EECC Brochure FER - La Coppa per il Clima
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CONSIGLI PER RISPAMIARE ENERGIA IN UFFICIO IV SETTIMANA DELL’ENERGIA ENERGIE RINNOVABILI PER LA CASA E PER L’IMPRESA: FOTOVOLTAICO, SOLARE TERMICO E MINI EOLICO Quarta Settimana dell’Energia IMPORTANTE: Tutte le informazioni contenute nel presente documento, relative a costi ed a dimensioni degli impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili, sono puramente indicative. Il dimensionamento e la progettazione di ogni singolo impianto deve essere effettuato da un tecnico specializzato considerando la struttura della domanda di energia, le condizioni del sito e le diverse opzioni degli incentivi/detrazioni disponibili. E' sempre bene valutare diverse opzioni sotto il profilo tecnico ed economico in modo da poter scegliere in maniera accurata la soluzione che più si adatta alle caratteristiche dell'impresa/casa. IL FOTOVOLTAICO Fotovoltaico per le piccole e medie imprese Le piccole e le medie imprese, qualunque sia l'attività che portano avanti, hanno bisogno di un grande quantitativo di energia elettrica per poter funzionare nel miglior modo possibile. Il fabbisogno energetico di una PMI riguarda l’energia necessaria per l'illuminazione degli ambienti interni ed esterni, l'energia necessaria per il corretto funzionamento di computer stampanti ed altre apparecchiature d’ufficio e, in molti casi, anche l’energia necessaria al funzionamento di macchinari adibiti alla produzione o ad altre attività. Alcune piccole e medie imprese inoltre, a causa della particolare tipologia di attività che portano avanti, hanno bisogno di mantenere i macchinari sempre in funzione ventiquattro ore su ventiquattro e consumano quindi una quantità di energia ancora più elevata. Il fotovoltaico è una soluzione a risparmio energetico davvero eccezionale che permette di ottenere un elevato risparmio economico, ma che permette anche di dare una mano concreta all'ambiente in cui viviamo. 2 Quarta Settimana dell’Energia L’energia prodotta da un impianto fotovoltaico dipende, ovviamente, dalla localizzazione geografica e dalla inclinazione dei pannelli. Nella maggior parte dei casi per le piccole e medie imprese si consigliano solitamente impianti fotovoltaici da 20kWp oppure da 50kWp. Gli impianti da 20kWp sono consigliati per le imprese di più piccole dimensioni che hanno un consumo annuo di energia pari circa a 26.000 kWh con un dispendio economico quindi di circa 4100 €. Un impianto di questa tipologia necessita di almeno 440 metri quadri di superficie per la sua installazione. Gli impianti da 50kWp sono invece consigliabili per imprese di più grandi dimensioni che ogni anno hanno bisogno di circa 65.000kWh di energia elettrica e che arrivano infatti a spendere circa 10.500 €. In questo caso l'impianto ha bisogno di 1100 metri quadri di superficie. Ovviamente gli impianti fotovoltaici di queste dimensioni hanno un prezzo abbastanza elevato ma è ovvio che per le PMI che decidono di diventare sempre più green sono previste detrazioni fiscali importanti nonché contributi che rendono questa spesa molto più leggera, senza dimenticare poi che il pagamento può essere effettuato attraverso comode rate mensili grazie ai finanziamenti appositamente offerti dalle banche e dalle società finanziarie. Fotovoltaico per i condomini Gli impianti fotovoltaici sono ideali anche in ambito residenziale. La soluzione migliore per tutti i condomini dell'edificio sarebbe quella di decidere di installare un impianto fotovoltaico condominiale, un impianto cioè che tutti i condomini possono arrivare a sfruttare. La decisione deve essere necessariamente presa all'unanimità da tutti i condomini in fase di assemblea condominiale. Se i condomini decidono di installare un impianto fotovoltaico condominiale possono sfruttare il tetto del condominio o altre zone in comune per l'installazione optando per un impianto piuttosto grande e potente che sia in grado di sopperire in tutto o in parte al fabbisogno energetico di tutto l'edificio. L’ energia prodotta può sfruttata prima di tutto per fare fronte alle spese in comune, come l'ascensore e le luci condominiali sia interne che esterne, e in secondo luogo, per fare fronte alle spese dei singoli appartamenti. Tutti i condomini in questo modo possono usufruire di importanti vantaggi sia ambientali che economici vedendo le proprie bollette dell'energia elettrica diminuire in modo davvero intenso se non addirittura azzerarsi del tutto. Un altro vantaggio per tutti i condomini consiste nel prezzo dell'impianto fotovoltaico. Gli impianti fotovoltaici hanno dei prezzi infatti piuttosto elevati ma in questo caso il costo dell'impianto viene diviso tra tutti i condomini in modo equo, senza dimenticare inoltre che sono previsti anche degli 3 Quarta Settimana dell’Energia appositi finanziamenti a tasso agevolato ideali per il pagamento dell'impianto in comode e leggere rate mensili. Possiamo in generale affermare che per i condomini si consigliano impianti da 5kWp oppure da 10kWp a seconda delle necessità energetiche e dello spazio che si ha a disposizione. Gli impianti fotovoltaici da 5kWp necessitano di 80 metri quadri di superficie libera e sono in grado di produrre da un minimo di 5.550 kWh all'anno ad un massimo di 7.000kWh all'anno. Gli impianti fotovoltaici da 100 kWp necessitano di 160 metri quadri di superficie e sono in grado di produrre da un minimo di 11.000kWh all'anno ad un massimo di 14.000kWh all'anno. Fotovoltaico per villette e case indipendenti Essere in possesso di una villetta oppure di una casa indipendente è piuttosto dispendioso. Le case di questa tipologia sono infatti solitamente un po' più grandi rispetto agli appartamenti di città e necessitano quindi di una manutenzione maggiore sia degli ambienti interni che dell’eventuale giardino. Le case un po' più grandi necessitano anche di maggiore energia elettrica non solo per l'illuminazione di tutta la casa ma anche per tutti gli elettrodomestici presenti, per i computer, per il climatizzatore. La grandezza ideale dell'impianto può variare in base allo spazio disponibile, alle necessità energetiche e alla tipologia di risparmio che si vuole ottenere. Possiamo però in generale affermare che per le case e le villette di questa tipologia si consigliano solitamente impianti da 3kWp oppure da 5kWp. Gli impianti da 3kWp sono impianti ideali per le case e le villette che consumano più o meno 4.000kWh all'anno spendendo 720€ circa per l'energia elettrica. Si tratta di piccoli impianti che necessitano solo di 24 metri quadri circa di superficie per l'installazione. Per le case e le villette un po' più grandi si consiglia invece un impianto da 5kWpche è perfetto per le case che consumano 6.000kWh all'anno spendendo circa 1.100 € di energia elettrica, impianti questi che necessitano di circa 40 metri quadri di superficie. 4 Quarta Settimana dell’Energia Dove è collocata la vostra impresa/casa? Da questa mappa potrete approsimatamente dedurre quanti kWh all’anno potrebbe produrre il vostro impianto fotovoltaico (per m2 o per kW di potenza installata; pannelli fotovoltaici installati con inclinazione ottimale.1) Fonte: Joint Research Centre Costo di un impianto solare fotovoltaico ll costo di un impianto solare fotovoltaico non è ben determinabile a priori, dipende infatti sostanzialmente da due variabili: 1 Nel caso di impianti installati orizzontalmente la resa produttiva del pannello diminuisce. 5 Quarta Settimana dell’Energia 1. la taglia dell’impianto: il costo medio per kWp è inversamente proporzionale alla dimensione dell’impianto, ovvero costi di progettazione e installazione che dimuiscono all’aumentare della taglia; 2. la tecnologia del materiale utilizzata: silicio monocristallino, policristallino o amorfo, oppure altre tecnologie comprese tra i “film sottili”. In generale si può comunque affermare che il costo di un impianto solare fotovoltaico è calato molto negli ultimi anni in Italia. Il prezzo si è infatti ridotto di quasi due terzi in quattro anni soprattutto, per via della forte concorrenza asiatica sul prezzo dei pannelli fotovoltaici e degli inverter al ribasso sul mercato internazionale. Il prezzo medio dell’installazione di un impianto solare fotovoltaico può oscillare ora mediamente fra i 2.000 e i 3.500 euro al Kwp. Per realizzare un impianto “standard” da 3 kw di potenza e 25 metri quadrati di tetto sul vostro tetto di casa potrebbero perciò bastarvi 7.000 euro circa. Dovrete sostenere anche i costi indiretti legati all’esercizio; costi che, se si è optato per lo scambio sul posto, consistono sostanzialmente in 30 euro all’anno per la stipula della convenzione con il GSE (Gestore Servizi Elettrici), come previsto dalla delibera ARG /elt n. 74/08. Diversamente, per chi ha scelto la la cessione in rete (o ritiro dedicato), la Deliberazione A.E.E.G. prevede che il GSE applichi ai produttori un corrispettivo pari allo 0,5% del controvalore dell’energia elettrica ritirata, a copertura dei costi amministrativi, fino a un massimo di 3.500 euro. Incentivi e detrazioni La Legge di Stabilità del 2016 ha confermato le agevolazioni e le detrazioni del 2015. Per tutto il 2016, le detrazioni fiscali e le agevolazioni saranno le stesse del 2015 Installando un impianto fotovoltaico domestico-residenziale (inferiore ai 20 kw) - ad esempio presso un'abitazione, un condominio o un terreno – si può usufruire della detrazione fiscale del 50%, valida per tutto il 2016. La detrazione Irpef viene elargita in 10 quote annuali di pari importo, che consentono di pagare l'impianto la metà. Alla detrazione si aggiunge un'altra agevolazione: l'IVA al 10% invece che al 22%. La detrazione rientra nei lavori di ristrutturazione e recupero edilizio. Per le aziende sono previste queste agevolazioni: 6 Quarta Settimana dell’Energia ↘ Super Ammortamento - Novità 2016 - Il Super Ammortamento è una nuova misura molto vantaggiosa che consente di portare in deduzione il fotovoltaico (bene strumentale) per una quota del 140%. ↘ Nuova Sabatini: Il programma Beni Strumentali consente alle aziende di rientrare in 3 anni dall'investimento per il fotovoltaico. La Nuova Sabatini eroga finanziamenti agevolati con minimi tassi d'interesse coperti in parte dal Ministero dello Sviluppo Economico, oltre a una copertura della maggior parte del finanziamento da parte del Fondo di Garanzia per le PMI. ↘ Fotovoltaico SEU: Le qualifiche SEU (Sistemi Efficienti d'Utenza) prevedono delle tariffe agevolate sull'energia elettrica prelevata dalla rete. Inoltre, tale configurazione permette i business plan in cui i soggetti investono per la realizzazione dell'impianto e l'impresa compra l'energia del fotovoltaico ad un prezzo decisamente inferiore rispetto a quello della rete pubblica. ↘ Certificati Bianchi: Le aziende ricevono dei contributi in 5 anni, questi vengono quantificati in base al risparmio economico ed energetico conseguito grazie all'installazione di sistemi a energia rinnovabile, tra cui gli impianti fotovoltaici. ↘ Infine, tutti i possessori di un impianto fotovoltaico possono avvalersi del contratto di Scambio Sul Posto, tramite il quale l'energia elettrica prodotta dal proprio impianto e non immediatamente autoconsumata viene immessa in rete, conteggiata e valorizzata. Grazie a questa energia, il proprietario del fotovoltaico accumula un credito che si traduce in un rimborso sulle spese di prelievo dalla rete. 7 Quarta Settimana dell’Energia IL MINI EOLICO Gli impianti mini eolici sono davvero eccezionali sia per le abitazioni civili che per le aziende, impianti infatti che ci permettono di produrre energia sfruttando semplicemente il vento e che ci permettono quindi di ottenere un elevato risparmio energetico, con ovvie ripercussioni positive sulle nostre bollette e anche sull'ambiente che ci circonda. Un impianto mini eolico inizia a funzionare partendo dalla velocità minima del vento necessaria di 3-5 m/s. Se il vento è troppo forte le pale vengono bloccate su una velocità standard per evitare overload o malfunzionamenti, producendo quindi energia elettrica in maniera costante e perpetua. I vantaggi principali riguardano il poco inquinamento acustico e il basso impatto ambientale del mini eolico dato dalle sue dimensioni. Il vantaggio principale del mini eolico è chiaramente legato al vento e quindi occorre installare un mini eolico dove il vento è più forte. L'Italia in questo senso, vista la sua collocazione geografica, può sfruttare nel modo corretto i venti forti per produrre energia elettrica. Gli impianti mini eolici più piccoli, che hanno una potenza di qualche centinaio di watt, sono ideali solo per abitazioni molto piccole che si trovano in luoghi piuttosto isolati mentre per le abitazioni di dimensioni nella media, che sono situate sia in contesti urbani che in contesti più isolati, si consiglia 8 Quarta Settimana dell’Energia di sfruttare un mini impianto eolico che vada da un minimo di 1kW ad un massimo di 6kW. Gli impianti più grandi sono consigliati solo per gli agriturismi oppure per i condomini. Dobbiamo inoltre ricordare che gli impianti mini eolici possono essere di due tipologie. Gli impianti più diffusi, ed anche più economici, sono quelli ad asse orizzontale in cui il rotore è verticale e si orienta in base al vento. Questi impianti possono essere a due o a tre pale, ma sono disponibili anche con un numero maggiore di pale a seconda delle necessità. Tra gli impianti di ultima generazione, che sono più costosi ma anche più efficienti, troviamo quelli ad asse verticale in cui il rotore può assumere delle forme anche molto stravaganti scelte in base alla tipologia di vento presente. Grazie a queste forme, l'energia del vento viene accumulata in modo molto più intenso. Dove è collocata la vostra impresa/casa? Visitando il sito http://atlanteeolico.rse-web.it/ otterrete dati ed informazioni sulla distribuzione delle risorse eoliche sul territorio italiano e nel contempo potrete individuare le aree dove tali risorse possono essere interessanti per lo sfruttamento energetico. Velocità media annua del vento a 25 s.l.m. 9 Quarta Settimana dell’Energia Costo di un impianto mini eolico Il prezzo di un impianto mini eolico dipende da molte diverse tipologie di fattori. Il suo prezzo può variare dalla marca scelta, dalla tipologia di pala eolica che si vuole installare, dalla tipologia di impianto che si vuole collegare alla pala mini eolica e da molti altri fattori ancora, fattori quindi che non ci permettono di dire con esattezza a quanto ammonta il costo di un'installazione di questa tipologia. Si possono comunque fare alcune considerazioni generali. Un sistema mini eolico chiavi in mano che va da un minimo di 5kW ad un massimo di 20kW, tra i sistemi insomma sicuramente più diffusi sul nostro territorio sia per le abitazioni civili che per alcune tipologie di aziende di più piccole dimensioni, ha un prezzo che può oscillare dai 3.000 € ai 5.000 € per kW installato. C'è da considerare però che mano a mano che aumenta la potenza del sistema il costo unitario dell'impianto si riduce. In proporzione quindi il costo di un sistema mini eolico maggiore di 20kW sarà quindi ridotto rispetto ai sistemi di più piccole dimensioni e di più piccola potenza. L’IVA da applicare è del 10%. Il rientro dei soldi spesi per l'istallazione dell'impianto dovrebbe avvenire in un arco di tempo che va da 7 a 9 anni e che comunque sono previste detrazioni fiscali eccellenti per tutti coloro che vogliono rendere la propria casa molto più green. Anche gli impianti eolici, proprio come ogni altra tipologia di impianto, hanno bisogno di opere di manutenzione, previste ogni 15-18 mesi minimo. Le opere di manutenzione di un impianto eolico sono piuttosto esigue ma si aggirano comunque più o meno attorno ai 200 € all'anno. Incentivi e detrazioni Per quel che riguarda gli incentivi e le detrazioni del mini eolico, esse vengono consegnate in base ai kilowatt di energia prodotta. ↘ La Tariffa Omnicomprensiva è un sistema incentivante della durata di 15 anni, che garantisce al futuro produttore un guadagno di 0,30 € per ogni kWh immesso nella rete elettrica. Alla scadenza dell’incentivo si potrà scegliere se entrare nel mercato libero o rimanere sotto “tutela” da parte del GSE attraverso il “Ritiro dedicato” a tariffe agevolate. La Tariffa omnicomprensiva risulta conveniente in proporzione alla potenza installata: maggiore è l’ammontare di energia che potrà essere prodotta e più conveniente sarà questa scelta. ↘ Alcune sostanziali variazioni vi sono nel caso si scelga l’opzione dello Scambio sul posto. Nessun vincolo di tempo e in effetti nessuna effettiva vendita di energia al Gestore dei Servizi. Ogni trimestre verrà calcolato il bilancio tra l’energia prodotta e quella consumata: 10 Quarta Settimana dell’Energia se il bilancio è negativo verrà addebitato in bolletta, se risulta positivo l’utente avrà un credito sulle fatturazioni future (non soggetto a scadenza). Il guadagno al momento si attesta intorno agli 0,20 € per kWh, variabile in futuro con il mutare delle condizioni economiche di fornitura energetica. Analogamente a quanto accaduto negli scorsi anni per il Conto Energia, prevalentemente finalizzato all’aiuto economico per il comparto fotovoltaico, anche il ramo creditizio ha proposto ai propri clienti privati o aziendali sistemi di prestito strutturato su quella tipologia di investimento. Negli ultimi anni anche gli istituti bancari cominciano a proporre soluzioni per chi ha scelto formule di produzione energetica differenti, minieolico compreso. 11 Quarta Settimana dell’Energia IL SOLARE TERMICO Un impianto solare termico è un impianto in grado di sfruttare l'energia del sole trasformandola in energia termica. L'energia termica così prodotta può essere utilizzata quindi nelle nostre abitazioni per il riscaldamento oppure per la produzione di acqua calda. I vantaggi di un impianto di questa tipologia è che l'energia del sole è un'energia pulita al cento per cento e, quindi, grazie all'utilizzo di questi impianti, possiamo eliminare alla radice il problema delle emissioni di anidride carbonica e quindi anche dell'inquinamento. Il risparmio energetico che è possibile ottenere utilizzando un impianto solare termico è un risparmio quindi anche economico. Sono disponibili due diverse tipologie di impianti solari termici: ↘ Gli impianti a circolazione naturale devono essere considerati impianti solari termici molto più green degli altri perché sono privi sia di pompe che di altre tipologie di componenti elettriche e non necessitano quindi di alcun tipo di energia elettrica per funzionare. Riescono quindi a farci ottenere un risparmio energetico maggiore anche se necessitano di immagazzinare un calore maggiore rispetto agli altri impianti. Si tratta di impianti consigliabili in luoghi molto soleggiati oppure perfetti per essere abbinati ai pannelli solari di ultima generazione. Negli impianti a circolazione naturale l'acqua che viene riscaldata 12 Quarta Settimana dell’Energia diventa più leggera e tende quindi a salire nel serbatoio di accumulo dell'acqua calda in quanto viene sostituita dall'acqua fredda che invece scende all'interno del serbatoio, un funzionamento davvero molto semplice quindi che non necessita di pompe. ↘ Negli impianti a circolazione forzata invece è presente una normale pompa di calore che fa circolare l'acqua che è stata riscaldata dal calore del sole. Si tratta di impianti quindi che necessitano di un minimo di energia elettrica per funzionare ma che hanno una resa davvero eccellente anche in zone in cui il sole non è sempre presente, perfetti anche per i nuvolosi e grigi periodi invernali. Nonostante abbiano bisogno di energia elettrica, si tratta di un consumo molto esiguo che non comporta la perdita di efficienza dal punto di vista energetico. Costi di impianto solare termico Un tempo i costi di installazione di un impianto solare termico erano elevati, ma fortunatamente con il passare del tempo, con un mercato sempre crescente e una domanda sempre più intensa e con tutte le ultime innovazioni tecnologiche, siamo riusciti a raggiungere un prezzo molto più basso. Questo non significa che un impianto solare termico possa dirsi economico, si tratta infatti comunque di una spesa piuttosto ingente che per fortuna è soggetta a detrazione fiscale ed altri incentivi e per la quale è anche possibile richiedere finanziamenti ad hoc che aiutano a vivere questa spesa in modo sicuramente molto più leggero. Il costo dell'installazione di un impianto solare termico dipende innanzitutto dalla tipologia di pannelli solari termici che vi vuole utilizzare. Se si opta per pannelli solari termici vetrati piani o scoperti il prezzo non sarà poi così elevato, ma se invece si decide di sfruttare pannelli sottovuoto oppure pannelli a concentrazione il discorso cambia notevolmente e il prezzo può salire molto. Il costo dell'installazione di un impianto solare termico varia poi a seconda che lo si voglia installare sopra ad edifici già esistenti, oppure ad edifici di nuova realizzazione, a seconda che lo si voglia sovrapporre al tetto oppure lo si voglia integrare ad esso e, ovviamente, anche a seconda della tipologia di strumenti e di attrezzature che possono essere necessarie a seconda della tipologia di bene immobile e della sua altezza. Il costo dell'installazione può variare infine anche secondo la tipologia di impianto al quale vogliamo collegarlo, se cioè ad un impianto a circolazione naturale, che ha un prezzo piuttosto basso, oppure ad un impianto a circolazione forzata che ha un prezzo più elevato perché necessita anche di una pompa di calore. 13 Quarta Settimana dell’Energia Fatte queste preliminari considerazioni, possiamo però affermare che un impianto a circolazione forzata da 5 metri quadri con pannelli solari termici vetrati piani e con una pompa di calore che sia in grado di offrire acqua calda ad un sistema unifamiliare composta da circa 3 o 5 persone ha un prezzo che oscilla dai 4.500 ai 5.000 €. Gli impianti di questa tipologia non necessitano di grandi opere di manutenzione e quindi di spese eccessive nel futuro. Le statistiche parlano infatti di un costo annuo di manutenzione dell'impianto solare termico di circa il 2,5% del suo prezzo, percentuale in cui vengono inserite anche le eventuali spese di manutenzione straordinaria oltre a quelle di manutenzione ordinaria. Incentivi e detrazioni Attualmente, chi installa un impianto solare termico, può accedere a tre tipologie di incentivi alternativi tra loro: ↘ Detrazione Fiscale del 65% (ex 55%): come illustrato nella guida agli interventi per il “Risparmio Energetico”, è possibile detrarre fiscalmente il 65% del totale della spesa sostenuta fino al 31 Dicembre 2016. Dal 1° gennaio 2017 l’agevolazione sarà invece sostituita con la detrazione fiscale (del 36%) prevista per le spese relative alle ristrutturazioni edilizie. ↘ Detrazione Fiscale del 50%: come illustrato nella guida agli interventi per le “Ristrutturazioni Edilizie”, è possibile detrarre fiscalmente il 50% del totale della spesa sostenuta fino al 31 Dicembre 2016; dal 1 Gennaio 2017 tornerà, salvo nuove proroghe, al 36%. ↘ Conto Energia Termico 2: è un metodo di incentivazione che prevede l’erogazione di un incentivo, , riconosciuto sia alle amministrazioni pubbliche sia ai soggetti privati, calcolato in base a: o producibilità presunta di energia termica definita in funzione della tecnologia, della taglia e della zona climatica o coefficienti di valorizzazione dell’energia prodotta definiti in funzione della tecnologia e della taglia o coefficienti premianti in relazione alle emissioni di particolato tipiche di ogni apparecchio, esclusivamente per i generatori di calore a biomassa o taglia del generatore installato. La seguente tabella riporta, a titolo esemplificativo, la durata e il valore massimo dell’incentivo, con riferimento ai diversi tipi di intervento. 14 Quarta Settimana dell’Energia http://www.gse.it/it/Conto%20Termico/Energia%20Termica%20FER/Pages/default.aspx 15 Quarta Settimana dell’Energia Bibliografia: Agenzia Nazionale per l’Efficienza Energetica (http://www.agenziaefficienzaenergetica.it/) http://www.energiarinnovabile.org/ Agenzia delle entrate GSE Progetto European Enterprises Climate Cup (http://it.enterprises-climate-cup.eu/) Editore e responsabile dei contenuti del documento: Partner italiano del progetto "European Enterprises Climate Cup" SPES Consulting Srl Galleria Mazzini, 3/3 – 16121 Genova tel. 010 8682570, fax 010 8631069 E-mail [email protected] Copyright: © 2015 SPES Consulting Srl Gli autori di questo documento sono i soli responsabili dei relativi contenuti. Esso non riflette necessariamente l'opinione dell'Unione Europea. 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