Progetto: La isla de Burro
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Progetto: La isla de Burro
Diocesi di Cremona Servizi per l’Accoglienza Società Cooperativa Sociale -ONLUS Progetto di Attività & Terapia Assistita con Asini 1 2 Il 26 Agosto 2011, presso la Fattoria della Carità di Cortetano, è stato avviato il progetto di Pet Therapy, declinabile sia come attività che come terapia assistita con asini, La Isla de Burro, progetto che ha dimostrato di avere grandi potenzialità educative e riabilitative per molte persone in situazione di disagio sociale e personale o portatrici di varie disabilità. Attualmente, a Cortetano, gli asini sono ospitati in un campetto vicino alla comunità, ma non di proprietà diocesana e le attività con gli ospiti esterni sono effettuate nel campetto di calcetto della struttura. Specialmente nel periodo invernale, quando le piogge diventano intense, nei campi di cui sopra, si vengono a creare condizioni di fango tali da rendere difficili se non impossibili le attività con i gruppi di persone disabili. Non potendo intervenire con lavori specifici di drenaggio o posizionamento di griglie (nel campo di calcetto per non snaturarlo e nel campo degli asini non avendone avuto in consenso da parte della proprietà), per garantire condizioni di vita ottimali agli animali e di lavoro educativo e terapeutico con gli ospiti, si è scelto di trasferire gli asini presso la parrocchia di Zanengo dove, nel retro della chiesa e della casa parrocchiale, vi sono ampi spazi, ad oggi in fase di allestimento, che permetteranno al progetto di svilupparsi al meglio. 3 LA FATTORIA DELLA CARITÁ La Fattoria della Carità è una comunità residenziale, promossa e gestita dalla Diocesi di Cremona attraverso la cooperativa sociale Servizi per l’Accoglienza1, che accoglie ragazzi minorenni, italiani e stranieri, provenienti dal circuito penale minorile o con altre situazioni problematiche di disagio sociale o famigliare. La Fattoria della Carità si trova presso la canonica ristrutturata della parrocchia San Matteo Apostolo in Cortetano di Sesto ed Uniti. Presso la Fattoria della Carità è stato inizialmente avviato ed è attivo il progetto “La Isla de Burro”. 1 Servizi per l'Accoglienza nasce nel 1988, per volontà del Vescovo Enrico Assi, come strumento operativo della Chiesa Cremonese per dare risposta concreta, secondo gli insegnamenti evangelici e i principi della dottrina sociale della Chiesa, alle realtà di povertà e disagio, vecchie e nuove, presenti sul territorio. L'attività si concretizza nella gestione della Casa dell'Accoglienza di Cremona, della comunità S. Francesco di Marzalengo (per donne con problemi di tossicodipendenza, anche con figli minori), della Casa della Speranza di Cremona (per persone affette da HIV/AIDS), della Casa dell'Accoglienza don Bosco di Casalmaggiore, della comunità Lidia di Cremona (per ragazze minorenni) e della Fattoria della Carità di Cortetano (per ragazzi minori). 4 PERCHÉ LA PET-THERAPY I ragazzi ospitati dalla Fattoria della Carità presentano un amplissimo panorama di problematiche personali fatto di profonde ferite relazionali e affettive per i vissuti di abbandono e violenza (subita e agita) sperimentati, aggressività, bassissimo livello di autostima, uso di sostanze, difficoltà nell’apprendimento, carenza di autocontrollo, disturbi di personalità. Per lavorare su tutti questi elementi, oltre agli strumenti classici sempre presenti in una comunità educativa, si è ritenuto utile attivare un progetto di Pet – Therapy2 e in particolare un programma di Attività Assistita con Asini. È ormai abbondantemente dimostrato che la relazione e il contatto con gli animali, naturalmente in assenza di zoomanie, zoofobie, ipocondria, zoointolleranze, offre: 2 Quando si parla di Pet Therapy o di attività con animali si rischia di fare parecchia confusione. Di fatto, in assenza di normative specifiche, dietro all’espressione Pet-Therapy può veramente esserci di tutto e di più. Crediamo sia importante specificare sempre che tipo di attività si propone. Riassumendo al massimo, il quadro potrebbe infatti essere più articolato, le attività di Pet Therapy si dividono in AAT e AAA. AAT: Terapia Assistita con gli Animali: - l’intervento con l’animale si inserisce in un percorso terapeutico; si rivolge ad una sola persona; si mira ad un obiettivo specifico e ben definito e l’attività con l’animale è parte integrante della terapia; poiché si tratta di attività terapeutiche, devono avvenire sotto la supervisione di un medico e accompagnate dal lavoro di una equipe multidisciplinare (psicologo, fisioterapista, educatore, tecnico di Pet-Therapy, veterinario, ecc.); il monitoraggio deve essere continuo. AAA: Attività Assistita con gli animali: - l’ambito è educativo-relazionale; può essere sia individuale che di gruppo; nelle attività in gruppo, l’obiettivo comune a tutti i fruitori è la socializzazione; non si interviene su un problema specifico, ma, attraverso la relazione con l’animale, si favorisce lo svilupparsi di condizioni favorevoli al cambiamento; le finalità possono porsi vari obiettivi di cambiamento personale in diversi ambiti della vita dei soggetti; attraverso attività educative e ricreative si mira ad un generale miglioramento della qualità della vita. In ragione della sua strutturazione, organizzazione e finalità, in “Fattoria della Carità”, si propongono in prevalenza percorsi di AAA. In casi particolari, è però possibile progettare interventi di AAT. 5 BENESSERE FISICO - gli animali favoriscono l’equilibrio generale delle persone, stabilizzano l’umore, hanno effetti benefici sulle patologie psichiche, accrescono l’autostima e rendono meno probabile l’insorgere di forme depressive; - anche il solo accarezzare un animale riduce stress, frequenza cardiaca e pressione arteriosa (tutti parametri importanti sia nei fenomeni di ansia che di aggressività); RELAZIONI RASSICURANTI - l’animale offre una relazione molto rassicurante perché mai giudicante e sempre accogliente; - l’animale non chiede nulla in cambio e offre l’esperienza di una relazione mai strumentale; - l’animale non è mai equivoco nelle modalità comunicative. 6 Con gli animali inoltre: - si acquisiscono le conoscenze e le competenze necessarie per una corretta interazione e per l’accudimento; - si impara a farsi carico delle esigenze particolari di una creatura con bisogni e necessità specifici per la sua natura; - si impara ad essere fedeli e responsabili verso gli impegni assunti; - si trascorre del tempo all’aperto, nella natura e si fa esercizio fisico; - si socializza (con volontari, ospiti, clienti, veterinari, maniscalchi, ecc.); - ci si diverte. 7 L’asino è stato scelto perché: - è socievole, vuole coccole e contatto fisico, non vuole restare da solo e cerca costantemente attenzioni; - è curioso, paziente, affidabile; - è generalmente lento e prudente (è un animale predato che per sopravvivere ha imparato ad essere molto cauto verso tutto ciò che può essere un predatore); - è abitudinario (quindi rassicurante), fedele, dolce; - ha grandi capacità di apprendimento, empatico, ama la relazione con le persone; - garantisce relazioni molto gratificanti; - è fisicamente forte e non necessita di cure complesse, ha grandi capacità di adattamento; - è testardo: segue i suoi ritmi e i suoi tempi (saggi), rifiuta le imposizioni violente o arbitrarie; - ha tempi lunghi, non ha fretta, si concede pause, va lento e osserva tutto, è presente, capisce quello che accade e agisce di conseguenza. A stare in sua compagnia si riscoprono queste qualità; - una volta convinto di qualcosa (soprattutto che non si tratta di nulla di pericoloso), si affida completamente e svolge quanto gli viene richiesto con grande abnegazione. 8 Concretamente, ciò che le persone inserite nel progetto sono ordinariamente chiamati a fare, si può riassumere come segue: momenti di formazione; accarezzare, coccolare, giocare con gli animali; spazzolare e tenere puliti gli animali; manutenzione e pulizia degli ambienti e degli spazi; manutenzione dell’attrezzatura (sia per il lavoro che per la cura); dare il cibo; se necessario, esercizi di addomesticamento, socializzazione ed educazione degli animali; cure veterinarie; trekking someggiato; interazioni libere e non strutturate; accoglienza e attività con ospiti sia in comunità che fuori sede. 9 In ogni momento di contatto, relazione, lavoro con gli animali, gli ospiti sono seguiti da operatori professionalmente formati sia nel campo socioeducativo che nella gestione delle Attività Assistite con Animali. 10 Si sottolinea inoltre che: l’animale impegnato nella Pet Therapy non è un oggetto, non è una macchina, né uno strumento fra i tanti da cui ottenere prodotti e prestazioni, bensì è un soggetto con cui instaurare relazioni nel pieno rispetto della sua natura e delle sue esigenze; per nessuna ragione un obiettivo terapeutico sarà raggiunto a scapito del benessere dell’animale; se un’attività di Pet Therapy, in un determinato momento e per qualsiasi motivo, dovesse risultare faticosa o nociva per l’animale, sarà immediatamente interrotta. 11 Infine: gli animali, oltre ad essere accolti e trattati secondo le disposizioni di legge, sono amati, rispettati, mai sottoposti a violenza, curati al meglio se ammalati, nutriti adeguatamente; gli spazi di accoglienza sono di dimensioni adeguate e funzionali alle esigenze dell’asino; gli animali ospitati non saranno mai utilizzati per scopi alimentari. 12 CARATTERISTICHE INNOVATIVE I ragazzi ospiti della “Fattoria della Carità” beneficiano in modo diretto e immediato degli effetti della relazione con gli asini, ma contestualmente lavorano perché altri possano fare le medesima esperienza e godere degli stessi benefici. Una delle attività previste implica che i ragazzi educhino e preparino gli asini a svolgere tutta una serie di attività di cui beneficiano altre persone (bambini, portatori di handicap fisico e mentale, persone con disturbi psichici, ospiti di altre comunità, anziani, ma anche semplicemente chiunque desideri trascorrere un po’ di tempo con una creatura paziente, docile e sapiente che sa trasmettere tanta pace e serenità). Attraverso la presenza degli asini e delle attività che si possono proporre con loro, il progetto accoglie e favorisce l’incontro fra i suoi ospiti e persone con cui instaurare relazioni positive e arricchenti. In questo modo si intende restituire in modo vero e autentico ai ragazzi una dimensione di utilità sociale e di recupero di fiducia e autostima, testimoniata e resa forte dai riscontri positivi che si ricevono da coloro che usufruiscono dei servizi proposti con gli asini. 13 14 Per sostenere il progetto: Ccp n. 68 411 503 Iban IT 57 H 05156 11400 CC054 0005161 Intestati: Fondazione San Facio Onlus Causale: LA ISLA DE BURRO Dona on line: www.caritascremonese.it Deducibilità e detraibilità fiscale Con i versamenti su conto corrente postale o bancario si potrà accedere ai benefici fiscali previsti nei casi specifici. Se il donatore è un’impresa può scegliere fra due alternative: la deduzione dal reddito d’impresa, nei limiti di € 2.065,83 o del 2% del reddito complessivo (Tuir Art.100); la deduzione dal reddito complessivo “nel limite del 10% del reddito complessivo dichiarato e comunque nella misura massima di 70.000 euro annui” (L. 80/05). Se il donatore è una persona fisica può scegliere fra due alternative: detrazione d’imposta pari al 19% della somma donata per offerte fino a € 2.065,83 (Tuir Art.15); deduzione “nel limite del 10% del reddito complessivo dichiarato e comunque nella misura massima di 70.000 euro annui” (L. 80/05). 15 www.facebook.com/laisladeburro 16