Il «Libro dei fatti» dell

Transcript

Il «Libro dei fatti» dell
Società | Lente d’ingrandimento sulla regione
Curato dal servizio statistica regionale è disponibile on line
e può essere interamente scaricato da Internet
Il «Libro dei fatti» dell’
Factbook è uno strumento agile e di facile consultazione
che permette di analizzare la realtà emiliana
in un confronto diretto con Italia ed Europa.
È pensato per tutti coloro che sono interessati a disporre
in tempo reale di dati statistici sulle caratteristiche
socio-demografiche, economiche e strutturali della regione
di Federica Vandini
94 OUTLOOK
na fotografia della realtà economica, sociale e demografica della
Emilia-Romagna. E rigorosamente
digitale, per essere al passo con i tempi. È
quella scattata da Factbook, un quaderno
di statistica on line che strizza l'occhio al
più popolare dei social network, pensato
per tutti coloro che a vario titolo sono interessati a dati statistici comparabili sulle
caratteristiche socio-demografiche, economiche e strutturali del territorio locale. Il
U
Emilia-Romagna
«Libro dei fatti» dell'Emilia-Romagna,
curato dal servizio statistica della Regione,
è disponibile on line e può essere interamente scaricato dal portale della Regione
all'indirizzo www.regione.emilia-romagna.
it/statistica/wcm/pagine/factbook.htm.
Il lavoro, sviluppato insieme al Dipartimento di scienze statistiche dell'Università di Bologna con la collaborazione di Carlo Filippucci, docente di Statistica economica, del professore Andrea Cammelli e di An-
gelo di Francia, è stato presentato dall'assessore regionale alle Attività produttive
Gian Carlo Muzzarelli. «Si tratta di uno
strumento agile e di facile consultazione,
che da un lato permette semplicità di lettura e dall'altro, fornisce, con cifre molto
chiare, una panoramica interessante dell'Emilia- Romagna, a confronto con altre
regioni italiane ed europee», ha commentato l’assessore. Trattandosi di elaborazione
di dati che, in alcuni casi, arrivano a fine
2009, la fotografia è particolarmente puntuale, ma in viale Aldo Moro sono già al
lavoro per aggiornare e attualizzare la
pubblicazione, soprattutto in riferimento
ai cambiamenti socio-demografici ed economici innescati dalla crisi in corso e che
stanno interessando anche la regione,
ovviando quindi al problema dell'anacronicità delle rilevazioni statistiche.
Il paragone interregionale è la prima
caratteristica distintiva di questo nuovo
OUTLOOK 95
Società
Il parere | Giovannini: «Vogliamo mettere
la statistica al servizio dei cittadini»
dati statistici sono sempre più presenti nelle nostre
vite. Talvolta provengono da fonti affidabili, altre volte da fonti la cui attendibilità potrebbe essere facilmente messa in discussione. Ma spesso dati provenienti
da rilevazioni statistiche serie vengono presentati
insieme a sondaggi d'opinione basati su campioni
poco significativi.
Per questo, secondo il presidente dell'Istat, Enrico
Giovannini, Factbook Emilia-Romagna ha il merito di
fare da spartiacque, impedendo di confondere fonti
certe con fonti dubbie. «Di fronte a tale situazione,
molte persone si disinteressano del mondo che li circonda, un atteggiamento che non aiuta a far crescere
le istituzioni e la qualità delle scelte individuali e collettive», ammette Giovannini. Dunque, per il numero
uno dell'Istituto nazionale di statistica è necessario
tornare a concentrarsi sui fatti, mettendoli al centro
del dibattito sui temi economici, sociali e ambientali.
I
96 OUTLOOK
Enrico Giovannini,
presidente dell’Istat
Il Pil pro capite
dell’Emilia-Romagna
è superiore alla media
europea di oltre
20 punti percentuali
me, si passa in rassegna una serie di grafici e di tabelle rese comprensibili anche ai
non addetti ai lavori. Una mappatura che
illustra i punti di forza e di debolezza della
regione, a confronto con il resto del Paese e
dell'Europa, spiegando con parole semplici
il significato degli indicatori statistici scelti. Dunque, una nuova tappa digitale che si
aggiunge alle altre già percorse finora,
composte da strumenti come Lepida tv o il
Click day. Un altro passo verso l'informatizzazione della regione, nell'ottica dell'innovazione e della trasparenza verso i cittadini, e allo stesso tempo verso l'applicazione alternativa della statistica, come già è
stato fatto qualche mese fa con Asia, l'ar-
Il Pil pro capite nel 2001 e 2007
40.000
2001
2007
35.000
30.000
25.000
20.000
15.000
10.000
Stuttgart
Pais Vasco
Etelä-Suomi
Lombardia
Noord-Brabant
Emilia-Romagna
Cataluña
Veneto
Denmark
Freiburg
Piemonte
Toscana
Rhône-Alpes
West Midlands
UE 25
Italia
Derbyshire and
Nottinghamshire
Pays de la Loire
0
Bucuresti-Ilfov
5.000
Wielkopolskie
strumento. Si tratta di un punto di vista
originale, perché Factbook propone una
rappresentazione dello stato del sistema
sociale ed economico della regione attraverso il confronto con altre regioni europee
ad essa assimilabili sul piano del livello di
sviluppo economico e sociale raggiunto, come per esempio la zona di Friburgo e Stoccarda in Germania, la Catalogna e i Paesi
Baschi in Spagna, o le West Midlands inglesi. Uno strumento da non confondere né
con il classico annuario statistico (a volte
intellegibile solo agli addetti ai lavori) né
con una sintesi superficiale. L'obiettivo
della facilità di lettura, assicurano dalla
Regione, non ha sacrificato nulla al rigore
metodologico e all'affidabilità dei numeri: i
dati sono tutti di fonte ufficiale, e in questo
senso costituiscono appunto i «fatti», in
quanto frutto di processi di raccolta e validazione certificati dagli istituti di statistica centrali, sia nazionali sia europei.
L'approccio utilizza le buone pratiche
sviluppate a livello internazionale, rifacendosi al Factbook dell'Ocse, l'Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo
economico, e a «Noi Italia», analogo documento pubblicato dall'Istat. Cliccando sul
sito e navigando tra le pagine web del volu-
«Far sì che i cittadini comprendano meglio il mondo, il
Paese, la regione in cui vivono, rappresenta una delle
vie maestre per migliorare le decisioni che ognuno di
noi si trova a dover affrontare ogni giorno. Mettere i
fatti, così come descritti dalle statistiche, al centro del
dibattito, presentandoli in modo semplice per aiutare il
cittadino a farsi la propria idea sui vari problemi, favorisce la democrazia e il perseguimento del bene
comune».
Factbook rappresenta una sfida e una opportunità che
va raccolta da tutti i soggetti sociali, «soprattutto mezzi
di informazione e operatori culturali, per far sì che tra
un anno, quando la nuova edizione del volume verrà
pubblicata, ci siano tante persone in più ansiose di leggerlo, come avviene per il nuovo libro di uno scrittore
di successo». Un sogno? «Forse», conclude il presidente dell'Istat, «ma le esperienze di altri Paesi mostrano
che un tale sogno si può trasformare in realtà».
Caratteristica
di Factbook
è il confronto
interregionale:
il sistema sociale
ed economico
emiliano è analizzato
insieme a quello
delle altre regioni
europee dello stesso
livello, come la zona
di Friburgo
e Stoccarda
in Germania,
la Catalogna
e i Paesi Baschi
in Spagna
o le West Midlands
inglesi
OUTLOOK 97
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Società | Lente d’ingrandimento sulla regione
Esportazioni sul Pil nel 2001 e 2007
Attribuzione
riconosciuta di
operatore doganale
qualificato
Il 13% dell’export
nazionale
viene dall'Emilia-Romagna,
terza regione in Italia
per valore assoluto
di esportazioni
(valori percentuali)
www.apvd.it
40,0
2001
2007
35,0
30,0
25,0
Pieno rispetto dell’ambiente e
salvaguardia del patrimonio
boschivo a favore dello
sviluppo sostenibile.
20,0
15,0
10,0
struttura. All'inizio di ogni blocco di indicatori, una sintesi spiega quali sono gli aspetti analizzati e il posizionamento complessi0,0
vo della regione in quel contesto. I macro
temi in cui è suddiviso (popolazione; economia; lavoro; ricerca e innovazione; credito
e finanza locale; benessere e qualità
Lavoratori autonomi su occupati complessivi nel 2001 e 2007 (valori percentuali)
della vita; ambiente, territorio e in30,0
frastrutture) a loro
2001
volta riportano a
25,0
2007
una miriade di indicatori e per ognuno
20,0
di questi vi sono
dati e statistiche.
15,0
La
fotografia
scattata da questo
10,0
sistema restituisce
l'immagine di una
5,0
regione competitiva sia rispetto ai
0,0
valori economici sia
rispetto a quelli sociali e di qualità della vita, in cui sono
stati raggiunti numerosi traguardi,
anche in termini di
chivio statistico delle imprese attive. «L'i- nomico e politico, che la crisi economica at- obiettivi posti dalle strategie di lungo terdea», precisa Giuseppina Felice, responsa- tuale ha reso ancora più d'attualità: sono mine della Commissione europea.
bile del Servizio controllo strategico della molte le associazioni di categoria ad aver
Entrando nel dettaglio dei dati presenRegione, «è quella di fornire una lettura espresso più volte la necessità di superare i tati, l’Emilia-Romagna evidenzia una
multidimensionale dei fatti in diversi am- limiti dei criteri finora usati, tra cui anche buona performance economica non solo a
biti di analisi, non solo economici ma anche il Pil, per introdurre parametri più comple- livello nazionale, ma anche europeo, con
sociali e ambientali, nel tentativo di offrire ti, che tengano conto anche di altri fattori.
un Pil pro capite superiore alla media
elementi che non rimandino unicamente al
Ma come è fatto, in concreto, Factbook? europea di oltre 20 punti percentuali. Per
Prodotto interno lordo». In effetti, è un Rispettando i criteri di semplicità, le varie quanto riguarda la struttura del sistema
dibattito in corso da tempo nel mondo eco- schede presentano tutte la medesima produttivo, si conferma la forte incidenza
Premio
Responsabilità Sociale
d’Impresa
www.chimarimballaggi.it
CHIMAR SpA
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[email protected]
Toscana
Emilia-Romagna
Piemonte
Italia
Veneto
Italia
Lombardia
Pais Vasco
Wielkopolskie
Cataluña
UE 25
Toscana
Piemonte
Derbyshire and
Nottinghamshire
Noord-Brabant
Freiburg
Etelä-Suomi
West Midlands
Lombardia
Emilia
Romagna
Stuttgart
Pays de la Loire
Da anni sviluppiamo una politica rivolta alla massima soddisfazione del cliente:le certificazioni rilasciate dai più
importanti enti accreditati garantiscono elevati standard qualitativi, eco-compatibilità, l’attestazione di trattamenti
fitosanitari sui materiali, la conformità a tutte le normative internazionali e l’attribuzione riconosciuta di operatori
doganali qualificati. Queste accrediti si trasformano in vantaggi diretti per le aziende, che potranno godere di un
servizio ancora più qualificato.
Ecco perchè parliamo di “Sistema Chimar” per definire la nostra missione: un insieme di valori fatto di persone,
prodotti e servizi integrati garantiti da noi, dagli enti e, soprattutto, dai nostri clienti.
Rhône-Alpes
Progettiamo imballaggi, produciamo servizi e vendiamo sistemi.
Denmark
Attenzione alla
qualità
del prodotto e
del servizio
Bucuresti-Ilfov
Certifica che il
legno utilizzato per
la produzione di
imballaggi proviene
da foreste gestite in
maniera corretta.
Veneto
5,0
OUTLOOK 99
Società | Lente d’ingrandimento sulla regione
Incidenza della spesa in Ricerca e Sviluppo sul Pil nel 1999 e 2005
Rispetto ai valori
del resto d’Europa,
in Italia
rimane ancora
bassa
l’incidenza
degli investimenti
in R&S sul Pil,
Ma l’EmiliaRomagna,
dopo il Piemonte,
è la regione
con il valore più alto
di spesa in ricerca
(valori percentuali)
5,5
5,0
1999 (2000 per Wielkopolskie e Etelä-Suomi, 2001 per Bucuresti-Ilfov)
2005 (2004 per Rhône-Alpes e Pays de la Loire)
4,5
4,0
3,5
3,0
2,5
2,0
1,5
1,0
modenaeconomica
del manifatturiero, la crescita dell’occupazione nel terziario, ma anche il mantenimento di una quota significativa di attività
agricole: a fronte della riduzione del numero delle aziende del comparto, cresce la loro
dimensione media. Inoltre, tra le regioni
italiane considerate, l’Emilia-Romagna
presenta la più elevata percentuale di utilizzo di superficie agricola. Alcune criticità
emergono sul fronte della produttività,
anche se risultano legate più a dinamiche
che coinvolgono l’intero sistema Paese che
a caratteristiche proprie del sistema economico regionale, che anzi si distingue in
ambito nazionale per risultati generalmente migliori: il valore aggiunto per occupato si mantiene al di sopra delle medie
nazionali ed europee. I mercati esteri costituiscono uno sbocco importante per le produzioni emiliano-romagnole. L’EmiliaRomagna realizza una quota rilevante
delle esportazioni nazionali (13 per cento),
ed è la terza regione italiana per valore
assoluto delle esportazioni, mentre l’ammontare degli scambi con l’estero supera il
56 per cento del Pil regionale.
Sul fronte del lavoro, complessivamente gli indicatori analizzati collocano la regione emiliana al vertice di quelle italiane
Gli scambi con l’estero
dell’Emilia-Romagna
rappresentano più
del 56% del Pil regionale
e allineata alle regioni più avanzate a livello europeo sia in termini di partecipazione
al mercato del lavoro sia di equilibri complessivi. Nonostante la crisi si sia fatta
sentire pesantemente in questi ultimi 20
mesi, la partecipazione al mercato del lavoro è molto elevata sia da parte degli uomini che delle donne, e riguardo all’obiettivo
Ue del 60 per cento del tasso di occupazione femminile previsto per il 2010, l’EmiliaRomagna è l’unica regione italiana che già
dal 2007 lo aveva conseguito. Un aspetto
che registra qualche criticità riguarda la
qualità dell’occupazione: emerge, infatti,
una composizione per titolo di studio allineata a quella media nazionale, con una
presenza ancora bassa di laureati, che colloca il nostro Paese lontano dalla media
europea, nonostante i miglioramenti degli
ultimi anni.
Se si passa al tema degli investimenti in
ricerca e sviluppo, l'Emilia-Romagna pre-
Stuttgart
Etelä-Suomi
Noord-Brabant
Freiburg
Rhône-Alpes
Denmark
UE 27
Piemonte
Pais Vasco
Cataluña
Emilia-Romagna
Lombardia
Italia
Toscana
Bucuresti-Ilfov
Pays de la Loire
Veneto
0,0
Wielkopolskie
0,5
senta in generale un’ottima performance
se confrontata con altre regioni italiane, rimanendo tuttavia in alcuni casi al di sotto
dei valori europei e ancora distante da alcuni target fissati dagli obiettivi della
Strategia di Lisbona, un programma di riforme economiche approvato nel 2000, volto a fare dell'Unione europea entro il 2010
la più competitiva e dinamica economia della conoscenza. In particolare rimane ancora bassa l’incidenza degli investimenti in
ricerca e sviluppo sul Pil, anche se dopo il
Piemonte, è l’Emilia-Romagna la regione
italiana con il valore più alto di questo
indicatore; scarso è l’accesso alla formazione continua e permanente, mentre sta
migliorando il potenziale espresso in termini di capitale umano.
Contemporaneamente però l’EmiliaRomagna ha un elevato numero di brevetti, doppio rispetto alla media italiana e una
volta e mezzo rispetto a quella europea.
L’Emilia-Romagna si posiziona inoltre tra
le regioni europee con più alta quota di
occupazione nei settori dell’industria
manifatturiera ad alta e medio-alta tecnologia, distanziata solo dalle regioni tedesche, mentre ancora debole è l’occupazione
nel settore dei servizi hi-tech.
OUTLOOK 101