Che rabbia Tre set alla grande ma non basta
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Che rabbia Tre set alla grande ma non basta
38 CRONACA DELLO SPORT LUNEDÌ 9 GENNAIO 2017 COPPA ITALIA GARA DI RITORNO AL PALARADI La Pomì Casalmaggiore a inizio partita. A destra, un attacco di Guerra (FOTO OSTI) Che rabbia Tre set alla grande ma non basta Pomì Casalmaggiore a un passo dall’impresa ma nel ‘golden’ Modena strappa il pass per le final four di MATTEO FERRARI n CREMONA Drammatico e crudele, epico e beffardo, il match di ritorno dei quarti di finale di Coppa Italia ha vissuto due partite in una ma alla fine ha premiato la Liu Jo Nordmeccanica Modena e condannato la Pomì Casalmaggiore all’eliminazione. Sarà dunque la formazione emiliana a contendere un posto nella finale di Coppa Italia alla Savino del Bene Scandicci (l’altra semifinale è Conegliano-Novara) in virtù di una remuntada rimasta incompiuta per un soffio dopo che la Pomì era stata in grado di ribaltare Modena con un secco 3-0 perdendo però il filo del discorso e concedendosi, ai vantaggi, in un fatale golden set chiuso da Brakocevic. La Pomì ha dimostrato di essere una formazione dal valore assoluto altissimo e di avere nel proprio dna il gene delle squadre dure a morire, anche in situazioni compromesse. Dall’altro lato però questa sconfitta deve servire da lezione perchè non sempre si riesce a rimediare le situazioni compromesse ed è meglio non dare per scontato di essere sempre in grado di togliersi dall’impiccio una volta messi spalle al muro. Le ragazze di Caprara hanno subito messo in evidenza quegli occhi della tigre ormai passati alla storia nelle notti magiche che l’hanno elevata a campionessa d’Italia e d’Europa aggredendo la partita, pallone dopo pallone con una precisione ed una efficacia a muro mai vista in questa stagione. Il primo parziale è eloquente con la Pomì che spinge Modena subito all’angolo colpendola ripetutamente grazie ad un muro granitico che non dà respiro al gioco di Ferretti. Saranno 10 i muri vincenti nel parziale, dato ai limiti POMÌ MODENA 3 1 (25-15; 25-19; 25-19: 16-18) POMÌ CASALMAGGIORE: Lloyd,5 L. Bosetti 10, Gibbemeyer 11, Fabris 26, Guerra 14, Stevanovic 14, Sirressi (L), Tirozzi. N.e.: Bacchi, Turlea, Susic, Gibertini (L). All.Caprara. LIU JO NORDMECCANICA MODENA: Brakocevic, Ferretti 1, Marcon 2, Heyrman 10, C. Bosetti 14, Belien 7, Leonardi (L). Ozsoy 3, Bianchini, Valeriano. N.e.: Petrucci, Garzaro. All. Gaspari. ARBITRI: Giuliano Venturi e Armando Simbari. NOTE: spettatori circa 3000; durata set: ‘22; ‘22; ‘24, ‘18; Pomì-Liu Jo: aces: 6-3; errori in battuta: 10-6; muri: 24-3; attacco: 42%-36%; ricezione: 62%(35%)-66%(35%). del record che segna il passo dal 10-7 del primo time out Gaspari al 15-9 del secondo. Caprara ferma i giochi precauzionalmente sul 18-12 ma da lì è un crescendo “r os a” sino al 25-15. Rotto il ghiaccio la Pomì fiuta l’aria dell’impresa e forse anche lo sgretolarsi di qualche certezza che la Liu Jo si era costruita dopo il 3-0 dell’andata. Lloyd continua a preferire il gioco sui laterali tenendo i centrali buoni solo per le finte sui primi tempi e la scelta paga perchè Fabris sembra non sbagliare un colpo mentre Modena ci capisce poco a rete toccando raramente e mai in modo decisivo. La Pomì ci mette 4 muri e 3 aces per spaccare in due il set e chiudere con il pilota automatico anche il secondo parziale con il 25-19 che infiamma un PalaRadi già decisamente carico verso una remuntada ormai ad un passo dall’essere com- piuta. Al contrario la Liu Jo, che ha provato ad inserire Ozsoy per Marcon e che la tiene in campo nel terzo set, sa che il terzo set diventa un Rubicone da non varcare per non dare ulteriore energia a Casalmaggiore. Purtroppo però proprio la turca tradisce coach Gaspari (4 aces subiti e il 29% in attacco) e nonostante un’ottima Bosetti tenga le emiliane in partita sino al 16-14 la Pomì si appoggia ad una straordinaria Anastasia Guerra per cambiare marcia. Sono quattro i punti consecutivi dell’ex Club Italia utili a togliere la Pomì dal punto a punto prima delle due fast di Stevanovic che valgono un golden set nel quale probabilmente in pochi avrebbero creduto alla vigilia del match. Chiaro però che non chiudere una rimonta così lascerebbe molto rammarico, ma allo stesso tempo pare che la Pomì subisca il ristabilito equilibrio piuttosto che affondare il colpo di grazia all’avversario. Modena va avanti 4-2, la Pomì si ricompone e beneficia deglil errori di tutti i battitori al salto di Modena (Bianchini compresa) senza però dar mai la spallata decisiva al parziale. Errori ed imprecisioni condiscono un parziale che le ‘rosa’ sembrano non voler vincere gettando alle ortiche più di un’occasione per escludere il rientro delle avversarie. Sull’ennesima azione sporca chiusa dalla Pomì sull’11-9 sembra fatto il più ed invece Modena rientra, vanifica i due match point della Pomì (14-13 e 15-14) ed alla prima occasione buona chiude i conti. Due fast di Stevanovic (una out ed una appoggiata) consegnano il contrattacco a Brakocevic che sul 18-16 strozza in gola la remuntada della Pomì e manda Modena alla final four di Coppa Italia. Un recupero in tuffo di Lloyd