Corso base plc compatti (2014

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Corso base plc compatti (2014
MEU-IT Factory Automation
Corso base PLC compatti
Padova, 16 giugno 2014
COPYRIGHT © 2010 MITSUBISHI ELECTRIC EUROPE B.V. ALL RIGHTS RESERVED.
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SOMMARIO
01. Storia dei plc serie FX & Line-up
02. Configurazione
- La gamma FX3
- FX3S
- FX3U
- FX3UC
- FX3G
- FX3GC
- FX3GE
- Regole di configurazione
- Assegnazione I/O
- Indirizzamento dei moduli speciali
- Codifica del codice PLC
- Cablaggio degli ingressi
- Cablaggio delle uscite
- Caratteristiche a confronto
03. Software di programmazione
- MELSOFT iQ Works
- Da GX Developer / GX IEC Developer a GX Works2
- Importare un progetto da GX Developer / GX IEC Developer
- Modificare il tipo di plc FX
- Le tre modalità di programmazione a confronto
- Cavi di programmazione
- Installazione driver USB
- Configurare la modalità di connessione al PLC
- Installare l’help per FX
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SOMMARIO
04. Gli operandi dell’ FX
- 01. Ingressi e uscite
- 02. Memorie "utente"
- 03. Memorie "speciali"
- 04. Timer
- 05. Contatori
- 06. Registri di dati
- 07. Registri "speciali"
- 08. Memorie di stato
- 09. Registri indice
- 10. Registri file
- 11. Altri operandi
05. Istruzioni principali
06. Librerie
- Dove scaricare i Function Blocks
- Function Blocks Library per Simple Mode
- Function Blocks Library per Structured Mode
07. Esempi di gestione di un modulo speciale
- Configurazione PLC
- Gestione di una scheda BD: FX3G-1DA-BD
- Gestione di una scheda ADP: FX3U-4DA-ADP
- Gestione di una scheda a destra: FX3U-4DA mediante i Function Blocks Library
- Gestione di una scheda a destra: FX3U-4DA mediante le istruzioni FROM / TO
- Gestione di una scheda a destra: FX3U-4DA mediante accesso diretto alla BFM con l’istruzione U\G
08. Task
- Program Organization Units [POUs]
- Tipi di "Task"
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SOMMARIO
09. Istruzioni di salto
- CJ (Conditional Jump = salto condizionato), Jump (Jump = salto)
- CALL (richiamo di un sotto-programma)
10. Esecuzione di programmi ad interrupt
- Programmi ad interrupt
- Tipi di interrupt
- Ingressi di interrupt
- Timer di interrupt
- Contatori di interrupt
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01. Storia dei plc serie FX & Line-up
Con più di 11,000,000 di CPU vendute nel mondo dal 1981, i plc della serie FX hanno da sempre dettato gli standard globali di performance e qualità.
In Mitsubishi Electric combiniamo i nostri 30 anni di esperienza con le ultime tecnologie per sviluppare i migliori prodotti della categoria.
Fseries
1981
FXseries
1990
1995
2000
2005
2008
2012
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01. Storia dei plc serie FX & Line-up
Serie F (3^ Generazione)
realizzata nel 2005
Serie F (2^ Generazione)
realizzata nel 1990
Performance
Totale unità vendute
Serie F (1^ Generazione)
realizzata nel 1981
Prodotto realizzato
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02. Configurazione
La gamma FX3
NUOVO !!!
NUOVO !!!
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02. Configurazione
2013
-
espandibile solo mediante 1 scheda a bordo (Expansion board) oppure 2 schede a sinistra (mediante FX3S-CNV-BD)
2 porte di programmazione: RS-422 (115.2 Kbps) e USB 2.0 (12Mbaud)
la cpu più piccola (FX3S-10, 6 ingressi + 4 uscite) misura 60x90mm (prof. 75mm)
totale compatibilità con l’ FX1S (stesse dimensioni, stesse morsettiere)
(FX3S-30)
100mm
(FX3S-10)
60mm
90mm
FX3S-CNV-BD
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02. Configurazione
2005
-
montaggio moduli di espansione sia a sinistra (mediante FX3U-CNV-BD) che a destra
1 porta di programmazione: RS-422 (115.2 Kbps)
la cpu più piccola (FX3U-16, 16 ingressi + 16 uscite) misura 130x90mm (prof. 86mm)
totale compatibilità con l’ FX2N (stesse dimensioni, stesse morsettiere)
90mm
130mm
FX3U-CNV-BD
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02. Configurazione
2007
montaggio moduli di espansione sia a sinistra che a destra(1)
1 porta di programmazione: RS-422 (115.2 Kbps)
la cpu più piccola (FX3UC-16, 16 ingressi + 16 uscite) misura 34x90mm (prof. 74mm)
totale compatibilità con l’ FX2NC (stesse dimensioni, stesse morsettiere)
-
90mm
34mm
(1)
: per collegare i moduli di espansione a destra
FX0N, FX2N ed FX3U è necessario l’ FX2NC-CNV-IF
FX2NC-CNV-IF
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02. Configurazione
2008
-
espandibile mediante schede a bordo (Expansion board) e moduli di espansione sia a sinistra (mediante FX3G-CNV-ADP) che a destra
2 porte di programmazione: RS-422 (115.2 Kbps) e USB 2.0 (12Mbaud)
la cpu più piccola (FX3G-14, 8 ingressi + 6 uscite) misura 90x90mm (prof. 86mm)
totale compatibilità con l’ FX1N (stesse dimensioni, stesse morsettiere)
90mm
90mm
FX3G-CNV-ADP
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02. Configurazione
2012
montaggio moduli di espansione sia a sinistra che a destra(1)
2 porte di programmazione: RS-422 (115.2 Kbps) e USB 2.0 (12Mbaud)
la cpu FX3GC-32(2) (16 ingressi + 16 uscite) misura 34x90mm (prof. 74mm)
totale compatibilità con l’ FX1NC (stesse dimensioni, stesse morsettiere)
-
34mm
90mm
(1)
: per collegare i moduli di espansione a destra
FX2N ed FX3U è necessario l’ FX2NC-CNV-IF
(2)
: sono disponibili solo i due modelli
FX3GC-32MT/D e FX3GC-32MT/DSS
FX2NC-CNV-IF
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02. Configurazione
2013
-
espandibile mediante schede a bordo (Expansion board) e moduli di espansione sia a sinistra (FX3G-CNV-ADP integrata) che a destra
3 porte di programmazione: RS-422 (115.2 Kbps), USB 2.0 (12Mbaud) e Ethernet (FX3U-ENET-ADP integrata)
la cpu più piccola (FX3GE-24, 14 ingressi + 10 uscite) misura 130x90mm (prof. 86mm)
FX3U-3A-ADP integrata (2 ingressi analogici a 12bit, 1 uscita analogica a 12bit, tutti i canali sono configurabili sia in tensione che in corrente)
esistono solo i modelli FX3GE-24 e FX3GE-40
(FX3GE-40)
175mm
90mm
(FX3GE-24)
130mm
FX3G-CNV-ADP
integrata
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02. Configurazione
Totale compatibilità hardware e software con i modelli precedenti !!!
Solo per il mercato giapponese
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02. Configurazione
Regole di configurazione (1/5)
Per creare le nostre configurazioni utilizziamo il software "MELSEC-F series Selection Tool" (l’ultima versione è la 1.0.8).
Nell’ultima versione non sono ancora presenti le cpu FX3S e FX3GE.
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02. Configurazione
Regole di configurazione (2/5)
Nella progettazione di un sistema è necessario considerare:
[1] il numero massimo di ingressi e uscite
[2] il numero massimo di moduli di espansione speciali collegabili (sia a sinistra che a destra)
[3] l’assorbimento di corrente dei moduli (consumo di corrente dal bus 5 V CC del backplane / consumo di corrente dal 24 V CC)
[1]
[2]
[3]
NOTA: I moduli di espansione si dividono in 2 categorie: moduli di I/O e moduli speciali (come ad esempio i moduli analogici, di posizionamento,
ethernet, CC-Link, ecc.…) .
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02. Configurazione
Regole di configurazione (3/5)
ATTENZIONE: tutti i moduli (sia di I/O che speciali) occupano I/O !!!
Esempio di inserimento di un modulo speciale ethernet.
The Automation Book
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02. Configurazione
Regole di configurazione (4/5)
[1] se si è utilizzato il numero massimo di ingressi e uscite dal menù di selezione viene eliminata la voce "Add I/O"
[2] se si è utilizzato il numero massimo di moduli di espansione speciali collegabili (sia a sinistra che a destra) vengono eliminate le voci: "Add Analog",
"Add Temperature Sensor/Control" e "Add Network Communication".
[3] se l’alimentazione dei moduli non è sufficiente comparirà un messaggio di errore:
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02. Configurazione
Regole di configurazione (5/5)
Il "MELSEC-F series Selection Tool" ci fornisce anche le seguenti informazioni:
[1] l’indirizzamento delle schede di I/O
[2] la numerazione dei moduli di espansione speciali
[3] le dimensioni di montaggio della configurazione
[4] la lista del materiale per l’ordine
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02. Configurazione
Assegnazione I/O
L'assegnazione degli ingressi e delle uscite è fissa e non può essere modificata.
La cpu assegna automaticamente i numeri di ingressi e uscite (X/Y) ai moduli I/O, non è quindi necessaria alcuna parametrizzazione.
I numeri di ingresso/uscita non vengono assegnati ai moduli speciali.
I numeri di ingresso/uscita vengono assegnati consecutivi rispetto a quelli del modulo I/O precedente.
L’indirizzamento di ogni modulo deve iniziare con 0.
Ad esempio, se l'ultimo numero del modulo I/O precedente è X43, il modulo I/O successivo partirà da X50.
da X000 a X017
cpu
FX3U-32MR/ES
da Y000 a Y017
da X020 a X037
Modulo
ingressi
FX2N-16EX-ES/UL
(16 ingressi)
da X040 a X043*
Modulo
ingressi/uscite
FX2N-8ER-ES/UL
(4 ingressi / 4 uscite)
da X050 a X057
Modulo
ingressi
FX2N-8EX-ES/UL
(8 ingressi)
da Y020 a Y023*
* Gli ingressi da X044 a X047 e le uscite da Y024 a Y027 sono occupate dalla FX2N-8ER-ES/UL, ma non possono essere utilizzati.
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02. Configurazione
Indirizzamento dei moduli speciali
Dato che è possibile collegare diversi moduli speciali ad un singolo PLC, ciascun modulo deve avere un identificatore univoco in modo da poterlo
indirizzare per il trasferimento dei dati da e verso di esso. A ciascun modulo viene assegnato automaticamente un ID numerico nel campo 0–7
(si possono collegare un massimo di 8 moduli speciali). I numeri vengono assegnati consecutivamente, nell'ordine in cui i moduli sono collegati al PLC.
Modulo
speciale 0
Modulo speciale 0
Modulo speciale 1
Modulo speciale 2
FX2N-4AD
FX2N-4DA
FX2N-16EYR-ES/UL
FX2N-4AD-PT
Modulo
speciale 1
Modulo
speciale 2
Modulo di ingresso analogico; 12 bit; 4 ingressi analogici in corrente e tensione
Modulo di uscita analogica; 12 bit; 4 uscite analogiche in corrente o tensione
Espansione modulare per PLC serie FX; 16 uscite a relè
Modulo di ingresso analogico per 4 termoresistenze tipo Pt100
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02. Configurazione
Codifica del codice PLC
FX [] [] [] – [] [] M [] – [] [] [] [] []
serie PLC
3S / 3U / 3UC / 3G / 3GC / 3GE
numero totale di ingressi + uscite
Main unit (= cpu)
R = uscite a relè
T = uscite a transistor (PNP)
S = uscite triac (solo su FX3U)
DS = 24Vdc relè
DSS = 24Vdc transistor (PNP)
ES = 240Vac relè/triac
ESS = 240Vac transistor (PNP)
UL = prodotto registrato CE, UL
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02. Configurazione
Cablaggio degli ingressi
Tutti gli ingressi di una cpu o di un modulo I/O possono essere utilizzati come ingressi sink o source, la scelta avviene in base al diverso collegamento
del terminale "S/S ".
Non è possibile miscelare ingressi sink e source nella stessa unità, ma unità diverse possono essere configurate singolarmente come ingressi tipo sink
o source.
Ingressi tipo sink (Asia): il terminale S/S è connesso al 24V, il comune degli ingressi è lo 0V.
Ingressi tipo source (Europa): il terminale S/S è connesso allo 0V, il comune degli ingressi è il 24V.
Ingressi tipo
sink
Ingressi tipo
source
Asia
Europa
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02. Configurazione
Cablaggio delle uscite
In funzione del codice di ordinazione PLC possiamo avere 3 tipi di uscite:
-a relè (MR-DS, MR-ES)
-a transistor PNP (MT-DSS, MT-ESS)
-a transistor NPN (MT-DS, MT-ES) → solo su richiesta !!!
Uscite a transistor
(sink)
Uscite a transistor
(source)
carico
fusibile
carico
fusibile
fusibile
uscite a relè
Asia
carico
Europa
NPN
PNP
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02. Configurazione
Caratteristiche a confronto
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03. Software di programmazione
MELSOFT iQ Works
•
•
FX3GE può essere programmato usando GX Works2 1.87 o superiore
FX3S può essere programmato usando GX Works2 1.492 o superiore
Un unico ambiente di sviluppo che include:
MELSOFT Navigator
(ultima versione 1.43V)
GX Works2 → PLC
(ultima versione 1.492N)
MT Works2 → Motion
(ultima versione 1.56J)
GT Works3 → HMI
(ultima versione 1.67V)
RT ToolBox2 → Robot
(ultima versione 2.40S
NOTA: tutti i software sono compatibili con
Windows 7 64bit.
Al momento solo GX Works2 è compatibile
Windows 8 (32bit & 64bit).
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03. Software di programmazione
Da GX Developer / GX IEC Developer a GX Works2 (1/4)
I due precedenti software GX Developer (sviluppato per il mercato asiatico) e GX IEC Developer (sviluppato per il mercato europeo) sono stati
integrati in un unico ambiente chiamato GX Works2. E’ stata garantita la compatibilità con i precedenti software.
Sono disponibili 3 modalità di programmazione:
1) "GX Developer" (senza label) → "GX Works2 – Simple Project" (senza label)
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03. Software di programmazione
Da GX Developer / GX IEC Developer a GX Works2 (2/4)
2) "GX Developer" (con label) → "GX Works2 – Simple Project" (con label)
Questa possibilità era disponibile solo
per i PLC:
- QCPU (Qmode)
- LCPU
- QSCPU
- QnACPU
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03. Software di programmazione
Da GX Developer / GX IEC Developer a GX Works2 (3/4)
3) "GX IEC Developer" → "GX Works2 – Structured Project"
Ultime versioni di software disponibili:
-GX Developer 8.109P (compatibile Windows 7 64bit dalla versione 8.98C) → manca il plc FX3GC, FX3S, FX3GE
-GX IEC Developer 7.04 (compatibile Windows 7 64bit dalla versione 7.04) → manca il plc FX3GC, FX3S, FX3GE
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03. Software di programmazione
Da GX Developer / GX IEC Developer a GX Works2 (4/4)
ATTENZIONE:
1) un progetto "Simple Project" (senza label) può essere modificato in un progetto "Simple Project" (con label)
2) un progetto "Simple Project" (con label) NON può essere modificato !!!
3) un progetto "Structured Project" NON può essere modificato !!!
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03. Software di programmazione
Importare un progetto da GX Developer / GX IEC Developer
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03. Software di programmazione
Modificare il tipo di plc FX
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03. Software di programmazione
Le tre modalità di programmazione a confronto
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03. Software di programmazione
Cavi di programmazione
SC09
UC232A USB-RS232 Adapter
GT09-C30USB-5P
FX-USB-AW
USB-CAB-5M
UC232A USB-RS232 Adapter
cod. 43393
cod. 155606
cod. 166373
cod. 165288
cod. 221540
Cavo di programmazione tra la RS-422 dell’ FX e la RS-232 del PC (lunghezza 3m)
Convertitore da USB a RS-232 per PC
Cavo di programmazione tra la mini-USB dell’ FX e la USB del PC (con toroidi antidisturbi, lung. 3m)
Convertitore + cavo tra la RS-422 dell’ FX e la USB del PC (lunghezza 3m)
Cavo di programmaz. tra la mini-USB dell’ FX e la USB del PC (senza toroidi antidisturbi, lung. 5m)
SC09
GT09-C30USB-5P
FX-USB-AW
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03. Software di programmazione
Installazione driver USB (1/2)
La prima volta che ci si collega in USB al plc FX comparirà il messaggio:
Il driver "MITSUBISHI Easysocket" dovrà essere installato manualmente.
Cercare sul proprio PC la posizione della cartella Easysocket\USBDrivers perché si trova
in percorsi diversi a seconda del sistema operativo utilizzato e dei software Mitsubishi
presenti sul PC.
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03. Software di programmazione
Installazione driver USB (2/2)
La stessa procedura dovrebbe essere ripetuta su tutte le USB presenti sul PC (se si voglio abilitare tutte le porte) !!!
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03. Software di programmazione
Configurare la modalità di connessione al PLC (1/3)
In "Connection Destination" è possibile creare una diversi tipi di connessione al plc. La connessione presente in "Current Connection" sarà quella in
uso. Per cambiare connessione basterà trascinarla con il mouse da "All Connections" in "Current Connection".
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03. Software di programmazione
Configurare la modalità di connessione al PLC (2/3)
Per creare una connessione, ad esempio USB, con un FX3G dobbiamo selezionare:
1) il tipo di collegamento utilizzato lato PC
2) il tipo di collegamento utilizzato lato plc
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03. Software di programmazione
Configurare la modalità di connessione al PLC (3/3)
Per creare una connessione, ad esempio USB, con un FX3G dobbiamo selezionare:
3) e provare a testare la connessione
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03. Software di programmazione
Installare l’help per FX (1/2)
Se in GX Works2 compare il segunte messaggio:
1. o è necessario aggiornare Adobe Reader
2. o è necessario installare l’help per FX che si trova in:
- GX Works2 1.492N \ GXW2 \ DocFX
- iQ Works 1.43V \ Disk2 \ DocFX
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03. Software di programmazione
Installare l’help per FX (2/2)
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04. Gli operandi dell’ FX
01. Ingressi e uscite
X = ingressi (X00-X07, X10-X17, X20-X27, X30-X37)
Y = uscite (Y00-Y07, Y10-Y17, Y20-Y27, Y30-Y37)
Gli ingressi e le uscite sono numerati in sistema numerico ottale.
Con i moduli di espansione è possibile aumentare il numero degli ingressi e delle uscite secondo questa tabella:
Structured Project – Structured Ladder /FBD
Simple Project – Ladder
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04. Gli operandi dell’ FX
02. Memorie "utente" (1/2)
M = memorie (M0 – Mxxxx) → Bit
Le memorie sono numerate in sistema numerico decimale
e sono così strutturate:
Structured Project – Structured Ladder /FBD
Simple Project – Ladder
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04. Gli operandi dell’ FX
02. Memorie "utente" (2/2)
Nei plc Mitsubishi NON esiste il BYTE !!!
I dati possono essere gestiti nei formati:
1. Bit (esempio X0, Y0, M0)
2. Word (esempio D0)
3. Nibble (= unità di misura per indicare 4 bits)
Con il prefisso "K" si possono gestire i dati a gruppi di 4 bits:
- K1 = 4 bits
- K2 = 8 bits
- K3 = 12 bits
- ...
- K8 = 32 bits
Esempi di definizione di operandi a bit:
- K1X0
: 4 ingressi da X0 a X3
- K2X4
: 8 ingressi da X4 a X13
- K4M16
: 16 flag da M16 a M31
- K3Y0
: 12 uscite da Y0 a Y13
- K8M0
: 32 flag da M0 a M32
Esempio
Per trasferire gli stati di segnale dei flag M55-M58 alle uscite Y20-Y23 possiamo scrivere:
oppure:
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04. Gli operandi dell’ FX
03. Memorie "speciali" (1/2)
M = memorie (M8000 – M8xxx) → Bit
Le memorie "speciali" occupano l'area a partire dall'indirizzo M8000.
Queste memorie si possono dividere in due gruppi:
- memorie il cui stato di segnale può essere solo letto dal programma (ad esempio usando una istruzione LD o LDI);
- memorie il cui stato di segnale può essere letto e scritto (set o reset) dal programma.
Ad esempio:
M8000 = Stato di RUN monitor (sempre a "1" in modalità RUN) -> solo lettura
M8036 = Segnale RUN forzato -> lettura/scrittura
Structured Project – Structured Ladder /FBD
Simple Project – Ladder
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04. Gli operandi dell’ FX
03. Memorie "speciali" (2/2)
Le memorie "speciali" più utilizzate sono:
M8000
bit sempre a 1 (in modalità RUN)
M8001
bit sempre a 0 (in modalità RUN)
M8002
impulso di inizializzazione (a 1 per una scansione)
M8003
impulso di inizializzazione (a 0 per una scansione)
M8004
errore PLC
M8005
ad 1 quando la tensione della batteria è più bassa del
valore indicato in D8006
M8006
memorizza l'errore "tensione batteria bassa"
M8011
clock a 10ms
M8012
clock a 100ms
M8013
clock a 1s
M8014
clock a 1m
Modalità RUN
(L’elenco completo si trova nel "Manuale di programmazione".)
1^ scansione
INFO SULLA BATTERIA DELL’ FX3U
In tutte le cpu della serie FX3U, una batteria al litio FX3U-32BL (interna) con una tensione nominale di 3V, garantisce che, in caso di assenza
dell’alimentazione, i dati non vengano persi.
Se la tensione della batteria si abbassa al di sotto di un valore minimo, nella parte frontale della cpu si accende il led "BATT".
Contemporaneamente vengono settate le memorie speciali M8005 e M8006. La differenza tra queste due memorie consiste nel fatto che la memoria
M8005 viene resettata quando la tensione della batteria aumenta di nuovo oltre il valore minimo, mentre M8006 nello stesso caso rimane settata.
La tensione della batteria, al di sotto della quale il led "BATT" si accende e le memorie M8005 / M8006 vengono settate, è impostata nel registro
speciale D8006 (valore standard per la serie FX3U: 2.7V, il contenuto di D8006 in questo caso è "27"). Nel registro speciale D8005 viene registrato il
valore attuale della tensione della batteria (quando D8005 contiene ad es. il valore "31",
la tensione della batteria è 3.1V).
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04. Gli operandi dell’ FX
04. Timer (1/4)
T = timer (T0 - Txxx)
I timer sono numerati in sistema numerico decimale
e sono così strutturati:
Tutti i timer operano con funzione di ritardo all'abilitazione e con il comando sono attivati con segnale "1".
Le costanti possono essere rappresentate in formato decimale (K) o esadecimale (H):
K = costante decimale (16 bit / 32 bit)
H = costante esadecimale (16 bit / 32 bit)
Costante :
decimale (K)
esadecimale (H)
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47
04. Gli operandi dell’ FX
04. Timer (2/4)
Esempio di timer normale:
Il timer T200 si avvia, quando viene abilitato il merker M11. Il set point è 123 x 0,01 s = 1,23s.
Trascorsi 1,23 s, il T200 abilita l'uscita Y12.
TC = bobina
TV = set point
TS = contatto
TN = valore attuale
Structured Project – Structured Ladder /FBD
Simple Project – Ladder
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48
04. Gli operandi dell’ FX
04. Timer (3/4)
Esempio di timer retentivo:
Il timer T250 si avvia, quando viene abilitato il merker M12. Il set point è 345 x 0,1 s = 34,5s.
Una volta raggiunto il set point, il T250 abilita l'uscita Y13. Con il merker M13 si resetta il timer.
TC = bobina
TV = set point
TS = contatto
TN = valore attuale
scrivere T250 o TC250 è la stessa cosa !!!
Esempio 1: impostazione indiretta del set point di un timer
Esempio 2: impostazione indiretta del set point di un timer
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49
04. Gli operandi dell’ FX
04. Timer (4/4)
Esempio 3: impostazione indiretta del set point di un timer
Utilizzo dei timers con le label:
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50
04. Gli operandi dell’ FX
05. Contatori (1/3)
C = contatore (C0 - Cxxx)
I contatori sono numerati in sistema numerico decimale
e sono così strutturati:
- Tipo conteggio contatore a 16 bit: crescente
- Tipo conteggio contatore a 32 bit: crescente e decrescente (La direzione si definisce abilitando o disabilitando un flag speciale).
I contatori a 32 bit ad alta velocità (High Speed Counter) elaborano veloci segnali esterni di conteggio rilevati sugli ingressi X0-X7.
Questi contatori operano secondo il principio di interruzione.
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51
04. Gli operandi dell’ FX
05. Contatori (2/3)
Esempio di contatore normale:
Ogni volta che viene abilitato il merker M16, il contatore C0 fa salire il conteggio del valore numerico 1.
L'uscita Y14 si imposta dopo aver abilitato e disabilitato dieci volte il merker M16 (il set point del contatore è programmato K10).
Con il merker M17 si azzera il contatore con l'ausilio di una istruzione RST.
CC = bobina
CV = set point
CS = contatto
CN = valore attuale
scrivere C0 o CC0 è la stessa cosa !!!
Structured Project – Structured Ladder /FBD
M17
M16
C0
Y14
Simple Project – Ladder
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52
04. Gli operandi dell’ FX
05. Contatori (3/3)
OUT_C / OUT_C_32:
ATTENZIONE:
range CV = 0 . . . 32'767
M22 = abilita conteggio decrescente
ATTENZIONE:
range CV = -2'147'483'647 . . . +2'147'483'647
Simple Project – Ladder
Per invertire il senso di conteggio impostare a 1 la rispettiva memoria speciale: M8200 = C200; M8201 = C201; ecc.
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04. Gli operandi dell’ FX
06. Registri di dati (1/2)
D = registri di dati (D0 - Dxxxx) → Word
I registri di dati sono numerati in sistema numerico decimale
e sono così strutturati:
Structured Project – Structured Ladder /FBD
Simple Project – Ladder
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54
04. Gli operandi dell’ FX
06. Registri di dati (2/2)
Nel plc FX3U / FX3UC è possibile utilizzare il singolo bit di una word:
ATTENZIONE: il numero del bit è in formato esadecimale (0 … F).
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04. Gli operandi dell’ FX
07. Registri "speciali" (1/3)
D = registri (D8000 - Dxxxx) → Word
I registri "speciali" occupano l'area a partire dall'indirizzo D8000.
Questi registri si possono dividere in due gruppi:
- registri il cui valore può essere solo letto dal programma;
- registri il cui valore può essere letto e scritto dal programma.
Ad esempio:
D8010 = Tempo scansione attuale -> solo lettura
D8013 = Orologio in tempo reale: Secondi -> lettura/scrittura
Structured Project – Structured Ladder /FBD
Simple Project – Ladder
D8061= Codice errore dell'errore hardware
NE_E = diverso (<>)
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04. Gli operandi dell’ FX
07. Registri "speciali" (2/3)
I registri "speciali" più utilizzati sono:
D8001
26113 [26 = tipo plc (FX3G) / 113 = versione 1.13]
D8002
8 -> memoria impostata nei "PLC Parameter" (8'000 passi)
D8010
3 -> tempo ciclo attuale (0,3ms)
D8013
Orologio - secondi (0-59)
D8014
Orologio - minuti (0-59)
D8015
Orologio - ore (0-23)
D8016
Data - giorno (1-31)
D8017
Data - mese (1-12)
D8018
Data - anno (0-99)
D8019
Data - giorno della settimana (domenica=0, sabato=6)
(L’elenco completo si trova nel "Manuale di programmazione".)
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04. Gli operandi dell’ FX
07. Registri "speciali" (3/3)
I plc FX3S e FX3G presentano due potenziometri esterni che consentono di variare manualmente il valore di due registri speciali
nel range 0 - 255.
VR1 → D8030 = 0 . . . 255
VR2 → D8031 = 0 . . . 255
Il contenuto del registro è utilizzabile, ad esempio, come valore di set point di timer o contatori presenti nel programma.
VR1
VR2
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04. Gli operandi dell’ FX
08. Memorie di stato
S = memorie di stato (S0 - Sxxxx) → Bit
Le memorie di stato vengono utilizzate nella programmazione STL (STep Ladder).
Sono numerate in sistema numerico decimale
e sono così strutturate:
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04. Gli operandi dell’ FX
09. Registri indice (1/2)
V = registri indice (V0 – V7) → Word
Z = registri indice (Z0 – Z7) → Word
I registri indice sono numerati in sistema numerico decimale
e sono così strutturati:
Il seguente programma trasferisce i dati
da D100V0 → D(100+10) → D110
a D200Z0 → D(200+12) → D212.
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04. Gli operandi dell’ FX
09. Registri indice (2/2)
In una istruzione a 32bit vengono utilizzati gli indici V e Z insieme:
460’000 dec. → 0007.04E0 hex.
V1 Z1
NOTA: In istruzioni a 32bit è possibile utilizzare solo l’indice Z (no V) !!!
Esempio di utilizzo degli indici:
K3V2 → K(3+7)
→ K10
Y20V3 → Y(20+8)
→ Y30
→ Y31
→ Y32
→ Y33
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04. Gli operandi dell’ FX
10. Registri file
I registri file vengono allocati, su impostazione dell’utente, nell’area di memoria del programma in unità di 500 punti per blocco.
Quando il PLC é in funzione e sta eseguendo il programma, i dati dei registri file possono essere letti e/o scritti tramite l’istruzione BMOV sui registri di
dati (normali o retentivi).
IMPORTANTE: L’impiego di registri file riduce lo spazio memoria utilizzabile dal programma PLC. Per ogni blocco di 500 registri file, il numero di passi
di programma utilizzabili si riduce di 500 passi. Il numero di registri file varia in base al tipo di controllore.
Durante l’utilizzo di registri file per controllori della serie FX3S, FX3G(E), FX3GC, FX3U e FX3UC è necessario osservare che il
settore di memoria è sovrapposto al settore di memoria dei registri di dati retentivi !!!
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04. Gli operandi dell’ FX
11. Altri operandi
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05. Istruzioni principali
\ Esempi \ Istruzioni_principali_FX3G.gxw
\ Esempi \ Istruzioni_principali_FX3U.gxw
\ Manuali \ [FX] Manuale di programmazione (2009-08) [ITA - 762p].pdf
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06. Librerie
Dove scaricare i Function Blocks
Sul nostro sito www.mitsubishi-automation.it nella sezione "My Mitsubishi" → "Downloads" → Esempi di programmazione.
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06. Librerie
Function Blocks Library per Simple Mode
Al momento non abbiamo sul nostro sito www.mitsubishi-automation.it librerie in "Simple Mode" !!!
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06. Librerie
Function Blocks Library per Structured Mode (1/6)
[01] FX Series - GX Works2 - PID Control - PidFx_V100
Program examples for PID control using FX PLCs.
2010.12
[02] FX Series - GX Works2 - Analog control - AnalogFX_V100
2010.12
For reading/writing analog values using FX1S, FX2N/FX2NC, FX3U/FX3UC PLCs.
(FX0N-3A, FX1N-1DA, FX1N-2AD, FX1N-8AV, FX2N-8AV, FX2N-2AD, FX2N-2DA, FX2N-4AD, FX2N-4AD-PT, FX2N-4AD-TC,
FX2N-4DA, FX2N-5A, FX2N-8AD, FX2NC-4AD, FX2NC-4DA, FX3U-4AD, FX3U-4AD-ADP, FX3U-4AD-PT-ADP, FX3U-4AD-TC-ADP,
FX3U-4DA, FX3UC-4AD) Program
[03] FX Series - GX Works2 - AS-Interface control - ASiFX_GW2_V100
2012.02
AS-interface FBs including Digital IOs, Analog IOs, Status and Command Fbs.for the FX2N-32ASI-M master block.
[04] FX Series - GX Works2 - Servo, Positioning - FX3U20SSC_V110
For high precision and high speed positioning FX3U-20SSC-H module.
2010.12
[05] FX Series - GX Works2 - Communication, Photovoltaic - FX3SerialPVInverter_GW2_V100
2012.03
For communication and operation of Mitsubishi PV-S series Photovoltaic Inverters using a FX3U or FX3G PLC system with a
connected FX3U/FX3G-series serial communication adapter board or special adapter
[06] FX Series - GX Works2 - Profibus - DPSupervisorFX3U_GW2_V100
2012.02
To initiate the communication on a Profibus DP-master FX3U-64DP-M, monitor status and to detect errors on the Profibus DP network.
[07] FX Series - GX Works2 - CC-Link, Remote I/Os - CCLinkFX_GW2_V100
For CC-Link Master (FX2N-16CCL-M) and the CC-Link remote IO / remote device stations
2012.02
[08] FX Series - GX Works2 - CC-Link, Servo - CCLinkFxMRJ3TPositioning_GW2_V100
CC-Link control (FX2N-16CCL-M) and communication with Melservo MR-J3-T.
2012.02
[09] FX Series - GX Works2 - CC-Link, Inverter - CCLinkFXInverter_GW2_V100
2012.02
CC-Link communication operation of FR frequency inverters using a FR-A7NC or FR-A5NC CC-Link plug-in option via a
FX2N-16CCL-M CC-Link master module.
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06. Librerie
Function Blocks Library per Structured Mode (2/6)
[10] FX Series - GX Works2 - Ethernet - EthernetFX3Email_GW2_V100
For Ethernet FX3U-ENET module using the E-Mail function (Send / Receive)
2012.03
[11] FX Series - GX Works2 - Ethernet - EthernetFX3MC_GW2_V100
MC Protocol communication (using A compatible 1E frames) for the FX3U-ENET modules.
2012.03
[12] FX Series - GX Works2 - Ethernet - EthernetFX3MX_GW2_V100
2012.03
This function blocks are used for opening Ethernet connections for MX SCADA software without using FX Configurator EN.
[13] FX Series - GX Works2 - Ethernet - EthernetFX3QMC_GW2_V100
2012.03
MC Protocol communication using QnA compatible 3E frames via Ethernet (e.g. to communicate with the build in Ethernet port from
the QnUDEH PLCs or QJ71E71-100 or to the single axis motion controller MR-MQ100)
[14] FX Series - GX Works2 - Ethernet - EthernetFX3FixedBuffer_GW2_V101
2012.03
for Ethernet TCP/IP Fixed Buffer communication, TCP/IP Fixed Buffer Pairing Open communication, UDP/IP Fixed Buffer Pairing Open
communication, Third party communication (using Fixed Buffer Pairing Open communication) , TCP/IP Fixed Buffer Pairing Open
communication with a System Q PLC with a connected QJ71E71-100 Ethernet interface module, UDP/IP Fixed Buffer Simultan
(broadcast) communication
[15] FX Series - GX Works2 - Serial Communication - Inverter - FX3DedicatedInverter_GW2_V100
2011.07
For communication operation of Mitsubishi FR-series frequency inverters using dedicated instructions on a FX3U/FX3G PLC with an
attached serial communication adapter board or special adapter.
[16] FX Series - GX Works2 - Serial Communication - Inverter - FXSerialInverter_GW2_V100
2011.07
For communication operation of Mitsubishi FR-series frequency inverters, using a FX-series PLC with an attached FX-series serial
communication adapter board or special adapter. This FBs are using internally the RS and RS2 instructions (no inverter dedicated
instructions !!!).
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06. Librerie
Function Blocks Library per Structured Mode (3/6)
[17] FX Series - GX Works2 - Modbus RTU, Inverter - FX3MBModbusInverter_GW2_V100
2011.07
For Modbus RTU communication operation of Mitsubishi FR-series frequency inverters, using a FX3U/FX3G PLC system with an
attached FX3U/FX3G-485ADP-MB special adapter. This FBs are using internally the ADPRW Modbus dedicated instruction.
[18] FX Series - GX Works2 - Modbus RTU, Inverter - FXModbusInverter_GW2_V100
2011.07
For Modbus RTU communication operation of Mitsubishi FR-series frequency inverters, using a FX-series PLC system with a
connected FX-series serial communication adapter board or special adapter. This FBs are using internally the RS-instruction.
[19] FX Series - GX Works2 - Modbus RTU, Inverter - FX3UModbusInverter_GW2_V100
2011.07
For Modbus RTU communication operation of Mitsubishi FR-series frequency inverters, using a FX3U PLC system with a connected
FX3U-series serial communication adapter board or special adapter. This FBs are using internally the RS2-instruction
[20] FX Series - GX Works2 - Modbus RTU, Inverter - FX3GModbusInverter_GW2_V100
2011.07
For Modbus RTU communication operation of Mitsubishi FR-series frequency inverters, using a FX3G PLC system with a connected
FX3-series serial communication adapter board or special adapter. This FBs are using internally the RS2-instruction.
[21] FX Series - GX Works2 - Modbus TCP/IP - FX3GModbusTCPServer_GW2_V100
2011.05
Offering Modbus TCP/IP Server functionality for FX3G PLC systems with connected FX3U-ENET-P502 / FX3U-ENET Ethernet
interface blocks.
[22] FX Series - GX Works2 - Modbus TCP/IP - FX3UModbusTCPServer_GW2_V100
2011.05
Offering Modbus TCP/IP Server functionality for FX3U PLC systems with connected FX3U-ENET-P502 / FX3U-ENET Ethernet
interface blocks
[23] FX Series - GX Works2 - Modbus TCP/IP - FX3GModbusTCPClient_GW2_V100
2011.05
Offering Modbus TCP/IP Server functionality for FX3G PLC systems with connected FX3U-ENET-P502 / FX3U-ENET Ethernet
interface blocks
[24] FX Series - GX Works2 - Modbus TCP/IP - FX3UModbusTCPClient_GW2_V100
2011.05
Offering Modbus TCP/IP Client functionality for FX3U PLC systems with connected FX3U-ENET-P502 / FX3U-ENET Ethernet
interface blocks.
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06. Librerie
Function Blocks Library per Structured Mode (4/6)
[25] FX Series - GX Works2 - Modbus RTU, 1 - FX3MBModbusRTUMaster_V100
2010.12
MODBUS RTU Master functionality for FX3U/FX3G PLCs using the dedicated MODBUS serial communication special adapter
FX3U-485ADP-MB / FX3U-232ADP-MB . The function block is using the integrated Modbus RTU Master functionality (ADPRW
dedicated instruction).
[26] FX Series - GX Works2 - Modbus RTU, 1 - FX3MBModbusRTUSlave_V100
2010.12
MODBUS RTU Slave functionality for FX3U/FX3G PLCs using the dedicated MODBUS serial communication special adapter
FX3U-485ADP-MB / FX3U-232ADP-MB. The function block is using the integrated Modbus RTU Slave functionality.
[27] FX Series - GX Works2 - Modbus RTU, 2 - FX3UModbusRTUMaster_V100
2010.12
MODBUS RTU Master functionality for FX3U PLCs only, using serial communication modules FX3U-485-BD, FX3U-232-BD,
FX3U-485-ADP-MB, FX3U-232-ADP-MB. The Modbus RTU protocol is internally in the FBs implemented (RS2 instruction).
[28] FX Series - GX Works2 - Modbus RTU, 2 - FX3UModbusRTUSlave_V100
2010.12
MODBUS RTU Slave functionality for FX3U PLCs only, using serial communication modules FX3U-485-BD, FX3U-232-BD,
FX3U-485-ADP-MB, FX3U-232-ADP-MB. The Modbus RTU protocol is internally in the FBs implemented (RS2 instruction).
[29] FX Series - GX Works2 - Modbus RTU, 3 - FX3GModbusRTUMaster_V100
20120.12
MODBUS RTU Master functionality for FX3G PLCs only, using communication modules FX3G-485-BD, FX3G-232-BD,
FX3U-485-ADP-MB, FX3U-232-ADP-MB. The Modbus RTU protocol is internally in the FBs implemented (RS2 instruction).
[30] FX Series - GX Works2 - Modbus RTU, 3 - FX3GModbusRTUSlave_V100
2010.12
MODBUS RTU Slave functionality for FX3G PLCs only, using communication modules FX3G-485-BD, FX3G-232-BD,
FX3U-485-ADP-MB, FX3U-232-ADP-MB. The Modbus RTU protocol is internally in the FBs implemented (RS2 instruction).
[31] FX Series - GX Works2 - Modbus RTU, 4 - FXModbusRTUMaster_V100
2010.12
MODBUS RTU Master functionality for all FX Series PLCs, using serial communication extension boards only (FX1N-485-BD,
FX1N-232-BD, FX2N-485-BD, FX2N-232-BD, FX3G-485-BD, FX3G-232-BD, FX3G-485-BD, FX3G-232-BD). The Modbus RTU
protocol is internally in the FBs implemented (RS instruction).
[32] FX Series - GX Works2 - Modbus RTU, 4 - FXModbusRTUSlave_V100
2010.12
MODBUS RTU Slave functionality for all FX Series PLCs, using serial communication extension boards only (FX1N-485-BD,
FX1N-232-BD, FX2N-485-BD, FX2N-232-BD, FX3G-485-BD, FX3G-232-BD, FX3G-485-BD, FX3G-232-BD). The Modbus RTU
protocol is internally in the FBs implemented. (RS instruction).Esempi
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06. Librerie
Function Blocks Library per Structured Mode (5/6)
[33] FX Series - GX Works2 - CanOpen_FX3CanOpen_GW2_V100
2013.03
Function blocks for CANopen protocol communication and control of remote CANopen nodes using a FX3U-CAN communication
block..
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71
06. Librerie
Function Blocks Library per Structured Mode (6/6)
Disarchiviando, ad esempio, il file [02] FX Series - GX Works2 - Analog control - AnalogFX_V100.zip troviamo 3 differenti files:
→ è un progetto GX Works2 con esempi di utilizzo della libreria in oggetto
→ è il file di HELP
→ è il file di libreria
ATTENZIONE: il file di HELP è utilizzabile solo da Esplora risorse e non all’interno di GX Works2.
Per aprire il file di HELP cliccare sul file CHM ed assicurarsi che NON sia presente la seguente opzione:
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07. Esempi di gestione di un modulo speciale
Configurazione PLC
FX3U-4DA-ADP
- adattatore ADP
- 4 uscite analogiche corrente
(4-20mA) / tensione (0-10V)
- risoluzione 12 bit
FX3G-40MT/ESS
- unità base
- alimentazione 100-240Vac
- 24 ingressi 24Vdc
- 16 uscite a transistor PNP
FX3G-1DA-BD
board BD 1 uscita analogica
FX3G-CNV-ADP
ADP serie FX3G per collegamento
adattatori ADP serie FX3U
FX3U-4DA
modulo 4 uscite analogiche corrente (4-20mA) /
tensione (0-10V); risoluzione 14 bit (+ segno)
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07. Esempi di gestione di un modulo speciale
Gestione di una scheda BD: FX3G-1DA-BD (1/3)
Per la gestione di una scheda BD non serve scrivere un programma.
La prima cosa da verificare è la posizione di montaggio della scheda BD, nella nostra configurazione si trova nello slot 2.
BD1
BD2
A questo punto sullo "User’s manual – Analog Control Edition" possiamo leggere i merker e le word speciali necessarie per la gestione della
scheda.
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07. Esempi di gestione di un modulo speciale
Gestione di una scheda BD: FX3G-1DA-BD (2/3)
Basterà impostare M8270 = 0 (OFF = Voltage output / ON = Current output)
e scrivere il valore di uscita in D8270 = 2000.
M8270 = 0 (Voltage output)
M8270 = 1 (Current output)
View → Docking Window → Watch 1
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07. Esempi di gestione di un modulo speciale
Gestione di una scheda BD: FX3G-1DA-BD (3/3)
5.0Vdc
View → Docking Window → Watch 1
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07. Esempi di gestione di un modulo speciale
Gestione di una scheda ADP: FX3U-4DA-ADP (1/4)
Per la gestione di una scheda ADP non serve scrivere un programma.
La prima cosa da verificare è la posizione di montaggio della scheda ADP, nella nostra configurazione si trova nello slot 1.
A questo punto sullo "User’s manual – Analog Control Edition" possiamo leggere i merker e le word speciali necessarie per la gestione della
scheda.
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07. Esempi di gestione di un modulo speciale
Gestione di una scheda ADP: FX3U-4DA-ADP (2/4)
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78
07. Esempi di gestione di un modulo speciale
Gestione di una scheda ADP: FX3U-4DA-ADP (3/4)
Basterà impostare M8280 = 0 (OFF = Voltage output / ON = Current output)
e scrivere il valore di uscita in D8280 = 1000.
M8280 = 0 (Voltage output)
M8280 = 1 (Current output)
View → Docking Window → Watch 1
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07. Esempi di gestione di un modulo speciale
Gestione di una scheda ADP: FX3U-4DA-ADP (4/4)
2.5Vdc
View → Docking Window → Watch 1
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07. Esempi di gestione di un modulo speciale
Gestione di una scheda a destra: FX3U-4DA mediante i Function Blocks Library (1/3)
1) Richiamiamo il FB FX3U_4DA
2) Creiamo l’istanza dell’ FB Instance_FX3U_4DA nelle variabili locali o in quelle globali
3) Inseriamo la posizione di montaggio della scheda FX3U-4DA (Modulo speciale 0):
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07. Esempi di gestione di un modulo speciale
Gestione di una scheda a destra: FX3U-4DA mediante i Function Blocks Library (2/3)
4) Selezioniamo la modalità di funzionamento della scheda
FX3U-4DA (OutputMode = H0000)
5) Selezioniamo la modalità di funzionamento della scheda FX3U-4DA
con PLC in STOP (OutputClearMode = H0000)
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07. Esempi di gestione di un modulo speciale
Gestione di una scheda a destra: FX3U-4DA mediante i Function Blocks Library (3/3)
5.0Vdc
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07. Esempi di gestione di un modulo speciale
Gestione di una scheda a destra: FX3U-4DA mediante le istruzioni FROM / TO (1/5)
La comunicazione fra la cpu ed i moduli speciali avviene per mezzo di due istruzioni: le istruzioni FROM e TO.
Ciascun modulo speciale ha una zona di memoria assegnata come buffer per la memorizzazione temporanea di dati, quali valori di misure analogiche
o dati ricevuti. La cpu può accedere a questo buffer sia per leggere i valori memorizzati che per scrivere nuovi valori che il modulo può poi processare
(le impostazioni per le funzioni del modulo, dati da trasmettere, ecc.).
Cpu PLC
Modulo speciale
Memoria
Cpu
Buffer Memory
(BFM)
Il buffer di memoria può avere fino a 32’767 celle di memoria indirizzabili singolarmente. Le funzioni delle celle del buffer di memoria dipendono dai
singoli moduli speciali - per i dettagli, vedere la documentazione del modulo.
\ Esempi \ Esempio_FX3U-4DA_FromTo_(Sim).gxw
\ Esempi \ Esempio_FX3U-4DA_FromTo_(Str).gxw
\ Manuali \ [FX] Moduli analogici (2012-01) [ITA - 446p].pdf
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07. Esempi di gestione di un modulo speciale
Gestione di una scheda a destra: FX3U-4DA mediante le istruzioni FROM / TO (2/5)
Buffer memory della scheda FX3U-4DA ("User’s manual – Analog Control Edition").
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07. Esempi di gestione di un modulo speciale
Gestione di una scheda a destra: FX3U-4DA mediante le istruzioni FROM / TO (3/5)
FROM = lettura dati dai moduli speciali
L'istruzione FROM viene utilizzata per trasferire dati dalla buffer memory di un modulo speciale verso la cpu del plc.
Notare che questa è una operazione di copia, il contenuto dei dati nella buffer memory del modulo non viene modificato !!!
Le istruzioni di lettura disponibili sono 4:
1. [ FROM n1 n2 d n3 ]
2. [ FROMP n1 n2 d n3 ]
3. [ DFROM n1 n2 d n3 ]
4. [ DFROMP n1 n2 d n3 ]
→ 16 bit
→ 16 bit (Pulse)
→ 32 bit
→ 32 bit (Pulse)
n1 = Indirizzo del modulo speciale (da 0 a 7)
n2 = Indirizzo di partenza della buffer memory da leggere.
È possibile usare una costante o un registro dati che contiene il valore.
d = Destinazione dati nella cpu PLC
n3 = Numero di unità dati da trasferire
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07. Esempi di gestione di un modulo speciale
Gestione di una scheda a destra: FX3U-4DA mediante le istruzioni FROM / TO (4/5)
TO = scrittura dati sui moduli speciali
L'istruzione TO trasferisce (scrive) dati dalla cpu del plc alla buffer memory di un modulo speciale.
Notare che questa è una operazione di copia, che non modifica i dati della locazione sorgente.
Le istruzioni di scrittura disponibili sono 4:
1. [ TO n1 n2 s n3 ]
2. [ TOP n1 n2 s n3 ]
3. [ DTO n1 n2 s n3 ]
4. [ DTOP n1 n2 s n3 ]
→ 16 bit
→ 16 bit (Pulse)
→ 32 bit
→ 32 bit (Pulse)
n1 = Indirizzo del modulo speciale (da 0 a 7)
n2 = Indirizzo di partenza della buffer memory da scrivere.
È possibile usare una costante o un registro dati che contiene il valore.
s = Sorgente dati nella cpu PLC
n3 = Numero di unità dati da trasferire
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07. Esempi di gestione di un modulo speciale
Gestione di una scheda a destra: FX3U-4DA mediante le istruzioni FROM / TO (5/5)
Esempio in Structured Project:
Esempio in Simple Project:
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07. Esempi di gestione di un modulo speciale
Gestione di una scheda a destra: FX3U-4DA mediante accesso diretto alla BFM con l’istruzione U\G (1/2)
Esempio in Structured Project:
U[ ] \ G [ ]
Indirizzo del modulo speciale
(da 0 a 7)
Indirizzo di partenza della
buffer memory da scrivere
\ Esempi \ Esempio_FX3U-4DA_UG_(Sim).gxw
\ Esempi \ Esempio_FX3U-4DA_UG_(Str).gxw
\ Manuali \ [FX] Moduli analogici (2012-01) [ITA - 446p].pdf
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07. Esempi di gestione di un modulo speciale
Gestione di una scheda a destra: FX3U-4DA mediante accesso diretto alla BFM con l’istruzione U\G (2/2)
Esempio in Simple Project:
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08. Task
Program Organization Units [POUs] (1/2)
In IEC 61131-3 un programma PLC è suddiviso in singole unità chiamate POUs.
Il POU è il più piccolo elemento di un progetto.
I POUs possono essere raggruppati in Tasks. L‘insieme delle Tasks costituisce l‘intero progetto PLC .
Tasks
Program
Program
Organization
Units
FB = Function Block
FUN = FUNction
I POUs per essere compilati e scaricati nel
PLC devono essere assegnati ad una Task !!!
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08. Task
Program Organization Units [POUs] (2/2)
Esistono tre diverse classi di POU, classificate in base alla loro funzionalità:
-Programmi
▪ I Programs formano (controllati dalle Tasks) il programma PLC.
▪ I Programs possono richiamare Funzioni e Blocchi funzionali.
-Blocchi funzionali (FB)
▪ Subroutine con memoria, i dati memorizzati sono utilizzati ai successivi richiami dell‘FB. Ciò significa che, chiamando lo stesso FB con gli stessi
parametri d‘ingresso, non necessariamente ottengo gli stessi risultati in uscita !
▪ Sono possibili più uscite.
▪ I FB possono richiamare altri FB o Funzioni.
-Funzioni (FUN)
▪ Subroutine senza memoria, quindi le funzioni forniscono sempre lo stesso risultato in uscita a parità di parametri in ingresso.
▪ Hanno una sola uscita.
▪ Una funzione può richiamare altre funzioni ma non Function Blocks.
\ Esempi \ Esempio_FB_FUN.gxw
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08. Task
Tipi di "Task" (1/6)
Tasks
01. su evento
\ Esempi \ Esempio_Task(Simple).gxw
\ Esempi \ Esempio_Task(Structured).gxw
02. ciclica
03. a tempo
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08. Task
Tipi di "Task" (2/6)
Attributi fornibili ad ogni Task:
▪ Event
: TRUE
: FALSE
: device o label
esecuzione Task ad ogni scansione
esecuzione Task a tempo (specificato nel campo “Interval”)
esecuzione Task quando il device o la label utilizzata è TRUE
▪ Interval
: esecuzione della Task ad intervalli fissi.
Impostare il tempo di esecuzione della Task nel seguente formato:
Es.: T#100ms, T#24d20h31m23s647ms
Non impostare un tempo più breve del tempo cilco del PLC.
▪ Priority
: ordine d’esecuzione delle Tasks (0 massima – 31 minima).
Le Tasks con la stessa Priority vengono eseguite in ordine alfabetico rispetto al nome Task.
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08. Task
Tipi di "Task" (3/6)
Tasks con stessa Priority !!!
Structured Project – Structured Ladder /FBD
Simple Project – Ladder
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08. Task
Tipi di "Task" (4/6)
Tasks con diversa Priority !!!
Structured Project – Structured Ladder /FBD
Simple Project – Ladder
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08. Task
Tipi di "Task" (5/6)
Altri parametri:
▪ Title
▪ Timer/Output Control
: titolo Task
: selezionato
: non selez.
Le uscite e i valori attuali dei timer vengono resettati quando la Task non è eseguita.
Le uscite e i valori attuali dei timer vengono mantenuti quando la Task non è eseguita.
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08. Task
Tipi di "Task" (6/6)
M100 = abilita esecuzione Task
Le uscite e i valori attuali dei timer vengono
resettati quando la Task non è eseguita.
Le uscite e i valori attuali dei timer vengono
mantenuti quando la Task non è eseguita.
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08. Task
IMPORTANTE (1/2):
Task_Prima_scansione
Task_Ciclica
La Task_Prima_scansione viene tradotta con una istruzione CJ:
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08. Task
IMPORTANTE (2/2):
Task_Ciclica
Task_1s
La Task_1s viene tradotta con una istruzione CJ legata ad un timer, quindi la sua esecuzione è condizionata dalla scansione PLC (non è un interrupt
a tempo fisso 1s):
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100
09. Istruzioni di salto
CJ (Conditional Jump = salto condizionato), Jump (Jump = salto) (1/3)
Structured Project – Structured Ladder /FBD
Le labels Label_1 e Label_2 non vengono definite ne nelle Global ne nelle Local.
ATTENZIONE: se vengono omessi i 2 punti dopo il nome della label si presenta
(in compilazione) l’errore C2032.
Lunghezza massima label = 7 caratteri.
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101
09. Istruzioni di salto
CJ (Conditional Jump = salto condizionato), Jump (Jump = salto) (2/3)
Se rileggiamo il programma dal PLC in modalità "Simple" possiamo notare:
1) entrambe le istruzioni CJ e Jump vengono tradotte in CJ
2) le labels diventano i puntatori P1024 e P1025 presi all’interno del range
\ Esempi \ Esempio_CJ_Jump(Structured).gxw
\ Esempi \ Esempio_CJ_Jump(Simple).gxw
\ Esempi \ Esempio_CJ_Jump_63(Structured).gxw
Simple Project – Ladder
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102
09. Istruzioni di salto
CJ (Conditional Jump = salto condizionato), Jump (Jump = salto) (3/3)
Il puntatore P63 è un puntatore speciale per saltare direttamente a fine programma (quando viene eseguita l’istruzione CJ).
ATTENZIONE: se si utilizza il puntatore P63 come label si ha un errore F0028:
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09. Istruzioni di salto
CALL (richiamo di un sotto-programma) (1/2)
ATTENZIONE: per utilizzare l’istruzione CALL è necessario nominare la Task
"MELSEC_MAIN".
Se si utilizza un nome diverso non si hanno errori in compilazione
ma il PLC va in STOP e si presenta l’errore 6629 ( = Ladder Error).
Structured Project – Structured Ladder /FBD
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09. Istruzioni di salto
CALL (richiamo di un sotto-programma) (2/2)
Se rileggiamo il programma dal PLC in modalità "Simple":
Simple Project – Ladder
\ Esempi \ Esempio_CALL(Simple).gxw
\ Esempi \ Esempio_CALL(Structured).gxw
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10. Esecuzione di programmi ad interrupt
Programmi ad interrupt
Richiamando un programma ad interrupt viene interrotta l’esecuzione del programma PLC che riprende (dallo stesso punto) solo dopo che il
programma ad interrupt è terminato.
Le istruzioni utilizzate nella gestione degli interrupt sono:
> IRET (Interrupt RETurn)
: fine di un programma ad interrupt
> EI (Enable Interrupt)
: abilitazione interrupt
> DI (Disable Interrupt)
: disabilitazione interrupt
Tipi di interrupt
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10. Esecuzione di programmi ad interrupt
Ingressi di interrupt (1/2)
La Task_Interrupt viene eseguita sul fronte di salita dell’ingresso X2.
I00[ ]
0 = interrupt con fronte di discesa dell’ingresso
1 = interrupt con fronte di salita dell’ingresso
I201 = fronte di salita di X2
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10. Esecuzione di programmi ad interrupt
Ingressi di interrupt (2/2)
Task_Interrupt
Task_Ciclica
Se rileggiamo il programma dal PLC in modalità "Simple":
I201 = fronte di salita di X2
\ Esempi \ Esempio_Ing_Int_(Sim).gxw
\ Esempi \ Esempio_Ing_Int_(Str).gxw
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10. Esecuzione di programmi ad interrupt
Timer di interrupt (1/2)
10 … 99ms
La Task_10ms viene eseguita ogni 10ms.
I6[ ][ ]
10ms
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109
10. Esecuzione di programmi ad interrupt
Timer di interrupt (2/2)
Task_10ms
Task_Ciclica
Se rileggiamo il programma dal PLC in modalità "Simple":
10ms
\ Esempi \ Esempio_Timer_Int_(Sim).gxw
\ Esempi \ Esempio_Timer_Int_(Str).gxw
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10. Esecuzione di programmi ad interrupt
Contatori di interrupt (1/3)
La Task_Counter viene eseguita al raggiungimento del setpoint impostato nell’istruzione DHSCS.
I010 ... I060
Quando il contatore ad alta velocità C241 raggiunge il valore di "1024"
(cioè passa da 1023 a 1024) viene eseguito il programma ad interrupt
richiamato tramite il "Contatore di interrupt I010".
X0
Open collector (24V)
1024 pls/rev
I_10 non è una variabile
ma corrisponde al
"Contatore di interrupt
I010".
Quando la scriviamo in
"GX Works2 –
Structured" si apre la
finestra di definizione
delle variabili, premere
esc senza dichiararla !!!
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10. Esecuzione di programmi ad interrupt
Contatori di interrupt (2/3)
Contatore di interrupt I010
X0
Open collector (24V)
1024 pls/rev
\ Esempi \ Esempio_Counter_Int_(Sim).gxw
\ Esempi \ Esempio_Counter_Int_(Str).gxw
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10. Esecuzione di programmi ad interrupt
Contatori di interrupt (3/3)
Task_Counter
Task_Ciclica
Se rileggiamo il programma dal PLC in modalità "Simple":
Contatore di interrupt I010
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