Comunicato Stampa Madri adolescenti, per il 76 per cento è una
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Comunicato Stampa Madri adolescenti, per il 76 per cento è una
Comunicato Stampa Madri adolescenti, per il 76 per cento è una gravidanza non voluta In Lombardia, dal 2012 al 2013 sono diminuiti del 7 per cento i parti di madri adolescenti, mentre sono cresciute del 75 per cento le gravidanze tra le under 15. Presentati questa mattina presso palazzo Pirelli i risultati del progetto SAGA dell’azienda Ospedaliera San Paolo, dell’Università degli Studi Milano-Bicocca, dell’Asl di Milano e della Regione Lombardia, rivolto alle madri bambine. Milano, 19 Gennaio 2015. Il 64 per cento delle “teen mom” vive in condizioni socio-economiche svantaggiate, il 31 per cento ha vissuto episodi di trascuratezza e il 60 per cento è a rischio depressione. Sono stati presentati questa mattina, presso palazzo Pirelli, i risultati del progetto Saga - Servizio di Accompagnamento Genitorialità in Adolescenza, nato sulla scia di “Madri adolescenti: due minori a rischio, un servizio di Fondazione Ambrosiana per la Vita, Azienda Ospedaliera San Paolo e Università degli Studi Milano-Bicocca, con il cofinanziamento di Fondazione Cariplo. Al nuovo progetto, che mette insieme Azienda Ospedaliera San Paolo, Università degli Studi Milano-Bicocca, Università degli Studi di Milano, Asl Milano e Regione Lombardia, lavora una equipe multidisciplinare – tra psicologi, neuropsichiatri infantili, psicomotricisti, ginecologi - specializzata nel trattamento della genitorialità in adolescenza che lavora in rete con i consultori familiari dell’Asl Milano. Il Presidente della Commissione Sanità e Politiche Sociali di Regione Lombardia, Fabio Rizzi, ha rimarcato la lungimiranza di questo progetto, quando ancora il fenomeno non aveva raggiunto l’attuale emergenza mediatica. Ha stimolato la Direzione Generale Famiglia, l’ASL di Milano e l’Azienda Ospedaliera San Paolo, cha hanno prontamente confermato l’opportunità, a proseguire e incrementare questa attività che, come afferma Rizzi, “risponde ad un bisogno assolutamente reale!”. Tale progetto si inserisce in un contesto di ricerca più ampio che investe la popolazione adolescenziale 12-18 ad alto rischio psicopatologico, nell’ambito del progetto di Neuropsichiatria Infantile promosso dalla Regione Lombardia Disturbi del comportamento alimentare e Self-Injury Behaviours in preadolescenti e adolescenti: trattamento e presa in carico di cui la UONPIA San Paolo è ente capofila. Come afferma Alessandro Albizzati – Neuropsichiatra Infantile, Responsabile Progetto SAGA – “le ragazze gravide condividono quadri sintomatologici con gli adolescenti che adottano comportamenti autolesionistici, che abusano di sostanze e sviluppano disturbi del comportamento alimentare e della condotta”. L’ambulatorio è pensato per le giovani madri e per i loro partner, con lo scopo di “accompagnarli” nella crescita del proprio figlio durante i primi due anni di vita. Colloqui di accoglienza e ascolto per osservare le relazioni madre-bambino e uso del video feed-back, controllo dello sviluppo psicomotorio del bambino, screening del rischio psicopatologico e depressivo delle mamme. In Italia le madri under 21 sono circa il 2,6 per cento, con un massiccio aumento, nel 2013, delle gravidanze under 15 rispetto agli anni precedenti (dati ISTAT). In Lombardia, dal 2012 al 2013 sono diminuiti del 7 per cento i parti di madri adolescenti, mentre sono cresciute del 75 per cento le gravidanze tra le under 15. Il SAGA e’ realizzato con la collaborazione di ASL Milano sia sul versante economico finanziario sia per il raccordo con la rete dei Consultori Familiari. “Le adolescenti milanesi – spiega il Direttore Sociale ASL Dr.ssa Rosanna Giove - che ogni anno ormai stabilmente si rivolgono alla rete dei Consultori di ASL Milano per una consulenza e un aiuto sulla sessualità e la contraccezione sono circa 4 mila e circa un centinaio quelle seguite per gravidanza con un trend in diminuzione negli ultimi anni proprio grazie al lavoro di prevenzione svolto non solo negli Spazi giovani ma anche nelle Scuole”. Operativo dallo scorso agosto, lo sportello SAGA ha seguito 39 ragazze gravide o già madri, di cui 14 minorenni, con un incremento del 100 per cento rispetto agli anni precedenti. Complessivamente nel 76 per cento dei casi la gravidanza non è stata desiderata; molte delle mamme rimangono a vivere con i genitori, spesso insieme al partner. Numerosi i fattori di rischio: il 64 per cento vive in condizioni socioeconomiche svantaggiate, il 50 per cento delle ragazze ha interrotto gli studi e il 75 per cento non lavora, il 31 per cento circa ha vissuto episodi di trascuratezza e di abuso, il 60 per cento è a rischio depressione e il 55 per cento percepisce un forte stress nell’essere genitore. «Il nostro intervento – spiega Cristina Riva Crugnola, responsabile scientifico del progetto e professore associato di psicologia dello sviluppo e dell’educazione dell’Università di Milano-Bicocca - è risultato efficace nell’aumentare la sensibilità materna e la capacità del bambino di interagire in modo positivo con la madre, nell’assenza di episodi di maltrattamento o abuso sul bambino e nel favorire un legame di attaccamento sicuro del bambino nei confronti della madre». «I risultati del servizio, che si allinea ai progetti di prevenzione più innovativi a livello europeo, sono molto positivi – conclude Cristina Riva Crugnola -, le mamme seguite hanno aumentato la loro sensibilità e capacità di accudimento dei figli e, allo stesso tempo, i bambini mostrano legami sicuri verso le loro mamme. Molte delle donne seguite, quasi tutte con storie traumatiche alle spalle (trascuratezza, abuso, perdita dei genitori nella prima infanzia), sono state aiutate a trovare nuovi percorsi di crescita insieme ai loro bambini»