La mia abitazione rurale
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La mia abitazione rurale
La mia abitazione rurale Matteo Bovo La mia casa rurale è situata a Rovigo, nel quartiere di San Bortolo, a pochi passi dal centro storico. È situata in una zona rurale, circondata da terreni coltivati a cereali. La casa è circondata da un grande giardino, la maggior parte è prato verde, il resto è abbellito da un grande ulivo secolare e da aiuole fiorite. È costruita solo da sei anni e rispecchia le norme e le principali caratteristiche di una casa rurale; è stata progettata da un perito agrario ed inserita nel piano regolatore del Comune. I miei genitori hanno scelto questa zona poiché è comoda rispetto al centro cittadino e molto tranquilla. È stata costruita sullo stesso terreno dove sorge un’attività florovivaistica. A prima vista la struttura è composta da due sezioni: la casa e il garage. La facciata è composta da un porticato sotto il quale è situata la porta di accesso all’abitazione, formato da due colonne in pietre faccia a vista e un trave lungo tutta la lunghezza del porticato; il soffitto è composto da tavelle rettangolari in pietra e sopra di esse sono poste le tegole. La porta è semplice, in legno verde, cosi come i nove balconi che compongono la facciata. La casa è priva di cornicione, in quanto le norme sulle case rurali non lo prevedono e quindi è presente una decorazione formata da sei pietre. L’ultimo particolare della facciata è la canna fumaria, fatta anche questa in pietra. La casa è stata fabbricata su delle fondamenta a tipo platea e i muri sono spessi 40 cm, composti da forato, isolato e tavellina, poi intonacato con intonaco civile. Il fondo dei pavimenti è stato realizzato con cemento misto a polistirolo, sopra vi sono state poste delle mattonelle color rosa, con delle fughe grezze color grigio scuro. Il piano terra si apre con una grande stanza padronale, costituita da salotto e sala da pranzo, arredate in stile classico con un caminetto in marmo. La cucina è molto spaziosa, e rispecchia un arredamento semplice ma con gusto. Si accede al primo piano tramite una scala interna in marmo rosa scuro. Su questo piano vi sono cinque stanze, ma quella più bella dal mio punto di vista è il bagno, costituito da una grande vasca idromassaggio e mobili che richiamano uno stile antico. Manfrinato Maria Giovanni Le case rurali della mia strada Io abito ad Adria, in una via di campagna, in periferia. La mia via si trova in località Amolara a nord-ovest della città. E’ una strada molto ampia che si snoda fra i campi; le case presenti non sono molte e sono abbastanza distanziate tra di loro. Esse sono ben curate con vasti giardini ricchi di piante. Le case sono di vecchia costruzione e da alcuni anni si sta cercando di valorizzare le vecchie case prima disabitate come abitazione per i propri figli. In alcuni casi l’opera di sistemazione avviene attraverso una ristrutturazione parziale, in altri è necessario ricostruirle completamente per il grave stato di degrado presente. In questi interventi di costruzione le modifiche apportate hanno permesso un ampliamento dell’abitazione anche se hanno mantenuto la stessa forma e la stessa linea delle case del passato. Anche nelle case ristrutturate sono state effettuate alcune variazioni nell’aspetto estetico esterno e nella funzionalità interna. Nella mia via siamo tutti agricoltori amanti della natura, del verde, di piante ed animali. Sono inoltre presenti nei nostri giardini, quale elemento decorativo, vecchi attrezzi agricoli che testimoniano la storia del passato rurale degli abitanti della località. La mia casa rurale Io abito ad Adria,in provincia di Rovigo in una zona rurale. Attorno alla mia casa lo spazio non manca. Entrati dal cancello, sulla sinistra vi è la strada ghiaiata che porta sul retro e permette l’uscita, sulla strada principale, con i trattori, mentre sulla destra vi è un giardino ove vi sono fiori ed alberi e piante ornamentali. Proseguendo si trova il garage, la mia abitazione, quella dei miei nonni e poi il capannone dei trattori. Il garage con cantina e ripostiglio è stato ricavato da stalla e fienile; infatti si notano ancora gli archi e le finestre della vecchia costruzione che sono state chiuse e messe in risalto con colorazioni diverse. Uno dei due archi è stato modificato con una porta in legno e l’arco con legno e vetro. Vi sono due finestre sulla cantina e due sul garage. Il garage è utilizzato anche come officina per uso agricolo. La mia casa è di colore giallo ,le finestre esterne sono in vetro-alluminio, mentre quelle interne sono in legno-vetro,compresa la porta del mio terrazzo. All’interno la casa è composta da sette stanze al piano terra e da sei stanze al primo piano. Al piano terra vi è la veranda, l’ingresso,il bagno e l’antibagno, il salotto, la cucina ed il sottoscala. Al primo piano vi è il bagno, la camera da letto dei miei genitori e la mia, il corridoio ed una stanza per gli ospiti. La mia camera è illuminata solo da una porta-finestra che da sul terrazzino. La casa dei miei nonni, adiacente alla mia, è più piccola in quanto composta da tre stanze al piano terra e due al primo piano. Al piano terra vi sono la cucina, il sottoscala ed un ripostiglio, mentre al primo piano vi sono la camera da letto ed il bagno. Le porte sono in legno ed in legno-vetro. Entrambe le case sono state arredate con mobili e serramenti nuovi. Davanti alle due case ed al garage vi è un vasto giardino con prato ed alberi; in esso vi sono esposti due vecchi aratri ed una livella. Tutta la casa ed il giardino sono recintati da una siepe di piracanta. Andando sul lato destro della mia casa vi è una legnaia,la quale una volta era adibita a forno per il pane, con un camino esterno simile a quello della casa. Vi è poi il capannone dei trattori, il quale era adibito una volta, per metà a ricovero per i maiali e per gli asini e per metà come rimessa per i trattori e per gli attrezzi agricoli. Nella parte dello stallino per i maiali e per l’asino vi era sopra un piccolo fienile. Alla destra del capannone vi è uno stallino più piccolo di recente costruzione,mentre alla sinistra vi è un pollaio. Sul retro della casa,all’esterno della recinzione vi è il frutteto,il vigneto e l’orto,il tutto non molto grande e per uso famiglia. Frezzato Riccardo La mia casa risale agli anni '30. Essa è situata a Pontecchio Polesine, in provincia di Rovigo. La zona è prettamente agricola, infatti la mia casa è circondata da terreni coltivati a cereali, vigneti e orti. E’ disposta a sud rispetto alla strada perché le case anticamente dovevano avere l’orientamento verso “mezzogiorno”. L’abitazione, nell’aspetto esterno è rimasta invariata: si notano i balconi in legno grezzo, la canna fumaria e il focolare che sporgono dal muro; mancano le grondaie, tranne sopra le porte. Intorno c’è molto spazio verde che serve per fare manovre con i vari attrezzi; non ci sono recinzioni: per segnare i confini ci sono degli alberi quali salici, pioppi, che nel periodo estivo fanno molta ombra e fresco. La casa ha il tetto a quattro falde, è composta da due piani: al pianoterra ci sono due stanze e al primo piano ci sono tre stanze; annessi si trovano il fienile e la stalla che oggi è diventata rimessa per i trattori. All’interno di quest’ultima si possono trovare ancora presenti la gruppia (dove mangiavano le vacche) e le fondamenta della vecchia stalla. All’esterno si nota il fienile che veniva appunto usato per riporre il fieno e per salirci si usava una scala fatta di legno. All’esterno si nota il fienile che veniva usato per riporre il fieno, per salirci usavano una scala fatta di legno. Entrando in casa si nota che è stata divisa per ospitare un’altra famiglia. Infatti sul lato sinistro c’è una porta murata; la cucina ha mantenuto il pavimento in pierine (mattoni meno spessi) e il lavello in marmo nel sottoscala, distante dal piano di cottura; da qui si salgono le scale e si raggiunge il piano superiore con le camere da letto e il bagno, dove il pavimento è in tavole, tranne che in bagno; inoltre c’è il camarin (un ripostiglio nel vano scala). MIngardo Enrico Barbona è un piccolo paese rurale a ridosso dell’Adige in provincia di Padova. Io, Enrico, abito in una casa di campagna del piccolo centro. La casa è a due piani, è composta da due abitazioni: in una abita la mia famiglia e nell’altra risiedono i miei nonni paterni. La casa ha due ingressi: uno principale e uno sul retro. Alcuni balconi sono nuovi, altri li stanno rifacendo. Le imposte sono in legno, di forma normale, ce ne sono 12 in tutta la casa. Si entra dalla porta principale che si trova nel salotto. A sinistra c’è la cucina, a destra il soggiorno con le scale per salire al primo piano. Ci si ritrova in un piccolo corridoio con il bagno e la caldaia. Al primo piano sono collocate le stanze da letto. I pavimenti al primo piano sono fatti tutti in piastrelle, all secondo piano il pavimento è in legno. Il camino è sul retro della casa ed è incassato nel muro. Esternamente una siepe costeggia un fosso adiacente la mia abitazione. A destra della casa c’è una fila di alberi che continua fino al pollaio. Nella parte laterale del cortile sono presenti la stalla, il pollaio, il magazzino, la cantina e il garage. Prima di entrare in corte c’è un’aiuola e il giardino che fiancheggia la strada. La mia stalla La stalla è situata circa a 70 metri dalla mia casa. Costruita circa 25 anni fa, essa copre una superficie di 6400 metri quadrati. I materiali impiegati sono stati: cemento, blocchi di cemento, assi di acciaio ed aeternit. La stalla, oggi in disuso, è di forma quadrangolare aperta dal lato che si affaccia al piazzale. Dalla porta principale si accede all’interno. Entrando c’è l’ufficio, la stanza con i contenitori refrigeranti per il latte e la sala mungitura. In questa le vacche entrano sei alla volta, vengono munte e il latte riposto in vasi di vetro, filtrato, refrigerato e controllato. Dopo la sala mungitura si trova la sala d’attesa così chiamata perché le mucche aspettano il loro turno prima di essere munte. A sinistra ci sono le varie postazioni per i vitelli. A destra si trovano le mangiatoie. Tra il muro perimetrale e le mangiatoie c’è uno spazio dove si può passare con i trattori. Per entrare ci sono quattro porte grandi ove si passa con il trattore e due porte piccole dove è possibile uscire per andare nel piazzale. Questo spazio può contenere al massimo 100 mucche. L’altra parte è un capannone dove vengono collocate le vacche non ancora in lattazione; esso può ospitare 40 o 50 mucche o vitelli. Il cancello d’entrata è situato vicino al lato destro della recinzione. Davanti al cancello si trova uno spazio molto largo e lungo. Appena entrati sulla destra si trova un piccolo pezzo di terra dove un tempo si trovava una vasca per il trinciato di mais; anche sulla sinistra si trova un pezzo di terra, ora nudo, dove venivano collocati i vitelli appena nati. Rimanendo sempre sul lato destro troviamo una vasca, quindi il capannone dove oggi ci sono gli attrezzi ma un tempo era pieno di balle di fieno e paglia. Esso è alto 9 metri, largo 13 metri e lungo 35 metri. Proseguendo si trovano 4 vasche, una per l’erba medica e le altre per il trinciato di mais. Ecco vi ho presentato un fabbricato tipico della mia corte rurale Princi Antonio LA MIA CASA IO ABITO A LENDINARA, UN PAESE IN PROVINCIA DI ROVIGO. LA MIA CASA E’ SITUATA IN VIA LEONARDO DA VINCI NUMERO 33. NELLA MIA CASA ABITIAMO, IO, MAMMA E PAPA’ E I MIEI FRATELLI, PIETRO E MARCELLO. LA MIA CASA E’ BELLA PERCHE’ HA LA PISCINA, L’ ALTALENA ED E’ GRANDE E SPAZIOSA. LA MIA CASA HA DUE BAGNI, QUATTRO CAMERE DA LETTO, UNA CUCINA, UN SALOTTO, LO STUDIO DI PAPA’ E LA SOFFITTA CON LA PALESTRA. LA MIA CAMERA DA LETTO E’ GRANDE, HA UN TERRAZZINO, UN LETTO, LA SCRIVANIA, LA TELEVISIONE E IL RIPOSTIGLIO. CHIUDI WORD