Relazione finanziaria semestrale consolidata al 30 Giugno

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Relazione finanziaria semestrale consolidata al 30 Giugno
Relazione finanziaria semestrale
consolidata
al 30 Giugno 2013
Gruppo bancario Banca popolare dell'Emilia Romagna
Cariche sociali della Capogruppo alla data di approvazione della
Relazione finanziaria semestrale consolidata al 30 giugno 2013
pag. 5 Relazione intermedia sulla gestione del Gruppo al 30 giugno 2013
pag. 7 sommario
BILANCIO CONSOLIDATO SEMESTRALE ABBREVIATO
Prospetti contabili consolidati al 30 giugno 2013
Stato patrimoniale consolidato
Conto economico consolidato
Prospetto della redditività consolidata complessiva
Prospetto delle variazioni del patrimonio netto consolidato
Rendiconto finanziario consolidato
pag. 119 pag. 120 pag. 121 pag. 122 pag. 123 NOTE ESPLICATIVE CONSOLIDATE
Parte A - Politiche contabili
Parte B - Informazioni sullo Stato patrimoniale consolidato
Parte C - Informazioni sul Conto economico consolidato
Parte D - Redditività consolidata complessiva
Parte E - Informazioni sui rischi e sulle relative politiche di copertura
Parte F - Informazioni sul patrimonio consolidato
Parte G - Operazioni di aggregazione riguardanti imprese o rami
d'azienda
Parte H - Operazioni con parti correlate
Parte I - Accordi di pagamento basati su propri strumenti patrimoniali
Parte L - Informativa di settore
pag. 129 pag. 141 pag. 195 pag. 219 pag. 221 pag. 235 pag. 245 pag. 249 pag. 255 pag. 257 3
ALLEGATI
Prospetti contabili della Capogruppo al 30 giugno 2013
sommario
Stato patrimoniale
Conto economico
Conto economico trimestralizzato
Prospetto delle variazioni del patrimonio netto
pag. 267 pag. 268 pag. 269 pag. 270 L'andamento della Capogruppo
I risultati della gestione bancaria
pag. 275 ATTESTAZIONI E ALTRE RELAZIONI
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Attestazione del Bilancio consolidato semestrale abbreviato ai sensi
dell'art. 81-ter del Regolamento CONSOB n.11971 del 14 maggio 1999 e
successive modifiche e integrazioni
pag. 301 Relazione della PricewaterhouseCoopers s.p.a. sulla revisione contabile
limitata del Bilancio consolidato semestrale abbreviato
pag. 303 Cariche sociali della Capogruppo alla data di
approvazione della Relazione finanziaria semestrale
consolidata al 30 giugno 2013
cariche
sociali
Consiglio di amministrazione
Presidente:
*
rag. Ettore Caselli
Vice Presidenti:
*
*
*
dott. Alberto Marri
cav.lav.ing. Piero Ferrari
rag. Giosuè Boldrini
Amministratore delegato:
*
dott. Luigi Odorici
Consiglieri:
*
*
*
*
avv. Antonio Angelo Arru
ing. Giulio Cicognani
ing. Pietro Ferrari
prof.ssa Elisabetta Gualandri
dott. Manfredi Luongo
prof. dott. Giuseppe Lusignani
avv. Valeriana Maria Masperi
cav. lav. Giuseppina Mengano
dott. Fioravante Montanari
avv. Daniela Petitto
rag. Deanna Rossi
dott. Erminio Spallanzani
prof. Angelo Tantazzi
I Consiglieri contrassegnati con un asterisco sono membri del Comitato esecutivo.
Collegio sindacale
Presidente:
dott. Romano Conti
Sindaci effettivi:
dott. Carlo Baldi
dott. Guglielmo Cacchioli
dott. Fabrizio Corradini
dott. Pier Paolo Ferrari
Sindaci supplenti:
dott. Luigi Fontana
dott. Luigi Attilio Mazzocchi
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Collegio dei probiviri
cariche
sociali
Effettivi:
dott.ssa Miranda Corradi
avv. Federico Ferrari Amorotti
avv. Vittorio Rossi
dott. Roberto Bernardi
avv. Massimo Turchi
Supplenti:
avv. Pier Luigi Cerutti
dott. Philip Bergamini
Direzione generale
Direttore generale:
rag. Fabrizio Togni
Vice Direttori generali:
dott. Alessandro Vandelli
dott. Eugenio Garavini
Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari
Dirigente preposto:
6
rag. Emilio Annovi
RELAZIONE INTERMEDIA
SULLA GESTIONE DEL GRUPPO
al 30 giugno 2013
Gruppo bancario
Banca popolare dell’Emilia Romagna
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www.gruppobper.it
Gruppo BPER. La nostra forza è la tua forza.
Banca Popolare dell’Emilia Romagna
Banca della Campania
Banca di Sassari
Banca Popolare del Mezzogiorno
Banca Popolare di Ravenna
Banco di Sardegna
Cassa di Risparmio di Bra
Questo è il marchio del Gruppo BPER. Un gruppo bancario composto da 7 banche con oltre 1300 sportelli e 11000 uomini.
Sommario
1. Cenni sull'economia
2. I fatti di rilievo e le operazioni strategiche
relazione
intermedia
sulla gestione
2.1 Operazioni strategiche
2.2 Piano industriale di Gruppo 2012-2014
2.3 Operazioni di finanza strutturata
2.4 Recupero credito deteriorato: cartolarizzazioni ed altre operazioni finanziarie
2.5 Altri fatti di rilievo
3. Quadro di sintesi delle attività ad indirizzo strategico
3.1 Il posizionamento di mercato del Gruppo
3.2 Le politiche commerciali
3.3 Le politiche creditizie
3.4 L'informatica e l'organizzazione
3.5 Le risorse umane
3.6 L'ambiente
4. L' area di consolidamento del Gruppo BPER
4.1 Mappa del Gruppo al 30 giugno 2013
4.2 Composizione del Gruppo al 30 giugno 2013
4.3 Variazioni nell'area di consolidamento
5. I risultati della gestione
5.1 Premessa
5.2 Indicatori di performance
5.3 Aggregati patrimoniali
5.4 Il patrimonio di vigilanza e i ratios patrimoniali
5.5 Raccordo utile/patrimonio netto consolidati
5.6 Aggregati economici
5.7 I dipendenti del Gruppo
5.8 Organizzazione territoriale del Gruppo
6. Principali rischi ed incertezze
6.1 La gestione dei rischi
6.2 Comunicazione in merito alle esposizioni detenute dalle società quotate nei titoli di debito
sovrano
6.3 Principali contenziosi ed azioni giudiziarie pendenti
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7. Il sistema dei controlli interni
7.1 Premessa
relazione
intermedia
sulla gestione
7.2 Processo di gestione del Sistema dei controlli interni
7.3 Ruoli e compiti di controllo in funzioni della Capogruppo e del Gruppo
7.4 Revisione interna
7.5 Direzione rischi di Gruppo
7.6 Controlli di linea
7.7 Altre funzioni coinvolte nel Sistema dei controlli interni di Gruppo
8. Altre informazioni
8.1 Azioni proprie in portafoglio
8.2 Il titolo azionario
8.3 La compagine sociale
8.4 Rating al 30 giugno 2013
8.5 Accertamenti ispettivi degli Organi di Vigilanza sulle Banche e Società del Gruppo
8.6 Informazioni sui rapporti infragruppo e con parti correlate
8.7 Informazioni su operazioni atipiche o inusuali, ovvero non ricorrenti
8.8 Informazioni sulla continuità aziendale, sui rischi finanziari, sulle verifiche per riduzione di
valore delle attività e sulle incertezze nell'utilizzo di stime
8.9 Informazioni da fornire sulle verifiche per la riduzione di valore delle attività, sulle clausole
contrattuali dei debiti finanziari, sulle ristrutturazioni dei debiti e sulla "gerarchia del fair value"
9. Fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura del semestre e prevedibile evoluzione
della gestione
9.1 Fatti di rilievo avvenuti dopo il 30 giugno 2013
9.2 Accertamenti ispettivi degli Organi di Vigilanza sulle Banche e Società del Gruppo
9.3 Prevedibile evoluzione della gestione
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1. CENNI SULL’ECONOMIA
Le azioni intraprese nell’estate del 2012 dalla Banca Centrale Europea volte ad eliminare il rischio
di scenari estremi per l’Area Euro hanno ridotto in modo significativo le tensioni sui mercati
finanziari. Il miglioramento del clima sui mercati è proseguito nel primo semestre del 2013, pur se
con momenti di nervosismo a febbraio a seguito dello stallo politico italiano e a marzo in
occasione del salvataggio di Cipro. A fine maggio poi la Federal Reserve ha annunciato che
potrebbe ridurre la quantità di acquisti mensili di titoli già a partire dalla seconda parte del 2013 e
questo ha causato un aumento della volatilità sui mercati.
relazione
intermedia
sulla gestione
Nell’Eurozona, dopo la contrazione di 0,6% su trimestre registrata nel 2012, il PIL è ulteriormente
diminuito ad inizio 2013, a causa della debolezza della domanda interna e del deterioramento del
canale estero. Il periodo aprile-giugno ha però visto un modesto ritorno alla crescita, che ha
interrotto la serie di sei ribassi, su trimestre, consecutivi: il PIL è infatti cresciuto di 0,3% su
trimestre; su anno la contrazione è dello 0,7% contro il -1,1% del periodo gennaio-marzo. A
trainare il PIL dell’Area Euro è stata l’accelerazione della crescita registrata in Germania (+0,7%
trim/trim) e in Francia (+0,5% trim/trim), favorita dall’aumento della domanda domestica, inclusa la
spesa delle famiglie, mentre Italia e Spagna registrano l’ennesima contrazione dell’attività
economica. A giugno il tasso di disoccupazione dell’Eurozona rimane comunque fermo da marzo
2013 al 12,1%, il livello più alto dal debutto della moneta unica nel 1999, mentre la
disoccupazione giovanile sfiora il 24%.
In Italia il 2013 è iniziato con un’altra, pesante, caduta di attività economica. Nei mesi tra gennaio
e marzo il PIL è sceso dello 0,6% su trimestre e del 2,3% su anno. Nel periodo aprile-giugno la
contrazione del PIL è significativamente rallentata: il calo su trimestre è stato pari a 0,2%, per un
ribasso su anno del 2%. La recessione dura ormai da due anni, si tratta quindi della crisi più lunga
dai tempi della Seconda Guerra Mondiale. La disoccupazione ha continuato a salire, toccando un
massimo record dal 1977, da che esiste una serie storica di dati omogenei, a 12,2% a maggio,
per poi discendere marginalmente a 12,1% a giugno, risultando comunque in rialzo di quasi 1,5
punti percentuali in dodici mesi. Il tasso di disoccupazione giovanile, pari al 39,1% a giugno,
rimane su un livello altissimo e senza precedenti, in netto rialzo dal 34,4% del giugno 2012. A
fronte di questa drammatica situazione, il nuovo Governo ha previsto misure per la promozione
dell’occupazione, in particolare giovanile.
In Giappone la crescita ha registrato una marcata accelerazione nel primo semestre del 2013,
beneficiando, oltre che del forte aumento dei consumi delle famiglie, anche dell’espansione del
bilancio pubblico e della ripresa delle esportazioni, favorita dalla debolezza della divisa nipponica.
Il PIL è cresciuto a ritmi sostenuti da marzo a giugno (2,6% trim/trim annualizzato), pur se in
rallentamento rispetto al 3,8% del primo trimestre. La svolta dell’economia giapponese è iniziata
lo scorso autunno con il nuovo Governo e l’annuncio di cambiamenti radicali alla strategia di
politica monetaria, che ha imboccato un sentiero aggressivamente espansivo. L’impatto è
evidente su divisa, esportazioni e spesa per consumi, mentre ancora non si scorgono segnali
positivi sul versante investimenti delle aziende.
Nei principali paesi emergenti, pur rimanendo nel complesso sostenuta, la crescita ha perso
vigore nel corso del 2013, in particolare in Cina. La crescita del PIL cinese è scesa a 7,5% su
anno nel secondo trimestre del 2013, in ulteriore indebolimento rispetto al 7,7% del periodo
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relazione
intermedia
sulla gestione
gennaio-marzo, riflettendo tra l’altro la rinnovata debolezza della domanda estera. In India
l’economia è cresciuta del 4,8% nel primo trimestre del 2013, un decimo al di sopra del quarto
trimestre 2012, rimanendo sui minimi degli ultimi tre anni. A pesare il rallentamento in termini
tendenziali di consumi privati e investimenti, oltre che la sensibile decelerazione della spesa
pubblica e un contributo negativo del canale estero.
Per l’intero 2013 la crescita del PIL mondiale, sulla base delle previsioni di luglio del Fondo
Monetario Internazionale, dovrebbe attestarsi al +3,1%, in linea con il dato registrato a fine 2012.
Permane una marcata eterogeneità nello stato di salute dell’economia globale: nei Paesi
sviluppati la crescita dovrebbe toccare il +1,2%, mentre i Paesi emergenti dovrebbero espandersi
del +5,0%. Tra i primi, gli Stati Uniti appaiono orientati a chiudere l’anno con un +1,7%, mentre
l’Eurozona dovrebbe registrare una contrazione (-0,6%), riconducibile prevalentemente alle
difficoltà di Italia e Spagna (-1,8% e -1,6% rispettivamente). Diversi sono i rischi al ribasso che
incombono su queste proiezioni: un riemergere delle tensioni nell’Eurozona o un rallentamento
prolungato della crescita nei principali paesi emergenti potrebbero portare ad una crescita ancora
più contenuta dell’economia globale.
In un contesto caratterizzato da una ripresa ancora debole dell’economia globale, le principali
banche centrali hanno mantenuto politiche monetarie ampiamente espansive. La Federal
Reserve ha lasciato il tasso ufficiale allo 0-0,25% e per tutto il periodo ha proseguito con le
operazioni di allentamento quantitativo, che prevedono l’acquisto di titoli per Dollari 85 miliardi
ogni mese. Tuttavia, già a partire dalla fine di maggio, il presidente della Fed ha lasciato intendere
che le politiche non convenzionali potrebbero essere gradualmente ridimensionate già a partire
dalla seconda metà del 2013, per poi concludersi completamente nella prima parte del 2014. La
Banca Centrale Europea ha tagliato il tasso sulle operazioni di rifinanziamento principali,
portandolo al minimo storico dello 0,50%. Inoltre, per la prima volta ha fornito indicazioni esplicite
sulle proprie intenzioni per il futuro, affermando che i tassi resteranno bassi “per un periodo di
tempo esteso”. Le restituzioni di fondi ottenuti dalle banche in occasione delle aste straordinarie di
fine 2011 e inizio 2012 (LTRO) non hanno avuto fino ad ora effetti reali, dal momento che hanno
impattato soltanto sull’eccesso di liquidità in essere all’interno del settore bancario europeo. Un
ruolo da protagonista ha avuto, in questa prima parte dell’anno, anche la Bank of Japan che, nel
contesto della cosiddetta “Abenomics” ha dato il via ad un’operazioni di allentamento quantitativo
senza precedenti nella storia del Sol Levante e, in proporzione alle dimensioni dell’economia
locale, di misura anche superiore a quella che sta effettuando la Federal Reserve.
Le decisioni delle banche centrali sono state il fattore che più ha inciso sull’andamento dei
mercati finanziari nella prima parte dell’anno. L’adozione di politiche ampiamente supportive ha
infatti alimentato un diffuso appetito per il rischio, che si è tradotto in un rialzo generalizzato di
tutte le asset class più volatili. Il movimento rialzista ha però subito una brusca frenata quando,
alla fine del mese di maggio, il presidente della Federal Reserve ha cominciato a parlare in
maniera esplicita di una progressiva riduzione dell’allentamento quantitativo. Soltanto l’adozione,
qualche settimana dopo, di toni più morbidi da parte della Fed, ha favorito un rimbalzo dei mercati
azionari. L’appetito per il rischio ha prodotto effetti anche sul comparto obbligazionario, che ha
visto un diffuso spostamento di risorse dai titoli ritenuti più sicuri a quelli caratterizzati da un
rendimento più elevato. Come per le azioni, tale dinamica è stata condizionata dalle dichiarazioni
rilasciate dal board della banca centrale Usa, oltre che dal riemergere di alcune tensioni
nell’Eurozona. Per quanto concerne l’Italia, il rendimento del BTP decennale si è mantenuto per
buona parte del semestre all’interno della fascia 4,0%-4,5%, superando tale livello verso l’alto in
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seguito alla elezioni di febbraio. Sempre molto contenuti i rendimenti del Bund, che tuttavia nel
periodo maggio-giugno sono passati dall’1,2% all’1,8%. Lo spread tra la carta decennale italiana
e quella tedesca di pari durata si è avvicinato ai 350 b.p. solo nel mese di marzo, mantenendosi
tra 250 e 300 per quasi tutto il resto del periodo.
Sul fronte bancario si evidenzia l’ulteriore indebolimento nella dinamica degli impieghi. A giugno
2013, sulla base delle prime stime, il totale dei prestiti a clientela (settore privato più Pubblica
Amministrazione) erogati da banche operanti in Italia si colloca ad Euro 1.893 miliardi, segnando
una variazione su base annua negativa del 2,8% (-1,8% nel semestre). A frenare le erogazioni
contribuiscono sia il grado di restrizione dei criteri adottati dagli istituti bancari per la concessione
di finanziamenti, che riflettono la percezione del rischio di credito, sia la debolezza della
domanda, con le imprese che hanno praticamente congelato gli investimenti.
relazione
intermedia
sulla gestione
In flessione l’attività creditizia nei confronti del comparto delle famiglie (-0,9% il dato a
maggio 2013 rispetto all’anno precedente). Tra le cause del deterioramento troviamo la negatività
della congiuntura economica, il basso clima di fiducia e le deboli prospettive del mercato
immobiliare e dell’occupazione. I finanziamenti per l’acquisto di immobili sono infatti calati dello
0,8% a maggio 2013 e il credito al consumo del 5,2%.
Il persistere di un contesto economico debole ha portato poi ad un ulteriore peggioramento della
qualità del portafoglio crediti delle banche. Si tratta di una tendenza in essere fin dall’inizio della
crisi, sulla quale incide anche il fatto che in Italia il tasso di estinzione delle sofferenze,
strutturalmente più basso rispetto agli altri paesi dell’Area Euro, è ulteriormente calato negli ultimi
anni, contribuendo ad aumentare il rapporto tra sofferenze ed impieghi. A maggio 2013 le
sofferenze lorde si sono attestate poco sotto Euro 136 miliardi, con un’incidenza sul totale
impieghi pari al 6,9% (era al 5,6% un anno prima).
Le prime stime mostrano a giugno 2013 un contenuto miglioramento, su base annua, della
raccolta complessiva, passata da Euro 1.724 miliardi a Euro 1.735 miliardi (+0,66%); dal 1°
gennaio risulta in calo dell’1,5%. Più nel dettaglio, si mantiene sostenuta la dinamica dei depositi
da clientela residente, cresciuti in un anno del 5,70% (+1% nel semestre), mentre permane
fortemente negativo l’andamento delle obbligazioni, ossia della raccolta a più lungo termine degli
istituti di credito, calata in dodici mesi del 9,2% (-6,8% nel semestre). A maggio 2013 si è
confermato negativo il trend dei depositi dall’estero (-7,10% a/a), che tuttavia evidenzia una
dinamica più contenuta rispetto al 2012, quando contrazioni a due cifre erano la norma.
Continua a flettere lo spread fra il tasso medio sui prestiti erogati e quello medio sulla raccolta da
famiglie e società non finanziarie: a giugno 2013 il dato si è assestato a 179 b.p., 10 in meno
rispetto ad un anno prima. In modesto calo la remunerazione media della raccolta bancaria,
all’1,96% contro il 2,08% di giugno 2012. Più marcata la flessione dei tassi sui prestiti a famiglie e
società non finanziarie, passati in dodici mesi dal 3,97% al 3,75%.
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2. I FATTI DI RILIEVO E LE OPERAZIONI STRATEGICHE
relazione
intermedia
sulla gestione
2.1 Operazioni strategiche
Fusione per incorporazione di Cassa di Risparmio della Provincia dell’Aquila s.p.a., Banca
Popolare di Lanciano e Sulmona s.p.a. e Banca Popolare di Aprilia s.p.a. in Banca popolare
dell’Emilia Romagna s.c.
In data 11 gennaio 2013 il Consiglio di amministrazione di Banca popolare dell’Emilia Romagna s.
c. (di seguito anche “BPER” o “Incorporante”), ed i Consigli di amministrazione di Cassa di
Risparmio della Provincia dell’Aquila s.p.a. (CARISPAQ), Banca Popolare di Lanciano e Sulmona
s.p.a. (BPLS), Banca Popolare di Aprilia s.p.a. (BPA), hanno approvato un Progetto di fusione per
incorporazione di CARISPAQ, BPLS e BPA (di seguito anche “Incorporande” o Banche del
Centro) in BPER.
La fusione, che rientra tra le attività previste dal Piano industriale di Gruppo 2012-2014, volte a
conseguire una semplificazione e razionalizzazione della struttura organizzativa e di governo del
Gruppo, nonché un’ottimizzazione e valorizzazione delle risorse ed una riduzione dei costi
operativi, è stata autorizzata da Banca d’Italia in data 5 marzo 2013.
La fusione ha avuto luogo in forma semplificata ai sensi dell’art. 2505-bis del Codice civile in
quanto l’Incorporante deteneva una partecipazione superiore al 90% del capitale sociale delle
Incorporande.
I Consigli di amministrazione delle società partecipanti alla fusione, assistiti da advisors
indipendenti, hanno determinato i rapporti di cambio, senza conguagli in denaro, come segue:
 n. 1,01 azioni ordinarie BPER per ogni azione ordinaria CARISPAQ;
 n. 1,76 azioni ordinarie BPER per ogni azione ordinaria BPLS;
 n. 8,76 azioni ordinarie BPER per ogni azione ordinaria BPA.
Ai sensi dell’art. 2505-bis del Codice civile, agli azionisti delle Incorporande diversi da BPER, è
stato riconosciuto il diritto di far acquistare le proprie azioni all’Incorporante per un corrispettivo
calcolato alla stregua dei criteri previsti per il recesso.
Poiché la fusione ha comportato implicitamente una trasformazione eterogenea delle
Incorporande ed una modifica dei diritti di voto e di partecipazione, agli azionisti delle medesime
diversi da BPER, che non abbiano concorso alla deliberazione di fusione, è spettato il diritto di
recesso per tutte o parte delle azioni possedute, ai sensi dell’art. 2437 e seguenti del Codice
civile. Il valore di liquidazione delle azioni è stato determinato dai Consigli di amministrazione
delle Incorporande, previo parere favorevole dei relativi Collegi sindacali e della società incaricata
della revisione legale dei conti, in:
 Euro 8,90 per ciascuna azione ordinaria CARISPAQ;
 Euro 13,20 per ciascuna azione ordinaria BPLS;
 Euro 58,60 per ciascuna azione ordinaria BPA.
Tali importi sono stati definiti anche quale corrispettivo da riconoscere ai soci delle Incorporande
che hanno esercitato l’opzione di vendita ai sensi dell’art. 2505-bis del Codice civile.
In data 8 marzo 2013, avendo ottenuto le necessarie autorizzazioni dall’Organo di Vigilanza, la
Capogruppo ha iscritto presso il Registro delle Imprese di Modena il Progetto di fusione e in data
11 marzo 2013 ha depositato gli atti di cui al procedimento semplificato ai sensi dell’art. 2505-bis
del Codice civile. Tale documentazione è rimasta depositata durante i trenta giorni precedenti la
deliberazione di fusione e fino alla sua adozione è stata pubblicata anche sul sito internet
www.bper.it.
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In data 23 aprile 2013, dopo l’approvazione delle assemblee straordinarie delle tre Banche
Incorporande, avvenute rispettivamente il 14 aprile per BPLS, e il 18 aprile per CARISPAQ e
BPA, il Consiglio di amministrazione della Capogruppo BPER ha approvato l’operazione di
fusione per incorporazione delle tre controllate, nonché le correlate modifiche dell’art. 6 del
proprio Statuto sociale (iscritte nel Registro delle Imprese di Modena in data 24 aprile 2013).
La realizzazione dell’operazione è avvenuta durante il fine settimana del 25 e 26 maggio 2013,
con efficacia giuridica 27 maggio 2013 e decorrenza contabile e fiscale 1° gennaio 2013.
relazione
intermedia
sulla gestione
Cessione della quota di controllo nella società immobiliare IMMO.BI s.r.l.
In data 25 febbraio 2013 la Capogruppo ha raggiunto un accordo di cessione con la società
Sequenza s.p.a. per la vendita dell’intera quota di controllo (80,90%) posseduta da BPER nella
società Immo.Bi s.r.l. per un corrispettivo pari ad Euro 245.924,68.
La società, che al 31 dicembre 2012 era stata contabilizzata tra le “Attività non correnti e gruppi di
attività in via di dismissione”, nel primo trimestre 2013 è uscita dal perimetro di consolidamento.
Nadia s.p.a. acquisisce quote di controllo in due società immobiliari
In data 30 gennaio 2013 Nadia s.p.a, in un’ottica di razionalizzazione e riorganizzazione del
patrimonio immobiliare, ha stipulato un contratto di acquisto per rilevare le quote degli altri due
soci e diventare conseguentemente socio unico nella società Immobiliare Reiter s.p.a., già
posseduta al 31 dicembre 2012 per il 34%. Nell’ambito del medesimo progetto Nadia è subentrata
nel controllo totalitario di un’altra società immobiliare, Galilei Immobiliare s.r.l..
L’acquisizione di tali società da parte di Nadia s.p.a. permetterà di attivare un presidio e una
gestione più efficace per lo sviluppo dei terreni edificabili nella disponibilità delle due società, e
per la cessione degli asset destinati alla vendita.
Optima cambia denominazione sociale
A far data dal 1° febbraio 2013 Optima s.p.a. SGR ha cambiato la propria denominazione in
Optima s.p.a. SIM avendo ottenuto tutte le autorizzazioni necessarie dalle autorità competenti,
trasferendo al contempo la propria sede legale da Milano a Modena.
BPER acquisisce il controllo della Cassa di Risparmio di Bra
In data 7 febbraio 2013 Banca popolare dell’Emilia Romagna s.c. (di seguito anche “BPER”) e
Fondazione Cassa di Risparmio di Bra (di seguito anche la “Fondazione”), ottenute le
autorizzazioni necessarie da parte delle competenti Autorità, hanno dato esecuzione al “Contratto
di compravendita di azioni” sottoscritto il 20 settembre 2012, avente ad oggetto la cessione, da
parte della Fondazione a favore di BPER, del 35,98% del capitale della Cassa di Risparmio di Bra
(di seguito anche la “Cassa”), per un controvalore complessivo di circa Euro 23,9 milioni,
mediante pagamento del corrispettivo per il 50% in contanti e per il restante tramite Obbligazioni
Subordinate BPER tipo Lower Tier II a tasso fisso della durata di 7 anni. L’operazione ha
determinato in capo a BPER la titolarità di una partecipazione di controllo pari al 67,00% del
capitale della Cassa, che comporta l’ingresso della banca nell’area di consolidamento.
Con lettera del 17 maggio 2013 Banca d’Italia ha autorizzato le modifiche statutarie necessarie
per rendere coerente lo Statuto della Cassa con l’appartenenza al Gruppo BPER e per dare
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relazione
intermedia
sulla gestione
compimento all’aumento di capitale sociale necessario a garantire il rafforzamento patrimoniale
richiesto dall’Autorità di Vigilanza a inizio anno.
L’11 giugno 2013 la Cassa ha convocato un’Assemblea straordinaria dei soci per l’approvazione
di un aumento di capitale sociale di Euro 20.000.000, attuato mediante l’emissione di n.
12.500.000 nuove azioni; di esse n. 8.375.000 sono state sottoscritte da BPER e n. 4.125.000
sono state sottoscritte dalla Fondazione.
Arca Impresa Gestioni SGR s.p.a.
Arca Impresa Gestioni SGR s.p.a., specializzata nella promozione e gestione di fondi chiusi di
private equity, alla fine del 2012 gestiva quattro fondi, due dei quali in fase di investimento e due
prossimi alla conclusione dell’attività di disinvestimento.
In data 21 marzo 2013, dopo un periodo di trattativa in esclusiva con Iniziativa Gestione
Investimenti SGR s.p.a., si è realizzato il trasferimento della partecipazione, detenuta da BPER al
100%, essendo pervenute le autorizzazioni di legge da parte dell’acquirente.
In data 23 luglio 2013 si è infine determinato il valore definitivo di cessione ed il conseguente
pagamento alla controparte del valore di aggiustamento prezzo; di tale ammontare (Euro 255,4
mila) si è tenuto debitamente conto in sede di redazione del bilancio semestrale.
Al 30 giugno 2013, a seguito del perfezionamento della sua cessione, la società, che al 31
dicembre 2012 era stata contabilizzata tra le “Attività non correnti e gruppi di attività in via di
dismissione”, non è più compresa nel perimetro di consolidamento.
2.2 Piano industriale di Gruppo 2012-2014
Nella seduta del 13 marzo 2012 il Consiglio di amministrazione della Banca popolare dell’Emilia
Romagna ha approvato il Piano industriale 2012-2014: “Il nuovo Gruppo BPER: crescita, valore e
territorio in un Paese che cambia”. Il Piano è stato poi presentato alla comunità finanziaria il 14
marzo 2012.
Mediante lo sviluppo dei progetti previsti nel Piano industriale, il Gruppo si è posto come obiettivo
principale per il triennio 2012-2014, il raggiungimento di una redditività adeguata e sostenibile nel
tempo, da realizzare attraverso:
 maggiore efficienza ed aumento dei ricavi;
 contenimento della base dei costi;
 rafforzamento della macchina operativa di Gruppo;
nel rispetto del forte radicamento territoriale che da sempre contraddistingue il Gruppo BPER.
Le principali azioni previste dal Piano industriale possono essere distinte in due macrocategorie:
azioni straordinarie ed azioni ordinarie, declinate originariamente in n. 82 progetti, di cui n. 68
ordinari e n. 14 straordinari. Ad oggi i n. 82 progetti originari previsti nel Master Plan del piano
sono stati rideterminati in n. 74 per l’accorpamento di n. 4 azioni e lo spostamento di altre n. 4
azioni fuori dall’arco temporale 2012-2014.
Per ciò che riguarda la realizzazione e l’avanzamento dei progetti originari, ad oggi, n. 49 azioni
sono in corso mentre n. 6 risultano già conclusi (fra questi tutte le operazioni di incorporazione in
BPER previste dal Piano). Tra le più rilevanti, comprese quelle già realizzate nel 2012, si
segnalano:
 integrazione di Meliorbanca (realizzata nel 2012): il 16 novembre 2012 è stato
stipulato l’atto di fusione, con efficacia contabile dal 1° gennaio 2012, creando nell’ambito
18




della Capogruppo una “Divisione Meliorbanca” quale punto di riferimento per il Gruppo su
attività creditizie ad alto contenuto specialistico (acquisition finance, project finance,
shipping finance, advisory);
fusione per incorporazione nella Capogruppo di CARISPAQ, BPLS e BPA: in data
11 gennaio 2013 i rispettivi Consigli di amministrazione hanno approvato l’operazione di
fusione che si è realizzata a fine maggio 2013. Tale operazione rientra tra le attività volte
a conseguire una semplificazione e razionalizzazione della struttura organizzativa e di
governo del Gruppo, nonché un’ottimizzazione e valorizzazione delle risorse ed una
riduzione dei costi operativi;
nuovo modello di governo della Capogruppo (già realizzato nel 2012): istituzione
delle figure del CRO (Chief Risk Officer), CLO (Chief Lending Officer), COO (Chief
Operating Officer) e CFO (Chief Financial Officer) per garantire un maggior presidio dei
rischi aziendali ed il potenziamento delle attività di gestione del credito. Inoltre, al fine di
migliorare le attività di coordinamento delle Banche del Gruppo sono state istituite la
“Direzione Commerciale di Gruppo”, la “Direzione Organizzazione di Gruppo” e la
“Direzione Risorse Umane di Gruppo”;
nuovo modello di governo delle Banche del Gruppo (iniziato nel 2012): è in fase di
completamento il recepimento del nuovo modello organizzativo delle Banche del Gruppo
escluse dalle operazioni di fusione, finalizzato ad un maggiore orientamento al business e
ad un aumento della velocità di attuazione delle linee guida di Capogruppo, con
particolare attenzione alle funzioni Commerciali e di Credito;
progetto “Gestione industrializzata delle sofferenze di Gruppo” (iniziato nel 2012):
nell’ambito del progetto sono state definite le attività di dettaglio, la loro pianificazione e la
stima dei costi relativi alle singole azioni previste nel Piano industriale. Tra le finalità del
progetto si segnalano il miglioramento delle attività di monitoraggio all’interno dei
comparti/settori potenziando la rete informativa a livello di Gruppo al servizio di piani ed
azioni strategiche, la progressiva riduzione dei costi di gestione e la contrazione dei tempi
di recupero.
relazione
intermedia
sulla gestione
Nell’ambito delle operazioni ordinarie:
 valorizzazione della strategia multicanale: attraverso il completamento, in fase
realizzativa ormai avanzata, delle funzionalità di home-banking e trading online;
 programma “Basilea 2”: il Gruppo BPER ha avviato già nel corso del 2007 il
Programma Basilea 2, che si trova ora nella sua fase conclusiva, dedicata
all’ottimizzazione ed alla manutenzione ordinaria del sistema IRB (Internal Rating Based)
sotto l’aspetto organizzativo, metodologico ed informatico. Il progetto di validazione dei
modelli interni è una priorità del Gruppo BPER e che al 30 giugno 2013 si può affermare
evidenzi un buon livello di avanzamento dei lavori per il raggiungimento degli obiettivi
prefissati di validazione dei modelli avanzati sia per i segmenti Corporate che Retail. In
tale ambito sono totalmente attivi con la priorità massima tutti i presidi ed i gruppi di
lavoro dedicati, sotto la direzione e il coordinamento di uno snello e specifico Comitato di
Progetto che fa riferimento ad un apposito Comitato Guida;
 accordo sindacale per il personale: in data 9 aprile 2013 si è conclusa la fase di
verifica con le Organizzazioni Sindacali in merito alla “Manovra sul Personale” di cui
all’Accordo quadro di Gruppo sottoscritto in data 15 settembre 2012, volto a semplificare
l'organizzazione del Gruppo e a ridurre in modo strutturale i costi operativi nel loro
complesso. Obiettivo principale dell’accordo consisteva nella riduzione degli organici nella
misura complessivamente definita di n. 450 unità, tramite l’adesione volontaria al piano di
19
relazione
intermedia
sulla gestione
incentivo all’esodo e l’accesso al Fondo di sostegno al reddito di settore. Al fine di
supportare il ricambio generazionale, era stato inoltre condiviso, in caso di superamento
del limite di cui sopra, un piano di assunzione di personale cogliendo anche le opportunità
date dai nuovi strumenti messi a disposizione dal CCNL. Il numero di adesioni pervenute
nel periodo previsto dall’Accordo ha determinato il superamento del target prefissato: a
fronte dei maggiori esodi, si procederà all’inserimento di ulteriori n. 49 risorse, in aggiunta
alle n. 145 già assunte dall’inizio del Piano industriale. La conclusione della verifica con le
Organizzazioni Sindacali ha comportato altresì la condivisione dell’estensione di quattro
mesi del perimetro temporale, dal 30 giugno 2016 al 31 ottobre 2016, che ha determinato
n. 45 ulteriori adesioni, di cui è prevista l’uscita il prossimo 1° gennaio 2014 e a fronte
delle quali sono state concordate ulteriori nuove assunzioni nella misura di una ogni tre
uscite.
L’accordo ha determinato l’accertamento complessivo di costi per circa Euro 34,3 milioni
al Fondo per rischi ed oneri, di cui Euro 25,3 milioni nello scorso esercizio e ulteriori Euro
9 milioni nel primo semestre 2013, per effetto soprattutto della citata estensione del
perimetro di adesione.
Rispetto alla pianificazione progettuale aggiornata al 30 giugno 2013 risulta un sostanziale
allineamento. Peraltro, sulla base delle evidenze dal Master Plan, per agevolare la realizzazione
delle progettualità più importanti si è ritenuto necessario riprogrammare alcune priorità
producendo un'accelerazione per alcune di esse, valutando al contempo il rallentamento o la
riqualificazione come attività ordinarie per altre.
Allo stato, alcuni risultati realizzati nel primo semestre 2013 e le attese per la seconda parte
dell’esercizio, rendono confidenti sul raggiungimento degli obiettivi di ricavi e costi stimati nel
Piano relativamente al 2013. Al momento, si ritiene quindi di confermare le attese per le azioni
poste in essere, che il Piano evidenziava con un risultato congiunto, di sinergie lorde complessive
stimate in Euro 165 milioni (Euro 115 milioni al netto dei relativi oneri di implementazione).
Le sinergie di ricavo lorde, stimate al 2014, erano pari ad Euro 80 milioni e sono ascrivibili
principalmente alle attività di finalizzazione del “Modello Divisionale” (Euro 19 milioni),
all’evoluzione ed integrazione dei canali diretti (Euro 17 milioni) ed allo sviluppo di servizi ad
elevato valore aggiunto (Euro 16 milioni).
Le sinergie di costo lorde, stimate al 2014, erano invece pari ad Euro 85 milioni, tra cui le più
rilevanti sono rappresentate da: Euro 40 milioni di sinergie relative al costo del personale, Euro 18
milioni alle attività di cost reduction ed Euro 13 milioni di minori costi legati al nuovo assetto del
Gruppo.
2.3 Operazioni di finanza strutturata
Una delle principali linee guida del Piano industriale 2012-2014 è quella del mantenimento di un
adeguato profilo di liquidità. Seguendo tale indirizzo, sono state pianificate diverse iniziative
finalizzate alla diversificazione delle forme di finanziamento a medio-lungo termine, inizialmente
tramite operazioni di mercato aperto dell'Eurosistema, in attesa che si rivitalizzi l’interesse degli
operatori verso transazioni con controparti italiane, oggi limitato.
In tale contesto, nel periodo in esame, sono state perfezionate le seguenti azioni:
 a valere sul programma pluriennale di Obbligazioni Bancarie Garantite (“Covered
Bond”) per complessivi Euro 5 miliardi, destinato agli investitori istituzionali, il cui
20
prospetto di base è stato approvato in data 30 novembre 2011 dalla “Commission de
Surveillance du Secteur Financier” del Lussemburgo (in data 22 giugno 2012 ne era stato
approvato un supplemento), è in corso di realizzo una terza cessione di portafoglio, per
un ammontare pari a circa Euro 700 milioni, costituita, oltre che dalla produzione BPER
2012, dai crediti delle tre banche recentemente incorporate (CARISPAQ, BPLS e BPA)
da BPER. Tale cessione sarà propedeutica ad una nuova emissione obbligazionaria, la
terza del programma, che in questa occasione si prevede destinata al pubblico
qualificato, valutato che nel prossimo autunno le condizioni di mercato potrebbero
consentirne il collocamento a condizioni equilibrate;
 cartolarizzazione Finanziamenti a Piccole Medie Imprese: in analogia con
l’operazione Estense Finance, posta in essere nel 2009, nel 2012 si è provveduto a
cedere e far cartolarizzare finanziamenti erogati da BPER, acquisendo in sottoscrizione
tutti i titoli originati dall’operazione, al fine di disporre di ulteriori strumenti rifinanziabili
presso la BCE. Oggetto della cessione sono stati finanziamenti in bonis erogati a favore
di Piccole Medie Imprese (Small Medium Enterprises – S.M.E.) per un importo
complessivo di Euro 2,2 miliardi. Acquirente la società veicolo Estense S.M.E. s.r.l. che
ha correlatamente emesso titoli Senior (Classe A) per Euro 1,5 miliardi, dotati di rating A/A (low), rispettivamente dalle Agenzie Standard & Poor’s e DBRS, e titoli Junior (Classe
B), privi di rating, per Euro 0,7 miliardi. Dal mese di febbraio 2013, l’emissione Senior ha
ottenuto l’eligibility da parte della Banca Centrale del Lussemburgo, ed è divenuta
disponibile per le operazioni di rifinanziamento presso la BCE;
 è stata posta in essere una cartolarizzazione “multi originator” di crediti da
operazioni di leasing realizzata congiuntamente da Sardaleasing ed ABF Leasing,
mediante cessione pro soluto in un’unica soluzione alla società veicolo denominata
MULTI LEASE AS s.r.l. di un portafoglio di crediti di leasing in bonis selezionati secondo
specifici criteri oggettivi. La cessione dei crediti è stata formalizzata in data 1° febbraio
2013 con avvenuta pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale n. 16 del 7 febbraio 2013. Il
valore complessivo dei crediti ceduti è pari a circa Euro 1.018 milioni, di cui circa Euro
580 milioni (57%) riferibili a Sardaleasing ed Euro 438 milioni (43%) riferibili ad ABF
Leasing. La scelta della struttura multi originator ha consentito un significativo
abbattimento dei costi, sia di strutturazione iniziale che di gestione successiva. La società
veicolo ha finanziato il pagamento del prezzo d’acquisto dei crediti tramite l’emissione di:

titoli Classe A Senior per Euro 625.900.000, ISIN IT0004895733, rating S&P “A” e
Fitch A-, quotati alla Borsa di Dublino e riconosciuti elibigible dalla Banca Centrale
d’Irlanda;

titoli Classe B1 Junior per Euro 168.431.000, ISIN IT0004895741, non dotati di rating
e non quotati, sottoscritti dal cedente ABF Leasing;

titoli Classe B2 Junior per Euro 223.417.000, ISIN IT0004895774, non dotati di rating
e non quotati, sottoscritti dal cedente Sardaleasing.
Obiettivo dell’operazione è ancora una volta il reperimento di liquidità a favore dell'intero Gruppo
bancario, a costi competitivi, mediante il rifinanziamento presso la BCE.
relazione
intermedia
sulla gestione
21
2.4 Recupero credito deteriorato: cartolarizzazioni ed altre operazioni finanziarie
relazione
intermedia
sulla gestione
Operazione Avia Pervia
In analogia con quanto effettuato dalla Capogruppo e da Meliorbanca alla fine dell’esercizio
precedente, in data 21 marzo 2013 le Banche del Gruppo, ad esclusione della Cassa di
Risparmio di Bra, hanno contribuito all’operazione di cartolarizzazione multi originator Avia Pervia
s.r.l. (partecipata da BPER al 9,9%), con la cessione di un portafoglio di finanziamenti ipotecari e
chirografari classificati dagli Originator a sofferenza, per un prezzo di trasferimento totale di Euro
466,4 milioni.
Il corrispettivo totale dei portafogli acquistati è stato finanziato per il 70% (Prezzo di acquisto UpFront) tramite l'emissione da parte del veicolo, avvenuta in data 17 maggio 2013, di una serie di
titoli asset backed, privi di rating e non quotati, interamente sottoscritti dalle banche Originator, e
per il restante 30% (Prezzo di acquisto differito) tramite delle linee di credito erogate dalle banche
cedenti.
Come detto l’operazione si configura come una cartolarizzazione di tipo multi originator e prevede
il coinvolgimento delle banche sia in veste di cedenti sia in veste di investitori.
Conseguentemente, non essendo avvenuto il trasferimento sostanziale dei rischi/benefici dei
portafogli ceduti, detti finanziamenti non sono stati cancellati dagli attivi delle Banche del Gruppo.
La gestione delle posizioni in contenzioso è affidata alle stesse banche Originator (Sub Servicers)
coordinate dalla società del Gruppo, Nettuno Gestione Crediti s.p.a. (Master Servicer).
La gestione industrializzata delle sofferenze dovrebbe consentire al Gruppo di porre in essere
iniziative straordinarie al fine di un ridimensionamento degli stock, oltre ad una ottimizzazione dei
costi diretti collegati alla gestione delle posizioni stesse.
Nella tabella che segue sono riepilogati i portafogli ceduti e le relative emissioni effettuate (il
portafoglio di BPER comprende quello relativo alla cessione ex Meliorbanca incorporata nel corso
del mese di novembre 2012).
Banca Originator
Corrispettivo
cessione
Prezzo di
acquisto
UP-FRONT
Prezzo di
acquisto
differito
Banca popolare dell'Emilia Romagna
724
1.064,9
411,7
288,2
123,5
Banco di Sardegna
492
715,8
224,8
157,3
67,4
77
89,7
38,3
26,8
11,5
128
239,3
73,0
51,1
21,9
9
5,4
2,5
1,8
0,8
121
165,2
47,9
33,5
14,4
Banca Popolare di Ravenna
59
62,8
31,1
21,8
9,3
Banca di Sassari
Cassa di Risparmio della Provincia
dell’Aquila
47
59,2
27,2
19,0
8,2
57
89,3
21,6
15,1
6,5
1.714
2.491,6
878,1
614,6
263,5
Banca Popolare del Mezzogiorno
Banca della Campania
Banca Popolare di Aprilia
Banca Popolare di Lanciano e
Sulmona
TOTALI
22
Valore
Nominale
(GBV)
Numero
Posizioni
Operazione Mutina
Tra le operazioni di cartolarizzazione effettuate nell’ambito del Gruppo risulta ancora in essere
quella multi originator effettuata nel 2002 con il veicolo Mutina s.r.l. (controllata in modo totalitario
da BPER) di cui era prevista la scadenza nel corso del 2013.
Relativamente alla gestione dell’operazione, sulla base di verifiche effettuate da Nettuno Gestione
Crediti in qualità di Master Servicer, si è avuta evidenza che le procedure di recupero dei crediti in
sofferenza oggetto della cessione richiedono tempistiche più lunghe rispetto a quelle stimate in
fase di emissione dei Titoli, i cui esiti sono comunque valutabili favorevolmente.
Tenuto quindi conto, come evidenziato dal Business Plan dinamico aggiornato, che il veicolo
continuerà a percepire incassi in relazione ai Portafogli cartolarizzati ben oltre la scadenza legale
dei Titoli Junior (Second Maturity Date) e quantomeno fino a dicembre 2018, si è provveduto, già
alla fine dello scorso anno, alla sottoscrizione degli accordi di modifica della scadenza
dell’operazione con la posticipazione della Second Maturity Date, originariamente fissata per il 9
agosto 2013, al giorno 9 febbraio 2019.
relazione
intermedia
sulla gestione
Fondo Polis
Nel corso del primo semestre 2013 il Gruppo BPER ha partecipato, unitamente ad altre 12
banche, all’avvio del Fondo Comune di investimento immobiliare di tipo chiuso “Asset Bancari III”
gestito dalla società Polis SGR, la cui attività ha avuto inizio in data 26 giugno 2013 con la
chiusura anticipata delle sottoscrizioni e la determinazione di un patrimonio iniziale di Euro 98.750
mila, ripartito in n. 395 quote del valore nominale di Euro 250 mila cadauna.
La partecipazione del Gruppo BPER ha riguardato la sottoscrizione di n. 82 quote per un valore
nominale complessivo pari ad Euro 20.500 mila, di cui n. 61 quote, per un controvalore di Euro
15.250 mila derivanti dall’apporto di portafogli di immobili da parte delle società ABF Leasing e
Melior Valorizzazioni Immobili e n. 21 quote, per un controvalore di Euro 5.250 mila, derivanti
dalla sottoscrizione di impegni da liberare mediante versamento di contante.
A fronte di tali apporti, il Fondo può acquisire dalle società partecipanti crediti classificati a
sofferenza assistiti da garanzie ipotecarie.
Alla data del 30 giugno 2013, a conclusione dei primi atti di apporto di immobili, sono state
assegnate nel portafoglio n. 45 quote per un controvalore di Euro 11.250 mila, e inserite nelle
“Attività finanziarie disponibili per la vendita”.
Fondo Securis Real Estate
In data 25 giugno 2013 la società Sardaleasing ha stipulato con Beni Stabili Gestioni SGR s.p.a. il
primo atto di apporto di immobili al Fondo Securis Real Estate, Fondo Comune di investimento
immobiliare di tipo chiuso, riservato ad investitori qualificati.
Si tratta di un blocco di n. 20 immobili per un importo totale di circa Euro 8.238 mila. I cespiti
riguardano posizioni in default per un valore netto contabile di Euro 8.841 mila, che hanno
generato una minusvalenza di circa Euro 600 mila sul bilancio della società controllata dal Banco
di Sardegna.
L’apporto ha determinato la sottoscrizione di n. 120 nuove quote del Fondo del valore unitario
provvisorio di Euro 70.582, per un importo totale di circa Euro 8.470 mila.
23
2.5 Altri fatti di rilievo
relazione
intermedia
sulla gestione
Sisma in Emilia-Romagna: BPER a sostegno della clientela
Del sisma che nel maggio 2012 ha tragicamente colpito zone in cui la Capogruppo è storicamente
radicata si è dato ampio riscontro in sede di resoconto annuale dello scorso esercizio.
Evidenziamo ora che sono proseguite, anche nel 2013, le attività di bonifica dei danni e ripristino
delle installazioni, civili e produttive, azioni che ci vedono protagonisti in prima linea. La
Capogruppo BPER è stata riconosciuta come banca d’appoggio per l’erogazione dei contributi
destinati alle famiglie ed alle imprese colpite dal terremoto, come stabilito dalle ordinanze
regionali n.29/2012 e successive (per gli immobili residenziali) e n. 57/2012 e successive (per le
attività produttive).
Nei primi sei mesi del 2013, il Gruppo BPER ha acconsentito alla proroga della sospensione del
pagamento dei finanziamenti nelle zone colpite dal sisma fino al 30 giugno 2013, sospensione
che si ricorda era già scaduta a novembre 2012, in ottemperanza a quanto previsto dal Decreto
Legge n.74/2012.
Si sottolinea inoltre che il Gruppo BPER ha già aderito all’Accordo ABI di giugno 2013, volto a
fornire un’ulteriore proroga della moratoria sui finanziamenti fino al 31 dicembre 2013 per la
clientela ancora in difficoltà.
L’evento sismico, oltre alle conseguenze immediate sul patrimonio aziendale, ha determinato
l’esigenza di svolgere nuove attività a supporto e tutela dell’attività core di BPER, che si sono
concretizzate fin da subito in:
 mappatura degli effetti del sisma sulle controparti;
 analisi one-to-one delle controparti identificate come maggiormente critiche;
 monitoraggio dell’evoluzione nel tempo della criticità.
Nell’immediatezza dell’evento, le filiali coinvolte hanno svolto, su coordinamento della Direzione
Mercati che ha raccolto e rielaborato i dati, il censimento di n. 20.400 controparti complessive, allo
scopo di rappresentarne la situazione in termini di impatto sull’attività produttiva (aziende) o
professionale (privati).
Sulla base dei dati emersi da tale censimento, fin dalla “semestrale” chiusa al 30 giugno 2012,
BPER ha disposto un sistema di penalizzazioni ai punteggi di rating ed al valore delle garanzie
che consentisse di tenere conto degli effetti del sisma, determinando quindi una maggiorazione
prudenziale degli accantonamenti sui crediti dell’area interessata.
Fin dal mese di luglio 2012, poi, sono state effettuate attività di analisi e monitoraggio analitiche
delle controparti maggiormente critiche, identificate con le controparti aziendali aventi sede nella
c.d. zona rossa e accordato maggiore di Euro 100.000 al momento del sisma.
I risultati del processo condotto hanno evidenziato che l’evento naturale ha avuto un impatto con
conseguenze significativamente gravi sulla situazione aziendale in un numero limitato di
controparti, ancorché ad esse corrispondessero quasi Euro 7 milioni di esposizione.
Viceversa, la maggior parte delle aziende aventi sede nel perimetro d’indagine e accordato
maggiore di Euro 100.000, che nell’immediatezza del terremoto aveva dichiarato danni alla
situazione immobiliare e/o produttiva, ha superato, nel periodo di 12 mesi di osservazione, le
difficoltà, sia facendo ricorso a mezzi propri o all’intervento dei soci sia per effetto dei rimborsi
assicurativi intervenuti.
Pertanto, alla luce di quanto evidenziato dall’analisi effettuata, delle correlate valutazioni
analitiche delle posizioni deteriorate e considerato che ulteriori verifiche portano a ritenere l’effetto
negativo provocato dal sisma già recepito dal nostro sistema di rating interno, sia per la clientela
24
del segmento Corporate che per quella del segmento Retail, dal periodo in commento si è
proceduto con la rimozione del sistema di penalizzazioni originariamente applicato.
Partecipate
In data 31 gennaio 2013 il Consiglio di amministrazione della partecipata Cassa di Risparmio di
Savigliano s.p.a. ha deliberato un aumento gratuito del capitale sociale ai sensi e per gli effetti di
cui all’art. 2442 del Codice civile, principalmente con l’utilizzo delle riserve di rivalutazione
immobiliare al fine di rafforzare i presidi patrimoniali di Vigilanza ed in particolare il coefficiente
“Tier 1 capital ratio”.
relazione
intermedia
sulla gestione
Il Consiglio di amministrazione di Alba Leasing s.p.a. nella seduta del 17 dicembre 2012
approvava le Linee Guida del Piano industriale 2013-2015 in cui si prevedeva, in particolare,
l’ottenimento dello status di banca; tale trasformazione dall’attuale status di Società Finanziaria ex
art. 107 richiede il preventivo raggiungimento di adeguati livelli di patrimonializzazione: per
raggiungere tale obiettivo il Consiglio di amministrazione della società ha conseguentemente
deliberato di richiedere ai soci nuovi mezzi patrimoniali. In data 28 gennaio 2013 il Consiglio di
amministrazione di BPER ha approvato la sottoscrizione dell’incremento di Euro 70 milioni di
capitale sociale della partecipata. Il capitale di Alba Leasing è passato quindi da Euro 255 milioni
ad Euro 325 milioni. La Capogruppo ha aderito all’operazione, sottoscrivendo n. 25.501.000
azioni per un controvalore complessivo pari ad Euro 25,5 milioni mentre la percentuale di
possesso è rimasta invariata rispetto al 31 dicembre 2012.
Il Piano industriale di Alba Leasing, che è stato approvato dal Consiglio di amministrazione della
partecipata nella seduta del 25 maggio 2013, prevede, tra le altre cose, l’avvio delle attività di
riorganizzazione e razionalizzazione della struttura operativa con recuperi di efficienza, nonché la
revisione del modello di servizio a favore della rete distributiva.
Il Consiglio di amministrazione di BPER nella sua seduta del 4 giugno 2013 ha deliberato di
acquisire il ramo di azienda bancaria di Serfina Banca s.p.a. e di dare corso alla compravendita
in continuità di obiettivi con le azioni straordinarie richieste dal Piano industriale 2012-2014 della
Capogruppo, avendo terminato le attività di due diligence e raggiunto l’accordo con le
Organizzazioni Sindacali.
Ulteriori informazioni sullo sviluppo dell’operazione sono date nella parte conclusiva di questa
Relazione, a commento dei fatti di rilievo intervenuti dopo la chiusura del semestre.
Cooptazione di un Consigliere
Il Consiglio di amministrazione di BPER in data 11 gennaio 2013, ha deliberato all’unanimità la
cooptazione in Consiglio dell’ing. Pietro Ferrari, in sostituzione del Consigliere Alessandro Fagioli,
il quale aveva rassegnato le proprie dimissioni dalla carica il 18 dicembre 2012. L’ing. Ferrari è
modenese, laureato in Ingegneria civile edile all’Università di Bologna. Nel 1982 entra
nell’azienda di famiglia Ing. Ferrari s.p.a., in qualità di amministratore unico e nel 1990 ne diventa
Amministratore Delegato. Ricopre varie cariche societarie e da giugno 2008 è Presidente di
Confindustria Modena. L’Assemblea dei Soci dello scorso 20 aprile ha poi confermato
nell’incarico l’ing. Ferrari, per il successivo triennio 2013-2015.
25
relazione
intermedia
sulla gestione
Fondo di Sviluppo Urbano J.E.S.S.I.C.A. Sardegna
Nel 2006, da un’iniziativa congiunta della Commissione Europea della BEI, con la collaborazione
della Banca di Sviluppo del Consiglio d’Europa (C.E.B. – Council of Europe Development Bank) è
stato creato J.E.S.S.I.C.A. (Joint European Support for Sustainable Development in City Areas),
uno strumento finalizzato ad incentivare gli investimenti nelle aree urbane attraverso la
promozione dell’utilizzo rotativo dei Fondi Strutturali europei destinati a progetti di sviluppo
urbano, a disposizione delle Regioni degli Stati Membri UE, favorendo inoltre la creazione di
partenariati pubblico privati.
Nel mese di luglio 2012 è stato siglato a Cagliari, presso il Centro Regionale di Programmazione
della Regione Sardegna, l’accordo operativo tra la Banca Europea per gli Investimenti (BEI) e il
Banco di Sardegna che, in partnership con la società Sinloc, gestirà il Fondo di Sviluppo Urbano
(FSU) J.E.S.S.I.C.A. Sardegna. Le risorse acquisite saranno pari ad Euro 33 milioni e verranno
investite in logica rotativa in progetti di trasformazione urbana, infrastrutture turistiche, trasporto
pubblico locale, cui potranno essere associati circa Euro 99 milioni di cofinanziamento da parte
del Banco di Sardegna direttamente sui progetti selezionati. Ulteriori risorse verranno messe a
disposizione da parte della BEI attraverso il Banco di Sardegna.
Alla data del 30 giugno 2013 il Fondo J.E.S.S.I.C.A., la cui attività è al momento nella fase
iniziale, ha acquisito fondi per Euro 5 milioni ed erogato al Banco di Sardegna e alla società
Sinloc commissioni per complessivi Euro 430 mila.
26
3. QUADRO DI SINTESI DELLE ATTIVITA’ AD INDIRIZZO STRATEGICO
3.1 Il posizionamento di mercato del Gruppo1
Il Gruppo BPER opera prevalentemente nel tradizionale settore dell’intermediazione creditizia,
raccogliendo risparmio e fornendo credito alla clientela, rappresentata primariamente da famiglie
e aziende di piccola e media dimensione, attraverso banche a carattere territoriale (regionale,
interregionale), le cui filiali sono presenti in n. 18 regioni d’Italia. Al 30 giugno 2013 la rete
territoriale del Gruppo è costituita da n. 1.323 sportelli in Italia, incluse le 27 dipendenze della
Cassa di Risparmio di Bra entrata a far parte del Gruppo nel febbraio scorso, oltre ad una filiale
nel Granducato del Lussemburgo, con una quota di mercato nazionale che si attestava al 4,05%
a marzo 2013.
Il Gruppo, attraverso un network di società prodotto, offre un’ampia gamma di servizi alla propria
clientela tramite il Corporate ed Investment Banking, il Private ed il Wealth Management, oltre ad
un’altra serie di prodotti finanziari, tra i quali il leasing e il factoring.
Nel panorama bancario nazionale, il Gruppo BPER si posiziona al sesto posto per totale
attività, raccolta ed impieghi. Il Gruppo rappresenta il terzo gruppo bancario di matrice popolare
per totale attivo.
relazione
intermedia
sulla gestione
POSIZIONAMENTO RISPETTO AI COMPETITORS
Dati al 31 marzo 2013 (totale attivo in Euro/milioni)
Fonte: Bilanci dei Gruppi bancari
La quota di mercato del Gruppo sugli impieghi alla clientela si è attestata al 2,60% (dato al 30
aprile 2013), che si confronta con il 2,53% dello stesso periodo del 2012 (dato omogeneo inclusa
1
Fonte: Quote di mercato ad aprile 2013: Elaborazioni Planus Corp. su Segnalazioni di Vigilanza
27
relazione
intermedia
sulla gestione
28
la Cassa di Risparmio di Bra, di seguito “CR Bra”). In crescita nei dodici mesi, soprattutto la quota
di mercato dei crediti alle imprese (3,26% rispetto al 3,20% a/a), più contenuto l’aumento della
quota di mercato relativa ai finanziamenti alle famiglie consumatrici (2,13% rispetto al 2,11% a/a)
e a quella riferita alle famiglie produttrici (3,76% a fronte di 3,74% del 2012); si registra una lieve
flessione dei crediti alle PMI (3,60% rispetto al 3,61% a/a).
La quota di mercato del Gruppo relativa alla raccolta diretta a fine aprile 2013 risulta in calo
rispetto allo stesso periodo del 2012 pro-forma tenendo conto dell’ingresso di CR Bra nel Gruppo
(2,64% rispetto al 2,77% a/a). In crescita solo il dato dalla raccolta proveniente dalle imprese di
piccole dimensioni (dal 4,51% al 4,66% di fine aprile 2013), a fronte di una sensibile riduzione
delle quote riferibili alle famiglie consumatrici (da 2,55% a 2,38% al 30 aprile 2013) ed alle
famiglie produttrici, passata da 6,08% a 5,96% nello stesso periodo. La quota di mercato relativa
alle imprese di medie dimensioni (3,84%) risulta sostanzialmente stabile nell’arco dell’anno (dato
riferito al 30 aprile 2013).
3.2 Le politiche commerciali
I processi
Nel primo semestre 2013 è proseguito l’iter di estensione del “Modello Divisionale” alle Banche
del Gruppo, attività che si completerà entro fine anno.
A febbraio 2013 la Capogruppo ha acquisito il controllo della Cassa di Risparmio di Bra. A
margine di questa operazione sono iniziate una serie di attività tese ad integrare i processi e le
convenzioni commerciali della Cassa Piemontese in quelli di BPER.
Nell’ambito dell’azione “Valorizzazione della Customer satisfaction” del Piano industriale 20122014, a febbraio 2013 si sono svolte le indagini direttamente sulla clientela di Banca Popolare di
Ravenna e di Banca di Sassari.
A fine maggio si è compiuta la fusione per incorporazione in BPER delle tre Banche del Centro:
CARISPAQ, BPLS e BPA da cui sono discese molteplici attività su più fronti, non ultimo il
processo di razionalizzazione dei cataloghi prodotti delle tre banche fuse e dei relativi accordi
distributivi.
relazione
intermedia
sulla gestione
Gli accordi distributivi
Con riferimento agli accordi distributivi, nel corso del primo semestre 2013, si segnalano le
seguenti attività:
 sono proseguite le attività di affinamento e implementazione derivanti dal “Contratto di
Associazione in Partecipazione” siglato con Arca SGR s.p.a. ed esteso anche a tutte le
altre Banche del Gruppo, con l’obiettivo di migliorare ulteriormente la qualità del livello di
servizio reso alla clientela;
 completata l’estensione a tutte le Banche del Gruppo dell’accordo distributivo sottoscritto
con la società COMPASS s.p.a., si è avviata la distribuzione dei prodotti di credito al
consumo su tutta la rete del Gruppo bancario;
 è stato siglato un accordo di collaborazione con Banca Popolare dell’Etruria e del Lazio
finalizzato alla creazione di un circuito denominato “ORO SICURO”, servizio per la
clientela che intende acquistare o vendere oro fisico da investimento (lingotti o monete);
 si è completata l’estensione a tutte le Banche del Gruppo dell’accordo con la società che
fornisce la piattaforma gestionale “ALL FUNDS” attraverso la quale è possibile proporre
alla clientela un portafoglio di case di investimento diversificato.
I prodotti
Come previsto dal Piano industriale 2012-2014, è stata avviato il processo di implementazione di
una piattaforma per la gestione del catalogo prodotti, in ottica di governo e razionalizzazione
dell’offerta commerciale di Gruppo.
29
3.3 Le politiche creditizie
relazione
intermedia
sulla gestione
Il primo semestre 2013 ha evidenziato l’acuirsi della fase recessiva: i principali analisti hanno
rivisto al ribasso più volte, nei primi mesi dell’anno, le previsioni relative al PIL nazionale. In tale
contesto, quindi, sono state rafforzate, fin da inizio 2013, le politiche di credito, verificando le
conseguenze, in termini di maggior rischiosità, che il nuovo scenario potrebbe apportare al
portafoglio crediti del Gruppo bancario e suggerendo, di conseguenza, azioni atte a contenere il
degrado ipotizzabile.
Sono stati quindi rivisti gli obiettivi quali-quantitativi per tutte le Banche del Gruppo, nella direzione
di una più puntuale selezione nei settori merceologici ritenuti ad alto rischio, consolidando di
converso l’attività creditizia verso quei comparti economici con attese di sviluppo più favorevoli,
soprattutto in termini di capacità di penetrazione dei mercati esteri.
Per tale attività ci si è avvalsi, da un lato, di strumenti oggettivi riconducibili all’utilizzo del rating e
al calcolo della perdita attesa, dall’altro delle informazioni qualitative disponibili per banche
fortemente radicate sul territorio come quelle del nostro Gruppo bancario.
Sono continuate, infine, le iniziative volte a favorire l’uscita dalla crisi di imprese in temporanea
difficoltà ed ad attutirne gli effetti anche per i privati. Il Gruppo BPER ha aderito pertanto alle
proroghe dell’Accordo ABI sulle ”Nuove misure sul credito alle PMI”, così come ha posto in
essere Ie procedure necessarie per l’operatività del “Fondo di Solidarietà mutui”, riguardante il
segmento privati.
3.4 L’informatica e l’organizzazione
Sono diverse le attività rilevanti realizzate nel corso del primo semestre 2013:
 il perfezionamento a fine maggio della fusione per incorporazione in BPER delle
controllate CARISPAQ, BPLS e BPA, operazione che rientra negli interventi previsti dal
Piano industriale 2012-2014;
 la razionalizzazione e la semplificazione della struttura organizzativa del Gruppo BPER
con la creazione delle Direzioni Territoriali e Presidi delocalizzati di BPER, allo scopo di
conseguire economie di costo ed un miglioramento dell’efficienza operativa, incidendo
soprattutto sulle logiche e sui processi di natura commerciale e creditizia;
 è stato attivato il potenziamento del Polo BPER Services distaccato in Sardegna
attraverso l’individuazione e l’accentramento di specifiche attività amministrative di back
office, nonché la creazione di unità organizzative locali di Middle Office che
accentreranno diverse attività amministrative e/o operative attualmente svolte dalle Filiali.
Sono stati realizzati interventi a supporto della costituzione di presidi interni di Retail Risk
Management per attivare la misurazione ed il monitoraggio dei rischi legati ai servizi di
investimento offerti alla clientela.
A supporto dell’attività commerciale si evidenzia che:
 per quanto concerne la piattaforma informatica “CRM” (Customer Relationship
Management) sono in corso le attività per l’introduzione di Analytics e logiche di
Customer Profiling per effettuare analisi evolute della clientela, rese possibili anche per
l’utilizzo di nuove funzionalità introdotte dallo strumento di “Data Mining”;
30





è stato ultimato a livello di Gruppo il progetto relativo all’adozione dei modelli di servizio
divisionali;
sono state completate le attività legate all’attivazione del prodotto “Oro Sicuro” sia per
quanto riguarda le attività di automatizzazione, sia per la definizione del relativo processo
di compravendita;
sono state concluse le attività necessarie all’avvio del collocamento di un nuovo fondo
Arca denominato “Arca Cedola 2018 Paesi emergenti Valuta Locale” e di un nuovo
comparto “Sicav BPER Currency diversifier” in valuta denominato in Euro;
è stata adeguata la struttura commissionale con l’attivazione della commissione di
istruttoria veloce in sostituzione della precedente commissione di mancanza fondi;
sono state avviate le attività per verificare l’introduzione in rete di sistemi avanzati di firma
elettronica (grafometrica) nelle fasi di sottoscrizione di contabili e contratti.
relazione
intermedia
sulla gestione
A supporto del progetto “Controllo di Gestione”:
 sono state completate le attività finalizzate a garantire la tracciabilità e la gestione delle
evidenze legate all’introduzione del nuovo Internet banking, ai Prestiti COMPASS, agli
indicatori commerciali per la piattaforma informatica “CRM”, nonché le movimentazioni
delle Carte IBAN;
 sono in corso le attività per aggiornare la procedura applicativa alle nuove strutture di
portafogliazione della clientela, e per allineare nuovi modelli di servizio, con il
conseguente adeguamento della reportistica direzionale giornaliera con le nuove
aggregazioni e dimensioni.
Per quanto concerne le attività legate al progetto della “Multicanalità”:
 sono state rilasciate le nuove funzionalità per facilitare la ricerca dei contenuti informativi
presenti sui siti istituzionali, tramite l’attivazione di un motore di ricerca semantico, nonché
l’attivazione del servizio “Posta online” per i documenti ad oggi disponibili per il servizio di
Gestioni Patrimoniali;
 sono in corso le attività per la realizzazione della nuova piattaforma di Trading online e
per l’introduzione di un nuovo Contact Center di Gruppo;
 è stata conclusa l’analisi per la realizzazione della nuova piattaforma di vendita di prodotti
online, quali il conto corrente e la carta corrente.
Nell’ambito del piano di adeguamento ai requisiti di Basilea 2, è stato completato il rilascio a tutto
il Gruppo della nuova Pratica Elettronica di Fido (PEF) e del nuovo motore che gestisce i poteri di
delibera. Sono stati definiti i nuovi modelli LGD online per la validazione del sistema di rating e la
realizzazione di nuovi modelli e segmentazioni di rischio per PMI e società immobiliari, nonché le
implementazioni necessarie per realizzare il passaggio al rating ufficiale.
Per quanto concerne l’attività richiesta a fronte degli adeguamenti normativi, sono in prossimità di
completamento le attività necessarie al fine della gestione del blocco delle operazioni personali, in
osservanza alla normativa di riferimento in tema di “Conflitti di Interesse” e sono in corso le analisi
per realizzare una nuova comunicazione annuale integrativa relativa ai saldi ed ai movimenti di
rapporti finanziari già segnalati mensilmente all’Agenzia delle Entrate.
31
3.5 Le risorse umane
relazione
intermedia
sulla gestione
Direzione Risorse Umane di Gruppo
Nel corso dello scorso esercizio è stata costituita la Direzione Risorse Umane di Gruppo,
trasformando la precedente struttura organizzativa e attribuendole nuove aree di responsabilità.
Le principali novità sono costituite da un rafforzamento della Capogruppo in termini di presidio e
indirizzo, a livello di Gruppo, dei processi di gestione risorse, relazioni sindacali, politiche di
remunerazione e costi del personale.
Ricerca e selezione
Anche nel primo semestre 2013 il reclutamento di nuovo personale per l’intero Gruppo BPER si è
mantenuto su livelli estremamente contingentati, come previsto dal Piano industriale 2012-2014
ed ha riguardato prevalentemente ingressi di personale necessario per far fronte a necessità di
taglio specialistico originate dalle normative cogenti.
Sempre in coerenza col Piano industriale, nei primi sei mesi del 2013 si è continuato a fare
ricorso alla mobilità “infragruppo” (realizzata attraverso distacchi, aspettative, passaggi di
azienda) che, permettendo di non incidere sull’headcount a livello di Gruppo, ha contribuito alla
copertura di esigenze specifiche nelle diverse realtà del Gruppo stesso (offrendo nel contempo
opportunità di sviluppo professionale e possibilità di far fronte a necessità di carattere personale o
familiare).
L’attività di selezione nelle varie Banche e Società del Gruppo, come previsto dal Regolamento di
Gruppo, è stata realizzata con il supporto dell’Ufficio Ricerca e Selezione di Gruppo.
Gestione e Sviluppo
L’anno 2013 vede la prosecuzione dei progetti previsti nel Piano industriale 2012-2014. In
particolare, si evidenzia:





la fusione per incorporazione di CARISPAQ, BPLS e BPA in BPER e le conseguenti
operazioni di riorganizzazione e ricollocazione delle risorse coinvolte;
il completamento delle procedure di adesione alla manovra di esodi incentivati,
anche tramite l’utilizzo del “Fondo di solidarietà per il sostegno al reddito, all’occupazione
e alla riconversione e riqualificazione professionale del personale dipendente delle
imprese di credito”. Una parte rilevante di tali esodi decorre da luglio 2013;
la finalizzazione del “Modello Divisionale”: il nuovo modello organizzativo viene
introdotto nel corso del 2013 nelle Banche del Gruppo, innanzitutto in quelle
incorporande;
l’evoluzione dell’assetto organizzativo: sono proseguite le attività di riorganizzazione
interna di alcune strutture, in particolare l’attività gestionale ha consentito di riposizionare
risorse in linea con i suddetti interventi organizzativi, ponendo la massima attenzione alle
competenze ed alla progressione dei relativi percorsi professionali;
il nuovo Modello di Gestione: procede l’attività di diagnosi e sviluppo delle competenze
e del potenziale delle risorse.
Al 30 giugno 2013 l’organico di Gruppo, rappresentato da n. 11.968 unità, mostra un incremento
di n. 134 unità rispetto al 31 dicembre 2012. Se teniamo conto dell’inserimento nel Gruppo di CR
Bra che conta n. 195 unità, il semestre registra un calo di 61 unità.
32
Tali risultati, in linea con gli obiettivi individuati nel Piano industriale 2012-2014, sono stati
raggiunti tramite un’attenta gestione del turnover, in attuazione dei piani di accentramento ed
efficientamento del personale. Si precisa, altresì, che nel corso del primo semestre 2013 non si è
ancora fatto ricorso al “Fondo di solidarietà per il sostegno al reddito, all’occupazione e alla
riconversione e riqualificazione professionale del personale dipendente delle imprese di credito”.
Gli accordi al riguardo, intervenuti con le Organizzazioni Sindacali e relativi ad un’attivazione nel
corso del 2013 e 2014, produrranno effetto in due tranche: dal 1° luglio 2013 e dal 1° gennaio
2014.
relazione
intermedia
sulla gestione
Formazione
Nel corso del primo semestre 2013 sono state erogate numerose iniziative formative volte a
sviluppare le competenze tecniche, normative, comportamentali e manageriali delle risorse del
Gruppo BPER.
In evidenza le tematiche normative e regolamentari, quali l’antiriciclaggio, la normativa MiFID, la
trasparenza, l’aggiornamento del MOG ex D.Lgs. n. 231/01 e l’Accordo Stato Regioni relativo alla
Legge n. 81/06. Percorsi specifici, inoltre, sono stati progettati ed erogati per il mantenimento
delle certificazioni IVASS.
Il progetto formativo più impattante per il numero di persone coinvolte è relativo alla formazione
sul credito derivante dalla validazione AIRB. Tutti i direttori e i vice di filiale, oltre alle persone che
si occupano di credito nelle aree territoriali e agli specialisti di uffici centrali, sono coinvolti in
formazione di aula sui temi relativi a Basilea.
Allo scopo di mantenere alto il livello qualitativo delle iniziative formative e di conciliarlo quanto più
con i costi delle stesse, sono stati conclusi accordi economici quadro (a valenza di Gruppo) con
società di formazione da utilizzare nelle diverse aree tematiche.
Per la realizzazione di importanti progetti formativi, diverse Banche del Gruppo hanno richiesto e
ottenuto i finanziamenti erogati dal Fondo Banche e Assicurazioni e da FONDIR, avvalendosi
della consulenza della società partecipata CONFORM - Consulenza Formazione e Management
s.c.a.r.l..
Relazioni Sindacali
Per quanto concerne le relazioni sindacali, sono continuate nel corso del semestre le procedure
sindacali connesse ad alcune fra le più importanti operazioni straordinarie previste dal Piano
industriale 2012–2014. Nell’ambito di un trasparente e costruttivo confronto fra le parti, si è giunti
alla sottoscrizione di accordi fonte di reciproca soddisfazione per le parti, pur nella
consapevolezza della sempre maggior difficoltà nella gestione e nel governo della complessità
determinata dallo scenario economico, sociale e politico sopra accennato. Si segnalano, per la
loro importanza:
 l’accordo sindacale inerente la finalizzazione del “Modello Divisionale” e la conseguente
introduzione del nuovo modello organizzativo nelle Banche incorporate che si aggiungono
a BPER, cui faranno seguito, nella seconda parte del 2013, le restanti Banche del
Gruppo;
 l’intesa sindacale in esito alla procedura volta all’evoluzione di Bper Services, attraverso
l’accentramento di attività e conseguente efficientamento delle strutture di Operations;
sono state pertanto costituite le strutture di Middle Office a Lanciano e L’Aquila, è stata
costituita la struttura di back office ad Avellino e potenziata quella già esistente su
33
relazione
intermedia
sulla gestione


Matera, realizzando un potenziamento della società consortile mediante il distacco di
ulteriori risorse provenienti dalle Banche del Gruppo, che il menzionato accordo ha
regolamentato;
l’intesa sindacale sulla fusione per incorporazione nella Capogruppo BPER di
CARISPAQ, BPLS e BPA, nell’ambito della quale si è trovato un soddisfacente punto
d’incontro fra le parti relativamente alla disciplina della mobilità territoriale ed alla
regolamentazione della contrattazione di secondo livello applicata alle risorse coinvolte;
i verbali di chiusura della c.d. “Manovra del Personale”, cui ha fatto seguito la
sottoscrizione dei verbali di conciliazione presso le sedi competenti da parte dei colleghi
già in possesso dei requisiti pensionistici o aderenti volontariamente al “Fondo di
solidarietà per la riconversione e riqualificazione professionale, per il sostegno
dell’occupazione e del reddito del personale del credito”, buona parte dei quali è cessata
dal servizio in data 30 giugno 2013.
3.6 L’ambiente
L’attività di comunicazione
Nel primo semestre 2013, la strategia di comunicazione pubblicitaria e di prodotto ha avuto come
principali obiettivi il sostegno alle strategie commerciali per l’incremento della awareness e della
fidelizzazione dei clienti, con attività mirate allo sviluppo del cross selling e dell’up selling.
Sono state progettate e avviate due iniziative promozionali a livello di Gruppo:
 l’iniziativa di direct marketing “Bperte - Vivi un mondo di esperienze esclusive”;
 la campagna di comunicazione esterna “Voglia di casa”, per la promozione del mutuo
casa con l’offerta speciale spread 2,99%.
L’iniziativa “Bperte” è stata veicolata attraverso il mezzo del direct mailing indirizzato al domicilio
del target di clientela selezionato, per offrire un’iniziativa di incentivazione con premi certi ai clienti
contattati a seguito dell’attivazione in filiale di uno o più prodotti/servizi in promozione.
Nel mese di giugno è stata pianificata e avviata la campagna di comunicazione esterna per la
promozione del mutuo casa a conferma dell’attenzione del Gruppo BPER per le esigenze delle
famiglie in una delle scelte fondamentali, l’acquisto della casa. La pianificazione outdoor
(affissioni statiche e dinamiche) avviata nella seconda metà del mese di luglio ha coinvolto tutte le
Banche del Gruppo e complessivamente n. 230 comuni con oltre 6.000 abitanti.
Prosegue l’impegno di coordinare la comunicazione delle promozioni nei punti vendita con la
comunicazione esterna e con quella realizzata sui siti internet delle Banche del Gruppo. Nel corso
del semestre il Gruppo BPER ha anche sostenuto numerose iniziative ed eventi a livello locale,
con l’obiettivo di accrescere e affermare i valori espressi dai singoli marchi delle Banche federate
sui propri territori.
Comunicazione istituzionale
Nel corso del primo semestre è stata realizzata la campagna istituzionale sulla fusione per
incorporazione delle controllate CARISPAQ, BPLS e BPA. L’obiettivo è stato quello di
accompagnare il cliente ed il mercato verso questo importante cambiamento dando conferma del
mantenimento dei valori di fondo propri del Gruppo BPER, quali l’attenzione al territorio, la qualità
nella relazione con il cliente e la profonda integrazione con le comunità locali.
34
La comunicazione istituzionale del Gruppo BPER è proseguita, anche nel primo semestre 2013,
nel rispetto della continuità del messaggio “La nostra forza è la tua forza”, come trasmissione di
valori, di tradizione, di innovazione e forte radicamento al territorio di appartenenza. La diffusione
del messaggio e dell’immagine è stata veicolata principalmente attraverso gli eventi e le
sponsorizzazioni sostenute dalle Banche del Gruppo a livello locale.
relazione
intermedia
sulla gestione
Multicanalità
Nel corso del primo semestre 2013 il processo di arricchimento della nuova piattaforma
multicanale, dedicata ai clienti privati del Gruppo BPER, ha continuato il suo percorso evolutivo
portando a nuovi importanti traguardi. In particolare nella piattaforma di SMART WEB, il nuovo
Internet Banking, è ora possibile procedere con il pagamento del bollo auto (nelle Regioni che
risultano convenzionate con l’ACI) e con il pagamento del canone TV.
Da inizio anno SMART WEB e SMART MOBILE sono a disposizione anche dei titolari di Carta
Corrente, la prima carta dotata di IBAN del Gruppo, al fine di permettere sempre più facilmente ai
Clienti di operare online.
A partire da febbraio 2013, SMART MOBILE¸ già disponibile nella sua versione mobile site, si è
evoluto ulteriormente grazie al lancio delle Applicazioni (App) ideate per i possessori di
smartphone, e più specificatamente una per il sistema operativo iOS di Apple (per i possessori di
iPhone) e una per quello Android. I Clienti titolari di SMART WEB possono accedere agli store
online e scaricare gratuitamente l’applicazione per operare sempre più facilmente anche in
mobilità.
Comunicazione web
A fine 2012 il Gruppo BPER ha iniziato a strutturare la comunicazione digitale coordinata con
le campagne di comunicazione offline, che ha portato all’inizio del 2013 ad una pianificazione di
Gruppo coordinata su siti web e sull’internet e-mobile banking delle Banche del Gruppo,
aumentando così la forza del messaggio e la percezione di una comunicazione multicanale
omogenea e rinnovata.
Inoltre, a fronte delle fusioni delle Banche del Centro, i siti internet istituzionali di CARISPAQ,
BPLS e BPA, sono stati rivisti nel loro aspetto grafico (look&feel) interpretando la campagna di
comunicazione offline anche sui canali digitali e contribuendo ad essere uno dei punti di contatto
e di riferimento principali per la clientela fornendo risposte ed informazioni aggiornate in tempo
reale.
Ufficio Stampa
L’attività sul fronte media relations è stata orientata principalmente alla valorizzazione delle
operazioni straordinarie previste dal Piano industriale 2012-2014 e degli importanti passaggi
istituzionali che il Gruppo ha affrontato nel corso del primo semestre del 2013, in modo
particolare:
 in occasione dell’Assemblea dei Soci di aprile scorso, che ha deliberato importanti
modifiche statutarie, nominato i nuovi vertici per il triennio 2013-2015 e modificato alcuni
assetti della governance;
 in occasione della fusione per incorporazione in BPER delle tre Banche del Centro:
CARISPAQ, BPLS e BPA;
35

relazione
intermedia
sulla gestione


in occasione della cerimonia in cui si è dato conto degli interventi strutturali e di carattere
sociale avviati da BPER e Banco di Sardegna in diversi Comuni rientranti nel c.d.
perimetro sismico, grazie all’erogazione benefica del Banco di Sardegna;
in occasione dell’avvio della prima operazione impostata da BPER Trust Company, grazie
alla quale è stato messo a disposizione dell’Azienda Ospedaliero Universitaria la somma
di due milioni di euro;
in occasione dell’uscita di due speciali dedicati alla Banca, sulle testate nazionali de La
Repubblica Affari&Finanza (“Lettera all’investitore”) e Il Sole 24 Ore (“Lettera al
risparmiatore”).
Editoria
BXVOI magazine continua a essere un importante strumento di Gruppo per la comunicazione
diretta e continuativa rivolta alla base sociale, riguardante principalmente i temi legati all’attività
bancaria dell’Istituto, oltre che quelli di carattere economico, sociale e di attualità.
Il magazine viene inviato per posta a tutti i soci; la pubblicazione avviene anche in versione online
sul sito internet www.bxvoi.it, cui segue un costante aggiornamento dei contenuti.
L’attività di Resposabilità Sociale d’Impresa (RSI)
Nel corso del primo semestre del 2013, l’attività della funzione RSI, avente valenza di Gruppo, ha
riguardato principalmente i seguenti ambiti:
 la realizzazione del primo “Report di Sostenibilità” relativo alla BPER. Il Report non ha
l’ambizione di essere paragonato ad un Bilancio di Sostenibilità vero e proprio, ma ad una
sua sintesi che consente al lettore, in poche pagine, di apprezzare l’impegno che la
Capogruppo ha profuso nell’esercizio 2012 a favore dei suoi stakeholder. Si tratta di una
brochure di facile lettura, diffusa in occasione dell’Assemblea dei Soci di aprile
(disponibile su cartaceo nelle Dipendenze BPER, ed in versione elettronica nel sito
internet www.bper.it). Nel corso dell’Assemblea il Report (accompagnato da
un’animazione video) è stato riassunto e commentato dall’Amministratore Delegato.
Questo documento si spinge inoltre ad indicare una serie di obiettivi che BPER si prefigge
di realizzare nel 2013, e sintetizza gli interventi fatti dal Gruppo a favore della comunità
colpita dal terremoto del maggio 2012. Il Report termina con l’indicazione di link e indirizzi
e-mail utili a rafforzare il processo di ascolto e dialogo nei confronti dell’utente finale;
 il potenziamento del Microcredito: oltre al “Prestito della Speranza” ed al rapporto di
collaborazione con PerMicro s.p.a. (entrambi a livello di Gruppo), è diventato pienamente
operativo l’accordo tra BPER, Banca popolare di Ravenna e MxIT per finanziamenti a
favore delle Comunità colpite dal terremoto in Emilia; i dati segnalano come, a sei mesi
dalla partenza, la maggioranza dei finanziamenti erogati provenga da BPER, a fronte di
diversi istituti di credito che si sono aggiunti successivamente;
 la partecipazione (in rappresentanza del Gruppo BPER) a Gruppi di Lavoro (ABI,
PattiChiari, Forum per la Finanza Sostenibile, Fondazione Giordano dell’Amore ecc.) sul
tema della Sostenibilità e della Microfinanza;
 la realizzazione e la diffusione interna di relazioni di sintesi relative a studi congiunturali,
previsivi, sociali ed economici di enti esterni, al fine di cogliere le dinamiche in atto nella
società e nel territorio nel quale opera il Gruppo, oltre che di segnalare spunti per
iniziative o nuovi prodotti utili agli stakeholder e di prevenire eventuali rischi reputazionali.
Parte delle relazioni viene inoltre adattata in articolo e pubblicata sul Magazine “BxVOI”.
36
Questa attività viene integrata con il monitoraggio e la pubblicazione sull’intranet
aziendale di alcune testate dell’Associazione Consumatori di Milano, che consentono di
cogliere il “punto di vista” di questa realtà e di rilevare eventuali confronti diretti fra
prodotti del Gruppo con quelli della concorrenza;
 l’attivazione a livello di Gruppo, grazie anche al contributo delle dipendenze, di interventi
di Educazione Finanziaria (promossi dal Consorzio PattiChiari), rivolti sia agli studenti
delle Scuole Medie inferiori (“L’impronta Economica Junior”), che agli adulti (“L’impronta
Economica Plus”). Nell’ambito dell’iniziativa “OrientiaMO” (realizzata tramite il “Club
Imprese modenesi per la RSI”) la Funzione RSI ha realizzato e tenuto delle lezioni per gli
studenti delle Scuole Superiori, focalizzate sull’“Educazione al Consumo ed al
Risparmio consapevole”;
 l’organizzazione – assieme ad Etica SGR - del convegno che si è tenuto a Modena il 12
giugno scorso, dal titolo “Investing the Rights way – investire nel rispetto dei diritti
umani”, che ha avuto ottimi ritorni di pubblico e di gradimento;
 altre funzioni della banca hanno realizzato iniziative aventi comunque una valenza RSI;
tra queste, ricordiamo:

l’estensione del numero di Associazioni di consumatori che aderiscono all’Accordo
per la risoluzione stragiudiziale delle vertenze;

la realizzazione di un portale di Welfare Aziendale, con la possibilità per i
dipendenti BPER di ottenere dei benefit se scelgono di finalizzare la propria
retribuzione variabile;

l’acquisto di un’auto elettrica con colonnina di ricarica (in collaborazione con Hera e
Renault) per la consegna della posta interna;

la razionalizzazione delle stampanti presso i tre edifici del Centro Servizi;

la realizzazione in corso di un impianto fotovoltaico sul tetto del Centro Servizi “C”;

l’emissione del Prestito Obbligazionario etico per la ricostruzione della Palestra
comunale di Cavezzo;

la realizzazione della carta prepagata ricaricabile “Io VolontarIO” a favore del
Centro Servizi per il Volontariato di Reggio Emilia.
Sono in corso di definizione alcune attività, tra cui si segnalano:

la realizzazione del primo Report che rendiconta il coinvolgimento del Gruppo BPER
relativamente alle aziende appartenenti al settore degli armamenti (come previsto
dalle “Linee Guida di Gruppo per la regolamentazione dei rapporti delle Banche del
Gruppo BPER con gli Operatori della difesa e le Imprese produttrici di armamenti”);

una circolare info-formativa di Gruppo sul Gioco d’Azzardo Patologico (in
collaborazione con l’associazione Onlus Centro Sociale Papa Giovanni XXIII di Reggio
Emilia e l’associazione A.M.A. di Trento);

il sostegno a Tirocinii formativi Italia-Estero per i giovani (gestiti da Uniser Onlus), un
progetto (di concerto col Centro Servizi per il Volontariato di Modena) per la
costituzione di una “Fondazione di Comunità”.
relazione
intermedia
sulla gestione
37
4. L’AREA DI CONSOLIDAMENTO DEL GRUPPO BPER
4.1 Mappa del Gruppo al 30 giugno 2013
relazione
intermedia
sulla gestione
38
Fatte le dovute premesse nei paragrafi che precedono, Vi presentiamo la mappa del Gruppo al 30
giugno 2013.
BPER Trust Company
S.p.A.
100,000%
Estense Covered
Bond S.r.l.
60,000%
Banca Popolare dell'Emilia
Romagna (Europe)
International S.A.
100,000%
EMRO Finance Ireland
Limited
100,000%
ABF Leasing S.p.A.
100,000%
EMILIA ROMAGNA
FACTOR S.p.A.
60,710%
Cassa di Risparmio
di Bra S.p.A.
67,000%
b) Partecipano altresì nella BPER Services S.C.p.A. : Banco di Sardegna S.p.A. (4,762%),
Banca di Sassari S.p.A. (0,400%), Banca popolare di Ravenna S.p.A. (0,400%), Banca della
Campania S.p.A. (0,400%), Banca popolare del Mezzogiorno S.p.A. (0,400%), Optima S.p.A.
SIM (0,400%) e Sardaleasing S.p.A. (0,400%).
a) Corrispondente al 50,160% dell'intero ammontare del Capitale Sociale costituito da azioni
ordinarie, privilegiate e da azioni di risparmio, queste ultime prive del diritto di voto.
99,000%
1,000%
Banca Popolare
di Ravenna S.p.A.
86,907%
Nadia S.p.A.
100,000%
BPER Services S.C.p.A.
100,000%
(b)
Banca della
Campania S.p.A.
99,266%
92,838%
Il perimetro di consolidamento comprende anche le controllate:
- dalla Capogruppo: Melior Valorizzazioni Immobili S.r.l. (100,000%) e Sarda
Vibrocementi S.r.l. (100,000%)
- da Banca della Campania S.p.A.: Polo Campania S.r.l. (100,000%),
- da Nadia S.p.A.: Galilei Immobiliare S.r.l. (100,000%) e Immobiliare Reiter
S.p.A. (100,000%),
non iscritte al gruppo in quanto prive dei necessari requisiti di
strumentalità.
Mutina S.r.l.
100,000%
Nettuno Gestione Crediti
S.p.A.
100,000%
Optima S.p.A. - SIM
100,000%
Banca Popolare
del Mezzogiorno S.p.A.
96,741%
5,000%
Modena Terminal S.r.l.
100,000%
Sardaleasing S.p.A.
96,162%
Banco di Sardegna S.p.A.
51,000%
(a)
91,162%
79,722%
Tholos S.p.A.
100,000%
Numera S.p.A.
100,000%
Banca di Sassari S.p.A.
97,652%
17,930%
SITUAZIONE AL 30/06/2013
4.2 Composizione del Gruppo al 30 giugno 2013
relazione
intermedia
sulla gestione
Il Gruppo BPER risulta iscritto dal 7 agosto 1992, sotto il n. 5387.6, nell'Albo di cui all'art. 64 del
Decreto Legislativo n. 385 del 1° settembre 1993.
Di seguito riportiamo l’elenco delle Banche e delle altre Società che hanno concorso alla
formazione dell’area di consolidamento al 30 giugno 2013, distinte in Banche e Società controllate
(consolidate con il metodo integrale) e Banche e Società collegate (consolidate con il metodo del
patrimonio netto).
Si riporta per ciascuna la quota di capitale detenuta a livello di gruppo, facendo specifiche note là
dove necessario.
A)
Società consolidate con il metodo integrale:
1) Banca popolare dell'Emilia Romagna s.c., con sede a Modena (Capogruppo);
2) Banca Popolare di Ravenna s.p.a., con sede a Ravenna (86,907%);
3) Banca Popolare del Mezzogiorno s.p.a., con sede a Crotone (96,741%);
4) Banca popolare dell’Emilia Romagna (Europe) International s.a., con sede nel
Granducato del Lussemburgo (100%)2;
5) Banca della Campania s.p.a., con sede a Napoli (99,266%);
6) Banco di Sardegna s.p.a., con sede a Cagliari, partecipazione del 51% per le azioni
ordinarie, del 60,724% per quelle privilegiate e del 42,694% per quelle di risparmio (prive
di diritto di voto, quotate sul mercato ufficiale di Borsa), in totale partecipazione del
50,160%;
7) Banca di Sassari s.p.a., con sede a Sassari (97,652%)3;
8) Cassa di Risparmio di Bra s.p.a., con sede a Bra (CN) (67,000%);
9) EMRO Finance Ireland limited, con sede a Dublino (IRL), società finanziaria di diritto
irlandese (100%);
10) Nadia s.p.a., con sede a Modena, società immobiliare (100%);
11) Modena Terminal s.r.l., con sede a Campogalliano (MO), società di magazzinaggio di
merci varie, di deposito e stagionatura del formaggio, di conservazione frigorifera di carni
e prodotti deperibili (100%);
12) BPER Services s.cons.p.a., con sede a Modena, consorzio di servizi informatici (100%)4;
13) Mutina s.r.l., con sede a Modena, società veicolo per la cartolarizzazione di crediti
(100%);
14) Nettuno Gestione Crediti s.p.a., con sede a Bologna, società di servizio per il recupero
crediti (100%);
2
partecipano: la Capogruppo (99%) e Banca Popolare di Ravenna s.p.a. (1%).
partecipano: Banco di Sardegna s.p.a. (79,722%) e la Capogruppo (17,930%).
4
partecipano: la Capogruppo (92,838% di cui 1,200% a seguito delle fusioni di Banca popolare di Aprilia s.p.a,
Banca popolare di Lanciano e Sulmona s.p.a. e CARISPAQ s.p.a che ne possedevano lo 0,400% ciascuna),
Banco di Sardegna s.p.a. (4,762%), Banca di Sassari s.p.a. (0,400%), Banca popolare di Ravenna s.p.a. (0,400%),
Banca della Campania s.p.a. (0,400%), Banca popolare del Mezzogiorno s.p.a. (0,400%), Optima s.p.a. SIM
(0,400%) e Sardaleasing s.p.a. (0,400%).
3
40
15) ABF Leasing s.p.a., con sede a Milano, società di leasing (100%);
16) Emilia Romagna Factor s.p.a., con sede a Bologna, società di factoring (60,710%);
17) Optima s.p.a. SIM, con sede a Modena, società di intermediazione mobiliare (100%);
18) Sardaleasing s.p.a., con sede a Sassari, società di leasing (96,162%)5;
relazione
intermedia
sulla gestione
19) Numera s.p.a., con sede a Sassari, società di informatica, controllata dal Banco di
Sardegna che ne detiene l’intero capitale sociale;
20) Tholos s.p.a., con sede a Sassari, società immobiliare, controllata dal Banco di Sardegna
che ne detiene l’intero capitale sociale;
21) Estense Covered Bond s.r.l., con sede a Conegliano (TV), società veicolo funzionale
all’emissione di Obbligazioni Bancarie Garantite, ai sensi dell’art.7bis della Legge 130/99
(60%);
22) BPER Trust Company s.p.a., con sede a Modena, società con incarico di trustee per i
trust istituiti dalla clientela, nonché di prestazione di consulenza in materia di trust (100%).
Oltre alle citate Società appartenenti al Gruppo bancario, il perimetro di consolidamento
comprende anche le seguenti controllate, dirette ed indirette, non iscritte al Gruppo bancario in
quanto prive dei necessari requisiti di strumentalità ma comunque consolidate con il metodo
integrale, quali :
 Melior Valorizzazioni Immobili s.r.l. (100%);
 Immobiliare Reiter s.p.a. controllata da Nadia s.p.a. che ne detiene l’intero capitale
sociale;
 Galilei Immobiliare s.r.l. controllata da Nadia s.p.a. che ne detiene l’intero capitale sociale.
Non appartengono al Gruppo bancario in quanto prive dei requisiti di strumentalità anche:
 Sarda Vibrocementi s.r.l. (100%): non si è proceduto al consolidamento avendo acquisito
la partecipazione solo a ridosso del fine semestre e non essendo ancora stato possibile
attivare un concreto esercizio del controllo; l’interessenza risulta pertanto consolidata con
il metodo al Patrimonio netto;
 Polo Campania s.r.l. controllata da Banca della Campania s.p.a. che ne detiene l’intero
capitale sociale. La società al 30 giugno 2013 risulta ancora inattiva, ed il valore della
partecipazione è stato allocato tra le “Attività finanziarie disponibili per la vendita”.
B)
Società consolidate con il metodo del patrimonio netto
1) Cassa di Risparmio di Fossano s.p.a., con sede a Fossano (CN) (23,077%);
2) Cassa di Risparmio di Saluzzo s.p.a., con sede a Saluzzo (CN) (31,019%);
3) Cassa di Risparmio di Savigliano s.p.a., con sede a Savigliano (CN) (31,006%);
4) Banca della Nuova Terra s.p.a., con sede a Milano (30,369%);
5) Serfina Banca s.p.a., con sede a Chieti (17,872%);
6) Alba Leasing s.p.a., con sede a Milano (36,430%);
7) CO.BA.PO. - Consorzio Banche Popolari s.con., con sede a Bologna (26,044%)6;
5
6
partecipano: Banco di Sardegna s.p.a. (91,162%) e la Capogruppo (5%).
partecipano: la Capogruppo (23,587%) e Banca Popolare di Ravenna s.p.a. (2,457%).
41
8) Sofipo Fiduciaire SA, con sede a Lugano partecipata da Banca Popolare dell’Emilia
Romagna (Europe) International s.a che detiene il 30% del suo capitale;
9) CONFORM - Consulenza Formazione e Management s.c.a.r.l., con sede ad Avellino
(49,405%)7;
relazione
intermedia
sulla gestione
10) Sintesi 2000 s.r.l, con sede a Milano (33,333%);
11) CAT progetto Impresa Modena s.c.r.l., con sede a Modena (20%);
12) Resiban s.p.a., con sede a Modena (20%);
13) Unione Fiduciaria s.p.a., con sede a Milano (24%);
14) Atriké s.p.a., con sede a Modena (45%);
15) Sarda Factoring s.p.a., con sede a Cagliari (21,484%);8
16) Felsinea Factor s.p.a., con sede a Bologna (20%);
17) Emil-Ro Service s.r.l., con sede a Bologna (25%).9
4.3 Variazioni nell’area di consolidamento
Società consolidate con il metodo integrale
 in data 30 gennaio 2013 Nadia s.p.a. ha stipulato un contratto di acquisto per rilevare le
quote degli altri due soci e diventare conseguentemente socio unico nella società
Immobiliare Reiter s.p.a., già posseduta al 31 dicembre 2012 per il 34%. Nell’ambito del
medesimo progetto Nadia è subentrata nel controllo totalitario di un’altra società
immobiliare, Galilei Immobiliare s.r.l.. L’acquisizione del restante 66% dell’Immobiliare
Reiter s.p.a. è stata effettuata al prezzo simbolico di Euro 2.000 in quanto dalla situazione
patrimoniale presa a riferimento, redatta alla data del 30 novembre 2012 dal Consiglio di
amministrazione della società, risulta che il patrimonio netto si sia azzerato per perdite. I
soci uscenti sono stati tuttavia esonerati da ogni obbligo di finanziamento e
ricapitalizzazione della stessa, in quanto è la società acquirente a provvedere alla
ricapitalizzazione. In data 25 marzo 2013 l’Assemblea dell'Immobiliare Reiter ha
approvato la copertura delle perdite pregresse e la ricostituzione del capitale sociale. Al
30 giugno 2013 la società presenta un capitale sociale ricostituito per Euro 900 mila;
 in data 7 febbraio 2013 la Capogruppo ha acquistato il 35,98% del capitale della società
Cassa di Risparmio di Bra s.p.a., già posseduta al 31 dicembre 2012 per il 31,02%,
diventando pertanto intestataria di una partecipazione di controllo pari al 67% del capitale
della stessa, come più ampiamente illustrato nel capitolo precedente “I fatti di rilievo e le
operazioni strategiche”. In data 11 giugno 2013 si è perfezionato l’aumento di capitale a
titolo oneroso della controllata per un importo pari ad Euro 20 milioni. Il capitale sociale
della società è passato quindi da Euro 20,8 milioni ad Euro 27,3 milioni e la Capogruppo
ha sottoscritto 8.375.000 azioni per un controvalore complessivo pari ad Euro 13,4
milioni;
 in data 25 febbraio 2013 si è perfezionata la cessione dell’intera quota di controllo
(80,90%) detenuta nella società Immo.Bi. s.r.l.;
7
partecipano: la Capogruppo (40,476%), Banca della Campania s.p.a. (5,952%) e Banco di Sardegna s.p.a.
(2,976%).
partecipano: Banco di Sardegna s.p.a. (13,401%) e la Capogruppo (8,083%).
9
partecipano: la Capogruppo (16,667%) ed Emilia Romagna Factor s.p.a. (8,333%).
8
42



in data 28 febbraio 2013 si è conclusa la formalizzazione della liquidazione della società
Arca Merchant International s.a. e pertanto BPER ha provveduto ad inoltrare la richiesta
per la cancellazione dal Gruppo bancario;
in data 21 marzo 2013 si è perfezionata la cessione del 100% del capitale di Arca
Impresa Gestioni SGR s.p.a.;
in data 27 maggio 2013 si è perfezionata la fusione per incorporazione di CARISPAQ,
BPLS e BPA nella Capogruppo. La decorrenza contabile e fiscale dell’operazione è 1°
gennaio 2013.
relazione
intermedia
sulla gestione
Nel periodo sono altresì intervenute le seguenti variazioni nella quota di partecipazione della
Capogruppo in alcune Banche e Società controllate:
 Banco di Sardegna s.p.a.: già partecipata dalla Capogruppo per il 49,841%, ora per il
50,160% a seguito di acquisti sul mercato di azioni di risparmio;
 Banca Popolare di Ravenna s.p.a.: già partecipata dalla Capogruppo per l’86,788%, a
seguito di diversi acquisti da soci si è incrementata all’86,907%;
 Banca Popolare del Mezzogiorno s.p.a.: già partecipata dalla Capogruppo per il 96,659%,
a seguito di diversi acquisti da soci si è incrementata al 96,741%;
 Banca della Campania s.p.a.: già partecipata dalla Capogruppo per il 99,240%, a seguito
di diversi acquisti da soci si è incrementata al 99,266%;
 Banca di Sassari s.p.a.: già partecipata dalla Capogruppo per il 16,225%, a seguito di
diversi acquisti da soci si è incrementata al 17,930%.
Società consolidate con il metodo del patrimonio netto
 non sono più partecipazioni rilevanti la Cassa di Risparmio di Bra s.p.a., e la società
Immobiliare Reiter s.p.a. in quanto BPER, direttamente o indirettamente, ne ha assunto il
controllo come evidenziato nel punto precedente;
 in data 28 febbraio 2013 Emilia Romagna Factor s.p.a. ha ceduto a soci terzi l’intera sua
partecipazione (50%) nella società Ekaton s.r.l.;
 in data 14 giugno 2013 la Capogruppo ha acquisito il controllo totalitario della società
Sarda Vibrocementi s.r.l., nell’ambito di una complessa operazione di recupero crediti,
mediante la sottoscrizione di un aumento di capitale sociale per Euro 3.000.000,
compensato con ragioni di credito di pari importo a fronte di un patrimonio che era stato
azzerato per copertura perdite pregresse. Come già detto, non si è proceduto al suo
consolidamento integrale.
43
5. I RISULTATI DELLA GESTIONE
5.1 Premessa
relazione
intermedia
sulla gestione
Pur in presenza della crisi economica più grave dal dopoguerra, il Gruppo è riuscito a mantenere
un soddisfacente livello di ricavi caratteristici, di ridurre sensibilmente i costi operativi e di
mostrare confortanti segnali di tenuta della solidità patrimoniale nonostante i risultati del periodo
condizionati dagli accantonamenti sui crediti e la penalizzazione in termini di b.p. derivante
dall’inserimento nel Gruppo di CR Bra.
Il risultato semestrale consolidato di Gruppo evidenzia un utile al lordo delle imposte pari ad
Euro 15,5 milioni, che recepisce consistenti rettifiche prudenziali sui crediti derivanti
dall’applicazione di criteri di classificazione e accantonamento più conservativi, in linea con le
recenti indicazioni dell’Organo di Vigilanza ed estesi all’intero portafoglio.
Condizionato dall’elevata incidenza della tassazione (tax-rate pari al 230,8% influenzato
dall’indeducibilità IRAP delle rettifiche su crediti e in buona misura del costo del personale), il
risultato netto consolidato complessivo del periodo risulta quindi negativo per Euro 19,9 milioni
(al 30 giugno 2012 si registrava un utile di Euro 77,2 milioni).
Al netto del risultato di pertinenza dei terzi, il risultato di pertinenza della Capogruppo registra una
perdita pari a Euro 21,5 milioni (utile di Euro 82,8 milioni al 30 giugno 2013).
La Profittabilità della gestione, rappresentata dalla differenza tra ricavi (Margine di
intermediazione) e costi (Costi operativi), risulta in crescita dell’8,19%, da Euro 454,3 milioni (al
30 giugno 2012) ad Euro 491,4 milioni.
I Ricavi complessivi (Margine di intermediazione) risultano in lieve crescita rispetto al 30 giugno
2012 (+0,54%), invertendo il trend registrato nel precedente trimestre (a marzo il margine di
intermediazione risultava in calo del 12,18%): la crescita del secondo trimestre rispetto al primo
risulta del 19,01%:
Margine di interesse in contrazione del 3,04% rispetto a giugno 2012, ma in netta ripresa nel
secondo trimestre grazie al contenimento del costo del funding.
Commissioni nette in calo dell’1,90% rispetto a giugno 2012, dovuto essenzialmente a variazioni
normative relative alla struttura commissionale introdotte dal decreto c.d. “Salva Italia” in vigore
dal quarto trimestre 2012 ed alla relativa diversa allocazione contabile; si evidenzia invece un
risultato in forte crescita (+2,30%) se si considera il calcolo su basi omogenee10.
Risultato della gestione finanziaria in forte crescita (Euro 105,9 milioni rispetto a Euro 73,4
milioni a giugno 2012) grazie a dividendi di natura straordinaria e a consistenti realizzi sul
portafoglio titoli.
I Costi operativi in calo del 4,98%, anche per la presenza di una rilevante componente di
recuperi di spesa; al netto di tale componente e di altri effetti straordinari11, il calo risulta pari
all’1,55%.
Le Rettifiche su crediti, che si evidenziano ad un livello ancora elevato, sono comprensive di
accantonamenti straordinari per circa Euro 158 milioni, anche in seguito all’estensione al
portafoglio di crediti in bonis dei più conservativi criteri di classificazione e accantonamento già
utilizzati per i crediti deteriorati alla fine del 2012, in particolare come conseguenza
dell’adeguamento del valore delle garanzie reali immobiliari.
10
11
44
Vedi calcolo pro-forma nel capitolo successivo dedicato al commento dei risultati di conto economico
Vedi nota precedente
Il costo del credito risulta pari a 92 b.p. nel semestre rispetto a 60 b.p. dello stesso periodo dello
scorso anno; al netto degli accantonamenti straordinari sopra citati, il costo del credito si
attesterebbe a 59 b.p. nel periodo.
Su base patrimoniale si evidenziano volumi in calo rispetto al 31 dicembre 2012, sia sul fronte
impieghi (-0,91%) che per la raccolta (-2,01%).
Ulteriormente migliorata la posizione di liquidità e ancora contenuta la leva finanziaria tra le più
basse del sistema (14,88x a fronte di 14,24x di fine 2012).
relazione
intermedia
sulla gestione
Viene confermata la solidità patrimoniale del Gruppo con un Core Tier 1 ratio all’8,22% (8,27% al
31 dicembre 2012) pur avendo subito un effetto negativo di 13 b.p. per l’acquisizione del controllo
di Cassa di Risparmio di Bra: al netto di questo si sarebbe registrato un incremento di 8 b.p..
45
5.2 Indicatori di performance
30.06.2013
relazione
intermedia
sulla gestione
2012 (*)
Indicatori Finanziari
Indici di struttura (%)
crediti netti verso clientela\totale attivo
crediti netti verso clientela\raccolta diretta da clientela
attività immobilizzate\totale attivo
totale attività di rischio ponderate (RWA)\totale attivo
avviamento\totale attivo
raccolta diretta complessiva\totale attivo
raccolta gestita\raccolta indiretta
leverage (**)
saldo interbancario (in migliaia)
numero dipendenti
numero sportelli bancari nazionali
76,08%
102,94%
1,99%
71,73%
0,61%
88,60%
43,08%
14,88
(6.839.464)
11.968
1.323
77,95%
101,79%
2,03%
72,62%
0,61%
88,37%
41,01%
14,24
(5.018.680)
11.834
1.297
Indici di redditività (%)
ROE
ROA (utile netto\totale attivo)(***)
Cost to income ratio
Rettifiche nette su crediti\crediti netti verso clientela
Eps base
Eps diluito
-1,07%
-0,03%
54,91%
0,92%
-0,29%
(0,063)
0,13%
58,10%
0,60%
0,245
0,241
4,78%
6,78%
54,76%
0,57%
3,92%
5,23%
54,87%
0,66%
3.690.516
3.713.239
5.318.177
44.885.775
8,22%
8,27%
11,85%
3.701.624
3.714.841
5.427.499
(0,065)
Indici di rischiosità (%)
sofferenze nette\crediti netti verso clientela
incagli netti\crediti netti verso clientela
rettifiche di valore su sofferenze\sofferenze lorde
rettifiche di valore su crediti in bonis\crediti lordi in bonis
Patrimonio di vigilanza e ratios patrimoniali
patrimonio di base Core (Core Tier 1)
patrimonio di base (Tier 1)
patrimonio di vigilanza (compreso Tier 3)
attività di rischio ponderate (RWA)
Core Tier1 ratio
Tier 1 capital ratio
Total capital ratio
44.758.313
8,27%
8,30%
12,13%
Indicatori Non Finanziari
Indici di produttività (in migliaia)
raccolta diretta per dipendente
crediti verso clientela per dipendente
risparmio gestito per dipendente
risparmio amministrato per dipendente
margine di intermediazione per dipendente
3.864,66
3.978,14
920,40
1.216,04
91,06
3.988,67
4.060,23
871,47
1.253,63
90,82
(*) I valori di confronto relativi a dati di Conto economico sono riferiti al 30 giugno 2012, ad eccezione del ROE
rappresentato su base annualizzata.
(**) Leverage = total tangible assets (totale attivo al netto delle immobilizzazioni immateriali)/tangible equity (mezzi
patrimoniali complessivi al netto delle immobilizzazioni immateriali).
(***) Il valore di confronto è stato riclassificato in quanto al 30 giugno 2012 il ROA era calcolato come utile di
pertinenza della Capogruppo/totale attivo, con un valore pari allo 0,14%.
46
5.3 Aggregati patrimoniali
Di seguito sono riportate, in migliaia di Euro, le poste e gli aggregati contabili più significativi al 30
giugno 2013, a raffronto con gli omologhi valori al 31 dicembre 2012, dando evidenza delle
variazioni intervenute, assolute e percentuali.
relazione
intermedia
sulla gestione
ATTIVO
(in migliaia)
Voci dell'attivo
10. Cassa e disponibilità liquide
20. Attività finanziarie detenute per la negoziazione
30. Attività finanziarie valutate al fair value
40. Attività finanziarie disponibili per la vendita
50. Attività finanziarie detenute sino alla scadenza
60. Crediti verso banche
70. Crediti verso clientela
80. Derivati di copertura
90. Adeguamento di valore delle attività finanziarie
oggetto di copertura generica (+/-)
100. Partecipazioni
120. Attività materiali
130. Attività immateriali
di cui: - avviamento
140. Attività fiscali
a) correnti
b) anticipate
b1) di cui alla Legge 214/2011
150. Attività non correnti e gruppi di attività in via di
dismissione
160. Altre attività
Totale dell'attivo
30.06.2013
31.12.2012
Variazioni
Var. %
383.088
488.873
(105.785)
-21,64
1.260.270
1.596.048
(335.778)
-21,04
148.427
151.450
(3.023)
-2,00
5.831.204
4.679.402
1.151.802
24,61
1.222.451
818.050
404.401
49,43
2.352.568
2.250.781
101.787
4,52
47.610.427
48.048.735
(438.308)
-0,91
2.246
-
2.246
n.s.
-
1.060
(1.060)
-100,00
259.124
269.094
(9.970)
-3,71
987.531
984.217
3.314
0,34
477.528
467.488
10.040
2,15
383.045
375.935
7.110
1,89
1.069.469
957.066
112.403
11,74
113.581
113.483
98
0,09
955.888
843.583
112.305
13,31
810.809
715.316
95.493
13,35
5.307
18.329
(13.022)
-71,05
968.225
907.165
61.060
6,73
62.577.865
61.637.758
940.107
1,53
Nei prospetti che seguono, le informazioni di dettaglio riferibili alla Capogruppo, relativamente ai
valori del 31 dicembre 2012, tengono conto delle operazioni di fusione per incorporazione delle
tre Banche del Centro, realizzate il 27 maggio 2013 con decorrenza contabile e fiscale 1° gennaio
2013.
In allegato alla presente Relazione finanziaria semestrale consolidata sono riportati i prospetti di
raccordo per la determinazione dei suddetti dati pro-forma della Capogruppo. Tali valori non sono
oggetto di revisione contabile da parte della società incaricata della revisione contabile
PricewaterhouseCoopers s.p.a..
47
CREDITI VERSO LA CLIENTELA
(in migliaia)
relazione
intermedia
sulla gestione
Voci
30.06.2013
31.12.2012
Variazioni
Var. %
Conti correnti
Mutui
Pronti contro termine
Titoli di debito
Altre operazioni
Crediti verso la clientela netti
8.028.114
25.823.397
9.834
285.162
13.463.920
47.610.427
8.092.862
25.266.237
104.564
293.806
14.291.266
48.048.735
(64.748)
557.160
(94.730)
(8.644)
(827.346)
(438.308)
-0,80
2,21
-90,60
-2,94
-5,79
-0,91
I crediti verso la clientela, al netto delle rettifiche di valore, sono pari ad Euro 47.610,4 milioni (Euro 48.048,7
milioni al 31 dicembre 2012), in calo da inizio anno dello 0,91% nonostante l’incremento dovuto all’inserimento nel
perimetro di consolidamento della Cassa di Risparmio di Bra con un apporto al 30 giugno 2013 di Euro 1.172
milioni, che rappresenta circa il 2,46% del valore complessivo.
Al netto del suddetto apporto, il calo si quantifica pari al 3,35%: le voci maggiormente influenzate dalla riduzione
sono rappresentate dai conti correnti, in calo di circa Euro 402,7 milioni (-4,98%), dai mutui, in calo di circa Euro
148,8 milioni (-0,59%) e dalle altre operazioni di finanziamento, rappresentate essenzialmente da finanziamenti di
tipo “bullet” (che calano di Euro 794 milioni, pari al 21,29%) e anticipazioni su fatture o effetti Salvo Buon Fine (che
calano di Euro 236 milioni pari all’8,64%), oltre che i pronti contro termine che si riducono di oltre il 90%.
Il tasso di interesse medio del periodo, riferito ai rapporti di impiego bancari con clientela, è
risultato pari al 3,47%, in calo di circa 40 b.p., rispetto al tasso medio fatto registrare nello stesso
periodo dello scorso esercizio.
La forbice tra i tassi attivi e passivi dei rapporti bancari con clientela, è pari all’1,87%, in flessione
rispetto ai primi sei mesi del 2012 (era 2,06%).
La forbice complessiva tra il tasso medio annuo di remunerazione dell’attivo fruttifero ed il costo
medio annuo del passivo oneroso si quantifica all’1,83%, in flessione rispetto al primo semestre
dello scorso esercizio (quando era dell’1,94%).
48
(in migliaia)
Voci
30.06.2013
31.12.2012
Variazioni
Var. %
Esposizioni lorde deteriorate
9.796.766
8.226.027
1.570.739
19,09
Sofferenze
Incagli
5.034.734
3.908.058
4.175.886
3.138.499
858.848
769.559
20,57
24,52
Esposizioni ristrutturate
Esposizioni scadute
Esposizioni lorde in bonis
322.000
531.974
41.557.838
464.949
446.693
43.132.706
(142.949)
85.281
(1.574.868)
-30,75
19,09
-3,65
Totale esposizione lorda
51.354.604
51.358.733
(4.129)
-0,01
Rettifiche di valore su esposizioni deteriorate
3.506.701
3.025.414
481.287
15,91
Sofferenze
Incagli
Esposizioni ristrutturate
Esposizioni scadute
Rettifiche di valore su esposizioni in bonis
2.756.917
682.066
33.068
34.650
237.476
2.291.199
627.405
81.163
25.647
284.584
465.718
54.661
(48.095)
9.003
(47.108)
20,33
8,71
-59,26
35,10
-16,55
Totale rettifiche di valore complessive
3.744.177
3.309.998
434.179
13,12
Esposizioni nette deteriorate
6.290.065
5.200.613
1.089.452
20,95
Sofferenze
Incagli
Esposizioni ristrutturate
Esposizioni scadute
Esposizioni nette in bonis
2.277.817
3.225.992
288.932
497.324
41.320.362
1.884.687
2.511.094
383.786
421.046
42.848.122
393.130
714.898
(94.854)
76.278
(1.527.760)
20,86
28,47
-24,72
18,12
-3,57
Totale esposizione netta
47.610.427
48.048.735
(438.308)
-0,91
relazione
intermedia
sulla gestione
Le rettifiche di valore si riferiscono a crediti in bonis per Euro 237,5 milioni (Euro 284,6 milioni al 31 dicembre 2012;
-16,55%) e determinano un coverage ratio pari allo 0,57% (0,66% al 31 dicembre 2012). Il calo di 9 b.p. è
ascrivibile a tre fattori dominanti: il primo riferibile alla significativa riduzione dei crediti in bonis per l’importante
spostamento di crediti appartenenti alla fascia con rating peggiore quindi penalizzanti, verso categorie di credito
deteriorati, essenzialmente incagli; il secondo è influenzato dall’applicazione puntuale nella determinazione del
valore della collettiva, dei modelli avanzati Basilea 2 di calcolo della PD e della LGD, ora definitivamente
consolidati e a regime, (a cui manca solo la validazione da parte dell’Organo di Vigilanza per la loro applicazione
anche ai fini della determinazione dei ratios patrimoniali). L’utilizzo di tali modelli ha consentito l’intercettazione
delle informazioni atte ad estendere la determinazione di accantonamenti anche con riferimento ai crediti di firma
riferibili a clienti in bonis, che fino ad oggi avevano la loro naturale copertura nelle eccedenze di accantonamenti
effettuati sui crediti per cassa. Il terzo fattore è riferibile alla rimozione delle penalizzazioni applicate alle esposizioni
verso controparti residenti nelle zone interessate dal sisma che ha colpito Emilia, Lombardia e Veneto nel maggio
2012, a fronte di una rischiosità ora correntemente intercettata dalle rilevazioni di PD e LGD, come illustrato anche
in precedenza, in sede di aggiornamento dell’evento. Per il medesimo motivo, analoga rimozione è stata effettuata
per i residui presidi a suo tempo applicati a seguito dell’evento tellurico che nel 2009 ha interessato il territorio de
L’Aquila.
49
Le rettifiche di valore riferibili ai crediti deteriorati sono pari ad Euro 3.506,7 milioni (Euro 3.025,4 milioni al 31
dicembre 2012; +15,91%), per un coverage ratio pari al 35,79% (36,78% al 31 dicembre 2012).
relazione
intermedia
sulla gestione
Il livello di copertura complessivo dei crediti risulta quindi del 7,29% a fronte del 6,44% al 31 dicembre 2012.
Se teniamo conto delle svalutazioni dirette operate per Euro 1.485,3 milioni (Euro 1.466,6 milioni al 31 dicembre
2012) su crediti a sofferenza in essere, a fronte di procedure concorsuali, il coverage sale al 9,90% (era 9,04% al
31 dicembre 2012).
Il valore reale complessivo del petitum per sofferenze corrisponde ad Euro 6.520 milioni (Euro 5.642,5 milioni al 31
dicembre 2012) e la percentuale di copertura reale corrisponde al 65,06% (66,60% al 31 dicembre 2012). Con le
medesime considerazioni sopra evidenziate la copertura reale dei crediti dubbi risulta pari al 44,25% (era 46,34%
al 31 dicembre 2012).
(in migliaia)
30.06.2013
Crediti verso clientela
1. Banca popolare dell'Emilia Romagna
s.c.
31.12.2012
Netti
Var.
lordi
%
Var. Liv. di
netti coper% tura %
31.518.829 29.427.826 32.292.220 30.517.352
Lordi
Netti
Lordi
-2,39
-3,57
6,63
2. Banca popolare di Ravenna s.p.a.
2.124.360
2.031.032
2.169.574
2.083.261
-2,08
-2,51
4,39
3. Banca popolare del Mezzogiorno s.p.a.
2.773.474
2.617.306
2.725.967
2.574.256
1,74
1,67
5,63
213.935
212.412
181.839
181.451 17,65 17,06
0,71
5. Banca della Campania s.p.a.
2.826.493
2.590.912
2.968.007
2.740.144
-4,77
-5,45
6. Banca di Sassari s.p.a.
1.414.208
1.312.416
1.498.087
1.407.738
-5,60
-6,77
7,20
7. Banco di Sardegna s.p.a.
8.663.170
7.787.749
8.929.544
8.097.496
-2,98
-3,83
10,11
8. Cassa di Risparmio di Bra s.p.a.
1.206.014
1.171.976
-
-
n.s.
n.s.
2,82
Totale banche
Altre società e variazioni da
consolidamento
50.740.483 47.151.629 50.765.238 47.601.698
-0,05
-0,95
7,07
447.037
3,48
2,63
25,29
Totale
51.354.604 47.610.427 51.358.733 48.048.735
-0,01
-0,91
7,29
4. Bper (Europe) International s.a.
614.121
458.798
593.495
8,33
I dati di Banca popolare dell’Emilia Romagna s.c. riferiti al periodo di confronto comprendono i valori di Banca
Popolare di Aprilia s.p.a. (Euro 498.359 mila lordi ed Euro 481.014 mila netti), Banca Popolare di Lanciano e
Sulmona s.p.a. (Euro 2.756.317 mila lordi ed Euro 2.549.848 mila netti) e CARISPAQ – Cassa di Risparmio della
provincia dell’Aquila s.p.a. (Euro 2.742.474 mila lordi ed Euro 2.626.064 mila netti), società del Gruppo incorporate
in data 27 maggio 2013.
50
I crediti dubbi (sofferenze, incagli, esposizioni ristrutturate ed esposizioni scadute da oltre 90
giorni) qui rappresentati riguardano i soli finanziamenti del portafoglio “Crediti verso la clientela”. Il
loro ammontare netto, di Euro 6.290,1 milioni (+20,95%), risulta pari al 13,21% (era 10,82% al 31
dicembre 2012) del totale dei crediti netti verso clientela mentre su base lorda il rapporto tra
crediti dubbi e crediti verso la clientela, è pari al 19,08% (era 16,02% al 31 dicembre 2012).
Nel dettaglio le sofferenze nette risultano pari ad Euro 2.277,8 milioni (+20,86%), gli incagli netti
ammontano ad Euro 3.256 milioni (+28,47%), i crediti ristrutturati netti sono pari ad Euro 288,9
milioni (-24,71%) e gli scaduti (past due) netti assommano ad Euro 497,3 milioni (+18,12%).
Il livello di copertura risulta soddisfacente ed adeguato alla rischiosità del portafoglio: il coverage
ratio sui crediti dubbi complessivi si attesta al 35,79% rispetto al 36,78% di fine anno.
Il calo di un punto percentuale che si evidenzia è in buona misura ascrivibile al forte incremento
degli incagli rispetto alle sofferenze, tenuto conto del loro naturale livello di copertura inferiore.
Se teniamo conto delle svalutazioni dirette operate per Euro 1.485,3 milioni (Euro 1.466,6 milioni
al 31 dicembre 2012) su crediti a sofferenza in essere, a fronte di procedure concorsuali, la
copertura reale dei crediti dubbi risulta pari al 44,25% (era 46,34% al 31 dicembre 2012).
relazione
intermedia
sulla gestione
(in migliaia)
30.06.2013
Crediti dubbi
31.12.2012
Var. Liv. di
netti coper% tura %
Netti
Lordi
5.225.674
3.259.748
4.302.883
2.685.711 21,45 21,37
37,62
2. Banca popolare di Ravenna s.p.a.
285.082
202.144
239.326
163.334 19,12 23,76
29,09
3. Banca popolare del Mezzogiorno s.p.a.
405.797
262.932
386.221
249.971
5,07
5,19
35,21
35.209
33.686
2.293
1.905
--
--
4,33
678.323
458.842
555.002
359.007 22,22 27,81
32,36
127.255 16,88 19,33
38,36
1. Banca popolare dell'Emilia Romagna s.c.
4. Bper (Europe) International s.a.
5. Banca della Campania s.p.a.
6. Banca di Sassari s.p.a.
7. Banco di Sardegna s.p.a.
8. Cassa di Risparmio di Bra s.p.a.
246.355
151.852
210.777
1.999.424
1.163.230
1.821.741
179.349
148.933
-
Totale banche
Altre società e variazioni da
consolidamento
9.055.213
5.681.367
7.518.243
741.553
608.698
707.784
Totale
9.796.766
6.290.065
8.226.027
Netti
Var.
lordi
%
Lordi
1.027.965
-
9,75 13,16
n.s.
16,96
4.615.148 20,44 23,10
37,26
585.465
n.s.
41,82
3,97
17,92
5.200.613 19,09 20,95
4,77
35,79
I dati di Banca popolare dell’Emilia Romagna s.c. riferiti al periodo di confronto comprendono i valori di Banca
Popolare di Aprilia s.p.a. (Euro 32.585 mila lordi ed Euro 18.779 mila netti), Banca Popolare di Lanciano e
Sulmona s.p.a. (Euro 521.906 mila lordi ed Euro 340.598 mila netti) e CARISPAQ – Cassa di Risparmio della
provincia dell’Aquila s.p.a. (Euro 280.264 mila lordi ed Euro 181.860 mila netti), società del Gruppo incorporate in
data 27 maggio 2013.
Si segnala che la controllata CR Bra, entrata nel primo semestre 2013 nel perimetro di consolidamento, a
differenza del resto del Gruppo, non prevede la contabilizzazione degli interessi di mora maturati in capo alle
singole posizioni debitorie, procedendo di fatto alla loro totale svalutazione diretta. Considerando tale valore al 30
giugno 2013 riferito alle posizioni in essere, pari ad Euro 4.589 mila, il livello di copertura ricalcolato si quantifica
pari al 19,03%.
51
relazione
intermedia
sulla gestione
Le sofferenze qui evidenziate riguardano i soli finanziamenti del portafoglio “Crediti verso la
clientela”. Il loro ammontare netto, pari ad Euro 2.277,8 milioni (+20,86%), risulta il 4,78% (era
3,92% al 31 dicembre 2012) del totale dei crediti netti verso clientela, mentre su base lorda il
rapporto tra sofferenze e crediti verso la clientela è pari al 9,80% (era 8,13% al 31 dicembre
2012).
La copertura delle sofferenze risulta pari al 54,76% rispetto al 54,87% di dicembre 2012: in calo
marginale di 11 b.p.. Se effettuiamo poi il confronto su basi omogenee, a perimetro costante (al
netto dei valori riferibili alla Cassa di Risparmio di Bra, inserita dal 2013 nel perimetro di
consolidamento e tenendo conto dei cambi di status effettuati nel primo trimestre, con principale
provenienza dal comparto incagli, conseguenti all’ispezione dell’Organo di Vigilanza e che già
scontavano adeguati accantonamenti allineati alle valutazioni del Team ispettivo di circa Euro 310
milioni su base lorda e di Euro 150 milioni di crediti netti), i valori di copertura risultano in leggero
incremento rispetto alla fine del 2012.
Se teniamo conto delle svalutazioni dirette operate per Euro 1.485,3 milioni (Euro 1.466,6 milioni
al 31 dicembre 2012) su crediti a sofferenza in essere, a fronte di procedure concorsuali, il valore
reale complessivo del petitum per sofferenze corrisponde ad Euro 6.520 milioni (Euro 5.642,5
milioni al 31 dicembre 2012) e la percentuale di copertura reale corrisponde al 65,06% (66,60% al
31 dicembre 2012).
(in migliaia)
30.06.2013
Sofferenze
1. Banca popolare dell'Emilia Romagna s.c.
31.12.2012
Lordi
Netti
Lordi
Netti
Var.
lordi
%
Var. Liv. di
netti coper% tura %
2.685.499
1.165.685
2.179.888
975.052 23,19 19,55
56,59
2. Banca popolare di Ravenna s.p.a.
117.935
62.478
95.216
46.779 23,86 33,56
47,02
3. Banca popolare del Mezzogiorno s.p.a.
204.584
90.893
192.429
85.442
6,32
6,38
55,57
-
-
-
-
-
-
-
345.501
174.692
272.640
130.059 26,72 34,32
49,44
4. Bper (Europe) International s.a.
5. Banca della Campania s.p.a.
6. Banca di Sassari s.p.a.
137.671
58.422
123.868
52.378 11,14 11,54
57,56
1.120.438
430.215
1.007.975
382.540 11,16 12,46
61,60
44.406
23.159
-
Totale banche
Altre società e variazioni da
consolidamento
4.656.034
2.005.544
3.872.016
378.700
272.273
Totale
5.034.734
2.277.817
7. Banco di Sardegna s.p.a.
8. Cassa di Risparmio di Bra s.p.a.
-
n.s.
n.s.
47,85
1.672.250 20,25 19,93
56,93
303.870
212.437 24,63 28,17
28,10
4.175.886
1.884.687 20,57 20,86
54,76
I dati di Banca popolare dell’Emilia Romagna s.c. riferiti al periodo di confronto comprendono i valori di Banca
Popolare di Aprilia s.p.a. (Euro 18.829 mila lordi ed Euro 7.502 mila netti), Banca Popolare di Lanciano e Sulmona
s.p.a. (Euro 255.988 mila lordi ed Euro 109.372 mila netti) e CARISPAQ – Cassa di Risparmio della provincia
dell’Aquila s.p.a. (Euro 120.457 mila lordi ed Euro 45.418 mila netti), società del Gruppo incorporate in data 27
maggio 2013. Con riferimento alla CR Bra e al commento ai crediti dubbi riportato al punto precedente con
riferimento al trattamento contabile degli interessi di mora, si evidenzia che al 30 giugno 2013, sulle posizioni in
essere risultavano svalutati direttamente Euro 4.416 mila; il livello di copertura delle sofferenze ricalcolato si
quantifica quindi pari al 52,56%.
52
Gli incagli qui evidenziati riguardano i soli finanziamenti del portafoglio “Crediti verso la clientela”.
Il loro ammontare netto, pari ad Euro 3.226 milioni (+28,47%), risulta il 6,78% (era 5,23% al 31
dicembre 2012) del totale dei crediti netti verso clientela, mentre su base lorda il rapporto tra
incagli e crediti verso la clientela è pari al 7,61% (era 6,11% al 31 dicembre 2012).
La copertura degli incagli risulta pari al 17,45% rispetto al 19,99% di fine anno; il calo sconta la
variazione dello stato amministrativo citato al punto precedente per le sofferenze: al netto dello
stesso, effettuando il confronto su basi omogenee, le dinamiche del semestre fanno riscontrare
un incremento delle coperture dello 0,16%.
relazione
intermedia
sulla gestione
(in migliaia)
30.06.2013
Incagli
1. Banca popolare dell'Emilia Romagna s.c.
31.12.2012
Lordi
Netti
Lordi
Netti
Var.
lordi
%
Var. Liv. di
netti coper% tura %
2.093.017
1.689.022
1.566.423
1.232.927
33,62
36,99
19,30
2. Banca popolare di Ravenna s.p.a.
146.312
121.105
122.433
97.216
19,50
24,57
17,23
3. Banca popolare del Mezzogiorno s.p.a.
175.908
148.790
169.749
142.223
3,63
4,62
15,42
35.209
33.686
2.293
1.905
--
--
4,33
299.214
253.318
239.713
188.623
24,82
34,30
15,34
84.199
71.218
68.624
58.038
22,70
22,71
15,42
736.716
603.228
667.057
514.822
10,44
17,17
18,12
74.338
66.403
-
-
n.s.
n.s.
10,67
Totale banche
Altre società e variazioni da
consolidamento
3.644.913
2.986.770
2.836.292
2.235.754
28,51
33,59
18,06
263.145
239.222
302.207
Totale
3.908.058
3.225.992
3.138.499
4. Bper (Europe) International s.a.
5. Banca della Campania s.p.a.
6. Banca di Sassari s.p.a.
7. Banco di Sardegna s.p.a.
8. Cassa di Risparmio di Bra s.p.a.
275.340 -12,93 -13,12
2.511.094
24,52
28,47
9,09
17,45
I dati di Banca popolare dell’Emilia Romagna s.c. riferiti al periodo di confronto comprendono i valori di Banca
Popolare di Aprilia s.p.a. (Euro 10.691 mila lordi ed Euro 8.416 mila netti), Banca Popolare di Lanciano e Sulmona
s.p.a. (Euro 202.627 mila lordi ed Euro 171.357 mila netti) e CARISPAQ – Cassa di Risparmio della provincia
dell’Aquila s.p.a. (Euro 131.704 mila lordi ed Euro 111.006 mila netti), società del Gruppo incorporate in data 27
maggio 2013.
53
(in migliaia)
Distribuzione dei finanziamenti verso imprese non
finanziarie residenti
relazione
intermedia
sulla gestione
A. Agricoltura, silvicoltura e pesca
B. Estrazione di minerali da cave e miniere
30.06.2013
31.12.2012
1.201.745
73.464
7.748.430
1.138.874
83.365
7.885.671
651.833
625.444
417.131
5.976.417
386.109
6.105.551
5.473.547
1.152.424
5.557.318
1.165.849
1.801.492
425.678
543.512
3.589.295
1.789.694
435.059
543.167
3.734.498
1.041.290
696.052
%
Var. %
2,52
0,16
5,52
-11,88
16,27
1,37
-1,74
4,22
0,88
8,03
12,55
-2,12
1.053.719
711.168
11,50
2,42
3,78
0,89
1,14
7,54
2,19
1,46
-1,51
-1,15
0,66
-2,16
0,06
-3,89
-1,18
-2,13
7.692
28.526
7.378
26.439
0,02
0,06
4,26
7,89
480.476
202.980
316.030
454.210
210.961
250.092
1,01
0,43
5,78
-3,78
0,66
26,37
31.828.014
32.164.566
66,85
-1,05
170.941
415.226
0,36
-58,83
Totale finanziamenti verso imprese non finanziarie
31.998.955
32.579.792
67,21
-1,78
Privati e altri non compresi nelle voci precedenti
10.892.200
10.497.917
22,88
3,76
Imprese finanziarie
Componente titoli
2.462.575
285.162
2.731.434
293.806
5,17
0,60
-9,84
-2,94
Governi e altri enti pubblici
Assicurazioni
1.966.511
5.024
1.939.531
6.255
4,13
0,01
1,39
-19,68
47.610.427
48.048.735
100,00
-0,91
C. Attività manifatturiere
D. Fornitura di energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata
E. Fornitura di acqua, reti fognarie, attività di gestione dei rifiuti
e risanamento
F. Costruzioni
G. Commercio all'ingrosso e al dettaglio, riparazione di
autoveicoli e motocicli
H. Trasporto e magazzinaggio
I. Attività dei servizi di alloggio e di ristorazione
J. Servizi di informazione e comunicazione
K. Attività finanziarie e assicurative
L. Attività immobiliari
M. Attività professionali, scientifiche e tecniche
N. Noleggio, agenzie di viaggio, servizi di supporto alle imprese
O. Amministrazione pubblica e difesa, assicurazione sociale
obbligatoria
P. Istruzione
Q. Sanità e assistenza sociale
R. Attività artistiche, sportive, di intrattenimento e divertimento
S. Altre attività di servizi
Totale finanziamenti
residenti
verso
imprese
non
finanziarie
Finanziamenti verso imprese non finanziarie non residenti
Totale finanziamenti verso le imprese
I settori che più evidenziano una riduzione, sia in termini assoluti che percentuali, sono quelli riferibili al settore
immobiliare (costruzioni e attività immobiliari), alle attività manifatturiere e al commercio.
Se non consideriamo gli apporti al 30 giugno 2013 intervenuti per l’inserimento di CR Bra, quindi su basi
omogenee, nel perimetro di consolidamento si evidenziano riduzioni significative essenzialmente riferibili ai
comparti: delle costruzioni, in calo di Euro 349,4 milioni pari al 5,72%; delle attività immobiliari, in calo di Euro
277,5 milioni pari al 7,43%; delle attività manifatturiere, in calo di Euro 334,9 milioni pari al 4,25%; del commercio,
in calo di Euro 219,7 milioni pari al 3,95%. Al calo riferibile alle suddette attività produttive, si aggiunge quello
riscontrabile per le imprese finanziarie, di Euro 274,5 milioni pari al 10,05%.
54
relazione
intermedia
sulla gestione
55
ATTIVITÀ FINANZIARIE E PARTECIPAZIONI
relazione
intermedia
sulla gestione
(in migliaia)
Voci
30.06.2013
31.12.2012
Variazioni
Var. %
20. Attività finanziarie detenute per la negoziazione
1.260.270
1.596.048
(335.778)
-21,04
- di cui derivati
30. Attività finanziarie valutate al fair value
40. Attività finanziarie disponibili per la vendita
50. Attività finanziarie detenute sino alla scadenza
231.027
148.427
5.831.204
1.222.451
310.949
151.450
4.679.402
818.050
(79.922)
(3.023)
1.151.802
404.401
-25,70
-2,00
24,61
49,43
8.462.352
7.244.950
1.217.402
16,80
Totale attività finanziarie
Le attività finanziarie ammontano complessivamente ad Euro 8.462,4 milioni, di cui Euro 7.613.7 milioni (89,97%
del totale) rappresentati da titoli di debito: di essi, Euro 6.103,8 milioni sono riferiti a Stati sovrani e Banche centrali
ed Euro 1.333,9 milioni sono riferiti a Banche.
L’esposizione sui titoli di debito di emittenti residenti in paesi rientranti nel perimetro dei cosiddetti PIGS
(Portogallo, Irlanda, Grecia e Spagna) risulta pari ad Euro 148,8 milioni (di cui Euro 35,7 milioni riferiti a titoli
governativi): Portogallo Euro 16,2 milioni, Irlanda Euro 30,3 milioni, Spagna Euro 102,2 milioni, mentre non
risultano in portafoglio titoli greci. Rispetto al 31 dicembre 2012 l’aggregato risulta in diminuzione di Euro 20,1
milioni.
Per le loro caratteristiche, la maggior parte dei titoli in portafoglio, essendo caratterizzati da elevata liquidabilità,
sono utilizzabili come collaterale per operazioni di rifinanziamento sul mercato istituzionale o con la Banca Centrale
Europea.
I titoli di capitale sono pari ad Euro 466,2 milioni (5,51% del totale), di cui Euro 443,3 milioni rappresentati da
investimenti partecipativi stabili classificati nel portafoglio AFS; risulta del tutto marginale la quota di titoli di capitale
detenuti per la negoziazione.
Le “Attività finanziarie detenute per la negoziazione” comprendono derivati finanziari per Euro 231 milioni (25,70%) composti, per Euro 113,6 milioni (-28,70%), da derivati collegati a titoli di debito classificati nelle "Attività
finanziarie valutate al fair value" e nelle "Passività finanziarie valutate al fair value" (fair value option) nonché da
operazioni a termine in valuta (intermediate con la clientela e/o utilizzate nella gestione della posizione in cambi),
da derivati su tassi e su valute intermediati con la clientela, da derivati connessi ad operazioni di cartolarizzazione
e da derivati diversi di copertura gestionale. Alla data del 30 giugno 2013 il Gruppo non ha posto in essere
operazioni di “repo strutturati a lungo termine” di cui al documento congiunto Banca d’Italia CONSOB IVASS dell’8
marzo 2013 (del quale si è data informativa nella parte A delle Note esplicative della presente Relazione
finanziaria).
Il significativo incremento delle “Attività finanziarie disponibili per la vendita” (+24,61%) è ascrivibile principalmente
all’acquisto di Titolo di Stato italiano e altri paesi Core essenzialmente da parte della Capogruppo. La variazione in
aumento risente anche dell’ingresso, nell’area di consolidamento, di CR Bra (Euro 201,5 milioni). Si segnala che a
fronte delle “Attività finanziarie disponibili per la vendita”, di Euro 5.831,2 milioni, sono presenti riserve da
valutazione positive, al netto del relativo impatto fiscale, per Euro 101,1 milioni, come risultanza della sommatoria
di riserve positive riferite a titoli di debito, titoli di capitale e O.I.C.R. per un valore di Euro 146,4 milioni e di riserve
negative per Euro 45,3 milioni; la riserva netta riferibile ai soli titoli governativi risulta positiva per Euro 5,1 milioni.
In aumento significativo anche le “Attività finanziarie detenute sino alla scadenza”. L’incremento del plafond di titoli
in HTM ha la finalità di sostenere il margine di interesse e renderlo meno esposto alle oscillazioni di tassi e valori di
mercato, in un prevedibile scenario di tassi risk free particolarmente contenuti ancora per un periodo prolungato.
56
(in migliaia)
Attività finanziarie
30.06.2013
31.12.2012
6.766.564
5.853.934
912.630
15,59
92.955
191.675
113.160
93.534
(20.205)
98.141
-17,86
104,93
63.260
186.841
107.907
252.266
(44.647)
(65.425)
-41,38
-25,93
10.002
805.917
201.537
24.190
746.519
-
(14.188)
59.398
201.537
-58,65
7,96
n.s.
8.318.751
7.191.510
1.127.241
15,67
1. Banca popolare dell'Emilia Romagna s.c.
2. Banca popolare di Ravenna s.p.a.
3. Banca popolare del Mezzogiorno s.p.a.
4. Bper (Europe) International s.a.
5. Banca della Campania s.p.a.
6. Banca di Sassari s.p.a.
7. Banco di Sardegna s.p.a.
8. Cassa di Risparmio di Bra s.p.a.
Totale banche
Altre società e variazioni da consolidamento
Totale
Variazioni
Var. %
143.601
53.440
90.161
168,71
8.462.352
7.244.950
1.217.402
16,80
relazione
intermedia
sulla gestione
I dati di Banca popolare dell’Emilia Romagna s.c. riferiti al periodo di confronto comprendono i valori di Banca
Popolare di Aprilia s.p.a. (Euro 24.924 mila), Banca Popolare di Lanciano e Sulmona s.p.a. (Euro 93.753 mila) e
CARISPAQ – Cassa di Risparmio della provincia dell’Aquila s.p.a. (Euro 125.940 mila), società del Gruppo
incorporate in data 27 maggio 2013, al netto dei valori infragruppo (Euro -39.619 mila). Rettifica speculare è stata
fatta alla voce “Altre società e variazioni da consolidamento”.
(in migliaia)
Voci
Partecipazioni
30.06.2013
31.12.2012
Variazioni
Var. %
259.124
269.094
(9.970)
-3,71
La voce si riferisce alle partecipazioni rilevanti (sono imprese non del Gruppo sottoposte ad influenza notevole,
ovvero, di norma, partecipate in misura pari o superiore al 20% del capitale); esse sono state valutate con il
metodo del patrimonio netto. Nel corso del periodo la variazione è dovuta: in negativo dalla quota di competenza
dei risultati del primo semestre delle principali partecipazioni rilevanti (Euro 7,4 milioni), oltre che dal passaggio
della Cassa di Risparmio di Bra s.p.a. tra le partecipazioni di controllo (a bilancio 2012 Euro 27,6 milioni, di cui
Euro 9,4 milioni per avviamento), dalla cessione di Ekaton s.r.l. (Euro 1,4 milioni) e dalla svalutazione della
partecipazione in BNT (Euro 0,8 milioni); in positivo dall’aumento di capitale, sottoscritto sempre da BPER, della
partecipata Alba Leasing s.p.a. (Euro 25,5 milioni) e dagli effetti netti delle scritture di consolidamento (Euro 1,7
milioni).
57
IMMOBILIZZAZIONI
relazione
intermedia
sulla gestione
(in migliaia)
Voci
Attività immateriali
di cui avviamenti
30.06.2013
31.12.2012
Variazioni
Var. %
477.528
383.045
467.488
375.935
10.040
7.110
2,15
1,89
Tra le immobilizzazioni immateriali, la componente riferita agli avviamenti è di complessivi Euro 383 milioni. La
variazione rispetto al 31 dicembre scorso è dovuta all’avviamento iscritto a fronte del primo consolidamento di
Cassa di Risparmio di Bra s.p.a. (Euro 7,1 milioni). Tra gli avviamenti sono compresi Euro 83,6 milioni (di cui Euro
30,5 milioni riferibili alla Banca popolare del Mezzogiorno e Euro 53,1 milioni riferibili a BPER), relativi
all’acquisizione avvenuta a fine 2008 degli sportelli ex UNICREDIT, ed Euro 299,3 milioni derivanti dalle operazioni
di acquisizione delle partecipazioni in imprese del Gruppo. A seguito delle fusioni delle tre Banche del Centro, al 30
giugno 2013 gli avviamenti di Banca Popolare di Lanciano e Sulmona (Euro 1,7 milioni), Banca Popolare di Aprilia
(Euro 10,1 milioni) e CARISPAQ – Cassa di Risparmio della provincia dell’Aquila (Euro 13,5 milioni) risultano già
iscritti nel bilancio separato della Capogruppo e si aggiungono agli avviamenti già registrati in occasione delle
incorporazioni di Banca CRV (Euro 2,3 milioni) e Meliorbanca (Euro 104,7 milioni).
(in migliaia)
Voci
Attività materiali
di cui terreni e fabbricati di proprietà
58
30.06.2013
31.12.2012
Variazioni
Var. %
987.531
902.546
984.217
895.292
3.314
7.254
0,34
0,81
POSIZIONE INTERBANCARIA
(in migliaia)
Posizione interbancaria netta
30.06.2013
31.12.2012
Variazioni
Var. %
2.352.568
2.250.781
101.787
4,52
929.309
994.097
(64.788)
-6,52
A. Crediti verso banche
1. Conti correnti e depositi
2. Pronti contro termine attivi
3. Titoli di debito
4. Altri
B. Debiti verso banche
Totale (A-B)
68.018
162.051
(94.033)
-58,03
542.347
686.902
(144.555)
-21,04
812.894
407.731
405.163
99,37
9.192.032
7.269.461
1.922.571
26,45
(6.839.464)
(5.018.680)
(1.820.784)
36,28
relazione
intermedia
sulla gestione
Nella tabella che segue è esposto il dettaglio completo delle operazioni in essere con la BCE. La
variazione della quota capitale, rispetto al 31 dicembre 2012, di Euro 360 mila, è dovuta
all’ingresso nel Gruppo di Cassa di Risparmio di Bra che aveva in essere operazioni di
rifinanziamento, a lungo termine per Euro 145 milioni, e a breve per Euro 15 milioni, cui si
aggiungono operazioni a breve di BPER per Euro 200 milioni.
Operazioni di rifinanziamento con la Banca Centrale Europea
Quota
Capitale
1. Long Term Refinancing Operation (LTRO) Dicembre 2011
2. Long Term Refinancing Operation (LTRO) Febbraio 2012
2.485
2.060
3. Rifinanziamenti a breve
(in milioni)
Scadenza
gen-15
feb-15
215
Totale
4.760
Alla data del 30 giugno 2013 risultavano altresì presenti, presso la Tesoreria accentrata,
importanti risorse riferibili a titoli rifinanziabili presso la Banca Centrale Europea, quantificabili in
un ammontare complessivo, al netto dei margini di garanzia previsti, di Euro 12.756 milioni.
Counterbalancing Capacity
Valore
Nominale
Titoli e Prestiti eligible
1 Titoli a garanzia di impegni propri e di terzi
2 Titoli oggetto di operazioni di PCT di raccolta
3 Titoli e prestiti non conferiti nel Conto Pooling
4 Titoli e prestiti conferiti nel Conto Pooling
Valore
Garanzia
Quota
Impegnata
(in milioni)
Quota
disponibile
12.756
9.424
3.332
222
4.376
1.058
7.100
222
4.376
4.826
1.058
2.274
di cui,
Proprie Passività assistite da Garanzia dello Stato
1.300
1.159
Autocartolarizzazioni
Obbligazioni Bancarie Garantite di propria
emissione
3.208
2.403
1.050
986
596
292
Attivi BAncari Collaterallizzabili
La posizione interbancaria netta negativa per Euro 6,8 miliardi, che comprende Euro 4,5 miliardi
riconducibili alle operazioni di “LTRO”, risulta adeguatamente presidiata dall’ammontare dei titoli
rifinanziabili sopracitati e delle riserve liquide, che determinano una posizione di liquidità netta
positiva
59
PASSIVO E PATRIMONIO NETTO
Voci del passivo e del patrimonio netto
relazione
intermedia
sulla gestione
30.06.2013
31.12.2012
Variazioni
Var.%
26,45
10. Debiti verso banche
9.192.032
7.269.461
1.922.571
20. Debiti verso clientela
30. Titoli in circolazione
32.836.106
32.288.488
547.618
1,70
10.204.479
11.047.786
(843.307)
-7,63
191.908
216.864
(24.956)
-11,51
3.211.702
3.865.649
(653.947)
-16,92
34.357
37.661
(3.304)
-8,77
175.223
169.626
5.597
3,30
73.739
46.426
27.313
58,83
101.484
123.200
(21.716)
-17,63
-100,00
40. Passività finanziarie di negoziazione
50. Passività finanziarie valutate al fair value
60. Derivati di copertura
80. Passività fiscali
a) correnti
b) differite
90. Passività associate ad attività in via di dismissione
100. Altre passività
110. Trattamento di fine rapporto del personale
120. Fondi per rischi e oneri
a) quiescenza e obblighi simili
b) altri fondi
140. Riserve da valutazione
170. Riserve
180. Sovrapprezzi di emissione
190. Capitale
-
8.800
(8.800)
1.574.376
1.465.718
108.658
7,41
213.331
223.324
(9.993)
-4,47
293.763
281.329
12.434
4,42
106.447
104.833
1.614
1,54
187.316
176.496
10.820
6,13
113.860
199.447
(85.587)
-42,91
2.265.665
2.264.190
1.475
0,07
624.154
619.462
4.692
0,76
1.001.482
998.165
3.317
0,33
(7.264)
(7.266)
2
-0,03
200. Azioni proprie
210. Patrimonio di pertinenza di terzi
674.155
700.325
(26.170)
-3,74
220. Utile (Perdita) di periodo
(21.464)
(11.271)
(10.193)
90,44
62.577.865
61.637.758
940.107
1,53
Totale del passivo e del patrimonio netto
Nei prospetti che seguono le informazioni di dettaglio riferibili alla Capogruppo, relativamente ai
valori del 31 dicembre 2012, tengono conto delle operazioni di fusione per incorporazione delle
tre Banche del Centro, realizzate il 27 maggio 2013 con decorrenza contabile e fiscale 1° gennaio
2013.
In allegato alla presente Relazione finanziaria semestrale consolidata sono riportati i prospetti di
raccordo per la determinazione dei suddetti dati pro-forma della Capogruppo. Tali valori non sono
oggetto di revisione contabile da parte della società incaricata della revisione contabile
PricewaterhouseCoopers s.p.a..
60
RACCOLTA
(in migliaia)
Voci
Conti correnti e depositi liberi
Depositi vincolati
30.06.2013
31.12.2012
Variazioni
Var. %
24.918.092
4.387.302
23.907.807
4.318.870
1.010.285
68.432
4,23
1,58
1.075.630
2.455.082
9.500.032
1.339.596
2.722.215
10.541.534
(263.966)
(267.133)
(1.041.502)
(613.970)
275.961
889.931
9.224.071
9.651.603
(427.532)
3.916.149
4.371.901
(455.752)
-19,70
-9,81
-9,88
-68,99
-4,43
-10,42
Raccolta diretta da clientela
46.252.287
47.201.923
(949.636)
-2,01
Raccolta indiretta (dato extracontabile)
Pronti contro termine passivi
Altri finanziamenti a breve
Obbligazioni
- sottoscritte da clientela istituzionale
- sottoscritte da clientela ordinaria
Certificati di deposito
25.568.913
25.148.436
420.477
1,67
- di cui gestita
11.015.331
10.313.000
702.331
- di cui amministrata
14.553.582
14.835.436
(281.854)
6,81
-1,90
71.821.200
72.350.359
(529.159)
-0,73
9.192.032
7.269.461
1.922.571
26,45
81.013.232
79.619.820
1.393.412
1,75
Mezzi amministrati di clientela
Raccolta da banche
Mezzi amministrati o gestiti
relazione
intermedia
sulla gestione
La raccolta diretta da clientela, pari ad Euro 46.252,3 milioni, risulta in calo del 2,01% rispetto a dicembre 2012,
nonostante l’incremento complessivo di Euro 1.096,7 milioni (incidenza del 2,37% sul totale al 30 giugno 2013),
dovuto all’inserimento nel perimetro di consolidamento della Cassa di Risparmio di Bra.
Al netto del suddetto apporto, quindi su basi omogenee di confronto, il calo si quantifica pari al 4,34%,
principalmente per le componenti: pronti contro termine, in calo di Euro 264 milioni (-19,70%); obbligazioni, in calo
di Euro 1.550,3 milioni (-14,71%); certificati di deposito, in calo di Euro 478,7 milioni (-10,95%); altri finanziamenti a
breve termine (in particolare cold money), in calo di Euro 267,7 milioni (-9,83%). Risultano invece in incremento i
conti correnti per Euro 521,4 milioni (+2,18%).
La raccolta indiretta da clientela, valorizzata ai prezzi di mercato, è pari ad Euro 25.568,9 milioni, in aumento
rispetto al 31 dicembre 2012 (+1,67%).
Su base nominale la raccolta indiretta si quantifica in complessivi Euro 21.139,2 milioni, in aumento sul 31
dicembre 2012 dello 0,94%. Il totale dei mezzi amministrati e gestiti dal Gruppo, compresa la raccolta da banche
(pari ad Euro 9.192 milioni), si attesta in Euro 81.013,2 milioni, in aumento dell’1,75% rispetto al 31 dicembre 2012.
Le Banche del Gruppo hanno sostenuto nel periodo un costo medio della raccolta bancaria da
clientela che è risultato, nel primo semestre, pari all’1,60%, in calo rispetto allo stesso periodo
dello scorso esercizio (1,81%), con un decremento di circa 21 b.p..
A fronte del passivo oneroso complessivo, il costo sostenuto nel primo semestre è risultato pari
all’1,46%, inferiore di 24 b.p. rispetto al primo semestre 2012.
61
(in migliaia)
Raccolta diretta
30.06.2013
31.12.2012
Variazioni
Var. %
27.771.991
29.866.725
(2.094.734)
-7,01
2.004.728
3.288.815
2.065.648
3.354.231
(60.920)
(65.416)
-2,95
-1,95
612.974
3.514.223
503.783
3.584.810
109.191
(70.587)
21,67
-1,97
1.370.720
9.302.421
1.096.704
1.376.895
9.100.089
-
(6.175)
202.332
1.096.704
-0,45
2,22
n.s.
Totale banche
48.962.576
49.852.181
(889.605)
-1,78
Altre società e variazioni da consolidamento
(2.710.289)
(2.650.258)
(60.031)
2,27
Totale
46.252.287
47.201.923
(949.636)
-2,01
1. Banca popolare dell'Emilia Romagna s.c.
relazione
intermedia
sulla gestione
2. Banca popolare di Ravenna s.p.a.
3. Banca popolare del Mezzogiorno s.p.a.
4. Bper (Europe) International s.a.
5. Banca della Campania s.p.a.
6. Banca di Sassari s.p.a.
7. Banco di Sardegna s.p.a.
8. Cassa di Risparmio di Bra s.p.a.
I dati di Banca popolare dell’Emilia Romagna s.c. riferiti al periodo di confronto comprendono i valori di Banca
Popolare di Aprilia s.p.a. (Euro 627.048 mila), Banca Popolare di Lanciano e Sulmona s.p.a. (Euro 2.787.890 mila)
e CARISPAQ – Cassa di Risparmio della provincia dell’Aquila s.p.a. (Euro 3.643.253 mila), società del Gruppo
incorporate in data 27 maggio 2013, al netto dei valori infragruppo (Euro 1.123.403 mila). Rettifica speculare è
stata fatta alla voce “Altre società e variazioni da consolidamento”.
La raccolta diretta comprende passività subordinate:
(in migliaia)
Voci
30.06.2013
31.12.2012
Variazioni
Var. %
Passività subordinate convertibili
Passività subordinate non convertibili
49.983
1.628.754
277.851
1.736.180
(227.868)
(107.426)
-82,01
-6,19
Passività subordinate totale
1.678.737
2.014.031
(335.294)
-16,65
Passività subordinate convertibili:
Il valore nominale delle passività subordinate convertibili (in azioni di Banche o Società incluse nel perimetro di
consolidamento) è di totali Euro 49,5 milioni. In tali passività risulta incluso un prestito obbligazionario assegnato
alla Fondazione Banco di Sardegna, quale parziale corrispettivo della cessione di azioni ordinarie rappresentative
del “pacchetto di controllo” del Banco stesso, dell'importo di Euro 31,2 milioni. La variazione in diminuzione è
dovuta principalmente al rimborso effettuato in data 1° gennaio 2013 del prestito BPER 3,70% 2006-2012 scaduto
in data 31 dicembre 2012 che ha registrato una marginale conversione di sole n.70 obbligazioni in altrettante azioni
BPER.
Passività subordinate non convertibili:
La variazione in diminuzione fa riferimento principalmente al rimborso parziale del prestito BPER 4,75% 20112017, per nominali Euro 140 milioni.
62
(in migliaia)
Raccolta indiretta
30.06.2013
31.12.2012
Variazioni
19.444.828
18.324.484
1.120.344
6,11
1.084.201
964.595
1.096.594
986.414
(12.393)
(21.819)
-1,13
-2,21
552.197
1.149.821
563.533
1.150.416
(11.336)
(595)
-2,01
-0,05
309.160
2.925.329
474.998
327.357
3.121.649
-
(18.197)
(196.320)
474.998
-5,56
-6,29
n.s.
Totale banche
26.905.129
25.570.447
1.334.682
5,22
Altre società e variazioni da consolidamento
(1.336.216)
(422.011)
(914.205)
216,63
Totale
25.568.913
25.148.436
420.477
1,67
1. Banca popolare dell'Emilia Romagna s.c.
2. Banca popolare di Ravenna s.p.a.
3. Banca popolare del Mezzogiorno s.p.a.
4. Bper (Europe) International s.a.
5. Banca della Campania s.p.a.
6. Banca di Sassari s.p.a.
7. Banco di Sardegna s.p.a.
8. Cassa di Risparmio di Bra s.p.a.
Var. %
relazione
intermedia
sulla gestione
I dati di Banca popolare dell’Emilia Romagna s.c. riferiti al periodo di confronto comprendono i valori di Banca
Popolare di Aprilia s.p.a. (Euro 210.150 mila), Banca Popolare di Lanciano e Sulmona s.p.a. (Euro 451.172 mila) e
CARISPAQ – Cassa di Risparmio della provincia dell’Aquila s.p.a. (Euro 768.949 mila), società del Gruppo
incorporate in data 27 maggio 2013.
L’incremento delle “variazioni da consolidamento” deriva dall’elisione della raccolta indiretta acquisita per Euro
1.018 milioni da BPER, dal veicolo MULTILEASE AS e rappresentata dai titoli emessi a fronte dell’auto
cartolarizzazione multi originator di crediti da operazioni di leasing, effettuata congiuntamente dalle società del
Gruppo Sardaleasing e ABF Leasing.
Nella raccolta indiretta non è compresa l’attività di collocamento di polizze assicurative che
evidenzia un buon incremento rispetto al 31 dicembre 2012 (+11,93%) dovuto principalmente al
ramo vita.
(in migliaia)
Bancassicurazione
Portafoglio premi assicurativi
- di cui ramo vita
- di cui ramo danni
30.06.2013
31.12.2012
Variazioni
Var. %
2.469.197
2.392.664
76.533
2.205.948
263.249
262.029
1.220
11,93
12,30
1,62
2.130.635
75.313
Marginale è stato l’impatto derivante da CR Bra, per solo Euro 35 milioni riferibili totalmente al ramo vita.
63
MEZZI PATRIMONIALI
(in migliaia)
Voci
relazione
intermedia
sulla gestione
30.06.2013
31.12.2012
Variazioni
Var. %
Patrimonio netto consolidato
3.976.433
4.062.727
(86.294)
-2,12
- di cui risultato di periodo
- di cui patrimonio netto senza risultato di periodo
(21.464)
3.997.897
(11.271)
4.073.998
(10.193)
(76.101)
90,44
-1,87
30.06.2013
31.12.2012
Variazioni
Var. %
674.155
700.325
(26.170)
-3,74
1.573
(21.327)
22.900
-107,38
672.582
721.652
(49.070)
-6,80
(in migliaia)
Voci
Patrimonio di pertinenza di terzi
- di cui risultato di periodo di pertinenza di terzi
- di cui patrimonio di terzi senza risultato di periodo di
loro pertinenza
(in migliaia)
Voci
30.06.2013
31.12.2012
Variazioni
Var. %
4.650.588
4.763.052
(112.464)
-2,36
Mezzi patrimoniali complessivi
Compongono il dato le voci del passivo 140, 170, 180, 190, 200, 210 e 220.
(in migliaia)
Mezzi patrimoniali
30.06.2013
31.12.2012
Variazioni
Var. %
3.539.062
308.511
3.624.418
298.314
(85.356)
10.197
-2,36
3,42
3. Banca popolare del Mezzogiorno s.p.a.
4. Bper (Europe) International s.a.
364.704
45.959
347.426
43.677
17.278
2.282
4,97
5,22
5. Banca della Campania s.p.a.
6. Banca di Sassari s.p.a.
482.723
237.420
481.346
231.723
1.377
5.697
0,29
2,46
1.122.822
83.739
1.149.506
-
(26.684)
83.739
-2,32
n.s.
1. Banca popolare dell'Emilia Romagna s.c.
2. Banca popolare di Ravenna s.p.a.
7. Banco di Sardegna s.p.a.
8. Cassa di Risparmio di Bra s.p.a.
Totale banche
Altre società e variazioni da consolidamento
6.184.940
6.176.410
8.530
0,14
(1.512.888)
(1.402.087)
(110.801)
7,90
4.672.052
4.774.323
(102.271)
-2,14
(21.464)
(11.271)
(10.193)
90,44
4.650.588
4.763.052
(112.464)
-2,36
Totale
Risultato del periodo
Totale mezzi patrimoniali complessivi
I dati di Banca popolare dell’Emilia Romagna s.c. riferiti al periodo di confronto comprendono i valori di Banca
Popolare di Aprilia s.p.a. (Euro 114.167 mila), Banca Popolare di Lanciano e Sulmona s.p.a. (Euro 319.555 mila) e
CARISPAQ – Cassa di Risparmio della provincia dell’Aquila s.p.a. (Euro 190.075 mila), società del Gruppo
incorporate in data 27 maggio 2013, al netto dei valori infragruppo (Euro 467.623 mila). Rettifica speculare è stata
fatta alla voce “Altre società e variazioni da consolidamento”.
Il calo è ascrivibile essenzialmente alla variazione negativa delle riserve da valutazione delle “Attività finanziarie
disponibili per la vendita”, in conseguenza, in particolare, delle significative vendite di titoli di stato registrate nel
portafoglio di riferimento.
64
5.4 Il patrimonio di vigilanza e i ratios patrimoniali
Il patrimonio di vigilanza al 30 giugno 2013, ai fini delle segnalazioni inviate a Banca d’Italia è
stato calcolato sulla base delle indicazioni fornite con la Circolare n. 263 “Nuove disposizioni di
vigilanza prudenziale per le banche” del 27 dicembre 2006 e successive modifiche, pertanto al
netto dell’utile realizzato nel trimestre, mentre il totale delle attività di rischio ponderate (RWA), è
stato calcolato sulla base della metodologia standard di Basilea 2.
relazione
intermedia
sulla gestione
(in migliaia)
Patrimonio “Core”
elementi da dedurre
Core Tier1 capital
Strumenti ibridi e prefence share
30.06.2013
31.12.2012
Variazioni
Var. %
3.856.828
(166.312)
3.690.516
3.865.844
(164.220)
3.701.624
(9.016)
(2.092)
(11.108)
-0,23
1,27
-0,30
22.723
13.217
9.506
71,92
Patrimonio di Base (Tier1)
3.713.239
3.714.841
(1.602)
-0,04
Patrimonio supplementare (Tier 2)
1.604.938
1.712.658
(107.720)
-6,29
Patrimonio di vigilanza
5.318.177
5.427.499
(109.322)
-2,01
-
-
-
-
5.318.177
5.427.499
(109.322)
-2,01
44.885.775
44.758.313
127.462
0,28
Patrimonio impegnato:
- Rischio di credito e controparte
- Rischio di mercato
- Rischi operativi
- Altri requisiti prudenziali
3.178.695
30.115
320.430
61.622
3.171.674
30.399
315.835
62.757
7.021
(284)
4.595
(1.135)
0,22
-0,93
1,45
-1,81
Totale Patrimonio impegnato
3.590.862
3.580.665
10.197
0,28
8,22%
8,27%
11,85%
8,27%
8,30%
12,13%
Patrimonio di terzo livello (Tier 3)
Patrimonio di vigilanza incluso Tier 3
Attività di rischio ponderate
Core Tier 1 ratio
Tier 1 capital ratio
Total capital ratio
-0,05
-0,03
-0,28
La leggera riduzione dei ratios patrimoniali rispetto a fine 2012 è essenzialmente imputabile all’inserimento di CR
Bra nel perimetro di consolidamento, quantificabile, sia per gli effetti patrimoniali che per nuovi apporti di RWA, in
circa 13 b.p. di Core Tier 1 Ratio (11 b.p. con riferimento al Tier1 Ratio).
Per quanto attiene il Core Tier1 Ratio ulteriori elementi di calo sono derivati da variazioni negative di patrimonio,
compresi gli effetti derivanti dal risultato negativo di periodo (-5 b.p.), dall’incremento degli elementi da dedurre (-3
b.p.) e dai nuovi filtri prudenziali applicati dal 31 marzo per nuove disposizioni dell’Organo di vigilanza.
Ai suddetti elementi negativi ha fatto riscontro una significativa riduzione delle attività ponderate per il rischio
quantificabili in 18 b.p..
Con provvedimento emesso in data 18 maggio 2010, la Banca d’Italia ha concesso alle banche,
alle SIM e agli Intermediari finanziari iscritti nell’Elenco speciale – limitatamente ai titoli emessi da
Amministrazioni centrali di Paesi appartenenti all’Unione Europea inclusi nel portafoglio “Attività
finanziarie disponibili per la vendita - AFS” – la possibilità di adottare l’impostazione già fatta
propria dai principali Paesi UE ai fini del calcolo del patrimonio di vigilanza: neutralizzare
completamente sia le plusvalenze che le minusvalenze, come se i titoli fossero valutati al costo, in
alternativa all’approccio previsto dalle vigenti disposizioni di vigilanza (deduzione integrale delle
65
relazione
intermedia
sulla gestione
minusvalenze dal patrimonio di base - Tier 1 e inclusione parziale delle plusvalenze nel
patrimonio supplementare - Tier 2).
In base a tale provvedimento BPER ha formalmente espresso all’Organo di Vigilanza la volontà di
adesione a tale opzione, per sé e per tutte le componenti del Gruppo interessate. Pertanto, a far
tempo dalle segnalazioni riferite al 30 giugno 2010, le riserve di valutazione riferibili a titoli di cui
alla fattispecie indicata, non influiscono più sulla determinazione del patrimonio di vigilanza. Tale
scelta viene mantenuta costante nel tempo e applicata a tutti i titoli della specie detenuti nel
portafoglio “Attività finanziarie disponibili per la vendita”.
5.5 Raccordo utile/patrimonio netto consolidati
Il risultato netto consolidato deriva dalla sommatoria algebrica delle quote riferibili al Gruppo, per
entità della partecipazione, degli utili (o delle perdite), conseguiti al 30 giugno 2013 dalle seguenti
Banche e Società, comprese nel perimetro di consolidamento.
(in migliaia)
Raccordo risultato di periodo netto consolidato
Banca popolare dell'Emilia Romagna s.c.
(32.079)
Altre società del Gruppo:
36.634
Banca popolare di Ravenna s.p.a.
Banca popolare del Mezzogiorno s.p.a.
BpER (Europe) International s.a.
Banca della Campania s.p.a.
Banco di Sardegna s.p.a., valore consolidato
Cassa di Risparmio di Bra s.p.a.
Nadia s.p.a.
BPER Services s.cons.p.a.
EMRO Finance Ireland limited
3.081
14.937
165
9.288
(1.116)
709
744
1
2.837
Mutina s.r.l.
Nettuno Gestione Crediti s.p.a.
(78)
Optima s.p.a. SIM
Modena Terminal s.r.l.
1.428
619
Emilia Romagna Factor s.p.a.
Estense Covered Bond s.r.l.
2.067
-
A.B.F. Leasing s.p.a.
Melior Valorizzazioni Immobili s.r.l.
BPER Trust Company s.p.a.
Immobiliare Reiter s.p.a.
Galilei immobiliare s.r.l.
1.409
593
(73)
48
(25)
Totale netto di gruppo
66
30.06.2013
4.555
Rettifiche di consolidamento
(26.019)
Risultato di periodo consolidato
(21.464)
Come richiesto dalla vigente normativa, Vi presentiamo, con riferimento al 30 giugno 2013 il:
Prospetto di raccordo tra patrimonio netto e risultato economico della
Capogruppo ed il patrimonio netto e l’utile consolidati
relazione
intermedia
sulla gestione
Aumento (diminuzione)
Risultato di
periodo
VALORI RIFERITI ALLA CAPOGRUPPO
DIFFERENZE tra il patrimonio netto delle società consolidate
integralmente (dedotte le quote di pertinenza di terzi) ed il valore
delle relative partecipazioni nelle situazioni delle società
controllanti, così dettagliate:
Patrimonio netto
(32.079)
3.506.983
36.622
467.937
- rettifiche dell'avviamento relativo a società consolidate
- eliminazione dei risultati economici infra-gruppo
139
- quota di pertinenza dei risultati di periodo delle società
consolidate integralmente al netto dell'effetto fiscale
36.483
DIVIDENDI incassati da società consolidate integralmente o
valutate con il metodo del patrimonio netto
(18.617)
1
DIFFERENZA tra il valore pro-quota del patrimonio netto,
comprensivo del risultato di periodo, ed il valore di carico in
bilancio delle società valutate col metodo del patrimonio netto
(7.390)
1.512
TOTALE RISULTATO DI PERIODO E PATRIMONIO NETTO DI
PERTINENZA DELLA CAPOGRUPPO AL 30.06.2013
(21.464)
3.976.433
TOTALE RISULTATO DI PERIODO E PATRIMONIO NETTO DI
TERZI
1.573
674.155
(19.891)
4.650.588
TOTALE RISULTATO DI PERIODO E PATRIMONIO NETTO
CONSOLIDATI AL 30.06.2013
TOTALE RISULTATO DI PERIODO CONSOLIDATO AL
30.06.2012
TOTALE PATRIMONIO NETTO CONSOLIDATO AL 31.12.2012
77.238
4.763.052
67
5.6 Aggregati economici
(in migliaia)
0
relazione
intermedia
sulla gestione
Voci
30.06.2013 30.06.2012
Var. %
10. Interessi attivi e proventi assimilati
1.045.365
1.113.166
(67.801)
-6,09
20. Interessi passivi e oneri assimilati
(408.169)
(456.009)
47.840
-10,49
637.196
657.157
(19.961)
-3,04
-1,45
30. Margine di interesse
40. Commissioni attive
373.265
378.773
(5.508)
50. Commissioni passive
(26.454)
(25.247)
(1.207)
4,78
60. Commissioni nette
346.811
353.526
(6.715)
-1,90
70. Dividendi e proventi simili
22.990
4.208
18.782
446,34
80. Risultato netto dell'attività di negoziazione
20.358
52.423
(32.065)
-61,17
90. Risultato netto dell'attività di copertura
100. Utili (perdite) da cessione o riacquisto di:
a) crediti
(206)
(691)
485
-70,19
98.158
33.044
65.114
197,05
(687)
(346)
(341)
98,55
97.421
10.726
86.695
808,27
c) attività finanziarie detenute sino alla scadenza
-
(179)
179
-100,00
d) passività finanziarie
110. Risultato netto delle attività e passività finanziarie
valutate al fair value
1.424
22.843
(21.419)
-93,77
b) attività finanziarie disponibili per la vendita
120. Margine di intermediazione
130. Rettifiche/Riprese di valore nette per deterioramento
di:
a) crediti
b) attività finanziarie disponibili per la vendita
d) altre operazioni finanziarie
140. Risultato netto della gestione finanziaria
(35.445)
(15.612)
(19.833)
127,04
1.089.862
1.084.055
5.807
0,54
(467.815)
(295.027)
(172.788)
58,57
(439.759)
(289.608)
(150.151)
51,85
(3.198)
(4.873)
1.675
-34,37
(24.858)
(546)
(24.312)
--
622.047
789.028
(166.981)
-21,16
(663.128)
(653.826)
(9.302)
1,42
a) spese per il personale
(406.609)
(403.251)
(3.358)
0,83
b) altre spese amministrative
(256.519)
(250.575)
(5.944)
2,37
(18.378)
(8.561)
(9.817)
114,67
200. Rettifiche/Riprese di valore nette su attività materiali
(20.236)
(21.729)
1.493
-6,87
210. Rettifiche/Riprese di valore nette su attività immateriali
(10.265)
(7.218)
(3.047)
42,21
84,58
180. Spese amministrative
190. Accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri
220. Altri oneri/proventi di gestione
230. Costi operativi
240. Utili (Perdite) delle partecipazioni
260. Rettifiche di valore dell'avviamento
270. Utili (Perdite) da cessione di investimenti
280. Utile (Perdita) dell'operatività corrente al lordo
delle imposte
113.587
61.538
52.049
(598.420)
(629.796)
31.376
-4,98
(8.205)
5.151
(13.356)
-259,29
-
(36)
36
-100,00
127
(1.660)
1.787
-107,65
15.549
162.687
(147.138)
-90,44
290. Imposte sul reddito di periodo dell'operatività corrente
300. Utile (Perdita) dell'operatività corrente al netto
delle imposte
310. Utile (Perdita) dei gruppi di attività in via di dismissione
al netto delle imposte
(35.883)
(85.449)
49.566
-58,01
(20.334)
77.238
(97.572)
-126,33
443
-
443
n.s.
320. Utile (Perdita) di periodo
(19.891)
77.238
(97.129)
-125,75
(1.573)
5.539
(7.112)
-128,40
(21.464)
82.777
(104.241)
-125,93
330. Utile (perdita) di periodo di pertinenza di terzi
340. Utile (Perdita) di periodo di pertinenza della
Capogruppo
68
Variazioni
57.822
220. Altri oneri/proventi di gestione
290. Imposte sul reddito del periodo dell'operatività corrente
300. Utile (Perdita) dell'operatività corrente al netto delle im poste
310.Utile (Perdita) dei gruppi di attività in via di dismissione al netto delle imposte
320. Utile (Perdita) di periodo
330.Utile (Perdita) di periodo di pertinenza di terzi
340. Utile (Perdita) di periodo di pertinenza della Capogruppo
280. Utile (Perdita) della operatività corrente al lordo delle im poste
(30.509)
13.908
1.525
15.433
(1.041)
14.392
44.417
88
-
260. Rettifiche di valore dell'avviamento
270. Utili (Perdite) da cessione di investimenti
(5)
240. Utili (Perdite) delle partecipazioni
(285.535)
(4.958)
210. Rettifiche/Riprese di valore nette su attività immateriali
230. Costi operativi
(10.081)
200. Rettifiche/Riprese di valore nette su attività materiali
(5.318)
(124.560)
b) altre spese amministrative
190. Accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri
(198.440)
(323.000)
329.869
(5.468)
(670)
(161.628)
(5.374)
(34.242)
(1.082)
(35.324)
(532)
(35.856)
(28.868)
39
-
(8.200)
(312.885)
55.765
(5.307)
(10.155)
(13.060)
(131.959)
(208.169)
(340.128)
292.178
(19.390)
(2.528)
(278.131)
(17.230)
592.227
(300.049)
(18.215)
497.635
(167.766)
(35.883)
(20.334)
443
(19.891)
(1.573)
(21.464)
15.549
127
-
(8.205)
(598.420)
113.587
(10.265)
(20.236)
(18.378)
(256.519)
(406.609)
(663.128)
622.047
(24.858)
(3.198)
(439.759)
(35.445)
1.089.862
(467.815)
1.424
-
43
1.381
(687)
97.421
(723)
74.004
36
23.417
30.06.2013
1.045.365
(408.169)
637.196
373.265
(26.454)
346.811
22.990
20.358
(206)
98.158
2° trimestre
2013
522.451
(196.370)
326.081
188.519
(12.997)
175.522
22.415
12.041
74
73.324
522.914
(211.799)
311.115
184.746
(13.457)
171.289
575
8.317
(280)
24.834
1° trimestre
2013
a) spese per il personale
180. Spese amministrative
140. Risultato netto della gestione finanziaria
d) altre operazioni finanziarie
b) attività finanziarie disponibili per la vendita
a) crediti
10. Interessi attivi e proventi assimilati
20. Interessi passivi e oneri assimilati
30. Margine di interesse
40. Commissioni attive
50. Commissioni passive
60. Com missioni nette
70. Dividendi e proventi simili
80. Risultato netto dell'attività di negoziazione
90. Risultato netto dell'attività di copertura
100. Utili (perdite) da cessione o riacquisto di:
a) crediti
b) attività finanziarie disponibili per la vendita
c) attività finanziarie detenute sino alla scadenza
d) passività finanziarie
110. Risultato netto delle attività e passività finanziarie valutate al fair value
120. Margine di interm ediazione
130. Rettifiche/Riprese di valore nette per deterioramento di:
Voci
(64.748)
93.775
93.775
(6.038)
87.737
158.523
(27)
-
(233)
(308.239)
31.283
(3.581)
(10.315)
(4.907)
(122.801)
(197.918)
(320.719)
467.022
(696)
(201)
(98.725)
(26.380)
566.644
(99.622)
917
(179)
11.077
169
566.498
(229.990)
336.508
183.096
(11.292)
171.804
920
72.137
(329)
11.984
1° trimestre
2012
Conto economico trimestralizzato consolidato al 30 giugno 2013
(20.701)
(16.537)
(16.537)
11.577
(4.960)
4.164
(1.633)
(36)
5.384
(321.557)
30.255
(3.637)
(11.414)
(3.654)
(127.774)
(205.333)
(333.107)
322.006
150
(4.672)
(190.883)
10.768
517.411
(195.405)
21.926
-
(351)
(515)
546.668
(226.019)
320.649
195.677
(13.955)
181.722
3.288
(19.714)
(362)
21.060
2° trimestre
2012
(85.449)
77.238
77.238
5.539
82.777
162.687
(1.660)
(36)
5.151
(629.796)
61.538
(7.218)
(21.729)
(8.561)
(250.575)
(403.251)
(653.826)
789.028
(546)
(4.873)
(289.608)
(15.612)
1.084.055
(295.027)
22.843
(179)
10.726
(346)
1.113.166
(456.009)
657.157
378.773
(25.247)
353.526
4.208
52.423
(691)
33.044
30.06.2012
(57.031)
60.321
482
60.803
(1.873)
58.930
117.352
(989)
-
955
(282.747)
46.152
(4.061)
(10.434)
(2.135)
(114.849)
(197.420)
(312.269)
400.133
1.698
45
(130.370)
(26.698)
528.760
(128.627)
1.853
-
15.264
(122)
541.942
(218.298)
323.644
192.233
(15.329)
176.904
339
37.959
(383)
16.995
3° trimestre
2012
315
(7.413)
(25.185)
(32.598)
(32.598)
21.327
(11.271)
117.295
(170.157)
(482)
(170.639)
17.661
(152.978)
(48)
(12)
(287.452)
15.191
9.085
2.964
143.653
(1.205.805)
(16.012)
(4.733)
(293.262)
(44.848)
(12.685)
35.963
(489.889)
(29.132)
(769.577)
(168.906)
(18.436)
(1.259.466)
(293.371)
(124.465)
(4.692)
(8.839)
(4.011)
1.182.934
(958.393)
(538.415)
(6.227)
(56.748)
2.154.858
(971.924)
(14.438)
542.043
(548.270)
(5.844)
(179)
24.919
223
(774)
68.014
(306)
2.196.449
(886.910)
1.309.539
762.806
(54.865)
707.941
5.003
98.377
(1.234)
91.980
541.341
(212.603)
328.738
191.800
(14.289)
177.511
456
7.995
(160)
41.941
42.024
31.12.2012
4° trimestre
2012
relazione
intermedia
sulla gestione
69
relazione
intermedia
sulla gestione
Si riportano di seguito i dati di sintesi del Conto economico consolidato al 30 giugno 2013,
opportunamente raffrontati con i valori del precedente esercizio, che quando riferiti alla
Capogruppo, nelle informazioni di dettaglio, tengono conto delle operazioni di fusione per
incorporazione:
 delle controllate totalitarie Em.Ro. popolare e Meliorbanca, realizzate rispettivamente il 24
settembre e il 26 novembre 2012, con decorrenza contabile e fiscale il 1° gennaio 2012;
 delle controllate CARISPAQ, BPLS e BPA, realizzate il 27 maggio 2013 con decorrenza
contabile e fiscale il 1° gennaio 2013.
In allegato alla presente Relazione finanziaria semestrale consolidata sono riportati i prospetti di
raccordo per la determinazione dei suddetti dati pro-forma della Capogruppo. Tali valori non sono
oggetto di revisione contabile da parte della società incaricata della revisione contabile
PricewaterhouseCoopers s.p.a..
Il margine di interesse si attesta ad Euro 637,2 milioni, in diminuzione del 3,04% (Euro 657,2
milioni al 30 giugno 2012). Il risultato è condizionato in positivo dall’inserimento nel perimetro di
consolidamento di CR Bra per un ammontare superiore ad Euro 10 milioni, mentre in negativo
subisce il continuo calo dei tassi di mercato (Euribor 3 mesi medio del semestre in calo di circa 70
b.p. rispetto al primo semestre del 2012) e della stagnazione dei volumi commerciali, oltre che dai
rilevanti passaggi di posizioni a sofferenza e la conseguente svalutazione degli interessi che
maturano nel periodo. Significativo permane il contributo dato dagli interessi maturati nel
comparto della finanza. Benefici importanti cominciano a manifestarsi a fronte delle azioni volte al
contenimento del costo della raccolta, che dovrebbero confermarsi ancor più nei prossimi
trimestri. Da segnalare la netta ripresa riscontrata nel secondo trimestre 2013 rispetto al primo
trimestre 2013, con un incremento di quasi Euro 15 milioni pari al 4,81%.
(in migliaia)
Margine di interesse
30.06.2013
30.06.2012
Variazioni
Var. %
1. Banca popolare dell'Emilia Romagna s.c.
323.052
322.993
59
0,02
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
Banca popolare di Ravenna s.p.a.
Banca popolare del Mezzogiorno s.p.a.
Bper (Europe) International s.a.
Banca della Campania s.p.a.
Banca di Sassari s.p.a.
Banco di Sardegna s.p.a.
Cassa di Risparmio di Bra s.p.a.
30.500
48.601
1.621
55.127
25.940
107.345
10.296
29.622
50.643
1.932
58.551
25.672
137.288
-
878
(2.042)
(311)
(3.424)
268
(29.943)
10.296
2,96
-4,03
-16,10
-5,85
1,04
-21,81
n.s.
Totale banche
602.482
626.701
(24.219)
-3,86
34.714
30.456
4.258
13,98
637.196
657.157
(19.961)
-3,04
Altre società e variazioni da consolidamento
Totale
I dati di Banca popolare dell’Emilia Romagna s.c. riferiti al periodo di confronto comprendono i valori di Meliorbanca
s.p.a. (Euro 19.085 mila), società del Gruppo incorporata il 26 novembre 2012, di Em.Ro. popolare – società
finanziaria di partecipazioni s.p.a. (Euro 96 mila), società del Gruppo incorporata in data 24 settembre 2012, di
Banca Popolare di Aprilia s.p.a. (Euro 10.089 mila), Banca Popolare di Lanciano e Sulmona s.p.a. (Euro 40.319
mila) e CARISPAQ – Cassa di Risparmio della provincia dell’Aquila s.p.a. (Euro 29.116 mila), società del Gruppo
incorporate in data 27 maggio 2013, al netto dei valori infragruppo (Euro 147 mila). Rettifica speculare è stata fatta
alla voce “Altre società e variazioni da consolidamento”.
70
Le commissioni nette, pari ad Euro 346,8 milioni, risultano in calo (-1,9% rispetto al 30 giugno
2012), sostenute prevalentemente dal contributo dell’attività bancaria tradizionale. Il confronto
risente marginalmente dei cambiamenti del perimetro di consolidamento (al 30 giugno 2013
inserita CR Bra con un apporto pari ad Euro 5,2 milioni, mentre al 30 giugno 2012 era presente
un apporto commissionale da parte dell’attività di banca depositaria e di Arca Impresa Gestioni
per un ammontare di Euro 3 milioni); rilevante è stato invece l’effetto derivante dalle variazioni
normative intervenute nel periodo (introdotte dal decreto “Salva Italia” in vigore dal quarto
trimestre 2012 ed alla relativa diversa allocazione contabile, da “commissioni attive” ad “altri
proventi di gestione”) riferibile al 30 giugno 2012 ad un ammontare pari a Euro 16,6 milioni.
Ricalcolando pro-forma le commissioni al netto delle poste indicate, il risultato mostra un
apprezzabile incremento del 2,30%. Da segnalare la netta ripresa riscontrata nel secondo
trimestre 2013 rispetto al precedente, con un incremento di oltre Euro 4,2 milioni pari al 2,47%.
relazione
intermedia
sulla gestione
(in migliaia)
Commissioni nette
Negoziazione valute / strumenti finanziari
Raccolta indiretta e polizze assicurative
Carte, incassi e pagamenti
Finanziamenti e garanzie
Commissioni diverse
Totale Commissioni Nette
30.06.2013
30.06.2012
Variazioni
Var. %
3.215
64.901
4.621
55.976
(1.406)
8.925
-30,43
15,94
74.660
188.240
73.711
203.132
949
(14.892)
1,29
-7,33
15.795
16.086
(291)
-1,81
346.811
353.526
(6.715)
-1,90
Il risultato netto delle attività di negoziazione (compresi i dividendi) è positivo per Euro 105,9
milioni, in aumento rispetto al primo semestre 2012 (Euro 73,4 milioni). Determinanti, per la
formazione del risultato, i proventi derivanti dalla cessione di attività finanziarie (Euro 101,5 milioni
superiori di ben Euro 76,5 milioni), i dividendi (Euro 23 milioni, superiori di Euro 18,8 milioni per
un importante dividendo straordinario incassato nel periodo da Arca Vita), le plusvalenze su
attività finanziarie pari ad Euro 14,4 milioni (di cui Euro 8,7 milioni su titoli di debito) a fronte di
Euro 48,1 milioni registrati nel primo semestre 2012; di contro, l’applicazione della fair value
option del passivo registra un valore negativo per Euro 40,2 milioni (era negativo per Euro 18,4
milioni al 30 giugno 2012).
(in migliaia)
Risultato netto dell'attività di negoziazione
(comprensivo dei dividendi)
Dividendi
Utile da cessione di attività finanziarie
Plusvalenze su attività finanziarie
Minusvalenze su attività finanziarie
Fair value option
Altri ricavi/perdite
Totale
30.06.2013
30.06.2012
Variazioni
Var. %
22.990
101.534
14.422
(10.308)
(40.179)
17.396
105.855
4.208
25.005
48.093
(11.070)
(18.436)
25.572
73.372
18.782
76.529
(33.671)
762
(21.743)
(8.176)
32.483
446,34
306,06
-70,01
-6,88
117,94
-31,97
44,27
71
relazione
intermedia
sulla gestione
Il margine di intermediazione risulta pari ad Euro 1.089,9 milioni, sostanzialmente invariato
rispetto allo stesso periodo dello scorso esercizio (+0,54%), ma che beneficia dell’importante
apporto di CR Bra. Su base trimestrale si registra un incremento di Euro 94,6 milioni, pari al
19,01%, rispetto al trimestre scorso. Di tale incremento Euro 19,2 milioni si riferiscono alle
componenti tipiche diverse dalla finanza.
(in migliaia)
Margine di intermediazione
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
Banca popolare dell'Emilia Romagna s.c.
Banca popolare di Ravenna s.p.a.
Banca popolare del Mezzogiorno s.p.a.
Bper (Europe) International s.a.
Banca della Campania s.p.a.
Banca di Sassari s.p.a.
Banco di Sardegna s.p.a.
Cassa di Risparmio di Bra s.p.a.
Totale banche
Altre società e variazioni da consolidamento
Totale
30.06.2013
30.06.2012
Variazioni
Var. %
613.287
42.423
75.404
3.159
85.603
47.728
171.910
22.621
608.685
49.541
85.603
4.546
104.768
45.828
222.534
-
4.602
(7.118)
(10.199)
(1.387)
(19.165)
1.900
(50.624)
22.621
0,76
-14,37
-11,91
-30,51
-18,29
4,15
-22,75
n.s.
1.062.135
1.121.505
(59.370)
-5,29
27.727
(37.450)
65.177
-174,04
1.089.862
1.084.055
5.807
0,54
I dati di Banca popolare dell’Emilia Romagna s.c. riferiti al periodo di confronto comprendono i valori di Meliorbanca
s.p.a. (Euro 29.588 mila), società del Gruppo incorporata il 26 novembre 2012, di Em.Ro. popolare – società
finanziaria di partecipazioni s.p.a. (Euro 1.926 mila), società del Gruppo incorporata in data 24 settembre 2012, di
Banca Popolare di Aprilia s.p.a. (Euro 19.654 mila), Banca Popolare di Lanciano e Sulmona s.p.a. (Euro 61.968
mila) e CARISPAQ – Cassa di Risparmio della provincia dell’Aquila s.p.a. (Euro 46.284 mila), società del Gruppo
incorporate in data 27 maggio 2013, al netto dei valori infragruppo (Euro 52 mila). Rettifica speculare è stata fatta
alla voce “Altre società e variazioni da consolidamento”.
Le rettifiche nette su crediti e su altre attività finanziarie si attestano ad Euro 467,8 milioni, in
deciso incremento rispetto al primo semestre 2012 (+58,57%). Tale aumento, è conseguenza sia
del perdurare della fase recessiva dell’economia e delle conseguenti gravi difficoltà in cui versano
imprese e famiglie, che dell'approccio più restrittivo nei criteri di classificazione e
accantonamento.
Il livello delle coperture dei crediti deteriorati risulta soddisfacente ed adeguato alla rischiosità del
portafoglio: del coverage ratio è data ampia informativa nel punto di questa relazione in cui sono
trattati i Crediti verso la clientela. L’incremento significativo delle rettifiche di valore su altre
operazioni finanziarie (Euro 24,9 milioni contro Euro 0,5 milioni registrati al 30 giugno 2012) si
riferisce, per una parte rilevante, agli accantonamenti effettuati a fronte dei crediti di firma riferibili
a clientela in bonis. Tale accantonamento deriva dall’applicazione puntuale nella determinazione
del valore della collettiva, dei modelli avanzati Basilea 2 per il calcolo della PD e della LGD, ora
definitivamente consolidati e a regime, che ha consentito l’intercettazione delle informazioni atte
ad estendere la determinazione di accantonamenti anche con riferimento alla suddetta tipologia di
crediti, che fino ad oggi avevano la loro naturale copertura nelle eccedenze di accantonamenti
effettuati sui crediti per cassa. Si tratta pertanto di una componente rettificativa di tipo one-off
compensata in buona misura dal riallineamento del livello di copertura dei crediti per cassa in
bonis.
Le rettifiche effettuate su Attività finanziarie disponibili per la vendita si attestano ad Euro 3,2
milioni (-34,37% rispetto al 30 giugno 2012) e si riferiscono all’individuazione di perdite durevoli, in
72
coerenza con le policy contabili adottate dal Gruppo, registrate per Euro 1,6 milioni con
riferimento al portafoglio titoli di capitale e per Euro 1,6 milioni al portafoglio O.I.C.R..
(in migliaia)
Rettifiche nette su crediti (voce 130 a)
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
30.06.2013
30.06.2012
Variazioni
Var. %
Banca popolare dell'Emilia Romagna s.c.
Banca popolare di Ravenna s.p.a.
Banca popolare del Mezzogiorno s.p.a.
Bper (Europe) International s.a.
Banca della Campania s.p.a.
Banca di Sassari s.p.a.
Banco di Sardegna s.p.a.
Cassa di Risparmio di Bra s.p.a.
333.010
8.813
3.722
1.129
10.361
11.813
45.191
10.244
160.438
10.622
6.480
394
16.575
7.638
79.019
-
172.572
(1.809)
(2.758)
735
(6.214)
4.175
(33.828)
10.244
107,56
-17,03
-42,56
186,55
-37,49
54,66
-42,81
n.s.
Totale banche
424.283
281.166
143.117
50,90
Altre società e variazioni da consolidamento
Totale
15.476
8.442
7.034
83,32
439.759
289.608
150.151
51,85
relazione
intermedia
sulla gestione
I dati di Banca popolare dell’Emilia Romagna s.c. riferiti al periodo di confronto comprendono i valori di Meliorbanca
s.p.a. (Euro 12.634 mila), società del Gruppo incorporata il 26 novembre 2012, di Banca Popolare di Aprilia s.p.a.
(Euro 1.298 mila), Banca Popolare di Lanciano e Sulmona s.p.a. (Euro 15.236 mila) e CARISPAQ – Cassa di
Risparmio della provincia dell’Aquila s.p.a. (Euro 10.615 mila), società del Gruppo incorporate in data 27 maggio
2013.
Il costo del credito complessivo al 30 giugno 2013 è risultato pari a 92 b.p. corrispondenti a 185
b.p. su base annualizzata, anche se è opportuno puntualizzare che la componente significativa
one-off delle rettifiche registrate al 30 giugno 2013, quantificabile in Euro 158 milioni, fa ritenere
tale valorizzazione non conforme alle attese. Il costo del credito fatto riscontrare nel primo
semestre 2012 era pari a 60 b.p. mentre il costo effettivo al 31 dicembre 2012 era risultato di 199
b.p.
Il risultato netto della gestione finanziaria, pari ad Euro 622 milioni, registra una diminuzione
del 21,16% rispetto al 30 giugno 2012. Su base trimestrale il calo registrato è di Euro 37,7 milioni,
pari all’11,43%, rispetto al trimestre scorso.
I costi operativi, al netto degli oneri e proventi di gestione, risultano pari ad Euro 598,4 milioni, in
diminuzione del 4,98% rispetto allo stesso periodo dell’esercizio precedente: calo che risulta
ancor più significativo se escludiamo l’apporto di CR Bra (meno 6,57%).
Il calo è ascrivibile principalmente al significativo incremento della componente “Altri proventi di
gestione” (Euro 135,7 milioni: +73,62% rispetto al 30 giugno 2012), che include, in particolare, gli
effetti della variazione normativa relativa alla struttura commissionale prevista dal decreto “Salva
Italia” in vigore dal quarto trimestre del 2012 ed alla relativa diversa allocazione contabile (Euro
40,6 milioni). Altro elemento importante che ha invece determinato un incremento dei costi
riguarda gli oneri straordinari pari ad Euro 9 milioni, accertati per il personale relativamente a
ulteriori accantonamenti per incentivi all’esodo e fondo di solidarietà, come conseguenza della
conclusione della fase di verifica con le Organizzazioni Sindacali, che ha comportato anche
l’estensione di ulteriori 4 mesi del perimetro temporale interessato. Al netto di queste due
componenti ulteriori, oltre agli effetti su CR Bra, quindi su base omogenea, i costi operativi
risultano in calo dell’1,55%.
73
Le spese per il personale sono pari ad Euro 406,6 milioni, in leggero incremento rispetto al
primo semestre 2012 (+0,83%), ma in diminuzione del 3% al netto dei costi straordinari di Euro 9
milioni sopra citati e dell’impatto sostenuto per il consolidamento di CR Bra (Euro 6,4 milioni).
relazione
intermedia
sulla gestione
Le altre spese amministrative ammontano ad Euro 256,5 milioni con un incremento del 2,37%,
che si riduce allo 0,57% se calcolato al netto dell'apporto di CR Bra inserita nel perimetro di
consolidamento (Euro 4,5 milioni); l'incremento è in particolare riconducibile alle spese legali
sostenute a fronte della gestione delle sofferenze, una parte delle quali (per alcune Banche del
Gruppo), veniva allocata direttamente in capo al debitore (Euro 4,6 milioni registrati nel semestre).
La componente “imposte e tasse”, il cui recupero figura in buona parte tra gli “altri oneri e
proventi”, è pari ad Euro 66,6 milioni (Euro 63,7 milioni al 30 giugno 2012); le altre spese (Euro
189,9 milioni) risultano in crescita dell’1,64% (erano Euro 186,9 milioni al 30 giugno 2012), ma in
calo dello 0,21% al netto del consolidamento di CR Bra (Euro 186,5 milioni).
Gli accantonamenti netti ai Fondi per rischi ed oneri (Euro 18,4 milioni) risultano in aumento di
Euro 9,8 milioni.
Risultano in incremento del 5,37% le rettifiche nette su attività materiali e immateriali (Euro
30,5 milioni).
(in migliaia)
Costi operativi
1. Banca popolare dell'Emilia Romagna s.c.
30.06.2013
30.06.2012
Variazioni
Var. %
286.604
307.953
(21.349)
-6,93
2. Banca popolare di Ravenna s.p.a.
3. Banca popolare del Mezzogiorno s.p.a.
25.817
46.373
26.800
50.052
(983)
(3.679)
-3,67
-7,35
4. Bper (Europe) International s.a.
5. Banca della Campania s.p.a.
1.798
58.054
1.622
59.659
176
(1.605)
10,85
-2,69
34.641
125.393
36.350
131.610
(1.709)
(6.217)
-4,70
-4,72
6. Banca di Sassari s.p.a.
7. Banco di Sardegna s.p.a.
8. Cassa di Risparmio di Bra s.p.a.
Totale banche
Altre società e variazioni da consolidamento
Totale
10.014
-
10.014
n.s.
588.694
614.046
(25.352)
-4,13
9.726
15.750
(6.024)
-38,25
598.420
629.796
(31.376)
-4,98
I dati di Banca popolare dell’Emilia Romagna s.c. riferiti al periodo di confronto comprendono i valori di Meliorbanca
s.p.a. (Euro 13.616 mila), società del Gruppo incorporata il 26 novembre 2012, di Em.Ro. popolare – società
finanziaria di partecipazioni s.p.a. (Euro 360 mila), società del Gruppo incorporata in data 24 settembre 2012, di
Banca Popolare di Aprilia s.p.a. (Euro 11.221 mila), Banca Popolare di Lanciano e Sulmona s.p.a. (Euro 35.476
mila) e CARISPAQ – Cassa di Risparmio della provincia dell’Aquila s.p.a. (Euro 24.953 mila), società del Gruppo
incorporate in data 27 maggio 2013, al netto dei valori infragruppo (Euro 150 mila). Rettifica speculare è stata fatta
alla voce “Altre società e variazioni da consolidamento”.
L’utile dell’operatività corrente al lordo delle imposte risulta pari ad Euro 15,5 milioni rispetto
al risultato positivo del primo semestre 2012 di Euro 162,7 milioni.
Le imposte sul reddito del periodo sono pari ad Euro 35,9 milioni ed evidenziano un valore di
tax rate particolarmente rilevante (oltre il 230%), condizionato in particolare dall’indeducibilità
IRAP delle rettifiche su crediti e in buona misura del costo del personale.
74
Il risultato complessivo, al netto delle imposte e comprensivo del risultato delle attività in via di
dismissione, è negativo per Euro 19,9 milioni (era positivo per Euro 77,2 milioni a giugno 2012).
L’utile di pertinenza di terzi risulta pari ad Euro 1,6 milioni (al 30 giugno 2012 risultava invece
una perdita di Euro 5,5 milioni).
Il risultato di pertinenza della Capogruppo, al netto dell’utile di periodo di pertinenza di terzi
risulta negativo per Euro 21,5 milioni (era positivo per Euro 82,8 milioni al 30 giugno 2012).
relazione
intermedia
sulla gestione
(in migliaia)
Utile netto
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
30.06.2013
30.06.2012
Variazioni
Var. %
(32.079)
3.545
15.440
165
9.357
(893)
(2.719)
1.058
88.135
7.699
18.860
1.801
17.539
743
6.096
-
(120.214)
(4.154)
(3.420)
(1.636)
(8.182)
(1.636)
(8.815)
1.058
-136,40
-53,96
-18,13
-90,84
-46,65
-220,19
-144,60
n.s.
Banca popolare dell'Emilia Romagna s.c.
Banca popolare di Ravenna s.p.a.
Banca popolare del Mezzogiorno s.p.a.
Bper (Europe) International s.a.
Banca della Campania s.p.a.
Banca di Sassari s.p.a.
Banco di Sardegna s.p.a.
Cassa di Risparmio di Bra s.p.a.
Totale banche
(6.126)
140.873
(146.999)
-104,35
Altre società e variazioni da consolidamento
(15.338)
(58.096)
42.758
-73,60
Totale
(21.464)
82.777
(104.241)
-125,93
I dati di Banca popolare dell’Emilia Romagna s.c. riferiti al periodo di confronto comprendono i valori di Meliorbanca
s.p.a. (Euro -964 mila), società del Gruppo incorporata il 26 novembre 2012, di Em.Ro. popolare – società
finanziaria di partecipazioni s.p.a. (Euro 2.082 mila), società del Gruppo incorporata in data 24 settembre 2012, di
Banca Popolare di Aprilia s.p.a. (Euro 4.914 mila), Banca Popolare di Lanciano e Sulmona s.p.a. (Euro 6.552 mila)
e CARISPAQ – Cassa di Risparmio della provincia dell’Aquila s.p.a. (Euro 7.237 mila), società del Gruppo
incorporate in data 27 maggio 2013, al netto dei valori infragruppo (Euro 2.593 mila). Rettifica speculare è stata
fatta alla voce “Altre società e variazioni da consolidamento”.
75
5.7 I dipendenti del Gruppo
Dipendenti
relazione
intermedia
sulla gestione
1. Banca popolare dell'Emilia Romagna s.c.
2. Banca popolare di Ravenna s.p.a.
3. Banca popolare del Mezzogiorno s.p.a.
4. Bper (Europe) International s.a.
5.
6.
7.
8.
Banca della Campania s.p.a.
Banca di Sassari s.p.a.
Banco di Sardegna s.p.a.
Cassa di Risparmio di Bra s.p.a.
Totale banche
Altre società
Totale
30.06.2013
31.12.2012
Variazioni
5.847
477
5.881
477
(34)
-
931
16
933
15
(2)
1
1.086
564
2.527
195
1.094
564
2.557
-
(8)
(30)
195
11.643
11.521
122
325
313
12
11.968
11.834
134
Il numero dei dipendenti di Banca popolare dell’Emilia Romagna s.c. al 31 dicembre 2012 comprende n. 193 unità
riferite a Banca Popolare di Aprilia s.p.a., n. 620 unità riferite a Banca Popolare di Lanciano e Sulmona s.p.a. e
n.436 unità riferite a CARISPAQ – Cassa di Risparmio della provincia dell’Aquila s.p.a., società del Gruppo
incorporate in data 27 maggio 2013.
Il numero dei dipendenti evidenziati per le singole Banche tiene conto anche del personale distaccato presso altre
società del Gruppo.
In particolare, tra i dipendenti della Capogruppo, BPER, al 30 giugno 2013 sono comprese n. 698 unità distaccate
nell’ambito del Gruppo, di cui n. 664 presso BPER Services s.cons.p.a.; personale che, al 31 dicembre 2012 si
quantificava rispettivamente in n. 659 e n. 629 unità, considerando il personale delle Banche del Centro
incorporate nel corso del primo semestre.
5.8 Organizzazione territoriale del Gruppo
Sportelli
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
Banca popolare dell'Emilia Romagna s.c.
Banca popolare di Ravenna s.p.a.
Banca popolare del Mezzogiorno s.p.a.
Banca della Campania s.p.a.
Banca di Sassari s.p.a.
Banco di Sardegna s.p.a.
Cassa di Risparmio di Bra s.p.a.
Totale banche commerciali
8. Bper (Europe) International s.a.
Totale
30.06.2013
31.12.2012
Variazioni
531
71
115
130
57
392
27
533
70
115
130
57
392
-
(2)
1
27
1.323
1.297
26
1
1
-
1.324
1.298
26
Il numero degli sportelli di Banca popolare dell’Emilia Romagna s.c. al 31 dicembre 2012 comprende n. 25 unità
riferite a Banca Popolare di Aprilia s.p.a., n. 78 unità riferite a Banca Popolare di Lanciano e Sulmona s.p.a. e n. 54
unità riferite a CARISPAQ – Cassa di Risparmio della provincia dell’Aquila s.p.a., società del Gruppo incorporate in
data 27 maggio 2013.
76
Le banche commerciali del Gruppo sono dislocate sul territorio nazionale come da tabella che
segue:
Dettaglio
Emilia - Romagna
Bologna
Ferrara
Forlì – Cesena
Modena
Parma
Piacenza
Ravenna
Reggio Emilia
Rimini
Abruzzo
Chieti
L’Aquila
Pescara
Teramo
Basilicata
Matera
Potenza
Calabria
Catanzaro
Cosenza
Crotone
BPER
279
60
2
31
90
27
5
2
43
19
101
35
47
11
8
BPRA BPMEZZ BCAM BSSS BSAR CRBRA 30.06.2013 31.12.2012
36
20
16
44
10
14
9
332
60
15
33
90
28
5
39
43
19
101
35
47
11
8
36
20
16
44
10
14
9
334
61
15
33
91
28
5
39
43
19
101
35
47
11
8
36
20
16
44
10
14
9
Reggio Calabria
7
7
7
Vibo Valentia
4
4
4
108
108
108
29
5
7
26
41
2
1
29
5
7
26
41
75
3
10
2
58
2
5
3
1
1
49
1
4
5
1
1
11
24
1
1
9
2
2
1
2
2
29
5
7
26
41
75
3
10
2
58
2
5
3
1
1
49
1
4
5
1
1
11
24
1
1
9
2
3
Campania
Avellino
Benevento
Caserta
Napoli
Salerno
Lazio
Frosinone
Latina
Rieti
Roma
Viterbo
Liguria
Genova
La Spezia
Savona
Lombardia
Bergamo
Brescia
Cremona
Lecco
Lodi
Mantova
Milano
Monza Brianza
Varese
Marche
Ancona
Ascoli Piceno
Fermo
Macerata
Pesaro-Urbino
58
2
9
2
44
1
42
1
4
5
1
1
11
17
1
1
9
2
2
1
2
2
52
1
13
2
1
37
1
14
1
1
1
12
1
5
3
1
1
7
7
relazione
intermedia
sulla gestione
2
2
77
Dettaglio
relazione
intermedia
sulla gestione
Molise
Campobasso
Isernia
Piemonte
Alessandria
Asti
Cuneo
Torino
Puglia
Bari
Barletta
Andria Trani
Foggia
Taranto
Sardegna
Cagliari
CarboniaIglesias
Medio
Campidano
Nuoro
Ogliastra
Olbia-Tempio
Oristano
Sassari
Sicilia
Agrigento
Catania
Messina
Palermo
Siracusa
Toscana
Firenze
Grosseto
Livorno
Lucca
Massa
C
Pisa
Pistoia
Prato
TrentinoAlto Adige
Trento
Umbria
Terni
Veneto
Belluno
Padova
Rovigo
Treviso
Venezia
Verona
Vicenza
Totale
30.06.2013
Totale
31.12.2012
78
BPER
BPRA
BPMEZZ
BCAM
BSSS
BSAR
CRBRA
10
7
3
27
3
4
17
3
2
15
11
1
2
20
30.06.2013
31.12.2012
10
7
3
27
3
4
17
3
37
11
10
7
3
37
11
4
5
5
16
18
3
414
100
56
16
358
84
18
3
414
100
3
21
24
24
4
23
27
27
6
1
7
2
17
46
21
38
57
68
2
2
52
22
45
59
85
20
4
3
7
3
3
15
2
1
1
4
1
2
2
2
52
22
45
59
85
20
4
3
7
3
3
15
2
1
1
4
1
2
2
2
3
3
3
3
2
2
18
2
3
2
2
36
2
7
6
2
3
12
4
3
2
2
35
2
7
6
2
2
12
4
1.323
1.297
1.297
26
3
20
4
3
7
3
3
7
1
1
1
7
1
1
2
1
2
2
18
7
6
2
3
12
4
531
71
115
130
57
392
533
70
115
130
57
392
27
6. PRINCIPALI RISCHI ED INCERTEZZE
6.1 La gestione dei rischi
Nel Gruppo BPER le politiche di assunzione e di governo dei rischi sono definite da Linee guida
approvate dal Consiglio di amministrazione della Capogruppo. Esse sono applicabili e diffuse a
tutte le unità organizzative della Capogruppo ed alle Società del Gruppo ed hanno l’obiettivo di
definire il processo di gestione e controllo finalizzato a fronteggiare i rischi cui sono esposte
nonché i ruoli degli organi e delle funzioni coinvolte.
Il modello di governo dei rischi è l’insieme di dispositivi di governo societario e di meccanismi di
gestione e controllo che mirano a fronteggiare i rischi a cui è esposto il Gruppo BPER; si
inserisce nel più generale quadro del Sistema dei controlli interni di Gruppo (disciplinato dalle
“Linee guida del Sistema dei controlli interni di Gruppo”, il cui contenuto è descritto nel
successivo capitolo n. 7), volto ad assicurare una gestione improntata a canoni di efficienza,
efficacia e correttezza.
Il modello di governo dei rischi è stato progettato in linea con la normativa di riferimento, ed è
fondato sui seguenti principi:

proporzionalità nell’applicazione delle norme in funzione delle caratteristiche
dimensionali ed operative;

gradualità nel passaggio a metodologie e processi progressivamente più avanzati per
la misurazione dei rischi e del conseguente patrimonio di cui disporre;

unitarietà nella definizione degli approcci utilizzati dalle diverse funzioni previste nel
sistema organizzativo di Gruppo;

economicità: contenimento degli oneri per gli intermediari.
relazione
intermedia
sulla gestione
Il ruolo centrale nel processo di governo dei rischi è stato riconosciuto in capo agli Organi di
Governo Societario in coerenza con quanto normativamente previsto, prevedendo un loro
intervento nelle fasi di progettazione, attuazione, valutazione e comunicazione.
Il Consiglio di amministrazione della Capogruppo svolge, quindi, la “funzione di supervisione
strategica” a livello di Gruppo, intervenendo in tutte le fasi previste dal modello e coinvolgendo,
mediante l’emanazione di direttive strategiche, i Consigli di amministrazione delle singole
Banche e Società del Gruppo per le attività di propria competenza.
Gli Organi delegati della Capogruppo (Comitato Esecutivo, Amministratore Delegato e Direzione
generale ovvero quelle figure dotate di opportune deleghe per lo svolgimento delle funzioni di
gestione corrente) svolgono la “funzione di gestione” in tutte le fasi previste dal modello; ad
essi si aggiungono gli Organi delegati delle singole Banche e Società che garantiscono la
declinazione delle strategie e delle politiche di gestione, nelle proprie realtà.
Il Collegio sindacale della Capogruppo svolge la “funzione di controllo” nell’ambito della fase di
valutazione, in ciò coadiuvato dai Collegi sindacali delle singole Banche e Società che vigilano
sulla rispondenza degli specifici sistemi aziendali di gestione e controllo dei rischi.
Un ruolo rilevante nell’ambito del processo di governo dei rischi è svolto dalla Direzione Rischi di
Gruppo che include le funzioni di controllo di secondo livello (Servizio Risk Management di
Gruppo, Servizio Compliance di Gruppo, Servizio Antiriciclaggio di Gruppo e Servizio Controllo
Crediti di Gruppo) e la cui responsabilità è stata assegnata al Chief Risk Officer (CRO). La
Direzione Rischi di Gruppo ha la missione di garantire:

la valutazione dell’adeguatezza patrimoniale attuale e prospettica del Gruppo;
79



relazione
intermedia
sulla gestione


lo sviluppo e l’applicazione degli strumenti di identificazione e misurazione del rischio;
l’attuazione dei processi di gestione dei rischi rilevanti (compreso il processo di gestione
del rischio di non conformità alle norme);
la prevenzione ed il contrasto del compimento presso la Capogruppo e le Società del
Gruppo di operazioni di riciclaggio e di finanziamento del terrorismo;
il controllo della regolarità dei processi di monitoraggio e gestione del credito con
anomalie;
la validazione quantitativa e qualitativa dei modelli interni di misurazione dei rischi per
assicurarne la conformità e l’adeguatezza.
Nell’ambito della Direzione Rischi di Gruppo, il CRO assolve direttamente alla seguente
missione:

garantire una visione olistica e integrata dei rischi cui il Gruppo e le Società che lo
compongono sono esposte e assicurarne un’adeguata informativa agli Organi di
Governo;

migliorare l’integrazione organizzativa delle funzioni di controllo sottoposte e renderne
più organica ed incisiva l’azione.
Alla Direzione Rischi di Gruppo sono, inoltre, state assegnate alcune progettualità di primaria
rilevanza per il Gruppo e ricomprese nel Piano industriale 2012-2014, in particolare:

l’attivazione del percorso di validazione dei modelli interni per il rischio di credito;

il potenziamento del Sistema dei controlli interni;

lo sviluppo di un applicativo a supporto della fase di CRSA (Control Risk Self
Assessment) funzionale sia al passaggio al metodo TSA (Traditional Standard
Approach) sui rischi operativi, sia alle attività del Dirigente preposto alla redazione dei
documenti contabili societari (di seguito anche Dirigente preposto) e Compliance.
Al governo dei rischi concorre il sistema dei Comitati di Gruppo, che si riuniscono
periodicamente (anche in forma allargata alle Direzioni Generali delle Banche del Gruppo),
assicurando il monitoraggio del profilo di rischio complessivo di Gruppo e contribuendo alla
definizione delle politiche di gestione dei rischi.
In particolare, sono stati istituiti i seguenti comitati:
 Comitato Rischi;
 Comitato Rischi di Credito;
 Comitato Finanza;
 Comitato ALCO;
 Comitato Liquidità (Comitato di Stress di Liquidità, Comitato di Crisi di Liquidità)12;
 Comitato di Indirizzo e Controllo delle Gestioni di Portafoglio;
a cui sono assegnati più in dettaglio i compiti di:
 diffondere e condividere le informazioni sull’andamento del profilo di rischio del Gruppo;
 dare adempimento alla funzione di indirizzo e coordinamento affidata alla Capogruppo;
 fornire supporto agli Organi Sociali competenti, in tema di gestione di rischi;
 individuare e proporre indirizzi strategici e policy di gestione dei rischi di Gruppo.
12
Comitati alternativi tra di loro che si attivano in sostituzione del Comitato Liquidità al manifestarsi di scenari di
stress ovvero di crisi di liquidità nell’ambito del Gruppo, come previsto dalla regolamentazione interna.
80
In particolare, il Comitato Rischi assiste gli Organi sociali nella gestione e nel controllo dei rischi
perseguendo la salvaguardia del valore aziendale di Gruppo, nella definizione delle linee guida e
delle politiche di propensione al rischio di Gruppo, delle politiche di assunzione, gestione e
mitigazione dei rischi, del reporting direzionale sui rischi e dello sviluppo e monitoraggio del
sistema dei limiti operativi.
relazione
intermedia
sulla gestione
Nella gestione dei rischi è attivamente coinvolta anche la funzione di Capital Management13, in
particolare per ciò che concerne l’attività di pianificazione patrimoniale a copertura del capitale
interno complessivo, come definito nel processo ICAAP, e la valutazione delle risorse
patrimoniali necessarie.
In ambito decentrato presso le singole Banche e Società del Gruppo sono operative le figure dei
“Referenti” relativamente a tutte le funzioni nel perimetro del CRO, la cui istituzione ha lo scopo
di garantire sia il presidio delle attività nel rispetto delle specificità locali e di business delle
singole Società del Gruppo sia un efficace raccordo operativo tra Capogruppo e Società del
Gruppo.
Per quanto concerne la fase di individuazione dei rischi, la Mappa dei Rischi è l’illustrazione
della posizione relativa del Gruppo rispetto ai rischi di primo e secondo pilastro come definiti
nell’ambito della normativa di Basilea 2. A livello di Gruppo è stato definito un processo
strutturato per la predisposizione e l’aggiornamento della Mappa dei Rischi di Gruppo, svolto a
livello accentrato dalla Capogruppo, ma con il coinvolgimento delle singole Banche e Società del
Gruppo.
Con riferimento al processo di governo dei rischi, il Gruppo ha previsto la definizione di
specifiche risk policy che hanno l’obiettivo di esplicitare:
 il modello di governance, in termini di ruoli e responsabilità dei soggetti coinvolti nel
processo di governo dei rischi;
 i processi e le metriche di misurazione/valutazione, gestione e controllo dei rischi;
 il sistema di deleghe e limiti operativi/soglie di sorveglianza volti al contenimento dei
rischi.
Le policy consentono, quindi, di declinare le decisioni strategiche in materia di governo dei rischi
in decisioni operative sui rischi stessi, coerentemente con il livello di propensione al rischio di
Gruppo.
Relativamente alle attività di reporting, il Gruppo ha predisposto un set organico e periodico di
reportistica finalizzato a garantire un’adeguata informativa agli Organi Sociali della Capogruppo
e delle Banche del Gruppo, in merito all’esposizione ai rischi; le analisi contenute nella
reportistica citata vengono discusse nell’ambito dei Comitati e sono alla base della valutazione di
adeguatezza patrimoniale, portata poi all’attenzione del Consiglio di amministrazione della
Capogruppo.
Per quanto concerne il rischio di credito, le misure del sistema di rating interno sono utilizzate in
ambito di reporting direzionale; in particolare, con periodicità trimestrale è elaborato il Credit Risk
Book, che costituisce il supporto informativo fondamentale per il Comitato Rischi di Credito e
contiene dettagliati report a livello consolidato ed individuale. E’ inoltre disponibile uno strumento
di reporting alla rete, caratterizzato da varie viste del portafoglio crediti, con diversi livelli di
13
Ricompresa nella Direzione Pianificazione Strategica e controllo di gruppo, che fa riferimento al Chief Financial
Officer (CFO)
81
relazione
intermedia
sulla gestione
aggregazione dei dati (filiale, area, direzione generale, banca, Gruppo) e coni di visibilità
gerarchici.
Nell’ambito del progetto Basilea 2, tra le attività di rilievo concluse nel primo semestre 2013 si
citano:
 la revisione della segmentazione di rischio e del processo di attribuzione del rating;
 la ricalibrazione dei modelli andamentali per i segmenti Privati e Small Business;
 l’aggiornamento dei modelli Large Corporate, PMI Corporate e PMI Retail;
 lo sviluppo di un modello di rating specifico per le società immobiliari;
 l’affinamento del sistema di parallel running (calcolo dei requisiti patrimoniali con
metodologia standard ed IRB);
 l’aggiornamento del modello LGD;
 lo sviluppo di un modello dedicato alla fase di accettazione per i segmenti Privati e Small
Business.
Al 30 giugno 2013 tali metodologie aggiornate sono state anche acquisite in sede di
determinazione dell’impairment collettivo sui crediti in bonis, come già illustrato nel capitolo n. 5.
Le metodologie avanzate (IRB), basate sui rating interni sono da tempo utilizzate nell’ambito del
processo di definizione dell’adeguatezza patrimoniale (processo ICAAP), mentre, ai fini
dell’utilizzo per la misurazione dei requisiti patrimoniali, necessitano della validazione da parte
dell’Organo di Vigilanza.
Ai fini regolamentari per il rischio di credito, nel 2013 il Gruppo ha continuato ad applicare la
metodologia standard, utilizzando, per le Banche commerciali, rating esterni forniti da ECAI
(agenzie esterne di valutazione del merito di credito) riconosciuti dall’Organo di Vigilanza per i
segmenti “Amministrazioni Centrali” e “Imprese ed altri soggetti”.
Relativamente alla gestione dei rischi finanziari è previsto un analitico sistema di reportistica.
Gli indirizzi di politica gestionale relativi al rischio di mercato (VaR), al rischio di tasso (ALM) e al
rischio di liquidità (operativa e strutturale) vengono forniti dal Comitato ALCO, dal Comitato
Liquidità e dal Comitato Finanza.
In tema di governo del rischio operativo, il modello adottato dal Gruppo è finalizzato ad
identificare, valutare, monitorare, attenuare (tramite azioni di mitigazione) e riportare ai livelli
gerarchici appropriati i rischi operativi a livello di Gruppo e delle Società del Gruppo.
Il presidio è garantito tramite il coinvolgimento e l’assegnazione di responsabilità a diversi livelli,
dall’Organo di Governo Societario, alle figure apicali, alle strutture di controllo sino a quelle
propriamente operative.
In particolare il Sistema di gestione dei rischi operativi adottato dal Gruppo BPER, è assicurato
da:
 sistema di raccolta e conservazione degli eventi di perdita derivanti da rischi operativi;
 processo di valutazione dell’esposizione ai rischi operativi;
 sistema di reportistica periodica;
 identificazione dei rischi operativi connessi all'introduzione di nuovi prodotti o alla modifica
sostanziale di prodotti esistenti, nell’ambito del processo di approvazione dei prodotti
destinati alla clientela.
L’attività di rilevazione degli eventi di perdita derivanti da rischi operativi si fonda sul processo di
raccolta e conservazione dei dati di perdita operativa (Loss Data Collection – LDC), i cui ruoli e
relative responsabilità sono stati definiti e formalizzati in apposita normativa interna di Gruppo. Il
processo di LDC prevede la rilevazione di alcune variabili di interesse, come la frequenza di
82
accadimento, la Perdita Effettiva Lorda (PEL), gli eventuali recuperi, la tipologia di evento
generato e la linea di business nell’ambito della quale l’evento ha avuto manifestazione.
Il processo di valutazione dell’esposizione ai rischi operativi rappresenta l’insieme delle attività
finalizzate ad identificare i segmenti di operatività/processi delle Società del Gruppo
maggiormente vulnerabili alla manifestazione di tale rischio. Raccolte tali informazioni ed integrate
con quelle del processo di Loss Data Collection viene avviato il processo di riduzione delle perdite
e mitigazione dei rischi. La reportistica periodica predisposta dall’Ufficio Rischi Operativi,
indirizzata all’Alta Direzione e alle Unità Organizzative coinvolte nel processo di gestione dei
rischi operativi, rappresenta, secondo diverse viste, i dati di perdita raccolti e le azioni di
mitigazione previste per la loro riduzione.
Si evidenzia che è attualmente in corso un progetto per l’adozione della metodologia TSA
(Traditional Standard Approach) per il calcolo dei requisiti patrimoniali regolamentari a fronte dei
rischi operativi.
relazione
intermedia
sulla gestione
Dall’esercizio 2011 il Gruppo ha avviato un percorso evolutivo per la definizione del proprio
framework di propensione al rischio finalizzato ad integrare le consolidate logiche di capital
adequacy con logiche di liquidità, asset quality, leverage ratio e analisi rischio/rendimento.
L’obiettivo è quello di evolvere da un approccio centrato sul rispetto dei requisiti regolamentari ed
interni, ad un approccio gestionale, di valutazione dell’efficienza nell’utilizzo delle risorse
patrimoniali.
Le principali caratteristiche della propensione al rischio di Gruppo sono relative ai seguenti ambiti:
 capital adequacy: monitoraggio dell’indicatore Internal Risk Appetite Ratio (IRAR) e
definizione dei valori di propensione al rischio di Gruppo che incorporino le nuove
aspettative di adeguatezza patrimoniale;
 liquidità: integrazione della propensione al rischio con obiettivi di liquidità operativa e
strutturale, anche secondo i nuovi parametri di Basilea 3;
 asset quality: integrazione del framework con indicatori di qualità degli attivi, al fine di
avviare politiche e leve di ottimizzazione degli RWA, con impatto positivo sul profilo di
rischio;
 rischio/rendimento: attivazione della calibrazione delle leve di propensione al rischio
attivate anche in ottica di ritorno economico, integrando la propensione al rischio con il
processo di pianificazione strategica e budget;
 leverage ratio: monitoraggio del rapporto di indebitamento, sia in ottica di adeguatezza
patrimoniale che di adeguamento normativo.
La Capogruppo ha definito un percorso di attivazione graduale del framework di propensione al
rischio, a partire dagli ambiti capital adequacy e liquidità e attualmente sta sviluppando quello di
rischio/rendimento.
83
6.2 Comunicazione in merito alle esposizioni detenute dalle società quotate nei
titoli di debito sovrano
relazione
intermedia
sulla gestione
84
Con la comunicazione n. DEM/11070007 del 5 agosto 2011 CONSOB ha segnalato che in data
28 luglio 2011 l'European Securities and Markets Authority (ESMA) ha pubblicato il documento n.
2011/266 relativo alle informazioni in merito al debito sovrano (intendendo per tale i titoli
obbligazionari emessi dai Governi centrali e locali e da Enti governativi, nonché i prestiti erogati
agli stessi) da includere nelle relazioni finanziarie annuali e semestrali redatte dalle società
quotate che adottano i Principi contabili internazionali IAS/IFRS.
Come risultato dell’accresciuto interesse del mercato verso il debito sovrano, l'ESMA ha
sottolineato la necessità di una maggiore trasparenza sull’argomento nei bilanci degli emittenti
quotati europei che applicano gli IAS/IFRS.
Col proprio documento, che non ha potestà prescrittiva autonoma, l’Autorità ha inteso fornire
assistenza agli emittenti nella redazione di un’informativa sul debito sovrano completa e conforme
ai principi di riferimento.
In conformità a tali indicazioni, si riporta, di seguito, un prospetto riassuntivo delle informazioni
rilevanti sulle esposizioni del Gruppo Banca popolare dell’Emilia Romagna verso l’aggregato in
argomento.
Emittente
Rating
Governi:
Italia
TITOLI DI DEBITO
Belgio
Austria
Bilancio
Fair Value
Riserva AFS
%
6.105.998
7.511
99,95%
5.662.710
5.948.866
5.951.209
10.163
97,42%
HFT
549.963
565.313
565.313
#
CFV
25.020
29.506
29.506
#
AFS
4.370.157
4.550.393
4.550.393
10.163
HTM
717.570
803.654
805.997
#
-
-
-
#
57.500
55.862
55.862
(1.805)
HFT
-
-
-
#
CFV
-
-
-
#
AFS
57.500
55.862
55.862
(1.805)
HTM
-
-
-
#
L/R
-
-
-
#
27.500
26.601
26.601
(716)
HFT
-
-
-
#
CFV
-
-
-
#
AFS
27.500
26.601
26.601
(716)
HTM
-
-
-
#
L/R
-
-
-
#
21.075
20.840
21.008
330
HFT
4.575
4.423
4.423
#
CFV
-
-
-
#
AFS
11.500
11.260
11.260
330
HTM
5.000
5.157
5.325
#
-
-
-
#
10.000
10.192
10.375
-
HFT
-
-
-
#
CFV
-
-
-
#
AFS
-
-
-
-
HTM
10.000
10.192
10.375
#
-
-
-
#
10.000
10.017
9.421
-
HFT
-
-
-
#
CFV
-
-
-
#
AFS
-
-
-
-
HTM
10.000
10.017
9.421
#
-
-
-
#
BBB+
AAA
AA
AAA
BBB+
L/R
Portogallo
Nominale
6.103.800
L/R
Irlanda
Valore di
5.819.844
L/R
Olanda
Valore
Cat
BB+
L/R
relazione
intermedia
sulla gestione
0,91%
0,44%
0,34%
0,17%
0,16%
85
relazione
intermedia
sulla gestione
Emittente
Spagna
Rating
BBB
Bilancio
Fair Value
Riserva AFS
%
15.460
15.560
46
0,25%
10.000
5.000
9.000
10.350
5.110
8.637
10.350
5.210
8.637
#
#
46
#
#
(502)
0,14%
HFT
CFV
AFS
HTM
L/R
9.000
7.057
8.637
7.323
8.637
7.323
#
#
(502)
#
#
(5)
0,12%
HFT
CFV
AFS
HTM
L/R
7.057
2
7.323
2
7.323
2
#
#
(5)
#
#
-
0,00%
Altri enti pubblici:
2
2.920
2
2.918
2
2.968
#
#
#
#
-
0,05%
Italia
2.920
2.918
2.968
-
0,05%
23
2.897
5.822.764
22
2.896
6.106.718
22
2.946
6.108.966
#
#
#
#
7.511
100,00%
Francia
TITOLI DI DEBITO
Valore di
15.000
HFT
CFV
AFS
HTM
L/R
Australia
Altri
AAA
AAA
HFT
CFV
AFS
HTM
L/R
HFT
CFV
AFS
HTM
L/R
Totale titoli di debito
86
Valore
Nominale
Cat
Emittente
Governi:
Italia
Rating
Cat
1.464.207
1.464.207
BBB+
1.464.207
1.464.207
Fair Value
Riserva AFS
1.464.207
1.464.207
#
#
-
1.464.207
502.303
1.464.207
502.303
1.464.207
522.842
498.657
498.657
519.196
HFT
CFV
L/R
-
relazione
intermedia
sulla gestione
74,46%
74,46%
#
#
-
25,54%
-
25,36%
#
498.657
3.646
498.657
3.646
519.196
3.646
#
-
HFT
CFV
#
#
AFS
HTM
#
L/R
Totale crediti
%
#
#
AFS
HTM
Algeria
-
HFT
Altri enti pubblici:
CREDITI
Valore di
Bilancio
CFV
AFS
HTM
L/R
Italia
Valore
Nominale
3.646
1.966.510
3.646
1.966.510
3.646
1.987.049
#
-
0,18%
100,00%
I rating indicati sono quelli di Fitch Rating in essere al 30 giugno 2013. Fitch Rating nel mese di luglio ha effettuato
variazioni al ribasso al rating della Francia portandolo ad AA+.
Con riferimento al Valore di Bilancio, il rientro delle suddette esposizioni risulta distribuito come
segue:
a vista
Titoli di debito
fino ad 1 anno
da 1 a 5 anni
oltre 5 anni
Totale
12.384
481.107
3.737.021
1.876.206
6.106.718
Crediti
300.803
264.333
336.829
1.064.545
1.966.510
Totale
313.187
745.440
4.073.850
2.940.751
8.073.228
87
6.3 Principali contenziosi ed azioni giudiziarie pendenti
relazione
intermedia
sulla gestione
Contenzioso fiscale
Con riferimento alla controllata EMRO Finance Ireland Ltd si evidenzia che il 19 luglio 2011 la
Guardia di Finanza ha notificato un processo verbale di constatazione alla società irlandese al
termine di una verifica relativa ai periodi d’imposta 2005-2009.
In data 12 marzo 2012, l’Agenzia delle Entrate di Modena ha notificato un avviso di accertamento,
che non ha titolo esecutivo, relativo ai periodi d’imposta 2005 e 2006, in cui si contesta
l’esterovestizione della società, per un ammontare complessivo di imposte pari ad Euro 11,2
milioni.
Il Management della società, come confermato anche da appositi autorevoli pareri legali, ritiene
che sussistano tutti gli elementi per proporre opposizione e non ritiene probabile che possano
verificarsi conseguenze negative in merito alla vicenda.
La Società irlandese ha in ogni modo presentato alla fine del mese di aprile 2012 un’istanza di
accertamento con adesione, per valutare possibili soluzioni alternative al contenzioso, partendo
dal presupposto di ricondurre a tassazione proventi netti di consistenza assolutamente irrilevante
in relazione all’attività svolta da EMRO Finance Ireland, confermando comunque l’assoluta
convinzione della correttezza del proprio operato. Al termine del procedimento con adesione,
conclusosi con un nulla di fatto, la Società ha presentato ricorso presso la Commissione tributaria
di Modena.
Nel mese di dicembre 2012 è stata notificata la cartella esattoriale contenente l’iscrizione a ruolo
di una parte delle imposte contenute negli avvisi di accertamento del 2005 e 2006, a fronte della
quale la società ha presentato e ottenuto istanza di sospensione dell’atto esecutivo, con
ordinanza della Commissione Tributaria Provinciale di Modena depositata in data 5 marzo 2013.
L’udienza di discussione innanzi alla medesima Commissione è fissata per il giorno 23 settembre
2013.
Nelle more e a latere del contenzioso, è stata attivata la Mutual Agreement Procedure (MAP) tra
l’Irlanda e il Ministero dell’Economia e delle Finanze - Dipartimento delle Finanze, ai sensi
dell’articolo 25 del Modello Ocse, quale percorso alternativo per la definizione in via amichevole
della residenza fiscale della società.
Nell’assoluta convinzione della correttezza del proprio operato, anche con il supporto di importanti
pareri legali esterni, la società non ha ritenuto esistessero le condizioni per procedere alla
determinazione di alcun accantonamento a fronte delle imposte contestate, accertando
prudenzialmente al fondo per rischi ed oneri, nell'incertezza della durata del contenzioso posto in
essere, il valore stimato delle spese legali ad esso riconducibili.
Inchiesta relativa alla vicenda definita, dai mezzi di informazione, “truffa dei Parioli”
Si segnala che presso una filiale di Roma di CARISPAQ, dal 27 maggio 2013 fusa per
incorporazione in BPER, alcuni soggetti, indagati, tra gli altri, nell’ambito dell’inchiesta relativa alla
vicenda definita dai mezzi di informazione “truffa dei Parioli”, hanno intrattenuto rapporti, anche
per il tramite di società ad essi riconducibili.
Con riferimento a tale vicenda, CARISPAQ era stata citata quale responsabile civile nel
procedimento n. 14545/2011 R.G.T. innanzi al Tribunale di Roma in composizione collegiale, IX°
Sezione Penale, che vedeva imputato il sig. Gianfranco Lande per i reati di associazione a
delinquere finalizzata alla truffa e ad altri reati contro il patrimonio, di abusivo esercizio dell’attività
finanziaria e di ostacolo alle funzioni di vigilanza; reati, in tesi commessi attraverso le società
88
riconducibili a Lande, alcune delle quali legate da rapporti di conto corrente presso una filiale di
Roma dell’allora CARISPAQ. A tal riguardo, si precisa che sono stati notificati atti di citazione al
responsabile civile da parte di 249 soggetti.
In data 28 giugno 2012, il Tribunale di Roma ha condannato Gianfranco Lande alla pena di 9 anni
e 8 mesi di reclusione ed Euro 20.000 di multa.
CARISPAQ è stata parimenti condannata, in solido con l’imputato, al risarcimento del danno in
favore delle parti civili, da liquidarsi in separato giudizio, nonché alla refusione delle spese di
costituzione sostenute dalle stesse parti civili, quantificate dallo stesso Tribunale. Il Tribunale ha
rigettato tutte le richieste di provvisionale.
Ne consegue che CARISPAQ, in base alla citata sentenza, non risultava tenuta a pagare alcuna
somma, Le motivazioni della sentenza sono state depositate in data 27 dicembre 2012.
Avverso l’emanato provvedimento, CARISPAQ aveva depositato appello il 20 marzo 2013 innanzi
alla Corte di Appello di Roma: la sentenza penale di primo grado afferma infatti la responsabilità
della Banca in forza di presupposti giuridici contestabili e mai applicati sino ad oggi nei confronti di
un ente privato, non sussistendo, in capo alla stessa, alcuna responsabilità civile indiretta per i
fatti ascritti all’imputato Lande. La prima udienza è stata fissata per il 15 ottobre 2013.
Si segnala, inoltre, che alcuni dei presunti danneggiati dalle condotte del Lande, parte dei quali
non costituitisi parte civile nel citato processo penale, hanno citato in giudizio civile la Banca per
ottenere il risarcimento del danno subito, pur in mancanza di qualsivoglia nesso causale tra il
danno lamentato dalle parti attrici e gli eventuali illeciti o irregolarità, laddove anche
definitivamente accertati, compiuti da CARISPAQ. Lo stato di tali procedimenti civili è quello della
fase istruttoria.
relazione
intermedia
sulla gestione
Per completezza di esposizione si informa che per i tre dipendenti della CARISPAQ, titolari protempore della predetta filiale romana, il Pubblico Ministero ha chiesto il rinvio a giudizio: uno per il
ritenuto concorso nell’abusivismo finanziario commesso da Lande; due per irregolarità della
normativa antiriciclaggio asseritamente poste in essere nella gestione dei conti E.I.M. presso la
loro filiale. L’udienza preliminare tenutasi il 4 aprile 2013 è stata esclusivamente dedicata al
deposito di numerose costituzioni di parti civili ed il Giudice, riservandosi di trattare tutte le
eventuali questioni inerenti le costituzioni, ha rinviato all’udienza del 20 maggio 2013. In tale
udienza il GUP ha ammesso la citazione del responsabile civile di BPER, in qualità di
incorporante di CARISPAQ, con rinvio per l’udienza del 1° luglio 2013. In quest’ultima udienza lo
stesso GUP ha ammesso la costituzione di tutte le parti civili che ne hanno fatto richiesta. E’ stata
quindi fissata la prossima udienza per il 16 settembre 2013.
Allo stato non sono pervenute richieste risarcitorie in relazione ai fatti imputati ai citati dipendenti.
La Banca si è ritualmente costituita contestando sia la questione dell’inammissibilità delle
costituzioni di parte civile sia quella concernente l’impossibilità di duplicare le richieste risarcitorie
già articolate nell’ambito del “processo Lande”. Dette richieste sono state rigettate dal giudice, con
un’ordinanza non ancora depositata e la causa è stata rinviata all’udienza del 9 luglio 2013 per la
discussione sia del difensore del responsabile civile BPER, già CARISPAQ, sia dei difensori dei
dipendenti imputati. L’udienza ultima citata si è tradotta in un mero rinvio a causa dell’astensione
degli Avvocati con ulteriore rinvio per i medesimi incombenti all’udienza del 16 settembre 2013.
Ai fini della valutazione di eventuali impatti patrimoniali ed economici rivenienti dalla situazione
esposta in sede di redazione del Bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2013,
CARISPAQ in precedenza, ed ora BPER in quanto subentrata in occasione della recente
incorporazione della controllata, ha assunto via via nel tempo vari pareri sia da parte degli Studi
89
relazione
intermedia
sulla gestione
legali che la assistono nei diversi procedimenti, sia pareri pro veritate a cura di un professionista
di chiara fama totalmente estraneo alla difesa della Banca, oltre ad ulteriori contributi forniti da un
affermato professionista nel corso del semestre, ultimo dei quali alla fine del mese di giugno
2013.
In particolare, è stata approfondita la infondatezza della pronuncia di condanna emessa in capo a
CARISPAQ, alla luce delle norme e dei principi vigenti nel nostro ordinamento giuridico in materia
di legittimazione passiva del responsabile civile e di risarcimento del danno nel processo penale.
E’ stata, inoltre, approfondita la tematica relativa agli aspetti connessi alla mancanza del nesso
causale tra danno lamentato e la condotta di CARISPAQ.
In particolare poi, con riferimento alla condanna subita da CARISPAQ e prima commentata, tutti i
citati professionisti concordemente hanno ritenuto remoto un rischio risarcitorio in capo a
CARISPAQ (ora BPER), sia in termini di an, che in termini di ipotetico quantum, ritenendo che la
sentenza di condanna potrà essere riformata nei successivi gradi di giudizio.
Stante quanto esposto, si ritiene ad oggi remota la possibilità che possano manifestarsi
conseguenze negative in relazione alla predetta vicenda e conseguentemente, anche in coerenza
con lo IAS 37, si è ritenuto di non procedere ad accantonamenti.
Sentenza del Tribunale di Modena
Il Tribunale di Modena, con sentenza del 24 febbraio 2012, ha annullato la delibera assembleare
del 16 aprile 2011 di rinnovo parziale del Consiglio di amministrazione della BPER, con la quale
sono stati nominati Amministratori per il triennio 2011-2013 i signori Ferrari Piero (attuale
componente del Comitato Esecutivo), Marri Alberto (attuale componente del Comitato Esecutivo e
del Comitato per le Strategie), Lusignani Giuseppe (attuale componente del Comitato Controllo
Rischi e del Comitato per le Strategie), Montanari Fioravante, Spallanzani Erminio (attuale
componente del Comitato Esecutivo) e Luongo Manfredi (Consigliere di minoranza). Poiché la
pronuncia ha natura costitutiva, e dunque non è dotata di efficacia esecutiva, il Consiglio di
amministrazione di BPER, anche per quanto attiene gli Amministratori interessati dalla sentenza,
resta fermo nella sua composizione, così come restano ferme le delibere assunte e le attribuzioni
di deleghe e poteri.
Avverso tale sentenza la Banca ha proposto appello con atto notificato in data 19 giugno 2012.
Successivamente, in data 4 luglio 2012 la Banca ha provveduto ad iscrivere al Registro delle
Imprese di Modena la comunicazione della pubblicazione della predetta sentenza e dell’avvenuta
proposizione dell’appello.
Nel procedimento d’appello, all’udienza tenutasi in data 16 gennaio 2013 la Corte di Appello di
Bologna, ha fissato successiva udienza per la precisazione delle conclusioni al 21 ottobre 2014.
In riferimento al medesimo tema, si specifica anche che alcuni degli attori che avevano impugnato
la delibera, hanno proposto ricorso ex art. 700 c.p.c. innanzi al Tribunale delle Imprese di
Bologna, chiedendo che il Tribunale ordinasse:
 la convocazione immediata di un'assemblea ordinaria per procedere alla nomina di sei
nuovi amministratori e, nelle more,
 l'esclusione da ogni attività istituzionale dei sei amministratori irretiti dalla sentenza di
annullamento pronunciata dal Tribunale di Modena.
Con ordinanza emessa in data 7 dicembre 2012, il Tribunale adito rigettava il ricorso. In data 22
dicembre 2012, i ricorrenti proponevano reclamo ex art. 669-terdecies c.p.c. avverso la suddetta
ordinanza, che veniva anch’esso respinto dal Tribunale delle Imprese di Bologna, in quanto
ritenuto infondato in fatto ed in diritto, con decisione emessa in data 11 aprile 2013.
90
7. IL SISTEMA DEI CONTROLLI INTERNI
7.1 Premessa
Il Consiglio di amministrazione della Capogruppo ha definito i principi del processo di sviluppo del
sistema di controllo interno del Gruppo BPER (c.d. “Sistema dei controlli interni di Gruppo”),
mediante l’emanazione e l’adozione delle “Linee Guida del Sistema dei controlli interni di
Gruppo”14.
Tale sistema è da intendersi come l’insieme delle attività aziendali organizzato per:
 migliorare la redditività del Gruppo;
 proteggere la solidità patrimoniale;
 assicurare la conformità alla normativa esterna, interna e ai codici di condotta;
 promuovere la trasparenza verso il mercato attraverso il presidio dei rischi assunti dal
Gruppo.
Il Sistema dei controlli interni di Gruppo si pone l’obiettivo di assicurare che l’attività aziendale sia
in linea con le strategie e con la dichiarazione di propensione al rischio di Gruppo.
Tale sistema è composto da regole (linee guida, politiche, regolamenti, procedure e modelli),
procedure informatiche e strutture organizzative (“impianto del sistema dei controlli interni”)
finalizzate a garantire che i “comportamenti” siano allineati con gli standard prefissati
(“funzionamento del sistema dei controlli interni”).
L’impianto del sistema dei controlli interni è valutato verificando che le scelte in materia di regole,
procedure informatiche e strutture organizzative siano coerenti con le prescrizioni normative e
regolamentari e/o con gli standard di mercato di riferimento per gli obiettivi definiti e l’operatività
posta in essere.
Il corretto funzionamento del sistema dei controlli interni è verificato sulla effettiva applicazione
delle suddette regole comportamentali, procedure informatiche e strutture organizzative tramite
accertamenti sui risultati dei comportamenti e delle operazioni processate dai sistemi (“verifiche di
funzionamento”).
La valutazione complessiva del Sistema dei controlli interni di Gruppo si fonda quindi sulla
“valutazione d’impianto” e sulla “verifica di funzionamento”.
Il Sistema dei controlli interni è progettato, attuato e valutato avendo come riferimento la “Mappa
dei Rischi”, che identifica i rischi, presenti e potenziali, a cui il Gruppo è o potrebbe essere
esposto.
A tal riguardo, il Gruppo ha definito, attraverso l’emanazione e l’adozione di apposita normativa
aziendale (“Linee Guida - Modello di governo dei rischi di Gruppo”), un modello di governo
dei rischi, inteso come l’insieme di dispositivi di governo societario e di meccanismi di gestione e
controllo finalizzati a fronteggiare i rischi a cui risulta esposto il Gruppo.
14
relazione
intermedia
sulla gestione
L’ultimo aggiornamento risale a marzo 2013 e non tiene conseguentemente conto degli aggiornamenti
intervenuti alla normativa di riferimento, emanati dalla Banca d’Italia il 2 luglio 2013 (Agg. n.15 alla Circ. n. 263
“Nuove disposizioni di vigilanza prudenziale per le banche”, con specifico riferimento al Titolo V capitoli 7, 8 e 9).
91
7.2 Processo di gestione del Sistema dei controlli interni
relazione
intermedia
sulla gestione
Il Sistema dei controlli interni viene gestito attraverso un processo ciclico, articolato nelle seguenti
fasi:
 progettazione del Sistema;
 attuazione del Sistema;
 valutazione del Sistema;
 comunicazione verso l’esterno.
Progettazione del Sistema
Il Consiglio di amministrazione della Capogruppo definisce:
 il Sistema dei controlli interni di Capogruppo e di Gruppo;
 le policy di governo dei rischi per le Società del Gruppo, in modo che i rischi risultino
correttamente governati e sia assicurato l'effettivo controllo sulle scelte strategiche del
Gruppo nel suo complesso e l'equilibrio gestionale delle singole componenti;
 gli standard di impianto per l’esecuzione delle attività.
Più in dettaglio il Consiglio di amministrazione, con l’assistenza del Comitato Controlli e Rischi15 e
su proposta dell’Amministratore Delegato della Capogruppo, con riferimento al Gruppo nel suo
complesso ed alle sue componenti, definisce:
 le modalità di determinazione ed il livello di propensione al rischio;
 il modello di business, avendo consapevolezza dei rischi cui tale modello espone la
Società e comprensione delle modalità attraverso le quali i rischi sono rilevati e valutati; in
tale ambito approva l’adozione di sistemi interni di misurazione dei rischi per la
determinazione dei requisiti patrimoniali;
 il processo ICAAP, individuando i ruoli e le responsabilità assegnate alle funzioni e alle
strutture aziendali;
 le policy di governo dei rischi;
 le funzioni aziendali e societarie di controllo, specificando i relativi compiti e responsabilità
all’interno del Gruppo, le modalità di coordinamento e collaborazione e i flussi informativi
tra tali funzioni e tra queste e gli organi aziendali;
 gli ulteriori flussi informativi interni volti ad assicurare agli organi aziendali e alle funzioni
aziendali di controllo la piena conoscenza e governabilità dei fattori di rischio;
 procedure formalizzate di coordinamento e collegamento fra le Banche e Società del
Gruppo e la Capogruppo BPER per tutte le aree di attività;
 il processo per l’approvazione di nuovi prodotti e servizi, l’avvio di nuove attività,
l’inserimento in nuovi mercati (c.d. Product Approval);
 il processo per lo sviluppo e la convalida dei sistemi interni di misurazione dei rischi.
15
In data 4 giugno 2013 il Consiglio di amministrazione della Capogruppo ha approvato la nuova denominazione
del Comitato per il Controllo Interno in “Comitato Controllo e Rischi” e il suo nuovo regolamento, che si è reso
necessario in particolare per eliminare alcuni compiti ora assorbiti dal Comitato degli Amministratori Indipendenti e
per recepire gli aggiornamenti intervenuti nel Codice di Autodisciplina delle Società quotate a cui BPER si ispira
pur non avendovi al momento aderito formalmente.
92
Il Consiglio di amministrazione di ciascuna Società del Gruppo:
 definisce le eventuali integrazioni da apportare all’impianto del Sistema dei controlli
interni delle rispettive realtà, coerentemente con le procedure di coordinamento e
collegamento definite dalla Capogruppo;
 recepisce ed approva la propensione al rischio della propria Società, coerente con il
livello di rischio di Gruppo.
relazione
intermedia
sulla gestione
Attuazione del Sistema
Il Consiglio di amministrazione conferisce delega all’Amministratore Delegato e poteri e mezzi
adeguati, affinché dia attuazione al Sistema dei controlli interni in coerenza con le scelte assunte
in progettazione. A tale scopo l’Amministratore Delegato con riferimento al Gruppo nel suo
complesso ed alle sue componenti:
 garantisce che le responsabilità ed i compiti delle strutture e delle funzioni aziendali
coinvolte nei processi di assunzione e di gestione dei rischi, siano chiaramente attribuiti e
siano prevenuti potenziali conflitti d’interessi;
 si assicura, che le attività svolte dalle funzioni e dalle strutture coinvolte nel Sistema dei
controlli interni siano effettuate da personale qualificato, con adeguato grado di
autonomia di giudizio e in possesso di esperienze e conoscenze coerenti con i compiti da
svolgere;
 pone in essere le iniziative e gli interventi necessari per garantire nel continuo la
complessiva affidabilità del Sistema dei controlli interni;
 attua i necessari interventi correttivi o di adeguamento nel caso emergano carenze o
anomalie, o a seguito dell’introduzione di nuovi prodotti, attività, servizi o processi
rilevanti;
 dà attuazione al processo ICAAP, assicurando che lo stesso sia sviluppato nel rispetto
degli indirizzi strategici;
 impartisce le disposizioni necessarie affinché i sistemi interni di misurazione dei rischi
siano realizzati secondo le linee strategiche individuate e siano integrati nei processi
decisionali e nella gestione dell’operatività aziendale;
 progetta ed attua sul Gruppo programmi di formazione per sensibilizzare i dipendenti in
merito alle responsabilità in materia di rischi in modo da non confinare il processo di
gestione del rischio agli specialisti o alle funzioni di controllo.
Più in dettaglio, nella prospettiva di Gruppo, l’Amministratore Delegato impartisce le disposizioni
finalizzate a definire e rendere operativi:
 meccanismi di integrazione dei sistemi informativi e dei processi di gestione dei dati,
anche al fine di garantire l'affidabilità delle rilevazioni su base consolidata;
 flussi informativi periodici che consentano l’effettivo esercizio delle varie forme di controllo
su tutte le componenti del Gruppo;
 procedure che garantiscano, a livello accentrato, un efficace processo unitario di gestione
dei rischi del Gruppo, prevedendo un’anagrafe unica, o più anagrafi che siano facilmente
raccordabili, presso le diverse Società del Gruppo;
 sistemi per monitorare i flussi finanziari, le relazioni di credito e le altre relazioni fra i
soggetti componenti il Gruppo;
 controlli sul raggiungimento degli obiettivi di sicurezza informatica e di continuità
operativa definiti per l’intero Gruppo e le singole componenti.
93
Il Consiglio di amministrazione di ciascuna Società del Gruppo dà mandato alle opportune
funzioni aziendali per l’attuazione delle scelte assunte in fase di progettazione dalla Capogruppo
nell’ambito della propria realtà aziendale.
relazione
intermedia
sulla gestione
Valutazione del Sistema
Il Consiglio di amministrazione nell’ambito della propria funzione di supervisione strategica:
 riceve dalle funzioni di controllo e dalle altre funzioni aziendali i flussi informativi previsti
per una piena conoscenza e governabilità dei fattori di rischio;
 valuta periodicamente, con l’assistenza del Comitato Controlli e Rischi16, l’adeguatezza e
la conformità del Sistema dei controlli interni di Gruppo, identificando possibili
miglioramenti e definendo il correlato piano di interventi.
Inoltre, con riguardo ai sistemi interni di misurazione dei rischi per la determinazione dei requisiti
patrimoniali, il Consiglio di amministrazione:
 verifica periodicamente che le scelte di modello effettuate mantengano nel tempo la loro
validità, approvando i cambiamenti sostanziali al sistema e provvedendo alla complessiva
supervisione sul corretto funzionamento dello stesso;
 vigila, con il supporto delle competenti funzioni, sull’effettivo utilizzo dei sistemi interni a
fini gestionali e sulla loro rispondenza ai requisiti previsti dalla normativa;
 esamina, almeno annualmente, le risultanze dell’attività di convalida e assume, con il
parere del Collegio sindacale, formale delibera con la quale attesta il rispetto dei requisiti
previsti per l’utilizzo dei sistemi interni di misurazione.
Il Consiglio di amministrazione di ciascuna Società del Gruppo, Capogruppo compresa, valuta
periodicamente il Sistema dei controlli interni aziendale. La funzione responsabile di supportare la
valutazione della funzionalità del complessivo Sistema dei controlli interni è la Revisione Interna.
Il Collegio sindacale della Capogruppo e quelli delle Società del Gruppo, ciascuno per le proprie
competenze svolgono le attività di valutazione sul Sistema dei controlli interni previste dalla
normativa e dallo statuto. Gli esiti delle valutazioni sono portati all’attenzione dei rispettivi Consigli
di amministrazione.
Il Consiglio di amministrazione riceve, direttamente o per il tramite dell’Amministratore Delegato, i
flussi informativi funzionali ad acquisire la piena conoscenza e governabilità dei fattori di rischio e
per programmare e dare attuazione agli interventi finalizzati ad assicurare la conformità e
l’adeguatezza del Sistema dei Controlli Interni.
Comunicazione verso l’esterno
Il Consiglio di amministrazione di ciascuna Società del Gruppo, ed in particolare quello della
Capogruppo per quanto riguarda il Sistema dei controlli interni di Gruppo, assicura che sia data
informativa in materia di Sistema dei controlli interni e di rischi in tutti casi previsti dalla normativa,
garantendo la correttezza e completezza delle informazioni fornite. In tale ambito assume
rilevanza l’informativa al pubblico prevista dal “III Pilastro” per la quale il Consiglio di
amministrazione della Capogruppo stabilisce responsabilità e compiti di controllo degli Organi
aziendali e delle diverse funzioni coinvolte nelle varie fasi in cui si articola il processo di governo
di tale informativa.
16
94
Vedi nota precedente
7.3 Ruoli e compiti di controllo in funzioni della Capogruppo e del Gruppo
Nell’ambito del Sistema dei controlli interni del Gruppo si individuano i seguenti ruoli di controllo,
inquadrati nei livelli previsti dalle Istruzioni di Vigilanza per le Banche (Titolo IV, Capitolo 11,
Sezione II):
 controlli di terzo livello volti ad individuare andamenti anomali, violazioni delle
procedure e della regolamentazione, nonché a valutare la funzionalità del
complessivo Sistema dei controlli interni. Essi sono condotti nel continuo, in via
periodica o per eccezioni, da strutture diverse e indipendenti da quelle produttive,
anche attraverso verifiche in loco (come disposto dalle Istruzioni di Vigilanza Tit. IV,
Cap. 11 Sez. II). Tale attività è affidata alla Direzione Revisione Interna di
Gruppo.
 controlli di secondo livello (“controlli sui rischi e sulla conformità”); la macro
funzione che raggruppa in una visione unitaria le funzioni di controllo di secondo
livello, è assegnata alla Direzione Rischi di Gruppo; i controlli di secondo livello hanno
l’obiettivo di:
o verificare nel continuo che le procedure aziendali siano coerenti con
l’obiettivo di prevenzione e contrasto della violazione delle norme in materia
di riciclaggio e finanziamento del terrorismo. Tale attività è affidata al
Servizio Antiriciclaggio di Gruppo;
o concorrere alla definizione delle metodologie di misurazione/valutazione del
rischio di non conformità ed individuare idonee procedure per la prevenzione
dei rischi rilevati e richiederne l’adozione. Tale attività è affidata al Servizio
Compliance di Gruppo;
o monitorare sistematicamente l’andamento delle singole posizioni creditizie,
con lo scopo di verificare la regolarità e l’efficacia degli interventi adottati dalle
funzioni incaricate della gestione e la correttezza della rappresentazione
contabile delle stesse. Tale attività è affidata al Servizio Controllo Crediti
di Gruppo;
o concorrere alla definizione delle metodologie di misurazione del rischio,
verificare il rispetto dei limiti assegnati alle varie funzioni operative e
controllare la coerenza dell’operatività delle singole aree produttive con gli
obiettivi di rischio rendimento assegnati. Tale attività è affidata al Servizio
Risk Management di Gruppo;
o effettuare la validazione qualitativa e quantitativa dei sistemi interni di
misurazione dei rischi adottati dalla Capogruppo. Tali attività è affidata
all’Ufficio Convalida, in staff alla Direzione Rischi di Gruppo.
 controlli di linea (primo livello): diretti ad assicurare il corretto svolgimento delle
operazioni; essi sono effettuati dalle stesse strutture produttive (ad esempio i controlli
di tipo gerarchico) o incorporati nelle procedure e nei sistemi informatici, ovvero
eseguiti nell’ambito dell’attività di back office.
relazione
intermedia
sulla gestione
95
7.4 Revisione interna
relazione
intermedia
sulla gestione
La Direzione Revisione Interna di Gruppo ha la missione di controllare, anche con verifiche in
loco, la regolarità dell’operatività e l’andamento dei rischi, valutare la funzionalità del complessivo
Sistema dei controlli interni e portare all’attenzione del Consiglio di amministrazione i possibili
miglioramenti alle politiche di gestione dei rischi, agli strumenti di misurazione e alle procedure.
La Direzione Revisione Interna di Gruppo assiste gli Organi aziendali e le Unità Organizzative del
Gruppo nel perseguimento degli obiettivi in materia di controllo interno. In tale ambito può
accettare incarichi di consulenza su tematiche di particolare rilevanza, nei limiti della propria
programmazione annuale.
In particolare, è proseguita nel corso del primo semestre l’attività di “messa a terra” del progetto di
accentramento presso BPER degli Ispettorati delle Banche del Gruppo, finalizzato a rafforzare il
modello di controllo vigente, deliberato dal Consiglio di amministrazione della Capogruppo. Il
progetto ha comportato la conseguente ristrutturazione dell’assetto organizzativo della Funzione
di Revisione Interna (componente Internal Audit e componente Ispettorato).
7.5 Direzione rischi di Gruppo
La Direzione Rischi di Gruppo, il cui responsabile è il Chief Risk Officer (CRO), raggruppa in una
visione unitaria le funzioni di controllo di secondo livello ed assolve alle seguenti missioni:
 valutazione dell’adeguatezza patrimoniale attuale e prospettica del Gruppo;
 sviluppo e applicazione degli strumenti di identificazione e misurazione del rischio;
 attuazione dei processi di gestione dei rischi rilevanti (compreso il processo di gestione
del rischio di non conformità alle norme);
 prevenzione e contrasto del compimento presso la Capogruppo e le Società del Gruppo
di operazioni di riciclaggio e di finanziamento del terrorismo;
 controllo della regolarità dei processi di monitoraggio e gestione del credito con anomalie;
 validazione quantitativa e qualitativa dei modelli interni di misurazione dei rischi per
assicurarne la conformità e l’adeguatezza.
Nell’ambito della Direzione Rischi di Gruppo, il CRO assolve direttamente alla seguente missione:
 garantire una visione olistica e integrata dei rischi cui il Gruppo e le Società che lo
compongono sono esposte e assicurarne un’adeguata informativa agli Organi di
Governo;
 migliorare l’integrazione organizzativa delle funzioni di controllo sottoposte e renderne più
organica ed incisiva l’azione.
7.5.1
Antiriciclaggio
Il Servizio Antiriciclaggio di Gruppo ha la missione:
 di prevenire e contrastare il compimento presso la Capogruppo e le Società del Gruppo di
operazioni di riciclaggio e di finanziamento del terrorismo;  di assicurare che le procedure informatiche e organizzative predisposte dalle Società del
Gruppo, siano coerenti con l’obiettivo di prevenire e contrastare la violazione di norme di
etero regolamentazione (leggi e norme regolamentari) e di autoregolamentazione in
materia di riciclaggio. 96
In coerenza con il ruolo di Delegato di Gruppo assegnato al Responsabile della funzione, il
Servizio inoltre:
 svolge un’attività di analisi, istruttoria e invio delle segnalazioni di operazioni sospette ai
sensi dell’art. 41 del D.Lgs. n. 231/07, provenienti dalla Rete e dagli Uffici Centrali e di
quelle prodotte d’ufficio a seguito di controlli a distanza/ispettivi o delle attività di
monitoraggio delle richieste delle Autorità e delle notizie stampa;
 esegue specifici controlli sulla corretta alimentazione dell’Archivio Unico Informatico
(A.U.I.) al fine di ottemperare agli obblighi di corretta tenuta dell’A.U.I. ai sensi di quanto
disposto dagli artt. 36 e ss. del D.Lgs. n. 231/07, nonché di consentire l’eventuale
individuazione di operatività potenzialmente sospette di riciclaggio;
 invia al Ministero dell’Economia e delle Finanze delle comunicazioni di violazioni delle
norme relative all’uso di contante e titoli al portatore e riscontro alle richieste delle Autorità
relative alle segnalazioni di operazioni sospette inoltrate all’U.I.F..
Il Consiglio di amministrazione della Capogruppo ha deliberato l’accentramento, per ogni legal
entity, per le quali la normativa lo preveda, delle attività di controllo e del ruolo di Delegato
Aziendale, che viene assegnato al Delegato di Gruppo; si prevede quindi che tale figura proceda
alla valutazione ed alla segnalazione delle operazioni sospette per tutte le Banche e per le
Società del Gruppo con sede in Italia.
Con riferimento alle attività di direzione e coordinamento, il perimetro di competenza del Servizio
Antiriciclaggio di Gruppo è esteso a tutte le Società del Gruppo rientranti nel perimetro di
consolidamento.
Nell’ambito delle attività di direzione e coordinamento esercitate dalla Capogruppo per le Società
del Gruppo, il Servizio Antiriciclaggio di Gruppo, assolve alle seguenti responsabilità:
 identifica e valuta i rischi di compimento di operazioni di riciclaggio e di finanziamento del
terrorismo a cui il Gruppo è esposto;
 identifica i rischi di non conformità alla normativa antiriciclaggio a cui il Gruppo è esposto
esaminando nel continuo le norme applicabili al Gruppo e valutando il loro impatto sulle
Società del Gruppo;
 effettua annualmente la valutazione dei principali rischi di non conformità alla normativa
antiriciclaggio ed antiterrorismo a livello di Gruppo, che presenta agli Organi aziendali
della Capogruppo, segnalando eventuali situazioni di criticità ed indicando proposte per la
programmazione dei relativi interventi di gestione, sia con riferimento alle carenze
emerse, sia alla necessità di affrontare eventuali nuovi rischi di non conformità identificati
(“Relazione di Gruppo sul rischio di non conformità alla normativa antiriciclaggio ed
antiterrorismo”);
 stabilisce, in coerenza con i rischi identificati e valutati, gli obiettivi di controllo minimali
previsti per le Società dotate, e verifica che la pianificazione delle attività di Antiriciclaggio
delle singole Società che non hanno esternalizzato la funzione alla Capogruppo li
recepisca;
 assicura un’adeguata informativa (reporting) sugli esiti della propria attività agli Organi
aziendali segnalando tempestivamente le principali problematiche di non conformità
emerse ed eventi di particolare rischiosità;
 propone gli interventi organizzativi e procedurali ai processi di direzione e coordinamento
finalizzati a:
 prevenire e contrastare il compimento di reati di riciclaggio;
 assicurare un adeguato presidio dei rischi di non conformità identificati;
 e ne monitora la realizzazione;
 supporta il Delegato di Gruppo nell’approfondimento e valutazione, in ottica di Gruppo,
relazione
intermedia
sulla gestione
97
relazione
intermedia
sulla gestione

7.5.2
delle segnalazioni archiviate e delle operazioni segnalate all’U.I.F. dalle Banche e dalle
Società in perimetro nonché dalle Società estere del Gruppo alle competenti Autorità
locali;
supporta l’Amministratore Delegato della Capogruppo o il soggetto da lui incaricato nella
valutazione dell’apertura di conti di corrispondenza con enti corrispondenti di Stati
Extracomunitari “non equivalenti” da parte delle Società del Gruppo (sia italiane che
estere).
Compliance
Il Servizio Compliance di Gruppo ha la missione di assicurare l’adeguatezza delle procedure
interne a prevenire la violazione di norme di eteroregolamentazione (ad esempio leggi e
regolamenti) e di autoregolamentazione (ad esempio codici associativi) applicabili alle Società del
Gruppo. Con riferimento alle procedure adottate ai sensi dell’art. 15 del Regolamento della Banca
d’Italia e della CONSOB ai sensi dell’art. 6, comma 2-bis, del Testo Unico della Finanza il Servizio
svolge anche verifiche regolari sull’effettiva applicazione (funzionamento) delle procedure stesse
e delle misure adottate per rimediare a eventuali carenze riscontrate.
Il Servizio Compliance assiste gli Organi Sociali e le Unità Organizzative del Gruppo nel
perseguimento degli obiettivi in materia di conformità promuovendo la diffusione della cultura
della conformità e della correttezza dei comportamenti, quale elemento indispensabile al buon
funzionamento aziendale.
Inoltre il Servizio Compliance di Gruppo valuta il rischio di non conformità derivante dai progetti
innovativi che il Gruppo intende intraprendere, inclusa l’operatività in nuovi prodotti o servizi, in
nuovi mercati o con nuove tipologie di clienti.
Il Servizio Compliance di Gruppo, coerentemente alla propria missione, svolge la funzione di
conformità alle norme per le Società del Gruppo di diritto italiano dotate di detta funzione,
estendendo il perimetro di competenza delle attività di direzione e coordinamento a tutte le
Società del Gruppo rientranti nel perimetro di consolidamento.
Nell’ambito delle attività di direzione e coordinamento esercitate dalla Capogruppo per le Società
del Gruppo, il Servizio Compliance di Gruppo, assolve alle seguenti responsabilità:
 identifica, a livello di Gruppo, i rischi di non conformità, esaminando nel continuo le norme
applicabili al Gruppo e valutando il loro impatto sulle Società del Gruppo;
 effettua annualmente la valutazione dei principali rischi di non conformità a livello di
Gruppo, che presenta agli Organi aziendali della Capogruppo, segnalando eventuali
situazioni di criticità ed indicando proposte per la programmazione dei relativi interventi di
gestione, sia con riferimento alle carenze emerse, sia alla necessità di affrontare eventuali
nuovi rischi di non conformità identificati (“Relazione sul rischio di non conformità di
Gruppo”);
 stabilisce, in coerenza con i rischi identificati e valutati, gli obiettivi di controllo minimali
previsti per le Società dotate, e verifica che la pianificazione delle attività di Compliance
delle singole Società che non hanno esternalizzato la funzione alla Capogruppo li
recepisca;
 assicura un’adeguata informativa (reporting) sugli esiti della propria attività agli Organi
aziendali segnalando tempestivamente le principali problematiche di non conformità
emerse ed eventi di particolare rischiosità;
 propone gli interventi organizzativi e procedurali ai processi di direzione e coordinamento
ed ai processi delle Società non dotate della funzione, finalizzati ad assicurare un adeguato
98
presidio dei rischi di non conformità identificati e ne monitora la realizzazione.
7.5.3
Controllo Crediti
Il Servizio Controllo Crediti di Gruppo ha la missione di assicurare, attraverso una sistematica
attività di controllo su specifiche posizioni, la corretta rappresentazione del profilo di rischio e
valorizzazione delle posizioni creditizie.
Il Consiglio di amministrazione della Capogruppo è intervenuto in materia di Controllo Crediti
assumendo decisioni la cui realizzazione ha portato a definire il nuovo modello organizzativo del
Controllo Crediti di Gruppo che prevede:
 la separazione in ogni Società del Gruppo delle funzioni di controllo da quelle di
monitoraggio e gestione del credito;
 l’accentramento delle attività di controllo crediti in Capogruppo, all’interno del Servizio
Controllo Crediti di Gruppo.
Il Servizio Controllo Crediti di Gruppo, per le Società del Gruppo esposte al rischio di credito che
hanno accentrato le attività in BPER, in qualità di outsourcer, svolge le seguenti funzioni:
 verifica l’adeguatezza e la conformità delle attività, eseguite dalle diverse strutture
operanti nel processo del credito, di:
 classificazione del credito, con attribuzione dello stato amministrativo;
 determinazione degli accantonamenti analitici;
 monitoraggio e gestione delle posizioni con anomalie;
 autorizzazione delle richieste di override;
 attribuzione dei rating alle controparti Large Corporate (in base alla segmentazione
di rischio);
 varia in autonomia lo stato attribuito qualora, dopo un confronto con le competenti
strutture delle Società del Gruppo, non condivida la scelta, per le posizioni rientranti nei
propri limiti;
 aumenta in autonomia entro i propri limiti l’accantonamento attribuito qualora, dopo un
confronto con le competenti strutture delle Società del Gruppo, non condivida la scelta;
 supporta il Direttore Generale delle Banche e Società del Gruppo nell’assunzione della
decisione finale per le scelte non condivise sulle posizioni eccedenti la propria autonomia;
 relaziona trimestralmente al Consiglio di Amministrazione della Capogruppo gli esiti
dell’attività del Comitato.
Nell’esercizio dell’attività di direzione e coordinamento, il Servizio Controllo Crediti di Gruppo
supporta l’Amministratore Delegato di BPER, per l’assunzione della decisione finale, nell’analisi
delle posizioni per le quali, nel ruolo di outsourcer, non sia pervenuto ad una condivisione con le
Società del Gruppo.
7.5.4
relazione
intermedia
sulla gestione
Risk Management
Il Servizio Risk Management di Gruppo ha la missione di attuare le politiche di governo dei rischi
attraverso un adeguato processo di gestione degli stessi. La missione è esercitata sia nell’ambito
delle attività di direzione e coordinamento della Capogruppo sia in qualità di outsourcer nei
confronti delle Banche e Società del Gruppo.
Il Servizio Risk Management di Gruppo, coerentemente con la propria missione, estende il suo
perimetro di competenza a tutte le società rientranti nel perimetro di consolidamento del Gruppo;
99
relazione
intermedia
sulla gestione
il modello organizzativo adottato dal Gruppo prevede, inoltre, una gestione accentrata sulla
Capogruppo della funzione di controllo dei rischi: le Società del Gruppo dotate di detta funzione la
esternalizzano alla relativa funzione di Capogruppo, svolta dal Servizio Risk Management di
Gruppo.
Nell’ambito delle attività di direzione e coordinamento esercitate dalla Capogruppo per le Società
del Gruppo, il Servizio Risk Management di Gruppo, assolve alle seguenti responsabilità:
 identificare i rischi rilevanti cui il Gruppo nel suo complesso (dotate e non dotate) è
esposto in ottica attuale e prospettica, sintetizzando gli esiti nella “Mappa dei Rischi di
Gruppo”;
 misurare (anche attraverso stress test) e monitorare i rischi di Gruppo rilevanti misurabili
e il rischio di liquidità collaborando alla definizione di proposte di azioni per la mitigazione
degli stessi;
 stimare il capitale interno complessivo di Gruppo, attuale e prospettico, integrando tutti i
rischi rilevanti, sia quelli misurabili sia quelli non misurabili;
 controllare il rispetto dei limiti operativi rientranti nelle proprie competenze sulla base di
normativa interna ed il valore assunto dagli indicatori di anomalia;
 assicurare un’adeguata informativa (reporting) sugli esiti della propria attività agli Organi
aziendali della Capogruppo.
7.6 Controlli di linea
Le Unità Organizzative Centrali della Capogruppo incaricate della progettazione, di metodologie,
processi, reportistica e strumenti (nel seguito anche “Titolari di processo”) sono responsabili di
indirizzare tecnicamente le omologhe funzioni previste nelle Società del Gruppo in modo da
consentire la condivisione di un approccio unitario alla gestione dei controlli da attivare a presidio
dei rischi.
La funzione Organizzazione della Capogruppo, con la collaborazione delle opportune funzioni di
controllo, supporta le Unità Organizzative Titolari di processo nella progettazione degli opportuni
adeguamenti tecnico-organizzativi e nell’indirizzo delle omologhe funzioni delle Società del
Gruppo. La responsabilità dell’adeguatezza e della conformità dell’impianto dei controlli di linea è
attribuita al responsabile delle Unità Organizzative Titolari di processo.
La funzione Organizzazione della Capogruppo coordina il processo di produzione e gestione della
normativa di Gruppo.
7.7 Altre funzioni coinvolte nel Sistema dei controlli interni di Gruppo
Dirigente preposto
La Legge n. 262/2005 (Legge per la Tutela del Risparmio) ha istituito la figura del “Dirigente
preposto alla redazione dei documenti contabili societari” (di seguito anche Dirigente preposto),
attribuendole, tra l’altro, la responsabilità di contribuire a garantire “l’affidabilità dell’informativa
finanziaria”.
La disciplina del Dirigente preposto è prevista nella sezione V bis del TUF, dedicata alla
redazione dei documenti contabili, all’art. 154-bis che detta le norme generali sulla designazione, i
100
compiti e i poteri del Dirigente preposto; nonché sulle responsabilità civili e penali che
conseguono all’incarico.
Il “Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari” del Gruppo BPER,
nominato nella persona del rag. Emilio Annovi - Responsabile della Direzione Amministrazione e
Bilancio di Gruppo, provvede, come prescritto nelle Linee Guida del Sistema dei controlli interni di
Gruppo, alla progettazione, realizzazione e manutenzione del “Modello di controllo
sull’informativa finanziaria” da applicare alla Capogruppo e, con riferimento alle procedure per
la predisposizione del bilancio consolidato, alle Banche e Società rientranti nel perimetro di
consolidamento.
Il Modello di controllo sull’informativa finanziaria è l’insieme dei requisiti da rispettare per la
corretta gestione e controllo dei rischi di errori non intenzionali e di frodi nell’informativa finanziaria
e di cui il Dirigente preposto deve assicurare l’adozione.
relazione
intermedia
sulla gestione
Nel Gruppo BPER, pertanto, la responsabilità del processo di gestione del rischio di errori non
intenzionali e di frodi nell’informativa finanziaria, anche tenuto conto del contesto normativo di
riferimento che assegna specifiche responsabilità al Dirigente preposto, è assegnata, oltre che
agli Organi Sociali, in via prevalente al Dirigente medesimo.
Il Modello di controllo dell’informativa finanziaria è rappresentato da un “corpus normativo” così
composto:
 Policy di gestione dei rischi di errori non intenzionali e di frodi dell’informativa finanziaria;
 Regolamento del Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari e
dell’Ufficio Monitoraggio e controllo dell’informativa finanziaria;
 Regolamento del Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari della
Sub-Holding Banco di Sardegna e della sua struttura in staff;
 Regolamento del Referente del Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili
societari;
 Procedure Organizzative e Manuali del processo di gestione del Modello di controllo
dell’informativa finanziaria;
 Procedura e Manuale del Referente del Dirigente preposto alla redazione dei documenti
contabili societari.
Il Dirigente preposto si avvale, per lo svolgimento dei propri compiti, di una struttura identificata
all’interno della Capogruppo denominata Ufficio Monitoraggio e controllo dell’informativa
finanziaria, che dipende gerarchicamente dal Dirigente preposto stesso.
Per la gestione del Modello di controllo dell’informativa finanziaria, nell’ambito del Gruppo assume
un ruolo di rilievo anche la figura del Referente del Dirigente preposto, nominato in ogni singola
Banca e Società rientrante nel perimetro di consolidamento, e che, come previsto dalla
regolamentazione prima indicata, dipende funzionalmente dal Dirigente preposto della
Capogruppo. La dipendenza funzionale attiene alle metodologie, agli strumenti, alla reportistica e
ai processi di lavoro relativi allo svolgimento delle attività del Referente. Le responsabilità
identificate nella specifica regolamentazione si esplicano in tre ambiti: rappresentanza, raccordo
informativo e supporto operativo.
Una specifica regolamentazione è poi prevista per i rapporti con il Dirigente preposto nominato
presso la Sub-Holding quotata Banco di Sardegna ed i relativi Referenti.
101
8. ALTRE INFORMAZIONI
8.1 Azioni proprie in portafoglio
relazione
intermedia
sulla gestione
Non sussistono possessi di quote o azioni di Società del Gruppo che siano detenute tramite
società fiduciarie o per interposta persona; né, tramite tali soggetti, sono state acquistate od
alienate, durante il periodo, azioni o quote di Società del Gruppo.
Il valore contabile della quota di pertinenza del Gruppo delle azioni proprie detenute da società
incluse nel consolidamento, iscritto con segno negativo nell’apposita voce 200 del passivo, è pari
ad Euro 7.264 mila. Si riporta di seguito il dettaglio della situazione al 30 giugno 2013.
Numero azioni
Valore
nominale
complessivo
Valore di
competenza
453.908
1.361.724
7.261.574
25.139
30.167
2.313
Totale al 30.06.2013
479.047
1.391.891
7.263.887
Totale al 31.12.2012
478.887
1.391.699
7.266.422
Banca popolare dell'Emilia Romagna s.c.
Banca di Sassari s.p.a.
8.2 Il titolo azionario
La prima metà del 2013 ha registrato un rallentamento economico a livello globale, seppure con
marcate differenziazioni a seconda dell’area geografica.
A livello internazionale, i principali mercati azionari, nel primo semestre, mostrano una buona
performance negli Stati Uniti e Giappone, quest’ultimo sorretto dalla politica monetaria fortemente
espansiva e gli stimoli fiscali introdotti dal premier Abe che hanno cominciato a dare i primi frutti.
In Europa, si evidenziano andamenti diversificati, con Francia, Germania e Gran Bretagna che
chiudono il semestre con gli indici in leggero guadagno, mentre Spagna ed Italia mostrano una
performance negativa. L’indice FTSE MIB chiude il semestre con un ribasso di oltre 6 punti
percentuali. L’andamento dei principali titoli del settore bancario italiano è stato particolarmente
penalizzato come evidenziato dall’indice FTSE Italia All Share Banks in calo del 9,4%. La
performance del titolo BPER, nel primo semestre 2013, mostra una flessione pari al 14,6%,
mostrando nel complesso una buona tenuta rispetto ai principali competitors diretti.
La quotazione ufficiale dell’azione17 al 2 gennaio 2013 era pari ad Euro 5,4941 e, nei primi sei
mesi dell’anno, ha segnato un valore massimo pari ad Euro 6,7026 (in data 8 maggio 2013) ed un
minimo pari ad Euro 4,4883 (il giorno 28 giugno 2013, valore che coincide con il prezzo di
chiusura del periodo), con una media semplice di Euro 5,8693.
La media dei volumi giornalieri scambiati da inizio anno è aumentata sensibilmente nell’ordine
di circa 2,3 milioni di azioni, a testimonianza di una sempre maggiore liquidità e visibilità del titolo
da parte degli investitori.
17
102
Fonte: Bloomberg Professional - Prezzo Ufficiale di chiusura giornaliero del titolo BPER
QUOTAZIONE AZIONE BPER E VOLUMI
7,000
10.000.000
9.500.000
6,500
9.000.000
8.500.000
Quotazioni
6,000
relazione
intermedia
sulla gestione
8.000.000
7.500.000
5,500
7.000.000
6.500.000
5,000
6.000.000
5.500.000
4,500
5.000.000
4.500.000
4,000
3.500.000
3,500
3.000.000
2.500.000
3,000
2.000.000
V o l u m i
4.000.000
1.500.000
2,500
1.000.000
500.000
2,000
0
Quotazioni
Volumi
8.3 La compagine sociale
Al 30 giugno 2013 la compagine sociale era costituita da n. 102.625 soci (erano n. 104.827 a fine
2012). I soci ammessi nel corso del primo semestre 2013 sono stati n. 727 a fronte di n. 2.929
decaduti.
8.4 Rating al 30 giugno 2013
Si evidenziano di seguito i rating assegnati a BPER alla data del 30 giugno 2013, rimandando al
successivo capitolo riferito ai “fatti di rilievo intervenuti dopo la chiusura del semestre”, per quanto
attiene la revisione dei valori qui esposti, da parte di entrambe le Agenzie di rating:
Agenzia internazionale di
Rating
Data di rilascio
Long Term
Short Term
Outlook
Standard & Poor's
3 agosto 2012
BB+
B
Negativo
Fitch Ratings
28 agosto 2012
BBB
F3
Negativo
103
8.5 Accertamenti ispettivi degli Organi di Vigilanza sulle Banche e Società del
Gruppo
relazione
intermedia
sulla gestione
CONSOB
Con lettera del 26 aprile 2013 indirizzata alla Banca popolare dell’Emilia Romagna la
CONSOB, sulla base degli impegni assunti dalla Capogruppo con la propria comunicazione del
31 ottobre 2012, in esito all’attività ispettiva iniziata il 13 aprile 2011 e terminata il 17 febbraio
2012, ha richiesto ulteriori informazioni di dettaglio nonché formulato osservazioni al fine di
sollecitare la rimozione dei profili di attenzione emersi in seguito a detta attività di ispezione. La
Capogruppo ha inviato all’Autorità la documentazione richiesta, nel rispetto dei termini indicati
dalla stessa, trasmettendone copia alle Banche Consorelle per opportuna conoscenza.
Con lettera del 10 maggio 2013, la CONSOB ha inoltre richiesto ulteriori dati inerenti ai contratti
conclusi e al controvalore scambiato degli strumenti finanziari trattati sull’Internalizzatore
Sistematico del Gruppo BPER denominato Melt, oltre al numero complessivo di soggetti che
hanno accesso a detto sistema, in ottica di una mappatura ed esame delle caratteristiche micro
strutturali delle piattaforme di negoziazione italiane. Tali dati devono essere inviati mensilmente
alla Vigilanza. La Capogruppo ha assolto a questa richiesta tramite l’invio di un flusso di dati per
tutte le Banche del Gruppo.
Nella prima metà del 2012 era ufficialmente iniziata presso la Banca Popolare di Ravenna s.p.a.
una verifica ispettiva da parte della CONSOB finalizzata ad accertare:
 l'operatività su azioni ordinarie Banca Popolare di Ravenna s.p.a. da gennaio 2010;
 le attività poste in essere in relazione all'adesione all'Offerta Pubblica di Scambio
volontaria di Banca popolare dell'Emilia Romagna s.c. sulle azioni ordinarie della Banca
Popolare di Ravenna s.p.a..
La verifica si è ufficialmente conclusa il 26 settembre 2012.
Con lettera del 18 marzo 2013 l’Autorità di Vigilanza ha chiesto alla Banca di recepire gli interventi
correttivi per l’adeguamento delle procedure interne alla MiFID in corso di predisposizione o già
predisposti presso la Capogruppo, individuati in esito ad una verifica ispettiva condotta su
quest’ultima, in considerazione del fatto che le procedure adottate sono le medesime. Con la
stessa comunicazione, la Vigilanza ha chiesto al Consiglio di amministrazione, al Collegio
sindacale ed alla Funzione di Compliance di fornire le proprie considerazioni, in merito alle attività
di adeguamento intraprese dalla Capogruppo. In data 14 giugno 2013 l’Autorità di Vigilanza ha
inoltre richiesto informazioni concernenti l’attività di gestione di portafogli. La Banca ha
predisposto due diverse comunicazioni alla Vigilanza, in risposta a quanto richiesto, le quali sono
state inviate nel mese di luglio 2013.
Banca d’Italia
Con riferimento alla Capogruppo, il 1° marzo 2013, si è concluso l'accertamento ispettivo con
valenza sull'intero Gruppo BPER che aveva avuto inizio il 12 novembre scorso, mirato ad
approfondire la tematica inerente la valutazione dell'adeguatezza delle rettifiche di valore sui
crediti in sofferenza, ad incaglio e ristrutturati nonché delle relative politiche e prassi applicative.
L'indagine ispettiva ha avuto connotazioni sistemiche in quanto ha contemporaneamente
interessato i maggiori gruppi bancari nazionali e anche varie realtà medio piccole, tanto che i
principali aspetti metodologici applicati ed i salienti risultati ottenuti sono stati oggetto di una
pubblica Nota diffusa da Banca d’Italia alla fine dello scorso mese di luglio.
104
In data 24 giugno l’Organo di vigilanza ha notificato alla Banca gli esiti dell’analisi ispettiva,
condotta secondo criteri che riflettono l'accentuarsi della sfavorevole congiuntura economica e le
crescenti difficoltà del mercato immobiliare, che ha fatto emergere risultanze parzialmente
sfavorevoli. L'Organo di vigilanza ha però dato atto che sono state pressoché integralmente
recepiti nel bilancio 2012 le maggiori previsioni di perdita e che sono state avviate le azioni
correttive per migliorare i presidi organizzativi in materia. A fronte delle osservazioni notificate, gli
Organi aziendali hanno prontamente provveduto a formulare le proprie opportune considerazioni.
relazione
intermedia
sulla gestione
Banca d'Italia, a inizio marzo 2013, ha dato inizio ad un nuovo accertamento, in assoluta
continuità temporale con il precedente, mirato ad effettuare valutazioni in tema di "adeguatezza
del sistema di governo, gestione e controllo del rischio di credito nonché ricognizione delle attività
intraprese da codesto Gruppo per l'introduzione di un modello interno per il calcolo dei requisiti
con riferimento a tale tipologia di rischio". L’intervento dell’Organo di Vigilanza risulta coerente
con le attività di BPER su uno dei temi che maggiormente caratterizzano il Piano industriale 20122014 (Ambito "Patrimonio e Rischi" - Basilea 2: attivazione di un percorso di validazione dei
modelli interni per il rischio di credito ed evoluzione della metodologia per il calcolo del requisito
patrimoniale). L’accertamento ispettivo si è concluso nei primi giorni di luglio e ad oggi non sono
ancora state notificate le relative conclusioni.
Con riferimento all’accertamento ispettivo a Banca della Campania s.p.a. concluso nel dicembre
del 2011, i cui esiti erano stati notificati a marzo 2012, Banca d’Italia, con provvedimento notificato
a febbraio 2013, ha proceduto all’irrogazione di sanzioni amministrative nei confronti dei membri
del Consiglio di amministrazione, del Direttore generale e dei componenti il Collegio sindacale.
Quando presenti aggiornamenti in merito agli accertamenti ispettivi, in una data successiva alla
data di riferimento della presente relazione, se ne da informativa nel capitolo “Fatti di rilievo
avvenuti dopo la chiusura del semestre e prevedibile evoluzione della gestione”.
105
8.6 Informazioni sui rapporti infragruppo e con parti correlate
relazione
intermedia
sulla gestione
106
I rapporti intrattenuti tra le società rientranti nel perimetro di consolidamento e le società
partecipate in misura rilevante ovvero correlate sono stati caratterizzati da un andamento del tutto
regolare e corretto.
Per informazioni di dettaglio, come previsto dall’art. 2497 bis Codice civile e dalla Comunicazione
CONSOB DEM 6064293 del 28 luglio 2006, si rinvia a quanto esposto nella Parte H delle Note
esplicative.
In ottemperanza al Regolamento n.17221/10 e successive modifiche, emanato dalla CONSOB in
tema di operazioni con parti correlate, il Gruppo BPER ha adottato procedure volte ad assicurare
la trasparenza e la correttezza sostanziale e procedurale delle operazioni concluse con parti
correlate.
In tale contesto la Capogruppo BPER ha predisposto ed approvato in data 13 novembre 2012 il
“Regolamento di Gruppo del processo di gestione operazioni con parti correlate e soggetti
collegati”, che è stato successivamente adottato dalle Banche e dalle altre società del Gruppo. Il
Regolamento, in vigore dal 31 dicembre 2012, ottempera anche alle prescrizioni della Banca
d’Italia in tema di attività di rischio e conflitto di interesse nei confronti di soggetti collegati, ed è
pubblicato sul sito della banca www.bper.it, Sezione “Soggetti Collegati” e sui siti delle altre
banche del Gruppo.
Si evidenzia che alla data del 30 giugno 2013, le Banche del Gruppo che hanno la qualità di
emittenti azioni diffuse tra il pubblico in misura rilevante e quindi tenute ad osservare il
Regolamento Consob n. 17221/10 risultano essere, oltre alla Capogruppo BPER: il Banco di
Sardegna e la Banca Popolare di Ravenna.
Fermi restando gli obblighi informativi previsti dal principio contabile internazionale IAS 24
vigente, si riepilogano di seguito le operazioni concluse con parti correlate per le quali si ritiene
necessario fornire informativa ai sensi del citato Regolamento n.17221/10.
a) Singole operazioni di maggiore rilevanza concluse nel periodo di riferimento:
Societa’ che
Nominativo
ha posto in
N.
della
essere
controparte
l’operazione
Natura della
relazione
Oggetto
con la parte dell’operazione
correlata
1
Banca popolare
dell’Emilia
Romagna s.c.
Alba Leasing
s.p.a.
Società
collegata
diretta
2
Banca popolare
dell’Emilia
Romagna s.c.
3
Banca popolare
dell’Emilia
Romagna s.c.
4
Banco di
Sardaleasing
Sardegna s.p.a. s.p.a.
5
Corrispettivo
di
ciascuna
singola
Altre
operazione
informazioni
conclusa
(Euro / 000)
Linee multiple di
finanziamento
390.000
Operazione
esente dalla
comunicazione
al mercato ai
sensi dell’art. 14
c. 2 Reg. 17221
Cassa di
Società
Risparmio della controllata
Provincia
diretta
dell’Aquila
s.p.a.
Fusione per
incorporazione
4.038.713
(totale attivo)
Operazione
esente dalla
comunicazione
al mercato ai
sensi dell’art. 14
c. 2 Reg. 17221
Banca
Popolare di
Lanciano e
Sulmona s.p.a.
Società
controllata
diretta
Fusione per
incorporazione
3.226.329
(totale attivo)
Operazione
esente dalla
comunicazione
al mercato ai
sensi dell’art. 14
c. 2 Reg. 17221
Società
controllata
diretta
Linee multiple di
finanziamento
548.694
Operazione
esente dalla
comunicazione
al mercato ai
sensi dell’art. 14
c. 2 Reg. 17221
Banco di
Banca popolare Società
Sardegna s.p.a. dell’Emilia
controllante
Romagna s.c.
diretta
Operazioni
compravendita di
Titoli di Stato con
Capogruppo:
delibera quadro
2.250.000
Documento
informativo
pubblicato in
data 05 giugno
2013
6
Banca Popolare Banca popolare Società
di Ravenna
dell’Emilia
controllante
s.p.a.
Romagna s.c.
diretta
Operazioni di
500.000
compravendita di
Titoli di Stato e
obbligazioni
corporate/bancarie
con Capogruppo:
delibera quadro
Documento
informativo
pubblicato in
data 05 giugno
2013
7
Banca popolare
dell’Emilia
Romagna s.c.
ABF Leasing
s.p.a.
Società
controllata
diretta
Linee multiple di
finanziamento
460.000
Operazione
esente dalla
comunicazione
al mercato ai
sensi dell’art. 14
c. 2 Reg. 17221
8
Banca popolare
dell’Emilia
Romagna s.c.
Sardaleasing
s.p.a.
Società
controllata
indiretta
Aumento con
rimodulazione
linee di credito
285.000
Operazione
esente dalla
comunicazione
al mercato ai
sensi dell’art. 14
c. 2 Reg. 17221
relazione
intermedia
sulla gestione
107
relazione
intermedia
sulla gestione
Con riguardo alle operazioni di fusione per incorporazione nella Capogruppo BPER di CARISPAQ
e BPLS, realizzate mediante procedimento semplificato di incorporazione ex art. 2505 del Codice
civile, si rimanda all’ampia informativa già data nel capitolo 2 “I fatti di rilievo e le operazioni
strategiche”. Entrambe le operazioni si sono perfezionate in data 27 maggio 2013 con decorrenza
contabile e fiscale il 1° gennaio 2013 e hanno determinato nel bilancio separato di BPER i
seguenti effetti patrimoniali:
 CARISPAQ: incremento del patrimonio per Euro 24,1 milioni (di questi Euro 24,3 milioni
ascrivibili alla riserva per avanzo di fusione) e la registrazione di un avviamento pari ad
Euro 13,5 milioni in continuità di valori con quanto già riportato nel bilancio consolidato;
 BPLS: incremento del patrimonio per Euro 102,6 milioni (di questi Euro 96,3 milioni
ascrivibili alla riserva per avanzo di fusione) e la registrazione di un avviamento pari ad
Euro 1,7 milioni in continuità di valori con quanto già riportato nel bilancio consolidato;
Segnatamente a BPLS si sottolinea che all’atto della fusione tale banca era ancora soggetta al
Regolamento emanato dalla Consob n.17221/10 in tema di operazioni con parti correlate, in
quanto emittente titoli diffusi tra il pubblico. Si evidenzia che nel periodo ricompreso tra il 1°
gennaio 2013 ed il 27 maggio 2013, data di efficacia giuridica dell’operazione, l’Incorporanda non
ha concluso alcuna operazione qualificabile come “di maggiore rilevanza”.
È opportuno precisare che i controvalori delle operazioni sopra riportate sono stati individuati nel
rispetto degli indici di rilevanza definiti per l’identificazione delle operazioni di “maggiore rilevanza”
ai sensi della disciplina emanata dalla CONSOB; al riguardo, si informa che gli stessi possono
non trovare diretta corrispondenza con i saldi contabili di bilancio riferibili alle operazioni
medesime, in ragione dei diversi criteri di esposizione richiesti.
In particolare, conformemente a quanto disposto dai principi contabili internazionali, nel Bilancio
consolidato i rapporti infragruppo vengono elisi.
b) altre eventuali singole operazioni con parti correlate, come definite ai sensi dell’articolo
2427, secondo comma, del Codice civile, concluse nel periodo di riferimento, che abbiano
influito in misura rilevante sulla situazione patrimoniale o sui risultati delle società.
Con riferimento alle altre operazioni concluse con parti correlate di cui al Regolamento emanato
dalla CONSOB si segnala l’operazione di fusione per incorporazione nella Capogruppo BPER di
BPA, effettuata contemporaneamente alle due incorporazioni citate al punto precedente e, come
per le stesse, si rimanda per ogni ulteriore dettaglio, all’ampia informativa già data. L’operazione
ha determinato nel bilancio separato di BPER i seguenti effetti patrimoniali: incremento del
patrimonio per Euro 35,5 milioni, di cui Euro 32,6 milioni ascrivibili all’avanzo di fusione, e la
registrazione di un avviamento pari ad Euro 10,2 milioni in continuità di valori con quanto già
riportato nel bilancio consolidato.
Si precisa che tale operazione è qualificata “di minore rilevanza”.
Nell’ambito delle operazioni con parti correlate qualificate come “di minore rilevanza”, si evidenzia
che in data 25 gennaio 2013 la Capogruppo BPER e la partecipata Serfina Banca s.p.a. hanno
sottoscritto un protocollo di intesa in cui hanno individuato, tra l’altro, i principi per l’avvio in
esclusiva delle negoziazioni e delle attività funzionali alla verifica del possibile perfezionamento
per l’acquisto del ramo di azienda bancaria da parte di BPER. Le trattative intercorse hanno
portato, in data 4 giugno 2013, alla deliberazione del Consiglio di amministrazione di BPER a
procedere alla chiusura della trattativa di acquisto.
108
In data 15 luglio 2013 è avvenuta la sottoscrizione del contratto di acquisto, subordinata agli esiti
dell’Assemblea dei Soci della società che si è positivamente espressa in data 19 luglio scorso.
L’operazione, di cui è data informativa anche in altra parte di questa relazione a cui si rimanda,
sarà realizzata il 30 settembre prossimo e sarà regolata per un corrispettivo definito in via
provvisoria pari ad Euro 6,2 milioni sulla base delle risultanze patrimoniali di Serfina Banca al 31
dicembre 2012 al netto dei correttivi predefiniti.
relazione
intermedia
sulla gestione
c) qualsiasi modifica o sviluppo delle operazioni con parti correlate descritte nell'ultima
relazione annuale che abbiano avuto un effetto rilevante sulla situazione patrimoniale o sui
risultati delle società nel periodo di riferimento.
Si precisa che nel semestre non si sono verificate modifiche ovvero sviluppi relativi alle operazioni
con parti correlate descritte nell'ultima relazione annuale aventi un effetto rilevante sulla
situazione patrimoniale o sui risultati delle società.
In relazione alle specifiche misure adottate dalla CONSOB in tema di operazioni con parti
correlate ed alla complessiva normativa emanata dalla Banca d’Italia in tema di attività di rischio e
conflitti di interesse nei confronti di soggetti collegati (IX aggiornamento della Circ. 263/2006
“Nuove disposizioni di Vigilanza prudenziale per le Banche”), si informa che oltre al Regolamento
di Gruppo in premessa citato relativo alla gestione delle operazioni con parti correlate e/o soggetti
collegati - segnatamente alle prescrizioni di cui al provvedimento in tema di soggetti collegati - la
Capogruppo ha altresì approvato la “Policy di Gruppo in materia di controlli sulle attività di
rischio e sui conflitti di interesse nei confronti di soggetti collegati”, di cui è stata data
opportuna comunicazione in occasione dell’Assemblea dei Soci lo scorso 20 aprile, oltre che il
“Regolamento di Gruppo del processo di monitoraggio dei limiti prudenziali alle attività di
rischio verso soggetti collegati”, anch’essi in vigore dal 31 dicembre 2012.
109
8.7 Informazioni su operazioni atipiche o inusuali, ovvero non ricorrenti
relazione
intermedia
sulla gestione
In tema di operazioni atipiche o inusuali si conferma che non sono state effettuate, nel corso del
primo semestre 2013, operazioni della specie quali definite dalla CONSOB con sua
comunicazione DEM 6064293 del 28 luglio 2006.
Si evidenzia altresì che nel periodo non si sono realizzate operazioni definibili per loro tipicità non
ricorrenti.
8.8 Informazioni sulla continuità aziendale, sui rischi finanziari, sulle verifiche per
riduzione di valore delle attività e sulle incertezze nell’utilizzo di stime
Nel documento n. 2 diramato a firma congiunta da Banca d’Italia, CONSOB e ISVAP (ora IVASS)
il 6 febbraio 2009, viene rivolta raccomandazione agli Amministratori di fornire, nella Relazione
sulla gestione, adeguata informativa sulla continuità aziendale, sui rischi finanziari, sulle verifiche
delle riduzioni per perdite di valore delle attività e sulle incertezze nell’utilizzo di stime.
Si riporta qui una sintetica informativa sugli stessi.
Continuità aziendale
Il Bilancio consolidato semestrale abbreviato del Gruppo al 30 giugno 2013 è stato redatto
valutando il complesso delle attività e passività aziendali nella prospettiva di una continuità
operativa pluriennale.
Rischi finanziari
Nella Parte E della Nota integrativa del Bilancio consolidato 2012 sono riportate informazioni
qualitative e quantitative sui principali rischi finanziari ai quali il Gruppo è normalmente esposto.
Per quanto attiene al rischio di credito, parte degli elementi quantitativi sono riportati aggiornati al
30 giugno 2013 nelle Note esplicative.
Quanto ai rischi di mercato, la quantificazione del patrimonio necessario alla loro copertura
(normativa Basilea 2, metodologia standard) evidenzia un ammontare estremamente poco
rilevante (Euro 30,1 milioni pari allo 0,84% del valore complessivo dei requisiti patrimoniali al 30
giugno 2013).
Le caratteristiche degli strumenti finanziari detenuti, sia per controparte che per tipologia,
consentono di esprimere un sereno giudizio circa l’assenza di rilevanti rischi finanziari insiti nel
portafoglio, che non comprende derivati complessi o innovativi. Si sottolinea, inoltre, che il Gruppo
svolge, in modo primario, attività di portafoglio in proprio.
Per quel che concerne la liquidità, la composizione degli asset del Gruppo evidenzia un rapporto
impieghi/raccolta da clientela del 102,94% (in crescita rispetto al 101,79% del 31 dicembre 2012)
e gli investimenti finanziari (rappresentati dalle voci dell’attivo dalla 20 alla 50, riferite alle attività
finanziarie) si rapportano all’indebitamento con la clientela (voce 20 del passivo “Debiti verso
clientela”) per il 25,77% (22,44% al 31 dicembre 2012) e per il 18,30% (15,35% al 31 dicembre
2012) se rapportati alla raccolta diretta.
110
L’interbancario netto evidenziava al 30 giugno 2013 un saldo negativo di Euro 6.839,5 milioni (era
negativo anche a dicembre 2012 per Euro 5.018,7 milioni).
Alla medesima data risultavano altresì disponibili presso la Tesoreria accentrata importanti risorse
riferibili ad attività finanziarie rifinanziabili presso la Banca Centrale Europea, quantificabili in un
ammontare complessivo, al netto dei margini di garanzia previsti, di Euro 12.756 milioni,
rifinanziati per Euro 4.826 milioni (ancora disponibili Euro 3.332 milioni); tra questi sono compresi:
 proprie passività assistite da Garanzia dello Stato Italiano emesse nel marzo 2012 per un
totale di Euro 1.300 milioni, rifinanziabile per Euro 1.159 milioni;
 titoli derivanti da operazioni di auto-cartolarizzazione, poste in essere da differenti società
del Gruppo, anche nella configurazione multi originator, per un residuo nominale di Euro
3.208 milioni ed un controvalore rifinanziabile pari a Euro 2.403 milioni;
 due emissioni di Covered Bond, la prima, di nominali Euro 750 milioni emessa il 1°
dicembre 2011 la successiva da nominali Euro 300 milioni perfezionatasi il 25 giugno
2012. Queste emissioni risultano complessivamente rifinanziabili per un controvalore di
Euro 986 milioni. Entrambe rientrano nel Programma di emissione di OBG da complessivi
Euro 5 miliardi destinato ad investitori istituzionali;
 Attivi BAncari COllaterizzabili (A.BA.CO), per un ammontare al 30 giugno 2013 pari a
Euro 596 milioni, rifinanziabili per Euro 292 milioni;
La liquidità operativa del Gruppo, in considerazione della quota di titoli rifinanziabili disponibili, si
posiziona, quindi, ad un livello complessivo di sostanziale positività, in miglioramento nel corso
del periodo. La qualità e la dimensione del portafoglio rifinanziabile, oggetto di un costante
affinamento, è in grado di fronteggiare adeguatamente l’insorgere di potenziali rischi rilevanti sul
fronte della situazione di liquidità, oggetto peraltro di un costante monitoraggio da parte delle
funzioni preposte.
relazione
intermedia
sulla gestione
Verifiche per riduzione di valore delle attività
In merito alle verifiche per riduzione di valore delle attività, il Gruppo BPER conduce
annualmente, come previsto dai principi contabili internazionali, in occasione della redazione dei
bilanci di fine anno, attività specifiche di valutazione degli investimenti partecipativi e degli
avviamenti iscritti nell’attivo patrimoniale. Delle metodologie e delle assunzioni adottate nello
sviluppo di tale attività è data ampia informativa nelle Parti A e B della Nota integrativa del
Bilancio consolidato 2012, dove sono altresì evidenziate le risultanze derivanti dall’esercizio di
appositi stress test come richiesto dalla normativa.
In sede di redazione del Bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2013 non sono
state effettuate specifiche attività di impairment test, le quali vengono, come già detto, eseguite
solo su base annua al 31 dicembre, salvo che si verifichino situazioni di particolare variazione
rispetto alla fine dell’esercizio precedente (c.d. “trigger events”). Sono state, quindi, analizzate
eventuali presenze di situazioni di discontinuità delle assunzioni prese a base delle attività di
impairment test effettuate alla fine dell’esercizio precedente, in particolare per quanto attiene al
calcolo del tasso di attualizzazione (KE) e delle prospettive reddituali (budget e Piani industriali)
delle Società o CGU di riferimento per gli avviamenti da analizzare, ovvero per le partecipate.
Vengono, inoltre, verificate tutte le situazioni che possono evidenziare la presenza di perdite
durevoli.
Anche per quanto attiene i titoli classificati nella voce “Attività finanziarie disponibili per la vendita”,
le modalità di determinazione delle perdite di valore sono evidenziate nella Parte A della Nota
integrativa del Bilancio consolidato 2012.
111
relazione
intermedia
sulla gestione
Evidenziamo qui, in particolare, che il Gruppo BPER ha provveduto ad identificare parametri
oggettivi utili a stabilire un’obiettiva evidenza di impairment, in linea con quanto espresso
dall’IFRIC 10 nel proprio documento del luglio 2009.
L’attività di impairment viene altresì prevista per la determinazione del fair value degli asset
immobiliari, a qualunque scopo detenuti. Essa viene effettuata usualmente in base a metodi e
principi valutativi di generale accettazione. Con specifico riferimento al Bilancio consolidato
semestrale abbreviato 2013 si sottolinea che non risultano particolari situazioni diverse dalle
analisi effettuate in sede di redazione del bilancio al 31 dicembre 2012, in cui era stata prestata
particolare attenzione al patrimonio immobiliare interessato dal sisma che a maggio 2012 aveva
colpito prevalentemente l’Emilia.
Incertezze nell’utilizzo di stime
Nell’attuale situazione congiunturale, caratterizzata da estrema incertezza, qualsiasi ipotesi
formulata in relazione alla valutazione attuale e soprattutto prospettica delle proprie attività e
passività rischia di essere instabile. Non si può escludere quindi che, anche nell’immediato futuro,
eventi oggi non prevedibili possano produrre significative rettifiche ai valori contabili delle diverse
componenti esposte nel presente bilancio consolidato semestrale abbreviato. Il Gruppo BPER,
nel valutare le proprie esposizioni al 30 giugno 2013, ha, come sempre, adottato tutte le cautele
possibili, esponendo tutte le attività finanziarie al presunto valore di realizzo, calcolato sulla base
di elementi esterni (come il valore di quotazione per i titoli) ovvero determinabili internamente
(come la valutazione dei crediti verso la clientela). Di tali modalità è stata data informativa nella
Parte A della Nota integrativa del Bilancio consolidato 2012.
Per la redazione del Piano industriale 2012-2014, le stime adottate nel disegnare gli scenari
prospettici sono state formulate considerando ipotesi sostanzialmente attendibili sulla base degli
elementi allora noti e ad oggi ritenute ancora valide per il futuro. Anche in questo caso, quindi,
un’evoluzione imprevista delle condizioni di mercato potrebbe generare una corrispondente
variazione dei valori stimati.
112
8.9 Informazioni da fornire sulle verifiche per la riduzione di valore delle attività,
sulle clausole contrattuali dei debiti finanziari, sulle ristrutturazioni dei debiti e
sulla “gerarchia del fair value”
Il documento n. 4 diramato a firma congiunta da Banca d’Italia, CONSOB e ISVAP (ora IVASS) il
3 marzo 2010 fa seguito a quello emanato nel febbraio 2009 dalle tre Autorità e, per talune
fattispecie di argomenti trattati, ne ribadisce le raccomandazioni. Con esso viene richiamata
"l’attenzione dei componenti gli organi di amministrazione e di controllo e dirigenti preposti sulla
necessità di garantire un’adeguata informativa affinché siano chiari gli impatti della crisi sulla
situazione economico-patrimoniale e finanziaria, le scelte operative e strategiche formulate e gli
eventuali correttivi attuati per adattare la strategia dell’impresa al mutato contesto di riferimento”.
La comunicazione non ha un contenuto precettivo autonomo, in quanto non introduce ulteriori
obblighi rispetto a quelli previsti dai principi IAS/IFRS, ma individua alcune aree informative di
specifico interesse del Gruppo, nelle quali le società devono assicurare un più elevato grado di
trasparenza e cioè:
 le verifiche per riduzione di valore dell’avviamento, delle altre attività immateriali a vita
utile indefinita e delle partecipazioni (c.d. impairment test);
 la valutazione dei titoli di capitale classificati come "Attività finanziarie disponibili per la
vendita";
 l’informativa riguardante la c.d. "Gerarchia del fair value", introdotta con l’emendamento
all’IFRS 7 del marzo 2009 e successive modifiche.
Essa, inoltre, fornisce alcune precisazioni sulle informazioni da fornire in merito alle ristrutturazioni
del debito ed alla classificazione delle passività finanziarie quando non vengano rispettate le
clausole contrattuali che determinano la perdita del beneficio del termine.
relazione
intermedia
sulla gestione
Valutazione (impairment test) dell’avviamento, delle altre attività immateriali a vita utile
indefinita e delle partecipazioni
Come già indicato nel paragrafo precedente, il processo di valutazione dell’avviamento, delle altre
attività immateriali a vita utile indefinita e delle partecipazioni è stato illustrato nella Nota
integrativa del Bilancio consolidato 2012: nella Parte A al paragrafo 19 “Modalità di
determinazione delle perdite di valore” si era descritta la metodologia adottata; nella Parte B
sezioni 10 dell’attivo (partecipazioni) e sezione 13 dell’attivo (attività immateriali) si sono
commentati gli impatti patrimoniali ed in parte C è stata data informativa in merito agli effetti
economici di tali attività.
Al 30 giugno 2013, come ampiamente già illustrato, sono proseguite le attività di razionalizzazione
e semplificazione del Gruppo previste dal Piano industriale 2012-2014, attraverso l’incorporazione
nella Capogruppo BPER delle tre Banche del Centro Italia (CARISPAQ, BPLS e BPA), che si
aggiungono alle incorporazioni di Meliorbanca e Em.Ro. popolare realizzate nella seconda parte
dello scorso esercizio, tutte rilevate contabilmente in continuità di valori trattandosi di Business
Combination between entities under common control ai sensi del principio contabile IFRS 3. Tale
operazione ha consentito di realizzare un dimensionamento molto più significativo della
Capogruppo e che consentirà, insieme alle altre attività programmate, il raggiungimento di
importanti sinergie di costo, maggiore efficienza ed aumento dei ricavi, contenimento della base
dei costi e rafforzamento della macchina operativa di Gruppo, oltre che un’efficace risposta
all’esigenza di presidiare direttamente ed efficacemente il suo ambito di operatività. L’integrazione
potrà contribuire:
113

relazione
intermedia
sulla gestione
ad un’ulteriore semplificazione della struttura operativa e delle attività di governo e
coordinamento di Gruppo;
 ad un più efficace ed efficiente utilizzo delle risorse all’interno del Gruppo nonché alla
riduzione dei costi operativi;
 ad un miglior presidio dei controlli e dei rischi operativi sulle aree di business.
Le incorporazioni in BPER delle controllate citate, aggregate quindi in una realtà
dimensionalmente divenuta molto più rilevante (“Nuova BPER”) unitamente alle sinergie
realizzabili e alle manovre attivate sul personale, si ritiene che possano solo rafforzare le
previsioni senza mettere in alcun modo in discussione i flussi finanziari attesi, che erano stati
presi a base delle attività di impairment test alla fine dello scorso esercizio in sede di redazione
del Bilancio 2012, per le singole legal entity separate.
Ne consegue quindi che le assunzioni prese a riferimento al 31 dicembre 2012 in sede di
impairment test, grazie agli interventi prospettati, possono essere confermate, anche in una
situazione congiunturale che si mantiene molto negativa.
Tra le operazioni straordinarie in ottica di discontinuità con il perimetro di consolidamento del 31
dicembre scorso va ricordata l’operazione di aggregazione aziendale realizzata in data 7 febbraio
2013: BPER ha acquisito il controllo della già partecipata Cassa di Risparmio di Bra; tale
operazione, disciplinata dal principio contabile IFRS 3, ha portato alla contabilizzazione, in sede di
primo consolidamento, di un avviamento di circa Euro 7 milioni. Tale ammontare risulta al
momento provvisorio, in attesa di effettuare la definitiva allocazione di tutto o parte di esso in
specifiche voci dell’attivo, una volta terminata l’analisi di PPA che si concluderà entro il 31
dicembre 2013.
Alla luce di quanto esposto, al 30 giugno 2013 si è ritenuto di non procedere a specifiche attività
di impairment test non evidenziandosi reali situazioni di discontinuità con quanto risultante al 31
dicembre scorso e conseguentemente non sono state rilevate riduzioni di valore degli avviamenti,
delle altre attività immateriali e delle partecipazioni.
Valutazione dei titoli di capitale classificati come “Attività finanziarie disponibili per la
vendita”
Con riferimento alle “Attività finanziarie disponibili per la vendita” che alla fine del semestre
presentavano specifiche riserve da valutazione con segno negativo, i criteri adottati per
l’identificazione delle perdite durevoli, di cui pure è data ampia informativa nella Parte A della
Nota integrativa del Bilancio consolidato 2012 e che vengono ripresi per la redazione del Bilancio
consolidato semestrale abbreviato, hanno evidenziato alcune situazioni per le quali è stato
necessario procedere ad impairment, per un ammontare complessivo di Euro 3,2 milioni, di cui
Euro 1,6 milioni con riferimento a titoli di capitale ed Euro 1,6 milioni a quote di O.I.C.R..
Gerarchia del Fair Value
Il 1° aggiornamento del 18 novembre 2009 alla Circolare di Banca d’Italia n. 262 del 22 dicembre
2005, accogliendo le modifiche introdotte all’IFRS 7, prescrive che “le valutazioni al fair value
siano classificate sulla base di una gerarchia di livelli che rifletta la significatività degli input
utilizzati nelle valutazioni”.
Il Gruppo ha effettuato la classificazione delle proprie attività e passività finanziarie nei 3 livelli di
fair value previsti dalla norma, formalizzandone metodologie e parametri nelle proprie “Linee
guida per la valutazione al fair value degli strumenti finanziari nel Gruppo BPER”; di tali principi è
data dettagliata informativa nella Parte A paragrafo “18 – Metodologie di determinazione del fair
value” della Nota integrativa dell’ultimo Bilancio approvato.
114
9. FATTI DI RILIEVO AVVENUTI DOPO LA CHIUSURA DEL SEMESTRE E
PREVEDIBILE EVOLUZIONE DELLA GESTIONE
9.1 Fatti di rilievo avvenuti dopo il 30 giugno 2013
relazione
intermedia
sulla gestione
Dimissioni di un Consigliere
In data 4 luglio 2013 il dott. Mario Zucchelli, Consigliere indipendente ha rassegnato le proprie
dimissioni dalla carica di Amministratore di BPER per sopravvenute condizioni di incompatibilità di
carica, in ottemperanza a quanto prescritto dall’art. 36 del D.L. 6 dicembre 2011, n. 201 convertito
con L. 22 dicembre 2011, n. 214.
Serfina Banca: acquisizione attività bancaria
In data 15 luglio 2013 la Capogruppo BPER e la partecipata Serfina Banca s.p.a. hanno
sottoscritto il contratto di acquisto del ramo di azienda bancaria, subordinata agli esiti
dell’Assemblea dei Soci della Società. L’Assemblea della partecipata Serfina, tenutasi il 19 luglio
scorso, ha positivamente deliberato in merito alla cessione del ramo di azienda bancaria nei
termini così definiti:
 corrispettivo stimato in circa Euro 6,2 milioni, con riferimento alle risultanze contabili della
partecipata al 31 dicembre 2012, al netto delle attività/passività non trasferite e di un
ulteriore fondo rettificativo dei crediti;
 lo scioglimento della Società ai sensi dell’art. 2484 Cod.civ. e provvedimenti conseguenti,
previsto dal contratto di cessione (art. 4.1).
L’operazione si perfezionerà il prossimo 30 settembre data in cui saranno acquisite le attività e le
passività facenti parte del ramo d’azienda.
Rating
In data 9 luglio l’Agenzia di rating Standard & Poor’s ha abbassato la propria valutazione riferita
alla qualità del merito creditizio del titolo sovrano italiano, rivedendo il rating di medio-lungo
termine da BBB+ a BBB con l’assegnazione di un outlook negativo, come già aveva rivista la
propria analoga valutazione a inizio marzo scorso anche l’Agenzia Fitch Rating (rivisto da A- a
BBB+). Le medesime Agenzie hanno poi rivisto in negativo buona parte delle proprie valutazioni
nell’ambito del sistema bancario nazionale, tra cui BPER:
Agenzia internazionale di
Data di rilascio
Long Term
Short Term
Outlook
Standard & Poor's
24 luglio 2013
BB
B
Negativo
Fitch Ratings
26 luglio 2013
BB+
B
Negativo
Rating
Standard & Poor’s
In data 24 luglio 2013, l’Agenzia internazionale di rating Standars & Poor’s, ha rivisto i rating di
“Long-term” a “BB” da “BB+” e confermato il rating di “short-term” a “B”; l’outlook permane
“negativo”.
115
La decisione di Standard & Poor’s si basa sull’opinione che il rischio economico e settoriale delle
istituzioni finanziarie italiane sia aumentato e che il settore bancario sia oggi maggiormente
esposto ad una recessione più profonda e prolungata di quanto originariamente previsto.
relazione
intermedia
sulla gestione
Fitch Ratings
In data 26 luglio 2013, l’Agenzia di rating Fitch, nell’ambito di varie azioni di rating sulle banche
italiane di medie dimensioni, ha rivisto il rating di “Long-term” a “BB+“ da “BBB”, il rating di “shortterm” a “B” da “F3” e il Viability rating a “bb+” da “bbb”. Il Support rating e il Support rating floor
sono stati confermati rispettivamente a “3” e “BB+”. L’outlook rimane “negativo”.
9.2 Accertamenti ispettivi degli Organi di Vigilanza sulle Banche e Società del
Gruppo
Nel corso del primo semestre 2012 la Banca d’Italia aveva effettuato, nell’ambito delle normali
attività di vigilanza, un accertamento ispettivo ordinario al Banco di Sardegna s.p.a., conclusosi
nello stesso esercizio. L’Organo di Vigilanza, con provvedimento notificato a luglio 2013, ha
proceduto all’irrogazione di sanzioni amministrative nei confronti dei membri del Consiglio di
amministrazione, del Direttore generale e dei componenti il Collegio sindacale.
9.3 Prevedibile evoluzione della gestione
Il contesto congiunturale permane difficile e le prospettive di ripresa economica risultano ancora
incerte. Il protrarsi della debolezza del contesto congiunturale potrebbe determinare pressioni sui
ricavi; benefici sul costo del funding dovrebbero derivare dalla politica monetaria espansiva posta
in essere dalla BCE e dall’abbondante liquidità del sistema. La qualità del credito continuerà,
seppur in misura minore rispetto allo scorso anno, a condizionare le prospettive di redditività del
sistema bancario, mentre dovrebbe proseguire il processo di controllo dei costi.
Il Gruppo BPER, per la restante parte dell’anno, si pone come obiettivi prioritari il consolidamento
della redditività bancaria tradizionale, l’ulteriore contenimento dei costi operativi e il mantenimento
di un adeguata solidità patrimoniale. Il costo del credito si ritiene possa rimanere elevato ma in
ogni caso su livelli inferiori a quelli registrati nel 2012.
Modena, lì 27 agosto 2013
Il Consiglio di amministrazione
Il Presidente
rag. Ettore Caselli
116
PROSPETTI CONTABILI
CONSOLIDATI
Gruppo bancario
Banca popolare dell’Emilia Romagna
117
Stato patrimoniale consolidato al 30 giugno 2013
(in migliaia)
Voci dell'attivo
10. Cassa e disponibilità liquide
30.06.2013
31.12.2012
383.088
488.873
20. Attività finanziarie detenute per la negoziazione
30. Attività finanziarie valutate al fair value
1.260.270
1.596.048
148.427
151.450
40. Attività finanziarie disponibili per la vendita
50. Attività finanziarie detenute sino alla scadenza
5.831.204
4.679.402
1.222.451
818.050
60. Crediti verso banche
70. Crediti verso clientela
2.352.568
2.250.781
47.610.427
48.048.735
2.246
-
80. Derivati di copertura
90. Adeguamento di valore delle attività finanziarie oggetto di copertura
generica (+/-)
100. Partecipazioni
120. Attività materiali
130. Attività immateriali
di cui: - avviamento
140. Attività fiscali
a) correnti
b) anticipate
b1) di cui alla Legge 214/2011
150. Attività non correnti e gruppi di attività in via di dismissione
160. Altre attività
Totale dell'attivo
Voci del passivo e del patrimonio netto
10. Debiti verso banche
20. Debiti verso clientela
30. Titoli in circolazione
40. Passività finanziarie di negoziazione
50. Passività finanziarie valutate al fair value
60. Derivati di copertura
80. Passività fiscali
a) correnti
b) differite
90. Passività associate ad attività in via di dismissione
100. Altre passività
110. Trattamento di fine rapporto del personale
120. Fondi per rischi e oneri
a) quiescenza e obblighi simili
b) altri fondi
140. Riserve da valutazione
170. Riserve
180. Sovrapprezzi di emissione
190. Capitale
200. Azioni proprie
210. Patrimonio di pertinenza di terzi
220. Utile (Perdita) di periodo
Totale del passivo e del patrimonio netto
-
1.060
259.124
269.094
987.531
984.217
477.528
467.488
383.045
375.935
1.069.469
957.066
113.581
113.483
955.888
843.583
810.809
715.316
5.307
18.329
968.225
907.165
62.577.865
61.637.758
30.06.2013
31.12.2012
9.192.032
7.269.461
32.836.106
32.288.488
10.204.479
11.047.786
191.908
216.864
3.211.702
3.865.649
34.357
37.661
175.223
169.626
73.739
46.426
101.484
123.200
-
8.800
1.574.376
1.465.718
213.331
223.324
293.763
281.329
106.447
104.833
187.316
176.496
113.860
199.447
2.265.665
2.264.190
624.154
619.462
1.001.482
998.165
(7.264)
(7.266)
674.155
700.325
(21.464)
(11.271)
62.577.865
61.637.758
prospetti
contabili
consolidati
119
Conto economico consolidato al 30 giugno 2013
prospetti
contabili
consolidati
(in migliaia)
Voci
30.06.2013
30.06.2012
10. Interessi attivi e proventi assimilati
1.045.365
1.113.166
20. Interessi passivi e oneri assimilati
(408.169)
(456.009)
30. Margine di interesse
637.196
657.157
40. Commissioni attive
373.265
378.773
50. Commissioni passive
(26.454)
(25.247)
60. Commissioni nette
346.811
353.526
70. Dividendi e proventi simili
22.990
4.208
80. Risultato netto dell'attività di negoziazione
20.358
52.423
90. Risultato netto dell'attività di copertura
100. Utili (perdite) da cessione o riacquisto di:
a) crediti
b) attività finanziarie disponibili per la vendita
c) attività finanziarie detenute sino alla scadenza
d) passività finanziarie
110. Risultato netto delle attività e passività finanziarie valutate al fair value
(691)
33.044
(687)
(346)
97.421
10.726
-
(179)
1.424
22.843
(35.445)
(15.612)
120. Margine di intermediazione
1.089.862
1.084.055
130. Rettifiche/Riprese di valore nette per deterioramento di:
(467.815)
(295.027)
(439.759)
(289.608)
(3.198)
(4.873)
a) crediti
b) attività finanziarie disponibili per la vendita
c) attività finanziarie detenute sino alla scadenza
d) altre operazioni finanziarie
140. Risultato netto della gestione finanziaria
-
-
(24.858)
(546)
622.047
789.028
(663.128)
(653.826)
a) spese per il personale
(406.609)
(403.251)
b) altre spese amministrative
(256.519)
(250.575)
180. Spese amministrative
190. Accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri
(18.378)
(8.561)
200. Rettifiche/Riprese di valore nette su attività materiali
(20.236)
(21.729)
210. Rettifiche/Riprese di valore nette su attività immateriali
(10.265)
(7.218)
220. Altri oneri/proventi di gestione
113.587
61.538
(598.420)
(629.796)
(8.205)
5.151
230. Costi operativi
240. Utili (Perdite) delle partecipazioni
250. Risultato netto della valutazione al fair value delle attività materiali e
immateriali
260. Rettifiche di valore dell'avviamento
-
-
-
(36)
127
(1.660)
15.549
162.687
290. Imposte sul reddito di periodo dell'operatività corrente
(35.883)
(85.449)
300. Utile (Perdita) dell'operatività corrente al netto delle imposte
(20.334)
77.238
270. Utili (Perdite) da cessione di investimenti
280. Utile (Perdita) dell'operatività corrente al lordo delle imposte
310. Utile (Perdita) dei gruppi di attività in via di dismissione al netto delle imposte
320. Utile (perdita) di periodo
443
-
(19.891)
77.238
(1.573)
5.539
(21.464)
82.777
Utile per
azione
(Euro)
30.06.2013
Utile per
azione
(Euro)
30.06.2012
EPS Base
(0,065)
0,245
EPS Diluito
(0,063)
0,241
330. Utile (perdita) di periodo di pertinenza di terzi
340. Utile (Perdita) di periodo di pertinenza della Capogruppo
120
(206)
98.158
Prospetto della redditività consolidata complessiva
(in migliaia)
Prospetto della redditività consolidata complessiva
10. Utile (perdita) di periodo
30.06.2013
30.06.2012
(19.891)
77.238
(102.303)
62.099
prospetti
contabili
consolidati
Altre componenti reddituali al netto delle imposte
20. Attività finanziarie disponibili per la vendita
60. Copertura flussi finanziari
90. Utile (perdita) attuariali su piani a benefici definiti
100. Quota delle riserve da valutazione delle partecipazioni valutate al patrimonio
netto
110. Totale altre componenti reddituali al netto delle imposte
2.157
1.167
4.918
(12.027)
3.059
(1.067)
(92.169)
50.172
120. Redditività complessiva (Voce 10+110)
(112.060)
127.410
130. Redditività complessiva di pertinenza di terzi
(590)
(111.470)
(5.453)
132.863
140. Redditività consolidata complessiva di pertinenza della Capogruppo
121
122
M o dif ic a
s a ldi
a pe rt ura
( *)
-
66.068
-
-
-
3.930.715
715.675
P a t rim o nio ne t t o di t e rzi
715.675
3.930.715
237.359
(83.362)
-
109.276
70.474
2.446.615
2.517.089
752.856
-
1.113.172
1.113.172
E s is t e nze
a l 1.1.12
700.325
4.062.727
(32.598)
(7.268)
-
244.056
66.068
2.702.649
2.768.717
691.714
-
1.098.431
1.098.431
E s is t e nze
a l 1.1.13
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
(209.256)
-
-
-
-
209.256
209.256
R is e rv e
-
(28.103)
(28.103)
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
D iv ide ndi e
a lt re
de s t ina zio ni
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
D iv ide ndi e
a lt re
de s t ina zio ni
A llo c a zio ne ris ult a t o
e s e rc izio pre c e de nt e
-
-
32.598
-
-
-
-
(32.598)
(32.598)
R is e rv e
A llo c a zio ne ris ult a t o
e s e rc izio pre c e de nt e
-
(3.196)
154
-
-
-
(1.979)
(613)
13.863
13.250
(3.417)
-
(11.204)
(11.204)
V a ria zio ni
di ris e rv e
(25.580)
17.165
-
-
-
5.549
179.954
(180.689)
(735)
(10.198)
-
(3.031)
(3.031)
V a ria zio ni
di ris e rv e
V a ria zio ni de l pe rio do
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
O pe ra zio ni s ul pa t rim o nio ne t t o
-
(2)
-
(2)
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
21.878
-
76.046
-
-
-
-
-
(55.907)
-
1.739
1.739
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
E m is s io ne A c quis t o D is t ribuzio ne V a ria zio ne
a zio ni
nuo v e
s t ra o rdina ria
s t rum e nt i
pro prie
a zio ni
div ide ndi di c a pit a le
-
8.013
-
4
-
-
-
-
-
4.692
-
3.317
3.317
E m is s io ne A c quis t o D is t ribuzio ne V a ria zio ne
s t rum e nt i
a zio ni
nuo v e
s t ra o rdina ria
pro prie
a zio ni
div ide ndi di c a pit a le
O pe ra zio ni s ul pa t rim o nio ne t t o
V a ria zio ni de l pe rio do
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
D e riv a t i
su
pro prie
a zio ni
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
D e riv a t i
su
pro prie
a zio ni
-
(590)
111.470
(19.891)
-
-
(92.169)
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
(5.453)
132.863
77.238
-
-
50.172
-
-
-
-
-
-
-
R e ddit iv it à
c o m ple s s iv a
S t o c k a l 3 0 .0 6 .2 0 12
o pt io ns
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
R e ddit iv it à
c o m ple s s iv a
S t o c k a l 3 0 .0 6 .2 0 13
o pt io ns
(in m igliaia)
674.155
-
4.073.420
82.777
(7.290)
-
99.917
70.482
2.209.907
2.280.389
619.462
-
998.165
998.165
D e l gruppo
-
1.573
(2)
-
43.576
135
469.584
469.719
62.054
-
97.235
97.235
D i t e rzi
709.975
-
(5.539)
(26)
-
38.382
(621)
498.167
497.546
74.070
-
105.542
105.542
D i t e rzi
P a t rim o nio ne t t o a l
3 0 .0 6 .2 0 12
-
3.976.433
(21.464)
(7.264)
-
113.860
245.887
2.019.778
2.265.665
624.154
-
1.001.482
1.001.482
D e l gruppo
P a t rim o nio ne t t o a l
3 0 .0 6 .2 0 13
(*) La modifica dei saldi di apertura delle riserve di utili e delle riserve da valutazione è conseguente l'orientamento espresso dall'Ordine Nazionale degli Attuari (Circolare n. 35 del 21 dicembre 2012), come
dettagliato nella Parte A della Nota integrativa del Bilancio consolidato al 31 dicembre 2012.
-
-
237.359
Ut ile ( pe rdit a ) di pe rio do
P a t rim o nio ne t t o de l
gruppo
-
-
19.170
-
(19.170)
(19.170)
-
-
-
-
(83.362)
-
90.106
70.474
2.465.785
2.536.259
752.856
-
1.113.172
1.113.172
A zio ni pro prie
S t rum e nt i di c a pit a le
R is e rv e da v a lut a zio ne
b) altre
a) di utili
R is e rv e :
S o v ra ppre zzi di e m is s io ne
b) altre azio ni
a) azio ni o rdinarie
C a pit a le :
700.325
E s is t e nze a l
3 1.12 .11
-
4.062.727
P a t rim o nio ne t t o di t e rzi
-
-
-
(32.598)
(7.268)
-
-
244.056
-
2.702.649
-
-
-
-
2.768.717
691.714
-
1.098.431
1.098.431
M o dif ic a
s a ldi
a pe rt ura
Ut ile ( pe rdit a ) di pe rio do
P a t rim o nio ne t t o de l
gruppo
A zio ni pro prie
S t rum e nt i di c a pit a le
R is e rv e da v a lut a zio ne :
b) altre
a) di utili
R is e rv e :
S o v ra ppre zzi di e m is s io ne
b) altre azio ni
a) azio ni o rdinarie
C a pit a le :
E s is t e nze a l
3 1.12 .12
Prospetto delle variazioni del patrimonio netto consolidato
prospetti
contabili
consolidati
Rendiconto finanziario consolidato
prospetti
contabili
consolidati
Metodo indiretto
(in migliaia)
Attività operativa
1. Gestione
risultato di periodo
plus/minusvalenze su attività finanziarie detenute per la negoziazione e su
attività/passività finanziarie valutate al fair value
plus/minusvalenze su attività di copertura
rettifiche/riprese di valore nette per deterioramento
rettifiche/riprese di valore nette su immobilizzazioni materiali e immateriali
accantonamenti netti a fondi rischi ed oneri ed altri costi/ricavi
premi netti non incassati
altri proventi/oneri assicurativi non incassati
imposte e tasse non liquidate
rettifiche/riprese di valore nette dei gruppi di in via di dismissione al netto
dell’effetto fiscale
altri aggiustamenti
2. Liquidità generata/assorbita dalle attività finanziarie
attività finanziarie detenute per la negoziazione
attività finanziarie valutate al fair value
attività finanziarie disponibili per la vendita
crediti verso clientela
crediti verso banche: a vista
crediti verso banche: altri crediti
altre attività
3. Liquidità generata/assorbita dalle passività finanziarie
debiti verso banche: a vista
debiti verso banche: altri debiti
debiti verso clientela
titoli in circolazione
passività finanziarie di negoziazione
passività finanziarie valutate al fair value
altre passività
Liquidità netta generata/assorbita dall’attività operativa
30.06.2013
30.06.2012
607.862
516.618
(21.464)
82.777
31.088
(206)
467.815
30.501
55.365
35.883
(28.512)
691
295.063
28.947
55.694
85.449
802
8.078
(1.203.956)
(3.491)
(796.632)
341.512
206.327
(30.943)
(1.253.512)
53.526
(1.367.129)
290
39.549
(643.267)
62.023
(137.003)
(163.849)
961.345
803.511
88.377
237.418
253.936
(151)
1.668.635
547.618
2.740.687
(973.640)
(843.307)
(24.956)
(1.530.794)
9.676
(656.895)
16.314
16.814
(25.174)
365.251
(42.596)
123
Attività di investimento
30.06.2013
30.06.2012
1. Liquidità generata da
30.466
12.258
1.430
27.699
1.337
(509.609)
246
11.155
857
(17.441)
vendite di partecipazioni
prospetti
contabili
consolidati
dividendi incassati su partecipazioni
vendite di attività finanziarie detenute sino alla scadenza
vendita di attività materiali
vendita di attività immateriali
vendita di società controllate e di rami d'azienda
2. Liquidità assorbita da
acquisto di partecipazioni
acquisto di attività finanziarie detenute sino alla scadenza
acquisto di attività materiali
acquisto di attività immateriali
acquisto di società controllate o di rami d’azienda
Liquidità netta generata/assorbita dall’attività di investimento
Attività di provvista
emissione/acquisti di azioni proprie
emissione/acquisti di strumenti di capitale
distribuzione dividendi e altre finalità
Liquidità netta generata/assorbita dall’attività di provvista
Liquidità netta generata/assorbita nel periodo
(25.501)
(214)
(438.751)
(25.042)
(8.035)
(20.315)
-
(9.192)
-
(479.143)
(5.183)
30.06.2013
30.06.2012
8.015
-
21.878
(28.103)
8.015
(6.225)
(105.877)
(54.004)
30.06.2013
30.06.2012
488.873
(105.877)
92
463.315
(54.004)
223
383.088
409.534
RICONCILIAZIONE
Voci di bilancio
Cassa e disponibilità liquide all’inizio del periodo
Liquidità totale netta generata/assorbita nel periodo
Cassa e disponibilità liquide: effetto della variazione dei cambi
Cassa e disponibilità liquide alla chiusura del periodo
124
NOTE ESPLICATIVE
CONSOLIDATE
Gruppo bancario
Banca popolare dell’Emilia Romagna
125
note
esplicative
consolidate
Parte A - Politiche contabili
pag. 129 Parte B - Informazioni sullo Stato patrimoniale consolidato
pag. 141 Parte C - Informazioni sul Conto economico consolidato
pag. 195 Parte D - Redditività consolidata complessiva
pag. 219 Parte E - Informazioni sui rischi e sulle relative politiche di copertura
pag. 221 Parte F - Informazioni sul patrimonio consolidato
pag. 235 Parte G - Operazioni di aggregazione riguardanti imprese o rami
d'azienda
pag. 245 Parte H - Operazioni con parti correlate
pag. 249 Parte I - Accordi di pagamento basati su propri strumenti patrimoniali
pag. 255 Parte L - Informativa di settore
pag. 257 Legenda riferita a sigle esposte nelle tabelle:
FV: fair value
FV*: fair value calcolato escludendo le variazioni di valore dovute al cambiamento del merito creditizio
dell’emittente rispetto alla data di emissione
VN:
valore nominale o nozionale
VB:
valore di bilancio
L1:
Gerarchia del fair value – Livello 1
L2:
Gerarchia del fair value – Livello 2
L3:
Gerarchia del fair value – Livello 3
#:
fattispecie non applicabile
127
Parte A – POLITICHE CONTABILI
note
esplicative
consolidate
129
A.1 – PARTE GENERALE
Sezione 1 – Dichiarazione di conformità ai principi contabili internazionali
note
esplicative
consolidate
Il Bilancio consolidato semestrale abbreviato incluso nella Relazione finanziaria semestrale
consolidata predisposta ai sensi dell’art. 154 del D.Lgs. 24 febbraio 1998 n. 58 (TUF) e successivi
aggiornamenti, è redatto in conformità ai principi contabili internazionali emanati dallo IASB,
inclusi i documenti interpretativi SIC e IFRIC, omologati dalla Commissione Europea fino al 30
giugno 2013, come previsto dal Regolamento dell’Unione Europea n. 1606/2002 recepito in Italia
dal D.Lgs n.38 del 28 febbraio 2005.
Il Bilancio consolidato semestrale abbreviato, in particolare, è conforme al principio contabile IAS
34, che detta i contenuti minimi e i principi di rilevazione e valutazione in un bilancio intermedio. In
base a quanto disposto dallo IAS 34 § 10, il Gruppo si è avvalso della facoltà di redigere
un’informativa sintetica, in luogo dell’informativa completa (che deve conformarsi alle disposizioni
dello IAS 1) prevista per il bilancio annuale.
La presente relazione è stata predisposta anche in osservanza della delibera CONSOB n. 11971
(Regolamento degli emittenti) del 14 maggio 1999 e successive modifiche.
Sezione 2 – Principi generali di redazione
Il Bilancio consolidato semestrale abbreviato è costituito dallo Stato patrimoniale consolidato, dal
Conto economico consolidato, dal Prospetto della redditività consolidata complessiva, dal
Prospetto delle variazioni del patrimonio netto consolidato, dal Rendiconto finanziario consolidato
e dalle Note esplicative consolidate. I valori sono espressi in migliaia di Euro. Il Bilancio
consolidato semestrale è corredato dalla Relazione intermedia sulla gestione del Gruppo.
Gli schemi riportano i corrispondenti dati di raffronto relativi allo Stato patrimoniale consolidato
riferiti all’esercizio precedente, mentre i dati del Conto economico consolidato, della Redditività
consolidata complessiva, del Prospetto delle variazioni del patrimonio netto consolidato e del
Rendiconto finanziario consolidato sono riferiti allo stesso periodo dell’esercizio precedente.
Gli schemi sono predisposti in applicazione di quanto previsto dalla Circolare n. 262/2005
emanata dalla Banca d’Italia con Provvedimento del 22 dicembre 2005 e successivi
aggiornamenti.
I principi generali su cui si fonda la redazione del Bilancio consolidato semestrale abbreviato, i
criteri di consolidamento nonché i principi contabili adottati, sono rimasti invariati rispetto a quelli
adottati nel Bilancio consolidato 2012, ad eccezione di quanto successivamente illustrato nella
sezione 5.
Nelle Note esplicative consolidate sono riportate informazioni aggiuntive, anche non
espressamente richieste dalle disposizioni di legge, che sono ritenute utili per fornire una
rappresentazione completa, veritiera e corretta della situazione aziendale.
130
Nelle Note esplicative i dati non sono stati suddivisi, anche ove richiesto dalla normativa tra
“Gruppo” e “Altre imprese”, in considerazione dell’assoluta marginalità delle grandezze
riferibili a quest’ultimo aggregato.
Nel perimetro di consolidamento non è inclusa alcuna impresa di assicurazione.
note
esplicative
consolidate
131
Sezione 3 – Area e metodi di consolidamento
note
esplicative
consolidate
Partecipazioni in società controllate in via esclusiva e in modo congiunto (consolidate
proporzionalmente)
Denominazione impresa
Sede
Tipo di
rapporto
(a)
Capitale
sociale in
Euro
Rapporto di
partecipazione
Impresa
partecipante
Quota
%
Disponibilità
voti (b)
A. Imprese incluse nel
consolidamento
A.1 Consolidate integralmente
1. Banca Popolare di Ravenna
s.p.a.
2. Banca Popolare del
Mezzogiorno s.p.a.
Ravenna
1
54.408.227
B.P.E.R.
86,907
Crotone
1
134.970.564
B.P.E.R.
96,741
3. Banca della Campania s.p.a.
Napoli
1
83.223.210
B.P.E.R.
99,266
4. Banco di Sardegna s.p.a.
Cagliari
1
155.247.762
B.P.E.R.
50,160
5. Banca di Sassari s.p.a.
Sassari
1
74.458.607
B. Sard.
79,722
B.P.E.R.
17,930
6. Cassa di Risparmio di Bra
s.p.a.
7. Banca pop. Em. Rom.
(Europe) Int. s.a.
Bra
1
27.300.000
B.P.E.R.
67,000
Lussemburgo
1
30.667.500
B.P.E.R.
99,000
8. EMRO Finance Ireland ltd.
Dublino
1
155.000
B.P.E.R.
100,000
B.P.R.
9. Nadia s.p.a.
Modena
1
87.000.000
B.P.E.R.
100,000
10. BPER Services s.cons.p.a.
Modena
1
10.920.000
B.P.E.R.
92,838
B. Sard.
4,762
B.S.S.
0,400
B.P.R.
0,400
11. Sardaleasing s.p.a.
Sassari
1
51.650.000
B.d.C.
0,400
B.P.Mezz.
0,400
Optima
0,400
Sardaleasing
0,400
B. Sard.
91,162
B.P.E.R.
5,000
12. Optima s.p.a. S.I.M.
Modena
1
13.000.000
B.P.E.R.
100,000
13. Tholos s.p.a.
Sassari
1
17.015.995
B. Sard.
100,000
14. Numera s.p.a.
Sassari
1
2.065.840
B. Sard.
100,000
15. Mutina s.r.l.
Modena
1
10.000
B.P.E.R.
100,000
16. Nettuno Gestione Crediti
s.p.a.
17. Modena Terminal s.r.l.
Bologna
1
1.500.000
B.P.E.R.
100,000
Campogalliano
1
8.000.000
B.P.E.R.
100,000
Bologna
1
36.393.940
B.P.E.R.
60,710
Milano
1
7.800.000
B.P.E.R.
100,000
18. Emilia Romagna Factor
s.p.a.
19. ABF Leasing s.p.a.
132
1,000
51,000
Denominazione impresa
Sede
Tipo di
rapporto
(a)
Capitale
sociale in
Euro
Rapporto di
partecipazione
Impresa
partecipante
Quota
%
20. Immobiliare Reiter s.p.a.
Modena
1
900.000
Nadia
100,000
21. Galilei Immobiliare s.r.l.
Modena
1
100.000
Nadia
100,000
22 Melior Valorizzazioni
Immobili s.r.l.
23. Estense Covered Bond s.r.l.
Milano
1
10.000
B.P.E.R.
100,000
Conegliano
1
10.000
B.P.E.R.
60,000
24. BPER Trust Company s.p.a.
Modena
1
500.000
B.P.E.R.
100,000
25. Polo Campania s.r.l.
Napoli
1
110.000
B.d.C.
100,000
26. Sarda Vibrocementi s.r.l.
Sassari
1
1.954.535
B.P.E.R.
100,000
Disponibilità
voti (b)
note
esplicative
consolidate
A.2 Consolidate
proporzionalmente
Sezione 4 – Eventi successivi alla data di riferimento del bilancio
La presente Relazione finanziaria semestrale consolidata è stata approvata, in data 27 agosto
2013, dal Consiglio di amministrazione della Banca popolare dell’Emilia Romagna.
Si rimanda a quanto già analiticamente esposto nella Relazione intermedia sulla gestione del
Gruppo, nel capitolo relativo ai “Fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura del semestre e
prevedibile evoluzione sulla gestione”.
Sezione 5 – Altri aspetti
Modifica dei principi contabili omologati dalla Commissione Europea
Come richiesto dallo IAS 8 nella tabella che segue sono riportati i nuovi principi contabili
internazionali, o le modifiche di principi già in vigore, la cui applicazione è divenuta obbligatoria a
partire dall’esercizio 2013.
133
Regolamento CE
di omologazione
475/2012
note
esplicative
consolidate
Titolo
In vigore dagli
esercizi con inizio
Modifiche allo IAS 1- Esposizione nel bilancio delle voci delle
altre componenti di conto economico complessivo
1° luglio 2012
Le modifiche apportate hanno lo scopo di rendere più chiara
l’esposizione del numero crescente di voci delle altre componenti di
conto economico complessivo e aiutare gli utilizzatori dei bilanci a
distinguere tra le voci delle altre componenti di conto economico
complessivo che possono o meno essere riclassificate
successivamente nel prospetto dell’utile (perdita) d’esercizio.
475/2012
Modifiche allo IAS 19 - Benefici per i dipendenti
1° gennaio 2013
Tali modifiche dovrebbero aiutare gli utilizzatori dei bilanci a
comprendere meglio in che modo i piani a benefici definiti
influenzino la situazione patrimoniale-finanziaria, il risultato
economico e i flussi finanziari dell’entità.
1255/2012
Modifiche all’IFRS 1, allo IAS 12, all'IFRS 13 e all'IFRIC 20
1° gennaio 2013
L’obiettivo delle modifiche all’IFRS 1 è quello di consentire alle entità
che sono state soggette a grave iperinflazione di utilizzare il fair
value come sostituto del costo delle loro attività e passività nel
prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria di apertura
redatto in conformità agli IFRS. L’obiettivo delle modifiche allo IAS
12 è quello di esplicitare che il valore contabile dell’investimento
immobiliare valutato in base al modello del fair value sarebbe
recuperato attraverso la vendita e un’entità sarebbe tenuta a
ricorrere all’aliquota fiscale applicabile alla vendita dell’attività
sottostante.
L’IFRS 13 stabilisce un unico quadro IFRS per la valutazione del fair
value; si applica quando un altro IFRS richiede o consente
valutazioni al fair value o richiede informazioni integrative sulle
valutazioni del fair value.
L’obiettivo dell’IFRIC 20 è fornire orientamenti sulla rilevazione di
alcune tipologie di costi nella fase di produzione di una miniera a
cielo aperto.
1256/2012
Modifiche all’IFRS 7 Strumenti finanziari: Informazioni integrative
— Compensazione di attività e passività finanziarie
1° gennaio 2013
Tali modifiche hanno lo scopo di prescrivere informazioni
quantitative aggiuntive per consentire agli utenti di comparare e
riconciliare meglio le informazioni derivanti dall’applicazione degli
IFRS e quelle derivanti dall’applicazione dei Generally Accepted
Accounting Principles (GAAP) statunitensi.
183/2013
Modifiche all’IFRS 1 Prima adozione degli International Financial
Reporting Standard – Finanziamenti pubblici
1° gennaio 2013
Tali modifiche sono relative ai finanziamenti pubblici a un tasso di
interesse inferiore a quelli di mercato e il loro obiettivo è di esentare
i neo-utilizzatori degli IFRS da una piena applicazione retroattiva
delle relative disposizioni in occasione del passaggio agli IFRS.
301/2013
Miglioramenti ai principi contabili internazionali – Ciclo 20092011
L'obiettivo degli Improvement è di trattare incoerenze riscontrate
1° gennaio 2013
negli IFRS su tematiche che non rivestono carattere di urgenza.
Nella tabella che segue sono riportati i nuovi principi contabili internazionali, o le modifiche di
principi già in vigore, la cui applicazione obbligatoria decorre, dal 1° gennaio 2014 o data
successiva (nel caso in cui il bilancio non coincida con l’anno solare). Il Gruppo non si è avvalso
della facoltà di applicazione anticipata.
134
Regolamento CE
di omologazione
1254/2012
Titolo
In vigore dagli
esercizi con inizio
Regolamento che adotta IFRS 10, IFRS 11, IFRS 12, IAS 27 e
IAS 28
1° gennaio 2014
note
esplicative
consolidate
L’IFRS 10 ha come obiettivo quello di fornire un unico modello per il
bilancio consolidato. Questo nuovo principio sostituisce lo IAS 27
Bilancio consolidato e separato e l’Interpretazione SIC 12 – Società
a destinazione specifica (società veicolo). L’IFRS 11 stabilisce i
principi di rendicontazione contabile per le entità che sono parti di
accordi a controllo congiunto e sostituisce lo IAS 31 Partecipazioni
in joint venture e la SIC-13 Entità a controllo congiunto –
Conferimenti in natura da parte dei partecipanti al controllo. L’IFRS
12 combina, rafforza e sostituisce gli obblighi di informativa per le
controllate, gli accordi per un controllo congiunto, le società
collegate e le entità strutturate non consolidate. A seguito di questi
nuovi IFRS, lo IASB ha emanato anche lo IAS 27 modificato e lo IAS
28 modificato
1256/2012
Modifiche allo IAS 32 Strumenti finanziari: Esposizione in
bilancio — Compensazione di attività e passività finanziarie.
1° gennaio 2014
Le rettifiche all'IFRS 7 hanno comportato modifiche anche allo IAS
32 in modo da fornire orientamenti aggiuntivi per ridurre
incongruenze nell’applicazione pratica del Principio
313/2013
Guida alle disposizioni transitorie (Modifiche agli IFRS 10, 11 e
12).
1° gennaio 2014
Le modifiche prevedono un alleggerimento della transizione
nell’IFRS 10, IFRS 11 e IFRS 12, limitando l’obbligo di fornire
informazioni comparative rettificate al solo esercizio comparativo
precedente. Inoltre, per le informazioni relative alle entità strutturate
non consolidate, le modifiche sopprimono l’obbligo di presentare
informazioni comparative per gli esercizi precedenti alla data in cui
l’IFRS 12 è applicato per la prima volta.
Roneata Banca d’Italia e documenti congiunti
In data 15 gennaio 2013 Banca d’Italia ha diffuso una Nota Tecnica allo scopo di sottolineare
l’importanza della trasparenza informativa sulle operazioni di cessione degli strumenti finanziari.
Si segnala il documento pubblicato congiuntamente da Banca d’Italia/CONSOB/IVASS n. 6 dell’8
marzo 2013 relativo al “Trattamento contabile di operazioni costituite da un acquisto di titoli,
un derivato di copertura e un pronti contro termine passivo (c.d. “term structured repo”)”.
L’applicazione di tale criterio implica un’attenta valutazione da parte degli amministratori delle
caratteristiche specifiche delle operazioni poste in essere, soprattutto in presenza di operazioni
complesse come quelle oggetto del documento.
In particolare, le Autorità ritengono necessario che gli amministratori valutino attentamente le
finalità sottostanti al complesso degli accordi contrattuali che costituiscono le operazioni “term
structured repo”, anche se formalmente separati per valutare le più appropriate modalità di
contabilizzazione.
Qualora, in concreto, gli amministratori ritenessero che non ricorrano le condizioni di cui allo IAS
39, Guidance on Implementing, paragrafo B.6, andrebbe operata una separata rilevazione delle
singole componenti contrattuali.
Con questo documento Banca d’Italia/CONSOB/IVASS richiamano l’attenzione dei componenti gli
organi di amministrazione e di controllo e dei dirigenti preposti alla redazione dei documenti
contabili sulla necessità di garantire un’adeguata e completa informativa sulle operazioni “term
structured repo” in merito ai criteri di rappresentazione, agli impatti sulla situazione economica,
135
patrimoniale e finanziaria anche pro-forma, nonché ai rischi sottesi e alle strategie di gestione
connesse.
Alla data del 30 giugno 2013 il Gruppo non ha posto in essere operazioni della specie.
note
esplicative
consolidate
Opzione per il consolidato fiscale nazionale
A partire dall’esercizio 2007, la Banca ha esercitato l’opzione per il regime del “consolidato fiscale
nazionale”, disciplinato dagli artt. 117-129 del TUIR ed introdotto dal D.Lgs. n. 344/2003 e
successive modifiche.
Esso consiste in un regime opzionale, vincolante per tre anni, in virtù del quale le società aderenti
subordinate trasferiscono, ai soli effetti fiscali, il proprio risultato economico alla controllante, in
capo alla quale è determinato un unico reddito imponibile o un'unica perdita fiscale.
A questi fini, sono state inizialmente inserite nel perimetro per il consolidato fiscale nazionale (di
seguito: il perimetro): Banco di Sardegna, Banca CRV - Cassa di Risparmio di Vignola, Banca
Popolare di Ravenna, Banca della Campania, Em.Ro. popolare, Forum Guido Monzani, Optima
SGR. (ora Optima SIM) e, dal 1° gennaio 2008, Eurobanca del Trentino.
Dal periodo d’imposta 2009 il perimetro è stato esteso a: Banca Popolare di Aprilia, CARISPAQ
Cassa di Risparmio della provincia dell’Aquila, Banca Popolare di Lanciano e Sulmona, Banca
popolare del Mezzogiorno, Banca di Sassari, Sardaleasing, ABF Factoring e ABF Leasing.
Dall’esercizio 2010 è entrata a far parte del perimetro Meliorbanca, mentre hanno cessato di farne
parte Eurobanca del Trentino e Banca CRV – Cassa di Risparmio di Vignola, a seguito delle
incorporazioni nella Capogruppo BPER e ABF Factoring a seguito della sua incorporazione in
Emilia Romagna Factor (società di cui è stato acquisito il controllo dal 1° luglio 2010 con questa
operazione di fusione).
Dal periodo d’imposta 2011 il perimetro è stato allargato alla società Emilia Romagna Factor.
Dall’esercizio 2012 hanno cessato di far parte del perimetro, a seguito delle fusioni per
incorporazione nella Capogruppo BPER, Em.Ro. popolare (incorporata il 24 settembre 2012) e
Meliorbanca (incorporata il 26 novembre 2012). A seguito della messa in liquidazione e della
chiusura della procedura, avvenuta in data 26 novembre 2012, la società Forum Guido Monzani
ha cessato di far parte del perimetro.
Dal periodo d’imposta 2013 è entrata a far parte del perimetro Bper Trust Company, mentre sono
uscite, a seguito delle fusioni per incorporazione nella Capogruppo BPER (avvenute in data 27
maggio 2013): Banca Popolare di Aprilia, Banca Popolare di Lanciano e Sulmona e CARISPAQ
Cassa di risparmio della provincia dell’Aquila.
Revisione
Il Bilancio consolidato semestrale abbreviato è sottoposto a revisione contabile limitata da parte
della società PricewaterhouseCoopers s.p.a., alla quale è stato conferito l’incarico per il periodo
2008-2016, dall’Assemblea dei Soci del 10 maggio 2008, ai sensi del D.Lgs. 24 febbraio 1998 n.
58.
136
A.3 – INFORMATIVA SUL FAIR VALUE
A.3.1 Trasferimenti tra portafogli
note
esplicative
consolidate
A.3.1.1 Attività finanziarie riclassificate: valore contabile, fair value ed effetti sulla
redditività complessiva
Tipologia Portafoglio
Portafoglio Valore di Fair value
di
di
di
bilancio al al
strumento Provenienza destinazione
finanziario
Componenti
Componenti
reddituali in
reddituali
assenza del
registrate nel
trasferimento
periodo (ante
(ante imposte)
imposte)
30.06.2013 30.06.2013 Valutative Altre Valutative Altre
Titoli di
debito
Titoli di
debito
Titoli di
debito
Titoli di
debito
Titoli di
debito
Quote di
OICR
Attività
finanziarie
detenute per la
negoziazione
Attività
finanziarie
detenute per la
negoziazione
Attività
finanziarie
disponibili per
la vendita
Attività
finanziarie
disponibili per
la vendita
Attività
finanziarie
detenute per la
negoziazione
Attività
finanziarie
detenute per la
negoziazione
Crediti verso
banche
61.066
58.457
230
638
-
771
Crediti verso
clientela
7.870
7.937
84
17
-
53
Crediti verso
banche
39.970
34.643
(864)
213
-
387
Crediti verso
clientela
89.222
72.966
4.140
1.319
-
1.565
-
-
-
(15)
-
(15)
2.775
2.775
(305)
-
(305)
-
Attività
finanziarie
disponibili per la
vendita
Attività
finanziarie
disponibili per la
vendita
A.3.1.2 Attività finanziarie riclassificate: effetti sulla redditività complessiva prima del
trasferimento
Non sono state fatte operazioni di riclassificazione di attività finanziarie nel corso del periodo.
A.3.1.3 Trasferimento di attività finanziarie detenute per la negoziazione
Non sono state fatte operazioni di riclassificazione di attività finanziarie nel corso del periodo.
A.3.1.4 Tasso di interesse effettivo e flussi finanziari attesi dalle attività riclassificate
Non sono state fatte operazioni di riclassificazione di attività finanziarie nel corso del periodo.
137
A.3.2 Gerarchia del fair value
note
esplicative
consolidate
A.3.2.1 Portafogli contabili: ripartizione per livelli del fair value
Attività/passività finanziarie
misurate al fair value
1. Attività finanziarie detenute per la
negoziazione
2. Attività finanziarie valutate al fair
value
3. Attività finanziarie disponibili per la
vendita
4. Derivati di copertura
Totale
1. Passività finanziarie detenute per
la negoziazione
2. Passività finanziarie valutate al fair
value
3. Derivati di copertura
Totale
30.06.2013
L1
L2
742.103
476.242
102.889
31.12.2012
L3
L1
L2
L3
41.925
973.938
572.963
49.147
35.109
10.429
105.262
35.577
10.611
5.023.873
315.072
492.259
3.847.058
351.988
480.356
-
2.246
-
-
-
-
5.868.865
828.669
544.613
4.926.258
960.528
540.114
19.206
129.867
42.835
454
168.941
47.469
-
3.211.702
-
-
3.865.649
-
-
34.357
-
-
37.661
-
19.206
3.375.926
42.835
454
4.072.251
47.469
A.3.2.2 Variazioni di periodo delle attività finanziarie valutate al fair value (livello 3)
Attività finanziarie
detenute per
la
negoziazione
1. Esistenze iniziali
2. Aumenti
2.1 Acquisti
2.2 Profitti imputati a:
2.2.1 Conto Economico
- di cui Plusvalenze
2.2.2 Patrimonio netto
2.3 Trasferimenti da altri livelli
2.4 Altre variazioni in aumento
3. Diminuzioni
3.1 Vendite
3.2 Rimborsi
3.3 Perdite imputate a:
3.3.1 Conto Economico
- di cui Minusvalenze
3.3.2 Patrimonio netto
3.4 Trasferimenti ad altri livelli
3.5 Altre variazioni in diminuzione
4. Rimanenze finali
138
49.147
2.337
2.084
210
210
206
#
43
9.559
2.096
7.425
7.425
7.425
#
38
41.925
valutate al
fair value
10.611
493
158
331
331
263
#
4
675
8
484
134
134
134
#
49
10.429
disponibili
per la vendita
480.356
42.513
39.447
2.682
34
2.648
34
350
30.610
1.310
148
29.103
853
27
28.250
49
492.259
di copertura
-
A.3.2.3 Variazioni di periodo delle passività finanziarie valutate al fair value (livello 3)
Passività finanziarie
detenute per la
negoziazione
1. Esistenze iniziali
2. Aumenti
2.1 Emissioni
2.2 Perdite imputate a:
2.2.1 Conto Economico
- di cui Minusvalenze
2.2.2 Patrimonio netto
2.3 Trasferimenti da altri livelli
2.4 Altre variazioni in aumento
3. Diminuzioni
3.1 Rimborsi
3.2 Riacquisti
3.3 Profitti imputati a:
3.3.1 Conto Economico
- di cui Plusvalenze
3.3.2 Patrimonio netto
3.4 Trasferimenti ad altri livelli
3.5 Altre variazioni in diminuzione
4. Rimanenze finali
47.469
2.381
2.381
2.381
2.381
#
7.015
7.015
7.015
7.015
#
42.835
valutate al fair
value
#
#
-
di copertura
-
note
esplicative
consolidate
A.3.3 Informativa sul c.d. “day one profit/loss”
Non sono state evidenziate differenze, alla data di stipula, tra valori delle transazioni ed i
corrispondenti fair value.
139
Parte B – INFORMAZIONI SULLO STATO
PATRIMONIALE CONSOLIDATO
note
esplicative
consolidate
141
ATTIVO
note
esplicative
consolidate
Sezione 1 – Cassa e disponibilità liquide
Voce 10
1.1 Cassa e disponibilità liquide: composizione
a) Cassa
b) Depositi liberi presso Banche Centrali
Totale
142
30.06.2013
31.12.2012
383.088
-
488.873
-
383.088
488.873
Sezione 2 – Attività finanziarie detenute per la negoziazione
Voce 20
note
esplicative
consolidate
2.1 Attività finanziarie detenute per la negoziazione: composizione merceologica
Voci/Valori
30.06.2013
L1
A) Attività per cassa
1.Titoli di debito
1.1 Titoli strutturati
1.2 Altri titoli di debito
L2
31.12.2012
L3
L1
L2
L3
687.824
293.959
94
926.796
317.322
2.338
1.560
-
2.081
880
-
685.486
292.399
94
924.715
316.442
113
16.930
30.435
-
1
-
-
12.603
28.257
-
8
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
735.189
293.960
94
967.656
317.322
121
1. Derivati finanziari
1.1 Di negoziazione
1.2 Connessi con la fair
value option
6.914
182.282
41.831
6.282
255.641
49.026
6.914
68.717
41.831
6.282
96.363
49.026
-
113.565
-
-
159.278
-
1.3 Altri
2. Derivati creditizi
2.1 Di negoziazione
2.2 Connessi con la fair
value option
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
6.914
182.282
41.831
6.282
255.641
49.026
742.103
476.242
41.925
973.938
572.963
49.147
2. Titoli di capitale
3. Quote di O.I.C.R.
4. Finanziamenti
4.1 Pronti contro termine
attivi
4.2 Altri
Totale A
113
B) Strumenti derivati
2.3 Altri
Totale B
Totale A+B
Gli strumenti derivati connessi con la fair value option sono principalmente collegati a titoli di debito classificati nelle
"Passività finanziarie valutate al fair value" (passivo voce 50).
Sono presenti attività per cassa deteriorate (€ 1 mila) che si riferiscono a titoli emessi da società del Gruppo Lehman
Brothers.
143
2.2 Attività finanziarie detenute per la negoziazione: composizione per debitori /emittenti
Voci/Valori
note
esplicative
consolidate
A. Attività per cassa
1. Titoli di debito
a) Governi e Banche Centrali
b) Altri enti pubblici
c) Banche
d) Altri emittenti
2. Titoli di capitale
a) Banche
b) Altri emittenti
- imprese di assicurazione
- società finanziarie
- imprese non finanziarie
- altri
3. Quote di O.I.C.R.
4. Finanziamenti
a) Governi e Banche Centrali
b) Altri enti pubblici
c) Banche
d) Altri soggetti
Totale A
B. Strumenti derivati
a) Banche
- fair value
b) Clientela
- fair value
Totale B
Totale A+B
144
30.06.2013
31.12.2012
981.877
1.244.231
569.738
22
380.230
31.887
759.370
23
16.931
12.603
3.409
13.522
1.844
10.759
1.416
1.700
413.794
71.044
40
338
12.066
8.721
-
-
30.435
28.265
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
1.029.243
1.285.099
156.633
211.558
156.633
211.558
74.394
99.391
74.394
99.391
231.027
310.949
1.260.270
1.596.048
2.3 Attività finanziarie per cassa detenute per la negoziazione: variazioni di periodo
Titoli di
debito
Titoli di
capitale
Quote
O.I.C.R.
Finanziamenti
30.06.2013
A. Esistenze iniziali
1.244.231
12.603
28.265
-
1.285.099
B. Aumenti
6.262.927
14.848
3.044
-
6.280.819
6.220.451
13.317
1.284
-
6.235.052
500
-
191
-
691
6.853
694
1.759
-
9.306
35.623
837
1
-
36.461
6.525.281
10.520
874
-
6.536.675
6.421.105
8.685
195
-
6.429.985
81.598
-
9
-
81.607
6.151
1.790
670
-
8.611
-
-
-
-
-
16.427
45
-
-
16.472
981.877
16.931
30.435
-
1.029.243
B.1 Acquisti
di cui operazioni di
aggregazione aziendale
B.2 Variazioni positive
di fair value
B.3 Altre variazioni
C. Diminuzioni
C.1 Vendite
C.2 Rimborsi
C.3 Variazioni negative
di fair value
C.4 Trasferimenti ad
altri portafogli
C.5 Altre variazioni
D. Rimanenze finali
note
esplicative
consolidate
145
Sezione 3 – Attività finanziarie valutate al fair value
Voce 30
note
esplicative
consolidate
3.1 Attività finanziarie valutate al fair value: composizione merceologica
30.06.2013
Voci/Valori
1. Titoli di debito
1.1 Titoli strutturati
1.2 Altri titoli di debito
2. Titoli di capitale
3. Quote di O.I.C.R.
4. Finanziamenti
4.1 Strutturati
4.2 Altri
L1
L2
37.841
37.841
2.071
62.977
-
34.035
4.193
29.842
1.074
-
31.12.2012
L3
L1
L2
L3
340
340
3.897
6.192
-
42.504
42.504
2.211
60.547
-
34.563
4.464
30.099
1.014
-
327
327
3.812
6.472
-
Totale
102.889
35.109
10.429
105.262
35.577
10.611
Costo
96.186
38.714
13.664
100.907
40.436
14.683
Attività finanziarie valutate al fair value: modalità di utilizzo della fair value option
Denominazione
a) Coperture naturali tramite derivati
b) Coperture naturali con altri strumenti finanziari
c) Altre fattispecie di mismatch contabile
d) Strumenti finanziari gestiti e valutati al fair value
e) Prodotti strutturati con derivati impliciti
Totale
146
30.06.2013
34.462
109.772
4.193
148.427
3.2 Attività finanziarie valutate al fair value: composizione per debitori/emittenti
Voci/Valori
1. Titoli di debito
a) Governi e Banche Centrali
b) Altri enti pubblici
c) Banche
d) Altri emittenti
2. Titoli di capitale
a) Banche
b) Altri emittenti
- imprese di assicurazione
- società finanziarie
- imprese non finanziarie
- altri
3. Quote di O.I.C.R.
4. Finanziamenti
a) Governi e Banche Centrali
b) Altri enti pubblici
c) Banche
d) Altri soggetti
Totale
30.06.2013
31.12.2012
72.216
77.394
29.506
25.199
17.511
29.767
-
note
esplicative
consolidate
26.632
20.995
5.968
6.023
1.078
4.890
1.183
4.840
24
24
-
-
4.866
4.816
-
-
70.243
68.033
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
148.427
151.450
Composizione delle quote degli O.I.C.R.
Denominazione
1. Azionari
2. Immobiliari chiusi
3. Mobiliari aperti azionari
4. Mobiliari aperti bilanciati
5. Mobiliari aperti obbligazionari
6. Mobiliari chiusi azionari
7. Mobiliari speculativi
8. Obbligazionari breve termine
9. Obbligazionari lungo termine
10. Altri
Totale
30.06.2013
947
11.029
6.090
909
2.222
16.256
29.485
3.305
70.243
147
3.3 Attività finanziarie valutate al fair value: variazioni di periodo
Titoli di
debito
Titoli di
capitale
Quote
O.I.C.R.
Finanziamenti
30.06.2013
0
note
esplicative
consolidate
A. Esistenze iniziali
77.394
6.023
68.033
-
151.450
B. Aumenti
B.1 Acquisti
2.256
5
91
-
5.462
2.199
-
7.809
2.204
B.2 Variazioni positive
di fair value
B.3 Altre variazioni
C. Diminuzioni
C.1 Vendite
C.2 Rimborsi
1.866
385
7.434
941
5.418
91
146
3
-
3.214
49
3.252
1.821
519
-
5.171
434
10.832
2.765
5.937
695
380
143
-
887
25
-
1.725
405
72.216
5.968
70.243
-
148.427
C.3 Variazioni negative
di fair value
C.4 Altre variazioni
D. Rimanenze finali
148
Sezione 4 – Attività finanziarie disponibili per la vendita
Voce 40
note
esplicative
consolidate
4.1 Attività finanziarie disponibili per la vendita: composizione merceologica
Voci/Valori
30.06.2013
L1
L2
31.12.2012
L3
L1
L2
L3
1. Titoli di debito
5.011.552
314.503
11.057
3.835.957
351.385
292
1.1 Titoli strutturati
1.2 Altri titoli di debito
2. Titoli di capitale
2.1 Valutati al fair value
5.011.552
6.464
6.464
314.503
569
569
11.057
436.302
311.375
3.835.957
6.811
351.385
603
292
456.432
5.857
-
-
124.927
44.900
-
6.811
4.290
-
603
-
330.702
125.730
23.632
-
5.023.873
315.072
492.259
3.847.058
351.988
480.356
2.2 Valutati al costo
3. Quote di O.I.C.R.
4. Finanziamenti
Totale
Le attività finanziarie disponibili per la vendita sono valutate al fair value secondo le metodologie indicate nella
Parte A della Nota integrativa del Bilancio consolidato 2012.
La voce "Titoli di debito" è composta prevalentemente da investimenti in titoli governativi con finalità di riequilibrio
della struttura di asset sensitivity.
La componente che attiene ai titoli di capitale è rappresentata da investimenti partecipativi stabili.
Le quote di O.I.C.R. sono composte principalmente da fondi mobiliari chiusi e da fondi immobiliari chiusi.
4.2 Attività finanziarie disponibili per la vendita: composizione per debitori/emittenti
Voci/Valori
30.06.2013
31.12.2012
5.337.112
4.670.426
550.964
115.722
4.187.634
3.701.802
449.473
36.359
2. Titoli di capitale
443.335
463.846
a) Banche
b) Altri emittenti:
231.592
211.743
228.715
235.131
- imprese di assicurazione
62.809
76.829
- società finanziarie
84.877
95.222
- imprese non finanziarie
63.871
62.633
1. Titoli di debito
a) Governi e Banche Centrali
b) Altri Enti pubblici
c) Banche
d) Altri emittenti
- altri
3. Quote di O.I.C.R.
4. Finanziamenti
a) Governi e Banche Centrali
b) Altri Enti pubblici
c) Banche
d) Altri soggetti
Totale
186
447
50.757
27.922
-
-
-
-
5.831.204
4.679.402
149
4.3 Attività finanziarie disponibili per la vendita oggetto di copertura specifica
note
esplicative
consolidate
30.06.2013
31.12.2012
1. Attività finanziarie oggetto di copertura specifica del fair value
-
-
a) Rischio di tasso di interesse
b) Rischio di prezzo
c) Rischio di cambio
d) Rischio di credito
e) Più rischi
2. Attività finanziarie oggetto di copertura specifica dei flussi
finanziari
-
-
a) Rischio di tasso di interesse
b) rischio di tasso di cambio
c) Altro
Totale
-
368.114
310.389
368.114
-
310.389
-
368.114
310.389
4.4 Attività finanziarie disponibili per la vendita: variazioni di periodo
Titoli di
debito
A. Esistenze iniziali
B. Aumenti
B.1 Acquisti
di cui operazioni di
aggregazione aziendale
B.2 Variazioni positive di FV
B.3 Riprese di valore
- imputate al conto
economico
- imputate al patrimonio
netto
B.4 Trasferimenti da altri
portafogli
B.5 Altre variazioni
C. Diminuzioni
C.1 Vendite
C.2 Rimborsi
C.3 Variazioni negative di FV
C.4 Svalutazioni da
deterioramento
- imputate al conto
economico
- imputate al patrimonio
netto
C.5 Trasferimenti ad altri
portafogli
C.6 Altre variazioni
D. Rimanenze finali
150
Titoli di
capitale
4.187.634
Quote
O.I.C.R.
463.846
27.922
Finanziamenti
30.06.2013
-
4.679.402
3.589.091
9.357
25.290
-
3.623.738
3.474.497
5.293
23.977
-
3.503.767
148.250
4.821
1.944
-
155.015
16.444
-
2.420
-
1.307
-
-
20.171
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
98.150
1.644
6
-
99.800
-
2.439.613
29.868
2.455
-
2.471.936
2.150.220
157.165
58.449
1.492
27.600
1.006
212
1.231
-
2.152.718
157.377
87.280
-
735
-
-
735
-
735
-
-
735
-
-
-
-
-
73.779
41
6
-
73.826
5.337.112
443.335
50.757
-
5.831.204
Sezione 5 – Attività finanziarie detenute sino alla scadenza
Voce 50
note
esplicative
consolidate
5.1 Attività finanziarie detenute sino alla scadenza: composizione merceologica
30.06.2013
FV
L1
L2
VB
1. Titoli di debito
- strutturati
- altri
1.222.451 1.102.755
L3
31.12.2012
FV
L1
L2
VB
L3
161.973
-
818.050
683.480
187.048
-
-
-
-
-
-
-
-
-
1.222.451
1.102.755
161.973
-
818.050
683.480
187.048
-
-
-
-
-
-
-
-
-
2. Finanziamenti
Legenda:
FV = fair value
VB = valore di bilancio
5.2 Attività finanziarie detenute sino alla scadenza: debitori/emittenti
Tipologia operazioni/Valori
1. Titoli di debito
a) Governi e Banche Centrali
b) Altri enti pubblici
c) Banche
d) Altri emittenti
2. Finanziamenti
a) Governi e Banche Centrali
b) Altri enti pubblici
c) Banche
d) Altri soggetti
30.06.2013
31.12.2012
1.222.451
818.050
834.130
377.517
10.804
410.503
-
-
-
-
-
-
-
-
-
394.315
13.232
-
-
Totale
1.222.451
818.050
Totale fair value
1.264.728
870.528
151
5.4 Attività finanziarie detenute sino alla scadenza: variazioni di periodo
note
esplicative
consolidate
Titoli di debito
Finanziamenti
30.06.2013
A. Esistenze iniziali
818.050
-
818.050
B. Aumenti
463.268
-
463.268
438.751
24.517
-
438.751
24.517
58.867
-
58.867
27.669
31.198
-
27.669
31.198
1.222.451
-
1.222.451
B.1 Acquisti
B.2 Riprese di valore
B.3 Trasferimenti da altri portafogli
B.4 Altre variazioni
C. Diminuzioni
C.1 Vendite
C.2 Rimborsi
C.3 Rettifiche di valore
C.4 Trasferimenti ad altri portafogli
C.5 Altre variazioni
D. Rimanenze finali
152
Sezione 6 – Crediti verso banche
Voce 60
note
esplicative
consolidate
6.1 Crediti verso banche: composizione merceologica
Tipologia Operazioni/Valori
A. Crediti verso Banche Centrali
1. Depositi vincolati
2. Riserva obbligatoria
3. Pronti contro termine attivi
4. Altri
B. Crediti verso banche
1. Conti correnti e depositi liberi
2. Depositi vincolati
3. Altri finanziamenti
3.1 Pronti contro termine
3.2 Leasing finanziario
3.3 Altri
4. Titoli di debito
4.1 Titoli strutturati
30.06.2013
31.12.2012
567.998
567.998
-
213.130
213.130
-
1.784.570
370.803
558.506
312.914
2.037.651
410.352
583.745
356.652
68.018
162.051
68
75
244.828
194.526
542.347
686.902
-
-
542.347
686.902
Totale (valore di bilancio)
2.352.568
2.250.781
Totale (fair value)
2.360.774
2.311.492
30.06.2013
31.12.2012
fino a 3 mesi
oltre 3 mesi fino a 1 anno
oltre 1 fino a 5 anni
oltre 5 anni
10
12
46
-
9
12
54
-
Totale
68
75
4.2 Altri titoli di debito
6.3 Leasing finanziario
Crediti per leasing finanziario: ripartizione temporale dei rientri
Fasce temporali
153
Sezione 7 – Crediti verso clientela
Voce 70
note
esplicative
consolidate
7.1 Crediti verso clientela: composizione merceologica
Tipologia
operazioni/Valori
30.06.2013
Deteriorati
Bonis
1. Conti correnti
2. Pronti contro termine
attivi
3. Mutui
4. Carte di credito, prestiti
personali e cessioni del
quinto
5. Leasing finanziario
6. Factoring
7. Altri finanziamenti
8. Titoli di debito
8.1 Titoli strutturati
8.2 Altri titoli di debito
Totale (valore di bilancio)
Totale (fair value)
31.12.2012
Acquistati
Deteriorati
Bonis
Altri
Acquistati
Altri
6.883.652
-
1.144.462
7.135.672
-
957.190
9.834
22.644.193
-
3.179.204
104.564
22.665.829
-
2.600.408
1.309.646
2.469.579
655.402
7.064.305
283.751
-
73.827
565.379
30.271
1.295.511
1.411
1.366.676
2.592.884
694.260
7.995.843
292.394
-
56.127
514.402
67.295
1.003.779
1.412
-
-
-
-
-
-
283.751
-
1.411
292.394
-
1.412
41.320.362
42.375.084
-
6.290.065
6.590.858
42.848.122
43.948.801
-
5.200.613
5.486.667
La sottovoce "Altri finanziamenti" dei crediti in bonis comprende € 2.954 milioni di finanziamenti di tipo bullet (20,78%), € 2.534 milioni di anticipi su fatture ed effetti al salvo buon fine (-7,18%), € 853 milioni di anticipi
import/export (-2,07%), € 174 milioni di cessioni di credito (-14,29%) e € 549 milioni di altre partite diverse
(18,57%).
154
7.2 Crediti verso clientela: composizione per debitori/emittenti
Tipologia di
operazioni/Valori
Bonis
30.06.2013
Deteriorati
Acquistati
Altri
31.12.2012
Deteriorati
Bonis
Acquistati
Altri
1. Titoli di debito:
a) Governi
b) Altri Enti pubblici
c) Altri emittenti
- imprese non
finanziarie
- imprese finanziarie
- assicurazioni
- altri
283.751
7.957
275.794
-
1.411
1.411
292.394
-
-
1.412
-
7.986
284.408
-
1.412
155.460
120.334
-
-
856
555
-
168.239
116.169
-
-
845
567
-
2. Finanziamenti verso:
41.036.611
-
6.288.654
42.555.728
-
5.199.201
a) Governi
b) Altri Enti pubblici
c) Altri soggetti
- imprese non
finanziarie
- imprese finanziarie
- assicurazioni
- altri
1.464.207
494.345
39.078.059
-
7.959
6.280.695
1.451.361
485.008
-
3.162
40.619.359
-
5.196.039
26.612.384
2.310.954
5.024
10.149.697
-
5.386.571
151.621
742.503
28.191.025
2.614.321
6.255
9.807.758
-
4.388.767
117.113
690.159
41.320.362
-
6.290.065
42.848.122
-
5.200.613
Totale
note
esplicative
consolidate
7.3 Crediti verso clientela: oggetto di copertura specifica
30.06.2013
31.12.2012
1. Crediti oggetto di copertura specifica del fair value
a) rischio di tasso di interesse
b) rischio di prezzo
c) rischio di cambio
d) rischio di credito
e) più rischi
2. Crediti oggetto di copertura specifica dei flussi finanziari
a) rischio di tasso di interesse
b) rischio di tasso cambio
c) altro
Totale
15.869
24.173
15.869
-
24.173
-
385
-
385
16.254
24.173
7.4 Leasing finanziario
Crediti per locazione finanziaria: ripartizione temporale dei rientri
Fasce temporali
Valore attuale
30.06.2013
Valore attuale
31.12.2012
Fino a 3 mesi
Oltre 3 mesi fino a 1 anno
Oltre 1 fino a 5 anni
Oltre 5 anni
79.605
239.990
945.698
1.769.665
84.099
172.531
791.757
2.058.899
Totale
3.034.958
3.107.286
155
Sezione 8 – Derivati di copertura
Voce 80
note
esplicative
consolidate
8.1 Derivati di copertura: composizione per tipologia di copertura e per livelli
Fair Value 30.06.2013
L1
L2
Fair Value 31.12.2012
VN
L3
L1
L2
VN
L3
A. Derivati finanziari
-
2.246
-
42.105
-
-
-
-
1) Fair value
-
2.217
-
34.605
-
-
-
-
2) Flussi finanziari
-
29
-
7.500
-
-
-
-
3) Investimenti esteri
-
-
-
-
-
-
-
-
B. Derivati creditizi
-
-
-
-
-
-
-
-
1) Fair value
-
-
-
-
-
-
-
-
2) Flussi finanziari
-
-
-
-
-
-
-
-
-
2.246
-
42.105
-
-
-
-
Totale
I contratti derivati di copertura di flussi finanziari scadono nel 2015. I valori relativi ai Derivati finanziari al Fair Value
si riferiscono a CR Bra.
Legenda:
VN = valore nominale
L1 = Livello 1
L2 = Livello 2
L3 = Livello 3
156
8.2 Derivati di copertura: composizione per portafogli coperti e per tipologia di copertura
Fair Value
Flussi finanziari
Investimenti esteri
Operazioni/Tipo di
copertura
Generica
Specifica
Generica
Più rischi
Rischio di
prezzo
Rischio di
Cambio
Rischio di
credito
Specifica
Rischio di tasso
note
esplicative
consolidate
1. Attività finanziarie
disponibili per la
vendita
2. Crediti
-
-
-
-
-
-
29
-
-
-
3. Attività finanziarie
detenute sino alla
scadenza
4. Portafoglio
-
-
-
-
-
-
-
-
-
5. Altre operazioni
-
-
-
-
-
-
-
-
-
Totale attività
1. Passività finanziarie
2. Portafoglio
Totale passività
1. Transazioni attese
2. Portafoglio di attività
e passività finanziarie
-
-
-
-
-
-
29
-
-
2.217
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
2.217
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
157
note
esplicative
consolidate
Sezione 9 – Adeguamento di valore delle attività finanziarie
oggetto di copertura generica
Voce 90
9.1 Adeguamento di valore delle attività coperte: composizione per portafogli coperti
Tipologia operazioni/Valori
1. Adeguamento positivo
1.1 di specifici portafogli:
-
1.060
-
1.060
-
1.060
b) attività finanziarie disponibili per la vendita
-
-
-
-
2. Adeguamento negativo
-
-
-
-
a) crediti
-
-
b) attività finanziarie disponibili per la vendita
-
-
-
-
-
1.060
2.1 di specifici portafogli:
2.2 complessivo
158
31.12.2012
a) crediti
1.2 complessivo
Totale
30.06.2013
Sezione 10 – Le partecipazioni
Voce 100
note
esplicative
consolidate
10.1 Partecipazioni in società controllate in modo congiunto (valutate al patrimonio netto)
e in società sottoposte ad influenza notevole: informazioni sui rapporti partecipativi
Denominazioni
Sede
Tipo
di
rapp.
Valuta
Capitale
sociale
Rapporto di
partecipazione
Impresa
partecipante
Quota
%
Disponibilità
voti %
A. Imprese
1 CO.BA.PO Consorzio Banche
Popolari dell’Emilia Romagna
2 CONFORM Consulenza
Formazione e Management
s.cons.a r.l.
Bologna
8
eur
17.719
B.P.E.R.
26,044
Avellino
8
eur
86.688
B.P.E.R.
40,476
B.d.C.
5,952
2,976
4 Sintesi 2000 s.r.l.
Milano
8
eur
75.000
B.P.E.R.
33,333
5 Unione Fiduciaria s.p.a.
Milano
8
eur
5.940.000
B.P.E.R.
24,000
10 Cassa di Risparmio di
Savigliano s.p.a.
11 Serfina Banca s.p.a.
12 Sarda Factoring s.p.a.
13 Felsinea Factor s.p.a.
2.000.000
30,000
Lugano
7 Resiban s.p.a.
8 Cassa di Risparmio di Fossano
s.p.a.
9 Cassa di Risparmio di Saluzzo
s.p.a.
chf
B.P.E.R. Europe
3 Sofipo Fiduciarie s.a.
6 CAT Progetto Impresa Modena
s.c.a r.l.
8
B.d.S.
Modena
8
eur
90.000
B.P.E.R.
20,000
Modena
8
eur
165.000
B.P.E.R.
20,000
Fossano
8
eur
31.200.000
B.P.E.R.
23,077
Saluzzo
8
eur
33.280.000
B.P.E.R.
31,019
Savigliano
8
eur
23.982.400
B.P.E.R.
31,006
Chieti
8
eur
20.000.430
B.P.E.R.
17,872
Cagliari
8
eur
9.027.079
B.P.E.R.
8,083
B.d.S.
13,401
Bologna
8
eur
3.000.000
B.P.E.R.
20,000
14 Alba Leasing s.p.a.
Milano
8
eur
325.000.000
B.P.E.R.
36,430
15 Banca della Nuova Terra s.p.a.
Milano
8
eur
50.000.000
B.P.E.R.
30,369
Bologna
8
eur
93.600
B.P.E.R.
16,667
16 Emil-Ro Service s.r.l.
17 Atriké s.p.a.
Modena
8
eur
120.000
Emil-Ro Factor
8,333
B.P.E.R.
45,000
(1)
(1) Comprende la quota del 2,457% posseduta dalla Banca Popolare di Ravenna s.p.a.
Legenda
Tipo di rapporto
8 = impresa associata
159
10.2 Partecipazioni in società controllate in modo congiunto e in società sottoposte ad
influenza notevole: informazioni contabili
note
esplicative
consolidate
Denominazioni
Totale
attivo
Ricavi
totali
Utile/
Patrimonio
(perdita)
netto
Valore di
bilancio
consolidato*
FV
A. Imprese valutate al patrimonio
netto
A.1 Sottoposte a controllo congiunto
A.2 Sottoposte ad influenza notevole
1 CO.BA.PO Consorzio Banche
Popolari dell’Emilia Romagna
2 CONFORM Consulenza
Formazione
e Management s.cons.a r.l.
274
577
-
2.632
2.066
3 Sofipo Fiduciarie s.a.
4.714
3.113
4 Sintesi 2000 s.r.l.
5 Unione Fiduciaria s.p.a.
6 CAT Progetto Impresa Modena
s.c.a.r.l.
7 Resiban s.p.a.
8 Cassa di Risparmio di Fossano
s.p.a.
9 Cassa di Risparmio di Saluzzo
s.p.a.
10 Cassa di Risparmio di Savigliano
s.p.a.
18
5
37
341
168
35
2.414
708
918
808
61
478
159
51.997
30.501
835
31.659
6.304
603
465
(6)
70
14
1.098
1.966
17
407
232
1.634.919
61.725
5.771
110.299
39.783
1.072.951
50.787
2.320
78.854
28.168
1.173.501
49.370
1.951
72.477
28.640
11 Serfina Banca s.p.a.
79.759
7.021
(3.040)
14.034
1.911
12 Sarda Factoring s.p.a.
55.979
1.515
7
9.077
2.006
13 Felsinea Factor s.p.a.
112.444
6.976
188
3.369
635
4.600.160
150.985
(13.082)
310.772
134.234
514.372
20.592
(2.661)
54.813
16.055
290
142
8
204
51
3.069
-
(6)
114
51
9.309.680
388.609
(7.565)
689.400
259.124
14 Alba Leasing s.p.a.
15 Banca della Nuova Terra s.p.a.
16 Emil-Ro Service s.r.l.
17 Atriké s.p.a.
Totale
-
(*) Per la determinazione dei valori rappresentati si fa rimando a quanto illustrato nella parte A delle presenti Note
Esplicative
I dati patrimoniali ed economici individuali di Sarda Factoring ed Emil-Ro Service fanno riferimento al 30 giugno
2013; per le altre società si è fatto riferimento ai dati di bilancio al 31 dicembre 2012, ultimi approvati.
160
10.3 Partecipazioni: variazioni di periodo
30.06.2013
31.12.2012
269.094
281.806
30.320
25.501
4.819
13.393
1.811
11.582
C. Diminuzioni
40.290
C.1 Vendite
29.038
26.105
246
27.608
-
809
10.443
21.671
259.124
269.094
-
-
138.953
138.144
A. Esistenze iniziali
B. Aumenti
B.1 Acquisti
B.2 Riprese di valore
B.3 Rivalutazioni
B.4 Altre variazioni
di cui operazioni di aggregazione aziendale
C.2 Rettifiche di valore
C.3 Altre variazioni
D. Rimanenze finali
E. Rivalutazioni totali
F. Rettifiche totali
note
esplicative
consolidate
4.188
Gli "Acquisti" (B1) si riferiscono all'aumento di capitale sociale a pagamento di Alba Leasing s.p.a..
Le "Vendite" (C1) si riferiscono alla cessione della partecipazione in Ekaton s.r.l. posseduta da Emilia Romagna
Factor s.p.a (€ 1,4 mila), oltre che delle operazioni di aggregazione aziendale (inserimento di CR Bra nel perimetro
di consolidamento per l’acquisizione del controllo per € 27,6 milioni).
Le “Rettifiche di valore” si riferiscono all’impairment test effettuato su Banca della Nuova Terra s.p.a..
Le altre variazioni comprendono le quote di competenza dei risultati positivi o negativi delle partecipate e le
scritture di consolidamento al Patrimonio netto.
Gli avviamenti relativi alle partecipazioni rilevanti (ex differenze positive e negative di patrimonio
netto) inclusi nel valore delle partecipazioni stesse sono dettagliati come segue:
30.06.2013
Resiban s.p.a.
Unione Fiduciaria s.p.a.
Cassa di Risparmio di Fossano s.p.a.
Cassa di Risparmio di Saluzzo s.p.a.
Cassa di Risparmio di Savigliano s.p.a.
Sarda Factoring s.p.a.
Totale
147
(1.329)
14.541
4.694
6.450
56
24.559
Non è più partecipazione rilevante la Cassa di Risparmio di Bra s.p.a. in quanto BPER ne ha assunto il controllo ed
è stata pertanto inserita nel perimetro di consolidamento.
Nel primo semestre è stata ceduta la partecipazione in Ekaton s.r.l. posseduta da Emilia Romagna Factor s.p.a..
161
Sezione 11 – Riserve tecniche a carico dei riassicuratori
Voce 110
note
esplicative
consolidate
Nel presente Bilancio consolidato semestrale abbreviato la voce risulta priva di valore.
Sezione 12 – Attività materiali
Voce 120
12.1 Attività materiali: composizione delle attività valutate al costo
Voci/Valori
30.06.2013
31.12.2012
A. Attività ad uso funzionale
1.1 di proprietà
728.913
739.766
a) terreni
169.603
171.571
b) fabbricati
478.617
483.630
c) mobili
36.723
36.749
d) impianti elettronici
19.690
21.449
e) altre
24.280
26.367
4.292
4.360
-
-
1.2 acquisite in leasing finanziario
a) terreni
4.277
4.339
c) mobili
-
-
d) impianti elettronici
-
-
15
21
733.205
744.126
254.326
240.091
b) fabbricati
e) altre
Totale A
B. Attività detenute a scopo di investimento
2.1 di proprietà
a) terreni
b) fabbricati
2.2 acquisite in leasing finanziario
162
86.802
80.842
167.524
159.249
-
-
a) terreni
-
-
b) fabbricati
-
-
Totale B
254.326
240.091
Totale (A+B)
987.531
984.217
12.3 Attività materiali detenute a uso funzionale: variazioni di periodo
0
0
Terreni
A. Esistenze iniziali lorde
A.1 Riduzioni di valore totale nette
A.2 Esistenze iniziali nette
B. Aumenti
B.1 Acquisti
- di cui operazioni di aggregazione
aziendale
B.2 Spese per migliorie
capitalizzate
B.3 Riprese di valore
B.4 Variazioni positive di fair value
imputate a:
a) patrimonio netto
b) conto economico
B.5 Differenze positive di cambio
B.6 Trasferimenti da immobili
detenuti a scopo di
investimento
B.7 Altre variazioni
C. Diminuzioni
C.1 Vendite
C.2 Ammortamenti
C.3 Rettifiche di valore da
deterioramento imputate a:
a) patrimonio netto
0
Fabbricati
0
Mobili
0
Impianti
Elettronici
0
Altre
0
30.06.2013
171.571
668.319
170.899
168.376
187.391
1.366.556
-
180.350
134.150
146.927
161.003
622.430
171.571
487.969
36.749
21.449
26.388
744.126
2.127
10.105
3.326
2.109
3.444
21.111
2.127
8.739
3.147
1.778
3.222
19.013
2.140
8.922
640
334
1.124
13.160
-
1.286
-
-
-
1.286
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
80
179
331
222
812
4.095
15.180
3.352
3.868
5.537
32.032
-
1.022
176
22
117
1.337
-
7.319
3.175
3.831
4.325
18.650
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
b) conto economico
C.4 Variazioni negative di fair value
imputate a:
a) patrimonio netto
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
b) conto economico
C.5 Differenze negative di cambio
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
4.095
6.650
-
-
-
10.745
10.745
C.6 Trasferimenti a:
a) attività materiali detenute a
scopo di investimento
4.095
6.650
-
-
-
b) attività in via di dismissione
C.7 Altre variazioni
-
-
-
-
-
-
-
189
1
15
1.095
1.300
D. Rimanenze finali nette
D.1 Riduzioni di valore totale nette
169.603
482.894
36.723
19.690
24.295
733.205
-
184.816
143.249
149.614
162.337
640.016
169.603
667.710
179.972
169.304
186.632
1.373.221
D.2 Rimanenze finali lorde
note
esplicative
consolidate
163
12.4 Attività materiali detenute a scopo di investimento: variazioni di periodo
Terreni
note
esplicative
consolidate
A. Esistenze iniziali lorde
80.842
A.1 Riduzioni di valore totali nette
A.2 Esistenze iniziali nette
30.06.2013
Fabbricati
192.123
-
32.874
80.842
159.249
B. Aumenti
B.1 Acquisti
- di cui operazioni di aggregazione aziendale
5.975
9.910
1.880
2.861
1.880
2.622
B.2 Spese per migliorie capitalizzate
-
2
B.3 Variazioni positive di fair value
-
-
B.4 Riprese di valore
-
-
B.5 Differenze di cambio positive
B.6 Trasferimenti da immobili ad uso funzionale
B.7 Altre variazioni
-
-
4.095
6.650
-
397
C. Diminuzioni
15
1.635
C.1 Vendite
-
-
C.2 Ammortamenti
-
1.586
C.3 Variazioni negative di fair value
-
-
C.4 Rettifiche di valore da deterioramento
-
-
C.5 Differenze di cambio negative
-
-
C.6 Trasferimenti ad altri portafogli di attività:
-
-
a) immobili ad uso funzionale
-
-
b) attività non correnti in via di dismissione
-
-
C.7 Altre variazioni
D. Rimanenze finali
15
49
86.802
167.524
-
38.512
D.2 Rimanenze finali lorde
D.1 Riduzioni di valore totali nette
86.802
206.036
E. Valutazione al fair value
100.870
232.553
Gli ammortamenti sono calcolati sulla base della vita utile stimata dei beni, a partire dalla data di
loro entrata in funzione. Riportiamo, di seguito, la vita utile delle principali classi di cespiti:
Categoria
Terreni
Immobili
Mobilio e macchine d'ufficio
Arredamento
Impianti e mezzi di sollevamento
Automezzi e motoveicoli
Impianti d'allarme
Hardware EDP
164
Vita utile
non ammortizzati
sulla base della vita utile risultante da specifica perizia
100 mesi
100 mesi
80 mesi
48 mesi
40 mesi
60 mesi
Sezione 13 – Attività immateriali
Voce 130
note
esplicative
consolidate
13.1 Attività immateriali: composizione per tipologia di attività
Attività/Valori
30.06.2013
Durata
definita
A.1 Avviamento
31.12.2012
Durata
indefinita
Durata
definita
Durata
indefinita
#
383.045
#
375.935
A.1.1 di pertinenza del Gruppo
#
383.045
#
375.935
A.1.2 di pertinenza dei terzi
#
-
#
-
A.2 Altre attività immateriali
94.483
-
91.553
-
94.483
-
91.553
-
25
-
31
-
94.458
-
91.522
-
-
-
-
-
a) Attività immateriali generate internamente
-
-
-
-
b) Altre attività
-
-
-
-
94.483
383.045
91.553
375.935
A.2.1 Attività valutate al costo:
a) Attività immateriali generate internamente
b) Altre attività
A.2.2 Attività valutate al fair value:
Totale
Le "Altre attività immateriali" sono costituite per € 18.005 mila dal valore della "client relationship" identificata in
sede di Purchase Price Allocation dell'acquisizione degli sportelli ex - UNICREDIT effettuata a fine 2008; la vita
utile è stata stimata in 18 anni.
La restante parte delle "Altre attività immateriali" è costituita essenzialmente da software applicativo, valutato al
costo ed ammortizzato in quote costanti per un periodo variabile in base al grado di obsolescenza e che non
supera comunque i cinque anni.
165
13.2 Attività immateriali: variazioni di periodo
0
0
Avviamento
note
esplicative
consolidate
A. Esistenze iniziali lorde
A.1 Riduzioni di valore totale
nette
A.2 Esistenze iniziali nette
Altre attività
immateriali:
generate
internamente
Def.
Indef.
Altre attività
immateriali: altre
Def.
30.06.2013
Indef.
459.459
51
-
220.601
-
680.111
83.524
20
-
129.079
-
212.623
375.935
31
-
91.522
-
467.488
7.110
-
-
13.196
-
20.306
7.110
-
-
13.196
-
20.306
7.109
-
-
266
-
7.375
#
-
-
-
-
-
#
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
#
-
-
-
-
-
#
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
6
-
10.260
-
10.266
-
-
-
-
-
-
C.2 Rettifiche di valore
-
5
-
10.260
-
10.265
- ammortamenti
#
5
-
10.260
-
10.265
B. Aumenti
B.1 Acquisti
di cui operazioni di
aggregazione aziendale
B.2 Incrementi di attività
immateriali interne
B.3 Riprese di valore
B.4 Variazioni positive di fair
value
- a patrimonio netto
- a conto economico
B.5 Differenze di cambio
positive
B.6 Altre variazioni
C. Diminuzioni
C.1 Vendite
- svalutazioni
-
-
-
-
-
-
+ patrimonio netto
#
-
-
-
-
-
+ conto economico
C.3 Variazioni negative di fair
value
- a patrimonio netto
-
-
-
-
-
-
#
-
-
-
-
-
#
-
-
-
-
-
- a conto economico
C.4 Trasferimenti alle attività
non correnti in via di
dismissione
C.5 Differenze di cambio
negative
C.6 Altre variazioni
#
-
-
-
-
-
#
-
-
-
-
-
#
-
-
-
-
-
#
1
-
-
-
1
D. Rimanenze finali nette
D.1 Rettifiche di valore totale
nette
383.045
25
-
94.458
-
477.528
83.524
25
-
132.556
-
216.105
E. Rimanenze finali lorde
466.569
50
-
227.014
-
693.633
Tutte le attività immateriali sono valutate al costo.
Legenda:
Def.: a durata definita
Indef.: a durata indefinita
166
0
13.3 Altre informazioni
13.3.1 Avviamenti
Gli avviamenti sorti nel periodo e quelli già iscritti in bilancio, sono riepilogati nella tabella che
segue:
Avviamenti
1. Aziende del Gruppo
1.1 Banche
30.06.2013
31.12.2012
352.401
158.615
345.291
6.876
6.124
51.346
82.256
4.904
7.109
176.788
6.876
6.124
51.346
82.256
4.904
1.655
10.150
13.477
-
1.2 Capogruppo BPER
185.358
160.075
- Acquisizione sportelli UNICREDIT
- Meliorbanca s.p.a.
- Banca CRV - Cassa di Risparmio di Vignola s.p.a.
- Banca Popolare di Lanciano e Sulmona s.p.a. (*)
- Banca Popolare di Aprilia s.p.a. (*)
- CARISPAQ - Cassa di Risparmio dell'Aquila s.p.a. (*)
53.118
104.685
2.273
1.655
10.150
13.477
53.118
104.685
1.3 Altre società
8.428
8.428
- ABF Leasing s.p.a.
- Emilia Romagna Factor s.p.a.
- Estense Covered Bond s.r.l.
1.657
6.769
2
1.657
6.769
30.644
112
30.532
30.644
112
30.532
383.045
375.935
- Banca Popolare di Ravenna s.p.a.
- Banca Popolare del Mezzogiorno s.p.a.
- Banca della Campania s.p.a.
- Banco di Sardegna s.p.a.
- Banca di Sassari s.p.a.
- Banca Popolare di Lanciano e Sulmona s.p.a. (*)
- Banca Popolare di Aprilia s.p.a. (*)
- CARISPAQ - Cassa di Risparmio dell'Aquila s.p.a. (*)
- Cassa di Risparmio di Bra s.p.a.
2. Altri avviamenti
- Ramo d'azienda Leasinvest s.p.a.
- Acquisizione sportelli UNICREDIT
Totale
note
esplicative
consolidate
2.272
-
2
(*) oggetto di fusione per incorporazione in BPER in data 27 maggio 2013.
167
Sezione 14 – Le attività fiscali e le passività fiscali
Voce 140 dell’attivo e voce 80 del passivo
note
esplicative
consolidate
14.1 Attività per imposte anticipate: composizione
IRES
IRAP
Totale
Rettifiche di valore su crediti verso la clientela
Svalutazione di partecipazioni e di titoli
Spese di avviamento
Accantonamento a fondi per il personale
Crediti di firma, revocatorie fallimentari e cause legali in
corso
Ammortamenti su immobilizzazioni materiali ed immateriali
Altre imposte anticipate
661.564
27.273
130.817
38.872
3.100
26.453
-
661.564
30.373
157.270
38.872
46.054
6.908
13.421
28
552
846
46.082
7.460
14.267
Totale
924.909
30.979
955.888
IRES
IRAP
Totale
14
5.915
17.346
4.325
7.042
281
14
5.915
24.388
4.606
1.003
2.434
2.173
148
3.176
2.582
14.2 Passività per imposte differite: composizione
Plusvalenze da cessione di immobilizzazioni finanziarie
Plusvalenze da cessione di ramo d'azienda
Plusvalenze titoli azionari e obbligazionari
Accantonamenti effettuati esclusivamente in ambito fiscale
Partecipazioni classificate "disponibili per la vendita"
Costi relativi al personale
168
Altre imposte differite
54.966
5.837
60.803
Totale
86.003
15.481
101.484
14.3 Variazioni delle imposte anticipate (in contropartita del conto economico)
1. Importo iniziale
2. Aumenti
2.1 Imposte anticipate rilevate nel periodo
a) relative a precedenti esercizi
b) dovute al mutamento di criteri contabili
c) riprese di valore
d) altre
2.2 Nuove imposte o incrementi di aliquote fiscali
2.3 Altri aumenti
di cui operazioni di aggregazione aziendale
3. Diminuzioni
3.1 Imposte anticipate annullate nel periodo
a) rigiri
b) svalutazioni per sopravvenuta irrecuperabilità
c) mutamento di criteri contabili
d) altre
3.2 Riduzioni di aliquote fiscali
3.3 Altre diminuzioni:
a) trasformazione in crediti d'imposta di cui alla L. 214/2011
b) altre
4. Importo finale
30.06.2013
31.12.2012
804.420
571.605
138.709
297.070
135.060
292.402
218
344
-
-
-
-
134.842
292.058
-
-
3.649
4.668
3.529
-
34.429
64.255
31.779
62.645
30.595
61.433
-
-
-
-
1.184
1.212
-
-
2.650
1.610
2.639
-
11
1.610
908.700
804.420
note
esplicative
consolidate
14.3.1 Variazioni delle imposte anticipate di cui alla L. 214/201 (in contropartita del conto
economico)
30.06.2013
31.12.2012
1. Importo iniziale
715.316
476.215
2. Aumenti
115.966
264.174
3. Diminuzioni
3.1 Rigiri
3.2 Trasformazione in crediti d'imposta
a) derivante da perdite di esercizio
b) derivante da perdite fiscali
3.3 Altre diminuzioni
Importo finale
20.473
25.073
17.332
2.639
2.639
502
25.073
-
810.809
715.316
169
14.4 Variazioni delle imposte differite (in contropartita del conto economico)
note
esplicative
consolidate
1. Importo iniziale
2. Aumenti
2.1 Imposte differite rilevate nel periodo
a) relative a precedenti esercizi
b) dovute al mutamento di criteri contabili
c) altre
2.2 Nuove imposte o incrementi di aliquote fiscali
2.3 Altri aumenti
di cui operazioni di aggregazione aziendale
3. Diminuzioni
3.1 Imposte differite annullate nel periodo
a) rigiri
b) dovute al mutamento di criteri contabili
c) altre
3.2 Riduzioni di aliquote fiscali
3.3 Altre diminuzioni
4. Importo finale
30.06.2013
31.12.2012
29.547
32.133
2.867
7.302
2.156
22
6.886
320
-
-
2.134
6.566
-
-
711
416
711
-
2.365
9.888
2.201
7.667
682
2.445
-
-
1.519
5.222
-
-
164
2.221
30.049
29.547
14.5 Variazioni delle imposte anticipate (in contropartita del patrimonio netto)
1. Importo iniziale
2. Aumenti
2.1 Imposte anticipate rilevate nel periodo
a) relative a precedenti esercizi
b) dovute al mutamento di criteri contabili
c) altre
2.2 Nuove imposte o incrementi di aliquote fiscali
2.3 Altri aumenti
3. Diminuzioni
3.1 Imposte anticipate annullate nel periodo
a) rigiri
31.12.2012
39.163
14.026
79.402
11.414
13.514
13.514
512
10.894
22
10.872
520
6.001
51.653
5.474
48.455
5.275
46.498
b) svalutazioni per sopravvenuta irrecuperabilità
-
-
c) dovute al mutamento di criteri contabili
-
-
199
1.957
527
3.198
47.188
39.163
d) altre
3.2 Riduzioni di aliquote fiscali
3.3 Altre diminuzioni
4. Importo finale
170
30.06.2013
14.6 Variazioni delle imposte differite (in contropartita del patrimonio netto)
30.06.2013
31.12.2012
1. Importo iniziale
93.653
27.530
2. Aumenti
11.386
75.560
1.553
1.553
9.833
70.693
70.693
4.867
2.1 Imposte differite rilevate nel periodo
a) relative a precedenti esercizi
b) dovute al mutamento di criteri contabili
c) altre
2.2 Nuove imposte o incrementi di aliquote fiscali
2.3 Altri aumenti
3. Diminuzioni
3.1 Imposte differite annullate nel periodo
a) rigiri
b) dovute al mutamento di criteri contabili
c) altre
3.2 Riduzioni di aliquote fiscali
3.3 Altre diminuzioni
4. Importo finale
33.604
9.437
33.604
32.567
1.037
-
5.015
4.254
71.435
93.653
note
esplicative
consolidate
761
4.422
171
note
esplicative
consolidate
Sezione 15 – Attività non correnti e gruppi di attività in via di
dismissione e passività associate
Voce 150 dell’attivo e voce 90 del passivo
15.1 Attività non correnti e gruppi di attività in via di dismissione: composizione per
tipologia di attività
30.06.2013
31.12.2012
A.1 Attività finanziarie
A.2 Partecipazioni
A.3 Attività materiali
A.4 Attività immateriali
A.5 Altre attività non correnti
2.817
2.490
-
Totale A
5.307
2.980
B.1 Attività finanziarie detenute per la negoziazione
B.2 Attività finanziarie valutate al fair value
B.3 Attività finanziarie disponibili per la vendita
B.4 Attività finanziarie detenute sino alla scadenza
B.5 Crediti verso banche
B.6 Crediti verso clientela
B.7 Partecipazioni
B.8 Attività materiali
B.9 Attività immateriali
B.10 Altre attività
-
1.026
138
6.033
41
66
15
8.030
Totale B
-
15.349
C.1 Debiti
C.2 Titoli
C.3 Altre passività
-
-
Totale C
-
-
D.1 Debiti verso banche
D.2 Debiti verso clientela
D.3 Titoli in circolazione
D.4 Passività finanziarie di negoziazione
D.5 Passività finanziarie valutate al fair value
D.6 Fondi
D.7 Altre passività
-
8.800
Totale D
-
8.800
A. Singole attività
-
2.980
-
B. Gruppi di attività (unità operative dismesse)
C. Passività associate a singole attività in via di dismissione
-
D. Passività associate a gruppi di attività in via di dismissione
Ai sensi dell’IFRS n. 5, nella voce in commento sono stati riclassificati gli assets per i quali, alla data di riferimento,
esisteva un piano di dismissione approvato ed erano in corso avanzate trattative con potenziali acquirenti.
Per il semestre in corso questa voce include due immobili, uno dei quali venduto nel mese di luglio.
172
Sezione 16 – Altre attività
Voce 160
note
esplicative
consolidate
16.1 Altre attività: composizione
Ritenute su interessi, ritenute e crediti d’imposta su dividendi, acconti
di ritenute e addizionali
30.06.2013
31.12.2012
85.641
54.618
Crediti verso l’Erario per maggiori imposte versate relative a
precedenti esercizi e relativi interessi maturati
Disposizioni per causali varie da addebitare alla clientela
Valore netto delle rettifiche per incasso di crediti per conto terzi
Competenze da addebitare a clientela o a banche
Cedole e titoli esigibili a vista
Assegni di c/c in corso di addebito
Assegni di c/c tratti su altri istituti
Partite relative a operazioni in titoli
Partite viaggianti con filiali
Attività del fondo di previdenza
Migliorie e spese incrementative su beni di terzi
Oro, argento e metalli preziosi
Ratei e risconti attivi
Altre partite per causali varie
20.361
449.203
39.390
5.603
92.628
27.099
147
20.068
236
43.819
184.030
13.156
211.294
25.908
10.401
202.743
22.473
652
18.447
Totale
968.225
907.165
205
30.842
316.426
173
PASSIVO
note
esplicative
consolidate
Sezione 1 – Debiti verso banche
Voce 10
1.1 Debiti verso banche: composizione merceologica
Tipologia operazioni/Componenti del gruppo
30.06.2013
31.12.2012
4.813.339
4.378.693
4.441.944
2.827.517
168.828
110.459
4.050.497
422.764
112.105
2.291.208
3.467.276
1.684.864
583.221
606.344
48.909
1.440
Totale
9.192.032
7.269.461
Fair value
9.192.032
7.269.461
1. Debiti verso banche centrali
2. Debiti verso banche
2.1 Conti correnti e depositi liberi
2.2 Depositi vincolati
2.3 Finanziamenti
2.3.1 pronti contro termine passivi
2.3.2 altri
2.4 Debiti per impegni di riacquisto di propri strumenti patrimoniali
2.5 Altri debiti
1.5 Debiti per leasing finanziario
Totale dei pagamenti futuri minimi relativi alle operazioni di leasing
Fasce temporali
Fino a 3 mesi
174
Locazione
finanziaria al
Locazione
finanziaria al
30.06.2013
31.12.2012
2
2
Oltre 3 mesi fino a 1 anno
Oltre 1 fino a 5
Oltre 5 anni
7
10
6
14
-
-
Totale
19
22
Sezione 2 – Debiti verso clientela
Voce 20
note
esplicative
consolidate
2.1 Debiti verso clientela: composizione merceologica
Tipologia operazioni/Componenti del gruppo
30.06.2013
31.12.2012
1. Conti correnti e depositi liberi
2. Depositi vincolati
3. Finanziamenti
24.918.092
4.387.302
2.688.275
23.907.807
4.318.870
3.081.626
3.1 pronti contro termine passivi
1.075.630
1.339.596
3.2 altri
1.612.645
1.742.030
842.437
980.185
32.836.106
32.288.488
32.836.106
32.288.488
4. Debiti per impegni di riacquisto di propri strumenti patrimoniali
5. Altri debiti
Totale
Fair value
2.5 Debiti per leasing finanziario
Totale dei pagamenti futuri minimi relativi alle operazioni di leasing
Fasce Temporali
Fino a 3 mesi
Oltre 3 mesi fino a 1 anno
Oltre 1 fino a 5
Oltre 5 anni
Totale
Valore attuale
Valore attuale
30.06.2013
31.12.2012
34
98
571
613
30
101
1.316
1.379
558
690
175
Sezione 3 – Titoli in circolazione
Voce 30
note
esplicative
consolidate
3.1 Titoli in circolazione: composizione merceologica
Tipologia
titoli/Valori
30.06.2013
Valore di
bilancio
31.12.2012
Fair value
Livello
Fair value
Valore di
bilancio
Livello 2
Livello 3
Livello
Livello 2
Livello 3
- 6.314.078
-
-
6.675.885
-
196.837 6.472.180
-
-
-
6.288.330
-
-
6.675.885
196.837
6.472.180
-
3.916.149
-
-
- 3.916.149
-
4.371.901
-
-
- 4.371.901
-
-
-
-
-
A. Titoli
1. Obbligazioni
1.1 strutturate
1.2 altre
2. Altri titoli
2.1 strutturati
2.2 altri
Totale
6.288.330
-
3.916.149
10.204.479
6.314.078
3.916.149
4.371.901
- 6.314.078 3.916.149 11.047.786
4.371.901
196.837 6.472.180 4.371.901
Tra le obbligazioni sono compresi € 834.297 mila di titoli subordinati relativi a prestiti subordinati del Gruppo come
da dettaglio evidenziato nella tabella 3.2 che segue.
Nella colonna "Livello 3" del punto 2.2 è indicato il valore nominale dei certificati di deposito, il cui fair value non è
stato indicato essendo operazioni a breve termine
176
.
3.2 Dettaglio della voce 30 “Titoli in circolazione”: titoli subordinati
Valore di
bilancio
30.06.2013
Prestito obbligazionario convertibile subordinato B.P.E.R. 2,75%, 20012013
Prestito obbligazionario convertibile subordinato B.P.R. 3,50%, 2008-2013
Prestito obbligazionario convertibile subordinato B.P.L.S. 4,50%, 20082013
Totale prestiti convertibili
Prestito obbligazionario convertibile subordinato B.P.E.R. 3,70%, 20062012
Valore di
bilancio
31.12.2012
31.653
9.216
63.336
8.956
9.114
8.919
49.983
81.211
-
196.640
-
196.640
Prestito obbligazionario non convertibile subordinato EMTN B.P.E.R. TV
Euribor 3 mesi + 100 b.p., 2006-2016
75.583
75.573
Prestito obbligazionario non convertibile subordinato EMTN B.P.E.R. TV
Euribor 3 mesi + 95 b.p., 2007-2017
Totale prestiti convertibili scaduti
200.378
211.134
Prestito obbligazionario non convertibile subordinato Lower Tier II B.P.E.R.
TV Euribor 3 mesi + 130 b.p., 2008-2014
40.091
39.909
Prestito obbligazionario non convertibile subordinato Lower Tier II B.P.E.R.
4,75%, 2012-2018
409.502
390.179
Prestito obbligazionario non convertibile subordinato Lower Tier II B.P.E.R.
5,81%, 2013-2020
12.212
-
Prestito obbligazionario Cassa di Risparmio di Bra s.p.a. subordinata 20082015 nom. 10.000.000 TV
9.904
-
10.145
-
7.058
-
5.098
-
10.068
-
-
25.149
Prestito obbligazionario Cassa di Risparmio di Bra s.p.a. 2010-2017
subordinate a tasso fisso Lower Tier II con ammortamento 4%
Prestito obbligazionario Cassa di Risparmio di Bra s.p.a. 2011-2021
subordinate a tasso fisso Lower Tier II con ammortamento nom. 7.000.000
Prestito obbligazionario Cassa di Risparmio di Bra s.p.a. 2012 - 2020
5,25% subordinato con ammortamento
Prestito obbligazionario Cassa di Risparmio di Bra s.p.a. irredimibile Tier I
TV
Prestito obbligazionario non convertibile subordinato BPER (Europe) int.
S.a. TV Euribor 6 mesi + 0,50%, 2008-2013
Prestito obbligazionario non convertibile subordinato Lower Tier II
CARISPAQ TV 2010-2020
note
esplicative
consolidate
4.275
4.276
Totale prestiti non convertibili
784.314
746.220
Totale complessivo prestiti
834.297
1.024.071
Come evidenziato in tabella € 40.767 mila si riferiscono ad obbligazioni convertibili in azioni della Capogruppo, tra
cui anche il prestito obbligazionario convertibile emesso da BPLS (€ 9.114 mila) e € 9.216 mila ad obbligazioni
convertibili in azioni di altre Banche del Gruppo; di essi si forniscono ulteriori informazioni nella sezione 15 del
passivo.
Il prestito BPER 3,70% 2006-2012 scaduto il 31 dicembre 2012, comprensivo della quota interessi da liquidare, è
stato rimborsato pressoché totalmente alla clientela il 1° gennaio 2013 (unica eccezione riguarda la conversione di
n. 70 obbligazioni in altrettante azioni con godimento 1° gennaio 2013).
In data 14 gennaio 2013, è giunto a scadenza il prestito obbligazionario non convertibile subordinato BPER
(Europe) Int. S.A. TV Euribor 6 mesi + 0,50%, 2008-2013; la Banca popolare dell’Emilia Romagna (Europe)
International s.a. ha emesso quindi un nuovo prestito obbligazionario subordinato Lower Tier II, a tasso fisso
4,80%, per € 20 milioni interamente sottoscritto dalla Capogruppo.
I prestiti riferibili a CARISPAQ e BPLS hanno mantenuto l’originaria denominazione anche successivamente alla
fusione dei rispettivi emittenti in BPER.
177
3.3 Dettaglio della voce 30 "Titoli in circolazione": titoli oggetto di copertura specifica
30.06.2013
note
esplicative
consolidate
1. Debiti oggetto di copertura specifica del fair value
a) rischio di tasso di interesse
37.125
37.125
b) rischio di cambio
c) più rischi
-
2. Debiti oggetto di copertura specifica dei flussi finanziari
-
a) rischio di tasso di interesse
b) rischio di cambio
c) più rischi
37.125
Totale
Dettaglio della voce 30 "Titoli in circolazione": movimentazione
Valore
nominale
1 Nuove emissioni
2 Riacquisti sul mercato
3 Rivendite sul mercato
4 Rimborsi
178
953.097
70.597
78.612
1.419.544
Valore di
bilancio
953.097
69.412
79.085
1.419.544
Sezione 4 – Passività finanziarie di negoziazione
Voce 40
note
esplicative
consolidate
4.1 Passività finanziarie di negoziazione: composizione merceologica
Tipologia
operazioni/
Componenti del
gruppo
30.06.2013
VN
FV
L2
L1
31.12.2012
FV*
VN
L3
FV
L2
L1
FV*
L3
A. Passività per
cassa
1. Debiti verso banche
2. Debiti verso
clientela
3. Titoli di debito
3.1 Obbligazioni
3.1.1 strutturate
3.1.2 altre
obbligazioni
3.2 Altri titoli
3.2.1 strutturati
3.2.2 altri
Totale A
270
11
270
-
281
58
56
-
-
56
20.000
19.195
-
-
19.195
300
312
-
-
312
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
#
-
-
-
-
#
-
-
-
-
#
-
-
-
-
#
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
#
-
-
-
-
#
-
-
-
-
#
-
-
-
-
#
20.270
19.206
270
-
19.476
358
368
-
-
368
-
-
129.597
42.835
-
-
86
168.941
47.469
-
#
-
123.290
42.835
#
#
86
161.900
47.469
#
B. Strumenti derivati
1. Derivati finanziari
1.1 Di negoziazione
1.2 Connessi con la
fair value option
#
-
6.307
-
#
#
-
7.041
-
#
1.3 Altri
#
-
-
-
#
#
-
-
-
#
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
#
-
-
-
#
#
-
-
-
#
2. Derivati creditizi
2.1 Di negoziazione
2.2 Connessi con la
fair value option
#
-
-
-
#
#
-
-
-
#
2.3 Altri
#
-
-
-
#
#
-
-
-
#
Totale (B)
#
-
129.597
42.835
#
#
86
168.941
47.469
#
Totale (A+B)
#
19.206
129.867
42.835
#
#
454
168.941
47.469
#
La voce "passività per cassa" riguarda il saldo degli scoperti tecnici connessi all'operatività di capital market.
Gli strumenti derivati finanziari connessi con la fair value option sono principalmente collegati a titoli di debito
classificati nelle passività finanziarie valutate al fair value (passivo voce 50).
Legenda
FV = fair value
FV* = fair value calcolato escludendo le variazioni di valore dovute al cambiamento del merito creditizio dell’emittente
rispetto alla data di emissione
VN = valore nominale o nozionale
L1 = Livello 1
L2 = Livello 2
L3 = Livello 3
179
Sezione 5 – Passività finanziarie valutate al fair value
Voce 50
note
esplicative
consolidate
5.1 Passività finanziarie valutate al fair value: composizione merceologica
Tipologia
operazioni/Valori
30.06.2013
31.12.2012
FV
VN
L1
FV
L2
FV*
L3
VN
L1
L2
FV*
L3
1. Debiti verso
banche
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
1.1 Strutturati
-
-
-
-
#
-
-
-
-
#
1.2 Altri
2. Debiti verso
clientela
-
-
-
-
#
-
-
-
-
#
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
2.1 Strutturati
-
-
-
-
#
-
-
-
-
#
-
-
-
-
#
-
-
-
-
#
2.2 Altri
3. Titoli di debito
3.148.614
3.1 Strutturati
3.2 Altri
Totale
-
- 3.211.702
- 3.283.814 3.799.922
- 3.865.649
- 3.974.279
-
-
-
-
#
-
-
#
3.148.614
- 3.211.702
-
# 3.799.922
-
- 3.865.649
-
#
3.148.614
- 3.211.702
- 3.283.814 3.799.922
- 3.865.649
- 3.974.279
L’ammontare cumulato della variazione del fair value attribuibile alla variazione del rischio di credito risulta essere
pari ad € 72.112 mila; nel semestre tale variazione ha avuto un effetto negativo pari a € 8.026 mila.
Legenda
FV = fair value
FV* = fair value calcolato escludendo le variazioni di valore dovute al cambiamento del merito creditizio dell’emittente
rispetto alla data di emissione
VN = valore nominale o nozionale
L1 = Livello 1
L2 = Livello 2
L3 = Livello 3
Passività finanziarie valutate al fair value: modalità di utilizzo della fair value option
Voci/Valori
30.06.2013
Debiti verso
banche
180
Debiti verso
clientela
Titoli di debito
Coperture naturali tramite derivati
-
-
3.211.702
Coperture naturali con altri strumenti finanziari
-
-
-
Altre fattispecie di mismatch contabile
-
-
Strumenti finanziari gestiti e valutati al fair value
-
-
-
Prodotti strutturati derivati impliciti
-
-
-
Totale
-
-
3.211.702
5.2 Dettaglio della voce 50 “Passività finanziarie valutate al fair value”: passività
subordinate
30.06.2013
31.12.2012
Prestito obbligazionario non convertibile subordinato Lower Tier II
B.P.E.R. 5,20%, 2008-2014
144.497
143.884
Prestito obbligazionario non convertibile subordinato Lower Tier II
B.P.E.R. 5,90%, 2008-2014
42.038
41.417
Prestito obbligazionario non convertibile subordinato Lower Tier II
B.P.E.R. Ammortizing 5,12%, 2009-2015
10.341
16.039
Prestito obbligazionario non convertibile subordinato Lower Tier II
B.P.E.R. 4,35%, 2010-2017
17.979
17.952
Prestito obbligazionario non convertibile subordinato Lower Tier II
B.P.E.R. 4,94%, 2010-2017
51.223
51.014
Prestito obbligazionario non convertibile subordinato Lower Tier II
B.P.E.R. 4,75%, 2011-2017
578.362
719.654
Totale prestiti non convertibili
844.440
989.960
Totale complessivo prestiti
844.440
989.960
note
esplicative
consolidate
5.3 Passività finanziarie valutate al fair value: variazioni di periodo
Debiti verso
banche
Debiti verso
clientela
A. Esistenze iniziali
-
-
3.865.649
3.865.649
B. Aumenti
-
-
134.772
134.772
-
-
56.657
9.190
68.925
56.657
9.190
68.925
B.1 Emissioni
B.2 Vendite
B.3 Variazioni positive di fair value
B.4 Altre variazioni
Titoli in
circolazione
30.06.2013
C. Diminuzioni
-
-
788.719
788.719
C.1 Acquisti
-
-
63.505
63.505
C.2 Rimborsi
C.3 Variazioni negative di fair value
C.4 Altre variazioni
-
-
646.082
6.242
72.890
646.082
6.242
-
-
3.211.702
3.211.702
D. Rimanenze finali
72.890
181
Sezione 6 – Derivati copertura
Voce 60
note
esplicative
consolidate
6.1 Derivati di copertura: composizione per tipologia di copertura e per livelli
Fair value
L1
30.06.2013
L2
L3
31.12.2012
Fair value
VN
L1
L2
VN
L3
A. Derivati finanziari
-
34.357
-
338.431
-
37.661
-
302.296
1) Fair value
-
2.738
-
23.431
-
4.646
-
37.296
2) Flussi finanziari
3) Investimenti
esteri
-
31.619
-
315.000
-
33.015
-
265.000
B. Derivati creditizi
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
1) Fair value
-
-
-
-
-
-
-
2) Flussi finanziari
-
-
-
-
-
-
-
-
-
34.357
-
338.431
-
37.661
-
302.296
Totale
I contratti derivati di copertura di flussi finanziari presentano le seguenti scadenze: valore nozionale di € 100 milioni
al 2014, € 115 milioni al 2017, € 50 milioni al 2021 e € 50 milioni al 2023. I rispettivi flussi finanziari incideranno sul
conto economico fino alle scadenze relative.
Legenda
VN = valore nominale o nozionale
L1 = Livello 1
L2 = Livello 2
L3 = Livello 3
182
6.2 Derivati di copertura: composizione per portafogli coperti e per tipologie di copertura
Fair value
Flussi finanziari
Investimenti esteri
Operazioni/Tipo di
copertura
2. Crediti
Generica
Specifica
Generica
Più rischi
Rischio di
prezzo
Rischio di
credito
Rischio di
cambio
Rischio di
tasso
Specifica
1. Attività finanziarie
disponibili per la vendita
note
esplicative
consolidate
-
-
-
-
-
#
31.619
#
#
2.738
-
-
#
-
#
-
#
#
3. Attività finanziarie
detenute sino alla
scadenza
#
-
-
#
-
#
-
#
#
4. Portafoglio
#
#
#
#
#
-
#
-
#
5. Altre operazioni
-
-
-
-
-
#
-
#
-
Totale attività
2.738
-
-
-
-
-
31.619
-
-
1. Passività finanziarie
-
-
-
#
-
#
-
#
#
2. Portafoglio
#
#
#
#
#
-
#
-
#
Totale passività
-
-
-
-
-
-
-
-
-
1. Transazioni attese
#
#
#
#
#
#
-
#
#
2. Portafoglio di attività e
passività finanziarie
#
#
#
#
#
-
#
-
-
Sezione 7 – Adeguamento di valore delle passività finanziarie
oggetto di copertura generica
Voce 70
Nel presente Bilancio consolidato semestrale la voce risulta priva di valore.
Sezione 8 – Passività fiscali
Voce 80
Vedi sezione 14 dell’attivo.
Sezione 9 – Passività associate ad attività in via di dismissione
Voce 90
Vedi sezione 15 dell’attivo.
183
Sezione 10 – Altre passività
Voce 100
note
esplicative
consolidate
10.1 Altre passività: composizione
Somme da riconoscere a banche
Somme da riconoscere a clientela
Valore netto delle rettifiche per incasso di crediti per conto terzi
Emolumenti di spettanza del personale e relativi contributi previdenziali
Somme da riconoscere a terzi per cedole, titoli e dividendi all’incasso
Somme da versare all’Erario per conto della clientela e del personale
Bonifici da regolare in stanza
Anticipi per acquisto in titoli
Debiti verso fornitori
Versamenti di terzi a garanzia di crediti
Rimborso da effettuare all’I.N.P.S.
Accantonamenti su garanzie rilasciate
Passività del fondo pensione
Partite viaggianti
Ratei e risconti passivi
Altre partite di debito verso terzi
Totale
30.06.2013
31.12.2012
21.363
548.159
32.825
66.939
90.074
90.817
453.086
9.889
107.452
40
54
56.937
8.619
28.674
59.448
12.609
462.452
292.434
34.465
86.496
89.546
217.656
2.127
99.401
806
2.263
32.149
-
1.574.376
1.465.718
32
20.768
112.514
Sezione 11 – Trattamento di fine rapporto del personale
Voce 110
11.1 Trattamento di fine rapporto del personale: variazioni di periodo
A. Esistenze iniziali
B. Aumenti
31.12.2012
223.324
207.585
5.681
31.100
2.379
3.302
6.951
24.149
C. Diminuzioni
15.674
15.361
C.1 Liquidazioni effettuate
C.2 Altre variazioni in diminuzione
D. Rimanenze finali
5.566
10.108
14.647
714
213.331
223.324
Totale
213.331
223.324
B.1 Accantonamento del periodo
B.2 Altre variazioni in aumento
184
30.06.2013
Sezione 12 – Fondi per rischi e oneri
Voce 120
note
esplicative
consolidate
12.1 Fondi per rischi e oneri: composizione
Voci/Componenti
30.06.2013
31.12.2012
1. Fondi di quiescenza aziendali
106.447
104.833
2. Altri fondi per rischi ed oneri
2.1 controversie legali
2.2 oneri per il personale
2.3 altri
Totale
187.316
93.979
58.525
34.812
176.496
86.681
57.328
32.487
293.763
281.329
12.2 Fondi per rischi e oneri: variazioni di periodo
Voci/Componenti
30.06.2013
Altri Fondi
Fondi di
Quiescenza
A. Esistenze iniziali
B. Aumenti
B.1 Accantonamento del periodo
B.2 Variazioni dovute al passare del tempo
B.3 Variazioni dovute a modifiche tasso di sconto
B.4 Altre variazioni
C. Diminuzioni
C.1 Utilizzo nel periodo
C.2 Variazioni dovute a modifiche tasso di sconto
C.3 Altre variazioni
D. Rimanenze finali
104.833
176.496
4.053
47.055
1.530
2.140
-
43.154
377
-
383
3.524
2.439
36.235
2.439
-
25.823
138
10.274
106.447
187.316
Si fa presente che tra le variazioni dovute a modifiche del tasso di sconto sono rilevati anche gli utili e le perdite
attuariali, considerando quindi l’impatto non solo di variazioni nei tassi di interesse, ma anche negli altri fattori
demografici e finanziari, dove applicabili.
Per quanto riguarda i contenziosi in essere riferiti a Banche e Società del Gruppo, si rinvia a quanto esposto nel
paragrafo 6.3 "Principali contenziosi ed azioni giudiziarie pendenti" della Relazione intermedia sulla gestione del
Gruppo.
185
Sezione 13 – Riserve tecniche
Voce 130
note
esplicative
consolidate
Nel presente Bilancio consolidato semestrale la voce risulta priva di valore.
Sezione 14 – Azioni rimborsabili
Voce 140
Nel presente Bilancio consolidato semestrale la voce risulta priva di valore.
186
Sezione 15 – Patrimonio del gruppo
Voci 140, 160, 165, 170, 180, 190, 200 e 220
note
esplicative
consolidate
15.1 “Capitale” e “Azioni proprie”: composizione
La voce “Capitale” è riferibile al dato della sola Capogruppo. Risulta costituita esclusivamente
da azioni ordinarie del valore nominale unitario di € 3.
Numero
Valore Nominale
Banca popolare dell’Emilia Romagna
Banca di Sassari
453.908
25.139
1.362
30
Totale
479.047
1.392
Azioni proprie: composizione
Società
15.2 Capitale - Numero azioni della Capogruppo: variazioni di periodo
Voci/Tipologie
A. Azioni esistenti all’inizio del periodo
- interamente liberate
- non interamente liberate
A.1 Azioni proprie (-)
A.2 Azioni in circolazione: esistenze iniziali
B. Aumenti
B.1 Nuove emissioni
- a pagamento:
- operazioni di aggregazioni di
imprese
- conversione di obbligazioni
- esercizio di warrant
- altre
- a titolo gratuito:
- a favore dei dipendenti
- a favore degli amministratori
- altre
B.2 Vendita di azioni proprie
B.3 Altre variazioni
C. Diminuzioni
C.1 Annullamento
C.2 Acquisto di azioni proprie
C.3 Operazioni di cessione di imprese
C.4 Altre variazioni
D. Azioni in circolazione: rimanenze finali
D.1 Azioni proprie (+)
D.2 Azioni esistenti alla fine del periodo
- interamente liberate
- non interamente liberate
Ordinarie
Altre
332.721.655
(453.908)
-
332.267.747
-
332.721.655
1.105.969
-
1.105.700
-
1.105.700
1.105.630
269
-
-
269
-
70
-
-
269
-
-
-
-
333.373.447
-
453.908
-
333.827.355
-
333.827.355
-
187
L’emissione di n.1.105.630 azioni si riferisce agli aumenti di capitale a supporto delle fusioni per incorporazione
effettuati da BPER il 27 maggio scorso: Banca Popolare di Aprilia (n. 370.959), Banca Popolare di Lanciano e
Sulmona (n. 720.466) e CARISPAQ (n. 14.205).
note
esplicative
consolidate
188
La variazione in aumento delle azioni proprie deriva dagli acquisti delle azioni rivenienti dalla gestione delle
frazioni conseguenti l’operazione di aumento di capitale propedeutico alle fusioni per incorporazione sopra citate;
tali azioni sono state successivamente cedute sul mercato.
15.5 Altre informazioni: passività subordinate
Descrizione
Componente
patrimoniale
Valore
strumenti
nominale convertibili
30.06.2013
Tasso
Scadenza
2,75%
31-12-2013
31.233
7.094
TV
23-03-2016
75.646
-
TV
15-05-2017
200.177
-
TV
31-12-2014
39.963
-
5,20%
31-12-2014
139.880
-
5,90%
31-12-2014
40.000
-
(2)
5,12%
31-03-2015
10.000
-
(3)
4,35%
31-12-2017
18.000
-
(4)
4,94%
31-12-2017
51.000
-
Prestito obbligazionario non convertibile
subordinato Lower Tier II BPER 4,75% 2011- 2017
4,75%
15-03-2017
559.446
-
Prestito obbligazionario non convertibile
subordinato Lower Tier II BPER 4,75% 2012- 2018
4,75%
31-12-2018
400.000
-
5,81%
07-02-2020
11.945
-
Prestito obbligazionario Cassa di Risparmio di Bra
s.p.a. subordinata 2008-2015 nom. 10.000.000 TV
TV
21-03-2015
9.945
-
Prestito obbligazionario Cassa di Risparmio di Bra
s.p.a. 2010-2017 subordinate a tasso fisso Lower
Tier II con ammortamento 4%
4,00%
18-08-2017
9.988
-
Prestito obbligazionario Cassa di Risparmio di Bra
s.p.a. 2011-2021 subordinate a tasso fisso Lower
Tier II con ammortamento nom. 7.000.000
4,50%
01-04-2021
6.977
-
Prestito obbligazionario Cassa di Risparmio di Bra
s.p.a. 2012 - 2020 5,25% subordinato con
ammortamento
5,25%
15-02-2020
5.000
-
Prestito obbligazionario Cassa di Risparmio di Bra
s.p.a. irredimibile Tier I TV
TV
Perpetual
10.000
-
Prestito obbligazionario convertibile subordinato
B.P.R. 3,50%, 2008-2013
3,50%
31-12-2013
9.167
3.402
Prestito obbligazionario convertibile subordinato
B.P.L.S. 4,50%, 2008-2013
4,50%
31-12-2013
9.119
1.750
Prestito obbligazionario non convertibile
subordinato Lower Tier II CARISPAQ TV, 20102020
TV
30-09-2020
Prestito obbligazionario convertibile subordinato
B.P.E.R. 2,75%, 2001-2013
Prestito obbligazionario non convertibile
subordinato EMTN B.P.E.R. TV Euribor 3 mesi +
100 b.p., 2006-2016
Prestito obbligazionario non convertibile
subordinato EMTN B.P.E.R. TV Euribor 3 mesi +
95 b.p., 2007-2017
Prestito obbligazionario non convertibile
subordinato Lower Tier II B.P.E.R. TV Euribor 3
mesi + 130 b.p., 2008-2014
Prestito obbligazionario non convertibile
subordinato Lower Tier II B.P.E.R. 5,20%, 20082014
Prestito obbligazionario non convertibile
subordinato Lower Tier II B.P.E.R. 5,90%, 20082014
Prestito obbligazionario non convertibile
subordinato Lower Tier II B.P.E.R. Ammortizing
5,12%, 2009-2015
Prestito obbligazionario non convertibile
subordinato Lower Tier II B.P.E.R. 4,35%, 20102017
Prestito obbligazionario non convertibile
subordinato Lower Tier II B.P.E.R. 4,94%, 20102017
Prestito obbligazionario non convertibile
subordinato Lower Tier II B.P.E.R. 5,81%, 20132020
Totale Gruppo
(1)
(5)
4.250
-
1.641.736
12.246
note
esplicative
consolidate
189
(1) Prestito obbligazionario convertibile in azioni della Capogruppo, assegnato alla Fondazione Banco di
Sardegna, quale parziale corrispettivo della cessione di azioni ordinarie rappresentative del
note
esplicative
consolidate
“pacchetto di controllo” del Banco stesso.
(2) Prestito obbligazionario non convertibile, assegnato alla Fondazione Cassa di Risparmio di Vignola.
(3) Prestito obbligazionario non convertibile, assegnato alla Fondazione Siniscalco Ceci - Banca del
Monte di Foggia.
(4) Prestito obbligazionario non convertibile, assegnato alla Fondazione Banco di Sardegna.
(5) Prestito obbligazionario non convertibile, assegnato alla Fondazione Cassa di Risparmio di Bra quale parziale
corrispettivo dell’acquisto della Cassa stessa.
Nel presente Bilancio consolidato semestrale abbreviato la voce 165 “Acconti su dividendi” risulta
priva di valore.
190
Altre informazioni
1. Garanzie rilasciate e impegni
Operazioni
1) Garanzie rilasciate di natura finanziaria
30.06.2013
31.12.2012
709.655
517.451
a) Banche
79.227
78.416
b) Clientela
630.428
439.035
3.002.890
3.159.573
2) Garanzie rilasciate di natura commerciale
a) Banche
107.484
100.546
2.895.406
3.059.027
1.125.769
1.169.481
44.003
85.370
- a utilizzo certo
25.330
30.469
- a utilizzo incerto
18.673
54.901
1.081.766
1.084.111
b) Clientela
3) Impegni irrevocabili a erogare fondi
a) Banche:
b) Clientela:
- a utilizzo certo
109.335
77.023
- a utilizzo incerto
972.431
1.007.088
-
-
4) Impegni sottostanti ai derivati su crediti: vendite di protezione
5) Attività costituite in garanzia di obblìgazioni di terzi
15.120
15.120
6) Altri impegni
19.007
104.500
4.872.441
4.966.125
30.06.2013
31.12.2012
649.944
685.167
Totale
note
esplicative
consolidate
2. Attività costituite a garanzia di proprie passività e impegni
Portafogli
1. Attività finanziarie detenute per la negoziazione
2. Attività finanziarie valutate al fair value
9.812
14.424
3. Attività finanziarie disponibili per la vendita
4.743.267
3.817.375
4. Attività finanziarie detenute sino alla scadenza
1.117.980
589.616
502.049
576.976
5.039.040
3.067.865
-
-
5. Crediti verso banche
6. Crediti verso clientela
7. Attività materiali
Tipologia delle attività costituite a garanzia di proprie passività e impegni
1. Titoli a garanzia di operazione in futures
2. Titoli a garanzia di operazione di cartolarizzazione
3. Titoli a garanzia a fronte dell'operatività di tesoreria
4. Finanziamenti a garanzia a fronte dell'operatività di tesoreria
5. Titoli a garanzia per emissione assegni circolari
6. Titoli a garanzia per operazioni di pronti contro termine
7. Finanziamenti ceduti a garanzia della relativa provvista
8. Titoli a garanzia della provvista di finanziamenti agevolati
30.06.2013
31.12.2012
5.596
47.185
6.008.926
596.379
9.004
4.967.590
2.376
49.642
4.680.486
614.164
235.802
253.188
191.610
160.702
8.850
2.982.015
191
Gli importi evidenziati al punto 3 comprendono € 970.384 mila riferibili a mutui ceduti nell'ambito dell'operazione di
autocartolarizzazione Estense Finance, € 1.050.000 mila riferibili a mutui ceduti nell'ambito del piano di emissione
note
esplicative
consolidate
di Covered Bonds, € 1.284.175 mila riferibili a mutui ceduti nell’ambito dell’operazione di autocartolarizzazione
Estense SME e € 625.900 mila riferibili a crediti da operazioni di leasing ceduti nell’ambito dell’operazione di
autocartolarizzazione Multi Lease che, per effetto della mancata derecognition non sono stati cancellati dal
bilancio. Operativamente gli strumenti posti a garanzia, nelle quattro operazioni, risultano in realtà essere i titoli
Seniors originati dalle operazioni e i Covered Bonds emessi.
Per operazioni di raccolta garantita (pronti contro termine passivi) sono stati costituiti a garanzia titoli rivenienti da
pronti contro termine attivi per nominali € 65 milioni.
L'ammontare delle obbligazioni di propria emissione coperte da garanzia dello Stato, ai sensi dell'art. 8 del Decreto
Legge 6 dicembre 2011 n. 201, riacquistate e fornite a garanzia delle operazioni di rifinanziamento presso la BCE
è pari ad € 1.250 milioni.
Operazioni di prestito titoli
Tipologia
prestatore/
utilizzo
a) Banche
b) Enti pubblici
c) Imprese non
finanziarie
d) Imprese
finanziarie
e) Assicurazioni
f) Altri
Totale
192
di
A garanzia di
proprie
operazioni di
finanziamento
Ceduti
Oggetto di
operazioni PCT
passive
Altri
30.06.2013
88.732
-
-
-
88.732
5.964
-
-
-
5.964
816.869
-
-
139.956
956.825
89.813
-
-
1.594
91.407
1.001.378
-
-
141.550
1.142.928
5. Gestione e intermediazione per conto terzi
Tipologia servizi
1. Esecuzione di ordini per conto della clientela
a) acquisti
1. regolati
2. non regolati
b) vendite
30.06.2013
-
1. regolate
-
2. non regolate
-
2. Gestioni di portafogli
a) Individuali
b) Collettive
3. Custodia e amministrazione di titoli
a) Titoli di terzi in deposito: connessi con lo svolgimento di banca depositaria (escluse le
gestioni di portafoglio)
2.792.685
2.792.685
102.811.214
-
1. titoli emessi dalle società incluse nel consolidamento
-
2. altri titoli
-
b) altri titoli di terzi in deposito (escluse gestioni di portafoglio)
1. titoli emessi dalle società incluse nel consolidamento
2. altri titoli
42.179.408
12.435.014
29.744.394
c) Titoli di terzi depositati presso terzi
40.696.367
d) Titoli di proprietà depositati presso terzi
19.935.439
4. Altre operazioni
note
esplicative
consolidate
5.701.163
193
Parte C – INFORMAZIONI SUL CONTO ECONOMICO
CONSOLIDATO
note
esplicative
consolidate
195
Sezione 1 – Gli interessi
Voci 10 e 20
note
esplicative
consolidate
1.1 Interessi attivi e proventi assimilati: composizione
Voci/Forme tecniche
Titoli di
debito
1. Attività finanziarie detenute per la
negoziazione
2. Attività finanziarie valutate al fair
value
3. Attività finanziarie disponibili per la
vendita
4. Attività finanziarie detenute sino alla
scadenza
5. Crediti verso banche
6. Crediti verso clientela
7. Derivati di copertura
8. Altre attività
Totale
Finanziamenti
Altre
operazioni
30.06.2013
30.06.2012
12.198
-
27.508
39.706
39.853
1.469
-
-
1.469
2.631
75.124
-
-
75.124
53.376
21.182
5.142
4.815
#
8.741
885.138
#
3.818
21.182
13.883
889.953
3.818
12.050
29.604
974.449
1.169
#
#
230
230
34
119.930
893.879
31.556
1.045.365
1.113.166
Sono presenti interessi su esposizioni classificate come deteriorate riferibili a crediti verso clientela per € 100.392
mila nella colonna "finanziamenti" e per € 119 mila nella colonna “titoli di debito”.
1.2 Interessi attivi e proventi assimilati: differenziali relativi alle operazioni di copertura
Voci/Valori
A. Differenziali positivi relativi a operazioni di copertura
B. Differenziali negativi relativi ad operazioni di copertura
C. Saldo (A-B)
30.06.2013
30.06.2012
8.535
(4.717)
4.748
(3.579)
3.818
1.169
30.06.2013
30.06.2012
5.981
8.969
30.06.2013
30.06.2012
39.562
45.188
1.3 Interessi attivi e proventi assimilati: altre informazioni
1.3.1 Interessi attivi su attività finanziarie in valuta
Interessi attivi su attività finanziarie in valuta
1.3.2 Interessi attivi su operazioni di leasing finanziario
Interessi attivi su operazioni di leasing finanziario
196
1.4 Interessi passivi e oneri assimilati: composizione
Voci/Forme Tecniche
1. Debiti verso banche centrali
Debiti
Titoli
Altre
operazioni
30.06.2013
30.06.2012
15.697
#
-
15.697
20.008
2. Debiti verso banche
3. Debiti verso clientela
4. Titoli in circolazione
5. Passività finanziarie di negoziazione
6. Passività finanziarie valutate al fair
value
7. Altre passività e fondi
8. Derivati di copertura
6.890
177.708
#
72
#
#
-
6.890
177.708
13.405
169.503
144.075
-
-
144.075
72
181.351
17
#
#
63.624
#
#
103
-
63.624
103
-
71.715
Totale
200.367
207.699
103
408.169
456.009
note
esplicative
consolidate
10
-
1.6 Interessi passivi e oneri assimilati: altre informazioni
1.6.1 Interessi passivi su passività in valuta
Interessi passivi su passività in valuta
30.06.2013
30.06.2012
878
2.793
1.6.2 Interessi passivi su passività per operazioni di leasing finanziario
Interessi passivi su passività per operazioni di leasing finanziario
30.06.2013
30.06.2012
9
27
197
Sezione 2 – Le commissioni
Voci 40 e 50
note
esplicative
consolidate
2.1 Commissioni attive: composizione
Tipologia servizi/Valori
a) Garanzie rilasciate
b) Derivati su crediti
c) Servizi di gestione, intermediazione e consulenza
1. negoziazione di strumenti finanziari
2. negoziazione di valute
3. gestioni di portafogli
3.1. individuali
3.2. collettive
4. custodia e amministrazione di titoli
5. banca depositaria
6. collocamento di titoli
7. attività di ricezione e trasmissione di ordini
8. attività di consulenza
8.1 in materia di investimenti
8.2 in materia di struttura finanziaria
9. distribuzione di servizi di terzi
9.1 gestioni di portafogli
30.06.2013
30.06.2012
18.607
18.364
-
-
86.875
1.331
2.534
9.550
81.361
2.025
9.415
8.968
2.895
10.406
135
1.438
2.232
33.808
8.202
1.667
2.392
1.661
23.714
7.355
4.755
220
522
1.447
4.233
27.551
673
26.158
351
9.1.1. individuali
55
-
9.1.2. collettive
618
351
9.2. prodotti assicurativi
9.3. altri prodotti
11.253
15.625
10.936
14.871
d) Servizi di incasso e pagamento
65.905
65.421
e) Servizi di servicing per operazioni di cartolarizzazione
540
859
3.898
4.892
g) Esercizio di esattorie e ricevitorie
-
-
h) attività di gestione di sistemi multilaterali di scambio
-
-
85.442
83.184
111.998
124.692
f) Servizi per operazioni di factoring
i) tenuta e gestione dei conti correnti
j) Altri servizi
- Commissioni attive su altri finanziamenti a clienti
87.828
102.616
- Commissioni attive su servizi pos e pagobancomat
12.039
11.492
- Altre commissioni attive
12.131
10.584
373.265
378.773
Totale
Le commissioni attive sono percepite esclusivamente da Società appartenenti al Gruppo bancario. L’attività di
Banca Depositaria è stata ceduta a ICBPI nel corso dell’esercizio 2012.
198
2.2 Commissioni passive: composizione
Servizi/Valori
30.06.2013
30.06.2012
a) Garanzie ricevute
7.535
5.924
b) Derivati su crediti
-
-
1.467
1.138
375
9
22
290
-
-
-
c) Servizi di gestione e intermediazione:
1. negoziazione di strumenti finanziari
2. negoziazione di valute
3. gestioni di portafogli
3.1 propri
3.2. delegati da terzi
4. custodia e amministrazione di titoli
5. collocamento di strumenti finanziari
6. offerta fuori sede di strumenti finanziari, prodotti e servizi
d) Servizi di incasso e pagamento
e) Altri servizi
Totale
note
esplicative
consolidate
16
22
16
795
266
-
823
3.284
3.202
14.168
14.983
26.454
25.247
9
-
Sezione 3 – Dividendi e proventi simili
Voce 70
3.1 Dividendi e proventi simili: composizione
Voci/Proventi
30.06.2013
Dividendi
30.06.2012
Proventi da
quote di
O.I.C.R.
Dividendi
Proventi da
quote di
O.I.C.R.
A. Attività finanziarie detenute per la
negoziazione
B. Attività finanziarie disponibili per la
vendita
C. Attività finanziarie valutate al fair
value
D. Partecipazioni
421
-
243
-
21.817
319
3.276
237
83
-
350
#
107
-
345
#
Totale
22.321
669
3.626
582
L’incremento della voce Dividendi è prevalentemente riferibile a quelli ricevuti da Arca Vita s.p.a. (€ 18.437,8 mila)
199
Sezione 4 – Il risultato netto dell’attività di negoziazione
Voce 80
note
esplicative
consolidate
4.1 Risultato netto dell'attività di negoziazione: composizione
Operazioni/Componenti
reddituali
Plusvalenze
Minusvalenze
Utili da
Perdite da
(A)
(C)
negoziazione
negoziazione
(B)
(D)
Risultato
netto
30.06.2013
[(A+B)-(CD)]
1. Attività finanziarie di
negoziazione
1.1 Titoli di debito
1.2 Titoli di capitale
1.3 Quote di O.I.C.R
1.4 Finanziamenti
1.5 Altre
2. Passività finanziarie di
negoziazione
2.1 Titoli di debito
2.2 Debiti
2.3 Altre
3. Altre attività e passività
finanziarie: differenze di
cambio
4. Strumenti derivati
4.1 Derivati finanziari:
- su titoli di debito e tassi di
interesse
- su titoli di capitale e indici
azionari
- su valute e oro
- altri
4.2 Derivati su crediti
Totale
9.261
5.343
(8.583)
(630)
5.391
6.808
694
1.759
-
4.421
838
1
83
(6.129)
(1.784)
(670)
-
(585)
(45)
-
4.515
(297)
1.090
83
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
#
#
#
#
(1.140)
42.367
96.206
(36.208)
(89.705)
16.107
42.367
96.206
(36.208)
(89.705)
16.107
42.350
95.543
(34.451)
(89.312)
14.130
17
495
(1.757)
(265)
(1.510)
#
#
#
#
3.447
-
168
-
(128)
40
-
-
-
-
-
51.628
101.549
(44.791)
(90.335)
20.358
L’attività di negoziazione è svolta esclusivamente da Società appartenenti al Gruppo bancario.
A seguito dell’applicazione di correttivi nella determinazione del fair value dei derivati OTC, in ossequio alle
precisazioni introdotte dall’IFRS 13 con riferimento alla misurazione del rischio di inadempimento (non performance
risk), si è determinato un modesto incremento della voce “minusvalenze”, pari ad € 785 mila.
200
Sezione 5 – Il risultato netto dell’attività di copertura
Voce 90
note
esplicative
consolidate
5.1 Risultato netto dell'attività di copertura: composizione
Componenti reddituali/Valori
30.06.2013
30.06.2012
976
517
-
109
1.469
-
Totale proventi dell'attività di copertura (A)
1.493
1.578
B. Oneri relativi a:
B.1 Derivati di copertura del fair value
B.2 Attività finanziarie coperte (fair value)
B.3 Passività finanziarie coperte (fair value)
B.4 Derivati finanziari di copertura dei flussi finanziari
B.5 Attività e passività in valuta
554
1.145
-
2.269
Totale oneri dell'attività di copertura (B)
1.699
2.269
C. Risultato netto dell'attività di copertura (A-B)
(206)
(691)
A. Proventi relativi a:
A.1 Derivati di copertura del fair value
A.2 Attività finanziarie coperte (fair value)
A.3 Passivita' finanziarie coperte (fair value)
A.4 Derivati finanziari di copertura dei flussi finanziari
A.5 Attività e passività in valuta
-
201
Sezione 6 – Utili (Perdite) da cessione /riacquisto
Voce 100
note
esplicative
consolidate
6.1 Utile (perdite) da cessione/riacquisto: composizione
Voci/Componenti reddituali
30.06.2013
30.06.2012
Utili
Perdite
Risultato
netto
Utili
Perdite
Risultato
netto
550
1.262
(2.499)
550
(1.237)
372
(710)
(338)
128
(136)
(8)
97.689
(268)
97.421
11.266
(540)
10.726
96.728
(138)
96.590
11.134
(540)
10.594
3.2 Titoli di capitale
270
(62)
208
132
-
132
3.3 Quote di O.I.C.R
691
(68)
623
-
-
-
-
-
-
-
-
-
Attività finanziarie
1. Crediti verso banche
2. Crediti verso clientela
3. Attività finanziarie disponibili
per la vendita
3.1 Titoli di debito
3.4 Finanziamenti
4. Attività finanziarie detenute
sino alla scadenza
-
-
-
-
(179)
(179)
99.501
(2.767)
96.734
11.766
(1.565)
10.201
1. Debiti verso banche
2. Debiti verso clientela
3. Titoli in circolazione
1.693
(269)
1.424
22.923
(80)
22.843
Totale passività
1.693
(269)
1.424
22.923
(80)
22.843
Totale attività
Passività finanziarie
202
Sezione 7 – Il risultato netto delle attività e delle passività
finanziarie valutate al fair value
Voce 110
note
esplicative
consolidate
7.1 Variazione netta di valore delle attività/passività finanziarie valutate al fair value:
composizione
Operazioni/Componenti reddituali
Plusvalenze
Utili da
realizzo
Minusvalenze
Perdite
da
realizzo
Risultato
netto
30.06.2013
1. Attività finanziarie
5.161
102
(1.725)
(15)
3.523
1.1 Titoli di debito
1.2 Titoli di capitale
1.3 Quote di O.I.C.R.
1.4 Finanziamenti
2. Passività finanziarie
1.856
91
3.214
6.242
53
49
3.936
(695)
(143)
(887)
(9.190)
(1)
(14)
(123)
1.213
(52)
2.362
865
6.242
-
3.936
-
(9.190)
-
(123)
-
865
-
#
#
#
#
132
1.005
12.408
4.038
(38.539)
(49.454)
(2.431)
(2.569)
(39.965)
(35.445)
2.1 Titoli di debito
2.2 Debiti verso banche
2.3 Debiti verso clientela
3. Attività e passività finanziarie in
valuta: differenze di cambio
4. Derivati creditizi e finanziari
Totale
Attività e passività sono valutate al fair value esclusivamente da Società appartenenti al Gruppo bancario. Il
risultato netto della valutazione al fair value delle passività finanziarie e dei relativi derivati gestionalmente connessi
(fair value option delle passività finanziarie) risulta pari ad € -40.179 mila.
203
Sezione 8 – Le rettifiche/riprese di valore nette per
deterioramento
note
esplicative
consolidate
Voce 130
8.1 Rettifiche di valore nette per deterioramento crediti: composizione
Specifiche
30.06.2013 30.06.2012
Di portafoglio
Da interessi
Da interessi
Altre
Di portafoglio
Specifiche
Cancellazioni
A. Crediti verso
banche
Riprese di valore
Altre riprese
Rettifiche di valore
Altre riprese
Operazioni /
Componenti
reddituali
(169)
(1.531)
-
-
-
-
-
(1.700)
(2)
- Finanziamenti
-
-
-
-
-
-
-
-
(2)
- Titoli di debito
B. Crediti verso
clientela
Crediti deteriorati
acquistati
(169)
(1.531)
-
-
-
-
-
(1.700)
-
(22.377)
(699.053)
(1.725)
54.529
181.544
-
49.023
(438.059)
(289.606)
-
-
-
-
-
-
-
-
-
- Finanziamenti
-
-
-
-
-
-
-
-
-
- Titoli di debito
-
-
-
-
-
-
-
-
-
(22.377)
(699.053)
(1.725)
54.529
181.544
-
49.023
(438.059)
(289.606)
- Finanziamenti
(22.377)
(699.053)
-
54.529
181.544
-
49.023
(436.334)
(290.330)
- Titoli di debito
-
-
(1.725)
-
-
-
-
(1.725)
724
(22.546)
(700.584)
(1.725)
54.529
181.544
-
49.023
(439.759)
(289.608)
Altri crediti
C. Totale
8.2 Rettifiche di valore nette per deterioramento di attività finanziarie disponibili per la
vendita: composizione
Operazioni /
Componenti
Reddituali
204
Rettifiche di valore
Riprese di valore
Specifiche
Specifiche
30.06.2013
30.06.2012
Cancellazioni
Altre
Da
Interessi
Altre
Riprese
A. Titoli di debito
B. Titoli di capitale
C. Quote O.I.C.R.
D. Finanziamenti a
banche
E. Finanziamenti a
clientela
-
(1.563)
(1.635)
-
-
(1.563)
(1.635)
(94)
(1.295)
(3.484)
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
F. Totale
-
(3.198)
-
-
(3.198)
(4.873)
8.4 Rettifiche di valore nette per deterioramento di altre operazioni finanziarie:
composizione
Riprese di valore
Di Portafoglio
Da Interessi
Da Interessi
Di portafoglio
Specifiche
Altre
Cancellazioni
Specifiche
30.06.2013 30.06.2012
note
esplicative
consolidate
Altre riprese
Rettifiche di valore
Altre riprese
Operazioni / componenti
reddituali
A. Garanzie rilasciate
-
(22.706)
(9.125)
-
6.939
-
34
(24.858)
(546)
B. Derivati su crediti
C. Impegni ad erogare
fondi
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
D. Altre operazioni
-
-
-
-
-
-
-
-
-
E. Totale
-
(22.706)
(9.125)
-
6.939
-
34
(24.858)
(546)
Di tali importi si è già data evidenza nella Relazione intermedia sulla gestione.
Sezione 9 – Premi netti
Voce 150
Nel presente Bilancio consolidato semestrale abbreviato la voce risulta priva di valore.
Sezione 10 – Saldo altri proventi e oneri della gestione
assicurativa
Voce 160
Nel presente Bilancio consolidato semestrale abbreviato la voce risulta priva di valore.
205
Sezione 11 – Le spese amministrative
Voce 180
note
esplicative
consolidate
11.1 Spese per il personale: composizione
Tipologia di spesa / Settori
1) Personale dipendente
30.06.2013
30.06.2012
395.415
392.817
282.300
72.501
15.357
2.379
284.705
73.073
12.073
3.600
630
630
7.654
7.654
-
8.187
7.618
14.594
6.229
2) Altro personale in attività
4.406
2.689
3) Amministratori e sindaci
5.808
6.434
a) salari e stipendi
b) oneri sociali
c) indennità di fine rapporto
d) spese previdenziali
e) accantonamento al trattamento di fine rapporto del personale
f) accantonamento al fondo di trattamento di quiescenza e obblighi
simili:
- a contribuzione definita
- a benefici definiti
g) versamenti ai fondi di previdenza complementare esterni:
- a contribuzione definita
- a benefici definiti
h) costi derivati da accordi di pagamento basati su propri strumenti
patrimoniali
i) altri benefici a favore dei dipendenti
4) Personale collocato a riposo
Totale
569
4.950
4.950
-
980
1.311
406.609
403.251
L’apporto di CR Bra è di complessivi € 6,4 milioni.
In data 31 dicembre 2012, a seguito dell'intervenuto accordo con le OO.SS., la Capogruppo ha dato corso al
trasferimento del Fondo Pensione Integrativo Aziendale a contribuzione definita e delle relative attività correlate, al
Fondo Pensione Aperto Arca Previdenza.
Ne è conseguito l’attuale incremento della voce “versamenti ai fondi di previdenza complementare esterni” ed il
relativo azzeramento della componente a contribuzione definita della voce “accantonamento al fondo trattamento
di quiescenza e obblighi simili”.
L’incremento della voce “altri benefici a favore dei dipendenti” è relativo agli accantonamenti straordinari per esodi
incentivati e al Fondo di Solidarietà per € 9 milioni, al Fondo per Rischi e oneri per ulteriori accertamenti effettuati a
conclusione delle fasi di verifica con le OO.SS (del 9 aprile 2013), come previsto dagli accordi siglati in data 15
settembre 2012, che ha comportato anche l’estensione di ulteriori 4 mesi del periodo temporale interessato.
206
11.2 Numero medio dei dipendenti per categoria
30.06.2013
30.06.2012
11.616
238
3.409
7.969
145
11.576
227
Personale dipendente:
a) Dirigenti
b) Quadri direttivi
c) Restante personale dipendente
Altro personale
3.309
8.040
100
note
esplicative
consolidate
L’apporto di CR Bra si quantifica in complessive n. 182 unità, di cui n. 3 dirigenti.
11.2.1 Numero puntuale dei dipendenti per categoria: gruppo bancario
30.06.2013
30.06.2012
11.968
11.936
249
1.428
2.059
8.232
171
242
1.390
30.06.2013
30.06.2012
630
569
30.06.2013
30.06.2012
14.594
6.229
Personale dipendente:
a) Dirigenti
b) Totale quadri direttivi 3° e 4° livello
c) Totale quadri direttivi 1° e 2° livello
d) Restante personale dipendente
Altro personale
1.983
8.321
125
Il numero dei dipendenti di CR Bra è pari a n. 195 unità.
11.3 Fondi di quiescenza aziendali a benefici definiti: totale costi
Fondi di quiescenza aziendali a prestazione definita
11.4 Altri benefici a favore dei dipendenti
Altri benefici a favore dei dipendenti
207
11.5 Altre spese amministrative: composizione
note
esplicative
consolidate
30.06.2013
30.06.2012
Imposte e tasse
66.582
63.708
Imposte di bollo
Imposta municipale propria
Altre
54.846
4.687
7.049
50.801
3.749
189.937
186.867
16.091
25.261
16.085
18.034
5.400
23.381
9.054
5.707
6.111
5.194
8.661
7.315
6.126
Altre spese
Manutenzioni e riparazioni
Affitti passivi
Postali, telefoniche e telegrafiche
Canoni di trasmissione e utilizzo banche dati
Pubblicità
Consulenze e servizi professionali diversi
Locazione di procedure e macchine elaborazione dati
Assicurazioni
Pulizia locali
Stampanti e cancelleria
Energia e combustibili
Trasporti
Formazione, addestramento e rimborsi di spese del personale
Informazioni e visure
Vigilanza
Utilizzi di servicing esterni per cattura ed elaborazione dati
Contributi associativi vari
Spese condominiali
Diverse e varie
Totale
17.917
29.565
13.044
15.885
5.209
25.140
10.696
4.695
6.047
5.114
9.197
7.137
6.675
6.888
5.658
3.315
2.917
1.464
13.374
256.519
9.158
7.679
5.724
4.538
2.947
1.611
11.948
250.575
L'ammontare riferito alla voce "Consulenze e servizi professionali diversi" può ricondursi a due diverse macro
tipologie di prestazioni in ambito legale e consulenziale la cui acquisizione si è resa necessaria per integrare le
professionalità aziendali con riferimento a specifiche attività e/o progettualità ad elevata specializzazione oltre che
per attività di supporto in materia di adeguamento ad evoluzioni normative, del Sistema dei Controlli Interni o
riferibili al Piano industriale 2012-2014. In dettaglio trattasi di:
- servizi professionali di natura legale e/o fiscale, in particolare a fronte di diverse tipologie di contenzioso per €
13,5 milioni, tra cui anche spese legali per la gestione delle sofferenze. In tale ambito si evidenzia che una parte di
queste, quantificabili in circa € 4,6 milioni, e riferibili ad alcune realtà del Gruppo, venivano precedentemente
allocate direttamente in capo al debitore;
- servizi professionali acquisiti da attori di diversa natura, necessari ai fini del perfezionamento della pluralità di
operazioni effettuate nell'esercizio del funding (emissione di Covered Bonds, aggiornamento ed emissioni
nell'ambito del programma Euro Medium Term Note), per la revisione del bilancio, per l'ottenimento dei ratings,
nonché per il supporto a specifiche valutazioni immobiliari e finanziarie, a fini bilancio per un importo pari ad € 1,7
milioni;
- altri servizi professionali di varia natura (ad esempio perizie ed altri supporti tecnici) per € 3 milioni;
- supporto consulenziale interdisciplinare per il conseguimento della conformità alle continue evoluzioni normative
o per il rafforzamento del Sistema dei Controlli Interni ovvero a fronte di progettualità sviluppate nell'ambito del
Piano industriale 2012-2014. Si possono quindi definire, più propriamente, investimenti per il medio periodo, come
ben riscontrabile, ad esempio, dalle attività svolte per l'evoluzione gestionale complessiva riconducibile alla
normativa di Basilea 2, in prospettiva della validazione di metodologie evolute nell'ambito della valutazione del
credito e dei conseguenti benefici patrimoniali ottenibili. Il totale di questa tipologia di oneri si quantifica in € 6,9
milioni.
Le Altre spese amministrative riferibili a CR Bra sono pari ad € 4,5 milioni.
208
Sezione 12 – Accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri
Voce 190
note
esplicative
consolidate
12.1 Accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri: composizione
Tipologia dei rischi e oneri
30.06.2013
30.06.2012
A. Accantonamenti
(22.818)
(12.741)
1. per controversie legali
2. altri
(20.336)
(2.482)
(9.318)
(3.423)
B. Riprese
4.440
4.180
1. per controversie legali
2. altre
3.964
476
3.182
998
(18.378)
(8.561)
Totale
Sezione 13 – Rettifiche/riprese di valore nette su attività materiali
Voce 200
13.1 Rettifiche di valore nette su attività materiali: composizione
Attività / Componenti reddituali
Rettifiche di
valore per
Ammortamento
deterioramento
(A)
A. Attività materiali
A.1 Di proprietà
- ad uso funzionale
- per investimento
A.2 Acquisite in leasing finanziario
- ad uso funzionale
- per investimento
Totale
(B)
Riprese di
valore
Risultato
netto
(C)
30.06.2013
(A+B-C)
(20.168)
-
-
(20.168)
(18.582)
(1.586)
(68)
(68)
-
-
-
(18.582)
(1.586)
(68)
(68)
-
(20.236)
-
-
(20.236)
209
Sezione 14 – Rettifiche/riprese di valore nette su attività
immateriali
note
esplicative
consolidate
Voce 210
14.1 Rettifiche di valore nette su attività immateriali: composizione
ESERCIZIO
Attività/componenti reddituali
Rettifiche di
Valore per
Ammortamento
Deterioramento
(A)
210
(B)
Riprese di
valore
Risultato
Netto
(C)
30.06.2013
(A+B+C)
A. Attività immateriali
A.1 Di proprietà
- generate internamente dall'azienda
- altre
A.2 Acquisite in leasing
(10.265)
(5)
(10.260)
-
-
-
(10.265)
(5)
(10.260)
-
Totale
(10.265)
-
-
(10.265)
Sezione 15 – Gli altri oneri e proventi di gestione
Voce 220
note
esplicative
consolidate
15.1 Altri oneri di gestione: composizione
Voci/Valori
Minusvalenze su alienazione immobilizzazioni date in locazione finanziaria
Rimborsi interessi per incassi e pagamenti in stanza di compensazione
Spese di manutenzione ordinaria immobili detenuti a scopo di investimento
Ammortamento spese per migliorie su beni di terzi ricondotti ad altre
attività
Sopravvenienze passive e insussistenze
Altri oneri
Totale
30.06.2013
30.06.2012
2.793
7
-
24
247
3.473
2.135
13.692
22.100
3.453
826
12.063
16.613
15.2 Altri proventi di gestione: composizione
Voci/Valori
Affitti attivi
Recuperi di imposta
Recupero interesse per incassi e pagamenti in stanza di
compensazione
Plusvalenze da cessione immobilizzazioni date in leasing finanziario
Altri proventi
Totale
30.06.2013
30.06.2012
4.311
3.848
58.050
55.693
6
1.644
71.676
215
18.395
135.687
78.151
L’incremento degli Altri proventi si riferisce in particolare agli effetti della variazione normativa relativa alla struttura
commissionale prevista nel Decreto “Salva Italia” in vigore dal quarto trimestre 2012 ed alla diversa allocazione
contabile, che si quantifica al 30 giugno 2013 in € 40,6 milioni.
211
Sezione 16 – Utili (Perdite) delle partecipazioni
Voce 240
note
esplicative
consolidate
16.1 Utili (perdite) delle partecipazioni: composizione
Componenti reddituali/Settori
30.06.2013
30.06.2012
-
-
-
-
-
-
-
-
A. Proventi
1. Rivalutazioni
2. Utili da cessione
3. Riprese di valore
4. Altri proventi
B. Oneri
1.Svalutazioni
2. Rettifiche di valore per deterioramento
3. Perdite da cessione
4. Altri oneri
371
371
(8.576)
(3)
(809)
(4)
(7.760)
7.184
164
7.020
(2.033)
(22)
(2.011)
Risultato netto
(8.205)
5.151
Totale
(8.205)
5.151
1) Imprese a controllo congiunto
A. Proventi
1. Rivalutazioni
2. Utili da cessione
3. Riprese di valore
4. Altri proventi
B. Oneri
1. Svalutazioni
2. Rettifiche di valore per deterioramento
3. Perdite da cessione
4. Altri oneri
Risultato netto
-
2) Imprese sottoposte a influenza notevole
Come già riferito nella Parte B sezione 10 dell'attivo delle presenti Note esplicative, l'importo della sottovoce
"Rettifiche di valore da deterioramento" è relativo all'attività di impairment test su Banca della Nuova Terra (€ 0,8
milioni).
La voce "altri oneri" comprende principalmente il risultato della valutazione al patrimonio netto della collegata Alba
Leasing (€ 7,1 milioni).
212
Sezione 17 – Risultato netto della valutazione al fair value delle
attività materiali e immateriali
Voce 250
note
esplicative
consolidate
Nel presente Bilancio consolidato semestrale abbreviato la voce risulta priva di valore.
Sezione 18 – Rettifiche di valore dell’avviamento
Voce 260
Nel presente Bilancio consolidato semestrale abbreviato la voce risulta priva di valore.
Sezione 19 – Utili (Perdite) da cessione di investimenti
Voce 270
19.1 Utili (perdite) da cessione di investimenti: composizione
Componenti reddituali/Settori
A. Immobili
- utili da cessione
- perdite da cessione
B. Altre attività
- utili da cessione
- perdite da cessione
Risultato netto
30.06.2013
30.06.2012
92
92
-
(1.515)
393
(1.908)
35
(145)
66
(31)
309
(454)
127
(1.660)
213
Sezione 20 – Le imposte sul reddito di periodo della operatività
corrente
note
esplicative
consolidate
Voce 290
20.1 Imposte sul reddito di periodo dell'operatività corrente: composizione
Componenti reddituali/settori
1. Imposte correnti (-)
2. Variazioni delle imposte correnti dei precedenti esercizi (+/-)
3. Riduzione delle imposte correnti del periodo
3. bis Riduzione delle imposte correnti del periodo per crediti d'imposta
di cui alla legge n. 214/2011 (+)
4. Variazione delle imposte anticipate (+/-)
5. Variazione delle imposte differite (+/-)
6. Imposte di competenza del periodo
30.06.2013
30.06.2012
(139.860)
462
-
(158.137)
1.016
1.083
2.639
100.666
210
(35.883)
67.551
3.038
(85.449)
Sezione 21 – Utili (Perdite) dei gruppi di attività in via di
dismissione al netto delle imposte
Voce 310
21.1 Utile (perdita) dei gruppi di attività/passività in via di dismissione al netto delle
imposte: composizione
1. Proventi
2. Oneri
3. Risultato delle valutazioni del gruppo delle attività e delle passività
4. Utili (perdite) da realizzo
5. Imposte e tasse
Utile (perdita)
214
30.06.2013
30.06.2012
(12)
(802)
1.257
-
-
443
-
Sezione 22 – Perdita (utile) di periodo di pertinenza di terzi
Voce 330
note
esplicative
consolidate
22.1 Dettaglio della voce 330 “Utile di periodo di pertinenza di terzi”
30.06.2013
Utile di periodo di pertinenza di terzi
1.573
30.06.2012
-
La voce mette in evidenza la componente di risultato di periodo spettante alle diverse minorities presenti nel
Gruppo.
22.2 Dettaglio della voce 330 “Perdita di periodo di pertinenza di terzi”
30.06.2013
Perdita di periodo di pertinenza di terzi
-
30.06.2012
(5.539)
Sezione 23 – Altre informazioni
Si ritiene che le informazioni riportate nelle sezioni precedenti siano complete e dettagliate, tali da
fornire una illustrazione esaustiva del risultato economico consolidato.
215
Sezione 24 – Utile per azione
note
esplicative
consolidate
Lo IAS 33 prevede l'esposizione dell'utile per azione (EPS) base e diluito, specificando per
entrambi la metodologia di calcolo.
L'utile per azione base deriva dal rapporto tra:
a) l'utile attribuibile ai possessori di azioni ordinarie;
b) la media ponderata delle azioni ordinarie in circolazione durante l'esercizio.
L'utile per azione diluito è il risultato del rapporto tra:
a) l'utile attribuibile utilizzato per il calcolo dell'EPS base, rettificato per le componenti
economiche legate alla conversione in azioni dei prestiti obbligazionari in essere a fine
esercizio;
b) il numero di azioni in circolazione utilizzato per l'EPS base rettificato della media
ponderata delle potenziali azioni ordinarie con effetti diluitivi derivanti dalla conversione
dei prestiti in essere a fine esercizio.
30.06.2013
Risultato
attribuibile
Media
ponderata
azioni
ordinarie
30.06.2012
Utile per
azione
(Euro)
Risultato
attribuibile
Media
ponderata
azioni
ordinarie
Utile per
azione
(Euro)
EPS Base
(21.774)
333.373.447
(0,065)
81.520
332.267.691
0,245
EPS Diluito
(21.078)
336.550.374
(0,063)
84.327
350.024.486
0,241
Nelle tabelle che seguono si riporta la riconciliazione tra il numero medio ponderato di azioni
ordinarie in circolazione utilizzato per il calcolo dell'utile per azione base e il numero medio
ponderato delle azioni ordinarie utilizzato per il calcolo dell'utile per azione diluito, nonché la
riconciliazione tra l'utile netto di periodo e l'utile utilizzato per il calcolo dell'utile per azione base e
diluito.
24.1 Numero medio delle azioni ordinarie a capitale diluito
30/06/13
Numero medio ponderato delle azioni in circolazione per EPS base
Effetto diluitivo ponderato conseguente alla potenziale conversione dei
PO convertibili
Numero medio ponderato delle azioni ordinarie in circolazione per EPS
diluito
216
30.06.2012
30.06.2013
30.06.2012
333.373.447
332.267.691
3.176.927
17.756.795
336.550.374
350.024.486
24.2 Altre informazioni
41455
Risultato netto di periodo
Assegnazioni non attribuibili ai soci
Risultato netto per calcolo utile per azione base
Variazione nei proventi e oneri derivante dalla conversione
Risultato netto per calcolo utile per azione diluito
30.06.2012
30.06.2013
30.06.2012
(21.464)
82.777
(310)
(1.257)
81.520
(21.774)
696
(21.078)
2.807
84.327
note
esplicative
consolidate
217
Parte D – REDDITIVITA’ CONSOLIDATA
COMPLESSIVA
note
esplicative
consolidate
219
Prospetto analitico della redditività consolidata
complessiva
note
esplicative
consolidate
(in migliaia)
Voci
10.
Importo
lordo
Utile (perdita) di periodo
Imposta sul
reddito
Importo
netto
15.992
(35.883)
(19.891)
(143.315)
41.012
(102.303)
(64.331)
(81.133)
14.723
26.979
(54.154)
Altre componenti reddituali
20.
Attività finanziarie disponibili per la vendita
a) variazioni di fair value
b) rigiro a conto economico
- rettifiche da deterioramento
- utili/perdite da realizzo
c) altre variazioni
60.
Copertura dei flussi finanziari
a) variazioni di fair value
2.463
(450)
2.013
(83.596)
27.429
(56.167)
2.149
3.222
(690)
(1.065)
1.459
2.157
3.222
(1.065)
2.157
-
b) rigiro a conto economico
-
c) altre variazioni
6.909
(1.991)
4.918
3.059
-
-
3.059
-
-
-
-
3.059
-
3.059
110. Totale altre componenti reddituali
(130.125)
37.956
(92.169)
120. Redditività complessiva (Voce 10+110)
(114.133)
2.073
(112.060)
90.
Utile (perdita) attuariali su piani a benefici definiti
(49.608)
100. Quota delle riserve da valutazione delle partecipazioni
valutate a patrimonio netto
a) variazioni di fair value
b) rigiro a conto economico
- rettifiche da deterioramento
- utili/perdite da realizzo
c) altre variazioni
130. Redditività consolidata complessiva di pertinenza di terzi
(590)
140. Redditività consolidata complessiva di pertinenza della
Capogruppo
220
(111.470)
Parte E – INFORMAZIONI SUI RISCHI E SULLE
RELATIVE POLITICHE DI COPERTURA
note
esplicative
consolidate
221
Rischi del Gruppo bancario
note
esplicative
consolidate
Sezione 1 – Rischio di credito
INFORMAZIONI DI NATURA QUALITATIVA
1. Aspetti generali
Lo stato di crisi economica, iniziato a fine 2011 ed accentuatosi nel 2012, che ha interessato il
nostro Paese, è proseguito anche nel primo semestre 2013, producendo un forte calo dei
consumi ed una significativa crescita del tasso di disoccupazione.
In questo contesto il Gruppo BPER ha privilegiato politiche di credito volte alla prudenza e
alla minimizzazione del rischio.
Sia privati che imprese hanno visto un sostenuto calo della domanda di credito: i privati hanno
ridotto sensibilmente le richieste di mutui per l’acquisto della casa ed i prestiti personali, complici
le preoccupazioni per lo scenario economico conseguenza anche dell’inasprimento fiscale del
2012, che ha portato le famiglie a “tagliare” gli acquisti di beni durevoli, anche con pagamento
rateale.
Anche il comparto delle imprese, sia nei segmenti delle PMI Retail che nel Corporate e Large
Corporate, ha ridotto sia la richiesta di nuovi finanziamenti che l’utilizzo delle linee già a
disposizione, a causa del forte calo della produzione (minor domanda di finanziamento a breve) e
dei minori investimenti (riduzione delle richieste di mutui).
La risposta del Gruppo BPER è stata quella di promuovere plafond creditizi per i privati a
condizioni particolarmente vantaggiose, nonché stringere accordi con le Associazioni
Imprenditoriali locali per favorire, ad esempio, le imprese tese ad esportare o innovare, trasversali
a tutti i segmenti ed appartenenti in particolare a settori con forte vocazione internazionale, quali
l’Agroindustriale, la Meccanica, la Farmaceutica, l’Elettrotecnica ed in generale il Made in Italy.
Importante è stato anche l’apporto della società di factoring del Gruppo, che ha sviluppato nel
semestre il proprio giro d’affari a testimonianza del perdurare delle difficoltà delle imprese italiane
ad incassare i propri crediti. Ancora difficile, invece, la situazione nel leasing, a causa, come
detto, della forte riduzione degli investimenti aziendali, in particolare nel comparto immobiliare.
Al fine di sostenere il territorio in ogni forma possibile, si conferma anche per il primo semestre
2013 l’adesione del nostro Gruppo agli accordi di moratoria Abi, sia per la sospensione del
pagamento delle rate dei mutui delle famiglie (si sottolinea a tal proposito l’estensione del
provvedimento anche alla clientela colpita dal sisma avvenuto in Emilia-Romagna nel maggio
2012), che per la sospensione e l’allungamento dei finanziamenti delle PMI.
222
2. Politiche di gestione del rischio di credito
La politica del credito del Gruppo persegue la finalità di selezionare attentamente le controparti
affidate attraverso un'analisi del loro merito creditizio, anche con l’utilizzo di strumenti ormai
consolidati quali il sistema di rating, pur tenendo presenti gli obiettivi di natura commerciale e di
sostegno al territorio.
In considerazione degli obiettivi strategici e dell'operatività che contraddistingue il Gruppo, la
strategia generale di gestione dei rischi in oggetto è caratterizzata da una moderata propensione
al rischio che trova espressione:
 nella valutazione attuale e prospettica del merito creditizio delle controparti;
 nella diversificazione del portafoglio, limitando la concentrazione delle esposizioni su
singole controparti e su singoli settori di attività economica.
note
esplicative
consolidate
2.1 Aspetti organizzativi
Il modello di gestione del rischio di credito del Gruppo si pone i seguenti obiettivi:
 recepire le indicazioni dell’Autorità di Vigilanza e, al tempo stesso, tener conto delle
specificità operative del Gruppo;
 assicurare un’adeguata gestione del rischio di credito a livello di singola banca ed a livello
consolidato.
Il raggiungimento di tali obiettivi è realizzato attraverso la separazione delle responsabilità e dei
ruoli tra gli organi con funzioni di gestione del rischio di credito e quelli con funzioni di controllo.
La gestione ed il controllo dell’esposizione al rischio di credito risultano fondate sui seguenti
elementi:
 indipendenza della funzione preposta alla misurazione del rischio di credito rispetto alle
funzioni di business;
 chiarezza nella definizione dei poteri delegati e della conseguente struttura dei limiti
imposti dal Consiglio di amministrazione della Capogruppo;
 coordinamento dei processi di gestione del rischio di credito da parte della
Capogruppo, pur in presenza di una gestione autonoma del rischio di credito a livello di
singola Società;
 coerenza dei modelli di misurazione utilizzati a livello di Gruppo in linea con le best
practice internazionali;
 trasparenza nelle metodologie e nei criteri di misurazione utilizzati per agevolare la
comprensione delle misure di rischio adottate;
 produzione di stress test periodici che, sulla base di scenari di shock endogeni ed
esogeni, forniscono indicatori di rischio deterministici e/o probabilistici.
2.2 Sistemi di gestione, misurazione e controllo del rischio di credito
La gestione del rischio avviene attraverso un sistema di metodologie ed approcci finalizzati alla
misurazione e/o valutazione continuativa del risultato stesso, allo scopo di indirizzare le azioni
gestionali e quantificare la dotazione patrimoniale di cui il Gruppo deve disporre per fronteggiare i
rischi assunti. La singola banca analizza il rischio di credito e le sue componenti, ed identifica la
223
note
esplicative
consolidate
rischiosità associata al portafoglio creditizio avvalendosi di opportune metodologie di misurazione.
In particolare, è utilizzata una molteplicità di strumenti di misurazione e controllo del rischio di
credito, sia relativamente al portafoglio performing che a quello non performing.
I modelli di rating sviluppati dalla Capogruppo per il calcolo della PD (Probability of Default,
probabilità che si verifichi il default della controparte affidata) presentano caratteristiche peculiari
secondo il segmento di rischio di appartenenza della controparte, dell’esposizione oggetto di
valutazione e della fase del processo del credito in corrispondenza del quale sono applicati (prima
erogazione o monitoraggio). Le classificazioni sono rappresentate da n. 13 classi di merito,
differenziate per segmento di rischio e raccordate in un’unica Master Scale.
Tutti i sistemi definiti dalla Capogruppo presentano alcune caratteristiche comuni:
 il rating è determinato secondo un approccio per controparte;
 i sistemi di rating sono realizzati avendo a riferimento il portafoglio crediti del Gruppo
bancario (il rating è, infatti, unico per ogni controparte, anche se condivisa tra più banche
del Gruppo);
 i modelli elaborano informazioni andamentali interne, andamentali di sistema, ricavate dal
flusso di ritorno di Centrale Rischi (CR) e, per le imprese, anche informazioni di natura
finanziaria;
 i modelli PMI Corporate, PMI Immobiliari-pluriennali e Large Corporate integrano la
componente statistica con una componente qualitativa. Il processo di attribuzione del
rating per tali segmenti prevede inoltre la possibilità, da parte del gestore, di attivare un
override, ossia di richiedere una deroga al rating quantitativo sulla base di informazioni
certe e documentate non elaborate dal modello; la richiesta di deroga è valutata da una
struttura centrale che opera a livello di Gruppo;
 per il segmento Large Corporate, ad integrazione del modello che valuta la singola
controparte, è presente, come supporto all’analisi della rischiosità, un’ulteriore
componente che tiene in considerazione l’eventuale appartenenza ad un gruppo
aziendale;
 la calibrazione della Probabilità di Default è basata sugli stati anomali regolamentari che
includono anche i past due, al netto dei c.d. past due tecnici;
 le serie storiche utilizzate per lo sviluppo e la calibrazione dei modelli hanno risposto sia
all’esigenza di coprire un ampio orizzonte temporale sia a quella di rappresentare in ottica
forward looking la realtà interna;
 il rating è analizzato e revisionato almeno una volta all’anno; è tuttavia definito un
processo di monitoraggio di ogni rating in portafoglio che ne innesca il decadimento
laddove si dimostrasse non più rappresentativo dell’effettivo profilo di rischio della
controparte e qualora si ravvisassero segnali di deterioramento della qualità creditizia.
La determinazione del rating finale è differenziata per tipologia di controparte. Il processo di
attribuzione del rating prevede infatti un livello di approfondimento proporzionale alla
complessità/dimensione della tipologia di controparte valutata: è prevista una struttura più
complessa ed articolata per le imprese medio-grandi (segmenti PMI Corporate, PMI Immobiliaripluriennali e Large Corporate), a minore numerosità ma con esposizioni medie maggiori, ed una
struttura semplificata per la clientela Retail (PMI Retail, Privati e Small Business) a maggiore
numerosità ma con esposizioni meno rilevanti.
La stima della LGD (Loss Given Default: rappresenta il tasso di perdita attesa al verificarsi del
default - della controparte affidata, differenziata per tipologia di esposizione della controparte
224
stessa) si basa su informazioni relative alla controparte medesima (segmento, area geografica,
stato amministrativo interno), al prodotto (forma tecnica, fascia di esposizione) ed alla presenza,
tipologia e grado di copertura delle garanzie. Nelle stime di LGD sono inclusi gli effetti derivanti
dalla fase recessiva del ciclo economico (downturn LGD).
Nel corso del 2013 sono state finalizzate o avviate rilevanti attività nell’ambito del progetto Basilea
2:
 la revisione della segmentazione di rischio e del processo di attribuzione del rating;
 la ricalibrazione dei modelli andamentali per i segmenti Privati e Small Business;
 l’aggiornamento dei modelli Large Corporate, PMI Corporate e PMI Retail;
 lo sviluppo di un modello di rating specifico per le società immobiliari;
 l’affinamento del sistema di parallel running (calcolo dei requisiti patrimoniali con
metodologia standard ed IRB);
 l’aggiornamento del modello LGD;
 lo sviluppo di un modello dedicato alla fase di accettazione per i segmenti Privati e Small
Business.
note
esplicative
consolidate
Nel 2013 il Gruppo ha provveduto anche all’aggiornamento della credit risk policy che, oltre a
indicare i principi di governo, assunzione e gestione del rischio di credito, definisce la propensione
al rischio di credito. A tale scopo la policy introduce un nuovo sistema dei limiti di esposizione al
rischio di credito stabilendone le relative soglie di sorveglianza da sottoporre a periodico
monitoraggio. Il documento inoltre descrive i principi per la determinazione degli accantonamenti
analitici e collettivi su crediti e per la classificazione degli stati.
Al fine di gestire il rischio di credito, il Gruppo ha evoluto il proprio sistema dei limiti di affidamento
volto a regolamentare il processo di erogazione ed ha sviluppato un modello dei poteri di delibera,
nel quale sono considerati la rischiosità del cliente e/o dell'operazione, coerentemente con i
modelli di valutazione del rischio. Il modello è strutturato al fine di garantire il rispetto del principio
secondo cui l'identificazione dell'organo deliberante è commisurata alla rischiosità dell'operazione
e prevede che la fissazione dei limiti decisionali è stabilita sulla base di uno o più elementi
caratterizzanti il rischio della controparte e dell'operazione (in particolare rating della controparte,
perdita attesa, ammontare dell'affidamento).
Le misure di rischio del sistema di rating interno sono utilizzate in ambito di reporting direzionale;
in particolare, con periodicità trimestrale è elaborato il Credit Risk Book, che costituisce il
supporto informativo fondamentale per il Comitato Rischi di Credito e contiene dettagliati report
sul rischio di credito a livello consolidato ed individuale (distribuzione del portafoglio per stati
amministrativi, classi di rating e perdita attesa, matrici di transizione, dinamica degli
accantonamenti forfettari ed analitici, tassi di decadimento, redditività risk-adjusted), con analisi
differenziate per segmenti di rischio, gestionali ed area geografica.
È inoltre disponibile uno strumento di reporting alla rete, caratterizzato da varie viste del
portafoglio crediti, con diversi livelli di aggregazione (filiale, area, direzione generale, banca,
gruppo) e coni di visibilità gerarchici.
225
2.3 Tecniche di mitigazione del rischio di credito
note
esplicative
consolidate
Le tecniche di mitigazione sono uno strumento importante per ridurre o trasferire parte del rischio
di credito associato al portafoglio di esposizioni. In linea con la contenuta propensione al rischio,
che ne caratterizza l’operatività, il Gruppo persegue la mitigazione del rischio di credito riservando
particolare attenzione al processo di raccolta e gestione delle garanzie, siano esse reali o
personali. A tal fine il Gruppo ha predisposto idonee procedure informatiche ed organizzative per
la gestione, nel rispetto dei requisiti prudenziali di vigilanza, delle garanzie reali immobiliari e
finanziarie, e idonea normativa interna per la gestione del ciclo di vita delle altre garanzie reali
materiali.
Le garanzie reali maggiormente utilizzate dal Gruppo sono rappresentate dalle ipoteche su beni
immobili residenziali e non, acquisite principalmente nell'ambito del comparto Retail e, in forma
minore, nel comparto Corporate, e dai pegni su titoli e contanti. Già da qualche anno il Gruppo si
è dotato di una procedura interna in grado di raccogliere, in forma strutturata, le informazioni
relative tanto al patrimonio immobiliare dei soggetti coinvolti nella pratica di fido, quanto agli
immobili in garanzia. Il valore degli immobili viene periodicamente rivalutato ed aggiornato sulla
base dei database statistici di un primario operatore del settore e vengono attivate le iniziative
volte al rinnovo delle perizie di valutazione; a presidio di questo processo è stata istituita una
specifica funzione operativa, a supporto dell'intero Gruppo bancario, che svolge il monitoraggio, in
continuo, del valore a garanzia delle esposizioni, come previsto dal nuovo schema normativo.
Analogamente, le garanzie reali rappresentate da strumenti finanziari gestiti all'interno delle
procedure dell’area Finanza hanno il loro fair value aggiornato di continuo, sulla base
dell'andamento dei prezzi di mercato.
Con riferimento alle garanzie personali, le tipologie maggiormente utilizzate sono rappresentate
dalle “fideiussioni specifiche” e dalle “fideiussioni omnibus limitate”, rilasciate prevalentemente
dall’imprenditore a favore della propria impresa e dalla società capogruppo del gruppo economico
a favore delle proprie controllate sotto forma di lettere di patronage vincolanti. Assume un certo
rilievo anche il fenomeno delle garanzie fideiussorie rilasciate dai molteplici Consorzi di garanzia
a favore delle proprie aziende associate.
2.4 Attività finanziarie deteriorate
Con riferimento alle attività finanziarie deteriorate, la prassi gestionale prevede l’utilizzo di una
serie di classificazioni interne delle posizioni, in funzione della qualità dei debitori e del rischio
associato alle singole operazioni, in conformità anche a quanto previsto dalla normativa emessa
dall’Organo di Vigilanza.
L’attribuzione di una posizione ad una di tali classificazioni di anomalia è effettuata sulla base di
una normativa interna, che disciplina puntualmente il trasferimento ad un certo stato
amministrativo di controllo al verificarsi di determinate anomalie nel rapporto: alcuni di tali
passaggi sono automatici; altri, invece, avvengono sulla base di valutazioni soggettive effettuate
nell’ambito dell’attività di monitoraggio andamentale delle posizioni stesse. Gli strumenti a
disposizione consentono di rilevare, con la massima tempestività, i segnali di deterioramento del
rapporto potenzialmente produttivi dell’assegnazione ad una delle classificazioni di anomalia
previste.
226
La coerenza della collocazione di una posizione nell’adeguato stato di anomalia, rispetto a quanto
previsto dal regolamento interno, è assicurata da una verifica periodica effettuata applicando, in
modo automatico, il modello regolamentare all’intera popolazione e confrontando il risultato dello
stesso con l’effettivo stato amministrativo di controllo utilizzato. Allo stesso modo è effettuata la
valutazione dell’adeguatezza delle rettifiche di valore, rispetto a quanto previsto dallo stesso
regolamento interno.
Il venir meno dell’anomalia sul rapporto produce la migrazione verso stati interni meno gravi;
quest’ultimo passaggio, effettuato sempre con una valutazione soggettiva ed analitica, può
concludersi, in ultima ipotesi, con il ritorno in bonis della posizione. Analoghe analisi di
monitoraggio sono effettuate per le posizioni che presentano crediti scaduti oltre una determinata
soglia temporale.
note
esplicative
consolidate
Al fine di ottimizzare il processo di monitoraggio della clientela, la Capogruppo ha completato lo
sviluppo di un modello di Early Warning, in grado di differenziare le posizioni performing in
portafoglio per livelli di rischiosità, al fine di suggerire tempestivi interventi gestionali mirati da
parte delle strutture preposte.
Tale modello è stato sviluppato secondo un approccio metodologico che è volto a rispondere a
due principi chiave del processo di monitoraggio delle controparti performing:
 la necessità di identificare, in prima istanza, le controparti che prudenzialmente è
opportuno sottoporre ad un’attività di monitoraggio specifica al fine di evitare un degrado
della posizione o di attuare le azioni che, dato lo stato di degrado della posizione ormai
avanzato, possano consentire il miglioramento del profilo di rischio della controparte o
contenere le eventuali future perdite;
 la necessità di definire i processi di osservazione di tali posizioni determinando priorità e
regole di monitoraggio al fine di ottimizzare sia lo sforzo organizzativo delle figure
dedicate alla gestione della clientela, sia il risultato di tale attività.
227
INFORMAZIONI DI NATURA QUANTITATIVA
note
esplicative
consolidate
A. Qualità del credito
A.1 Esposizioni creditizie deteriorate e in bonis: consistenze, rettifiche di valore,
dinamica, distribuzione economica e territoriale
A.1.1 Distribuzione delle attività finanziarie per portafogli di appartenenza e per qualità
creditizia (valori di bilancio)
1. Attività finanziarie
detenute per la
negoziazione
2. Attività finanziarie
disponibili per la
vendita
3. Attività finanziarie
detenute sino alla
scadenza
Deteriorate
Altre attività
Esposizioni
scadute
Esposizione
ristrutturate
Altre Imprese
Totale
1
2.440
2.133
6
1.208.324
-
-
1.212.904
-
-
-
-
5.337.112
-
-
5.337.112
-
-
-
-
1.222.451
-
-
1.222.451
658
-
-
-
2.351.909
-
1
2.352.568
2.277.817
3.225.992
288.932
497.324
41.320.362
-
-
47.610.427
6. Attività finanziarie
valutate al fair value
-
-
-
-
72.216
-
-
72.216
7. Attività finanziarie in
corso di dismissione
-
-
-
-
-
-
-
-
8. Derivati di copertura
-
-
-
-
2.246
-
-
2.246
4. Crediti verso banche
5. Crediti verso clientela
228
Incagli
Sofferenze
Gruppo Bancario
Altre
Portafogli / Qualità
Totale
30.06.2013
2.278.476
3.228.432
291.065
497.330
51.514.620
-
1
57.809.924
Totale
31.12.2012
1.884.688
2.511.094
383.786
421.046
51.737.160
-
7.100
56.944.874
A.1.2 Distribuzione delle esposizioni creditizie per portafogli di appartenenza e per
qualità creditizia (valori lordi e netti)
A. Gruppo bancario
1. Attività finanziarie
detenute per la
negoziazione
2. Attività finanziarie
disponibili per la vendita
3. Attività finanziarie
detenute sino alla
scadenza
4. Crediti verso banche
5. Crediti verso clientela
6. Attività finanziarie valutate
al fair value
note
esplicative
consolidate
(Esposizione
netta)
Totale
Rettifiche di
portafoglio
Esposizione
lorda
In Bonis
Esposizione
netta
Rettifiche
specifiche
Esposizione
lorda
Attività deteriorate
Esposizione
netta
Portafogli / Qualità
5.016
436
4.580
1.208.324
#
1.208.324
1.212.904
500
500
-
5.337.200
88
5.337.112
5.337.112
-
-
-
1.222.451
-
1.222.451
1.222.451
2.189
1.531
658
2.351.910
1
2.351.909
2.352.567
9.796.766
3.506.701
6.290.065
41.557.838
237.476
41.320.362
47.610.427
-
-
-
72.216
#
72.216
72.216
7. Attività finanziarie in corso
di dismissione
-
-
-
-
-
-
-
8. Derivati di copertura
-
-
-
2.246
#
2.246
2.246
9.804.471
3.509.168
6.295.303
51.752.185
237.565
51.514.620
57.809.923
-
-
-
#
#
-
-
-
-
-
-
-
-
-
Totale A
B. Altre imprese incluse
nel consolidamento
1. Attività finanziarie
detenute per la
negoziazione
2. Attività finanziarie
disponibili per la vendita
3. Attività finanziarie
detenute sino alla
scadenza
-
-
-
-
-
-
-
4. Crediti verso banche
-
-
-
1
-
1
1
5. Crediti verso clientela
-
-
-
-
-
-
-
6. Attività finanziarie valutate
al fair value
-
-
-
#
#
-
-
7. Attività finanziarie in corso
di dismissione
-
-
-
-
-
-
-
8. Derivati di copertura
-
-
-
#
#
-
-
Totale B
-
-
-
1
-
1
1
Totale
30.06.2013
9.804.471
3.509.168
6.295.303
51.752.186
237.565
51.514.621
57.809.924
Totale
31.12.2012
8.226.528
3.025.914
5.200.614
52.028.845
284.585
51.744.260
56.944.874
229
A.1.3 Gruppo bancario - Esposizioni creditizie per cassa e fuori bilancio verso banche:
valori lordi e netti
note
esplicative
consolidate
Tipologie esposizioni/Valori
Esposizione
lorda
Rettifiche di
valore
specifiche
Rettifiche di
valore di
portafoglio
Esposizione
netta
A. Esposizioni per cassa
a) Sofferenze
b) Incagli
c) Esposizioni ristrutturate
d) Esposizioni scadute
e) Altre attività
Totale A
2.189
-
1.531
-
#
#
658
-
-
-
#
#
-
3.685.821
#
1
3.685.820
3.688.010
1.531
1
3.686.478
499.166
#
#
-
499.166
B. Esposizioni fuori bilancio
a) Deteriorate
b) Altre
Totale B
Totale (A+B)
499.166
-
-
499.166
4.187.176
1.531
1
4.185.644
A.1.4 Gruppo bancario - Esposizioni creditizie per cassa: dinamica delle esposizioni
deteriorate lorde
Causali/Categorie
A. Esposizione lorda iniziale
- di cui: esposizioni cedute non cancellate
Incagli
Esposizioni
ristrutturate
Esposizioni
scadute
-
-
-
-
-
-
-
-
B. Variazioni in aumento
2.358
-
-
-
B.1 ingressi da esposizioni in bonis
B.2 trasferimenti da altre categorie di
esposizioni deteriorate
2.358
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
C. Variazioni in diminuzione
C.1 uscite verso esposizioni in bonis
169
-
-
-
-
-
-
-
C.2 cancellazioni
169
-
-
-
B.3 altre variazioni in aumento
C.3 incassi
-
-
-
-
C.4 realizzi per cessioni
C.5 trasferimenti da altre categorie di
esposizioni deteriorate
-
-
-
-
-
-
-
-
C.6 altre variazioni in diminuzione
-
-
-
-
2.189
-
-
-
-
-
-
-
D. Esposizione lorda finale
- di cui: esposizioni cedute non cancellate
230
Sofferenze
A.1.5 Gruppo bancario - Esposizioni creditizie per cassa verso banche: dinamica delle
rettifiche di valore complessive
Causali/Categorie
A. Rettifiche complessive iniziali
- di cui: esposizioni cedute non
cancellate
Sofferenze
Incagli
-
Esposizioni
ristrutturate
-
Esposizioni
scadute
-
-
-
-
-
-
B. Variazioni in aumento
1.700
-
-
-
B.1 rettifiche di valore
B.1 bis perdite da cessione
1.700
-
-
-
-
-
-
-
-
B.2 trasferimenti da altre categorie di
esposizioni deteriorate
B.3 altre variazioni in aumento
C. Variazioni in diminuzione
169
-
-
-
C.1 riprese di valore da valutazione
C.2 riprese di valore da incasso
C.2 bis utili da cessione
C.3 cancellazioni
169
-
-
-
-
-
-
-
1.531
-
-
-
-
-
-
-
C.4 trasferimenti da altre categorie di
esposizioni deteriorate
C.5 altre variazioni in diminuzione
D. Rettifiche complessive finali
- di cui: esposizioni cedute non
cancellate
note
esplicative
consolidate
A.1.6 Gruppo bancario - Esposizione creditizie per cassa e fuori bilancio verso clientela:
valori lordi e netti
Tipologie esposizioni/Valori
Esposizione
lorda
Rettifiche di
valore
specifiche
Rettifiche di
valore di
portafoglio
Esposizione
netta
A. Esposizioni per cassa
a) Sofferenze
b) Incagli
c) Esposizioni ristrutturate
d) Esposizioni scadute
e) Altre attività
5.035.235
3.908.058
322.000
531.974
47.881.595
2.757.417
682.066
33.068
34.650
#
#
#
#
#
237.564
2.277.818
3.225.992
288.932
497.324
47.644.031
Totale A
57.678.862
3.507.201
237.564
53.934.097
a) Deteriorate
b) Altre
267.758
4.571.197
40.587
#
#
15.598
227.171
4.555.599
Totale B
4.838.955
40.587
15.598
4.782.770
62.517.817
3.547.788
253.162
58.716.867
B. Esposizioni fuori bilancio
Totale (A+B)
231
A.1.7 Gruppo bancario - Esposizioni creditizie per cassa verso clientela: dinamica delle
esposizioni deteriorate lorde
Causali/Categorie
note
esplicative
consolidate
A. Esposizione lorda iniziale
- di cui: esposizioni cedute non cancellate
B. Variazioni in aumento
B.1 ingressi da esposizioni in bonis
B.2 trasferimenti da altre categorie di
esposizioni deteriorate
Sofferenze
4.176.386
Incagli
Esposizioni
ristrutturate
3.138.500
Esposizioni
scadute
464.949
446.693
1.402
-
-
-
1.119.203
2.201.572
59.635
512.525
80.710
1.545.323
8.265
400.308
855.658
321.424
13.573
10.091
B.3 altre variazioni in aumento
182.835
334.825
37.797
102.126
C. Variazioni in diminuzione
260.354
1.432.014
202.584
427.244
2.799
123.449
-
56.879
C.1 uscite verso esposizioni in bonis
C.2 cancellazioni
94.211
8.484
-
10
121.592
428.854
44.740
132.993
C.4 realizzi per cessioni
C.5 trasferimenti da altre categorie di
esposizioni deteriorate
19.831
265
-
368
1.433
835.807
157.383
206.123
C.6 altre variazioni in diminuzione
20.488
35.155
461
30.871
5.035.235
3.908.058
322.000
531.974
1.402
-
-
-
C.3 incassi
D. Esposizione lorda finale
- di cui: esposizioni cedute non cancellate
A.1.8 Gruppo bancario - Esposizioni creditizie per cassa verso clientela: dinamica delle
rettifiche di valore complessive
Causali/Categorie
A. Rettifiche complessive iniziali
- di cui: esposizioni cedute non cancellate
Incagli
Esposizioni
ristrutturate
Esposizioni
scadute
2.291.698
627.406
81.163
25.647
1.402
-
-
-
B. Variazioni in aumento
716.283
397.876
5.786
32.707
B.1 rettifiche di valore
B.1 bis perdite da cessione
386.607
344.239
4.105
30.838
12.813
-
-
-
274.810
43.697
1.620
462
42.053
9.940
61
1.407
C. Variazioni in diminuzione
250.564
343.216
53.881
23.704
C.1 riprese di valore da valutazione
110.396
35.513
4.951
6.963
31.582
36.837
2.047
4.821
998
-
-
-
C.3 cancellazioni
C.4 trasferimenti da altre categorie di
esposizioni deteriorate
94.211
8.484
-
10
160
261.772
46.882
11.775
C.5 altre variazioni in diminuzione
13.217
610
1
135
D. Rettifiche complessive finali
2.757.417
682.066
33.068
34.650
1.402
-
-
-
B.2 trasferimenti da altre categorie di
esposizioni deteriorate
B.3 altre variazioni in aumento
C.2 riprese di valore da incasso
C.2 bis utili da cessione
- di cui: esposizioni cedute non cancellate
232
Sofferenze
Determinazione dell’impairment sui crediti in bonis (calcolo “collettiva”)
Banche allineate al sistema informatico di Gruppo
Le modalità di determinazione dell’impairment collettivo, sono state determinate dalla
Capogruppo e prevedono un calcolo effettuato a livello di singola esposizione applicando la
seguente formula:
note
esplicative
consolidate
IMPAIRMENT=ESP*PD*LGD



ESP = valore lordo di bilancio nel caso delle esposizioni per cassa; valore nominale
moltiplicato per l’equivalente creditizio regolamentare (metodo standard) nel caso delle
esposizioni fuori bilancio;
PD= valore che stima la probabilità di passaggio in default a 1 anno. Vengono utilizzate le
PD associate ai rating interni ufficiali;
LGD = tasso di perdita in caso di default. Viene applicata la LGD stimata dai modelli
interni sviluppati nell’ambito del progetto Basilea2, depurata della componente downturn
e dei costi indiretti (c.d. LGD gestionale)
Società non bancarie e banche non allineate al sistema informatico di Gruppo
La modalità di determinazione dell’impairment collettivo viene gestita da ogni Società del Gruppo
e da ogni banca non allineata al sistema informatico sulla base di proprie stime interne.
Come riportato nella Relazione intermedia sulla gestione, nel capitolo n. 5 “I risultati della
gestione”, a fronte dell’impairment calcolato con il modello, dal periodo in commento non sono più
applicate penalizzazioni alle esposizioni verso controparti residenti nelle zone interessate dal
sisma che ha colpito Emilia, Lombardia e Veneto nel maggio 2012. a fronte di una rischiosità ora
correntemente intercettata dalle rilevazioni di PD e LGD, come illustrato anche in precedenza, in
sede di aggiornamento dell’evento. Per il medesimo motivo, analoga rimozione è stata effettuata
per i residui presidi a suo tempo applicati a seguito dell’evento tellurico che nel 2009 ha
interessato il territorio de L’Aquila.
Complessivamente, a fine esercizio scorso, il valore complessivamente riferibile alle
maggiorazioni in argomento era di circa Euro 15 milioni.
233
B.4 Grandi rischi (secondo la normativa di vigilanza)
note
esplicative
consolidate
a) Valore di bilancio
b) Valore ponderato
c) Numero
30.06.2013
31.12.2012
12.109.016
1.589.846
7
10.357.135
1.636.833
7
La rilevazione è stata effettuata sulla base degli aggiornamenti alla Circolare 263 che disciplinano l'assunzione di
"grandi rischi".
La normativa definisce quale "grande rischio" l'ammontare delle attività di rischio per cassa e delle operazioni fuori
bilancio, riferite a un singolo cliente o a gruppi di clienti connessi, pari o superiori al 10% del patrimonio di vigilanza
consolidato. Si mettono quindi in evidenza anche le esposizioni aventi un fattore di ponderazione pari allo zero per
cento; in questo modo è possibile apprezzare in modo più preciso il grado di concentrazione dei crediti.
Si sottolinea inoltre che concorrono all'ammontare delle attività di rischio anche le operazioni di pronti contro
termine passive. Tali operazioni contribuiscono all'esposizione nominale verso la controparte per l'importo dei “titoli
da ricevere”, mentre concorrono all'esposizione ponderata solamente per la differenza tra l'importo dei "titoli da
ricevere" ed il deposito di contante ricevuto. A fine semestre si rilevano 7 “grandi rischi” per un ammontare
complessivo di € 12.109 milioni, corrispondenti a € 1.589,8 milioni di valore ponderato. Su di essi, la forma tecnica
dei P/T passivi incide per € 2.221,6 milioni sul valore complessivo mentre è irrilevante sull'importo ponderato.
Tra le posizioni rilevate figurano, per un importo che supera il 60% del totale complessivo, il Ministero del Tesoro, il
Ministero dell'Economia e delle Finanze e la Banca d'Italia per nominali € 7.972 milioni.
Il residuo risulta composto da tre dei maggiori Gruppi bancari nazionali (per nominali € 3.224,1 milioni - ponderati €
766,7 milioni) e da una Società collegata.
Per meglio apprezzare il grado di concentrazione dei crediti si fornisce l'ammontare delle
principali esposizioni per valore nominale.
Concentrazione dei rischi:
Maggiore esposizione per importo nominale
234
Data di riferimento: 30.06.2013
Nominale
Ponderato
Prime 5
Prime 10
Prime 20
10.910.217
13.609.164
16.458.660
1.039.198
2.118.655
3.446.194
Data di riferimento: 31.12.2012
Nominale
Ponderato
Prime 5
Prime 10
Prime 20
9.195.797
11.609.045
14.278.335
959.299
2.039.139
3.690.460
Parte F – INFORMAZIONI SUL PATRIMONIO
CONSOLIDATO
note
esplicative
consolidate
235
Sezione 1 – Il patrimonio consolidato
INFORMAZIONI DI NATURA QUALITATIVA
note
esplicative
consolidate
Il patrimonio netto del Gruppo si compone del capitale sociale e delle riserve, a qualunque titolo
costituite, nonché del risultato di periodo.
Ai sensi delle vigenti disposizioni di Vigilanza, il Gruppo è tenuto al rispetto di un coefficiente
minimo di solvibilità (Total Capital ratio) pari all'8%, il limite ordinario per i gruppi bancari.
Il rispetto di tale limite è costantemente monitorato dai competenti organismi della Capogruppo,
anche per mantenere un margine di patrimonio di vigilanza consolidato, disponibile per
investimenti, adeguato alle strategie di sviluppo del Gruppo.
B.1 Patrimonio consolidato: ripartizione per tipologia di impresa
Voci del patrimonio
netto
Imprese di
assicurazione
Altre
imprese
Elisioni e
aggiustamenti
da
consolidamento
30.06.2013
Capitale sociale
1.749.823
-
1.010
(652.116)
1.098.717
Sovrapprezzi di emissione
1.364.259
-
-
(678.051)
686.208
Riserve
3.794.827
-
(4)
(1.059.439)
2.735.384
Acconti su dividendi
-
-
-
-
-
Strumenti di capitale
-
-
-
-
-
(7.264)
-
-
(2)
(7.266)
151.896
-
-
5.540
157.436
101.523
-
-
(451)
101.072
- Attività materiali
-
-
-
-
-
- Attività immateriali
- Copertura di investimenti
esteri
- Copertura dei flussi
finanziari
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
(8.844)
-
-
-
(8.844)
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
(78.068)
-
-
-
(78.068)
-
-
-
5.981
5.981
144.990
-
-
-
144.990
(7.705)
-
-
10
(7.695)
5.414
-
617
(25.922)
(19.891)
7.058.955
-
1.623
(2.409.990)
4.650.588
(Azioni proprie)
Riserve da valutazione
- Attività finanziarie
disponibili per la vendita
- Differenze di cambio
- Attività non correnti in via
di dismissione
- Utili (perdite) attuariali
relativi a piani
previdenziali a benefici
definiti
- Quote delle riserve da
valutazione relative alle
partecipate valutate al
patrimonio netto
- Leggi speciali di
rivalutazione
- Altre
Utile (perdita) di periodo (+/) del gruppo e di terzi
Patrimonio netto
236
Gruppo
bancario
B.2 Riserve da valutazione delle attività finanziarie disponibili per la vendita:
composizione
Attività/Valori
Gruppo bancario
Imprese di
assicurazione
Altre imprese
Elisioni e
aggiustamenti da
consolidamento
30.06.2013
Riserva
positiva
Riserva
negativa
Riserva
positiva
Riserva
negativa
Riserva
positiva
Riserva
negativa
Riserva
positiva
Riserva
negativa
Riserva
positiva
Riserva
negativa
39.077
31.941
-
-
-
-
-
(28)
39.077
31.913
104.878
11.029
-
-
-
-
(600)
(121) 104.278
10.908
3.084
-
2.546
-
-
-
-
-
-
Totale 2013
147.039
45.516
-
-
-
-
Totale 2012
223.177
18.730
-
-
-
-
1. Titoli di debito
2. Titoli di
capitale
3. Quote di
O.I.C.R.
4. Finanziamenti
note
esplicative
consolidate
-
3.084
-
2.546
-
(600)
(149) 146.439
45.367
(1.145)
(73) 222.032
18.657
La riserva da valutazione delle attività finanziarie disponibili per la vendita, al 30 giugno 2013, ha un totale positivo di
€ 101.072 mila, quando al 31 dicembre 2012 era positiva per € 203.375 mila.
B.3 Riserve da valutazione delle attività finanziarie disponibili per la vendita: variazioni di
periodo
Voci/Valori
Titoli di
debito
Titoli di
capitale
Quote di
O.I.C.R.
Finanziamenti
1. Esistenze iniziali
87.656
116.112
(393)
-
2. Variazioni positive
64.518
5.453
3.466
-
16.444
2.420
1.307
-
252
913
1.635
-
-
828
1.635
-
252
85
-
-
47.822
2.120
524
-
2.1 Incrementi di fair value
2.2 Rigiro a conto economico di riserve
negative:
- da deterioramento
- da realizzo
2.3 Altre variazioni
- di cui operazioni di aggregazione aziendale
3. Variazioni negative
3.1 Riduzioni di fair value
3.2 Rettifiche da deterioramento
3.3 Rigiro a conto economico da riserve
positive:
da realizzo
3.4 Altre variazioni
- di cui operazioni di aggregazione aziendale
4. Rimanenze finali
1.434
-
-
-
145.010
28.195
2.535
-
55.671
27.600
1.231
-
-
-
-
-
83.205
52
676
-
6.134
543
628
-
-
-
37
-
7.164
93.370
538
-
237
Sezione 2 – Il patrimonio e i coefficienti di vigilanza bancaria
note
esplicative
consolidate
2.1 Ambito di applicazione della normativa
Il patrimonio di vigilanza ed i coefficienti patrimoniali consolidati sono stati calcolati sulla base
delle indicazioni fornite da Banca d’Italia con Circolare n. 263 "Nuove disposizioni di vigilanza
prudenziale per le banche" del 27 dicembre 2006 e successive modifiche ed aggiornamenti, e con
Circolare n. 155/91 “Istruzioni per la compilazione delle segnalazioni sul patrimonio di vigilanza e
sui coefficienti prudenziali” e successive modifiche ed aggiornamenti.
Come previsto da detta normativa, ai fini del calcolo del patrimonio di vigilanza consolidato "alle
imprese diverse dalle società bancarie, finanziarie e strumentali, controllate dal gruppo bancario
(o dal gruppo sub-consolidante, o dall'impresa di riferimento o dalla singola banca) in modo
esclusivo o congiunto oppure sottoposte ad influenza notevole si applica il metodo del patrimonio
netto”.
Le "Nuove disposizioni di vigilanza prudenziale per la banche" consentono alle banche ed ai
gruppi bancari di adottare sistemi interni per la determinazione del requisito patrimoniale per il
rischio di credito, previo ottenimento di apposita autorizzazione da parte di Banca d'Italia.
Il Gruppo BPER al momento utilizza il metodo standardizzato per il calcolo dei requisiti
patrimoniali per il rischio di credito.
2.2 Patrimonio di vigilanza bancario
A. INFORMAZIONI DI NATURA QUALITATIVA
1. Patrimonio di base
Il Patrimonio di base comprende tra gli elementi positivi il capitale sociale, i sovrapprezzi di
emissione e le riserve di utili. Comprende altresì uno strumento non innovativo di capitale di tipo
“Tier 1” emesso il 30 marzo 2012 dalla Cassa di Risparmio di Bra s.p.a.. Lo strumento ha le
seguenti caratteristiche: importo Euro 10 milioni, perpetual, tasso di remunerazione variabile, non
convertibile. Il Patrimonio di base comprende inoltre circa Euro 12,7 milioni riferibili ad azioni di
risparmio e privilegiate, attualmente oggetto di disposizioni transitorie (Grandfathering). La
componente “Core” si quantifica pertanto in Euro 3.690,5 milioni.
Tra gli elementi negativi, il patrimonio di base sconta la quota di azioni proprie in portafoglio, i filtri
prudenziali tra cui la fair value option e l’ammontare delle immobilizzazioni immateriali che
includono gli avviamenti.
2. Patrimonio supplementare
Il Patrimonio supplementare si compone delle riserve da valutazione, nella percentuale ammessa
tenuto conto dei corrispondenti filtri prudenziali, e della quota computabile dei prestiti subordinati
in circolazione, corrispondente al massimo al 50% del Patrimonio di base, al lordo degli elementi
da dedurre. Al 30 giugno 2013 la quota computabile corrisponde ad Euro 1.619.806 mila. Di
seguito si fornisce l'elenco dei prestiti subordinati che compongono il patrimonio supplementare:
238
Caratteristiche delle
passività subordinate
Tasso
Step up
Data di
scadenza
Valuta
Importo
originario
(unità di
Euro)
Apporto al
patrimonio
di vigilanza
(migliaia di
Euro)
Prestito obbligazionario
convertibile subordinato
B.P.E.R. 2,75%, 2001-2013
2,75%
NO
31-12-2013
Eur
124.999.991
31.233
Prestito obbligazionario non
convertibile subordinato
EMTN B.P.E.R. TV Euribor 3
mesi + 100 b.p., 2006-2016
TV
SI
23-03-2016
Eur
400.000.000
75.646
Prestito obbligazionario non
convertibile subordinato
EMTN B.P.E.R. TV Euribor 3
mesi + 95 b.p., 2007-2017
TV
SI
15-05-2017
Eur
400.000.000
200.177
Prestito obbligazionario non
convertibile subordinato
Lower Tier II B.P.E.R. TV
Euribor 3 mesi + 130 b.p.,
2008-2014
TV
NO
31-12-2014
Eur
100.000.000
39.963
Prestito obbligazionario non
convertibile subordinato
Lower Tier II B.P.E.R. 5,20%,
2008-2014
5,20%
NO
31-12-2014
Eur
350.000.000
139.880
Prestito obbligazionario non
convertibile subordinato
Lower Tier II B.P.E.R. 5,90%,
2008-2014
5,90%
NO
31-12-2014
Eur
100.000.000
40.000
Prestito obbligazionario non
convertibile subordinato
Lower Tier II B.P.E.R.
Ammortizing 5,12%, 20092015
5,12%
NO
31-03-2015
Eur
25.000.000
10.000
Prestito obbligazionario non
convertibile subordinato
Lower Tier II B.P.E.R. 4,35%,
2010-2017
4,35%
NO
31-12-2017
Eur
18.000.000
18.000
Prestito obbligazionario non
convertibile subordinato
Lower Tier II B.P.E.R. 4,94%,
2010-2017
4,94%
NO
31-12-2017
Eur
51.000.000
51.000
Prestito obbligazionario non
convertibile subordinato
Lower Tier II B.P.E.R. 4,75%,
2011-2017
4,75%
NO
15-03-2017
Eur
700.000.000
559.446
Prestito obbligazionario non
convertibile subordinato
Lower Tier II B.P.E.R. 4,75%,
2012-2018
4,75%
NO
31-12-2018
Eur
400.000.000
400.000
Prestito obbligazionario non
convertibile subordinato
Lower Tier II B.P.E.R. 5,81%,
2013-2020
5,81%
NO
07-02-2020
Eur
11.945.000
11.945
note
esplicative
consolidate
239
Caratteristiche delle
passività subordinate
note
esplicative
consolidate
Apporto al
patrimonio
di vigilanza
(migliaia di
Euro)
Tasso
Step up
Data di
scadenza
Valuta
Prestito obbligazionario Cassa
di Risparmio di Bra s.p.a.
subordinata 2008-2015 nom.
10.000.000 TV
TV
NO
21-03-2015
Eur
10.000.000
4.000
Prestito obbligazionario Cassa
di Risparmio di Bra s.p.a.
2010-2017 subordinate a
tasso fisso Lower Tier II con
ammortamento 4%
4,00%
NO
18-08-2017
Eur
10.000.000
9.988
Prestito obbligazionario Cassa
di Risparmio di Bra s.p.a.
2011-2021 subordinate a
tasso fisso Lower Tier II con
ammortamento nom.
7.000.000
4,50%
NO
01-04-2021
Eur
7.000.000
6.977
Prestito obbligazionario Cassa
di Risparmio di Bra s.p.a.
2012-2020 5,25% subordinato
con ammortamento
5,25%
NO
15-02-2020
Eur
5.000.000
5.000
Prestito obbligazionario
convertibile subordinato
Banca popolare di Ravenna
3,50%, 2008-2013
3,50%
NO
31-12-2013
Eur
30.235.890
6.047
Prestito obbligazionario
convertibile subordinato
Banca popolare di Lanciano e
Sulmona 4,50%, 2008-2013
4,50%
NO
31-12-2013
Eur
26.771.430
5.354
Prestito obbligazionario non
convertibile subordinato
Lower Tier II CARISPAQ TV,
2010-2020
TV
NO
30-09-2020
Eur
25.000.000
4.250
Passività subordinata a tasso
variabile Emil-Ro Factor s.p.a.
2006-2014
TV
NO
20-04-2014
Eur
7.000.000
900
2.801.952.311
1.619.806
Totale
Quota non computabile per
superamento soglia del 50%
del Patrimonio di base
Totale
240
Importo
originario
(unità di
Euro)
1.619.806
3. Patrimonio di terzo livello
Il Patrimonio di terzo livello ricomprende la quota non computabile dei prestiti subordinati in
circolazione per un ammontare non eccedente il 71,4% dei requisiti patrimoniali sui rischi di
mercato, esclusi i requisiti patrimoniali a fronte del rischio di controparte e del rischio di
regolamento relativi al "portafoglio di negoziazione a fini di vigilanza".
Non vi sono emissioni di strumenti subordinati aventi le caratteristiche per essere inclusi nel
patrimonio di terzo livello né strumenti subordinati eccedenti la quota computabile nel patrimonio
supplementare.
note
esplicative
consolidate
241
B. INFORMAZIONI DI NATURA QUANTITATIVA
note
esplicative
consolidate
A. Patrimonio di base prima dell’applicazione dei filtri prudenziali
B. Filtri prudenziali del patrimonio base
- B.1 filtri prudenziali IAS/IFRS positivi
- B.2 filtri prudenziali IAS/IFRS negativi
C. Patrimonio di base al lordo degli elementi da dedurre (A+B)
D. Elementi da dedurre dal patrimonio di base
30.06.2013
31.12.2012
3.920.281
3.930.869
(40.730)
(40.730)
(51.808)
(51.808)
3.879.551
3.879.061
166.312
164.220
E. Totale patrimonio di base (TIER1) (C-D)
3.713.239
3.714.841
F. Patrimonio supplementare prima dell’applicazione dei filtri
prudenziali
1.777.706
1.884.311
(6.456)
(6.456)
(7.433)
(7.433)
1.771.250
1.876.878
G. Filtri prudenziali del patrimonio supplementare
- G.1 filtri prudenziali Ias/Ifrs positivi
- G.2 filtri prudenziali Ias/Ifrs negativi
H. Patrimonio supplementare al lordo degli elementi da dedurre (F+G)
I. Elementi da dedurre dal patrimonio supplementare
166.312
164.220
L. Totale patrimonio supplementare (TIER2) (H-I)
1.604.938
1.712.658
M. Elementi da dedurre dal totale patrimonio di base e supplementare
N. Patrimonio di vigilanza (E+L-M)
O. Patrimonio di terzo livello (TIER 3)
P. Patrimonio di vigilanza incluso TIER 3 (N+O)
-
-
5.318.177
5.427.499
-
-
5.318.177
5.427.499
Al 30 giugno 2013 il "Core Tier 1", che rispetto al Tier 1 diverge per la componente rappresentata dalle azioni di
risparmio e privilegiate emesse dal Banco di Sardegna s.p.a. per un importo di € 12.723 mila, e per lo strumento
non innovativo, di CR Bra, di tipo “Tier 1” per un importo di € 10.000 mila si quantifica pari a € 3.690.516 mila.
Con riferimento ai filtri prudenziali inerenti le riserve AFS, si precisa che:
a) l'adozione dell'opzione del provvedimento del 18 maggio 2010 della Banca d'Italia, su titoli di debito emessi da
Amministrazioni centrali di Paesi dell'Unione Europea, ha determinato un impatto positivo di € 11,9 milioni, già
al netto dell'effetto fiscale;
b) per consentire la riconduzione di quanto presentato nella tabella B.2 "Riserve da valutazione delle attività
finanziarie disponibili per la vendita: composizione" tra i titoli di debito e quanto riportato nel patrimonio di
vigilanza, si precisa che nell'adottare il provvedimento del 18 maggio 2010 della Banca d'Italia, sono stati
esclusi titoli di debito emessi da Amministrazioni centrali di Paesi dell'Unione Europea per un ammontare
complessivo di € 5,1 milioni, già al netto dell'effetto fiscale. In conformità alla Circolare 155/91 della Banca
d'Italia e successive modifiche ed aggiornamenti, sono stati inoltre esclusi titoli di debito riferibili a società
bancarie, finanziarie e imprese di assicurazione per un ammontare complessivo di € 0,3 milioni, già al netto
dell'effetto fiscale. Le riserve da valutazione in essere sui titoli obbligazionari che la controllata EMRO Finance
Ireland Limited ha trasferito dalla categoria AFS alla categoria LRO con decorrenza 1° luglio 2008, ai sensi
dell’emendamento allo IAS 39 del 13 ottobre 2008, negative per € 1,1 milioni già al netto dell’effetto fiscale,
continuano ad essere computate nel calcolo del filtro prudenziale;
c) per consentire la riconduzione di quanto presentato nella tabella B.2 "Riserve da valutazione delle attività
finanziarie disponibili per la vendita: composizione" tra i titoli di capitale e quanto riportato nel patrimonio di
vigilanza, si precisa che in conformità alla Circolare n. 155/91 di Banca d'Italia e successive modifiche ed
aggiornamenti, sono stati esclusi titoli di capitale riferibili a società bancarie, finanziarie e imprese di
assicurazione per un ammontare complessivo di € 81,6 milioni, già al netto dell'effetto fiscale.
242
2.3 Adeguatezza patrimoniale
A. INFORMAZIONI DI NATURA QUALITATIVA
Particolare rilevanza è stata attribuita alla verifica del rispetto dei limiti di adeguatezza
patrimoniale, sia a livello di Core Tier 1 che di dotazione complessiva, monitoraggio
costantemente operato dai competenti organismi aziendali della Capogruppo attraverso una serie
di report elaborati dalle diverse funzioni predisposte (Ufficio Capital Management, Servizio Risk
Management e Direzione Amministrazione e Bilancio di Gruppo), nell’ambito del più ampio
processo di verifica dell'adeguatezza patrimoniale consolidata. Le linee guida su tale attività sono
inserite nel resoconto annuale di verifica dell'adeguatezza patrimoniale del Gruppo BPER
(ICAAP). Al suo interno sono identificate le funzioni, le metodologie e gli approcci volti alla
misurazione e alla valutazione continuativa dei rischi assunti con la finalità di indirizzare le azioni
gestionali quantificando la dotazione patrimoniale di cui il Gruppo deve disporre per fronteggiare i
rischi assunti.
note
esplicative
consolidate
B. INFORMAZIONI DI NATURA QUANTITATIVA
Categorie/Valori
Importi non ponderati
Importi ponderati/requisiti
30.06.2013
31.12.2012
30.06.2013
31.12.2012
A.1 Rischio di credito e di controparte
62.881.765
61.561.918
39.733.691
39.645.922
1. Metodologia standardizzata
62.754.749
61.445.864
39.323.509
39.337.821
A. Attività di rischio
-
-
-
-
2.1 Base
-
-
-
-
2.2 Avanzata
-
-
-
-
127.016
116.054
410.182
308.101
2. Metodologia basata sui rating interni
3. Cartolarizzazioni
B. Requisiti patrimoniali di vigilanza
3.178.695
3.171.674
B.2 Rischio di mercato
30.115
30.399
1. Metodologia standard
30.115
30.399
2. Modelli interni
-
-
3. Rischio di concentrazione
-
-
B.3 Rischio operativo
320.430
315.835
1. Metodo base
320.430
315.835
2. Metodo standardizzato
-
-
3. Metodo avanzato
-
-
B.4 Altri requisiti prudenziali
-
-
61.622
62.757
3.590.862
3.580.665
B.1 Rischio di credito e di controparte
B.5 Altri elementi di calcolo
B.6 Totale requisiti prudenziali
C. Attività di rischio e coefficienti di Vigilanza
44.885.775
44.758.313
C.2 Patrimonio di base/attività di rischio ponderate (Tier 1
capital ratio)
8,27%
8,30%
C.3 Patrimonio di vigilanza incluso TIER 3/attività di rischio
ponderate (Total capital ratio)
11,85%
12,13%
C.1 Attività di rischio ponderate
L'importo indicato alla voce B.5 è costituito dai requisiti patrimoniali specifici richiesti da Banca d'Italia sulle
attività di rischio, riferibili al rischio di credito, rivenienti dal Banco di Sardegna, da Banca di Sassari e da
Sardaleasing. Il Core Tier 1 ratio risulta del 8,22% a fronte del 8,27% fatto registrare al 31 dicembre 2012.
243
Parte G – OPERAZIONI DI AGGREGAZIONE
RIGUARDANTE IMPRESE O RAMI
D’AZIENDA
note
esplicative
consolidate
245
Sezione 1 – Operazioni realizzate al 30 giugno 2013
note
esplicative
consolidate
1.1
Acquisizione CR Bra
Descrizione dell’operazione
In data 7 febbraio 2013 si è perfezionata l’acquisizione della partecipazione in Cassa di Risparmio
di Bra (di seguito CR Bra) dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Bra. Per effetto di tale
operazione, la partecipazione di BPER in CR Bra è aumentata dal 31,02% al 67,00%, quota che
ne determina l’inserimento nel Gruppo.
Di seguito si riportano i dati relativa all’operazione di aggregazione (valori in migliaia di Euro).
Denominazione
Cassa di Risparmio
di Bra s.p.a.
Data
Costo
Interessenza
dell'operazione
dell'operazione acquisita (b)
(a)
7 febbraio 2013
52.073
Totale ricavi
(c)
67,00%
37.823
Utile\(perdita)
della Società
(d)
3.218
Legenda
(a) Data di acquisizione del controllo.
(b) Percentuale di interessenza acquisita con diritto di voto nell'assemblea ordinaria.
(c) Margine di intermediazione (voce 120 del Conto economico) al 31 dicembre 2012
(d) Utile/Perdita registrata dalla partecipata al 31 dicembre 2012
Il principio di riferimento per la contabilizzazione dell’operazione di acquisizione del controllo della
CR Bra nel Bilancio consolidato di BPER è l’IFRS 3 - Aggregazioni aziendali. Tale principio
definisce:
 una aggregazione aziendale come un’operazione o altro evento in cui un acquirente
acquisisce il controllo di una o più attività aziendali e prevede il consolidamento delle
attività, passività e passività potenziali della società acquistata ai rispettivi fair value alla
data di acquisizione, incluse eventuali attività immateriali identificabili non rilevate nel
bilancio dell’impresa acquisita;
 l’avviamento come differenza tra il costo dell’aggregazione aziendale ed il fair value netto
delle attività, passività e passività potenziali identificate (metodo dell’acquisizione).
Il costo dell’aggregazione, pari a Euro 52.073 mila, secondo i principi contabili internazionali deve
essere quindi allocato valutando le attività acquisite e le passività assunte identificabili ai rispettivi
fair value, incluse eventuali attività immateriali identificabili non rilevate nel bilancio dell’impresa
acquisita. Ciò che residua dopo questa allocazione deve essere iscritto come avviamento, valore
che rappresenta un pagamento effettuato dall’acquirente in previsione di benefici economici futuri
derivanti da attività che non possono essere identificate individualmente e rilevate separatamente.
Allocazione del costo dell’operazione
Come sopra esposto, alla data di acquisizione, il costo dell’aggregazione deve essere allocato
rilevando le attività, le passività e le passività potenziali identificabili dell’entità acquisita ai
rispettivi fair value alla data di acquisizione, incluse eventuali attività immateriali identificabili non
246
rilevate nel bilancio dell’impresa acquisita. Ciò che residua dopo questa allocazione deve essere
iscritto come avviamento.
Tuttavia il § 45 dell’IFRS 3 prevede che nel caso in cui “la contabilizzazione iniziale di una
aggregazione aziendale è incompleta, l’acquirente deve rilevare nel proprio bilancio gli importi
provvisori degli elementi la cui contabilizzazione è incompleta. Durante il periodo di valutazione,
l’acquirente deve rettificare con effetto retroattivo gli importi provvisori rilevati alla data di
acquisizione, così da riflettere le nuove informazioni apprese su fatti e circostanze in essere alla
data di acquisizione che, se note, avrebbero influenzato la valutazione degli importi rilevati in tale
data. Durante il periodo di valutazione, l’acquirente deve anche rilevare attività o passività
aggiuntive se ottiene nuove informazioni su fatti e circostanze in essere alla data di acquisizione
che, se note, avrebbero determinato la rilevazione di tali attività e passività a partire da tale data.
Il periodo di valutazione termina appena l’acquirente riceve le informazioni che stava cercando su
fatti e circostanze in essere alla data di acquisizione o appura che non è possibile ottenere
maggiori informazioni. Tuttavia, il periodo di valutazione non deve protrarsi per oltre un anno dalla
data di acquisizione.”
note
esplicative
consolidate
Ci si è avvalsi, dunque, delle disposizioni previste dallo stesso principio contabile IFRS 3
effettuando un’allocazione provvisoria del costo dell’aggregazione, con la necessità di
perfezionare definitivamente l’allocazione del prezzo pagato nel termine massimo di 12 mesi dalla
data di acquisizione.
Dall’allocazione provvisoria è emerso un avviamento di Euro 7.109 mila, pari alla differenza tra
prezzo e il valore contabile.
Il periodo di valutazione potrà dirsi concluso, nel rispetto del lasso temporale massimo di 12 mesi,
solo quando gli attivi acquisiti e passivi assunti potranno essere rilevati al fair value come previsto
dall’IFRS 3, e comunque non oltre il 31 dicembre 2013.
1.2
Acquisizione controllo società immobiliari
Come già riportato nella Relazione intermedia sulla gestione, in data 30 gennaio 2013 Nadia
s.p.a, in un’ottica di razionalizzazione e riorganizzazione del patrimonio immobiliare, ha stipulato
un contratto di acquisto per diventare socio unico nella società Immobiliare Reiter s.p.a., già
posseduta al 31 dicembre 2012 per il 34% e per subentrare nel controllo totalitario di un’altra
società immobiliare Galilei Immobiliare s.r.l..
Il principio di riferimento per la contabilizzazione dell’operazione di acquisizione del controllo delle
due società è il medesimo illustrato nel capitolo precedente. Il costo di acquisizione delle due
società è allineato al fair value delle attività, passività e passività potenziali identificabili e quindi
non sono emersi avviamenti.
247
1.3
note
esplicative
consolidate
Operazioni under common control
Come già ampiamente riportato nella Relazione intermedia sulla gestione, il 27 maggio scorso,
con efficacia contabile 1° gennaio 2013 si è perfezionata la fusione per incorporazione delle
controllate: CARISPAQ, Banca Popolare di Lanciano e Sulmona e Banca Popolare di Aprilia nella
Capogruppo BPER.
Tali operazioni rientrano tra le attività volte a conseguire una semplificazione e razionalizzazione
della struttura organizzativa e di governo del Gruppo, nonché un’ottimizzazione e valorizzazione
delle risorse ed una riduzione dei costi operativi.
Sono state pertanto considerate operazioni interne di business combination between entities
under common control, escluse dall’ambito di applicazione dell’IFRS 3 e rilevate contabilmente in
continuità di valori.
Sezione 2 – Operazioni realizzate dopo la chiusura del semestre
Per un’illustrazione delle operazioni in oggetto si rimanda alla Relazione intermedia sulla gestione
al capitolo “Fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura del semestre e prevedibile evoluzione della
gestione”.
248
Parte H – OPERAZIONI CON PARTI CORRELATE
note
esplicative
consolidate
249
1. Informazioni sui compensi dei Dirigenti con responsabilità strategiche
Voci
note
esplicative
consolidate
30.06.2013
30.06.2012
1.282
1.058
214
201
259
259
5
123
1.538
1.540
- ulteriori benefici a breve termine - contributi per oneri sociali (da
bilancio aziendale della Capogruppo)
396
434
- emolumenti percepiti in qualità di Amministratori da altre banche e
società rientranti nel perimetro di consolidamento
132
138
benefici successivi alla cessazione del rapporto di lavoro
160
184
--
--
Amministratori
- benefici a breve termine (da bilancio aziendale della Capogruppo)
-
emolumenti percepiti in qualità di Amministratori da altre Banche e
Società rientranti nel perimetro di consolidamento
Sindaci
-
benefici a breve termine (da bilancio aziendale della Capogruppo)
emolumenti percepiti in qualità di Sindaci da altre Banche e Società
rientranti nel perimetro di consolidamento
Dirigenti con responsabilità strategiche (Direttore generale, Vice
Direttori generali, Dirigente preposto e Responsabili di Direzioni con
valenza di Gruppo) :
1
- benefici a breve termine (da bilancio aziendale della Capogruppo)
sono compresi gli stipendi, le indennità sostitutive per ferie non godute, i
permessi retribuiti ed eventuali fringe benefit quali assicurazioni, abitazione,
auto aziendale.
2
sono compresi i versamenti effettuati al Fondo di previdenza complementare e
gli accantonamenti per il Trattamento di fine rapporto
3
altri benefici a lungo termine
non sono presenti altri benefici a lungo termine, come ad esempio piani di
incentivazione a medio lungo termine
4
indennità per la cessazione del rapporto di lavoro
-
--
5
pagamento in azioni
--
--
Le informazioni fornite sono state indicate in coerenza a quanto previsto dal principio contabile IAS 24, paragrafo
16.
I valori esposti con riferimento agli Amministratori (compreso l'emolumento riferibile all'Amministratore Delegato), ai
Sindaci e ai Dirigenti con responsabilità strategica attengono agli emolumenti di competenza del periodo,
indipendentemente dalla loro corresponsione. Essi risultano contabilizzati a Conto economico alla voce 180-a
"Spese per il personale".
In particolare, per quanto attiene gli Amministratori, si precisa che l'importo esposto (€ 1.282 mila) è composto
dagli emolumenti di competenza in conformità all'art. 24 dello Statuto sociale; al 30 giugno 2012 l’’attuale
Amministratore Delegato ricopriva anche il ruolo di Direttore generale e principalmente per tale carica veniva
remunerato.
I valori esposti con riferimento ai Dirigenti con responsabilità strategiche (Direttore generale, 2 Vice Direttori
generali, il Dirigente preposto e 11 altri Dirigenti con funzioni apicali di Gruppo) attengono alle poste indicate nel
dettaglio sopra fornito, in coerenza con quanto richiesto da CONSOB per le informative di dettaglio nella Relazione
sulla remunerazione (ex.art.123-ter D.Lgs. n. 58/1998), come già evidenziato al 31 dicembre 2012.
I valori riferiti al 30 giugno 2012 facevano riferimento complessivamente ad un perimetro che contava 9 figure
apicali.
250
2. Informazioni sulle transazioni con parti correlate
Le altre parti correlate sono rappresentate da entità soggette al controllo o all’influenza notevole
di Amministratori, Sindaci o Dirigenti, ovvero dai soggetti che possono avere influenza notevole
sui medesimi, come definititi dal principio contabile IAS 24.
Attivo
Passivo
Garanzie
rilasciate
Ricavi
Costi
955.380
7.436
113.989
7.713
3.944
18.534
84.610
7.724
7.577
348
3.947
498
69
867
Totale 30.06.2013
1.076.805
30.191
92.334
11.872
1.434
Collegate
1.020.798
19.809
85.113
18.786
2.766
8.035
237.565
6.268
24.570
30.434
282
9.788
201
1.277
1.266.398
50.647
115.547
28.856
4.244
17.719
2.235
Collegate
Amministratori, Sindaci, Dirigenti
Altre parti correlate
Amministratori, Sindaci, Dirigenti
Altre parti correlate
Totale 31.12.2012
Totale 30.06.2012
note
esplicative
consolidate
I rapporti e le operazioni intercorse con parti correlate non presentano elementi di criticità, sono riconducibili
all’ordinaria attività di credito e di servizio, si sono normalmente sviluppati nel corso del periodo in funzione delle
esigenze od utilità contingenti, nell’interesse comune delle parti e, quando del caso, del Gruppo. Le condizioni
applicate ai singoli rapporti ed alle operazioni con le società stesse non si discostano da quelle correnti di mercato.
L'ammontare complessivo dei crediti, per cassa e firma, riferito ad Amministratori, Sindaci, Dirigenti e loro parti
correlate si quantifica pari ad € 129,1 milioni e risulta più che dimezzato (-53,21%) rispetto all’esposizione
evidenziata al 31 dicembre 2012 (€ 276 milioni). Il suddetto valore rappresenta lo 0,19% del totale dei crediti per
cassa e firma (era lo 0,42% al 31 dicembre 2012).
Come già esposto all’interno della Relazione intermedia sulla gestione, con riferimento all’entrata in vigore, con
decorrenza 31 dicembre 2012, della disciplina relativa alle “Attività di Rischio e Conflitti di Interesse nei confronti di
Soggetti Collegati" emanata da Banca d’Italia con il 9° aggiornamento della Circolare n. 263/2006, il Consiglio di
amministrazione della Capogruppo ha approvato un corpus normativo che comprende, tra gli altri, anche un
“Regolamento di Gruppo del processo di monitoraggio dei limiti prudenziali alle attività di rischio verso soggetti
collegati”, che descrive l’articolazione dei processi di: definizione dei limiti prudenziali alle attività di rischio verso
soggetti collegati; monitoraggio in via continuativa dei limiti; gestione dei casi di superamento dei limiti,
disciplinando altresì i ruoli, le responsabilità, i compiti e i meccanismi di coordinamento sia degli Organi Sociali ed
Apicali che delle differenti funzioni della Capogruppo, delle Banche e delle Società del Gruppo.
Il Regolamento, in vigore a far tempo dal 31 dicembre 2012, sostituisce la preesistente Policy di Gruppo, il cui
obiettivo era di assumere con anticipo rispetto all’entrata in vigore della nuova disciplina di Banca d’Italia un
approccio complessivo votato a maggior rigore ed a limiti formali di portata più restrittiva rispetto a quelli imposti
dalla richiamata disciplina. Il nuovo Regolamento di Gruppo, improntato al rispetto dei limiti normativi, ripropone
infatti una “soglia interna di attenzione” riferita al limite individuale di esposizione consolidata ponderata, inferiore
rispetto alla soglia regolamentare. Tale soglia è fissata in misura tale da costituire idoneo presidio cautelativo verso
l’assunzione di esposizioni significativamente rilevanti verso parti correlate e relativi soggetti connessi.
Per quanto attiene l’evidenza di soggetti identificati come crediti deteriorati, qualificati come parti correlate, per i
quali nel primo semestre 2013 si siano resi necessari accantonamenti per rettifiche di valore è necessario citare la
società Sarda Vibrocementi di cui BPER ha acquisito il controllo totalitario nell’ambito di una complessa operazione
di recupero crediti, mediante la sottoscrizione di un aumento di capitale sociale per € 3 milioni, compensato con
ragioni di credito di pari importo a fronte di un patrimonio che era stato azzerato. A fronte della posizione creditizia
al 30 giugno 2013 risulta registrato un fondo accantonamento complessivo pari ad € 11.149,4 mila, alimentato con
una rettifica pari ad € 106,4 mila nel semestre.
251
note
esplicative
consolidate
Attivo
Passivo
Garanzie
rilasciate
Ricavi
Costi
Valori complessivi di riferimento - 30.06.2013
62.577.865
57.927.277
3.727.665
1.554.317
1.119.851
Valori complessivi di riferimento - 31.12.2012
61.637.758
56.874.706
3.692.144
3.051.260
1.778.925
1.570.090
1.151.695
Valori complessivi di riferimento - 30.06.2012
Nei valori complessivi di riferimento per i ricavi si è tenuto conto degli interessi attivi (v. 10), delle commissioni
attive (v.40) e dei proventi di gestione (dettaglio v.220); per i costi si è tenuto conto degli interessi passivi (v.20),
delle commissioni passive (v.50), degli oneri di gestione (dettaglio v.220) e delle spese amministrative (v.180).
Percentuali di incidenza dei rapporti con parti correlate, sui valori complessivi
patrimoniali ed economici di riferimento
Attivo
Passivo
Garanzie
rilasciate
Ricavi
Costi
Collegate
Amministratori, Sindaci, Dirigenti
Altre parti correlate
1,53%
0,01%
0,18%
0,01%
0,01%
0,03%
2,27%
0,00%
0,21%
0,49%
0,02%
0,25%
0,04%
0,01%
0,08%
Totale 30.06.2013
1,72%
0,05%
2,48%
0,76%
0,13%
Collegate
Amministratori, Sindaci, Dirigenti
Altre parti correlate
1,66%
0,01%
0,39%
0,03%
0,01%
0,04%
2,31%
0,00%
0,82%
0,62%
0,00%
0,32%
0,16%
0,01%
0,07%
Totale 31.12.2012
2,06%
0,08%
3,13%
0,95%
0,24%
1,14%
0,20%
Totale 30.06.2012
252
3. Rapporti della Capogruppo con società controllate
Si espongono di seguito i rapporti con le società predette.
Società collegate
Attività
note
esplicative
consolidate
Passività Garanzie e
Impegni
Ricavi
Costi
CO.BA.PO. Consorzio Banche Popolari
dell'Emilia Romagna
Sofipo Fiduciaire s.a.
CONFORM-Consulenza Formazione e
Management s.cons.a r.l.
Sintesi 2000 s.r.l.
Cassa di Risparmio di Fossano s.p.a.
CAT Progetto Impresa Modena s.c. a r.l.
Cassa di Risparmio di Saluzzo s.p.a.
Cassa di Risparmio di Savigliano s.p.a.
Resiban s.p.a.
Unione Fiduciaria s.p.a.
Serfina Banca s.p.a.
Sarda Factoring s.p.a.
Felsinea Factor s.p.a.
Alba Leasing s.p.a.
Banca della Nuova Terra s.p.a.
Atriké s.p.a.
Emil-Ro Service s.r.l.
-
62
13
7
-
1
-
-
381
136
242
17
23
8.495
25.912
33.868
739.306
100.283
1.293
16
973
82
45
1
1.057
109
214
3.391
65
2
300
69
115
41
715
99
83.789
-
16
5
131
56
70
191
790
4.898
499
-
236
76
102
16
3
65
Sarda Vibrocementi s.r.l.
Totale al 30.06.2013
45.408
955.380
1.174
7.713
84.610
920
7.577
498
253
Parte I – ACCORDI DI PAGAMENTO BASATI SU
PROPRI STRUMENTI PATRIMONIALI
Nel periodo in commento la Parte “Accordi di pagamento basati su propri strumenti patrimoniali”
risulta priva di valore.
note
esplicative
consolidate
255
Parte L – INFORMATIVA DI SETTORE
note
esplicative
consolidate
257
note
esplicative
consolidate
L’informativa di settore è redatta secondo le disposizioni dell’IFRS 8 ”Settori operativi”, emanato
con Regolamento CE n. 1358/2007, ed applicato a partire dal 1° gennaio 2009. L’IFRS 8
stabilisce che i segmenti operativi oggetto d’informativa di bilancio devono essere individuati sulla
base della reportistica interna che è visionata dal top management al fine di valutare la
performance tra i medesimi.
Il criterio utilizzato per l’attribuzione delle diverse poste analizzate si basa su soglie qualitative e
quantitative coerenti con la segmentazione della clientela che è utilizzata dal Gruppo per la
definizione delle politiche commerciali e costituisce la base per le rendicontazioni gestionali alla
Direzione.
I Settori Operativi individuati hanno caratteristiche economiche similari e risultano omogenee al
loro interno per:
 natura dei prodotti e servizi e dei processi distributivi;
 tipologia di clientela;
 metodologie di marketing;
 natura del contesto normativo.
Per la loro valenza strategica, i settori individuati sono riportati nell’informativa anche in presenza
di risultati economici inferiori alle soglie quantitative previste, in quanto ritenuti utili per gli
utilizzatori del bilancio.
SETTORI OPERATIVI
Lo Schema suddivide i dati economici e patrimoniali in Private, Retail, Corporate, Large
Corporate, Finanza, Corporate Center e Altre Attività come comparto residuale.
PRIVATE
Sono incluse le poste economiche e patrimoniali derivanti da rapporti con le seguenti tipologie di
clientela persone fisiche e cointestazioni sottoposte al “Servizio BperPrivate”.
RETAIL
Sono incluse le poste economiche e patrimoniali derivanti da rapporti con le seguenti tipologie di
clientela:
 persone fisiche e cointestazioni non sottoposte al “Servizio BperPrivate”;
 ditte individuali;
 società di persone o capitali non finanziarie con fatturato inferiore ad Euro 2,5 milioni e
accordato operativo sul Gruppo bancario inferiore ad Euro 1 milione;
Sono inclusi anche i dati economici e patrimoniali di Optima SIM, Società del Gruppo che per sua
natura offre prodotti e servizi alla clientela Retail.
258
CORPORATE
Sono incluse le poste economiche e patrimoniali derivanti da rapporti con le seguenti tipologie di
clientela:
 Amministrazioni Pubbliche;
 società non finanziarie non residenti;
 società di persone e capitali non finanziarie con fatturato uguale o maggiore ad Euro 2,5
milioni ed inferiore ad Euro 20 milioni o accordato operativo totale sul Gruppo bancario
uguale o superiore ad Euro 1 milione;
 società di persone e capitali non finanziarie con fatturato uguale o maggiore ad Euro 20
milioni ed inferiore ad Euro 250 milioni;
Sono inclusi anche i dati economici e patrimoniali delle Società del Gruppo che per loro natura
offrono prodotti e servizi alla clientela Corporate (ABF Leasing, Sardaleasing ed Emil-Ro Factor).
note
esplicative
consolidate
LARGE CORPORATE
Sono incluse le poste economiche e patrimoniali derivanti da rapporti con le seguenti tipologie di
clientela:
 società di persone e capitali non finanziarie con fatturato individuale superiore ad Euro
250 milioni oppure società di persone e capitali non finanziarie appartenenti ad un gruppo
aziendale con un fatturato da bilancio consolidato uguale o superiore ad Euro 250 milioni;
 società di persone e capitali che per SAE (settore di attività economica secondo le
definizioni di Banca d’Italia) o appartenenza ad un Gruppo sarebbero da segmentare
all’interno del macrosegmento Controparti Istituzionali, ma che per un miglior presidio
gestionale si ritiene di gestire come Large Corporate.
FINANZA
Sono incluse le poste economiche e patrimoniali derivanti da attività di tesoreria, di gestione dei
portafogli di proprietà del Gruppo, di accesso ai mercati finanziari e di supporto operativo
specialistico alla rete commerciale.
CORPORATE CENTER
Sono incluse poste economiche e patrimoniali derivanti da attività rivolte al governo del Gruppo,
alle scelte strategiche e alle relative linee di indirizzo (patrimonio netto, partecipazioni, ecc.) o non
collegabili direttamente alle altre aree di business (attività di banca depositaria, affitti attivi, ecc).
ALTRE ATTIVITA'
Comprende dati economici e patrimoniali delle altre Società del Gruppo non bancarie, che non
trovano allocazione negli altri Settori Operativi.
259
A.1 Distribuzione per Settori Operativi: dati economici
note
esplicative
consolidate
In base ai requisiti definiti dal principio IFRS 8, il prospetto di Conto economico per Settori
Operativi riporta le seguenti informazioni:
Voce di bilancio
Retail
Margine d’interesse
269.863
Private Corporate
2.755
277.103
Large
Corporate
41.508
Finanza Corporate
Center
115.706
Altre
attività
Totale
(73.084)
3.345
637.196
Commissioni nette
231.549
17.675
82.422
14.418
-
(1.029)
1.776
346.811
Margine d’intermediazione
475.082
18.177
356.976
55.899
249.384
(74.113)
8.457
1.089.862
Risultato netto della
gestione finanziaria
30.06.2013
348.568
17.002
67.321
11.998
246.187
(74.113)
5.084
622.047
Risultato netto della
gestione finanziaria
30.06.2012
554.118
38.051
141.536
18.173
181.783
(151.961)
7.328
789.028
Costi operativi
(341.290)
(8.795)
(77.288)
(31.721)
(2.027)
(104.136)
(33.163)
(598.420)
Risultato di settore
dell'operatività corrente
30.06.2013 al lordo delle
imposte
7.278
8.207
(9.967)
(19.723)
244.160
(186.300)
(28.106)
15.549
Risultato di settore
dell'operatività corrente
30.06.2012 al lordo delle
imposte
188.604
30.895
61.086
(13.527)
177.901
(258.862)
(23.410)
162.687
Le suddette voci di bilancio sono state allocate ai Settori Operativi in base alle informazioni presenti nei sistemi
informativi gestionali riconciliati con quelli contabili.
260
A.2 Distribuzione per Settori Operativi: dati patrimoniali
In base ai requisiti definiti dal principio IFRS 8, il prospetto di Stato patrimoniale per Settori
Operativi riporta le seguenti informazioni:
Voce di bilancio
Retail
Attività finanziarie
41.165
Crediti verso banche
Private Corporate
-
8.792
Large
Corporate
Finanza Corporate
Center
Altre
attività
Totale
-
8.163.414
-
248.981
8.462.352
60.543
2.352.568
-
-
-
-
2.292.025
-
19.006.258
347.743
22.331.727
5.485.503
12.043
-
636.885
14.009
214.957
65.678
29.938
2.801.199
Totale attivo 30.06.2013
19.684.308
361.752
22.555.476
5.551.181 10.497.420
2.801.199
1.126.529 62.577.865
Totale attivo 31.12.2012
20.260.562
78.591
22.381.192
5.980.644
9.197.246
2.681.640
1.057.883 61.637.758
-
-
-
-
9.045.667
-
146.365
Debiti verso clientela
22.998.860
1.397.293
5.394.040
1.474.449
978.933
-
592.531 32.836.106
Titoli in circolazione
9.179.529
660.529
358.648
5.773
-
-
- 10.204.479
Passività finanziarie
valutate al fair value
2.780.422
290.833
138.064
2.383
-
-
-
3.211.702
235.829
16.489
203.234
161
-
6.508.749
169.084
7.133.546
35.194.640
2.365.144
6.093.986
1.482.766 10.024.600
6.508.749
907.980 62.577.865
37.337.676
1.756.506
6.110.585
1.967.149
6.505.236
802.036 61.637.758
Crediti verso clientela
Altre attività
Debiti verso banche
Altre passività e
patrimonio netto
Totale passivo
30.06.2013
Totale passivo
31.12.2012
7.158.570
note
esplicative
consolidate
427.153 47.610.427
389.852
4.152.518
9.192.032
I dati patrimoniali sono stati allocati ai Settori Operativi in base agli stessi criteri delle relative poste economiche.
261
INFORMATIVA IN MERITO ALLE AREE GEOGRAFICHE
note
esplicative
consolidate
Le Aree Geografiche sono definite in base alla residenza delle singole Unità Operative delle
Banche e Società del Gruppo. Ciascuna Banca e Società del Gruppo è stata allocata interamente
ad una singola Area Geografica, come di seguito:
 BPER (Europe) International ed EmRo Finance Ireland allocate all’Area Geografica
Estero;
 altre Società e Banche del Gruppo allocate all’Area Geografica Italia.
In base ai requisiti definiti dal principio IFRS 8, i prospetti di Conto economico e di Stato
patrimoniale per le Aree Geografiche del Gruppo BPER riportano le seguenti informazioni:
B.1 Distribuzione per Aree Geografiche: dati economici
Voce di bilancio
Italia
Estero
Totale
1.081.878
7.984
1.089.862
Ricavi di Settore 30.06.2013
617.436
4.611
622.047
Ricavi di Settore 30.06.2012
785.382
3.646
789.028
Italia
Estero
Totale
Totale attivo 30.06.2013
61.837.807
740.058
62.577.865
Totale attivo 31.12.2012
60.962.370
675.388
61.637.758
Margine d’intermediazione
B.2 Distribuzione per Aree Geografiche: dati patrimoniali
Voce di bilancio
262
ALLEGATI
Banca popolare dell’Emilia Romagna s.c.
263
Prospetti contabili della Capogruppo




Stato patrimoniale al 30 giugno 2013
Conto economico al 30 giugno 2013
Conto economico trimestralizzato
Prospetto delle variazioni del patrimonio netto
allegati
Prospetti contabili della Capogruppo pro-forma


Stato patrimoniale al 31 dicembre 2012
Conto economico al 30 giugno 2012
L’andamento della Capogruppo
I risultati di gestione della banca
265
Stato patrimoniale della Capogruppo
al 30 giugno 2013
allegati
(in migliaia)
0
Voci dell'attivo
10. Cassa e disponibilità liquide
20. Attività finanziarie detenute per la negoziazione
30. Attività finanziarie valutate al fair value
40. Attività finanziarie disponibili per la vendita
50. Attività finanziarie detenute sino alla scadenza
60. Crediti verso banche
70. Crediti verso clientela
80. Derivati di copertura
90. Adeguamento di valore delle attività finanziarie
oggetto di copertura generica (+/-)
100. Partecipazioni
110. Attività materiali
120. Attività immateriali
di cui: - avviamento
30.06.2013
31.12.2012
Variazione
Var. %
166.430
150.988
1.033.113
1.243.352
15.442
(210.239)
(14.206)
937.672
404.401
(224.990)
4.567.400
29
10,23
-16,91
-13,48
26,93
49,43
-7,18
18,37
n.s.
(1.060)
(410.437)
-100,00
-15,27
94.707
26.535
46,60
15,39
91.144
105.350
4.419.856
3.482.184
1.222.451
818.050
2.907.724
3.132.714
29.427.826
24.860.426
29
-
-
1.060
2.277.127
2.687.564
297.923
203.216
198.967
172.432
185.358
160.075
25.283
15,79
130. Attività fiscali
a) correnti
b) anticipate
748.049
544.714
203.335
37,33
98.392
57.619
40.773
70,76
649.657
487.095
162.562
33,37
b1) di cui alla Legge 214/2011
140. Attività non correnti e gruppi di attività in via di
dismissione
150. Altre attività
573.730
435.637
138.093
31,70
-
6.550
-100,00
62,90
14,80
Totale dell'attivo
517.949
317.950
(6.550)
199.999
43.308.588
37.726.550
5.582.038
(in migliaia)
Voci del passivo e del patrimonio netto
30.06.2013
31.12.2012
Variazioni
Var. %
1.400.001
4.507.666
(44.197)
(30.385)
(623.415)
15,48
34,49
-0,60
-12,82
-17,78
(2.747)
4.785
30.854
(26.069)
271.692
18.108
42.576
-7,90
4,83
10. Debiti verso banche
20. Debiti verso clientela
30. Titoli in circolazione
40. Passività finanziarie di negoziazione
50. Passività finanziarie valutate al fair value
60. Derivati di copertura
80. Passività fiscali
a) correnti
b) differite
100. Altre passività
110. Trattamento di fine rapporto del personale
120. Fondi per rischi e oneri
a) quiescenza e obblighi simili
b) altri fondi
130. Riserve da valutazione
160. Riserve
170. Sovrapprezzi di emissione
180. Capitale
190. Azioni proprie
200. Utile (Perdita) di periodo
10.441.972
9.041.971
17.575.466
13.067.800
7.312.730
7.356.927
(32.079)
Totale del passivo e del patrimonio netto
43.308.588
206.603
236.988
2.883.795
3.507.210
32.036
34.783
103.778
98.993
66.766
35.912
37.012
63.081
974.534
702.842
83.941
65.833
186.751
144.175
106.072
98.667
7.405
7,51
80.679
45.508
35.171
77,29
784
(96.982)
159.788
4.692
3.317
2
(32.863)
-90,01
9,13
0,76
0,33
-0,03
--
37.726.550
5.582.038
14,80
10.763
107.745
1.909.924
1.750.136
624.154
619.462
1.001.482
998.165
(7.262)
(7.264)
85,92
-41,33
38,66
27,51
29,53
267
Conto economico della Capogruppo
al 30 giugno 2013
allegati
30.06.2013 30.06.2012
10. Interessi attivi e proventi assimilati
20. Interessi passivi e oneri assimilati
644.537
533.018
(321.485)
(308.877)
224.141
30. Margine di interesse
323.052
40. Commissioni attive
211.336
171.289
50. Commissioni passive
(21.277)
(18.283)
60. Commissioni nette
190.059
153.006
70. Dividendi e proventi simili
40.359
32.932
80. Risultato netto dell'attività di negoziazione
15.260
25.314
90. Risultato netto dell'attività di copertura
100. Utili (perdite) da cessione o riacquisto di:
a) crediti
b) attività finanziarie disponibili per la vendita
(108)
-
78.089
32.940
(119)
269
76.972
10.405
c) attività finanziarie detenute sino alla scadenza
-
(179)
d) passività finanziarie
110. Risultato netto delle attività e passività finanziarie
valutate al fair value
1.236
22.445
(33.424)
(19.120)
120. Margine di intermediazione
613.287
449.213
(354.928)
(122.140)
(333.010)
(120.656)
(2.974)
(1.076)
130. Rettifiche/Riprese di valore nette per deterioramento di:
a) crediti
b) attività finanziarie disponibili per la vendita
d) altre operazioni finanziarie
140. Risultato netto della gestione finanziaria
150. Spese amministrative
a) spese per il personale
b) altre spese amministrative
160. Accantonamenti netti ai fondi per rischi ed oneri
170. Rettifiche/Riprese di valore nette su attività materiali
180. Rettifiche/Riprese di valore nette su attività immateriali
190. Altri oneri/proventi di gestione
200. Costi operativi
210. Utili (Perdite) delle partecipazioni
240. Utili (Perdite) da cessione di investimenti
250. Utile (Perdita) della operatività corrente al lordo
delle imposte
260. Imposte sul reddito di periodo dell'operatività corrente
270. Utile (Perdita) dell'operatività corrente al netto delle
imposte
290. Utile (Perdita) di periodo
268
(in migliaia)
0
Voci
Variazioni
Var. %
111.519
(12.608)
98.911
40.047
(2.994)
37.053
7.427
(10.054)
(108)
45.149
(388)
66.567
179
(21.209)
20,92
4,08
44,13
23,38
16,38
24,22
22,55
-39,72
n.s.
137,06
-144,24
639,76
-100,00
-94,49
74,81
36,52
190,59
176,00
176,39
--21,01
37,64
33,71
42,29
885,04
44,78
42,73
125,13
29,00
-155,93
-54,22
(18.944)
(408)
258.359
327.073
(334.642)
(243.125)
(176.131)
(131.722)
(158.511)
(111.403)
(4.807)
(7.620)
(618)
61.083
(286.604)
528
38
(488)
(5.263)
(433)
27.132
(222.177)
(944)
83
(14.304)
164.074
(232.788)
(212.354)
(1.898)
(18.536)
(68.714)
(91.517)
(44.409)
(47.108)
(4.319)
(2.357)
(185)
33.951
(64.427)
1.472
(45)
(27.679)
(4.400)
104.035
(38.314)
(131.714)
33.914
-126,61
-88,52
(32.079)
(32.079)
65.721
65.721
(97.800)
(97.800)
-148,81
-148,81
(268)
180. Rettifiche/Riprese di valore nette su attività immateriali
290. Utile (Perdita) di periodo
280. Utile (Perdita) dei gruppi di attività in via di dismissione al netto delle imposte
270. Utile (Perdita) dell'operatività corrente al netto delle im poste
260. Imposte sul reddito del periodo dell'operatività corrente
250. Utile (Perdita) della operatività corrente al lordo delle im poste
240. Utili (Perdite) da cessione di investimenti
210. Utili (Perdite) delle partecipazioni
200. Costi operativi
6.056
(1.526)
-
(30.553)
-
(30.553)
(10.456)
(1.526)
(36.609)
40
(1.090)
(181.771)
35.950
(350)
(4.965)
(3.165)
(98.998)
(110.243)
(209.241)
146.212
(13.787)
(2.974)
(244.199)
8.930
(2)
1.618
(104.833)
25.133
(2.655)
170. Rettifiche/Riprese di valore nette su attività materiali
190. Altri oneri/proventi di gestione
(1.642)
(59.513)
160. Accantonamenti netti ai fondi per rischi ed oneri
(65.888)
b) altre spese amministrative
(125.401)
112.147
(5.157)
-
(88.811)
(17.127)
407.172
(260.960)
(16.297)
206.115
(93.968)
(32.079)
-
(32.079)
(4.400)
(27.679)
38
528
(286.604)
61.083
(618)
(7.620)
(4.807)
(158.511)
(176.131)
(334.642)
258.359
(18.944)
(2.974)
(333.010)
(33.424)
613.287
(354.928)
1.236
-
(52)
1.288
(119)
76.972
(559)
59.211
440
17.761
30.06.2013
644.537
(321.485)
323.052
211.336
(21.277)
190.059
40.359
15.260
(108)
78.089
2° trimestre
2013
382.554
(180.031)
202.523
125.204
(11.029)
114.175
39.861
9.073
67
58.600
261.983
(141.454)
120.529
86.132
(10.248)
75.884
498
6.187
(175)
19.489
1° trimestre
2013
a) spese per il personale
150. Spese amministrative
140. Risultato netto della gestione finanziaria
d) altre operazioni finanziarie
b) attività finanziarie disponibili per la vendita
a) crediti
10. Interessi attivi e proventi assimilati
20. Interessi passivi e oneri assimilati
30. Margine di interesse
40. Commissioni attive
50. Commissioni passive
60. Com m issioni nette
70. Dividendi e proventi simili
80. Risultato netto dell'attività di negoziazione
90. Risultato netto dell'attività di copertura
100. Utili (perdite) da cessione o riacquisto di:
a) crediti
b) attività finanziarie disponibili per la vendita
c) attività finanziarie detenute sino alla scadenza
d) passività finanziarie
110. Risultato netto delle attività e passività finanziarie valutate al fair value
120. Margine di interm ediazione
130. Rettifiche/Riprese di valore nette per deterioramento di:
Voci
Conto economico trimestralizzato al 30 giugno 2013
36.559
-
36.559
(25.386)
61.945
83
-
(106.540)
15.185
(218)
(2.654)
(167)
(54.880)
(63.806)
(118.686)
168.402
(241)
-
(36.960)
(33.553)
205.603
(37.201)
674
(179)
10.834
269
272.795
(157.275)
115.520
83.619
(8.032)
75.587
556
35.895
11.598
1° trimestre
2012
29.162
-
29.162
(12.928)
42.090
-
(944)
(115.637)
11.947
(215)
(2.609)
(321)
(56.523)
(67.916)
(124.439)
158.671
(167)
(1.076)
(83.696)
14.433
243.610
(84.939)
21.771
-
(429)
-
260.223
(151.602)
108.621
87.670
(10.251)
77.419
32.376
(10.581)
21.342
2° trimestre
2012
65.721
-
65.721
(38.314)
104.035
83
(944)
(222.177)
27.132
(433)
(5.263)
(488)
(111.403)
(131.722)
(243.125)
327.073
(408)
(1.076)
(120.656)
(19.120)
449.213
(122.140)
22.445
(179)
10.405
269
533.018
(308.877)
224.141
171.289
(18.283)
153.006
32.932
25.314
32.940
30.06.2012
24.298
-
24.298
(21.916)
46.214
30
(502)
(91.186)
29.035
(227)
(2.597)
(371)
(51.517)
(65.509)
(117.026)
137.872
1.859
1
(60.687)
(29.862)
196.699
(58.827)
1.935
-
15.058
(1.035)
264.411
(147.154)
117.257
86.775
(10.377)
76.398
1.228
15.720
15.958
3° trimestre
2012
(89.235)
-
(89.235)
68.559
(157.794)
14
14.599
(110.073)
22.476
(300)
(3.406)
(3.193)
(69.811)
(55.839)
(125.650)
(62.334)
(5.151)
(6.415)
(324.249)
(16.396)
273.481
(335.815)
337
-
39.689
(248)
305.639
(149.795)
155.844
96.705
(10.441)
86.264
1.143
8.032
(1.184)
39.778
4° trimestre
2012
allegati
269
784
-
784
8.329
(7.545)
127
13.153
(423.436)
78.643
(960)
(11.266)
(4.052)
(232.731)
(253.070)
(485.801)
402.611
(3.700)
(7.490)
(505.592)
(65.378)
919.393
(516.782)
24.717
(179)
65.152
(1.014)
1.103.068
(605.826)
497.242
354.769
(39.101)
315.668
35.303
49.066
(1.184)
88.676
31.12.2012
270
-
-
-
-
-
-
16 0 .4 0 1
3 .2 5 4 .4 5 7
-
-
9 .0 4 2
-
(9.042)
( 9 .0 4 2 )
M o dif ica
s a ldi
a pe rt ura
( *)
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
( 8 3 .3 11)
-
( 8 1.4 2 4 )
68.018
1.518.978
1.5 8 6 .9 9 6
6 7 5 .3 6 9
-
996.426
9 9 6 .4 2 6
E sis t e nze al
3 1.12 .11
3 .4 6 9 .0 2 8
784
( 7 .2 6 4 )
-
10 7.7 45
89.638
1.660.498
1.75 0 .13 6
6 19 .4 6 2
-
998.165
9 9 8 .16 5
M o dif ica
s a ldi
a pe rt ura
3 .2 5 4 .4 5 7
16 0 .4 0 1
( 8 3 .3 11)
-
( 7 2 .3 8 2 )
68.018
1.509.936
1.5 7 7 .9 5 4
6 7 5 .3 6 9
-
996.426
9 9 6 .4 2 6
E s is t e nze a l
1.1.12
3 .4 6 9 .0 2 8
784
( 7 .2 6 4 )
-
107 .74 5
89.638
1.660.498
1.7 5 0 .13 6
6 19 .4 6 2
-
998.165
9 9 8 .16 5
E s is t e nze a l
1.1.13
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
( 13 2 .2 9 8 )
-
-
-
-
132.298
13 2 .2 9 8
R is e rv e
-
-
-
-
-
-
-
D iv ide ndi
e d a lt re
de s t ina z.
( 2 8 .10 3 )
( 2 8 .10 3 )
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
D iv ide ndi
e d a lt re
de s t ina z.
A llo c a zio ne ris ult a t o
e s e rcizio pre c e de nt e
-
(784)
-
-
-
-
784
7 84
R is e rv e
A llo c a zio ne ris ult a t o
e s e rcizio pre c e de nt e
(22)
-
-
-
-
(22)
-
(22)
-
-
-
-
V aria zio ni
di ris erve
15 9 .0 0 4
-
-
-
-
155.353
3.651
15 9 .0 0 4
-
-
-
-
V aria zio ni
di ris erve
2 1.8 7 9
-
7 6 .04 7
-
-
-
-
-
( 5 5 .9 0 7 )
-
1.739
1.7 3 9
E m is s io ne
nuo v e
a zio ni
8 .0 13
-
4
-
-
-
-
-
4 .6 9 2
-
3.317
3 .3 17
E m is s io ne
nuo v e
a zio ni
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
V a ria zio ni del pe rio do
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
A c quis t o
a zio ni
pro prie
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
V a ria z.
D e riv a t i
D ist ribuz.
s t rum e nt i s u pro prie
s t ra o rd.
a zio ni
div ide ndi di c a pit a le
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
D ist ribuz.
V a ria z.
D e riv a t i
s t ra o rd.
s t rum e nt i s u pro prie
div ide ndi di c a pit a le
a zio ni
O pe ra zio ni s ul pa t rim o nio ne t t o
( 2)
-
(2)
A c quis t o
a zio ni
pro prie
O pe ra zio ni s ul pa t rim o nio ne t t o
V a ria zio ni del pe rio do
S t o ck
o pt io ns
S t o ck
o pt io ns
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
3 2 .0 7 9
( 129 .06 1)
8 3 .2 9 6
6 5 .7 2 1
-
-
17 .5 7 5
-
-
-
-
-
-
-
R e ddit iv it à
c o m ple s s iv a
a l 3 0 .0 6 .2 0 12
-
-
-
( 9 6 .9 8 2 )
-
-
-
-
-
-
-
R e ddit iv it à
c o m ple s s iv a
a l 3 0 .0 6 .2 0 13
3 .3 3 1.5 0 7
6 5 .7 2 1
( 7 .2 6 4 )
-
( 5 4 .8 0 7 )
67.996
1.642.234
1.7 10 .2 3 0
6 19 .4 6 2
-
998.165
9 9 8 .16 5
P a t rim o nio
ne t t o a l
3 0 .0 6 .2 0 12
3 .5 0 6 .9 8 2
( 3 2 .0 7 9 )
( 7 .2 6 2 )
-
10 .7 6 3
244.991
1.664.933
1.9 0 9 .9 2 4
6 2 4 .15 4
-
1.001.482
1.0 0 1.4 8 2
P a t rim o nio
ne t t o a l
3 0 .0 6 .2 0 13
(in m igliaia)
(*) La modifica dei saldi di apertura delle riserve di utili e delle riserve da valutazione è conseguente l'orientamento espresso dall'Ordine Nazionale degli Attuari (Circolare n. 35 del 21 dicembre 2012),
come dettagliato nella Parte A della Nota integrativa del Bilancio dell'esercizio 2012.
P a t rim o nio ne t t o
A zio ni pro prie
Ut ile ( pe rdit a ) di
pe rio do
S t rum e nt i di c a pit a le
R is e rv e da v a lut a zio ne
b) altre
a) di utili
R is e rv e :
S o v ra ppre zzi di
e m is s io ni
b) altre azio ni
a) azio ni o rdinarie
C a pit a le :
P a t rim o nio ne t t o
Ut ile ( pe rdit a ) di
pe rio do
A zio ni pro prie
S t rum e nt i di c a pit a le
R is e rv e da v alut azio ne
b) altre
a) di utili
R is e rv e:
S o v ra ppre zzi di
e m is s io ni
b) altre azio ni
a) azio ni o rdinarie
C a pit a le :
E sis t e nze al
3 1.12 .12
Prospetto delle variazioni del patrimonio netto
allegati
1.060
TOTALE ATTIVO
150. Altre attività
140. Attività non correnti e gruppi di attività
in via di dismissione
b1) di cui alla Legge 214/2011
b) anticipate
a) correnti
130. Attività f iscali:
37.726.550
317.950
6.550
3.226.329
26.821
-
43.162
37.463
487.095
435.637
1.722
44.884
-
6
30.105
2.565
-
-
2.549.848
446.365
-
92.223
88
1.442
31.982
BPLS
57.619
544.714
160.075
172.432
120. Attività immateriali
di cui: avviamento
203.216
2.687.564
110. Attività materiali
100. Partecipazioni
90. Adeguamento di valore delle attività
f inanziarie oggetto di copertura generica
-
24.860.426
70. Crediti verso clientela
80. Derivati di copertura
3.132.714
818.050
3.482.184
105.350
1.243.352
150.988
BPER
60. Crediti verso banche
50. Attività f inanziarie detenute sino alla
scadenza
40. Attività f inanziarie disponibili per la
vendita
30. Attività f inanziarie valutate al fair value
20. Attività f inanziarie detenute per la
negoziazione
10. Cassa e disponibilità liquide
Voci de ll'attivo
4.038.713
12.246
-
23.781
29.672
42.155
71.827
-
138
56.697
-
-
-
2.626.064
1.122.355
-
102.816
553
22.571
23.446
CARISPAQ
Stato patrimoniale al 31 dicembre 2012
782.600
4.772
-
2.151
3.054
399
3.453
-
-
13.753
-
-
-
481.014
242.020
-
15.112
-
9.812
12.664
BPA
562.983
499.031
(1)
(2.540.577)
3.180
43.233.615
364.969
6.550
101.895
-
-
664.878
185.358
197.859
303.771
2.208.692
1.060
-
30.517.352
2.895.469
818.050
3.692.095
88.186
1.255.603
-
25.283
25.283
-
(481.437)
-
-
-
(2.047.985)
-
(240)
(17.805)
(21.574)
219.081
Totale
(dati in migliaia)
1
Scritture di
fus ione
Prospetti contabili della Capogruppo pro-forma
allegati
271
272
(7.264)
190. Azioni proprie
TOTALE PASSIVO
37.726.550
784
998.165
180. Capitale
200. Utile (perdita) dell'esercizio
619.462
1.750.136
170. Sovrapprezzi di emissione
160. Riserve
107.745
45.508
b) altri fondi
130. Riserve da valutazione
98.667
144.175
3.226.329
4.997
-
57.378
84.427
179.825
(2.075)
17.649
-
17.649
6.670
65.833
a) quiescenza e obblighi simili
120. Fondi per rischi e oneri:
66.833
634
412
1.046
-
702.842
63.081
b) differite
100. Altre passività
110. Trattamento di fine rapporto del
personale
35.912
98.993
80. Passività f iscali:
a) correnti
34.783
60. Derivati di copertura
-
1.088.870
3.507.210
7.356.927
30. Titoli in circolazione
1.699.020
948
13.067.800
20. Debiti verso clientela
20.741
BPLS
236.988
9.041.971
10. Debiti verso banche
40. Passività f inanziarie di negoziazione
50. Passività f inanziarie valutate al fair
value
BPER
Voci del passivo
4.038.713
6.728
-
80.001
51.374
60.770
(2.070)
7.453
6.166
13.619
12.910
65.805
3.053
534
3.587
-
-
1.090
714.462
2.928.791
101.646
CARISPAQ
782.600
9.191
-
15.011
27.654
71.767
(265)
1.701
-
1.701
3.286
15.319
390
108
498
-
4.913
19
150.397
471.738
11.371
BPA
72.030
4.872
72.311
-
(2.540.577)
(12.963)
-
(149.073)
(158.761)
(159.789)
43.233.615
8.737
(7.264)
1.001.482
624.156
1.902.709
103.335
104.833
-
-
177.144
88.699
-
-
845.229
36.966
-
(5.570)
108.996
34.783
3.491.728
236.819
8.279.167
18.095.830
4.872
-
(20.395)
(2.226)
(1.031.489)
(71.519)
8.242.065
Totale
(dati in migliaia)
(933.664)
Scritture di
fusione
allegati
(275)
(131.722)
(111.403)
a) spese per il personale
b) altre spese amministrative
240. Utili (perdite) da cessione di
investimenti
250. Utile (pe rdita) de lla ope ratività
cor r e nte al lor do de lle im pos te
260. Imposte sul reddito di periodo
dell’operatività corrente
270. Utile (pe rdita) de lla ope ratività
cor r e nte al ne tto de lle im pos te
280. Utile (perdita) dei gruppi di attività in
via di dismissione al netto delle
imposte
290. Utile (pe rdita) di pe riodo
230. Rettif iche di valore dell’avviamento
210. Utili (perdite) delle partecipazioni
200. Cos ti ope r ativi
160. Accantonamenti netti ai f ondi per
rischi e oneri
170. Rettif iche/riprese di valore nette su
attività materiali
180. Rettif iche/riprese di valore nette su
attività immateriali
190. Altri oneri/proventi di gestione
(356)
(4)
(433)
27.132
(964)
-
1.018
2.082
2.082
(38.314)
65.721
65.721
(964)
(1.154)
190
1.064
-
-
-
(13.616)
83
-
(502)
667
(34)
(216)
(386)
(7.068)
(6.579)
(13.647)
13.806
(30)
-
(3.118)
(12.634)
(15.782)
29.588
-
7
-
150
-
157
(455)
4.976
683
5.142
(77)
5.219
19.085
(15.913)
34.998
M ELIORBAN
CA
104.035
-
(944)
(360)
-
(5.263)
(222.177)
-
(488)
(81)
1.926
-
(408)
327.073
-
-
-
(1.076)
-
(243.125)
140. Ris ultato ne tto de lla ge s tione
finanziar ia
150. Spese amministrative:
c) attività f inanziarie detenute sino alla
scadenza
d) altre attività f inanziarie
b) attività f inanziarie disponibili per la
vendita
-
(120.656)
1.926
(1.273)
(122.140)
449.213
130. Re ttifiche /ripre s e di valore ne tte
pe r de te r ior am e nto di:
a) crediti
(19.120)
-
22.445
120. M argine di inte rm e diazione
-
44
-
44
(179)
10.405
269
110. Risultato netto delle attività e passività
f inanziarie valutate al fair value
c) attività f inanziarie detenute f ino alla
scadenza
d) passività f inanziarie
b) attività f inanziarie disponibili per la
vendita
a) crediti
32.940
-
100. Utile (perdita) da cessione o riacquisto
di:
-
-
3.059
25.314
153.006
60. Com m is s ioni ne tte
-
80. Risultato netto dell’attività di
negoziazione
90. Risultato netto dell’attività di copertura
(18.283)
50. Commissioni passive
-
96
32.932
171.289
40. Commissioni attive
-
96
EM .RO.
POPOLARE
70. Dividendi e proventi simili
224.141
30. M ar gine di inte r e s s e
533.018
(308.877)
20. Interessi passivi e oneri assimilati
BPER
10. Interessi attivi e proventi assimilati
Voci di Conto e conom ico
Conto economico al 30 giugno 2012
6.552
-
6.552
(4.852)
11.404
-
-
-
(35.476)
3.206
(3)
(913)
(2.096)
(15.726)
(19.944)
(35.670)
46.880
148
-
-
(15.236)
(15.088)
61.968
(21)
113
-
2.978
-
3.091
-
321
78
18.180
(1.274)
19.454
40.319
(30.922)
71.241
BPLS
7.237
-
7.237
(3.737)
10.974
-
-
-
(24.953)
4.762
(10)
(1.013)
(114)
(12.230)
(16.348)
(28.578)
35.927
258
-
-
(10.615)
(10.357)
46.284
172
111
-
2.801
-
2.912
-
697
167
13.220
(460)
13.680
29.116
(30.898)
60.014
CARISPAQ
4.914
-
4.914
(2.194)
7.108
(8)
-
-
(11.221)
922
-
(547)
(7)
(5.080)
(6.509)
(11.589)
18.337
(19)
-
-
(1.298)
(1.317)
19.654
25
-
-
1.736
-
1.736
-
324
49
7.431
(245)
7.676
10.089
(5.685)
15.774
BPA
2.593
-
2.593
529
2.064
-
-
-
(150)
(850)
-
-
(1)
702
(1)
701
2.214
-
-
2.161
1
2.162
52
628
-
-
7.601
-
7.601
-
(5)
(8.319)
-
83
(83)
147
30.508
(30.361)
88.135
-
88.135
(48.704)
136.839
75
-
(1.446)
(307.953)
35.835
(480)
(7.952)
(3.092)
(150.886)
(181.378)
(332.264)
446.163
(51)
-
(2.033)
(160.438)
(162.522)
608.685
(19.589)
22.676
(179)
25.715
269
48.481
(455)
31.627
28.649
196.979
(20.256)
217.235
322.993
(361.787)
684.780
(dati in migliaia)
Scr ittur e di
Totale
fus ione
allegati
273
L’ANDAMENTO DELLA CAPOGRUPPO
I risultati della gestione bancaria
allegati
Evidenziamo di seguito i valori patrimoniali della Capogruppo confrontati con i valori di Bilancio
2012 nella versione pro-forma (salvo quando diversamente specificato), che tengono conto delle
operazioni di fusione per incorporazione delle controllate CARISPAQ, BPLS e BPA, realizzate il
27 maggio 2013, con decorrenza contabile e fiscale 1° gennaio 2013. Tali valori non sono oggetto
di revisione contabile da parte della società incaricata della revisione contabile dei conti
PricewaterhouseCoopers s.p.a..
275
AGGREGATI PATRIMONIALI
(in migliaia)
allegati
Voci dell’attivo
30.06.2013
10.
20.
30.
40.
50.
60.
70.
80.
90.
Cassa e disponibilità liquide
Attività finanziarie detenute per la negoziazione
Attività finanziarie valutate al fair value
Attività finanziarie disponibili per la vendita
Attività finanziare detenute sino alla scadenza
Crediti verso banche
Crediti verso clientela
Derivati di copertura
Adeguamento di valore di attività oggetto di
copertura generica
100. Partecipazioni
110. Attività materiali
120. Attività immateriali
di cui: avviamento
130. Attività fiscali:
a) correnti
166.430
1.033.113
91.144
4.419.856
1.222.451
2.907.724
29.427.826
29
2.277.127
297.923
198.967
31.12.2012
Pro-forma
Variazioni
Var. %
219.081
1.255.603
(52.651)
(222.490)
-24,03
-17,72
88.186
3.692.095
818.050
2.895.469
30.517.352
-
2.958
727.761
404.401
12.255
(1.089.526)
29
3,35
19,71
49,43
0,42
-3,57
n.s.
1.060
(1.060)
-100,00
2.208.692
303.771
68.435
(5.848)
3,10
-1,93
197.859
1.108
0,56
185.358
185.358
-
0,00
748.049
664.878
83.171
12,51
98.392
101.895
(3.503)
-3,44
b) anticipate
649.657
562.983
86.674
15,40
b1) di cui alla Legge 214/2011
573.730
499.031
74.699
14,97
517.949
6.550
364.969
(6.550)
152.980
-100,00
41,92
43.308.588
43.233.615
74.973
0,17
30.06.2013
31.12.2012
Pro-forma
Variazioni
Var. %
10.441.972
17.575.466
7.312.730
206.603
2.883.795
32.036
103.778
8.242.065
18.095.830
8.279.167
236.819
3.491.728
34.783
108.996
2.199.907
(520.364)
(966.437)
(30.216)
(607.933)
(2.747)
(5.218)
26,69
-2,88
-11,67
-12,76
-17,41
-7,90
-4,79
66.766
36.966
29.800
80,61
140. Attività non correnti e gruppi di attività in via di
dismissione
150. Altre attività
Totale dell’attivo
(in migliaia)
Voci del passivo e del patrimonio netto
10.
20.
30.
40.
50.
60.
80.
Debiti verso banche
Debiti verso clientela
Titoli in circolazione
Passività finanziarie di negoziazione
Passività finanziarie valutate al fair value
Derivati di copertura
Passività fiscali:
a) correnti
b) differite
100. Altre passività
110. Trattamento di fine
personale
120. Fondi per rischi e oneri:
rapporto
b) altri fondi
276
72.030
(35.018)
-48,62
845.229
129.305
15,30
83.941
186.751
88.699
(4.758)
-5,36
177.144
9.607
5,42
106.072
104.833
1.239
1,18
80.679
72.311
8.368
11,57
10.763
1.909.924
624.154
1.001.482
(7.262)
(32.079)
103.335
1.902.709
624.156
1.001.482
(7.264)
8.737
(92.572)
7.215
(2)
2
(40.816)
-89,58
0,38
0,00
0,00
-0,03
-467,16
43.308.588
43.233.615
74.973
0,17
del
a) quiescenza e obblighi simili
130.
160.
170.
180.
190.
200.
37.012
974.534
Riserve da valutazione
Riserve
Sovrapprezzi di emissione
Capitale
Azioni proprie
Utile (perdita) di periodo
Totale del passivo e del patrimonio
netto
RACCOLTA DIRETTA
Nella tabella che segue è riportato nel dettaglio la composizione della raccolta.
(in migliaia)
Raccolta diretta
30.06.2013
31.12.2012
Pro-forma
Composizione %
Variazioni
%
30.06.2013 31.12.2012
Debiti verso clientela
17.575.466
18.095.830
-2,88
63,28
60,59
Conti correnti e depositi liberi
Altri debiti
12.492.933
2.838.757
1.583.716
66.822
593.238
12.133.965
3.058.306
1.630.013
547.321
726.225
2,96
-7,18
-2,84
-87,79
-18,31
44,98
10,22
5,70
0,24
2,14
40,63
10,24
5,46
1,83
2,43
Debiti rappresentati da titoli
10.196.525
11.770.895
-13,38
36,72
39,41
2.367.396
6.196.196
1.632.933
2.597.545
7.178.030
1.995.320
-8,86
-13,68
-18,16
8,52
22,32
5,88
8,70
24,03
6,68
27.771.991
29.866.725
-7,01
100,00
100,00
Depositi vincolati
Finanziamenti passivi
Pronti contro termine passivi
Certificati di deposito
Obbligazioni
Prestiti subordinati
Totale raccolta diretta
allegati
A fine periodo il totale dei depositi fiduciari e delle altre forme di raccolta si è quantificato in Euro
27.772 milioni, con un decremento complessivo di Euro 2.094,7 milioni rispetto al 31 dicembre
2012, pari al 7,01%.
Sul fronte dei debiti con la clientela si assiste ad un incremento dei conti correnti e depositi liberi
(più Euro 359 milioni), mentre risultano in calo le altre forme di raccolta, in particolare i pronti
contro termine (meno Euro 480,5 milioni) e i depositi vincolati (meno Euro 220 milioni, -7,18%).
Tra i debiti rappresentati da titoli, i certificati di deposito si attestano a valori inferiori a quelli di fine
esercizio precedente (-8,86%). Risulta in calo la raccolta a medio termine, sia per quanto attiene
alla componente obbligazionaria ordinaria (meno Euro 981,8 milioni), che per la componente
subordinata (decremento di Euro 362,4 milioni).
I prestiti con clausola di subordinazione in circolazione, che presentano un valore contabile di
Euro 1.632,9 milioni, si riferiscono ad un valore nominale di Euro 1.596,9 milioni, di cui:
 Euro 31,2 milioni attengono ad obbligazioni convertibili in azioni della Banca, sottoscritte
dalla Fondazione Banco di Sardegna;
 Euro 282,1 milioni risultano collocati sull’Euromercato ed ancora in circolazione,
nell’ambito del programma Euro Medium Term Note di Euro 6 miliardi;
 Euro 1.139,3 milioni sono stati collocati presso la clientela;
 Euro 9,1 milioni si riferiscono ad obbligazioni convertibili in azioni della Banca sottoscritte
dalla clientela, emesso dalla Banca popolare di Lanciano e Sulmona s.p.a. incorporata in
BPER;
 Euro 135,2 milioni risultano sottoscritti dalla Fondazione Banco di Sardegna (Euro 91
milioni), dalla Fondazione Banca CRV (Euro 10 milioni), dalla Fondazione Siniscalco Ceci
- Banca del Monte di Foggia (Euro 18 milioni), dalla Fondazione Cassa di Risparmio di
Bra (Euro 11,9 milioni) e dalla Fondazione Cassa di Risparmio dell’Aquila (Euro 4,3
milioni).
In media di periodo la raccolta da clientela si quantifica in Euro 28.218,5 milioni: essa mostra un
valore in leggero calo (-0,97%) rispetto alla giacenza media liquida dello scorso esercizio (Euro
28.494,8 milioni).
277
TASSI PASSIVI
allegati
Il costo medio della
raccolta da clientela della
Banca è risultato pari all’
1,85%, in diminuzione
rispetto al primo semestre
2012 (2,13%), con un
calo di circa 28 b.p..
Anche il costo medio del
totale delle “passività
onerose” registra un calo
di circa 31 b.p. rispetto
allo stesso periodo dello scorso esercizio. Nel grafico è rappresentato il trend, in calo, nel primo
semestre 2013.
RACCOLTA INDIRETTA
Nella tabella che segue sono evidenziati volumi e tassi di variazione dei comparti che
costituiscono tale aggregato. I valori evidenziati non ricomprendono i collocamenti di prodotti
assicurativi, di cui viene dato riscontro nel paragrafo successivo.
(in migliaia)
30.06.2013
31.12.2012
Pro-forma
Variazioni
Var. %
2.294.106
573.160
2.367.045
532.351
(72.939)
40.809
-3,08
7,67
17.150.722
15.957.439
1.193.283
7,48
5.794.157
5.297.052
497.105
9,38
Totale raccolta indiretta
- di cui: globalmente gestita
19.444.828
8.088.263
18.324.484
7.664.097
1.120.344
424.166
6,11
5,53
amministrata
11.356.565
10.660.387
696.178
6,53
Raccolta indiretta
Raccolta indiretta in gestioni patrimoniali
- di cui in fondi e SICAV
Raccolta indiretta amministrata
- di cui in fondi e SICAV
278
La raccolta indiretta, costituita da titoli ricevuti in amministrazione e dai patrimoni conferiti in
gestione, risulta, al 30 giugno 2013, pari a complessivi Euro 19.444,8 milioni, con un incremento
del 6,11%; risultano in calo i patrimoni affidati in gestione (Euro 2.294,1 milioni, -3,08%), mentre
la componente amministrata
di Euro 17.150,7 milioni
registra un aumento del
7,48%. Il valore nominale dei
titoli
corrisponde
a
complessivi Euro 16.336,5
milioni, in incremento del
5,92%
rispetto
al
fine
esercizio precedente.
allegati
I Fondi Comuni di investimento
e le SICAV compresi nella
componente amministrata sono
pari ad Euro 5.794,2 milioni
(+9,38%), mentre quelli compresi
nella raccolta gestita sono pari ad
Euro 573,2 milioni (+7,67%);
complessivamente si quantificano
in Euro 6.367,3 milioni (+9,23%).
Di essi, la parte preponderante è
rappresentata da quote di Fondi
ARCA SGR, nonché da quote di BPER International SICAV, che totalizzano Euro 4.600,4 milioni.
I dati, evidenziati nel grafico, non sono ricalcolati pro-forma e quindi si evidenzia quanto segue:

per l’anno 2009 non sono ricompresi gli apporti di Eurobanca del Trentino s.p.a. e di
Banca CRV s.p.a. incorporate nel 2010, che presentavano, al 1° gennaio 2010, valori
rispettivamente pari ad Euro 14,9 milioni ed Euro 293,5 milioni;

per gli esercizi dal 2009 al 2011 non sono ricompresi gli apporti di Meliorbanca s.p.a.,
incorporata nel 2012, che presentava al 1° gennaio 2012 un valore pari a Euro 13,9
milioni;

per gli anni dal 2009 al 2012 non sono ricompresi gli apporti di Banca Popolare di Aprilia
s.p.a., Banca Popolare di Lanciano e Sulmona s.p.a. e CARISPAQ – Cassa di risparmio
della provincia dell’Aquila s.p.a., società incorporate nel 2013, che presentavano al 1°
gennaio 2013 valori rispettivamente pari a Euro 104,3 milioni, Euro 127,7 milioni ed Euro
311,1 milioni.
L’ammontare complessivo del “gestito” ammonta pertanto ad Euro 8.088,3 milioni.
279
BANCASSICURAZIONE
(in migliaia)
allegati
Bancassicurazione
Portafoglio premi assicurativi
- di cui ramo vita
- di cui ramo danni
30.06.2013
31.12.2012
Pro-forma
Variazioni
Var. %
1.555.301
1.517.980
1.401.564
1.363.238
153.737
154.742
10,97
11,35
37.321
38.326
(1.005)
-2,62
L’attività di collocamento di polizze assicurative, che non concorre alla formazione della raccolta
indiretta, evidenzia un incremento nel comparto del ramo vita (+11,35%), mentre il ramo danni
risulta in leggero calo del 2,62%.
Il portafoglio premi pagati dalla clientela ammonta, a fine periodo, ad Euro 1.555,3 milioni
(+10,97% rispetto a dicembre 2012). Nel primo semestre 2012 sono state emesse n. 12.679
polizze del ramo vita per un ammontare di premi pari ad Euro 282,3 milioni e n. 18.717 polizze a
copertura di rischi per danni per una somma di premi pari ad Euro 6,1 milioni. Le polizze collocate
sono state emesse dalle compagnie Arca Vita ed Arca Assicurazioni.
MEZZI AMMINISTRATI
L’entità complessiva dei mezzi amministrati e gestiti, comprensiva dei depositi raccolti
sull’interbancario, risulta al 30 giugno 2013, di Euro 57.658,8 milioni, di circa Euro 1.225,5 milioni
superiore ai valori del 31 dicembre 2012 (+2,17%).
La quota riferibile alla
clientela è di Euro
47.216,8 milioni e risulta
in calo del 2,02%,
mentre in incremento
risulta la componente di
raccolta
da
banche
(+26,69%).
I dati, evidenziati nel
grafico, non sono ricalcolati pro-forma, quindi si evidenzia quanto segue:
 per l’anno 2009 in essi non sono ricompresi gli apporti di Eurobanca del Trentino s.p.a. e
di Banca CRV s.p.a. incorporate nel 2010, che presentavano, al 1° gennaio 2010, valori
rispettivamente pari ad Euro 89,8 milioni ed Euro 1.394 milioni di raccolta diretta ed Euro
47,3 milioni ed Euro 1.048,9 milioni di raccolta indiretta;
 per gli esercizi dal 2009 al 2011 non sono ricompresi gli apporti di Meliorbanca s.p.a.,
incorporata nel 2012, che presentava al 1° gennaio 2012 un valore pari a Euro 343 milioni
di raccolta diretta ed Euro 50,2 milioni di raccolta indiretta;
 per gli anni dal 2009 al 2012 non sono ricompresi gli apporti di Banca popolare di Aprilia
s.p.a., Banca popolare di Lanciano e Sulmona s.p.a. e CARISPAQ – Cassa di Risparmio
della provincia dell’Aquila s.p.a., società incorporate nel 2013, che presentavano al 1°
gennaio 2013 valori rispettivamente pari a Euro 627 milioni, Euro 2.787,9 milioni ed Euro
3.643,3 milioni di raccolta diretta ed Euro 210,1 milioni, Euro 451,2 milioni ed Euro 768,9
milioni di raccolta indiretta.
280
(in migliaia)
Composizione dei mezzi amministrati come da
bilancio
30.06.2013
31.12.2012
Pro-forma
Variazioni
Var. %
Debiti verso clientela
Titoli in circolazione
Passività finanziarie valutate al fair value - titoli di
debito
17.575.466
7.312.730
18.095.830
8.279.167
(520.364)
(966.437)
-2,88
-11,67
2.883.795
3.491.728
(607.933)
-17,41
Raccolta indiretta
19.444.828
18.324.484
1.120.344
6,11
Totale mezzi amministrati da clientela
47.216.819
48.191.209
(974.390)
-2,02
Debiti verso banche
10.441.972
8.242.065
2.199.907
26,69
Totale complessivo
57.658.791
56.433.274
1.225.517
2,17
allegati
(in migliaia)
Interbancario netto
30.06.2013
31.12.2012
Pro-forma
Variazioni
Var. %
Crediti verso banche
Debiti verso banche
2.907.724
10.441.972
2.895.469
8.242.065
12.255
2.199.907
0,42
26,69
Interbancario netto
(7.534.248)
(5.346.596)
(2.187.652)
40,92
Il debito verso banche, eccedente per Euro 7.534,2 milioni rispetto ai crediti, comprende rapporti
con le Banche del Gruppo, di cui viene gestita in accentrato la liquidità complessiva; di essa è
fatta una gestione avveduta e dinamica, con particolare attenzione all’indice complessivo di
liquidità, gestito a livello di Gruppo. A tali rapporti si aggiungono le importanti operazioni di
rifinanziamento effettuate con la Banca Centrale Europea per Euro 4.400 milioni con scadenza
nei primi mesi del 2015.
281
CREDITI
(in migliaia)
allegati
Crediti con clientela
30.06.2013
31.12.2012
Pro-forma
Composizione %
Var. %
30.06.2013 31.12.2012
Impieghi con clientela in bonis
26.029.820
27.697.059
-6,02
88,45
90,76
Conti correnti
Pronti contro termine
Mutui
4.274.946
23.723
14.013.618
4.600.528
106.736
14.384.569
-7,08
-77,77
-2,58
14,53
0,08
47,62
15,08
0,35
47,14
520.957
7.196.576
138.258
544.696
8.060.530
134.582
-4,36
-10,72
2,73
1,77
24,45
0,47
1,78
26,41
0,44
3.259.748
2.685.711
21,37
11,08
8,80
29.427.826
30.517.352
-3,57
100,00
100,00
Carte di credito, prestiti personali,
cessione del quinto
Altre operazioni
Attività rappresentate da titoli
Attività deteriorate
Totale crediti verso clientela
I crediti netti verso clientela ammontano, al 30 giugno 2013 ad Euro 29.427,8 milioni, in calo
rispetto al dato pro-formato di fine 2012 di Euro 1.089,5 milioni (-3,57%). Essi costituiscono una
quota del 67,95% dell’attivo e sono rappresentati al netto del fondo rettificativo per rischi
potenziali di perdite, quantificate in Euro 2.091 milioni (erano Euro 1.774,9 milioni al 31 dicembre
2012), in aumento del 17,81%. Il Fondo afferente dette rettifiche è determinato da una
componente calcolata su base analitica di Euro 1.965,9 milioni relativa ai crediti deteriorati e da
una componente su base collettiva (cosidetta “generica”) di Euro 125,1 milioni riferita ai crediti in
bonis.
Le attività rappresentate da titoli, che si riferiscono ad una minima parte del monte crediti
complessivo (0,47%), ammontano ad Euro 138,3 milioni, in leggero aumento rispetto al 31
dicembre 2012 (+2,73%). I mutui fanno registrare un leggero calo, pari ad Euro 371 milioni (2,58%); in diminuzione anche i conti correnti del 7,08% (meno Euro 325,6 milioni). Su base
liquida media di periodo, i crediti si attestano ad Euro 30.378,1 milioni, sostanzialmente invariati
rispetto alla fine dello scorso esercizio.
La tabella ed il grafico che seguono evidenziano l’ammontare delle erogazioni in essere alla fine
del periodo, ripartite per branca di attività dei debitori secondo la classificazione ATECO di Banca
d’Italia, da cui si evince che oltre il 40% delle erogazioni è stato concesso ad imprese
manifatturiere (17,43%), imprese di costruzioni (11,09%), ad attività legate al commercio
all’ingrosso e al dettaglio di autoveicoli e motoveicoli (9,21%) e ad imprese immobiliari (6,72%).
Rispetto alla fine dello scorso esercizio risultano in calo sia i finanziamenti ai privati (-1,76%), sia i
finanziamenti verso le imprese finanziarie (-5,41%). Tali voci rappresentano il 33,49% del totale
erogato.
282
(in migliaia)
Distribuzione dei finanziamenti verso imprese
non finanziarie residenti
A. Agricoltura, silvicoltura e pesca
B. Estrazione di minerali da cave e miniere
C. Attività manifatturiere
D. Fornitura di energia elettrica, gas, vapore e aria
condizionata
E. Fornitura di acqua, reti fognarie, attività di gestione
dei rifiuti e risanamento
F. Costruzioni
G. Commercio all'ingrosso e al dettaglio, riparazione di
autoveicoli e motocicli
H. Trasporto e magazzinaggio
I. Attività dei servizi di alloggio e di ristorazione
J. Servizi di informazione e comunicazione
K. Attività finanziarie e assicurative
L. Attività immobiliari
M. Attività professionali, scientifiche e tecniche
N. Noleggio, agenzie di viaggio, servizi di supporto alle
imprese
O. Amministrazione pubblica e difesa, assicurazione
sociale obbligatoria
P. Istruzione
Q. Sanità e assistenza sociale
R. Attività artistiche, sportive, di intrattenimento e
divertimento
30.06.2013
31.12.2012
Pro-forma
%
Var. %
06.13/12.12
587.362
47.354
5.128.566
587.764
54.343
5.326.465
2,00
0,16
17,43
-0,07
-12,86
-3,72
501.284
495.423
1,70
1,18
207.131
3.262.158
209.920
3.476.978
0,70
11,09
-1,33
-6,18
2.709.586
635.167
2.876.297
648.258
509.336
321.775
378.982
1.976.536
520.675
307.808
432.095
2.053.339
700.852
728.012
9,21
2,16
1,73
1,09
1,29
6,72
2,38
-5,80
-2,02
-2,18
4,54
-12,29
-3,74
-3,73
429.664
443.555
1,46
-3,13
22
15.713
27
15.319
173.249
175.608
-
-18,52
0,04
0,59
2,57
-1,34
104.635
111.179
108.832
107.652
0,36
-3,86
S. Altre attività di servizi
Totale finanziamenti verso imprese non finanziarie
residenti
Finanziamenti verso imprese non finanziarie non
residenti
0,38
3,28
17.800.551
18.568.370
60,49
-4,14
136.465
179.466
0,46
-23,96
Totale finanziamenti verso imprese non finanziarie
17.937.016
18.747.836
60,95
-4,32
5.891.849
3.963.499
139.099
1.493.055
3.308
5.997.332
4.190.318
135.412
1.441.650
4.804
20,02
13,47
0,47
5,07
0,02
-1,76
-5,41
2,72
3,57
-31,14
29.427.826
30.517.352
100,00
-3,57
Privati e altri non compresi nelle voci precedenti
Imprese finanziarie
Componente titoli
Governi e altri enti pubblici
Assicurazioni
Totale finanziamenti verso le imprese
allegati
283
allegati
284
PARTITE DI DUBBIO ESITO
(in migliaia)
Crediti con clientela
Crediti deteriorati
- Sofferenze
- Incagli
- Crediti ristrutturati
- Esposizioni scadute
30.06.2013
Totale crediti con clientela
Variazioni
%
Esposizione lorda
5.225.674
4.302.883
21,45
Rettifiche di valore
1.965.926
1.617.172
21,57
Esposizione netta
3.259.748
2.685.711
21,37
Esposizione lorda
2.685.499
2.179.888
23,19
Rettifiche di valore
1.519.814
1.204.836
26,14
Esposizione netta
1.165.685
975.052
19,55
Esposizione lorda
2.093.017
1.566.423
33,62
Rettifiche di valore
403.995
333.496
21,14
Esposizione netta
1.689.022
1.232.927
36,99
Esposizione lorda
273.912
386.617
-29,15
Rettifiche di valore
28.139
69.668
-59,61
Esposizione netta
245.773
316.949
-22,46
Esposizione lorda
173.246
169.955
1,94
Rettifiche di valore
13.978
9.172
52,40
Esposizione netta
159.268
160.783
-0,94
Esposizione lorda
Crediti in bonis
31.12.2012
Pro-forma
26.293.155
27.989.337
-6,06
Rettifiche di valore
125.077
157.696
-20,68
Esposizione netta
26.168.078
27.831.641
-5,98
Esposizione lorda
31.518.829
32.292.220
-2,39
Rettifiche di valore
2.091.003
1.774.868
17,81
Esposizione netta
29.427.826
30.517.352
-3,57
allegati
(in percentuale)
Indici di Asset Quality
Crediti deteriorati lordi/Impieghi lordi
Crediti deteriorati netti/Impieghi netti
31.12.2012
Pro-forma
30.06.2013
16,58
11,08
13,32
8,80
Sofferenze lorde/Impieghi lordi
Sofferenze nette/Impieghi netti
8,52
3,96
6,75
3,20
Incagli lordi/Impieghi lordi
Incagli netti/Impieghi netti
6,64
5,74
4,85
4,04
56,59
19,30
10,27
8,07
37,62
6,63
55,27
21,29
18,02
5,40
37,58
5,50
Grado di copertura delle sofferenze
Grado di copertura degli incagli
Grado di copertura dei ristrutturati
Grado di copertura degli scaduti
Grado di copertura dei crediti deteriorati
Grado di copertura dei crediti con clientela
Il complesso dei crediti deteriorati (sofferenze, incagli, ristrutturati e scaduti da oltre 90 giorni), al
netto delle specifiche rettifiche di valore, si quantifica in Euro 3.259,7 milioni, in incremento del
21,37% rispetto al 31 dicembre 2012. L'incremento rispetto all'anno precedente è conseguenza,
oltre che dal perdurare della fase recessiva dell'economia nazionale, anche dall'approccio più
restrittivo nei criteri di riclassificazione, in linea con le recenti indicazioni dell'Organo di Vigilanza.
I crediti deteriorati rappresentano una quota del totale dei crediti con clientela pari all’11,08%, a
fronte dell’8,80% di fine 2012. Il livello di copertura è aumentato di 4 b.p.. Le rettifiche di valore ad
285
essi riferibili risultano in aumento del 21,57% e sono pari ad Euro 1.965,9 milioni (Euro 1.617,2
milioni, a fine anno 2012), corrispondono al 37,62% del loro valore lordo di Euro 5.225,7 milioni
(+21,45%).
allegati
Le sofferenze, al lordo delle rettifiche di valore, ammontano ad Euro 2.685,5 milioni, con una
crescita nell’esercizio di Euro 505,6 milioni (+23,19%). Esse rappresentano una quota dell’8,52%
dei crediti lordi (erano il 6,75% al 31 dicembre 2012). Al netto delle rettifiche di valore, di Euro
1.519,8 milioni, si quantificano in Euro 1.165,7 milioni, pari al 3,96% dell’ammontare dei crediti
netti (erano il 3,20% a fine 2012). Il grado di copertura è incrementato di 132 b.p..
Gli incagli, al lordo delle rettifiche di valore, ammontano ad Euro 2.093 milioni, in aumento del
33,62% (Euro 1.566,4 milioni a fine 2012). Essi rappresentano una quota del 6,64% dei crediti
lordi (erano il 4,85% al 31 dicembre 2012). Al netto delle rettifiche (Euro 404 milioni) si
quantificano in Euro 1.689 milioni (+36,99% rispetto a fine 2012). Il grado di copertura è diminuito
di 199 b.p. totalmente causato dall'effetto dei cambi di status da incaglio a sofferenze e da
ristrutturato ad incaglio, effettuati nella prima parte dell'anno, conseguenti all'ispezione
dell'Organo di Vigilanza conclusa a inizio marzo 2013, e che già scontavano adeguati
accantonamenti allineati alle valutazioni del Team ispettivo (il deflusso netto da incagli è stato di
Euro 81,7 milioni su base lorda e di Euro 15,2 milioni di crediti netti): al netto della suddetta
dinamica, il livello di copertura risulta in incremento dell'1,32% rispetto ai valori di fine esercizio
2012.
I crediti ristrutturati, al lordo delle rettifiche di valore, ammontano ad Euro 273,9 milioni, in calo
del 29,15% (Euro 386,6 milioni a fine 2012). Essi rappresentano una quota dello 0,87% dei crediti
lordi (erano l’1,20% al 31 dicembre 2012). Al netto delle rettifiche (Euro 28 milioni) si quantificano
in Euro 245,8 milioni (- 22,46% rispetto a fine 2012). Il grado di copertura è significativamente
diminuito di 775 b.p., essenzialmente ascrivibile all'effetto dei cambi di status da ristrutturato ad
incaglio effettuati nella prima parte dell'anno, conseguenti all'ispezione dell'Organo di Vigilanza
conclusa a inizio marzo 2013, e che già scontavano adeguati accantonamenti allineati alle
valutazioni del Team ispettivo, come detto in precedenza (il deflusso da ristrutturati è stato di Euro
114,9 milioni su base lorda ed Euro 75,8 milioni di crediti netti): al netto della suddetta dinamica, il
livello di copertura dei ristrutturati risulta in diminuzione di solo lo 0,95% rispetto ai valori di fine
esercizio 2012.
Il fondo di svalutazione rettificativo dei crediti in bonis presenta un valore di Euro 125,1
milioni, pari allo 0,48% dell’ammontare lordo dei crediti in bonis stessi, (era pari allo 0,56% alla
fine dello scorso esercizio). Il calo della copertura dei crediti in bonis è ascrivibile a tre fattori
dominanti:
 il primo riferibile alla significativa riduzione dei crediti in bonis per l’importante
spostamento di crediti appartenenti alla fascia con rating peggiore quindi penalizzanti,
verso categorie di credito deteriorati, essenzialmente incagli;
 il secondo è influenzato dall’applicazione puntuale nella determinazione del valore della
collettiva, dei modelli avanzati Basilea 2 di calcolo della PD e della LGD, ora
definitivamente consolidati e a regime, (a cui manca solo la validazione da parte
dell’Organo di Vigilanza per la loro applicazione anche ai fini della determinazione dei
ratios patrimoniali). L’utilizzo di tali modelli, ha consentito l’intercettazione delle
informazioni atte ad estendere la determinazione di accantonamenti anche con
286

riferimento ai crediti di firma riferibili a clienti in bonis, che fino ad oggi avevano la loro
naturale copertura nelle eccedenze di accantonamenti effettuati sui crediti per cassa;
il terzo alla rimozione delle penalizzazione applicate alle esposizioni verso controparti
residenti nelle zone interessate dal sisma che ha colpito Emilia, Lombardia e Veneto nel
maggio 2012, a fronte di una rischiosità ora correntemente intercettata dalle rilevazioni di
PD e LGD. Per il medesimo motivo, analoga rimozione è stata effettuata per i residui
presidi a suo tempo applicati a seguito dell’evento tellurico che nel 2009 ha interessato il
territorio de L’Aquila.
allegati
Le perdite e gli accantonamenti apportati ai fondi di svalutazione hanno determinato un aumento
del costo del credito che si ragguaglia per il primo semestre 2013 a 113 b.p., a fronte dei 52 b.p.
fatti registrare nello stesso periodo dello scorso esercizio.
287
TASSI ATTIVI
I tassi attivi hanno avuto un
andamento tendenzialmente stabile
nel corso del periodo, con un
incremento nel corso degli ultimi
mese del semestre.
Il tasso di interesse medio di
periodo, riferito ai rapporti di
impiego con clientela, è risultato
pari al 3,35%, in calo di circa 36
b.p. rispetto al tasso medio fatto
allegati
registrare nello stesso periodo dello scorso esercizio.
La remunerazione complessiva dell’attivo fruttifero si è attestata al 3,22%, in diminuzione di 34
b.p. rispetto a quanto fatto registrare nel primo semestre 2012.
La forbice tra i tassi attivi e passivi con clientela risulta pari all’1,49%, in leggera flessione rispetto
allo stesso periodo del 2012 (-0,09%).
La forbice complessiva tra il tasso medio annuo di remunerazione dell’attivo fruttifero e il costo
medio annuo del passivo oneroso si quantifica nell’1,69%, in diminuzione rispetto allo stesso
periodo dello scorso esercizio (quando era dell’1,72%).
Nel grafico è raffigurato il trend dei tassi attivi nei rapporti di finanziamento alla clientela.
ATTIVITÀ FINANZIARIE E PARTECIPAZIONI
(in migliaia)
30.06.2013
31.12.2012
Pro-forma
Variazioni
Var. %
20. Attività finanziarie detenute per la negoziazione
- di cui derivati
30. Attività finanziarie valutate al fair value
1.033.113
238.376
91.144
1.255.603
316.367
88.186
(222.490)
(77.991)
2.958
-17,72
-24,65
3,35
40. Attività finanziarie disponibili per la vendita
50. Attività finanziarie detenute sino alla scadenza
4.419.856
1.222.451
3.692.095
818.050
727.761
404.401
19,71
49,43
6.766.564
5.853.934
912.630
15,59
2.277.127
2.208.692
68.435
3,10
9.043.691
8.062.626
981.065
12,17
Voci
Totale attività finanziarie
100. Partecipazioni
Totale complessivo
Le attività finanziarie, pari a complessivi Euro 6.766,6 milioni, sono aumentate del 15,59% rispetto
al valore di fine 2012. L’incremento attiene in particolare alle voci “Attività finanziarie disponibili
per la vendita” (+ Euro 727,8 milioni) e “Attività finanziarie detenute sino alla scadenza” (+ Euro
404,4 milioni) ed è rappresentato principalmente da acquisti di titoli di debito governativi.
Le azioni detenute in portafoglio sono valorizzate per Euro 412,6 milioni (-3,35%) e rappresentano
il 6,10% delle attività finanziarie. Esse sono rappresentate per lo più da investimenti partecipativi
stabili allocati alla voce “Attività finanziarie disponibili per la vendita”.
Le “Attività finanziarie detenute per la negoziazione”, comprendono derivati finanziari per Euro
238,4 milioni (-24,65%) composti, per Euro 97,3 milioni (-27,77%), da derivati collegati a titoli di
debito classificati nelle "Passività finanziarie valutate al fair value" (fair value option) nonché da
operazioni a termine in valuta (intermediate con la clientela e/o utilizzate nella gestione della
288
posizione in cambi), da derivati su tassi e su valute intermediati con la clientela, da derivati
connessi ad operazioni di cartolarizzazione e da derivati diversi di copertura gestionale. Essi
rappresentano lo 0,56% del totale attivo e il 6,80% del patrimonio netto.
Al 30 giugno 2013 la Banca non ha posto in essere operazioni di “repo strutturati a lungo termine”
di cui al documento congiunto Banca d’Italia\CONSOB\IVASS dell’8 marzo 2013 (del quale si è
data informativa nelle note esplicative).
Le “Partecipazioni”, che comprendono tutte le interessenze in Banche e Società controllate
ovvero sottoposte ad influenza notevole, sono valorizzate per Euro 2.277,1 milioni, in aumento
rispetto al 31 dicembre 2012 (+3,10%). Le principali variazioni riguardano: l’acquisizione del
controllo in Cassa di Risparmio di Bra s.p.a. (Euro 24,5 milioni) e la successiva adesione
all’aumento di capitale (Euro 13,4 milioni); la partecipazione al rafforzamento patrimoniale della
collegata Alba Leasing s.p.a. (Euro 25,5 milioni) oltre che all’acquisto da soci privati di azioni di
risparmio del Banco di Sardegna (Euro 1,3 milioni) e di azioni di altre Banche del Gruppo per
Euro 2,6 milioni.
allegati
SERVIZI PRESTATI E DATI DI LAVORO
Nel difficile contesto economico che perdura dal passato esercizio, la Banca continua a
profondere uno straordinario impegno nel presidiare nel modo più efficace ed opportuno il
rapporto con la clientela.
Si riporta, qui di seguito, una sintesi dei principali dati di lavoro del primo semestre 2013,
raffrontati con quelli dello stesso periodo dell’anno precedente (per effetto della fusione per
incorporazione di CARISPAQ, BPLS e BPA in BPER e per omogeneità di confronto, sia i dati del
2013 che quelli del 2012 sono comprensivi dei valori riferiti alle banche incorporate):
 i conti correnti in essere sono n. 749.955 (+0,17%); nel 2013 sono stati accesi n. 41.449
nuovi rapporti di conto a fronte di n. 40.189 estinzioni;
 le operazioni registrate sui conti correnti sono state n. 57,7 milioni (+3,06% rispetto al
precedente periodo);
 le presentazioni di portafoglio per l’incasso hanno avuto ad oggetto n. 8,5 milioni di effetti,
per un importo complessivo di Euro 12,2 miliardi (-6,11% rispetto al passato);
 l’autoliquidante, comprensivo degli anticipi fatture Italia, è risultato pari ad Euro 16,3
miliardi (- 8,05%);
 gli effetti pagati allo sportello sono stati n. 2.539.261, per un importo complessivo di Euro
6,5 miliardi (rispettivamente -6,72% e -8,66%);
 i crediti di firma e le fideiussioni, di natura finanziaria e commerciale, assommano ad Euro
3,7 miliardi (non è disponibile il dato pro-formato del corrispondente periodo 2012);
 i mutui erogati sono stati n. 7.146 (-8,51%), per un importo complessivo di circa Euro 2,4
miliardi (-5,65%);
 i prestiti personali ed aziendali concessi sono stati n. 10.340, per complessivi Euro 190,4
milioni (rispettivamente -14,64% e -18,88%);
 le disposizioni eseguite, per conto della clientela, sulla base di ordini permanenti, sono
state circa n. 3,1 milioni, per un ammontare di circa Euro 1,7 miliardi (non è disponibile il
dato pro-formato del corrispondente periodo 2012);
 gli ordini di bonifico impartiti sono stati pari ad Euro 56,8 miliardi (-3,02%), mentre quelli
ricevuti da terzi sono stati pari a 34 miliardi di Euro (-4,29%);
289

allegati





290
le apparecchiature Bancomat attive alla fine del primo semestre sono n. 647 (non è
disponibile il dato pro-formato del corrispondente periodo 2012) e sono state utilizzate per
effettuare circa n. 6,2 milioni di prelievi (+3,34%), per un importo totale di Euro 969 milioni
(+2,41%);
le negoziazioni sull’Estero extra Sepa, di natura commerciale, assommano ad Euro 3,9
miliardi (-20,31%);
le postazioni P.O.S., installate presso esercizi commerciali o strutture di servizio al
pubblico, sono attualmente n. 27.225 (n. 399 in meno rispetto alla fine del primo semestre
2012, con un diminuzione di -1,44%) e sono state utilizzate per l’esecuzione di n. 20,9
milioni di operazioni (+8,49%), per un importo complessivo di Euro 1,34 miliardi (+3,70%);
i collegamenti attivi del servizio Remote Banking, sono ora n. 54.336 (n. 7.625 in più
rispetto al 30 giugno 2012, con un aumento del 16,32%);
i contratti di Internet Banking, aventi funzioni informative e/o dispositive, compreso il
nuovo servizio della multicanalita’, assommano ora a n. 293.615 (non è disponibile per un
confronto il dato pro-formato del corrispondente periodo 2012);
le BPER Card in circolazione rilasciate in nome di clienti della Banca sono n. 231.957
(+3,60%).
AGGREGATI ECONOMICI
Evidenziamo di seguito i valori economici della Capogruppo confrontati con i risultati pro-forma al
30 giugno 2012, tenendo conto delle operazioni di fusione per incorporazione delle controllate
Em.ro. popolare s.p.a, e Meliorbanca s.p.a. realizzate rispettivamente il 24 settembre e il 26
novembre 2012 con decorrenza contabile e fiscale 1° gennaio 2012; CARISPAQ, BPLS e BPA,
realizzate il 27 maggio 2013, con decorrenza contabile e fiscale 1° gennaio 2013. Tali valori non
sono oggetto di revisione contabile da parte della società incaricata della revisione contabile dei
conti PricewaterhouseCoopers s.p.a..
allegati
(in migliaia)
Voci
10.
20.
30.
40.
50.
60.
70.
80.
90.
100.
Interessi attivi e proventi assimilati
Interessi passivi e oneri assimilati
Margine di interesse
Commissioni attive
Commissioni passive
Commissioni nette
Dividendi e proventi simili
Risultato netto dell’attività di negoziazione
Risultato netto dell'attività di copertura
Utile (perdita) da cessione o riacquisto di:
a) crediti
b) attività finanziarie disponibili per la vendita
c) attività finanziarie detenute sino alla scadenza
d) passività finanziarie
110. Risultato netto delle attività e passività finanziarie
valutate al fair value
120. Margine di intermediazione
130. Rettifiche/riprese di valore nette per deterioramento
di:
a) crediti
b) attività finanziarie disponibili per la vendita
d) altre operazioni finanziarie
30.06.2013
30.06.2012
Pro-forma
Variazioni
Var. %
644.537
(321.485)
323.052
211.336
(21.277)
190.059
684.780
(361.787)
322.993
217.235
(20.256)
196.979
(40.243)
40.302
59
(5.899)
(1.021)
(6.920)
-5,88
-11,14
0,02
-2,72
5,04
-3,51
40.359
15.260
(108)
78.089
28.649
31.627
11.710
(16.367)
40,87
-51,75
(455)
48.481
347
29.608
-76,26
61,07
(119)
269
(388)
-144,24
76.972
25.715
51.257
199,33
-
(179)
179
-100,00
1.236
22.676
(21.440)
-94,55
(33.424)
613.287
(19.589)
608.685
(13.835)
4.602
70,63
0,76
(354.928)
(162.522)
(192.406)
118,39
(333.010)
(160.438)
(172.572)
107,56
(2.974)
(2.033)
(941)
46,29
(18.944)
(51)
(18.893)
--
258.359
(334.642)
446.163
(187.804)
-42,09
(332.264)
(2.378)
a) spese per il personale
(176.131)
(181.378)
5.247
b) altre spese amministrative
(158.511)
(150.886)
(7.625)
(4.807)
(7.620)
(3.092)
(7.952)
(1.715)
332
0,72
-2,89
5,05
55,47
-4,18
(618)
61.083
(286.604)
528
(480)
35.835
(307.953)
(138)
25.248
21.349
28,75
70,46
-6,93
38
(1.446)
75
1.974
(37)
-136,51
-49,33
(27.679)
136.839
(164.518)
-120,23
(4.400)
(48.704)
44.304
-90,97
(32.079)
(32.079)
88.135
88.135
(120.214)
(120.214)
-136,40
-136,40
140. Risultato netto della gestione finanziaria
150. Spese amministrative:
160. Accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri
170. Rettifiche/riprese di valore nette su attività materiali
180. Rettifiche/riprese di valore nette su attività
immateriali
190. Altri oneri/proventi di gestione
200. Costi operativi
210. Utili (perdite) delle partecipazioni
240. Utili (perdite) da cessione di investimenti
250. Utile (perdita) della operatività corrente al lordo
delle imposte
260. Imposte sul reddito di periodo dell’operatività
corrente
270. Utile (perdita) della operatività corrente al netto
delle imposte
290. Utile (perdita) di periodo
291
Seguendo lo schema di Conto economico, se ne commentano i valori più significativi.

Il margine di interesse, di Euro 323,1 milioni, è sostanzialmente invariato rispetto a
giugno 2012 (+0,02%): ascrivibile principalmente all’effetto forbice “delta tassi” che si è
mantenuto costante, evidenziando un calo dei tassi passivi che ha compensato la
diminuzione dei tassi attivi.

Le commissioni nette, pari ad Euro 190,1 milioni (-3,51% rispetto a giugno 2012), che,
pur in presenza di una tenuta dell’attività bancaria tradizionale, mostrano un calo
attribuibile principalmente alle commissioni di consulenza finanziaria, alle variazioni
normative intervenute nel periodo (introdotte dal decreto “Salva Italia” in vigore dal quarto
trimestre 2012 ed alla relativa diversa allocazione contabile, da “commissioni attive” ad
“altri proventi di gestione”) riferibile al 30 giugno 2012 ad un ammontare pari a Euro 3,8
milioni. ed alla presenza di significative commissioni passive a fronte dell’emissione di
nuove forme di funding per Euro 8,6 milioni (erano Euro 7,7 milioni a giugno 2012).

I dividendi, esposti con il criterio “di cassa”, assommano ad Euro 40,4 milioni ed
evidenziano un incremento rispetto al 2012 di Euro 11,7 milioni, dovuto principalmente al
dividendo incassato dalla Arca Vita s.p.a. per Euro 18,4 milioni, allocata tra i titoli AFS. La
voce include i dividendi riferibili alle partecipazioni detenute in società controllate; da tali
società sono stati incassati dividendi per Euro 17,2 milioni (-22,60% rispetto a giugno
2012).

Il risultato netto delle voci (80, 90, 100 e 110) riferibili alle attività della finanza, è pari
a Euro 59,8 milioni, sostanzialmente invariato rispetto al primo semestre 2012 (Euro 60,1
milioni). Si evidenziano profitti netti realizzati dalla negoziazione dei titoli per Euro 80,2
milioni (a fronte di Euro 36,7 milioni a giugno 2012); a ciò si aggiungono plusvalenze su
titoli per Euro 8,9 milioni, minusvalenze su titoli di Euro 8,9 milioni e plusvalenze nette di
Euro 5,4 milioni su strumenti derivati correlati ai titoli (tali valori risultavano a giugno 2012
come segue: plusvalenze per Euro 24,9 milioni e minusvalenze per Euro 9,6 milioni su
titoli e successive plusvalenze nette per Euro 3,3 milioni su strumenti derivati correlati ai
titoli).
allegati
È altresì presente un risultato netto negativo derivante dalla valutazione delle passività
finanziarie oggetto della fair value option per Euro 35,4 milioni, a fronte di un valore
negativo registrato a giugno 2012 di Euro 17,3 milioni.
Ai suddetti valori si aggiunge, infine, l’utile netto per differenze su cambi di Euro 1,8
milioni (era in perdita per Euro 1,9 milioni a giugno 2012) e un utile, a fronte di passività
finanziarie emesse, di Euro 1,2 milioni (a giugno 2012 si riscontrava un utile di Euro 22,7
milioni).

Il margine di intermediazione si determina in Euro 613,3 milioni, in aumento rispetto a
giugno 2012 (+0,76%, Euro 608,7 milioni).

Le rettifiche di valore su crediti e sulle altre operazioni finanziarie, al netto delle
corrispondenti riprese di valore, ammontano complessivamente ad Euro 354,9 milioni e si
evidenziano in significativo aumento (+118,39%) rispetto allo scorso esercizio (erano di
Euro 162,5 milioni). Nel dettaglio:

292
le rettifiche di valore su crediti per cassa corrispondono ad Euro 492,5 milioni,
con una componente riferita agli effetti di attualizzazione dei flussi finanziari futuri
di Euro 45,6 milioni, risultano quindi complessivamente in aumento di Euro 197,8
milioni (+67,11%). L’incremento è riferibile in modo significativo alla componente
rappresentata dalle sofferenze (+52,63%), oltre che dai crediti incagliati
(+109,81%) e scaduti (+93,67%), mentre risultano in calo le rettifiche sui crediti
ristrutturati (-69,12%);

le riprese di valore su crediti per cassa assommano ad Euro 159,5 milioni, con
una componente riferita ai valori di attualizzazione di Euro 55,7 milioni. Risultano
complessivamente in aumento di Euro 25,2 milioni (+18,77%), dato ascrivibile
principalmente ai crediti incagliati, per i quali sono state effettuate riprese di
valore pari ad Euro 40,3 milioni (erano Euro 34,7 milioni a giugno 2012), oltre che
ai crediti scaduti/sconfinati (+105,49%) mentre risultano in controtendenza le
riprese di valore su crediti in sofferenza Euro 77,3 milioni (Euro 81,5 milioni a
giugno 2012, -5,09%) e sui crediti ristrutturati Euro 6,5 milioni (Euro 8,7 milioni a
giugno 2012, -25,21%);

le rettifiche di valore nette per crediti di firma assommano ad Euro 18,9 milioni,
(risultavano pari a Euro 0,1 milioni al 30 giugno 2012;

le rettifiche nette per attività di impairment su titoli disponibili per la vendita sono
pari ad Euro 3 milioni (Euro 2 milioni nel primo semestre 2012).

Il risultato netto della gestione finanziaria è, quindi, di Euro 258,4 milioni, in
diminuzione del 42,09% rispetto a giugno 2012 (Euro 446,2 milioni).

I costi operativi netti sono pari ad Euro 286,6 milioni, in calo del 6,93% rispetto a giugno
2012 (Euro 308 milioni). In dettaglio essi sono così rappresentabili:

spese per il personale di Euro 176,1 milioni, in calo del 2,89% rispetto a giugno
2012 (Euro 181,4 milioni): tale risultato è stato influenzato in negativo da oneri
accertati per il personale relativamente a ulteriori accantonamenti per incentivi
all’esodo e fondo di solidarietà per Euro 4 milioni, come conseguenza della
conclusione della fase di verifica con le Organizzazioni Sindacali, che ha
comportato anche l’estensione di ulteriori 4 mesi del perimetro temporale
interessato;

altre spese amministrative di Euro 158,5 milioni, in aumento di 7,6 milioni
(+5,05%); di esse Euro 36,6 milioni attengono alle imposte indirette e tasse
(+12,17% rispetto a giugno 2012) per effetto delle nuove normative fiscali e il cui
recupero pressoché integrale è contabilizzato tra gli “altri proventi di gestione”,
mentre le altre spese al netto di imposte e tasse risultano pari ad Euro 121,9
milioni, in aumento di Euro 3,7 milioni (+3,09%).

Le variazioni in diminuzione più significative si riferiscono ai canoni di
trasmissione dati per Euro 7,7 milioni (-33,66%), spese postali e
telefoniche per Euro 6,0 milioni (-17,75%), stampati e cancelleria per
Euro 1,5 milioni (-30,07%) ed informazioni e visure per Euro 3,5 milioni (15,27%).

Le variazioni in aumento più significative si riferiscono ad affitti passivi
per Euro 19,2 milioni (+30,88%), utilizzo di service esterni per
l’elaborazione dati per Euro 21,7 milioni (+23,46%), servizi amministrativi
per Euro 16,9 milioni (+22,44%), manutenzioni e riparazioni per Euro 5,4
milioni (+13,47%) e servizi professionali diversi per Euro 13,4 milioni
(+13,24%), il cui aumento è attribuibile anche ad una variazione
allegati
293
intervenuta nella modalità di contabilizzazione delle spese legali relative
alle sofferenze.

gli accantonamenti netti ai fondi per rischi ed oneri risultano di Euro 4,8 milioni
(Euro 3,1 milioni a giugno 2012, +55,47%): l’aumento è ascrivibile ad un maggior
accantonamento per controversie legali pari ad Euro 7,8 milioni (Euro 5,1 milioni
a giugno 2012), che ha completamente assorbito l’aumento complessivo delle
riprese su cause passive pari ad Euro 3,5 milioni (Euro 2,5 milioni a giugno
2012).

le rettifiche nette di attività materiali ed immateriali (gli ammortamenti)
assommano ad Euro 8,2 milioni, in linea con quanto contabilizzato a giugno 2012
(Euro 8,4 milioni);

i proventi di gestione, al netto dei corrispondenti oneri, assommano ad Euro 61,1
milioni (Euro 35,8 milioni a giugno 2012), in aumento del 70,46%:

i proventi, di Euro 65,6 milioni, sono in aumento del 62,17% (Euro 40,5
milioni a giugno 2012): l’aumento è essenzialmente dovuto gli effetti
della variazione normativa relativa alla struttura commissionale prevista
dal decreto “Salva Italia” in vigore dal quarto trimestre del 2012 ed alla
relativa diversa allocazione contabile (Euro 17,5 milioni). Si registra
altresì l’aumento delle riprese di valore da incasso su cause passive in
essere, pari ad Euro 2,4 milioni (Euro 1,0 milione a giugno 2012);
allegati


294
gli oneri sono di Euro 4,5 milioni, in calo dell’ 1,82% (Euro 4,6 milioni a
giugno 2012): la variazione è essenzialmente dovuta ad una riduzione
degli ammortamenti su costi pluriennali;
i costi operativi rapportati al margine di intermediazione determinano un indice di
“cost/income” del 46,73% (era del 50,59% a giugno 2012).

Il risultato extra gestione è essenzialmente rappresentato dalla plusvalenza realizzata a
fronte della cessione delle partecipazioni in Arca Impresa Gestioni per Euro 1,1 milioni ed
Immo.Bi per Euro 0,2 milioni al netto dell’impairment realizzato sulla partecipazione in
Banca della Nuova Terra per Euro 0,8 milioni.

Il risultato dell’attività corrente, al lordo delle imposte è negativo per Euro 27,7 milioni
(-120,23%) a fronte di un risultato positivo al 30 giugno 2012 per Euro 136,8 milioni.

Le imposte (correnti, anticipate e differite), che incidono negativamente sul risultato
reddituale per Euro 4,4 milioni, sono costituite esclusivamente da una componente
ordinaria suddivisa tra imposte correnti negative per Euro 84,3 milioni, imposte anticipate
positive per Euro 80,3 milioni (principalmente determinate dalle svalutazioni dei crediti
deteriorati) ed imposte differite negative per Euro 0,4 milioni. Al 30 giugno 2013 non si
registrano componenti straordinarie.

Il risultato di periodo, al netto delle imposte, è negativo per Euro 32,1 milioni (136,40%); al 30 giugno 2012 era positivo per Euro 88,1 milioni.
IL PATRIMONIO E I RATIOS PATRIMONIALI
Il patrimonio
Ad inizio anno il patrimonio della Banca era di Euro 3.468,2 milioni. Nel semestre si è accresciuto
anzitutto di Euro 0,8 milioni a seguito degli accantonamenti conseguenti al riparto degli utili 2012,
in particolare come deliberato in sede di Assemblea ordinaria dei Soci:
“in applicazione del disposto dei commi 1 e 2 dell'art.6 del D.Lgs. 28 febbraio 2005 n.38 sono stati
assegnati alla pertinente riserva indisponibile (i) l'ammontare, pari ad Euro 5 milioni, relativo ad
utili da plusvalenze non realizzati (al netto degli effetti fiscali) e (ii) integralmente, l'utile d'esercizio,
di ammontare inferiore a tale importo. Il residuo ammontare di utili da plusvalenze non realizzati,
pari ad Euro 4,2 milioni, è stato assegnato alla riserva indisponibile utilizzando la riserva
disponibile di utili alimentata tempo per tempo attraverso le "liberazioni" effettuate in sede di
riparto negli esercizi precedenti per effetto del realizzo o cancellazione delle plusvalenze che ne
avevano determinato la generazione".
allegati
Il patrimonio della Banca è poi interessato nel semestre dalle variazioni conseguenti alle
incorporazioni delle tre Banche del Centro effettuate il 27 maggio scorso con decorrenza
contabile 1° gennaio 2013. In particolare:

è stato effettuato un aumento di capitale sociale a supporto delle operazioni, con
emissione di n. 1.105.630 azioni (rispettivamente n. 370.959 azioni per Banca Popolare di
Aprilia, n. 14.205 azioni per Cassa di Risparmio della provincia dell’Aquila, n. 720.466
azioni per Banca Popolare di Lanciano e Sulmona) pari ad Euro 3,3 milioni di capitale ed
Euro 4,7 milioni di sovrapprezzo azioni;

sono state acquisite riserve per Euro 97,2 milioni, derivanti dall’incorporazione di Banca
Popolare di Lanciano e Sulmona, di cui Euro 96,3 milioni relativi alla riserva per l’avanzo
di fusione;

sono state acquisite riserve per Euro 33 milioni, derivanti dall’incorporazione di Banca
Popolare di Aprilia, di cui Euro 32,6 milioni relativi alla riserva per l’avanzo di fusione;

sono state acquisite riserve per Euro 23,9 milioni, derivanti dall’incorporazione di Cassa di
Risparmio della provincia dell’Aquila, di cui Euro 24,3 milioni relativi alla riserva per
l’avanzo di fusione.
Sono intervenute ulteriori variazioni positive per:

Euro 2,2 milioni, per le variazioni nette della riserva di valutazione, al netto dell’effetto
fiscale, costituita a fronte di operazioni di copertura di poste dell’attivo;
295


allegati
Euro 0,4 milioni, relativi all’allocazione definitiva del prezzo di acquisto di Meliorbanca,
attualmente fusa in BPER;
Euro 0,5 milioni, per l’adeguamento della riserva da utili/perdite attuariali, al netto della
connessa fiscalità.
Sono altresì intervenute variazioni negative per complessivi Euro 95,1 milioni, riferite alla
dinamica netta della riserva di valutazione costituita a fronte delle attività finanziarie disponibili per
la vendita, principalmente per plusvalenze nette complessive realizzate su tale portafoglio.
Il patrimonio è ora pari ad Euro 3.539,1 milioni, in incremento del 2,04%. Tenuto conto del
risultato di periodo (Euro -32,1 milioni), il patrimonio netto si quantifica in Euro 3.507 milioni.
Al 30 giugno 2013 il Capitale sociale era pari ad Euro 1.001.482.065 corrispondente a n.
333.827.355 azioni; di esse n. 453.908 risultano allocate nel portafoglio di proprietà, invariate
rispetto a dicembre 2012. Rispetto al 31 dicembre 2012 il numero delle azioni è aumentato a vario
titolo di n. 1.105.700. In dettaglio:

n. 1.105.630, per l’aumento di capitale al servizio della fusione per incorporazione di
Cassa di Risparmio della Provincia dell’Aquila s.p.a., Banca popolare di Lanciano e
Sulmona s.p.a. e Banca popolare di Aprilia s.p.a.;

n. 70, per la conversione facoltativa di un pari numero di obbligazioni convertibili del
prestito subordinato BPER 3,70% 2006-2012.
Il patrimonio di vigilanza ed i ratios patrimoniali
Il Patrimonio di vigilanza al 30 giugno 2013 si attesta ad Euro 4.486 milioni, in incremento di Euro
136,6 milioni (+3,14%) rispetto al 31 dicembre 2012, mentre il Patrimonio di base (equivalente al
patrimonio “Core”) si ragguaglia in Euro 3.053 milioni a cui corrisponde un incremento di Euro
113,2 milioni (+3,85%) rispetto al semestre precedente.
Le maggiori variazioni positive nella componente patrimoniale di qualità primaria sono relative
all’incorporazione delle attività e passività delle tre banche del centro Italia di cui si è parlato
precedentemente, operazioni a fronte delle quali sono state emesse 1,1 milioni di nuove azioni;
hanno inoltre contribuito la minore incidenza dei filtri prudenziali sulla fair value option che
risultano in decremento nel semestre per circa Euro 17 milioni e la diminuzione degli elementi da
dedurre per partecipazioni in enti creditizi per circa Euro 4 milioni.
Tra le variazioni negative vale la pena ricordare il nuovo filtro prudenziale relativo alle DTA
sull’affrancamento degli avviamenti che ha avuto un’incidenza nel semestre pari a Euro 6,9 milioni
e la perdita d’esercizio che incide negativamente per Euro 32,1 milioni.
Il Patrimonio supplementare risulta anch’esso in lieve incremento di Euro 38 milioni per effetto
della computabilità di tutti gli strumenti subordinati emessi, che al 31 dicembre scorso risultavano
parzialmente eccedenti i limiti di computabilità regolamentare; l’incremento del patrimonio di base
ha determinato l’aumento del limite di computabilità nel patrimonio supplementare e la scomparsa
della componente patrimoniale di terzo livello, che precedentemente contribuiva al valore del
patrimonio di vigilanza per Euro 14,6 milioni.
296
Voci
30.06.2013
31.12.2012
Var. %
Patrimonio di base al lordo degli elementi da dedurre
Elementi da dedurre dal patrimonio di base
Patrimonio di base (Tier 1)
Patrimonio supplementare al lordo degli elementi da dedurre
3.212.592
(159.547)
3.053.045
1.592.498
3.103.432
(163.629)
2.939.803
1.558.585
3,52
-2,49
3,85
2,18
Elementi da dedurre dal patrimonio supplementare
Patrimonio supplementare (Tier 2)
(159.547)
1.432.951
(163.629)
1.394.956
-2,49
2,72
Elementi da dedurre dal totale patrimonio di base e supplementare
Patrimonio di vigilanza
4.485.996
4.334.759
n.s.
3,49
Patrimonio di terzo livello (Tier 3)
Patrimonio di Vigilanza incluso Tier 3
4.485.996
14.615
4.349.374
-100,00
3,14
allegati
Le attività di rischio ponderate complessive (RWA) risultano in forte incremento nel semestre per
effetto delle operazioni di incorporazione delle tre Banche del Centro; in particolare le RWA per il
rischio di credito sono incrementate di oltre Euro 3 miliardi a cui corrispondono maggiori requisiti
patrimoniali per Euro 240 milioni. Risultano in incremento i requisiti per rischi operativi per Euro
32,6 milioni mentre restano sostanzialmente stabili quelli riferibili ai rischi di mercato (Euro 0,8
milioni).
I valori di patrimonio indicati precedentemente, rapportati al totale delle attività di rischio
complessive (RWA), evidenziano i seguenti indici di patrimonializzazione:

Core Tier 1 Ratio e Tier 1 Ratio, pari al 14,75% in decremento dell’1,51% (era il 16,26%
al 31 dicembre 2012);

Total Capital Ratio, pari al 21,68% in decremento del 2,38% (era il 24,06% al 31
dicembre 2012).
La situazione patrimoniale della Banca rimane ancora ottima e si evidenzia una sostanziale
tenuta dei ratios nonostante l’inclusione delle società incorporate e l’incremento dei crediti
scaduti; ciò è stato possibile attraverso una maggiore copertura effettuata sui crediti dubbi e ad
una corretta gestione delle garanzie.
297
ATTESTAZIONI E ALTRE RELAZIONI
Gruppo bancario
Banca popolare dell’Emilia Romagna
299
Banca popolare dell’Emilia Romagna
Società cooperativa con sede legale in Modena
Via San Carlo, 8/20
Tel. 059/2021111 – Fax 059/2022033 - Telex 510031/511204 emipop
Numero di Matricola Albo delle Banche 4932 – Numero di Codice Meccanografico (codice ABI) 5387-6
Capogruppo del Gruppo bancario Banca popolare dell’Emilia Romagna
Iscrizione all’Albo dei Gruppi con codice 5387.6 del 7 agosto 1992
http://www.bper.it - E-mail: [email protected]
Codice Fiscale, Partita Iva e Numero di iscrizione al Registro Imprese 01153230360
C.C.I.A.A. Modena n. 222528 Capitale Sociale al 31/12/2012 € 998.164.965
Aderente al Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi
Azioni ordinarie quotate sul Mercato Telematico Azionario (MTA)