Metabolismo energetico cerebrale e PET

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Metabolismo energetico cerebrale e PET
Tecniche di esplorazione
funzionale in vivo del cervello
Ing. Lorenzo Sani
E-mail: [email protected]
Laboratorio di Biochimica Clinica e Biologia Molecolare Clinica
Facoltà di Medicina, Università di Pisa
Materiale didattico:
www.bioclinica.unipi.it/lezioni/bioingegneria
[email protected]
www.ing.unipi.it
“Prenotazione Esami”
Tecniche di esplorazione
funzionale in vivo del cervello
•
•
•
•
I metodi di neuroimaging attualmente sviluppati non solo
forniscono informazioni sulla struttura e sull’anatomia
cerebrale, ma consentono anche di investigare lo stato
funzionale in vivo del cervello umano
Distinzione generale tra le metodiche di esplorazione
funzionale in vivo del cervello:
Tecniche elettriche - magnetiche: rilevano direttamente la
funzionalità cerebrale attraverso la misurazione dei correlati
elettrici o magnetici dell’attività neuronale (EEG; MEG)
Metodiche emodinamiche - metaboliciche: rilevano
indirettamente la funzionalità cerebrale attraverso la
misurazione degli eventi vascolari o metabolicici che
accompagnano l’attività neuronale (PET, fMRI)
Le metodologie di esplorazione funzionale in vivo
del cervello - Introduzione
1991
1881
80s
Today
Le metodologie di esplorazione funzionale in vivo
del cervello - Introduzione
Friston K., Science, 2009
Le metodologie di esplorazione funzionale in vivo
del cervello - Introduzione
• Bioingegneria
• Matematica
• Fisica
• Psicologia
• Neurologia
• Farmacologia
• Marketing e Economia
• Morale e Etica
• Giurisprudenza
Le metodologie di esplorazione funzionale in vivo
del cervello - Vantaggi
Caratterizzazione anatomico-strutturale e funzionale in
vivo del cervello umano
Versatilità (es. variazione della modalità di acquisizione,
modifiche sperimentali, modulazione farmacologica, ecc.)
1 sec
11 sec
6 sec
16 sec
Le metodologie di esplorazione funzionale in vivo
del cervello - Vantaggi
Pietrini et al., Am J Psychiatry, 1999
Correlazione con metodi diagnostici differenti
Variabili periferiche (HR, SCR,
ecc.), caratterizzazione
neuropsicologica, parametri
comportamentali, ecc.
Dati
strutturali
White et al., FieldStrenght, 2008
Le metodologie di esplorazione funzionale in vivo
del cervello - Vantaggi
Informazioni originali rispetto ad altre metodologie
Haxby et al., Science, 2001
Tecniche di esplorazione
funzionale in vivo del cervello
Metabolismo energetico
cerebrale
Esplorazione funzionale in vivo del cervello
Perché studio in vivo?
Differenze in vitro e in vivo
1. Limite anatomico: la barriera emato-encefalica
Esplorazione funzionale in vivo del cervello
Perché studio in vivo?
2. Segregazione e integrazione funzionale
Esplorazione funzionale in vivo del cervello
Perché studio
in vivo?
3. Limite dei
modelli animali
Esplorazione funzionale in vivo del cervello
La prima esperienza di Angelo Mosso: l’aumento dell’attività
cerebrale induce un aumento di flusso ematico
Esplorazione funzionale in vivo del cervello
Angelo Mosso
(1881):
Concerning the
Circulation of the
Blood in the Human
Brain
Verlag von Viet & Company:
Leipzig, pages 66-67
Fisiologia della Correlazione Flusso EmaticoMetabolismo Cerebrale
Nonostante i numerosi sforzi per risolvere il quesito del “neurovascular coupling”,
non è ancora chiaro il meccanismo fisiologico legato al controllo della richiesta, da
parte dei neuroni, di un maggiore flusso sanguigno. Sono stati suggeriti differenti
modelli di regolazione dinamica cerebrovascolare e le ipotesi più probabili sono:
• il rilascio, da parte dei neuroni, di vari fattori chimici che agiscono come mediatori di
tipo biometabolico come per esempio l’ossido nitrico, l’adenosina, gli ioni idrogeno o
potassio;
• il rilascio, da parte dei neuroni, di opportuni neurotrasmettitori;
• una innervazione diretta che parte dai neuroni e raggiunge la muscolatura vascolare
Il metabolismo cerebrale del glucosio
• Tessuto nervoso comprende neuroni e cellule gliali
• In condizioni fisiologiche l’ossidazione del glucosio a CO2 ed H2O
è pressoché l’unica via metabolica per la produzione di ATP
• L'apporto di glucosio ed ossigeno dipende strettamente dal
flusso ematico cerebrale
• Cervello: ~2% del peso corporeo ma riceve il 15% della gittata
cardiaca basale e consuma il 20% dell'O2 (50% nel bambino)
• Estrae circa il 10% del glucosio nel sangue
• Riserve cerebrali di glicogeno molto limitate
• Il flusso ematico cerebrale aumenta nelle regioni cerebrali dove
vi è un’aumentata richiesta metabolica
• I prodotti del metabolismo energetico (CO2, ADP, AMP)
contribuiscono a regolare l’aumento di flusso ematico
• L'interruzione completa del flusso ematico cerebrale comporta
perdita di coscienza in pochi secondi e danni irreversibili in pochi
minuti
Il neurone : la struttura di base
• Il neurone è l’unità che processa e trasporta le
informazioni nel SN
• I neuroni possono avere differenti forme ed essere
funzionalmente specializzati
• Le principali strutture che li caratterizzano sono:
La sinapsi
• La sinapsi, presente sul terminale assonico (ma non solo), rappresenta
l’unita fisico-funzionale di trasmissione dell’impulso nervoso
• Essa è costituita da un elemento presinaptico (il bottone e la membrana
dell’assone) separato, da un vallo sinaptico, dall’elemento post-sinaptico
(la membrana di un dendrita, di un pirenoforo o di un altro assone)
Connessioni neuronali
Le proprietà elettriche del neurone:
il potenziale d’azione
DESTINO METABOLICO DI GLUCOSIO E O
2
3Na+
Glucosio
Pompa
membrana cellulare
Na+/K+
2K+
ADP + Pi
ATP
ATP
GLICOLISI
PCr + ADP
ATP + AMP
citoplasma
cellulare
2ADP
ATP
ADP
membrana
translocasi
ATP
Piruvato
Pi Ca2+ H+
mitocondriale
ADP
Pi Ca2+ H+
matrice
mitocondriale
Acetil-CoA
ADP + Pi
ATP
ATP
sintetasi
catena di trasferimento
degli elettroni
fosforilazione ossidativa
CICLO DI
KREBS
Lattato
DESTINO METABOLICO DI GLUCOSIO E O
2
GLICOLISI
CICLO DI KREBS
Glucosio
Piruvato
ATP
Pi + Esochinasi
AMP, ADP, NAD+ + Complesso della
_ piruvato deidrogenasi
ATP, NADH
ADP
Glucosio-6-P
Fosfo-esoso isomerasi
Acetil-CoA
Fruttosio-6-P
ATP
AMP, Pi +
Fosfofrutto-chinasi
ATP, citrato _
ADP
Isocitrato
Malato
deidrogenasi
Fruttosio-1,6-biP
ADP, Ca
++
Malato
NADH
Fumarato
Fosfoenolpiruvato
ATP
AMP +
Piruvato-chinasi
ATP, NADH _
ADP
Piruvato
Citrato
Ossaloacetato
Lattato
Succinato
deidrogenasi
Succinato
FADH2
+
Isocitrato
deidrogenasi
α-cheto
glutarato
α-cheto
glutarato
deidrogenasi
Succinil-CoA
DESTINO METABOLICO DI GLUCOSIO E O
2
Glicogeno
Lattato
Fosforilasi a
UDP-glucosio
Glucosio-1-P
condizioni
anaerobiche
Glucosio-6-fosfatasi
Glucosio
Esochinasi
Glicolisi
Glucosio-6-P
shunt
5-8%
Ribulosio-5-P
sintesi componenti
cellulari (glicoproteine,
glicolipidi, ecc.)
10%
sintesi e metabolismo
di neurotrasmettitori
(ossidasi, ossigenasi ecc.)
Acetil-CoA
Ciclo di Krebs
Fosforilazione
ossidativa
CO2 + H2O
36-38 ATP
~ 10-15%
2 ATP
Piruvato
O2
condizioni
aerobiche
90%
ossidazione
del glucosio
~ 85-90%
La glicolisi libera solo il
5,2% dell’energia totale
disponibile nella molecola di
glucosio, che può essere
ricavata dall’ossidazione
completa a CO2 e H2O
Consumo di ATP nel Cervello in Condizioni
di Riposo Somatosensoriale



65% processi collegati ai flussi ionici:

pompa Na+/K+: mantenimento del potenziale di membrana
negativo; processi legati al reuptake di neurotrasmettitori
15% processi biochimici di sintesi:

sintesi proteica (6%)

sintesi lipidica (2%)

sintesi dei nucleotidi (1%)

glicogenosintesi (2%)

turn-over neurotrasmettitoriale
20% altri processi:

trasporto assoplasmatico veloce (6%)

trasporto di calcio

reazioni di fosforilazione

riciclo vescicole sinaptiche
La maggior parte della produzione di ATP nel cervello a riposo è
destinata a mantenere la funzione della pompa Na+/K+
Eventi legati all’Attivazione Neuronale Cerebrale
• Stimolando una cellula nervosa si
provoca la sua depolarizzazione e lo
sviluppo di un potenziale d’azione,
caratterizzato a livello intracellulare
da un aumento del sodio e da una
diminuzione del potassio
• L’aumento dell’attività di trasmissione
sinaptica aumenta l’attività della
pompa Na+/K+, necessaria a
ripristinare il potenziale negativo
della membrana cellulare
• Questo comporta un incremento della
richiesta energetica (di ATP), che
viene soddisfatta attraverso il
metabolismo ossidativo del glucosio,
con aumento della produzione di ATP
dal 60% all’ 80%
Eventi legati all’Attivazione Neuronale Cerebrale
Il maggior quantitativo di ATP prodotto durante
l'attivazione neuronale è utilizzato esclusivamente per
il funzionamento della pompa Na+/K+
Esperimento di Mata e coll., 1980
J Neurochem, 34: 213-215
preparati in vivo di cellule nervose
stimolazione elettrica a
10 Hz
 del
30%
consumo di
glucosio
UABAINA
blocco della pompa
Na+/K+
=
Eventi legati all’Attivazione Neuronale Cerebrale
Il consumo di ATP avviene a livello delle
sinapsi e non dei corpi cellulari
Esperimento di Kadekaro e coll., 1987 Proc Natl Acad Sci USA, 84: 5492-5495
Eventi legati all’Attivazione Neuronale Cerebrale
• L’aumento dell’attività neuronale in una
regione cerebrale induce un aumento del
flusso ematico locale (coupling)
• Il flusso ematico fornisce glucosio e ossigeno
ai neuroni
• In condizioni fisiologiche nel neurone l’unica
via metabolica è l’ossidazione del glucosio con
produzione di ATP
• L’ATP serve a ripristinare il potenziale di
membrana
• Il glucosio rappresenta un indice indiretto
dell’attività neuronale sinaptica
• Il consumo di ATP avviene a livello delle
sinapsi e non dei corpi cellulari
Esplorazione funzionale in vivo dei correlati
neurometabolici dell’attività cerebrale
Riposo
mV
+50
Blood Flow
0
= Hb
Hemoglobin
-70
EEG2
MEG
1
attività
neuronale
sinaptica
3
attività
della
pompa
Na+/K+
msec
Attivazione
Oxygen
H215O-PET
fMRI
richiesta
di ATP
richiesta di
ossigeno e
glucosio
= HbO2
FDG-PET
sMRI
flusso
ematico
cerebrale
metabolismo
ossidativo del
glucosio e
produzione di
ATP
Tecniche di esplorazione
funzionale in vivo del cervello
La Tomografia ad
Emissione di Positroni
(PET)
Lo Studio in vivo del Metabolismo Cerebrale del Glucosio
mediante Tomografia ad Emissione di Positroni
Presupposti fisici:



Radionuclidi a breve emivita (es.
ed emettono positroni
18
Fluoro,
15
Ossigeno) che decadono
Positroni ed elettroni (stessa massa, carica opposta) annichilano e
danno origine a due raggi γ in direzione diametralmente opposta,
rilevabili da appositi detettori (Tomografo PET)
Lo Studio in vivo del Metabolismo Cerebrale del Glucosio
mediante Tomografia ad Emissione di Positroni
Lo Studio in vivo del Metabolismo Cerebrale del Glucosio
mediante Tomografia ad Emissione di Positroni
Lo Studio in vivo del Metabolismo Cerebrale del Glucosio e
del Flusso Ematico Cerebrale mediante PET
• Sostanze di interesse biologico,
quali substrati metabolici, possono
essere marcati usando questi
radionuclidi positrone-emittenti
• Per lo studio in vivo del
metabolismo cerebrale possiamo
utilizzare:
•
FDG per misurare il metabolismo
glucidico
• H215O per misurare il flusso ematico
18
misurano l'attività sinaptica
neuronale di un determinato
distretto cerebrale
Caratteristiche distintive
18
•emivita (min)
•tempo di osservazione (min)
•durata singolo studio (min)
•numero di studi possibili
nella stessa sessione PET
FDG
110
45
65
1-2
H215O
2
1-4
1-4
> 10
Il modello del 18Fluoro-2-deossi-D-glucosio nello
Studio in vivo del Metabolismo Glucidico Cerebrale
Tessuto cerebrale
Plasma
[ F]deossiglucosio
18
K1
glucosio
K2
Barriera emato-encefalica
precursori
prodotti metabolici
[18F]glicolipidi
[18F]deossiglicogeno
[18F]UDPDG
[18F]glicoproteine
[18F]deossiglucosio-1-P
K*1
K*2
[18F]deossiglucosio
glucosio
K*3
esochinasi
[18F]deossiglucosio-6-P
K3
esochinasi
glucosio-6-P
fosfoglucosio
isomerasi
fruttosio-6-P
G-6-Pasi
CO2 + H2O
HO-CH2
H
HO
O
H
OH
H
H
OH
glucosio
HO-CH2
H
OH
H
HO
O
H
H
OH
H
OH
H
H
( 18F )
2-deossi-D-glucosio
Lo Studio in vivo del Metabolismo Cerebrale del Glucosio
mediante Tomografia ad Emissione di Positroni
Lo Studio in vivo del Metabolismo Cerebrale del Glucosio
mediante Tomografia ad Emissione di Positroni
• Effetti della stimolazione
sensoriale visiva
aumento % del metabolismo
del glucosio
Studio del Metabolismo Cerebrale del Glucosio in vivo
nell’Uomo in Condizioni Fisiologiche
• Condizione di riposo
60
50
Corteccia Visiva
40
30
20
10
0
occhi chiusi
1 occhio
2 occhi
scena
complessa
Studio del Metabolismo Cerebrale del Glucosio in vivo
nell’Uomo in Condizioni Fisiologiche
18
18
F-fluorodopa
FDG -glucosio
Anziano
Sano
Malato
AD
18
F-fluoroetilspiperone
La PET cerebrale
tra applicazioni cliniche
e di ricerca
Alterazioni del Metabolismo Cerebrale del Glucosio nelle
Malattie Neurodegenerative: la Demenza di Alzheimer
• Progressivo e globale decadimento delle funzioni cognitive (memoria →
linguaggio, ragionamento, pensiero astratto, ecc.)
• Le riduzioni dei valori di metabolismo glucidico in pazienti con malattia di
Alzheimer:
SOGGETTO
NORMALE
DEMENZA
INIZIALE
DEMENZA
MODERATA
DEMENZA
GRAVE
• prevalenti nelle regioni
della neocorteccia
associativa dei lobi
parietale, temporale e
frontale
• si aggravano con il
progredire della
malattia
• correlano con il quadro
di disfunzione
cognitiva e, in alcuni
casi, possono
precedere e predire il
successivo sviluppo dei
deficit neuropsicologici
Studio in vivo delle funzioni cerebrali: elaborazione
dei dati acquisiti con metodologia PET
ATTIVAZIONE RIPOSO
DIFFERENZA
NORMALIZZAZIONE ANATOMICA (Talairach e Tournoux Atlas)
IMMAGINI INDIVIDUALI DI DIFFERENZA
IMMAGINE MEDIA
DELLE DIFFERENZE
PET - applicazioni cliniche
• Oncologiche
• Cardiache
• Cerebrali
• Malattie Infettive
• Farmacologiche
• Metaboliche
PET-FDG: diagnosi e caratterizzazione
PET-FDG: stadiazione
PET-FDG: stadiazione
PET-FDG: verifica della terapia
Esame PET
Linfoma di Hodgkin
Esame PET
Post-trattamento