donare, perchè qualcuno aspetta di rinascere.

Transcript

donare, perchè qualcuno aspetta di rinascere.
COME SI MANIFESTA
LA VOLONTÀ
DI DONAZIONE?
Attualmente le modalità per esprimere la volontà sono le
seguenti:
• la compilazione del “tesserino blu” del Ministero della
Salute che deve essere conservato insieme ai documenti
personali. E' possibile compilare on line
(http://212.43.108.65/campagnatrapianti/tessera_
donatore.asp) la dichiarazione di volontà e stampare il
proprio tesserino sul sito della Campagna di informazione 2008;
• la registrazione della volontà effettuata presso gli appositi sportelli delle Aziende Sanitarie Locali e dei Comuni;
• una dichiarazione scritta che il cittadino porta con sé
con i propri documenti. A questo proposito il decreto
ministeriale 8 aprile 2000 ha stabilito che qualunque
nota scritta che contenga nome, cognome, data di nascita, dichiarazione di volontà (positiva o negativa),
data e firma, è considerata valida ai fini della dichiarazione;
• l'atto olografo dell'AIDO o di una delle altre associazioni di settore.
Quando la propria volontà viene registrata i dati vengono
inseriti in un archivio del Centro Nazionale per i Trapianti
che è collegato con i Centri interregionali e Regionali.
Quando viene accertata la morte di una persona e la possibilità di prelievo di organi i medici verificano se questi
ha con sé la dichiarazione o ha registrato la propria volontà nell’archivio informatico.
In mancanza di una esplicita dichiarazione espressa in
vita, i familiari (coniuge non separato o convivente more
uxorio o figli maggiorenni o genitori) sono chiamati a testimoniare circa la volontà dichiarata o presunta del congiunto.
E’ importante parlare anche con i propri familiari, poiché,
in assenza di dichiarazione, essi vengono interpellati dai
medici circa la volontà espressa in vita dal congiunto. Per
i minori sono sempre i genitori a decidere. Se uno dei due
è contrario, il prelievo non può essere effettuato.
Ogni cittadino può modificare la dichiarazione di volontà in qualsiasi momento. Sarà ritenuta valida,
sempre, l'ultima dichiarazione prestata secondo
le modalità previste.
Redazione a cura
del Coordinamento Locale
Prelievi Organi e Tessuti a fini di Trapianto
e dell’Ufficio Comunicazione
e Relazioni con il Pubblico degli Spedali Civili di Brescia
www.spedalicivili.brescia.it
Coordinamento Locale Prelievi
organi e tessuti a fini di trapianto
Dr. Ottorino Barozzi
tel. 030.3996.838 fax 030.3996.126
e.mail: [email protected]
A.O. Spedali Civili di Brescia
p.le Spedali Civili,1 - Brescia 25123
Stampa: Centro Stampa Spedali Cividi di Brescia
donazioni INSERTO stampa:Layout 1 01/12/11 12:24 Pagina 1
Coordinatore regionale Prelievo Regione Lombardia
Dott. Sergio Vesconi
DGS U.O. Progettazione sviluppo piani
p. Città di Lombardia,1
20124 Milano
e.mail: [email protected]
NITp
Centro Interregionale di Riferimento (CIR) del NITp
UO Immunologia dei Trapianti di Organi e Tessuti Dipartimento
di Medicina Rigenerativa
Padiglione Marangoni
Fondazione IRCCS “Cà Granda” Ospedale Maggiore Policlinico
via Francesco Sforza, 35 - 20122 Milano
tel. 02/55.03.40.14/ 42.35 fax. 02/55.01.25.73
e-mail: [email protected],
www.policlinico.mi.it/nitp/?opendocument
Centro Nazionale Trapianti
Viale Regina Elena, 299
00161 Roma
tel +39 06-49904040/4041
fax +39 06-49904101
e.mail: [email protected]
ASSOCIAZIONI DI VOLONTARIATO
Associazioni di settore maggiormente rappresentative che collaborano con il Ministero della Salute per la promozione delle
campagne nazionali di informazione sulla donazione e i trapianti:
• AIDO - Associazione Italiana per la Donazione di Organi,
Tessuti e Cellule
• ACTI - Associazione CardioTrapiantati Italiani
• ADMO - Associazione Donatori Midollo Osseo
• AITF - Associazione Italiana Trapiantati di Fegato
• ANED - Associazione Nazionale EmoDializzati
• LIVER-POOL - Federazione nazionale associazioni di volontariato malattie epatiche e trapianto
• Associazione Marta Russo
• FORUM
DONARE,
PERCHÈ QUALCUNO
ASPETTA DI RINASCERE.
Il trapianto di organi nasce come procedura medico chirurgica solo a metà del
secolo scorso ma è già stato oggetto di ampia evoluzione sia dal punto di vista
della tecnica chirurgica sia nella ricerca dei farmaci antirigetto. A tutt’oggi il
trapianto rappresenta l’unica vera cura per un numero crescente di insufficienze
d’organo resistenti alle terapie convenzionali.
Attraverso il trapianto si offre al ricevente una durata e una qualità di vita che
nessun’altra terapia può assicurare. Grazie alla continua conferma dei risultati
favorevoli, spesso sorprendenti, il trapianto è oggi una metodica prevista dai
servizi sanitari di quasi tutti gli stati del mondo.
Purtroppo non tutti i pazienti che necessitano di trapianto possono avvalersene a
causa del numero insufficiente di organi disponibili. L’impegno di tutti per una
efficace cultura della donazione rientra in una sfera di valori positivi quali l’altruismo, la solidarietà o la generosità ma rafforza anche il nostro diritto a beneficiare, se necessario, di tale opportunità terapeutica.
COORDINAMENTO DI BRESCIA
PRELIEVI ORGANI E TESSUTI AI FINI DI TRAPIANTO
donazioni INSERTO stampa:Layout 1 01/12/11 12:24 Pagina 3
LA DONAZIONE
E IL TRAPIANTO
La storia della medicina è storia di continui progressi.
Negli ultimi decenni sono stati innumerevoli gli esempi di
questa crescita che è insieme tecnologica ed etica, culturale
ed organizzativa. La medicina dei trapianti rappresenta una
mirabile sintesi di tutti questi aspetti.
Il trapianto di organi, tessuti o cellule rappresenta oggi una
insostituibile possibilità di cura per numerosissime malattie.
L’indicazione al trapianto viene posta al termine di un percorso
di malattia più o meno lungo ma sempre grave ed invalidante:
in questo contesto per il malato si apre la strada per una speranza impossibile fino a pochi anni orsono. In vero si avvia
anche l’angosciante percorso dell’attesa.
La medicina dei trapianti è intimamente correlata alla medicina della donazione. La complessità operativa della materia è tale da configurarsi come eccellenza per centri ed
ospedali selezionati.
I capisaldi organizzativi e i presupposti di garanzia etica e
funzionale in Italia sono definiti dalla Legge n. 91 del 1°
aprile 1999. L’organizzazione è articolata su 4 livelli:
• un Centro Nazionale Trapianti (CNT presso l'Istituto Superiore di Sanità)
• tre Centri Interregionali (CIR)
• i diversi Centri Regionali per i Trapianti (CRT)
• la rete dei Coordinamenti Locali per i Prelievi (CLP).
Le tre organizzazioni sovra regionali (CIR) sono:
1.NITp (Nord Italia Transplant Program) cui fanno riferimento Lombardia, Liguria, Marche, Friuli, Veneto, Provincia
Autonoma di Trento;
2.AIRT (Associazione Interregionale Trapianti) per EmiliaRomagna, Piemonte, Valle d'Aosta, Toscana, Puglia, Provincia Autonoma di Bolzano;
3.OCST (Organizzazione Centro Sud Trapianti) per Umbria,
Lazio, Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata, Calabria, Sardegna, e, con particolari regole di partnership, la Sicilia.
SÌ
o
c
i
d
ioPERCHÉ AMO LA VITA
In Lombardia vi sono 18 aree di Coordinamento Locale:
BRESCIA - BERGAMO - COMO - CREMONA - ESINE LECCO - LEGNANO - LODI - MANTOVA - MELEGNANO MILANO (Niguarda - Fatebenefratelli - S. Raffaele - Policlinico)- MONZA/BRIANZA - PAVIA – SONDALO - VARESE
il cui compito è di facilitare la donazione e il prelievo nelle
diverse strutture ospedaliere.
quali quella vascolare, ricostruttiva, oculistica e ortopedica. La
cute ad esempio è determinante nella protezione dei grandi
ustionati, l’osso nella stabilizzazione di gravi traumatismi o nella
sostituzione di masse tumorali asportate, le valvole nella correzione di difetti cardiaci, e le cornee nel ripristino della funzione
visiva. Il sangue prelevato da cordone ombelicale oltre che per
il recupero di cellule utili in diverse forme di malattie ematologiche maligne apre la strada a importanti speranze in campo di
medicina rigenerativa.
Al Coordinamento Locale di Brescia, in staff alla Direzione
Sanitaria Aziendale degli Spedali Civili, competono:
• monitoraggio e facilitazione dell’attività di prelievo
• sorveglianza delle procedure per la sicurezza
• rendicontazione e gestione flussi informativi
• formazione e aggiornamento
• promozione e divulgazione in ambito sanitario e verso la
popolazione
• relazione di aiuto per i famigliari dei donatori
• collaborazione con le Associazioni di volontariato impegnate nel settore.
Tutti i tessuti prelevati devono essere convogliati in appositi
centri ospedalieri designati dalla regione (banche dei tessuti)
che fungono da punti di raccolta, stoccaggio, processazione e
successiva distribuzione.
L’attività di prelievo a Brescia è avviata
dal 1974. Attualmente è possibile il recupero di organi e tessuti e, recentemente, anche di sangue da cordone
ombelicale.
Negli Spedali Civili è possibile il trapianto
di rene, di cornea, di midollo osseo, di
tessuto muscolo scheletrico, di cute e
valvole cardiache. Nella lista di attesa per
il trapianto di rene sono attualmente
presenti circa 250 pazienti, la
sopravvivenza post trapianto è superiore alla
media nazionale.
rapia
nto è una efficace tecorpo umano e che non
ia
ap
tr
Il
O?
NT
IA
AP
CHE COSA È IL TR che colpiscono organi o tessuti del nto, a lavorare, viaggiare, fare
ie
a
al
m
i
guito all’interve
a gravidanza.
ne grav
Tali funzioni vengono svolte non solo a livello aziendale ma
salva vita per alcu zienti trapiantati riprendono, in se ate possono portare a termine un
o modo. I pa
nne trapiant
so sia
anche con tutte le strutture ospedaliere pubbliche (A.O.
sono curabili in altr ile possono avere figli e le giovani do
ri purché il consen reversibile
to
na
do
re
se
es
o
rt
Desenzano - A.O. Chiari) e private (Gruppo S. Donato
età fe
ni posson
lesione ir
sport. I soggei in
he i minori di 18 an , nei reparti di rianimazione per una pleta cessazione
nc
A
à.
et
e Fondazione Poliambulanza) di Brescia e Provindi
i
it
lim
le
GANI? Non ci sono la, persone che muoiono in ospeda ndizioni possono portare alla com o al trapianto è
OR
DI
cia esercitando un mandato regionale.
RE
TO
NA
DO
an
E
go
e co
CHI PUÒ DIVENTAR nitori. I donatori di organi sono, di re prolungato arresto cardiaco. Quest (infezioni o tumori), l’idoneità dell’org
o.
o
ge
li
i
e
nt
bi
bi
or
ia
si
m
is
Gli organi sono prelevati nelle sale
espresso da entram tus, emorragia, trauma cranico, tu abili. In presenza di malaie trasm tilizzo di organi e tessuti per il trap
l’u
ic
ev
el
te
da
pr
a
en
m
at
no
ia
us
operatorie di ospedali accreditati e
del cervello ca
.Tui gli organi so avanzata non pregiudica necessar
te
rebrale).
or
m
la
al
ro
ve
ov
autorizzati dalla regione, da
orte encefalica o ce euerà il prelievo e tra(m
i
ic
og
ol
aività cerebrale dai medici con specifici esami. L’età
ur
ll’
ne
i
de
er
con crit
i da chi eff
equipe medico-chirurgiche
mente valutata
cumentata la morte sista rianimatore, neurologo) divers n inferiore alle 6 ore.
sa
do
lo
e
a
po
at
ru
rt
sc
ce
ac
a
altamente qualificate. In
o sia stat
le, aneste
azione no
GLI ORGANI? Quand da un collegio di medici (medico lega cervello durante un periodo di osserv
DE
O
Lombardia vi sono 7
IEV
EL
PR
IL
uati
VIENE
altamente qualifià del
e
e
it
AV
iv
ch
eff
O
gi
a
no
ND
ur
ni
ir
so
A
og
ch
te
QU
di
oor
ic
ile
m
ed
ib
centri di trapianto di
uipe m
iva vitotale e irrevers
la certificazione di
i dalla regione, da eq e relative alla sepoltura. La normat
at
it
ed
L’accertamento e listi devono accertare la cessazione
cr
rene, 3 di cuore, 4 di
ac
li
da
pe
ur
orie di os
ia
le proced
fegato, 4 di polmone
ati nelle sale operat o è a disposizione dei congiunti per
pianto. Questi spec
ev
el
pr
no
so
ni
ga
or
o del defunt
SSUTI? Gli
e 4 di pancreas.
, cornee,
GLI ORGANI E I TE o del defunto. Dopo il prelievo, il corp ia di commiato.
O
AN
EV
EL
tendini, cartilagine
,
PR
sa
SI
os
,
rp
lle
on
co
m
DOVE
pe
l
:
ri
TI
de
ce
U
o
la
S
ino. TES
ra aperta per
ù grande rispe
Di particolare rii, pancreas e intest
on
lm
cate e tenute al pi porto del defunto a domicilio con ba
po
,
to
ga
fe
,
ni
as
cuore, re
lievo è la donagente consente il tr
MORTE? ORGANI:
LA
tazione di
PO
DO
TI
NA
DO
zione di tessuti
SERE
. Faa salva la valu
zienti.
ne
ES
pa
re
ù
NO
e
pi
O
e
to
ar
SS
ga
ut
fe
PO
r
ai
,
TI
pe
di
quin
TESSU
è possibile
(cornea, osso, liQUALI ORGANI E si sanguigni. Un donatore unico può,
nazione da vivente ica.
do
la
i,
at
on
zi
va
le
e
e
se
gamenti, cute,
iva e in casi
ana amniot
valvole cardiach
criteri di compati
a specifica normat sangue cordonale, placenta, membr
o
un
nd
do
etc), utilizzabili
co
an
se

a
pe
es
is
a
R
E?
i in lista di
gmenti vascolari,
ZIONE DA VIVENT
in diverse speciaa tui quelli iscri
tr
i
at
on
SSIBILE LA DONA o donare tessuti come osso, cute, se
zi
le
PO
se
E’
ti
ai pazien
lità chirurgiche
ssiam
ngono trapiantati
ve
i
at
ev
idoneità, in vita po
el
pr
ni
ga
or
SSUTI? Gli
GLI ORGANI E I TE alle urgenze.
NO
A
NT
IA
AP
TR
iorità
A CHI SI
unologica dando pr
bilità clinica e imm
o SÌ
o SÌ
io dTRic
APIANTO
PERCHÉ IL
RA
E’ L’UNICA VERA CU TTIE
LA
MA
I
PER MOLTE GRAV
SÌ
o
c
i
d
io CHÉ LA SPERANZCAOLORI
PER
HA MILLE
Ì
io dicUNoDOVES
RE
icARE
ioERd
A’
ON
CHÉ D ON HA ET
P
N
PERCHÉ E’
LE
E UN DIRITTO SOCIA
SÌ
o
dicO CUOREATTERE
ioRCHÉ IL MNTIINUI A B
PE
CO MORE
A
PER