scarica l`intero giornale in formato PDF
Transcript
scarica l`intero giornale in formato PDF
Scuole Besta Ci hamo andati Pure noi! Il resto dello scolarino S. M. S. F. Besta – Classe III C – proff Di Diodoro, Chiesa, Pentericci A. S. 2005-2006 Capo redattrice – Giulia Druidi Scuola Miriana Mariotti Oroscopo Ravanini, Jiang, Mariotti Vuoi sapere qual è il tuo giorno fortunato? Vuoi sapere come vai in amore o come sono messe le tue finanze? Consulta le stelle! segue a pag. 14 Libri e non solo Alice Toselli, Massimiliano Basco “Che tipo di lettore sei?” finalmente pubblicati i dati che vi riguardano! Scoprite se alle Besta si legge... segue a pag. 14 La moda secondo me Scuola S il bene e il mare … una linea un po’ incerta che separa queste due grandi diversità. C di luna…luna crescente che si nasconde… U uno… il primo in tutto… O come forma, una palla, un divertimento… L una pista che sci…bella e complicata A di torre con balcone Miriana Mariotti “La moda è vestirsi col gusto di fregarsene”… beh, è vero. Personalmente la ritengo una frase giusta, io seguo la moda ma non esageratamente. Mi piace mischiare nuove e vecchie tendenze! segue a pag 4 Soap opera! Soap! Katie Bates, ripescata dal Titanic, disse: “Va bene che avevo chiesto un drink con del ghiaccio, ma questo mi pare eccessivo” Monica Ravanini Lanciano: più molestie, più paure Introduzione: Buonasera!!!! Carissimi amanti di Beautiful, di Vivere, di 100 vetrine, di Terranostra, di Incantesimo, di Elisa di Rivombrosa, di, insomma, tutte le magnifiche soap opera che vi hanno fatto piangere il cuore… Siamo qui oggi, per offrivi una magnifica e nuovissima soap opera: “Le passioni dietro le quinte”. In sintesi, vorremmo scrivervi una recensione della nuovissima soap opera che uscirà in TV e che diventerà di tutti voi. Sono le trame che si nascondono sotto gli spettacoli della 3C delle Besta, e vi posso assicurare che in realtà è tutto diverso… Una storia appassionante e travolgente che vi farà piangere più di qualsiasi cosa. Quindi ecco a voi. segue a pag. 10 Monica Ravanini, Miriana Mriotti Lanciano, una 15 enne è stata violentata, picchiata e presa a morsi da un gruppo di ragazzi. Era stata attirata da un ragazzo (uno degli aggressori) di sedici anni, che l'aveva convinta a uscire dalla festa privata in discoteca in cui era, per andare in una galleria che di solito era usata per tagliare il tragitto e raggiungere il locale. I due sono rimasti soli, ma per poco…. Purtroppo questi fatti si verificano in tutto il mondo e non sono fenomeni isolati che non ci riguardano… Questo è un mondo brutto e ce ne sono troppi di malintenzionati per far finta che tutto vada bene e per fidarsi sempre di tutto e tutti. Ho paura persino di uscire di casa da sola, fare due passi con un filo di trucco, perché voltandomi potrei vedere un viso sospetto. segue a pag. 6 Indirizzo in cui si possono reperire le opere della nostra classe nei 3 anni di scuola media: http://ic10.scuole.bo.it/besta/lavoro/ giallo/index.htm http://ic10.scuole.bo.it/besta/lavoro/ LIBRO_WEB/piace-%20non_piace. htm Federica Pondrelli Bullismo Toselli Alice Il fenomeno del bullismo è in espansione oggi ed è difficile difendersi per chi ne è vittima. segue a pag. 2 Notizie dal mondo La superstizione colpisce tutto il mondo Il matrimonio in Marocco Antonietta E.Naccah Aziz Ed Daoudi, Antonietta E.Naccah Superstizioni ? La parola innanzitutto significa “quello che sta sopra“ . Molti uomini legano la superstizione alle vicende di Dio; se un credente scivola su una buccia di banana, non se la prenderà con il suo dio bensì troverà un responsabile con una scusa del genere “per colpa del gatto nero!“ incontrato magari tre giorni prima dell’accaduto. segue a pag. 15 Il matrimonio in Marocco si svolge così: se il ragazzo vede per strada una ragazza che gli piace si informa su di lei e fa domande, tipo: di quale zona è, se è una brava ragazza, di che famiglia è ecc. Lui ne parla con i suoi genitori, se a loro va bene vanno dalla famiglia della ragazza per chiederne la mano. segue a pag. 16 Lettera a Dark Father Giulia Druidi Anakin Skywalker New Morte Nera 666 374000 7°quadrante alfa tel. 033-579678 Stimatissimo George Lucas, concedete a me, personaggio della vostra fantasia, di rubarvi pochi minuti per chiedervi qualcosa che alla vostra grande persona sembrerà futile, ma per me ha un grande significato. segue a pag. 11 Cosa guardano i giovani d’oggi? Federico Franco Devo ammettere che di Tv ne so abbastanza. Certo, non mi definirei mai un critico televisivo, ma, in relazione alla mia giovane età, posso dichiarare con assoluta certezza che me ne intendo. (…) E così ho svolto un’intervista su un campione d’una dozzina di ragazzi sui loro gusti sia televisivi che cinematografici. segue a pag. 20 Il resto dello scolarino 2 Cronache dalle Besta Redattrici Luna Casino Papia e Miriana Mariotti Classe III C – A.S: 2005_2006 Gli studenti delle medie si iscrivono alla Scuola Superiore 11% Alle Besta abbiamo scelto così Mariotti Miriana Anno 2005/06. Tocca a noi, ragazzi di terza, scegliere dove andare il prossimo anno e la paura di sbagliare e di cambiare avanza. liceo classico 21% liceo scientifico/linguistico Totale alunni: 110 – 5 classi liceo artistico Cambiare a 14 anni: piccole grandi paure 39% Indagine sul bullismo Parlando con i nostri compagni abbiamo scoperto tutte le loro paure sul loro prossimo futuro di studenti delle superiori, ma soprattutto ci siamo chiesti: "Hanno paura di andare in una nuova scuola?". Questa paura prende tutti; tutti hanno paura di essere presi in giro, di diventare oggetto di "bullismo". A proposito di bullismo, detto così sembra patetico, forse perché io non ne sono mai stata vittima, ma in effetti è una paura più che normale. Anch’io ho paura. Penso di non poter piacere agli altri, di stare antipatica ai miei futuri compagni. È una cosa seria, come ho paura io, tutti almeno hanno un po’ paura, anche di qualche sciocchezza, ed è per questo che con un piccolo sondaggio, sono riuscita a scoprire le loro piccole grandi paure. La maggior parte dei ragazzi hanno confessato di aver avuto paura qualche volta, - giustissimo - dicevo - chi non ha mai avuto paura?. E invece no, qualcuno non ha mai avuto paura. La trovo una cosa ridicola! È impossibile, l'hanno affermato solo per mettersi in mostra. E sapete cosa hanno risposto quando gli ho chiesto di cosa avevano paura? La maggioranza non si è sbilanciata, ma almeno ventidue persone hanno risposto: dei prepotenti. Non è bello avere questa paura. Sono dell'idea che se uno arriva nella scuola nuova con la paura di essere preso a calci, non riuscirà mai ad aprirsi! Ma d'altronde, cosa possiamo fare… non c'è una soluzione a questo problema. Abbiamo sempre saputo che con i bulli non si possono risolvere i problemi a voce. Con questo non dico che dovete fare a botte, assolutamente, dico solo che è fiato sprecato. Altra domanda: dove hanno avuto paura? La maggior parte dice proprio a scuola. Tutto grazie ai bulli. Ma mi chiedo, cosa vogliono ‘sti bulli? E chi ci aiuta in questa situazione? Personalmente, mi sono molto d'aiuto la famiglia e gli amici più stretti. Per esempio, non chiamerei mai il 114 per chiedere aiuto. E infatti, quasi tutti hanno detto che preferiscono rivolgersi agli amici. Penso che sia più semplice confidarsi con un coetaneo; io con i miei genitori non ho problemi, ma ci sono quei ragazzi che non hanno il bel rapporto che ho io con la mia famiglia. Anche con mia sorella mi trovo bene, sono sicura che lei non dice niente a nessuno. Sono tutte persone che mi ascoltano, con le quali posso liberarmi di tutti i miei problemi. Ricevo consigli utili da tutti e sorpasso queste difficoltà. Ma non pensiamo solo a noi stessi, c'è qualche compagno che ha sempre più bisogno di noi, anche in diverse situazioni. ist. Professionale 3% mento violento per ottenere i propri scopi. Il rendimento scolastico, anche se vario, tende ad abbassarsi con l’aumento dell’età, e in seguito a questo, si manifesta un atteggiamento negativo verso la scuola. È probabile che questi ragazzi provengano da condizioni famigliari inadeguate, questo spiegherebbe in parte, la soddisfazione nel vedere soffrire i loro compagni. È necessario informare i genitori che i loro figli possono avere atteggiamenti diversi a seconda dell’ambiente in cui si trovano, questo è importante per prevenire la sorpresa delle famiglie nello scoprire i comportamenti differenti da casa a scuola del proprio figlio. Per cercare di difendersi dal bullo, è meglio ignorarlo e girargli alla larga, questo però non deve diventare uno scappare. Secondo le statistiche fatte nelle scuole media Besta, gli amici sono un elemento essenziale per essere aiutati e la cosa che i ragazzi e le ragazze vorrebbero maggiormente è essere ascoltati e consigliati. Il bullismo secondo me Toselli Alice Il fenomeno del bullismo è in espansione oggi ed è difficile difendersi per chi ne è vittima. Alcune azioni offensive possono utilizzare le parole, ad esempio le minacce; altre, invece, possono utilizzare la forza, picchiando. Il bullismo può essere opera di un singolo individuo o di un gruppo. Per quanto riguarda la manifestazione degli atti del bullismo, si può affermare che la scuola è senza dubbio il luogo in cui questi si manifestano con maggiore frequenza, soprattutto durante l’intervallo, l’ora di mensa e nel tragitto scuola-casa. L’unica diversità esteriore che differenza i due gruppi (vittima e aggressore) è la forza fisica: le vittime sono solitamente più deboli della media dei ragazzi. La caratteristica più evidente del comportamento da bullo è chiaramente quella dell’aggressività rivolta verso i compagni, ma spesso anche verso i genitori e gli insegnanti. I bulli hanno generalmente un atteggia- ti è mai capitato di avere paura? In quali situazioni ti è capitato di avere paura? Qualche volta; 146 160 ist. Tecnico 26% Miriana Mariotti A scuola 84 90 140 80 70 120 Nel tempo libero 64 60 100 53 In famiglia 50 80 40 Altro 28 30 60 20 10 40 Spesso; 24 non risponde 10 Mai; 22 20 0 1 0 Di che cosa o di chi? 1 Chi ti ha aiutato a superare la paura? Di mio padre 100 90 90 Di mia madre 80 Dei prepotenti (ragazzi/e) 67 70 20 Padre 85 80 43 50 30 89 90 Dei professori 70 Del cambiamento di scuola 60 60 40 Madre 100 Altro 29 Altri adulti 50 42 non risponde 10 Altro 30 20 14 15 10 10 0 1 Amici 40 22 15 Professore 63 0 1 11 non risponde Il resto dello scolarino 3 Cronache dalle Besta Redattrici Luna Casino Papia e Miriana Mariotti Classe III C – A.S: 2005_2006 La scuola che ti cambia la vita Davide Ingala Nella scuola media Fabio Besta quest’anno gli alunni di terza media hanno avuto grandi difficoltà nella scelta per la scuola superiore. In tutte le classi c’era grande agitazione, molti ragazzi hanno consegnato il foglio d’iscrizione con un certo ritardo. La decisione non è stata facile dal punto di vista degli alunni; ci sono dei ragazzi che hanno molta possibilità di scelta dato che nella scuola attuale ricevono spesso valutazioni alte. Un mese dopo l’inizio della scuola c’è stato un incontro con un operatore del quartiere S. Donato (Graziano Cacciari) a cui hanno partecipato tutte le terze e in cui e sono stati consegnati dei libri che descrivono tutte le scuole superiori di Bologna e provincia. Dopo qualche giorno l’esperto è tornato a far visita a tutte le classi ed a aiutare gli alunni in difficoltà nella decisione. Graziano ha dato un grande aiuto e ora coloro che erano indecisi hanno fatto la loro scelta. Inoltre, durante il primo quadrimestre le prof di ogni terza hanno consegnato agli alunni vari test per facilitare appunto la scelta. A dicembre le prof hanno formulato un consiglio orientati- vo per indicare quale scuola secondo loro è più adatta a ciascun alunno. Alcuni ragazzi hanno optato per una scuola diversa da quella che era stata consigliata. Sempre a dicembre è arrivata una circolare che riguardava il giorno in cui dovevano essere consegnati i fogli di iscrizione: la data era il 25 gennaio. Tutti i ragazzi dal 9 gennaio al 25 per l’appunto sono stati molto agitati e in preda al panico; praticamente tutti erano terrorizzati per le seguenti cause: 1) Il tempo non sufficiente, 2) Per alcuni ragazzi la doppia possibilità di scelta, 3) La paura di non essere ammessi. Alla fine ognuno è riuscito ad assumere la propria decisione; ora bisognerà solo aspettare la fine dell’anno scolastico e sperare di essere ammessi. Il liceo artistico quest’anno non è stato molto apprezzato, solo tre alunni hanno chiesto di inscriversi al liceo in questione. Il tecnico, lo scientifico, il linguistico, il classico, il professionale hanno avuto maggiore successo. Con la matematica ci si gioca! Alle Besta la matematica è motivo di divertimento e di giochi di abilità Massimiliano Basco Da qualche anno, alle Besta, si fanno delle gare matematiche, o giochi matematici, a cui i ragazzi delle prime, seconde e terze medie che vogliono partecipare possono iscriversi pagando una quota di circa due euro. I ragazzi iscritti si ritrovano nell'Aula Magna dove i professori di matematica danno delle schede con diversi livelli di difficoltà che dipende dalla classe che si frequenta, i professori danno due ore di tempo per finire gli esercizi. una volta finiti gli esercizi si consegna la scheda ai professori che in seguito le manderanno a Milano dove verranno corrette. Dopo circa un mese ti vengono detti i risultati e se sei i tra i primi dieci andrai a Milano per partecipare ai giochi matematici nazionali. Se sei molto bravo e arrivi tra i primi tre oltre a vincere la medaglia (o una coppa) puoi continuare e andare a Parigi dove si svolgono ogni anno i giochi matematici internazionali e i primi tre vincono premi favolosi. Il fumo: uno dei peggiori nemici dei giovani d’oggi Aumentano i fumatori sotto i 14 anni Pesanti punizioni per i ragazzi beccati a fumare a scuola Federico Franco I ragazzi che fumano sono sempre di più. Con “ragazzi” non mi riferisco ai ventenni, ma anzi, parlo dei veri “ragazzi”, quelli sotto i 15 anni, quelli che finiscono di frequentare le medie e si preparano alla scuola superiore. Ecco, proprio di medie vi parlerò dopo, ma intanto iniziamo col ripetere che ci sono sempre più giovani che fanno uso di sigarette (e, purtroppo, non solo di quelle). Qui in Italia sono il 4,5% dei giovani che fumano. Ma la cosa forse più sconfortante è che solo l’anno scorso erano il 2,9%. Insomma, dal 2004 al 2005 abbiamo avuto un incremento del 1,6%. Ma lasciamo stare i dati. Sono soprattutto le ragazze che iniziano a fumare in questa giovane età, un po’ per le spinte che sono date loro dalle amiche più grandi o dalle sorelle maggiori, un po’ per il sempli- ce fatto di volere provare qualcosa di nuovo, qualcosa che, secondo loro, le farà finalmente diventare grandi (e questo è ciò che dicono molti psicologi). Oramai lo sanno anche i bambini: il fumo fa male. Lo scrivono anche sui pacchetti (cosa secondo il mio parere stupida: non mi pare che il consumo di fumo sia diminuito, anzi, hanno iniziato anche i ragazzi!). Provoca il cancro ai polmoni e altri problemi cardiovascolari. Ma questo agli over 30. Ai teen-ager, che sono ancora in fase di crescita, il fumo può ridurre lo sviluppo dei polmoni causando infinità di problemi respiratori. Prime fra tutte, la broncopneumopatia che, se prima colpiva solo i 50enni, ora è diventato un problema serio anche per i ragazzi sotto i venti, e la colpa è del fumo. Come ho annunciato prima, i ragazzi non si limitano a fumare fuori, ai giardini pubblici o che so io, ma anzi, lo fanno anche a scuola. Ma, se questi vengono (come si dice oggi) “sgamati” dal bidello o dal professore, il preside prende seri provvedimenti. E qui prenderò ad esempio la scuola che io frequento, le scuole medie Fabio Besta. Da noi sono stati effettuati molti controlli e questi soprattutto dopo che i bidelli, a fine giornata, quando pulivano i bagni, sentivano dentro di questi u- na terribile puzza di fumo. Per questo, da un po’ a questa parte, hanno iniziato a chiudere a chiave tutte le toilette e per fare uso di queste, bisognerà andare dai bidelli, firmare su un taccuino, indicare la propria classe e l’orario e, solo dopo questa “formale” burocrazia, avere libero accesso alla chiave del bagno e poterne “comodamente” usufruire. La preside ha adottato rigide punizioni con chi non si comporta come dovrebbe fare all’interno dell’Istituto, ad esempio, cancellare le gite. La cosa che forse però ha dato più fastidio agli studenti è stato il fatto che non sarà il singolo alunno a stare a casa, bensì, l’intera classe. La maggior parte dei ragazzi a scuola ha decretato la decisione della responsabile “ingiusta”, in quanto non si dovrebbe punire un’intera classe per l’errore che viene commesso da un solo alunno. Piccolo commento: Trovo la soluzione della preside non del tutto ingiusta poiché lei prova a far venire i sensi di colpa ai fumatori che, pur di salvare la propria classe, smettono di fumare all’interno dell’edificio. Purtroppo, non tutti hanno una coscienza, o anche se l’hanno, dev’essere seppellita sotto qualche strato di nicotina. Patentino che passione! Antonietta E.Naccah Bologna, all’interno della scuola Fabio Besta si svolge già da qualche mese il corso per il patentino che permette di circolare tranquillamente con motorino. Questo insegna ai giovani d’oggi come guidare il motorino sicuri e fa in modo che loro sappiano bene le regole della strada. Questo corso è guidato da un vigile stradale che spiega l’educazione stradale. Il corso è composto da sette lezioni: il vigile spiega i comportamenti principali della strada, i codici stradali, i segnali ecc. …, dando agli alunni partecipanti dei quiz, che servono a vedere se hai capito le lezioni. Questa lezione dura dalle 14:00 alle 16:30, e se fai più di tre ore di assenza sei eliminato dal corso. Per finire dopo aver partecipato a tutte le lezioni e se hai già compiuto i quattordici anni puoi fare l’esame (costo 60 euro). Se questo viene superato, otterrai il patentino che permette di girare col motorino da subito… una sola cosa: è dura. Il resto dello scolarino 4 Moda Redattori Gaetano Appeso, Gessica Cosentino, Federica Palagiano Classe III C – A:S. 2005-2006 Ancora moda A proposito di moda Federica Palagiano La moda secondo me La moda 2005-2006 Cosa ne pensano i genitori? Gessica Cosentino Bologna - La moda di oggi la seguono in molti, ragazzi, adulti e bambini, ogni anno cambia dai jeans alle gonne fino ai piedi, dalle maglie sbracciate alle maglie che arrivano appena sotto il sedere, questa è la moda per le donne di mezza età sulla trentina d'anni. I vestiti per le ragazze sono un po' più sexy, ad esempio per l'inverno jeans attillati, maglioni di lana che tengono tanto caldo ma troppo corti o troppo scollati, per l'estate invece è tutta un'altra cosa, maglie semitrasparenti, certe corte e altre no, ovviamente sempre attillate, gonne cortissime o pantaloncini di jeans che si vede mezzo sedere. Per i ragazzi d'inverno felpe firmate di Armani, D&G, Play boy, anche i pantaloni, la stessa marca delle maglie, jeans sotto il sedere e scarpe da 200 euro della Nike. Molti genitori si lamentano per come si vestono i propri figli, e non solo per come si vestono ma anche per come si comportano. La moda oltre che cambiare il proprio aspetto fisico cambia anche il modo di fare, e questo a molti genitori non va bene. Tutto questo è causato dalla televisione dove si vedono tutte quelle veline che praticamente sono nude, e le ragazze vogliono imitare il look e il modo di fare. I genitori si rifiutano di fare seguire la moda ai propri figli perché ci sono capi troppo costosi e lasciano il corpo mez- zo nudo. Molte ragazze sono andare fuori di testa per colpa della moda, perché essendo un po' robuste, hanno smesso di mangiare per seguire la moda passo per passo. Alcuni genitori per non fare seguire la moda ai propri figli li obbligano a vestirsi come dicono loro. Le ragazze oltre che i vestiti, vogliono anche tutti gli accessori che vanno abbinati ai vestiti che indossano e tantissimi trucchi tanto colorati per truccarsi del colore che ha il vestito, migliaia di borsette di tanti colori, centinai di scarpe tutte diverse: tennis, stivali, scarpe aperte sopra con la punta e il tacco a spillo, occhiali di vari modelli e colori, cappellini di marca della Von duch, pircing di varie forme e modelli per chi ce l'ha, collane d'argento eccetera. Miriana Mariotti ...segue dalla prima pagina E se pensiamo alla moda di quest’anno, volete sapere cosa ne penso io? Mi trovo bene con i jeans a vita bassa e vado d’accordo con l’abbigliamento moderno. Intendo tutto ciò che può piacermi e che mi sta bene addosso. Non soffoco per una maglietta alla moda, se non mi entra, ne scelgo semplicemente un’altra. Ma se devo essere sincera, contro la moda di quest’anno ho qualcosa da dire: le mutande visibili al pubblico le trovo oscene, non lo trovo per niente fine. Ma oltre questo, nient’altro. Spesso, però, provo vergogna nel girare con una maglietta diversa da tutte le altre, paura di un giudizio negativo. Ma volete sapere una cosa? Ho anche imparato a fregarmene di quello che dice la gente. Perché non posso creare una moda tutta mia, con le mie firme poco conosciute? Anzi, ho aperto l’argomento firme… avete mai speso duecentoquaranta euro per una maglietta? Al mondo d’oggi si paga solo la firma! E la trovo una cosa veramente stupida. “Di questi tempi sono tutti ricchi” ho pensato. Girano tutti con la maglietta di D&G, una marca veramente molto cara. Vi saluto con l’ultima frase importante: “fregatevene del giudizio altrui!!!” Analisi dell’articolo di N. Aspesi “I vestiti sexy delle ragazzine” Federico Franco, Alice Toselli, Miriana Mariotti Problema Improvvisamente i genitori di bambine che a 10-12 anni vanno in giro vestite come Naomi Campbell o Britney Spears o altre sculettanti celebrità adulte si sono spaventati. Tesi Non ci sono più le bambine di una volta, un po’ rustiche e maschiette, ma oramai solo mini – dive con reggiseno dove sotto si estende una lunga pianura senza l’ombra di colli, e pancia completamente al vento. Argomentazioni I genitori se ne sono accorti attraverso gli occhi degli altri, ma la cosa che forse maggiormente li ha colpiti è stato il prezzo di quei pochi centimetri di stoffa. E con questa moda non si è neanche più al sicuro. Molti nonni non osavano giocare con le loro nipotine in spiaggia, per non essere scambiati con un poco di buono. E forse i genitori, non essendo riusciti a farsi belli agli occhi degli altri con le loro stesse opere, vor- rebbero farsi grandi attraverso le opere delle loro proprie figlie. Confutazione Secondo la giornalista, una bella fetta di colpa se la deve assumere il mercato stesso che, pur di guadagnare di più, manda in giro le nostre bambine mezze nude. Risposta alla Aspesi Gent. ma Aspesi, anche noi siamo d’accordo con lei. Ma molto parzialmente. Innanzitutto, le ragazze di oramai 15 anni sono tenute a vestirsi come pare a loro, che siano sante e castigate, o provocanti e denudate. Certo, le bambine che a soli 7 anni passeggiano per il centro con minigonne, calze scure, scaldamuscoli alle caviglie sottili e ancora fragili mini top, quintali di mascara sulle ciglia e valanghe di rossetto sulle piccoli labbra, fanno onestamente alquanto schifo!!! Più che bambine sembrano delle “passeggiatrici”. Comunque, concordiamo pienamente con lei che la colpa è anche dei genitori, ma non pensiamo che il mercato si debba assumere la responsabilità di questo fatto. È vero, il loro unico pensiero è quello del profitto, ma d’altro canto, è il loro mestiere, no? La moda è una cosa che piace a tutti (soprattutto alle ragazze). I genitori sgridano perché si spendono troppi soldi in questo ambito. I negozi in cui le ragazze vanno a fare compere sono: Benetton, Sisley, Onyx, Phard e molti altri. Quasi tutte le ragazze indossano minigonne, pantaloni a vita bassa, canotte e pantaloni a pinocchietto come si suole dire. Il trucco è tutto quello a cui tiene la maggior parte delle ragazze e non deve essere né troppo scuro, né troppo chiaro. L’idolo delle ragazze è Christina Aguilera, ma non solo, sono tanti i modelli da imitare. Secondo me, sarebbe più giusto che i ragazzi d’oggi non seguissero la moda, il perché è ben chiaro. Non è bello vedere dei ragazzi vestiti firmati dalla testa ai piedi e altri camminare per strada come straccioni. Mi piacerebbe, quindi, vedere tutti allo stesso livello. Le ragazze per essere più belle vanno a farsi massaggi e così via e, secondo me, è solamente una sciocchezza che costa un sacco di soldi. Il costo dei capi non è poco, decisamente troppo, sia per i genitori che per le ragazze. Non so come faranno in famiglia, ma credo che alle ragazze, non gliene importi niente di quello che fanno per loro i propri genitori. Pensano solamente a loro e a nessun altro e questo non è carino per coloro che hanno fatto tanto nella loro vita. Passiamo alle firme più indossate: D&G, Armani, Gucci, Fornarina, Onix, Baci & Abbracci, Angel & Devil, Playboy, Gass, Guru, Sweet Years… Tutte le ragazze mettono in mostra l’ombelico indossando magliette o canotte corte. Le madri si preoccupano per questi atteggiamenti un po’ azzardati, ma non c’è niente da fare, alle ragazze piace così. Alice Toselli Amore A,M,O,R,E A di amore che moleggia nell’odiare arrivando poi al rancore e finisce tutto in un errore Nicolò Rigo Nicolò N come un campo da golf I come la bandierina che segna la buca C come una collina fastidiosa O come la buca del campo da golf L come la mazza O’ come la pallina da golf Il resto dello scolarino 5 Attualità Redattori Monica Ravanini, Nicolò Rigo Classe III C – A:S. 2005-2006 Ambiente: nuovi ostacoli da superare Attenzione al consumo Giulia Druidi Come ormai tutti sapranno, è in atto una vera e propria "crisi del gas". Piccoli accenni di problemi con la Russia si erano già avuti in passato, esattamente verso la fine delle vacanze natalizie. Per i radioamatori che avessero ascoltato il tg radio (perchè il telegiornale, chi lo guarda?) in quel periodo, ricordate il problema fra Russia e Ucraina? Quest'ultima non voleva pagare la bolletta, così la Russia chiuse i rubinetti, e l'Italia ebbe da ridire. Fortunatamente, qualche mattina dopo, potevamo tirare un sospiro di sollievo: la Russia garantiva che il rifornimento di gas non sarebbe stato intaccato. Purtroppo per noi, questo non è successo, non è andata come doveva andare (al contrario di come canta Max Pezzali). Per il nostro governo malandrino, ancora una volta, non ci sono scuse: Il 22 dicembre scorso, quando la crisi con la Russia apparteneva ancora all'ignoto futuro, l'Italia aveva già consumato la stessa quantità di gas che nel 2005 aveva bruciato nel 19/01. E a noi cosa ce ne frega? Questa domanda più che lecita, è quella che mi farebbe la maggior parte di voi. Posso dirvi questo: le riserve strategiche del paese sono compromesse e, come se non bastasse, sembra che alcuni speculatori, per aumentare la loro reddittività, vendessero del gas all'estero; queste inchieste sono aperte ancora aperte dal lontano 2004! Intanto, provvisoriamente, sembra che avremo case un po’ meno calde e bollette un po’ più care. Inoltre, per arrivare alla fine dell'inverno, sembra che il gas verrà sostituito con l'olio combustibile, rendendo le bollette direi ancora più care. Coloro che hanno già letto il giornale sapranno che in questo articolo manca qualcosa. Infatti, ho lasciato le proposte dei politici per ultime in modo da poterle commentare meglio. Il presidente della repubblica, Carlo Azeglio Ciampi propone nuove vie di approvvigionamento, segnalando l'ultimo accordo italo-greco, mentre la sinistra propone 5 rigassificatori; altri partiti politici vorrebbero fare di testa loro. A questo punto, vorrei dire la mia: Non possono mettersi d’accordo una buona volta?! Io sto congelando! Per chi non lo sapesse, in tutta Italia, il ministero dell'ambiente (o quel che ne rimane) ha annunciato che abbiamo raggiunto il limite massimo delle polveri sottili, quindi: targhe alterne per tutti, offro10! Gioite, di fronte all'ennesima prova che, anche chi per legge si deve occupare dell'ambiente, si è ridotto a "ministero delle pulizie"! Mi fermo qui con le critiche, perché non voglio entrare nei meandri della politica ecologista, quindi vi darò dei consigli: - Cercate di tenere sotto controllo il termostato, non serve avere 40°C in casa. - Quando entrate e uscite da una stanza, accendete e spegnete le luci che vi servono, perchè più luci accese comportano un'emissione maggiore di CO2 ed una bolletta più cara. - Quando comprate le lampadine, scegliete quelle a basso consumo. - Scegliete oggetti biodegradabili. - Se siete amanti della lettura comprate edizioni economiche: spendete meno e sono fatte con meno carta rispetto alle edizioni cartonate. Con questo è tutto, spero che seguiate i miei consigli. Scuola e Lavoro: presente e futuro Sonia Jiang “Ho deciso, frequenterò la sezione di liceo artistico presso l’istituto d’Arte tanica!! Tutte le volte che con la scuo- Francesco Arcangeli”. la siamo andati all’orto botanico, piano Prima di arrivare a questa conclusione piano in me è nata la scintilla e si è ho cambiato idea tante volte, non ho sempre di più sviluppato “l’amore” mai avuto un’idea precisa, non l’ho per la natura e per gli spazi aperti… mai portata avanti, ora vi spiego: alle Ma no! elementari verso l’inizio volevo fare, Il mio futuro sarà su un aereo o una come forse tutte le bambine di 6 o 7 nave, io farò sicuramente la viaggiatri- anni, la veterinaria. ce… Chi non resiste a un batuffolone bian- Parigi, New York, Pechino, Egitto… co, magari un gatto che ha bisogno di aspettatemi! essere curato! Mi sono sempre piaciuti Ma se inizio a viaggiare come farò a gli animali e la natura. Infatti, a pro- guadagnare i soldi per viaggiare? posito di natura, dopo un po’ dato che Quello dell’archeologo è un bel lavoro, mi hanno sempre fatto impressione gli mi piacerebbe molto, mi sono sempre aghi e le cose per i medici ho deciso piaciute le cose antiche che vedevo di darmi alla natura, insomma alla bo- nelle grandi vetrine dei musei in cen- Dopo le proteste in Val di Susa AMBIENTALISMO Quando gli ecologisti dicono solo no Federico Franco Ambientalismo è un termine in uso soprattutto in Italia per designare culture e movimenti orientati alla salvaguardia degli equilibri ecologici del territorio o dell’intero pianeta. Il termine è stato introdotto nel 1868 dal biologo tedesco Haeckel; ha avuto i suoi primi sviluppi, come studio dell’interdipendenza tra i diversi organismi che popolano lo stesso habitat, ed è esploso come movimento di tutela delle componenti non antropiche dell’ambiente a partire dagli anni ’70. La protesta mi ricorda com’è nato da noi il movimento ambientalista: manifestazioni contro tratti o svincoli autostradali, contro l’allargamento dell’aeroporto di Francoforte o contro i trasporti di contenitori di combustibile nucleare. Senza quel movimento il mondo oggi sarebbe molto peggiore: il mondo globale ha e avrà bisogno di un forte movimento ambientalista. La natura è la madre di tutto ma anche il primo nemico dell’uomo, una forza che l’uomo deve piegare per sopravvivere e progredire. Questo movimento ha fatto molte campagne sbagliate. Basti pensare alla campagna contro la morte delle foreste, alla campagna mondiale contro la Shell. Per tanti verdi, la Natura è l’incarnazione del Bene. È un errore grave: i terremoti o lo tsunami ci hanno mostrato nel modo più tragico un fatto ormai dimenticato. La Storia dell’umanità è la storia di una lotta contro la Natura. Il mondo e specialmente l’Italia ha bisogno di più verdi. Se il futuro si chiama China, gli Usa di Bush danno un pessimo esempio all’economia in crescita più veloce. Perché i cinesi dovrebbero inquinare più della prima potenza mondiale? Anche per questo mi auguro che il movimento ambientalista vada verso nuovi successi. tro e mi ricordo ancora quanto fanta- Mi piace disegnare, soprattutto però sticavo e mi dicevo: “Un giorno an- anche se può sembrare banale, mi ch’io troverò queste cose”. Però anche piacciono molto i colori, il mio colore qui c’è il problema: non adoro studiare preferito è l’arancione perché è molto soprattutto la storia, date, nomi, ecc… allegro. troppo complicato; un’archeologa poi Allora se mi piacciono i colori e mi dovrebbe sapere la storia alla perfezio- piace disegnare potrei… tanto poi se ne, meglio di no… Così piano piano non mi piace posso cambiare scuola. l’aspirazione per l’archeologia è svani- Bene. ta. Non che non mi piacciano più gli “Ho deciso, frequenterò la sezione di oggetti antichi; essi, però, hanno la- liceo artistico presso l’istituto d’Arte sciato il posto alle lingue e avevo scel- Francesco Arcangeli”. to una strada di questo genere prima Questa scelta è saltata fuori anche da dell’istituto d’arte. Ebbene sì, volevo qualche consiglio che è venuto da andare al liceo linguistico, pensavo compagni di classe. Visti alcuni dei che sapendo molte lingue (compreso il miei disegni hanno chiesto per scherzo cinese) avrei trovato lavoro molto più se andavo all’artistico ed io pensando- facilmente, però pensandoci bene il ci su ho definitivamente deciso. liceo linguistico è molto pesante, chissà se mi conviene… Il resto dello scolarino Attualità 6 Redattori Monica Ravanini, Nicolò Rigo Classe III C – A:S. 2005-2006 Piccioni: topi con le ali? Legge John Wayne Autodifesa, troppo Far West? La nostra città infestata: cosa fare? Federico Franco Federico Franco ROMA – Era da tre anni che la Lega aveva in mente questo progetto per presentarsi di fronte al proprio elettorato e poter dire: Da adesso la vittima che spara all’aggressore non sarà più messa sotto processo. E finalmente martedì 24 questo sogno si è trasformato in realtà. Tutti i verdi ne sono stati entusiasti e sono stati molti (244 favorevoli e 175 contrari). Adesso all’articolo 52 saranno aggiunte molte righe, dove si dirà che per tutti i casi di rapina a mano armata in un domicilio, chi viene aggredito potrà usare un’arma detenuta per difendere la propria incolumità o quella altrui. Secondo la Lega, Forza Italia, An e Udc la vita ha lo stesso valore di oggetti (cosa che reputo veramente molto stupida). Ma per fortuna, dopo una lunga lotta al Senato, si è deciso che la vittima potrà sparare solo se sarà certa che il rapinatore non abbia desistito. Naturalmente, ogni nuova legge che arriva si porta dietro sia commenti buoni sia proteste. Secondo l’Anm, infatti: È una situazione che risulterà più pericolosa per gli onesti cittadini che per i criminali. Comunque, rispetto a quello che è successo a luglio, stavolta non ci sono state molte proteste. Sembrerebbe quasi la legge che fa piacere a tutti. Sì, a tutti tranne che all’Unione. Il centrodestra continua: Una legge che aiuterà il cittadino e non il criminale. È incostituzionale. - replica la sinistra Questa è illegittima difesa. Questa legge determinerà ulteriori danni al nostro sistema penale e finirà per creare sempre più vittime tra gli aggrediti e sempre più impuniti tra gli aggressori. Questo testo non ha nulla a che vedere con lo Stato di diritto. Questa norma espone i cittadini a violenze preventive da parte dei criminali e costituisce il fallimento della politica di Berlusconi. Divisi anche i sindacati di polizia. Il Sap parla di uno strumento che favorirà la collaborazione alla legalità, ma su questo punto precisa che non si deve andare in giro ad ammazzare la gente. Mentre il Silp–Cgil dice che è una dichiarazione di fallimento. Chi ha ragione? Una cosa e sicura. In Italia sono quasi 4 milioni le persone che hanno un’arma (soprattutto al sud, verso Napoli dove la criminalità è alta). E, in effetti, qualcuno potrebbe dire che sono un po’ troppe. Ma anche un’altra cosa è sicura. Che le rapine in villa nel 2004 sono state 317 e nel 2005 170. Cifre, secondo i miei gusti, un po’ troppo alte. Il ministero e i magistrati avvisano: Attenti all’autodifesa, spesso chi spara finisce ammazzato. In ogni modo, c’è da specificare una cosa: di quei 4 milioni di persone che possiedono un’arma, solo una piccola parte le possiede per difesa personale, la maggior parte di loro le possiede solo per esercizio venatorio, per tiro al volo, ecc… Lanciano: più molestie, più paure Ancora ragazze stuprate, dove arriveremo? Monica Ravanini, Miriana Mariotti Lanciano, una 15enne è stata violentata, picchiata e presa a morsi da un gruppo di ragazzi. Era stata attirata da un ragazzo (uno degli aggressori) di sedici anni, che l'aveva convinta a uscire dalla festa privata in discoteca in cui era, per andare in una galleria che di solito era usata per tagliare il tragitto e raggiungere il locale. I due sono rimasti soli, ma per poco: dopo pochi istanti sono arrivati i compagni e l'hanno aggredita con talmente tanta violenza che si è sentita male. A quel punto, il gruppo, intimorito dallo stato di salute della ragazza, si è volatilizzato, dopodiché lei è tornata nel locale come se niente fosse successo. Purtroppo questi fatti si verificano in tutto il mondo e non sono fenomeni isolati che non ci riguardano, della serie: è successo a Lanciano, non mi interessa. Purtroppo questi fatti si verificano anche da noi: - succede che davanti alle scuole pubbliche ci sia l'adulto che distribuisce i lecca-lecca, - succede che il ragazzo porti la fidanzata nel vialetto buio, - succede che alcune persone si mettano a parlare di cose sconce in mezzo alla strada con tutta la gente che passa. Ma allora io, tredicenne, mi chiedo "di chi è la colpa di ciò che è accaduto? È colpa della ragazza che ha dato corda al suo innamorato e che comunque non doveva innamorarsi del lui sbagliato? Della madre che non doveva far uscire la figlia?…." La prima domanda me la pongo in continuazione. Non so se al suo posto avrei fatto così; in fondo è il ragazzo che mi piace. Lei si era fatta le sue idee, quando aveva chiesto alla mamma di uscire con quel ragazzo, come penso avrei fatto anch'io. Ma scrivono che non è un ragazzo fra i più raccomandabili, per questo io avrei lasciato perdere… purtroppo, al cuor non si comanda. Molte persone danno consigli su come comportarsi in caso di stupro, e noi pensiamo sempre che seguiremo tutto alla lettera; poi, però, quando succede, siamo incapaci di reagire e ci teniamo tutto dentro, al massimo racconteremo ad un'amica, pregandola di mantenere il silenzio. Adesso che ve lo dico, probabilmente non ci crederete, e ad essere onesta non ci credo nemmeno io, perché non posso fare a meno di pensare che io sono io, e anche se sarà difficile, nel caso accada, lo racconterò. Questo è un mondo brutto e ce ne sono troppi di malintenzionati per far finta che tutto vada bene e per fidarsi sempre di tutto e tutti. Ho paura persino di uscire di casa da sola, fare due passi con un filo di trucco, perché voltandomi potrei vedere un viso sospetto. Anche in gruppo ho paura, non solo di uno scippo, ma anche di uno "stupro". Non vorrei esagerare, ma siccome è successo a quelle ragazze potrebbe succedere anche a me. In classe abbiamo discusso a lungo dell’accaduto. Sono venute fuori molte esperienze tra tutti. Molti sono i casi delle compagne fermate da sconosciuti e malintenzionati, altre che addirittura sono state toccate, anche a me è successo, due volte, ma non ci ho fatto molto caso. La prima volta ero in bicicletta, e mia sorella è rimasta scioccata, anche perché eravamo molto piccole. Avevo una bicicletta più grande di me, ed ero troppo impegnata a non ca- dere. Ho notato solo la paura di mia sorella. La seconda volta ero più grande, ed ero sempre in bicicletta, (si vede che attira), quando un straniero ci ha mostrato il suo “gioiello”. Non credevo fosse tragico e pericoloso, finché non ho visto due poliziotti corrergli dietro; lì iniziai a preoccuparmi (e vorrei anche vedere). Ma come è successo a Lanciano mai. Dopo lunghe riflessioni, è opinione comune che il problema riguardi non solo, ma soprattutto, le ragazze, per questo parlavamo sempre al femminile, anche perché gli stupratori sono quasi sempre maschi. È anche emersa una domanda, “perché i molestatori aumentano?” a questa domanda sono state date varie risposte come: - Per divertimento, magari se fossero da soli non lo farebbero, - Perché hanno avuto un’infanzia difficile, - Per vendetta, - Per cattiveria… Ma nessuna di queste risposte è soddisfacente, quindi questa domanda rimane ancora aperta…. Nel circolo ognuno parlava delle proprie esperienze o di quelle vicine. Poi abbiamo fatto un'associazione di idee fra gli stupri e la favola di Cappuccetto rosso, dopodiché abbiamo compilato delle fotocopie con tutte le nostre paure, questo ci ha rassicurato perché vuole dire che la scuola si interessa di quello che succede anche fuori dai suoi cancelli, e vuole scoprire i nostri problemi e disagi ed eventualmente (quando è possibile) cercare di risolverli. Dal Duomo di Milano a Piazza Navona, da Piazza Maggiore a quella di San Marco... Sono tutte piazze stupende, direte voi, ma c’è un'altra cosa che le accomuna oltre alle meraviglie monumentali di cui sono ricche: la razza che le popola. No, non sto parlando dei turisti giapponesi, ma dei PICCIONI!!! È da quando sono piccolo che vedo migliaia e migliaia di uccelli passeggiare tranquilli per la città o beccare le briciole di pane rimaste in terra e la cosa non mi dispiace, ma quando vedo tutte le patacche di sterco che addobbano i portici e le statue, il fatto delle molliche di pane inizia a darmi sui nervi. Ma fosse solo pane quello che ingoiano, dico io! Secondo voi, cari lettori, perché definisco i piccioni “topi con le ali”? È semplice, i topi non sono famosi per i loro gusti raffinati nello scegliere i cibi (e sono convinto che arriverebbero a mangiare anche il catrame) e i piccioni non sono tanto diversi, a differenza delle ali. E poi, con il pericolo aviaria che oramai spaventa tutto il mondo, la situazione non si fa certo più facile. Non solo questi pennuti rovinano le nostre bellezze antiche con le loro bombe (e ci siamo capiti) ma ci infettano con un virus mortale! Ecco perché vorrei tanto avere un lanciafiamme… Sia chiaro, io non voglio sterminare tutta la razza dei piccioni, anche perché, onestamente, penso che oramai questi siano un fattore anche culturale della nostra civiltà. Insomma, immaginatevi Piazza San Marco senza piccioni. Fatto? Non vi sembra vuota? Non è più lei senza tutti quegli uccelli che se ne stanno lì appollaiati. Però, escludendo lo sterminio, quali altre soluzioni si potrebbero trovare? Ad esempio, in Giappone di piccioni ce ne sono pochissimi, come hanno fatto? Le città sono sorvolate da enormi corvi neri di 1 metro e, visto che prima abbiamo parlato di “bombe”, penso che sia più pericoloso avere in giro per la città enormi bestie che mangiano come maiali che piccoli uccellini che comunque non rischiano di distruggere un palazzo per una indigestione. Sapete com’è, più grande è l’animale, più grandi saranno le sue feci… Quindi, alla fine, la domanda è sempre la stessa. Bisogna trovare un modo per continuare ad avere i piccioni nelle nostre piazze ma evitare che questi rovinino tutti i nostri palazzi e portici. Sì ma, come fare…? Il resto dello scolarino 7 Attualità Redattori Monica Ravanini, Nicolò Rigo Classe III C – A:S. 2005-2006 8 Novembre 2005 – Tornano i roghi a Parigi Francia: rivolta d’immigrati nelle banlieu La ribellione di una generazione che non ha avvenire Federico Franco PARIGI – Qualche mese fa la capitale francese è stata scossa da una rivolta nelle periferie – le banlieue. I dati della tragedia sono terrorizzanti: più di 3500 auto bruciate e 800 fermi. E non è tutto, si conta anche la prima vittima del casino: un pensionato di 61 è morto dopo due giorni di coma per essere stato aggredito da uno sconosciuto. Ad ogni scontro si segnalano sempre più poliziotti feriti (adesso siamo a 36). Secondo il sindaco socialista di Parigi, il governo ha sbagliato, perché ha soppresso la polizia di quartiere e ridotto sensibilmente le sovvenzioni alle associazioni che svolgono un ruolo di mediazione tra i giovani delle periferie e i poteri pubblici. Di fronte a tutto questo molti si sono chiesti: “perché?” La ragione è semplice: come ho già detto, il disagio di vita che provano questi ragazzi è grande. Solo che questo disagio lo provavano anche anni fa, ma solamente ora è partita la rivolta. Perché? Perché solo ora sono morti due ragazzi. Tutto ha inizio la notte del 27 ottobre: tre ragazzi maghrebini, per sfuggire alla polizia, si rifugiano in una cabina elettrica e due di loro muoiono fulminati. La notizia della tragedia ha provocato gli incidenti che hanno terrorizzato le banlieue di Parigi. Questa è stata davvero la goccia che ha fatto traboccare il vaso. La paghetta: una fonte di ricchezza per i ragazzi 3) altri ragazzi comprano giochi per la play station, x box, game cube, x box 360, nintendo ds ecc... 4) al quarto posto ci sono i collezionisti che ogni settimana si vanno a comperare le uscite di dvd, macchinine d'epoca, giornalini, e molte altre cose. 5) altri spendono i loro soldi per le figurine di calcio, figurine di The O.C. ecc; 6) al sesto posto ci sono i ragazzi che spendono i loro soldi per uscire tutti i giorni (per andare in centro, al bowling, al cinema e soprattutto per uscire al sabato sera per andare a ballare con gli amici. Quello che avanza se lo mettono da parte. Gaetano Appeso A Bologna, 3 ragazzi su 10 prendono la paghetta settimanale; di solito la cifra sta tra i 15 e i 20 euro. C'è chi i soldi li prende in occasioni speciali come Natale, compleanno ecc... C'è chi li prende quando si deve fare shopping, c'è chi se li mette da parte e quando si arriva a una certa somma, li spende. I ragazzi, e le ragazze spendono soldi per: 1) comprarsi i vestiti e sentirsi più fighi; 2) i trucchi: le ragazze amano spendere i loro soldi per i trucchi!!! Rapporto tra competenza linguistica e potere Secondo Umberto Eco più sai, più hai Toselli Alice, Mariotti Miriana e Franco Federico Secondo Umberto Eco, se poco sai poco comandi. Infatti cattiva grammatica, vocabolario povero e ortografia imperfetta, equivalgono a scarso potere per due ragioni. Il primo è che la lingua è uno strumento di comunicazione. Certo a volte usandola in modo scorretto si comunica in modo più incisivo, ma chi ha una mancanza di vocabolario o ha un’incapacità di costruire frasi chiare, nella vita si troverà spesso in difficoltà, ad esempio all’ufficio anagrafe o in questura. La seconda ragione, è che la lingua, anche se in principio è uguale per tutti, i modi di usarla si differenziano da classe a classe, ma quando un giovane ragazzo non ha bisogno di saper parlare perfettamente la lingua, perché non vuole entrare nel club dei “ricconi”, si trova nei guai sa decide di scrivere una lettera a negozianti di una certa zona. Perché anche questi si fidano più di persone che sanno usare bene la grammatica e le forme di cortesia, e se gli arriva una lettera con errori di ortografia, scrutano il poveretto e gli offrono la metà. Eco conclude col dire che la lingua è uno strumento che serve per dividere e per unire, per liberare e per imprigio- nare, ma soprattutto ci invita a non farci ricattare dalle regole. A chi le ignora completamente è nostro dovere dire che qualcuno lo sta escludendo da un bene, e deve battersi per avere ciò che gli spetta. In Italia ci sono 6 milioni di analfabeti. Siamo in un popolo a rischio di ignoranza per il 66% della popolazione. La ricerca, fatta negli ultimi anni, dall’Istat (istituto nazionale di statistica) racconta un’Italia dove al vertice della piramide educativa si ha il 7,5% di laureati, seguito da un 28,85% che ha la maturità, 12% che ha il titolo di scuola media, e infine un 36,52% con la licenza elementare o neanche questa; tra cui 6 milioni considerati analfabeti. L’Italia è un paese pieno di contraddizioni; la Basilicata e la Calabria sono le regioni più analfabete, ma allo stesso tempo, la Calabria è anche quella che ha più laureati. Secondo Tullio de Mauro (ex ministro), per superare questa ignoranza, bisogna puntare sull’istruzione sia per i ragazzi, sia per gli adulti. DOSSIER Viaggio nelle mode, le passioni e il gergo dei protagonisti della rivolta che sconvolge la Francia Rap e graffiti contro lo Stato. Le voci dei giovani dalle banlieu Federico Franco Di fronte alla polizia non accetto di arrendermi/ da piccino ho imparato a odiare l’uniforme blu/ la periferia è una bomba a ritardamento/ puzzerà presto di bruciato. Due anni fa il gruppo francese “113” aveva messo in versi l’antagonismo con i poliziotti, e fecero la canzone Di fronte alla polizia (vedi sopra). Scoppiò una polemica, poi non se ne sentì più parlare. Ormai i giovani delle banlieue sono accomunati dalla musica. Una moda portata negli anni ’80 dall’America ma che è stata del tutto nazionalizzata. Il rap ha contribuito a uniformare e rafforzare i sentimenti di giustizia e le velleità di ribellione di questa gioventù. Gli immigrati mancano di casa, di lavoro, di futuro. Le canzoni che ascoltano questi ragazzi non dicono cose false. La stesso concetto lo aveva esposto anche Francois Mitterrand nel 1990: Cosa può sperare un giovane che nasce in un quartiere brutto, che vive in un palazzo brutto, circondato da altre bruttezze, di muri grigi su un paesaggio grigio e una vita grigia, con una società che preferisce voltare lo sguardo e intervenire soltanto se bisogna punire, vietare? I rapper prendono spesso di mira i poliziotti. Alcuni titoli rap: “Sotto un grande cielo grigio”, “La Rhala”, “Fotti la polizia”, “Sacrificio di polli” ecc. I cantori dell’odio usano un linguaggio quasi incomprensibile da chi non vive nelle banlieue. Il gergo dei giovani stravolge, infatti, la lingua francese, con termini nuovi, sillabe invertite, accenti diversi. Nelle periferie francesi la parola “poliziotto” si può ormai esprimere con 5 diversi termini. Note sulla guerra in Iraq Dall'attentato agli USA, tutte le evoluzioni di una guerra tremenda Federico Franco 11 Settembre 2001. È la data in cui tutto ha avuto inizio. Due aerei colpiscono le Torri Gemelle e causano 200 mila vittime. L’America è stata colpita in pieno. Naturalmente questo è solo il casus belli, visto che dietro la guerra che oramai viene portata avanti da ben 5 anni, penso che si celino altri fatti. Da quel giorno sono iniziate le “crociate” contro il terrorismo (come le ha definite il presidente degli USA George W. Bush), campagne ancora non terminate. Comunque, dall’11 Settembre l’America è cambiata profondamente. Prima era il paese del “politicamente corretto”: dopo è diventato il paese del “nessun riguardo (non solo linguistico) per gli islamici”. Prima era il paese della libera critica: dopo è diventato il paese dove sembra reato contestare il presidente. E da quel giorno anche l’Iraq e cambiato. Non si può più vivere tranquillamente. Gli iracheni corrono continuamente il rischio di vedersi arrivare addosso una bomba o di essere presi in ostaggio dai loro stessi terroristi. Centinaia i giornalisti presi in ostaggio in Iraq. Recentemente sono state mandate in video le immagini shock dell’omicidio dell’italiano Fabrizio Quattrocchi avvenuta in Iraq il 14 aprile 2004. Pochi istanti prime degli spari si è sentito dire dall’italiano: Vi faccio vedere come muore un italiano. Ma il brutto della guerra (tra l’altro) è che non sempre i cattivi si comportano scorrettamente. Mi riferisco al caso Calipari. L’agente del Sismi stava riaccompagnando verso l’aeroporto Giuliana Sgrena, giornalista appena liberata dai sequestratori, quando un gruppo di soldati americani ha iniziato a sparare contro la macchina con la quale si stavano spostando. Nel cercare di proteggere la Sgrena, Nicola Calipari ha perso la vita. Ora, per quale motivo gli americani hanno assalito i nostri italiani? Non eravamo alleati? Si è trattato solo di un errore? Questo ancora non si sa, però una cosa è chiara: un italiano ha perso la vita senza motivo. Se parliamo di tragedie, non possiamo proprio dimenticare il 12 Novembre 2003: 17 militari e 2 civili vengono uccisi nell’attentato di Nassirya. Le vittime totali furono 28. Ancora oggi vengono arrestati iracheni sospettati di essere implicati in quella strage. Secondo me, uno di più grandi scandali di questa guerra, sono le accuse rivolte alla CIA. Secondo il rapporto presentato al Consiglio d’Europa, i sequestri di ex-terroristi da parte della CIA sono stati oltre cento negli ultimi anni: è quasi impossibile che i governi non ne fossero a conoscenza. Nella guerra in Iraq il totale delle vittime irachene ha raggiunto le 30 mila unità. Al contrario, gli americani hanno perso “solo” 2140 soldati… Non c’è che dire, questa guerra ha portato una disgrazia dopo l’altra coinvolgendo anche sempre più civili. Adesso, poi, si scontrano Sciiti e Sunniti in uno scontro che è diventato una guerra civile. Il resto dello scolarino Musica 8 Redattori Gaetano Appeso, Gessica Cosentino, Federica Palagiano Classe III C – A:S. 2005-2006 Musiche del mondo alle Besta Gaetano Appeso, Gessica Cosentino, Houda Errami, Federica Palagiano Ehi!!! Conoscete altre musiche se non quelle che ascoltate su MTV? Magari no! E allora noi abbiamo fatto un'inchiesta tra i ragazzi delle Besta per farvi conoscere altri mondi musicali e altri modi di ascoltare musica. Abbiamo intervistato 5 ragazzi le cui famiglie hanno origini diverse: Nino-Raj (Srilanka), Sonita (Kossovo), Carle (Kongo), Aziz (Marocco) Dalle interviste viene fuori che tutti ascoltano sia la musica del proprio paese d'origine sia quella che si ascolta in TV o in radio in Italia, ma c'è una profonda differenza rispetto ai modi e alle occasioni in cui vengono ascoltate. Gli intervistati ci hanno raccontato che ci sono delle occasioni speciali in cui viene ascoltata la musica, soprattutto feste ad esempio: feste di compleanno, matrimoni o feste religiose. Volete sapere di più? Ad esempio Nino-Raj, che tra l'altro è nato a Palermo, ci ha raccontato che a casa sua si ascolta musica classica e voi penserete: Beethoven, Mozart… Invece no si tratta di musica classica dello Srilanka simile a quella indiana, suonata con violini, sitar, tablas. Questa musica si ascolta in casa, ma anche delle preghiere, durante le feste invece la musica è suonata dal vivo e accompagnata da l ballo, i ballerini portano legati alle caviglie dei campanellini con cui seguono il ritmo, e ci si veste con abiti tradizionali come ad esempio per le donne il Sari, una lunga stoffa molto decorata che si avvolge in un modo molto particolare attorno al corpo. Dobbiamo anche dire che queste musiche (dello Srilanka) non si ascoltano molto facilmente in Italia. Ilo nostro mitico Carle ha 15 anni viene da Congo, precisamente da Kinshasa. Parla il francese e il Lingala , la sua lingua madre è l'italiano, a lui piacciono tutti i tipi di musiche fra cui quelle religiose congolesi. Ascolta musica nelle sua giornate libere, come d'altronde facciamo quasi tutti. Carle preferisce la musica del suo paese di origine a quella commerciale che si ascolta in Italia. Questa musica è accompagnata da batterie, tamburi e altri strumenti a corde o a percussione. Anche Carle ci ha raccontato che la musica è legata spesso a momenti di ballo in gruppo o da soli durante feste o compleanni. Un'altra nostra intervistata, Sonita, è nata in Germania ma la sua famiglia è di origine kossovara; è una grande fan di Laura Pausini (che quest'anno ha vinto in Grammy Awards, vedi articolo in questa pagina) ma ascolta anche molta musica del suo paese. Durante feste come matrimoni e compleanni, la musica è sempre suonata dal vivo, con tastiere, chitarre e batteria. Una delle feste più importanti di cui ci ha parlato Sonita è la circoncisione. Voi ora penserete di girare pagina perché non volete saperne di più… e di sicuro non è una cosa che a prima vista fa ridere! Tra di noi ha suscitato anche un certo dibattito… In Italia, del resto, non è una cosa usuale, ma tra le persone di religione musulmana ed ebraica è un importante rito di purificazione. Dopo questa piccola digressione, torniamo al nostro tema principa- le… la musica, ovviamente! Lasciamo la nostra Sonita per incontrare l'ultimo intervistato. Aziz, per gli amici Zi. Ha tredici anni e viene dal Marocco. Nella sua famiglia - che, per inciso, è anche la famiglia della nostra redattrice Houda Errami- si ascolta rai e musica gnawa (vedi foto) che viene suonata in varie feste come quella del Montone (Id el Qbir), la più importante insieme alla celebrazione della fine del Ramadan. In queste feste si suona dal vivo, se è una festa talmente importante da poter pagare un gruppo di musicisti. Molto richiesti sono i gruppi gnawa. Si balla in gruppo con dei movimenti che ricordano la danza del ventre e i ballerini gnawa fanno delle danze bellissime con delle complicate acrobazie. In questi giorni di festa vengono indossati degli abiti speciali: per le donne il Kftan e per gli uomini la Jellaba. Il kftan è il vestito tradizionale marocchino, lungo e con larghe maniche, di solito di colori chiari e abbellito da spruzzi di brillantini e decorazioni floreali. Ci si sfida per vedere che indossa l'abito più costoso, più decorato, insomma più bello. Dobbiamo precisare che, come tutti i vestiti, anche questi possono essere di vari stili: quelli che si stringono con una cintura alla vita, quelli con foulard attorno al collo… L'abito maschile, la jellaba, è più semplice: un lungo vestito bianco o giallo, non decorato con il cappuccio lungo a forma di v. Le scarpe tradizionali maschili si chiamano shrbil ed hanno una forma triangolare e il colore viene sempre abbinato a quello del cappello Un’esperienza musicale La musica: una passione unita al divertimento Lorenzo Scarel Nella scuola Media “Fabio Besta” ogni anno sono svolti corsi di strumento musicale per ragazzi che hanno voglia di iniziare a suonarne uno di questi come il pianoforte, il violino, la chitarra e la tromba. Ci sono ragazzi che hanno sempre desiderato ad esempio suonare il pianoforte, altri che vorrebbero diventare musicisti ed altri ancora che vorrebbero solo provare l’esperienza, uno di questi sono io. Sono un ragazzo normale, con molti hobby. Pochi giorni dopo l’inizio della 1° media arrivò a tutti i ragazzi di prima un foglio per l’adesione ai corsi di strumento musicale. Io dovevo mettere gli strumenti in ordine di preferenza. Ho messo per primo violino, poi pianoforte, chitarra e tromba. Ogni anno a scuola vengono presentati due concerti: uno a Natale, l’altro a fine anno. Il primo anno il mio prof. Ugo Mantiglia mi aveva assegnato il “Lago dei Cigni”, però solo come accompagnamento. Poi ho suonato da solista altri pezzi musicali, che vergogna! In seconda media ho suonato la melodia del “Lago dei Cigni”, poi ho suonato anche il “Padrino” e altri pezzi orchestrali. Quest’anno sono in terza e a Natale il mio prof. mi ha fatto suonare tantissimi pezzi, anche molto difficili, tra cui un pezzo irlandese, uno di Haydn, un altro di Haendel e un ultimo di Bach. Il più difficile era il brano irlandese che andava suonato velocemente, a ritmo e vivace senza molti errori, altrimenti non sarei più riuscito a riprendermi. Quando mi sono trovato davanti tutto quel pubblico mi batteva forte il cuore e tremavo! Il giorno dopo il concerto a scuola tutti i miei compagni dicevano che sarei dovuto andare in Conservatorio, ma io e voglio tenermi il violino come hobby. È uno strumento molto bello, che mi appassiona; mi piace molto suonare cose difficili perché mi diverte, sembrerà strano ma è così. (tarbush), un specie di cupoletta con un filo alla cui estremità è attaccato un pennacchio di lana... Ci siamo dilungati tanto in questa descrizione visto che siamo anche un inserto di moda, ma la fine del nostro articolo deve tornare alla musica… Per concludere, sappiate che tutti i nostri amici intervistati ci hanno dato uno o due nomi di musicisti che preferiscono su tutti e si sono resi disponibili a registrare questi cd a chiunque sia interessato a conoscere nuove musiche. E allora che aspettate? La curiosità è sempre una gran cosa! Musica per tutti Cosentino Gessica Bologna – La musica è diffusa in tutto il mondo; in base al genere troviamo tre gruppi: il primo è la musica che si ascolta, ad esempio le canzoni di Gigi D’Agostino; il secondo gruppo è la musica da cantare, ad esempio la lirica, le canzoni di Bocelli, Adriano Celentano e tanti altri; il terzo gruppo è la musica da ballare. Si possono ballare vari tipi di musica, ad esempio, la disco, hip hop, jazz, il latinoamericano e tanti altri tipi. Alcune persone, ballano, cantano e semplicemente ascoltano tutto e non riescono a distinguere i tre gruppi. Molte persone sanno muoversi perché vanno o sono andati a scuola di ballo: classico, hip hop, jazz, contemporaneo, latino-americano, eccetera. Altri si muovono senza sapere come, ma non è un problema, non bisogna sapersi muovere per ballare, ovviamente ci sono anche scuole di canto. Alcuni pensano che cantare sia rilassante, stancante, eccitante e che cantando sfoghi la tua rabbia e così anche ballando. Il resto dello scolarino 9 Musica Redattori Gaetano Appeso, Gessica Cosentino, Federica Palagiano Classe III C – A:S. 2005-2006 I giovani & la musica Gaetano Appeso, Gessica Cosentino Gli adolescenti amano molto ascoltare la musica; andando a scuola al mattino, in un breve intervallo, al ritorno da scuola a volte mentre si fanno i compiti i ragazzi della mia età mettono in funzione i loro MP3 e ascoltano le canzoni. Il 2006 è il "BOOM" degli MP3, i ragazzi vanno a caccia degli ultimi modelli per poi scontrarsi e confrontarsi fra amici. L'ascolto delle canzoni è una piacevole compagnia a volte solo momenti di svago ma più spesso perché i ragazzi cercano nella musica preferita delle emozioni, degli ideali, delle risposte alle loro domande sulla amicizia, sull'amore, sulla società, sulla guerra; sulla vita. L'ascolto della musica può anche colmare il senso di solitudine e anche l'infelicità che spesso i giovani provano. I generi di musica più ascoltati sono le canzoni americane che si dividono in vari gruppi di musica: Rock, Jazz, Hip-hop, Haus, Boogie-woogie, Folk, Punk, Soul, Calipso, Blues, Gospel, accanto a questi ci sono anche i cantanti italiani: Ramazzotti, Laura Pausini, Ligabue, Povia, Nek, Elisa ecc… La musica è l'arte della combinazione di più suoni e in base a regole definite, diverse a seconda dei luoghi e delle epoche: musica moder- La Pausini vince il Grammy Partenza: Sanremo, 13 anni fa. Arrivo: il grammy Music awards Giulia Druidi Era partita tredici anni fa. Sul palco di Sanremo, assieme a tanti altri big della musica, si era presentata una giovane ragazza: Laura Pausini. In pochi avrebbero scommesso su di lei. Poi iniziò a cantare, ed è proprio il caso di dirlo: era tutta un'altra musica. Vinse Sanremo e da allora è una delle più grandi cantanti italiane conosciute all'estero. I suoi cd più famosi? Fra te e il mare, La solitudine, Surrender to love, Live in Paris e l'ultimo uscito: Resta in ascolto. Adesso, per lei, è arrivato uno dei più grandi riconoscimenti che si possano desiderare: Il Grammy M u s i c Awa r d s , gr a z i e a d "Escucha". Questa volta, anche le previsioni sulla carta la davano vincente, dati i recenti concerti (tutto esaurito in ogni tappa), il disco di platino e, come ciliegina sulla torta, le sue canzoni ai vertici delle clas- sifiche di musica latina. Per meglio comprendere il successo di questa cantante, basti pensare che l'unico italiano che sia mai riuscito a vincere il Grammy fu Domenico Modugno, con la sua storica "Volare", nel 1958. Anche per Laura, gli istanti prima della premiazione, furono momenti duri. Nelle ore precedenti aveva dichiarato: Sono molto in ansia. La settimana scorsa ero veramente carica, ora sono impaurita e sento il peso della responsabilità; però sono qui ed è la prima volta che parto sapendo di non essere già sconfitta, quindi tanto vale crederci fino in fondo. Da Sanremo, intanto, arrivano novità. Non solo il palco che la vide debuttante la ascolterà nuovamente, ma al posto di Michel Bublè, il suo partner durante il duetto potrebbe essere l'attesissimo Eros Ramazzotti. Best of Besta La top ten della redazione di M&M 1) 2) Shakira - Don brother Bob Sinclair - Love generation 3) Eros Ramazzotti - La nostra vita 4) 50 Cent - Window shopper 5) Akon - Belly dancer 6) Madonna - Hang up 7) Laura Pausini - Come se non fosse stato mai amore 8) Daddy Yankee - Gasolina 9) Juanes - La camisa negra 10) Mariah Carey - We belong together Una serie di bei film Federico Franco MR. & MRS. SMITH (Id., Usa, 2005) USCITA: 2 Dicembre 2005 REGIA: Doug Liman CON: Brad Pitt, Angelina Jolie, Vince Vaughn DISTRIBUZIONE: 01 Distribution John e Jane Smith sono una normale coppia benestante che vive una vita e un matrimonio “ordinario”. Ma entrambi nascondono un segreto: in realtà sono degli assassini professionisti che lavorano per due organizzazioni rivali. Quando la verità viene a galla i coniugi Smith scopriranno che non si conosce mai abbastanza la persone che si ama… LE CRONACHE DI NARNIA: IL LEONE, LA STREGA, L’ARMADIO (The Chronicles of Narnia: the Lion, the Witch and the Wardrobe, Usa, 2005) USCITA: 21 Dicembre 2005 REGIA: Andrew Adamson CON: Tilda Swinton, Georgie Henley, William Moseley, Skandar Keynes, Anna Popplewell DISTRIBUZIONE: Buena Vista International Italia Durante la Seconda Guerra Mondiale, i quattro fratelli Pevensie si trasferiscono da Londra in una casa di campagna, la più piccola di loro scopre che l’armadio della soffitta è in realtà un passaggio per Narnia, un magico regno dominato dalla Regina Bianca che ha gettato su di esso un maleficio: a Narnia è sempre inverno, ma non arriva ami il Natale… NATALE A MIAMI (Id., Italia, 2005) USCITA: 16 Dicembre 2005 REGIA: Neri Parenti CON: Massimo Boldi, Christian De Sica, Massimo Ghini, Francesco Mandelli, Paolo Ruffini, Giuseppe Sanfelice, Vanessa Hessler DISTRIBUZIONE: Filmauro Alla vigilia delle vacanze di Natale, Massimo, Giorgio e Paolo vengono lasciati dalle rispettive compagne. Per non cadere in depressione tutti e tre partono per una eccitante vacanza a Miami, dove vivranno avventure rot- tambolesche… TI AMO IN TUTTE LE LINGUE DEL MONDO (Id., Italia, 2005) USCITA: 16 Dicembre 2005 REGIA: Leonardo Pieraccioni CON: Leonardo Pieraccioni, Giorgio Panariello, Massimo Ceccherini, Giulia Gorietti, Marjo Berasategui DISTRIBUZIONE: Medusa Film Gilberto è un professore di ginnastica. Quando si separa dalla moglie, una sua allieva di sedici anni, Paolina, s’innamora perdutamente di lui. La ragazza gli dichiara il suo amore in tutte le lingue del mondo su foglietti che gli fa trovare dappertutto. Gilberto è disperato anche perché Paolina lo ha minacciato di morte se lo troverà con un’altra. E un’altra c’è, si chiama Margherita e fa la psicologa per gli animali nello zoo di Pistoia. NICKNAME: ENIGMISTA (Cry: Wolf, Usa, 2005) USCITA: 25 Novembre 2005 REGIA: Jeff Wadlow CON: Julian Morris, Lindy Booth, Jon Bon Jovi DISTRIBUZIONE: Eagle Pictures Quando una giovane viene trovata morta, un gruppo di liceali decide di approfittare del panico scatenato dall’omicidio per spaventare ulteriormente i compagni, diffondendo e-mail incontrollate per tutto il campus su un serial killer che si fa chiamare “L’Enigmista” (in lingua originale, “Wolf”). Ma quando tutti i delitti da loro descritti iniziano ad avverarsi, i ragazzi capiscono che non si tratta più solo di un semplice divertimento… Il resto dello scolarino 10 Letteratura redattrice Giulia Druidi Classe III C – A.S. 2005-2006 Rubrica di letteratura Dietro le quinte Passioni e omicidi dietro il sipario Giulia Druidi Cos’è e come è nata Negli anni precedenti, la nostra classe ha “pubblicato” ben due libri, con i temi più belli svolti durante l’anno, verifiche comprese. Quest’anno, però, il programma prevedeva l’approfondimento della struttura del giornale. Trasformando la nostra classe in una vera e propria redazione, abbiamo iniziato la rielaborazione dei dati e la creazione di articoli. Cosa c’entrano quindi le lettere dal contenuto delirante, con mittenti fra i più disparati e destinatari assurdi se non inesistenti che seguono questa pizzosa introduzione che vi invito io stessa a saltare? E’ presto detto. Per i primi mesi dell’anno ci siamo dilettati a scrivere lettere, facendo finta di essere qualcun altro, di poter spedire la lettera a personaggi famosi, o “semplicemente” illudendoci di aver poteri soprannaturali con i quali poter dire agli elettrodomestici come comportarsi, rintracciare lo sbadato automobilista che ci ha ammaccato la macchina e chiedere un risarcimento o, addirittura, poter fare richieste ai nostri genitori che poi venissero soddisfatte. Ci eravamo così impersonati nei nostri ruoli che i lavori ottenuti sarebbe stato un vero peccato lasciarli nell’anonimato. Così è nata questa rubrica, in cui potrete trovare la crème della crème delle nostre lettere. Purtroppo, i nostri lavori non ci stanno tutti, ma per chi volesse leggere gli altri, c’è sempre il sito La fragola.it, dove si possono trovare gli altri testi e il resto del giornale: la IIIC è pronta a conquistare internet! In seconda media ci siamo occupati del genere giallo. Puoi trovare le nostre creazioni a questo indirizzo: http://ic10.scuole.bo.it/besta/ lavoro/giallo/index.htm Monica Ravanini … continua dalla prima pagina Le passioni dietro le quinte Iniziò tutto nell’era dei romani: c’erano questi ultimi che avevano pochissima gente, il re Romolo mandò in giro degli uomini sandwich per invitare la gente che passava a vivere nel suo regno, ma anche dopo tutti questi sforzi si ritrovarono comunque in quattro gatti. Poi decisero di rubare ai loro vicini le loro donne che era quello che mancava loro. Quindi invitarono la popolazione Sabina a cena, a quel punto portarono tutti i maschi a guardare le botti di vino e rubarono le Sabine. I Romani e la Sabine, che sembravano felici di essere state rubate, formarono delle splendide coppie: la deliziosa Alice si innamorò del timido Lollo, la dolce Sonia del gran bel (scrivo questo solo perché è il protagonista e perché è stato lui a definirsi così) Nicolò e la bellissima Federica dell’appassionante Davide. Purtroppo le Sabine si rivelarono odiose e scansafatiche. Dopo qualche anno (al giorno d’oggi) Nicolò lasciò da sola la povera Sonia per sposarsi con Luna, con la quale decise di aprire una pensione a Monkswell Manor. Federica e Davide si sposarono e allestirono una compagnia di ballo che si trovò per caso nella pensione. Alice e Lollo rimasero single per un lungo tempo dopo la rottura del loro fidanzamento. Nella pensione, oltre ad altre persone come la signora Boyle, il sergente Metcalf, il signor Christopher Wren, la signorina Pimp e i signori Parvicini, arrivò la signorina Casewell che in realtà era Sonia che desiderava rivedere il suo amato Nicolò; ma quando scoprì che lui era già sposato, andò su tutte le furie. Poco dopo l'arrivo di un poliziotto, ci fu un assassinio: la signora Boyle fu ritrovata morta nel salotto. Questo successe dopo che Luna aveva scoperto che i fili del telefono erano stati tagliati e la strada era impraticabile. Dopo l'assassinio, Sonia e il poliziotto si misero a litigare, ma nessuno capì quello che dicevano. Una sera Luna fu assalita dal poliziotto che era in realtà un maniaco assassino (quello che aveva ucciso la signora Boyle). La stava per uccidere quando Sonia entrò e cercò di fermarlo rivelando che era la sorella e che lui era un pazzo omicida. Franco, l'assassino, venne mandato in una clinica per pazzi dove si faceva i suoi viaggi mentali nei quali si vedeva come il male reincarnato in persona che distruggeva il mondo e faceva affiorare da una montagna un tempio satanico (il pezzo dei viaggi mentali è stato inserito su richiesta ed è tratto dal telefilm "Buffy"). Ma torniamo a noi. Successivamente il sergente Metcalf confidò a Nicolò che lui era il poliziotto vero e che aveva capito che Franco non lo era, poi rivelò la vera identità di Luna: una maestrina delle elementari di nome Mollie. Nicolò si arrabbiò tantissimo e sentendo che non si poteva più fidare di Luna decise che non poteva più stare con lei... Così finisce la prima parte della nostra soap opera… ma in realtà nessuno sa che quando Sonia e Franco litigavano era sulla morte della Boyle! Sonia era talmente gelosa che chiese a suo fratello pazzo di ammazzare Luna così avrebbe potuto rimettersi col suo amato Nicolò… però Franco fece uno sbaglio: confuse Luna con la Boyle e uccise quest'ultima. Per questo litigavano! Dopo l'assassinio Sonia e Nicolò si misero a parlare di Luna, lui disse: - Luna è proprio il mio tipo, non mi tradirebbe mai, è una persona fantastica, bellissima, simpatica, colta, ecc… non so proprio come farei senza di lei, la mia vita sarebbe vuota… A Sonia cominciarono a venire parecchi sensi di colpa. Poi decise di non poter ammazzare la donna che il suo amato adorava, quindi cercò di fermare suo fratello dando la colpa a lui. Seconda parte La povera Luna rimase malissimo dopo il divorzio e venne consolata da Lollo. Nicolò rimase deluso… però pensò di rimettersi con Sonia… - Ma io voglio rimanere single! - No! Lo sai che non è possibile tu sei il protagonista!!! - Ma ho dovuto sopportare una fidanzata come Sonia e una moglie come Luna! E ora mi vuoi far rimettere con la prima?!?! - Ehi, sono io l'autore quindi poco rompere e fai il tuo lavoro! - Uff…ok… Dunque, dopo questo piccolo discorso tra autore e protagonista possiamo proseguire… Dopo tante lacrime Luna decise di mettersi con Lollo, e Nicolò con Sonia. Questi si sposarono e misero su fami- glia. Nicolò e Sonia ebbero due figli: uno di nome Johnny e l’altra di nome Belinda. Johnny era un militare ma tornò deluso dalla guerra per quello che aveva fatto: aveva ammazzato tantissime persone innocenti. Lui, la sorella, alcuni amici e i genitori cercarono di fare capire che questo era sbagliato, ma senza alcun risultato. Fino a che la città non venne bombardata e passarono tantissime persone mutilate che percorsero tutta la piazza facendo capire alla gente che la guerra porta solo male. Però purtroppo Sonia si ammalò e morì. - No! Io non posso morire! - E perché no? - Perché sono la moglie del protagonista e perché senza di me si abbasserebbe la percentuale delle persone che ci seguono. - Ummmmmmmmmmmh… beh… in effetti hai ragione… - E sì che ho ragione!! - Non so… ummmmmmmmmmh… - E dai… - Non ne sono sicura… - Per favore…! - E va bene, mi hai convinta! - Yuppy! Allora Sonia morì (ricordatevi di piangere!) ma poi risorse e sua figlia le confidò che in realtà era stata lei a fare scoppiare la guerra (non si sa come) e a far venire i sensi di colpa a suo fratello e a far aizzare tutto il villaggio contro di loro e… e… Sonia non si arrabbiò più di tanto (tale madre tale figlia!) PURTROPPO ECCOCI ARRIVATI ALLA FINE DELLA NOSTRA SOAP-OPERA… MA CI SARÀ LA SECONDA PARTE DOVE QUALCUNO MORIRÀ, QUALCUNO SI INNAMORERÀ DELLA SORELLA, QUALCUNO… COMUNQUE CI RIVEDREMO. A PRESTO!!! In prima media ci siamo cimentati nella scrittura creativa. Questa è la copertina del nostro primo libro che puoi trovare a questo indirizzo: http://ic10.scuole.bo.it/besta/ lavoro/LIBRO_WEB/piace%20non_piace.htm Il resto dello scolarino 11 Esercizi di stile redattrice Giulia Druidi Classe III C – A.S. 2005-2006 Lettera a Dark Father Lettera di un povero cane Al Naso Giulia Druidi Aziz Ed Daoudi Federico Franco … continua dalla prima pagina Prima di iniziare a leggere, vorrei dirvi che se non avete intenzione di esaudire il desiderio di un povero diavolo quale sono, forse non è il caso che perdiate tempo a leggere il resto della lettera. Se invece la vostra persona, ancora una volta, vuole dimostrare il suo altruismo e la sua benevolenza, ve ne sarò grato. Lei mi ha presentato come un cattivo che forse ha qualcosa di buono, ma è abbastanza marcio da tagliare una mano al figlio, sequestrare la figlia e uccidere la moglie. Ma sa che dopo averlo fatto me ne sono pentito cento volte e cento volte ancora? Che la notte non dormivo pensando ai loro volti delusi, affranti, addolorati e al loro sangue sparso per terra? Forse sì, forse no, chissà…. Ciò che le sto per chiedere non è vendetta, non è gloria, non è onore, non è potere. Voglio avere la possibilità di riscattarmi. Non voglio essere ricordato come l’odiato braccio destro di Palpatine, come il padre crudele che perseguitò la sua famiglia. Le sembra una richiesta lecita da parte mia? Se sì, la prego di rispondere al più presto Bologna, 3/10/05 ad Aziz Ed Daoudi Caro padrone, Io sottoscritto Bobi, il tuo cane mi lamento del cibo che mi offri. Il cibo che mi offri è disgustoso, forse è scaduto. Forse tu mi compri il cibo che costa meno di tutti. Io voglio del cibo che costi di più; ad esempio, almeno qualche giorno vorrei una bistecca e cosi io sarò il cane più felice del mondo. Scusa padrone, perché non ti trovi una bella ragazza e ti sposi insieme a lei? E io mi trovo una bella cagnolina e così almeno avremo dei figli, diventiamo una bella famiglia e potrò realizzare il mio sogno. Distinti saluti Bobi immagine Umili saluti Anakin Skywalker Ill.mo Condòmino, conceda al suo povero proprietario, che sin dalla nascita la porta appresso e cerca di curarla nei migliori dei modi, di indirizzarle alcune parole sincere. So già che per leggere queste poche righe di prosa, dovrà scomodare alcuni suoi colleghi (ad esempio, gli occhi) ma la prego profondamente. So che qualcuno le ha fatto una soffiata dicendo che io sarei uno di quelli che se ne infischiano della salute dei suoi operai e che da loro pretende solamente lavoro. Ora, non solo io smentisco sinceramente, ma le espongo anche la verità, cioè che pretendo sia il lavoro serio ma non creo il disagio. È vero, lei ha ragione. Capita che alle volte io mi dimentichi di soffiarla e che, piuttosto, tiri su e la faccia finita. Ma non lo faccio per dispetto, lo faccio solo per accelerare i tempi. E comunque, se proprio lo vuole sapere, mentre le scrivo, l’ho già liberata 4 volte. Ma veniamo al dunque. Come ho già ammesso in precedenza, capita che alle volte io la trascuri, ma questo non la autorizza a ripagarmi ogni volta con la stessa moneta e, per giunta, anche più pesantemente. No, non faccia il finto tonto, sa benissimo a cosa mi sto riferendo Ha capito? Ancora no? Faccia un piccolo sforzo! Non ci arriva da solo? Ok, vuol dire che la aiuterò io a ricordare. È successo, per ultima volta, stamattina. Io, come di routine, stavo preparando lo zaino. Mi ero appena svegliato ed ero quindi ancora un po’… (censura), quando, attorno alle 6.45, ecco il primo attacco. Non ci feci caso, e continuai a riporre i libri nella cartella. Dopo neanche 30 secondi, ecco il secondo attacco. La cosa iniziò ad infastidirmi ma non dissi nulla. Ma giunti al 3° (ed ultimo, per fortuna), non ce la feci più, e decisi di comunicarle l’accaduto. Naturalmente (se ancora non lo avesse capito) sto parlando degli starnuti. Lei non può farmi venire lo stimolo dello starnuto e poi non farmi starnutire. È una cosa che proprio non sopporto!!! Quindi, le chiedo di fare un patto, di allearci: se io inizierò a tenere cura di lei in maniera più profonda, lei la smetterà di irritarmi quotidianamente. E, già che ci sono, le chiedo anche di non raffreddarsi troppo spesso, perché io (che ho una dignità e possiedo una vita sociale) non posso andare in giro sempre con la goccia al naso! Detto questo, la saluto molto distintamente, sicuro che le mie richieste saranno esaudite, suo Federico Franco Bologna, 14 Ottobre 2005 Lettera a papà Giulia Druidi Lettera al prof La sveglia Federica Palagiano immagine Lettera alla Camst Mattia Rigo Bologna, 21 gennaio 2006 Spett.le Cooperativa Camst io e la mia classe protestiamo per il pasto che ci servite 5 giorni su 6 alla settimana. E’ capitato che non solo un mercoledì ci avete fornito uno stracchino scaduto, ma c'era anche il prosciutto crudo molto salato, l’hamburger poco saporito, maleodorante e a parer mio anche disgustoso. Per non parlare delle pere fuori stagione e del tonno che si trovava all’interno del suo contenitore immerso nell’olio. Spero che nel momento in cui leggerete la mia lettera, il pasto servito sarà migliore e più piacevole. Con questo concludo la mia lettera. Invio distinti saluti. Mattia Rigo Caro prof La sveglia, che ogni giorno ci svegli alla stessa ora del mattino, mentre noi vorremmo svegliarci almeno un'ora più tardi, che cosa cambia se ci svegliamo un'ora dopo? A noi piace dormire nel nostro letto caldo e sognare. L'altro giorno stavo appunto sognando che ero al mare sdraiata sotto il sole e c'era un mare azzurro pieno di barche. Ad un certo punto è uscito un pesciolino dalle onde e mi ha gridato: "SVEGLIA"!. Quella era la tua voce che mi svegliava alle 7 di mattina. Non ne posso più! Io sono pigrona, voglio rimanere nel mio letto e svegliarmi molto tardi. Quando mi sveglio troppo presto sono tutto il giorno di cattivo umore per colpa tua, invece se potessi dormire un poco di più sarei più riposata e più tranquilla. Il tuo suono al mattino è molto fastidioso e mi innervosisce, ti butterei dalla FINESTRA! Ora ti devo lasciare perché devo andare a dormire e recuperare qualche oretta di sonno. Buona notte! Federica Bologna, 5/10/2005 Illuminatissimo Paparino, potrebbe la vostra affezionatissima figliola rubarvi pochi minuti del vostro preziosissimo tempo, assicurandovi che vostra signoria non lo perderà invano, perché codesto testo interessa anche voi? So che vi è giunta voce secondo la quale io non mi saprei trattenere e, sempre secondo questa voce, il mese scorso avrei mangiato un’intera tavoletta di cioccolato. Ma ciò non è assolutamente vero! E’ tutta colpa di mammina, che, architettato l’ingegnoso piano con i nonni, ha distorto la realtà, così che voi veniste a conoscenza di fatti che credevate veri, ma in realtà non erano mai accaduti. Vengo quindi al motivo per cui ho voluto sfilarvi minuti preziosi: il ripiano vicino ai liquori è in piena crisi: non è stato infatti rifornito delle stagionali provviste di cioccolato che servono per tutti gi abitanti della casa. Potrebbe quindi chiedere umilmente la vostra figlioletta di acquistare anche solo un pacchetto di cioccolatini, in modo da riempire nuovamente lo scaffale, onde evitare stragi? Umilmente, gentilmente e cordialmente Vostra Giulia Lettera alle prof. Nicolò Rigo 22 gennaio2005 Gent.ma prof. Di Diodoro, Perchè ci da tantissimi compiti? Insomma, anche se siamo una classe un po’ irrequieta non siamo così cattivi. Per il lunedì e il martedì non ci sono problemi, e forse anche per il mercoledì, dato che le altre prof. non ci danno tanti compiti. Invece lei ci dà sempre molti compiti, tutti i giorni (a parte il suo giorno libero, dove ci pensa la prof. Chiesa a darci quelli di geometria e scienze). Tra grammatica, la più noiosa e difficile, Margherita Dolcevita e storia, da lunedì a giovedì e di nuovo a lunedì, le pagine da studiare sono sempre cinque. E poi arriva il giovedì, il venerdì e il sabato! Tra inglese, algebra, geometria, scienze, italiano, tecnica, tedesco e musica si resta sui libri per delle ore! Quindi chiedo non solo alla nostra prof. Di Diodoro, che ormai di noi non ne può più, ma anche alle altre prof. di ridurci un po’ i compiti anche se so che sarà un’ impresa! Cordiali saluti, Nicolò Rigo Il resto dello scolarino 12 Esercizi di stile redattrice Giulia Druidi Classe III C – A.S. 2005-2006 A J. K. Rowling Lettera alla Rowling Lettera a Tolkien Federico Franco Mattia Rigo Nicolò Rigo Ill. ma Madre, vi rubo alcuni minuti con questa mia lettera. Inutile dire che Vi sono grata per avermi creata in questa vostra fortunatissima saga, ma purtroppo non sono contenta del ruolo che mi ha affibbiato. Non tanto perché sono secchiona o non molto importante ma, onestamente, di stare nei Grifondoro non ne voglio mezza. Quelli lì sono tutti brutti, stupidi e sdolcinati. Ho riflettuto molto e ho capito che la Casa per eccellenza è quella dei Serpeverdi. Loro sì che sono uomini veri, non come quel sorcio con gli occhiali di Harry. Ad esempio, quel gran bel pezzo di ragazzo di Draco Malfoy, lui sarebbe il mio tipo ideale: un bel fisico, intelligente, bello e rude. A me piacciono gli uomini veri, non quelli effeminati! E dire che ci sono alcuni lettori che mi vedrebbero bene insieme a quel Potter. Ma dico, sono diventati scemi tutto d’un colpo?! Come ho già detto, sono molto felice di essere nata dalla Vostra penna, ma se le mie richieste non saranno accolte, io farò i miei bagagli e mi leverò di torno subito!!! Speranzosa di essere finalmente felice, Vi saluto distintamente vostra Ermione Granger Hogwarts, 6 Ottobre 2005 Londra, 3 ottobre 2005 Ill.ma Rowling, le scrivo questa lettera perché, io, Hermione, mi sono stufata del mio ruolo di aiutante, se Harry è in pericolo io lo aiuto, se Ron è in pericolo io lo aiuto; mi sono già rotta di fare l’angelo custode di chiunque. Vorrei avere un ruolo più importante ad esempio, essere la protagonista del prossimo film al posto di quel povero sfregiato. Tutti dicono che sono una rompiscatole, una egoista, una sapientona ma io mi sento una bella ragazzina normale. Hermione Granger Bologna, 4 novembre 2005 Ill.mo Tolkien, concedete ad un Hobbit basso, con l’aria da scemo, che viene preso in giro e viene chiamato “Frodo il Colabrodo”di fare poche piccole osservazioni: 1°. Perchè sono un Hobbit? E’ un nome ridicolo; non sarò intelligentissimo e bellissimo, però non mi si addice un nome del genere. 2°. Perché quando indosso l’anello scompaio? Io dovrei essere il prota-go-ni-sta! Sì, ha capito bene, dovrei essere sempre in scena! 3°. Perché non ho mai un paio di scarpe? Potrei dare un piccolo contributo per l’acquisto se è necessario. 4°. Dovrei avere una controfigura, sono una star, un attore professionista insomma, me lo merito. 5°. Perché devo diventare amico di quel “Gollum o Smigol” che sia? Io lo chiamo Mr. Due personalità. Poi perché chiama “Il suo Tesoro” quell’anello che non ha niente di speciale se non per quei brutti cavalieri senza testa che lo cercano 24 ore su 24? Concludo questa lettera dicendo che lei è un incompetente! Lettera all’impianto stereo Cordiali saluti. Nicolò Rigo, “in arte” Frodo Giulia Druidi Via non ve lo dico 00 48277 Bologna Bologna, 14 settembre 2005 Spettabile impianto audio di casa Druidi Sonorissimo impianto stereo ad alta fedeltà di papà, concedete all’umile figlia del vostro proprietario, che vi ha visto cambiare aspetto, locazione e composizione, di consigliarvi; togliete alcuni minuti alle vostre attività per leggere la presente, onde evitare spiacevoli incidenti. Prima della richiesta, vorrei chiedervi di non giudicarmi dalle apparenze: nonostante ascolti la musica con il lettore cd portatile e gli auricolari, è solo per la praticità dell’oggetto. Non so come voi crediate che io sia; quindi premetto di non essere un cattivo soggetto. Detto ciò, vi assicuro che quella che sto per farvi è “una proposta che non potrete rifiutare”. Io collaboro al vostro legittimo desiderio di produrre musica come un usignolo, non che abbiate bisogno d’aiuto, s’intende, però… Insomma, pochi giri di parole, i fatti stanno così. I vicini e mia mamma non capiscono niente di musica e non possono apprezzare le soavi onde sonore che fuoriescono dai vostri altoparlanti; gli occasionali ascoltatori sono così ottusi che non riescono a gradire gli straordinari e sublimi effetti speciali emanati durante la visione di un DVD. Essi infatti bussano alla nostra porta sostenendo di essere disturbati da quella che loro chiamano “musica per sballati”. Per evitare le proteste potreste simulare un guasto appena vi venisse chiesto di iniziare a trasmettere, con la certezza che però prima o poi verreste cacciati via perché ritenuti rotti. Se non eviterete il problema, i vicini chiameranno i carabinieri per disturbo della quiete pubblica e mia madre vi venderà al mercatino dell’usato, poi, con il ricavato, pagherà la multa. Vi sarebbe una terza possibilità: io farò in modo che voi non veniate toccati, ma voi dovete impedire a mio padre di oltrepassare il livello “1.5” di volume, perché altrimenti, anche chiudendo la porta, io non riesco a starmene in santa pace in camera mia. Vostra devotissima Giulia Lettera ad Agatha Christie Palagiano Federica Bologna, 30 settembre 2005 Gentile signora Agatha Christie, il suo ultimo libro "Trappola per topi" è molto interessante. Il suo ritmo è incalzante e si legge con passione, ma perché invece di far uccidere la Boyle non fa uccidere il sergente Trotter? Io che interpreto la signora Boyle so che questa è una rompiscatole, ma non doveva morire così perché deve tornare dal marito malato che ha bisogno di lei; invece il signor Trotter deve morire perché ha commesso molti delitti. Le volevo anche chiedere di smettere di pubblicare i suoi libri e così la sottoscritta potrebbe scriverne su di lei. Non mi importa se lei è famosa, non lo potrei diventare anch'io? Ho già in mente una trama molto interessante e al mio libro darei questo titolo: "Trappola per topi della signora Boyle". Seguirò il suo modello narrativo; quando avrò finito la mia bozza, l'avvertirò. In attesa di risposta, le invio Distinti saluti Federica (La signora Boyle) J. R. Tolkien Trappola per topi di Agatha Christie analisi di Miriana Mariotti Personaggi: Mollie Ralston, Giles Ralston, Cristopher Wren, Signora Boyle, Maggiore Metcalf, Signorina Casewell, Signor Paravicini, Sergente Trotter. Trama: Mollie e Giles Ralston, una giovane coppia di albergatori inesperti, ricevono i loro primi cinque ospiti, ma il tempo non li aiuta di sicuro, è in corso una bruttissima bufera di neve. Intanto, attraverso la radio scoprono che in Culver Street 24 a Londra è stato commesso un omicidio. Poco dopo, nella pensione, arriva un sergente di nome Trotter in missione per proteggerli e, dopo una notte, viene uccisa la Signora Boyle. Allora il detective, ricostruendo il caso scopre che è l'assassino… A n a l i s i Tonalità: Si tratta di un testo per il teatro adattato da un precedente racconto. È un giallo in parte enigma e in parte psicologico; perché è evidenziata la ricerca della soluzione e del colpevole ma contemporaneamente spiccano le psicologie dei personaggi. Ambiente: I fatti si svolgono nella pensione di Monkswell manor; questo ambiente è una classica casa della campagna inglese con giardino completamente sepolta dalla neve. All'interno un grande camino, le stanze fredde e abbastanza umide con la stufa presente solo nelle stanze principali. Narrazione: La narrazione segue l’ordine cronologico tranne nel caso dei flash back che raccontano il caso del Montelungo e la sorte dei fratellini coinvolti nella vicenda. Durata – Le vicende narrate si svolgono nell’arco di poche ore. I fatti precedenti sono riassunti. Investigatore – Nella storia sono presenti ben due investigatori, uno falso e uno vero. Il personaggio è molto classico: abilità deduttiva, capacità di interrogare, ecc. Il resto dello scolarino Leggere 13 Redattori Toselli Alice e Basco Massimiliano Classe III C a. s. 2005/06 Margherita Dolcevita Benni ci regala un nuovo romanzo di formazione e di avventura Alice Toselli e Federico Franco Alla famiglia di Margherita, non importa tanto apparire belli e alla moda, a loro basta essere una famiglia unita, un po' stramba se vogliamo, ma ricca d'affetto. Non buttano via niente, riciclano, riciclano e riciclano!!! Amano molto la natura, in particolare modo Margherita che parla persino con i bruchi. Amano le persone per quello che sono, non per quello che vogliono sembrare. Amano oltre la forma. Amano il nonno e il suo modo strambo di vivere la vita. Amano amare. Amano i sentimenti, non i bei vestiti e i bei capelli. Amano le piante, non le loro fotocopie. Amano insomma la vita così come è stata creata….in tutta la sua semplicità. Al contrario dei familiari di Margherita, i Del Bene, loro nuovi vicini di casa, vivono dei commenti degli altri, quindi curano maggiormente l'aspetto fisico che l'aspetto umano. Perciò, tendono più ad apparire che ad essere, perché vogliono sempre sembrare la famiglia perfetta, con il padre e la madre perfetti e la bella figlia corteggiata da tutti. Ma, anche se fanno di tutto per sembrare la famiglia ideale, nella loro famiglia c'è una macchia destinata a rimanere lì per sempre. Sto parlando del loro secondo figlio, Angelo, che non sembra appartenere molto ai Del Bene, in quanto è il loro esatto opposto (i suoi genitori dicono che sia pazzo). Famiglia di Margherita: com'è e come i Del bene la fanno cambiare Il papà si chiama Fausto, è alto, magro, ha pochi capelli e cerca di mascherarli con il riporto; è pensionato, ma è anche l'avvocato difensore degli oggetti, non butta via niente. Con l'arrivo dei Del Bene, Fausto si fa influenzare dalle idee di Frido e, ap- Ma le stelle quante sono Alice Toselli Giulia Carcasi, Ma le stelle quante sono, Super UE Feltrinelli Milano aprile 2005 Due storie, un libro a due voci, a due sessi per un amore solo. Hanno diciotto anni. Ultimo anno di liceo. Si chiamano Alice e Carlo, sono compagni di classe. Nei cinque anni che hanno passato assieme hanno condiviso una silenziosa amicizia, fatta sguardi e sorrisi, scoprono che a lei piace lui perché non ha modelli da imitare ed è tutto imbranato; mentre a lui piace lei perché è misteriosa e sa il fatto suo. Ma per imparare ad amare ci vuole tempo e bisogna imparare a crescere. profittando della bonificazione del suo prato, ha ripulito completamente il suo giardino da tutte le cianfrusaglie che prima lo arricchivano. Quest'azione, naturalmente, gli è stata consigliata proprio da Frido che, ritenendo quegli oggetti pericolosi, gli ha mandato il carro attrezzi. La mamma si chiama Emma, non è più una bella donna ormai e non cura molto il suo aspetto fisico. Fa la casalinga, è una cuoca eccellente e per questo motivo fa sempre un buon odore di caffè e di brodo. È buona, e non può stare a lungo senza piangere; è amante della soap opera. Ormai non fuma più da tanti anni, ma continua a fumare sigarette immaginarie, le virtual. Se prima non curava il suo aspetto, con l'arrivo dei Del Bene, seguendo i consigli di Lenora, inizia a pettinarsi come lei, a usare il suo stesso profumo e a truccarsi. Giacinto è il fratello maggiore, ha 18 anni, è robusto, biondiccio e infestato dai brufoli. Nella vita ha due grandi interessi: il calcio e il pallone; anche le belle ragazze, però, non gli dispiacciono. La sua squadra preferita è la Nacional. Da quando è arrivata Labella, Giacinto non è più lo stesso. Inizia come per magia a lavarsi e profumarsi, si riempie di creme per i brufoli e cerca in ogni modo di far colpo su di lei. La bombarda di SMS e ha perfino cambiato la sua squadra del cuore. Erminio, detto Eraclito, è il fratello più piccolo, ha 12 anni, è un genietto rompipalle simpatico e terrorizzante. Ama i videogiochi, ma soprattutto la sua prof di matematica. E' uno scienziato, infatti in garage ha una zona tutta sua per fare esperimenti assurdi. È molto affezionato al nonno, a cui dice di essere collegato telepaticamente. È un sognatore. Sembra che i Del Bene riescano a condizionare pure lui, regalan- Questo libro mi è piaciuto moltissimo, perché l’autrice ha colto le cose più importanti che fanno parte dell’adolescenza, non ne ha saltata una; e queste sono le storie che nascono veramente e che ognuno di noi prima o poi prova sulla propria pelle. Un libro che mi ha fatto sognare, sperare, comprendere e anche capire. Un’appassionante storia con due punti di vista, due strade che infine si uniranno per amore. Carlo e Alice, diciottenni, raccontano il loro ultimo anno di liceo: gli imbrogli, le bugie, le sofferenze… ma infine impareranno ad amare!! Mi è piaciuta molto l’idea dei due diari: lui o lei? Quale inizierà per primo? Johnny il seminatore di F. D’Adamo Storia di un ragazzo deluso dalla guerra Miriana Mariotti Federico Franco dogli un videogioco: non si stacca mai dal computer barricandosi in camera. Eraclito, che era il genio della scienza, il Galileo delle periferie, il mostruoso fratellino che Margherita aveva sempre stimato molto; ora si è ridotto a un piccolo toxicomane pixel. Il nonno si chiama Socrate, ed è un grande personaggio. È magro con gli occhi azzurri. Vive nella soffitta ed esce di casa solo una volta alla settimana per fare il pieno di schifezze. Il nonno non ha nè televisione nè radio, ma sa sempre tutto quello che succede: guarda dalla finestra con il cannocchiale. Ogni venerdì sera balla il tango con un fantasma, Dona Lupinda, poi arriva il marito Don Carmelo Gutierrezze e lui e il nonno si battono a duello tutta la notte. Dell'arrivo dei Del Bene non dice niente, ma ha capito che qualcosa è cambiato. Margherita ha quasi 15 anni; ha occhi maliardi e blu, ma è un po' sovrappeso. Ha un lieve difetto cardiaco. Non viene cambiata dall'arrivo dei Del Bene, anzi, contesta il fatto che hanno tutto finto, che hanno riempito il prato di insetticidi e secondo lei sono troppo invadenti. Si sta accorgendo che la sua famiglia non è più quella di una volta e questo la preoccupa. I MIEI LIBRI PREFERITI Massimiliano Basco I libri che mi sono piaciuti di più sono certamente quelli della serie di Harry Potter della ormai famosa scrittrice J. K.Rowling. Fra i sei libri finora usciti per me i più belli sono stati gli ultimi quattro. A proposito, a voi piace leggere? A me piace un totale, anche di più che guardare certi film al cinema. A me piace leggere per molti motivi; innanzitutto nei libri leggi i pensieri dei protagonisti e poi, nei libri senza figure, il lettore può immaginare da solo come è un castello, un palazzo o la persona che la scrittrice ti descrive. Come avrete capito da quanto scritto sopra a me piacciono moltissimo i libri fantasy ma mi piacciono anche molti altri tipi di libri come: avventura (Il principe meccanico), gialli (Polvere alla polvere), horror (Il borgo insanguinato), fantascienza (Sigrid e l'occhio della piovra), comici (tutte le barzellette su Totti), libri a fumetti (Snoopy) e romanzi storici (Le cronache di Camelot). Ecco il vero realismo raccontato in un libro Stupendo con la S maiuscola. C’è Belinda, ragazza di tredici anni e sette mesi, per specificare, piena di problemi, e anche un po’ pazzerella; poi c’è l’eroe, suo fratello Johnny, intrepido aviatore, che rinuncia ai suoi sogni per salvare delle povere vite innocenti. Non possiamo però dimenticarci di Magda, anche lei un po’ particolare, ma speciale, perché ha sempre aiutato Belinda nei momenti difficili (anche per accaparrarsi Johnny!). Tutti e sempre fatto untre hanno trio perfetto: Polpetta, Streghetta e l’aviatore. Capita, però, che questa loro felicità viene distrutta, un giorno, quando Johnny torna da Laggiù. Laggiù è dove Johnny è andato per fare la guerra contro le persone innocenti. Decide di tornare: capisce la dura realtà. Il paese, invece, non vuole capire. Lo cacciano, non è più un eroe. Nel momento stesso Belinda ci sta male, non capisce la stupidità, se posso definirla così, della gente che abita nel suo paese. In fondo Johnny ha fatto solo la cosa giusta. Insieme riusciranno a combattere le proprie paure e a cercare le risposte. Il racconto è ambientato in un paesino disperso di cui non si sa nome, ai nostri giorni (ed è questa la cosa bella) e con un narratore interno, Belinda. Lo stile è chiaro e non troppo pesante o pieno di “paroloni” grossi. Si legge volentieri, infatti, in modo scorrevole. Penso di poterlo tranquillamente classificare come romanzo di formazione, siccome tutti quanti crescono molto dal punto di vista psicologico. Non è detto in quale Guerra Johnny va a combattere, e questo è per far capire che tutte le Guerre sono sbagliate, non solo quella in cui è andato a combattere il ragazzo. Anche il nome del paese non è specificato, per dimostrare che l’avventura di Johnny può capitare ovunque, non solo in quel determinato paesino o in quella determinata città. Ovunque ci sono ragazzi, ormai uomini, che capiscono che cosa è giusto e che cosa è sbagliato. E per Johnny, questo è successo. Il resto dello scolarino 14 Leggere Redattori Toselli Alice e Basco Massimiliano Classe III C a. s. 2005/06 La casa delle vacanze Questo test e’ stato somministrato a 56 alunni delle scuole medie F. Besta. Che tipo di lettore sei? ti piace leggere? Harvey Swick, un bambino di dieci anni, viene portato nella casa delle vacanze da Rictus, che lo ha sentito sbuffare per la troppa noia. Resta nella casa circa un mese, fino a quando un bambino che ha conosciuto (Wendell) si accorge della stranezza di alcuni avvenimenti. Decidono di scappare. La missione riesce con successo, ma una brutta sorpresa li attende: i loro genitori sono invecchiati di 31 anni! Harvey, deciso a riprendersi gli anni della sua vita, stabilisce di tornare nel luogo maligno per uccidere le illusioni. 18% 28% molto abbastanza un po’ no 18% se si,perchè? 36% mi diverte 1% 3% 1% 1% arricchisce il mio sapere 22% 18% 4% 3% mi rilassa 14% 18% fa volare la mia fantasia mi fa capire la realtà 22% quelli che trattano dei che genere di libri preferisci? problemi dei ragazzi di avventura 8% 8% if i 29% fantascienza comici 9% È proprio questo alone di illusione che fa di questo libro, un giallo horror. Il mistero, il terrore, la paura fanno crescere ansia nel lettore che è spinto ad andare avanti, a leggere, leggere ed ancora di più. Gli avvenimenti sono stati narrati in ordine cronologico, non ci sono flashback. Rictus, Mara, Twist e Carna sono 4 fratelli. Vivono nella casa come servitori di mr. Hood. Sono spietati e riescono ad illudere le persone. Mara, in particolare, riesce a plasmare il corpo degli esseri viventi, gialli/horror 11% di C. Barker analisi di Federica Pondrelli facendoli diventare mostri. Mr Hood ha costruito la casa; ma soprattutto è...la casa! Il muro, le pareti, le scale sono vivi: ascolta quello che dicono i bambini; parla se è necessario. Oltre a questi mostri nella casa ci sono altri elementi che incutono terrore. Il lago, per esempio, è addentrato in un fitto boschetto scuro; inoltre è profondo tanto da non vederne il fondo. Al suo interno sono presenti pesci affamati e velenosi. Alcune volte sembra che il vento parli o addirittura che la casa emetta suoni. Durante la permanenza, Harvey matura, cioè cambia modo di agire: non è più un bambino. La visione dei suoi genitori anziani lo fa pensare: rivuole i suoi anni, non può perdere i suoi genitori in questo modo! Il ritorno alla casa sembra quasi eroico…sinceramente mi sembra un po’ assurdo he un ragazzino di dieci anni maturi così a fondo da sconfiggere dei mostri con le loro stesse armi! Comunque, è sicuramente un buon libro, molto coinvolgente e appassionante. L’autore non fa mai annoiare il lettore. romanzi rosa libri a fumetti 28% Ariete Amore Scuola Soldi Salute Toro Gemelli Cancro Leone Vergine Bilancia Scorpione Sagittario Pesci Capricorno Acquario Sarete in crisi con Attento alle cor- Mercurio Wow! Ehi, cal- Quest’estate il partner: i nodi na… quest’estate ti mati un attimo sarà very very vengono al pettine porterà fortu- puoi avere qual- hot! e devono essere na… spero… siasi ragazzo/a sciolti. vuoi La tua classe sem- Tutto bene, se hai Se te la cavi Ummm… met- Svegliati! È ora bra popolata da molti compiti per puoi anche tici un po’ più di cambiare alieni… Torna le vacanze inizia a evitare di di voglia… aria! Cerca di sulla terra!! farli subito! studiare quelprendere un la pagina di ottimo! geografia. Se Dio vuo- Sei un po’ le... potresti lunatico/a cambiare giusto? segno… L’amicizia e Se baci una l’amore si pos- ragazza… non sono leggere farlo davanti a anche nelle stel- tutti… le. Si è sempre Fai il/la lec- Cosa vuol dire? Fai amicizia saputo che a chino/a con con i secchioni scuola vai il/la prof… ti della classe… bene… smet- premieranno. tila di vantarti! La luna è dietro di te! Guardati in giro! Se butti i soldi in Sei al verde? Scrivi sul aria… ti cadranno Mangia tante len- muro: dal cielo!! ticchie!! $ Non fare spese Sotterra una eccessive… ti moneta, e cremancano un po’ scerà l’albero di soldi della dei soldi paghetta (innaffialo con la coca cola) Inizia a ven- Sei quasi dere limonata milionario!!! nel tuo giardino! Chiedi l’elemo- Sei a posto… sina davanti alla porta di casa… metti in ridicolo i tuoi genitori. Hai papà che Anche se hai già Devi guadagnarsborsa… perso tutti i denti da teli! latte… staccati quelli del giudizio… Fai attenzione alla Iscriviti a un corso Non andare pigrizia: di corsa di nuoto… saper in montain palestra per nuotare al mare è gna… è imrimetterti in forma utile!! barazzante dopo un lungo e girare con le pesantissimo inciabatte sulla verno! neve. Dove c’è il/la Se ti scappa da tuo/a partner c’è starnutire tratsolo raffreddo- tieniti! re! È vero… è Ecciù!!! Acestate ma c’è cidenti che il rischio raffreddore!! scottature, metti magliette un po’ lunghe Dopo esser stato fuori a chiedere l’elemosina, avrai un bel raffreddore… strano, in estate!!! Ok con Sagittario Cancro ti starà e Capricorno in addosso, povero vena di emozioni. te!! Se tua madre Lascia stare gli è Ariete piena altri Cancro o libertà! Pesci o riceveAffinità rai una delusione 28 luglio 12 giugno 20 agosto… 13 settembre attento a sguardi giorno proficuo annusa 5 ricomincerai Giorno per fare conquiste margherite… bene la scuola. fortunato indiscreti… Mangia tantissimo Guarda sempre Non ripetere Guardati le peperoncino… Venere… finché le cose che spalle e… badici… non ciati i gomiti! Antisfiga tanto da sputare non ti viene il fuoco… poi strofi- torcicollo… ripetere le nati gli occhi. cose che dici Tieni stretti gli Attento/a amici veri come all’aggressiToro, Bilancia e vità del leoGemelli. ne. 16 luglio chiama i tuoi migliori amici! Mangiati le unghie fino all’osso! Chiama al più Con Pesci di presto Toro, tutto e di più Gemelli e Leone!! Un qualun- 30 febbraio… La fine della que Venerdì scuola…fai 17 l’elemosina! Sbattiti un Tieni un al- Una conchiglia uovo in testa bum di foto è il tu scacciaguai di questo periodo Non baciarti mai Lanciati in nuosotto casa tua… ve conquiste l’amore è cieco, tuo padre no! Fatti aiuta- Non aspettarti tanto Sei brava/o, re… sei una dopo aver conse- complimenti! frana! gnato il foglio in bianco Ringrazia tua Sei sano… Non sai che è male- Dopo aver smalmadre che ti ha come un pe- ducazione fare un tito un po’ in obbligato a sce!! ruttino in pubblico? palestra… torna portare la sciarda Mc Donald… pa quest’inverno… Storia frizzante Attento al con Ariete e Cancro (il Leone segno) 10 agosto… leggi e sei a posto Bacche blu ma non mangiarle!! Boh… Tu e Cancro siete anime gemelle Evita Scorpione e Pesci 1giugno 17 agosto saluta i leoni e i tori telefona al partner Una tazzina Una campanellina Oggetto a forma di miele al da tintinnare alle 2 di cuore. giorno per di notte addolcirti Il resto dello scolarino 15 Intercultura Redattori: Antonietta E.Naccah, Aziz Ed Daoudi, Jiang Sonia, Scarel Lorenzo Classe III C – A.S. 2005-2006 Le superstizioni colpiscono in tutto il mondo Occhio al gatto nero Antonietta E.Naccah Superstizioni?… La parola innanzitutto significa “quello che sta sopra“. Molti uomini legano la superstizione alle vicende di Dio; se un credente scivola su una buccia di banana, non se la prenderà con il suo dio bensì troverà un responsabile con una scusa del genere “per colpa del gatto nero!”, incontrato magari tre giorni prima dell’accaduto. Contro la superstizione la gente cerca sempre un aiuto nelle scaramanzie e in tutti quegli oggetti che secondo loro dovrebbero aiutare ad allontanare il male oppure ad attirare il bene e la fortuna. Questi a volte esistono da secoli, a volte invece sono legati a luoghi antichi (ad esempio, il gatto nero arriva dal medioevo) o discendono da fatti o personaggi storici (il romeno Dracula, il principe Vlad Tepes l’impalatore, quello più famoso). Invece certe volte la paura nasce dal fatto che qualcosa non ci appartiene e perciò è diverso da noi. Molte infine nascono da momenti di crisi quando la gente perde ogni certezza a cominciare da quella economica e inizia ad aggrapparsi a scongiuri, amuleti, talismani o crede al malocchio o alla iettatura. Ogni popolo dà un’impronta personale al proprio patrimonio di credenze popolari, ma tra queste ce ne sono alcune che sono diffuse in tutto il mondo e perciò credute da tutti. Ve ne elenchiamo una serie: Albania Dicono che in Albania è meglio evitare gente con occhi blu, perché portano sfortuna. Porta male partire di lunedì. Invece, porta bene entrare in casa con il piede destro oppure rompere un piatto o un bicchiere, ecc. Bulgaria Se arrivano i complimenti bisogna prepararsi allo sputo perché i complimenti non li fanno con il cuore ma con disprezzo. Mai uscire con il piede sinistro; se si deve affrontare un esame bisogna versare dell’acqua davanti alla porta di casa. Cina Loro pagherebbero oro per avere una targa di macchina contenente il numero otto, perché paragonano il numero otto alla ricchezza, mentre il quattro equivale alla morte. Filippine Nelle Filippine non bisogna mai tagliarsi i capelli subito dopo il tramonto perché porta sfortuna. Se una filippina e un filippino vuole sposarsi devono prima accertarsi che un parente oppure un amico non si sia sposato in quel giorno. India Da loro è sconsigliato mettere i fornelli vicino all’albero del tamarindo, mentre è molto propizio incontrare o incrociare una mucca o una prostituta perché portano i soldi. Marocco Da loro si usa molto la parola “inshallah“ quando si parla del futuro. Non bisogna fischiare in casa altrimenti rimarrà sempre vuota e soprattutto non bisogna mai entrare in casa con il piede destro. Russia Se la moglie lecca il proprio cucchiaio, al marito cadranno i capelli. Sempre quando si è a tavola, se il bambino muove le gambe sotto il tavolo viene sgridato perché vuol dire che gioca con il diavolo. Senegal Se alla mattina si vede una persona nuda si ha la giornata sfortunata. Credono anche molto nel Voodoo ed a un pupazzo chiamato Gris gris che contiene sale, incenso, fuoco, fiamma. Serve a cacciare il male o ad aiutare a ricevere il bene. Perù In Perù ogni famiglia ha un pupazzetto di terra cotta chiamato “Ekeko”: porta in casa serenità, gioia, allegria. Per non fare mancare mai i soldi, mettono 5 Soles attaccati all'Ekeko con una spilla da balia. usa anche molto una boccetta che si attacca al collo contenente delle pietre rosse che scacciano il male. Dopo il parto, al neonato si lega al polso un nastro rosso per scacciare il maligno. Il carnevale In Cirenaica è per tutte le condizioni sociali Antonietta E.Naccah sexy, ecc… Prima della sfilata dei carri una banda fa una piccola parata. Ragazzi e ragazze organizzano dei balletti per divertirsi di più. E infine ci sono le ragazze brasiliane che ballano sui carri e indossano dei costumi favolosi. Alla fine è un carnevale per la gente meno benestante; esso permette anche a loro di passare una giornata divertente e in compagnia. Ogni anno a Bologna si svolge il carnevale della Cirenaica (zona san Donato), che quest'anno si terrà il giorno 26 febbraio. Ogni volta sfilano carri di ogni genere; ad esempio, l'anno scorso (essendoci stato il grandioso successo di Harry Potter), le principali maschere rappresentarono proprio il mitico ed amato maghetto che piace agli adolescenti e soprattutto ai bambini. Ragazzi e bambini si vestono da Harry Potter, Pippi calzelunghe, la cameriera In classe abbiamo iniziato un'attività riguardante l'Africa e l'approccio con le persone di questo continente. Faustin e Serena ci hanno aiutato a conoscerci meglio attraverso alcune attività didattiche molto divertenti. A coppie ci siamo ben osservati e, girandoci, abbiamo cambiato qualcosa del nostro aspetto. Ognuno doveva capire cosa era cambiato. Dopo questo abbiamo compilato una scheda, sempre a coppie, sulle nostre caratteristiche personali. Infine, siamo passati a un argomento molto interessante riguardante l'Africa. Serena e Fausten ci hanno richiesto cosa pensavamo sulla parola Africa. Ognuno ha detto cose diverse: nero, povertà, siccità e molte altre cose. Nell'incontro seguente Faustin, che " Lelon - L’armonia dell’universo" laboratorio interculturale classe 2 C A.S. 2004-2005 viene dal Camerun (Stato nel centro dell'Africa), ci ha subito fatto vedere immagini sulle abitudini degli africani: balli, musiche, leggende e riti... Abbiamo anche visto un cartoon : Kirikù e la strega Karabà, un cartone animato molto realistico, che anche se era qualcosa che assomigliava ad una favola per bambini, aveva uno sfondo molto realistico sulla società africana. E' stata una esperienza costruttiva, forse non ha aggiunto molto sul' Africa come continente, ma ci ha fatto capire molte sfaccettature sulla sua cultura e sulla sua storia. Pareri Mi è piaciuto sentire da un' altro punto di vista la storia del' Africa. Molte volte avevo sentito la storia di questo paese, ma sentivo sempre dire che gli europei erano andati là per "dare una mano", mentre, a detta di Faustin, avevano portato sì aiuto, ma anche un certo scompiglio nella loro coltura. Giulia Druidi Questa attività è stata molto interessante... finalmente qualcuno che parli dell'Africa per un'esperienza diretta! Alla televisione sentiamo sempre parlare di questa terra come di un posto povero e arido, ma in verità sono presenti mille colori e tradizioni, una più interessante dell'altra! Quando vedo Faustin sorridere si smentiscono tutte le dicerie e le immagini di quei bambini tristi... non voglio dire che non esistono, ma solo che l'Africa non è solo grigio e ingiustizia ma anche felicità e musica! Federica Pondrelli Il resto dello scolarino 16 Intercultura Redattori: Antonietta E.Naccah, Aziz Ed Daoudi, Jiang Sonia, Scarel Lorenzo Classe III C – A.S. 2005-2006 Il matrimonio in Marocco Il matrimonio in Kossovo Sapevate che il matrimonio dura un giorno? Antonietta E.Naccah e Aziz Ed Daoudi Kossovo: sono i genitori che scelgono la sposa per lo sposo Lutvi Kamberi Il matrimonio in Marocco si svolge così: se il ragazzo vede per strada una ragazza che gli piace si informa su di lei e fa domande, tipo: di quale zona è, se è una brava ragazza, di che famiglia è ecc. Lui ne parla con i suoi genitori, se a loro va bene vanno dalla famiglia della ragazza per chiederne. I genitori della ragazza vogliono prima informarsi sul ragazzo e se vedono che è un buon ragazzo accettano e cominciano a preparare il matrimonio. La prima festa la fanno a casa della sposa tutto a spese dei genitori della sposa e dopo si affitta un tendone enorme e fanno una seconda festa. I vestiti: al matrimonio la sposa indossa dei bellissimi vestiti costosi e di lusso, che si chiamano kaftan e sono molto lunghi, tutti pieni di paillette e ornati con disegni a fiori stilizzati, poi sopra il vestito va una specie di veste però trasparente aperta nei lati e per finire indossano una corona, un collare, una cintura e orecchini d'oro. Mentre il marito si veste come uno sposo italiano: in giacca e cravatta. I due sposi vengono uniti dall'i- Il significato di questa frase cinese è: “Notizie dalla Cina” Il mondo orientale è molto diverso da quello occidentale, innanzitutto sono fisicamente diversi, ma hanno anche una cultura molto differente, tradizioni, lingua religione, e una mentalità totalmente differente dalla nostra. Permettetemi di raccontarvi qualcosa sulla Cina: è un paese molto grande e gli occidentali non ne sanno quasi nulla. I cinesi parlano ovviamente il cinese, una lingua molto difficile, più da scrivere che da parlare; come già saprete i cinesi scrivono con gli ideogrammi e ne esistono circa 5000, ogni ideogramma corrisponde ad una parola, ed impararli tutti è molto complicato perché sono tutti molto simili!!! Ad esempio, se sbaglio un piccolissimo segno, la persona che legge rischia di confondere la parola, un professore di lettere sa circa 3000 ideogrammi. Per quanto riguarda il parlare, è un po' più semplice dello scritto, ma è comunque complicato perché ci sono vari accenti che so- mam, che è un religioso musulmano. Prima di mettersi l'anello gli sposi devono mangiare un dattero: metà a testa e bevono del latte, dopodiché si mettono l'anello e si dichiarano marito e moglie. Durante il matrimonio ci sono banchetti stupendi e soprattutto pieni di cibo delizioso. Di solito si mangia pollo arrosto candito con olive a spezie varie, carne cucinata con molte spezie di diverso tipo o con patate, lenticchie, fagioli ecc. Per arricchire di più il matrimonio si pagano dei musicisti per suonare e le coppie si mettono a ballare. La festa dura da una mattina all'altra, poi gli ospiti se ne vanno lasciando i regali per gli sposi. In Kossovo i giovani si sposano verso i 19-20 anni. I genitori scelgono la sposa per lo sposo, dopo loro escono per conoscersi; se lo sposo è d’accordo di sposare la ragazza, lo dice ai genitori, che in seguito andranno dai genitori di lei per chiedere se va bene. Se a loro va bene il matrimonio si farà. Nello stesso giorno si fa una piccola festa e i genitori dello sposo chiedono ai genitori della sposa quando può andare a vivere con lui; i genitori decidono la data e in base a questa si decide quando fare il matrimonio. Il matrimonio si svolge così. I genitori dello sposo affittano il locale, chiamano i musicisti che vengono pagati tre o quattromila euro, preparano gli inviti per gli ospiti, chiamano i camerieri, di solito non più di quattordici e poi comprano la carne da fare arrosto da mangiare durante la festa. Quando arriva il giorno del matrimonio la sposa la mattina va a casa dello sposo; verso le 7:30 gli invitati vanno nella sala e si siedono per mangiare, alla fine parte la musica e tutte le persone si mettono a ballare insieme agli sposi. La festa finisce circa alle quattro del pomeriggio. Notizie dalla Cina La cucina cinese Un paese fra tradizione e innovazione Sonia Jiang Sonia Jiang no molto simili e a seconda di questi cambia il significato della parola, ma nonostante questo ci sono molte persone che rimangono affascinate e decidono di imparare il cinese e addirittura di lavorare in Cina. La lingua più parlata, cioè quella che si parla di più nelle grandi città della Cina come Shanghai o Pechino è il "mandarino", ma ogni paese ha il suo dialetto. I cinesi generalmente sono molto legati alle leggende e sono anche abbastanza superstiziosi, hanno anche delle tradizioni nel matrimonio che ora vi spiegherò. Il matrimonio cinese è molto simile ha quello italiano. Innanzitutto il giorno prima del matrimonio gli sposi devono dormire a casa dei loro genitori, poi ci si sveglia presto e due ragazze (spesso delle parenti o delle amiche) aiutano la sposa a prepararsi. Ai genitori dello sposo si dà da bere del tè cinese perché si dice che porti fortuna; poi lo sposo va a prendere la sposa e insieme ai parenti e genitori vanno tutti in comune e dopo si spostano al ristorante per mangiare. La sposa intanto si cambia il vestito da sposa e si mette un vestito rosso (rosso sempre per- ché porta fortuna). Poi gli sposi passano davanti ad ogni tavolo per fare dei brindisi. Ma parliamo del cibo. La cucina cinese è molto varia e si fonda principalmente su primi a base di riso e pasta di soia e secondi a base di carne come: pollo, maiale o anatra. I cinesi amano, mentre mangiano, giocare con i colori e gli odori. Consiglio caldamente a tutti di andare a visitare la Cina perché è un posto tutto da vedere! La cucina italiana e la cucina cinese sono molto differenti. I piatti più mangiati nei ristoranti cinesi qui in Italia sono: il Riso alla Cantonese, gli Spaghetti di soia, i Ravioli al vapore, gli Involtini primavera, il Pollo con le mandorle e il Gelato fritto. In Cina solitamente la mattina a colazione si comprano una specie di ravioli o del pane dolce da accompagnare al tè cinese, ma le persone a cui non piacciono o non vogliono queste cose, di solito mangiano i cereali o biscotti con il latte, oppure mangiano una brioche e un caffè al bar per iniziare la giornata. A pranzo abitualmente i cinesi mangiano del riso bianco accompagnato dalla carne, uova e spesso da verdura fresca o secca. In Cina la cena è un momento nella quale la famiglia si riunisce in cui si mangia normalmente gnocchi di riso, carne e verdura, spaghetti di soia, pesce… Inoltre in Cina si fa abbondantemente uso di spezie e salsa di soia. Il resto dello scolarino 17 Intercultura Redattori: Antonietta E.Naccah, Aziz Ed Daoudi, Jiang Sonia, Scarel Lorenzo Classe III C – A.S. 2005-2006 Il riso Mille ricette esistono per cucinare il riso Sonia Jiang Il riso è uno degli alimenti più diffusi nel mondo, grazie alla facile coltivazione e alla sua versatilità come ingrediente in cucina. Infatti, si pos so no pre p a r a r e: r i s o a l l a parmigiana, alla cantonese, alla milanese, riso agli asparagi, ai funghi porcini, con i piselli, al ragù, al pomodoro, riso con panna piselli e prosciutto, allo speck e chi più ne ha più ne metta. Questo cereale è usatissimo come primo piatto o piatto unico (come nel caso della paella, perché dopo un piatto di quella roba vi sfido a mangiare un qualsiasi secondo) e riscuote anche qui da noi un notevole successo come ingrediente principale in alcuni dolci tradizionali, ad esempio la torta di riso, tipica della provincia bolognese, o il budino di riso al cioccolato. Di seguito potrete trovare alcune ricette, note o sconosciute che potrete tranquillamente realizzare nella cucina di casa vostra (stando attenti a non appiccare fuoco alla casa) e utilizzare per qualsiasi occasione. Se poi vi interessa un tipo di cucina più “esotico”, troverete la ricetta del harro con leche. Se avete dei dubbi sull’acquisto del giusto tipo di riso, riporto qui una tabella che vi aiuterà nella selezione del riso giusto, in modo che il cereale possa esaltare al massimo il sapore del condimento che lo accompagna. Regionario per ricette regionali Vialone nano per risotti Arborio per risotti Ribe per tutto Thaibonnet per contorni Carnaroli per risotti speciali Roma paraboiled per risotti Ribe paraboiled per insalate Thai per ricette orientali Risotto alla parmigiana Per 4 persone 350g di riso, cipolla quanto basta, brodo quanto basta, 200g di parmigiano, burro quanto basta, sale quanto basta, 50 g di philadelphia. Fare un soffritto con la cipolla e un po’ del burro, quando al cipolla si sarà rosolata, aggiungere il riso e mescolare fino a che il soffritto non si sarà amalgamato con il riso. Aggiungere il brodo un po’ alla volta, stando attenti che il riso non si asciughi e rimescolando perché non si attacchi, Quando il riso sarà cotto (nè troppo al dente nè ammollato), aggiungere il Philadelphia, il parmigiano e il burro rimasto e mescolare fino a che tutti gli ingredienti non si saranno amalgamati. A fine operazione, assaggiare il riso e aggiustare di sale. Questo piatto va servito ben caldo con una grattugiata sul momento di parmigiano. Il vino consigliato: bianco frizzante Risotto ai funghi porcini Sembra che in tutto il mondo sia in atto una vera e propria lotta... dove però le protagoniste sono le bambole: Razanne, la bella ragazza islamica con corano e tappetino da preghiera è coinvolta in un interminabile conflitto con Millie, la graziosa bambolina con le gambe snodabili, una marea di vestiti o accessori e una piccola bibbia che stringe tra le mani. Però queste due bambole unite diventano le acerrime nemiche della classica e magnifica Barbie sempre alla moda e in cima alle classifiche di vendita da ormai cinquanta anni. Il conflitto esisteva già da un anno quando Razanne portò un pizzico di religione nel mercato, ma le ultime arrivate (da poche settimane): Elisie, Willie, Violet, prodotte dal gruppo neoevangelistico "Mission City Press", sono l'espressione concreta dei continui movimen ti dell'America p er le campagne antiarboriste pro-famiglia. Sembra che Razanne sia la bambola più venduta, anche perchè è diffusa in tutto il mondo compresa l'Italia. Al conflitto possiamo anche aggiungere le Bratz, ragazzine (amate dalle bambine italiane) con labbra enormi, ricoperte di rossetti dai colori aggressivi, trucco vistoso, ombelico all'aria e zeppe assai alte. La lotta delle bambole sembra aver Per 3 persone 150g di funghi porcini, cipolla prezzemolo sedano e carota quanto basta, 3 cucchiai d’olio d’oliva, aglio quanto basta, sale e pepe quanto basta, 15g di burro, 15g di parmigiano grattugiato, 300g di riso, acqua quanto basta. Fate un trito degli odori con poca cipolla, sedano, prezzemolo e carota e mettetelo sul fuoco con tre cucchiai d’olio; quando il trito avrà preso colore, aggiungere sugo di pomodoro e acqua, condire con sale e pepe e farvi bollire dentro uno spicchio d’aglio intero, da gettare via prima di passare il soffritto da rimettere poi sul fuoco per cuocerci i funghi che saranno stati precedentemente tagliati a tocchetti non più grandi di chicchi di mais. Soffriggere il riso con un pezzo di burro e aggiungere a questo un mestolo d’acqua ogni tanto durante la cottura perché non si asciughi troppo. A metà cottura mescolare assieme al riso i funghi. Finito di cuocere il risotto, aggiungere il burro e insaporire con del parmigiano. Vino consigliato: rosso fermo Budino di riso al cioccolato Una torta per un bel po’ di gente (8-10 persone) 1l di latte, 250g di riso, 50g di burro, 1hg di cacao amaro, 150g di zucchero, la scorza di un limone, 4uova, un pizzico di sale e un po’ di zucchero vanigliato Bollire il latte con il riso, un pizzico di sale, la scorza del limone e il burro. Quando il riso è cotto (non deve essere d i ve n t a t o p u r e a d i r i s o , m i raccomando), aggiungere il tuorlo delle uova, lo zucchero e il cacao. Montare gli albumi e incorporarli agli altri ingredienti. Mettere l’impasto in uno stampo per budini e mettere il tutto in forno a bagnomaria a 175°C per 25 minuti. A fine cottura, rovesciare lo stampo e cospargerlo con lo zucchero vanigliato. Vino consigliato: bianco (molto leggero) frizzante Harro con leche Per 4 persone Mezzo litro di latte, 200g di riso, un po’ di zucchero vanigliato, liquore all’anice quanto basta, cannella quanto basta Far bollire il riso nel latte con un po’ di zucchero vanigliato, a fine cottura mettere il riso in ciotoline monoporzione facendo uno strato non più alto di due dita e lasciare raffreddare. Prendere il liquore all’anice e versarne un velo sottile su ciascuna porzione e spolverare il tutto di cannella. Vino consigliato: bianco frizzante Lotta tra le bambole in tutto il mondo ... dalla classica Barbie, alle Bratz Monica Ravanini avuto effetti anche sulle nostre ragazzine su tutti i loro simboli religiosi che insegnano virtù, fedeltà e sottomissione. Si sa però che anche nel secolo scorso venivano usate le bambole con questo proposito (creare un'identificazione forzata), per esempio venivano usate bambole vestite da suora per indurre le bambine a una vocazione forzata. Ma se seguiamo questo ragionamento la guerra non è più delle bambole ma i protagonisti diventano i creatori di questi giocattoli, che sono in conflitto per la resistenza alla globalizzazione e il desiderio di formare le menti delle povere ragazze. Per fare un esempio, la Barbie in bikini (con un fisico da paura) induce tantissime ragazzine italiane, anche dagli otto-nove anni a non mangiare più e diventare anoressiche per somigliare alla propria bambola e non essere escluse dalla propria comunità. Sinceramente non avevo mai pensato che in atto ci fosse questa cosiddetta "guerra delle bambole", che comunque mi sembra stupida e ingiusta. Anche se devo ammettere che io da piccola ero patita delle Barbie... poi quando non ci ho più giocato più, ho perso interesse e, praticamente, non me le ricordavo nemmeno più. Ora con il trasloco ho dovuto riaprire la scatola in cui le tenevo e, confrontandole con i miei disegni (che, modestia a parte, sono bellissimi), ho notato quanto sono brutte e imperfette: le gambe troppo lunghe, i piedi troppo piccoli (perchè dovrebbero essere lunghi come l'avambraccio), fianchi troppo alti e capelli troppo perfetti. E sinceramente e mi fa anche un po’ paura quel sorriso stampato in faccia... Il resto dello scolarino 18 Spettacolo Redattori Federico Franco Classe III C – A.S. 2005-2006 King Kong The O.C. (Id., Nuova Zelanda/Usa, 2005) Ecco il telefilm che sta facendo impazzire milioni di ragazzi Federico Franco Federico Franco New York, anni ’30. L’attrice Ann Darrow è in crisi, a terra come altri per la Grande Depressione che si è abbattuta sull’America. Ma le cosa cambiano quando l’ambizioso regista Carl Denham la coinvolge in un’avventurosa spedizione su un isola vicina a Sumatra, dove ha intenzione di realizzare il suo prossimo film. La leggenda narra che su quell’isola si trovi il gorilla gigante Kong, e Denham vuole indagare… Prima ci fu “Beverly Hills 90210”, poi “Dawson’s Creeck”, e infine questo. Che cosa li accomuna? Due cose principalmente: primo, il fatto che tutti e tre descrivono in maniera più che realistica come sia dura e allo stesso tempo divertente la vita dei liceali, e secondo, tutti e tre hanno avuto l’onore di crescere e di far sognare intere generazioni di ragazzi. Esatto, oramai anche “The O.C.” è diventato un cult. E di questo sono anche felice. Più di un anno fa Italia1 aveva trasmesso la prima serie in prima serata, ottenendo ottimi ascolti; purtroppo decisi di non seguirlo per lo stupido motivo che non ero riuscito a vedere i primi episodi e conclusi che non avrei capito nulla. Solamente a inizio dicembre 2005 (quando sempre Italia1 ha deciso di ripresentare le prima stagione in fascia preserale) ho capito cosa mi ero perso: un telefilm veramente bello che riesce a racchiudere in un’unica serie tutto ciò che altri telefilm raccontano in cinque stagioni. Con me a dirlo ci sono altri 3 milioni di ragazzi. Le avventure sentimentali di Ryan, Seth, Marissa, Summer e di tutti gli altri di Orange County hanno stregato il mondo intero. Come la storia di questo ragazzo (Ryan) che vive in una piccola città abbastanza degradata (Chino) e che viene adottato dal proprio avvocato (Sandy Cohen) che accetta di difenderlo dopo che è stato arrestato, e da quel momento Ryan va a vivere a Newport Beach (tipico posto sulla costa californiana abitata solamente da ricconi) insieme alla famiglia di Sandy. E proprio lì, ad O.C Ryan e il suo fratello adottivo Seth iniziano a vivere la loro vita, conoscendo due ragazze (Marissa, che s’innamorerà di Rayn, e Summer, la ragazza di cui Seth è sempre stato Giovani & spettacolo Federico Franco Continua dalla prima pag I risultati hanno confermato ciò che pensavo. In sostanza, i ragazzi in Tv oggi guardano un po’ di tutto, dai reality alle soap, dalle fiction ai telefilm, dai film ai programmi musicali. Per iniziare, il 70% dei ragazzi segue il telefilm “The O.C.” (vedi relativo articolo di approfondimento), che sta avendo tantissimo successo in tutto il mondo, mentre solamente il 15% ha seguito “Una Mamma per Amica”, anch’esso ricco di ascolti e che Mediaset sta riproponendo adesso in fascia pomeridiana. Seguono poi “Everwood” cotto a che non si è mai accorta della sua esistenza, anche se alla fine, i due si metteranno insieme). Ma tornando a noi, come ho detto prima, 13 mesi fa si era conclusa la prima serie di “O.C.” che era piaciuta a pochi: Ryan torna a vivere a Chino con la sua ex che è rimasta incinta lasciando Marissa da sola, Seth sofferente per la partenza del suo migliore amico decide di scappare col suo catamarano per destinazione ignota lasciando anche lui da sola Summer. Per ben un anno e un mese i ragazzi di tutto il mondo non hanno saputo che fine avevano fatto i loro beniamini! Con la seconda serie tutto ad Orange County si è sistemato. Un'altra cosa che secondo me rende vincente questo telefilm è il fatto che nella telecamera non ci sono solo i ragazzi di Newport Beach, ma anche i loro genitori, la cui vita non è meno movimentata di quella dei figli. Eh già, non c’è che dire, O.C. rimarrà per sempre nei cuori di milioni di ragazzi ancora per un bel po’ (visto che stanno per iniziare a girare la terza serie), ma anche se le stagioni non continuassero ancora a lungo, di certo non potremmo dimenticarci dei protagonisti. Perché? Perché di sicuro li vedremmo in qualche film al cinema. Ad esempio, la bella Mischa Barcon il 7% di ascoltatori, “Dawson’s Creeck” con il 6% ed, infine, “Summerland” con il 2%. I telefilm non sono l’unica cosa che guardano i giovani. Come ho detto prima, molti ragazzi seguono anche programmi musicali. Nel nostro caso, tutti i ragazzi intervistati guardano quotidianamente “Mtv” e “All Music”, facendo sempre una bella scorpacciata di buona musica. Come ho detto all’inizio, non abbiamo solo indagato sui gusti televisivi, ma anche cinematografici, ed è saltato fuori che tutti i ragazzi adorano andare al cinema, soprattutto con gli amici (cosa che sospettavo visto che anch’io faccio parte della categoria!). Sempre tra questi ragazzi, sembra che ton (Marissa) ha appena finito di girare qui in Italia il film “Decameron – Angels & Virgins”, una produzione di 40 milioni di dollari di cui è protagonista nel ruolo di Pampinea accanto a Hayden Christensen (Anakin Skywalker in “Star Wars”). Anche la stupenda Rachel Bilson (Summer), che da poco ha rivelato ai giornali di essere fidanzata con Adam Brody (Seth), ha girato un film cinematografico, ovvero “The Last Kiss”, il remake americano de “L’ultimo bacio” di Gabriele Muccino, dove Zach Braff ha il ruolo di Stefano Accorsi e la Bilson quello che ha avuto Martina Stella. Non sono da meno i due belli di “O.C.”, Ben McKenzie (Ryan) e Adam Brody, che hanno anche loro iniziato la scalata verso Hollywood. Il primo, ha convinto la critica americana nel film “Junebug”, una commedia non ancora uscita in Italia, mentre il secondo ha recitato a fianco a Brad Pitt e Angelina Jolie in “Mr. & Mrs. Smith”, dove ha avuto una piccola parte. Anche una delle nuove entrate femminili ha avuto fortuna nel mondo del cinema. Mi riferisco a Shannon Lucio (la bella Lindsay) che, dopo aver girato il film tv “Spring Break Shark Attack” di cui è protagonista, ha avuto una parte nel film “Graduation”, in cui recita al fianco di Chris Lowell, il protagonista del telefilm di Mtv “Life as we know it”. Che dire, infine, per questi giovani ragazzi è appena iniziata una lunga carriera, quindi… in bocca al lupo! il film più visto nel 2005, soprattutto nel periodo natalizio, sia stato “Le Cronache di Narnia: Il Leone, la Strega e l’Armadio”. Film che hanno trovato tutti molto bello, un po’ da bambini, ma fatto veramente bene. Anche “King Kong” ha fatto una buona impressione ai teen-ager, soprattutto per gli effetti speciali. Ma per quanto fosse realistico l’enorme gorilla, molti l’hanno trovato troppo lungo e molto lento all’inizio (parere che condivido anch’io). Alla domanda “Qual è il tuo attore preferito?” la maggioranza ha risposto Jhonny Depp e Nicole Kidman e, se devo dire il vero, anche qui mi trovate d’accordo anche se, secondo me, un grandissimo attore è Jim Carrey. A partire da “Ace Ventura” fino ad arri- Madagascar (Id, Usa, 2005) Miriana Mariotti Quattro amici un po’ particolari vivono un’avventura che non avrebbero mai immaginato. Marty, Alex, Melman e Gloria sono quattro inseparabili amici; una zebra, un leone, una giraffa e un ippopotamo. È il compleanno di Marty e il suo più grande sogno sarebbe arrivare o addirittura vivere in un luogo mai scoperto, nel luogo dei suoi sogni, lontano da quello zoo nel bel mezzo della città. Un’idea ridicola per i suoi amici che non ci fanno neanche caso. Ma Marty non si dà per vinto e decide di partire ostacolato, però, da Alex & Co, che riescono a fermarlo. In seguito alla fuga degli animali, i proprietari dello zoo decidono di spedirli in Madagascar, nel loro habitat naturale. Da qui, la vita dei quattro amici va sempre più complicando, incontrano i lemuri, tribù di animaletti un po’ pazzi, che aiuteranno Marty, Alex, Gloria e Melman a superare le loro incomprensioni e i dolori di stomaco del “feroce” leone Alex. vare ai più recenti, come “Una settimana da Dio” (film che reputo un capolavoro), sono tutti film stupendi (da non dimenticare MAI “The Mask”). Quindi, ricapitolando, il cinema è una delle poche cose che mette d’accordo tutti i ragazzi, che li fa divertire, sorridere ma anche ragionare quando il tema è un po’ più serio (vedi “La vita è bella” di e con quel mostro sacro di Roberto Benigni, che fa riflettere ma in maniera anche un po’ spiritosa). Per concludere, se il cinema riesce a raccogliere un’approvazione incondizionata, la Tv non ci riesce del tutto perché si ritiene che sul piccolo schermo passi un po’ troppa spazzatura, cosa che, per quanto io ami la Tv, sono costretto a confermare. Il resto dello scolarino 19 Spettacolo Redattori Federico Franco Classe III C – A.S. 2005-2006 Bowling for Columbine Massimiliano Basco No Man’s Land Alice Toselli Bowling for Columbine – Documentario Canada/Usa 2002 Regista - Michael Moore No Man's Land Bel./Fr./Ita./GB/CH/Slo/BH, 2001 (97’). Regia Danis Tanovic Questo film spiega, in maniera quasi sempre umoristica (es.: presa in giro di un poliziotto durante un'intervista), il problema dell’eccessivo numero di armi circolanti negli Stati Uniti. Innanzitutto, fa capire quanto sia semplice acquistare un’arma, addirittura in banca! L’occasione del film per il regista Michael Moore è stata la strage nella High School di Columbine. Il 20 aprile 1999 due studenti armati entrarono nella scuola e iniziarono a sparare. Regnava il panico. La faccenda andò avanti per un paio d’ore e i ragazzi continuarono ad uccidere. Al termine di questa carneficina, si contarono 13 vittime e i 2 ragazzi aggressori, che, forse presi dalla disperazione, si erano suicidati. Dopo accurate ricerche, sembra che le armi dei due ragazzi fossero state acquistate legalmente. Ma di certo, l’America non ha mezze misure. Dopo la strage, molti ragazzi e bambini furono espulsi o sospesi da scuola per aver giocato con armi di carta o per aver puntato un bastoncino di pollo contro la maestra, come se fosse una pistola. I figli di tutti si sono trasformati in piccoli mostri, ma di chi è la colpa? Della rabbia? Dell’ haevy metal? Della sottocultura? Dei film violenti? Dell’assenza dei genitori? Dei cartoni (es.: “South Park”)? Dei videogiochi? Della società? Delle armi giocattolo? Ognuno ha il suo parere, ma c’è qualcuno che fa credere a tutti che sia colpa sua: Marilyn Manson. In effetti, i due ragazzi della strage ascoltavano entrambi le sue canzoni, e visto che nelle sue canzoni si parla spesso di odio, di morte, di suicidio e di droga, i mass media hanno preferito buttare la sua faccia in tv invece che affrontare il problema. E proprio lui lo dice: “Chi ha più influenza sul pubblico: io o il presidente, infatti lo stesso giorno della strage di Columbine, gli Stati Uniti hanno bombardato il Kossovo con tonnellate di bombe, c'è chi dice che fosse stato il giorno con la maggior intensificazione dei bombardamenti. E mi sembra strano che nessuno abbia detto che qualcuno aveva influenzato il presidente”. E sempre secondo la rock star, la vera colpevole è la paura, tesi che anche Moore condivide. Ma perché, secondo il regista, la colpa non può essere di Marilyn Manson? Semplice, perché anche Un gruppo di soldati Bosniaci si perde mentre si reca a dare il cambio ai compagni. Vengono visti dai serbi e quasi tutti uccisi. Si salva un soldato, Ciki, che si rifugia in una trincea abbandonata. Arrivano due soldati serbi a controllare la zona, uno anziano e l'altro un ragazzo di nome Nino. L'anziano soldato serbo, mette una mina balzante (che esplode quando si rimuove il peso sopra di esso) sotto il corpo di un soldato bosniaco creduto morto, Era. Dopo una sparatoria, muore il soldato più anziano e Nino rimane intrappolato nella trincea con Ciki. I due uomini cercano un'alleanza per chiedere aiuto, facendosi vedere in mutande con un fazzoletto sventolante. Vengono, poi, chiamate le Nazioni Unite che vogliono restare neutrali. Un sergente francese, cerca di fare qualcosa andando contro gli ordini dei superiori che cercano di fermarlo. Arrivano anche gli inviati della televisione con l'unico scopo di riprendere con le telecamere la situazione, che presto arriva sotto i riflettori. Successivamente arriverà un esperto di bombe tedesco, che tenterà di disinnescare la mina balzante. Purtroppo non c'è niente da fare… Nino e Ciki poi si ammazzeranno per vendetta, mentre Era rimarrà da solo su quella terribile bomba. La tragedia della Bosnia, parte dal fatto che le diverse etnie, dopo tanti anni di convivenza devono, secondo i Leader, dividersi. In modo che in Germania, e in molte altri parti del mondo, ascoltano Marilyn Manson, ma nessuno ha mai ucciso nessuno. Allora è colpa dei film violenti. Ma perché, in Francia non guardano gli stessi film? Evidentemente sono i giochi violenti. Ma in Giappone non ci sono state delle tragedie come in America! Allora si pensa che possa essere colpa dei divorzi. Insomma, quando il bambino si ritrova senza una famiglia, è normale che magari da grande possa diventare pericoloso. Ma in Gran Bretagna i divorzi sono il doppio, eppure lì non si hanno così tanti omicidi. Tuttavia ci deve essere qualcosa che spinge i ragazzi a diventare dei criminali. La disoccupazione? In Canada ce n’é quasi il doppio. Allora si ricorre alla storia violenta. Gli americani hanno, infatti, un passato non roseo. Ma cosa dire della Germania e del suo Nazismo? E del Giappone quando invase la Cina? O il massacro francese ad Algeri? O la Gran Bretagna in India? Quindi, in base a questa teoria, l’America dovrebbe essere una dei paesi con meno mortalità annuale. Invece no. In Germania sono circa 350 le persone morte a causa delle armi, in Francia circa 200, in Canada circa 160, in Gran Bretagna circa 60, in Giappone circa 40, ma queste sono cifre bassissime in confronto a quelle degli Stati Uniti dove si contano ben 11.127 morti all'anno. E allora la domanda torna: “Che cosa c’è di diverso in America?”. Come ha detto prima Manson, la paura. Ma di che cosa? Dei neri. Ogni volta che in America accendi il telegiornale, senti sempre parlare di neri che uccidono, di neri che rapiscono e di neri che rubano e aggrediscono. Oramai, in America hanno paura dei neri. Ma per colpa dei mass media. Sono loro che accusano sempre i neri. E per concludere, Moore dice: “Sì, è un momento meraviglioso per essere americani”. I fantastici 4 (Fantastic 4, Usa, 2005) Dopo un viaggio sperimentale nello spazio andato male, un gruppo di quattro esploratori viene modificato a livello molecolare dai raggi cosmici. Il capo, Reed Richards, può allungare il suo corpo e si ribattezza Mr. Fantastic, la sua donna Susan Storm diventa la Donna Invisibile, il fratello minore di lei, Johnny, può controllare il fuoco e diventa la Torcia Umana, mentre il pilota Ben Grimm si trasforma in un essere di super-solida roccia e si fa chiamare La Cosa. Insieme si la Bosnia venga spartita tra Serbi, Croati e musulmani. Ciki e Nino, anche nella loro disperazione non riescono a trovare un accordo che non passi attraverso le armi. Decide "chi ha il fucile". Loro litigano su chi per primo ha iniziato la guerra, ma il problema è che non si riesce a capire di chi è la colpa. Questa guerra, da dove nasce? Boh!!! Chi potrà fermarla? Nessuno!!! Questo film ha un finale metaforico: alla fine, Nino e Ciki muoiono tutti e due, nessuno ha vinto, anche se ci sono stati morti e feriti, non è cambiato niente. Inoltre Era, rimane bloccato sopra alla mina, non si sa se morirà disidratato, affamato, se decide di alzarsi dalla mina e morire così, ma una cosa è sicura, quell'uomo non ne uscirà vivo. L'unico vincitore del film è la mina che rimane sotto quel corpo. Il significato di tutto ciò è che questa guerra era ormai irreparabile, perché non si sa chi l'ha iniziata e quando finirà. COMMENTO PERSONALE Bellissimo film, molto ben fatto. Riesce a raccontare con semplicità e chiarezza le vicende di questi tre soldati, delle loro vite spezzate dalla guerra. Dialoghi corti e sensati, battute e frasi divertenti, ma non volgari, insomma un piccolo capolavoro. Anche il finale è molto toccante. Vedere quell'uomo dall'alto in tutta la sua solitudine è una scena che lascia senza un briciolo di speranza…trasmette migliaia di emozioni… dovranno opporre ai diabolici piani del Dottor Doom. Il resto dello scolarino 20 SPORT E SVAGHI Redattori Mattia Rigo, Davide Ingala, Mark Siciliano A.S. 2005-2006 Juventus: più forte che mai Ore veramente divertenti a scuola Mattia Rigo Educazione fisica Davide Ingala In questi ultimi giorni c’è stata un po’ di confusione all’interno della Lega calcio. I procuratori hanno intercettato delle chiamate tra Luciano Moggi e qualche arbitro e tutti quelli che potevano modificare il risultato delle partite della Juventus, uno su tutti De Sanctis, chiamate “sospette” perché Lucianone si lamenta sempre della direzione arbitraria o dell’assegnazione degli arbitri alla Juventus. Inoltre influivano su altre partite per colpire giocatori importanti che potevano danneggiare alla giornata dopo la Juventus. Una di queste famose truffe è stata quella sul Bologna, hanno ammonito attaccanti e difensori per danneggiare la squadra. Un altro caso è quello dell’arbitro Paparesta chiuso nel suo spogliatoio per diverse ore. L’arbitro in questo caso non sporse neanche denuncia; Moggi è stato accusato di sequestro di persona. Un altro accomodamento fra due partite: Parma-Chievo e FiorentinaBrescia, così da condannare definitivamente il Bologna in serie B, squadra scomoda per le molteplici dichiarazioni su illetici sportivi del suo presidente Giuseppe Gazzoni. Franz Beckenbauern, il presidente del comitato organizzatore di Germania 2006 dice: “Fino a pochi giorni fa consideravo l’Italia una delle favorite per il titolo perché ha un gran gruppo e un tecnico esperto e bravo come Marcello Lippi. Adesso sono certo che il caos che è scoppiato danneggerà l’Italia. Avranno la testa altrove. È uno scandalo troppo grosso che condizionerà sicuramente i giocatori. Non si può far finta di nulla e cancellare una cosa del genere. Io credevo che certe cose potessero accadere solo in Germania, invece in Italia è sta- Un paio di consigli per passare il tempo Perché non si dovrebbe abolire la caccia all’insegna del divertimento Mark Siciliano Davide Ingala, Lorenzo Scarel , Lutvi Kamberi Il prof. di ed. fisica ci ha confermato in questa intervista che lo sport preferito dai suoi alunni è il calcio, per i maschi e la pallavolo per le femmine. Di solito i ragazzi e le ragazze vengono fatti giocare a pallavolo e pallamano; in particolare, i maschi preferiscono la pallamano e le femmine la pallavolo. Comunque, secondo il prof., lo sport più adatto ai suoi alunni è la pallavolo; infatti quest'anno si farà il torneo di pallavolo delle terze. Inoltre, quest'anno ha fatto un laboratorio di scienze motorie; dove ci ha fatto atletica leggera e ha detto che è piaciuto molto. La caccia non si dovrebbe abolire perché per molti è uno sport che piace e inoltre è usata a fin di bene, perché molti cacciatori aiutano la fauna e la flora a riprodursi. Purtroppo ci sono quelle a fin di male come il bracconaggio: una caccia spietata che normalmente fa soffrire gli animali con terribili metodi come fuciletti di piccolo calibro, balestre e i famigerati lacci (cappi) sistemi crudeli che uccidono dopo lunghe sofferenze. Per fortuna il bracconaggio si sta combattendo ma ce n’è ancora tanto. Comunque per me la caccia non deve essere abolita perché è da tanti secoli un modo per sopravvivere, un modo per divertirsi e uno sport non crudele ma che aiuta a controllare i contadini la fauna dannosa, ad esempio i cinghiali che distruggono gli ortaggi. La caccia poi non ha lo scopo di uccidere l'animale e lasciarlo lì; l'animale si mangia e si può dire che la sua vita è servita a qualcosa di utile. La caccia non finisce sempre con uccisione dell'animale predestinato; può essere che un cacciatore trovi un cerbiatto ferito e decida di convertirsi e riconoscere che la caccia è crudele. to fatto di peggio. Questa è la cosa più grave che si sia mai vista nel calcio mondiale. Nella scuola media Fabio Besta si fanno tre ore alla settimana di educazione fisica. Un giorno si fa un’ora e l’altro due ore, quando si fa un’ora si gioca a pallavolo e quando si fanno due ore si pratica stretching la prima ora e la seconda ora si gioca a calcio e a pallavolo, dividendo la palestra in due. Di solito ai maschi piace di più il calcio, mentre alle femmine pallavolo, poi c’è anche pallamano che piace sia ai maschi che alle femmine. A volte si fa anche l’allenamento per i palleggi di pallavolo, le battute i passaggi e le schiacciate. Purtroppo a volte accadono anche degli incidenti, soprattutto nel calcio, ci si può fare male, perché puoi aver preso una storta o perché ti è arrivata la palla addosso oppure perché ti è arrivato qualcuno addosso. Però oltre a fare calcio o pallavolo, ci sono anche dei test ad esempio, il test di forza per il quale ti devi aggrappare sulla scaletta e rimanerci il più possibile; c’è il test di elevazione: si deve appoggiare prima il braccio nel metro per vedere l’altezza e dopo si deve saltare il più in alto possibile; c’è il test del lancio di una palla che pesa due chili e tanti altri test. Mille svaghi per un cittadino Mattia Rigo Gli svaghi servono per: sfogarti, liberarti, calmarti, divertirti, riposarti, rilassarti ecc... Lo svago ti serve per staccarti dalle cose che fai quotidianamente: andare a scuola, andare a lavorale, studiare e molte altre cose. Uno degli svaghi più comuni è fare sport: la pallavolo, il calcio, l'atletica, il rugby, la pallamano, il tennis, il baseball, la pesca, la caccia, la ginnastica aritmica, la danza classica e molti altri. Un altro svago ad esempio può essere il modellismo, il collezionismo, costruire navi o velieri antichi in legno, acquistare pezzi per costruire un'auto da corsa telecomandata, disegnare o copiare quadri famosi, giocare alla Play Station 1 e 2, giocare alla PSP giocare al Game Boy, ascoltare musica, leggere il giornale, andare in centro o fare un giro, fare shopping, giocare al computer, scrivere al computer con Microsoft Word, disegnare al computer con Paint, giocare su Internet Explorer, guardare la TV, guardare un DVD e molti altri. D'estate ci sono più svaghi che in inverno sia a casa sia a scuola. A scuola puoi giocare con la palla nel giardino durante l'intervallo o l'interscuola, puoi correre, parlare con gli amici. Quando ci sono le vacanze estive i ragazzi si divertono molto di più avendo tutta la giornata a libera disposizione per invitare a casa gli amici a casa il pomeriggio girare in bicicletta e giocare al parco. Durante le vacanze si va al mare e si respira aria pulita. Il resto dello scolarino 21 SPORT E SVAGHI Redattori: Lutvi Kamberi, Mattia Rigo, Davide Ingala, Mark Siciliano A.S. 2005-2006 Il percorso della torcia olimpica SOMMARIO Tra interruzioni e intoppi vari la fiaccola è arrivata a Torino il 10 Febbraio Nel corso delle Olimpiadi di Torino si è registrata una nuova disciplina, non ancora ufficiale ma con un bel po’ di concorrenti in gara. Se cercavate il vostro quarto d'ora di celebrità dovevate informarvi sul percorso quotidiano della sacra fiaccola che simboleggia la pace, piazzarvi in un punto strategico e bloccare il tedoforo. È successo 33 volte in 44 giorni. A Trento la fiaccola è stata perfino rapita, sono stati quattro "no global" a prenderla all'azzurra Eleonora Berlanda per una ventina di metri prima di essere fermati: ce l'avevano con la Coca Cola (sponsor ufficiale olimpico), un classico. Invece fuoco spento a Genova, staffetta paralizzata a Bologna dove Gianni Morandi ha rinunciato. Si temevano attacchi anche a Milano e in Val di Susa. Quel viaggio doveva essere passione popolare, partecipazione, per dire che l'Italia c'è stata: una cosa piccola e lucente, una fiamma che passeggiava, la lanterna più antica del mondo. La fiamma ha fatto spalancare otto miliardi di occhi (cioè quattro milioni di persone). A Pescara sono scese in strada ventimila persone per vedere Jarno Trulli trasformato in tedoforo. A Viareggio anche il commissario tecnico dell'Italia è sceso in campo con la tuta bianca e arancione. Persone di ogni genere si sono passate di mano in mano il simbolo dello sport; è stato come aver detto "ecco il mio fuoco, ed ora è tuo, in fondo, corriamo tutti per la stessa gara": 11.300 Km fino allo stadio olimpico di Torino con diecimila tedofori (più l'ultimo, che è stato una sorpresa). Sono state duecentosettanta le persone che lo hanno accudito. Il tedoforo emozionato, ha acceso il fuoco della sua torcia hi-tech: alluminio, acciaio, rame e tecnopolimeri. È stata progettata per resistere a neve, pioggia, vento, a centoventi Km/h e contestatori. Il tedoforo inoltre ha potuto decidere se cavare trecentotrenta euro dalla tasca della tuta e comprarsi la torcia. Quasi tutti erano volontari. Valentino contro Alonso: “Ti sfido su tutti i mezzi” Davide Ingala Valentino Rossi forse non accetterà la sfida più grande: passare dalla moto alla formula Uno, ma giusto per dimostrare al mondo chi è più bravo a guidare qualcosa con un motore. Sotto offre all’ultimo dominatore della formula Uno, il tignoso Fernando Alonso, ora promosso al ruolo di primo nemico, una sfida circense: la triplice gara. Rossi ha chiesto a un giornalista spagnolo: “È vero che Alonso ha detto che se si allena un po’ con la moto può salire sul podio? Sì? Bene, lo sfido al volante di un’auto da Formula Uno, poi alla guida di una moto mille e infine su un’auto da rally. Sommiamo i tempi e scopriamo chi è il più forte. Faglielo sapere. Concedo ad Alonso due automobili su tre mezzi, tanto per favorirlo, e può scegliere anche la pista. A me piace Barcellona, il Montmelò che ospita motomondiale e Formula Uno. Lì vicino passa il Rally di Catalunya, ma il campo lo decida lui”. Alonso, dopo la vittoria con la Renault all’esordio in Bahrein, ha ricevuto il messo e ascoltato il messaggio: “Tre mezzi, tutto in un weekend? Molto divertente, sono pronto”. Poi ha voluto puntualizzare: “Non sono rimasto impressionato dai test fatti da Rossi con la Ferrari a Valencia, un mese fa. Se si impegna molto, in gara potrebbe arrivare quinto, forse salire una volta sul podio. Lo stesso risultato che potrei raggiungere io se facessi pratica in moto”. La sfida grande del 2007 Alonso contro Rossi, McLaren contro Ferrari difficilmente ci sarà. I team di Formula Uno si stanno accordando per ridurre il numero dei test a 36 giorni l’anno scelta che toglierebbe a Valentino l’opportunità di provare con continuità la Ferrari. E poi il sette volte campione del mondo in moto in F1 fin qui è andato bene, ma resta tre secondi lontano dai migliori: “Sono un pilota di moto, la Formula Uno per me è come il calcetto”. La grande sfida, quella vera richiede troppo impegno. Pagina 2 - Gli studenti delle medie si iscrivono alla Scuola Superiore (indagine) - Miriana Mariotti - Cambiare a 14 anni: piccole grandi paure - Miriana Mariotti - Il bullismo secondo me - Toselli Alice Pagina 3 - La scuola che ti cambia la vita - Davide Ingala - Con la matematica ci si gioca! Massimiliano Basco - Il fumo: uno dei peggiori nemici dei giovani d’oggi - Federico Franco - Patentino che passione! - Antonietta E.Naccah Pagina 4 - La moda 2005-2006 - Gessica Cosentino - La moda secondo me - Miriana Mariotti - Ancora moda - Federica Palagiano - «I vestiti sexy delle ragazzine» - Federico Franco, Alice Toselli, Miriana Mariotti Pagina 5 - Ambiente: nuovi ostacoli da superare - Giulia Druidi - Ambientalismo - Federico Franco - Scuola e Lavoro: presente e futuro Sonia Jiang Pagina 6 - Legge John Wayne - Federico Franco - Lanciano: più molestie, più paure Monica Ravanini, Miriana Mariotti - Piccioni: topi con le ali? - Federico Franco Pagina 7 - Francia: rivolta d’immigrati nelle banlieu - Federico Franco - Rap e graffiti contro lo Stato - Federico Franco - La paghetta: una fonte di ricchezza per i ragazzi - Gaetano Appeso - Note sulla guerra in Iraq - Federico Franco - Rapporto tra competenza linguistica e potere - Alice Toselli , Miriana Mariotti e Federico Franco Pagina 8 - Musica per tutti - Cosentino Gessica - Musiche del mondo alle Besta - Gessica Cosentino, Houda Errami, Federica Palagiano - La musica: una passione unita al divertimento - Lorenzo Scarel Pagina 9 - I giovani & la musica - Gaetano Appeso, Gessica Cosentino - La Pausini vince il Grammy - Giulia Druidi - Best of Besta - Gaetano Appeso, Gessica Cosentino - Una serie di bei film - Federico Franco Pagina 10 - Rubrica di letteratura - Giulia Druidi - Passioni e omicidi dietro il sipario (soap opera) - Monica Ravanini Pagina 11 - Lettera a Dark Father - Giulia Druidi - Lettera di un povero cane - Aziz Ed Daoudi - Al Naso - Federico Franco - Lettera alla Camst - Mattia Rigo - Lettera al prof La sveglia - Federica Palagiano - Lettera a papà - Giulia Druidi - Lettera alle prof. - Nicolò Rigo Pagina 12 - A J. K. Rowling - Federico Franco - Lettera alla Rowling - Mattia Rigo - Lettera a Tolkien - Nicolò Rigo - Lettera all’impianto stereo - Giulia Druidi - Lettera ad Agatha Christie - Palagiano Federica - Trappola per topi di Agatha Christie - analisi di Miriana Mariotti Pagina 13 - Margherita Dolcevita - Alice Toselli e Federico Franco - Johnny il seminatore di F. D’Adamo - Miriana Mariotti, Federico Franco - Ma le stelle quante sono - Alice Toselli - I miei libri preferiti - Massimiliano Basco Pagina 14 - Indagine sulla lettura - La casa delle vacanze di C. Barker analisi di Federica Pondrelli - Oroscopo Pagina 15 - Le superstizioni colpiscono in tutto il mondo - Antonietta E.Naccah - Il carnevale - Antonietta E.Naccah - "Lelon - L’armonia dell’universo" Pagina 16 - Il matrimonio in Marocco - Antonietta E.Naccah e Aziz Ed Daoudi - Il matrimonio in Kossovo - Lutvi Kamberi - Notizie dalla Cina - Sonia Jiang - La cucina cinese - Sonia Jiang Pagina 17 - Il riso - Sonia Jiang - Lotta tra le bambole in tutto il mondo - Monica Ravanini Pagina 18 - The O.C. - Federico Franco - King Kong - Federico Franco - Madagascar - Miriana Mariotti - Giovani & spettacolo - Federico Franco Pagina 19 - Bowling for Columbine - Massimiliano Basco - No Man’s Land - Alice Toselli - I fantastici 4 Pagina 20 - Juventus: più forte che mai – Mattia Rigo - Educazione fisica - Davide Ingala - Un paio di consigli per passare il tempo all’insegna del divertimento Davide Ingala, Lorenzo Scarel, Lutvi Kamberi - Perché non si dovrebbe abolire la caccia - Mark Siciliano - Mille svaghi per un cittadino - Mattia Rigo Pagina 21 - Il percorso della torcia olimpica Nicolò Rigo - Valentino contro Alonso - Davide Ingala