Storia dell`ingegneria industriale
Transcript
Storia dell`ingegneria industriale
Scritto da Marco Greco Scaricato dal sito: http://ponchdeleon.altervista.org/ Storia dell’ingegneria industriale Lezione 1. 14/12/2004 Ana Millàn Gascq Due esoneri, a febbraio due appelli. Si può recuperare anche un solo degli esoneri al primo appello, il secondo appello recupera tutti. Fabbriche, sistemi, organizzazioni Storia dell’ingegneria industriale, Ed Sprinter Ufficio di Pacifici, Oriolo. …………………………………………………………………………………………………………. Storia dell’ingegneria NON storia della tecnica (rif: Chalrles Singer, Storia della Tecnologia, Boringhieri; Bertrand Gille, Storia della Tecnologia, Editori Riuniti) Storia dell’ingegneria 1. Attività da ingegnere 2. Disciplina “ingegneria” Il tutto nel contesto dell’attività industriale, dei suoi problemi organizzativi. Corso pensato per vedere l’ingegneria in un contesto storico, culturale (qual è il contributo dell’ingegnere alla società in cui vive), epistemologico (teoria della conoscenza à qual è lo sguardo dell’ingegneria sui fenomeni?) • Contesto storico: ingegneria legata al concetto di civiltà; dalle prime civiltà emergono dei saperi operativi, dalle “conoscenze per agire” (medici [indovini, sacerdoti, astronomi], ingegneri/amministratori) L’ingegneria viene da molto lontano. Emergono più lentamente dei saperi teorici • Contesto culturale: la civiltà occidentale, in particolare Europa; l’ing. Industriale è una figura tipicamente europea che è stata esportata nel Mondo. Europa = un sistema economico a base industriale con forte componente tecnologica. • Contesto epistemologico: ingegneria come forma di sapere. Come si pone l’ing nei confronti dei fenomeni del mondo “artificiale”, in cui interagiscono uomini, macchine, dispositivi tecnici (Sistemi). L’ingegneria è un sapere operativo à conoscenza ma anche volta all’azione (non si vuole ottenere una conoscenza pura, ma si intende perseguire un fine) (Controllo). Storia della scienza (disciplina che si occupa dello sviluppo storico delle varie scienze, riflette sulle idee) e della tecnica. All’inizio fu lo scriba, piccola storia della matematica come strumento di conoscenza; MIMESIS Cronologia INGENGERI (300 A.c in Grecia i Mechanicos, questi ingegneri sono molto simili ai nostri contemporanei Es. Archimede; gli ingegneri Romani Es. Vitruvio grandi opere pubbliche, ma si basano su ricerche empiriche, non teoriche, erano figure amministrative, molto simili all’ing gestionale. 1400 Rinascimento quasi tutti gli ingegneri sono Italiani; l’ing rinascimentale è molto simile al greco e romano, lavora per lo stato, fa edilizia, controllo del territorio, macchine e tecniche militari FIN QUI INGEGNERE CLASSICO (lavora per lo stato, acquisisce nozioni anche tramite l’esperienza, si occupa di edilizia, idraulica e macchine). 1/26 PDF Creator - PDF4Free v2.0 http://www.pdf4free.com Scritto da Marco Greco Scaricato dal sito: http://ponchdeleon.altervista.org/ Nel periodo di riv. Francese e industriale nasce l’INGEGNERE MODERNO (al servizio privato), gli ingegneri sono stati tra i protagonisti del movimento di idee che ha portato alla rivoluzione francese. Nasce una tecnica di formazione scolastica dell’ingegnere in Francia, al politecnico, è una scuola SEPARATA dall’università. Secolo Età Novecento XX Età contemporanea dal 1789 Ottocento XIX Settecento XVIII Eventi storici Eventi industriali Figura dell’Ingegnere Rivoluzione Francese 1789 Rivoluzione industriale 17501850 Età moderna dal 1492 – 1453 Seicento XVII Riv. Scientifica (Newton, Copernico) Scoperta Rinascimento Cinquecento XVI Quattrocento XV Basso Medioevo 1492 America 1453 Caduta di Costantinopoli Trecento XIV Duecento XIII Cento XII MILLE XI Rivoluzione industriale del medioevo, interrotta dalle epidemie X-IX-VIII-VIIVI Quattrocento d.C Alto medioevo Trecento Duecento Cento 0 Età antica 476, caduta Roma 100 a.c 200 a.c 300 a.c Etc di Fioritura dell’impero Romano Grecia Mechanicos PARTI DEL CORSO 1. periodo preindustriale : sviluppo tecnico (innovazione in Europa), attività produttive (Rivoluzione industriale del medioevo, soluzioni organizzative), lavoro dei primi ingegneri (europei a partire dal rinascimento) 2/26 PDF Creator - PDF4Free v2.0 http://www.pdf4free.com Scritto da Marco Greco Scaricato dal sito: http://ponchdeleon.altervista.org/ 2. l’industrializzazione e le origini dell’ingegneria moderna: nuova figura dell’ingegnere, industrializzazione, incontro fra industria e ingegnere. Origini dell’ing gestionale nello studio Charles Babbage. Produzione di massa, sistema di produzione. 3. l’ingegneria industriale nel ‘900: Ford, Taylor, Fayol, la ricerca operativa (nucleo dell’ing gestionale) Taylor quantificava ma non matematizzava, fino agli anni trenta gli ingegneri non volevano usare la matematica per i problemi organizzativi, era un problema filosofico. …………………………………………………………………………………………………………. Lezione 2. 15/12/2004 Capitolo di introduzione 1. Tecnica, attività pratica e specializzazione del lavoro a. Tecnica: insieme di oggetti, procedure, metodi artificiali sviluppati dagli esseri umani per condurre molti tipi di attività. (Es. agricoltura, allevamento, edilizia, gestione del territorio, la guerra, l’organizzazione, il commercio, la produzione, la medicina, la matematica etc etc). Fuoco, utensili à tecnica! La tecnica è universale, si ritrova in tutte le culture umane con caratteristiche diverse. Nel neolitico le tecniche cambiano: allevamento e lavorazione dei metalli. Con lo sviluppo dei numeri (Mesopotamia e Egitto) si sviluppano tecniche per attività manuali con applicazioni del pensiero(idrauliche e di agrimensura per la gestione del territorio; lavorazioni dei materiali per produrre materiali; tecniche di edilizia, tecniche di tipo gestionale-amministrativo, calendario) 2. Conoscenza pratico-tecnica vs Teorico Scientifica a. Si basa sull’esperienza pratica, con tutti i difetti che ha questa elaborazione, conoscenza essenzialmente orale. La parola “tecnica” deriva dal greco techne (saper fare): capacità pratica di operare per raggiungere un dato scopo. Aristotele IV sec a.c. distingueva tra tecnhe (lavoro manuale, in latino ars[arte]:il tecnico veniva chiamato meccanico ma anche artista), praxis (politica, guerra: attività più nobili, quelle del cittadino), episteme (attività del filosofo, è una conoscenza senza fini utilitari, il desiderio del sapere) b. La conoscenza speculativa: è emersa nel mondo greco, nel medioevo è stata ereditata questa distinzione (arte meccanica, arte liberale). Con la Rivoluzione Scientifica, e la scienza moderna (Copernico, Galileo, Newton XVII, XVI secolo) gli scienziati diventano affascinati dalla tecnica, ne vedono i limiti nell’assenza di sistematicità. Al tempo stesso la tecnica assorbe conoscenza dalla scienza. Fulcro di questo scambio è l’ingegnere. 3. Tecnica vs Tecnologia: a. Tecnologia: il sapere teorico che esamina la tecnica (guardare la tecnica dal punto di vista teorico). “Consapevolezza tecnologica” à stesura di manuali tecnici, i più antichi manuali tecnici risalgono al II millennio a.c. e riguardano l’agricoltura, la fabbricazione del vetro, dei profumi, dell’allevamento dei cavalli. Secondo passaggio, i Greci III sec a.C. fino al II sec d.C. tentarono di esaminare dal punto di vista teorico i problemi della tecnica sviluppando una tecnologia: si concentrarono sulle macchine (mulino ad acqua [ruota idraulica]). A partire dalla Rivoluzione scientifica prende piede davvero la tecnologia. Porterà allo sviluppo di scuole, alla scrittura di trattati e manuali, alla proliferazione della metodologia scientifica. b. Tecnica: tradizione orale trasmessa da padre a figlio o attraverso l’apprendistato: è un sapere riservato a quelli del mestiere e segreto. Presuppone uno scopo. Solo dal 1850 in poi ci sono delle tecniche che partono dalla tecnologia. Ma non si tratta di scienze applicate: è ancora tecnologia fine a se stessa. 3/26 PDF Creator - PDF4Free v2.0 http://www.pdf4free.com Commento [MG1]: Misurazion e del terreno Commento [MG2]: Pratica Commento [MG3]: “scienza”, riflessione teorica speculativa Commento [MG4]: Frutto della riflessione Commento [MG5]: Distinzion e tra arti meccaniche (sapere utile) e arti liberali (sapere disinteressato) Scritto da Marco Greco Scaricato dal sito: http://ponchdeleon.altervista.org/ 4. Invenzione vs innovazione (Shumpeter): a. L’invenzione è la scoperta di una tecnica, il progetto iniziale. E’ comune a tutte le civiltà. b. L’innovazione è l’applicazione di quel progetto, il suo sfruttamento (economico, militare). Deve esserci apertura all’innovazione perché venga applicata: le società hanno una resistenza al nuovo, nelle società autoritarie il potere filtra le invenzioni e comunque anche le più aperte mostrano resistenze. In Europa con la Riv industriale del medioevo, a partire dall’Italia dei Comuni si registrò grande apertura al cambiamento fino al XIII sec. La Riv industriale avviene in Gran Bretagna, si introduce la tolleranza religiosa, la circolazione delle idee, si passa rapidamente da invenzione a innovazione. Col capitalismo (Joseph A Shumpeter 18831950) si notano le “ondate di distruzione creatrice della tecnologia” nei corsi e ricorsi storici. Lezione 3 17-12-04 La matematica è una TECNICA (la prima tecnica in senso astratto) La scrittura è collegata a un sopporto e ad una tecnica Matematica pratica: una tecnica, una serie di ricette sull’aritmetica e sulla geometria. Queste conoscenze non vengono enunciate in modo astratto ma sono raccolte di problemi con numeri completi (gli storici attraverso la lettura di questi problemi possono ricavare delle informazioni) Sono esercizi di chi doveva imparare a fare quel lavoro. E’ antica come la scrittura, i primi segni scritti sono numerari (la scrittura e la numerazione sono indistinguibili) In Mesopotamia sono state trovate palle di argilla dove all’interno c’erano oggetti rappresentanti quantità di grano, bestiame… (servivano quando c’era un debito, venivano fatte le impronte delle quantità delle transazione) Matematica teorica: è NATA CON I GRECI A PARTIRE DAL vi-v sec. a.C. (libera indagine delle proprietà dei numeri, delle figure geometriche) E’ un’indagine deduttiva tramite l’uso delle dimostrazioni. Nel VI sec: Talete, Pitagora Nel IV sec: Euclide Le proprietà devono essere enunciate e dimostrate Gli elementi di Euclide(ATTORNO AL 300 A.C) usa definizioni, postulati etc Fan parte delle origini la CONTABILITA’ • Sarà per secoli al centro della matematica per l’amministrazione. Sono alle origini dell’algebra, la contabilità si studiava nelle scuole di ABACO e l’AGRIMENSURA L’innovazione tecnica alle origini dell’Europa moderna: Fra il Basso medioevo e l’inizio dell’età moderna si crea una identità culturale europea (l’Europa era indietro rispetto a Cina, India e Impero Ottomano, ma aveva una forte apertura verso l’esterno) Dopo la fine dell’impero romano l’Europa vive un periodo di estrema crisi fino all’anno mille, dopo il quale si inizia a risalire la china, grazie alle eredità di epoca romana e alla chiesa come istituzione. In Italia dove dove c’erano entrambi questi fattori, ci fu maggior dinamismo. Novità: 4/26 PDF Creator - PDF4Free v2.0 http://www.pdf4free.com Scritto da Marco Greco Scaricato dal sito: http://ponchdeleon.altervista.org/ • Agricoltura: nuove tecniche come rotazione delle culture, aratro à aumento demografico causato dall’aumento della produttività (capitò spesso che la produzione non fosse sufficiente a coprire i boom demografici) § Dal punto di vista economico politico c’è dinamismo e tensione verso la libertà (nel medioevo c’erano un mucchio di restrizioni) à capitalismo commerciale § Dal punto di vista culturale si registra una grossa spinta all’innovazione tecnica Eredità grande della cultura romana è il diritto romano à garanzia alla proprietà (possibilità di guadagnare e trasmettere tramite l’eredità), quindi garantiva qualche minima libertà. Tradizione cristiana: contribuisce alla tutela dei diritti di proprietà, ma importante è l’aspetto dell’avversione alla schiavitù à scarsità di manodopera à ricerca di macchinari e sfruttamento delle risorse esterne (forza dell’acqua al posto della forza degli uomini: mulino ad acqua, frantumazione delle olive). Tradizione monastica: origini nel VI secolo, con la riforma cistercense, tra XI e XII secolo hanno un boom, con la valutazione positiva del lavoro manuale si tende a inventare cose, e agevolare l’opera dell’uomo. I monaci nelle loro terre sono autonomi. Nel basso medioevo molte innovazioni tecniche sono sviluppate nei monasteri, e poi vengono diffuse nella rete di monasteri, ad esempio l’impiego di cavalli al posto di buoi (la bardatura dei buoi applicata sui cavalli non funzionava, quando fu pensato un collare rigido per il cavallo si ebbe un animale che forniva una potenza molto maggiore), o la rotazione delle culture, la fabbricazione di birra, bevande, tessuti (pseudoindustriale). Follatura: operazione di lavorazione dei tessuti, si immergiavano in tinozze con delle sostanze e si pestavano, all’inizio coi piedi, poi con la ruota idraulica per la macchina “gualchiera”. Lavorazione del metallo, con la ruota idraulica, nelle abbazie per azionare i mantici e i maghi (quello che colpisce). Apertura verso oriente dell’Europa: viaggi, imprese commerciali, fascino per prodotti esotici e novità provenienti dalle altre civiltà (tecnologie cinesi la polvere da sparo come arrivò nel medioevo non essendoci documenti scritti? Si pensa dagli arabi. La bussola magnetica. XIII secolo. ) Europa à Identità europea (Basso medioevo fino a inizio età moderna) à industrializzazione Lezione 4 - 21/12/2004 David Landes ha scritto che “l’Europa alla vigilia della rivoluzione industriale era già ricca”, per questo cominciamo dalle origini. Erano già presenti sfruttamento di risorse, reti commerciali, manifatture. Es. Karl Marx fu uno dei primi studiosi europei a studiare l’industrializzazione, nel XIX secolo, ha descritto le masse operaie che hanno formato il proletariato urbano. La gente in Gran Bretagna e Europa era ricca se confrontata con i paesi fuori dall’Europa e con gli attuali paesi in via di sviluppo. In quel periodo si lavorava a domicilio, in Gran Bretagna c’era una enorme produzione, questi lavoratori lavoravano poco e chiedevano salari alti (cominciavano a lavorare il martedì fino al giovedì J ). Gli imprenditori crearono le prime fabbriche per disciplinare gli operai. “Diversità europea” : perché solo in Europa è avvenuta l’industrializzazione? (eredità dell’impero romano, influsso chiesa cristiana) I paesi dell’Est sono chiusi verso le novità provenienti dall’Europa mentre gli europei sono molto curiosi. Leonardo da Pisa (Fibonacci): 1202 (XII – XII sec), matematico figlio di un commerciante italiano con un’agenzia in nord Africa. Venne a conoscenza della notazione araba nonché degli algoritmi 5/26 PDF Creator - PDF4Free v2.0 http://www.pdf4free.com Scritto da Marco Greco Scaricato dal sito: http://ponchdeleon.altervista.org/ (addizione, sottrazione etc) C’era matematica pratica e algebra. Senza di lui non ci sarebbero stati i numeri! FICO Marco Polo: (1254 - 1324) Cina Matteo Ricci (1552 – 1610) missionario gesuita che arrivò in Cina, voleva convertire i cinesi. Usò astronomia, calendario e previsioni, perché l’astronomia cinese era molto arretrata. Fino al 1900 tuttavia a scuola si studiava la matematica tradizionale cinese. 2.2 La meccanizzazione e il mulino ad acqua (energia) Sostituzione sempre maggiore di uomo con macchine, un’evoluzione degli utensili che si accoppia con l’energia. Questo sinolo genera le fabbriche. Il termine che veniva usato al posto di “energia” era lavoro, o forza, non nel senso fisico, ma dall’idea intuitiva usata dai tecnici preindustriali. Nel mondo antico le forze principali usate erano quelle di uomini e animali (dal medioevo cavalli: bardatura con collare rigido e ferri da cavallo). Si aggiunge poi la forza dell’acqua. L’idraulica sarà per molti secoli il principale problema dell’ingegneria industriale. Sotto l’Impero romano ci furono dei passi importanti per la ruota ad acqua. I tecnici romani introdussero un’innovazione importante: il passaggio dalla ruota idraulica orizzontale (mulino greco o scandinavo o anche vitruviano, visto che Vitruvio ne parla) a quella verticale (acqua sopra e acqua sotto). Occorre regolarizzare e controllare il flusso dell’acqua. I romani provarono a sfruttare le ruote su larga scala. Es. stabilimento nel sud della Francia per la macinazione, in grado di produrre farina per 80000 persone, risale al secondo secolo d.C, costruito sotto l’imperatore Costantino, che tra il 308 e il 316 si stabilì ad Arles. Perché tra i romani non vi fu una politica di meccanizzazione? Per l’ordine sociale dell’epoca queste novità erano troppo rivoluzionarie. Questa p.d.m ci fu nel basso medioevo e nell’età moderna non fu esplicita, in assenza di autorità centrali, fu iniziativa di città (comuni) Es. a Toulouse, nel sud della Francia, nel XII secolo fu fondata una società per lo sfruttamento dei mulini sul fiume per la macinazione, una delle prime società per azioni della storia e monasteri. Nel XIII secolo a Fabriano viene usata la forza dell’acqua per la fabbricazione della carta, per la follatura dei tessuti (venivano pestati per essere infeltriti), la torcitura della seta nel XIII secolo a Bologna. Viene usato anche per l’estrazione di minerali (il metallo servirà per arnesi, armi, cannoni, armi leggere da fuoco, strumenti per l’edilizia) in Sassonia (da metà 1100) Agricola scrive “de re metallica”in cui descrive le applicazioni tecnologiche in miniera. Birra à olive à tessile à fabbro à altoforni. Nel IX secolo si sviluppa il mulino ad acqua, X, XI si diffonde in tutta Europa e al centro dell’attività economica. Al tempo stesso nell’XI sec è diffuso anche l’uso del cavallo. Dal XII all’inizio del XIV secolo c’è la rivoluzione industriale del medioevo. Nel mille ottocento si ritorna alla ruota orizzontale: la turbina. Lezione 5 22/12/2004 Organizzazione della produzione in epoca preindustriale (prima della rivoluzione industriale) (cap 3) Si registra una prevalenza del settore agricolo rispetto a quello di produzione dei beni. Il problema fondamentale è la sopravvivenza, timidamente compaiono le prime forme di capitalismo mercantile. Nel mondo preindustriale c’è irregolarità e ciclicità nella crescita, mentre nel mondo industriale la crescita è costante. Aspetti protoindustriali: portano al mondo industriale 6/26 PDF Creator - PDF4Free v2.0 http://www.pdf4free.com Commento [MG6]: “sassone” in Europa è sinonimo di minatore. Sono manodopera specializzata che gode di una certa autonomia Scritto da Marco Greco Scaricato dal sito: http://ponchdeleon.altervista.org/ • Nel basso medio evo si distinguono le attività urbane (produzione di manufatti nelle botteghe artigiane) da quelle rurali (si produce un po’ di tutto). • Esistevano delle “corporazioni” arti che associavano maestri di botteghe dello stesso mestiere. (organizzazione rigida, vietata la concorrenza i priori controllavano che non ci fosse concorrenza, superlavoro etc). Fornivano inoltre mutuo soccorso ai membri. Nascono per salvaguardare la borghesia. Dal superamento della cultura artigiana emergono le forme protoindustriali. Ci si evolve spontaneamente, non teoricamente. I pensatori teorizzano il cambiamento solo alla vigilia della rivoluzione industriale. La struttura corporativa fu fortemente criticata e generò il desiderio di cambiamento • Investimenti: nobili e borghesi arricchiti investono nel settore tessile e metallurgico – minerario. à emergono in questi due settori le caratteristiche protoindustriali. o Punto di vista economico: § Sviluppo della produzione rivolta al mercato § Investimenti di capitali o Punto di vista organizzativo § Creazione e organizzazione dei grandi impianti (miniere, cave, cantieri, opifici e manifatture) § Segmentazione del processo produttivo (gestione, pianificazione) § Manodopera salariata § Manodopera specializzata o Punto di vista tecnico § Invenzione tecnica (meccanizzazione e uso di fonti di energia alternative) § Invenzione tecnica (utensili e procedure) § Interazione tra innovazione tecnica e innovazione organizzativa. [email protected] Settore tessile: molto legato all’attività agricola (allevamento e piante industriali fibre e tinture) Es. Lino più pregiato Egitto, cotone à India, seta à Cina. I Greci e Romani lavoravano bene la lana, dall XI secolo l’Europa riprende questo movimento di merci, provando anche a coltivare la materia prima in proprio. Era il settore industriale più impegnato, maggiore divisione del lavoro, maggiore diffusione. In Europa la lana più pregiata era l’Inglese, che però la veniva esportata in Italia e nelle Fiandre. Il lino dal 1300 prese il sopravvento su quello coltivato in Egitto. Impadronirsi della tecnica di allevamento del baco da seta fu una cosa che riuscì a fare la Spagna e la Sicilia, attraverso gli Arabi. La lavorazione della seta è ancora prerogativa Italiana. Il fustagno era un misto di cotone e lino. Nel XIV secolo (1348 peste nera, guerra dei cento anni) Processo produttivo tessile: fase preparatoria à filatura (filatoio a mulinello nel medioevo)à tessitura (nel mondo antico era verticale, nel medioevo viene adoperato quello orizzontale con l’uso dei pedali) à rifinitura (follatura, tintura etc) Filatura e tessitura vengono fatte a domicilio, per operazioni come la tintura c’è bisogno di opifici, le prospettive di guadagno sono notevoli. Opificio dei Medici, orari rigidi, supervisori, gran numero di dipendenti. Bottega (alto medioevo) à manifattura (età moderna) [dispersa: lavoro a domicilio e concentrata: opifici e fabbriche azionate da ruote idrauliche o in fase successiva da macchine a vapore.] Gli operai sono avversi a questi sviluppi, le proteste operaie iniziano nel medioevo. § Qualsiasi miglioria tecnica è vista negativamente, quel che è fatto a mano è di maggiore qualità. § Organizzazione del lavoro, tentativo di razionalizzarlo attraverso l’uso della campana. La struttura di tempo solare viene sostituita da una artificiale. Rivolta dei Ciompi a Firenze, 10000 lavoratori di lana, per il salario, per le condizioni di lavoro e tutte quelle stronzate di cui van pazzi i poveri. 7/26 PDF Creator - PDF4Free v2.0 http://www.pdf4free.com Commento [MG7]: Specializza te per mestieri, il ché porta ad un aumento sostenuto della qualità dei prodotti. Ha una sua struttura (non è un’attività casalinga. Il proprietario è il “maestro” [mastro], possedeva locale attrezzi e materie prime. Ci sono poi lavoratori (operai [soci] e apprendisti [discipuli]) Scritto da Marco Greco Scaricato dal sito: http://ponchdeleon.altervista.org/ Settore metallurgico minerario: miniere e cave, cantieri navali, cantieri edili chiese, fortezze, fonderie, industrie di trasformazione: consistenti e complessi. Operai altamente specializzati: tagliatori di pietra, carpentieri, fabbri, minatori. Ingegneri militari e costruttori di chiese (mettevano la firma), erano ugualmente ingegneri e architetti. Introduzione molto spinta delle ruote idrauliche, specialmente le miniere e le cave venivano create vicino ai corsi d’acqua: il settore metallurgico è più vicino all’acqua che alle miniere, solo con l’invenzione della macchina a vapore ci si riavvicina alle zone più ricche. Altoforno dal XV secolo: ferro collocato su strati di carbone di legna e viene prodotta la ghisa ferro con carbonio J . Avanza in Europa le deforestazione, nelle zone dove si trova il carbone minerale, inizia ad essere usato quello. La Gran Bretagna a enormi giacimenti di carbone minerale. Nel XIV secolo, come nel tessile ci sono difficoltà, ma il settore si riprende grazie alla guerra, che è come tutti sappiamo una cosa MERAVIGLIOSA. Georg Bauer (1494 – 1555) De re metallica (dodici libri), era un tecnico laureato in medicina. Si occupa nel suo libro di questioni relative a miniere, processi chimici, gestione (pagamento tasse, organizzazione lavoro, sopraintendenti, proprietà della miniera). Il rafforzamento all’inzio dell’età moderna delle monarchie nazionali portò alla creazione di numerosi opifici, di fabbricazione di armi, divise, prodotti di lusso. Colbert, ministro di Luigi XIV. Intervento statale in economia, regolazione del commercio, promuovere attività manifatturiere. Beretta: ha attraversato tutte le fasi dell’evoluzione delle manifatture. Lezione 6 - 11/01/2005 Cap 4. – Ingegneri, scienziati e filosofi dl Rinascimento alla Rivoluzione scientifica Nel Rinascimento c’è una grande componente umanistica, ma anche componenti di tipo scientifico che verranno sviluppati nella rivoluzione scientifica. L’ingegnere non si preoccupa dell’inizio di attività manifatturieria europea. Siamo nel periodo dell’ • Ingegneria Classica: o ha origini nel mondo antico: è una figura consolidata sotto l’impero romano, legata alla creazione di veri e propri progetti tecnici. E’ un tecnico al servizio dello Stato. E’ un tecnico colto. Egli è architetto, ingegnere e agrimensore. Si occupa di idraulica, opere pubbliche, macchine e tecniche militari (poliorcetica), agrimesura e castrametazione (accampamenti).Esistono vari profili di ingegnere: § ingegnere romano Vitruvio (possiedono una buona cultura generale, sono amministratori), , § ingegneri greci (pensiero tecnico che anticipa direttamente la tecnologia, dipendente dallo Stato, ha alle spalle la cultura greca: nel mondo greco è nata la scienza (il sapere per se stesso e poi attività pratiche dal punto di vista teorico. Sviluppano una teoria delle macchine, focalizzata rispetto alla navigazione e a teatro. Aristotele. Inganno della natura (il controllo della natura è un concetto tardo.) • Macchine semplici: leva, cuneo, vite, puleggia, verricello • Macchine complesse (composte di macchine semplici) Il pensiero “tecnologico” greco: “fare la teoria della pratica”. (287-212 a.c.) “Sull’equilibrio dei piani”, parte di un’opera più grande “elementi di meccanica”(equilibrio e moto dei corpi, ricerca dei principi generali) ricavare principi generali usando il linguaggio geometrico. Meccanica teorca, come scienza e (periodo dell’impero romano) c’era la biblioteca e il museo (centro di ricerca finanziato dal re). Approccio alla tecnica di tipo matematico (geometrico). Ctesibio (IIIac), Filone di Bisanzio (allievo di Ctesibio), Erone di Alessandria 8/26 PDF Creator - PDF4Free v2.0 http://www.pdf4free.com Commento [MG8]: Libro in dieci volumi “de architectura”, è caratteristico dell’ingegnere classico occuparsi di ingegneria e archiettura. Si parla di mulino ad acqua, orologi, architettura, fabbricazione delle viti, idee generali di tipo scientifico (elementi, clima, astronomia) Commento [MG9]: Libro “meccanica” IV secolo a.C., scritta dai suoi allievi. Sulla base della leva si studia la bilancia. L’opera è divisa in domande cui vengono date delle possibili risposte non dogmatiche. Remo, Timone, cuneo etc etc anche il moto in generale e del moto umano. Si tenta di dominare la natura con l’inganno. Modesta forza che solleva pesanti carichi, il più piccolo che vince col pi grande. Commento [MG10]: “meccani ca” studio della teoria delle macchine e degli ingranaggi Scritto da Marco Greco Scaricato dal sito: http://ponchdeleon.altervista.org/ (I a.c.) Meccanica applicata (teoria delle macchine) ,come tecnologia. Creano dispositivi automatici/autonomi, senza utilità pratica (Es giocattoli, sistemi di apertura di porte dei tempi) Con la caduta dell’Impero Romano le conoscenze tecniche hanno un seguito grazie alla trasmissione orale, ma vanno perduti gli elementi pre-tecnogici e l’attività dell’ingegnere, essendosi sgretolata l’autorità che la finanziava. Con la fine del medioevo si ha un recupero della figura dell’ingegnere e poi un ritorno alla tradizione pretecnologica. Del medioevo rimangono pochi nomi di ingegneri, ma quando affiorano hanno le caratteristiche dell’ingegnere classico, lo si vede all’opera man mano che si rafforzano le autorità. Es 1066 “ingegnere capo del Re”, nel XIII sec. James de Saint Gorge (Inghilterra) catena di fortezze nel nord del Galles; Villard de Honnecourt (Francia) diario con tutte le attività che faceva.. Ingegnere Rinascimentale: Mariano Daniello di Jacopo detto “Taccola” (Italia 1381-1453)autore de “De ingeneis”, “De rebus militaribus”nelle prefazioni di questi trattati si afferma perentoriamente l’importanza della matematica per l’ingegnere: un ingegnere classico molto simile a quello romano “archiingegnere”, ma influenzato dall’interesse per la matematica greco. E’ forte l’ingegneria legata alle conoscenze empirica, “ingegneria del pressappoco” Alexandre Koyré. Durante il Rinascimento si diffonde la convinzione che i segreti dell’universo sono decifrabili con l’aiuto della matematica. A questa idea non si dava molto credito durante il medioevo perché si tendeva a dare affidamento alle idee Aristoteliche che non assegnava tutta questa importanza alla matematica. In Italia nel Rinascimento circolano le idee di Platone: la matematica ha una importanza fondamentale nella struttura dell’universo. Circolano le idee della Kabbalah ebraica: numerologia nella lettura della bibbia (lettere ebraiche come numeri). Pico de la Mirandola “Orazione sulla dignità umana” (valore attività pratica, commercio, buon governo) è molto interessato alle idee Platoniche e Kabbalistiche. Leonardo da Vinci: la natura deve imitare la matematica… insomma ce crede J è un ingegnere classico, in una sua lettera al Duca di Milano diceva di essere bravo a costruire di tutto… conosceva bene i trattati di ingegneria rinascimentali e le opere di Francesco di Giorgio Martino (1439 – 1501) “Trattati di architettura, ingegneria e arte militare”. Leonardo si lamenta degli umanisti perché lo consideravano inferiore perché non parlava greco e latino. La teoria delle proporzioni veniva usata per la progettazione. Servivano nuovi strumenti matematici. o si colloca in Europa. • distinta dall’Ingegneria moderna: “invenzione” in Francia alla fine del ‘700 la nuova figura di ingegnere fu quasi inventata da persone che ne percepivano l’esigenza. LEZIONE 7 - 12/01/2005 § 4.1 L’eredità dell’ingegneria classica Guidobaldo del Monte (1545 – 1607) rivendica la nobiltà della professione del Meccanico, dell’Ingegnere, troppo spesso ingiustamente oggetto di ingiuria. Approccio archimedeo: geometria Approccio meccanico: geometria ma anche senso pratico e fisica aristotelica. La meccanica è disprezzata e dagli umanisti, e da coloro che sono interessati alla scienza di per se stessa. 9/26 PDF Creator - PDF4Free v2.0 http://www.pdf4free.com Scritto da Marco Greco Scaricato dal sito: http://ponchdeleon.altervista.org/ Tra il rinascimento e la rivoluzione scientifica si da “valore alle tecniche” e ci si riflette dando luogo ad una “trasformazione del pensiero tecnico” dalla quale si evince un’esigenza di integrazione con la matematica. Deve esserci sempre meno spazio per la meccanica pratica (del pressappoco), a beneficio della meccanica teorica (studio dei moti, in una parola, “scienza”) e di quella applicata (tecnologia). I greci svilupparono la teoria delle macchine (mec. Applicata) e la statica e l’ottica (mec. Teorica) . Gli Europei si ritrovano senza nulla di concreto, ma gente come Galileo punta tutto su questa strada. I Esonero venerdì 1 febbraio Capitoli 1- 5 Venerdì 28 à domande § 4.2 L’incontro fra scienza e tecnica nella Rivoluzione scientifica Galileo Galilei (1564 – 1642) Isaac Newton (1642 – 1727) Gli studiosi Europei prendono i problemi laddove erano stati lasciati dai greci, recuperando 1. il ruolo attribuito alla matematica nella comprensione dei fenomeni naturali 2. “cimento” (esperimento) contatto ravvicinato con la realtà, quindi sfumare l’astrazione della matematica con la realtà dei fenomeni. La cosa fondamentale è la ricerca delle leggi della natura usando il linguaggio della matematica. Questa relazione si rafforza dalla cooperazione coi tecnici che danno alla scienza i. problemi da studiare ii. strumenti scientifici: gli scienziati necessitano di strumenti di misura molto precisi per confrontare i risultati teorici con la pratica. Molti scienziati provvedono alla costruzione autonoma di alcuni dei loro strumenti più semplici es. cannocchiale di Galileo. e.s. l’inventore della macchina a vapore costruiva strumenti per l’università iii. fiducia nella capacità umana di capire i fenomeni naturali: una delle basi di questo ottimismo nella ricerca dei fenomeni naturali erano i progressi continui della tecnica gli scienziati guardano al mondo con spirito critico e assimilano l’universo alla realtà fenomenica terrestre. La tecnica acquisisce dalla scienza lo “spirito di precisione” fondamentale per la nascita della tecnologia. Inglese, (Francis Bacon 1561 – 1626) à innamorato delle tecniche, rompe con il passato medioevale additandolo come un periodo buio. Bisognava passare da una “filosofia delle parole” a una “filosofia delle opere”, ciò che l’uomo FA è un argomento interessante di disquisizione. La Società Europea va avanti perché fabbrica. Le idee di Galileo e di Keplero secondo lui sono “fumose” le considera ancora supersitizioni postume del medioevo. Bacone si scaglia anche contro magia e alchimia, cui erano interessati molti scienziati, come Newton ad esempio. Per induzione occorre estrapolare le leggi dalla realtà. (opposta alla deduzione criterio di ricerca di Galileo e degli scienziati). Il progresso tecnico è un modello di conoscenza cumulativo e collettivo. Ritiene che bisogna compilare un catalogo sistematico delle tecniche conosciute in Europa (una specie di enciclopedia), e propone un metodo per raccogliere sistematicamente dati dalla realtà in forma quantitativa per induzione. “Su l’avanzamento e il progresso del sapere umano e divino (1605)advancement of learning” Francese ma non solo (René Descartes 1596 – 1650) à si è occupato di geometria analitica, fisica (toppato alla grande), matematica, era molto attento alla tecnica, costruì anche una macchina di precisione. E’ l’emblema dell’ottimismo sulle capacità dell’uomo di studiare i fenomeni naturali. Egli disse che Dio era un costruttore di strumenti, e l’universo è un orologio. Dio ha creato una macchina perfetta, questo orologio, e poi si è ritirato. Astri e mondo terrestre sono un insieme che può essere studiato e che è soggetto alle leggi della meccanica: Meccanicismo, tutti i 10/26 PDF Creator - PDF4Free v2.0 http://www.pdf4free.com Commento [MG11]: 1603 si unificano Scozia & Inghilterra. Scritto da Marco Greco Scaricato dal sito: http://ponchdeleon.altervista.org/ fenomeni naturali devono seguire i modelli della meccanica (fenomeni biologici inclusi). Il meccanicismo è tutt’ora la filosofia dominane negli ambienti scientifici e non solo. Da Galileo fino a Newton ci si occupa di astronomia/meccanica e ottica LEZIONE 7 - 12/01/2005 “all’inizio fu lo scriba. Piccola storia della matematica come strumento di conoscenza” Mimesis, Milano L’industrializzazione e le origini dell’ingegneria moderna Cap 5. Sistema di fabbrica e macchine nella rivoluzione industriale in Gran Bretagna 1500 - 1600 Si sviluppano le esplorazioni geografiche, il commercio, le colonie: è una fase di preparazione della sua supremazia. Nascono le prime rivalità tra le grandi monarchie. Nuove invenzioni e soluzioni organizzative perfezionano le manifatture. Tuttavia ancora ci sono problemi di carestie, epidemie, improduttività. Fin dal medioevo abbiamo detto che si manifestava una tensione verso la libertà, in questo periodo c’è la riforma protestante: la tensione verso la libertà si manifesta prepotentemente nella fede. Nascono le guerre di religione che hanno il merito di portare l’Europa verso nuovi livelli di libertà. Da una parte ci sono le monarchie cattoliche del centro e del sud dell’Europa: Spagna, Portogallo, Francia, Russia, Prussia. Nel nord dell’Europa: Gran Bretagna, Svezia, Paesi Bassi sono protestanti. La Spagna durante questo periodo non si evolvette dal punto di vista manifatturiero, mentre la GB sì: perché? Perché nel protestantesimo si registra una corrente di pensiero del “darsi da fare nella vita” che favoriscei paesi protestanti. Il protestantesimo, coadiuvato da forme temperate di monarchia aumenta la tolleranza nei paesi del Nord. Negli altri paesi non ci fu nessuna tolleranza religiosa, e si sviluppò l’assolutismo monarchico. Nei paesi del Nord si svilupparono anche nuovi ordinamenti giuridici, alla fine del ‘700 la GB diventa paese leader dell’Europa. Nel 1649 venne ucciso il re britannico Carlo I il quale voleva imporre un potere assolutistico. I nuovi Re furono più temperati e progressivamente introdussero l’Habeas corpus (diritti dei prigionieri), i Bill of Rights, e nel 1689 una legge che introdusse la totale libertà religiosa (eccezion fatta per i funzionari pubblici che dovevano esere anglicani). Nel 1492 in Spagna di contro ci fu la Riconquista (la limpieza de sangue pulizia del sangue) per cui furono cacciati musulmani ed ebrei, molto attivi nelle loro professioni. Francia, caso intermedio (guerre di religione ma tendenza a superae questi conflitti) 1598 editto di Nantes, nel ‘700 i filosof Francesi dell’illuminismo guardavano la GB come modello in cui trasformare la loro società. Nella Francia si riflette sul passaggio dall’ancien règime (rigidità economica e religiosa) alla società moderna (ben governata e in crescita economica). Nel 1685 con Luigi XIV molti ugonotti furono esiliati in GB dove furono attivi economicamente. Nel 1776 gli Stati Uniti guardano alla vita sociale britannica come modello organizzativo. MANIFATTURA Nel 1624 viene sancito lo “Statuto dei Monopoli” (GB) che 1. elimina tutti i privilegi di sfruttamento (fine dello spirito corporativo à a metà del settecento (1751) nell’enciclopedia i filosofi francesi ricordano la necessità di superare le corporazioni, 2. ma considerano i brevetti un sacrosanto diritto degli innovatori. Durevoli da 14 a 21 anni. Nel primo articolo della costituzione americana viene citato il diritto di brevetto. Il cotone fu il settore trainante della rivoluzione industriale, tratto dal dominio coloniale. La tessitura del cotone fu prodotta a domicilio in GB, l’intera Inghilterra era un mercato disperso del cotone, la produttività era notevole, ma aveva dei limite che non i riusciva a superare: era un problema organizzativo. 1. occorreva trovare materia prima per i tessitori (tessitura più agevole della filatura) 2. nel 1733 John Key brevettò la spola volante che si aggiungeva al telaio, dunque un tessitore poteva lavorare da solo, più velocemente e l’ampiezza del tessuto non dpendeva più dall’ampiezza delle braccia del tessitore à problema già critico peggiorò ulteriormente. 11/26 PDF Creator - PDF4Free v2.0 http://www.pdf4free.com Commento [MG12]: Meccanic a celeste, ma il problema in definitiva è il moto dei corpi Scritto da Marco Greco Scaricato dal sito: http://ponchdeleon.altervista.org/ I contadini lavoravano nel periodo di inattività dei campi, vivevano molto meglio degli altri europei, ma erano molto indisciplinati. In risposta a questa situazione furono erette le prime fabbriche. Lo scopo era aumentare la produttività e diminuire i costi. Alla fine del ‘700 la lana veniva ancora lavorata in maniera dispersa, c’erano delle fabbriche solo relativamente al cotone. Si avviò l’uso del carbone determinato dalla scarsità di legname, grazie all’invenzione della macchina a vapore e delle sue applicazioni per uso industriale. Le invenzioni diventarono rapidamente innovazioni grazie all’apertura politica, specialmente nel settore tessile. Operaio specializzato – artigiano Ingegneri: in GB la maggior parte erano essenzialmente ingegneri militari Costruttori di strumenti Tecnici – imprenditori: cioè persone che inventavano per sfruttare imprenditorialmente. Es Watt, inventore della macchina a vapore era un costruttore di strumenti, sfruttò i suoi brevetti con un imprenditore Boulton. Es primo ingegnere civile Smeaton, che era anche un costruttore di strumenti Es John Kay era un operaio, James Hargreaves (1720 – 1778) inventò nel 69 la prima macchina per filare “la giannetta” (Jenny). ES Lewis Paul fu un altro imprenditore, autore di un prototipo di filatrice meccanica nel 1738 Es Richard Askwright, barbiere che faceva parrucche, fu uno dei primi a costruire un fabbrica, nel 1782 le sue fabbriche davano lavoro a 5000 operai. Fabbriche basate sulla divisione del lavoro, uso di macchine, come quella che aveva brevettato per il settore tessile, e lo sfruttamento di un motore primario (energia idraulica che azionava le filatrici) Fonti di energia che potevano sostituire il lavoro umano e animale: Ruote idrauliche, Mulini a vento Carbone – “Fuoco”. E’ na roba già vista, si procede a rilento, la filatrice di Paul era azionata da due asini!!. Si iniziavano ad interessare al problema i cosiddetti “filosofi della natura”: gli scienziati. Es Simon Stevin, scienziato olandese : mulini a vento La macchina a vapore nacque essenzialmente per sollevare l’acqua dalle gallerie delle miniere. L’idea era l’utilizzo della pressione atmosferica creando il vuoto. Si procedette per tentativi. Ed Huyens provò a fare esplodere della polvere da sparo per creare il vuoto. Es Denis Papin collaboratore di Huyens costruì nel 1690 un prototipo in cui creava il vuoto sfruttando l’ebollizione dell’acqua. Es. Thomas Newcomen, commerciante di oggetti metallici, inventò una macchina a vapore. Es. James Watt, discutendo con alcuni professori dell’università di Glasgow che si occupavano di teoria del calore, si mise a lavorare alla macchina a vapore, perfezionandola, ottenendo una serie di brevetti che portavano ad un aumento dell’efficienza, poi introdusse il movimento rotatorio oltre a quello di pompaggio e infine aggiunse un regolatore di volume. Fino al 1840 circa si continuò a lavorare alla macchina a vapore. John Smeaton ha studiato la fottuta ruota idraulica, e’ una figura di transizione povera stella, un costruttore di strumenti, la sua idea fu di studiare l’effetto e l’efficienza delle ruote idrauliche. à tecnica della precisione, le sue idee furono presentate nel 1759 alla Royal Society. Egli fu alla base del lavoro meccanico. Scoprì, studiando potenza e rendimento che 1. il massimo rendimento delle ruote per di sotto era de 22% 2. le ruote per di sopra avevano un’efficienza del 63% Capitolo 6 – un nuovo ingegnere per una nuova società § 6.1 Gli ingegneri al servizio dello Stato dall’assolutismo alla Rivoluzione francese Nel ‘700 si ebbe in Europa un’evoluzione dell’ingegnere classico, risultato di un vero e proprio progetto culturale nell’ambito dell’attività tecnica, concepito e sviluppato in Francia. 12/26 PDF Creator - PDF4Free v2.0 http://www.pdf4free.com Scritto da Marco Greco Scaricato dal sito: http://ponchdeleon.altervista.org/ Francia à invenzione dell’ingegnere moderno Nell’illuminismo si fa un ulteriore passo a vanti rispetto al rinascimento (laicismo, ragione, buon governo, diritti dell’uomo, libertà di stampa), il momento più radicale che sfocia da questo movimento è la rivoluzione francese del 1789. Nel 1815 con la disfatta di Napoleone, che aveva aspirazioni imperiali, con spiccati ascendenti democratici si arriva alla riforma della società: organizzazione politica (semi della democrazia) e convivenza civile (diritti dell’uomo). Anche in questo frangente riformista ci fu lo zampino degli ingegneri: molti di questi erano rivoluzionari. Sotto l’assolutismo, in Francia (fine 600 – 700 Luigi XIV fino al 1715), c’è sempre un forte intervento dello Stato, teso anche a superare i particolarismi regionali. Colbert studiò la gestione delle attività dello Stato (punto di vista di razionalizzazione del civile), controllato dall’esercito poi c’era il territorio. Ci sono forzature contro i particolarismi da parte del governo centrale. La burocrazia statale comporta anche l’uso degli ingegneri al servizio dello Stato. Si creano i corpi degli ingegneri (principio di centralizzazione ed efficienza, un ingegnere capo a Parigi, e altri in provincia). Nel 1691 viene creato il corpo degli ingegneri militari. Nel 1716, dopo la morte di Luigi XIV viene creato il corpo degli ingegneri civili ponts et chuaussèes (ponti e casa). Lo Stato prende in prima persona il controllo delle infrastrutture, il p&c controlla anche le commesse private. In Gb è completamente privato. Verrà creato poi anche il corpo degli ingegneri di miniera, che segnerà l’ingresso dello Stato anche nell’economia. La maggior parte delle innovazioni vengono dal corpo degli ingegneri militari. Es. Sebastian Le Prestare de Vauban l’ultimo degli ingegneri classici come diceva Voltaire (1633 – 1707) fondamentale per la difesa e il controllo del territorio. E’ un ing, classico con idee che portano verso una nuova figra,ha radicalmente trasformato le idee sulla fortificazione. Tecniche di assedio e costruzione delle piazzeforti. (in tre giorni faceva cadere una città cinta da mura), le piazzeforti create da lui erano inespugnabili. La Francia viene cinta di fortificazioni (problema più complesso dell’ingegneria classica: mezzi, uomini, macchine, competenze tecniche). Es. Jacques de Vocaunson (1709 . 1782) figlio di un artigiano, abile tecnicamente senza formazione specifica, costruì automi. Suonatore flauto, suonatore di tamburo, anatra che sbatteva le ali e mangiava. Fu arrualoto dallo stato nel 1741 diventò ispettore delle manifatture di Luigi XV. Allora la manifattura più importante francese era la seta, particolarmente sviluppata a Lyon. Nel 1744 primo sciopero di massa dei lavoratori industriali (Lyon, lavoratori della seta), costruì un telaio automatico(mai diffuso) sul quale si basa il telaio di Jacquard 1801, macchine utensili per un processo manifatturiero su larga scala (tornio, trapano). Insomma c’era un notevole interesse alle tecniche, perché i filosofi francesi guardavano alla Gb con interesse. Enciclopedia francese: raccolta di tutte le conoscenze, le arti e le scienze. 1751 Denis Diderot. Per la parte matematica si diede na cifa da fare D’Alembert. E’ un vero e proprio catalogo della tecnica, m ci sono molte voci dove si svolge una riflessione filosofico – politica : rapporto tra tradizione e innovazione delle tecniche, “Arti”, rapporto fra scienza e tecnica. Con la rivoluzione francese, anche i cropi degli ingegneri vengono dimessi, perché la stessa idea di un corpo evocava le corporazioni artigianale ed era un prodotto del regime. Furono però rapidamente ripristinati perché subentra l’idea di razionalizzazione dal punto di vista scientifico tecnico, inoltre gli si diede competenza su tutto il territorio nazionale. §6.2 La scienza degli ingegneri. 700 – 800 è un periodo pieno di idee, con straordinaria creatività in Francia. Epoca di grande ricchezza scientifica (evoluzione della fisica, creazione della chimica moderna, scienza degli ingegneri: cosa deve conoscere l’ingegnere? à analisi, geometria, algebra, fisica, chimica, meccanica etc) Si creano quindi le scienze e le istituzioni ove devono essere insegnate. Es Gaspard Monge (1746 – 1818): scienze della natura e geometria descrittiva (tecnica di rappresentazione grafica di oggetti tridimensionali concepita per razionalizzare la concezione dello spazio del tecnico) 13/26 PDF Creator - PDF4Free v2.0 http://www.pdf4free.com Scritto da Marco Greco Scaricato dal sito: http://ponchdeleon.altervista.org/ n.b.: La geometria descrittiva è stata superata solo con l’ausilio della progettazione grafica con l’ausilio del pc. Grazie all’applicazione dell’analisi matematica (calcolo differenziale, integrale, etc) e all’idea di ottimizzazione nascono le teorie di Newton e Leibniz. Il monde reale pone molti problemi di meccanica, ottica, idrodinamica. Gli ingegneri francesi intrapresero un programma sistematico per applicare l’analisi matematica ai problemi dell’ingegnere. Scienze dell’ingegnere: • meccanica applicata: o resistenza dei materiali e elasticità si era già occupato Galileo, ma per sviluppare tutte queste discipline fu indispensabile l’analisi matematica o statica e teoria delle strutture o teoria delle macchine • meccanica dei fluidi o idrostatica & idrodinamica ruote idrauliche e turbine o architettura navale • teoria del calore L’approccio dello scienziato “savant” è quello di ottenere una descrizione dei fenomeni, lo scopo dell’ingegnere è raggiungere uno scopo, ottenere il controllo sui fenomeni naturali. Es Charles – Augustin Coulomb (1736, 1806) ingegnere militare uscito dalla scuola del genio, primo incarico nell’isola della Martinica, ha costruito Fort Bourbon (anni ’70) in Inghilterra in quel periodo si facevano già le fabbriche. Lui pubblica nel 1773 “ Saggio sull’applicazione delle regole dei massimi e dei minimi ad alcuni problemi d statica relativi all’architettura” la natura non viene più ingannata, ma vengono imposti i nostri scopi alla realtà fisica attraverso le leggi estrapolate. Es Lonhard Euler (1707 – 1783) problema della navigazione 1747, opera in latino “Scientia navalis” § 6.3 Dalla “cultura di officina” alla “cultura di scuola” Dopo la creazione dei corpi nacquero delle scuole associate ai corpi degli ingegneri: 1741 scuola degli ingegneri costruttori della marina 1747 scuola di Ponts e Chausses 1748 scuola degli ingegneri militari Man mano che la scienza si evolve diventa parte indispensabile del curriculum studiorum degli ingegneri. Mange (1764 – 1784 professore nella scuola militare). Nel 1783 nasce la scuola degli ingegneri minerari Sotto la rivoluzione, nel 1794 a Parigi nasce l’Ecole Politecnique mirata a dare agli ingegneri una formazione di scuola e non “sul campo”: lo studio della matematica e delle scienze della natura (creato in piena rivoluzione) è giudicato essenziale. L’ingegnere è una figura indispensabile per difendere la Repubblica Carnet eMonge sono convinti di questo ruolo Finalmente dunque si crea un sapere teorico dell’ingegnere; nell’800 tutti gli stati seguono GB e Francia : fioriscono scuole in Europa e USA (1802 accademia americana di West Point) La GB rimane fedele alla tradizione per cui l’ing si forma nel cantiere fino alla metà dell ‘800 LEZIONE 25/01/2005 § 6.4 Riforma, controllo e razionalità scientifico – tecnica. 14/26 PDF Creator - PDF4Free v2.0 http://www.pdf4free.com Scritto da Marco Greco Scaricato dal sito: http://ponchdeleon.altervista.org/ “Scienza degli ingegneri” sapere teorico degli ingegneri, già Be’lidor ne parla nel 1729. Grazie ad una serie di autori, molto lentamente si evolve un modo nuovo di guardare ai problemi della tecnica coi processi scientifici. Analisi: teoria dei massimi e minimi (oggi “ottimizzazione”), indispensabile per gli ingegneri. Potenza e rendimento sono grandezze ottimizzabili per controllare la natura. NB. Ottimizzazione e controllo sono parole del ‘900, prima controllo voleva dire “verifica”. Nel contesto illuministico l’uomo si convince di poter controllare e governare il mondo. Le prime tecniche di ottimizzazione sono quelle di “ottimizzazione continua, o classica” : così detta perché usa tecniche dell’analisi matematica, che si applicano a problemi materiali (macchine o statica), ma anche a problemi “logici” (gestione del personale, itinerari, etc). Tuttavia per questi ultimi l’analisi non è molto funzionale. Attualmente (dal ‘900 in poi) i problemi logistici sono di ottimizzazione combinatoria e si risolvono con la teoria dei grafi e tutte le tecniche di matematica discreta. Ottimizzazione algebrica attraverso la programmazione lineare Ecole politecnique (Scuola politecnica) à corrisponde all’idea dell’ingegnere moderno (bagaglio teorico, ruolo sociale al servizio degli ideali verso una società riformata, ben governata etc) Prima era direttamente al servizio del potere, ora è al servizio dello Stato come “cittadini”; lavora allo sviluppo delle infrastrutture e delle manifatture. Nel 1829 scuola centrale delle arti e delle manifatture iforma decimale e calendario. Solo i pesi e le misure ebbero successo (sistema metrico decimale). successivamente gli ingegneri e scienziati entrano nella vita politica. Nel 1794 per difendersi dall'attacco delle potenze straniere dopo la deposizione del re, fu creato il comitato di salute pubblica dall'Ecole Poitecnique, che organizzò l'industria di guerra (cannoni e polvere da sparo) "scientismo" il modello di professionista, di uomo colto è l'uomo di scienza: l'ingegnere - scienziato. La scienza ha le chiavi per il benessere della società, dei cittadini, per il buon governo. Scienziati e Ing. sono gli uomini razionali per eccellenza. Dibattito moderno su Biotecnologie: chi deve regolare: gli scienziati o la società? Sono gli scienziati che devono avere carta bianca per stabilire ciò che è bene, o è la società che deve indirizzare la scienza? In questo periodo nascono le scienze economiche e sociali. Le responsabilità organizzative degli ingegneri vengono studiate da una disciplina. L'ingegnere moderno emerge con un ruolo sociale importante, anche patriottico. L'ingegnere era per lo più una figura progressista (democratici) Freancesco Brioschi (fondatore del politecnico di milano), Luigi Cremona (primo direttor della scuola degli ingegneri di Roma), ruolo importante nel risorgimento e che dai colleghi Europei erano considerati un modello. CAPITOLO 7: Economie di mercato e manifatture, un nuovo contesto per l'attività dell'ingengere. §7.1 Gi ingegneri al servizio dello Stato e le origini dell'economia matematica. Fra il '600 e il '700 si comincia a sentire l'esigenza di creare delle scieze economiche e sociali (allora chiamate scienze morali e politiche, in contrapposizione alle scienze naturali, che si occupano dei fenomeini fisici e organici). In GB emerge dal pragmatismo tipico della società britannica. Si studia quindi l'uomo, raccogliendo dei dati per poter prendere le decisioni giuste. L'idea in Francia è di pntare alla felicità dei cittadini, 15/26 PDF Creator - PDF4Free v2.0 http://www.pdf4free.com Scritto da Marco Greco Scaricato dal sito: http://ponchdeleon.altervista.org/ creando un sapere sistematico secondo il modello scienze naturali. Su tutto questo aveva un influsso il modello delle nuove scienze naturali. Quali metodi di conoscenza applicare? "indagine storico - filosofica" (fondato da Adam Smith, autore del libro "Indagine della natura e e le cause della ricchezza delle nazioni" 1776. E' considerato il fondatore dell'economia politica, guardava alla storia e indagare sull'uomo e sulla ricchezza delle nazioni. Adam Smith lavorò come consuletne del governo del proprio paese dopo aver pubblicato quest'opera. Ebbe contatti con altri ingegneri ad esempio Watt a Glasgow. Le sue posizioni erano liberiste, auspicavi quindi la libertà del commercio, e teorizzo "la mano invisibile" --> gli egoismi individuali si bilanciano garantendo la stabilità del mercato. Questi egoismi individuali non vanno semplicisticamente visti in un visione pessimistica, ma in questo modello ognuno cerca il proprio vantaggio individuale. Si occupa del problema delle manifatture e della divisione dle lavoro, tipico della società industriale. LA divisione del lavoro è un fenomeno globale, sociale, ma anche locale nei sitemi produttivi. Per A.S. la manifattura è cmq solo un esempio, la divisione del lavoro per lui è innata nella società umana. ) Il problema fondamentale era la sopravvivenza nel medioevo, con il commercio i problemi divennerò più complessi (politica fiscale, evoluzione dei prezzi, mercato etc) LEZIONE 01/02/2005 I appello 25 febbraio aula 8 ore 14 (e verbalizzazione) II appello 3 marzo aula 6 ore 10 ( e verbalizzazione) Frutti del pensiero illuministico: • Scienza dell’amministrazione: qui non ci sono pregiudizi contro la matematica, ma ci vorrà del tempo per convincere chi lavora in pratica della necessità di studiare dal punto di vista teorico questi problemi. Le conoscenze necessarie per l’amministrazione industriale e pubblica sono: legge, contabilità, statistica con alcuni elementi di quantificazione. • Esplorare strumenti matematici Nell’ottocento con l’affermarsi del pensiero romantico viene messa in discussione l’utilità degli strumenti matematici nell’ambito delle scienza dell’amministrazione, delle scienze della vita (fine 700 problema dell’inoculazione del vaiolo con strumenti matematici [Monge e Coulomb esplorano la matematica]) o dell’economia (al di fuori delle scienze fisiche): si punta più all’esperienza pratica rispetto alla speculazione. Nel novecento verrà superato l’ideologismo romantico e non ci saranno più ostacoli. Quantificazione: raccogliere informazioni sotto forma numerica. Matematizzazione: cercare di scrivere con linguaggio matematico le leggi che descrivono i fenomeni. Alla fine dell’800 nei manuali degli ingegneri ci sono gran parte di macchine scienze costruttive, e in finale piccole appendici con contabilità e diritto. Non ci sono studi sulla gestione del personale nonostante Babbage ne abbia affermato la necessità. Oggi la visione dell’amministrazione ingloba i due aspetti, per cui la “scienza dell’amministrazione” diventa la scienza dei “sistemi organizzativi”. Fabbriche: in GB e US si sviluppa la figura del tecnico – imprenditore (tecnico in contrasto con l’ingegnere moderno che si forma nelle scuole francesi). Nell’ambito imprenditoriale egli gestisce • industrie di trasformazione (sistema di fabbrica per prime) à sistema di fabbrica inglese dal 1750 o impianto o meccanizzazione o energia mortice centralizzate l’obiettivo di questo sistema è disciplinare il lavoro e aumentare la produttività • industrie di montaggio ( a lungo vicine alla struttura di bottega artigiana). à sistema americano di produzione dal 1850, le cui basi vengono poste da alcune esperienze 16/26 PDF Creator - PDF4Free v2.0 http://www.pdf4free.com Scritto da Marco Greco Scaricato dal sito: http://ponchdeleon.altervista.org/ britanniche. Es Fabbrica di Boulton – Watt a Birmingham, fabbrica la macchina a vapore dal 1775 al 1800 in esclusiva. Esse venivano usate per le miniere a Bloomfield e nella fonderia di John Wilkinson (insufflazione) nel 1782 poi fu applicata anche a un maglio sempre in questa fonderia. Utilità della macchina a vapore in senso rotativo porta i vantaggi di erogare potenza costante, di rendere la localizzazione delle fabbriche indipendenti dall’acqua, avere un discreto aumento di potenza. Nell’ottocento l’industrializzazione britannica si fonda su carbone, vapore e ferro. Prevede la produzione in serie di oggetti di consumo (macchine da cucire, biciclette); le commesse militari in ambito navale e di armamenti fanno fiorire questo sistema organizzativo. o coordinamento del lavoro specializzato o precisione (novità, il lavoro tecnico è sempre stato una cosa del pressappoco) Era necessario l’inserimento di alcuni elementi 1. principi rigorosi di misurazione 2. normalizzazione (standard) 3. uso macchine utensili 4. principio di interscambiabilità delle parti 1808 produzione in serie di bozzelli presso l’arsenale di Portsmouth (100.000 bozzelli l’anno in tre ordini di grandezza, dove lavoravano 3 persone: Samuel Bentham (tecnico navale-militare britannico ), Marc Isambar Brunel (ingegnere francese che progettò le 43 macchine utensili per questo sistema di produzione) 10 operai non specializzati eseguivano il lavoro di 110 operai specializzati, Maudslay (costruttore britannico che fece le macchine) Es Naysmith e Whitworth idearono la fabbricazione in serie delle macchine utensili, N. nel suo stabilimento provò una vera e propria catena di montaggio. A partire dall’eposizione universale di Londra al Chrystal palace nel 1850 vengono ammirate le macchine utensili britanniche e le novità organizzative statunitensi. Vengono esibiti anche i risultati delle fabbriche di armi americane, evolutesi a seguito della guerra con il Messico (1846) e della guerra civile americana (1861 – 1865). Negli US non c’è questa grande tradizione tecnica europea che rallenta l’evoluzione in Europa a causa della complessità organizzativa di uomini e macchine. Negli US non c’è manodopera specializzata, quindi le macchine tengono conto di questo. Nel 1853 in GB viene creata la Royal Arms Commissione presieduta da Naysmith che compie una visita negli US per riorganizzare la fabbrica britannica della armi leggere. Nel 1857 la nuova fabbrica produrrà 1000 fucili a settimana. Taylor alla fine dell’800 crea una filosofia gestionale che mette i rapporti con la manodopera al primo posto. LEZIONE 02/02/2005 Capitolo 10 Ingegneria, industria e progresso nella cultura dell’Ottocento • evoluzione lavoro ingegnere • sviluppo dell’industrializzazione • idea di progresso (idea di modernizzazione) La tecnica è un elemento importante sin dalle origini dell’identità europea, continua ad esserlo fino XIX secolo, l’opera di laicizzazione parallela la risalta ancora maggiormente, il ché gioverà alla figura dell’ingegnere. L’ingegnere classico subisce profonde trasformazioni tra il 1750 e il 1850/70: la sua figura diviene notevolmente diversificata con l’affermarsi di molteplici figure, accomunate dagli impieghi nell’industria: 17/26 PDF Creator - PDF4Free v2.0 http://www.pdf4free.com Scritto da Marco Greco Scaricato dal sito: http://ponchdeleon.altervista.org/ • modello francese: si diffonderà sul continente europeo (formazione….) il punto di riferimento è ancora l’ingegnere “statale”. • modello britannico (anche statunitensi): tecnico – imprenditore, il riferimento è soprattutto l’impresa: l’iniziativa privata. NB. Anche le opere pubbliche sono in mano all’iniziativa privata. Nascono delle associazioni professionali. Nel 1828 in Francia viene creato il primo centro di insegnamento “Ecole centrale des art set manufactures” da un gruppo di imprenditori e ingegneri volendo trasferire le caratteristiche dell’Ecole Politecnique al settore privato. Nella stessa data in GB viene creata l’ “Institution of civil engineers” associazione che autoregola e controlla gli ingegneri non militari. Alla fine dell’800 appare la figura del dirigente dell’impresa, ovvero di un dipendente del proprietario che assume delle responsabilità organizzative. GB Nel 1847 in GB viene creata l’ “Institution of mechanical engineers” Nel 1871 per gli ingegneri che si occupano del telegrafo “Society of Telegraph eng.” Da cui nel1888 nascerà l’ “Institution of Electrical eng.” Nel 1889 la “Institution of minig eng.” FRANCIA - US 1848 – Società degli ingegneri civili 1852 – American Society of civil eng. 1880 – American Society of Mech. Eng à uno dei fondatori è Taylor, che ideò il “scientific management” 1884 – American Society of Electrical eng Ing Classico à 1750 (Riv Industriale in GB, nuova organizzazione dello Stato in Francia) diversificazione à 1850 unificazione. A partire dal 1870 si parla della seconda rivoluzione industriale. Da cui uscirono rafforzati Stati Uniti (sistema produttivo, grande impresa) e Germania (relazione tra industria e ricerca scientifica). Essa è caratterizzata da • sistema americano di produzione (macchina da scrivere, macchina da cucire, bicicletta [USA-FRANCIA]) • passaggio dal ferro all’acciaio • elettricità • chimica (settore che si sviluppa soprattutto in Germania: dinamite, pneumatico, fibre tessili artificiali) • motori a combustione interna automobili • grande impresa (ferrovie statunitensi) Nella seconda metà dell’ottocento anche in Italia ci furono parecchi ingegneri, sebbene sia un paese arretrato rispetto alla Germania, quindi per molti paesi Europei diventa un modello più raggiungibile. Nel movimento patriottico e nell’organizzazione dell’istruzione pubblica ci fu un forte coinvolgimento degli ingegneri (vd Brioschi e Cremona) Le idee di Cremona sulla formazione furono trascritte in molte lingue. La fine dell’800 segna l’ascesa dell’idea di progresso in Europa: la storia procede verso un miglioramento della condizione umana. E’ un’idea laica e ottimista. Profondamente collegata al progresso tecnico in Europa: il primo a parlarne fu Bacone, e presto divenne l’idea portante dell’Illuminismo. All’inizio dell’800 durante il periodo Romantico c’è un momento di freno all’idea di progresso, dovuto a Riv Francese, al terrore etc. Alla fine dell’800 subentra però nuovamente il Positivismo (II Riv industriale) in cui l’ingegnere è visto come l’uomo che ha il progresso nelle mani. 18/26 PDF Creator - PDF4Free v2.0 http://www.pdf4free.com Commento [MG13]: Passaggi o da tecnica a tecnologia. In Germania, appena riunitasi, si crea una rete di scuole tecniche superiori che richiamano il modello francese (dove però le scuole sono centralizzate) Scritto da Marco Greco Scaricato dal sito: http://ponchdeleon.altervista.org/ Prima e Seconda guerra mondiale à crisi nell’idea di progresso che trasformano l’ingegnere in una figura neutrale: priva del carico ideologico. Le tecniche industriali trasformano le guerre e vengono applicate ai campi di concentramento e allo sterminio. Secolo Età Eventi storici Novecento XX Ottocento XIX Età contemporanea dal 1789 Rivoluzione Francese 1789 Settecento XVIII Età moderna dal 1492 – 1453. Eventi industriali Figura dell’Ingegnere Rivoluzione industriale 1750- 1850 1832 Babbage Monge, Coulomb, Illuminismo Seicento XVII Assolutismo di Luigi XIV e monarchie protestanti Espansione commerciale dell’Europa Unificazione GB, Francia 1492 Scoperta America Cinquecento XVI Quattrocento XV Basso Medioevo Trecento XIV Duecento XIII Cento XII MILLE XI Riv. Scientifica (Newton, Copernico) Fabbrica, brevetto di Watt Manifattura dispersa Cartesio, Vauban 1660 Royal Society Bacone, Galileo L.da Vinci; 1556 Agricola Rinascimento Ing. simile Altoforno all’ingegnere classico Guidovaldo del Monte 1453 Caduta di Brunelleschi Minerario – Costantinopoli, metallurgico peste nera, Marco Polo Applicazioni guerra dei industriali cent’anni del mulino ad acqua. Risveglio Rivoluzione Fibonacci Tra XII e economico industriale XII mulino a urbanistico del vento. Nel (botteghe medioevo, XII sec. la artigiane) interrotta polvere da dalle sparo. epidemie Manifattura tessile trainante monasteri 19/26 PDF Creator - PDF4Free v2.0 http://www.pdf4free.com Commento [MG14]: De re metallica Commento [MG15]: Mentore di Galileo, che cambierà il metodo di approccio (scientifico, della precisione). Inizia a pensare a dominare la natura Commento [MG16]: Esplorazi one scoperte Commento [MG17]: Matemati ca araba in Europa Scritto da Marco Greco Scaricato dal sito: http://ponchdeleon.altervista.org/ X-IX-VIIIAlto medioevo VII-VI Quattrocento d.C Trecento Età antica Duecento Cento 0 100 a.c 200 a.c 300 a.c Etc 476, caduta di Roma Mulino acqua ad Fioritura dell’impero Romano Grecia Mechanicos CASO DI STUDIO La tecnica nel mondo islamico. I testi attribuiti a Fibonacci sono testi di Karaji tradotti. L’hakim: (il saggio) esperto di filosofia, astronomia, matematica e medicina anche poeta e scrittore. A lui viene assegnata la trasmissione della scienza e della matematica. Egli si forma con “trivio” e “quadrivio” Fra le arti del quadrivio erano particolarmente curate geometria e aritmetica. Kitab: trattato affrontati in più argomenti Risaleh: testo breve e monotematico L’Irsad: è una guida per qualche mestiere Kitab al-Fhirist (lista dei libri) Le scienze • scienze prime (antecedenti l’Islam) • scienze ultime (attinenti la religione) Campo delle costruzioni Il sapere connesso alle costruzioni comprende • l’arte • la scienza (qualsiasi dispilina a rattere teoretico) • l’artigianato (o insegnamento del carattere pratico • lavoro, esecutore materiale A cosa serve l’algebra? Gli arabi avevano grande riverenza per i matematici Greci. Se l’algebra risolve i problemi di Euclide dando lo stesso risultato allora non è una scienza che gli manca di rispetto, ma lo onora. I Persiani facevano canali sotterranei per far arrivare l’acqua. Parallelamente a Vitruvio qui vengono scritti trattati su quest’arte. Ci sono ingegneri che provvedono alle opere pubbliche. Cisterne e camini di ventilazione. GHIACCIAIE nel deserto!!! Mura che impedivano che passassero i raggi del sole AL-Haseb = matematico Al . karaji nasce a Baghdad, scrive in arabo perché era la lingua dotta, un po’ come il latino in Europa o l’inglese oggi. Però era persiano!!!Studiarlo dal punto di vista matematico significa metterlo in relazione coi greci. Studiandolo nel contesto persiano ci permette di vedere la sua professione a 360°. La “distanza legale” deve variare a seconda della tipologia del terreno. 20/26 PDF Creator - PDF4Free v2.0 http://www.pdf4free.com Scritto da Marco Greco Scaricato dal sito: http://ponchdeleon.altervista.org/ Nella religione islamica intorno al X secolo si formalizza la scissione stra sunniti (ortodossi, l’uomo non deve allontanarsi dal seminato) e sciiti (la tecnica è un mezzo per avvicinarsi a Dio). Per evitare problemi i sanniti dicevano “l’ha detto lui” (riferito a Aristotele) Arabia saudita molto chiusa rispetto alla cultura esterna (sannita) Iran molti ingegneri COMPITO DI ESONERO 4 FEBBRAIO 2005 SII 1) La manifattura tessile nell’evoluzione dell’industria europea: innovazione tecnica e organizzativa 2) Illustra l’evoluzione del pensiero tecnico europeo dalla tecnica del pressappoco alla tecnica della precisione. Dalla prima rivoluzione industriale alla rivoluzione industriale Non più di una pagina. Oppure due commenti ai testi che ci ha lasciato a lezione. “Pensiero tecnico pratico e tecnologia” e “botteghe, fabbriche e lavoro a domicilio” II esonero il 18 Lezione 08/02/2005 Cap XI Parte III: L’ingegneria industriale nel Novecento Le origini dell’ingegneria industriale moderna. Gli ingegneri preferivano lo Stato alla collocazione in ambito privato, in GB, USA e Australia quelli che c’erano nelle aziende non erano veri e propri ingegneri: figura del tecnico – imprenditore . Tra la fine dell’800 e l’inizio del ‘900 la parola “ingegneria industriale” diventa specifica di una nuova figura di ingegnere. Al centro di questo nuovo ingegnere non c’è la specializzazione tecnica, piuttosto c’è la capacità di gestione, caratteristica del moderno ingegnere gestionale. Furono proprio gli ingegneri a manifestare l’esigenza d studiare il problema gestionale. Subentra la figura dei dirigenti: figure specializzate cui viene delegata l’autorità. Questa figura si sviluppa realmente nel ‘900. Industrial engineering= management science = operative research Flash back: nell’800 gli ingegneri sono coinvolti nella seconda rivoluzione industriale, • Modernizzazione: sotto la spinta dello Stato • Sviluppo delle aziende: iniziativa privata o Produzione in serie dei beni di consumo o Grande aziende Es. ferrovie statunitensi. I problemi sono sempre più difficili da risolvere: i problemi che Babbage aveva intravisto sono sotto gli occhi di tutto, gli innovatori trovano ascolto. F. Taylor (1856 – 1915) e H. Fayol (1841 – 1925) “mode gestionali” : ricerca di soluzioni relative ai vari contesti culturali, che suscitano adesioni che non hanno nulla di scientifico. Qualcosa tra una “moda” e una “religione” laica del progresso e della produttività. Taylor: modo scientifico di organizzare il processo produttivo. Disciplina del lavoro. E’ stato criticato come uomo contro la macchina. Alla fine de ’900 è ancora difficile trovare opere su Taylorismo e Taylor che siano studi storici oggettivi. Sviluppo dei due personaggi: • Presentazione del problema • Studi teorici • Pubblicazione o Fayol tenta di create la scienza dell’amministrazione; 21/26 PDF Creator - PDF4Free v2.0 http://www.pdf4free.com Commento [MG18]: 1911 principi del mangement scientifico Commento [MG19]: 1916 (ma ebbe uno sviluppo successivo Scritto da Marco Greco Scaricato dal sito: http://ponchdeleon.altervista.org/ o Taylor non era interessato a creare una nuova disciplina ma voleva studiare il problema con lo stesso approccio con cui l’ingegnere dell’800 affrontava i problemi tecnici: confrontarsi con i problemi gestionali dal punto di vista scientifico (non teorico, ma basato su dati empirici). Taylor fu l’autore insieme a White di una nuova forma della lavorazione dell’acciaio per aumentare la velocità delle macchine utensili: così come sistema questo problema vuole sistemare anche la distribuzione del lavoro. Approccio GB: si colloca bene Taylor. Contesto delle idee tecniche dell’ingegnere nascono dalla realtà Niente teorie fumose, ma esperienza pratica e dati empirici. Alla fine dell’800 l’idea di “scientifico” è ancora molto legato all’empiria. Approccio Francese: crea la figura dell’ingegnere moderno. Dal punto di vista industriale alla fine dell’800 il leader ora è la Germania. Ma la Francia conserva il ruolo di leader culturale nell’ambito ingegneristico. In Francia ci sarebbe stato lo spazio per sviluppare un approccio matematico (basato sull’ottimizzazione) • Provato ca Coulomb /Monge in un contesto pre – industriale fine XVIII(lontano dalle aziende, ma gli ingegneri francesi hanno continuato a riflettere su questo problema nell’ambito di • Ponts et Chausses XIX, contesto industriale, infrastrutture ferrovie, molte di queste idee matematiche, pur studiate, non furono implementate essendo pensiero collettivo che coi numeri si può dimostrare tutto e il contrario di tutto. • 1885 Emile Cheysson (1836 – 1910) è un ingegnere – economista (economia statistica al più, comunque non matematica) lavora nell’ambito privato, sensibile alle interazioni con gli operai, fu il direttore del servizio di statistica presso il ministero dei lavori pubblici in Francia. Fu il primo professore di economia industriale presso la scuola degli ingegneri minerari “Ecole de mines”. Scambio di corrispondenza interessante con il fondatore dell’economia matematica moderna Leon Walras (1834 – 1910) fondatore della microeconomia moderna (teoria dell’equilibrio) stava a Losanna, odiato da tutti, un essere inutile. Voleva scrivere delle equazioni sulle dinamiche di mercato. Cheysson non lo rifiuta completamente, e gli dice “anche io ho provato a usare strumenti grafici per questioni relative all’industria”, si vuole però allontanare dall’esasperazione teorica del problema. Parla de “il labirinto dei fatti sociali” , molto simile al pensiero di Bacon. Le equazioni ingorano per forza delle variabili, compiendo inevitabilmente degli errori, dando però alle soluzioni una validità apparente pericolosa. Vorrebbe adoperare la statistica non allo stato passivo (statistica descrittiva: raccolta dati) ma a quello attivo (cercare di inferire). La sua idea è di costruire della curve e prolungarle pe interpolazione al fine di prevedere delle tendenze. Questi strumenti furono sviluppati dai biologi, come ad esempio la correlazione. A causa degli ostacoli culturali si prova a creare una teoria dell’amministrazione come scienza sociale applicata. Un approccio teorico. Fayol risollevò l’azienda di estrazione in crisi dove lavorava come ingegnere (occupandosi quindi di aspetti tecnici). Pubblica molto anche su argomenti tipo la sicurezza nelle miniere è una figura di ingegnere “savant”. Dall’esperienza concreta prova a mettere per iscritto delle teorie organizzative: “amministrazione industriale e generale pubblicato nel 1916”. Le sue prime idee le comunica già nel 1900. Negli anni ’40 fu tradotto in inglese e divenne più conosciuto. Fayol ritiene sia necessario insegnare agli ingegneri la scienza dell’organizzazione, e critica la matematica superiore imposta nei corsi di studia. Quindi conoscenze scientifico tecniche + amministrazione. Egli dice, distinguiamo le operazioni nell’azienda • operazioni tecniche • operazioni commerciali • operazioni finanziarie 22/26 PDF Creator - PDF4Free v2.0 http://www.pdf4free.com Scritto da Marco Greco Scaricato dal sito: http://ponchdeleon.altervista.org/ • operazioni contabili: gli si da troppo poca importanza • operazioni di sicurezza • operazioni amministrative: sono i problemi più abbandonati. Reclutamento e rapporto col personale. Armonizzazione degli atti dei lavoratori. Egli decompone le operazioni amminisrative: amministrare è prevedere, organizzare, comandare (esercizio dell’autorità), coordinare e controllare (inteso come verificare). Fayol sostituisce calcolare con comandare. Il primo principio dell’amministrazione è proprio la divisione del lavoro e la specializzazione. Altri principi sono l’autorità, la disciplina, l’unità di comando e di indirizzo, subordinazione dell’individuo, principio di responsabilità (premi e deterrenti). Insomma è una figura rigida e centralistica, ma c’è sensibilità alle relazioni umane all’interno dell’azienda: come combinare iniziativa personale con spirito di squadra. Anche nell’espressione “controllo di qualità” si parte da un’idea di verifica (già presente nel lavoro di Babbage). Con la creazione di nuovi strumenti statistici essi verranno applicati sul controllo della qualità (prime applicazioni in Germania 1927). Tra fine ‘800 e inizio ‘900 si amalgama ingegneria e industria. Le idee di Taylor furono accettate persino in Unione Sovietica. LEZIONE 09/02/2005 Ingegneria industriale: Fayol à inizio del filone teorico del XXsecà alla fine del XXsec ha portato a parlare di una vera e propria “scienza dell’organizzazione”. Fayol considera i problemi di origini pratiche attraverso strumenti teorici. La scienza dell’organizzazione si occupa dei sistemi organizzativi (azienda, rete di distribuzione etc…) parole chiave: • previsione • controllo • decisione • scopo, finalità è una scienza sociale, teorica, ma può anche essere applicata. Tra le applicazioni c’è il problema della gestione aziendale. La tecnica e la tecnologia propongono idee e parole (sistema, controllo, scopo e finalità). Ad es lo scopo, è caratteristico dell’ingegnere sin dall’inizio della sua storia, egli è meno interessato alle cause. Es. controllo, si oppone alla descrizione. Il tecnico cerca di far presa sui fenomeni e guidarli ai propri scopi. Es. sistema: cattura la percezione dell’ingegnere della complessità. Vi sono molte interazioni. Galileo parlava di “scavalcare gli impedimenti al sapere”, semplificare le realtà e agire su essa. Il pensiero scientifico è perciò un pensiero “semplice” che tende a suddividere i problemi; in ingegneria questo non si può fare. Questo pensiero (vedi parole chiave) era usato per macchine e oggetti artificiali; esso viene usato ora anche per aziende e reti. Nel XX sec queste idee hanno affascinato anche gli studiosi di scienze: chimici, fisici e in particolare i biologi; vengono quindi accolte dalle scienze naturali. A. Bodganov: economista, filosofo, fautore della rivoluzione sovietica. Negli anni 20’ – 30’ parlò di una scienza generale dell’organizzazione, e inventò la parola “tektologia”. Sempre relativamente alla produzione industriale. Nelle società moderne il problema centrale, teorico è quello dell’organizzazione, e la matematica doveva essere d’aiuto. Si cercava in questo ambiente filosofico sovietico di trovare nuove idee scientifiche. Le idee di Bogdanov non si diffusero a causa dell’avvento dello Stalinismo che indirizzava il pensiero scientifico in direzione ideologica. Con la perestroika alla fine del ‘900 tutti questi autori vengono riscoperti. 23/26 PDF Creator - PDF4Free v2.0 http://www.pdf4free.com Commento [MG20]: termine molto più astratto di gestione e amministrazione Scritto da Marco Greco Scaricato dal sito: http://ponchdeleon.altervista.org/ L. von Bertalanffy: biologo, sotto l’influsso degli autori russi, scrive nel ’38 la “teoria generale dei sistemi” dagli anni ’50 ha avuto molta circolazione. Proponeva l’idea di sistema come chiave per una nuova evoluzione scientifica. Questi autori erano precursori. L’idea di sistema, al crescere delle dimensioni degli impianti, si afferma sempre di più.. Esso ha una componente tecnica (automazione) ed una organizzativa. Dopo la 2° guerra mondiale gli Usa vollero inventare un sistema di protezione del territorio nazionale basato sull’uso di radar e computer (SAGE) si trattava di prevedere gli attacchi del nemico con un sistema di rilevazione su tutto il territorio degli stati uniti. Contemporaneamente si svilupparono i missili. Quindi subentrano problemi di gestione del personale, di gestione del personale e delle emergenze. La parola sistema viene considerata da Vauban, da Babbage, ora si cerca di assegnare un nuovo significato. Ingegneria industriale • approccio teorico à da Fayol a Bodganov alla scienza dell’organizzazione • approccio pratico – operativo = gestione aziendale, si sviluppa essenzialmente negli USA in risposta a esigenze pratica (sviluppo fabbriche e ferrovie) si evolvette in modo poco sistematico. Tra gli sviluppi nelle ferrovie e gli sviluppi in fabbrica non vi fu contatto. o definizione di compiti, responsabilità e standard (limitare iniziativa)per lo svolgimento dei compiti o sistematizzazione di raccolta, analisi e trasmissione delle informazioni. La mano visibile à Chandler, la mano visibile che regola il mercato sono i dirigenti. L’idea degli ingegneri di fabbrica era che occorreva rendere sistematico il problema della gestione aziendale (Taylor poi utilizzerà la parola “scientifico” non inteso come teorico o astratto, ma come oggettivo, razionale) Henry Town 1886 parla di ingnegere come economista Segue l’idea di Taylor: in fabbrica occorre introdurre la misura e la sperimentazione, aumentando la produttività diminuendo i costi. Le due idee fondamentali erano: misurare il rendimento dei lavoratori e stabilire conseguentemente i pagamenti. Introduce l’idea di job design: “progettazione del lavoro”: deve esser el’ingegnere a decidere il processo da seguire, mentre prima erano operai e capisquadra a decidere in maniera indipendente dalla dirigenza. Egli rappresenta il flusso produttivo con l’uso di flow chart. Ci furono degli studi di psicologia industriale applicata alla gestione e l’organizzazione industriale. Frank e Lilion Gilberth a cavallo di 800 e 900 “la psicologia della gestione”; il loro lavoro si concentrò sull’analisi del corpo umano in movimento utilizzando delle tecniche cinematografiche. Il passo successivo furono gli studi di “psicologia del comportamento”di Elton Mayo (1880- 1949): partecipò ad uno studio in uno stabilimento; c’era una sezione in cui c’erano molti problemi (richieste di trasferimento etc ) furono portati in un’officina speciale dove si fecero degli esperimenti sulla base dell’illuminazione, ma alla fine si accorsero che il problema non era l’illuminazione, piuttosto si sentivano al centro dell’attenzione e quindi si sentivano motivati. LEZIONE 11/02/2005 Capitolo 12 – programmazione matematica e ricerca operativa La ricerca operativa è nata nel XX sec. e’ una disciplina caratterizzante degli elementi nuovi del 20° secolo. L’idea di programmazione matematica intesa come “pianificazione” non essendo ancora disponibili i pc, è legata all’idea di organizzare. Usare l’ausilio della matematica per pianificare o per organizzare, naturalmente, ha creato dissensi e dibattiti. Nell’ottocento si riteneva ci i dovesse basare solo sull’esperienza,nel ‘900 l’uso della matematica in questo ambito viene accettata. Scuola di Taylor: uso logico, scarso apporto della matematica. La matematica è il cuore della ricerca operativa. 24/26 PDF Creator - PDF4Free v2.0 http://www.pdf4free.com Scritto da Marco Greco Scaricato dal sito: http://ponchdeleon.altervista.org/ La R.O. nasce nella seconda guerra mondiale, con un progetto che riguardava non direttamente la ricerca matematica. Possiamo far risalire l’apporto alla matematica nel ‘700 con Coulomb, ma già gli Egiziani nel contesto organizzativo osserviamo l’apporto della matematica. L’organizzazione risulta determinante nel contesto: militare, amministrativo (pubblico) e aziendale (tecnico). Un conto è la contabilità, un conto la capacità di usare numeri in modo teorico: questo è quel che pensano i greci. Nel XVIII sec analizziamo le attività con l’uso della teoria dei massimi e minimi: calcolo differenziale (ottimizzazione) Questa idea poi declina col pensiero romantico: contrario all’uso della matematica nell’amministrazione ma non contrario all’uso nelle macchine, nella teoria etc etc. All’inizio del ‘900 subentra il positivismo: una mentalità fortemente sotto l’influsso dei successi della tecnica. Arriva poi finalmente la ricerca operativa dopo una parentesi tra la fine del ‘700 (monge e coulomb) fino agli anni ’30 – ’40 del novecento: un nuovo inizio. Gli autori del ‘900 non conoscevano le ricerche del ‘700 a causa del declino, Es. L. Kantorovic (1912 – 1986 fu associato a Monge); P. Blackett (1897 – 1974); G. Dantzig (1914 - ). V.Volterra fisico, matematico, fece una conferenza nel 1900 sull’applicazione della matematica alla biologia e alla economia. Fu il fondatore della bio- matematica moderna. L’economia matematica decolla dopo il 1900. Attorno al 1900 profonde crisi di rottura col passato: la relatività, la meccanica quantistica, perdita della certezza nella matematica: fin di tempi di Euclide la matematica era la fonte delle verità assolute, si diffondono le geometrie non euclidee. Goedhel ha dimostrato una teoria, per cui esisteranno sempre delle proposizioni indimostrabili, per cui non ci sono certezze. V. Volterra: Che famo? Lasciamo perdere!!!! Facciamo finta di niente! *nascondono le prove* tutto è meraviglioso! Chissenefrega! Noi ci proviamo ad applicare la matematica a tutto, alla fine sennò ci ritroviamo disoccupati senza saper fare un cazzo. Non cerchiamo più le leggi del mondo: costruiamo dei modelli: uno schema matematico utile a fare delle previsioni. John Von Neumann (1903 – 1957): matematico tuttofare, lavorò intensamente ai fondamenti della matematica vivendo in prima persona la CATASTROFE delle certezze matematiche. Parlando dei modelli dice che le scienze non cercano di spiegare e nemmeno tentano di interpretare: fanno modelli. Le leggi tentano di spiegare il fenomeno. Visione pan – matematica: la matematica ci serve a tutto. All’inizio del ‘900 si hanno nuove tecniche matematiche a disposizione: la matematica discreta, la matematica combinatoria, la teoria dei grafi, l’algebra moderna (spazi vettoriali). La programmazione lineare usa il linguaggio dell’algebra : le disequazioni. Cadono i problemi di tipo ideologico sull’uso della matematica per problemi non fisici, i problemi vengono aggirati, torna fortemente l’idea settecentesca dell’impegno degli scienziati al servizio della società e della guerra. Kantorovic si è occupato di problemi industriali, di logistica aziendale o problemi di ottimizzazione relativo al taglio dei materiali, etc… con l’apporto dei nuovi strumenti matematici. Si interessò anche di problemi di economia matematica. L’economia pianificata fu studiata dagli economisti di sinistra che ritenevano necessario l’intervento del governo in economia. Alla fine del ‘900 becca il premio nobel per l’economia. Molti matematici hanno avuto il premio nobel per l’economia non esistendo il nobel per la matematica. Danzig si concentrò sui problemi militari: trasporto e logistica. Le sue teorie furono sviluppate alla fine della guerra e si diffusero in seguito. Si occupò di questi studi perché in aria di guerra si cominciò ad arruolare gli scienziati per contribuire allo sforzo bellico: con teorie scientifiche ma anche col buonsenso (radar etc ). In Usa si lavorò di più dal punto di vista matematico. Kantorovic scrisse nel 1939 un libro piccolo “Sulla pianificazione e organizzazione matematica”. à fu tradotto negli anni 50 dal Mangement science e fece burdel perché si diceva che Kantorovic aveva inventato il metodo del simplesso prima di Dantzig. 25/26 PDF Creator - PDF4Free v2.0 http://www.pdf4free.com Commento [MG21]: nella cultura occidentale, la nostra intuizione dello spazio fisico si riflette nella geometria euclidea. L’ultimo postulato di Euclide dice che per un punto esterno ad una retta passa un’unica retta parallela. Si è scoperto geometrie per cui per un punto esterno a una retta non c’è nessuna parallela o ce ne sono più d’una. Gli stessi matematici ebbero difficoltà ad accettarlo. Scritto da Marco Greco Scaricato dal sito: http://ponchdeleon.altervista.org/ Negli stati uniti “activity analisys of production and allocation” (1951) sono gli atti di un convegno del ’49, l’idea stessa di allocazione è nuova. Scrive questo libro T. Koopmans: economostia che si interessò di questi problemi. Il nobel fu dato a Kantorovic e Koopmans…. Poro Danzik. A partire dal 1950 ci fu un’esplosione delle ricerche nel settore. 26/26 PDF Creator - PDF4Free v2.0 http://www.pdf4free.com