MultiEtniCittà
Transcript
MultiEtniCittà
SOCIETA’ RICERCA e FORMAZIONE Professionisti Associati & Partner - Torino RICERCA REALIZZATA ALL’INTERNO DELLE INIZIATIVE IN TEMA DI IMMIGRAZIONE – ANNO 2004 Risorse straniere sul territorio Progetto Multietnicittà Silvia Pilutti COMUNI DI BEINASCO, BRUINO, ORBASSANO, PIOSSASCO, RIVALTA, VOLVERA Questo lavoro è stato commissionato dal Consorzio Intercomunale di Servizi (CIdiS). La realizzazione è stata curata dalla S.R.F. Società Ricerca e Formazione s.c.r.l. La ricerca è stata realizzata da un gruppo di lavoro a cui hanno partecipato: Silvia Pilutti e Maria Cristina Sarasso. La responsabilità di quanto scritto nella relazione finale è soltanto dell’autrice. INDICE GLI STRANIERI RESIDENTI..........................................................................................................2 I MINORI ............................................................................................................................................9 Minori stranieri a scuola ..............................................................................................................11 IL LAVORO ......................................................................................................................................15 Diversi punti di vista ....................................................................................................................15 La condizione professionale dei residenti..................................................................................15 L’offerta di lavoro......................................................................................................................19 La domanda di lavoro ................................................................................................................22 La perdita del lavoro ..................................................................................................................33 CONCLUSIONE ...............................................................................................................................34 SCHEDE per COMUNE...................................................................................................................36 BEINASCO...................................................................................................................................37 BRUINO........................................................................................................................................43 ORBASSANO...............................................................................................................................49 PIOSSASCO .................................................................................................................................55 RIVALTA DI TORINO ..............................................................................................................61 VOLVERA....................................................................................................................................67 Riferimenti bibliografici....................................................................................................................72 Questo lavoro nasce dalla constatazione che il fenomeno migratorio ha investito, e sta continuando a farlo, anche i paesi della seconda cintura torinese. Nell’arco di pochi anni, infatti, è aumentata la presenza degli stranieri nei sei comuni consorziatisi nel ‘Consorzio Intercomunale di Servizi Piossasco’: Beinasco, Bruino, Orbassano, Piossasco, Rivalta di Torino e Volvera. Si è reso necessario un intervento specifico volto a implementare azioni e servizi a sostegno degli immigrati e della rete di servizi locali. Molte sono state finora le iniziative prese in questa direzione, ma molto si può ancora fare, soprattutto a partire da una riflessione comune a tutti i soggetti che partecipano, a diverso titolo, al Consorzio e ai servizi comunali. Il progetto ha fornito, dunque, l’occasione per fissare alcune osservazioni inerenti la presenza di stranieri sul territorio consortile e per avviare delle conseguenti azioni. Abbiamo usato tre differenti prospettive di osservazione. Attraverso i dati delle iscrizioni agli uffici anagrafici, abbiamo costruito la fotografia degli stranieri attualmente residenti sul territorio: chi sono, che età hanno, da dove provengono, quali livelli di istruzione hanno e se sono inseriti all’interno del mercato del lavoro. Abbiamo poi fatto una ricognizione all’interno delle strutture scolastiche locali (attraverso i dati messi a disposizione dell’Ufficio Scolastico Regionale per il Piemonte), per valutare l’incidenza delle presenza straniere tra le iscrizioni ai vari ordini di scuola. Infine, abbiamo approfondito la conoscenza della recettività del tessuto produttivo locale di fronte alla manodopera straniera. Attraverso l’analisi dei dati dei Centri per l’Impiego abbiamo indagato avviamenti, disponibilità e messa in mobilità di lavoratori stranieri. 1 GLI STRANIERI RESIDENTI Il 2% della popolazione residente nei sei comuni che compongono il Consorzio Intercomunale di Servizi, della zona sud ovest di Torino, è rappresentata da cittadini stranieri1. La distribuzione degli stranieri sul territorio del C.I.diS. è molto disomogenea. Nel solo comune di Rivalta si concentra quasi il 26% delle presenze straniere dell’intero consorzio e si ha anche il più elevato rapporto stranieri-italiani, pari al 2,6%. Grafico 1 – Distribuzione degli stranieri residenti nei comuni del C.I.diS. REANO VILLARBASSE TRANA SANGANO RIVALTA DI TORINO BEINASCO BRUINO ORBASSANO PIOSSASCO CUMIANA N. stranieri 469CANDIOLO to 469 (1) 398 to 469 (1) 355 to 398 (1) 327 to 355 (1) 135 to 327 (2) VOLVERA NONE Le fonti utilizzate per l’analisi della popolazione residente sono:: y anagrafi comunali (2005); y dati totale residenti: BDDE (2004) y dati stranieri a livello provinciale: BDDE (2003) 1 2 PIOBESI TO Tabella 2 – Iscritti nei registri anagrafici per comune Totale N 18.393 7.928 21.667 16.961 18.266 7.782 90.997 2.236.941 Beinasco Bruino Orbassano Piossasco Rivalta Volvera Consorzio C.I.diS. Piossasco Provincia Residenti Stranieri N % 355 19,5 140 7,7 398 21,8 327 17,9 469 25,7 135 7,4 1.824 100,0 86.728 - Stranieri su residenti totali % 1,9 1,8 1,8 1,9 2,6 1,7 2,0 3,9 La percentuale di iscritti stranieri nelle liste anagrafiche di questi sei paesi è al di sotto di quella provinciale (3,9%) sulla quale ha grande peso Torino con oltre il 6% di cittadini stranieri tra la popolazione residente. E’ risaputo che il primo approdo dei migranti è prevalentemente il capoluogo e via via che stabilizzano la loro presenza si spostano anche ai comuni periferici. Inoltre la ricerca di occupazione spinge a mobilitarsi sul territorio in relazione alle domande che vengono espresse. Il boom di crescita di stranieri nei comuni del Consorzio si registra nei primi tre anni del nuovo millennio, in cui la presenza di stranieri arriva a duplicarsi (grafico 3). Tra il 2003 e il 2005 solo per i comuni di Volvera e Piossasco le percentuali di incremento si aggirano intorno al 30%. E’ probabile che una parte del forte aumento di presenze tra il 2000 e il 2005 sia effetto dell’emersione dal lavoro nero e della conseguente regolarizzazione dei permessi di soggiorno. Grafico 3 – Presenza di stranieri nei comuni del C.I.diS. 2000 2003 2005 Volvera Rivalta di Torino Piossasco Orbassano Bruino Beinasco 100 200 300 400 N. stranieri 3 Il 74% dei cittadini stranieri residenti nei comuni del Consorzio ha un’età inferiore ai 40 anni. Si tratta dunque di una popolazione molto giovane che riequilibra i crescenti tassi di invecchiamento registrati nella popolazione locale. Si pensi, infatti, che il tasso di invecchiamento dell’area in esame2 è del 12,2 per mille, contro un tasso specifico dei residenti stranieri di appena 1,2 per mille. Le prime ondate migratorie erano caratterizzate da un elevato numero di uomini nelle fasce d’età centrali. Ora, sebbene, vi sia una predominanza di adulti proprio delle età tra i 20 e i 40 anni, si osserva anche una sensibile presenza di bambini e soprattutto una predominanza femminile tra i migranti (grafico 5). Grafico 4 – Distribuzione per classi di età dei residenti nei comuni del CidiS 60 e oltre Totale residenti Classi di età 50-59 Stranieri 40-49 30-39 20-29 10-19 0-9 0,0 10,0 20,0 30,0 % La regolarizzazione e l’emersione dal lavoro nero ha consentito a molti migranti di ricongiungere la propria famiglia e, al contempo, anche chi aveva un progetto migratorio stabile, che non prevedeva il rientro in patria, ha costituito il proprio nucleo familiare in loco. Come vedremo nel capito dedicato ai minori, più del 64% dei bambini al di sotto dei 10 anni residenti nei comuni dell’area considerata, è nato in Italia. L’allungamento degli anni di vita e in particolare delle speranze di vita per le donne, ci hanno ormai abituati ad osservare nelle popolazioni locali una prevalenza di donne, soprattutto tra i più anziani. Le donne residenti nell’area del Consorzio sono circa il 51%. Nella popolazione straniera (grafico 5) le donne arrivano ad essere il 55% (la punta massima è riscontrabile nel comune di Volvera con il 65% di straniere). Questa prevalenza di donne straniere, che ha riequilibrato appunto le prime migrazioni specificamente maschili, è effetto di ondate migratorie connotare per genere. I sei paesi hanno assorbito la nuova ondata migratoria proveniente dall’est europeo e dall’ex Unione Sovietica in prevalenza femminile (grafico 6). 2 Tasso di invecchiamento: proporzione di popolazione con 65 anni e oltre sulla popolazione fino ai 14 anni (moltiplicato per 1000). 4 Grafico 5 – Stranieri residenti nei comuni del C.I.diS. per genere Genere Volvera Maschio Rivalta Femmina Piossasco Orbassano Bruino Beinasco 0% 25% 50% 75% 100% % Grafico 6 – Stranieri residenti nei comuni del C.I.diS. per genere e paese di origine 5 La maggior parte degli stranieri residenti nel Consorzio proviene dai paesi dell’Europa centro-orientale3 in particolare da Romania (36,8%) e Albania (6,7%). Un’altra zona rilevante di emigrazione è l’area del Magreb (Marocco, Algeria e Tunisia), con una certa preminenza del Marocco (16,2%). Minore, anche se non meno importante, è la componente proveniente dall’America centro-meridionale4, soprattutto dal Perù (2,4%). Rispetto ai comuni, la percentuale maggiore di stranieri provenienti dall’Europa centro-orientale si concentra nel Comune di Rivalta (57,4%). A Orbassano e Volvera la seconda zona di provenienza più rappresentata è quella del Magreb (rispettivamente 25% e 21%). A Beinasco, inoltre, è presente una quota rilevante (13%) di sudamericani. Gran parte dei progetti migratori hanno interessato giovani non ancora coniugati, altri sono partiti lasciando moglie e figli al paese d’origine, magari con la speranza di creare l’occasione per un successivo ricongiungimento. I dati anagrafici non ci permettono di indagare questi aspetti. Di fatto gli stranieri residenti sul territorio del Consorzio si dividono sostanzialmente a metà tra coniugati e non (grafico 7). Per un 7% di queste persone non si è in grado di sapere lo stato civile. Grafico 7 – Stato civile degli stranieri residenti nei comuni del C.I.diS. 1,70% 31,0 1,59% 29,0 6,74% 123,0 45,94% 838,0 Celibe/Nubile Coniugato/a Già coniugato/a Vedovo/a Ignorasi 44,02% 803,0 La quasi totalità degli stranieri fino ai 19 anni non è sposata (sono 2 i casi di matrimonio in questa fascia d’età). Già tra i 20-30enni la percentuale di coloro che hanno contratto un matrimonio arriva al 45%. Oltre i 30 anni più del 70 % degli stranieri è sposato, ma non sappiamo se la famiglia viva insieme. E’ comunque interessante osservare che l’esperienza individuale di migrazione non ha esiti scontati rispetto al radicamento sul territorio, anche in virtù delle relazioni familiari e del valore che ha nelle singole culture di origine la sfera riproduttiva. I paesi in questione sono Albania, Bielorussia, Bosnia, Bulgaria, Croazia, Jugoslavia, Macedonia, Moldavia, Romania, Russia, Turchia, Ucraina. 4 Argentina, Bolivia, Brasile, Costarica, Haiti, Cile, Colombia, Cuba, Uruguay, Dominica, Ecuador, El Salvador, Messico, Perù, Venezuela. 3 6 Da un lato vi sono migranti che perseguono un progetto di ritorno in patria, dove hanno la famiglia e dove questa viene trattenuta perché il gruppo familiare non rischi di disperdersi. In questi casi il migrante ha il dovere di produrre un reddito che attraverso periodiche rimesse viene inviato in patria. Dall’altro, dove i migranti intendono trasformare la transitorietà del loro progetto migratorio in stabilità, il matrimonio e il ricongiungimento contribuiscono a rafforzare il radicamento nel nuovo paese. Non sempre, però, questi matrimoni corrispondono a libere scelte individuali. Sebbene i migranti siano lontani dai loro paesi in cui la società impone il matrimonio e prestabilisce le unioni, subiscono anche qui le pressioni della cultura d’origine. “Si sviluppa un adeguato mercato matrimoniale, cioè un campo sociale composto da gruppi familiari che, allacciando appropriati legami di parentela, provvedono a regolare la formazione di nuove unioni coniugali”5. Si tratta di operazioni guidate direttamente dai familiari rimasti nei paesi d’origine e che manipolano pesantemente i futuri destini soprattutto delle donne. Spesso si arriva ai matrimoni ‘per procura’, cioè l’immigrato rientra temporaneamente in patria per sposarsi. Tutto ciò per sottolineare che il dato relativo allo stato civile non può essere assunto con lo stesso significato con il quale tendiamo ad usarlo nelle analisi sociali sulla popolazione locale, ma si carica di ulteriori significati. Un’ulteriore informazione che ci viene fornita dall’analisi dei dati anagrafici è il titolo di studio. Per il 48% dei cittadini stranieri residenti nell’area del C.I.diS. non è conosciuto il livello scolastico posseduto. Tra questi il 27% è rappresentato da minorenni ancora soggetti all’obbligo formativo. Il riconoscimento di un titolo di studio conseguito all’estero non avviene automaticamente e anche quando non sia richiesto di esibire attestati o certificati (per gli stranieri disporre di documentazione originaria è difficilissimo, se non impossibile), tradurre ciò che viene autodichiarato in base al nostro sistema di crediti scolastici è una questione non risolta. Grafico 8 – Titolo di studio degli stranieri residenti nei comuni del C.I.diS. 15,84% 289,0 Senza titolo Non conosciuto Senza titolo 3,62% 66,0 47,97% 875,0 9,87% 180,0 Qualifica Elementare Media Qualifica Media Diploma Laurea 0,38% 7,0 Titolo estero 11,95% 218,0 4,50% 5,87% 82,0 107,0 Maschio Femmina Titolo estero Laurea Elementare Diploma 25 50 75 100 125 N. casi La dimostrazione più pratica della difficoltà a trattare con questa informazione è data dal fatto che i 6 comuni del Consorzio hanno registrato in modo molto differenziato le informazioni inerenti il titolo di studio (grafico 9), poiché è difficile pensare che vi siano delle così nette tipologie di stranieri (a Beinasco quasi nessuno straniero è in grado di dichiarare il proprio titolo di studio, mentre a Piossasco tutti lo fanno). 5 Francesca Decimo, Quando emigrano le donne, Il Mulino, Bologna, 2005. 7 Grafico 9 – Titolo di studio degli stranieri per comune 2,54% Beinasco Bruino 1,41% Orbassano 9,29% 11,43% 28,64% 11,55% Non conosciuto 11,43% 16,06% 29,29% 1,13% 45,98% 7,86% 2,26% 3,52% 67,04% Qualifica Diploma 8,29% 0,28% 30,71% Piossasco 0,21% 5,33%4,69% 21,71% 8,79% Rivalta Laurea Titolo estero 2,51% Volvera 1,49% Senza titolo Elementare Media 8,89% 1,92% 28,89% 0,64% 25,19% 4,28% 51,68% 7,65% 4,44% 2,14% 8,56% 3,98% 6,67% 85,71% 25,93% La possibilità di riconoscere il titolo di studio ha delle implicazioni molto pratiche rispetto alle chance occupazionali e alla posizione lavorativa. Osservando, comunque, i dati nel loro insieme emerge un quadro di bassa scolarizzazione. Metà degli stranieri laureati (il laureati rappresentano il 3,6% del totale) ha una cittadinanza dell’unione europea, mentre il 46% dei diplomati (che sono quasi il 10% degli stranieri) proviene da altri paesi del centro-est Europa. 8 I MINORI I minori stranieri nell’area del Consorzio sono 346, il 19% delle presenze di cittadini stranieri. Sull’intero territorio dei sei comuni i minori rappresentano uno scarso 17%. La cartina illustra la distribuzione delle presenze dei minori tra i sei comuni del Consorzio e, sebbene a Rivalta risieda il maggior numero di minori stranieri, è Volvera il comune nel quale la percentuale di minori stranieri sul totale degli stranieri è più elevata. A Volvera, infatti, il 22% degli stranieri ha meno di 18 anni, seguita da Rivalta e Piossasco (21%), Orbassano (20%), Bruino (16%) e, in coda, Beinasco (14% di minori stranieri sul totale degli stranieri). Grafico 1 – Distribuzione degli stranieri residenti nei comuni del C.I.diS. REANO VILLARBASSE TRANA SANGANO RIVALTA DI TORINO BEINASCO BRUINO ORBASSANO PIOSSASCO CUMIANA N. minoriCANDIOLO stranieri VOLVERA NONE 100 to 100 78 to 100 68 to 78 48 to 68 22 to 48 (1) (1) (1) (1) (2) PIOBE Si rileva, anche tra i minori, una lieve prevalenza femminile, in controtendenza con l’andamento generale della popolazione residente (grafico 2). 9 Grafico 2 – Totale residenti e stranieri minorenni per genere Totale residenti Femmina Stranieri Maschio 10,00 20,00 30,00 40,00 50,00 % Il 44% dei minori con cittadinanza straniera6 è nato in Italia, mentre il restante 56% ha a sua volta subito una migrazione. Questi stranieri di seconda generazione hanno, nel 42% dei casi, i genitori originari dell’area maghrebina , ma ci sono anche molti originari dell’Europa centro-orientale. Due terzi dei minori maghrebini sono nati in Italia, contro un terzo dei minori originari dell’est europeo. E’ evidente che si sente l’effetto delle differenti ondate migratorie: più storica quella dall’area costiera del continente africano, più recente quella in ingresso dall’est europeo. Tabella 3 – Stranieri minorenni per area di cittadinanza e nascita Nato all'estero Unione Europea Europa centro-orientale Magreb Africa occidentale Altri paesi africani Ex-Urss Asia America centro-meridionale America settentrionale Totale Nato in Italia N. % N. % 11 114 31 5 10 9 5,6 58,5 15,9 2,6 5,1 4,6 15 7,7 195 100,0 3 55 64 5 12 1 7 3 1 151 2,0 36,4 42,4 3,3 7,9 ,7 4,6 2,0 ,7 100,0 Tutti questi ragazzi essendo minorenni sono soggetti all’obbligo formativo. In questi casi si tratta di figli di cittadini regolarmente presenti sul territorio, ma, ricordiamo, che la scuola è aperta a tutti i minori anche se presenti non in modo regolare. Sebbene il nuovo ordinamento scolastico abbia modificato la tradizionale ripartizione per ordini e gradi della scuola, diamo un quadro della composizione per età dei minori stranieri, utilizzando le classi d’età corrispondenti, a grandi linee, alla vecchia ripartizione. Il 32% dei minori ha un’età compresa tra i 6 e i 10 anni; i ragazzini tra gli 11 e i 13 anni sono il 17%, nella classe d’età dei più grandi, 14-17 anni, troviamo un ulteriore 19% di stranieri. I bimbi in età prescolare (fino 5 anni) rappresentano il 23% dei minori stranieri. 6 Secondo l’ordinamento italiano, la cittadinanza si trasmette ‘iure sanguinis’. E’, dunque, cittadino italiano, indipendentemente dal luogo di nascita, colui che nasce da genitori cittadini italiani, mentre non è cittadino colui che è nato il Italia da genitori stranieri. 10 Grafico 4 – Stranieri minorenni per classi di età 14-17 11-13 6-10 3-5 0-2 0 25 50 75 100 N. casi Minori stranieri a scuola L’Osservatorio Interistituzionale sugli Stranieri ogni anno offre un panorama aggiornato della presenza all’interno del sistema scolastico provinciale degli stranieri. Si tratta di una presenza sempre crescente, sebbene il peso degli stranieri sui vari ordini di scuola sia relativamente basso e variabile. Le iscrizioni di cittadini stranieri sul totale delle iscrizioni alla scuola dell’obbligo, nell’intera provincia di Torino, hanno un’incidenza di circa il 5% (il 6% per quanto riguarda la scuola elementare e meno del 6% per la scuola media). Molto bassa è la presenza di stranieri nella scuola post-obbligo: ogni 100 studenti italiani si incontrano 3 studenti stranieri. Nella scuola materna, i bambini stranieri sono il 5% degli iscritti (tabella 5). Tabella 5 - Incidenza alunni stranieri della provincia di Torino per grado di scuola (a.s. 2003/2004) 7 Alunni Scuola dell’infanzia Scuola elementare Scuola secondaria I grado Scuola secondaria II grado Totale 7 55.523 91.257 57.603 83.164 287.547 Alunni non italiani 2.951 5.367 3.272 2.463 14.053 Incidenza 5,31 6,20 5,68 2,96 4,99 Osservatorio interistituzionale sugli stranieri in Provincia di Torino – Rapporto 2003 11 Tabella 6 - Incidenza alunni stranieri dei comuni del C.I.diS. per grado di scuola (a.s. 2004/2005) Alunni Scuola dell’infanzia Scuola elementare Scuola secondaria I grado Scuola secondaria II grado CTP 1790 3786 2242 1511 177 Alunni non italiani 38 106 71 28 151 Incidenza 2,1 2,8 3,2 1,9 85,3 Le strategie migratorie, come abbiamo visto, sono sempre più strategie familiari. Il formarsi di nuovi nuclei (da coppie miste o da coppie straniere) o il ricongiungimento hanno comportato un aumento di bambini stranieri e hanno reso più forte la necessità di queste famiglie di relazionarsi con servizi e strutture, prevalentemente pubbliche, rivolte all’infanzia e con la scuola. Nel contesto urbano di Torino cresce in modo sempre più marcato la presenza degli stranieri già nella scuola materna. Anche in un contesto più periferico, come quello dei sei paesi del Consorzio, sebbene in termini assoluti siano basse le presenze di bambini stranieri, in termini proporzionali arrivano ad essere il 2,1% dei bambini che frequentano gli asili della zona. Nella scuola elementare la quota di immigrati o figli di immigrati rappresenta il 2,8% delle presenze nei complessi scolastici dei comuni in esame. Ma è nella scuola media che gli stranieri hanno un peso maggiore, rispetto al totale degli alunni iscritti (3,2%). Le presenze nella scuola superiore sono decisamente più basse: gli stranieri sono l’1,9% degli iscritti negli istituti superiori della zona. Il fenomeno dell’abbandono scolastico, come frequentemente si legge a bilancio dei vari anni scolastici, è ancora forte nonostante l’elevamento dell’età dell’obbligo e sono spesso i profili sociali più deboli che vengono estromessi (talvolta in modo informale, non frequentando le lezioni) dal sistema. Le difficoltà familiari all’interno di molti nuclei di stranieri spingono i più giovani alla ricerca di un lavoro per contribuire al sostentamento della famiglia. Per contro è proprio attraverso il successo scolastico che molti genitori stranieri pensano di poter garantire ai propri figli i diritti di piena cittadinanza nel paese di immigrazione. I dati provinciali relativi alle presenze di stranieri nelle scuole superiori e soprattutto all’Università sembrano essere confortanti perché dimostrano l’interesse degli stranieri a proseguire gli studi anche fino alla laurea. Per quanto riguarda, nello specifico, gli istituti superiori della zona del Consorzio, possiamo dire che la proporzione di stranieri è rilevante. Infatti se confrontiamo il dato con quello provinciale, possiamo osservare che mentre in tutti gli altri ordini di scuola degli istituti presenti nel Consorzio i valori sono decisamente più bassi di quelli dell’intera provincia (fino al 60% in meno), la quota di studenti stranieri presenti nelle scuole superiori del Consorzio è più vicina alla media provinciale. L’attenzione che bisogna porre alla lettura di questo dato è che non sappiamo l’area di residenza di questi giovani studenti. Infatti per gli ordini di scuola inferiore è più frequente osservare un orientamento verso le scuole della zona di residenza, mentre per le scuole superiori interviene la logica della ‘scelta’ del percorso scolastico più idoneo, più vicino ai propri interessi, alle proprie aspirazioni, ecc. con una conseguente mobilità territoriale verso gli istituti che offrono i corsi prescelti. Ciò che è altrettanto importante sottolineare è che, comunque, le problematiche scolastiche sono di pertinenza del territorio nel quale sono insediati gli istituti e quindi, residenti o no, la presenza di giovani stranieri, specie se di prima immigrazione, impone, alle scuole, particolare attenzione alla messa a punto di strumenti e percorsi adeguati per la loro accoglienza e l’inserimento. Una delle principali problematiche che emergono negli inserimenti scolastici riguarda la padronanza della lingua italiana. I Centri Territoriali Permanenti offrono a giovani e ad adulti corsi di ‘L2’, cioè di lingua italiana. Sono corsi preserali o serali che consentono l’acquisizione dell’italiano. Per gli studenti 12 questi corsi si affiancano alle normali attività scolastiche. Ed ecco perché nel CTP della zona del Consorzio la presenza di stranieri supera l’85% delle iscrizioni. Grafico 7 – Presenza di alunni stranieri dei comuni del C.I.diS. per nazionalità e grado di scuola (a.s. 2004/2005) Scuola dell’infanzia Scuola elementare ALTRE ALTRE RUSSIA RUSSIA ROMANIA ROMANIA PERU' PERU' MOLDAVIA MOLDAVIA MAROCCO MAROCCO FILIPPINE FILIPPINE EGITTO EGITTO ECUADOR ECUADOR CINA CINA BRASILE BRASILE ARGENTINA ARGENTINA ALBANIA ALBANIA 0,00 1,00 2,00 3,00 2,00 4,00 N. casi 6,00 8,00 N. casi Scuola superiore di I grado Scuola superiore di II grado ALTRE ALTRE RUSSIA RUSSIA ROMANIA ROMANIA PERU' PERU' MOLDAVIA MOLDAVIA MAROCCO MAROCCO FILIPPINE FILIPPINE EGITTO EGITTO ECUADOR ECUADOR CINA CINA BRASILE BRASILE ARGENTINA ARGENTINA ALBANIA ALBANIA 1,00 2,00 3,00 N. casi 4,00 5,00 2,00 4,00 6,00 8,00 10,00 N. casi 13 Centro Territoriale Permanente ALTRE RUSSIA ROMANIA PERU' MOLDAVIA MAROCCO EGITTO CINA BRASILE ARGENTINA ALBANIA 0,00 20,00 40,00 60,00 N. casi E’ interessante osservare la distribuzione per nazionalità dei ragazzi stranieri nei vari gradi di scuola. Mentre nelle scuole per l’infanzia si ha una netta maggioranza di allievi marocchini, in tutti i gradi maggiori predomina la presenza di romeni. Questi ultimi sono figli di migranti che a loro volta hanno affrontato una migrazione recente; i primi, invece, sono più facilmente ‘seconde generazioni’ che si immettono nel sistema scolastico locale fin da piccoli, con minori problemi, probabilmente, di tipo linguistico. Diversa è la situazione dei CTP, per il fatto che raccoglie età differenti, anche adulti, e soprattutto rimane un percorso non necessariamente legato all’acquisizione di crediti scolastici, ma indirizzato all’acquisizione linguistica. 14 IL LAVORO Diversi punti di vista Nell’ultimo decennio non solo si è registrato un aumento delle presenze di stranieri, ma, come già detto, è variato il quadro della composizione della popolazione in ingresso. In parte si è assistito ad una differenziazione dei progetti migratori (da transitori a stanziali), in parte sono variate le dinamiche dei differenti gruppi di migranti (migrazioni femminili, ricongiungimenti familiari) e, in parte sono cambiati i fronti di tensione del mercato del lavoro interno richiedendo nuove e specifiche figure professionali (con particolare riferimento ai servizi alla persona). In questo capitolo vorremmo provare a osservare l’evoluzione che c’è stata rispetto alle presenze degli stranieri sul mercato del lavoro dei sei comuni che fanno parte del Consorzio Intercomunale di Servizi. Proveremo a farlo utilizzando tre differenti angolature: y attraverso la lettura dei dati degli iscritti nelle anagrafi comunali proveremo a quantificare il peso sociale dell’insediamento dei nuclei di stranieri in questa zona. Analizzeremo, pertanto, la condizione socio-professionale (occupati, inattivi e disoccupati), e proveremo a tracciare il profilo dell’offerta di lavoro residente nell’area a partire dalle professioni dichiarate all’ufficio anagrafico. In seconda battuta, traendo le informazioni relative ai disponibili al lavoro segnalati presso in Centri per l’Impiego, analizzeremo i profili professionali realmente presenti sul territorio in cerca di occupazione. y Utilizzando le informazioni contenute negli archivi dei Centri per l’Impiego, illustreremo la collocazione di cittadini stranieri all’interno di aziende site nei sei comuni. Si tratta di una stima, di quelli che sono stati i fabbisogni professionali dell’area e di come le imprese si sono mosse per sanare tali fabbisogni coinvolgendo cittadini stranieri. y Infine, sempre attraverso l’analisi dei dati dei Centri per l’Impiego, proveremo a esplorare le aree di crisi occupazionale derivanti dalla messa in mobilità dei lavoratori. La condizione professionale dei residenti A partire dai dati delle iscrizioni alle anagrafi dei sei comuni del Consorzio, proviamo ad osservare la posizione occupazionale degli stranieri. E’ una fotografia che fissa un fenomeno in verità estremamente variabile, quindi deve essere assunto con cautela. Escludendo i bambini, circa il 60% degli stranieri residenti ha segnalato un’attività lavorativa, mentre un quarto dei residenti dichiara una condizione di inattività. Il 5% è disoccupato (grafico 1). Molto differenziato è lo scenario per genere (grafico 2). L’80% degli uomini ha una posizione lavorativa attiva a fronte del 50% di donne. Queste ultime nel 36% dei casi rientrano nel conto degli inattivi. La variabilità della quota di occupati sul totale della popolazione residente straniera è forte anche tra comuni (grafico 3). Si passa dalla situazione di Orbassano in cui l’83% degli stranieri ha un’occupazione, il 12% sono infanti e la quota di inattivi è contenuta al 3%; ad una realtà come Beinasco con il 57% degli stranieri occupati, il 13% disoccupati e il 25% inattivi; per arrivare allo scenario di Volvera con il 49% di occupati e il 39% di inattivi. 15 Grafico 1 – Stranieri residenti nei comuni del C.I.diS. per condizione occupazionale 5,27% 84,0 1,13% 18,0 Condizione Occupati Disoccupati Inattivi Infanti Altro 24,83% 396,0 64,08% 1022,0 4,70% 75,0 Grafico 2 – Stranieri residenti nei comuni del C.I.diS. per condizione occupazionale e genere Maschio 4,70% 34,0 10,79% 78,0 Femmina 1,84% 5,75% 16,0 50,0 0,28% 2,0 Condizione Occupati Disoccupati 3,32% 24,0 Inattivi Infanti Altro 50,00% 435,0 36,55% 318,0 80,91% 585,0 16 5,86% 51,0 Grafico 3 – Stranieri residenti nei comuni del C.I.diS. per condizione occupazionale e comune Beinasco 3,38% 12,0 Bruino 7,91% 11,0 0,72% 1,0 25,92% 92,0 Orbassano 0,42% 1,0 Occupati Disoccupati Inattivi Infanti Altro 58,27% 81,0 57,18% 203,0 3,60% 5,0 Piossasco 0,94% 8,75% 28,0 Condizione 1,26% 3,0 29,50% 41,0 13,52% 48,0 11,72% 28,0 3,35% 8,0 0,25% 1,0 3,0 83,26% 199,0 Rivalta Volvera 0,49% 2,0 11,11% 15,0 29,98% 122,0 25,00% 80,0 48,89% 66,0 39,26% 53,0 1,72% 7,0 3,44% 11,0 61,87% 198,0 67,57% 275,0 0,74% 1,0 Entrando nel merito delle attività svolte emergono due grandi raggruppamenti professionali (grafici 4): gli operai generici, prevalentemente uomini, e i lavori di servizio alle persone, prevalentemente ad appannaggio femminile. Quasi il 60% dei lavori svolti ricadono all’interno di queste due categorie. Il 6,3% degli stranieri residenti nei comuni del C.I.di.S svolge lavoro di media qualificazione, il 5,8% è operaio edile, il 5,5% svolge lavori ad alta specializzazione, il 4% è impiegato, infine il 7,5% ha un’attività in ‘pubblici esercizi’, quindi presumibilmente gestisce un’attività commerciale a cui si aggiunge un 2,6% di artigiani. Grafico 4 – Stranieri occupati per tipo di lavoro svolto e genere 253 Servizi alla persona Servizi alla persona 77 Pubblici esercizi Pubblici esercizi 56 Operaio qualificato Operaio qualificato 345 Operaio non qualificato 59 Operaio edile Operaio edile 64 Lavori media qualifica Operaio non qualificato Lavori media qualifica Lav.alta specializzazione 41 Lav.alta specializzazione impiegato generico 42 impiegato generico 36 Conduttore veicoli Agricoltore/Allevatore 12 Addetti pulizie 0 Femmina Artigiano 10 Agricoltore/Allevatore Maschio Conduttore veicoli 27 Artigiano Genere Addetti pulizie 100 200 N. casi 300 50 100 150 200 250 N. casi Quasi il 60% di coloro che svolgono lavori altamente qualificati ha una provenienza europea (considerando la nuova composizione degli stati membri), così come gli europei si collocano in percentuale sensibilmente alta tra i medi livelli di qualificazione e le professioni impiegatizie. 17 Tra le ipotesi che si fanno in letteratura rispetto al collocamento degli stranieri nell’ambito dell’attuale tessuto economico e lavorativo, si parla anche di un fattore di spinta verso l’alto nella mobilità sociale prodotta dall’inserimento di nuove ondate migratorie: sarebbero i nuovi arrivati quindi a collocarsi ai gradini più bassi. Non ci sembra, però, che tale ipotesi si sia realizzata nell’area presa in esame. Nel caso delle immigrazioni dall’Europa centro orientale, cioè gli ultimi arrivati, si deve fare i conti con migranti spesso culturalmente molto preparati e con buoni livelli di specializzazione acquisiti nei paesi di origine. Questi migranti non vanno a sostituirsi ai livelli più bassi, consentendo così l’ascesa di chi prima di loro è giunto in Italia. Nell’esperienza che stiamo analizzando si può osservare piuttosto una specializzazione lavorativa per gruppi etnici. I migrati occupati dalle aree maghrebine sono nel 59% dei casi operai non qualificati mentre coloro che arrivano dai paesi dell’est hanno occupazioni operaie non qualificate nel 37% dei casi. Complessivamente, però più del 70% dei maghrebini è inquadrato come operaio, qualificato e non. Tra gli immigrati dall’est Europa il 28% ha trovato collocazione nei servizi alla persona. Il fatto che alcuni flussi migratori siano fortemente connotati per genere (i primi flussi erano quasi esclusivamente maschili, ora stanno arrivando molte donne) sposta ulteriormente, quindi, la collocazione sul mercato del lavoro da un comparto ad un altro piuttosto che produrre un avvicendamento su posizioni tradizionalmente e genericamente d’accesso ai migranti. Il 46% degli occupati in arrivo dai paesi dell’ex Unione Sovietica ha un lavoro nei servizi alla persona (ad accesso prevalente di donne), così come il 41% degli occupati provenienti dal sud America. Rispetto alle singole realtà territoriali le tipologie di lavoro si distribuiscono in modo abbastanza omogeneo. Si può osservare che in centri come Orbassano e Beinasco si riscontrano dei nuclei di lavoratori in pubblici esercizi più che in altri comuni, così come a Piossasco si concentra un’offerta di lavoro operaio leggermente più elevata che nelle altre realtà (tabella 5). E’ forzato approfondire ulteriormente le caratteristiche professionali degli stranieri residenti in questi comuni (che abbiamo stimato come l’offerta del territorio) in relazione alle caratteristiche del tessuto economico locale, poiché non abbiamo la possibilità di capire, attraverso questa fonte di dati, se il luogo di lavoro coincida con quello di residenza. Tabella 5 – Stranieri occupati per tipo di lavoro svolto e comune di residenza Beinasco Orbassano Piossasco N. % N. % N. % 2,0 1 ,5 1 ,5 6 2,2 3 1,5 5 2,5 2 1,0 Artigiano 4 2,0 2 2,5 6 3,0 5 2,5 6 2,2 4 Conduttore veicoli 14 6,9 2 2,5 7 3,5 6 3,0 6 2,2 impiegato generico 6 3,0 5 6,2 5 2,5 7 3,5 14 Lav.alta specializzazione 4 2,0 6 7,4 8 4,0 10 5,1 Lavori media qualifica 15 7,4 7 8,6 10 5,0 14 Operaio edile 11 5,4 2 2,5 16 8,0 Operaio non qualificato 62 30,5 30 37,0 51 Operaio qualificato 9 4,4 4 4,9 Pubblici esercizi 16 7,9 2 Servizi alla persona 55 27,1 Totale 203 100,0 N. % Addetti pulizie 4 Agricoltore/Allevatore 18 Bruino N. % Rivalta Volvera N. % Totale N. % 12 1,2 10 1,0 6,1 27 2,6 1 1,5 36 3,5 5,1 5 7,6 42 4,1 9 3,3 4 6,1 41 4,0 7,1 12 4,4 6 9,1 64 6,3 11 5,6 15 5,5 4 6,1 59 5,8 25,6 77 38,9 103 37,5 22 33,3 345 33,8 15 7,5 12 6,1 14 5,1 2 3,0 56 5,5 2,5 25 12,6 13 6,6 19 6,9 2 3,0 77 7,5 21 25,9 50 25,1 40 20,2 71 25,8 16 24,2 253 24,8 81 100,0 199 100,0 198 100,0 275 100,0 66 100,0 1022 100,0 L’offerta di lavoro Come si può vedere dalla cartina (grafico 6), i più ampi bacini di lavoratori che si sono resi disponibili al lavoro sono individuabili nei due comuni di Orbassano e Piossasco. I disponibili al lavoro sono persone disoccupate che si segnalano al Centro per l’Impiego come, appunto, immediatamente occupabili. Mentre i dati relativi agli avviamenti, quindi ad assunzioni regolari, passano sempre attraverso i Centri per l’Impiego, i dati riguardanti la disponibilità al lavoro non arrivano necessariamente al servizio. I cittadini stranieri, anche nell’esperienza degli operatori del Centro per l’Impiego, transitano con più difficoltà attraverso questo servizio rispetto ai lavoratori italiani. Nel 2004 gli italiani avviati in imprese dell’area del C.I.diS. sono stati 5561 e gli stranieri 1288. Nello stesso periodo i residenti che si sono segnalati al Centro per l’Impiego per la loro disponibilità immediata al lavoro sono stati 910, di cui 823 italiani e 87 stranieri. Tra gli avviamenti gli stranieri sono stati, quindi, circa il 19%, mentre tra i disponibili solo il 11%. Non solo: la percentuale degli stranieri disoccupati presso il Centro per l’Impiego dei comuni del C.I.diS. è nettamente più bassa che nel resto della provincia. Il dato provinciale sui disoccupati stranieri, infatti, è del 17,4% rispetto al totale dei disoccupati al 31/12/2004. Grafico 6 – Distribuzione dei disponibili al lavoro al 31/12/2004 nei comuni del C.I.diS. REANO VILLARBASSE TRANA SANGANO RIVALTA DI TORINO BEINASCO BRUINO ORBASSANO PIOSSASCO CUMIANA VOLVERA N. disponibili al lavoro 202 to 171 to 168 to 160 to 58 to NONE 202 202 171 168 160 CANDI (1) (1) (1) (1) (2) P Gli iscritti al Centro per l’impiego nelle liste dei disponibili, sono per due terzi donne (sia tra italiani che tra stranieri). Non si rileva lo stesso quadro di omogeneità tra cittadine italiane e straniere per quello che riguarda gli avviamenti al lavoro (come mostrato nel paragrafo successivo), dove le donne raggiungono tra gli italiani quasi il 35% degli avviamenti, tra gli stranieri il 20% (grafico 7). Le donne straniere sembrerebbero incontrare, quindi, più resistenze delle autoctone ad entrare nel mercato del lavoro, o almeno di quello regolare. 19 Grafico 7 – Stranieri disponibili al lavoro al 31/12/2004 nei comuni del C.I.diS. per genere ed età Straniera Italiana Straniera F M 50,0 33,33% 29,0 % 40,0 30,0 20,0 66,67% 58,0 10,0 15 - 24 25 - 29 30 - 49 Oltre 50 Età I profili professionali per i quali si candidano gli stranieri sono decisamente concentrati su esperienze a bassa qualificazione: 67% come manovale tra gli stranieri contro il 24% tra gli italiani. Tabella 8 – Stranieri disponibili al lavoro al 31/12/2004 nei comuni del C.I.diS. per profili professionali Manovali a altro pers. Non qual. Attiv. Ind. E assimil. Commessi e assimilati Esercenti di bar e baristi Personale qualificato di tipo esecutivo nei servizi di pulizia Collaboratori domestici ed assimilati Muratori in pietra, mattoni, refrattari Manovali dell'assemblaggio meccanico Impiegati esecutivi d'ufficio Operatori su macchine di calcolo e di elaborazione dati Cassieri, bigliettai (esclusi i commessi di negozio) Cuochi in alberghi e ristoranti Tagliatori di pietre, scalpellini e marmisti Pontatori con elementi metallici Montatori di carpenteria metallica Sarti e tagliatori artigianali, modellisti e cappellai Analisti, strumentisti e quadristi di impianti chimici e ass Operai su macchinari fissi per lavorazioni in serie e addett Operatori di macchinari per la produzione di manufatti in ceramica Add. Non qualificati a servizi di pulizia in imprese ed enti Manovali e personale non qualificato dell'edilizia civile Totale 20 Frequenza Percentuale 58 3 3 3 3 2 2 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 87 66,7 3,4 3,4 3,4 3,4 2,3 2,3 1,1 1,1 1,1 1,1 1,1 1,1 1,1 1,1 1,1 1,1 1,1 1,1 1,1 100,0 Ci sembra interessante aggiungere che un’ampia parte dei disoccupati in cerca di occupazione ha basse credenziali formative da spendere nel mercato del lavoro locale (grafico 9). Il 57% degli italiani è in possesso della sola licenza dell’obbligo e tra gli stranieri la quota sale al 73%, anche per via del mancato riconoscimento dei titoli acquisiti nei paesi di origine. Grafico 9 – Disponibili al lavoro al 31/12/2004 nei comuni del C.I.diS. per titolo di studio e origine Italiana Laurea Straniera Diploma Qualifica professionale Scuola dell'obbligo Nessun titolo 10,00 20,00 30,00 40,00 50,00 % 21 La domanda di lavoro Il dato che emerge in modo evidente dall’analisi degli archivi dei Centri per l’Impiego è che le aziende dei sei comuni del Consorzio, nei tre anni dal 2002 al 2004, hanno rallentato il flusso di ingressi (grafico 10). In tre anni nell’area si sono realizzate 928 occasioni di lavoro in meno. A fronte di questo calo, però, è cambiata la composizione della manodopera intercettata. Infatti cresce il numero di stranieri, o più precisamente cresce il numero di contatti tra le aziende della zona e i cittadini stranieri. Grafico 10 – Trend di avviamenti al lavoro (totale e stranieri) Nazionalità 7500 Italiana Straniera 8075 N. casi 7438 7147 5000 2500 1621 889 1256 0 2002 2003 2004 Anno Si osserva, inoltre, una situazione occupazionale che tende a soluzioni sempre più flessibili. Se assumiamo come indicatore della flessibilità la durata dei rapporti di lavoro (grafico 11), notiamo da un lato la contrazione del numero di rapporti a tempo indeterminato e dall’altro un aumento delle occasioni di lavoro di brevissima durata (una settimana al massimo). Rimane, invece, più stabile il volume di avviamenti a tempo determinato di media durata. Grafico 11 – Trend di avviamenti al lavoro per durata dei contratti di avviamento Indicatore di stabilità Tempo indeterminato Tempo determinato oltre i 7 giorni Tempo determinato fino a 7 giorni N. casi 4000 3000 2000 1000 2002 2003 Anno 22 2004 A fronte di questi cambiamenti, però, non sembrano verificarsi atteggiamenti discriminatori nei confronti dei lavoratori stranieri. Le percentuali di lavoratori a termine sono sostanzialmente identiche tra italiani e stranieri: nel 2004, ad esempio, gli avviamenti a tempo determinato tra gli italiani sono stati il 66,9% e tra gli stranieri il 66,6%. Possiamo dire di più: per quanto riguarda i contratti di durata non superiore ai 7 giorni, gli avviati stranieri sono il 5,1%, contro il 12,5% degli italiani. Nel triennio considerato è interessante analizzare l’andamento del lavoro interinale. Se nel 2002 i contratti con agenzie interinali interessavano il 33,4% degli avviamenti di stranieri e solo il 21% degli avviamenti di italiani, nel 2004 la situazione si è quasi rovesciata: gli avviamenti interinali riguardano il 25,4% degli italiani e il 22,1% degli stranieri. La proporzione di stranieri avviati al lavoro all’interno dell’area del C.I.diS. è analoga a quella dell’intera provincia (il 18,5%), ma la distribuzione tra i comuni appartenenti al Consorzio è disomogenea (grafico 12): la quota maggiore di avviamenti di stranieri si ha nei comune di Rivalta (22,6%) e Volvera (22,5%), seguono Beinasco (20,5%) e Bruino (20%), Orbassano (16%) e, fanalino di coda, Piossasco con solo l’11,3% di avviamenti di cittadini stranieri. Grafico 12 – avviamenti Presenza percentuale di avviamenti al lavoro di stranieri sul totale degli REANO VILLARBASSE TRANA SANGANO RIVALTA DI TORINO BEINASCO BRUINO ORBASSANO PIOSSASCO CUMIANA CANDIOL VOLVERA % stranieri avviati su totale avviamenti NONE 22,6 to 22,5 to 20,5 to 20 to 11,3 to 22,6 22,6 22,5 20,5 20 (1) (1) (1) (1) (2) PIO I migranti provenienti dal continente africano sono quelli più frequentemente avviati al lavoro attraverso il Centro per l’Impiego (grafico 13); seguono i cittadini provenienti dall’est Europa, in deciso aumento nel 2003 rispetto agli anni precedenti. Anche la presenza di avviamenti di donne è in crescita tra gli stranieri (grafico 14), sebbene solo nell’ultimo anno raggiunga il 20% quando, invece, sull’intero stock di avviamenti le donne rappresentano circa il 35% degli avviamenti annui. 23 Grafico 13 – Trend di avviamenti al lavoro di stranieri per aree di provenienza Unione Europea Europa non UE Africa Asia Anno avviamento 2004 America Centro-meridionale America Settentrionale 2003 2002 10,00 20,00 30,00 40,00 50,00 % Grafico 14 – Avviamenti al lavoro di stranieri per genere, triennio 2002-2004 Genere Anno 2004 Femmina Maschio 2003 2002 0% 25% 50% 75% 100% Percentuale Concentrandoci solo sull’ultimo anno di avviamenti al lavoro, osserviamo la distribuzione dei cittadini stranieri all’interno dei singoli settori economici e, soprattutto, dei profili professionali per i quali sono stati ingaggiati. I settori metalmeccanico e auto, tradizionalmente presenti nel territorio in oggetto, rappresentano un polmone di assorbimento di manodopera straniera (grafico 15). Un’ampia presenza di avviamenti di stranieri si ha anche nel settore edile. Un ulteriore settore che catalizza le presenze di stranieri è ‘Altre attività professionali e imprenditoriali’, etichetta sotto la quale troviamo aziende che si occupano delle varie fasi di imballaggio e confezionamento e le imprese di pulizia. Molto interessante è, comunque, la segmentazione settoriale entro la quale si sono aperti degli spazi per gli stranieri: commercio, ristorazione, servizi, ecc. 24 Grafico 15 – Avviamenti al lavoro di stranieri per genere, triennio 2002-2004 SERVIZI DOMESTICI PRESSO FAMIGLIE E CONVIVENZE ALTRE ATTIVITA' DEI SERVIZI ATTIVITA' RICREATIVE, CULTURALI E SPORTIVE ATTIVITA'DI ORGANIZZAZIONI ASSOCIATIVE N.C.A. SMALTIMENTO DEI RIFIUTI SOLIDI, DELLE ACQUE DI SCARICO E SIM SANITA' E ALTRI SERVIZI SOCIALI ISTRUZIONE PUBBLICA AMMINISTRAZIONE E DIFESA; ASSICURAZIONE SOCIALE OBB ALTRE ATTIVITA' PROFESSIONALI ED IMPRENDITORIALI INFORMATICA E ATTIVITA' CONNESSE ATTIVITA' IMMOBILIARI INTERMEDIAZIONE MONETARIA E FINANZIARIA ESCLUSE ASSICURAZ. E ATTIVITA' DI SUPPORTO ED AUSILIARIE DEI TRASPORTI; ATTIV. AG TRASPORTI TERRESTRI; TRASPORTI MEDIANTE CONDOTTE ALBERGHI E RISTORANTI COMMERCIO AL DETTAGLIO, ESCLUSO AUTO E MOTO; RIPARAZ. BENI P COMMERCIO ALL'INGROSSO E INTERMEDIARI DEL COMM., AUTOVEICOLI COMMERCIO, MANUTENZ. E RIPARAZ. AUTOVEICOLI E MOTO; VENDITA COSTRUZIONI RECUPERO E PREPARAZIONE PER IL RICICLAGGIO FABBRICAZIONE DI MOBILI; ALTRE INDUSTRIE MANIFATTURIERE FABBRICAZIONE DI ALTRI MEZZI DI TRASPORTO FABBRICAZIONE DI AUTOVEICOLI, RIMORCHI E SEMIRIMORCHI FABBRICAZIONE APPARECCHI RADIOTELEVISIVI E PER LE COMUNICAZI FABBRICAZIONE DI MACCHINE ED APPARECCHI ELETTRICI N.C.A. FABBRICAZIONE MACCHINE ED APPARECCHI MECCANICI; INSTALLAZION FABBRICAZIONE E LAVORAZ. DEI PRODOTTI IN METALLO, ESCLUSE MA PRODUZIONE DI METALLI E LORO LEGHE FABBRICAZIONE DI PRODOTTI DELLA LAVORAZIONE DI MINERALI NON FABBRICAZIONE DI ARTICOLI IN GOMMA E MATERIE PLASTICHE FABBRICAZIONE DI PRODOTTI CHIMICI E DI FIBRE SINTETICHE E AR EDITORIA, STAMPA E RIPRODUZIONE DI SUPPORTI REGISTRATI INDUSTRIA DEL LEGNO E PRODOTTI IN LEGNO, SUGHERO, PAGLIA, ES CONFEZIONE DI ARTICOLI DI VESTIARIO; PREPARAZIONE E TINTURA INDUSTRIE TESSILI INDUSTRIE ALIMENTARI E DELLE BEVANDE AGRICOLTURA, CACCIA E RELATIVI SERVIZI 20 40 60 80 100 120 140 160 180 200 220 240 260 280 N. casi Un aspetto più comune nella collocazione nel mercato del lavoro degli stranieri è il basso grado di qualificazioni delle posizioni lavorative che ricoprono: più del 76% degli avviamenti riguarda mansioni non qualificate e solo il 23% profili professionali qualificati. Tra gli italiani gli avviamenti in posizioni qualificate raggiungono il 40%. Una parte di questo divario è sicuramente attribuibile al fatto che tra gli stranieri i titoli di studio sono mediamente più bassi e soprattutto, se acquisiti nei paesi di origine, non trovano riconoscimento in Italia. Dall’analisi dei dati dei CPI risulta che a fronte di un già ampio 68% di italiani privo di titolo di studio o con la sola licenza dell’obbligo, c’è un 93% di stranieri in analoga situazione. Per contro gli avviati italiani con diploma sono il 26%, contro il 5% degli stranieri. Viste queste credenziali d’accesso al lavoro (crediti formativi) si potrebbe già essere in grado di spiegare la presenza di un fenomeno, quello della bassa qualificazione, così concentrato tra gli stranieri. Nel capitolo sulla popolazione residente abbiamo avuto modo di osservare che i cittadini stranieri sono mediamente più giovani degli autoctoni, si potrebbe dunque immaginare anche una minore esperienza professionale spendibile sul mercato del lavoro italiano. Assumendo l’età quale stimatore dell’esperienza lavorativa, vediamo che circa il 60% degli avviamenti di stranieri ha interessato 30-49enni, contro il 45% di italiani in questa fascia d’età. In controtendenza ai dati anagrafici, quindi, i dati sul lavoro dimostrano che gli italiani avviati al lavoro sono mediamente più giovani degli stranieri. In altri termini: gli stranieri che vengono avviati in posizioni non qualificate molto probabilmente hanno maggiore esperienza degli italiani in ambito lavorativo e al contempo, stante l’età, meno prospettiva di crescita. 25 Grafico 16 – Avviamenti al lavoro di stranieri per grado di qualificazione - 2004 Grado dell'avviato Non qualificato Qualificato 23,40% 76,60% Circa un terzo degli stranieri, nel corso del 2004, è stato avviato con la qualifica di manovale non qualificato in attività industriali (tabella 17). In realtà la variabilità tra i comuni dell’area del Consorzio è molto alta: a Rivalta questo tipo di avviamento ha riguardato il 53% del totale degli avviamenti di stranieri, mentre nel comune di Piossasco solo il 9,2%. Il fatto che questa posizione professionale rappresenti un ambito di preferenziale accesso alla popolazione straniera è dimostrato dal fatto che se tra gli avviamenti degli stranieri i manovali sono, appunto, il 31%, tra gli avviamenti degli italiani sono uno scarso 19%. Lo stesso discorso vale per tutti i principali profili professionali presentati nella tabella 17. Sia per quello che riguarda le professioni di facchinaggio e movimentazione merci, quelle agricole, quelle di pulizia, ecc. non solo abbiamo una forte concentrazione degli stranieri all’interno di questi pochi profili professionali (il 78% degli avviamenti riguarda solo 14 profili professionali), ma si tratta anche di profili, osiamo dire, segregativi. Più interessante, dal punto di vista della collocazione professionale, è la presenza di un buon numero di saldatori e tagliatori a fiamma, cioè profili altamente qualificati. 26 Tabella 17 – Avviamenti al lavoro di stranieri per profili professionali – 2004 Manovali a altro pers. non qual. attività industriale e assimil. Facchini ed addetti allo spostamento merci Agricoltori e lavoratori agricoli di fiori e piante di viva Personale qualificato di tipo esecutivo in serv. di pulizia Autisti di taxi, conduttori di automobili e di furgoni Saldatori e tagliatori a fiamma Collaboratori domestici ed assimilati Impiegati esecutivi d'ufficio Manovali dell'assemblaggio meccanico Montatori di carpenteria metallica Operai ed artigiani di edilizia, impianti civili ed estratt Operai ed artigiani metalmeccanici Braccianti agricoli Manovali e personale non qualificato dell'edilizia civile Personale ausiliario addetto all'imballaggio, al magazzino Muratori in pietra, mattoni, refrattari Add. non qualificati a serv.pulizia in imprese e enti pub. Commessi e assimilati Impiegati nella gestione degli stocks, magazzini e assim. Operai su macchinari fissi per lavoraz.in serie e montaggio Indossatori, modelli e assimilati Esercenti e addetti a preparazione cibi in alberghi Operatori macchine utensili automatiche e semiautomatiche Camerieri ed assimilati Tecnici di vendita e distribuzione Prof. dell'alberghiero, bar e ristorazione -addetti e eserce Carpentieri e falegnami nell'edilizia -no parchettistiInstallatori e riparatori di apparati elettromeccanici Cond. macchinari per fabbricaz. articoli in plastica Tecnici intermedi di ufficio Esercenti di bar e baristi Altri artigiani ed operai addetti all'edilizia Attrezzisti di macchine utensili e affini Meccanici artigianali, riparatori e manutentori di automobi Ebanisti, falegnami ed operatori artig. macchine per legno Cond. di catene di montaggio automatizzate Cond. di carrelli elevatori Altro pers. non qualificato in serv. non altrove classif. Infermieri professionali Tecnici della distribuzione commerciale Pittori, stccatori, laccatori e decoratori Installatori di linee elettriche, riparatori e cavisti Manovali delle manifatture ed affini Dirig. e diret. di az. priv. in industria in senso stretto Segretari, archivisti, tecnici degli affari generali Cuochi in alberghi e ristoranti N. % 478 185 72 60 60 52 43 40 39 34 33 33 31 30 27 26 25 19 15 11 10 10 9 8 7 7 7 6 6 5 5 5 5 5 5 5 5 5 4 4 4 4 4 3 3 3 31,3 12,1 4,7 3,9 3,9 3,4 2,8 2,6 2,6 2,2 2,2 2,2 2,0 2,0 1,8 1,7 1,6 1,2 1,0 ,7 ,7 ,7 ,6 ,5 ,5 ,5 ,5 ,4 ,4 ,3 ,3 ,3 ,3 ,3 ,3 ,3 ,3 ,3 ,3 ,3 ,3 ,3 ,3 ,2 ,2 ,2 27 Servizi alla persona: esercenti ed addetti di ricreazione Professioni nei servizi socio-sanitari con particolari spec Meccanici e montatori di macchinario fisso per lav. ind. Cond. forni di seconda fusione, colatori metalli e leghe Altri addetti assembl. e prod.serie art. ind. Disegnatori industriali ed assimilati Tecnici del marketing" Altre professioni intermedie nei rapporti con i mercati Altro pers. di ufficio con compiti generali di tipo esecuti Parrucchieri, specialisti delle cure di bellezza ed assimil Pontatori con elementi metallici Vetrai Meccanici collaudatori Altri artigiani e operai istall. e manut. attrez. elettr. Artig. e operai per costruz., montag., accord. strum. musica Altri condut. impianti per trasform. e lavoraz. metalli Altri add. non qualificati a serv. pulizia abitazioni Disegnatori artistici Tecnici informatici-programmatori Tecnici in processi industriali, altri tecnici e periti ind. Assistenti sociali ed assimilati Professioni intermedie nei servizi sociali Altre professioni intermedie dei servizi pubblici Personale di segreteria Impiegati nella gestione amministrativa dei trasporti Altri addetti all'accoglienza, all'informazione Personale qualificato di tipo esecutivo in altri servizi di Personale di compagnia e qualif. di servizio alle famiglie Add. alla sorveglianza di bambini ed assimilati Tagliatori di pietre, scalpellini e marmisti Idraulici e posatori di tubazioni idrauliche e di gas" Manutentori e riparatori di apparati elettronici industrial Macellai, pescaioli ed assimilati Panettieri e pastai artigianali Pasticceri, gelatai e conservieri artigianali Tappezzieri e materassai Artigiani ed operai delle calzature, dei guanti, ecc. Fonditori-conduttori di altoforno, convertitori -siderur.Cond. di impianti per produz., raffin. metalli no ferrosi Cond. di distillatori e di reattori chimici Altri conduttori di macchinari per cartotecnica Operatori di macchinari industriali per confezioni di abbig Add. all'assemblaggio industriale di parti di macchine Assemblatori-cablatori di apparecchiature elettroniche Assembl. per produz. in serie articoli in carta, tessuto Conduttori di veicoli e macchinari mobili e di sollevamento Cond. di mezzi pesanti e camion" Altri conduttori di macchine movimento terra e sollevamento Bidelli ed assimilati Totale 28 3 3 3 3 3 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 ,2 ,2 ,2 ,2 ,2 ,1 ,1 ,1 ,1 ,1 ,1 ,1 ,1 ,1 ,1 ,1 ,1 ,1 ,1 ,1 ,1 ,1 ,1 ,1 ,1 ,1 ,1 ,1 ,1 ,1 ,1 ,1 ,1 ,1 ,1 ,1 ,1 ,1 ,1 ,1 ,1 ,1 ,1 ,1 ,1 ,1 ,1 ,1 ,1 1528 100,0 Di seguito proponiamo una serie di tabelle che rielaborano i principali profili professionali per donne e uomini e per contratti a tempo indeterminato e a tempo determinato. Come si potrà osservare il fatto che, come già detto, vi sia una consistente concentrazione nell’ambito delle stesse figure professionali rende poco eterogeneo il panorama, ma si intravedono anche delle specificità. Ad esempio tra gli uomini (tabella 18) sono diffuse professioni, oltre che di manovalanza industriale, di attività agricola, edile e legate a funzioni logistiche per imprese di vari settori (facchinaggio, trasporto, movimentazione merci). Per le donne straniere (tabella 19) emerge la domanda legata ai servizi alle persone e alle pulizie. I lavori di facchinaggio sono anche quelli per i quali più frequentemente le aziende fanno assunzioni a tempo indeterminato. Anche per quanto riguarda le collaborazioni domestiche, il contratto a tempo indeterminato compare nell’8% dei casi. Tra le professioni per le quali avvengono assunzioni a tempo determinato ci sono attività di tipo stagionale (es. agricole), ma anche legate probabilmente a temporanee carenze di personale da parte delle aziende (es. saldatura). Tabella 18 – Avviamenti al lavoro di uomini stranieri per principali profili professionali – 2004 N. % Manovali a altro pers. non qual. attiv. ind. e assimil. Facchini ed addetti allo spostamento merci Agricoltori e lavoratori agricoli di fiori e piante di viva Autisti di taxi, conduttori di automobili e di furgoni Saldatori e tagliatori a fiamma Operai ed artigiani di edilizia, impianti civili ed estratt Montatori di carpenteria metallica Manovali dell'assemblaggio meccanico Braccianti agricoli Manovali e personale non qualificato dell'edilizia civile Personale qualificato di tipo esecutivo in serv. di pulizia Operai ed artigiani metalmeccanici Muratori in pietra, mattoni, refrattari Personale ausiliario addetto all'imballaggio, al magazzino Impiegati esecutivi d'ufficio Impiegati nella gestione degli stocks, magazzini e assim. Operatori macchine utensili automatiche e semiautomatiche Prof. dell'alberghiero, bar e ristorazione -addetti e eserce Carpentieri e falegnami nell'edilizia -no parchettisti- 415 152 70 60 52 33 33 33 30 30 28 27 25 19 16 14 8 7 7 34,4 12,6 5,8 5,0 4,3 2,7 2,7 2,7 2,5 2,5 2,3 2,2 2,1 1,6 1,3 1,2 ,7 ,6 ,6 Totale 1059 87,8 29 Tabella 19 – Avviamenti al lavoro di donne stranieri per principali profili professionali – 2004 N. % Manovali a altro pers. non qual. attiv. ind. e assimil. Collaboratori domestici ed assimilati Facchini ed addetti allo spostamento merci Personale qualificato di tipo esecutivo in serv. di pulizia Impiegati esecutivi d'ufficio Add. non qualificati a serv.pulizia in imprese e enti pub. Commessi e assimilati Indossatori, modelli e assimilati Personale ausiliario addetto all'imballaggio, al magazzino Camerieri ed assimilati Operai ed artigiani metalmeccanici Operai su macchinari fissi per lavoraz.in serie e montaggio Manovali dell'assemblaggio meccanico Esercenti e addetti a preparazione cibi in alberghi Infermieri professionali Tecnici di vendita e distribuzione Esercenti di bar e baristi Professioni nei servizi socio-sanitari con particolari spec Meccanici e montatori di macchinario fisso per lav. ind. Cond. macchinari per fabbricaz. articoli in plastica 63 42 33 32 24 19 15 10 8 7 6 6 6 5 4 3 3 3 3 3 19,5 13,0 10,2 9,9 7,4 5,9 4,6 3,1 2,5 2,2 1,9 1,9 1,9 1,5 1,2 ,9 ,9 ,9 ,9 ,9 Totale 295 91,2 30 Tabella 20 – Avviamenti al lavoro a tempo indeterminato di stranieri per principali profili professionali – 2004 N. % Facchini ed addetti allo spostamento merci Manovali a altro pers. non qual. attiv. ind. e assimil. Collaboratori domestici ed assimilati Autisti di taxi, conduttori di automobili e di furgoni Impiegati esecutivi d'ufficio Add. non qualificati a serv.pulizia in imprese e enti pub. Manovali dell'assemblaggio meccanico Personale qualificato di tipo esecutivo in serv. di pulizia Operai ed artigiani di edilizia, impianti civili ed estratt Manovali e personale non qualificato dell'edilizia civile Saldatori e tagliatori a fiamma Operai su macchinari fissi per lavoraz.in serie e montaggio Impiegati nella gestione degli stocks, magazzini e assim. Montatori di carpenteria metallica Infermieri professionali Commessi e assimilati Tecnici intermedi di ufficio Tecnici di vendita e distribuzione Prof. dell'alberghiero, bar e ristorazione -addetti e eserce Esercenti e addetti a preparazione cibi in alberghi Servizi alla persona: esercenti ed addetti di ricreazione Muratori in pietra, mattoni, refrattari Installatori di linee elettriche, riparatori e cavisti Agricoltori e lavoratori agricoli di fiori e piante di viva Operatori macchine utensili automatiche e semiautomatiche Cond. di carrelli elevatori Personale ausiliario addetto all'imballaggio, al magazzino Manovali delle manifatture ed affini 156 87 40 21 17 13 13 12 11 11 10 8 7 7 4 4 3 3 3 3 3 3 3 3 3 3 3 3 31,7 17,7 8,1 4,3 3,5 2,6 2,6 2,4 2,2 2,2 2,0 1,6 1,4 1,4 ,8 ,8 ,6 ,6 ,6 ,6 ,6 ,6 ,6 ,6 ,6 ,6 ,6 ,6 Totale 457 92,5 31 Tabella 21 – Avviamenti al lavoro a tempo determinato di stranieri per principali profili professionali – 2004 N. % Manovali a altro pers. non qual. attiv. ind. e assimil. Agricoltori e lavoratori agricoli di fiori e piante di vivaio Personale qualificato di tipo esecutivo in serv. di pulizia Saldatori e tagliatori a fiamma Autisti di taxi, conduttori di automobili e di furgoni Operai ed artigiani metalmeccanici Braccianti agricoli Facchini ed addetti allo spostamento merci Montatori di carpenteria metallica Manovali dell'assemblaggio meccanico Personale ausiliario addetto all'imballaggio, al magazzino Impiegati esecutivi d'ufficio Muratori in pietra, mattoni, refrattari Operai ed artigiani di edilizia, impianti civili ed estratt Manovali e personale non qualificato dell'edilizia civile Commessi e assimilati Add. non qualificati a serv.pulizia in imprese e enti pub. Indossatori, modelli e assimilati Impiegati nella gestione degli stocks, magazzini e assim. Esercenti e addetti a preparazione cibi in alberghi Camerieri ed assimilati Carpentieri e falegnami nell'edilizia -no parchettistiOperatori macchine utensili automatiche e semiautomatiche Cond. macchinari per fabbricaz. articoli in plastica Altri artigiani ed operai addetti all'edilizia Meccanici artigianali, riparatori e manutentori di automobi Installatori e riparatori di apparati elettromeccanici Cond. di catene di montaggio automatizzate Altro pers. non qualificato in serv. non altrove classif. 391 69 48 42 39 31 31 29 27 26 24 23 23 22 19 15 12 10 8 7 6 6 6 6 5 5 5 5 5 37,7 6,7 4,6 4,1 3,8 3,0 3,0 2,8 2,6 2,5 2,3 2,2 2,2 2,1 1,8 1,4 1,2 1,0 ,8 ,7 ,6 ,6 ,6 ,6 ,5 ,5 ,5 ,5 ,5 Totale 945 91,4 Un’ultima informazione che abbiamo cercato riguarda la residenza dei lavoratori avviati sul territorio del Consorzio. Purtroppo il dato è spesso assente, ma ci sembra abbastanza chiaro che vi sia una forte mobilità territoriale dei lavoratori e non solo stranieri. Dalla lettura della distribuzione delle residenze dei lavoratori stranieri risalente al 2002 (anno in cui ci sono meno casi mancanti), emerge che più del 66% degli avviamenti di stranieri interessa i residenti a Torino, circa il 4% i residenti nel comune di Beinasco, il 2,6% i residenti a Orbassano e Piossasco, l’1,8% a Rivalta e lo 0,4% i residenti a Volvera. 32 La perdita del lavoro Il mercato del lavoro per i cittadini immigrati è spesso un tortuoso percorso, parzialmente invisibile nelle statistiche ufficiali. A seguito delle regolarizzazioni del 2003 una gran quantità di lavoro, in particolare domestico, è emerso, ma le posizioni lavorative acquisite sono temporanee (lavori a termine, interinale, ecc.). Anche per coloro che hanno un lavoro a tempo indeterminato la sicurezza dell’impiego è minacciata dalle condizioni congiunturali critiche, e così le imprese sono costrette a ricorrere a misure transitorie di sospensione del pagamento dei lavoratori (CIG e CIGS) o a misure di riduzione del personale (mobilità e licenziamenti). Nell’ambito del territorio del Consorzio si concentra il 7% dei lavoratori dell’intera provincia in mobilità al 31/12/2004. La messa in mobilità interessa anche i cittadini stranieri. I lavoratori stranieri messi in mobilità dalle imprese site nell’area del Consorzio sono circa 18, l’1,4% del totale delle mobilità registrate al 31/12/2004. Si tratta di una percentuale ben al di sotto di quella provinciale. Infatti nell’intera provincia gli stranieri in mobilità, nello stesso periodo, ammontano al 3,6%. I numeri sono molto piccoli e risulterebbe debole qualunque altro tipo di approfondimento. Valga solamente, in conclusione, una riflessione più generale rispetto alla precarietà dei percorsi lavorati degli stranieri. I lavoratori stranieri sono una risorsa necessaria e richiesta nel sistema produttivo nazionale e, come dimostrato dall’analisi precedente, locale. Assumono posizioni professionali manuali, spesso a bassa qualificazione, e si conquistano a fatica spazi occupazionali in un contesto socio economico magmatico. Le prospettive di fronte alle quali sono messi non sono di acquisizione certa di status migliori a fronte di un lungo periodo di ‘gavetta’, ma sono spesso altri periodi di difficoltà, di uscita dal mercato del lavoro, di perdita di entrate economiche, ecc. Il riflesso di questa condizione sul più ampio panorama sociale è evidente. Nei Comuni del Consorzio vivono, e sono regolarmente presenti, non solo dei lavoratori, ma intere famiglie. L’esclusione dal mercato del lavoro dell’individuo produttivo all’interno del nucleo non è solo un problema di quel nucleo, ma un problema della comunità ospitante. Esattamente come avviene per gli autoctoni. Non è un problema legato all’essere stranieri, ma un problema legato all’essere un soggetto debole. 33 CONCLUSIONE Un itinerario tipico dei migranti, come descritto in letteratura, è l’approdo nel grande centro urbano dal quale partono richiami, spesso poco formali, di domanda di lavoro. Il miglioramento delle condizioni economiche produrrebbe lo spostamento residenziale alle zone periferiche. Allo stesso modo, secondo la visione assimilazionista8, sul mercato del lavoro i nuovi immigrati andrebbero ad occupare gli strati più bassi, ma nel tempo si produrrebbe una spinta ascensionale per effetto di successivi ingressi e di un ricambio di manodopera. In realtà nulla sappiamo di quale sia stato il percorso affrontato dai 1.824 stranieri attualmente residenti nei sei comuni del Consorzio di Servizi, ma sappiamo che molti di loro provengono dai paesi dell’est europeo e quindi, presumibilmente, sono stati interessati da una delle ultime ondate migratorie. Nel Comune di Rivalta si ha la maggiore proporzione di stranieri rispetto alla popolazione residente (2,6%) e, ciononostante, siamo in presenza di tassi molto bassi, sensibilmente al di sotto di quelli urbani (6%). Questo dato potrebbe andare ad avvalorare la teoria del decentramento per miglioramento delle condizioni sociali. Bisogna altresì tener conto del fatto che, in virtù della tipologia di progetto migratorio assunto in particolare dagli stranieri provenienti dall’est europeo, la localizzazione residenziale non è poi così immediatamente determinabile. Seppure l’approdo sia avvenuto e avvenga a Torino, con il ricongiungimento delle famiglie, le difficoltà a reperire un alloggio sufficientemente capace ad ospitare il nucleo familiare e ad un costo sostenibile, sono davvero molte. Pertanto la spinta verso i paesi della cintura torinese potrebbe derivare da questa necessità. La forza attrattiva espressa dalla domanda di manodopera straniera dalle imprese dell’area del Consorzio non è, comunque strettamente connessa alla residenzialità dei cittadini stranieri nell’area. Il comune di Volvera, infatti, conta la minore incidenza di cittadini stranieri residenti (1,7%), ma un’elevata percentuale di avviamenti al lavoro di stranieri rispetto al totale degli avviamenti (22,2%) all’interno del comune. Per quanto riguarda il mercato del lavoro sembra verificarsi, più che un avvicendamento tra flussi migratori successivi, una segmentazione all’interno, comunque, di profili di bassa qualificazione. I dati, debolmente, ci segnalano che gli immigrati di origine africana trovano più occasioni di lavoro all’interno dell’industria, in particolare meccanica, mentre coloro che provengono dall’est dell’Europa trovano occasioni professionali nell’edilizia. Ampio spazio hanno gli stranieri all’interno del terziario, sempre a bassa qualificazione: gli uomini nelle mansioni di facchinaggio, mobilitazione merci; le donne nei servizi di pulizia e collaborazione familiare. Non si rilevano marcate asimmetrie di genere tra i residenti nella zona, soprattutto per effetto dei ricongiungimenti. Le donne sono spesso escluse dal mercato del lavoro (il 36% delle residenti è disoccupata), o quanto meno dal mercato formale. A molte di loro spetta, invece, la cura dei figli. La presenza di minori stranieri è, infatti, proporzionalmente più elevata di quella dei residenti dell’area (i minori sono il 19% tra gli stranieri e il 17% sull’intera popolazione residente). Il 44% dei ragazzini stranieri è però già nato in Italia. Questo dato è particolarmente importante in rapporto agli inserimenti scolastici. L’incidenza di iscrizioni di alunni stranieri nelle scuole dell’area del Consorzio sul totale delle iscrizioni è, in tutti gli ordini e gradi di scuola, molto al di sotto di quella provinciale. Per i minori nati in Italia, inseriti nel sistema scolastico fin dalla prima infanzia le problematiche di accoglienza, integrazione e rendimento sono contenute quando non del tutto inesistenti. Diverso è il caso dei minori primo-migranti, che vengono iscritti ad anno scolastico avviato e percorso scolastico inoltrato. In questi casi si tratta, 8 Teoria sviluppata negli anni ‘30 in America dalla Scuola di Chicago, secondo la quale i migrati nel tempo abbandonano usi, costumi, lingua, ecc. acquisendo quelli del paese d’approdo, assimilandosi al nuovo ambiente fino a diventare indistinguibili dalla popolazione nativa. 34 anzitutto, di confrontarsi con le difficoltà linguistiche, e, perché no, con problematiche adolescenziali multuculturali. Attuare una politica di implementazione all’interno del territorio del Consorzio C.I.di S., di azioni dirette a sostegno delle persone immigrate e della rete, implica, pertanto che si tenga conto di differenti elementi e pesi. Nella ricerca che abbiamo condotto sono emersi alcuni nodi critici: y gli stranieri residenti sembrano essere famiglie che hanno fatto un investimento nel loro progetto migratorio, cercando in quest’area la stabilità non solo residenziale, ma anche occupazionale. y A fronte di questa scelta aumenta il grado di integrazione all’interno della rete di servizi disponibili su territorio, e in particolare nella scuola. y Alla scuola, a quella di secondo grado nello specifico, è richiesto di contribuire alla crescita del capitale formativo delle più giovani generazioni di immigrati, perché questo possa essere speso fruttuosamente, un domani, nel mercato del lavoro. E’, indubbiamente questa, una strada per produrre l’ascesa nelle posizioni professionali. E’, infatti, sempre meno pensabile che nuove frotte di migranti arrivino in Italia per sostituirsi alla base della piramide produttiva, mentre le prospettive sono rivolte agli ingressi di stranieri qualificati e con specifiche competenze che scarseggiano sul mercato locale. y All’interno dell’area dei sei comuni, come in altre parti del paese, si sono prodotti poli di attrazione di manodopera straniera da impiegare in attività a bassissima qualificazione, precarie, mal retribuite, che non fanno intravedere prospettive occupazionali migliori. Questo rappresenta, al momento, una risorsa che le imprese spendono per mantenersi competitive, ma, nel lungo periodo impoverisce il tessuto produttivo stesso e potrebbe ingrandire le sacche di disagio derivanti dalla disoccupazione. 35 SCHEDE per COMUNE 36 BEINASCO RESIDENTI N. Stranieri 355 Totale Residenti 18393 % Stranieri 1,93 Genere Totale residenti Stranieri 48,83% 48,8 51,17% 51,2 39,15% 39,2 Maschio Femmina 60,85% 60,8 Età 60 e oltre Totale residenti Stranieri Classi di età 50-59 40-49 30-39 20-29 10-19 0-9 0,0 10,0 20,0 30,0 % Nazionalità America centro-meridionale Asia Ex-Urss Altri paesi africani Africa occidentale Magreb Altri paesi europei Europa centro-orientale Unione Europea 10% 20% 30% 40% 50% % 37 NAZIONALITÀ PREVALENTI Unione Europea Europa centro-orientale Altri paesi europei Magreb Africa occidentale Altri paesi africani Ex-Urss Asia America centro-meridionale 38 Austria Belgio Cecosclovacchia Francia Germania Gran Bretagna Olanda Polonia Portogallo Spagna Albania Bosnia Bulgaria Croazia Jugoslavia Romania Svizzera Algeria Marocco Tunisia Ghana Nigeria Senegal Congo Egitto Somalia Moldavia Russia Ucraina Cina Filippine Giappone Iran Argentina Brasile Cile Cuba Dominica Ecuador Peru N. % 1 1 3 5 2 2 1 1 1 5 26 1 1 4 15 126 3 1 27 10 1 20 11 13 3 3 11 1 2 6 1 1 1 6 11 1 4 1 4 18 ,3 ,3 ,8 1,4 ,6 ,6 ,3 ,3 ,3 1,4 7,3 ,3 ,3 1,1 4,2 35,5 ,8 ,3 7,6 2,8 ,3 5,6 3,1 3,7 ,8 ,8 3,1 ,3 ,6 1,7 ,3 ,3 ,3 1,7 3,1 ,3 1,1 ,3 1,1 5,1 MINORI N. minori stranieri 48 Totale Stranieri 355 % minori stranieri 13,52 N. casi 15 10 5 0 0-2 3-5 6-10 11-13 14-17 Classi di età Maschio Femmina 41,67% 20,0 58,33% 28,0 Alunni Scuola dell’infanzia Scuola elementare Scuola secondaria I grado Scuola secondaria II grado CTP 266 791 467 - Alunni non italiani 6 24 14 - Incidenza 2,3% 3,0% 3,0% - 39 LAVORO Avviamenti di stranieri 2004 413 Totale Avviamenti 2004 2013 Trend di avviamenti % stranieri sugli avviamenti 20,52 Nazionalità Italiana Anno Totale Straniera N. % N. % N. % 2002 2186 92,2% 185 7,8% 2371 100,0% 2003 1929 86,4% 304 13,6% 2233 100,0% 2004 1600 79,5% 413 20,5% 2013 100,0% 5715 86,4% 902 13,6% 6617 100,0% Totale 1250 Indicatore di stabilità Tempo indeterminato Tempo determinato oltre i 7 giorni 1000 N. casi Tempo determinato fino a 7 giorni 750 500 250 2002 2003 2004 Anno SERVIZI DOMESTICI PRESSO FAMIGLIE E CONVIVENZE ALTRE ATTIVITA' DEI SERVIZI ATTIVITA' RICREATIVE, CULTURALI E SPORTIVE SMALTIMENTO DEI RIFIUTI SOLIDI, DELLE ACQUE DI SCARICO E SIM ALTRE ATTIVITA' PROFESSIONALI ED IMPRENDITORIALI ATTIVITA' IMMOBILIARI ATTIVITA' DI SUPPORTO ED AUSILIARIE DEI TRASPORTI; ATTIV. AG TRASPORTI TERRESTRI; TRASPORTI MEDIANTE CONDOTTE ALBERGHI E RISTORANTI COMMERCIO AL DETTAGLIO, ESCLUSO AUTO E MOTO; RIPARAZ. BENI P COMMERCIO ALL'INGROSSO E INTERMEDIARI DEL COMM., AUTOVEICOLI COMMERCIO, MANUTENZ. E RIPARAZ. AUTOVEICOLI E MOTO; VENDITA COSTRUZIONI FABBRICAZIONE DI AUTOVEICOLI, RIMORCHI E SEMIRIMORCHI FABBRICAZIONE DI MACCHINE ED APPARECCHI ELETTRICI N.C.A. FABBRICAZIONE MACCHINE ED APPARECCHI MECCANICI; INSTALLAZION FABBRICAZIONE E LAVORAZ. DEI PRODOTTI IN METALLO, ESCLUSE MA PRODUZIONE DI METALLI E LORO LEGHE FABBRICAZIONE DI PRODOTTI DELLA LAVORAZIONE DI MINERALI NON FABBRICAZIONE DI ARTICOLI IN GOMMA E MATERIE PLASTICHE EDITORIA, STAMPA E RIPRODUZIONE DI SUPPORTI REGISTRATI INDUSTRIA DEL LEGNO E PRODOTTI IN LEGNO, SUGHERO, PAGLIA, ES INDUSTRIE TESSILI AGRICOLTURA, CACCIA E RELATIVI SERVIZI 0 10 20 30 40 50 60 70 80 N. casi 40 90 100 110 120 130 Percentuale avviamenti qualificati – 2004 Non qualificato Qualificato Italiana Straniera 14,67% 37,75% 85,33% 62,25% Figure professionali avviate – 2004 Manovali a altro pers. non qual. attiv. ind. e assimil. Agricoltori e lavoratori agricoli di fiori e piante di viva Facchini ed addetti allo spostamento merci Personale qualificato di tipo esecutivo in serv. di pulizia Operai ed artigiani metalmeccanici Manovali dell'assemblaggio meccanico Collaboratori domestici ed assimilati Operai su macchinari fissi per lavoraz.in serie e montaggio Commessi e assimilati Impiegati esecutivi d'ufficio Autisti di taxi, conduttori di automobili e di furgoni Cond. di catene di montaggio automatizzate Cond. macchinari per fabbricaz. articoli in plastica Add. non qualificati a serv.pulizia in imprese e enti pub. Tecnici della distribuzione commerciale Operai ed artigiani di edilizia, impianti civili ed estratt Saldatori e tagliatori a fiamma Altro pers. non qualificato in serv. non altrove classif. Manovali e personale non qualificato dell'edilizia civile Prof. dell'alberghiero, bar e ristorazione -addetti e eserce Muratori in pietra, mattoni, refrattari Manovali delle manifatture ed affini Dirig. e diret. di az. priv. in industria in senso stretto Impiegati nella gestione degli stocks, magazzini e assim. Esercenti e addetti a preparazione cibi in alberghi Altri artigiani ed operai addetti all'edilizia Pittori, stccatori, laccatori e decoratori Montatori di carpenteria metallica Attrezzisti di macchine utensili e affini Installatori e riparatori di apparati elettromeccanici Operatori macchine utensili automatiche e semiautomatiche Altri add. non qualificati a serv. pulizia abitazioni Braccianti agricoli Disegnatori artistici Tecnici informatici-programmatori Disegnatori industriali ed assimilati Segretari, archivisti, tecnici degli affari generali Frequenza 117 57 44 32 16 14 12 9 7 6 6 5 5 5 4 4 4 4 4 3 3 3 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 1 1 1 1 Percentuale 29,3 14,3 11,0 8,0 4,0 3,5 3,0 2,3 1,8 1,5 1,5 1,3 1,3 1,3 1,0 1,0 1,0 1,0 1,0 ,8 ,8 ,8 ,5 ,5 ,5 ,5 ,5 ,5 ,5 ,5 ,5 ,5 ,5 ,3 ,3 ,3 ,3 41 Assistenti sociali ed assimilati Camerieri ed assimilati Personale di compagnia e qualif. di servizio alle famiglie Altri artigiani e operai istall. e manut. attrez. elettr. Fonditori-conduttori di altoforno, convertitori -siderur.Altri condut. impianti per trasform. e lavoraz. metalli Altri conduttori di macchinari per cartotecnica Operatori di macchinari industriali per confezioni di abbig Altri conduttori di macchine movimento terra e sollevamento Bidelli ed assimilati Totale Disponibili 2004 160 Frequenza 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 400 Percentuale ,3 ,3 ,3 ,3 ,3 ,3 ,3 ,3 ,3 ,3 100,0 Disponibili stranieri 2004 12 Profili professionali dei disponibili – 2004 N. COMMESSI E ASSIMILATI ESERCENTI DI BAR E BARISTI PERSONALE QUALIFICATO DI TIPO ESECUTIVO NEI SERVIZI DI PULIZ SARTI E TAGLIATORI ARTIGIANALI, MODELLISTI E CAPPELLAI COLLABORATORI DOMESTICI ED ASSIMILATI ADD. NON QUALIFICATI A SERVIZI DI PULIZIA IN IMPRESE ED ENTI MANOVALI A ALTRO PERS. NON QUAL. ATTIV. IND. E ASSIMIL. Totale 42 1 1 1 1 1 1 6 12 BRUINO RESIDENTI N. Stranieri 140 Totale Residenti 7928 % Stranieri 1,8 Genere Totale residenti Stranieri 49,76% 49,8 50,24% 50,2 40,00% 40,0 Maschio Femmina 60,00% 60,0 Età 60 e oltre Totale residenti Stranieri Classi di età 50-59 40-49 30-39 20-29 10-19 0-9 0,0 10,0 20,0 30,0 % Nazionalità America settentrionale America centro-meridionale Asia Ex-Urss Magreb Europa centro-orientale Unione Europea 10% 20% 30% 40% 50% % 43 NAZIONALITÀ PREVALENTI Unione Europea Europa centro-orientale Magreb Ex-Urss Asia America centro-meridionale America settentrionale 44 N. % DANIMARCA 1 ,7 FRANCIA 4 2,9 GERMANIA 3 2,1 GRAN BRETAGNA 3 2,1 POLONIA 2 1,4 SPAGNA 4 2,9 ALBANIA 9 6,4 BULGARIA 4 2,9 JUGOSLAVIA 4 2,9 ROMANIA 61 43,6 MAROCCO 24 17,1 MOLDAVIA 4 2,9 RUSSIA 5 3,6 UCRAINA 2 1,4 CINA 2 1,4 INDONESIA 1 ,7 ARGENTINA 1 ,7 COLOMBIA 1 ,7 COSTARICA 1 ,7 CUBA 1 ,7 DOMINICA 1 ,7 USA 2 1,4 MINORI N. minori stranieri 22 Totale Stranieri 140 % minori stranieri 15,71 N. casi 6 4 2 0 0-2 3-5 6-10 11-13 14-17 Classi di età Maschio 31,82% 7,0 Femmina 68,18% 15,0 Alunni Scuola dell’infanzia Scuola elementare Scuola secondaria I grado Scuola secondaria II grado CTP 182 336 177 - Alunni non italiani 5 8 6 - Incidenza 2,7% 2,4% 3,4% - 45 LAVORO Avviamenti di stranieri 2004 129 Totale Avviamenti 2004 645 Trend di avviamenti % stranieri sugli avviamenti 20,00 Nazionalità Italiana Anno Totale Straniera N. % N. % N. % 2002 762 84,9% 136 15,1% 898 100,0% 2003 605 83,7% 118 16,3% 723 100,0% 2004 516 1883 80,0% 83,1% 129 383 20,0% 16,9% 645 2266 100,0% 100,0% Totale N. casi Indicatore di stabilità 500 Tempo indeterminato Tempo determinato oltre i 7 giorni 400 Tempo determinato fino a 7 giorni 300 200 100 2002 2003 2004 Anno SERVIZI DOMESTICI PRESSO FAMIGLIE E CONVIVENZE SANITA' E ALTRI SERVIZI SOCIALI ALTRE ATTIVITA' PROFESSIONALI ED IMPRENDITORIALI ATTIVITA' DI SUPPORTO ED AUSILIARIE DEI TRASPORTI; ATTIV. AG ALBERGHI E RISTORANTI COMMERCIO AL DETTAGLIO, ESCLUSO AUTO E MOTO; RIPARAZ. BENI P COSTRUZIONI FABBRICAZIONE DI ALTRI MEZZI DI TRASPORTO FABBRICAZIONE DI AUTOVEICOLI, RIMORCHI E SEMIRIMORCHI FABBRICAZIONE E LAVORAZ. DEI PRODOTTI IN METALLO, ESCLUSE MA PRODUZIONE DI METALLI E LORO LEGHE FABBRICAZIONE DI PRODOTTI DELLA LAVORAZIONE DI MINERALI NON INDUSTRIA DEL LEGNO E PRODOTTI IN LEGNO, SUGHERO, PAGLIA, ES CONFEZIONE DI ARTICOLI DI VESTIARIO; PREPARAZIONE E TINTURA 0 10 20 30 40 50 60 70 N. casi 46 80 90 100 110 120 130 Percentuale avviamenti qualificati – 2004 Non qualificato Qualificato Italiana Straniera 20,18% 33,88% 79,82% 66,12% Figure professionali avviate – 2004 Manovali a altro pers. non qual. attiv. ind. e assimil. Saldatori e tagliatori a fiamma Montatori di carpenteria metallica Manovali dell'assemblaggio meccanico Operatori macchine utensili automatiche e semiautomatiche Muratori in pietra, mattoni, refrattari Operai ed artigiani metalmeccanici Infermieri professionali Personale qualificato di tipo esecutivo in serv. di pulizia Meccanici e montatori di macchinario fisso per lav. ind. Collaboratori domestici ed assimilati Add. non qualificati a serv.pulizia in imprese e enti pub. Operai ed artigiani di edilizia, impianti civili ed estratt Cond. forni di seconda fusione, colatori metalli e leghe Altri addetti assembl. e prod.serie art. ind. Manovali e personale non qualificato dell'edilizia civile Tecnici in processi industriali, altri tecnici e periti ind. Tecnici intermedi di ufficio Altre professioni intermedie nei rapporti con i mercati Commessi e assimilati Esercenti e addetti a preparazione cibi in alberghi Pontatori con elementi metallici Vetrai Meccanici collaudatori Installatori e riparatori di apparati elettromeccanici Installatori di linee elettriche, riparatori e cavisti Altri artigiani e operai istall. e manut. attrez. elettr. Macellai, pescaioli ed assimilati Cond. macchinari per fabbricaz. articoli in plastica Assemblatori-cablatori di apparecchiature elettroniche Manovali delle manifatture ed affini Totale Frequenza Percentuale 35 26 7 6 5 4 4 3 3 3 3 3 2 2 2 2 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 125 28,0 20,8 5,6 4,8 4,0 3,2 3,2 2,4 2,4 2,4 2,4 2,4 1,6 1,6 1,6 1,6 ,8 ,8 ,8 ,8 ,8 ,8 ,8 ,8 ,8 ,8 ,8 ,8 ,8 ,8 ,8 100,0 47 Disponibili 2004 58 Disponibili stranieri 2004 5 Profili professionali dei disponibili – 2004 N. CASSIERI, BIGLIETTAI (ESCLUSI I COMMESSI DI NEGOZIO) PERSONALE QUALIFICATO DI TIPO ESECUTIVO NEI SERVIZI DI PULIZ MANOVALI DELL'ASSEMBLAGGIO MECCANICO MANOVALI A ALTRO PERS. NON QUAL. ATTIV. IND. E ASSIMIL. Totale 48 1 1 1 2 5 ORBASSANO RESIDENTI N. Stranieri 398 Totale Residenti 21667 % Stranieri 1,8 Genere Totale residenti Stranieri 48,83% 48,8 51,17% 51,2 Maschio 49,74% 48,0 50,26% 48,5 Femmina Età 60 e oltre Totale residenti Stranieri Classi di età 50-59 40-49 30-39 20-29 10-19 0-9 0,0 10,0 20,0 30,0 % Nazionalità America settentrionale America centro-meridionale Asia Ex-Urss Altri paesi africani Africa occidentale Magreb Altri paesi europei Europa centro-orientale Unione Europea 10% 20% 30% 40% % 49 NAZIONALITÀ PREVALENTI Unione Europea Europa centro-orientale Altri paesi europei Magreb Africa occidentale Altri paesi africani Ex-Urss Asia America centro-meridionale America settentrionale 50 DANIMARCA FINLANDIA FRANCIA GERMANIA GRAN BRETAGNA GRECIA IRLANDA POLONIA SPAGNA ALBANIA BOSNIA CROAZIA JUGOSLAVIA ROMANIA SVIZZERA MAROCCO TUNISIA GHANA NIGERIA SENEGAL CAMERUN CONGO EGITTO ETIOPIA SUD AFRICA ESTONIA LETTONIA MOLDAVIA RUSSIA UCRAINA CINA FILIPPINE GIAPPONE INDIA IRAN SIRIA THAILANDIA ARGENTINA BRASILE CUBA ECUADOR EL SALVADOR PERU VENEZUELA USA N. % 1 4 5 5 3 2 1 2 4 30 18 12 10 98 1 75 9 5 3 5 1 4 7 2 1 1 1 12 7 9 5 3 1 1 5 1 2 4 6 4 1 1 6 2 4 ,3 1,0 1,3 1,3 ,8 ,5 ,3 ,5 1,0 7,8 4,7 3,1 2,6 25,5 ,3 19,5 2,3 1,3 ,8 1,3 ,3 1,0 1,8 ,5 ,3 ,3 ,3 3,1 1,8 2,3 1,3 ,8 ,3 ,3 1,3 ,3 ,5 1,0 1,6 1,0 ,3 ,3 1,6 ,5 1,0 MINORI N. minori stranieri 78 Totale Stranieri 398 % minori stranieri 19,60 25 N. casi 20 15 10 5 0-2 3-5 6-10 11-13 14-17 Classi di età Maschio Femmina 53,85% 42,0 46,15% 36,0 Alunni Scuola dell’infanzia Scuola elementare Scuola secondaria I grado Scuola secondaria II grado CTP 477 1040 529 1511 - Alunni non italiani 13 28 20 28 - Incidenza 2,7% 2,7% 3,8% 1,9% - 51 LAVORO Avviamenti di stranieri 2004 560 Totale Avviamenti 2004 3506 Trend di avviamenti % stranieri sugli avviamenti 15,97 Nazionalità Italiana Anno Totale Straniera N. % N. % N. % 2002 2359 89,9% 264 10,1% 2623 100,0% 2003 2553 87,4% 367 12,6% 2920 100,0% 2004 2946 7858 84,0% 86,8% 560 1191 16,0% 13,2% 3506 9049 100,0% 100,0% Totale Indicatore di stabilità Tempo indeterminato Tempo determinato oltre i 7 giorni 1500 N. casi Tempo determinato fino a 7 giorni 1000 500 0 2002 2003 2004 Anno SERVIZI DOMESTICI PRESSO FAMIGLIE E CONVIVENZE ALTRE ATTIVITA' DEI SERVIZI ATTIVITA' RICREATIVE, CULTURALI E SPORTIVE ATTIVITA'DI ORGANIZZAZIONI ASSOCIATIVE N.C.A. SANITA' E ALTRI SERVIZI SOCIALI PUBBLICA AMMINISTRAZIONE E DIFESA; ASSICURAZIONE SOCIALE OBB ALTRE ATTIVITA' PROFESSIONALI ED IMPRENDITORIALI INTERMEDIAZIONE MONETARIA E FINANZIARIA ESCLUSE ASSICURAZ. E ATTIVITA' DI SUPPORTO ED AUSILIARIE DEI TRASPORTI; ATTIV. AG TRASPORTI TERRESTRI; TRASPORTI MEDIANTE CONDOTTE ALBERGHI E RISTORANTI COMMERCIO AL DETTAGLIO, ESCLUSO AUTO E MOTO; RIPARAZ. BENI P COMMERCIO ALL'INGROSSO E INTERMEDIARI DEL COMM., AUTOVEICOLI COMMERCIO, MANUTENZ. E RIPARAZ. AUTOVEICOLI E MOTO; VENDITA COSTRUZIONI RECUPERO E PREPARAZIONE PER IL RICICLAGGIO FABBRICAZIONE DI MOBILI; ALTRE INDUSTRIE MANIFATTURIERE FABBRICAZIONE DI MACCHINE ED APPARECCHI ELETTRICI N.C.A. FABBRICAZIONE E LAVORAZ. DEI PRODOTTI IN METALLO, ESCLUSE MA PRODUZIONE DI METALLI E LORO LEGHE FABBRICAZIONE DI ARTICOLI IN GOMMA E MATERIE PLASTICHE FABBRICAZIONE DI PRODOTTI CHIMICI E DI FIBRE SINTETICHE E AR EDITORIA, STAMPA E RIPRODUZIONE DI SUPPORTI REGISTRATI INDUSTRIA DEL LEGNO E PRODOTTI IN LEGNO, SUGHERO, PAGLIA, ES INDUSTRIE ALIMENTARI E DELLE BEVANDE AGRICOLTURA, CACCIA E RELATIVI SERVIZI 0 15 30 45 60 75 90 105 120 135 150 165 180 195 N. casi 52 Percentuale avviamenti qualificati – 2004 Non qualificato Qualificato Italiana Straniera 20,37% 41,81% 79,63% 58,19% Figure professionali avviate – 2004 Manovali a altro pers. non qual. attiv. ind. e assimil. Facchini ed addetti allo spostamento merci Autisti di taxi, conduttori di automobili e di furgoni Impiegati esecutivi d'ufficio Personale qualificato di tipo esecutivo in serv. di pulizia Operai ed artigiani di edilizia, impianti civili ed estratt Agricoltori e lavoratori agricoli di fiori e piante di viva Add. non qualificati a serv.pulizia in imprese e enti pub. Manovali e personale non qualificato dell'edilizia civile Saldatori e tagliatori a fiamma Manovali dell'assemblaggio meccanico Montatori di carpenteria metallica Tecnici di vendita e distribuzione Muratori in pietra, mattoni, refrattari Camerieri ed assimilati Collaboratori domestici ed assimilati Commessi e assimilati Cuochi in alberghi e ristoranti Esercenti e addetti a preparazione cibi in alberghi Servizi alla persona: esercenti ed addetti di ricreazione Carpentieri e falegnami nell'edilizia -no parchettistiOperai ed artigiani metalmeccanici Meccanici artigianali, riparatori e manutentori di automobi Installatori di linee elettriche, riparatori e cavisti Ebanisti, falegnami ed operatori artig. macchine per legno Cond. di carrelli elevatori Personale ausiliario addetto all'imballaggio, al magazzino Altro pers. di ufficio con compiti generali di tipo esecuti Impiegati nella gestione degli stocks, magazzini e assim. Esercenti di bar e baristi Professioni nei servizi socio-sanitari con particolari spec Altri artigiani ed operai addetti all'edilizia Attrezzisti di macchine utensili e affini Artig. e operai per costruz., montag., accord. strum. musica Disegnatori industriali ed assimilati Frequenza Percentuale 144 138 27 16 15 12 12 12 12 9 9 8 5 5 4 4 3 3 3 3 3 3 3 3 3 3 3 2 2 2 2 2 2 2 1 29,0 27,8 5,4 3,2 3,0 2,4 2,4 2,4 2,4 1,8 1,8 1,6 1,0 1,0 ,8 ,8 ,6 ,6 ,6 ,6 ,6 ,6 ,6 ,6 ,6 ,6 ,6 ,4 ,4 ,4 ,4 ,4 ,4 ,4 ,2 53 Tecnici intermedi di ufficio Segretari, archivisti, tecnici degli affari generali Tecnici del marketing Altre professioni intermedie nei rapporti con i mercati Altre professioni intermedie dei servizi pubblici Personale di segreteria Impiegati nella gestione amministrativa dei trasporti Altri addetti all'accoglienza, all'informazione Personale qualificato di tipo esecutivo in altri servizi di Vetrai Pasticceri, gelatai e conservieri artigianali Tappezzieri e materassai Cond. di impianti per produz., raffin. metalli no ferrosi Operatori macchine utensili automatiche e semiautomatiche Assembl. per produz. in serie articoli in carta, tessuto Altro pers. non qualificato in serv. non altrove classif. Braccianti agricoli Totale Disponibili 2004 202 Frequenza Percentuale 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 497 ,2 ,2 ,2 ,2 ,2 ,2 ,2 ,2 ,2 ,2 ,2 ,2 ,2 ,2 ,2 ,2 ,2 100,0 Disponibili stranieri 2004 30 Profili professionali dei disponibili – 2004 OPERATORI SU MACCHINE DI CALCOLO E DI ELABORAZIONE DATI COMMESSI E ASSIMILATI CUOCHI IN ALBERGHI E RISTORANTI ESERCENTI DI BAR E BARISTI PERSONALE QUALIFICATO DI TIPO ESECUTIVO NEI SERVIZI DI PULIZ MURATORI IN PIETRA, MATTONI, REFRATTARI PONTATORI CON ELEMENTI METALLICI COLLABORATORI DOMESTICI ED ASSIMILATI MANOVALI E PERSONALE NON QUALIFICATO DELL'EDILIZIA CIVILE MANOVALI A ALTRO PERS. NON QUAL. ATTIV. IND. E ASSIMIL. Totale 54 N. 1 2 1 1 1 1 1 1 1 20 30 PIOSSASCO RESIDENTI N. Stranieri 327 Totale Residenti 16961 % Stranieri 1,9 Genere Totale residenti Stranieri 49,72% 49,7 Maschio 49,24% 49,2 50,28% 50,3 Femmina 50,76% 50,8 Età 60 e oltre Totale residenti Classi di età 50-59 Stranieri 40-49 30-39 20-29 10-19 0-9 0,0 10,0 20,0 30,0 % Nazionalità America settentrionale America centro-meridionale Asia Ex-Urss Altri paesi africani Africa occidentale Magreb Europa centro-orientale Unione Europea 10% 20% 30% 40% 50% % 55 NAZIONALITÀ PREVALENTI Unione Europea Europa centro-orientale Magreb Africa occidentale Altri paesi africani Ex-Urss Asia America centro-meridionale America settentrionale 56 N. % DANIMARCA 1 ,3 FRANCIA 10 3,1 GERMANIA 6 1,8 GRAN BRETAGNA 8 2,4 OLANDA 1 ,3 PORTOGALLO 2 ,6 SPAGNA 8 2,4 UNGHERIA 1 ,3 ALBANIA 17 5,2 BOSNIA 1 ,3 CROAZIA 4 1,2 ROMANIA 142 43,4 MAROCCO 58 17,7 TUNISIA 3 ,9 GHANA 1 ,3 NIGERIA 1 ,3 CAMERUN 1 ,3 CONGO 5 1,5 EGITTO 1 ,3 ERITREA 1 ,3 MOLDAVIA 8 2,4 RUSSIA 1 ,3 UCRAINA 7 2,1 CINA 8 2,4 FILIPPINE 1 ,3 INDIA 2 ,6 IRAN 1 ,3 SIRIA 1 ,3 THAILANDIA 1 ,3 ARGENTINA 4 1,2 BOLIVIA 1 ,3 BRASILE 7 2,1 CUBA 3 ,9 DOMINICA 4 1,2 ECUADOR 1 ,3 PERU 1 ,3 URUGUAY 2 ,6 VENEZUELA 1 ,3 USA 1 ,3 MINORI N. minori stranieri 68 Totale Stranieri 327 % minori stranieri 20,80 20 N. casi 15 10 5 0 0-2 3-5 6-10 11-13 14-17 Classi di età Maschio Femmina 50,00% 34,0 50,00% 34,0 Alunni Scuola dell’infanzia Scuola elementare Scuola secondaria I grado Scuola secondaria II grado CTP 380 770 398 177 Alunni non italiani 8 30 10 151 Incidenza 2,1% 3,9% 2,5% 85,3 57 LAVORO Avviamenti di stranieri 2004 69 Totale Avviamenti 2004 609 Trend di avviamenti % stranieri sugli avviamenti 11,33 Nazionalità Italiana Anno Straniera N. % N. % N. % 2002 602 94,5% 35 5,5% 637 100,0% 2003 733 91,3% 70 8,7% 803 100,0% 2004 540 1875 88,7% 91,5% 69 174 11,3% 8,5% 609 2049 100,0% 100,0% Totale 400 Indicatore di stabilità Tempo indeterminato Tempo determinato oltre i 7 giorni 300 N. casi Totale Tempo determinato fino a 7 giorni 200 100 2002 2003 2004 Anno SERVIZI DOMESTICI PRESSO FAMIGLIE E CONVIVENZE SANITA' E ALTRI SERVIZI SOCIALI ISTRUZIONE PUBBLICA AMMINISTRAZIONE E DIFESA; ASSICURAZIONE SOCIALE OBB ALTRE ATTIVITA' PROFESSIONALI ED IMPRENDITORIALI ATTIVITA' IMMOBILIARI ALBERGHI E RISTORANTI COMMERCIO AL DETTAGLIO, ESCLUSO AUTO E MOTO; RIPARAZ. BENI P COSTRUZIONI FABBRICAZIONE DI MOBILI; ALTRE INDUSTRIE MANIFATTURIERE FABBRICAZIONE MACCHINE ED APPARECCHI MECCANICI; INSTALLAZION FABBRICAZIONE E LAVORAZ. DEI PRODOTTI IN METALLO, ESCLUSE MA FABBRICAZIONE DI PRODOTTI CHIMICI E DI FIBRE SINTETICHE E AR INDUSTRIA DEL LEGNO E PRODOTTI IN LEGNO, SUGHERO, PAGLIA, ES AGRICOLTURA, CACCIA E RELATIVI SERVIZI 7,5 15,0 22,5 30,0 37,5 45,0 52,5 60,0 67,5 75,0 82,5 90,0 97,5105,0 N. casi 58 Percentuale avviamenti qualificati – 2004 Non qualificato Qualificato Italiana Straniera 20,97% 27,45% 79,03% 72,55% Figure professionali avviate – 2004 Collaboratori domestici ed assimilati Montatori di carpenteria metallica Manovali a altro pers. non qual. attiv. ind. e assimil. Operai ed artigiani di edilizia, impianti civili ed estratt Muratori in pietra, mattoni, refrattari Saldatori e tagliatori a fiamma Tecnici di vendita e distribuzione Impiegati esecutivi d'ufficio Impiegati nella gestione degli stocks, magazzini e assim. Esercenti e addetti a preparazione cibi in alberghi Camerieri ed assimilati Add. non qualificati a serv.pulizia in imprese e enti pub. Braccianti agricoli Manovali e personale non qualificato dell'edilizia civile Infermieri professionali Professioni intermedie nei servizi sociali Commessi e assimilati Personale qualificato di tipo esecutivo in serv. di pulizia Professioni nei servizi socio-sanitari con particolari spec Tagliatori di pietre, scalpellini e marmisti Carpentieri e falegnami nell'edilizia -no parchettistiPontatori con elementi metallici Idraulici e posatori di tubazioni idrauliche e di gas" Pittori, stccatori, laccatori e decoratori Installatori e riparatori di apparati elettromeccanici Agricoltori e lavoratori agricoli di fiori e piante di viva Operai su macchinari fissi per lavoraz.in serie e montaggio Altri addetti assembl. e prod.serie art. ind. Autisti di taxi, conduttori di automobili e di furgoni Manovali dell'assemblaggio meccanico Totale Frequenza Percentuale 7 6 6 5 5 4 2 2 2 2 2 2 2 2 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 65 10,8 9,2 9,2 7,7 7,7 6,2 3,1 3,1 3,1 3,1 3,1 3,1 3,1 3,1 1,5 1,5 1,5 1,5 1,5 1,5 1,5 1,5 1,5 1,5 1,5 1,5 1,5 1,5 1,5 1,5 100,0 59 Disponibili 2004 171 Disponibili stranieri 2004 18 Profili professionali dei disponibili – 2004 TAGLIATORI DI PIETRE, SCALPELLINI E MARMISTI ANALISTI, STRUMENTISTI E QUADRISTI DI IMPIANTI CHIMICI E ASS OPERAI SU MACCHINARI FISSI PER LAVORAZIONI IN SERIE MANOVALI DELL'ASSEMBLAGGIO MECCANICO MANOVALI A ALTRO PERS. NON QUAL. ATTIV. IND. E ASSIMIL. Totale 60 Frequenza 1 1 1 1 14 18 RIVALTA DI TORINO RESIDENTI N. Stranieri 469 Totale Residenti 18266 % Stranieri 2,6 Genere Totale residenti Stranieri 49,90% 49,9 Maschio 45,42% 45,4 50,10% 50,1 Femmina 54,58% 54,6 Età 60 e oltre Totale residenti Stranieri Classi di età 50-59 40-49 30-39 20-29 10-19 0-9 0,0 10,0 20,0 30,0 % Nazionalità Oceania America centro-meridionale Asia Ex-Urss Altri paesi africani Africa occidentale Magreb Europa centro-orientale Unione Europea 10% 20% 30% 40% 50% % 61 NAZIONALITÀ PREVALENTI Unione Europea Europa centro-orientale Magreb Africa occidentale Altri paesi africani Ex-Urss Asia America centro-meridionale Oceania 62 AUSTRIA BELGIO CECA FRANCIA GERMANIA GRAN BRETAGNA GRECIA OLANDA POLONIA PORTOGALLO SLOVACCHIA SPAGNA UNGHERIA ALBANIA BOSNIA BULGARIA CROAZIA JUGOSLAVIA MACEDONIA ROMANIA ALGERIA MAROCCO TUNISIA CAPO VERDE COSTA AVORIO NIGERIA CAMERUN CONGO EGITTO ERITREA BIELORUSSIA MOLDAVIA RUSSIA UCRAINA FILIPPINE THAILANDIA ARGENTINA BRASILE CILE COLOMBIA CUBA HAITI PERU VENEZUELA NUOVA ZELANDA N. % 2 4 1 15 3 2 2 1 1 1 1 7 3 29 6 1 10 15 6 202 1 77 5 3 4 1 2 4 5 3 1 6 5 4 1 2 2 6 2 1 2 1 17 1 1 ,4 ,9 ,2 3,2 ,6 ,4 ,4 ,2 ,2 ,2 ,2 1,5 ,6 6,2 1,3 ,2 2,1 3,2 1,3 43,1 ,2 16,4 1,1 ,6 ,9 ,2 ,4 ,9 1,1 ,6 ,2 1,3 1,1 ,9 ,2 ,4 ,4 1,3 ,4 ,2 ,4 ,2 3,6 ,2 ,2 MINORI N. minori stranieri 100 Totale Stranieri 469 % minori stranieri 21,32 N. casi 30 20 10 0 0-2 3-5 6-10 11-13 14-17 Classi di età Maschio Femmina 50,00% 50,0 50,00% 50,0 Alunni Scuola dell’infanzia Scuola elementare Scuola secondaria I grado Scuola secondaria II grado CTP 279 487 509 - Alunni non italiani 3 9 16 - Incidenza 1,1% 1,8% 3,1% - 63 LAVORO Avviamenti di stranieri 2004 291 Totale Avviamenti 2004 1288 Trend di avviamenti % stranieri sugli avviamenti 22,59 Nazionalità Italiana Anno Totale Straniera N. % N. % N. % 2002 1493 90,0% 166 10,0% 1659 100,0% 2003 1020 79,2% 268 20,8% 1288 100,0% 2004 997 3510 77,4% 82,9% 291 725 22,6% 17,1% 1288 4235 100,0% 100,0% Totale Indicatore di stabilità Tempo indeterminato Tempo determinato oltre i 7 giorni 750 N. casi Tempo determinato fino a 7 giorni 500 250 0 2002 2003 2004 Anno SERVIZI DOMESTICI PRESSO FAMIGLIE E CONVIVENZE PUBBLICA AMMINISTRAZIONE E DIFESA; ASSICURAZIONE SOCIALE OBB ALTRE ATTIVITA' PROFESSIONALI ED IMPRENDITORIALI INFORMATICA E ATTIVITA' CONNESSE ATTIVITA' DI SUPPORTO ED AUSILIARIE DEI TRASPORTI; ATTIV. AG TRASPORTI TERRESTRI; TRASPORTI MEDIANTE CONDOTTE ALBERGHI E RISTORANTI COMMERCIO AL DETTAGLIO, ESCLUSO AUTO E MOTO; RIPARAZ. BENI P COMMERCIO ALL'INGROSSO E INTERMEDIARI DEL COMM., AUTOVEICOLI COMMERCIO, MANUTENZ. E RIPARAZ. AUTOVEICOLI E MOTO; VENDITA COSTRUZIONI RECUPERO E PREPARAZIONE PER IL RICICLAGGIO FABBRICAZIONE DI MOBILI; ALTRE INDUSTRIE MANIFATTURIERE FABBRICAZIONE DI AUTOVEICOLI, RIMORCHI E SEMIRIMORCHI FABBRICAZIONE E LAVORAZ. DEI PRODOTTI IN METALLO, ESCLUSE MA PRODUZIONE DI METALLI E LORO LEGHE FABBRICAZIONE DI PRODOTTI DELLA LAVORAZIONE DI MINERALI NON FABBRICAZIONE DI ARTICOLI IN GOMMA E MATERIE PLASTICHE INDUSTRIA DEL LEGNO E PRODOTTI IN LEGNO, SUGHERO, PAGLIA, ES CONFEZIONE DI ARTICOLI DI VESTIARIO; PREPARAZIONE E TINTURA INDUSTRIE TESSILI AGRICOLTURA, CACCIA E RELATIVI SERVIZI 0 12 24 36 48 60 72 84 N. casi 64 96 108 120 132 144 156 Percentuale avviamenti qualificati – 2004 Non qualificato Qualificato Italiana Straniera 18,68% 36,20% 81,32% 63,80% Figure professionali avviate – 2004 Manovali a altro pers. non qual. attiv. ind. e assimil. Collaboratori domestici ed assimilati Indossatori, modelli e assimilati Manovali e personale non qualificato dell'edilizia civile Personale qualificato di tipo esecutivo in serv. pulizia Operai ed artigiani di edilizia, impianti civili estratt Muratori in pietra, mattoni, refrattari Commessi e assimilati Impiegati nella gestione degli stocks, magazzini e assim. Montatori di carpenteria metallica Prof. dell'alberghiero, bar e ristorazione -addetti e eserce Saldatori e tagliatori a fiamma Autisti di taxi, conduttori di automobili e di furgoni Esercenti di bar e baristi Facchini ed addetti allo spostamento merci Add. non qualificati a serv.pulizia in imprese e enti pub. Manovali dell'assemblaggio meccanico Impiegati esecutivi d'ufficio Esercenti e addetti a preparazione cibi in alberghi Parrucchieri, specialisti delle cure di bellezza eassimil Carpentieri e falegnami nell'edilizia -no parchettistiMeccanici artigianali, riparatori e manutentori di automobi Installatori e riparatori di apparati elettromeccanici Ebanisti, falegnami ed operatori artig. macchine per legno Tecnici intermedi di ufficio Tecnici del marketing Camerieri ed assimilati Add. alla sorveglianza di bambini ed assimilati Pittori, stccatori, laccatori e decoratori Operai ed artigiani metalmeccanici Attrezzisti di macchine utensili e affini Meccanici collaudatori Manutentori e riparatori di apparati elettronici industrial Agricoltori e lavoratori agricoli di fiori e piante di viva Panettieri e pastai artigianali Artigiani ed operai delle calzature, dei guanti, ecc. Cond. forni di seconda fusione, colatori metalli e leghe Frequenza Percentuale 150 14 10 10 9 9 9 7 5 5 4 4 4 3 3 3 3 2 2 2 2 2 2 2 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 53,0 4,9 3,5 3,5 3,2 3,2 3,2 2,5 1,8 1,8 1,4 1,4 1,4 1,1 1,1 1,1 1,1 ,7 ,7 ,7 ,7 ,7 ,7 ,7 ,4 ,4 ,4 ,4 ,4 ,4 ,4 ,4 ,4 ,4 ,4 ,4 ,4 65 Operatori macchine utensili automatiche e semiautomatiche Add. all'assemblaggio industriale di parti di macchine Altri condut. impianti per trasform. e lavoraz. metalli Cond. di carrelli elevatori Totale Disponibili 2004 168 Frequenza Percentuale 1 1 1 1 283 ,4 ,4 ,4 ,4 100,0 Disponibili stranieri 2004 13 Profili professionali dei disponibili – 2004 N. MURATORI IN PIETRA, MATTONI, REFRATTARI MONTATORI DI CARPENTERIA METALLICA COLLABORATORI DOMESTICI ED ASSIMILATI MANOVALI A ALTRO PERS. NON QUAL. ATTIV. IND. E ASSIMIL. Totale 66 1 1 1 10 13 VOLVERA RESIDENTI N. Stranieri 135 Totale Residenti 7782 % Stranieri 1,7 Genere Totale residenti Stranieri 49,92% 49,9 34,81% 34,8 50,08% 50,1 Maschio Femmina 65,19% 65,2 Età 60 e oltre Totale residenti Stranieri Classi di età 50-59 40-49 30-39 20-29 10-19 0-9 0,0 10,0 20,0 30,0 % Nazionalità America settentrionale America centro-meridionale Asia Ex-Urss Altri paesi africani Africa occidentale Magreb Europa centro-orientale Unione Europea 0% 10% 20% 30% % 67 NAZIONALITÀ PREVALENTI Unione Europea Europa centro-orientale Magreb Africa occidentale Altri paesi africani Ex-Urss Asia America centro-meridionale America settentrionale 68 N. % AUSTRIA 2 1,5 CECA 1 ,7 FRANCIA 3 2,2 GERMANIA 6 4,4 POLONIA 5 3,7 SPAGNA 3 2,2 ALBANIA 11 8,1 JUGOSLAVIA 1 ,7 MACEDONIA 4 3,0 ROMANIA 33 24,4 MAROCCO 33 24,4 TUNISIA 1 ,7 NIGERIA 3 2,2 CONGO 4 3,0 SOMALIA 1 ,7 MOLDAVIA 1 ,7 RUSSIA 9 6,7 UCRAINA 2 1,5 FILIPPINE 1 ,7 THAILANDIA 1 ,7 BRASILE 2 1,5 COLOMBIA 1 ,7 CUBA 5 3,7 PERU 1 ,7 USA 1 ,7 MINORI N. minori stranieri 30 Totale Stranieri 135 % minori stranieri 22,22 8 N. casi 6 4 2 0-2 3-5 6-10 11-13 14-17 Classi di età Maschio 33,33% 10,0 Femmina 66,67% 20,0 Alunni Scuola dell’infanzia Scuola elementare Scuola secondaria I grado Scuola secondaria II grado CTP 206 362 162 - Alunni non italiani 3 7 5 - Incidenza 1,5% 1,9% 3,1% - 69 LAVORO Avviamenti di stranieri 2004 159 Totale Avviamenti 2004 707 Trend di avviamenti % stranieri sugli avviamenti 22,49 Nazionalità Italiana Anno Totale Straniera N. % N. % N. % 2002 673 86,7% 103 13,3% 776 100,0% 2003 598 82,3% 129 17,7% 727 100,0% 2004 548 1819 77,5% 82,3% 159 391 22,5% 17,7% 707 2210 100,0% 100,0% Totale Indicatore di stabilità 500 Tempo indeterminato Tempo determinato oltre i 7 giorni 400 N. casi Tempo determinato fino a 7 giorni 300 200 100 2002 2003 2004 Anno ATTIVITA' DI SUPPORTO ED AUSILIARIE DEI TRASPORTI; ATTIV. AG TRASPORTI TERRESTRI; TRASPORTI MEDIANTE CONDOTTE COMMERCIO, MANUTENZ. E RIPARAZ. AUTOVEICOLI E MOTO; VENDITA COSTRUZIONI RECUPERO E PREPARAZIONE PER IL RICICLAGGIO FABBRICAZIONE DI AUTOVEICOLI, RIMORCHI E SEMIRIMORCHI FABBRICAZIONE APPARECCHI RADIOTELEVISIVI E PER LE COMUNICAZI FABBRICAZIONE MACCHINE ED APPARECCHI MECCANICI; INSTALLAZION FABBRICAZIONE E LAVORAZ. DEI PRODOTTI IN METALLO, ESCLUSE MA INDUSTRIA DEL LEGNO E PRODOTTI IN LEGNO, SUGHERO, PAGLIA, ES AGRICOLTURA, CACCIA E RELATIVI SERVIZI 0 9 18 27 36 45 54 63 N. casi 70 72 81 90 99 108 117 Percentuale avviamenti qualificati – 2004 Non qualificato Qualificato Italiana Straniera 55,33% 59,27% 44,67% 40,73% Figure professionali avviate – 2004 Braccianti agricoli Manovali a altro pers. non qual. attiv. ind. e assimil. Personale ausiliario addetto all'imballaggio, magazzino Autisti di taxi, conduttori di automobili e di furgoni Impiegati esecutivi d'ufficio Operai ed artigiani metalmeccanici Montatori di carpenteria metallica Manovali dell'assemblaggio meccanico Saldatori e tagliatori a fiamma Impiegati nella gestione degli stocks, magazzini assim. Collaboratori domestici ed assimilati Tecnici intermedi di ufficio Dirig. e diret. di az. priv. in industria in senso stretto Segretari, archivisti, tecnici degli affari generali Operai ed artigiani di edilizia, impianti civili ed estratt Carpentieri e falegnami nell'edilizia -no parchettistiAltri artigiani ed operai addetti all'edilizia Agricoltori e lavoratori agricoli di fiori e piante di viva Cond. di distillatori e di reattori chimici Operai su macchinari fissi per lavoraz.in serie montaggio Conduttori di veicoli e macchinari mobili esollevamento Cond. di mezzi pesanti e camion Cond. di carrelli elevatori Totale Disponibili 2004 64 Frequenza Percentuale 26 26 24 22 14 9 6 6 5 4 3 2 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 158 16,5 16,5 15,2 13,9 8,9 5,7 3,8 3,8 3,2 2,5 1,9 1,3 ,6 ,6 ,6 ,6 ,6 ,6 ,6 ,6 ,6 ,6 ,6 100,0 Disponibili stranieri 2004 9 Profili professionali dei disponibili – 2004 IMPIEGATI ESECUTIVI D'UFFICIO ESERCENTI DI BAR E BARISTI OPERATORI DI MACCHINARI PER LA PRODUZIONE DI MANUFATTI IN CERAMICA MANOVALI A ALTRO PERS. NON QUAL. ATTIV. IND. E ASSIMIL. Totale N. 1 1 1 6 9 71 Riferimenti bibliografici y y y y y y 72 Maurizio Ambrosiani, Sociologia delle migrazioni, Bologna, Il Mulino, 2005. Francesca Decimo, Quando emigrano le donne, Bologna, Il Mulino, 2005. Ferruccio Pastore, Dobbiamo temere le migrazioni?, Bari, Laterza, 2004. Emilio Reyneri, Sociologia del mercato del lavoro, Bologna, Il Mulino, 2002. Gian Antonio Stella, L’orda. Quando gli albanesi eravamo noi, Milano, Rizzoli, 2002. Franca Balsamo, Famiglie di migranti, Roma, Carocci, 2003.