Il Punto Franciacorta

Direttore Responsabile: Matteo Salvatti. Supplemento LXVII anno VII n°10. Autorizzazione Tribunale di Brescia n° 36/2009 del 30 Giugno 2009. Direzione – Redazione – Amministrazione – Pubblicità: Omnia Editore di
Matteo Salvatti, Piazza Manifattura Augusta 7, 25050 Paderno Franciacorta (Bs). Tel. e Fax: 030-653218. E-mail: [email protected] –Web: www.giornaleilpunto.com – Stampa: Tipolitografia Pagani, Passirano
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e idealmente dovessi condensare in un
discorso solo a mio figlio gli insegnamenti di una vita, accantonando per un
attimo tutto quanto concerne il cristianesimo, che permea la nostra esistenza, mi
concentrerei sul tema della dignità. Sì,
probabilmente gli parlerei della dignità.
Dovrei predisporre un luogo adatto. Probabilmente la soglia dell’angusto cimitero
di Valzurio, isolato e in una conca cucita
tra le montagne che lo proteggono e lì gli
spiegherei perché, per suo papà, è così importante la dignità.
nizierei cercando di definirla, innanzi
tutto. E forse si sorprenderebbe quando
gliela dipingerei come qualcosa di così
alto e nobile da essere inquantificabile.
Perfino l’amore può, in qualche modo,
contemplare un pluralismo: esistono infatti gli amori, ma non esistono le dignità.
La dignità è dignità e basta. Non ne esistono tante, non ha connotati o sfaccettature.
Se in senso lato qualcuno può essere “degno di” qualcosa, in senso pieno la dignità
è una sola.
ercherei quindi di fargli comprendere
come la dignità, in questo mondo così
bulimico di fragori e frastuoni, bombe e
rimbombi è così delicata da non farsi notare dove c’è ma di accorgersi, come l’aria
che si respira, della sua importanza soltanto laddove difetta. Non si parla mai infatti
di dignità, ma, in genere, di “perdita” della dignità.
o rassicurerei affermando che la dignità è l’unico bene che nessuno può
toglierci senza il nostro consenso. Se anche la vita ci può venir sottratta contro la
nostra volontà, la dignità no. Solo noi possiamo confiscarla a noi stessi e, paradossalmente e quasi ironicamente, se qualche cacicco ritiene che non ne abbiamo o
vuole sminuircela per questioni di ceto, o
economiche, o di prestigio, ecco, in questo caso, chi tenta di volerla sottrarre a
noi, in quel momento, la sta sminuendo a
se stesso.
onstatando come venga mercificato
ogni ambito dell’esistenza, gli farei
percepire che la dignità non viene donata, ma riconosciuta. È molto diverso. Anche la Costituzione prende atto di questa
sublime aurea della quale ogni creatura
è plasmata, non gliela concede, come in
tutti gli altri diritti.
e dovesse insistere per volere a tutti i
costi una definizione di dignità (e dato
quanto è testardo non fatico a immaginarlo) sintetizzerei al massimo tratteggiando
la dignità come la definì Alfred de Vigny,
ossia l’assolvere con energia il proprio
lungo e pesante compito, seguendo il
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cammino sul quale la sorte ci ha voluto
chiamare.
li confesserei che la dignità si trova
a suo agio indossando l’abito della
sana curiosità: dovrà essere curioso, ma
non un curiosone. La curiosità indefessa
della virtù e della conoscenza, che lo porterà a comprendere appieno la dignità che
lo ricopre come uomo e conseguentemente a non vivere da bruto.
alerà in dignità ogni qual volta tenterà
di alimentare scorciatoie e sotterfugi
per riservarsi una vita più agevole o ogni
qual volta vorrà porsi in modo diverso da
quello, appunto, che è chiamato a ricoprire, al modo di un anziano conciato da
teenager.
o metterei dunque in guardia, facendogli capire che dovrà certo cercare
aiuti nella vita, ma che prima di tutto ed
essenzialmente il più grande suo potenziale nemico è lui stesso, e dovrà proteggersi
da se stesso. Perché se lui saprà mantenersi degno di essere un uomo, anche la
vicinanza con le persone peggiori non lo
inquinerà, ma saprà, al contrario, vedere
nelle persone di talento un esempio e in
quelle meschine un modello da evitare e,
incontrandole, anch’esse gli saranno di
insegnamento perché, vedendone le miserie, rimanga così desolato da rafforzarsi
nell’esser diverso.
n un Paese di mammoni e mammesantissime spero che lo ascolterà un padre
che, tentando una sorta di Canto di un Pastore errante cercherà di fargli comprendere come tutto questo non sia una utopia
irraggiungibile, quasi che conservare la
dignità rappresenti un fagotto troppo opprimente. Al contrario, mostrerà dignità
non laddove eviterà di incespicare e perfino cadere, ma allorquando lo saprà ululare senza imbarazzo. Perché tutto viene
perdonato, ogni debolezza, laddove non
venga insabbiata, nascosta, contraddetta,
ma palesata con spontaneità. E’ l’arroganza che rischierebbe di non volergli far ammettere le fragilità. Baricco le definisce
“medaglie della propria mediocrità portate senza barare”.
otrebbe allora chiedermi se io gli stia
intimando di essere un uomo tutto
d’un pezzo che, per amor proprio, non
debba mai tradire alcun suo ideale di principio.
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Notizie
dall’Amministrazione
Comunale
PAGINA A CURA DELL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE
SPAZIO DI CONSULENZA PSICOEDUCATIVA
INDIVIDUALE E DI COPPIA
Spazio Genitori
“Tessere il dialogo tra
generazioni...ragazzi e
adulti raccontano”
Destinatari: Genitori di bambini e ragazzi dei seguenti
ordini di scuola: infanzia, primaria, secondaria di primo
grado, biennio secondaria di secondo grado.
Metodologia: 4 colloqui individuali o di coppia con una
psicoterapeuta esperta in psicologia dell’età evolutiva.
Accesso allo sportello: Da ottobre 2015 a giugno 2016,
mercoledì e giovedì presso il Comune di Gussago in via
Peracchia, n. 3.
È richiesta la prenotazione presso il Comune di Gussago
al n. tel. 030 2522919
Orari del comune:
lunedì, mercoledì e venerdì: ore 9.00 - 13.00 e 14.00 17.00. Martedì e giovedì: ore 9.00 - 13.00
Antifascisti e partigiani a
Gussago
Nel 70° anniversario della Liberazione, la Sezione A.N.P.I.
di Gussago “Angelo Marchina”, in collaborazione con
l’Amministrazione Comunale, invita tutta la cittadinanza
Sabato 24 ottobre, alle ore 20.30
presso la Sala Civica “Camillo Togni” di
Gussago
alla presentazione del volume
“Antifascisti e partigiani a Gussago”.
Partecipano alla manifestazione: Marco Fenaroli,
assessore del Comune di Brescia; Andrea Andrico,
ricercatore e storico; Guerino Dalola, autore del volume.
La serata sarà introdotta dal saluto di Paola Ricci,
assessore alla cultura del Comune di Gussago, e di Giulio
Ghidotti, presidente provinciale dell’A.N.P.I.
Nel corso della manifestazione si svolgerà l’estrazione
dei premi annessi alla lotteria organizzata dalla Sezione
A.N.P.I. di Gussago per finanziare la realizzazione del
volume.
L’
arte delle cose
La pittura di Eugenio Levi (1937-1995)
L’arte
delle cose
26 settembre - 22 novembre 2015
SpazioAref - Brescia
LA PITTURA DI EUGENIO LEVI (1937 - 1995)
Chiesa San Lorenzo - Gussago
10 ottobre - 22 novembre 2015
Spazio Aref - Brescia
26 settembre - 22 novembre 2015
Chiesa San Lorenzo - Gussago
10 ottobre - 22 novembre 2015
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Raccolta differenziata:
progetto per la separazione delle plastiche
GIOVANNI COCCOLI
ASSESSORE AL COMMERCIO, PROMOZIONE DEL TERRITORIO, AMBIENTE E AGRICOLTURA
Ecco un nuovo progetto che l’Amministrazione
Comunale di Gussago propone ai cittadini per migliorare
e incrementare la raccolta differenziata dei rifiuti.
Ad oggi con il servizio porta a porta è possibile conferire
in maniera differenziata nell’apposito sacco giallo solo
la plastica derivante da imballaggi. Se si deve smaltire
un oggetto in plastica dura, (sedie e tavoli da giardino,
giocattoli rotti, grucce per abiti, cover per cellulari,
vasi dei fiori, cassette della frutta, custodie per cd,
ecc.) è possibile utilizzare il sacco grigio (raccolta
indifferenziata) se le dimensioni lo permettono, altrimenti
è necessario portare il rifiuto direttamente all’isola
ecologica, dove normalmente viene gettato nel cassone
dei cosidetti rifiuti ingombranti,. Il viaggio termina
all’inceneritore o alle apposite discariche con notevoli
costi a carico di noi cittadini.
Dall’ 1 ottobre è attivo presso l’isola ecologica di via
Galvani il servizio di ritiro delle plastiche dure: i cittadini
sono invitati a conferire questi rifiuti nell’apposito
cassone. A breve forniremo in maniera dettagliata quali
sono i materiali accettati da questo servizio oltre a quelli
sopra riportati. Questi materiali sono riconosciuti da
Corepla come plastiche riciclabili per la realizzazione
di materia prima secondaria, utilizzabile per costruire
cruscotti, carenature, arredi urbani, giochi per parchi e
vari oggetti non destinati ad uso alimentare. Promuovere
questo nuovo servizio non può che essere un passo
avanti molto importante per sensibilizzare i cittadini alla
riduzione degli sprechi, oltre che un ulteriore segno di
una cultura più attenta all’ ambiente.
Promemoria per una raccolta porta a porta sempre migliore
L’ORGANICO DI CUCINA
(lunedì e giovedì)
Gli scarti di
cucina vanno messi nei sacchi
compostabili. I sacchi vanno inseriti negli appositi
bidoncini marroni consegnati con il kit iniziale.
Cosa mettere
Scarti ed avanzi di cucina crudi o cotti, bucce e
scarti di verdura e frutta, scarti di carne e pesce,
ossa e lische, pasta e farinacei, pane, riso, noccioli
di frutta, gusci (d’uova, noci, nocciole), filtri di thè
e camomilla, fondi di caffè, tappi in sughero, cenere
(di camino e barbecue), tovaglioli e fazzoletti di carta
usati,stuzzicadenti, cartoni della pizza se unti.
Cosa NON mettere
Sfalci e potature, scarti di giardinaggio (erba, foglie,
potatura di piante), deiezioni di animali, carta per
confezioni alimentari (carta oleata, plastificata o
con alluminio), mozziconi di sigaretta, liquidi, olio,
prodotti chimici, pannolini e assorbenti, stracci, legno.
CARTA E CARTONE (martedì)
La carta e il cartone vanno esposti in strada in pacchi
legati o in scatole.
Cosa mettere:
giornali, quaderni e riviste (senza parti adesive, metallo
o plastica), contenitori in Tetra Pak (latte, succhi di
frutta e altre bevande), sacchetti di carta, vaschette e
scatole in cartone per alimenti, confezioni in cartone
per giocattoli e abbigliamento, cartone della pizza
senza residuo di cibo.
Cosa NON mettere:
carta sporca di alimenti, carta chimica dei fax o auto
copiante, scontrini fiscali, carta da forno, biglietti
plastificati, involucri in cellophane, cartone della pizza
con residuo di cibo, sacchetti di plastica.
VETRO E METALLI (sempre nelle campane
stradali)
Vanno conferiti nelle campane stradali di colore
azzurro e verde distribuite sul territorio comunale.
Cosa mettere:
bottiglie, bicchieri, barattoli, vasi e caraffe in vetro,
vaschette e contenitori per conservare e congelare cibi,
scatolette e tubetti per alimenti, lattine per bevande e
liquidi, fogli di alluminio, barattoli, grucce in metallo,
tappi in metallo, bombolette spray non etichettate T
e/o F*, caffettiere.
Cosa NON mettere:
piatti e tazzine in ceramica, lampadine, ad
incandescenza e a basso consumo, tubi al neon,
specchi, contenitori in vetroceramica (tipo pirex) o
ceramica, bicchieri e oggetti in cristallo, sacchetti di
plastica, bombolette spray etichettateT e/o F*.
*pericolosi, tossici, infiammabili o corrosivi
PLASTICA (mercoledì)
Gli imballaggi in plastica vanno messi nei sacchi
gialli.
Cosa mettere:
bottiglie di acqua minerale, latte, bibite e olio;
flaconi e dispenser per detersivi, saponi e cosmetici;
contenitori per salse, creme, yogurt e gelati; vaschette
per alimenti (in PET, polistirolo e polipropilene);
blister e involucri sagomati; buste e sacchetti per
pasta, patatine, caramelle, verdure e surgelati (anche
quelli argentati internamente); reti per frutta e verdura;
pellicole trasparenti; sacchetti e buste dei negozi;
sacchi per prodotti da giardinaggio, detersivi e alimenti
per animali; vasetti da fi ori e piantine utilizzati per
la vendita e il trasporto; materiali per la protezione e
il trasporto delle merci (pellicole, pluriball, chips in
polistirolo); piatti e bicchieri monouso (privi di residuo
di cibo), grucce per abiti (se acquistate insieme).
Cosa NON mettere:
giocattoli, scarpe da ginnastica, ciabatte in plastica,
tappetini, arredi e manufatti in plastica, dvd, cd,
musicassette e videocassette, fotografie e pellicole
fotografiche, penne, ombrelli, rasoi usa e getta, taniche,
secchi.
Attenzione: i contenitori per liquidi in Tetra Pak non
vanno messi nei sacchi gialli ma vanno conferiti
insieme alla carta
PANNOLINI E PANNOLONI (mercoledì e sabato)
Per le famiglie con bambini di età inferiore a 3 anni
e con anziani o malati allettati (previa autorizzazione
comunale) è prevista la raccolta specifica di pannolini
e pannoloni. Per il loro conferimento vanno utilizzati
i sacchi azzurri.
RIFIUTI INDIFFERENZIATI (mercoledì)
Tutti i rifiuti che non si possono riciclare vanno messi
nei sacchi grigi forniti annualmente.
Cosa mettere:
carta sporca, oleata e vetrata, piatti rotti e ceramica
in genere (in quantità limitata), giocattoli in plastica
non elettronici e senza pile, cd, dvd, musicassette e
videocassette, filtri e sacchi, aspirapolvere, pannolini
(per chi non può utilizzare il servizio specifico),
assorbenti, deiezioni di animali, cerotti, rasoi usa e
getta, mozziconi di sigaretta.
Cosa NON mettere:
pile, oli, medicinali, contenitori e materiali pericolosi
(colle, vernici, solventi, insetticidi), lampade a basso
consumo e lampade neon, piccoli specchi.
OLIO VEGETALE e ANIMALE ESAUSTO
Dove e quando conferire il proprio olio esausto
domestico:
• scuola elementare di Navezze • scuola elementare di Ronco • scuola elementare di Casaglio • scuola elementare di Sale • asilo Munari via Trieste • asilo Nava via Staffoli
• asilo Piovanelli via Richiedei • oratorio di Civine • isola ecologica di via Galvani.
COSA PUO’ ESSERE RACCOLTO: olio e grassi
derivati da fritture e olio da conservazione di cibi in
scatola (tonno, funghi ecc.)
COSA NON PUO’ ESSERE RACCOLTO: acque di
lavaggio, olio sintetico da motore, residui di alimenti
1.MODALITÀ DI ESPOSIZIONE si raccomanda
l’esposizione fuori dalla propria abitazione dalle
ore 21.00 della sera prima alle 6.00 del mattino del
giorno stesso del ritiro.
2.INGOMBRANTI Ritiro gratuito a domicilio su
appuntamento chiamando il n° 800170992 dal lunedì
al venerdì dalle 8.30alle12.30 e dalle 14.00 alle 17.00
3.VERDE E RAMAGLIE gli sfalci e le potature
vanno conferiti utilizzando gli appositi bidoni
durante il periodo della raccolta porta a porta oppure
presso la piattaforma durante tutto l’anno.
RICORDIAMO CHE L’ISOLA ECOLOGICA
è aperta da lunedì a sabato dalle ore 8.30 alle
ore 12.30 e dalle ore 14.00 alle ore 18.00 (escluso il
mercoledì mattino e giorni festivi).
Rilascio del PIN/PUK della Carta Regionale dei Servizi
La Carta Regionale dei Servizi è lo strumento innovativo
di Regione Lombardia per facilitare e agevolare il rapporto tra cittadini, imprese e Pubblica Amministrazione
e serve per esempio per accedere on line ai propri referti
medici, cambiare o scegliere il medico, ottenere un buono scuola o dote sport.
Per accedere tramite la Carta Regionale dei Servizi ai
servizi on-line il cittadino deve procurarsi il codice PIN
della propria CRS.
Il PIN della CRS è la chiave personale per accedere in
forma sicura, veloce e facile al servizio e per garantire
la privacy, la sicurezza dei dati e l’identificazione certa.
Da oggi il nostro Comune può rilasciare i codici PIN
e PUK della CRS al cittadino attraverso una nuova
modalità, più semplice e veloce.
Il servizio prevede – nel pieno rispetto della privacy –
la consegna al cittadino del PIN e del PUK (codice che
permette di sbloccare la Carta nel caso si sia inserito per
tre volte consecutive il codice PIN errato) della CRS in
due fasi distinte:
• l’operatore rilascia al cittadino le prime due cifre del
PIN e le prime due cifre del PUK all’atto della richiesta;
• il cittadino riceve le cifre rimanenti (tre per il PIN e sei
per il PUK) via e-mail e/o sms, a seconda del canale
prescelto, pressoché contestualmente all’atto della richiesta.
Il servizio è attivo presso l’Ufficio Segreteria - sito in Via
E. Toselli n. 7 al 1° piano del palazzo municipale - nei
seguenti orari:
 martedì – giovedì - venerdì dalle ore 10.00 alle 12.30;
 giovedì dalle ore 16.00 alle ore 17.00;
 sabato dalle ore 11.00 alle ore 12.30.
Documentazione necessarie:
1) la CRS (Carta Regionale dei Servizi);
2) la carta d’identità;
3) il numero di cellulare o l’indirizzo e-mail.
Via E. Toselli 7
Tel. 0306853911- fax 0306857274
[email protected]
PER I MINORI
Se sei minorenne, è necessario che uno dei tuoi genitori
si presenti presso l’ufficio con un documento d’identità,
la tua CRS e una dichiarazione che certifichi la parentela
(modulo di delega disponibile sul sito del Comune).
DELEGHE AL RILASCIO DEL PIN
Si può delegare un familiare maggiorenne al ritiro del
PIN/PUK; occorre compilare il modello di delega (modulo di delega disponibile sul sito del Comune) e la fotocopia del documento d’identità del delegante.
Inoltre è necessario portare la CRS del delegante e la carta d’identità del delegato.
Per ulteriori informazioni è possibile consultare il sito
www.crs.lombardia.it o chiamare il numero verde della
Regione Lombardia 800.030.606.
Ascolto e leggo in italiano
apprezzato quest’attività che ha permesso ai loro piccoli
di approfondire la conoscenza dell’italiano in modo semplice e giocoso.
Anche le volontarie che li hanno accuditi amorevolmente
hanno concluso l’esperienza arricchite di umanità e non
vedono l’ora di ricominciare in autunno.
Non è mancata una bella festa di fine corso: bambini, volontarie, genitori, fratellini e sorelline hanno trascorso un
pomeriggio tutti insieme per conoscersi e augurarsi una
buona estate.
Cara mamma,
essere genitore è un’esperienza unica e
complessa... L’importanza di questo ruolo,
la responsabilità educativa ed affettiva della famiglia non possono sottrarsi a momenti di difficoltà che talvolta necessitano di
supporto e condivisione. Per questa ragione, noi, piccolo gruppo di mamme, stiamo
organizzando degli incontri che si pongono
l’obiettivo di favorire lo scambio di esperienze e di vissuti tra mamme e provare ad essere sostegno
le une alle altre moralmente e concretamente nella vita quotidiana e nella crescita dei nostri piccoli.
Il nostro primo incontro, a partecipazione libera, si terrà
Lunedi 21 settembre 2015 dalle ore 9.30 alle 11.30
nella sala “Peppino Impastato” della biblioteca; spazio messo a disposizione dall’amministrazione
comunale che gentilmente ci sostiene ed accoglie.
Vi aspettiamo con i vostri bambini per cominciare questa nostra esperienza.
Le mamme del “Progetto 0-36”
Notizie
dall’Amministrazione
Comunale
Mi prendo cura di te - scuola
di assistenza familiare
EMILIANA LORINI - ASSESSORE ALLE POLITICHE SOCIALI
L’esperienza del prendersi cura è comune a molte persone, anche se nello stesso tempo ci si può trovare soli e in
difficoltà ad “AIUTARE” l’altro.
Da qui l’esigenza di un corso che possa aiutare ad orientarsi nei servizi del territorio, che aiuti ad approfondire
le conoscenze specifiche rispetto alle patologie croniche,
che fornisca strumenti per migliorare l’approccio alla
malattia, che dia consigli e sostegno su come gestire gli
ausili come relazionarsi con il familiare in difficoltà e organizzare gli spazi.
L’amministrazione comunale insieme al comune di Passiano e ASL ha organizzato, per i Caregiver e famigliari
di pazienti con bisogni assistenziali complessi, un corso
gratuito, per partecipare è necessario iscriversi compilando l’apposito modulo reperibile presso la segreteria
comunale o dall’assistente sociale negli orari di sportello
al pubblico.
Il corso si sviluppa in sei incontri: sede degli incontri il
TEATRO CIVICO via Garibaldi, 3 Passirano, il venerdì
dalle ore 14 alle ore 16. Inizio corso VENERDI’ 6 Novembre 2015.
Questo corso vuole essere un momento di condivisione
di vissuti e di esperienze come spunti di lavoro per poter
scoprire insieme come “MI PRENDO CURA DI TE”.
Progetto 0-36 mesi
EMILIANA LORINI - ASSESSORE ALLE POLITICHE SOCIALI
I primi mesi dopo il parto rappresentano un periodo complesso nella vita di ogni donna, fatto di novità, emozioni
contrastanti, dubbi e paure. Non è sempre facile incontrare altre donne con cui parlare e condividere l’esperienza della maternità. Nella società di oggi, risulta di fondamentale importanza dedicare uno spazio e un tempo
dove ogni donna può confrontarsi con altre mamme, fare
domande, esprimere e condividere emozioni, fare qualcosa per sé e/o per il proprio bambino. A volte, accade
che dopo la nascita del bambino la neo-mamma si ritrova
improvvisamente “da sola” alle prese con i pianti, le poppate, la mancanza di sonno e i postumi fisici del parto e il
pediatra sembra rimanere l’unico interlocutore. È proprio
per condividere questo delicato momento dell’essere madri che l’amministrazione comunale ha pensato di dedicare uno spazio a tutte le mamme con figli dagli 0 ai 36
mesi. Il primo incontro, a partecipazione libera e gratuita,
si è tenuto lunedì 21 settembre 2015 presso la Sala Civica
di Via Mazzini, 45 a Paderno F.C.. Siamo lieti di invitare
tutte le neomamme a partecipare a questa iniziativa che
si terrà ogni lunedì dalle 9.30 alle 11.30 sempre in Sala
Civica.
PAGINA A CURA DELL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE
E’ con piacere che siamo a patrocinare l’iniziativa di un gruppo di volontarie che per il secondo anno dedicano
il proprio tempo ad un gruppo di bambini che necessitano di “prendere confidenza” con la lingua italiana. Riteniamo sia importante supportare progetti come questi volti a facilitare il processo di integrazione, spesso tortuoso,
oltre che a generare indubbie ricadute positive all’interno del mondo scolastico.
Da dicembre 2014 è iniziata una bella esperienza per un
gruppo di bambini con genitori non italofoni di Paderno. Presso la sede dell’associazione Arcobaleno, il lunedì
e il mercoledì dalle 16 alle 17 alcune signore li hanno
seguiti, divisi in gruppi, in attività di ascolto, lettura e
arricchimento lessicale. Non sono mancati giochi individuali, collettivi, tombolata e mostra di acquerelli. Il tutto
è stato addolcito da merende salutari e squisitezze offerte
dall’amico pasticcere Sergio Corti.
I genitori dei bambini, sempre presenti e puntuali, hanno
comune di
PADERNO
FRANCIACORTA
p5
comune di
RODENGO
SAIANO
www.rodengosaiano.net - Piazza Vighenzi 1
Tel. 0306817711 - fax 0306817740
[email protected]
Notizie
dall’Amministrazione
Comunale
PAGINE A CURA DELL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE
Assegni a favore di
studenti delle superiori
Il Comune ha deciso di attribuire quindici assegni di
studio del valore di 300 € ciascuno per l’anno scolastico
2014/2015 in favore degli studenti della scuola secondaria di secondo grado. L’iniziativa punta ad offrire un
aiuto concreto a sostegno del diritto allo studio e valorizzare la crescita e la formazione dei giovani. Per poter
partecipare è necessario avere frequentato lo scorso anno
la scuola secondaria di secondo grado, essere stati promossi a giugno, avere la residenza a Rodengo Saiano,
non godere di altri contributi finanziari similari (è cumulabile solo alla “Dote Scuola Regionale” sia per reddito
che per merito) e far parte di un nucleo famigliare il cui
ISEE non sia superiore ai 13.000,00 €. La domanda di
partecipazione dovrà essere compilata sull’apposito modulo disponibile all’ufficio pubblica istruzione entro le
ore 12 del 6 novembre 2015 e dovrà essere accompagnata dal certificato dei voti o dalla pagella relativa all’anno
scolastico 2014/2015, dall’attestazione che certifichi la
frequenza agli studi per l’anno in corso e l’autocertificazione dei redditi ai fini della determinazione dell’ISEE.
Premio per studenti
meritevoli
Anche quest’anno il Comune, attraverso l’assessorato ai
servizi sociali, ripropone i “premi per gli studenti meritevoli”. L’iniziativa, che rappresenta ormai una bella consuetudine, punta a sostenere e a valorizzare la crescita dei
giovani e si rivolge ai ragazzi della Scuola Secondaria di
Secondo Grado. La domanda (il fac-simile da compilare
è disponibile all’ufficio socio-culturale del Comune) per
partecipare all’assegnazione del premio, che verrà concesso sulla base del merito indipendentemente dal reddito, dovrà essere presentata entro le ore 12 del 6 novembre
2015.
I requisiti indispensabili per poter accedere al premio, oltre ad avere la residenza a Rodengo Saiano, riguardano
la media scolastica (relativa alla promozione conseguita
lo scorso giugno) che deve essere pari a 9 o 10 per gli
studenti che hanno frequentato il terzo anno della scuola secondaria di primo grado, almeno di 8 decimi per i
ragazzi delle classi dalla prima alla quarta della scuole
secondaria di secondo grado e almeno 80/100 per quelli
che hanno sostenuto la maturità. Il premio per gli studenti meritevoli non è cumulabile con gli assegni di studio
comunali.
Contributi per trasporto
scolastico
p6
La Giunta Comunale ha definito e reso operativo il contributo a sostegno delle spese di trasporto per gli studenti
di Rodengo Saiano che frequentano le scuole secondarie
di secondo grado e gli istituti professionali.
Complessivamente sono stati individuati 71 studenti per
un totale complessivo del contributo di Euro 17.500,00
suddiviso tenendo conto dell’importo ISEE dichiarato;
a favore di 65 studenti con un ISEE dichiarato entro i
25.000,00 euro è stato assegnato un contributo di 250,00
euro , mentre a favore di 6 ragazzi con un ISEE entro i
30.000,00 euro è stato assegnato un contributo di 150,00
euro.
In un periodo di particolari difficoltà, l’Amministrazione
ha voluto comunque sottolineare l’importanza dello studio, dell’impegno intervenendo con un piccolo ma concreto aiuto alle famiglie.
Iniziative culturali - sportive - varie
Data
Venerdì 23 ottobre
Ore 20,30
Sabato 24 ottobre
dalle 15,00 alle 18,30 e
Domenica 25
dalle 10,00 alle 18,30
Domenica 25 ottobre
Ore 16,30 via del
Commercio e a seguire
Auditorium S. Salvatore
Venerdì 30 ottobre
Ore 20,30
Domenica 08 novembre
Ore 10,30
Sabato 14 novembre
Ore 20,30
Evento
Luogo
Proiezione del film
TORNERANNO I PRATI di Olmi
100 anni grande guerra
Promossa da:
Teatro
Associazione
Oratorio Saiano “Oltre l’Immagine”
grande Associazione
Prima rassegna Artistica di Pittori, Chiostro
Abbazia
ARS ET CULTURA
Scultori e Artisti vari
Olivetana
Iniziativa “Io come Tu mai nemici
per la pelle”, intitolazione parco
pubblico presso Outlet F.C.
Rassegna musiche e danze Senegalesi
Presentazione
ANTICHE VILLE E PALAZZI DI
BRESCIA E PROVINCIA
Commemorazione 4 NOVEMBRE
Giornata Unità
Nazionale e delle Forze Armate
“15-18 Guera Granda” canzoni parole
e immagini a cura del gruppo musicale
ALPIOK
100 anni grande guerra
Via del
Commercio
Auditorium
S. Slvatore
Assessorato ai
Servizi Sociali.
Campagna Unicef
Auditorium San Associazione
Salvatore
Club 33
Cappella
cimitero
Amministrazione
Comunale
alla
Auditorium San Assessorato
Cultura
e
Tempo
Salvatore
libero
Residenza Sanitaria
Assistenziale
Impronte dal Piedibus di
Rodengo Saiano
Lo scorso 8 settembre è stato inaugurato il nuovo plesso
della RSA Tilde e Luigi Colosio ubicato al piano primo,
che mette a disposizione dieci nuovi posti letto. Altri dieci posti letto ubicati al piano terra sono stati inaugurati
nel mese di ottobre. Dunque 20 nuovi posti letto ottenuti
grazie ad un armonico ampliamento della struttura esistente, per un costo complessivo di Euro 2.300.000,00
impegnati dalla Cooperativa Genesi, nel rispetto della Convenzione sottoscritta in sede di aggiudicazione
dell’appalto per la gestione della RSA che la vedrà protagonista sino al 31 dicembre 2036.
Si completa così il disegno originario previsto dai comuni proprietari della struttura (Ome, Castegnato, Paderno,
Provaglio d’Iseo, Rodengo Saiano). Una realtà territoriale che per qualità e competenza è divenuto fiore all’occhiello e punto di riferimento per tutta la Franciacorta
traducendo in concreto l’impegno di ciascun Comune nel
settore dell’assistenza e della cura degli anziani.
Ecco le nostre piccole grandi impronte quotidiane!
Impronte rosse, verdi, gialle ,rosa e blu dei bambini
del Piedibus che in questi giorni stanno votando il logo
dell’associazione Tuttinpiedibus attraverso un’originale
scheda elettorale da inserire in un urna di legno colorata
che trovano fuori dalla scuola.... a breve il risultato! Un
grazie di cuore...no…di piedi ...a chi ci ha regalato il proprio tempo per disegnare, costruire, stampare e colorare!
Impronte blu di piedini e di zampe ..quelle di Zelda!
Un’iscritta molto speciale: al capolinea accoglie i
bambini annusando e leccando le mani e, al guinzaglio
con la sua proprietaria, li accompagna fino a scuola
vigilando attenta sul gruppo.
Impronte verdi di bambini avventurosi che nel loro
percorso tra casa e scuola affrontano coraggiosamente
molti attraversamenti, marciapiedi stretti e perfino il
ponte sopra il Gandovere. Impronte verdi con un record: tra loro Sara Gatta, la volontaria con meno candeline sulla torta tra i 108 volontari dell’associazione!
Alla linea rosa il record per il gruppo più numeroso
(46 bambini iscritti): il loro vociare rallegra e colora le
strade del paese e... se ogni tanto qualcuno cade.... ci si
rialza e si continua a camminare!
Affidamento centro
sportivo
La Giunta comunale, con atto n.208 del 21.09.2015 ha
deliberato l’affidamento della gestione del centro sportivo comunale e del bar annesso alla Associazione Dilettantistica CS SAIANO per il periodo dal 01.01.2016 al
31.06.2020 prevedendo contestualmente la possibilità di
utilizzo del centro da parte di tutte le altre associazioni
sportive.
Tale affidamento prevede specificatamente che l’associazione CS SAIANO provveda a tutti gli interventi di
manutenzione ordinaria e straordinaria che fino ad ora
sono stati in capo all’Amministrazione con evidente risparmio economico per le casse comunali a vantaggio
dell’intera comunità.
…impronte gialle..forse poche (8 bambini iscritti) ma
molto veloci e con un record di tutto rispetto: il volontario Andrea Andreoli che tra tutti i volontari dell’associazione e quello con più candeline sulla torta!
La linea rossa ha un percorso che si inoltra in una strada pedonale che costeggia una vasca speciale: con il
tepore primaverile si popola di rane, libellule e ninfee;
con il gelo invernale si ghiaccia ed è divertente farci
risuonare i sassolini. Questa vasca in passato serviva
per tenere in ammollo i tronchi che poi venivano usati
per sostenere i vigneti.
Rodengo Saiano in visita
all’EXPO
Lunedì 5 ottobre è stata una giornata davvero speciale per le 135 persone che hanno partecipato alla visita
all’Expo organizzata dall’associazione di commercianti
e artigiani “Vivi il tuo paese” in collaborazione con il
Comune di Rodengo Saiano. Un’esperienza che, grazie
anche all’attento lavoro degli organizzatori, i partecipanti
ricorderanno a lungo e che ha condotto a Milano, per visitare la celeberrima fiera mondiale, ben tre pullman che
sono partiti alle 8 da Rodengo Saiano per farvi ritorno
intorno alle 23. La giornata è stata dedicata alla visita
dei padiglioni che si sono rivelati una vera e propria finestra aperta sul mondo. Un crescendo di emozioni che ha
accompagnato la numerosa comitiva (alla quale si sono
aggiunti anche cittadini provenienti da altre località bresciane) fino all’atteso momento dell’accensione dell’albero della vita (un autentico vessillo alto 37 metri e largo
29). Un appuntamento che tra musica e giochi di luce ha
rappresentato il congedo da Expo per i visitatori franciacortini, che hanno potuto fare ritorno a casa soddisfatti
per quanto visto passando in rassegna i padiglioni.
E ora orecchie aperte e ben pulite! Un orecchio per ascoltare il GRAZIE di ogni singolo bambino e di ogni famiglia ai nostri instancabili volontari. Un orecchio per
raccogliere l’appello rivolto a tutti ad unirsi a noi come
volontario. Grazie e a presto!
contatti: Pamela 347/1758875
[email protected]
SPUNTI di riflessione
Si è svolta dal 19 settembre al 3 ottobre, presso la biblioteca comunale, la mostra bibliografica “Pagine sulla
grande guerra”: un’esposizione di libri, film e immagini
sulla prima Guerra Mondiale a cura del sistema bibliotecario Nord Est Bresciano.
L’esposizione, ben strutturata, si è snodata all’interno
della nostra biblioteca e ha catturato subito l’attenzione
dei lettori.
Sono stati presentati soprattutto libri di testimonianze
locali, cartoline d’epoca e lettere dei soldati dal fronte,
nonché produzioni per bambini e ragazzi e materiale audiovisivo.
A tutto ciò si è unita la presenza di numerosi pannelli
esplicativi gentilmente concessi dal Comune di Cologne.
Il principale obiettivo della mostra è stato quello di “ far
conoscere anche ai giovani ciò che fu la guerra e offrire
loro la possibilità di riflettere su questa immane tragedia...”
Pronta è stata la risposta degli insegnanti della scuola primaria e secondaria che hanno accompagnato i ragazzi e,
con l’aiuto del bibliotecario Paolo Viotti, hanno cercato
di catturare la loro attenzione proponendo una visita interattiva.
Un ringraziamento a tutti coloro che hanno collaborato
per la buona riuscita dell’iniziativa.
LETTERE al Direttore
Lettere al giornale: chi stabilisce dove finisce la libertà?
Buon giorno direttore,
le scrivo perché, non solo sul suo, ma su tutti i giornali, nella rubrica delle lettere al direttore c’è sempre
scritto che non verranno pubblicate lettere offensive,
ingiuriose, denigratorie. Queste sono le parole che
scrivo e che ho letto, dunque non dovete ritrattare, le
avete scritte voi. Ma, mi chiedo, dove sta il confine?
Cioè, se è uno spazio libero per i lettori, bisognerebbe pubblicare senza censure, perché, altrimenti, anche
questo spazio è scelto alla fine dalla redazione e allora solo per finta è destinato ai lettori. Per questo io
mi chiedo se non sarebbe meglio nemmeno leggerle
quelle lettere e pubblicarle così come giungono, anche magari con errori ortografici e magari anche
offensive. Poi i lettori che
non sono scemi si fanno la
loro opinione e decidono se
chi ha scritto ha torto o ha
ragione. Dovrebbe essere
così e dovrebbe essere facile da capire. Perché, se io
critico anche in modo offensivo un politico parlando
con gli amici al bar, ecco, perché non posso farlo in
questa piazza virtuale come è quella della rubrica delle
lettere al direttore di un giornale? Perché parliamoci
chiaro: se io scrivo che il suo giornale è bellissimo lei
di sicuro la lettera la pubblica, se invece dico che mi fa
schifo lei la cestinerà. Non dica di no perché è normale
farei così anch’io, anzi, forse io pubblicherei lo stesso,
perché mi sento libero dai condizionamenti che voi direttori avete perché dovete sempre rispondere a qualcuno, ai poteri forti, e così scambiate le parole delle
lettere per mettere in bocca a qualcuno quello che vi
fa comodo. Troppo comodo, invece no. Io voglio che
la lettera venga pubblica così come è, perché tutti sappiano quello che io ho da dire. In questo caso non ho
un pensiero particolare, se non quello di alzare la bandiera della libertà di espressione (lo sa che in Italia
siamo considerati un popolo che praticamente non ha
libertà di stampa?). Le sembra giusto? Io penso che
anche le parolacce possono starci, perché ormai fanno
parte dell’uso comune e anche chi fa finta di scandalizzarsi alla fine le usa o almeno le pensa. E allora perché
tutti questi giornali benpensanti, infiocchettati che non
rappresentano la vita reale con la gente che non arriva a fine mese? Dunque
se io ci metto la faccia
(ma tutti alla fine ce la
mettono) voglio essere
considerato con rispetto, anche se quello che
dico può dare fastidio e
se dà fastidio è proprio
perché dico delle verità
scomode, ma le porto alla luce e allora dovrei essere
lodato e non preso in giro e messo da parte. Voglio
proprio vedere se ha il coraggio di pubblicarmi o se
ho perso una giornata di ferie invano a scrivere per
niente, come del resto ho fatto molte altre volte con il
suo giornale e anche con tutti gli altri senza mai vedere
il mio nome stampato come penso mi spetterebbe dato
che anche io sono un lettore che può stare nello spazio
a lui dedicato.
“Devo poter scrivere tutto quello che
voglio e voi dovete pubblicare il mio
pensiero senza intervenire”
Goffredo Bui
A volte non pubblicare una lettera è una forma di benevolenza verso l’autore, mi creda. Ma visto che insiste, la accontento. La punizione in questi casi fa rima con pubblicazione.
Matteo Salvatti
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La biblioteca di Rodengo
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APPUNTI sul taccuino
Alluvioni: a breve i lavori
per la messa in sicurezza
dell’hinterland di Brescia
il Comune incontra i giovani
E
Si afferma spesso che i ragazzi sono lontani dalle istituzioni, o che le istituzioni sono lontane dai giovani. Ecco,
questo è un incontro importante che evidenziamo volentieri e portiamo all’attenzione dei giovani che possono
essere coinvolti attivamente e che hanno modo di essere
coinvolti in modo costruttivo nella vita della propria cittadina.
Il Comune di Passirano Assessorato alle Politiche Giovanili infatti così scrive ai giovani:
“Gentili ragazze e cari ragazzi, è con piacere che invitiamo tutti i giovani dai 19 ai 29 anni ad un secondo incontro di condivisione di esperienze, idee e ragionamenti,
all’insegna della partecipazione attiva alla vita del paese, che è uno ed è di tutti.
Vi aspettiamo numerosi, sabato 24 ottobre alle ore 15.00
presso la Sala Civica del Comune, con la certezza di poter condividere progetti concreti per i prossimi anni.”
Per informazioni Ufficio Servizi Sociali del Comune di
Passirano:030-6850557 int. 7
Stop alle auto inquinanti: in provincia di Brescia allargata
la zona sottoposta al blocco
GIORGIO BARONCHELLI
Sono 50 i comuni bresciani nei quali dal 15 ottobre sarà
in vigore il blocco imposto dalla Regione Lombardia per
il contenimento delle emissioni inquinanti. Il blocco, attivo dal lunedì al venerdì, riguarderà i veicoli Euro zero
a benzina e le autovetture Euro zero, uno e due diesel.
Ma la novità è l’allargamento della zona sottoposta al
blocco ai comuni di Adro, Bedizzole, Calcinato, Cal-
Sulla dignità
MATTEO SALVATTI
GIORGIO BARONCHELLI
La paura delle alluvioni, alimentata dai numerosi episodi
di precipitazioni violente degli ultimi anni, non può lasciare indifferente una città come Brescia. L’Assessore
all’ Ambiente e Protezione Civile del Comune Gianluigi Fondra ha dichiarato infatti che oltre al pericolo di
esondazioni la città, data la conformazione del territorio,
è particolarmente esposta ad allagamenti e che è stato
quindi intrapreso in collaborazione con la Regione un
piano per la richiesta di fondi destinati ad opere di mitigazione del rischio idrogeologico soprattutto per quanto
riguarda i comuni dell’hinterland: è infatti fuori Brescia
che si presentano i maggiori rischi ed è quindi necessaria
un opera di regimentazione dei corsi d’acqua per prevenire possibili criticità. Partiranno a breve i lavori per il
progetto di messa in sicurezza (oltre 15 milioni di euro)
destinato alla realizzazione di una trentina di aree di spaglio nei comuni dell’hinterland: Rodengo Saiano, Gussago, Castegnato, Cellatica fino ad arrivare a Brescia. Esse
consentiranno di evitare i danni che potrebbero derivare dalla confluenza dei torrenti Solda e Canale nel nodo
idraulico, che già in passato hanno originato esondazioni.
continua da pag. 3
PASSIRANO:
vagese, Castegnato, Cazzago, Chiari, Coccaglio, Cologne, Desenzano, Erbusco, Gavardo, Lonato, Mazzano,
Muscoline, Nuvolento, Nuvolera, Ospitaletto, Paitone,
Palazzolo, Passirano, Polpenazze, Pontoglio, Prevalle,
Puegnago,Roè Volciano, Rovato, Soiano,Urago e Villanuova. Il blocco, con le relative deroghe e permessi, cesserà il 15 aprile 2016.
invece anche stavolta lo rincuorerò, asserendo che,
correndo il rischio della distopia, dovrà aver a che
fare con molta gente nell’arco della propria vita, e sarà
prova di valore e di dignità saper scendere a compromessi, nella misura in cui il compromesso non diventi compromissione, perché un conto è accettare i compromessi,
un altro è compromettersi.
mentirò i luoghi comuni e il pensiero dominante che
considera il pluralismo di idee e di vedute come un
fattore arricchente, attestando che è molto meglio dialogare con chi la pensa come te e con cui vai d’accordo, ma
tuttavia gli ripeterò che la dignità non intacca le opinioni
e che se la dignità risiede in prima istanza nel rispetto di
se stessi, questo rispetto va altresì condiviso. E questo
rispetto per se stessi dovrà portarlo in prima istanza nel
mantenere sempre la parola data: piuttosto a optare per il
non assumersi un impegno ma a non venirne mai meno:
qui risiede la colonna vertebrale della dignità.
on lo farò sentire in colpa se cercherà il successo: è
legittimo. Ma dovrà tener salda la dignità laddove
busseranno alla porta il volto eretistico del trionfo e quello corrucciato del fallimento. Perchè entrambi rappresenteranno spettri e fantasmi destinati a svanire, e lui non
dovrà identificarsi nè con uno nè con l’altro.
lo metterei in guardia anche dal cercare ossessivamente un ideale di purezza valoriale che è molto
astratto e poco terreno, avvertendolo che numerose persone che ritiene senza dignità, in realtà i tempi, le circostanze, le necessità li han portati a dover probabilmente
optare per certe scelte e che probabilmente loro più di lui,
più di me hanno ben chiaro quale sia il giusto, ma sono
costretti a doverlo sacrificare per un bisogno incombente. Perché la dignità non va confusa con l’amor proprio,
spesso così coinquilino del narcisismo.
, infine, lo tranquillizzerei sul morire con dignità,
qualcosa che agita tutti. Se vivrà con dignità, morirà
con dignità.
cco, questo gli direi.
Questo dirò, a Federico.
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PUNTI sensibili
Il Comune di Passirano aderisce al programma
“Donare gli organi: una scelta in comune”
Come scrive il sindaco di Passirano Francesco Pasini, “Dal
mese di Gennaio 2015 il Comune di Passirano aderisce al
progetto nazionale “Una scelta in Comune”, che dà la possibilità ai cittadini maggiorenni di dichiarare, al momento
del rilascio e rinnovo della carta d’identità, la propria volontà di donare organi e tessuti in caso di morte. L’iniziativa intende promuovere e facilitare la raccolta dell’espressione della volontà dei cittadini in merito alla donazione
di organi e tessuti, stimolando l’attenzione su questo tema
così importante e delicato e favorendo l’espressione dello
spirito di responsabilità, solidarietà e generosità. Gli impiegati dell’Ufficio Anagrafe danno la possibilità di esprimere la propria volontà facendo sottoscrivere al cittadino
un modulo, che viene poi conservato agli atti di archivio;
al cittadino viene consegnata una copia come ricevuta.
Di conseguenza: Se il cittadino esprime la sua volontà (sia
essa positiva o negativa), questa verrà inserita nel SIT (Sistema Informativo Trapianti) presso l’Istituto Superiore di
Sanità; Se il cittadino ritiene di non esprimere alcuna volontà, non verrà registrato nulla.
In qualsiasi momento è possibile comunicare la propria
diversa volontà: in questo caso il cittadino si dovrà recare presso l’ASL oppure - limitatamente al momento di
rilascio o rinnovo del documento di identità - potrà farlo
anche presso il Comune, ricompilando l’apposito modulo.
Sottoscrivendo la dichiarazione di volontà positiva, i familiari non possono opporsi; sottoscrivendo la dichiarazione di volontà negativa, non c’è prelievo di organi; se non
viene espressa una scelta, il prelievo è consentito solo se i
familiari aventi diritto non si oppongono.
La dichiarazione della volontà di donare gli organi è regolamentata dalla legge n. 91/1999 e dal decreto ministeriale
dell’08.04.2000 che garantiscono assoluta libertà di scelta
sulla donazione.
Oltre che al momento del rilascio o rinnovo della carta di
identità, la dichiarazione può essere presentata:
• direttamente presso l’Azienda Sanitaria;
• iscrivendosi all’Associazione italiana per la Donazione
di Organi, tessuti e cellule (AIDO);
• conservando (nel portafogli) una dichiarazione in carta
libera completa di tutti i dati personali, datata e sottoscritta;
• con il “Tesserino Blu” inviato dal Ministero della Salute
nel 2000;
A Paderno ritorna la
“borsa del sorriso”
GIORGIO BARONCHELLI
È stata riattivata proprio in questi giorni l’iniziativa “borsa del sorriso” promossa dal comune di Paderno in collaborazione con alcuni commercianti del territorio e creata
per dare un aiuto concreto a quelle famiglie che a causa
della crisi si trovano in difficoltà. L’iniziativa, un esempio riuscito di solidarietà attiva, permetterà di acquistare
presso i commercianti che hanno aderito all’iniziativa
borse preconfezionate contenenti generi alimentari di
prima necessità a prezzi calmierati. La “borsa del sorriso” resterà attiva ogni giovedì fino al 12 di novembre. Gli
esercizi che aderiscono all’iniziativa esporranno apposite
locandine all’ingresso dei locali.
• con le Dono Card delle Associazioni di settore.
Maggiori informazioni circa la campagna di comunica
zione promossa dal Ministero della Salute sono disponibili
sul sito www.sonoundonatore.it.
Perché è importante esprimere la propria volontà: in Italia
si eseguono oltre 1500 trapianti ogni anno, ma i pazienti in
lista d’attesa sono quasi 9.000.
Scegliere di donare significa compiere un gesto di amore
gratuito verso il prossimo e salvare delle vite. L’espressione di una volontà positiva (consenso) alla donazione rende
possibile il prelievo e quindi il trapianto, che è la migliore
se non l’unica cura disponibile in molte malattie. L’espressione di una volontà negativa (opposizione) alla donazione
rende invece impossibile il prelievo e quindi il trapianto.
Dichiarare la propria volontà è un diritto, e consente di
scegliere in prima persona, sollevando i familiari dalla responsabilità di dover decidere per le persone care che sono
mancate. Se infatti non vi è stata un’esplicita manifestazione di volontà in vita, la decisione sulla donazione dopo la
morte è affidata ai familiari, in un momento particolarmente triste e drammatico, quando non è facile
prendere decisioni delicate e condivise.
Si tratta di una scelta di grande civiltà, indicando la volontà di donare, o meno, gli organi. Donare gli organi è indice
di grande altruismo e sensibilità verso coloro che attendono un organo per sopravvivere”.
Premio bontà
all’Associazione
Pensionati di Gussago
Segnaliamo che il Consiglio Direttivo dell’U.N.C.I.
(Unione Nazionale Cavalieri d’Italia) della Sezione Provinciale di Brescia, ha assegnato il “Premio della Bontà
U.N.C.I. 2015” all’Associazione Pensionati di Gussago
per gli obiettivi che persegue nel favorire la presenza attiva dell’anziano nella propria comunità, attraverso l’aggregazione e l’organizzazione di varie attività nelle quali
ognuno può esprimersi secondo le proprie attitudini.
Il “Premio alla Bontà U.N.C.I. 2015” consistente in un
apposito Diploma ed un contributo di 500 euro. La consegna avverrà nel corso dell’apposita cerimonia in programma per domenica 15 novembre 2015, alla presenza
delle Autorità civili e militari della Provincia di Brescia
e dei Dirigenti Nazionali U.N.C.I., che avrà luogo nella Sala Riunioni dell’Hotel
Ambasciatori di Brescia.
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PUNTI d’incontro
ORATORIO DI PADERNO: cineforum
Il primo film, L’Onda, è già stato proiettato, ma ne
mancano ancora due da non perdere! Stiamo parlando del Cineforum organizzato all’Oratorio di Paderno
Franciacorta. I film sono adatti a un pubblico di giovani e adulti. I prossimi, si diceva, sono “Torneranno
i Prati” film drammatico del 2014 di Ermanno Olmi e
il 5 dicembre, “Quasi Amici” di Oliver Nakache, Eric
Toledano, del 2012 (Drammatico/Commedia). L’inizio
degli spettacoli è alle ore 20.45. Il tutto è una iniziativa della Commissione Biblioteca in collaborazione con
l’Oratorio di Paderno Franciacorta e con il patrocinio
del Comune di Paderno F.C.
PASSIRANO: arriva da Verona la
reliquia di San Zenone
GIORGIO BARONCHELLI
In occasione del patrono di Passirano la parrocchia franciacortina ha avuto l’onore di ricevere da monsignor
Giovanni Ballarini, Abate di Verona, la reliquia del Santo
patrono che attualmente è conservata nell’altare dell’Abbazia di Verona. Si tratta questo di un evento più unico
che raro, dal momento che è la prima volta che essa viene
ospitata da una parrocchia fuori dal veronese. Ma i festeggiamenti per il Santo patrono erano già cominciati la
settimana precedente, guidati ancora una volta dal Gasp
(Gruppo Arte Sacra di Passirano), con la presentazione
della terza edizione del concorso fotografico Premio di
San Zenone, l’inaugurazione dell’altare ligneo del ‘600
con il dipinto l’Ultima Cena di Antonio Guadagnini restaurato da Leonardo Gatti grazie al contributo economico del Gruppo Alpini di Passirano ed un approfondimento del teologo don Andrea Gazzoli sulla figura del Santo
accompagnato dal concerto del coro Le Rocce Roche
diretto dal maestro Giambattista Tura.
La macchina del Triduo a Gussago per l’Ottavario di
preghiera dei Defunti
Da alcuni giorni il maestoso interno neoclassico della
Prepositurale Pievana di S. Maria Assunta di Gussago è
ulteriormente abbellito dal monumentale e antico apparato della “macchina” del Triduo. L’artistica struttura,
come ci dice il Reverendo Prevosto Don Adriano Dabellani, è esposta per l’Ottavario di preghiera dei Defunti,
che sostituisce la celebrazione del Triduo tradizionale e
sarà visibile fino al 15 novembre 2015. L’accensione sarà
effettuata dal 2 all’8 novembre alle ore 18. L’origine della
celebrazione dei Tridui, ovvero di tre giorni di preghiere
per i defunti nel periodo antecedente la Quaresima, risale
ai primi decenni del XVIII secolo; tale tradizione religiosa fu istituita dalle Confraternite del Triduo o Compagnie
del Suffragio. Anche a Gussago se ne era costituita una
fin dal 1765, con sede nella chiesa di S. Lorenzo. Per
rendere più solenni le sacre funzioni, gli associati, compresi quelli di Gussago, fecero predisporre, nello spazio
sovrastante l’altar maggiore e per quasi tutta l’altezza
del tempio, scenografiche architetture lignee dorate con
ornamenti legati a temi e simboli religiosi e ostensorio
centrale per l’esposizione del Santissimo. Il tutto era costellato di luminarie, le fiammelle memoria delle anime
dei cari defunti che ardono nella luce di Dio. E in questi
giorni possiamo godere del rinnovato apparato in tutto
lo splendore della sua valenza artistica e religiosa, con
possibilità di visite guidate.
Le date di tali visite saranno comunicate sul sito della
Parrocchia www.gussagosmassunta.it
PASSIRANO:
MONTEROTONDO:
oratorio Spazio Aperto
ravioli per l’oratorio
Il Comune di Passirano Assessorato alle politiche giovanili e Cooperativa Aghoghè in collaborazione con le
parrocchie di San Zenone, San Vigilio e San Lorenzo
presentano: Oratorio Spazio Aperto. Il progetto Sunerghìa si occupa da anni di educazione e formazione sul
territorio di Passirano, offrendo incontri serali per adolescenti, aperture pomeridiane e progetti di volontariato.
Anche quest’anno sarà garantita la presenza di un’educatrice. Giorni e orari, a partire da martedì 6 ottobre, data
di inizio del servizio, saranno: Martedì dalle 16:00 alle
18:00 (oratorio di Camignone); Giovedì dalle 16:00 alle
18:00 (oratorio di Monterotondo)
In queste due giornate l’accesso sarà libero con la presenza dell’educatrice.
Mercoledì dalle 16.00 alle 18.00 all’Oratorio di Passirano Spazio compiti ad accesso gratuito ma con scheda di
iscrizione obbligatoria.
Per informazioni:
Ufficio servizi sociali del Comune di Passirano
030.6850557 int. 223 - Claudia 3357279759
Festa degli anniversari di
matrimonio a Padergnone
Domenica 25 ottobre alle 10.30 la comunità di Padergnone celebra gli anniversari di matrimonio: l’occasione è
quella appropriata per rinnovare le promesse nuziali e per
domandare a Dio di mantenere vivo l’amore nella coppia
e nella famiglia. Alla celebrazione le coppie si siederanno nei banchi davanti che saranno predisposti: sarà una
celebrazione di gioia.
Il prezzo è di 13 euro al chilo, ed è il prezzo della solidarietà, il costo di unire, si diceva una volta “la mistica con
la mastica”. Ottimi ravioli da gustare in famiglia e aiutare
l’oratorio. Ma veniamo ai dati specifici. Le prenotazioni
si effettuano telefonando alla signora Cinzia Naboni preferibilmente all’orario dei pasti fino al lunedì precedente
la produzione, tel: 338-4899552, casa: 030-653124. La
produzione e la consegna avverrà nei seguenti giorni:
giovedì 29 ottobre, giovedì 26 novembre, martedì 22 dicembre, giovedì 28 gennaio, giovedì 25 febbraio, giovedì
24 marzo, giovedì 28 aprile, giovedì 26 maggio. Non si
accettano prenotazioni oltre il termine stabilito (lunedì).
Si specifica che il ritiro dei ravioli si deve effettuare il
giovedì pomeriggio dalle ore 14.00 alle 19.00 presso l’oratorio (nel mese di dicembre il ritiro avviene il martedì
pomeriggio anziché il giovedì). Il ricavato della vendita
dei ravioli sarà devoluto alla Parrocchia di San Vigilio
per il nuovo oratorio e per altre opere di solidarietà. Si
ringrazia chi da sempre ha contribuito per rendere fattibile l’attività e si ricorda che chi volesse partecipare alla
produzione dei ravioli può presentarsi nei giorni stabiliti
presso la cucina dell’Oratorio.
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PUNTI di ritrovo
Oratorio Space a Gussago
I prossimi eventi del Comune di Passirano
Domenica 25 ottobre
Domenica 15 novembre
Ciclo passeggiata a Caravaggio
con pranzo sociale
Festa del rigraziamento agricolo
a Monterotondo
a cura dell’Associazione Polisportiva Camignone
A cura dell’Amministrazione comunale in
collaborazione con gli Agricoltori del territorio
Castegnata Oratorio di Passirano
ore 15.00
8° edizione Spiedo Insieme
a cura di CISL pensionati
Parrocchia San Zenone Passirano
Anche quest’anno ricomincia l’Oratorio Space, una
fantastica possibilità per tutti quei ragazzi e ragazze che
cercano un aiuto nello studio e nei compiti, senza dimenticare un po’ di svago e la merenda. Organizzato dall’Oratorio San Filippo Neri di Gussago e dalla Parrocchia di
Santa Maria Assunta, è dedicato agli studenti della scuola
primaria, secondaria e per il biennio superiore. Le date
sono martedì e mercoledì dalle 14.45 alle 18.00. L’ingresso è gratuito e libero secondo i rientri scolastici e secondo le proprie esigenze. Molti i servizi offerti, che possono essere riassunti in: accoglienza, assistenza, metodo
di studio, merenda e gioco. I dettagli e i moduli di iscrizione sono disponibili presso la segreteria dell’Oratorio.
Viaggio nella Grande Guerra
al Musil di Rodengo Saiano
GIORGIO BARONCHELLI
Dal 26 settembre 2015 fino al 5 novembre 2016 il Musil (Museo dell’industria e del lavoro) di Rodengo Saiano ospiterà la mostra “In trincea, Breve viaggio nella
grande guerra” curata dall’associazione Cenni Storici in
collaborazione con i comuni di Rodengo Saiano e Castegnato ed il patrocinio della Provincia di Brescia e della
Regione Lombardia. La mostra ha come scopo quello di
ricordare le immani sofferenze patite dai soldati durante
la guerra più dura mai combattuta fino ad allora grazie
anche a reperti originali tra i quali armamenti, documenti, medaglie, uniformi ed effetti personali dei combattenti. Inoltre per tutta la durata della mostra sarà possibile
prenotare visite guidate per gruppi e laboratori interattivi
che permetteranno di venire a contatto diretto con le fonti
e di capirne, oltre all’importanza, anche le modalità di
conservazione ed i possibili usi. Entusiasti della realizzazione della mostra il direttore del Musil Pier Paolo Poggio ed il presidente della Provincia di Brescia Pier Luigi
Mottinelli i quali hanno sottolineato l’importanza storica
e culturale di questa esposizione, soprattutto per quanto
concerne la possibilità di un’esperienza interattiva che
permetterà ai visitatori di comprendere al meglio i momenti che hanno caratterizzato la Prima guerra mondiale.
Sabato 21 novembre
Mercoledì 4 novembre
Commedia dialettale
Teatro oratorio ore 20.30
Amministrazione comunale
Commemorazione Festa dell’Unità
d’Italia e Giornata delle Forze Armate
Parrocchia San Zenone Passirano
consegna del tricolore a cura
del Gruppo Alpini di Passirano
Domenica 22 novembre
Donazione Avis
Domenica 8 novembre
Giornata culturale - visita ad una città
Cresime
a cua dell’Associazione G.E.C.A.
presso Parrocchia San Zenone Passirano
L’ALBA - ASSOCIAZIONE PENSIONATI DI GUSSAGO: i prossimi eventi
Venerdì 23 ottobre
ore 15.00 al Centro Palazzo Nava
AMICI DELL’ARTE con C. Gottardi e C. Zorzella
Tema “Il romanico pugliese”
Mercoledì 28 ottobre
ore 15.00 al Centro Palazzo Nava
TORNEO DI BRISCOLA CON COPPIE A
SORTEGGIO
Quota individuale € 2 - Max 16 coppie
Iscrizioni in segreteria
ore 21.00 alla Sala Civica Togni - D.J. Rolando
“SERATE DANZANTI” Ingresso con offerta libera
martedì 27 ottobre
ore 9.00 al Centro Polivalente “Corcione”
“GRUPPO DI CAMMINO”
Il ritrovo è presso il bar del Polivalente per il gruppo.
Durata della camminata ca. 1 ora
martedì 27 ottobre
ore 15.00 al Centro Palazzo Nava
“VIVA VITTORIA”
Opera d’arte relazionale condivisa
Ritrovo per il gruppo di “artiste” volontarie che
vogliono contribuire con un loro lavoretto (moduli cm
50x50) a maglia o uncinetto all’iniziativa Viva Vittoria.
Per informazioni rivolgersi in Segreteria del Centro
Tel. 030 2522934
Giovedì 29 ottobre
ore 14.30 a Castegnato
Centro Sociale Pensionati
“FACCIAMO SQUADRA”
Insieme agli amici delle Associazioni Pensionati
di Castegnato e Cellatica organizziamo un
TORNEO DI BOCCE LUI E LEI
Sono esclusi tutti i cartellinati - Coppie a estrazione
Iscrizioni in segreteria. Costo a persona € 3.
Venerdì 30 ottobre
ore 21.00 alla Sala Civica Togni - D.J. Fulvio
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PUNTI di eccellenza
Grappe franciacortine sul
podio dei “mondiali”
GAIA CASTREZZATI
Esistono molte pubblicazioni, dedicate alla storia della
grappa, in cui si fa riferimento a un documento di Ser Everardo da Cividale del Friuli. In questo scritto l’autore parlava di come un certo Enrico, nel suo testamento, avesse
lasciato in eredità “unum ferrum ad faccenda acquavitem”
(un alambicco per distillare l’acquavite) ed in questo contesto abbia nominato anche la “grespia”. In realtà la grappa
non era un distillato per ricchi, e sicuramente era molto diversa da quella che conosciamo oggi; doveva essere senza
dubbio più secca, satura di sostanze a volte sgradevoli e
pungenti e, con queste caratteristiche, ha attraversato diversi secoli, conosciuta come una bevanda semplice, forte
e bruciante.
La grappa conquistò un posto importante nella storia durante la Grande Guerra, divenendo il coraggio liquido di cui gli
Alpini necessitavano per affrontare i pericoli e le difficoltà.
Non esistevano molti tipi di grappa, non esistevano le grappe prodotte con la produzione di un solo tipo di vigneto,
esisteva essenzialmente la Grappa Bianca.
Nel secondo dopo guerra gli italiani cambiarono stile di vita
grazie a uno sviluppo senza precedenti. I gusti cambiarono
radicalmente e con essi cambiò il modo di considerare la
grappa: si iniziò ad “assaggiarla”, come mai era stato fatto
prima, e si iniziarono a distinguere gusti e gradi alcolici. La
diversificazione dei gusti ha portato la Grappa ad assumere
sempre più identità e contemporaneamente prestigio.
Il “Concours Mondial de Bruxelles-Spirits Selection” è un
« campionato mondiale » di super alcolici e l’edizione 2015
ha avuto luogo in Cina con la partecipazione di 44 paesi
produttori che hanno presentato circa 1400 superalcolici.
La giuria era composta da una rappresentanza selezionata
dei migliori degustatori del mondo: 83 professionisti appartenenti a 23 nazionalità diverse e, neanche a dirlo, la medaglia d’oro è andata proprio ad una Grappa Franciacortina.
A dire il vero è stata una “doppietta” per l’Azienda “Distillerie Peroni Maddalena”, perchè se è vero che la “Grappa
Peroni Amarone 2011” si è guadagnata la medaglia d’oro
della competizione, il secondo gradino del podio è stato
aggiudicato alla “Grappa Lugana Invecchiata 2011” della
stessa Azienda.
I nostri complimenti.
Dopo il Gala dello Spiedo, l’associazione non si ferma
IOSEMILLY DE PERI PIOVANI
Dopo il grande successo che l’associazione “Ristoranti Gussago” e il comune hanno riscosso con il “
Gala dello spiedo” i nostri ristoratori continuano il
fil rouge culinario, portando sulle loro tavole il piatto tipico franciacortino. I mesi di ottobre, novembre
e dicembre sono importanti per l’associazione il
loro intento far apprezzare, sempre di più lo “Spiedo” piatto che nel 2010 è riuscito ad ottenere un
importante riconoscimento De.Co (la denominazione DE.CO certifica la qualità, la provenienza e
la produzione di un determinato prodotto. Nel caso
specifico dello spiedo regolamentandone la preparazione e gli ingredienti che si devono adoperare: Carne di maiale (lonza, coppa, costine e lardo) uccelli
-che purtroppo dal 2014 sono vietati - burro ,salvia
e sale ) diventando protagonista assoluto sul territorio. L’idea di questa manifestazione - organizzata
appunto dall’associazione (nata nel 2010 per unire le
sinergie, la voglia di farsi apprezzare, conoscere...)
e dal Comune - è quella di proporre ogni giovedì
all’interno dei ristoranti associati (Canalino, Caricatore, Campagnola, Nuovo Rustichello, Pié del dos,
Osteria Dell’Angelo, Il Monastere, Santissima, Cascina Bombaglio, Da Pina, Magher, La Stacca, Da
Mario e Rosa) un menù composto da minestra sporca, spiedo di Gussago De.Co. con polenta e patate,
vino Cellatica superiore doc o Curtefranca rosso doc
e le grappe di Gussago a soli 25 euro.
I ristoratori non si sono lasciti intimorire dalla normativa di legge emanata nel 2014 e hanno unito ancora di più le forze affinché questo piatto amatissimo
dai bresciani e non rimanga tale: Un piatto amato al
punto tale da dedicare “a sua Maestà lo spiedo” un
museo, sito nei locali dell’ex scuderia di Villa Moroni a Prevalle, dove i visitatori possono ammirare
macchine e accessori che hanno fatto la storia dello
spiedo bresciano.
Tanto importante da aver varcato gli oceani arrivando a Sydney dove grazie allo chef bresciano
Alessandro Pavoni lo ‘spiedo bresciano’ viene servito due volte alla settimana. E anche il mondo della musica “nostrana” non ha mancato di rendergli
omaggio. C’è un brano musicale molto divertente
ed evocativo di Charlie Cinelli, dal titolo La Méla
(contenuto nel disco Törölölö) che descrive meglio
di qualunque altro racconto l’atmosfera della preparazione dello spiedo.
Traendo energie da questi importanti risultati i
“Ristoranti Gussago” “ capitanati dall’ infaticabile
Edoardo Ungano rendono omaggio al piatto con la
kermesse “ lo spiedo scoppiettando” che appunto
ogni giovedì li vede super impegnati. Dove non solo
i ristoratori ne traggono vantaggio, ma anche l’indotto, dato che le carni, le farine i vini e le grappe
sono acquistate in loco, un vero menù a km zero.
L’unione fa la forza e fa si che la tradizione rimanga
salda perché lo spiedo non è solo tradizione, cultura,
gastronomia ma è anche festa, famiglia e sapore di
Brescia. Sapore di casa.
Quindi ricordiamoci il Giovedì non prendiamo
impegni...e rechiamoci con amici, parenti in uno dei
ristoranti associati per gustarci un piatto unico.
L’associazione oltre a promuovere lo spiedo promuove anche altri piatti tradizionali, cercando di
coinvolgere sempre più persone, avvicinandosi
sempre più al ‘cliente’ che viene viziato e coccolato
come fosse a casa propria. Un gruppo, una sinergia
di persone che vanno lodate per questo loro impegno.
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circondati da vigneti e ulivi,
sotto la collina del Monterossa.
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PUNTI decibel
A Gussago concerto lirico in memoria del dr. Firmo Lazzari
Ricorre il 12 novembre il centenario della nascita del dottor Firmo Lazzari, personaggio indimenticato ed indimenticabile nella storia di Gussago.
Le figlie lo hanno già ricordato in occasione del 40° anniversario della morte
Concerto del Coro Lirico Bresciano “G.Verdi”
Domenica 8 novembre 2015 h 20.30
Chiesa Prepositurale S. Maria Assunta di Gussago
G. Verdi
Nabucco
Arredi festivi
G. Donizetti
Ave Maria
G. Verdi
I Lombardi alla prima
Crociata
Gerusalem
G. Verdi
Stiffelio
Scena e preghiera
G. Rossini
Mosè
Dal tuo stellato soglio
A Boito
Mefistofele
Salve Regina
G. Verdi
La forza del destino
La vergine degli angeli
F Mendelssohn
Mottetto a 8 voci
Richte mich Gott
W.A. Mozart
Vespri solenne s de
confessore
Laudate Dominun
W.A. Mozart
Requiem
Lacrymosa
W.A. Mozart
Requiem
Dies Irae
G. Verdi
Motetto testo di Dante
Alighieri
Padre nostro
G. Verdi
L Lombardi alla oprima
crociata
Te lodiamo gran Dio di
Vittoria
Pianoforte: Emanuele Troga
Note introduttive: Patrizia Spreafichi
Direttore: M° Edmondo Mosè Savio
con un concerto di musica sacra. Ora, grazie alla
cortese disponibilità di Don Adriano parroco di S.
Maria Assunta, propongono alla cittadinanza un
concerto lirico del coro G. Verdi di Brescia, perché
il padre era grande appassionato di musica classica
e soprattutto lirica.
Il dottor Firmo Lazzari, gussaghese doc, anche se
ebbe il padre veterinario originario del Cremonese
e si scelse una moglie torinese, fu il vero dottore
di una volta, il medico di famiglia che entrava nelle case con la sua alta professionalità e vi portava
un profondo senso di umanità e un grandissimo rispetto della persona.
Morì di morte improvvisa una nevosa notte di febbraio nel 1969, dopo aver svolto per venticinque anni instancabile e generoso la sua nobile missione, non solo
curando l’aspetto biologico dei malati, ma anche prestando attenzione alla dimensione spirituale della sofferenza e della vita.
Per questo, anche se sono passati molti anni, tanti gussaghesi che hanno ricevuto
direttamente le sue assidue cure o ne hanno sentito parlare nell’ambito familiare,
ancora lo ricordano con rimpianto e affetto e stima.
RODENGO SAIANO: Gospel Light Vocal Ensemble
Con il patrocinio di Regione Lombardia e della Rete Italiana ed Europea dei
Siti Cluniacensi ecco un viaggio attraverso la musica afro-americana, dallo spiritual al contemporary gospel, passando per il musical e arrivando agli standard
jazz più sofisticati. L’associazione culturale EquiVoci Musicali prosegue anche
quest’anno la rassegna de “I Concerti Cluniacensi”, realizzata con il contributo dei Comuni ospitanti e il patrocinio di Regione Lombardia e della Rete
Europea dei Siti Cluniacensi. Il progetto vuole valorizzare l’Itinerario Cluniacense Lombardo portando la musica all’interno di questi luoghi ricchi di fascino,
cultura, tradizione e spiritualità. A Rodengo Saiano il 18 ottobre 2015 alle ore
20.30 presso l’Abbazia Olivetana di S. Nicola è toccato a Gospel Light Vocal
Ensemble. Il gruppo propone un viaggio attraverso la musica afro-americana,
dallo spiritual al contemporary gospel, passando per il musical e arrivando agli
standard jazz più sofisticati. La varietà del repertorio e gli arrangiamenti originali
polifonici, curati da Sabrina Olivieri, fanno si che lo spettacolo dei Gospel Light
sia un’esperienza non solo di grande impatto emotivo, ma anche di alta caratura
musicale. Uno show che diventa energia, ritmo e passione che riesce inevitabilmente a coinvolgere ed emozionare la platea. Il concerto, come tutti quelli della
rassegna, è ad ingresso gratuito.
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GIORGIO BARONCHELLI
Nata a Chiari 68 anni fa e laureatasi con lode in medicina a Parma, aveva poi svolto la sua carriera professionale a Venezia dove era stata tra i punti di riferimento
del Punto mamma alla Giudecca, un servizio in cui i neogenitori potevano trovare risposte alle piccole o grandi
problematiche che si trovavano a dover affrontare. In
pensione dallo scorso gennaio Teresa si era quindi trasferita a Paderno dove però aveva continuato a seguire i
suoi pazienti veneziani e a dispensare preziosi consigli.
A lei i genitori avevano sempre riconosciuto oltre alla
competenza anche la passione per il proprio lavoro e la
capacità di dialogare ed instaurare con i pazienti tanto che, al momento del suo pensionamento, il “gruppo
mamme” si era mobilitato per non perdere un servizio
tanto apprezzato in città. Lascia i due figli Ico e Tai, le
nuore Julia e Albertina e i quattro nipoti Edoardo Wadih, Giulio Michele, Isotta e Filippo.
DI GIORGIO BARONCHELLI
GUSSAGO: TRAVOLTO DICIASSETTENNE
IN SCOOTER
Momenti di paura quelli vissuti verso le 13 del 7 ottobre
quando in via IV novembre, a causa del mancato rispetto
di una precedenza, un’automobile ha travolto lo scooter
sul quale viaggiava un diciassettenne proveniente
dall’opposto senso di marcia. Il ragazzo, rimasto
fortunatamente sempre cosciente, ha riportato però gravi
lesioni ad una gamba (probabilmente qualche frattura).
Tempestivo l’arrivo della Polizia Locale ed i soccorsi da
parte dell’ambulanza che ha poi trasportato il giovane
all’ospedale Civile.
030 3532466 • 392 2025066
Morta Maria Teresa
Feroldi, storica pediatra
del consultorio di Venezia
Brevi di cronaca
Bastano pochi secondi di distrazione, un piccolo errore
per vivere, e far vivere attimi di terrore. È quello che è
successo a Gussago, in via IV novembre, poco prima
delle 13 di mercoledì 7 ottobre. Una precedenza non
rispettata, un impatto e lo schianto.
L’auto che è arriva all’incrocio non ha notato il motorino che arrivava dal senso opposto di marcia, non ha
quindi dato la precedenza ed a svoltato a sinistra urtando il mezzo e proiettando il ragazzo che era alla guida
contro un muretto.
Fortunatamente il giovane, che era impegnato in uno
stage in una ditta della Mandolossa ed era in pausa
pranzo, non ha sbattuto la testa e non ha mai perso conoscenza, ma ha riportato gravi lesioni ad una gamba e
probabilmente qualche fattura.
Al volante della fiat Panda che ha causato l’incidente
una donna che è rimasta illesa. L’intervento dell’ambulanza è stato tempestivo e così anche l’arrivo della
polizia per i rilievi.
L’attenzione quando si è alla guida non è mai troppa o
forse, è il caso di dire, non è mai abbastanza!
Sindacati Sia lottano per Sicurezza dei lavoratori
RAPINE NEL BRESCIANO, FERMATO UN
33ENNE
L’uomo, fermato nella notte di sabato 19 settembre in via
Roma a Paderno Franciacorta durante alcuni controlli
da parte dei carabinieri, sarebbe un 33enne di origine
marocchina residente a Cazzago San Martino. I colpi,
messi a segno nella zona tra la bassa e l’ovest bresciano,
erano spesso ai danni di donne e signore anziane ed è
proprio grazie alle collane e ai bracciali ritrovati che gli
agenti sono riusciti a risalire all’identità dell’uomo. Il
presunto reo è accusato di rapina, furto e ricettazione.
SCHIANTO FATALE PER UN CENTAURO DI
RODENGO SAIANO
L’incidente costato la vita a Claudio Pari, 44enne di
Rodengo Saiano, è avvenuto nel pomeriggio di domenica
20 settembre in via Garibaldi a Passirano. La vittima,
che stava viaggiando in sella alla sua Honda Hornet,
si sarebbe schiantata contro una Peugeot proveniente
dall’opposto senso di marcia. L’autista coinvolto sarebbe
stato trasferito alla clinica San Rocco di Ome in stato
di choc mentre Claudio Pari, trasportato in ospedale in
elisoccorso, sarebbe deceduto subito dopo l’impatto.
ROBERTA ANGELI
Non sono bastati i ripetuti scioperi a risolvere la spinosa
emergenza che da parecchi mesi preoccupa i lavoratori
della Sia Autotrasporti di Brescia: i rappresentanti dei lavoratori hanno richiesto al Prefetto un incontro urgente,
perché il piano predisposto per la sicurezza dei suoi autisti venga prontamente rispettato.
La questione della sicurezza a bordo degli autobus non è
mai stato più calda, soprattutto dopo l’ultima aggressione, proprio nel giorno della sanzione all’azienda brescia-
na: qualche spintone e nulla di più, ma si tratta dell’ennesimo caso di aggressione ai danni di un autista Sia “sul
posto di lavoro”. Nello stesso giorno la Sia Autotrasporti
veniva sanzionata dall’Asl di Brescia.
Negli ultimi cinque anni sono stati ben 18 gli episodi
di violenza contro conducenti e controllori, che hanno
riportato lesioni gravi che li hanno sollevati dal lavoro
per oltre 40 giorni. Da qui erano partiti gli accertamenti
dell’Asl, giungendo nei giorni scorsi all’emissione di una
contravvenzione ai danni del direttore d’esercizio dell’azienda e ad una serie di prescrizioni da rispettare nel lasso di tempo di 30 giorni.
Nel piano stabilito dall’Asl interventi semplici ma efficaci: l’installazione di una protezione per il posto di guida
(una cabina), come già molte altre città si sono apprestate
a fare. “Non ci sarebbero motivazioni documentate che
impediscano alla Sia di ricorrere a tale sistema”, commenta l’Asl.
Arriva infine un comunicato dell’azienda di autotrasporti, che si impegna a rispettare le prescrizioni e a migliorare la sicurezza dei suoi dipendenti. Si dice convinta, però,
che i problemi riscontrati a bordo degli autobus abbiano
connotazioni sociali e sociologiche, e dunque la risoluzione esonera dalle loro mani ma debba essere raggiunta
tramite il coinvolgimento di tutte le istituzioni.
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SGOMINATA BANDA DI LADRI
D’APPARTAMENTO: 23 COLPI IN DUE
MESI
I dieci complici, tutti albanesi, sono sospettati di 23 furti
messi a segno tra settembre ed ottobre 2014 nei comuni
di Azzano Mella, Capriano del Colle, Castelmella,
Roncadelle, Brescia, Cellatica, Nave, Rodengo Saiano,
Gussago e Concesio. Le indagini, cominciate lo
scorso ottobre quando la polizia aveva arrestato un
membro della banda per furto con scasso ma non era
riuscita ad individuarne i complici, hanno poi portato
all’individuazione dell’intera rete criminale e alla
restituzione della maggior parte della refurtiva ai loro
legittimi proprietari.
PADERNO, STRAPPATI MANIFESTI M5S
Lo spiacevole evento denunciato dai militanti del
Movimento 5 Stelle non si tratterebbe, stando alle loro
dichiarazioni, di un mero atto vandalico ma di un gesto
politico indirizzato volontariamente alla suddetta fazione
la quale avrebbe già ricevuto anche in altri comuni
attacchi di tal tipo. Sul caso sono comunque già partite le
indagini dei carabinieri.
di PUNTO in bianco
Precisazioni in merito all’ “Inaugurazione anno
scolastico a Gussago alla presenza delle autorità”
Il Presidente della sezione di Gussago “Angelo Marchina” dell’A.N.P.I. Associazione Nazionale Partigiani d’Italia nonché responsabile della Zona provinciale
Ovest per la medesima Associazione, Alessandro Barzani, ci segnala alcune imprecisioni ed inesattezze rilevate nell’articolo intitolato “Inaugurazione anno scolastico a Gussago alla presenza delle autorità” apparso sul
numero del mese di settembre 2015: chiedendo venia
riportiamo le opportune puntualizzazioni.
In primo luogo, ci viene riferito che la Sig.ra Rosina
Romelli, figlia del comandante partigiano “Bigio” Romelli ed ospite della manifestazione inaugurale di cui
il Vostro articolo ha dato conto, non è “staffetta” bensì
“partigiana” a tutti gli effetti; anzi ella è stata la partigiana più giovane d’Italia, militante nella 54° Brigata
“Garibaldi” operante in Valle Camonica durante la Resistenza.
Inoltre, ci viene evidenziato come gli attestati di riconoscimento, distribuiti al termine dell’iniziativa, siano stati consegnati a nome e per conto dell’A.N.P.I. di
Gussago personalmente e a mano dalla medesima Sig.
ra Rosina Romelli alla dirigente scolastica, Dr.ssa Massetti, all’Assessore della Cultura, Dr.ssa Ricci, ed alle
Scuole “Teresio Olivelli” (non “Tersilio”) per la collaborazione sempre generosamente prestata alla sezione
gussaghese dell’A.N.P.I. nell’organizzazione delle varie manifestazioni antifasciste proposte sul territorio.
È, infine, senz’altro degno di interesse il fatto che, proprio di recente, alla Sig.ra Rosina Romelli sia stato intitolato un sentiero della Resistenza nel Parco dell’Adamello, nei pressi del rifugio Tonolini dove la Sig.ra
Romelli trovò scampo, assieme ai suoi compagni partigiani, dai feroci rastrellamenti condotti nella zona dalle
milizie nazifasciste.
Tragedia sul lavoro a
Passirano: operaio muore
tra le lame di un silos
GIORGIO BARONCHELLI
L’incidente è avvenuto nella mattina di sabato 3 ottobre
quando Aniello De Luca, un operaio di origine campana
ma residente a Cazzago San Martino, durante i lavori di
pulizia di un silos è precipitato al suo interno finendo
dilaniato dalle lame.
A dare l’allarme è stato un collega della vittima ma
purtroppo quando l’eliambulanza ed i vigili del fuoco
sono riusciti a raggiungere la Cresco mangimistica di
via Sant’Antonio per l’operaio non c’era più nulla da
fare. Resta ancora da chiarire la dinamica dell’infortunio per capire se la caduta sia stata causata da una perdita di equilibrio o da uno svenimento dovuto alle forti
esalazioni.
635 fulmini in franciacorta, ma in provincia di Brescia
quasi tutte le altre zone son messe peggio
RICCARDO GOBBI
I fenomeni atmosferici, specie quelli più violenti, esercitano da sempre un grande fascino sull’immaginario
umano, perché ci rendono consapevoli di quanto siamo
piccoli e inermi rispetto all’universo e alle forze che
in esso si muovono. Il fulmine, questa violenta scarica elettrica che si produce con manifestazioni visive e
sonore, ne rappresenta forse il caso più emblematico.
Tanto che nella religione e nella mitologia di numerosissimi popoli primitivi e antichi, l’Essere supremo
è spesso concepito in strettissima connessione con il
cielo e con le manifestazioni meteoriche. È così per gli
antichi greci, che lo immaginavano scagliato da Zeus,
padre degli Dei, che lanciava fulmini per punire chi lo
disubbidiva, ma anche per la mitologia nordica, dove il
fulmine coincideva con le scintille prodotte dal martello
di Thor che batteva su un’incudine.
Oggi il dominio del cielo è stato estorto agli idei e consegnato alla scienza, la quale ci spiega che i fulmini
consistono in una scarica elettrica di grandi dimensioni
che si instaura fra due corpi con elevata differenza di
potenziale elettrico. Benché nemmeno la nostra scienza
sia in grado di dirci tutto ciò che c’è da sapere su questo
inquietante evento (ci siano ancora diversi misteri legati
all’origine dei fulmini), essa ci ha permesso di monitorare, catalogare e alla fine anche di prevedere questo
fenomeno.
In Italia, ad occuparsi di questo compito è Il CESI (Centro Elettrotecnico Sperimentale Italiano), che nel 1994
ha realizzato una rete di sensori di fulmine unica in
Italia, denominata SIRF (Sistema Italiano Rilevamento Fulmini), per la rilevazione in tempo reale e per la
localizzazione spaziale delle scariche di fulmine sviluppatesi tra nubi e suolo. I dati vengono rilevati e poi immagazzinati in un archivio centrale sito presso il centro
operativo di SIRF. Grazie a tale struttura, oggi sappiamo esattamente quale sia la quantità di fulmini caduti
sul nostro territorio. Le informazioni raccolte da questa rete di rilevazione hanno stabilito che l’anno con il
più alto numero di fulmini caduti in Italia è il 2014 con
3,2 milioni di saette, circa il doppio di quelli caduti nel
2013 (1,7 milioni). Quest’anno, secondo i dati raccolti
dal SIRF si è assistito ad una ulteriore diminuzione del
numero delle saette abbattutesi sul suolo italiano. Nella
provincia di Brescia, nei primi otto mesi del 2015, si
sono verificati solo (si fa per dire) 9.080 fulmini, il 38%
in meno dell’anno scorso nello stesso periodo. In questo
quadro, il paese più colpito della provincia è Borno, con
234 fulmini, mentre la zona più esposta è la Valcamonica con 4.462, quasi il 50% del totale. Non mancano i paesi graziati dalla mano di Zues, come Cigole, con zero
fulmini, e Bassano, Milzano, Prealboino e Seniga che
ne contano pochi di più. La nostra meravigliosa terra di
franciacorta è stata toccata da 635 fulmini.
I risultati statistici forniti da SIRF non sono però fini a
se stessi, infatti c’è uno stretto rapporto fra l’incidenza
dei fulmini all’interno di un temporale e l’intensità della
precipitazione che li accompagna. Quindi il monitoraggio dei fulmini permette di identificare fenomeni temporaleschi o cicloni in formazione con qualche ora di
anticipo, tempo utile per mettere in atto le procedure di
sicurezza laddove ce ne fosse bisogno. Questo lavoro di
osservazione e previsione è indispensabile in una società come la nostra che dipende fortemente dalla disponibilità di energia elettrica. Infatti, come ricordano gli
esperti del CESI: «I fulmini sono fra le maggiori cause
di guasto per le linee elettriche di media e bassa tensione e sono fra i rischi rilevanti per le attività umane».
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PUNTO esclamativo
Assunzioni? Nuove opportunità..
Il rapporto con il cibo
Con il Jobs Act sono state introdotte diverse novità in
tema di lavoro. La principale risulta essere l’incentivo
di decontribuzione concesso alle assunzioni effettuate
con tempo indeterminato.
La caratteristica di questa agevolazione è la possibilità
di non pagare i contributi di lavoro dipendente per un
periodo limite di 36 mesi e per un valore massimo di
euro 8.060,00 annui, la condizione è che il lavoratore
assunto non sia stato occupato per i sei mesi precedenti, e
che l’Assunzione avvenga senza condizione di termine,
non è cumulabile con altre riduzioni contributive, ma è
cumulabile con gli incentivi economici (es. per disabili,
giovani, beneficiari di ASPI, ecc…).
Un’altra opportunità vantaggiosa per le imprese e che permette l’inserimento dei
giovani nel mondo del lavoro, è il tirocinio formativo che consiste in un periodo di
lavoro-formazione che varia dai 4 ai 12 mesi, ove lo studente inoccupato entra a far
parte di uno studio o di una attività commerciale od uno stabilimento ove lavora ed
acquisisce le competenze pratiche lavorative. Vi è l’obbligo da parte del datore di una
remunerazione minima di euro 500,00 mese circa e dell’iscrizione per la copertura
contro gli infortuni; l’assunzione avviene mediante procedure da attivare dagli enti
preposti con delle limitazioni massime di numero di tirocini da poter beneficiare. Al
termine del tirocinio non vi è l’obbligo di assunzione, ma se ciò avviene potrà godere
di tutti i benefici di una nuova assunzione.
In tema di lavoro accessorio, in questi ultimi anni, ha trovato consenso l’utilizzo dei
Vuocher INPS. Il Voucher è un buono lavoro del valore nominale di 10,00€ (netti
7,5€), viene utilizzato in tutti i settori e per tutte le categorie di lavoratori. E’ stata
aumentata la soglia limite dei compensi percepiti dal prestatore che per il 2015 non
possono superare i 7.000,00€ netti annuali (9.333€ lordi) con riferimento alla totalità
dei committenti, mentre non possono superare i 2.020€ netti (2.693€ lordi) per
ciascun committente. Scontano un’imposta alla fonte, pertanto non vengono tassati
nella dichiarazione dei redditi, sono garantite la copertura previdenziale presso
l’INPS e quella assicurativa presso l’INAIL già compresi nei 10€ di valore nominale.
La procedura d’utilizzo è molto semplice e non necessita di particolari adempimenti
e/o dichiarazioni da gestire oltre la comunicazione di inizio lavoro. Si precisa che
l’utilizzo dei voucher non dà diritto alle prestazioni a sostegno del reddito dell’INPS
(disoccupazione, maternità, malattia, assegni famigliari, ecc…), ma è riconosciuto ai
fini del diritto alla pensione.
Considerata la complessità della materia trattata, per poter beneficiare al pieno delle
opportunità suesposte, vi consigliamo di contattare uno studio
tributario affinché completi l’approfondimento normativo.
Da un po’ di tempo a questa parte non appena scegli a caso un canale TV ti trovi
invariabilmente, indubitabilmente, inevitabilmente un cuoco che cucina, un esperto
che illustra le magnifiche doti di questo o di quell’altro alimento, una giuria che
emette salomoniche sentenze sulla bontà e sull’estetica del piatto appena cucinato
dai malcapitati di turno, uno chef che maltratta con inaudita crudeltà aspiranti cuochi
atterriti da un’Autorità che li sovrasta con una irraggiungibile superiorità! E’ ovunque
un inno al cibo, uno scontro fra diverse scuole di pensiero e di ideologia, una scoperta
continua di qualità insospettate prima o una riscoperta di alimenti culturalmente
dimenticati.
Bello. Interessante. Utile in certi casi. A volte irritante perché solo spettacolo, che
fa audience. Sua Maestà “Il Cibo”, che da noi e nei Paesi ricchi non è più solo
alimento indispensabile per la sopravvivenza, ma molto, molto di più. E’ piacere, è
scienza, è identità culturale, è farmaco, è simbolo, e anche industria, sovrabbondanza,
spazzatura, spreco.
Mai come ora è stata riservata al cibo tale massiccia attenzione, quasi a celebrarne
l’abbondanza, l’opulenza direi, la vittoria sulla fame che ha oppresso l’umanità nei
secoli. (Problema non certo risolto nel l’intero mondo, ovviamente!)
Ma il rapporto con il cibo è schizofrenico, grande esibizione ed esaltazione da un lato,
ma proposta della magrezza come ideale di suprema bellezza dall’altro. Grande offerta
di ogni tipo di alimenti ovunque, ma condanna del corpo non solo grasso o obeso
ma addirittura “robusto”, soprattutto quello femminile. Contraddizione difficilmente
comprensibile, che subiamo nostro malgrado. E quindi continua lotta fra il desiderio,
il piacere, la “gola” e le restrizioni alimentari per evitare sgraditi aumenti di peso.
Tutto questo, diciamo, nella norma. Ma i confini sono spesso labili, poco definiti e
travalicarli è facile ed inconsapevole. I confini fra normalità e patologia, naturalmente.
Cosa è normale e cos’è patologico? Beh, il discrimine sta fra cosa o quanto ci fa star
bene, sia soggettivamente che oggettivamente e cosa invece ci rende la vita difficile,
sgradevole, pericolosa, sino a rischiare di perderla. A volte il comportamento o il
malessere è patologico in sé, il più delle volta si tratta di quantità. Se bevo due bicchieri
di vino al giorno è gradevole, se ne bevo due o più litri è patologico; se faccio una
fumatina di quella roba là….ogni…..non succede niente, se l’uso è quotidiano o più
allora c’è qualcosa che non va; se evito di mangiare il dolce va bene, se evito di
mangiare va male. Va molto male, anzi.
Quando la restrizione di cibo diventa sospensione totale, o quasi, il comportamento
cambia di significato; non più libera scelta sulla quale c’è un
controllo, ma graduale entrata in una spirale dove la persona
viene controllata dal comportamento, che ha una sua vita
staccata ed autonoma, sulla quale il desiderio e la volontà
non hanno più alcuna presa e che stritola la vita di chi ne è
dipendente.
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Alcune false credenze sulla lavatrice,
ecco i miti da sfatare
Arredamento in stile!
Ma quale?
Altroconsumo ha sfatato i miti più radicati nelle massaie (ma non solo in loro) sull’elettrodomestico a loro più caro:
la lavatrice: vediamoli insieme.
Molte persone sognano di poter vivere in un ambiente
eclettico, polifunzionale e versatile, dove l’arredo contemporaneo si mescola armoniosamente con mobili
d’epoca. Ma, per mancanza di informazioni o per timore
di abbinare gli elementi d’arredo in modo scorretto,
pochi sono coloro che osano sbizzarrirsi nel combinare e
accostare tra loro differenti stili.
Un vero peccato, perché gli ambienti capaci di creare
soluzioni originali ed interessanti sono proprio quelli
caratterizzati da un buon mix di elementi d’arredo diversi e apparentemente discordanti tra loro!
Se si desidera realizzare un effetto “spezzato” nella decorazione degli spazi e ottenere quel risultato tanto caratteristico nell’ambiente domestico, torneranno utili alcuni
suggerimenti per affrontare i cambiamenti con un’idea
ben precisa di come realizzarli!
• I lavaggi con centrifuga a più alti giri danno
risultati migliori?
NO. I nostri test dimostrano che le prestazioni della
lavatrice, ad eccezione ovviamente della rimozione
di acqua, non dipendono dalla velocità della centrifuga. Dimostrano anche che lavatrici di medio carico (7-8 kg) e centrifughe 1.000, 1.200 giri al minuto
danno le migliori prestazioni di lavaggio. Questo
nonostante i produttori cerchino sempre nuove
tecnologie per aumentare capienza e velocità
di centrifuga.
SPECIALE CASA
• Per tenere la lavatrice in buono stato,
è bene usare un prodotto anticalcare?
FALSO. Non ci sono prove che sia il
calcare a ridurre la vita della lavatrice.
L’aggiunta di un anticalcare a ogni bucato è consigliabile solo se l’acqua è molto dura (più di 30°F), se si lava spesso
ad alte temperature (almeno 60°C) e se si
usano spesso detersivi in polvere. Lavando
a 30° - 40° C, l’uso di un additivo a ogni
lavaggio è superfluo. Inoltre, tutti i detersivi
liquidi contengono già una piccola quantità di
anticalcare, sufficiente per la prevenzione ordinaria
delle incrostazioni.
• I programmi più brevi consumano meno?
NO. In lavatrice come in lavastoviglie sono quattro i
fattori che determinano la rimozione delle macchie:
temperatura, azione meccanica, detersivo e tempo di
lavaggio. Solitamente i programmi più lunghi sono
quelli che usano meno acqua o temperature più basse. I programmi ecologici in generale hanno durata
più lunga. Attenzione: esistono alcuni programmi
brevi che consumano effettivamente meno acqua e
corrente, in quanto pensati per lavare capi poco sporchi o solo per rinfrescare capi usati poco. Controlla il
libretto delle istruzioni.
• Più detersivo metto più il bucato viene pulito. E
l’ammorbidente è indispensabile per rendere gli indumenti più morbidi.
FALSO. La dose di detersivo indicata dal produttore è
studiata per eliminare tutti i tipi di sporco. Anche una
minore dà risultati soddisfacenti. Aumentare la dose di detersivo, al
contrario, può lasciare sui
tessuti aloni e residui che
possono provocare allergie, oltre ad avere
un impatto ambientale negativo. Meglio
pretrattare le singole macchie con un
po’ di sapone o con
uno smacchiatore
prima di avviare il
lavaggio.
In genere, l’ammorbidente viene aggiunto per rendere il bucato
più profumato e per facilitare la stiratura dei capi.
In realtà non è indispensabile.
Per rendere i tessuti più morbidi al
tatto, prova a lavare a temperature più basse e a stirare i
capi quando sono ancora un po’ umidi.
• È sempre indispensabile separare bianchi e colorati?
NO. Non tutti i capi colorati, infatti, perdono colore,
soprattutto se lavati a basse temperature (30° - 40° C).
Bisogna però avere alcuni accorgimenti. Al primo lavaggio meglio non mischiare i capi nuovi, soprattutto quelli
rossi. Gli indumenti neri vanno lavati da soli e in acqua
fredda. Infine, attenzione ai capi di artigianato esotico
in fibre naturali (seta, cotone, lino) e colorati di scuro:
possono perdere colore.
duemme
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Inserire elementi d’arredo in
stile vintage
Lo stile vintage ha ormai preso piede in tutti gli ambienti della decorazione, dalla moda di abbigliamento
e accessori, alle collezioni di arredamento e complementi d’arredo domestico e commerciale, passando dal
ritorno di carte da parati, oggetti di design richiamanti
gli anni trascorsi, rifacendosi a forme e colori caratteristiche degli anni ’30 fino ad arrivare ai famosi
anni ’70.
Molti sono gli oggetti del passato che hanno la grande
capacità di donare fascino a una decorazione.
Vasi in tipico stile vintage, poggiapiedi e puff, lampade
e lampadari dal gusto retrò: sono solo pochi esempi di
come pochi dettagli possano far cogliere la vera essenza dell’arredamento vintage, grazie alle loro forme e
colori stravaganti.
Naturalmente la scelta deve essere limitata ad un numero esiguo di elementi richiamanti le epoche trascorse, altrimenti si correrebbe il rischio di far somigliare
la propria casa ad un museo.
Nuove regole condominiali, ecco cosa c’è da
sapere sull’amministratore
L’obbligo di nominare un amministratore scatta quando i condomini sono più di otto
(attualmente più di quattro). Se l’assemblea non vi provvede, ciascun condomino può
richiedere la nomina all’autorità giudiziaria.
Per fare l’amministratore è necessario essere in possesso di un diploma di scuola secondaria di secondo grado. Niente registro (previsto dalla disciplina transitoria) ma restano
alcuni requisiti necessari (godimento dei diritti civili, titolo di studio, formazione, assicurazione professionale).
La durata in carica dell’amministratore è prevista dall’articolo 9: “L’incarico di amministratore ha durata di un anno e s’intende rinnovato per eguale durata”. La revoca
dell’amministratore può essere deliberata in ogni tempo dall’assemblea, con la maggioranza prevista per la sua nomina oppure con le modalità previste dal regolamento
di condominio. Sono inoltre elencati nel dettaglio i casi in cui condomini, anche singolarmente, possono chiedere la convocazione dell’assemblea per far cessare eventuali
violazioni e revocare il mandato all’amministratore (quale, ad esempio, la mancata
apertura o la mancata utilizzazione del conto corrente condominiale)
L’amministratore, all’atto della nomina deve presentare ai condomini una polizza individuale di responsabilità civile per gli atti compiuti nell’esercizio del mandato i cui
oneri sono posti a carico dei condomini.
L’amministratore dovrà tenere un registro aggiornato dell’anagrafe condominiale. Pertanto, tutti i condomini proprietari dovranno consegnare copia dell’atto di proprietà
(su cui ci sono i dati anagrafici e fiscali, oltre che gli estremi catastali) e comunicare
l’eventuale adeguamento degli impianti.
Chiunque venda, è tenuto a consegnare l’atto di compravendita in copia originale. Fino
a quando ciò non avviene, il venditore rimane solidale con l’acquirente, e quindi, nel
caso di morosità di quest’ultimo, l’amministratore potrà agire con decreto ingiuntivo
nei confronti di entrambi.
Per quanto concerne gli inquilini, è sufficiente comunicare, oltre i dati anagrafici e
fiscali, gli estremi di registrazione del contratto. L’amministratore è obbligato a far
transitare le somme ricevute a qualunque titolo dai condomini o da terzi, nonché quelle
a qualsiasi titolo erogate per conto del condominio, su uno specifico conto corrente, postale o bancario, intestato al condominio; ciascun condomino può accedervi per prendere visione ed estrarre copia, a proprie spese, della rendicontazione periodica.
Arredamento antico,
dote di famiglia
migliorare la qualità dell’aria negli ambienti
con le piante
CONSIGLI:
La decisione di inserire elementi d’arredo appartenenti
alla famiglia è sempre una buona scelta.
Ma anche in questo caso, andrebbero alternati ad elementi più nuovi, per evitare di appesantire l’effetto ed
ottenere un ambiente che risulti troppo vecchio e poco
personalizzato.
Se si dispone di molti elementi d’arredo ereditati, una
soluzione perfetta sarebbe quella di concentrarsi sull’acquisto di un divano moderno, in completa contrapposizione con i pezzi dal gusto antico, ricordo di famiglia
al quale non si vuole rinunciare.
Il consiglio per la scelta del divano è quello di optare
per linee semplici e pulite, e, possibilmente, rivestito
con tessuti lisci e non stampati.
Perfette le tonalità neutre, ma anche i colori forti, sempre da accostare al resto degli elementi presenti
nell’ambiente oggetto di rinnovamento!
Arredi di design, progettati da nomi illustri quali Le
Corbusier, Charles Eames e Eero Saarinen, sono sempre perfetti quando vengono inseriti in qualsiasi tipo di
ambiente da decorare.
Sarebbe importante tentare di non seguire dettagliatamente la moda quando si tratta di scegliere la decorazione più adatta a soddisfare funzionalità ed estetica.
Questa tendenza ad affidarsi alle correnti del momento,
infatti, rischia di produrre ambienti domestici privi
di personalità, simili a show room o spazi espositivi
d’arredo.
Naturalmente, non possiamo sfuggire del tutto alle meravigliose novità che il mondo del design ci propone: la
parola d’ordine è sempre “personalizzare”!
Un’idea per chi ha una casa piena di oggetti d’antiquariato è quella di ammorbidire l’atmosfera tramite
la sostituzione delle tende e dei tappeti: soluzioni più
semplici e stoffe lineari e lisce, sapranno bilanciare lo
spazio, contrapponendosi alla pesantezza dei numerosi
elementi antichi presenti!
helix, ficus beniamino, pothos aureo, tillandsia cyanea.
• cucina: pothos aureo, spatifillio, edera, ficus beniamino, filodendro, dracena janet craig.
• camera da letto: sanseveria, spatifillio, begonia,
epiphyllum, kalanchoe, tillandsia cyanea, pothos
aureo.
• studio – ufficio: areca, spatifillio, pothos aureo, edera helix, dracena janet craig, orchidea dendrobium,
ficus beniamino.
Il numero di piante per ambiente è variabile in base a
diversi parametri specifici di ogni locale, consigliamo
di utilizzare una pianta di circa 15 cm di altezza ogni
5 mq. di pavimento.
Il ricercatore Kamal Meattle del Paharpur Business Centre e Software
Technology
Incubator
Park (PBC e STIP), New
Delhi, India, si focalizza
su tre piante e ne quantifica il numero e la dimensione per persona:
•
areca palmata: n°
4 piante altezza spalla da
usare nella zona giorno.
•
sansevieria trifasciata: n° 6 – 8 piante
altezza bacino da usare
nella zona notte.
•
pothos aureo: da
usare sopratutto in cucina
ed anche negli altri locali.
Per una completa valutazione del confort dei
nostri ambienti, bisogna
inoltre controllare l’umidità dell’aria in rapporto alla temperatura, che
Areca palmata deve essere contenuta
entro il 35% – 65 % in
condizioni di temperatura
normali.
In genere tutte le piante emettono vapore acqueo, ma
nel caso in cui l’umidità dell’aria sia inferiore ai valori
consigliati, bisogna aumentare le piante utilizzate, con
altre che abbiano un elevato grado di traspirazione per
aumentarne i valori: areca palmata, palma di bambù, felce di boston.
Nel caso in cui l’umidità dell’aria risulti superiore ai
valori consigliati, si consiglia di integrare le piante
utilizzate con altre che assorbono l’umidità come la
tillandsia cyanea, la begonia, l’epiphyllum, la kalanchoe, la sanseveria. Se il risultato non è sufficiente, bisogna ventilare i locali sia aprendo le porte o le
finestre, sia utilizzando una ventilazione meccanica
con recupero di energia.
via Triumplina 63 - 25123 Brescia
SPECIALE CASA
Attenzione alle mode, seguirle
va bene, ma con criterio
L’aria che respiriamo negli ambienti di lavoro o di
abitazione è un composto
di gas che, se inquinati,
comportano dei rischi per
la nostra salute.
Un aiuto per migliorarne
la qualità può derivare
dalle piante che svolgono
la funzione di emettere
ossigeno, ionizzare l’aria
ed assorbire l’aria viziata. Inoltre sono adatte per
essere utilizzate nei nostri
ambienti anche per il valore estetico e “naturale”
che svolgono.
In tutti i casi, se i locali
sono arredati, cablati ed
abitati, bisogna utilizzare piante che rimuovano le sostanze tossiche
e che schermino i campi Sansevieria trifasciata
elettromagnetici presenti nell’aria, integrandole
con piante adatte a contrastare l’inquinamento specifico prodotto nei singoli
locali.
Integrazioni specifiche:
• soggiorno – pranzo: emissione ossigeno di giorno e
riduzione elettrosmog;
• cucina: emissione ossigeno di giorno, contrasto dei gas sprigionati
dal fuoco di cottura, dai
detersivi, ecc., contrasto dei campi elettromagnetici degli elettrodomestici;
• camera da letto: emissione ossigeno di notte
e riduzione dell’elettrosmog;
• studio – ufficio: emissione ossigeno di giorno, assorbimento e
schermatura dei campi
elettromagnetici ed i
gas tossici sprigionati
delle apparecchiature
di stampa.
Si consigliano quindi le
seguenti piante suddivise
per ambiente:
• soggiorno – pranzo: Pothos aureo
areca, spatifillio, edera
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p 19
PUNTINI sulle “i”
Almanacco del mese di novembre
1
NOVEMBRE
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NUOVI ED USATI
2
NOVEMBRE
3
NOVEMBRE
Via Padana Superiore, 73
Cazzago San Martino (BS)
Tel. 030 7751701• [email protected]
Curiosità sul giornale
“
”
• Il Punto, nelle sue varie edizioni, è uscito a oggi 139
volte
• In totale sono state realizzate oltre tremila pagine
• sono state distribuite 2 milioni e 224 mila copie
• che corrispondono a quasi 50 milioni di fogli stampati.
• I giornali stampati in questi anni, messi insieme,
peserebbero oltre 1,6 milioni di chilogrammi, il
corrispettivo del peso di quattro aerei di linea!
• messi un foglio accanto all’altro si percorrerebbero
ventimila chilometri, circa il doppio del diametro della
terra
• centinaia di clienti ci hanno scelti per un totale di circa
seimila inserzioni pubblicitarie.
• Il primo numero fu l’unico che ebbe una ristampa
perchè non bastarono le copie preventivate.
• Delle 139 edizioni non è mai capitato venisse saltato
un mese di uscita.
• Il numero 42 di Lumezzane fu l’unico giornale
distribuito senza piegatura perché l’elevato numero
di pagine non consentiva alla macchina di piegarlo a
metà.
• Lo staff si avvale oggi di una trentina di collaboratori
tra assetto commerciale e giornalistico, grafico e
amministrativo, ma solo due persone sono state
presenti ininterrottamente da giugno 2009, fondazione
della testata, e sono il Direttore Responsabile Matteo
Salvatti e Veronica Fatibene, responsabile marketing
per l’edizione di Lumezzane e Valtrompia.
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Ognissanti: La festa di Ognissanti (Tutti i Santi)
è una solennità religiosa che si è tramutata in
festa anche civile. Per il cattolicesimo è festa
di precetto
NOVEMBRE
1975 - Omicidio Pasolini
NOVEMBRE
1914 - Brevettato il reggiseno
1978 - In TV debutta Arnold : Un
peperino che ha la battuta sempre
pronta e dal sorriso contagioso
si presenta per la prima volta al
pubblico americano il 3 novembre
del 1978
1954 - Primo film di Godzilla
1879 - Brevettato il primo registratore di
cassa
1966 - Alluvione di Firenze
2008 – Obama presidente degli USA
1935 - Arriva nei negozi il Monopoli
2002 - Prima edizione di Ballarò
17
18
NOVEMBRE
19
NOVEMBRE
20
NOVEMBRE
21
NOVEMBRE
2010 - Crolla la palestra dei gladiatori a
Pompei
1988 - Inizia Striscia la Notizia;
1929 - Inaugurato il MoMA di
New York;
1934 - Pirandello riceve il Nobel;
1895 - Röntgen scopre i raggi X
1989 - Cade il Muro di Berlino;
2004 - Mozilla lancia il browser Firefox;
1902 - Inaugurata l’Università Bocconi;
1975 - Trattato di Osimo
1983 - Nasce il virus informatico;
1918 - Termina la Prima guerra mondiale;
1843 - Andersen pubblica “Il brutto
anatroccolo”.
22
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NOVEMBRE
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NOVEMBRE
25
NOVEMBRE
26
NOVEMBRE
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2003 - Strage di Nassiriya
NOVEMBRE
1940 - Esce al cinema Fantasia
NOVEMBRE
La Giornata mondiale del diabete;
1967 - Maiman brevetta il laser;
1922 - La BBC avvia le trasmissioni regolari
2001 - Microsoft lancia Xbox;
1971 - Intel lancia il primo microprocessore
1945 - Viene istituito l’UNESCO
1970 - Engelbart brevetta il mouse; 1869
Inaugurato il canale di Suez
1626 - Consacrata San Pietro. Dopo 120 anni
di lavori, cui presero parte i più grandi geni
della storia dell’architettura, il più importante
tempio della cristianità venne inaugurato
ufficialmente.
1969 - Prima vittima degli Anni di piombo;
1901 - Brevettata la macchina per il caffè
espresso
La Giornata internazionale per i diritti
dell’Infanzia e dell’Adolescenza;
1945 - Inizia il processo di Norimberga;
1985 - Microsoft lancia la prima versione di
Windows
1975 - Esce “A Night at the Opera” dei
Queen;
1964 - Inaugurato il Ponte di Verrazzano
1963 - John Kennedy assassinato a Dallas
1980 - L’Irpinia sconvolta dal sisma;
1992 - IBM presenta il primo smartphone
della storia;
1889 - Il primo jukebox debutta a San
Francisco
1859 - Pubblicata “l’Origine della specie”
1916 - Brevettato il trapano elettrico moderno;
1940 - Picchiarello esordisce nei cartoon
1922 - Scoperta la tomba di Tutankhamon;
1942 - Esce nelle sale “Casablanca”
1895 - Istituito il Premio Nobel
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1999 Riapre la Basilica di Assisi restaurata
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1947 - L’Onu dà vita allo stato di Israele
NOVEMBRE
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NOVEMBRE
1979 - I Pink Floyd pubblicano The Wall;
1982 - Esce l’album musicale più venduto di
sempre: Thriller di Michael Jackson;
1954 - Prima persona colpita da un meteorite
a questo
Incidenti a Rodengo
Saiano e Castegnato
L’autunno e i fiori
Fiori da piantare in autunno, il croco e la chitalpa.
Fiore di straordinaria bellezza, l’armonioso e delicato croco simboleggia la passione e l’amore sensuale, non è un caso quindi che appartenga a quelle
specie in grado di prosperare nei giardini rocciosi.
D’altra parte però il croco da questo punto di vista
è un fiore particolarmente versatile e può essere
coltivato tanto in aiuola quanto in vaso su balconi e terrazze cui
non mancherà di
dare un tocco di
raffinatezza e di
colore.
Ed è proprio
l’autunno il momento giusto per
mettere a dimora i cormi (tipi
di bulbo) da cui
nascerà la pianta
fiorita. Più precisamente,
da
Settembre fino a Novembre possono essere
piantati i crochi a fioritura invernale-primaverile
(crocus aurens, crocus bifloreus, crocus angustifolius) che sbocceranno già a fine febbraio, mentre
per quelli a fioritura autunnale bisognerà aspettare
il mese di Luglio.
I cormi andranno interrati a 5-7 cm di profondità
e possono essere esposti sia in penombra che in
pieno sole purchè il terreno sia ricco di materiale
organico e venga mantenuto sempre umido. Le innaffiature dovranno essere costanti, ma moderate
in modo da evitare ristagni idrici.
Curiosità: dagli stimmi del crocus sativus si ricava lo zafferano, la preziosa spezia viene usata sin
dall’antichità anche per tingere i tessuti del tipico
colore giallo-arancio
Per ottenere un giardino colorato di rosa per gran
parte dell’anno, potete puntare sulla coltivazione
della Chitalpa, un ibrido ottenuto dall’incrocio tra
la Catalpa bignonioides ed il Chilopsis linearis.
Si tratta di una pianta a crescita veloce, che nel
giro di poco tempo può raggiungere i 9 metri di
altezza, a patto che trovi le condizioni ambientali
favorevoli. E’ costituita da fusti eretti che portano
foglie ovali e lanceolate di colore verde scuro.
Nella stagione primaverile mostra il meglio della
propria bellezza, grazie alla splendida fioritura,
costituita da grandi mazzi di fiori rosa a forma
di trombetta, che restano a lungo sulla pianta, rallegrando
il giardino fino
ai primi freddi
dell’autunno.
La Chitalpa può
essere coltivata
direttamente in
piena terra, adattandosi anche alle
temperature più
rigide.
PRANZO DI LAVORO
DAL LUNEDÌ AL VENERDÌ
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una portata sola con contorno a scelta
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Nel pomeriggio di mercoledì 14 ottobre, più o meno
alle 18,30, purtroppo altri due incidenti stradali hannp
avuto luogo a pochi minuti di distanza uno dall’altro e
anche a livello geografico in zone non troppo lontane.
Uno è stato causato sulla statale 11 di Castegnato, nel
bresciano, e ha visto interessati un camion e una Mini
Cooper al cui volante c’era una signora incinta di 38
anni. Le manovre di soccorso sono state effettuate dai
vigili del fuoco e si è pensato immediatamente di portarla all’ospedale di Civile di Brescia con una autoambulanza: ha avuto un polmone perforato. Nel sinistro
anche due uomini di 30 e 32 anni. A Rodengo Saiano,
invece, un impatto tra due vetture condotte da due uomini di 30 e 46 anni. Le due ambulanza hanno trasferito
gli incidentati all’Ospedale Civile di Brescia e alla Clinica S. Rocco di Ome. Per entrambi gli incidenti è stata
la polizia stradale di Iseo a effettuare i rilievi.
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Festa dell’uva? Impossibile annoiarsi!
Giro di Gussago in Otto Frazioni
Come ogni anno la Proloco gussaghese colleziona
enormi risultati, può esserne soddisfatto il Presidente
Valerio Cirelli e vice presidente, nonché speaker della
festa, Dario Spini, che assieme ai collaboratori hanno
saputo dare anche quest’anno il meglio di sè. Sempre
apprezzate le commedie teatrali che vedono coinvolte
le frazioni: visiti una frazione, vedi amici, ti diverti “un
giro di Gussago in ottanta giorni “ophs no “ un giro
di Gussago in otto Frazioni” sempre più partecipate e
più apprezzate. E ogni anno il pubblico si fa più perspicace alla ricerca della sedia (ben ricordandosi poi di
ricollocarla al posto) per assistere allo spettacolo, non
prima di aver acquistato un biglietto della sottoscrizione
a premi ‘vedi mai che sono fortunato e mi porto a casa
la mitica chitarra....o un cesto di prodotti tipici!’ Non
solo commedie ma anche momenti conviviali come le
Cene- Quiz ospitati sotto il tendone dell’oratorio. Tavoli
sapientemente addobbati
dalla creatività di Piera,
hanno accolto i commensali che tra un quiz e un
lazzo si sono pappati l’intera cena! Suo anche l’addobbo effettuato sul palco
posizionato in piazza nelle
serate danzanti e a Gussago’Talent e nella domenica conclusiva.
La proloco oltre a far divertire i grandi si ricorda anche dei più piccoli con una domenica dedicata interamente a loro. Ed ecco allora il ‘giochi di una volta’ il
mercatino dello scambio e la passeggiata con l’amico
a quattro zampe (in collaborazione con la Vecchia Fattoria). Un mese impegnativo che si regge sulle braccia
dei volontari della Pro Loco. Vede il suo culmine con
domenica 27 Settembre una lunga giornata di festeggiamenti ha reso vive le strade del centro, animate da
“ Bottegh&amo », i negozi di Gussago in piazza (una
piacevole novità di quest’anno) per un evento unico che
durato tutta la giornata fino a quando le tenebre della
sera hanno abbracciato la piazza si è reso possibile vedere l’ incredibile spettacolo di Paolo Carta con la sabbia magica, durante il quale le immagini prendono vita
attraverso i granelli di sabbia. Gradito anche il momen-
to dell’ aperitivo in attesa di andare a cena (rigorosamente spiedo sotto il tendone dell’oratorio) ascoltando
della buona musica offerta da gruppo musicale a cura
di Graziano Bini & Band. Ma come si diceva infiniti
eventi hanno caratterizzato la festa :dall’esibizione delle fanfare dei Bersaglieri di Roccafranca e Orzinuovi,
alla sfilata dei carri, alle danze e canti del gruppo folk
Brighella. Una giornata bella e intensa dove si è potuto
vedere bellissimi carri sfilare in piazza e assistere a innumerevoli eventi, coronamento di una serie di iniziative. Tantissime persone hanno scelto di passare la domenica insieme alla Festa dell’Uva, e questo è motivo
di orgoglio per Gussago, che quest’anno ha saputo fare
comunità. La Festa dell’Uva è soprattutto tradizione, e
così ecco che, come prevede il canovaccio storico della manifestazione, la domenica mattina le uve e i vini
sono stati benedetti sulla gradinata antistante la chiesa.
Il tema sul quale hanno lavorato le contrade è stato
“Cinema che passione!”.
Hanno parteciperanno alla
gara Civine, Ronco, Sale,
Croce, Casaglio. Carro
ospite, il carro di Pinocchio di Castegnato, che ha
vinto molto l’anno scorso.
Durante il pomeriggio c’è stato pure un fuori programma, una sorpresa, un balletto “ Grease “ effettuato da un
gruppo di ragazzi “ del Marcolini”. Dici Festa dell’Uva
e dici enogastronomia, spiedo e buon vino. Grazie alla
cooperazione di Comune, Pro loco, dell’oratorio ,dei
negozi e di tanti volontari gussaghesi si è potuta svolgere una cosi bella festa, una comprovata sinergia tutti
impegnati a fare del loro meglio. Grazie a loro Gussago
si è presentata , come sempre, al meglio e come sempre
saprà accogliere nel miglior modo possibile i numerosi
visitatori. Per dovere di cronaca il vincitore di questa
edizione è la frazione di Sale che fa tripletta e conquista, dopo il 2013 e il 2014 anche questa l’edizione, con
il carro allegorico ispirato ai Blues Brothers. Ma il vincitore è il pubblico che ha visto un spettacolo meraviglioso, ma anche ogni singolo contradaiolo impegnato
per rendere migliore il suo paese.
Il vincitore di questa edizione è
la frazione di Sale con il carro
allegorico ispirato ai Blues Brothers
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p 21
PUNTI in classif ica
Ciclismo Rodengo Saiano
Le ultime gare della stagione
GAIA CASTREZZATI
La stagione agonistica dell’associazione ciclistica franciacortina è giunta al termine; ecco un piccolo aggiornamento sulle ultime gare della stagione:
Sabato 19 e domenica 20 Settembre si sono svolte diverse gare a cui hanno partecipato: Amboni Andrea, Costa
Marco, Tonolini Federico e Piva Filippo, Anelotti Nicola,
Berzi Andrea, Tamussi Nicolò e Volpi Luca.
Un altro lungo week-end di gare nel bresciano è stato
quello del 26-27 settembre, con gare riservate anche hai
bambini non tesserati.
Il 4 ottobre hanno gareggiato: Andrea Berzi, Andrea Amboni e Nicolò Tamussi, Filippo Piva, Federico Tonolini,
Marco Costa, Nicola Anelotti e Luca Volpi.
L’11 ottobre si è invece chiusa l’attività agonistica della
stagione con una gare degli allievi.
Un plauso meritato a tutti gli atleti impegnati.
Primo Granpremio tris di bocce
La società bocciofila “Tris Bocce” presso l’oratorio
di Padergnone in via Gussago, con l’approvazione del
comitato tecnico territoriale Brescia Franciacorta organizza una gara serale provinciale specialità individuale
per le categorie A/B e C/D (S.F.P.) con una classifica
denominata 1° Granpremio tris bocce. Ecco i premi: al
primo, secondo, terzo e quarto classificato: C.D.P. più
medaglia d’oro. Premi di rappresentanza: 1° e 1° Soc.
Classificata: targa. Le iscrizioni si ricevono presso la
sede del comitato T.T. Brescia Franciacorta Piazzale
Cattaneo 4/C Cortefranca telefono: 030-984553. Il sor-
REBO GUSSAGO: grandi risultati nelle ultime gare
GAIA CASTREZZATI
Anche il Triathlon Team
Bike di Gussago in scena a
Maiorca
GIORGIO BARONCHELLI
Quest’anno a partecipare al “triathlon per uomini di ferro” tenutosi a Maiorca erano presenti anche nove componenti della Triathlon Team Bike di Gussago che, grazie
ad una preparazione eccellente formatasi attraverso mesi
di duro lavoro, sono riusciti a completare i proibitivi 3.86
chilometri a nuoto, 180.260 in bici e 42.195 a piedi previsti dalla manifestazione. Tra di loro anche Mauro Ciarocchi che, con il successo di Maiorca, è riuscito a strappare
il pass per partecipare ai mondiali delle Hawaii che si
terranno nell’ottobre del 2016. Oltre alla formazione gussaghese presenti alla competizione anche Nicola Pedroni
del Cus di Brescia e alcuni componenti della Zerotrenta
Triathlon di Brescia.
teggio verrà distribuito mercoledì 28 ottobre. Il direttore della gara è Antonio Bonassi. Le iscrizioni lunedì 26
ottobre 2015 dalle 17.30 alle 19.00, inizio gara lunedì 2
novembre alle 20.30. Le finali: 14 novembre alle 14.30
presso il bocciodromo Tris Bocce. I vincitori della gara
(Cat A.B.C.D.) parteciperanno al master 2015 Brescia
Memorial Franco Conforti.
L’atletica, prima di essere una gara
per il podio, è una gara contro se
stessi, contro i propri limiti, una gara
per migliorarsi. Perché non bisogna
mai che “la paura ti perdere ti impedisca di partecipare”.
Il 16 Settembre a Nave si sono concluse le fasi del GP Oxybum su pista Outdoor riservato alle categorie
Master in cui alcuni atleti della Rebo
Gussago si sono classificati garantendosi la possibilità di partecipare
alla gara del 17 ottobre a Desenzano
del Garda:
• Vagni Monica (3000 mt);
• Marenda Delfina (800 mt e 1500
mt);
• Rossi Claudio (1500 mt e 3000
mt);
• Ferretti Marco (1500 mt e 3000
mt);
• Lavagnini Giambattista (1500 mt);
• Valotti Stefano (1500 mt e 3000
mt);
• Arrighini Mario (3000 mt);
• Bodini Sergio (3000 mt).
- Bonizzi Edoardo
- Festa Emanuela
- Vagni Monica
- Cominelli Carlo
- Zerbini Roberto
- Caroli Gianluca
- Begni Nicoletta
- Mantovani Alessandro
- Bodini Filippini Antonio - Ruffini Renato
- Pierani Giacomo
- Marenda Delfina
C’erano anche gli atleti della Rebo
tra gli 800 runners che hanno partecipato alla terza edizione della mezza
maratona io21ZERO97 in Valle Camonica organizzata da Walter Bassi.
La gara che si è corsa il 3 ottobre a
Carpenedolo organizzata dall’atletica Carpenedolo ha visto la partecipazione di:
- Lombardi Mattia
- Franceschini Elisa
- Ughini Alice
- Gussago Anna
- Aibuedefe Lucky
La partecipazione è stata fruttuosa e
gli atleti che hanno gareggiato con
ottimi risultati sono:
- Valotti Stefano
- Bonali Alessandro
- Radogna Nicola
- Seminati Celso
- Turotti Nadia
Inoltre la Rebo Gussago si è distinta
anche durante l’ 8° Palio delle Porte - 5a prova Circuito Diamond Cup
con Ribolla Barbara.
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p 22
PUNTO sport
La diagnostica per I ragazzi del Basket Gussago sono pronti
immagini non è una per affrontare la stagione 2015/16
risposta al dolore
Gli esami strumentali come RX (radiografie), RM (risonanze magnetiche), TAC ed
ecografie sono molto preziose per identificare condizioni mediche serie quali fratture,
lussazioni, danni al midollo spinale, emorragie ecc. Una volta esclusi i risultati “seri”, è
da sottolineare come, quelli “minori” delle immagini diagnostiche, non siano di grande
valore per spiegare la maggior parte dei dolori, bensì possono essere molto dannosi
da un punto di vista psicologico, in particolare quando i referti dicono ai pazienti che
hanno artrosi, ernie o protrusioni discali, lesioni tendinee, ecc.
Questo instaura nel paziente una condizione per la quale, se una cosa è rotta non potrà
funzionare, o continuerà a provocare ancora dolore. La maggior parte dei miei pazienti
dice: “è rotto, per questo mi fa male”, oppure “finché è rotto non potrò più fare quello
che facevo prima”; nulla di tutto ciò è vero, o almeno non sempre! Ecco alcuni studi
che lo dimostrano: studi fatti con RM su adulti che non avevano dolore alla spalla,
hanno mostrato che il 20% avevano lesioni parziali alla cuffia dei rotatori ed il 15%
le avevano a tutto spessore; la percentuale sale al 50% su individui di 60 anni e più.
Uno studio su lanciatori professionisti di baseball ha mostrato che il 40% di loro aveva
lesioni parziali o a tutto spessore della cuffia dei rotatori, eppure non avevano dolore
né mentre giocavano, né nei restanti 5 anni successivi lo studio.
Altri studi, hanno mostrato che una degenerazione dei dischi della colonna lombare
è presente nel 40% degli individui sotto i 30 anni e in più del 90% delle persone tra
i 50 e i 55 anni, nonostante ciò non vi sono così tante persone che soffrono il mal di
schiena. Un altro studio ha mostrato che nei soggetti sani tra i 20 e i 22 anni (privi di
una storia di lombalgia) il 48% presenta almeno una degenerazione discale ed il 25% ha
una protrusione discale. Un altro studio su adulti e anziani privi di dolore cervicale, ha
trovato che il 98% di essi mostrava la presenza di cambiamenti degenerativi dei dischi
cervicali. Questo ci fa capire come non vi sia una stretta correlazione tra i cambiamenti
degenerativi che si possono osservare su RX o RM e il mal di schiena o dolori cervicali.
Dare una risposta al dolore non è quindi così semplice come scattare una fotografia: è
fondamentale analizzare anche il movimento e il suo controllo, le posture mantenute,
le abitudini motorie, rigidità o lassità articolari e molto altro che purtroppo una
RM o una TAC non mettono in evidenza. Per fare un esempio, una capsula rigida
in un ginocchio aumenta la pressione intra-articolare e quindi dolore; con una TAC
si potrebbe individuare un po’ d’artrosi e quindi credere di avere risolto il mistero
avendone scoperta la causa, ma non è così. Studi hanno mostrato che più dell’85% degli
adulti senza dolore al ginocchio, avevano una valutazione radiografica che evidenziava
un artrosi al ginocchio.
Il rischio di basarsi principalmente sulle immagini per stilare una diagnosi è di
commettere errori nell’individuare il problema reale che sta alla base del dolore.
Alcune alterazioni di parti del nostro corpo, sono un processo NORMALE di
invecchiamento, non necessariamente responsabili di dolore; come visto in questi
studi e altri non citati.
Inselvini Andrea: laurea in scienze motorie, laurea in fisioterapia,
specializzato in terapia manuale, istruttore Pilates Fisios®.
Studio Riability - in Vicolo Fratte 7, Gussago (Bs), tel 340-2346781.
Ultima tappa della del Challenge Stella
Carni: ecco le classifiche definitive
RICCARDO GOBBI
Si è conclusa la prima edizione della
“Challenge Stella Carni – Dia Agroalimentari”, la gara ciclistica riservata ai
giovani talenti delle due ruote, sponsorizzata dall’omonima azienda alimentare
e organizzata dall’Uc Soprazocco con il
patrocinio del comitato provinciale della Federciclo guidato da Gianni Pozzani.
Con cinque prove in programma, la manifestazione si è conclusa con la quinta
tappa di Molinetto di Mazzano il 6 settembre e anche se le premiazioni regionali
sono rinviate a data ancora da destinarsi,
le classifiche sono ormai definitive. Per
la categoria G1 maschile Matteo Mori
(Sprint Ghedi) si aggiudica il primo posto,
seguito da Giulio Franceschini e Nicolas
Reccagni (Ronco Maurigi). Tra le donne,
invece, è Alessia Baratta (Rodengo Saiano) a farla da padrone, mettendo in fila
Margherita Putelli (Polisportiva Castelmella) e Martina Benvenuti (Mazzano).
Nella categoria G2 maschile domina
Francesco Baruzzi (Team Nuvolento Carrera) che stacca Sebastiano Socci (Feralpi
Monteclarense) e Sebastiano Tavelli (Nuvolera) di ben sei punti.
Nella medesima categoria al femminile è
Asia Zanardini (Sprint Ghedi) a stendere
le avversarie, mettendo a segno cinque
vittorie consecutive. Alle sue spalle sul
podio ci sono Manuela Accordino (Freccia Rossa) e Annabel Zanoni (Team Nuvolento Carrera).
Marco Baldan (Feralpi Monteclarense) la
spunta per il rotto della cuffia nella categoria G3, staccando di sole due lunghez-
za il suo compagno di squadra Domenico
Mandarino e di tre punti Davide Quirini (Rodengo Saiano), che si classifica al
terzo posto. Per le donne Fabiola Azzini
(Sprint Ghedi) si conferma in testa, davanti a Marina Autieri (Rodengo Saiano)
e Rebecca Lopeboselli (Freccia Rossa)
dietro rispettivamente di sei e sette punti.
Nella G4 mette in mostra le sue doti Fabio Zeni (Sprint Ghedi), che conquista il
primo posto lasciandosi alle spalle Michele Daffini (Rodengo Saiano) e Simone
Codenotti (Ronco Maurigi), entrambi a 5
punti di distanza. Francesca Benuzzi (Nuvolera) comanda la classifica femminile
davanti a Nicole Comincini (Ronco Maurigi) e Isabella Assolini (Feralpi Monteclarense).
Matteo Frosio (Team Nuvolento Carrera)
guida la G5, mentre Filippo Regonini (Feralpi Monteclarense) e Andrea Bono (Rodengo Saiano) si classificano al secondo
e terzo posto in ritardo di due e tre punti.
Gloria Caldera (Sprint Ghedi) è la primattrice del settore femminile, superando di
tre punti Michelle Cominardi (Team Nuvolento Carrera) e di dieci Giorgia Pisano
(Polisportiva Castelmella).
Per la categoria G6 vince Gabriele Raccagni (Aspiratori Otelli Pedale Bresciano),
che lascia Daniel Polato (Nuvolera) e Sebastiano Minoia (Sprint Ghedi) indietro di
cinque e sei punti. Stravince la classifica
femminile Silvia Bortolotti (Mazzano),
che chiude a punteggio pieno davanti a
Greta Bonazzoli (Sprint Ghedi) e Giorgia
Ruffo Stefanini (Ronco Maurigi).
Dopo aver concluso nel migliore dei
modi la stagione 2014/15, vincendo il
campionato regionale Under 17 e conquistando i playoff in quello Under 19,
i ragazzi del Basket Gussago sono pronti
per affrontare, sotto i migliori auspici, la
stagione 2015/16. Giocheranno 2 partite
alla settimana disputando il campionato
Under 18 Élite, conquistato sul campo
dopo uno spareggio contro una squadra
del campionato Élite della stagione scorsa, e quello Under 20 regionale. Anche
per questa stagione si avvarranno dei
apertura pizzeriadimata
mata.pdf
1
preziosi insegnamenti
coach
Marco
Boselli che usufruirà inoltre dell’aiuto
di coach Claudio Rasmo, i quali avranno
il compito di continuare l’ottimo lavoro
fatto fino ad oggi, consistente nella formazione tecnica ed umana dei ragazzi,
compito che sicuramente svolgeranno al
meglio.
All’ottimo roster della passata stagione
sono stati aggiunti degli elementi che
permettono di completare il gruppo per
affrontare le 2 partite settimanali ed elevare il livello degli allenamenti. Dunque
forza ragazzi che l’avventura continua!
Per chi vuole vedere le partite si comin14/10/15
15:22ottobre h18.00 al Palazzetto
cia sabato10
di Gussago.
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p 23
PUNTI cardinali
PUNTI DI PARTENZA
Il presidente Massetti:
Artigiani, orgogliosi di esserlo
In Lombardia si contano 254.789 imprese artigiane, più che in qualunque altra regione italiana. E nella sola Brescia le imprese artigiane sono 35.798: il 29,8% del
totale. Ogni giorno ne nascono 8 a Brescia, con un’incidenza sociale dell’artigianato
che parla di 6,7 imprese ogni cento famiglie. Confartigianato Imprese Unione di
Brescia con i suoi 13.500 iscritti è la più rappresentativa del mondo produttivo locale.
E anche a livello regionale Confartigianato Lombardia è l’organizzazione imprenditoriale più rappresentativa dell’artigianato e delle micro e piccole imprese e rappresenta
oggi più di 100.000 imprese.
ZANOTTI GIUSEPPE
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creatività; esperienza nel settore. Mansioni: Progettazione e gestione campagna web
marketing. Modalità di contatto: Inviare CV a
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metodoligie di sviluppo SW. Mansioni: Sviluppo
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Settore: EDUCAZIONE/FORMAZIONE
Sede di lavoro: BRESCIA Numero Posti: 1
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Requisiti: Laurea un Scienze dell’educazione o
equipollente. Mansioni: Attività di educatrice/
tore in comunità residenziale per adolescenti.
Modalità di contatto: Inviare CV a |
[email protected]
Fonte: Informagiovani - Brescia
Annunci pubblicati da INFORMALAVORO
Bollettino settimanale di annunci di lavoro.
giorno di pubblicazione: Venerdì n°37 del 16/10/2015
Tutti gli annunci riportati sul bollettino Informalavoro, in base alla legge 125/91-art.4:
parità di trattamento tra uomini e donne in materia di lavoro, sono da intendersi
riferiti ad entrambi i sessi.
email: [email protected] telefono: 0303751480 - 0303753004
Alla guida Eugenio Massetti, presidente Confartigianato Brescia e Lombardia che
fa il punto di un 2015, con alti e bassi, speranze e alcuni segni ripresa, ma, soprattutto,
tanto orgoglio. «Arriviamo da anni difficili, lo sappiamo bene; esistono e persistono
difficoltà oggettive legate al credito, alla burocrazia, ad una tassazione tra le più alte
d’Europa e agli alti costi dell’energia. Eppure, nonostante questo, siamo qui: un folto
gruppo di micro e piccole imprese che fanno ogni giorno l’economia di una delle provincie e regioni più all’avanguardia d’Europa: non dimentichiamo che il 99,1% delle
imprese lombarde hanno meno di 50 addetti».
Il 2015 è stato l’anno del grande evento di
Expo 2015, che sta trasformando in questi
mesi Milano in un punto di richiamo “universale”. Un evento di cui anche Confartigianato e le sue imprese sono state protagoniste in prima linea, grazie alla presenza
istituzionale nei padiglioni dell’Esposizione e a quella, ricca di appuntamenti e
occasioni di incontro, nell’Italian Makers
Village, il Fuori Expo di Confartigianato
in via Tortona a Milano.
«Expo è stata l’occasione di mettersi in
mostra, un momento ideale per farci conoscere quali esponenti di un Made in Italy
fatto di imprese e persone operose, di idee
innovative, di solide tradizioni e di valori
veri: quelli del lavoro, della ricerca della
qualità, del proporsi sul mercato con inventiva e flessibilità. È questo il senso di
essere oggi “artigiani del proprio destino”: siamo persone che credono nel proIl presidente di Confartigianato Imprese Unione di prio lavoro e impiegano ogni forza e ogni
Brescia e Lombardia Eugenio Massetti
risorsa per riuscire al meglio. Persone
abituate a mettersi in discussione, capaci
di leggere i piccoli e i grandi segnali del mercato e di rispondere con tempestività e
creatività, pronte a cambiare tutto se serve» continua Massetti. «La bella notizia è che
ci siamo resi sempre più conto, in questi ultimi anni, di come questo modo di essere
artigiani sia una preziosa risorsa per affrontare le trasformazioni in atto, un punto di
vista che spesso contiene in sé la soluzione per rispondere a condizioni sfidanti. Le qualità tipiche dell’essere artigiano – la flessibilità, la creatività, la ricerca della qualità,
la personalizzazione a partire dalle richieste del cliente – e i valori in cui come artigiani crediamo, primi tra tutti il valore della persona e delle relazioni, si sono rivelati
un bagaglio utilissimo per navigare nella tempesta della crisi. Sono queste qualità e
questi valori che ci hanno reso e ci rendono protagonisti in prima linea dell’economia
bresciane in primis, lombarda e non solo, veri artefici dei nostri destini capaci di non
farsi abbattere dalle difficoltà e di reagire trovando soluzioni sempre nuove. Anche per
questo, al di là delle molte differenze tra le imprese associate a Confartigianato, ci sentiamo tutti rappresentati da un’unica definizione: siamo artigiani, e davvero orgogliosi
di esserlo».
CONFARTIGIANATO BRESCIA: a fianco degli associati
per creare nuove opportunità
Ogni giorno Confartigianato Imprese Unione di Brescia, grazie ai suoi 15 uffici di mandamento sul territorio coordinati dalla sede centrale di via Orzinuovi a Brescia, offre
servizi per soddisfare al meglio le esigenze dei suoi imprenditori associati. Nel corso
dello scorso anno, adeguati alle nuove esigenze e normative, l’Area Fiscale ha offerto
servizi ad oltre 6 mila imprese. In particolare, per affrontare le nuove normative di ordine energetico ed ecologico, Confartigianato ha potenziato la propria Area Ambiente
e sicurezza per offrire un servizio gratuito di consulenza che permette di risparmiare
sulle forniture di energia elettrica e gas metano. Numerosi i convegni e i seminari per
favorire l’aggiornamento professionale, con l’Area Formazione che ha offerto oltre
seimila ore di formazione a più di 3mila corsisti su oltre 300 corsi.
CONFARTIGIANATO IMPRESE UNIONE DI BRESCIA
Sede di Gussago, Via Acquafredda, 20 • Tel. 030.2520776
web: www.confartigianato.bs.it • email: [email protected]
p 24
PUNTO salute & benessere
Sankofest al parco Muccioli a Gussago
IOSEMILLY DE PERI PIOVANI
In una domenica dove il sole era il padrone assoluto nel cielo di Gussago, al parco
Muccioli si è svolta una giornata di festa indetta dall’associazione Sankofa intercultura e
benessere (ndr Sankofa si può riferire sia alla parola nella lingua akan del Ghana, che si
può tradurre in italiano come “torna indietro e prendilo” (san - ritornare; ko - andare;
fa - guardare, cercare e prendere) oppure al simbolo Asante Adinkra di un uccello con
la testa rivolta indietro che prende un uovo dalla sua schiena, o un cuore stilizzato. Il simbolo è spesso associato al proverbio “Se wo were fi na wosankofa a yenkyi,” che significa
“non è sbagliato tornare indietro per quello che ti sei dimenticato.” Il sankofa appare
frequentemente nell’arte tradizionale Akan, ed è stato adottato come un importante emblema della diaspora africana e afroamericana. È uno dei simboli adinkra più diffusi,
utilizzato nella bigiotteria, nei tatuaggi, e negli abiti.).
Una due giorni all’insegna del benessere. Iniziata sabato 10 ottobre con l’allestimento
della festa aperto a tutti, in una sorte di magia, i curiosi vengono accreditati al lavoro
dell’allestimento stesso, per poi passare a Puli - AMO gussago al ritmo frenetico dei tamburi. Rinfrancati da un Aperitivo ecologico a cura de La Casa Ecologica. Il fulcro della
festa comunque è Domenica con innumerevoli iniziative che si armonizzano l’una con
l’altra. Lo spettatore si può relazionarsi con varie aree del parco che vanno dalle ‘lezioni
aperte’ con corsi di Kundalini-Yoga allo Yoga integrale...alla teatroterapia. All’area delle
‘conferenze’ con temi ampi e di interesse culturale come la NumerologicaMente o il
bambino nella scuola Waldorf. Con aree dedicate al bambino o aree dedicate ai trattamenti benessere. Ed in fine il palco dove danze e musiche si fondono in archetipo di spettacolo
che rende magica la festa. Dove lo spettacolo dei bimbi dal titolo “ Lo scimpanzè che
voleva diventare re” con Manuela Valenti e il bravissimo Ibrahim Ouattara (di origine
africana e per la precisione del Burkina Faso) lascia il posto al gruppo musicale dei Kuka
Fighters un gruppo di percussionisti molto conosciuto. Musica Africana che scivola leggera nel vento di settembre, lasciandosi trasportare oltre le ‘barriere’ raggiungendo il cuore dei presenti e mettendo le ali ai piedi in una danza dai ritmi incalzanti. Una due giorni
indetta dall’associazione Sankofa con il patrocinio del Comune e la collaborazione di
Kiosko ‘ la casa ecologica’ e con il prezioso contributo di Laura Bonera - La Calendula
erboristeria - Olisticamnete e Agriturismo Acqua e sole. L’associazione Sankofa è un insieme di persone, attività e proposte che opera nel campo dell’intercoltura, del benessere
e della creazione artistica. Propone corsi di yoga, danze africane. Organizza seminari e
incontri con artisti e pedagogisti di livello nazionale e internazionale.
Per chi volesse approfondire di più le sue attività consiglio di cliccare un mi piace sulla
loro pagina facebook.
Rubrica Medicina
Prandini Valentino, chirurgo,
camuno d’origine,
da oltre vent’anni abita a Paderno Franciacorta,
attualmente lavora presso la Divisione di Chirurgia
generale dell’ospedale Poliambulanza di Brescia in
qualità di Responsabile della chirurgia laparoscopica.
VALENTINO PRANDINI
Quando chiedere un secondo parere?
Mi è capitato recentemente di leggere un articolo sul secondo parere in medicina e,
ripensando all’aumento di richieste in tal senso, ho ritenuto che potesse essere utile
discutere di questa opportunità, specifico: opportunità e non tradimento o scarsa
fiducia! Partiamo dalla convinzione che il secondo parere, in Medicina, come nella
vita di tutti i giorni, è uno strumento giusto ed efficace. I due presupposti dai quali
però non si può prescindere sono: il consenso informato, ovvero il presupposto per
una partecipazione attiva del cittadino alle decisioni mediche che lo concernono e
la consapevolezza che la medicina sia una scienza esatta!. Assolutamente falso, la
medicina non è assolutamente una scienza esatta, così come non lo può essere il
se pur bravo medico di fiducia. Poi c’è un ostacolo, che può sembrare paradossale
e che talvolta ci porta a fare delle scelte sbagliate, si chiama: la fiducia relazionale.
Essa infatti inibisce alla base sia la richiesta di un secondo parere, sia il bisogno di
disporre (e soprattutto di chiedere) informazioni supplementari. Chi di noi, soprattutto nelle piccole realtà di paese si fida del proprio medico, di base o specialista,
difficilmente va ad esplorare altri pareri, un po’ per la stima nei confronti del curante di riferimento, un po’ per non “tradirne” la fiducia. Più la realtà ed il paese si
dilatano e meno si sentono questi vincoli, e la libertà di consultarsi aumenta, spesso
in maniera sproporzionata ed incontrollata. E’ vero che le proposte diagnostiche o
terapeutiche per risolvere un dato problema di salute possono variare in funzione di
un gran numero di fattori, e tra questi il primo spesso è il medico che è stato consultato, però attenzione, perché il rischio di perdersi nel dedalo delle informazioni
è dietro l’angolo. Il lettore a questo punto potrebbe chiedermi. -Allora praticamente
in quali casi è utile chiedere un secondo parere?- Io credo che la risposta sia:
“dipende”, direi soprattutto per le diagnosi “veramente importanti e difficili” e
talvolta per interventi invasivi, che magari vengono eseguiti solo in alcuni Centri di riferimento. Un secondo parere è certamente utile laddove una diagnosi non
corretta possa avere un impatto importante, per non dire devastante, sulla vita della
persona. Quando si tratta di affrontare percorsi di terapia particolarmente “costosi”
per il paziente, sia in termini di salute che economici, sarebbe giusto raccogliere più
informazioni possibili e poi scegliere la miglior strada (che non sempre necessariamente è la più dritta o la più vicina). Non affidiamoci ad internet per un secondo
parere, ma cerchiamo confronti e consigli da professionisti “in carne ed ossa”, ben
conosciuti nel panorama sanitario e che abbiano già dato prova di una buona professionalità. Credo che in Italia sia più difficile che all’estero, chiedere un secondo
parere, per il freno rappresentato dal modello di organizzazione e di finanziamento
del sistema sanitario. Ciascun cittadino fa riferimento ad un medico di medicina
generale e chiedere l’opinione di un altro medico autonomamente significa pagare
la prestazione di tasca propria. Nella mia lunga esperienza ospedaliera credo che il
rapporto che si stabilisce da subito con il paziente ed i suoi cari sia fondamentale per
raggiungere il successo che ci prefiggiamo, ovvero la guarigione, con la consapevolezza che talvolta le nostre parole, e non le nostre professionalità o disponibilità,
possono essere messe in discussione e confrontate con quelle di una altro collega.
Consiglio finale: consultiamo un secondo specialista “illuminato” solo per eventi
particolarmente gravi e poi decidiamo chi seguire, senza cambiar rotta o cercare
ulteriori confronti che potrebbero farci smarrire il traguardo finale.
Profumo d’Eterno
“A volte il silenzio dice quello
che il tuo cuore non avrebbe
mai il coraggio di dire”
Alda Merini
Il Cipresso, Cupressus sempervirens, appartiene
alla famiglia delle Cupressaceae. E’un albero sempreverde, alto fino a 20 metri. La chioma delle piante coltivate e selezionate è stretta e appuntita, mentre quella dei cipressi spontanei è ovale. Le foglie
sono minuscole e squamiformi; all’estremità della
loro superficie dorsale portano una ghiandola resinifera, ricca di olio essenziale.
Il nome riferito al genere Cupressus, sembra derivi
dall’isola di Cipro “Kypros”, ricca di questi alberi,
oppure da Ciparisso “Kyparissos”, giovinetto la cui
storia fu raccontata da Ovidio nelle Metamorfosi:
egli viveva in compagnia di un grande cervo dalle corna d’oro che un giorno molto
caldo d’estate si adagiò sotto degli alberi per godersi la frescura; inavvertitamente
Ciparisso, che stava giocando con un giavellotto acuminato, lo trafisse a morte. Disperato, decise di morire anche lui e chiese agli dei di poter mostrare dopo la morte
un lutto eterno: “..ed ecco che le sue membra [..] si tramutarono in ispida chioma
che irrigidita svetta con gracile cima verso lo stellato cielo. Mandò un gemito il
mesto dio [Apollo]: “Da noi pianto sarai” disse “e gli altri piangerai, a chi soffre
vicino”. Venne così tramutato nell’albero che porta il suo nome.
A Roma e in Grecia il Cipresso era consacrato a Plutone/Ade, dio degli inferi, e
ancora oggi lo si trova presso i cimiteri.
Simbolicamente rappresenta un ponte tra la terra al cielo che permette alle anime
dei defunti di abbandonare l’esistenza materiale e rinascere in una vita eterna.
I sarcofaghi dei faraoni e i feretri dei Papi Cattolici erano realizzati con questo
legno profumato.
Anticamente era apprezzato per le sue proprietà astringenti e come vasocostrittore;
nel medioevo i galbuli erano impiegati in caso di emorragie intestinali e uterine,
emorroidi, ulcere e piaghe. Gli sciroppi preparati con la resina e i galbuli ancora
verdi servivano per calmare la tosse e curare le infezioni alle vie urinarie.
La droga è costituita dai galbuli e dai rametti fogliati raccolti tra gennaio e marzo.
Possono essere utilizzati in infusione o, freschi in estrazione idroalcolica (tintura
madre) oppure in distillazione per ottenere l’olio essenziale.
Tutti i rimedi appena descritti sono ritenuti validi per contrastare varici, emorroidi,
flebiti, congestione vescicale e tossi spasmodiche.
“Fra gli altri campi d’impiego si ricorda quello come tonico vescicale nell’enuresi
(solo su prescrizione medica).”E.Campanini
In ‘Manuale di Aromaterapia’, Luca Fortuna scrive che può esser utilizzato nei
diffusori sempre sotto forma di olio essenziale: “per focalizzare l’attenzione e trovare il proprio centro, per chi si distrae facilmente o è troppo sensibile alle influenze ambientali. Per chi non riesce a riprendersi dopo un lutto o un trauma. E’ l’essenza della spiritualità, del silenzio, del raccoglimento. Serve per liberarsi dalle
proprie angosce, per sopportare meglio i dolori della vita. Fa riprendere contatto
con sé stessi, invita alla calma e alla riflessione, dona serenità.”
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Paccheri
gratinati al
profumo di
baccalà
Preparazione: 30 minuti - Difficoltà: media
Ingredienti per 4 persone
• 400 g di paccheri
• 250 g di baccalà dissalato
• 1 panino secco (o pan carrè)
• grana padano grattugiato
• olio extra vergine di oliva
• 200 g di ricotta
• fumetto di pesce
• farina
• 2 uova
• pan grattato
• burro
• cipolla tritata
• maggiorana in foglie
• pomodori maturi
Preparazione
Dopo aver cotto i paccheri in acqua bollente
e averli raffreddati in acqua ghiacciata
premunendosi di lasciarli molto al dente, far
rosolare in padella nell’olio extra vergine dopo
averle tritate finemente la cipolla (ideale è
quella di Tropea) e la maggiorana. Aggiungere
il baccalà precedentemente pelato e tagliato a
cubetti abbastanza fini, bagnare con del fumetto
e far cuocere per circa 10 minuti. Tritare al mixer
il baccalà, poi aggiungere le uova lessate in
precedenza, il formaggio e la ricotta in quantità
adatta ad ottenere un composto omogeneo e
comunque in base ai propri gusti. Una volta creata
la farcia riempire i paccheri disponendoli in una
pirofila in verticale. A parte preparare una vellutata
di pesce utilizzando il fumetto, il burro e la farina
esattamente come se si dovesse ottenere una
besciamella. Cospargere i paccheri di vellutata,
aggiungere dei cubetti di pomodoro concassé,
impolverare con il pangrattato ed infornare a
180°C per 12 minuti.
l’aforisma
«Si può essere padroni di ciò
che si fa, ma mai di ciò che si
prova»
G. Flaubert
ORIZZONTALI - 1.L’edificio religioso della foto in alto
a sinistra - 16.La via con l’edificio religioso in alto a
sinistra - 17.Centro Socio Educativo - 19.Tra Edmondo e
Amicis - 20.Richiesta di soccorso urgente - 21.Salerno 22.Disordine, confusione, trambusto - 25.In mezzo all’atto
- 26.Cravatta inglese - 28.Aeronautica Militare - 29.Atomi
caricati elettricamente - 31.La frazione con l’edificio storico
della foto in alto a sinistra - 32.Il comune con l’edificio storico
della fotografia in alto a sinistra - 39.Una consonante greca
- 40.Fanno alteri gli atei - 41.L’edificio nella foto in basso
a destra - 42.Una frazione di Ome - 43.Ingegnere in breve
45.Alleanza Evangelica Italiana - 47.La ‘condicio’ in TV 48.Una caratteristica architettonica dell’edificio in basso
a destra - 54.Comune della bassa bresciana - 56.Testa di
ippocampo - 57.In mezzo al Friuli - 58.Sono concepite dalla
mente umana - 59.Una delle caratteristiche architettoniche
dell’edificio della foto in basso a destra - 64.Liberal
Democratici - 65.Comune della Franciacorta
VERTICALI - 1.Il comune con l’edificio della foto in basso a
destra - 2.Comune italiano e lago del nord Italia - 3.Nel team
- 4.Sistema nervoso centrale - 5.Iniz. di Branduardi - 6.Un
giorno in America - 7.All’inizio di Erbusco - 8.Limited (SRL,
Società a Responsabilità Limitata) - 9.Comitati Olimpici
Europei - 10.Pari al miele - 11.Si è reso responsabile di
atroci crimini - 12.International Maritime Organization - 13.La
parte superiore della prima pagina di un giornale - 14.Le
vocali in meno - 15.Anna, la cantante - 18.Stato insulare
dell’Oceania - 21.La capitale della Corea del Sud - 23.Si
sposta continuamente, non ha una sede fissa - 24.Venditori
di birra - 25.Intensità, livello, altezza di un suono - 27.La
pratica di intendere il proprio rapporto con la Creazione
secondo il Rastafarianesimo - 29.Una moglie di Atamante
- 30.Nuclei Armati Rivoluzionari - 31.Piccolo uccello silvano
dei Passeriformi - 32.Fermaglio - 33.Riformatore religioso
bresciano del XII secolo - 34.Ai lati della zip - 35.Alcolisti
Anonimi - 36.Un auto degli anni ‘80 prodotta dall’Alfa
Romeo e realizzata con la partnership della Zagato - 37.Il
figlio di Arcade e di Erato, nella mitologia greca - 38.Antica
moneta vietnamita - 44.Parte di un percorso di golf - 46.Vasti
possedimenti terrieri - 48.All’inizio di Colombare - 49.Prima
dell’euro - 50.Casa automobilistica tedesca - 51.Africani 52.Chi tende al ribasso in borsa - 53.Avaria - 55.Fa ripetere
il servizio al tennista - 58.Imperia - 59.Il simbolo chimico
del tecnezio - 60.Il Pacino sul set - 61.Campobasso 62.Pronome
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p 26
per sorridere
un po’...
Una signora anziana va dal medico.
- Signora come si chiama e quanti anni ha?
- Lucia e ho settantasette anni.
- Bene cominciamo la visita, dica ‘trentatre’!
- Lo farei ma poi.... non mi crederebbe
nessuno!
Borseggiatore costretto a cercare lavoro:
- Con le pensioni che rubo... non arrivo
alla fine del mese!
- Da quando mangi giapponese sei un’altra
persona!
- Eh si, sono risushitato...
- Ti terrorizzano le sette?
- Solo quelle della mattina...
Il tuo pigiama profuma di te
Il tuo cuscino profuma di te
Il tuo lenzuolo profuma di te... cavolo, stai
più attenta con quella teiera!
Il Cruciverba Franciacortino
la soluzione
Fotografie, testi, slogan e tutto quanto inserito nel progetto grafico dell’inserzione pubblicitaria eseguito ed elaborato da OMNIA EDITORE non potrà essere utilizzato o imitato integralmente o parzialmente su altri mezzi di comunicazione, se non previa autorizazzione scritta dell’Editore. In caso contrario l’inserzionista acconsente il pagamento di € 500 + IVA a
OMNIA EDITORE DI MATTEO SALVATTI quale compenso forfettario per i diritti grafici (per i quali verrà emessa regolare fattura) ottenendo così la liberatoria nell’utilizzo del suddetto materiale dal momento della quietanza.
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Saiano Cristo Re: 7.30 - 9.00 - 10.30 - 17.00
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incontri di catechismo) - 10.30 - 18.00
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referente Mafessoni Giuseppe - Tel: 333/2543387
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Compagnia teatrale Commedie in dialetto bresciano
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Referente Del Bono Fiorenzo - Tel. 328.2550009
Sezione Cacciatori
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Argo Squadra Gr. Cinofilo Protezione Civile
c/o Bani Luciano, Via Dei Tre Cortili, 5 - Tel: 3397307247
A.Ge Associazione genitori
Referente sig.ra Zanini - Tel. 347.1206520 - [email protected]
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Ronco di Gussago - S. Zenone 8.00 - 10.30
Sale di Gussago - S. Stefano 7.30 - 9.45 - 11.00 - 18.00
Centro Culturale Pensionati
Palazzo Nava - via Nava, 36 - Tel: 030 25 22 934
A.V.I.S. Sezione Di Gussago
Via Richiedei Paolo, 6 - Tel: 030 2522001
Associazione Cristiana Lavoratori Italiani
Via Chiesa, 32 - Tel: 030 2522686
Fondazione Bresciana assistenza Psicodisabili
Via Sale, 36/F - Tel: 0302523819
Aido sezione di Gussago
via Casaglio, 7 - cell 348 2238250 - 331 4017658
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