Luglio/Agosto - La Gazzetta di Casalpalocco

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MENSILE EDITO DALL’ASSOCIAZIONE POLISPORTIVA DILETTANTISTICA PALOCCO - ANNO 47° - N° 404 - LUGLIO/AGOSTO 2014
In Polisportiva: piscina, Centro Estivo e tennis
N. 404 Luglio/Agosto 2014
POLISPORTIVA
Approvato il preventivo 2014/2015
i è svolta sabato 28 giugno l’annuale Assemblea dei soci della Polisportiva dedicata all’esame e all’approvazione del bilancio preventivo per il
prossimo esercizio 2014/2015 che inizierà il primo settembre. Non erano molti,
questa volta, i soci presenti: solo 32 di
persona portatori di 19 deleghe.
Si è data inizialmente lettura della relazione del Consiglio Direttivo, che riportiamo a pagina 46, con la quale sono state spiegate le assunzioni che hanno portato a proporre il bilancio preventivo
2014/2015 e le ragioni che hanno influito sulle differenze riscontrate nell’esercizio in corso 2013/2014 rispetto al preventivo approvato l’8 luglio dello scorso
anno.
A seguire è stata data lettura della relazione del Collegio dei Revisori che ha
evidenziato possibili ulteriori miglioramenti gestionali. Quindi il presidente e
alcuni consiglieri hanno dato risposte
alle domande formulate da alcuni dei
soci presenti, in particolare sulle richieste di miglioramenti delle modalità di
svolgimento delle attività della Sede Sociale. Tutte le richieste saranno prese in
considerazione nei prossimi Consigli
Direttivi.
Il presidente ha poi evidenziato l’ottimo
riscontro sulla frequentazione della piscina, tornata alla gestione diretta, e del
Centro Estivo, esponendo altresì i vantaggi attesi dalla presenza dell’Ercoli
Tennis Team per la gestione della Sezione Tennis, Team che sarà ufficialmente
presentato con un cocktail che si terrà
sabato 5 luglio.
Informazioni venivano anche date sulla
S
installazione dell’elevatore per la Sede Sciale e per la
presenza, in comodato gratuito, dell’ambulanza del
118 all’interno della Polisportiva a beneficio di tutta
la comunità di Palocco e dintorni.
L’Assemblea, all’unanimità, approvava quindi il bilancio preventivo 2014/2015 ratificando altresì le variazione dell’esercizio in corso rispetto al budget a
suo tempo approvato.
Prima di concludere l’Assemblea il presidente, su indicazione del Consiglio Direttivo, proponeva di nominare soci onorari i signori Lucio Curti e Lamberto
Nocera per la lunga e assidua militanza in Polisportiva. Un convinto applauso suggellava l’approvazione
dell’Assemblea.
3
Un’ambulanza per
la comunità
’ambulanza del 118, da anni presente presso la sede
del Consorzio, luogo ora non più disponibile essendo ritornato ai suoi proprietari, dal primo giugno si
trova in Polisportiva. Il Consiglio Direttivo della A.P.D. Palocco ha infatti deliberato di ospitarla, in comodato gratuito, mettendo a disposizione due dei suoi ambienti nella
palazzina dove si trova la segreteria centrale.
Si è così inteso dare un ulteriore contributo, questo non in
termini sportivi ma di sicurezza, per la comunità nella quale la Polisportiva opera. Per Casal Palocco, per l’AXA, per
l’Infernetto e per le zone limitrofe, un bacino che sfiora i
100 mila abitanti, è particolarmente rassicurante sapere
che c’è un’ambulanza pronta in zona per minimizzare i
tempi di intervento, spesso decisivi per la nostra salute.
L’ambulanza si aggiunge alla presenza, sempre in comodato gratuito, della Vigilanza dell’Urbe, presenza che serve da
deterrente sia all’interno sia all’esterno della Polisportiva.
Abbiamo informato il Comune di Roma del servizio che
stiamo rendendo alla comunità nella speranza che apprezzi i vincoli che ci siamo imposti rinunciando a tre locali e
che ne tenga conto riconoscendolo economicamente. Ricordiamo che stiamo versando al Comune di Roma circa
7.000 euro al mese per continuare ad operare, in regime di
volontariato, per la comunità, come facciamo da 48 anni.
Ai residenti, che siamo certi apprezzeranno l’iniziativa,
chiediamo di contribuire a favore della Polisportiva destinandole il loro 5 per mille nella dichiarazione dei redditi.
Oltre, naturalmente, a volerla frequentare come soci.
L
Il saluto a Bruno Quattrociocchi
Un altro pezzo di Polisportiva se ne è andato. Giovedì 12 giugno Bruno Quattrociocchi, indimenticabile e indimenticato tuttofare della nostra Polisportiva, ci ha lasciato.
Per una ventina d’anni è stato punto di riferimento per la nostra Associazione “costruendo”, con le sue mani d’oro, tutto quello che c’era da costruire e conservandolo
nelle migliori condizioni, sempre pronto, servizievole, paziente e sempre positivo,
qualunque problema dovesse fronteggiare. Come quando trovò la copertura del basket
a terra, travolta da un fortunale: lo ricordiamo in una vecchia foto, testimone dell’evento.
Anche dopo che andò in pensione, rimase attaccatissimo alla sua Poli e a molti soci
che negli anni seguenti lo chiamavano in aiuto per il loro giardino, lui grande amante
delle piante e dei fiori. La sua macchina rossa, inconfondibile perché piena di attrezzi di ogni tipo, ne segnalava la presenza, sui viali di Casal Palocco.
Era fiero di essere stato nominato socio benemerito dell’Associazione, segno tangibile del dono prezioso che aveva fatto in tutti gli anni della sua permanenza: l’amore per
il lavoro, per il luogo, per la comunità di cui si sentiva parte e che la sua presenza faceva apparire tale: la grande famiglia della Polisportiva.
Testimonianza dell’affetto che ha meritato le tante persone che sono state presenti a San Carlo da Sezze sabato 14 per l’ultimo saluto a Bruno. Per essere vicini alla moglie Elena, alle figlie Carla, Mirella e Paola e alle loro famiglie e renderle orgogliose della persona che con loro ha vissuto la storia di una vita e, per tanti anni, anche quella della Polisportiva.
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E
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PRIMO PIANO
La scandalosa “necessità” delle tangenti
he interesse avrebbe un imprenditore, titolare di una azienda che da decenni dà lavoro a
migliaia di dipendenti assicurando da vivere
alla loro e a quella delle loro famiglie, di elargire tangenti più o meno cospicue onde ottenere appalti o
sviluppare le sue attività? La risposta, nella sua inconfessabile verità, l’ha fornita uno degli imprenditori coinvolti nel recente scandalo dell’Expo ammettendo le sue colpe. Senza tangenti niente affari. Senza
rapporti con le varie diramazioni della politica, a
qualunque livello, non si riesce a vincere una gara,
non si riesce a velocizzare una qualsiasi intrapresa,
si è costretti ad andare a lavorare all’estero o chiudere le attività mettendo sul lastrico migliaia di famiglie. Questa è la realtà, impietosa, drammatica, spietata, scoraggiante realtà nella quale i corrotti sono
più colpevoli dei corruttori.
Se infatti è vero, come è vero, che l’eccesso di regolamentazione è disincentivo all’innovazione, se è vero,
come è vero, che la spaventosa impalcatura di leggi e
regolamenti, di proposito farraginosi e soggetti ad interpretazione, bisogna pur riconoscere che si è, forse
volutamente, creato un sistema rigido che può essere
ammorbidito, oliato solo da mazzette, tangenti e simili che ne lubrificano i perversi meccanismi disincrostandoli come acido sulla ruggine. E’ un fatto che negli ultimi sei anni sono state introdotte 629 norme fiscali, una a settimana, secondo un recente studio della Confartigianato! Possibile che non si capisca che
più controlli ci sono e più potenziali corrotti ci saranno? Siamo veramente convinti di vincere la lotta alla
C
corruzione aumentando a cinque anni la punizione al
falso in bilancio e aumentando le pene ad altri reati?
Cosa faremo quando ci accorgeremo che non succede? Aumentiamo ancora le pene?
C’è una burocrazia, fatta di norme, regolamenti, autorizzazioni, controlli, a livello statale, regionale,
provinciale, comunale, ognuna con la propria richiesta di documenti, relazioni, visti, carte di ogni genere, burocrazia di mille padroni che non aspettano altro che una mazzetta, grande o piccola che sia, per
ungere quelle ruote che altrimenti restano immobili.
Ad ogni scandalo si moltiplicano le leggi e i controlli, ma che cosa dobbiamo pensare se poi veniamo a
sapere (11 giugno) che è stato arrestato, ma guarda
tu!, il comandante della Guardia di Finanza di una
cittadina toscana per concorso in concussione, senza
parlare di magistrati della Corte dei conti, generali
delle Fiamme Gialle e di emeriti capi banchieri indagati di tutto e di più?
Come si fa allora a competere con la criminalità organizzata che ad ogni gara d’appalto riesce vincente disponendo di mezzi finanziari, denaro nero, da mettere in busta. E poi ci lamentiamo delle infiltrazioni
mafiose! A che servono tutti i certificati antimafia di
mezzo mondo se poi basta una busta piena di banconote per vincere una gara per la quale i concorrenti
normali non hanno altra arma se non la medesima, da
cui la conclusione: niente affari senza tangenti.
A dimostrazione di quanto detto il calo di investimenti dall’estero, impietoso negli ultimi anni. Nel 2013
sono stati 12,4 miliardi di euro, il 58% in meno ri-
spetto al 2007 e non solo per colpa della crisi mondiale perché l’Italia detiene solo l’1,6% dello stock
mondiale di investimenti esteri, contro il 2,8% della
Spagna, il 3,1% della Germania, il 4,8% della Francia,
il 5,8% del Regno Unito. Non è difficile sostenere che
la colpa si deve alla reputazione che abbiamo progressivamente perduto per colpa di corruzione diffusa,
scandali politici, pervasività della criminalità organizzata, lentezza della giustizia civile, farraginosità di
leggi e regolamenti, inefficienza della pubblica amministrazione, infrastrutture carenti.
Senza citare le difficoltà che sta incontrando Della
Valle per sponsorizzare la manutenzione del Colosseo, scendiamo nel nostro piccolo. Diciotto mesi fa
iniziammo in Polisportiva le pratiche per dotare la Sede Sociale di un elevatore per agevolare il raggiungimento del piano superiore. Ne demmo notizia a febbraio 2013. Abbiamo acquistato il manufatto, abbiamo speso per pratiche amministrative una cifra vicina al costo dell’elevatore. Serviva sempre qualcos’altro. Denunciammo le difficoltà su questa rivista in
settembre. Non volendo dare mazzette a nessuno,
stiamo ancora aspettando l’autorizzazione ambientale, mentre si continua ad autorizzare la cementificazione nel nostro territorio come se il rischio geologico riguardasse solo un elevatore di tre metri all’angolo della sede sociale della Polisportiva.
E allora, perché continuiamo a meravigliarci di Expo, Mose, di tutti i precedenti e di tutti i prossimi
scandali?
Salvatore Indelicato
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CRONACA X
Ostia mon amour
n tempi in cui l’inglese impera nel nostro linguaggio un francesismo fine ottocento ci sta pure bene. Così è stata chiamata la pedonalizzazione del lungomare di Ostia. Da sabato 14 giugno
a domenica 24 agosto è prevista la chiusura al traffico tutte le sere del tratto di lungomare, di circa
due chilometri e mezzo, da via Giuliano da Sangallo a via del Bucintoro. Chiusura che inizia alle
20.30 (ma nei cartelli c’è scritto 21.00!) e prosegue
fino alle 1.30 da domenica a giovedì, fino alle 3.30
il venerdì e sabato. L’accesso è consentito ai disabili, dal varco alla prima area di parcheggio disponibile, ai mezzi e soccorso e ai residenti.
Obiettivo dell’iniziativa, approvata in Giunta, è
quello di “di restituire spazi alla socializzazione e
all’aggregazione dei giovani e delle famiglie per vivere la nostra città all’aria aperta, a piedi, sui rollerblade o in bicicletta, e
creare un modello ciclopedonale caro a
tante altre cittadine che si affacciano
sul mare, ma ancora molto lontano dal
nostro comune sentire” come si legge
in una dichiarazione del presidente
del X Municipio Andrea Tassone.
Sono state individuate sette aree di
parcheggio a servizio della pedonalizzazione: stazione Cristoforo Colombo della Roma-Lido; piazzale Cristoforo Colombo lato destro; piazzale
I
Cristoforo Colombo lato sinistro; viale Mediterraneo; piazza
Bottero; via della Martinica; via
dell’Idroscalo per un totale di
circa 2400 posti auto. Per i disabili sono state riservale due
aree, a ridosso di via Giuliano
da Sangallo e a piazza Sirio sul
lato destro, fronte mare. Potenziate le linee 05, 05/, 06, 07 per
collegare le aree a parcheggio
con il centro di Ostia, mentre
dal primo luglio la ferrovia Roma-Lido prolunga il servizio fino all’una di notte, il venerdì, il
sabato e la domenica.
Per ogni giorno di
pedonalizzazione
risultano impegnati 15 agenti del corpo dei vigili urbani
di Ostia.
Nel corso dell’estate sono previsti
eventi ludici, sportivi, di intrattenimento il cui calendario è visionabile
sul sito www.comune.roma.it alla pagina dedicata del X Municipio. Si annunciano eventi come X-Factor, spettacoli di luci, cinema all’aperto. Chioschi in legno sono stati montati lungo
il percorso di fronte agli stabilimenti: fungono da punti ristoro
affiancati dalle consuete bancarelle che non mancano mai. Un
‘Villaggio mondiale’ è stato allestito nel curvone del piazzale
Magellano con maxi schermo
per assistere alle partite del
mondiale di calcio.
Naturalmente il progetto ha incontrato la forte opposizione di
commercianti e balneari come
pure dei residenti. Mercoledì
18 giugno, nel pomeriggio, gli
esercenti del centro storico di
Ostia hanno abbassato le saracinesche per protesta contro
una iniziativa che li danneggia
per l’inevitabile flessione delle
vendite. Le attività previste, in particolare i punti
ristoro, ma anche le miriadi di bancarelle che invadono i marciapiedi, sottraggono clientela a
chioschi, bar e ristoranti, non soltanto del lungomare ma anche delle strade interne che saranno
sicuramente paralizzate dal traffico che non può
transitare sul lungomare. E’ stato richiesto di limitare la chiusura del lungomare ai soli fine settimana vista anche la scarsa affluenza di visitatori
nei giorni feriali.
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CRONACA X
L’estate ad Ostia tra musiche e spettacoli
olte le manifestazioni e le iniziative per vivacizzare l’estate di Ostia. Il lungomare ha
visto l’arrivo di The spot on the beach, un
villaggio sportivo che ospita uno skate park attrezzato con rampe da skate e animato con corsi giornalieri di sport da combattimento, fitness, crossfitt,
basket e, appunto, skate.
L’ultimo week end di giugno ha visto le esibizioni
acrobatiche degli aerei nell’ambito del Roma International Air Show, culminato domenica pomeriggio
con l’esibizione delle Frecce Tricolori.
E’ partita anche la prima edizione di “Lungo il Mare di Roma”, una serie di manifestazioni, circa cinquanta, gratuite per il pubblico, che si tengono, fino al 30 settembre, negli spazi destinati all’Expo
Summer Village, da piazzale Magellano a piazza Sirio con musica, cultura, gastronomia e spettacoli.
Tra questi il Roma Square Jam che si terrà dal 18 al
20 luglio. Assicurata anche la presenza della Rome
Wrestling Academy con un ricco cartellone di eventi dedicati a questo sport e denominati “Wrestling
on the beach”. Hanno preso il via sabato 28 giugno
con un Wrestling Night Show di fronte allo stabilimento Plinius. Altre esibizioni seguiranno l’11 e 13
M
luglio, il 30 e 31 agosto e il 5,13 e 14 settembre.
Spiccano poi le riprese, sabato 26 e domenica 27
luglio, di una serie TV “Italian Superstars” con lottatori professionisti mentre il 16 e 17 agosto si potrà assistere a Invasion, doppia sfida tra lottatori
italiani contro europei.
Tra gli eventi al Pontile di Piazza Ravennati, sotto la sigla “Ostia è”, segnaliamo i concerti-tributo dedicati, ogni venerdì sera, ai grandi artisti italiani. L’esordio venerdì 20 giugno con Roberto
Pambianchi, sosia vocale di Lucio Battisti seguito, sabato 21 da uno spettacolo di “fontane danzanti” e la domenica 22, tutta la giornata, fino al
tramonto, dedicata agli aquiloni. Ogni giorno c’è
il teatro dei burattini e la sera, alle 21, i balli di
gruppo. Iniziative analoghe sono previste fino a
metà luglio.
7
Varchi al pontile: è scontro
E’ scontro tra l’amministrazione del X Municipio e i
balneari a proposito della ferma intenzione municipale ad aprire varchi a mare al Pontile di piazza Ravennati per permettere il libero accesso all’arenile.
La vigorosa protesta dei balneari è sulle procedure
usate per effettuare le aperture apparentemente in
modo difforme da quanto previsto da un accordo
del marzo scorso. Mentre si minacciano denunce e
querele, una cinquantina di concessionari balneari
hanno occupato per protesta il pontile la mattina
del 17 giugno. L’abbattimento del “Lungomuro” è
condizione per consentire il libero accesso alla battigia, un obbligo per i concessionari previsto dal
comma 281 della legge finanziaria 2007. Cosa che
non avviene per la gran parte del lungomare di
Ostia diventato “lungomuro”.
A proposito dell’apertura dei varchi di accesso all’arenile ad Ostia, il WWF Litorale Romano ha
espresso “il massimo appoggio al progetto di ripristino di tali varchi con l’obiettivo importante anche
quello di valorizzare il nostro lungomare: raggiungere l’arenile per passeggiare in riva al mare deve essere consentito a tutti e in qualsiasi orario”.
Terra e mare
Partirà il 3 settembre prossimo, su bando della Regione Lazio, il progetto “Terra e Mare” che il X Municipio ha lanciato con la collaborazione di tre associazioni, Biosfera onlus, ASD Achab Yachting
Club e ASD Mighty Agility Dogs. E’ dedicato a
bambini con problemi di autismo cui vengono dedicati tre incontri al mese. Sono previste attività
psicomotoria e psicoeducativa attraverso laboratori nautici a terra e soprattutto in acqua su una barca, per aiutare i ragazzi a relazionarsi tra di loro.
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8
CONSORZIO
Le attività del Consorzio
Nuova sede
Ricordiamo che è pienamente operativa la nuova
Sede del Consorzio sita in via di Casalpalocco
87/89; il telefono è rimasto lo stesso (065091.2000).
Durante le vacanze estive i servizi amministrativi
(pagamenti, variazioni, ecc) saranno chiusi dal
10 al 24 agosto, mentre proseguiranno normalmente tutti i servizi tecnici (raccolta verde, irrigazione, ecc).
Pagamenti
Dopo l’Assemblea dello scorso 10 maggio, di cui è
stato dato ampio risalto nell’ultimo numero della
Gazzetta, si è provveduto all’emissione della terza
rata 2014 con scadenza posticipata al 10/06 (anzichè al 20/05) per dar modo di recepire quanto deliberato in Assemblea in merito alla “compensazione dei bollettoni”.
Con la quarta rata si tornerà alla scadenza “naturale” del 20/07 per poi proseguire con il 20/09 (quinta) e 20/11 (sesta).
Lavori rifacimento manto stradale
Nel mese di giugno si conclusi i lavori stradali fatti su Viale A. Magno, via di Casalpalocco e la laterale di Via Prassilla. Tali lavori sono stati svolti grazie ad un’attenta e continua pressione fatta dal
CdA sugli Uffici Tecnici Municipali, con il supporto della Consigliera Monica Schneider.
Non avendo il Municipio mezzi sufficienti a svolgere completamente tutto il lavoro, il Consorzio ha
fornito il supporto dei nostri operai nell’attività di
rimozione di tutte le radici, tenendo anche presente che al momento il Comune non riconosce il verde come pertinenza stradale.
Il Consorzio si attiverà ulteriormente per cercare
di ottenere a breve la disponibilità del Municipio
ad effettuare ulteriori interventi di manutenzione
stradale nelle aree più critiche.
Nonostante le migliori intenzioni di inserire un
seppur piccolo elemento di arredo urbano nel nostro quartiere, alcuni “artisti incompresi” hanno
pensato bene di imbrattarle dopo pochi giorni.
Evidentemente manca la consapevolezza che i beni
del Consorzio sono direttamente pagati con i nostri
soldi, cosa che dovrebbe suggerire un atteggiamento più rivolto alla preservazione che al danneggiamento degli stessi. Ma tant’è.
Compatibilmente con le esigenze di bilancio, si
prevede di installare a breve anche cestini lungo i
viali principali.
Raccolta del verde e irrigazione
Ricordiamo che la Risoluzione 13607 (18/03/2011)
del Ministero dell’Ambiente ha vietato l’abbandono
in strada dei rifiuti del verde (foglie, sfalci erbosi,
ramaglie, potature arboree). Non è quindi più possibile lasciare il verde di risulta a margine della
strada. Le nuove regole che abbiamo stabilito, conciliando il rispetto della norma con la praticità per
i Consorziati, prevedono quindi che il materiale di
risulta deve essere racchiuso in sacchi lasciati fuo-
ri del proprio cancello dalla sera precedente il giorno di raccolta o conferito presso l’area di raccolta
di viale Gorgia di Leontini (fronte Caserma Carabinieri) dalle 07:15 alle 16:45 dal lunedì al venerdì
(esclusi festivi) direttamente dai consorziati o da
terzi muniti di lettera di accompagno firmata recante il codice di proprietà. Resta valido l’utilizzo
dei cassonetti per modiche quantità. Maggiori informazioni sul sito del Consorzio.
I lavori di ripristino delle pompe di sollevamento
hanno sinora consentito una erogazione dell’acqua
irrigua senza particolari criticità. Si invitano tutti i
consorziati a consultare sul sito del Consorzio gli
orari dei turni.
Commissione consultiva
Come ampliamente pubblicizzato, a fine maggio è
scaduto il termine per l’invio delle candidature alla
Commissione Consultiva. Una volta espletate le pratiche per la costituzione della stessa, si darà avvio ai
lavori della Commissione che confidiamo potrà fornire un valido contributo di idee ai lavori del CdA.
Prossima assemblea
In funzione dello sviluppo delle attività di mediazione con Ecoflora2 orientate a trovare una composizione sulla questione del pagamento del decreto
ingiuntivo, si prevede che sarà convocata una Assemblea entro la fine di luglio 2014 per deliberare
sulle proposte di mediazione raggiunte.
Salute del patrimonio arboreo
Anche alla luce della caduta del pino lungo viale
Gorgia di Leontini, nel prossimo numero della Gazzetta verrà dato ampio risalto al tema dello stato di
salute del nostro patrimonio arboreo.
Spazio gestito a cura del Consorzio di Casalpalocco
Prelievi poco puntuali
Interventi di riqualificazione
Sono state installate 20 panchine lungo i principali viali di Casalpalocco. È stato scelto un modello
in cemento, in analogia a quanto già fatto dal Consorzio Axa, invece delle classiche in legno/ferro per
una serie di motivi:
robustezza e assenza di manutenzione;
resistenza agli atti vandalici;
possibilità di usarle anche come panche da stretching.
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9
PALOCCO
Dobbiamo preoccuparci?
obbiamo preoccuparci? Pensiamo proprio
di si. Eravamo appena passati in auto da via
Gorgia da Leontini, all’angolo con via Stasino quando lui, il pino, è venuto giù, silenzioso, nella quiete del tardo pomeriggio di lunedì 16 giugno,
adagiandosi di traverso sulla carreggiata, le sue
fronde più alte andando a lambire il muro di confine del villino i fronte.
Per grande fortuna non passava nessuno, né
un’auto, né una bicicletta, né uno dei tanti pedoni
che passeggiano o fanno footing nella grande
aiuola che separa le due carreggiate. Non avrebbero avuto scampo, per l’imponente struttura della
pianta e per la rapidità dell’evento. Struttura imponente ma dai piedi di argilla. Faceva impressione, osservando la pianta caduta, notare la quasi
inesistenza delle radici e interrogarsi: ma per dav-
D
Notizie liete
Il 27 giugno al Borghetto di Ostia Antica
presso la chiesa S. Aurea si sono uniti in
matrimonio Marianna De Cristofaro ed
Andrea Babudri: augurissimi ragazzi, felicemente sposi!!!
vero tutti questi giganteschi alberi che ci circondano sono in condizioni simili? Dobbiamo veramente preoccuparci?
Lettera petizione
Un gruppo di 73 consorziati dell’AXA, autodefinitisi ansiosi, ha inviato alla stampa una lettera-petizione nella quale denuncia la ventilata, ma da nessuno confermata, costruzione, in vicinanza di via
Eschilo, di un insediamento sportivo con un campo
di calcio che dovrebbe (addirittura!) ospitare le gare di una formazione di serie C!
La presenza di un progetto di tal fatta favorirebbe,
a loro dire, allagamenti nel caso di forti piogge nel
periodo settembre-novembre. Gli ansiosi consorziati chiedono di avere concrete notizie sul progetto di cui il Consorzio AXA non ha notizia.
Aperti anche ad agosto
Un film da Fashion Bau
Il negozio Fashion Bau, toeletta professionale per
cani e gatti, del Centro Commerciale Parchi della
Colombo è stato scelto per alcune scene del nuovo
film di Carlo Vanzina, di cui ancora non si conosce
il titolo, e che ha come interpreti Raoul Bova, Ricky Memphis e Paola Minaccioni.
10
Conferenze urbanistiche
Q
uesto era l’annuncio sul nostro sito: Si è
svolto ieri, 9 Giugno, il I incontro sul
PRG riguardante il nostro Municipio, da
cui è emersa un’inquietante voglia di cementificazione, seppur in presenza di un elevato rischio
idrogeologico. Entro Settembre si terranno altre
5-6 riunioni per un confronto con i residenti per
proposte, confronti, segnalazioni, suggerimenti.
Abbiamo bisogno di architetti, urbanisti, ingegneri idraulici.
Nell’incontro nell’ambito delle Conferenze Urbanistiche Municipali riguardante il X Municipio, presenti gli Assessori Di Salvo e Caudo, quest’ultimo
ha illustrato una serie di dati molto interessanti
sull’evoluzione sociale delle famiglie romane: una
marcata diminuzione della natalità indigena integrata dall’aumento dovuto a coppie di immigrati,
un grande aumento di persone anziane e un aumento abnorme di single, frutto di una deriva consumistica che induce all’individualismo.
Tutto questo si riverbera sulla richiesta di nuove e
diverse strutture abitative attualmente non soddisfatte, ma che potrebbero esserle attraverso il progetto di Rigenerazione Urbana con regia pubblica e
risorse private.
L’Assessore dopo aver difeso il concetto di Compensazione inserito nel PRG di Veltroni (stranamente immodificabile, mentre è possibile modifi-
care tranquillamente la costituzione), ed aver blandito i presenti con l’annuncio della rinuncia all’edificazione di Piccola Palocco, ha indicato nel territorio del X Municipio, che ha un rapporto costruzioni-verde di 1 a 10, il comparto ideale per edificare
tali nuove strutture abitative.
Ha addirittura definito il Rischio Idrogeologico
un’opportunità. Di fronte all’opposizione dei Cittadini che hanno contestato questa visione chiedendo una moratoria edilizia, l’Assessore ha spiegato che le nostre PAURE, dovute alla mancata realizzazione delle promesse fatte da Giunte precedenti, non hanno più ragione di esistere, ed ha ribadito il suo concetto aggiungendo che la politica
dei 2 tempi è sbagliata. Non si può e non si deve
restare fermi perché le trasformazioni avvengono
comunque e bisogna governarle.
Ma noi, che siamo passati attraverso il disincanto e lo scetticismo, arrivando al cinismo del: A
pensare male si fa peccato, ma spesso ci si azzecca, per cancellare le nostre paure vogliamo
fatti, non parole.
Nella riunione del 27 Giugno è stata ribadita tale
impostazione, anche se le risorse economiche non
sono sufficienti a risolvere il Rischio Idrogeologico.
Rischio Idrogeologico che non dipende più solo dai
Canali insufficienti fatti 100 anni fa; si è aggiunto
un Rischio non previsto e, finora, Sottovalutato: il
Cambiamento Climatico Globale. Tale Rischio è
stato studiato dal Progetto SECOA, finanziato dalla UE e coordinato dal Prof. Armando Montanari
dell’Università La Sapienza di Roma, ed i cui risultati saranno presto disponibili.
Non abbiamo avuto alcun riscontro alla nostra richiesta di aiuto: ma il cambiamento, prima che
tecnico, deve essere politico.
Franco Trane
LINK UTILI
http://www.sapienzainnovazione.it/index.php%3Fo
ption%3Dcom_content%26task%3Dview%26id%3
D154%26Itemid%3D245
http://www.youtube.com/watch?v=_qy4mLAWNmk
http://www.youtube.com/watch?v=Gy4z1HQmQw0
http://www.risorseperroma.it/it/component/content/article/88-attivita/risanamento-idraulico/563piano-di-risanamento-idraulico-del-municipioxiii.html
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Trattativa per transazione con ECOFLORA 2 - Controversia sulla discarica
ell’Assemblea del 10 maggio scorso il CdA ci ha informato di aver iniziato una trattativa con ECOFLORA 2 tendente a chiudere la controversia con una transazione. Non ci ha fornito altri particolari sui contenuti, subordinando comunque la conclusione all’approvazione assembleare. Speriamo che si preveda una discussione aperta e non un ultimatum: prendere o
lanciare, come già latto per i consuntivi. Ha soltanto precisato: “Dallo scorso marzo vi sono trattative in atto attraverso le quali si sta cercando di addivenire ad un accordo transattivo per l’ottenimento di un congruo sconto sulle somme da pagare ad ECOFLORA 2, insieme al completamento dei lavori come richiesto dagli enti ambientali....”. Ci auguriamo che
il congruo sconto non si intenda dall’importo del decreto ingiuntivo che deve
essere annullato totalmente, ma dalla cifra già illegalmente versata.
Consigliamo intransigenza nelle trattative se la controparte non accetta tale assunto e
continua a pretendere altri versamenti; meglio continuare la vertenza giudiziaria fino a
sentenza favorevole.
Nell’assemblea del 2013 il CdA aveva sostenuto che l’appalto alla ECOFLORA
2 era “oggetto di procedimento per truffa aggravata, nel corso del quale si è finalmente aperta una fase di perizie che devono produrre una indicazione dì
quanto lavoro sia stato compiuto ed il relativi costo e di come si sarebbe dovuto
operare” per una definitiva sistemazione della controversia con Corvini. Anche
m questa occasione si e proceduto senza la previa approvazione assembleare.
Nella situazione attuale riteniamo che la ripartizione, inserita nella contabilità generale, su tutti i consorziati di quanto versato, seppure illegalmente, dalla vecchia amministrazione alla ECOFLORA 2, si possa considerare come una
approvazione a posteriori che rende valido l’operaio di detta amministrazione
e dell’appalto concordato.
Più opportuno sarebbe mantenere separata la contabilizzazione dei lavori della discarica in attesa della definizione della vertenza, mentre per sopperire alle necessità di cassa si potrebbe chiedere un anticipo in base ad una previsione di spesa.
Nella trattativa di transazione è bene ricordare che dalle perizie espletate per
conto del nuovo CdA risulta che la somma già illegalmente versata da Testa sia
di gran lunga superiore al lavoro eseguito e per di più in maniera difforme dal-
N
le norme. D’altra parte che non sia stato il 78% dell’intera opera, si ricava dalla stessa relazione resa da Testa nell’assemblea 30.11.2012 e da attenta lettura dei documenti attinenti.
Sarebbe opportuno considerare che:
il contratto con ECOFLORA 2 prevede lavori di bonifica secondo la CTU Lorenzetti e cioè, integrale bonifica del terreno e la remissione in pristino, meglio dettagliatamente scavo di tutta l’area interessata di mq 8.000, per una profondità di
5 mt, che avrebbe comportato lo scavo e il trasporto a discarica autorizzata di
40.000 mc di terreno con rifiuti già separati e successivo ripristino del livello
(cioè altri 40.000 mc circa) con terreno agricolo;
la presunta differenza di trattamento tra terreno non oggetto dell’obbligo di
fare e rifiuti; solo questi ultimi l’ECOFLORA 2 ha inteso di dover trasportare
e non tutti i 40.000 mc da scavare. Qui maliziosamente ci si riferisce all’ultima CTU Lorenzetti di fine 2010, sulla base della quale la previsione di spesa
scemava a circa € 1,100.000, e quindi l’offerta ECOFLORA 2 era considerata
esorbitarne;
il lavoro iniziato nel giugno 2011 è stato interrotto nell’agosto successivo,
per il sequestro dell’area: non poteva essere in ogni caso in così breve tempo
scavato e trasportato il 78% di 40.000 me del terreno. Si ricorda che il termine di consegna dell’intera opera era previsto al 20.12.2011 e che non poteva
essere prorogato anche nel caso di “adempimento di prescrizioni, o il rimedio a inconvenienti o infrazioni riscontrate dal direttore dei lavori o dagli organi di vigilanza in materia sanitaria e di sicurezza…” Il mancato rispetto del termine del 20.12.2011 non
può costituire causa di risoluzione del contratto ex art. 1456 c.c. richiamato
nell’art. 8 del contratto, con relativa rivalsa per danni?
all’interruzione dei lavori, secondo la dichiarazione di Testa all’assemblea
2012, era stata eseguita la separazione/rimozione del 78% del rifiuto presente, non quindi il 78% dell’intera massa, cioè con esclusione del terreno che infatti è rimasto quasi tutto nella discarica. Il trasporto a discarica di una piccola quantità di rifiuti è stato ordinato dal Pm Terracina.
Queste notizie sono ricavate da contratto ECOFLORA 2, e relazione di Testa
all’assemblea del 30.11 2012. Occorre infine richiedere la documentazione del
trasporto e del deferimento di rifiuti alla discarica autorizzata, onde accertare
le effettive quantità scaricate. Vi sono inoltre testimonianze dell’avvenuta sospensione dei lavori protrattasi e dello scarso lavoro eseguito.
Situazione giurìdica del Consorzio.
Ormai sembrano tutti d’accordo, anche nel CdA sulla chiarezza della situazione giuridica del Consorzio, come da noi sostenuto, con pochi altri, da tanto
tempo. Si è raggiunta anche la consapevolezza che le famose 22 strade oggetto della deliberazione comunale 22/87, che costituiscono il 66% del l’intera rete stradale sono inserite definitivamente nel demanio comunale.
Il CdA ha programmato di insistere sul Comune perchè sia resa attiva la deliberazione 388/2000 e di intervenire di conseguenza sulle aziende comunali interessate. Siamo sorpresi che qualcuno voglia iniziare la raccolta di firme di
consorziati per avanzare istanza al Comune di Roma al fine di ottenere lo scioglimento del Consorzio. Se il Comune è restio ad acquisire al patrimonio comunale le residue strade e pertinenze per non dover sopportare altre spese,
pur con una partecipazione dei consorziati, tanto più sarà contrario allo scioglimento del Consorzio in quanto dovrebbe farsi carico totalmente delle infrastrutture, senza alcun contributo.
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CONSORZIO
Rinnovamento di Palocco: trasparenza e pulizia
n vista dell’imminente
rinnovo del Consiglio di
Amministrazione e del
Collegio Sindacale del Consorzio del nostro splendido
quartiere (si voterà entro la fine di questo anno), intendo a
partire dal presente numero
ripercorrere il programma di
Rinnovamento di Palocco
che, fedele alle proprie idee,
si presenterà con una lista composta da persone
“nuove” che, cioè, non hanno MAI avuto alcun incarico negli Organi Sociali del Consorzio e competenti nell’ambito delle tematiche da attuare per l’ottimizzazione del Consorzio.
Il primo punto del programma è denominato
“OPERAZIONE TRASPARENZA TOTALE”.
Per trasparenza totale intendo significare che tutti
e sottolineo tutti i documenti consortili saranno
resi pubblici in formato digitale a tutti i consorziati attraverso la pubblicazione, protetta da password
personale, sul sito internet del Consorzio.
Questo garantirà da un lato la necessaria “privacy”
dei dati, che non saranno consultabili da persone
esterne alla cerchia dei consorziati, e dall’altro lato il
diritto di ciascun consorziato di consultare in qualsiasi momento qualsiasi documento (siano essi fatture di fornitori, contratti di acquisto/appalto, delibere
I
del Consiglio di Amministrazione) senza alcun aggravio di
costi. Al momento difatti l’unico modo per verificare tutti i
documenti contabili consiste
nel richiedere con largo anticipo le fotocopie al Consorzio e
sostenere una spesa di alcune
centinaia di Euro. Questo non
deve più accadere.
Per iniziare già da subito e
dare l’esempio per primi in casa nostra a partire
dal 20 luglio faremo questa cosa per i dati contabili di Rinnovamento di Palocco.
Pertanto tutti i nostri soci registrandosi al nostro
sito (AREA SOCI), potranno accedere al rendiconto completo di tutte le entrate e le uscite della nostra Associazione a partire dalla data della fondazione il 2 ottobre 2011.
Sabato 21 giugno si è svolta la prima giornata di
“Ripuliamo Palocco” promossa da Rinnovamento
di Palocco e dal Movimento Ripuliamo Casalpalocco. La giornata ha avuto l’adesione di una ventina
di consorziati di tutte le età.
E’ possibile consultare le foto dei volontari e dei risultati raggiunti presso il link dell’evento su facebook:
https://www.facebook.com/events/226065644271428/
Spazio gestito a cura del Comitato Rinnovamento di Palocco
Particolarmente significativo mi sembra il
risultato del prima e
dopo della foto che
pubblico volentieri di
seguito, ad una settimana di distanza ancora nessuno ha ripreso ad imbrattarlo !
Colgo l’occasione per
augurare a tutti i Consorziati una splendida estate
che possa “ricaricare le batterie” e offrire un’occasione di riposo per tutti.
Invitiamo in particolar modo, visto il maggior tempo libero disponibile, tutti voi ad indicarci suggerimenti per “costruire insieme” il programma definitivo da portare alle prossime elezioni.
A tale scopo chiunque potrà inviarci suggerimenti
ed indicazioni alla email [email protected] e potrà vedere il programma crescere e
perfezionarsi di giorno in giorno sul nostro nuovo
sito www.rinnovamentodipalocco.it che consente a
chiunque di iscriversi alla nostra newsletter semplicemente inserendo la propria email e cliccando
sul tasto “iscriviti”.
Leandro Aglieri
Presidente Rinnovamento di Palocco
Email: [email protected]
www.rinnovamentodipalocco.it
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TERRITORIO
Riserva Statale del Litorale Romano
i concludono a fine luglio le gite organizzate
nel nostro territorio dal CEA, Centro di Educazione ed Informazione Ambientale della Riserva Naturale Statale “Litorale Romano”. Per maggiori informazioni telefonare allo 06 50917817 il lunedì, mercoledì, venerdì e sabato dalle 9.30 alle 12.30,
al 347 8238652 o al 327 4564966 mercoledì e venerdì dalle 15 alle 18 oppure consultate il sito www.riservalitoraleromano.it dal quale prendiamo alcune
delle descrizioni delle gite.
S
Sabato 19 luglio
Castel Fusano di notte
Esplorazione notturna della Pineta in attento ascolto dei richiami notturni degli uccelli.
Appuntamento alle ore 21.00 presso la Sede CEA di
Via del martin Pescatore 66, Castel Fusano.
Si parte dalla sede del CEA. L’itinerario ci permetterà di esplorare la pineta in attento ascolto dei richiami notturni degli uccelli, condotti da una guida
esperta, assaporeremo la magia del bosco di notte.
La vegetazione è caratterizzata dagli arbusti tipici
della macchia mediterranea: lentisco, fillirea, mirto,
erica, ginepro, smilax, corbezzolo e leccio, che poi
diventa albero mentre il pino domestico è di impianto artificiale. Le ghiandaie e i picchi popolano la pineta, i loro richiami facilmente si possono ascoltare
e con un po’ di fortuna e attenzione si possono anche vedere. Contributo di 3 Euro solo adulti da versare ad inizio visita.
Domenica 20 luglio
In bici da Ostia Antica a Castel Fusano
Appuntamento alle ore 17.00 Stazione di Ostia Antica.
Sorprendente itinerario attraverso la fertilissima
campagna della tenuta di Pianabella Procoio, lungo
le sponde del canale dei pescatori per arrivare alla
Pineta di Castel Fusano.
La Tenuta di Procoio (il procoio indica un recinto
per il bestiame) è estesa per circa 350 ettari di cui
200 sono di pineta e di macchia mediterranea ricca
di particolarità botaniche, nonchè di molte specie
animali.
La visita è gratuita perchè offerta dall’Assessorato
alle Politiche Ambientali del Comune di Roma.
Rientro ore 19.30 Stazione C. Colombo.
Proteggiamo le dune costiere
Pubblichiamo qui appresso il comunicato stampa del
WWF Litorale Romano in relazione al progettato Beach Party di Circo Nero da tenersi il 26 luglio sulla
spiaggia di Campo Ascolano
Tramite gli organi di stampa siamo venuti a conoscenza dell’intenzione di organizzare il 26 luglio
prossimo un beach Party di Circo Nero sulla spiaggia
di Campo Ascolano, a Torvaianica. Dice Maria Gabriella Villani, Presidente del WWF Litorale Romano: “L’area scelta per l’evento è limitrofa a siti di notevole pregio ambientale che sono protetti dalle normati-
ve europee in materia di tutela ambientale, inoltre si
trova al confine tra i territori comunali di Roma e di
Pomezia. Si prevede la partecipazione di decine di migliaia di persone, forse si potrebbe arrivare a 50.000,
quindi l’evento interesserà non solo Pomezia ma anche
Roma per le questioni relative a mobilità e ordine pubblico. Facciamo notare che sulla via Litoranea nella zona di Campo Ascolano le possibilità di parcheggio sono
minime e che eventi che attirano un numero così elevato di persone in qualsiasi zona creano problemi elevati
e causano degrado all’ambiente. L’area scelta è già in
una situazione di forte stress ambientale; si tratta infatti di una delle poche aree di Torvaianica dove è ancora presente un residuo di ambiente naturale di duna
costiera a ridosso di diverse situazioni di abusivismo.”
Continua la presidente del WWF Litorale Romano:
“Sappiamo che l’Amministrazione Comunale di Pomezia dovrebbe anche investire risorse per l’evento. Confidiamo nel buon senso e nella lungimiranza degli amministratori che sicuramente stanno lavorando con fatica e impegno per governare una situazione complessa. Riteniamo che un raduno musicale di questo
tipo non lasci nulla di buono al territorio. A Pomezia,
sul suo Litorale in particolare, si dovrebbe a nostro avviso investire sulla cura continua del territorio per avviare un processo indispensabile in un’area che per anni è stata abbandonata. La cura del territorio è alla
base della valorizzazione economica e culturale e rappresenta rinnovamento e vera modernità.”
Per info 347 8238652
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TERRITORIO
Conferenza urbanistica: riflessioni su passato e futuro
Pubblichiamo qui appresso una nota congiunta emessa dai comitati firmatari a seguito della conferenza
urbanistica tenuta dal prof. Giovanni Caudo il 9 giugno scorso presso il Teatro del Lido
er costruire un progetto urbanistico per un
territorio, bisogna partire col dire quali sono
le caratteristiche di quel territorio: noi abbiamo il mare, il Tevere, le pinete, il verde agricolo,
una vasta area archeologica. Da queste caratteristiche scaturiscono le attività economiche collegate e
cioè balneazione, turismo, attività ricreative, commercio, servizi, nautica, ecc. I pregi ambientali del
nostro territorio lo rendono particolarmente adatto
all’edilizia residenziale. Molti desidererebbero abitare a contatto con la natura, a due passi dal mare.
Il nostro territorio ha anche delle fragilità: 500
ettari di territorio sono al disotto del livello del
mare. Un tempo questo territorio era inabitabile,
acque stagnanti, mefitiche, malaria. Ci sono voluti anni e anni di lavori per bonificarli (inizio dei
lavori anno 1884). Ma se il sistema idraulico non
funziona e non viene adeguato tutto può tornare
come prima. Ulteriore fragilità: il patrimonio ambientale costituito da pinete, mare, fiume Tevere,
siti archeologici sono un valore “fragile”. Per essere conservati e valorizzati nel tempo richiedono
un territorio poco antropizzato, con bassa densità abitativa.
E’ successo invece che si è costruito troppo. Non
solo, ma mentre cresceva l’edilizia residenziale le
infrastrutture di servizio rimanevano sostanzialmente ferme. Creando problemi: la mobilità congestionata, i trasporti pubblici insufficienti; le inondazioni che da episodiche sono diventate via via
più ricorrenti in corrispondenza con l’aumento del
consumo di suolo per edilizia; il terzo danno quello ambientale, meno avvertibile nell’immediato, ma
il più grave nel tempo: aria pulita, clima, temperatura, compromissione delle pinete. La causa di tutto ciò è facilmente individuabile, essa dipende dalla crescita spropositata di edilizia residenziale e
della relativa popolazione, una crescita che è avvenuta senza nessuna attenzione alle peculiarità e
fragilità del territorio. Molto carente il ruolo delle
istituzioni, nessuna vigilanza, nessun disegno chiaro sull’idea di città che vogliamo.
Quali rimedi: dire no ad una ulteriore crescita edi-
P
lizia, intervenire per rimediare alle carenze e ai
danni più urgenti (mobilità e inondazioni), fermarsi per fare il punto della situazione, capire qual’è
l’identità, lo sviluppo che intendiamo perseguire.
Il prof. Caudo dice giustamente che non si può fermare il divenire e la vitalità di un territorio. Con il
termine “moratoria edilizia” vogliamo semplicemente fermare ulteriori danni, perché continuando a costruire “rebus sic stantibus” è ineluttabile
che ciò avvenga. Chi dice che fermare l’edilizia significa fermare lo sviluppo, finge di ignorare a quale sottosviluppo ci ha portato un’edilizia realizzata
“a prescindere”, e cioè senza essere affiancata dai
necessari adeguamenti infrastrutturali primari e da
un disegno generale sull’idea di città che vogliamo.
Non vogliamo fermare lo sviluppo, ma proporne
altri più congeniali alle caratteristiche del nostro
territorio. Ad esempio, lo sviluppo di un’agricoltura ecosostenibile, la tipicità dei nostri prodotti, ortaggi, fiori, prati pronti (l’azienda Bindi li coltiva
da molti anni ), serre, sfruttare l’opportunità di
avere mercati così vicini (c.d. filiera corta), industria agroalimentare. Abbiamo ancora molte aree a
verde agricolo, bisognerebbe introdurre vincoli
agricoli nel piano regolatore per far capire ai proprietari di queste aree che non ci saranno più cambi di destinazione, né rendite parassitarie collegate. Abbiamo conosciuto numerose cooperative di
giovani pronti a fare ciò. L’idea di città che proponiamo non potrà essere stravolta dal deprecabile
uso delle varianti o deroghe.
Il prof. Caudo ci ha ufficialmente comunicato che
la compensazione Piccola Palocco, già accantonata
dalla passata amministrazione, non si farà più. Ma
i programmi di edilizia approvati o in corso di approvazione o allo studio sono ancora numerosi. Ne
accenniamo sinteticamente: i toponimi: stanze/abitanti da realizzare 6.320 (su 4.930 già esistenti da
recuperare); 1.817 alloggi di housing sociale; 15
piani di zona, legge 167/1962, vorremmo sapere
quanti di essi cadono nel nostro Municipio; 24 le
proposte di recupero urbano, denominato di AciliaDragona, art.11 legge 493/1993: vorremmo sapere
quali iniziative in concreto sono state realizzate e
quali altre sono in attesa di realizzazione. Compensazioni, sappiamo di quella denominata la Macchia
di Guerrino, 3.000 abitanti in località Infernetto.
Infine, la Centralità Acilia/Madonnetta, 130 ettari
di aree, 1 milione di mc. di costruzioni: sappiate
che siamo contrari. Riteniamo che l’idea delle centralità nasce da una visione centralistica della Capitale: trasferire in periferia il congestionamento
del centro cittadino. Non ci sembra un’idea percorribile per il nostro Municipio. Vorremmo spiegare
che noi già svolgiamo un servizio di “centralità”
verso l’area metropolitana per quanto concerne il
mare, la balneazione, l’uso ricreativo e naturalistico delle pinete e dei nostri spazi a verde agricolo.
E’ questo il ruolo che ci prefiggiamo di continuare
a svolgere e di migliorare. Non si possono svolgere
più ruoli, soprattutto se sono confliggenti tra loro.
In conclusione, vorremmo avere conoscenza dei dati globali sulle iniziative di trasformazione del territorio del Municipio e vorremmo anche conoscere
quali e quanti sono i cantieri tuttora aperti e le rispettive volumetrie.
Il finanziamento delle opere di urbanizzazione.
Non ci piace la c.d. urbanistica negoziata, prevista
da leggi (legge n. 662/1996, art.2, punto 203; legge
244/2007, art.1 commi 258 e 259) che hanno introdotto nuove figure di accordi e di intese tra soggetti pubblici e soggetti privati allo scopo di realizzare programmi ed interventi coordinati (accordo di
programma, patto territoriale, compensazione,
ecc.) “La riqualificazione urbano-territoriale non
può realizzarsi secondo logiche di mera opportunità
d’impresa”. L’assessore Giovanni Caudo, a cui va
dato il riconoscimento di aver avviato per primo un
procedimento partecipativo con i cittadini dei Municipi, tra i diversi compiti che è chiamato a svolgere, si deve anche preoccupare come finanziare il
costo delle opere di urbanizzazione (la c.d. moneta
urbanistica). E’ un compito ingrato. E’ un po’ come
chiedere al soldato al fronte che, se gli mancano le
munizioni, le deve chiedere al nemico.
Infine, proponiamo che le conclusioni del lavoro
siano approvate con referendum consultivo da parte dei cittadini del Municipio X.
Aderiscono alla nota:
- Comitato di quartiere Casalpalocco
- Palocconline
- s.o.s. – Soccorso Cittadini
- Comitato di quartiere Stella Polare Mare
- Rinnovamento di Palocco
- Comitato No Antenna Metro Drive In
- Associazione Onlus quelli del Parco Massimo Di
Somma
- Comitati di zona Palocco BP
- Comitato di quartiere Axa Sicura
I pini di via dei Pescatori
Dopo anni di incuria, dopo decine di petizioni e richieste ufficiali da parte del Consorzio Axa si sta
provvedendo, da parte del Municipio alla pulitura
dei pini di via dei Pescatori, con rimozione dei numerosi rami pericolanti. Meglio tardi che mai, anche per evitare che il Consorzio AXA, come avvenuto molte volte in passato, si dovesse fare parte
diligente ed intervenire, a sue spese, e cioè a spese della comunità, a salvaguardia della vita dei
suoi consorziati, sostituendosi a chi avrebbe titolo
ad intervenire.
Malgrado i cartelli di “pericolo caduta rami” affissi
dal Consorzio, l’ombra e la mancanza di veicoli attraeva jogger, mamme con carrozzine e cani a passeggio con relativi proprietari, tutti a rischio.
Finalmente, dopo l’ennesimo incontro, la riqualificazione di Via dei Pescatori è stata inserita in
una determinazione dirigenziale tra le principali
urgenze del Municipio. Un paio di settimane di lavoro per mettere in sicurezza le piante. Nulla invece si ipotizza relativamente alla riapertura al
traffico della strada.
17
p g
ECONOMIA
a cura di Antonella Crescenzi
Italia ed Europa: la duplice sfida del Governo
l nuovo semestre di presidenza europea (dal 1°
luglio al 31 dicembre 2014) coincide con una
nuova stagione politica dell’Unione europea,
quella uscita dalle elezioni del 25 maggio che
hanno visto crescere il disinteresse (scarsa affluenza) ma anche la diffidenza, se non addirittura l’ostilità, verso l’idea di Europa che si è andata
configurando in questi ultimi anni. Un’Europa
matrigna più che madre, pronta a bacchettare, irrigidire, censurare, incapace di dare slanci, immersa nei contrasti di interesse fra i singoli stati,
dimentica dei grandi ideali (democrazia, pace, diritti, solidarietà, etc…) di cui è stata ed è portatrice nel mondo. La Grande Crisi ha mostrato
senza pietà i limiti della costruzione europea: si è
affidato alla moneta il compito di costruire l’Europa, ma senza alcun riferimento critico verso il
valore fondamentale delle politiche economiche e
finanziarie nel processo d’integrazione.
Basti pensare che negli ultimi due anni la vera regia della politica economica dell’area dell’euro è
toccata alla Banca centrale. La BCE, infatti, sotto
la guida di Mario Draghi, ha svolto funzioni di sostegno all’economia attraverso strumenti innovativi di politica monetaria, assumendo un ruolo
più ampio di quello strettamente istituzionale di
controllo dell’inflazione.
l
Occorre, quindi, una nuova politica per una nuova agenda economica che punti su crescita e occupazione, mettendo in secondo piano, ma senza ripudiarle, le regole che impongono ai singoli paesi di conseguire il pareggio di bilancio e di fare a
meno di quel margine di flessibilità per la politica economica che un “leggero” disavanzo (in ogni
caso, inferiore al limite del 3 per cento) potrebbe
assicurare.
Allora la sfida per l’Italia che guiderà il nuovo semestre è duplice: come paese che deve uscire dalla crisi che l’attanaglia da anni con un programma
di riforme forti e inderogabili, come paese che deve indicare una strada diversa per l’Europa tutta.
Per il primo punto, nel discorso alla Camera per
presentare il programma del semestre europeo,
il Presidente del Consiglio Renzi ha confermato
il suo intento di procedere con le riforme, dichiarando: “Il semestre di presidenza italiana deve essere l’occasione per un pacchetto di riforme.
Ci prendiamo, dopo i primi 100 giorni più o meno
scoppiettanti, un arco di tempo più ampio, di medio periodo, mille giorni, dal primo settembre
2014 al 28 maggio 2017. Tre anni è un periodo
ampio per poter riportare l’Italia a fare l’Italia,
per poter consentire all’Italia di non farsi tutte le
volte dettare l’agenda da un soggetto esterno e di-
re che, se facciamo le riforme, non le facciamo perché ce le chiede qualcuno da fuori, le facciamo
perché ne siamo consapevoli noi. Al termine di
questi mille giorni presenteremo un Paese che è un
Paese che è in grado di fare quel percorso di riforme che altri hanno fatto.”
La seconda sfida, dare un nuovo orizzonte all’Europa, è strettamente collegata alla prima perché
non può essere affrontata da un’Italia debole: infatti, se non è in grado di riformare se stessa, come può avere l’ambizione di riformare l’Europa?
Il passato ha visto il nostro paese in prima fila
con personalità autorevoli e di elevato profilo istituzionale nel processo di costruzione europea. Si
tratta di riprendere quel percorso e quell’impegno, proponendo obiettivi politici ambiziosi. Oggi, l’Europa, nella competizione globale, vive una
profonda crisi di identità, inconsapevole del ruolo fondamentale che potrebbe rivestire nel mondo, concentrata sulle regole di bilancio, incapace
di risolvere i problemi della disoccupazione e della scarsa crescita. Ecco, il punto è rendersi conto
che la stabilità e la crescita sono elementi che si
tengono insieme: non c’è possibile stabilità, se
non c’è crescita in Europa e in questi anni le politiche economiche hanno fallito per questo. La
stabilità senza crescita diventa immobilismo.
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20
ATTUALITA’
Abbasso il profitto
erché ci siano posti di lavoro devono esserci
fabbriche, industrie, negozi, possibilmente
efficienti, sicuramente competitivi e che producano reddito per potersi espandere e creare ulteriori posti di lavoro.
Se questo è vero, considerare, come si dice da anni,
il profitto lo sterco del diavolo è controproducente.
Attenzione, qui si sta parlando di profitto frutto di
economia reale, non di quello speculativo dei titoli
tossici, armi di distruzione finanziaria di massa,
come ebbe a definirli Warren Buffet. Profitto speculativo figlio della corsa al denaro facile e padre colpevole della crisi economica che da ormai cinque
anni stiamo vivendo.
Un tempo la finanza era al servizio dell’economia
reale, quella fatta dalla gente che investe e da quella che lavora. Oggi la finanza fa tutt’altro, compete
con l’economia reale e le sottrae risorse impoverendola. Si pensi che il mercato dei cosiddetti derivati
a fine 2012 era stimato 9 volte maggiore del PIL
mondiale.
E’ dell’uomo, indipendentemente da ogni ideologia, agire massimizzando il proprio vantaggio minimizzando il danno. Ciò valeva per l’uomo delle
caverne come vale oggi per ogni padre di famiglia
che s’ingegna per dar da mangiare alla sua famiglia. Senza profitto, frutto reale di lavoro, industriale o commerciale che sia, non c’è individuo
che rischi di fare impresa.
Imporre, da parte dello Stato, vicoli burocratici o
d’altra natura, frena lo slancio produttivo. Instau-
P
rare nei luoghi di lavoro una conflittualità permanente tra imprenditori e dipendenti scoraggia
non solo i proprietari delle aziende, considerati e
trattati come biechi padroni, ma anche da quei
tanti lavoratori non ideologizzati che vogliono lavorare per dare da mangiare alle loro famiglie.
Non vorremmo mica, di nuovo, tornare a statalizzare tutto, solo per un inconfessato e inconfessabile odio al profitto privato?
Il risultato di quarant’anni di campagna anticapitalismo è sotto gli occhi di tutti. Nessuno viene
più ad investire in Italia e chi lo ha fatto è propenso ad andarsene. E la cosa vale per il grande imprenditore, che può trasferirsi all’estero, come anche per il piccolo artigiano o negoziante disarmato dagli eccessivi costi burocratici che lo costringono a chiudere il suo laboratorio o il suo negozio
impoverendo la sua famiglia e quelle dei suoi pochi dipendenti.
E allora non meravigliamoci se da quinto paese più
industrializzato al mondo siamo finiti, a inizio giugno, all’ottavo posto, scavalcati pure dal Brasile
delle favelas. Continueremo a scendere, malgrado
tutte le balle che ci vengono a raccontare i politici
di turno della ripresa dietro l’angolo. L’angolo è
piatto. Come pensano, costoro, di risolvere l’emergenza occupazione se non gettando alle ortiche
l’ideologia anticapitalista e favorendo l’imprenditoria a tutti i livelli? Senza questa nuova rivoluzione
culturale non ci sarà ripresa, aumenterà la disoccupazione, non ci sarà futuro.
Senza vergogna
i riempie la bocca, ii nostro Governo, vantandosi di essere il primo a non aumentare le tasse! Tagliando però i trasferimenti dallo Stato
ai Comuni costringe però questi ultimi a farlo.
Contrabbanda una patrimoniale, IMU sulla prima
casa e sulle seconde in affitto, in TASI, tassa sui
servizi indivisibili, senza detrazione per i figli a carico come era l’IMU, dando però la possibilità ai
Comuni di alzarla fino a 3,3 per mille se volessero
includere tale beneficio. Questo per il 2014. Perché
ha lasciato ai Comuni la facoltà di alzare la TASI fino al sei per mille per il 2015. Bologna ha già detto che la alzerà al 4,3.
Questo si chiama gioco delle tre carte.
Non basta: nelle delibere per la definizione della percentuale applicata, come una vera e propria foglia di
fico, i Comuni sono costretti a mettere una nota nella quale, senza controlli, devono esporre i supposti
costi relativi alle varie voci dei servizi indivisibili.
Questo si chiama, per essere gentili, presa per i
fondelli.
Ma abbiamo un governo che si autoincensa vantandosi di essere il primo a non aumentare le tasse.
Poco importa che le fa aumentare a Regioni e Comuni. Ma aumentare del 12% il bollo auto, far crescere l’accisa sui tabacchi, introdurre il sovraprezzo per i tablet o il contributo per accedere alla giustizia per ogni grado di giudizio non sono forse da
considerare come un aumento delle tasse?
E come dobbiamo considerare gli autovelox messi
tra le piante, lungo la Colombo o sulla complanare? Come potrà il Governo continuare ad affermare di essere il primo a non aumentare le tasse quando sarà costretto ad attivare il prelievo forzoso dai
nostri conti correnti per tamponare i buchi creati
dal fiscal compact e da altre diavolerie simili? Perché così avverrà, siatene certi. Qualcuno, in passato, lo ha già fatto ed è tra i candidati alla presidenza della Repubblica!
S
Attendendo la finestra…
he fine ha fatto la legge che doveva impedire il carcere ai giornalisti? Lo scorso 17 ottobre, nove mesi fa, la Camera aveva finalmente votato ed approvato un disegno di legge che
avrebbe eliminato il carcere per il giornalista che
scrive il pezzo e per il direttore responsabile che
non lo controlla, stabilendo che la pubblicazione
della rettifica diventa condizione di non punibilità.
Nel contempo introduceva, finalmente, il concetto
di querela temeraria che dovrebbe ridurre la facilità con la quale alcuni ben noti personaggi usano la
querela come arma impropria per scoraggiare la
pubblicazione di verità scomode.
Ne davamo conto sulla nostra Gazzetta di novembre concludendo l’articolo con un promettente
“Ora tocca al Senato”.
Orbene, sono passati nove mesi e il disegno di legge langue in quel porto delle nebbie che si chiama
Senato. Per essere discusso dalla commissione Giustizia di quell’istituto, prossimo alla rottamazione,
abbisogna del nullaosta della commissione Bilancio dello Stato, ma il presidente di questa ennesima
commissione è in attesa di trovare “una finestra
utile” per provvedere ma in nove mesi non l’ha ancora trovata, oberato com’è dal sovraccarico di decreti richiesti da un Governo evidentemente troppo
attivo. Nasce il sospetto che la commissione lavori
in una stanza senza finestre.
s.i.
C
ATTUALITA’
La forza di una carezza
Tra i tanti gesti atletici, tra le tante parole, tra le tante polemiche che stanno animando in questi giorni
i Mondiali di Calcio brasiliani c’è stato un episodio
che ha superato, in bellezza, qualunque prodezza
sportiva. Lo ha compiuto un signore, e mai questa
parola risultò più appropriata, che ha vinto tanto
ma che ha sempre mantenuto un profilo basso, senza arroganza, presunzione, urli o polemiche.
Parliamo di Vicente Del Bosque, l’allenatore della
Spagna ex campione del mondo.
A pochi minuti dal termine della partita con l’Olanda, che stava terminando con l’incredibile disfatta
(1-5) per i lusitani e che avrebbe provocato il giorno dopo l’uscita a lutto di “Marca”, il maggior quotidiano sportivo spagnolo, quando tutto questo stava accadendo questo gran gentiluomo, questo gran
signore, si è alzato dalla panchina dove stava digerendo a fatica una epocale sconfitta e si è avvicinato a quelle dove sedevano, con lo sguardo basso e
pieno di attonita incredulità, i giocatori riserva, i
cosiddetti panchinari. A ognuno di essi ha dato una
carezza di conforto sul capo, come un padre paterno, per alleggerire il dolore sportivo e per incoraggiare, con la forza di quella carezza, i suoi ragazzi,
insegnando, a tutti, che si cresce anche nelle sconfitte. Tanto di cappello, don Vicente.
Frutta al 20%
Più realisti del re! Una sorprendente decisione legislativa approvata alla Camera ha imposto ai produttori italiani di usare almeno il 20% di frutta nelle bibite gassate. Il limite precedente era al 12%.
Questa volta l’Europa non c’entra, come nei casi ormai storici delle curvature di banane e cetrioli.
Questa volta si tratta del più classico facciamoci
del male da soli. Non c’è stato europeo che ha vincoli così elevati. Leggiamo che in Austria, Olanda e
Belgio il limite è del 10%, in Portogallo all’8% mentre non c’è alcun vincolo in Francia, Gran Bretagna,
Danimarca, Finlandia, Germania, Svezia.
Conseguenze? Analoghe a quello che è successo
con le tasse sugli ormeggi delle imbarcazioni e con
le decine di provvedimenti simili. Le barche sono
andate a parcheggiare a Saint Tropez o in Croazia,
i produttori di aranciate e simili andranno a produrre all’estero: l’Albania è a un tiro di schioppo e
li aspetta a braccia aperte.
Rappresentanze e varie
Partiamo dalla Corte costituzionale. Ci costa 64
milioni. Siamo sicuri che se ne mancassero una
manciata la nostra Costituzione correrebbe un
qualche pericolo? Vediamo.
Il suo presidente guadagna 558mila euro l’anno, il
suo omologo inglese 217, il presidente della Suprema corte americana un terzo, 166mila. Ogni consigliere percepisce 465mila euro, tre volte tanto i colleghi degli Stati Uniti. Ognuno di loro (parlo degli
italiani, ovviamente) ha un’auto blu a disposizione
con due autisti 24 ore su 24. Hanno gratis biglietti
aerei e ferroviari, telefono di casa, telefonino e
computer.
Passiamo al Quirinale. Il personale complessivo è
di 1.674 dipendenti di cui 783 di ruolo. Oltre cento sono collaboratori della presidenza, mille i militari (corazzieri, addetti alla polizia e alla sicurezza). La regina Elisabetta II d’Inghilterra dispone di
300 dipendenti, il re di Spagna di 543, il presidente Usa di 456. Per mantenere questo esercito personale, il capo dello Stato fa spendere ai suoi sudditi, cioè a noi, 123 milioni l’anno, con uno stipendio
medio dei dipendenti a ruolo di 146.000 Euro.
Povera cultura!
Ma chi l’ha detto che non ci sono i soldi per la cultura! La legge di stabilità 2014 ha destinato la cospicua somma di 1,4 milioni di euro all’Orchestra
del Mediterraneo, un’orchestra giovanile con sede
al Teatro San Carlo di Napoli. Somma non compresa nel Fondo Unico per lo Spettacolo (detto FUS)
ma tra le spese correnti. Con un piccolo dettaglio:
l’orchestra non esiste e non c’è neppure lo straccio
di progetto per la sua costituzione. Un altro miracolo di San Gennaro, veicolato per intercessione di
un deputato campano.
Tutti con il POS
Proseguono imperterriti i provvedimenti dettati dal
mito della tracciabilità. Dal primo luglio infatti in
tutti i negozi, presso artigiani e professionisti scatta
l’obbligo di accettare pagamenti tramite Pos per importi superiori a 30 (diconsi trenta) euro. Tutti coloro che ricevono pagamenti devono dunque avere il
Pos, il mitico aggeggio che collega il negozio, l’artigiano e il professionista al circuito bancario. Ma anche tutti i clienti, da parte loro, devono avere carte
bancomat, di credito o prepagate che siano. Obiettivo dichiarato del provvedimento quello di assicurare la tracciabilità dei pagamenti e di contrastare
l’evasione fiscale. Obiettivo nascosto quello di far
guadagnare le banche che lucrano con le commissioni sull’acquisto (dal 2 al 7% per le carte di credito) e
su ciascun movimento effettuato dal negozio, dall’artigiano o dal professionista (fino a due euro di commissione per ogni registrazione con carta di credito).
Confesercenti ha stimato un costo aggiuntivo di 5
miliardi all’anno per le imprese. Ve l’immaginate una
banca che azzera il costo di queste transazioni?
Si profilano situazioni che, eufemisticamente, definiamo imbarazzanti. Mettiamo che chiamate
l’idraulico a casa vostra. Secondo gli astuti inventori del provvedimento deve avere con sé un Pos. Se
non lo ha, per pagare i 150 euro del suo intervento
avete tutto il diritto di rifiutare di farlo in contanti.
Il Codacons infatti ha invitato esplicitamente a rifiutarvi di pagare in contanti e di farvi mandare la
fattura che pagherete con bonifico….
Previsioni fallaci
A proposito del nostro Primo Piano di maggio nel
quale osservavamo le previsioni troppo ottimistiche formulate dal governo e che ci portavano al titolo “La fiducia è una cosa seria”. E’ scoraggiante
ma la realtà è questa. La previsione del PIL per l’anno in corso era passata dall’1,3% di Monti all’1,1%
di Letta allo 0,8% del primo Renzi. Poi l’OCSE la
indicò allo 0,6%. Ora il Centro Studi di Confindustria, che l’aveva stimata allo 0,7% nel dicembre
scorso, la proietta ad un misero 0,2% visto il calo
del primo trimestre. Scoraggiante.
Nel frattempo dopo essere stati bombardati da Bruxelles sulla necessità di ridurre il debito pubblico e
aver dovuto subire meccanismi diabolici (il fiscal
compact) per costringerci a farlo, dobbiamo anche
leggere un rapporto della Standard & Poor’s in cui
questa benemerita Agenzia bellamente ci viene a
dire che il processo di riduzione del debito dei paesi della periferia dell’Eurozona “è a malapena iniziato” e tale processo “peserà per anni sulla ripresa
economica dell’area”.
Come dicono a Napoli: cornuti e mazziati!
s.i.
Resta il mistero sul motivo per il quale, nel provvedimento, manca qualsiasi riferimento alla sanzione
per chi non rispetta quest’obbligo, perché di obbligo si tratta. Dimenticanza? Sarebbe davvero bizzarro. Ma l’impressione che chi fa le leggi vive su Marte resta. Una azienda che manda presso le case i
suoi dipendenti per servizio (manutentori di caldaie, antennisti e simili) deve dotarli tutti di Pos? E
poi, che senso ha, per la lotta all’evasione, tracciare i 35 euro dell’abbonamento mensile a una palestra o i 35 euro per l’acquisto del nuovo Atlante
stradale d’Italia del Touring Club.
Sulla mancanza di sanzioni, però, stiamo attenti.
Dimenticanza o no tra qualche tempo, un mese o
un anno non importa, arriveranno, oh se arriveranno!, e saranno pure retroattive.
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Domande senza risposta
Come mai dei 2012 vigili urbani di ruolo in una
ben nota città campana solo circa 400 sono attivi in
strada mentre gli altri 1600 circa sono assenti per
permessi sindacali, permessi di studio, per permessi avendo parenti invalidi, o perché non idonei
o solo parzialmente idonei al lavoro su strada? Ed
è giusto che in una nota città del Lazio su 6145 vigili urbani ben 573 (quasi il 10%) risultano non
pienamente idonei al servizio mentre 818 (13,3%)
hanno diritto a permessi sindacali e 2167 hanno diritto ad assenza per disabilità e assistenza familiari?
Perché c’è tanto sacrosanto accanimento nei controlli sulla mancata emissione si scontrini fiscali da
parte di regolari operatori commerciali e si tollera,
omettendo ogni sacrosanto controllo o impedimento, la vendita nelle spiagge, sui marciapiedi, agli incroci con semaforo, fuori della porta di quella controllatissima rivendita, di merce di ogni tipo inclusi i generi alimentari, dimenticando che quelle
merci, provenienti da chissà dove, sono certamente
non a norma? O dobbiamo considerare spiagge,
marciapiedi e incroci con semaforo zone franche,
enclavi territoriali dei paesi più lontani?
E’ giusto titolare in prima pagina “Spunta il nome
di…”, a proposito di uno dei tanti scandali tangentari, nei confronti di persone non indagate, che non
hanno ricevuto alcun avviso di garanzia ma per le
quali alcuni testimoni hanno riferito che (testuale)
“si favoleggiava” di telefonate di X oppure “non ricordo bene ma mi pare che il gruppo abbia dato un
contributo elettorale per la campagna di Y… che forse erano stati dichiarati a bilancio”? Come ci si difende da una favola o da un non-ricordo-bene?
Quando, dopo tanti anni, il CSM accerterà, come
ha accertato recentemente (giugno 2014), che un
procuratore fa fatto uso privatistico dell’amministrazione della giustizia, i buoi sono scappati con
tanto di benservito alla presunzione di innocenza.
Nel medioevo c’era la caccia alle streghe. Oggi manca solo il rogo con le fiamme.
Che fine ha fatto la spending review del dottor Carlo Cotarelli ingaggiato da Enrico Letta per 950 mila euro in tre anni e il cui primo elenco di tagli, prodotto nel marzo scorso, è stato qualificato da Mat-
teo Renzi come “ipotesi tecniche”? Si dovevano recuperare nove miliardi quest’anno per raggiungere
il pareggio di bilancio del 2014 e altrettanti per garantire il bonus di 80 euro il prossimo anno senza
estenderne i beneficiari se no ne servono altri 5.
Dove li troveranno?
Perché dobbiamo fare sacrifici imposti dall’Europa
quando questa spende 200 milioni l’anno per mantenere il suo Parlamento, con le sue due sedi di
Bruxelles e Strasburgo, in cui 766 eurodeputati
guadagnano in media quasi 214 mila euro rispetto
ai quasi 22 mila euro lordi che è la media dei guadagni dei cittadini comunitari?
E’ giusto che il presidente di una Agenzia nazionale collegata al Ministero dell’Istruzione riceva un
compenso annuo di 210 mila euro cui aggiunge una
pensione da 91 mila euro e che i sei professori che
compongono, con il presidente, l’Agenzia guadagnino 178.500 euro oltre alle rispettive pensioni?
Non è che queste Agenzie vengono create appositamente per sistemare alcune persone in modo, diciamo così, confortevole alla faccia delle spending review e dei tanti senza lavoro?
Perché se il potere di acquisto in Sicilia è del 30%
maggiore di quello della Lombardia gli stipendi dei
dirigenti dell’Assemblea siciliana sono superiori a
quelli di ogni altra Regione italiana?
Che vuol dire “Lo votiamo non perché ci convince
l’uomo, ma il metodo” (Renzi, al termne del vertice
UE del 27-28 giugno, a proposito del voto al candidato tedesco alla Presidenza della Commissione
Europea)?
Spending review
Da una recente indagine, riferita da Panorama, risulta che nel
2013 ogni cittadino
italiano ha speso
26,72 euro per far
funzionare la camera
dei deputati. Poco più di inglesi, francesi, spagnoli
e tedeschi. Ma messi assieme!
Scendono i costi
del telefono
Finalmente una buona notizia. Dal primo luglio
telefonare dall’estero, ma all’interno dell’Unione
Europea, costerà di meno. Una riduzione nei costi del roaming per telefonate, sms e traffico dati
con riduzioni dal 20 al 55,5%. Collegarsi a Internet dal proprio smartphone o tablet costerà 20
centesimi per megabyte rispetto agli 45 attuali.
Per telefonare il costo scende a 19 centesimi al
minuto, contro i 24 attuali (-21%) mentre per ricevere chiamate costa 5 centesimi al minuto contro gli attuali 7. Per gli sms il costo da 8 centesimi scende a 6. Più IVA.
L’altra interessante novità è l’introduzione di un
tetto massimo di 50 euro più Iva per chi naviga. Superato questo limite l’operatore è tenuto ad avvisare l’utente e chiedergli di confermare la sua volontà di superare detta soglia.
Ipse dixit
Bisogna vivere come si pensa, se non si vuol finire di
pensare come si vive.
Bisogna somigliarsi un po’ per comprendersi, ma bisogna essere un po’ differenti per amarsi.
Paul Bourget (1852-1935). Scrittore francese, Il
demone meridiano
“Dove c’è musica non ci può essere cosa cattiva”. “E
nemmeno dove c’è luce e splendore”
Miguel Cervantes. Dialogo tra Sancio Panza e la
Duchessa dal Don Chisciotte.
Nulla che sia del tutto nuovo è perfetto.
Cicerone (106 a. C. - 43 a.C.), Brutus
L’Unione Europea non è un’unione sociale
Angela Merkel, per giustificare il provvedimento in
esame che nega il diritto di residenza in Germania
a cittadini europei che, entro tre mesi dal loro arrivo, non dimostrino di essere in grado di sostenersi.
Si può indurre il popolo a seguire una causa, ma non
far sì che la capisca,
Confucio, I colloqui
L’uomo sempre con ugual gioia costruisce e distrugge:
egli ha inventato la storia e crede di essere felice.
Vladislav Chodasevic,(1886-1939) poeta russo.
Il calcio costringe l’uomo a imporsi una disciplina in
modo da ottenere con l’allenamento, la padronanza di
sé; con la padronanza, la superiorità e con la superiorità, la libertà.
Il calcio insegna soprattutto un disciplinato affiatamento: in quanto gioco di squadra costringe all’inserimento del singolo nella squadra. Unisce i giocatori
con un obiettivo comune.
Joseph Ratzinger, dal volume Cercate le cose di lassù
Quando non si crede più a niente si finisce col credere a tutto!
Non abbiamo bisogno di una Chiesa che si muova col
mondo. Abbiamo bisogno d una Chiesa che muova il
mondo
Chesterton
Ci sono persone che parlano, parlano…finché non
trovano qualcosa da dire.
Sacha Guitry
Le automobili vanno trattate come figli. Durano più
a lungo.
Anonimo gommista
23
SOLIDARIETA’
L’avventura peruviana di Abigail
Ecco, io sto per fare una cosa nuova; essa sta per germogliare; non la riconoscerete? Sì, io aprirò una strada nel deserto, farò scorrere dei fiumi nella steppa.
Isaia 43:19
iamo a mezza strada della mia avventura peruviana, con esattamente settanta giorni passati e un’altra settantina che mi rimangono.
Mentre mi sento emozionata per quello che mi
aspetta qui nel nuovo progetto a Lima; mi emoziono lo stesso ripensando sulle sette settimane appena trascorse in Arequipa.
All’inizio di Marzo sono partita da Fiumicino con
un grande zaino in spalla, le gambe che tremavano
e un nodo nella gola, ma prontissima per il viaggio.
Al contrario di una vacanza turistica, questi 4 mesi
sono, e saranno, duri.
S
Io, ed i miei sei amici, facciamo parte del gruppo
“Spring Step” della ONG cristiana inglese tradotto
come “Legame Latino” che unisce giovani attraverso la fede a fare esperienze di vita in America Latina. Crediamo che questo nostro viaggio non sia per
il nostro bene, bensì per giovare alle comunità più
bisognose, per ciò collaboreremo insieme con le
chiese locali con lo scopo di sviluppare le città attraverso lavori edili e programmi per bambini ed
adolescenti delle chiese. Quest’anno hanno mandato tre diversi gruppi: uno in Colombia, un altro in
Nicaragua ed il nostro in Perú.
Il nostro primo progetto riguardava la comunità di
Ciudad de Dios, una mezz’oretta lontano dalla “Città Bianca” di Arequipa. Ubicato nel sud di Perú, il
centro di Arequipa può essere scambiato per qualsiasi città europea. I suoi edifici sfarzosi in stile coloniale e piazze verdeggianti sono in completo con-
Costruendo i nuovi bagni a Ciudad de Dios, Arequipa
Arequipa
Il gruppo “Spring Step 2014” e la chiesa in costruzione ad Arequipa
trasto alla terra desolata e desertica che circonda la
città. A prima vista, il piccolo distretto di Ciudad de
Dios a me sembrava un pianeta alieno in mezzo al
nulla, una baraonda di polvere, mattoni e detriti simile ad un cantiere interminabile. Tuttavia il nostro
vero sito di costruzone si trovava nella chiesa evangelica, dove ci è stato richiesto di costruire nuovi
bagni per la chiesa principale, ed inoltre, di sostituire il tetto di stagno della chiesa filiale di Villa Milagros con un tetto di cemento.
Per le sette settimane trascorse in Arequipa, siamo
stati ospitati da una famiglia peruviana della chiesa,
e la loro casa umile é diventata piena di vita e vitalità, con 14 persone, (il mio gruppo di 7, e la famiglia Mollapaza con la loro 5 figli) tutti sotto un solo
tetto. È stato qualcosa di molto speciale, vivendo
ravvicinati con questa famiglia generosa e gentile,
lavorando uniti con i giovani zelanti di questa chiesa peruviana, ed insieme gioire nella realizzazione
di questi due grandi necessità della comunità.
nella capitale per il secondo progetto della missione. Qui a Lima, il clima è più umido, la città più
sporca, la gente più povera ed il bisogno ancora più
grande. E come non abbiamo potuto immaginare, i
nostri giorni sono ancora più indaffarati.
Questa volta il nostro compito è la costruzione di
una nuova chiesa dal nulla, nella baraccopoli di
Profam, un distretto litoraneo circa due ore fuori
di Lima. Il lavoro è duro, lavorando cinque giorni
nella settimana, dalla 9 di mattina fino alle 5 di
pomeriggio.
Nonostante ritorniamo fisicamente sfiniti e mentalmente spossati, incrostati di sabbia, e con dolori
dappertutto, ritorniamo con cuori soddisfatti nel
privilegio di servire al Signore costruendo il suo
Regno. Al momento la chiesa si riunisce ogni domenica nella ‘Casa de Paz’ - una baracca di legno ristretta e senza pretese di proprietà di una famiglia
della chiesa. Sabato partecipiamo anche nella scuola domenicale della chiesa e qui ogni giorno noi lavoratori affamati godiamo del pranzo sostanzioso
che ci preparano. Adesso possiamo lavorare con un
obiettivo: cioè fornendo questo minuscolo gruppo
di credenti con una vera Casa di Pace, che permetterà che questa chiesa possa crescere.
Ultimi giorni con la nostra famiglia peruviana
Dopo un arrivederci agrodolce ad Arequipa, e una
straordinaria settimana di vacanza nelle dune di
sabbie di Ica, i sette viaggiatori si sono avventurati
Lima
Due mesi interi sono volati via come un instante, e
di già posso sentire l’impronta indelebile che questo
viaggio sta imprimendo su di me. Però proprio come questo paese, queste persone e queste esperienze mi stanno cambiando, spero anche che questo
paese stia cambiando in meglio con il nostro lavoro,
le vostre preghiere e la mano di Dio sopra di tutto.
Rimanete sintonizzati per il prossimo articolo, e
mentre io continuo la mia avventura, a voi vi assicuro che il paese di Perù non é per niente da perdere.
Abigail Sumption
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Realtà dello Spirito
L’ideologia di genere e la libertà di opinione
algrado ci si riempia la bocca di diritti
umani c’è il rischio che venga introdotta in
Italia una legge che, di fatto, introduce il
reato di opinione. Almeno su un argomento, anzi,
soprattutto per un argomento: l’identità di genere.
Non sarebbe più possibile, pena una persecuzione
penale, sostenere l’opinione di essere contrari al matrimonio omosessuale, di essere contrari all’adozione di bambini da parte di coppie omosessuali basandosi sul presupposto, ancora una opinione, che gli
stessi debbano avere un padre e una madre di sesso
diverso, sostenere l’opinione che gli atti di omosessualità sono intrinsecamente disordinati e quindi da
condannare. Non sarà più possibile sostenere che “il
piacere fu assegnato secondo natura tanto alle femmine quanto ai maschi affinchè si accoppiassero al fine di
procreare, mentre la relazione erotica dei maschi con i
maschi e delle femmine con le femmine è contro natura”, anche se a sostenerlo è stato, qualche anno fa,
Platone cui andrà inflitta condanna retroattiva, assai
di moda oggigiorno. Non parliamo neppure del Catechismo della Chiesa Cattolica, oscurantista per definizione, o del pensiero di altre religioni, anche se
ci si guarda bene dall’andare a combattere queste
battaglie in certi paesi...
Una legge come quella che si vorrebbe adottare viola diritti costituzionali ben precisi: quelli della libertà di pensiero, della libertà religiosa, della libertà di educare i propri figli. Vogliamo proprio vede-
M
re se i togati della Corte Costituzionale, sempre
pronti a sgambettare certe leggi con la scusa della
loro presunta incostituzionalità, avranno il coraggio di sgambettare anche questa, chiaramente incostituzionale o si comporteranno come tanti pavidi
donabbondio davanti allo strapotere dell’ideologia
di genere, oggi trionfante.
Si badi, qui non si sta parlando di fare o non fare leggi sul matrimonio omosessuale e su tutte le
diavolerie che ne conseguono. Si sta solo dicendo
che si vorrebbe poter esprimere la propria opinione contro tali diavolerie le quali, è sempre una
opinione, minano la famiglia, la società e quindi
il bene comune, prioritario sui diritti dei singoli,
sull’ideologia del relativismo. Se la maggioranza
vuole tale pratiche, che si facciano pure certe leggi, ma senza mandare in galera chi non le condivide e lo afferma pubblicamente. Gli obiettori di
coscienza valgono solo per il servizio militare?
In realtà questa è l’ennesima occasione per combattere il cristianesimo, sperando di estirparne le radici, forti di duemila anni. Si vorrebbero confinare
nel chiuso delle loro case coloro che ancora ci credono, senza uscirne per non disturbare.
Ma, come ha spiegato innumerevoli volte papa Francesco, la Chiesa non può rimanere al chiuso, deve
uscire e proclamare il suo messaggio. Deve avere il
coraggio di farlo, anche in condizioni avverse, per rispettare il comandamento che Cristo diede ai suoi
discepoli: “ordinò loro di non prendere nient’altro che
un bastone” e li mandò a due a due ad annunciare la
luce. Nessuno è obbligato a credere. Ma “se in qualche luogo non vi accogliessero e non vi ascoltassero,
andatevene e scuotete la polvere sotto i vostri piedi come testimonianza per loro” (Marco, 6, 7-13). Li mandò a due a due, perché se l’uomo è solo è portato a
dubitare perfino di se stesso. Con un bastone per appoggiarvisi quando si è stanchi, un amico per appoggiarvisi quando ci si sente soli.
Ed ora una ideologia spietata vuole impedire che si
annunci tutto questo introducendo il reato di opinione su certi argomenti!
P.S. Il Consiglio Regionale della Lombardia ha recentemente approvato una mozione urgente in cui
dichiara la propria opposizione a qualunque tentativo di introdurre nell’ordinamento giuridico disposizioni normative tali da alterare la stessa struttura della famiglia, comprimere i diritti dei genitori all’educazione dei propri figli. In particolare
chiede al Governo centrale la non applicazione del
Documento Standard per l’educazione sessuale in
Europa redatto dall’ufficio europeo dell’organizzazione Mondiale della Sanità.
Per decenza non ci permettiamo di indicare l’aberrante contenuto del Documento Standard, in particolare nei confronti dei bambini da 4 a sei anni.
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28
TRA NOI
Il CSP chiude in bellezza un altro anno di attività...
...e ne prepara uno nuovo, ancora più ricco
l Centro Sociale di Casalpalocco è da più di trent’anni una realtà consolidata al servizio del quartiere. Grazie all’impegno volontario dei
suoi associati riesce a rendere ogni anno più ricca l’offerta di servizi
e proposte per favorire l’incontro tra le persone, migliorare il benessere
psico-fisico di tutti, e anche aiutare persone meno fortunate in altri luoghi del mondo.
Di quest’ultima attività si occupa in particolare l’associazione Agape,
colonna storica del CSP, che opera in Mozambico, Congo, Tanzania e
Cameroun in progetti di microcredito, scolarizzazione, salute e acqua
potabile.
Tutti i cittadini di Casalpalocco interessati a partecipare sono invitati a
mettersi in contatto con una delle numerose realtà che operano all’interno del CSP in una vasta e diversificata area di attività, semplicemente recandosi presso i padiglioni del CSP in viale Gorgia di Leontini 171:
l’Associazione Naturalistica Plinio che ha appena celebrato, il 15 di giugno, i 32 anni dalla fondazione;
la Biblioteca che raccoglie più di 6.500 volumi sempre aggiornati,
molti anche in altre lingue, a cui si accede gratuitamente con la sola
tessera del CSP;
il Circolo Fotografico “L’altro scatto”, che riunisce appassionati e semiprofessionisti e porta avanti un lavoro di ricerca nel campo della fotografia con incontri, mostre e workshop;
l’associazione culturale Nuova Acanto, organizza riunioni di approfondimento ed escursioni sul territorio ed in luoghi di particolare rilevanza
storica ed artistica;
il Gruppo IPDM associazione Onlus attiva nel campo del disagio minorile e di aiuto alle famiglie con sostegni psicoterapeutici per problematiche educazionali;
il Gruppo Scacchi organizza tornei e pratica con continuità quest’arte antica;
il Gruppo Scout Roma 59 per la formazione e la socializzazione di bambini e ragazzi, dagli 8 ai 21 anni;
il Cineforum che seleziona e offre scelte ragionate di film sempre interessanti.
Ci sono poi i corsi, tenuti da soci che hanno acquisito specifiche competenze e che le mettono a disposizione degli altri associati, garantendo
I
Nel nostro ricordo
Salvatore Sgro
Nel secondo anniversario della
sua scomparsa per ricordarlo e
non dimenticarlo.
Sono due anni che ci ha lasciato,
ma il suo ricordo e la sua presenza ne nostri cuori è costante.
Noi, familiari, amici e pazienti
che lo abbiamo amato ed apprezzato per tutte le sue doti, lo
ringraziamo ancora per averci
dedicato tanti anni della sua vita con amore, dedizione ed altruismo.
Riposi in pace!
sempre la qualità degli insegnamenti e
la preparazione personale. E’ possibile
iscriversi ai corsi di: Yoga, Tai Chi, Ginnastica, Ballo Latino Americano, Ginnastica Posturale, Stretch, Lingua Inglese, Chitarra per bambini, Pittura,
Informatica di Base, Ascolto Musicale.
Infine ci sono le altre strutture messe a
disposizione dal CSP, quali il campo
per il Gioco delle Bocce e il Grande Salone che, oltre ad ospitare molte delle
attività, è periodicamente utilizzato per
importanti Concerti, Convegni e Mo-
stre e può essere prenotato per le feste
dei bambini; il Parco Giochi per Bambini, attrezzato con vari giochi e il
Giardino Naturalistico, attrezzato con
tutte le essenze e specie arboree tipiche
del territorio.
Il CSP augura a tutti i cittadini di Casalpalocco un’estate serena e riposante e
aspetta tutti alla riapertura per un nuovo anno di attività interessanti e socializzanti.
Giuseppe Reggio
Direttivo del CSP
Anche quest’anno l’ALLELUYA BAND accompagnata da padre Mario,
missionario Monfortano in Malawi dal 1977, torna in Italia con un nuovo
tour dal titolo “Mbambande”, che significa Meraviglioso, per portare
attraverso canti, danze, reggae e rumba africana messaggi d’amore e
gioia tipici del “caldo cuore dell’Africa”. Gli spettacoli nascono dal sogno
di raccogliere fondi per poter garantire cibo e medicine a bambini,
donne, uomini ed anziani che accedono al Confort Community Hospital di
Balaka.
Programma del 16 Luglio
dalle ore 18,00 vendita di oggetti caratteristici dell’artigianato malawiano
“apericena” con analcolico e buffet al prezzo di € 2,50 presso il bar “Elite”(centro
commerciale “ Le Terrazze”) solo per i possessori di biglietto d’ingresso al concerto
dalle ore 20,00 con piccola spesa, per chi lo desidera e prenota, buffet a base di
pizza, crescione, acqua minerale, cocacola
Ore 21,00 inizio concerto
Per il biglietto d’ingresso rivolgersi:
alla segreteria della Parrocchia di San Timoteo
alla nostra sede presso la parrocchia Santa Monica ad Ostia, il Lunedì e il Giovedì dalle
16,30 alle 19,00 (tel. 06 56030660)
all’ingresso del teatro o presso il bar “Elite” il giorno 16 prima dello spettacolo
Oppure inviare una e mail a: [email protected]
30
FATTI NOSTRI
Sicurezza in casa - parte IV
elle puntate precedenti avevamo notato come le difese possibili hanno sostanzialmente l’obiettivo di agire sui tempi, caratteristici delle varie fasi del furto, allungando quelli sfavorevoli al malintenzionato e accorciando quelli favorevoli a noi, con il fine ultimo di ottenere l’intervento dell’agente il più precocemente possibile.
In questa puntata, la penultima, esamineremo i sistemi che permettono di ridurre drasticamente il
tempo preliminare, richiedendo quindi prima possibile l’intervento della pattuglia, che di conseguenza può verificarsi quando il furto non è stato
ancora portato a termine.
A questa classe di apparecchiature appartengono i
sistemi d’allarme basati su sensori, che misurano,
con una certa frequenza, uno (o più) parametri nella zona controllata, confrontandoli con un valore
standard, ed emettono un segnale se la differenza
tra la misura attuale e quella standard è maggiore
di una soglia prefissata.
Nel seguito, passeremo in rassegna i principali tipi di sensori, illustrandone i principi di funzionamento.
In generale, i sensori interpretano come un’intrusione qualsiasi variazione della misura di una o
più grandezze fisiche rispetto a una situazione
standard, rilevata al momento di attivazione del
sensore. Siccome nessuna di queste grandezze è
una caratteristica esclusiva dell’intruso, i sensori
sono più o meno esposti al problema del
silenzio/rumore, per cui adottano accorgimenti per
mitigarne l’impatto.
Adottano inoltre accorgimenti di difesa contro attacchi dell’intruso tendenti a danneggiarli, “accecarli” o sabotarli, emettendo il segnale in seguito
all’attacco stesso.
I sensori possono quindi essere classificati sulla
base delle grandezze fisiche rilevate; inoltre, possono essere anche classificati in funzione della loro
“filosofia” d’azione.
1. I SENSORI
L’obiettivo di un sensore è quello di segnalare le intrusioni. Così com’è, questa definizione lascia il
tempo che trova. Una definizione più adeguata sarebbe la seguente: “L’obiettivo di un sensore è quello di segnalare tutte le intrusioni e solo quelle”;
cioè: il sensore non deve essere soggetto a “silenzio” (non segnalare un’intrusione effettiva) né a
“rumore” (falsi allarmi).
Diciamo subito che (almeno finora, e limitatamente ai sistemi in commercio) l’unico sensore capace
di raggiungere pienamente questo obiettivo è l’occhio umano, cioè un sensore estremamente sofisticato, collegato a un elaboratore ancor più sofisticato, il cervello.
Posto che avere una sentinella personale non è
esattamente alla portata di tutte le tasche, dovremo limitare la nostra attenzione ad apparati automatici che cercano di raggiungere al meglio questo obiettivo.
Sensori a barriera
Questi sensori “costruiscono” una barriera (normalmente invisibile) di spessore trascurabile rispetto all’area della zona sorvegliata. Qualsiasi
interruzione di questa barriera viene rilevata. Sia
al di qua sia al di là della barriera ci possono essere movimenti di veri tipi. Per questi sensori,
l’”intruso” è tutto ciò che, attraversando la barriera, provoca una variazione della quantità misurata. Per esempio, un contatto magnetico applica-
N
to a una porta misura la variazione di campo magnetico che si ha quando la porta viene aperta.
Esso permette movimenti all’interno (quindi può
essere attivato anche quando le persone sono in
casa), ma anche all’esterno (l’intruso può avvicinarsi alla porta), e emette un segnale quando l’intruso tenta l’irruzione, ma anche quando un abitante vuole uscire.
Sensori a zona
Questi sensori “costruiscono” un solido virtuale
(p. es. di forma piramidale o conica), all’interno del
quale rilevano le perturbazioni. Permettono quindi
movimenti solo al di fuori della zona sorvegliata.
Anche in questo caso, l’“intruso” è tutto ciò che,
immettendosi nella zona sorvegliata, provoca una
variazione della quantità misurata
TIPI DI AZIONE DEI SENSORI
Indipendentemente dalla quantità fisica misurata, i
sensori possono agire secondo due modalità fondamentali: a “barriera” o a “zona”.
Sinteticamente:
Sensore a barriera (microonde)
Sensori a zona
Per esempio, un sensore volumetrico a microonde,
posto in un locale, misura la quantità di energia necessaria per saturare l’ambiente con le microonde,
ricavando quindi una misura indiretta del volume.
Se un oggetto viene immesso nel locale, il volume
varia e conseguentemente varia la quantità di energia necessaria a saturarlo, e questa variazione viene segnalata. Per questo sensore, quindi, l’“intruso” è tutto ciò che ha un certo volume, e che non
era presente quando il sensore è stato attivato.
DESTINAZIONI DEI SENSORI
I sensori possono essere destinati all’interno dell’abitazione o all’esterno, tipici quelli per la protezione del giardino. Questi ultimi rilevano l’intrusione già nella zona esterna dell’abitazione e quindi, ai fini dell’anticipazione dell’inizio del tempo di
franchigia, sono più efficaci di quelli interni.
I sensori esterni devono essere:
resistenti all’ambiente esterno (caldo, freddo,
umido, pioggia, neve, ecc.);
forniti di accorgimenti di protezione contro falsi
allarmi dovuti a radiazione solare, fulmini, piccoli
animali (gatti, roditori, uccelli, ma anche insetti e
aracnidi), etc.;
manovrabili dall’esterno del giardino.
TIPI DI SENSORI E TECNOLOGIE
Le tecnologie adottate dai sensori sono determinate dalla grandezza fisica che si sceglie di misurare,
la cui variazione viene considerata come intrusione.
Riferendoci agli esempi visti sopra, nel primo caso
la variazione di campo magnetico, nel secondo la
variazione di energia radiante, vengono considerate come intrusioni. Proviamo ora a vedere alcuni tipi di sensori, riferendoli alle grandezze che misurano, con la relativa tecnologia e caratteristiche.
Contatti magnetici
Si tratta di sensori “a barriera”, che misurano la variazione di campo magnetico. Sono costituiti da un
FATTI NOSTRI
magnete permanente montato sullo stipite e da un
interruttore a lamine ferromagnetiche montato sul
battente. L’interruttore è normalmente tenuto chiuso dal magnete. L’allontanamento del magnete conseguente all’apertura del battete provoca una variazione del campo magnetico, che fa aprire l’interruttore, e la variazione conseguente viene segnalata
come intrusione.
Robusti e di facile montaggio, sono esposti a falsi
allarmi in seguito a vibrazioni casuali del battente.
stituita da una coppia trasmettitore – ricevitore di
microonde. L’interposizione di un corpo estraneo
tra una trasmittente e una ricevente di un segnale a
microonde interrompe il fascio, provocando una
variazione dell’intensità del segnale ricevuto. Il
passaggio dell’intruso interrompe il fascio e la variazione di intensità viene segnalata come intrusione. Piuttosto affidabili, refrattarie ai falsi allarmi,
di difficile manomissione, ma l’installazione richiede specializzazione.
Barriere a microonde
Sensori “a barriera” che misurano la variazione di
intensità del segnale radiante. Ogni barriera è co-
Cavi interrati a radiofrequenza
intensità del campo a radiofrequenza. Sono costituiti da un’antenna interrata che emette un segnale a radiofrequenza, captato da un’altra antenna
interrata. Il passaggio di un corpo all’interno del
campo generato dall’antenna radio provoca una
variazione del campo stesso, che viene segnalata
come intrusione.
Sono nascosti, e quindi resistenti al sabotaggio.
Relativamente sensibili ai falsi allarmi (passaggio
di piccoli animali) ed esposti all’attacco di insetti e roditori, nonché all’azione di agenti atmosferici. L’installazione richiede l’apertura di una
traccia.
Barriera a microonde
Cavi interrati a radiofrequenza
Contatti magnetici
31
STUDIO LEGALE
Avv. Gianfranco Passaretti
Patrocinante in Cassazione
SEDE DI AXA CASALPALOCCO
www.passarettitolu.it
PRIMO COLLOQUIO ORALE GRATUITO
CONSULENZA ED ASSISTENZA LEGALE NEI SETTORI:
CIVILE, AMMINISTRATIVO, PENALE e TRIBUTARIO
Separazioni, divorzi, affidamento minori, successioni e divisioni ereditarie
Opposizioni alla riscossione esattoriale e tributaria CONTRO EQUITALIA SUD SPA
(cartelle di pagamento per tasse, multe, bollo auto, TARSU e ICI,
ipoteche e fermi amministrativi, detrazione punti patente)
Recupero crediti (su assegni, cambiali e scritture private) e risarcimento danni
(infortunistica stradale; errori sanitari) (assistenza medico legale),
Diritto assicurativo
Locazioni, sfratti (determinazione e recupero dei canoni) e condominio
Assistenza e difesa nei procedimenti penali
Ricorsi al TAR (Commercio, Concorsi, Abusi Edilizi)
Sede di Axa Casalpalocco - 00125 Via Prassitele N. 8
Tel: 06.98870097 - Fax: 06.98870097 - Cell. 347-7542087
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si riceve per appuntamento
Ai soci della Polisportiva Dilettantistica Palocco
verranno applicati i minimi delle tariffe forensi.
Cavi interrati piezoelettrici
Cavi interrati piezoelettrici
pressione. Sono costituiti da un conduttore (non
elettricamente attivo) interrato a circa 60 cm di
profondità, con sensori piezoelettrici che si attivano in seguito a variazioni di pressione. I passi dell’intruso provocano nel terreno variazioni di pressione (mini onde sismiche) che vengono segnalate
come intrusione. Sono resistenti al sabotaggio e
agli agenti atmosferici e inattaccabili dai roditori.
Sono relativamente esposti ai
falsi allarmi (passaggio di animali e passaggio di veicoli nelle vicinanze). Richiedono uno
scavo piuttosto profondo.
Pietro Dell’Orco
[email protected]
Continua nel prossimo numero
32
AMBIENTE
Insetticidi: loro applicazione ed effetti in aree antropizzate
Pubblichiamo una intervista rilasciata da Stefano
Pallagrossi in occasione della Tavola Rotonda “Insetticidi: loro applicazione ed effetti in aree antropizzate” tenutasi il 7 marzo scorso presso la Sede Centrale del Consiglio Nazionale delle Ricerche. Per maggiori notizie sull’evento consultare il sito www.infozanzare.info.
D - Sig. Stefano Pallagrosi, Lei si definisce un
“disinfestatore pentito”, perché?
R - Perché mi sento mortificato per aver diffuso
sostanze tossiche per l’ambiente fino a circa otto
anni fa.
D - Le risulta che altri suoi colleghi, abbiano lasciato questa professione?
R - Sono stati esodati dalla morte. Eravamo in
quattro, due sono morti ed uno è in gravi condizioni. Tutti e tre lavoravano anche nelle disinfestazioni urbane e nelle derattizzazioni con una ditta
“ecologica” che utilizzava prodotti chimici di famose multinazionali.
D - Per quanto tempo ha usato la chimica per il
suo lavoro e quante e quali sostanze di sintesi ha
immesso nell’ambiente? Dove le ha irrorate, e
con quali risultati?
R - Oltre a compiere disinfestazioni presso condomini, privati ed enti locali, per quattro anni ho
sparso metil-bromo, gas tossico di seconda categoria, sulla farina destinata alle rosette di un noto
panificio romano. Questo metil-bromo, di fabbricazione israeliana, è attualmente proibito dalla
Comunità Europea. L’Italia all’epoca era il maggior consumatore di questa sostanza in Europa, in
agricoltura, e nella disinfestazione del tabacco
stoccato nei silos.
D - Da chi e per quali motivi era richiesto il suo
intervento?
R - Gli interventi con il metil-bromo erano richiesti, perché all’epoca se c’erano più di dodici pezzi
di insetto in un etto di farina, era necessario questo intervento. Mentre quindici anni fa questi interventi erano annuali, successivamente venivano
effettuati due volte all’anno nei mulini.
Per legge il metil-bromo doveva essere diffuso solo sulle apparecchiature del mulino, ma in realtà il
proprietario faceva riaprire i sacchi di farina restituiti alla ditta, perché infestati dalle farfalle e ci faceva spargere sopra il metil-bromo commettendo
un illecito. Questa ditta forniva farine a note aziende pubblicizzate in televisione.
Gli altri interventi, con varie sostanze chimiche all’epoca ancora lecite, ma ora revocate dall’Unione
Europea, erano richiesti da condomini, privati ed
enti pubblici contro gli insetti volanti e striscianti.
R - Nel mio caso no. Era tutto legale da questo punto di vista. Talvolta
i datori di lavoro avvertivano soprattutto i piccoli clienti (singoli cittadini preoccupati ad esempio di tarli
nel soffitto) dei rischi che correvano
soprattutto nel caso dei gas.
D - Qual è il collegamento tra Voi
Tecnici e gli Enti preposti alla Salute e all’Ambiente?
R -Venivano i carabinieri prima dell’intervento a verificare un’opportuna La formula del metilbromo
recinzione dell’area per circa un chilometro attor- D - Gli eventuali clienti come possono essere gano all’impianto, perché dopo i trattamenti, le so- rantiti sul servizio richiesto?
stanze si spandevano nell’atmosfera e avveniva co- R - Anche se le Ditte sono oneste, non è possibile
sì anche per i silos di tabacco dove lavoravano al- avere garanzie. Dovrebbero essere sempre rilasciacuni miei colleghi.
te le schede tecniche dei prodotti, perché conoscere in quale percentuale il principio attivo verrà imD - Era al corrente che gli insetticidi normalmen- piegato è molto importante, ma chi può controllate usati, sia per i singoli cittadini che per i Co- re che sia proprio quella? Poi, i clienti dovrebbero
muni per la lotta agli insetti, avrebbero potuto essere avvisati sugli effetti collaterali. Durante le
avere pericolose conseguenze sulla salute delle disinfestazioni adulticide per le zanzare, ad esempersone, degli animali e sull’ambiente? E Le ri- pio, dire di chiudere le finestre e mettere al sicuro
sulta che gli stessi richiedenti dei suoi interventi gli animali, non basta a non subirne gli effetti. Le
ne fossero consapevoli?
precauzioni consigliate sono del tutto inefficaci ed
R - Si, quelli che mi davano il lavoro avevano l’abi- inadeguate, perché tali sostanze si diffondono daplitazione per l’uso di questi gas tossici ed erano pertutto e i loro effetti tossici persistono a lungo
perfettamente al corrente dei danni per l’uomo e nell’ambiente.
per l’ambiente. Anche i tecnici disinfestatori erano
al corrente della tossicità dei prodotti, mentre i D - A chi ha paura e non vuole insetti intorno a
clienti, compresi gli Enti Pubblici Statali, non si sé, cosa può consigliare?
rendevano conto della pericolosità e nemmeno ri- R - Contro i ratti, ad esempio, consiglio di tenere
chiedevano informazioni. Spesso lavoravamo con chiusi i bidoni della spazzatura. Per non avere i
gli impiegati negli uffici.
topolini in casa, basta mettere qualche zolletta
Nel caso del metil-bromo gli operatori durante di canfora pura nelle stanze e, fuori, delle piante
l’apertura delle bombole dovevano portare una di ruta. A volte però, è sufficiente avere un gatto.
lanterna di rilevamento, perché una presenza ec- Per quanto riguarda molti insetti, non fanno poi
cessiva di gas, se presente in quantità eccessiva no- danni così gravi come le sostanze usate per uccinostante indossassero una tuta integrale, poteva derli e possono anche essere sentinelle dell’amucciderli in sessanta secondi.
biente (vedi le formiche che evitano i campi magnetici dannosi per la salute). Per non averle in
D - Aveva dei controlli o avrebbe potuto usare gli casa, è sufficiente passare dell’aceto sulle superinsetticidi che le fosse stato più facile reperire?
fici e non lasciare in giro residui di cibo, lo stesR - Vi erano dei controlli da parte dei Carabinieri so vale per gli scarafaggi.
solo per le fumigazioni con il gas, mentre per gli
interventi negli interni che negli esterni, non c’era- D - In particolare, per evitare la proliferazione
no controlli.
delle prossime zanzare o difendersene, cosa è
possibile proporre alla popolazione?
D - Come si diventa disinfestatori?
R - Occorre soprattutto prevenire sia la deposiR - Era un lavoro di ripiego per arrotondare.
zione delle uova che la loro schiusa. Le Amministrazioni pubbliche o condominiali, non possono
D - E’ vero che i disinfestatori, ogni 3 mesi ven- risolvere il problema. Ognuno lo deve fare a casa
gono sottoposti ad indagini sul loro stato di sa- sua. Poiché senza acqua le zanzare non possono
lute?
riprodursi, bisogna evitare assolutamente i picR - Si, ma erano spesso formali.
coli e grandi depositi di acqua, coprendoli oppure bonificandoli. In Internet basta cercare “RimeD - Ci è stato comunicato che esistono operatori di Naturali per le zanzare” e si trovano molte
del settore che non sarebbero qualificati a farlo, spiegazioni su come fare. La lotta agli adulti,
ma agiscono egualmente sul territorio, al di fuo- purtroppo non serve più, anzi li fortifica e ci avri delle loro Associazioni di categoria, è così?
velena.
33
CULTURA
I passi del tempo
l Premio Letterario “Il Telescopio
2014” è stato presentato il libro
di poesie di Sara Morina “I passi
del tempo”. Breve intervista da parte del
telecronista di Canale 10 Valerio Nasetti, seguita dalla lettura di alcune poesie.
Nei versi di Sara Morina il tempo e lo
spazio fanno da scenario agli avvenimenti: creano un palcoscenico sul quale
il poeta si esibisce.
Poche parole – un’immagine - : “Nuvole
spruzzate/nel cielo terso/” e “Rose rosse/pendule
sul muro/”.
Il tempo: “Da lunedì a Sabato/si snodano/i giorni
del rosario/…ma nell’abisso/profondo dell’animo/si
sa/alberga già il giorno felice/”.
Sensazioni improvvise, presenze impalpabili ma
percepite: “Ombre della sera/mosse dal vento/compaiono e scompaiono/nel nulla/”. E’ solo il giorno a
darci la realtà delle cose.
Le parole possono distruggere una persona: “Parole buttate nel vento/di una vita in attesa/per distruggere la fiducia/e non amarsi mai più/”.
Il ricordo della mamma “Il vestitino di seta/color
pesca/che tu mamma/hai ricamato per me/…ora
adulta/so cosa significava/per te/un atto d’amore/”.
Le immagini possono arrivare improvvise. Un attimo e il poeta sente dilagare, dentro di se, il rumore delle onde: “Il rumore delle onde/sprofonda/negli abissi del pensiero/…in un pomeriggio di agosto/a Fregene/”.
Sara Morina avverte il movimento di rotazione della terra: “La terra/una palla spinosa/che rotola/nell’universo/…e noi/aggrappati ad essa/per non perderci/nel nulla”.
E poi una meditazione: “Il giorno in cui/i miei occhi/non vedranno/più le foto/forse umidi occhi/pietosi/continueranno a conservare questi ricordi/”.
Gli animali, la meraviglia della creazione; l’intelligenza di organizzarsi: “Vedi il passero/occupare il
nido/di una rondine/per ripararsi/dall’aggressione
dei corvi/”.
Il ricordo di una gattina strappata dalla sua casa da
una mano malvagia: “Qualcuno ti portò lontano/ma
sei tornata/affaticata e stanca/per morire qui/dove
erano le origini/della tua breve vita/”.
L’odore dei gelsomini persistente: “L’effluvio/dei
gelsomini/arriva a zaffate/stasera/nel buio di una
veranda/…stasera/ha risvegliato in me/lontani
approdi/…e sfioro con mano/il suolo/della mia
infanzia/”.
I colori esotici dell’orchidea: “Bella e misteriosa/come l’arcobaleno dei sogni/”.
Il pathos che pervade le poesie a sfondo religioso è
grande perché grande è il credo del poeta. Per la
morte di Karol Wojtila scrive: “I giovani gridano/il
tuo nome/per sentirsi ancora amati da te/…oggi in
ginocchio/tutto il mondo/pronuncia il tuo
A
Premio Roma 2014
nome/Giovanni Paolo/”. Sara Morina ne
percepisce la presenza nel vento che
sfoglia il libro sulla bara.
Devota di Padre Pio: “Le mie mani calde/sulla pietra gelida/della tua tomba/…cancelli/aperti alla preghiera/”.
Dio è sempre con noi: “Spezzerò il pane/con te/alla mia tavola/Signore/”. La
nuova chiesa di San Pio l’affascina e la
stupisce con le sue linee audaci che
tendono all’infinito: “I raggi che sostengono la volta/della chiesa/salgono verso il
cielo/scavalcano le nubi/si immergono nell’universo/dello spirito/…la corsa degli archi/sospesa/nel
respiro di chi prega/varca gli spazi infiniti/della
memoria/filtra/i segreti del cuore/”. Ed è qui che
Sara Morina annulla se stessa e diviene spazio e
luce, in un’unica connessione d’amore, rapita in
preghiera: “Ovunque aleggia/il volto del santo/presenza profetica/”.
La poesia di Sara Morina: analizza, interpreta, mette a nudo pensieri, aspirazioni, sogni. Una vita vissuta. I passi del tempo risuonano dentro di noi perché noi siamo il tempo che cammina insieme allo
scorrere delle ore scandite dalle lancette di un orologio.
…E tutto quello che rimane sono le orme che i passi del tempo lasciano impresse dentro di noi.
I PASSI DEL TEMPO
I passi del tempo
si muovono veloci
lasciando il segno profondo
del loro cammino
avvenimenti e storie
si susseguono dandoci
felicità o dolore
un avvicendarsi
di cicatrici profonde
o leggere
la vita è già un privilegio
viverla
amiamola e accettiamola
come dono supremo
Sara Morina
Premiato Gigi D’Alessio per la promozione della canzone italiana nel mondo.
el corso della cerimonia di proclamazione
dei finalisti della quindicesima edizione del
Premio Roma, tenutasi lo scorso 19 giugno
nella Sala Pietro Cortonaa nei Musei Capitolini, è
stato comunicato che il Premio Speciale per la promozione della Canzone Italiana nel Mondo è stato
assegnato al cantautore Gigi D’Alessio.
Come è noto il Premio Roma si articola in tre Sezioni: Narrativa Straniera, Narrativa Italiana e Saggistica. Sono dunque quindici gli esponenti della
letteratura italiana e straniera scelti per il finale del
Premio, giunto alla sua XV Edizione, che da questa
stagione cambia sede. La cerimonia finale del Premio si svolgerà infatti il 10 luglio, alle ore 21, nell’Aula Magna dell’Università La Sapienza di Roma.
Alla cerimonia, dedicata allo Stato d’Israele e alla
Città di Gerusalemme, saranno presenti personalità del mondo culturale, economico e istituzionale.
Ecco l’elenco dei finalisti:
N
Narrativa Straniera
Unni Lindell, Dolce come la morte - Newton Compton; Clara Sanchez, Le cose che sai di me - Garzanti; Taiye Selasi, La bellezza delle cose fragili - Einaudi; Jean Noel Schifano, E.M. o La Divina Barbara Elliot; Alain Claude Sulzer, Il concerto - Sellerio;
Menzione di merito: Lina Meruane, Sangue negli
occhi - La Nuova Frontiera.
Narrativa Italiana
Elena Basile, Una vita altrove - Newton Compton;
Umberto Cecchi - Oriana Fallaci, Cercami dov’è il
dolore - Polistampa; Valerio Massimo Manfredi, Il
mio nome è Nessuno - Mondadori; Margaret Mazzantini, Splendore - Mondadori; Chiara Valerio, Almanacco del giorno prima - Einaudi; Menzione di
merito: Luciana Capretti, Tevere, Marsilio.
Saggistica
Valentino Baldacci, Giovanni Spadolini: la questione
ebraica e lo stato d’Israele - Polistampa; Luciano
Canfora, La crisi dell’utopia - Aristofane contro Platone - Laterza; Domenico De Masi, Mappa Mundi Rizzoli; Edgardo Franzosini, Sotto il nome del Cardinale - Adelphi; Marco Santagata, Dante - Il romanzo della sua vita - Laterza
Menzione di merito: Costantino D’Orazio, Caravaggio segreto - Sperling&Kupfer.
Un caro ricordo.
Alla fine di giugno Pina Raganelli Sperandio ci ha lasciato. Le amiche e gli
amici di “Nuova Acanto” ricordano il
suo sorriso, la sua discrezione, le sue
conferenze rese indimenticabili dalla
profonda cultura unita alle eccezionali capacità di comunicazione. Sempre
disponibile, il contributo dato all’associazione e’ stato veramente di grande
rilievo.
Validissima come insegnante e preside, tutti la ricordano come un esempio eccezionale di professionalità, di signorilità, di gentilezza.
Sentiremo la tua mancanza, cara Pina.
Al marito e ai figli, le più sentite condoglianze.
34
SALUTE
Dietetica cinese per conservare la salute - seconda parte
La prima parte d questo articolo è stata pubblicata a
pagina 36 sul numero di giugno della Gazzetta.
reni sono responsabili del giusto equilibrio di
ioni nel sangue e quindi dell’intero corpo; esiste (secondo la Medicina Tradizionale Cinese)
una relazione molto stretta tra il funzionamento
dei reni e il sistema nervoso. In tal senso, per esempio lo stress (ritenuto dagli occidentali un problema di interesse prettamente del sistema nervoso)
ha influenza anche sui reni e viceversa, uno squilibrio ionico può influire sul sistema nervoso; un ulteriore esempio che fa
capire quanto sia importante salvaguardare
la “salute” dei reni è la
loro stretta relazione
con molti altri apparati/sistemi, pertanto un
loro “disequilibrio”
può riflettersi in sintomi quali rigidità articolare, insonnia, disturbi
ormonali, infezioni del tratto urinario... Se le
“energie” dei reni si affievoliscono, tutti gli organi
e i sistemi si indeboliscono compresi muscoli, tendini ed ossa che perdono la loro elasticità e vitalità. I reni sono la sede della nostra vitalità: rappresentano “le batterie” del nostro corpo, cioè ne conservano l’energia e ne controllano la dispersione.
Nello stile di vita moderno, gli abusi diretti ai reni
sono molti, i più dannosi sono quelli legati al consumo di alcuni cibi: proteine animali, grassi saturi,
zucchero raffinato, stimolanti, farmaci e stress.
I cibi più indicati per rafforzarli, invece, che rientrano nella categoria dei cibi “riscaldanti”, sono
zucca, cipolle, porri, cavoli, verze, patate, rape, carote, rafano,
sedano rapa, topinambur, pastinaca, zenzero, finocchio, aglio...
Un’altra categoria di alimenti
che rafforza e “nutre” i reni è
r a p p r e s e n t a t a
dai legumi. Un’attenzione particolare va riservata ai fagioli
azuki la cui forma, tra l’altro, è
I
Dr Riccardo Sansoni
Diploma di specializzazione in scienza e tecnologia farmaceutiche
omeopatiche. - Istituto superiore di medicina olistica e di ecologia
Università degli studi di Urbino.
[email protected]
simile al rene; non a caso nella Medicina Tradizionale Cinese si utilizzano per la loro spiccata azione
diuretica e depurativa unitamente alla rilevante
concentrazione di minerali in particolare Zinco,
Ferro, Potassio e Acido Folico.
Sono altresì da prediligere minestre di cereali integrali (avena, farro, miglio, riso…), polenta, semi
oleaginosi (noci, mandorle, semi di zucca, di sesamo, di girasole) una miniera di nutrienti preziosi,
oltre che per i reni, anche per la funzionalità del sistema nervoso e muscolare. I semi oleaginosi racchiudono l’essenza di quello che sta accadendo sotto terra: la nascita di minuscoli germogli che in primavera diventeranno buonissimi “frutti”; consumare i semi (nelle insalate, come snack o a colazione) significa fornire al nostro corpo una riserva di
elementi benefici ed una energia di “crescita”.
Inoltre, per rafforzare ulteriormente le “nostre batterie” (i reni) cosicchè anche altri apparati (respiratorio, digestivo…) possano mantenersi in salute, è
consigliato aggiungere erbe aromatiche quali timo,
rosmarino… e spezie (es:
noce moscata, chiodi di
garofano, peperoncino,
curcuma e lo zenzero, ra-
dice che in forma essiccata favorisce le funzioni digestive, mentre, fresca favorisce la sudorazione e
quindi è un valido supporto per trattare le forme
da “attacco di freddo” come il classico raffreddore
e i primi sintomi ad esso correlato).
Il sapore che la medicina cinese collega al rene è il
salato: non nel senso che vada prediletto, anzi! Il
sale va dosato con moderazione; per evitare un “sovraccarico” è opportuno limitare/evitare formaggi,
affettati, salumi, merendine confezionate... Il sapore salato se usato in abbondanza va a danneggiare
la loggia energetica Rene con la quale si trova in relazione creandone uno
squilibrio e successivamente una patologia. Per
rafforzare i reni, andrebbero abbinati gli alimenti
diuretici (es. finocchio) e
gli alimenti dal sapore
amaro, caratteristico di
tutti gli alimenti depurativi (es. la cicoria).
Il sapore che nella medicina tradizionale cinese (MTC) si collega alla loggia energetica Milza è il dolce e di conseguenza viene da se che un abuso di zuccheri raffinati crea uno
squilibrio e conseguentemente una patologia.
Inoltre, relativamente ai fattori climatici, secondo
la tradizione cinese, il freddo contrae, rallenta la
circolazione sanguigna ed energetica, penetra in
profondità blocca la distribuzione dei liquidi e l’eliminazione delle scorie, causando delle “stasi”, ciò
di riflesso, potrebbe provocare infiammazione della vescica, organo associato e strettamente relazionato al rene.
Un noto disturbo alle vie urinarie è la cistite che,
secondo la tradizione orientale oltre ad una causa
batterica può essere facilmente correlata a condizioni climatiche quale il freddo. L’Antica Medicina
Tradizionale Cinese, essendo che la vescica è l’organo “abbinato-legato” al rene, propone di attenersi alle stesse linee guida alimentari suggerite per
rafforzare i reni.
Questo e gli articoli precedentemente pubblicati sono
presenti sul sito www.farmaciaaxamadonnetta.it
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Dott.ssa Tiziana Cavicchioni
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35
MUSICA
I nostri concerti
abato 17 maggio, l’Associazione musicale
”Alessandro Longo”, nel ringraziare per la gradita frequentazione e l’affettuoso consenso alle proprie attività ,ha avuto il piacere di offrire una
speciale occasione d’incontro ad amici, soci e soste-
S
Giorgio Punzo e Lorenzo Raffi
nitori presso il C.S.P. di Casalpalocco.
A farci godere la splendida serata sono stati: Giorgio Punzo – voce - sax tenore e sax soprano, Marco
Bognetti e Paolo Cristiani - chitarre, Gino Gori batteria e percussioni. Il programma eseguito, presentato egregiamente da Lorenzo Raffi , ha compreso ”Vecchie canzoni del cuor, nate coi miei primi
amor” per dirlo alla Renato Rascel, canzoni degli
anni ’ 40/50 che ci hanno fatto rivivere emozioni ,
sogni e aspettative della nostra gioventù, con indelebili e nostalgici ricordi del passato. Qualche lagrimuccia qua e là e il tentativo di unirsi al canto da
parte degli spettatori ha pervaso l’atmosfera di
grande commozione e pathos che ha piacevolmente coinvolto anche l’eccellente e toccante performance dei musicisti.
Il 351°concerto del 25 maggio ha chiuso brillantemente la stagione musicale che riprenderà ad ottobre. Protagonista è stato il complesso ”AgoràBossa” con Bruno Paparazzo - Chitarra e voce, Barbara
Il complesso AgoràBossa
Rodia - voce, Maurizio Correttini - sax e percussioni, Claudio Mariantoni - piano, Ettore Paparazzo basso, Tommaso Ghinelli - batteria.
I bravissimi musicisti hanno magnificamente eseguito una selezione dei migliori brani di Tom Jobin, Vinicius de Moraes e Joào Gilberto arricchiti da aneddoti, curiosità e lettura delle traduzioni dei testi più
significativi del tempo in cui poesia e musica, fantasia e sogno, emozione e sperimentazione si sono incontrati per far nascere una nuova voce, un nuovo
linguaggio diventato genere musicale: la Bossa Nova.
Nel dare appuntamento al prossimo ottobre voglio
esprimere tutta la mia riconoscenza e gratitudine
all’Istituto Mozart dell’Infernetto, al C.S.P e alla
Gazzetta di Casalpalocco per l’attenzione e la disponibilità dimostrate verso la nostra Associazione
e ringraziare, altresì, di cuore tutti voi che ci avete
seguito col meritato riconoscimento dandoci la carica giusta per continuare. Augurandovi ottime vacanze estive vi saluto con affetto.
Dorina Canturi
Cinema Teatro S. Timoteo
Giovedì 17 (ore 21.15) e sabato 19 luglio (ore
16.30)
“THE CONGRESS”
Regia: Ari Folman
Cast: Robin Wright, Harvey Keitel, Sami Gayle,
Kodi Smit-McPhee e Dany Huston
A Robin Wright, che vive in un hangar con i suoi
due figli, viene offerto di diventare la pioniera di
un nuovo modo di recitare: cedere i diritti sulla digitalizzazione della propria persona per permettere
allo studio hollywoodiano Miramount di creare
una sua copia perfetta da poter utilizzare in tutti i
film futuri. Vent’anni dopo, quella che era una straordinaria innovazione è diventata una regola generale, ma al congresso per il futuro un annuncio
sconvolgente scatena la rivolta.
Sabato 19 (ore 21.15) e domenica 20 luglio (ore
16.30 e 21.50)
“EDGE OF TOMORROW – SENZA DOMANI”
Regia: Doug Liman
Cast: Tom Cruise, Emily Blunt, Bill Paxton, Brendan Gleeson e Jonas Armstrong
Nella più grande guerra mai combattuta, quella tra
umani e alieni sbarcati sulla terra, il maggiore Cage svolge l’attività di ufficio stampa dell’esercito.
Inviato sul campo di battaglia rifiuta l’incarico e
per questo viene arrestato e comunque spedito a
combattere nonostante la sua reticenza. Nel corso
della battaglia rimane contaminato dal sangue di
un alieno e da quel momento ogni volta che muore
si risveglia sempre all’inizio di quella giornata,
condannato in eterno a vivere gli stessi eventi.
36
PROTAGONISTI
Bruno Bozzetto e le storie del “suo” signor Rossi
“Credo di aver fatto sempre film per adulti, perché
tratto e discorro di problematiche serie anche se uso
il mezzo cartone. Se poi piace ai bambini tanto meglio”.
n questa frase c’è tutto il mondo animato di
Bozzetto che, soprattutto a partire dagli anni
’60, rompe con la tradizionale scuola americana, rivolgendo con realismo la sua attenzione alla
società moderna e alle sue nevrosi, lasciandosi alle spalle il mondo dorato delle fiabe e dei supereroi.
Il cartonista italiano per questo merita un posto di
rilievo nella storia dell’animazione in quanto è
riuscito a coniugare sapientemente le tematiche
realistiche care al genere film con le potenzialità
del mezzo animato.
Nasce a Milano nel 1938. Nel disegno animato
trovano compimento due grandi passioni: il cinema e il disegno. Si fa notare dal pubblico e dalla
critica quando, all’età di vent’anni, realizza il suo
primo cortometraggio: Tapum! La storia delle armi
(1958). La trama è molto semplice e ripropone in
undici minuti il percorso dell’uomo dall’età della
pietra fino ai giorni nostri, un percorso caratterizzato da scontri violenti e da guerre che lo portano
all’autodistruzione per ricominciare un ciclo che
costantemente si ripete.
Quest’opera prima mette in luce una grande qualità: a differenza di alcuni colleghi, come Walt Disney, il cartonista milanese usa uno stile essenziale e asciutto. Il suo obiettivo è una comunicazione
snella ed immediata che non dia allo spettatore la
sensazione di sentirsi soffocato dalle immagini.
A raccontare le contraddizioni del boom economico, non ci sono soltanto la televisione e il cinema
di Sordi, Mastroianni e Loren, ma si inserisce anche Bruno Bozzetto, che grazie all’aiuto della fantasia e della matita, crea il signor Rossi per tracciare il volto dell’uomo “medio” di quegli anni.
Il personaggio nasce quasi per caso, anche se c’è
un’importante concomitanza. Al festival internazionale del film d’arte di Bergamo, la giuria rifiuta un suo film, dando spazio a cose peggiori, secondo il punto di vista dell’autore. Bozzetto esorcizza la frustrazione, creando il personaggio del
Signor Rossi, caricatura del direttore artistico del
festival e il primo corto Un oscar per il Signor Rossi, in cui il protagonista, escluso dalla manifestazione, distrugge la sua pellicola.
I
Da questo momento seguono una serie di corti e
tre lungometraggi, con una produzione che va dal
1960 fino al 1978, anno della sua ultima apparizione al cinema. Ciò che gli dà la popolarità sono
le apparizioni televisive negli anni ’70, anche in
alcuni paesi d’Europa. E’ singolare che Bozzetto,
pensando di chiudere con questa sua creazione,
scelga di farlo morire bruciato in Allegro non troppo. Di fatto ci sarà un ultimo lungometraggio dal
titolo Le vacanze del signor Rossi.
E’ importante ricordare che alla Licensing Trade
Fair di Bologna del 2014, Bozzetto presenta una
striscia inedita ridestando il Signor Rossi, creazione che ancora ha molto da raccontare nella sua attualità. Dice Bozzetto: “Se lui dice cose attuali resta giovane… anche se il pubblico è affascinato
dalla perfezione tecnica e i bambini oggi preferiscono il 3D”.
Seppur diverse le storie del Signor Rossi hanno
un unico comun denominatore: la riflessione sull’uomo nella società dei consumi e non è un caso
la scelta di un cognome così comune nel nostro
paese, testimoniando, tra l’altro che il genere del
disegno animato non è secondario rispetto al cinema tradizionale. Bozzetto infatti si inserisce pienamente e con originalità, nelle produzioni degli
anni ’60-70 che si identificano nella cosiddetta
commedia all’italiana. Il signor Rossi, potremmo
azzardare, è il Sordi dell’animazione, alla ricerca
della normalità intesa come possesso dei nuovi
beni di consumo. Le storie, apparentemente brillanti, si caratterizzano come rappresentazioni
pungenti della nuova Italia e dei nuovi costumi
del nostro paese. I personaggi strappano un sorriso acre e amaro nel loro tentativo di inseguire i
modelli imposti dal boom economico, portatori
quasi sempre di un senso di fallimento. Il Signor
Rossi è infatti alle prese con tutti quei bisogni a
cui il conformismo ci spinge: le vacanze, l’automobile, il viaggio a Venezia e la settimana bianca. Il
tema è ancora attuale: la felicità e il significato
dell’esistenza sono legati al possesso di ciò che
una cultura di massa ci fa considerare indispensabile, anche se non lo è.
Nel 1976 si colloca forse il lavoro più importante:
Allegro non troppo, che alcuni considerano la risposta italiana al film disneyano Fantasia. Sicuramente il film di Disney ha un effetto su Bozzetto
che però realizza qualcosa di diverso. E’ un’opera
completa, in cui si unisce il valore di preziosi brani di musica classica a immagini dal vero, disegni
animati e tematiche filosofiche, non dimenticando
di trattare il tutto con la solita ironia. Anzi a volte i due mondi, quello del disegno e quello della
realtà, si trasformano e si confondono l’uno nell’altro, regalando insieme alla musica un’esperienza emotiva e coinvolgente per lo spettatore. Il film
è diviso in sei episodi intervallati da sipari in liveaction, con un bravissimo Maurizio Nichetti che
interpreta il disegnatore che si accinge a realizzare i cartoni ispirati dalla musica.
Famoso, l’episodio sulle note del Bolero di Ravel,
in cui si immagina l’evoluzione della vita partendo dal liquido che fuoriesce da una bottiglia, al
ritmo incalzante della musica. Il liquido si mescola agli elementi fondamentali: terra, aria e acqua,
dando forma a nuovi esseri viventi che colonizzano il pianeta. Tra questi c’è anche l’uomo, che naturalmente si fa notare per la sua aggressività e
malvagia intelligenza.
L’interesse per l’uomo caratterizza l’opera dell’autore anche con il passaggio alla tecnologia digitale, confermando il suo impegno nella lotta agli
stereotipi. Europa & Italia, è il primo di una serie
di cortometraggi che hanno proprio questo scopo.
Seguono Yes & No, Uomini e donne, Est & Ovest
Italiani & tedeschi e molti altri. In questi corti il
simbolismo si fa talmente esasperato, che Bozzetto si avvale di figure geometriche (cerchi, quadrati, triangoli), dalla potente forza comunicativa.
Quindi, chi ancora oggi, assiste ai cartoni di Bozzetto, viene spinto a porsi domande che non trovano facilmente risposta. Quell’interrogativo che
rimane sospeso, è il punto di forza delle sue storie.
Eugenio Bonardi
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37
ENGLISH
Helene Pizzi editor
Little outings: so close... so much to see
he very few who have had the priviledge of
visiting Villa Chigi in the Pineta di Castel
Fusano, will have seen the grand salone on
the piano nobile with
frescoes by Pietro da
Cortona (1596-1699),
showing a map of
Rome’s sea coast as it
was in his time. The
via Aurelia, the port at
the
end
of
via
Portuense, the area
called Mala Fede, the
castle of Decima as
well as the via
Ostiense and Ostia
(Antica) are all documented there. Today,
The old map by Pietro da Cortona the Riserva Naturale
Statale del Litorale Romano, that was established
in 1996, covers the territory that Pietro da Cortona
depicted, and there are so many interesting things
to investigate, just minutes from Casal Palocco.
The flora of this area is dominated by the Domestic Pines, Pinus pinea, and the evergreen Holm
Oaks, Quercus ilex. The air is perfumed with the
resins from the Marittima Pines, Pinus pinaster,
there is Myrtle, Myrtus communis, Pistacia lentiscus,
Phillyrea angustifolia, and the strawberry tree, Arbutus unedo. There are many beautiful wild flowers in each season…broom, asphodel, yellow iris,
cistus, forget-me-knots. wild roses, poppies, sweet
alysum, cyclamen, and so many more.
The pine woods of Castel Fusano is crossed with
the Roman basalt road, via Severiana (II and III
Centuries, AD) that went from Ostia to Terracina.
Richard the Lionheart passed here in 1190 during
the IV Crusades. The road, 10.50 meters wide, can
be seen at its beginning in Portus, and in the excavations of Ostia Antica, as well as places in the
Pineta di Castel Fusano, where it passes the ruins
of the villa of Pliny.
Group visits are sometimes permitted to go into
the Presidential Estate of Castelporziano. Here
wild boar run free, together with deer and the retired horses of the Carabinieri. There are raccoons
here, whose ancestors had escaped when they were
shooting the film ‘The Bible’ many years ago. Inside this vast estate there are impressive Roman ruins as well.
A 5 km walk along the beach at Castelporziano,
where there are several gates and parking places,
will give you a good view of the protected dunes
with particular plants that grow in the salty sand.
Access is from the Ostia-Torvaianica sea coast road
between km 5 and 10.
No matter how many times you may have visited
the archeological site of Ostia Antica and its small
but interesting museum, there will always be something new to discover as you wander through the
Castel di Guido, a farm owned by the city of Rome,
covering 2000 hectares, gives us a peek into the Roman countryside as it was centuries ago, can be
reached by taking the via Aurelia to km 14.50, then
turn off, following the signs for Castel di Guido.
They produce wine, oil, vegetables, meat, milk and
cheese, and it is from here that the cheese served in
the city’s hospitals comes from. There is a small
farm store where their products can be purchased.
Enjoy our unusual, historic, interesting, and beautiful surroundings! Have a lovely summer.
T
Religious Services
ROMAN CATHOLIC
Mass in English on Sundays at 9:30AM in the
parish buildings of St. Timothy’s. Confessions
beforehand and coffee after Mass on the first
Sunday of the month.
Gazpacho
Villa Chigi
ruins of what once was Rome’s seaport colony,
founded between 640 and 616 BC by Anco Marzio.
By the II Century AD, together with the port of Trajan, more than 50,000 people lived in this bustling
urban area. Climb to the top of the theatre and be
amazed at its perfect acoustics. It is a wonderful
experience to see a summer production here. For
more information call 06-5635.8099.
The walled village, the church of Saint Aurea, and
fortified castle (a then innovative French design,
only taken once by starvation) at Ostia Antica,
what we can see today in almost a perfect state,
was built by Giuliano da Sangallo, under Pope
Giulio II, between 1483 and 1486. It was Pope
Gregory IV (827-844), a long time before, who had
decided it was a perfect place for a fortification to
defend the coast.
For entrance hours to visit the castle call 065635.8024 or 05-5635.8013.
The Museum of Roman Ships at Fiumicino, in the
airport complex, is closed until the building can be
cleared of asbestos that was used when the building was built.
However, nearby is Portus, the port of Claudius
and Trajan, fed by the Tiber river by what is now
known as the canal of Fiumicino. For visits to Portus, call 06-6529192/06-6501.0089. The Port the
Romans made covers an area of 33 hectares and
merits a visit. The Oasi di Porto is open from mid
October until mid June.
Call 06-5880.880 for information.
The perfect summer dish
What we all want in these hot long sticky summer
days are tricks to be able to cook quickly and as
possible without heating up the kitchen. Gazpacho, echoing summer meals from Andalusia, is one
of these favorites. Over the years I have eaten and
enjoyed many variations of gazpacho, most orchestrated around a similar theme, and all a really very
delicious. Let me share my own variation that is
quick to make, and always brings compliments.
Use a blender (to be quick). Pulse (turning on and
off) the following vegetables until they are in small
pieces. You will need:
3 stalks of celery
2 medium-small peeled cucumbers
2 or 3 cloves of garlic
1 medium white onion (or 2 shallots)
1 red sweet pepper
1 yellow sweet pepper
Put these in a large
bowl and add 2 to
3 cups tomatoes.
Here you can use
fresh, peeled and
finely
chopped
tomatoes, or if you
are in a hurry, use
canned chopped
tomatoes, or puree of tomatoes. Add a tablespoon
of salt, a teaspoon of dill weed or dill seeds (optional), and juice of 2 lemons. Stir very well, cover and keep in the refrigerator overnight so the flavors will harmonize.
Before serving taste. You may need more salt, more
lemon juice, and a good dash of tobacco sauce. I
usually serve the tobacco separately, letting each
add what they wish.
Serve over 3 or 4 ice cubes in each individual dish,
with a drizzle of extra virgin olive oil, a sprinkle of
chopped fresh basil and/or chopped fresh parsley.
This soup is best made a day ahead of time, so perfect if you have guests…no need to have extra work
before they arrive.
For the main course, serve a platter of various
cheeses, salamis and prosciutto, together with a
few kinds of different interesting olives that Italy
produces. Top this off with some pickled artichokes, egg plant, ‘sotto aceti’ that are mixed veggies, and of course with a selection of excellent
breads and chilled dry white wine. With ice cream
and fresh fruit for desert, you can just sit back and
collect a heap of compliments…and be cool as well
as cool.
BUON ESTATE E BUON APPETITO!
From Helene Pizzi and the staff at the Gazzetta
Dott. Giorgio Cassinis
Medico Chirurgo - Medicina Legale
Specialista in Ortopedia e Traumatologia
Dirigente 1°livello Ospedale C.T.O.
Trattamento dimagrante con sondino naso-gastrico
Studio: VIALE GORGIA DI LEONTINI, 33 - TEL. 06-50 91 40 05 - cell. 347 6508944
Ap
erti
ad
Dott.ssa AMALIA D’ANDREA
Dermatologa
Dott.ssa Renata Zilli
Medico Chirurgo
Dermatologia clinica
Mappa dei nevi (Epiluminescenza digitale)
Dermatologia estetica
Axa-Acilia (Roma)
Via Leonardo Mellano 8, presso centro Fisiolab
Tel. 06.52363698 - 06.52363424 Cell. 339.2972000
Martedì e giovedì e sabato mattina
ago
sto
Ostia Lido (Roma)
Viale del Lido, 3
Tel. 06.56304072
Lunedì, mercoledì, venerdì
OCULISTA
Specialista in Terapia e Chirurgia degli occhi
Primario Ospedaliero idoneo
Via Alceo, 27 - Tel. 06.50913344 / 06.5211786
V.le Cesare Pavese, 36 - Tel. 06.5000634 / Cell. 338.8629130
Riceve per appuintamento
39
LO SPORT
in Polisportiva
Record del mondo!
on l’ambizione di battere il record della megastaffetta di nuoto
1000x50 metri, detenuto dalla squadra giapponese lo Matsumoto Junior ChamberInc. con il tempo di 9 ore 27 minuti e 10 secondi stabilito a Nagano, Giappone, il 28 Settembre 2013, mille atleti appartenenti a varie
società provenienti da tutta Italia si sono dati appuntamento all’Aquaniene il
primo giugno 2014. E ce l’hanno fatta!
Dopo 8 ore 21 minuti e 49 secondi, l’ultimo frazionista, Marcello Guarducci
ha concluso la lunga staffetta iniziata da Daniele Masala alle 14:30, abbattendo di circa 46 minuti il precedente record.
In mezzo a Masala e Guarducci tanti campioni dello sport di ieri e di oggi, tra
gli altri Stefano Battistelli, Luca Marin, Marco Dell’Uomo, Ilaria Tocchini, il
campione di pallanuoto Alessandro Calcaterra, Sergio Chiarandini, Lorenzo
Benatti (il più veloce con 22:57), Elena Gemo, campioni del circuito Master
Francesco Pettini e Marco Tenderini e, molto applauditi in una “standing ovation” del pubblico presente, 8 atleti della Federazione Italiana Nuoto Paraolimpica. Insieme a tanti campioni c’erano anche molti appassionati della disciplina ma anche una folta rappresentanza dei nuotatori di Casal Palocco, tutti
uniti dai valori sportivi, dall’intento di battere il record del mondo ma anche
di fare concretamente attività solidale.
Infatti, l’essenza della manifestazione è stata soprattutto la beneficenza, con il
ricavato devoluto a favore delle fondazioni onlus Sorrisi nel Mondo, Exodus e
Medici senza Frontiere.
Grande soddisfazione da parte degli organizzatori, anche loro palocchini, fondatori della “A.S.D. Nuotavamo negli anni ‘70”, Achille Capizzano, Fabrizio
Rubini e Luca Moriondo che dopo ben sei mesi di preparazione sono riusciti
a costruire questa fantastica iniziativa, per un grande divertimento da parte di
tutti e mille i partecipanti e del numeroso pubblico presente sugli spalti della
prestigiosa piscina romana di Via della Moschea. Questa piccola grande Associazione Sportiva, nata durante una cena in uno dei ristoranti di Casal Palocco, nel 2009, per puro spirito di solidarietà e per raccogliere fondi a favore dei
meno fortunati, oggi conta ben cinque edizioni dello “Staffetthone”, una edizione dello “Swim & Gym” ed il recentissimo Record del Mondo.
Inoltre, il nostro Quartiere ha contribuito in modo essenziale anche alla macchina organizzativa di tutte le edizioni e con riferimento al Record del Mondo, con oltre 30 dei 60 volontari, che si sono prodigati per la gestione della
registrazione dei partecipanti, tutti identificati e registrati secondo le regole
imposte dalla Guinness World Record di Londra. La manifestazione è stata
C
interamente videoregistrata per poter ottenere da parte dell’Ente londinese la validazione definitiva del
Record del Mondo.
Da sottolineare la presenza e la vicinanza di persone particolarmente
affezionate all’ambiente sportivo e
natatorio che hanno contribuito all’ottenimento del risultato. Tra gli
altri il CT della Nazionale Italiana
di Nuoto Gianfranco Saini (che negli anni 80 allenò a Casal Palocco), il Dott.
Cocumelli Presidente della Sergio De Gregorio, squadra di prestigio che per
anni ha gestito piscine del nostro territorio e Giampiero Mauretti, Presidente
del CRL della FIN. Molto gradita anche la presenza dei patrocini del Comune
di Roma, della Provincia di Roma, della Regione Lazio, oltre che della UISP e
della FIN. Lo speaker ufficiale della manifestazione è stato Giorgio Martino,
voce storica ed autorevole dello Sport.
Alla fine dopo ben oltre le 8 ore di nuoto il record è stato portato in Italia.
Complimenti a tutti!
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Arredamento
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longue. Tel. 340.4866726.
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bianca - Km 8.600 (30/10/13) 9.300
€. Tel. 349.865324.
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«La gazza ladra» su richiesta dei lettori, senza limitazione di numero.
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Divieto di scarico del verde di risulta...
... divieto di parcheggio sui prati
42
POLISPORTIVA
La relazione al Bilancio preventivo 2014/2015
Signori soci,
il preventivo dell’esercizio 2014/2015 che oggi siete chiamati ad approvare è stato preparato tenendo conto dell’andamento dell’attuale esercizio 2013/2014 e di novità programmatiche già esecutive. Ne consegue, anche tenendo conto dei previsti incrementi nei costi,
un risultato che si assesta in linea con quello
che, in base alle più aggiornate risultanze,
prevediamo di raggiungere nel corrente esercizio.
Come vi è ben noto, le difficoltà finanziarie
che questo Consiglio, al suo insediamento nel
dicembre 2012, si è trovato ad affrontare hanno reso particolarmente difficile la gestione
dei flussi monetari, in particolare nei mesi
estivi. Rispetto alla situazione trovata, le numerose
misure di contenimento dei costi e dello sviluppo
di nuove iniziative hanno ridotto in maniera significativa l’indebitamento nei confronti delle istituzioni, dei collaboratori e dei fornitori di merci e
servizi. La situazione sarebbe oggi potuta essere
anche migliore se non fosse intervenuta la necessità di procedere ad una profonda ristrutturazione
della piscina per consentirne l’apertura il 7 giugno
scorso in condizioni più che valide. L’investimento
che abbiamo dovuto effettuare, contenuto allo
stretto indispensabile, si è aggirato intorno ai 25
mila euro.
I provvedimenti adottati l’anno scorso avevano già
consentito di riportare in positivo l’andamento dell’esercizio 2012/2013 come pure di quello in corso,
seppure in misura inferiore a quanto preventivato.
Questo ci autorizza a ritenere che il preventivo elaborato per l’esercizio 2014/2015, e che oggi portiamo alla vostra approvazione, sia ragionevolmente
raggiungibile portando un ulteriore miglioramento
nella situazione finanziaria. Come avevamo già indicato nel corso dell’Assemblea del luglio 2013, sono necessari tre esercizi positivi in tale misura per
riportare la situazione finanziaria a livelli che permettano di operare senza l’affanno che da qualche
anno caratterizza in particolare i mesi estivi, cosa
che ci auguriamo possa avvenire nell’esercizio
2015/2016.
Il preventivo economico per l’esercizio 2014/2015
che portiamo dunque alla vostra approvazione si
attesta su un margine positivo di 46,8 mila euro come risulta dalla tabella seguente che lo confronta
con i consuntivi dei due esercizi 2011/2012 e
2012/2013 e con il preventivo e la più aggiornata
proiezione di quello 2013/2014.
I programmi previsti dalle varie Sezioni garantiscono un innalzamento del margine lordo complessivo
di circa 30 mila euro rispetto a quanto si sta realizzando nell’esercizio in corso. Molto ci attendiamo
dal rilancio della Sezione Tennis, le cui attività sono state affidate alla Ercoli Tennis Team.
Non riteniamo possibili ulteriori riduzioni nei costi senza mettere a repentaglio i servizi offerti. La
continua attenzione sulle spese e sul rispetto delle
procedure interne che ci siamo date per approvarle
sono tuttavia garanzia che vengono adottate nella
misura più economica possibile.
I diversi livelli che negli ultimi tre anni troviamo
nei costi e nei ricavi delle Sezioni sono dovuti alla
diversa gestione della piscina, data in appalto nelle quattro estati precedenti e in quella della Gazzetta di Casal Palocco, affidata nel 2012/2013 interamente alla tipografia che ce ne ha garantito direttamente il margine concordato.
Calcio
Il preventivo proposto è perfettamente in linea con quanto si sta realizzando nell’esercizio in corso. La riduzione nei ricavi avuti quest’anno, rispetto a quanto preventivato, è diretta conseguenza della presenza nel territorio di strutture moderne recentemente realizzate e di cui bisogna tener conto.
La prima squadra ha ottenuto la permanenza
per il campionato di Promozione. Come anticipato la partecipazione a questo campionato
verrà confermata solo in presenza di un sponsor che assicuri anticipatamente la completa
copertura dei costi.
Segnaliamo infine il significativo decremento delle
entrate per quote sociali, frutto dalla combinazione
della riduzione nel numero dei soci e da quella dei
nuclei familiari rispetto ai soci singoli, la cui maggioranza, peraltro, è composta da over 70, come
verrà successivamente dettagliato.
Sulle impostazioni che abbiamo voluto dare al preventivo segnaliamo i seguenti criteri generali:
si è deciso di non acquistare l’abbigliamento da fornire ai partecipanti ai vari corsi ma, come già fatto
con successo quest’anno, mantenere la scelta di un
fornitore unico presso il quale le famiglie acquisteranno direttamente, a prezzi concordati e concorrenziali, il materiale;
per tutti i collaboratori viene confermata, anche
per il prossimo esercizio, la riduzione del 20% sui
compensi erogati in passato, come stabilito nel gennaio 2013;
verrà confermata, per la Sezione Calcio, la partecipazione al campionato di Promozione unicamente
in presenza di sponsor che garantisca, in anticipo,
il pagamento di tutti i relativi costi (iscrizione al
campionato, compenso all’allenatore e ad eventuali
collaboratori).
Vi segnaliamo infine di aver proceduto alla registrazione del nuovo Statuto Sociale, secondo quanto deliberato con ‘Assemblea straordinaria del 22
febbraio scorso e di aver avviato la procedura per la
richiesta alla Regione Lazio di dare personalità giuridica alla nostra Associazione.
A seguire forniamo i programmi che intendiamo
sviluppare nelle varie Sezioni.
Basket
Il preventivo riflette l’andamento dell’esercizio in
corso, inferiore alle attese per la mancata possibilità di utilizzo delle strutture scolastiche impeditoci
dall’ultimo bando municipale. Analogo problema
ha colpito la Sezione Pallavolo. E’ previsto l’incremento di una ventina di allievi ai corsi ed è assicurata la conferma degli sponsor che garantiscono la
partecipazione al campionato di serie D.
Pallavolo
Anche per questa Sezione, ritornata quest’anno a
risultati più che positivi, è previsto una ulteriore
classe d’età mentre sarà ridotta la partecipazione
numerica ai vari corsi per evitare l’affollamento di
allievi che ha causato, nell’anno in corso, qualche
disagio.
Confermiamo la partecipazione della Sezione al Volley Group Roma, un consorzio di tre associazioni
(Divino Amore, San Paolo Ostiense, oltre alla nostra
Polisportiva) che collaborano sinergicamente nello
sviluppo e nella crescita delle attività agonistiche.
Tennis
La Sezione Tennis vedrà, a partire dal primo settembre, una completa riorganizzazione conseguente al nuovo contratto stipulato con la Ercoli
Tennis Team. Detto contratto garantirà non soltanto un miglior ritorno economico per la Polisportiva, ma anche il tanto atteso ampliamento
della Scuola Tennis al settore agonistico, da troppi anni trascurato. Inoltre i fratelli Ercoli, già presenti nei nostri campi dal primo luglio, non si limiteranno a gestire la Scuola ma saranno coinvolti in tutta l’attività sociale della Sezione, organizzando i tornei interni e coordinando quelli agonistici delle nostre varie squadre.
Sono confermate le modalità di utilizzo dei campi
da tennis da parte di soci e non soci, compresa la
Tennis Card annuale, come pure l’attività agonistica svolta dai nostri soci con la prima squadra
maschile che ha mantenuto il diritto a partecipare
al campionato FIT di serie C e quella femminile
per la D2.
Le altre Sezioni
Confermiamo per la prossima stagione le attività in
corso presso la nostra Palestra con la previsione
dell’utilizzo completo delle strutture. Discorso analogo per i corsi di Pattinaggio, dopo gli eccellenti
risultati di questa stagione con oltre 70 allieve, con
eccellenti risultati agonistici a livello nazionale.
Verificheremo questa estate la bontà della scelta di
gestire direttamente la Piscina, scelta che confermiamo anche per la prossima stagione. In mancanza di dati aggiornati abbiamo utilizzato, per il conto economico, quelli avuti negli anni in cui la si gestiva direttamente, augurandoci che potranno risultare ben superiori.
Il successo consolidato dei tornei organizzati in Sede Sociale consente di confermare il margine economico ottenuto nel corso del corrente esercizio,
inferiore ai precedenti ma bilanciato da un maggior
utilizzo delle strutture da parte di terzi.
Confermata anche la gestione diretta della pubblicità della Gazzetta di Casalpalocco che ha visto, in
questi ultimi anni, ridursi i margini economici per
la diminuzione degli spazi pubblicitari a causa della crisi economica.
Mentre siamo ancora in attesa delle autorizzazioni
per l’installazione dell’elevatore che agevolerà l’ingresso al piano superiore della Club House, non sono al momento previsti ulteriori significativi investimenti dopo quelli per la ristrutturazione della
club house e della piscina. Pertanto tutto il margine che prevediamo di ottenere dal prossimo eserci-
zio potrà essere destinato al ripianamento dell’attuale debito.
A questo proposito siamo in attesa di riconoscere
le modalità di ripianamento del debito nei confronti del Comune di Roma che ad oggi ammonta a circa 56 mila euro. Si sta trattando per poterlo ripartire in 24 rate a partire dal luglio 2015 quando scadrà il pagamento degli interessi relativi al periodo
2004-2009.
Quote sociali
Abbiamo già accennato alla riduzione nel numero
dei soci scesi nel 2013 al di sotto di quota 300 e ulteriormente diminuiti nel corso del 2014, malgrado
le promozioni che abbiamo proposto. Questa tendenza appare inarrestabile ed è in gran parte conseguenza della grave crisi economica che sta attraversando il nostro Paese. Di conseguenza non si ritiene
di proporre significativi ritocchi alle quote sociali.
Altri ricavi
Nella voce altri ricavi della tabella di pagina 1 sono compresi i ricavi che provengono dalla ditta DS
che gestisce il bar-ristorante, gli introiti da liberalità e da contributi vari ottenuti e il margine conseguito con il Centro Estivo di cui abbiamo confermato l’affidamento alla organizzazione Lallapalla
dopo il successo, sia in termini qualitativi che economici, conseguito dell’estate 2013 e che ci aspettiamo venga replicato, con ancor più successo, questa estate.
Spese generali
Nel costruire il preventivo delle spese generali si è,
come sempre, tenuto conto dell’andamento più recente, frutto delle razionalizzazioni ormai consolidate. Confermiamo come nostro obiettivo prioritario assicurare la massima attenzione nel perseguire
tutte le economie che, non danneggiando la qualità
del servizio, risulteranno possibili.
Andamento dell’esercizio in corso
Come già anticipato i risultati della gestione ordinaria dell’esercizio in corso 2013/2014 sono inferiori per circa 27 mila euro rispetto al preventivo
da voi approvato l’8 luglio 2013. Le ragioni sono
principalmente da attribuire nella riduzione degli
incassi da quote sociali, stimata in 10 mila euro, e,
come in parte precedentemente spiegato, in quella
relativa agli iscritti ai corsi di basket, calcio, pallavolo e tennis (complessivamente valutata in 45 mila euro) solo parzialmente bilanciata dalle riduzioni di costo effettuate da queste Sezioni. In linea con
il preventivo le spese generali.
Vi segnaliamo che si è finalmente chiusa, con una
transazione onerosa, la lunga vicenda giudiziaria
riguardante l’incidente occorso ad una giocatrice di
pallavolo. Questo ci permetterà, a breve, di rendere nuovamente operativo uno dei nostri conti correnti soggetto a pignoramento, sbloccando i fondi
in esso oggi esistenti.
Vi segnaliamo infine la recente concessione di
spazi per ospitare, in comodato gratuito, l’ambulanza del 118. Un servizio a garanzia della sicurezza per tutto il comprensorio oltre che per le attività da noi svolte.
Signori Soci,
ci auguriamo che il programma che vi abbiamo presentato sia da voi condiviso, avendo ben compreso
il difficile momento che la nostra Associazione continua a sperimentare. Come sempre vi rinnoviamo
l’invito a supportarci con suggerimenti costruttivi e
a collaborare nell’organizzazione delle varie attività ringraziandovi di ciò anticipatamente.
Per il Consiglio Direttivo
il Presidente
Enzo Martucci
28 giugno 2014
43
LO SPORT
BASKET
in Polisportiva
A cura di Patrizio Riga
Vi ricorda che da Lunedì 1 settembre Vi aspettiamo presso la
VHJUHWHULDSHUO·LVFUL]LRQHDLQRVWULFRUVLGLEDVNHWHPLQLEDVNHWper
la stagione 2014/2015,
SHUXQDOWURDQQRDOO·LQVHJQDGHOORVSRUWHGHOGLYHUWLPHQWR
6HWHOHIRQDWH«9LULVSRQGLDPR«DQFKHGDOPDUH
Rita 3425946157
Patrizio 3383557805
Palestra: Successi della ginnastica artistica
Non ho mai scritto su un giornale e tanto meno
avrei pensato di scrivere di un avvenimento sportivo. Ma sabato 21 e domenica 22 giugno una piccola grande squadra di ragazzine ci ha fatto trepidare
ed entusiasmare più di una squadra di calcio .
Sto parlando delle atlete della Ginnastica Artistica
della Polisportiva e della loro maestra Laura che le
ha seguite costantemente con il suo atteggiamento
materno, accompagnandole una ad una .
Sabato 21 Giugno le esordienti della squadra si sono esibite conquistando il 4° posto e nello stesso
giorno le giovanissime sono salite sul podio ottenendo il 2° posto, per non parlare delle vittorie di
domenica 22 Giugno quando Angelica Falcone ha
vinto il 2° posto per la categoria allieve fascia argento e Susanna Mereu il 4°posto. Mentre Sofia Siclari il 2° posto per la categoria Junior fascia oro.
Brave! Brave! Brave! Avete superato un’altra tappa
e siete orgogliose! Adesso cercate di andare avanti
con l’aiuto e l’incoraggiamento della Vostra insegnante, dei Vostri genitori e dei Vostri nonni!!!...
Anche io faccio parte di questa vecchia Polisportiva che ancora ci apre le braccia e ci accoglie ….con
amore.
Raffaella De Santis
44
LO SPORT
in Polisportiva
CALCIO
A cura di Monica Piccioli
A Dabliu e Massimina il Torneo Giovanni Paolo II
omenica 15 Giugno, tra un acquazzone e
l’altro, si è concluso il Torneo “Giovanni
Paolo II”. Ospiti di questa ottava edizione
sono stati Olimpia, Petriana, Romulea, Ostiamare,
Totti Soccer School, Massimina, Unipomezia, Vega,
Time Sport, Dabliu New Time, Helios, Fiumicino
Calcio, G.Castello, Sporting Fiumicino, Atletico
Acilia, Casal Bernocchi e ovviamente il Palocco.
Sono arrivate in finale con la categoria 2002 il Dabliu e l’Atletico Acilia dopo aver battuto in semifinale rispettivamente il Petriana e l’Olimpia. Partita
atletica e combattuta dove partecipavano anche il
Miglior Giocatore Niccolò Marras del Dabliu ed il
Capocannoniere Contessa dell’Atletico. Ad alzare
la coppa del primo posto è stato il Dabliu impostosi sull’Acilia per 5/0. Miglior portiere della categoria è risultato Catarci della società Olimpia.
La finale della categoria 2004, dopo una pausa forzata dovuta ad un tremendo temporale che ha allagato tutta la Poli, ha visto impegnate il Petriana
(che aveva battuto in semifinale la nostra squadra
ai rigori) ed il Dabliu (vincitore con l’Unipomezia).
D
Un’azione di gioco dei Pulcini del 2003
I Pulcini del 2003 dei Mister Carracoi e Perrazzolo
Anche in questa partita giocavano due vincitori
della categoria 2004: Il Capocannoniere Stecca del
Dabliu e il Miglior Giocatore Reginella del Petriana, mentre il più votato come Miglior Portiere è stato Aprea dell’Unipomezia. Prima classificata sempre il Dabliu che è riuscita a portare a casa ben due
primi posti!
Categoria visto impegnate sul campo di calcetto il
Massimina ed il Dabliu dopo avere eliminato in semifinale il nostro Palocco e l’Olimpia. Stavolta è
stato il Massimina ad avere la meglio e vincere la
categoria. Sono risultati, dopo le votazioni, Miglior
Portiere Bertini del Dabliu, Miglior Giocatore Paoletti del Palocco e Capocannoniere con 11 goal Di
Porto del Time Sport.
Ultimi a disputare le finali sono stati i ragazzi
2003: Massimina e Palocco dopo avere battuto in
semifinale rispettivamente il G.Castello dove veniva schierato il Miglior Giocatore Galluccio e l’Atletico Acilia del Capocannoniere Vichi . Vincitrice
della categoria è risultato il Massimina ma un sin-
cero ringraziamento va da parte nostra ai ragazzi
del Palocco che caparbiamente sono arrivati in finale superando ogni ostacolo e formando un gruppo affiatato. Miglior Portiere Di Meo dell’Ostiamare,…. e anche il Massimina è tornato a casa con due
primi posti !
In questo Torneo Fair Play , come nostra abitudine
, abbiamo cercato di dare più importanza ai ragazzi che alle società e grazie anche alla collaborazione dei vari Mister partecipanti (che a fine di ogni
partita esprimevano il proprio giudizio sui giocatori avversari) siamo riusciti a premiare dodici atleti
prendendo in considerazione solamente le prime
tre gare di classificazione in modo da dare a tutti i
ragazzi le stesse opportunità di vittoria.
Ringraziamo tutti per la partecipazione nella speranza di poterli ospitare anche nella prossima edizione, e per concludere ….un ringraziamento speciale và anche alla nostra fotografa Tanya che da
due anni sta seguendo con tanto entusiasmo questo
torneo; le foto in movimento dei ragazzi sono spettacolari!
Gli esordienti del 2002 del Mister Trotta con Toscano e Marco Pini
Conclusa con successo la stagione della Scuola Calcio
opo tanto faticare per tornei vari, finalmente martedì 17 giugno si è conclusa anche la
stagione della scuola calcio. Grandi risultati ottenuti nel Torneo di Bibbione: primi classificati con i ragazzi 2000 e 2002, terzi con i 1999 e
quarti con i 1997. Tantissime coppe hanno adornato la nostra piccola segreteria: i ragazzi 2001 e
2002 secondi classificati al Real Tuscolano; gli
esordienti 2003 secondi al Giovanni Paolo; i Pulcini 2004 secondi a Casal Bernocchi; i Pulcini 2005
primi al Canossa e secondi al Dabliu; i Piccoli amici 2006 unica squadra uscente dal torneo di Acilia
con per il grande fair-play (siamo stati la sola società a far giocare tutti i bambini!) mentre agli altri solo medaglie di partecipazione. Persino i piccolissimi 2007 sono riusciti a fare la loro prima finale,
sempre all’Atletico Acilia … insomma “chi più ne
ha più ne metta”.
Non abbiamo per motivi di spazio menzionato tut-
D
ti i tornei effettuati perché ogni squadra ne ha fatti
almeno tre ciascuna, ma ringraziamo le società che
gentilmente ci hanno ospitato in questo lungo periodo; oltre a quelle già nominate aggiungiamo il
Forte Aurelio, lo Sporting Fiumicino, il Fiumicino
Calcio, l’Ostiamare ed il Nettuno.
Già dal 20 giugno la segreteria calcio è aperta per
le preiscrizioni della prossima stagione sportiva.
Come nostra abitudine , potrete trovare tutte le informazioni nella bacheca posta fronte campo di calcetto; possiamo anticiparvi che i costi sono rimasti
invariati come gli orari dedicati alla scuola calcio
ovviamente cambiando la categoria di appartenenza le giornate di allenamento per alcuni gruppi variano:
Esordienti 2002 il mercoledì e il venerdì
Esordienti 2003 il lunedì e il mercoledì
Pulcini 2004 il martedì e il venerdì
Pulcini 2005 il martedì e il giovedì
Pulcini 2006 il martedì e il giovedì
Piccoli Amici 2007 il martedì e il venerdì
Piccoli Amici 2008/9 il martedì e il giovedì.
Novità del prossimo anno l’introduzione nello staff
di una psicologa che collaborerà con gli allenatori
e la società per la programmazione e sarà anche disponibile con i genitori tramite uno “Sportello aperto” rivolto alle famiglie e ai ragazzi.
Ricordiamo a tutti che la nostra scuola calcio è a
numero chiuso, qualora foste interessati a mantenere il posto siete pregati di comunicarlo il prima
possibile onde evitare a settembre spiacevoli rifiuti: i vecchi iscritti avranno la prelazione sino al 30
giugno.
Le lezioni inizieranno lunedì 15 settembre 2014 e
si concluderanno entro la metà di giugno 2015 .
Auguriamo a tutti una “calda estate” … ci rivediamo a settembre.
LO SPORT
TENNIS
in Polisportiva
45
46
LO SPORT
in Polisportiva
PATTINAGGIO
Successi delle pattinatrici palocchine
1)- Campionato Regionale Lazio di pattinaggio a rotelle, organizzato dalla Federazione Italiana della
UISP, tenutosi il giorno 1 e 2 giugno presso il Centro Sportivo del “DIVINO AMORE”-Roma, dove
Giada TADDEI (anni 9) è diventata Campionessa
Regionale 2014 per la ctg.Formula qualificandosi così a rappresentare il Lazio ai prossimi Campionati
Italiani di pattinaggio artistico a rotelle che si svol-
geranno il 1 ed il 2 luglio a Calderara del Reno (BO).
2)- Trofeo Lazio “Pattini d’Argento”-ctg.anno 2006
,sempre organizzato dalla sopra nominata Federazione, il cui svolgimento si è tenuto presso il Centro Sportivo “TRE FONTANE” di Roma- ( 1° fase)
e Centro Sportivo MONTEROTONDO (2° Fase)-Vincitrice del Trofeo: TADDEI Sofia (anni 7), ovviamente sorella di Giada.
Lavori di agosto...
Massima attenzione, anche in questo mese, alle annaffiature: si eviti di bagnare la sera i tratti di giardino in cui si accumula l’umidità, si eliminano le foglie
cadute, si rimuova il terreno da principi di incrostazione superficiale, si creino condizioni adatte al deflusso dell’acqua di irrigazione.
Verso l’inizio del mese si potano le rose per avere
la fioritura autunnale; consigliabile, dopo averle
annaffiate, una copertura del terreno con torba.
Opportuno anche ripararle un poco dal sole diretto; dopo uno stadio di riposo di due settimane o
più, si riprendono la annaffiature e si procede con
una buona concimazione.
In questo mese si fanno le talee di molti arbusti e
piante diverse.
...e settembre
Rimuovere, zappettando, la superficie incrostata
del terreno e annaffiare abbondantemente.
E’ il mese in cui si raccolgono i semi e - quando il
fogliame è tutto ingiallito - i bulbi.
Si prepara il terreno per l’impianto delle bulbose
che fioriranno nella primavera successiva.
A sinistra la premiazione di Giada Taddei, a destra quella di Sofia Taddei
Prossimo numero di settembre
Raccolta del materiale redazionale
entro mercoledì 27 agosto
presso la segreteria della Polisportiva o per e-mail
L’uscita del numero di settembre
della Gazzetta di Casalpalocco
è prevista per sabato 11 settembre.
DOVE TROVATE LA GAZZETTA
La Gazzetta di Casalpalocco viene stampata in 9.000 copie e distribuita
gratuitamente, porta a porta a Casalpalocco, all’AXA e alla Nuova Palocco
mentre viene consegnata in pacchi presso i punti vendita qui sotto indicati.
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Mensile edito
dall’Associazione Polisportiva
Dilettantistica Palocco
e-mail:
[email protected]
Anno 47° n. 404
Luglio/Agosto 2014
Direzione e redazione
Via di Casalpalocco 127
00124 Roma
Tel. /Fax 06.5053755
Direttore responsabile
In redazione
Eugenio Bonardi, Antonella Crescenzi, Monica Piccioli, Helene
Pizzi.
Pubblicità
Rita Chiodoni
Tel. 06.50915160
Cell. 340.3406970
Fotografie e disegni di cui si richieda espressamente la restituzione possono essere ritirati
presso la Segreteria della Polisportiva il mese seguente la
pubblicazione.
Autorizzazione del Tribunale di
Roma n. 12416 del 22.10.1968
Finito di stampare
il 9 luglio 2014 presso
PO.LI.GRAF. S.r.l. Pomezia (Roma)

Luglio/Agosto - La Gazzetta di Casalpalocco

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