Due Palme 2015 magazine
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Due Palme 2015 magazine
DUE PALME La voce dei viticoltori del Salento Novità in Cantina Dal 2015 si spumantizzerà a Cellino Ambiente e Territorio Potatura, tra tradizione e innovazione Eventi 1989-2014: 25 anni di storia VINITALY 2014 LA DUE PALME PRIMA CANTINA D’ITALIA E FA INCETTA DI PREMI EDITORIALE “I l vino è un composto di umore e luce”, diceva Galileo Galilei. E forse con umore è possibile sintetizzare quell’insieme di valori, di emozioni, quel carico di sacrifici, quell’insieme di fattori che sono alla base di un lavoro che dura un anno intero. E ogni contadino sa quanta fatica ci sia dietro una bottiglia nella quale, chiudendo gli occhi, è possibile sentire l’emozione legata a un percorso che inizia in campagna. L’odore della terra, l’attesa del germoglio, l’ansia del clima, e poi quelle file di carretti che giungono in Cantina per depositare le uve. Il lavoro intenso di una macchina che da venticinque anni ripete gesti e tradizioni. Ieri partivano le navi di vino. Oggi ci sono i nostri container che partono alla volta del mondo dove a diverse latitudini, con diverse culture e lingue, con tradizioni religiose così diverse, il linguaggio del vino è comune, i sapori gli stessi, gli aromi sono sempre i nostri in una narrazione che inizia in Salento a Cellino san Marco e arriva dall’altra parte del mondo. Nel mezzo c’è la dignità recuperata di un popolo contadino. 3 Il 2014 è stato un anno importante. Abbiamo celebrato venticinque anni dalla fondazione della Cantina; abbiamo ricevuto ambiti riconoscimenti, premi prestigiosi; siamo stati scelti per la terza volta come Cantina dell’anno nell’ambito del premio internazionale del Vinitaly; abbiamo ricominciato a investire per poter dare ai nostri soci e ai nostri consumatori prodotti che nel rispetto della tradizione possano usufruire delle migliori tecnologie presenti sul mercato. Abbiamo dato il via alle nuove potature promuovendo quello che abbiamo chiamato il metodo della Palmetta; abbiamo aderito a importanti progetti come Winegraft al fianco di grandi nomi della viticoltura italiana; abbiamo deciso di chiudere la filiera delle bollicine a casa nostra. Grazie a un vitigno dinamico e versatile come il Negroamaro ci stiamo imponendo nel mercato delle bollicine e i consumatori chiedono sempre più i nostri prodotti. Entro giugno 2015 saremo in grado di spumantizzare nella sede di Cellino san Marco chiudendo qui il cerchio della produzione di Metodo charmat ed entro tre anni vogliamo arrivare a produrre 1 milione di bottiglie di Melarosa. Il mercato ce le chiede, noi siamo in grado di offrirle. Ogni progetto raggiunto ci impone di prefiggere nuovi obiettivi. Abbiamo una storia da continuare a scrivere. Lo dobbiamo a noi tutti, al nostro passato e soprattutto alle future generazioni. Angelo Maci ANNO II – 5 DICEMBRE 2014 “Due Palme” è un bollettino informativo destinato ai soci della cooperativa Cantine Due Palme e a esclusiva distribuzione interna. Testi e coordinamento editoriale Monica Caradonna Design Brandon brandonitaly.com Fotografie archivio Cantine Due Palme Stampa Locopress industria grafica Mesagne (BR) SOMMARIO 8 IN TRE ANNI UN MILIONE DI BOTTIGLE DI BOLLICINE 60 62 12 AL VINITALY DUE PALME PRIMA CANTINA D’ITALIA 16 Due Palme & Friends 22 Happy B-Day Due Palme 28 DUE PALME IN WINEGRAFT 32 Nasce Palmetta Due Palme 34 CITTÀ DEL VINO DEDICA UN LIBRO A MACI L’ENOLOGO DELLA RINASCITA 38 Con cantine aperte il ritorno nel movimento turismo del vino 48 Un libro per celebrare il 25° anniversario di Cantine Due Palme e la sesta edizione del Premio Speciale 53 All’Angelini la collezione Agrifani COREROSA IL ROSATO DA PRIMITIVO Freccia Rosso un vino per riconnettere la Puglia 66 GRANDI RICONOSCIMENTI PER LA DUE PALME 68 A Maci il premio Re Manfredi 70 Al Due Palme Brut le Corone 2015 72 DUE PALME E NEW BASKET BRINDISI: RIPARTE IL SODALIZIO 74 AMICI DELLA DUE PALME 8 8 NOVITÀ IN CANTINA IN TRE ANNI UN MILIONE DI BOTTIGLIE DI BOLLICINE 9 Un investimento di più di un milione e mezzo di euro per realizzare l’impianto di spumantizzazione all’interno dei propri stabilimenti per produrre 1 milione di bottiglie di metodo charmat entro pochi anni. U n milione di bottiglie di Metodo charmat nei prossime tre anni. È questo il nuovo obiettivo di Angelo Maci, presidente di Cantine due Palme. L’occasione è arrivata grazie ai Fondi PSR Puglia 2007-2013 e alla misura 123 dell’asse 1 che ha previsto un contributo del 50% per le aziende in possesso dei titoli per realizzare un impianto che consenta la chiusura della fìliera della spumantizzazione nel proprio territorio di appartenenza. Questo è l’ultimo anno che spumantizziamo al nord. Dalla prossima annata il Melarosa sarà» completamente prodotto in Puglia «Questo è l’ultimo anno che spumantizziamo al nord. Dalla prossima annata il Melarosa sarà completamente prodotto in Puglia, nel Salento, nella nostra Cellino dove grazie al progetto approvato dalla regione Puglia saremo in grado di chiudere il cerchio». Una chiusura del cerchio che vuol dire non dover più trasferire somme immagine http://www. 10 dal salento al nord. Sì, perché negli ultimi tre anni, ad esempio, la produzione del Melarosa, le bollicine di Negroamaro prodotte con il metodo Charmat, come quella del Metodo Classico, ultimo arrivato in casa Due Palme, hanno avuto numeri interessanti. Nel 2012 si sono prodotte 80.319 bottiglie di Melarosa che sono diventate 98.874 nel 2013 e hanno superato il valore di 100.000 nel 2014, con una crescita a doppia cifra. A queste si aggiungono le quasi 20mila bottiglie di Metodo Classico. Un mercato che negli anni ha sottratto sicuramente economie al Salento che aveva assolutamente tutte le carte in regola per poter chiudere la sua filiera all’interno del cerchio pugliese. «Grazie ai fondi messi in campo dalla Regione stiamo affrontando un nuovo importante investimento. Si tratta di 1 milione e 600mila euro che entro giugno consentiranno alla cooperativa Due Palme di mettere in moto la macchina della spumantizzazione; un motivo di soddisfazione per me e per i 1200 soci che rappresento, ma anche un valore aggiunto per tutti quei produttori pugliesi che non vorranno più trasferire in altre regioni il loro lavoro, ma che vorranno fare squadra attorno ad un impianto che garantirà la pugliesità del prodotto». Dopo la pubblicazione della graduatoria di assegnazione dei fondi da parte degli uffici tecnici della Regione è stato sottoscritto il contratto con la ditta che si occuperà di installare l’impianto di spumantizzazione. «Saremo più competitivi - conclude Maci - e potremo finalmente dare risposte più corpose al mercato estero che è innamorato delle bollicine del Salento, incrementando la produzione in modo da soddisfare la richiesta crescente». Saremo più competitivi e potremo finalmente dare risposte più corpose al mercato estero Novità in cantina NOVITÀ IN CANTINA 11 11 FIERE E VINO AL VINITALY DUE PALME PRIMA CANTINA D’ITALIA È stato il ministro alle Politiche Agroalimentari, Maurizio Martina, a consegnare ad Angelo Maci e alle figlie Melissa e Antonella, il premio Vinitaly Nazione 2014. Un premio che il presidente di Cantine due Palme ha voluto dedicare al nipote Angelo che nei giorni della kermesse veronese ha combattuto la sua grande battaglia. «Il mio auspicio è che questa vicenda possa essere archiviata nel miglior modo possibile e che il prossimo anno possa essere proprio Angelo a ritirare un riconoscimento per la nostra Cantina» ha dichiarato Maci non poco commosso. «Nonostante il grande dolore, io sono qui a rappresentare i 1200 soci della Due Palme, senza venire meno alla mia responsabilità istituzionale». Al premio speciale “Vinitaly Nazione 2014”, si sono associati anche due gran medaglie d’oro, due di oro e una di bronzo. «La Puglia diventa così la regina dei vini 13 italiani. Un riconoscimento importante per la nostra cantina e per l’intero sistema vinicolo nazionale» è stato il commento di Angelo Maci, presidente di Cantine due Palme. «Ricevere un premio, vincere un concorso è il riconoscimento finale che chiude un lavoro che coinvolge l’intera filiera: dalla vigna sino alla distribuzione. E il mio grazie, nell’anno in cui la Cantina celebra i suoi 25 anni dalla fondazione, va davvero a tutti quelli che hanno contribuito al successo di questo angolo di Salento, tutti i 1200 soci e i collaboratori che mi sono sempre stati al fianco. Venticinque anni fa siamo partiti da zero, quello che oggi abbiamo La Puglia diventa così la regina dei vini italiani. Un riconoscimento importante per la nostra cantina e per l’intero sistema vinicolo nazionale. A sinistra: l’on Paolo De Castro, il ministro Maurizio Martina, Antonella, Angelo e Melissa Maci In basso: il presidente Angelo Maci e il dottor Nico Scarano con lo staff dell’Ais Puglia 14 costruito è il frutto di sacrifici che abbiamo condiviso, affrontato e superato sempre insieme». “Vinitaly Nazione 2014” è un riconoscimento che ogni anno viene attribuito al produttore di ogni Paese che ha ottenuto il maggior punteggio calcolato dalla somma delle valutazioni riferite ai migliori tre vini e che l’azienda di Cellino San Marco torna ad aggiudicarsi dopo la vittoria del 2007 e del 2009. Un fatto importante, unico, nell’ambito di un concorso di assoluta severità e serietà che sino ad oggi ha premiato, con il conferimento di prestigiose medaglie, solo il 2% dei vini che hanno partecipato alla selezione. E di queste 73 medaglie ben cinque sono state conferite a Cantine Due Palme, un numero mai raggiunto sino ad oggi da una singola azienda. Quest’anno la valutazione tra i 3000 vini pervenuti alla segreteria del concorso, valutati in forma anonima, è stata effettuata da 21 commissioni di valutazione, ognuna composta da 5 membri, di cui due enologi italiani (nominati dall’Associazione Enologi Enotecnici Italiani), un enologo straniero e due giornalisti o esperti di fama internazionale selezionati da Veronafiere e dall’ ICE . Le commissioni sono state presiedute dal direttore generale di Assoenologi, Giuseppe Martelli che è anche presidente del Comitato Nazionale Vini del Ministero delle politiche agricole italiano. il presidente Angelo Maci, con le figlie Antonella e Melissa, l’assessore regionale Fabrizio Nardoni e il cavalier Gianni Zonin 16 FIERE E VINO 1 17 DUE PALME & FRIENDS Tante le visite registrate anche per l’edizione 2014 allo stand di Cantine Due Palme. Particolarmente sentita e fortemente emozionante quella di un folto gruppo di soci partiti da Cellino san Marco e giunti a Verona per toccare con mano i successi che giungono a margine del loro grande lavoro. Tanti gli importatori, tanti gli appassionati, tanti gli amici, come Willy Pasini, il noto psicoterapeuta, che due anni fa dopo aver assaggiato il Selvarossa ha iniziato ad apprezzare il Salice salentino preferendolo al Primitivo, a Marco Columbro e Luca Sardella, volti noti della televisione nazionale, i parlamentari Francesco Boccia e Nunzia De Girolamo e il presidente del Gambero Rosso Paolo Cuccia, il presidente nazionale di Fedragri, 2 1 Tinto Giorgio mercuri, e il presidente di Fedagri Puglia, Vincenzo Patruno, l’onorevole Paolo De Castro. Grande è stata la partecipazione alla presentazione di “Sommelier ma non 3 | 2 Paolo cuccia | 3 Mercuri e Patrono troppo” il libro di Fede e Tinto, conduttori di Decanter, il primo degli eventi promossi dalla Rai nelle giornate del Vinitaly. 18 FIERE E VINO 19 20 FIERE E VINO 21 22 HAPPY B-DAY DUE PALME Una festa, celebrata nel suggestivo Winter Garden del Plaza Hotel di Verona FIERE E VINO 23 Nell’anno in cui si è celebrato il venticinquesimo anniversario della costituzione della cooperativa di Cellino san Marco, il presidente Angelo Maci ha voluto riunire anche a Verona tutti gli amici della Due Palme, dalle istituzioni agli importatori, dagli enotecari ai ristoratori, insomma chi in questi anni è stato al fianco dei 1200 soci e del loro presidente. Una festa, celebrata nel suggestivo Winter Garden del Plaza Hotel di Verona, dove tra show cooking condotti da Antonella Ricci, Vinod Sockar e dal maestro pasticcere Tiziano Mita, tra le specialità prodotte dall’azienda Santoro con i loro capocolli che hanno conquistato anche Harrod’s, è stato possibile degustare i vini del Salento, quelli firmati Cantine Due Palme. da sin: Riccardo Cotarella, Angelo Maci, Fabrizio e Valentina Nardoni da sin: Antonella Ricci, il senatore Dario Stefàno, Angelo Maci, Vinod Sokar Vinitaly 2014 | tutti i Premi Per Cantine Due Palme, oltre al grande riconoscimento del “Vinitaly Nazione 2014”, al fianco di un’azienda tedesca e una rumena, sono arrivate due Gran Medaglie d’Oro, nella categoria vini tranquilli per i vini rossi a Brindisi dop “Camarda” 2012 e l’Igp Salento “Tenuta Albrizzi” 2012; una Medaglia d’Oro nella stessa categoria per il Salento Igt primitivo “Don Cosimo” 2012; nella categoria Vini tranquilli vendemmia 2011-2010 una Medaglia d’Oro per il Salice Salentino Dop “Selvarossa” 2010 e infine un riconoscimento importante anche per una bottiglia che celebra i settant’anni del presidente di Cantine Due Palme, il Salice Salentino Dop “1943”, annata speciale, quella del 1997, che si è aggiudicata la Medaglia di Bronzo nella categoria Vini tranquilli vendemmia 2007 e annate precedenti. 24 1 Giacomo Di Feo con le Santorine, Micaela e Angela Santoro 2 Vincenzo Campanelli, Francesca Valzano e Antonella Di Fazio 3 Nicola Scarano, il sen Dario Stefàno, Angelo Maci e Roberta Rango 4 Maci con Luciana Delle Donne di Made in Carcere 5 Melissa Maci, il sen Pietro Iurlaro e l’assessore Fabrizio Nardoni 6 il presidente Maci con l’importatore Tedesco Per Soelke e con quello canadese Adrian Biscardi 2 3 FIERE E VINO 1 4 6 5 25 26 1 2 Roberta Rango, Paola Costantino e Paola Dell’Atti 3 Monica Caradonna, le Santorine e il vice direttore del TG3 Giuliano Giubilei 4 Laura Bonfrate con l’importatore di Vinoverum e il proprietario del ristorante svizzero “Da Dino” 5 anche Luciano Mallozzi alla festa della Due Palme il presidente di Assoenologi Riccardo Cotarella, Cristiano D’Amico, Marino Trevisan e Leonardo Acerbi FIERE E VINO 1 4 2 3 5 27 28 AMBIENTE E TERRITORIO G ià dal 2016 si potrebbero avere i primi vini frutto di una ricerca che potrebbe essere la novità del secolo, la creazione di nuovi portinnesti che risponderebbero alle criticità che spesso mettono a rischio le produzioni: carenza idrica, salinità dei suoli e calcare attivo. L’apparato radicale della vite, così, diventerebbe centro di controllo per la pianta. Un obiettivo ambizioso che è frutto di una ricerca guidata dal professor Attilio Scienza dell’Università di Milano e che ha visto il sostegno fattivo di aziende private. DUE PALME IN WINEGRAFT LA RICERCA DEL SECOLO PER COMBATTERE LE CRITICITÀ DEI TERRENI Insomma, le imprese vinicole a sostegno della ricerca e la ricerca al servizio dello sviluppo delle imprese. È questo il senso di Winegraft, questo il nome del progetto che coinvolge le più importanti griffe italiane nel mondo del vino. Tra queste e al fianco di leader del calibro di Ferrari, Zonin, Bertani Domains, Banfi, Cantine Settesoli, Castellare, Armani Albino e Claudio Quarta, insieme a Fondazione Venezia e a Bioverde Trentino, c’è la salentina Cantine Due Palme. «Abbiamo raccolto l’appello del professor Attilio Scienza, coordinatore del progetto con lo spinoff IpadLab, dell’ateneo milanese, credendo fortemente nella strategicità dei programmi di ricerca e sviluppo al servizio della crescita delle nostre aziende vitivinicole» commenta Angelo Maci. Uno sforzo importante per la cooperativa di Cellino san Marco che entra di diritto in un panorama di grande peso scientifico. Winegraft potrà caratterizzare portainnesti selezionati e resistenti 29 alle diverse condizioni biotiche e abiotiche, selezionare nuovi genotipi resistenti, valutare gli effetti dei nuovi portainnesti sulla funzionalità generale della pianta, individuare marcatori molecolari per il miglioramento genetico assistito (MAS). Il portinnesto, nato come mezzo per difendere la pianta dalla fillossera, grazie alla ricerca è diventato soprattutto elemento di mediazione tra l’ambiente con tutte le sue caratteristiche climatiche e le caratteristiche varietali. Già negli anni ’80 all’università di Milano si era dato il via a un progetto teso al miglioramento genetico della vite finalizzato alla produzione di portinnesti che fossero in grado di tollerare la siccità resistendo, tra l’altro, ad alti tenori di calcare presenti nel terreno. «Il progetto – ha spiegato il professor Scienza a Winenews - ha inoltre evidenziato alcuni marcatori molecolari che consentiranno di accelerare in futuro la valutazione di nuovi semenzali da incrocio attualmente in osservazione». L’ultimo passaggio per rendere la ricerca universitaria efficace era proprio il collegamento con il mondo dell’impresa. Un gap che è stato colmato con la fondazione di Winegraft un esempio virtuoso di collaborazione tra il privato e la scienza con una reciprocità di intenti e di obiettivi. Una prassi che per Cantine Due Palme è una costante nell’iniziativa aziendale visti i consolidati contatti e le collaborazioni con tutte le università pugliesi. Pubblicità 32 AMBIENTE E TERRITORIO Nasce “Palmetta due Palme”, alberello riallineato che, mantenendo la tradizione, privilegia la modernità. Novità a Cellino san Marco, nello stabilimento vinicolo guidato da Angelo Maci grazie a un accordo sottoscritto con la Simonit & Sirch, nota azienda di preparatori d’uva. Con la nuova potatura, è partito, infatti, il progetto pilota che prevede il riallineamento dell’alberello pugliese seguendo i filari, con interventi anche sui nuovi e giovani impianti che vengono impostati ad alberello guidato. L’evoluzione dell’alberello passerà, così, da una forma espansa tipica della tradizione ad una forma lineare a spalliera che favorisce e agevola l’operatività delle lavorazioni, la qualità della produzione e quindi la redditività dei viticoltori, arrivando alla sua massima espressione attraverso l’impostazione della “Palmetta”. NASCE PALMETTA DUE PALME Nel solco della tradizione si punta all’innovazione «Oggi la cura dell’alberello prevede un grande sforzo da parte dei viticoltori che operano la raccolta manuale. L’innovazione che prevediamo di attuare nel giro di qualche anno con il riallineamento dell’alberello – spiega Angelo Maci – è la possibilità di avviare la raccolta meccanica. Quindi, salvaguardando l’integrità dei vecchi vigneti e la biodiversità, ci apprestiamo a essere protagonisti di un’evoluzione dell’alberello con una rilettura in chiave moderna della sua storia e della sua identità». Sì, perché di identità si parla. E in un mercato sempre più globale e tendente alla omologazione, un punto decisivo per l’Italia in generale, è legato alla riconoscibilità territoriale non solo del prodotto vino ma anche del processo produttivo. La Simonit&Sirch è azienda leader a livello nazionale e internazionale nella preparazione e nella cura dei vigneti, già operante al fianco di gruppi vinicoli di grande rilievo. Grazie alla consulenza di questi professionisti, Cantine due Palme intende costituire e formare una squadra di potatori esperti che acquisiscano competenze di alta eccellenza al fine di trasferire a cascata esperienza e pratica. Secondo la loro filosofia aziendale, che coincide perfettamente con quella della Cantina di Cellino san Marco, iniziative di questa natura sono finalizzate al prolungamento del ciclo di vita e della produttività dell’alberello, privilegiando una filosofia di gestione del vigneto che tuteli la tradizione, ma che punti a un miglioramento dei sistemi di raccolta 33 con un vantaggio netto per i viticoltori. «La novità – conclude Maci – sta nella volontà di prescrivere a tutti i nostri soci che eseguono nuovi impianti l’impostazione della palmetta due palme, ovvero una forma di allevamento ad alberello guidato e meccanizzabile». lo staff di Simonit & Sirch con Angelo Maci 34 EVENTI 35 «E se fosse nato altrove? La storia di un uomo non è mai estranea all’ambiente in cui si è formato». I CITTÀ DEL VINO DEDICA UN LIBRO A MACI L’ENOLOGO DELLA RINASCITA nizia così “Un tris vincente” il libro che il professor Nino D’Antonio ha scritto per conto di Città del Vino per raccontare la storia di Angelo Maci, enologo e presidente di Cantine due Palme. Una storia che si fonde completamente con le vicende del suo Salento. Una storia che, tra aneddoti e un po’ di commozione, è stata ripercorsa pochi giorni fa in una gremitissima sala Selvarossa dove amici e storici colleghi si sono ritrovati intorno ad Angelo Maci per testimoniare l’affetto che li lega a quello che è stato definito “l’enologo della rinascita”. Dai compagni di scuola ai colleghi di ieri e di oggi, dalle figlie, Antonella e Melissa, che ad Angelo hanno affidato un messaggio d’amore, all’amico Dario Stefàno, artefice, al fianco dei produttori, degli ultimi successi della Puglia del vino. E poi la sua famiglia allargata, quella dei soci della Cantina che attraverso le parole di Assunta De Cillis hanno ripercorso l’ultimo decennio di grandi successi. Due in particolare gli elementi scaturiti dai ricordi degli amici di Maci. Lealtà e generosità sono state le parole più usate per descrivere l’uomo e il professionista. Dai compagni di scuola che hanno raccontato un Maci «discolo e amico di da sinistra: Paolo Bruni, Nathalie Caldonazzo e Angelo Maci 36 tutti» alla testimonianza del senatore Stefàno che ha ricordato l’operosità del viticoltore; dall’essere un «maestro e una guida» come ha sottolineato Nico Scarano, agronomo della Cantina e amico di Maci, fino alle sue indubbie capacità manageriali, come ha ricordato il cavalier Paolo Bruni che al presidente della Due Palme ha attribuito il merito di aver «creato un impero in un territorio difficile e in un tempo altrettanto complesso, soprattutto quando devi partire da zero». E infine, EVENTI la testimonianza di Assunta De Cillis, ex moglie di Maci e Direttore generale della Due Palme per un decennio, ma soprattutto al suo fianco nel momento di sviluppo economico della Due Palme e dei suoi soci. «Un pigmalione, un condottiero, un uomo che ha dato tanto e che ha insegnato tanto». Insomma, una serata che, tra la storia della viticoltura salentina letta attraverso gli studi del professor D’Antonio che tanto tempo ha trascorso tra carte e documenti, e scandita dalle emozioni evidenti dei tanti partecipanti ha sancito un altro tassello della vita della Cantina di Cellino san Marco che al suo presidente ha dedicato una bottiglia speciale di una altrettanto speciale annata, quella del 1997, celebrata da tutto il mondo vinicolo. Una bottiglia che porta in fronte una data , il 1943, anno di nascita di Angelo Maci, enologo, viticoltore, padre, amico e maestro di tante generazioni di giovani che nel vino e nella terra hanno trovato un senso di professionalità e tanta passione. 37 38 EVENTI IL RITORNO DELLA DUE PALME NEL MOVIMENTO TURISMO DEL VINO Con il ritorno di Cantine Due Palme nel circuito del Movimento Turismo del Vino, si è dato il via ad una serie di eventi che, con scadenza rigorosa, invitano ad avvicinare l’enoappassionato al mondo del vino. Con Cantine aperte si è dato il via alla serie fortunata di appuntamenti in cantina e quest’anno l’inizio è stato Angelo Maci con Bruno Gambacorta di Eat Parade RAI2 39 Gambacorta ha visitato i vigneti della Due Palme e con il presidente Maci ha parlato di Negroamaro, questo vitigno così dinamico che narra di Salento, di Sud 40 EVENTI 41 decisamente scoppiettante e con un ospite speciale, Bruno Gambacorta, giornalista e conduttore di Eat Parade la fortunata trasmissione in onda su Rai 2 che di vino parla e racconta le storie. Gambacorta ha visitato i vigneti della Due Palme e con il presidente Maci ha parlato di Negroamaro, questo vitigno così dinamico che narra di Salento, di Sud. Tanti gli ospiti che hanno raggiunto la cantina di Cellino san Marco dove è stato possibile assistere alle varie fasi della vendemmia in cantina. Dall’affascinante e suggestiva coda di carretti che giungevano in cantina per depositare le uve, alla visita dello stabilimento dove lo staff della Cantina era in pieno fermento: dal laboratorio al controllo di qualità sino agli scarichi, tutti impegnati a svolgere le fasi essenziali dell’arrivo delle uve in stabilimento. Visite guidate con il personale Due Palme, degustazione dei vini accompagnati dai prodotti tipici del territorio e il piacevole sottofondo 42 EVENTI di canti popolari, nenie e serenata eseguite dai Santu Pietru cu tutte le chiavi, storico gruppo di San Pietro Vernotico, sono stati la cornice di una giornata intensa che ha visto ospiti arrivare da ogni angolo della regione. Suggestivo l’arrivo dei ciclisti baresi dell’associazione Ruota libera e di un gruppo di enoappassionati svedesi. 43 44 EVENTI 45 46 Giornata che si è conclusa, poi, al castello di Copertino dove, nell’ambito del Top Wine Roadshow, giornalisti provenienti da tutta Italia hanno potuto degustare il Negroamaro nel’ambito di una cornice decisamente accattivante e che è stata l’occasione per il presidente Maci e per Vittoria Cisonno, volto e anima del Movimento Turismo del Vino pugliese, per porre le basi per importanti collaborazioni che arricchiranno l’offerta enoturistica della prossima estate. A sinistra: il direttore commerciale Giacomo Di Feo e la press manager Monica Caradonna con Vittoria Cisonno. In basso: Antonella e Melissa Maci con i ciclisti di Ruota Libera di Bari EVENTI 47 48 EVENTI Un anniversario celebrato con un libro, “Cantine Due Palme. Tra cronaca e storia. 1989-2014” scritto dal professor Pietro Caprioli, storico e profondo conoscitore della storia vitivinicola salentina. E a far da cornice a questo amarcord la sesta edizione del Premio Speciale Cantine Due Palme 1 1989-2014 CANTINE DUE PALME, UNA STORIA LUNGA 25 ANNI, IL LIBRO E IL PREMIO SPECIALE 1 Melissa Maci ha premiato Antonio Benarrivo 2 Angelo Maci e Riccardo Cotarella 3 L’assessore Nardoni premia il prof. Attilio Scienza 4 Marco Maci premia Xuefeng Yu 5 Nico Scarano premia Marco Simonit 6 Il sen Dario Stefàno premia il professor John Pezzuto 2 3 A ricevere il premio, a due anni dalla sua ultima edizione, sono stati Riccardo Cotarella, presidente di Assoenologi, amico del Salento, grande conoscitore dei territori e interprete delle sue 4 6 5 49 50 peculiarità; Antonio Benarrivo che, partito dal Brindisi calcio, ha militato per anni in serie A e nella nazionale di Arrigo Sacchi; John Pezzuto, professore e decano della Fondazione Daniel K. Linouye dell’Università delle Hawaii, a cui si deve la scoperta del Resveratrolo; Attilio Scienza, docente all’Università degli Studi di Milano, responsabile di importanti progetti nazionali nel campo dell’agronomia, della fisiologia e della genetica della vite. Un premio è stato attribuito anche a Marco Simonit, preparatore d’uva, a Marcello Maci, giovane imprenditore salentino e a Sergio Pede, medico cardiologo di fama nazionale. Il 9 maggio un premio è stato conferito anche a Xuefeng Yu, docente all’Università di Lingue straniere di Pechino, prezioso traghettatore di buone A sinistra: Maci con Giorgio Mercuri, presidente nazionale di Fedagri In basso: da sin. Pietro Caprioli, autore del libro, Monica Caradonna e Angelo Maci EVENTI prassi vinicole dal Salento alla Cina «Il 2014 è un anno importante per la due Palme e per tutti i suoi 1200 soci – ha dichiara Angelo Maci, presidente della cooperativa di Cellino – un anno in cui sono giunti riconoscimenti e premi molto considerevoli che hanno sancito ulteriormente il lavoro e la professionalità di un sistema complesso di produzione e imbottigliamento, una filiera ricca e pregna di storia, tradizione e grande qualità. I nostri primi venticinque anni di storia coincidono con lo sviluppo della consuetudine vitivinicola del Salento; due vicende che non possono essere lette in maniera slegata tra loro. Ed è questo un momento di importanti bilanci, di approfondite analisi per valutare la reale crescita che dal 1989 ad oggi si è potuta registrare». Un’analisi di questi venticinque anni che è stata sviluppata nel corso di un’intervista che la giornalista Monica Caradonna ha fatto al presidente Angelo Maci provando a ripercorrere gli anni dello start up, gli anni dello sviluppo, 51 52 passando da un’annata speciale quando nel 1996 la Due Palme lungimirante ha iniziato a investire sui mercati orientali fino alla classe dei vini del 1997, per arrivare alla realtà che oggi, secondo i dati pubblicati da Il Mondo, è la 51° azienda italiana per crescita di fatturato. Alla chiacchierata rievocativa ei 25 anni storia sono intervenuti antonella Maci, Marco Maci, primo presidente della cooperativa fino al1994, Paola Dell’Atti e Assunta De Cillis. Sono stati, poi, Federico Quaranta e Chiara Giallonardo di Linea Verde Orizzonti, a condurre la sesta edizione del Premio Speciale che, oltre a illustri EVENTI 53 personaggi della società, hanno visto come protagonisti i soci, i partner e gli amici della cooperativa di Cellino san Marco. «Una serata che ci ha consentito di ripercorrere insieme anni difficili, impegnativi, ma sempre ricchi di grande energia e passione – conclude Maci – anni che ci hanno portati ad essere quello che oggi i premi, i riconoscimenti e i successi raccontano di noi e che celebreremo anche con una bottiglia speciale che segna un primo importante traguardo fotografando un anniversario che ci vede già pronti per nuove esaltanti sfide». ALL’ANGELINI LA COLLEZIONE AGRIFANI un patrimonio che ha bisogno delle Istituzioni 3000 reperti per 400 anni di storia in attesa di dignità museale I pezzi conservati nei locali della Cantina Angelini non hanno ancora un ordine cronologico, ma sono sistemati secondo un criterio che si rifà alle professioni. Un patrimonio incredibile, dal valore importante, ma che ha bisogno di un sostegno da parte delle istituzioni locali al fine di assumere la dimensione scientifica di un museo capace di attrarre turisti, ma anche studenti perché, come ha detto Angelo Maci presentando la collezione «non possiamo prescindere dal nostro passato. I nostri giovani devono conoscere la storia, devono riappropriarsi delle loro radici, di quelle dei loro nonni, per poter costruire il loro futuro». Sono intervenuti i sindaci di Novoli, di Squinzano e di Guagnano. Assente 54 EVENTI storicamente strategica per i traffici commerciali che oggi diventa museo di se stesso. Ma se di Museo vogliamo parlare c’è bisogno che le Istituzioni tutte prendano a cuore un patrimonio che annovera al suo interno pezzi di straordinario valore». giustificato l’Assessore Fabrizio Nardoni. Sono più di tremila pezzi che raccontano, in un percorso emozionale, la storia della civiltà salentina degli ultimi tre secoli. Un lavoro iniziato 80 anni fa dalla famiglia Agrifani che oggi, alla terza generazione di appassionati, grazie al lavoro incessante e meticoloso di Marcello, ha raccolto un patrimonio inestimabile per valore e per cultura. La collezione Agrifani è ospitata nei locali della Cantina Angelini di proprietà di Cantine Due Palme. «è un patrimonio immenso che merita attenzione e dedizione – commenta Angelo Maci presidente della cooperativa di Cellino san Marco. Abbiamo sposato il progetto culturale della famiglia Agrifani mettendo a disposizione di una tale pregiata collezione gli spazi della più antica tra le cantine di nostra proprietà. Un immobile degli inizi del novecento, Si tratta, però, di un patrimonio che deve essere messo a disposizione dell’intera comunità, dei più giovani, delle scolaresche e che ha le potenzialità per diventare un elemento di attrattività per i tanti turisti che oggi più di ieri scelgono il Salento come meta per le proprie vacanze, in un’ottica di offerta multilivello che alla cultura enogastronomica, ai percorsi culturali, alle vie dei pellegrini, può e deve associare una storia contadina e degli antichi mestieri che nella collezione Agrifani ha la sua massima visibilità. «L’auspicio – conclude Maci – è che si possa attivare un progetto concreto 55 di riqualificazione e valorizzazione all’interno di un percorso museale con allestimento e direzione scientifica adeguati alla portata delle permanenze storiche lì conservate. Il compito di un’azienda come Cantine due Palme – dice infine il presidente Maci - è anche quello di promuovere una rete culturale, sociale e anche economica che sia al servizio della comunità». 56 WINE TASTING Benvenuti in Puglia Take Puglia degustazione nel Castello di Ceglie Messapica Hotel Baglioni, Milano In alto: con Ellen Hiddings Frammenti d’Amore la presentazione dei gioielli Salvini con I Murr 57 58 WINE TASTING Rosexpò press tour in cantina degustazione al Must, Lecce In basso: un brindisi con gli amici di De Gusto Salento 59 60 QUESTIONE DI ETICHETTA 61 N COREROSA IL ROSATO DA PRIMITIVO el 2012 Cantine Due Palme ha acquisito con una fusione per incorporazione la cantina San Gaetano di Lizzano. «Avevamo l’esigenza di veder scritto sulle nostre etichette che il Primitivo veniva prodotto e imbottigliato nella nostra azienda. Sarebbe stato più semplice acquistare il vino e imbottigliarlo, ma a noi piace fare e vincere scommesse sempre più ambiziose e dotare, così, nel caso specifico, la nostra offerta di vini di una Doc importante come quella del Primitivo di Manduria». Dalla lavorazione delle uve di primitivo, sotto la guida di Angelo Maci, enologo oltre che presidente della cooperativa di Cellino san Marco, e con l’ausilio degli enologi Vincenzo Campanella e Cristiano D’amico, è nato Corerosa, un rosato salento Igp. SCHEDA TECNICA Vinificazione Note Degustative Vino prodotto da uve selezionate di Primitivo, vendemmiate durante l’ultima decade di agosto e sottoposte a criomacerazione con brevissimo contatto tra mosto e bucce. La fermentazione alcolica a temperatura controllata di 15°C e l’affinamento in vasche d’acciaio termoregolate hanno contribuito ad esaltare gli aromi ed i profumi di questo rosato. Di colore rosa cerasuolo leggermente scarico, brillante, profumo delicatamente fruttato e floreale, con sentori di amarena, ciliegia e lampone. Al gusto risulta sapido ed equilibrato, con una spiccata acidità che ne caratterizza la freschezza. Gradazione Alcolica Temperatura di Servizio Abbinamenti 13,5% circa. 10-12°c. primi piatti di mare, carni bianche e antipasti. 62 FRECCIA ROSSO UN VINO PER RICONNETTERE LA PUGLIA Una provocazione per riattivare le reti ferroviarie QUESTIONE DI ETICHETTA È stata la fiera di Verona ad ospitare la presentazione di Freccia Rosso, un vino nato come provocazione culturale e voluto da Angelo Maci, presidente di Cantine Due Palme, per sostenere una battaglia di civiltà per riconnettere la Puglia al resto del Paese e avviata da La Gazzetta del Mezzogiorno. «Non è accettabile avere un’Italia a due velocità; non è giusto penalizzare i territori e le imprese che producono e investono; non è etico perpetrare una distorsione sociale e divergenza profonda tra un Nord e un Sud che, a causa delle logiche di sviluppo a intermittenza, vivono privilegi o disagi» ha dichiarato Maci. La provocazione di Maci è il sentimento dei 1200 soci della Cantina, è l’urlo indignato di un intero territorio che chiede di essere ascoltato e chiede di contare nell’agenda dei Governi che sino ad oggi non si sono preoccupati di sostenere la voglia di sviluppo di un 63 sistema industriale e imprenditoriale che non ha bisogno di forme di assistenzialismo, ma che chiede esclusivamente di avere le stesse opportunità di chi opera nel Nord del Paese. «La prima bottiglia la invieremo a Montezemolo e a Moretti che hanno siglato la morte del sistema dei trasporti in Puglia» ha detto poi Maci. Il vino, con la sua etichetta, si fa portatore di un messaggio politico molto importante. «Ora sia la Regione – ha concluso il presidente della Due Palme – a farsi promotrice di questa iniziativa, coinvolgendo anche la Grande Distribuzione che può diventare volàno per la diffusione di questa provocazione che ci porterà a raccogliere 1 milione di euro per consentire il noleggio del treno. Noi abbiamo fatto la nostra parte e continueremo a divulgare quello che è un bisogno di sviluppo della Puglia, una necessità di essere collegati con il resto A sinistra: da sin. Giuliano Giubilei, vice direttore del TG 3, e Nichi Vendola, governatore della Puglia 64 d’Italia e d’Europa. Ora attendiamo prese di posizione e forme di tutela anche e soprattutto da parte della politica». La Puglia vive il disagio di un isolamento infrastrutturale: treni tagliati, tratte dimezzate, scelte politiche che incidono fortemente sul bisogno di sviluppo di una classe produttiva che ha la necessità di essere strettamente connessa al resto d’Italia e d’Europa. A sostegno della campagna “Treni ad alta velocità anche sulla dorsale adriatica”, un vino chiamato appunto Freccia Rosso vuole essere il contributo di una cooperativa che conta 1200 soci, una voce forte del salento, affinchè le Istituzioni si assumano la responsabilità dei ritardi che stanno determinando in un sud che ha voglia di avere stesse opportunità di crescita e per il quale QUESTIONE DI ETICHETTA serve un’attenzione particolare. Il progetto vitivinicolo-culturale è stato presentato nel corso di una conferenza stampa che ha visto la partecipazione, oltre che del presidente di Cantine Due Palme, Angelo Maci, del senatore Dario Stefàno, del presidente della regione Puglia, Nichi Vendola, dell’assessore regionale alla Politiche Agroalimentari, Fabrizio Nardoni e del presidente del Consiglio regionale della Puglia, Onofrio Introna. L’incontro con la stampa è stato moderato dal vice direttore del TG3 Giuliano Giubilei. 65 66 GRANDI RICONOSCIMENTI PER LA DUE PALME PREMI E RICONOSCIMENTI Selvarossa Terra Riserva 2005, con 96 punti, è il secondo miglior vino rosso d’Italia. A decretarlo la prestigiosa guida diretta da Luca Maroni, l’Annuario dei migliori vini Italiani, che a Cantine Due Palme ha conferito l’ambito riconoscimento. Per il secondo anno consecutivo con il Salice salentino Selvarossa Riserva 2011 la Due Palme si è aggiudicata anche i Cinque Grappoli 2015 della guida Bibenda, giunta alla sua sedicesima edizione. Un lavoro certosino di ricerca guidato dal patron Franco Maria Ricci e da una squadra di sommelier che ogni anno cerca, scova, prova, degusta centinaia di etichette tra le quali scegliere quelle che vanno a costituire un punto di riferimento per gli appassionati del vino. A completare il palmares di premi, per l’ottavo anno consecutivo il Selvarossa, questa volta con l’annata 2011, torna ad essere protagonista delle scelte del Gambero Rosso, che ha conferito al vino top di gamma della Due Palme il riconoscimento dei Tre Bicchieri. Vitigni autoctoni che la fanno da padrone nelle guide e che sono diventati ormai un punto di riferimento della Puglia nel mondo. «Quando si parla di Salice Salentino, di Primitivo, di Negroamaro il pensiero corre al nostro territorio. Il lavoro dei viticoltori ha contribuito ad accrescere la riconoscibilità del brand Puglia nel mondo. E sicuramente le guide che dettano le indicazioni agli appassionati hanno avuto il loro ruolo strategico in questa ulteriore forma di promozione 67 e internazionalizzazione». Se da un lato la conferma dei premi di anno in anno è motivo di soddisfazione ed orgoglio per i 1200 soci della due Palme, la riconferma degli stessi è motivo di maggiore impegno dalla vigna all’imbottigliamento per garantire un prodotto sempre di altissima qualità che possa rispondere alle esigenze di un mercato sempre più esigente che, proprio grazie alla presenza delle guide, riesce a formare un pubblico sempre più attento e pretenzioso. 68 Nel piazzale del Porto di Manfredonia quest’estate si è celebrata la XXIII edizione del Premio Re Manfredi. Una location mozzafiato nella quale con la conduzione di Nathalie Caldonazzo sono state premiate personalità illustri del mondo dell’imprenditoria, della cultura, dello sport, del sociale. Da Gianmarco Tognazzi ad Ambeta, stella della danza uscita dalla popolare trasmissione Amici di Maria De Filippi, fino al grande Dan Peterson emblema dello sport a livello internazionale. Tra questi, il premio all’imprenditoria è stato assegnato ad Angelo Maci, presidente di Cantine Due Palme. «Un premio alla carriera è sempre motivo di orgoglio – dichiara Maci – Vuol dire che si è lavorato bene, che si è riusciti a costruire un patrimonio prima di tutto umano intorno a sé per fare in modo che la grande macchina aziendale possa essere un meccanismo perfetto. Un premio alla carriera ti costringe a fermarti e a riflettere. Difficilmente questo accade nella mia vita, poichè sono abituato a guardare sempre avanti, mi piace pensare che ho ancora tante sfide da affrontare, ma guardarsi indietro, senza malinconie ma con la concretezza del progresso, è un momento di riflessione propedeutico a far nascere nuove idee per nuovi investimenti. Il premio “Re Manfredi” è stato un ennesimo riconoscimento giunto in un anno importante: l’anno del 25° anniversario della fondazione della Due Palme, l’anno di grandi premi per i nostri vini, un anno pieno di soddisfazioni e tra queste ricevere anche questo riconoscimento è un altro PREMI E RICONOSCIMENTI Maci con il ballerino Nicolò Noto stella emergente di Amici che si è esibito durante il Premio Manfredi 69 tassello che va a testimoniare che il percorso intrapreso è quello giusto. Poter raccontare attraverso i premi lo schema di sviluppo della Due Palme, una delle più grandi cooperative del mezzogiorno d’Italia, è un modo per esportare un modello economico e di investimenti, un’azienda costituita da 1200 soci che pensa come una grande azienda privata, che fonda il suo successo sulla coesione e sulla qualità, sul controllo della filiera vinicola e sulla valorizzazione del marchio in Italia e all’estero». A Due Palme brut 2011, le bollicine ultime arrivate in casa Cantine Due Palme, è stato assegnato “Le Corone 2015”, l’ambito riconoscimento di Vini Buoni d’Italia, l’unica guida che premia i vitigni autoctoni. «Una notizia che non ci trova impreparati visto il successo che il metodo classico Due Palme sta riscuotendo nel gradimento dei nostri consumatori» – commenta Angelo Maci, presidente della cooperativa di Cellino san Marco. L’ufficializzazione dei premiati è giunta a margine della cerimonia pubblica che si è svolta a Villa di Toppo Florio a Buttrio la scorsa settimana al termine delle delicate operazioni di valutazione che hanno coinvolto 80 degustatori suddivisi in 21 commissioni che hanno dovuto valutare più di 600 vini «A Due Palme, queste bollicine di qualità, sono particolarmente legato – spiega Maci. Si tratta di un vino prodotto da un vitigno importante, che coincide con la storia enologica pugliese, il nostro 70 Negroamaro. Sono uve vinificate in bianco, che hanno un processo lungo. C’è attesa, attenzione, un processo di spumantizzazione che ci obbliga ad esercitare pazienza e amore. Forse è proprio il tempo che si dilata ad amplificare i sentimenti che mi legano a questo vino, un’attesa che è stata ripagata sì dal successo sul mercato, ma dalle sensazioni che riesce ad evocare nel bicchiere». Un premio per la “migliore comunicazione e promozione di Puglia” è stato assegnato a Cantine Due Palme nell’ambito del premio Castrum Minervae nell’ambito della serata “In viaggio con Enea, tra cultura e creatività, nuovi immaginari contemporanei” . PREMI E RICONOSCIMENTI 71 72 SPORT La Due Palme nuovamente al fianco della New Basket Brindisi DUE PALME E NEW BASKET BRINDISI: RIPARTE IL SODALIZIO Un ritorno all’insegna del corporativismo fondato sull’ambizione e sull’amore per il territorio. «Insieme si può vincere – ha detto Angelo Maci – e se a mettersi insieme sono le eccellenze del territorio allora il gioco è fatto». Cantine Due Palme è tra i main sponsor della squadra di pallacanestro del presidente Nando Marino. «Lo sport è veicolo di valori, di buone prassi – ha commentato Angelo Maci, presidente di Cantine Due Palme – e gli sportivi sono i migliori testimonial di un approccio sano alla vita. Un matrimonio perfetto tra la nostra filosofia aziendale e l’essenza più pura e sana di una società che merita supporto e sostegno. Ma lo sport è anche marketing territoriale 73 e con i colori del Brindisi, attraverso il campionato nazionale e quest’anno grazie alle competizioni europeee, si trasmette un messaggio che parla di Salento attraverso l’eccellenza dello sport. È stato per noi un onore e un piacere ospitare in cantina i dirigenti della squadra olandese del Den Bosch; Olanda che tra l’altro è uno dei nostri più importanti e rilevanti clienti che ogni anno ci assicura importanti fatturati e che si afferma come uno dei paesi in cui il nostro export vive una crescita costante in termini di numeri di bottiglie e di qualità del prodotto. A noi è stata data la possibilità di raccontare il Salento e le sue peculiarità attraverso una giornata trascorsa alla scoperta della nostra azienda, raccontando la filiera del vino, facendo scoprire ai nostri ospiti il percorso che inizia in campagna e che finisce sulle loro tavole, in una bottiglia che diventa, così, volàno di emozioni». 74 AMICI DELLA DUE PALME 1 AMICI DELLA DUE PALME 1 2 3 Med school, Alma e Due Palme Presidente Maci con Bruno vespa Presidente Maci e Flavio Tosi 3 2 75 76 1 2 L’on. Elisabetta Gardini 3 L’on. Lorenzo Guerini, vice presidente nazionale del Pd, e il sottosegretario Teresa Bellanova in visita in cantina 4 5 6 Vinod Sockar e Antonella Ricci 7 Luca Sardella ha fatto visita allo stand Due Palme al Vinitaly AMICI DELLA DUE PALME 1 4 5 Marco Columbro sceglie Selvarossa Lo psicoterapeuta Willy Pasini, grande estimatore del Selvarossa da sin. Nico Scarano, il direttore del TG di La 7, Enrico Mentana, Angelo Maci e Giovanni Nardelli 6 2 3 7 77 78 1 Federico Quaranta con Angelo Maci 2 Gigi D’Alessio beve Selvarossa 3 Angelo Maci, Massimo D’Alema, Mauro Calisi 4 Debora Serracchiani per il suo matrimonio AMICI DELLA DUE PALME 1 4 ha voluto Selvarossa. Qui con Angelo, Antonella e Melissa Maci 5 Con Alessandro Salerno, patron di Sandrino. Da questo incontro è nato il gelato al Selvarossa 2 5 3 79 80 AMICI DELLA DUE PALME 81 W W W . C A N T I N E D U E P A L M E . I T AMICI DELLA DUE PALME ZIONE, U N PA S S AT O D I T R A D I Z I O N E , ZIONE. U N F U T U R O D I I N N O VA Z I O N E . PRESENTE. 83