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n°14 - ottobre
dicembre 2010
Kazachok Licensing Mag’ Italia, anno IV, Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale - 70%-DCB Milano
BILINGUAL
EDITION
hotfile
Tweens: strategie
per un target
in crescita
market focus
Le mamme:
consumatrici
informate
trends
Intramontabile
kawaii
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di/by Paolo Lucci
Hotfile
editoriale
Cari lettori,
esattamente un anno fa, nell’editoriale del numero di ottobre-dicembre
2009, salutavamo l’”annus horribilis” finalmente in chiusura. Si raccoglievano i malumori dell’anno, si sottolineava in maniera non troppo
velata la forte e diffusa critica al sistema bancario soffocante verso la
piccola e media impresa, si additavano i clienti cattivi pagatori, il tutto
con tanta voglia di mettersi alle spalle il brutto quarto d’ora, rimboccandosi le maniche e notando quanto di positivo si registrava nell’industria del licensing italiana. L’arma del licensing come attacco al mercato
fiacco sembrava essere effettivamente brandita da molte aziende, nuovi
player si affacciavano al nostro Forum e, nonostante tutto, si notava
entusiasmo “nella certezza che il 2010 sarà meno horribilus”. Cosa è
cambiato? A giudicare dai consensi estremamente positivi con cui i
licensor italiani e stranieri approcciano la prova annuale del nostro
Licensing Forum, dal buon riscontro dell’evento di Las Vegas e dalla
forma smagliante con cui sembra aprirsi il Brand Licensing Europe di
Londra, sembrano confermate le previsioni. Certo, le difficoltà sono
tangibili, e anche nel nostro settore, per quanto tutt’altro che in crisi, le
certezze non esistono più. Ma notiamo anche in questo numero molteplici segnali positivi: tante nuove properties innovative, approcci strategici più raffinati, produzioni italiane che nascono sotto i migliori auspici.
E soprattutto notiamo una migliore qualità generale e una maggiore
consapevolezza e maturità da parte dei licenziatari.
Buona lettura.
Tweens: tutte le strategie per un
target in crescita
So what turns tweens on?
(p34)
News
Cover Story
Cartoon Network punta sulle action maschili
Cartoon Network’s blue-eyed boys
Chuggington sui binari della fantasia
Chuggington on the fast track
Weenicons, celebrities in miniatura
Weenicons, way to go
Qpiz, moderne cupido
Qpiz, modern cupids
Charmmy Kitty: la dolcissima property by Sanrio
Charmmy Kitty: the sweet property from Sanrio
Buon Compleanno Yu-Gi-Oh!
Happy Birthday Yu-Gi-Oh!
Red Nose oltre ogni limite
Record-breaking Red Nose
ZhuZhu Pets, tecnologia al servizio della tenerezza
ZhuZhu Pets, technology meets tenderness
Mukka Emma, licensing nella Valle dell’Emme
Emma Moo, licensing in the Emme valley
“The Saddle Club” cavalca il licensing
Galactik Football: calcio interplanetario
Galactik Football: interplanetary soccer
J.J.Luxury la nuova stella del licensing
J.J. Luxury, a new licensing star
Kazachok Licensing Mag’ Italia
Editore: Kazachok S.a.r.l. - 141 Avenue de Verdun - 92130 Issy les Moulineaux
France • Registrazione Tribunale di Milano n. 192 del 21/03/2007 • Redazione:
Corso Sempione, 11 - 20145 Milano - Tel. 02.34938355 • Impaginazione:
Tortuga • Stampa: Offset Vandevelde n.v. - Industriezone 26 - B-9770
Kruishoutem Belgio • Direttore responsabile: Paolo Lucci • Abbonamento:
euro 52,00 per 8 numeri, scrivere a [email protected] • Hanno collaborato:
Gisella Barabino, Irma Bonsiepe, Giulia Cappelli, Rossella Cappiello,
Veronica Della Rocca, Andrea Enotti, Ambra Farioli, Avv. Furio S. Ghezzi,
Laura Molteni, Studio Queens • Tutti i diritti riservati. La redazione si è
curata di ottenere il copyright delle immagini pubblicate. Ove non possibile,
l’editore è a disposizione degli aventi diritto per regolare eventuali spettanze.
p 12
p 14
p 15
p 16
p 18
p 19
p 20
p 22
p 23
p 24
p 26
Market Focus
Franchising: evoluzione in corso e fatturati in aumento
Franchising: ongoing evolution and rising turnovers
Le mamme: consumatrici informate
Mums doing sums
p 28
p 30
Hotfile
Tweens: tutte le strategie per un target in crescita
So what turns tweens on?
p 34
Strategy
Monster High: i nuovi mostri “glam” di Mattel
Mattel’s glamorous Monster High
Hydrogen: co-branding e direct to retail
Hydrogen: co-branding and direct to retail
Paolo Lucci
Direttore Kazachok Licensing Mag’ Italia
p 10
Property Focus
“The Saddle Club” rides high on licensing
Dear readers,
it was exactly one year ago, in my editorial published in the October-December
2009 edition of Kazachok, that we were greeting the end of an “annus horribilis” with a certain measure of relief. Due note was taken of the year’s grumbles, the widespread criticism levied against the banking system’s suffocating
treatment of SME’s was aired and tardy payers were roundly taken to task, all
with the will to put the bad times behind us, get on with the job ahead and
count our blessings in the Italian licensing industry. Licensing as a tool for
tackling a sluggish market seemed to have been a lesson well-learnt by many
manufacturers, new players appeared at the Forum, and despite everything
there was an air of optimism that 2010 would be much better. So has it been
changed? To judge by the positive response we’ve had from both Italian and
foreign licensors for this year’s edition of the Licensing Forum, the upswing in
the Las Vegas event and the sparkling form Brand Licensing Europe in London
opened in, I’d say it has. Of course the crisis is still biting, and even if licensing
itself is holding up well, certainties are a thing of the past. But there are positive signs of vitality in this edition as well, with plenty of innovative properties,
well thought-out strategies and promising new Italian products. And above all
quality in general is improving, a trend that goes hand in hand with a greater
level of awareness and increased maturity from licensees.
I hope you enjoy the magazine.
p 04
Hamtaro riparte dal fashion
Hamtaro star again from fashion
p 42
p 44
p 46
Trends
Si accendono i motori del vintage
Revving up with vintage
Intramontabile kawaii
Evergreen Kawaii
p 48
p 52
Licensee Focus
Aqueodesign: design a portata di mano
Aqueodesign: design for all seasons
p 58
Legal
Contraffazione e licensing: i passi concreti della legge Italiana
Fakes and licensing: italian law has finally taken a firm stance p 60
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news
Autunno ricco per Starbright
È previsto un intenso autunno per le properties di
Starbright. My Melody sarà la nuova protagonista di
alcuni capi delle collezioni Autunno/Inverno 2010 Liu
Jeans e Liu Junior. Il character, che sarà proposto anche
in versione notte nella collezione “Sleeping Melody”, è
stato lanciato da Sanrio agli inizi degli anni ‘80 insieme
a Hello Kitty. Mentre per Angel’s Friends aumenta la visibilità con la messa in onda della serie su Boing e Italia1
in fascia pomeridiana, il che rappresenta un’ottima occasione per tutte le aziende licenziatarie. È previsto inoltre
per il Natale l’arrivo del film Angel's Friends, trasmesso in
prima serata in soluzione unica, per poi essere diviso
successivamente in episodi. Sulla property è disponibile
una nuova styleguide creata da Robin Foster, grafico
inglese che ha collaborato su importanti progetti internazionali tra i quali Barbie e Hot Wheels, che ben saprà
interpretare i gusti cool delle teenagers.
Nickelodeon e Rainbow insieme per Winx Club
Nickelodeon ha acquisito i diritti Tv per gli Stati Uniti di Winx
Club, e i diritti pay-TV per America Latina, Canada, Regno Unito,
Australia, Nuova Zelanda e Benelux, oltre ai diritti di distribuzione del merchandising. La
nuova partnership prevede che
Nickelodeon, brand leader
mondiale per bambini, abbia
accesso ai diritti delle quattro
esistenti serie televisive e ai due
film Winx Club. L’accordo
prevede inoltre lo sviluppo e la
co-produzione della quinta e
sesta serie animata. Entrambe
le serie saranno composte da
26 episodi l’una e saranno
presentate nel 2012 sul circuito
nazionale e internazionale
Nickelodeon (fatta eccezione per
l’Italia). Prima di lanciare le nuove stagioni, Nickelodeon introdurrà
la property con quattro puntate speciali della durata di un’ora
ciascuna basate sulle serie uno e due. La terza e la quarta serie
sarà on air dal 2011.
Nickelodeon and Rainbow for Winx Club
Nickelodeon has acquired the Winx Club Tv rights for the U.S. and
the pay-Tv rights for Latin America, Canada, United Kingdom,
Australia, New Zealand and Benelux, moreover it has acquired all
distribution merchandising rights. The new partnership gives
Nickelodeon, the number-one global brand for kids, access to the
existing Winx Club Tv series and two theatrical films. The agreement also includes the co-development and co-production of
seasons five and six of the series. Seasons five and six will consist
of 26 episodes each and will launch on Nickelodeon domestically
and internationally (with the exception of Italy) in 2012. Prior to
launching the new seasons of Winx Club, Nickelodeon will introduce the series with four hour-long animated specials based on
seasons one and two. Seasons three and four of the series will air
on Nickelodeon in 2011.
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Hot autumn for cool Starbright
Starbright properties are buzzing this autumn. My
Melody features in the Liu Jeans and Liu Junior
Autumn/Winter 2010 collections, with a night time
version for a “Sleeping Melody" collection. My Melody
was another of Sanrio’s 80s successes, launched
with their megastar Hello Kitty. Angel’s Friends are
raising their profile with new afternoon slots on Boing
and Italia1, a great opportunity for all their licensees.
Christmas heralds the arrival of the Angel's Friends
film, scheduled to make its début on prime time TV, and
then go out in episodes. There’s a new style guide out
for the property by the well-known British graphic
designer Robin Foster, who has worked on a whole
raft of important international projects, among them
Barbie and Hot Wheels, so definitely has a feel for
what’s hot for teens.
Teen Days diventa internazionale con
Gaumont-Alphanim
Cartoon One firma un accordo con GaumontAlphanim, società francese produttrice di
animazione kids, per la distribuzione, coproduzione e la gestione dei diritti dei licensing di
Teen Days. Questo talent show di animazione è
andato in onda in Francia su Disney Channel e in
Italia su RaiDue, appassionando un pubblico dagli 8 ai 12 anni. A
Gaumont-Alphanim è stata affidata la distribuzione della prima
serie in Europa (tranne Spagna, Portogallo, Grecia Regno Unito,
Irlanda e Italia), Asia (ad eclusione del Giappone), Sud America,
Africa e Medio Oriente. Gaumont-Alphanim gestirà inoltre i diritti
della licenza in Europa coinvolgendo nel proprio piano di licensing
le migliori aziende licenziatarie e sarà coproduttore (insieme a
Cartoon One) della seconda serie.
Teen Days goes international with GaumontAlphanim
Cartoon One has inked an agreement with the French cartoon
specialist, Gaumont-Alphanim,
to co-produce, distribute and
manage the licensing for Teen
Days. This cartoon talent show
was broadcast in France on
Disney Channel and on RaiDue in
Italy, attracting an audience of
mainly 8-12 year olds. GaumontAlphanim is to distribute the first series in Europe (except in Spain,
Portugal, Greece, the UK, Eire and Italy), Asia (except in Japan),
South America, Africa and the Middle East. Gaumont-Alphanim
will also manage the European licensing rights with a plan that
includes top licensees, and will co-produce the second series
together with Cartoon One.
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10 anni di licensing per Chupa Chups
Quest’anno Chupa Chups festeggia i 10 anni di
licensing. Era il 2000, infatti, quando l’azienda
decise di creare una divisione internazionale
che negli anni ha coinvolto numerosi e illustri
partner che ne hanno sposato i progetti.
Unilever, Kodak, Sanrio, Coty, Sephora, Casio,
Bandai, Sega, Hallmark, tra i più rinomati, che
assieme ad altri licenziatari hanno lanciato
oltre 3.000 prodotti all’anno nelle più disparate
categorie merceologiche. Disegnato da
Salvador Dalì, Chupa Chups è stato il primo
marchio spagnolo ad essere licenziato nel
mondo. In Giappone si è assistito ad un vero e
proprio boom: qui lo scorso anno le Bath Ball
Chupa Chups contenenti saponi per il bagno
hanno ricevuto il premio LIMA come miglior
prodotto in licenza. Buon compleanno!
Parte il licensing di Flor
Flor, live-action in onda su Cartoon Network
e Boing, si conferma una property di
successo. Dal lancio avvenuto nell’aprile
2008 ad oggi, infatti, regna tra i top show del
canale, risultando essere la serie più vista
tra i programmi delle Tv digitali. Ottimi
numeri anche sul web: il blog
Specialecomete.it segna oltre 30 mila utenti
iscritti e oltre 1 milione di page views ogni
mese. Il successo si riflette anche sull’ampio
piano di licensing che accompagna la
property. Numerosi, infatti, sono i contratti firmati
con partner licenziatari. È stata presentata la collezione
scuola firmata Style Jam Gang, la linea rivolta ai bambini 5-8 anni
del Gruppo Seven. Saranno presto sul mercato, inoltre, calendari e
stickers firmati Edibas, orologi e bijoux Jit, Arnetta con le calzature
e l'abbigliamento con Coriex.
Floricienta, licensing to go
Floricienta, the live-action broadcast by Cartoon Network and
Boing, is cutting a swathe as a successful property. Since its
launch in April 2008 it has earned top slot among the channel’s
shows as the most-watched digital TV series. Excellent
numbers from the web too: the blog Specialecomete.it has
notched up more than 30k members and over a million page
views each month. The series’ success is matched by an ambitious licensing plan for the property, which can boast a quiverfull of contracts already inked with eager licensees. The backto-school Style Jam Gang collection for 5-8 year-olds from the
Seven group is already in the shops, with
calendars and stickers
from Edibas, watches
and costume jewelry
from Jit, footwear
from Arnetta and
apparel from Coriex all
hard on its heels.
10 years licensing for Chupa Chups
Chupa Chups is celebrating its first decade in
licensing. The year that ushered in the new millennium also saw the birth of the company’s international licensing division, which has attracted a large
number of top calibre partners over the years.
Unilever, Kodak, Sanrio, Coty, Sephora, Casio,
Bandai, Sega and Hallmark, among the best-known
household names who, together with their fellow
licensees, have launched over 3.000 products a year
in a wide range of categories. With the distinction of
being designed by Salvador Dalì, Chupa Chups was
the first Spanish brand to be licensed worldwide. In
Japan it has been especially popular: last year Chupa
Chups Bath Balls won the LIMA award for the best
licensed product. Happy birthday Chupa Chups!
Victoria Licensing & Marketing e Worldcart
insieme per Barbie
Worldcart, giovane azienda specializzata nella nella trasformazione di
carta monouso che vanta nel suo portfolio numerose licenze,
annuncia la partnership con Victoria Licensing & Marketing per la
produzione di una linea di fazzoletti che avranno come protagonista
Barbie. Questa collaborazione durerà due anni e i prodotti saranno
disponibili nei negozi a partire da ottobre. «La partnership Barbie
Worldcart è di particolare importanza e soddisfazione. Worldcart è
un’azienda giovane, dinamica e particolarmente creativa, rappresenta quindi la scelta
migliore per il nostro
brand di punta» afferma
Eleonora
Schiavoni
Managing Director di
Victoria Licensing. «Le
bambine da sempre
adorano
Barbie
e
saranno assolutamente
felici di utilizzare i fazzolettini di carta Worldcart».
Victoria Licensing & Marketing and Worldcart join forces
with Barbie
Worldcart, a promising newcomer to the disposable paper industry
with an impressive licensing portfolio, has just announced a partnership with Victoria Licensing & Marketing to produce a line of tissues
starring Barbie. The initial agreement covers a two-year period and
the products are scheduled to hit the shelves in October. «The BarbieWorldcart partnership is great news, Worldcart is a dynamic young
company with plenty of creativity, so it’s the perfect choice for our
leading brand» enthuses Eleonora Schiavoni, managing director of
Victoria Licensing. «Generations of little girls have loved Barbie and
will adore using fun Barbie tissues from Worldcart».
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A Backstage i diritti di Vasco Rossi
Emi Music Italy affida a Backstage, agenzia modenese di licensing,
la gestione dei marchi di Vasco Rossi per condurre attività di cobranding, merchandising, clip licensing, sponsorizzazione e publishing sul territorio italiano. «Per la prima volta in Italia dichiara
«L’idea spiega Stefania Perletto, Licensing Director di Backstage è di
avvalersi della grande forza comunicativa di Vasco Rossi per sviluppare progetti in grado di ben interpretare il mondo che questo artista
rappresenta». «Questo accordo – dichiara Fiorella Legnani,
Licensing Manager di EMI Music – ci permetterà di consolidare l’area
di licensing per raggiungere al meglio le nostre finalità: l’innovazione
e l’interazione tra l’universo dei fan e l’artista».
Backstage to manage Vasco Rossi rights
Eugenia Peia, Managing Director di Backstage una major discografica utilizza un’agenzia di licensing per la gestione dei diritti di un
loro artista. Questa acquisizione ha per noi un duplice valore in
quanto, da un lato, arricchisce il nostro portfolio di un importante
patrimonio allargandone l’offerta e, dall’altro, consente di qualificare
la nostra struttura come realtà attiva in ogni settore del licensing».
Emi Music Italy has chosen the Modena licensing agency Backstage
to handle its Vasco Rossi brands and generate co-branding,
merchandising, clip licensing, sponsorization and publishing initiatives all over Italy. «This is the first time in Italy that a major record
company has opted to use a licensing agency to manage one of their
artists’ rights» says Eugenia Peia, Managing Director at Backstage,
«and this contract is doubly important to us both because it boosts
our portfolio of important names and raises our profile in the
licensing world». Stefania Perletto, Licensing Director at Backstage
explains «the idea is to use Vasco Rossi’s huge communicative
power to develop projects that fully reflect the world this artist
represents». Fiorella Legnani, Licensing Manager at EMI Music,
adds «This agreement will help consolidate our licensing branch
and achieve our objectives better: to foster innovation and interaction between fans and the artist».
Spike Team: la squadra cresce con nuovi partners
Bugs Bunny per Ice Iceberg e Vodafone
«Oltre alle aziende che hanno già aderito al progetto della nuova serie Tv
Spike Team, tra cui Fly, Flik Flak/Gruppo Swatch, San Carlo e Erre afferma Maria Romanelli Vice President TeamWorks, - nuovi partners
sono entrati a giocare nella squadra e molti altri sono in via di definizione
in vari settori merceologici. Il carisma e l’entusiasmo di Andrea Lucchetta
sono contagiosi, sarà lui stesso al Big Buyer di novembre a presentare ai
buyers la linea scuola e stationery di Cartorama». Tra le novità: Mondo con
i palloni in due versioni; RCS Libri lancerà a febbraio i primi libri sulle
avventure delle Spike Girls e del loro speciale allenatore Lucky; Paluani
con uova di cioccolato con sorpresa per la Pasqua 2011; Gallotti lancerà le
linee ombrelli, in diverse varianti di colore per tutte le giovani consumatrici
e, infine, Tessalia Due con le linee letto e spugna nei colori moda, disponibili in GDO già in primavera.
Bugs Bunny, il famoso coniglio di casa Warner Bros., ha
realizzato una doppia partnership con Ice Iceberg e
Vodafone. È stata lanciata infatti la collezione bambino
Iceberg Bugs Bunny autunno/inverno 2010, a cui vengono
associati prodotti interattivi per il cellulare. Per lanciare la
collaborazione è andato in scena negli store Iceberg di Lido
di Camaiore, Ischia, Anacapri e Milano il “Bugs Bunny
Tour”: vere e proprie feste in cui il famoso character fa da
Spike Team takes new partners on board
“Apart from the companies that have already signed up for the new Spike
Team TV series project, among them Fly, Flik Flak/Swatch Group, San
Carlo and Erre” enthuses Maria Romanelli, Vice President at TeamWorks,
“New partners have come on board and a raft of other players are
currently standing by to sign up for the various market categories. Andrea
Lucchetta’s charisma and enthusiasm are obviously catching, and he’ll be
presenting Cartorama’s back-to-school and stationery lines to buyers
personally at November’s Big Buyer Fair.” New partnerships include:
Mondo with 2 different versions of footballs; RCS Libri with the launch of
the first books detailing the
adventures of of the Spike Girls
and their special trainer Lucky in
February; Paluani with chocolate
Easter eggs complete with
surprises for Easter 2011; Gallotti
with colourful umbrellas for young
fans and Tessalia Due with flannel
bed linen in trendy colours available from leading high street
retailers this coming spring.
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padrone di casa regalando gadget; e a fronte dell’acquisto di
ogni capo Iceberg Bugs Bunny i clienti ricevono in omaggio
una carta Vodafone con cui scaricare musiche e giochi.
Bugs Bunny for Ice Iceberg and Vodafone
Bugs Bunny, the uber-famous rabbit from Warner Bros., is
now in a double partnership with Ice Iceberg and Vodafone.
The kids collection featuring autumn/winter 2010 for
Iceberg Bugs Bunny is already out, together with interactive products for mobile phones. To promote the new partnership Iceberg stores in Lido di Camaiore, Ischia, Anacapri
and Milan are hosting the “Bugs Bunny Tour”, with fun and
games and free gadgets, while customers who buy Iceberg
Bugs Bunny items will receive free top-up Vodafone phone
cards for downloading music and games.
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Sean John alla conquista dell’Europa con Beanstalk
Sean John, il brand urban chic americano fondato dal celebre artista Sean “Diddy” Combs, annuncia la partnership
con Beanstalk: sarà infatti la famosa agenzia inglese a gestire il traffico delle licenze in Europa. Il brand è stato
lanciato in USA nel 1999 con una collezione sportswear e, nel 2004, ha portato al suo fondatore “Diddy” il premio di
stilista dell’anno sancito dal Council of Fashion Designers of America. Nel 2006 grazie alla collaborazione con
Estée Lauder viene lanciata la frangranza maschile, Unforgivable, che ha scalato le classifiche di
vendita. A partire dal 2007 è attiva anche la collezione femminile. Questa collaborazione rappresenta
un importante passo avanti per l’internazionalità del marchio, icona lifestyle in America, che presto
potrà essere apprezzata anche a livello europeo.
Sean John set to conquer Europe with Beanstalk
Sean John, the US urban chic brand founded by well-known artist Sean “Diddy” Combs, has announced
a partnership with the UK agency Beanstalk to manage its licensing in Europe. The brand was first
launched in the USA in 1999 with a collection of sportswear and in 2004 earned its founder, Diddy, an
award as designer of the year from the Council of Fashion Designers of America. In 2006 Sean John’s
newly-launched men’s fragrance Unforgivable, produced in collaboration with Estée Lauder, was a
runaway success. 2007 saw the introduction of a womenswear collection. The Beanstalk partnership is an
important step forward to take Sean John from being a lifestyle icon in America to international stardom
on the European stage.
4Sight si dedica all’arte
4Sight Licensing Solution, azienda del gruppo 4Kids
Entertainment, annuncia l’acquisizione della gestione mondiale
dei diritti di licensing e merchandising dell’opera di Katsushika
Hokusai, artista unico e maestro per molti impressionisti, e di
Pachanga, una collezione di illustrazioni e disegni di falene opera
dell’artista ecuadoregna Belén Mena. Visto il significativo
successo che queste
opere hanno avuto in
America, 4Sight ha
previsto un piano di
licensing ben strutturato: la prima ondata di
prodotti coinvolgerà gli scaffali del Nord America nel 2011 e
approderà successivamente in Europa utilizzando le stesse strategie. Le categorie prioritarie come abbigliamento e accessori per
la casa sono già pronte per essere lanciate sul mercato; successivamente saranno sviluppate publishing, cartoleria, accessori e
collezionabili.
4Sight goes arty
4Sight Licensing Solution, part of the 4Kids Entertainment group,
has announced the purchase of the world licensing and merchandising management rights for the works of Katsushika Hokusai,
the well-known artist who was the inspiration of many of the
Impressionists, and for Pachanga, a collection of illustrations and
drawings of moths by Belén Mena, the artist from Ecuador. On the
heels of the success these works have had in the US, 4Sight has
put together a strategic licensing plan: the first wave of products
should be out on the shelves in North America in 2011 and Europe
will follow. Priority is going to apparel and home accessories,
which are all ready to be launched, to be followed up by publishing,
stationery, accessories and collectibles.
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Chiusura anno finanziario positiva per Grani
& Partners
Con la chiusura dell’anno finanziario 2009/2010, Grani & Partners
si è confermata come realtà leader nel mercato del promozionale
su licenza con un fatturato di 55,4 milioni di euro e un EBITDA di 3,9
milioni, che arrivano a 108 mln (con EBITDA 8,2 mln) insieme ai
52,6 mln di euro raggiunti dalla controllata Preziosi Food, con i
brand Dolci Preziosi e Salati Preziosi). Si tratta per G&P di un
raddoppio in soli 7 anni di esercizio. E dal fronte del prodotto arrivano le più importanti novità: l’azienda modenese si aggiudica la
licenza mondiale per la produzione di articoli 2D (figurine, trading
card) e 3D con il marchio Ferrari, mentre si è già scatenata la
mania dei “Summer Trendz”, le bustine di braccialetti collezionabili
a tema che quest’estate ha fatto impazzire tutte le edicole italiane
Positive financial year for Grani & Partners
With the final figures all in for the 2009/2010 financial year, Grani &
Partners have confirmed their position as leaders in the promotional licensing market with a turnover of 55.4 million euros and a
3.9 million EBITDA, which swells to 108 million (with an 8.2 million
EBITDA) when you add on the 52.6 million euros from their
subsidiary Preziosi Food, with its Dolci Preziosi and Salati Preziosi
brands. The figures represent a 100% growth curve in the last 7
years. Then there’s some exciting news on the licensing front: the
Hello Kitty license has earned the Preferred Premium Supplier
Hello Kitty title for the
countries in the EMEA
zone from Sanrio and
Ferrari has awarded the
Modenese power house
the world license to make
2D (e.g. stickers and
trading cards) and 3D
Ferrari-branded products.
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Cartoon Network punta
sulle action maschili
Stefano Salis, Territory Manager Cartoon Network Enterprises, divisione licensing di
Turner Italia, ci racconta il piano di licensing per il 2011 che, dopo il consolidato successo
di Ben 10 e Bakugan, include tre importanti novità nel panorama delle properties
maschili
Kazachok: «Quali sono le
nuove properties Cartoon
Network per la prossima
stagione?»
Stefano Salis: «A fianco dei già noti
Ben 10 e Bakugan, le novità principali per il 2011 sono tre: la prima è
costituita da Hero 108, andata in
onda su Cartoon Network a Marzo,
la storia si basa su un’antica
novella cinese e il cartone animato
è realizzato con tecniche d’animazione d’avanguardia, che rimandano al mondo dei videogiochi. Il
licensing prevede due licenze
mondiali importanti: Atlantyca per il
Publishing e Playmates per il
giocattolo che sarà distribuito in
Italia da Giochi Preziosi già a
partire da fine 2010/ inizio 2011. Il
programma di licensing prevede
poi dei partner su categorie chiave
come
scuola,
abbigliamento,
accessori, footwear. Una property
su cui puntiamo molto è Virus
Attack, una produzione completamente
italiana
sviluppata da Mondo
Tv e Suk. Il Master
Partner sarà Giochi
Preziosi, non solo
per il toy, ma
anche per lo
stationary e il
food. Generator Rex,
infine, ha per protagonista un ragazzo
mutante “buono” che
con i suoi poteri è in grado
Cartoon Network’s
blue-eyed boys
Stefano Salis, Territory Manager for Cartoon Network
Enterprises, the Turner Italia licensing division, illustrates the 2011 licensing plan. Hard on the heels of
stars Ben 10 and Bakugan, hopes are pinned on three
new properties for boys
di contrastare le terribili creature
denominate E.V.O. (Organismi
Esponenzialmente Variegati)». Il
piano licensing prevede uno
sviluppo a partire dalla seconda
metà del 2011 con una licenza
giocattolo mondiale già acquisita da
Mattel.
K.: «Come si articola la
vostra strategia?»
Stefano Salis: «La strategia generale è
quella della sinergia
tra le divisioni di
Cartoon
Network,
quindi, oltre allo
sviluppo delle
singole licenze,
si coordina la
messa in onda e il
sostegno
delle
Stefano Salis
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Kazachok: «What has Cartoon Network got up its
sleeve for the next season?»
Stefano Salis: «Ben 10 and Bakugan are still going
strong, then we’ve got three new properties for 2011.
Hero 108 is based on an ancient Chinese story and the
cartoon version uses cutting edge technology. We’re
launching two strategic licenses worldwide: Atlantyca
for publishing and Playmates for toys, which will be
distributed in Italy by Giochi Preziosi in late 2010 or
early 2011. Then the licensing programme will concentrate on partners for key categories like back-toschool, apparel, accessories and footwear. Another
property we’ve got great hopes for is Virus Attack, a
100% Italian production developed by Mondo Tv and
Suk. Giochi Preziosi are lined up as Master Partner,
and they’ll be handling stationery and food as well as
toys. The third property is Generator Rex, about a
mutant boy who’s on the side of the angels and uses his
special power to fight a slew of horrible creatures. The
licensing plan will take off towards the second half of
2011, although Mattel has already bought the world
toy license».
K.: «So how does your strategy work?»
S.S.: «The overall strategy lies in exploiting the
synergy between the Cartoon Network divisions, so
apart from developing the single licenses, we’ll coordinate broadcasting and license support by a campaign
with a series of events and web communication during
the launch period».
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K.: «How does Cartoon Network differentiate its targets?»
S.S.: «At the moment we’re working on a
good spread of properties in our library.
Boy kids/tweens are covered by the properties mentioned above, while for girls
we’re concentrating on live action series
like Flor and Teen Angels, as well as a
cartoon called PPGZ, a breezier, more
manga-like version of The Powerpuff
Girls. Another thing we’re very careful
about is that kids need to love our products, but we have to get the parents
watching the show with them on board
too».
properties nei periodi correlati. Tale
supporto è dato dalla comunicazione, da una serie di eventi e dal
web. Quello che consideriamo un
nostro valore aggiunto è proprio
questa trasversalità e l’essere in
grado di assicurare una sostegno
totale al lancio delle properties».
K.: «In che modo Cartoon Network
differenzia i target?»
S.S.: «In questo periodo stiamo
lavorando molto per articolare il più
possibile la nostra library di properties: oltre al target maschile
kids/tweens appena descritto, per il
target femminile ci stiamo concentrando su una serie di live action
come Flor e Teen Angels, più una
property animata, le PPGZ, una
versione delle Superchicche più
manga e sbarazzina. Si potrebbe
dire che cerchiamo di differenziare i
target non solo in base al sesso e
all’età, ma anche agli interessi e
alle aspirazioni. Un altro aspetto cui
dedichiamo molta attenzione è che
il prodotto risulti appetibile sia al
bambino sia al genitore che assiste
con lui allo spettacolo televisivo».
K.: «Come si sviluppa il vostro
piano di licensing?»
S.S.: «Innanzitutto cerchiamo di
identificare le categorie merceologiche chiave della property; infatti
pensiamo che sia riduttivo
coinvolgere sempre gli stessi
“best-seller” e prendere così
la via (apparentemente) più facile.
Il criterio è capire qual è il punto
di differenzazione di ogni property
e solo dopo pensare quale sia la
categoria
merceologica
più
adatta. Per questo motivo noi
suggeriamo sempre alle aziende
di non applicare banalmente un
marchio o un disegno sui loro
prodotti, ma di creare degli
oggetti che entrino a far parte
della realtà del personaggio
utilizzato; in altre parole, cercare
di raccontare tramite gli oggetti il
mondo che poi si vede in Tv».
K.: «How do you develop your licensing
plans?»
S.S.: «Well the first step is to identify what makes a
particular property special, what differentiates it from
other properties, and then we start thinking about
which categories it would be suitable for. This is why
we try and convince manufacturers not just to slap a
brand or logo onto their products, but to create objects
that become an integral part of the character they’re
using; part of the world the kids see on Tv».
K.: «How do you pick your licensees?»
S.S.: «We’re looking for solidity and reliability, but we
also want companies that truly buy into the projects.
When we present a licence’s mood and give all the
relevant input, we need someone who’s listening on
the other side of the table and is ready to interpret
what we’re saying and come up with the right product
development».
K.: «Quale criterio utilizzate per la
ricerca dei licenziatari?»
S.S.: «Cerchiamo di selezionare
aziende che presentino caratteristiche di affidabilità e sicurezza, ma
allo stesso tempo che siano in
grado di sposare il progetto. Infatti,
una volta presentato il mood di un
licenza e aver dato degli input, c’è
bisogno di un “ascoltatore” che
sappia interpretare e sviluppare i
prodotti in maniera adeguata.
Come ho già affermato, trasferire
un’immagine 2D su un prodotto
non basta: magari può funzionare
all’inizio se la property è molto
forte, ma alla lunga è un approccio
controproducente».
Irma Bonsiepe
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property focus
Chuggington sui
binari della fantasia
Una città fatta di piattaforme, officine e depositi, dove gli abitanti sono treni colorati e si
va a scuola per diventare brave locomotive. Ecco la property dedicata ai più piccoli
Immaginate una città fatta
di treni, dove i protagonisti
Wilson, Bruno e Koko,
svolgono il loro periodo di apprendistato per diventare abili locomotrici.
Il suo cuore è il Chuggington
Depot, ed è collegata
all’esterno da quattro
tunnel colorati che
conducono verso tutte
le destinazioni immaginabili. Benvenuti nel mondo di
Chuggington, una serie animata in
CGI, composta da 56 episodi da 10’,
che va in onda sul canale tematico
Playhouse Disney e ha già conquistato
i bambini italiani in età prescolare.
L’indiscutibile successo è ottenuto
grazie all’elevata qualità dell’animazione, alla dinamicità delle avventure,
alla forte componente ludico-educativa, ai colori vivaci e alla colonna
sonora estremamente orecchiabile.
Ludorum ha lanciato la serie tra il
2009 e il 2010 in oltre 170 paesi.
In Italia i diritti di licensing sono
gestiti da Backstage,
cha ha già
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messo in atto un piano di sviluppo: a
bordo ci sono già partners del calibro
di Giochi Preziosi, che distribuirà una
linea di Die-Cast e playset a partire da
settembre, Mondo, Marini Silvano e
Ravensburger. L’agenzia modenese si concentrerà inizialmente sul publishing
per edicola e prodotti
editoriali, per poi
declinare la licenza su
categorie quali food, abbigliamento, houseware, gift e stationery.
La style guide, aggiornata periodicamente e ricca di contenuti di forte
impatto, sarà, per il primo anno,
incentrata sulle immagini dei protagonisti in gruppo, così da rafforzare
l’awareness della property. Anche il
web fornisce un importante supporto
alla licenza con un ambiente interattivo dedicato ai più piccoli e una piattaforma marketing per promuovere il
brand e supportare le attività dei
licenziatari. Per il 2011 è previsto l’arrivo della seconda stagione con 52
nuovi episodi: un’ulteriore conferma
di come il settore del prescolare in
Italia sia in forte crescita.
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Chuggington on the fast track
A town built entirely of platforms, workshops and
stations, where the inhabitants are colourful trains and
school teaches you how to become a good locomotive.
A great property for little kids
Imagine train town, where Wilson, Bruno and Koko are
trying to learn how to become good locomotives.
Welcome to the world of Chuggington, a cartoon series
in 3D broadcast by Playhouse Disney that has already
captured a following of pre-schoolers in Italy. The series
owes it success with small children to its high quality
graphics, dynamic adventures, play content, bright
colours and catchy sound track. Ludorum launched the
series in 2009 and 2010 in over 170 countries. In Italy
licensing rights are managed by Backstage, who have a
development plan up their sleeves: with big-name partners like Giochi Preziosi, Mondo, Marini Silvano and
Ravensburger already on board. The Modena-based
agency is concentrating initially on publishing, DVD and
newsagent products, and then wants to move on to categories like food, apparel, houseware, home care,
stationery and gifts. The style guide is being developed
initially with the characters as a group, but will then
move on to flesh out the individual characters. Internet
also plays an important marketing support role with an
interactive website. Another vital component on this
project is the level of support provided for licensees,
complete with suggestions for the local market. A new
series is already scheduled for 2011, yet another sign of
how well the pre-school market is growing in Italy.
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property focus
Weenicons, celebrities
in miniatura
Piccoli miti crescono, ma non di dimensione. Sono i Weenicons, mini personaggi creati ad
immagine e somiglianza delle celebrità attuali e del passato
In una galassia parallela
esiste un mondo molto
simile al pianeta terra
soltanto più piccolo, più
divertente e più fashion. È il mondo
Weenicons ed è popolato da simpatici personaggi dall’allure un po’
rétro. Stiamo parlando di MJ, The
King, Madge, Audrey, Che, Amy e
tanti altri amici tascabili dalla somiglianza sorprendente con celebrità
attuali e del passato. Sono loro,
insieme a tanti altri personaggi, a
popolare e rendere frizzante
Weeniworld. Creati nel 2005 da
Urban Graphic, azienda di Bristol
specializzata nello sviluppo di greeting cards per lanciare una nuova
linea di biglietti di auguri, i
Weenicoons hanno subito affascinato il mercato e sono diventati
protagonisti presso i migliori department stores come Next, HMV e
Top Man. Un progetto originale che
raccoglie i personaggi celebri
dell’universo musicale e cinematografico dagli anni ‘50 ad oggi, capace
di affascinare persone di tutte le età
proprio perché caratterizzata da un
successo senza tempo. Tanto da
creare una serie di imitazioni, tra cui
una in Italia. Ne è passata di acqua
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sotto i ponti da
quando i nostri
amici si limitavano a vivacizzare
simpatici biglietti
d’auguri… oggi infatti,
i Weenicons si sono
trasformati in vinyl
toys, statuine di
plastica tascabili
firmati ODDCO, in
portachiavi in gomma coloratissima,
in sveglie Zeon e in tazze realizzate
da Frisbee. Una licenza di successo i
cui diritti sono gestiti da Art Ask
Agency, agenzia basata in Spagna
che sta ottenendo un grande
successo in Europa su categorie
come abbigliamento, intimo, orologeria, stationery, giocattoli, beauty e
non solo. Una property evergreen
da non lasciarsi sfuggire e che
promette di accrescere la sua fama
grazie anche ad un sito internet, vera
e propria finestra su Weeniworld,
per conoscere tutte le ultime novità
che ruotano attorno al mondo dei
mitici Weenicons.
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Weenicons, way to go
Big success for the tiny world
of celebrity lookalikes
The tiny Weenicon world oozes
fun and style with MJ, The
King, Madge, Audrey, Che,
Amy and its dozens of other
pocketsize stars who bear a remarkable resemblance
A-listers from the planet earth. Created in 2005 by the
Bristol-based firm Urban Graphic as greeting card characters, the Weenicons were an instant market hit and
went on to conquer the likes of Next, HMV and Top Man.
The license is managed by Art Ask Agency and has cut a
swathe across Europe in categories ranging from
fashion to lingerie, watches, stationery, toys, beauty and
more. A definite must-have evergreen property destined
to grow thanks to the Weeniworld website, where fans
and aficionados can catch up on all the latest gossip
from the Weenicon world.
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Qpiz,
moderne cupido
Dal pianeta Sweetus arrivano The Qpiz, le supereroine dell’amore per risolvere questioni di cuore
Chi sono le Qpiz? Sono
tre ragazze, veri “tornadi
dell’amore”: potenti e
imprevedibili, inguaribili romantiche che si innamorano di tutti i
ragazzi carini che incontrano, ma al
tempo stesso “guerriere tenaci”,
atletiche e sicure di sé, ognuna con
una missione ben precisa da svolgere, lottando contro il crimine più
grande: la mancanza di amore. Il
concept “The Qpiz” è stato sviluppato da Neo Network, digital
factory di Magnolia, società di
Zodiak Entertainment, in co-produzione con Rai e l’indiana DQ
Entertainment, con una prima serie
animata, che andrà in onda prossimamente sulle reti Rai.
Il cartoon (52 mini
episodi da 2’30”) è
destinato ad un target
femminile a partire
dai 10 anni, e Neo
Network ha siglato un
accordo esclusivo per
le attività di licensing
in Italia con TeamWorks.
Attualmente sono in corso
diverse trattative con importanti
aziende di vari
settori merceologici,
tra cui edicola,
fashion, accessori,
scuola
e
gift.
Anticipando l’esordio
televisivo, il trio scatenato e passionale si è
già fatto conoscere sul
web. Infatti, sul sito
www.theqpiz.com, le
ragazze possono trovare
Qpiz, modern cupids
From the planet Sweetus, the superheroines of love to
solve human "heart" matters
gaming e test con cui provare a
dare in modo ironico e leggero delle
risposte ai loro problemi di cuore.
Dalla fanpage delle “The
Qpiz” su Facebook si può
scaricare l’applicazione
‘Frecciate d’amore’, che
consente
di
inviare
“The Qpiz” is a new cartoon series due out shortly on the
RAI network. The cartoon (52 episodes 2’30”) is aimed at
girls in the 10+ target and has been developed by Neo
Network in co-production with RAI and the Indian
company DQ Entertainment. Neo Network has inked an
exclusive licensing contract in Italy with TeamWorks and
negotiations with top manufacturers are in full swing for
the publishing, fashion, accessories, back-to-school and
gift rights. The three Qpiz superheroines are already on
www.theqpiz.com, where their fans can do games and
quizzes and tackle affaire of the heart from a lighthearted, slightly ironic angle. The Qpiz Facebook fan
page has a “love darts” viral application for sending fond
or funny messages to friends and ex/wannabe
boyfriends. LOL, the new mag for tweens and teens from
Panini, sussed out the brand’s potential immediately and
carried an in-depth feature on the three superheroines
in its first issue, while De Agostini is bringing out the first
of a series of three books of Qpiz tests in March.
messaggi affettuosi o irriverenti alle proprie amiche, ragazzi ed
ex fidanzati. Inoltre la nuovissima
rivista per teen agers LOL, edita da
Panini, ha immediatamente colto le
potenzialità di questo brand e ha
voluto sin dal primo numero
presentare e salutare le supereroine pubblicando strisce e approfonditi redazionali. Da marzo nelle
librerie, edito da De Agostini si trova
inoltre il primo di una serie di tre
intitolati: I test delle Qpiz.
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property focus
Charmmy Kitty:
la dolcissima
property by Sanrio
Arriva dal giappone l’elegante gattina Charmmy Kitty, una licenza
tutta tenerezza che incanterà grandi e piccini
Un fiocchietto all’orecchio sinistro e una
collana da cui pende
una chiave segreta: è Charmmy
Kitty, la dolcissima property
firmata Sanrio. Raffinata e
tranquilla Charmmy è una
gattina persiana bianca
come la neve. Donata in regalo ad
Hello Kitty, la simpatica gattina
trascorre il tempo giocando con
l’inseparabile amico, il criceto
Sugar. Appassionata di moda e dal
carattere affettuoso, anche con la
sua padroncina il rapporto è
speciale: è proprio Charmmy
infatti, a custodire la chiave del
porta gioielli di Hello Kitty, indossandola elegantemente
come ciondolo della
sua collana. Una
property dolcissima e
chic la cui style guide
è ricca di elementi
che consentono di
sviluppare linee
di prodotto indirizzate a target diversi,
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sia adulti che kids. Visto il
successo riscontrato in tutto
il mondo da Hello Kitty, è difficile pensare che per Charmmy
si preannunci un futuro meno
roseo: sono già molte infatti le
nuove categorie merceologiche in
licenza per questa property tutta
affetto e tenerezza. Gestita in Italia
dall’agenzia Starbright, attorno a
Charmmy Kitty ruota già un piano di
licensing in forte crescita che coinvolge aziende importanti in diverse
categorie come il back to school,
stationery e gift, i prodotti stagionali
di Natale, gli accessori per capelli,
le uova di Pasqua 2011, i party
goods, gli accessori pioggia e gli
oggetti per la tavola. Il futuro è
invece rivolto ai settori
dell’Art & Craft, dei biglietti
d’auguri, dell’editoria e dei
collezionalbili, oltre ad una
linea dedicata ai prodotti
educativi. Una licenza da non
lasciarsi sfuggire che tutti gli
amanti del kawaii style apprezzeranno.
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Charmmy
Kitty: the sweet
property from Sanrio
Fresh from Japan, Charmmy Kitty is the sweetest kitten
in town for a tender license ready to enchant all ages
With a bow over her left ear and a necklace dangling a
secret key, Charmmy Kitty is the sweet Sanrio property.
Charmmy is a snow white Persian kitten who oozes style
and tenderness. She was a present for Hello Kitty, and
this cute little kitty loves spending all day playing with
her great friend, Sugar the hamster. A true fashionista
with the cuddliest character, she has a very special relationship with her owner, because Charmmy is the
keeper of the key to Hello Kitty’s jewelry case. Charmmy
wears the key around her neck hanging from her necklace like a lucky charm. An adorably chic property with a
style guide jam-packed with ideas for product line development aimed at a broad range of targets, from kids to
adults. Given Hello Kitty’s worldwide success it’s hard to
imagine Charmmy being less of a hit, and there’s already
a raft of goods in various categories lined up for this truly
tender property. Managed in Italy by the Starbright
agency, Charmmy Kitty benefits from a licensing
plan in healthy expansion that involves important
companies in several categories such as back to
school, stationery and gift, Christmas products,
hair accessories, 2011 Easter eggs, party goods,
rainwear and tableware. Future plans involve arts &
crafts, greeting cards, publishing and collectibles,
plus a dedicated line for educational products. Not
a license kawaii style fans will want to let slip
through their fingers.
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property focus
Buon
Compleanno
Yu-Gi-Oh!
Il popolare manga giapponese festeggia il decimo
anno dalla prima apparizione sul mercato
Quando furono lanciate in Giappone le avventure di Yugi Muto,
giovane studente esperto in giochi di carte, nessuno poteva
immaginare l’incredibile successo internazionale che avrebbero
avuto. Oggi Yu-Gi-Oh! annovera fans in tutto il mondo, basti pensare ai sei
milioni di persone che collezionano e giocano con le carte e alla serie televisiva trasmessa in oltre 80 paesi del
mondo. In Italia la prima stagione di
Yu-Gi-Oh! 5Ds va in onda ogni sabato
mattina su Italia1; mentre la stagione
2, composta da 90 episodi, è attualmente in fase di discussione. Ma il
successo va oltre le serie Tv. Questo
brand infatti ha raggiunto importanti
accordi di licenza. Gestito da 4Kids
Entertainment, il piano di licensing è
in continuo sviluppo e coinvolge
diverse categorie mercelogiche. A Konami/Halifax è stata affidata la licenza
per le carte collezionabili e i giochi; Manifatture Linea D per l’abbigliamento
e calzature; la scuola e i magazine a Giochi Preziosi, mentre Promoplast
per i tattoo. Panini ha un ruolo chiave tra i liceniziatari, poiché i suoi prodotti
quali le figurine e gli album stick-and-stack sono distribuiti in oltre
50 paesi. Nel 2011 Yu-Gi-Oh! compierà 10 anni e sarà festeggiato in
grande! A partire da novembre sarà lanciato un sito
www.yugioh.com in Inghilterra, Germania, Italia e Francia. Il
sito raccoglie i personaggi e le storie delle serie Yu-Gi-Oh!,
Yu-Gi-Oh! GX, Yu-Gi-Oh! 5Ds. In Giappone i festeggiamenti
avranno inizio con la proiezione del film in animazione 3D con i protagonisti principali delle tre
serie, che sarà poi lanciato in tutta Europa.
Ma questo è solo il principio. Non c’è
da stupirsi che gli appassionati di
tutto il mondo e i partners licenziatari si aspettino dal 10°
anniversario una conferma
del grande successo di
questa property. Buon
compleanno Yu-Gi-Oh!
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Happy Birthday Yu-Gi-Oh!
When the Yu-Gi-Oh! Tv series and trading card game
first emerged, few could have predicted the tremendous
international success it would enjoy
Today Yu-Gi-Oh! boasts enthusiastic fans worldwide,
with the Tv series broadcast across 80 countries.
Season 1 of Yu-Gi-Oh! 5D’s has been sold to Italia 1
with Season 2 currently in discussion. But Italy’s
enthusiastic reception for Yu-Gi-Oh! extends well
beyond Tv. The toys are proving very successful with
the 5D’s Duel Disk listed top 10 most popular product
for boys during the Christmas 2009 period while the
trading card game by Konami was the best selling TCG
in 2009. Licensing activity is continuing to expand
and covers a range of sectors: Manifatture
Linea D is on board for apparel and shoes;
Giochi Preziosi for magazines, BTS and
stationery; Promoplast for tattoos,
tattoo fun books and tags; Panini for
stickers, sticker albums and
sheets and stick-and-stack
activity books. But this
activity is likely to be
outstripped
by
the
marketing push behind YuGi-Oh!’s 10th anniversary in
2011. An English language
version
of
the
site
www.yugioh.com will launch
initially which will then be followed
by German, Italian, French and Spanish versions. In
Japan the 10th anniversary celebrations have begun
with the screening of a 3D film featuring the main
heroes from all three series which is scheduled to
launch across Europe next year.
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Red Nose
oltre ogni
limite
Sport, libertà e coraggio: è Red Nose. Una property
dal successo estremo proprio come i suoi atleti!
Vivi al limite, vesti al limite! Potrebbe essere questo il motto di
Red Nose, il brand brasiliano nato nel 1996 e diventato un vero
e proprio successo mondiale. Già famoso per la sua linea di
abbigliamento in U.S.A. e in altri paesi, Red Nose si rivolge agli
audaci, a coloro che tentano sempre di superare i propri limiti, insomma
agli amanti degli sport estremi che non si accontentano di accarezzare la
vita ma cercano di prenderla a morsi proprio come il pitt bull testimonial
della marca e disegno grafico del logo. Una property che si rivolge ai
ragazzi dai 6 ai 28 anni, amanti delle arti marziali, del jiu-jitsu, del surf,
dello skate, dello skydive, ecc. Sport per i quali sono state prodotte linee di
abbigliamento tecnico e funzionale che accompagnano i giovani nell’attività
sportiva. Ragazzi sì ma, perché no, anche ragazze che, grazie alla linea Red
Nose Girls, possono essere vestite tecnicamente con un pizzico di charme
in più e tutto al femminile. Un marchio di successo con più di 30 aziende
licenziatarie al mondo che, nel tempo, hanno realizzato linee d’abbigliamento e calzature, accessori, intimo, articoli per il back to school, skate
boards, caschi, ecc. Red Nose, comunque, non si limita a vestire gli sportivi ma gareggia spesso proprio insieme a loro, sponsorizzando sia gli atleti
(tra questi il campione del mondo di surf Garrel McNamara), che i tornei e
le competizioni che li vedono protagonisti. Ora si punta all’Europa dove il
brand ha già fatto capolino registrando un ottimo riscontro sul mercato. A
detenere i diritti della property per
l’Italia è C.L.A.-Caldarelli Licensing
Agency di Milano che contribuirà
all’ascesa di Red Nose anche nel
nostro Paese, facendone un
marchio riconoscibile e apprezzato. Già in fase di trattativa con
due importanti realtà aziendali, il
progetto proseguirà su diverse
categorie merceologiche.
Record-breaking Red Nose
Sport, freedom and indomitable courage are the
hallmarks of Red Nose, a property all about pushing
boundaries
Live on the edge, dress edgily. Which would make a
good slogan for Red Nose, the Brazilian brand born in
1996, which has achieved worldwide success. Famous
for its fashion, Red Nose is about sportswear for the
brave, people who don’t just toy with life, but grab it with
both hands as aggressively as its trademark pit bull. A
property mainly for lads in the 6-28 age range who
adore martial arts, jiu-jitsu, surf, skate-boarding and
sky diving - all sports the brand has produced practical,
techno lines for. Red Nose Girls don’t miss out on the
fun either, with a dedicated line that combines all the
techno features with an added allure factor. A
successful brand with over 30 licensees who have
produced various lines of fashion, footwear, accessories, lingerie and back-to-school. And Red Nose
doesn’t just dress athletes, they sponsor them and the
events and competitions they take part in too. In Italy the
Red Nose property rights are handled by the Caldarelli
Agency, which has grown the property well, making it
into a successful, recognisable brand. Negotiations with
two leading companies are already underway for the
apparel and footwear sectors, while phase two of the
project will see the brand move into other categories.
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property focus
ZhuZhu Pets,
tecnologia al servizio
della tenerezza
Dagli Stati Uniti arrivano gli ZhuZhu Pets: simpatici criceti robot che
interagiscono con il mondo esterno proprio come criceti veri. E che
sono diventati subito grandi protagonisti in casa nostra
Morbidi, dolcissimi e
animati,
sono
gli
ZhuZhu Pets, la nuova
rivoluzione nel mondo
del
giocattolo.
Realizzati
dall’azienda Cepia, leader
dell’universo toy americano, sono cricetirobot che, a pochi
mesi dall’uscita sul
mercato, sono stati
nominati giocattolo
dell’anno in Australia,
Inghilterra e Stati Uniti.
Inizialmente formata da un quartetto (Pipsqueak, Mr. Squiggles,
Num Nums e Chunk), la famiglia
degli ZhuZhu si è presto allargata
con tanti altri tenerissimi amici,
come le ZhuZhu Rockstars, quattro
cuccioli con ciuffo punk e nomi
ispirati ai figli di personaggi famosi
e i combattenti Ninja Warriors. E
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se l’uomo non può essere sostituito
dal robot, magari lo possono
essere i criceti… ogni
topolino meccanico
emette infatti suoni
differenti ed è
caratterizzato da
due
modalità:
quella
per
le
coccole e quella per
le avventure, in cui
esplorano l’habitat circostante interagendo con esso.
La loro interattività ha fatto si
che gli ZhuZhu siano presto entrati
nel cuore dei bambini e,
perché no, anche di ogni
genitore che, felice della
formula “pets without
mess” ha rapidamente apprezzato il
concetto. La distribuzione
esclusiva
europea per il mercato
toys è l’italianissima
Giochi Preziosi, che si è
assicurata anche i diritti per:
back to school, consumer electronics, art and crafts, publishing e food, iniziando a
supportare la property con
massicci investimenti pubblicitari. La property gestita
dall’agenzia Lisle International
Licensing, che ha affiancato
a Giochi Preziosi l’azienda di
videogiochi Activision, che
presto lancerà i primi titoli.
Occhio ai criceti, dunque.
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ZhuZhu Pets, technology meets
tenderness
Fresh from the States ZhuZhu Pets are cute robot hamsters
that behave just like the real thing. A guaranteed instant
household hit this side of the pond
The soft, cute ZhuZhu Pets are the new revolutionary
craze in the toy world. These hamster robots manufactured by US toy market leaders Cepia have only just made
their debut but have already earned the coveted toy of the
year title in Australia, the UK and the USA. From an initial
gang of four (Pipsqueak, Mr. Squiggles, Num Nums and
Chunk), the ZhuZhu family has already grown to include
the ZhuZhu Rockstars, four trendy young hamsters with
punk crests. Robots may never be able to replace
man, but in the meantime they seem to be able to
replace hamsters. Each little electronic fluffball squeaks differently and they have two
operational modes: cuddly and adventurous.
In the latter mode they explore their
surrounding world and interact with it. Their
winningly interactive ways have sent the
ZhuZhu straight to N°1 with kids, and the pets
without mess concept has proved equally
popular with their parents. The Italian company
Giochi Preziosi has snapped up the exclusive rights for
the European toy market, together with the back to
school, consumer electronics, art and crafts, publishing
and food rights, and has started a
massive advertising campaign
to support the property.
The Lisle International
Licensing has paired
off Giochi Preziosi
with the videogame
company Activision,
on the verge of
launching
their
first titles. Heads
up for hamsters is
the watchword.
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property focus
Mukka Emma, licensing
nella Valle dell’Emme
Tra le montagne svizzere accadono misteriose avventure e un insolito detective svolge le
sue indagini… Candidata per una serie animata, la mucca svizzera si è già messa alla
ricerca di licenziatari
Mukka Emma è la protagonista di una fortunata
serie
di
avventure
ambientate in Svizzera.
Siamo lontani dell’immaginario
collettivo della classica mucca che
abita i pascoli in alta montagna.
Abbiamo di fronte un curioso personaggio dalla doppia vita: albergatrice che con grande professionalità
gestisce l’Hotel Mira Mukka da un
lato, e intraprendente detective
dall’altro. Emma, quando fiuta il
mistero, indossa il suo impermeabile giallo (a buchi) porta-fortuna e
diventa un'implacabile investigatrice al servizio del suo paese.
Prima di sette sorelle, trascorre la
vita ad Affoltern nella Valle
dell’Emme, attraversata dall’omonimo fiume da cui il nome alla
regione dell’Emmental. La natura
del luogo racchiude misteri sempre
diversi e tra le valli svizzere le storie
si colorano di giallo.
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Kazachok Licensing Mag'
Emma the Cow, licensing
in the Emme valley
Mysterious adventures in the midst of the Swiss mountains
and a truly original detective on the trail... A hot
contender for a cartoon, Emma the Swiss cow is also on
the lookout for licensees
Suspence, avventura, mistero, natura
e divertimento sono gli elementi che
ritroviamo nelle storie che tanto
hanno già affascinato migliaia di
bambini. I libri sono pubblicati da
Giunti; il primo libro 300 Mucche per
una via di fuga è stato pubblicato per
la prima volta nel maggio 2008 e, visto
il successo, è andato subito in
ristampa. A oggi sono già dieci i volumi
usciti in 2 anni; la casa editrice fiorentina sarà anche partner della serie
animata in fase di studio, e che
darà a Emma visibilità internazionale. Nel frattempo, il character è già
stato esportato in Germania, Polonia,
Portogallo e Korea con le prime traduzioni avvenute quest’anno. E con
l’aiuto della sorella Melma, chef del
Mira Mukka, è stato scritto, sempre
con Giunti, un manuale di cucina con
particolare attenzione ai gusti dei più
piccoli. Il piano di licensing è già stato
messo a punto: due aziende licenziatarie sono in fase di trattativa nei
settori più adiacenti, giocattolo ed
edicola, mentre altri partners nel food
stanno valutando positivamente la
property.
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Emma the Cow is the star of a successful series set in
Switzerland. But Emma is far from being your common
or garden cow happily grazing the alps. She’s both an
enterprising businesswoman who runs the hugely
successful Mira Moo Hotel and a sort of bovine Swiss
super-sleuth. When adventure calls Emma dons her
lucky cheese-yellow mackintosh (complete with
appropriate holes), and sets off to save Switzerland
with her sleuthing skills. The eldest of seven sisters,
Emma lives in Affoltern in the Emme Valley, carved by
the river of the same name that gave its name to the
Emmental region and its cheese. Apparently the rich
green pastures of the Swiss alps are riddled with
exciting intrigues, and Emma’s entertaining brushes
with adventure and mystery have captivated an enthusiastic youthful audience. The books are published by
Giunti, with the first in the series 300 Cattle on the
Run being published in May 2008, only to be immediately reprinted to keep pace with its instant success.
Ten titles altogether have been published to date over
the last two years and the Florence publishers are
also involved in the cartoon project which will give
Emma international visibility. In the meantime the
character has already been exported to Germany,
Poland, Portugala and Korea with the first translations this year. Giunti has also published a cookbook
full of goodies for younger gourmets with the expert
advice of Emma’s sister Melma, chef at the Mira Moo.
The licensing plan is up and running, with two
licensees already negotiating for most obvious
sectors: toys and newsagents, while other potential
partners in food have evidently been suitably
impressed by the property.
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“The Saddle Club”
cavalca il licensing
Sport, amicizia e amore per un telefilm in tre stagioni che racconta il mondo dell’equitazione,
una property al galoppo da non lasciarsi scappare
Conosciuto in Europa
con il nome di “The
Saddle Club”, nel suo
paese d’origine (la
Francia) si chiama “Grand Galop” e
ha letteralmente fatto impazzire
una generazione di ragazzine dai 6
ai 12 anni. Si tratta di una serie televisiva con tre stagioni all’attivo che
ruota attorno al tema dell’equitazione e alle vicissitudini delle sue
giovani protagoniste. Carol, Stevie e
Lisa sono infatti tre amiche unite da
un’unica grande passione, l’equitazione, che praticano nel centro
equestre Saddle Club
frequentato da molti altri
studenti e dove ad insegnare è l’affascinante
maestro Max. Un percorso
a puntate che segue la
crescita delle tre ragazze
costrette a confrontarsi con
le difficoltà della vita,
dell’amicizia e dei primi
amori. In onda sulle reti
francesi dall’aprile 2003 e
su quelle italiane dal 2004, “The
Saddle Club” è un prodotto dal
successo continuativo: moltissimi
infatti i progetti che, negli anni,
hanno accresciuto la popolarità del
telefilm, come i tre album musicali
con le colonne sonore del serial, i
dvd delle tre serie Tv e il coloratis-
“The Saddle Club” rides high
on licensing
Sport, friendship and romance abound in this
horsey three-season Tv series and its
runaway success of a property rearing to go
simo sito internet www.saddleclubtv.com. Marathon Group, che
detiene i diritti di licensing della
property, ha inoltre stretto moltissimi accordi con l’universo del back
to school, del gioco, della moda, del
food e dei casalinghi. Va infatti a
Panini il merito di aver realizzato
il primo album di figurine della
serie Tv, a E.Leclerc la produzione
della prima linea di zaini, astucci
e diari scolastici e a CCI la creazione di stivali e calzature ispirati
al telefilm. Ma sul fronte moda le
novità non si sono certo fermate e
per la Primavera/Estate 2010
compariranno presto sugli scaffali
sportive t-shirt, freschissimi
shorts ma anche abitini, soprabiti
e felpe. Una property che cavalca
l’onda del successo mondiale e
che è consigliabile non lasciarsi
sfuggire.
Broadcast in Europe as “The Saddle Club”, this
series has held a whole generation of 6-12 year
olds literally spellbound. A three-season Tv show
featuring friends Carol, Stevie and Lisa and their
passion for horses and riding. The series takes them
through assorted growing pains as they face the hurdles
of love and friendship. Broadcast in France since april
2003 and in Italy since 2004, “The Saddle Club” has
notched up a series of clear rounds, ably backed up by
projects that have continually boosted its popularity
over the years, ranging from three albums with the
soundtracks, to DVDs of all three series and the
colourful website www.saddleclubtv.com. Marathon
Group, who holds the property’s licensing rights, has
signed off on a raft of agreements for the merchandising in the back to school, toys, fashion, food and
home ware fields. Panini produced the first sticker
album, Leclerc weighed in with school bags, pencil
cases and diaries, while CCI came out with a line of
boots and footwear inspired by the series. Fashion is in
the forefront once again for the Spring/Summer 2010
season with stylishly sporty t-shirts, the coolest shorts
and a whole series of sweatshirts, dresses and other
goodies for aspiring equestriennes.
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property focus
Galactik Football:
calcio interplanetario
Un serie televisiva basata sui valori dello sport,
amicizia, suspance. E i giovani fans non sapranno
resistere
TeamWorks ha recentemente
acquisito - con un accordo per le
attività di licensing in Italia
Galactik Football - una serie televisiva che appassionerà i maschietti
dai 5 ai 10 anni. In concomitanza
dei Mondiali di calcio è partita la
messa in onda su K2 della terza
serie, tutti i giorni alle 14.35 e su
Disney XD 3 volte al giorno dal
lunedì alla domenica. 26 episodi
che si aggiungono ai 52 delle
precedenti serie, per un totale di
78 episodi, in onda in oltre 100
paesi sia sui canali terrestri che
sui satellitari. La serie, basata sui
valori dello sport, lo spirito di
squadra, l’amicizia, lo spettacolo e
la suspance, è caratterizzata dal
forte impatto grafico in 2D e in
3D in motion capture.
È stato prodotto da
Digital Bros il
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Kazachok Licensing Mag'
videogame per Nintendo Ds e sono
stati distribuiti i DVD degli episodi
con la Gazzetta dello Sport. Ma la
vera novità è in rete: www.clubgalactik.com è il gioco online multiplayer che permette a migliaia di
utenti di tutto il mondo di collegarsi contemporaneamente e
giocare. È possibile creare il
proprio avatar, la propria squadra,
allenarsi, giocare, organizzare
tornei, chattare o semplicemente
guardare le performance degli
altri. Il sito, dedicato al target
maschile dagli 8 ai 14 anni, è in
diverse lingue, completamente in
Flash e non necessita di alcun tipo
di download. A fine giugno, anche
grazie alla campagna pubblicitaria
su Google, si contavano
già
445.000 visitatori di cui 187.000
“unici” provenienti dall’Italia,
Francia, Inghilterra, USA e Brasile.
Il piano di licensing, già avviato,
procederà con ulteriori categorie
come il publishing, il giocattolo,
la scuola, gli accessori e l’abbigliamento. E il goal è assicurato!
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Galactik Football:
interplanetary soccer
A Tv series based on sport, friendship and suspence.
Guaranteed to keep young fans glued to the screen
TeamWorks has recently snapped up the Italian licensing
contract for Galactik Football, a Tv series for 5-10 year
old. The third series was launched to coincide with the
world football championships on K2 with a daily 2.35pm
slot and on Disney XD 3 times a day. The current series
has 26 episodes, which add on to the previous 52 for a
total of 78, and is broadcast in over 100 countries around
the world on satellite and free-to-air channels. The
programme embodies the values of sport, the team
spirit, friendship, entertainment and suspence, with high
impact 2D graphics and motion capture 3D.
Digital Bros has made the videogame for Nintendo Ds
and DVDs of the episodes went out with the popular
Italian sports daily Gazzetta dello Sport. But the big
novelty is online: www.clubgalactik.com hosts a multiplayer online game where thousands of users from all
over the world can log on and play all at the same time.
The site will probably appeal mainly to a 8-14 year old
male target and is available in several languages. It is
completely in Flash and doesn’t require any downloading. It had already clocked up 445,000 visitors by
the end of June, 187,000 of them from Italy, France, the
UK, USA and Brazil. The licensing plan is already
underway and plans to add other categories, including
publishing, toys, back-to-school, apparel and accessories. Looks like a winner!
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J.J.Luxury la nuova
stella del licensing
Direttamente dalle atmosfere nightlife di Miami arriva in Italia J.J. Luxury:
che la festa continui!
Lusso, mondanità, spiagge
dorate, shopping internazionale, sono le atmosfere che descrivono
il brand J.J.Luxury. Lo sfondo è
quello di Miami, luogo che da anni è
diventato uno status symbol per gli
amanti della moda. J.J.Luxury
nasce dall'ispirazione della stylist
Giuliana Giannetto che, dopo aver
maturato una lunga esperienza nel
mondo della moda, apre la sua
prima Boutique a Milano in via
Montenapoleone, nel cuore del
quadrilatero della moda italiana.
Dopo breve tempo, il successo
riscosso la porta a creare una linea
di abbigliamento e accessori. Nasce
così il brand J.J.Luxury che, grazie
alla cura nei dettagli e allo spirito
aggressivo ottiene, da subito, un
grande successo, realizzando
prestigiose collaborazioni che
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Kazachok Licensing Mag'
hanno contribuito a rafforzare il
carattere e lo stile del brand
J.J.Luxury. La sensibilità della
stylist Giuliana, nell'intuire tutto
quello che fa tendenza, l'attenzione
nel seguire le collezioni dal disegno
alla produzione, sono il vero segreto
del successo di J.J.Luxury. Visto il
crescente interesse da parte del
pubblico e grazie a un progetto
strutturato
di
licensing,
la
stylist Giuliana, ha pensato di
estendere il brand a livello globale.
Il mood J.J.Luxury, infatti, è ben
rappresentato dallo stile streetwear al fashion più estremo attraverso le collezioni uomo, donna e
bambino. Attualmente il brand
J.J.Luxury è in trattativa con alcune
aziende licenziatarie per la definizione dei primi accordi, relativamente alle licenze presentate sul
sito www.jjluxury.com
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J.J. Luxury, a new licensing star
Straight from the hot Miami night life all the way to
Italy comes J.J. Luxury in a party mood!
Trendy luxury, long stretches of golden beach and international shopping epitomise the J.J. Luxury brand mood.
The underlying theme is Miami, the place that has been
a status symbol for years for fashionistas. J.J. Luxury
is the brainchild of stylist Giuliana Giannetto, who
served her apprenticeship in the world of fashion
before opening her first boutique in Milan’s
uber-trendy Via Montenapoleone. Success
came swiftly and encouraged her to create
her own line of fashion and accessories, the
genesis of J.J. Luxury. Thanks to its attention
to detail and aggressive spirit, J.J. Luxury
was immediately a huge success, moving
seamlessly into a series of prestigious projects that consolidated the style and character of the brand. Giuliana’s own unerring
instinct for the next big thing, and the care
lavished on the collections all the way from
the drawing board to the production line, are
the true secrets behind J.J.Luxury’s success.
With public interest growing Giuliana has now
decided to take the brand global with a wellstructured licensing plan. The J.J. Luxury
mood goes well with a range of interpretations,
from street wear to cutting edge fashion
styles for men, women and kids. The brand is
currently busy negotiating its first agreements for the licenses presented on its
www.jjluxury.com website.
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Franchising:
evoluzione in corso e
fatturati in aumento
Il franchising, modello che promuove l’intraprendenza e lo spirito di iniziativa e
incoraggia l’imprenditorialità, vede aumentare il suo fatturato nel 2009 e si impone
come formula distributiva di successo e come moltiplicatore di comunicazione
Durante la seconda
edizione di AZ Franchising
Expo, l’evento esclusivo
organizzato
da
AZ
Franchising e tenutosi al Palazzo
delle Stelline di Milano il 19 e 20
maggio scorsi, è stata presentata
franchising sono in tutto 53.313, di
cui 6.091 italiani all’estero, che
coinvolgono in totale oltre 180.000
addetti impiegati.
Quattro punti di forza, primo il
brand
Il franchising, modello che
promuove l’intraprendenza, lo spirito di iniziativa e l’imprenditorialità, è
una formula solida che
diventa di eccellenza e di
successo se si fonda su
quattro pilastri fondamentali. Il primo e imprescindibile è il brand con i suoi
valori e la sua immagine,
che devono sempre coinci-
l’esclusiva ricerca sul comparto
dell’affiliazione
commerciale
condotta da AZ Franchising, il
primo e unico sistema multimediale italiano interamente dedicato
al franchising, in collaborazione
con Bureau Van Dijk, uno dei leader
mondiali nella distribuzione di
informazioni economico/finanziarie e
specializzato nella realizzazione e
distribuzione di database e programmi
unici di ricerca e analisi dei dati
provenienti dal mercato. Secondo
la ricerca, la crisi economica
mondiale non ha lasciato indenne il
franchising, ma il fatturato globale
dell’intero settore è comunque
aumentato da 34,8 milioni di euro
del 2007 a 35,4 milioni di euro.
Il Rapporto Franchising Italia 2009
ha rilevato che i punti vendita in
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Franchising: ongoing evolution
and rising turnovers
Franchising is a model that promotes enterprise and
spirit of initiative by encouraging new businesses.
2009 saw a growth in turnover in this sector, and it is
increasingly emerging as the cutting edge formula for
distribution and communication
The second edition of the AZ Franchising Expo hosted the
presentation of a market research project on the sector
carried out by AZ Franchising in partnership with the
Bureau Van Dijk, a world leader in information for business and finance. The research showed how the world
crisis had impacted franchising like everything else, but
that the global turnover in the sector was up from 34.8
million euros in 2007 to 35.4 million. According to the
2009 Italian Franchising Report, the sector counts 53.313
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dere in tutti gli aspetti di sviluppo di
una rete. È da intendersi non
semplicemente come un nome e un
logo, ma come un sistema di valori
che comunica. Secondo pilastro è
l’ingegnerizzazione dei processi,
cioè la capacità della casa madre di
fornire a coloro che muovono in
primi passi nel settore del franchising gli strumenti corretti e necessari allo svolgimento dell’attività
(know-how, manuale operativo,
materiale logistico, software, ecc.);
oltre a questo, fondamentale è
anche la formazione continua e
approfondita del franchisee e del
personale sia in fase di start-up sia
durante tutta l’attività imprenditoriale. Infine imprescindibile è la
ricerca condotta da parte del franchisor su tutti gli aspetti che
compongono il suo brand e la sua
attività: prodotto, consumatore,
gusti, prezzo, distribuzione, promozione e tutti quegli aspetti che
compongono la catena.
Brand extension e licensing: ruolo
chiave
Se, come già descritto, esiste un
brand forte affiancato da un produttore esperto, il franchising è la
soluzione distributiva per eccellenza, importante per aumentare la
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redditività, la rapidità di crescita e
l’effetto moltiplicatore non solo di
impresa, ma anche di comunicazione, per il grande impatto in
termini di visibilità dell’insegna
che viene generato da una
serie di punti di vendita tutti
con lo stesso layout esterno
ed interno. Esistono diverse
formule di franchising. Un
esempio è la catena di abbigliamento intimo e mare
Yamamay, leader del settore,
che, dopo aver creato un
brand forte, ora inizia a diversificare estendendo l’offerta
ai prodotti estetici della linea
Beauty con il proprio marchio.
Altro caso degno di nota è
quello di Original Marines,
che utilizza la formula del licensing collaborando con licensor
non solo per il segmento kids ma
anche sull’adulto, e che ha già
iniziato un suo progetto di licensing attivo del marchio Original
Marines. Infine, Ferrari store ha
creato una catena grazie all’uso di
un brand di indiscutibile prestigio
e fama mondiale.
franchising outlets, 6.091 of them Italian franchises
abroad, employing a total of 180.000 people overall.
The four cardinal virtues
Franchising is a solid formula that blossoms into excellence and certain success when it is based on the four
cardinal virtues. The first is the brand, with its image and
its values, which must always be perfectly matched with
all aspects of network development. The second is
process engineering, the efficiency with which the parent
company backs up start-ups, providing them with all the
tools they need for their new business. Another vital
issue is training for franchisees and their staff, both
during the start-up phase and after. Last but not least
comes research by the franchisor into the products,
consumers, trends, price, distribution and promotion.
The key role of brand extension and licensing
For a clued up manufacturer with a well-established
brand franchising can represent the ideal distribution
solution. There are various franchising formulas, one
example is the leading lingerie/swimwear chain
Yamamay, which has built up a well-established brand
and is now diversifying into personal care products with
its Beauty line under the same brand. Another case
worth commenting on is Original Marines, which has
opted for a licensing formula and collaborates with their
licensors in both the kids and adult ranges. They have
now launched their own licensing project under the
Original Marines label. Then there is the Ferrari store
chain with its world famous prestige brand.
Ambra Farioli
AZ Franchising
AZ Franchising è il primo e unico sistema multimediale italiano interamente
dedicato al mondo del franchising. Nella sua ultradecennale attività ha
contribuito al successo di oltre 400 aziende italiane e 90 aziende estere sul
mercato italiano. Tra i casi più noti spiccano: Adidas Italia, Yamamay,
Subway, Burger King e Original Marines. Vanta, inoltre, più di 50 partner tra
editori, media partner e fiere di settore in tutto il mondo.
AZ Franchising is the first and only Italian multimedia system entirely dedicated to the
world of franchising. Over the last decade it has spearheaded the success of over 400
Italian and 90 foreign companies on the Italian market. Names include Adidas Italia,
Yamamay, Subway, Burger King and Original Marines. It can also boast more than 50
partners in the publishing and media worlds and dedicated trade fairs around the globe.
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market focus
Le mamme:
consumatrici informate
Le mamme sono sempre più corteggiate dalle aziende poiché ormai è chiaro quanto siano
importanti nel processo decisionale d’acquisto in famiglia. Sfera Editore, in collaborazione
scientifica con il Centro ASK della Bocconi e RCS Direct, ha presentato l’ultima ricerca
Osservatorio Mamme 2010
Perché le mamme si
informano prima di
acquistare? Come si
informano? Che ruolo
hanno fonti informative diverse
nel processo di costruzione della
propria opinione?
Perché le mamme
sono così importanti nei processi
di acquisto? Queste
sono solo alcuni dei
quesiti su cui ha
cercato di far luce
la ricerca condotta
Paola Dubini
da Paola Dubini
dell’Università Bocconi e Marco
Cerri di RCS Direct, commissionata
dall’Osservatorio Mamme.
Le donne si informano di più
Intanto tutto parte da un presupposto: le mamme dedicano più
tempo ad informarsi rispetto agli
uomini. Le donne in Italia hanno 80
minuti di tempo libero in meno al
giorno rispetto agli uomini (OCSE
2009); il lavoro assorbe il 28% del
tempo delle donne e il 21% di
quello degli uomini (ISTAT 2009).
Ciò nonostante, le donne dedicano
l’8% del loro tempo alla fruizione di
mezzi di informazione,
contro il 10% di quello
degli uomini.
Dove si informano?
Per informarsi, le donne
adoperano tutti i mezzi e il
loro utilizzo è pressoché
analogo a quello degli
uomini: infatti, fino ai 50
anni di età utilizzano
Internet con pari intensità
degli uomini (Audiweb2009
– accessi), vedono la TV e
ascoltano la radio tanto
quanto gli uomini – soprattutto
nelle fasce d’età più avanzate (ISTAT 2009 - Annuario
Statistico Italiano) ma
leggono più libri degli
uomini in tutte le fasce
d’età (ISTAT 2006 - lettura
libri in Italia).
Per quanto riguarda i periodici, l’orientamento verso
una testata piuttosto che
un’altra è dettata principalmente dall’offerta più che
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Mums doing sums
Marketing divisions know that mummies are yummy
when it comes to family purchasing policies. Sfera
Editore has teamed up with Bocconi University’s ASK
Centre and RCS Direct to take a look at how things
add up in the latest findings from the 2010
Observatory on Mums
So why do mums get clued up? And how? Why are they
so important in the purchasing process? These are just
some of the questions the research commissioned by
the Observatory on Mums and carried out by Paola
Dubini from Bocconi University and Marco Cerri from
RCS Direct, tries to answer.
Women are increasingly aware
Everything stems from the basis that women spend
more time seeking information than men. Women use
all available means to gather information in exactly the
same way as men do: apparently below the watershed of
50 they use internet, watch Tv and listen to the radio just
as much as men do, but they read more books than men
in all age groups.
As far as magazines go, the choice is driven more by
what is available than demand, but as a broad generalization men buy more magazines targeted at a male
readership or about cars and the economy, while women
go for the gossip or typical women’s fare. On the net
women are more eclectic in their choice of sites, they
certainly don’t stick to “women’s content”. They look up
health issues, check out courses and activities, buy
travel, tickets for shows and homeware. They filter a lot
of information for other members of the family and they
make a lot of purchases.
Earning power is spending power!
Another important factor in today’s society is the way
women increasingly contribute to the family income. So
understanding where and how mums gather info helps
companies keep tabs on how effective their communication policies are, grafting the information onto the way
they sell and multiplying their points of contact to build
long-lasting relationships. It also helps define which
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dalla domanda: banalmente, se gli
uomini comprano maggiormente
riviste di auto, economia e i
maschili, le donne acquistano più
giornali di gossip o femminili.
Le donne in Internet non navigano
solo alla ricerca di contenuti
femminili, anzi, è un mito da
sfatare. Cercano informazioni sanitarie, attività e corsi, acquistano
viaggi, biglietti degli spettacoli e
articoli per la casa: insomma,
filtrano molte informazioni per gli
altri membri della famiglia e
comprano.
Guadagno… dunque spendo!
Un altro importante fattore della
società attuale è che ormai le donne
contribuiscono sempre più al
reddito della famiglia: ormai oltre il
50% delle coppie fino a 50 anni ha
entrambi i coniugi impiegati, e
dunque anche le madri/mogli esercitano il loro potere di acquisto
ancor più consapevolmente.
Capire come le mamme si informano permette alle aziende di verificare l’efficacia delle proprie politiche di comunicazione, inserire
l’informazione come parte del
proprio sistema di offerta, moltiplicare i punti di contatto con le
mamme e costruire un rapporto di
fiducia nel tempo, definire il ruolo di
leve di comunicazione diverse in
funzione degli obiettivi promozionali e commerciali, migliorare la
qualità del consumo. Le mamme
hanno dimostrato di essere interlocutori sofisticati nell’accesso alle
informazioni prima di acquistare
prodotti per i loro figli, ma
hanno dimostrato anche di
essere disponibili a interagire in modo costruttivo con
le aziende.
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Ecco perché l’azienda che vuole
comunicare con loro dovrebbe
costruire una strategia di informazione lavorando su fonti sia specialistiche che generaliste. Le
mamme, infatti, come abbiamo
visto, si affidano sì a Tv, radio,
riviste, quotidiani e Internet, ma
nel loro processo informativo/
valutativo possono subentrare
anche consigli di terzi (altre
mamme o specialisti), il passaparola. Possono cambiare idea in
base all’esperienza d’uso, al
prezzo, o sempre su consiglio di
qualcuno. Tante sono le variabili da
tenere in considerazione, ma le
leve su cui un’azienda dovrebbe
puntare per vincere sulla concorrenza sono: informazioni pratiche,
potere evocativo, contatto con
l’azienda stessa e il prezzo. Non
bisogna però dimenticare che al
crescere dell’età dei figli le mamme
cambiano atteggiamento: richiedono
meno informazioni agli specialisti,
ascoltano meno i consigli dei pari
(ovvero delle madri che hanno esperienze simili), amplificano l’ascolto dei
media tradizionali, sono più favorevoli
alle comunicazioni commerciali, subiscono maggiormente la pressione
pubblicitaria, modificano la natura
dell’informazione ricercata, associano
valenze informative diverse al
marchio, compiono più frequentemente scelte opportunistiche.
In definitiva, nonostante quello
delle mamme consumatrici sia un
panorama complesso da gestire,
l’importante è non dimenticarsi che
per loro, la raccolta di informazioni, è parte integrante del
processo di acquisto.
channels to use for which promos and targets, boosting
quality for consumers. But it’s important to remember
that as the children get older mums evolve too: they
don’t ask as much advice from experts, they don’t listen
to their peer group as much, but they do pay more attention to the traditional media and advertising, they look
for information of a different nature, associate different
info values to brands, and are more likely to make opportunistic choices.
When all’s said and done the main thing to bear in mind
is that even though consumer mums are a pretty broad
category to manage, awareness and info are integral to
their purchasing patterns.
Gisella Barabino
Kazachok Licensing Mag’
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9 NOVEMBRE 2010 - MILANO
E
SAV E 4° KAZACHOK LICENSING FORUM ITALIANO
TH E
DAT
Il Licensing è tutto qui!
Che l’industria del licensing italiano sia in fermento
da qualche anno è una sensazione diffusa: è aumentato il numero di properties disponibili, si segnalano
più operatori attivi e sul fronte licenziatari un
numero maggiore di aziende è accompagnato
dall'aumento
delle properties medie per
licenziatario.
È in questo
contesto che
viene organizzato il Quarto
Licensing Forum Italiano, l’unico evento di riferimento per il mercato italiano e internazionale del
licensing. Grazie all’ottima riuscita dell’edizione dello
scorso anno, quest’anno il Palazzo della Borsa
conterrà più di 30 partner licensor, e circa 450 partecipanti selezionati tra addetti ai lavori, licenziatari e
buyers, per una giornata all’insegna del networking
che facilita l’incontro fra domanda e offerta di licensing. E sul fronte estero è altresì vero che il mercato
italiano continua a costituire un territorio appetibile per
i licensor stranieri, che trovano in Italia una domanda
crescente di nuove sfide e opportunità. Appuntamento quindi a tutta l’industria italiana di licensing!
It' all about Licensing!
The general ferment in the Italian licensing industry over
the last few years has been apparent to many for some time.
Not only has the number of available properties increased,
but there are also more active operators and a steadily
increasing number of licensees, each with a greater average
number of properties. The licensor network is growing more
competitive and licensees more sophisticated. Which is
where the Fourth Italian Licensing Forum comes into play, as
the single most prestigious event on the national and international Italian licensing scene. Thanks to the resounding
success of last year’s forum, this year’s edition will see over
30 licensor partners and approximately 450 carefully chosen
guests gathering in Palazzo della Borsa to spend a productive day networking and matching demand with supply in
the world of licensing. The 4th Italian Licensing forum – a
must for the whole Italian licensing industry!
LE CONFERENZE
Una serie di interventi da parte di protagonisti
prot
del business italiano, aggiornamenti e ispirazioni dal trade e
dall’industria per valorizzare la propria performance in un mercato pieno di nuove sfide. I molteplici aspetti e
le criticità di vari settori vengono analizzati da chi opera quotidianamente sul mercato.
CONFERENCES
Get the low-down on how to improve performance in a market alive with new challenges
from trade insiders. Hands-on experts take a
look at the opportunities and threats in a wide
range of sectors.
LA LICENSING AREA
Un licensing show dove i
principali licensor nazionali
e internazionali presentano i
programmi futuri. Un’ottima
occasione per conoscere
nuove properties, allargare
gli orizzonti strategici dei
propri piani e scegliere
consapevolmente.
THE LICENSING AREA
A licensing show where major national and international licensors
present their future plans. A great place to take a sneaky-peek at
new properties, get a strategic overview of what’s on offer and
make informed choices.
HANNO GIÀ CONFERMATO LA LORO
TO DATE THE FOLLOWING COMPANIES HAVE
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BORSA DI MILANO - PIAZZA AFFARI
EXPO
CONFERENZE
NETWORKING
PERCHÈ PIÙ DI 450 PERSONE PARTECIPANO?
qui!
- PER ESSERE INFORMATI PRIMA
- PER ORIENTARSI NELL'OFFERTA
- PER CONOSCERE I NUOVI TREND
I PRIVÉ
S l tt riservate
Salette
i
t in
i cui si svolgono
incontri e workshop
Quest’anno si avvicendano:
- Adidas AC Milan
- Starbright
- VBM Velocity Brand Management
- PER INCONTRARE BUYERS E COLLEGHI
PRESENZE FORUM 2009
Services
9%
Staff/Guests
4%
Buyers
14%
VIP AREA
An area of private meeting rooms
for workshops and talks.
Pre-booked for this year’s event by:
Licensors & Sponsors
8%
- Adidas AC Milan
- Starbright
- VBM Velocity Brand Management
Press & Media
10%
Exhibitors
16%
Licencees
39%
I PITCH PROPERTY
Presentazioni
entazioni private di mezz’ora ciascuna, costituiscono il modo più efficace per conoscere
in esclusiva
sclusiva e in anteprima parti di progetti sspecifici che non possono essere presentati colletLicensing Area. A numero chiuso su prenotazione.
tivamente
amente negli stand all’inte
all’interno della Licen
PROPERTY PITCHES
Private, half-hour presentations: the ideal, exclusive preview on new projects that are not on show at the
exhibitors’ stands in the Licensing Area. Early bird bookings recommended due to limited availability.
Programma Pitch / Pitch schedule:
1.
2.
3.
4.
5.
PRESENZA
CONFIRMED THEIR PARTICIPATION:
American Greetings
Cartoon Network
Warner Bros. C.P.
Mattel – Victoria Licensing
Nickelodeon
MEDIA PARTNERS
Info:
www.kaza
ch
info@kaza ok.it
chok.it
+39 0234
938355
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hotfile
Tweens: tutte le strategie
per un target
in crescita
Chi dice che il tempo delle mele è finito? I tweens rappresentano
un orizzonte del mercato oggi più che mai importante. E i genitori
non sono i soli a dover capire e interpretare le segrete
passioni dei loro giovani adulti: anche in ambito licensing
si vuole scoprire cosa piace ai ragazzi
Li
chiamano
“tweens”,
ragazzi a metà strada tra
infanzia e adolescenza:
vanno pazzi per le nuove serie
televisive, che ricalcano le loro
inquietudini e soprattutto le
loro aspirazioni. Il ritratto dei
“between/teenagers” appare assai
diverso da una ventina di anni fa:
sono meno timidi e non hanno
paura di esibirsi. Come al
tempo di Saranno Famosi,
So what turns tweens on?
anche i nuovi protagonisti di
cinema e Tv si riscattano
Perhaps it all started with Sophie Marceau’s Party in
1980, but today’s tweens are still prime market targets,
and it’s not just their parents who are trying to
discover what makes them tick, the licensing business
would like to know too
grazie al proprio talento, e nel
frattempo si trovano a gestire
famiglia, amici e amore. Oggi però
ties and, above all, their own aspirations. Today’s
“between/teenagers” are very different from their coun-
tuale processo di precoce adul-
terparts 20 years ago; they’re not as shy as in the past
tizzazione dei bambini, e non a
and don’t mind stepping into the limelight. Rising Tv and
caso le serie in voga hanno
cinema stars make the big time thanks to their talents,
come comune denomina-
just as they once did in Fame, and in the meantime they
tore: la musica. L’enorme
still have to come to terms with their families, friends
Musical, Disney Channel
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tweens adore Tv series that portray their own uncertain-
sono più giovani, in linea con l’at-
successo di High School
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Hovering on the cusp of childhood and adulthood,
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and love. But today they’re younger than ever, mirroring
the current trend of hothousing kids towards adulthood.
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hotfile
Original
Movie,
Speciali come noi
testimonia il nuovo
Cartoon Network ha
trend, confermato
lanciato in Italia due
in
Italia
dai
seguitissimi
programmi
talent
scout.
serie
prodotte
Argentina:
in
Flor,
di
speciale come te e
Lo
Teen Angels. Secondo
stesso vale per altre produzioni
Salis nel loro plot c’è
Disney come Hannah Montana e i
molto di più dell’aspi-
Jonas Brothers, icone teen che viag-
razione a diventare
giano dal piccolo al grande schermo, e
una star. L’ambiente
incontrano il pubblico nel live tour. E che
della romantica Flor
influenza possono avere sulle vite dei
non è così lontano da
veri pre-teen? È un errore pensare che
quello dei cartoni animati, pensiamo
It’s no coincidence that the current crop of pre-teen cult
alla confusione tipica dell’età corri-
ai colori e al modo di recitare tipico
series all involve music. The huge success of High
sponda una mancanza di carattere. «I
del mondo latino, vicino per tanti
School Musical, a Disney Channel Original Movie, is
ragazzi non emulano qualunque cosa
aspetti a quello mediterraneo. Dalla
emblematic of the new trend, which has been confirmed
vedono sullo schermo, ma sono piut-
fiction la storia viene proiettata nella
tosto gli odierni programmi a imitare il
realtà, che non è distante da quel
mondo degli adolescenti». È quanto
mondo sognato da bambini prima
Brothers, teen icons that morph with deceptive ease
afferma
dell’“età della coscienza”.
from Tv to the big screen and meet their public on live
Manager Italy di Cartoon Network, il
«Flor non ha niente di particolare,
tours.
quale ci fa notare che un certo tipo di
ci spiega Stefano Salis, rappre-
«It’s a mistake to think that kids emulate whatever they
fenomeno imitativo è sempre esistito nei
senta la media delle adolescenti
see on Tv, the truth is that today’s programmes reflect
più piccoli, come ad esempio le bambine
e, proprio come farebbe un’amica,
che si vestono come la mamma. Salis
non risolve i problemi al posto tuo,
non crede nelle etichette o nei prodotti
ma ti supporta. Benché non si
preconfezionati che possono essere
possa definire una serie educa-
clothes: «Pigeon-holing kids is overkill, the Tv series
indirizzati a un target specifico:
tiva, in Flor, speciale come te si
show it like it is, not vice versa».
«Classificare dei ragazzi dentro una
celano aspetti educativi che vanno
categoria ben definita è pretenzioso;
oltre la pura estetica e l’emula-
Special like us
infatti, le serie televisive sono in qualche
zione: è una storia che in qualche
Cartoon Network has recently launched two Argentinian
Stefano
Salis,
Territory
modo uno specchio di quello
che è la realtà, non
viceversa».
modo aiuta a crescere».
In Teen Angels troviamo
anche
la
componente
musicale rock, però il
concept della serie non è
distante da quello di Flor. Il
talento emerge perché i
ragazzi protagonisti vivono
realtà familiari complicate, che possono essere
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in Italy by a wave of very popular talent scout
programmes. The same holds true for other Disney
productions like Hannah Montana and The Jonas
the world of teenagers» says Stefano Salis, Territory
Manager Italy at Cartoon Network. Stefano points out
that imitation has always been part of growing up; little
girls have always loved dressing up in their mums’
series in Italy: Floricienta (in Italian Flor, speciale come te)
and Teen Angels. Salis believes that their plots go
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superate coronando il proprio
beyond mere aspiration to stardom. The
sogno. Il messaggio è il mede-
romantic setting in Floricienta is cartoon-
simo: ognuno può trovare in sé un
like in many ways, with its colours and
talento nascosto, e deve tirarlo fuori.
style of acting that is so close to the
Mediterranean characteristic of the Latin
world in general.
Maschi contro femmine
«Floricienta has nothing in particular», explains Stefano
Nella preadolescenza la differenza tra ragazzi e ragazze è più evidente che
Salis, «it just mirrors the average adolescent, and
non in altre età. Secondo Salis però, la differenza più importante da
although you could hardly call it educational, there are
prendere in considerazione è quella che esiste tra la Tv e il licensing, perché «Anche se una serie è unisex, non è detto che
possano esserlo anche i prodotti ad essa legati». Una serie Tv
può piacere esclusivamente nell’intimità della propria casa,
soprattutto per un ragazzo. Anche se Cartoon Network ha
potuto constatare come certe serie funzionino bene anche sul
maschile, lo sviluppo del licensing è decisamente orientato più verso le ragazze.
some aspects which go beyond pure aesthetics and
emulation: it’s a story that helps kids grow up.
In Teen Angels there’s the rock element too,
but the concept and message is exactly the
same: everyone has hidden talents, it’s just a
case of discovering and exploiting them».
Girls and boys
The difference between boys and girls is
Benché Flor sia un punto di riferimento per le
giovani spettatrici, non è una diva da imitare.
Si tratta di un mondo che viene interiorizzato e poi interpretato in maniera
more marked in the tweens than at
other ages. But Salis holds that the
most important difference is
between licensing and Tv,
because even with a unisex
indipendente. In un’ottica non di iden-
series, the products might
tificazione, bensì di interiorizzazione, le
not work for boys and
categorie
girls.
del
licensing
che
hanno
maggior successo sono quelle legate
all’utilizzo personale, quindi l’abbigliamento e
gli accessori. Secondo Salis, il back to school ha
potenzialità particolarmente interessanti, soprattutto il diario, che è un elemento che permette di
tornare nuovamente al livello di confidenza e intimità.
E altrettanto intimo è il frequentatissimo blog di Flor,
www.specialecomete.it, un luogo dove
scambiare liberamente opinioni e
consigli tra amiche.
Sometimes
kids
enjoy a Tv series in the privacy
of their own homes, but wouldn’t go
for the merchandising, this being especially true for boys.
The most successful
licensing categories are those linked to objects
for personal use, with apparel and accessories
in the front line. Salis feels that back to school
has great potential, especially for diaries, an
object that takes users back to the sphere of
intimacy and confidentiality. Intimacy is also a
feature of Floricienta’s much-visited Italian
blog, www.specialecomete.it, where girls
adore swopping news and views.
Non solo tweens
Elastic Rights gestisce i
diritti televisivi e di licensing di altre due serie di
provenienza
argen-
tina: Il mondo di
Patty e Champs 12.
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strategy
Molte tweens si sono già identificate
quanto sia dura inseguire i propri
nella Patty con occhiali e apparec-
sogni. Secondo il parere del diret-
chio che si sente diversa dalle
tore
coetanee creando un vero e proprio
Champs12 è una serie che piacerà
fenomeno in Italia. Terminata questa
molto ai teens: «Crediamo molto
prima fase, Elastic Right si sta foca-
nella forza di un progetto web dedi-
lizzando ora su Champs12, che si
cato al target e lo abbiamo realiz-
generale,
Elena
Picco,
rivolge a un target di persone più
zato per Champs12, come abbiamo
grandi. I protagonisti hanno tra i 18 e
fatto, con risultati strepitosi, per Il
i 20 anni e cominciano a capire
mondo di Patty. Avremo inoltre il
CD con la colonna sonora, i libri, i
DVD, il back to school etc…». Elena
Picco afferma che ad oggi i dati di
The world of Elastic Rights
Elastic Rights has snapped up another two series from
vendita sono stati assolutamente
Argentina: Patty Feo and Champs 12. A lot of kids iden-
straordinari rispetto all’andamento
tify with misfit Patty, with her glasses and braces, while
del mercato, dalle figurine ai biglietti
Champs12 since the main characters are 18-20 year-
del musical. La novità per il 2011
old. MD Elena Picco is sure teens will love the Champs12
sarà Consentidos, la serie che Ideas
del Sur e Televisa hanno prodotto
series: «We think a dedicated web project specifically for
that target is vital, which is why we have one for
Champs12, and which has worked so brilliantly for Patty
e lanciato in Argentina dopo Patty.
Feo. Then there’s going to be a CD with the soundtrack,
A breve si saprà qualcosa sulla
books, DVDs, back to school etc…». Ms Picco claims that
programmazione Tv in Italia di
sales figures to date are incredible compared to current
questa nuova serie, che alterna
market trends, for everything from stickers to tickets for
storie di bambini, adolescenti e
the musical. 2011 sees the arrival of Consentidos, the
adulti, integrando target diversi
e
allargando
ulteriormente
l’orizzonte del merchandising.
series Ideas del Sur and Televisa produced and launched
in Argentina after Patty. This series alternates stories
about kids, teens and adults, blending a range of targets
and broadening the scope of the merchandising.
Veronica Della Rocca
High School Musical: quando la genuinità paga
É stato l’apripista del licensing tweens, con un risultato di
vendite che ha sorpreso persino Walt Disney Consumer
Products. High School Musical, single movie con due sequel,
non sembrava possedere le prerogative di continuità e visibilità delle serie televisive a striscia per scatenare fenomenologie di licensing, eppure ha aperto il mercato.
Complici valori che hanno messo d’accordo tweens e
genitori, storie calate nella quotidianità e ingredienti come
amicizia, musica, sport, e voglia di fare più che di esibirsi.
Unico neo è quello della mancanza di continuità legato
agli attori che nel “live action” crescono fisicamente
modificando sostanzialmente il concept: dopo i 3
episodi High School Musical termina, ed è in
produzione uno spin off in cui la sola Sharpay
giocherà il suo ruolo di fashionista in situazioni
diverse rispetto ai banchi di scuola e ai campus
estivi. Stessa sorte tocca a Patty e il suo mondo:
la terza serie de Il mondo di Patty termina la
saga, andando a limitare il poderoso impianto di
licensing che è riuscita a creare. Abbigliamento,
accessori moda, e –naturalmente- scuola, sembrano
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comunque essere le categorie più gettonate per il licensing
tweens da live action, soprattutto quando realtà e credibilità
delle storie sono i veicoli principali.
High School Musical: real magic
It was High School Musical that opened the floodgates for tweens
licensing, with sales figures that left even Walt Disney Consumer
Products gasping. The magic formula appears to lie in values
shared by tweens and parents alike, stories about everyday life and
ingredients like friendship, music, sport, and concrete achievement as opposed to showing off. The only hitch is that the
actors inevitably grow up, changing the concept in the
live action. High School Musical took its final bow after
the third episode, but there is a spin off currently
under production featuring Sharpay as a fashionista
in situations that have moved on from the classroom
and summer camp. The same fate has overtaken
Patty Feo: the third series brings the curtain down
on the saga, and this obviously clips the wings of the
huge licensing business behind the character.
However apparel, fashion accessories and back to
school remain the tried and trusted lynchpins of live
action tweens’ licensing, above all when they’re
backed up by realistic, believable stories.
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È settembre ed è tempo per tutti gli studenti di tornare tra i banchi di
scuola così come per gli adulti di rientrare in ufficio. Disney, insieme ai
suoi licenziatari, ha una proposta di linee di cartoleria che soddisfa
tutti i target. I licenziatari Disney Dedit, Pigna, Gruppo Cartorama e
Perletti, esprimono in tutte le loro creazioni una grande attenzione alla
qualità e alla cura al dettaglio uniti a tanta creatività e innovazione
anche nei materiali.
September is here again, and it’s back to school and work time for children and
parents alike. Disney licensees Dedit, Pigna, Gruppo Cartorama and Perletti are
bracing for the autumn rush with exciting ranges of stationery for a broad spectrum
of targets. All the companies that produce Disney merchandising guarantee top
quality goods and materials combined with creativity and innovation.
ation. The collections
are available from all the leading stationers and high street chains.
DEDIT
Dedit propone forme sagomate, inserti colorati, giocabilità e tocco gommoso
so
per le linee prescolari che vedono protagonisti il gruppo di amici di Mickey
Mouse Clubhouse e Manny Tuttofare, con la sua squadra di attrezzi al complempleto. La linea Principesse è pensata per le bambine più romantiche, mentre per
er i
turbolenti maschietti la collezione ha come protagonisti Cricchetto e tutto
o il
mondo dei motori rombanti direttamente dalle avventure di Cars Toon. Dedit
dit
dedica ai teenagers collezioni alla moda dedicate a Trilli e Pippo, lo smemoorato amico di Topolino. www.deditspa.it
Dedit has concentrated on school with exclusive lines tailored to each sales channel.
channel Eyecatching shapes, colourful insertions, playability and soft touch for the pre-school lines
featuring Mickey Mouse Clubhouse characters and Handy Manny, the popular handyman with
his box of tools. Romantic little girls will adore dreaming
g over the Princesses line,,
while
their boisterous brothers will snap up the collection
w
ollection
on with Larry the
Cable
Guy and his friends from Cars Toon. Dedit hasn’t forgotC
ten
t teenagers either, with trendy collections dedicacated
t to Tinkerbell and her magic powder and Goofy,,
Mickey
Mouse’s forgetful friend. www.deditspa.it
M
GRUPPO CARTORAMA
Il motore ruggente di Saetta Mac Queen è pronto a sfrecciare sui banchi di scuola con due linee
scolastiche realizzate con grafiche differenziate per il canale dettaglio e la grande distribuzione,
ispirate al film d’animazione Cars 2 . La linea de I Sette Nani verrà distribuita dalla divisione al
dettaglio Artena e rallegrerà zaini, tracolle, astucci e tanti altri articoli di cartotecnica con gli
intramontabili sette protagonisti. Un classico che verrà declinato in diverse linee young e fashion
per la scuola, è invece il marchio Disney Mickey e Minnie, distribuito dalla divisione Cartorama
nelle
e migliori cartolerie. www.gruppocartorama.it
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Publiredazionale
Thanks to the success reaped by Disney cars-inspired stationery, Lightning MacQueen with his speed
machine is ready to race round the classroom again with two collections, featuring slightly different
graphic treatments; one for independent retailers and the other for high street chains, both anticipating
the new Cars 2 film due out in 2011. Then there’s a Seven Dwarves line that will be distributed by retail
division Artena to grace school bags, pencil cases and other school gear starring the seven all-time
favourites. Another classic coming out in several young fashion lines for school is the Disney brand Mickey
and Minnie, distributed by the Cartorama division in leading stationers. www.gruppocartorama.it
PIGNA
Per rievo
rievocare
oca dolci ricordi negli adulti e per divertire i più piccoli
PIG
PIGNA
GN ha realizzato una nuova linea di cartotecnica
P
PIGNAMODA di cui Paperino e i suoi simpatici amici
paperi sono i protagonisti: diari e agende, quaderni
per gli appunti, cartelle ad anelli hanno vivaci sfondi
geometrici in pieno stile anni ’70. La collezione,
p
pensata per un target trasversale, é realizzata con
col
lor soft&chock che danno un tocco glamour all’intera
colori
linea! www.pigna.it
w
With the PIGNAMODA Donald Duck collection PIGNA has
Wi
W
taken
ta
ake a stroll down memory lane for adults which works
brilliantly
for kids too. Donald, Daisy, Uncle Scrooge, Huey,
brill
ian
Dewey,, a
and Louie and Gladstone Gander all feature against 70s-style
Dewey
backgrounds in a beguiling series
geometric b
eries of
o diaries, notebooks, ring
The collection targetss a transversal market
with
binders and files.
fi
m
soft&chock colours that lend that extra touch of glam to the whole line!! www.pigna.it
PERLETTI
A sfidare la capricciosa pioggia settembrina ci pensano i variopinti
ombrellini Perletti: tante le proposte per i più piccini che potranno essere riparati dai loro personaggi preferiti, il dolcissimo
Winnie The Pooh e la sua squadra di amici, Trilli e l’atmosfera della
ella
radura incantata, gli scoppiettanti protagonisti di Cars e gli
spumeggianti Woody, Buzz e Jessie direttamente da Toy Story
y3–
La Grande Fuga. Perletti pensa anche agli adulti con una linea più ricercacata e glamour, dove su uno sfondo pink per lei e black per lui spunta in bianco
la sagoma stilizzata di Topolino. www.perletti.com
Kids will willingly brave September showers with Perletti’s colourful umbrellas, tucked conveniently
convenien
into
school bags. Magic Disney characters with Winnie The Pooh and friends, Tinkerbell
enchanted glade,
rbell and the encha
crazy Cars and Woody, Buzz and Jessie from Toy Story 3 – The Great Escape, will keep everyone dry on
rainy days. Then Perletti has a more sophisticated glamour line for adults, with a stylised Mickey M
Mouse on a
pink background for her and a black background for him.. www.perletti.com
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strategy
Monster High: i nuovi
mostri “glam” di Mattel
La nuova property prodotta e lanciata da Mattel farà scuola. Il gruppo di ragazzi imparentati
con i mostri dell’immaginario collettivo è pronto per affrontare i banchi di scuola e i problemi
della loro età
Monster High, la nuova
property
fashion
e
ironica al tempo stesso
creata da Mattel, prevede un piano
di franchise puntuale e innovativo.
Abbiamo chiesto a Daniela Pavone,
Direttore Marketing Mattel Italia, e
ad Eleonora Schiavoni, Managing
Director Victoria Licensing &
Marketing, quali sono i piani di
sviluppo della property.
K.: Il progetto è globale: può illustrarci il percorso per territorio?
D.P.: Lanceremo la linea di giocattoli
e accessori in 13 paesi, inclusi USA,
Messico, Spagna, UK, Germania,
Italia e Brasile. Il primo volume della
collana Monster High è già disponibile in dieci nazioni, e più della metà
di loro lancia il primo libro
nel 2010; in Italia uscirà il 20
gennaio 2011, edito da
Sperling & Kupfer.
Kazachok: Qual è il ruolo di
Mattel in questo progetto?
Daniela Pavone: Monster High è
una “intellectual property” di
Mattel, una franchise creata e
sviluppata proprio all’interno di
Mattel stessa. La creatività e
l’esecuzione di questo brand lo
rendono unico. Monster High è
frutto di un grande sforzo
interno che ha coinvolto
molteplici expertise.
K.: Questo progetto parte dal
publishing: ci può spiegare la
genesi?
Eleonora Schiavoni: Confermo,
il publishing rappresenta uno
degli assi portanti di questa
franchise che, assieme al web,
giocherà un ruolo fondamentale
nella comunicazione di storia e
personaggi al target di riferimento,
un target di tweens che leggono e
navigano. Mattel ha scelto Lisi
Harrison, scrittrice simbolo di
questa generazione come autrice
della serie di libri ispirati a
Monster High.
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Eleonora Schiavoni
Daniela Pavone
Mattel’s glamorous Monster High
The new property produced and launched by Mattel
promises to be an object lesson in licensing. So all in
class for the school where the teenage children of
legendary monsters take creeparific lessons and experience the usual growing pains
Monster High, the ironic new fashion property from
Mattel, has an innovative franchise programme all set
and ready to run. Kazachok has a word with Daniela
Pavone, Marketing Director for Mattel Italia, and
Eleonora Schiavoni, Managing Director Victoria
Licensing & Marketing, what development
plans for the property they have up their
sleeves.
Kazachok: What’s Mattel’s role in this project?
Daniela Pavone: Monster High is an intellectual
property from Mattel, a franchise created and
developed with the company. By creating and
producing the brand in-house they have made it
unique, unlike any other property for teenagers
currently on the market
K.: This project was publishing-generated: can you
explain how?
Eleonora Schiavoni: Yes, publishing is one of the
pillars of this franchise and, together with the web,
will play a vital role transmitting the story and characters to its reference target, a target of tweens who
read and surf the net. Mattel has chosen Lisi
Harrison, an iconic author for this generation to
write the Monster High books.
K.: This is a global project: how does it develop in
the different markets?
D.P.: We’ll be launching the line of toys and accessories in 13 countries, including the USA, Mexico,
Spain, the UK, Germany, Italy and Brazil, while
the first book in the Monster High series
will shortly be out on the shelves in ten
countries. In Italy they’ll be published by
Sperling & Kupfer next year with a big
launch on the 20th January 2011.
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K.: E l’Italia che ruolo
ricopre?
D.P.: L’Italia ha un
ruolo
chiave,
in
quanto è uno dei
primi paesi a lanciare
la property a livello
internazionale ed è un
paese che sta investendo moltissimo.
K.: L’innovazione del
progetto risiede oltre che
nella genesi anche nel
target. Dunque qual è
esattamente il core target
Monster High?
D.P.: Con questo progetto
Mattel parla alle tweens e
alle teenagers di tutto il
mondo, e dalle ricerche
effettuate sappiamo che le
ragazze
hanno
molto
apprezzato il tono umoristico e
scanzonato utilizzato da Mattel.
K.: Il key concept di questa
property è molto semplice ma
altrettanto interessante e unico
nel suo genere, potremmo dire che
si basa sulla “riconoscibilità”.
D.P.: È vero. Il target di
riferimento, le preadolescenti (8-12 anni),
possono riconoscersi
in queste teenagers:
tutti i personaggi di
questa
property
nella loro “mostruosità” incorporano in
realtà una serie di
imperfezioni fisiche
che
potrebbero
apparire insuperabili per una ragazzina.
Si cerca, con Monster
High, di sdrammatizzare i
momenti
peggiori
dell’adolescenza.
Pagina 43
E.S.: Mattel intende entrare in
modo rilevante e duraturo in
un segmento, quello delle
tweens, che ha poco presidiato in passato, ma che
proprio per questo rappresenta una grande opportunità, soprattutto in
termini di sviluppo di
licensing.
K.: Parliamo di licensing: quanto il progetto
è
verticalizzato
e
quanto è in licenza?
E.S.: Decisamente poco
verticalizzato e molto
orientato all’espansione e allo sviluppo in
area licensing grazie ai
supporti a 360 gradi.
K.: Chi saranno i driver? E
nello specifico, quali
saranno i driver in Italia?
E.S.: Key drivers saranno certamente le linee scolastiche, l’abbigliamento, gli accessori moda e le
linee toiletries. I drivers sono gli
stessi ovunque: infatti stiamo
parlando di un progetto globale.
K.: Avete già concluso contratti
? Su quali categorie?
E.S.: Per le categorie relative ai
key drivers abbiamo già
concluso contratti con
aziende leader, pronte a
cavalcare la grande opportunità che questo franchise
rappresenta.
K.: So where does Italy stand?
D.P.: Italy plays a key role, because it is going to be
one of the first countries to launch the property internationally and is investing a lot of money.
K.: This project is innovative in the way it was
created and in its target. How would you define
Monster High’s core target?
D.P.: Mattel’s reaching out to tweens and teenagers
all over the world with this project, and from our
market research we know that girls love the hip,
humorous tone Mattel has used.
K.: The key concept in this property is very simple
but interesting and unique; we could say it’s based
on the recognition factor.
D.P.: Our pre-adolescent tween target of 8-12 yearolds will really identify with these rather unusual
teenagers because they share the same problems, but
take everything in their stride with a grin. In Monster
High we want to ease some of the pain of adolescence.
K.: So the advantage is to have an ongoing event:
what about the threats and weaknesses?
E.S.: Mattel intends to really make a long-lasting bid
for the tweens segment, a bit overlooked in the past,
but that makes it even more of an opportunity, especially in licensing development terms.
K.: Talking about licensing: how vertical is this
project and how much is going to be licensed?
E.S.: Not at all vertical and very licensing development-oriented, thanks to total support.
K.: What drives it? And more specifically, what
drives it in Italy?
E.S.: Key drivers are almost certainly going to be
school-linked, after all, this is a High School story,
plus fashion and accessories and toiletries. The
drivers are going to be the same everywhere, this is a
truly global project.
K.: Have you already got any contracts signed and
sealed? And in which categories?
E.S.: We’ve already got contracts with leading firms in
our key driver categories, all set and ready to ride the
success this franchise offers.
Irma Bonsiepe
K.: Il vantaggio è quindi
quello di creare un
evento duraturo: quali
sono i rischi e le opportunità?
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strategy
Hydrogen: co-branding
e direct to retail
In soli tre anni Hydrogen ha realizzato una crescita esponenziale del fatturato grazie al
successo delle operazioni di co-branding e del marchio Hydrogen. E stupisce con il primo
accordo direct to retail sull’eyewear
Hydrogen nasce da
un’idea
di
Alberto
Bresci e ha saputo
imporsi nel mercato grazie a delle
felpe diventate immediatamente
un oggetto “cult” (le felpe Fiat
prodotte in 999 esemplari). Sulla
scia del successo ottenuto,
Hydrogen è stata la prima griffe a
proporre operazioni di co-branding
con aziende italiane prestigiose ed
estranee al mondo della moda
(oltre a Fiat: MV Agusta,
Lamborghini, Alfa Romeo, Lotus).
Oggi è presente anche con un total
look sportswear caratterizzato dal
logo-teschio
che
comprende
pantaloni, jeans, camicie, giacche,
polo,
giubbini,
maglioni
in
cashmere, cappellini, scarpe e –
ultimi arrivati – occhiali da sole. E
l’innovazione continua con operazioni di co-branding, come le Big
Babol Hydrogen o l’accordo direct
to retail con Salmoiraghi&Viganò
per la collezione di occhiali.
Kazachok: «Come nasce Hydrogen?».
Alberto Bresci: «Il marchio nasce
nel 2003. Inizialmente l’intuizione è
stata quella di realizzare un
prodotto sportswear ma posizionato ad un livello altissimo di
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Kazachok Licensing Mag'
clientela e che
cura al massimo
dettagli e soprattutto qualità».
K.: «Qual è il
posizionamento
Hydrogen nel
Alberto Bresci
mercato?».
A.B.: «Una delle
grandi forze di Hydrogen è proprio
quella di essere un brand che
possiede un ristretto numero di
competitors di altissima caratura e
conosciuti a livello mondiale, come
Polo Ralph Lauren, per citarne uno.
Questo per le caratteristiche accennate prima, ovvero l’alta qualità e il
posizionamento sia di prezzo sia di
prodotto».
K.: «Operazioni di co-branding:
qual è il valore aggiunto?».
A.B.: «La collaborazione con
grandi
marchi
di
notevole
prestigio permette di raggiungere
settori del mercato che difficilmente sarebbero accessibili ad
una linea di abbigliamento. Le
nostre tipologie di co-branding
puntano ad attirare l’interesse di
un pubblico giovane ed eterogeneo».
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Hydrogen: co-branding
and direct to retail
Over the last three years Hydrogen’s turnover has
grown exponentially, thanks to the success of its cobranding operations and the Hydrogen brand itself.
And now they’ve got a new direct to retail contract for
eyewear
Hydrogen is the brainchild of Alberto Bresci, and shot to
fame with a limited edition of 999 Fiat sweatshirts that
became a much sought-after instant classic. In the wake
of their first success, Hydrogen began to suggest cobranding operations to Italian companies from outside
the fashion world, like MV Agusta, Lamborghini, Alfa
Romeo and Lotus, as well as Fiat.
Today the company also produces a line of total look
sportswear with its distinctive skull brand that includes
trousers, jeans, shirts, polo shirts, jackets, sweaters,
hats, shoes and, the latest addition, sunglasses.
Kazachok: «What’s the story behind Hydrogen?».
Alberto Bresci: «The brand came out in 2003. The idea
was to make very upmarket, top quality sportswear for
the élite.
K.: «What’s Hydrogen’s current market position?».
A.B.: «One of Hydrogen’s strengths lies in being a brand
with very few competitors, all of them world famous, like
Polo Ralph Lauren, to give an example».
K.: «Co-branding: where’s the added value?».
A.B.: «Working with high visibility, prestige brands gives
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K.: «Avete appena presentato
la linea occhiali. Come mai
avete scelto un partner come
Salmoiraghi & Viganò?».
A.B.: «La scelta è stata reciproca:
da una parte Salmoiraghi & Viganò
cercava un marchio sportswear
giovane, fresco e conosciuto a
livello internazionale. Hydrogen
invece aveva bisogno di un partner
con esperienza, che potesse
garantire grandi capacità produttive e distributive nel mondo
eyewear».
K.: «Vi sono altri prodotti in
licenza?».
A.B.: «Tra le varie licenze ricordiamo gli orologi Tendence, le
calze prodotte dal Calzificio
Facenti e la cartotecnica realizzata da Cartiere Pigna».
K.: «Quali sono le strategie di
licensing? E quali sono le
categorie merceologiche più
urgenti?».
A.B.: «Come mentalità non
siamo mai stati un marchio in
cerca
di
licenziatari
ma
comunque non ci siamo neanche mai
prefissati dei paletti in questo senso.
Ovviamente ci guardiamo intorno a
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360 gradi e cerchiamo di creare le
occasioni con calma, progredendo
per piccoli passi. Oggi sicuramente
uno dei nostri sogni nel cassetto è
di poter condividere una partnership con una grande azienda sportiva del settore abbigliamento o
calzaturiero, come Nike o Adidas.
Il massimo sarebbe di riuscire a
creare insieme a loro una piccola
linea in co-branding e distribuirla
tramite le forze di entrambi. Da
una parte un canale più vasto con
numeri più alti, dall’altra un canale
più di nicchia, dove brand come
questi non si sono mai affacciati.
Un’ipotesi difficile da far avverare…
ma fattibile».
K.: «Qual è il profilo ideale dei
vostri licenziatari?».
A.B.: «Non c’è un profilo ideale;
secondo il mio punto di vista se si
decide di fare una licenza, solitamente è perché non si è in grado di
produrre o distribuire un determinato prodotto. Proprio per questo
motivo è giusto creare rapporti con
aziende serie che garantiscano
grande qualità produttiva e solidità
nel rapporto».
Rossella Cappiello
us access to markets that would normally be difficult for
a fashion line to get into».
K.: «Today you’re presenting your eyewear line. Why
did you choose Salmoiraghi & Viganò as partners?».
A.B.: «We chose each other: Salmoiraghi & Viganò were
looking for a fresh, young sportswear brand with an
international reputation. Hydrogen needed an experienced partner who could guarantee production capacity
and distribution in the eyewear field».
K.: «Do you have any other licensed products?».
A.B.: «Tendence watches, tights produced by Calzificio
Facenti and Pigna stationery among others».
K.: «What’s your licensing strategy? And which are
your most pressing categories?».
A.B.: «Well, we’re not really one of those companies
always on the hunt for licensees, but we’ve never fenced
off any boundaries as far as licensing goes. What we’d
really love to do is set up a partnership with one of the
big names in sportswear, like Nike or Adidas. The dream
would be to produce a restricted line in co-branding and
distribute it by using both our resources and know-how.
On the one hand a bigger channel with larger numbers
and on the other a niche channel where brands like this
have never ventured. It would be tricky, but it’s doable».
K.: «What kind of profile are you looking for in your
ideal licensee?».
A.B.: «We haven’t got one; as I see it, when you decide to
opt for licensing it’s usually because you haven’t got the
manufacturing or distribution capacity for that particular
product. Which is why you need to forge partnerships
with solid companies who know what they’re doing».
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strategy
Hamtaro riparte
dal fashion
Il primo incontro tra la divisione licensing di Mediaset e Liu Jo è avvenuto due anni fa: Danilo
Tozzi, Licensing Director, ci racconta la storia di una collaborazione che punta in alto
Hamtaro star again
from fashion
Il tenero criceto
Hamtaro e i suoi
amici sono arrivati nei negozi Liu Jo a
marzo, ma la nascita della
collaborazione tra la property e la
casa di abbigliamento risale a due
anni fa. «Abbiamo iniziato ad
analizzare tutto il portafoglio
gestito dal dipartimento licensing
RTI – ci racconta Danilo Tozzi – in
cerca di una property che rispondesse alle linee guida dettate dal
cliente: Liu Jo, infatti, cercava qualcosa di consolidato, che non fosse
legato a nuovi prodotti televisivi, e
che riuscisse soprattutto a interes-
The Mediaset licensing people and Liu Jo had their first
meeting two years ago: Danilo Tozzi, Licensing Director,
tells the tale of a high-flying project
sare un’ampia fascia di età
femminile».
Il cartone animato di Hamtaro è
stato trasmesso per la prima volta
in Italia nel 2000, dunque esiste da
ben dieci anni; e le bambine che
all’epoca avevano 6-12 anni adesso
sono delle giovani donne. Ma
Hamtaro abbraccia anche un target
più elevato di età: infatti, sia le
sorelle più grandi di quelle bambine
sia le giovani madri all’epoca
ventenni, riconoscono tuttora e
apprezzano il prodotto. In definitiva
con il connubio Hamtaro e Liu Jo si
“intercetta” un target che va dai 15
ai 30 anni. Proprio per cavalcare il
successo dei criceti della prima
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Hamtaro, the cute hamster, and his gang hit the shelves
of the Liu Jo chain of boutiques in March, but the
courting ritual between the property and the fashion
store kicked off two years ago. «We started combing
through RTI’s property portfolio a while back» explains
Danilo Tozzi «we were looking for a property that ticked
all the boxes for this client: Liu Jo wanted something
consolidated, not linked to new Tv launches, something
that would appeal to a broad range of women».
Hamtaro first came out in Italy in 2000, so has been
around for a good decade. Kids who were 6-12 back then
have grown up in the meantime. But Hamtaro covers a
broader target range if we include those kids’ older
sisters and young mums at the time, who all still recognise and appreciate the product. Hamtaro and Liu Jo
combined cover a 15-30 year-old age range.
Cashing in on the audience and merchandising success
of the hamsters’ first Tv series, Liu Jo has decided to use
the original graphics (the second series broadcast two
years later was slightly different), with very few variants.
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stagione televisiva (quella che ha
determinato il vero e proprio fenomeno “Hamtaro”, sia in fatto di
ascolti sia di merchandising), Liu Jo
ha deciso di utilizzare le grafiche
iniziali (esiste una seconda stagione
che differisce di poco, andata in
onda due anni dopo), e con poche
varianti. Grande riconoscibilità
unita alla valorizzazione di pochi
personaggi: il brand ha per
esempio dato risalto al disegno di
Pashimina ornandolo di strass.
Attualmente Hamtaro non è
presente in nessun palinsesto. Ad
aprile sono stati trasmessi alcuni
episodi speciali sul canale Hiro, ma
non vi è nessuna strategia “presenzialista” pensata a priori. Anzi, a
detta di Danilo Tozzi potrebbe
essere solo controproducente:
«Meglio fare appello alla memoria –
afferma il Direttore Licensing –
poiché per tenere il prodotto alto,
per evitare la massificazione della
licenza, è sicura-
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mente meglio lavorare lontano
dalle repliche. Anche perché le
donne potrebbero sentirsi “infantili”
e non apprezzare più la property… È
vero che da sempre esistono i
giocattoli Hamtaro di Giochi
Preziosi (e sempre esisteranno), ma
abbiamo valutato che questo
settore merceologico non intacca il
posizionamento alto della property
che stiamo costruendo. La selezione dei futuri licenziatari, infatti, è
realizzata facendo molta attenzione
ai prodotti. Vogliamo evitare l’editoria e la massificazione della
licenza favorendo aziende che
producono moda (abbigliamento e
accessori) di alta qualità».
«La stessa Liu Jo ha pensato di
estendere la licenza alla sua linea
di intimo – continua Danilo Tozzi – e
noi siamo stati ben felici di accontentarla. A settembre uscirà la
prima collezione che sicuramente
farà breccia nelle ragazze, grazie
alla tenerezza e all’amabilità che
ispirano Hamtaro e si suoi amici».
The Liu Jo recipe is to exploit the hamsters’ high recognition factor and concentrate on a few characters. One
example of a Hamtaro product is a sequin-decorated
Pashmina.
At the moment Hamtaro is not being broadcast on
any of the available channels in Italy, but in Danilo
Tozzi’s opinion that’s no bad thing: «We’re better off
relying on memory» he claims, «because if we want
to keep the product at a certain level of exclusiveness and avoid over-exposing the license, it’s better
to distance the product from the programme. There’s
always the risk women will feel childish and fail to
appreciate the property properly… When we pick our
licensees we’ll be taking careful stock of what they
produce. We want to avoid publishing and mass
licensing and prefer to go more for high quality
fashion and accessories».
Irma Bonsiepe
Un po’ di ripasso…
Hamtaro è un’anime giapponese basato sulle storie per
bambini di Ritsuko Kawai e disegnato da Gosho Aoyama,
l’autore di Detective Conan. Si tratta di un gruppo di criceti
(gli Ham-Ham) capitanati da Hamtaro per l’appunto, che in
ogni episodio vanno alla scoperta di nuove avventure. Ogni
personaggio ha un padrone (quello di Hamtaro si chiama
Laura) ed è dotato di una caratteristica peculiare sia caratteriale che fisica: così Pashimina, responsabile e indipendente, ama qualsiasi accessorio coordinabile alla sua
sciarpa rosa, mentre Bijou, la più elegante fra gli HamHam (viene dalla Francia), ama i fiocchi e i gioielli; Ghiotto
invece, timido e leale, è sempre affamato per cui gira
sempre con un seme di girasole tra le mani. I criceti sono
in tutto 15 e hanno dato vita a due serie: la prima va
dall’episodio 1 al 104, la seconda dal 105 al 155.
Fact file
Hamtaro is a Japanese cartoon based on children’s stories by
Ritsuko Kawai and drawn by Gosho Aoyama, the author of
Detective Conan. The series is about the Ham-Ham, a tribe of
hamsters led by the eponymous Hamtaro, and their adventures
which unfold episode after episode. Each of the characters has an
owner and is distinguished by a particular physical and personality feature. There are 15 hamsters in all and they have starred in
two series to date: the first series with 104 episodes and the
second with 50.
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trends
Si accendono
i motori del
vintage
Target ampio, valori positivi e pochi rischi: puntare sul vintage maschile di provenienza
automobilistica di questi tempi è una scelta prudente e vincente, a patto di non
rendere scontati i brand
È nei momenti storici più
critici, quelli dominati
dall’incertezza, dall’insicurezza, che la memoria, i ricordi,
assumono un ruolo ancor più di
rilievo. Non si tratta di nostalgia, ma
del recupero di valori passati, considerati migliori, più integri, profondi e
ricchi di contenuti. Non è chiaro se
ciò avviene perché la modernità non
è capace di proporre novità in grado
di competere con elementi già affermati e radicati nella conoscenza
umana, fatto sta che il vintage
“firmato” – che si tratti di un auto
d’epoca, di un capo di abbigliamento,
o di un accessorio – non è mai stato
così in voga come oggi. E questa
tendenza, neanche a dirlo, ha le sue
ripercussioni nel licensing.
Revving up with vintage
Broad-based targets, positive values and few risks:
going for vintage from the motoring world in these
troubled times is a safe, successful choice, as long as
brand boredom can be kept at bay
Historically speaking tough times have often seen
memories of the past come to the fore. It’s not so much
a question of nostalgia, but rather an instinctive desire to
recapture past values, perceived as better, more upright,
solid and reliable. Nowadays designer vintage, whether
its cars, clothes or accessories, is a worldwide phenomenon. And naturally it’s a trend that has repercussions
on licensing.
licensing, i disegni “cutaways” (cioè
“spaccati”, dal nome di un tipo di
rappresentazione grafica che illustra
le parti interne di un progetto) provenienti dai manuali di manuten-
Riconoscibilità come carta vincente
Se è chiaro che il boom delle properties “femminili” derivanti dai cartoni
animati degli anni Ottanta funziona
perché va a toccare la memoria di
neo-mamme e giovani donne, sul
versante maschile il discorso non è
da meno, e trova riscontro soprattutto nelle licenze legate al mondo
dei motori. Solo per citarne alcuni:
Mini, Goodyear, Jeep, il Maggiolone e
il van della Wolksvagen… chi non
conosce questi marchi e questi
veicoli di culto che portano con sé lo
spirito degli anni passati?
Tra le diverse proposte nel panorama
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The winning recognition factor
With cartoon character revivals from the eighties
currently cutting a swathe through the world of femaleoriented licensing, strikingly successful because it
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zione Haynes colgono e interpretano
perfettamente questo mood dando
vita a una styleguide variegata e
accattivante. I licenziatari, infatti,
possono utilizzare i disegni base dei
manuali assieme ad altri elementi
tecnici, ma poi sono liberi di dar
sfogo alla creatività. Questi manuali
sono stati pubblicati per la prima
volta nel 1960 per volontà di John
Haynes, una ragazzo appassionato
di riparazioni che passava il tempo a
smontare e rimontare auto e moto.
«Tra il 1940 e il 1980 circolavano
molte meno auto ed esistevano molti
meno produttori – spiega Kirsty
Satchel, Licensing Manager di Art
Ask Agency che gestisce i diritti
Haynes per l’Europa. Questi modelli
– diventati dei classici – oggi sono
molto riconoscibili, ed è per questo
motivo che i disegni dei manuali
Haynes sono così apprezzati, anche
perché si ricollegano a un determinato periodo storico. C’è da dire
oltretutto che le licenze vintage
funzionano bene soprattutto in
periodi economici non felici.
I consumatori preferiscono infatti
identificarsi con i momenti di benessere del passato piuttosto che nei
brand di lusso attuali ma al di fuori
dalla loro portata».
Licensing d’antan
Affonda le sue radici ancora più
indietro il brand Goodyear, protagonista del mercato dei pneumatici a
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partire dal 1898. La property, gestita in
Europa da IMG World Divisione
Licensing & Consumer, offre un ricco
repertorio di loghi, immagini e slogan
pubblicitari reinterpretati in chiave
vintage. Il brand vanta una forte riconoscibilità anche grazie alla presenze di
icone quali la mongolfiera Goodyear,
presente dal 1912. Anche Texaco è
gestita da IMG World
arouses echoes of their own childhood in today’s young
women and mums, logic dictates that what’s sauce for
the goose is sauce for the gander, and vintage car
licensing should work equally well for men.
Among the current proposals on the licensing
panorama, the cutaways from the Haynes maintenance
manuals (first published in 1960) are a perfect example
of the free spirit of vintage, with their ample, attractive
style guide.
«Between 1940 and 1980 there were fewer cars on the
road and fewer car manufacturers, and cars and motorcycles were very different. Which is why the Haynes
manual models are so popular and instantly recognisable, and so clearly linked to a particular historical
period» explains Kirsty Satchel from Art Ask Agency
Licensing from yesteryear
The Goodyear brand is even further rooted in the past,
with its tyres first treading the scene in 1898, while the
winged foot logo was first used in 1901. The property is
managed in Europe by IMG World Licensing & Consumer
Division and offers an enticing repertoire of logos,
images and advertising slogans that are easily adaptable
to vintage graphics. IMG World also handles Texaco, the
US oil company founded in 1901, another property with
excellent brand recognition thanks to its star logo and
historic advertising campaigns.
Fabrice Faurie, Licensing Vice President, explains the
secret of the success of vintage from his point of view:
«Vintage is fashion, it’s exclusive, it’s a guaranteed
success. Vintage is positive, reassuring, it tells the story
of the brand, building a bridge between eras and
generations. Successful US brands linked to motoring,
like Goodyear and Texaco, carry that air of enthusiasm
questa property, legata alla compagnia
petrolifera americana fondata nel
1901, vanta una fortissima brand recognition per via della stella-logo e delle
campagne pubblicitarie di inizio secolo.
Fabrice Faurie, Licensing Vice President,
ci ha spiegato il segreto del successo
del vintage secondo il suo punto di
vista: «Vintage è moda, è esclusività, è
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trends
that accompanied the car as a symbol of freedom,
wealth and achievement, the epitome of the American
way of life. The vintage trend in licensing works because
it establishes an emotional link between the consumer
and the product».
garanzia di successo. Il vintage è positivo, rassicura, racconta la storia dei
marchi stabilendo una connessione tra
diverse epoche e generazioni. I brand
americani di successo legati al
mondo dell’auto – come Goodyear e
Texaco per l’appunto – fanno rivivere
quell’entusiasmo portato dall’introduzione dell’automobile quale simbolo
di libertà, benessere e realizzazione
personale, che ha caratterizzato
l’American way of life. Il trend vintage
nel licensing fa leva sulla connessione
emotiva stabilita tra il consumatore e
il prodotto. Il richiamo a quella che è
stata la storia del brand è la garanzia
di successo di queste property».
Chi va piano, va sano e va lontano
Anche Douglas Mari, titolare di Dic2,
racconta la sua esperienza: «Il
vintage funziona bene prima di tutto
perché è conosciuto, non è ignoto.
Dunque è normale che sia scelto da
quei licenziatari che preferiscono
avere la certezza di portare a casa dei
risultati positivi, anche se non con
grandi profitti. Se il cliente invece ha
bisogno di fare un’operazione
promozionale di 6 mesi e dispone di
un budget alto, gli verrà consigliato
un personaggio “usa e getta”, nel
senso che porta a dei margini alti in
breve tempo, ma in un periodo
circoscritto, poiché è statisticamente probabile che l’interesse per
tale property cali abbastanza velocemente». Dic2 gestisce British
Motors Heritage – che raggruppa le
property di celebri auto
inglesi quali Austin, MG,
Mini, Morris, e Rover – e che
punta proprio sulla caratteristica vintage di questi
marchi. «Mentre con Jeep
stiamo sviluppando la
licenza vintage “Willys” –
conclude Mari – il cui
rilancio è previsto per l’autunno/inverno 2011, in
occasione del 60° anniversario del brand».
Setting a sober pace
Douglas Mari, boss of Dic2, chimes in: «Vintage works well
because it’s a known factor, it doesn’t involve a leap in the
dark. So it’s obviously attractive to licensees who want
guaranteed results, even if they don’t make a killing.
Whereas if a client wants to launch a promo for six months
and has a reasonably high budget, we’d probably recommend a “disposable” character, something that’s going to
bring the cash rolling in for the short term, but might not
have any staying power, because public interest in this type
of property tends to cool fast».
Dic2 has British Motors Heritage on its books, and highlights the vintage character of the brands. «At the moment
we’re busy developing the vintage “Willys” license for
Jeep, due to be re-launched in Autumn/Winter 2011 on the
brand’s 60th birthday» concludes Mari.
Laura Molteni
E il luxury?
La brand extension che utilizza licenze legate al mondo dei motori generalmente percorre due
strade: il vintage o il lusso/lifestyle. Ma se la prima fa leva sulla memoria ed è accessibile al
grande pubblico, la seconda – ovviamente di nicchia – presenta molte più difficoltà, a partire
dallo sviluppo prodotto. È essenziale, infatti, mantenere la coerenza con i valori di prestigio
del marchio, ed esiste un altro problema: i marchi di automobili di lusso – adatti per il gift e
la valigeria – sono difficilmente interpretabili nel settore abbigliamento e accessori, generalmente “locomotive” dei progetti di licensing. Un’eccezione recente è rappresentata da
Maserati, che a Pitti Uomo ha presentato una collezione di sneaker per la prossima primavera estate 2011 di altissimo design e contenuto tecnologico. Suprem, azienda nata nel 2005
con la missione di sviluppare calzature di alto profilo avvalendosi di licenze di brand prestigiosi, è l’azienda che si occuperà della produzione. Il mood è ovviamente ispirato alla guida,
con cura dei dettagli e materiali proprie dei valori del marchio del tridente.
Geared to luxury?
Brand extensions that use licenses linked to the world of motoring generally come in two flavours: vintage or
luxury/lifestyle. The former option hinges on memories of a golden past and is pretty accessible to a broad
audience, but the latter, obviously for niche products, is a little trickier to handle, starting from product development. Coherence with the prestige values of the brand is a must, but although luxury cars may go down very well
for gifts and luggage, they aren’t easy to transform into fashion and accessories, usually the powerhouses of
licensing projects. Maserati is a recent exception to the rule. At this year’s Pitti Menswear kermesse they
presented a collection of sneakers for spring/summer 2011 which oozed hi-tech designer glam. These posh
Maserati pumps are made by Suprem, a company founded in 2005 with a mission to make high profile hoofwear
under license from prestige brands. The mood is clearly driving-oriented, while the workmanship and materials
reflect Maserati’s commitment to quality.
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trends
Intramontabile
kawaii
Tratti stilizzati, colori pieni, e tanta “dolcezza”. Perché lo stile kawaii continua ad
attrarre? Di risposte ne esistono tante, ma la verità è una soltanto una: il kawaii piace.
Punto e basta
Kawaii
in
giapponese
vuol
dire
“carino”; lo stesso vocabolo in inglese è tradotto
con cute, pretty. È un
termine vezzeggiativo
che rimanda al mondo
dell’infanzia, all’ingenuità, ai colori. Questo
lifestyle fa parte della
cultura giapponese a
partire dagli anni ‘70, e
nasce prima della creazione di Hello Kitty (il
vero precursore del
genere, 1976). Sono
state infatti le ragazzine
giapponesi a diffonderne
per prime la moda,
attraverso la scrittura
Opera originale di Simone Legno per Kazachok
dei loro diari: distaccanaumentandone la diffusione e l’apdosi dalla grafia formale, riempiprezzamento in Italia e nel mondo.
vano le pagine usando caratteri
Ecco perché riteniamo che anche i
tondeggianti e disegnando sui bordi
Sanrio Friends – Charmy Kitty,
cuoricini, stelline e animaletti.
Keroppi, My Melody, Badtz-Maru –
Da allora lo stile kawaii imperversa
vedranno una crescita nel prossimo
nel merchandising e torna ciclicabiennio. Sono nati come personaggi
mente in auge. A questo proposito,
complementari di Hello Kitty, ma
Giada Paterlini di Starbright ci
più il tempo passa, più sono apprezspiega «Ritengo che lo stile kawaii
zati dai consumatori. Lo stile
abbia in sé ancora molto potenziale
kawaii, infatti, piace sia per la
di crescita, e parte del merito va a
semplicità dei tratti, sia per la capaSimone Legno con Tokidoki, che ha
cità di comunicare valori e buoni
saputo interpretare benissimo
sentimenti (good-willing), sia per
questo stile in chiave moderna,
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Evergreen Kawaii
Characterised by its colourful, cute sketches, the kawaii
style is still extremely popular. For a whole range of
reasons, but the most important is very simple: people
like it.
Kawaii in Japanese means “cute, pretty”. It’s a word of
endearment that conjures childhood, innocence and
colour. This is a lifestyle that first surfaced in Japan
during the 70s, just before the creation of Hello Kitty in
1976, who went on to become the true standard-bearer
of the genre. It was Japanese schoolgirls, using a softly
rounded form of handwriting in their diaries and
covering them with little hearts, stars and cute pets, who
first spread the craze.
The kawaii style has been a fixed feature in the merchandising world ever since, coming back into fashion with
monotonous regularity. Giada Paterlini from Starbright
forecasts «I think kawaii style still has loads of untapped
potential, partly thanks to Simone Legno with Tokidoki,
who has managed to interpret this style in a modern key
and given it a real boost both here in Italy and worldwide.
And this is why we’re convinced that the Sanrio Friends
– Charmy Kitty, Keroppi, My Melody and, Badtz-Maru –
will grow successfully over the next two years. They were
all originally spin-off characters from Hello Kitty, but as
time has gone by consumers have grown to appreciate
them for their own sake. Kawaii style is popular because
of its simple graphics and because it communicates
positive values and goodwill. Another reason lies in the
high aesthetic quality of the merchandising».
Kawaii contamination
Kawaii style has spread beyond its original national
borders, for example with the Care Bears (another
Starbright property), an American product with kawaii
elements in its style guide, and Chupa Chups. Christine
Cool from Chupa Chups, S.A. Unipersonal describes how
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trends
l’interpretazione che ne fanno le
aziende a livello di merchandising,
proponendo prodotti con parametri
estetici molto alti».
Contaminazioni kawaii
Lo stile kawaii è utilizzato anche per
le grafiche di property che non
nascono con i presupposti di questo
genere: ne sono un esempio i Care
Bears (sempre Starbright), property
americana che presenta elementi
kawaii nelle style guide, e Chupa
Chups. Christine Cool di Chupa
Chups, S.A. Unipersonal ci descrive
quanto questa licenza sia celebre e
gradita in Giappone fin dal suo
arrivo trent’anni fa e l’esistenza di
grafiche kawaii in tutte le style
guide Chupa Chups. «La loro
cultura fondata sui gadget e
sempre in attesa di novità kawaii, è
da anni fonte di ispirazione per le
grafiche e i prodotti Chupa Chups.
Non a caso, i licenziatari giapponesi
sono dei veri leader nel reinterpretare il lecca-lecca, il logo e gli involucri colorati in migliaia di modi
differenti».
Un’altra caso emblematico è
rappresentato dal già citato brand
Tokidoki: «Quando si parla di
Tokidoki dal punto di vista del tratto
– ci spiega Francesco Verdinelli di
Fornari, la master licensee
europea, si parla di Japanisme,
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ossia la volontà da parte di artisti
non provenienti dal paese del Sol
Levante di rifarsi a stilemi giapponesi. Il risultato è quindi un mix di
sensualità giapponese e un attitudine più smaliziata tutta italiana
che rappresenta in qualche misura
un plusvalore perché differenziante.
Questo fortissimo senso di appartenenza si esplicita anche e soprattutto attraverso le caratteristiche
dei prodotti in licenza e delle collaborazioni».
Discorso molto simile (quello del
Japanisme) anche per Charuca
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popular this license has been in Japan ever since it
arrived there 30 years ago and how kawaii graphics have
influenced all the Chupa Chups style guides. «The
Japanese gadget-based culture is always ready to lap up
kawaii novelties, and the style has provided inspiration
for years of Chupa Chups graphics and products. One
reason why Japanese licensees are past masters when it
comes to interpreting the lollipops, the logo and the
colourful wrappers in thousands of different ways».
Another prime example is the above-mentioned Tokidoki
brand: «When we talk about Tokidoki in terms of actual
graphics, we talk about Japanisme, or non-Japanese
artists deliberately copying Japanese style. The result is
a mix of Japanese sensuality and that peculiar quality of
Italian worldliness that really makes the difference»
explains Francesco Verdinelli from Fornari, which holds
the European master license.
Japanisme is also the hallmark of the Charuca
(Starbright) property, brainchild of the Spanish graphic
designer Charuca Vargas. The brand was only born
seven years ago but became a virtually instant market
hit, despite not being able to play the memory card or
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(Starbright), property nata dalla
penna dalla graphic designer
spagnola Charuca Vargas. Il
marchio esiste solo da sette anni
ma ha saputo imporsi sul mercato
fin da subito, nonostante non
potesse contare sulla “memoria” e
sulla riconoscibilità, come accade
per molti brand recuperati dal
passato: complice il blog creato
dall’autrice e la community di fan
formatasi attorno ad esso.
Target: fashion victim
Se il Giappone è il primo affamato di
novità kawaii e se storicamente l’Italia
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guarda con molto interesse e sensibilità al mercato Giapponese (affermazione su cui concordano Giada
Paterlini di Starbright e Lorenzo
Varrà di Backstage), l’equazione è
presto fatta. Inoltre c’è un altro
elemento che accomuna i due
mercati, l’interesse per la moda:
«Le giovani consumatrici italiane,
(ma anche le francesi, le spagnole e
da poco anche le sudamericane) –
afferma Maria Romanelli di
TeamWorks che gestisce JaJa e
Nymboo – sono sempre attente a
look alternativi a stili grafici puliti, e
si lasciano attrarre molto dai
messaggi significativi che questi
brand cercano di trasferire. Ad
esempio JaJa piace non solo per il
suo look semplice, molto giovanile,
ma anche perché è amante dello
sport, del mangiar sano e del vivere
bene il tempo libero. Le Nymboo
Girls invece, con il loro look più
estremo ed intrigante, si avvicinano
e cercano di rappresentare i vari
mondi femminili, nelle molteplici
sfumature di gusti, caratteri ed attitudini, in cui alle ragazze piace
identificarsi».
«Anche la licenza Kai Lan punta al
settore moda e vuole elevarsi come
target, allontanandosi dalla fascia
prescolare cui è destinato il cartone
animato – ci spiega Copyright
Promotions. Il disegno ha un tratto
molto semplice, dolce e femminile:
è questo il suo appeal ed è su
questo che vogliamo puntare per
trovare nuovi licenziatari. Noi
trattiamo Kay Lan come
un vero e proprio
brand e cerchiamo
aziende che vogliono
lavorare
sulle
grafiche, nonostante la
count on recognisability, as so many
brands resuscitated from
the past do. The author’s blog and the community of fans
it attracted proved to be a big help.
Target: fashion victim
So with Japan crazy for kawaii and Italy traditionally
dogging the footsteps of the Japanese market (a point
Giada Paterlini from Starbright and Lorenzo Varrà from
Backstage both agree on), the whole equation adds up.
And another factor links the two markets: their longstanding love affair with fashion. Maria Romanelli from
TeamWorks, who manage JaJa and Nymboo, comments
«Young Italian women, not to mention their French,
Spanish and more recently, South American counterparts, always appreciate alternative looks and styles,
and are attracted by the underlying message these
brands carry. For example JaJa is popular because the
look is simple and young, but also because she adores
sport, healthy food and making good use of her free
time. Then there are the Nymboo Girls, with their more
intriguing look, who represent a broad spectrum of
womanhood, with a range of different tastes, characters
and attitudes, so there’s something for everyone to identify with».
«Kai Lan is another license that targets fashion, and
wants to raise its profile, breaking away from the preschool target the cartoon caters for» explains Copyright
Promotions. The graphics are simple, soft and feminine,
which is precisely where its appeal lies and what we
want to highlight in our search for new licensees. We
treat Kay Lan as a brand and we’re looking for companies who are prepared to work on the graphics, although
the style guide already has several ideas».
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trends
style guide presenti diversi spunti
stilistici».
Stesso discorso per Rebecca
Bonbon, licenza acquisita due anni
fa da Fremantle Media Enterprises
che ne gestisce i diritti in tutto il
mondo, eccetto Giappone, Korea e
Cina. La property, disegnata dalla
creatrice di Hello Kitty e commissionata da un’azienda giapponese
di moda (quindi nasce a priori esattamente per essere applicata in
questo mercato), ha avuto successo
proprio tra i fan dello stile kawaii.
Ritorno all’infanzia
Lorenzo Varrà fa notare che spesso
non sono le bambine il target di
riferimento, ma le teenager, le
giovani donne e persino le donne
adulte. Mentre le bimbe sono
ancora in fase aspirazionale e
vogliono imitare i grandi, le giovani
donne sono più disposte a giocare
con se stesse ed esprimere la
propria femminilità e dolcezza
usando questi character come
veicolo comunicativo. «Tutti Cuti –
licenza inglese di Santoro London,
gestita in Italia da Backstage –
rispecchia perfettamente questa
attitudine», spiega Lorenzo Varrà.
«Contraddistinte da un tratto
morbido e da colori accesi, da uno
stile malizioso, ma, al tempo stesso,
dolce ed ingenuo, le “cuties” di Tutti
Cuti puntano a risvegliare la “little
girl” insita in ogni donna, abbinando
una cura nei dettagli che le rendono
trendy e alla moda». È dello stesso
avviso Francesco Verdinelli «Il
genere kawaii sta riscuotendo un
successo ogni giorno crescente
perché evoca attraverso il tratto
grafico dei personaggi un legame
con la nostra infanzia: si tratta di
una metafisica del ricordo di proustiana memoria che accompagna il
consumatore anche in età adulta. I
characters in questo senso diventano vere e proprie icone pop per un
pubblico di kidult – termine che
fonde assieme i termini kid e adult –
e sta ad indicare quel gruppo di
consumatori adulti che sono invece
molto giovani per ciò che riguarda il
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proprio consumption pattern».
«La popolarità del genere kawaii –
continua Verdinelli – risiede anche
nella natura tutta giapponese delle
strategie di marketing. È lifestyle
oriented e attraverso un complesso
gioco di licensing e comarketing in
edizioni limitate permette a un
prodotto di essere declinato in
nuove categorie merceologiche
attraverso strategie decisamente
posizionanti. Simone Legno, il papà
di Tokidoki, è stato uno dei primi
artisti in Europa a sviluppare una
linea di art toys e i suoi personaggi
si evolvono seguendo quelli che
sono trend e situazioni in atto nel
mondo reale».
Lorenzo Varrà di Backstage fa altre
interessanti osservazioni sul kawaii
style «A mio parere questo genere
piace perché si basa fortemente
sull’estetica e il giovane consumatore ormai è molto sensibile a
questa caratteristica: si tratta infatti
di rappresentazioni in cui il graphic
design è molto curato. Nel kawaii si
opera una sintesi del segno che
arriva a far emergere solo i tratti
distintivi e netti di un personaggio, e
questo processo aiuta automaticamente quel disegno a raggiungere
più facilmente le corde di tutti. Se
poi il disegno è anche accattivante,
questo non fa che aumentare l’indice di gradimento e le potenzialità
nel mercato».
Laura Molteni
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The same goes for Rebecca Bonbon, the license bought
two years ago by Fremantle Media Enterprises, who
manage it worldwide excluding Japan, Korea and China.
The property was designed by the creator of Hello Kitty
and commissioned by a Japanese fashion company,
making it ideal for application in this field, and has been
particularly successful with fans of the Kawaii style.
Childhood memories
Lorenzo Varrà from Backstage points out that kids are
not always the target, but rather older girls or even
grown-up women. Their younger sisters and daughters
are still at the aspirational stage, wanting to imitate their
elders, while some women like to play on being
“childish”, feminine and cute, and they use these characters to vehicle the communication. . «Tutti Cuti, the
British license from Santoro London managed by
Backstage in Italy, is a perfect example», explains
Lorenzo Varrà. «With its soft outlines and bright colours,
a style that is sexy and at the same time innocently
sweet, Tutti Cuti’s “cuties” arouse the “little girl” in every
woman, coupled with carefully crafted details that make
it trendy».
Francesco Verdinelli agrees «kawaii is becoming more
and more successful because its graphics are evocative
of childhood: a metaphysical memory in the proud tradition of Proust that accompanies consumers into adulthood. Characters morph into pop icons for kidults –
those adult consumers who exhibit childlike consumption patterns. The popularity of kawaii style is also due to
the nature of Japanese marketing strategies, which are
lifestyle oriented and exploit an intricate mix of licensing
and limited edition co-marketing to promote products in
various categories through positioning strategies.
Simone Legno, the creator of Tokidoki, was one of the
first artists in Europe to develop a line of art toys».
Lorenzo Varrà from Backstage makes some more interesting comments on kawaii style «I think this style is
popular because its so firmly based on aesthetics, and
young consumers are very aesthetically aware. The
sketch element in kawaii means that the essential characteristics emerge, and that broadens its appeal. Then if
the graphics are also attractive, so much the better.
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licensee focus
Aqueodesign: design
a portata di mano
Storia di un’azienda che ha saputo affermare il proprio brand e stringere importanti accordi
di licenza, in modo da realizzare prodotti per la pioggia che accontentino tutti i gusti
Progettazione, sperimentazione e innovazione.
Sono le parole chiave su
cui è stato costruito il successo del
marchio H.Due.O che in pochissimi
anni è riuscito ad imporsi all’attenzione del dettaglio internazionale,
come valida alternativa fashion, al
mondo dell’ombrello classico.
«Oggi il marchio gode di un’ottima
visibilità e di un ottimo posizionamento sul mercato», racconta l’imprenditore Roberto Fiegl, fondatore
e Amministratore Unico della
società Aqueodesign Srl a cui fa
capo il brand.
Direttore creativo è invece l’architetto Barbara Veronesi che, grazie al
suo estro, ha saputo rinnovare il
mondo dell’ombrello riuscendo a
creare uno stile urbano, fresco,
spigliato e unico, cogliendo e interpretando al meglio la voglia di
cambiamento del pubblico.
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Con questo spirito innovativo, l’ampliamento di gamma è stato quasi
inevitabile. Accanto agli ombrelli
sono arrivate via via linee di complementi e di accessori per la pioggia e
il travel: parka, mantelle, cappellini,
borse tracolla, valigie trolley e trolley
shopping, sdoganando e svecchiando in questo modo tanti
prodotti che erano ritenuti un po’
sorpassati. Ne è un esempio la
collezione “Hippy Flower”, caratterizzata da un leit motiv grafico di una
margherita colorata, che nel tempo
è diventato segno distintivo del
marchio.
Aqueodesign è presente con
showroom a Milano, Torino,
Bologna, Firenze, Roma e Napoli; il
marchio H.Due.O viene capillarmente distribuito in tutta Italia ed ha
una buona copertura anche
all’estero grazie ad una rete internazionale di distributori.
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Aqueodesign: design for all
seasons
The story of a firm that has managed to establish its
own brand and cement important licensing agreements
to make rainwear for all tastes
Planning, trialling and innovating are the three keywords
behind the success of the H.Due.O (H2O) brand, that has
managed to scale the high street heights on an international scale in record time as a valid alternative to the
traditional brolly.
«The brand now has excellent visibility and an excellent
market position», explains Roberto Fiegl, founder and
CEO of Aqueodesign Srl, the brand owner. The spark that
has given a fresh lease of life to the world of the
umbrella comes from architect Barbara Veronesi, the
firm’s creative director.
With an innovative spirit of urban chic giving its brollies
a satisfactory boost, Aqueodesign was soon inevitably
adding other lines of rain and travel wear. Their leading
range is the “Hippy Flower” collection, characterised by
its trademark coloured daisy, which has come to be
strongly identified with the brand.
The H.Due.O brand is distributed all over Italy and
abroad, thanks to its extensive international sales
network.
Kazachok: «What development plans have you got for
2010?»
Roberto Fiegl: «For 2010 Aqueodesign has stipulated a
series of contracts to open 120 corners in Italy and 5
flagship stores. We’ve also extended our production
lines with a “Beauty line” and a “Summer line”».
K.: «Licenses In/Out: a firm that works both ways. How
exactly?»
R. F.: «Well as far as license Out is concerned, we have
had some requests, but for the time being we’ve only got
a partnership to create a back to school line of
stationery. On the license In front we wanted to make
sure there was something for everyone by Aqueodesign,
the “design” target is covered by H.due.O, “women’s
fashion by Braccialini, men’s classics by The Bridge and
hi-tech by Knirps».
K.: «What advantages have you had from licensing?»
R. F.: «Licensing has given us an excellent market position and broadened our own brand. Whereas umbrellas
used to be sold purely in shops that stocked travel items,
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Kazachok: «Qual è il vostro piano di
sviluppo?»
Roberto Fiegl: Abbiamo in atto
contratti di affiliazione per aprire 120
corner in Italia e 5 flag shop; inoltre
abbiamo ampliato anche le nostre
linee di produzione con la “Beauty
Line” (trousse, pochette e beautycase in materiale gommato impermeabile ) e la “Summer Line” (borse
multiuso ripiegabili per la spiaggia e
la città).
K.: «Licenze In/Out: un’azienda
dalla duplice anima, come si
concretizza?»
R. F.: Per quanto riguarda la licenza
Out, ci è stata chiesta la licenza del
marchio H.Due.O; per ora abbiamo
solo una collaborazione con un’importante azienda del settore per la
creazione di una linea di cartotecnica
per la scuola. Si tratta di un riconoscimento che evidenzia l’appeal e
l’importanza che ha assunto il nostro
marchio.
Per quanto riguarda le licenze In,
volevamo creare un panorama che
accontentasse tutti i target tipici del
nostro mercato: il “design” è soddisfatto con H.due.O, il “fashion/donna”
con Braccialini, il “classico/uomo”
con The Bridge e il “tecnico” con
Knirps. Da settembre abbiamo
lanciato una collezione theBeatles,
che consideriamo un’innovazione
stilistica “pop” nel settore medio alto.
K.: «Come è iniziata l’avventura
delle licenze In?»
R. F.: Non parlerei di “avventura”
poiché nel settore della produzione
di ombrelli il discorso licenza ricopre
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da sempre un ruolo molto importante. Una scelta giusta fa davvero la
differenza.
K.: «Qual è la vostra strategia di
licensing?»
R. F.: La nostra strategia è quella di
posizionare ed estendere il nostro
brand H.Due.O a tutto il mondo della
pioggia, tramite la nostra forte
valenza nel design per creare
prodotti non di massa ma nemmeno
troppo di nicchia
with our design and fashion ranges we’ve been able to
access alternative outlets».
K.: «And what problems have you had? If you were your
own main Licensor what would you change?»
R. F.: «We did have some problems initially, but that’s
a thing of the past now. Manufacturing umbrellas
isn’t as easy as it might seem, and using a specific
design on them can be tricky: you have to remember
the surface area is in segments… The brands we deal
with nowadays are all very collaborative, they all
listen to our suggestions, which come from technical
considerations».
K.: «Quali vantaggi vi hanno assicurato le licenze?»
R. F.: L’acquisizione di licenze ci ha
assicurato un posizionamento e un
forte ampliamento anche del nostro
brand. Se infatti prima il prodotto
ombrello era venduto solo nei negozi
che trattavano articoli per il viaggio,
con il discorso del design e del
fashion abbiamo avuto la possibilità
di entrare in canali alternativi come
quello dell’abbigliamento, della
calzatura, della boutique.
K.: «E quali difficoltà riscontrate?
Se fosse al posto del suo principale
Licensor cosa vorrebbe cambiare?»
R. F.: Qualche problema l’abbiamo
avuto in passato, non oggi. Il fatto è
che produrre un ombrello non è così
banale, e anche riportare un disegno
su di esso è complicato: basti pensare
che la superficie è fatta a spicchi… I
marchi che trattiamo oggi invece
seguono molto i nostri suggerimenti –
che partono dalle problematiche
tecniche – e sono molto collaborativi.
Gisella Barabino
H.Due.O
anno di fondazione / Founded
FEBBRAIO 2004 / FEBRUARY 2004
fatturato 2009 / 2009 turnover
CIRCA 5 MILIONI DI EURO /
APPROX 5 MILLION EUROS
clienti attivi / Current clients
1200 CLIENTI / 1200 CLIENTS
licenze in corso / Current licenses
(KNIRPS – BRACCIALINI – THE BRIDGE –
GATTINONI – THE BEATLES)
License out: H.DUE.O PER KEIDEE)
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legal
Contraffazione e
licensing: i passi concreti
della legge italiana
La riforma della lotta alla contraffazione avviata dalla legge n.99 del 23 luglio 2009
cambia radicalmente le norme inserite nel Codice Penale, inerenti alla tutela della
proprietà industriali, non solo inasprendo le sanzioni penali, ma anche estendendo la
responsabilità penale alle società alle società ree di contraffazione
L’estensione
della
responsabilità penale
all’impresa ex D.lgs
231/01 contenuta nella L.99/09 ha
finalmente inquadrato i reati
contraffattivi come reati gravi, veri
delitti contro l’economia. É un
passo importante che va anche
nella direzione della lotta alla
concorrenza sleale, al parassitismo
di un certo modo di fare impresa,
che fino ad oggi, forte della lentezza
epocale della giustizia, ha utilizzato
l’impresa come uno strumento
versatile
per
copiare
i
prodotti
di
successo
del
momento, per
venderli a poco
prezzo e non
Furio Ghezzi
pagare
alcun
dazio agli aventi
diritto. In poche parole, offre agli
operatori del licensing spunto per
rendere più efficaci i controlli e i
vincoli contrattuali oltre le solite
verifiche contabili.
Fakes and licensing:
italian law has finally taken a
firm stance
Reform in the legal battle against fakes was kick-started
by law N°99 issued 23 July 2009. The new law made
sweeping changes to the Italian Penal Code on the
safeguarding of industrial property, stiffening sanctions
and extending penal responsibility to the companies
guilty of counterfeiting
By making companies that manufacture fakes responsible for their actions under the penal code, Law
N°99/09 (as per Legislative Decree 231/01) has finally
placed fakery firmly in the category of serious crimes
crippling the economy. This is a very important step
forward that also strikes a glancing blow at unfair
competition. All too many mendacious me-too manufacturers in Italy have cashed in on the biblically slow
workings of the local courts to churn out cheap copies
of the current fad and sell them off for a song, without
the unwelcome expense of paying any rights or dues.
The new law aims to create a virtuous cycle whereby
innovative enterprises can count on ongoing operative
support from an extra-judicial source, whose procedures and control mechanisms have enough clout to
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L’opportunità fornita dalla nuova
norma è quella di creare un circuito
virtuoso, nel quale le imprese innovative possano trovare un supporto
operativo di controllo costante,
diverso da quello giudiziario, in cui
le procedure e i controlli introdotti
scoraggino la produzione di prodotti
contraffatti da parte ad esempio di
licenziatari infedeli con notevoli
vantaggi economici.
L’inasprimento delle sanzioni
L’inclusione della contraffazione nel
bouquet dei reati cui il D.lgs 231/01
risulta applicabile non è solo un
inasprimento delle sanzioni che ha
caratterizzato la L.99/09, ma costituisce una nuova fattispecie, volta a
sradicare la cultura della contraffazione dalle imprese che spesso non
si curano delle privative altrui con
scelte spregiudicate al limite del
parassitario e sicuramente concorrenzialmente scorrette.
La norma offre l’opportunità all’impresa di dotarsi di un approccio
metodologico e consente di
mappare il percorso interno delle
scelte, creando delle procedure di
controllo, interne ed esterne all’impresa. Inoltre consente di selezionare i fornitori anche su basi
etiche; così facendo si aumenta il
valore aggiunto del prodotto e si
amplia l’effetto anticontraffattivo.
Ogni elemento produttivo del valore
della filiera del marchio, dell’innovazione tecnologica o dello sfruttamento del diritto d’autore è inquadrato e valorizzato. Infine è più
facile sanzionare le trasgressioni,
fare verifiche e tenere traccia dei
controlli. L’obiezione più diffusa è
quella di credere che tutto ciò non
serva ai grossi gruppi, ma è un
errore pensare che il problema
della contraffazione interessi
solo il sottobosco industriale.
discourage get-rich-quick rip-offs; so buccaneering
licensees beware!
Tough sanctions
Ferrying fakes to within the sphere of crimes
Legislative Decree 231/01 applies to has not only
toughened sanctions, it has also clearly signalled the
will to uproot the sort of freebooting counterfeit
culture that rides roughshod over property rights.
The law allows firms to adopt a methodical
approach, mapping out internal decision-making
processes and creating internal and external check
mechanisms. Companies may now pick over the
Processi e protocolli
Ogni impresa che punti sugli
ethical credentials of their procurement providers,
which
in
turn
adds
to
product value and amplifies
the
anti-counterfeiting
effect. Lastly it has become
easier to punish transgressors, carry out check ups
and generally keep tabs.
The main criticism is that
it’s no help to large groups,
but it is a mistake to think
that
counterfeiting
only
effects the shady undergrowth of the industrial
world.
Kazachok Licensing Mag’
ottobre - dicembre 10
61
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Pagina 62
legal
elementi sopra citati deve seriamente prendere in considerazione
l’ipotesi di creare proprie procedure
e protocolli che siano evidenza di
quanto l’impresa dedichi attenzione
alla ricerca e alla qualità. In particolare le società che fanno produrre
o duplicare diritti principalmente
all’estero, o che distribuiscono
prodotti provenienti da altri mercati
come telefonia, computer, capi di
abbigliamento e accessori moda
provenienti da Paesi produttori a
basso costo. Vi sono poi società che
hanno proprio nell’italianità dei
prodotti il loro valore aggiunto, ad
esempio quelle del settore agroalimentare o delle produzioni
tipiche. Anche la fascia dei fornitori
deve offrire garanzie idonee: così
come avviene già da anni per la
salvaguardia del lavoro infantile, si
deve evidenziare e premiare un
circuito di eccellenza anche esterno
all’azienda che sfavorisca la
contraffazione, coinvolgendo tutto
il circuito di realizzazione del
prodotto. Un fornitore sbagliato o
non all’altezza rischia di compromettere l’intera produzione, oltre
che
danneggiare
l’immagine
dell’azienda. Infine, la pratica di
adottare procedure e controlli testimonia il valore del brand, della
ricerca e l’eccellenza dell’impresa.
In conclusione la verifica della liceità
dell’uso delle privative industriali
diviene sempre più un elemento
fondante del business in particolare
nel licensing internazionale.
Kazachok Licensing Mag'
There are companies that manufacture or duplicate
rights mainly abroad, or distribute telecom, computer
or fashion products made in countries with low industrial costs. Then there are firms whose intrinsic value
Attenzione all’adeguamento
Occorre vegliare costantemente
sul corretto uso delle privative da
parte dei licenziatari. Nella redazione dei contratti occorre porre
particolare attenzione a questi
capitoli sia a tutela delle proprie
privative che del business. Appare
sempre più opportuno dotare le
imprese del settore di un modello
organizzativo e richiedere tale
adeguamento ai licenziatari, come
già stanno facendo molti grossi
gruppi che impongono la sottoscrizione di clausole etiche ai contraenti. La portata di tali clausole in
sede interpretativa e nell’esecuzione del contratto è rilevante
perché consente la risoluzione
anticipata in caso di violazione
delle norme richiamate, ma altresì
apre al risarcimento del danno
subito. In altre parole è anche
un’opportunità per affrontare in
modo coerente e moderno il
mercato del licensing e un modo
concreto per controllare la qualità
dei licenziatari.
Avv. Furio S. Ghezzi
Studio Legale Martinez - Novebaci
62
Processes and protocols
ottobre - dicembre 10
lies in the fact that they are Italian, especially in the food
and beverages sector. In both these contexts suppliers
have to offer adequate guarantees too, as has been the
case for years with regards to child labour. This will
highlight and reward an anti-counterfeiting culture
covering the whole production process. The adoption of
adequate procedures can only enhance brand value,
emphasising research and excellence. So checking the
correct use of industrial rights is increasingly becoming
a hallmark of good business practise, and this is even
more true in the international licensing field.
Contracts and compliance
Contracts should be carefully drawn up to cover
clauses on business and manufacturing rights from all
angles. It increasingly seems essential to apply an
organisational model and require licensees to do likewise. Many large groups have already factored in ethics
clauses to their standard contracts; a wise move that
carries weight in any court, provides an ironclad exit
strategy in case of non-compliance and validates
possible future claims for compensation. In other
words a coherent, modern modus operandi for the
licensing market and a concrete tool for monitoring
quality in licensees.
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Kazachok Licensing Mag’ Italia, anno IV, Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale - 70%-DCB Milano
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