Caccia e cani - Il bracco italiano.net

Transcript

Caccia e cani - Il bracco italiano.net
Caccia e cani
DAL WEB
ALLA
CACCIA
Nello sfondo, bracchi
italiani lavorano in
coppia; in piccolo,
bracco italiano bianco
arancio Delhia, ed in
consenso un bracco
italiano roano con un
setter gordon
Sesto raduno degli
iscritti al forum
“ilbraccoitaliano.
net”, nella splendida
cornice dell’AFV
La Stoppa, nel
segno di Franchi e
Montefeltro. Un
momento d’incontro
che va ben oltre il
tiro, ma tutto ciò che
la caccia rappresenta;
amicizia, passione,
amore, ricerca,
sacrifici e molto altro
ancora
A cura di Massimiliano Di Lorenzo
104
Di13_104.indd 104
27/06/2012 18.17.08
I
l forum ilbraccoitaliano.net, nato per la
tutela e la diffusione del bracco italiano
ma che, man mano, ha assunto dimensioni
e importanza più vaste, andando a trattare
tutte le razze da ferma, continentali ed
inglesi, allargandosi a quelle da cerca, da seguita,
da traccia e anche, con grande partecipazione, il
mondo delle armi e della ricarica, ha organizzato
il sesto raduno degli iscritti il 19 e 20 maggio
scorsi. La manifestazione ha avuto luogo presso
l’azienda faunistica La Stoppa, con la collaborazione di due sponsor d’eccezione: Montefeltro
che ha offerto l’Azienda da lei gestita con tutti
i servizi annessi, e Franchi che ha dato la possibilità a tutti i partecipanti di provare e utilizzare
il semiautomatico Affinity, ultima creazione di
un’azienda che si sta dimostrando sempre più
vicina al cacciatore e al concetto moderno di
Caccia, nel senso più nobile della parola, incentivando manifestazioni come questa e altre che nobilitano la figura dell’uomo cacciatore. La Stoppa
è situata proprio sui primi rilievi dell’Appennino
piacentino, il terreno è leggermente collinoso,
inframezzato da prati, gerbidi, coltivi, boschi e da
magnifici vigneti, dove si producono i rinomati
vini DOC dei colli piacentini, panorami dove
si può apprezzare al meglio il lavoro dei cani.
Impeccabile l’organizzazione, con competenti
accompagnatori, che hanno guidato i nembrotte
ed i loro ausiliari in modo corretto, ordinato ed
efficace, ripartendoli in gruppi ben assortiti. I
cacciatori hanno potuto prendere visione dei
ricchi programmi venatori della Montefeltro che
spaziano in tutto il mondo, offrendo la possibilità
di effettuare cacciate da sogno alla selvaggina
più agognata, dalla Crimea, alla Mongolia, all’Argentina, Turchia, Scozia e quanto di meglio si
possa immaginare per soddisfare le esigenze più
disparate. La partecipazione è stata importante
e, malgrado un po’ di pioggia il sabato, fattasi
più insistente la domenica, nessuno si è tirato
indietro, acqua o no, un centinaio di cacciatori ha
potuto dar sfogo alla propria passione.
Il sabato si è svolta la prima“cacciata”con i propri
cani e nel tardo pomeriggio è stata organizzata
una prova di traccia per cani da sangue e limieri,
ben gestita dai responsabili delle rispettive aree
del forum. La prova su traccia è una novità che
speriamo di poter ripetere in future manifestazioni, facendo conoscere questo particolare
mondo anche a quei cacciatori che ne hanno solo
sentito parlare, così da potersi rendere conto
direttamente delle difficoltà e delle modalità che
presiedono a questa speciale disciplina, che, con
lo sviluppo degli ungulati, diventa sempre più
attuale e necessaria. A tale scopo sono state preparate delle piste sia con sangue che con zoccoli
di ungulati, dove i cani hanno potuto dimostrare
la loro capacità nel seguirle e nel concludere
con il ritrovamento dell’animale che le aveva
lasciate. La domenica mattina si è svolta la seconda battuta di caccia, che, dato l’alto numero di
partecipanti, ha dovuto essere suddivisa in due
turni seguiti dalla ricca colazione offerta dai due
sponsor e dalle premiazioni che hanno chiuso la
manifestazione.
105
Di13_104.indd 105
26/06/2012 12.27.39
Dal web alla caccia
Un bel raduno
Bruno Beccaria,
direttore Franchi, dà il
benvenuto ai cacciatori
intervenuti al raduno
I
cacciatori intervenuti hanno utilizzato i fucili semiautomatici modello Affinity, messi a disposizione dalla Franchi
apprezzandone la maneggevolezza, la spiccata ergonomia,
la facilità d’uso e l’efficacia, i fucili erano calciati in modo
tradizionale e, a scelta, in polimero. Tutti gli utilizzatori hanno potuto rendersi conto di come queste armi siano state concepite proprio in funzione delle esigenze del cacciatore, seguendo il
concetto di «affinità naturale», slogan coniato appositamente per
questa linea di fucili.
Bruno Beccaria, direttore della Franchi, braccofilo e cacciatore
appassionato, e’ intervenuto durante la manifestazione spiegando
che l’azienda vuole mantenere un contatto diretto con i cacciatori
e che il forum de ilbraccoitaliano.net ne rappresenta un occasione,
anche attraverso un area dedicata, di imminente apertura, per
poter meglio dialogare con loro.
Toni Gialdini, presidente della Montefeltro, intervenuto poco
dopo, annunciava la continuazione del rapporto con il sito
ilbraccoitaliano.net rendendo disponibile per il prossimo appuntamento l’altra riserva da loro gestita “Molleone di S. Floriano” che
si trova a Cagli.
La selvaggina cacciabile, in occasione del raduno a La Stoppa, era
costituita da quaglie e da pernici rosse, che sono state trovate sul
terreno in misura tale da accontentare tutti i partecipanti. I cani
hanno potuto e saputo mostrare le loro qualità di cerca, ferma e
di riporto, con soddisfazione dei conduttori.
Una bella occasione per vedere al lavoro varie razze, con le rispettive modalità di andatura, cerca, riporto e contatto con il cacciatore. Nei terreni di caccia spesso nascevano curiosità tra i cacciatori
sulle razze viste al lavoro andando ad abbattere luoghi comuni e
vivendo in prima persona le caratteristiche di altri soggetti a volte
non ben conosciuti. Presenti molte razze canine , oltre ai Bracchi
In alto, la foto di rito a fine cacciata; accanto, Franchi Affinity in
spalla, bracco al guinzaglio: che magnifica giornata!
106
Di13_104.indd 106
26/06/2012 12.33.53
Italiani c’erano kurzhaar, drahthaar, bracchi Nei terreni di
In alto a destra, Polcevera’s Odessa,
francesi, epagneul breton, weimaraner , caccia spesso
proprietario Lampugnani: poesia e
setter, pointer , springer ed anche un raro nascevano curiosità
dinamicità. A sinistra, l’amministratore del
esemplare di cane da ferma slovacco a pelo tra i cacciatori
sito ilbraccoitaliano.net Massimiliano Di
duro. La traccia è stata eseguita da bassotti, sulle razze viste al
Lorenzo
hannoverani e polivalenti.
lavoro andando ad
In occasione del raduno, in presenza abbattere luoghi
Erano presenti amici che provenivano da
dell’amministratore del sito Massimiliano comuni e vivendo
tutta Italia, Puglia, Campania, Lazio, MarDi Lorenzo, e’ stata anche annunciata la in prima persona le
che oltre naturalmente a quelli provenienti
creazione di una nuova area di discussione caratteristiche di altri dalle regioni limitrofe al luogo di incontro. Il
all’interno del forum dedicata alla nascente soggetti a volte non
passaparola era corso veloce sulle pagine del
associazione mondiale dei Weimaraner ben conosciuti
forum ed ognuno si e’ presentato con vini
da caccia, direttamente dalla voce del suo
e specialità culinarie della propria regione
ideatore, Massimiliano Zegna Baruffa. Alla conclusione della che, riunite su un lungo tavolo, hanno dato il benvenuto ai parmanifestazione, sono stati premiati il cacciatore che durante la tecipanti che man mano giungevano al ritrovo e che, prima del
cacciata ha sbagliato più animali a cui è toccata la «padella d’oro», fucile, hanno preso in mano un bel bicchiere di vino unendosi
un ambito trofeo pensato e ideato secondo lo spirito goliardico in un brindisi. Non sono mancati anche partecipanti del gentil
che unisce gli utenti che frequentano il sito e che ogni anno, sesso, alcune delle quali hanno dimostrato di saper maneggiare
in occasione del raduno, viene passato dal detentore dell’anno i fucili alla pari, se non meglio, degli gli uomini, a dimostrazione
precedente al nuovo “padelliere”, con la raccomandazioni di non della polivalenza del semiauto Affinity. La manifestazione è stata
cuocerci le uova ma di conservarla per un anno con la massima caratterizzata da uno spirito di grande amicizia e dal piacere di
cura. Sono stati premiati anche il cacciatore più giovane inter- incontrare persone che si conoscevano soltanto per via telemativenuto al raduno (Matteo di 19 anni, che e’ venuto a vedere i ca. La nascita del forum de ilbraccoitaliano.net aveva tra gli scopi
bracchi italiani a caccia per rendersi conto in prima persona delle la creazione di momenti di incontro, la possibilità di confronto tra
loro caratteristiche di standard e venatorie) e il più anziano (Piero cacciatori e cinofili, lontani dalle rivalità, vicini in questa passione
di anni 80 che è venuto a conoscerci partendo da Caserta ) oltre venatoria e nella cinofilia.
a due targhe assegnate al cane più giovane e al più anziano. Lo scopo, crediamo, sia stato raggiunto.
107
Di13_104.indd 107
26/06/2012 12.34.47