Racconto della nascita di Ocean of Life e del Podere le Querce Dorate
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Racconto della nascita di Ocean of Life e del Podere le Querce Dorate
Racconto della nascita di Ocean of Life e del Podere le Querce Dorate Hawaii 2001, sto camminando sulle enormi strade americanizzate, passando da un albergo di lusso ad un altro, vengo da un importante seminario di crescita personale e sto andando a riposare nella mia stanza. Sono inquieta … cammino avanti e indietro su questa strada dove nessuno cammina perché tutti guidano, in enormi macchine americane o in taxi, anche se devono solo spostarsi di qualche passo. Sono arrabbiata e cinica nei confronti del mondo intero, per come sta andando ... niente è più naturale, tutto è artificiale, è ingannevole, ognuno pretende di essere qualcosa o qualcuno che in realtà non è. Ce l’ho con questo mondo innaturale e bugiardo e ce l’ho anche con il seminario, col mio compagno, che è tra l’altro presente, ce l’ho con me stessa! Cosa sto facendo qua? … e qual è il motivo di tutta questa storia? Cammino e cammino, forse il mio corpo vuole sbarazzarsi di questa irrequietezza interiore camminando. Allora mi metto a parlare a me stessa, focalizzandomi interiormente, con tutta la mia attenzione, in preda alla disperazione: “Per favore, per favore, chiunque tu sia all’interno di questo corpo inquieto, per favore dimmi, mostrami, spiegami perché sono qui? Per quale motivo? Quale è lo scopo della mia vita, la mia missione? Continuo a ripetere la domanda, modificandola, parlando a me stessa, non aspettandomi veramente una risposta, lottando con un grande sforzo: “Per piacere, mostrami chi sono io? Perché sono qui? Per piacere dammi una ragione per vivere, perché sono così stufa! Fammi sapere se c’è qualcosa di più di questo mondo falso e insopportabile!” Così parlavo a me stessa, camminando e camminando e ad un certo punto, proprio davanti alla pomposa entrata del mio hotel a cinque stelle... 1 … L’ho visto, l’ho sentito, non me lo aspettavo, non l’avevo programmato, non avevo neanche mai immaginato una risposta anche se pregavo per riceverne una, volevo che succedesse, ero pronta anche ad inventarla … e, in qualche modo, una parte di me ha visto, ha sentito, ha creato... … ho sentito: “Tu sei un oceano di emozioni, perché sei una donna ed è un onore essere questo oceano” … ho visto: “Una grande palla d’oro brillante e scintillante, come tutti i pianeti messi insieme con un’onda che li attraversava, come la più azzurra delle onde azzurre dell’oceano delle Hawaii.” … ho udito: “Oceano della Vita...Ocean of Life” … mi sentivo: “Felice, sollevata e molto di più ancora!” Durò solo un secondo, un millesimo di secondo di chiarezza, senza pensieri come se tutta la nebbia fosse stata diradata dalla mia visione e l’inquietudine si fosse trasformata in pace, una pace che conosce la verità di tutta l’esistenza. Ecco come è nato il simbolo, il logo. A quel tempo non avevo idea che fosse un simbolo. Non sapevo davvero cosa farci con tutto quello che mi era successo. Mi ha fatto felice, è stato come incontrare la mia essenza ... e questo è quello che probabilmente significa “Ocean of Life” - la mia essenza, la nostra essenza... La palla dorata Completa, rotonda, sacra, liscia, intatta, preziosa, ricca, divina ed in movimento ... é ciò che noi siamo; l’integrità nell’Oceano del Samsara, cioè l’infinito ciclo della rinascita o, se non si crede nella reincarnazione, l’interminabile ciclo di esperienze di vita, la completezza del nostro essere, la bellezza e la saggezza di chi siamo realmente, la ricchezza del nostro amore purissimo, intoccabile, sempre completo, sempre integro, nonostante tutto quello che ci accade durante le esperienze della vita. L’onda blu è il Samsara, l’interminabile su e giù dell’esistenza umana, un giorno siamo felici e beati, il giorno dopo siamo stufi ed arrabbiati; un giorno siamo ricchi, il giorno dopo poveri; un giorno innamorati, il giorno dopo nell’odio; il ciclo infinito della dualità, della separazione, di divertimento e di orrore, di bellezza e violenza, di apertura e chiusura, del giorno e della notte, il continuo movimento di trasformazione e cambiamento di ogni forma di vita. La cosa interessante è che l’onda del Samsara si trova di fronte alla palla, ma non passa attraverso ad essa, non la divide o la scinde separandola; di fatto non la tocca proprio! In questa descrizione risiede un bellissimo insegnamento; “quello che noi siamo veramente non può essere toccato dalle esperienze della vita, non può essere migliorato o peggiorato...è già integro e libero.” 2 Questo è quello che Ocean of Life ci aiuta a ricordare, anche solo guardando il suo simbolo, qualunque cosa accada è perfetta così come è e, anche se sembra farci male, è solo un’illusione perché in verità noi siamo già integri, completi e perfetti. L’onda della Ocean of Life è blu e trasparente, rappresenta la via della compassione ed è ciò di cui abbiamo più bisogno per guarire tutte le parti del nostro corpo e liberare il mondo dalla guerra, dalle malattie e dalle restrizioni. Il modo più semplice per entrare in profondità nel proprio centro è rimanere in silenzio e stare a contatto con la natura, agire e vivere com’è naturale fare per la razza umana. L’onda che sta di fronte all’oceano dorato rappresenta la forte ondata di guarigione che sta investendo il nostro pianeta in questo momento. Noi possiamo, quindi, semplicemente rilassarci e divertirci nuotando nell’Oceano della Vita! La storia della creazione Il logo di Ocean of Life è rimasto addormentato nel mio cassetto personale per molti anni, circa cinque o sei. Nel frattempo mio marito Edwin ed io stavamo lavorando per una famosa organizzazione di Equitazione Naturale chiamata “Parelli” (dal nome del suo fondatore) ed eravamo diventati loro distributori. Volevamo costruire un Centro Studi Europeo per questo eccellente metodo di equitazione avendone ben chiara, nella testa, la visione. Così abbiamo viaggiato per tutta l’ Italia per 3 anni, abbiamo visitato 89 luoghi che potevano, potenzialmente, ospitare questa Università di Comunicazione tra Uomo e Cavallo. Manifestare quello che la Grazia (o questo “Ardente Desiderio Interiore”) ci chiedeva di fare è stato, in realtà, abbastanza semplice. Avevamo scritto in modo chiaro e in ogni dettaglio il luogo ideale per questo progetto, che si rivelò con circa 30 o più ben precise caratteristiche; come ad esempio: l’avere molto spazio, essere immersi nella natura, avere acqua nelle vicinanze, nessun segno di civiltà del tipo linee ad alta tensione o autostrade nelle vicinanze. Un luogo che poteva dare a chiunque ci arrivasse una sensazione di libertà, mantenendo però una posizione facile da raggiungere con tutti i comfort e le qualità necessarie per la crescita di un’impresa, come la vicinanza di banche, uffici postali, medici, scuole, ottimi collegamenti ad internet e linee telefoniche, ecc... Con questa visione sempre vicina ai nostri cuori e agli occhi interiori abbiamo avuto lo spiacevole compito di dire di no alla maggior parte degli immobili proposti, perché erano per lo più molto diversi da quello che avevamo previsto originariamente. Una delle leggi della manifestazione dice: “Mai scendere a compromessi!” 3 Questo aspetto, almeno per me, è stata la parte più difficile proprio perché abbiamo dovuto dire “no” a tutte quelle persone così belle, agenti e venditori, i cui cuori battevano forte speranzosi, nei cui occhi brillava chiaramente il desiderio che saremmo stati noi ad acquistare le loro proprietà e risolvere così i loro problemi. Durante questi 3 anni abbiamo rischiato di scendere a compromessi due volte, con alcuni luoghi che avevano le caratteristiche che stavamo cercando ma, in qualche modo, siamo stati salvati prima di sbagliare e di stabilirci in un posto di “seconda scelta”. Avremmo, magari, dovuto modificare qualcosa che, semplicemente, non è la cosa o, nel nostro caso, il luogo giusto … e il nostro dissapore è sempre stato il disaccordo sul prezzo. Il denaro, in realtà, è un buon indicatore per la verità; se tutto fluisce nella Grazia, allora i soldi non faticheranno ad esserci, se invece la strada non è quella giusta, il denaro semplicemente mancherà o arriverà solo attraverso sforzi enormi. Nel febbraio del 2002 finalmente è successo; durante la visita del posto numero 89 della mia lista, sulla via del ritorno a casa, decisi di fare una breve visita al posto numero 88 (che avevo numerato così in base al momento nel tempo in cui avevo ricevuto l’offerta e che avevo classificato come “non interessante” dopo aver guardato le foto e la descrizione). Era situato in una zona d’Italia che avevamo in precedenza segnato “da escludere” dal momento in cui non era “territorio di cavalli”. Comunque, mi fermai per la mia breve sosta visto che era proprio sulla strada. Nevicava, il cielo grigio e freddo mi faceva rabbrividire e mentre la piccola macchina dell’agente saliva la collina per raggiungere il luogo della visita, sentivo tutto come una gran perdita di tempo, per non dire altro! In cima era già buio ... ci stavamo dirigendo verso la proprietà e poi, senza neppure poter dare un piccolo sguardo attraverso i finestrini della Fiat Panda, lungo gli ultimi 100 metri della strada sterrata verso l’entrata, L’HO SENTITO! FINALMENTE, CASA! E’ come quando cerco degli abiti; entro in un negozio e li sento, anche prima di averli visti, la mia camicia, il mio vestito o i miei pantaloni; so intuitivamente che sono miei, che sono della mia misura. Anche se non ebbi la possibilità di visitare l’intera proprietà, quella sera di febbraio la mia intuizione si rivelò giusta e, a maggio del 2002, acquistammo quel posto da sogno e i soldi necessari all’acquisto arrivarono quasi senza sforzo. Circa 3 anni dopo, nel 2005, mentre stavamo costruendo l’Accademia di Comunicazione tra Uomo e Cavallo sul terreno sacro dei giardini di San Francesco, la mia chiamata interiore si fece più forte ancora. 4 Era come se l’energia di quel posto mi pregasse di ascoltare, come se il luogo stesso volesse la mia attenzione. Durante una delle mie passeggiate in queste splendide zone, le visioni iniziarono a rendersi manifeste. Potevo vedere un Centro di Guarigione o di Benessere, un giardino, una comunità, un posto con una alimentazione sana per tutte le persone che vi abitano e per tutti gli ospiti e molto di più. E così mi ricordai di Ocean of Life, che riposava nei meandri profondi del mio cervello. Sentivo il bisogno di rendere visibile l’invisibile. Siccome non sono brava a disegnare ed era troppo presto per riuscire a scrivere e descrivere qualcosa che non era ancora nato, ebbi la benedetta opportunità di parlare con mia figlia Ninya che è una artista di talento e, in men che non si dica, ha disegnato quello che potevo vedere solo dentro me, il logo di Ocean of Life! Con gioia diedi il benvenuto a questa creatura e ... la lasciai in un cassetto, questa volta in un cassetto vero su uno scaffale! Cosa altro potevo fare con una visione così grande? Eravamo molto impegnati nel costruire il paradiso della nostra Equitazione Naturale e avevamo anche scelto di dare alla vita un’altra bambina, il nostro amato angelo Nell. Così nella frenesia di questo periodo non avevo orecchie, non avevo tempo e non avevo spazio per ascoltare me stessa, lavoravo solo sodo per il nostro progetto. Il risveglio che, probabilmente, doveva seguire è stato molto doloroso; improvvisamente e senza preavviso la nostra licenza come “Distributori Parelli” venne fatta scadere da una decisione presa a livello mondiale a causa di cambiamenti di gestione della società madre americana. Che risveglio - catapultati dolorosamente ad affrontare la decisione di diventare imprenditori oppure di rimanere senza lavoro. Vendere tutto e creare un posto più piccolo? … oppure credere nella nostra visione e diventare imprenditori indipendenti, creatori di business senza avere le competenze e l’istruzione per farlo? É stato, ancora una volta, il cuore a decidere, non la testa, perché eravamo davvero di fronte ad una impresa impossibile ... e così Ocean of Life è diventata una società! Ocean of Life è nata nel gennaio 2009 e, poco dopo, aveva già il suo logo. A volte le visioni guidate dalla Grazia ci mettono un po’ di tempo a manifestarsi nel mondo materiale. Benvenuta Ocean of Life e benvenuto a tutte le visione che bruciano nel cuore – perché la verità è cosi semplice! www.ocean-of-life.it Ariane Schurmann 5