Novembre 1998 - CORDIS
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Novembre 1998 - CORDIS
005 ITT 6-98 It 17/02/99 11:38 Page 1 Innovazione & Trasferimento Tecnologico 6/98 Le tecnologie dell' era informatica E in più Relazione annuale sulla ricerca nell'Unione europea ● L'innovazione in un settore industriale a basso margine ● Aiutare le imprese giovani a concedere in licenza le loro tecnologie ● Il Centro comune di ricerca e i suoi partners industriali bonificano i campi minati ... e altro ancora n ei h nc no ito in a tu a Or italia to gra tina r n e e p am ta co n o b ar Ab qu P U B B L I C AT O D A L L A C O M M I S S I O N E E U R O P E A PROGRAMMA INNOVAZIONE NOVEMBRE 1998 005 ITT 6-98 It 17/02/99 11:40 Page 2 S O M M A R I O Editoriale Il trasferimento di tecnologia dal CCR, pag. 8. Notizie politiche 3-4 • La Relazione annuale 1998 della Commissione europea sulla ricerca e sviluppo nell'Unione europea Notizie sul programma Innovazione 5-8 • Un progetto di innovazione: una tecnologia di processo più pulita ed economica, per un settore industriale tradizionale • Il sostegno alle iniziative imprenditoriali di origine universitaria, con un intento di rivitalizzazione economica • Indirizzo completo dell'Helpdesk IPR • I fondi del capitale di avviamento del centro di ricerca - il Centro comune di ricerca vara un programma pilota Notizie dai Centri di collegamento per l'innovazione 9-16 • La concessione di licenze come fonte di finanziamento per lo sviluppo delle piccole imprese • Il sito web dei Centri di collegamento per l'innovazione - un componente fondamentale per la rete • Forum di investimento nella biotecnologia - le manifestazioni dedicate ad una tecnologia specifica funzionano meglio • IRC Inghilterra orientale - un contatto europeo per i ricercatori di Cambridge • Legami più stretti tra i programmi tematici e gli IRC nell'ambito del quinto Programma quadro • Scambio di personale degli IRC i contatti personali possono essere determinanti • Un metodo collaudato per il bilancio tecnologico delle PMI • Missione in Israele - una partnership tra pubblico e privato a sostegno dell'innovazione • Calendario delle manifestazioni Appunti 17 Dossier 18-23 Le Tecnologie della Società dell'Informazione: • Il programma tematico IST del quinto Programma quadro per la ricerca • Conferenza ed esposizione IST 98 • Il finanziamento azionario nelle fasi di avviamento nel settore informatico europeo • ACTS, studio di casi di applicazioni Esprit e di telematica Aggiornamenti sul programma 24-26 Il ventiquattro per cento delle imprese partecipanti ai progetti di ricerca comunitari varati nel 1997 sono delle PMI. È questa la percentuale più elevata fra tutti i programmi di ricerca nazionali o internazionali. Per ben due terzi si tratta di PMI che partecipano per la prima volta ad un programma di ricerca finanziato con denaro pubblico. La presenza crescente delle piccole e medie imprese nel corso del quarto programma quadro dimostra il successo delle misure specifiche appositamente studiate per esse. Questa tendenza è positiva per diverse ragioni : ● Le PMI sono tra i più importanti produttori di nuove tecnologie indispensabili per mantenere la competitività dell’industria europea. ● La loro partecipazione ai programmi comunitari contribuisce a orientare le attività di ricerca europee verso i bisogni del mercato. Spesso i risultati della ricerca trovano la loro prima applicazione commerciale grazie a una PMI. ● La cooperazione nella ricerca rafforza le stesse PMI, perchè permette loro di penetrare nei mercati in pieno sviluppo in Europa e in tutto il mondo, la loro crescita sfocia sulla creazione di nuovi posti di lavoro altamente qualificati. Per questa ragione nel quinto programma quadro i provvedimenti a favore delle PMI saranno ulteriormente rafforzati.I quattro programmi tematici saranno dotati ciascuno di proprie "Unità Innovazione" che saranno coordinate dal programma orizzontale "Promozione dell’innovazione e incoraggiamento alla partecipazione delle PMI". Quest’ultimo agirà come punto d’accesso unico ai diversi programmi di ricerca e proporrà un’ampia gamma di servizi e strumenti destinati a favorire la partecipazione delle piccole e medie imprese alla ricerca europea. • Mine antiuomo - il CCR collabora con i suoi partners industriali per accelerare la bonifica • Aiutare gli innovatori del settore informatico a reperire fondi per le imprese orientate al mercato • Pubblicazioni recenti della Commissione europea sulle tecnologie dell'informazione e della comunicazione Conferenze e pubblicazioni Édith Cresson 27-28 Innovazione & Trasferimento Tecnologico Il programma Innovazione della Commissione europea rientra nell'ambito di competenza di Edith Cresson, membro della Commissione incaricato alla ricerca, innovazione, istruzione, formazione e gioventù. Innovazione & Trasferimento Tecnologico esce sei volte all'anno, in inglese, francese, tedesco, italiano e spagnolo, a cura del programma Innovazione. Questo programma mira a rafforzare l'infrastruttura europea per l'innovazione e a favorire l'applicazione nell'industria dei risultati della ricerca. Pubblicato da: Commissione europea, Direzione generale XIII Telecomunicazioni, mercato dell'informazione e valorizzazione della ricerca Direzione XIII-D Diffusione e valorizzazione dei risultati delle azioni di RST, trasferimento tecnologico e innovazione Indirizzo Dg XIII/D-2, EUFO 2291, L-2920 Lussemburgo Fax: +352 4301 32084 Http://www.cordis.lu/itt/itt-it/home.html Scritto e prodotto da: ESN, Bruxelles Avviso legale: Né la Commissione europea né le persone che agiscono in suo nome sono responsabili per l'uso che può essere fatto delle informazioni contenute nella presente pubblicazione. © Commissione europea, 1998 La riproduzione è autorizzata a condizione che venga citata la fonte. Stampato in Belgio 2 Vo l . 6 / 9 8 ● No v e m b r e 1 9 9 8 I n n o v a z i o n e & Tr a s f e r i m e n t o Te c n o l o g i c o 005 ITT 6-98 It 17/02/99 11:40 Page 3 NOTIZIE POLITICHE S T A T I S T I C H E La ricerca europea: una forza profonda Sono state dodicimila e cinquecento le PMI che hanno preso parte a progetti di ricerca nell'ambito del quarto Programma quadro dell'Unione europea. Due terzi di queste non avevano mai partecipato in precedenza ad attività di ricerca in collaborazione transnazionale né a ricerche finanziate da fondi pubblici. È solo uno dei numerosi dati che emergono dalla Relazione annuale 1998 della Commissione europea sulle attività di ricerca e sviluppo tecnologico dell'Unione europea(1), che prende in esame le attività di ricerca finanziate dalla Commissione e lo sviluppo delle politiche relative alla ricerca nel corso del 1997. Nel 1997 l'attuazione del quarto Programma quadro è continuata a un livello simile a quello dell'anno precedente. Sono state ricevute quasi 24 mila proposte; sono stati siglati 6 300 contratti e sono stati stanziati 3 miliardi di ECU dai fondi della Commissione europea, distribuiti a 24 mila partecipanti. Nel 1997 sono stati varati nell'ambito del quarto Programma quadro 15 mila progetti di ricerca, per un totale di 8,2 miliardi di ECU finanziati dalla Commissione europea (v. fig. 1). F I G U R A Nel complesso, la partecipazione delle PMI(2) è cresciuta in modo vistoso. Le PMI costituivano il 24% dei partecipanti ai progetti varati nel 1997, rispetto al 18% del 1996, e hanno ricevuto il 16% dei finanziamenti per la ricerca erogati dalla Commissione europea nello stesso anno (13% nel 1996).Questa crescita è stata dovuta in gran parte al successo delle misure appositamente studiate per aumentare la partecipazione delle PMI - la ricerca in cooperazione, i premi alla sperimentazione, e (per le tecnologie dell'informazione) le azioni di diffusione. Per quanto riguarda la politica della ricerca, il 1997 è stato un anno di svolta, come si afferma nella relazione: ● La modificazione del fondamento giuridico della ricerca introdotta dal trattato di Amsterdam renderà più agile il processo decisionale. L'Agenda 2000 - la risposta strategica della Commissione ai cambiamenti previsti sul piano geopolitico, demografico, ambientale, tecnologico ed economico - mette in risalto il ruolo decisivo della ricerca, dell'innovazione, dell'istruzione e della formazione ai fini del raggiungimento della crescita sostenibile e dell'occupazione. ● Le proposte della Commissione relative al quinto Programma quadro rappresentano un autentico progresso verso una serie di iniziative più strategiche, concentrate e integrate. ● Piano d'azione per l'innovazione Nella relazione viene data particolare attenzione ai progressi compiuti nel 1997 verso gli obiettivi del primo Piano d'azione per l'Innovazione - in particolare per quanto riguarda la protezione della pro- 1 Crescita del finanziamento dell'UE per la RST, 1984-98 (prezzi aggiornati) 1° PQ, 1984-87 3° PQ, 1990-94 MECU 2° PQ, 1987-91 4° PQ, 1994-98 3.500 3.000 2.500 prietà intellettuale, il finanziamento dell'innovazione, la semplificazione degli aspetti normativi e amministrativi, l'istruzione e la formazione, e l'orientamento complessivo verso l'innovazione della ricerca finanziata dalla Commissione europea. Il quinto Programma quadro, si afferma nella relazione, sarà una tappa importante verso il raggiungimento di quest'ultimo obiettivo: ● Il quinto Programma quadro è più concentrato. Esso prevede, infatti, solo quattro programmi tematici e tre programmi orizzontali, e indica esplicitamente l'innovazione tra gli obiettivi di tutti i programmi. ● Le 'azioni chiave' di ciascun programma tematico mirano a favorire la creazione di applicazioni industriali mirate, e ad affrontare le questioni cruciali dell'Europa in materia socio-economica. ● La Commissione ha preso misure tendenti a far sì che le conoscenze e l'esperienza del Centro comune di ricerca vengano sfruttate meglio. La continuità nell'attuazione del Piano d'azione resta una delle priorità della Commissione, in linea con le conclusioni del vertice Occupazione del novembre 1997, il quale ha confermato che la ricerca, l'innovazione e lo spirito imprenditoriale sono la via alla riduzione della disoccupazione in Europa. 2.000 1.500 1.000 500 0 1984 1985 1986 1987 1988 1989 1990 1991 1992 1993 1994 1995 1996 1997 1998 (previsto) Vo l . 6 / 9 8 ● No v e m b r e 1 9 9 8 (1) 'Attività di Ricerca e Sviluppo Tecnologico dell'Unione europea: relazione annuale 1998'; COM(98) 439 (2) Definite in tutto il testo come imprese con meno di 500 dipendenti, con un capitale di cui non oltre la terza parte sia controllata da una grande azienda e con un giro d'affari non superiore a 38 milioni di ECU (50 milioni di ECU per le tecnologie dell'informazione). I n n o v a z i o n e & Tr a s f e r i m e n t o Te c n o l o g i c o 3 005 ITT 6-98 It 17/02/99 11:40 Page 4 NOTIZIE POLITICHE Partecipazione F I G U R A 2 I nuovi progetti a costi ripartiti del 1997 in determinate aree di ricerca - Contributo comunitario per tipo di partecipante MECU 180 160 140 120 100 80 60 40 20 0 Tecnologie industriali e dei materiali Tecnologie dell'informazione Energia non nucleare Formazione e Agricoltura e Biotecnologia Ambiente mobilità dei pesca e clima ricercatori Istituti di istruzione superiore dell'UE Imprese dell'UE (>500 dipendenti) Organismi di ricerca dell'UE Imprese dell'UE (<500 dipendenti) Risultati e impatto (3) Le azioni a costi ripartiti sono progetti cofinanziati dalla Commissione europea, la quale di norma assume fino al 50% dei costi complessivi, e da partners di ricerca esterni. 4 Vo l . 6 / 9 8 ● No v e m b r e 1 9 9 8 In una breve rassegna dei principali obiettivi raggiunti grazie alle attività di ricerca finanziate dalla Commissione nel 1997, la relazione mette in evidenza diversi risultati importanti: ● la decodificazione del genoma di numerosi organismi viventi ● lo sviluppo di un modello meteorologico per l'Europa ● lo sviluppo di numerose tecnologie innovative per la produzione ● l'avvio di una campagna internazionale per lo studio della depauperazione dello strato di ozono sovrastante l'Europa Oltre al successo scientifico e tecnologico, nel 1997 i progetti di ricerca hanno condotto alla costituzione di centinaia di nuove reti di ricerca, ed ha dato vita a un gran numero di brevetti. Ciò ha rafforzato il tessuto scientifico, tecnico e industriale dell'Europa in un modo che gioverà all'industria europea nel suo insieme. Il coordinamento reso possibile dai programmi di ricerca europei sta migliorando le prestazioni in campi come la scienza ambientale, la biotecnologia e l'energia. Una rete che è stata costituita nell'ambito del programma di Formazione e mobilità dei ricercatori, ha scoperto il fenomeno del teletrasporto quantico, che apre la strada, per esempio, a nuove generazioni di computer. Mettendo in comune i dati e l'esperienza è stato inoltre possibile accelerare lo sviluppo di nuovi farmaci: ● La nostra comprensione di alcune forme di cancro è migliorata in modo significativo grazie agli studi condotti parallelamente in diversi Stati membri nell'ambito del programma Biomedicina e Salute. ● Una rete di rilevazione epidemiologica sostenuta dall'Unione europea ha individuato i primi dieci casi atipici del morbo di Creutzfeldt-Jakob, che si sospetta sia connesso alla malattia delle 'mucche pazze'. Il maggiore punto debole dell' Unione resta l'incapacità di sfruttare il potenziale economico e commerciale di queste ricerche. Secondo la relazione, questa è una ragione in più per cui la creazione di un quadro favorevole all'innovazione sarà decisiva. I 6 300 progetti per i quali è stato siglato un contratto nel 1997 hanno ricevuto in media un finanziamento di 410 000 ECU provenienti dalla Commissione europea, ed hanno avuto in media 3,8 partners provenienti da 2,6 Stati membri. Queste cifre, oltre alle semplici azioni di ripartizione dei costi (64% dei progetti)(3), comprendono anche le misure preparatorie, di accompagnamento e di sostegno (34%). Il finanziamento medio dei progetti è diminuito leggermente rispetto all'anno precedente, per via del crescente successo delle misure di stimolazione tecnologica per le PMI. Prendendo in considerazione le sole azioni a ripartizione dei costi, nel 1997 sono stati siglati 4 000 contratti di progetto, che interessano quasi 18 000 partners. Nel corso del quarto Programma quadro, considerato nel suo insieme, i progetti a costi ripartiti hanno attirato in media un finanziamento di 730 000 ECU, con 4,8 partners provenienti da 3,2 Stati membri. Nel 1997 la partecipazione industriale è aumentata, principalmente in seguito alla crescente partecipazione delle PMI. Durante i primi tre anni del quarto Programma quadro, le imprese rappresentavano il 43% dei partecipanti dell'Unione europea ad azioni a costi ripartiti (18% per le grandi aziende e 25% per le PMI) e il 44% dei finanziamenti della Commissione europea. La partecipazione dell'industria varia considerevolmente da un programma specifico all'altro (v. fig. 2). Nel 1997 i due programmi specifici di maggiori dimensioni, 'Tecnologie dell'Informazione' e 'Tecnologie Industriali e dei Materiali', sono stati tra quelli in cui la partecipazione industriale ha sfiorato il 50%,benché le grandi aziende abbiano svolto un ruolo guida (v. fig. 2). Le PMI svolgono la parte più significativa nel programma di Innovazione (oltre il 46% dei partners di progetto), nonché nei settori dei trasporti e della ricerca sull'energia non nucleare. ● I n f o • Unità Comunicazione, DG XII Fx. +32 2 295 8220 E-m. [email protected] • Il testo integrale è disponibile on-line all'indirizzo http://www.europa.eu.int/comm/dg12/report98.html I n n o v a z i o n e & Tr a s f e r i m e n t o Te c n o l o g i c o 005 ITT 6-98 It 17/02/99 11:41 Page 5 N O T I Z I E S U L P R O G R A M M A I N N O VA Z I O N E P R O G E T T O D I I N N O V A Z I O N E Un processo tradizionale cambia volto L'innovazione tecnologica può migliorare vistosamente la competitività di settori che hanno raggiunto un assetto stabile e che forniscono mercati sedimentati. Ma l'introduzione dell'innovazione pone problemi particolari, molto diversi da quelli incontrati nei settori nascenti caratterizzati da tassi di crescita spettacolari. L’ industria europea del filo d'acciaio trafilato si sta ridimensionando, dato che deve disfarsi dell'eccedenza di capacità produttiva a fronte dell'incalzante concorrenza dei paesi in via di sviluppo. In un settore a basso margine, le imprese europee si sono concentrate sui prodotti ad alto valore aggiunto - fili placcati, bacchette per saldatura, molle d'acciaio ad alto tenore di carbonio e altri componenti per l'industria automobilistica. Ma per non essere estromessi da questo mercato è necessario ridurre ulteriormente i costi e migliorare la qualità. "Per i prodotti di valore più elevato, l'accurata pulitura della vergella prima della trafilatura è di importanza critica", spiega Alberto Rusconi della Otomec, fabbricante italiano di attrezzature specializzate per il settore. "La vergella in rotoli da due tonnellate fornita dagli impianti siderurgici è ricoperta da uno strato di ossido. Se non viene eliminato completamente, l'ossido compromette tutto il processo di trafilatura". Per i prodotti più economici,come i chiodi, la vergella può essere pulita con un procedimento meccanico che elimina l'80% ca. dell'ossido. Ma quando è necessario eliminare l'ossido completamente, si ricorre al decapaggio a immersione. Tutto il rotolo viene immerso per 20 minuti in una vasca da 10 mila litri contenente acido solforico. Il procediI n f o A. Rusconi, Otomec Tl. +39 0341 660 247 Fx. +39 0341 660 249 E-m. [email protected] http://www.otomec.it Vo l . 6 / 9 8 ● No v e m b r e 1 9 9 8 mento è pericoloso per gli operatori e per l'ambiente. Ed è anche costoso. "Il decapaggio ad immersione è intrinsecamente inefficiente", spiega Rusconi. "Dopo aver trattato circa 250 tonnellate, l'azione dell'acido è talmente smorzata dalla presenza di solfato ferroso che è necessario eliminare tutto il contenuto della vasca. Il costo ulteriore inerente alla eliminazione inoffensiva per l'ambiente rende antieconomico trattare meno di 50 mila tonnellate all'anno. Le PMI del settore sono obbligate a rivolgersi alle imprese specializzate. Quest'ultima soluzione fa lievitare ancora maggiormente i costi". Una buona notizia Un progetto innovativo(1) guidato dalla Otomec ha messo a punto un sistema che potrebbe far risparmiare circa 45 milioni di ECU all'anno su scala europea, e che beneficierà in particolare le 500 PMI europee operanti nel settore. La macchina di decapaggio in linea sviluppata dal progetto associa diverse tecnologie già esistenti in modo completamente nuovo. L'unità è costituita da un corpo unico ed è abbastanza compatta da poter essere accolta in uno stabilimento di piccole dimensioni. Dai collaudi approfonditi dei prototipi effettuati dalla Otomec e dagli utilizzatori finali in Portogallo e Regno Unito è emersa la possibilità di produrre filo d'acciaio di qualità elevata e costante riducendo i costi di pulitura del 70%. "Col nostro sistema la vergella proveniente dal rotolo viene immessa nella macchina di pulitura e nell'impianto di trafilatura con un solo movimento. Questa soluzione progettuale ci consente di inte- grare la pulitura meccanica, che elimina la maggior parte dell'ossido, lasciandone solo le particelle più piccole, prima che la vergella entri nell'acido. In questo modo la durata della soluzione aumenta di molto". L'efficienza della reazione chimica è ulteriormente aumentata da un processo elettrolitico a bassa tensione, che nei procedimenti tradizionali in blocco era impossibile. Con un sistema di rinvii, è possibile pulire completamente 200 tonnellate di vergella usando una sola vasca di appena 700 litri di acido. Un dispositivo di servizio riduce la concentrazione di solfato di ferro nell'acido portandola ad un livello prestabilito. Una piccola parte della soluzione viene estratta dalla vasca e viene fatta evaporare sotto vuoto. Con questo processo si produce un piccolo volume di rifiuti solidi, che possono essere eliminati senza difficoltà e senza pericolo, e si ricicla l'acido, che può essere riutilizzato in un secondo tempo. Oltre a ridurre i costi, l'innovazione ha trasformato un processo sporco e pericoloso in un processo sicuro e non inquinante. Il programma Innovazione in sintesi Il programma Innovazione costituisce l'attuazione della terza attività del quarto programma Quadro 1994-1998 (le attività sono quattro in tutto). Il programma è gestito dalla Dg XIII/D. Esso incoraggia l'informazione sulla ricerca e l'adozione di nuove tecnologie da parte delle imprese europee. I n f o Unità D-1: Trasferimento tecnologico e progetti di omologazione delle tecnologie, collegamento con il CCR, proprietà intellettuale Fx: +352 4301 34129 Unità D-2: Informazione comunitaria e servizio di diffusione Fx: +352 4301 35389 Unità D-3: Centri di collegamento e altri servizi Fx: +352 4301 34009 Unità D-4: Politica dell'innovazione, aspetti regionali, finanziamento, OEI Fx: +352 4301 34544 Innovation Home Page Http://www.cordis.lu/ innovation/home.html Decapaggio tradizionale ad immersione di un rotolo di vergella d'acciaio da 2 tonnellate. (1) IN10318I I n n o v a z i o n e & Tr a s f e r i m e n t o Te c n o l o g i c o 5 005 ITT 6-98 It 17/02/99 11:41 Page 6 N O T I Z I E S U L P R O G R A M M A D I I N N O VA Z I O N E L'unità di elettrodecapaggio in linea messa a punto dal progetto Innovazione: costruzione compatta a corpo unico. I L Impiego intensivo Nei settori industriali in cui la crescita è rapida e i margini sono abbondanti i fabbricanti adottano le novità della tecnologia dei pro- L E G A M E T R A cessi con la massima rapidità, con l'intento di procurarsi un vantaggio sulla concorrenza.Ma benché la tecnologia Otomec abbia suscitato grande interesse alle fiere commerciali, Rusconi non prevede una rapida adozione del sistema. "In questo settore il reddito sul capitale investito è molto ridotto", egli spiega. "Vi è una naturale riluttanza a investire in nuove tecnologie. È per questo che abbiamo passato tanto tempo a controllare e adattare la progettazione dei tre siti pilota. Se una macchina si ferma, il costo della produzione mancata supera rapidamente i risparmi. Per questa ragione era necessario che il sistema fosse affidabile al 100% prima di essere immesso sul mercato". I complessivi comprendenti i cuscinetti e le pulegge sono stati progettati appositamente, utilizzando per i componenti più importanti l'acciaio inossi- U N I V E R S I T À E dabile. Grazie a tutto ciò il sistema è resistente all'acido ed ha una qualità costruttiva sufficientemente stabile da assicurare il funzionamento continuo durante tutto l'anno. La Otomec ha ottenuto un brevetto europeo per questo sistema non come invenzione, ma come sistema innovativo. Il progetto termina nel novembre 1998, dopo molti mesi di prove riuscite presso gli utenti finali. La commercializzazione inizierà nei primi mesi del 1999. "Le prime reazioni degli utenti potenziali sono state molto positive", dichiara Rusconi. "Ma noi vogliamo che prima di acquistare la tecnologia la capiscano. Se in un'impresa il decapaggio è sempre stato affidato a terzi, sarà necessario modificare l'organizzazione dell'impianto e mettere a punto sistemi che assicurino la manipolazione e l'eliminazione sicura dei residui". ● I N D U S T R I A Da dismissione a creazione L'effetto 'Silicon Valley' è limitato alle economie regionali fiorenti, dotate di una forte base di ricerca? Da due recenti progetti appare che, con il sostegno giusto, anche la ricerca universitaria può dare un contributo importante alla rigenerazione delle regioni svantaggiate. L a riduzione dei finanziamenti pubblici alla ricerca accademica sta obbligando le università di tutta Europa a rivolgersi all'industria come fonte di finanziamento per la ricerca. Questo finanziamento prende varie forme, tra cui i contratti di ricerca, la concessione di tecnologie sviluppate in ambito universitario e la riserva del diritto di proprietà su quote azionarie delle aziende nate dalla ricerca. Nelle zone sottosviluppate e in quelle in cui è in atto la ristrutturazione industriale, le università locali - e le nuove tecnologie che emergono dai dipartimenti di ricerca possono essere un elemento decisivo per il successo delle strategie 6 Vo l . 6 / 9 8 ● No v e m b r e 1 9 9 8 di risanamento economico. La tendenza verso un orientamento più esplicito in direzione delle esigenze dell'industria crea l'occasione per sviluppare questo ruolo. Tuttavia, è proprio in queste zone che le reti accademico-industriali sono in genere meno robuste e che l'infrastruttura necessaria al trasferimento dinamico della tecnologia è spesso meno sviluppata. Il trasferimento del know-how Il progetto Trasferimento (1) mette in rapporto gli intermediari tra università e industria appartenenti a quattro zone dell'Obiettivo 1 e dell' Obiettivo 2 (2).Il coordinatore di pro- getto - la Promotech di Nancy, Francia, e l'unità di collegamento dell'università di Louvain la Neuve,Belgio, hanno entrambi un'esperienza di oltre dieci anni. Nelle zone che hanno conosciuto alti livelli di disoccupazione in seguito al crollo dell'industria dell'acciaio, in ciascun caso è stato un successo sostenere la creazione di nuove imprese da parte di ricercatori universitari. Come la Promotech, gli altri partners sono centri di impresa e innovazione (BIC), ma si stanno solo iniziando a sperimentare le potenzialità delle aziende create espressamente per mettere a frutto i risultati della ricerca. La RIZ ha sede nella regione meridionale dell'Austria denominata Niederösterreich, che in passato era un'importante zona in cui fioriva l'industria tessile e ingegneristica. Il BIC Zwickau serve una zona colpita da chiusure su grande scala nell'industria automobilistica dell'ex Germania orientale. "Lo scopo del programma Trasferimento è di dare alle agenzie più giovani informazioni particolareggiate sulle strutture e i servizi che si sono dimostrati più efficaci", dichiara Jacques Cochard della Promotech, "e di dare loro esempi concreti dei nostri successi, che possano utilizzare per sostenere i loro sforzi per ottenere l'appoggio delle autorità regionali". I n n o v a z i o n e & Tr a s f e r i m e n t o Te c n o l o g i c o 005 ITT 6-98 It 17/02/99 11:42 Page 7 N O T I Z I E S U L P R O G R A M M A D I I N N O VA Z I O N E Massa critica I partners, insieme con altre università, vivai di impresa, centri e intermediari tecnologici, si sono incontrati per sviscerare questi temi nel corso di due seminari: uno in Austria, sul finire del 1997, e uno in Francia nel maggio di quest'anno. Uno dei temi principali era la necessità di stretti legami tra gli intermediari e i fondi di innovazione regionali."La velocità è importante", spiega Cochard. "Gli amministratori dei fondi sono prudenti di natura, mentre gli imprenditori tentano di far fronte ad una necessità immediata del mercato. Se occorre troppo tempo per montare un pacchetto finanziario, una nuova impresa può insediarsi fuori della zona in questione, o può non essere creata affatto. Se l'università e l'ente amministratore del fondo si conoscono bene, le cose possono procedere con tempi molto più rapidi". L'Università di Lovanio genera un numero di progetti nati dalla ricerca sufficiente a giustificare l'esistenza di un apposito fondo,che ha stretti rapporti con l'Unità di collegamento per la R&S, pur essendo gestito in modo indipendente. Le quattro università servite da Promotech sono molto più piccole. Per esse è stato costituito un unico fondo Saarlolux di capitale di avviamento, gestito dalla stessa Promotech, che funge da fonte di investimento per le prime fasi delle aziende nate dalla ricerca. "Nei casi in cui la base accademica è relativamente debole, è bene che le università si associno tra loro", dichiara Cochard. "È necessaria una certa massa critica prima che sia economicamente valido costituire un fondo e offrire servizi di identificazione dei progetti o di brevetto e concessione di licenze. Questo processo può produrre anche altri vantaggi, nel senso di un maggiore coordinamento tra istituti che altrimenti potrebbero comportarsi come concorrenti". Il progetto è ora concluso, ma i partners continuano a mantenersi in contatto, in modo da creare possibilità di cooperazione tra le aziende operanti nelle quattro zone. Vi sono stati numerosi scambi di personale. Recentemente il BIC Zwickau ha guidato una delegazione di responsabili delle scelte politiche che si è recata dalla sua zona a Nancy. "Il progetto ha indicato loro come creare gli strumenti necessari per identificare i progetti idonei, per la formazione e la consulenza, e per il finanziamento dei progetti. E ha indicato loro i risultati che possono sperare di ottenere", spiega Cochard. "Essi hanno utilizzato queste informazioni per preparare i piani, e attualmente stanno sollecitando il sostegno delle autorità regionali.È buon segno che i politici locali abbiano accettato di recarsi a Nancy per vedere di persona quello che essi hanno ottenuto. Helpdesk IPR Indirizzo di contatto completo I l nuovo helpdesk IPR del programma Innovazione, descritto nel numero precedente di Innovazione & Trasferimento Tecnologico, costituisce una fonte centrale completa di informazioni e consiglio per chi appalta attività di ricerca, in merito a tutte le questioni relative alla proprietà intellettuale. Ecco l'indirizzo completo dell'helpdesk. Guida di buone prassi L'esperienza del Trasferimento è stata anche il punto di partenza per un altro programma di Innovazione che vede la partecipazione della Promotech. I partner dell' Utrans(3), tutti esperti intermediari tra università e industria, hanno elaborato una guida completa di buone prassi nel campo del sostegno alle imprese nate dalla ricerca accademica. La pubblicazione è destinata ai centri di innovazione, parchi scientifici, università, camere di commercio e amministrazioni regionali. La guida è concepita come ausilio all'azione pratica. In essa viene delineato in termini concreti il funzionamento di ciascun elemento fondamentale, dalle azioni di sensibilizzazione alla consapevolezza alla consulenza sulla proprietà intellettuale. È presentato lo studio di alcuni casi, con la descrizione dei componenti, dei costi e dei risultati di 22 programmi regionali che hanno avuto un esito positivo. Una nuova sega a nastro dotata di caratteristiche di sicurezza è stata progettata dall'INRS (istituto francese per la ricerca antinfortunistica) e commercializzata dalla Lutrac, con un sostegno di trasferimento di tecnologia dalla Promotech. I partner dell'Utrans sperano di poter presentare la guida per il primo Forum europeo per le Imprese innovative, che si svolgerà a Vienna (4). ● (1) Progetto del programma Innovazione AM 03. (2) L'obiettivo 1 dei Fondi strutturali dell'Unione europea riguarda l'adeguamento economico delle regioni a sviluppo ritardato; l'obiettivo 2 riguarda la conversione economica delle aree industriali in declino. (3) Progetto del programma Innovazione ENS022 (4) Conferenza di Vienna su Innovazione e Occupazione; v. numero 5/98. I n f o I n f o Helpedesk IPR Tl. +352 47 11 11 1 Fx. +352 47 11 11 60 E-m. [email protected] http://www.cordis.lu/ipr-helpdesk Vo l . 6 / 9 8 ● No v e m b r e 1 9 9 8 • Promotech, amm. del: J. Cochard Tl. +33 3 8350 4444 Fx. +33 3 8344 0482 E-m. [email protected] • DG XIII/D-4: J-C. Venchiarutti Fx. +352 4301 32100 http://www.cordis.lu/ens/home.html I n n o v a z i o n e & Tr a s f e r i m e n t o Te c n o l o g i c o 7 005 ITT 6-98 It 17/02/99 11:42 Page 8 N O T I Z I E S U L P R O G R A M M A D I I N N O VA Z I O N E I L F I N A N Z I A M E N T O D E L L ' I N N O V A Z I O N E Una goccia d'olio al posto giusto I mercati finanziari europei abbondano di denaro in cerca di opportunità di investimento. Nel contempo, le piccole imprese che si occupano di alta tecnologia sono spesso impossibilitate a sfruttare i risultati della ricerca per mancanza di un finanziamento commerciale. D Il Fondo per il trasferimento tecnologico accelererà lo sfruttamento dei risultati del CCR. (1) Si veda più di recente il n. 3/98. (2) Si veda il n. 3/98. 8 Vo l . 6 / 9 8 ● No v e m b r e 1 9 9 8 iversi centri di ricerca e università hanno costituito recentemente dei fondi di capitale di avviamento destinati a colmare il vuoto tra la ricerca e la commercializzazione dei prodotti e processi basati sulla ricerca stessa. Questi fondi,in genere costituiti in collaborazione con istituti finanziari o altri centri, hanno contribuito a creare imprese nate dalla ricerca, a ridurre i tempi di elaborazione del prodotto finito e a promuovere la cultura imprenditoriale. In marzo il programma Innovazione e il Centro comune di ricerca (CCR) della Commissione europea hanno invitato quattro amministratori di fondi e rappresentanti dei centri di ricerca pubblici a partecipare ad uno scambio di informazioni sulle buone prassi in questo settore, destinato ad informare lo sviluppo delle politiche. Gli interventi sono stati presentati da nove amministratori di fondi specializzati, di due tipi distinti: in primo luogo quelli che adottano un'impostazione bottom up, che favorisce l'imprenditorialità investendo somme relativamente modeste in un gran numero di progetti; e poi i cherry pickers, che sviluppano attivamente un numero ridotto di progetti più promettenti, nell'intento di massimizzare il profitto. Si ha l'impressione che i fondi siano più efficaci quando fanno parte di un insieme coerente di programmi:gli imprenditori hanno bisogno di accedere alla formazione e alla guida di un consigliere, oltre che al denaro. Il fondo non dovrebbe essere la sola opzione finanziaria disponibile, e deve essere abbastanza flessibile da compiere investi- menti 'aggiuntivi' di entità minima,al fine di sollecitare l'apporto di fondi provenienti da investitori esterni. formazione all'imprenditorialità a uso degli studiosi operanti presso lo stesso Centro comune di ricerca. Analisi . . . azione Opportunità di mercato Nel 1999 il Centro comune di ricerca istituirà un fondo speciale destinato ad aiutare gli imprenditori a orientamento tecnologico ad attirare un congruo appoggio azionario. Il TTF (fondo per il trasferimento tecnologico) sarà gestito indipendentemente da un amministratore di fondi professionale, in base a un contratto con il Centro comune di ricerca, e servirà ad accelerare la commercializzazione di risultati della ricerca del Centro comune di ricerca. Il fondo viene sviluppato in parallelo con il sistema I-TEC(1) e con l'helpdesk per gli aspetti finanziari dell'innovazione, entrambi facenti parte del programma Innovazione, LIFT: che sarà varato all'inizio del 1999. Esso fa parte dell'iniziativa europea di trasferimento tecnologico (ETTI)(2), la quale comprende anche un meccanismo destinato a dare alle aziende accesso agli impianti del Centro comune di ricerca, una rete europea di trasferimento tecnologico che utilizza tecnologie avanzate di informazione e comunicazione, un vivaio per le imprese di nuova formazione nate in seguito ai risultati delle ricerche condotte presso il Centro comune di ricerca, e una Il Centro comune di ricerca ha intenzione di scegliere alla fine di quest'anno una società di gestione che avrà il compito di avviare una raccolta di fondi sul mercato. "Almeno il 50% degli investimenti del fondo saranno dedicati ai progetti nati dai risultati del Centro comune di ricerca", spiega Freddy Dezeure, coordinatore dell'iniziativa. "Il fondo potrà fruire di un accesso privilegiato ai risultati del Centro comune di ricerca, avendo a disposizione tre mesi per valutare un progetto prima di proporlo ad altri investitori. Prevediamo che il fondo svolgerà una parte attiva nella ricerca di possibilità di investimento e nello sviluppo delle aziende interessate, grazie all'apporto di capacità gestionale dove più è necessaria. Questa sarà un'occasione straordinaria per un amministratore di fondi capace. "Il fondo consentirà inoltre al Centro comune di ricerca di sperimentare nuove vie verso il finanziamento del capitale di avviamento, come base per la definizione e la diffusione delle buone prassi a sostegno delle politiche di innovazione dell'Unione europea". ● I n f o • F. Dezeure, CCR Tl. +32 2 295 9805 Fx. +32 2 295 3565 E-m. [email protected] http://www.jrc.org • M. Verlinden, DG XIII/D-4 Fx. +352 4301 34544 E-m. [email protected] http://www.cordis.lu/finance/home.html I n n o v a z i o n e & Tr a s f e r i m e n t o Te c n o l o g i c o 005 ITT 6-98 It 17/02/99 11:42 Page 9 N O T I Z I E S U L P R O G R A M M A D I I N N O VA Z I O N E IRC Innovazione N I L S I S T E M A D E L L E o t i z i e L I C E N Z E Sapere esportare Per l'Europa il trasferimento tecnologico è un mezzo per accelerare l'innovazione. Per le aziende che si occupano di alta tecnologia, il trasferimento tecnologico può essere una fonte importante di capitale di sviluppo, ma questa possibilità viene spesso trascurata a causa degli altri impegni prioritari che affollano l'agenda dei manager. Gli IRC, i centri di collegamento per l'Innovazione possono dare un contributo in questo senso. L’ ufficio per la proprietà intellettuale della Aérospatiale, oltre a proteggere le tecnologie messe a punto dalla divisione aeronautica della società, ha anche il compito di concederle in licenza. Questa struttura dispone delle risorse necessarie per curare gli aspetti giuridici di questa funzione, ma non ha quelle necessarie a diffondere l'offerta tecnologica della società nella misura voluta. La Metod è una società di software, specializzata nelle applicazioni cartografiche. Essendo una piccola impresa, la Metod concentra il massimo degli sforzi nella ricerca di acquirenti sul mercato nazionale e, a differenza della Aérospatiale, non dispone della competenza giuridica necessaria a trattare accordi di trasferimento tecnologico transfrontalieri. Quello che le due aziende hanno in comune, oltre ad essere stanziate nel sud-ovest della Francia, è il sovraccarico dell'agenda del management. "So che potremmo dare in licenza le nostre tecnologie in altri paesi; il reddito che ne deriverebbe ci sarebbe certamente molto utile", dichiara Joel Hutin, amministratore delegato della Metod. "Ma il tempo di cui dispongo è assorbito totalmente da questioni di più immediata importanza". Le aziende Aerospace nate dalla ricerca Ora, con l'aiuto dell'IRC Francia meridionale, la Metod sta iniziando a prendere in considerazione la possibilità di accordi di trasferimento tecnologico transnazionali, mentre l'Aérospatiale ha ampliato la portata delle sue attività per la concessione di licenze. "Tramite la rete degli IRC possiamo diffondere rapidamente le offerte su tutto il territorio europeo", dichiara Jean-Philippe Mounier, della CRCI Midi-Pirenei (camera di commercio e industria), partner dell'IRC. "E filtrando accuratamente le risposte, siamo in grado di presentare ai clienti un elenco selezionato di partners. Da parte loro è sufficiente occuparsi solo di quelli che possiedono una vera potenzialità di stringere accordi di cooperazione tecnologica". Mounier è entrato in contatto per la prima volta con l'Aérospatiale come utente dell'ARISR, il servizio di indagine dei diritti di proprietà intellettuale del CRCI, che interroga 2 000 banche dati specializzate per raccogliere informazioni sulla tecnologia indicata dal cliente. "Hanno trovato utili le indagini dell'IPR e hanno apprezzato il nostro modo di lavorare", ricorda Mounier. "Quando ho suggerito loro di provare il servizio di intermediazione tecnologica dell'IRC, l'idea li ha entusiasmati". L'unità della Aérospatiale è costituzionalmente predisposta per effettuare i trasferimenti tecnologici e dispone al suo interno di tutte le competenze giuridiche necessarie a questo scopo. In proposito Mounier afferma che essa "è il cliente ideale per l'IRC. Cliente Con l'aiuto dell'IRC Francia meridionale, la tecnologia Metod di tipo GPS per il reperimento veicoli troverà presto nuovi mercati in Spagna e Grecia, grazie ad accordi di trasferimento tecnologico. Vo l . 6 / 9 8 ● No v e m b r e 1 9 9 8 La rete I RC in breve La rete dei 53 Centri di collegamento per l'innovazione (IRC), nata dal programma Innovazione, abbraccia Unione europea, Islanda e Norvegia (v. cartina). Grazie agli accordi di 'gemellaggio' la rete si estende anche ad alcuni paesi dell'Europa centrale ed orientale (ombreggiatura in rosso). Ogni IRC è per la sua zona una finestra sull'innovazione in Europa. Il centro di collegamento ha il compito di aiutare le imprese e le organizzazioni di ricerca a trasferire le tecnologie da e verso il resto dell'Europa e ad accedere ai programmi di ricerca dell'Ue. Per maggiori informazioni sulla rete degli IRC si può consultare il sito omonimo (http://www. cordis. lu/irc/home.html). I n n o v a z i o n e & Tr a s f e r i m e n t o Te c n o l o g i c o 9 005 ITT 6-98 It 17/02/99 11:42 Page 10 N O T I Z I E S U L P R O G R A M M A D I I N N O VA Z I O N E NOTIZIE paesi europei ci si è aperta per la prima volta. Senza il suo aiuto, questo non sarebbe avvenuto". Durante il 1998, dopo essersi recato in Spagna e in Grecia, Hutin ha firmato un contratto di distribuzione con un'azienda spagnola ed ha raggiunto un accordo con un fabbricante greco di materiale radio, che gli ha permesso di adattare il software della Metod sul proprio hardware. Nell'uno come nell'altro caso egli prevede che vi sarà un contratto completo di trasferimento tecnologico. Il trasferimento tecnologico intelligente La larga diffusione dell'offerta tecnologica dell'Aérospatiale, mediata dalla rete di IRC, serve a rafforzare il settore aeronautico europeo e a migliorare il reddito degli investimenti nella ricerca. che, nondimeno, ha esigenze specifiche. Per esempio non ha alcun interesse verso gli accordi commerciali, mentre vuole dare in licenza ad altre società le tecnologie della Aérospatiale". Quando ha iniziato a cercare acquirenti per una tecnologia dei materiali compositi messa a punto per un nuovo aereo navetta, Mounier impegnato due settimane-uomo per la stesura dell'offerta e per lo spoglio delle risposte. Egli ha avuto colloqui con oltre 20 aziende,per misurarne il livello di interesse e la capacità di pervenire ad un accordo.L'Aérospatiale è in trattative con una delle PMI selezionate da Mounier. Due altre offerte tecnologiche hanno avuto lo stesso successo. "In passato abbiamo lavorato con un piccolo gruppo di licenziatari, che per lo più erano già fornitori", spiega Jean-Marc Brunel, dell'Aérospatiale. "L'IRC ci dà accesso ad un gruppo molto più ampio, e non solo nel settore aeronautico.Ciò serve a rafforzare la nostra base di fornitori in Europa, oltre ad aumentare il reddito da investimento di R&S. Ma di sicuro non saremmo in grado di gestire tutte le risposte senza un aiuto esterno". Sulla buona pista La Metod ha messo a punto una serie di prodotti software per localizzare i veicoli mediante il GPS (Global Positioning System)."Questa azienda 10 Vo l . 6 / 9 8 ● No v e m b r e 1 9 9 8 aveva bisogno di un'assistenza più approfondita che l'Aérospatiale", spiega Mounier."L'abbiamo aiutata a mettere a punto una strategia di trasferimento tecnologico e a definire la tipologia dei rapporti a cui erano interessati. Abbiamo messo a disposizione, inoltre, un consulente, già introdotto nel settore tecnologico, con l'incarico di contribuire agli aspetti giuridici delle trattative con le società straniere". Il servizio si è dimostrato molto efficace. "In passato siamo stati contattati molto spesso da persone che volevano solo informazioni tecniche sui nostri sistemi", spiega Hutin. "Quando Jean-Philippe ci presenta un'azienda, sappiamo in anticipo che questa è già entrata nell'ordine di idee di impegnarsi contrattualmente. Stiamo andando avanti con prudenza, ma la prospettiva concreta di trasferire la nostra tecnologia ad aziende appartenenti ad altri Le PMI innovative tendono ad adottare strategie imprenditoriali concentrate sulla commercializzazione delle loro tecnologie effettuata con i mezzi che hanno a disposizione", conclude Mounier. "Almeno durante i primi anni, la maggiore preoccupazione di queste aziende sono gli accordi di commercializzazione e i contratti di distribuzione, mentre considerano raramente la possibilità di concedere la tecnologia in licenza ad imprese non concorrenti operanti in altri paesi e settori. Dobbiamo tentare di modificare questa mentalità. Il trasferimento tecnologico intelligente può costituire spesso un mezzo ideale per finanziare lo sviluppo. Dobbiamo dimostrare agli amministratori delle aziende innovative che considerare le possibilità che esistono a livello europeo può essere utile per loro, ● oltre che per l'Europa". I n f o • J-P. Mounier, IRC Francia meridionale, CRCI/ARIST Midi-Pirenei Tl. +33 562 74 20 00 Fx. +33 562 74 20 20 E-m. [email protected] • J. Hutin, Metod Tl. +33 561 39 12 92 E-m. [email protected] • J-M. Brunel, Aérospatiale Tl. +33 561 93 74 94 Fx. +33 561 93 82 62 E-m. [email protected] I n n o v a z i o n e & Tr a s f e r i m e n t o Te c n o l o g i c o 005 ITT 6-98 It 17/02/99 11:43 Page 11 N O T I Z I E S U L P R O G R A M M A D I I N N O VA Z I O N E I L S I T O W E B D E G L I NOTIZIE I R C Intelligenza in rete Il sito WEB degli IRC è molto più di una vetrina sulle attività della rete. Dietro le quinte esso svolge le funzioni dell'archivista, dell'assistente personale, del postino, consentendo ai colleghi umani di dedicare più tempo ai loro clienti. I l sito degli IRC offre l'accesso globale alla rete. Per chi visita il sito per la prima volta vi è una presentazione del suo scopo e dei servizi che propone. Per le imprese e i ricercatori che intendono utilizzare tali servizi, vi sono tutti gli indirizzi di contatto - tra cui l'e-mail cliccabile e i rimandi del web - per ciascun coordinatore di IRC e di FERMIC(1) e per ciascuna organizzazione partner. Vi è inoltre un calendario delle future manifestazioni organizzate dagli IRC. E per chi fosse in cerca di ispirazione, il sito offre un'ampia scelta di articoli sulle iniziative riuscite dagli IRC, oltre alla possibilità di consultare i numeri precedenti di questa stessa pubblicazione. I L Intranet Alcune zone del sito protette da password sono riservate agli stessi IRC e fungono da intranet. Oltre a poter visualizzare le manifestazioni in calendario,per esempio,i membri della rete possono inserire, modificare e cancellare determinate voci. Una funzionalità analoga è disponibile per la banca dati dedicata all'offerta tecnologica, alla richiesta di tecnologia e alla ricerca di partners. Si tratta di uno strumento indispensabile ai fini del compito principale della rete che è quello di sostenere il trasferimento tecnologico a livello europeo. Sistemi di ricerca molto elaborati consentono agli IRC di individuare le offerte memorizzate che soddisfano a determinati F I N A N Z I A M E N T O criteri o che corrispondono ad una richiesta in corso. È possibile inserire informazioni sulle banche dati CORDIS accessibili al pubblico. Il sistema è programmato anche per inviare mediante e-mail le registrazioni nuove o modificate ad una lista di indirizzi di contatto degli IRC definita dall'utente. Infine, per i 12 Gruppi Tematici, il sito offre ampie possibilità di comunicazione tra un mittente e molti destinatari, possibilità di discussione ● e scambio di informazioni. (1) La rete FEMIRC (membri aderenti ai centri di collegamento per l'innovazione) è composta da dieci centri, molti dei quali comportano numerosi partners locali, nei paesi dell'Europa centrale ed orientale. I n f o J. A. Hoyos-Perez, DG XIII/D-3 Tl. +352 4301 38070 Fx. +352 4031 32779 E-m. [email protected] http://www.cordis.lu/irc/home.html D E L L ' I N N O V A Z I O N E Gli investimenti a caratterizzazione tecnologica Le società europee di alta tecnologia sono costantemente alla ricerca di capitali. Al tempo stesso, i nuovi fondi specializzati nel capitale di rischio sono costantemente alla ricerca di occasioni di investimento. La rete IRC ha le competenze e i contatti necessari per fare in modo che i due gruppi si soddisfino reciprocamente. L e piccole imprese operanti in questo settore tecnologico incontrano gravi difficoltà per finanziare l'innovazione", dichiara Wolfgang Gessner, dell'IRC per la Germania settentrionale. "Lo sviluppo dei prodotti rende in tempi troppo lunghi e troppo incerti per poter essere sostenuto con il finanziamento del debito. E fino a poco Vo l . 6 / 9 8 ● No v e m b r e 1 9 9 8 tempo fa il capitale azionario era semplicemente inaccessibile alle piccole imprese. Attualmente il settore europeo dei capitali di rischio è in rapido sviluppo. Si stanno costituendo fondi nella maggior parte degli Stati membri, e molti hanno una caratterizzazione settoriale anziché nazionale, ossia sono pronti a considerare investimenti in qualsiasi angolo dell'Europa". Ma il problema resta. Non esiste un modo semplice che permetta agli investitori specializzati e alle imprese specializzate di riconoscersi tra loro. E se si incontrano, la distanza tra le attese reciproche può essere talmente grande che è impossibile giungere ad un accordo. In particolare, gli impren- ditori a caratterizzazione tecnologica mancano spesso delle capacità necessarie per stendere un piano aziendale attraente, per presentarlo in modo convincente e per negoziare un accordo adeguato. Finanza più rapida Gessner ritiene che vi sia una vera occasione per accelerare il flusso di I n n o v a z i o n e & Tr a s f e r i m e n t o Te c n o l o g i c o 11 005 ITT 6-98 It 17/02/99 11:43 Page 12 N O T I Z I E S U L P R O G R A M M A D I I N N O VA Z I O N E capitali verso l'innovazione europea facendo incontrare imprese ben preparate con investitori accuratamente selezionati, nel quadro di un'assistenza professionale. La sua sicurezza si basa sull'esperienza. La VDI/VDE-IT, l'organizzazione in seno alla quale sorge l'IRC, ha già organizzato 15 fondi di investimento, molti dei quali nel settore delle tecnologie dell'informazione. "Le manifestazioni nazionali o regionali hanno un tasso di riuscita del 1520%", egli spiega. "Se sono presenti 20 imprese, tre o quattro di queste concluderanno accordi con gli investitori.Se si organizza un forum internazionale, incentrato su una precisa area tecnologica, il numero di contratti firmati sarà raddoppiato". L'iniziativa di finanziamento dell' innovazione è stata ideata dall'IRC U N della Germania settentrionale, ma ha già attirato l'attenzione in un ambito più vasto. Nel consorzio che ha organizzato il primo Forum sugli Investimenti nel settore della Biotecnologia, che si svolgerà nella primavera del 1999, sono presenti sei IRC. "Gli IRC dispongono degli strumenti idonei a fare incontrare investitori e aziende", afferma Gessner. "Essi utilizzano capacità di intermediazione e di negoziazione simili per mettere in opera il trasferimento tecnologico cooperativo e i progetti di ricerca. Molti di essi hanno già partecipato a forum sull'investimento, per cui capiscono anche le preoccupazioni del mondo degli investimenti. I Gruppi tematici, inoltre, danno alla rete un utilissimo accesso transnazionale alle imprese appartenenti a precisi settori tecno- N U O V O M E M B R O NOTIZIE logici: per esempio, ricorriamo ai membri del Gruppo Biotecnologia, per aiutarci a scegliere 35 imprese per il forum. A lungo termine l'idea potrebbe essere ampliata ad altri settori, come il settore ambientale o quello automobilistico". Gli IRC Soggetti decisivi Il forum utilizzerà i metodi collaudati messi a punto dalla VDI/VDE-IT, ossia le imprese saranno selezionate con cura e riceveranno una formazione intensiva in preparazione degli incontri con i potenziali investitori. L'assistenza continuerà dopo la manifestazione. Se necessario sarà disponibile l'assistenza durante le trattative.L'obiettivo è di ottenere contratti di investimento per 14 imprese innovative. D E L L A Il consorzio organizzerà una seduta consultiva con alcune delle imprese selezionate in occasione del primo Forum Europeo delle Imprese Innovative, che si svolgerà a Vienna il 12 e 13 novembre. Si raggiungeranno così due obiettivi, spiega Gessner. "I partecipanti alla manifestazione dedicata alla biotecnologia avranno un'occasione in più per prepararsi. Ma non solo. La rete di IRC sarà messa in luce come operatore di primo piano nel settore del finanziamento dell'in● novazione". I n f o W. Gessner, IRC Germania settentrionale, VDI/VDE-IT Tl. +49 332 8435 173 Fx. +49 332 8435 216 E-m. [email protected] R E T E L'IRC dell'Inghilterra orientale È stato aperto un nuovo centro di collegamento che servirà la zona orientale dell'Inghilterra. L'organico del centro è costituito da professionisti dell'innovazione esperti del settore. La zona di competenza del centro presenta una concentrazione significativa di imprese e impianti di ricerca operanti nel settore della biotecnologia, della telematica e dell'elettronica. “S Il responsabile dell'IRC Inghilterra orientale Alex Smeets (a destra) con il collega Robin Bligh. 12 Vo l . 6 / 9 8 ● No v e m b r e 1 9 9 8 iamo fortunati", dichiara il manager Alex Smeets, già appartenente all'IRC Paesi Bassi. "Il maggiore parco scientifico del Regno Unito si trova a Cambridge. Nella stessa città si trova il St John's Innovation Park, gestito dalla stessa organizzazione presso la quale risiede l'IRC. Il parco conta 70 imprese del settore delle tecnologie cognitive alle prime fasi di sviluppo. Ma il potenziale di trasferimento tecnologico non si limita ad una sola città. In tutta la zona, per esempio, vi è un volume considerevole di attività biotecnologica". Smeets è affiancato da Robin Bligh, un ex contabile, e da Dorcas Doolan, che in precedenza ha lavorato per un altro vivaio di imprese che ha ottenuto brillanti risultati. Aggiungere una dimensione europea Numerose reti regionali solidamente impiantate già forniscono a un mercato regionale considerevole consulenza in materia di innovazione, servizi di informazione e di assistenza.Ma l'IRC ha ricevuto un'accoglienza calorosa ed è in grado di aggiungere una dimensione europea al loro lavoro, secondo il parere di Smeets. "Abbiamo costituito stretti legami con molte reti già esistenti", egli spiega, "e da questi è già nato un flusso continuo di richieste di informazione rivolte dalle imprese al Centro di Collegamento.Siamo già diventati il punto focale di informazione e assistenza per quanto riguarda il quinto Programma quadro per la ricerca, a uso delle imprese della zona, ed attualmente stiamo portando avanti un'iniziativa destinata a raccogliere tutte le informazioni relative ai servizi di consulenza appropriati, nell'intento di razionalizzare l'offerta di consulenza e assistenza".● I n f o A. Smeets, IRC Inghilterra orientale, St John's Innovation Centre Tl. +44 1223 422 210 Fx. +44 1223 420 844 E-m. [email protected] http://www.stjohns.co.uk/eeirc/ I n n o v a z i o n e & Tr a s f e r i m e n t o Te c n o l o g i c o 005 ITT 6-98 It 17/02/99 11:43 Page 13 N O T I Z I E S U L P R O G R A M M A D I I N N O VA Z I O N E G L I I R C E I P R O G R A M M I NOTIZIE T E M A T I C I Una catena di distribuzione della ricerca più solida I dirigenti dei programmi di ricerca della Commissione europea e i professionisti del trasferimento tecnologico degli IRC guardano con entusiasmo alla possibilità di una collaborazione ancora più stretta per quanto riguarda il quinto Programma quadro per la ricerca. “B enché sia ancora troppo presto per sapere con certezza come funzioneranno, sappiamo che vi sarà una nuova unità Innovazione addetta a ciascuno dei quattro Programmi tematici del quinto Programma quadro", spiega Gérard Comyn, del programma Esprit. "Prevedo di sicuro che i legami tra questi e il programma Innovazione e PMI saranno rafforzati, in modo da rafforzare l'impatto della ricerca finanziata dalla Commissione, specialmente sulle PMI. Gli IRC, chiaramente, avranno una funzione più significativa". Comyn è responsabile del servizio Prosoma(1), che divulga i risultati dei progetti Esprit, come ausilio al trasferimento tecnologico. Un'indagine sull'uso nei primi 18 mesi di funzionamento sarà condotta entro la fine dell'anno. Ma Comyn vede nella rete di IRC un gruppo di utenti decisivo. "La vetrina web di Prosoma è destinata agli intermediari di tecnologia europei, in particolare agli IRC", egli spiega. "E ciascun IRC riceve una nuova versione dei prodotti in forma cartacea e su CD-ROM ogni sei mesi. "L'helpdesk Prosoma risponde alle richieste degli IRC relative ai risultati di precisi settori tecnologici. L'unità diretta da Comyn presenta spesso una selezione di progetti alle manifestazioni di mediazione tra partners organizzate dagli IRC. "La Commissione non ha i mezzi per allacciare contatti diretti con le PMI", egli spiega. "Abbiamo bisogno di intermediari, e la rete di IRC costituisce un'ottima interfaccia con coloro che possono utilizzare i risultati delle ricerche del pro- Vo l . 6 / 9 8 ● No v e m b r e 1 9 9 8 gramma Esprit. Ogni IRC sa qual è il modo migliore per rivolgersi ai potenziali utenti di tecnologia della sua zona. E cioè è estremamente utile". Grandi possibilità Anche da parte degli IRC le attese sono grandi. "La maggiore importanza attribuita dal quinto Programma quadro all'applicazione industriale offre alla rete una grande occasione per svolgere un ruolo più importante", spiega Peter Wolfmeyer dell'IRC RenoVestafalia settentrionale, ZENIT. Durante il 1998, la ZENIT ha organizzato due grandi manifestazioni di intermediazione tra partners in collaborazione con il programma in corso Ambiente e Clima - uno sulle tecnologie ambientali e l'altro nel campo della conservazione del patrimonio culturale. In veste di coordinatore del gruppo tematico Ambiente, Wolfmeyer ha intessuto stretti rapporti con i responsabili di alto livello del prossimo programma di ricerca sulla 'Tutela dell'ecosistema'. "Il quinto Programma dà un'importanza molto maggiore alla ricerca ambientale", egli spiega. "Sia la Commissione che gli IRC sono entusiastici in merito alle possibilità di una più stretta collaborazione in questo settore. In tutta Europa vi sono imprese piccole e specializzate che potrebbero dare un autentico contributo al progresso scientifico. In Germania, dove il settore della gestione idrica è ancora molto frammentato, faremo tutto il possibile perché le PMI della regione Reno-Vestafalia settentrionale siano informate in merito alle possibilità di ricerca offerte dal quinto Programma quadro, in particolare nel campo del trattamento e della gestione delle acque". Una maggiore partecipazione delle PMI alla ricerca sarebbe un fatto positivo, ma Wolfmeyer prevede anche che l'aumentato interesse del quinto Programma quadro verso le esigenze del mercato dovrebbe creare maggiori possibilità per il trasferimento tecnologico. "Dobbiamo rafforzare ulteriormente la consapevolezza rispetto ai programmi di ricerca europei come fonte di nuove tecnologie, specialmente tra le PMI", egli afferma. Il CD-ROM del Prosoma presenta in formato multimediale informazioni approfondite sui risultati di oltre 500 progetti Esprit. "La Commissione ha già cominciato a riconoscere che i forti contatti regionali della rete di IRC ne fanno un ponte ideale verso il mondo industriale. Faremo tutto il possibile ● per sviluppare questo ruolo'. (1) Il servizio Prosoma è disponibile on-line (http://www.prosoma.lu/). I n f o • G. Comyn, Commissione europea, DG III Fx. +322 29 66613 E-m. [email protected] • P. Wolfmeyer, IRC Reno Vestfalia sett., ZENIT Tl. +49 208 3000 431 Fx. +49 208 3000 460 E-m. [email protected] http://www.zenit.de I n n o v a z i o n e & Tr a s f e r i m e n t o Te c n o l o g i c o 13 005 ITT 6-98 It 17/02/99 11:44 Page 14 N O T I Z I E S U L P R O G R A M M A D I I N N O VA Z I O N E S C A M B I O D I NOTIZIE P E R S O N A L E La base della fiducia Le affinità individuali tra il personale di due IRC ha creato un forte legame interregionale. Una visita di scambio ha consentito loro di reagire rapidamente a una possibilità di trasferimento tecnologico sorta in seguito ad avvenimenti politici imprevisti. “N Il notiziario Help Forward, in cui è stata annunciata l'offerta tecnologica francese altamente specializzata ikos ed io ci siamo capiti immediatamente", ricorda Laurent Volle, responsabile dell'IRC per la Francia centro orientale. "Avevamo interessi in comune in quanto membri del gruppo tematico Ambiente e lavorare fianco a fianco ci è sembrato subito naturale. Una visita ci è sembrato il modo più logico per sviluppare rapporti più stretti tra i nostri due IRC". Prima del suo viaggio,Volle aveva scambiato le proprie offerte e richieste tecnologiche con Melanitis e i suoi colleghi dell'IRC Grecia, Help Forward,che ha organizzato un adeguato programma di visite alle imprese. Si sono scambiati anche informazioni sulle loro attività e le organizzazioni presso cui risiedono, e ciascuno ha stilato una lista delle questioni di cui voleva discutere. "Abbiamo tutti molto lavoro", dice Volle, "e non si può chiedere ad un esterno di eseguire lo stesso lavoro di un membro dell'organico ordinario - infatti chi riceve e chi viene ricevuto viene distolto dal suo lavoro normale. Ma ci siamo accorti che con una preparazione adeguata eravamo in grado di fare molto in tre giorni". Insieme a Melanitis egli ha diviso il tempo tra le discussioni sull'ambiente industriale ed economico della Grecia,e le questioni sulla rete,il lavoro pratico su particolari progetti di trasferimento tecnologico e le visite di siti.Essi hanno preparato una proposta congiunta riguardante il sistema degli IRC per la divulgazione delle offerte e delle domande(1). Uscire dal vicolo cieco Una delle offerte francesi riguardava un sistema di pagamento per parcheggi basato sulla tecnologia delle schede SMART. Per una strana 14 Vo l . 6 / 9 8 ● No v e m b r e 1 9 9 8 coincidenza, in Grecia poche settimane prima che arrivasse Volle si era creato uno sbocco di mercato per questa tecnologia. "Per anni le autorità locali greche hanno controllato i parcheggi urbani, e generato notevoli introiti, utilizzando i parchimetri gestiti da operatori privati", spiega Melanitis. "Il successo di una sfida giuridica a questo sistema, basata sull'incostituzionalità del subappalto di funzioni di polizia, ha gettato nel caos il traffico urbano ed è costata all'amministrazione comunale somme di denaro ingenti". Il sistema francese, che non richiede parchimetri, sembrava costituire una soluzione. Lavorando insieme, i due managers hanno presentato l'offerta come tecnologia del mese nel periodico dell'IRC della Grecia, distribuito a 2000 imprese e organizzazioni di ricerca aderenti. Un fabbricante di materiale elettronico con sede ad Atene e un'amministrazione comunale della Grecia settentrionale hanno firmato accordi di riservatezza e stanno studiando dati tecnici particolareggiati. "Un contratto è in fase di trattativa", spiega Melanitis. "I termini del contratto non sono ancora stati discussi, ma crediamo che vi siano buone possibilità che avvenga concretamente un trasferimento tecnologico. I costi di fabbricazione saranno il fattore decisivo". Vantaggi reciproci Da un punto di vista personale, Volle sottolinea i tre principali benefici derivanti dalla visita. "In primo luogo, poter vedere da vicino il modo in cui lavorano le persone in un altro paese. L'attività transfrontaliera può essere frustrante e dar luogo a confusione se non si capiscono queste differenze. Avere una nozione del contesto culturale e normativo è di grande aiuto. In secondo luogo, una visita rafforza la fiducia tra due IRC, che è essenziale se si vogliono trattare efficacemente informazioni delicate. Infine consente di scambiare le esperienze faccia a faccia, discutendo le tecniche e gli accorgimenti preferiti". Anche per l'IRC della Grecia la visita è stata utile. "Le imprese visitate da Laurent sono state estremamente compiaciute che uno specialista di trasferimento tecnologico dalla Francia si sia interessato alle loro attività", spiega Melanitis. "Quando hanno scoperto che era pronto a parlare greco, sono stati ● veramente colpiti". (1) V. in questo numero, pag 11. I n f o • L. Volle, IRC Francia centro-orientale, ARIST Tl. +33 3 80 60 40 91 Fx. +33 3 80 60 40 23 E-m. [email protected] http://bourgogne.arist.tm.fr/cri • N. Melanitis, IRC Grecia, Help Forward Tl. +30 1 32 22 059 Fx. +30 1 32 51 877 E-m. [email protected] http://www.irc.forth.gr I n n o v a z i o n e & Tr a s f e r i m e n t o Te c n o l o g i c o 005 ITT 6-98 It 17/02/99 11:44 Page 15 N O T I Z I E S U L P R O G R A M M A D I I N N O VA Z I O N E B U O N E NOTIZIE P R A S S I Il bilancio tecnologico delle PMI Non si dovrebbe mai intraprendere un progetto di R&S o di trasferimento tecnologico prima di aver compiuto una valutazione approfondita delle capacità tecnologiche presenti nell'impresa. L'IRC Rodano-Alpi Alvernia ha messo a punto un metodo specialmente studiato per le esigenze delle piccole imprese. L e imprese che non riescono a gestire in modo adeguato le risorse umane e finanziarie non sopravvivono.Ma nei mercati attuali in rapida trasformazione e caratterizzati da una competitività esacerbata,un'impresa che si affida ad una tecnologia non competitiva è altrettanto a rischio che un'impresa con una tesoreria fragile. Sfortunatamente molte imprese ancora non ritengono prioritaria la gestione del loro capitale tecnologico. Negli ultimi tre anni, l'IRC Rodano-Alpi Alvernia e l'organizzazione in seno alla quale esso è costituito hanno aiutato oltre 50 PMI clienti a sviluppare strategie efficaci in fatto di tecnologia, usando una tecnica autodiagnostica guidata(1). L'IRC ha anche provveduto alla formazione del personale presso gli IRC di Bruxelles e Parigi, dove la tecnica viene utilizzata regolarmente. Un solido fondamento Questa metodologia consente alla PMI di valutare le proprie esigenze in rapporto alla forza o debolezza di quanto offre sul mercato e della propria posizione tecnologica rispetto alla concorrenza. "Per l'IRC il bilancio tecnologico fornisce una solida base per un lavoro continuativo con l'impresa", spiega il manager Claude Sabatin. "Esso ci consente di ordinare nella lista delle priorità il trasferimento tecnologico e le voci di R&S. Quando incontriamo un nuovo cliente raccomandiamo questo metodo. Circa sei imprese all'anno richiedono la formazione e il supporto necessari a usarlo per la prima volta. Vo l . 6 / 9 8 ● No v e m b r e 1 9 9 8 La prima seduta dura sei ore e può essere svolta con un gruppo di imprese o presso la sede di un cliente.Dopo questa seduta il personale dell'IRC trascorre una giornata intera sul posto. Da parte sua l'impresa in genere impegna mezza giornata a raccogliere informazioni e deve dedicare fino a due giorni per eseguire il bilancio. L'IRC fornisce un'altra giornata di assistenza per verificare e discutere i primi risultati. Dopo questa fase, l'impresa può riutilizzare il metodo tutte le volte che lo ritiene necessario, e in qualsiasi settore della propria attività, senza ulteriore apporto esterno. "Per restare concorrenziali è necessario tenere continuamente sotto controllo gli sviluppi che intervengono nel proprio settore", spiega Sabatin. "Benché questi strumenti producano raccomandazioni pratiche concretamente valide, essi restano relativamente semplici. Sapevamo che se il metodo fosse stato troppo complesso o di esecuzione troppo lunga, le piccole imprese non se ne sarebbero mai servite regolarmente". Le tappe verso il successo La prima fase consiste nel preparare una matrice di abbinamenti tra prodotti e mercato, e nel separare quelli che richiedono un'attenzione più urgente da quelli che possono essere trattati in un secondo tempo. Per gli abbinamenti selezionati come urgenti, l'impresa individua i fattori decisivi ai fini del successo competitivo, e valuta la propria posizione. Viene quindi dato un punteggio a ogni prodotto,processo o tecnologia organizzativa, presente o futura; Abbinamento prodotto/mercato Analisi della concorrenza Analisi delle tecnologie La concorrenza e i fattori che determinano il successo Prodotto, processo produttivo e organizzazione Impatto competitivo delle tecnologie Grado di controllo delle tecnologie La piattaforma tecnologica dell'azienda Raccomandazioni prima per il suo impatto sui fattori di successo e poi per la misura in cui è controllato dall'impresa stessa, anziché dai suoi fornitori o partners. Da questi punteggi vengono tratte alcune raccomandazioni. Per esempio, per ampliare l'applicazione delle risorse tecnologiche del momento, per acquisire una nuova tecnologia mediante acquisto della licenza o con la R&S, o per dare un procedimento in appalto ad uno specialista esterno. "Spesso dal bilancio emerge una possibilità promettente che non era stata presa in considerazione", fa notare Sabatin. "Una casa produttrice di componenti automobilistici con cui abbiamo lavorato era sul punto di lanciare un costoso progetto di R&S da svolgere al suo interno. Eseguito il bilancio, ci si è resi conto che si poteva ottenere lo stesso vantaggio competitivo in tempi più brevi e con meno rischi, tramite un trasferimento tecnolo● gico transnazionale. (1) INITEC-ARIST, adattato da una metodologia sviluppata presso l'École Superieure de Commerce, Grenoble. I n f o C. Sabatin, IRC Rodano-Alpi Alvernia, ARIST Tl. +33 4 72 11 43 21 Fx. +33 4 72 11 43 23 E-m. [email protected] I n n o v a z i o n e & Tr a s f e r i m e n t o Te c n o l o g i c o 15 005 ITT 6-98 It 17/02/99 11:44 Page 16 N O T I Z I E S U L P R O G R A M M A D I I N N O VA Z I O N E M I S S I O N E I N NOTIZIE I S R A E L E La terra promessa? Come vivaio di imprese innovative l'Israele ha tutto: scienziati e ingegneri altamente qualificati; una cultura imprenditoriale sviluppata; abbondanza di capitale di rischio e programmi razionalmente studiati per l'incubazione e la creazione di imprese a partire dai risultati della ricerca. A lla tavola rotonda del dicembre 1997 dedicata a Innovazione, imprenditorialità e lavoro(1) è apparso chiaramente che l'esperienza dell'Israele non può essere ignorata. Dal suo inizio degli anni Novanta, una serie di iniziative statali ha condotto alla creazione e alla rapida crescita di un gran numero di imprese nel settore dell'alta tecnologia. Se l'Unione europea vuole utilizzare meglio la scienza come fonte di competitività e occupazione, essa può certamente trarre utili lezioni da questo successo straordinario. In maggio 14 membri dei tre gruppi di lavoro della tavola rotonda hanno visitato l'Israele con un viaggio organizzato da Matimop, il centro industriale Israelita per la R&S e l'organizzazione in seno alla quale è costituto l'IRC per l'Israele(2). Abbondanza di capitale di rischio Una delle caratteristiche più ragguardevoli del sistema israeliano è costituita dagli stretti rapporti che i programmi statali di incubazione e i programmi per i sistemi di progetti hanno con i fondi di capitale di rischio del settore privato", spiega Andrea Mancini, appartenente all'IRC del programma Innovazione. "In meno di dieci anni, le azioni Statali di avviamento e il flusso costante di opportunità di investimento di elevata qualità e ben sostenute hanno costituito un'industria del capitale di rischio dotata di caratteristiche di dinamismo. Per i progetti validi, la carenza di accesso al finanziamento non è più un ostacolo, anche durante le primissime fasi". Mancini prevede che il lancio dell'IRC per l'Israele avrà per conseguenza una maggiore partecipazione dell'Israele alla ricerca dell' Unione europea, e che aumenterà il ritmo del trasferimento tecnologico tra le aziende Israeliane e quelle dell'Unione europea. "Specialmente nel campo dell'alta tecnologia, l'Israele ha una quantità di prodotti da proporre", egli afferma. ● (1) Vedi n. 2/98. (2) ibid. I n f o • A. Stern, IRC Israele, MATIMOP Tl. +972 3 517 0150 Fx. +972 3 517 7655 [email protected] http://www.irc.org.il • A. Mancini, Commissione europea, DG XIII Tl. +352 4301 38102 Fx. +352 4301 32779 E-m. [email protected] Calendario delle manifestazioni 16 3/12/98 Nancy (FR) Esposizione, conferenza e incontro di partenariato: Tecnologie mediche Marketing transnazionale dell'offerta e della domanda tecnologica nei seguenti campi: diagnostica clinica, dispositivi per uso clinico, e formazione, presidi di riabilitazione e di cura della salute, elaborazione delle immagini, logistica ospedaliera e telemedicina. IRC Lussemburgo-Treviri-Saarland / H.Wittig Tl. +49 681 9520 452 Fx. +49 681 9520 478 E-m. [email protected] http://www.saarland.ihk.de/zpt 10/12/98 Erfurt (DE) Giornata di informazione sull'Europa: il quinto Programma quadro di ricerca Patrocinato dalla DGXII/E e dai tre Punti focali tedeschi per i programmi tematici. IRC Germania meridionale / E. Römhild Tl. +49 361 348 4130 Fx. +49 361 348 4288 E-m. [email protected] 11/12/98 Bruxelles (BE) Incontro di partenariato: Tecnologie ambientali Presentazione di quattro progetti terminati, con risultati pronti per lo sfruttamento commerciale, cui faranno seguito incontri individuali, organizzati anticipatamente, tra i partners dei progetti e i potenziali acquirenti e utenti finali. IRC Bruxelles / C.Tombeux Tl. +32 2 422 0021 Fx. +32 2 422 0043 E-m. [email protected] 25-26/2/99 Bilbao (ES) PROMA'99 - Incontro di partenariato: Tecnologie ambientali Nel quadro del Salone Internazionale sull'Ambiente PROMA'99, presentazione di progetti scelti e una manifestazione di intermediazione tra partners dedicata alle PMI operanti nella produzione o nei servizi nei campi del trattamento delle acque reflue industriali e urbane,riciclaggio e riutilizzo,trattamento dei rifiuti,suoli contaminati,inquinamento dell'aria e acustico. IRC Regione Basca / A. Antón Tl. +34 94 479 7000 Fx. +34 94 479 7022 E-m. [email protected] http://www.spri.es 18-19/3/99 Berlino (DE) Conferenza: Microsistemi Avanzati per le Applicazioni Automobilistiche Una piattaforma internazionale per la discussione sui microsistemi per le applicazioni antinfortunistiche, per l'assistenza al guidatore, sistemi di visione, sistemi di comfort, trasmissione di potenza intelligente, informazione e intrattenimento dei passeggeri, diagnosi e comunicazioni di bordo,e comunicazioni tra veicoli e con l'infrastruttura stradale. IRC Germania settentrionale / D. Ricken Tl. +49 332 845 3242 Fx. +49 332 845 3256 E-m. [email protected] http://vdivde-it.de/amaa 28-29/4/99 Limoges (FR) Incontro di partenariato: Ceramica Questa manifestazione di intermediazione è concepita come uno spazio di scambio in cui le imprese possano costituire partnership di trasferimento tecnologico e di ricerca e sviluppo. L'incontro si svolgerà nel quadro più ampio del convegno del Network delle Ceramiche, che prevede esposizioni, seminari e conferenze. IRC Francia sud occidentale / L.Tassone Tl. +33 5 55 79 10 68 Fx. +33 5 55 77 61 23 E-m. [email protected] Vo l . 6 / 9 8 ● No v e m b r e 1 9 9 8 I n n o v a z i o n e & Tr a s f e r i m e n t o Te c n o l o g i c o 005 ITT 6-98 It 17/02/99 11:45 Page 17 A P P U N T I ECHO giunge a termine Il 1° ottobre, dopo 18 anni trascorsi all'avanguardia come progetto dimostrativo del valore dell' informazione elettronica, il server ECHO (European Commission Host Organisation) ha concluso la sua attività. ECHO era stato varato nel 1980 come attività di sensibilizzazione destinata a incoraggiare lo sviluppo dei servizi di informazione elettronica in Europa. Da allora la tecnologia si è sviluppata con una velocità stupefacente e la crescita del World-Wide Web ha provocato un esplosione del numero e della gamma di servizi di informazione elettronica. La Commissione europea ritiene che ECHO abbia svolto il suo compito fino in fondo. In futuro, quindi, gli sforzi saranno concentrati sui servizi offerti mediante il server Web I*M Europe. ECHO ha offerto agli utenti della prima ora la possibilità di costituire servizi pan europei, spesso multilingui, a carattere non commerciale. In questi ultimi anni ECHO ha fatto parte del programma INFO2000, che sostiene lo sviluppo dei contenuti multimediali in Europa. Dal 1° ottobre 1998 i servizi precedentemente disponibili su ECHO saranno accessibili come illustrato qui di seguito: ● TED (Tenders Electronic Daily), che dà accesso agli avvisi di gara contenuti nella Gazzetta ufficiale serie 'S', è attualmente disponibile in tutte le lingue dell'UE (http://ted.eur-op.eu.int). ● Eurodicautom, banca di dati terminologici curata dal servizio di traduzione della Commissione, sarà disponibile nel quadro del programma SIML (Società dell'Informazione Multilingue) sul server I*M Europe (http://www.echo.lu/edic). ● I*M Guide e I*M Forum sono rispettivamente la guida dei servizi di informazione elettronica e quella degli esperti e delle organizzazioni. Questi servizi sono mantenuti nell'ambito del programma INFO2000 e saranno accessibili tramite la pagina d'in- Vo l . 6 / 9 8 ● No v e m b r e 1 9 9 8 gresso del sito I*M Europe (http://www.echo.lu/) ) almeno fino alla fine del programma INFO2000 (dicembre 1999). ● Tutti gli altri servizi ECHO sono terminati il 1° ottobre. Un progetto innovativo vincente Gli sforzi prodigati dal Centro comune di ricerca (CCR) della Commissione europea per favorire l'innovazione a partire dalle tecnologie sviluppate nel corso delle sue attività di ricerca hanno ottenuto un rapido successo. L'istituto per gli elementi transuranici di Karlsruhe, Germania, facente parte del CCR, è uno dei sei partners principali del progetto KEIM, che è stato tra i vincitori del concorso tedesco delle 'Imprese nate dall'Istruzione Superiore'. KEIM è stato uno dei cinque vincitori scelti in agosto dal ministero tedesco per l'Istruzione, scienza, ricerca e tecnologia, tra cento proposte regionali. Il progetto di Karlsruhe farà convergere oltre 80 istituzioni, le quali svilupperanno iniziative volte a stimolare la creazione di nuove imprese nate dalla ricerca e destinate a commercializzare il risultato dei lavori svolti presso i centri di ricerca pubblici e le università. Queste iniziative comprenderanno la formazione all'imprenditorialità, i programmi di accompagnamento, il sostegno allo sviluppo di prototipi e di piani aziendali, e il finanziamento dell'innovazione. CCR: F. Dezeure Fx. +32 2 29 53565 E-m. [email protected] I giovani ricercatori europei sono tutti vincitori Il 26 settembre, a Oporto, Portogallo, sono stati consegnati premi per un ammontare di 33 000 ECU ai dodici progetti vincitori del 10° Concorso dell'Unione Europea per Giovani Ricercatori. Ma gli 88 finalisti che erano pre- senti alla manifestazione, e i 30 mila studenti di età compresa tra 15 e 20 anni che hanno partecipato alle eliminatorie nazionali, sono tutti vincitori. Il concorso annuale, organizzato nel quadro del programma TMR (Formazione e Mobilità dei Ricercatori), dà lustro all'immagine della scienza e della tecnologia tra i giovani cittadini europei e attira l'attenzione del pubblico sulla prossima generazione di innovatori. La gara consente agli scienziati in erba di intessere rapporti transnazionali, sia tra loro che con scienziati e ricercatori avviati. "L'Europa non può essere solo consumatrice di tecnologie", dichiara Edith Cresson, commissario per la Ricerca, innovazione, istruzione, formazione e gioventù, che ha incoraggiato attivamente i giovani a scegliere una carriera nella scienza e tecnologia. "I giovani d'oggi saranno la forza trainante che porterà il continente nel prossimo millennio". Il concorso di quest'anno ha attirato partecipanti da tutti i 15 Stati membri, dai quattro paesi associati e da 12 paesi dell'Europa centrale ed orientale. I lavori dei finalisti, presentati al pubblico e alla stampa durante la settimana, andavano dagli studi accademici alle tecnologie pratiche. Il primo premio è stato assegnato ad un quindicenne dall'Ungheria, per uno scanner tridimensionale che utilizza una semplice fotocamera digitale per acquisire immagini tridimensionali su un computer. Il secondo premio è andato a due studenti austriaci, per un rivelatore ultrasonico che dà ai non vedenti una 'vista virtuale'. Il terzo premio è stato assegnato a due diciottenni del Regno Unito, per un'analisi inedita dell'ingiallimento delle vernici a base alchidica. I progetti innovativi hanno un sito web L'accesso all'informazione sui progetti TVP/TTP (omologazione delle tecnologie e trasferimento tecnologico) è ora più vicino all' utente. Una nuovo sito web, attivato il 1° ottobre, presenta i particolari di oltre 170 progetti - compresi i progetti di misure di accompagnamento - degli avvisi di gara del 1995, 1996, 1997 e di tutti i partners interessati. Il nuovo sito dà accesso a informazioni sui progetti suddivise per gara, per tipo di progetto e per tema. Questo consente all'utente di identificare e mettere a fuoco le informazioni di cui ha bisogno: per esempio i progetti a cui hanno partecipato delle PMI, o i progetti aventi una dimensione sociale. Una nuova funzionalità molto utile consiste nell'aggiunta di rimandi cliccabili ai siti e agli indirizzi e-mail dei progetti stessi, che permettono agli utenti interessati di contattare direttamente i coordinatori dei progetti. Il sito contiene anche informazioni su varie pubblicazioni, video e guide relative alla gestione dei progetti, pubblicate dal programma Innovazione. http://www.cordis.lu/tvp/ home.html DG XII: G. Blythe Fx. +32 2 29 63270 E-m. [email protected] http://www.cordis.lu/tmr/ home.htmls I n n o v a z i o n e & Tr a s f e r i m e n t o Te c n o l o g i c o 17 005 ITT 6-98 It 17/02/99 11:47 Page 18 D O S S I E R LE TECNOLOGIE PER LA SOCIETÀ DELL'INFORMAZIONE Le tecnologie per la Società dell'Informa La struttura integrata del nuovo programma di ricerca della Commissione europea dedicato alle tecnologie per la Società dell'Informazione, riflette l'orientamento sempre più deciso da parte delle industrie del settore digitale verso le necessità dei consumatori, anziché verso settori o discipline definiti convenzionalmente. “C redo che esista un mercato mondiale per circa cinque computer", disse Thomas Watson, presidente della IBM, nel 1943. Questa previsione ci affascina perché ancora non sappiamo con precisione quale sarà l'impatto finale delle tecnologie che ruotano intorno al computer. Forse anche gli attuali protagonisti del settore delle tecnologie informatiche sottovalutano l'entità dei mutamenti sociali che la rivolu- zione digitale provocherà a lungo termine. Le tecnologie interessate sono così lontane da un assetto definitivo che i progressi non si limitano al solo miglioramento incrementale delle applicazioni esistenti. Di continuo vengono concepiti e attuati nuovi usi delle tecnologie digitali, spesso in aree in cui erano del tutto assenti in precedenza. Siamo ancora agli albori dell'era informatica. I. Verso la Società dell'Informazione Col continuo diffondersi delle tecnologie telematiche nel tessuto sociale, è al confine tra il tecnologico e il sociale che avvengono le innovazioni più radicali e feconde. (1) COM(94) 347 def, consultabile su http://www.ispo.cec.be/infosoc/backg/action.html. (2) ''Proposte di decisioni del Consiglio relative ai programmi specifici che attuano il quinto Programma quadro di attività di ricerca, di sviluppo tecnologico e di dimostrazione della Comunità europea (19982002)', COM(1998) 305 def, consultabile all'indirizzo http://www.cordis.lu/fifth/src/305-en.htm 18 Vo l . 6 / 9 8 ● No v e m b r e 1 9 9 8 I tre casi che abbiamo studiato - scelti da un grandissimo numero di riusciti progetti telematici sostenuti nell'ambito del quarto Programma quadro - dimostrano che la continua evoluzione delle tecnologie digitali non si limita a migliorare i processi economici, l'intrattenimento familiare e le comunicazioni mobili, ma indice mutamenti radicali in questi stessi settori come in altri. È essenziale che lo sviluppo tecnologico offra benefici ai cittadini europei, all'industria europea, oltre che ai settori dell'elettronica e dell' informatica. In considerazione di ciò, in questi ultimi dieci anni la Commissione europea ha accentuato costantemente l'orientamento del proprio sostegno alla ricerca e sviluppo nel settore telematico verso la realizzazione di una 'Società dell'Informazione'. L'accessibilità economica Già nel 1994 il piano d'azione della Commissione intitolato 'Una via europea alla Società dell'Informazione'(1) si basava sulla convinzione che la telematica avesse la possibilità di trasformare positivamente la società europea. Il quinto Programma quadro di ricerca è giunto alla sua forma definitiva ed è pronto ad essere avviato all'inizio del 1999. L'orientamento sociale delle priorità della ricerca telematica europea è più forte che mai. Nel nuovo programma Tecnologie per la Società dell'Informazione, la Commissione ha proposto che ogni progetto finanziato sia diretto verso il raggiungimento di scopi centrali di "usabilità, affidabilità, interoperabilità e, soprattutto il costo accessibile(2)". Nel campo delle comunicazioni mobili, per esempio, la rapida miniaturizzazione dei componenti, i progressi della tecnologia per la fabbricazione delle pile e l'introduzione della norma relativa alle comunicazioni mobili di terza generazione - l'UMTS (Universal Mobile Telecommunications System) - preannuncia nuovi livelli di qualità di impiego. Allo stesso tempo, la liberalizzazione spingerà nuovi fornitori a entrare sul mercato, facendo diminuire i prezzi per i consumatori. I n n o v a z i o n e & Tr a s f e r i m e n t o Te c n o l o g i c o 005 ITT 6-98 It 17/02/99 11:47 Page 19 e per la 'Informazione F I G U R A 1 fonte: Datamonitor (1996), Multimedia in Europe Famiglie europee aventi un PC munito di modem, 1995-2000 Famiglie (in migliaia) 12.000 10.000 Altri paesi Svezia Spagna Paesi Bassi Italia Francia RU Germania 8.000 6.000 4.000 2.000 0 1995 1996 1997 "La comunicazione mobile è di nuovo sul punto di fare un balzo in avanti", dichiara una fonte della Direzione generale per l'Industria presso la Commissione. "Vi è la possibilità di avviare il circolo virtuoso dell'aumento dell'utilità accompagnato da un calo dei prezzi, che porterà alla creazione di una rete europea omogenea, in cui le comunicazioni multimediali senza filo saranno accessibili a tutti, sempre e ovunque". Il programma IST si propone di avviare questo circolo virtuoso, in modo da accelerare la diffusione a tutto campo del complesso delle tecnologie proprie alla società dell'informazione. 1998 1999 F I G U R A 2 2000 fonte: Proposte della Commissione, COM(1998) 305 def Ripartizione indicativa della dotazione finanziaria proposta per il programma IST(1) 36% Azione principale 2: Nuovi metodi di lavoro e commercio elettronico 17% Azione principale 3: Contenuti e strumenti multimediali 17% Azione principale 4: Tecnologie essenziali e infrastrutture 17% Convergenza Da un punto di vista tecnologico il nuovo programma nasce dalla convergenza delle tecnologie digitali, come illustrano chiaramente i casi studiati. Nell'ambito di quattro azioni fondamentali (v. fig. 2), il programma abbraccerà la maggior parte delle aree trattate dai tre programmi precedenti. "Le priorità di ricerca specifiche saranno in rapporto, evidentemente, con i progressi compiuti", spiega la fonte della Commissione. "Sarà dato maggiore rilievo alla convergenza tra le tecnologie, specialmente nell'azione fondamentale 4, in cui rientreranno le attività relative ai sistemi operanti in simultanea e all'integrazione della rete". La convergenza sta cambiando anche il modo in cui il settore telematico è strutturato. Vo l . 6 / 9 8 ● No v e m b r e 1 9 9 8 Azione principale 1: Sistemi e servizi per i cittadini 10% 3% Ricerca generica tecnologie future e in formazione Sostegno alle infrastrutture per la ricerca (1) La decisione finale sulla dotazione finanziaria non sarà presa prima della fine di novembre. Per il programma IST, per il periodo 1998-2002 la Commissione ha proposto una dotazione di 3,925 milioni di ECU. Molte delle novità più entusiasmanti si stanno producendo ai confini tra quelli che fino a poco tempo fa erano considerati comparti tecnologici o industriali distinti. Proliferano così le fusioni e gli accordi di partecipazione incrociata tra imprese dei settori informatica, televisione, edizione e telecomunicazioni. Ciascuno dei tre programmi telematici del quarto Programma quadro abbracciava un'ampia gamma di settori tecnologici. Da ciò è sorta qualche ridondanza e talvolta, secondo la fonte della Commissione, anche l'attribuzione arbitraria del campo di ricerca."Abbiamo notato che si è andata sempre più allargando la differenza tra il modo in cui venivano divisi i compiti tra le unità e le cellule dei programmi di ricerca del quarto Programma quadro e le strutture sempre più integrate che gestivano questi stessi compiti nell'industria", egli I n n o v a z i o n e & Tr a s f e r i m e n t o Te c n o l o g i c o 19 005 ITT 6-98 It 17/02/99 11:48 Page 20 D O S S I E R LE dice. "La struttura pienamente integrata del nuovo programma telematico rispecchia la nostra volontà di metterci all'unisono con l'orientamento del settore verso le applicazioni". L'IST utilizzerà un programma di lavoro mobile, che verrà aggiornato ogni anno alla luce dei risultati trasmessi dagli esperti dell'industria e della ricerca. Questo sistema ha consentito al TECNOLOGIE PER LA SOCIETÀ programma Esprit(3) di individuare gli sviluppi di mercato con un notevole tasso di riuscita. Il programma di lavoro stesso non è ancora giunto alla fase definitiva, ma una bozza sarà presentata all'IST 98 di Vienna (v. riquadro pag. 21). Il programma definitivo, in cui saranno precisate le priorità del 1999, dovrebbe essere pubblicato agli inizi di gennaio. S T U D I O DELL'INFORMAZIONE (3) Programma per le tecnologie dell'informazione (IT) del quinto Programma quadro. E S E M P L I F I C A T I V O La tecnica fa moda I vantaggi del sistema di informazione aziendale del progetto ELEGANT vanno fino al punto vendita - in alcuni negozi selezionati, il CAL ha installato un 'chiosco' multimedia per aiutare i clienti a scegliere il capo d'abbigliamento giusto. Q uando fu fondata, nel 1974, la CAL era un'azienda specializzata nel commercio di confezioni all'ingrosso. Dagli inizi del 1980 l'azienda si è ampliata rapidamente al disegno e alla produzione ed è ai primi posti sul mercato dell'abbigliamento di alta qualità per lo sport e il tempo libero. L'azienda ha sede a Lecco, ha quattro stabilimenti nell'Europa dell'est e una rete di distribuzione in tutto il mondo che fornisce 1 200 punti vendita specializzati, principalmente in Europa e Asia. Fuori le carte "Nel 1996 il nostro sistema informativo cartaceo era diventato completamente inadeguato per un'attività così complessa", ricorda Angelo Riva, amministratore delegato di questa azienda a conduzione familiare. "Il settore delle confezioni è governato dal rapido avvicendarsi delle mode. Come fanno i concorrenti, la CAL lancia due collezioni all'anno. Ognuna è disegnata, collaudata e rifinita su un arco di 18 mesi, prima di raggiungere i negozi. La velocità e la ricchezza del flusso di informazioni tra i disegnatori e i fornitori di stoffa, i dirigenti di produzione, i distributori e gli esercenti hanno un impatto diretto sulla competitività". Un flusso di informazioni tempestivo sui nuovi modelli sarebbe stato di aiuto alla CAL 20 Vo l . 6 / 9 8 ● No v e m b r e 1 9 9 8 Oltre ad avvicinare le imprese ai clienti, le applicazioni per il commercio elettronico possono trasformare completamente il modo in cui le aziende gestiscono le attività interne per proporre articoli corrispondenti alle esigenze del mercato. Dando ai distributori e ai negozi un accesso immediato ad una massa di informazioni accurate relativamente alle specifiche tecniche, ai prezzi e alla disponibilità di ciascun capo l'azienda avrebbe potuto commercializzare i suoi articoli in modo più efficace. "Avevamo provato con un catalogo su carta stampata", spiega Riva. "Ma non si potevano presentare tutte le combinazioni di stile, colore e taglie, e comunque non era mai aggiornato". Costituendo un sito web dedicato all'azienda, Angelo Riva si è convinto che la comunicazione multimediale e un'applicazione di gestione dei dati non solo sono praticabili ma indispensabili. "La tecnologia che volevamo non esisteva ancora", egli ricorda. "Ma con il sostegno del programma Esprit abbiamo potuto costruire il sistema noi stessi - probabilmente con due anni di anticipo di quanto avremmo fatto senza il sostegno". Non si torna indietro All'inizio del 1997 è stato varato un progetto della durata prevista di 18 mesi(1), finanziato come progetto pilota dedicato alle buone prassi nell'ambito del settore 'Tecnologie per i processi aziendali' del programma Esprit. Come fornitore di tecnologia la CAL ha scelto il proprio provider, Orion, mentre l'utente finale era il suo distributore austriaco, Sportfreizeit. "La sfida sul piano tecnico era di integrare informazioni altamente strutturate come i dati sui prodotti e sulle vendite, e informazioni non strutturate come le richieste e i suggerimenti dei distributori, in una sola applicazione di facile impiego", spiega Enrico Fagnoni della Orion. "Occorreva un formato multimediale per presentare gli abiti con tutti i colori. E doveva essere di tipo web, in modo da rendere immediatamente disponibili le modifiche dei modelli, ovunque nel mondo. Quello che è stato veramente entusiasmante è stato l'impatto della tecnologia dell'informazione sul processo di reingegnerizzazione dell'azienda. "Tutto nella nostra azienda è cambiato", spiega Riva. "Circa il 70% delle nostre informazioni viaggia con tecnologia e-mail e web, e la percentuale è ancora in crescita. Non tutti hanno trovato facile adeguarsi al cambiamento, ma abbiamo superato il punto di non ritorno. Oggi la CAL offre ai suoi distributori un'anteprima particolareggiata di ogni collezione futura con quattro mesi di anticipo rispetto al passato. Le vendite sono in aumento e il livello delle scorte è stato ridotto. Micaela Gironi, della Sportfreizeit è entusiasta dei vantaggi offerti ai clienti della CAL. "Lo strumento Internet ci permette di offrire un livello di assistenza molto superiore", ella afferma. (1) ELEGANT, progetto Esprit 24047. I n f o A. Riva, CAL Tl. +39 341 203 559 Fx. +39 341 582 702 E-m. [email protected] http://www.calitalia.it I n n o v a z i o n e & Tr a s f e r i m e n t o Te c n o l o g i c o 005 ITT 6-98 It 17/02/99 11:49 Page 21 II. Via libera alla telematica Le piccole e medie imprese, e in particolare quelle nate dalla ricerca e le imprese neocostituite, hanno un'importanza cruciale per lo sviluppo della telematica. La Commissione sa bene che non basta limitarsi a incoraggiare la partecipazione delle PMI alla ricerca,ma che occorre incrementare al massimo il contributo delle PMI alla diffusione delle nuove tecnologie. "Si baderà in modo particolare a far sì che venga trattata attivamente la 'dimensione innovazione', e che venga stimolata e sostenuta la partecipazione delle PMI, in modo da contribuire alla diffusione efficace dei risultati della ricerca ai fini del vantaggio economico e sociale"(2). Fino a non molto tempo fa, la difficoltà ad attirare il capitale era un grave ostacolo alla crescita delle nuove imprese telematiche."L'Europa ha una tradizione scarsa se non del tutto inesistente in materia di finanziamento azionario delle imprese di costituzione recente e degli imprenditori dinamici", afferma Marco Cecchini, responsabile in seno al programma Esprit della Conferenza sull'Investimento e del Forum all'IST 98 (v. riquadro). In questi ultimi anni la situazione è mutata radicalmente. "I mercati dell'EASDAQ e dell'Euro NM hanno avuto un'importanza determinante", dichiara William Stevens della specialist researchers Europe Unlimited. "Recentemente i fondi di capitale di rischio hanno avuto un grande successo, con il lancio o l'acquisto delle imprese in cui hanno investito. Adesso i fondi e i loro fautori istituzionali si rendono conto che è possibile ottenere ricavi molto consistenti investendo sulle prime fasi di sviluppo delle imprese. Il mercato europeo degli investimenti di questo tipo è in fase di crescita esplosiva". I piani di gestione Stevens ritiene che questo successo abbia avuto un effetto positivo sugli innovatori e che comincerà a creare quella cultura imprenditoriale dinamica, orientata alla crescita, che finora in Europa ha latitato."Su dieci investimenti di questo tipo,tre falliscono", egli spiega. "Per compensare questo alto livello di rischio, gli investitori ricercano un rendimento elevato. Una previsione di crescita annuale del 10% non è abbastanza ambiziosa per attirarli". Per gli investitori la qualità dell'unità direttiva è addirittura più importante della tecnologia di un'impresa o del mercato in cui opera, egli dice. "Qualcuno che ha già raccolto i fondi per un progetto riuscito ha un accesso relativamente facile al capitale. In alcuni casi ricercatori e ingegneri riescono senza aiuti esterni. Ma riescono in tempi più brevi, ed hanno molte meno difficoltà a ottenere un sostegno finanziario,se si associano con un dirigente di impresa esperto del ramo". Cecchini è dello stesso parere. Egli vede nel Forum dell'Investimento IST 98 un contributo al processo di sensibilizzazione. "Molti imprendi- Vo l . 6 / 9 8 ● No v e m b r e 1 9 9 8 tori ancora non capiscono veramente che cosa significhi lavorare con investitori esterni, e sono restii a rinunciare al controllo delle proprie scelte", egli spiega. Entrambi ritengono significativa la condizione enunciata nel quinto Programma quadro per cui le proposte di ricerca devono essere corredate da un piano di sfruttamento commerciale. Questa condizione inciterà i partecipanti ad adottare un atteggiamento più attivo nei confronti della commercializzazione e del finanziamento. E in questo modo i progetti di ricerca telematica finanziati da fondi pubblici avranno molte più probabilità di attirare i finanziamenti privati, dei quali hanno bisogno per poter svi- V I E N N A , 3 0 luppare le potenzialità di protagonisti mondiali delle nicchie di mercato che stanno nascendo. I n f o • Ufficio informazioni del programma IST Fx. + 32 2 29 68388 E-m. [email protected] http://www.cordis.lu/ist98/istprog.htm • Conferenza e forum sull'investimento IST 98: M. Cecchini, DG III Fx. +322 29 68387 E-m. [email protected] http:// www.vdivde-it.de/infinite • W. Stevens, Europe Unlimited Tl. +32 2 351 0011 Fx. +32 2 351 0114 E-m. [email protected] N O V E M B R E - 2 D I C E M B R E 1 9 9 8 IST 98: La vita e il lavoro nella Società dell'Informazione P er riflettere la molteplicità di aspetti del programma Tecnologie della Società dell'Informazione, la conferenza e l'esposizione IST 98 affrontano un campo tecnologico molto più vasto di quanto non avvenisse con le manifestazioni Esprit degli anni precedenti. La conferenza di quest'anno offre per la prima volta a chi ha partecipato ai programmi ACTS, Esprit e Applicazioni Telematiche la possibilità di incontrarsi e di scambiare idee come una comunità unitaria di partners di ricerca. Le tecnologie e i prodotti nati dai progetti terminati in ciascuno di questi programmi saranno messi in mostra dal vivo. Una serie di 15 seminari paralleli, organizzati in specialità che affrontano il tema centrale della conferenza, saranno focalizzati su alcune delle aree fondamentali del nuovo programma. La Conferenza sull'Investimento considererà nel corso di una giornata le questioni relative al finanziamento della fase iniziale dei progetti. Seguirà il Forum Investimenti accessibile solo su invito: cinquanta imprese europee selezionate presenteranno i loro piani aziendali ad un pubblico di potenziali investitori. Durante l'ultima giornata sarà varato il programma IST, con la presentazione della stesura avanzata del programma di lavoro per il 1999. La manifestazione, organizzata congiuntamente [o organizzata] congiuntamente a Vienna dalla Commissione europea e dal ministero austriaco della Scienza e dei trasporti, avrà una forte componente dedicata all'Europa centrale ed orientale. Il 29 novembre la conferenza sarà preceduta dalla Conferenza INFO2000 sui Contenuti Multimediali e da un Gala dell'EuroPrix Multimedia Art. Per informazioni complete sulla manifestazione si può consultare il sito http://www.cordis.lu/ist98 I n n o v a z i o n e & Tr a s f e r i m e n t o Te c n o l o g i c o 21 005 ITT 6-98 It 17/02/99 11:50 Page 22 D O S S I E R LE TECNOLOGIE S T U D I O PER LA SOCIETÀ DELL'INFORMAZIONE E S E M P L I F I C A T I V O Mantenere la qualità digitale La televisione digitale sarà il veicolo per molti dei servizi di informazione e intrattenimento di alta qualità che hanno un'importanza centrale per la società dell'informazione. A Codificatori e decodificatori MOLE in dimostrazione allo stand Atlantic all'IBC 98. l momento attuale solo un numero esiguo di famiglie europee riceve i programmi tv in forma digitale. Ma una grande quantità di contenuti è già creata, manipolata e memorizzata in forma digitale. La affermazione delle tecnologie digitali, dalla telecamera al televisore in salotto, sarà probabilmente rapida. Queste tecnologie promettono allo spettatore una qualità d'immagine e di suono migliorata, e una scelta di programmi molto più ampia. La velocità con cui le aziende del settore potranno adottare queste tecnologie - e quindi offrirne tutti i vantaggi al pubblico - è condizionata dal costo del materiale. Il progetto ACTS(1), Altantic(2), ha prodotto un risultato nuovo che ridurrà di molto i costi iniziali, consentendo ai networks di gestire una proporzione molto maggiore di trasmissioni digitali effettuando modifiche di minore entità alle reti e al materiale attuale. Questione di MOLE Dopo otto passaggi di codifica e decodifica in MPEG-2 convenzionale, il segnale video risulta fortemente degradato (in alto). Usando la tecnologia MOLE, la perdita di qualità dell'immagine è impercettibile (in basso). (1) Tecnologie e servizi avanzati per la comunicazione (2) Televisione avanzate a basso flusso di dati e trasmissione in rete su sistemi di comunicazione integrati, progetto AC078. (3) Dall'SMPTE, la Society for Motion Picture and TV Engineers. 22 Vo l . 6 / 9 8 ● No v e m b r e 1 9 9 8 "Il nostro scopo è di consentire alle aziende televisive di utilizzare il video e audio compressi a ogni tappa della catena di produzione e diffusione", dichiara Peter Brightwell, dell'unità di ricerca e sviluppo della BBC, capofila del progetto. La compressione ad alta efficienza MPEG-2 è già largamente utilizzata, per ridurre il carico su risorse costose come la larghezza di banda e sulla capacità di memoria dei servers. A ogni passaggio il segnale viene decodificato prima del trattamento, per essere poi ricodificato. Ogni nuova codifica comporta una perdita di qualità. Per compensare questa deteriorazione progressiva, la qualità del segnale originale deve essere molto superiore a quella necessaria per la diffusione in rete. Il risultante carico sulle risorse richiesto dalle funzioni di servizio, ossia la tara sulla portata di informazione, assorbe gran parte dei vantaggi offerti dalla compressione. "I costruttori hanno concretizzato l'MPEG-2 in diversi modi", spiega Brightwell. "Ai fini della decodifica, il segnale compresso contiene informazioni sulle decisioni adottate per codificarlo. Di norma queste informazioni vengono scartate. Quando il segnale viene codificato di nuovo, è possibile che vengano prese decisioni molto diverse. Ed è questo che provoca la perdita di qualità. Il sistema di decodifica MOLE prodotto da Atlantic mantiene le informazioni, celandole nel segnale audio video non compresso. Un codificatore compatibile può ricodificare il segnale utilizzando le decisioni prese inizialmente, ed evitando in tal modo la perdita di qualità. Una norma del settore La tecnologia MOLE permetterà di commutare e modificare i segnali compressi in modo continuo e trasparente. E sta per essere omologata come norma mondiale nel settore(3). Brightwell è certo che la tecnologia sarà adottata molto diffusamente quando le pratiche di omologazione saranno concluse.A breve termine,gli apparecchi speciali di decodifica e ricodifica conferiranno al materiale attuale la capacità di trattare flussi MPEG senza limitazioni né perdite qualitative. "Ciò renderà possibili risparmi significativi in cambio di un investimento relativamente contenuto", promette Brightwell. "Le case produttrici di materiale prevedono sicuramente una forte domanda. Abbiamo ricevuto molte richieste per concedere licenze sulla tecnologia." Il prototipo messo a punto dai partners di progetto della BBC ha suscitato grandissimo interesse alla International Broadcasting Convention (IBC 98) lo scorso settembre. Tra le più interessanti applicazioni esposte vi era una workstation per la professione giornalistica, che permette il trattamento in tempo quasi reale di video MPEG-2 su una macchina di fascia bassa. "Questo risultato è cruciale come mezzo per ridurre i costi di post-produzione", spiega Brightwell, "per far sì che le stazioni televisive possano dedicare più risorse ai programmi". I n f o P. Brightwell, BBC Tl. +44 1737 836 569 Fx. +44 1737 836 665 E-m. [email protected] http://www.bbc.co.uk/atlantic/ I n n o v a z i o n e & Tr a s f e r i m e n t o Te c n o l o g i c o 005 ITT 6-98 It 17/02/99 11:51 S T U D I O Page 23 E S E M P L I F I C A T I V O L'informazione in tasca Un facile accesso alle informazioni per chi viaggia: quelle che occorrono, quando occorrono, dove occorrono. Il futuro è quasi arrivato. L’ auto si sta avvicinando al centro cittadino. L'automobilista controlla l'ora: mancano solo dieci minuti all'inizio della riunione. Ha con se il telefono mobile e il PDA (l'assistente digitale personale). Ma nessuno di questi apparecchi può darle l'informazione di cui ha bisogno: dove si trova il parcheggio più vicino con posti liberi, o l'orario di passaggio di un autobus che possa farle attraversare rapidamente il traffico intasato. Ma dalla convergenza delle tecnologie digitali sono nate soluzioni che avvicinano di molto l'accesso mobile a questo tipo di informazioni. Le case costruttrici stanno fondendo in un solo apparecchio le funzionalità della telefonia mobile con quelle del PDA, che può funzionare anche come terminale Internet portatile. Nel frattempo è in costante aumento la massa di informazioni disponibili in rete, tramite il World Wide Web, riguardanti orari, condizioni meteorologiche e stato della rete stradale. Cittadini in movimento Il progetto Promise(1) ha utilizzato un terminale palmare per mettere a punto una versione dimostrativa di questo tipo di servizi su zone sperimentali in sei paesi europei. È la prima tappa verso la concretizzazione di un servizio di informazioni pan-europeo dedicato ai trasporti stradali. "Il nostro scopo è di offrire agli utenti della strada informazioni aggiornate,personalizzate sul traffico, non solo durante la fase di preparazione di un itinerario, ma durante l'itinerario stesso". È quanto dichiara Tommi Ojala della Nokia Mobile Phones, azienda coordinatrice del progetto PROMISE. I vantaggi per i cittadini in movimento sono evidenti. L'accesso diretto a informazioni sul traffico in tempo reale, per esempio, consentirà agli automobilisti di evitare le aree congestionate scegliendo itinerari alternativi. Ma si prevedono vantaggi più ampi. La capacità di ottimizzare gli spostamenti individuali dovrebbe migliorare l'efficienza complessiva del modo in cui viene utilizzata l'infrastruttura dei trasporti, che dovrebbe ridurre la congestione del traffico e stimolare un maggiore ricorso ai mezzi pubblici. La prospettiva di un consistente risparmio economico e ambientale ha incoraggiato sei ammi- Vo l . 6 / 9 8 ● No v e m b r e 1 9 9 8 Il servizio Promise offre l'accesso mobile a informazioni aggiornatissime sugli itinerari. nistrazioni comunali a partecipare al progetto, insieme con alcuni giganti europei del settore delle telecomunicazioni, del settore automobilistico e dei sistemi di informazione geografica. I collaudi, seguiti dai modelli dimostrativi in scala reale, si sono svolti in Finlandia, Svezia, Regno Unito, Paesi Bassi, Francia e Germania. Servizi commerciali "Utilizzando il terminale palmare come un programma di navigazione, si può accedere a tutte le valide informazioni che si trovano su un determinato sito web", spiega Ojala. "Nokia e Renault hanno approntato prototipi dimostrativi di terminali di bordo". I fornitori di contenuti, come le linee aeree, le aziende per i trasporti pubblici urbani e ferroviari, le associazioni di utenti della strada e le amministrazioni comunali forniscono periodicamente informazioni aggiornate ad un fornitore di servizi a valore aggiunto, il quale presenta i dati in un menu semplice sulla pagina d'apertura del sito Promise. In futuro, con lo sviluppo del servizio, il fornitore si occuperà di integrare i dati e di aggiungere funzionalità interattive e varietà di lingue. Da ultimo un'azienda di telecomunicazioni fornirà l'accesso a Internet. Attual- mente il progetto Promise utilizza la rete cellulare GSM, ma sarà in grado di utilizzare sistemi più veloci senza alcuna modifica, nel momento in cui questi saranno disponibili. Le prime valutazioni formulate dagli utenti che hanno partecipato alla fase sperimentale sono state incoraggianti. "Avrebbero voluto un servizio più veloce e più accurato. Ma hanno detto che sarebbero disposti a servirsene a pagamento",dichiara Aki Lumiaho, del VTT, Centro di Ricerca Tecnologica finlandese, che ha diretto il sito sperimentale in Finlandia. "Certo è che nel prossimo futuro almeno una parte delle partnership nazionali avvierà un servizio commerciale", aggiunge Ojala. (1) PeRsOnal Mobile traveller and traffic Information SErvice - Progetto TR1043 del programma applicazioni telematiche. I n f o • T. Ojala, Nokia Mobile Phones Tl. +358 10 505 7608 Fx. +358 10 505 7595 E-m. [email protected] http://www.promise.cellulardata.com • A. Lumiaho, VTT Machine Automation Tl. +358 3 316 3644 Fx. +358 3 316 3494 E-m. [email protected] I n n o v a z i o n e & Tr a s f e r i m e n t o Te c n o l o g i c o 23 005 ITT 6-98 It 17/02/99 11:51 Page 24 AGGIORNAMENTI SUL PROGRAMMA I L C E N T R O C O M U N E D I R I C E R C A Per vedere meglio le mine terrestri La bonifica dei campi minati è un processo straordinariamente lento, e i costi di manodopera rappresentano un grave ostacolo per i programmi di bonifica completi. Attualmente un'iniziativa europea sta affrontando il problema con tecnologie di rilevamento avanzate. Il CCR: un catalizzatore L'impianto di sperimentazione del CCR, a Ispra, in cui è possibile valutare le tecnologie di rilevamento delle mine. 24 Vo l . 6 / 9 8 ● No v e m b r e 1 9 9 8 U ltimamente i riflettori della pubblica opinione sono stati giustamente puntati sugli sforzi politici volti a limitare o vietare la produzione delle mine terrestri. Ma oltre 60 milioni di micidiali mine antiuomo e anticarro sono già disseminate sui territori in cui ha infierito la guerra. Gli ordigni uccidono migliaia di persone all'anno e impediscono la ripresa delle normali attività agricole. L'Unione europea ha condotto le iniziative internazionali volte a migliorare le tecnologie di bonifica, che permettano di accelerare le operazioni. Un anno fa, con l'appoggio del Parlamento europeo, il commissario alla ricerca Edith Cresson ha varato un programma di ricerca da 15 milioni di ECU, sotto la supervisione tecnica del Centro comune di ricerca (CCR) della Commissione europea. Il programma, e la rete di ricerca globale che si sta costituendo attorno ad esso, è stato al centro dell'attenzione della conferenza sulle 'Tecnologie di sminamento' svoltasi presso la sede del CCR, ad Ispra, alla fine di settembre. "Dobbiamo ridurre l'incidenza dei falsi allarmi", spiega Alois Sieber, del CCR, che è a capo del programma. "In Afghanistan, le unità di sminamento segnalano 1000 falsi allarmi per ogni campo minato identificato. Occorrono in media 20 minuti per trattare ciascun caso. I dispositivi intelligenti a rivelatori multipli saranno più costosi dei rivelatori attuali, ma grazie al numero molto ridotto di falsi allarmi, ridurranno nettamente il costo per metro quadrato". Il secondo problema urgente è che molte mine antiuomo moderne sono costruite quasi interamente in plastica, e non possono essere rivelate dai metal detector portatili esistenti attualmente. Nel 1995 il CCR, riconosciuto come centro autorevole e neutrale di competenza in materia di rivelatori industriali, ha effettuato una valutazione delle tecnologie esistenti. La conclusione è stata che il modo più rapido per migliorare le prestazioni sarebbe di usare rivelatori di tre tipi diversi, insieme con un software sofisticato che analizzi sul posto i dati dell'immagine. "Non escludiamo l'impiego di rivelatori di altro tipo", spiega Sieber, "ma attualmente stiamo lavorando all'integrazione di questi tre. Il migliore rilevamento dei metalli permetterà al dispositivo di identificare qualsiasi oggetto metallico in superficie o in profondità. Il radar di profondità individuerà gli oggetti non metallici. Un rivelatore infrarosso individuerà qualsiasi irregolarità del suolo o della vegetazione, inevitabile quando viene posata una mina. Agli inizi del 1998 sono stati sottoscritti contratti con tre consorzi industriali. Cinque altri sono stati annunciati alla conferenza di Ispra. Ogni unità lavora su un componente complementare della strategia complessiva. Lo stesso CCR utilizza i propri impianti avanzati di misurazione e prova per sviluppare una banca dati contenente le 'impronte' caratteristiche di ciascuna mina: la carta di identità con cui le mine note vengono riconosciute da uno o più rivelatori. Sieber prevede che la nuova tecnologia giungerà ad una versione dimostrativa entro la fine del 1999, mentre il primo dispositivo operativo apparirà sul terreno nel 2000. Uno sforzo globale Edith Cresson, che si è interessata attivamente allo sviluppo delle tecnologie di sminamento perfezionate, spera che il ruolo del CCR sarà rafforzato nell'ambito del quinto Programma quadro di ricerca. "I nostri impianti di valutazione sono già aperti ai progettisti e fabbricanti di materiale provenienti da tutto il mondo", spiega Sieber. "Attualmente stiamo cercando di ottenere l'approvazione internazionale come centro di certificazione per le tecnologie di sminamento". ● I n f o A. Sieber, Istituto per le Applicazioni spaziali del CCR Tl. +39 0332 78 90 89 Fx. +39 332 78 54 69 E-m. [email protected] http://www.ei.jrc.it/landmines/ I n n o v a z i o n e & Tr a s f e r i m e n t o Te c n o l o g i c o 005 ITT 6-98 It 17/02/99 11:51 Page 25 AGGIORNAMENTI SUL PROGRAMMA I M P R E N D I T O R I A L I T À Pensare in grande I ricercatori imprenditori hanno bisogno di sostegno finanziario, ma i fondi di capitale di rischio si interessano solo alle idee tradotte in solidi piani imprenditoriali. Un modo per colmare questo divario consiste nel formare gli innovatori a fondare aziende orientate verso il mercato. I l progetto TRAIN-IT(1) intende dare un avvio folgorante a oltre 30 imprese nate dalla ricerca o neo costituite nel settore informatico, su un arco di tempo di 24 mesi. Lo scopo è di accelerare la commercializzazione dei risultati delle ricerche Esprit dando a 300 imprenditori dell'alta tecnologia le competenze imprenditoriali necessarie a convertire le meraviglie tecnologiche in aziende di successo con prodotti commerciabili. Entro la fine del 1999 i partner del progetto - centri tecnologici in Germania, Francia, Danimarca e Finlandia - proporranno un totale di trenta corsi di una settimana. La domanda da parte degli innovatori tecnologici supera già i dieci posti per corso. La priorità sarà data a quelli che hanno esperienza del programma Esprit. I candidati riceveranno una formazione intensiva destinata ad aiutare ciascuno di essi a sviluppare un piano aziendale riuscito. Partenza bruciante Il primo corso si è svolto in settembre a Itzehoe, in Germania, località in cui sorge il centro di innovazione IZET, che coordina il progetto. È stato un successo immediato. "I partecipanti volevano avere risposte nel momento stesso in cui erano arrivati", spiega Ingo Hussla, dell'IZET. "Erano straordinariamente aperti tra loro, e hanno trattato le critiche costruttive degli insegnanti con grande maturità. Volevano veramente imparare". I partecipanti venivano da Germania, Spagna, Belgio e Regno Unito. La maggior parte di essi aveva già fondato la propria azienda sul piano giuridico, ma Vo l . 6 / 9 8 ● No v e m b r e 1 9 9 8 pochi avevano preparato il piano aziendale necessario per definire gli obiettivi commerciali - e per ottenere la fiducia degli investitori "Li abbiamo incoraggiati a vedere in grande", spiega Hussla. "Se qualcuno crede veramente nella propria tecnologia, deve prefiggersi un obiettivo di crescita ambizioso su un periodo di cinque anni - e poi tracciare il percorso con molta cura". Oltre alla pianificazione d'impresa, durante il corso sono state trattate le ricerche di mercato e l'analisi dei benefici del cliente, la strategia di marketing e di vendita, la collaborazione con gli investitori di capitale di rischio, e le questioni relative alla proprietà intellettuale. Il principale punto debole degli imprenditori è risultato essere la ricerca dei clienti e le previsioni di vendita. Hussla spiega che questi temi saranno trattati ancora più a fondo in futuro. "Spesso un tecnologo ha difficoltà a concentrarsi su quello che vogliono i suoi clienti anziché su quello che egli crede che essi vogliano", egli afferma. "È fondamentale modificare questa mentalità". Trasformare i tecnologi in imprenditori I partecipanti ritengono che le discussioni faccia a faccia con gli insegnanti - esperti selezionati per la loro esperienza sul campo - siano state particolarmente utili. "Dirk Kanngiesser, della Baring Private Equity Partners, li ha veramente costretti a giustificare le loro idee in termini economici", spiega Hussla. "Può essere un processo spiacevole, ma tutti erano ben consapevoli che la prossima volta che avrebbero presentato il loro piano imprenditoriale sarebbe stato con un vero investitore. Uno di loro ha abbandonato completamente la sua strategia per adottare un'impostazione marketing radicalmente differente. Il corso è composto di momenti didattici, consulenze e apprendimento autonomo e in gruppo. Un software appositamente messo a punto dà ai partecipanti accesso a informazioni economiche on-line, oltre ai dati sulla propria azienda, e alle comunicazioni tra ciascuno di essi, mediante e-mail. L'interazione tra i partecipanti è importante non solo durante il corso stesso, ma anche durante il seguito. I partners sperano di costituire una rete di sostegno reciproco, in cui gli ex neo costituiti ritorneranno a trasmettere le loro esperienze ai nuovi allievi. Due partecipanti al corso pilota hanno ricevuto un'impressione talmente favorevole che hanno deciso di insediare le rispettive Per perfezionare i loro piani aziendali, gli imprenditori del settore della tecnologia informatica hanno utilizzato l'ambiente software appositamente creato dal programma TRAIN-IT. aziende nel vivaio di imprese dell' IZET, a prova inconfutabile che il progetto TRAIN-IT è riuscito a soddisfare le esigenze del mercato a cui si rivolge. Il progetto effettuerà un 'intervento chirurgico su azienda neo costituita' alla conferenza IST 98(2). ● (1) Il progetto 25756, 'Training of IT Innovators', misura di accompagnamento del programma Esprit. (2) V. questo numero a pag. 21. I n f o I. Hussla, IZET Tl. +49 4821 778 511 Fx. +49 4821 778 500 E-m. [email protected] http://www.train-it.izet.de I n n o v a z i o n e & Tr a s f e r i m e n t o Te c n o l o g i c o 25 005 ITT 6-98 It 17/02/99 11:53 Page 26 AGGIORNAMENTI SUL PROGRAMMA L E T E C N O L O G I E D E L L A S O C I E T À D E L L ' I N F O R M A Z I O N E Le tecnologie digitali su carta stampata Il World-Wide Web ha rivoluzionato la divulgazione dell'informazione - non ultima, l'informazione sull'applicazione e l'impatto delle stesse tecnologie di informazione e comunicazione. Q ui di seguito presentiamo una selezione di recenti pubblicazioni della Commissione europea relative all'espansione di queste tecnologie. Quasi tutte le pubblicazioni sono accessibili on-line. Business Transformation through Technology ISBN 92-828-3426-3 "Restare competitivi sul mercato attuale, sempre più globale e interconnesso, significa sviluppare nuovi modi di fare affari.Le tecnologie per la comunicazione e l'informazione sono fattori determinanti". Questo libro presenta 21 studi di casi tratti dal settore delle Tecnologie per i processi aziendali del programma Esprit e indica in che modo è stato ottenuto il successo. Info: [email protected] http://www.ispo.cec.be/ecommerce/ tbpbook.html Accelerating Electronic Commerce in Europe ISBN 92-828-0376-7 Sotto lo slogan "interazione economica globale direttamente accessibile", questa guida descrive quasi 250 progetti finanziati dall'UE nel campo del commercio elettronico. Alcuni di essi sono settoriali (vendita al dettaglio, turismo). Alcuni riguardano la gestione del processo economico. Altri riguardano 'componenti' come la fiducia e l'IPR, e altri ancora la qualità, la sensibilizzazione e le questioni tecnico-legali. Info: [email protected] http://www.ispo.cec.be/ ecommerce/ecbook.html 26 Vo l . 6 / 9 8 ● No v e m b r e 1 9 9 8 Multimedia Broadcast Le telecom e gli operatori di tv via cavo, oltre che i network via satellite e terrestre, cominciano ad affrontare un mercato potenziale immenso per i servizi multimediali interattivi in tempo reale a uso privato o per le piccole industrie.Questa indagine descrive l'operato dei progetti ACTS (Advanced Communications Technologies and Services) per quanto riguarda la distribuzione e la trasmissione. Info: [email protected] http://www.uk.infowin.org/acts/ analysys/products/thematic/mmb/ The Handbook on Communication Services Questo manuale offre raccomandazioni intese ad aiutare i partecipanti ai progetti di ricerca europei a utilizzare le comunicazioni elettroniche nel modo più efficiente e costituisce una guida all'infrastruttura e alle reti di informazione in continua evoluzione destinata agli utenti inesperti. Info: [email protected] http://www.uk.infowin.org/acts/ analysys/products/handbook/ handbook.html Prosoma CD-ROM showcase, 2a edizione Vengono presentati i risultati di quasi 500 progetti Esprit, in un formato che intende offrire all'utente un facile accesso alle informazioni tecniche ed economiche sui risultati dei progetti. Editoria elettronica e contenuti multimediali Information Engineering: ISBN 92-828-3602-9 Interactive digital media services: ISBN 92-828-3738-6 The future of content: ISBN 92-828-3258-9 The content challenge: ISBN 92-828-3603-7 Electronic publishing in Europe: ISBN 92-828-3421-2 Questa serie presenta l'opera svolta nel settore dell'ingegneria informatica del programma Applicazioni Telematiche, dando particolare rilievo all'editoria elettronica, alla divulgazione delle informazioni e all'accesso alle informazioni. Info: [email protected] http://www.echo.lu/ie/en/iehome. html Information Brokerage Questo manuale sintetizza una selezione di progetti ACTS appartenenti al settore del commercio elettronico e dell'intermediazione nella distribuzione delle informazioni. Ogni sintesi presenta sia la prospettiva economica che quella computazionale, corredate da una descrizione dei risultati delle sperimentazioni.Le interviste con i capiprogetto e con gli esperti mettono in particolare rilievo le vie di sviluppo future. Info: [email protected] http://www.uk.infowin.org/acts/ analysys/products/thematic/ brokerage/ Contact: [email protected] http://www.prosoma.lu/ I n n o v a z i o n e & Tr a s f e r i m e n t o Te c n o l o g i c o 005 ITT 6-98 It 17/02/99 11:53 Page 27 P PUOBLBI LC IYC ANZEIW ON SI Le statistiche in primo piano: le domande di brevetto nell'UE Patent activities in the EU, Edition No. 2, 1998: CA-NS-98-002-EN-C; 6 ECU Una nuova relazione dell'EUROSTAT esamina lo sviluppo delle domande di brevetto UE presentate tra il 1989 e il 1996. Questa analisi è un'utile indicazione delle attività innovative e dello sviluppo tecnologico, e permette di effettuare un confronto internazionale della crescita tecnologica. Nel 1996 sono state presentate dagli Stati membri dell'UE 34 mila domande di brevetto, ossia un incremento del 16% rispetto al 1989. Il 70% delle domande proviene da Germania, Francia e Regno Unito. Le statistiche rivelano qualcosa delle specializzazioni dei vari paesi.Per esempio il Belgio, specializzato nella chimica e nella metallurgia. I dati sui brevetti sono analizzati anche per regioni, e sono corredati da confronti sulla crescita,sulla frequenza dei brevetti e sulle specializzazioni delle diverse regioni. Info: M. Khan, EUROSTAT Tl. +352 4301 34462 Fx. +352 4301 34149 Earth observation customer segment studies ISBN 92-828-3351-8; 70 ECU Il programma CEO del Centro comune di ricerca della Commissione europea (si veda il dossier: Feedback from a Small Planet, n. 5/98) è volto a costituire rapporti tra i clienti e i fornitori di servizi per incoraggiare un uso più esteso delle informazioni derivanti dall' osservazione della Terra mediante satellite. Il CEO ha esaminato vari settori, allo scopo di identificare le esigenze dei clienti, di valutare le potenzialità del mercato e di fornire una base per far corrispondere i prodotti derivanti dall'osservazione della terra con compiti specifici. Sono disponibili le relazioni finali di questi studi destinate a: ● aziende di distribuzione dell'acqua ● il settore della navigazione ● il settore della navigazione terrestre e della cartografia digitale ● l'agribusiness ● le compagnie assicurative ● il settore dei viaggi e del turismo ● le organizzazioni di tutela ambientale per le risorse del territorio ● le amministrazioni locali ● le imprese di ingegneria civile Info: CEO Helpdesk Tl. +39 0332 785 425 Fx. +39 0332 785 461 E-m. [email protected] http://www.ceo.org/docs.html Vo l . 6 / 9 8 ● No v e m b r e 1 9 9 8 Relazione annuale 1997 del CCR COM(1998) 483; ISBN 92-78-38694-4 La relazione annuale del Centro comune di ricerca della Commissione europea (CCR) offre una rassegna generale delle attività svolte durante il 1997 in ciascuno dei sette istituti del CCR, e mette in evidenza i risultati più significativi. È stata di particolare importanza l'Iniziativa europea di trasferimento tecnologico (ETTI), che migliorerà l'accesso alle installazioni del centro, fornirà un fondo per il trasferimento tecnologico e un parco tecnologico virtuale, e sosterrà iniziative di formazione e istruzione. Nel 1997 vi sono stati cambiamenti nell'impostazione globale nei confronti dei servizi forniti dal CCR, in particolare è stato adottata un'impostazione più a misura di cliente. Tra i lavori scientifici messi in evidenza, che illustrano la varietà delle attività di ricerca del CCR vi sono: ● La terapia BCNT (Boron Neutron Capture Therapy), (v. numero 1/98) ● Sistemi e strategie per il rilevamento delle mine antiuomo (v. pag. 24 in questo numero) ● L'Ufficio europeo integrato di prevenzione e limitazione degli inquinamenti (EIPPC) Il CCR ha contribuito anche alla preparazione del quinto Programma quadro con un'analisi della domanda di assistenza scientifica e tecnologica da parte della Commissione, che ha condotto ad un maggiore risalto sulle attività socio-economiche come la tutela dei consumatori, gli studi di prospettiva tecnologica, crescita sostenibile e ambiente. Info: Ufficio pubbliche relazioni e pubblicazioni del CCR Fx. +39 0332 785 818 E-m. [email protected] Progress with Environment and Climate research projects 1997 Workshop on environmental technologies ISBN 972-676-165-4 Gli atti di questo seminario registrano i progressi compiuti in 35 progetti di ricerca su Ambiente e Clima. I temi trattati dai progetti comprendono la valutazione della durata utile, le tecnologie di riciclaggio, il trattamento dei rifiuti pericolosi e il recupero dei siti contaminati. Towards industrial sustainability – biotechnology ISBN 92-64-16102-3 Questa pubblicazione, finanziata in parte dal programma Biotech, è la più recente di una collana dell'Ocse che esamina le applicazioni ambientali della biotecnologia. Vi si afferma che l'LCA (la valutazione della durata utile) costituisce il metodo migliore per definire una tecnologia pulita. Offre una panoramica sull'impiego industriale della biotecnologia, con esempi delle nuove procedure, e valuta l'importanza economica delle applicazioni per i settori chimica, pasta di legno e carta, tessili e pelli, prodotti alimentari e mangimi zootecnici, metalli ed estrazione minerale e energia. Lo studio dimostra che sia l'industria che l'ambiente possono beneficiare della biotecnologia, ma conclude che senza incentivi economici significativi, la penetrazione della biotecnologia nell'industria è molto lenta. La capacità di manipolare i processi biologici avrà un impatto significativo sull'industria manifatturiera, ma occorre un incoraggiamento, specialmente da parte dello Stato, durante le fasi iniziali in cui vengono adottati i nuovi processi. La politica della ricerca viene indicata come fattore di importanza critica, particolarmente per colmare il vuoto tra la ricerca di base e la concretizzazione finale, e per sostenere i progetti dimostrativi. Info: Per maggiori informazioni e per i dati relativi ai punti vendita si può consultare il sito dell'Ocse (http://www.oecd.org/). Setting the standard: 25 years of quality measurement ISBN 92-828-0831-9; 7 ECU Quello delle misure è uno dei primi campi di ricerca che è stato sostenuto dalle Comunità europee. Questa pubblicazione registra lo sviluppo delle attività relative a norme e misure dagli inizi dell'Ufficio Comunitario di Riferimento (UCR) al programma attuale Norme, misure e prove (SMT). Si esamina lo sviluppo del programma come risposta alle esigenze europee e si discutono le azioni future decisive in questo settore, nel contesto del quinto Programma quadro. Info: J. Büsing, Commissione europea, DG XII Tl. +32 2 29 55625 Fx. +32 2 29 63024 I n n o v a z i o n e & Tr a s f e r i m e n t o Te c n o l o g i c o 27 005 ITT 6-98 It 17/02/99 11:53 Page 28 Nota C O NDF EO R SE NSZ EI E R Giornate tecnologiche per le PMI 3-4 dicembre, Vienna (Austria) K Info: S. Herlitschka Tl. +43 1 5811 616 103 Fx. +43 1 5811 616 16 E-m. [email protected] La percezione pubblica della biotecnologia 15-16 dicembre, Bruxelles (Belgio) I temi della biotecnologia comprendono l'impatto ambientale delle colture modificate geneticamente e l'accettabilità da parte dei consumatori degli alimenti modificati geneticamente. Vi è anche una controversia relativa al brevetto delle sequenze del genoma umano e all'etica delle sperimentazioni genetiche. Queste questioni saranno discusse da partecipanti di primo piano appartenenti al mondo della scienza, dell'industria, delle organizzazioni Info: Dr D. Bennett, EFB Tl. +31 70 365 3857 Fx. +31 70 365 3857 E-m. [email protected] http://www.kluyver.stm.tudelft.nl/efb/ home.html Finanziare l'imprenditorialità e l'innovazione nei settori industriali a carattere scientifico Attuazione del Libro bianco 'Energia per il futuro: le fonti energetiche rinnovabili' 22-23 gennaio 1999, Mannheim (Germania) 25-26 maggio 1999, Amsterdam (Paesi Bassi) Vi sono ampie differenze istituzionali tra i sistemi finanziari dei diversi paesi. Col crescere dell'importanza dei settori industriali a carattere scientifico come fonte di crescita economica, l'impatto dei sistemi finanziari sulla R&S e sull'innovazione sta diventando critico sulle prestazioni economiche. La conferenza affronterà le questioni relative al finanziamento e agli aspetti fiscali delle nuove aziende a carattere tecnologico impiantate nell'Unione europea. Sono disponibili finanziamenti erogati dal programma TMR ai ricercatori di età inferiore ai 35 anni, e dal programma INCO per quelli dell'Europa centrale ed orientale. Nell'ambito del salone mondiale dell'energia sostenibile Sustain '99, il programma Altener sostiene una conferenza di avvio per il libro bianco dell'UE. La conferenza prenderà in esame le implicazioni sociali dell'uso crescente delle risorse di energia sostenibili, oltre alle nuove possibilità di mercato che verranno a crearsi. Info: European Media Marketing Tl. +44 181 289 8989 Fx. +44 181 289 8484 E-m. [email protected] Info: D. Harhoff, ZEW Tl. +49 621 1235 181 Fx. +49 621 1235 223 E-m. [email protected] http://www.zew.de/tmrconf.html A B B O N A M E N T O Innovazione & Trasferimento Tecnologico è una pubblicazione gratuita • Per essere aggiornati su tutte le azioni della Commissione europea relative all'innovazione e al trasferimento tecnologico: notizie di politica generale, notizie sul programma Innovazione, risultati e attività di particolari programmi, studi esemplificativi, calendario delle conferenze, nuove pubblicazioni. Scrivere chiaramente NOME E COGNOME: . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . INDIRIZZO: . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .................................................................................................................................................................................................................... .................................................................................................................................................................................................................... • Per ricevere più copie, indicare il quantitativo desiderato: • Lingua richiesta: ❑ italiano ❑ inglese ❑ francese ❑ tedesco ❑ spagnolo • Per modificare un abbonamento già in corso, indicare il numero d'abbonamento: 0/ (si veda la fascetta di spedizione) Per abbonarsi, compilare la cartolina e trasmetterla via fax a: RTD HELP DESK (fax: +352 4301 32 084) indirizzo web: http://www.cordis.lu/itt/itt-it/home.html 28 Vo l . 6 / 9 8 ● No v e m b r e 1 9 9 8 I n n o v a z i o n e & Tr a s f e r i m e n t o Te c n o l o g i c o CD-AJ-98-006-IT-C Le giornate tecnologiche per le PMI (manifestazione annuale) riuniranno i responsabili politici europei e nazionali che si occupano di PMI nel contesto della ricerca europea, gli intermediari che forniscono informazioni e consulenza per le PMI, le associazioni industriali, gli investitori di capitale di rischio e gli specialisti della proprietà intellettuale. La conferenza sarà dedicata alla presenza delle PMI nel quinto Programma quadro per la ricerca e presenterà i risultati e le esperienze del programma quadro precedente, in particolare le Misure di stimolo tecnologico. Lo scopo è di stimolare uno scambio di esperienze su vari servizi di assistenza e consulenza per le PMI tra gli autori delle scelte politiche e gli intermediari operativi a livello nazionale e dell'Unione europea. di consumatori e ambientali, dell'amministrazione e dei media. Il forum ricercherà modi costruttivi per risolvere queste questioni, con l'apporto di studiosi di scienze sociali che hanno osservato gli atteggiamenti del pubblico rispetto ai vari aspetti della biotecnologia. Le pubblicazioni sono gratuite salvo indicazione contraria. Se non sono forniti dati di contatto specifici per ottenere una pubblicazione, e se il prezzo elencato è espresso in ECU, la pubblicazione può essere acquistata presso l'ufficio nazionale vendite e abbonamenti dell'Ufficio delle Pubblicazioni ufficiali delle Comunità europee. Gli indirizzi si trovano nella maggior parte delle pubblicazioni della Commissione europea, sul www (http://eur-op.eu.int/en/general/s-ad.htm) o presso l'Ufficio delle Pubblicazioni ufficiali (fax: +352 2929 42759).