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Scuole Besta
Ci hamo
andati
Pure noi!
Il resto dello scolarino
S. M. S. F. Besta – Classe III C – proff Di Diodoro, Chiesa, Pentericci
A. S. 2005-2006
Capo redattrice – Giulia Druidi
Scuola
Miriana Mariotti
Oroscopo
Ravanini, Jiang, Mariotti
Vuoi sapere qual è il tuo giorno
fortunato? Vuoi sapere come vai
in amore o come sono messe le
tue finanze? Consulta le stelle!
segue a pag. 14
Libri e non solo
Alice Toselli, Massimiliano Basco
“Che tipo di lettore sei?” finalmente pubblicati i dati che vi riguardano! Scoprite se alle Besta
si legge...
segue a pag. 14
La moda secondo me
Scuola
S il bene e il mare … una linea un po’ incerta che separa queste due
grandi diversità.
C di luna…luna crescente che si nasconde…
U uno… il primo in tutto…
O come forma, una palla, un divertimento…
L una pista che sci…bella e complicata
A di torre con balcone
Miriana Mariotti
“La moda è vestirsi col gusto di fregarsene”… beh, è vero. Personalmente la
ritengo una frase giusta, io seguo la
moda ma non esageratamente. Mi piace mischiare nuove e vecchie tendenze!
segue a pag 4
Soap opera!
Soap!
Katie Bates,
ripescata dal Titanic, disse: “Va
bene che avevo chiesto un drink
con del ghiaccio, ma questo mi pare
eccessivo”
Monica Ravanini
Lanciano:
più molestie, più paure
Introduzione:
Buonasera!!!!
Carissimi amanti di Beautiful, di
Vivere, di 100 vetrine, di Terranostra, di Incantesimo, di Elisa
di Rivombrosa, di, insomma,
tutte le magnifiche soap opera
che vi hanno fatto piangere il
cuore…
Siamo qui oggi, per offrivi una
magnifica e nuovissima soap opera: “Le passioni dietro le
quinte”.
In sintesi, vorremmo scrivervi
una recensione della nuovissima
soap opera che uscirà in TV e
che diventerà di tutti voi.
Sono le trame che si nascondono
sotto gli spettacoli della 3C delle
Besta, e vi posso assicurare che
in realtà è tutto diverso…
Una storia appassionante e travolgente che vi farà piangere più
di qualsiasi cosa.
Quindi ecco a voi.
segue a pag. 10
Monica Ravanini, Miriana
Mriotti
Lanciano, una 15 enne è stata
violentata, picchiata e presa a
morsi da un gruppo di ragazzi.
Era stata attirata da un ragazzo
(uno degli aggressori) di sedici
anni, che l'aveva convinta a uscire dalla festa privata in discoteca in cui era, per andare in una
galleria che di solito era usata
per tagliare il tragitto e raggiungere il locale. I due sono rimasti
soli, ma per poco…. Purtroppo
questi fatti si verificano in tutto
il mondo e non sono fenomeni
isolati che non ci riguardano…
Questo è un mondo brutto e ce
ne sono troppi di malintenzionati per far finta che tutto vada bene e per fidarsi sempre di tutto e
tutti. Ho paura persino di uscire
di casa da sola, fare due passi
con un filo di trucco, perché voltandomi potrei vedere un viso
sospetto.
segue a pag. 6
Indirizzo in cui si possono reperire le
opere della nostra classe nei 3 anni di
scuola media:
http://ic10.scuole.bo.it/besta/lavoro/
giallo/index.htm
http://ic10.scuole.bo.it/besta/lavoro/
LIBRO_WEB/piace-%20non_piace.
htm
Federica Pondrelli
Bullismo
Toselli Alice
Il fenomeno del bullismo è in espansione oggi ed è difficile difendersi per chi ne è vittima.
segue a pag. 2
Notizie dal mondo
La superstizione
colpisce tutto il mondo
Il matrimonio
in Marocco
Antonietta E.Naccah
Aziz Ed Daoudi, Antonietta E.Naccah
Superstizioni ? La parola innanzitutto significa “quello che sta
sopra“ . Molti uomini legano la
superstizione alle vicende di
Dio; se un credente scivola su una buccia di banana, non se la
prenderà con il suo dio bensì
troverà un responsabile con una
scusa del genere “per colpa del
gatto nero!“ incontrato magari
tre giorni prima dell’accaduto.
segue a pag. 15
Il matrimonio in Marocco si
svolge così: se il ragazzo vede
per strada una ragazza che gli
piace si informa su di lei e fa domande, tipo: di quale zona è, se
è una brava ragazza, di che famiglia è ecc.
Lui ne parla con i suoi genitori,
se a loro va bene vanno dalla famiglia della ragazza per chiederne la mano.
segue a pag. 16
Lettera a Dark Father
Giulia Druidi
Anakin Skywalker
New Morte Nera 666
374000 7°quadrante alfa
tel. 033-579678
Stimatissimo George Lucas,
concedete a me, personaggio
della vostra fantasia, di rubarvi
pochi minuti per chiedervi qualcosa che alla vostra grande persona sembrerà futile, ma per me
ha un grande significato.
segue a pag. 11
Cosa guardano
i giovani d’oggi?
Federico Franco
Devo ammettere che di Tv ne so
abbastanza. Certo, non mi definirei mai un critico televisivo,
ma, in relazione alla mia giovane età, posso dichiarare con assoluta certezza che me ne intendo. (…) E così ho svolto un’intervista su un campione d’una
dozzina di ragazzi sui loro gusti
sia televisivi che cinematografici.
segue a pag. 20
Il resto dello scolarino
2
Cronache dalle Besta
Redattrici Luna Casino Papia e Miriana Mariotti
Classe III C – A.S: 2005_2006
Gli studenti delle medie si iscrivono alla Scuola
Superiore
11%
Alle Besta abbiamo scelto così
Mariotti Miriana
Anno 2005/06. Tocca a noi, ragazzi
di terza, scegliere dove andare il
prossimo anno e la paura di sbagliare e di cambiare avanza.
liceo classico
21%
liceo scientifico/linguistico
Totale alunni: 110 – 5 classi
liceo artistico
Cambiare a 14 anni: piccole grandi paure
39%
Indagine sul bullismo
Parlando con i nostri compagni abbiamo scoperto tutte le loro paure sul loro
prossimo futuro di studenti delle superiori, ma soprattutto ci siamo chiesti:
"Hanno paura di andare in una nuova
scuola?". Questa paura prende tutti;
tutti hanno paura di essere presi in giro, di diventare oggetto di "bullismo".
A proposito di bullismo, detto così
sembra patetico, forse perché io non ne
sono mai stata vittima, ma in effetti è
una paura più che normale.
Anch’io ho paura. Penso di non poter
piacere agli altri, di stare antipatica ai
miei futuri compagni. È una cosa seria,
come ho paura io, tutti almeno hanno
un po’ paura, anche di qualche sciocchezza, ed è per questo che con un piccolo sondaggio, sono riuscita a scoprire le loro piccole grandi paure.
La maggior parte dei ragazzi hanno
confessato di aver avuto paura qualche
volta, - giustissimo - dicevo - chi non
ha mai avuto paura?. E invece no,
qualcuno non ha mai avuto paura. La
trovo una cosa ridicola! È impossibile,
l'hanno affermato solo per mettersi in
mostra.
E sapete cosa hanno risposto quando
gli ho chiesto di cosa avevano paura?
La maggioranza non si è sbilanciata,
ma almeno ventidue persone hanno risposto: dei prepotenti. Non è bello avere questa paura. Sono dell'idea che se
uno arriva nella scuola nuova con la
paura di essere preso a calci, non riuscirà mai ad aprirsi! Ma d'altronde, cosa possiamo fare… non c'è una soluzione a questo problema. Abbiamo
sempre saputo che con i bulli non si
possono risolvere i problemi a voce.
Con questo non dico che dovete fare a
botte, assolutamente, dico solo che è
fiato sprecato.
Altra domanda: dove hanno avuto paura? La maggior parte dice proprio a
scuola. Tutto grazie ai bulli. Ma mi
chiedo, cosa vogliono ‘sti bulli? E chi
ci aiuta in questa situazione? Personalmente, mi sono molto d'aiuto la famiglia e gli amici più stretti. Per esempio,
non chiamerei mai il 114 per chiedere
aiuto. E infatti, quasi tutti hanno detto
che preferiscono rivolgersi agli amici.
Penso che sia più semplice confidarsi
con un coetaneo; io con i miei genitori
non ho problemi, ma ci sono quei ragazzi che non hanno il bel rapporto che
ho io con la mia famiglia. Anche con
mia sorella mi trovo bene, sono sicura
che lei non dice niente a nessuno. Sono
tutte persone che mi ascoltano, con le
quali posso liberarmi di tutti i miei problemi. Ricevo consigli utili da tutti e
sorpasso queste difficoltà.
Ma non pensiamo solo a noi stessi, c'è
qualche compagno che ha sempre più
bisogno di noi, anche in diverse situazioni.
ist. Professionale
3%
mento violento per ottenere i propri
scopi.
Il rendimento scolastico, anche se vario, tende ad abbassarsi con l’aumento
dell’età, e in seguito a questo, si manifesta un atteggiamento negativo verso
la scuola.
È probabile che questi ragazzi provengano da condizioni famigliari inadeguate, questo spiegherebbe in parte, la
soddisfazione nel vedere soffrire i loro
compagni.
È necessario informare i genitori che i
loro figli possono avere atteggiamenti
diversi a seconda dell’ambiente in cui
si trovano, questo è importante per prevenire la sorpresa delle famiglie nello
scoprire i comportamenti differenti da
casa a scuola del proprio figlio.
Per cercare di difendersi dal bullo, è
meglio ignorarlo e girargli alla larga,
questo però non deve diventare uno
scappare.
Secondo le statistiche fatte nelle scuole
media Besta, gli amici sono un elemento essenziale per essere aiutati e la cosa
che i ragazzi e le ragazze vorrebbero
maggiormente è essere ascoltati e consigliati.
Il bullismo secondo me
Toselli Alice
Il fenomeno del bullismo è in espansione oggi ed è difficile difendersi per chi
ne è vittima.
Alcune azioni offensive possono utilizzare le parole, ad esempio le minacce;
altre, invece, possono utilizzare la forza, picchiando. Il bullismo può essere
opera di un singolo individuo o di un
gruppo. Per quanto riguarda la manifestazione degli atti del bullismo, si può
affermare che la scuola è senza dubbio
il luogo in cui questi si manifestano
con maggiore frequenza, soprattutto
durante l’intervallo, l’ora di mensa e
nel tragitto scuola-casa.
L’unica diversità esteriore che differenza i due gruppi (vittima e aggressore) è la forza fisica: le vittime sono solitamente più deboli della media dei ragazzi.
La caratteristica più evidente del comportamento da bullo è chiaramente
quella dell’aggressività rivolta verso i
compagni, ma spesso anche verso i genitori e gli insegnanti.
I bulli hanno generalmente un atteggia-
ti è mai capitato di avere paura?
In quali situazioni ti è capitato di avere paura?
Qualche
volta; 146
160
ist. Tecnico
26%
Miriana Mariotti
A scuola
84
90
140
80
70
120
Nel tempo libero
64
60
100
53
In famiglia
50
80
40
Altro
28
30
60
20
10
40
Spesso; 24
non risponde
10
Mai; 22
20
0
1
0
Di che cosa o di chi?
1
Chi ti ha aiutato a superare la paura?
Di mio padre
100
90
90
Di mia madre
80
Dei prepotenti (ragazzi/e)
67
70
20
Padre
85
80
43
50
30
89
90
Dei professori
70
Del cambiamento di scuola
60
60
40
Madre
100
Altro
29
Altri adulti
50
42
non risponde
10
Altro
30
20
14 15
10
10
0
1
Amici
40
22
15
Professore
63
0
1
11
non risponde
Il resto dello scolarino
3
Cronache dalle Besta
Redattrici Luna Casino Papia e Miriana Mariotti
Classe III C – A.S: 2005_2006
La scuola che ti cambia la vita
Davide Ingala
Nella scuola media Fabio Besta quest’anno gli alunni di terza media hanno
avuto grandi difficoltà nella scelta per
la scuola superiore. In tutte le classi c’era grande agitazione, molti ragazzi
hanno consegnato il foglio d’iscrizione
con un certo ritardo. La decisione non
è stata facile dal punto di vista degli
alunni; ci sono dei ragazzi che hanno
molta possibilità di scelta dato che nella scuola attuale ricevono spesso valutazioni alte.
Un mese dopo l’inizio della scuola c’è
stato un incontro con un operatore del
quartiere S. Donato (Graziano Cacciari) a cui hanno partecipato tutte le terze
e in cui e sono stati consegnati dei libri
che descrivono tutte le scuole superiori
di Bologna e provincia. Dopo qualche
giorno l’esperto è tornato a far visita a
tutte le classi ed a aiutare gli alunni in
difficoltà nella decisione.
Graziano ha dato un grande aiuto e ora
coloro che erano indecisi hanno fatto la
loro scelta.
Inoltre, durante il primo quadrimestre
le prof di ogni terza hanno consegnato
agli alunni vari test per facilitare appunto la scelta. A dicembre le prof
hanno formulato un consiglio orientati-
vo per indicare quale scuola secondo
loro è più adatta a ciascun alunno. Alcuni ragazzi hanno optato per una
scuola diversa da quella che era stata
consigliata. Sempre a dicembre è arrivata una circolare che riguardava il
giorno in cui dovevano essere consegnati i fogli di iscrizione: la data era il
25 gennaio.
Tutti i ragazzi dal 9 gennaio al 25 per
l’appunto sono stati molto agitati e in
preda al panico; praticamente tutti erano terrorizzati per le seguenti cause:
1) Il tempo non sufficiente,
2) Per alcuni ragazzi la doppia
possibilità di scelta,
3) La paura di non essere ammessi.
Alla fine ognuno è riuscito ad assumere la propria decisione; ora bisognerà
solo aspettare la fine dell’anno scolastico e sperare di essere ammessi.
Il liceo artistico quest’anno non è stato
molto apprezzato, solo tre alunni hanno chiesto di inscriversi al liceo in questione.
Il tecnico, lo scientifico, il linguistico,
il classico, il professionale hanno avuto
maggiore successo.
Con la matematica ci si gioca!
Alle Besta la matematica è motivo di divertimento e di giochi di abilità
Massimiliano Basco
Da qualche anno, alle Besta, si
fanno delle gare matematiche, o
giochi matematici, a cui i ragazzi delle prime, seconde e terze
medie che vogliono partecipare
possono iscriversi pagando una
quota di circa due euro. I ragazzi
iscritti si ritrovano nell'Aula Magna dove i professori di matematica danno delle schede con diversi livelli di difficoltà che dipende dalla classe che si frequenta, i professori danno due
ore di tempo per finire gli esercizi. una volta finiti gli esercizi
si consegna la scheda ai professori che in seguito le manderanno a Milano dove verranno corrette.
Dopo circa un mese ti vengono
detti i risultati e se sei i tra i primi dieci andrai a Milano per
partecipare ai giochi matematici
nazionali.
Se sei molto bravo e arrivi tra i
primi tre oltre a vincere la medaglia (o una coppa) puoi continuare e andare a Parigi dove si
svolgono ogni anno i giochi matematici internazionali e i primi
tre vincono premi favolosi.
Il fumo: uno dei peggiori nemici dei giovani d’oggi
Aumentano i fumatori sotto i 14 anni
Pesanti punizioni per i ragazzi beccati a fumare a scuola
Federico Franco
I ragazzi che fumano sono sempre
di più. Con “ragazzi” non mi riferisco ai ventenni, ma anzi, parlo dei
veri “ragazzi”, quelli sotto i 15 anni, quelli che finiscono di frequentare le medie e si preparano alla
scuola superiore. Ecco, proprio di
medie vi parlerò dopo, ma intanto
iniziamo col ripetere che ci sono
sempre più giovani che fanno uso
di sigarette (e, purtroppo, non solo
di quelle). Qui in Italia sono il
4,5% dei giovani che fumano. Ma
la cosa forse più sconfortante è che
solo l’anno scorso erano il 2,9%.
Insomma, dal 2004 al 2005 abbiamo avuto un incremento del 1,6%.
Ma lasciamo stare i dati. Sono soprattutto le ragazze che iniziano a
fumare in questa giovane età, un
po’ per le spinte che sono date loro
dalle amiche più grandi o dalle sorelle maggiori, un po’ per il sempli-
ce fatto di volere provare qualcosa
di nuovo, qualcosa che, secondo loro, le farà finalmente diventare
grandi (e questo è ciò che dicono
molti psicologi). Oramai lo sanno
anche i bambini: il fumo fa male.
Lo scrivono anche sui pacchetti
(cosa secondo il mio parere stupida: non mi pare che il consumo di
fumo sia diminuito, anzi, hanno iniziato anche i ragazzi!). Provoca il
cancro ai polmoni e altri problemi
cardiovascolari. Ma questo agli over 30. Ai teen-ager, che sono ancora in fase di crescita, il fumo può
ridurre lo sviluppo dei polmoni
causando infinità di problemi respiratori. Prime fra tutte, la broncopneumopatia che, se prima colpiva
solo i 50enni, ora è diventato un
problema serio anche per i ragazzi
sotto i venti, e la colpa è del fumo.
Come ho annunciato prima, i ragazzi non si limitano a fumare fuori, ai
giardini pubblici o che so io, ma
anzi, lo fanno anche a scuola. Ma,
se questi vengono (come si dice oggi) “sgamati” dal bidello o dal professore, il preside prende seri provvedimenti. E qui prenderò ad esempio la scuola che io frequento, le
scuole medie Fabio Besta. Da noi
sono stati effettuati molti controlli e
questi soprattutto dopo che i bidelli,
a fine giornata, quando pulivano i
bagni, sentivano dentro di questi u-
na terribile puzza di fumo. Per questo, da un po’ a questa parte, hanno
iniziato a chiudere a chiave tutte le
toilette e per fare uso di queste, bisognerà andare dai bidelli, firmare
su un taccuino, indicare la propria
classe e l’orario e, solo dopo questa
“formale” burocrazia, avere libero
accesso alla chiave del bagno e poterne “comodamente” usufruire. La
preside ha adottato rigide punizioni
con chi non si comporta come dovrebbe fare all’interno dell’Istituto,
ad esempio, cancellare le gite. La
cosa che forse però ha dato più fastidio agli studenti è stato il fatto
che non sarà il singolo alunno a stare a casa, bensì, l’intera classe. La
maggior parte dei ragazzi a scuola
ha decretato la decisione della responsabile “ingiusta”, in quanto
non si dovrebbe punire un’intera
classe per l’errore che viene commesso da un solo alunno.
Piccolo commento: Trovo la soluzione della preside non del tutto ingiusta poiché lei prova a far venire
i sensi di colpa ai fumatori che, pur
di salvare la propria classe, smettono di fumare all’interno dell’edificio. Purtroppo, non tutti hanno una
coscienza, o anche se l’hanno, dev’essere seppellita sotto qualche
strato di nicotina.
Patentino che passione!
Antonietta E.Naccah
Bologna, all’interno della scuola
Fabio Besta si svolge già da qualche mese il corso per il patentino
che permette di circolare tranquillamente con motorino. Questo insegna ai giovani d’oggi come guidare
il motorino sicuri e fa in modo che
loro sappiano bene le regole della
strada. Questo corso è guidato da
un vigile stradale che spiega l’educazione stradale.
Il corso è composto da sette lezioni:
il vigile spiega i comportamenti
principali della strada, i codici stradali, i segnali ecc. …, dando agli
alunni partecipanti dei quiz, che
servono a vedere se hai capito le lezioni. Questa lezione dura dalle 14:00 alle 16:30, e se fai più di tre
ore di assenza sei eliminato dal corso. Per finire dopo aver partecipato
a tutte le lezioni e se hai già compiuto i quattordici anni puoi fare l’esame (costo 60 euro). Se questo
viene superato, otterrai il patentino
che permette di girare col motorino
da subito… una sola cosa: è dura.
Il resto dello scolarino
4
Moda
Redattori Gaetano Appeso, Gessica Cosentino, Federica Palagiano
Classe III C – A:S. 2005-2006
Ancora moda
A proposito di moda
Federica Palagiano
La moda secondo me
La moda 2005-2006
Cosa ne pensano i genitori?
Gessica Cosentino
Bologna - La moda di oggi la seguono
in molti, ragazzi, adulti e bambini, ogni
anno cambia dai jeans alle gonne fino
ai piedi, dalle maglie sbracciate alle
maglie che arrivano appena sotto il sedere, questa è la moda per le donne di
mezza età sulla trentina d'anni. I vestiti
per le ragazze sono un po' più sexy, ad
esempio per l'inverno jeans attillati,
maglioni di lana che tengono tanto caldo ma troppo corti o troppo scollati,
per l'estate invece è tutta un'altra cosa,
maglie semitrasparenti, certe corte e
altre no, ovviamente sempre attillate,
gonne cortissime o pantaloncini di jeans che si vede mezzo sedere. Per i ragazzi d'inverno felpe firmate di Armani, D&G, Play boy, anche i pantaloni,
la stessa marca delle maglie, jeans sotto il sedere e scarpe da 200 euro della
Nike. Molti genitori si lamentano per
come si vestono i propri figli, e non
solo per come si vestono ma anche per
come si comportano. La moda oltre
che cambiare il proprio aspetto fisico
cambia anche il modo di fare, e questo
a molti genitori non va bene. Tutto
questo è causato dalla televisione dove
si vedono tutte quelle veline che praticamente sono nude, e le ragazze vogliono imitare il look e il modo di fare.
I genitori si rifiutano di fare seguire la
moda ai propri figli perché ci sono capi
troppo costosi e lasciano il corpo mez-
zo nudo. Molte ragazze sono andare
fuori di testa per colpa della moda, perché essendo un po' robuste, hanno
smesso di mangiare per seguire la moda passo per passo. Alcuni genitori per
non fare seguire la moda ai propri figli
li obbligano a vestirsi come dicono loro.
Le ragazze oltre che i vestiti, vogliono
anche tutti gli accessori che vanno abbinati ai vestiti che indossano e tantissimi trucchi tanto colorati per truccarsi
del colore che ha il vestito, migliaia di
borsette di tanti colori, centinai di scarpe tutte diverse: tennis, stivali, scarpe
aperte sopra con la punta e il tacco a
spillo, occhiali di vari modelli e colori,
cappellini di marca della Von duch,
pircing di varie forme e modelli per chi
ce l'ha, collane d'argento eccetera.
Miriana Mariotti
...segue dalla prima pagina
E se pensiamo alla moda di quest’anno, volete sapere cosa ne penso io? Mi
trovo bene con i jeans a vita bassa e
vado d’accordo con l’abbigliamento
moderno. Intendo tutto ciò che può
piacermi e che mi sta bene addosso.
Non soffoco per una maglietta alla moda, se non mi entra, ne scelgo semplicemente un’altra.
Ma se devo essere sincera, contro la
moda di quest’anno ho qualcosa da dire: le mutande visibili al pubblico le
trovo oscene, non lo trovo per niente
fine. Ma oltre questo, nient’altro.
Spesso, però, provo vergogna nel girare con una maglietta diversa da tutte le
altre, paura di un giudizio negativo. Ma
volete sapere una cosa? Ho anche imparato a fregarmene di quello che dice
la gente. Perché non posso creare una
moda tutta mia, con le mie firme poco
conosciute?
Anzi, ho aperto l’argomento firme…
avete mai speso duecentoquaranta euro
per una maglietta? Al mondo d’oggi si
paga solo la firma! E la trovo una cosa
veramente stupida.
“Di questi tempi sono tutti ricchi” ho
pensato. Girano tutti con la maglietta
di D&G, una marca veramente molto
cara.
Vi saluto con l’ultima frase importante:
“fregatevene del giudizio altrui!!!”
Analisi dell’articolo di N. Aspesi
“I vestiti sexy delle ragazzine”
Federico Franco, Alice Toselli, Miriana Mariotti
Problema
Improvvisamente i genitori di bambine
che a 10-12 anni vanno in giro vestite
come Naomi Campbell o Britney Spears o altre sculettanti celebrità adulte si
sono spaventati.
Tesi
Non ci sono più le bambine di una volta, un po’ rustiche e maschiette, ma oramai solo mini – dive con reggiseno
dove sotto si estende una lunga pianura
senza l’ombra di colli, e pancia completamente al vento.
Argomentazioni
I genitori se ne sono accorti attraverso
gli occhi degli altri, ma la cosa che forse maggiormente li ha colpiti è stato il
prezzo di quei pochi centimetri di stoffa. E con questa moda non si è neanche
più al sicuro. Molti nonni non osavano
giocare con le loro nipotine in spiaggia, per non essere scambiati con un
poco di buono. E forse i genitori, non
essendo riusciti a farsi belli agli occhi
degli altri con le loro stesse opere, vor-
rebbero farsi grandi attraverso le opere
delle loro proprie figlie.
Confutazione
Secondo la giornalista, una bella fetta
di colpa se la deve assumere il mercato
stesso che, pur di guadagnare di più,
manda in giro le nostre bambine mezze
nude.
Risposta alla Aspesi
Gent. ma Aspesi,
anche noi siamo d’accordo con lei. Ma
molto parzialmente.
Innanzitutto, le ragazze di oramai 15
anni sono tenute a vestirsi come pare a
loro, che siano sante e castigate, o provocanti e denudate. Certo, le bambine
che a soli 7 anni passeggiano per il
centro con minigonne, calze scure,
scaldamuscoli alle caviglie sottili e ancora fragili mini top, quintali di mascara sulle ciglia e valanghe di rossetto
sulle piccoli labbra, fanno onestamente
alquanto schifo!!! Più che bambine
sembrano delle “passeggiatrici”. Comunque, concordiamo pienamente con
lei che la colpa è anche dei genitori,
ma non pensiamo che il mercato si
debba assumere la responsabilità di
questo fatto. È vero, il loro unico pensiero è quello del profitto, ma d’altro
canto, è il loro mestiere, no?
La moda è una cosa che piace a tutti
(soprattutto alle ragazze). I genitori
sgridano perché si spendono troppi soldi in questo ambito.
I negozi in cui le ragazze vanno a fare
compere sono: Benetton, Sisley, Onyx,
Phard e molti altri.
Quasi tutte le ragazze indossano minigonne, pantaloni a vita bassa, canotte e
pantaloni a pinocchietto come si suole
dire.
Il trucco è tutto quello a cui tiene la
maggior parte delle ragazze e non deve
essere né troppo scuro, né troppo chiaro.
L’idolo delle ragazze è Christina Aguilera, ma non solo, sono tanti i modelli
da imitare.
Secondo me, sarebbe più giusto che i
ragazzi d’oggi non seguissero la moda,
il perché è ben chiaro. Non è bello vedere dei ragazzi vestiti firmati dalla testa ai piedi e altri camminare per strada
come straccioni. Mi piacerebbe, quindi, vedere tutti allo stesso livello.
Le ragazze per essere più belle vanno a
farsi massaggi e così via e, secondo
me, è solamente una sciocchezza che
costa un sacco di soldi. Il costo dei capi non è poco, decisamente troppo, sia
per i genitori che per le ragazze. Non
so come faranno in famiglia, ma credo
che alle ragazze, non gliene importi
niente di quello che fanno per loro i
propri genitori. Pensano solamente a
loro e a nessun altro e questo non è carino per coloro che hanno fatto tanto
nella loro vita.
Passiamo alle firme più indossate:
D&G, Armani, Gucci, Fornarina, Onix,
Baci & Abbracci, Angel & Devil, Playboy, Gass, Guru, Sweet Years…
Tutte le ragazze mettono in mostra l’ombelico indossando magliette o canotte corte.
Le madri si preoccupano per questi atteggiamenti un po’ azzardati, ma non
c’è niente da fare, alle ragazze piace
così.
Alice Toselli
Amore
A,M,O,R,E
A di amore che moleggia
nell’odiare arrivando poi
al rancore e finisce tutto in
un errore
Nicolò Rigo
Nicolò
N come un campo da golf
I come la bandierina che
segna la buca
C come una collina fastidiosa
O come la buca del campo
da golf
L come la mazza
O’ come la pallina da golf
Il resto dello scolarino
5
Attualità
Redattori Monica Ravanini, Nicolò Rigo
Classe III C – A:S. 2005-2006
Ambiente: nuovi ostacoli da superare
Attenzione al consumo
Giulia Druidi
Come ormai tutti sapranno, è in atto una vera e propria "crisi del gas". Piccoli accenni di problemi con la Russia si
erano già avuti in passato, esattamente
verso la fine delle vacanze natalizie.
Per i radioamatori che avessero ascoltato il tg radio (perchè il telegiornale,
chi lo guarda?) in quel periodo, ricordate il problema fra Russia e Ucraina?
Quest'ultima non voleva pagare la bolletta, così la Russia chiuse i rubinetti, e
l'Italia ebbe da ridire. Fortunatamente,
qualche mattina dopo, potevamo tirare
un sospiro di sollievo: la Russia garantiva che il rifornimento di gas non sarebbe stato intaccato. Purtroppo per
noi, questo non è successo, non è andata come doveva andare (al contrario di
come canta Max Pezzali). Per il nostro
governo malandrino, ancora una volta,
non ci sono scuse: Il 22 dicembre scorso, quando la crisi con la Russia apparteneva ancora all'ignoto futuro, l'Italia
aveva già consumato la stessa quantità
di gas che nel 2005 aveva bruciato nel
19/01.
E a noi cosa ce ne frega? Questa domanda più che lecita, è quella che mi
farebbe la maggior parte di voi.
Posso dirvi questo: le riserve strategiche del paese sono compromesse e, come se non bastasse, sembra che alcuni
speculatori, per aumentare la loro reddittività, vendessero del gas all'estero;
queste inchieste sono aperte ancora aperte dal lontano 2004!
Intanto, provvisoriamente, sembra che
avremo case un po’ meno calde e bollette un po’ più care. Inoltre, per arrivare alla fine dell'inverno, sembra che
il gas verrà sostituito con l'olio combustibile, rendendo le bollette direi ancora più care. Coloro che hanno già letto
il giornale sapranno che in questo articolo manca qualcosa. Infatti, ho lasciato le
proposte dei politici per ultime in modo
da poterle commentare meglio. Il presidente della repubblica, Carlo Azeglio
Ciampi propone nuove vie di approvvigionamento, segnalando l'ultimo accordo
italo-greco, mentre la sinistra propone 5
rigassificatori; altri partiti politici vorrebbero fare di testa loro.
A questo punto, vorrei dire la mia: Non
possono mettersi d’accordo una buona
volta?! Io sto congelando!
Per chi non lo sapesse, in tutta Italia, il
ministero dell'ambiente (o quel che ne
rimane) ha annunciato che abbiamo raggiunto il limite massimo delle polveri
sottili, quindi: targhe alterne per tutti, offro10! Gioite, di fronte all'ennesima prova che, anche chi per legge si deve occupare dell'ambiente, si è ridotto a
"ministero delle pulizie"!
Mi fermo qui con le critiche, perché non
voglio entrare nei meandri della politica
ecologista, quindi vi darò dei consigli:
- Cercate di tenere sotto controllo il termostato, non serve avere 40°C in casa.
- Quando entrate e uscite da una stanza,
accendete e spegnete le luci che vi servono, perchè più luci accese comportano
un'emissione maggiore di CO2 ed una
bolletta più cara.
- Quando comprate le lampadine, scegliete quelle a basso consumo.
- Scegliete oggetti biodegradabili.
- Se siete amanti della lettura comprate
edizioni economiche: spendete meno e
sono fatte con meno carta rispetto alle
edizioni cartonate.
Con questo è tutto, spero che seguiate i
miei consigli.
Scuola e Lavoro: presente e futuro
Sonia Jiang
“Ho deciso, frequenterò la sezione di
liceo artistico presso l’istituto d’Arte
tanica!! Tutte le volte che con la scuo-
Francesco Arcangeli”.
la siamo andati all’orto botanico, piano
Prima di arrivare a questa conclusione
piano in me è nata la scintilla e si è
ho cambiato idea tante volte, non ho
sempre di più sviluppato “l’amore”
mai avuto un’idea precisa, non l’ho
per la natura e per gli spazi aperti…
mai portata avanti, ora vi spiego: alle
Ma no!
elementari verso l’inizio volevo fare,
Il mio futuro sarà su un aereo o una
come forse tutte le bambine di 6 o 7
nave, io farò sicuramente la viaggiatri-
anni, la veterinaria.
ce…
Chi non resiste a un batuffolone bian-
Parigi, New York, Pechino, Egitto…
co, magari un gatto che ha bisogno di
aspettatemi!
essere curato! Mi sono sempre piaciuti
Ma se inizio a viaggiare come farò a
gli animali e la natura. Infatti, a pro-
guadagnare i soldi per viaggiare?
posito di natura, dopo un po’ dato che
Quello dell’archeologo è un bel lavoro,
mi hanno sempre fatto impressione gli
mi piacerebbe molto, mi sono sempre
aghi e le cose per i medici ho deciso
piaciute le cose antiche che vedevo
di darmi alla natura, insomma alla bo-
nelle grandi vetrine dei musei in cen-
Dopo le proteste in Val di Susa
AMBIENTALISMO
Quando gli ecologisti dicono solo no
Federico Franco
Ambientalismo è un termine in uso
soprattutto in Italia per designare
culture e movimenti orientati alla
salvaguardia degli equilibri ecologici del territorio o dell’intero pianeta. Il termine è stato introdotto
nel 1868 dal biologo tedesco Haeckel; ha avuto i suoi primi sviluppi,
come studio dell’interdipendenza
tra i diversi organismi che popolano lo stesso habitat, ed è esploso
come movimento di tutela delle
componenti non antropiche dell’ambiente a partire dagli anni ’70.
La protesta mi ricorda com’è
nato da noi il movimento ambientalista: manifestazioni contro tratti o svincoli autostradali,
contro l’allargamento dell’aeroporto di Francoforte o contro
i trasporti di contenitori di
combustibile nucleare. Senza
quel movimento il mondo oggi
sarebbe molto peggiore: il
mondo globale ha e avrà bisogno di un forte movimento ambientalista. La natura è la madre di tutto ma anche il primo
nemico dell’uomo, una forza
che l’uomo deve piegare per
sopravvivere e progredire.
Questo movimento ha fatto
molte campagne sbagliate. Basti pensare alla campagna contro la morte delle foreste, alla
campagna mondiale contro la
Shell.
Per tanti verdi, la Natura è l’incarnazione del Bene. È un errore grave: i terremoti o lo tsunami ci hanno mostrato nel modo
più tragico un fatto ormai dimenticato. La Storia dell’umanità è la storia di una lotta contro la Natura.
Il mondo e specialmente l’Italia
ha bisogno di più verdi.
Se il futuro si chiama China, gli Usa di Bush danno un pessimo esempio all’economia in crescita più veloce. Perché i cinesi dovrebbero inquinare più della prima potenza
mondiale? Anche per questo mi auguro che il movimento ambientalista vada verso nuovi successi.
tro e mi ricordo ancora quanto fanta-
Mi piace disegnare, soprattutto però
sticavo e mi dicevo: “Un giorno an-
anche se può sembrare banale, mi
ch’io troverò queste cose”. Però anche
piacciono molto i colori, il mio colore
qui c’è il problema: non adoro studiare
preferito è l’arancione perché è molto
soprattutto la storia, date, nomi, ecc…
allegro.
troppo complicato; un’archeologa poi
Allora se mi piacciono i colori e mi
dovrebbe sapere la storia alla perfezio-
piace disegnare potrei… tanto poi se
ne, meglio di no… Così piano piano
non mi piace posso cambiare scuola.
l’aspirazione per l’archeologia è svani-
Bene.
ta. Non che non mi piacciano più gli
“Ho deciso, frequenterò la sezione di
oggetti antichi; essi, però, hanno la-
liceo artistico presso l’istituto d’Arte
sciato il posto alle lingue e avevo scel-
Francesco Arcangeli”.
to una strada di questo genere prima
Questa scelta è saltata fuori anche da
dell’istituto d’arte. Ebbene sì, volevo
qualche consiglio che è venuto da
andare al liceo linguistico, pensavo
compagni di classe. Visti alcuni dei
che sapendo molte lingue (compreso il
miei disegni hanno chiesto per scherzo
cinese) avrei trovato lavoro molto più
se andavo all’artistico ed io pensando-
facilmente, però pensandoci bene il
ci su ho definitivamente deciso.
liceo linguistico è molto pesante, chissà se mi conviene…
Il resto dello scolarino
Attualità
6
Redattori Monica Ravanini, Nicolò Rigo
Classe III C – A:S. 2005-2006
Piccioni: topi con le ali?
Legge John Wayne
Autodifesa, troppo Far West?
La nostra città infestata:
cosa fare?
Federico Franco
Federico Franco
ROMA – Era da tre anni che la Lega
aveva in mente questo progetto per
presentarsi di fronte al proprio elettorato e poter dire: Da adesso la vittima
che spara all’aggressore non sarà più
messa sotto processo. E finalmente
martedì 24 questo sogno si è trasformato in realtà. Tutti i verdi ne sono stati entusiasti e sono stati molti (244 favorevoli e 175 contrari). Adesso all’articolo 52 saranno aggiunte molte righe,
dove si dirà che per tutti i casi di rapina a mano armata in un domicilio, chi
viene aggredito potrà usare un’arma
detenuta per difendere la propria incolumità o quella altrui.
Secondo la Lega, Forza Italia, An e
Udc la vita ha lo stesso valore di oggetti (cosa che reputo veramente molto
stupida). Ma per fortuna, dopo una lunga lotta al Senato, si è deciso che la
vittima potrà sparare solo se sarà certa
che il rapinatore non abbia desistito.
Naturalmente, ogni nuova legge che
arriva si porta dietro sia commenti
buoni sia proteste. Secondo l’Anm, infatti: È una situazione che risulterà più
pericolosa per gli onesti cittadini che
per i criminali.
Comunque, rispetto a quello che è successo a luglio, stavolta non ci sono state molte proteste. Sembrerebbe quasi la
legge che fa piacere a tutti. Sì, a tutti
tranne che all’Unione. Il centrodestra
continua: Una legge che aiuterà il cittadino e non il criminale.
È incostituzionale. - replica la sinistra Questa è illegittima difesa. Questa legge determinerà ulteriori danni al nostro sistema penale e finirà per creare
sempre più vittime tra gli aggrediti e
sempre più impuniti tra gli aggressori.
Questo testo non ha nulla a che vedere
con lo Stato di diritto. Questa norma
espone i cittadini a violenze preventive
da parte dei criminali e costituisce il
fallimento della politica di Berlusconi.
Divisi anche i sindacati di polizia. Il
Sap parla di uno strumento che favorirà la collaborazione alla legalità, ma
su questo punto precisa che non si deve
andare in giro ad ammazzare la gente.
Mentre il Silp–Cgil dice che è una dichiarazione di fallimento.
Chi ha ragione? Una cosa e sicura. In
Italia sono quasi 4 milioni le persone
che hanno un’arma (soprattutto al sud,
verso Napoli dove la criminalità è alta). E, in effetti, qualcuno potrebbe dire
che sono un po’ troppe. Ma anche un’altra cosa è sicura. Che le rapine in villa nel 2004 sono state 317 e nel 2005
170. Cifre, secondo i miei gusti, un po’
troppo alte. Il ministero e i magistrati
avvisano: Attenti all’autodifesa, spesso
chi spara finisce ammazzato. In ogni
modo, c’è da specificare una cosa: di
quei 4 milioni di persone che possiedono un’arma, solo una piccola parte le
possiede per difesa personale, la maggior parte di loro le possiede solo per
esercizio venatorio, per tiro al volo,
ecc…
Lanciano: più molestie, più paure
Ancora ragazze stuprate, dove arriveremo?
Monica Ravanini, Miriana Mariotti
Lanciano, una 15enne è stata violentata, picchiata e presa a morsi da un
gruppo di ragazzi. Era stata attirata da
un ragazzo (uno degli aggressori) di
sedici anni, che l'aveva convinta a uscire dalla festa privata in discoteca in cui
era, per andare in una galleria che di
solito era usata per tagliare il tragitto e
raggiungere il locale. I due sono rimasti soli, ma per poco: dopo pochi istanti
sono arrivati i compagni e l'hanno aggredita con talmente tanta violenza
che si è sentita male. A quel punto, il
gruppo, intimorito dallo stato di salute
della ragazza, si è volatilizzato, dopodiché lei è tornata nel locale come se
niente fosse successo.
Purtroppo questi fatti si verificano in
tutto il mondo e non sono fenomeni isolati che non ci riguardano, della serie: è successo a Lanciano, non mi interessa. Purtroppo questi fatti si verificano anche da noi:
- succede che davanti alle scuole pubbliche ci sia l'adulto che distribuisce i
lecca-lecca,
- succede che il ragazzo porti la fidanzata nel vialetto buio,
- succede che alcune persone si mettano a parlare di cose sconce in mezzo
alla strada con tutta la gente che passa.
Ma allora io, tredicenne, mi chiedo "di
chi è la colpa di ciò che è accaduto? È
colpa della ragazza che ha dato corda
al suo innamorato e che comunque non
doveva innamorarsi del lui sbagliato?
Della madre che non doveva far uscire
la figlia?…."
La prima domanda me la pongo in continuazione. Non so se al suo posto avrei fatto così; in fondo è il ragazzo
che mi piace. Lei si era fatta le sue idee, quando aveva chiesto alla mamma di
uscire con quel ragazzo, come penso
avrei fatto anch'io. Ma scrivono che
non è un ragazzo fra i più raccomandabili, per questo io avrei lasciato perdere… purtroppo, al cuor non si comanda.
Molte persone danno consigli su come
comportarsi in caso di stupro, e noi
pensiamo sempre che seguiremo tutto
alla lettera; poi, però, quando succede,
siamo incapaci di reagire e ci teniamo
tutto dentro, al massimo racconteremo
ad un'amica, pregandola di mantenere
il silenzio. Adesso che ve lo dico, probabilmente non ci crederete, e ad essere onesta non ci credo nemmeno io,
perché non posso fare a meno di pensare che io sono io, e anche se sarà difficile, nel caso accada, lo racconterò.
Questo è un mondo brutto e ce ne sono
troppi di malintenzionati per far finta
che tutto vada bene e per fidarsi sempre di tutto e tutti. Ho paura persino di
uscire di casa da sola, fare due passi
con un filo di trucco, perché voltandomi potrei vedere un viso sospetto. Anche in gruppo ho paura, non solo di uno scippo, ma anche di uno "stupro".
Non vorrei esagerare, ma siccome è
successo a quelle ragazze potrebbe
succedere anche a me.
In classe abbiamo discusso a lungo
dell’accaduto. Sono venute fuori molte
esperienze tra tutti. Molti sono i casi
delle compagne fermate da sconosciuti
e malintenzionati, altre che addirittura
sono state toccate, anche a me è successo, due volte, ma non ci ho fatto
molto caso. La prima volta ero in bicicletta, e mia sorella è rimasta scioccata, anche perché eravamo molto piccole. Avevo una bicicletta più grande di
me, ed ero troppo impegnata a non ca-
dere. Ho notato solo la paura di mia sorella. La seconda volta ero più grande,
ed ero sempre in bicicletta, (si vede che
attira), quando un straniero ci ha mostrato il suo “gioiello”. Non credevo
fosse tragico e pericoloso, finché non
ho visto due poliziotti corrergli dietro;
lì iniziai a preoccuparmi (e vorrei anche vedere). Ma come è successo a
Lanciano mai.
Dopo lunghe riflessioni, è opinione comune che il problema riguardi non solo, ma soprattutto, le ragazze, per questo parlavamo sempre al femminile,
anche perché gli stupratori sono quasi
sempre maschi. È anche emersa una
domanda, “perché i molestatori aumentano?” a questa domanda sono state date varie risposte come:
- Per divertimento, magari se fossero da soli non lo farebbero,
- Perché hanno avuto un’infanzia
difficile,
- Per vendetta,
- Per cattiveria…
Ma nessuna di queste risposte è soddisfacente, quindi questa domanda rimane ancora aperta….
Nel circolo ognuno parlava delle proprie esperienze o di quelle vicine. Poi
abbiamo fatto un'associazione di idee
fra gli stupri e la favola di Cappuccetto
rosso, dopodiché abbiamo compilato
delle fotocopie con tutte le nostre paure, questo ci ha rassicurato perché vuole dire che la scuola si interessa di
quello che succede anche fuori dai suoi
cancelli, e vuole scoprire i nostri problemi e disagi ed eventualmente
(quando è possibile) cercare di risolverli.
Dal Duomo di Milano a Piazza
Navona, da Piazza Maggiore a quella
di San Marco... Sono tutte piazze
stupende, direte voi, ma c’è un'altra
cosa che le accomuna oltre alle
meraviglie monumentali di cui sono
ricche: la razza che le popola. No, non
sto parlando dei turisti giapponesi, ma
dei PICCIONI!!! È da quando sono
piccolo che vedo migliaia e migliaia di
uccelli passeggiare tranquilli per la
città o beccare le briciole di pane
rimaste in terra e la cosa non mi
dispiace, ma quando vedo tutte le
patacche di sterco che addobbano i
portici e le statue, il fatto delle
molliche di pane inizia a darmi sui
nervi. Ma fosse solo pane quello che
ingoiano, dico io! Secondo voi, cari
lettori, perché definisco i piccioni “topi
con le ali”? È semplice, i topi non sono
famosi per i loro gusti raffinati nello
scegliere i cibi (e sono convinto che
arriverebbero a mangiare anche il
catrame) e i piccioni non sono tanto
diversi, a differenza delle ali.
E poi, con il pericolo aviaria che
oramai spaventa tutto il mondo, la
situazione non si fa certo più facile.
Non solo questi pennuti rovinano le
nostre bellezze antiche con le loro
bombe (e ci siamo capiti) ma ci
infettano con un virus mortale! Ecco
perché vorrei tanto avere un
lanciafiamme… Sia chiaro, io non
voglio sterminare tutta la razza dei
piccioni, anche perché, onestamente,
penso che oramai questi siano un
fattore anche culturale della nostra
civiltà. Insomma, immaginatevi Piazza
San Marco senza piccioni. Fatto? Non
vi sembra vuota? Non è più lei senza
tutti quegli uccelli che se ne stanno lì
appollaiati. Però, escludendo lo
sterminio, quali altre soluzioni si
potrebbero trovare? Ad esempio, in
Giappone di piccioni ce ne sono
pochissimi, come hanno fatto? Le città
sono sorvolate da enormi corvi neri di
1 metro e, visto che prima abbiamo
parlato di “bombe”, penso che sia più
pericoloso avere in giro per la città
enormi bestie che mangiano come
maiali che piccoli uccellini che
comunque non rischiano di distruggere
un palazzo per una indigestione.
Sapete com’è, più grande è l’animale,
più grandi saranno le sue feci…
Quindi, alla fine, la domanda è sempre
la stessa. Bisogna trovare un modo per
continuare ad avere i piccioni nelle
nostre piazze ma evitare che questi
rovinino tutti i nostri palazzi e portici.
Sì ma, come fare…?
Il resto dello scolarino
7
Attualità
Redattori Monica Ravanini, Nicolò Rigo
Classe III C – A:S. 2005-2006
8 Novembre 2005 – Tornano i roghi a Parigi
Francia: rivolta d’immigrati nelle banlieu
La ribellione di una generazione che non ha avvenire
Federico Franco
PARIGI – Qualche mese fa la capitale
francese è stata scossa da una rivolta
nelle periferie – le banlieue. I dati della
tragedia sono terrorizzanti: più di 3500
auto bruciate e 800 fermi. E non è tutto, si conta anche la prima vittima del
casino: un pensionato di 61 è morto
dopo due giorni di coma per essere stato aggredito da uno sconosciuto. Ad
ogni scontro si segnalano sempre più
poliziotti feriti (adesso siamo a 36).
Secondo il sindaco socialista di Parigi,
il governo ha sbagliato, perché ha soppresso la polizia di quartiere e ridotto
sensibilmente le sovvenzioni alle associazioni che svolgono un ruolo di mediazione tra i giovani delle periferie e i
poteri pubblici.
Di fronte a tutto questo molti si sono
chiesti: “perché?”
La ragione è semplice: come ho già
detto, il disagio di vita che provano
questi ragazzi è grande. Solo che questo disagio lo provavano anche anni fa,
ma solamente ora è partita la rivolta.
Perché? Perché solo ora sono morti due
ragazzi. Tutto ha inizio la notte del 27
ottobre: tre ragazzi maghrebini, per
sfuggire alla polizia, si rifugiano in una
cabina elettrica e due di loro muoiono
fulminati. La notizia della tragedia ha
provocato gli incidenti che hanno terrorizzato le banlieue di Parigi. Questa è
stata davvero la goccia che ha fatto traboccare il vaso.
La paghetta: una fonte di
ricchezza per i ragazzi
3) altri ragazzi comprano giochi per la
play station, x box, game cube, x box
360, nintendo ds ecc...
4) al quarto posto ci sono i collezionisti che ogni settimana si vanno a comperare le uscite di dvd, macchinine
d'epoca, giornalini, e molte altre cose.
5) altri spendono i loro soldi per le figurine di calcio, figurine di The O.C.
ecc;
6) al sesto posto ci sono i ragazzi che
spendono i loro soldi per uscire tutti i
giorni (per andare in centro, al bowling, al cinema e soprattutto per uscire al sabato sera per andare a ballare con gli amici.
Quello che avanza se lo mettono da
parte.
Gaetano Appeso
A Bologna, 3 ragazzi su 10 prendono
la paghetta settimanale; di solito la cifra sta tra i 15 e i 20 euro. C'è chi i
soldi li prende in occasioni speciali
come Natale, compleanno ecc... C'è
chi li prende quando si deve fare
shopping, c'è chi se li mette da parte e
quando si arriva a una certa somma, li
spende.
I ragazzi, e le ragazze spendono soldi
per:
1) comprarsi i vestiti e sentirsi più fighi;
2) i trucchi: le ragazze amano spendere i loro soldi per i trucchi!!!
Rapporto tra competenza linguistica e potere
Secondo Umberto Eco più sai, più hai
Toselli Alice, Mariotti Miriana e Franco Federico
Secondo Umberto Eco, se poco sai poco comandi. Infatti cattiva grammatica,
vocabolario povero e ortografia imperfetta, equivalgono a scarso potere per
due ragioni. Il primo è che la lingua è
uno strumento di comunicazione. Certo
a volte usandola in modo scorretto si
comunica in modo più incisivo, ma chi
ha una mancanza di vocabolario o ha
un’incapacità di costruire frasi chiare,
nella vita si troverà spesso in difficoltà,
ad esempio all’ufficio anagrafe o in
questura. La seconda ragione, è che la
lingua, anche se in principio è uguale
per tutti, i modi di usarla si differenziano da classe a classe, ma quando un
giovane ragazzo non ha bisogno di saper parlare perfettamente la lingua,
perché non vuole entrare nel club dei
“ricconi”, si trova nei guai sa decide di
scrivere una lettera a negozianti di una
certa zona. Perché anche questi si fidano più di persone che sanno usare bene
la grammatica e le forme di cortesia, e
se gli arriva una lettera con errori di ortografia, scrutano il poveretto e gli offrono la metà.
Eco conclude col dire che la lingua è
uno strumento che serve per dividere e
per unire, per liberare e per imprigio-
nare, ma soprattutto ci invita a non farci ricattare dalle regole. A chi le ignora
completamente è nostro dovere dire
che qualcuno lo sta escludendo da un
bene, e deve battersi per avere ciò che
gli spetta.
In Italia ci sono 6 milioni di analfabeti.
Siamo in un popolo a rischio di ignoranza per il 66% della popolazione.
La ricerca, fatta negli ultimi anni, dall’Istat (istituto nazionale di statistica)
racconta un’Italia dove al vertice della
piramide educativa si ha il 7,5% di laureati, seguito da un 28,85% che ha la
maturità, 12% che ha il titolo di scuola
media, e infine un 36,52% con la licenza elementare o neanche questa; tra cui
6 milioni considerati analfabeti.
L’Italia è un paese pieno di contraddizioni; la Basilicata e la Calabria sono
le regioni più analfabete, ma allo stesso
tempo, la Calabria è anche quella che
ha più laureati.
Secondo Tullio de Mauro (ex ministro), per superare questa ignoranza,
bisogna puntare sull’istruzione sia per i
ragazzi, sia per gli adulti.
DOSSIER
Viaggio nelle mode, le passioni e il gergo dei protagonisti della rivolta che sconvolge la Francia
Rap e graffiti contro lo Stato. Le voci dei giovani dalle banlieu
Federico Franco
Di fronte alla polizia non accetto di arrendermi/
da piccino ho imparato a odiare l’uniforme blu/
la periferia è una bomba a ritardamento/
puzzerà presto di bruciato.
Due anni fa il gruppo francese “113”
aveva messo in versi l’antagonismo
con i poliziotti, e fecero la canzone Di
fronte alla polizia (vedi sopra). Scoppiò una polemica, poi non se ne sentì
più parlare. Ormai i giovani delle
banlieue sono accomunati dalla musica. Una moda portata negli anni ’80
dall’America ma che è stata del tutto
nazionalizzata. Il rap ha contribuito a
uniformare e rafforzare i sentimenti di
giustizia e le velleità di ribellione di
questa gioventù. Gli immigrati mancano di casa, di lavoro, di futuro. Le canzoni che ascoltano questi ragazzi non
dicono cose false. La stesso concetto lo
aveva esposto anche Francois Mitterrand nel 1990: Cosa può sperare un
giovane che nasce in un quartiere brutto, che vive in un palazzo brutto, circondato da altre bruttezze, di muri grigi su un paesaggio grigio e una vita
grigia, con una società che preferisce
voltare lo sguardo e intervenire soltanto se bisogna punire, vietare? I rapper
prendono spesso di mira i poliziotti.
Alcuni titoli rap: “Sotto un grande cielo grigio”, “La Rhala”, “Fotti la polizia”, “Sacrificio di polli” ecc. I cantori
dell’odio usano un linguaggio quasi incomprensibile da chi non vive nelle
banlieue. Il gergo dei giovani stravolge, infatti, la lingua francese, con termini nuovi, sillabe invertite, accenti diversi. Nelle periferie francesi la parola
“poliziotto” si può ormai esprimere
con 5 diversi termini.
Note sulla guerra in Iraq
Dall'attentato agli USA, tutte le evoluzioni di una guerra tremenda
Federico Franco
11 Settembre 2001. È la data in cui tutto ha avuto inizio. Due aerei colpiscono le Torri Gemelle e causano 200 mila vittime. L’America è stata colpita in
pieno. Naturalmente questo è solo il
casus belli, visto che dietro la guerra
che oramai viene portata avanti da ben
5 anni, penso che si celino altri fatti.
Da quel giorno sono iniziate le
“crociate” contro il terrorismo (come le
ha definite il presidente degli USA George W. Bush), campagne ancora non
terminate. Comunque, dall’11 Settembre l’America è cambiata profondamente. Prima era il paese del
“politicamente corretto”: dopo è diventato il paese del “nessun riguardo (non
solo linguistico) per gli islamici”. Prima era il paese della libera critica: dopo è diventato il paese dove sembra reato contestare il presidente. E da quel
giorno anche l’Iraq e cambiato. Non si
può più vivere tranquillamente. Gli iracheni corrono continuamente il rischio
di vedersi arrivare addosso una bomba
o di essere presi in ostaggio dai loro
stessi terroristi. Centinaia i giornalisti
presi in ostaggio in Iraq. Recentemente
sono state mandate in video le immagini shock dell’omicidio dell’italiano Fabrizio Quattrocchi avvenuta in Iraq il
14 aprile 2004. Pochi istanti prime degli spari si è sentito dire dall’italiano:
Vi faccio vedere come muore un italiano. Ma il brutto della guerra (tra l’altro) è che non sempre i cattivi si comportano scorrettamente. Mi riferisco al
caso Calipari. L’agente del Sismi stava
riaccompagnando verso l’aeroporto
Giuliana Sgrena, giornalista appena liberata dai sequestratori, quando un
gruppo di soldati americani ha iniziato
a sparare contro la macchina con la
quale si stavano spostando. Nel cercare
di proteggere la Sgrena, Nicola Calipari ha perso la vita. Ora, per quale motivo gli americani hanno assalito i nostri
italiani? Non eravamo alleati? Si è trattato solo di un errore? Questo ancora
non si sa, però una cosa è chiara: un italiano ha perso la vita senza motivo.
Se parliamo di tragedie, non possiamo
proprio dimenticare il 12 Novembre
2003: 17 militari e 2 civili vengono uccisi nell’attentato di Nassirya. Le vittime totali furono 28. Ancora oggi vengono arrestati iracheni sospettati di essere implicati in quella strage.
Secondo me, uno di più grandi scandali
di questa guerra, sono le accuse rivolte
alla CIA. Secondo il rapporto presentato al Consiglio d’Europa, i sequestri di
ex-terroristi da parte della CIA sono
stati oltre cento negli ultimi anni: è
quasi impossibile che i governi non ne
fossero a conoscenza.
Nella guerra in Iraq il totale delle vittime irachene ha raggiunto le 30 mila unità. Al contrario, gli americani hanno
perso “solo” 2140 soldati… Non c’è
che dire, questa guerra ha portato una
disgrazia dopo l’altra coinvolgendo anche sempre più civili.
Adesso, poi, si scontrano Sciiti e Sunniti in uno scontro che è diventato una
guerra civile.
Il resto dello scolarino
Musica
8
Redattori Gaetano Appeso, Gessica Cosentino, Federica Palagiano
Classe III C – A:S. 2005-2006
Musiche del mondo alle Besta
Gaetano Appeso, Gessica Cosentino, Houda Errami, Federica Palagiano
Ehi!!! Conoscete altre musiche se
non quelle che ascoltate su MTV?
Magari no! E allora noi abbiamo
fatto un'inchiesta tra i ragazzi delle
Besta per farvi conoscere altri mondi musicali e altri modi di ascoltare
musica.
Abbiamo intervistato 5 ragazzi le
cui famiglie hanno origini diverse:
Nino-Raj (Srilanka), Sonita
(Kossovo), Carle (Kongo), Aziz
(Marocco)
Dalle interviste viene fuori che tutti
ascoltano sia la musica del proprio
paese d'origine sia quella che si ascolta in TV o in radio in Italia, ma
c'è una profonda differenza rispetto
ai modi e alle occasioni in cui vengono ascoltate.
Gli intervistati ci hanno raccontato
che ci sono delle occasioni speciali
in cui viene ascoltata la musica, soprattutto feste ad esempio: feste di
compleanno, matrimoni o feste religiose.
Volete sapere di più?
Ad esempio Nino-Raj, che tra l'altro è nato a Palermo, ci ha raccontato che a casa sua si ascolta musica classica e voi penserete: Beethoven, Mozart… Invece no si tratta di
musica classica dello Srilanka simile a quella indiana, suonata con
violini, sitar, tablas. Questa musica
si ascolta in casa, ma anche delle
preghiere, durante le feste invece la
musica è suonata dal vivo e accompagnata da l ballo, i ballerini portano legati alle caviglie dei campanellini con cui seguono il ritmo, e
ci si veste con abiti tradizionali come ad esempio per le donne il Sari,
una lunga stoffa molto decorata che
si avvolge in un modo molto particolare attorno al corpo. Dobbiamo
anche dire che queste musiche
(dello Srilanka) non si ascoltano
molto facilmente in Italia.
Ilo nostro mitico Carle ha 15 anni
viene da Congo, precisamente da
Kinshasa. Parla il francese e il Lingala , la sua lingua madre è l'italiano, a lui piacciono tutti i tipi di musiche fra cui quelle religiose congolesi. Ascolta musica nelle sua giornate libere, come d'altronde facciamo quasi tutti. Carle preferisce la
musica del suo paese di origine a
quella commerciale che si ascolta
in Italia. Questa musica è accompagnata da batterie, tamburi e altri
strumenti a corde o a percussione.
Anche Carle ci ha raccontato che la
musica è legata spesso a momenti
di ballo in gruppo o da soli durante
feste o compleanni.
Un'altra nostra intervistata, Sonita,
è nata in Germania ma la sua famiglia è di origine kossovara; è una
grande fan di Laura Pausini (che
quest'anno ha vinto in Grammy Awards, vedi articolo in questa pagina) ma ascolta anche molta musica
del suo paese. Durante feste come
matrimoni e compleanni, la musica
è sempre suonata dal vivo, con tastiere, chitarre e batteria. Una delle
feste più importanti di cui ci ha parlato Sonita è la circoncisione. Voi
ora penserete di girare pagina perché non volete saperne di più… e
di sicuro non è una cosa che a prima vista fa ridere! Tra di noi ha suscitato anche un certo dibattito… In
Italia, del resto, non è una cosa usuale, ma tra le persone di religione
musulmana ed ebraica è un importante rito di purificazione.
Dopo questa piccola digressione,
torniamo al nostro tema principa-
le… la musica, ovviamente!
Lasciamo la nostra Sonita per incontrare l'ultimo intervistato. Aziz,
per gli amici Zi. Ha tredici anni e
viene dal Marocco. Nella sua famiglia - che, per inciso, è anche la famiglia della nostra redattrice Houda
Errami- si ascolta rai e musica gnawa (vedi foto) che viene suonata in
varie feste come quella del Montone (Id el Qbir), la più importante
insieme alla celebrazione della fine
del Ramadan. In queste feste si
suona dal vivo, se è una festa talmente importante da poter pagare
un gruppo di musicisti. Molto richiesti sono i gruppi gnawa. Si balla in gruppo con dei movimenti che
ricordano la danza del ventre e i
ballerini gnawa fanno delle danze
bellissime con delle complicate acrobazie.
In questi giorni di festa vengono indossati degli abiti speciali: per le
donne il Kftan e per gli uomini la
Jellaba. Il kftan è il vestito tradizionale marocchino, lungo e con larghe maniche, di solito di colori
chiari e abbellito da spruzzi di brillantini e decorazioni floreali. Ci si
sfida per vedere che indossa l'abito
più costoso, più decorato, insomma
più bello. Dobbiamo precisare che,
come tutti i vestiti, anche questi
possono essere di vari stili: quelli
che si stringono con una cintura alla vita, quelli con foulard attorno al
collo… L'abito maschile, la jellaba,
è più semplice: un lungo vestito
bianco o giallo, non decorato con il
cappuccio lungo a forma di v. Le
scarpe tradizionali maschili si chiamano shrbil ed hanno una forma
triangolare e il colore viene sempre
abbinato a quello del cappello
Un’esperienza musicale
La musica: una passione unita al divertimento
Lorenzo Scarel
Nella scuola Media “Fabio Besta” ogni
anno sono svolti corsi di strumento
musicale per ragazzi che hanno voglia
di iniziare a suonarne uno di questi come il pianoforte, il violino, la chitarra e
la tromba.
Ci sono ragazzi che hanno sempre desiderato ad esempio suonare il pianoforte, altri che vorrebbero diventare
musicisti ed altri ancora che vorrebbero solo provare l’esperienza, uno di
questi sono io.
Sono un ragazzo normale, con molti
hobby.
Pochi giorni dopo l’inizio della 1° media arrivò a tutti i ragazzi di prima un
foglio per l’adesione ai corsi di strumento musicale. Io dovevo mettere gli
strumenti in ordine di preferenza. Ho
messo per primo violino, poi pianoforte, chitarra e tromba.
Ogni anno a scuola vengono presentati
due concerti: uno a Natale, l’altro a fine anno.
Il primo anno il mio prof. Ugo Mantiglia mi aveva assegnato il “Lago dei
Cigni”, però solo come accompagnamento. Poi ho suonato da solista altri
pezzi musicali, che vergogna!
In seconda media ho suonato la melodia del “Lago dei Cigni”, poi ho suonato anche il “Padrino” e altri pezzi orchestrali.
Quest’anno sono in terza e a Natale il
mio prof. mi ha fatto suonare tantissimi
pezzi, anche molto difficili, tra cui un
pezzo irlandese, uno di Haydn, un altro
di Haendel e un ultimo di Bach. Il più
difficile era il brano irlandese che andava suonato velocemente, a ritmo e
vivace senza molti errori, altrimenti
non sarei più riuscito a riprendermi.
Quando mi sono trovato davanti tutto
quel pubblico mi batteva forte il cuore
e tremavo!
Il giorno dopo il concerto a scuola tutti
i miei compagni dicevano che sarei dovuto andare in Conservatorio, ma io e
voglio tenermi il violino come hobby.
È uno strumento molto bello, che mi
appassiona; mi piace molto suonare cose difficili perché mi diverte, sembrerà
strano ma è così.
(tarbush), un specie di cupoletta
con un filo alla cui estremità è attaccato un pennacchio di lana...
Ci siamo dilungati tanto in questa
descrizione visto che siamo anche
un inserto di moda, ma la fine del
nostro articolo deve tornare alla
musica… Per concludere, sappiate
che tutti i nostri amici intervistati ci
hanno dato uno o due nomi di musicisti che preferiscono su tutti e si
sono resi disponibili a registrare
questi cd a chiunque sia interessato
a conoscere nuove musiche.
E allora che aspettate? La curiosità
è sempre una gran cosa!
Musica per tutti
Cosentino Gessica
Bologna – La musica è diffusa
in tutto il mondo; in base al genere troviamo tre gruppi: il primo è la musica che si ascolta, ad
esempio le canzoni di Gigi D’Agostino; il secondo gruppo è la
musica da cantare, ad esempio
la lirica, le canzoni di Bocelli,
Adriano Celentano e tanti altri;
il terzo gruppo è la musica da
ballare. Si possono ballare vari
tipi di musica, ad esempio, la disco, hip hop, jazz, il latinoamericano e tanti altri tipi.
Alcune persone, ballano, cantano e semplicemente ascoltano
tutto e non riescono a distinguere i tre gruppi.
Molte persone sanno muoversi
perché vanno o sono andati a
scuola di ballo: classico, hip
hop, jazz, contemporaneo, latino-americano, eccetera. Altri si
muovono senza sapere come,
ma non è un problema, non bisogna sapersi muovere per ballare, ovviamente ci sono anche
scuole di canto.
Alcuni pensano che cantare sia
rilassante, stancante, eccitante e
che cantando sfoghi la tua rabbia e così anche ballando.
Il resto dello scolarino
9
Musica
Redattori Gaetano Appeso, Gessica Cosentino, Federica Palagiano
Classe III C – A:S. 2005-2006
I giovani & la musica
Gaetano Appeso, Gessica Cosentino
Gli adolescenti amano molto ascoltare la musica; andando a scuola al
mattino, in un breve intervallo, al
ritorno da scuola a volte mentre si
fanno i compiti i ragazzi della mia
età mettono in funzione i loro MP3
e ascoltano le canzoni. Il 2006 è il
"BOOM" degli MP3, i ragazzi vanno a caccia degli ultimi modelli per
poi scontrarsi e confrontarsi fra amici.
L'ascolto delle canzoni è una piacevole compagnia a volte solo momenti di svago ma più spesso perché i ragazzi cercano nella musica
preferita delle emozioni, degli ideali, delle risposte alle loro domande
sulla amicizia, sull'amore, sulla società, sulla guerra; sulla vita. L'ascolto della musica può anche colmare il senso di solitudine e anche
l'infelicità che spesso i giovani provano.
I generi di musica più ascoltati sono le canzoni americane che si dividono in vari gruppi di musica:
Rock, Jazz, Hip-hop, Haus, Boogie-woogie, Folk, Punk, Soul, Calipso, Blues, Gospel, accanto a questi ci sono anche i cantanti italiani:
Ramazzotti, Laura Pausini, Ligabue, Povia, Nek, Elisa ecc…
La musica è l'arte della combinazione di più suoni e in base a regole
definite, diverse a seconda dei luoghi e delle epoche: musica moder-
La Pausini vince il Grammy
Partenza: Sanremo, 13 anni fa.
Arrivo: il grammy Music awards
Giulia Druidi
Era partita tredici anni fa. Sul palco
di Sanremo, assieme a tanti altri big
della musica, si era presentata una
giovane ragazza: Laura Pausini. In
pochi avrebbero scommesso su di
lei. Poi iniziò a cantare, ed è proprio il caso di dirlo: era tutta un'altra musica. Vinse Sanremo e da allora è una delle più grandi cantanti
italiane conosciute all'estero. I suoi
cd più famosi? Fra te e il mare, La
solitudine, Surrender to love, Live
in Paris e l'ultimo uscito: Resta in
ascolto.
Adesso, per lei, è arrivato uno dei
più grandi riconoscimenti che si
possano desiderare: Il Grammy
M u s i c Awa r d s , gr a z i e a d
"Escucha". Questa volta, anche le
previsioni sulla carta la davano vincente, dati i recenti concerti (tutto
esaurito in ogni tappa), il disco di
platino e, come ciliegina sulla torta,
le sue canzoni ai vertici delle clas-
sifiche di musica latina. Per meglio
comprendere il successo di questa
cantante, basti pensare che l'unico
italiano che sia mai riuscito a vincere il Grammy fu Domenico Modugno, con la sua storica "Volare",
nel 1958.
Anche per Laura, gli istanti prima
della premiazione, furono momenti
duri. Nelle ore precedenti aveva dichiarato: Sono molto in ansia. La
settimana scorsa ero veramente carica, ora sono impaurita e sento il
peso della responsabilità; però sono qui ed è la prima volta che parto
sapendo di non essere già sconfitta,
quindi tanto vale crederci fino in
fondo.
Da Sanremo, intanto, arrivano novità. Non solo il palco che la vide
debuttante la ascolterà nuovamente,
ma al posto di Michel Bublè, il suo
partner durante il duetto potrebbe
essere l'attesissimo Eros Ramazzotti.
Best of Besta
La top ten della redazione
di M&M
1)
2)
Shakira - Don brother
Bob Sinclair - Love
generation
3) Eros Ramazzotti - La nostra
vita
4) 50 Cent - Window shopper
5) Akon - Belly dancer
6) Madonna - Hang up
7) Laura Pausini - Come se
non fosse stato mai amore
8) Daddy Yankee - Gasolina
9) Juanes - La camisa negra
10) Mariah Carey - We belong
together
Una serie di bei film
Federico Franco
MR. & MRS. SMITH
(Id., Usa, 2005)
USCITA: 2 Dicembre 2005
REGIA: Doug Liman
CON: Brad Pitt, Angelina Jolie, Vince
Vaughn
DISTRIBUZIONE: 01 Distribution
John e Jane Smith sono una normale
coppia benestante che vive una vita e
un matrimonio “ordinario”. Ma entrambi nascondono un segreto: in realtà
sono degli assassini professionisti che
lavorano per due organizzazioni rivali.
Quando la verità viene a galla i coniugi
Smith scopriranno che non si conosce
mai abbastanza la persone che si ama…
LE CRONACHE DI NARNIA: IL
LEONE, LA STREGA, L’ARMADIO
(The Chronicles of Narnia: the Lion,
the Witch and the Wardrobe, Usa,
2005)
USCITA: 21 Dicembre 2005
REGIA: Andrew Adamson
CON: Tilda Swinton, Georgie Henley,
William Moseley, Skandar Keynes,
Anna Popplewell
DISTRIBUZIONE: Buena Vista International Italia
Durante la Seconda Guerra Mondiale, i
quattro fratelli Pevensie si trasferiscono da Londra in una casa di campagna,
la più piccola di loro scopre che l’armadio della soffitta è in realtà un passaggio per Narnia, un magico regno
dominato dalla Regina Bianca che ha
gettato su di esso un maleficio: a Narnia è sempre inverno, ma non arriva ami il Natale…
NATALE A MIAMI
(Id., Italia, 2005)
USCITA: 16 Dicembre 2005
REGIA: Neri Parenti
CON: Massimo Boldi, Christian De Sica, Massimo Ghini, Francesco Mandelli, Paolo Ruffini, Giuseppe Sanfelice,
Vanessa Hessler
DISTRIBUZIONE: Filmauro
Alla vigilia delle vacanze di Natale,
Massimo, Giorgio e Paolo vengono lasciati dalle rispettive compagne. Per
non cadere in depressione tutti e tre
partono per una eccitante vacanza a
Miami, dove vivranno avventure rot-
tambolesche…
TI AMO IN TUTTE LE LINGUE
DEL MONDO
(Id., Italia, 2005)
USCITA: 16 Dicembre 2005
REGIA: Leonardo Pieraccioni
CON: Leonardo Pieraccioni, Giorgio
Panariello, Massimo Ceccherini, Giulia
Gorietti, Marjo Berasategui
DISTRIBUZIONE: Medusa Film
Gilberto è un professore di ginnastica.
Quando si separa dalla moglie, una sua
allieva di sedici anni, Paolina, s’innamora perdutamente di lui. La ragazza
gli dichiara il suo amore in tutte le lingue del mondo su foglietti che gli fa
trovare dappertutto. Gilberto è disperato anche perché Paolina lo ha minacciato di morte se lo troverà con un’altra. E un’altra c’è, si chiama Margherita e fa la psicologa per gli animali nello
zoo di Pistoia.
NICKNAME: ENIGMISTA
(Cry: Wolf, Usa, 2005)
USCITA: 25 Novembre 2005
REGIA: Jeff Wadlow
CON: Julian Morris, Lindy Booth, Jon
Bon Jovi
DISTRIBUZIONE: Eagle Pictures
Quando una giovane viene trovata
morta, un gruppo di liceali decide di
approfittare del panico scatenato dall’omicidio per spaventare ulteriormente i
compagni, diffondendo e-mail incontrollate per tutto il campus su un serial
killer che si fa chiamare
“L’Enigmista” (in lingua originale,
“Wolf”). Ma quando tutti i delitti da
loro descritti iniziano ad avverarsi, i
ragazzi capiscono che non si tratta più
solo di un semplice divertimento…
Il resto dello scolarino
10
Letteratura
redattrice Giulia Druidi
Classe III C – A.S. 2005-2006
Rubrica di letteratura
Dietro le quinte
Passioni e omicidi dietro il sipario
Giulia Druidi
Cos’è e come è nata
Negli anni precedenti, la nostra
classe ha “pubblicato” ben due libri, con i temi più belli svolti durante l’anno, verifiche comprese.
Quest’anno, però, il programma
prevedeva l’approfondimento della
struttura del giornale.
Trasformando la nostra classe in una vera e propria redazione, abbiamo iniziato la rielaborazione dei
dati e la creazione di articoli.
Cosa c’entrano quindi le lettere dal
contenuto delirante, con mittenti
fra i più disparati e destinatari assurdi se non inesistenti che seguono questa pizzosa introduzione che
vi invito io stessa a saltare?
E’ presto detto. Per i primi mesi
dell’anno ci siamo dilettati a scrivere lettere, facendo finta di essere
qualcun altro, di poter spedire la
lettera a personaggi famosi, o
“semplicemente” illudendoci di aver poteri soprannaturali con i quali
poter dire agli elettrodomestici come comportarsi, rintracciare lo sbadato automobilista che ci ha ammaccato la macchina e chiedere un
risarcimento o, addirittura, poter fare richieste ai nostri genitori che
poi venissero soddisfatte. Ci eravamo così impersonati nei nostri ruoli
che i lavori ottenuti sarebbe stato
un vero peccato lasciarli nell’anonimato. Così è nata questa rubrica,
in cui potrete trovare la crème della
crème delle nostre lettere.
Purtroppo, i nostri lavori non ci
stanno tutti, ma per chi volesse leggere gli altri, c’è sempre il sito La
fragola.it, dove si possono trovare
gli altri testi e il resto del giornale:
la IIIC è pronta a conquistare internet!
In seconda media ci siamo
occupati del genere giallo.
Puoi trovare le nostre creazioni a questo indirizzo:
http://ic10.scuole.bo.it/besta/
lavoro/giallo/index.htm
Monica Ravanini
… continua dalla prima pagina
Le passioni dietro le quinte
Iniziò tutto nell’era dei romani: c’erano
questi ultimi che avevano pochissima
gente, il re Romolo mandò in giro degli uomini sandwich per invitare la
gente che passava a vivere nel suo regno, ma anche dopo tutti questi sforzi
si ritrovarono comunque in quattro gatti.
Poi decisero di rubare ai loro vicini le
loro donne che era quello che mancava
loro.
Quindi invitarono la popolazione Sabina a cena, a quel punto portarono tutti i
maschi a guardare le botti di vino e rubarono le Sabine.
I Romani e la Sabine, che sembravano
felici di essere state rubate, formarono
delle splendide coppie: la deliziosa Alice si innamorò del timido Lollo, la
dolce Sonia del gran bel (scrivo questo
solo perché è il protagonista e perché è
stato lui a definirsi così) Nicolò e la
bellissima Federica dell’appassionante
Davide.
Purtroppo le Sabine si rivelarono odiose e scansafatiche.
Dopo qualche anno (al giorno d’oggi)
Nicolò lasciò da sola la povera Sonia
per sposarsi con Luna, con la quale decise di aprire una pensione a Monkswell Manor.
Federica e Davide si sposarono e allestirono una compagnia di ballo che si
trovò per caso nella pensione.
Alice e Lollo rimasero single per un
lungo tempo dopo la rottura del loro
fidanzamento.
Nella pensione, oltre ad altre persone
come la signora Boyle, il sergente Metcalf, il signor Christopher Wren, la signorina Pimp e i signori Parvicini, arrivò la signorina Casewell che in realtà
era Sonia che desiderava rivedere il
suo amato Nicolò; ma quando scoprì
che lui era già sposato, andò su tutte le
furie.
Poco dopo l'arrivo di un poliziotto, ci
fu un assassinio: la signora Boyle fu
ritrovata morta nel salotto.
Questo successe dopo che Luna aveva
scoperto che i fili del telefono erano
stati tagliati e la strada era impraticabile.
Dopo l'assassinio, Sonia e il poliziotto
si misero a litigare, ma nessuno capì
quello che dicevano. Una sera Luna fu
assalita dal poliziotto che era in realtà
un maniaco assassino (quello che aveva ucciso la signora Boyle). La stava
per uccidere quando Sonia entrò e cercò di fermarlo rivelando che era la sorella e che lui era un pazzo omicida.
Franco, l'assassino, venne mandato in
una clinica per pazzi dove si faceva i
suoi viaggi mentali nei quali si vedeva
come il male reincarnato in persona
che distruggeva il mondo e faceva affiorare da una montagna un tempio satanico (il pezzo dei viaggi mentali è
stato inserito su richiesta ed è tratto dal
telefilm "Buffy").
Ma torniamo a noi.
Successivamente il sergente Metcalf
confidò a Nicolò che lui era il poliziotto vero e che aveva capito che Franco
non lo era, poi rivelò la vera identità di
Luna: una maestrina delle elementari
di nome Mollie.
Nicolò si arrabbiò tantissimo e sentendo che non si poteva più fidare di Luna
decise che non poteva più stare con
lei...
Così finisce la prima parte della nostra
soap opera… ma in realtà nessuno sa
che quando Sonia e Franco litigavano
era sulla morte della Boyle!
Sonia era talmente gelosa che chiese a
suo fratello pazzo di ammazzare Luna
così avrebbe potuto rimettersi col suo
amato Nicolò… però Franco fece uno
sbaglio: confuse Luna con la Boyle e
uccise quest'ultima.
Per questo litigavano!
Dopo l'assassinio Sonia e Nicolò si misero a parlare di Luna, lui disse:
- Luna è proprio il mio tipo, non mi
tradirebbe mai, è una persona fantastica, bellissima, simpatica, colta, ecc…
non so proprio come farei senza di lei,
la mia vita sarebbe vuota…
A Sonia cominciarono a venire parecchi sensi di colpa. Poi decise di non
poter ammazzare la donna che il suo
amato adorava, quindi cercò di fermare
suo fratello dando la colpa a lui.
Seconda parte
La povera Luna rimase malissimo dopo il divorzio e venne consolata da
Lollo.
Nicolò rimase deluso… però pensò di
rimettersi con Sonia…
- Ma io voglio rimanere single!
- No! Lo sai che non è possibile tu sei
il protagonista!!!
- Ma ho dovuto sopportare una fidanzata come Sonia e una moglie come
Luna! E ora mi vuoi far rimettere con
la prima?!?!
- Ehi, sono io l'autore quindi poco rompere e fai il tuo lavoro!
- Uff…ok…
Dunque, dopo questo piccolo discorso
tra autore e protagonista possiamo proseguire…
Dopo tante lacrime Luna decise di mettersi con Lollo, e Nicolò con Sonia.
Questi si sposarono e misero su fami-
glia.
Nicolò e Sonia ebbero due figli: uno di
nome Johnny e l’altra di nome Belinda.
Johnny era un militare ma tornò deluso
dalla guerra per quello che aveva fatto:
aveva ammazzato tantissime persone
innocenti.
Lui, la sorella, alcuni amici e i genitori
cercarono di fare capire che questo era
sbagliato, ma senza alcun risultato.
Fino a che la città non venne bombardata e passarono tantissime persone
mutilate che percorsero tutta la piazza
facendo capire alla gente che la guerra
porta solo male.
Però purtroppo Sonia si ammalò e morì.
- No! Io non posso morire!
- E perché no?
- Perché sono la moglie del protagonista e perché senza di me si abbasserebbe la percentuale delle persone che ci
seguono.
- Ummmmmmmmmmmh… beh… in
effetti hai ragione…
- E sì che ho ragione!!
- Non so… ummmmmmmmmmh…
- E dai…
- Non ne sono sicura…
- Per favore…!
- E va bene, mi hai convinta!
- Yuppy!
Allora Sonia morì (ricordatevi di piangere!) ma poi risorse e sua figlia le
confidò che in realtà era stata lei a fare
scoppiare la guerra (non si sa come) e a
far venire i sensi di colpa a suo fratello
e a far aizzare tutto il villaggio contro
di loro e… e…
Sonia non si arrabbiò più di tanto (tale
madre tale figlia!)
PURTROPPO ECCOCI ARRIVATI
ALLA FINE DELLA NOSTRA SOAP-OPERA… MA CI SARÀ LA SECONDA PARTE DOVE QUALCUNO MORIRÀ, QUALCUNO SI INNAMORERÀ DELLA SORELLA,
QUALCUNO…
COMUNQUE CI RIVEDREMO.
A PRESTO!!!
In prima media ci siamo cimentati nella scrittura creativa. Questa è la copertina del
nostro primo libro che puoi
trovare a questo indirizzo:
http://ic10.scuole.bo.it/besta/
lavoro/LIBRO_WEB/piace%20non_piace.htm
Il resto dello scolarino
11
Esercizi di stile
redattrice Giulia Druidi
Classe III C – A.S. 2005-2006
Lettera a Dark Father
Lettera di un povero cane
Al Naso
Giulia Druidi
Aziz Ed Daoudi
Federico Franco
… continua dalla prima pagina
Prima di iniziare a leggere, vorrei
dirvi che se non avete intenzione di
esaudire il desiderio di un povero
diavolo quale sono, forse non è il
caso che perdiate tempo a leggere il
resto della lettera. Se invece la vostra persona, ancora una volta, vuole dimostrare il suo altruismo e la
sua benevolenza, ve ne sarò grato.
Lei mi ha presentato come un cattivo che forse ha qualcosa di buono,
ma è abbastanza marcio da tagliare
una mano al figlio, sequestrare la
figlia e uccidere la moglie. Ma sa
che dopo averlo fatto me ne sono
pentito cento volte e cento volte ancora? Che la notte non dormivo
pensando ai loro volti delusi, affranti, addolorati e al loro sangue
sparso per terra? Forse sì, forse no,
chissà….
Ciò che le sto per chiedere non è
vendetta, non è gloria, non è onore,
non è potere. Voglio avere la possibilità di riscattarmi. Non voglio essere ricordato come l’odiato braccio destro di Palpatine, come il padre crudele che perseguitò la sua
famiglia. Le sembra una richiesta
lecita da parte mia? Se sì, la prego
di rispondere al più presto
Bologna, 3/10/05
ad Aziz Ed Daoudi
Caro padrone,
Io sottoscritto Bobi, il tuo
cane mi lamento del cibo che mi
offri. Il cibo che mi offri è disgustoso, forse è scaduto. Forse tu mi
compri il cibo che costa meno di
tutti.
Io voglio del cibo che costi di più;
ad esempio, almeno qualche giorno
vorrei una bistecca e cosi io sarò il
cane più felice del mondo.
Scusa padrone, perché non ti trovi
una bella ragazza e ti sposi insieme
a lei? E io mi trovo una bella cagnolina e così almeno avremo dei
figli, diventiamo una bella famiglia
e potrò realizzare il mio sogno.
Distinti saluti
Bobi
immagine
Umili saluti
Anakin Skywalker
Ill.mo Condòmino,
conceda al suo povero proprietario, che sin dalla nascita la porta
appresso e cerca di curarla nei migliori
dei modi, di indirizzarle alcune parole
sincere.
So già che per leggere queste poche righe di prosa, dovrà scomodare alcuni
suoi colleghi (ad esempio, gli occhi)
ma la prego profondamente.
So che qualcuno le ha fatto una soffiata
dicendo che io sarei uno di quelli che
se ne infischiano della salute dei suoi
operai e che da loro pretende solamente lavoro.
Ora, non solo io smentisco sinceramente, ma le espongo anche la verità, cioè
che pretendo sia il lavoro serio ma non
creo il disagio.
È vero, lei ha ragione. Capita che alle
volte io mi dimentichi di soffiarla e
che, piuttosto, tiri su e la faccia finita.
Ma non lo faccio per dispetto, lo faccio
solo per accelerare i tempi.
E comunque, se proprio lo vuole sapere, mentre le scrivo, l’ho già liberata 4
volte.
Ma veniamo al dunque. Come ho già
ammesso in precedenza, capita che alle
volte io la trascuri, ma questo non la
autorizza a ripagarmi ogni volta con la
stessa moneta e, per giunta, anche più
pesantemente.
No, non faccia il finto tonto, sa benissimo a cosa mi sto riferendo
Ha capito? Ancora no? Faccia un piccolo sforzo! Non ci arriva da solo? Ok,
vuol dire che la aiuterò io a ricordare.
È successo, per ultima volta, stamattina.
Io, come di routine, stavo preparando
lo zaino. Mi ero appena svegliato ed
ero quindi ancora un po’… (censura),
quando, attorno alle 6.45, ecco il primo
attacco. Non ci feci caso, e continuai a
riporre i libri nella cartella. Dopo neanche 30 secondi, ecco il secondo attacco. La cosa iniziò ad infastidirmi ma
non dissi nulla. Ma giunti al 3° (ed ultimo, per fortuna), non ce la feci più, e
decisi di comunicarle l’accaduto.
Naturalmente (se ancora non lo avesse
capito) sto parlando degli starnuti.
Lei non può farmi venire lo stimolo
dello starnuto e poi non farmi starnutire. È una cosa che proprio non sopporto!!!
Quindi, le chiedo di fare un patto, di
allearci: se io inizierò a tenere cura di
lei in maniera più profonda, lei la smetterà di irritarmi quotidianamente.
E, già che ci sono, le chiedo anche di
non raffreddarsi troppo spesso, perché
io (che ho una dignità e possiedo una
vita sociale) non posso andare in giro
sempre con la goccia al naso!
Detto questo, la saluto molto
distintamente, sicuro che le mie richieste saranno esaudite, suo
Federico Franco
Bologna, 14 Ottobre 2005
Lettera a papà
Giulia Druidi
Lettera al prof La sveglia
Federica Palagiano
immagine
Lettera alla Camst
Mattia Rigo
Bologna, 21 gennaio 2006
Spett.le Cooperativa Camst
io e la mia classe protestiamo per il
pasto che ci servite 5 giorni su 6 alla
settimana.
E’ capitato che non solo un mercoledì
ci avete fornito uno stracchino scaduto, ma c'era anche il prosciutto crudo
molto salato, l’hamburger poco saporito, maleodorante e a parer mio anche disgustoso. Per non parlare delle
pere fuori stagione e del tonno che si
trovava all’interno del suo contenitore
immerso nell’olio.
Spero che nel momento in cui leggerete la mia lettera, il pasto servito sarà
migliore e più piacevole. Con questo
concludo la mia lettera.
Invio distinti saluti.
Mattia Rigo
Caro prof La sveglia,
che ogni giorno ci svegli alla stessa ora
del mattino, mentre noi vorremmo svegliarci almeno un'ora più tardi, che cosa cambia se ci svegliamo un'ora dopo?
A noi piace dormire nel nostro letto
caldo e sognare.
L'altro giorno stavo appunto sognando
che ero al mare sdraiata sotto il sole e
c'era un mare azzurro pieno di barche.
Ad un certo punto è uscito un pesciolino dalle onde e mi ha gridato:
"SVEGLIA"!. Quella era la tua voce
che mi svegliava alle 7 di mattina. Non
ne posso più! Io sono pigrona, voglio
rimanere nel mio letto e svegliarmi
molto tardi.
Quando mi sveglio troppo presto sono
tutto il giorno di cattivo umore per colpa tua, invece se potessi dormire un
poco di più sarei più riposata e più
tranquilla.
Il tuo suono al mattino è molto fastidioso e mi innervosisce, ti butterei dalla FINESTRA! Ora ti devo lasciare
perché devo andare a dormire e recuperare qualche oretta di sonno.
Buona notte!
Federica
Bologna, 5/10/2005
Illuminatissimo Paparino,
potrebbe la vostra affezionatissima figliola rubarvi pochi minuti del vostro
preziosissimo tempo, assicurandovi
che vostra signoria non lo perderà invano, perché codesto testo interessa
anche voi?
So che vi è giunta voce secondo la
quale io non mi saprei trattenere e,
sempre secondo questa voce, il mese
scorso avrei mangiato un’intera tavoletta di cioccolato.
Ma ciò non è assolutamente vero! E’
tutta colpa di mammina, che, architettato l’ingegnoso piano con i nonni, ha
distorto la realtà, così che voi veniste a
conoscenza di fatti che credevate veri,
ma in realtà non erano mai accaduti.
Vengo quindi al motivo per cui ho voluto sfilarvi minuti preziosi: il ripiano
vicino ai liquori è in piena crisi: non è
stato infatti rifornito delle stagionali
provviste di cioccolato che servono per
tutti gi abitanti della casa.
Potrebbe quindi chiedere umilmente la
vostra figlioletta di acquistare anche
solo un pacchetto di cioccolatini, in
modo da riempire nuovamente lo scaffale, onde evitare stragi?
Umilmente, gentilmente e cordialmente
Vostra
Giulia
Lettera alle prof.
Nicolò Rigo
22 gennaio2005
Gent.ma prof. Di Diodoro,
Perchè ci da tantissimi compiti?
Insomma, anche se siamo una classe
un po’ irrequieta non siamo così cattivi. Per il lunedì e il martedì non ci sono problemi, e forse anche per il mercoledì, dato che le altre prof. non ci
danno tanti compiti. Invece lei ci dà
sempre molti compiti, tutti i giorni (a
parte il suo giorno libero, dove ci pensa la prof. Chiesa a darci quelli di geometria e scienze). Tra grammatica,
la più noiosa e difficile, Margherita
Dolcevita e storia, da lunedì a giovedì
e di nuovo a lunedì, le pagine da studiare sono sempre cinque. E poi arriva il giovedì, il venerdì e il sabato!
Tra inglese, algebra, geometria, scienze, italiano, tecnica, tedesco e musica
si resta sui libri per delle ore! Quindi
chiedo non solo alla nostra prof. Di
Diodoro, che ormai di noi non ne può
più, ma anche alle altre prof. di ridurci un po’ i compiti anche se so che sarà un’ impresa!
Cordiali saluti,
Nicolò Rigo
Il resto dello scolarino
12
Esercizi di stile
redattrice Giulia Druidi
Classe III C – A.S. 2005-2006
A J. K. Rowling
Lettera alla Rowling
Lettera a Tolkien
Federico Franco
Mattia Rigo
Nicolò Rigo
Ill. ma Madre,
vi rubo alcuni minuti con questa mia lettera.
Inutile dire che Vi sono grata
per avermi creata in questa vostra fortunatissima saga, ma purtroppo non sono contenta del ruolo che mi ha affibbiato. Non tanto perché sono secchiona
o non molto importante ma, onestamente, di stare nei Grifondoro non ne
voglio mezza. Quelli lì sono tutti brutti, stupidi e sdolcinati. Ho riflettuto
molto e ho capito che la Casa per eccellenza è quella dei Serpeverdi. Loro
sì che sono uomini veri, non come quel
sorcio con gli occhiali di Harry. Ad esempio, quel gran bel pezzo di ragazzo
di Draco Malfoy, lui sarebbe il mio tipo ideale: un bel fisico, intelligente,
bello e rude. A me piacciono gli uomini veri, non quelli effeminati!
E dire che ci sono alcuni lettori che mi
vedrebbero bene insieme a quel Potter.
Ma dico, sono diventati scemi tutto
d’un colpo?!
Come ho già detto, sono molto felice
di essere nata dalla Vostra penna, ma
se le mie richieste non saranno accolte,
io farò i miei bagagli e mi leverò di
torno subito!!!
Speranzosa di essere finalmente felice,
Vi saluto distintamente vostra
Ermione Granger
Hogwarts, 6 Ottobre 2005
Londra, 3 ottobre 2005
Ill.ma Rowling,
le scrivo questa lettera perché,
io, Hermione, mi sono stufata
del mio ruolo di aiutante, se
Harry è in pericolo io lo aiuto,
se Ron è in pericolo io lo aiuto;
mi sono già rotta di fare l’angelo custode di chiunque.
Vorrei avere un ruolo più importante ad esempio, essere la
protagonista del prossimo film
al posto di quel povero sfregiato.
Tutti dicono che sono una rompiscatole, una egoista, una sapientona ma io mi sento una
bella ragazzina normale.
Hermione Granger
Bologna, 4 novembre 2005
Ill.mo Tolkien,
concedete ad un Hobbit basso, con
l’aria da scemo, che viene preso in
giro e viene chiamato “Frodo il Colabrodo”di fare poche piccole osservazioni:
1°. Perchè sono un Hobbit? E’ un
nome ridicolo; non sarò intelligentissimo e bellissimo, però non mi
si addice un nome del genere.
2°. Perché quando indosso l’anello
scompaio? Io dovrei essere il prota-go-ni-sta! Sì, ha capito bene,
dovrei essere sempre in scena!
3°. Perché non ho mai un paio di
scarpe? Potrei dare un piccolo
contributo per l’acquisto se è necessario.
4°. Dovrei avere una controfigura,
sono una star, un attore professionista insomma, me lo merito.
5°. Perché devo diventare amico
di quel “Gollum o Smigol” che
sia? Io lo chiamo Mr. Due personalità. Poi perché chiama “Il suo
Tesoro” quell’anello che non ha
niente di speciale se non per quei
brutti cavalieri senza testa che lo
cercano 24 ore su 24?
Concludo questa lettera dicendo
che lei è un incompetente!
Lettera all’impianto stereo
Cordiali saluti.
Nicolò Rigo, “in arte” Frodo
Giulia Druidi
Via non ve lo dico 00
48277 Bologna
Bologna, 14 settembre 2005
Spettabile impianto audio
di casa Druidi
Sonorissimo impianto stereo ad alta
fedeltà di papà,
concedete all’umile figlia del vostro proprietario, che vi ha visto
cambiare aspetto, locazione e composizione, di consigliarvi; togliete
alcuni minuti alle vostre attività per
leggere la presente, onde evitare
spiacevoli incidenti.
Prima della richiesta, vorrei chiedervi di non giudicarmi dalle apparenze: nonostante ascolti la musica
con il lettore cd portatile e gli auricolari, è solo per la praticità dell’oggetto. Non so come voi crediate
che io sia; quindi premetto di non
essere un cattivo soggetto. Detto
ciò, vi assicuro che quella che sto
per farvi è “una proposta che non
potrete rifiutare”. Io collaboro al
vostro legittimo desiderio di produrre musica come un usignolo,
non che abbiate bisogno d’aiuto,
s’intende, però…
Insomma, pochi giri di parole, i fatti stanno così.
I vicini e mia mamma non capiscono niente di musica e non possono
apprezzare le soavi onde sonore
che fuoriescono dai vostri altoparlanti; gli occasionali ascoltatori sono così ottusi che non riescono a
gradire gli straordinari e sublimi effetti speciali emanati durante la visione di un DVD. Essi infatti bussano alla nostra porta sostenendo di
essere disturbati da quella che loro
chiamano “musica per sballati”.
Per evitare le proteste potreste simulare un guasto appena vi venisse
chiesto di iniziare a trasmettere,
con la certezza che però prima o
poi verreste cacciati via perché ritenuti rotti.
Se non eviterete il problema, i vicini chiameranno i carabinieri per disturbo della quiete pubblica e mia
madre vi venderà al mercatino dell’usato, poi, con il ricavato, pagherà
la multa.
Vi sarebbe una terza possibilità: io
farò in modo che voi non veniate
toccati, ma voi dovete impedire a
mio padre di oltrepassare il livello
“1.5” di volume, perché altrimenti,
anche chiudendo la porta, io non
riesco a starmene in santa pace in
camera mia.
Vostra devotissima
Giulia
Lettera ad Agatha Christie
Palagiano Federica
Bologna, 30 settembre 2005
Gentile signora Agatha Christie,
il suo ultimo libro "Trappola per topi"
è molto interessante. Il suo ritmo è incalzante e si legge con passione, ma
perché invece di far uccidere la Boyle
non fa uccidere il sergente Trotter? Io
che interpreto la signora Boyle so che
questa è una rompiscatole, ma non doveva morire così perché deve tornare
dal marito malato che ha bisogno di
lei; invece il signor Trotter deve morire
perché ha commesso molti delitti. Le
volevo anche chiedere di smettere di
pubblicare i suoi libri e così la sottoscritta potrebbe scriverne su di lei. Non
mi importa se lei è famosa, non lo potrei diventare anch'io?
Ho già in mente una trama molto interessante e al mio libro darei questo titolo: "Trappola per topi della signora
Boyle".
Seguirò il suo modello narrativo; quando avrò finito la mia bozza, l'avvertirò.
In attesa di risposta, le invio
Distinti saluti
Federica
(La signora Boyle)
J. R. Tolkien
Trappola per topi
di Agatha Christie
analisi di Miriana Mariotti
Personaggi: Mollie Ralston, Giles
Ralston, Cristopher Wren, Signora Boyle, Maggiore Metcalf, Signorina Casewell, Signor Paravicini, Sergente
Trotter.
Trama: Mollie e Giles Ralston, una
giovane coppia di albergatori inesperti,
ricevono i loro primi cinque ospiti, ma
il tempo non li aiuta di sicuro, è in corso una bruttissima bufera di neve. Intanto, attraverso la radio scoprono che
in Culver Street 24 a Londra è stato
commesso un omicidio.
Poco dopo, nella pensione, arriva un
sergente di nome Trotter in missione
per proteggerli e, dopo una notte, viene
uccisa la Signora Boyle. Allora il detective, ricostruendo il caso scopre che
è l'assassino…
A
n
a
l
i
s
i
Tonalità: Si tratta di un testo per il teatro adattato da un precedente racconto.
È un giallo in parte enigma e in parte
psicologico; perché è evidenziata la ricerca della soluzione e del colpevole
ma contemporaneamente spiccano le
psicologie dei personaggi.
Ambiente: I fatti si svolgono nella
pensione di Monkswell manor; questo
ambiente è una classica casa della campagna inglese con giardino completamente sepolta dalla neve. All'interno
un grande camino, le stanze fredde e
abbastanza umide con la stufa presente
solo nelle stanze principali.
Narrazione: La narrazione segue l’ordine cronologico tranne nel caso dei
flash back che raccontano il caso del
Montelungo e la sorte dei fratellini
coinvolti nella vicenda.
Durata – Le vicende narrate si svolgono nell’arco di poche ore. I fatti precedenti sono riassunti.
Investigatore – Nella storia sono presenti ben due investigatori, uno falso e
uno vero. Il personaggio è molto classico: abilità deduttiva, capacità di interrogare, ecc.
Il resto dello scolarino
Leggere
13
Redattori Toselli Alice e Basco Massimiliano
Classe III C a. s. 2005/06
Margherita Dolcevita
Benni ci regala un nuovo romanzo di formazione e di avventura
Alice Toselli e Federico Franco
Alla famiglia di Margherita, non importa tanto apparire belli e alla moda, a
loro basta essere una famiglia unita, un
po' stramba se vogliamo, ma ricca d'affetto.
Non buttano via niente, riciclano, riciclano e riciclano!!!
Amano molto la natura, in particolare
modo Margherita che parla persino con
i bruchi.
Amano le persone per quello che sono,
non per quello che vogliono sembrare.
Amano oltre la forma.
Amano il nonno e il suo modo strambo
di vivere la vita.
Amano amare.
Amano i sentimenti, non i bei vestiti e i
bei capelli.
Amano le piante, non le loro fotocopie.
Amano insomma la vita così come è
stata creata….in tutta la sua semplicità.
Al contrario dei familiari di Margherita, i Del Bene, loro nuovi vicini di casa, vivono dei commenti degli altri,
quindi curano maggiormente l'aspetto
fisico che l'aspetto umano. Perciò, tendono più ad apparire che ad essere,
perché vogliono sempre sembrare la
famiglia perfetta, con il padre e la madre perfetti e la bella figlia corteggiata
da tutti. Ma, anche se fanno di tutto per
sembrare la famiglia ideale, nella loro
famiglia c'è una macchia destinata a
rimanere lì per sempre. Sto parlando
del loro secondo figlio, Angelo, che
non sembra appartenere molto ai Del
Bene, in quanto è il loro esatto opposto
(i suoi genitori dicono che sia pazzo).
Famiglia di Margherita: com'è e come i Del bene la fanno cambiare
Il papà si chiama Fausto, è alto, magro,
ha pochi capelli e cerca di mascherarli
con il riporto; è pensionato, ma è anche
l'avvocato difensore degli oggetti, non
butta via niente.
Con l'arrivo dei Del Bene, Fausto si fa
influenzare dalle idee di Frido e, ap-
Ma le stelle quante sono
Alice Toselli
Giulia Carcasi, Ma le stelle quante
sono, Super UE Feltrinelli Milano aprile 2005
Due storie, un libro a due voci, a
due sessi per un amore solo.
Hanno diciotto anni. Ultimo anno
di liceo.
Si chiamano Alice e Carlo, sono
compagni di classe.
Nei cinque anni che hanno passato
assieme hanno condiviso una silenziosa amicizia, fatta sguardi e sorrisi, scoprono che a lei piace lui perché non ha modelli da imitare ed è
tutto imbranato; mentre a lui piace
lei perché è misteriosa e sa il fatto
suo.
Ma per imparare ad amare ci vuole
tempo e bisogna imparare a crescere.
profittando della bonificazione del suo
prato, ha ripulito completamente il suo
giardino da tutte le cianfrusaglie che
prima lo arricchivano. Quest'azione,
naturalmente, gli è stata consigliata
proprio da Frido che, ritenendo quegli
oggetti pericolosi, gli ha mandato il
carro attrezzi.
La mamma si chiama Emma, non è più
una bella donna ormai e non cura molto il suo aspetto fisico. Fa la casalinga,
è una cuoca eccellente e per questo
motivo fa sempre un buon odore di
caffè e di brodo. È buona, e non può
stare a lungo senza piangere; è amante
della soap opera. Ormai non fuma più
da tanti anni, ma continua a fumare sigarette immaginarie, le virtual. Se prima non curava il suo aspetto, con l'arrivo dei Del Bene, seguendo i consigli di
Lenora, inizia a pettinarsi come lei, a
usare il suo stesso profumo e a truccarsi.
Giacinto è il fratello maggiore, ha 18
anni, è robusto, biondiccio e infestato
dai brufoli. Nella vita ha due grandi interessi: il calcio e il pallone; anche le
belle ragazze, però, non gli dispiacciono. La sua squadra preferita è la Nacional. Da quando è arrivata Labella, Giacinto non è più lo stesso. Inizia come
per magia a lavarsi e profumarsi, si
riempie di creme per i brufoli e cerca
in ogni modo di far colpo su di lei. La
bombarda di SMS e ha perfino cambiato la sua squadra del cuore.
Erminio, detto Eraclito, è il fratello più
piccolo, ha 12 anni, è un genietto rompipalle simpatico e terrorizzante. Ama
i videogiochi, ma soprattutto la sua
prof di matematica. E' uno scienziato,
infatti in garage ha una zona tutta sua
per fare esperimenti assurdi. È molto
affezionato al nonno, a cui dice di essere collegato telepaticamente. È un
sognatore. Sembra che i Del Bene riescano a condizionare pure lui, regalan-
Questo libro mi è piaciuto moltissimo, perché l’autrice ha colto le cose più importanti che fanno parte
dell’adolescenza, non ne ha saltata
una; e queste sono le storie che nascono veramente e che ognuno di
noi prima o poi prova sulla propria
pelle.
Un libro che mi ha fatto sognare,
sperare, comprendere e anche capire.
Un’appassionante storia con due
punti di vista, due strade che infine
si uniranno per amore.
Carlo e Alice, diciottenni, raccontano il loro ultimo anno di liceo: gli
imbrogli, le bugie, le sofferenze…
ma infine impareranno ad amare!!
Mi è piaciuta molto l’idea dei due
diari: lui o lei? Quale inizierà per
primo?
Johnny il seminatore
di F. D’Adamo
Storia di un ragazzo deluso dalla
guerra
Miriana Mariotti
Federico Franco
dogli un videogioco: non si stacca mai
dal computer barricandosi in camera.
Eraclito, che era il genio della scienza,
il Galileo delle periferie, il mostruoso
fratellino che Margherita aveva sempre stimato molto; ora si è ridotto a un
piccolo toxicomane pixel.
Il nonno si chiama Socrate, ed è un
grande personaggio. È magro con gli
occhi azzurri. Vive nella soffitta ed
esce di casa solo una volta alla settimana per fare il pieno di schifezze. Il
nonno non ha nè televisione nè radio,
ma sa sempre tutto quello che succede: guarda dalla finestra con il cannocchiale. Ogni venerdì sera balla il
tango con un fantasma, Dona Lupinda, poi arriva il marito Don Carmelo
Gutierrezze e lui e il nonno si battono
a duello tutta la notte. Dell'arrivo dei
Del Bene non dice niente, ma ha capito che qualcosa è cambiato.
Margherita ha quasi 15 anni; ha occhi
maliardi e blu, ma è un po' sovrappeso. Ha un lieve difetto cardiaco. Non
viene cambiata dall'arrivo dei Del Bene, anzi, contesta il fatto che hanno
tutto finto, che hanno riempito il prato
di insetticidi e secondo lei sono troppo
invadenti. Si sta accorgendo che la
sua famiglia non è più quella di una
volta e questo la preoccupa.
I MIEI LIBRI PREFERITI
Massimiliano Basco
I libri che mi sono piaciuti di più sono
certamente quelli della serie di Harry
Potter della ormai famosa scrittrice J.
K.Rowling.
Fra i sei libri finora usciti per me i più
belli sono stati gli ultimi quattro.
A proposito, a voi piace leggere? A me
piace un totale, anche di più che guardare certi film al cinema. A me piace
leggere per molti motivi; innanzitutto
nei libri leggi i pensieri dei protagonisti e poi, nei libri senza figure, il lettore
può immaginare da solo come è un castello, un palazzo o la persona che la
scrittrice ti descrive.
Come avrete capito da quanto scritto
sopra a me piacciono moltissimo i libri
fantasy ma mi piacciono anche molti
altri tipi di libri come: avventura (Il
principe meccanico), gialli (Polvere
alla polvere), horror (Il borgo insanguinato), fantascienza (Sigrid e l'occhio della piovra), comici (tutte le barzellette su Totti), libri a fumetti
(Snoopy) e romanzi storici (Le cronache di Camelot).
Ecco il vero realismo raccontato in un
libro Stupendo con la S maiuscola.
C’è Belinda, ragazza di tredici anni e
sette mesi, per specificare, piena di
problemi, e anche un po’ pazzerella;
poi c’è l’eroe, suo fratello Johnny, intrepido aviatore, che rinuncia ai suoi
sogni per salvare delle povere vite innocenti. Non possiamo però dimenticarci di Magda, anche lei un po’ particolare, ma speciale, perché ha sempre
aiutato Belinda nei momenti difficili
(anche per accaparrarsi Johnny!).
Tutti e sempre fatto untre hanno trio
perfetto: Polpetta, Streghetta e l’aviatore.
Capita, però, che questa loro felicità
viene distrutta, un giorno, quando
Johnny torna da Laggiù. Laggiù è dove
Johnny è andato per fare la guerra contro le persone innocenti. Decide di tornare: capisce la dura realtà.
Il paese, invece, non vuole capire. Lo
cacciano, non è più un eroe. Nel momento stesso Belinda ci sta male, non
capisce la stupidità, se posso definirla
così, della gente che abita nel suo paese. In fondo Johnny ha fatto solo la cosa giusta. Insieme riusciranno a combattere le proprie paure e a cercare le
risposte.
Il racconto è ambientato in un paesino
disperso di cui non si sa nome, ai nostri
giorni (ed è questa la cosa bella) e con
un narratore interno, Belinda.
Lo stile è chiaro e non troppo pesante o
pieno di “paroloni” grossi. Si legge volentieri, infatti, in modo scorrevole.
Penso di poterlo tranquillamente classificare come romanzo di formazione,
siccome tutti quanti crescono molto dal
punto di vista psicologico.
Non è detto in quale Guerra Johnny va
a combattere, e questo è per far capire
che tutte le Guerre sono sbagliate, non
solo quella in cui è andato a combattere il ragazzo.
Anche il nome del paese non è specificato, per dimostrare che l’avventura di
Johnny può capitare ovunque, non solo
in quel determinato paesino o in quella
determinata città. Ovunque ci sono ragazzi, ormai uomini, che capiscono che
cosa è giusto e che cosa è sbagliato.
E per Johnny, questo è successo.
Il resto dello scolarino
14
Leggere
Redattori Toselli Alice e Basco Massimiliano
Classe III C a. s. 2005/06
La casa delle vacanze
Questo test e’ stato somministrato a 56 alunni delle scuole medie
F. Besta. Che tipo di lettore sei?
ti piace leggere?
Harvey Swick, un bambino di dieci anni, viene portato nella casa delle vacanze da Rictus, che lo ha sentito sbuffare
per la troppa noia. Resta nella casa circa un mese, fino a quando un bambino
che ha conosciuto (Wendell) si accorge
della stranezza di alcuni avvenimenti.
Decidono di scappare. La missione riesce con successo, ma una brutta sorpresa li attende: i loro genitori sono invecchiati di 31 anni! Harvey, deciso a riprendersi gli anni della sua vita, stabilisce di tornare nel luogo maligno per
uccidere le illusioni.
18%
28%
molto
abbastanza
un po’
no
18%
se si,perchè?
36%
mi diverte
1%
3%
1%
1%
arricchisce il mio
sapere
22%
18%
4%
3%
mi rilassa
14%
18%
fa volare la mia
fantasia
mi fa capire la realtà
22%
quelli che trattano dei
che genere di libri preferisci?
problemi dei ragazzi
di avventura
8%
8%
if
i
29%
fantascienza
comici
9%
È proprio questo alone di illusione che
fa di questo libro, un giallo horror. Il
mistero, il terrore, la paura fanno crescere ansia nel lettore che è spinto ad
andare avanti, a leggere, leggere ed ancora di più.
Gli avvenimenti sono stati narrati in ordine cronologico, non ci sono flashback.
Rictus, Mara, Twist e Carna sono 4
fratelli. Vivono nella casa come servitori di mr. Hood.
Sono spietati e riescono ad illudere le
persone. Mara, in particolare, riesce a
plasmare il corpo degli esseri viventi,
gialli/horror
11%
di C. Barker
analisi di Federica Pondrelli
facendoli diventare mostri.
Mr Hood ha costruito la casa; ma soprattutto è...la casa! Il muro, le pareti,
le scale sono vivi: ascolta quello che
dicono i bambini; parla se è necessario.
Oltre a questi mostri nella casa ci sono
altri elementi che incutono terrore. Il
lago, per esempio, è addentrato in un
fitto boschetto scuro; inoltre è profondo tanto da non vederne il fondo. Al
suo interno sono presenti pesci affamati e velenosi.
Alcune volte sembra che il vento parli
o addirittura che la casa emetta suoni.
Durante la permanenza, Harvey matura, cioè cambia modo di agire: non è
più un bambino. La visione dei suoi
genitori anziani lo fa pensare: rivuole i
suoi anni, non può perdere i suoi genitori in questo modo!
Il ritorno alla casa sembra quasi eroico…sinceramente mi sembra un po’
assurdo he un ragazzino di dieci anni
maturi così a fondo da sconfiggere dei
mostri con le loro stesse armi!
Comunque, è sicuramente un buon libro, molto coinvolgente e appassionante. L’autore non fa mai annoiare il lettore.
romanzi rosa
libri a fumetti
28%
Ariete
Amore
Scuola
Soldi
Salute
Toro
Gemelli
Cancro
Leone
Vergine
Bilancia
Scorpione
Sagittario
Pesci
Capricorno
Acquario
Sarete in crisi con Attento alle cor- Mercurio
Wow! Ehi, cal- Quest’estate
il partner: i nodi na…
quest’estate ti mati un attimo sarà very very
vengono al pettine
porterà fortu- puoi avere qual- hot!
e devono essere
na… spero… siasi ragazzo/a
sciolti.
vuoi
La tua classe sem- Tutto bene, se hai Se te la cavi Ummm… met- Svegliati! È ora
bra popolata da molti compiti per puoi anche tici un po’ più di cambiare
alieni… Torna
le vacanze inizia a evitare di
di voglia…
aria! Cerca di
sulla terra!!
farli subito!
studiare quelprendere un
la pagina di
ottimo!
geografia.
Se Dio vuo- Sei un po’
le... potresti lunatico/a
cambiare
giusto?
segno…
L’amicizia e
Se baci una
l’amore si pos- ragazza… non
sono leggere
farlo davanti a
anche nelle stel- tutti…
le.
Si è sempre Fai il/la lec- Cosa vuol dire? Fai amicizia
saputo che a chino/a con
con i secchioni
scuola vai
il/la prof… ti
della classe…
bene… smet- premieranno.
tila di vantarti!
La luna è
dietro di te!
Guardati in
giro!
Se butti i soldi in Sei al verde?
Scrivi sul
aria… ti cadranno Mangia tante len- muro:
dal cielo!!
ticchie!!
$
Non fare spese Sotterra una
eccessive… ti moneta, e cremancano un po’ scerà l’albero
di soldi della dei soldi
paghetta
(innaffialo con
la coca cola)
Inizia a ven- Sei quasi
dere limonata milionario!!!
nel tuo giardino!
Chiedi l’elemo- Sei a posto…
sina davanti alla
porta di casa…
metti in ridicolo
i tuoi genitori.
Hai papà che Anche se hai già Devi guadagnarsborsa…
perso tutti i denti da teli!
latte… staccati
quelli del giudizio…
Fai attenzione alla Iscriviti a un corso Non andare
pigrizia: di corsa di nuoto… saper in montain palestra per
nuotare al mare è gna… è imrimetterti in forma utile!!
barazzante
dopo un lungo e
girare con le
pesantissimo inciabatte sulla
verno!
neve.
Dove c’è il/la Se ti scappa da
tuo/a partner c’è starnutire tratsolo raffreddo- tieniti!
re!
È vero… è Ecciù!!! Acestate ma c’è cidenti che
il rischio
raffreddore!!
scottature,
metti magliette un po’
lunghe
Dopo esser stato fuori a chiedere l’elemosina, avrai un bel
raffreddore…
strano, in estate!!!
Ok con Sagittario Cancro ti starà
e Capricorno in addosso, povero
vena di emozioni. te!!
Se tua madre Lascia stare gli
è Ariete piena altri Cancro o
libertà!
Pesci o riceveAffinità
rai una delusione
28 luglio
12 giugno
20 agosto… 13 settembre
attento a sguardi giorno proficuo annusa 5
ricomincerai
Giorno
per fare conquiste margherite… bene la scuola.
fortunato indiscreti…
Mangia tantissimo Guarda sempre Non ripetere Guardati le
peperoncino…
Venere… finché le cose che spalle e… badici… non ciati i gomiti!
Antisfiga tanto da sputare non ti viene il
fuoco… poi strofi- torcicollo…
ripetere le
nati gli occhi.
cose che dici
Tieni stretti gli Attento/a
amici veri come all’aggressiToro, Bilancia e vità del leoGemelli.
ne.
16 luglio chiama i tuoi migliori amici!
Mangiati le
unghie fino
all’osso!
Chiama al più Con Pesci di
presto Toro, tutto e di più
Gemelli e
Leone!!
Un qualun- 30 febbraio… La fine della
que Venerdì
scuola…fai
17
l’elemosina!
Sbattiti un
Tieni un al- Una conchiglia
uovo in testa bum di foto è il tu scacciaguai di questo
periodo
Non baciarti mai Lanciati in nuosotto casa tua…
ve conquiste
l’amore è cieco, tuo
padre no!
Fatti aiuta- Non aspettarti tanto Sei brava/o,
re… sei una dopo aver conse- complimenti!
frana!
gnato il foglio in
bianco
Ringrazia tua Sei sano… Non sai che è male- Dopo aver smalmadre che ti ha come un pe- ducazione fare un tito un po’ in
obbligato a
sce!!
ruttino in pubblico? palestra… torna
portare la sciarda Mc Donald…
pa quest’inverno…
Storia frizzante Attento al
con Ariete e
Cancro (il
Leone
segno)
10 agosto…
leggi e sei a
posto
Bacche blu ma
non mangiarle!!
Boh…
Tu e Cancro siete
anime gemelle
Evita Scorpione
e Pesci
1giugno
17 agosto
saluta i leoni e i tori telefona al partner
Una tazzina Una campanellina Oggetto a forma
di miele al
da tintinnare alle 2 di cuore.
giorno per
di notte
addolcirti
Il resto dello scolarino
15
Intercultura
Redattori: Antonietta E.Naccah, Aziz Ed Daoudi, Jiang Sonia, Scarel Lorenzo
Classe III C – A.S. 2005-2006
Le superstizioni colpiscono in tutto il mondo
Occhio al gatto nero
Antonietta E.Naccah
Superstizioni?… La parola innanzitutto
significa “quello che sta sopra“. Molti
uomini legano la superstizione alle vicende di Dio; se un credente scivola su
una buccia di banana, non se la prenderà con il suo dio bensì troverà un responsabile con una scusa del genere
“per colpa del gatto nero!”, incontrato
magari tre giorni prima dell’accaduto.
Contro la superstizione la gente cerca
sempre un aiuto nelle scaramanzie e in
tutti quegli oggetti che secondo loro dovrebbero aiutare ad allontanare il male
oppure ad attirare il bene e la fortuna.
Questi a volte esistono da secoli, a volte
invece sono legati a luoghi antichi (ad
esempio, il gatto nero arriva dal medioevo) o discendono da fatti o personaggi
storici (il romeno Dracula, il principe
Vlad Tepes l’impalatore, quello più famoso). Invece certe volte la paura nasce
dal fatto che qualcosa non ci appartiene
e perciò è diverso da noi. Molte infine
nascono da momenti di crisi quando la
gente perde ogni certezza a cominciare
da quella economica e inizia ad aggrapparsi a scongiuri, amuleti, talismani o
crede al malocchio o alla iettatura.
Ogni popolo dà un’impronta personale
al proprio patrimonio di credenze popolari, ma tra queste ce ne sono alcune che
sono diffuse in tutto il mondo e perciò
credute da tutti.
Ve ne elenchiamo una serie:
Albania
Dicono che in Albania è meglio evitare
gente con occhi blu, perché portano
sfortuna. Porta male partire di lunedì.
Invece, porta bene entrare in casa con il
piede destro oppure rompere un piatto o
un bicchiere, ecc.
Bulgaria
Se arrivano i complimenti bisogna prepararsi allo sputo perché i complimenti non
li fanno con il cuore ma con disprezzo.
Mai uscire con il piede sinistro; se si deve
affrontare un esame bisogna versare dell’acqua davanti alla porta di casa.
Cina
Loro pagherebbero oro per avere una targa di macchina contenente il numero otto,
perché paragonano il numero otto alla ricchezza, mentre il quattro equivale alla
morte.
Filippine
Nelle Filippine non bisogna mai tagliarsi i
capelli subito dopo il tramonto perché
porta sfortuna. Se una filippina e un filippino vuole sposarsi devono prima accertarsi che un parente oppure un amico non
si sia sposato in quel giorno.
India
Da loro è sconsigliato mettere i fornelli
vicino all’albero del tamarindo, mentre è
molto propizio incontrare o incrociare una mucca o una prostituta perché portano
i soldi.
Marocco
Da loro si usa molto la parola “inshallah“
quando si parla del futuro. Non bisogna
fischiare in casa altrimenti rimarrà sempre vuota e soprattutto non bisogna mai
entrare in casa con il piede destro.
Russia
Se la moglie lecca il proprio cucchiaio,
al marito cadranno i capelli. Sempre
quando si è a tavola, se il bambino
muove le gambe sotto il tavolo viene
sgridato perché vuol dire che gioca con
il diavolo.
Senegal
Se alla mattina si vede una persona nuda si ha la giornata sfortunata. Credono
anche molto nel Voodoo ed a un pupazzo chiamato Gris gris che contiene sale,
incenso, fuoco, fiamma. Serve a cacciare il male o ad aiutare a ricevere il bene.
Perù
In Perù ogni famiglia ha un pupazzetto
di terra cotta chiamato “Ekeko”: porta
in casa serenità, gioia, allegria. Per non
fare mancare mai i soldi, mettono 5 Soles attaccati all'Ekeko con una spilla da
balia. usa anche molto una boccetta che
si attacca al collo contenente delle pietre rosse che scacciano il male. Dopo il
parto, al neonato si lega al polso un nastro rosso per scacciare il maligno.
Il carnevale
In Cirenaica è per tutte le condizioni sociali
Antonietta E.Naccah
sexy, ecc…
Prima della sfilata dei carri una banda
fa una piccola parata.
Ragazzi e ragazze organizzano dei balletti per divertirsi di più.
E infine ci sono le ragazze brasiliane
che ballano sui carri e indossano dei
costumi favolosi.
Alla fine è un carnevale per la gente
meno benestante; esso permette anche
a loro di passare una giornata divertente e in compagnia.
Ogni anno a Bologna si svolge il carnevale della Cirenaica (zona san Donato), che quest'anno si terrà il giorno 26
febbraio.
Ogni volta sfilano carri di ogni genere;
ad esempio, l'anno scorso (essendoci
stato il grandioso successo di Harry
Potter), le principali maschere rappresentarono proprio il mitico ed amato
maghetto che piace agli adolescenti e
soprattutto ai bambini.
Ragazzi e bambini si vestono da Harry
Potter, Pippi calzelunghe, la cameriera
In classe abbiamo iniziato un'attività riguardante l'Africa e l'approccio
con le persone di questo continente.
Faustin e Serena ci hanno aiutato a
conoscerci meglio attraverso alcune
attività didattiche molto divertenti.
A coppie ci siamo ben osservati e,
girandoci, abbiamo cambiato qualcosa del nostro aspetto. Ognuno doveva capire cosa era cambiato. Dopo questo abbiamo compilato una
scheda, sempre a coppie, sulle nostre caratteristiche personali. Infine,
siamo passati a un argomento molto interessante riguardante l'Africa.
Serena e Fausten ci hanno richiesto
cosa pensavamo sulla parola Africa. Ognuno ha detto cose diverse:
nero, povertà, siccità e molte altre
cose.
Nell'incontro seguente Faustin, che
" Lelon - L’armonia dell’universo"
laboratorio interculturale
classe 2 C A.S. 2004-2005
viene dal Camerun (Stato nel centro dell'Africa), ci ha subito fatto
vedere immagini sulle abitudini degli africani: balli, musiche, leggende e riti...
Abbiamo anche visto un cartoon :
Kirikù e la strega Karabà, un cartone animato molto realistico, che anche se era qualcosa che assomigliava ad una favola per bambini, aveva uno sfondo molto realistico sulla
società africana. E' stata una esperienza costruttiva, forse non ha aggiunto molto sul' Africa come continente, ma ci ha fatto capire molte
sfaccettature sulla sua cultura e sulla sua storia.
Pareri
Mi è piaciuto sentire da un' altro
punto di vista la storia del' Africa.
Molte volte avevo sentito la storia
di questo paese, ma sentivo sempre
dire che gli europei erano andati là
per "dare una mano", mentre, a detta di Faustin, avevano portato sì
aiuto, ma anche un certo scompiglio nella loro coltura.
Giulia Druidi
Questa attività è stata molto interessante... finalmente qualcuno che
parli dell'Africa per un'esperienza
diretta!
Alla televisione sentiamo sempre
parlare di questa terra come di un
posto povero e arido, ma in verità
sono presenti mille colori e tradizioni, una più interessante dell'altra!
Quando vedo Faustin sorridere si
smentiscono tutte le dicerie e le immagini di quei bambini tristi...
non voglio dire che non esistono,
ma solo che l'Africa non è solo grigio e ingiustizia ma anche felicità e
musica!
Federica Pondrelli
Il resto dello scolarino
16
Intercultura
Redattori: Antonietta E.Naccah, Aziz Ed Daoudi, Jiang Sonia, Scarel Lorenzo
Classe III C – A.S. 2005-2006
Il matrimonio in Marocco
Il matrimonio in Kossovo
Sapevate che il matrimonio dura un giorno?
Antonietta E.Naccah e Aziz Ed Daoudi
Kossovo: sono i genitori che scelgono la sposa per lo sposo
Lutvi Kamberi
Il matrimonio in Marocco si svolge
così: se il ragazzo vede per strada
una ragazza che gli piace si informa
su di lei e fa domande, tipo: di quale zona è, se è una brava ragazza, di
che famiglia è ecc.
Lui ne parla con i suoi genitori, se a
loro va bene vanno dalla famiglia
della ragazza per chiederne.
I genitori della ragazza vogliono
prima informarsi sul ragazzo e se
vedono che è un buon ragazzo accettano e cominciano a preparare il
matrimonio. La prima festa la fanno a casa della sposa tutto a spese
dei genitori della sposa e dopo si
affitta un tendone enorme e fanno
una seconda festa. I vestiti: al matrimonio la sposa indossa dei bellissimi vestiti costosi e di lusso, che si
chiamano kaftan e sono molto lunghi, tutti pieni di paillette e ornati
con disegni a fiori stilizzati, poi sopra il vestito va una specie di veste
però trasparente aperta nei lati e per
finire indossano una corona, un
collare, una cintura e orecchini d'oro. Mentre il marito si veste come
uno sposo italiano: in giacca e cravatta.
I due sposi vengono uniti dall'i-
Il significato di questa frase cinese
è: “Notizie dalla Cina”
Il mondo orientale è molto diverso
da quello occidentale, innanzitutto
sono fisicamente diversi, ma hanno
anche una cultura molto differente,
tradizioni, lingua religione, e una
mentalità totalmente differente dalla nostra.
Permettetemi di raccontarvi qualcosa sulla Cina: è un paese molto
grande e gli occidentali non ne sanno quasi nulla. I cinesi parlano ovviamente il cinese, una lingua molto difficile, più da scrivere che da
parlare; come già saprete i cinesi
scrivono con gli ideogrammi e ne
esistono circa 5000, ogni ideogramma corrisponde ad una parola, ed
impararli tutti è molto complicato
perché sono tutti molto simili!!! Ad
esempio, se sbaglio un piccolissimo
segno, la persona che legge rischia
di confondere la parola, un professore di lettere sa circa 3000 ideogrammi. Per quanto riguarda il parlare, è un po' più semplice dello
scritto, ma è comunque complicato
perché ci sono vari accenti che so-
mam, che è un religioso musulmano. Prima di mettersi l'anello gli
sposi devono mangiare un dattero:
metà a testa e bevono del latte, dopodiché si mettono l'anello e si dichiarano marito e moglie.
Durante il matrimonio ci sono banchetti stupendi e soprattutto pieni di
cibo delizioso. Di solito si mangia
pollo arrosto candito con olive a
spezie varie, carne cucinata con
molte spezie di diverso tipo o con
patate, lenticchie, fagioli ecc.
Per arricchire di più il matrimonio
si pagano dei musicisti per suonare
e le coppie si mettono a ballare.
La festa dura da una mattina all'altra, poi gli ospiti se ne vanno lasciando i regali per gli sposi.
In Kossovo i giovani si sposano
verso i 19-20 anni.
I genitori scelgono la sposa per lo
sposo, dopo loro escono per conoscersi; se lo sposo è d’accordo di
sposare la ragazza, lo dice ai genitori, che in seguito andranno dai
genitori di lei per chiedere se va bene. Se a loro va bene il matrimonio
si farà.
Nello stesso giorno si fa una piccola festa e i genitori dello sposo
chiedono ai genitori della sposa
quando può andare a vivere con lui;
i genitori decidono la data e in base
a questa si decide quando fare il
matrimonio.
Il matrimonio si svolge così.
I genitori dello sposo affittano il locale, chiamano i musicisti che vengono pagati tre o quattromila euro,
preparano gli inviti per gli ospiti,
chiamano i camerieri, di solito non
più di quattordici e poi comprano la
carne da fare arrosto da mangiare
durante la festa.
Quando arriva il giorno del matrimonio la sposa la mattina va a casa
dello sposo; verso le 7:30 gli invitati vanno nella sala e si siedono per
mangiare, alla fine parte la musica
e tutte le persone si mettono a ballare insieme agli sposi. La festa finisce circa alle quattro del pomeriggio.
Notizie dalla Cina
La cucina cinese
Un paese fra tradizione e innovazione
Sonia Jiang
Sonia Jiang
no molto simili e a seconda di questi cambia il significato della parola, ma nonostante questo ci sono
molte persone che rimangono affascinate e decidono di imparare il cinese e addirittura di lavorare in Cina. La lingua più parlata, cioè quella che si parla di più nelle grandi
città della Cina come Shanghai o
Pechino è il "mandarino", ma ogni
paese ha il suo dialetto. I cinesi generalmente sono molto legati alle
leggende e sono anche abbastanza
superstiziosi, hanno anche delle tradizioni nel matrimonio che ora vi
spiegherò. Il matrimonio cinese è
molto simile ha quello italiano. Innanzitutto il giorno prima del matrimonio gli sposi devono dormire
a casa dei loro genitori, poi ci si
sveglia presto e due ragazze
(spesso delle parenti o delle amiche) aiutano la sposa a prepararsi.
Ai genitori dello sposo si dà da bere del tè cinese perché si dice che
porti fortuna; poi lo sposo va a
prendere la sposa e insieme ai parenti e genitori vanno tutti in comune e dopo si spostano al ristorante
per mangiare. La sposa intanto si
cambia il vestito da sposa e si mette
un vestito rosso (rosso sempre per-
ché porta fortuna). Poi gli sposi
passano davanti ad ogni tavolo per
fare dei brindisi. Ma parliamo del
cibo. La cucina cinese è molto varia e si fonda principalmente su primi a base di riso e pasta di soia e
secondi a base di carne come: pollo, maiale o anatra. I cinesi amano,
mentre mangiano, giocare con i colori e gli odori. Consiglio caldamente a tutti di andare a visitare la
Cina perché è un posto tutto da vedere!
La cucina italiana e la cucina cinese sono molto differenti. I piatti più mangiati nei ristoranti cinesi qui in Italia sono: il Riso alla
Cantonese, gli Spaghetti di soia, i
Ravioli al vapore, gli Involtini
primavera, il Pollo con le mandorle e il Gelato fritto.
In Cina solitamente la mattina a
colazione si comprano una specie
di ravioli o del pane dolce da accompagnare al tè cinese, ma le
persone a cui non piacciono o
non vogliono queste cose, di solito mangiano i cereali o biscotti
con il latte, oppure mangiano una
brioche e un caffè al bar per iniziare la giornata.
A pranzo abitualmente i cinesi
mangiano del riso bianco accompagnato dalla carne, uova e spesso da verdura fresca o secca.
In Cina la cena è un momento
nella quale la famiglia si riunisce
in cui si mangia normalmente
gnocchi di riso, carne e verdura,
spaghetti di soia, pesce…
Inoltre in Cina si fa abbondantemente uso di spezie e salsa di
soia.
Il resto dello scolarino
17
Intercultura
Redattori: Antonietta E.Naccah, Aziz Ed Daoudi, Jiang Sonia, Scarel Lorenzo
Classe III C – A.S. 2005-2006
Il riso
Mille ricette esistono per cucinare il riso
Sonia Jiang
Il riso è uno degli alimenti più diffusi
nel mondo, grazie alla facile
coltivazione e alla sua versatilità come
ingrediente in cucina. Infatti, si
pos so no pre p a r a r e: r i s o a l l a
parmigiana, alla cantonese, alla
milanese, riso agli asparagi, ai funghi
porcini, con i piselli, al ragù, al
pomodoro, riso con panna piselli e
prosciutto, allo speck e chi più ne ha
più ne metta.
Questo cereale è usatissimo come
primo piatto o piatto unico (come nel
caso della paella, perché dopo un piatto
di quella roba vi sfido a mangiare un
qualsiasi secondo) e riscuote anche qui
da noi un notevole successo come
ingrediente principale in alcuni dolci
tradizionali, ad esempio la torta di
riso, tipica della provincia bolognese, o
il budino di riso al cioccolato.
Di seguito potrete trovare alcune
ricette, note o sconosciute che potrete
tranquillamente realizzare nella cucina
di casa vostra (stando attenti a non
appiccare fuoco alla casa) e utilizzare
per qualsiasi occasione. Se poi vi
interessa un tipo di cucina più
“esotico”, troverete la ricetta del harro
con leche.
Se avete dei dubbi sull’acquisto del
giusto tipo di riso, riporto qui una
tabella che vi aiuterà nella selezione
del riso giusto, in modo che il cereale
possa esaltare al massimo il sapore del
condimento che lo accompagna.
Regionario
per ricette
regionali
Vialone nano
per risotti
Arborio
per risotti
Ribe
per tutto
Thaibonnet
per contorni
Carnaroli
per risotti
speciali
Roma paraboiled
per risotti
Ribe paraboiled
per insalate
Thai
per ricette
orientali
Risotto alla parmigiana
Per 4 persone
350g di riso, cipolla quanto basta,
brodo quanto basta, 200g di
parmigiano, burro quanto basta, sale
quanto basta, 50 g di philadelphia.
Fare un soffritto con la cipolla e un po’
del burro, quando al cipolla si sarà
rosolata, aggiungere il riso e mescolare
fino a che il soffritto non si sarà
amalgamato con il riso. Aggiungere il
brodo un po’ alla volta, stando attenti
che il riso non si asciughi e
rimescolando perché non si attacchi,
Quando il riso sarà cotto (nè troppo al
dente nè ammollato), aggiungere il
Philadelphia, il parmigiano e il burro
rimasto e mescolare fino a che tutti gli
ingredienti non si saranno amalgamati.
A fine operazione, assaggiare il riso e
aggiustare di sale. Questo piatto va
servito ben caldo con una grattugiata
sul momento di parmigiano.
Il vino consigliato: bianco frizzante
Risotto ai funghi porcini
Sembra che in tutto il mondo sia in atto
una vera e propria lotta... dove però le
protagoniste sono le bambole: Razanne,
la bella ragazza islamica con corano e
tappetino da preghiera è coinvolta in un
interminabile conflitto con Millie, la
graziosa bambolina con le gambe
snodabili, una marea di vestiti o
accessori e una piccola bibbia che
stringe tra le mani.
Però queste due bambole unite
diventano le acerrime nemiche della
classica e magnifica Barbie sempre alla
moda e in cima alle classifiche di
vendita da ormai cinquanta anni.
Il conflitto esisteva già da un anno
quando Razanne portò un pizzico di
religione nel mercato, ma le ultime
arrivate (da poche settimane): Elisie,
Willie, Violet, prodotte dal gruppo
neoevangelistico "Mission City Press",
sono l'espressione concreta dei continui
movimen ti dell'America p er le
campagne antiarboriste pro-famiglia.
Sembra che Razanne sia la bambola più
venduta, anche perchè è diffusa in tutto
il mondo compresa l'Italia.
Al conflitto possiamo anche aggiungere
le Bratz, ragazzine (amate dalle
bambine italiane) con labbra enormi,
ricoperte di rossetti dai colori
aggressivi, trucco vistoso, ombelico
all'aria e zeppe assai alte.
La lotta delle bambole sembra aver
Per 3 persone
150g di funghi porcini, cipolla
prezzemolo sedano e carota quanto
basta, 3 cucchiai d’olio d’oliva, aglio
quanto basta, sale e pepe quanto
basta, 15g di burro, 15g di parmigiano
grattugiato, 300g di riso, acqua
quanto basta.
Fate un trito degli odori con poca
cipolla, sedano, prezzemolo e carota e
mettetelo sul fuoco con tre cucchiai
d’olio; quando il trito avrà preso
colore, aggiungere sugo di pomodoro e
acqua, condire con sale e pepe e farvi
bollire dentro uno spicchio d’aglio
intero, da gettare via prima di passare
il soffritto da rimettere poi sul fuoco
per cuocerci i funghi che saranno stati
precedentemente tagliati a tocchetti
non più grandi di chicchi di mais.
Soffriggere il riso con un pezzo di
burro e aggiungere a questo un mestolo
d’acqua ogni tanto durante la cottura
perché non si asciughi troppo. A metà
cottura mescolare assieme al riso i
funghi. Finito di cuocere il risotto,
aggiungere il burro e insaporire con del
parmigiano.
Vino consigliato: rosso fermo
Budino di riso al cioccolato
Una torta per un bel po’ di gente (8-10
persone)
1l di latte, 250g di riso, 50g di burro,
1hg di cacao amaro, 150g di zucchero,
la scorza di un limone, 4uova, un
pizzico di sale e un po’ di zucchero
vanigliato
Bollire il latte con il riso, un pizzico di
sale, la scorza del limone e il burro.
Quando il riso è cotto (non deve essere
d i ve n t a t o p u r e a d i r i s o , m i
raccomando), aggiungere il tuorlo delle
uova, lo zucchero e il cacao. Montare
gli albumi e incorporarli agli altri
ingredienti. Mettere l’impasto in uno
stampo per budini e mettere il tutto in
forno a bagnomaria a 175°C per 25
minuti. A fine cottura, rovesciare lo
stampo e cospargerlo con lo zucchero
vanigliato.
Vino consigliato: bianco (molto
leggero) frizzante
Harro con leche
Per 4 persone
Mezzo litro di latte, 200g di riso, un
po’ di zucchero vanigliato, liquore
all’anice quanto basta, cannella
quanto basta
Far bollire il riso nel latte con un po’ di
zucchero vanigliato, a fine cottura
mettere il riso in ciotoline
monoporzione facendo uno strato non
più alto di due dita e lasciare
raffreddare. Prendere il liquore
all’anice e versarne un velo sottile su
ciascuna porzione e spolverare il tutto
di cannella.
Vino consigliato: bianco frizzante
Lotta tra le bambole in tutto il mondo
... dalla classica Barbie, alle Bratz
Monica Ravanini
avuto effetti anche sulle nostre
ragazzine su tutti i loro simboli religiosi
che insegnano virtù, fedeltà e
sottomissione.
Si sa però che anche nel secolo scorso
venivano usate le bambole con questo
proposito (creare un'identificazione
forzata), per esempio venivano usate
bambole vestite da suora per indurre le
bambine a una vocazione forzata.
Ma se seguiamo questo ragionamento la
guerra non è più delle bambole ma i
protagonisti diventano i creatori di
questi giocattoli, che sono in conflitto
per la resistenza alla globalizzazione e il
desiderio di formare le menti delle
povere ragazze.
Per fare un esempio, la Barbie in bikini
(con un fisico da paura) induce
tantissime ragazzine italiane, anche
dagli otto-nove anni a non mangiare più
e diventare anoressiche per somigliare
alla propria bambola e non essere
escluse dalla propria comunità.
Sinceramente non avevo mai pensato
che in atto ci fosse questa cosiddetta
"guerra delle bambole", che comunque
mi sembra stupida e ingiusta.
Anche se devo ammettere che io da
piccola ero patita delle Barbie... poi
quando non ci ho più giocato più, ho
perso interesse e, praticamente, non me
le ricordavo nemmeno più. Ora con il
trasloco ho dovuto riaprire la scatola in
cui le tenevo e, confrontandole con i
miei disegni (che, modestia a parte,
sono bellissimi), ho notato quanto sono
brutte e imperfette: le gambe troppo
lunghe, i piedi troppo piccoli (perchè
dovrebbero essere lunghi come
l'avambraccio), fianchi troppo alti e
capelli troppo perfetti.
E sinceramente e mi fa anche un po’
paura quel sorriso stampato in faccia...
Il resto dello scolarino
18
Spettacolo
Redattori Federico Franco
Classe III C – A.S. 2005-2006
King Kong
The O.C.
(Id., Nuova Zelanda/Usa, 2005)
Ecco il telefilm che sta facendo impazzire milioni di ragazzi
Federico Franco
Federico Franco
New York, anni ’30. L’attrice Ann
Darrow è in crisi, a terra come altri
per la Grande Depressione che si è
abbattuta sull’America. Ma le cosa
cambiano quando l’ambizioso regista Carl Denham la coinvolge in un’avventurosa spedizione su un isola vicina a Sumatra, dove ha intenzione di realizzare il suo prossimo
film. La leggenda narra che su
quell’isola si trovi il gorilla gigante
Kong, e Denham vuole indagare…
Prima ci fu “Beverly Hills 90210”,
poi “Dawson’s Creeck”, e infine
questo. Che cosa li accomuna? Due
cose principalmente: primo, il fatto
che tutti e tre descrivono in maniera più che realistica come sia dura e
allo stesso tempo divertente la vita
dei liceali, e secondo, tutti e tre
hanno avuto l’onore di crescere e di
far sognare intere generazioni di ragazzi. Esatto, oramai anche “The
O.C.” è diventato un cult. E di questo sono anche felice.
Più di un anno fa Italia1 aveva trasmesso la prima serie in prima serata, ottenendo ottimi ascolti; purtroppo decisi di non seguirlo per lo
stupido motivo che non ero riuscito
a vedere i primi episodi e conclusi
che non avrei capito nulla. Solamente a inizio dicembre 2005
(quando sempre Italia1 ha deciso di
ripresentare le prima stagione in fascia preserale) ho capito cosa mi ero perso: un telefilm veramente bello che riesce a racchiudere in un’unica serie tutto ciò che altri telefilm
raccontano in cinque stagioni. Con
me a dirlo ci sono altri 3 milioni di
ragazzi. Le avventure sentimentali
di Ryan, Seth, Marissa, Summer e
di tutti gli altri di Orange County
hanno stregato il mondo intero. Come la storia di questo ragazzo
(Ryan) che vive in una piccola città
abbastanza degradata (Chino) e che
viene adottato dal proprio avvocato
(Sandy Cohen) che accetta di difenderlo dopo che è stato arrestato, e
da quel momento Ryan va a vivere
a Newport Beach (tipico posto sulla
costa californiana abitata solamente
da ricconi) insieme alla famiglia di
Sandy. E proprio lì, ad O.C Ryan e
il suo fratello adottivo Seth iniziano
a vivere la loro vita, conoscendo
due ragazze (Marissa, che s’innamorerà di Rayn, e Summer, la ragazza di cui Seth è sempre stato
Giovani & spettacolo
Federico Franco
Continua dalla prima pag
I risultati hanno confermato ciò che
pensavo. In sostanza, i ragazzi in Tv
oggi guardano un po’ di tutto, dai reality alle soap, dalle fiction ai telefilm,
dai film ai programmi musicali.
Per iniziare, il 70% dei ragazzi segue il
telefilm “The O.C.” (vedi relativo articolo di approfondimento), che sta avendo tantissimo successo in tutto il
mondo, mentre solamente il 15% ha
seguito “Una Mamma per Amica”, anch’esso ricco di ascolti e che Mediaset
sta riproponendo adesso in fascia pomeridiana. Seguono poi “Everwood”
cotto a che non si è mai accorta
della sua esistenza, anche se alla fine, i due si metteranno insieme).
Ma tornando a noi, come ho detto
prima, 13 mesi fa si era conclusa la
prima serie di “O.C.” che era piaciuta a pochi: Ryan torna a vivere a
Chino con la sua ex che è rimasta
incinta lasciando Marissa da sola,
Seth sofferente per la partenza del
suo migliore amico decide di scappare col suo catamarano per destinazione ignota lasciando anche lui
da sola Summer. Per ben un anno e
un mese i ragazzi di tutto il mondo
non hanno saputo che fine avevano
fatto i loro beniamini!
Con la seconda serie tutto ad Orange County si è sistemato.
Un'altra cosa che secondo me rende
vincente questo telefilm è il fatto
che nella telecamera non ci sono
solo i ragazzi di Newport Beach,
ma anche i loro genitori, la cui vita
non è meno movimentata di quella
dei figli.
Eh già, non c’è che dire, O.C. rimarrà per sempre nei cuori di milioni di ragazzi ancora per un bel
po’ (visto che stanno per iniziare a
girare la terza serie), ma anche se le
stagioni non continuassero ancora a
lungo, di certo non potremmo dimenticarci dei protagonisti. Perché? Perché di sicuro li vedremmo
in qualche film al cinema.
Ad esempio, la bella Mischa Barcon il 7% di ascoltatori, “Dawson’s
Creeck” con il 6% ed, infine,
“Summerland” con il 2%.
I telefilm non sono l’unica cosa che
guardano i giovani. Come ho detto prima, molti ragazzi seguono anche programmi musicali. Nel nostro caso, tutti
i ragazzi intervistati guardano quotidianamente “Mtv” e “All Music”, facendo
sempre una bella scorpacciata di buona
musica.
Come ho detto all’inizio, non abbiamo
solo indagato sui gusti televisivi, ma
anche cinematografici, ed è saltato fuori che tutti i ragazzi adorano andare al
cinema, soprattutto con gli amici (cosa
che sospettavo visto che anch’io faccio
parte della categoria!).
Sempre tra questi ragazzi, sembra che
ton (Marissa) ha appena finito di
girare qui in Italia il film
“Decameron – Angels & Virgins”,
una produzione di 40 milioni di
dollari di cui è protagonista nel
ruolo di Pampinea accanto a Hayden Christensen (Anakin Skywalker in “Star Wars”).
Anche la stupenda Rachel Bilson
(Summer), che da poco ha rivelato
ai giornali di essere fidanzata con
Adam Brody (Seth), ha girato un
film cinematografico, ovvero “The
Last Kiss”, il remake americano de
“L’ultimo bacio” di Gabriele Muccino, dove Zach Braff ha il ruolo di
Stefano Accorsi e la Bilson quello
che ha avuto Martina Stella.
Non sono da meno i due belli di
“O.C.”, Ben McKenzie (Ryan) e Adam Brody, che hanno anche loro
iniziato la scalata verso Hollywood.
Il primo, ha convinto la critica americana nel film “Junebug”, una
commedia non ancora uscita in Italia, mentre il secondo ha recitato a
fianco a Brad Pitt e Angelina Jolie
in “Mr. & Mrs. Smith”, dove ha avuto una piccola parte.
Anche una delle nuove entrate femminili ha avuto fortuna nel mondo
del cinema. Mi riferisco a Shannon
Lucio (la bella Lindsay) che, dopo
aver girato il film tv “Spring Break
Shark Attack” di cui è protagonista,
ha avuto una parte nel film
“Graduation”, in cui recita al fianco
di Chris Lowell, il protagonista del
telefilm di Mtv “Life as we know
it”.
Che dire, infine, per questi giovani
ragazzi è appena iniziata una lunga
carriera, quindi… in bocca al lupo!
il film più visto nel 2005, soprattutto
nel periodo natalizio, sia stato “Le Cronache di Narnia: Il Leone, la Strega e
l’Armadio”. Film che hanno trovato
tutti molto bello, un po’ da bambini,
ma fatto veramente bene. Anche “King
Kong” ha fatto una buona impressione
ai teen-ager, soprattutto per gli effetti
speciali. Ma per quanto fosse realistico
l’enorme gorilla, molti l’hanno trovato
troppo lungo e molto lento all’inizio
(parere che condivido anch’io).
Alla domanda “Qual è il tuo attore preferito?” la maggioranza ha risposto
Jhonny Depp e Nicole Kidman e, se
devo dire il vero, anche qui mi trovate
d’accordo anche se, secondo me, un
grandissimo attore è Jim Carrey. A
partire da “Ace Ventura” fino ad arri-
Madagascar
(Id, Usa, 2005)
Miriana Mariotti
Quattro amici un po’ particolari vivono un’avventura che non avrebbero mai immaginato. Marty, Alex,
Melman e Gloria sono quattro inseparabili amici; una zebra, un leone, una giraffa e un ippopotamo.
È il compleanno di Marty e il suo
più grande sogno sarebbe arrivare
o addirittura vivere in un luogo
mai scoperto, nel luogo dei suoi
sogni, lontano da quello zoo nel
bel mezzo della città.
Un’idea ridicola per i suoi amici
che non ci fanno neanche caso.
Ma Marty non si dà per vinto e decide di partire ostacolato, però, da
Alex & Co, che riescono a fermarlo.
In seguito alla fuga degli animali, i
proprietari dello zoo decidono di
spedirli in Madagascar, nel loro
habitat naturale.
Da qui, la vita dei quattro amici va
sempre più complicando, incontrano i lemuri, tribù di animaletti un
po’ pazzi, che aiuteranno Marty,
Alex, Gloria e Melman a superare
le loro incomprensioni e i dolori di
stomaco del “feroce” leone Alex.
vare ai più recenti, come “Una settimana da Dio” (film che reputo un capolavoro), sono tutti film stupendi (da non
dimenticare MAI “The Mask”).
Quindi, ricapitolando, il cinema è una
delle poche cose che mette d’accordo
tutti i ragazzi, che li fa divertire, sorridere ma anche ragionare quando il tema è un po’ più serio (vedi “La vita è
bella” di e con quel mostro sacro di
Roberto Benigni, che fa riflettere ma in
maniera anche un po’ spiritosa).
Per concludere, se il cinema riesce a
raccogliere un’approvazione incondizionata, la Tv non ci riesce del tutto
perché si ritiene che sul piccolo schermo passi un po’ troppa spazzatura, cosa che, per quanto io ami la Tv, sono
costretto a confermare.
Il resto dello scolarino
19
Spettacolo
Redattori Federico Franco
Classe III C – A.S. 2005-2006
Bowling for Columbine
Massimiliano Basco
No Man’s Land
Alice Toselli
Bowling for Columbine – Documentario
Canada/Usa 2002
Regista - Michael Moore
No Man's Land
Bel./Fr./Ita./GB/CH/Slo/BH, 2001
(97’).
Regia Danis Tanovic
Questo film spiega, in maniera quasi sempre umoristica (es.: presa in
giro di un poliziotto durante un'intervista), il problema dell’eccessivo
numero di armi circolanti negli Stati Uniti. Innanzitutto, fa capire
quanto sia semplice acquistare un’arma, addirittura in banca!
L’occasione del film per il regista
Michael Moore è stata la strage nella High School di Columbine. Il 20
aprile 1999 due studenti armati entrarono nella scuola e iniziarono a
sparare. Regnava il panico. La faccenda andò avanti per un paio d’ore
e i ragazzi continuarono ad uccidere. Al termine di questa carneficina,
si contarono 13 vittime e i 2 ragazzi
aggressori, che, forse presi dalla disperazione, si erano suicidati. Dopo
accurate ricerche, sembra che le armi dei due ragazzi fossero state acquistate legalmente.
Ma di certo, l’America non ha mezze misure. Dopo la strage, molti ragazzi e bambini furono espulsi o
sospesi da scuola per aver giocato
con armi di carta o per aver puntato
un bastoncino di pollo contro la
maestra, come se fosse una pistola.
I figli di tutti si sono trasformati in
piccoli mostri, ma di chi è la colpa?
Della rabbia? Dell’ haevy metal?
Della sottocultura? Dei film violenti? Dell’assenza dei genitori? Dei
cartoni (es.: “South Park”)? Dei videogiochi? Della società? Delle armi giocattolo?
Ognuno ha il suo parere, ma c’è
qualcuno che fa credere a tutti che
sia colpa sua: Marilyn Manson.
In effetti, i due ragazzi della strage
ascoltavano entrambi le sue canzoni, e visto che nelle sue canzoni si
parla spesso di odio, di morte, di
suicidio e di droga, i mass media
hanno preferito buttare la sua faccia
in tv invece che affrontare il problema. E proprio lui lo dice: “Chi
ha più influenza sul pubblico: io o
il presidente, infatti lo stesso giorno
della strage di Columbine, gli Stati
Uniti hanno bombardato il Kossovo
con tonnellate di bombe, c'è chi dice che fosse stato il giorno con la
maggior intensificazione dei bombardamenti. E mi sembra strano che
nessuno abbia detto che qualcuno
aveva influenzato il presidente”. E
sempre secondo la rock star, la vera
colpevole è la paura, tesi che anche
Moore condivide.
Ma perché, secondo il regista, la
colpa non può essere di Marilyn
Manson? Semplice, perché anche
Un gruppo di soldati Bosniaci si
perde mentre si reca a dare il cambio ai compagni.
Vengono visti dai serbi e quasi tutti
uccisi.
Si salva un soldato, Ciki, che si rifugia in una trincea abbandonata.
Arrivano due soldati serbi a controllare la zona, uno anziano e l'altro un ragazzo di nome Nino.
L'anziano soldato serbo, mette una
mina balzante (che esplode quando
si rimuove il peso sopra di esso)
sotto il corpo di un soldato bosniaco creduto morto, Era.
Dopo una sparatoria, muore il soldato più anziano e Nino rimane intrappolato nella trincea con Ciki.
I due uomini cercano un'alleanza
per chiedere aiuto, facendosi vedere in mutande con un fazzoletto
sventolante.
Vengono, poi, chiamate le Nazioni
Unite che vogliono restare neutrali.
Un sergente francese, cerca di fare
qualcosa andando contro gli ordini
dei superiori che cercano di fermarlo.
Arrivano anche gli inviati della televisione con l'unico scopo di riprendere con le telecamere la situazione, che presto arriva sotto i riflettori.
Successivamente arriverà un esperto di bombe tedesco, che tenterà di
disinnescare la mina balzante.
Purtroppo non c'è niente da fare…
Nino e Ciki poi si ammazzeranno
per vendetta, mentre Era rimarrà da
solo su quella terribile bomba.
La tragedia della Bosnia, parte dal
fatto che le diverse etnie, dopo tanti
anni di convivenza devono, secondo i Leader, dividersi. In modo che
in Germania, e in molte altri parti
del mondo, ascoltano Marilyn
Manson, ma nessuno ha mai ucciso
nessuno.
Allora è colpa dei film violenti. Ma
perché, in Francia non guardano gli
stessi film?
Evidentemente sono i giochi violenti. Ma in Giappone non ci sono
state delle tragedie come in America!
Allora si pensa che possa essere
colpa dei divorzi. Insomma, quando
il bambino si ritrova senza una famiglia, è normale che magari da
grande possa diventare pericoloso.
Ma in Gran Bretagna i divorzi sono
il doppio, eppure lì non si hanno
così tanti omicidi.
Tuttavia ci deve essere qualcosa
che spinge i ragazzi a diventare dei
criminali. La disoccupazione? In
Canada ce n’é quasi il doppio.
Allora si ricorre alla storia violenta.
Gli americani hanno, infatti, un
passato non roseo. Ma cosa dire
della Germania e del suo Nazismo?
E del Giappone quando invase la
Cina? O il massacro francese ad
Algeri? O la Gran Bretagna in India? Quindi, in base a questa teoria,
l’America dovrebbe essere una dei
paesi con meno mortalità annuale.
Invece no. In Germania sono circa
350 le persone morte a causa delle
armi, in Francia circa 200, in Canada circa 160, in Gran Bretagna circa 60, in Giappone circa 40, ma
queste sono cifre bassissime in confronto a quelle degli Stati Uniti dove si contano ben 11.127 morti all'anno. E allora la domanda torna:
“Che cosa c’è di diverso in America?”. Come ha detto prima Manson, la paura. Ma di che cosa? Dei
neri. Ogni volta che in America accendi il telegiornale, senti sempre
parlare di neri che uccidono, di neri
che rapiscono e di neri che rubano
e aggrediscono. Oramai, in America hanno paura dei neri. Ma per
colpa dei mass media. Sono loro
che accusano sempre i neri.
E per concludere, Moore dice: “Sì,
è un momento meraviglioso per essere americani”.
I fantastici 4
(Fantastic 4, Usa, 2005)
Dopo un viaggio sperimentale nello
spazio andato male, un gruppo di
quattro esploratori viene modificato a livello molecolare dai raggi cosmici. Il capo, Reed Richards, può
allungare il suo corpo e si ribattezza Mr. Fantastic, la sua donna Susan Storm diventa la Donna Invisibile, il fratello minore di lei,
Johnny, può controllare il fuoco e
diventa la Torcia Umana, mentre il
pilota Ben Grimm si trasforma in
un essere di super-solida roccia e si
fa chiamare La Cosa. Insieme si
la Bosnia venga spartita tra Serbi,
Croati e musulmani.
Ciki e Nino, anche nella loro disperazione non riescono a trovare un
accordo che non passi attraverso le
armi. Decide "chi ha il fucile". Loro litigano su chi per primo ha iniziato la guerra, ma il problema è
che non si riesce a capire di chi è la
colpa.
Questa guerra, da dove nasce?
Boh!!!
Chi potrà fermarla? Nessuno!!!
Questo film ha un finale metaforico: alla fine, Nino e Ciki muoiono
tutti e due, nessuno ha vinto, anche
se ci sono stati morti e feriti, non è
cambiato niente.
Inoltre Era, rimane bloccato sopra
alla mina, non si sa se morirà disidratato, affamato, se decide di alzarsi dalla mina e morire così, ma
una cosa è sicura, quell'uomo non
ne uscirà vivo. L'unico vincitore
del film è la mina che rimane sotto
quel corpo.
Il significato di tutto ciò è che questa guerra era ormai irreparabile,
perché non si sa chi l'ha iniziata e
quando finirà.
COMMENTO PERSONALE
Bellissimo film, molto ben fatto.
Riesce a raccontare con semplicità
e chiarezza le vicende di questi tre
soldati, delle loro vite spezzate dalla guerra.
Dialoghi corti e sensati, battute e
frasi divertenti, ma non volgari, insomma un piccolo capolavoro.
Anche il finale è molto toccante.
Vedere quell'uomo dall'alto in tutta
la sua solitudine è una scena che lascia senza un briciolo di speranza…trasmette migliaia di emozioni…
dovranno opporre ai diabolici piani
del Dottor Doom.
Il resto dello scolarino
20
SPORT E SVAGHI
Redattori Mattia Rigo, Davide Ingala, Mark Siciliano
A.S. 2005-2006
Juventus: più forte che mai
Ore veramente
divertenti a scuola
Mattia Rigo
Educazione fisica
Davide Ingala
In questi ultimi giorni c’è stata
un po’ di confusione all’interno
della Lega calcio. I procuratori
hanno intercettato delle chiamate tra Luciano Moggi e qualche
arbitro e tutti quelli che potevano modificare il risultato delle
partite della Juventus, uno su
tutti De Sanctis, chiamate
“sospette” perché Lucianone si
lamenta sempre della direzione
arbitraria o dell’assegnazione
degli arbitri alla Juventus. Inoltre influivano su altre partite per
colpire giocatori importanti che
potevano danneggiare alla giornata dopo la Juventus. Una di
queste famose truffe è stata
quella sul Bologna, hanno ammonito attaccanti e difensori per
danneggiare la squadra. Un altro
caso è quello dell’arbitro Paparesta chiuso nel suo spogliatoio
per diverse ore. L’arbitro in questo caso non sporse neanche denuncia; Moggi è stato accusato
di sequestro di persona. Un altro
accomodamento fra due partite:
Parma-Chievo e FiorentinaBrescia, così da condannare definitivamente il Bologna in serie
B, squadra scomoda per le molteplici dichiarazioni su illetici
sportivi del suo presidente Giuseppe Gazzoni. Franz Beckenbauern, il presidente del comitato organizzatore di Germania 2006 dice: “Fino a pochi giorni fa
consideravo l’Italia una delle favorite per il titolo perché ha un
gran gruppo e un tecnico esperto
e bravo come Marcello Lippi.
Adesso sono certo che il caos
che è scoppiato danneggerà l’Italia. Avranno la testa altrove. È
uno scandalo troppo grosso che
condizionerà sicuramente i giocatori. Non si può far finta di
nulla e cancellare una cosa del
genere. Io credevo che certe cose potessero accadere solo in
Germania, invece in Italia è sta-
Un paio di consigli
per passare il tempo
Perché non si dovrebbe
abolire la caccia
all’insegna del divertimento
Mark Siciliano
Davide Ingala, Lorenzo Scarel ,
Lutvi Kamberi
Il prof. di ed. fisica ci ha confermato in questa intervista che lo
sport preferito dai suoi alunni è
il calcio, per i maschi e la pallavolo per le femmine.
Di solito i ragazzi e le ragazze
vengono fatti giocare a pallavolo
e pallamano; in particolare, i
maschi preferiscono la pallamano e le femmine la pallavolo.
Comunque, secondo il prof., lo
sport più adatto ai suoi alunni è
la pallavolo; infatti quest'anno si
farà il torneo di pallavolo delle
terze. Inoltre, quest'anno ha fatto
un laboratorio di scienze motorie; dove ci ha fatto atletica leggera e ha detto che è piaciuto
molto.
La caccia non si dovrebbe abolire
perché per molti è uno sport che
piace e inoltre è usata a fin di bene,
perché molti cacciatori aiutano la
fauna e la flora a riprodursi. Purtroppo ci sono quelle a fin di male
come il bracconaggio: una caccia
spietata che normalmente fa soffrire gli animali con terribili metodi
come fuciletti di piccolo calibro,
balestre e i famigerati lacci (cappi)
sistemi crudeli che uccidono dopo
lunghe sofferenze. Per fortuna il
bracconaggio si sta combattendo
ma ce n’è ancora tanto.
Comunque per me la caccia non
deve essere abolita perché è da tanti secoli un modo per sopravvivere,
un modo per divertirsi e uno sport
non crudele ma che aiuta a controllare i contadini la fauna dannosa,
ad esempio i cinghiali che distruggono gli ortaggi.
La caccia poi non ha lo scopo di
uccidere l'animale e lasciarlo lì; l'animale si mangia e si può dire che
la sua vita è servita a qualcosa di
utile.
La caccia non finisce sempre con
uccisione dell'animale predestinato;
può essere che un cacciatore trovi
un cerbiatto ferito e decida di convertirsi e riconoscere che la caccia
è crudele.
to fatto di peggio. Questa è la
cosa più grave che si sia mai vista nel calcio mondiale.
Nella scuola media Fabio Besta si
fanno tre ore alla settimana di educazione fisica.
Un giorno si fa un’ora e l’altro due
ore, quando si fa un’ora si gioca a
pallavolo e quando si fanno due ore
si pratica stretching la prima ora e
la seconda ora si gioca a calcio e a
pallavolo, dividendo la palestra in
due.
Di solito ai maschi piace di più il
calcio, mentre alle femmine pallavolo, poi c’è anche pallamano che
piace sia ai maschi che alle femmine.
A volte si fa anche l’allenamento
per i palleggi di pallavolo, le battute i passaggi e le schiacciate.
Purtroppo a volte accadono anche
degli incidenti, soprattutto nel calcio, ci si può fare male, perché puoi
aver preso una storta o perché ti è
arrivata la palla addosso oppure
perché ti è arrivato qualcuno addosso.
Però oltre a fare calcio o pallavolo,
ci sono anche dei test ad esempio, il
test di forza per il quale ti devi aggrappare sulla scaletta e rimanerci
il più possibile; c’è il test di elevazione: si deve appoggiare prima il
braccio nel metro per vedere l’altezza e dopo si deve saltare il più in
alto possibile; c’è il test del lancio
di una palla che pesa due chili e
tanti altri test.
Mille svaghi per un cittadino
Mattia Rigo
Gli svaghi servono per: sfogarti, liberarti, calmarti, divertirti, riposarti, rilassarti ecc...
Lo svago ti serve per staccarti dalle
cose che fai quotidianamente: andare a scuola, andare a lavorale, studiare e molte altre cose.
Uno degli svaghi più comuni è fare
sport: la pallavolo, il calcio, l'atletica, il rugby, la pallamano, il tennis,
il baseball, la pesca, la caccia, la
ginnastica aritmica, la danza classica e molti altri.
Un altro svago ad esempio può essere il modellismo, il collezionismo, costruire navi o velieri antichi
in legno, acquistare pezzi per costruire un'auto da corsa telecomandata, disegnare o copiare quadri famosi, giocare alla Play Station 1 e
2, giocare alla PSP giocare al Game
Boy, ascoltare musica, leggere il
giornale, andare in centro o fare un
giro, fare shopping, giocare al computer, scrivere al computer con Microsoft Word, disegnare al computer con Paint, giocare su Internet Explorer, guardare la TV, guardare
un DVD e molti altri.
D'estate ci sono più svaghi che in
inverno sia a casa sia a scuola.
A scuola puoi giocare con la palla
nel giardino durante l'intervallo o
l'interscuola, puoi correre, parlare
con gli amici.
Quando ci sono le vacanze estive i
ragazzi si divertono molto di più avendo tutta la giornata a libera disposizione per invitare a casa gli amici a casa il pomeriggio girare in
bicicletta e giocare al parco.
Durante le vacanze si va al mare e
si respira aria pulita.
Il resto dello scolarino
21
SPORT E SVAGHI
Redattori: Lutvi Kamberi, Mattia Rigo, Davide Ingala, Mark Siciliano
A.S. 2005-2006
Il percorso della torcia olimpica
SOMMARIO
Tra interruzioni e intoppi vari
la fiaccola è arrivata a Torino il 10 Febbraio
Nel corso delle Olimpiadi di Torino si
è registrata una nuova disciplina, non
ancora ufficiale ma con un bel po’ di
concorrenti in gara. Se cercavate il vostro quarto d'ora di celebrità dovevate
informarvi sul percorso quotidiano della sacra fiaccola che simboleggia la pace, piazzarvi in un punto strategico e
bloccare il tedoforo. È successo 33 volte in 44 giorni. A Trento la fiaccola è
stata perfino rapita, sono stati quattro
"no global" a prenderla all'azzurra Eleonora Berlanda per una ventina di metri prima di essere fermati: ce l'avevano
con la Coca Cola (sponsor ufficiale olimpico), un classico. Invece fuoco
spento a Genova, staffetta paralizzata a
Bologna dove Gianni Morandi ha rinunciato. Si temevano attacchi anche a
Milano e in Val di Susa. Quel viaggio
doveva essere passione popolare, partecipazione, per dire che l'Italia c'è stata: una cosa piccola e lucente, una
fiamma che passeggiava, la lanterna
più antica del mondo.
La fiamma ha fatto spalancare otto miliardi di occhi (cioè quattro milioni di
persone).
A Pescara sono scese in strada ventimila persone per vedere Jarno Trulli trasformato in tedoforo.
A Viareggio anche il commissario tecnico dell'Italia è sceso in campo con la
tuta bianca e arancione.
Persone di ogni genere si sono passate
di mano in mano il simbolo dello sport;
è stato come aver detto "ecco il mio
fuoco, ed ora è tuo, in fondo, corriamo
tutti per la stessa gara": 11.300 Km fino allo stadio olimpico di Torino con
diecimila tedofori (più l'ultimo, che è
stato una sorpresa). Sono state duecentosettanta le persone che lo hanno accudito.
Il tedoforo emozionato, ha acceso il
fuoco della sua torcia hi-tech: alluminio, acciaio, rame e tecnopolimeri. È
stata progettata per resistere a neve,
pioggia, vento, a centoventi Km/h e
contestatori.
Il tedoforo inoltre ha potuto decidere se
cavare trecentotrenta euro dalla tasca
della tuta e comprarsi la torcia. Quasi
tutti erano volontari.
Valentino contro Alonso:
“Ti sfido su tutti i mezzi”
Davide Ingala
Valentino Rossi forse non accetterà
la sfida più grande: passare dalla
moto alla formula Uno, ma giusto
per dimostrare al mondo chi è più
bravo a guidare qualcosa con un
motore. Sotto offre all’ultimo dominatore della formula Uno, il tignoso Fernando Alonso, ora promosso al ruolo di primo nemico, una sfida circense: la triplice gara.
Rossi ha chiesto a un giornalista
spagnolo: “È vero che Alonso ha
detto che se si allena un po’ con la
moto può salire sul podio? Sì? Bene, lo sfido al volante di un’auto da
Formula Uno, poi alla guida di una
moto mille e infine su un’auto da
rally. Sommiamo i tempi e scopriamo chi è il più forte. Faglielo sapere. Concedo ad Alonso due automobili su tre mezzi, tanto per favorirlo, e può scegliere anche la pista. A me piace Barcellona, il Montmelò che ospita motomondiale e
Formula Uno. Lì vicino passa il
Rally di Catalunya, ma il campo lo
decida lui”.
Alonso, dopo la vittoria con la Renault all’esordio in Bahrein, ha ricevuto il messo e ascoltato il messaggio: “Tre mezzi, tutto in un
weekend?
Molto divertente, sono pronto”.
Poi ha voluto puntualizzare: “Non
sono rimasto impressionato dai test
fatti da Rossi con la Ferrari a Valencia, un mese fa. Se si impegna
molto, in gara potrebbe arrivare
quinto, forse salire una volta sul
podio. Lo stesso risultato che potrei
raggiungere io se facessi pratica in
moto”.
La sfida grande del 2007 Alonso
contro Rossi, McLaren contro Ferrari difficilmente ci sarà.
I team di Formula Uno si stanno
accordando per ridurre il numero
dei test a 36 giorni l’anno scelta
che toglierebbe a Valentino l’opportunità di provare con continuità
la Ferrari.
E poi il sette volte campione del
mondo in moto in F1 fin qui è andato bene, ma resta tre secondi lontano dai migliori: “Sono un pilota
di moto, la Formula Uno per me è
come il calcetto”. La grande sfida,
quella vera richiede troppo impegno.
Pagina 2
- Gli studenti delle medie si iscrivono
alla Scuola Superiore (indagine) - Miriana Mariotti
- Cambiare a 14 anni: piccole grandi
paure - Miriana Mariotti
- Il bullismo secondo me - Toselli Alice
Pagina 3
- La scuola che ti cambia la vita - Davide Ingala
- Con la matematica ci si gioca! Massimiliano Basco
- Il fumo: uno dei peggiori nemici dei
giovani d’oggi - Federico Franco
- Patentino che passione! - Antonietta
E.Naccah
Pagina 4
- La moda 2005-2006 - Gessica Cosentino
- La moda secondo me - Miriana Mariotti
- Ancora moda - Federica Palagiano
- «I vestiti sexy delle ragazzine» - Federico Franco, Alice Toselli, Miriana
Mariotti
Pagina 5
- Ambiente: nuovi ostacoli da superare - Giulia Druidi
- Ambientalismo - Federico Franco
- Scuola e Lavoro: presente e futuro Sonia Jiang
Pagina 6
- Legge John Wayne - Federico Franco
- Lanciano: più molestie, più paure Monica Ravanini, Miriana Mariotti
- Piccioni: topi con le ali? - Federico
Franco
Pagina 7
- Francia: rivolta d’immigrati nelle
banlieu - Federico Franco
- Rap e graffiti contro lo Stato - Federico Franco
- La paghetta: una fonte di ricchezza
per i ragazzi - Gaetano Appeso
- Note sulla guerra in Iraq - Federico
Franco
- Rapporto tra competenza linguistica
e potere - Alice Toselli , Miriana Mariotti e Federico Franco
Pagina 8
- Musica per tutti - Cosentino Gessica
- Musiche del mondo alle Besta - Gessica Cosentino, Houda Errami, Federica Palagiano
- La musica: una passione unita al divertimento - Lorenzo Scarel
Pagina 9
- I giovani & la musica - Gaetano Appeso, Gessica Cosentino
- La Pausini vince il Grammy - Giulia
Druidi
- Best of Besta - Gaetano Appeso, Gessica Cosentino
- Una serie di bei film - Federico
Franco
Pagina 10
- Rubrica di letteratura - Giulia Druidi
- Passioni e omicidi dietro il sipario
(soap opera) - Monica Ravanini
Pagina 11
- Lettera a Dark Father - Giulia Druidi
- Lettera di un povero cane - Aziz Ed
Daoudi
- Al Naso - Federico Franco
- Lettera alla Camst - Mattia Rigo
- Lettera al prof La sveglia - Federica
Palagiano
- Lettera a papà - Giulia Druidi
- Lettera alle prof. - Nicolò Rigo
Pagina 12
- A J. K. Rowling - Federico Franco
- Lettera alla Rowling - Mattia Rigo
- Lettera a Tolkien - Nicolò Rigo
- Lettera all’impianto stereo - Giulia
Druidi
- Lettera ad Agatha Christie - Palagiano Federica
- Trappola per topi di Agatha Christie - analisi di Miriana Mariotti
Pagina 13
- Margherita Dolcevita - Alice Toselli
e Federico Franco
- Johnny il seminatore di F. D’Adamo - Miriana Mariotti, Federico Franco
- Ma le stelle quante sono - Alice Toselli
- I miei libri preferiti - Massimiliano
Basco
Pagina 14
- Indagine sulla lettura
- La casa delle vacanze di C. Barker analisi di Federica Pondrelli
- Oroscopo
Pagina 15
- Le superstizioni colpiscono in tutto
il mondo - Antonietta E.Naccah
- Il carnevale - Antonietta E.Naccah
- "Lelon - L’armonia dell’universo"
Pagina 16
- Il matrimonio in Marocco - Antonietta E.Naccah e Aziz Ed Daoudi
- Il matrimonio in Kossovo - Lutvi
Kamberi
- Notizie dalla Cina - Sonia Jiang
- La cucina cinese - Sonia Jiang
Pagina 17
- Il riso - Sonia Jiang
- Lotta tra le bambole in tutto il mondo - Monica Ravanini
Pagina 18
- The O.C. - Federico Franco
- King Kong - Federico Franco
- Madagascar - Miriana Mariotti
- Giovani & spettacolo - Federico
Franco
Pagina 19
- Bowling for Columbine - Massimiliano Basco
- No Man’s Land - Alice Toselli
- I fantastici 4
Pagina 20
- Juventus: più forte che mai – Mattia
Rigo
- Educazione fisica - Davide Ingala
- Un paio di consigli per passare il
tempo all’insegna del divertimento Davide Ingala, Lorenzo Scarel, Lutvi
Kamberi
- Perché non si dovrebbe abolire la
caccia - Mark Siciliano
- Mille svaghi per un cittadino - Mattia Rigo
Pagina 21
- Il percorso della torcia olimpica Nicolò Rigo
- Valentino contro Alonso - Davide
Ingala