Una scheda per vederci doppio
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Una scheda per vederci doppio
COME FARE HARDWARE FAI DA TE Una scheda per vederci doppio a alcuni anni Windows offre la possibilità di inserire due schede grafiche nello stesso computer, per controllare indipendentemente due monitor differenti. Oggi sono disponibili sul mercato schede grafiche con doppia uscita, con un costo di poco superiore ai modelli tradizionali e con un corredo software adeguato per sfruttare a fondo le possibilità offerte dal doppio schermo. Sono tre i produttori attualmente attivi sul mercato: Matrox, ATI Technologies e Nvidia. Le tre soluzioni non sono equiparabili, poiché ciascuna è indirizzata a uno specifico campo d’utilizzo. Dal punto di vista dei contenuti hardware e software la Matrox Millennium G550 (294.000 lire IVA inclusa) offre nitidezza e stabilità eccellenti, particolarmente apprezzabili sui monitor con diagonale superiore a 17 pollici. Le funzioni Edual Head per la navigazione Internet sono un tocco di clas- D Sono sufficienti una scheda video Dual Monitor e due schermi per estendere le potenzialità d’impiego del proprio sistema se del corredo software, mentre la possibilità di assegnare ai tasti funzione il controllo dello zoom e delle proprietà dello schermo è un dettaglio non trascurabile. I concorrenti ATI Technologies Radeon VE Dual Display Edition 32 MBDDR (289.000 lire IVA inclusa) e Asus V7110/2V1D (276.000 lire IVA inclusa) si battono degnamente. La scheda Asus offre una notevole potenza del motore grafico 3D, un’uscita DVI per la connessione digitale a display LCD compatibili e un’intuitiva funzione “clone”. Il connettore digitale DVI, invece, è il fiore all’occhiello della scheda ATI Technologies, capace di rivaleg- 2 Installare la scheda video. Una volta spento il computer e scollegato il cavo di alimentazione alla rete elettrica, rimuovete il pannello laterale del cabinet e individuate il connettore AGP in cui inserire la nuova scheda. Rimuovete l’adattatore grafico utilizzato in precedenza, quindi inserite la scheda esercitando una leggera pressione e assicurandovi che sia correttamente installata. Fissatela con la vite in corrispondenza del talloncino metallico, richiudete il cabinet, quindi collegate l’alimentazione e avviate il computer. Il sistema operativo riconoscerà immediatamente la nuova scheda installata e provvederà alla ricerca dei driver software necessari per il funzionamento. Inserite il CD fornito dal produttore nell’unità ottica e avviate la procedura di installazione. Una volta concluso il procedimento, vi sarà chiesto di riavviare il sistema, quindi confermate con un clic sul pulsane OK. 1 314 PC WORLD ITALIA NOVEMBRE 2001 giare con la concorrente Matrox per qualità visiva, non replicando però la potenza dei driver software. La struttura di base è identica, con la possibilità di gestire due monitor in contemporanea. Le differenze si evidenziano valutando i driver, capaci di sfruttare in modo diverso le funzionalità implementate in ogni chip grafico. A un controller principale è generalmente affiancato un secondo indipendente, che genera la seconda uscita. Le funzioni di base comprendono la possibilità di espandere il desktop di Windows, ripartendo le finestre sui due schermi disposti uno di fianco all’altro sulla scrivania. Questa possibilità è implementata direttamente dai sistemi operativi Windows ME e 2000, mentre per Windows NT e 98 dipende dai driver della scheda video. Un’altra caratteristica standard è la visualizzazione della stessa immagine sui due monitor. È sempre possibile regolare risoluzione e frequenza di rinfresco in- Collegare i due monitor. Sul pannello posteriore della scheda grafica potete individuare due uscite video. La scheda impiegata per i test presenta due connettori, il principale VGA e uno secondario in standard DVI, cui collegare l’apposito adattatore. Una volta individuati i cavi di collegamento degli schermi impiegati, collegate quello che intendete utilizzare come principale al corrispettivo connettore, e quello secondario alla seconda porta disponibile. Non potete sbagliare nell’operazione di connessione, dato che ogni uscita video è identificata da un’icona che riproduce uno schermo affiancata dal numero corrispondente. COME FARE HARDWARE FAI DA TE dipendentemente, soluzione ideale per l’impiego di un monitor CRT e un videoproiettore; che riceve un segnale di frequenza più bassa. Una variante di questa modalità è la funzione di zoom digitale, in cui il secondo schermo è impiegato per visualizzare un particolare ingrandito dell’immagine presente su quello principale. Ne giovano le applicazioni per la grafica professionale, dove lo schermo principale mostra il progetto nel complesso, mentre il secondo il dettaglio da evidenziare. Non è quindi necessario usare due monitor identici, dato che è possibile regolare le impostazioni indipendentemente. Per questo motivo è possibile recuperare vecchi monitor, scartati perché con diagonale ormai insufficiente o perché poco nitidi. Per le prove è stata impiegata la scheda Matrox Millenniun G550, collegata a un monitor CRT e uno schermo a cristalli liquidi, entrambi con diagonale di 15 pollici. - Cristiano Guarco Configurare le proprietà di visualizzazione. Una volta installata correttamente la scheda video e il relativo corredo software, e collegati i due monitor, potete personalizzare la visione secondo le vostre necessità. Fate clic su una zona libera del desktop di Windows con il tasto destro del mouse per aprire le proprietà dello schermo, quindi attivate la scheda IMPOSTAZIONI e selezionate la casella ESTENDI DESKTOP SU QUESTO SCHERMO per attivare il secondo monitor collegato all’uscita secondaria dell’acceleratore grafico. Potete personalizzare la disposizione degli schermi sulla vostra scrivania, replicandola nel pannello di controllo software. È sufficiente fare un clic del mouse sul monitor secondario e trascinarlo nella posizione desiderata, tenendo premuto il tasto del mouse, quindi rilasciandolo per completare la procedura. Potete ora personalizzare le opzioni di visione multipla. Fate clic sull’immagine del monitor principale per attivarlo, quindi sul tasto AVANZATE. Selezionate la scheda DUAL HEAD e aprite il menu a tendina CARATTERISTICHE. Potete selezionare la modalità di visualizzazione più indicata per ogni tipo di impiego. Sono disponibili le visualizzazioni DUAL HEAD A SCHERMO MULTIPLO per estendere il desktop di Windows, CLONE per visualizzare una copia di quello principale sul secondario, ZOOM per ingrandire una porzione dell’applicazione utilizzata e DVD MAX per impiegare il secondo dispositivo di visualizzazione per la riproduzione di un video digitale. Potete personalizzare le impostazioni principali per ogni modalità e assegnare dei tasti di scelta rapida per cambiare la selezione della modalità secondo le esigenze del momento. 3 Ottimizzare la visione. L’accelerazione 2D e 3D non sono duplicate, perciò attivando la seconda uscita le prestazioni generali calano sensibilmente, poiché la presenza del secondo controller grafico incrementa le richieste verso la memoria grafica, che deve erogare il doppio dei dati per il refresh video rispetto alla situazione canonica. In genere non è un problema, ma sappiate che nel pannello di controllo della scheda grafica è possibile agire sulle risorse hardware assegnate ai due controller video, in modo da prevenire ogni possibile problema. Nella scheda DUAL HEAD fate un clic con il mouse su IMPOSTAZIONI AVANZATE per aprire il menu a tendina. Potete agire sulla massima risoluzione, sulla memoria Direct X assegnata e sulla frequenza di aggiornamento. Si influisce sul modo in cui la memoria grafica viene suddivisa tra lo schermo principale e quello secondario, opzione particolarmente utile con le applicazioni multimediali affamate di risorse hardware. Aprendo la scheda MEMORIA AGP si ripartisce la RAM di sistema riservata per l’uso da parte dell’hardware grafico. 4 316 PC WORLD ITALIA NOVEMBRE 2001 Risoluzione dei problemi. Nel caso in cui il secondo monitor collegato non funzioni, controllare che sia correttamente connesso all’uscita secondaria sul pannello posteriore della scheda grafica, quindi verificate che sia attivato nella scheda IMPOSTAZIONI delle PROPRIETÀ DELLO SCHERMO, che si raggiunge dal pANNELLO DI CONTROLLO di Windows. Ricordatevi di impostare risoluzione e frequenza di rinfresco adeguate per ogni dispositivo di visualizzazione. Si consiglia, inoltre, di privilegiare il monitor principale, al fine di ottimizzare l’assegnazione delle risorse hardware e software del sistema su cui si lavora. È necessario prestare particolare attenzione alle probabili interferenze elettromagnetiche, che impediscono di affiancare troppo due monitor di concezione tradizionale. Il risultato dei campi magnetici che interferiscono fra loro è un disturbo ondeggiante che peggiora la visione. Si possono accostare solo i pannelli a cristalli liquidi e i monitor conformi alle più severe normative relative alla limitazione delle emissioni elettromagnetiche. 5