BIRMANIA - viaventisettembre
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BIRMANIA - viaventisettembre
I VIAGGI D’AUTORE de laformadelviaggio 4 - 14 dicembre 2015 BIRMANIA INTRODUZIONE AL VIAGGIO: Il Myanmar, che tutti in Occidente chiamano ancora Birmania, è un Paese contraddittorio in cui la diffusa povertà si scontra con lo sfarzo dei monumenti religiosi e con le sottili lamine d’oro offerte dai birmani alle onnipresenti rappresentazioni sacre.! Grande più di due volte l’Italia è caratterizzato da un'avvolgente situazione ambientale, siti archeologici ed atmosfera. E’ meta di viaggiatori che apprezzano un’esperienza in cui il folclore e le manifestazioni religiose sono più ovattate che nell’ eclatante India.!Si è aperto al turismo da non molti anni, e questo ci consente un’esperienza più vera, perché lontana dal nostro modo di essere, meno edulcorata dalla necessità di favorire la presenza degli stranieri. Non che le popolazioni locali siano inospitali, tutt'altro. Qui le tradizionali gentilezze e capacità di accoglienza non sono messe in discussione nonostante la volontà di mantenere inalterate le proprie caratteristiche. Confrontato con Vietnam, Cambogia, Thailandia, Cina e col resto del sudest asiatico, il Myanmar è il Paese meno stravolto nello stile di vita dai modelli occidentali. E’ anche il luogo al mondo dove esiste la più massiccia, eccessiva, artistica e coinvolgente presenza di architetture religiose. In ogni angolo, le tante migliaia di monumenti sembrano essere la materializzazione delle innumerevoli preghiere rivolte verso l’alto dai fedeli.!Dopo decenni di chiusura, il Paese si sta aprendo all’Occidente, anche se non ancora alla democrazia così come è nota e praticata da noi. Anche lì si propongono gli interrogativi presenti nel dover scegliere tra la difesa d’una specificità culturale che preservi le tradizioni locali, e l’avvio di cambiamenti che possono comportare l’omologazione ad un modello globale. (Le luci al neon e gli ascensori in alcuni luoghi sacri ne rappresentano negative estetiche anticipazioni). Non sappiamo come evolverà la situazione. Ciò che pare assodato è che da un lato il suo rinchiudersi non ha consentito lo svilupparsi di forme di reale partecipazione popolare nella gestione della cosa pubblica, dall’altro ne ha salvaguardato l’identità, la “birmanità”.!La “birmanità” è il motivo per cui si visita questo Paese. E’ quella specie di gonna indossata da uomini e donne, il “longyi”, che non è stato sostituito dai jeans. E’ il culto dei “nat”, guardiani di derivazione animistica che offrono protezione, tra i quali quello che vigila sulla casa rappresentato da una noce di cocco appesa al tetto, cui ogni giorno si rivolgono ed offrono doni. E’ l’imperdibile processione mattutina dei monaci che con la ciotola in mano attendono le offerte dei fedeli. E’ gli orti galleggianti, le palafitte, le canoe-negozio e il particolarissimo modo di remare con i piedi per sospingere le imbarcazioni sul Lago Inle. E’ il luccichio sfarzoso dei pinnacoli che sormontano le pagode. E’ il fasto delle costruzioni religiose. E’ il “cheroot”, il grosso sigaro che pende dalla bocca d'alcune anziane donne. E’ l’immensa Piana di Bagan, dove il fervore religioso, eccessiva e godibile follia umana, trova la sua rappresentazione fisica nelle migliaia di costruzioni che punteggiano l’enorme pianura. E’ il volto delle donne incipriato di “thanaka”, polvere di legno della foresta. E’ anche la fine lacca, graziosi parasole, arazzi, legno intagliato, marionette, particolari strumenti per praticare tatuaggi, pietre dure e preziose come giada imperiale e rubini “sangue di piccione” e il raro e costosissimo tessuto di “bava di loto”... PROGRAMMA DI VIAGGIO: Venerdì 04/12/2015 - Partenza Partenza da Venezia per Roma con volo Alitalia. All’arrivo a Roma trasferimento alle partenze internazionali e partenza per Bangkok con volo di linea Thai Airways.!Pasti e pernottamento a bordo. Sabato 05/12/2015 - Yangon Arrivo a Yangon in mattinata, incontro con la nostra guida locale parlante italiano e trasferimento in albergo. Yangon è lo specchio della coinvolgente e contraddittoria realtà del Paese. Vi convivono il quartiere cinese, quello indiano e la Grande Moschea della zona musulmana, gli edifici coloniali e le antiche architetture religiose, gli ampi viali paralleli previsti dagli inglesi nel periodo dell’occupazione, i laghi, il fiume, i mercati, il verde, gli stupa che scintillano anche se non c’è il sole. Al pomeriggio visiteremo la Pagoda Sule posta al centro della città, il Grande Buddha Reclinato Chaukhtatgy, la dorata Shwedagon, simbolo del Myanmar che veglia sulla città col suo pinnacolo ricco di migliaia di diamanti, rubini e zaffiri. Qui una variopinta folla di fedeli s’aggira a piedi nudi in senso orario ,secondo le regole del Theravada, fra centinaia di Buddha seduti, reclinati, in piedi, con le mani in diverse posizioni, ognuna delle quali con il suo preciso significato. Intere famiglie di fedeli seduti con grande dignità e mitezza sul pavimento di uno dei tanti tempietti che fanno da corona al grande stupa dorato pregano, meditano, riposano. Senza dubbio la pagoda Shwedagon offre una delle più forti emozioni di un viaggio in Birmania. Visita del Museo Storico per ammirare il famoso Trono del Leone. Pernottamento al Sedona Hotel 4* http://sedona-yangon.hotelrn.com/index.htm?lbl=ggl o similare. Cena in albergo. NOTA BENE: In Birmania, periodicamente, le pagode, specie quelle dorate, sono sottoposte a restauro.! Dal settembre 2014 al febbraio 2015 era previsto un intervento anche nel complesso sacro Shwedagon di Yangon, che ad oggi non è terminato. Questi lavori, potrebbero essere ancora in corso e rendere poco visibile parte della pagoda principale che potrebbe essere ricoperta da impalcature di bambù. Il resto del complesso è però fruibile, e gli stessi lavori sulla pagoda più alta potranno essere motivo di ulteriore interesse per i visitatori. Si tratta di un impegno che vede coinvolti molti birmani. Diffusissima è la pratica di offrire gratuitamente la propria opera, perché concorrere al buon mantenimento e restauro dei luoghi sacri costituisce motivo per acquisire meriti, ampiamente riconosciuti dal Buddhismo. Per questo, proprio perché si tratta di un lavoro meritorio, lo scopo principale non è quello di "fare in fretta", ma di mettere la massima cura nella migliore riuscita dell'impresa, per la quale potrebbe essere necessario un tempo ancora più lungo di quello preventivato. Domenica 06/12/2015 - Heho e il Lago Inle. Di primo mattino trasferimento in aeroporto e volo per Heho da dove proseguiremo per Pindaya via terra. Siamo sull’altopiano Shan ed il percorso, molto panoramico, attraversa piccoli villaggi abitati dall’etnia Pah-O. Pindaya, ad un’altitudine di 1300 metri, è famosa per le grotte situate su una cresta rocciosa che si affaccia sull'omonimo lago. La grotta più grande, che si apre per 160 metri nella montagna, è un luogo religioso antichissimo e custodisce migliaia di statue del Buddha di ogni dimensione. Dopo la visita il viaggio prosegue alla volta del Lago Inle tra alture con risaie a secco e villaggi montani. Pranzo in ristorante e cena e pernottamento in albergo.! Sistemazione al Pristine Lotus Resort http://www.pristinelotus.com/ o similare. Lunedì 07/12/2015 - Il Lago Inle e la Pagoda Phaundawoo Orti e mercati galleggianti, abitazioni su palafitte, pescatori che remano con i piedi per disporre delle mani libere, pagode, monasteri, laboratori per la seta, fanno da contorno alla permanenza nell’area del lago. Gli “Intha” popolano le rive e la superficie lacustre. Vivono su palafitte collegate da passerelle, coltivano orti sospesi in acqua ed i pescatori usano atleticamente enormi nasse. Ci troviamo sempre nella regione Shan a 1100 metri, una tra le aree meno integrate del Myanmar, con i commerci d’oppio e la gelosa conservazione d’autonomia culturale. Ma i locali sono ospitali, lavorano gli orti galleggianti realizzati intrecciando piante acquatiche, ancorate sul fondo con canne di bambù riempite di fango. Vendono prodotti agricoli ed articoli d’artigianato su piccole imbarcazioni. A bordo di piccole imbarcazioni nell’incanto di un paesaggio oltraggiosamente pittoresco fra coltivazioni galleggianti e grovigli di giacinti d’acqua raggiungiamo l’antico monastero in mezzo al lago che custodisce pregevolissime statue antiche in stile Shan. Poi non potrà mancare una sosta alla Phaundawoo Pagoda famosa per le cinque statue d’oro del Buddha. Tra i prodotti locali tipici segnaliamo che oltre ai “cheroot”, i grossi sigari, e alla seta lavorata ad ikat, solo qui si trova la preziosa “bava dei fiori di loto” usata per realizzare costosi tessuti. Pranzo in ristorante e cena in albergo. Martedì 08/12/2015 - Mandalay Percorriamo in canoe a motore la ragnatela di canali che conduce al villaggio di Inn Thein. Attraverso una sorta di infinito porticato che ripara dal sole centinaia di bancarelle, si arriva al sito archeologico Shwe Inn Thein. E’ un posto davvero particolare, abbandonato agli elementi naturali che ne accentuano i tratti antichi e selvaggi. Vi sono decine e decine di piccoli stupa e templi spesso assaliti da erbe ed arbusti che ne mettono fortemente a rischio stabilità ed esistenza, ma ne rendono ancora più interessante la visione. Trasferimento quindi all’aeroporto di Heho (1 ora) e partenza con volo di linea per Mandalay. Fu l’ultima capitale reale prima dell’avvento dell’impero coloniale britannico ed oggi è la seconda città più popolosa dopo Yangon. Trasferimento in città (1 ora). Pensione completa.!Pernottamento al Sedona Hotel o similare www.sedonahotels.com una tra le migliori strutture di Mandalay. Mercoledì 09/12/2015 - Mingun e il ponte U Bein Inizieremo la giornata con l’escursione a Mingun. La raggiungeremo in barca privata, navigando l’Irrawaddy per circa 2 ore. Il percorso è interessante per l’ambiente del fiume, le abitazioni e la gente che ci vive. Vedremo ciò che rimane della più grande pagoda del mondo, della sua enorme campana e del Tempio Myatheindan, la cui forma simboleggia il Monte Meru.!Rientrando via terra a Mandalay sosta per ammirare il tramonto presso il ponte U Bein, la vera “a ttrazione” della zona, costruito sul lago Taungthaman. Da circa due secoli la struttura lunga oltre 1 km, la più lunga al mondo in legno di tek, consente il transito da una parte all’altra. Pranzo a bordo. Cena in albergo. Pernottamento. Giovedì 10/12/2015 - Amarapua, le colline di Sagaing e l'antica Ava Visita al Tempio di Mahamuni con la preziosa statua del Buddha ricoperta dallo strato d’oro che ne ha persino deformato le sembianze, per le innumerevoli foglioline d’oro che i birmani vi applicano ad ogni ora del giorno. Proseguimento per Amarapura (1 ora), antica capitale birmana, e visita al monastero di Mahagandaryon dove potremo assistere ad alcuni momenti di vita monastica. Rientrando a Mandalay proseguimento delle visite con la pagoda di Kuthodaw, chiamata anche “il libro più grande del mondo”, perché intorno alla pagoda centrale vi sono 729 stele di alabastro su cui è iscritto tutto il canone buddhista o Tripitaka. Tali stele sono protette da altrettanti tempietti di un bianco immacolato. Sempre in barca proseguiamo per Ava ammirando durante la piacevole navigazione il vasto panorama verde delle colline di Sagain punteggiate da guglie e pinnacoli di edifici sacri. Ava (oggi rinominata Inwa) fu capitale di vari regni birmani per quasi 400 anni ed ora è un piccolo villaggio di struggente bellezza. A bordo di calessi locali si visiteranno il suggestivo Monastero Bargayar realizzato circa 200 anni fa in legno di tek (tra i più interessanti monasteri di tutto il paese), la vecchia torre di guardia pendente, e il monastero di Maenu Ok Kyaung. Rientro a Mandalay nel tardo pomeriggio e salita in cima alla collina di Mandalay per goderci il tramonto sulla città e sulle risaie circostanti (la salita si effettua in ascensore). Pensione completa. Venerdì 11/12/2015 – Bagan, Monywa e Pakkoku Al mattino visita del tempio di Thanbode (oltre 500 mila immagini di Buddha), del tempio Bodhitahtaung (più di 1000 statue del Buddha poste sotto ad altrettanti Ficus Religiosa) e della statuta Shwetharlyaung, una delle più grandi statue di Buddha della Birmania. Proseguimento per Pakokku, e imbarco sul ferryboat locale che in un’ora di navigazione raggiunge l’altra sponda dell’Irrawaddy. Da qui in auto si raggiunge Bagan (circa 3 ore di viaggio). Sistemazione al Myanmar Treasure Hotel o similare in pensione completa http://www.myanmartreasureresorts.com/location-1/bagan/ Sabato 12/12/2015 - Bagan Bagan è una delle grandi meraviglie dell’Asia, dichiarata patrimonio mondiale dell’umanità dall’UNESCO. Più di 2000 templi, risalenti al X e XI secolo, sparsi in un orizzonte immenso, in un paesaggio che cambia colore a ogni ora del giorno. E' un vero shock artistico, ma anche “spirituale”, per l’incredibile magia che il luogo ispira: ovunque si guardi si ammirano rovine di tutte le dimensioni nella pianura ocra, rossa e verde: templi grandi e gloriosi come quelli di Ananda, di Shwezigon e Dhamayangyi e pagode piccole e solitarie in mezzo ai campi. Giornata dedicata alle visite dei templi dell’area archeologica: la più impressionante città morta della religione che vi sia al mondo. Quanto possiamo vedere oggi corrisponde grosso modo alla metà degli edifici religiosi innalzati nel brevissimo periodo di fortuna della città (dal 1000 al 1200), cui andrebbero aggiunti poi tutti i monasteri e le abitazioni in legno, naturalmente andate distrutte, compreso il palazzo reale, necessari ad ospitare una popolazione che contava allora un milione di abitanti. Al tramonto dalla sommità di una pagoda si potrà ammirare la piana disseminata di rovine e bagnata dall’Irrawaddy è uno scenario che difficilmente si può dimenticare. Pensione completa. Un’esperienza indimenticabile è il sorvolo della piana di Bagan in mongolfiera (facoltativo e soggetto alle condizioni meteorologiche). Si consiglia di effettuare la prenotazione dall’Italia perché i posti disponibili sono limitati. Domenica 13/12/2015 - Bagan, volo per Yangon e partenza per l'Italia Dopo la prima colazione trasferimento all’aeroporto di Bagan e partenza per Yangon con volo domestico.!Tempo libero per gli ultimi acquisti al Bogyoke Aung San Market, grande spazio coperto dove si può trovare quasi tutto l’artigianato prodotto in Birmania. Pranzo in ristorante e trasferimento all’aeroporto da cui si proseguirà per Bangkok con volo Thai Airways.!Proseguimento per Roma con volo Thai Airways in partenza subito dopo la mezzanotte. Lunedì 14/12/2015 - Rientro Pernottamento e prima colazione a bordo. Arrivo all’aeroporto di Fiumicino di prima mattina e proseguimento per Venezia con volo Alitalia in coincidenza. Il programma può subire piccole modifiche non dipendenti dalla volontà dell’organizzatore. Costi Il pacchetto, comprensivo di voli intercontinentali Thai Airways, voli interni di linea, trasferimenti da e per gli aeroporti in loco, 8 notti in hotel 4* in pensione completa, ingressi, guida locale parlante italiano, accompagnatore dall’Italia ha un costo di 3345 euro a persona in camera doppia con un minimo di 15 partecipanti (dai 10 ai 14 di 3680 euro). Supplemento camera singola 680 euro. Sconto con tessera viaggi 20 euro. Questo viaggio inoltre ti fa accumulare 20 punti per l’acquisto di libri. L’acconto del 50% va versato al momento dell’iscrizione. Non sono inclusi nella quota: tasse aeroportuali e fuel surcharge (da riconfermare al momento dell’emissione dei biglietti e ad oggi di 390 euro), assicurazione multirischio obbligatoria (150 euro: per questo viaggio a causa delle difficoltà organizzative la penale di annullamento sarebbe del 100% fin dal momento dell’iscrizione), mance, transfer da e per l’aeroporto in Italia (opzionale, da richiedere e quotare al momento della prenotazione) e tutto quanto non espressamente specificato nelle voci precedenti, emissione visto di ingresso (60 euro). La quotazione del viaggio si riferisce al cambio euro / dollaro del 17 giugno 2015 ed è passibile di modifiche in caso di modifiche dello stesso. L’agenzia di viaggi laformadelviaggio.it srl ricorda che il viaggiatore è tenuto ad informarsi sui documenti necessari per l’espatrio e sulla loro validità. Iscrivendosi a questo viaggio si accettano termini e condizioni elencati nel contratto di vendita di pacchetti turistici (disciplinata - fino alla sua abrogazione ai sensi dell’art. 3 del D. Lgs. n. 79 del 23 maggio 2011 [il "Codice del Turismo"] - dalla L. 27/12/1977 n° 1084 di ratifica ed esecuzione della Convenzione Internazionale relativa al contratto di viaggio [CCV], firmata a Bruxelles il 23.4.1970 - in quanto applicabile - nonchè dal Codice del Turismo [artt. 32-51] e sue successive modificazioni) che potete consultare sul nostro sito o richiedere presso la nostra sede. laformadelviaggio.it srl 049.9817473 [email protected]