IL REGOLAMENTO DEL CALCIO A 5 (SINTESI) CHIAMA

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IL REGOLAMENTO DEL CALCIO A 5 (SINTESI) CHIAMA
IL REGOLAMENTO DEL CALCIO A 5
(SINTESI)
CHIAMA / RICONOSCIMENTO / ABBIGLIAMENTO / DOTAZIONI
1. La chiama verrà effettuata dal Direttore di gara salvo diversa autorizzazione, sarà quindi
necessario consegnare le NOTE GARA almeno 15 minuti prima dell’inizio della stessa.
2. Per il riconoscimento dei giocatori questi dovranno necessariamente esibire o un documento
di identità (SEMPRE, FINO A CHE NON VERRA’ CONSEGNATO IL TESSERINO) o il
tesserino assicurativo con foto rilasciato dal C.N.S. LIBERTAS CALCIO A 5 CALCIO A 7
(QUANDO RILASCIATO).
3. Il MODULO NOTE GARA dovrà essere completamente compilato nel numero di 2 copie
(una per l’arbitro e una per la squadra avversaria), in ogni caso sarà fondamentale la firma
del capitano.
4. Saranno possibili tesseramenti cd. Volanti, in questo caso sarà compito del Delegato del
C.N.S. LIBERTAS CALCIO A A 5 CALCIO A 7 di provvedere alla raccolta dei dati del
nuovo tesserato (cognome, nome, data di nascita, residenza), alla riscossione del
tesseramento e alla comunicazione dello stesso al D.G. in modo tale che i dati possano
essere così aggiunti a penna sul “MODULO NOTE GARA” altrimenti debitamente e
integralmente precompilato.
5. Il cd. COMPORTO avrà la durata massima di 10 minuti.
6. Per poter iniziare la gara ogni società dovrà esibire al D.G. l’apposita ricevuta della quota
campo rilasciata e timbrata dal Delegato del C.N.S. LIBERTAS CALCIOA A 5 CALCIO A
7.
7. Il numero minimo di giocatori per poter iniziare (E CONTINUARE) la partita è di 3 atleti.
8. Il numero massimo di giocatori in tenuta di gioco ammessi sul campo è di 12 (5 titolari e 7
riserve) più massimo 3 responsabili di squadra (allenatore, dirigente, massaggiatore).
9. Eventuali ritardatari dovranno essere segnalati sulle note gara e sarà compito del delegato
prima e dell’arbitro dopo procedere alla identificazione degli stessi affinché questi possano
accedere al terreno di gioco.
10. Nelle manifestazioni con gare di andata e ritorno, nel caso in cui le squadre abbiano le
maglie dello stesso colore (o comunque confondibili a giudizio insindacabile del D.G.)
dovrà sostituirle la squadra PRIMA NOMINATA.
11. Nelle manifestazioni con gare di andata e ritorno i palloni devono essere forniti dalla
squadra prima nominata in numero di almeno due. In caso di gara singola o ad eliminazione
diretta i palloni devono essere forniti da entrambe le squadre nel numero di almeno due.
12. Il pallone da utilizzare per la gara è il n°4 a RIMBALZO RIDOTTO, solo in mancanza di
questo il D.G. può eccezionalmente ammettere l’uso del pallone n°5 a rimbalzo normale.
PARTE TECNICA
1. E’ prevista l’applicazione della regola dei 5 falli. A tal proposito vengono presi in
considerazione solo i falli punibili con il calcio di punizione diretto (anche una volta
raggiunto il 5°). Tale conteggio si azzera alla fine del primo tempo mentre prosegue (per i
falli accumulatisi nel secondo tempo) in caso di tempi supplementari. Dopo il 5° fallo il
vantaggio potrà essere concesso solo in caso di evidente occasione da gol.
2. Nella effettuazione del tiro libero il portiere deve rimanere ad una distanza di almeno 5
metri dal pallone e può muoversi solo lateralmente e indietro prima che il tiro venga
calciato. Tutti gli altri calciatori non devono oltrepassare la linea immaginaria che attraversa
il pallone parallelamente alla porta e devono restare ad una distanza di 5metri dal pallone
tranne i compagni di squadra del calciante i quali possono stare anche ad una distanza
inferiore. Il calciatore che effettua il tiro libero deve calciare con l’intenzione di segnare una
rete e non può passare la palla ad altri calciatori.
3. Se un incontro si prolunga ai tempi supplementari i falli cumulativi commessi nel secondo
tempo andranno a sommarsi a quelli (cumulativi) dei tempi supplementari.
4. Il CAPITANO E’ RESPONSABILE nei confronti degli arbitri e della Organizzazione della
condotta dei propri calciatori che guida e disciplina. Egli ha diritto di rivolgersi agli arbitri
per esprimere, a gioco fermo e in forma corretta, riserve ovvero chiedere spiegazioni o
chiarimenti. E’ comunque dovere del capitano coadiuvare gli arbitri ai fini del regolare
svolgimento della gara.
5. I tempi hanno la durata di 20 minuti ciascuno con 2 minuti di intervallo e consentono la
effettuazione di massimo 1 time-out (1 minuto) a tempo per squadra, time-out che dovranno
essere recuperati. La squadra che non abbia richiesto il proprio time-out nel corso del
secondo tempo non può richiederlo negli eventuali tempi supplementari. Il time-out può
essere richiesto da chiunque in campo e verrà concesso dal D.G. alla prima interruzione
indipendentemente da chi dovrà riprendere il gioco, in ogni caso non è possibile effettuare
sostituzione durante il time-out.
6. Il recupero verrà concesso solo nei casi di infortunio e in tutte quelle situazioni che
comportano una perdita di tempo (volontarie o no) che vanno al di là del normale
svolgimento di gioco.
7. Per essere ammessa la scivolata deve essere completamente pulita sul pallone, anche il
semplice contrasto con il giocatore avversario dovrà essere sanzionato dal D.G. Sarà punita
in ogni caso la scivolata da tergo.
8. E’ AMMESSA LA SPALLA CONTRO SPALLA SOLO QUANDO LA PALLA E’ A
DISTANZA DI GIOCO. (CARICA REGOLARE A CONDIZIONE CHE NON SIA NE’
VIOLENTA NE’ PERICOLOSA).
9. Nell’ambito dell’area di rigore il calcio di punizione indiretto (di seconda) deve essere
battuto sempre da un punto della linea dell’area di rigore il più vicino possibile a quello
dove è stata commessa l’infrazione.
10. Non è fallo giocare il pallone da terra purchè quest’ultimo non venga in qualche modo
trattenuto.
11. Chiamare la palla comporterà un calcio di punizione indiretto tutte le volte in cui la
“chiamata” abbia in qualche modo influito sul gioco dell’avversario. Tale regola non si
applica al portiere.
12. Il fallo di mano deve essere sempre sanzionato con un calcio di punizione diretto e può non
comportare l’ ammonizione se con esso non viene ad interrompersi una importante azione di
gioco.
13. Se nessun giocatore (non è necessario che sia quello che ha subito il fallo) chiede entro 4
secondi dal momento in cui il pallone è sul punto da cui deve essere calciata la punizione la
distanza il D.G. accorderà un calcio di punizione indiretto a favore della squadra avversaria.
14. Non è possibile per un calciatore o per il portiere mettere intenzionalmente il piede sopra il
pallone e trattenerlo fermo per un periodo di tempo più lungo del necessario; in tal caso il
D.G. dovrà accordare un calcio di punizione indiretto a favore della squadra avversaria per
condotta antisportiva da battersi nel punto in cui si trovava il pallone.
15. La distanza è di 5 metri in ogni caso (rimesse laterali, calci di punizione e calci d’angolo).
16. I 4 secondi previsti dal regolamento per la rimessa laterale scattano dal momento in cui il
giocatore che deve effettuare la rimessa è nella possibilità di farlo e non dal momento in cui
il pallone viene messo a terra sulla riga, lo stesso vale per la rimessa del portiere.
17. Sui falli laterali, che devono essere battuti con entrambe i piedi fuori dal campo (ok sulla
riga) e con il pallone fermo sulla riga (pena il controfallo), pur valendo la regola della
distanza dei 5 metri sarà comunque sufficiente rispettare la cd. distanza giocabile per poter
far proseguire il gioco, in caso contrario il D.G. provvederà ad ammonire il giocatore
interessato (la prima volta può anche essere sufficiente l’avvertimento) e quindi farà ripetere
il fallo laterale.
18. Se nella effettuazione del calcio d’angolo il pallone viene calciato mentre questo è in
movimento o non è nella posizione esatta il D.G. farà ripetere lo stesso, mentre concederà un
calcio di punizione indiretto alla squadra avversaria solo nel caso in cui siano trascorsi i 4
secondi.
19. Il portiere può rinviare la palla al di là della metà campo sia con i piedi che con le mani (la
rimessa dal fondo deve comunque essere effettuata esclusivamente con le mani) ma una
volta spossessatosi del pallone (quindi sia dopo una parata sia dopo un rinvio dal fondo) non
potrà riceverla dal proprio compagno se non dopo che la palla abbia superato la metà campo
o sia stata toccata da un avversario altrimenti il D.G. concederà un calcio di punizione
indiretto da battersi sulla riga dell’area di rigore nel punto più vicino a quello dove è stato
commesso il fallo. Il portiere non può trattenere la palla nella sua are di rigore per più di 4
secondi altrimenti il D.G. concederà un calcio di punizione indiretto da battersi sulla riga
dell’area di rigore nel punto più vicino a quello dove è stato commesso il fallo. Nella sua
metà campo il portiere non potrà giocare la palla per più di 4 secondi altrimenti il D.G.
concederà un calcio di punizione indiretto dal punto in cui si trovava il portiere al momento
dello scadere dei 4 secondi, una volta oltrepassata la metà campo il portiere diventa un
giocatore come gli altri e quindi non si applica più la regola dei 4 secondi.
20. Sulla rimessa dal fondo il pallone è in gioco solo quando è uscito direttamente e
completamente dalla area di rigore (se la palla viene toccata da un compagno o avversario la
rimessa deve essere ripetuta).
21. Il vantaggio esiste ed è a discrezione dell’arbitro il quale avrà al massimo 2 secondi di
tempo per valutare se concederlo o se tornare indietro e fischiare il calcio di punizione, in
ogni caso il vantaggio non deve per forza sfociare nella rete per essere concesso ma sarà
sufficiente che il giocatore che ne ha usufruito abbia comunque portato a termine la sua
azione regolarmente.
22. La rete segnata direttamente su calcio d’inizio o su ripresa del gioco è valida così come lo è
la rete segnata direttamente su calcio d’angolo mentre nel caso in cui il pallone venga
calciato in porta direttamente dal fallo laterale senza che nessuno lo abbia toccato si
procederà semplicemente ad una rimessa del portiere.
23. Una rete non sarà valida inoltre quando è stata segnata su rimessa dal fondo o quando è stata
segnata nella propria porta direttamente da un calcio di punizione diretto o indiretto a
proprio favore, in tal caso il gioco dovrà essere ripreso con un calcio d’angolo a favore della
squadra avversaria.
24. Se una punizione di seconda viene calciate direttamente in porta il D.G. dovrà concedere
semplicemente la rimessa del portiere.
25. Se un giocatore viene espulso il D.G. dovrà controllare che la sua squadra giochi per 2
minuti in inferiorità numerica ma nel caso in cui questa subisca una rete verrà ristabilita la
parità numerica, nel caso in cui invece l’espulsione riguardi un giocatore per parte le
squadre proseguiranno per 2 minuti in 4. Se le squadre stanno giocando con 5 calciatori
contro 3, oppure 4 contro 3 e la squadra numericamente superiore segna una rete alla
squadra con tre calciatori se ne può aggiungere solo uno. Se la squadra che segna la rete è
quella numericamente inferiore il gioco proseguirà senza modifiche al numero dei giocatori.
26. Un calciatore espulso deve abbandonare immediatamente il terreno di gioco.
27. Un giocatore espulso tra il primo è il secondo tempo non penalizzerà la sua squadra che
quindi ricomincerà il secondo tempo in 5.
28. In caso di espulsione di un giocatore alla fine del primo tempo il conteggio del tempo di
penalizzazione dovrà proseguire nel secondo tempo regolamentare o supplementare.
29. Le sostituzioni sono “VOLANTI” e illimitate ma è necessario che il calciatore sostituito
esca dal campo prima che vi entri il compagno (nella zona delle sostituzioni che è davanti
alla propria panchina), in caso contrario il D.G. dovrà interrompere il gioco, far uscire il
calciatore sostituito, ammonire il sostituto ed accordare un calcio di punizione indiretto a
favore della squadra avversaria nel punto in cui era il pallone al momento dell’interruzione.
30. La sostituzione del portiere deve avvenire a gioco fermo a condizione che ne sia
preventivamente avvertito il D.G. e che avvenga il cambio maglia.
31. Il portiere sostituito può rientrare in campo e giocare da attaccante purchè ne sia avvisato il
D.G.
32. Nella effettuazione del calcio di rigore il calciatore può effettuare una finta purchè questa
venga immediatamente seguita dal tiro (NO INTERRUZIONE DELLA CORSA).
33. Il calciatore che effettua il calcio di rigore può passare in avanti il pallone ad un compagno
che segna la rete a condizione che sia stata rispettata la distanza di 7 metri.
34. Quando una gara è disputata al coperto e il pallone tocca accidentalmente la copertura il
D.G. interromperà immediatamente il gioco e concederà una rimessa laterale a favore della
squadra opposta a quella che per ultima ha toccato il pallone.
N.B.
IL PRESENTE FASCICOLO RAPPRESENTA SOLO UNA SINTESI DEL
“REGOLAMENTO UFFICIALE C.N.S. LIBERTAS CALCIO A 7”. PER QUANTO NON
PREVISTO SI FA QUINDI SEMPRE DIRETTOED ESCLUSIVO RIFERIMENTO AL
REGOLAMENTO UFFICIALE DI CUI SOPRA, LE CUI COPIE DEPOSITATE PRESSO LA
SEDE, SONO SEMPRE A DISPOSiZiONE DELLE SOCIETA. TALE REGOLAMENTO VARRA’
INOLTRE COME PUNTO DI RIFERIMENTO UNICO PER EVENTUALI RECLAMI TECNICI.
A CURA DEL SETTORE TECNICO C.N.S. LIBERTAS CALCIO A 5 REGIONE
TOSCANA
IL REGOLAMENTO DEL CALCIO A 7
(SINTESI)
CHIAMA / RICONOSCIMENTO / ABBIGLIAMENTO / DOTAZIONI
1. La chiama verrà effettuata dal Direttore di gara salvo diversa autorizzazione, sarà quindi
necessario consegnare le NOTE GARA almeno 15 minuti prima dell’inizio della stessa.
2. Per il riconoscimento dei giocatori questi dovranno necessariamente esibire o un documento
di identità (SEMPRE, FINO A CHE NON VERRA’ CONSEGNATO IL TESSERINO) o il
tesserino assicurativo con foto rilasciato dal C.N.S. LIBERTAS CALCIO A A 5 CALCIO
A 7 (QUANDO RILASCIATO).
3. Il MODULO NOTE GARA dovrà essere completamente compilato nel numero di 2 copie
(una per l’arbitro e una per la squadra avversaria), in ogni caso sarà fondamentale la firma
del capitano.
4. Saranno possibili tesseramenti cd. Volanti, in questo caso sarà compito del Delegato del
C.N.S. LIBERTAS CALCIO A A 5 CALCIO A 7 di provvedere alla raccolta dei dati del
nuovo tesserato (cognome, nome, data di nascita, residenza), alla riscossione del
tesseramento e alla comunicazione dello stesso al D.G. in modo tale che i dati possano
essere così aggiunti a penna sul “MODULO NOTE GARA” altrimenti debitamente e
integralmente precompilato.
5. Il cd. COMPORTO avrà la durata massima di 10 minuti.
6. Per poter iniziare la gara ogni società dovrà esibire al D.G. l’apposita ricevuta della quota
campo rilasciata e timbrata dal Delegato del C.N.S. LIBERTAS CALCIO A A 5 CALCIO
A 7.
7. Il numero minimo di giocatori per poter iniziare (E CONTINUARE) la partita è di 5 atleti.
8. Il numero massimo di giocatori in tenuta di gioco ammessi sul campo è di 12 (7 titolari e 5
riserve) più massimo 3 responsabili di squadra (allenatore, dirigente, massaggiatore).
9. Eventuali ritardatari dovranno essere segnalati sulle note gara e sarà compito del delegato
prima e dell’arbitro dopo procedere alla identificazione degli stessi affinché questi possano
accedere al terreno di gioco.
10. Nelle manifestazioni con gare di andata e ritorno, nel caso in cui le squadre abbiano le
maglie dello stesso colore (o comunque confondibili a giudizio insindacabile del D.G.)
dovrà sostituirle la squadra PRIMA NOMINATA.
11. I tasselli delle scarpe devono essere in gomma o in materiale similare. (ok scarpe da
calcetto).
12. Nelle manifestazioni con gare di andata e ritorno i palloni devono essere forniti dalla
squadra prima nominata in numero di almeno due (almeno uno per la squadra seconda
nominata). In caso di gara singola o ad eliminazione diretta i palloni devono essere forniti da
entrambe le squadre nel numero di almeno due.
13. Il pallone da utilizzare per la gara è il n°4/5 a RIMBALZO NORMALE, solo in mancanza
di questo il D.G. può eccezionalmente ammettere l’uso del pallone a rimbalzo RIDOTTO.
PARTE TECNICA
1. NON E’ prevista l’applicazione della regola dei 5 falli.
2. NON E’ prevista l’applicazione della regola dei 4 SECONDI.
3. NON E’ prevista l’applicazione della regola del FUORI GIOCO.
4. NON E’ prevista l’applicazione della regola del TIME OUT.
5. I tempi hanno la durata di 25 minuti ciascuno con 2 minuti di intervallo.
6. Il recupero verrà concesso solo nei casi di infortunio e in tutte quelle situazioni che
comportano una perdita di tempo (volontarie o no) che vanno al di là del normale
svolgimento di gioco.
7. Il CAPITANO E’ RESPONSABILE nei confronti degli arbitri e della Organizzazione della
condotta dei propri calciatori che guida e disciplina. Egli ha diritto di rivolgersi agli arbitri
per esprimere, a gioco fermo e in forma corretta, riserve ovvero chiedere spiegazioni o
chiarimenti. E’ comunque dovere del capitano coadiuvare gli arbitri ai fini del regolare
svolgimento della gara.
8. Per essere ammessa la scivolata deve essere completamente pulita sul pallone, anche il
semplice contrasto con il giocatore avversario dovrà essere sanzionato dal D.G. Sarà punita
in ogni caso la scivolata da tergo.
9. Nell’ambito dell’area di rigore il calcio di punizione indiretto (di seconda) deve essere
battuto sempre da un punto della linea dell’area di rigore il più vicino possibile a quello
dove è stata commessa l’infrazione.
10. Non è fallo giocare il pallone da terra purchè quest’ultimo non venga in qualche modo
trattenuto.
11. Chiamare la palla comporterà un calcio di punizione indiretto tutte le volte in cui la
“chiamata” abbia in qualche modo influito sul gioco dell’avversario. Tale regola non si
applica al portiere.
12. E’ AMMESSA LA SPALLA CONTRO SPALLA SOLO QUANDO LA PALLA E’ A
DISTANZA DI GIOCO. (CARICA REGOLARE A CONDIZIONE CHE NON SIA NE’
VIOLENTA NE’ PERICOLOSA).
13. Il fallo di mano deve essere sempre sanzionato con un calcio di punizione diretto e può non
comportare l’ ammonizione se con esso non viene ad interrompersi una importante azione di
gioco.
14. Non è possibile per un calciatore o per il portiere mettere intenzionalmente il piede sopra il
pallone e trattenerlo fermo per un periodo di tempo più lungo del necessario; in tal caso il
D.G. dovrà accordare un calcio di punizione indiretto a favore della squadra avversaria per
condotta antisportiva da battersi nel punto in cui si trovava il pallone.
15. La distanza sui calci di punizione e sui calci d’angolo è di 7 metri mentre sui falli laterali è
di 3 metri.
16. Il calciatore che deve battere la punizione e temporeggia verrà richiamato dal D.G. e, se
recidivo, sarà ammonito.
17. I falli laterali devono essere battuti con entrambe i piedi fuori dal campo (ok sulla riga) e il
pallone deve essere lanciato da dietro la nuca (pena il controfallo). Pur valendo la regola
della distanza dei 3 metri sarà comunque sufficiente rispettare la cd. Distanza giocabile per
poter far proseguire il gioco, in caso contrario il D.G. provvederà ad ammonire il giocatore
interessato (la prima volta può anche essere sufficiente l’avvertimento) e quindi farà ripetere
il fallo laterale.
18. Nel caso in cui il fallo laterale venga battuto da un punto diverso da quello in cui ha
oltrepassato la linea il D.G. concederà la rimessa alla squadra avversaria.
19. Il portiere può effettuare la rimessa laterale.
20. Se nella effettuazione del calcio d’angolo il pallone viene calciato mentre questo è in
movimento o non è nella posizione esatta il D.G. farà ripetere lo stesso.
21. Il portiere può effettuarela rimessa dal fondo (anche al di là della metà campo) sia con i
piedi che con le mani. I giocatori della squadra avversaria dovranno rimanere al di fuori
dell’area di rigore e ad una distanza di 7 metri dal punto della esecuzione la quale può
avvenire in qualsiasi punto dell’area stessa.
22.
23. Se la RIMESSA DAL FONDO viene effettuata con i piedi, la palla può essere calciata
anche in movimento ma è necessario che essa sia raso terra (NO CONTROBALZO O AL
VOLO).
24. Su rimessa dal fondo con i piedi può essere segnata direttamente una rete ma unicamente
contro la squadra avversaria.
25.
26. Sulla rimessa dal fondo il pallone è in gioco solo quando è uscito direttamente e
completamente dalla area di rigore (se la palla viene toccata da un compagno o avversario la
rimessa deve essere ripetuta).
27. Il portiere può toccare o controllare il pallone anche con le mani se questo gli viene passato
da un proprio compagno utilizzando la TESTA, PETTO, GINOCCHIO CON
ESCLUSIONE DEI PIEDI.
28. Se il portiere dopo aver rimesso in gioco il pallone lo riceve di ritorno da un compagno di
squadra E LO TOCCA O LO CONTROLLA CON LE MANI (OK CON I PIEDI) verrà
accordato un calcio di punizione INDIRETTO da battersi sulla linea dell’area di rigore nel
punto più vicino a quello in cui è stata commessa l’infrazione.
29. Il vantaggio esiste ed è a discrezione dell’arbitro il quale avrà al massimo 2 secondi di
tempo per valutare se concederlo o se tornare indietro e fischiare il calcio di punizione, in
ogni caso il vantaggio non deve per forza sfociare nella rete per essere concesso ma sarà
sufficiente che il giocatore che ne ha usufruito abbia comunque portato a termine la sua
azione regolarmente.
30. La rete segnata direttamente su calcio d’inizio o su ripresa del gioco è valida così come lo è
la rete segnata direttamente su calcio d’angolo mentre nel caso in cui il pallone venga
lanciato in porta direttamente dal fallo laterale senza che nessuno lo abbia toccato si
procederà semplicemente ad una rimessa del portiere.
31. Una rete non sarà valida inoltre quando è stata segnata nella propria portadirettamente da un
calcio di punizione diretto o indiretto a proprio favore, in tal caso il gioco dovrà essere
ripreso con un calcio d’angolo a favore della squadra avversaria.
32. Se una punizione di seconda viene calciate direttamente in porta il D.G. dovrà concedere
semplicemente la rimessa del portiere.
33. Se un giocatore viene espulso il D.G. dovrà controllare che la sua squadra giochi per 2
minuti in inferiorità numerica ma nel caso in cui questa subisca una rete verrà ristabilita la
parità numerica, nel caso in cui invece l’espulsione riguardi un giocatore per parte le
squadre proseguiranno per 2 minuti in 6. Se le squadre stanno giocando con 5 calciatori
contro 3, oppure 4 contro 3 e la squadra numericamente superiore segna una rete alla
squadra con tre calciatori se ne può aggiungere solo uno. Se la squadra che segna la rete è
quella numericamente inferiore il gioco proseguirà senza modifiche al numero dei giocatori.
34. Un giocatore espulso tra il primo è il secondo tempo non penalizzerà la sua squadra che
quindi ricomincerà il secondo tempo in 7.
35. Un calciatore espulso deve abbandonare immediatamente il terreno di gioco.
36. In caso di espulsione di un giocatore alla fine del primo tempo il conteggio del tempo di
penalizzazione dovrà proseguire nel secondo tempo regolamentare o supplementare.
37. Le sostituzioni sono “VOLANTI” e illimitate ma è necessario che il calciatore sostituito
esca dal campo prima che vi entri il compagno (nella zona delle sostituzioni che è davanti
alla propria panchina), in caso contrario il D.G. dovrà interrompere il gioco, far uscire il
calciatore sostituito, ammonire il sostituto ed accordare un calcio di punizione indiretto a
favore della squadra avversaria nel punto in cui era il pallone al momento dell’interruzione.
38. La sostituzione del portiere deve avvenire a gioco fermo a condizione che ne sia
preventivamente avvertito il D.G. e che avvenga il cambio maglia.
39. Il portiere sostituito può rientrare in campo e giocare da attaccante purchè ne sia avvisato il
D.G.
40. Nella effettuazione del calcio di rigore il calciatore può effettuare una finta purchè questa
venga immediatamente seguita dal tiro (NO INTERRUZIONE DELLA CORSA).
41. Il calciatore che effettua il calcio di rigore può passare in avanti il pallone ad un compagno
che segna la rete a condizione che sia stata rispettata la distanza di 7 metri.
N.B.
IL PRESENTE FASCICOLO RAPPRESENTA SOLO UNA SINTESI DEL
“REGOLAMENTO UFFICIALE C.N.S. LIBERTAS CALCIO A 7”. PER QUANTO NON
PREVISTO SI FA QUINDI SEMPRE DIRETTOED ESCLUSIVO RIFERIMENTO AL
REGOLAMENTO UFFICIALE DI CUI SOPRA, LE CUI COPIE DEPOSITATE PRESSO LA
SEDE, SONO SEMPRE A DISPOSiZiONE DELLE SOCIETA. TALE REGOLAMENTO VARRA’
INOLTRE COME PUNTO DI RIFERIMENTO UNICO PER EVENTUALI RECLAMI TECNICI.
A CURA DEL SETTORE TECNICO C.N.S. LIBERTAS CALCIO A 7 REGIONE
TOSCANA.