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Ore
13:00
pausa
pranzo
Sicilia
Itinerario
a nord-ovest
Fai da te
Nuova vita
al kit scuola
Capelli
Belli e sani
dopo l’estate
SOMMARIO
Bene Insieme - magazine di Conad
numero di settembre 2013
Periodico: anno 24 numero 7
Cucinare
Per il tempo di una pausa
Tutorial brisée
comprare
Tuberi & Co.
L’asciugacapelli & Co.
Un elettrodomestico
indispensabile
conad
Incontriamoci online
Bene Insieme
sceglie una buona carta
Capelli belli
dopo l’estate
star bene
Mettiamo la testa a posto
viaggiare
La carta
Paesaggio a nord-ovest
Piceno & dintorni
5
15
16
42
Dove nasce la carta di Bene Insieme
21
52
18
22
31
RUBRICHE
Crescere34
Risolvere37
Mangiare38
In libreria
41
Scegliere45
Fare46
Riciclare50
Capire54
Veterinario - la posta57
Giardiniere - la posta59
Giochiamo61
Oroscopo e soluzione giochi 62
Un cucciolo in famiglia
TIRATURA1.150.000
Ancora mare in Sicilia
Bene Insieme è stampato nel rispetto dell’ambiente e del sociale presso gli stabilimenti di
Coptip industrie grafiche.
Azienda certificata SA8000 per il rispetto del lavoro etico e in possesso di certificazioni FSC e
PEFC che prevedono l’utilizzo di carte prodotte
con cellulose provenienti da boschi gestiti nel
rispetto della sostenibilità e dell’impatto ambientale.
Attraverso l’adozione di tecnologie Bat (best available technologies) e di impianti fotovoltaici
riduciamo del 90% l’utilizzo di gas metano, produciamo 106.000 kwh di energia elettrica risparmiando annualmente 20 TEP (tonnellate equivalenti di petrolio)
evitando 56.000 kg
di CO2 emessi in
atmosfera. La carta
utilizzata è certificata PEFC.
Il fai da te
per la scuola
Errata Corrige!
Sul numero di maggio, pag.26, a proposito delle
Terme di Venturina veniva citato il “calidario”.
Questa sorgente naturale romana in realtà non
si trova all’interno delle terme di Venturina,
ma nella struttura vicina: Calidario Terme
Etrusche.
Ci scusiamo per l’imprecisione e ve ne forniamo l’indirizzo web: www.calidario.it
CONAD | Insieme
E spert i
Dott. luca borelli,
laureato in dietistica, lavora come libero professionista presso il Poliambulatorio Privato San
Michele a Reggio Emilia.
Dott. Marco Corzetto, Agrotecnico
e Operatore Endoterapico, ma anche
apicoltore e insegnante
Dott. Ezio Bergamini, specializzato
in Ostetricia e Ginecologia, è Dirigente di Ostetricia e Ginecologia presso
la Divisione dell’A.U.S.L. di Scandiano
(RE).
4
Dott. Francesco Ghiani, Medico
Veterinario è socio SCIVAC “ Società
Culturale Veterinaria per Animali da
Compagnia”, socio fondatore SIDEV
“Società Italiana Dermatologia Veterinaria”.
Dott.ssa Patrizia Baldrighi, laureata in Pedagogia è Consulente Educativa a indirizzo analitico transazionale
e Direttrice del Centro Pedagogico L’Emile di Genova Nervi.
Avv. Luca Olivetti, specializzato in
Diritto Civile, Comunitario, Societario
e delle Nuove Tecnologie. È docente
presso il Politecnico di Torino di “Diritto dell’Unione Europea”.
Editoriale
Finita la pausa estiva ricomincia
la pausa pranzo. Quella al lavoro
si intende…
Con poco sforzo prepararsi il pranzo a casa è sicuramente più economico. Basta organizzarsi per tempo cucinando la sera prima quello
che sarà il pasto di domani.
Magari molti di voi lo fanno già, ma abbiamo pensato comunque che
fosse carino suggerirvi qualche idea per diversificare un po’… sia chiaro
però: il pasto della pausa pranzo non va assolutamente consumato davanti al pc! Bisogna saper “staccare” da ciò che si sta facendo (qualunque sia il tipo di lavoro) e godersi il momento per affrontare meglio la
seconda fase della giornata.
Sempre in materia di alimentazione il nostro dietista ci spiegherà l’importanza dello spuntino e dei pasti che si devono fare in un giorno.
Settembre, però, non significa necessariamente il rientro alla vita di tutti i giorni. A chi di voi ha la fortuna di avere ancora del tempo libero a
disposizione: due indicazioni turistiche per godersi ancora il mare. La
Sicilia, che a fine estate mostra ancora il suo lato più bello e le Marche,
dove il litorale dalla sabbia finissima regala suggestioni tropicali. Sì, di
questa regione ne abbiamo già parlato il numero scorso, ma volevamo
raccontarvi del Piceno, di San Benedetto del Tronto e del suo mare. Assolutamente da vedere se ancora non lo avete fatto.
Tanti consigli in queste pagine, comprese le informazioni sulla carta con
cui sono prodotte. Non siete curiosi? Vi anticipiamo solo che si tratta di
una carta che ha un grande valore perché viene prodotta secondo un
piano di riforestazione certificato.
Direttore Responsabile: Fabio Fogacci • Editore: Conad - via Michelino, 59 - 40127 - Bologna - tel. 051 508111 •Supervisione editoriale: Elena Nicolini,
Federica Pennati • Coordinatore editoriale: Alessandra Nicorelli • Redazione: Edith Divisione Editoriale Pbcom S.p.A. - Centro San Benigno “I Gemelli”
Torre B - via Scarsellini, 119 - 16149 Genova - tel. 010 643901 fax 010 64390200 - [email protected] • Progetto grafico ed impaginazione: Pbcom S.p.A.
• Pubblicità commerciale: Jonathan srl via E.Sirani, 3/2 - 40129 Bologna tel/fax 051 372323 - [email protected] • Pubblicità istituzionale: ViaBagutta
Comunicazione - Vicolo Calusca 10/b 20123 Milano - tel. 0286998453- fax 0286983540 - www.viabagutta.it • Stampa: Coptip Industrie Grafiche - Via Gran
Bretagna 50 - 41100 Modena
Hanno collaborato a questo numero
Testi: Patrizia Baldrighi, Ezio Bergamini, Conad, Marco Corzetto, Eleonora Errico, Fabio Fogacci, Francesco Ghiani, Erika Muscarella, Alessandra Nicorelli,
Mattia Scarsi, Stockfood, Studio Woquini • Referenze iconografiche: Conad, Corbis, Fotolia, Laura Guida, Olycom, Shutterstock
Iscrizione al tribunale di Bologna n° 5645 del 24/10/1988 • Prezzo copia comprensivo di IVA: e 0,135 • Iscrizione ROC n. 7742 del
21/5/2002. In conformità al D.Lgs. n. 196/2003 sulla tutela dei dati personali, informiamo che i dati raccolti, saranno trattati con la
massima riservatezza e verranno utilizzati per scopi inerenti la nostra attività. In ogni momento, a norma dell’art.7 del D.Lgs. n.
196/2003, si potrà chiedere l’accesso, la modifica, la cancellazione o opporsi al trattamento dei dati scrivendo a Conad soc. coop.
Via Michelino 59 40127 - Bologna.
seguici su
CUCINARE | Insieme
Per il tempo
di una pausa
Suggerimenti
per il pranzo
al lavoro
5
s e ra il t u o p ra n z et
a
l
l
a
a
r
t o...
Pre pa
LE
5 REGOLE DEL PRANZO
SUL LAVORO
Programma in
anticipo il tuo
lunch box.
Dedica una sera alla preparazione di due pasti, a patto di
scegliere cibi che possono essere
conservati per due giorni.
Privilegia
cibi leggeri.
6
Dopo pranzo devi
continuare a lavorare,
meglio scegliere alimenti
facilmente digeribili. Ti
consentiranno di non
abbioccarti.
Via libera
ai piatti unici!
Sono completi e donano
senso di sazietà. Ideali le
insalate di riso, il cous-cous
o la pasta fredda con le
verdure.
Non dimenticare
di portarti
uno spuntino.
Ti permetterà di arrivare all’ora di pausa senza
abbuffarti.
Mangia con calma.
La pausa pranzo deve
essere una pausa. Non
mangiare davanti al pc
o mentre stai lavorando.
Devi avere un momento da
dedicare a te.
Salmone affumicato
in insalata con uovo
e spinaci freschi
20’ preparazione
414
kcal
1
ingredienti per 2 porzioni:
3 uova sode 1/2 scalogno
2 cucchiai di maionese sale
pepe, macinato fresco 1 cucchiaio di
succo di limone 50 g di spinaci, freschi
150 g di salmone affumicato
basilico e limone, per guarnire
preparazione: Sbuccia le uova.
Trita prima il bianco dell’uovo e poi
il tuorlo. Sbuccia e trita finemente
lo scalogno. Mescola il tuorlo con lo
scalogno e la maionese, aggiungi il
bianco dell’uovo, poi insaporisci con
sale, pepe e succo di limone.
Mescola bene. Lava e monda gli spinaci, asciugali in una centrifuga da
Salmone Conad
confezione da 200 g
insalata. Porziona così: spinaci,
insalata d’uovo e fettine di salmone;
guarnisci con il basilico e spicchi
di limone. Accompagna con il pane
bianco.
CUCINARE | Insieme
,
a le g g e ra e s a ra pe rfet
t
s
a
p
a
t o!
un
15’ preparazione
15’ cottura
1
666
kcal
Fusilli con le verdure
ingredienti per 2 porzioni:
160 g di fusilli sale 2 peperoni,
rossi e verdi 1 gambo di sedano
1/2 cipolla rossa 1 cucchiaio di olio
di semi di girasole 50 g di olive nere,
disossate 100 ml di panna da cucina
20 ml di aceto di mele zucchero q.b.
pepe bianco, macinato
preparazione: Fai cuocere la pasta
al dente. Lava i peperoni, mondali e
tritali. Lava il sedano e taglialo a fettine. Sbuccia la cipolla e tritala finemente. Riscalda l’olio in una padella
e fai rosolare la cipolla a fiamma
moderata. Aggiungi le verdure e fai
cuocere per altri 2-3’. Nel frattempo
taglia le olive a fettine dopo averle
fatte sgocciolare. Aggiungi in padella
e bagna con la panna. Fai cuocere
per 5’ a fuoco medio. Insaporisci la
salsa con l’aceto, il sale, un pizzico di zucchero e il pepe. Scola la
pasta, versala in padella e condiscila
mescolando. Per poterla portare via
falla intiepidire, poi versala in scatola per alimenti.
7
SCEGLIERE
Panna fresca Conad
confezione da 250 ml
QUALE BOX?
I contenitori per il cibo sono sempre più
all’avanguardia. Design a parte, ne esistono di
forme e dimensioni diverse. Puoi scegliere in base
al tipo di pasto, ma anche secondo lo spazio a tua
disposizione in borsa.
Oltre ai semplici contenitori di plastica per
alimenti e con coperchio a pressione, esistono
anche quelli termici, che sono composti da
materiale isolante, capace di garantirti la
massima tenuta termica.
NO MICROONDE?
In ufficio non hai la possibilità di riscaldare il cibo? Niente panico!
Oltre ai contenitori termici, esistono supporti capaci di riscaldare
il tuo pasto sfruttando la corrente del computer. Sono dotati di
una presa USB e sono anche molto trendy! Si trovano nei negozi
specializzati in accessori per la cucina, ma anche negli store di
elettronica.
Parmigiano Reggiano D.O.P.
Conad
confezione da 100 g
Crostatine con le zucchine
30’ preparazione
30’ riposo
30’ cottura
1
486
Kcal
Veg
ingredienti per 6 crostatine di 8 cm
di diametro:
8
Per la pasta brisée: 250 g di farina
80 g di burro, freddo a pezzetti
1 cucchiaino di sale 70 ml d’acqua
fredda
Per farcire: 3 zucchine, di circa 80 g
ciascuna 1 rametto di rosmarino
1 rametto di timo 3 uova 250 g di
panna da cucina 70 g di parmigiano,
grattugiato sale pepe, macinato fresco noce moscata farina, per lavorare
burro, per ungere
preparazione: Riscalda il forno a
200° C calore statico sopra e sotto.
Prepara la pasta brisée. A pag. 15
vedi come procedere! Lava, monda
e taglia a fettine le zucchine. Trita
il rosmarino e il timo. Mescola le
uova con la panna, il parmigiano
e le erbette aromatiche. Insaporisci con sale, pepe e noce moscata.
Allarga l’impasto sul piano di lavoro
infarinato e ritaglia 6 cerchi (10 cm
di diametro). Rivesti ogni stampino,
precedentemente imburrato, con la
pasta brisée e bucherella il fondo
con i rebbi di una forchetta. Distribuisci le fettine di zucchina e copri con
la crema d’uovo e panna. Fai cuocere
e indorare nel forno caldo per 20-25’.
CUCINARE | Insieme
Frittata al prosciutto, timo
e balsamico
ingredienti per 2 porzioni:
1 - 2 cucchiai di fogliette di timo fresco
4 uova 50 g di prosciutto cotto
4 cucchiai di latte sale pepe, macinato fresco noce moscata, grattugiata
fresca 1 cucchiaio di burro 1 cucchiaio di aceto balsamico 2 cucchiai d’olio
d’oliva extravergine
preparazione: Trita il prosciutto
cotto finemente. Mescola le uova
con il latte, il sale, il pepe, la noce
moscata, il prosciutto e il timo.
Metti un poco di timo da parte per
la guarnizione. Fai sciogliere il burro
a fiamma moderata in una padella
capiente, dopodiché versa la miscela d’uovo. Fai indorare la frittata
da una parte, poi con l’aiuto di un
piatto o di un coperchio largo rigira
dall’altra parte e finisci di cuocere.
Falla scivolare in un piatto e tagliala
a spicchi. Mescola l’aceto con l’olio,
il sale e il pepe. Disponi la frittata
su un piatto, guarniscila con il timo
rimasto e condisci con la vinaigrette.
Uova fresche medie da allevamento a terra
Conad Percorso Qualità
confezione da 6
20’ preparazione
10’ cottura
325
kcal
1
9
n gi a
a
m
n
No
re di co rs a, n o n a v
e re f ret
t a ...
Panini con pollo tandoori,
yogurt e cetriolo
Olio di girasole
Conad
confezione da 1 l
25’ preparazione
12 h marinatura
8’ cottura
472
kcal
10
1
INGREDIENTI per 4 panini:
2 petti di pollo, di circa 140 g ciascuno
2 spicchi d’aglio 2 cucchiaini di zenzero, grattugiato fresco 200 g di yogurt,
intero 2 cucchiai d’olio di semi
2 - 3 cucchiaini di miscuglio di spezie
tandoori pepe, macinato fresco 2 - 3
cucchiai di succo di limone 4 panini
2 - 3 cucchiai di olio di semi, per friggere
preparazione: Lava e tampona la
carne con carta da cucina. Sbuccia
e trita l’aglio e lo zenzero. Fai una
marinata mescolando lo yogurt con
l’olio, la miscela di spezie, l’aglio e lo
zenzero, poi pepa e aggiungi il succo
di limone. Aggiungi la carne, mescola bene e falla marinare durante la
notte in frigorifero. Il giorno seguente riscalda l’olio e friggi la carne, precedentemente sgocciolata, per circa
8’ rigirandola di tanto in tanto.
Taglia a metà i panini e tostali un
poco. Farcisci i panini con la carne
tagliata a fettine. Condisci eventualmente con il sughino rimasto in
padella. Avvolgi ogni panino in carta
d’alluminio.
in più
nare
l’idea
ompag di cetriolo.
uoi acc
p
tti
e
e
r
z
e
z
c
A pia
o e pe
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o
y
con
CUCINARE | Insieme
ril a ss a
o
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s
o
t
p i ut
t i co n l a s c h i s c
Insalata
di fagioli
e carciofi
ett a!
Carciofini interi sott’olio
Conad
confezione da 285 g
25’ preparazione
12 h per ammollare
45’ cottura
1
225
Veg
kcal
ingredienti per 2 porzioni:
125 g di fagioli bianchi, secchi
1 foglia di alloro 150 g di carciofini,
sott’olio foglie di basilico, q.b.
20 g di ricotta 1 cucchiaio di concentrato di pomodoro olio extra vergine
d’oliva q.b. 20 ml di aceto 1/2 cucchiaio di succo di limone 1 pizzico di
buccia di limone, grattugiata sale
pepe
preparazione: Metti i fagioli in acqua fredda e falli ammollare per una
notte. Scolali, mettili in un tegame
capiente, coprili con acqua fresca,
aggiungi la foglia di alloro e falli cuocere per 45’. Poi scolali nuovamente
e falli intiepidire.
Fai sgocciolare i carciofi e tagliali a
spicchi. Sciacqua le foglie di basilico e tritale. Mescola la ricotta con
il concentrato di pomodoro, l’aceto
e un po’ d’olio. Mescola bene, poi
insaporisci con il succo e la buccia
di limone, il sale e il pepe. Condisci
l’insalata di fagioli e carciofi con la
crema di ricotta e il basilico. Accompagna con il pane.
11
Minestra
di verdure
Tramezzini
con il
polpettone
20’ preparazione
40’ cottura in forno
12
544
kcal
1
ingredienti per 4 tramezzini:
1 cipolla 1 spicchio d’aglio 3 - 4
cipollotti novelli 500 g di carne trita, di
manzo e di maiale 1 uovo 1 cucchiaio di concentrato di pomodoro 40 g di
fiocchi d’avena pangrattato, quanto
basta sale pepe, macinato fresco
polvere di paprica, dolce 8 fette di
pane casereccio
preparazione: Riscalda il forno a
200° C calore statico sotto e sopra.
Sbuccia la cipolla e l’aglio e trita il
tutto finemente. Monda e lava i cipollotti e tagliali a fettine. Impasta la
carne con la cipolla, l’aglio, i cipollotti, l’uovo, il concentrato di pomodoro
e i fiocchi d’avena. Eventualmente
aggiungi ancora del pangrattato nel
caso l’impasto sia troppo morbido.
Sala, pepa e insaporisci con la polvere di paprica. Forma un polpettone,
adagialo su una teglia ricoperta con
carta da forno, passalo nel forno caldo e fallo cuocere per circa 40’. Fallo
raffreddare, poi taglialo a fette e fai
dei tramezzini con le fette di pane.
20’ preparazione
20’ cottura
239
kcal
1
ingredienti per 2 porzioni:
20 g di pancetta 1/2 spicchio d’aglio
150 g di carote 100 g di pastinache
150 g di patate 1/2 porro 50 ml
di vino bianco, secco 400 ml di brodo
vegetale 1/2 foglia di alloro sale
pepe, macinato fresco noce moscata,
grattugiata
preparazione: Trita la pancetta.
Sbuccia cipolla e aglio e trita il tutto
finemente. Lava le carote, le pastinache e le patate, sbucciale e tagliale a
dadini di circa 1 cm. Lava e monda
il porro e taglialo a fettine. Friggi la
pancetta in un tegame senza aggiungere dell’olio, poi aggiungi l’aglio e la
cipolla. Versa le verdure e fai rosolare il tutto per 1-2’. Bagna con il vino
bianco, fallo evaporare un poco a
fiamma moderata poi versa il brodo.
Fai cuocere per 15’ a fiamma lenta
dopo avere aggiunto anche la foglia
di alloro. Insaporisci con sale, pepe e
noce moscata.
Noce moscata intera
Conad
confezione 30 g
CUCINARE | Insieme
banana:
un frutto ok
Yogurt all’uva
con cereali e noci
15’ preparazione
296
kcal
1
Veg
ingredienti per 2 porzioni:
100 g d’uva bianca 100 g di chicchi
d’uva nera 300 g di yogurt, intero
1 - 2 cucchiai di miele 30 g di fiocchi
d’avena 15 g di gerigli di noci
preparazione: Lava e asciuga i chicchi d’uva. Tagliali a metà, elimina i
semini e mescolali. Distribuiscine
la metà in 4 vasetti di vetro (per
conserve). Mescola lo yogurt con il
miele e versane la metà sull’uva nei
vasetti. Distribuisci sopra il resto dei
chicchi d’uva e copri con il resto dello yogurt. Finisci di riempire a strati
con i fiocchi d’avena e le noci tritate
grossolanamente. Chiudi i vasetti.
’
Yogurt intero bianco
Conad il Biologico
confezione da 500 g
B2
la
frutto
65
kca
B1
.
A
C
13
CUCINARE | Insieme
Scopri tutti i prodotti su
www.conad.it
`
PASTA BRISEE
Ingredienti
15' preparazione
3h 30' riposo
3
burro
100 g
acqua fredda
70 ml
farina tipo OO
sale
200 g
1 pizzico
15
1
Disponete la farina nella
forma “a fontana” su una
spianatoia di legno.
5
Lavorate gli ingredienti velocemente fino ad ottenere
un impasto sodo ed elastico.
2
Nell’incavo della farina versate il burro appena tolto
dal frigorifero e tagliato a pezzi.
Aggiungete un pizzico di sale.
6
Avvolgete la pasta così ottenuta in un foglio di pellicola
trasparente, e fate riposare in frigo
per 40 minuti.
3
Amalgamate gli ingredienti
“pizzicando” l’impasto. Dovrete ottenere un composto dalla
consistenza sabbiosa e farinosa.
7
Stendete la pasta sulla spianatoia leggermente infarinata usando un mattarello, fino ad
ottenere una sfoglia dello spessore
utile per le vostre preparazioni.
4
Aggiungete al centro del
composto l’acqua molto
fredda.
8
La pasta brisée ora è pronta;
impiegatela seguendo le indicazioni della vostra ricetta.
Tuberi & Co.
PATATA NERA
Più piccola rispetto alla patata
comune, questa varietà è molto
antica. Originaria del Perù, oggi
viene coltivata prevalentemente in
Francia.
Ha la buccia spessa e scura,
quasi nera, ed è per questo che
si chiama “patata nera”, anche se
per la polpa violacea viene spesso
chiamata impropriamente “patata
viola”. Il sapore è molto simile a
quello della castagna.
PATATA
NERA
MANIOCA
16
Originaria del Sudamerica,
questa radice è molto simile
per forma alla carota, ma molto
più grande per dimensione.
Presenta una scorza marrone,
spessa e ruvida; la polpa è
bianca e di consistenza soda.
Con questa radice si ricava
anche la tapioca (farina
di manioca), utile per la
preparazione di sostitutivi del
pane senza glutine.
PATATA AMERICANA
MANIOCA
Rispetto alle patate comuni ha
un sapore particolarmente dolce
e delicato. Il colore della polpa
è arancione acceso, colorazione
che gli deriva dalla presenza di
betacarotene, pigmento gialloarancio e precursore della
vitamina A.
PATATA
AMERICANA
COMPRARE | Insieme
PATATA GIALLA
È la varietà più diffusa. Fa
parte della famiglia delle
Solanacee e si raccoglie a
settembre e a ottobre, per
essere poi conservata nei mesi
invernali. Per questo si parla di
patate vecchie e patate nuove.
Quest’ultime sono le patate
che vengono raccolte prima
della completa maturazione. Si
riconoscono, rispetto a quelle
vecchie, per la buccia dorata e
sottile e per la polpa tenera e
dolce. Entrambe sono compatte,
sode e poco farinose.
PATATA GIALLA
TOPINAMBUR
Appartiene alla famiglia delle
Compositae ed è noto anche
con i nomi di “tartufo di canna”,
“rapa tedesca” e “carciofo di
Gerusalemme”. Da noi viene
coltivato nel Settentrione,
mentre in America e Canada
cresce spontaneo. Ha una forma
globulosa a tubercoli multipli,
dalla consistenza dura. Il suo
sapore è un misto tra quello
della patata e del carciofo.
PATATA ROSSA
PATATA ROSSA
SEDANO RAPA
Della famiglia delle Ombrellifere,
è una varietà di sedano che ha la
parte iniziale della radice molto
ingrossata, al punto da formare
un globo compatto di circa 15-20
cm di diametro.
Viene coltivato solo in alcune
zone dell’Italia settentrionale.
Di colore bianco, ha gusto
leggermente meno intenso
rispetto a quello del sedano.
SEDANO RAPA
Tipica della zona dell’aretino,
questa patata è molto pregiata.
La buccia è abbastanza sottile e
presenta il caratteristico colore
rosso, da cui il nome. La polpa,
invece, è chiara, di consistenza
soda e compatta, che resiste
anche dopo una lunga cottura.
Ha gusto saporito, leggermente
salino.
TOPINANBUR
17
18
Mettiamo la
testa a posto
Dopo lo “stress” estivo restituiamo vitalità ai nostri capelli
STAR BENE | Insieme
S
ettembre è il mese giusto per
mettere la testa a posto. Il sole e
la salsedine, colpi di phon, piastra e spazzola per una piega a prova
di vacanza, hanno messo a dura
prova i capelli rendendoli più opachi,
secchi e fragili.
Prima cosa da fare è quella di eliminare le doppie punte e l’effetto crespo, molto savage, ma poco urbano.
Durante la seduta dal parrucchiere
possiamo farci indicare quali sono i
trattamenti quotidiani e periodici più
adatti.
Tra i prodotti maggiormente utilizzati ci sono quelli a base di cheratina, proteina contenuta nel capello
che ne rafforza la struttura e tutti
i prodotti ad azione nutriente e
ricostituente, in grado di chiudere le
squame tra le fibre e la corteccia del
capello.
IL LAVAGGIO
Per ridare morbidezza alla capigliatura la parola d’ordine è idratazione:
tra i prodotti abituali vanno privilegiati quelli per lavaggi frequenti
contenenti agenti idratanti come le
proteine del latte. Un’altra buona
abitudine, almeno per il primo mese
dopo il rientro alla vita di tutti i giorni, è quella di sostituire il normale
balsamo con una maschera capace
di idratare che, una volta alla settimana, andrebbe tenuta in posa per
almeno mezz’ora.
L’ASCIUGATURA
SHAMPOO E BALSAMO conad
È bene sapere che i capelli vanno
prima tamponati delicatamente per
rimuove l’acqua in eccesso e che il
phon va tenuto ad almeno 10 – 15
cm dal cuoio capelluto. Attenzione
anche alla spazzola, quando i capelli
sono bagnati oppure ancora caldi dal
phon, sono più deboli e si spezzano
facilmente. L’ideale è aspettare qualche minuto dopo l’asciugatura per
procedere con la messa in piega.
Per la bellezza dei tuoi capelli Conad
ti offre una linea di prodotti per una
chioma perfetta.
Shampoo
capelli secchi
e trattati
250 ml
IDRATAZIONE ANCHE A TAVOLA
Anche l’alimentazione svolge un
ruolo importante: una dieta povera
di proteine può danneggiare i capelli
dall’interno perché non fornisce la
materia prima con cui sono costituiti. Si consiglia inoltre di integrare
l’alimentazione con mandorle e noci,
ideali per ottenere un’idratazione
naturale. Fate attenzione anche ai
radicali liberi che oltre a interessare
la pelle danneggiano anche i capelli
rendendoli sfibrati e deboli.
Balsamo
capelli secchi
e trattati
200 ml
Eleonora Errico
Fino al 30 novembre
trovi lo Shampoo e il
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squame del capello di aprirsi e di assorbire i principi attivi fino in profondità.
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jojoba, particolarmente ricchi di vitamine e acidi grassi sono tra i migliori alleati di chiome secche
e sfibrate. Se applicati sui capelli asciutti prima dello shampoo ristrutturano intensamente la fibra
capillare, se usati sui capelli umidi facilitano la messa in piega, mentre se applicati post asciugatura li proteggono da smog e umidità svolgendo un’azione schermante e anticrespo.
In commercio esistono prodotti anticrespo pratici, che non necessitano di risciacquo, dedicati
soprattutto ai capelli voluminosi e corposi. L’efficacia di questi prodotti è dovuta alla presenza di
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22
VIAGGIARE | Insieme
Paesaggio
a nord-ovest
Ancora mare nel nordovest dell’isola,
da Trapani a Castellammare del Golfo.
Uno dei molti magnifici itinerari possibili in Sicilia.
Settembre è un mese perfetto per
celebrare un nuovo inizio, resettare il
corpo e l’anima in previsione del ritorno alla vita di tutti i giorni e lasciarsi
cullare dal clima ancora estivo, ma più
fresco e gradevole. Lontane dal caos
del mese di agosto, le spiagge del litorale siciliano rappresentano un vero e
proprio canto delle sirene.
23
san vito lo capo
La costa occidentale della Sicilia è una
meta imperdibile settembrina, grazie
alle bellezze intorno a San Vito Lo
Capo, rinomata città balneare in provincia di Trapani. Si tratta di un vero e
proprio angolo di Paradiso incuneato
sulla costa occidentale della Sicilia,
dove la pulizia dell’acqua, la spiaggia fine, e le sfumature del mare che
vanno dal blu intenso al verde chiaro
dominano il paesaggio. Il borgo, pur essendo meta turistica ambìta, mantiene
un’intima aurea di pace e di relax.
Dal Santuario, dedicato a San Vito
Martire e cuore palpitante del paese,
24
si giunge al mare percorrendo via
Savoia, una strada chiusa al traffico
costeggiata da bellissime bouganvillee
in fiore.
Al civico 57, la via ospita il Museo Del
Mare, dove sono conservati reperti archeologici di grande interesse storico,
tra cui i relitti di una nave arabo normanna che giace sui fondali antistanti
il Faro. Il centro storico è ancora in
questo periodo il punto di ritrovo del
paese, dove eventi e concerti animano
la vita notturna e accompagnano le
sere spensierate, e l’occhio si posa sulle
suggestive palazzine bianche a due
piani caratteristiche del borgo.
LA SPIAGGIA DI SAN VITO
Sono i colori del mare e la purezza della sabbia bianchissima che fanno della
spiaggia di San Vito lo Capo, lunga
due chilometri, un gioiello della Sicilia
e una delle più belle spiagge d’Italia.
Preceduta da un lungomare costeggiato da palme è consacrata dalla Guida
Blu del Touring Club Italiano, e dal
2002 Bandiera Blu d’Europa. Il litorale
rimane chiuso ad est dal Monte Monaco, mentre a ovest il porto e il Faro
segnano la posizione di Capo San Vito.
VIAGGIARE | Insieme
COUS COUS XVI edizione
San Vito Lo Capo
24-29 settembre 2013
Imperdibile il Cous Cous Fest che si
tiene ogni anno e che ha raggiunto
ormai la sua sedicesima edizione:
festival dell’integrazione culturale,
coinvolge nella sua atmosfera festosa tutti i paesi dell’area euro-mediterranea e non solo, ed è in programma a San Vito Lo Capo dal 24
al 29 settembre 2013. Protagonista
indiscusso dell’evento è il cous cous,
piatto ricco di storia ed elemento
di sintesi tra culture, simbolo di
apertura, meticciato e contaminazione. Momento centrale è la gara
gastronomica internazionale alla
quale partecipano chef provenienti da diversi Paesi, il tutto nella
splendida cornice di questo borgo
marinaro che è la location ideale per
prolungare un altro po’ il piacevole
relax delle vacanze estive.
La manifestazione, di cui Conad è
lo sponsor principale, è un’occasione di festa, fatta di sapori,
momenti di approfondimento e spettacoli che vedranno alternarsi sul
palco del Cous Cous Fest numerosi
artisti di fama internazionale.
Tutte le informazioni sono disponibili sul sito ufficiale della manifestazione:
www.couscousfest.it
COSTEGGIARE IN BARCA A VELA
Ogni giorno è possibile effettuare
diversi itinerari: almeno due escursioni
di mezza giornata oppure una escursione di una intera giornata.
Per la Riserva dello Zingaro la partenza
è prevista da San Vito lo Capo: si prosegue a vela verso la punta di Solanto, la
Tonnara del Secco, il golfo del Firriato,
il lago di Venere, il golfo e il villaggio di
Calampiso e la Tonnarella dell’Uzzo;
davanti il Museo delle Attività Marinare è prevista una sosta con bagno;
un’ulteriore sosta a Cala dell’Uzzo
prima del rientro. Per la Baia di Santa
Margherita, la partenza avviene invece
dal piccolo molo turistico, a vela verso
l’altissimo Faro simbolo di San Vito lo
Capo poi Cala Mancina e Punta Negra.
Dopo una sosta con bagno davanti
l’Isulidda che protegge l’ormeggio delle
barche dei pescatori di Macari sotto
l’omonima Torre di avvistamento, si
prosegue a vela nel Golfo di Macari per
fermarsi ancora nella bellissima Baia
di Santa Margherita; da qui, si torna
in direzione Punta di Monte Cofano,
passando dall’antica Tonnara.
25
LA RISERVA ORIENTATA
DELLO ZINGARO
A soli 12 chilometri da San Vito si trova l’ingresso di una delle meraviglie
del luogo: la Riserva Naturale Orientata dello Zingaro. Istituita nel 1975,
si affaccia sul Tirreno tra Castellammare del Golfo e Trapani. Il territorio
ricade per gran parte nel comune di
San Vito lo Capo e in misura minore
nel comune di Castellammare. Il paesaggio è mozzafiato: pendii scoscesi
che dal Monte Speziale raggiungono il
mare dando vita a suggestive calette
di ciottoli bianchi, come “Cala Tonnarella dell’Uzzo”, un angolo di mare
tranquillo, in quanto Baia protetta.
Dopo la spiaggia, o tra una pausa di
sole e l’altra, potrete visitare i musei
che si trovano all’interno della Riserva, come il museo Naturalistico, quello delle Attività Marinare, quello della
Civiltà Contadina, dove è riprodotto il
ciclo completo del grano.
26
un passo a MARSALA
Marsala, in provincia di Trapani, è
famosa nel mondo per il suo vino, a
cui si lega un’affascinante leggenda.
Era una notte tempestosa del 1773,
quando il cittadino britannico, John
Woodhouse, che veleggiava nei mari
antistanti Marsala, fu costretto a
riparare nel porto della città per il
maltempo. Entrato in una locanda
per ristorarsi, bevve un liquido celestiale ottenuto da grappoli appesi a
seccare al sole, liquoroso e dolce, che
ricordava un Porto ben invecchiato o
un buon Madera. Vini così nel regno
britannico a quell’epoca andavano
per la maggiore. John, che aveva fiuto commerciale, spedì in inghilterra
sul suo brigantino qualche botte del
vino di Marsala e restò ad aspettare. Fu un successo, e l’inghilterra
importò di anno in anno quantitativi
crescenti di quel nettare ambrato. Nel
1825, l’italiano Vincenzo Florio prese
in mano le redini della situazione e
aprì il primo stabilimento legando il
suo nome al vino più noto dell’isola.
La Riserva è aperta dal lunedì alla
domenica dalle ore 7 alle 19.30, e il
biglietto d’ingresso intero è di soli 3€;
sono previsti biglietti ridotti a 2€ per
ragazzi fino ai 14 anni e militari di leva,
a 0,50€ per le scolaresche e biglietti gratuiti per cittadini italiani con più di 65
anni d’età, e bambini di tutte le nazioni
di età inferiore a 10 anni.
VIAGGIARE | Insieme
LA CITTÀ TRA I DUE MARI
Trapani è denominata “città tra i
due mari” in quanto si protende su
una lingua di terra circondata dal
mare. Visitarla è come immergersi in
diverse epoche storiche: ogni angolo si caratterizza per monumenti,
chiese, palazzi che raccontano la vita
della città nei vari secoli. Il cuore pulsante di Trapani è rappresentato dal
porto, nel centro storico. L’estrema
punta della città è caratterizzata da
Torre di Ligny, sede oggi del Museo
della Preistoria. Per raggiungerla,
si percorre una stretta via, circondata da entrambi i lati dal mare di
un azzurro intenso dove è possibile
fermarsi per un bagno suggestivo.
Poco distante vi è il porto peschereccio, con le barche dei pescatori che
continuano a rinnovare la tradizione
di un lavoro che si tramanda di padre
in figlio da secoli. Da questa zona si
possono ammirare il Villino Nasi, recentemente recuperato alla fruizione
della collettività e l’ex Lazzaretto,
oggi sede della sezione locale della
Lega Navale Italiana. Poco distante,
in mezzo al mare, la Colombaia, uno
dei simboli della città di Trapani.
Per gli appassionati, a Nubia, c’è un
piccolo museo del sale che ripercorre,
attraverso foto, attrezzi e ricostruzioni, l’attività nei vicini impianti di raccolta. Non ci sono scuse nemmeno
per il turista più frettoloso: passando
in città è d’obbligo assaggiare i dolci
tipici del luogo presso la Pasticceria
“Colicchia”, in Via delle Arti 6, un
vero e proprio luogo di delizia, dove
poter gustare cannoli, cassate, dolci
di pasta di mandorle.
27
DOVE MANGIARE
Il pesce è protagonista in Sicilia. A San
Vito Lo Capo “La Gna Sara” in via Duca
degli Abruzzi 6, simpatica trattoria in
pieno centro con cucina tipica locale,
è un’istituzione; indimenticabile il
cous cous di pesce e la pasta fresca col
pesto alla trapanese. A Trapani c’è la
“Trattoria del Porto”, in via Ammiraglio
Staiti 45. In questa trattoria a conduzione familiare, situata vicino all’imbarco per le Egadi, potete mangiare
forse il migliore cous cous di pesce
della zona. “Da Peppe” – in Via Spalti
50 – è possibile trovare delle vere e
proprie delizie della cucina trapanese:
in particolare, le Busiate (pasta fresca),
il lattume di tonno e il cous cous con
zuppa di pesce.
NOVITÀ TAVERNELLO
ARMANDO TESTA
CHARDONNAY, SYRAH-CABERNET
Per chi apprezza i vini buoni!
TAVERNELLO FESTEGGIA 30 ANNI CON DUE VINI RAFFINATI
Tavernello, il vino più venduto in Italia continua a innovare i suoi vini anche nelle specialità in bottiglia nate dai vitigni più famosi.
Tavernello CHARDONNAY e Tavernello SYRAH - CABERNET sapranno farsi apprezzare dagli italiani per il gusto e il profumo che
li caratterizza. Una scelta confortata dall’ottimo rapporto prezzo qualità.
Tavernello è per un consumo del vino moderato.
VIAGGIARE | Insieme
Bavette con tenerumi, gamberi,
filetti di alici e mollica
29
Filetti di Alici di Sicilia
Sapori&Dintorni Conad
Sono filetti sodi, carnosi e dal gradevole sapore di mare. Le alici di
Sicilia vengono pescate al largo nella
stagione migliore, che va da maggio
a giugno, quando non hanno ancora terminato la loro migrazione e
quindi le loro carni sono più gustose
e tenere.
Le alici sono lavorate secondo procedimenti antichi e in tempi brevi
per preservarne la freschezza.
La ricetta di
Dionisio Munacò.
Chef del Ristorante
“Primafila”
Via Benedetto Saputo, 8
90049 Terrasini (PA)
tel. 091 8684422
ingredienti per 4 persone:
400 g di bavette 150 g di gamberi
rossi di Mazzara Del Vallo 100 g di
tenerumi (foglie tenere delle piante
di zucchine) 4 Filetti di Alici di Sicilia
Sapori&Dintorni Conad 1 spicchio
d’aglio olio extra vergine d’oliva q.b.
sale q.b. pepe q.b.
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1
preparazione:
Fare cuocere la pasta in acqua bollente e salata. A parte, fare un soffritto
di aglio dove sciogliere i filetti di alici,
quindi aggiungere i gamberi.
Una volta cotta la pasta, unirla al sof-
fritto e ai tenerumi precedentemente
lessati in una pentola parte con acqua
leggermente salata. Mescolare il tutto
e spolverizzare con mollica di pane
tostata. Servire subito.
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VIAGGIARE | Insieme
Piceno
& dintorni
Non solo mare, ma collina, montagna, arte ed enogastronomia.
Nelle Marche c’è tutto
31
I borghi medievali in cima a dolci colline e le bellezze naturali dei Parchi dei
Monti Sibillini, del Gran Sasso e Monti
della Laga, si trovano accanto a un
litorale che non ha nulla da invidiare
ai Tropici. Il Piceno è ricco di arte e natura e racconta una storia antica, che
nasce dalla civiltà Picena preromana e
prosegue fino ai giorni nostri.
Il MARE
Il blu del mare fa da specchio alle colline a ridosso del litorale. Se poi si aggiunge il respiro tropicale delle palme
alle distese di sabbia bianca, sembra di
stare ammirando un quadro dai colori
tutti italiani.
Un litorale sabbioso che va da San
Benedetto del Tronto (la Riviera delle
Palme) a Cupra Marittima passando
per Grottammare (da poco entrata nel
club dei Borghi più Belli d’Italia), dalla
sabbia finissima di Lido di Fermo e
Porto San Giorgio alla trama sassosa di
Porto Sant’Elpidio. Un percorso armonioso unico in Italia, che trova massima espressione nel lungomare riqualificato di San Benedetto del Tronto:
piste ciclabili, oasi tematiche di verde,
aree d’intrattenimento, illuminazione
e materiali di gran pregio danno vita a
un progetto turistico di accoglienza e
fruibilità che non ha eguali.
A tutto questo e lungo tutto il litorale
piceno: chalet e ristoranti sul mare,
stabilimenti balneari dedicati alle
famiglie con ogni servizio, lounge bar,
music club e locali d’intrattenimento
per accontentare la clientela più giovane ed esigente.
LA COLLINA
In poco più di 50 km il Piceno ti accompagna dal mare alle montagne,
ma è a metà strada che le colline del
Fermano offrono uno spettacolo di
antica memoria.
Moltissimi sono i borghi fortificati
dalle cui terrazze è possibile ammirare la lunga tradizione mezzadra che
ha disegnato le colline con precisione
geometrica.
Oltre al borgo medievale di Montefiore dell’Aso, dove ogni anno si tiene
l’Infiorata del Corpus Domini, sopra
al comune di Carassai, sorge intatto
alle usure dei secoli l’antico castello
medievale di Rocca di Montevarmine,
che custodisce al suo interno la rara
“Bombardella manesca” del 1341, una
delle prime armi da fuoco portatili mai
costruite.
Il fenomeno geologico dei Calanchi
disseminati sulle sponde delle colline
verso il Monte dell’Ascensione, sembra
trasportare lo sguardo verso un paesaggio lunare unico e suggestivo, fatto
di profonde fenditure che, da sempre,
segnano i versanti argillosi più esposti
alle intemperie. A scendere di nuovo
verso il mare Adriatico, si percorre
la verde Valdaso rinomata per la sua
frutticoltura, terra fertile valorizzata
negli anni da raffinate tecniche agricole.
La MONTAGNA
Tappe obbligate anche per chi ama il
mare, ma si trova in questo territorio,
sono i Parchi, luoghi ideali per escursioni in mezzo alla natura, tra fiumi,
laghi e boschi.
Nel Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga, a soli 40 km
dall’autostrada adriatica, gli impianti
della stazione sciistica di Monte Piselli
permettono di salire fino a 1.700 m per
ammirare dall’alto il panorama del
Mare Adriatico.
Un po’ più a nord, a mezz’ora di macchina, il Parco Nazionale dei Monti
Sibillini. Dall’alto dei 2.500 m. della
cima regina del Monte Vettore è possibile osservare la Grotta della Sibilla,
custode di antiche leggende pagane e
palcoscenico naturale d’immensa bellezza. La leggenda narra che nell’antro
della Sibilla vivesse la profetessa che
raramente rivelava i suoi segreti; è così
che cavalieri erranti giungevano da
tutta l’Europa nella speranza di carpirne un oracolo.
UN PO’ DI RELAX
A metà tra i due Parchi Nazionali,
posta tra le montagne lungo la via
Salaria, sorge Acquasanta Terme,
luogo di benessere dove sorgenti
sulfuree e bagni termali sono rinomati sin dall’antichità per le loro
proprietà curative.
VIAGGIARE | Insieme
A Tavola
ITINERARI D’ARTE
San Benedetto del Tronto
e Cupra Marittima
Un percorso educativo e scientifico
unico in Italia si snoda nel Museo delle
Anfore di San Benedetto del Tronto, dove
anfore fenicie, puniche, greche e romane
raccontano secoli di storia del Mediterraneo.
Poco più a nord, il Museo Malacologico di Cupra Marittima svela il magico
mondo delle conchiglie attraverso aree
didattiche ed espositive, e una vasta collezione di reperti in cui viene raccontata
la vita del Mare.
Ascoli Piceno e dintorni
Parte da Ascoli Piceno, “città delle
cento torri”, e prosegue in diversi borghi
medievali dell’entroterra, un itinerario
culturale alla scoperta delle numerose
opere con cui Carlo Crivelli, pittore rinascimentale del XV secolo, ha impre-
ziosito questa terra. Alcuni suoi dipinti
sono esposti presso la Pinacoteca Civica
nell’imponente e signorile Palazzo
dell’Arengo, in Piazza Arringo.
Senza dimenticare Vincenzo Pagani,
Luigi Fontana, Osvaldo Licini, artisti che
hanno lasciato nel territorio fermano
innumerevoli opere.
Fermo
L’esistenza della città di Fermo è documentata fin dall’età del bronzo. A
testimoniarlo sono i reperti archeologici
rinvenuti nelle tre necropoli picene
scavate intorno alla città e, a giudicare
dalla loro consistenza, testimoniano che
si trattava di un grosso centro picenovillanoviano.
Da non perdere: la Piazza del Popolo di
Fermo. Iniziata nel 1442, rappresenta
senz’altro uno dei luoghi più suggestivi
nel cuore della città, offrendo uno spettacolo di rara bellezza e rigore architettonico.
La cultura contadina e marinara
creano una cucina genuina e ricercata.
L’Oliva Tenera Ascolana, la regina delle specialità marchigiane a
marchio DOP, la più conosciuta nel
mondo, nasce proprio ad Ascoli
Piceno. Il suo cuore tenero si sposa
alla perfezione con il ripieno di carne; la sua preparazione e la frittura
in olio d’oliva, la rendono un piatto
unico per gusto e tradizione.
E poi c’è sempre il Mare Adriatico
che dona alle terre Picene il pesce
più salutare e genuino, che compone, con secoli di tradizione marinara e preziose ricette, il Brodetto
Sambenedettese: la cucina dei
pescatori che diventa arte.
Alimento raro e pregiato, il tartufo rappresenta un’eccellenza
dell’entroterra Piceno, ricco di tutte
e quattro le tipologie: il bianco, il
nero, l’estivo detto “scorzone” ed
il bianchetto, denominato anche
“marzuolo”.
Ad accompagnare queste prelibatezze: gli ottimi vini della zona
(Falerio, Rosso Piceno e Rosso Piceno
Superiore), prodotti dalle pregiate
uve Passerina e Pecorina, vitigni
DOC che caratterizzano percorsi
di gusto nelle colline picene e che
ormai rappresentano un punto di
riferimento nell’enologia nazionale.
Un ringraziamento all’Ente Provincia
di Ascoli Piceno e Fermo per il
materiale utilizzato.
33
CRESCERE | Insieme
un amico
a quattro zampe
Bambini e animali, una relazione che aiuta a crescere
A
ccompagnare la crescita dei bambini con la presenza di un animale può rappresentare un valore
aggiunto all’educazione dei vostri figli.
Svariati studi psicologici confermano che
il rapporto con un animale educa alla diversità, perché dimostra al bambino che
esistono anche altri esseri viventi che
meritano rispetto e che sono in grado di
offrire molto dal punto di vista affettivo.
34
La relazione educativa
Gli animali permettono al bambino di
prendere coscienza sia della propria esistenza che dei propri doveri. Un cane, o un
gatto, necessita, infatti, di essere alimentato, accudito, pulito, controllato e tenuto
costantemente in osservazione.
È una vera e propria scuola di vita, in
quanto il bambino si rende conto, giorno
dopo giorno, che anche l’animale, al pari
suo, mangia, beve, dorme, sporca, gioca,
obbedisce e disobbedisce.
La lezione, però, può andare anche oltre:
gli animali nascono, si ammalano e muoiono perché vivono, esattamente come gli
essere umani.
I bambini amano la loro compagnia perché:
gli animali comunicano attraverso i sentimenti, non mentono e nel loro comportamento sono diretti: se vogliono rimanere restano, altrimenti vanno via e non si
fanno prendere;
la loro presenza rappresenta un punto di
riferimento che non muta nel tempo;
si possono toccare, si possono annusare,
sono caldi e si possono abbracciare;
Patrizia Baldrighi
Pedagogista
non giudicano e con loro si può essere se stessi.
Il senso di responsabilità
e la cura
La scelta di adottare un animale non
deve essere presa alla leggera. Se si
decide di far convivere bambini e animali è indispensabile tener presente
alcuni elementi:
il bambino deve sapere che l’animale va rispettato e accudito;
il bambino deve comprendere che
l’animale, pur essendo un essere
vivente, non è elevato a essere umano
e che quindi deve rispettare regole che
possono non valere per gli altri membri della famiglia;
i genitori devono insegnare al bambino che il cucciolo non è un giocattolo di cui disporre senza alcuna
limitazione, spiegandogli che va sem-
pre rispettato anche quando si gioca,
stando attenti a non tirare i peli o la
coda o i baffi oppure a non abbracciarlo in modo troppo intenso perché
anche l’animale più mansueto può
reagire in modo inaspettato;
è utile coinvolgere i bambini più
grandi in alcune semplici incombenze
come, ad esempio, portare all’animale
la ciotola con il cibo o con l’acqua, al
fine di responsabilizzarli nel prendersi
cura di un altro essere vivente;
Quando un amico a 4 zampe
non può entrare...
Il desiderio dei bambini, anche intenso, deve però fare i conti con il fatto
che spesso non sia possibile ospitare
un animale. L’importante è non essere
frettolosi nel dare l’ennesima risposta
negativa alla loro insistente domanda.
Conferite valore alle richieste dei
vostri bambini ascoltandole con apertura e disponibilità al dialogo perché
non sono capricci.
IL “NO” VA
MOTIVATO
Spiegate loro con parole semplici e
adeguate perché non potete soddisfare
questo desiderio e metteteli al corrente
del vostro punto di vista:
non avete sufficiente tempo da dedicare alla cura di un piccolo ospite;
la casa non ha le caratteristiche adatte per accogliere animali (spazi esterni);
non credete sia giusto tenere in casa
animali;
ci sono problemi di allergie.
Le vostre motivazioni sono giuste in
quanto parte della cultura familiare da
voi adottata e pertanto vanno rispettate.
35
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insegnato tutto quello
che sa.
La carne di agnello gallese viene allevata da
centinaia di anni; generazioni di allevatori di questo
tipo di carne hanno perfezionato e tramandato le
loro capacità di allevamento nel corso dei decenni.
Questa è solo una delle ragioni per cui la carne di
agnello gallese ha ottenuto la denominazione IGP,
il tanto ricercato marchio che garantisce l’acquisto
di un prodotto di qualità. Passaparola.
Per saperne di più sul marchio IGP, o per
avere notizie, ricette ed informazioni,
visitate agnellogallese.it
È tempo di qualità
€
RISOLVERE | Insieme
i miei diritti in banca
Luca Olivetti
Avvocato
Un breve vademecum per gestire al meglio
il rapporto con la propria banca
Q
uando si entra in banca per aprire un conto o per fare operazioni,
non sempre si conoscono i propri diritti ed è anche per questo motivo che
molte volte non si è in grado di ottenere quanto ci spetta di diritto. Ecco
allora cosa è bene conoscere.
Prima di concludere il
contratto avete il diritto di:
ottenere gratuitamente il Foglio Informativo, che illustra le caratteristiche e i costi del conto corrente e dei
servizi associati (carta di credito, bancomat ecc.);
ricevere gratuitamente una copia
del contratto e del Documento di Sintesi;
avere a disposizione anche sul sito
internet della banca il Foglio Informativo e, se è possibile concludere il contratto online, la copia completa del
contratto con il Documento di Sintesi;
essere informati su come ed entro
quali termini è possibile recedere dal
contratto.
Al momento di firmare
avete il diritto di:
prendere visione del Documento di
Sintesi, che riporta tutte le condizioni
economiche ed è unito al contratto;
non avere condizioni contrattuali
sfavorevoli rispetto a quelle pubblicizzate nel Foglio Informativo e nel Documento di Sintesi;
scegliere il canale di comunicazione,
digitale o cartaceo, attraverso il quale
ricevere le comunicazioni (le comunicazioni online, dovute per legge, sono
sempre gratuite);
ricevere e conservare una copia del
contratto, firmato dalla banca, e una
copia del Documento di Sintesi e, se
l’apertura del conto avviene online, ricevere l’attestazione della conclusione del contratto, la copia dello stesso
contratto e del Documento di Sintesi.
Durante il rapporto
contrattuale avete il
diritto di:
ricevere un rendiconto e il Documento di Sintesi sull’andamento del
rapporto almeno una volta l’anno;
avere a inizio anno un riepilogo delle
spese complessive sostenute nell’anno precedente;
conoscere in anticipo dalla banca la
proposta di qualunque modifica delle
condizioni contrattuali, facoltà generalmente prevista nel contratto (la
proposta deve indicare il motivo che
giustifica la modifica e può essere respinta recedendo dal contratto);
avere la stessa periodicità nella capitalizzazione degli interessi debitori
e creditori;
chiudere il conto corrente in qualsiasi momento, solitamente senza penalità e senza spese;
ottenere a proprie spese, entro 90
giorni dalla richiesta, copia della documentazione sulle singole operazio-
ni eseguite negli ultimi dieci anni;
disporre delle somme relative agli
assegni circolari o bancari versati sul
proprio conto entro i quattro giorni lavorativi successivi al versamento;
avere la decorrenza e la disponibilità
degli interessi su una somma versata
a partire dal giorno stesso del versamento di denaro o del versamento di
assegni circolari emessi dalla stessa
banca e di assegni bancari di un cliente con un conto presso la stessa filiale;
avere la decorrenza e la disponibilità degli interessi sulle somme versate
attraverso assegni circolari emessi da
un’altra banca dal giorno lavorativo
successivo al versamento e attraverso
assegni bancari di un’altra banca dal
terzo giorno lavorativo successivo al
versamento.
Saperne di piu
Dopo la chiusura del
rapporto contrattuale avete
il diritto di:
ricevere il rendiconto, con tutte
le movimentazioni e il saldo, e il
Documento di Sintesi.
37
5 pasti al giorno
2 porzioni di
dolci
Cosa e quando mangiare
corretta
alimentazione
perper
unauna
corretta
alimentazione
quotidiana
38
1-2 porzioni di
pollame
Il nostro organismo, anche se con
intensità diversa, è costantemente
in funzione, e dunque deve giovarsi
di più “rifornimenti” nell’arco della
giornata: prima colazione, spuntino
di mezza mattina, pranzo, merenda,
cena.
D’altra parte, una corretta distribuzione del cibo significa una migliore
utilizzazione dei principi nutritivi e un più efficace mantenimento
dell’efficienza psicofisica.
consumo
settimanale
1-2 porzioni
frutta a guscio
semi
olive
Colazione abbondante (latte o yogurt + cereali o fette biscottate con
marmellata…)
Spuntino
pane…)
leggero
(crackers
o
>
_ 2 porzioni di
PESCE
CROSTACEI
MOLLUSCHI
2-3 porzioni di
latte e
derivati
consumo
GIORNALIERO
Pranzo completo (pasta o riso + verdura + carne o pesce o uova o legumi
+ pane…)
(preferibilmente a basso
contenuto di grassi)
1-2 porzioni di
frutta
>2
_ porzioni di
verdura
Merenda leggera (frutta o yogurt…)
Cena equilibrata (carne o pesce
o uova o legumi + verdura + pane +
frutta…)
+
+
+
RICORDA!
Ognuno di noi possiede fabbisogni
nutrizionali ed energetici diversi, per
cui le porzioni suggerite dalla piramide
alimentare sono solo un riferimento, che
va poi adattato alle nostre esigenze.
pasti
principali
variate i colori di frutta e verdura
attività fisica
convivialità
MANGIARE | Insieme
bere sempre
molta acqua!
1 porzione di
salumi
2 porzioni di
carne
mantenere
porzioni
moderate
Luca Borelli
Dietista
2-4 porzioni di
UOVA
bere vino con
moderazione
nel rispetto
delle tradizioni sociali e
religiose
_>2 porzionI di
LEGUMI
erbe
spezie
aglio
cipolle
(per ridurre il sale aggiunto)
3-4 porzioni di
olio d’oliva
1-2 porzioni di
pane
pasta
riso
cous cous e
altri cereali,
preferibilmente integrali
stagionalità
prodotti locali
La piramide alimentare (riprodotta
graficamente in queste pagine) ci può
guidare nelle scelte delle nostre frequenze di consumo settimanale.
Si tratta di una rappresentazione grafica che serve per descrivere un certo
tipo di dieta (alimentazione + stile di
vita), che permette di comprendere a
colpo d’occhio quali siano i principi
fondamentali del modello alimentare raffigurato.
Alla base si trovano gli alimenti che
devono essere consumati di più (ad
ogni pasto) e ad ogni alimento corrispondono le frequenze di assunzione
consigliate. Via via che si sale verso
l’alto, la frequenza di assunzione dei
vari cibi diminuisce.
In questo caso vediamo rappresentata la piramide alimentare dell’INRAN
(Istituto Nazionale di Ricerca per gli
Alimenti e la Nutrizione) dove spicca l’importanza dell’attività fisica,
dell’acqua e del consumo ad ogni pasto di frutta,verdura e cereali meglio
se integrali.
Saperne di piu
Uno spuntino ideale deve essere pratico,
ben digeribile, equlibrato dal punto di
vista nutrizionale: ecco alcuni esempi
di spuntini idonei per metà mattina e
metà pomeriggio.
Frutta di stagione – cracker – barrette
- yogurt – pane (50g) con 1 cucchiaino
di olio e passata di pomodoro – frullato
con 1 frutto e 150 ml di latte parzialmente scremato – fetta di torta (crostata e ciambella) da 50 g – 1 pezzetto da
40 g di pizza senza mozzarella – 40-50
g di torta salata o focaccia.
39
SCEGLIERE | Insieme
in libreria
i
per ici
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a
rom
mancarsi
Diego De Silva
Ed. Einaudi
€ 10,00
Sarebbe una perfetta
storia d’amore quella
tra Nicola e Irene, se
solo si incontrassero.
Due anime gemelle
desiderose di felicità che
pur frequentando lo stesso
bistrot non si incontrano
mai: quando uno arriva
l’altro è appena andato
via. Eppure nelle pagine
di questo libro attraverso
i loro pensieri si trovano
vicinissimi. Il destino
sembra non volerne sapere,
fino a quando…
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Un cucciolo
tutto per me
Emma Dodd
Ed. Lapis
€ 14.50
Jack vuole un cucciolo.
Questo è certo, ma di
quale animale? Potrebbe
andare bene un piccolo
orso con cui giocare o un
Tyrannosaurus rex da
portare a spasso… anche
un cucciolo di elefante
per andare a scuola o una
giraffina da scalare! Solo
che la mamma ha sempre
qualcosa da ridire...
Per Jack la ricerca del
cucciolo perfetto è davvero
difficilissima.
La verità sul caso
Harry Quebert
Joël Dicker
Ed. Bompiani
€ 19.50
Marcus Goldman è uno
scrittore in piena crisi
d’ispirazione e Harry
Quebert, il suo anziano
professore di letteratura gli
offre uno spunto narrativo:
la storia di Nola, una
ragazza scomparsa con cui
anni fa ebbe una relazione
tormentata. Pochi giorni
dopo, Marcus viene a
sapere che il cadavere di
una giovane donna viene
ritrovato nel giardino di
Quebert. Da lì inizia a
indagare per scagionare
l’amico.
Pionieri
Willa Cather
Ed. Mattioli 1885
€ 14.90
I Bergson sono una famiglia
di immigrati svedesi che
vivono e muoiono nelle
sconfinate praterie del
Nebraska. Figura centrale
del racconto è Alexandra,
una donna coraggiosa che
dedica la sua esistenza alla
terra ricevuta in eredità
dal padre. Attraverso i
suoi occhi si leggono storie
di resistenza e di amore,
tentazione e solitudine,
isolamento e infine riscatto,
mentre attorno a lei, si
snoda il lento progredire di
un paese intero.
SOCIAL
eco dal web
GNAMMO
gnammo.com
Gnammo è un nuovissimo social tramite il quale condividere le
proprie abilità culinarie e la passione per il cibo. Offre a tutti appassionati di cucina e cuochi professionisti - la possibilità di
organizzare pranzi, cene ed eventi a casa propria, mettere alla
prova la propria bravura ai fornelli e conoscere nuovi amici. Ci si
può iscrivere come Cuoco, che cucina e crea eventi nella sua casa
o in una location speciale, o come Gnammer, che partecipa e mangia agli eventi dei Cuochi, da solo o in compagnia, nella sua città
o in viaggio. Il Cuoco crea menù, organizza eventi e li pubblicizza
su Gnammo, poi riceve adesioni da parte degli Gnammer, decide
se accettare o meno uno Gnammer in base ai giudizi ricevuti, e
si mette ai fornelli. Lo Gnammer cerca posti in cui mangiare: può
farlo da casa o in viaggio, in anticipo o “al volo”, pagando una
cifra che – in linea di massima – corrisponde alla copertura delle
spese. Un vero e proprio itinerario del gusto casalingo!
DETERGENTI FAI DA TE
Avete mai provato a creare un detersivo fatto in casa?
Non è affatto difficile, e rappresenta una soluzione 100% ecologica. Si può realizzare un’emulsione sia per lavare i piatti a
mano sia in lavastoviglie, oppure per trattare i capi di abbigliamento.
Ecco cosa serve:
per i piatti: limone, acqua, aceto bianco e sale (secondo le “ricette” degli utenti nelle proporzioni del 40%, 40%, 10% e 10%)
vanno dapprima frullati, e poi bolliti per una decina di minuti,
fino a farli addensare.
per smacchiare: contro le macchie organiche, basta lasciare
gli abiti in ammollo per tutta la notte in una soluzione di acqua
e bicarbonato di sodio.
per i vetri: ottimo è l’aceto bianco, diluito nelle quantità di un
bicchiere per ogni litro d’acqua. Se aggiunto al bicarbonato,
svolge anche una funzione anticalcare.
http://www.lavorincasa.it/articoli/in/fai-da-te/detersivi-fatti-in-casa/
41
l’asciugacapelli & Co.
Guida all’acquisto di un piccolo grande elettrodomestico
42
L
a prima cosa cui prestare attenzione nella scelta dell’asciugacapelli, comunemente chiamato
phon, è la potenza del getto, unita alla
temperatura. La scelta migliore ricade su quei modelli che consentono di
regolare la temperatura, personalizzandone i vari livelli. Un’altra caratteristica fondamentale, molto spesso
ignorata, è il peso dello strumento:
non dimentichiamo che siamo noi a
doverlo impugnare, e il nostro braccio
non deve affaticarsi troppo durante
l’operazione. Sul mercato esistono
ottimi phon ergonomici e leggeri, che
garantiscono una migliore e comoda
impugnatura.
QUALE SCEGLIERE?
Di phon professionali sul mercato ce
ne sono diversi.
Nel momento dell’acquisto è bene
però considerare alcune funzioni di
base:
Potenza:
il consumo del phon si misura, come
qualsiasi altro elettrodomestico, in
Watt. La potenza di un comune asciugacapelli va da un minimo di 1800 W
a un massimo di 2500. I phon professionali sono solitamente più potenti,
ma occorre fare attenzione durante
l’uso domestico: sono più veloci, ma il
rischio di bruciare il capello è più alto
se non si presta la dovuta cautela.
Pulsanti di controllo:
oltre a regolare la velocità, possono
espletare più funzioni; quella più interessante è il turbo boost, un getto di
comprare | Insieme
aria calda e ad elevata potenza, che
asciuga velocemente il capello senza
bruciarlo. La maggior parte dei phon
ha anche il pulsante per l’aria fredda.
Questa funzione serve a raffreddare
la ciocca modellata, in modo da “fissare” la messa in piega, e va utilizzata
premendo e rilasciando il tasto, man
mano che si costruisce la piega ciocca
per ciocca.
A ioni:
questa particolare e relativamente recente tecnologia restituisce idratazione al capello durante
la piega: i capelli asciugati a phon,
infatti, perdono ioni. Gli asciugacapelli di questo tipo hanno quindi lo
scopo di restituire ioni ai capelli per
riequilibrarli ed evitare così l’elettricità statica.
Di ceramica o tormalina:
le griglie anteriori, rivestite da questi
elementi producono una temperatura costante e non eccessiva, ma allo
stesso tempo garantiscono le performance date dalla potenza e dalla velocità scelta.
LA PIASTRA IDEALE
Rispetto alle “vecchie” piastre con lastra di metallo, oggi sono in commercio strumenti rivestiti in ceramica o
in tormalina, che permettono una
distribuzione migliore del calore. Ceramica e tormalina, inoltre, fanno
scorrere meglio la piastra sui capelli e
ne chiudono le squame, rispettandone la struttura e rendendoli più sani
e lucenti. Come per il phon, in caso di
capelli elettrici, la scelta deve ricadere
sui modelli a ioni: vi regaleranno capelli morbidi e lisci.
La temperatura della piastra andrebbe scelta in base al tipo di capello: per
questo sarebbe utile utilizzare piastre
con il controllo della temperatura. Per
capelli leggermente mossi non servono più di 150°-180°, mentre per quelli
particolarmente ricci servono 200°; è
meglio non superare questi limiti, anche se alcuni modelli vantano di produrre un calore maggiore. Le temperature più basse andrebbero dedicate
al mantenimento dell’acconciatura
quotidiana, solitamente intorno agli
80°-100°.
CIOCCA PER CIOCCA
Ricci perfetti
Spalma una noce di schiuma sui
capelli e asciugali con il diffusore
a testa in giù.
Onde morbide
Puoi utilizzare le nuove piastre
(più sottili rispetto al passato)
girando le ciocche su se stesse.
Le tue onde saranno ancora più
lucide.
BECCUCCIO
O DIFFUSORE?
La scelta dipende esclusivamente dal vostro capello: il beccuccio (o concentratore), a
labbra strette, è perfetto per i capelli
lisci: consente infatti di dirigere il getto d’aria con precisione sulla ciocca di
capelli, e permette al brushing (finitura a spazzola) di modellare perfettamente la piega.
Se avete i capelli mossi o ricci, invece,
la scelta deve ricadere sul diffusore.
Come la parola stessa designa, l’aria
viene diffusa omogeneamente sulla
chioma, rispettando la piega naturale
del capello.
SAPERNE DI PIU
MA LA PIASTRA,
BRUCIA IL CAPELLO?
La risposta è - sorpresa! - no, purché si
utilizzi correttamente e sui capelli asciutti. Il calore della piastra, infatti, viene
distribuito omogeneamente sul capello,
senza gli sbalzi di temperatura cui è soggetto durante la stiratura a phon. Certo
è che non si deve abusare di questo utile
strumento di bellezza, per non sfibrare e
rendere secchi i capelli.
Effetto spettinato
Asciuga i capelli con il phon a
testa in giù, avranno più volume
ed otterrai uno effetto naturale.
Caschetto sixties
Asciuga i capelli con phon munito
di beccuccio e una spazzola di
metallo, solo alla fine dai qualche
colpo di piastra.
43
&
il tuo stile
TENA
La femminilità è fatta di cose che si notano.
E di altre che non si notano.
TENA. Una protezione
che non si fa notare.
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assorbenti specifici per perdite urinarie
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D i re, fa
re, pa rt i re e
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PeR
LA
TUTTA
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G
I
FAM
Casa Saraceni Bologna
Fino al 22 settembre
Sculture da ridere
La mostra, il cui titolo per intero è “Da Adriano Cecioni a
Quinto Ghermandi. Tra Ottocento e Novecento, un secolo
di caricatura e satira nella scultura italiana”, comprende
170 opere tra bronzi, terrecotte, gessi, disegni e dipinti di
una quindicina di artisti. Di alcuni di questi la produzione
“caricaturale” era del tutto ignorata e sono stati trovati
consistenti nuclei totalmente inediti come le piccole statue sui protagonisti della Prima Repubblica in terracotta
policrome dell’artista bolognese Quinto Ghermandi, uno
dei grandi protagonisti della scuola informale italiana.
Info www.genusbononiae.it
www.ilcasseroperlascultura.it
SCEGLIERE | Insieme
i d a co n v i d e re n e l t e m po libe ro
di
Torino, Palazzo Madama
Fino al 13 ottobre
Il Collezionista di Meraviglie.
L’Ermitage di Basilewsky
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gl al’arte
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Per celebrare i 150 anni di vita dei Musei Civici torinesi
Palazzo Madama propone una mostra che è un omaggio
al grande collezionismo. È dedicata ad Alexander Basilewsky, figura eminente della storia ottocentesca del collezionismo europeo, grazie alla collaborazione con il Museo Statale Ermitage di San Pietroburgo.
La mostra propone un percorso attraverso l’arte europea
del Medioevo e del Rinascimento, con una selezione di ottantacinque opere, provenienti dalla collezione di Alexander Basilewsky, molte delle quali mai più esposte in Occidente da quando lasciarono la Francia nel 1885.
Info www.palazzomadamatorino.it
in evidenza
BRA (CN)
Dal 20 al 23 settembre
CHEESE. Le forme del latte
L’evento biennale è giunto quest’anno alla sua nona edizione. Durante la manifestazione è possibile scoprire il
mondo dei formaggi sia negli stand del Mercato dei Formaggi che nelle proposte della Gran Sala dei Formaggi,
dove ospite è la produzione lattiero-casearia del Regno
Unito. Non mancano i punti ristoro con le Cucine di strada, i Chioschi Degustazione nelle Aree Regionali, la Piazza
della Birra e quella della Pizza. Tornano le degustazioni
guidate nei Laboratori del Gusto e gli Appuntamenti a Tavola, occasione imperdibile per cenare in ambienti unici
dove i migliori chef propongono specialità locali e internazionali. In questa edizione Slow Food rilancia il progetto dell’Arca del Gusto invitando produttori, espositori e
cittadini a presentare i formaggi da non perdere.
Info http://cheese.slowfood.it/
San Vito Lo Capo (TP)
Dal 20 al 22 settembre
Tempu ri Capuna
PeR ti
man
gli a el
d
e
pesc
Tre giorni per partecipare alla settima rassegna dedicata
alla pesca e al pesce azzurro “Tempu ri Capuna” che si
tiene ogni anno a San Vito lo Capo; in dialetto Sanvitese
il nome significa “tempo dell’abbondanza”, perché è proprio tra agosto e dicembre che vengono pescati – appunto – i Caponi, altrimenti conosciuti come Lampughe. La
rassegna è concentrata sulle delizie locali a base di pesce
azzurro e i ristoratori la fanno da padroni presentando i
piatti tipici più gustosi. L’appuntamento prevede eventi
gastronomici ed è da non perdere se si ama il buon pesce
e la storia del mare; lo spazio è dedicato anche alla storia
della pesca e del pesce azzurro: sarde, sgombri, spatole,
acciughe saranno i protagonisti di questo evento dal sapore del sale.
Info www.tempuricapuna.it
45
a scuola di idee
Come riciclare e dare nuova vita a zaini, quaderni e libri
con semplici e originali idee fai da te
46
Ogni settembre la stessa storia: lo zaino è sporchissimo, pieno di strappi,
con le fibbie usurate, e va cambiato;
i libri sono tutti da ricomprare nella
nuova edizione aggiornata; l’astuccio
è pieno di macchie d’inchiostro; e il
portafogli di mamma e papà è pronto
a svuotarsi per ricomprare tutto!
Evitare la tragedia del ricambio di
materiale per la scuola, però, è possibile, con un po’ di creatività!
per tutti i gusti!
A marchio Conad trovi una vasta
gamma di prodotti per la scuola.
Forbici
punta tonda Conad
13 cm
lo zaino
Dopo avere decretato che così com’è
non si può utilizzare, si può decidere
di “restaurarlo” e rattopparlo.
Anzitutto, pensa a pulirlo bene. La
maggior parte degli zaini in commercio sono fatti di materiali facilmente
lavabili in lavatrice, come il nylon e
la tela; qualora invece lo zaino sia di
materiale diverso, puoi sempre procedere al lavaggio a macchina, ma
con alcune accortezze: rivoltalo e
inseriscilo in un sacchetto di stoffa
(anche una semplice federa andrà
benissimo). Scegli un programma e
un detersivo delicati: ti permetteranno di recuperarne l’aspetto (e già ti
sembrerà un altro zaino!). Se preferisci lavarlo a mano per evitare disastri
inaspettati, usa sempre un detersivo
non aggressivo e spazzolalo con vigore, finché non ti sembrerà di avere
rimosso per bene tutte le tracce della
sua vita “passata”.
nuovo look
Non serve sbarazzarsi del vecchio zaino
se, tutto sommato, il fondo regge bene
e i problemi sono solo di superficie.
Anzitutto, sagoma della stoffa a
piacere sulle porzioni di zaino che hai
deciso di rivestire (tasca esterna, lati…
sbizzarrisciti con un progetto tutto tuo);
posiziona il tessuto sulle porzioni per
verificare che le misure siano esatte. Poi,
cominciando dagli angoli, incolla con
colla a caldo la stoffa, e il gioco è fatto.
Semplice, no?
materiali di riutilizzo: stoffa, jeans,
vecchie gonne e camicie… tutto può
andare bene: basta essere originali!
Colla Stick
Conad
confezione da 20 g
Nastro adesivo
invisibile e scrivibile
Conad
2,5 m
FARE | Insieme
47
L’IDEA in piu
CREARE COPERTINE
PERSONALIZZATE PER
I QUADERNI
I fogli di carta da pacco o di giornale
sono l’ideale per creare delle copertine per libri e quaderni, davvero
economici. Prendi la misura del
quaderno aperto, avendo cura di lasciare un’abbondante striscia di carta
da ambo i lati. Chiudilo e misura i
lembi da ripiegare verso l’interno del
quaderno, quindi fissa gli angoli con
del nastro adesivo. A questo punto la
copertina sarà pronta per essere personalizzata come vuoi! Puoi ritagliare
delle forme in pannolenci o applicare
perline da incollare a caldo; oppure
personalizzare il tutto con pennarelli
glitter o fluo, anche a rilievo!
ISPIRATI AI
sUOI LIBRI PREFERITI
Fotocopia a colori le copertine e la
costa dei libri o giornalini preferiti
dal tuo bimbo e incollali sui quaderni o libri scolastici.
Pozioni
il mio libro di...
Se preferisci rivestire i libri con la
classica plastica trasparente o colorata, perché non li decori a seconda
della materia? Puoi incollare come un
découpage foglie secche sul libro di
scienze, numeri su quello di matematica, lettere colorate su quello di
italiano: studiare sarà più allegro!
e
arti magiche
Qui sotto un esempio ispirato a
Harry Potter
RIVESTIRE LE PENNE CON
FANTASIA
RECUPERARE UN ASTUCCIO
MACCHIATO
48
Se l’astuccio è macchiato o rovinato, niente paura, puoi recuperarlo
con simpatiche toppe in stoffa: una
coccinella, una margherita o qualsiasi
altro disegno andrà bene; ritagliane la
sagoma avendo cura di verificare che
sia grande abbastanza per coprire le
macchie. Dopodiché, incolla la toppa
sull’astuccio con la colla a caldo. Se,
invece, vuoi un astuccio patchwork,
prepara tanti rettangolini in stoffa e,
dopo aver preso le misure dell’astuccio, incolla i ritagli alternando i colori
che avrete scelto insieme ai tuoi bambini. Tocco finale, un pennarello con
inchiostro specifico a rilievo: sbizzarrisciti con decori e personalizzazioni!
Se vuoi rendere le penne biro classiche (tipo Bic) veramente uniche, basta
del filo colorato mezzo punto. Togli
la cartuccia e il tappino piatto della
biro: fai passare il filo dentro l’asta
trasparente della penna, lasciandone parecchio dal lato della punta;
reinserisci il refill: in questo modo
il filo sarà fermo e potrai iniziare ad
arrotolarlo con cura intorno all’asta,
partendo sempre dalla punta. Una
volta terminato di rivestire la penna,
non avrai che da reinserire il tappino
e tagliare l’avanzo, oppure - per i più
creativi - incollare con la sparacolla
un fiore finto, una pallina, o qualsiasi
altra cosa che ti piaccia come decorazione.
via libera ai colori!
Gomma per
cancellare
Conad
2 pz.
Matite colorate
Conad
18 pz.
L’IDEA in piu
cosa ti serve?
bottoni colorati
Divertiti a decorare astucci e zaini
con bottoni colorati. Puoi cucirli o
incollarli con colla a caldo.
Per dare nuova vita al set scuola dei tuoi
figli, munisciti di pochi e fondamentali
attrezzi:
un righello per le misure;
un gessetto per segnare le zone da
piegare o tagliare;
una pistola per la colla a caldo (sparacolla);
ago e filo mezzo punto colorati;
forbici;
nastri e carta colorati;
materiale a scelta (camicia a scacchi,
jeans, stoffa colorata, tela… quel che ti
piace per realizzare i tuoi oggetti!)
Pennarelli
punta media
super lavabili
di cui 3 fluorescenti
Conad
24 pz.
Penne a sfera
tratto medio
punta 0,7 mm
Conad
confezione da 4 pz.
assortiti
Il passo verso
i colori brillanti.
Effetto
Rinnova Colore*
La cura di bellezza
per i tuoi capi.
*Leviga le fibre grezze per un
riflesso ottimale del colore. Effetto
visibile dopo almeno 20 lavaggi.
Immagine semplificata.
seguici su facebook.com/perlanait
la carta
Dall’albero al macero, a una nuova vita
50
L
a carta è il prodotto finale della
lavorazione della cellulosa, pasta
ricavata dal legno: per questo il
suo consumo (o dovremmo dire “spreco”) è il principale responsabile del
diboscamento delle foreste, ad eccezione della carta certificata FSC, che
prevede cioè il ripopolamento delle
stesse.
Ma non solo: la maggior parte della
carta che non viene riciclata finisce
nelle discariche e nell’ambiente, contribuendo a inquinarlo. Per questo
sempre più attenzione si è posta al
riciclo della carta: è il materiale più
semplice da riutilizzare, e i suoi impieghi ormai sono altamente diffusi e di
qualità.
RICICLARE | Insieme
IL PRIMO PASSO:
LA RACCOLTA
DIFFERENZIATA
Prima di iniziare a parlare del riciclo, è necessario ricordare che questo percorso parte da noi: ognuno, nel
suo piccolo, gettando la carta negli
appositi contenitori per la raccolta dei
rifiuti, contribuisce a crearne di nuova. La raccolta differenziata è sempre
alla base di qualsiasi buona iniziativa
di riciclo. Iniziamo, dunque, per primi:
ricicliamo cartone e cartoncino, oltre
che giornali, riviste, dépliant, libri, archivi cartacei e corrispondenza.
LO SMISTAMENTO:
Tutto il materiale cartaceo,
proveniente dalla raccolta
differenziata, costituisce la
carta da macero.
La carta da macero viene dapprima
sottoposta a un processo di selezione
per renderla meglio utilizzabile dalle
cartiere. Il processo di selezione avviene nelle cosiddette “piattaforme di selezione”, nelle quali plastica, metalli e
altri oggetti “estranei” vengono eliminati per consentire la pressatura dei
maceri, che vengono successivamente
disposti in grandi “balle” e affidati alle
cartiere per le successive fasi di riciclo.
LA RIDUZIONE
IN POLTIGLIA
In cartiera i maceri vengono
riversati nella vasca di un apposito macchinario, chiamato
“pulper” (ovvero: “spappolatore”)
piena d’acqua, che ha la funzione di
separare fra loro le fibre.
Sul fondo della vasca, potenti pale
roteano per creare un moto vorticoso
che provoca lo sfaldamento del materiale cartaceo, che si scompone così
in fibre elementari. Il risultato di tale
processo di spappolamento è chiamato “sospensione”: una poltiglia di fibre
che contengono circa il 4% d’acqua
(appunto “in sospensione” acquosa).
IL TRATTAMENTO
Così com’è la pasta ottenuta non è ancora utilizzabile, perché contiene ancora i cosiddetti
“contaminanti”: ossia
plastiche, siliconi, vetro e altre sostanze quali
inchiostri e paraffine, o addirittura vernici. Per questo l’impasto
viene lavorato nuovamente, e – una
volta eliminata la presenza di agenti estranei – preparato per diventare
altra carta, cartone o cartoncino che,
grazie allo sbiancamento, può avvicinarsi anche molto ai prodotti di prima
qualità.
LA FASE FINALE
La pasta così depurata,
entra nella macchina
dove viene distribuita su
un grande feltro e prende la forma di un foglio.
Gli strati ancora bagnati
devono essere poi asciugati per potersi trasformare in carta. Man mano
che il materiale viaggia
sul nastro trasportatore, una serie di
enormi rulli riscaldati comprimono il
materiale per far uscire tutta l’eventuale acqua rimasta. Il processo di
asciugatura prevede diversi passaggi e
ogni volta la pressione e il calore emanato dai rulli prosciugano il materiale.
Quando l’asciugatura è completata,
quella che prima era pasta, si è trasformata in carta: ora non resta che
controllarne la qualità e rimetterla in
commercio.
RICICLO DA ME!
Se sei abbastanza creativo, puoi provare
a riciclare la carta a casa, con l’aiuto di
semplici strumenti, quali un frullatore
e un vecchio telaio (anch’esso, magari,
“fai da te” e realizzato con una cornice
e un collant!); una volta procurati gli
strumenti, puoi procedere alla seconda
fase di raccolta di materiale cartaceo,
che per una resa migliore dovrà essere
il più eterogeneo possibile, di spessore
e dimensioni diverse. Dopo averlo
raggruppato, versalo nel frullatore
aggiungendo dell’acqua; a seconda
della velocità con cui sminuzzerai il
composto, otterrai paste di diversa
consistenza. Riempi quindi una
bacinella d’acqua, posiziona il telaio
sul fondo, quindi versa il composto e
compattalo cercando di creare un vero
e proprio foglio omogeneo. Solleva a
questo punto il telaio ed elimina l’acqua
in eccesso lasciandola scolare. Posiziona
il filtro su un piano ad asciugare e
aiutati nell’operazione con una spugna
o un asciugamano. Se ci sono dei
“buchi”, versaci sopra altro composto
e asciuga. Quando il risultato sarà per
te soddisfacente, capovolgi il telaio su
un panno in feltro, muovendolo con
delicatezza per evitare di romperlo.
Copri il foglio con un panno e... passaci
sopra il mattarello, come quando
fai la pasta in casa! A questo punto
puoi aggiungere del colorante, oppure
lasciarlo così com’è, per un effetto
vintage: hai appena creato un nuovo
foglio di carta!
51
foresta di
pinus
contorta
tree
nursery,
la serra dove crescono
le piantine
52
Conad | Insieme
Bene Insieme sceglie
una buona carta
Su che carta viene stampato
le piantine ora
sono pronte
per ripopolare
nuovamente la
foresta
il magazine che stai leggendo?
Ora te lo diciamo
B
ene Insieme è stampato su carta Grapho Crystal, una carta
“eco-label”, etichetta che ne certifica la qualità ecologica. La
produce la cartiera SCA di Ortviken, nel nord della Svezia, e si
tratta di una carta unica nel suo genere. Si distingue per il basso contenuto di carbonio, per l’assenza di cloro e per le certificazioni FSC
e PEFC, che indicano che la materia prima proviene esclusivamente
da foreste gestite in modo responsabile con grande attenzione per i
valori ambientali e sociali.
Il marchio ecologico dell’Unione Europea, noto come “Fiore UE”,
valuta poi l’impatto ambientale del prodotto durante il suo intero
ciclo di vita, dalla materia prima a quando questo viene gettato via.
I requisiti per la valutazione prendono in considerazione fattori che
vanno dal consumo di energia alla contaminazione di acqua e aria,
dalla gestione degli scarti alla politiche attuate per una silvicoltura
sostenibile.
UNA PRODUZIONE
CHE AIUTA L’AMBIENTE
,
chi e sca?
SCA, con 2,6 milioni di ettari di foresta, non solo è il maggior proprietario
forestale privato d’Europa, ma possiede
anche segherie, uno stabilimento per la
produzione di cellulosa e una cartiera.
La carta di SCA Ortviken è commercializzata in Italia dalla Heinzel Graphic
Paper.
www.heinzelsales.com
La produzione di carta aiuta le foreste a crescere e una foresta giovane
limita il riscaldamento globale perché
utilizza più anidride carbonica rispetto a una foresta più vecchia. Infatti,
una foresta “utilizzata” cresce di più
rispetto a una lasciata incolta, e le
proprietà forestali di SCA negli ultimi
sessant’anni sono cresciute di 50
milioni di m3.
Per ogni albero abbattuto ne vengono piantati altri tre, in questo modo
i vivai di SCA producono circa 100
milioni di piante ogni anno.
Inoltre, i grandi alberi non vengono
abbattuti al solo fine di produrre cellulosa, ma tutte le parti della foresta
vengono utilizzate per diverse attività
e prodotti finali.
Il materiale proveniente dal diradamento (attività che aiuta gli alberi
a svilupparsi maggiormente) viene
utilizzato per la cellulosa, mentre le
cime degli alberi, i rami e i ramoscelli
risultanti dal lavoro di pulizia delle
foreste vengono impiegati per il carburante biologico. I tronchi vengono
segati per ottenere legname d’opera.
Infine, i trucioli e la segatura che
restano nelle segherie vengono utilizzati per la cellulosa e il pellet (piccoli
cubetti di legno pressati assieme e
utilizzati per il riscaldamento).
53
ritorno
al presente
di Sandra Siccardi
Come vivi il rientro dalle vacanze? Scoprilo qui!
1
54
2
Qual è la prima cosa che fai al
ritorno dalle vacanze?
A ti vedi con amici o parenti
le valigie e metti in
B disfi
ordine
C ti sdrai sul divano
Quale di questi colori rappresenta per te l’estate?
3
4
Aarancione
B marrone
C nero
5
Quanto dovrebbe durare la tua
vacanza ideale?
A 2 settimane
B alcuni giorni
C un mese
Al rientro alla vita quotidiana
che cosa ti fa sorridere?
A
B
C
sentirti riposato e ricaricato
ricordare i momenti piacevoli
vissuti
6
Che cosa ti pesa di più del post
vacanze?
A
B
C
7
Ano
Bforse
C sì
organizzare le tue attività
giornaliere
il grigiore della città
Le giornate che si accorciano ti
fanno venire voglia di:
goderti appieno la giornata
fino all’ultimo spiraglio
di luce
un viaggio nell’altro emisfero
terrestre
A
rivedere le fotografie
In vacanza hai scoperto un
piatto che ti piace: cerchi di
rifarlo anche a casa?
ritornare alla routine
quotidiana
B
C
rintanarti in casa a dormire
CAPIRE | Insieme
Maggioranza di risposte
A
B
C
La fine dell’estate sembra che nonostante tutto ti lasci addosso quella
sferzata di energia che ti permette
di mantenere la carica per superare
il grigiore e la pesantezza dei mesi
invernali.
Ogni occasione, infatti, sembra buona
per stare all’aria aperta, per godere
dell’ultimo chiarore delle giornate e
per vivere con entusiasmo ogni nuova
esperienza che ti venga proposta che
ti allontani il più possibile dal tran
tran quotidiano.
Sembra che il tuo motto sia “chi
dorme non piglia pesci!”, in quanto
per te appare di primaria importanza
essere attivo e vitale, anche se non si
è in vacanza, forse per il timore velato
di perderti delle interessanti occasioni
di divertimento o perché, sotto sotto,
ti spaventa il “fermarti”, come se ciò ti
facesse sentire spento e inutile.
Ricorda che a volte è utile fermarsi un
momento, riposarsi, per poi ripartire
con una marcia in più!
Una volta rientrati dalle vacanze
estive, sembra che tu chiuda la porta
anche a quello stato di rilassamento
e serenità che le avevano accompagnate. Inizia piano piano ad assalirti
uno stato di agitazione e nervosismo
dovuto al riprendere le fila della quotidianità.
Senti il bisogno di mettere in ordine,
organizzare tutte le faccende domestiche e lavorative, controllare ogni cosa,
forse per sentirti di nuovo efficiente
come prima della pausa estiva e
contrastare la pigrizia del “dolce far
niente”.
Sembra, infatti, che tu ti senta quasi
in colpa per aver goduto della semplicità di piccole cose, delle dormite
senza interruzioni o della compagnia
di persone care.
L’estate e le vacanze hanno proprio
l’obiettivo di far riposare le persone,
pertanto cerca di tenere vive dentro di
te queste sensazioni piacevoli anche
al termine delle tue vacanze quando
ti senti nervoso o in ansia: riuscirai
così a ritagliarti ogni giorno, anche
durante i periodi lavorativi, un po’ di
tempo solo per te e non arriverai alle
prossime ferie come una “bomba ad
orologeria”!
Il rientro dalle ferie sembra un vero
e proprio incubo per te: buio, noia e
stanchezza della quotidianità sembrano sostituirsi a sole, riposo e divertimento estivo.
È come se quella vitalità di cui godevi
durante le vacanze ti avesse abbandonato appena varcata la soglia di
casa, come se non ci potesse essere
una continuazione degli effetti positivi
del riposo vacanziero anche nella vita
di tutti i giorni, ma rimanessero due
ambiti distaccati. Pertanto è come se
vedessi o “tutto bianco” o “tutto nero” e
quindi vedi il rientro come negativo; ti
lasci andare alla tristezza e alla malinconia del ricordo di quei momenti.
Prova ad organizzare delle “mini vacanze” nei tuoi fine settimana, vedrai
che potrai di nuovo assaporare il piacere provato in estate e riuscirai così a
riportare quelle sensazioni di serenità
anche nella tua quotidianità.
Non idealizzare troppo quello che è
stato, ma goditi il presente!
Energia
& vitalità
Ansia
& nervosismo
Malinconia
& tristezza
55
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a proposito di pelle
Francesco Ghiani
Veterinario
l'esperto risponde alle vostre lettere
Buongiorno dottore. Il veterinario ha
diagnosticato al mio cane (labrador
femmina di 15 mesi) una dermatite
atopica. Il cane è stato curato con antibiotico (amoxicillina + acido clavulinico) per 10 giorni. Terminata la cura
il cane è stato bene per una decina di
giorni, ma poi sono ricomparse bolle
con siero e odore sgradevole con fasi
più o meno acute. Ho provato a darle
un mangime per intolleranza alimentare e a detergere il pavimento con
candeggina diluita, ma tutto è stato
inutile. Cosa posso fare per verificare
che sia davvero dermatite atopica?
Esiste un rimedio per curarla?
[mammapatty]
Buongiorno, con la diagnosi di dermatite atopica si intende un stato
infiammatorio della cute, spesso con
infezioni cutanee superficiali, chiamate piodermiti, conseguenti a una
condizione allergica. Per arrivare a
scoprire a cosa è allergico il suo cane
esiste un iter diagnostico con procedimenti a step ben precisi. Chieda al
suo medico veterinario di guidarla
o di indicarle uno specialista che vi
consenta di arrivare ad una diagnosi
più precisa con terapie più specifiche.
Cordiali saluti.
Buongiorno Dott. Ghiani, il mio bolognese di 2 anni e mezzo ha il pelo
più corto in alcuni punti del corpo (in
particolare sulle scapole), ma non ho
notato né arrossamenti né pruriti. In
generale non ha mai avuto il pelo particolarmente folto come ho notato in
altri cani della stessa razza. Potrebbe
dipendere dall’alimentazione? Gli do 2
pasti al giorno: mattina bocconcini di
pesce e sera riso soffiato con petto di
pollo o tonno al naturale. Grazie per la
Sua attenzione. [Simona]
Buonasera Sig.ra Simona, l’alimentazione non corretta effettivamente
potrebbe dare un pelo più opaco, con
eventuale presenza di forfora generalizzato non localizzato. Normalmente preferisco far standardizzare
l’alimentazione con un cibo costante
per quantità e qualità. I nostri cani
patiscono i cambi giornalieri di dieta:
ad esempio un giorno pesce poi
carne ecc. Inoltre si possono aggiungere prodotti a base di acidi grassi
insaturi che migliorano la qualità
del pelo. Ne parli con il suo medico
veterinario per instaurare una dieta
corretta per qualità e quantità oltre
che appetibile.
Salve. Ho un chiwawa a pelo raso
bianco di due anni che ha un problema che il mio veterinario non riesce
a risolvere. Il cane perde pelo tutto
l’anno in grosse quantità. Abbiamo
provato prima con diversi prodotti a
base di diversi principi attivi, usando
anche alimenti specifici per problemi
di dermatite. Abbiamo già affrontato
molte spese per cercare di risolvere
questa situazione e ora non so più
cosa inventarmi! Cosa posso fare?
[Giovanna]
Buongiorno Giovanna, i cani che
vivono in appartamento possono
avere un cambio del pelo più lungo
rispetto ai cani che vivono all’aperto.
Ovviamente va escluso che possa
esserci un evento patologico sottostante. Si può fare un tricogramma,
un esame semplice ma molto utile.
Si tratta di prendere un po’ di pelo e
controllarlo al microscopio, valutando se è rotto, malformato, se cresce
o meno e se presenta parassiti o
problemi legati alla pigmentazione.
Inoltre su indicazione del suo medico veterinario potrebbe rivolgersi
a esperti in dermatologia. Se tutto
questo iter non porta a nessuna indicazione di patologia allora potrebbe
essere un evento fisiologico e non
patologico. Cordiali saluti
57
Salve, ho un cagnolino di quasi due
anni, a pelo lungo. Da una quindicina
di giorni si gratta in continuazione,
perde molto pelo. L’abbiamo fatto
tosare e abbiamo notato che è pieno
di macchie rosse. Lo laviamo periodicamente e usiamo regolarmente
prodotti antiparassitari. Può essere
una qualche malattia della pelle? Cosa
possiamo fare? Grazie. [sysy78]
Buongiorno gentile lettrice, il suo
cane, probabilmente, ha una piodermite superficiale, una malattia
dermatologica frequente, spesso
secondaria a un problema allergico.
Le consiglio di sottoporlo a una visita
veterinaria, dove gli verrà fatto un
raschiato cutaneo, una citologia della
cute ed eventuali altre indagini. In
base ai risultati il suo veterinario prescriverà una terapia mirata. Successivamente saranno necessarie visite
di controllo per valutare l’evoluzione
del problema dermatologico. Non
trascuri il problema del suo cane, le
malattie cutanee se non curate con
la dovuta attenzione possono avere
un decorso lungo. Cordiali saluti.
piante grasse,
che passione!
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GIARDINIERE | la posta
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Marco Corzetto
Agronomo
l'esperto risponde alle vostre lettere
Da due anni le mie piante grasse non
fioriscono, anche se hanno raddoppiato la loro dimensione. Quando le
ho acquistate erano piccolissime, e
durante l’estate di quell’anno hanno
fiorito continuamente. Le ho concimate, anche se non assiduamente, e
ho cambiato loro il vaso facendo una
composizione. È forse perché ognuna
vuole il suo vasetto che non fioriscono? Grazie dei consigli che mi darà.
Cordiali saluti. [Cinzia]
Buongiorno Cinzia, ha proprio indovinato la risposta! Il vaso eccessivamente grande favorisce lo sviluppo
delle radici a discapito del fiore. Non
disperi però, vedrà che col tempo le
piante diverranno belle e presto torneranno a fiorire! Cordialmente.
Buongiorno! Qual è l’ambiente adatto
all’aloe vera? Come va irrigata?
[geraeiva]
Buongiorno, l’aloe vera, pianta dalle
foglie “medicamentose”, è una pianta
succulenta (grassa) il cui habitat di
origine è caldo/arido. È fondamentalmente una pianta rustica, che
si adatta a qualsiasi tipo di terreno
purché in esso non vi siano ristagni
di acqua. Riesce tranquillamente a
vegetare in suoli sabbiosi e perfino
sulle scogliere. Occorre ricordare
che non ama il freddo pertanto, in
particolare nel nord Italia, è opportuno durante l’inverno riporla
in un luogo caldo e soleggiato, ben
protetta da gelate. Non necessita di
grandi apporti di acqua, le sue foglie
carnose ne contengono grandi quan-
titativi all’interno, permettendole di
passare indenne lunghi periodi di
siccità. Voglio tuttavia sottolineare
che non ama i ristagni idrici, pertanto qualora le nostre piante venissero
regolarmente irrigate da un sistema
“a centralina computerizzata”, tipico
di terrazzi e giardini, sarà opportuno eliminare l’eventuale sottovaso.
Cordialmente.
Buongiorno, mi piacciono molto le
piante grasse e ne ho parecchie. Alcune
le tengo in appartamento, altre sul
balcone. Tempo fa ho staccato un rametto da una pianta grassa che avevo
trovato per strada e l’ho invasato con
del terriccio. Ora è cresciuta e vorrei
di nuovo spostarla in un vaso più
grande. Questa operazione si può fare
in qualsiasi periodo dell’anno? Grazie.
[Luigia]
Buongiorno Luigia, non ci sono grossi
problemi nel trapianto di una pianta
grassa, pertanto direi che può effettuare il lavoro tranquillamente, ma-
gari evitando di togliere il terriccio
che aderisce alle radici delle piante
Le ricordo, però, che queste piante
non sviluppano in genere un grande
apparato radicale; pertanto verifichi
se è il caso di effettuare l’operazione
e se questa non risulta necessaria
soprassieda. I vasi grandi pesano di
più! Cordialmente.
Buongiorno Dott. Corzetto, adoro le
piante grasse, ma difficilmente riesco a
farle fiorire. Nel caso specifico ho un’agave che non fiorisce. C’è un metodo
per far sì che questo accada? [Chiara]
Buongiorno Chiara, in generale posso
dirle che molte piante grasse, raggiunta la dimensione adulta, fioriscono ogni anno. Alcune piante, però,
come ad esempio l’agave, fioriscono
dopo decine di anni dalla nascita e
muoiono con il loro fiore. Quindi è
molto probabile che la sua agave sia
giovane. Saluti
59
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GIOCHIAMO | Insieme
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cruciverba
ORIZZONTALI
1 Una segnalazione per i naviganti - 4
Si infonde a chi è demoralizzato - 11 Il
nome della Pitagora - 13 Rivendita di...
cappuccini - 14 Lavoro teatrale a forti
tinte - 16 La Morena, attrice tedesca del
cinema muto - 17 Una quantità... più
che sufficiente - 18 Il Mohammed... più
grande dello sport - 19 La sigla dell’acido
lisergico - 20 Tipico liquore sardo 21 Benvolute, apprezzate - 23 Il grande
poeta recanatese - 25 Ammassate,
ammucchiate - 27 Sono barbariche quelle
di Daria Bignardi - 29 Antica provincia
del Sudafrica - 30 Riparano scarpe e stivali - 32 Lotte, combattimenti - 33 Cane
pastore di razza scozzese - 34 Somma
di primavere - 35 Pittore paesaggista
francese - 36 Coda... di pappagallo - 37
Quasi uniche - 39 Durano almeno quattro settimane - 40 Un antico saluto - 41
Farneticare, dire cose assurde - 42 Son
VERTICALI
1 Da lì ha inizio il pendio del monte 2 Arto pennuto - 3 In fondo a destra 4 Nei grandi ristoranti sovrintendono...
ai vini - 5 Campicello in cui si coltivano
pomodori - 6 Iniziano adagio - 7 I loro
pollini possono provocare allergie - 8 Le
isole delle testuggini giganti - 9 Hanno
avuto in Alighiero Noschese un grande
maestro - 10 La Muti attrice (iniz.) 11 L’abito... dell’orso - 12 Lupin, ladro
gentiluomo - 13 Brigitte del film La verità - 15 Le iniziali di Einstein - 17 Discorsi
lunghi e noiosi - 20 Popolazione di guerrieri e pastori nomadi del Kenya e della
Tanzania - 21 Attento all’inizio... - 22 Gas
idrocarburo - 24 Il nome di Picasso 26 Ali indurite dei coleotteri - 28 Gioca il
derby al Meazza - 31 Coda di quaglia 38 La fine del Parsifal - 39 Son pari in
amore.
pari in nove.
a rigor di logica
10… con lode
Avete a disposizione tre 9 e due segni matematici che sta a voi individuare: quale sarà
l’operazione aritmetica corretta per ottenere
come risultato 10?
sudoku
Livello difficoltà:
facile
medio
difficile
9
9 9
Le soluzioni dei giochi le trovi nel prossimo numero e su www.conad.it
61
oroscopo | Insieme
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vergine 24 ag - 22 sett
a re!
Devi pensare alle entrate. Dopo le vacanze dovrai fare i conti con le
finanze. Fino al 16 Marte e Mercurio saranno però dalla tua parte e ti
aiuteranno a tesaurizzare. Riordina le idee e cerca di reinventarti un
lavoro, se per caso non ce l’hai.
ARIETE 21 mar - 20 apr
Il rientro alla vita di tutti i giorni non
è per niente facile. Pazienta! Giove ti
aiuta nel lavoro e ti facilita nelle relazioni. Ricorda che dal prossimo mese
non avrai più Saturno ostile. Parola
d’ordine: fare buon viso a cattivo gioco.
toro 21 apr - 20 magg
62
Questo mese sarà ad alta tensione.
Tenderai a essere suscettibile sul
lavoro e con le persone che ti stanno accanto. Calma e sangue freddo,
anche perché ci potranno essere da
prendere decisioni importanti sul
piano sentimentale.
GEMELLI 21 magg - 20 giu
Qualcosa da un po’ di tempo è cambiato. Non sei più pronto a mettere in
discussione tutto per la tua smania di
fare e rifare. Stai prendendo una nuova consapevolezza, forse pensi a un
cambio nella tua vita privata.
CANCRO 21 giu - 22 lug
Rientro in salita, ma niente paura. Tra
poco Saturno tornerà favorevole e vi
regalerà un autunno da favola. Non
solo sul lavoro, ma anche in amore.
Ogni cosa che inizierai, nascerà sotto
Sagittario 23 nov - 21 dic
i migliori auspici. Che aspetti? Lasciati
alle spalle le noie.
Le vacanze sono appena finite e già
pensi a organizzare la prossima. Non
ti fermi mai e la tua irrequietezza ti
porta a liberarti di tutto quello che ti
crea fastidio. La tua pazienza è ai minimi storici. Con Giove opposto occhio
alle spese di troppo.
LEONE 23 lug - 23 ag
Marte in Scorpione ti fa ripartire con
nervosismo. L’estate è stata al top e
hai fatto invidia a parecchi. Pensa in
positivo e cerca di non perdere la calma. I legami di sempre si consolidano
e se non ti lasci andare a inutili polemiche, vedrai che le cose andranno
meglio.
Capricorno 22 dic - 20 genn
Ecco il momento giusto per stravolgere la tua vita. Qualcosa dentro di te
è cambiato o sta cambiando. Marte ti
regala la grinta per affrontare le scelte
che farai e da ottobre anche Saturno
non sarà più contro.
Bilancia 23 sett - 22 ott
Buon recupero! Finalmente è arrivato il momento che stavi attendendo
dall’inizio dell’anno. Hai dalla tua
una ritrovata energia, forse grazie
all’autoanalisi che hai dovuto affrontare negli ultimi mesi. Cerca di uscire
e vedere gente.
Acquario 21 genn - 19 febb
Il lavoro non ti dà tregua e le vacanze non sono state come avresti voluto. Cerca di trovare l’equilibrio tra
le persone che ti vogliono bene. Non
trascurare la tua dolce metà, perché
potresti pentirtene. Anche se Marte
fa di tutto per innervosirti, relax!
Scorpione 23 ott - 22 nov
Dopo una stagione passata a pensare
al futuro, Marte ti darà del filo da torcere: sentirai un po’ di stress, ma verso la metà di questo mese arriveranno
idee illuminanti. L’amore è un po’ confuso, ma se saprai porti le domande
giuste, troverai la soluzione.
pesci 20 febb - 20 mar
La tua è stata un’estate frizzante e ti
porti dietro tutte le emozioni positive
che hai vissuto ad agosto. Marte, dalla
tua, ti invita a cambiare look e a trovare nuovi locali da frequentare. L’importante per te è non annoiarsi.
Ecco le soluzioni dei giochi comparsi su Bene Insieme del numero scorso.
Cos’hanno in comune?
Soluzione:
le dieci parole racchiudono al loro
interno il nome di un animale.
Nell’ordine: foca, cane, trota, topo,
tasso, orso, alce, gru, orca e bue.
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la carta
che ti dà
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Carta di pagamento
Carta Insieme Più Conad Card
perché non ha costi di attivazione
né canone annuo.
perché paghi dal 7 del mese successivo.
perché ti dà vantaggi esclusivi.
perché ti dà il 5% di sconto sulla spesa
nei primi 30 giorni dall’attivazione*.
* Lo sconto è riservato esclusivamente ai nuovi sottoscrittori della carta ed è valido solo sulla spesa pagata con Carta Insieme Più Conad Card. Sono esclusi quotidiani e periodici (in ottemperanza alle LL. 416/81 e 108/99), farmaci da banco o
automedicazione, farmaci o prodotti non soggetti a prescrizione medica (in ottemperanza all’Art. 5 comma 2 L. 4 agosto 2006 n. 248) ed eventuali altri beni/servizi specificamente individuati e indicati come esclusi presso ciascun punto vendita.
Scegli
settembre 2013
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I GUSTI DEI PICCOLI
NON SONO MAI STATI COSÌ GRANDI.
Per crescere bene bisogna mangiare bene. Ma che fatica farlo capire ai
bambini… Per fortuna Conad ha creato Conad Kids, la linea
di prodotti pensati e selezionati per il piacere dei piccoli e la tranquillità
delle mamme. Dalla colazione alla merenda, dallo spuntino alla cena,
Conad Kids è la scelta ideale per garantire ai più piccoli un’alimentazione
equilibrata, nutriente e gustosa, in ogni momento della giornata.
IMPARIAMO
d o n o qu a d e rn i e lib ri.
e
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La carta
pe
Q
uando scriviamo sopra a un foglio o sfogliamo il sussidiario non pensiamo mai al materiale di cui sono
fatti, o meglio sappiamo solo che sono di carta.
D
a dove nasce la carta?
La carta, oggi, viene prodotta dalla cellulosa, un elemento di cui sono composte le
piante. In particolare questa sostanza viene
ricavata da quegli alberi dal legno più tenero,
come la Betulla, il Pino, il Pioppo e l’Abete.
3
L
a storia della carta è molto antica e affascinante. Sembra infatti che la carta (non
proprio come quella che conosciamo noi)
fosse già utilizzata più di 3000 anni fa prima
della nascita di Cristo. Erano gli Egizi a farne
uso e la producevano grazie al Papiro, una
pianta acquatica, molto diffusa lungo gli argini
del Nilo. Ecco perché i fogli egiziani si chiamano Papiri.
La carta (più simile alla nostra) la dobbiamo
ai Cinesi. Si racconta infatti che un ministro
cinese intorno al 105 d.C. inventò una sorta di
impasto formato da fibre vegetali che, messo a macerare in acqua, veniva poi battuto in
mortai di pietra. In questo modo si otteneva
una specie di foglio molto sottile, che veniva
fatto asciugare al sole. Era un prodotto costoso, utilizzato solo da chi sapeva scrivere e a
quei tempi non erano in molti!
quando era una stoffa...
Molto tempo fa in Cina, alcuni imperatori
vietarono l’utilizzo della seta nella produzione di abiti, perchè molto costosa. Iniziarono
così a confezionare vestiti proprio di carta!
Non solo: anche gli aquiloni, le lanterne e i
ventagli erano realizzati con la carta!
CONOSCIamo
L
L'asino
'asino è un mammifero simile al
cavallo, ma più piccolo e con le
orecchie molto più lunghe. Il suo manto
normalmente è grigio con pancia, muso
e contorno degli occhi più chiari, quasi
bianchi. Ha un buon carattere, anche se
un po’ testardo… ed è forte, perché è
capace di resistere alla fatica. Per questo
è sempre stato considerato un buon
animale da lavoro, capace di trasportare
anche carichi pesanti.
,
A NON e BRAVO A SCUOLA?
PERCHe SI DICE “ASINO” A CHI
Questo modo dire nasce dalla proverbiale testardaggine dell’asino, che è stata per molto
tempo considerata ingiustamente una forma di scarsa intelligenza. In effetti quando un
asino non vuole muoversi, non è facile fargli cambiare idea, ma questo non vuol dire che
sia stupido.
4
mangiamo
Un aperitivo?
Un frullato, grazie!
C
he ne dite di ordinare alla mamma un super frullato, quando con il papà e gli amici
prende l’aperitivo a casa? Ecco quello preferito da Leo: il Roxy! Dal nome sembra davvero
un cocktail da grandi, ma cosa più importante
è che è davvero buonissimo!
Si prepara facilmente ed è molto nutriente,
perché ha il sapore della frutta fresca, ricchissima di vitamine. Senza dimenticare poi che
ha un bellissimo colore!
LA RICETTA PER 4 AMICI
• banana 1
• mirtilli 200 gr
• il succo di 1 limone
• zucchero a velo 40 gr
• acqua 180 cl
• cubetti di ghiaccio 150 gr
Lava i mirtilli e frullali. Aggiungi l'acqua,
i cubetti di ghiaccio, il succo di limone, lo
zucchero e la banana a tocchetti e frulla il
tutto per qualche minuto.
Versa il frullato in bicchierini e guarnisci
con mirtilli interi!
Frullato
di stagione
Oggi erava mo in compagnia e aveva mo voglia
di un gran frullato, buono e dissetante. Oltre a un po’
di latte, abbia mo aggiunto una pesca, un kiwi, due albicocche, una…
3 verticale, una… 6 orizzontale, una… 7 orizzontale e, infine, una… 8
orizzontale. Se risolvi il cruciverba, ti passera’ la sete!
ORIZZONTALI
1 Utensile per forare - 6 Il frutto
che... toglie il medico di torno 7 Il fittone che... aiuta la vista 8 Un frutto ... col casco - 9 E...
in inglese - 10 Raganella che
vive sugli alberi - 12 La più forte
squadra calcistica di Madrid 13 In mezzo alla steppa.
VERTICALI
1 La fine del racconto - 2 Amando... al femminile è anche un
nome proprio - 3 Frutto come la spadona - 4 Le... aureole dei
corpi celesti - 5 Una festa con albero e panettone - 7 Lo è il
Chihuahua - 8 Il locale con espressi e cappuccini - 11 Appena
all'inizio.
Vesti Leo!
Hai visto Leo in copertina?
Divertiti a ritagliarlo insieme
alla mamma.
Potrai vestire
Leo come
vuoi tu!
Attento alle forbici, usane
un paio a punta arrotondata,
altrimenti potrebbero essere
pericolose!
GIOCHIamo
Asino,
ma non solo
Un asino è un asino, non c’è
dubbio, ma c’è chi ci va…
vicino.
Parliamo, ad esempio del
MULO, del SOMARO e del
BARDOTTO.
Conosci la differenza fra i tre?
Ti aiutiamo: uno è figlio di un
cavallo e di un’asina; un altro
è, al contrario, figlio di un asino
e di una cavalla, un terzo,
infine, è un asino, inteso però
soprattutto in quanto animale
da soma, che lavora. Sapresti
distinguerli correttamente?
Carta... da gioco
Giochiamo con la carta, dopo averne imparato la storia. Ci sono
tanti tipi di carta: la carta assorbente, da zucchero, d’identità, quella
geografica, d’imbarco…. E poi abbiamo le quattro locuzioni che vedi
qui sotto, per le quali ti forniamo, in ordine sparso, le relative definizioni. Sapresti fare i giusti accoppiamenti?
A colui che lancia minacce senza
poi metterle in pratica
1 CARTA BIANCA
B carta lavabile usata per
2 TIGRE DI CARTA
tappezzerie
3 CARTA da zucchero C autorizzazione ad agire
senza limitazioni
4 CARTA DA PARATI
D una tonalita, di blu
Le soluzioni dei giochi le trovi su www.conad.it/ConadKids
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