Scheda didattica

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Scheda didattica
ANIMANIMALI.
Il racconto dello spettacolo
Lo spettacolo racconta la storia del grande Mago Alex e di Coniglietto, il suo
fedele aiutante. Un giorno, durante una performance, Coniglietto decide di non
partecipare al numero più importante della serata, lasciando il Mago Alex
incredulo. Coniglietto non vuole lavorare più con il suo padrone per la mancata
promessa, da parte del Mago, di non lasciarlo libero per poter raggiungere i suoi
amici nella foresta. Per convincerlo di quanto sia importante per lui la libertà
Coniglietto racconterà ad Alex alcune fiabe.
IL CACCIATORE SFORTUNATO, storia tratta dal libro "Favole al telefono"
di Gianni Rodari. Edizioni Einaudi. Un giorno una moglie dice a suo marito di
andare nel bosco per cacciare una lepre perché ha deciso che, per cena, vuole
mangiare appunto...la lepre con la polenta. Il cacciatore si inoltra nella foresta
incontrando papere, scoiattoli, volpi, ma di lepri ... neppure l'ombra! Ma il vero problema e'
che il suo fucile nuovo non spara più ... ogni volta che punta un animale e si preme il grilletto
... la pallottola cade a terra! Già perché da oggi i fucili sono in sciopero e non spareranno più!
IL RE GIUSTO, storia tratta da "Re 33 e i suoi 33 bottoni d'oro" di Claudio Imprudente e
Donata Montanari, Edizioni La Meridiana. Nel regno di Yemah, il distratto e dormiglione Re
deve convincere l' Ambasciatore del Gran Sovrano di essere in grado di diventare un re
"giusto" e chiede cosi l'aiuto di Sberleffo, il suo giullare preferito, che però ne sa meno di lui
sul come fare. Non basterà liberare il suo uccellino dalla gabbia d'oro facendolo volare nell'aria
se poi si fa la stessa cosa con un pesciolino rosso che volare non sa... non basterà lasciar nuotare
i pesci della Fontana Reale nel grande fiume che circonda il castello se poi si fa la stessa cosa
abbandonando nella corrente del fiume tre poveri uccellini che dormivano nel loro nido in
cima al grande albero. Il re capisce che gli animali non devono essere liberati tutti allo stesso
modo perché ognuno vive nel proprio ambiente naturale. Ma capisce anche che ... essere un re
"giusto" e' veramente difficile!
IL MERCANTE E IL PAPPAGALLO, storia iraniana tratta dal Mathnavi-ye Ma'navi di Jalal aldin Rumi, Edizioni Sinnos. Un pappagallo vive chiuso in una gabbia d'oro, in una magnifica
casa, amato da un ricco mercante. Ma l'amore non basta a giustificare la mancanza di libertà.
Un giorno il mercante decise di partire per l'India e chiese a tutti i componenti della sua casa
che cosa avessero voluto che lui portasse loro come dono di questo viaggio. Il pappagallo fece
una richiesta: di recarsi nella foresta e di chiedere al Re dei pappagalli un modo, una soluzione
per alleviare le sue sofferenze. Il mercante si recò nella foresta e parlò al Re dei pappagalli che,
dopo aver ascoltato tutta la storia del piccolo pappagallo nella gabbia d'oro, si irrigidì e cadde
giù dal ramo più alto. Il Mercante tornò nella sua casa e, dopo tante esitazioni, decise di
raccontare al suo amato pappagallo ciò che era successo nella foresta ... della morte del Re. A
questo punto anche il piccolo pappagallo si irrigidì e cadde stecchito sul fondo della gabbia! Il
mercante, nella tristezza più profonda, aprì la gabbia e, poco dopo, si accorse che il suo amato
pappagallo non era morto ... aveva fatto solo finta ... così come il Re dei pappagalli gli aveva
fatto intendere ... la sua salvezza stava nel chiudere il becco e giacere muto come fanno i morti.
Senza il suo canto melodioso non avrebbe avuto più senso restare chiuso in gabbia. Il mercante
lo sapeva bene ... ed e' per questo motivo che, alla morte apparente del suo amico, ha aperto la
gabbia. Dopo tanti anni insieme i due si salutarono e il piccolo pappagallo poté
raggiungere il Re dei pappagalli e i suoi amici nella foresta.
Lo spettacolo si chiude con la scena del Mago Alex che, pensieroso, osserva la
gabbia dove vive il suo aiutante Coniglietto. Le bellissime storie, che il suo
piccolo amico ha raccontato, gli faranno fare la scelta più giusta.
Lo spettacolo passa da una prima parte più interattiva con i numeri del Mago
Alex e con lo svolgersi del primo racconto, ad una seconda parte di riflessione,
peraltro divertente, vista anche la caratterizzazione dei due protagonisti della
seconda storia, fino ad arrivare al terzo racconto... il più emotivamente
coinvolgente, grazie anche ad una tecnica diversa di narrazione e all'utilizzo di
musiche di forte impatto. Preludio ad un finale in sospensione, dove il Mago
Alex dovrà prendere la decisione più importante della sua vita artistica.
Note di regia
I due personaggi principali dello spettacolo sono il Mago Alex e Coniglietto.
Il Mago e' una figura molto amata dai bambini per la sua capacità di stupire e di interagire con
loro. Nello spettacolo, dopo una prima parte di gioco con il pubblico, sarà lui stesso ad entrare,
in maniera inconsapevole e in punta di piedi, nelle storie che Coniglietto racconta, facendo
crescere piano in lui la consapevolezza e l'importanza del messaggio di cui sarà alla fine
portatore: il rispetto dei diritti degli animali. Questo percorso del Mago viene fatto in maniera
talmente discreta e studiata che il pubblico poco si accorge che e' la stessa persona che
interpreta più parti, appunto dal mago, al marionettista, all'attore. Solo alla fine, quando il
Mago si spoglia dall'elegante vestito del Mercante e si posiziona in silenzio di fronte alla gabbia
di Coniglietto, diventa chiaro che e' sempre stato lui a vivere questo viaggio fantastico.
Coniglietto è un "peluche". Un giocattolo legato all'infanzia di tutti noi, facile da "decifrare"
per i bambini, spesso raffigurante un animaletto e strumento essenziale, per semplicità ed
immediatezza, per comunicare ed entrare facilmente nell' immaginario fantastico dei bambini
stessi. Ma lui, durante le storie che racconterà al Mago, non comparirà mai...non sarà lui la "
voce narrante" perché non ha bisogno di "viverle" per convincersi del suo pensiero. Il suo
unico scopo e' quello di raggiungere i suoi amici e di abbracciare la sospirata libertà. Ciò non
significa che non lavorerà più con il suo amico Mago, ma vuole da lui maggiore rispetto.
I due protagonisti si vogliono bene e, in qualche modo, continueranno ad aver bisogno l' uno
dell'altro.
Il finale si lega necessariamente al racconto più intenso e più commovente...quella del
"Mercante e il pappagallo" che ha delle evidenti analogie con la loro storia. La gabbia in cui si
trova il pappagallo sarà la stessa in cui si trova Coniglietto alla fine dello spettacolo, la mano
che la apre e' la stessa, prima del Mercante ... poi del Mago, a compimento del suo percorso di
conoscenza.