QUADRO FINANZIARIO PLURIENNALE PER IL SETTORE AFFARI
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QUADRO FINANZIARIO PLURIENNALE PER IL SETTORE AFFARI
QUADRO FINANZIARIO PLURIENNALE PER IL SETTORE AFFARI INTERNI(2014-2020) Situazione attuale (2007-2013) Budget totale : EUR 6.449 milioni Strumenti di finanziamento esistenti 1. 2. 3. 4. 1. 2. QUATTRO FONDI: Fondo Europeo per i Rifugiati, Fondo Europeo per l’integrazione dei cittadini di Paesi terzi, Fondo europeo per I Rimpatri Fondo Frontiere Esterne) + DUE PROGRAMMI: ISEC : Prevenzione e contrasto alla criminalità CIPS : Prevenzione e contrasto al terrorismo. LA NUOVA STRUTTURA: 2 Fondi + un Regolamento Orizzontale Fondo Sicurezza Interna (ISF) Fondo Asilo e Migrazione (AMF) ISF-1 Cooperazione di Polizia,prevenzione e contrasto al crimine e gestione delle crisi ISF-2 Frontiere e Visti Regolamento orizzontale (detta regole comuni sull’assistenza, la programmazione,la gestione e rendicontazione, i controlli, il monitoraggio e la valutazione) SITUAZIONE 2014-2020 Budget totale : EUR 10.911 milioni Strumenti di finanziamento previsti: DUE FONDI: 1. Fondo Asilo e Migrazione (Asylum and Migration Fund-AMF) ( eredita l’ambito di intervento dei Fondi SOLID eccetto le frontiere); 2. Fondo Sicurezza Interna (Internal Security Fund–ISF): 2.1 ISF-1 (Cooperazione di Polizia) 2.2 ISF-2 ( Frontiere esterne e visti) (eredita l’ambito di intervento dei due programmi ISEC e CIPS + quello del Fondo Frontiere Esterne) BUDGET DEL SETTORE AFFARI INTERNI (ripartito per singoli Fondi) EUR MILIONI FONDO ASILO E MIGRAZIONE 3.869 FONDO SICUREZZA INTERNA (inclusi i nuovi sistemi IT RTP/ EES) FONDO SICUREZZA INTERNA-1 : 1.183 FONDO SICUREZZA INTERNA-2 : 3.692 4.875 Sistemi IT esistenti (SIS, VIS, Eurodac; IT agency) 822 Subtotal 9.566 Agenzie (Europol, Cepol, EASO, Frontex, EMCDDA) 1.572 TOTAL 11.138 Internal Security Fund Distribution of amounts between ISF – borders and ISF – police Compromise package (11/11/2013) 1. Distrubution of cuts between the ISF – borders and ISF – police: The Rapporteurs of ISF – borders regulations (Mr. Marinescu) and ISF – police regulation (Mr. Iacolino) agreed such distribution of the cuts between 2 instruments: % ISF Borders % ISF Police ISF PROGRAMME Total COM proposal 4875 Council cuts 3764 -23 2735 -26 1029 -13 Mr.Marinescu's proposal 3764 -23 2778 -24,75 986 -16,65 Iacolino's proposal, (agreed by Mr. Marinescu) 3764 -23 2758 -25,28 1006 -15 3692 % 1183 new compromise new compromise with new compromise with in current prices (incl. with agreed COREPER September agreed balance ISF agreed balance ISF Croatia) following compromise 6/11/2013 balance ISF 2013 police-Borders + ISF police-Borders + ISF technical revision 2012 police-Borders police 65/35 police 70/30 + ISF police 66/34 ISF-TOTAL 4.875 3.764 3.764 3.764 3.764 3.764 ISF-borders 3.692 2.735 2.778 2.758 2.758 2.758 National Programmes-basic amounts 1.259 1.266 1.279 1.275 1.275 1.275 STS 157 157 157 155 155 155 Specific Actions 472 242 150 146 146 146 Mid-term review 367 0 131 127 127 127 TA, emergency, Union actions 283 276 267 263 263 263 Smart borders 1.154 794 794 792 792 792 ISF-police 1.183 1.029 986 1.006 1.006 1.006 National Programmes 592 720 690 654 704 664 TA, emergency, Union actions 592 309 296 352 302 342 Fondi Priorità di spesa per ilchiave 2014-2020 Progetti Fondo Asilo e Migrazione Sistema Comune Europeo di Asilo, reinsediamento e ricollocazione, integrazione a livello locale,rientro volontario assistito. Fondo Sicurezza Interna Strategia di Sicurezza Interna - ISF- Polizia (ISF-1): cooperazione di polizia, prevenzione e lotta al crimine e gestione delle crisi; Squadre Investigative Comuni (Joint Investigation Teams), TFTS (Terrorist Finance Tracking Program ),PNR (Passengers Name Record),cybercrime,policy cycle, antiradicalizzazione,protezione delle infrastrutture critiche, gestione del rischio e delle crisi (disastri intenzionalmente causati dall’uomo). - ISF-Frontiere (ISF-2): frontiere esterne e politica dei visti Gestione Integrata delle Frontiere, EUROSUR, smart borders,coop. visti. FONDO SICUREZZA INTERNA Supporto finanziario per la cooperazione di polizia, la prevenzione e il contrasto del crimine e la gestione delle crisi Proposta regolamentare COM (2011) 753 ELENCO DELLE PRIORITA’ STRATEGICHE DELL’UE 1. Misure intese a prevenire e contrastare i reati gravi, transfrontalieri e di criminalità organizzata, in particolare il traffico illecito di sostanze stupefacenti, la tratta di esseri umani e lo sfruttamento sessuale dei minori, e progetti volti a individuare e smantellare le reti criminali, a proteggere l'economia da infiltrazione criminali e a ridurre gli incentivi finanziari mediante il sequestro, il congelamento e la confisca dei proventi di reato. 2) Misure intese ad aumentare i livelli di sicurezza per i cittadini e le imprese nel ciberspazio, in particolare progetti volti a potenziare le capacità delle autorità di polizia e giudiziarie, progetti di collaborazione con le imprese al fine di proteggere i cittadini e dare loro gli strumenti per agire così come progetti per rafforzare la capacità di contrastare gli attacchi informatici. 3)Misure intese a prevenire il terrorismo e contrastare la radicalizzazione e il reclutamento, in particolare progetti che permettono alle comunità di sviluppare approcci e politiche locali di prevenzione, progetti che consentono alle autorità competenti di escludere i terroristi dall'accesso a fondi e materiali e di tracciare le loro operazioni, progetti per la protezione di passeggeri e merci e progetti volti a migliorare la sicurezza degli esplosivi e dei materiali CBRN. 4) Misure intese ad aumentare la capacità amministrativa e operativa degli Stati membri di proteggere le infrastrutture critiche in tutti i settori di attività economica, compresi quelli che formano oggetto della direttiva 2008/114/CE, in particolare i progetti volti a promuovere partenariati pubblico-privato al fine di instaurare un clima di fiducia e facilitare la cooperazione, il coordinamento, la pianificazione di emergenza e lo scambio e la diffusione delle informazioni e di buone pratiche tra gli operatori pubblici e privati. 5) Misure volte ad aumentare la resilienza dell'Europa alle crisi e alle calamità, in particolare progetti intesi a promuovere lo sviluppo di una politica europea coerente di gestione dei rischi che colleghi la valutazione delle minacce e dei rischi al processo decisionale, così come progetti a sostegno di una risposta coordinata ed efficace alle crisi intesi a creare un collegamento tra le esistenti capacità, competenze e centri di situazione (settoriali), ivi compreso nel settore della salute, della protezione civile e del terrorismo. FONDO SICUREZZA INTERNA-1 SUPPORTA LA STRATEGIA DI SICUREZZA INTERNA DELL’UE 2 OBIETTIVI SPECIFICI : 1) PREVENIRE E COMBATTERE I REATI GRAVI,TRASFRONTALIERI E DI CRIMINALITA’ ORGANIZZATA,COMPRESO IL TERRORISMO, E POTENZIARE IL COORDINAMENTO E LA COOPERAZIONE TRA LE AUTORITA’ DI CONTRASTO DEGLI STATI MEMBRI E CON I PAESI TERZI INTERESSATI 2) AUMENTARE LA CAPACITA’ DEGLI STATI MEMBRI E DELL’UNIONE DI GESTIRE EFFICACEMENTE I RISCHI PER LA SICUREZZA E LE CRISI E DI PREPARARE E PROTEGGERE LA POPOLAZIONE E LE INFRASTRUTTURE CRITICHE DA ATTENTATI TERRORISTICI E DA ALTRI INCIDENTI ALLA SICUREZZA FSI – Cooperazione di Polizia, criminalità e gestione delle crisi Alto Livello di Sicurezza nell’UE Rafforzamento del coordinamento e della cooperazione tra le autorità di law enforcement Promuovere il coordinamento, la cooperazione e lo scambio di informazioni tra le autorità di law enforcement degli Stati membri Prevenzione e lotta alla criminalità organizzata e alle forme gravi di criminalità transnazionale Sviluppare la cultura giudiziaria e di law enforcement europea attraverso una politica di formazione europea Rafforzare la capacità degli Stati membri di prevenire e combattere la criminalità organizzata e le forme gravi di criminalità transnazionale Sviluppare misure di protezione e supporto ai testimoni e alle vittime della criminalità Prevenzione, preparazione e protezione delle persone e delle infrastrutture critiche Rafforzare la capacità degli Stati membri di proteggere le infrastrutture critiche in tutti I settori Studi, progetti pilota e valutazioni-sviluppati e/o implementati Network,piattaforme di apprendimento- sviluppati e/o implementati Attrezzature e sistemi- acquistati e migliorati Progetti transnazionali attuati Azioni nei Paesi terzi o connesse a Paesi terzi Formazione e/o scambio di funzionari di law enforcement Potenziamento delle capacità di valutare e gestire rischi in materia di terrorismo e sicurezza Assicurare il coordinam ento effettivo tra gli attori che cooperano in situazione di cooperazi one crisi a livello UE e nazionale Rafforzare la capacità degli Stati membri di elaborare una valutazione esaustiva sulle minaccia e i rischi BENEFICIARI FINALI • • • • • POLIZIA DI STATO CARABINIERI GUARDIA DI FINANZA POLIZIA PENITENZIARIA CORPO FORESTALE DELLO STATO ALCUNI ASPETTI DI RILIEVO • PARTENARIATO (INTERNO E INTERNAZIONALE) • COORDINAMENTO CON LE AZIONI FINANZIABILI CON ALTRI FONDI • POSSIBILTA’ DI ACQUISTO DI ATTREZZATURE E TECNOLOGIE( es. PNR) O COLLAUDO E VALIDAZIONE DI NUOVE TECNOLOGIE ALCUNI ASPETTI DI RILIEVO • POSSIBILITA’ DI AZIONI NEI PAESI TERZI (CHE RISPONDANO AD INTERESSI DELL’UNIONE EUROPEA) • SUPPORTO AD AZIONI EMERGENZIALI (IN E FUORI DALL’UNIONE E CHE HANNO UN IMPATTO SULLA SICUREZZA DELL’UNIONE) • SUDDIVISIONE DELLE RISORSE DEL FONDO TRA GESTIONE CONDIVISA (ATTRIBUITA AGLI STATI MEMBRI) E LA GESTIONE CENTRALIZZATA (COMMISSIONE) FONDO SICUREZZA INTERNA (COOPERAZIONE DI POLIZIA): 1.128 Milioni di Euro GESTIONE CONDIVISA: 789,6 Milioni di Euro (70%) CRITERI DI RIPARTO 30% in proporzione della popolazione; 10% in proporzione dell’estensione del territorio; 15% in proporzione del numero dei passaggeri controllati nei porti ed aeroporti; 10%in proporzione del numero dei cargo controllati nei porti ed aeroporti; 35% in misura inversamente proporzionale al prodotto interno lordo Non sono previsti stanziamenti aggiuntivi nella revisione di medio termine GESTIONE CENTRALIZZATA: 338,4 Milioni di Euro (30%) Azioni dell’Unione, assistenza emergenziale, assistenza tecnica. 3 MISURE DI COFINANZIAMENTO 1. cofinanziamento standard fino al 75%; 2. cofinanziamento fino al 90% per le azioni del Programma rispondenti alle 5 priorità strategiche previste nella Strategia di Sicurezza Interna; 3. Finanziamento del 100% per l’assistenza emergenziale ( emergenza:qualsiasi incidente di sicurezza o nuova minaccia emergente che ha o potrebbe avere gravi ripercussioni negative sulla sicurezza della popolazione in uno o più SM) FONDO SICUREZZA INTERNA Supporto finanziario alle frontiere esterne e visti Proposta regolamentare: COM (2011) 750 Fondo Sicurezza Interna – Frontiere e visti Alto livello di sicurezza nella UE Politica comune dei visti Promozione/sviluppo di una politica comune su visti, cooperazione consolare, ecc. Gestione delle frontiere Cooperazione tra Stati membri e/o con Paesi terzi Sistemi IT, infrastruttura di comunicazione Programmi nazionali (EUROSUR, cooperazione interforze, analisi dei rischi…)/* Co-finanziamento di azioni Supporto operativo incluso STS Applicazione uniforme dell’acquis su frontiere e visti Azioni dell’Unione Studi e servizi (fornitura) Supporto in Paesi terzi Coopera zione UEPaesi terzi Assenza di controlli e monitoraggio dei valichi di frontiera esterni Smart borders Supporto al meccanismo Schengen Attrezzature – acquistate e/o migliorate Personale formato – negli Stati membri e Paesi terzi Infrastrutture – create e/o riadattate Sistemi IT – VIS, SIS, altri sistemi Accordi di cooperazione e Partenariati Supporto agli Stati membri Supporto centrale Creazione di un sistema integrato per la gestione delle frontiere esterne Emergenze In Paesi terzi Ne gli SM 2 OBIETTIVI SPECIFICI : POLITICA COMUNE DEI VISTI E GESTIONE DELLE FRONTIERE + 6 OBIETTIVI OPERATIVI: 1. 2. 3. 4. 5. 6. elaborazione ed attuazione di politiche volte a garantire l’assenza di qualunque controllo alle persone; progressiva istituzione di un sistema integrato di gestione delle frontiere esterne; sviluppo e implementazione di una politica comune dei visti; realizzazione e messa in opera di sistemi di information technology, di comunicazione e infrastrutture per la gestione dei flussi migratori attraverso le frontiere esterne dell’Unione; uniforme applicazione dell’acquis di Schengen in materia di frontiere e visti incluso il funzionamento del meccanismo di valutazione e monitoraggio Schengen; cooperazione tra gli Stati membri che operano nei Paesi terzi. INNOVAZIONI DELL’ ISF-FRONTIERE • Campo di applicazione più ampio (oltre alle frontiere il fondo supporta anche la politica dei visti) • Previsione di un meccanismo di sostegno operativo (art 10) : uno Stato membro può utilizzare fino al 50% dell’importo riservato dal Fondo a supporto del proprio programma nazionale per finanziare il sostegno operativo alle autorità pubbliche responsabili per la realizzazione dei compiti e dei servizi afferenti uno o più degli obiettivi di cui all’articolo 3 Reg. • Supporto allo sviluppo del pacchetto "frontiere intelligenti",vale a dire all'istituzione di un sistema di ingressi/uscite (EES) e di un programma dell'Unione per viaggiatori registrati (RTP); • finanziamento del sistema Eurosur, in particolare attraverso l'acquisto di attrezzature, infrastrutture e sistemi negli Stati membri; • rafforzamento della Governance di Schengen e del meccanismo di valutazione Schengen; • supporto alle azioni dell’UE nei Paesi terzi o in relazione ad essi; • previsione di un meccanismo di assistenza emergenziale all’interno e fuori del dal territorio dell’UE collegato a pressioni migratorie urgenti ed eccezionali; • previsione accanto alla dotazione di base di risorse aggiuntive per le azioni specifiche (All.2) che uno SM si dovesse impegnare ad attuare (incremento del potenziale operativo di Frontex, cooperazione consolare che generi economie di scala) Budget FSI - Frontiere e Visti Totale : 3.520 M€ Gestione Condivisa: 2.070 M€ Importo di base EURO 1.470 Milioni ITALIA : 163.286.968 Importo flessibile STS : 150 M€ (Special Transit Scheme) 1)Azioni specifiche 330 M€ 2) Mid-term review 200 M€ Annex II - Cooperatione consolare - Acquisto di equipaggiamento per le operazioni congiunte di Frontex Analisi dei rischi (input Frontex) Azioni specifiche (da definirsi) Gestione centralizzata : 1.370 M€ Pacchetto Smart borders : 1.100 M€ 270 M€ azioni UE, assistenza emergenziale, assistenza tecnica Quadro normativo di programmazione e attuazione dei due Fondi ( Regolamento orizzontale) COM (2011) 752 DIALOGO SUL PROGRAMMA TRA LA COMMISSIONE E GLI STATI MEMBRI Roma 18 ottobre 2013 DUE PROGRAMMI NAZIONALI ( UN PROGRAMMA PER IL FONDO SICUREZZA INTERNA E UNO PER IL FONDO ASILO E MIGRAZIONE) ANNO 2014 28 PROGRAMMA NAZIONALE • PRESENTATO ALLA COMMISSIONE PUO’ FORMULARE OSSERVAZIONI ENTRO 3 MESI APPROVA ENTRO 6-9 MESI IL PROGRAMMA DOPO L’ APPROVAZIONE VERSA UN IMPORTO INIZIALE A TITOLO DI PREFINANZIAMENTO PARI AL 4% DEL CONTRIBUTO TOTALE DA EROGARE L’iter della programmazione • Maggio 2013: la Commissione ha stabilito il calendario e proposto le date del dialogo agli Stati membri ( per l’Italia il dialogo si è svolto a Roma il 18 ottobre ). • Giugno-ottobre 2013: ha avuto luogo il dialogo strategico • 1 mese prima del Dialogo: lo Stato Membro fornisce una panoramica delle intenzioni di impiego delle dotazioni finanziarie dei due Fondi nelle principali aree strategiche rilevate. • 2 settimane prima del Dialogo:la Commissione invia l’ordine del giorno commentato • 1 mese dopo il Dialogo: approvazione del verbale definitivo • Entro il termine massimo di 3 mesi dal Dialogo: Lo Stato Membro presenta la bozza del programma nazionale • Entro 3 mesi: la Commissione formula le osservazioni • Entro 6-9 mesi: la Commissione approva il Programma CONTENUTO DEI PROGRAMMI ( 2014-2020) • descrizione della situazione di partenza dello SM; • analisi delle necessità dello SM e degli obiettivi nazionali definiti per soddisfare tali necessità nel periodo di riferimento; • descrizione della strategia comprensiva dei risultati da raggiungere con un calendario indicativo ed esempi di interventi previsti per realizzarli; • meccanismi di coordinamento tra i vari Fondi; • informazioni sul quadro di monitoraggio e valutazione da istituire e sugli indicatori da utilizzare per misurare i progressi nel raggiungimento dei risultati; • modalità di esecuzione del programma nazionale contenenti l’indicazione delle autorità designate e del sistema di gestione e controllo e le modalità di pubblicizzazione Cosa dobbiamo fare? Predisporre il programma nazionale unico per ambedue le componenti del Fondo Sicurezza Interna ATTIVITA’ FINANZIABILI …..alcune idee 1) FORMAZIONE DEL PERSONALE ATTIVITA’ FINANZIABILI 2) ATTIVITA’ PER MIGLIORARE LA COOPERAZIONE E IL COORDINAMENTO TRA LE FORZE DI POLIZIA, LO SCAMBIO E L’ ACCESSO ALLE INFORMAZIONI E L’INTEROPERABILITA’ DELLE TECNOLOGIE, INCLUSO IL POLICY CYCLE (ad es. operazioni investigative congiunte, squadre investigative comuni, riunioni di esperti, workshop, seminari, conferenze sui temi della sicurezza interna) ATTIVITA’ FINANZIABILI 3)ATTIVITA’ FINALIZZATE A PROMUOVERE IL LAVORO DI RETE, LA FIDUCIA, LA COMPRENSIONE E L’APPRENDIMENTO RECIPROCI, LO SCAMBIO, LA CONDIVISIONE E LA DIFFUSIONE DI INFORMAZIONI, KNOWHOW, ESPERIENZE E BUONE PRATICHE,LO SVILUPPO DI UNA COMUNE CAPACITA’ DI ANALISI DELLA SITUAZIONE ATTUALE E FUTURA,LA PIANIFICAZIONE DI EMERGENZA ATTIVITA’ FINANZIABILI 4) ATTIVITA’ DI ANALISI, MONITORAGGIO E VALUTAZIONE, COMPRESI STUDI E VALUTAZIONI DEI RISCHI E DELLE MINACCE E VALUTAZIONI DI IMPATTO; 5) ATTIVITA’ DI PROTEZIONE E SUPPORTO DEI TESTIMONI E DELLE VITTIME DI REATO; 6) ATTIVITA’ DI SENSIBILIZZAZIONE, DIVULGAZIONE E COMUNICAZIONE ATTIVITA’ FINANZIABILI 7) ACQUISTO ED UTILIZZO, TRASFERIMENTO E COLLAUDO DI NUOVE METODOLOGIE E TECNOLOGIE NEL SETTORE DELLA SICUREZZA ( ANCHE IN RACCORDO CON ALTRI FONDI) 8) ATTIVITA’ VOLTE ALLA REALIZZAZIONE DI CONNESSIONI SICURE E DI UN EFFETTIVO COORDINAMENTO TRA GLI ATTORI NAZIONALI ED EUROPEI NEL SETTORE DELL’ALLARME RAPIDO E DELLA COOPERAZIONE IN CASO DI CRISI, COMPRESI I CENTRI DI SITUAZIONE; ATTIVITA’ FINANZIABILI 9) ATTIVITA’ VOLTE AL RAFFORZAMENTO DELLA CAPACITA’ DELL’ITALIA DI ELABORARE, IN LINEA CON LA POLITICA DELL’UNIONE , VALUTAZIONI ESAUSTIVE DEI RISCHI E DELLE MINACCE AL FINE DI CONSENTIRE ALL’UNIONE DI SVILUPPARE APPROCCI INTEGRATI SULLA BASE DI VALUTAZIONI COMUNI E CONDIVISE NELLE SITUAZIONI DI CRISI E DI RAFFORZARE LACOMPRENSIONE RECIPROCA DELLE DIVERSE DEFINIZIONI DEI LIVELLI DI MINACCIA ADOTTATE DAGLI STATI MEMBRI E DAI PAESI PARTNER. ALCUNI ESEMPI a) prevenzione e contrasto al terrorismo, alla radicalizzazione e al reclutamento Sviluppo di procedure operative condivise che consentano di individuare, sul nascere, percorsi di radicalizzazione o isolamento di piccoli gruppi o di individui (anche nel sistema carcerario) con particolare attenzione ai contatti con soggetti radicali di altri Paesi dell’UE o di Paesi terzi ALCUNI ESEMPI a) prevenzione e contrasto al terrorismo, alla radicalizzazione e al reclutamento • Supporto al partenariato e all’implementazione di una piattaforma per acquisire e scambiare conoscenze ed esperienze tra gli operatori addetti • Sostegno al dialogo interreligioso e interculturale • Formazione e specializzazione sulle tecniche di investigazione ALCUNI ESEMPI a) prevenzione e contrasto ai reati gravi tranfrontalieri e di criminalità organizzata • Individuazione di un metodo comune di analisi criminale, sia strategica che tattica, condiviso da tutti gli Stati UE (armonizzazione delle tecniche di analisi del rischio) • Creazione di una rete europea di esperti nella lotta alle mafie • Acquisto e potenziamento di infrastrutture tecnologiche ALCUNI ESEMPI a) prevenzione e contrasto ai reati gravi tranfrontalieri e di criminalità organizzata • Progetti per garantire una maggiore trasparenza negli appalti e controlli contro le infiltrazioni criminali • Attività volte al contrasto dei reati fiscali • Attività volte a contrastare la tratta di esseri umani • Attività per la prevenzione e il contrasto al traffico internazionale di rifiuti anche pericolosi gestiti dalla crim. organizzata ALCUNI ESEMPI b)Aumentare la capacità degli SM e dell’UE di gestire i rischi per la sicurezza e le crisi • Utilizzo integrale dei sistemi SCEPYLT ed EWS • Implementazione sicurezza dei trasporto, soprattutto di quelli sensibili, possibili target di gruppi criminali • Rafforzamento della sicurezza delle reti • Promozione di campagne di sensibilizzazione e informazione sul crimine informatico ALCUNI ESEMPI b)Aumentare la capacità degli SM e dell’UE di gestire i rischi per la sicurezza e le crisi • Azioni di rafforzamento della capacità di contrasto degli incidenti CBRN su piccola scala e cooperazione con nazioni vicino • Formazione del personale delle FFPP nella gestione degli eventi critici Grazie per l’attenzione Claudia Di Persio Ufficio Coordinamento e Pianificazione Forze di Polizia Servizio Relazioni Internazionali 06 46535520 e mail: [email protected]