Dal Politecnico di Bari al Centro Ricerche Fiat e un progetto sull

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Dal Politecnico di Bari al Centro Ricerche Fiat e un progetto sull
Giorgio Biasco, una storia personale e un progetto premiato dal Ministro, Francesco Profumo
Dal Politecnico di Bari al Centro Ricerche
Fiat e un progetto sull’ambiente urbano
Bari, 19 giugno 2012 - Da Melissano, confine sud della Puglia con il Mediterraneo, al
Politecnico di Bari, al Centro Ricerche Fiat e un premio, che è anche una speranza,
conferito dal Ministro dell’Istruzione, Università e Ricerca, Francesco Profumo, per un
progetto innovativo sulla produzione di energia in ambiente urbano.
E’ questa l’inizio della promettente parabola professionale di Giorgio Biasco, 30 anni,
laurea in Ingegneria dell’Informazione, presso la sede di Taranto del Politecnico (tesi su
"Dispositivi optoelettronici integrati"), che la scorsa settimana è stato premiato a Roma
direttamente dal Ministro Profumo, assieme ad altri giovani promettenti laureati
italiani, come vincitore del Concorso Smart Cities and Innovation. L’ex studente del
Politecnico infatti, si è classificato terzo su circa 600 partecipanti del Sud Italia, con un
progetto sulle energie Rinnovabili e la loro integrazione nei centri urbani dal titolo:
"Modelli Integrati Per L'energia L'ambiente e il Territorio". Il progetto, finora inedito,
riguarda la produzione di energia da fonti eco-sostenibili (eolico e fotovoltaico
soprattutto) e loro mimetismo in centri urbani. Tale risultato però, proviene da lontano, dalla sua storia personale. Le idee del giovane
ingegnere si concretizzano dopo un promettente percorso di formazione ed esperienze
sul campo. Scuole dell’obbligo nella città natale di Melissano, diploma all’Istituto
d’Istruzione Superiore “Antonio Meucci” di Casarano, studi universitari e laurea in
Ingegneria dell’Informazione a Taranto, presso la II Facoltà di Ingegneria del
Politecnico, esperienza lavorativa significativa, nell'ambito delle energie rinnovabili,
presso la “Neo Energy srl”, azienda che opera nel settore degli impianti elettrici
industriali, con sede a Taviano (Le). Ed è qui che il neo ingegnere sviluppa l'idea
vincente per il concorso del Social Innovation, nell'ambito "Renevable Energy e Smart
Grid".
“Il sostegno alle energie rinnovabili e all’efficienza energetica è divenuto – dice il
vincitore del progetto - un tema prioritario per tutti i governi per numerose ragioni.
Innanzitutto, l’incremento dell’uso delle energie rinnovabili e dell’efficienza energetica
rappresenta uno degli strumenti principali per l’abbattimento dei gas serra. In Italia,
l’industria energetica contribuisce per circa il 40% alle emissioni nazionali di CO2. In
seguito al Protocollo di Kyoto. la riduzione delle emissioni dei gas serra è divenuta una
priorità per i Paesi che l’hanno sottoscritto, fra cui l’Italia, anche in considerazione del
fatto che la mancata ottemperanza degli obiettivi potrà determinare oneri economici e
d’immagine per i singoli Stati. L’incremento dell’uso delle energie rinnovabili e
dell’efficienza energetica contribuisce anche alla riduzione dell’inquinamento
atmosferico (ossidi di azoto, anidride solforosa, particolato, etc.) generato dai sistemi di
riscaldamento e dagli impianti termoelettrici alimentati da fonti fossili. In secondo
luogo, la diversificazione delle fonti, unita al risparmio derivante da una maggiore
efficienza, concorre ad aumentare la sicurezza nazionale in tema di approvvigionamenti
energetici. Infine, le energie rinnovabili e l’efficienza energetica rappresentano
un’occasione di sviluppo economico e occupazionale importante per tutte quelle aree
geografiche e quelle imprese che sapranno cogliere le sfide tecnologiche e di mercato a
esse associato. I tassi di crescita di questi mercati sono, infatti, assai rilevanti: la sola
capacità fotovoltaica installata nell’Unione Europea ha registrato, nell’ultimo
quinquennio, un tasso medio di crescita annuale pari al 70% (Commissione Europea
2007) . La mia idea progettuale – continua - s’inquadra, secondo il bando “SMART
CITY AND SOCIAL INNOVATION”, (Finanziato dai Fondi strutturati europei POR
FESR 2007-2013) in quelli che sono i “Progetti d’innovazione sociale”, nell’ambito
dell’Azione Integrata per lo Sviluppo Sostenibile: RENEVABLE ENERGY E SMART
GRID. Il territorio di riferimento del mio progetto – continua l’ingegnere di Melissano
- sarà la Puglia, in particolare il Salento. Le caratteristiche rilevanti di questo territorio
sono attribuite alla naturalezza e all’enfasi coesiva del mare, del sole, del vento e della
terra. Questo ha permesso di arricchire economicamente il Salento, attraverso impianti
a energia rinnovabile, che ha portato a una riduzione progressiva dell’inquinamento e a
un aumento generale dell’occupazione nei diversi settori, ma allo stesso tempo si è
assistito a una deturpazione selvaggia del territorio che ha provocato una semi
desertificazione della dimensione rurale. Il progetto cercherà sfruttare l’energia
rinnovabile attraverso lo sviluppo di soluzioni tecnologiche e gestionali, in grado di
promuovere e rafforzare il recupero, la produzione e gestione integrata delle diverse
fonti energetiche, tenendo conto della necessità di valorizzazione delle relazioni tra la
dimensione urbana e rurale, sfruttando l’integrazione architettonica e l’integrazione
delle diverse fonti energetiche attraverso un sistema Domotico/ICT (sistema
elettronico/informatico) in grado cioè di ottimizzare la produzione di energia”.
Le energie rinnovabili e la domotica possono infatti, avere riflessi interessanti se
la loro applicazione è rivolta sia ad edifici privati che pubblici, comuni e aree
geografiche più vaste, divenendo la base per una migliore qualità della vita. L'energia
può essere il volano per lo sviluppo che attraverso strategie e tecnologie, può generare
filiere a supporto di aree geografiche.
Lo scopo del progetto è quello di allestire uno “Smart green park” ecologicamente ed
economicamente sostenibile, integrando le diverse fonti energetiche, principalmente
eolico
e
fotovoltaico,
adeguatamente
dimensionate,
per
mimetizzarsi
architettonicamente nei centri urbani andando a modellare il design dei generatori di
energia. Alla base del sistema un’entità Intelligente (un sistema domotico) si occuperà
dell'integrazione tra le diverse fonti e di razionalizzare l'energia da esse prodotte in
modo da ridurre consumi energetici e inquinamento nei grandi centri urbani. Questo
permetterà alle municipalizzate che adotteranno questi sistemi di trasformare il
risparmio in servizi utili per i cittadini e l’inquinamento in salute.
Intanto l’ing. Giorgio Biasco, in attesa che il suo progetto premiato dal Ministro,
possa trovare applicazione in un centro della Puglia, da due mesi lavora come borsista,
dopo un selettivo concorso, presso il Centro di Ricerche Fiat, a Catania, dove si occupa
di progettazione di sistemi automatici per motori MultiAir, motori di ultima
generazione, in uso sul modello nuova Fiat 500.
Insomma, ci sono tutti i presupposti per una promettente carriera per l’ex
studente del Politecnico che con orgoglio porta con sé il ricordo di vita e l’importante
esperienza formativa vissuta nell’accademia pugliese.
Comunicato stampa.
ufficio stampa – politecnico di bari