MultiEtniCittà

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MultiEtniCittà
SOCIETA’ RICERCA e FORMAZIONE
Professionisti Associati & Partner - Torino
RICERCA REALIZZATA ALL’INTERNO DELLE INIZIATIVE IN TEMA DI
IMMIGRAZIONE – ANNO 2004
Risorse straniere sul territorio
Progetto
Multietnicittà
Silvia Pilutti
COMUNI
DI
BEINASCO,
BRUINO,
ORBASSANO,
PIOSSASCO,
RIVALTA,
VOLVERA
Questo lavoro è stato commissionato dal Consorzio Intercomunale di Servizi (CIdiS).
La realizzazione è stata curata dalla S.R.F. Società Ricerca e Formazione s.c.r.l.
La ricerca è stata realizzata da un gruppo di lavoro a cui hanno partecipato: Silvia Pilutti e Maria
Cristina Sarasso.
La responsabilità di quanto scritto nella relazione finale è soltanto dell’autrice.
INDICE
GLI STRANIERI RESIDENTI..........................................................................................................2
I MINORI ............................................................................................................................................9
Minori stranieri a scuola ..............................................................................................................11
IL LAVORO ......................................................................................................................................15
Diversi punti di vista ....................................................................................................................15
La condizione professionale dei residenti..................................................................................15
L’offerta di lavoro......................................................................................................................19
La domanda di lavoro ................................................................................................................22
La perdita del lavoro ..................................................................................................................33
CONCLUSIONE ...............................................................................................................................34
SCHEDE per COMUNE...................................................................................................................36
BEINASCO...................................................................................................................................37
BRUINO........................................................................................................................................43
ORBASSANO...............................................................................................................................49
PIOSSASCO .................................................................................................................................55
RIVALTA DI TORINO ..............................................................................................................61
VOLVERA....................................................................................................................................67
Riferimenti bibliografici....................................................................................................................72
Questo lavoro nasce dalla constatazione che il fenomeno migratorio ha investito, e sta continuando a
farlo, anche i paesi della seconda cintura torinese. Nell’arco di pochi anni, infatti, è aumentata la
presenza degli stranieri nei sei comuni consorziatisi nel ‘Consorzio Intercomunale di Servizi Piossasco’:
Beinasco, Bruino, Orbassano, Piossasco, Rivalta di Torino e Volvera.
Si è reso necessario un intervento specifico volto a implementare azioni e servizi a sostegno degli
immigrati e della rete di servizi locali.
Molte sono state finora le iniziative prese in questa direzione, ma molto si può ancora fare, soprattutto
a partire da una riflessione comune a tutti i soggetti che partecipano, a diverso titolo, al Consorzio e ai
servizi comunali.
Il progetto ha fornito, dunque, l’occasione per fissare alcune osservazioni inerenti la presenza di
stranieri sul territorio consortile e per avviare delle conseguenti azioni.
Abbiamo usato tre differenti prospettive di osservazione.
Attraverso i dati delle iscrizioni agli uffici anagrafici, abbiamo costruito la fotografia degli stranieri
attualmente residenti sul territorio: chi sono, che età hanno, da dove provengono, quali livelli di
istruzione hanno e se sono inseriti all’interno del mercato del lavoro.
Abbiamo poi fatto una ricognizione all’interno delle strutture scolastiche locali (attraverso i dati messi a
disposizione dell’Ufficio Scolastico Regionale per il Piemonte), per valutare l’incidenza delle presenza
straniere tra le iscrizioni ai vari ordini di scuola.
Infine, abbiamo approfondito la conoscenza della recettività del tessuto produttivo locale di fronte alla
manodopera straniera. Attraverso l’analisi dei dati dei Centri per l’Impiego abbiamo indagato
avviamenti, disponibilità e messa in mobilità di lavoratori stranieri.
1
GLI STRANIERI RESIDENTI
Il 2% della popolazione residente nei sei comuni che compongono il Consorzio Intercomunale di
Servizi, della zona sud ovest di Torino, è rappresentata da cittadini stranieri1. La distribuzione degli
stranieri sul territorio del C.I.diS. è molto disomogenea. Nel solo comune di Rivalta si concentra quasi il
26% delle presenze straniere dell’intero consorzio e si ha anche il più elevato rapporto stranieri-italiani,
pari al 2,6%.
Grafico 1 – Distribuzione degli stranieri residenti nei comuni del C.I.diS.
REANO
VILLARBASSE
TRANA
SANGANO
RIVALTA DI TORINO
BEINASCO
BRUINO
ORBASSANO
PIOSSASCO
CUMIANA
N. stranieri
469CANDIOLO
to 469 (1)
398 to 469 (1)
355 to 398 (1)
327 to 355 (1)
135 to 327 (2)
VOLVERA
NONE
Le fonti utilizzate per l’analisi della popolazione residente sono::
y anagrafi comunali (2005);
y dati totale residenti: BDDE (2004)
y dati stranieri a livello provinciale: BDDE (2003)
1
2
PIOBESI TO
Tabella 2 – Iscritti nei registri anagrafici per comune
Totale
N
18.393
7.928
21.667
16.961
18.266
7.782
90.997
2.236.941
Beinasco
Bruino
Orbassano
Piossasco
Rivalta
Volvera
Consorzio C.I.diS. Piossasco
Provincia
Residenti
Stranieri
N
%
355
19,5
140
7,7
398
21,8
327
17,9
469
25,7
135
7,4
1.824
100,0
86.728
-
Stranieri su
residenti totali
%
1,9
1,8
1,8
1,9
2,6
1,7
2,0
3,9
La percentuale di iscritti stranieri nelle liste anagrafiche di questi sei paesi è al di sotto di quella
provinciale (3,9%) sulla quale ha grande peso Torino con oltre il 6% di cittadini stranieri tra la
popolazione residente. E’ risaputo che il primo approdo dei migranti è prevalentemente il capoluogo e
via via che stabilizzano la loro presenza si spostano anche ai comuni periferici. Inoltre la ricerca di
occupazione spinge a mobilitarsi sul territorio in relazione alle domande che vengono espresse. Il boom
di crescita di stranieri nei comuni del Consorzio si registra nei primi tre anni del nuovo millennio, in cui
la presenza di stranieri arriva a duplicarsi (grafico 3). Tra il 2003 e il 2005 solo per i comuni di Volvera e
Piossasco le percentuali di incremento si aggirano intorno al 30%. E’ probabile che una parte del forte
aumento di presenze tra il 2000 e il 2005 sia effetto dell’emersione dal lavoro nero e della conseguente
regolarizzazione dei permessi di soggiorno.
Grafico 3 – Presenza di stranieri nei comuni del C.I.diS.
2000
2003
2005
Volvera
Rivalta di Torino
Piossasco
Orbassano
Bruino
Beinasco
100
200
300
400
N. stranieri
3
Il 74% dei cittadini stranieri residenti nei comuni del Consorzio ha un’età inferiore ai 40 anni. Si tratta
dunque di una popolazione molto giovane che riequilibra i crescenti tassi di invecchiamento registrati
nella popolazione locale. Si pensi, infatti, che il tasso di invecchiamento dell’area in esame2 è del 12,2
per mille, contro un tasso specifico dei residenti stranieri di appena 1,2 per mille.
Le prime ondate migratorie erano caratterizzate da un elevato numero di uomini nelle fasce d’età
centrali. Ora, sebbene, vi sia una predominanza di adulti proprio delle età tra i 20 e i 40 anni, si osserva
anche una sensibile presenza di bambini e soprattutto una predominanza femminile tra i migranti
(grafico 5).
Grafico 4 – Distribuzione per classi di età dei residenti nei comuni del CidiS
60 e oltre
Totale residenti
Classi di età
50-59
Stranieri
40-49
30-39
20-29
10-19
0-9
0,0
10,0
20,0
30,0
%
La regolarizzazione e l’emersione dal lavoro nero ha consentito a molti migranti di ricongiungere la
propria famiglia e, al contempo, anche chi aveva un progetto migratorio stabile, che non prevedeva il
rientro in patria, ha costituito il proprio nucleo familiare in loco. Come vedremo nel capito dedicato ai
minori, più del 64% dei bambini al di sotto dei 10 anni residenti nei comuni dell’area considerata, è nato
in Italia.
L’allungamento degli anni di vita e in particolare delle speranze di vita per le donne, ci hanno ormai
abituati ad osservare nelle popolazioni locali una prevalenza di donne, soprattutto tra i più anziani. Le
donne residenti nell’area del Consorzio sono circa il 51%. Nella popolazione straniera (grafico 5) le
donne arrivano ad essere il 55% (la punta massima è riscontrabile nel comune di Volvera con il 65% di
straniere). Questa prevalenza di donne straniere, che ha riequilibrato appunto le prime migrazioni
specificamente maschili, è effetto di ondate migratorie connotare per genere. I sei paesi hanno assorbito
la nuova ondata migratoria proveniente dall’est europeo e dall’ex Unione Sovietica in prevalenza
femminile (grafico 6).
2 Tasso di invecchiamento: proporzione di popolazione con 65 anni e oltre sulla popolazione fino ai 14 anni (moltiplicato
per 1000).
4
Grafico 5 – Stranieri residenti nei comuni del C.I.diS. per genere
Genere
Volvera
Maschio
Rivalta
Femmina
Piossasco
Orbassano
Bruino
Beinasco
0%
25%
50%
75%
100%
%
Grafico 6 – Stranieri residenti nei comuni del C.I.diS. per genere e paese di origine
5
La maggior parte degli stranieri residenti nel Consorzio proviene dai paesi dell’Europa centro-orientale3
in particolare da Romania (36,8%) e Albania (6,7%). Un’altra zona rilevante di emigrazione è l’area del
Magreb (Marocco, Algeria e Tunisia), con una certa preminenza del Marocco (16,2%). Minore, anche
se non meno importante, è la componente proveniente dall’America centro-meridionale4, soprattutto
dal Perù (2,4%).
Rispetto ai comuni, la percentuale maggiore di stranieri provenienti dall’Europa centro-orientale si
concentra nel Comune di Rivalta (57,4%). A Orbassano e Volvera la seconda zona di provenienza più
rappresentata è quella del Magreb (rispettivamente 25% e 21%). A Beinasco, inoltre, è presente una
quota rilevante (13%) di sudamericani.
Gran parte dei progetti migratori hanno interessato giovani non ancora coniugati, altri sono partiti
lasciando moglie e figli al paese d’origine, magari con la speranza di creare l’occasione per un successivo
ricongiungimento. I dati anagrafici non ci permettono di indagare questi aspetti. Di fatto gli stranieri
residenti sul territorio del Consorzio si dividono sostanzialmente a metà tra coniugati e non (grafico 7).
Per un 7% di queste persone non si è in grado di sapere lo stato civile.
Grafico 7 – Stato civile degli stranieri residenti nei comuni del C.I.diS.
1,70%
31,0
1,59%
29,0
6,74%
123,0
45,94%
838,0
Celibe/Nubile
Coniugato/a
Già coniugato/a
Vedovo/a
Ignorasi
44,02%
803,0
La quasi totalità degli stranieri fino ai 19 anni non è sposata (sono 2 i casi di matrimonio in questa fascia
d’età). Già tra i 20-30enni la percentuale di coloro che hanno contratto un matrimonio arriva al 45%.
Oltre i 30 anni più del 70 % degli stranieri è sposato, ma non sappiamo se la famiglia viva insieme.
E’ comunque interessante osservare che l’esperienza individuale di migrazione non ha esiti scontati
rispetto al radicamento sul territorio, anche in virtù delle relazioni familiari e del valore che ha nelle
singole culture di origine la sfera riproduttiva.
I paesi in questione sono Albania, Bielorussia, Bosnia, Bulgaria, Croazia, Jugoslavia, Macedonia, Moldavia, Romania,
Russia, Turchia, Ucraina.
4 Argentina, Bolivia, Brasile, Costarica, Haiti, Cile, Colombia, Cuba, Uruguay, Dominica, Ecuador, El Salvador, Messico,
Perù, Venezuela.
3
6
Da un lato vi sono migranti che perseguono un progetto di ritorno in patria, dove hanno la famiglia e
dove questa viene trattenuta perché il gruppo familiare non rischi di disperdersi. In questi casi il
migrante ha il dovere di produrre un reddito che attraverso periodiche rimesse viene inviato in patria.
Dall’altro, dove i migranti intendono trasformare la transitorietà del loro progetto migratorio in
stabilità, il matrimonio e il ricongiungimento contribuiscono a rafforzare il radicamento nel nuovo
paese.
Non sempre, però, questi matrimoni corrispondono a libere scelte individuali. Sebbene i migranti siano
lontani dai loro paesi in cui la società impone il matrimonio e prestabilisce le unioni, subiscono anche
qui le pressioni della cultura d’origine.
“Si sviluppa un adeguato mercato matrimoniale, cioè un campo sociale composto da gruppi familiari
che, allacciando appropriati legami di parentela, provvedono a regolare la formazione di nuove unioni
coniugali”5. Si tratta di operazioni guidate direttamente dai familiari rimasti nei paesi d’origine e che
manipolano pesantemente i futuri destini soprattutto delle donne. Spesso si arriva ai matrimoni ‘per
procura’, cioè l’immigrato rientra temporaneamente in patria per sposarsi.
Tutto ciò per sottolineare che il dato relativo allo stato civile non può essere assunto con lo stesso
significato con il quale tendiamo ad usarlo nelle analisi sociali sulla popolazione locale, ma si carica di
ulteriori significati.
Un’ulteriore informazione che ci viene fornita dall’analisi dei dati anagrafici è il titolo di studio. Per il
48% dei cittadini stranieri residenti nell’area del C.I.diS. non è conosciuto il livello scolastico posseduto.
Tra questi il 27% è rappresentato da minorenni ancora soggetti all’obbligo formativo. Il riconoscimento
di un titolo di studio conseguito all’estero non avviene automaticamente e anche quando non sia
richiesto di esibire attestati o certificati (per gli stranieri disporre di documentazione originaria è
difficilissimo, se non impossibile), tradurre ciò che viene autodichiarato in base al nostro sistema di
crediti scolastici è una questione non risolta.
Grafico 8 – Titolo di studio degli stranieri residenti nei comuni del C.I.diS.
15,84%
289,0
Senza titolo
Non conosciuto
Senza titolo
3,62%
66,0
47,97%
875,0
9,87%
180,0
Qualifica
Elementare
Media
Qualifica
Media
Diploma
Laurea
0,38%
7,0
Titolo estero
11,95%
218,0
4,50%
5,87%
82,0
107,0
Maschio
Femmina
Titolo estero
Laurea
Elementare
Diploma
25
50
75
100
125
N. casi
La dimostrazione più pratica della difficoltà a trattare con questa informazione è data dal fatto che i 6
comuni del Consorzio hanno registrato in modo molto differenziato le informazioni inerenti il titolo di
studio (grafico 9), poiché è difficile pensare che vi siano delle così nette tipologie di stranieri (a Beinasco
quasi nessuno straniero è in grado di dichiarare il proprio titolo di studio, mentre a Piossasco tutti lo
fanno).
5
Francesca Decimo, Quando emigrano le donne, Il Mulino, Bologna, 2005.
7
Grafico 9 – Titolo di studio degli stranieri per comune
2,54%
Beinasco
Bruino
1,41%
Orbassano
9,29%
11,43%
28,64%
11,55%
Non conosciuto
11,43%
16,06%
29,29%
1,13%
45,98%
7,86%
2,26%
3,52%
67,04%
Qualifica
Diploma
8,29%
0,28%
30,71%
Piossasco
0,21%
5,33%4,69%
21,71%
8,79%
Rivalta
Laurea
Titolo estero
2,51%
Volvera
1,49%
Senza titolo
Elementare
Media
8,89%
1,92%
28,89%
0,64%
25,19%
4,28%
51,68%
7,65%
4,44%
2,14%
8,56%
3,98%
6,67%
85,71%
25,93%
La possibilità di riconoscere il titolo di studio ha delle implicazioni molto pratiche rispetto alle chance
occupazionali e alla posizione lavorativa. Osservando, comunque, i dati nel loro insieme emerge un
quadro di bassa scolarizzazione. Metà degli stranieri laureati (il laureati rappresentano il 3,6% del totale)
ha una cittadinanza dell’unione europea, mentre il 46% dei diplomati (che sono quasi il 10% degli
stranieri) proviene da altri paesi del centro-est Europa.
8
I MINORI
I minori stranieri nell’area del Consorzio sono 346, il 19% delle presenze di cittadini stranieri.
Sull’intero territorio dei sei comuni i minori rappresentano uno scarso 17%.
La cartina illustra la distribuzione delle presenze dei minori tra i sei comuni del Consorzio e, sebbene a
Rivalta risieda il maggior numero di minori stranieri, è Volvera il comune nel quale la percentuale di
minori stranieri sul totale degli stranieri è più elevata. A Volvera, infatti, il 22% degli stranieri ha meno
di 18 anni, seguita da Rivalta e Piossasco (21%), Orbassano (20%), Bruino (16%) e, in coda, Beinasco
(14% di minori stranieri sul totale degli stranieri).
Grafico 1 – Distribuzione degli stranieri residenti nei comuni del C.I.diS.
REANO
VILLARBASSE
TRANA
SANGANO
RIVALTA DI TORINO
BEINASCO
BRUINO
ORBASSANO
PIOSSASCO
CUMIANA
N. minoriCANDIOLO
stranieri
VOLVERA
NONE
100 to 100
78 to 100
68 to 78
48 to 68
22 to 48
(1)
(1)
(1)
(1)
(2)
PIOBE
Si rileva, anche tra i minori, una lieve prevalenza femminile, in controtendenza con l’andamento
generale della popolazione residente (grafico 2).
9
Grafico 2 – Totale residenti e stranieri minorenni per genere
Totale residenti
Femmina
Stranieri
Maschio
10,00
20,00
30,00
40,00
50,00
%
Il 44% dei minori con cittadinanza straniera6 è nato in Italia, mentre il restante 56% ha a sua volta
subito una migrazione. Questi stranieri di seconda generazione hanno, nel 42% dei casi, i genitori
originari dell’area maghrebina , ma ci sono anche molti originari dell’Europa centro-orientale.
Due terzi dei minori maghrebini sono nati in Italia, contro un terzo dei minori originari dell’est
europeo. E’ evidente che si sente l’effetto delle differenti ondate migratorie: più storica quella dall’area
costiera del continente africano, più recente quella in ingresso dall’est europeo.
Tabella 3 – Stranieri minorenni per area di cittadinanza e nascita
Nato all'estero
Unione Europea
Europa centro-orientale
Magreb
Africa occidentale
Altri paesi africani
Ex-Urss
Asia
America centro-meridionale
America settentrionale
Totale
Nato in Italia
N.
%
N.
%
11
114
31
5
10
9
5,6
58,5
15,9
2,6
5,1
4,6
15
7,7
195
100,0
3
55
64
5
12
1
7
3
1
151
2,0
36,4
42,4
3,3
7,9
,7
4,6
2,0
,7
100,0
Tutti questi ragazzi essendo minorenni sono soggetti all’obbligo formativo. In questi casi si tratta di figli
di cittadini regolarmente presenti sul territorio, ma, ricordiamo, che la scuola è aperta a tutti i minori
anche se presenti non in modo regolare.
Sebbene il nuovo ordinamento scolastico abbia modificato la tradizionale ripartizione per ordini e gradi
della scuola, diamo un quadro della composizione per età dei minori stranieri, utilizzando le classi d’età
corrispondenti, a grandi linee, alla vecchia ripartizione.
Il 32% dei minori ha un’età compresa tra i 6 e i 10 anni; i ragazzini tra gli 11 e i 13 anni sono il 17%,
nella classe d’età dei più grandi, 14-17 anni, troviamo un ulteriore 19% di stranieri. I bimbi in età
prescolare (fino 5 anni) rappresentano il 23% dei minori stranieri.
6 Secondo l’ordinamento italiano, la cittadinanza si trasmette ‘iure sanguinis’. E’, dunque, cittadino italiano,
indipendentemente dal luogo di nascita, colui che nasce da genitori cittadini italiani, mentre non è cittadino colui che è nato
il Italia da genitori stranieri.
10
Grafico 4 – Stranieri minorenni per classi di età
14-17
11-13
6-10
3-5
0-2
0
25
50
75
100
N. casi
Minori stranieri a scuola
L’Osservatorio Interistituzionale sugli Stranieri ogni anno offre un panorama aggiornato della presenza
all’interno del sistema scolastico provinciale degli stranieri. Si tratta di una presenza sempre crescente,
sebbene il peso degli stranieri sui vari ordini di scuola sia relativamente basso e variabile. Le iscrizioni di
cittadini stranieri sul totale delle iscrizioni alla scuola dell’obbligo, nell’intera provincia di Torino, hanno
un’incidenza di circa il 5% (il 6% per quanto riguarda la scuola elementare e meno del 6% per la scuola
media). Molto bassa è la presenza di stranieri nella scuola post-obbligo: ogni 100 studenti italiani si
incontrano 3 studenti stranieri. Nella scuola materna, i bambini stranieri sono il 5% degli iscritti (tabella
5).
Tabella 5 - Incidenza alunni stranieri della provincia di Torino per grado di scuola (a.s.
2003/2004) 7
Alunni
Scuola dell’infanzia
Scuola elementare
Scuola secondaria I grado
Scuola secondaria II grado
Totale
7
55.523
91.257
57.603
83.164
287.547
Alunni
non italiani
2.951
5.367
3.272
2.463
14.053
Incidenza
5,31
6,20
5,68
2,96
4,99
Osservatorio interistituzionale sugli stranieri in Provincia di Torino – Rapporto 2003
11
Tabella 6 - Incidenza alunni stranieri dei comuni del C.I.diS. per grado di scuola (a.s.
2004/2005)
Alunni
Scuola dell’infanzia
Scuola elementare
Scuola secondaria I grado
Scuola secondaria II grado
CTP
1790
3786
2242
1511
177
Alunni
non italiani
38
106
71
28
151
Incidenza
2,1
2,8
3,2
1,9
85,3
Le strategie migratorie, come abbiamo visto, sono sempre più strategie familiari. Il formarsi di nuovi
nuclei (da coppie miste o da coppie straniere) o il ricongiungimento hanno comportato un aumento di
bambini stranieri e hanno reso più forte la necessità di queste famiglie di relazionarsi con servizi e
strutture, prevalentemente pubbliche, rivolte all’infanzia e con la scuola.
Nel contesto urbano di Torino cresce in modo sempre più marcato la presenza degli stranieri già nella
scuola materna. Anche in un contesto più periferico, come quello dei sei paesi del Consorzio, sebbene
in termini assoluti siano basse le presenze di bambini stranieri, in termini proporzionali arrivano ad
essere il 2,1% dei bambini che frequentano gli asili della zona. Nella scuola elementare la quota di
immigrati o figli di immigrati rappresenta il 2,8% delle presenze nei complessi scolastici dei comuni in
esame. Ma è nella scuola media che gli stranieri hanno un peso maggiore, rispetto al totale degli alunni
iscritti (3,2%).
Le presenze nella scuola superiore sono decisamente più basse: gli stranieri sono l’1,9% degli iscritti
negli istituti superiori della zona.
Il fenomeno dell’abbandono scolastico, come frequentemente si legge a bilancio dei vari anni scolastici,
è ancora forte nonostante l’elevamento dell’età dell’obbligo e sono spesso i profili sociali più deboli che
vengono estromessi (talvolta in modo informale, non frequentando le lezioni) dal sistema. Le difficoltà
familiari all’interno di molti nuclei di stranieri spingono i più giovani alla ricerca di un lavoro per
contribuire al sostentamento della famiglia. Per contro è proprio attraverso il successo scolastico che
molti genitori stranieri pensano di poter garantire ai propri figli i diritti di piena cittadinanza nel paese di
immigrazione. I dati provinciali relativi alle presenze di stranieri nelle scuole superiori e soprattutto
all’Università sembrano essere confortanti perché dimostrano l’interesse degli stranieri a proseguire gli
studi anche fino alla laurea.
Per quanto riguarda, nello specifico, gli istituti superiori della zona del Consorzio, possiamo dire che la
proporzione di stranieri è rilevante. Infatti se confrontiamo il dato con quello provinciale, possiamo
osservare che mentre in tutti gli altri ordini di scuola degli istituti presenti nel Consorzio i valori sono
decisamente più bassi di quelli dell’intera provincia (fino al 60% in meno), la quota di studenti stranieri
presenti nelle scuole superiori del Consorzio è più vicina alla media provinciale.
L’attenzione che bisogna porre alla lettura di questo dato è che non sappiamo l’area di residenza di
questi giovani studenti. Infatti per gli ordini di scuola inferiore è più frequente osservare un
orientamento verso le scuole della zona di residenza, mentre per le scuole superiori interviene la logica
della ‘scelta’ del percorso scolastico più idoneo, più vicino ai propri interessi, alle proprie aspirazioni,
ecc. con una conseguente mobilità territoriale verso gli istituti che offrono i corsi prescelti.
Ciò che è altrettanto importante sottolineare è che, comunque, le problematiche scolastiche sono di
pertinenza del territorio nel quale sono insediati gli istituti e quindi, residenti o no, la presenza di
giovani stranieri, specie se di prima immigrazione, impone, alle scuole, particolare attenzione alla messa
a punto di strumenti e percorsi adeguati per la loro accoglienza e l’inserimento.
Una delle principali problematiche che emergono negli inserimenti scolastici riguarda la padronanza
della lingua italiana. I Centri Territoriali Permanenti offrono a giovani e ad adulti corsi di ‘L2’, cioè di
lingua italiana. Sono corsi preserali o serali che consentono l’acquisizione dell’italiano. Per gli studenti
12
questi corsi si affiancano alle normali attività scolastiche. Ed ecco perché nel CTP della zona del
Consorzio la presenza di stranieri supera l’85% delle iscrizioni.
Grafico 7 – Presenza di alunni stranieri dei comuni del C.I.diS. per nazionalità e grado di
scuola (a.s. 2004/2005)
Scuola dell’infanzia
Scuola elementare
ALTRE
ALTRE
RUSSIA
RUSSIA
ROMANIA
ROMANIA
PERU'
PERU'
MOLDAVIA
MOLDAVIA
MAROCCO
MAROCCO
FILIPPINE
FILIPPINE
EGITTO
EGITTO
ECUADOR
ECUADOR
CINA
CINA
BRASILE
BRASILE
ARGENTINA
ARGENTINA
ALBANIA
ALBANIA
0,00
1,00
2,00
3,00
2,00
4,00
N. casi
6,00
8,00
N. casi
Scuola superiore di I grado
Scuola superiore di II grado
ALTRE
ALTRE
RUSSIA
RUSSIA
ROMANIA
ROMANIA
PERU'
PERU'
MOLDAVIA
MOLDAVIA
MAROCCO
MAROCCO
FILIPPINE
FILIPPINE
EGITTO
EGITTO
ECUADOR
ECUADOR
CINA
CINA
BRASILE
BRASILE
ARGENTINA
ARGENTINA
ALBANIA
ALBANIA
1,00
2,00
3,00
N. casi
4,00
5,00
2,00
4,00
6,00
8,00
10,00
N. casi
13
Centro Territoriale Permanente
ALTRE
RUSSIA
ROMANIA
PERU'
MOLDAVIA
MAROCCO
EGITTO
CINA
BRASILE
ARGENTINA
ALBANIA
0,00
20,00
40,00
60,00
N. casi
E’ interessante osservare la distribuzione per nazionalità dei ragazzi stranieri nei vari gradi di scuola.
Mentre nelle scuole per l’infanzia si ha una netta maggioranza di allievi marocchini, in tutti i gradi
maggiori predomina la presenza di romeni. Questi ultimi sono figli di migranti che a loro volta hanno
affrontato una migrazione recente; i primi, invece, sono più facilmente ‘seconde generazioni’ che si
immettono nel sistema scolastico locale fin da piccoli, con minori problemi, probabilmente, di tipo
linguistico.
Diversa è la situazione dei CTP, per il fatto che raccoglie età differenti, anche adulti, e soprattutto
rimane un percorso non necessariamente legato all’acquisizione di crediti scolastici, ma indirizzato
all’acquisizione linguistica.
14
IL LAVORO
Diversi punti di vista
Nell’ultimo decennio non solo si è registrato un aumento delle presenze di stranieri, ma, come già detto,
è variato il quadro della composizione della popolazione in ingresso. In parte si è assistito ad una
differenziazione dei progetti migratori (da transitori a stanziali), in parte sono variate le dinamiche dei
differenti gruppi di migranti (migrazioni femminili, ricongiungimenti familiari) e, in parte sono cambiati
i fronti di tensione del mercato del lavoro interno richiedendo nuove e specifiche figure professionali
(con particolare riferimento ai servizi alla persona).
In questo capitolo vorremmo provare a osservare l’evoluzione che c’è stata rispetto alle presenze degli
stranieri sul mercato del lavoro dei sei comuni che fanno parte del Consorzio Intercomunale di Servizi.
Proveremo a farlo utilizzando tre differenti angolature:
y attraverso la lettura dei dati degli iscritti nelle anagrafi comunali proveremo a quantificare il peso
sociale dell’insediamento dei nuclei di stranieri in questa zona. Analizzeremo, pertanto, la condizione
socio-professionale (occupati, inattivi e disoccupati), e proveremo a tracciare il profilo dell’offerta di
lavoro residente nell’area a partire dalle professioni dichiarate all’ufficio anagrafico. In seconda
battuta, traendo le informazioni relative ai disponibili al lavoro segnalati presso in Centri per
l’Impiego, analizzeremo i profili professionali realmente presenti sul territorio in cerca di
occupazione.
y Utilizzando le informazioni contenute negli archivi dei Centri per l’Impiego, illustreremo la
collocazione di cittadini stranieri all’interno di aziende site nei sei comuni. Si tratta di una stima, di
quelli che sono stati i fabbisogni professionali dell’area e di come le imprese si sono mosse per
sanare tali fabbisogni coinvolgendo cittadini stranieri.
y Infine, sempre attraverso l’analisi dei dati dei Centri per l’Impiego, proveremo a esplorare le aree di
crisi occupazionale derivanti dalla messa in mobilità dei lavoratori.
La condizione professionale dei residenti
A partire dai dati delle iscrizioni alle anagrafi dei sei comuni del Consorzio, proviamo ad osservare la
posizione occupazionale degli stranieri. E’ una fotografia che fissa un fenomeno in verità estremamente
variabile, quindi deve essere assunto con cautela. Escludendo i bambini, circa il 60% degli stranieri
residenti ha segnalato un’attività lavorativa, mentre un quarto dei residenti dichiara una condizione di
inattività. Il 5% è disoccupato (grafico 1).
Molto differenziato è lo scenario per genere (grafico 2). L’80% degli uomini ha una posizione lavorativa
attiva a fronte del 50% di donne. Queste ultime nel 36% dei casi rientrano nel conto degli inattivi.
La variabilità della quota di occupati sul totale della popolazione residente straniera è forte anche tra
comuni (grafico 3). Si passa dalla situazione di Orbassano in cui l’83% degli stranieri ha un’occupazione,
il 12% sono infanti e la quota di inattivi è contenuta al 3%; ad una realtà come Beinasco con il 57%
degli stranieri occupati, il 13% disoccupati e il 25% inattivi; per arrivare allo scenario di Volvera con il
49% di occupati e il 39% di inattivi.
15
Grafico 1 – Stranieri residenti nei comuni del C.I.diS. per condizione occupazionale
5,27%
84,0
1,13%
18,0
Condizione
Occupati
Disoccupati
Inattivi
Infanti
Altro
24,83%
396,0
64,08%
1022,0
4,70%
75,0
Grafico 2 – Stranieri residenti nei comuni del C.I.diS. per condizione occupazionale e genere
Maschio
4,70%
34,0
10,79%
78,0
Femmina
1,84%
5,75%
16,0
50,0
0,28%
2,0
Condizione
Occupati
Disoccupati
3,32%
24,0
Inattivi
Infanti
Altro
50,00%
435,0
36,55%
318,0
80,91%
585,0
16
5,86%
51,0
Grafico 3 – Stranieri residenti nei comuni del C.I.diS. per condizione occupazionale e comune
Beinasco
3,38%
12,0
Bruino
7,91%
11,0
0,72%
1,0
25,92%
92,0
Orbassano
0,42%
1,0
Occupati
Disoccupati
Inattivi
Infanti
Altro
58,27%
81,0
57,18%
203,0
3,60%
5,0
Piossasco 0,94%
8,75%
28,0
Condizione
1,26%
3,0
29,50%
41,0
13,52%
48,0
11,72%
28,0
3,35%
8,0
0,25%
1,0
3,0
83,26%
199,0
Rivalta
Volvera
0,49%
2,0
11,11%
15,0
29,98%
122,0
25,00%
80,0
48,89%
66,0
39,26%
53,0
1,72%
7,0
3,44%
11,0
61,87%
198,0
67,57%
275,0
0,74%
1,0
Entrando nel merito delle attività svolte emergono due grandi raggruppamenti professionali (grafici 4):
gli operai generici, prevalentemente uomini, e i lavori di servizio alle persone, prevalentemente ad
appannaggio femminile. Quasi il 60% dei lavori svolti ricadono all’interno di queste due categorie. Il
6,3% degli stranieri residenti nei comuni del C.I.di.S svolge lavoro di media qualificazione, il 5,8% è
operaio edile, il 5,5% svolge lavori ad alta specializzazione, il 4% è impiegato, infine il 7,5% ha
un’attività in ‘pubblici esercizi’, quindi presumibilmente gestisce un’attività commerciale a cui si
aggiunge un 2,6% di artigiani.
Grafico 4 – Stranieri occupati per tipo di lavoro svolto e genere
253
Servizi alla persona
Servizi alla persona
77
Pubblici esercizi
Pubblici esercizi
56
Operaio qualificato
Operaio qualificato
345
Operaio non qualificato
59
Operaio edile
Operaio edile
64
Lavori media qualifica
Operaio non qualificato
Lavori media qualifica
Lav.alta specializzazione
41
Lav.alta specializzazione
impiegato generico
42
impiegato generico
36
Conduttore veicoli
Agricoltore/Allevatore
12
Addetti pulizie
0
Femmina
Artigiano
10
Agricoltore/Allevatore
Maschio
Conduttore veicoli
27
Artigiano
Genere
Addetti pulizie
100
200
N. casi
300
50
100
150
200
250
N. casi
Quasi il 60% di coloro che svolgono lavori altamente qualificati ha una provenienza europea
(considerando la nuova composizione degli stati membri), così come gli europei si collocano in
percentuale sensibilmente alta tra i medi livelli di qualificazione e le professioni impiegatizie.
17
Tra le ipotesi che si fanno in letteratura rispetto al collocamento degli stranieri nell’ambito dell’attuale
tessuto economico e lavorativo, si parla anche di un fattore di spinta verso l’alto nella mobilità sociale
prodotta dall’inserimento di nuove ondate migratorie: sarebbero i nuovi arrivati quindi a collocarsi ai
gradini più bassi. Non ci sembra, però, che tale ipotesi si sia realizzata nell’area presa in esame. Nel caso
delle immigrazioni dall’Europa centro orientale, cioè gli ultimi arrivati, si deve fare i conti con migranti
spesso culturalmente molto preparati e con buoni livelli di specializzazione acquisiti nei paesi di origine.
Questi migranti non vanno a sostituirsi ai livelli più bassi, consentendo così l’ascesa di chi prima di loro
è giunto in Italia. Nell’esperienza che stiamo analizzando si può osservare piuttosto una
specializzazione lavorativa per gruppi etnici.
I migrati occupati dalle aree maghrebine sono nel 59% dei casi operai non qualificati mentre coloro che
arrivano dai paesi dell’est hanno occupazioni operaie non qualificate nel 37% dei casi.
Complessivamente, però più del 70% dei maghrebini è inquadrato come operaio, qualificato e non.
Tra gli immigrati dall’est Europa il 28% ha trovato collocazione nei servizi alla persona. Il fatto che
alcuni flussi migratori siano fortemente connotati per genere (i primi flussi erano quasi esclusivamente
maschili, ora stanno arrivando molte donne) sposta ulteriormente, quindi, la collocazione sul mercato
del lavoro da un comparto ad un altro piuttosto che produrre un avvicendamento su posizioni
tradizionalmente e genericamente d’accesso ai migranti. Il 46% degli occupati in arrivo dai paesi dell’ex
Unione Sovietica ha un lavoro nei servizi alla persona (ad accesso prevalente di donne), così come il
41% degli occupati provenienti dal sud America.
Rispetto alle singole realtà territoriali le tipologie di lavoro si distribuiscono in modo abbastanza
omogeneo. Si può osservare che in centri come Orbassano e Beinasco si riscontrano dei nuclei di
lavoratori in pubblici esercizi più che in altri comuni, così come a Piossasco si concentra un’offerta di
lavoro operaio leggermente più elevata che nelle altre realtà (tabella 5).
E’ forzato approfondire ulteriormente le caratteristiche professionali degli stranieri residenti in questi
comuni (che abbiamo stimato come l’offerta del territorio) in relazione alle caratteristiche del tessuto
economico locale, poiché non abbiamo la possibilità di capire, attraverso questa fonte di dati, se il luogo
di lavoro coincida con quello di residenza.
Tabella 5 – Stranieri occupati per tipo di lavoro svolto e comune di residenza
Beinasco
Orbassano
Piossasco
N.
%
N.
%
N.
%
2,0
1
,5
1
,5
6
2,2
3
1,5
5
2,5
2
1,0
Artigiano
4
2,0
2
2,5
6
3,0
5
2,5
6
2,2
4
Conduttore veicoli
14
6,9
2
2,5
7
3,5
6
3,0
6
2,2
impiegato generico
6
3,0
5
6,2
5
2,5
7
3,5
14
Lav.alta
specializzazione
4
2,0
6
7,4
8
4,0
10
5,1
Lavori media qualifica
15
7,4
7
8,6
10
5,0
14
Operaio edile
11
5,4
2
2,5
16
8,0
Operaio non qualificato
62
30,5
30
37,0
51
Operaio qualificato
9
4,4
4
4,9
Pubblici esercizi
16
7,9
2
Servizi alla persona
55
27,1
Totale
203
100,0
N.
%
Addetti pulizie
4
Agricoltore/Allevatore
18
Bruino
N.
%
Rivalta
Volvera
N.
%
Totale
N.
%
12
1,2
10
1,0
6,1
27
2,6
1
1,5
36
3,5
5,1
5
7,6
42
4,1
9
3,3
4
6,1
41
4,0
7,1
12
4,4
6
9,1
64
6,3
11
5,6
15
5,5
4
6,1
59
5,8
25,6
77
38,9
103
37,5
22
33,3
345
33,8
15
7,5
12
6,1
14
5,1
2
3,0
56
5,5
2,5
25
12,6
13
6,6
19
6,9
2
3,0
77
7,5
21
25,9
50
25,1
40
20,2
71
25,8
16
24,2
253
24,8
81
100,0
199
100,0
198
100,0
275
100,0
66
100,0
1022
100,0
L’offerta di lavoro
Come si può vedere dalla cartina (grafico 6), i più ampi bacini di lavoratori che si sono resi disponibili al
lavoro sono individuabili nei due comuni di Orbassano e Piossasco. I disponibili al lavoro sono persone
disoccupate che si segnalano al Centro per l’Impiego come, appunto, immediatamente occupabili.
Mentre i dati relativi agli avviamenti, quindi ad assunzioni regolari, passano sempre attraverso i Centri
per l’Impiego, i dati riguardanti la disponibilità al lavoro non arrivano necessariamente al servizio. I
cittadini stranieri, anche nell’esperienza degli operatori del Centro per l’Impiego, transitano con più
difficoltà attraverso questo servizio rispetto ai lavoratori italiani.
Nel 2004 gli italiani avviati in imprese dell’area del C.I.diS. sono stati 5561 e gli stranieri 1288. Nello
stesso periodo i residenti che si sono segnalati al Centro per l’Impiego per la loro disponibilità
immediata al lavoro sono stati 910, di cui 823 italiani e 87 stranieri.
Tra gli avviamenti gli stranieri sono stati, quindi, circa il 19%, mentre tra i disponibili solo il 11%.
Non solo: la percentuale degli stranieri disoccupati presso il Centro per l’Impiego dei comuni del
C.I.diS. è nettamente più bassa che nel resto della provincia. Il dato provinciale sui disoccupati stranieri,
infatti, è del 17,4% rispetto al totale dei disoccupati al 31/12/2004.
Grafico 6 – Distribuzione dei disponibili al lavoro al 31/12/2004 nei comuni del C.I.diS.
REANO
VILLARBASSE
TRANA
SANGANO
RIVALTA DI TORINO
BEINASCO
BRUINO
ORBASSANO
PIOSSASCO
CUMIANA
VOLVERA
N. disponibili al lavoro
202 to
171 to
168 to
160 to
58 to
NONE
202
202
171
168
160
CANDI
(1)
(1)
(1)
(1)
(2)
P
Gli iscritti al Centro per l’impiego nelle liste dei disponibili, sono per due terzi donne (sia tra italiani che
tra stranieri). Non si rileva lo stesso quadro di omogeneità tra cittadine italiane e straniere per quello che
riguarda gli avviamenti al lavoro (come mostrato nel paragrafo successivo), dove le donne raggiungono
tra gli italiani quasi il 35% degli avviamenti, tra gli stranieri il 20% (grafico 7).
Le donne straniere sembrerebbero incontrare, quindi, più resistenze delle autoctone ad entrare nel
mercato del lavoro, o almeno di quello regolare.
19
Grafico 7 – Stranieri disponibili al lavoro al 31/12/2004 nei comuni del C.I.diS. per genere ed
età
Straniera
Italiana
Straniera
F
M
50,0
33,33%
29,0
%
40,0
30,0
20,0
66,67%
58,0
10,0
15 - 24
25 - 29
30 - 49
Oltre 50
Età
I profili professionali per i quali si candidano gli stranieri sono decisamente concentrati su esperienze a
bassa qualificazione: 67% come manovale tra gli stranieri contro il 24% tra gli italiani.
Tabella 8 – Stranieri disponibili al lavoro al 31/12/2004 nei comuni del C.I.diS. per profili
professionali
Manovali a altro pers. Non qual. Attiv. Ind. E assimil.
Commessi e assimilati
Esercenti di bar e baristi
Personale qualificato di tipo esecutivo nei servizi di pulizia
Collaboratori domestici ed assimilati
Muratori in pietra, mattoni, refrattari
Manovali dell'assemblaggio meccanico
Impiegati esecutivi d'ufficio
Operatori su macchine di calcolo e di elaborazione dati
Cassieri, bigliettai (esclusi i commessi di negozio)
Cuochi in alberghi e ristoranti
Tagliatori di pietre, scalpellini e marmisti
Pontatori con elementi metallici
Montatori di carpenteria metallica
Sarti e tagliatori artigianali, modellisti e cappellai
Analisti, strumentisti e quadristi di impianti chimici e ass
Operai su macchinari fissi per lavorazioni in serie e addett
Operatori di macchinari per la produzione di manufatti in ceramica
Add. Non qualificati a servizi di pulizia in imprese ed enti
Manovali e personale non qualificato dell'edilizia civile
Totale
20
Frequenza
Percentuale
58
3
3
3
3
2
2
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
87
66,7
3,4
3,4
3,4
3,4
2,3
2,3
1,1
1,1
1,1
1,1
1,1
1,1
1,1
1,1
1,1
1,1
1,1
1,1
1,1
100,0
Ci sembra interessante aggiungere che un’ampia parte dei disoccupati in cerca di occupazione ha basse
credenziali formative da spendere nel mercato del lavoro locale (grafico 9). Il 57% degli italiani è in
possesso della sola licenza dell’obbligo e tra gli stranieri la quota sale al 73%, anche per via del mancato
riconoscimento dei titoli acquisiti nei paesi di origine.
Grafico 9 – Disponibili al lavoro al 31/12/2004 nei comuni del C.I.diS. per titolo di studio e
origine
Italiana
Laurea
Straniera
Diploma
Qualifica professionale
Scuola dell'obbligo
Nessun titolo
10,00
20,00
30,00
40,00
50,00
%
21
La domanda di lavoro
Il dato che emerge in modo evidente dall’analisi degli archivi dei Centri per l’Impiego è che le aziende
dei sei comuni del Consorzio, nei tre anni dal 2002 al 2004, hanno rallentato il flusso di ingressi (grafico
10). In tre anni nell’area si sono realizzate 928 occasioni di lavoro in meno. A fronte di questo calo,
però, è cambiata la composizione della manodopera intercettata. Infatti cresce il numero di stranieri, o
più precisamente cresce il numero di contatti tra le aziende della zona e i cittadini stranieri.
Grafico 10 – Trend di avviamenti al lavoro (totale e stranieri)
Nazionalità
7500
Italiana
Straniera
8075
N. casi
7438
7147
5000
2500
1621
889
1256
0
2002
2003
2004
Anno
Si osserva, inoltre, una situazione occupazionale che tende a soluzioni sempre più flessibili. Se
assumiamo come indicatore della flessibilità la durata dei rapporti di lavoro (grafico 11), notiamo
da un lato la contrazione del numero di rapporti a tempo indeterminato e dall’altro un aumento delle
occasioni di lavoro di brevissima durata (una settimana al massimo). Rimane, invece, più stabile il
volume di avviamenti a tempo determinato di media durata.
Grafico 11 – Trend di avviamenti al lavoro per durata dei contratti di avviamento
Indicatore di stabilità
Tempo indeterminato
Tempo determinato oltre i 7 giorni
Tempo determinato fino a 7 giorni
N. casi
4000
3000
2000
1000
2002
2003
Anno
22
2004
A fronte di questi cambiamenti, però, non sembrano verificarsi atteggiamenti discriminatori nei
confronti dei lavoratori stranieri. Le percentuali di lavoratori a termine sono sostanzialmente identiche
tra italiani e stranieri: nel 2004, ad esempio, gli avviamenti a tempo determinato tra gli italiani sono stati
il 66,9% e tra gli stranieri il 66,6%. Possiamo dire di più: per quanto riguarda i contratti di durata non
superiore ai 7 giorni, gli avviati stranieri sono il 5,1%, contro il 12,5% degli italiani.
Nel triennio considerato è interessante analizzare l’andamento del lavoro interinale. Se nel 2002 i
contratti con agenzie interinali interessavano il 33,4% degli avviamenti di stranieri e solo il 21% degli
avviamenti di italiani, nel 2004 la situazione si è quasi rovesciata: gli avviamenti interinali riguardano il
25,4% degli italiani e il 22,1% degli stranieri.
La proporzione di stranieri avviati al lavoro all’interno dell’area del C.I.diS. è analoga a quella dell’intera
provincia (il 18,5%), ma la distribuzione tra i comuni appartenenti al Consorzio è disomogenea (grafico
12): la quota maggiore di avviamenti di stranieri si ha nei comune di Rivalta (22,6%) e Volvera (22,5%),
seguono Beinasco (20,5%) e Bruino (20%), Orbassano (16%) e, fanalino di coda, Piossasco con solo
l’11,3% di avviamenti di cittadini stranieri.
Grafico 12 –
avviamenti
Presenza percentuale di avviamenti al lavoro di stranieri sul totale degli
REANO
VILLARBASSE
TRANA
SANGANO
RIVALTA DI TORINO
BEINASCO
BRUINO
ORBASSANO
PIOSSASCO
CUMIANA
CANDIOL
VOLVERA
% stranieri avviati su totale avviamenti
NONE
22,6 to
22,5 to
20,5 to
20 to
11,3 to
22,6
22,6
22,5
20,5
20
(1)
(1)
(1)
(1)
(2)
PIO
I migranti provenienti dal continente africano sono quelli più frequentemente avviati al lavoro
attraverso il Centro per l’Impiego (grafico 13); seguono i cittadini provenienti dall’est Europa, in deciso
aumento nel 2003 rispetto agli anni precedenti. Anche la presenza di avviamenti di donne è in crescita
tra gli stranieri (grafico 14), sebbene solo nell’ultimo anno raggiunga il 20% quando, invece, sull’intero
stock di avviamenti le donne rappresentano circa il 35% degli avviamenti annui.
23
Grafico 13 – Trend di avviamenti al lavoro di stranieri per aree di provenienza
Unione Europea
Europa non UE
Africa
Asia
Anno avviamento
2004
America Centro-meridionale
America Settentrionale
2003
2002
10,00
20,00
30,00
40,00
50,00
%
Grafico 14 – Avviamenti al lavoro di stranieri per genere, triennio 2002-2004
Genere
Anno
2004
Femmina
Maschio
2003
2002
0%
25%
50%
75%
100%
Percentuale
Concentrandoci solo sull’ultimo anno di avviamenti al lavoro, osserviamo la distribuzione dei cittadini
stranieri all’interno dei singoli settori economici e, soprattutto, dei profili professionali per i quali sono
stati ingaggiati.
I settori metalmeccanico e auto, tradizionalmente presenti nel territorio in oggetto, rappresentano un
polmone di assorbimento di manodopera straniera (grafico 15). Un’ampia presenza di avviamenti di
stranieri si ha anche nel settore edile. Un ulteriore settore che catalizza le presenze di stranieri è ‘Altre
attività professionali e imprenditoriali’, etichetta sotto la quale troviamo aziende che si occupano delle
varie fasi di imballaggio e confezionamento e le imprese di pulizia.
Molto interessante è, comunque, la segmentazione settoriale entro la quale si sono aperti degli spazi per
gli stranieri: commercio, ristorazione, servizi, ecc.
24
Grafico 15 – Avviamenti al lavoro di stranieri per genere, triennio 2002-2004
SERVIZI DOMESTICI PRESSO FAMIGLIE E CONVIVENZE
ALTRE ATTIVITA' DEI SERVIZI
ATTIVITA' RICREATIVE, CULTURALI E SPORTIVE
ATTIVITA'DI ORGANIZZAZIONI ASSOCIATIVE N.C.A.
SMALTIMENTO DEI RIFIUTI SOLIDI, DELLE ACQUE DI SCARICO E SIM
SANITA' E ALTRI SERVIZI SOCIALI
ISTRUZIONE
PUBBLICA AMMINISTRAZIONE E DIFESA; ASSICURAZIONE SOCIALE OBB
ALTRE ATTIVITA' PROFESSIONALI ED IMPRENDITORIALI
INFORMATICA E ATTIVITA' CONNESSE
ATTIVITA' IMMOBILIARI
INTERMEDIAZIONE MONETARIA E FINANZIARIA ESCLUSE ASSICURAZ. E
ATTIVITA' DI SUPPORTO ED AUSILIARIE DEI TRASPORTI; ATTIV. AG
TRASPORTI TERRESTRI; TRASPORTI MEDIANTE CONDOTTE
ALBERGHI E RISTORANTI
COMMERCIO AL DETTAGLIO, ESCLUSO AUTO E MOTO; RIPARAZ. BENI P
COMMERCIO ALL'INGROSSO E INTERMEDIARI DEL COMM., AUTOVEICOLI
COMMERCIO, MANUTENZ. E RIPARAZ. AUTOVEICOLI E MOTO; VENDITA
COSTRUZIONI
RECUPERO E PREPARAZIONE PER IL RICICLAGGIO
FABBRICAZIONE DI MOBILI; ALTRE INDUSTRIE MANIFATTURIERE
FABBRICAZIONE DI ALTRI MEZZI DI TRASPORTO
FABBRICAZIONE DI AUTOVEICOLI, RIMORCHI E SEMIRIMORCHI
FABBRICAZIONE APPARECCHI RADIOTELEVISIVI E PER LE COMUNICAZI
FABBRICAZIONE DI MACCHINE ED APPARECCHI ELETTRICI N.C.A.
FABBRICAZIONE MACCHINE ED APPARECCHI MECCANICI; INSTALLAZION
FABBRICAZIONE E LAVORAZ. DEI PRODOTTI IN METALLO, ESCLUSE MA
PRODUZIONE DI METALLI E LORO LEGHE
FABBRICAZIONE DI PRODOTTI DELLA LAVORAZIONE DI MINERALI NON
FABBRICAZIONE DI ARTICOLI IN GOMMA E MATERIE PLASTICHE
FABBRICAZIONE DI PRODOTTI CHIMICI E DI FIBRE SINTETICHE E AR
EDITORIA, STAMPA E RIPRODUZIONE DI SUPPORTI REGISTRATI
INDUSTRIA DEL LEGNO E PRODOTTI IN LEGNO, SUGHERO, PAGLIA, ES
CONFEZIONE DI ARTICOLI DI VESTIARIO; PREPARAZIONE E TINTURA
INDUSTRIE TESSILI
INDUSTRIE ALIMENTARI E DELLE BEVANDE
AGRICOLTURA, CACCIA E RELATIVI SERVIZI
20
40
60
80 100 120 140 160 180 200 220 240 260 280
N. casi
Un aspetto più comune nella collocazione nel mercato del lavoro degli stranieri è il basso grado di
qualificazioni delle posizioni lavorative che ricoprono: più del 76% degli avviamenti riguarda mansioni
non qualificate e solo il 23% profili professionali qualificati. Tra gli italiani gli avviamenti in posizioni
qualificate raggiungono il 40%. Una parte di questo divario è sicuramente attribuibile al fatto che tra gli
stranieri i titoli di studio sono mediamente più bassi e soprattutto, se acquisiti nei paesi di origine, non
trovano riconoscimento in Italia. Dall’analisi dei dati dei CPI risulta che a fronte di un già ampio 68% di
italiani privo di titolo di studio o con la sola licenza dell’obbligo, c’è un 93% di stranieri in analoga
situazione. Per contro gli avviati italiani con diploma sono il 26%, contro il 5% degli stranieri.
Viste queste credenziali d’accesso al lavoro (crediti formativi) si potrebbe già essere in grado di spiegare
la presenza di un fenomeno, quello della bassa qualificazione, così concentrato tra gli stranieri.
Nel capitolo sulla popolazione residente abbiamo avuto modo di osservare che i cittadini stranieri sono
mediamente più giovani degli autoctoni, si potrebbe dunque immaginare anche una minore esperienza
professionale spendibile sul mercato del lavoro italiano.
Assumendo l’età quale stimatore dell’esperienza lavorativa, vediamo che circa il 60% degli avviamenti di
stranieri ha interessato 30-49enni, contro il 45% di italiani in questa fascia d’età. In controtendenza ai
dati anagrafici, quindi, i dati sul lavoro dimostrano che gli italiani avviati al lavoro sono mediamente più
giovani degli stranieri. In altri termini: gli stranieri che vengono avviati in posizioni non qualificate
molto probabilmente hanno maggiore esperienza degli italiani in ambito lavorativo e al contempo,
stante l’età, meno prospettiva di crescita.
25
Grafico 16 – Avviamenti al lavoro di stranieri per grado di qualificazione - 2004
Grado dell'avviato
Non qualificato
Qualificato
23,40%
76,60%
Circa un terzo degli stranieri, nel corso del 2004, è stato avviato con la qualifica di manovale non
qualificato in attività industriali (tabella 17). In realtà la variabilità tra i comuni dell’area del Consorzio è
molto alta: a Rivalta questo tipo di avviamento ha riguardato il 53% del totale degli avviamenti di
stranieri, mentre nel comune di Piossasco solo il 9,2%.
Il fatto che questa posizione professionale rappresenti un ambito di preferenziale accesso alla
popolazione straniera è dimostrato dal fatto che se tra gli avviamenti degli stranieri i manovali sono,
appunto, il 31%, tra gli avviamenti degli italiani sono uno scarso 19%.
Lo stesso discorso vale per tutti i principali profili professionali presentati nella tabella 17. Sia per quello
che riguarda le professioni di facchinaggio e movimentazione merci, quelle agricole, quelle di pulizia,
ecc. non solo abbiamo una forte concentrazione degli stranieri all’interno di questi pochi profili
professionali (il 78% degli avviamenti riguarda solo 14 profili professionali), ma si tratta anche di profili,
osiamo dire, segregativi.
Più interessante, dal punto di vista della collocazione professionale, è la presenza di un buon numero di
saldatori e tagliatori a fiamma, cioè profili altamente qualificati.
26
Tabella 17 – Avviamenti al lavoro di stranieri per profili professionali – 2004
Manovali a altro pers. non qual. attività industriale e assimil.
Facchini ed addetti allo spostamento merci
Agricoltori e lavoratori agricoli di fiori e piante di viva
Personale qualificato di tipo esecutivo in serv. di pulizia
Autisti di taxi, conduttori di automobili e di furgoni
Saldatori e tagliatori a fiamma
Collaboratori domestici ed assimilati
Impiegati esecutivi d'ufficio
Manovali dell'assemblaggio meccanico
Montatori di carpenteria metallica
Operai ed artigiani di edilizia, impianti civili ed estratt
Operai ed artigiani metalmeccanici
Braccianti agricoli
Manovali e personale non qualificato dell'edilizia civile
Personale ausiliario addetto all'imballaggio, al magazzino
Muratori in pietra, mattoni, refrattari
Add. non qualificati a serv.pulizia in imprese e enti pub.
Commessi e assimilati
Impiegati nella gestione degli stocks, magazzini e assim.
Operai su macchinari fissi per lavoraz.in serie e montaggio
Indossatori, modelli e assimilati
Esercenti e addetti a preparazione cibi in alberghi
Operatori macchine utensili automatiche e semiautomatiche
Camerieri ed assimilati
Tecnici di vendita e distribuzione
Prof. dell'alberghiero, bar e ristorazione -addetti e eserce
Carpentieri e falegnami nell'edilizia -no parchettistiInstallatori e riparatori di apparati elettromeccanici
Cond. macchinari per fabbricaz. articoli in plastica
Tecnici intermedi di ufficio
Esercenti di bar e baristi
Altri artigiani ed operai addetti all'edilizia
Attrezzisti di macchine utensili e affini
Meccanici artigianali, riparatori e manutentori di automobi
Ebanisti, falegnami ed operatori artig. macchine per legno
Cond. di catene di montaggio automatizzate
Cond. di carrelli elevatori
Altro pers. non qualificato in serv. non altrove classif.
Infermieri professionali
Tecnici della distribuzione commerciale
Pittori, stccatori, laccatori e decoratori
Installatori di linee elettriche, riparatori e cavisti
Manovali delle manifatture ed affini
Dirig. e diret. di az. priv. in industria in senso stretto
Segretari, archivisti, tecnici degli affari generali
Cuochi in alberghi e ristoranti
N.
%
478
185
72
60
60
52
43
40
39
34
33
33
31
30
27
26
25
19
15
11
10
10
9
8
7
7
7
6
6
5
5
5
5
5
5
5
5
5
4
4
4
4
4
3
3
3
31,3
12,1
4,7
3,9
3,9
3,4
2,8
2,6
2,6
2,2
2,2
2,2
2,0
2,0
1,8
1,7
1,6
1,2
1,0
,7
,7
,7
,6
,5
,5
,5
,5
,4
,4
,3
,3
,3
,3
,3
,3
,3
,3
,3
,3
,3
,3
,3
,3
,2
,2
,2
27
Servizi alla persona: esercenti ed addetti di ricreazione
Professioni nei servizi socio-sanitari con particolari spec
Meccanici e montatori di macchinario fisso per lav. ind.
Cond. forni di seconda fusione, colatori metalli e leghe
Altri addetti assembl. e prod.serie art. ind.
Disegnatori industriali ed assimilati
Tecnici del marketing"
Altre professioni intermedie nei rapporti con i mercati
Altro pers. di ufficio con compiti generali di tipo esecuti
Parrucchieri, specialisti delle cure di bellezza ed assimil
Pontatori con elementi metallici
Vetrai
Meccanici collaudatori
Altri artigiani e operai istall. e manut. attrez. elettr.
Artig. e operai per costruz., montag., accord. strum. musica
Altri condut. impianti per trasform. e lavoraz. metalli
Altri add. non qualificati a serv. pulizia abitazioni
Disegnatori artistici
Tecnici informatici-programmatori
Tecnici in processi industriali, altri tecnici e periti ind.
Assistenti sociali ed assimilati
Professioni intermedie nei servizi sociali
Altre professioni intermedie dei servizi pubblici
Personale di segreteria
Impiegati nella gestione amministrativa dei trasporti
Altri addetti all'accoglienza, all'informazione
Personale qualificato di tipo esecutivo in altri servizi di
Personale di compagnia e qualif. di servizio alle famiglie
Add. alla sorveglianza di bambini ed assimilati
Tagliatori di pietre, scalpellini e marmisti
Idraulici e posatori di tubazioni idrauliche e di gas"
Manutentori e riparatori di apparati elettronici industrial
Macellai, pescaioli ed assimilati
Panettieri e pastai artigianali
Pasticceri, gelatai e conservieri artigianali
Tappezzieri e materassai
Artigiani ed operai delle calzature, dei guanti, ecc.
Fonditori-conduttori di altoforno, convertitori -siderur.Cond. di impianti per produz., raffin. metalli no ferrosi
Cond. di distillatori e di reattori chimici
Altri conduttori di macchinari per cartotecnica
Operatori di macchinari industriali per confezioni di abbig
Add. all'assemblaggio industriale di parti di macchine
Assemblatori-cablatori di apparecchiature elettroniche
Assembl. per produz. in serie articoli in carta, tessuto
Conduttori di veicoli e macchinari mobili e di sollevamento
Cond. di mezzi pesanti e camion"
Altri conduttori di macchine movimento terra e sollevamento
Bidelli ed assimilati
Totale
28
3
3
3
3
3
2
2
2
2
2
2
2
2
2
2
2
2
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
,2
,2
,2
,2
,2
,1
,1
,1
,1
,1
,1
,1
,1
,1
,1
,1
,1
,1
,1
,1
,1
,1
,1
,1
,1
,1
,1
,1
,1
,1
,1
,1
,1
,1
,1
,1
,1
,1
,1
,1
,1
,1
,1
,1
,1
,1
,1
,1
,1
1528
100,0
Di seguito proponiamo una serie di tabelle che rielaborano i principali profili professionali per donne e
uomini e per contratti a tempo indeterminato e a tempo determinato. Come si potrà osservare il fatto
che, come già detto, vi sia una consistente concentrazione nell’ambito delle stesse figure professionali
rende poco eterogeneo il panorama, ma si intravedono anche delle specificità.
Ad esempio tra gli uomini (tabella 18) sono diffuse professioni, oltre che di manovalanza industriale, di
attività agricola, edile e legate a funzioni logistiche per imprese di vari settori (facchinaggio, trasporto,
movimentazione merci).
Per le donne straniere (tabella 19) emerge la domanda legata ai servizi alle persone e alle pulizie.
I lavori di facchinaggio sono anche quelli per i quali più frequentemente le aziende fanno assunzioni a
tempo indeterminato. Anche per quanto riguarda le collaborazioni domestiche, il contratto a tempo
indeterminato compare nell’8% dei casi.
Tra le professioni per le quali avvengono assunzioni a tempo determinato ci sono attività di tipo
stagionale (es. agricole), ma anche legate probabilmente a temporanee carenze di personale da parte
delle aziende (es. saldatura).
Tabella 18 – Avviamenti al lavoro di uomini stranieri per principali profili professionali – 2004
N.
%
Manovali a altro pers. non qual. attiv. ind. e assimil.
Facchini ed addetti allo spostamento merci
Agricoltori e lavoratori agricoli di fiori e piante di viva
Autisti di taxi, conduttori di automobili e di furgoni
Saldatori e tagliatori a fiamma
Operai ed artigiani di edilizia, impianti civili ed estratt
Montatori di carpenteria metallica
Manovali dell'assemblaggio meccanico
Braccianti agricoli
Manovali e personale non qualificato dell'edilizia civile
Personale qualificato di tipo esecutivo in serv. di pulizia
Operai ed artigiani metalmeccanici
Muratori in pietra, mattoni, refrattari
Personale ausiliario addetto all'imballaggio, al magazzino
Impiegati esecutivi d'ufficio
Impiegati nella gestione degli stocks, magazzini e assim.
Operatori macchine utensili automatiche e semiautomatiche
Prof. dell'alberghiero, bar e ristorazione -addetti e eserce
Carpentieri e falegnami nell'edilizia -no parchettisti-
415
152
70
60
52
33
33
33
30
30
28
27
25
19
16
14
8
7
7
34,4
12,6
5,8
5,0
4,3
2,7
2,7
2,7
2,5
2,5
2,3
2,2
2,1
1,6
1,3
1,2
,7
,6
,6
Totale
1059
87,8
29
Tabella 19 – Avviamenti al lavoro di donne stranieri per principali profili professionali – 2004
N.
%
Manovali a altro pers. non qual. attiv. ind. e assimil.
Collaboratori domestici ed assimilati
Facchini ed addetti allo spostamento merci
Personale qualificato di tipo esecutivo in serv. di pulizia
Impiegati esecutivi d'ufficio
Add. non qualificati a serv.pulizia in imprese e enti pub.
Commessi e assimilati
Indossatori, modelli e assimilati
Personale ausiliario addetto all'imballaggio, al magazzino
Camerieri ed assimilati
Operai ed artigiani metalmeccanici
Operai su macchinari fissi per lavoraz.in serie e montaggio
Manovali dell'assemblaggio meccanico
Esercenti e addetti a preparazione cibi in alberghi
Infermieri professionali
Tecnici di vendita e distribuzione
Esercenti di bar e baristi
Professioni nei servizi socio-sanitari con particolari spec
Meccanici e montatori di macchinario fisso per lav. ind.
Cond. macchinari per fabbricaz. articoli in plastica
63
42
33
32
24
19
15
10
8
7
6
6
6
5
4
3
3
3
3
3
19,5
13,0
10,2
9,9
7,4
5,9
4,6
3,1
2,5
2,2
1,9
1,9
1,9
1,5
1,2
,9
,9
,9
,9
,9
Totale
295
91,2
30
Tabella 20 – Avviamenti al lavoro a tempo indeterminato di stranieri per principali profili
professionali – 2004
N.
%
Facchini ed addetti allo spostamento merci
Manovali a altro pers. non qual. attiv. ind. e assimil.
Collaboratori domestici ed assimilati
Autisti di taxi, conduttori di automobili e di furgoni
Impiegati esecutivi d'ufficio
Add. non qualificati a serv.pulizia in imprese e enti pub.
Manovali dell'assemblaggio meccanico
Personale qualificato di tipo esecutivo in serv. di pulizia
Operai ed artigiani di edilizia, impianti civili ed estratt
Manovali e personale non qualificato dell'edilizia civile
Saldatori e tagliatori a fiamma
Operai su macchinari fissi per lavoraz.in serie e montaggio
Impiegati nella gestione degli stocks, magazzini e assim.
Montatori di carpenteria metallica
Infermieri professionali
Commessi e assimilati
Tecnici intermedi di ufficio
Tecnici di vendita e distribuzione
Prof. dell'alberghiero, bar e ristorazione -addetti e eserce
Esercenti e addetti a preparazione cibi in alberghi
Servizi alla persona: esercenti ed addetti di ricreazione
Muratori in pietra, mattoni, refrattari
Installatori di linee elettriche, riparatori e cavisti
Agricoltori e lavoratori agricoli di fiori e piante di viva
Operatori macchine utensili automatiche e semiautomatiche
Cond. di carrelli elevatori
Personale ausiliario addetto all'imballaggio, al magazzino
Manovali delle manifatture ed affini
156
87
40
21
17
13
13
12
11
11
10
8
7
7
4
4
3
3
3
3
3
3
3
3
3
3
3
3
31,7
17,7
8,1
4,3
3,5
2,6
2,6
2,4
2,2
2,2
2,0
1,6
1,4
1,4
,8
,8
,6
,6
,6
,6
,6
,6
,6
,6
,6
,6
,6
,6
Totale
457
92,5
31
Tabella 21 – Avviamenti al lavoro a tempo determinato di stranieri per principali profili
professionali – 2004
N.
%
Manovali a altro pers. non qual. attiv. ind. e assimil.
Agricoltori e lavoratori agricoli di fiori e piante di vivaio
Personale qualificato di tipo esecutivo in serv. di pulizia
Saldatori e tagliatori a fiamma
Autisti di taxi, conduttori di automobili e di furgoni
Operai ed artigiani metalmeccanici
Braccianti agricoli
Facchini ed addetti allo spostamento merci
Montatori di carpenteria metallica
Manovali dell'assemblaggio meccanico
Personale ausiliario addetto all'imballaggio, al magazzino
Impiegati esecutivi d'ufficio
Muratori in pietra, mattoni, refrattari
Operai ed artigiani di edilizia, impianti civili ed estratt
Manovali e personale non qualificato dell'edilizia civile
Commessi e assimilati
Add. non qualificati a serv.pulizia in imprese e enti pub.
Indossatori, modelli e assimilati
Impiegati nella gestione degli stocks, magazzini e assim.
Esercenti e addetti a preparazione cibi in alberghi
Camerieri ed assimilati
Carpentieri e falegnami nell'edilizia -no parchettistiOperatori macchine utensili automatiche e semiautomatiche
Cond. macchinari per fabbricaz. articoli in plastica
Altri artigiani ed operai addetti all'edilizia
Meccanici artigianali, riparatori e manutentori di automobi
Installatori e riparatori di apparati elettromeccanici
Cond. di catene di montaggio automatizzate
Altro pers. non qualificato in serv. non altrove classif.
391
69
48
42
39
31
31
29
27
26
24
23
23
22
19
15
12
10
8
7
6
6
6
6
5
5
5
5
5
37,7
6,7
4,6
4,1
3,8
3,0
3,0
2,8
2,6
2,5
2,3
2,2
2,2
2,1
1,8
1,4
1,2
1,0
,8
,7
,6
,6
,6
,6
,5
,5
,5
,5
,5
Totale
945
91,4
Un’ultima informazione che abbiamo cercato riguarda la residenza dei lavoratori avviati sul territorio
del Consorzio. Purtroppo il dato è spesso assente, ma ci sembra abbastanza chiaro che vi sia una forte
mobilità territoriale dei lavoratori e non solo stranieri. Dalla lettura della distribuzione delle residenze
dei lavoratori stranieri risalente al 2002 (anno in cui ci sono meno casi mancanti), emerge che più del
66% degli avviamenti di stranieri interessa i residenti a Torino, circa il 4% i residenti nel comune di
Beinasco, il 2,6% i residenti a Orbassano e Piossasco, l’1,8% a Rivalta e lo 0,4% i residenti a Volvera.
32
La perdita del lavoro
Il mercato del lavoro per i cittadini immigrati è spesso un tortuoso percorso, parzialmente invisibile
nelle statistiche ufficiali. A seguito delle regolarizzazioni del 2003 una gran quantità di lavoro, in
particolare domestico, è emerso, ma le posizioni lavorative acquisite sono temporanee (lavori a termine,
interinale, ecc.).
Anche per coloro che hanno un lavoro a tempo indeterminato la sicurezza dell’impiego è minacciata
dalle condizioni congiunturali critiche, e così le imprese sono costrette a ricorrere a misure transitorie di
sospensione del pagamento dei lavoratori (CIG e CIGS) o a misure di riduzione del personale (mobilità
e licenziamenti).
Nell’ambito del territorio del Consorzio si concentra il 7% dei lavoratori dell’intera provincia in
mobilità al 31/12/2004.
La messa in mobilità interessa anche i cittadini stranieri. I lavoratori stranieri messi in mobilità dalle
imprese site nell’area del Consorzio sono circa 18, l’1,4% del totale delle mobilità registrate al
31/12/2004. Si tratta di una percentuale ben al di sotto di quella provinciale. Infatti nell’intera provincia
gli stranieri in mobilità, nello stesso periodo, ammontano al 3,6%.
I numeri sono molto piccoli e risulterebbe debole qualunque altro tipo di approfondimento.
Valga solamente, in conclusione, una riflessione più generale rispetto alla precarietà dei percorsi lavorati
degli stranieri.
I lavoratori stranieri sono una risorsa necessaria e richiesta nel sistema produttivo nazionale e, come
dimostrato dall’analisi precedente, locale. Assumono posizioni professionali manuali, spesso a bassa
qualificazione, e si conquistano a fatica spazi occupazionali in un contesto socio economico magmatico.
Le prospettive di fronte alle quali sono messi non sono di acquisizione certa di status migliori a fronte
di un lungo periodo di ‘gavetta’, ma sono spesso altri periodi di difficoltà, di uscita dal mercato del
lavoro, di perdita di entrate economiche, ecc.
Il riflesso di questa condizione sul più ampio panorama sociale è evidente.
Nei Comuni del Consorzio vivono, e sono regolarmente presenti, non solo dei lavoratori, ma intere
famiglie. L’esclusione dal mercato del lavoro dell’individuo produttivo all’interno del nucleo non è solo
un problema di quel nucleo, ma un problema della comunità ospitante.
Esattamente come avviene per gli autoctoni. Non è un problema legato all’essere stranieri, ma un
problema legato all’essere un soggetto debole.
33
CONCLUSIONE
Un itinerario tipico dei migranti, come descritto in letteratura, è l’approdo nel grande centro urbano dal
quale partono richiami, spesso poco formali, di domanda di lavoro. Il miglioramento delle condizioni
economiche produrrebbe lo spostamento residenziale alle zone periferiche.
Allo stesso modo, secondo la visione assimilazionista8, sul mercato del lavoro i nuovi immigrati
andrebbero ad occupare gli strati più bassi, ma nel tempo si produrrebbe una spinta ascensionale per
effetto di successivi ingressi e di un ricambio di manodopera.
In realtà nulla sappiamo di quale sia stato il percorso affrontato dai 1.824 stranieri attualmente residenti
nei sei comuni del Consorzio di Servizi, ma sappiamo che molti di loro provengono dai paesi dell’est
europeo e quindi, presumibilmente, sono stati interessati da una delle ultime ondate migratorie. Nel
Comune di Rivalta si ha la maggiore proporzione di stranieri rispetto alla popolazione residente (2,6%)
e, ciononostante, siamo in presenza di tassi molto bassi, sensibilmente al di sotto di quelli urbani (6%).
Questo dato potrebbe andare ad avvalorare la teoria del decentramento per miglioramento delle
condizioni sociali. Bisogna altresì tener conto del fatto che, in virtù della tipologia di progetto
migratorio assunto in particolare dagli stranieri provenienti dall’est europeo, la localizzazione
residenziale non è poi così immediatamente determinabile. Seppure l’approdo sia avvenuto e avvenga a
Torino, con il ricongiungimento delle famiglie, le difficoltà a reperire un alloggio sufficientemente
capace ad ospitare il nucleo familiare e ad un costo sostenibile, sono davvero molte. Pertanto la spinta
verso i paesi della cintura torinese potrebbe derivare da questa necessità.
La forza attrattiva espressa dalla domanda di manodopera straniera dalle imprese dell’area del
Consorzio non è, comunque strettamente connessa alla residenzialità dei cittadini stranieri nell’area.
Il comune di Volvera, infatti, conta la minore incidenza di cittadini stranieri residenti (1,7%), ma
un’elevata percentuale di avviamenti al lavoro di stranieri rispetto al totale degli avviamenti (22,2%)
all’interno del comune.
Per quanto riguarda il mercato del lavoro sembra verificarsi, più che un avvicendamento tra flussi
migratori successivi, una segmentazione all’interno, comunque, di profili di bassa qualificazione. I dati,
debolmente, ci segnalano che gli immigrati di origine africana trovano più occasioni di lavoro all’interno
dell’industria, in particolare meccanica, mentre coloro che provengono dall’est dell’Europa trovano
occasioni professionali nell’edilizia. Ampio spazio hanno gli stranieri all’interno del terziario, sempre a
bassa qualificazione: gli uomini nelle mansioni di facchinaggio, mobilitazione merci; le donne nei servizi
di pulizia e collaborazione familiare.
Non si rilevano marcate asimmetrie di genere tra i residenti nella zona, soprattutto per effetto dei
ricongiungimenti. Le donne sono spesso escluse dal mercato del lavoro (il 36% delle residenti è
disoccupata), o quanto meno dal mercato formale. A molte di loro spetta, invece, la cura dei figli. La
presenza di minori stranieri è, infatti, proporzionalmente più elevata di quella dei residenti dell’area (i
minori sono il 19% tra gli stranieri e il 17% sull’intera popolazione residente).
Il 44% dei ragazzini stranieri è però già nato in Italia.
Questo dato è particolarmente importante in rapporto agli inserimenti scolastici. L’incidenza di
iscrizioni di alunni stranieri nelle scuole dell’area del Consorzio sul totale delle iscrizioni è, in tutti gli
ordini e gradi di scuola, molto al di sotto di quella provinciale. Per i minori nati in Italia, inseriti nel
sistema scolastico fin dalla prima infanzia le problematiche di accoglienza, integrazione e rendimento
sono contenute quando non del tutto inesistenti. Diverso è il caso dei minori primo-migranti, che
vengono iscritti ad anno scolastico avviato e percorso scolastico inoltrato. In questi casi si tratta,
8 Teoria sviluppata negli anni ‘30 in America dalla Scuola di Chicago, secondo la quale i migrati nel tempo abbandonano usi,
costumi, lingua, ecc. acquisendo quelli del paese d’approdo, assimilandosi al nuovo ambiente fino a diventare indistinguibili
dalla popolazione nativa.
34
anzitutto, di confrontarsi con le difficoltà linguistiche, e, perché no, con problematiche adolescenziali
multuculturali.
Attuare una politica di implementazione all’interno del territorio del Consorzio C.I.di S., di azioni
dirette a sostegno delle persone immigrate e della rete, implica, pertanto che si tenga conto di differenti
elementi e pesi. Nella ricerca che abbiamo condotto sono emersi alcuni nodi critici:
y gli stranieri residenti sembrano essere famiglie che hanno fatto un investimento nel loro progetto
migratorio, cercando in quest’area la stabilità non solo residenziale, ma anche occupazionale.
y A fronte di questa scelta aumenta il grado di integrazione all’interno della rete di servizi disponibili
su territorio, e in particolare nella scuola.
y Alla scuola, a quella di secondo grado nello specifico, è richiesto di contribuire alla crescita del
capitale formativo delle più giovani generazioni di immigrati, perché questo possa essere speso
fruttuosamente, un domani, nel mercato del lavoro. E’, indubbiamente questa, una strada per produrre
l’ascesa nelle posizioni professionali. E’, infatti, sempre meno pensabile che nuove frotte di migranti
arrivino in Italia per sostituirsi alla base della piramide produttiva, mentre le prospettive sono rivolte
agli ingressi di stranieri qualificati e con specifiche competenze che scarseggiano sul mercato locale.
y All’interno dell’area dei sei comuni, come in altre parti del paese, si sono prodotti poli di attrazione
di manodopera straniera da impiegare in attività a bassissima qualificazione, precarie, mal retribuite, che
non fanno intravedere prospettive occupazionali migliori. Questo rappresenta, al momento, una risorsa
che le imprese spendono per mantenersi competitive, ma, nel lungo periodo impoverisce il tessuto
produttivo stesso e potrebbe ingrandire le sacche di disagio derivanti dalla disoccupazione.
35
SCHEDE per COMUNE
36
BEINASCO
RESIDENTI
N. Stranieri
355
Totale Residenti
18393
% Stranieri
1,93
Genere
Totale residenti
Stranieri
48,83%
48,8
51,17%
51,2
39,15%
39,2
Maschio
Femmina
60,85%
60,8
Età
60 e oltre
Totale residenti
Stranieri
Classi di età
50-59
40-49
30-39
20-29
10-19
0-9
0,0
10,0
20,0
30,0
%
Nazionalità
America centro-meridionale
Asia
Ex-Urss
Altri paesi africani
Africa occidentale
Magreb
Altri paesi europei
Europa centro-orientale
Unione Europea
10%
20%
30%
40%
50%
%
37
NAZIONALITÀ
PREVALENTI
Unione Europea
Europa centro-orientale
Altri paesi europei
Magreb
Africa occidentale
Altri paesi africani
Ex-Urss
Asia
America centro-meridionale
38
Austria
Belgio
Cecosclovacchia
Francia
Germania
Gran Bretagna
Olanda
Polonia
Portogallo
Spagna
Albania
Bosnia
Bulgaria
Croazia
Jugoslavia
Romania
Svizzera
Algeria
Marocco
Tunisia
Ghana
Nigeria
Senegal
Congo
Egitto
Somalia
Moldavia
Russia
Ucraina
Cina
Filippine
Giappone
Iran
Argentina
Brasile
Cile
Cuba
Dominica
Ecuador
Peru
N.
%
1
1
3
5
2
2
1
1
1
5
26
1
1
4
15
126
3
1
27
10
1
20
11
13
3
3
11
1
2
6
1
1
1
6
11
1
4
1
4
18
,3
,3
,8
1,4
,6
,6
,3
,3
,3
1,4
7,3
,3
,3
1,1
4,2
35,5
,8
,3
7,6
2,8
,3
5,6
3,1
3,7
,8
,8
3,1
,3
,6
1,7
,3
,3
,3
1,7
3,1
,3
1,1
,3
1,1
5,1
MINORI
N. minori stranieri
48
Totale Stranieri
355
% minori stranieri
13,52
N. casi
15
10
5
0
0-2
3-5
6-10
11-13
14-17
Classi di età
Maschio
Femmina
41,67%
20,0
58,33%
28,0
Alunni
Scuola dell’infanzia
Scuola elementare
Scuola secondaria I grado
Scuola secondaria II grado
CTP
266
791
467
-
Alunni
non italiani
6
24
14
-
Incidenza
2,3%
3,0%
3,0%
-
39
LAVORO
Avviamenti di stranieri 2004
413
Totale Avviamenti 2004
2013
Trend di avviamenti
% stranieri sugli avviamenti
20,52
Nazionalità
Italiana
Anno
Totale
Straniera
N.
%
N.
%
N.
%
2002
2186
92,2%
185
7,8%
2371
100,0%
2003
1929
86,4%
304
13,6%
2233
100,0%
2004
1600
79,5%
413
20,5%
2013
100,0%
5715
86,4%
902
13,6%
6617
100,0%
Totale
1250
Indicatore di stabilità
Tempo indeterminato
Tempo determinato oltre i 7 giorni
1000
N. casi
Tempo determinato fino a 7 giorni
750
500
250
2002
2003
2004
Anno
SERVIZI DOMESTICI PRESSO FAMIGLIE E CONVIVENZE
ALTRE ATTIVITA' DEI SERVIZI
ATTIVITA' RICREATIVE, CULTURALI E SPORTIVE
SMALTIMENTO DEI RIFIUTI SOLIDI, DELLE ACQUE DI SCARICO E SIM
ALTRE ATTIVITA' PROFESSIONALI ED IMPRENDITORIALI
ATTIVITA' IMMOBILIARI
ATTIVITA' DI SUPPORTO ED AUSILIARIE DEI TRASPORTI; ATTIV. AG
TRASPORTI TERRESTRI; TRASPORTI MEDIANTE CONDOTTE
ALBERGHI E RISTORANTI
COMMERCIO AL DETTAGLIO, ESCLUSO AUTO E MOTO; RIPARAZ. BENI P
COMMERCIO ALL'INGROSSO E INTERMEDIARI DEL COMM., AUTOVEICOLI
COMMERCIO, MANUTENZ. E RIPARAZ. AUTOVEICOLI E MOTO; VENDITA
COSTRUZIONI
FABBRICAZIONE DI AUTOVEICOLI, RIMORCHI E SEMIRIMORCHI
FABBRICAZIONE DI MACCHINE ED APPARECCHI ELETTRICI N.C.A.
FABBRICAZIONE MACCHINE ED APPARECCHI MECCANICI; INSTALLAZION
FABBRICAZIONE E LAVORAZ. DEI PRODOTTI IN METALLO, ESCLUSE MA
PRODUZIONE DI METALLI E LORO LEGHE
FABBRICAZIONE DI PRODOTTI DELLA LAVORAZIONE DI MINERALI NON
FABBRICAZIONE DI ARTICOLI IN GOMMA E MATERIE PLASTICHE
EDITORIA, STAMPA E RIPRODUZIONE DI SUPPORTI REGISTRATI
INDUSTRIA DEL LEGNO E PRODOTTI IN LEGNO, SUGHERO, PAGLIA, ES
INDUSTRIE TESSILI
AGRICOLTURA, CACCIA E RELATIVI SERVIZI
0
10
20
30
40
50
60
70
80
N. casi
40
90 100 110 120 130
Percentuale avviamenti qualificati – 2004
Non qualificato
Qualificato
Italiana
Straniera
14,67%
37,75%
85,33%
62,25%
Figure professionali avviate – 2004
Manovali a altro pers. non qual. attiv. ind. e assimil.
Agricoltori e lavoratori agricoli di fiori e piante di viva
Facchini ed addetti allo spostamento merci
Personale qualificato di tipo esecutivo in serv. di pulizia
Operai ed artigiani metalmeccanici
Manovali dell'assemblaggio meccanico
Collaboratori domestici ed assimilati
Operai su macchinari fissi per lavoraz.in serie e montaggio
Commessi e assimilati
Impiegati esecutivi d'ufficio
Autisti di taxi, conduttori di automobili e di furgoni
Cond. di catene di montaggio automatizzate
Cond. macchinari per fabbricaz. articoli in plastica
Add. non qualificati a serv.pulizia in imprese e enti pub.
Tecnici della distribuzione commerciale
Operai ed artigiani di edilizia, impianti civili ed estratt
Saldatori e tagliatori a fiamma
Altro pers. non qualificato in serv. non altrove classif.
Manovali e personale non qualificato dell'edilizia civile
Prof. dell'alberghiero, bar e ristorazione -addetti e eserce
Muratori in pietra, mattoni, refrattari
Manovali delle manifatture ed affini
Dirig. e diret. di az. priv. in industria in senso stretto
Impiegati nella gestione degli stocks, magazzini e assim.
Esercenti e addetti a preparazione cibi in alberghi
Altri artigiani ed operai addetti all'edilizia
Pittori, stccatori, laccatori e decoratori
Montatori di carpenteria metallica
Attrezzisti di macchine utensili e affini
Installatori e riparatori di apparati elettromeccanici
Operatori macchine utensili automatiche e semiautomatiche
Altri add. non qualificati a serv. pulizia abitazioni
Braccianti agricoli
Disegnatori artistici
Tecnici informatici-programmatori
Disegnatori industriali ed assimilati
Segretari, archivisti, tecnici degli affari generali
Frequenza
117
57
44
32
16
14
12
9
7
6
6
5
5
5
4
4
4
4
4
3
3
3
2
2
2
2
2
2
2
2
2
2
2
1
1
1
1
Percentuale
29,3
14,3
11,0
8,0
4,0
3,5
3,0
2,3
1,8
1,5
1,5
1,3
1,3
1,3
1,0
1,0
1,0
1,0
1,0
,8
,8
,8
,5
,5
,5
,5
,5
,5
,5
,5
,5
,5
,5
,3
,3
,3
,3
41
Assistenti sociali ed assimilati
Camerieri ed assimilati
Personale di compagnia e qualif. di servizio alle famiglie
Altri artigiani e operai istall. e manut. attrez. elettr.
Fonditori-conduttori di altoforno, convertitori -siderur.Altri condut. impianti per trasform. e lavoraz. metalli
Altri conduttori di macchinari per cartotecnica
Operatori di macchinari industriali per confezioni di abbig
Altri conduttori di macchine movimento terra e sollevamento
Bidelli ed assimilati
Totale
Disponibili 2004
160
Frequenza
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
400
Percentuale
,3
,3
,3
,3
,3
,3
,3
,3
,3
,3
100,0
Disponibili stranieri 2004
12
Profili professionali dei disponibili – 2004
N.
COMMESSI E ASSIMILATI
ESERCENTI DI BAR E BARISTI
PERSONALE QUALIFICATO DI TIPO ESECUTIVO NEI SERVIZI DI PULIZ
SARTI E TAGLIATORI ARTIGIANALI, MODELLISTI E CAPPELLAI
COLLABORATORI DOMESTICI ED ASSIMILATI
ADD. NON QUALIFICATI A SERVIZI DI PULIZIA IN IMPRESE ED ENTI
MANOVALI A ALTRO PERS. NON QUAL. ATTIV. IND. E ASSIMIL.
Totale
42
1
1
1
1
1
1
6
12
BRUINO
RESIDENTI
N. Stranieri
140
Totale Residenti
7928
% Stranieri
1,8
Genere
Totale residenti
Stranieri
49,76%
49,8
50,24%
50,2
40,00%
40,0
Maschio
Femmina
60,00%
60,0
Età
60 e oltre
Totale residenti
Stranieri
Classi di età
50-59
40-49
30-39
20-29
10-19
0-9
0,0
10,0
20,0
30,0
%
Nazionalità
America settentrionale
America centro-meridionale
Asia
Ex-Urss
Magreb
Europa centro-orientale
Unione Europea
10%
20%
30%
40%
50%
%
43
NAZIONALITÀ
PREVALENTI
Unione Europea
Europa centro-orientale
Magreb
Ex-Urss
Asia
America centro-meridionale
America settentrionale
44
N.
%
DANIMARCA
1
,7
FRANCIA
4
2,9
GERMANIA
3
2,1
GRAN BRETAGNA
3
2,1
POLONIA
2
1,4
SPAGNA
4
2,9
ALBANIA
9
6,4
BULGARIA
4
2,9
JUGOSLAVIA
4
2,9
ROMANIA
61
43,6
MAROCCO
24
17,1
MOLDAVIA
4
2,9
RUSSIA
5
3,6
UCRAINA
2
1,4
CINA
2
1,4
INDONESIA
1
,7
ARGENTINA
1
,7
COLOMBIA
1
,7
COSTARICA
1
,7
CUBA
1
,7
DOMINICA
1
,7
USA
2
1,4
MINORI
N. minori stranieri
22
Totale Stranieri
140
% minori stranieri
15,71
N. casi
6
4
2
0
0-2
3-5
6-10
11-13
14-17
Classi di età
Maschio
31,82%
7,0
Femmina
68,18%
15,0
Alunni
Scuola dell’infanzia
Scuola elementare
Scuola secondaria I grado
Scuola secondaria II grado
CTP
182
336
177
-
Alunni
non italiani
5
8
6
-
Incidenza
2,7%
2,4%
3,4%
-
45
LAVORO
Avviamenti di stranieri 2004
129
Totale Avviamenti 2004
645
Trend di avviamenti
% stranieri sugli avviamenti
20,00
Nazionalità
Italiana
Anno
Totale
Straniera
N.
%
N.
%
N.
%
2002
762
84,9%
136
15,1%
898
100,0%
2003
605
83,7%
118
16,3%
723
100,0%
2004
516
1883
80,0%
83,1%
129
383
20,0%
16,9%
645
2266
100,0%
100,0%
Totale
N. casi
Indicatore di stabilità
500
Tempo indeterminato
Tempo determinato oltre i 7 giorni
400
Tempo determinato fino a 7 giorni
300
200
100
2002
2003
2004
Anno
SERVIZI DOMESTICI PRESSO FAMIGLIE E CONVIVENZE
SANITA' E ALTRI SERVIZI SOCIALI
ALTRE ATTIVITA' PROFESSIONALI ED IMPRENDITORIALI
ATTIVITA' DI SUPPORTO ED AUSILIARIE DEI TRASPORTI; ATTIV. AG
ALBERGHI E RISTORANTI
COMMERCIO AL DETTAGLIO, ESCLUSO AUTO E MOTO; RIPARAZ. BENI P
COSTRUZIONI
FABBRICAZIONE DI ALTRI MEZZI DI TRASPORTO
FABBRICAZIONE DI AUTOVEICOLI, RIMORCHI E SEMIRIMORCHI
FABBRICAZIONE E LAVORAZ. DEI PRODOTTI IN METALLO, ESCLUSE MA
PRODUZIONE DI METALLI E LORO LEGHE
FABBRICAZIONE DI PRODOTTI DELLA LAVORAZIONE DI MINERALI NON
INDUSTRIA DEL LEGNO E PRODOTTI IN LEGNO, SUGHERO, PAGLIA, ES
CONFEZIONE DI ARTICOLI DI VESTIARIO; PREPARAZIONE E TINTURA
0
10
20
30
40
50
60
70
N. casi
46
80
90
100 110 120 130
Percentuale avviamenti qualificati – 2004
Non qualificato
Qualificato
Italiana
Straniera
20,18%
33,88%
79,82%
66,12%
Figure professionali avviate – 2004
Manovali a altro pers. non qual. attiv. ind. e assimil.
Saldatori e tagliatori a fiamma
Montatori di carpenteria metallica
Manovali dell'assemblaggio meccanico
Operatori macchine utensili automatiche e semiautomatiche
Muratori in pietra, mattoni, refrattari
Operai ed artigiani metalmeccanici
Infermieri professionali
Personale qualificato di tipo esecutivo in serv. di pulizia
Meccanici e montatori di macchinario fisso per lav. ind.
Collaboratori domestici ed assimilati
Add. non qualificati a serv.pulizia in imprese e enti pub.
Operai ed artigiani di edilizia, impianti civili ed estratt
Cond. forni di seconda fusione, colatori metalli e leghe
Altri addetti assembl. e prod.serie art. ind.
Manovali e personale non qualificato dell'edilizia civile
Tecnici in processi industriali, altri tecnici e periti ind.
Tecnici intermedi di ufficio
Altre professioni intermedie nei rapporti con i mercati
Commessi e assimilati
Esercenti e addetti a preparazione cibi in alberghi
Pontatori con elementi metallici
Vetrai
Meccanici collaudatori
Installatori e riparatori di apparati elettromeccanici
Installatori di linee elettriche, riparatori e cavisti
Altri artigiani e operai istall. e manut. attrez. elettr.
Macellai, pescaioli ed assimilati
Cond. macchinari per fabbricaz. articoli in plastica
Assemblatori-cablatori di apparecchiature elettroniche
Manovali delle manifatture ed affini
Totale
Frequenza
Percentuale
35
26
7
6
5
4
4
3
3
3
3
3
2
2
2
2
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
125
28,0
20,8
5,6
4,8
4,0
3,2
3,2
2,4
2,4
2,4
2,4
2,4
1,6
1,6
1,6
1,6
,8
,8
,8
,8
,8
,8
,8
,8
,8
,8
,8
,8
,8
,8
,8
100,0
47
Disponibili 2004
58
Disponibili stranieri 2004
5
Profili professionali dei disponibili – 2004
N.
CASSIERI, BIGLIETTAI (ESCLUSI I COMMESSI DI NEGOZIO)
PERSONALE QUALIFICATO DI TIPO ESECUTIVO NEI SERVIZI DI PULIZ
MANOVALI DELL'ASSEMBLAGGIO MECCANICO
MANOVALI A ALTRO PERS. NON QUAL. ATTIV. IND. E ASSIMIL.
Totale
48
1
1
1
2
5
ORBASSANO
RESIDENTI
N. Stranieri
398
Totale Residenti
21667
% Stranieri
1,8
Genere
Totale residenti
Stranieri
48,83%
48,8
51,17%
51,2
Maschio
49,74%
48,0
50,26%
48,5
Femmina
Età
60 e oltre
Totale residenti
Stranieri
Classi di età
50-59
40-49
30-39
20-29
10-19
0-9
0,0
10,0
20,0
30,0
%
Nazionalità
America settentrionale
America centro-meridionale
Asia
Ex-Urss
Altri paesi africani
Africa occidentale
Magreb
Altri paesi europei
Europa centro-orientale
Unione Europea
10%
20%
30%
40%
%
49
NAZIONALITÀ
PREVALENTI
Unione Europea
Europa centro-orientale
Altri paesi europei
Magreb
Africa occidentale
Altri paesi africani
Ex-Urss
Asia
America centro-meridionale
America settentrionale
50
DANIMARCA
FINLANDIA
FRANCIA
GERMANIA
GRAN BRETAGNA
GRECIA
IRLANDA
POLONIA
SPAGNA
ALBANIA
BOSNIA
CROAZIA
JUGOSLAVIA
ROMANIA
SVIZZERA
MAROCCO
TUNISIA
GHANA
NIGERIA
SENEGAL
CAMERUN
CONGO
EGITTO
ETIOPIA
SUD AFRICA
ESTONIA
LETTONIA
MOLDAVIA
RUSSIA
UCRAINA
CINA
FILIPPINE
GIAPPONE
INDIA
IRAN
SIRIA
THAILANDIA
ARGENTINA
BRASILE
CUBA
ECUADOR
EL SALVADOR
PERU
VENEZUELA
USA
N.
%
1
4
5
5
3
2
1
2
4
30
18
12
10
98
1
75
9
5
3
5
1
4
7
2
1
1
1
12
7
9
5
3
1
1
5
1
2
4
6
4
1
1
6
2
4
,3
1,0
1,3
1,3
,8
,5
,3
,5
1,0
7,8
4,7
3,1
2,6
25,5
,3
19,5
2,3
1,3
,8
1,3
,3
1,0
1,8
,5
,3
,3
,3
3,1
1,8
2,3
1,3
,8
,3
,3
1,3
,3
,5
1,0
1,6
1,0
,3
,3
1,6
,5
1,0
MINORI
N. minori stranieri
78
Totale Stranieri
398
% minori stranieri
19,60
25
N. casi
20
15
10
5
0-2
3-5
6-10
11-13
14-17
Classi di età
Maschio
Femmina
53,85%
42,0
46,15%
36,0
Alunni
Scuola dell’infanzia
Scuola elementare
Scuola secondaria I grado
Scuola secondaria II grado
CTP
477
1040
529
1511
-
Alunni
non italiani
13
28
20
28
-
Incidenza
2,7%
2,7%
3,8%
1,9%
-
51
LAVORO
Avviamenti di stranieri 2004
560
Totale Avviamenti 2004
3506
Trend di avviamenti
% stranieri sugli avviamenti
15,97
Nazionalità
Italiana
Anno
Totale
Straniera
N.
%
N.
%
N.
%
2002
2359
89,9%
264
10,1%
2623
100,0%
2003
2553
87,4%
367
12,6%
2920
100,0%
2004
2946
7858
84,0%
86,8%
560
1191
16,0%
13,2%
3506
9049
100,0%
100,0%
Totale
Indicatore di stabilità
Tempo indeterminato
Tempo determinato oltre i 7 giorni
1500
N. casi
Tempo determinato fino a 7 giorni
1000
500
0
2002
2003
2004
Anno
SERVIZI DOMESTICI PRESSO FAMIGLIE E CONVIVENZE
ALTRE ATTIVITA' DEI SERVIZI
ATTIVITA' RICREATIVE, CULTURALI E SPORTIVE
ATTIVITA'DI ORGANIZZAZIONI ASSOCIATIVE N.C.A.
SANITA' E ALTRI SERVIZI SOCIALI
PUBBLICA AMMINISTRAZIONE E DIFESA; ASSICURAZIONE SOCIALE OBB
ALTRE ATTIVITA' PROFESSIONALI ED IMPRENDITORIALI
INTERMEDIAZIONE MONETARIA E FINANZIARIA ESCLUSE ASSICURAZ. E
ATTIVITA' DI SUPPORTO ED AUSILIARIE DEI TRASPORTI; ATTIV. AG
TRASPORTI TERRESTRI; TRASPORTI MEDIANTE CONDOTTE
ALBERGHI E RISTORANTI
COMMERCIO AL DETTAGLIO, ESCLUSO AUTO E MOTO; RIPARAZ. BENI P
COMMERCIO ALL'INGROSSO E INTERMEDIARI DEL COMM., AUTOVEICOLI
COMMERCIO, MANUTENZ. E RIPARAZ. AUTOVEICOLI E MOTO; VENDITA
COSTRUZIONI
RECUPERO E PREPARAZIONE PER IL RICICLAGGIO
FABBRICAZIONE DI MOBILI; ALTRE INDUSTRIE MANIFATTURIERE
FABBRICAZIONE DI MACCHINE ED APPARECCHI ELETTRICI N.C.A.
FABBRICAZIONE E LAVORAZ. DEI PRODOTTI IN METALLO, ESCLUSE MA
PRODUZIONE DI METALLI E LORO LEGHE
FABBRICAZIONE DI ARTICOLI IN GOMMA E MATERIE PLASTICHE
FABBRICAZIONE DI PRODOTTI CHIMICI E DI FIBRE SINTETICHE E AR
EDITORIA, STAMPA E RIPRODUZIONE DI SUPPORTI REGISTRATI
INDUSTRIA DEL LEGNO E PRODOTTI IN LEGNO, SUGHERO, PAGLIA, ES
INDUSTRIE ALIMENTARI E DELLE BEVANDE
AGRICOLTURA, CACCIA E RELATIVI SERVIZI
0
15
30
45
60
75
90
105 120 135 150 165 180 195
N. casi
52
Percentuale avviamenti qualificati – 2004
Non qualificato
Qualificato
Italiana
Straniera
20,37%
41,81%
79,63%
58,19%
Figure professionali avviate – 2004
Manovali a altro pers. non qual. attiv. ind. e assimil.
Facchini ed addetti allo spostamento merci
Autisti di taxi, conduttori di automobili e di furgoni
Impiegati esecutivi d'ufficio
Personale qualificato di tipo esecutivo in serv. di pulizia
Operai ed artigiani di edilizia, impianti civili ed estratt
Agricoltori e lavoratori agricoli di fiori e piante di viva
Add. non qualificati a serv.pulizia in imprese e enti pub.
Manovali e personale non qualificato dell'edilizia civile
Saldatori e tagliatori a fiamma
Manovali dell'assemblaggio meccanico
Montatori di carpenteria metallica
Tecnici di vendita e distribuzione
Muratori in pietra, mattoni, refrattari
Camerieri ed assimilati
Collaboratori domestici ed assimilati
Commessi e assimilati
Cuochi in alberghi e ristoranti
Esercenti e addetti a preparazione cibi in alberghi
Servizi alla persona: esercenti ed addetti di ricreazione
Carpentieri e falegnami nell'edilizia -no parchettistiOperai ed artigiani metalmeccanici
Meccanici artigianali, riparatori e manutentori di automobi
Installatori di linee elettriche, riparatori e cavisti
Ebanisti, falegnami ed operatori artig. macchine per legno
Cond. di carrelli elevatori
Personale ausiliario addetto all'imballaggio, al magazzino
Altro pers. di ufficio con compiti generali di tipo esecuti
Impiegati nella gestione degli stocks, magazzini e assim.
Esercenti di bar e baristi
Professioni nei servizi socio-sanitari con particolari spec
Altri artigiani ed operai addetti all'edilizia
Attrezzisti di macchine utensili e affini
Artig. e operai per costruz., montag., accord. strum. musica
Disegnatori industriali ed assimilati
Frequenza
Percentuale
144
138
27
16
15
12
12
12
12
9
9
8
5
5
4
4
3
3
3
3
3
3
3
3
3
3
3
2
2
2
2
2
2
2
1
29,0
27,8
5,4
3,2
3,0
2,4
2,4
2,4
2,4
1,8
1,8
1,6
1,0
1,0
,8
,8
,6
,6
,6
,6
,6
,6
,6
,6
,6
,6
,6
,4
,4
,4
,4
,4
,4
,4
,2
53
Tecnici intermedi di ufficio
Segretari, archivisti, tecnici degli affari generali
Tecnici del marketing
Altre professioni intermedie nei rapporti con i mercati
Altre professioni intermedie dei servizi pubblici
Personale di segreteria
Impiegati nella gestione amministrativa dei trasporti
Altri addetti all'accoglienza, all'informazione
Personale qualificato di tipo esecutivo in altri servizi di
Vetrai
Pasticceri, gelatai e conservieri artigianali
Tappezzieri e materassai
Cond. di impianti per produz., raffin. metalli no ferrosi
Operatori macchine utensili automatiche e semiautomatiche
Assembl. per produz. in serie articoli in carta, tessuto
Altro pers. non qualificato in serv. non altrove classif.
Braccianti agricoli
Totale
Disponibili 2004
202
Frequenza
Percentuale
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
497
,2
,2
,2
,2
,2
,2
,2
,2
,2
,2
,2
,2
,2
,2
,2
,2
,2
100,0
Disponibili stranieri 2004
30
Profili professionali dei disponibili – 2004
OPERATORI SU MACCHINE DI CALCOLO E DI ELABORAZIONE DATI
COMMESSI E ASSIMILATI
CUOCHI IN ALBERGHI E RISTORANTI
ESERCENTI DI BAR E BARISTI
PERSONALE QUALIFICATO DI TIPO ESECUTIVO NEI SERVIZI DI PULIZ
MURATORI IN PIETRA, MATTONI, REFRATTARI
PONTATORI CON ELEMENTI METALLICI
COLLABORATORI DOMESTICI ED ASSIMILATI
MANOVALI E PERSONALE NON QUALIFICATO DELL'EDILIZIA CIVILE
MANOVALI A ALTRO PERS. NON QUAL. ATTIV. IND. E ASSIMIL.
Totale
54
N.
1
2
1
1
1
1
1
1
1
20
30
PIOSSASCO
RESIDENTI
N. Stranieri
327
Totale Residenti
16961
% Stranieri
1,9
Genere
Totale residenti
Stranieri
49,72%
49,7
Maschio
49,24%
49,2
50,28%
50,3
Femmina
50,76%
50,8
Età
60 e oltre
Totale residenti
Classi di età
50-59
Stranieri
40-49
30-39
20-29
10-19
0-9
0,0
10,0
20,0
30,0
%
Nazionalità
America settentrionale
America centro-meridionale
Asia
Ex-Urss
Altri paesi africani
Africa occidentale
Magreb
Europa centro-orientale
Unione Europea
10%
20%
30%
40%
50%
%
55
NAZIONALITÀ
PREVALENTI
Unione Europea
Europa centro-orientale
Magreb
Africa occidentale
Altri paesi africani
Ex-Urss
Asia
America centro-meridionale
America settentrionale
56
N.
%
DANIMARCA
1
,3
FRANCIA
10
3,1
GERMANIA
6
1,8
GRAN BRETAGNA
8
2,4
OLANDA
1
,3
PORTOGALLO
2
,6
SPAGNA
8
2,4
UNGHERIA
1
,3
ALBANIA
17
5,2
BOSNIA
1
,3
CROAZIA
4
1,2
ROMANIA
142
43,4
MAROCCO
58
17,7
TUNISIA
3
,9
GHANA
1
,3
NIGERIA
1
,3
CAMERUN
1
,3
CONGO
5
1,5
EGITTO
1
,3
ERITREA
1
,3
MOLDAVIA
8
2,4
RUSSIA
1
,3
UCRAINA
7
2,1
CINA
8
2,4
FILIPPINE
1
,3
INDIA
2
,6
IRAN
1
,3
SIRIA
1
,3
THAILANDIA
1
,3
ARGENTINA
4
1,2
BOLIVIA
1
,3
BRASILE
7
2,1
CUBA
3
,9
DOMINICA
4
1,2
ECUADOR
1
,3
PERU
1
,3
URUGUAY
2
,6
VENEZUELA
1
,3
USA
1
,3
MINORI
N. minori stranieri
68
Totale Stranieri
327
% minori stranieri
20,80
20
N. casi
15
10
5
0
0-2
3-5
6-10
11-13
14-17
Classi di età
Maschio
Femmina
50,00%
34,0
50,00%
34,0
Alunni
Scuola dell’infanzia
Scuola elementare
Scuola secondaria I grado
Scuola secondaria II grado
CTP
380
770
398
177
Alunni
non italiani
8
30
10
151
Incidenza
2,1%
3,9%
2,5%
85,3
57
LAVORO
Avviamenti di stranieri 2004
69
Totale Avviamenti 2004
609
Trend di avviamenti
% stranieri sugli avviamenti
11,33
Nazionalità
Italiana
Anno
Straniera
N.
%
N.
%
N.
%
2002
602
94,5%
35
5,5%
637
100,0%
2003
733
91,3%
70
8,7%
803
100,0%
2004
540
1875
88,7%
91,5%
69
174
11,3%
8,5%
609
2049
100,0%
100,0%
Totale
400
Indicatore di stabilità
Tempo indeterminato
Tempo determinato oltre i 7 giorni
300
N. casi
Totale
Tempo determinato fino a 7 giorni
200
100
2002
2003
2004
Anno
SERVIZI DOMESTICI PRESSO FAMIGLIE E CONVIVENZE
SANITA' E ALTRI SERVIZI SOCIALI
ISTRUZIONE
PUBBLICA AMMINISTRAZIONE E DIFESA; ASSICURAZIONE SOCIALE OBB
ALTRE ATTIVITA' PROFESSIONALI ED IMPRENDITORIALI
ATTIVITA' IMMOBILIARI
ALBERGHI E RISTORANTI
COMMERCIO AL DETTAGLIO, ESCLUSO AUTO E MOTO; RIPARAZ. BENI P
COSTRUZIONI
FABBRICAZIONE DI MOBILI; ALTRE INDUSTRIE MANIFATTURIERE
FABBRICAZIONE MACCHINE ED APPARECCHI MECCANICI; INSTALLAZION
FABBRICAZIONE E LAVORAZ. DEI PRODOTTI IN METALLO, ESCLUSE MA
FABBRICAZIONE DI PRODOTTI CHIMICI E DI FIBRE SINTETICHE E AR
INDUSTRIA DEL LEGNO E PRODOTTI IN LEGNO, SUGHERO, PAGLIA, ES
AGRICOLTURA, CACCIA E RELATIVI SERVIZI
7,5 15,0 22,5 30,0 37,5 45,0 52,5 60,0 67,5 75,0 82,5 90,0 97,5105,0
N. casi
58
Percentuale avviamenti qualificati – 2004
Non qualificato
Qualificato
Italiana
Straniera
20,97%
27,45%
79,03%
72,55%
Figure professionali avviate – 2004
Collaboratori domestici ed assimilati
Montatori di carpenteria metallica
Manovali a altro pers. non qual. attiv. ind. e assimil.
Operai ed artigiani di edilizia, impianti civili ed estratt
Muratori in pietra, mattoni, refrattari
Saldatori e tagliatori a fiamma
Tecnici di vendita e distribuzione
Impiegati esecutivi d'ufficio
Impiegati nella gestione degli stocks, magazzini e assim.
Esercenti e addetti a preparazione cibi in alberghi
Camerieri ed assimilati
Add. non qualificati a serv.pulizia in imprese e enti pub.
Braccianti agricoli
Manovali e personale non qualificato dell'edilizia civile
Infermieri professionali
Professioni intermedie nei servizi sociali
Commessi e assimilati
Personale qualificato di tipo esecutivo in serv. di pulizia
Professioni nei servizi socio-sanitari con particolari spec
Tagliatori di pietre, scalpellini e marmisti
Carpentieri e falegnami nell'edilizia -no parchettistiPontatori con elementi metallici
Idraulici e posatori di tubazioni idrauliche e di gas"
Pittori, stccatori, laccatori e decoratori
Installatori e riparatori di apparati elettromeccanici
Agricoltori e lavoratori agricoli di fiori e piante di viva
Operai su macchinari fissi per lavoraz.in serie e montaggio
Altri addetti assembl. e prod.serie art. ind.
Autisti di taxi, conduttori di automobili e di furgoni
Manovali dell'assemblaggio meccanico
Totale
Frequenza
Percentuale
7
6
6
5
5
4
2
2
2
2
2
2
2
2
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
65
10,8
9,2
9,2
7,7
7,7
6,2
3,1
3,1
3,1
3,1
3,1
3,1
3,1
3,1
1,5
1,5
1,5
1,5
1,5
1,5
1,5
1,5
1,5
1,5
1,5
1,5
1,5
1,5
1,5
1,5
100,0
59
Disponibili 2004
171
Disponibili stranieri 2004
18
Profili professionali dei disponibili – 2004
TAGLIATORI DI PIETRE, SCALPELLINI E MARMISTI
ANALISTI, STRUMENTISTI E QUADRISTI DI IMPIANTI CHIMICI E ASS
OPERAI SU MACCHINARI FISSI PER LAVORAZIONI IN SERIE
MANOVALI DELL'ASSEMBLAGGIO MECCANICO
MANOVALI A ALTRO PERS. NON QUAL. ATTIV. IND. E ASSIMIL.
Totale
60
Frequenza
1
1
1
1
14
18
RIVALTA DI TORINO
RESIDENTI
N. Stranieri
469
Totale Residenti
18266
% Stranieri
2,6
Genere
Totale residenti
Stranieri
49,90%
49,9
Maschio
45,42%
45,4
50,10%
50,1
Femmina
54,58%
54,6
Età
60 e oltre
Totale residenti
Stranieri
Classi di età
50-59
40-49
30-39
20-29
10-19
0-9
0,0
10,0
20,0
30,0
%
Nazionalità
Oceania
America centro-meridionale
Asia
Ex-Urss
Altri paesi africani
Africa occidentale
Magreb
Europa centro-orientale
Unione Europea
10%
20%
30%
40%
50%
%
61
NAZIONALITÀ
PREVALENTI
Unione Europea
Europa centro-orientale
Magreb
Africa occidentale
Altri paesi africani
Ex-Urss
Asia
America centro-meridionale
Oceania
62
AUSTRIA
BELGIO
CECA
FRANCIA
GERMANIA
GRAN BRETAGNA
GRECIA
OLANDA
POLONIA
PORTOGALLO
SLOVACCHIA
SPAGNA
UNGHERIA
ALBANIA
BOSNIA
BULGARIA
CROAZIA
JUGOSLAVIA
MACEDONIA
ROMANIA
ALGERIA
MAROCCO
TUNISIA
CAPO VERDE
COSTA AVORIO
NIGERIA
CAMERUN
CONGO
EGITTO
ERITREA
BIELORUSSIA
MOLDAVIA
RUSSIA
UCRAINA
FILIPPINE
THAILANDIA
ARGENTINA
BRASILE
CILE
COLOMBIA
CUBA
HAITI
PERU
VENEZUELA
NUOVA ZELANDA
N.
%
2
4
1
15
3
2
2
1
1
1
1
7
3
29
6
1
10
15
6
202
1
77
5
3
4
1
2
4
5
3
1
6
5
4
1
2
2
6
2
1
2
1
17
1
1
,4
,9
,2
3,2
,6
,4
,4
,2
,2
,2
,2
1,5
,6
6,2
1,3
,2
2,1
3,2
1,3
43,1
,2
16,4
1,1
,6
,9
,2
,4
,9
1,1
,6
,2
1,3
1,1
,9
,2
,4
,4
1,3
,4
,2
,4
,2
3,6
,2
,2
MINORI
N. minori stranieri
100
Totale Stranieri
469
% minori stranieri
21,32
N. casi
30
20
10
0
0-2
3-5
6-10
11-13
14-17
Classi di età
Maschio
Femmina
50,00%
50,0
50,00%
50,0
Alunni
Scuola dell’infanzia
Scuola elementare
Scuola secondaria I grado
Scuola secondaria II grado
CTP
279
487
509
-
Alunni
non italiani
3
9
16
-
Incidenza
1,1%
1,8%
3,1%
-
63
LAVORO
Avviamenti di stranieri 2004
291
Totale Avviamenti 2004
1288
Trend di avviamenti
% stranieri sugli avviamenti
22,59
Nazionalità
Italiana
Anno
Totale
Straniera
N.
%
N.
%
N.
%
2002
1493
90,0%
166
10,0%
1659
100,0%
2003
1020
79,2%
268
20,8%
1288
100,0%
2004
997
3510
77,4%
82,9%
291
725
22,6%
17,1%
1288
4235
100,0%
100,0%
Totale
Indicatore di stabilità
Tempo indeterminato
Tempo determinato oltre i 7 giorni
750
N. casi
Tempo determinato fino a 7 giorni
500
250
0
2002
2003
2004
Anno
SERVIZI DOMESTICI PRESSO FAMIGLIE E CONVIVENZE
PUBBLICA AMMINISTRAZIONE E DIFESA; ASSICURAZIONE SOCIALE OBB
ALTRE ATTIVITA' PROFESSIONALI ED IMPRENDITORIALI
INFORMATICA E ATTIVITA' CONNESSE
ATTIVITA' DI SUPPORTO ED AUSILIARIE DEI TRASPORTI; ATTIV. AG
TRASPORTI TERRESTRI; TRASPORTI MEDIANTE CONDOTTE
ALBERGHI E RISTORANTI
COMMERCIO AL DETTAGLIO, ESCLUSO AUTO E MOTO; RIPARAZ. BENI P
COMMERCIO ALL'INGROSSO E INTERMEDIARI DEL COMM., AUTOVEICOLI
COMMERCIO, MANUTENZ. E RIPARAZ. AUTOVEICOLI E MOTO; VENDITA
COSTRUZIONI
RECUPERO E PREPARAZIONE PER IL RICICLAGGIO
FABBRICAZIONE DI MOBILI; ALTRE INDUSTRIE MANIFATTURIERE
FABBRICAZIONE DI AUTOVEICOLI, RIMORCHI E SEMIRIMORCHI
FABBRICAZIONE E LAVORAZ. DEI PRODOTTI IN METALLO, ESCLUSE MA
PRODUZIONE DI METALLI E LORO LEGHE
FABBRICAZIONE DI PRODOTTI DELLA LAVORAZIONE DI MINERALI NON
FABBRICAZIONE DI ARTICOLI IN GOMMA E MATERIE PLASTICHE
INDUSTRIA DEL LEGNO E PRODOTTI IN LEGNO, SUGHERO, PAGLIA, ES
CONFEZIONE DI ARTICOLI DI VESTIARIO; PREPARAZIONE E TINTURA
INDUSTRIE TESSILI
AGRICOLTURA, CACCIA E RELATIVI SERVIZI
0
12
24
36
48
60
72
84
N. casi
64
96 108 120 132 144 156
Percentuale avviamenti qualificati – 2004
Non qualificato
Qualificato
Italiana
Straniera
18,68%
36,20%
81,32%
63,80%
Figure professionali avviate – 2004
Manovali a altro pers. non qual. attiv. ind. e assimil.
Collaboratori domestici ed assimilati
Indossatori, modelli e assimilati
Manovali e personale non qualificato dell'edilizia civile
Personale qualificato di tipo esecutivo in serv. pulizia
Operai ed artigiani di edilizia, impianti civili estratt
Muratori in pietra, mattoni, refrattari
Commessi e assimilati
Impiegati nella gestione degli stocks, magazzini e assim.
Montatori di carpenteria metallica
Prof. dell'alberghiero, bar e ristorazione -addetti e eserce
Saldatori e tagliatori a fiamma
Autisti di taxi, conduttori di automobili e di furgoni
Esercenti di bar e baristi
Facchini ed addetti allo spostamento merci
Add. non qualificati a serv.pulizia in imprese e enti pub.
Manovali dell'assemblaggio meccanico
Impiegati esecutivi d'ufficio
Esercenti e addetti a preparazione cibi in alberghi
Parrucchieri, specialisti delle cure di bellezza eassimil
Carpentieri e falegnami nell'edilizia -no parchettistiMeccanici artigianali, riparatori e manutentori di automobi
Installatori e riparatori di apparati elettromeccanici
Ebanisti, falegnami ed operatori artig. macchine per legno
Tecnici intermedi di ufficio
Tecnici del marketing
Camerieri ed assimilati
Add. alla sorveglianza di bambini ed assimilati
Pittori, stccatori, laccatori e decoratori
Operai ed artigiani metalmeccanici
Attrezzisti di macchine utensili e affini
Meccanici collaudatori
Manutentori e riparatori di apparati elettronici industrial
Agricoltori e lavoratori agricoli di fiori e piante di viva
Panettieri e pastai artigianali
Artigiani ed operai delle calzature, dei guanti, ecc.
Cond. forni di seconda fusione, colatori metalli e leghe
Frequenza
Percentuale
150
14
10
10
9
9
9
7
5
5
4
4
4
3
3
3
3
2
2
2
2
2
2
2
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
53,0
4,9
3,5
3,5
3,2
3,2
3,2
2,5
1,8
1,8
1,4
1,4
1,4
1,1
1,1
1,1
1,1
,7
,7
,7
,7
,7
,7
,7
,4
,4
,4
,4
,4
,4
,4
,4
,4
,4
,4
,4
,4
65
Operatori macchine utensili automatiche e semiautomatiche
Add. all'assemblaggio industriale di parti di macchine
Altri condut. impianti per trasform. e lavoraz. metalli
Cond. di carrelli elevatori
Totale
Disponibili 2004
168
Frequenza
Percentuale
1
1
1
1
283
,4
,4
,4
,4
100,0
Disponibili stranieri 2004
13
Profili professionali dei disponibili – 2004
N.
MURATORI IN PIETRA, MATTONI, REFRATTARI
MONTATORI DI CARPENTERIA METALLICA
COLLABORATORI DOMESTICI ED ASSIMILATI
MANOVALI A ALTRO PERS. NON QUAL. ATTIV. IND. E ASSIMIL.
Totale
66
1
1
1
10
13
VOLVERA
RESIDENTI
N. Stranieri
135
Totale Residenti
7782
% Stranieri
1,7
Genere
Totale residenti
Stranieri
49,92%
49,9
34,81%
34,8
50,08%
50,1
Maschio
Femmina
65,19%
65,2
Età
60 e oltre
Totale residenti
Stranieri
Classi di età
50-59
40-49
30-39
20-29
10-19
0-9
0,0
10,0
20,0
30,0
%
Nazionalità
America settentrionale
America centro-meridionale
Asia
Ex-Urss
Altri paesi africani
Africa occidentale
Magreb
Europa centro-orientale
Unione Europea
0%
10%
20%
30%
%
67
NAZIONALITÀ
PREVALENTI
Unione Europea
Europa centro-orientale
Magreb
Africa occidentale
Altri paesi africani
Ex-Urss
Asia
America centro-meridionale
America settentrionale
68
N.
%
AUSTRIA
2
1,5
CECA
1
,7
FRANCIA
3
2,2
GERMANIA
6
4,4
POLONIA
5
3,7
SPAGNA
3
2,2
ALBANIA
11
8,1
JUGOSLAVIA
1
,7
MACEDONIA
4
3,0
ROMANIA
33
24,4
MAROCCO
33
24,4
TUNISIA
1
,7
NIGERIA
3
2,2
CONGO
4
3,0
SOMALIA
1
,7
MOLDAVIA
1
,7
RUSSIA
9
6,7
UCRAINA
2
1,5
FILIPPINE
1
,7
THAILANDIA
1
,7
BRASILE
2
1,5
COLOMBIA
1
,7
CUBA
5
3,7
PERU
1
,7
USA
1
,7
MINORI
N. minori stranieri
30
Totale Stranieri
135
% minori stranieri
22,22
8
N. casi
6
4
2
0-2
3-5
6-10
11-13
14-17
Classi di età
Maschio
33,33%
10,0
Femmina
66,67%
20,0
Alunni
Scuola dell’infanzia
Scuola elementare
Scuola secondaria I grado
Scuola secondaria II grado
CTP
206
362
162
-
Alunni
non italiani
3
7
5
-
Incidenza
1,5%
1,9%
3,1%
-
69
LAVORO
Avviamenti di stranieri 2004
159
Totale Avviamenti 2004
707
Trend di avviamenti
% stranieri sugli avviamenti
22,49
Nazionalità
Italiana
Anno
Totale
Straniera
N.
%
N.
%
N.
%
2002
673
86,7%
103
13,3%
776
100,0%
2003
598
82,3%
129
17,7%
727
100,0%
2004
548
1819
77,5%
82,3%
159
391
22,5%
17,7%
707
2210
100,0%
100,0%
Totale
Indicatore di stabilità
500
Tempo indeterminato
Tempo determinato oltre i 7 giorni
400
N. casi
Tempo determinato fino a 7 giorni
300
200
100
2002
2003
2004
Anno
ATTIVITA' DI SUPPORTO ED AUSILIARIE DEI TRASPORTI; ATTIV. AG
TRASPORTI TERRESTRI; TRASPORTI MEDIANTE CONDOTTE
COMMERCIO, MANUTENZ. E RIPARAZ. AUTOVEICOLI E MOTO; VENDITA
COSTRUZIONI
RECUPERO E PREPARAZIONE PER IL RICICLAGGIO
FABBRICAZIONE DI AUTOVEICOLI, RIMORCHI E SEMIRIMORCHI
FABBRICAZIONE APPARECCHI RADIOTELEVISIVI E PER LE COMUNICAZI
FABBRICAZIONE MACCHINE ED APPARECCHI MECCANICI; INSTALLAZION
FABBRICAZIONE E LAVORAZ. DEI PRODOTTI IN METALLO, ESCLUSE MA
INDUSTRIA DEL LEGNO E PRODOTTI IN LEGNO, SUGHERO, PAGLIA, ES
AGRICOLTURA, CACCIA E RELATIVI SERVIZI
0
9
18
27
36
45
54
63
N. casi
70
72
81
90
99
108 117
Percentuale avviamenti qualificati – 2004
Non qualificato
Qualificato
Italiana
Straniera
55,33%
59,27%
44,67%
40,73%
Figure professionali avviate – 2004
Braccianti agricoli
Manovali a altro pers. non qual. attiv. ind. e assimil.
Personale ausiliario addetto all'imballaggio, magazzino
Autisti di taxi, conduttori di automobili e di furgoni
Impiegati esecutivi d'ufficio
Operai ed artigiani metalmeccanici
Montatori di carpenteria metallica
Manovali dell'assemblaggio meccanico
Saldatori e tagliatori a fiamma
Impiegati nella gestione degli stocks, magazzini assim.
Collaboratori domestici ed assimilati
Tecnici intermedi di ufficio
Dirig. e diret. di az. priv. in industria in senso stretto
Segretari, archivisti, tecnici degli affari generali
Operai ed artigiani di edilizia, impianti civili ed estratt
Carpentieri e falegnami nell'edilizia -no parchettistiAltri artigiani ed operai addetti all'edilizia
Agricoltori e lavoratori agricoli di fiori e piante di viva
Cond. di distillatori e di reattori chimici
Operai su macchinari fissi per lavoraz.in serie montaggio
Conduttori di veicoli e macchinari mobili esollevamento
Cond. di mezzi pesanti e camion
Cond. di carrelli elevatori
Totale
Disponibili 2004
64
Frequenza
Percentuale
26
26
24
22
14
9
6
6
5
4
3
2
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
158
16,5
16,5
15,2
13,9
8,9
5,7
3,8
3,8
3,2
2,5
1,9
1,3
,6
,6
,6
,6
,6
,6
,6
,6
,6
,6
,6
100,0
Disponibili stranieri 2004
9
Profili professionali dei disponibili – 2004
IMPIEGATI ESECUTIVI D'UFFICIO
ESERCENTI DI BAR E BARISTI
OPERATORI DI MACCHINARI PER LA PRODUZIONE DI MANUFATTI IN
CERAMICA
MANOVALI A ALTRO PERS. NON QUAL. ATTIV. IND. E ASSIMIL.
Totale
N.
1
1
1
6
9
71
Riferimenti bibliografici
y
y
y
y
y
y
72
Maurizio Ambrosiani, Sociologia delle migrazioni, Bologna, Il Mulino, 2005.
Francesca Decimo, Quando emigrano le donne, Bologna, Il Mulino, 2005.
Ferruccio Pastore, Dobbiamo temere le migrazioni?, Bari, Laterza, 2004.
Emilio Reyneri, Sociologia del mercato del lavoro, Bologna, Il Mulino, 2002.
Gian Antonio Stella, L’orda. Quando gli albanesi eravamo noi, Milano, Rizzoli, 2002.
Franca Balsamo, Famiglie di migranti, Roma, Carocci, 2003.