Indice - Gruppo Macro

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Prefazione – La rudbeckia: la medicina indiana contro
i disturbi da civilizzazione...................................................... 5
Capitolo 1– Da pianta ornamentale a virtù terapeutica
di estrema efficacia................................................................. 7
Capitolo 2 – Le componenti di questa radice.................15
Capitolo 3 – I vari effetti dell’echinacea...........................17
L’echinacea e le allergie............................................... 18
Possibili sintomi............................................................. 19
Come scoprire se tollerate l’echinacea....................... 19
Capitolo 4 – Il sistema immunitario: come funziona,
dove agisce l’echinacea?.......................................................21
Aiuto specifico e aspecifico per il sistema immunitario....24
Capitolo 5 – Forme disponibili in commercio.................29
L’echinacea: controindicazioni..................................... 30
Capitolo 6 – L’echinacea in omeopatia.............................31
Combattere la malattia e non i sintomi..................... 32
Cura medica o filosofia?.............................................. 35
Non sostituisce l’antibiotico quando c’è pericolo
di vita............................................................................. 37
Una piccola dose può essere estremamente efficace... 38
L’echinacea in omeopatia............................................ 39
148 - Echinacea
Capitolo 7 – Applicazioni mediche dell’echinacea..........43
Affezioni biliari.............................................................. 43
Angina .......................................................................... 45
Ascessi e foruncoli........................................................ 47
Asma.............................................................................. 49
Bronchite ...................................................................... 50
Catarro vescicale.......................................................... 54
Dermatosi squamosa................................................... 57
Diarrea ......................................................................... 59
Emorroidi....................................................................... 61
Erisipela ........................................................................ 63
Febbre .......................................................................... 66
Ferite.............................................................................. 69
Foruncoli ....................................................................... 70
Gengiviti ........................................................................ 71
Herpes .......................................................................... 71
Herpes zoster............................................................... 75
Infezione influenzale.................................................... 75
Infezioni alle vie urinarie............................................. 77
Infezioni da saccaromiceti........................................... 77
Infezioni da vaccinazioni.............................................. 77
Infiammazioni .............................................................. 81
Infiammazioni delle cavità paranasali ...................... 82
Labbra screpolate......................................................... 85
Laringite ....................................................................... 86
Malattie articolari, tendinee e muscolari.................... 88
Mal di gola.................................................................... 91
Mani screpolate............................................................ 91
Micosi............................................................................ 92
Indice - 149
Mughetto....................................................................... 96
Nevriti............................................................................ 98
Onichia ....................................................................... 101
Parotite ....................................................................... 103
Pertosse....................................................................... 105
Psoriasi ....................................................................... 107
Raffreddore da fieno.................................................. 109
Raffreddori.................................................................. 111
Raucedine.................................................................... 115
Sciatica e colpo della strega...................................... 115
Scottature ................................................................... 116
Stanchezza primaverile............................................. 117
Stomatite ulcerosa...................................................... 118
Tosse............................................................................ 119
Ustioni ........................................................................ 122
Varicella....................................................................... 124
Vecchiaia, manifestazioni di....................................... 127
Vene varicose.............................................................. 128
Capitolo 8 – Rafforzare il sistema immunitario:
altri consigli naturali...........................................................131
Rafforzate il vostro sistema immunitario................. 131
Il sistema immunitario è inseparabile dagli altri
sistemi e dalla psiche................................................. 132
L’alimentazione e il sistema immunitario del corpo.....135
Le sostanze vitali di cui abbiamo bisogno dipendono
dalle nostre condizioni di vita.................................... 136
Indice analitico....................................................... 143
Capitolo 7 - Applicazioni mediche dell’echinacea - 81
INFIAMMAZIONI
Il termine dermatiti comprende tutte le irritazioni
cutanee di tipo infiammatorio, sia di origine allergica
che di altro tipo. Solo un test allergenico o una visita dal
dermatologo potrà fare chiarezza sull’origine della vostra malattia cutanea. L’effetto antibiotico della radice di
echinacea, le proprietà terapeu­tiche e stabilizzatrici del
sistema immunitario della rudbeckia sono particolarmente indicate nel trattamento delle dermatiti.
✓ Uso esterno
Unguento di echinacea: l’unguento va applicato più volte
al giorno sulla ferita o sulla parte infiammata, dolorante e
ulcerosa. Lo si può applicare direttamente o su una garza
o un cerotto. L’unguento – come tutti i preparati a base di
echinacea – non dovrebbe essere usato per più di otto settimane consecutive (meglio ancora: tre settimane, poi una
pausa di tre settimane, dopo di che altre tre settimane). Se
però fino ad allora l’unguento non avrà fatto alcun effetto,
bisogna assolutamente consultare un medico.
Impacco o cataplasma di echinacea: se riuscite a procurarvela, l’ideale sarebbe una pianta fresca di echinacea
completa di radice. La pianta intera fresca va passata,
oppure si può acquistare in farmacia una radice essiccata,
che va ammorbidita in acqua e poi passata. La poltiglia
così ottenuta va adagiata su un telo di lino o su un canovaccio, posata sulla parte di pelle interessata e fasciata. Gli
impacchi e i cataplasmi sono particolarmente efficaci se
applicati di notte. Potete anche bagnare il panno con un
82 - Echinacea
quarto di litro di acqua bollita fatta raffreddare e mescolata a 50-60 gocce di tintura o a due cucchiai da tavola
di succo. Di giorno il cataplasma dovrebbe essere tenuto
sulla parte interes­sata da 15 a 20 minuti. Le applicazioni
possono essere ripetute al massimo sei volte al giorno.
Anche questo trattamento non deve durare più di otto
settimane.
Tintura di echinacea: la gradazione alcoolica di que­sta
soluzione serve essenzialmente alla disinfezione. Potete
usare la tintura direttamente o diluirla, ver­sandone 10-20
gocce o un cucchiaino da tè in mezzo bicchiere d’acqua
bollita e fatta raffreddare. Imbevete di tintura o di soluzione diluita un bastoncino d’ovat­ta (in caso di superfici
piccole), un dischetto di ovatta o una manopola per lavarsi. Non applicare con le dita (rischio di infezione).
Bagno di echinacea: in caso di manifestazioni cutanee
estese, un bagno rappresenta una terapia più indicata
dei cataplasmi o degli impacchi. Versare nella vasca da
bagno riempita con acqua calda quattro o cinque cucchiai
di succo o di gocce. Non farsi la doccia dopo e neppure
asciugarsi (al massimo tamponare), di modo che i princìpi attivi rimangano a lungo sulla pelle.
INFIAMMAZIONI DELLE CAVITÀ PARANASALI
Se siete raffreddati, prestate attenzione al colore del
vostro muco nasale. Se questo passa dal biancastro trasparente al verde giallastro, si tratta del primo sintomo
di una suppura­zione delle cavità paranasali. Le perso-
Capitolo 7 - Applicazioni mediche dell’echinacea - 83
ne che ne sono colpite si lamentano inoltre di dolori
alle guance o quando muovono la testa. Il naso è chiuso e la febbre è spesso un fenomeno concomitante.
Perché l’infiammazione non diventi cronica è necessario intervenire urgentemente con una terapia efficace.
A volte l’echinacea spiana anche la via alle altre medicine. Se n’è accorto già nel 1955 un medico di nome
Daners, che ha curato pazienti ospedalizzati con gravi infiammazioni croniche delle cavità paranasali aggiungendo l’echinacea alla terapia antibiotica. Occorre ritornare col pensiero a quell’epo­ca per capire come
mai un medico non potesse smettere di usare, anche
solo in via sperimentale, degli antibiotici che si erano
dimostrati inefficaci. Erano le prime esperienze limite
con il nuovo rimedio prodigioso. In effetti pare che le
fiale di echinacea somministrate dal dottor Daners ai
suoi pazienti abbiano stimolato il sistema immunitario
in maniera tale per cui gli antibiotici alla fine hanno
fatto effetto. Comunque al termine della terapia si riscontrava nella maggior parte dei pazienti un evidente miglioramento delle condizioni generali (il mal di
testa diminuiva, e anche i dolori da compressione, la
respirazione tornava facile, le secrezioni ritornavano
flui­de e chiare) e anche le radiografie mostravano un
notevole schiarimento delle cavità paranasali. L’echinacea in fiale può essere iniettata – ma dovrebbe essere
un terapeuta (medico o naturopata) a farlo. Per questa
malattia l’echinacea può esse­re assunta anche autonomamente nel seguente modo:
84 - Echinacea
✓ Uso interno
Dosaggio per terapia d’urto
Durata della cura: ventiquattro ore, interrompere se
non si nota un netto miglioramento. Ulteriore terapia:
vedi “Dosaggio in caso di malattia conclamata”.
Echinacea in gocce: prendere da 30 a 50 gocce ogni ora,
meglio se con una tisana di echinacea, e ripetere per tre o
quattro volte. Poi prendere lo stesso numero di gocce a
distanza di sei-otto ore. Chi è delicato di stomaco dovrebbe prima mangiare qualcosa.
Echinacea in pastiglie: prendere due pastiglie alla volta
(meglio se con una tazza di tisana di echinacea). Ripetere
tre volte in tutto a intervalli di tempo di due ore, poi passare alla terapia prolungata.
Succo di echinacea: inizialmente prendere un cuc­chiaio
da tavola (40-50 gocce) prima dei pasti. Questa dose massima può essere ripetuta ancora due o tre volte a distanza
di un’ora poi, fino al momento di andare a letto, prendere
20 gocce ogni due ore.
Echinacea in compresse da sciogliere in bocca: prende­
re due o tre compresse a breve distanza l’una dall’altra poi,
fino al momento di coricarsi, succhiare una compres­sa
ogni due ore o lasciarla sciogliere sulla lingua.
Infuso di echinacea: potete trovare la tisana in far­macia,
come preparato solubile (su cui versare acqua fredda o
non più bollente), in bustina o come foglie o radice essiccate di rudbeckia (su cui versare acqua bollente, coprendo
e lasciando in infusione per dieci minuti). Il primo giorno
quattro o cinque tazze, poi al massimo tre tazze al giorno.
Capitolo 7 - Applicazioni mediche dell’echinacea - 85
Dosaggio in caso di malattia conclamata
Durata della cura: tre settimane, poi tre settimane di
pausa, dopo di che altre tre settimane.
Echinacea in gocce: prendere prima dei pasti (in caso di
stomaco delicato dopo) da 30 a 40 gocce di prodotto finito o tintura in un po’ d’acqua o su una zolletta di zucchero
quattro o cinque volte al giorno. Eventualmente prendere
anche una tisana di echina­cea o una per il raffreddore
(finocchio, camomilla ecc.).
Echinacea in pastiglie: prendere tre o quattro pastiglie al
giorno prima dei pasti, bevendo abbondantemente.
Echinacea in compresse da sciogliere in bocca:
succhia­re o lasciar sciogliere lentamente in bocca una
compres­sa tre o quattro volte al giorno, non masticare!
Succo di echinacea: prenderne un cucchiaio da tavo­la
pieno quattro o cinque volte al giorno prima di uno spuntino, in caso di stomaco delicato dopo i pasti.
Infuso di echinacea: potete trovare la tisana in far­macia,
come preparato solubile (su cui versare acqua fredda o
non più bollente), in bustina o come foglie o radice essiccate di rudbeckia (su cui versare acqua bollente, coprendo
e lasciando in infusione per dieci minuti). Bere non più di
tre tazze al giorno a piccoli sorsi.
LABBRA SCREPOLATE
Lo stick per labbra all’echinacea ha un effetto analgesico, antinfiammatorio e terapeutico sulla pelle indebolita delle labbra.
86 - Echinacea
Cercare di non leccarlo via subito ma di lasciarlo
agire il più a lungo possibile.
✓U
so esterno
Stick per labbra o unguento di echinacea: già ai primi
sintomi di secchezza, trattare le labbra e la zona circostante più volte al giorno con uno stick per labbra (utilizzare
un bastoncino di ovatta) o un unguento a base di echinacea. Sia lo stick per labbra che l’unguento non devono
però diventare un’abitu­dine, poiché entrambi sono grassi.
Se le labbra ven­gono costantemente ingrassate, le normali
ghiandole sebacee, normalmente preposte a questo compito, riducono la loro attività. Il trattamento può durare
al massimo otto settimane, dopo di che è necessaria una
pausa altrettanto lunga.
LARINGITE
Se non si tratta di tonsille e la voce diventa comunque rauca, è possibile che la laringe e le corde vocali siano infiammate. Affinché l’infiammazione non diventi
cronica, dovreste andare al più presto dal medico. Prima però potete cominciare una terapia naturale a base
di echinacea, che non fa mai male.
✓ Uso interno
Dosaggio per terapia d’urto
Durata della cura: ventiquattro ore, interrompere se
non si nota un netto miglioramento. Ulteriore terapia:
Capitolo 7 - Applicazioni mediche dell’echinacea - 87
vedi “Dosaggio in caso di malattia conclamata”.
Echinacea in gocce: prendere da 30 a 50 gocce ogni ora,
meglio se con una tisana di echinacea, e ripetere per tre o
quattro volte. Poi prendere lo stesso numero di gocce a
distanza di sei-otto ore. Chi è delicato di stomaco dovrebbe prima mangiare qualcosa.
Echinacea in pastiglie: prendere due pastiglie alla volta
(meglio se con una tazza di tisana di echinacea). Ripetere
tre volte in tutto a intervalli di tempo di due ore, poi passare alla terapia prolungata.
Succo di echinacea: inizialmente prendere un cuc­chiaio
da tavola (40-50 gocce) prima dei pasti. Questa dose massima può essere ripetuta ancora due o tre volte a distanza
di un’ora, poi, fino al momento di andare a letto, prendere 20 gocce ogni due ore.
Echinacea in compresse da sciogliere in bocca: prende­
re due o tre compresse a breve distanza l’una dall’altra poi,
fino al momento di coricarsi, succhiare una compres­sa
ogni due ore o lasciarla sciogliere sulla lingua.
Infuso di echinacea: potete trovare la tisana in far­macia,
come preparato solubile (su cui versare acqua fredda o
non più bollente), in bustina o come foglie o radice essiccate di rudbeckia (su cui versare acqua bollente, coprendo
e lasciando in infusione per dieci minuti). Il primo giorno
quattro o cinque tazze, poi al massimo tre tazze al giorno.
Dosaggio in caso di malattia conclamata
Durata della cura: tre settimane, poi tre settimane di
pausa, dopo di che altre tre settimane.
88 - Echinacea
Echinacea in gocce: prendere prima dei pasti (in caso di
stomaco delicato dopo) da 30 a 40 gocce di prodotto finito o tintura in un po’ d’acqua o su una zolletta di zucchero
quattro o cinque volte al giorno. Eventualmente prendere
anche una tisana di echina­cea o una per il raffreddore
(finocchio, camomilla ecc.).
Echinacea in pastiglie: prendere tre o quattro pasti­glie al
giorno prima dei pasti, bevendo abbondante­mente.
Echinacea in compresse da sciogliere in bocca: suc­
chiare o lasciar sciogliere lentamente in bocca una compressa tre o quattro volte al giorno, non masticare!
Succo di echinacea: prenderne un cucchiaio da tavo­la
pieno quattro o cinque volte al giorno prima di uno spuntino, in caso di stomaco delicato dopo i pasti.
Infuso di echinacea: potete trovare la tisana in farmacia,
come preparato solubile (su cui versare acqua fredda o
non più bollente), in bustina o come foglie o radice essiccate di rudbeckia (su cui versare acqua bollente, coprendo
e lasciando in infusione per dieci minuti). Bere non più di
tre tazze al giorno a piccoli sorsi.
MALATTIE ARTICOLARI, TENDINEE
E MUSCOLARI
La massa cartilaginosa protettiva delle articolazioni
si comporta in modo analogo alla produzione di cheratina di unghie e capelli: con l’età la rigenerazione si
fa più lenta, il logorio permanente mostra i suoi effetti. Anche un eventuale sovrappeso riveste un ruolo
Capitolo 7 - Applicazioni mediche dell’echinacea - 89
importante, in quanto può accelerare notevolmente il
decadimento. Le ginocchia sono gravate dal peso per
tutta la vita; è lì che nella maggior parte dei casi si comincia a provare dolore alle articolazioni. Se ciò avviene non si deve però smettere di muoversi per paura,
è sufficiente dosare correttamente il movimento: arrivare quindi fino a una certa soglia di dolore ma senza
oltrepassarla; praticare lo sport, evitando però quello
da competizione; considerare che cosa fa bene alle articolazioni (nuoto e bicicletta) e cosa invece è noci­vo
(tennis, jogging). L’echinacea ha un effetto antinfiam­
matorio e in una terapia prolungata se ne può fare uso
sia interno che esterno.
✓ Uso esterno
Unguento di echinacea: l’unguento va applicato più
volte al giorno sulla parte dolente. Lo si può applicare
direttamente o su una garza o un cerotto. L’unguento –
come tutti i preparati a base di echi­nacea – non dovrebbe
essere usato per più di otto settimane consecutive (meglio
ancora: tre settimane, poi una pausa di tre settimane,
dopo di che altre tre settimane). Se però fino ad allora
l’unguento non avrà fatto alcun effetto, bisogna assolutamente consultare un medico.
Impacco o cataplasma di echinacea: se riuscite a procurarvela, l’ideale sarebbe una pianta fresca di echinacea completa di radice. La pianta intera fresca va passata, oppure
si può acquistare in farmacia una radice essiccata, che va
ammorbidita in acqua e poi passata. La poltiglia così otte-
90 - Echinacea
nuta va adagiata su un telo di lino o su un canovaccio, posata sulla parte del corpo interessata e fasciata. Gli impacchi
e i cata­plasmi sono particolarmente efficaci se applicati di
notte. Potete anche bagnare il panno con un quarto di litro
di acqua bollita fatta raffreddare e mescolata a 50-60 gocce
di tintura o a due cucchiai da tavola di succo. Di giorno il
cataplasma dovrebbe essere tenuto sulla parte interessata
da quindici a venti minuti. Le applica­zioni possono essere
ripetute al massimo sei volte al giorno. Anche questo trattamento non deve durare più di otto settimane.
Bagno di echinacea: in caso di problemi estesi, un bagno
rappresenta una terapia più indicata dei cataplasmi o
degli impacchi. Versare nella vasca da bagno riempita con
acqua calda quattro o cinque cucchiai di succo o di gocce.
Non farsi la doccia dopo e neppure asciugarsi (al massimo
tamponare), di modo che i principi attivi rimangano a
lungo sulla pelle.
✓ Uso Interno
Dosaggio in caso di terapia prolungata
Durata della cura: tre settimane, poi tre settimane di
pausa, dopo di che altre tre settimane, al massi­mo otto
settimane senza interruzione.
Echinacea in gocce: prendere 10-20 gocce tre o quattro
volte al giorno in un po’ d’acqua o su una zol­letta di zucchero
prima dei pasti, tenendole in bocca il più a lungo possibile.
Le persone delicate di stomaco devono prima man­giare.
Echinacea in pastiglie: prendere una o due pastiglie al
giorno con molta acqua prima dei pasti.
Capitolo 7 - Applicazioni mediche dell’echinacea - 91
Echinacea in compresse da sciogliere in bocca: far sciogliere in bocca o succhiare una compressa due volte al
giorno.
Succo di echinacea: prendere due o tre volte al gior­no un
cucchiaio da tavola di gocce non diluite oppure con acqua
o tisana di echinacea.
Di regola prima dei pasti, se si ha lo stomaco delicato
dopo.
Tisana di echinacea: potete trovare la tisana in farmacia,
come preparato solubile (su cui versare acqua fredda o
non più bollente), in bustina o come foglie o radice essiccate di rudbeckia (su cui versare acqua bollente, coprendo
e lasciando in infusione per dieci minuti). Berne una tazza
o due al giorno a piccoli sorsi.
MAL DI GOLA
Vedi Angina.
MANI SCREPOLATE
In inverno, quando il freddo, il riscaldamento e la
mancanza di luce (che porta alla carenza di vitamina D)
strapazzano la pelle, è opportuno iniziare il più presto possibile a mettersi la crema.
Se nelle zone screpolate si dovessero formare delle
piaghe, l’unguento di echinacea può agire in modo
molto rapido ed efficace.