Segue dalla prima

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Segue dalla prima
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24 giugno 2016
€ 1,20
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Fondato nel 1892
Venerdì
www.ilmattino.it
ANNO CXXIV N. 162
SPEDIZIONE IN ABBONAMENTO POSTALE 45% - ART. 2, COM. 20/B, L. 662/96
Il referendum tiene con il fiato sospeso i leader dell’Unione. Cameron: il «Remain» vale il futuro. Mercati e sterlina in altalena
Il mercato
Lapadula
al Milan:
Gran Bretagna spaccata, i sondaggi: il «no» all’uscita dall’Ue in lieve vantaggio che beffa
La notte più lunga dell’Europa
Il commento
I Sassi di Marassi
Il dopo voto
Sale la tensione Banche popolari
sull’Italicum:
Renzi sentito
governo va sotto dai pm di Roma
Scommessa
sulla ragione
degli inglesi
Biagio de Giovanni
V
orrei scommettere, ancora a luci spente, sul fatto
che Brexit fallirà, insomma che
vinceràlapermanenzadellaInghilterra - come preferisco dire, non Gran Bretagna nell’Unioneeuropea.Personalmente non rischio niente,
tutt’al più qualche ironia sulla
mia capacità di previsione se le
cose dovessero andare nell’altra direzione. Ma perché farlo?
La ragione ultima, in fondo è
questa: provare a scommettere
ancora una volta, al buio,
sull’Europa, in un momento
dellasuastoriaincuituttiglieuropeisti, che non siano accecati
da una ortodossia priva di pensiero, ne vedono le insufficienze, le contraddizioni, la assenza di idee e di iniziativa, e insommaleggononellecosestesse un destino che, ai suoi limiti,
èstatodefinitodibalcanizzazione. Siccome tutto questo è vero,siccome qualcosa chesomiglia a un abisso si è effettivamente spalancato davanti ai
piedi d’Europa, proprio perciò
voglio fare la scommessa. Proprio perché da tempo vedo il
vuotochesistaspalancandodinanzialnostrocontinente,proprioperquestol’ottimismodella volontà mi spinge a prevedere quello che giudico il meglio,
un elemento che, al minimo
dei suoi effetti, evita un vuoto
nel momento peggiore, quando un vuoto, «quel» vuoto, potrebbe far iniziare il gioco del
domino.
L’Inghilterra ha avuto sempre un rapporto complicato
con il continente europeo. Di
essa si è detto che è «of Europe,
not in Europe», è europea ma
nonstainEuropa, ebasterebbe
pensare al fatto, per davvero
eclatante, di un’isola che ha
preservatolapropriavitapoliticadaitumultipoliticidell’Europa continentale.
> Segue a pag. 46
L’inchiesta
Brexit, è stata la notte più lunga per l’Europa: Gran Bretagna spaccata nel
referendum sull’uscita dalla Ue con il «no» in lieve vantaggio, secondo i
sondaggi. Ma i primi risultati reali mostrano un testa a testa che tiene i
leader dell’Unione con il fiato sospeso. Il premier Cameron: il «Remain»
vale il futuro. Mercati e sterlina in altalena. > Servizi da pag. 2 a pag. 5
Alberto Gentili
Valentina Errante
S
L
ale la tensione sull’Italicum, mentre resta alta la
polemica dentro il Pd. Ma ieri è
emerso che Matteo Renzi non
faràaperture.Eintanto,alSenato, su un emendamento FI al
ddl terrorismo governo e maggioranza hanno dato parere
contrario, ma l’esecutivo è andato sotto, complice il voto dei
verdiniani con l’opposizione,
la spaccatura di Ap e alcune assenze nel Pd.
> A pag. 6
’annuncio del decreto, che
avrebbe trasformato le banche popolari in spa, fu dato a Borsa
chiusa.Dopol’aperturadiunfascicolo, Renzi è stato sentito, come
persona informata sui fatti a PalazzoChigi.DavantialprocuratorePignatonee al pm Pesci ha sostenuto
di non avere avuto la percezione di
intenti speculativi, ribadendo che
la notizia riservata dell’imminente
decreto del governo non fosse circolata,senonnell’ambienteristrettodell’esecutivo.
> A pag. 7
De Luca contro la nuova normativa: regole e oneri allungano i tempi. Delrio: combattiamo le lobby
«Il codice appalti bloccherà l’Italia»
De Laurentiis vuole Immobile
«Ma non spendo 11 milioni»
Francesco De Luca
A
Gianluca Lapadula, attaccante
che ha conquistato la notorietà
a 26 anni in serie B (30 gol decisivi per
la promozione del Pescara), piacciono i colpi di scena. Quando giocava a
Teramo,chiesenellostadioallafidanzata Alessia di sposarlo davanti a novemilaspettatori.Ieri,mentreilNapoli attendeva (?) una risposta alla sua
offerta, si è accordato con il Milan.
>Segue a pag. 46
Taormina a pag. 19
Lite tra governatore e ministro:
Il caso
Il caso Frammenti e reperti restituiti con scuse: portano sfortuna «L’obbligo dei progetti esecutivi
farà slittare di molto i tempi»
Fiorello guida
il partito
di Insigne
Gerardo Ausiello
I
l governatore campano De Luca boccia il
nuovo codice degli appalti, scatenando la
reazionedelministrodelleInfrastruttureDelrio. De Luca attacca: «La nuova norma paralizzeràl’Italia.Progettiesecutivicostosi».Delrio ribatte: «Incidono al massimo del 3%. Noi
combattiamole lobby».
> A pag. 13
L’analisi
Le gare che crollano
la prova dell’errore
Gli Scavi di Pompei. Nel riquadro, uno dei reperti restituiti
Pompei, la maledizione degli archeo-ladri
Giuseppe Montesano
A
ndando a visitare gli scavi di Pompei ci è per
caso venuta vogliadi un repertinodi duemila
anni fa come souvenir? Non facciamolo! Ci pren-
diamo il mosaichetto da esporre sul camino? E il
soffitto di casa ci crolla in testa. Ci intaschiamo il
mattoncino dell’opus reticolatum? E scendendo
le scale ci fratturiamo il femore, la tibia e pure il
bacino. > Segue a pag. 47. Malafronte a pag. 38
Il bimbo precipitato al Parco Verde, la madre respinge le accuse del pm
Bruno Discepolo
Bruno Majorano
E
E
saurital’inizialeeuforiaperlasuaapprovazione, l’entrata in vigore e l’applicazionedellenormecontenutenelnuovoCodice degli Appalti fanno emergere più di una
criticità, con il conseguente ingrossarsi delle
file di chi ne rileva limiti e contraddizioni.
uropei, lunedì sfida da dentro o
fuoritraItaliaeSpagna.Tantigli
espertichevoglionoInsigneinattacco,dopolabuonaprovaeilpalocentrato da Lorenzo contro l’Irlanda.
Tweet di Fiorello: «Non può stare in
panca». > A pag. 21. Trani a pag. 20
> Segue a pag. 46
“Lettere a Francesca”
«Antonio è caduto, non l’ho ucciso io» Qui la domenica è galera due volte
Marco Di Caterino
Enzo Tortora
Bergamo, 31 agosto ‘83
U
ninterrogatoriodrammatico. Marianna Fabozzi ha
respinto davanti ai pm l’accusa
di essere l’assassina del figlio
Antonio Giglio, tre anni, morto
il 27 aprile 2013 precipitando
dal settimo piano al Parco VerdediCaivano,doveunannodopo e in circostanza analoghe è
stata uccisa Fortuna Loffredo.
Dopo una crisi di pianto Marianna ha ribattuto: «Le accuse
controdimesonofalse.Hoperso mio figlio per una disgrazia,
che ancora oggi non riesco a
spiegarmi. Antonio, incuriositodaunelicotterodeicarabinieri in volo, si è sporto troppo dalla finestra ed è caduto giù».
> A pag. 9. Con M.Liguori
M
ia cara Cicciotta,
ieri ho ricevutodueregali:latualettera (del 28),
quella dello
spostamento
del mobilio, e il
«tuo» libro. Ti sembrano regali
da fare a un detenuto? Scherzo. Mi è piaciuto molto, e ho
trovato (proprio perché, con
te,inquelperegrinarefraalberghi e panorami, provavamo la
stessa inestinguibile sete, e fame, l’uno dell’altra) la prima
parte molto bella, tesa, «normale».
Le idee
Adozioni, se il diritto
scavalca la legge
Giovanni Verde
A
nche Il Mattino ha dato notizia
che secondo la Corte di cassazione èpossibile l’adozioneda parte del convivente - eterosessuale o
omosessuale - del genitore biologico dell’adottando. È la prima volta
che la Corte di cassazione si pronunciaintalsensoechileggelasentenza avverte che la soluzione è basatasudiunchiarogiudiziodivalore.
> Segue a pag. 47
> Segue a pag. 47
IL_MATTINO - CITY - 1 - 24/06/16 ----
Time: 24/06/16
02:44
2
Primo piano
Venerdì 24 giugno 2016
Il Mattino
La sfida L’allerta meteo non ha scoraggiato
i 46,5 milioni di elettori: oggi i risultati definitivi
Gli analisti: al di là del risultato finale niente
sarà più come prima, Unione a due velocità
Alessandra Chello
La lunga notte dell’Europa. La Gran
Bretagna e il suo dubbio amletico riveduto e corretto, grande come un
macigno: restare nell’Ue o sbattere
la porta? Gli ultimi sondaggi prima
del voto davano gli alfieri del «remain»invantaggiosuquellidel«leave»: 52% a 48%. Ma il conteggio reale
delle prime tredici sezioni, inverte le
proporzioni, e configura un duello
all’ultimo voto: a scegliere l’Ue il
49%, contro il 51 di chi vuole il divorzio da Bruxelles. «È chiaramente un
testa a testa ma penso che il Remain
alla fine potrebbe spuntarla», commenta Farage a caldo, dopo i primi
risultati reali che giudica «fantastici». Cameron si sbilancia dopo i primi sondaggi: «Grazie a tutti quelli
che hanno votato per mantenere la
Gran Bretagna più forte, più sicura:
starà meglio in Europa», twitta nella
notte. Newcastle, la prima circoscrizione scrutinata in Inghilterra, dà al
Remain la vittoria di misura: 50,7%
contro il 49,3% dei voti per il Leave:
uno scarto di appena 2mila voti che
dopo il balzo sopra quota 1,50 affossa la sterlina a 1,43 dollari. A Swindon, dov’era prevista la vittoria del
Leave, i dati dicono che a favore
dell’Out hanno votato invece il 54,7
per cento dei cittadini contro il 45,3
che hanno scelto l’In. Il divorzio
dall’Ue stravince invece a Sunderland, una delle città considerate più
euroscetticheinGranBretagna,piazzandosi al 61,3%, contro il 38,7 del
no alla Brexit. Percentuali bulgare a
Gibilterra,dovesecondofontigovernative citate dalla Bbc, avrebbero
scelto il Remain il 95,9 per cento dei
cittadini.
Dopo i primi
sondaggi diffusi
da YouGov, che
Le code
davanoinvantagCittadini
gio gli europeisti,
il leader di Ukip,
davanti
NigelFarage,aveai seggi
va ammesso il
fino a sera
vantaggio dei Remain e lanciato
L’affluenza
un
anatema
vicina al 70
sull’Ue: «L’europer cento
scetticismo c’è e
bisogna farci i
conti. Sappiate
che è l’Ue non ha futuro, qualsiasi
sia il risultato se non vinceremo la
battaglia, vinceremo comunque la
guerra».
Quel che è certo è che dopo il 23
giugno2016nientesaràpiùcomeprima. La scossa referendaria ha prodotto una sorta di anno zero. E un
controsenso che sembra un organismo geneticamente modificato:
un’Europa a due velocità. Sì perché,
anche se la Gran Bretagna decidesse
dirimanere,dopoquestotestpotrebbe alzare sempre di più la voce. Rivendicando con i pugni sul tavolo il
suo diritto a tenersi alla larga dalle
spinte integrazioniste di Bruxelles.
Metamorfosi di un Vecchio Continente che prometteva miracoli di
globalizzazione e che invece ha finitoper spaccarsiindue.Un pezzoche
gira sul cilindro di Francia e Germaniacon l’appoggio di Italiae Spagna.
L’altro,guidatodalRegnoUnito,che
vuole partecipare ad alcuni progetti
come il mercato unico e la ricerca.
Senza contare il pericoloso spirito
La notte
più lunga
Voto,l’Uespacca laGran Bretagna
I sondaggi: in vantaggio il no all’uscita
Le Borse scommettono contro Brexit e volano. Sterlina in altalena
”
Il rischio
L’esempio
di Londra
potrebbe
innescare
un pericoloso
spirito imitativo
nel Continente
imitativocheLondrapotrebbescatenare. Sullo sfondo i due rivali dei Tory: il premier Cameron, irriducibile
dei «remain». E l’ex sindaco di Londra, Johnson, l’uomo bandiera dei
«leave», ma anche il pretendente alla poltrona di Downing Street.
Ieri la pioggia torrenziale su Londra e sul Sud Est dell’Inghilterra non
ha scoraggiato gli elettori (affluenza
attornoal70percento,secondoiprimidati)mentre ilFinancial Times rilancia le scommesse dei bookmakers: l’84% dei britannici è per il «remain». Un gran fermento snobbato
dai mercati finanziari che hanno
sceltodirestareallafinestra.Easpettare l’ultima parola. Brindando a
una seduta ricca che ha messo nelle
tasche delle Borse europee più di
190 miliardi di guadagni.
Ese le banchecentraliassicurano
di essere pronte ad intervenire, trader e broker si attrezzano. Mentre
Standard&Poor’sminacciaditogliere la tripla A alla Gran Bretagna se
dovesse uscire dall’Ue. Dopo un avvio cauto, i listini hanno iniziato a
correrefinoa chiudereindecisorialzo,conl’indiceStoxx600chehamesso a segno un +2%, pari a 192 miliardi di euro di capitalizzazione guadagnati in una seduta. Milano ha registrato il rialzo maggiore (+3,7%), seguita da Madrid, Parigi e Francoforte (intorno al 2%), più cauta Londra
(+1,2%). Nessun timore nemmeno
per le Borse asiatiche e Wall Street.
Suimercativalutarilasterlinasièraf- quidità di mercato come evidenzia il
forzata sul dollaro segnando il mag- Wall Street Journal, sottolineando
gior rialzo dell’anno a 1,4947, e l’eu- che nel caso di una Brexit le banche
ro è salito fino a 1,14 sul biglietto ver- centrali sono pronte a dispiegare lide. Lo spread Btp/Bund è calato fino quidità per far fronte a un’eventuale
a 130 punti base. Il petrolio è salito carenza, ma le loro mosse saranno
osservate da vicino anche
oltre i 49 dollari al barile,
se dovesse vincere il partimentre l’oro è calato lievetoperrestarenell’Ue.Leinmente a quota 1.266 dolla- Le puntate
discrezioni confermano il
ri. I guardiani dell’euro sopiano di coordinamento
noprontiascendereincam- Bookmakers
frabanchecentrali neltenpo.«Siamopreparatia tutte scatenati:
tativo di evitare violente
le urgenze», aveva già detto la stima
tempeste finanziarie. Nelmartedì a Bruxelles Mario di coloro
lo specifico, linee di swap
Draghi. Mentre la numero
che
vogliono
per garantire al mercato
uno della Fed Janet Yellen
tutta la liquidità necessahaesclusoriunionid’emer- restare sale
genzaperrispondereall’esi- all’84 per cento ria.
to del voto. Il rischio è la li© RIPRODUZIONE RISERVATA
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IL_MATTINO - NAZIONALE - 2 - 24/06/16 ----
Time: 24/06/16
02:37
Primo piano
Venerdì 24 giugno 2016
Il Mattino
3
Ansia collettiva, c’è chi si è organizzato con birre
e sigarette per aspettare i risultati ufficiali all’alba
Clima ancora teso dopo la campagna elettorale
dai toni insolitamente aspri per i britannici
Renato Pezzini
LONDRA. James Callow
Spille e magliette
Attivisti del «remain»
vendono diversi gadget
propiziatori alla vittoria
del no davanti all’ingresso
di alcuni seggi elettorali
Parigi: la libreria tifa No
In vetrina alla libreria inglese
di WH Smith, molte copertine
dell’Economist con il titolo
di prima pagina: «Divided we
fall»,«Divisi cadiamo»
Flash mob a Roma
Davanti alla fontana
di Trevi sit in dei militanti
dell’Associazione italiana
per il Consiglio dei comuni
e delle regioni d’Europa
si presenta al seggio
allestito nella scuola elementare Saint John
andSaintJames,nelrionelondinesediClapton, con la penna che si è portato da casa.
Nonvuolesentireragioni:«Nonmenefaccio
nientedellevostrematite.Poifiniscechecancellate il mio voto». Permesso accordato, in
Gran Bretagna è consentito. Quello che non
è permesso è dubitare dell’integrità degli
scrutatori, mail clima di sospetto cheha preceduto questo giorno fatale giustifica ormai
ognicosa,compresiitimoridibroglidelcittadinoCallow.
Altri temono che a complottare sia il meteo. In Scozia splende un sole radioso, e la
Scozia - si sa – è così affezionata all’Europa
chevolevafare lascissionedallaresto delRegnoUnitoperpoter aderireconpiùtrasporto
all’Ue. In Inghilterra invece piove, specie in
quelleprovinceanordestdiLondradoveNigel Farage, il rissoso comandante degli indipendentistibritannici,in genere failpienodi
consensi. Però diluvia anche sulla Capitale e
la Capitale, anche questo si sa, è tendenzialmente contraria al divorzio da Bruxelles.
Dilàdal Tamigi,nei quartieri meridionali
di Brixton e di Kingston, a metà pomeriggio
lapioggiaècosìspietatadacostringereipresidentididueseggia chiuderebottega «causaallagamento». E comunque
L’attesa
il maltempo scoraggia
Il diluvio
anche chi al voto ci poostacola
trebbe andare. Fra le 4 e
le 5 del pomeriggio nella
l’afflusso
“PollingStation”(sichiaai seggi
così i seggi) di LuMa in pochi mano
ham Road arrivano a vorinunciano
tare uno studente coi vea esprimersi stiti fradici e una donna
di colore di ritorno dalla
scuola dove è andata a
prendere il figlio. Nessun altro.
InGranBretagnailsilenzioelettoralenon
esiste, anzi è considerato un’idiozia. La caccia al voto finisce davanti alle urne e in questosafari dell’ultima oraicontendenti vanno
giù pesante. I muri intorno al parco di London Fields sono stati ritappezzati nella notte
da manifesti che ritraggono Donald Trump e
l’ex sindaco Boris Johnson (pasdaran
dell’uscita dall’Ue) che si baciano sulla bocca. Il fotomontaggio è accompagnato da uno
sloganfiloeuropeista:«Carogiovane,nonvotare per questi signori».
Mary ha chiesto un giorno di permesso al
suo ufficio e, tutta sola, ha allestito un banchettoinMareStreetdovedistribuiscevolantini a favore della permanenza nell’Unione:
«Daipiùopportunitàaituoifiglieaituoinipoti. Vota remain». Ma tutto questo avviene nei
quartieri più centrali o nelle zone multietniche dove negli ultimi anni si sono insediati i
giovani liberal, creativi, artisti. Più fuori, nei
sobborghi lontani dalla City e da Westminsteri bambini vengono branditi per chiedere
un voto a favore della secessione.
Farestatisticheèimpossibileperòunacosa è certa: chi in metropolitana o sui bus
ostentale spillette per il “remain” è per lo più
giovane, chi invece si è messo addosso qualcosa su cui è scritto “leave” in genere sta sopra la cinquantina. Nei quartieri più ricchi o
più alla moda gli attivisti che distribuiscono
volantini sono tutti pro Europa, in quelli della classe media autoctona e nelle periferie
Il voto
Gli over 50 favorevoli al remain
Con Bruxelles schierati i giovani
Il «remain» nel cuore di Londra, i contrari contano sulle periferie
estremeepiùsgarrupatedominanoimilitanti del ritorno allo «splendido isolamento» del
Regno Unito.
Del resto, Farage e altri profeti dell’indipendentismo sono riusciti a raccontare il referendumcomeunoscontrofraricchiepoveri,fragarantitieprecari,fraintellettualismoe
concretezza. E i tentennamenti iniziali del
Partito Laburista hanno favorito il diffondersidell’ideachesiainattounaguerrafraaristocratici e popolani. Solo alla fine il segretario
dei laburisti Corbyn è uscito dall’ambiguità
prendendo una posizione netta a favore del
“remain”:«Fuoridall’Europaidirittideilavoratori sono a rischio».
Su una cosa, comunque, sono tutti d’accordo:cheilgiornodoponullasaràcomeprima. Magari questa sensazione di trovarsi a
un punto di non ritorno è frutto dei toni esasperatie ultimativi che in Gran Bretagna non
si erano mai visti prima d’ora in una campagna elettorale. Ma questo è l’argomento che
tieneviviidibattitifuoridaiseggierendel’attesa dei risultati perfino isterica. Serpeggia
unasortadiansiacollettivachecoinvolgetutti,comesetuttisitrovasserodifronteall’ignoto. E l’ignoto è sempre spaventoso.
Le borse vanno su e giù al ritmo dell’ultimo sondaggio, la sterlina precipita e risale a
secondadelledrittedeibookmakers.Entrambi gli schieramenti prefigurano disastri e desertificazioni in caso di una propria sconfitta
ebasta un battito d’ali per cambiare gli umori e le previsioni, basta un amico che ha votato in modo inaspettato per alimentare lo
Il duello Il nazionalista Farage, in alto
il premier Cameron e la moglie al seggio
sconforto.Diconocheirisultatisarannocerti
solo verso le otto del mattino, ma i più non
hanno tempo d’aspettare, preparano birre e
sigarette,compagnediunanottedavantialla
tv.
In realtà nessuno sa davvero cosa succederà, quando succederà, e come succederà.
E forse ha ragione Mary che davanti al suo
banchetto di Mare Street continua imperterrita a fermare passanti che vanno di fretta.
Dice che la cosa più grave è già accaduta:
«Non siamo mai stati divisi come adesso,
non siamo mai stati così arrabbiati gli uni
conglialtri,cosìdistanti,cosìcattivi».Questo
fa dire anche a lei che «niente sarà più come
prima». Anzi, già adesso, prima dei risultati,
prima della notte in bianco, niente è più come prima.
AncheGemmaeNicolasprovanoafermare qualcuno nel fiume di folla che verso sera
riemergedallametropolitanaallastazionedi
Stockwell, nel sud di Londra. Sono per lo più
indiani o neri di origine caraibica ma inglesi
da due o tre generazioni. Non si ferma quasi
nessuno, passano via con indifferenza e anchecon fastidio.«Loro nonandranno a votare»diceGemmaconungestodirassegnazione. Perché ci sono anche quelli a cui non importaniente,quelliperiqualilavitanoncambia,èunoschifoadesso elosarà anchedopo.
Questo è, del resto, il Paese dove hanno regnato per undici anni Margaret Thatcher e la
suavisionedelmondo:«Nonesisteunasocietà, esistono solo degli individui».
«Dal referendum viene fuori un Paese smarrito»
Intervista
Gardini, docente di Letteratura
a Oxford: «Immotivata la paura
degli stranieri, qui una risorsa»
Francesco Lo Dico
«Comunque finisca il referendum, una
cosa è certa: la Gran Bretagna è finita
preda di un senso di smarrimento che
l’ha sospinta lontana dalla sue radici.
Aperto almondo ealle sue forze migliori, il Regno Unito si è riscoperto diviso,
attraversato da forze cupe che negano
ospitalità allo straniero, e improvvisamenteincapace di riconoscere quelpatrimonio di eccellenze che ne hanno
fondato le sue moderne fortune». Scrittore e saggista, Nicola Gardini è una di
quelle eccellenze italiane che nel regno
di Sua Maestà hanno visto riconosciute
le proprie qualità intellettuali. Docente
di Letteratura comparata all’Università
diOxford,ancheilprofessorevivel’attesa per il verdetto delle urne, con un mi-
sto di incredulità e trepidazione.
Professore, siamo a uno spartiacque
che potrebbe segnare la storia della
Gran Bretagna, ma anche quella
d’Europa?
«I segnali dei giorni scorsi sono stati
piuttosto allarmanti. La Brexit
renderebbe più macchinosa la libera
circolazione di merci e persone. Ci
sarebbero meno fondi da destinare a
chi vuole portare in dote nel Paese il
proprio capitale umano. Non si
tratterebbe di una frattura puramente
economica, ma anche filosofica. Da
una separazione con Bruxelles,
sorgerebbe un Paese conservatore,
fondato su cardini retrogradi ed
esclusivisti.Un Paese sospinto dalla
emotività allo stato puro, laddove un
tempo prevaleva il pensiero ma anche
l’ abile calcolo di costi e benefici».
L’immigrazione come risorsa
economica?
«Le fortune recenti della Gran Bretagna
devono molto a una classe dirigente
quasi interamente proveniente
dall’estero. La City ha beneficiato per
anni di matematici indiani e cinesi, gli
”
Gli antieuropeisti
Qui gli immigrati sono l’élite ma
i populisti hanno stravolto la realtà
ospedali si sono avvalsi dell’opera
preziosa di medici italiani. Dall’esteroè
giunta qui un’élite intellettuale che a
detta degli stessi economisti inglesi, ha
supplito alle carenze di un Paese, che
da solo non è assolutamente in grado di
formare abbastanza classe dirigente.
Persone già pronte, di alto livello, che
allaGran Bretagna non sono costate
nulla in termini di formazione».
Sono le ragioni irragionevoli del
populismo ad aver fatto esplodere
l’improvviso voltafaccia?
«Alcuneforze politiche hanno agito
sulla leva dell’emotività per adulterare
un dibattito segnato da aspre
contrapposizioni. Si è agitato lo spettro
di Lampedusa per instillare il timor
panico in un Paese che, specie tra le
vecchie generazioni, conserva ideali
patriottici ora rinverditi dalla paura di
un’irrealistica invasione».
Nel duello tra “divorzisti” e
“matrimonialisti” si confrontano due
diverse categorie di britannici?
«In buonasostanza, si consuma un
doppio duello tra vecchie e nuove
generazioni, e tra persone che hanno
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un alto livello di istruzione contro altre
che ne hanno uno inferiore. Ma la
contesa è in realtà trasversale: qui a
Oxford, ad esempio, non mancano
miei giovani studenti che si dicono stufi
dell’Europa e neppure illustri colleghi
apertamente schierati con la Brexit».
Quanto ha inciso la fragilità e
l’impotenza dell’Europa, sulla
campagna del Leave?
«La grave crisi economica che abbiamo
attraversato, unita alle terribili
immagini dei barconi di Lampedusa,
hanno prodotto in Europa grande
frustrazione, e hanno consentito che
fossero avallati atteggiamenti di
intolleranza verso lo straniero. Ma è
molto grave e sbalorditivo che ciò sia
avvenuto anche qui in Inghilterra, dove
mai, alcun immigrato, è rimasto nel
territorio se incapace di apportare
benefici al Paese. Qui gli immigrati
pagano le tasse. A nessuno è concesso
ciondolare o delinquere senza
conseguenze».
Alla fine prevarrà il fronte europeista,
come dicono gli ultimi sondaggi?
«Confido che seppure d’un soffio, la
Brexit sarà evitata. Ma l’amarezza
rimane. Il Paese che mi ha accolto, si è
comesmarrito. È come se oggi non
riuscisse più a riconoscersi allo
specchio».
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IL_MATTINO - NAZIONALE - 3 - 24/06/16 ----
Time: 24/06/16
02:37
4
Primo piano
Venerdì 24 giugno 2016
Il Mattino
I nodi Una banca centrale e 17 sistemi diversi
di tassazione: è uno dei problemi irrisolti
Draghi ripete da tempo: quanto ancora dovrò
aspettare perché i governi dell’Unione decidano?
Lo scenario
Fisco e lavoro:
l’agenda dell’Ue
riparte da qui
Juncker telefona anche ieri ai leader
Quattro proposte dell’Italia sul tappeto
si cambia o l’Ue rischia di disintegrarsi».
Già,maBrexitononBrexit,cos’è
Così com’è l’Ue non va. E a Bruxelles lo sanno bene se è vero, come è attualmente che può e deve fare
vero, che la vigilia del referendum l’Europa per riacquistare credibilità
britannico è stata vissuta dall’esta- nei confronti dei suoi cittadini e un
blishment di Bruxelles con un pate- peso decisamente diverso nei conma d’animo e un’angoscia del tutto fronti di competitor come Stati Unisconosciuti al passato, non solo re- ti, Cina e Paesi emergenti che ricente. Nemmeno la bancarotta dei schiano di spazzarla via dai mercati
greci o il voto austriaco per le presi- globali? Ci sono almeno due prioridenzialihannocreatolostessopani- tà su tutte, a parte l’emergenza mico. Il presidente Juncker che si è te- granti,conlequaliBruxellesdevefare i conti. La prima è la dinuto in contatto da giorni
soccupazione: secondo i
(e anche ieri) con i leader
di tutta l’Eurozona e con Disoccupati calcoli di Eurostat, ad aprileidisoccupatieuropeierala stessa Bce è la fotografia
no 21,651 milioni, di cui
piùchiaradellapauradel- In Europa
16,634 nell’Eurozona (ma
le istituzioni europee. Alle se ne
in calo di 1,971 milioni riquali, peraltro, proprio contano
spetto a un anno prima). I
Mario Draghi da tempo 21 milioni
paesi con più disoccupati
hamandatopiùdiunmessono sempre Grecia (24%)
saggio e non certo in codi- di cui
e Spagna (20,4%) con l’Itace:«Perquantoancorado- 4 milioni
lia al 13%, virgola piùvirgovròcontinuareafarequel- di under 25
la meno; quelli invece con
lo sto facendo in attesa
meno persone senza lavoche i governi agiscano? O
Nando Santonastaso
La scelta
La Scozia
vorrebbe
riprovarci
All’esito del
referendum sulla
Brexit guarda con
evidente
interesse anche
quella parte della
popolazione
scozzese che
ritiene di poter
rilanciare l’idea di
scissione da
Londra dopo la
sconfitta circa
due anni fa
nell’apposito test.
ro sono Germania (4,3%) e Repubblica Ceca (4,5%). Negli Stati Uniti,
ricorda opportunamente Eurostat a
titolo di confronto, il tasso di disoccupazione è sotto la soglia del 5%.
Sepoisi guardaalladisoccupazione
giovanile, Eurostat certifica che gli
under 25 senza impiego sono al
21,6% nell’Eurozona e al 19,4% in
Ue, per un ttoale di oltrev 4 milioni.
In Italia, il dato resta molto al di sopra della media, con il 39,1% ma saleoltreil45%inalcuneareedelMezzogiorno: peggio stanno solo Grecia, Spagna e Croazia. I paesi in cui
ci sono meno disoccupati giovani si
confermano Germania (6,9%), Repubblica Ceca (10,2%), Danimarca
(10,5%).
Seconda priorità: una politica fi-
scale comune, anch’essa da tempo
sollecitata da Mario Draghi e di cui
l’Unionebancariaèsoloilprimotassello (peraltro ancora incompleto).
Perché servirebbe? Perché autorità
monetaria e politica devono cooperare, soprattutto (ma non solo) nei
momentidicrisi.Nell’Eurozona,oggi, ci sono una banca centrale e 17
stati membri ed è pressoché impossibilemettere tuttid’accordo. Naturalmentec’è anche chipensail contrario,comeuneconomistadelcalibrodiPaoloSavona,secondoilquale così si finirebbe perdere un’ulteriore quota di sovranità nazionale.
Mailtemaècomunquecentraleper
chi, come l’Italia, vuole rilanciare
l’Ue senza incorrere in ulteriori rigiditàdistampotedesco.Nonèunca-
Bruxelles
Lavori
in corso
davanti
al Palazzo
dell’Unione
europea
© RIPRODUZIONE RISERVATA
La Bce riapre le «stanze della guerra»
pronta una liquidità per 300 miliardi
Il piano
Un anno fa analoga mobilitazione
per il rischio Grexit. E oggi a Basilea
atteso vertice delle banche centrali
Rosario Dimito
Flavio Pompetti
ROMA. C’era grande apprensione. ieri sera in
Sonnemannstrassealcivico20diFrancoforte,doverisiedeilpresidentedellaBce,Mario
Draghi.Lastessaapprensionecheperl’intera giornata aveva avvolto le altre due sedi in
Kaiserstrasse e Neue Mainzer Strasse, dove
da qualche giorno si andavano approntando le speciali dealing room, per l’occasione
trasformate in war room, dalle quali pilotare
i grandi flussi di liquidità qualora sui mercati, travolti dal voto favorevole alla Brexit, si
dovesse scatenare l’anima più feroce della
speculazione. Giusto un anno dopo la crisi
delle banche greche rimaste chiuse per sei
giorni di fila, Eurotower ha dunque rimesso
in funzione le sue “stanze di guerra”, pronta
adaprireilgranderubinettodalnomeevocativo: l’Emergency liquidity assistance (letteralmente, assistenza di liquidità in caso di
emergenza) ribattezzato Ela. Per la crisi del
debito ellenico finirono in pochi giorni sul
mercato 89 miliardi di euro. Per Brexit pare
che siano a disposizione almeno 300 miliardi, con possibilità di elevare ulteriormente il
plafond. Per essere più precisi, Ela consiste
infinanziamentieffettuatidallebanchecentrali nazionali, in stretto raccordo con Eurotower.Equestamontagnadieurohacominciato a fluire già nella notte, quando i circa
25 trader della war room centrale che occupano le postazioni strategiche hanno registratoiprimisegnalidiagitazioneprovenienti dalle Borse orientali. La loro azione continueràpertuttalagiornatadioggi,nonostante a tarda sera pareva che il no Brexit fosse
solidamente in testa.
E’ dal 1999 che è possibile attingere ossigeno straordinario dalle banche centrali na-
zionali secondo una procedura standardizzata nel tempo, rivista più volte dalla Banca
centrale europea.
EmentreaFrancofortesimisuraval’effetto delle prime proiezioni sull’esito del voto,
a New York già si guardava al grande vertice
convocato questa mattina a Basilea. L’appuntamento è presso la sede della BIS (Bank
forInternationalSettlements)pressolaCentralbahnplatz. Non è una riunione d’emergenza, perché si svolge ogni due mesi e vi
partecipano i top manager delle maggiori
banche centrali del mondo che al diciottesimopianodellatorreprincipaledelcomplessotengonouna riunionesegreta senza compilare minute. Ma sebbene venga negato il
carattere d’emergenza, questa volta saranno pochi gli assenti: meglio affrontare insieme le notizie in arrivo da Londra, e decidere
interventicongiuntiintempireali.Peresempio,l’agenziaBloombergdàpersicuralapresenza del giapponese Haruhiko Kuroda, il
che fa sospettare che la Bank of Japan non
preveda una riunione straordinaria del suo
direttivo,allaqualenonpotrebbepartecipare il suo governatore, impegnato in un viaggio svizzero fino a martedì. Ma gli altri responsabili delle principali riserve centrali
avrebbero già disposto misure d’emergenza.
La moneta
La sede
della Bce
presieduta
da Mario
Draghi
© RIPRODUZIONE RISERVATA
IL_MATTINO - NAZIONALE - 4 - 24/06/16 ----
Time: 23/06/16
soche esso faccia parte del pacchettodiproposte,quattrointutto,chea
febbraio sono state presentate dal
nostro Paese alla Commissione Ue.
E cioè: utilizzo pieno delle risorse
per stimolare crescita e occupazione, avanti con l’unione bancaria
con la garanzia dei depositi europea, un ministro delle Finanze Ue
conbilanciodagestire,epoliticaeuropea unica sui migranti. «Ilprogetto europeo sta soffrendo una crisi
senza precedenti» si legge nel testo
indirizzato a Bruxelles. Allora il rischio Brexit sembrava molto lontano, oggi che i risultati sono arrivati
sarebbe importante riprendere il
confronto e soprattutto decidere: il
tempo, ormai, non aspetta più.
23:29
Primo piano
Venerdì 24 giugno 2016
Il Mattino
5
L’economista che ha studiato in Inghilterra
fa il tifo per la Brexit: spero possa prevalere
L’ex ministro delle Finanze della Grecia
deluso da Tsipras lancia un suo movimento
le
i
nterviste
del Mattino
«Sono le istituzioni in bilico, non l’Europa»
Varoufakis: mancano risposte alla crisi e la disgregazione è in atto al di là del voto inglese
Hampshire
Seggio allestito
a Priors Dean
nella White Horse Ill
la collina dove è inciso
un cavallo bianco
West Yorkshire
In questo caso
si è deciso di allestire
l’urna per consentire
la votazione sull’Ue
in una libreria storica
Francesco Pacifico
«IosperochelaBrexitvinca».Camicia blu a puntini che fa tanto viveur,
sorrisi e cortese con tutti, non una
goccia di sudore mentre intorno a
lui l’afa è asfissiante. L’economista
Yanis Varoufakis è a Roma, mentre
la Gran Bretagna decide se restare o
meno in Europa. Un Paese che conoscebene,dovehavissutoehastudiato, oltre all’impegno politico per
l’indipendenzairlandeseolaliberazione della Palestina. Quel voto lo
senteunpo’anchesuo eil significatodelreferendumsaràinfattialcentro di un incontro organizzato dal
gruppo «European Alternatives»
fondatodaLorenzoMarsiliechepotrebbe dare la spinta al movimento
Diem2025 che l’ex ministro delle finanzedellaGreciacostrettoallicenziamento dal suo ex premier amico
Tsipras.hapresentatoneimesiscorsi a Berlino. Al dibattito partecipa
anche il sindaco di Napoli, Luigi De
Magistris, e ci molti vecchi militanti
della sinistra radicale, da Valentino
Parlato a Giulietto Chiesa. Varoufakis, deluso da Syriza, ora parla di
«una rete di cittadini per lanciare
unprogetto «che non è adatto per le
élite, ma che vuole stabilizzare il
Vecchio Continente rovesciando
l’austerità e lanciando un nuovo
new deal».
Professor Varoufakis, mentre noi
parliamo gli
inglesi votano
per restare o
uscire
dall’Unione
europea.
La posta
«E io spero con
La Gran
tutto me stesso
Bretagna
che l’opzione
non giudica
della Brexit
possa vincere».
l’Unione
Non tiene però
ma le sue
in
politiche
cosiderazione i
economiche rischi.
«Quali?».
Per esempio
quello che, dopo il Regno Unito,
altri Paesi possano chiedere di
uscire da quest’Europa?
«Appunto. Ed è quello che mi
auguro. Auspico che dalla Gran
Bretagna possa partire un
movimento popolare che in
Grecia, in Italia, in Francia,
ovunque possa mettere in
discussione questo tipo di Europa».
Referendum ovunque?
«Certo. Tutti i cittadini d’Europa
dovrebbero essere interpellati sul
loro futuro e su quello dell’Unione
Europea».
Cosa spinge la Gran Bretagna, o
una parte di essa, a voltare le
spalle all’Europa?
«La Gran Bretagna non vota contro
l’Europa. Non sta respingendo
nemmeno l’idea di Europa. Vota
contro le strutture di quest’Europa
e contro le politiche tutte volte
all’austerità e all’autoritarismo».
A cosa si riferisce quanto parla di
mobilitazione?
«Il dibattito sulla Brexit è stato
avvilente. Le politiche e le posizioni
dei governi dell’area stanno
avvelenando la vita dei popoli.
Dobbiamo riunire il suffisso demo
alla parola crazia. Serve una scossa
sotto l’ombrello di un unico
movimento europeo. C’è una
spinta popolare che viene da
Barcellona, Idomeni, Lesbos, che
dobbiamo cogliere».
La Grecia è paradigmatica in
questa sua analisi.
«Quando si è deciso di annullare la
primavera di Atene, l’Europa ha
perso la sua innocenza. Con il
trattamento riservato ai migranti si
è spazzata via la sua anima».
Qual è allora l’Europa che invece
dovremmo difendere?
«L’Europa è soltanto quella che ha
l’anima nelle strade di Roma,
”
Halesowen
Per chi lavora in strada
o nei cantieri utilizzati
i container dove viene
riposto il materiale
per far votare gli operai
ll pub
Una colazione volante
qualcosa da bere
e poi la scheda
referendaria spunta
anche in un locale
Little Braxted
Una buona tazza
di tè e il voto. seggi
allestiti dovunque
in Gran Bretagna
anche nei supermercati
”
Il rigore
La risposta
è disobbedire
a regole
che ci stanno
uccidendo
e fare crollare
questo impero
”
Così la sterlina in tempi di referendum
1.80
1.70
1.60
contro
DOLLARO
1,4950
1.50
1.40
1,3056
1.30
contro
EURO
1.20
2015
23 aprile (promessa di voto su Ue)
Napoli, Atene, Barcellona.
Un’anima che adesso viene
minacciata dalla crisi, dalla
xenofobia, dai fallimenti della
politica in tutta la Ue».
Perché non si riesce a uscire da
questa congiuntura negativa?
«L’Europa si sta disgregando
perché non è in grado non soltanto
di risolvere, ma anche di
rispondere alla crisi, che lei stessa
ha determinato con le sue scelte. E
si è finito per scaricare il peso di
questa crisi
sulle spalle dei
più deboli».
La crisi ha
riportato in
La sfida
auge i
Bisogna
nazionalismi,
riuscire
lei invece
a mettere
guarda a una
mobilitazione
insieme
europea: non le una rete
sembra di
di popolo
essere fuori
e di governi
binario?
««Io non parlo
di rivoluzione, ma parlo di
disobbedienza contro regole che ci
stanno uccidendo. Il Mahatma
Gandhi ci ha insegnato che con la
disobbedienza si può anche far
crollare dal basso un impero.
Dobbiamo lavorare a un’agenda
pan-europea. E
contemporaneamente mettere su
una rete di governi, regioni e città.
Non so che succederà tra un anno,
perché sarà il popolo a deciderlo e
perché ci vorrà tempo. Ma non
dobbiamo innamorarci di noi
stessi».
2016
23 giugno (giorno del voto su Ue)
Fonte andamento: Bce
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IL_MATTINO - NAZIONALE - 5 - 24/06/16 ----
Time: 23/06/16
23:29
6
Primo piano
Venerdì 24 giugno 2016
Il Mattino
AlbertoGentili
ROMA Nessuno si aspetti meaculpa o cenere sul capo. Matteo Renzi affronterà
oggilaDirezionedelpartito,laprimadopo la batosta elettorale, con quello che a
palazzo Chigi definiscono un «discorso
sfidante». Eppure un clima così, in era
renziana,nonsi eramaivisto:il ministro
Marianna Madia chiede le dimissioni
delpresidentedelpartito,MatteoOrfini,
dacommissariodelPdaRomaeilvicesegretarioLorenzoGuerinidevecorrerein
soccorso:«Parolegravi,cheneganol’esserepartito»,replicasempreGuerini.Intantounprimosegnalearriva daicentristi al Senato, terra di numeri risicati e di
maggioranze composite. «Casus belli»
un emendamento FI al ddl terrorismo
sul quale governo e maggioranza danno
parere contrario, ma, complice il voto
deiverdinianiconl’opposizione,laspaccatura di Ap e alcune assenze nel Pd,
l’esecutivo va sotto. «Nessun messaggio
politico», si affrettano a spiegare centristi e verdiniani. Ma l’episodio è lo specchio innegabile delle forti tensioni.
«Né remissivo, né arrogante, ma rivoltoall’Italia».Inpiùilpremier-segretario, nonostante l’assedio dei centristi
che hanno mandato sotto il governo in
Senato e in barba all’assalto della minoranza interna che minaccia di non votare più le fiducie, non farà aperture
sull’Italicum. Non dirà che la legge elettorale,cheaffidailpremiodimaggioranza alla lista e non alla coalizione, si può
cambiare.«Itempinonsonoancoramaturi», dice un renziano del Giglio Magico.
Eppure, qualche novità la relazione
di Renzi la conterrà. Prima di tutto un
appello all’«innovazione». Alla necessitàdipuntaresuunaclassedirigentenuova in grado di intercettare, come sono
Le correnti riusciti a fare i Cinquestelle,ilconsenAnche
so dei cittadini. In
Franceschini più,oltrearipropordopo mesi
re la rottamazione,
il premier-segretariunisce
darà maggiore
il suo gruppo rio
attenzione al socia«Basta
le e alle diseguaarroccarsi»
glianze,con accenti
maggiormente
di...sinistra, come
dimostraanchel’ascesadiStainoalladirezione de “L’Unità”. «Soprattutto Matteo», dicono a palazzo Chigi, «rivendicherà tutte le cose già fatte e quelle che
sta facendo.
L’opposizione interna ieri è andata
giù pesante. Oltre a chiedere a Renzi la
rinuncia al doppio incarico e a invocare
la riforma dell’Italicum, con Pier Luigi
BersanieRobertoSperanzai ribellihanno minacciato di non votare più la fiducia algoverno se nonsaranno d’accordo
sul merito dei provvedimenti: «La svolta
che chiediamo», ha detto Speranza
aprendo l’assemblea di Sinistra riformista, «è una svolta nell’azione di governo.
Non siamo più disponibili, come abbiamo fatto in passato, a votare cose che
nonciconvincono eaggravanole fratture sociali». Bersani ha aggiunto: «Bisogna raddrizzare, correggere, spostare
l’azione di governo sui temi sociali». «Il
voto così negativo non può non aprire
una pagina nuova del Pd. Altrimenti si
vaasbattere»,harincaratoVascoErrani.
La reazione di Renzi è arrivata per
boccadelcapogruppoallaCamera,Ettore Rosato, e del vicesegretario Lorenzo
Guerini.«Ilprincipioconcui funzionala
democrazia parlamentare», ha detto il
primo, «è che i gruppi si confrontano al
lorointerno epoivengono assuntedecisioni che vengono rispettate da tutti».
«Non votare la fiducia», ha dettato in
una nota Guerini, «sarebbe un fatto grave e la negazione del significato stesso di
Lo scontro Il ministro Marianna Madia che ieri ha chiesto le dimissioni di Matteo Orfini e il vice segretario del Pd, Lorenzo Guerini, che ha bacchettato l’esponente del governo
Il retroscena
Confindustria
si schiera: sì
al referendum
Confindustria
sosterrà il
referendum
costituzionale,
scelta «a favore
di governabilità
e competitività,
spiega il leader
degli industriali,
Vincenzo
Boccia.
Caos Pd, Madia contro Orfini
Governo, inciampo in Senato
Nove centristi con Verdini e Fi. In direzione il segretario rilancia
essere partito».
Inquesto clima, inutile aprire il capitolo “poltrone”. Non vogliono incarichi
in segreteria o nel governo quelli della
minoranza. E non ne vuole concedere
Renzi:«Sonocontroaicaminettieaqualsiasialchimiadorotea»,hafattosapereil
premier-segretario.
Mal’ariachetiraèdecisamentebrutta. La pesante sconfitta ai ballottaggi, le
batoste di Torino e Roma, hanno rianimatoApeverdinianichetemonodiessere tagliati fuori alle elezioni senza una
correzionedell’Italicumafavoredelpremio di coalizione. E hanno spinto Dario
Franceschini, dopo mesi di “sonno”, a
riunire la sua corrente. Le accuse mosse
l’altra sera durante una cena carbonara:
«Matteo si arrocca troppo, è chiuso eccessivamentenelsuocerchiodifedelissimi. E certe iniziative, come l’Imu-day, si
sono rivelate un fallimento».
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Il personaggio
Roma, Raggi si insedia e piange: «Sindaca? Chiamatemi Virginia»
Si è commossa Virginia Raggi
affacciandosi dalla finestra del suo
studio in Campidoglio, dove ieri si è
insediata nel tentativo di governare
Roma. Alla domanda se fosse
emozionata, la nuova sindaca della
Capitale ha avuto un momento di
commozione. Stringendo la mano
ai tanti dipendenti capitolini che
l’attendevano, Raggi si è poi
complimentata per la folta
presenza femminile: «Che bello
vedere così tante donne
nell’amministrazione. Forza!», ha
detto. Dopo una breve riunione con
i vertici del gabinetto ad interim,
come da prassi, il nuovo primo
cittadino ha poi firmato i primi atti
urgenti per far ripartire la macchina
L’emozione La prima volta di Raggi
sul balconcino del Campidoglio
dopo il commissariamento.
«Oggi stesso - ha fatto sapere la
grillina - dovrei depositare una
lettera al dipartimento
Partecipazioni per iniziare da subito
ad avere chiarimenti su Atac e
Ama». «Sulle partecipate - ha
spiegato - ci sarà un assessorato
apposito, per cui è importante
iniziare da subito la
riorganizzazione. Dobbiamo
valutare i componenti dei cda
attuali per capire cosa hanno fatto e
cosa non hanno fatto e ovviamente
metteremo mano anche a loro. «La
giunta la annuncerò il 7 luglio» dice
la pentastellata. Che sul dibattito
“sindaco-sindaca” taglia corto:
«Chiamatemi Virginia».
MAGNESIO
POTASSIO
IL_MATTINO - NAZIONALE - 6 - 24/06/16 ----
Time: 23/06/16
23:26
Primo piano
Venerdì 24 giugno 2016
Il Mattino
7
L’inchiesta
I partiti a Palazzo Madama
MAGGIORANZA
MISTO
OPPOSIZIONE
172
28
111
Per le
Autonomie
Area
Popolare
Ala
Gal
20
31
18
14
Banche Popolari, i pm sentono Renzi
Movimento
5 Stelle
Plusvalenze nel mirino. Il premier: nessun sentore di speculazioni
35
Forza
Italia
40
Lega
Nord
Pd
113
12
SENATO
CeR
10
Il ricovero
Valentina Errante
Berlusconi
riabilitazione
in ospedale
ROMA Le movimentazioni«sospette»,
321
L’inchiesta
Etruria, i pm: è bancarotta
spuntano i primi tre indagati
Tre persone, tra le quali
l’ex presidente di Banca
Etruria Giuseppe
Fornasari, sono indagate
nell’ambito dell’inchiesta
sulla bancarotta
fraudolenta aperta dalla
procura di Arezzo. Gli
uomini della guardia di
finanza hanno effettuato
alcune perquisizioni sia a
casa di Fornasari, sia
nell’abitazione dell’ex
consigliere di Banca
Etruria Giorgio Guerrini e
del funzionario dell’istituto
aretino che aveva istituito
la pratica per un
finanziamento di circa 20
milioni di euro alla società
Privilege Yard. I tre sono i
primi indagati nel filone per
la bancarotta fraudolenta,
l’ultimo fascicolo aperto
nell’ambito dell’inchiesta
su Banca Etruria. La
procura di Arezzo
starebbe analizzando i
finanziamenti più grandi
concessi dall’istituto,
commissariato nel
novembre 2015, in tutto
una decina, per oltre 100
milioni. Finanziamenti che
già il commissario
liquidatore Giuseppe
Santoni aveva evidenziato,
perché privi di garanzie
reali, nella sua relazione
alla Banca d’Italia
(trasmessa poi al
procuratore capo Roberto
Rossi, titolare
dell’inchiesta). La Privilege
Yard aveva ottenuto circa
20 milioni per la
costruzione di uno yacht di
lusso mai realizzato. La
procura aretina sarebbe
poi vicina a nuovi sviluppi
nell’ambito del filone sulle
truffe.
«Le misure di risoluzione
adottate per quattro
banche «erano divenute
l’ultima alternativa
possibile alla liquidazione,
che avrebbe avuto per la
collettività effetti ancora
più traumatici»
ha commentato a
Montecitorio davanti alla
commissione Finanze il
Governatore della Banca
d’Italia, Ignazio Visco, a
proposito della vicenda
delle crisi di Banca
Marche, Etruria, Carife e
CariChieti.
Silvio Berlusconi
comincerà in
questi giorni la
riabilitazione di
tipo motorio e
respiratorio alla
quale deve
sottoporsi dopo
l’intervento
chirurgico del 14
giugno per la
sostituzione
della valvola
aortica. È quasi
ormai certo che
il leader di Forza
Italia seguirà il
programma di
esercizi al San
Raffaele,
l’ospedale dove
è stato operato.
Durata prevista
15i giorni, quindi
potrà lasciare
l’ospedale, entro
la metà di luglio,
salvo
complicanze.
L’ex premier ieri
è uscito dalla
sua stanza e ha
fatto una breve
passeggiata nel
corridoio del
reparto.
secondolaConsob,c’eranostate,sebbene l’annuncio del decreto, che
avrebbetrasformato lebanchepopolari in spa, il 16 gennaio scorso fosse
stato datodal premier Matteo Renzi a
Borsa chiusa. L’autorità di vigilanza
aveva registrato, nella settimana precedenteallanotiziaufficiale,unaspeculazioneda diecimilioni di euro che
aveva portato la procura di Roma ad
aprireunfascicoloprimasenzaipotesi di reato, poi per insider trading. Le
notizieriservateeranocircolateinanticipo,cosìil20maggioscorso,glielementi agli atti dell’indagine hanno
convinto il procuratore Giuseppe Pignatonedellanecessitàdisentireproprio Matteo Renzi come persona informata sui fatti, per stabilire se qualcuno avesse saputo prima del proogetto dell’esecutivo.
ÈstatosentitoaPalazzoChigiMatteoRenzi,davantialprocuratoreGiuseppe Pignatone e al pm Stefano Pesci ha sostenuto di non avere avuto la
percezionediintentispeculativi,ribadendochelanotiziariservatadell’imminentedecretodelgovernononfosse circolata, se non nell’ambiente ristretto dell’esecutivo. Agli atti della
procura, sempre attraverso la Consob, erano finite le presunte plusvalenze realizzate dalla Romed, società
finanziaria all’epoca presieduta da
CarloDeBenedetti. Sindall’iniziodel
2015,secondoun’informativa consegnatadallaFinanzaall’autoritàdivigilanza, la Romed avrebbe operato sui
titoli di quattro popolari, investendo
tra i cinque e i sei milioni di euro, con
una plusvalenza finale di 600mila euro. L’informativa conterrebbe anche
le registrazioni, tra gli operatori e la
sala operativa di Romed e altre società di intermediazione finanziaria, nei
giorni precedenti al decreto. Nelle
conversazionisichiederebbe diinvestire nelle popolari.
Ilfascicolo erastato apertoun me-
L’attesa Il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, nelle stanze di Palazzo Chigi
sedopoi fatti,quando, allaCamera, il
presidente della Consob Giuseppe
Vegas aveva denunciato: «l’analisi
della dinamica delle quotazioni nel
periodo antecedente al 16 gennaio
evidenziachei corsidelle azioni delle
banche popolari hanno mostrato in
mediaunaperformancenegativa,tuttavia è stata rilevata la presenza di alcuni intermediari con un’operatività
potenzialmente anomala, in grado di
generare margini di profitto, sia pur
in un contesto di flessione dei corsi.
In particolare i soggetti hanno effettuato acquisti prima del 16 gennaio
vendendo poi la settimana successiva». A sollevare i sospetti erano state
le oscillazioni dei titoli: «dal 3 gennaio al 9 febbraio i corsi delle banche
popolari sono saliti da un minimo
dell’8 per cento per Ubi a un massimo del 57 per cento per Bpel a fronte
di una crescita dell’indice del settore
bancario dell’8 per cento circa». Vegasavevaprecisato«nelperiodocom-
La Consob
«Movimenti
di danaro»
Nel mirino
la Romed
presieduta
all’epoca
da De Benedetti
preso tra il 2 e il 16 gennaio, tre intermediari italiani hanno operato sul titolo Bpm ottenendo plusvalenze potenzialirispettivamente di1,4milioni
di euro, 800 mila euro e 1,05 milioni
(questiultimisuddivisiin220milaeuropercontodiuninvestitoreitaliano,
500 mila per conto di un investitore
estero, 100 mila per un intermediario
italiano e 230 mila per un investitore
estero)».Tra i rilievimossi da Vegas ci
sono anche i 43mila 920 euro di azioni di Ubi comprate il 16 gennaio scorso da Andrea Moltrasio, presidente
del Consiglio di sorveglianza dello
stesso istituto. O i 138mila 673 euro di
azionidiBpfer,comprate frail9eil19
gennaio da Alberto Marri, vice presidente della stessa banca. E ancora le
speculazioni londinesi che riconduconoalFondoAlgebrisdiDavideSerra. Era stato proprio Serra a replicare
alcuni giorni dopo: «investiamo sulle
banche popolari da marzo 2014».
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IL_MATTINO - NAZIONALE - 7 - 24/06/16 ----
Time: 23/06/16
23:26
8
Venerdì 24 giugno 2016
Il Mattino
I.P. a cura di PIEMME S.p.A.
Parla l’oncologo Cesare Gridelli, Presidente dell’Associazione Italiana di Oncologia Toracica (AIOT)
in occasione della 5° Conferenza Internazionale CIOT in corso a Napoli
Tumore del polmone:
per combatterlo servono le Lung Unit
«Il paziente ha bisogno di punti di riferimento, nelle principali strutture sanitarie devono esserci
centri specializzati con équipe multidisciplinari dedicate»
Prof. Cesare Gridelli
«P
er sconfiggere un nemico così
agguerrito
è necessario che l’esercito sia ben
organizzato e altamente specializzato, non si va alla guerra in ordine sparso. Altrimenti
armi efficaci e strategie rischiano di essere vanificate. Il
tumore del polmone è un nemico difficile da combattere e
quindi è arrivato il momento
che in Italia si organizzino le
Lung Unit, sull’esempio delle
Breast Unit per il cancro della mammella che sono istituzionalizzate e rappresentano
un punto di riferimento per il
paziente, con équipe dedicate, risorse proprie e strategie
mirate». Parla di ‘guerra’ e
di ‘esercito’ Cesare Gridelli,
presidente dell’Associazione
Italiana Oncologica Toracica
e Direttore dell’Unità Operativa a Struttura Complessa di
Oncologia Medica dell’Azienda Ospedaliera “S.G.Moscati” di Avellino”, in occasione
di CIOT2016, la Conferenza
Internazionale di Oncologia
Toracica giunta alla sua quinta edizione, in corso a Napoli
fino a domani e presieduta
dallo stesso Gridelli.
«Il tumore del polmone - spiega Gridelli - così come è stato
fatto per quello della mammella, deve avere delle Lung
Unit e cioè delle strutture organizzative all’interno delle
principali strutture sanitarie
che siano punti di riferimento per il paziente. Unità che
possano contare su équipe
(costituita da varie figure professionali come chirurgo, radioterapista, oncologo, pneumologo, anatomo-patologo,
biologo molecolare, radiologo
etc.) altamente specializzate in grado di assicurare al
paziente il miglior percorso
terapeutico possibile: dalla
diagnosi, così importante per
poter avere cure mirate a bersaglio, alle terapie più innovative come l’immunoterapia.
Oggi un paziente con il tumore del polmone deve essere
consapevole di essere curato
in una struttura specializzata
dove vi sono tutte le possibilità terapeutiche».
Lung Unit per sconfiggere
un big killer. Ma soprattutto per cercare di ottimizzare
al meglio le risorse. Perché
questa guerra si combatte
controcorrente, cercando di
destreggiarsi nel mare della
‘sostenibilità’ che con l’arrivo
delle nuove terapie si è fatto
sempre più burrascoso visti
gli alti costi. Limitarne l’utilizzo significa togliere probabilmente speranze di anni
di vita, visti anche i successi
ottenuti nel caso del melanoma, proprio con l’immunoterapia e i farmaci biologici.
« In tutta Italia il tumore del
polmone - aggiunge Gridelli cala tra gli uomini perché fumano di meno e aumenta tra
le donne che, invece, sembra
non vogliano staccarsi dalla
sigaretta. E poi ci sono realtà come la Campania dove
aumenta nelle donne e non
diminuisce negli uomini perché fumano tutti. Tra l’altro la
Campania ha la maglia nera
del maggior numero di sigarette consumate in media per
fumatore. E la colpa è della
mancanza di informazione
nelle persone, sia sane che
malate e dalla carenza di prevenzione. Se vogliamo davvero che la sostenibilità non sia
più un problema, se vogliamo
trovare risorse per usare i farmaci innovativi quando c’è bisogno occorre mettere in atto
un processo di lungimiranza
che passi anche dalle Lung
Unit. Dobbiamo fare in modo
che ci si ammali di meno. Innanzitutto con la prevenzione
primaria e quindi la lotta al
fumo e poi con la prevenzione secondaria e cioè con la
diagnosi precoce. Negli Stati
Uniti raccomandano la TAC
spirale di prevenzione ai fumatori dopo i 55 anni e a quelli
che hanno smesso da meno
di 15 anni. È uno strumento
estremamente sensibile, e in
grado di individuare tumori
anche molto piccoli. Al momento in Europa però la TAC
spirale viene eseguita prevalentemente all’interno di studi
clinici. A differenza di quanto
accade negli USA, anche per
motivi economici. Anzi oltreoceano stanno investendo
molti fondi approfittando
dei programmi di screening per effettuare campagne per
la cessazione del
fumo. C’è molta
attesa però per
gli studi Nelson,
olandese, e Italung, italiano, che
entro la fine del
2016 dovrebbero
definirne il corretto
protocollo di uso e
confermare i benefici
che se ne ottengono».
NUMERI DA
BOLLETTINO
DI GUERRA.
TUTTA COLPA
DELLE SIGARETTE
Sono oltre 96 mila i malati di tumore al polmone in Italia.
Si stima che nel 2015 siano stati diagnosticati 41.100 nuovi casi, dei quali due terzi negli uomini (29.400) e un terzo
nelle donne (11.700). Nel nostro Paese è al 4° posto tra
i tumori più frequentemente diagnosticati (11%), dopo la
mammella (14%), il colon-retto (13%) e la prostata (11%).
In un anno il tumore del polmone è responsabile di oltre
30mila decessi e resta la prima causa di morte oncologica. Il fumo di sigarette è indubitabilmente riconosciuto
come il più consistente fattore rischio per l’insorgenza di
un carcinoma del polmone: è responsabile di circa 80%
di tutti i tumori polmonari. Il rischio aumenta con la quantità delle sigarette fumate e con la durata dell’abitudine
al fumo. Il rischio relativo dei fumatori rispetto ai non fumatori è aumentato di circa 14 volte e si incrementa ulteriormente fino a 20 volte nei forti fumatori (oltre le 20
sigarette al giorno). La sospensione del fumo di sigarette
produce una forte riduzione del rischio. Negli uomini si
osserva, già a partire dagli anni novanta, una riduzione
sia della mortalità (perché sono diminuiti i nuovi casi) che
dell’incidenza. Nelle donne, invece, i livelli di incidenza
e mortalità, seppure ancora molto inferiori a quelli degli
uomini, sono in costante aumento, con un incremento annuale del 2% per l’incidenza e dell’1% per la mortalità dal
1970 al 2015 (perché sono aumentati i casi). Il tumore del
polmone diminuisce tra gli uomini,
perché stanno dicendo addio
alle sigarette, mentre aumenta tra le donne che
si dimostrano irriducibili sul fronte fumo. E
poi c’è una componente genetica e
ormonale ancora
tutta da scoprire
ma
fortemente indiziata, almeno per due
donne su dieci.
Negli altri casi la
colpa resta della
sigaretta.
CIOT2016: GLI OCCHI
DEL MONDO SCIENTIFICO
SONO TUTTI SU NAPOLI
La Conferenza Italiana di Oncologia Toracica, giunta alla sua quinta edizione, è un appuntamento scientifico di grande rilevanza internazionale. Tradizionalmente segue di pochi giorni
l’appuntamento negli Stati Uniti dell’American Society of Clinical Oncology (ASCO) ed è l’occasione per fare il punto proprio sugli aggiornamenti e le novità che vengono dalla Ricerca
clinica in Oncologia Toracica. Un appuntamento, quello di CIOT, che anche quest’anno (sotto
la presidenza di Cesare Gridelli, presidente dell’Associazione Italiana di Oncologia Toracica AIOT) vede la presenza dei massimi rappresentanti del mondo scientifico impegnati in prima
linea nella lotta al tumore del polmone. A tutti loro, da ieri e fino a domani Napoli ha dato il più
caloroso benvenuto.
IL_MATTINO - NAZIONALE - 8 - 24/06/16 ----
Time: 23/06/16
21:15
Primo piano
Venerdì 24 giugno 2016
Il Mattino
9
Gli orrori di Caivano
La mamma in lacrime: non ho ucciso mio figlio
Drammatico interrogatorio per la Fabozzi accusata di aver spinto Antonio giù dal settimo piano
Marco Di Caterino
Un interrogatorio drammatico. Alle tre di
uninfuocato pomeriggio diafa e sabbiamista a pioggerellina, i due pubblici ministeri
Urbano Mozzillo e Francesca Falconi, della
Procura di Napoli, si sono trovati faccia a
faccia con Marianna Fabozzi. La donna,
convivente di Raimondo Caputo, detto “Titò”-indagato,oltrechepergliabusisessuali commessi sulle figlie di Marianna Fabozzi, anche per le violenze sessuali e l’omicidio di Fortuna Loffredo, la bimba di sei anni,abusataescaraventatanelvuotodell’isolato3dellepalazzinepopolaridelparcoVerdela mattina del 24 giugno del 2014 - è stata
chiamataarisponderediunaterribileaccusa. Quella di essere l’assassina del figlio più
piccolo, Antonio Giglio, tre anni, morto la
seradel27apriledel2013dopoessereprecipitato nel vuoto dalla finestra dell’appartamentodellanonnamaterna,al settimopianodell’isolato3dellepalazzinepopolariIacp del Parco Verde di Caivano, lo stesso dove un anno dopo e in circostanza analoghe
è stata uccisa Fortuna Loffredo.
Alle domande stringenti dei due magistrati, Marianna Fabozzi, dopo una crisi di
pianto disperato, ha ribattuto colpo su colpo.Insommasièdifesaconleunghieeconi
denti.Dopounprimomomentodisconforto, con una lucidità inaspettata, ha ricordato - secondo il suo legale, Salvatore Di Mezza che ha assistito all’interrogatorio – fatti,
circostanze, posizioni di quanti si trovavano nell’appartamento al settimo piano
dell’isolato 3: oltre al figlio Antonio, lei, la
madre Angela Angelino e Antonella Caputo, sorella del compagno. Quest’ultima, solodopol’omicidiodi FortunaLoffredo,vale
adireun annodopola morte diAntonio, ha
indicato per ben tre volte ai carabinieri e ai
magistrati della Procura di Napoli Nord,
cheilpiccolinononeracaduto,maerastato
scaraventato giù dalla mamma. «Le accuse
contro di me sono false. Come lo devo dire?
Ho perso un figlio ancora così piccolo, per
una disgrazia, che ancora oggi non riesco a
spiegarmi.Antonio,incuriositodaunelicottero dei carabinieri che stavano controllando il Parco Verde, si è sporto troppo dalla
finestraed è caduto giù».
Unaricostruzionediversa,invecenell’atto di accusa di Antonella Caputo, che
all’epocaresequestadichiarazione:«Latapparella della finestra
erarotta.Alzataametà. E quando Antonio
si è avvicinato alla finestra,lei–Marianna
- l’ha sollevata ancora di più ed ha buttato giù il figlio. Il motivo?L’exmarito(GennaroGiglio)laricattava e voleva portarsi
via il piccolo. E lei mi
disse, o con me o con
nessuno». Accuse
che all’epoca, dopo
leverifichedegliinveL’inchiesta stigatorieunconfronto tra le due donne,
Chiusa
non furono ritenute
l’indagine
valideperchénonsufsu Fortuna:
fragate da elementi
Caputo
di prova. E allora, cosa è cambiato da un
verso
anno a questa parte?
il rinvio
Alladomandarispona giudizio
del’avvocatoDiMezza: «Cosa è cambiato
oggi rispetto ad allora?Nonloso,ancheperchériscontritecnici
non ne sono stati fatti. La Procura di Napoli
avrà in mano altri elementi che però non ci
ha mostrato, e segretato parte dell’interrogatorio».
Il nuovo colpo di scena è stato accolto
dall’avvocato Angelo Pisani come una conferma a un’ipotesi che il legale dei familiari
di Fortuna e del papà di Antonio Giglio avevanoformulatogiàpochi giornidopola tragica fine di Fortuna Loffredo. Ieri, intanto,
laProcuradiNapoliNord,direttadalprocuratorecapoFrancescoGreco,haformalizzato la chiusura delle indagini. E per i prossimi venti giorni sia l’accusa che la difesa
dell’unico indagato (Raimondo Caputo) e
le parti civili hanno facoltà di presentare
prove e memorie difensive. Trascorso tale
termine,laProcurachiederàilrinvioagiudizio per Titò. Questa mattina alle 11, nello
spiazzo antistante l’isolato 3, ci sarà un momentodipreghieraperricordareleduevittime. Due alberi verranno piantati nell’aiuola del lato nord dell’edificio, dove esattamentedueannifa,pocodopole12,futrovataagonizzante la bimba del parco Verde.
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Ascoli
Tre anni, muore
investito
dal nonno
Un bambino di tre
anni è morto ad
Acquasanta Terme
(Ascoli Piceno)
probabilmente
dopo essere finito
sotto il trattore
guidato dal nonno. Il
piccolo stava
giocando nei
campi, dove il
nonno era intento a
svolgere alcuni
lavori, poi di lui si
sono perse
improvvisamente le
tracce. I genitori e
gli altri parenti
hanno iniziato a
cercarlo; poco
dopo hanno trovato
il corpicino riverso a
terra ed è stato dato
l’allarme. Sul posto
sono giunti i sanitari
del 118 di Ascoli,
che, vista la gravità
della situazione,
hanno chiesto
l’intervento di
un’eliambulanza
che ha trasferito il
piccolo al pronto
soccorso
dell’ospedale
Mazzoni dove
purtroppo non è
stato possibile
rianimarlo. Per il
bimbo non c’era
ormai più niente da
fare. Secondo una
prima
ricostruzione,
l’ipotesi più
probabile è che
inavvertitamente, e
senza nemmeno
accorgersene, il
nonno alla guida del
trattore lo abbia
investito.
L’orrore Il palazzo dal quale sono precipitati Antonio Giglio (a destra nella foto) e
Fortuna Loffredo. Nell’altra foto a destra Marianna Fabozzi, madre di Antonio
Nel Parco Verde choc e silenzi
«Marianna? Un tipo irascibile»
Il racconto
I vicini non si sbilanciano
«Non possiamo sapere
cosa succedeva in casa»
Mary Liguori
INVIATA
CAIVANO. I manifesti del corteo in memoria di Fortuna e Antonio penzolano mezzi strappati dai pilastri che sostengono il palazzo «degli orrori». Così l’hanno definito i media dopo la
morte di Chicca e ieri, il giorno dopo
l’iscrizione della mamma di Antonio
nel registro degli indagati per l’omicidio volontario del figlio, l’orrore è addirittura aumentato, ma è una percezione esterna, perché i bambini del
Parco Verde, ora che la scuola è finita,
giocanospensierati, rincorrono ilpallone sull’asfalto rovente dove, esattamente due anni fa, il corpo di Fortuna
si è schiantato dopo un volo dall’ottavo piano. Su quello stesso suolo, un
anno prima, è piombato il corpicino
di Antonio, figliastro di Titò Caputo,
l’uomo in carcere con l’accusa di avereabusatodiChiccaediaverlauccisa.
Daduegiorni,perlaprocura,lamorte
di Antonio non è stato un incidente,
«lo ha ucciso sua madre», sostiene il
pm.«Manoichenesappiamo?»,sbotta uno dei residenti del Parco, «Mariannaèsemprestatauntiponervoso,
ma come potevamo immaginare che
ammazzasse suo figlio?». Non difendonoenoncondannano,alParcoVerde,neancheTitò. Ma la certezza coraleèche«anessunoimportadeibambinidi rioni come il nostro».
Pino è seduto sulla panchina sotto
l’edificio di mattoncini rosa, il vento
fende il caldo ormai estivo. Pino si accende una sigaretta, valuta cosa dire.
«Titò andava e veniva da casa di Marianna, non si fermava mai qui sotto».
EMarianna?«Leiècresciutaconnoi,abbassa la voce - siamo coetanei.
Il Parco Ragazzini in strada, finite le scuole così si passa il tempo
Com’era con i suoi figli? Beh, noi la
vedevamo normale, ma poi non sappiamo cosa succedeva quando chiudevalaportadicasa».Laportadicasa,
al settimo piano, ora è chiusa. E dentrononc’ènessuno.Qui,AngelaAngelino, la madre di Marianna, non può
piùtornarci,almenocosìdiconoalcune donne. «Li abbiamo cacciati via»,
sibilaunadiloro,sigarettatraidenti,e
si allontana con un bimbo in mutande appeso al collo. Angela e l’altra figlia si sono trasferite nel basso di via
SantaBarbara,fuoridalParco,inquella casa in cui Marianna era ai domiciliari prima del trasferimento in carcere.Le donnedelpalazzononvogliono
parlare di lei, ma hanno mandato via
lasuafamiglia,quindil’hannogiàcondannata. Gli uomini, invece, sono più
indulgenti. «Suo padre è morto per
unamalattia.Sì,haavutofiglidauominidiversiequalchevoltal’abbiamovista in situazioni oscene, in macchina,
mentre dietro erano seduti i suoi fi-
”
L’ex detenuto
Ci stanno etichettando
ma non siamo tutti mostri
Quelle storie riguardano
soltanto due famiglie
Le donne
Fabozzi spesso in auto
in situazioni oscene
e dietro c’erano i figli
Angela l’abbiamo cacciata
gli»: una storia che ha ripetuto più di
un «amico» di vecchia data. «Si arrabbiava facilmente, - arrossisce uno di
loro-machissà sehaveramenteucciso Antonio? Noi non possiamo saperlo, ma sappiamo che bisogna stare attenticonibambiniperchépossonofacilmente farsi male. Per questo ci siamo sempre chiesti perché c’era uno
sgabello vicinoalla finestra».
Fino a due giorni fa, Marianna Fabozzi rispondeva di omicidio colposo: disse che il piccolo era caduto dalla finestra dopo essere salito su uno
sgabello per guardare un elicottero
nelcielo.Quelgiorno,lapoliziale credette. «Le guardie, qui, ci sono state
per un’oretta, dopo che Antonio era
arrivato in ospedale. Due giorni dopo
autorizzarono pure i funerali, quindi
pensammo che era stato un incidente,maforseall’epocaavrebberodovuto vedere meglio cosa era veramente
successo.Ilpuntoècheanessunoimporta dei bambini di quartieri come il
nostro». Massimo è stato in prigione
perquindiciannie,primadifinirci,gli
spararono un colpo di pistola in un
piede. Ora gira in bicicletta per il Parco, a tutte le ore, quasi a voler recuperare l’aria persa negli anni di cella.
«Abbiamopauradiparlare–diceansimanteappenasiferma–Cistannoetichettando tutti quanti, come fossimo
deimostri,maquestestoriedeipedofili,sesonovere,sonosuccesseall’internodiduefamiglie,dentrolemuradelle loro case, e non sono colpevoli tutti
gliabitantidelpalazzo.Ècomeaccusare tutti i miei vicini di casa solo perché
io in passato spacciavo», dice con forza. Si avvicina un uomo di mezza età.
«Mio figlio ha commesso una rapina,
quando era minorenne, non glielo
perdonerò mai - riflette ad alta voce Se la madre di Marianna quel giorno
era in casa con lei, perché non ha detto la verità? Perché non ha detto che
suafigliaavevabuttatoilbambinodella finestra?». E poi c’è chi se la prende
conRachele,etornasullastoriadiFortuna. «Quella che fece sparire la scarpa di Chicca: perché non è in galera
anche lei?». Intanto i bambini col pallone si avvicinano incuriositi. «Sono
stato promosso», dice uno di loro, orgoglioso, appena sente che si parla di
scuolaediistituzionieaggiunge,indicandounbimbopiùpiccolo:«luino,è
stato bocciato, ma non è colpa sua,
perché è stato male ed è andato poco
a lezione quest’anno».
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IL_MATTINO - NAZIONALE - 9 - 24/06/16 ----
Time: 24/06/16
00:38
Primo piano 11
Venerdì 24 giugno 2016
Il Mattino
Il giallo
Bimba violentata e uccisa, spunta un altro uomo
San Salvatore, gli amici di Daniel confermano il suo alibi. Maria, sentiti i compagni di classe
sarebbe stata vista nelle settimane scorse diverse volte in compagnia della bambina: un uomo che sarebbe già stato
Maria Ungureanu era viva alle 21,15 di ascoltatodaicarabinieridiCerretoSannidomenica sera. E’ una dellacertezze rag- ta che, guidati dal procuratore di Benegiunte dagli inquirenti che indagano sul ventoGiovanniConzoedalsostitutoMagiallodellabambinadinove anniviolen- ria Scamarcio. Mercoledì hanno riascoltata e ammazzata a San Salvatore Telesi- tato Daniel e, per più di tredici ore, Anno. Ci sono dei testimoni che sostengo- drea e Marius Ungureanu, i genitori delnodiaverlavistaaquell’oranell’areadel- la bimba scomparsa.
Oggidovrebberoarrivareiprimi risulle giostrine che si trova proprio nel piazzale adiacente al pub e al locale per ceri- tati dei rilievi svolti nei giorni scorsi dal
monie nella cui piscina la bambina è sta- Ris, che, come ha sottolineato il difensota trovata morta. Un dato che evidente- rediDaniel,GiuseppeMaturo,potrebbementealleggeriscelaposizionediDanie- ro essere decisivi e servire a scagionare il
la Petru Ciocan, che in quella fascia ora- ragazzo. O a incastrarlo.
Ieri, invece, sono stati ascoltati nei loria avrebbe un alibi confermato da più
persone. E a migliorare la sua situazione cali dell’istituto comprensivo di San Salvatore Telesino, i compagni di
giudiziaria ci sarebbero anche i
classe di Maria, i ventuno piccoli
riscontri sul Gps del suo cellulaallievi della terza B alla presenza
re e alcune riprese delle teleca- I punti
dei genitori dei genitori e di una
mere di videosorveglianza, olpsicologa.
trealletestimonianzedeiparen- La piccola
I genitori di Maria sono rimati (la sorella, il fratello e la ma- è stata
sti in casa tutta la giornata: sono
dre) e di alcuni amici.
vista viva
entrambi molto provati. Il papà
Secondo l’ avvocato Giovan- intorno
Marius ci ha tenuto, però, ha sotni d’Occhio, difensore di parte
tolineare: «Io accuso Daniel solo
civile dei genitori della bimba, alle 21
di non avermi chiamato per avche ieri ha incontrato la coppia, Attesa per
vertirmi di essere in macchina
però, la soluzione del caso della gli esami
con Maria. Solo di quello e di
bimbauccisaaSanSalvatoreTeniente altro». Un modo per dire
lesino, sarebbe nell’accertache anche lui non ha certezze
mentodiquantoaccadutonella
serata di domenica, tra le 20 e le 21. Se- sull’identità dell’assassino. E poi l’uomo
condo Daniel la piccola ha bussato alla ha lanciato un appello: «Chi sa qualcosa
sua porta intorno alle 19,30 e lui l’ ha la- sulla fine di mia figlia, chi l’ha vista quelsciata in piazza alle 20: ma più testimoni la sera, si faccia avanti e vada a parlare
raccontano che Maria era uscita dalla con gli inquirenti».
Ma il clima nel paesino beneventano
chiesa alle 19,30 e i genitori sostengono
chesarebbetornataacasaesarebbeusci- è sempre più teso: il terrore che proprio
ta nuovamente solo dopo aver mangiato lì, in quella che sembra un’oasi di pace,
unpanino.Versionicontrastanti.Agiudi- sipossanascondereunorco,èormaipalziodellegale,poi,ildelittopotrebbeesse- pabile. Si sussurra nei capannelli, si parlatravicini,ancheseall’appariredeigiorre opera di più persone.
Al momento il rumeno ventunenne nalisti scattala consegna delsilenzio. Ma
resta l’unico iscritto nel registro degli in- in paese sono in tanti a credere che Dadagati, anche se i carabinieri del coman- niel, operaio senza un’occupazione fisdo provinciale, coordinati dal colonnel- sa, possa non essere il responsabile del
loPasqualeVasaturo,starebberovaglian- delitto.
do la posizione di un’altra persona che
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La testimonianza
Daniela De Crescenzo
INVIATA
La volontaria
«L’ho salutata
dopo la messa»
La vittima Maria, nove anni appena, con la madre Andrea Ungureanu
L’iniziativa
Fiaccolata in piazza per ricordare la piccola
Per non dimenticare la
tragedia della piccola Maria
stasera la comunità di San
Salvatore Telesino con a
capo il sindaco Fabio
Romano e il parroco, don
Franco Pezone, ha
organizzato per stasera
una veglia di preghiera e
una fiaccolata.
L’appuntamento è in piazza
Nazionale, il piazzale
antistante alla parrocchia,
alle 20,30. Ieri sera gli
abitanti del piccolo centro
si sono riuniti in chiesa per
decidere come organizzare
la celebrazione: alla
riunione oltre al sindaco e al
parroco, hanno partecipato
le insegnanti della bambina
e i genitori di molti dei suoi
compagni di classe. Dopo
la veglia di preghiera alla
quale è invitato tutto il
Paese, partità una
fiaccolata che si snoderà
per le stradine del centro
del paese per poi
raggiungere il resort dove è
stato rinvenuto il corpo
senza vita della piccola. In
piazza ci sarà la foto di
Maria e i bambini del paese
depositeranno fiori bianchi
davanti alla sua immagine.
«Sono stata l’ultima persona ad
avere un bacio da Maria»: Laura D’Onofrio una delle volontariedellaparrocchiadiSanSalvatore è stata con la bambina fino
apocoprimadellasuascomparsaeracconta: «Domenicamentre ero alla celebrazione della
messa pomeridiana è arrivata
Maria: lei faceva la chierichetta
ed era pronta a partecipare alla
processione di Sant’Anselmo
che avrebbe dovuto sfilare per
le strade del paese. Invece la
processionenonc’è stataacausa del cattivo tempo: la bambina è rimasta con me per qualche minuto, erano quasi le
19,30, poi mi ha salutato, mi ha
dato il consueto bacetto e poi è
andataacasaacenare»,racconta.EpoiricordaMariailsuosorriso: «Che era la prima cosa di
lei ad arrivare» e dice: «Era una
bambinaallegra, solare,checonoscevatuttiechetutticonoscevano.Il nostroèun piccolopaese dove i bambini possono andare in giro da soli, per questo è
ancora più difficile immaginarequellochepuò esseresuccesso.Mariaandavaascuola,veniva in chiesa, questa era la sua
vita.Lavitadi unaragazzina come tante, con un grande sorriso».
IL_MATTINO - NAZIONALE - 11 - 24/06/16 ----
Time: 23/06/16
22:59
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12 Primo piano
Venerdì 24 giugno 2016
Il Mattino
La paura
Germania, uomo armato in un cinema: ucciso
Forze speciali in azione per bloccare lo squilibrato. Salvi tutti gli ostaggi, nessun ferito
Neon demon con Keanu Reeves e
Alessandro Nivola.
Almomento dell’irruzione c’erano
BERLINO OrediterroreinGermaniaieri dopo che nel primo pomeriggio un nella sala poche persone. L’uomo è
uomo armato ha fatto irruzione in un entrato armato, il volto coperto e ha
cinemadentroungrandecentro com- sparato alcuni colpi in aria. Avrebbe
mercialeaViernheim,nelsuddell’As- preso anche diverse persone in ostagsia, a 10 km da Mannheim. Immedia- gio. Alle 14:45 è arrivata una chiamata
tol’intervento delle testedi cuoio che, diaiutoallapolizia.Poco dopol’interaccertata la situazione di pericolo per vento di forze speciali, arrivate anche
la gente, ha aperto il fuoco e freddato da Francoforte in elicottero, del Sek,
l’uomo. Notizie contrastanti si sono loSpezialeinsatzkommandodellapolizia federale. Una trentina di agenti
susseguite inizialarmati di tutto punto, con caschi e
mente nei collegamitra.
menti in diretta tv. A
Frammentarie e non confermaun certo punto si è
te le notizie trapelate inizialmente
parlatodidecine–priall’esterno: la polizia aveva impoma 25 poi fino a 50 –
sto un blocco dell’informazione riferiti, rimasti intossitendendo che l’assalitore potesse
cati da gas urticanti.
seguire le immagini in tv ed essere
La polizia ha conferinformato quindi sulle sue mosse.
mato invece che non
Le dirette tv erano alimentate
ci sono stati feriti.
all’inizio solo da informazioni e teL’identità dell’uomo,
stimonianzechecircolavanosuisoeil possibile movente
cial media. Dopo circa un paio di
del suo gesto, non sono noti e sono oggetLo scenario ore il ministro dell’Interno dell’Assia,PeterBeuth,parlandonelParlato di indagini. SemL’assalto
mento del Land a Wiesbaden, ha
brerebbe comunque
a Viernheim
reso noto che l’assalitore era stato
escluso un atto terronel sud
ucciso dalle forze speciali e che
ristico di matrice islanon vi erano stati feriti.
mista. L’uomo semdell’Assia
L’allarme era scattato alle 14:45,
brava in stato confuEsclusa
l’uomoeramascheratoeinpossessionale e si sospetta
la pista del
so di un’arma a canna lunga, ovvesoffra di disturbi psiterrorismo
ro un fucile mitragliatore. L’uomo
chici.
sembrava in stato confusionale e
L’assalto al cineagiva probabilmente da solo. Fonti
ma Kinopolis del
della sicurezza escludono che si sia
Rhein-NeckarZentrum,unmegacentro commerciale nella Robert-Schu- trattato di un attentato terroristico.
Si indaga comunque sul possibile
mann Strasse allo snodo autostradale
di Viernheim, con molti negozi, locali movente e sul profilo dell’autore, la
cui identità, come pure nazionalità
e ristoranti, è cominciato poco prima ed età, non erano state in serata rese
delle 15. Il complesso multisala ha note. Le indagini sono affidate alla
una capacità complessiva di circa procuradiDarmstadteallapoliziacri2.500 posti. In tutto le sale sono 11 e la minale dell’Assia. Dopo l’allarme, ha
programmazione abbraccia tutti i gu- dichiarato una portavoce della polisti, incluso il genere avventuroso in zia, è stato possibile localizzare l’uo3D. Fra gli altri viene proiettato The mo del complesso multisala. È segui-
Flaminia Bussotti
Strasburgo
La radio Un’auto dei carabinieri dotata
di apparecchiature di comunicazione
Corte Ue: la stampa
non può ascoltare
le forze dell’ordine
”
Il blitz Le forze speciali in azione nel cinema preso di mira dallo squilibrato
tauna “situazione pericolosa”elapolizia ha quindi sparato.
Non era chiaro al momento quantepersonefosserostatepresein ostaggioequantesitrovasseronelcomplesso. Ai microfoni della rete Ntv, un impiegato che era alla biglietteria quando è entrato l’assalitore, lo ha descritto sui 18-20 anni e di piccola statura.
Parlava ad alta voce e senza accento.
Ha minacciato anche lui, che a sua
detta gli ha offerto del denaro per dissuaderlo: l’uomo però l’ha rifiutato. Il
dipendentequindièriuscitoapremere il bottone dell’allarme. L’assalitore
è entrato nella sala, ha chiuso le porte
e intimato alla gente di sdraiarsi a terra. Sulla rete si è scatenata intanto la
reazione dei tedeschi: da voci preoccupate per l’incertezza e i crescenti rischi per la sicurezza, ai complimenti
di semplici cittadini alla polizia per la
tempestivitàedefficaciadell’intervento: con loro stiamo sicuri, ci proteggono bene, è il tenore dei messaggi.
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Intercettare le comunicazioni radio delle
forzedell’ordineèvietatoancheaigiornalisti che non si possono avvalere del loro
diritto di cronaca per infrangere la legge.
Dopoitribunaliitalianianchela Corteeuropea dei diritti umani ha censurato il
comportamento di tre giornalisti, Claudio
Brambilla,Daniele De Salvo e Fabrizio Alfanoscopertinel 2002conapparecchiature che gli permettevano di ascoltare le frequenze radio delle forze dell’ordine.
I giudici di Strasburgo con una sentenzapronunciataall’unanimitàhannostabilito che nel condannarli i tribunali italiani
nonhannoviolatoillorodirittoallalibertà
d’espressione,sancitodall’articolo10della convenzione europea dei diritti umani.
I tre giornalisti erano ricorsi a Strasburgo
nel 2009 affermando che la perquisizione
dellaloroautoedellaredazioneeilsequestrodegliapparecchiradiofonicieraillegittimo.
La decisione
Sanatoria immigrati, no a Obama
Armi, bagarre nel Congresso
Le tensioni
Corte suprema spaccata
sul piano pro-rifugiati
Stretta armamenti, è caos
SchiaffoaObamasull’immigrazione. Mentre in Congresso va avanti
a oltranza la rivolta senza precedentideideputatidemchechiedono di varare una stretta sulle armi
da fuoco. Le cattive notizie per il
presidente americano arrivano
dalla Corte Suprema, che gli infligge la sconfitta più sonora dopo
avergliregalatograndisoddisfazioni sul fronte dell’Obamacare e su
quello delle nozze gay. Tutta colpa
della spaccatura degli otto giudici
costituzionali, che si sono divisi
esattamenteametàdifrontealpianovaratonel2014dallaCasaBianca. Piano che prevede la regolarizzazionefinoa5milionidiimmigrati clandestini, evitando loro il rimpatrio forzato. Si tratta di quegli irregolari che si trovano negli Usa
dal2010,nonhannocommessoserireatiechenegliStatiUnitihanno
legami familiari.
La conseguenza di questa impasse tra i «saggi» dell’Alta Corte è
chelemisuredelpresidenterimangono bloccate, restando invece in
vigore le decisioni contrarie al pianoObamapreseneltempodaalcune corti di appello. A esultare sono
il Texas ed altri 25 stati Usa a guida
repubblicana, che fin dall’inizio
hanno sfidato i decreti varati da
Obama nelle aule di tribunale, accusando il presidente di aver abusato dei suoi poteri. «Una situazione infelice», l’ha definita Obama
parlando in diretta tv, puntando il
dito sui repubblicani in Congresso.
Lo stallo Alla Corte Suprema giudici spaccati sul piano migranti di Obama
Alta tensione anche sul fronte
dell’«epidemia» di armi da fuoco.
La rabbia dei democratici al Congressoamericanononsiplaca.Così il sit-in per chiedere con forza di
agireperunmaggior controllosullavenditadipistoleefucilihasuperato le 24 ore. L’aula della Camera
dei Rappresentanti, nonostante lo
speaker repubblicano Paul Ryan
abbiaaggiornatoi lavorial5 luglio,
restaoccupatadadecinedideputati. Una cosa mai vista- commentano gli osservatori, con il New York
Times che scrive: «Scene di un’eccezionale baraonda alla Camera».
In prima linea John Lewis, 76 anni,
iconadellalottaperidiritticivilidegli afroamericani.
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23/06/2016
Bari
Cagliari
Firenze
Genova
Milano
Napoli
Palermo
Roma
Torino
Venezia
Nazionale
17 81 90 68 70 Numero Oro
17
17 18 25 43 66 87
Jolly
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1
57
65 56 25 17 88
12 57
69 12 35 66 24
17 59
17 59 55 28 50
20 65
QUOTE SUPERENALOTTO
8
23 68
20 12 36 50 55
25 69
30 68 87 71 42
27 75
6
5+1
5
36 86 29 23 47
30 77
35 23 80 73 89
35 81
75 77 10 72 82
36 86
44 87 36 50 15
56 90
57 27 65 15
101.581.315,70
99.400.000,00
MONTEPREMI:
Jackpot:
32.758,59
4
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2
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5,20
QUOTE SUPERSTAR
6
5+1
5
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3
2
1
0
2.497,00
100,00
10,00
5,00
IL_MATTINO - NAZIONALE - 12 - 24/06/16 ----
Time: 23/06/16
22:52
Venerdì 24 giugno 2016
13
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Il Mattino
Economia
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italiani,assicurativi
esteriautorizzati
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Corte dei Conti:
con la spending
risparmiati in 6 anni
circa dieci miliardi
Ma i tagli, dicono i magistrati
contabili, sono stati severi
e la crescita è ancora modesta
Milano
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Francoforte
Londra
Parigi
Tokyo
New York
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Tassi
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Ftse/Mib
Dax
Ft 100
Cac 40
Nikkey
Dow Jones
Nasdaq
Euribor
BTP-BUND
4.465,90
16.238,35
5 18.008,54 4.910,04
-0,161
131.30
19.631,53
3 17.966,17
7 10.257,03 6.338,10
+3,39%
+3,71%
+1,85%
+1,23%
+1,96%
+1,07%
+1,28%
+1,59%
+1,26%
-4,16%
Lo scontro
Codice appalti, scintille tra De Luca e Delrio
Il governatore: progetti esecutivi costosi, enti bloccati. Il ministro: no, incidono solo per il 3%
Gerardo Ausiello
Usalametaforadellapalettaedelsecchiello,ilgovernatoreDeLuca,perdirecheconitempidellaburocraziaitaliana non si va da nessuna parte. E
boccia senza appello il nuovo codice
degli appalti, scatenando la reazione
delministroDelrio.Imprenditori,managerebanchierisonoriunitinellasala assemblee del Banco di Napoli per
la presentazione del terzo rapporto
annualesull’economiamarittimaitaliana messo a punto dagli esperti di
Srm(StudiericercheperilMezzogiorno), in cui si legge chiaro e tondo che
laCina fala parte delleonee che l’Italia deve subito rimboccarsi le maniche.
A loro si rivolge De Luca tuonandocontroquellachehapiùvoltedefinito«lapaludeburocratica»:«Nelporto di Salerno sono in corso i lavori per
l’escavo dei fondali ma da sette mesi
siattendedalministerolaVia,lavalutazione di impatto ambientale, mentre basterebbe raccogliere la sabbia
conunsecchiello,portarlainunqualsiasilaboratorioaccreditatoeritirare,
dopo una settimana, i risultati». «Noi
chenonsiamoperfarerivoluzionidel
proletariato come sento dire qui chiarisce, lanciando una stoccata a
deMagistris (perlaposizioneassunta
da De Luca in campagna elettorale
tra sindaco e governatore è calato il
gelo) - ma siamo modesti artigiani
sappiamo che funziona così». Sposta
quindiilbersagliosulcodicedegliappalti: «Sono tra quelli che considerano la nuova normativa come un modoperparalizzarel’Italia.Elodicosapendodiavereunaposizioneminoritarianellamiapartepolitica.Condivido gli sforzi per inserire elementi di
trasparenza e rigore. Ma non si
può decidere
I nodi
cheanchepergli
L’accusa:
appalti di medie
«A Salerno
dimensionilegada 7 mesi
repossanopartire solo se ci sono
si attende
iprogettiesecutiil via libera
visenzachiederper lo scavo si prima chi abdei fondali» bia le risorse per
fare questi progetti. Ricordo
cheperun’operadi20milioniunprogetto esecutivo costa 2 milioni. Nessun soggetto pubblico può investirlie
nessun soggetto privato li investirebbe prima di una gara senza avere certezze».Insalac’èancheilministrodegli Esteri Gentiloni che, a proposito
dell’economia del mare, osserva: «Le
potenzialitàci sonoma tutto dipende
dai tempi. Da questo punto di vista
non aggiungo nulla rispetto a quanto
riferito da De Luca».
Se Gentiloni la pensa come il governatore,Delrioinvecelobacchetta:
«Stupisce che il presidente De Luca
metta in discussione il fatto che siano
mandati a gara i progetti esecutivi. E
che lo faccia sostenendo che i costi
dell’esecutivo incidono per il 10 per
cento, quando è noto che al massimo
incidono peril3 per cento.Metterein
dubbio la centralità del progetto esecutivomessoagara-proseguelanota
del ministro delle Infrastrutture - significa mettere in discussione il fondamentodel codice degliappalti,che
vuole bloccare quel mondo e quelle
lobbychevivonodiriserveedivarianti e che sono una delle principali causedellamancanzadiesecuzionedilavori pubblici in Italia». Ma De Luca
non ci sta. E passa al contrattacco: «Il
ministro Delrio considera i propri atti
comepaginedelVangelo.Mipermetto di dissentire». Nel merito, il governatore ritiene che il passaggio decisivoperevitaredegenerazioniescorrettezze amministrative nel campo dei
lavori pubblici sia rappresentato
«dall’attodellavalidazionedeiprogetti da parte del funzionario pubblico.
Questo atto, se compiuto correttamenteeinmanierarigorosa,consente di evitare le lobby delle varianti».
«Mi è inoltre difficile capire come rispetto a un progetto rigorosamente
esecutivocipossanoessereoffertemigliorative in una gara fatta secondo i
criteridell’offertaeconomicapiùvantaggiosa. È evidente - aggiunge - che
lageneralizzazionedeiprogettiesecutivi, anche per opere limitate, rischia
di determinare un allungamento insostenibile dei tempi di avvio delle
opere. Non mi convince, altresì, l’obbligo di scegliere i commissari di gara
nell’ambitodi unalbo nazionale.Immaginare di aumentare la trasparenza implementando norme e regolamenti è semplicemente illusorio. Mi
augurochesuunamateriacomequesta,sullaqualequalcunodinoihapotuto maturare una qualche esperienza sul campo, sia ammessa una discussione libera, non pregiudiziale
né ideologica e soprattutto rispettosa
delle opinioni espresse».
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Botta e risposta Il ministro delle Infrastrutture Graziano Delrio e il governatore della Campania Vincenzo De Luca
Il meeting
Il rapporto Srm al Banco Napoli
Traffico merci, sistema in ritardo
Gentiloni: troppe le strozzature
Mentre il porto di Napoli, commissariato
da tre anni e con appena 1,8 milioni investiti su 150 a disposizione, resta fermo, attornotuttosimuove:l’espansionedellaCina verso l’Africa e il Mediterraneo, la crescitacostantedeiportidel NordEuropa,la
spietata concorrenzatra il canale di Suez e
quello di Panama (che da domenica raddoppia). È tutto nero su bianco nelle 200
pagine del terzo rapporto annuale
sull’economiamarittimaitaliana,cheporta la firma di Srm (Studi e ricerche per il
Mezzogiorno). La fotografia scattata dagli
esperti è chiara: «Si assiste a una crescita
costantedel trafficocontainer,ma nonsolo, nell’area del Mediterraneo - spiegano
Massimo Deandreis e Alessandro Panaro,
rispettivamente direttore generale e responsabile “Maritime & Mediterranean
Economy” di Srm - che va di pari passo
con l’aumento dei passaggi sia nel canale
di Panama che in quello di Suez. Sono
sempre di più, inoltre, le navi in grado di
trasportare oltre 10mila container: fino al
2012 erano il 13 per cento, oggi sono salite
al 23 e nel 2019 arriveranno al 32 per cento». In questo quadro i players principali
sono Stati Uniti da un lato e Cina dall’altro, mentre l’Italia deve fronteggiare
l’avanzata di Paesi europei, come Francia
eGermania, che stanno investendo molto
sul Mediterraneo.
Se questi sono gli scenari, quali azioni
si possono mettere in campo? Durante il
convegno nella sala assemblee del Banco
di Napoli - introdotto dal presidente e dal
direttore generale del Banco di Napoli,
Maurizio Barracco e Francesco Guido,
nonché dal presidente di Srm Paolo Scudieri e moderato dal direttore de Il Mattino Alessandro Barbano - si susseguono le
riflessioni degli esperti della materia. Ma-
Il Codice degli appalti
STOP
ALLE DEROGHE
Affidamento di contratti solo con procedure
ordinarie, salvo casi di calamità naturale
OCCHIO AL RAPPORTO
QUALITÀ-PREZZO
Stop alle valutazioni che guardano solo
al risparmio e non anche alla qualità;
stop al “massimo ribasso”
AUTORITÀ
ANTI-CORRUZIONE
L’Anac avrà funzioni di controllo, capacità
di sanzionare ed emanare linee guida,
bandi e contratti tipo
ALBO NAZIONALE
COMMISSARI
Nasce l’albo obbligatorio dei membri
delle commissioni giudicatrici di concessioni
e appalti pubblici
ENTI PER
LAVORI “IN HOUSE”
Sempre presso l’Anac si forma un elenco
di enti aggiudicatori di affidamenti
di opere “interne”
CONCESSIONARI
AUTOSTRADALI
Dovranno affidare a soggetti esterni l’80%
dei lavori: tempo 24 mesi per adeguarsi
RISPETTO
DELL’AMBIENTE
Previste misure per garantire il rispetto
di sostenibilità energetica e ambientale
Porti, allarme Mediterraneo
L’Italia rischia, Napoli è ferma
nuel Grimaldi, amministratore delegato
dell’omonimo gruppo e presidente degli
armatoriitaliani,difendeirisultatiottenutinelsettoredalPaeseche,dice,«possiede
eccellenze a livello mondiale». Sul nodo
della burocrazia che allunga i tempi decisionali, sollevato dal governatore campano Vincenzo De Luca, non ha dubbi: «Negli ultimi vent’anni il porto di Salerno è
semprestatomoltoefficientementre,apochichilometri di distanza,quellodiNapoli deve fare i conti con difficoltà enormi.
Molto dipende dalle persone, dalle azien-
de e dalle istituzioni». Più critico il giudizio di Michele Acciaro, docente di Logistica marittima presso la Kuhne Logistics
University di Amburgo: «I porti del Nord
Europa hanno puntato con decisione sulla logistica, i cinesi stanno costruendo
ponti e autostrade in Africa e noi restiamo
indietro.Leopportunitàcisonomal’Italia
selelasciascappare».PerGiovanniAndornino, docente di Relazioni Internazionali
dell’Asia orientale all’Università di Torino, «è iniziato un ciclo di massicci investimenti della Cina in Europa, in particolare
nell’area del Mediterraneo. Ma mentre
dai Paesi europei questa espansione viene vista come un’usurpazione di spazi altrui, per la Cina significa solo riconquistare la posizione egemone occupata meno
di due secoli fa».
SulledifficoltàdelportodiNapolisisoffermaUmbertoMasucci,presidenteInternational Propeller Clubs e vicepresidente
dellaFederazionedelMare:«Praticamente da 7 anni e mezzo, tra una governance
debole e la lunga fase del commissariamento, il porto di Napoli non ha una guida stabile. Eppure, nonostante ciò, grazie
agli sforzi degli armatori è stata potenziata
tutta la parte attorno al molo Beverello e
allaStazione Marittima mentre, con il gioco di squadra fra 38 imprenditori, si sta lavorando all’apertura del Museo del Mare.
Ora attendiamo fiduciosi la nomina del
nuovopresidentedell’Authority».L’exministroFrancescoProfumo,presidentedellaCompagniaSanPaolo,spiegacosìlelungaggini amministrative che tengono in
ostaggio l’Italia, da Nord a Sud: «La prima
reazione dei funzionari pubblici è dire no.
Ormai nel nostro Paese è venuta meno la
fiducia e, quando questo succede, sorgono barriere e vengono
inserite regole sempre
più stringenti. Serve Le sfide
una svolta». E il mini- Germania
stro degli Esteri Paolo
Gentiloni, a cui vengo- e Francia
noaffidateleconclusio- già pronte
ni, avverte: «La sfida è a sfruttare
difficile ma negli ultimi i vantaggi
anni l’Italia ha provato
a reagire. Penso all’in- del raddoppio
vestimento sul porto di di Panama
Gioia Tauro, che purtroppo non ha prodotto i risultati sperati. Ma possiamo farcela.
Per riuscirci dobbiamo però eliminare le
strozzature che rendono la vita difficile a
chi vuole investire in Italia e mostrare ai
Paesi stranieri che sappiamo fare gioco di
squadra».
ger.aus.
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IL_MATTINO - NAZIONALE - 13 - 24/06/16 ----
Time: 23/06/16
22:50
14 Economia
Venerdì 24 giugno 2016
Il Mattino
La flessibilità
L’energia
Pensioni, anticipo anche per i pubblici
Lo ha annunciato il ministro
al tavolo con i sindacati
Contratti, Madia convoca le sigle
Giusy Franzese
Il progetto Ape, l’anticipo
pensionistico con la formula del
prestito bancario per chi si trova a
tre anni dalla pensione di vecchiaia, va avanti e si affina. Due i punti
annunciati ieri dal governo, dopo il
secondo incontro con i sindacati
sulle modifiche al sistema previdenziale. Uno è certo, sull’altro si
staancoralavorandoconlesimulazioni. Il primo: anche i dipendenti
pubblici e gli autonomi potranno
accedere all’anticipo pensionistico. Una buona notizia per gli statali, che ieri hanno “incassato” anche la convocazione per il rinnovo
del contratto.
«L‘Ape è una possibilità che
avranno tutti i cittadini che hanno i
requisitiperpoterchiederel‘anticipo»haspiegatoilministrodelLavoro, Giuliano Poletti. Il secondo: per
ridurre la rata di ammortamento (il
prestito va re restituito in 20 anni e
di fatto rappresenta una penalizzazione sull’assegno pensionistico) il
governostastudiandounmeccanismodidetrazionifiscaliche,neicasi di chi accede all’Ape perché ha
perso il lavoro, potrebbe compensarelastessarata.«Stiamolavorando su interventi fiscali che riducano il peso della rata, affinché i costi
siano i più bassi possibili», dice il
sottosegretario alla Presidenza del
Consiglio, Tommaso Nannicini.
InrealtàCgilCisleUilsottolineano come l’Ape sia uno degli argomenti sul tavolo, nemmeno il più
importante. «Non siamo l’ufficio
mutui, ci occupiamo di previdenza
nondiprestiti»liquidalaquestione
la leader Cgil, Susanna Camusso. I
puntidell’attualesistema da modificare,secondoisindacati,sonodo-
ROMA.
La trattativa Il tavolo al ministero: di spalle Camusso, di fronte Poletti
La nomina
Banca Generali, Fancel nuovo presidente
Giancarlo Fancel è
stato nominato
presidente di Banca
Generali dal cda.
Fancel è
attualmente cfo di
Generali Country
Italia e di Generali
Italia, presidente di
Genagricola e
consigliere di altre
società del gruppo.
Il board di Banca
Generali ha anche
provveduto alla
nomina per
cooptazione di due
nuovi membri:
Azzurra
Fancel Il presidente
Caltagirone,
vicepresidente della
holding Caltagirone
spa e ad della
Messaggero spa, e
Cristina Rustignoli,
direttore centrale
della banca che già
da luglio assumerà
crescenti
responsabilità. Il
cda ha anche
approvato la nuova
struttura
organizzativa,
«rafforzata
nell’efficienza
operativa, oltre che
nelle funzioni
orientate al servizio
della rete e dei
clienti». Il
coordinamento
delle attività avverrà
tramite due nuove
vicedirezioni a
riporto diretto del dg
Gian Maria Mossa.
dici, a partire dai lavori usuranti, i
lavoratori precoci, le ricongiunzioni onerose e le carriere discontinue
deigiovani.«Lacosapositiva-spiega Camusso - è che non ci hanno
detto: di questo argomento è vietatoparlare.Si discuteditutto,al momento senza cifre». «Non abbiamo
rottoiltavolo,equestaègiàunanotizia» aggiunge il numero uno Uil,
Carmelo Barbagallo. Parla di «dialogopositivo»ilsegretarioconfederale Cisl, Maurizio Petriccioli. Dopo i prossimi due appuntamenti (il
28 sulle pensioni in essere, e il 30
sullavoro)partirannoitavolitecnici.
Intanto dopo sette anni, riparte
il tavolo per il contratto dei dipendenti pubblici. La riunione - ha annunciato il ministro della P.A. Marianna Madia - sarà «a inizio luglio». I sindacati esultano: «Era
ora» dice il leader Cisl, Annamaria
Furlan. La Camusso parla di «brindisi».Anchesepoi precisa:«Labottiglia la stappiamo quando siamo
davantialtavolo».Dacapiresoprattutto l’idea del governo di ribaltare
ilmeccanismodiaumentodeisalari. Il ministro la spiega così: «Non si
dà di più a chi ha di più, ma a chi ha
dimeno».L’esattooppostodiquello che accade con gli aumenti in
percentuale sullo stipendio. Per la
numerouno Cgil, va bene affrontare il tema del «rapporto tra le retribuzionipiù alteequelle piùbasse»,
ma-avverte-«gliaumentisuiminimi tabellari devono riguardare tutti i lavoratori pubblici».
Cautelatraleimprese.«Ciauguriamo di poter scrivere insieme le
regole e chiediamo al governo di
noninterveniresulleregolemasulla questione fiscale legata a queste
regole»diceilpresidentediConfindustria, Vincenzo Boccia, nel corso
di un’intervista al Tg1. «Cercheremodilavorarealmegliomettendocelatutta,noieisindacati»,ha concluso.
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L’accordo Renzi con i vertici di Enel e Eni ieri a Palazzo Chigi
Rinnovabili, nove miliardi
con il piano del governo
Carlotta Scozzari
ROMA. Con le parole di ieri, il
premier Matteo Renzi scrive
una volta per tutte la parola
fine sulla possibilità, almeno
nell’immediato, di un collocamentodiazioniEnel,Enio
Terna. «Non intendiamo
scendere ulteriormente» nel
capitale delle tre società, ha
dichiarato ieri Renzi in occasionedella conferenzastampa per la presentazione delle
politichesulleenergierinnovabili. È vero che non si era
parlato di un ridimensionamentodellequotedicontrollo,manonèunmisterocheil
governoperfarecassaditanto in tanto collocava quote
delle partecipate. Del resto,
vanno in questa direzione
sia il già annunciato collocamentodel30%diPosteItalianesial’imminentequotazione di Enav, la società che gestisce il traffico aereo. A questopuntolaprossimapartecipata pubblica che finirà in
Borsa (nel 2017) sarà soltanto FS. Perché? Secondo indiscrezioni, anzitutto per l’andamento della Borsa, che ha
IL_MATTINO - NAZIONALE - 14 - 24/06/16 ----
Time: 23/06/16
22:51
compressolequotazionidelleazioni.Maancheperchéle
tre società, sia pure con menogenerositàdeglianniscorsi, continuano a pagare dividendi interessanti.
Conilpianopresentatoieri, il governo punta a investire 9 miliardi di euro sul fronte delle rinnovabili non fotovoltaiche, ma punta anche a
favorire una collaborazione
nel“green”traiduecampioni energetici nazionali, Eni
ed Enel. L’appuntamento di
ieri ha così fornito l’occasione per la firma del decreto
sulle rinnovabili che il settore aspettava da tempo. I miliardi stanziati (una rimodulazione degli incentivi che
giàgravanosullebollette)sono dunque 9, spalmati
sull’arcodi vent’anni. Si tratta,haspiegatoilministrodello Sviluppo Carlo Calenda,
di circa 400 milioni all’anno
distribuiti tra eolico, idrico,
geotermico, biomasse, rifiuti,solaretermodinamicoerifacimentiperilmantenimento in efficienza della potenza.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
M
Moda
Pitti Bimbo
Il libro
Su Fox tv
Chiuri, direttrice
Sfilano abiti
Elido Fazi
influenza.«Io-milimiteròad
al buio con «Parla con lei»
creativa
per “bambini
e il romanzoPer Delogu appuntamenti
assistereleconcorrentiche
dopoventiorediquesto
di Valentino,
ragazzi”
sulla “Bellezza
Èunperiodomoltoaffollato
Ripresodaunformat
telecameraposizionatasul
generedifrequentazione
israeliano,indiecipuntateil
loropetto,inmodochenonsi
potrannoindicareilpartner
verso
Dior
in movimento
di esistere” diimpegniedinovità,questo,
Minore a pag. 26
MACRO
www.ilmattino.it
[email protected]
www.ilmessaggero.it
[email protected]
perAndreaDelogu,labella
conduttricecheilpubblicoha
cominciatoadapprezzarein
trasmissionicome
«Stracult«,«Troppogiusti»,«Il
processodellunedì».Fresca
dimatrimonioconl’attore
FrancescoMontanari,
condurrà«Parlaconlei»da
mercoledìsuFoxLife.
programmasiprefiggedi
mettereincontattoragazzi
chesiconosceranno
A destra attraversoleabitudini,i
pensieri,levarieattività,ma
Maria Grazia
senzamaivedersiinfaccia.
Chiuri
A sinistra Infattiiconcorrentidiquesto
datingshow
abito
Monnalisa comunicherannoattraverso
leimmaginiinviatedauna
a pag. 25
vedanomainelvoltoenel
ideale»,spiegala34enne
a pag 24
fisico,néeventualmentesiFranco
conduttrice:«Noici
possanoscegliereper
troveremonellasuitediun
l’aspettofisico.Unvero
grandealbergo,seidue
appuntamentoalbuio,
voglionolilasceremosolie
insomma:l’uomooladonna
poiaccadaquelchedeve
dellapropriavita,dunque,
accadere:ilmioruolofinisce
selezionatipotenzialmente
lì».
e.g.
senzachelacomponente
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esteticaabbialaminima
LetteraturaGustoAmbienteSocietàCinemaViaggiArchitetturaTeatro
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YAMAMAY
Costume
boxer
tricolore
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PRIMARK
Sotto
le infradito
con i colori
della
bandiera
italiana
LORIBLU
Pump azzurro
fluo con tacco
stiletto
BROSWAY
Orologio
patriottico
L’ITALIA ADDOSSO
La realizzazione
della maglietta
Puma e sotto
Buffon in divisa
A destra il
parka Ermanno
Scervino
Il ct della Nazionale invita a vestirsi d’azzurro e le griffe non se lo fanno ripetere
è tutto un fiorire di collezioni tricolore, dalle ballerine alle t-shirt, all’abito di Gattinoni
IL FENOMENO
ricolore I love
you. Mai come quest’anno in Italia si
respira
un’aria
patriottica, anche per
quel che riguarda la
moda. Il Belpaese celebra i 70 della Repubblica
e si giocano in Francia gli
europei di calcio che, in agosto lasceranno il posto alle
Olimpiadi di Rio de Janeiro. Ecco quindi che quell’italianità, un
tempo sopita, torna prepotente,
con la voglia di esibire con orgoglio i colori nazionali. Un po’ di
storia. Il nostro tricolore, formato dal verde, bianco e rosso è
nato alla fine del 1700 come
vessillo della Legione Lombarda, unità della Repubblica Cispadana. Ogni colore ha
il suo specifico significato: il
verde indica la speranza, il bianco la fede e il rosso l’amore. Poi è
arrivato ad aggiungersi l’azzurro Savoia, il colore distintivo della famiglia regnante in Italia che,
nonostante le vicende politiche
del ‘900, è rimasto in auge, tanto
da essere utilizzato per le divise
delle nazionali italiane. Sono azzurre quelle create da Puma per
questo europeo, le stesse che il ct
della Nazionale Antonio Conte
ha invitato a indossare, in senso
di appartenenza.
T
GLI ACCESSORI
Il risultato è che, a una settimana dalle sue dichiarazioni in
conferenza stampa, le maglie azzurre sono andate a
ruba, e gli italiani, magicamente si sono riscoperti
“Fratelli di taglia”. Poi ci
sono sempre i capi di Er-
Fratelli
di taglia
manno Scervino, designer ufficiale della nazionale, che ha disegnato gli
outfit istituzionali, ma anche
un tris di oggetti di culto: la giacca a vento, il borsone con la scritta Italia, e le Walking Glam, un
modello di sneakers bianche e
blu.
A muoversi, però, cavalcando la
scia, è anche il lato più glamour
della moda. Non solo t-shirt o
magliette sportive patriottiche. Impazzano accessori, abiti, camicie, felpe, e addirittura
preziose chicche vintage da rispolverare per l’occasione, come le maglie della Germania
dell’89, o anche quelle dei mondiali italiani del ’90. Parliamoci
chiaro, per le fashion addict è poco cool indossare una maglia azzurra, piuttosto si punta sulla limited edition di tendenza creata
per questi campionati, meglio
ancora se da stilisti famosi. E’ un
investimento senza tempo, un
evergreen da intenditori.
La famosa piattaforma di shop
online Yoox.com ha messo in
vendita, a partire dal 10 giugno,
fischio d’inizio degli Europei,
una capsule collection edizione
limitata, composta da felpe
e t-shirt unisex, realizzata a quattro mani con
dieci designer di fama internazionale
che si sono divertiti a reinterpreta-
re secondo il loro stile, le maglie
delle proprie squadre nazionali
d’appartenenza. J.W.Anderson
ha usato il trifoglio per interpretare l’Irlanda del Nord, Paul Smith per la sua Inghilterra ha usato
il simbolo della pace, tanto in voga negli anni ’60, Peter Pilotto,
austriaco, ha disegnato una mappa astratta dei sentieri e percorsi
sciistici delle sue alpi. E mentre
Nina Ricci ha interpretato il romanticismo francese, Marni,
chiamata a rappresentare l’Italia, ha stagliato su una felpa candida tutta la creatività italiana in
un fiore stilizzato. Adidas ha
pensato a una linea di t-shirt dedicata a questi campionati europei, easy e dalla grafica accattivante, che riprende mascotte e
oggetti di culto del calcio: dalla
coppa alle bandierine.
AI PIEDI
Piedi in azzurro anche per Loriblu. L’azienda marchigiana supporta la nazionale con due proposte ardite: una decolleté in ver-
LA SPAGNA
Lo stilista spagnolo David Delfin
interpreta la sua bandiera
SONO PUMA LE DIVISE
PER GLI EUROPEI
ERMANNO SCERVINO
FIRMA GLI OUTFIT
ISTITUZIONALI
PIÙ BORSONE E GIACCA
nice blu fluo con tacco stiletto in
metallo oro e una sneaker in
nappa azzurra con bottoni monogram in metallo. C’è solo l’imbarazzo della scelta. Chi volesse
osare, senza mezze misure può
puntare sul caro e vecchio tricolore. Pretty Ballerinas ha creato
un paio di ballerine in pelle verde, bianca e rossa. Sono comode,
si indossano con tutto e sono perfette per le scorribande di festeggiamento del dopo partita.
SULLA SPIAGGIA
Poi c’è chi è già in vacanza, e
ovunque si trovi segue le partite
in tv o sullo smartphone e non
perde l’occasione di sottolineare
che è un “italiano vero”, come
cantava Toto Cotugno, soprattutto se è all’estero. Allora ecco che
al mare fa ampio sfoggio della
bandiera. Come? Con le infradito firmate Primark che, sulla
suola, riportano il tricolore, con
il costume a boxer di Yamamay,
dall’effetto used e al polso l’orologio Brosway, tondo con cinturino azzurro e con i colori della
bandiera. Anche l’alta moda si
tinge di verde, bianco e rosso, celebrando l’Italia, con l’abito Tricolore di Gattinoni. Creato con
tessuti e materiali leggerissimi,
in crinolina con applicazioni
d’organza, pesa 300 grammi,
proprio come la bandiera italiana. “Fatta l’Italia, ora bisogna fare gli italiani”. Questa frase, attribuita a Massimo D’Azeglio, politico, scrittore e patriota morto
nel 1866, cinque anni dopo l’Unità del Belpaese, è ancora di estrema attualità. Ieri come oggi, lo
spirito nazionale ancora latita,
ma poi ci sono eventi come questi e basta lo sport e un po’ di
glam per ritrovare il gusto di avvolgersi nella bandiera e cantare
a squarciagola l’inno di Mameli.
Veronica Timperi
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IL_MATTINO - NAZIONALE - 15 - 24/06/16 ----
Time: 23/06/16
22:00
24
16
MACRO
Venerdì 24 giugno 2016
Il Mattino
Moda
Venerdì 24 Giugno 2016
www.ilmessaggero.it
Dallo smartwatch alla Formula 1, le novità
dell’azienda nelle parole di Andreas Albeck
Tag Heuer è
cronometrista
ufficiale del
team Formula 1
Red Bull Racing
«Tag Heuer
reinventa
l’orologio»
L’INTERVISTA
uale maniera migliore per
scoprire tutte le novità sulle
strategie odierne di Tag
Heuer, se non andare a chiederle direttamente da chi segue il marketing italiano del
celebre marchio svizzero? Con Andreas Albeck siamo entrati nel vivo
di una serie di problematiche che
gli appassionati e gli operatori del
settore sentono molto vicine, prima
fra tutte la produzione e la commercializzazione di modelli con funzionalità smart, caratteristica non comune per un marchio tradizionale
e di alto livello.
Tag Heuer sta entrando nel mondo degli smartwatch, anzi vi è entrata già nello scorso novembre
negli Stati Uniti e adesso anche in
Q
«NEI PROSSIMI GIORNI
IL NUOVO MODELLO
ARRIVERÀ IN ITALIA:
DOPO 2 ANNI SI POTRÀ
AVERE UN SEGNATEMPO
A CARICA AUTOMATICA»
Europa. Scelta del marketing oppure eccesso di richiesta?
«Anche noi speravamo di lanciarlo
prima. Il nuovo modello è arrivato
in vendita negli Stati Uniti il 9 novembre scorso, poi sul mercato
giapponese. Il successo è stato enorme e immediato, assorbendo anche
i quantitativi che sarebbero dovuti
arrivare in Italia. Bisogna anche
considerare che si tratta di un prodotto e di un mercato nuovi, che
stiamo iniziando solo ora a scoprire, dove i numeri sono diversi
dall’orologeria classica».
Quando arriverà in Italia?
«A breve, nei prossimi giorni».
Cosa c’è di nuovo rispetto ai device concorrenti?
«All’acquisto costa circa 1.400 euro,
ma trascorsi due anni esatti si può
tornare dal concessionario e con ulteriori 1.400 euro può essere trasformato in un orologio a carica automatica. Partiamo dalla considerazione che l’elettronica in questo lasso di tempo sarà divenuta incontestabilmente obsoleta, quindi la “gettiamo” per sostituirla con una meccanica tradizionale: alla fine, con
circa 2.800 euro si potrà indossare
un segnatempo Tag Heuer, con cassa in titanio, destinato a durare per
sempre».
Sarà vendibile separatamente la
Red Bull Racing
Team,
cronografo
in acciaio
con cinturino
in denim blu
(1400 euro)
Connected
Watch,
smartwatch con
cassa in titanio
di grado 2
(1400 euro)
Antonius Furstenberg e Andreas Albeck,
marketing director TAG Heuer Italia
sola parte meccanica?
«No. Non sarà possibile acquistare
nulla separatamente. Quindi prima
la versione smart e poi quella tradizionale. Una notizia interessante
anche per i collezionisti».
Una chiave per l’eternità?
«Sì. Non a caso il nostro slogan è
“connected to eternity”».
Sono già iniziate le prenotazioni
in Italia?
«Sì. In molti hanno già prenotato
l’orologio. Tag Heuer è una marca
conosciuta e amata dagli italiani».
Voi come contraccambiate?
«Amiamo gli italiani e alcuni grandi successi di alcuni nostri modelli,
primo fra tutti il Monaco, si deve
proprio al nostro mercato. Più volte
il gusto italiano si è dimostrato de-
terminante nella scelta di nuovi
modelli o trend, che sono poi risultati vincenti su tutti i mercati mondiali».
Lo scorso anno abbiamo visto
una svolta in chiave giovane della
vostra produzione. Quali sono
stati i risultati?
«A partire dallo scorso anno abbiamo deciso di applicare dei codici di
comunicazione
nuovi,
che sono ancora oggi attivi. Tag Heuer è stata sempre “avant garde” e questo ci ha portati a parlare, scoprire e proporre
dei modelli per i giovani.
Il mercato ci sta dando
ragione e continueremo su questa linea».
Vedremo novità in
questo particolare
settore?
«Sì, a partire dalla
partnership con Red
Bull Racing. Un mondo
nuovo, dove c’è freschezza, comunicazione. Se tu
dovessi convincere un ragazzo ad indossare un orologio, cosa faresti? Innanzitutto
lo inviterei a provarlo. Perché
in molti non conoscono più la
sensazione che si prova ad indossare un orologio. Mettere al
polso un modello meccanico regala
una sensazione unica, particolare.
Solo così si riesce a capire il suo vero valore. Il secondo passo è quello
di indossarlo nella vita di tutti i
giorni, seguendo le proprie attitudini: sportivo, elegante, moda, tecnologico».
Paolo Gobbi
Chiuri veleggia verso Dior
Piccioli resta per Valentino
CREATIVI
a caldo a Roma e fa ancora
più caldo a Parigi. Nel fashion
system, però, e soprattutto
presso la maison Valentino, le
temperature sembrano raggiungere livelli inauditi. Dalle agenzie
americane, infatti, è rimbalzata
la notizia bomba secondo la quale Maria Grazia Chiuri, al momento direttore creativo della
maison romana insieme con Pier
Paolo Piccioli starebbe per abbandonare il suo ruolo e prendere le
redini della casa di moda francese Christian Dior, già da tempo orfana di una guida certa e sicura
dopo l’addio di Raf Simons. Da
entrambe le griffe nessuna conferma, con l’ufficio stampa Valentino che si trincera dietro un comprensibile “no comment”.
Ufficiosamente, però, i rumors
si rincorrevano da un po’. C’era
chi aveva inserito, tempo fa, la
Chiuri nel toto nomi di Gucci post
Frida Giannini, e la designer romana era ritornata a far parte già
da un po’ del lungo elenco dei papabili successori di Simons. Voci
sempre smentite dagli organi ufficiali e che sembravano anche alquanto lontane dalla realtà, visto
l’enorme successo raggiunto dal
duo Chiuri - Piccioli nel giro di pochi anni in Valentino. Successi
confermati non solo dalle critiche sempre positive a ogni colle-
F
NESSUNA CONFERMA
IL PASSAGGIO
DALLA MAISON ROMANA
A QUELLA FRANCESE
POTREBBE AVVENIRE
DOPO LE SFILATE PARIGINE
zione, ma anche da fatturati in
continua e costante crescita.
IPOTESI
Al momento, l’ipotesi più avvalorata sarebbe che l’annuncio ufficiale dell’addio e della nuova avventura di Maria Grazia Chiuri
sarà fatto dopo le sfilate di haute
couture a Parigi, in programma
dal 3 al 7 luglio. In questo caso, si
tratterebbe dell’ultima collezione
disegnata a quattro mani dai due
designer, che si erano conosciuti
tramite amici, avevano frequentato entrambi l’Istituto Europeo di
Design di Roma e, poi, si erano ritrovati a lavorare fianco a fianco
nel reparto accessori di Fendi per
dieci anni, prima, e di Valentino
poi, dopo arrivarono nel 1999.
Nel 2007 Chiuri e Piccioli sono diventati i direttori creativi della
maison dopo l’abbandono delle
scene di Valentino Garavani e un
brevissimo interregno di Alessandra Facchinetti, rivoluzionando
l’idea stessa di moda e di lusso. Sicuramente, la sfida che Maria
Grazia Chiuri si troverebbe davanti non è da poco. Le ultime collezioni di Christian Dior hanno
perso molto dello smalto passato,
anche a causa del periodo senza
una guida certa, e la designer
avrà, nel caso le voci vengano
confermate, molto da lavorare
per creare una nuova identità.
Dicono, però, che la signora in
questione abbia la forza, la passione, la determinazione e la lungimiranza per riuscirci. Sicuramente, è quantomeno un punto
d’orgoglio per il made in Italy vedere che una delle sue firme più
interessanti è stata ritenuta degna di guidare un leggendario
marchio francese. Si pensa che la
prima collezione Dior by Chiuri
potrebbe essere il pret a porter
per la primavera/estate 2017,
mentre Pier Paolo Piccioli verrebbe incoronato come unico direttore creativo di Valentino. Per
ora, però, non si può far altro che
attendere.
AF
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LA COPPIA Piccioli e Chiuri, direttori creativi di Valentino dal 1999
IL_MATTINO - NAZIONALE - 16 - 24/06/16 ----
Time: 23/06/16
21:24
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Cultura.Società
17
Venerdì 24 giugno 2016
[email protected]
fax 0817947364
e
MACRO
Il Mattino
Escher superstar
Una grande mostra a Milano
celebra il geniale artista
olandese amato dagli scienziati
Oltre duecento opere esposte
da oggi al Palazzo Reale
tra dipinti, disegni e grafiche
L’intervista
Poesia
Chevalier: «Per me è il tempo delle mele»
Vegliante,
versi a colori
La scrittrice da best-seller protagonista a Salerno Letteratura con «I frutti del vento» tra vertigini
e battiti d’ala
Herzog
Erminia Pellecchia
L
aprimacosacheticolpisce è il sorriso. Solare.
Aperto all’incontro, a
comunicare con l’altro.
La seconda è lo sguardo. Curioso, pronto a
cogliereunflash,quellacosaparticolare che magari sarà la molla che farà scattare l’ispirazione per un nuovo romanzo. «Seguo il mio istinto
quando scrivo una storia - confessa
TracyChevalier -devo avereun’illuminazione. Può essere un dipinto,
un cimitero, una serie di arazzi medievali, un fossile o, come nel caso
del mio ultimo libro, delle mele». La
scrittrice statunitense, che dal 1984
vivee lavoraa Londra, èospite diSalerno Letteratura, il festival diretto
da Francesco Durante, proprio per
presentare la sua ultima fatica e sfidanarrativa,Ifruttidelvento,pubblicata ancora una
volta da Neri Pozza. Adialogare con
lei, nell’agorà longobarda di Largo
Barbuti, c’è l’attore,registaescrittore napoletano Angelo Cannavacciuolo. E una folla
di fans in attesa di
conoscere da viciProgetti
no e strappare un
«E adesso sto
lavorando alla autografoall’autrice del romanzo
rivisitazione
cult La ragazza
dell’Otello di
Shakespeare» con l’orecchino di
perla.
Il suo recente
romanzo, la saga della famiglia
Goodenough, è
ambientato
nell’America della prima metà
dell’Ottocento,cosìcomeilpenultimo,«L’ultimafuggitiva».Èunritorno alle radici?
«Sì, dopo trent’anni vissuti in Inghilterra,ho sentitoil richiamo della
mia terra. Un’esigenza sentimentale che ho vissuto con un po’ di paura. Mi sono sentita all’inizio quasi
una straniera, una strana sensazione. Ho avuto difficoltà, lo confesso.
Anche se ho parlato dei miei luoghi,
dell’Ohiodove ho frequentato il college, dell’area dove vivono i quaccheriedove,conla miafamiglia,andavoacampeggiare.L’Ohioèunposto simbolico, la porta verso l’Ovest
che ha in sé l’idea del viaggio, ti invita a muoverti, a cambiare situazione,maanchearitornare.Con“Ifrutti del vento”, no. C’è stata meno
Alessandra Pacelli
Marco Ciriello
MaGiacomoL.quello
checomparivasempre
nelletraccedeitemi
all’esamedimaturità,
chedirebbedelPremio
Strega?Ecomemaiil
PremioStreganon
comprarenelletracce
deitemiall’esamedi
maturità?Unacosa
tipo:«Ilcandidatotrovile
connessionitragiuratie
caseeditricieprovia
distinguereil
conformismodalla
concussione».
Estremo?Manon
leggevanotuttiil«Fatto
Quotidiano»iragazzi?E
AlessandroM.si
sarebbelamentato
dell’incomprensione
neiconfrontideisuoi
PromessiS.?Oavrebbe
brigatopervincerlo,
facendopesarelesue
conoscenze?ENiccolò
M.loavrebbeaggiunto
come
esempio-consiglioperil
suoP.?Oc’avrebbe
primasguazzato,epoi
scritto?ChissàGabriele
D’A.comesisarebbe
mosso?OLuigiP.che
scelteavrebbefattonel
periodopre-Nobel.Che
poisenessunoche
vinceloStregafiniscea
Stoccolma,esea
Stoccolmahanno
persinopremiatoDario
F.invecediMarioL,.a
cheservonotuttisti
malumoriintornoaun
premioviziatodi
periferia?
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S
mente donne, si considera una
scrittrice per donne?
«Assolutamente no, mi riesce più
facile scrivere di donne perché sono
una donna. Però il prossimo, come
le ho detto, ha come eroe un uomo e
anche ne “I frutti del vento”, la seconda parte ha un protagonista maschio.Leripeto:permetuttoècasuale, non ho schemi. Qui a Salerno ho
scopertol’esistenzadiTrotula,laprima donna medico dell’umanità. Mi
intriga, potrebbe essere un nuovo
spunto».
AisuoilettoriitalianihapromessounromanzoambientatonelBelpaese.
«Lo farò, cerco la suggestione giusta. Sono stata a Roma, Milano, Venezia. Mai a Napoli, né nella Costiera amalfitana. Starò qualche giorno
in Campania, approfittando anche
del matrimonio dell’addetto stampa della mia casa editrice. Sarà un
assaggio, ma tornerò presto. Sono
un’appassionata d’arte, Napoli con
la sua cultura millenaria mi affascina. Chissà...».
i può scrivere a colori? Si
può inseguire l’inquietudineparlandodi«nottated’insonnia blu», o di «fiumi più azzurri trascinano i loro morti», e «bocche nel nero del nero dei tunnel»,
per arrivare all’accettazione «dei
nostripensieribianchisenzasentimenti»?Unsentirepoeticocosìcaricodisignificantedariuscireadisarmarsiepenetrarenellaprofonditàdellapropriatesta,dolcemente sdoppiandosi: «Il mio cervello è
con me pieno di delicatezza».
Sarà perché Jean-Charles Vegliante ha una duplice fisionomia
che gli viene dall’intreccio di due
granditradizioniliriche,lafrancesee l’italiana(ènatoaRomaevive
a Parigi, ha tradotto la Commedia
di Dante e
quando scrive
poesia lo fa in
francese), ma i
suoi versi ricercano un’alta
qualità estetica
raggiunta però
mai in modo lineare.Eselaparola è immaginifica e libera,
La raccolta
le circostanze
In «Pensiero
percorrono indel niente»
vece le sponde
un intreccio
dell’abisso,racdi tradizioni
contano le reliliriche
quiediunpossibile naufragio e
il senso tragico della condizione
umana,fattadispinteinavantisoffocate dal peso della memoria
(«Dei morti sono qui, noi ne siamo le dimore»). E il fuoriscena irrompe affamato, mai domestico,
mentre «ciascuno si volge al proprio muro».
Vegliantetornanellelibrerieitaliane con la struggente raccolta
Pensiero del niente (pagg. 130, euro 15) edito da Stampa e con una
fedele traduzione di Felice Piemontese che rispetta ritmo e “voli” del poeta, che si ritrova «senza
la minima possibilità di una mano, di un’ala...», oppure «è tutto
solo a provare/ d’un tratto il peso
delle ali assenti». E l’impossibile
accettazione dei drammi del quotidiano diventa «una vertigine di
catastrofe al sole».
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Autrice cult Tracy Chevalier ha raggiunto la fama mondiale con il romanzo «La ragazza con l’orecchino di perla»
emozione e maggiore distacco. Mi è
venuto naturale e sono felice: sono
riuscita finalmente ad aprirmi
all’America. Anche il prossimo lo
ambienterò negli States, ma sarà
qualcosa di assolutamente diverso
dai miei precedenti lavori».
Qualche anticipazione? Dopo
tanti romanzi storici affronterà un
tema più contemporaneo?
«Sì e no. Mi hanno invitato a scrivere una rivisitazione di un’opera di
Shakespeare. Ho accettato, pur con
un certo timore; all’inizio mi è sembrato un puro esercizio accademico, maho deciso difare a modo mio.
Ho scelto l’Otello, ma l’ho trasposto
in una scuola americana degli anni
Settanta:iprotagonistisonoragazzini di undici anni e l’argomento sarà
il bullismo. Ecco, anche gli anni Settanta fanno ormai parte della storia,
ma per me è parte della mia vita, è
realtà concreta. In ogni caso, anche
quandoscrivo di vicendeambientateinsecolilontani,nonmancamaiil
riferimento alla contemporaneità.
Credocheiromanzistoricidebbano
costruire un ponte tra passato, pre-
sente e futuro. Far riflettere il lettore,
arrivare al cuore. Altrimenti è solo
banale intrattenimento».
Lei tesse le sue trame innestando cronache e personaggi veri con
la fiction, interviene sulla scrittura
comefaconletrapuntechesidiverte a cucire.
«Èvero.Sonounatessitriceedanche una brava cuoca che si diverte a
mescolare gli ingredienti. Lo considero un momento terapeutico, uso
una parte differente del cervello e
questomirilassa.Lastoriarealeèfatta di tante tessere, io cerco un fatto
centralecheritengopossainteressare e costruisco l’inizio e la fine con la
fantasia. Funziona.Il lettore è attratto e stimolato».
Isuoipersonaggisonoprincipal-
Il ritorno alle radici
«Il nuovo romanzo ambientato
finalmente nella mia America
Un libro ispirato da Napoli?
Chissà, la città mi affascina»
IL_MATTINO - NAZIONALE - 17 - 24/06/16 ----
Time: 23/06/16
21:23
18
Venerdì 24 giugno 2016
[email protected]
fax 0817947358
Spettacoli
Il Mattino
«Ciao Marcello!»
Una mostra a Cesena
celebra Mastroianni
a vent’anni dalla morte
con foto della Cineteca
MACRO
Divi all’italiana
(Nella foto, l’attore)
Fronte del palco
I palinsesti
«A Umbria Jazz mi sento un debuttante»
Rai, arrivi
grandi ritorni
Ranieri aprirà il festival con i brani napoletani di «Malìa». Rava: «È un vero crooner» e sorprese
È polemica
Andrea Spinelli
P
er luièundebutto:«Come
nel’68 a Sanremo con «Da
bambino. Coome nel ‘71
conlaprimaalSistinadove
incidemmo il live “O’ surdato ‘nnamurato”. Come
nel’80 al Piccolo di Milano con l’”Anima
buonadiSezuan»,confermaMassimoRanieriparlandodelconcertochel’8lugliolo
vedràinaugurareaPerugia«Umbriajazz»
nel segno della canzone napoletana con
EnricoRava,StefanoDiBattista,RitaMarcotulli, Riccardo Fioravanti e Stefano Bagnoli.
Emozionato?
«Maiepoimaialmondoavreiimmaginato di compiere un passo del genere. A
Roma abito sulla riva sinistra del Tevere e
dalla finestra di casa vedo quella destra,
maquandoabbassolosguardotrovoilfiume. Così la musica afroamericana l’ho
semprevistasuun’altrasponda,impossibiledaraggiungere».
Eppure con «Malìa», quella sponda
l’ha attraversata nel nome di «‘Na voce
‘na chitarra» e «Anema e core», ricordando i tempi adolescenziali in cui su
chiamavaancoraGiovanniCaloneescopriva gli evergreen all’Em Club, il night
napoletano all’angolo tra via Medina e
piazza Municipio,
frequentatodaisoldati della sesta flotta Usa. Come la
Il bis
il pubbli«Un secondo prenderà
codeljazz?
disco con
Ranieri: «Non lo
Marcotulli
so.Cisiamoprepara& company» ti chiudendoci nelle
Officine MeccaniI concerti
che,glistudimilanea Ischia
si di Mauro Pagani,
e San Carlo perfareunpo’diprove ed incidere il seguito di “Malìa”, di
cui proporremo anche qualche assaggio
inanteprima.Faremosolobranipartenopei,nonimieihitpersonali».
Rava:«Siamostati invitatiallerassegne
jazzper“Malìa”edègiustocheilconcerto
si focalizzi su questo trovando il giusto
equilibrio tra l’interpretazione di Massimo e le nostre improvvisazioni: con lui è
facilissimo trovare un’intesa. Massimo
non fa il cantante napoletano tutto vibrato,maquelloconfidenziale,danight,perfetto per valorizzare canzoni anni ‘50/’60
sucuièfacileimprovvisareperchéstrutturalmente simili ai grandi standard americani: altempole suonavanogruppi come
quellidiBongustooMartino,cresciuticol
jazz».
Che cosa ci sarà nel seguito di «Malìa»,cheusciràinautunno?
Ranieri:«Canzonitralafinedellaguerrae gli anni ‘50/’60. A cominciareda “Lunarossa”cheavevogiàinciso,semprecon
Mauro,nel2003».
Ranieri,maperlavocedi«Sebruciasse la città» e «Perdere l’amore», quale è
l’aspettopiùosticodeljazz?
Ranieri: «Capire i tempi. Come dice
Mauro Pagani “quando questi partono
coniloroassolipoiè’difficileacchiapparli”. Io sono un cantante, non un jazzman.
I
A Perugia
Martinez
e il ritorno
a Cuba
Il percussionista
Pedrito Martinez,
al secondo album
a suo nome con
«Habana
dreams»,
omaggio alla città
in cui e’ nato 42
anni fa, sarà tra i
protagonisti di
«Umbria jazz», in
scena tutte le
sere ai giardini
Carducci
(ingresso libero).
Pedrito ha
lasciato Cuba per
New York nel
1998, trovando
fans come Eric
Clapton e Paul
Simon e
collaborando con
Wynton Marsalis
e John Scofield.
Poi, mentre il
presidente
Obama riapriva i
ponti diplomatici
tra Cuba e gli
Usa, ha
progettato il
ritorno all’Avana
per registrare
con la sua band
parte del nuovo
disco utilizzando
i leggendari studi
Egrem, dove Ry
Cooder incise
con i supernonni
di «Buena Vista
Social Club».
Jam session Massimo Ranieri con Rita Marcotulli, Mauro Pagani, Enrico Rava e Stefano Di Battista. A destra, Gianluca Semprini
Non capisco mai quando devo rientrare.
InsalaeraMauroafarmiisegni».
Rava, lei ha lavorato sulle canzoni di
Battisti ed ha collaborato anche con GinoPaoli.
Rava:«IbranidiBattistisonobellissimi
cantatidalui,masuonarlièdifficileperché
hannounastrutturamoltopocojazzistica.
ConBollani abbiamo fattouna cernita feroceperchénovepezzisudiecieranoina-
datti.Impossibilidareinterpretareinchiavejazz.Mentrequelledi“Malìa”sonocanzonidanightclubscritteingeneredamusicisti molto influenzati dalla musica afroamericana, quindi con strutture idonee
all’improvvisazione.Paolicantalesuecanzoni, quindi ha un approccio cantautorale,mentreMassimocel’hadainterprete».
L’appuntamentodi«Malìa»colpubblicocampanoèil30agostoall’ArenadelNe-
gombo di Ischia all’interno della rassegna
«Piano&Jazz» eil10 novembrealSanCarlo.
Ma Ranieri sarà di scena anche il 12 luglio a
SanLeucioeil26agostoaPaestum,anchese
conquel«Sognoesondesto»attesopoidal30
settembreal2ottobrealDianadiNapoli.Rava,invece,èatteso,oltrechealNegombo,sarà anche a Castel Sant’Elmo con il suo New
4et,il15luglio.
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La sentenza su «Stairway to heaven»
ILedZepnoncopiaronogliSpirit
I
Led Zeppelin hanno
vinto la causa che li
vedeva accusati di plagio per il loro successo
«Stairway to heaven»,
del 1971. Il verdetto è
statoraggiuntoierimattinaaLosAngeles:gliarpeggi iniziali del brano
del 1971 non sono stati
copiati da «Taurus», un
brano degli Spirit inciso
nel 1968. La band inglese era stata trascinata in
RockJimmyPage
eRobertPlant
un processo civile dal
chitarrista degli Spirit,
Randy Wolfe, che chiedeva40milionididollari di risarcimento, nonchédiesserericonosciuto come coautore di
«Stairway to heaven»,
entrandocosìtraibeneficiari delle royalties future del brano. Ma la
sentenza ha stabilito
che la storia del rock
non va riscritta.
l talk show va in pensione, o
almenola Raitre di Daria Bignardi ha deciso di abolirlo.
LesceltediDariaBignardiarrivano, con la presentazione dei palinsesti , non senza critiche in
cdaeincommissione diVigilanza. A provocare tensioni a Viale
Mazzini sarebbero state anche
levocisuiritornidiGiulianoFerrara (potrebbe dividere una trasmissione in seconda serata su
RaiduealternandosiconPietrangelo Buttafuoco, Mario Sechi e
Francesco Verderami) e Michele Santoro (autore di docufiction
per Raidue, ancora non inclusa
nei palinsesti).
Tra le novità anche l’arrivo di
Walter Veltroni, autore di un varietà per Raiuno e un altro per
Rai Cultura, e Riccardo Luna, il
«digital champion» di Matteo
Renzi, con un programma sul
web in 12 puntate. Consiglieri di
opposizionecomeArturoDiaconale hanno lanciato accuse di
«veltronizzazione», di occupazionedellatvpubblica«riconducibileaunpensierounico,politicamente corretto». Critiche per
il ricorso agli esterni e le conseguentispeseanchedaiconsiglieri di maggioranza, che comunquedaranno
il loro via liberaaipalinsesti lunedì.
La presidente MonicaMaggioni,
parlando di
«Nemo», il
programma
dell’ex Iena
Alessandro I volti
Sortino, che Le novità
sostituirà«Virus» su Rai- di Veltroni
due e vedrà e Semprini:
inviati impe- addio «Ballarò»
gnati con te- Il rientro
lecamerine
in giro per il di Santoro
mondo, ha e Ferrara
precisato
che
sono
competenze che esistono anche
nellatvpubblica.ElaBignardiin
Vigilanza ha difeso le sue scelte.
Via «la lenzuolata di tre ore» di
«Ballarò», che «esiste solo in Italia».Alsuopostoarriveràunprogramma di 90 minuti che darà
spazio a immagini e dialoghi veloci,allascopertadinuovipersonaggi politici, condotto da Gianluca Semprini, strappato a Sky
dopo l’exploit dei faccia a faccia
tra aspiranti sindaci arrivati al
ballottagio. Poi, a seguire, Salvo
Sottile alla guida di «Mi manda
Raitre». Fazio, oltre al «Rischiatutto» il giovedì, condurrà «Che
tempo che fa», ma solo la domenica per tre ore. «Report» e «Presadiretta» traslocheranno quindi alla prima serata del lunedì.
Concita De Gregorio realizzerà
un programma in «access prime
time» sul racconto della politica:
siiniziaconunastrisciaquotidiana perunasettimana epoi soloil
lunedì.Neglialtrigiornidellasettimana, sempre in «access», andrà in onda «Gazebo» per 20 minuti con la satira sui social. Zoro
manterràanchelasecondaserata, il venerdì. Confermati AlbertoAngelaeLuciaAnnunziata,arriva Gad Lerner con «Islam, Italia», anche lui in seconda serata.
Più spazio a «Chi l’ha visto», anche con una striscia mattutina.
o.c.
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IL_MATTINO - NAZIONALE - 18 - 24/06/16 ----
Time: 23/06/16
22:10
Venerdì 24 giugno 2016
19
[email protected]
fax 0817947603
Il Mattino
Sport
Il Crotone sceglie
il tecnico: sarà
Nicola a guidarlo
nel primo anno in A
La Salernitana
scioglie oggi
il rebus: favorito
Simone Inzaghi
La Lazio non ha ancora
ufficializzato Bielsa, dubbi
del Milan su Brocchi
L’ex allenatore della Lazio
dovrebbe prendere il posto
di Menichini
11.00 Sky Sport 3
Golf: BMW International Open
13.45 Uniresat
Ippica: Pomeriggio alle corse
20.30 Sky Sport 3
Basket: Serie A2 Playoff (Brescia-F.Bologna)
12.00 Rai Sport
Rubrica: Zona 12 p.m. Europei
17.30 Sky Sport
Rubrica: Il meglio di Euro e Copa
23.00 Sportitalia
Rubrica: Speciale Calciomercato
13.00 Eurosport
Tennis: ATP Nottingham
18.05 Rai Due
Rai Tg Sport
1.00 Fox Sports
Baseball: MLB (Pittsburgh-LA Dodgers)
13.00 Italia Uno
Sport Mediaset
20.00 Sky Sport
Rubrica: Wimbledon passato
Colpi di scena a ripetizione
prima tentato dal sì agli azzurri
poi il Genoa, infine la svolta
Coppa America
Per Higuain
nuova sfida
contro il Cile
Pino Taormina
Nel giro di cinque ore, Gianluca
Lapadula ha cambiato maglia alla
velocità della luce almeno 4 volte:
alle 12 era tentato di dire di sì del
Napoli, alle 14 aveva cambiato
ideadopo unatelefonata con Juric
che lo aveva convinto a seguirlo al
Genoa, verso le 15 aveva di nuovo
preso la via per Napoli dopo una
chiamata non proprio cortese del
suo presidente Sebastiani che lo
invitavaanonfarestupidateeinfine, verso metà del pomeriggio, il
blitzdiGalliani(preparatonegliultimi giorni a dovere con gli agenti
Alessandro Moggi e Gianluca Libertazzi), che ha contattato il Pescara e raggiunto in una manciata
di minuti l’intesa con Sebastiani
sulla base di 9,5 milioni di euro.
Doveva dare una risposta ieri.
ELapadulal’hadata.Allafine,l’incredibile decisione è servita, poco
prima dell’ora di cena. Il Milan lo
ha soffiato al Napoli con una operazione lampo. Il giocatore ha accettato firmando un contratto di 4
anni da 1,2 milioni a stagione. Più
un’opzionesulquintoannoafavore del club di via Turati. Più o meno quello che offriva il Napoli che
però con quella cifra rilevava anche i diritti di immagine. Cosa che
ilMilan,invece,lasciaquasiperintero all’attaccante. Un epilogo che
soltanto 24 ore fa nessuno aveva
previsto. Un colpo di scena in una
telenovela che, in realtà, aveva già
stufato un po’ tutti. Tant’è che poche ore prima l’accordo a sorpresa tra il Milan e il bomber della serie B, proprio Sebastiani era uscito
allo scoperto minacciandolo:
«Guarda, scegli entro stasera o resti con noi il prossimo anno», lo
avevaammonito al telefono.
In realtà, il
L’ingaggio
patron degli
Dal club
adriatici era sirossonero
curo(standoalle sue parole)
1,2 milioni
di aver fatto un
a stagione
assist a De Lauma non cede rentiis, con cui
i diritti
ci sono in ballo
di immagine un bel po’ di affari pendenti.
Non certo per il
Milan. «Che ci
posso fare se non vuole venire al
Napoli, se è spaventato dalla presenza di Higuain? Io sto facendo
di tutto per fargli dire di sì...», aveva detto intorno Sebastiani intorno alle ore 19, mentre in realtà lo
avevagiàvenduto alMilan.Ilmercato è così: Sebastiani da qualche
orahaaccettato senzabatter ciglio
di sedersi al tavolo con Galliani e
rimettere in discussione l’accordo
virtualmente raggiunto con il Napoli.
Un ribaltone, non c’è che dire.
Chehaspiazzatotutti.AncheilNapoli, è vero. Che ha iniziato da inizio maggio il suo corteggiamento
con l’attaccante azzurro. Pare che
sia stato l’intervento in persona di
Berlusconi, in queste ore ancora
in convalescenza dopo l’intervento cardiaco di inizio mese, a far virare Lapadula sulla via di Milano.
E a questo punto si largo anche la
pista di un approdo di Giampaolo
sulla panchina dei rossoneri. Ma
questa è un’altra storia.
E De Laurentiis? Non ha fatto
salti di gioia anche se da tempo
aveva fiutato l’inghippo e ovviamente non ne fa alcun dramma.
Fosse stato per lui avrebbe già
mandato a monte l’intesa virtuale
col Pescara perché la lunga attesa
per una risposta definitiva gli non
Il bomber Gianluca Lapadula, 26 anni, ha giocato nell’ultima stagione Pescara dove in 46 gare disputate ha realizzato 30 reti, vincendo la classifica dei
cannonieri della serie B. In precedenza ha giocato in Lega Pro con il Teramo dove ha realizzato 21 gol. In basso il presidente De Laurentiis
La beffa
Lapadula rifiuta il Napoli
e firma subito per il Milan
gli andava giù. Invece, proprio Sebastianilo avevainvitato adaspettare. A ripetizione. Nel corso dei
numerosi faccia a faccia che si sono tenuti alla Filmauro nelle ultime settimane. «Ora spero che il
Napoli non metta in discussione
gli altri accordi con me. Hanno
presoCaprariemihannopromes-
so Sepe...», ha concluso Sebastiani prevedendo che da lì a poche
ore sarebbe uscita fuori la scelta
definitiva di Lapadula. Pare che
sia stato proprio il patron degli
adriatici ad avvertire De Laurentiis sulla decisione di Lapadula.
È chiaro, dunque, che l’attaccante di indossare la maglia del
Napoli non ne ha mai avuto l’intenzione: altrimenti non si sarebbe lasciato travolgere da questo
balletto stucchevole. Il rinvio, sollecitato dal suo procuratore, era
unmodo perevitare che Lapadula
formalizzasseilsuono.Mailsilenziodegliultimigiorniavevalostesso significato. Il punto è che tutte
le maratone degli ultimi anni finiscono in questo
modo: più lunghe ed este- Le trattative
nuanti sono le L’intervento
trattative, più il
rischio è che fi- di Berlusconi
niscano male. e poi il blitz
Non è il primo di Galliani
sgarbo del Mi- al termine di
lan al Napoli:
anche lo scorso una giornata
anno, Galliani frenetica
fece irruzione
nella trattativa
tra De Laurentiis e Mihajlovic,
strappando il sì al tecnico serbo.
Quest’anno il blitz con Lapadula
che oggi a Milanello farà le visite.
Ancora Argentina-Cile,
come un anno fa. Sarà
questa la finale della Coppa
America, che si sta
svolgendo negli Stati Uniti
in occasione del centenario
della manifestazione. Il Cile
ha conquistato l’accesso
alla sfida con la Seleccion di
Messi e Higuain battendo la
Colombia per 2-0. La finale
si gioca domenica 26 allo
stadio Metlife di East
Rutherford, a trenta
chilometri da New York (in
Italia saranno le 2 del
mattino di lunedì 27).
Per Higuain un’occasione
di riscatto, visto che fu uno
dei due argentini che il 4
luglio 2015 fallirono il tiro
dal dischetto (il Cile vinse
per 4-2). In una intervista al
sito Goal.com il Pipita,
autore di 4 gol nelle ultime
due partite, ha detto: «Il
destino ci deve una coppa e
adesso abbiamo una
grandissima possibilità.
Giocare un’altra finale non
sarà facile: questo gruppo,
per le persone che lo
compongono, meriterebbe
un simile riconoscimento».
Intanto, l’ex capitano
Maradona in un’intervista
televisiva ha detto:
«Vinceranno contro il Cile.
Ma se non vincono è meglio
che non tornino».
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Il mercato Il presidente, dopo il no del bomber abruzzese, in contatto con il Siviglia alla ricerca di un accordo
De Laurentiis va su Immobile: «Ma non spendo 11 milioni»
Da tempo piace l’ex punta
del Torino: anche lui
ha Moggi jr procuratore
Il presidente del Napoli negli
ultimi tempi non è rimasto
con le mani in mano, anche
perché un po’ di puzza di bruciatoavevacominciatoasentire. E così ha preso contatto
con il Siviglia, mettendolo in
preallarme per un accordo-lampo,perCiro Immobile.
«Sì, mi piace - ha ammesso
parlandoadAbcSevillaufficializzando l’inizio della trattativa- ma sono troppi gli undici
milioni. Immobile mi interessa molto e voglio far il possibile,maalgiustoprezzo»,hadetto in una intervista ad AbcSevilla. Un’accelerazione più
che naturale per una candidatura in piedi da tempo, visto
cheiprimicontatticonl’attaccante di Torre Annunziata risalgono al novembre scorso. Il
puntoèunaltro:ancheImmobile fa parte della scuderia di
Nazionale
Il napoletano
Immobile
è originario
di Torre
Annunziata
Moggi. Ora bisogna capire comeDeLaurentiismanderàgiù
la pillola del no di Lapadula.
Immobile ha tante volte
mandato segnali favorevoli al
Napoli:l’ingaggiononspaventa (2,2 milioni) e il sì è scontato
(cosanondipococontoinquesti tempi). Chiaro che il ds
Giuntoli deve limare le richieste del Siviglia. Ed è per questo
chenelleprossimeorepotrebbe partire per la Spagna proprio per provare a chiudere a
tempo di record l’operazione.
D’altronde,l’arrivodiImmobi-
le farebbe dimenticare molto
velocemente il no di Lapadula. Ovvio, che tra i nomi al vaglio da qualche giorno c’è anche quello di Pavoletti del Genoa che sembrava destinato al
Milanmacheadessoèsulmercato. Attenzione a un vero top
player: Milik, attaccante
dell’Ajax e della Polonia.
Ovviamente, quello che
conta realmente è che Higuainresticolsorrisosullelabbra. Ed è per questo che nella
sede romana della Filmauro
l’uomo dei conti Chiavelli è al
lavoroperformalizzarealritorno in Italia l’offerta di rinnovo
perilbomberargentino.Chiaro, che il Napoli non ha certo
come priorità rafforzare l’attacco, visto che lo scorso anno
èstatoilsecondomigliorattacco della serie A. Ed è per questo che le operazioni più importanti del club azzurro sono
finalizzate a rinforzare il centrocampo e la fascia di destra,
perchéMaggioandràvia.Dunque Widmer e Fabinho sono
Il ds Giuntoli
Può volare
in Spagna
per aprire
la discussione
San Paolo
Oggi l’incontro
tra il patron
e De Magistris
per i lavori
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IL_MATTINO - NAZIONALE - 19 - 24/06/16 ----
Time: 23/06/16
in ballottaggio per il ruolo di
terzino, con lo svizzero
dell’Udinese in netto vantaggio sul brasiliano. In difesa, il
clubazzurro alzailmuro conil
Chelseacheavrebbeofferto25
milioni di euro al Napoli per il
cartellino di Kalidou Koulibaly,ildifensorecentralesenegaleseal centro dellospinoso caso dopo le dichiarazioni rese a
L’Equipe che avevano fatto
sobbalzareAurelioDeLaurentiis.
Attenzione anche alle minacce che arrivano dalla Premier per Marek Hamsik, ma
anche in questo caso difficile
prevedere un addio. Il Porto
pare disposto ad abbassare il
prezzo di Herrera e dunque
qualche spiraglio arriva dal
Portogallo. Ionita e il Verona
attendono che il Napoli torni
all’attaccoperilmoldavorivelzione della A. Intanto oggi De
LaurentiisincontreràDeMagistris per discutere dei lavori
per lo stadio San Paolo.
pi.tao.
22:57
20 Sport
Venerdì 24 giugno 2016
Il Mattino
La scelta Dopo i brillanti 15’ contro l’Irlanda
L’arbitro
Insigne è al top
ma per lui
solo part-time
Irlanda del nord
contro Galles:
c’è un inglese
per il derby
che davanti. Come prima mossa.
Come all’esordio. Conte, dunque, ha già in testa l’Italia da mettere
in campo lunedì contro la Spagna. È
la stessa che a Lione, la sera del debuttonell’Europeo, habattuto 2a 0il
Belgio. La scelta l’ha fatta prima di
Ugo Trani
vedere in campo le otto riserve contro l’Irlanda, mercoledì sera, a Lilla.
MONTPELLIER. Il ribaltone, a quanto
pare, non è nell’aria contro la Spa- La terza partita gli è servita per avere
gna: il metodo Conte, pesate le pre- «alcunerisposte».Chesonoarrivate,
stazioni nella seconda e nella terza congranpartedeipanchinariscartapartita, lo esclude. Solo Insigne, se ti perché acerbi o comunque non
avrà tempoe spazio, può cambiare il adatti alla sfida contro i campioni in
suo Europeo. Anche se nemmeno carica di Del Bosque. Thiago Motta,
lui, per la verità, sa come convincere ad esempio, è indietro. Ma il ct, noil ct che finora lo ha considerato il nostanteabbiadecisodiripartiredalquinto (ultimo) attaccante. È, però, la prima formazione schierata in
quanto meno singolare che l’unico Francia, si porterà a Parigi almeno
promosso a Lilla, e non per il palo unpaiodidubbi.Adoggipuòconfercolpito sullo 0 a 0, resti fuori anche a mare la nazionale solo per nove-unParigi. Nessuno lo dice, ma dentro il dicesimi.Inbilicogliuominisullefaritiro azzurro fanno sapere che è co- sce: Candreva e Darmian. Il primo è
sì. Lorenzo ha capito. Eppure non si convalescente, l’altro non in forma.
Allarme a destra. Il vearrende. Perché i numeri
ronodoèproprioilrecupegli danno ragione: dei tre
ro, ancora non sicuro, di
cambiperl’attacco,èl’uniCandreva, punto fermo a
coadaverfattocentroinazdestrae,inemergenza,utizurro nel 2016. E, se quallizzato anche da interno (o
cuno l’avesse dimenticasul lato opposto). Conte si
to, proprio alla Spagna, il
augura di averlo a disposi24 marzo nell’amichevole
zione, anche per non doa Udine. Sua, insomma,
ver spostare su quella corl’ultimanostraretealleFusia altri giocatori. Lì, merrieRosse. InNazionale, incoledì sera, ha avuto spavece,ImmobileeZazanon
zio Bernardeschi. Che, pesegnano dal settembre Sorpasso
rò, ha deluso, non riuscen2014.
Intoccabili
do a entrare in partita. In
Virata possibile. Insipiù ha lasciato il campo
gne è sembrato indispetti- Eder
con un fastidio al ginocto all’uscita dello Stade e Pellé
chio: si è fatto male in un
Pierre Mauroy. Ha dovuto L’esterno
contrasto. Candreva, ieri
incassarequalchedoman- napoletano
pomeriggio, si è allenato.
da fastidiosa e ha cercato
di svicolare. Ha evitato di si fa preferire Ritmo,però,blando.E,dopoilriscaldamentoingrupfare polemica, anche se a Zaza
po, non ha lavorato con i
dentro lo spogliatoio c’è
titolari, ma ha seguito i
chi garantisce che lui abbiamostratoinsofferenzaversoCon- compagniscesiincampocontrol’Irte. Non glibastano più i complimen- landa. Finita la seduta, nuovo contiinpubblicoperl’inserimentoposi- trollo: la risonanza magnetica dotivo nel gruppo. Lorenzo si è illuso, vrebbe tranquillizzare Conte che,
prima della partita, essendo stato per averlo lunedì contro la Spagna,
provato a sinistra nel 3-4-3. E si è ri- gli chiederà di cominciare a forzare.
sentito,guardandolagaracontrol’Ir- Se Candreva non ce la dovesse fare,
landa dalla panchina, per i minuti al suo posto la prima scelta è Florenche gli sono stati concessi: 16 più 3 di zi, ma anche De Sciglio e Darmian,
recupero. Pochi, anche visto il com- quest’ultimo utilizzato in corsa, proportamentodellacoppiatitolare,Im- prio a destra, a Lilla.
mobileeZazanonhannomaicentraIncertezza a sinistra. Il titolare è
tolospecchiodellaporta.HasostituiDarmian,
ma a destra sta prendento proprio l’amico Ciro che De Laurentiis vorrebbe portare a Napoli. E do quota De Sciglio. Come a destra,
ha subito cercato il gol. Il ct, però, lo anche a sinistra in ballo c’è Florenzi,
vede solo come attaccante da schie- il jolly che sa fare l’interno, l’esterno,
rare in corsa. Questione di ruolo e di l’alaeilterzino.SedaunlatoCandrefisico: sulla fascia, nel 3-5-2, è fuori va è sicuro del posto, dall’altro sono
ruolo; come seconda punta, troppo in tre per una maglia. El Shaarawy,
leggero. Meglio giocarselo per cam- in caso di terzino a destra, corre per
biarelapartita.Conlanovità,damer- essere titolare a sinistra. Ogbonna è
coledì sera, di essere almeno alla pa- il primo cambio per la difesa.
ri con Zaza. In alcune situazioni an© RIPRODUZIONE RISERVATA
PARIGI. Sarà un fischietto inglese,
Conte insiste e preferisce
schierarlo a gara in corso
Lorenzo è amareggiato
In allenamento Insigne con De Rossi e a sinistra il commissario tecnico della Nazionale Conte
Il capitano azzurro
Hamsik nella squadra ideale della Coppa
Nella squadra ideale della
prima fase di Euro 2016,
stilata dal quotidiano
spagnolo Marca, ci sono tre
azzurri: Gigi Buffon,
Leonardo Bonucci e Giorgio
Chiellini. Il primo, capitano
della Nazionale, è il prescelto
per il ruolo di titolare, davanti
al tedesco Neuer e al
nordirlandese McGovern. Fra
i difensori Piquè precede
l’altro spagnolo del
Barcellona, Jordi Alba,
seguono Bonucci e Chiellini.
Nel pacchetto arretrato
trovano posto anche il croato
Srna e l’inglese Walker. A
centrocampo si fanno
preferire lo slovacco Hamsik
(autore di uno strepitoso gol
contro la Russia nel secondo
match del girone di
qualificazione) , il gallese
Ramsey, i tedeschi Kroos e
Ozil, lo spagnolo Iniesta, i
croati Rakitic e Modric,
l’ungherese Dzsudzsak. In
attacco il gallese Bale, lo
spagnolo Morata, il francese
Payet, il croato Perisic e il
portoghese Cristiano
Ronaldo sono i migliori.
Per Hamsik, che domenica
negli ottavi di finale affronterà
con la Slovacchia i campioni
del mondo della Germania
(sconfitti in una recente
amichevole pre Europeo), c’è
stato un precedente
riconoscimento, quello di
France Football, il
settimanale che assegna il
Pallone d’oro: una giuria di
esperti ha inserito il capitano
del Napoli nella Top 11 ancor
prima che terminasse il
girone di qualificazione,
sottolineando la qualità del
gioco espresso da Marek.
Centrato l’obiettivo degli
ottavi, la Slovacchia vuole
continuare sognare.
Germania permettendo.
r.s.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
MartinAtkinson,adarbitrarel’ottavo di finale tutto britannico di
Euro 2016 tra Galles e Irlanda del
NorddidomanialParcodeiPrincipidiParigi.Unasceltaparticolare e non convenzionale quella di
PierluigiCollina,capodesignatore degli arbitri Uefa, per un derby
da «dentro o fuori» che paradossalmente arriva proprio nei giorni in cui in Gran Bretagna va in
scena l’attesissimo referendum
sulla permanenza del Paese
nell’Unione Europea: quel che è
certo è che, almeno calcisticamente, almeno una delle due resterà nell’Europa del pallone anche dopo la gara di domani. Con i
precedenti di Inghilterra-Scozia
nel 1996 e Inghilterra-Irlanda
nell’88, quello che andrà in scena
domanisaràilsecondoderbybritannico di questi Europei che
hanno già visto la nazionale dei
«Tre Leoni» di Roy Hodgson affrontare il Galles nella fase a gironi, ma in quell’occasione il fischietto scelto è stato il tedesco
Brych. Stavolta invece, considerando anche il direttore di gara di
casa, sarà un novità assoluta, come d’altronde per il Galles esordiente alla fase finale di un Europeo e che con i dirimpettai irlandesieraabituatofinoraaconfrontarsi più che altro nelle sfide con
la palla ovale, ogni anno nel «Sei
Nazioni»dirugby.Unaresponsabilità in più per il 45enne fischiettodiBradford(vicinoLeeds),corregionale di Bale, Ramsey, Ward,
McGinn, McCauley, ÒNeill e
compagnia e che quest’anno ha
diretto la Juventus nell’ottavo di
finale di Champions contro il
Bayern Monaco a Torino (è finita
2-2). Un anno fa diresse sempre i
bianconeri nella semifinale contro il Real e successivamente la finale di Europa League tra Dnipro
e Siviglia. In autunno ha diretto
anche un altro delicato derby:
quello scandinavo Danimarca-Svezia, ritorno del playoff di
qualificazione proprio a Euro
2016.
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La scelta L’inglese Atkinson
arbitrerà Galles-Irlanda del Nord
Il bilancio Modesta la prima fase anche a causa dell’eccessivo numero di squadre deboli
Teatri e Concerti
Zero stelle, poca tattica: che brutto Europeo
Quasi tutti sul 4-4-2
L’Italia ha preparato
bene la sfida al Belgio
Gianfranco Teotino
La più bella? La Croazia. La
più solida? La Germania. La
più sorprendente? L’Italia
che ha battuto il Belgio. La
più indecifrabile? La Spagna. La più rivedibile? La
Francia.Mafinorasiègiocato così male che è come se il
vero Europeo non fosse ancora cominciato. Colpa soprattutto del nuovo format
della manifestazione. Indigeribile. Troppe squadre
troppodeboli.Cosìlenazio-
nalifavoritesonopartiteafari spenti e marce basse, giustamente convinte di riuscirecomunqueapassareilturno. Ma si sono trovate davanti muri difficili da demolire soltanto portando pazienza. Risultato: gare noiose, pochi gol e composizionedeltabellonefinalesquilibratissima.
Anche da un punto di vista tattico, questo Europeo
noncistaraccontandoniente di nuovo. Soltanto Conte,
fra i commissari tecnici, ci
hamessodelsuo,preparando nel migliore dei modi la
partitapiùimportante,quella con il Belgio. Per il resto,
un’orgiadi4-4-2allestitidal-
In extremis Ronaldo
ha brillato in un solo match
le nazionali minori, che nel
corso della partita si trasformavano via via in colossali
ammucchiate:noneranosolostrettissimelelineedidifesa e centrocampo, spesso si
creavanonei25metridavanti al portiere schieramenti
composti da 6 difensori e 4
guardiani a sostegno, di attaccanti neanche a parlarne. Per il resto abbiamo visto la Spagna giocare come
sempre fa la Spagna, con un
tiqui taca efficace soltanto
seiritmisonoelevati,laGermania scimmiottare la Spagna con maggiore attenzione alle coperture difensive e
laFranciafinoraincapacedi
sfruttareafondolostrapote-
re tecnico e fisico dei suoi
centrocampisti.Piùarmonica e produttiva la manovra
dellaCroazia:un4-2-3-1elastico, in grado di assorbire
anche l’assenza di un fenomeno come Modric.
Il torpore generale prodotto da partite quasi sempre di basso livello ha inevitabilmente coinvolto i campioni più attesi. Ronaldo si è
svegliato quando ha capito
che il Portogallo, senza di
lui, sarebbe stato eliminato.
Ibrahimovic invece non è
riuscito a liberarsi dello stato di apatia prodotto dalla
prossimitàdicompagnitanto scarsi.
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ASSOCIAZIONE
ALESSANDRO SCARLATTI
BANDO Dl VENDITA Dl UN COMPLESSO IMMOBILIARE
SITO IN SESSA AURUNCA
Il sottoscritto Prof. Avv. Francesco Fimmanò, nella qualità di Commissario Straordinario tenuto conto dell’esito
delle procedure già effettuate,
E’ INTERESSATO
a ricevere offerte per l'acquisto vasto complesso immobiliare industriale sito alla Via Domiziana Km 0,830
81037 Sessa Aurunca (Ce) consistente in 4 capannoni
industriali, ampio piazzale di carico con banchine dotate di basculle motorizzate, palazzina uffici, palazzina
mensa, tettoia coperta per circa 25.000 mq coperti su
un'area di oltre 50.000 mq come meglio identificato nelle
perizie di stima. Il prezzo base di perizia, ribassato, è
di Euro 2.062.500,00 oltre imposte di legge. Le offerte
vanno spedite in busta chiusa presso lo studio del notaio
Concetta Palermiti, in Santa Maria Capua Vetere viale
Kennedy, 56, entro e non oltre il 26 Luglio 2016 indirizzandole al Prof. Avv. Francesco Fimmanò nella qualità
di Commissario Straordinario, accompagnate da una
cauzione pari al 10% dell'offerta mediante versamento
di un assegno circolare intestato a Formenti Seleco
Spa in amministrazione straordinaria. L’aggiudicazione
avverrà all’offerta più alta che dovrà essere superiore
al prezzo base. Non saranno valutate offerte inferiori al
prezzo base. In caso di più offerte superiori al prezzo
base, il Commissario si riserva di procedere a gara tra i
soli partecipanti che hanno effettuato offerte più alte del
prezzo base. Si precisa che il presente annuncio non
costituisce proposta né offerta al pubblico ex art. 1336
e né sollecitazione al pubblico risparmio, né impegna
in alcun modo il Commissario Straordinario a contrarre.
Ogni definitiva determinazione sarà, in ogni caso, soggetta ad autorizzazione del Ministero previo parere del
Comitato di Sorveglianza. Gli offerenti dovranno prendere visione del “Regolamento per la presentazione di
offerte irrevocabili” consultabile all’indirizzo www.ufficioprocedure-f.it ove sono consultabili le relative perizie.
IL_MATTINO - NAZIONALE - 20 - 24/06/16 ----
Time: 23/06/16
21:32
Domenica 26 Giugno ore 19:45
Basilica di Santa Chiara
Ciclo “Gli organi storici della Campania”.
Angelo Castaldo, organo. Musiche di:
Respighi, Busoni, Reger, Bossi, Andriessen.
Teatro
Cinema
Danza
Musica
Sport 21
Venerdì 24 giugno 2016
Il Mattino
Bruno Majorano
Galeone
«Con le Furie rosse
può fare molto male
nell’uno contro uno»
Chiesa
«Il ct darà ancora
fiducia alla coppia
d’attacco Eder-Pellè»
Bruscolotti
«Ha grandi qualità
è il top nell’organico
di questa Nazionale»
Simoni
«L’ottimo quarto d’ora
giocato contro l’Irlanda
non convincerà Conte»
Non si vuole fermare alle gambedeidifensoridell’Irlanda,Lorenzo Insigne intende dribblare anche i suoi compagni in azzurro - Eder e Pellè nel caso di
specie - e conquistare un posto
da titolare nella gara di lunedì
prossimo. Sarà la prima vera
partita da dentro o fuori per
l’Italia in questo Europeo, sarà
lapartitadellaveritàdopoleprimedueprovedegliazzurricontroBelgioeSvezia,equellazoppicante di mercoledì sera contro l’Irlanda.
Antonio Conte ha lanciato
nella mischia Lorenzo Insigne
a 15’ dalla fine e le risposte da
partedell’attaccantedel Napoli
sono state decisamente positive. Chissà, se quel pallone finitosulpalofosseterminatoqualche centimetro più in qua infilandosiall’internodellaportairlandese, forse le quotazioni di
Insigne agli occhi di Conte sarebbero lievitate ancor di più,
ma sta di fatto che dalla disfatta
di Lilla, il napoletano è
uno dei pochissimi ad
Il tweet
essere uscito
Fiorello
da vincitore.
incantato
Ad aprire
da Insigne il dibattito è
«Ma come stato Fiorello
che proprio
si può
durante la
lasciarlo
partita ha
in panca?» twittato ben
trevolteinvocando l’ingresso in campo di Lorenzo.
«Dai, dai mister, esci Insigne e
faccelovedere!!!!»,«Mavieeeeeni, ci ha sentiti!!! Entra Insigne!!!»,poidopoilpalocentrato
dall’azzurro ha cinguettato ancora: «Non può stare in panca
sto ragazzo!!!»
E così è scattato il dibattito
in vista della prossima partita
dell’Italia. «Può diventare un
uomo importante per la Nazionale - ha commentato Beppe
Bruscolotti – perché ha dimostrato di avere voglia di giocare
e ha fatto vedere subito le sue
qualità. Qualitativamente non
c’è molto in questa Italia e lui è
sicuramente il top».
Masembrachelasuaprestazione non sia bastata per conquistare una maglia da titolare
per la sfida alla Spagna. «Insigne ha fatto molto bene in quel
quarto d’ora, ma va detto anchechegliirlandesieranovotati tutti all’attacco e più distratti
in difesa. Non è stata una prova
sufficiente per guadagnare un
posto per la prossima gara perché rispetto ai titolari non mi
sembra ai loro livelli. Cambiare
un giocatore perché ha fatto un
buon quarto d’ora mi sembra
un azzardo», così la pensa Gigi
Simoni, e della sua stessa opinione è anche l’ex attaccante
EnricoChiesa,cheperònericonosce le qualità.
Collovati
«Potrà essere utile
a partita già in corso
e dietro le due punte»
Nela
«È un giocatore
capace di fare bene
anche dall’inizio»
«Lorenzo è il campione
per battere la Spagna»
Showman
Rosario
Fiorello ha
invocato a
gran voce
l’ingresso
di Insigne
(sopra)
contro
l’Irlanda
«Credo che contro la Spagna giocheranno ancora Eder e
Pellè manon si sa mai: sarà una
partita lunga e Insigne potrebbe rivelarsiun’armain più agara in corso. Nessun giocatore
parteperunEuropeoconlacertezza di giocare sempre titolare
e Insigne ha dimostrato di averetuttelecarteinregolapergiocarsi le sue chances».
Per Fulvio Collovati, campione del mondo nell’82, è un
altrol’azzurrochepuòaverconquistato una maglia in vista degli ottavi. «Francamente non
credo che Insigne scalerà le ge-
rarchie di Conte che hain mente la squadra titolare. Forse
l’unicochepuòsperaredipartire dall’inizio è Zaza al posto di
Pellè. Contro l’Irlanda Insigne
è stato impiegato da seconda
punta e non da esterno perché
Conte ha capito che era più utile e di rottura dietro la punta:
questa potrebbe essere una soluzione anche nelle prossime
partite».
Anche per Galeone, quella
controlaSpagnapotrebbeessere la partita giusta per inserire
Insigne in corsa. «Attacano con
i terzini molto alti e uno come
Insigne può sfruttare gli spazi. I
loro difensori possono andare
in difficoltà contro avversari
bravinell’unocontrouno».Tutto, comunque, dipenderà dalle
scelte di Conte, e Sebino Nela è
convinto che il ct azzurro abbia
già le idee molto chiare. «Contro l’Irlanda ha semplicemente
sfruttato l’occasione per far riposarechiha giocatodi più.Poi
punterà ancora sull’organizzazione, che fino a questo momento è stato il vero punto di
forza della sua Italia. Ciò dettò
credo che Insigne possa essere
utilissimo alla causa sia a partitaincorsochepartendodall’inizio».
Perl’exallenatoredelNapoli Emiliano Mondonico, Insignepuòesseredecisivonellaripresa. «Questa Nazionale parla
una lingua che è diversa da
quella di Insigne ed è chiaro
che deve essere inserito nel casodibisogno.Dall’inizio sarebbe un pasticcio». La pensa così
anche Beppe Savoldi. «È entrato benissimo contro l’Irlanda e
sono convinto che contro la
Spagna potrebbe essere altrettanto determinato anche perché Conte si affiderà alla sua
squadra ideale dall’inizio».
«Pronti a rinnovare: sicuri che lo sia anche il Napoli?»
Sifa faticaaimmaginare ilNapoli
di domani senza Lorenzo Insigne. Lui, il napoletano del Napoli: il non plus ultra nella testa di
AurelioDeLaurentiischehasempre parlato di “Scugnizzeria” e di
una squadra piena di ragazzi originari della città. Tanto più che
Lorenzo Insigne rappresenta il
Napoli anche a livello nazionale.
Unico giocatore azzurro presentenellalistadeiconvocatidiAntonio Conte nella spedizione italiana a Euro 2016 in Francia.
Certo, fino ad oggi ha collezionato solo 15’ nel finale della gara
contro l’Irlanda(con tanto di palo centrato dal limite dell’area),
ma resta pur sempre un orgoglio
perilNapolipotervantareunproprio giocatore nella lista di un
Mondiale(quello brasiliano)ed
un Europeo con l’azzurro della
Nazionale. A questo punto, però,
toccherà al Napoli il compito di
I guadagni
Lorenzo incassa meno di
2 milioni a stagione e punta
ora all’aumento di ingaggio
Il confronto De Laurentiis e il direttore sportivo del Napoli Giuntoli,
a destra il procuratore Andreotti, uno dei tre agenti che assiste Insigne
La stagione
Quest’anno collezionate
37 presenze realizzando
dodici gol e dieci assist
Savoldi
«Determinato a Lilla
farebbe lo stesso
anche agli ottavi»
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La trattativa Dubbi dell’agente dell’attaccante azzurro sul futuro del suo assistito: il contratto scade nel 2019
Andreotti lancia ancora
un messaggio a De Laurentiis
«Molte società lo seguono»
Mondonico
«Un azzardo farlo
giocare dall’inizio:
sarebbe un pasticcio»
tenerselo stretto, anche per le
prossime stagioni. Certo, il contratto che lega Lorenzo Insigne al
Napoli ha ancora tre anni e l’ultimorinnovoèavvenuto poco meno di una stagione fa, ma nella
giornatadiieri,l’agentedelgiocatore Fabio Andreotti ai microfoni
diRadioCrchamandatodeimessaggi molto precisi al Napoli. «E’
ovvio che oggi Insigne che ha
qualità importanti ed è per questo che è seguito da club importanti. Il nostro compito è quello
di essere sempre informati sul
mercato del nostri assistiti, ma
questo non vuol dire voler andare via».
Parole chiare e dirette, rinforzate poi da un accenno al rinnovo. «La nostra volontà è questa,
c’è da capire se anche l’altra parte vuole la stessa cosa». Un messaggio che non lascia spazio ad
ulteriori giri di parole. In un momento in cui ci sono tante voci da
parte di vari giocatori - Koulibaly
sututti-chehannofattointendere di volere qualcosa di più dal
punto di vista contrattuale. Ad
IL_MATTINO - NAZIONALE - 21 - 24/06/16 ----
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ora,infatti, il contrattochelegherà Insigne al Napoli scadrà nel
2019 e fino a quel momento l’attaccante azzurro continuerà a
percepire uno stipendio leggermente inferiore ai due milioni di
euro. È forse per questo che l’intento dei suoi agenti è quello di
far leggermente lievitare i guadagni di Insigne per i prossimi anni.
D’altra parte proprio Andreotti
ha sempre tenuto a precisare che
il suo sogno sarebbe quello di far
diventareInsigne «ilTotti del Napoli»:unabandieraatuttiglieffetti, in campo e fuori. Napoletano
alla guida di un Napoli vincente
in Italia ed in Europa, proprio come ha dimostrato di poter fare in
questa stagione, forse una delle
suemigliori daquando ha vestito
lamagliaazzurraperlaprimavolta con continuità.
37 presenze, 12 gol e 10 assist
instagioneperLorenzo,più“Magnifico”chemai:semprealserviziodella magliaazzurrae partner
preferito di Gonzalo Higuain in
zona gol. Ecco perché a questo
punto sembra davvero così difficile immaginare un futuro di Lorenzo Insigne lontano da Napoli,
ma da qui alla fine del mercato è
sembra impossibile dire l’ultima
parola.
b. m.
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22 Sport
Venerdì 24 giugno 2016
Il Mattino
Verso la finale
L’avversaria Verso la sfida di St. Denis
La seconda fase di Euro 2016
«Italia, difesa super
ma la mia Spagna
non avrà paura»
Del Bosque elogia gli azzurri
«Un gruppo di grande qualità
sono ottimista per gli ottavi»
Alessandro Angeloni
MONTPELLIER. Nonfamale,nonfamale.È
ilmodoperauto-convincersichelaprossima avversaria dell’Italia non sia poi cosìfortedafartremareipolsiodaprenotare già l’aereo - come direbbe Buffon - per
uncelere rientro sulsuolo patrio.La Spagna resta fortissima, diciamo pure che in
questomomentometteinevidenzaqualche problema di troppo e questo lascia
speranze a Conte e alla sua Nazionale. Il
problema è sempre proporzionato alla
propria grandezza: se una squadra come
quelladelleFurieRosse perdeunagarasi
parla di crisi. E in Spagna - guardando i
titoli dei giornali - si scatena il putiferio:
l’Italia viene definita «una condanna»,
«una punizione», un’avversaria figlia
«del pasticcio con la Croazia».
Gli uomini di Del Bosque, in realtà,
venivano da una impressionante serie
positiva, perdendo l’ultima volta una gara ufficiale quasi due anni fa (9 ottobre
2014 contro la Slovacchia 2-1), mentre
per andare a pescare l’insuccesso in un
Europeobisognavatornareal2004,quando furono eliminati dal Portogallo (rete
diNunoGomes).Pernonparlarpoidella
soliditàdifensiva,che haevitatoalla Spagnadiincassaregolnelleultimediecipartite.Eadesso?Cambiatotutto.Nonsisente più dominante come quando vinceva
duecampionatiEuropei(Austria-Svizzera2008eUcraina-Polonia2012)eilMondiale 2010. Nel 2012 l’Italia arriva in fina-
le contro la formazione di Del Bosque e
nessunoinItaliaavrebbescommessosulla vittoria azzurra, stavolta qualcuno lo
fa,perché laSpagna simostra unpo’ meno convincente. O quantomeno vuole
mostrarsi tale.
La realtà poi è crudele e ci racconta
un’altrastoria, fattadinumeripericolosi:
i confronti contro gli azzurri in competizioniufficiali (Conte hagiocato unavolta
in amichevole con la Spagna e ha pareggiato1-1)sonotuttiavantaggiodeglispagnoli. 1°) Successo nell’Europeo 2008 (ai
rigoriaVienna,erroredecisivodiDiNatale). 2°) Anno 2012, finale di Kiev, vittoria
nettadellaSpagnaper4-0.3°)Nel2013in
ConfCupinBrasilealtravittoriadellaformazione di Del Bosque e sempre ai calci
dirigori.Etanticalciatoric’eranoprimae
cisonooggi: daFabregas aIniesta,da Silva a Piqué e Sergio Ramoso più Busquets, fino a Casillas. E a proposito dell’ex
portiere del Real Madrid, c’è una forte
corrente di pensiero che lo rivorrebbe titolare al posto di De Gea. Del Bosque pe-
Il duello bianconero
Il bomber Morata se la vedrà
contro i suoi ex compagni
juventini: avrà vita difficile
OTTAVI
OTTAVI
OTTAVI
OTTAVI
Sab 25 giu, 15
Sab 25 giu, 21
Sab 25 giu, 18
Dom 26 giu, 21
SVIZZERA
CROAZIA
GALLES
UNGHERIA
POLONIA
PORTOGALLO
IRLANDA NORD
BELGIO
QUARTI
QUARTI
Gio 30 giu, 21
Ven 1 lug, 21
SEMIFINALE
Mer 6 lug, 21
Le riflessioni Il ct della Spagna Vicente
Del Bosque durante l’allenamento della
squadra; alle sue spalle c’è Jordi Alba, in
basso l’attaccante Morata
rò assicura che vuole vincere o affondare
conglistessi che lohannoportato agliottavi. Per Casillas, a quanto pare, niente
sfida con Buffon.
Ciò che colpisce in questo periodo, al
di là della sconfitta contro la Croazia, sonoalcunimalumoriinternipocogestibili
epericolosi.Unatensioneapparente,forse. La parte madridista contesta il catalanoPiquèperaveresibitoilditomediodurantel’innospagnolo. Le immagini chiariscono che si stava solo scrocchiando le
dita, ma nel frattempo il popolo del web
(che ormaipare sia diventato sovrano) lo
avevagià condannato. Sembra rientrato,
almenoufficialmente,ilproblemaPedrito. Che dopo le esternazioni contro - Del
Bosque ha chiesto scusa.
Dopo la giornata di riposo concessa
martedì, la Spagna ha ripreso il lavoro in
vista della sfida degli azzurri. E Del Bosque è tornato a parlare, tessendo prevedibilmente le lodi dell’Italia. «Quali sono
iproblemidellaSpagna?Quandononabbiamolapallasoffriamo,quandoce l’abbiamo,vameglio.Cisonocosesullequalibisognaessere costantie testardi,nonè
una questione di inflessibilità ma di avereun’ideaintesta.L’Italia?Sonomoderatamente ottimista, come sempre. Ha
un’ottima difesa, ma anche buoni attaccanti,grandialiecentrocampisti.Iltabellone maledetto? Il calcio non è come il
tennis:sietesicurichelaGermaniabatterà la Slovacchia?». No, come nessuno è
piùsicuro -cabala aparte - chela Spagna
batta facilmente l’Italia.
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FINALE
Dom 10 lug, 21
SEMIFINALE
Gio 7 lug, 21
QUARTI
QUARTI
Sab 2 lug, 21
Dom 3 lug, 21
GERMANIA
ITALIA
FRANCIA
INGHILTERRA
SLOVACCHIA
SPAGNA
IRLANDA
ISLANDA
OTTAVI
OTTAVI
OTTAVI
OTTAVI
Dom 26 giu, 18
Lun 27 giu, 18
Dom 26 giu, 15
Lun 27 giu, 21
Il record
Grazie alla doppietta di
mercoledì contro l’Ungheria,
Cristiano Ronaldo non ha solo
portato il Portogallo agli ottavi
di finale dell’Europeo, ma ha
anche centrato un record
Cristiano Ronaldo nella storia
personale. È diventato il primo
giocatore ad andare in gol in
quattro edizioni diverse degli
IL_MATTINO - NAZIONALE - 22 - 24/06/16 ----
Time: 23/06/16
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Europei. La sua prima rete
risale all’edizione del 2004.
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Sport 23
Venerdì 24 giugno 2016
Il Mattino
Il doping Sul giallo di un’altra positività del marciatore altoatesino inflessibili i dirigenti dello sport: «Fondamentale il rispetto delle regole»
Schwazer scaricato da Coni e Federatletica
Ma c’è preoccupazione
per lo stato psicologico
dell’ex olimpionico
Carlo Santi
ROMA. Alex Schwazerè unuomo solo.
La sua solitudine sembra essersela
cercatael’ultimoerrore,severràconfermato, gli ha chiuso la strada con lo
sport che è, alla fine, la sua unica ragione di vita, la sua vera professione.
La positività di gennaio, rivelata solo
tre giorni fa, ha messo una distanza
infinita tra chi vedeva in Alex ancora
un atleta che, resosi conto dello sbaglio commesso con il doping, poteva
ancoracompetereevincere.LaFederatletica italiana lo ha scaricato, ferita
dal comportamento del marciatore.
«Noi abbiamo sempre messo al centro il rispetto delle regole», ha spiegatouncomunicatoalterminedelConsigliofederalesenzaentrarenelmeritodellavicenda.«Nonciappartengono valutazioni oltre gli atti formali.
L’atletica italiana è ferita nei
suoi sentimenti
I Giochi
Controanalisi piùprofondidalla positività di
prima
Alex Schwazer del 5 luglio
ha aggiunto la
nota - È chiaro
Il Foro Italico
chebisogneràat«Difficile
tendere il comvederlo
pletamento
in gara a Rio» dell’iter formale
per arrivare a un
giudizio solido
su questa vicenda». Insomma, i dubbi di Sandro Donati sono rispediti al
mittente.
Arrabbiata la Federazione, molto
di più il Coni che tanto aveva scommesso su Schwazer. Giovanni Malagò,delusoancheperilcasoscoppiato
nel giorno della consegna del tricoloreaiportabandieradiRiodapartedel
presidente della Repubblica, chiude
le speranze di vedere Alex a Rio. «Io
sonounochelasperanzacel’hasempre-hadettoilpresidente-Malacasistica e la storia lasciano intendere un
altro tipo di direzione, salvo invece
che si dimostri qualcosa di diverso».
Rigaudo
Iaaf scuse
a Malagò
per il blitz
«Arriverà una lettera
di scuse perché tutto
si voleva fare tranne
che mancare di
rispetto
all’occasione». Con
queste parole il
presidente del Coni,
Giovanni Malagò,
annuncia le scuse
che la Iaaf invierà al
Comitato olimpico
dopo la gaffe per il
controllo antidoping
alla marciatrice
azzurra Elisa
Rigaudo (nella foto)
al Quirinale mentre
era in corso la
cerimonia di
consegna della
bandiera italiana alle
alfiere azzurre
Federica Pellegrini e
Martina Caironi.
«Quello che è
avvenuto è qualcosa
tra il grottesco e
l’assurdo. Un fatto
grave per la
mancanza di rispetto
istituzionale».
Le controanalisi sono previste il 5 luglioanchesepotrebberoessereanticipatediqualchegiorno.Èferitaeincredula, l’atletica italiana, dopo questo
nuovo caso di doping del marciatore
altoatesino.Lesofisticatetecnicheutilizzate dal Laboratorio di Colonia
hanno smascherato il doping di un
campione che dopo l’oro di Pechino
2008 sembra aver deragliato. Per lui
lo sport è diventato ossessione, la vogliadi essere il migliore lo hatormentatoelevoci,anziqualcosainpiù,delle tecniche utilizzate dai colleghi russi lo hanno mandato fuorigiri.
Lasuapersonalità,chedefiniremmo doppia, gli ha fatto seguire altre
strade. Ha inseguito anche lui la via
della scorciatoia, ossia del doping.
All’iniziodicedi averfattotutto dasolo, ha cercato in rete l’Epo, ha chiesto
come fare e ha, come ha ammesso,
provato di tutto, anche gli anabolizzanti. Adesso giura di essere pulito,
grida al complotto, sostiene che non
lo vogliono a Rio. I dati del test però
sono chiari. Il caso è venuto alla luce
dopo l’analisi del test del primo gennaioaVipiteno.Nontuttoeraproprio
normale, c’era qualcosa che lasciava
perplessicomeilrapportotestosterone/epitestosterone. Quel rapporto,
assai superiore a 1-1,5 ma inferiore a
4,inserito nelsuopassaporto biologicodavadubbi.Esattamentecomeera
avvenuto con il test - allora con l’Epo
Lo scontro Il marciatore altoatesino Alex Schwazer durante la conferenza
stampa e a destra il presidente del Coni Giovanni Malagò
- del primo aprile 2012 a Nizza. Quel
test in Francia ha fatto accendere la
spia agli esperti. Il dubbio di Colonia
è stato risolto con un test sofisticato
(l’Irms)chehachiaritocheiltestosterone presente nelle sue urine era di
natura esogena, ossia proveniente
dall’esterno. Siamo di fronte a un caso incredibile. Se tutto verrà confermato, il tradimento di Schwazer sarà
senza appello e, a quel punto, ci sarà
davvero da occuparsi del ragazzo
Alexcheavràpersotutto,enonparliamodipodi,recordemedaglie.L’operazione recupero sarà complicata:
non ci sarà da programmare un allenamento ma un percorso che lo porti
fuori dal pericolo.
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L’evento Alla Scandone e alla Mostra
Torna Yellow Ball International
festa per i baby pallanuotisti
Per una settimana impegnati
milleduecento atleti nel torneo
organizzato da Franco Porzio
«Sono grato a Franco Porzio, esempio di talento e capacità traslato dalla
piscinaallascrivania,peravermutuatodallesfidevinteedai segretiappresi in tanti anni di attività agonistica di
altolivello,unamanifestazionecome
lo Yellow Ball che rappresenta una
prospettiva incoraggiante che schiudeleportediunfuturomigliore».Così, nel suo messaggio di saluto ai partecipanti, il presidente del Coni Giovanni Malagò descrive l’Aktis Yellow
Ball International Event, che vivrà la
secondaedizionedadomenica26giugnoasabato2luglionellapiscinadella Mostra d’Oltremare e nella piscina
Scandone con l’organizzazione
dell’Associazione Waterpolo People
presieduta da Franco Porzio. È la più
grande manifestazione di pallanuoto
che la città di Napoli abbia ospitato:
60squadre,1200partecipantitraatleti, dirigenti e tecnici; saranno quattro,invece,itorneituttipergiovanissimi(under10, under 13, under 15 maschilee under 15 femminile).
Dice l’ex olimpionico Porzio:
«GrazieaquestoeventoNapolitorneràprotagonistasulpalcoscenicosportivo internazionale e la città ne trarrà
grande beneficio sul piano dell’immagine. L’alto numero delle squadre
partecipanti, inoltre, garantirà vantaggiancheperl’indottoepotràcostituire, sul piano sportivo, un banco di
provaperlacittàinvistadelleUniversiadidel2019.RingrazioilComunedi
Napoli e la Mostra d’Oltremare che
hanno dato alla Waterpolo People
questa opportunità».
Lo Yellow Ball International
Event2016avràcometestimoniall’ex
campionedel mondo AmaurysPerez
e la campionessa d’Italia e d’Europa
ElisaCasanova,cheaccoglierannoalla Mostra d’Oltremare i giovanissimi
partecipanti nel «Villaggio Yellow
Ball». Anche quest’anno la Waterpolo People organizza per gli atleti un
workshop formativo-educativo su
una tematica di grande importanza
sociale.Iltemadiquest’annoèl’informatica e il cyber-bullismo. Le partite
si svolgeranno dal 27 giugno al primo
luglio, giorno in cui si disputeranno
lefinalielacerimoniadichiusura.Anchequest’anno,inoltre,saràassegnato il premio Yellow Papi, destinato ai
grandi papà della pallanuoto. Lo YellowPapi2016èunodeipiùgrandigiocatori di tutti i tempi: il campione
olimpico Goran Sukno, papà di Sandro, stella della Pro Recco e della nazionalecroata.Traipremiatiilgiornalista e scrittore napoletano Franco
Esposito, firma del Mattino, peril suo
impegno in favore della pallanuoto.
e.s.
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IL_MATTINO - NAZIONALE - 23 - 24/06/16 ----
Time: 23/06/16
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Venerdì 24 giugno 2016
Il Mattino
IL_MATTINO - NAZIONALE - 24 - 24/06/16 ----
Time: 23/06/16
21:16
24 giugno 2016
[email protected]
fax 081 7947225
Venerdì
Napoli
Scrivici su
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Nativ. S. Giovanni Battista
Parzialmente Nuvoloso
34˚
20˚
348 210 8208
Ischia
L’inedito
L’Uovo di Virgilio
PONTILE INAGIBILE
SCOPPIA LA POLEMICA
INTELLETTUALI SUI TETTI
DI CITTA’ DEL MESSICO
IL POZZARO DEL MEDIOEVO
TRADIMENTI E SPY STORY
Pane a pag. 34
Luiselli a pag. 42
Del Tufo a pag. 39
La Regione corre ai ripari contro lo stop a visite, esami e terapie: nessun rischio per malati oncologici e dializzati
Il blitz
Il buco nero dell’Asl Napoli 1
Sorrento, sigilli
al lido La Solara:
abusi edilizi
Tetti di spesa sforati, vertice tra De Luca e i manager: «Verificare omissioni e ruberie»
Ettore Mautone
Il commento
E
Se la Sanità
pubblica
gioca a perdere
Mario Pappagallo
U
na premessa: l’Italia è
l’unico Paese al mondo
doveresisteunveroserviziosanitario nazionale, universale e
gratuito (a parte i ticket). Scricchiola di brutto, ma resiste. La
sfida: cercare di tenere in piedi
questo sistema che tutti ci invidiano, perché oltre che per tuttièanchediqualità,rendendolo sostenibile senza rinunciare
a nulla, o quasi. Si può fare, ma
occorre remare tutti dalla stessa parte. Stato e Regioni. Pubblico, privato convenzionato e
privato puro. Così non è. Il ministroBeatriceLorenzindisponeregoleperuna sanitàvirtuosa,manontuttileseguonoconfidando in formule all’italiana
perpreservareciòchenonfunziona, oggi più di ieri a causa
della crisi economica. E mentre il Censis ci fa sapere che 11
milioni di italiani rinunciano a
prestazioni diagnostiche o alle
curepermancanzadisoldi,cosaquestachecidovrebbefarrifletterevistocheilserviziosanitarioèsullacartagratuito,cisono Asl e Regioni che a metà anno comunicano di aver terminato le risorse (e questo è uno
dei motivi per cui i cittadini pagano) per determinate prestazioni. È quanto comunicato
dall’importante Asl 1 di Napoli
ai medici di medicina generale.Stopalleprestazioniinambito cardiovascolare dal 10 agosto, stop ad altre prestazioni a
seguire. E poi? Poi si vedrà.
I cittadini nel frattempo o vannoinlistad’attesafinoal 2017o
paganoditascapropria.Inquesto caso il privato è favorito:
nonsiaspettaehaapparecchiaturesemprefunzionantiadifferenza del pubblico dove sono
ricorrenti gli stop per rotture o
manutenzione o quant’altro.
Anche, diceva un manager
ospedaliero americano, a causa del sottoutilizzo che usura
più dell’utilizzo continuo.
> Segue a pag. 38
sami di laboratorio, radiografie e Tac: il rischio di dover interrompere prima della finedell’anno, in Campania, il regimediassistenzadirettadapartedelServizioSanitarioNazionale, a causa dello sforamento dei
tetti di spesa, viene scongiurato.
Lo assicura la Regione Campania, che dopo il caso dell’Asl 1,
ha indetto ieri un vertice d’urgenza tra il presidente Vincenzo
De Luca ed i manager. Netto il
mandato: «Verificare omissioni,
sprechi e ruberie». E ciò per evitare che si possa ripetere il caso
del«buconero»dellaAsl1diNapoli, che ha deciso di interrompere in anticipo la concessione
di alcuni esami e prestazioni per
l’esaurimento del budget. «In
ogni caso - assicurano da PalazzoSantaLucia-permalationcologici e dializzati non vi sarà alcunrischio,anchecon ilsuperamento del tetto di spesa».
le
Le pressioni sulle nomine
i
nterviste
del Mattino
Il sub-commissario:
«Un centro unico
per le prenotazioni»
«Caso Mastursi, De Luca ignaro»
così il pm chiede l’archiviazione
«Effettueremo un monitoraggio mensile
sull’andamento della spesa grazie alla
piattaforma informatica che è stata allestita in regione negli ultimi mesi. Si tratta
di verificare l’appropriatezza prescrittiva
dei medici, di stanare anomalie sull’andamentodelflussodialcunidatieindividuare le falle nel sistema dei rapporti tra
Aslcommittentiecentriprivatiaccreditatierogatoriedistabilirepassopassoquello che va corretto». È chiaro il subcommissario alla Sanità, Claudio D’Amario
cheannunciapurelacreazionediuncentro unico per le prenotazioni per migliorarel’accessoeladistribuzionedelleprestazioni.
sigilli, a Sorrento, sono ben visibili
sulla passerella di legno che scricchiola tra le rocce a strapiombo sul marecolorsmeraldo,tantocaroallaregina
Giovannad’Angiò.IllidoLaSolaraèsottosequestroperpresunteviolazionidella normativa urbanistica, ambientale e
archeologica. Una vicenda sulla quale
indaga la Procura di Torre Annunziata:
denunciato il titolare 91enne.
>Mautone a pag. 27
>A pag.34
>Del Gaudio a pag. 29
A pag. 26
Violenza in Corso Vittorio Emanuele
Ciriaco M. Viggiano
I
L’allarme della Protezione Civile
Sgomberato l’archivio storico:
è pericolante, rischia il crollo
«L’edificio di Salita Pontenuovo
va subito messo in sicurezza»
A rischio documenti di valore
Paolo Barbuto
D
La sequenza Dall’alto a sinistra: le fasi dell’aggressione. Il cerchio evidenzia il tatuaggio sul polso
ecreto di sgombero «ad horas»
per l’archivio storico comunale di
Salita Pontenuovo. Martedì sopralluogo della Protezione Civile e la nota urgente: «L’edificio va messo in sicurezza.
Anche la strada va chiusa». I dipendenti
si preparano a lasciare la struttura, ma i
documenti antichi, memorie della città
diNapolidal‘300all’Unitàd’Italia,compresipezzirariepregiati,resterannoprigionieri nel palazzo pericolante.
> A pag. 31
Scippa una brasiliana, incastrato dal tatuaggio
Aveva da poco scontato la pena per uno scippo, ma una volta lasciati i domiciliari era ritornato subito all’opera. Ad incastrare nuovamenteCarmine Forte,dopo pochi giorni di intensi accertamenti, il tatuaggio e la «mente fotografica» di una testimone, che ha notato il
La lettera
disegno sul polso e lo ha descritto agli investigatori. Le indagini sono partite sabato scorso,
quandounaturistabrasilianaerafinitaalPronto Soccorso con contusioni ed escoriazioni in
seguito a uno scippo poi sfociato in rapina.
> Falco a pag. 37
L’intesa
«Più facile punire
chi brucia rifiuti»
>Di Caterino e Grimaldi a pag. 35
La manifestazione
Protesta in Villa
«Quell’ascensore
va demolito»
Marisa La Penna
A
ll’ombra della cassa armonica, in
una Villa comunale infuocata dal sole,sisonoritrovatiintantiall’appuntamento con la protesta. C’erano le associazioni
civiche e i residenti, i rappresentanti della
municipalità, casalinghe, studenti, architetti, ingegneri, e qualche politico professionista. Tutti d’accordo per dire «no» al
bunkerdelladiscordia.Vademolitoericostruitoinvetro.Èquestoilparerecheaccomuna i protagonisti della manifestazione.
Un sit-in inscenato per contestare la costruzione del manufatto che dovrà ospitare il vano ascensore per disabili che collega la Villa con la stazione San Pasquale a
Chiaia della Linea 6 della metropolitana.
> A pag. 30
La curiosità
Se i racconti criminali
Brandi «chiuso» da Google
oscurano i colori di Napoli chiesto maxi-risarcimento
Cristiana Alicata *
I
n un’enoteca vicino
alla casa che abbiamo abitatoin questi due
anni c’è una foto di Maradona. Non è la solita
fotodelMaradonadeificato,conilsigaroinbocca, un po’ Che Guevara
un po’ scugnizzo. È una
foto gigante di Maradona di spalle, in bianco e
nero, che sale le scale
dello Stadio San Paolo.
Indossa una tuta, sembra piccolo giovane ed
indifeso e una marea di
fotografi lo aspettano in
cima alla rampa. Credo
fosse il suo arrivo a Napoli e nulla mi ha raccontatobene Napoli comequellafoto.Lostupore, la generosità, l’esitazionedavantiallabellezza, l’incoscienza.
> Segue a pag. 38
Google «chiude» Brandi.
Un equivoco, che però sta
causando un danno alla
storica pizzeria napoletana. Tant’è che «Brandi»
nonsolocontinuaasforna-
repizze macita ingiudizio
il motore di ricerca più famoso del mondo per il
quale il locale sarebbe
«chiuso definitivamente».
> Segue a pag. 33
IL_MATTINO - CITY - 25 - 24/06/16 ----
Time: 24/06/16
01:20
26 Napoli Primo piano
La strategia «Caccia ad anomalie e sprechi»
Santa Lucia alza il tiro: monitoraggio mensile
Venerdì 24 giugno 2016
Il Mattino
IL CAOS
SANITÀ
Radioterapia e dialisi garantite al di là
delle cifre contenute nei budget
Ettore Mautone
Esami di laboratorio, radiografie e Tac:
laproiezionedelleattivitàdeicentrispecialistici convenzionati con le Asl registranel2016uncalogeneralizzatodelle
prescrizioni dei medici di circa il
15%-20% rispetto al 2015 assicurando
almeno un mese di autonomia in più
(ovvero due considerando anche agosto quando c’è un calo drastico delle ricette), rispetto allo scorso anno quando quasi tutte le Asl sono andate in rosso fisso sin da giugno. Gli exit poll delle
attivitàdeiconvenzionatidunquespingono finoad ottobrel’asticella della copertura del budget con un’anomalia
nella sola Asl Napoli 1 dove nonostante
il calo prescrittivo si continuano a registrare picchi di attività dall’inizio
dell’anno.Quiilbudgetdisponibileper
laCardiologia, peresempio (circa9 milioni di euro) come anticipato ieri dal
Mattino,sarebbe quasiprosciugato, almeno stando ai dati comunicati ai distretti. Dati incompleti e preliminari,
da prendere dunque con le molle, ma
che hanno mobilitato il presidente dellaRegioneVincenzodeLucacheieriha
convocatoadhorasaPalazzoSantaLucia i commissari di tutte le Asl campane.
Riunione a porte chiuse e dai toni
accesi, alla quale ha partecipato anche
il sub commissario regionale per la Sanità Claudio D’Amario. Sotto i riflettori
le valutazioni tecniche sull’andamento
deitettidispesaditutteleaziende sanitarie e dunque non solo limitate all’Asl
metropolitana. «Si conferma – avverte
una nota diramata dalla Regione - che
leprestazioniaicittadinisarannogarantitepertuttol’anno.Ilmonitoraggiodella spesa serve a individuare anomalie,
disservizieruberie.Sullabasedelmonitoraggioin corso,che dalugliodiventeràmensile,conl’obbligodituttelestrutture di comunicare i dati alla piattaforma informatica della Regione - finalmenteattivata-sarà verificatastruttura
perstrutturaognianomaliaedegenerazione ancora presente. Sul resto della
regione si registra una situazione del
tuttodiversadaquelladell’AslNapoli1.
Sichiarisceinfinecheleprestazionisalvavita (come radioterapia e dialisi) sono garantite «al di là dei tetti di spesa».
Unaprevisionequest’ultima,messa
nero su bianco dal commissario Polimeni sin dallo scorso febbraio, in una
circolaresulladisciplinadeitettidispesa poi ulteriormente estesa ad aprile
scorso quando la
struttura commissariale, dopo esseLa torta
re tornata sui suoi
Attività
passi sulla mensispecialistiche lizzazionedelbudgestite
get (ora di nuovo
calcolato su base
dai privati
annua) e sul tetto
valgono
persingolastruttu357 milioni
ra(orapermacroadi euro
rea assistenziale),
ha infine cancellatolaclausoladisalvaguardia dei contratti che sbarrava il
passo a ogni ipotesi di contenzioso.
Contratti tra Asl e accreditati per comprare le prestazioni, definire il budget e
i volumi annui di prestazioni da erogareinnomeepercontodelServiziosanitario che per il 2016 sono ancora al palo
nonostante siano stati rispettati, uno
aduno,tuttiipalettipostiinquestimesi
da Aspat, Snr (sindacato radiologi), Federlab Confindustria sanità e gli altri. Il
nodo da sciogliere è la sottostima del
budget che in assenza di un’iniezione
di risorse rende perennemente corta la
copertadeifinanziamenti.Maalpaloci
sonoancheipreventivicalcolisulfabbisognosucuièallavorolastrutturacommissariale. Le Case di cura accreditate
che reclamano un adeguamento circa
50 milioni sui 650 del budget annuo.
In totale la torta dei finanziamenti
della specialistica esterna ammonta a
circa 357 milioni. Somma che dovrebbe subire nel 2016 un taglio dell1% per
la spending review. Il modello di contratto è quello già adottato nel 2014. Per
giungere senza pensieri fino a fine anno servirebbero almeno 40 milioni in
più nel piatto.
«Da un nostro studio – avverte Federlab-emergeche inCampaniaperla
laboratoristica eroghiamo 7 prestazioniperabitante(nelpubblicoenelprivato) contro i 10 della Toscana e siamo
molto sotto la media nazionale senza
contare la contrazione conseguente al
Lo scontro
Tetti di spesa
per le
prestazioni
specialistiche:
il caso dell’Asl
Napoli 1
che annuncia
lo stop
di alcuni esami
da agosto
La Regione:
individueremo
anomalie
e ruberie
I tetti di spesa
Vertice sul buco dell’Asl Napoli 1
La Regione: «Verificare ruberie»
De Luca incontra i manager: «Prestazioni garantite tutto l’anno»
Le reazioni
Il presidente dell’Ordine dei Medici, Silvestro Scotti
«Non c’è concorrenza tra pubblico e privato»
L’anomalia è la Asl Na 1: qui
non si è sentito l’effetto scia
del decreto Lorenzin, entrato
in vigore a gennaio scorso e
che, sebbene congelato ad
aprile (relativamente agli
effetti sanzionatori sui
medici), ha comunque
determinato un giro di vite su
208 prestazioni considerate
ad alto rischio di
inappropriatezza. Effetto che
in Campania si è tradotto in
una contrazione delle
prescrizioni da parte dei
medici di circa il 15-20%. La
Regione getta acqua sul
fuoco e parla di dati
preliminari assicurando
controlli struttura per
struttura per stanare abusi e
ruberie. Ma il problema
esiste. La Napoli 1 è la più
grande azienda sanitaria
d’Europa, un gigante che con
un circa un miliardo e mezzo
di budget annuo - oltre 90
mln per la specialistica
accreditata - macina decine
di migliaia di prestazioni
sanitarie. «Il problema –
avverte Silvestro Scotti,
presidente dell’Ordine dei
medici di Napoli – è a mio
avviso l’assenza di una reale
concorrenza tra pubblico e
privato. Sui distretti non c’è
più nulla di offerta
specialistica. A Bagnoli e
Fuorigrotta con gli
accorpamenti e il riordino dei
laboratori - completato nel
settore pubblico, non in
quello accreditato – c’è solo
un punto prelievo, due
considerando il san Paolo
dove c’è il laboratorio.
Un’offerta poco attrattiva in
termini di accoglienza e di
spazi. Qualcosa va
modificato nei controlli e nei
monitoraggi. Anche per i
settori specialistici, non è
pensabile che per ogni
tipizzazione di un tumore dal
Pascale si prescriva un test
genetico. Lo stesso accade
per la Procreazione
medicalmente assistita».
del fabbisogno prestazionale e dei correlatilimitidispesaoccorrentiagarantirelacontinuitàassistenzialeatutto il31
dicembre.C’èpoiunnodoperladiabetologia – aggiunge Polizzi - che rappresenta solo una piccola fetta dell’assistenza convenzionata con 25 strutture
accreditatein Campania, quasi 100 mila pazienti assistiti e un budget annuo
totale di 8 milioni di euro a fronte dei
337 assorbiti dall’intera specialistica.
Un solo milione in più messo nel piatto
garantirebbe la cure e i controlli a tutti i
pazienti diabetici campani». A Napoli 2
nord che all’inizio dell’anno, per decisione del nuovo commissario D’Amore,sonostatiinterrottiirapportiprovvisoriconunadozzinadicentriaccreditati attivando un processo di potenziamento delle strutture distrettuali,
dall’Aspat è partita una diffida a «concluderenelpiùbrevetempoleprocedurediaccreditamentodeicentrididiabetologia autorizzati e a non rilasciare alcuna nuova autorizzazione alle realizzazione e all’esercizio dell’attività sanidecreto Lorenzin».
taria per centri pubblici e privati nelle
«In tutte le Asl – aggiunge Bruno Ac- more della conclusione di tale iter».
carino leader del sindacato radiologi –
«Il nostro problema – conclude SerperlaRadiologiac’èstatoundecremen- gioCrispino, presidenteregionale Aiop
to prescrittivo e di spesa del 15-20%, ri- – è la sottostima del tetto di spesa. Il salspetto allo scorso anno, anche se i dati dodel2015ciarrivaa2016inoltratocon
che giungono dalle Asl sono ancora in- prestazioni già erogate e non più procompleti da cui si evince una riduzione
grammabili. A differenza demedia della spesa tra i due
gli altri convenzionati
esercizio. Resto sorpreso nel
all’esaurimento delle risorse
constatare che il trend di Na- Proteste
a fine anno non abbiamo la
poli 1 sia l’inverso delle altre I privati
possibilità di fermarci rifiuAsldellaCampania.Percui,o
tando cure e ricoveri. La preall’attacco
c’è un problema sui dati cocedente amministrazione
municati(forseerrati)oc’èef- «Problemi
inoltre, si era inoltre impefettivamente qualche feno- cronici
gnata a remunerare le attivimeno anomalo in questa Asl sottostimati tà svolte oltre i limiti dei tetti
cheandrebbemegliocontroldi spesa per residenti in altre
i budget
lato».
regioni(mobilitàattiva)asal«Per scongiurare tutto ciò di spesa»
dodellamigrazionesanitaria
ribadiamol’assolutanecessidi cittadini campani. Una
tà–aggiungePierpaoloPolizstrada che solo scopriamo
zi presidente di Aspat Campania - co- preclusadalministero.Non firmeremo
me già evidenziato fin da febbraio alla
Strutturacommissarialeealgovernato- alcun contratto senza un budget adereDeLuca,diconvocareiprevistitavoli guato al reale fabbisogno».
regionali di branca per la definizione
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IL_MATTINO - NAZIONALE - 26 - 24/06/16 ----
Time: 24/06/16
01:04
Primo piano Napoli 27
Venerdì 24 giugno 2016
Il Mattino
Il manager Esiste il problema degli esami
prescritti e che non sono necessari
Monitoraggio
Un piano di verifiche mensili
per controllare la spesa
attraverso una piattaforma
e individuare anomalie
sull’andamento dei flussi
Tetti di spesa
Gradualmente operativa
un’agenda unica aziendale
per contenere i costi
ma anche per ridurre
le liste di attesa
Il riordino della rete
A luglio pronte le linee guida
poi si passerà alla fase
contrattuale
C’è da ridefinire le forme
associative
IL CAOS
SANITÀ
ClaudioD’Amarioèilsubcommissarioper
la Sanità regionale, colui che affianca Joseph Polimeni nella guida della struttura
commissariale per il completamento del
Piano di rientro dal deficit. D’Amario era
presenteieripomeriggioallariunioneconvocatadalgovernatoreVincenzoDeLucaa
Palazzo Santa Lucia con tutti i commissari
delle Asl campane per tracciare il punto su
budgetetettidispesadeicentriconvenzionati.
Il cruscotto delle Asl inizia a segnare
rosso, i budget saranno sufficienti?
«Effettueremo un monitoraggio mensile
sull’andamento della spesa grazie alla
piattaforma informatica che è stata
allestita in regione negli ultimi mesi. Si
tratta di verificare l’appropriatezza
prescrittiva dei medici, di stanare
anomalie sull’andamento del flusso di
alcuni dati e individuare le falle nel
sistema dei rapporti tra Asl committenti e
centri privati accreditati erogatori e di
stabilire passo passo quello che va
corretto».
I rapporti tra servizio sanitario regionale
e accreditati sono definiti dagli accordi
con cui pianificare annualmente le
attività. Nel 2016 si va ancora avanti con
una proroga risalente al 2014 e i contratti
tra Asl e centri
erogatori sono ancora
Il progetto al palo.
«Come struttura
«Vogliamo
commissariale
realizzare
abbiamo iniziato a
lavorare a gennaio di
un centro
quest’anno e in questi
unico di
mesi abbiamo
prenotazione pochi
definito atti di
su base
programmazione
strutturali come il
provinciale»
Piano ospedaliero.
Siamo in dirittura
d’arrivo con il Piano
territoriale per definire la griglia delle
attività delle Asl, dei distretti, dei medici di
famiglia e dei pediatri, delle aggregazioni
funzionali e dei modelli di attività. Con i
privati accreditati abbiamo dovuto
calibrare un lavoro di programmazione
finora privo di qualunque riferimento al
fabbisogno».
A che punto siete?
«Stiamo completando il lavoro
preliminare di ricognizione. Nel rilievo del
fabbisogni mancano ancora alcuni settori,
stiamo definendo quello per la Medicina
nucleare e la genetica, terminando quello
per la Riabilitazione e la Radioterapia ed
effettuando simulazioni e proiezioni».
I contratti si erano arenati su alcune
clausole considerate vessatorie...
«Abbiamo eliminato ogni punto conteso.
Abbiamo definito i contratti del 2015 e
partiamo con i contratti 2016 entro metà
luglio o anche prima».
Ci saranno novità sui tetti di spesa?
«Cercheremo di effettuare integrazioni
pubblico privato più strette. Per andare in
una struttura accreditata occorre definire,
magari gradualmente, un’agenda
unificata aziendale, una sorta di Cup
unico anche ai fini del contenimento delle
liste di attesa in modo da smistare il
paziente nel centro pubblico o privato che
ha disponibilità nel più breve tempo. In tal
modo effettueremo anche un
monitoraggio sull’appropriatezza e ogni
cittadino potrà sapere quanto tempo c’è
da attendere per ottenere una
determinata prestazione».
Gli accessi diretti potranno essere
evitati?
«È chiaro che, se nel privato i tempi sono
Bisogna stanare le anomalie e individuare
tutte le falle nel rapporto tra pubblico e privato
L’intervista
«Un centro unico prenotazioni
stop agli accessi diretti in clinica»
Il subcommissario D’Amario: verifiche mensili su prescrizioni e spesa
«Per le Epatiti è stato fatto, molti medici di
famiglia sono già uniformati a determinati
standard.
Siamo su questo fronte in dialogo costante
con il ministero. Non si può aumentare il
budget e la spesa in tempi di spending
review ma bisogna agire sulla qualità del
rapporto ed eliminare quello che non
serve. Questa è la qualità del rapporto
pubblico privato di cui sempre si parla.
Controlli, trasparenza, appropriatezza ed
eliminare alcune cose che non servono.
A che punto è il riordino della rete
territoriale di cui la specialistica
convenzionata e i medici prescrittori, di
famiglia e specialisti ambulatoriali, sono
parte integrante?
«È in fase avanzata, Entro la metà di luglio
saremo pronti con le linee guida. Poi
saranno le piattaforme contrattuali a
declinare i dettagli. Lo stiamo rendendo
ricco e dettagliato definendo le forme
associative, come le Aft (Aggregazioni
funzionali territoriali e e Unità complesse
di cure primarie)».
costantemente inferiori, saranno i pazienti
a scegliere la strutture accreditate in cui c’è
meno attesa. Il progetto è quello di
realizzare un centro unico di prenotazione
su base provinciale. L’accesso diretto
dovrebbe diventare residuale in quanto
escluso da una piattaforma di servizi
integrati».
Sull’appropriatezza prescrittiva la
Lorenzin ha fatto marcia indietro o
quasi. E non è servito a contenere la
spesa.
«C’è molto da fare su questo fronte. Oggi
qualunque ginecologo può prescrivere un
test genetico che costa molto e spesso è
inutile. Ci si trincera dietro la mancanza di
specialisti genetisti che devono valutare
tali prescrizioni. Così anche in concologia.
I programmi di fecondazione assistita
sono spesso forieri di decine di esami
inutili. Bisogna rivedere tutto il sistema
delle prescrizioni ultra specialistiche ed
evitare la ripetizione di esami radiografici
tra l’altro dannosi».
Non è una cosa semplice
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Venerdì 24 giugno 2016
Il Mattino
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IL_MATTINO - NAZIONALE - 28 - 24/06/16 ----
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®
Primo piano Napoli 29
Venerdì 24 giugno 2016
Il Mattino
La sanità, l’inchiesta
Caso Mastursi, i pm: nessuna prova contro De Luca
Firmata la richiesta di archiviazione: «Non ci furono contatti tra il governatore e il marito del giudice»
Leandro Del Gaudio
Nessunelementoconcretoinmeritoalruolo di Vincenzo De Luca nei rapporti tra il
suo ex capostaff Nello Mastursi e l’avvocato
Guglielmo Manna. Sì, d’accordo, ci sono
stati sms e contatti tra il suo ex braccio destroel’aspirantedirigentedellasanitàcampana (nonché marito del giudice del caso
De Luca nella vicenda della sospensione
per la Severino), ma si tratta di contatti in
cui non c’è traccia di elementi concreti riconducibili al governatore. E ancora: in lineateorica,masoloinlineateorica,Mastursi potrebbe aver informato il governatore
del pressing di Manna per ottenere un posto in Regione, in cambio di una sentenza
favorevole a firma della moglie giudice, ma
dalleindagininonèemersonulladiconcreto.QuantobastaaspingereipmdellaProcuradi Roma a firmarela richiestadi archiviazione in favore di Vincenzo De Luca, chiudendo un caso che pochi mesi fa aveva rappresentato il primo scossone sulla tenuta
della nuova giunta regionale. Ma andiamo
con ordine, a partire dalla richiesta firmata
dai pm Corrado Fasanelli e Giorgio Orano,
entrambimagistratiinforzaallaProcuraromana di Giovanni Pignatone: in due pagine, l’ufficio inquirente sintetizza il ruolo
svolto da ciascun indagato, soffermandosi
in particolare sulla posizione dell’avvocato
Giuseppe Vetrano, che avrebbe accompagnato Guglielmo Manna nell’ufficio regionale di Mastursi in una fase in cui il caso De
Luca (con la possibilità di una sospensione
del governatore per la legge Severino) era
ancoraindiscussioneaipianialtidelTribunale civile e in particolare nella sezione dove lavorava la moglie di Manna, il giudice
AnnaScognamiglio.Standoallaricostruzione fatta nella richiesta di archiviazione in
favorediDeLuca,iduemagistratinonsembranonutriredubbisul pressingorganizzato dal gruppo riconducibile a Vetrano e
Manna, mentre lo scenario diventa privo di
consistenza quando si affronta la posizione
del governatore. Inchiesta per corruzione
inattigiudiziari(poiderubricataininduzione indebita a promettere utilità), rischiano
una richiesta di processo l’ex capostaff del
governatore Mastursi, l’avvocato Giuseppe
Vetrano (in passato sostenitore di De Luca
nellazonadiAvellino),l’avvocatoGianfrancoBrancaccio(cheavrebbestabilitouncontatto tra Manna e Vetrano),GiorgioPoziello, e la coppia di coniugi Manna e il giudice Scognamiglio
(quest’ultimatrasferitaaNapolinord).Scrivonooggiipm:«Leintercettazionitelefoniche hanno captato in
data 16 luglio 2015 (il
giorno
prima
dell’udienza del caso
De Luca in Tribunale), la definizione
dell’accordo, suggelIl caso
lata da un inevitabile
scambio di sms tra
Nessun
Mastursi, Vetrano,
dubbio
Brancaccio e Manna,
invece
che ha scatenato la
sul pressing gioia di quest’ultimo,
riconducibile sicuro ormai di aver
raggiunto il suo più
a Vetrano
vecchio e ambizioso
e Manna
obiettivo». Poi, nelle
settimane successive, viene monitorata l’attesa della «ricompensa» da parte di Manna, fino all’incontro
della coppia Vetrano-Manna nell’ufficio di
Mastursi, lo scorso tre agosto. Difesi dai penalistiFrancescoCedrangolo,GiovanBattista Vignola e Bruno Von Arx, Manna e Scognamiglio puntano a dimostrare la correttezza della propria condotta nel corso del
procedimento;stessoatteggiamentodaparte degli altri indagati.
Ma torniamo a De Luca. Scrivono i pm:
«De Luca non risulta aver mai incontrato o
parlato con il Manna, il Brancaccio o il Poziello; non sono state intercettate in cui De
Luca parli o alluda alla vicenda in oggetto;
nérisultacheabbiamaiadottatoopredisposto provvedimenti in favore di Manna». Al
di là dei fatti, si entra nel campo delle possibilità solo teoriche: «Non si esclude che la
promessa di Mastursi, sancita dall’invio
dell’sms la sera del 16 luglio al Vetrano, sia
stata avallata dal De Luca in un colloquio
col Mastursi, nel pomeriggio del 16 luglio,
quandoidueeranoentrambiaNapolipresso gli uffici della Regione: evenienza su cui
nonsiè avutoalcun riscontroprobatorio,al
punto tale da imporre la richiesta di archiviazione».
Le indagini
Professionisti
e consulenze
ecco i nomi
Indagati per
induzione indebita a
promettere utilità: si
tratta del giudice
Anna Scognamiglio
(trasferita da Napoli
ad Aversa), del
marito Guglielmo
Manna, degli
avvocati Francesco
Brancaccio e
Giuseppe Vetrano,
di Giorgio Poziello,
e di Carmelo
Mastursi. È stata
invece stralciata la
posizione di
Vincenzo De Luca,
in vista della
richiesta di
archiviazione della
Procura di Roma.
Ora la parola passa
al gip, che potrebbe
accogliere la
richiesta dei pm
romani Corrado
Fasanelli e Giorgio
Orano, (magistrati
in forza al pool
coordinato dal
procuratore
aggiunto Paolo
Ielo), o disporre
nuovi accertamenti.
Una vicenda ricca di
intercettazioni
telefoniche e
ambientali che
nasce da una
indagine della Dda
di Napoli.
Il consiglio regionale
Corruzione, al via l’iter del pdl
«Al via oggi, in
commissione Sanità, l’iter
legislativo che riguarda la
proposta di legge relativa
alle disposizioni
organizzative per la
prevenzione della
corruzione nelle aziende,
negli enti e nelle società del
servizio sanitario
regionale. Serve una
risposta adeguata a un
sistema che fino ad oggi è
apparso fuori controllo. Lo
Nomine, lo sfogo dell’ex capostaff
«Vittime di un assalto alla diligenza»
L’interrogatorio
Da «filtro» del governatore
a indagato: «Ecco il piano
di quell’aspirante manager»
Scagiona il governatore Vincenzo
De Luca, dalla storia della nomina
di un dirigente sanitario in cambio
di una sentenza favorevole, e usa
espressioni colorite a proposito del
clima che si era creato con l’avventodellanuovagiuntaregionale.Eccolo Nello Mastursi, nel corso
dell’interrogatorioresoil18febbraio scorso dinanzi ai pm di Roma, a
proposito dell’incontro avuto con
l’avvocato Giuseppe Vetrano, il 16
luglio scorso, vale a dire un giorno
prima dell’udienza in Tribunale
sulla sospensione di De Luca:
«Quell’incontro con Vetrano? Beh
essendoci noi insediati e messi al
lavoro era cominciato ciò che giornalisticamente viene definito “assalto alla diligenza”, posto che in
un breve lasso di tempo il governo
dellaRegionedovevafaremoltenomine». Difeso dall’avvocato Felice
Lentini, Mastursi non nega il pressingche sarebbestato esercitato da
Vetrano, né il riferimento all’avvocato Guglielmo Manna, professionista in cerca di un incarico nella
sanità regionale, anche se esclude
di aver mai posto in relazione queste richieste alla sentenza della Severino, e al ruolo della moglie di
Manna, il giudice Anna Scognamiglio. Ma andiamo con ordine.
Il filtro
Confermaunruolodiprim’attore nella segreteria politica del neo
eletto De Luca: «Dovevo fare da filtro tra il governatore e le richieste
che venivano dal territorio e dai
suoirappresentanti.Avevounmarginedidiscrezionalità,nonloimpegnavo su cose prive delle minima
importanza». Ma chi sono gli altri
protagonisti dell’inchiesta della
ProcuradiRoma, secondoMastursi?
«Vetrano,cheavevafattocampagnaelettoraleperDeLuca,siaspettavadalgovernatoreunasortadiriconoscimento e aspirava al ruolo
di assessore regionale e comunque
a ricoprire un ruolo nella amministrazione regionale, o di direttore
Arpac, anche se De Luca non era
intenzionato a nominare assessore
i non eletti,per cui lepossibilità per
lui erano inesistenti».
Da Ettore
Ma veniamo al primo incontro
tra Mastursi e De Luca, nella pizzeria di via Santa Lucia, il 16 luglio
scorso, vale a dire il giorno prima
dell’udienza in Tribunale del caso
De Luca: «Vetrano si accomodò al
tavolo dove avevo pranzato, ed è
partito con la storia del suo amico
dapresentare,undipendentedella
regione, il cui nome non ricordo se
mivennefatto,perpoiriprendereil
ragionamento con le richieste di
avere un incarico».
Il marito della giudice
«Del rapporto di coniugio tra
Manna e Scognamiglio, credo di
averappresosolonelcorsodellatelefonatachehoavutoconMarioCasillo, che era agitato perché avevo
saputo, non so in che modo, che il
governatore avrebbe nominato il
Manna dirigente della Asl Napoli
tre. Dissi a Casillo che era falso, e
che le nomine slittavano a dopo
l’estate».
Le nomine sul foglietto
Dall’interrogatorio di Mastursi
emerge anche che la Mobile ha sequestratounbigliettoconunoschema per le nomine nella Sanità: «Il
prospetto - ha spiegato Mastursi - è
stato trovato tra le mie carte e mi
erastatoconsegnatoincopiadaCoscioni; c’era più di una casella vuota e tra queste anche Avellino, zona
delicata per i rapporti di coalizione». Poi la chiosa finale sull’incontro di Vetrano il 16 luglio che Mastursiriconduceaquelclimadi«assalto alla diligenza» del dopo voto.
l.d.g.
“
BANDO Dl VENDITA Dl UN COMPLESSO IMMOBILIARE
SITO IN SESSA AURUNCA
Il sottoscritto Prof. Avv. Francesco Fimmanò, nella qualità di Commissario Straordinario tenuto conto dell’esito
delle procedure già effettuate,
E’ INTERESSATO
a ricevere offerte per l'acquisto vasto complesso immobiliare industriale sito alla Via Domiziana Km 0,830
81037 Sessa Aurunca (Ce) consistente in 4 capannoni
industriali, ampio piazzale di carico con banchine dotate di basculle motorizzate, palazzina uffici, palazzina
mensa, tettoia coperta per circa 25.000 mq coperti su
un'area di oltre 50.000 mq come meglio identificato nelle
perizie di stima. Il prezzo base di perizia, ribassato, è
di Euro 2.062.500,00 oltre imposte di legge. Le offerte
vanno spedite in busta chiusa presso lo studio del notaio
Concetta Palermiti, in Santa Maria Capua Vetere viale
Kennedy, 56, entro e non oltre il 26 Luglio 2016 indirizzandole al Prof. Avv. Francesco Fimmanò nella qualità
di Commissario Straordinario, accompagnate da una
cauzione pari al 10% dell'offerta mediante versamento
di un assegno circolare intestato a Formenti Seleco
Spa in amministrazione straordinaria. L’aggiudicazione
avverrà all’offerta più alta che dovrà essere superiore
al prezzo base. Non saranno valutate offerte inferiori al
prezzo base. In caso di più offerte superiori al prezzo
base, il Commissario si riserva di procedere a gara tra i
soli partecipanti che hanno effettuato offerte più alte del
prezzo base. Si precisa che il presente annuncio non
costituisce proposta né offerta al pubblico ex art. 1336
e né sollecitazione al pubblico risparmio, né impegna
in alcun modo il Commissario Straordinario a contrarre.
Ogni definitiva determinazione sarà, in ogni caso, soggetta ad autorizzazione del Ministero previo parere del
Comitato di Sorveglianza. Gli offerenti dovranno prendere visione del “Regolamento per la presentazione di
offerte irrevocabili” consultabile all’indirizzo www.ufficioprocedure-f.it ove sono consultabili le relative perizie.
Il ruolo
Dovevo filtrare
tutte le richieste
che arrivavano
dal territorio per lui
“
L’incontro
In pizzeria a S. Lucia
Vetrano si accomodò
a quel tavolo dove
avevo pranzato
IL_MATTINO - NAZIONALE - 29 - 24/06/16 ----
Time: 23/06/16
dimostrano i recenti fatti di
cronaca che hanno
prodotto indagini nelle
aziende e nelle strutture
ospedaliere campane». Lo
afferma il presidente della
commissione sanità
Raffaele Topo in merito
alla sua proposta di legge,
e del capogruppo del
partito Democratico Mario
Casillo, al vaglio da ieri
della quinta commissione
consiliare.
23:01
30 Napoli Primo piano
Venerdì 24 giugno 2016
Il Mattino
In Irpinia
La protesta
Montevergine
domani riapre
la funicolare
Sit-in in Villa
«L’ascensore
va demolito»
Domani sarà
riaperta anche la
Funicolare di
Montevergine, nel
comune irpino di
Mercogliano,
chiusa dall’ottobre
del 2013. L’impianto
è uno dei più
importanti in Italia,
secondo in Europa
per dislivello. Fino
alla sospensione
dell’esercizio la
funicolare ha
trasportato
mediamente circa
100.000 passeggeri
l’anno. Tra l’altro è
un impianto assai
utilizzato dai fedeli
napoletani di
«Mamma
Schiavona» per i
pellegrinaggi al
santuario
benedettino.
I comitati: basta progetti invasivi
i cittadini devono essere coinvolti
nedi controllo del patrimonio monumentale, le associazioni civiche non
All’ombra della cassa armonica, in avrebbero motivo di intervenire. Lo
una Villa comunale infuocata dal so- scopo delle associazioni non è comle,sisonoritrovatiintantiall’appunta- battere battaglie contro le istituzioni
mentoconlaprotesta.C’eranoleasso- ma salvaguardare la propria città e
ciazioni civiche e i residenti, i rappre- scendere in campo quando le istitusentanti della municipalità, casalin- zioni preposte latitano. Così è stato
ghe, studenti, architetti, ingegneri, e per i vetri della cassa armonica, così è
qualche politico professionista. Tutti oggi per l’ascensore bunker» ha detd’accordo per dire no al bunker della to. Antonio Pariante del Comitato Cidiscordia.Va demolito e ricostruito in vicoSantaMariadiPortosalvoharivevetro. È questo il parere che accomu- latopoichesonostatistanziatidalCona i protagonisti della manifestazio- mune 74,9 milioni di euro per il comne. Un sit-in inscenato per contestare pletamento della linea 6 e ha suggerila costruzione del manufatto che do- to di impiegare parte di questo danavràospitareilvanoascensoreperdisa- ro per l’abbattimento e la riprogettabili che collega la Villa con la stazione zione del torrino. Lucio Mauro presiSan Pasquale a Chiaia della Linea 6 dente dell’Associazione Cittadinanza
della metropolitana.
Attiva in Difesa di Napoli: «In presenProgetto Napoli - capitanato za di progettazioni così “invasive” sadall’architetto Antonella Pane, pro- rebbe buona norma coinvolgere i citmotrice del sit-in - Cittadinanza Atti- tadini. L’ascensore bunker, oltre ad
vainDifesadiNapoli,Cambiamò,As- essereincontrastoconivincoliaiquasoutenti, Comitato Civico Portosalvo, li è sottoposta la Villa, lede infatti il diPrima i bambini ed Italia
ritto di godimento di veduNostra. Sono questi i comita dei proprietari degli imtati che hanno aderito Il progetto
mobilidellaRivieradiChiaall’iniziativa.
siti in quel tratto di straI manifestanti ia
AntonellaPane,megafoda». Bona Mustilli, di Camno alla bocca, ha innanzi- sollecitano
biamò: «Sono pronta a ractutto replicato alle critiche la costruzione coglierel’invitodiCleliaMadel Soprintendente Garella di una
turi dell’associazione Priche,comehadichiaratol’al- struttura
ma Municipalità affinché si
tro giorno, ritiene eccessive
costituisca un coordinaleproteste messe inattodai in materiale
mentotraleassociazionicicomitati . «Se la Soprinten- trasparente
viche che operano sul terridenza assolvesse la funziotorioperaveremaggiorein-
Marisa La Penna
cisività numerica». Guido Donadone
diItaliaNostraèilpiùdrastico:hasollecitatoiltrasferimentodelSoprintendente ad altra sede.
«La sopraintendenza ha dichiarato che i lavori si porteranno a compimento.Prendiamoattodiquestascelta e chiediamo la realizzazione di una
struttura trasparente a basso impatto
visivoeambientale»hadettoGiancarlo Borriello, portavoce do Cambiamò.
La protesta ha raggiunto, dunque,
un primo obiettivo: sono stati accesi i
riflettorisulmanufatto,definito“bruttino” dallo stesso Garella. «Restano
ora aperti i fronti dei vetri della cassa
armonica e del cordolo su via Caracciolo, dei danni alla chiesa di Santa
Gli ingegneri
Controlli su palazzi
in cemento armato
Info-point in città
Maria degli Angeli dovuti sempre alla
linea 6 e quelli della chiesa dell’Annunziata il cui parroco è stato lasciato
solodalleIstituzionimentresiverificano distacchi di intonaci e crepe che
andrebberoverificate eriparate al più
presto» ha precisato Pane. Come detto all’inizio, alla manifestazione non
c’erano solo i comitati. C’era il neoeletto presidente della I Municipalità,
FrancescoDeGiovanni,c’eral’exvicepresidenteMaurizioTesorone,l’exassessore Antonella Esposito, il consigliere comunale dei Verdi Francesco
Emilio Borrelli. E poi, solo per fare
qualche nome, l’ingegnere Raffaele
Aragona, l’architetto Giorgio Nocerino,l’architettoMariaRosariaCafiero.
Gli ingegneri e gli amministratori
condominiali, in collaborazione
conleassociazionideicostruttori,
promuoveranno in città e nei comunidellaprovinciauna“Giornata della sicurezza” per sensibilizzare con info-point i cittadini sulla necessità di controlli periodici
sugli edifici in cemento armato,
L’annuncio viene dato da Luigi
Vinci, presidente dell’Ordine degli Ingegneri di Napoli. Partner
dell’iniziativa sarà l’Associazione
nazionale amministratori condominiali(Anaci),presiedutaalivelloprovincialedaLoredanaBarbati. Un edificio in cemento armato
su tre è stato costruito prima del
1971,quindiprimachelanormativaprescrivesseaccorgimentiantisismici. «È un motivo in più per
promuovereunacampagnadiverifiche – spiega Andrea Prota, segretario dell’Ordine degli Ingegneri e ordinario di tecnica delle
costruzioni alla Federico II - il cemento armato non è eterno e le
nuove tecnologie ci consentono
di controllare efficacemente gli
edifici e, se necessario, rafforzarli
con soluzioni economicamente
sostenibili e definitive. Allestiremo dunque gazebo sul territorio
perinformare, senza allarmismi, i
cittadini».
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IL_MATTINO - NAZIONALE - 30 - 24/06/16 ----
Time: 23/06/16
23:07
Primo piano Napoli 31
Venerdì 24 giugno 2016
Il Mattino
L’allarme
Decreto
di sgombero
Il luogo
A Salita Pontenuovo c’è la sede
di uno dei quattro archivi gestiti
direttamente dal Comune
Le memorie
Qui si conservano gli scritti
più antichi della città: dal 1300
fino al giorno dell’unità d’Italia
I segnali
Il primo sopralluogo risale
allo scorso ottobre: «Situazione
di preoccupante pericolo»
L’urgenza
Ieri la comunicazione ufficiale:
abbandonate ad horas
quel palazzo, non è sicuro
PaoloBarbuto
Salita Pontenuovo, una strisciolinadinastrorossoinibisceiltransito delle automobili perché quella
strada è pericolosa. S’è creato un
profondo avvallamento ma, soprattutto, la struttura del primo
edificiosulladestramostrainequivocabilisegni di cedimento.
Quelpalazzoèantico,edificato
alla fine del’600 ed è, soprattutto,
lasededell’archiviostoricodelComunediNapoli.Lìdentrosonocustoditi tutti i documenti prodotti a
Napoli dal 1300 all’Unità d’Italia.
Cioè, c’è quel che s’è salvato dalle
distruzioniedagliincendichehannodevastatolacittà:l’ultimo,quello più drammatico, risale al 1949
quandodentroCastelNuovo(allorasededell’archivio)lefiammeiniziarono ad aggredire la documentazioneesololapassionedegliaddetti e dei vigili del fuoco consentì
ilsalvataggio dellecarteantiche.
Maquelle«carteantiche»continuanoancoraoggiadessereinpericolo. Il palazzo che le custodisce
è stato dichiarato pericolante. Le
personechelavorano lì dentro sono state
invitatealasciare stanze e uffici «ad horas»,
però i documentistoriciresteranno lì,alla
mercé degli
eventi.
La dirigente
del servizio archivi storici,
I tecnici
Protezione IdaAlessioVernì,stapredispoCivile:
nendo il trasfe«Importanti rimento del
personalemaè
dissesti
preoccupata
va chiusa
per gli antichi
anche
faldoni:
«Io
la strada»
penso che potremmo trasferire tutto nelle
sale, oggi disabitate, dell’Albergo
dei Poveri - spiega con ansia - e lì
potremmo riunire anche tutta la
documentazione che attualmente è nell’archivio di San Lorenzo e
in quello del Maschio Angioino».
Insomma,dallasituazionedipericolo e degrado potrebbe nascere
una nuova idea di archivio comunale, anche perché pure le altre
strutture (sono quattro in tutto gli
archivi comunali) hanno gravissimi problemi strutturali, sono in
parteinagibiliecomunquespesso
non adatte alla conservazione dei
documenti.
Peradesso,però,l’unicacertezzaèchebisognaandareviadaPontenuovo. Martedì scorso l’ultimo
sopralluogo della ProtezioneCivile e la segnalazione, urgente, sui
dissesti del fabbricato di proprietà
delComunediNapoli.LaProtezione Civile rileva «il pessimo stato di
conservazione della facciata pro-
Il disastro
San Lorenzo
inagibile
da 15 anni
La città fragile
Pericolo
La sede di
Salita
Pontenuovo
dell’archivio
comunale
NEWFOTOSUD ALESSANDRO
Archivio storico, rischio crollo
salviamolanostramemoria
Strada chiusa, via i dipendenti. Ma i documenti restano prigionieri
GAROFALO
spiciente la strada» e nota «lesioni
alle strutture orizzontali e verticali
del fabbricato» suggerendo la necessità «di chiudere al traffico veicolare Salita Pontenuovo fino al
completamento dei lavori di messainsicurezza».Insomma,lasituazione è realmente preoccupante.
Del resto gli esami sullo stato di
quell’edificiovannoavantifindallo scorso autunno quando la stessa Protezione Civile rilevò pesanti
dissesticheavrebberogiàimposto
losgombero del palazzo.
Attualmente i dipendenti che
lavorano in quella struttura dovrebberoessereospitatinelsalone
delle colonne dell’archivio
dell’Annunziatachesitrovaall’in-
ternodell’Ospedaleechecustodi- originaledi Vanvitelli perla realizsce i documenti dei bimbi abban- zazionedella VillaComunale.
donati di Napoli. Anche quella
L’edificiovennesottopostoarestruttura è decisamente malridot- stauri anche dopo il terremoto del
ta:infiltrazionieumiditàstannodi- 1980. In quella occasione un opevorandotutto.
raio-delinquente che non aveva a
All’internodell’archidisposizioneabbastanza
viostoricochesaràsgomcementoper completare
berato ci sono migliaia La proposta il pavimento, decise di
di faldoni con atti della «Uno spazio
utilizzareunpregiatobuNapolisecentescaesettestoinbronzodiMarioPacentesca; e ci sono an- all’interno
ganoperriempireglispache pezzi pregiati come dell’Albergo
zi. Quel busto venne rele lettere autografe di dei Poveri
cuperato nel 1999 dai diGiuseppe Verdi che si per riunire
pendentiche,autonomarammarica di non poter
mente, decisero di sottoassumere la direzione tutti i cimeli
porrearestauroalcunilodel conservatorio di Na- della città»
calidel palazzo.
poli o come il progetto
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L’ordinanza
Vigili degradati dal Tar: i maggiori tornano capitani
Procedure completate in attesa
dell’appello che il Comune
sta già predisponendo
Èstatadataattuazione all’ordinanza del Tar che ha imposto al Comune di Napoli di sospendere il provvedimento di Giunta che modifica
ilregolamentodelCorpodellaPolizia Municipale.
La vicenda riguarda, in sostanza, la promozione di cinquanta capitani al grado di «maggiore» che
erastatainseritaneldocumentovarato dalla Giunta Municipale che
modificava il regolamento cittadino per adeguarlo a quello della Regione.
In cinquanta, dunque, hanno
dovutosostituire il grado sulla divisa e rimettere quello vecchio. Il ricorsoalTarerastato avviatodauna
parte del personale della Polizia
Municipale che non ha gradito la
promozione di alcuni a discapito
di altri: «Come ho già precedentemente spiegato - ha chiarito il comandante dei vigili di Napoli, Ciro
Esposito-nella vitadelCorpo nulla
ècambiatoinquantofregiemostrine, come viene stabilito dallo stes-
Il comandante
«Qui ognuno
fa il suo dovere
e lavora al meglio
solo che alcuni
hanno maggiori
attitudini
e titoli di merito»
soregolamentoregionale,nonincidonominimamentesullostatogiuridicoedeconomicodeldipendente. I ruoli di responsabilità sono ricoperti in funzioni dell’applicazione di precisi istituti contrattuali attribuiti già da tempo, nel pieno rispetto della normativa vigente.
Questo non vuol dire che coloro
che non ricoprono incarichi di responsabilitànonsianomeritevolio
non sappiano svolgere il loro lavoro, ma solo che vi sono altri ufficiali
che hanno maggiore attitudini o
hanno titoli di merito superiori».
IlTar,cheinprimaistanza haac-
cettatol’impugnazionedelprovvedimento, rinviando la trattazione
nel merito a una udienza fissata
perl’inizio del 2017, ha chiarito che
le rimostranze degli ufficiali che
hanno proposto il ricorso sembrano di primo acchito accettabili. Secondo i ricorrenti l’adeguamento
del regolamento cittadino a quello
regionalenonprevedelapromozionedialcunmembrodelCorpo,pertanto il salto da capitano a maggiorenonsarebbeavvenutonelrispetto delle regole.
Il Comune sta già preparando la
documentazione per proporre appello rispetto alla decisione di cancellarelepromozioniedi«degradare» chi era stato nominato maggiore appena due mesi fa.
pa. bar.
IL_MATTINO - NAZIONALE - 31 - 24/06/16 ----
Time: 23/06/16
Il Comune di
Napoli possiede
quattro archivi
che conservano
la storia della
città: quello di
Pontenuovo che
custodisce la
documentazione
antica, quello del
Maschio
Angioino che
conserva la
documentazione
sul patrimonil
quello
dell’Annunziata
dove c’è la storia
dei bambini
abbandonati e
quello di San
Lorenzo nel
quale sono riuniti
i documenti
ufficiali dall’Unità
d’Italia ad oggi.
Cioè non proprio
fino ad oggi
perché proprio
l’archivio di San
Lorenzo è stato il
primo a chiudere
i battenti. È
avvenuto circa
vent’anni fa
quando lòa
struttura è stata
considerata
pericolante e ne
è stato inibito
l’accesso. Il
portone si trova
su vico Dei
Maiorani, una
traversa del
decumano
Maggiore: sono
pericolanti
perfino le scale
d’accesso e i
documenti sono
in abbandono.
22:38
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32 Napoli Primo piano
Venerdì 24 giugno 2016
Il Mattino
La politica, lo scontro
Commissario Pd
Renzi in direzione
porta il caso Napoli
La Valente durissima con Bassolino
«Dal fondatore Prodi una lezione di stile»
cardine di un nuovo centrosinistra
aperto al civismo», ha detto il leader
Primadifinirenelmirinodelle accu- diSinistrariformistaRobertoSperansepost-ballottaggi,considerandoiri- za nel corso del suo intervento ieri
sultati di Roma e Torino che vanno a nella Capitale.
sommarsi a quello del primo turno a
«Con la direzione nazionale iniNapoli, il premier-segretario Matteo zia, anche e soprattutto per noi qui a
Renzi prova a dettare una nuova li- Napoli, il percorso di ricostruzione
nea nella Direzione nazionale Pd di delPartitoDemocratico.Ilmioauguoggi. La nomina del commissario rioèchetuttivoglianoseriamentedaprovinciale dovrebbe infatti slittare re una mano», ha aggiunto Valeria
di una settimana allo scopo di ac- Valente (Pd) in un post su Facebook.
compagnare il partito napoletano «Purtroppo, ilrischio che io vedo, mi
verso un congresso anticipato, forse auguro non si materializzi, è che si
a ottobre prima di celebrare il refe- utilizzi invece questa fase non per
rendum costituzionale, proprio per (ri)costruire,mapiuttostoperconsudecidere la virata. Ieri tante riunioni marerivinciteorivalseinterne-condi corrente, con l’obiettivo comune tinua Valente - Di tutto abbiamo bidiripartire.ConRenzimaconpiùpo- sogno meno che di nuove divisioni o
tere contrattuale, soprattutto a sini- diazionichealimentinodivisioniesistra: quello sembra l’orizzonte dopo stenti. Ho trovato molto giusta nello
il fallimento dell’alleanza
spirito, animato dalla vocon pezzi di centro. «Che
glia di chi vuole dare una
angoscia e che rabbia ve- Riunione
mano a ricostruire, l’interderci alleati a Napoli con Lunedì
vista ieri a Romano Prodi
chi tutti i giorni insultava
Repubblica. Dal presil’assemblea su
Saviano.Abbiamovistoiridente Prodi è arrivata, olsultatievistochesoloilcen- dell’area
tre che una seria analisi di
trosinistra largo, aperto e bassoliniana merito, anche una lezione
che non si chiude riesce a «Capire
di stile su come debba
vincere. Basta con alleanze le ragioni
comportarsi un padre noimproprieecon tentativi di
bileeunfondatoredelParsfondamentoadestra:ilPd del disagio»
tito Democratico», ha sottorni con coraggio a fare il
tolineato con un passag-
Carlo Porcaro
Il caso
Voto flop
l’ira
del premier
All’indomani del
primo turno con il
flop sia del candidato
del centrosinistra
Valeria Valente
sia gli scarsi
consensi avuti dalla
lista del Pd in città,
insieme alle
polemiche e
all’inchiesta su voto,
Matteo Renzi non
usò giri di parole.
Per il premier il Pd
napoletano andava
azzerato con un
commissario
Candidata e segretaria Valeria Valente con Assunta Tartaglione, segretario regionale del Partito Democratico
gio che sa di stoccataa Bassolino che
ricorda di essere tra i fondatori del
Pd. «Bisogna capire le ragioni sociali
e culturali del malessere e del disagio,lanecessitàdiricostruireuninsediamento sociale e un rapporto con
le periferie che nel tempo abbiamo
perso.Cosìcomel’esigenzadimettere un freno al liberismo e ricostruire
un profilo delle nostre classi dirigenti.Un’analisivafattaconquestecoordinateeconquestaprospettiva.Altrimenti tutto si riduce a tattica di corto
respiroeascontrointerno.Perquantomiriguardaiovogliodareunamano». Poi ha ribadito che resterà in
Consiglio Comunale per fare, com’è
giustoedoverosoneiconfrontidichi
mi ha sostenuto, un’opposizione seria e intransigente a de Magistris e
dare così anche un contributo vero
alla ricostruzione e al radicamento
del Partito a Napoli. Un profilo e un
radicamento non te lo puoi inventarein5mesionelcorsodiunacampagna elettorale. Ed era chiaro che noi
non ce l’avevamo anche e soprattutto perché non l’avevamo costruito
nei cinque anni precedenti, nonostante gli errori e gli insuccessi di de
Magistris. Non basta la qualità scadente di un’azione amministrativa a
fare di un avversario l’alternativa».
Già fuori al Pd guarda il presidente
dellaFondazioneSuddAntonioBassolino che ha convocato per lunedì 4
luglio alle ore 16,30 un’assemblea
pubblica al cinema Filangieri di Napoliperché«molticompagniedamici, dentro e fuori il Pd, chiedono sedi
di riflessione e discussione» partendodalpresuppostoche«siamoinfattioltreognilivellodiguardia.Larovina elettorale è stata la conseguenza
di una cinica operazione che ha subordinatol’interessedellacittàedellostessoPdad unadegenerata pratica correntizia e di potere interno.
Senza una radicale svolta il Pd è perduto».
IL_MATTINO - NAZIONALE - 32 - 24/06/16 ----
Time: 23/06/16
22:23
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Primo piano Napoli 33
Venerdì 24 giugno 2016
Il Mattino
Il convegno
Proclamazione
Ex ministro
A Roma ieri l’incontro
con Yanis Varoufakis
l’ex ministro greco
delle finanze
per parlare del caso Napoli
Lunedì
cerimonia
in tribunale
L’incontro Il sindaco di Napoli Luigi De Magistris ieri a Roma al centro sociale Baobab insieme all’ex ministro Varoufakis
La politica
Bagnoli
Uno dei luoghi dell’incontro
tra sindaco e premier
la cabina di regia
con il commissario
Nastasi
Pasquino
Stamani il faccia a faccia
con l’ex presidente
del consiglio comunale
e leader di una delle liste
di moderati
La giunta
Anche ieri nuova conferma
degli assetti dell’esecutivo
almeno fino all’autunno
«Subito l’approvazione
del bilancio 2015»
Segue dalla
prima di cronaca
Brandi «chiuso»
da Google
Ad aprire le ostilità contro il colosso di Mountain View è stato
l’avvocato Angelo Pisani, fondatore di Noiconsumatori.it,
che«perigravidannid’immagine e patrimoniali causati a uno
dei simboli di Napoli, chiederà
un milione di euro di risarcimento».
L’amara scoperta l’ha fatta
ad aprile il titolare della pizzeria, contattato da alcuni clienti
che, preoccupati dai risultati
dellericerchechevenivanofuori dal web, gli hanno chiesto il
motivodell’improvvisaedefini-
De Magistris con Varoufakis
tra autonomia e attacchi a Renzi
Gelo di Palazzo Chigi dopo la richiesta di un incontro
No al «neocentralismo autoritario che
non aiuta le comunità locali», sì a un
«nuovo modello che si può costruire
dal basso». No al referendum, «che
vuole svuotare la Costituzione», sì «a
Napolicittàautonoma».Epoitantaironia sulla rottamazione: «Ho visto operazioni di saldatura che neanche il migliormetallurgico...Poidopolasaldatura se n’esce con il lanciafiamme». Dal
Baobab di Roma, dov’era ospite in
compagnia dell’ex ministro greco, Yanis Varoufakis, Luigi De Magistris ha
lanciato pesanti bordate all’indirizzo
del premier. Parole di fuoco, quelledel
rieletto sindaco, che non sembrano
preludere a un imminente incontro
con Matteo Renzi. La manifestata volontà dell’ex pm di chiedere un incontro al premier subito dopo la cerimonia di proclamazione di lunedì alle 13,
ha trovato Palazzo Chigi piuttosto gelido.Dopo il durissimo scontro di questi
ultimi due anni, le ennesime stoccate
diDemanondevonoaverinstillatoparticolare entusiasmo nello staff del premier. L’ipotesi di un faccia a faccia, resta per ora in piedi gestita dagli sherpa
chetentanoditenerein piediil dialogo
tra i contendenti. Semmai dovesse avvenire,illuogo giustoper un confronto
potrebbe essere la prossima riunione
in sede Anci, proprio dove si riunisconoi vertici deisindacid’Italia. Maresta
in campo, tra le opzioni possibili, anche la prossima cabina di regia su Bagnoli, alla quale de Magistris non avevafinorapartecipatoinpolemicaconil
governocentrale,dopoilcommissariamento dell’area ex Italsider.
Dall’ex pm, non sono certo giunte
parole concilianti. Al Baobab, accompagnato dal fratello Claudio e da uno
dei suoi uomini più fidati, l’assessore
all’Urbanistica Carmine Piscopo, Dema ha ribadito orgoglioso a Varoufakis
i cardini «dell’esperienza Napoli», in
tiva chiusura. Il titolare ha così
appreso della «chiusura» che
veniva fuori ogni volta che si interrogava il motore di ricerca
circalastoricapizzeriadiNapoli. Un equivoco che è andato
avanti almeno dal 25 aprile al 5
maggio, fino a quando, dopo
numerosi reclami, l’informazione è stata finalmente corretta.«QuantoaccadutoallaPizzeria Brandi - commenta l’avvocatoAngeloPisani- èuninconveniente purtroppo non nuovo
nell’era informatica. Si tratta di
errori difficili da riparare, che si
propagano come un maremoto». «I signori di Mountain
View - aggiunge - adesso dovranno provvedere al risarcimento di un milione di euro».
Pisani,inoltre,chiedeallegislatoredipensareaunanuovanormativa che tuteli le persone
che, per errore o altro, nel veloce mondo di internet, possono
incappare in simili vicende.
aperta polemicacon il governo centrale. «A Napoli - è stato l’affondo del sindaco - qualche giorno fa abbiamo vinto contro tutti. Napoli è più di un laboratorio. In questi 5 anni hanno fatto di
tutto per farci crollare. Al primo turno
hanno schierato di tutto contro di noi:
il presidente del Consiglio, il Governo,
i ministri, il Pd, FI, il centrodestra, anche il M5S, ovviamente la camorra dei
colletti bianchi. Oggi Napoli è un progetto politico». Su un punto però il primo cittadino ha tenuto a chiarire: «Se
mi vedo alla guida di un movimento di
sinistra in Italia? No. Io mi vedo sindaco di Napoli» ma «porteremo la nostra
esperienza oltre i confini».
Lagiornata diLuigi deMagistris era
cominciatadaNapoli,con i lavorisulla
nuova giunta e gli incontri con la nuova maggioranza. Ieri il sindaco ha visto
iVerdieRaimondoPasquino.Oggiappuntamentoalle 11 con DavidLebro, a
seguire quelli di «Napoli in Comune» e
alle 16 il segretario dell’Idv. «È mia intenzione-haspiegatoierimattinailprimo cittadino - continuare con la stessa
Giunta perché si sta lavorando su questionimoltodelicateesidevesubitoapprovare il bilancio di previsione». Tuttavia,haribaditol’avviodiuna consultazione con tutta la coalizione, con le
forze di maggioranza, con i militanti e i
tantimovimenti alcuitermine,indicatoperil21settembre,«avremounquadrodettagliatodell’azioneamministrativa e politica».
Per l’incontro con Renzi, dopotutto,sembranoesserciancoramoltotempo, e molti passi da fare.
f.l.d
Luigi de
Magistris sarà
proclamato
sindaco di
Napoli lunedì
27 giugno alle
ore 13. La
proclamazione
dovrebbe
avvenire a
Castel
Capuano, ex
sede del
Tribunale civile
e penale di
Napoli, oggi
sede di diversi
uffici della
Corte
d’Appello e
della cerimonia
di
inaugurazione
dell’anno
giudiziario
napoletano. È
la seconda
proclamazione
per Luigi de
Magistris dopo
quella del
primo giugno
del 2011 che
inaugurò il suo
primo
mandato.
Lunedì in
programma la
seconda.
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Unioncamere
«Il nostro piano
per il sostegno
alle imprese»
I dati
Valerio Iuliano
Il piano per il sostegno alle imprese, già avviato dalla Regione per il
biennio 2015-2017, è la soluzione
giusta per rilanciare l’occupazione in Campania. Lo ha dichiarato
ieri il presidente regionale di
Unioncamere Andrea Prete, nel
corso del convegno «Le politiche
disviluppodegliinvestimenti.Credito d’imposta e decontribuzione
per le imprese della Campania»,
svoltosi presso la Camera di Commercio. «Lo scorso anno - ha spiegato Prete - abbiamo avuto un incremento dell’occupazione anche in Campania. All’inizio del
2016 c’era invece il segnale di un
rallentamento, perché quest’anno il Governo dà un contributo alla defiscalizzazione di solo il 40%.
La Regione Campania ha voluto
aggiungere il 60%, che manca alla
copertura totale». Le modalità per
usufruire degli incentivi economici e degli sgravi fiscali sono state
illustrateagli imprenditori dall’assessore regionale allo Sviluppo
economico Amedeo Lepore. «Il
credito d’imposta - ha annucniato
Lepore - si potrà applicare dal 30
giugno, collegandosi al sito
dell’Agenzia delle Entrate per chi
ha fatto investimenti nella nostra
regione, mentre la decontribuzione prevede la copertura del 100%
di sgravi per le aziende che fanno
assunzioni, in
tutti gli ambiti
previstidallaleg- Gli sgravi
ge».Suiprovvedi- Incremento
menti è intervenuto anche il del lavoro
anche
commissario
straordinariodel- in Campania
la Camera di grazie
Commercio Girolamo Pettro- al contributo
ne, definendoli della Regione
«un vero e proprio Piano Marshallperl’economiacampana che
puntadirettamentealcuoredeibisogni degli imprenditori».
A margine del convegno, Ivan
Scalfarotto, sottosegretario al MinisterodelloSviluppoeconomico,
ha sottoscritto un protocollo d’intesa, nella sede dell’ente camerale, con l’assessore Lepore e con
l’assessoreregionalealLavoro,SoniaPalmeri.«Ilprotocollo-hadetto Scalfarotto - punta a creare un
accordo tra Regione Campania e
Mise per l’internazionalizzazione
e soprattutto l’attrazione degli investimenti esteri. La Campania è
la terza regione a firmare questo
accordo che punta alla ricerca di
investitori e ad accompagnarli insieme qui sul territorio. Governo
nazionale e regionalehanno compreso che per attrarre l’investitore
estero bisogna lavorare insieme,
perchédall’esterononc’èdifferenza tra Napoli, Milano e Palermo».
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IL_MATTINO - NAZIONALE - 33 - 24/06/16 ----
Time: 24/06/16
01:04
34 Napoli Cronaca
Venerdì 24 giugno 2016
Il Mattino
Antonino Pane
Tre corse soppresse, disagi, caos,
centralini presi d’assalto. Il vulcano trasporti nel Golfo di Napoli è in
continua eruzione. Basta il mancato attracco notturno di un mezzo
nel porto di Ischia per scatenare
l’inferno. È la conferma, l’ennesima,cheincidereanchelateralmente sugli equilibri trovati nei porti
producecontraccolpi pesanti e,soprattutto, polemiche infinite. Ma
andiamo con ordine. La decisione
di abolire alcune corse sulla rotta
Ischia-Napoli,leprimediierimattina, è stata presa dalla compagnia
Alilauro dopo che, la notte precedente, l’equipaggio dell’Angelina
Lauro non ha ritenuto di lasciare la
naveinunormeggioprovvisorioassegnato dalla Capitaneria. Il vento
e, soprattutto, la precarietà della situazione hanno consigliato di uscire dal porto e attendere una nuova
autorizzazione.L’unicopostoalternativodisponibileeraquellolaterale al pontile numero uno, quello di
Italia ‘90. Una struttura inagibile da
tempo,utilizzatafinoaqualchesettimana fa solo
per l’attracco
notturno, senDissesto
za passeggeri,
Ennesimo
di alcuni mezzi
crollo al molo Alilauro. Lo
numero uno stesso pontile,
però, alcuni
di Italia ‘90
fa è stato
Si può usare giorni
interessato da
soltanto
un crollo per
il lato integro cui è immediatamente arrivata la revoca per
la sosta notturna.
«Abbiamosubitoindicato-spiega il comandante della Capitaneria
diPorto,AlessioDeAngelis-deipostialternativipergliormegginotturnichesonoanchestatiutilizzatiper
alcuni giorni. Il vento di ieri, però,
hasconsigliatoall’equipaggiodiutilizzare questa soluzione per cui
l’Angelina Lauro ha fatto rotta su
Napoli per un ormeggio più sicuro». Il trasferimentoa Napoli, naturalmente, è stato immediatamente
segnalato alla società armatrice. È
cosìcheèsubitopartitouncomunicato con cui si segnalava l’abolizione delle prime corse. «Ci scusiamo
con gli utenti - spiega il presidente
di Alilauro, Salvatore Lauro - ma
non potevamo fare altrimenti. De-
Le vie del mare
Ischia: pontile inagibile
disagi, caos e polemiche
Vietato l’ormeggio notturno, stop alle corse dei pendolari
vo anche dire grazie all’equipaggio
che ha ritenuto di dover portare il
monocarena ad un ormeggio sicuro nel porto di Napoli».
Della vicenda è stata investita la
Regione che gestisce e assegna gli
spazi demaniali. In verità la segnalazione per la Regione era già partitadaqualchegiorno:lastessaCapitaneria aveva segnalato il problemadellatotaleinagibilitàdelponti-
le numero uno dopo il crollo. Fatto
è, comunque, che una riunione
operativasiètenutanellatardamattinatadiieri.Unverticeconifunzionariregionalicuihapartecipatoanche il sindaco di Ischia Giuseppe
Ferrandino. Ed è in questa riunione che è stata ipotizzata la soluzione alternativa: quella di utilizzare
solo la parte integra del pontile per
ormeggiare un solo mezzo della
compagniaAlilaurodinotte.Perverificare la fattibilità tecnica di questasoluzione,però,èstata necessaria una prova di manovra alternativaa quellanormalmente utilizzate.
Prova che è stata effettuata ieri pomeriggio e ha dato esito positivo
con il conseguente rilascio dell’autorizzazione.
Tutto rientrato, dunque? Per
orasì.Marestailproblemadellade-
molizionediquelpontilepericolante.«Nonèpossibileipotizzareunlavorodiquestaportatainaltastagione - sottolinea Salvatore Lauro - in
quanto nel porto dovrà operare un
pontone per alcune settimane. Il
porto di Ischia in questo periodo è
utilizzato dai mezzi pubblici e anchedaigrandiyachtprivati.Impossibilepensaredieffettuareanchelavori». Su questa posizione anche il
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Ciriaco M. Viggiano
SORRENTO. Isigillisonobenvisibili sulla passerella di legno che
scricchiolatralerocceastrapiombo sul mare. Ma per i tanti aficionados delle spiagge a ridosso del
Capo di Sorrento è un dettaglio
trascurabile:troppoforte ilrichiamo del bagno nelle acque color
smeraldotantoapprezzatedaGiovanna d’Angiò, leggendaria regina di Napoli. Dopo pochi metri,
però, ecco la sorpresa: il lido La
Solara è sotto sequestro per presunte violazioni della normativa
urbanistica,ambientaleearcheologica.Unavicendasullaqualeindaga la Procura di Torre Annunziata e che, al momento, è costata
la denuncia al 91enne legale rappresentante della società titolare
della concessione demaniale.
La task-force formata da Polizia di Stato, Polizia provinciale e
Capitaneria di porto è piombata
alla Solara nel
pomeriggio di
mercoledì. SotViolazioni
la lente d’inAmpliamenti to
grandimento
illeciti in zona sono finite la
di interesse
concessionedearcheologico manialerilasciata dal Comune,
Qui i ruderi
le cabine e le aldi una villa
trestrutturedelromana
lo stabilimento.
Coordinati
dall’ispettore
capo Raffaele De Martino, gli
agenti del commissariato di Sorrentohannoanalizzatolasuperficie occupata dal lido che risulterebbe più ampia rispetto a quella
ottenuta in concessione. Questo
ampliamentoavrebbecomportato pure un aumento del volume
dello stabilimento che, tra l’altro,
ricade in una zona sottoposta a
vincoli ambientali e archeologici:
il sentiero che conduce alla Solara, infatti, si snoda tra i ruderi di
una villa romana costruita più di
comandante del porto D’Alessio.
«Per eseguire lavori in questi mesi ha detto - avremmo già dovuto disporre piani operativi. È evidente a
questo punto che sarà necessario
aspettare la fine dell’alta stagione.
Comunque è necessaria una ricognizionetecnicasututtigliormeggi
disponibili sull’isola d’Ischia».
Eaquestopropositoilpresidente Lauro rilancia anche la situazionedelportodiForio,doveèinagibilepartedelpontile.«Abbiamosollecitato una soluzione anche per Forio - ha detto ma non abbiamoancoraavu- Paradosso
to nessuna ri- Struttura
sposta concreta.Foriopotreb- da demolire
be essere utiliz- lavori previsti
zata nche per la nel pieno
sosta notturna dell’estate
dei
mezzi».
Una soluzione «Assurdo:
per il porto di sarà paralisi»
Forio è stata invocata anche
dal sindaco Francesco Del Deo intervenuto telefonicamente anche
durantelariunionedellatardamattinata. «Purtroppo - aggiunge Lauro - non si riesce a capire cosa blocca il necessario intervento». La vicendahamostratotuttalaprecarietà delle attrezzature portuali del
Golfodi Napoli. Una precarietà che
rischiadiaverecontraccolpipesanti sulla mobilità ad ogni inconveniente.
Sorrento, il blitz
Abusi e problemi statici
sigilli al lido tra le rocce
Passerella a rischio ma i bagnanti continuano a usarla
2mila anni fa. A quel punto i militari non hanno potuto far altro
che chiudere lo stabilimento, costringendo venti persone a rinunciare al sospirato bagno.
Nelmirinoèfinitaanchelapasserella in legno che consente l’accesso al lido. Secondo le forze
dell’ordine, infatti, la struttura è
priva di collaudo e caratterizzata
da una serie di problemi statici.
Un esempio? Le travi di legno che
reggono il tavolato sono piantate
nellarocciaeusurate.Inalcunicasi, inoltre, i pali risultano fissati ad
alcuni perni con fili di ferro arrugginito. E lo stesso tavolato sembra
traballare in più punti. Ecco perché gli agenti del commissariato
di Sorrento hanno messo i sigilli
anche alla passerella, intimando
altitolaredellostabilimentodiimpedirvi il passaggio.
Ciononostante, fino a ieri pomeriggio, alcuni bagnanti non
hannoesitatoapercorrerelastruttura pur di raggiungere la scoglieraal di sotto della Solara. «Che cosa dovremmo fare? Quella passerella è l’unica via di accesso allo
stabilimento e alle zone vicine –
osserva un giovane, habitué da
quelleparti –è inpiedi da decenni
e nessuno si è mai fatto male: perché mai dovremmo rinunciare al
bagno proprio adesso?».
I controlli condotti dalle forze
dell’ordine hanno riguardato puregliscarichidellaSolara.Supportati dai tecnici del Comune e dal
personale della Gori, la società
chegestiscelerisorse idriche in
penisolasorren- Senario
tina, i militari Specchio
hanno passato
al setaccio il si- d’acqua
stema di smalti- smeraldo
mento dei reflui tra i preferiti
prodotti dal li- della regina
do.Almomento
tutto sembra in Giovanna
perfetta regola, d’Angiò
ma le verifiche
sonodestinate a
proseguireneiprossimigiorni.Insomma, la Procura di Torre Annunziatavuolevedercichiarosulle concessioni demaniali rilasciate ai titolari degli stabilimenti balneari e sui presunti abusi edilizi
realizzati in riva al mare. Un fronte sul quale magistrati e forze
dell’ordinesonoimpegnatidafebbraio, quando i sigilli sono scattati per il lido Leonelli’s Beach di
Marina Piccola, dissequestrato
poche settimane più tardi.
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IL_MATTINO - NAZIONALE - 34 - 24/06/16 ----
Time: 23/06/16
21:23
Cronaca Napoli 35
Venerdì 24 giugno 2016
Il Mattino
L’ambiente, la svolta
Terra dei Fuochi, più facile punire chi inquina
Alla Procura Napoli Nord i dati sul rapporto veleni-mortalità. Greco: «Così potremo sostenere l’accusa»
Marco Di Caterino
AVERSA. La Procura di Napoli Nord, la
piùgiovaned’Italia,el’IstitutoSuperiorediSanitàfannoretepersalvarelaTerra dei Fuochi. Un protocollo di intesa
operativo,unicoinItalia,consentiràalla Procura diretta dal procuratore capo
Francesco Greco di avere una conoscenza approfondita e aggiornata delle
patologielegateallasituazioneambientale. E poiché l’Istituto Superiore di Sanità è impegnato in un costante monitoraggioeunaapprofonditaricercaepidemiologica sulle cause di mortalità
della Terra dei Fuochi, le risultanti di
questo monitoraggio costituirebbero
una prova giudiziaria così solida da
consentire alla Procura di Napoli Nord
diaffrontareconunarelativatranquillità i processi per disastro ambientale.
Un reato ancora difficile da dimostrare
in aula: ma ora si apre una nuova prospettiva nel caso di decessi per i quali
sarà possibile accertare, grazie alle indagini mediche dell’Istituto Superiore
della Sanità, quel nesso di causalità
morti-inquinamento che a tutt’oggi è
ancora una sorta di chimera dal punto
di vista giudiziario.
Per la Procura, che auspica in qualche modo un vero e proprio standard
unico a cui fare riferimento per i reati
ambientali, questo protocollo, che sarà molto presto operativo, rappresenta
un’importante implementazionedegli
strumenti a disposizione della Sezione
specializzata per la tutela
vraterritoriale, unica per redell’ambiente. In particolagione, in modo tale da avere
re, l’intesa permetterà alla Il patto
un quadro davvero compleProcura di avere una cono- L’Istituto
to».
scenza sempre aggiornata
Insomma una prima bocedapprofonditadellepiùpe- Superiore
cata di ossigeno per il territoricolose patologie che afflig- di Sanità
rio di competenza della Progono il territorio, in modo da fornirà
cura di Napoli Nord, sotto la
mirareconprecisioneleatti- i riscontri
quale ricadono un milione di
vità investigative e indirizzapersone circa, suddivise nei
releindaginiversolospegni- sul nesso
mento di quei focolai e delle causa-effetto 19 comuni della provincia di
Napoli e nei 19 in quelli della
fonti inquinanti che l’analisi
provincia sud di Caserta. Inmedico statistica individua.
somma, tutta la cosiddetta
Lafirmaufficialeierimattina,nell’ampiaantisaladell’ufficiodel Terra dei Fuochi. «La Regione Campaprocuratorecapo,nelcorsodiunacon- nia–hadettoGualtieroRicciardi- oltre
ferenzastampa.PerlaProcurahasigla- alla problematica della terra dei Fuoto il patto Francesco Greco; per l’Istitu- chi, sconta un’altra emergenza, quella
to Superiore di Sanità il presidente sul piano del sistema sanitario, che nel
GualtieroRicciardi,presentiilprocura- passatoèrimastomoltoindietroequetoreaggiuntoDomenicoAiroma,(ilve- stohasignificatoricadutesullapopolaro deus ex machina dell’iniziativa), Jo- zione non indifferenti, se lo leghiamo
spehPolimeni,CommissarioGoverna- anche a cattive abitudini nel cibo. In
tivo per la Sanità in Campania, il sub quindici anni i campani hanno perso
commissarioClaudioD’AmarioeLore- quattro anni di prospettiva di vita. Ora
dana Musumeci, direttore del Diparti- c’è una struttura commissariale che va
mentoAmbienteePrevenzionePrima- aiutata».
Degli ambiti di programmazione,
ria dell’Istituto Superiore di Sanità. «
«Il senso di questo protocollo – dice ben sei, ha parlato Joseph Polimeni,
il procuratore Francesco Greco - èdare Commissario Governativo per la Sanila massima priorità all’offerta di rispo- tà Campania: «Il primo è l’azione di
ste certe ai cittadini, non solo sotto il screening che dobbiamo rafforzare,
profilo squisitamente giudiziario nel per esempio scendere dalla soglia atcolpire i responsabili dei reati ambien- tuale legata all’età per quanto riguarda
tali,maancheesoprattuttosottoilpro- le mammografie. Attrezzare le Asl di
filoscientifico.L’inquinamentoèunfe- strumenti mobili per lo screening e la
nomenochenonconoscelimitigeogra- comunicazione visto che le persone in
fici.Perquestocombatterloepersegui- Campania non fanno prevenzione, ci
re i responsabili a volte è difficoltoso sono dati molto bassi su chi si reca a
per i limiti delle competenze territoria- fare screening. Le Asl devono aprire ad
le delle varie procure. Bisognerebbe un nuovo percorso».
pensareadunastrutturagiudiziariaso© RIPRODUZIONE RISERVATA
La firma Intesa siglata dal procuratore capo Francesco
Greco (a sinistra) e dal presidente Iss Gualtiero Ricciardi
«Dagli esperti un aiuto tecnico
per contestare i nuovi reati»
Intervista
L’Aggiunto Airoma: chi offende
il territorio va trattato da mafioso
Servono arresti e sequestri di beni
Mena Grimaldi
Il Procuratore aggiunto Domenico Airoma è a capo della sezione speciale
della Procura di Napoli Nord che si occupa ditutta la tutela delterritorio che
va dall’ambiente, all’edilizia urbanisticamaancheallatuteladeilavoratori: «Perché molto spesso - spiega - la
criminalità ambientale è strettamente collegata alla criminalità d’impresa,percuichismaltisceillegalmenteè
anche chi non tutela i lavoratori. Ecco
perché abbiamo pensato di avere un
approcciocomplessivosull’ambiente
in tutti i suoi aspetti».
Con la Procura di Napoli Nord avete
voluto fortemente questo Protocollo.
Perché?
«Cisiamoresicontodinonessereautosufficienti. Il problema è che in materia ambientale l’indagine sconta un limite che è quello del necessario supportotecnico-scientificochedeveave-
re quel tipo di investigazioni. Noi dobbiamo colmare in qualche modo due
aspetti: uno di tipo tecnologico con la
necessitàdiavercomeriferimentosoggetti che abbiano elevate competenze
e poi colmare la parte informativa perché l’ambiente ha una sua storia.
Quando noi interveniamo dobbiamo
conoscere che cosa c’era prima e quali
sono stati le fonti probabili di inquinamento».
Indagini di contesto, dunque.
«Esattamente. E sono importantissimi
perché altrimenti non riusciremo mai
a dimostrare l’inquinamento ambien-
Scenario
Abbiamo
competenza
su 38 comuni
vanno
stabilite
priorità
nelle priorità
tale, il disastro ambientale, a capire in
chemodopossiamoritenerechedeterminate patologie tumorali siano da riconnettere a certi focolai. Abbiamo
competenza su 38 comuni, la quasi totalità ricade nella Terra dei Fuochi, di
conseguenza dobbiamo stabilire delle
priorità nelle priorità; abbiamo risorse
limitate e bisognaindirizzarle in modo
opportuno. Questa intesa serve anche
a questo, a dirci da dove cominciare».
L’intesa raggiunta cosa potrebbe
cambiare in termini di reati da poter
contestare?
«Dobbiamo uscire dalla logica della
singola investigazione, del singolo sequestroche-inqualchemodo-havita
breve. L’indagine deve essere di ampio respiro e consentirci anche in prospettiva di contestare i nuovi delitti introdotti dalla legge del 2015 come il disastro ambientale, l’inquinamento
ambientale - che prevede pene elevatissime-quindilapossibilitàdiemetteremisurecautelaripersonali,cioèarrestare chi ha computo il disastro. Bisogna portare su questi reati lo stesso approccio investigativo che abbiamo per
altri».
Come avere ragione del fenomeno?
«Chi inquina lo fa per profitto. Allora
dobbiamoanchecolpirequestepersone patrimonio, sequestrare beni, profitti e attivare misure di prevenzione;
questo è l unico modo per impostare
un’azione che abbia una prospettiva.
L’indagine ambientale deve essere a
tutto campo efare in modo chei criminali ambientali vengano trattati come
si meritano, cioè come i criminali mafiosi».
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IL_MATTINO - NAZIONALE - 35 - 24/06/16 ----
Time: 23/06/16
22:38
36
Venerdì 24 giugno 2016
Il Mattino
IL_MATTINO - NAZIONALE - 36 - 24/06/16 ----
Time: 23/06/16
21:16
Cronaca Napoli 37
Venerdì 24 giugno 2016
Il Mattino
La violenza urbana
Scippa una brasiliana, incastrato dal tatuaggio
Arrestato dopo pochi giorni
dalla fine dei domiciliari
Preso grazie alle telecamere
Nico Falco
Aveva da poco scontato la pena per
unoscippo,maunavoltalasciatiidomiciliari era ritornato subito all’opera. Ad incastrarlo nuovamente, dopo
pochi giorni di intensi accertamenti,
il tatuaggio e la “mente fotografica”
di una testimone, che ha notato il disegno sul polso e lo ha descritto agli
investigatori.Le indagini sonopartite
sabato scorso, quando una turista
brasiliana è finita al Pronto Soccorso
con contusioni ed escoriazioni in seguitoaunoscippopoisfociatoinrapina. La donna, avevano appurato gli
agenti in sede di denuncia, era stata
aggredita alle spalle da un giovane
mentre passeggiava con due amiche
lungoilcorsoVittorioEmanuele.Ilrapinatore aveva puntato lo zaino che
la vittima indossava su una spalla. Si
era avvicinato alle tre donne e, con
uno strappo violento, aveva cercato
di strapparglielo. La turista si era aggrappatacontuttelesueforzeallozaino,incuicustodiva, oltre agli
effetti personali,ancheunmigliaio dieuro in
contanti. Il giovane non aveva desistito e
l’aveva trascinata per alcuni
metrisull’asfalto fin quando
lavittima,dolorante, aveva
mollato la preI fatti
sa. Il giovane
La turista
era sparito poaggredita
chi attimi dopo
al Corso
in sella a uno
scooter guidaVittorio
to da un comEmanuele
pliceindirezioper rubarle
ne di piazza
lo zaino
Mazzini.Labrasiliana, soccorsadalleamiche
che erano con lei, era stata accompagnata all’ospedale dei Pellegrini e dimessacon una prognosi di dieci giorni. Lo zaino sarebbe stato ritrovato il
successivo martedì da una cittadina
napoletana, che l’avrebbe notato abbandonatoinunangoloalParcoVentaglieri e l’avrebbe consegnato alla
polizia:alsuointernosoltantoidocumenti, nessuna traccia degli effetti
personali e dei 1100 euro in contanti.
Pocodopolarapinalaturistainsieme
alle amiche aveva sporto denuncia
agli agenti del commissariato Dante
della Polizia di Stato, che si erano immediatamente messi all’opera per risalire all’identità del responsabile.
Primo passo, dopo aver accertato la
dinamica e appreso quanti più particolari possibile dal racconto delle vittime, le fotografie segnaletiche. La
svolta è arrivata in commissariato,
mentre le facce dei pregiudicati scorrevanodavanti allavittima. Una delle
tredonne,ungiudiceciviledelTribunale di Salvador De Bahia, che oltre
La celebrazione Il generale
di corpo d’armata Riccardo Piccinni
Guardia
di Finanza
cerimonia
con Piccinni
La cerimonia
Melina Chiapparino
dal Tribunale, che ha fatto
leva sui riscontri documentali
portati in aula dai legali e sulla
mancanza di riferimenti
concreti al narrato di Lo
Russo.
Un pentito che non è stato
giudicato attendibile quando
parla di Pisani, proprio per la
particolare forma di
risentimento covata in questi
anni dopo essere finito in
manette. Pur essendoci stato
un rapporto tra poliziotto e
confidente - hanno scritto i
giudici mesi fa - non c’è stato
alcun accordo illegale tra i
due: né il poliziotto ha protetto
il camorrista, che si è visto di
volta in volta decimare il
proprio clan di appartenenza
proprio grazie alle indagini
condotte dagli uomini di via
Medina.
Ora si aprirà un nuovo
processo a carico di Lo
Russo, collaboratore di
giustizia che viene ritenuto
invece attendibile quando fa
riferimento a circostanze
legate ad altre vicende
processuali.
Unacelebrazioneecontemporaneamente l’occasione per fare il
punto sulle operazioni di contrastoall’illegalitàmesseasegnonegli ultimi mesi. La cerimonia si è
svolta ieri, nella Caserma Zanzur, in occasione del 242esimo
anniversario della Guardia di Finanza alla presenza del comandante interregionale dell’Italia
meridionale, il generale di corpo
d’armata Riccardo Piccinni. Il rito delle fiamme gialle, inaugurato dalla lettura del messaggio del
Presidente della Repubblica, si è
svolto con la consegna delle ricompense di ordine morale a 36
uomini, tra cui una donna, del
corpo dei finanzieri. Intelligence
e operatività sul territorio, come
sottolineato dal generale FabrizioCarrinidelcomandoregionaleCampania,sono allabase delle
attività dei militari il cui bilancio
nei primi cinque mesi dall’inizio
dell’anno offre dati molto significativi. Nella nostra regione sono
stati scoperti oltre 414 evasori totali e 474 presunti responsabili di
reatifiscali,sonostatisottrattibeni alla criminalità organizzata
per quasi 106 milioni di euro, sequestrati 5,2 milioni di prodotti
contraffatti, accertati circa 384
milionidieurooggettodiriciclaggio o di proventi illeciti, sequestrateoltre42,6tonnellatedisigarettedi contrabbandoed eseguiti
più di 276controlli di contrasto al
gioco illegale con irregolarità nel
31%deicasi.Leattivitànell’ambito della pubblica amministrazione hanno registrato la denuncia
di 135 presunti responsabili di
reati contro enti pubblici e l’individuazione di 37,6 milioni di eurooggettodiassegnazioneirregolarediappaltipubblicicon82personedenunciate.Infinesonostati individuati sprechi per quasi
392milionidieuroefrodiaifinanziamenti pubblici e al «welfare»
per circa 34,8 milioni di euro.
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La sequenza Le quattro fasi dell’aggressione. Il rapinatore ha il volto coperto dal casco. Nel cerchio è evidenziato il polso tatuato che lo incastrerà
ad avere una buona memoria poteva
contare anche su un valido allenamento nel riconoscere i volti dovuto
alla professione, ha puntato il dito
non appena è stata mostrata la fotografia di Carmine Forte, venticinquenne del quartiere Avvocata, scarcerato dopo un reato simile il 5 giugno scorso. Era lo stesso ragazzo che
poco prima le aveva aggredite e si era
accanito sulla vittima per strapparle
lo zaino, la donna non aveva alcun
dubbio. Le immagini registrate dalle
telecameredivideosorveglianzahanno confermato la versione della turista: si vede un ragazzo, volto coperto
da un casco integrale, che strappa lo
zaino si trascina dietro ladonna a terra, cadendo a sua volta e scappando
subitodopo.InqueifotogrammiipoliziottihannosubitoriconosciutoForte, che nelle scorse settimane avevano più volte sottoposto a controlli
mentre si trovava detenuto agli arresti domiciliari. A chiudere il cerchio,
il tatuaggio che il giovane ha al polso
destro: il disegno coincide con quello
ripreso dalle telecamere e descritto
dallevittime. Sicuri di averidentificatoilrapinatore,gliagentisisonomessisulletraccediForte;ilventicinquenne aveva lasciato la sua casa dell’Avvocata e si era spostato dal quartiere,
in attesa che si “calmassero le acque”,rifugiandosiinunbassodelrione Sanità. Rintracciato e nuovamente riconosciuto dalle vittime, è stato
rinchiuso nel carcere di Poggioreale.
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Benevento
Calunniò Pisani, processo bis per il pentito Lo Russo
Nuova tegola giudiziaria per il
boss pentito Salvatore Lo
Russo, secondo quanto
emerso da fonti giudiziarie
beneventane. È stato il
giudice per le udienze
preliminari Romano a
disporre il rinvio a giudizio
dell’ex boss dei capitoni
Salvatore Lo Russo, un tempo
confidente numero uno
dell’ex capo della Mobile
Vittorio Pisani. Ed è proprio ai
rapporti tra Lo Russo e Pisani
che fa riferimento il
provvedimento che dispone
l’apertura di un processo:
calunnia è l’accusa mossa
dalla Procura di Benevento,
sulla scorta di una denuncia
fatta dai legali di Pisani, gli
avvocati Vanni Cerino e
Salvatore Nugnes.
Qual è il punto? Lo Russo ha
accusato nel corso di un
interrogatorio che un suo
documento sarebbe stato
manomesso da parte del
dirigente. Fatto
completamente destituito di
fondamento, come emerso
da una ricognizione sui
documenti portati in
Il pentito Salvatore Lo Russo
calunniò Vittorio Pisani
tribunale, quanto basta a
firmare un nuovo
procedimento di rinvio a
giudizio.
Si tratta del secondo caso per
calunnia a carico del boss
pentito. Pochi mesi fa infatti
Lo Russo è stato condannato
a tre anni e sei mesi di
reclusione, per aver
sostenuto di aver consegnato
una sorta di tangente a Pisani,
soldi offerti in cambio di
protezione.
Una ricostruzione bocciata
IL_MATTINO - NAZIONALE - 37 - 24/06/16 ----
Time: 24/06/16
01:05
38 Napoli Cronaca
Venerdì 24 giugno 2016
Il Mattino
Susy Malafronte
POMPEI. La«maledizione»difen-
de Pompeidai ladri: molti turisti
che durante la visita agli Scavi si
appropriano di qualche reperto, infatti, ben presto lo rispediscono al mittente perché si accorgono che tenerli in casa porta sfortuna. Una tradizione «nera», quella di Pompei, molto radicata, che affonda le radici nel
suo triste destino di città distruttadall’eruzione.Centinaiadiplichideitrafugatori«pentiti»sono
arrivati, negli anni, alla Soprintendenza. Tant’è che il direttore
generale Massimo Osanna, sin
dal giorno del suo insediamento, sta pensando a una mostra-museo che li raccolga.
Lettere e plichi di questo genere vengono recapitati anche
negli uffici dell’Azienda di Soggiorno e negli alberghi di Napoli
e Sorrento che hanno ospitato i
ladri di reperti. Solitamente sono accompagnati da un breve
messaggio come questo: «Dopo
aver a lungo riflettuto sul gesto
compiuto, ho deciso di restituireilpezzo rubato.Dal momento
dell’ ingresso dei frammenti archeologici nella mia abitazione
pericomponentidellamiafamiglia sono cominciati
i
guai». Molti
L’idea
si firmano,
Centinaia
molti preferidi plichi
sconomantespediti
nere l’anonimato. E sono
agli Scavi
numerose le
Osanna
storie da racvuole farne contare.
un museo
Il giovane
Albert Casagrande,inglese di origine napoletana, rubò
un frammento di un intonaco
decorato da una domus e da
quelgiorno la sua vita si è diventatain incubo: ha perso entrambi i genitori in un incidente aereo,hapersoillavoroelamoglie
lo ha lasciato. Un anonimo spagnolo,invece,scrivecheiltassellodimosaicotrafugato hascatenatola«malasuerte».Irepertirestituitinonhannograndeimpor-
Segue
dalla prima
Se la sanità pubblica
gioca a perdere
Mario Pappagallo
Che cosa fare? Una soluzione è il
centro unico di prenotazione che
prima invia i pazienti al pubblico
e,solo se serve,alprivatoconvenzionato,valutandoselaprestazione è appropriata o no. Un sistema
che già di per sé ridurrebbe della
metà le prestazioni (perché inutilienonperrisparmiare)epermetterebbe di avere dati reali sui fabbisogni. Su domanda e offerta. E
sì, perché non sembra efficiente
un serviziosanitario che,ogni anno, arrivati, in questo periodo dichiara bancarotta. Le esperienze
dell’anno precedente, e di quello
primaancora,achecosasonoservite? I dati dovrebbero esistere e i
rimedi vanno applicati: più soldi
o meno prestazioni inutili per
esempio.Manonacaso.Eseisoldi non cisono, perché non comunicarlo ai cittadini già da gennaio
di ogni anno, in modo da non coglierli di sorpresa?
Gli ispettori ministeriali dovrebbero analizzare la situazione
primacheciscappiunadenuncia
per malasanità: per esempio da
parte dei parenti di un cittadino
malato che si aggrava a causa di
questa mancanza. Anche questa
in fin dei conti è malasanità.
Ecco allora che una sanità modello Asl Napoli 1 perderebbe
ogni sfida di universalità gratuita.
Perfortunaesistono inCampania
realtà che dimostrano il contrario
e che la sfida si può vincere, integrandoalmegliopubblicoeprivatoconvenzionatoepubblicoeprivatopuro(raroinItalia).Azzerandospeculazioniesprechi,attivando una concorrenza sulla qualità,
sviluppando sinergie a vantaggio
dei cittadini.
Dal Canada
La vedova
Un’anziana ha restituito dopo
50 anni l’antefissa di una
domus: la rubò in luna di miele,
molto presto è rimasta vedova.
La scoperta
Dalla necropoli spuntano
un’altra tomba, un forno
monete e oggetti preziosi
Tra leggenda e realtà
Dall’Inghilterra
Mister Casagrande
Ha restituito un frammento di
intonaco: i genitori morti in un
incidente aereo, ha perso il
lavoro, la moglie lo ha lasciato
Dalla Spagna
Turista anonimo
Nel plico il tassello di un
mosaico: dopo averlo
rubato, scrive, si è scatenata
su di lui la «malasuerte»
I racconti criminali
che oscurano la città
Cristiana Alicata *
Sto per lasciare Napoli e devo pagare un debito. Ho un debito con
questacittàcomenonlohoavuto
per nessun altra, eppure ne ho
abitatetantedicittà.Treviso,Torino, Bergamo, Roma, Zurigo. Le
ho amate tutte, ma nessuna era
mai riuscita a pretendere di esseremia,miaerasoloRoma,cheinveceultimamentesi èchiusapersino ai propri abitanti.
Ho trovato a Napoli un tessuto
imprenditoriale sano, un’irrefrenabile creatività che si, certo è
quello che si dice di Napoli
dell’arte di arrangiarsi, ma sta diventandoqualcosa di più evoluto
e raffinato, non è un caso che Applescelgadivenirequiadaprireil
suo centro di sviluppo app. Le
app, in generale, sono l’ingegnerizzazione di quello che qui è un
modello esistenziale. Cercare soluzioni. Per sopravvivere, per delinquereanche,certo.Manonsolo. Non nego che questa capacità
contenga una doppiezza, la stessadoppiezzacontenutanelgenere umano.
Ho lavorato con una squadra
di napoletani a cui la sera dovevo
spesso chiedere di andare a casa,
che basta, possiamo continuare
domani.Hoconosciutoristoratori che offrono la cena a chi entra
da solo con il muso lungo, non si
fa pagare il conto a qualcuno che
deve essere consolato. Ho conosciuto ristoratori che sono capaci
di offrirti da mangiare solo perché sono stati bene a parlare con
te durante la cena o che, se non te
la offrono, devono tirare fuori cose dalla cucina per fartele assaggiare.Parrucchieri cresciutia San
Giovanni a Teduccio che, quandoerano piccoli,ilpadre liteneva
a fare i compiti in bottega mentre
fuori si moriva di eroina, che oggi
Pompei, la maledizione
colpisce i ladri di reperti
Pezzi restituiti con le scuse: «Portano sfortuna»
tanza ad eccezione di una statuettabronzearaffiguranteCecilio Giocondo, rubata nel 1987
dal giardino dell’omonima casa
negli scavi di Pompei che, però,
era una copia. Il pacco contenentela testa bronzea fuspedito
da Castellammare: il Soprintendente dell’epoca, Baldassarre
Conticello, non escluse che potesse trattarsi del gesto compiutodaunodegliappartenentialla
malavita specializzata in furti e
traffici di reperti archeologici,
anche lui colpito dalla «maledizione di Pompei».
Tra gli addetti ai lavori della
Soprintendenzacisichiedesela
maledizione avrà colpito anche
gli autori dei furti di Ercolano,
dove nel febbraio del 1990 degli
ignoti ladri rubarono gran parte
tornanodaLondraeapronoaNapoli,testardi,unascuoladiformazione. Ho conosciuto operai che
sisonodiplomati dinotte. Laparte nobile di Napoli mischiata a
quella plebea, senza la spocchia
del «lei non sa chi sono io» che a
Roma ammala tutti. E in tutti, a
tutti i livelli, un’idea di vita, una
visione, un amore identitario per
lapropriacittàepoitanta,tantissima cultura ovunque, di altissimo
livello.Era un piacereparlare con
le persone, cogliere la continua
curiosità. A Napoli sono tutti curiosi.
HovistolaNapolicheverràcopertadaicantierilentissimi,hovisto il potenziale enorme che contienequestacittà.Hovistoiltraffico maledetto, sì, basterebbe poco per rendere Napoli più vivibile
in termini di aria da respirare e di
tempi di percorrenza. Ho visto
meno rabbia che a Roma, forse
per l’abitudine alla disperazione.
Ho visto un’attitudine alla convivenza maggiore di quella che sta
esibendo Roma. Ok, sei qui anche tu, ce la faremo insieme. Ho
vistolaNapolideiquartieriequelladelVomerochescendeaNapoli quando viene giù con la funicolare.Quelladeipizzettarichefuoridalclichémondialevannoingiro per il mondo a fare da start-up
a modelli di business basati sulla
pizza.
Ho conosciuto una Napoli che
era diversa da quella che avevo
letto in Gomorra. Non ho nulla
controGomorralibroenullacontro Gomorra serie tv, ma so che
Napoli ha bisogno anche di altre
voci, «Gomorra» non può essere
l’unica narrazione di questa città
perché è una narrazione parziale, una narrazione che vive nella
mitologia criminale, ma non ne
coglie la profondità del quotidiano.Nonhovistolacamorraovunque. Ho sentito che c’era, certo.
So che c’è una guerra spietata, un
modello di vita pieno di soldi che
attraeiragazzipiùgiovanidialcunezonechesi scannanoper ilpo-
deibronziedeglioricustoditinegli scavi. Di quelli non si è saputo più nulla ma si spera, ancora,
in qualche altro pacco anonimo
scaccia «malasorte». All’origine
del pentimento c’è sempre il retroscena della maledizione che
aleggia su Pompei e su chiunque osi rubare un pezzo dell’antica città, sepolta da cenere e lapilli dalla furia del Vesuvio nel
79 dopo Cristo.
Una «vox populi» che il professorOsannahascopertoquando è arrivato a Pompei nel gennaiodel2014.Appenainsediatosi arrivò un pacco: all’interno
trovarono il frammento di affresco rubato nel 1980 dalla casa
del Frutteto, dove una parete
era crollata. Un reperto facilmente identificabile per le sue
scene dipinte, con un fregio floreale dai ricchi motivi di festoni
eracemivegetali.Alladomusrestaurata mancava sulla parete
proprio quel tassello che fu, poi,
assemblato. Alcuni dei reperti
sono identificabili in modo immediato,altriappaionopiùenigmatici,comelelosangheinmarmodipavimentodicuisistacercando il luogo d’origine esatto.
A questo patrimonio rubato
il professor Osanna vuole dedicare un lavoro di catalogazione,
una sorta di «ex voto» al contrariodaltitolo:«Quellochemiporto via da Pompei». Per adesso i
reperti «maledetti» sono stati
esposti nella vetrina mediatica
del profilo Facebook della soprintendenza.
Ad un anno di distanza dalla
scoperta nella necropoli di Porta
Ercolano di una tomba di età
sannitica, i cantieri di scavo
nell’area rivelano nuovi eccezionali
ritrovamenti. Una ulteriore tomba a
cassa in lastre di calcare del IV
secolo avanti Cristo, con corredo
funerario completo, che si
aggiunge alle rare testimonianze
funerarie di età preromana. Ma
anche, in ambienti di botteghe poco
distanti dall’area funeraria, monete
d’oro e oggetti preziosi ritrovati tra
gli scheletri dei fuggiaschi
saccheggiati da scavatori
clandestini dopo l’eruzione del 79
dopo Cristo, un forno per la
fabbricazione di oggetti in bronzo e
ancora una cava utilizzata per
l’estrazione di materiale per
costruzioni. Sono le scoperte
sorprendenti dell’ultimo cantiere di
scavo della Soprintendenza
Pompei con l’E’cole française de
Rome et le Centre Jéan Bérard che
stanno conducendo un progetto di
ricerca nella zona della necropoli di
Porta Ercolano con l’obiettivo di
studiare le trasformazioni di
un’area un tempo commerciale
fuori le mura di Pompei. Il direttore
generale della soprintendenza di
Pompei, Massimo Osanna, e gli
archeologi impegnati sul campo
questa mattina sveleranno il
mistero funerario al mondo intero.
s.m.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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tere. Come a Roma sapevo che
c’era Mafia Capitale percepivo la
malattia annidata nei partiti, nelleistituzioni,forseanchenellacriminalità diffusa che avvinghiava
alcunepartidella città. Ma Napoli, a livello mondiale, è segregata
solo in quella storia, ci sono altre
milionidistoriecheseraccontate
possono fare uscire Napoli da
questa nebbia di pregiudizi di cui
èavvolta.IltemanonèesserecontroGomorraenegareGomorra,il
tema è che Gomorra è una parte
di Napoli che rischia di descrivere il tutto. E questo non è giusto.
Napoli merita di essere visitata
perché l’opportunità di Napoli è
quella di aprirsi, per questo una
narrazioneparziale e nera rischia
di isolarla e farla tornare in quel
guscio maledetto.
Ilpeggiordispettoperlacamorra è dire: venite a Napoli.
E’ portare gli occhi del mondo
sulla città, il che significa generare opportunità economiche per
la città che non siano il crimine,
ma come sta accadendo adesso
siano il turismo e tutto quello che
ilturismoinunacittàcomeNapoli può contenere: le sue isole, il cibo, il vino, l’arte, i musei, la sua
architetturasovrappostaeinanellata alla ricerca del sole e della vista sul golfo.
Napoli è Parigi con il mare, è
Madridsenzal’impero,haunavena di follia che passa anche per il
sanguecerto,maanche pergrandi passioni. E’ come una città dove ricordarsi dell’adolescenza se
lasi è dimenticata. Nona casonei
libri della Ferrante la vita e la città
si compenetrano, lei sì che ha saputo dare a Napoli la sua complessità attraverso la narrazione.
Dice il mio amico scrittore Luigi
Pingitore: Napoli è una delle migliori parti di noi. Luminosa, greca,tufacea,vanitosa,telluricaeinsaziabile.
Venite a Napoli.
* Già dealer manager
Fca Center Napoli
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IL_MATTINO - NAZIONALE - 38 - 24/06/16 ----
Time: 24/06/16
01:17
Cronaca Napoli 39
Venerdì 24 giugno 2016
Il Mattino
Novecento anni dopo le truppe di Alfonso d’Aragona
seguirono lo stesso percorso. E sbucarono in un «vascio»
Un mitico generale e il trucco dell’acquedotto
così i soldati bizantini riuscirono a entrare a Napoli
Il quadro Belisario, ormai anziano, chiede l’elemosina a
Costantinopoli (Jacques-Louis David, Musée des Beaux-Arts, Lille)
Vittorio Del Tufo
«I
ncrescerebbemi, vel giuro, che
un’antica città popolata da seguaci di Cristo, ed anche in altri tempi da Romani, fosse avvolta in sì crudele scempio, trovandomi soprattuttoioallatestadelleimperiali truppe»
(Procopio, De Bello Gothico).
***
Chi è quel vecchio sfatto, scarnificato, esangue, col volto tumefatto, che
nel dipinto di Jacques-Louis David
chiede l’elemosina davanti al palazzoLausodiCostantinopoli?ÈdavveroilgrandecombattenteFlavioBelisario, il più coraggioso tra i Bizantini, l’uomo che dichiarò guerra agli
Ostrogoti, il Generalissimo che polverizzò i barbari incutendo terrore
all’universo mondo? È davvero possibilechel’invincibileBelisario,magister militum dell’imperatore Giustiniano, abbia concluso in miseria
la sua esistenza, dopo averla spesa
per intero a vincere battaglie, conquistare terre, sottomettere popoli e
città?
Una leggenda perfida, diffusasi
nel Medioevo, vuole che Giustiniano, ormai stanco del suo vecchio
eroe, lo abbia
fatto accecare
condannandolo a un crepuscolo atroce, e
costringendolo
a chiedere l’elemosina ai viandanti presso lo
stadiodiCostantinopoli. Ma altrettantoleggendariaèstatalavita del celebre
condottiero;
una vita avventurosachehaincrociato una
tappaimportante della storia di
Napoli: l’assedio e la conquista della città da
parte dei Bizantini.
Una conquista resa possibilegrazieauningegnoso stratagemma:larisalitadell’acquedotto.Molticonquistatori, per impadronirsi delle città,
hanno utilizzato i percorsi del sottosuolo e Belisario, comandante
dell’esercito di Giustiniano, impegnato nella campagna d’Italia contro i Goti, non ha voluto essere da
meno. Ma il generale bizantino ha
fatto di più: ha nascosto un intero
reggimentodicavalleriainunagrotta!
Era il 536. Dopo aver conquistato
la Sicilia, Belisario si preparava a invadere anche la penisola e spazzare
via l’esercito goto. Risalì attraverso
laCalabriasenzatrovarealcunaresistenza,ederaconvintodinontrovarla neanche a Napoli; gli abitanti, infatti, non facevano mistero di disprezzare tanto i Goti quanto i loro
discutibilimetodidigoverno.Einvecel’assedioduròventi,interminabili giorni, durante i quali Belisario fermo con i suoi soldati nei valloni
trapiazzaDante e piazzaCavour - fu
sul punto di rinunciare all’impresa.
Ma poi accadde un fatto nuovo, destinato a capovolgere le sorti di
Dentro il mito
Dove batte
il cuore
di Partenope
Una firma
d’autore - quella
dello scultore e
pittore Lello
Esposito - per il
logo che
accompagna le
pagine del
«L’Uovo di
Virgilio»: un
viaggio, a cura di
Vittorio Del Tufo,
nel mito e nelle
leggende di
Napoli, nel suo
cuore «magico»
che ancora batte
in tanti luoghi
della città. La
nuova puntata è
dedicata alla
mitica impresa
di Belisario,
«magister
militum»
dell’imperatore
Giustiniano, che
nel 536, dopo
un drammatico
assedio durato
venti giorni,
conquistò la città
utilizzando
un passaggio
segreto
nell’acquedotto
e nascondendo
un intero
reggimento di
cavalleria in una
grotta. Storia di
eroi, passioni
e tradimenti.
Il racconto
Il sentiero dei conquistatori
Gli antichi cunicoli del sottosuolo tra
via San Giovanni a Carbonara e Santa
Sofia, utilizzati prima dal generale
bizantino Belisario (nel 536) e dopo
quasi mille anni dagli aragonesi
per conquistare Napoli
Il tradimento di un pozzaro
una spy story nel Medioevo
Da Belisario agli Aragonesi: bastardi e gloria nella città assediata
quell’assedio e della storia di Napoli.
Un soldato isaurico (l’Isauria faceva parte allora della Cilicia,
nell’Asia minore) suggerì al suo generale che per entrare in città sarebbebastatoaprireunpassaggioattraverso il percorso dell’acquedotto. Il
soldato, che era assai intraprendente,penetrònelcanaleinunluogopocodistantedallacittà,elotrovòvuoto perché Belisario lo aveva fatto tagliare, secondo una tecnica militare
già collaudata in passato, per interrompere l’approvvigionamento di
acqua alle città assediate. Era il percorso del mitico acquedotto greco e
poiromano,completamente sotterraneo,chepartivadallesorgentidellaBolla, ai piedi delVesuvio (nel territorio dell’attuale Volla) e penetravain cittàattraversoPorta Capuana,
diramandosipoi in più rami. Belisario e i suoi uomini, seguendo il percorso indicato dal soldato, entrarono in città attraverso la Porta di SantaSofia,inviaSanGiovanniaCarbonara, liquidarono le guardie e poterono così aprire le porte della città al
reggimento di cavalleria appostato
nella grotta degli Sportiglioni, detta
anche deipipistrelli, a Capodichino.
Nel suo De Bello Gothico, lo storico
bizantino Procopio di Cesarea spiega come Belisario fece di tutto per
evitare il bagno di sangue, ma non
riuscì ad evitare né il massacro né il
saccheggio della città.
Novecento anni dopo, nel 1442,
letruppediAlfonsod’AragonailMagnanimo utilizzarono lo stesso percorso per invadere a loro volta la città.In quelcasofuiltradimentodiun
pozzaro, Aniello Ferraro, a condurrei soldatiaragonesiattraversoil canale che passava sotto Porta Santa
Sofia. Il pozzaro, come nelle migliorispystory,fucontattatodalcomandante delle truppe di Alfonso, Diomede Carafa. Costui era un uomo
scaltro e spregiudicato: conosceva,
comeilsuocapo,laleggendadiBeli-
sario e dell’acquedotto e si mise alla
ricercadegliaccessisegretiperpenetrare nella città assediata. Aniello
Ferraro, il pozzaro traditore, lo condusse nel «vascio» di tale mastro Citiellocosetore,checonlamogliedonna Ciccarella e i figli abitava proprio
difronteallaPortadiSantaSofia,doveoggisorgelascuolaBovio.Isoldaticatalanipercorseroilpassaggiosegreto di notte e sorpresero la città
sprofondata nel sonno.
Siamo nel cuore di una certa Napoli spettacolare e magica, ricca di
fascinoediunanobiltàcheoggirivive solo a tratti, soffocata daldegrado
e dalle paranze dei baby-boss. In
quellazonasorgevaungrandecampo utilizzato per bruciare la spazzatura (perciò era detto Carbonara, da
cui deriva il toponimo della strada)
e fu lì, tra la chiesa di Santa Sofia e
quelladeiSantiApostoli,cheilcunicolo segnalato dal pozzaro traditore
terminava in un pozzo, proprio sotto la casa di mastro Citiello. Giovanni Liccardo, nel suo bellissimo libro
«Iquartieri di Napoli», riporta la leggenda secondo la quale al sarto Citiello, e prima di lui al cavamonte
spione, «fu regalata una casa nuova
e molto denaro, tali da farli vivere
nell’agiatezza per il resto della loro
vita». Ma intanto le lancettedellasto- I luoghi
riastavanoac- Da Porta
celerando
bruscamen- Santa Sofia
te: gli Arago- ai Santi Apostoli
nesi riusciro- Quel contingente
no a vincere di cavalleria
la resistenza
angioina e, nella grotta
dopo essere dei pipistrelli
penetrati dalla Porta di
Santa Sofia,
varcarono quella di San Gennaro,
grazie all’appoggio di un gruppo di
suore che avevano indicato loro la
strada.Renatod’Angiò,ferito,sirifugiava a Castelnuovo sotto la protezione dei napoletani e dieci giorni
dopo si imbarcava su due galee genovesi,dicendopersempreaddioalla città che cambiava per l’ennesima volta padrone.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
La storia
Caccia al tesoro
(anzi alla caverna)
nella collina
del visconte Lautrec
L
a caverna degli Sportiglioni (o
dei pipistrelli) utilizzata da
Belisario per nascondervi il suo
reggimento di cavalleria è la
stessa nella quale si sarebbe
accampato, nel 1527, l’esercito
francese al comando del visconte
di Lautrec. Si trattava di
un’immensa grotta che collegava
Le foto della pagina sono a cura di
Sergio Siano
Il pozzo Da questo pozzo le truppe di Alfonso I d’Aragona sbucarono nel
«vascio» di mastro Citiello «cosetore». A destra la zona dove avvennero i blitz
Capodichino con Poggioreale e
dove, secondo il letterato Carlo
Celano, autore del celebre «del
bello, dell’antico e del curioso della
città di Napoli» fu poi seppellito il
Lautrec con il suo leggendario
tesoro. Circostanza quest’ultima,
come ricorda anche Antonio
Piedimonte in «Napoli segreta»
che ha provocato una lunga
caccia al tesoro. Anzi alla caverna,
visto che della «grotta di Lautrec»,
con i secoli, è scomparsa ogni
traccia.
IL_MATTINO - NAZIONALE - 39 - 24/06/16 ----
Time: 23/06/16
21:56
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40 Girocittà
Vedere
& ascoltare
Vitiello (chitarre), Marco
Caligiuri (batteria) e Luca
Caligiuri (basso).
Beer Garden, via Discesa
Coroglio 34, alle 21
I SUONI/1
Piero Gallo. Di scena il
quartetto di Piero Gallo,
protagonista con la sua
mandolina, strumento da lui
inventato fondendo
mandolino e mandola: tra
folk, world music e rock
mediterraneo con Raffaele
Elizabeth
Fontan-Binoche. In
seno al convegno «Musicians
in the Mediterranean:
narratives of movement»,
organizzato dal conservatorio
e dall’Orientale di Napoli, si
esibirà oggi, al termine di una
intensa masterclass, l’arpista
Elizabeth Fontan-Binoche,
una delle ultime allieve del
Venerdì 24 giugno 2016
Il Mattino
maestro francese Marcel
Tournier.
I SUONI/2
conservatorio, Sala Scarlatti,
via San Pietro a Majella, alle
18.30
Flo. Continua il tour di
Scheja e Avemo.
Secondo appuntamento, a
Capri, con i «Concerti al
tramonto» di Villa San
Michele: il soprano svedese
Kerstin Avemo si esibirà con il
pianista connazionale Staffan
Scheja affrondando pagine di
Franz Schubert, Frédéric
Chopin e Francis Poulenc.
cappella di Villa San Michele,
Capri, alle 20
Elogio della mandolina
Piero Gallo, in concerto
nello spazio, in perfetto
equilibrio tra pietà e disincanto.
Canzoni esposte al sole di
controre indefinite, ai moti di un
vivere spregiudicato, ritmico,
pulsante, ma ben nascosto
sotto un’imperturbabile
quotidianità. Floriana
Cangiano, così all’anagrafe, è
stata scoperta e lanciata da
Daniele Sepe, orfano della
voce di Auli Kokko, a suo agio
con qualsiasi lingua e dialetto.
E sta rapidamente, e
meritatamente. prendendo il
volo.
presentazione di «Il mese del
rosario», il nuovo emozionante
disco di Flo, chanteuse
newpolitana dal respiro
cosmopolita: nove brani (sette
inediti e due riarrangiamenti di
altrettanti brani di Rosa
Balistreri) più una ghost track,
la sua versione del classico
«Bang Bang» di Sonny Bono.
L’album è la cronaca di città ed
esistenze sospese nel tempo e
Orto Botanico, via Foria 23, alle
21
La chanteuse Flo presenta
l’album «Il mese del rosario»
Il cartellone
NotteconBrown
All’Arenile il re dei deejay
Musica dal vivo e «mischiadischi» in consolle nei locali in riva al mare
Al Neasy tutto pronto per accogliere Michel Cleis. Al Nabilah Alex Barck
Antonella Ambrosio
A
solstizio d’estate avvenuto ecco anche il caldo, quello da
combatterecon un solo eunico
rimedio: ovvero approfittare
delle strutture marine sparse sul territoriopartenopeo. Daquelleche si affaccianosulmarediPosillipofinoallenuovissime location del litorale flegreo, tutte curate nell’arredamento ma soprattutto
ben attrezzate per essere un vero punto
diriferimento.Strutturecheoltreadoffrire ristoro mattutino, o magari nella pausapranzo,alcalardelsolecambianovolto e favorite dalla frescura marina si preparano ad accogliere i viandanti della
notte con proposte diversificate, dalla
dance al live. E per loro si apre il consueto vademecum modaiolo. All’Arenile di
Bagnoli sabato (via Coroglio) ecco l’arrivoperlaprimavoltaaNapoli,einesclusi-
va internazionale, di Chris Brown. Per
chi non lo conoscesse basta soltanto dire
che è una star di quel sound che spazia
dall’nuovo rnb al funk, con punte di pop
in grado di conquistare soprattutto il
pubblico più mainstream Sarà in Italia
nell’ambito del «Hell of a nite tour», che
mettein contoanche alcuneperformance nei club più esclusivi d’Europa.
StaseraalNeasy(via Coroglio)Michel
Cleis.Fattosinotareconilbrano«Lamezcla» e da sempre appassionato di vinili,
Cleis ha cominciato a familiarizzare con
campionature e mixer a seguito di un
brutto incidente, che lo ha visto fermo
per un lungo periodo. Ci voleva solo
un’occasione, anche perché il talento ha
fatto poi il resto, caratterizzando un
soundgroovetribal,intrisodiclassicilatini ma sempre puntuale al richiamo della
pista da ballo.
Da segnalare anche la notte di doma-
ni al Neasy in compagnia di Beenie Becker. Sabato è «Classic» al Club Partenopeo (via Coroglio) con dj Claudio Cerchietto ed Enzo Capocelli, mentre al Neverland della Mostra d’Oltremare (via
Terracina) sempre domani «Candy Party» insieme ai selector Ibrido Perfetto,
Alessandro Londra e il live act di Yomaira Moreno.
DomenicaalNabilah(viaSpiaggiaRomana) un nuovo appuntamento firmato
«Gite al mare», in collaborazione con
Drop.TornaincittàAlexBarck,ildjeproduttore tedesco fondatore del collettivo
Jazzanova, insieme a Claas Brieler, Jürgen von Knoblauch, Roskow Kretschmann, Stefan Leisering e Axel Reinemer.
Proporrà un set che si preannuncia strabiliante, un misto di musica elettronica
contemporanea, nu jazz, chill out, jazz
house, latin jazz e poi un live al tramonto
in compagnia di Mirianne Mirage.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
La musica All’Arenile di Bagnoli arriva Chris Brown, il re dei deejay
L’alternativa
Festival all’Ippodromo: suoni e gastronomia
Torna anche
quest’anno il «Newroz
Festival» che si terrà da
domani fino al 1 luglio
all’Ippodromo di
Agnano. Considerato
uno degli appuntamenti
più attesi dell’estate
napoletana, il festival
aprirà le porte a coloro
che vorranno vivere
serate all’insegna della
buona musica e della
buona cucina in
compagnia degli amici.
La lezione
Leinchiestealtempodeglismartphoneal«SabatodelleIdee»
Le inchieste giornalistiche al tempo
degli smartphone, il social
journalism, la sfida imprenditoriale
dell’informazione online e il futuro
dell’editoria digitale. Saranno questi
alcuni dei temi della terza lezione del
ciclo tematico di incontri del Sabato
delle Idee su “Società e
Tecnologia”. Domani alle ore 10.30
nella sala conferenze dell’Istituto di
Ricerca SDN, in via Gianturco, per
parlare de “Le nuove frontiere del
giornalismo e dell’editoria” sarà in
cattedra Francesco Piccinini,
direttore di Fanpage, uno dei siti
web di informazione più seguiti in
Italia. Il tema delle nuove frontiere
del giornalismo e dell’editoria sarà
introdotto da Lucio d’Alessandro,
Rettore dell’Università Suor Orsola
Benincasa, Gaetano Manfredi,
Rettore dell’Università Federico II e
dal fondatore de “Il Sabato delle
Idee”, Marco Salvatore. Il dibattito
successivo alla lezione di
Francesco Piccinini sarà coordinato
da Marco Demarco, editorialista de
“Il Corriere della Sera” e direttore
della scuola di giornalismo “Suor
Orsola Benincasa”. Al termine del
dibattito si svolgerà anche la
cerimonia di consegna del diploma
di perfezionamento agli allievi del
primo corso universitario di alta
formazione in Italia in
geogiornalismo, ideato e
organizzato, con la direzione
scientifica di Lucio d’Alessandro e
Andrea Manzi, dall’Università Suor
Orsola Benincasa e dalla
Fondazione Alario con il patrocinio
dell’Ordine dei Giornalisti della
Campania. Gli incontri de “Il Sabato
delle Idee” su “Società e
Tecnologia” saranno anche
l’occasione per la distribuzione
gratuita del volume “In che mondo
viviamo?” (Editoriale Scientifica,
Mostre
& persone
L’INAUGURAZIONE
«Ten more ten»
Per Di Marino
un archivio
lungo vent’anni
Con «Onwards» titolo della
mostra conclusiva del ciclo
Ten More Ten che sarà
inaugurata oggi ore 19, la
Galleria Umberto Di Marino
(via Alabardieri 1) indica la
possibilità di ribaltare la
chiave interpretativa
solitamente assegnata alla
spazio-archivio. Non a caso
Ten more Ten è stato
dedicato al rendiconto critico
e dimostrativo di un’attitudine
operativa di ricerca continua,
risultato concreto dei rapporti
con gli artisti che instaurano
un dialogo costante con il
territorio. Il percorso
espositivo, infatti, è
attraversabile in tutte le
direzioni, apartire dal
contesto geografico e sociale
in cui la ricerca si è sviluppata.
In questa prospettiva il
visitatore è invitato ad
esplorarne l’organico
procedere attraverso piccole
opere, progetti di produzione
e allestimenti realizzati o
rimasti incompiuti, epistolari
con artisti e curatori, foto di
viaggi e di documentazione,
cataloghi e apparati
informativi. Curata da
Nicoletta Daldanise, visitabile
fino al 24 luglio, la mostra
raccoglie tracce di tutti gli
artisti che hanno esposto alla
Di Marino e si presenta come
una mappa concettuale: ogni
riferimento rimanda a un
contenuto e ad un altro
2016) che raccoglie le lezioni di
geopolitica che hanno costituito il
ciclo di approfondimento tematico
dell’edizione 2015 de “Il Sabato delle
Idee”. Il volume, che raccoglie a sei
mesi di distanza le riflessioni quanto
mai attuali di Umberto Ranieri,
Biagio De Giovanni, Lorenzo
Cremonesi, Massimo Teodori,
Giuliano Ferrara ed Ernesto Galli
della Loggia, sui grandi mutamenti
dell’assetto geopolitico
internazionale, verrà distribuito
gratuitamente nel corso di tutti gli
appuntamenti dell’ottava edizione
de “Il Sabato delle Idee”.
ancora, in un percorso che
diviene dispositivo narrativo.
Una sorta di archivio esploso
in cui i singoli oggetti si
trasformano in risorse per
nuovi progetti e inattese
connessioni: come in un
laboratorio, gli elementi si
mescolano tra loro per
sperimentare nuovi significati.
La riflessione sul paesaggio e
sulle sue trasformazioni in
chiave antropologica ed
economica, l’esperienza
cognitiva del viaggio, le
trasposizioni geopolitiche del
fenomeni culturali, il
post-colonialismo, il
fallimento del Modernismo
sono i filoni principali intorno
ai quali è stata costruita
l’attività della galleria in questi
suoi venti anni. Un discorso
corale realizzato come
laboratorio di pensiero e
luogo d’intreccio di realazioni
professionali, ma anche
intellettuali ed umane.
Daniela Ricci
© RIPRODUZIONE RISERVATA
L’incontro Nella sala conferenze dell’Istituto
di ricerca SDN, in via Gianturco, si parlerà
de «Le nuove frontiere del giornalismo e dell’editoria»
DA NON PERDERE
Radpour
un fotografo
iraniano
alla Sanità
Inserito nel circuito di eventi «Weekend
del Contemporaneo», oggi alle ore 18 in
Vico Santa Maria del Pozzo 46 si apre al
pubblico la casa-studio di Arash
Radpour, fotografo iraniano che ha scelto
i vicoli dell’antico Rione Sanità come sua
dimora e fulcro di concentrazione e
ispirazione. Protagoniste assolute nelle
sue opere le molteplici visioni del mondo,
paesaggi che a partire dall’esperienza
newyorkese hanno condotta l’artista
sulla via della sospensione in cui regna il
silenzio anche dove c’è voce, in cui
dominano i vuoti e dove c’è folla.
Attraverso paesaggi e soggetti Radpour
coglie il segreto dell’intimità delle cose
per raccontare frammenti del mondo
attraverso le contraddizioni umane,
l’assurdità dei gesti, la solitudine.
Giocando da sempre con il tema
ambiguo dello sdoppiamento calando i
suoi soggetti in ambientazioni non
immediatamente riconoscibili,
moltiplicandone la presenza all’interno
della stessa immagine, il fotografo
realizza scatti in cui lo sfondo diventa
microcosmo paradossale. Per
«The_Unseen Work» visitabili per tre
giorni di open studio, Radpour si lascia
alle spalle l’America per attraversare
con il suo occhio l’Italia.
IL_MATTINO - NAZIONALE - 40 - 24/06/16 ----
Time: 23/06/16
22:44
dan.ric.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Girocittà 41
Venerdì 24 giugno 2016
Il Mattino
TEATROFESTIVAL/1
Pinocchio. IlPinocchiodi
JoëlPommeratconMyriam
Assouline,SylvainCaillat,Hervé
Blanc,DanielDubois,Maya
Vignandoe` unesseresmarrito,
ingenuo,incantato«quindi
immersoinunostato
profondamenteteatrale».
teatro Mercadante, alle 21 la
prima. Si replica domani alle 21
e domenica alle 19
Macbeth. Il «Macbeth»
riletto in chiave contemporanea
dal regista sudafricano Brett
Bailey è cupo e colorato al
tempo stesso: storie, culture e
epoche si confondono per
rievocare la violenza della
guerra e la follia degli uomini. La
patria oppressa qui è il Congo,
al contempo una delle terre più
ricche e uno dei paesi più poveri
del mondo. Le musiche,
dall’opera omonima di
Giuseppe Verdi, sono adattate
da Fabrizio Cassol (la direzione
musicale è affidata a Premil
Petrovic).
teatro Politeama, via Monte di
dio, alle 19 la prima. Si replica
domani alla stessa ora
Le proiezioni
Cinque film
in terrazza
nell’ex Asilo
Filangieri
Cinque film, una terrazza, il
Mediterraneo – sono questi gli
elementi chiave della rassegna
Cinebál Melograno, che parte
questa sera e prosegue sino a
fine luglio all’Ex Asilo Filangieri
(vico Giuseppe Maffei 4, per
informazioni visitarne il sito o
scrivere a
[email protected]). Il ciclo
ruota, come accennato, attorno
al Mediterraneo, e ospita dunque
una serie di film che interpretino
da più punti di vista la comune
matrice culturale. Inoltre, si pone
come ulteriore momento di
riflessione sul tema, già al centro
di altre iniziative dell’Asilo alle
quali si aggiunge il linguaggio
cinematografico. Stasera, alle
20.30, si parte con l’Italia: a
inaugurare la rassegna sarà
infatti Giro di lune tra terra e mare
di Beppe Gaudino – ambientato
negli anni Settanta, segue le
vicende di una famiglia di
pescatori “costretta a cambiare
continuamente casa per colpa
dei giri di luna di una terra
divorata da bradisismi naturali e
terremoti spirituali”. Sullo
scenario dei Campi Flegrei, il
regista si muove in un equilibrio
di incastri che seguono vecchie e
nuove strade, nel tentativo di
“svelare gli arcani di un
disfacimento fisico e spirituale in
un film che attinge energia da
mondi ancestrali e misteriosi,
carichi di simboli dimenticati”. Le
proiezioni proseguono tutti i
mercoledì – sempre alla stessa
ora, sempre sulla terrazza,
sempre a ingresso gratuito – con
questo programma: il 6 luglio si
va in Grecia, con Lo sguardo di
Ulisse di Theo Angelópoulos; il 13
tocca alla Francia con Un été à La
Goulette di Férid Boughedir, così
come per l’ultimo appuntamento
del 27 luglio che sarà con Latcho
Drom di Tony Gatlif; il 20 invece
sarà rappresentato l’Iran, con la
pellicola Gabbeh di Mohsen
Makhmalbaf.
TEATROFESTIVAL/2
Pinocchio Una scena della regia di Joël Pommerat
La festa
Da oggi
Il libro
La Iavarone
con Asmef
nel Cilento
La scrittrice Cinzia
Tani, accompagnata
dal presidente Salvo
Iavarone, sarà ospite
dell’associazione
Asmef nel weekend.
La Tani , dopo
venticinque libri scritti
per Mondadori, ha di
recente pubblicato
per Rizzoli: «Donne
pericolose – Passioni
che hanno cambiato
la storia». Gli
appuntamenti sono a
Castellammare di
Stabia, al Caffè
Emozioni Gustative in
corso Garibaldi, 12,
per oggi alle 19,30.
Introduce Daniela
Saraco. Quindi
domani nel Cilento,
alle 19,30, presso il
Convento
Benedettino. Con il
padrone di casa, il
sindaco Francesco
Palumbo,
introdurranno la
conduttrice tv il prof
Vincenzo Pepe, il sen.
Alfonso Andria. Ci si
ferma poi a Giungano,
dove, domenica alle
18,30, sempre al
Convento
Benedettino, si
svolgerà il convegno
«Cilento magna pars
dell’ emigrazione
meridionale»,
promosso da Asmef
nell’ambito della
rassegna «Giornate
dell’emigrazione».
Musica «disco» da ballare
con Fabrizio Moro&friends
Cristina Cennamo
P
roseguono a ritmo serrato i concerti all’Arenile di Bagnoli dove
ogni sabato la spiaggia di Coroglio si trasforma nella cornice di lunghe
oredimusicaecorisottolestelleincompagnia di big nostrani e non solo. «Last
butnotleast»FabrizioMoro,protagonista di una one night nel corso della qualesièregalatounaeffervescentepreserata con i suoi fan tra cui Francesca Mauriello, Tullia Carloni, Rosalia Coccorese, Angelica Chiacchio, Alessandra ed
AnnaBosti,FilippoOllà,CristinaedAnna Saccone, Bernardino Di Palo, Gerardo Fierro, Dalila Criscuolo, Simona Di
Natale,MartinaIavarone,AnnettePavesi, Valerio Turturiello e tanti altri che
hanno avuto la possibilità di ridere,
scherzare e farsi selfie con il loro beniamino per poi riversarsi in pista e ballare
sullenotedeidjEdoBaccari,MarcoPiccolo ed Irene Ferrara nell’after show.
Un happening in onore della musica a
trecentosessanta gradi insomma, che
havistoin primafilaMiriam Carravetta,
Andrea Fernandez, Laura Sdao, Angelica Chiacchio, Francesco Passaro, Rossella Paone, Vincenzo Guadagno, Carla
Cantore, Walter Di Fiore, Annalisa Di
Bonito,AlisaedIlariaTrofa,SaraMelucci,AndreaEspositoetantialtrifotografati da Stefano Min come pure Emanuela
Campochiaro, Gerardo Iengo, Alessia
Stornaiuolo, Martina Salvatore, Alessia
Grimaldi ed Andrea Riemma.
In Villa Matarese a Monte di
Procida si terrà domani alle ore 21
la “Festa dell’Incanto”, un nuovo
progetto ideato e realizzato dal
corso di Nuove Tecnologie
dell’Arte dell’Accademia di Belle
Arti di Napoli, in collaborazione
con il Comune di Monte di
Procida. Tra i due litorali, flegreo e
domizio, Villa Matarese svetta tra
reale ed irreale, divenendo il
territoriopiù adeguato ad ospitare
i flussi relazionali innescati dai 50
studenti che già da diversi giorni
sono all’opera per donare una
forma estetica all’idea del Sogno.
L’ospite
Rosalia Porcaro
Gli spettacoli
Romanzo.
OGGI, ORE 17
Due appuntamenti a Napoli per le
prime presentazioni del romanzo
breve scritto da Corrado
Castiglione e Sergio Russo e
edito dalla casa editrice
fiorentina goWare. Oggi l’esordio
alla Fondazione Banco di Napoli.
Introdurrà il presidente della
Fondazione Daniele Maramma.
Con gli autori interverranno
Alessandro Barbano, direttore
del Mattino, Titta Fiore
responsabile Cultura del
Mattino. Reading a cura di
Luciano Saltarelli. Mercoledì 29
giugno alle 18 il secondo
appuntamento allo Spazio Guida
in via Bisignano 11 con Samuele
Ciambriello, Antonio Piedimonte
e Marco Perillo. Reading a cura di
Rossella Corella, attrice.
Web.
OGGI, ORE 12
Presso la sede dell’Ordine dei
Giornalisti della Campania, a
Cappella Vecchia, la nuova
piattaforma web
dell’associazione I Centenari che
unisce le aziende familiari
storiche più importanti della
regione. Dopo il saluto di Ottavio
Lucarelli e Antonia Autuori sarà
illustrato il sito web dal
coordinatore scientifico Vittoria
Marino e dal direttore dei
Centenari Biagio Orlando.
Interverranno Mauro Ascione,
Ugo Cilento, Maurizio Marinella,
Natalina Iaccarino, Mariella
Bottiglieri, Pina Amarelli,
Ventrella.
Diabete
OGGI, ORE 11
Presso Federfarma, in via Toledo
156, Michele Di Iorio e Ernesto
Rossi presentano un progetto
contro il diabete, patologia per la
quale la Campania detiene la
maglia nera.
Eddy Napoli
canta
alla Fiera
della Casa
U
n lungo weekend con
prezzi ridotti per 59esima
della Fiera della Casa: fino alle 19,30 si pagherà solo 1.50
euro per entrare, mentre dopo le
19.30 il prezzo del biglietto tornerà ai 4 euro previsti inizialmente.
E per il lungo weekend di chiusura tutti gli espositori hanno riservato le tradizionali “offerte fiera”
piùallettanti.Attesa,poi,perleserate finali della Fiera della Casa:
questa sera in palcoscenico una
delle voci emergenti più interessantidel panoramaitaliano,Tony
Colombo che sarà sul palco posto
alla fine del Viale delle 28 Fontane. Sabato 25 giugno si farà un affascinante viaggio della tradizione della musica napoletana, dalle
origini a Pino Daniele, grazie alla
voce di Eddy Napoli. La chiusura,
domenica 26 giugno, è affidata
all’energia del coinvolgente “Radio Comedy Show”. La Fiera e gli
spettacoli saranno godibili con la
tradizionaleaccoglienzadelgrandeparcodellaMostra:anchequest’anno c’è, grazie alla collaborazione con Ortopedia Merola, l’assistenza gratuita ai visitatori con
difficoltà motorie che potranno
prendere (nella postazione subito dopo l’ingresso Tecchio,
all’esterno del Padiglione Uno)
una carrozzella per visitare la Fiera. E proprio accanto al Padiglione Uno l’espositore “Energy Life”
ha allestito un’area dog a disposizione per gli amici a quattro zampe.
Volumi.
MERCOLEDÌ, ORE 18
Presso la sede dell’Humaniter
(piazza Vanvitelli, 15) per la
presentazione dei due volumi “Il
ducato” e “Napoli austriaca” di
Giovanni Attinà. Ne discuteranno
con l’autore i professori Ciro Raia
e Mario Di Giovanni. Introduce
Marina Melogli, presidente
dell’Humaniter di Napoli.
MUSEI
Festa dell’incanto
VillaPignatelli,
via Riviera diChiaia 200, alle 19
Taccuino
benedetta palmieri
Gli studenti dell’Accademia
Rosalia Porcaro. Si
recupera«Eduardo suite» con
RosaliaPorcaro come ospite, non
andato in scena a causa della
pioggia domenicascorsa. Sempre
nell’ambitodi «Stasera c’è
Spettacolo?To play!», progetto
che prevede una parte web e una
teatrale,in una sorta di mediazione
che attraversa i testitra
interpretazionee improvvisazione.
Comeuna «serie sul teatro, ma
fattaa teatro», si porta in scena il
teatrostesso. L’attore è iltesto in
continua interazione tra attori,
capocomico e pubblico per
svelaretutti i principi che ci sono
dietrol’atto creativo e,nel caso
specifico, dietro il«mestiere
dell’attore».In «Eduardo suite» la
compagnia «cerca di recitare
bene, per farvedere quando e
perchénella vita sirecita male». In
scena con la Porcano: Fabiana
Fazio, Vincenzo Ferrera, Fabio
Brescia, Gennaro Falconetti,
StefaniaSpanò,Stefano Ariota,
Nino Orfeo, Claudio Boschi,
DonatellaFurino, Emma Campili.
Capodimonte
ViaMiano2. Tel.081-7499111. Orario:
lun-dom08.30-19.30.Mercoledìchiuso.
CastelSant’Elmo
LargoSan Martino.Tel.081-5784030. Lundom08.30-19.30,martedìchiuso.
MuseoArcheologico
PiazzaMuseo. Tel.081-440166.Orario:
09.00-20.00,puresab. edom. Mart.chiuso.
PalazzoReale
PiazzadelPlebiscito. Biglietteria:
081.7410067.Direzione:081.5808326.
Ingresso:tuttii giornidalle9 alle 20.
Mercoledìchiuso.
Museodi SanMartino
LargoSan Martino5.Tel. 081-5781769.Tutti
giornidalle08.30alle19.30. Mercoledìchiuso.
EmerotecaTucci
PalazzodellePoste. Emeroteca eBiblioteca:
45milalibri,9500 periodici in300milavolumi.
Tel.081-5513845. Leconsultazioni sono
possibilidallunedìalvenerdì8.30-18.30.
Galleried’Italia
palazzoZevallosStigliano
ViaToledo185. tel.800/454229
Museo- Associazione“Circolo
ArtisticoPolitecnico”-Pinacoteca
ArchivioBibliotecaFototeca.Pzza Triestee
Trento48 - tel.081/426543.
associazionecircoloartisticogmail.com.
Lunedì-venerdì10/13- 17/20 -Per visite
guidateprenotaz. obbligatoria
PioMontedella Misericordia
ViadeiTribunali 253.Tel.081/446944:
Aperto09.00-14.30.Chiuso ilmercoledì.
MuseoTesoro diSan Gennaro
ViaDuomo,149.Tel.081-294980. Orario:dal
martedìalsabato10.00-17.00;festivi
10.00-14.30;lunedì aperto solosu
prenotazioni.
CatacombadiSan Gennaro
ViaCapodimonte,13. Tel.081-7443714.
Orario:dal lunedìalsabatodalle10.00alle
17.00conpartenza ogniora; domenica dalle
10.00alle 13.00conpartenza ogni ora.
MuseoDiocesano
LargoDonnaregina,Tel. 081/5571365,è
apertotuttii giornidalle9.30 alle 16.30,la
domenicadalle ore9,30 alle 14,00;martedì
chiusura.
FondazioneMondragone
PiazzettaMondragone18.
Tel.081/4976104.Orari: lun-ven
09.00-13.00;15.00-17.00,sab 09.00-13.00.
Dom.chiuso.
MuseoCorreale diTerranova
ViaCorreale,48 - Sorrento.Tel.0818781846.Orario:09.30-18.30.Domenica
9.30-13.30.Lunedì chiuso.
Madre,museodi artecontemp.
ViaLuigiSettembrini, 79 -Palazzo
Donnaregina.tel.081/19313016. Aperto
tuttiigiorni,tranneil martedì,10.00-19.30
(domenica10.00-20.00).
MuseoDuca diMartina
VillaFloridiana.Via Cimarosa,77.
Tel.081-5788418.Orario:lunedì-domenica
08.30-14.00.Martedì chiuso.
MuseoHerman Nitsch
VicolungoPontecorvo,29/d.Orari: dalunedì
avenerdì ore10-19, sabato ore10-14,
domenicachiuso.
MuseoNazionale Ferroviariodi
Pietrarsa
TraversaPietrarsa (NA)-Tel.081472003.
Orariodi apertura:venerdì,sabatoe
domenicadalle 9alle 16 (pausa biglietteria
13/13.30).Giovedìsolo suprenotazione per
grandigruppi.Ingresso€ 5,00(over 65 e 6/18
anni€ 3,50)
Museodelle arti sanitarie
CortilemonumentaleOspedaledegliIncurabili.
ViaMaria Longo50.Dalunedìavenerdì
9.30-13.00.Sabatosuprenotazione.Info
081440647/3395446243(dalle9.30alle13.00).
[email protected]
MuseoPignatelli
VillaPignatelli. Rivieradi Chiaia,200.
Tel.081-669675.Orario:lunedì-domenica
08.30-14.00.Martedì chiuso.
Pan.Palazzodelle ArtiNapoli.
ViadeiMille 60.Tel. 081/7958600.Aperto
lun-dom(chiusuramartedì) feriali
09.30-19.30,festivi 09.30-14.30.
MuseoCappella Sansevero
ViaF.De Sanctis, 19/21.Tel. 081-5518470.
Tuttiigiorni09.30- 18.30;ultimo ingresso
ore18.00.Martedì chiuso.
MonasteroSanta Chiara.
ViaSantaChiara 49/c.Tel. 081-5516673 081-19362953www.monasterodisantachiara.eu
09.30-17.30;festivi 09.30-13.30.
Cittàdella Scienza
ViaCoroglio 104.Tel.081-7352202.Info:tel.
081/2420024.Orario invernale:
martedì-venerdì9/17,sabato-domenica
10/19;lunedìchiuso.
BibliotecaNazionale
PalazzoReale.Tel. 081-7819294.Dal lunedì
alvenerdì ore 09.00-19.30.Sabatoore
09.00-13.30.
ArchiviodiStato
PiazzettaGrandeArchivio,5. Tel.
081-5638111.Aperto 08.30-17.40.
Archiviocanzone napoletana
viaMarconi8, martedì,giovedì esabato
10.30-13.30e 15.30-18.30.Tel.
081/7251312.
ArchivioStorico Economico
IstitutoBancodiNapoli - Fondazione,via
Tribunali213. Tel081/449400, lun-ven
08.30-13.00;14.30-16.00
Galleriadell’Accademia
ViaCostantinopoli107,tel. 081-444245.
Apertadallunedìalgiovedì edil sabatodalle
10.00alle 14.00,ilvenerdì dalle14.00alle
18.00.Chiusaladomenica.
AcquarioDohrn
Villacomunale. Tel.081-5833263. Feriali
09.00-18.00,festivi 10.00-19.00.Chiuso
lunedì.
BibliotecaUniversitaria
ViaGiovanniPaladino,39. Tel.0815517025.Apertalunedìe venerdìore
09-18.45;sabatoore 09-13.45.
Museodi Mineralogia
ViaMezzocannone,8. Tel.081-2535163.
Apertodallunedì alvenerdìore 09.00-13.30;
lunedìpomeriggioanche15.00-17.00.
Museodi Zoologia
ViaMezzocannone,8. Tel.081- 2535204.
Apertodallunedì alvenerdìore 09.00-13.30;
lunedìpomeriggioanche15.00-17.00;
MaschioAngioino
PiazzaMunicipio. Tel. 081-7955877,Il
MuseoCivico è aperto dallunedìalsabato
ore09.00-19.00.
Museodi Paleontologia
LargoSan Marcellino,10.Tel. 0812537516.Apertodallunedì alvenerdìore
09.00-13.30;lunedì pomeriggioanche
15.00-17.00.
OrtoBotanico
ViaForia223,Tel. 081449759- 081455654Dallunedìalvenerdìore 9-14su
prenotazionetelefonica. Chiuso sabatoe
festivi.
Museodi Antropologia
ViaMezzocannone,8. Tel.081- 2535205.
Apertodallunedì alvenerdìore 09.00-13.30;
lunedìpomeriggioanche15.00-17.00.
MuseoCivico Gaetano Filangieri
viaDuomo,288.Tel. 081203175.Dal
martedìalsabato10.00-16.00.Domenica e
festivi10.00-14.00.Lunedì chiuso.
Salaarredisacri
BasilicaS.DomenicoMaggiore.Venerdì:
16.30-19.00Sabato:09.30-12/16.30-19.00
Domenica:10.00-12.00.Info:081/4420039.
ComplessoS. LorenzoMaggiore
AreaArcheologicaSotterranea eMuseo
dell’Opera-via deiTribunali,312 (in piazza
S.Gaetano)tel. 081-2110860.Apertura:
feriali09.30-17.30;festivi09.30-13.30.
www.sanlorenzomaggiorenapoli.it;
[email protected]
Museodel Mare
ViadiPozzuoli,5. Aperto tuttiigiorni
09.00-13.00e 15.00-19.00.Tel.081/6173749.Ingressogratuito.
OsservatorioVesuviano
Ercolano.Tel.081-6108483.Dallunedì al
venerdìvisiteguidate,ore 10.00-14.00.
IL_MATTINO - NAZIONALE - 41 - 24/06/16 ----
Time: 23/06/16
22:44
ScienzeNaturali
ViaMezzocannone,8. Largo San
Marcellino,10.- Tel.081/204775.
Museobottega della Tarsia lignea
PalazzoPomariciSantomasi. Sorrento.Tutti
igiorniore 11.00/13.00-15.00/18.30.
Museodi Pulcinella
Acerra.(CastelloBaronale). Dallunedìal
venerdìore 09.00-13.00;lunedìe mercoledì
ancheore16.00 -18.00.Spettacoli su
prenotazioneperlescuole.
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15.00-18.00,sabato 10.00-13.00
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09.00-13.00-16.00-19.00;festivi
09.00-13.00.Lunedì chiuso.
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SantaMariaLaNova. Tel08155215970815523298.Dallunedì alvenerdìvisite
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domenica:10/11/12.
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contadinaMasserialuce.
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lunedìalsabato10-13- 17-20. Festivi10-13.
MuseoScerrato
edellaSocietà Africana.
viaPartenope, 10/a.Giovedìe venerdì
11-14.
Tel.0816909121-119.
42 Napoli Cultura.Società
Venerdì 24 giugno 2016
Il Mattino
Valeria Luiselli
Le polemiche
N
egli anni ‘20, le terrazze
sui tetti, o azoteas, di CittàdelMessicodivennero
illaboratoriodellacreatività modernista, offrendo uno spazio in cui artisti e pensatori potessero allargare i confini
dellaculturaecolmareidivaridellasocietà.
ItettidiCittàdelMessicosonosolitamente piatti. Un parapetto delimita l’area,
creando una sorta di patio all’aria aperta,
menovisibileagliocchideivicinirispettoai
normali cortili degli edifici coloniali e neocoloniali,edipiùdifficileaccessoaivisitatori.
Larapidaespansionedellacittàdeglianni Venti ospitava le classi operaie in queste
stanzettesuitetti(cuartosdeazotea),oppure nelle più conosciute vecindades, la versionemessicanadellecasepopolari.Arrivate in Messico durante la conquista nel XVI
secolo, ma trasformate nel tipo di alloggi
checonosciamooggiametàdelXIXsecolo,
levecindadeseranoletipichedimoreperle
famigliedelproletariato urbanoche viveva
stipatonellepiccolestanzechecircondavano un patio comune. Mentre queste erano
occupatedaimembridellaclasseoperaiail
cui lavoro non forniva vitto e alloggio, come gli operaidelle fabbriche, i muratori, o i
venditori ambulanti, i
cuartos de azotea erano occupati dai domestici, solitamente provenienti dalla campagna, che lavoravano
perlafamigliachevivevaalpianodisotto.
Contrariamente alle vecindades, che rimanevano segregate
Anni ‘20
erano sempre uno
Celebri intrusi: ed
spazio riservato alla
dai fotografi
classe operaia e al proTina Modotti letariato urbano – anche se la classe mee Weston
se ne approal poeta Novo dio-alta
priòromanticizzandoe il pittore
lee facendo un’icona–
Montenegro all’inizio del XX secolo
le azoteas cominciarono a essere abitate da
intellettuali della classe media. Dappertutto nel centro di Città del Messico – che le
classi medio-alte avevano cominciato ad
abbandonare preferendo le più salutari e
moderne colonias – artisti, scrittori e intellettuali cominciarono a prendere in affitto
osemplicementeadoccuparepiccolestanze sui tetti. Alfonso Reyes, per esempio, nel
1908vivevaelavoravainunastanzasultetto in Avenida Isabel la Católica. Da lì, scrisse uno dei primi ritratti «panoramici» della
cittàammiratidaun’azotea.
«E arriva la domenica, quando ormai i
vetridellealtefinestresembrano, grazie alla luce rossa che riflettono, bocche di forni
accesi;quandoilsolediventapiùsopportabileetrascinasullacittàisuoiraggiorizzontali,lagentedelMessicoapparesulleterrazze e si mette a guardare lestrade, a guardare il cielo, a spiare nelle case vicine, a non
fareniente. (...) Edecco che spuntano sulle
terrazze le persone annoiate, uomini che
stanno per ore appoggiati al parapetto,
guardando qualche minuscola figura che
simuovesuun’altraterrazza,all’orizzonte,
findovelosguardopuòarrivare.Altrevolte,
sono gruppi di ragazzi che improvvisano
dei palchi sulla superficie irregolare della
Trianon avanti
ma non troppo
I sindacati:
«Fate presto»
Davide Cerbone
T
ca e di questa mantengono la volontà di
rappresentare lo spirito del tempo presente,nascostodietroilkaosdelmondo.
Quaelaspuntanoelementicontemporanei - uno smartphone piuttosto che dei
segway (questi ultimi vere e proprie bighetecnologiche)-cherifuggonoinmanieradecisadaqualsiasiinterpretazione
pop,contestualizzandoleoperestessein
unasortadidimensionepost-apocalittica futura, facendole «raccontare» allo
spettatoredelpresente.
«Laformapermerappresentalaparte
piùimportantedellavisualart»,dicel’artista:edeccochealcentrodell’installazionetroneggiailpilonediunponteinquantosimbolodellaculturaeuroasiatica,luogoestrumentoperconnetterefisicamente spazi diversi, est e ovest, ma anche
idealmente passato e presente, tradizione e innovazione, corridoio fra sacro e
profano. Mentre dalla parte opposta
un’altrasculturarimandaalleprotezioni
utilizzateper fermareicarri armatinazisti (non a caso sulle diverse “braccia” è
inciso SPQR). Lo stile di Morosov, sorta
di neoclassico contemporaneo, gli permette di affrontare attraverso elaborate
metafore visive, tematiche espressione
dello spirito culturale di un’epoca complicata.Lanostra.
ra il creditore scalpitante e il
condottiero della rinascita la
distanza è minima. Meglio:
nonc’è. Eccolo, Nino D’Angelo, salvatoredesignatodelTrianonecapopopoloinpectorediForcella.Maancheexdirettorenonancoraretribuito. «Dal teatro devo ancora avere
200.000europerl’operaprestataannifa»,avevafattosaperel’artista.Così,albiviocolfuturocompareunpassato che nonè passato: c’èanche lui
traicreditoricherischianodimandare all’asta il teatro il prossimo 12 luglio.Unospettroche,assicurailpresidentedelCda,saràricacciato:«C’èdisponibilitàdaentrambeleparti,chiuderemol’accordointempo.Ilavori?
Consideratiitempitecnici,inizierannoafineluglioefinirannoentroottobre»,spiegaGianniPintoche,asentireibeninformati,nonavrebbeaccolto con entusiasmo l’annunciata nominadiD’Angelo comenuovo-vecchiodirettoreartistico.
Ieri mattina, mentre il cantautore
incontravaaPalazzoSantaLuciaMaria Grazia Falciatore e Alfonso Buonaiuto, rispettivamente vicecapo di
gabinettoecapodellasegreteriatecnica del presidente della Regione,
Pinto e le rappresentanze sindacali
venivanoascoltatiinun’altrasederegionale, quella della commissione
TrasparenzainsenoalConsiglio.Tra
ipresentiall’audizione,ilborsinodellesensazioniha gradazionivariabili.
C’èl’entusiasmodiFrancescoBorrelli: «Entro la fine dell’anno il Trianon
sarà restituito a
Forcella e ai napoletani,maanche ai tanti turisti che vengono
nella nostra città»,esultailconsigliere regionale dei Verdi. Il
suo collega del
PdGianlucaDaniele è più cauto:«ConsideroriIl caso
levante l’inconNino D’Angelo trotraDeLucae
D’Angelo, perneodirettore
ché ha determie creditore
nato lo sblocco
Il presidente
dellostallo.Vigileremo perché
Pinto:
«Disponibilità gliimpegnivengano mantenuall’accordo»
ti». Al contrario,
LuigiCirillo,consiglieredelMovimento5StelleinRegione,èassaicritico:«SulTrianonhopresentatoun’interrogazionechenonhaavutorispostaehochiestounincontroaDeLuca,mal’appuntamentoèstatoannullato»,fasapere.Edomanda:«LaConferenzaStato-Regioniavevadatoparere favorevole all’inserimento del
teatronelpianostrategicodelprogetto Beni Culturali. Era stato previsto
unostanziamentodi1.200.000euro:
dovesonofinitiquestifondi?».
Ilfrontesindacaleèunitonell’apprensione.LaSlc-CgilchiedeallaRegione di «dar seguito agli impegni
presi».Eavverte:«Corriamoilrischio
cheildilatarsicompromettalaprossima stagione». E i lavoratori, ai quali
neigiorniscorsisonostaticorrisposti
iquattrostipendiarretrati,sottolineanodiaverchiestopiùvolte,mainvano,unincontroconiverticiregionali. «Apprendiamo le novità soltanto
dai giornali», lamentano. Ad interpretarneleansieèMassimoTaglialatela, segretario regionale della Uilcom: «L’incontro in commissione ci
lascia insoddisfatti. Invece di usare
tonitrionfalisticibasatisulniente,bisognerebbeesserecertichevengano
sanatituttiidebitiechecisianolecopertureeconomicheperilavorieper
la gestione ordinaria». Se, come pare, i soldi necessari a scongiurare
l’astaei300.000eurodadestinarealla ristrutturazione verranno sottratti
ai 600.000 stanziati per il 2016, per il
funzionamentodelteatroincassaresterebbe ben poco: «Stando così le
cose - avvisa Taglialatela - tra qualche mese si riproporrà il problema
deglistipendi».
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A Tragara Il pubblico delle Conversazioni di Capri, rassegna ideata da Antonio Monda. A sinistra, la strittrice Valeria Luiselli
L’inedito
Gli intellettuali sui tetti
di Città del Messico
La Luiselli a Capri racconta la sua patria
La rassegna
«Conversazioni» al via: incontri con scrittori sulle «diversità»
Da oggi tornano a Capri gli
incontri di «Le
conversazioni», il festival
ideato da Antonio Monda e
Davide Azzolini e arrivato
all’undicesima edizione.
Quest’anno si parlerà di
«diversità»: scrittori,
provenienti dalle più
diverse nazioni ma uniti
dalla lingua inglese,
offriranno al pubblico
riflessioni su un argomento
di grande attualità, dalla
storia alla politica, dalla
letteratura alla religione, al
cinema e all’arte, in una
conversazione con Monda.
Appuntamento al tramonto
(alle ore 19), nello splendido
scenario di piazzetta
Tragara, con autori come
Donato Carrisi, Gary
Shteyngart, Erica Jong,
Hanan Al-Shaykh, Garth
Risk Hallberg e Marlon
James che, per due
weekend consecutivi (da
oggi a domenica e dall’1 al
3 luglio), saranno i
protagonisti degli incontri
del festival.
A inaugurare la rassegna
caprese, questa sera, è
Valeria Luiselli, messicana
di nascita e statunitense di
adozione, non ancora
trentenne e già considerata
uno dei nomi di punta della
letteratura mondiale: il suo
ultimo romanzo «The story
of my teeth», in uscita a
settembre in Italia,
secondo il «New York
Times» è nella lista dei
migliori libri del 2015,
mentre La Nuova Frontiera
ha già pubblicato «Carte
false» e «Volti nella folla». Si
prosegue domani con lo
scrittore e sceneggiatore
Donato Carrisi, mentre
domenica Antonio Monda
incontrerà Gary Shteyngart
autore di origini russe.
terrazzae chiacchierano e ridono chiassosamente sentendosi forse, a quell’altezza,
un po’ liberati dal gravoso peso dell’ambiente umano, e il loro portamento ha
un’ariapiùfamiliareperchésimuovonoin
maniche di camicia – dato che su una terrazza nessuno prova vergogna a mostrarsi
così».
Ci sarebbe voluto almeno un altro decennio prima che gli alloggi suitetti si consolidassero come un modello comune tra
la classe media urbana. Ma all’inizio degli
anni Venti, era chiaro che i tetti erano stati
conquistati. Tra gli altri intrusi famosi di
quegli anni ci fu l’antropologa ed editrice
americanaFrancesToor,lafotografaitalianaTinaModotti,ilfotografoamericanoEdward Weston, il pittore messicano Dr. Atl,
la pittrice, poetessa emodella Nahui Ollin,
ilmuralistae pittore RobertoMontenegro,
ipoetimessicaniXavierVillaurrutiaeSalvadorNovo,oilpittoreJoaquínClausell.
Eranotuttiintrusinelsensochevarcavano i confini delle rigide demarcazioni di
classe sociale per occupare spazi destinati
alleclassiinferiori.Maanchenelsensoche
oltrepassaronolalineadellaculturaletterariaevisivadelmomentoeavviaronoilmovimentomodernistamessicano.Cosarendevaitetticosìattraentiperigiovani,nazionalie internazionali,diquestaintellighenzia modernista? Erano questi bohémien
abitanti di tetti degli hipster ante-litteram,
o dei beatnik antidiluviani, incantati
dall’estetica di una povertà auto-indotta?
O forse il fascino dei quasi invisibili «piani
alti» e l’appropriazione delle azoteas da
parte della classe media ha cause sociali
piùprofonde?
(traduzionediElisaTramontin)
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Al museo Archeologico
Con Morosov la scultura classica diventa contemporanea
Tiziana Tricarico
P
er Alexey Morosov la cultura europeadovrebbefarepiùspessoriferimentoalpassato,ripensando
leproprieposizioniinmeritoalmitoealla storia per trarne nuovi significati. La
sua ricerca artistica dimostra che le formeclassichenonsonomorteechetradizioneelinguaggicontemporaneipossono coesistere, uniti da un ponte ideale.
«Pontifex Maximus» è il titolo della prima personale in Italia dell’artista russo
che s’inaugura oggi alle 19 al Museo ArcheologicoNazionale(finoal31agosto).
Il progetto, promosso dal Mann con il
MuseodiArteModernadiMosca-dove
lamostra,curatadaAlessandroRomanini e Kristina Krasnyanskaya, si trasferirà
nel 2017 - presenta un corpus di trenta
sculture delle dimensioni più varie che,
concepite da Morosov come un’unica
imponente installazione site specific
(conun’appendicenelgiardinooccidentale),interagisconoconlecollezioniegli
spazidell’Archeologico.Leoperedell’artistacheviveelavoraaMosca,dasempre
ammiratoreedattentostudiosodell’iconografiaclassica,utilizzanoladimensioneformaledellatradizioneedell’artegreco/romana integrandola con elementi
contemporanei - spesso tecnologici dandovitaanuoveemoderneicone.Il
tema scelto per la mostra e richiamato
neltitolo (pontefice,dallatino dapons
facere, costruttore di ponti) è legato in
questo caso al concetto millenario di
ponte nelle sue varie accezioni storiche,mitologiche,letterarieegeopolitiche.
«Sonostatoquialmuseodiversevolte:cisonovolutidueanniperrealizzare
questo lavoro - racconta Morosov, reduce dal successo alla VI Biennale InternazionalediMoscadelloscorsosettembre-quandoc’èunprogettodiquestotipolospazio,elaconoscenzadiesso, sono molto importanti. Non solo a
livello fisico ma anche come stratifica-
“
«Pontifex Maximus»
Per l’artista russo
opere in bronzo
contaminate da
elementi dell’attualità
zionetemporale.Secondoquantoteorizzatonelconcettualismorussoedaun’artista come Ilya Kabakov». Lo spazio viene infatti considerato dall’artista - che
«pensa» come un architetto - quale primomaterialeinsiemealpensiero,edelemento base della costruzione di senso.
Nelgrandeatriocentraledell’Archeologico, tra le statue romane in marmo e in
bronzo - trasformate in elementi di
un’«installazione totale» da suddividere
incinquezonedefinite-lescultureinferro,ghisaebronzodell’artistarusso(«Era
una sfida rinunciare al marmo in favore
di questo tipo di materiali»), raffiguranti
Cariatidi, Tarquinio il Superbo, Romolo
eRemo,Apollo,rivelanoun’armoniaformaleecompositivafigliadell’arteclassi-
IL_MATTINO - NAZIONALE - 42 - 24/06/16 ----
Time: 23/06/16
21:23
Spettacoli Napoli 43
Venerdì 24 giugno 2016
Il Mattino
L’album
La memoria ritrovata
Da Carasale a Paisiello, suoni d’Archivio
Con i Sud58
la canzone
Gli antichi faldoni del Banco di Napoli si animano e raccontano le storie dei compositori è un mash up
di generazioni
Donatella Longobardi
N
elgiornoonomastico del re, il 4 novembre 1737, la
messa in scena
dell’«Achille in Sciro» di Domenico
Sarro inaugurava il Teatro di San
Carlo. Il sovrano raggiunse il teatro
attraversando la piazza, ma pare
nonnefossemoltocontento.Perfare in modo che si recasse dalla sala
direttamente nelle sue stanze a PalazzoReale,durantelarappresentazione fu realizzato un corridoio e,
perevitarechesinotasserocalcinacci, il percorso fu velocemente foderato di velluto rosso. Leggenda o
realtà, la storia di quel corridoio costruitoinpocheoreedell’appaltatore che lo realizzò insieme con il teatro,AngeloCarasale,faorapartedelle nuove Sale della Musica, un viaggio multimediale nel mondo della
musica napoletana che s’aggiunge
a quello già attivo a Palazzo Ricca in
via dei Tribunali,
sede dell’Archivio
Storico del Banco
di Napoli.
Trecentotrenta
stanze,lapiùgrandedocumentazione bancaria al
mondo,dov’èracchiusa la storia di
Napoliedei napoletani dal 1500 ai
Il presidente
Marrama: dopo nostri giorni. Storiesemplicidiperarte e scrittura
sonaggi anonimi,
nuovi progetti
e storie importanper i giovani
ti. Come quella di
Carasale, figlio di
un fabbro che fece fortuna allestendo spettacoli per la corte borbonica
primad’esseredenunciatoper concussione e finire i suoi giorni in carcere a Castel San Elmo. Ma davvero
le cifre che gli furono pagate erano
troppo esose? Davvero l’impresario
usò quel denaro per altri fini? Dai
documenti conservati al Banco non
si riesce a stabilire la verità sulle accuse mossegli. Certo le spese erano
varie e gli importi molto fluttuanti:
15 ducati per i fuochi d’artificio per
laprincipessadiBelmonte;40ducati pagati a Leonardo Leo per la composizione dell’«Emira»; 110 andati
alla virtuosa Agata Elmi; 4500 per il
corridoio sancarliano.
«Grazie alle nuove sale, il progetto del Cartastorie destinato ad aprire alla città i segreti dell’Archivio, è
sempre più ricco e interessante», ha
detto il presidente della Fondazione Banco di Napoli, Daniele Marrama, nell’inaugurare ieri sera con un
Onorificenze
Premio
San Gennato
alla Purchia
Sarà consegnato alla
sovrintendente del
San Carlo Rosanna
Purchia,
all’amministratore
delegato della clinica
Mediterranea
Celeste Condorelli e
al generale di corpo
d’armata Franco
Coppola il Premio
San Gennato che il
cardinale Crescenzio
Sepe assegna a tre
personalità che
onorano Napoli e la
Campania con la loro
attività. La consegna
dei riconoscimenti
avverrà sabato, alle
19, al seminario
arcivesovile
Ascalesi. Con la
consegna del Premio
San Gennaro
«Guardia d’onore alla
cripta» Purchia,
Condorelli e Coppola
saranno affidati al
patrocinio di San
Gennaro. A essi sarà
conferita dal
presidente
Carminantonio
Esposito la nomina a
dama/cavaliere del
comitato diocesano
intestato al
protettore della città
e consegnate le
insegne, lo statuto e il
regolamento del
comitato.
Federico Vacalebre
N
Suggestioni L’archivio musicale del Banco di Napoli (ALESSANDRO GAROFALO PER NEWFOTOSUD). A sinistra, Daniele Marrama
concertodelchitarristaMickiPiperno l’area dedicata alla musica. Un
areadove, oltre alfocus su Carasale,
èpossibileindagare sucinquecompositorieilloro rapporto conNapoli. Basta pigiare un dito su un volume incolonnato alla parete ed ecco
sul lato opposto partire il filmato su
Verdi e «Luisa Miller». Un’altro filmato, invece, racconta di Donizetti
e la sua «Lucia di Lammermoor»,
poièlavolta diPaisiello,Cimarosae
Pergolesi.Malenuovesalerealizzate nell’ambito del progetto Seneca
(Sensi e Vibrazioni, Musica e New
Media tra Cultura e Territorio), di
cuiè capofilail distrettotecnologico
Stress(conlapartnershipdiEtt,Nexsoft, Cnr e conservatorio di Benevento) non si ferma qui. Lo ha detto
il presidente della Stress, Ennio Rubino, annunciando il varo di una
app«musicale»destinataadincentivare il turismo culturale nel centro
antico. Basterà attivare il loghetto e,
come per magia, attraversando via
dei Tribunali da Castel Capuano al
San Pietro a Majella, su tablet e
smartphone si ascolteranno musiche e vicende di luoghi e di musicisti che hanno fatto grande la storia
Il film dei Manetti
Raiz non solo attore:
un brano per Pino Mauro
Non sarà solo attore Raiz nel
nuovo film dei fratelli Manetti, un
po’ commedia e un po’
neosceneggiata dopo il successo
di «Song ‘e Napule». Girato nei
giorni scorsi a Napoli e con una
coda a New York, nel cast ancora
Giampaolo Morelli, Serena Rossi,
Carlo Buccirosso, Franco
Ricciardi, ma anche Claudia
Gerini e, appunto, Raiz, che
annuncia da Facebook di aver
scritto una canzone con Nero
Nelson per l’interpretazione di
Pino Mauro. Lo spunto del film
arriverebbe, infatti, da una cover
di «’O motoscafo», una successo
di Pino Mauro ai tempi del
contrabbando di sigarette,
affidata a Franco Ricciardi.
Nelson firma i testi dell’intera
colonna sonora, sospesa tra
veracità e spunti soul.
della musica a Napoli a partire da
Carlo Gesualdo, mentre a piazzetta
Riario Sforza si rivivranno le atmosfere delle antiche processioni di
San Gennaro.
PuntodipartenzalostessoArchivio Storico del Banco di Napoli, dove il percorso di Kaleidos dedicato
proprio alla storia dell’archivio e
inaugurato ad aprile ha avuto in
due mesi più di duemila visitatori.
Un successo che spinge il presidente Marrama a nuove iniziative: «In
effetti l’Archivio con il progetto Cartastorie è diventato un contenitore
nelqualeconfluisconovarisegmenti,dalleresidenzed’artistaailaboratoridi scrittura poetica e, ora, le Sale
della musica. Dopo l’incontro con il
fotografo Biasiucci che ha realizzato una mostra su di noi, pensiamo
di aprire ai giovani e speriamo anchedipotercontaresullospaziodella cappella di proprietà della Curia
che s’affaccia nel nostro cortile, attualmente in fase di restauro. Un
luogoinpiùda utilizzare per mostre
e concerti con i quali arricchiamo
l’offerta ai turisti e ai tanti napoletani che ancora non ci conoscono».
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Teatro Festival
Bailey: «Il mio Macbeth contro lo sfruttamento dell’Africa»
Luciano Giannini
«L
etrestreghesonolemultinazionali che sfruttano il
Centro Africa per gonfiare le loro tasche. Perciò le faccio
esprimere e gesticolare come Steve
Jobs e Bill Gates». E poi: «Lo show
usa e confonde stili diversi, il pop, il
musical di Broadway e anche un karaoke alquanto kitsch». Brett Bailey,
classe1967, è una segaligna figura di
sudafricanobiondo,munitodicuratissimo pizzetto, e con il suo teatro
combatte contro quel colonialismo
contemporaneochecontinuaasucchiare linfa vitale nascondendosi
dietro lo sfruttamento economico.
«Ho già ambientato in quelle zone
“Medea” e “Orfeo”», esordisce Bailey per spiegare perché ha portato
«Macbeth»nellaRepubblicaDemocraticadelCongo:«Paesericcodiminerali preziosi come l’oro, il rame e
latantalite, materiaprimadeidigital
media, computer, smartphone, laptop,consolle.Lanostraricchezzanasce dalla povertà e dal massacro di
quei Paesi».
Questo«Macbeth»non ètratto da
Shakespeare, bensì da Verdi, è
un’opera cantata e suonata dal vivo
Le streghe
Un momento
del Macbeth
di Bailey
A destra,
«Pinocchio»
di Pommerat
“
Colonialismi moderni
«Shakesperare non mi
piace. Ho scelto l’opera
di Verdi per una storia
ambientata in Congo»
da 12 musicisti e 10 cantanti, dura
100 minuti, e arriva oggi e domani al
Politeama per il Napoli Teatro Festival. Il regista-drammaturgo-theatre
designer immagina che a Goma un
gruppo di rifugiati trovi in un baule i
costumi e gli accessori usati da una
compagniaperrappresentare«Macbeth» ai tempi del colonialismo, e
decida di riallestire l’opera evocando la realtà del Congo: quella di un
Paese vittima di un sanguinario signore della guerra e della sua Lady
assetati di potere.
Com’è nato quest’opera? Bailey:
«Il lavoro nasce su commissione. Mi
chiesero di lavorare sull’opera, un
genere che non amo. Guardo un po’
di titoli, dalle trame ridicole. Poi mi
imbatto in “Macbeth”, che avevo
già studiato a scuola, tragedia
dell’avidità, della tirannia, dell’ambizioneedelrimorso,temiforti,interessanti».Ilcollegamentoconun’altra tragedia, quella del Congo, viene
di conseguenza: «In Sudafrica ci sono molti rifugiati di quel Paese, che
ha collezionato sei milioni di morti
in 20 anni di guerre, il numero più
alto dai tempi del secondo conflitto
mondiale. Molto più della Siria e del
Medio Oriente; eppure nessuno ne
parla. Perché mai? Perché il drammasicompieinunaterradimenticata,dovesi annidanogliinteressi delle multinazionali».
Perché Verdi, però? «Shakespearenon mi piace. Non amo il teatrodi
parola, ma quello visivo e musicale,
il solo che mi ispira. Così, parlando
con Fabrizio Cassol, il compositore
belga che ha riscritto la partitura, gli
ho detto: immagina Verdi come un
monolito, una cattedrale costruita
in Centro Africa dai colonialisti nei
secoli passati e ora assediata dalla
giungla,sgretolatadaiforideiproiettili, imbrattata dai grafiti. Come sarebbe, oggi, il suo suono?». Cassol
ha preso Verdi e lo ha rimodulato. Il
libretto è quello originale di Piave, «ovviamente i tagli, di scene e nelle
scene, non si contano» - ma sui sopratitoli il pubblico leggerà il testo
originale, la traduzione in inglese e
quella in italiano moderno.
Intanto, il Napoli Teatro Festival
propone oggi un altro debutto, di
tutt’altratemperie,alMercadante:il
«Pinocchio» con cui Pommerat, con
uno stile fantastico e magico, usa il
burattino italiano come metafora di
apprendistato alla vita.
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andoMormonel’importanza delle sinergie l’ha capita
sin dai tempi del Tunnel, il
tempiettocittadinodelcabaretdacui
èpartitoilmucchioselvaggiodineocomicichehafattoil successodi «Made
in Sud». Così, dopo i teatri, le edicole,
latveil cinema,punta oraal mercato
musicale: «Una fantastica idea», album esordio dei Sud58, trio lanciato
proprioda«MadeinSud»,esceinfatti
perlasuaTunnelProduzioni.
«Nonèstatofacilefarpassarelamusica su Raidue, in tv hanno sempre
pauracheunacanzonepossaspezzare il ritmo comico, ma invece a noi è
servitaproprioperdareilritmogiusto
allo show», spiega il manager: «Così
hoscopertoquestitreragazzi,lihovisti crescere e, quando ho capito che
eranopronti,hodecisodiinvestiresu
di loro». Alle spalle ci sono il reggaeman verace Valerio Jovine, entrato
nellascuderiaTunnel,edjFrankCarpentieri.Eunamanoimportante l’ha
data Enzo Avitabile. Il meglio di sè i
Sud58,almenoperora,nonlodanno
nei brani originali, ma nei mash up,
neibraniincuifannoconviverepezzi
distantissimi: «Mane e mane» (Avitabile) si scontra/incontra con «How
deep is your love» (Calvin Harris),
«Long train running» (Doobie Brothers»)con«YesIknowmayway»(ed
è l’operazione
più riuscita),
«Treasure»(BruIl sound
Mars) con
Il trio lanciato no
«Passione eterda «Made
na»(hitdiMeroin Sud»:
la rilanciato da
Valentina Stel«Facciamo
la), «Lady (hear
convivere
me tonight)»
Bruno Mars (Modjo) con
e Merola»
«Soul express»
(Avitabiledinuovo).
Ilgroovetendentealladiscomusic
unificailtuttoconunospiritocresciuto«neiclub,nelletaverne,nellediscoteche,nellepiazzedoveabbiamotrovatospazioperesibirci»,raccontaAntonioGuido,chehaconosciutolesue
duepartnersulpalcodi«C’eraunavolta...Scugnizzi»:«Dalvivoilritmoèfondamentale, ma noi abbiamo abbinato al sound del pop internazionale,
all’house,all’hiphop,ilprofumoveracedellacanzonenapoletana.Iragazzi
nonlaconosconopiù,noiproviamoa
presentargliela,mafacciamoancheil
contrario,portandozia Titinaaballare il reggaeton. Insomma il nostro è
unmashuptragenerazioni».
Neolatinoèilpigliodelsingoloche
dàiltitoloallavoro,allaricercadeltormentino estivo, dell’onda vincente. I
sorrisi di Mavi Gagliardi, la castana, e
diVeronicaSimioli,labionda,scintillanoanchenelvideoclipdi«Unafantastica idea». Il nome del trio vocale?
«Siamo in ogni senso made in Sud, il
58erailnumerodiMarcoSimoncelli,
il motociclista venuto a mancare nei
giorniincuicistavamoformando.Ma
il disco è dedicato a Massimo Borrelli».
Il pop newpolitano dei Sud58 è
pronto al debutto dal vivo: appuntamentoalle21all’ippodromodiAgnano, con Arteteca, Francesco Cicchella,GinoFastidio,PasqualePalma,Jovine,Carpentieri...(ingresso5euro).
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Esordi Mavi Gagliardi, Antonio
Guido e Veronica Simioli: i Sud58
IL_MATTINO - NAZIONALE - 43 - 24/06/16 ----
Time: 23/06/16
22:09
44 Tuttocinema
Il Mattino
Castellammare di Stabia
Complesso Stabia Hall
Napoli
Acacia
Sala riservata
Ambasciatori Hart
Via Crispi, 33 - 081/7613128
[n AC n DD]
I iori del male
16.30-19.00-21.30
Sala 1
e 10,00
America Hall
Via T. Angelini 21 - 081/5788982
[n AC n PH]
La pazza gioia
Conspiracy - La cospirazione
16.00-18.10-20.20-22.30
16.30-18.30-20.30-22.30
Sala 1
Sala 2
e 7,00
e 7,00
Angry Birds - il ilm
The Conjuring - Il caso Enield
La pazza gioia
e 5,50-7,50
e 5,50-7,50
e 5,50-7,50
Via Bonito n. 10 - 081/8722651
[n AC n PH]
Angry Birds - il ilm
L’uomo che vide l’ininito
Angry Birds - il ilm 3D
18.00-22.00
18.00-20.00-22.00
20.00
Sala 1
Sala 2
Sala Baby
Supercinema
Corso Vittorio Emanuele, 97 - 081/8717058
Sala riservata
L’uomo che vide l’ininito
Julieta
Ma Ma - Tutto andrà bene
16.30-18.30-20.30-22.30
16.30-18.30-20.30-22.30
16.30-18.30-20.30-22.30
Sala 1
Sala 2
Sala 3
Angry Birds - il ilm
Now You See Me 2
Warcraft
Conspiracy - La cospirazione
L’uomo che vide l’ininito
Miami Beach
Mother’s Day
Alice attraverso lo specchio
Friend Request
Jem e le Holograms
The Conjuring - Il caso Enield
Sala chiusa
e 8,00
e 8,00
Arena Città della Scienza
Via Coroglio, 104 - 081/7352258
[n PH n DD]
Fuocoammare
21.00
18.30
20.30-22.30
e 6,00
Ischia
Delle Palme Multisala
Via Vetriera, 12 - 081/418134
[n AC n PH n DD n PC]
Corso Umberto, 38 - 081/997487
Angry Birds - il ilm
Julieta
Chiusura estiva
Via F. Sogliuzzo, 20 - 081/3331098
Miami Beach
20.30-22.30
Via Filangieri, 43 - 081/2512408
[n AC n PH]
Segreti di famiglia
La pazza gioia
Julieta
Sala 1 Rossellini 16.30-18.30-20.30-22.30 e 6,00-8,00
Sala 2 Magnani 16.00-18.10-20.20-22.30 e 6,00-7,50
Sala 3 Mastroianni 16.30-18.30-20.30-22.30 e 6,00-7,50
Kennedy) - 081/5701712-2301079
La pazza gioia
Alice attraverso lo specchio
Alice attraverso lo specchio 3D
20.40-22.40
16.30
18.40
Sala Taranto
Sala Troisi
Perla Dei Piccoli
Via 4 Novembre - 081/5866557
17.00-19.00-21.00
Sala
Sala
Sala
Sala
Sala
Sala
Sala
Sala
Sala
Sala
Sala
Sala
Sala
Sala
Sala
e 6,90
e 5,50
[n AC n PH]
e 8,90
Chiusura estiva
via Fonseca 33 - 081/5127683-8214331
The Space Cinema Vulcano Buono
Via Boscofangone
Angry Birds - il ilm
The Conjuring - Il caso Enield
Alice attraverso lo specchio
Conspiracy - La cospirazione
Miami Beach
Kiki & i segreti del sesso
Mother’s Day
Angry Birds - il ilm
The Conjuring - Il caso Enield
Warcraft
Friend Request
Jem e le Holograms
Now You See Me 2
16.55-19.20
21.40
16.10-18.20-20.30-22.45
15.30-17.55-20.20-22.45
16.30-19.30-22.30
17.10-20.00-22.50
15.30-18.00-20.30-23.00
15.30-18.00-20.30-23.00
20.20-23.00
17.30
16.30-19.25-22.20
17.00
22.40
19.45
16.30-19.30-22.30
1
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6
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10
10
10
11
e 5,00
Nola
Via G. del Mediterraneo, 46 - Parcheggio - 892111
Angry Birds - il ilm
The Conjuring - Il caso Enield
Passo Falso
Angry Birds - il ilm
The Conjuring - Il caso Enield
Jem e le Holograms
Kiki & i segreti del sesso
Conspiracy - La cospirazione
Friend Request
The Nice Guys
Mother’s Day
Alice attraverso lo specchio
L’uomo che vide l’ininito
Warcraft
Now You See Me 2
Sala
Sala
Sala
Sala
Sala
Sala
Sala
Sala
Sala
Sala
Sala
Sala
Sala
16.50-19.30-21.50
16.00-19.00-22.00
17.10
20.00
22.40
17.20-19.50-22.30
16.40-19.40-22.20
16.15-18.40
21.00
16.30
19.20-21.40
16.10-18.50-21.30
16.20-19.10-22.10
1
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3
3
3
4
5
6
6
7
7
8
9
Via Chiaia, 149 - 081/415562 - 899030820
Kiki & i segreti del sesso
Alice attraverso lo specchio
Conspiracy - La cospirazione
Now You See Me 2
The Conjuring - Il caso Enield
Angry Birds - il ilm 3D
Mother’s Day
Tutti vogliono qualcosa
Warcraft
Sala
Sala
Sala
Sala
Sala
Sala
Sala
Sala
Sala
16.35-18.35-20.35-22.35
e 8,00
16.00-18.10
e 8,00
20.25-22.40
e 8,00
16.00-18.15-20.30-22.45
e 8,00
17.30-20.10-22.45
e 8,00
16.30-18.30-20.30-22.30 e 9,00-10,50
16.00-18.15-20.30-22.45
e 8,00
20.30-22.40
e 8,00
16.00-18.15
e 8,00
1
2
2
3
4
5
6
7
7
Modernissimo.it
Via Cisterna dell’Olio, 59 - 081/5800254
[n AC]
The Conjuring - Il caso Enield
Julieta
La canzone del mare
Ma Ma - Tutto andrà bene
Angry Birds - il ilm
Porno & Libertà VM 14
The Neon Demon
Sala chiusa
Angry Birds - il ilm
La casa delle estati lontane
Sala 1
Sala 2
Sala 2
Sala 2
Sala 3
Sala 3
Sala 4
Sala 3d
Sala Baby Mod
Videodrome
17.15-20.15-22.30
22.45
17.00-18.45
20.40
17.00-18.45-20.40
22.40
18.20-20.30-22.40
e 8,00
17.00-18.45-20.40
18.30-20.30-22.30
e 8,00
Sala riservata
Pelé
L’uomo che vide l’ininito
Sala 1
Sala 2
Sala 2
18.30
20.30-22.30
The Conjuring - Il caso Enield
Lo chiamavano Jeeg Robot
Angry Birds - il ilm
La pazza gioia
e 8,00
[n AC n PH n DD n PC]
e 8,00
Sala riservata
Sala
Sala
Sala
Sala
16.10-18.15-20.45-22.30
18.15-20.30-22.30
16.10-18.15-20.30-22.30
20.30
1
2
3
4
Via Kerbaker, 85 - 081/5563555
21.00-22.50
Angry Birds - il ilm
Now You See Me 2
16.30-18.30-20.30
22.30
Sala 1
Sala 2
e 7,00
Posillipo
Via Posillipo, 66/a - 081/7691742
In nome di mia iglia
18.30-20.30
e 7,00
Procida
e 7,00
Via Roma 1 - 081/8967420
Riposo
San Giorgio a Cremano
e 8,00
Vittoria
Alice attraverso lo specchio
Segreti di famiglia
16.30
18.30-20.30-22.30
e 7,50
e 5,50-7,50
Warcraft 3D
Angry Birds - il ilm
Now You See Me 2
L’uomo che vide l’ininito
Angry Birds - il ilm
Conspiracy - La cospirazione
Alice attraverso lo specchio
Passo Falso
Friend Request
Warcraft
Ma Ma - Tutto andrà bene
Tutti vogliono qualcosa
Alice attraverso lo specchio
The Conjuring - Il caso Enield
The Conjuring - Il caso Enield
La canzone del mare
Passo Falso
Mother’s Day
Kiki & i segreti del sesso
Pelé
La pazza gioia
Angry Birds - il ilm
The Neon Demon
Jem e le Holograms
Sala
Sala
Sala
Sala
Sala
Sala
Sala
Sala
Sala
Sala
Sala
Sala
Sala
Sala
Sala
Sala
Sala
Sala
Sala
Sala
Sala
Sala
Sala
Sala
19.00-21.30
18.00
20.15-22.45
17.00
19.10-21.00
23.00
17.00
19.15
21.00
22.45
18.15-20.45-23.00
17.00
19.15
21.30
17.45-20.15-22.45
17.00-18.50-20.50
23.00
18.20-20.40-23.00
17.00-19.00-21.00-23.00
17.00
19.30-22.00
17.00
18.45-20.50-23.00
18.15-20.45-23.00
1
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11
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12
12
13
e 11,00
Armida
e 5,50
Sala riservata
The Conjuring - Il caso Enield
Angry Birds - il ilm
Julieta
e 8,00
e 5,50-8,00
Julieta
Angry Birds - il ilm
The Conjuring - Il caso Enield
e 5,50-8,00
e 5,50
e 5,50-8,00
Sala chiusa
Angry Birds - il ilm
The Conjuring - Il caso Enield
Zona d’ombra
The Conjuring - Il caso Enield
Zona d’ombra
The Conjuring - Il caso Enield
Sala chiusa
e 5,00-8,00
Sala
Sala
Sala
Sala
Sala
17.30-20.00-21.30
17.30-19.30
22.30
17.45-20.00-22.15
1
2
2
3
4
e 4,50
e 4,50
Sala 1
Sala 2
Sala 2
Sala 2
Sala 3
Sala 3
Sala 4
Sala Baby Corallo
18.30
20.15
22.30
18.30
21.00
22.30
e 4,50
1
1
1
2
3
3
4
4
5
Assofram
Assofram
7
7
8
9
10
11
e 6,00
e 6,00
e 6,00
e 6,00
Drive in
Via Panoramica 4/bis - 081/8471300
Miami Beach
21.30
17.20
19.50
22.40
15.00
17.20-20.00
22.40
17.00-20.10
22.50
17.10-19.50-22.30
17.40-20.10
22.30
17.30-20.00
22.25
17.50-20.30-22.50
17.10-19.50-22.30
17.00-20.00-22.50
17.00-19.55-22.50
e 6,50
e 6,50
e 6,50
Angry Birds - il ilm
Julieta
Conspiracy - La cospirazione
The Neon Demon
Ma Ma - Tutto andrà bene
Via G. Verdi - 0825/37119
Sala
Sala
Sala
Sala
Sala
1
1
2
3
4
17.30-19.30
21.30
17.30-19.30-21.30
17.30-19.30-21.30
17.30-19.30-21.30
Ariano Irpino
e 6,50
e 6,50
e 6,50
Comunale
e 6,50
[n AC n PH n DD]
e 8,50
Chiusura estiva
Via Tribunali - 339/4978120
e 6,50
e 6,50
Nuovo Multisala
e 6,50
[n AC n PH n DD]
e 6,50
e 6,50
e 8,50
Teatro
18.30-20.45
e 6,00
e 6,00
e 6,00
e 6,00
e 6,00
e 6,00
e 6,00
Via Dalmazia, 4 - 089/220489
The Space Cinema Salerno
Via A. Bandiera - 892111
[n AC n PH n DD]
The Conjuring - Il caso Enield
Mother’s Day
Kiki & i segreti del sesso
Alice attraverso lo specchio
The Nice Guys
Passo Falso
Conspiracy - La cospirazione
Tutti vogliono qualcosa
Angry Birds - il ilm
L’uomo che vide l’ininito
Angry Birds - il ilm
Jem e le Holograms
The Conjuring - Il caso Enield
Warcraft
Now You See Me 2
Conspiracy - La cospirazione
Somnia
Angry Birds - il ilm
Sala 1
Sala 2
Sala 3
18.30-21.30
16.55-19.35-22.15
16.50-19.10-21.50
16.45-19.20
21.55
18.20-20.30-22.35
19.45-22.10
17.00
17.35-20.00
22.25
16.45-19.00-21.20
16.50-19.25-22.05
20.20
17.25
17.40-20.40
Sala 1
Sala 2
Sala 3
Sala 4
Sala 4
Sala 5
Sala 6
Sala 6
Sala 7
Sala 7
Sala 8
Sala 9
Sala 10
Sala 10
Sala 11
18.45-21.00-23.00
19.00
21.15
23.00
19.20-21.15
23.00
18.30
19.00-21.30
18.30
e 6,00
e 6,00
e 6,00
Via Taverne - 3383096807
[n AC n PH]
Riposo
e 6,00
Cava de’ Tirreni
e 6,00
e 6,00
Alambra
e 6,00
[n AC n PH]
Piazza Roma, 5 - 089/342089
e 6,00
Angry Birds - il ilm
Julieta
17.30-19.15
21.00
e 6,00
e 4,00-5,00
e 4,00-5,00
e 4,00-5,00
e 7,50
Sala 1
Sala 2
Sala 3
Sala 4
Sala 5
Sala 6
Sala 6
Sala Baby Duel
16.00-18.15-20.30-22.45
19.30-21.15-23.00
16.00-17.30-19.15-20.45
17.30-20.45-22.45
16.00-17.45-19.30
16.30-18.30
21.15-22.15
16.00-23.00
e 5,50-7,50
Sala Italia
Sala Europa
e 5,50-7,50
Giffoni Valle Piana
e 5,50-7,50
e 5,50-7,50
e 5,50-7,50
e 5,50-7,50
e 5,50-7,50
Sala Truffaut
Via Aldo Moro 4 - 089/8023246
[n AC n PH n DD]
Riposo
e 5,50-7,50
Corso Trieste, 117 - 0823/216495
Lagonegro
Nuovo Cinema Iris
Via Napoli, 27 - 0973/41410
Friend Request
19.30-21.30
Latronico
Cimarosa
Vicolo del Teatro, 3 - 081/8908143
[n DD]
La pazza gioia
Alice attraverso lo specchio
16.30-18.30-20.30-22.30
16.30-18.30-20.30-22.30
Sala 1
Sala 2
e 5,00
e 5,00
Nuova Italia
Largo Bonifacio De Luca, 34 - 0973/859000
Friend Request
19.30-21.30
Via Vito Di Jasi - 081/8901187
[n PH]
Marina di Camerota
Riposo
Bolivar
Vittoria
Alice attraverso lo specchio
Via Bolivar - 0974/932279
19.30-21.30
e 5,00-6,00
Piazza Vittorio Emanuele, 38 - 081/8901612
17.30-19.15-21.00
Mercato San Severino
e 6,00
Teatro Comunale
Capua
Via Trieste 48 - 089/8299027
[n AC n PH]
Riposo
Largo Porta Napoli, 14 - 0823/963874
Nocera Inferiore
Sala Roma
Castelvolturno
Via Sellitti, 24 - 081/5170175
[n AC n PH]
Viale degli Oleandri Villaggio Coppola - 081/5093600
Angry Birds - il ilm
18.30-20.30-22.30
e 5,00-7,00
Pagani
Multisala La Fenice
Curti
Via Vittorio Veneto - 0823796330
[n AC n PP]
Via Marconi - 081/916896
[n AC n DD]
Chiusura estiva
Angry Birds - il ilm
Money monster
The Conjuring - Il caso Enield
Angry Birds - il ilm 3D
Sala 1
Sala 1
Sala 2
Sala 3
19.30
21.30
17.15-19.30-22.00
17.30
e 7,50
e 7,50
e 5,00-7,50
e 9,00
Pontecagnano
uscita autostrada Caserta Sud - 0823/581025
[n AC n PH n DD n PP]
The Conjuring - Il caso Enield
Ma Ma - Tutto andrà bene
Pelé
La pazza gioia
Jem e le Holograms
L’uomo che vide l’ininito
Friend Request
Tutti vogliono qualcosa
Alice attraverso lo specchio
Now You See Me 2
Mother’s Day
The Neon Demon
La canzone del mare
Alice attraverso lo specchio
The Conjuring - Il caso Enield
Angry Birds - il ilm
Conspiracy - La cospirazione
Kiki & i segreti del sesso
Angry Birds - il ilm
Warcraft
Sala
Sala
Sala
Sala
Sala
Sala
Sala
Sala
Sala
Sala
Sala
Sala
Sala
Sala
Sala
Sala
Sala
Sala
Sala
Sala
1
2
3
3
4
5
5
5
6
6
7
8
9
10
10
11
11
12
13
13
17.45-20.15-22.45
18.30-20.45-23.00
17.30
20.00-22.15
18.15-20.45-23.00
18.30
21.00
23.00
17.30
20.00-22.30
18.20-20.40-23.00
18.30-20.45-23.00
17.30-19.20-21.10
19.15
21.30
18.30-20.30
22.30
18.45-21.00-23.00
17.30
19.30-22.00
Duel Village
Via Pacinotti L.tà Scontrafata - c/o Centro Comm.le
e 4,50-7,00
[n DD]
e 4,50-7,00
Maximall - 089/384918
e 4,50
e 7,00
e 4,50-7,00
e 4,50
e 7,00
e 7,00
e 4,50
e 7,00
e 4,50-7,00
e 4,50-7,00
e 4,50-7,00
e 7,00
e 7,00
The Conjuring - Il caso Enield
Angry Birds - il ilm
The Conjuring - Il caso Enield
La canzone del mare
The Neon Demon
Alice attraverso lo specchio
L’uomo che vide l’ininito
Mother’s Day
Warcraft
Now You See Me 2
Sala chiusa
Sala chiusa
e 4,50-7,00
e 7,00
e 4,50-7,00
Sala 1
Sala 2
Sala 2
Sala 3
Sala 3
Sala 4
Sala 4
Sala 5
Sala 6
Sala 6
18.00-20.30
17.50-19.50
21.45
17.30-19.30
22.10
18.00
20.15-22.15
18.00-20.15-22.15
17.30-19.50
22.00
e 6,00
e 6,00
e 6,00
e 6,00
e 6,00
e 6,00
e 6,00
e 6,00
e 6,00
e 6,00
Sala 3 D
Sala Baby
Sala Consilina
Adriano
e 4,50
[n PH n DD]
e 7,00
Heidi
Via Roma - 0975/22579
19.00-21.00
Cinepolis
Scafati
Uscita Autostrada Caserta Sud - C.C. Campania - presso P.zza
Odeon
Friend Request
Tutti vogliono qualcosa
Passo Falso
Conspiracy - La cospirazione
Jem e le Holograms
Kiki & i segreti del sesso
Mother’s Day
Angry Birds - il ilm
Angry Birds - il ilm
Warcraft
The Conjuring - Il caso Enield
Now You See Me 2
The Conjuring - Il caso Enield
Alice attraverso lo specchio
Conspiracy - La cospirazione
Miami Beach
Sala
Sala
Sala
Sala
Sala
Sala
Sala
Sala
Sala
Sala
Sala
Sala
Sala
Sala
Sala
Sala
1
1
2
2
3
4
5
6
7
7
7
8
10
11
11
11
18.00-22.30
20.00
16.40-18.30-20.20
22.10
17.10-19.40-22.10
17.30-20.00-22.20
17.10-19.40-22.10
16.30-18.45-21.00
17.30
19.50
22.30
16.30-19.20-22.10
16.00-18.45-21.30
17.30
20.00
22.15
e 5,00-7,00
e 7,00
e 5,00-7,00
e 7,00
e 5,00-7,00
e 5,00-7,00
e 5,00-7,00
e 5,00-7,00
Via Pietro Melchiade, 15 - 081/8506513
[n AC n PH]
The Conjuring - Il caso Enield
Pelé
Now You See Me 2
Alice attraverso lo specchio 3D
Warcraft 3D
Angry Birds - il ilm 3D
Sala 1
Sala 2
Sala 2
Sala 3
Sala 3
Sala 4
e 7,00
e 7,00
e 5,00-7,00
Potenza
Lagonegro
e 5,00-7,00
e 5,00
e 7,00
Nuovo Cinema Iris
Via Napoli, 27 - 0973/41410
e 7,00
19.30-21.30
Latronico
Cotton Movie
c/o Centro Comm.le Cotton Village - Via Canneto - 0823/1960217
La pazza gioia
Now You See Me 2
Sala 1
Sala 2
17.00-19.15-21.30
17.00-19.15-21.30
16.30-18.30-20.30-22.30 e 5,00-7,00
16.30-18.30
e 5,00-7,00
20.30-22.30
e 5,00-7,00
16.30-18.30
e 8,00-10,00
20.30-22.30
e 8,00-10,00
16.30-18.30-20.30-22.30 e 5,00-7,00
e 5,00
Piedimonte Matese
18.30-20.30-22.30
18.15-20.15-22.15
18.00-20.00-22.00
e 7,50
Via U. Nobile, 46 - 0828/365333
Sala riservata
Sala riservata
Friend Request
Via Pietro Nittoli, 1 - 0827/42495
e 5,00
Eduardo De Filippo
Chiusura estiva
Lioni
e 6,50
e 6,50
[n PH]
e 6,00
Campania
Avellino
e 5,00
Agropoli
[n AC n PH]
[n AC n PH]
[n AC n DD]
Circumvallazione Esterna - 892960
Sala
Sala
Sala
Sala
Sala
Sala
Sala
Sala
Sala
Sala
Sala
Sala
Sala
Sala
Sala
Sala
Sala
e 6,00
Partenio
Uci Cinemas
[n PH n PP]
e 6,00
e 4,50
Casoria
Angry Birds - il ilm
Warcraft
Friend Request
Tutti vogliono qualcosa
Alice attraverso lo specchio
Tutti vogliono qualcosa
The Nice Guys
Angry Birds - il ilm
Jem e le Holograms
Angry Birds - il ilm
The Conjuring - Il caso Enield
Conspiracy - La cospirazione
X-Men: Apocalisse
Kiki & i segreti del sesso
Mother’s Day
Now You See Me 2
The Conjuring - Il caso Enield
20.00-22.15
20.00-22.15
20.00-22.15
Sala Didì
Sala Pelé
Sala Vavà
Trecase
Viale dei Tigli, 19 - 081/8030270
e 6,00
Big Maxicinema
Via Villa Comunale, 13 - 081/8494611
e 5,50-8,00
e 5,00-8,00
e 6,00
Marcianise
Multisala Corallo
[n AC n PH n DD]
Magic Vision
The Conjuring - Il caso Enield
Angry Birds - il ilm
Julieta
Now You See Me 2
Sala riservata
e 7,00
Torre del Greco
e 5,50
Casalnuovo
[n AC n PH n PP]
e 7,00
e 5,50-8,00
e 8,00
1
2
3
4
5
5
5
6
6
7
8
9
18.00-20.00-22.00
18.30-20.45
22.30
18.30-20.30-22.30
18.15-20.10-22.30
18.15
20.15-22.30
18.30-20.30-22.30
18.30-20.30
22.30
Fellini
e 7,00
Corso Vittorio Emanuele, 374 - 081/8611737
[n AC n PH n DD]
P.zza Edwin Cerio, 1 - Anacapri - 081/8371519
19.30-21.20
19.40-21.30
17.00-19.30-22.00
16.30-18.30-20.30
22.30
e 5,00
Via Madonna di Fatima, 3 - 089/721341
Riposo
Politeama
e 5,50-8,00
e 8,00
Sala 2
[n AC n PH]
The Conjuring - Il caso Enield
Conspiracy - La cospirazione
Angry Birds - il ilm
Now You See Me 2
Alice attraverso lo specchio
Tutti vogliono qualcosa
Warcraft
Con tutto l’amore che ho
[n AC]
Torre Annunziata
e 5,50
Paradiso
Sala 1
Sala 2
1
2
3
3
18.00-20.00-22.00
18.00-20.00-22.00
Sala 1
Fiore
San Demetrio
Via P. Borsellino - 0823/342503
e 5,50-8,00
e 8,00
Sala
Sala
Sala
Sala
Sala
Sala
Sala
Sala
Sala
Sala
Sala
Sala
Corso Italia - 081/8781470
Sala
Sala
Sala
Sala
e 7,00
Via Pio XI n. 45 - 089/221807-2571710
Florida
In nome di mia iglia
Sala riservata
Sorrento
[n AC n PH]
e 8,00
[n AC n PH n PP]
e 8,00
Bristol Pinetamare
e 8,00
e 8,00
Sala 1
Sala 1
Sala 2
Sala 3
Sala 4
Sala 4
Sala 5
Sala 6
Sala 6
Sala 3d
Sala Baby
[n AC n PH n DD]
Riposo
e 8,00
e 8,00
e 4,00-5,00
e 5,50-7,00
Eboli
Via Antonio D’Auria, 123 - 081/5305696
[n PH n DD]
e 6,00
Cine Teatro Italia
Metropolitan
e 8,00
e 5,50
Cinema Teatro delle Arti
Ricciardi
e 5,50
Anacapri
Conspiracy - La cospirazione
Angry Birds - il ilm
Sala 1
Sala 2
Sant’Anastasia
c/o Le Porte di Napoli Ipercoop - 081/8607136
[n DD]
17.30-19.15
21.00
[n AC n PH]
Angry Birds - il ilm
Sala riservata
Sala riservata
e 6,00
Via Michele Vernieri, 16 - 089/233055
e 4,00-5,00
Caserta
Via Santa Rosa, 29 - 081/7713426
[n AC n PH]
Afragola
Happy Maxicinema
e 4,00-5,00
Contrada Torre Palazzo - 0824/876582-876586
[n AC n PH n DD n PC]
Flaminio
Via M. Piscicelli, 8/12 - 081/5795796
[n AC]
e 6,00
Angry Birds - il ilm
Julieta
Metropolitan
Procida Hall
[n DD]
[n PH n DD]
e 5,00-7,00
e 6,00
Sala 3
[n AC n PH n DD]
Aversa
Via C. Rosini, 12 - 081/3031114
e 7,00
e 7,00
e 4,00-5,00
San Marco
Località La Schiana - 081/8041175
Now You See Me 2
20.30-22.30
18.30-21.00
Sala 4
18.30-21.00
Sala Baby Gallery 22.30
Sala 2
Fatima
[n AC n PH n DD]
Via Roma, 55/65 - 081/472662
La pazza gioia
Angry Birds - il ilm
The Conjuring - Il caso Enield
The Conjuring - Il caso Enield
Apollo
Via Garibaldi, 38 - 0824/976106
Riposo
Riposo
Riposo
L’uomo che vide l’ininito
Ma Ma - Tutto andrà bene
Friend Request
Tutti vogliono qualcosa
Angry Birds - il ilm
Warcraft
Angry Birds - il ilm
The Conjuring - Il caso Enield
Alice attraverso lo specchio
Strada Provinciale Grumo - 081/8919735
[n AC n PH n DD n PP]
Salerno
Contrada Piano Cappelle - 0824/778413
Angry Birds - il ilm
Conspiracy - La cospirazione
Mother’s Day
The Conjuring - Il caso Enield
Alice attraverso lo specchio
The Neon Demon
L’uomo che vide l’ininito
La canzone del mare
Now You See Me 2
Sala chiusa
Angry Birds - il ilm
Sant’Arpino
Lendi
e 7,00
Duel-Multicinema
Drive In Pozzuoli
[n AC n PH n DD]
16.30-18.30-20.30
17.30-20.00-22.30
16.30-18.30-22.30
20.15-22.30
e 7,00
Pozzuoli
Multisala Sofia
Bernini
Kerbaker
Vanvitelli
Baby
e 7,00
e 7,00
Plaza Multisala
Sala
Sala
Sala
Sala
e 7,00
Benevento
[n AC n PH n DD n PP]
Portici
Sala riservata
Angry Birds - il ilm
The Conjuring - Il caso Enield
Tutti vogliono qualcosa
Now You See Me 2
e 7,00
Torre Village Multiplex
Via Roma - 081/8651374
[n PH n DD]
[n PH n DD n PP]
[n AC n DD]
e 7,00
Torrecuso
Multisala Eliseo
Roma
Via A. Camillo De Meis 58 - 081/5967802
e 7,00
Sala riservata
Poggiomarino
e 8,00
Pierrot
e 7,00
17.30-21.30
17.00-19.30-22.00
18.00-20.00-22.00
18.00-20.00-22.00
19.30
1
2
3
4
Baby
[n PH n DD]
Via delle Rose, 21 - 081/8786165
[n DD]
e 8,00
e 8,00
e 7,00
Modernissimo
Delle Rose
[n AC]
e 7,00
Telese
Piano di Sorrento
Metropolitan
Sala
Sala
Sala
Sala
Sala
Riposo
e 7,00
Gaveli Maxicinema
Comunale G. Siani
Multisala Savoia
Med Maxicinema The Space Cinema
Angry Birds - il ilm
The Conjuring - Il caso Enield
L’uomo che vide l’ininito
Conspiracy - La cospirazione
Angry Birds - il ilm 3D
Via Carditello - 328/2792158
[n PH n DD]
e 7,00
Via Variante 73 - 0825/447367
[n AC]
[n PH]
Via Nuova Agnano, 35 (Ang. V.le
[n AC n PH n PC]
e 5,00-7,00
Marano
Angry Birds - il ilm
La Perla Multisala
e 7,00
Excelsior
[n AC n PH]
Filangieri Multisala
17.50-20.00-22.10
18.45-21.30
18.45-21.30
17.55-20.15-22.35
18.10
20.30-22.35
17.30-20.00-22.30
17.45-20.10
22.35
17.30-20.00-22.30
18.45-21.30
1
2
3
4
5
5
6
7
7
8
9
10
Multisala Carmen
Delle Vittorie
[n AC n PH]
Sala
Sala
Sala
Sala
Sala
Sala
Sala
Sala
Sala
Sala
Sala
Sala
Mirabella Eclano
Forio d’Ischia
e 8,00
San Tammaro
Drive in Garden Movie
Via Nicola S. Angelo - 0825/685429
[n AC n PH n DD n PP]
Via Carelli, 13 - 081/5569325
[n AC n PH]
[n AC n PH n DD]
Sala C. Madonna 18.00-20.00-22.00
Sala L. Denza
18.00-20.45-22.00
Sala M. Tito
17.30-19.40-21.50
Montil
[n PH n DD]
Arcobaleno
Mercogliano
Movieplex
Viale Regina Margherita n. 50/54 - 081/8703591
[n AC n PH n DD n PP]
Via R. Tarantino, 10 - 081/5563999
[n PH n DD]
[n AC n PH n PP]
Venerdì 24 giugno 2016
Nuova Italia
Largo Bonifacio De Luca, 34 - 0973/859000
e 5,50
e 5,50
Friend Request
19.30-21.30
IL_MATTINO - NAZIONALE - 44 - 24/06/16 ----
Time: 23/06/16
21:23
Rubriche 45
Venerdì 24 giugno 2016
Il Mattino
CIELO
CHE TEMPO
FA
Oggi
MARE
Sereno
Variabile
Poco
nuvoloso
Molto
nuvoloso
Nuvoloso
Pioggia
Rovesci
isolati
Rovesci
Temporale
Grandine
Neve
Nebbia
Calmo
VENTO
Poco
mosso
Molto
mosso
Mosso
Agitato/
Grosso
Forza
1-3
Tempesta
Forza
4-6
Forza
7-9
Variabile
TEMPERATURE ITALIA
STATO DEL CIELO
Cielo sereno o
velato nella prima parte
del giorno; poi, nel pomeriggio, maggiore instabilità sui rilievi alpini,
con qualche locale temporale, specie sulla parte centrale.
In mattinata
cielo sereno ovunque,
senza disturbi da segnalare. Nel pomeriggio
lievemente più instabile
sui rilievi con occasionali piovaschi alternati a
schiarite. Clima molto
caldo.
Tanto sole nel
corso della mattinata,
con scarsa nuvolosità, a
carattere sparso. Nel
pomeriggio, addensamenti con possibilità di
temporali, specie sugli
Appennini e Sud Sicilia.
Min Max
Bolzano
Aosta
Milano
Trieste
Benevento
19º 34º
Caserta
19º 33º
Venezia
Alghero
Ancona
Aosta
Bari
Bologna
Bolzano
Cagliari
Campobasso
Catania
Cuneo
Avellino
20º 31º
Genova
Napoli
20º 34º
Ancona
Firenze
Salerno
22º 33º
Perugia
20
22
19
23
21
23
20
15
20
18
30
29
29
27
32
34
35
28
29
29
Min Max
Firenze
Genova
Imperia
L'Aquila
Messina
Milano
Napoli
Palermo
Perugia
Pescara
19
23
25
16
21
20
20
19
17
22
34
28
31
29
25
31
34
27
30
28
Min Max
Pisa
Potenza
Rg. Calabria
Roma Fium.
S.M. Di Leuca
Torino
Trento
Trieste
Venezia
Verona
19
17
21
21
23
21
20
24
23
20
31
29
25
33
33
31
33
33
30
33
L'Aquila
realizzazione:
Roma
CB
Bari
dati:
TEMPERATURE ESTERE
Napoli
Min Max
Cagliari
Palermo
R. Calabria
Amsterdam
BOLLETTINO MARE
Atene
Venerdì 24 giugno
Sabato 25 giugno
Berlino
Bruxelles
Vento: deboli da N
Vento: moderati da NNO
Bucarest
Mare: calmo
Mare: poco mosso
Temp. acqua in sup.: 22 ˚C Budapest
Temp. acqua in sup.: 22 ˚C
Effetti del vento sul mare: Copenaghen
Effetti del vento sul mare:
leggere increspature sulla
onde con creste che
Dublino
superficie somiglianti
cominciano a rompersi
Londra
con schiuma di aspetto vitreo. a squame di pesce.
Lussemburgo
18
25
20
18
23
20
19
12
12
18
22
33
32
24
32
32
22
17
20
26
Min Max
Madrid
Parigi
Stoccolma
Varsavia
Vienna
Los Angeles
Manila
Melbourne
Miami
Nairobi
19
18
15
18
18
17
27
4
27
14
33
23
23
33
32
22
30
7
29
20
Min Max
New Delhi
New York
Pechino
Perth
Philadelphia
Rio De Janeiro
San Paolo
Santiago
St. Domingo
Seoul
29
20
24
10
20
17
11
8
24
23
38
22
31
18
27
22
18
11
29
23
di Branko
OROSCOPO
Buongiorno, Bilancia! Tante le superstizioni, le magie, i riti, relativi al giorno di san Giovanni. Fanno parte della nostra cultura popolare, vanno conservati. Anche voi potete fare la vostra "magia", oggi siete illuminati dalla Luna in Acquario, che vede
lontano e trasforma una casuale occasione in qualcosa di grande. Dovete uscire dal tran tran degli ultimi tempi, causa della vostra insoddisfazione. Nella notte, mettete alla finestra i progetti che avete più a cuore, fioriranno. Auguri.
Ariete
Toro
Gemelli
La pioggia di giugno non piace
né in città né in campagna, dice
il proverbio, ma questa Luna
che bagna il settore del lavoro e degli
affari, è un evento benefico per il vostro
successo. Gli affari dopo un'iniziale
incertezza ritrovano la via del profitto.
Preparatevi anche per affari familiari,
in previsione della Luna di lunedì.
Luna simboleggia l'anima e le
sue facoltà. Oggi si presenta
agitata e stressante, causa il
difficile aspetto con Marte, che non dura
tutto il giorno. Non si notano serie
contestazioni nel campo pratico, oppure
difficoltà a mettere insieme una notevole
somma di denaro, però dovete pensare
anche al divertimento, a breve un
viaggio con l'amore.
Bilancia
Scorpione
21.3-20.4
23.9-22.10
Claude Lelouch, uno di voi,
spesso ripeteva: "Ho imparato
più dai miei fallimenti che dai
successi". Non vogliamo dire che non
abbiate avuto le vostre soddisfazioni e i
vostri successi, però tutto è stato come
un replay di situazioni passate,
mancavano cose inedite, mancava il
gusto della sfida, mancava la sicurezza
in se stessi. Ora basta però!
23.10-22.11
I fuochi di San Giovanni nei
nostri paesi del Carso triestino,
bruciavano "le streghe",
accendevano le nostre speranze e le
passioni, mentre giù, in fondo, un mare
azzurro come Venere sussurrava parole
magiche d'amore…
Cancro
Leone
Oggi dovete puntare sul lavoro,
la professione, lo studio, gli
affari. La Luna in Acquario
è in trigono con il vostro Mercurio,
aspetto bellissimo anche per la famiglia
e l'amore, mentre dall'Ariete si fa sentire
Urano con un'incredibile occasione che
troverete se vi mettete in viaggio.
Nella notte del vostro solstizio gli
animali parlano, gli amanti si
rincorrono nel bosco incantato, ma
quando passa la Luna piena e spunta l'alba,
bisogna confrontarsi con la realtà… però c'è
una seconda notte della vostra stagione
in cui possono succedere cose incredibili
in amore, la notte di San Giovanni, questa
volta illuminata dalle stelle dell'amore:
Venere, Giove, Marte, Nettuno, Luna.
La Luna in opposizione al segno
e quadrata a Marte, questo
venerdì porta impegni molto
importanti, bisogna affrontare questioni
domestiche e coniugali che magari sono
state trascurate, particolare accento
cade su moglie, figlia, madre. Debolezza
fisica e disturbi respiratori (afa, umidità),
ma conviene raccogliere le forze e
proseguire, per non perdere buoni affari.
Giove impone ritmi di lavoro,
situazioni professionali e
familiari, che definire stressanti
non è abbastanza. Ve ne renderete
conto domani e domenica, con la Luna
in Pesci, che andrà contro Mercurio
(cautela in viaggio), quadrata a Saturno
(autorità), opposta a Giove (proprietà
immobili), e Nettuno…
Sagittario
Capricorno
Acquario
Pesci
21.5-21.6
23.11-21.12
Perfettamente a vostro agio nel
giorno di San Giovanni, il fuoco è il
vostro elemento astrale, che
significa "divina intuizione". Certamente
sbocciano nuove idee per il lavoro, bravi
anche i nostri studenti agli esami, progetti
molto validi per la carriera, per gli affari.
22.12-20.1
Il Sole in Cancro non può
essere a vostro favore, ve ne
siete già accorti dallo scorso 21
giugno, ma vogliamo precisare che
disturba (oppure sollecita) le
collaborazioni professionali. In mezzo
anche interessi finanziari, quindi,
discussioni coniugali e in famiglia,
con i figli, con i genitori.
23.7-23.8
21.1-19.2
Che giorno! Governati da
Urano, il mago delle stelle, voi
vi immedesimate nelle tradizioni
di San Giovanni, certamente troverete
un talismano per legare a voi un nuovo
amore (un vecchio amore resta al suo
posto, però dovreste scuoterlo dal
dormiveglia).
Vergine
24.8-22.9
20.2-20.3
Non si è avverato quel sogno di
una notte di mezza estate,
perché il 20-21 ha coinciso con
la Luna piena contro? Questa notte di
San Giovanni, con la Luna nel segno
congiunta al magico Nettuno, in trigono
a Marte e Venere, porta al trionfo tutti i
sentimenti, tutte le passioni.
Rai Uno
Rai Due
Rai Tre
Canale 5
Italia 1
Rete 4
La 7
MATTINA
MATTINA
MATTINA
MATTINA
MATTINA
MATTINA
MATTINA
6.00
8.00
10.00
11.00
11.55
12.00
12.25
12.45
13.10
14.00
6.00 Tg 5 Prima pagina Attualità.
All’interno Traffico; Meteo.it
8.00 Tg 5 Mattina Informazione
8.45 CentoVetrine Soap Opera
9.45 Le tre rose di Eva Teleromanzo.
Con Anna Safroncik, Roberto
Farnesi, Giorgia Wurth, Luca
Capuano
10.55 Tg 5 Ore 10 Informazione
11.00 Forum Rubrica di costume
13.00 Tg5 - Meteo.it Informazione
13.40 Beautiful Soap Opera
14.10 Una vita Telenovela. Con Sheyla
Farina, Roger Berruezo
6.00 $#* My Dad Says Situation
Comedy
6.20 Mediashopping Televendita
6.55 Settimo cielo Telefilm
7.45 Una per tutte, tutte per una
Cartoni
8.10 Belle e Sebastien Cartoni
8.35 Georgie Cartoni
9.00 Sailor moon Cartoni
9.25 Chuck Telefilm
10.25 White Collar - Fascino criminale Telefilm
12.25 Studio Aperto - Meteo.it
Informazione
13.05 Sport Mediaset Informazione
6.05 Tg 4 Night News Informazione
6.25 Mediashopping Televendita
6.55 Hunter Telefilm. Di Corey Allen,
Bob Bralver. Con Fred Dryer,
Darlanne Fluegel, Stepfanie Kramer
8.55 Cuore ribelle Telenovela
9.45 Carabinieri Telefilm
10.45 Ricette all’italiana Rubrica di
gastronomia
11.30 Tg 4 - Telegiornale - Meteo.it
Informazione
12.00 Detective in corsia Telefilm
13.00 La signora in giallo Telefilm.
Con Angela Lansbury
6.00 Meteo - Traffico Informazione.
All’interno Oroscopo
7.00 Omnibus News Attualità
7.30 Tg La7 Informazione
7.50 Meteo Informazione
7.55 Omnibus dibattito Attualità. Con
Alessandra Sardoni
9.45 Coffee Break
Attualità. Condotto da Andrea
Pancani
11.00 L’aria che tira
Attualità. Condotto da Myrta
Merlino
13.30 Tg La7 Informazione
14.00 Tg La7 Cronache Rubrica
6.30 Tg 1 Informazione.
6.45 Unomattina Estate Attualità.
Condotto da Mia Ceran, Alessio
Zucchini.
10.30 Rai Player Rubrica.
10.35 Cedar Cove Serie Tv. Con Anie
MacDowell, Dylan Neal, Brennan
Elliott
11.15 Don Matteo 7 Telefilm. Con
Terence Hill, Nino Frassica
13.30 Telegiornale Informazione
14.00 Tg 1 Economia Rubrica di economia
14.05 Estate in diretta Rubrica.
Condotto da Arianna Ciampoli
7.15
8.40
9.25
9.30
9.40
10.25
10.30
11.20
12.10
13.00
13.30
Le sorelle McLeod Telefilm
Il nostro amico Kalle Telefilm
Rai Player Rubrica
Rai Parlamento. Spaziolibero
Informazione
TG2 Insieme Estate Attualità
Tg 2 Flash Informazione
Summer Voyager Documentario
Il nostro amico Charly Telefilm
La nostra amica Robbie
Telefilm
Tg 2 Giorno Informazione
Il Caffè degli Europei Rubrica
sportiva
Rai News 24 Attualità.
Agorà Attualità.
Mi manda Raitre Rubrica
Elisir Attualità.
Meteo 3 Informazione
Tg 3 Informazione
Tg3 Fuori Tg Attualità
Pane quotidiano Attualità.
Il tempo e la storia Rubrica.
Tg Regione - Tg Regione Meteo
Informazione
14.20 Tg 3 - Meteo 3 Informazione
14.50 TGR Piazza Affari Rubrica di
economia
POMERIGGIO
POMERIGGIO
POMERIGGIO
POMERIGGIO
POMERIGGIO
POMERIGGIO
POMERIGGIO
15.35 Legami Soap Opera.
14.00 Prossima fermata omicidio Film
Tv Thriller. Di John Murlowski.
15.35 Elementary Telefilm.
16.15 Guardia Costiera Telefilm.
17.50 Rai Parlamento Telegiornale
Informazione
18.00 Tg 2 Flash L.I.S. Informazione
18.05 Rai Tg Sport Informazione
18.20 Tg 2 - Meteo 2 Informazione
18.50 N.C.I.S. Los Angeles Telefilm.
14.55 Tg 3 L.I.S. Informazione
Rai Player Rubrica.
15.00 La casa nella prateria Telefilm
15.50 Sam & Sally Miniserie
16.50 Due assi per un turbo Miniserie
17.50 Geo Magazine 2016 Attualità
18.55 Meteo 3 Informazione
19.00 Tg 3 Informazione
19.30 Tg Regione - Tg Regione Meteo
Informazione
14.45 Cherry Season - La Stagione
del Cuore Telenovela
13.45 I Simpson Cartoni
14.35 I Griffin Cartoni
15.00 Big Bang Theory Situation
Comedy
15.35 My name is Earl Telefilm
16.05 Due uomini e 1/2 Situation
Comedy
16.35 Suburgatory Telefilm
17.00 Friends Situation Comedy
17.55 Dharma & Greg Sit Com
14.00 Lo sportello di Forum Rubrica
di costume. Condotto da Barbara
Palombelli
15.30 I viaggi di Donnavventura
Rubrica di viaggi
16.00 La stangata Film Commedia. Di
George Roy Hill. Con Paul Newman,
Robert Redford, Robert Shaw
18.55 Tg 4 - Telegiornale Informazione
19.35 Dentro la notizia Attualità.
All’interno Meteo.it
14.20 Tagadà Rubrica
16.20 Sfera Documentario
17.15 Joséphine, Ange Gardien
Telefilm. Con Mimie Mathy, Karin
Swenson, Jean Dell
19.00 A cena da me
Show
20.00 Tg La7
Informazione
20.35 Otto e mezzo
Attualità. Condotto da Lilli Gruber
16.30 Tg 1 Informazione
16.40 Estate in diretta Rubrica.
Condotto da Eleonora Daniele e
Salvo Sottile
18.45 Reazione a catena Gioco.
Condotto da Amadeus
20.00 Telegiornale Informazione
20.30 Techetechetè 2016... Vorrei
rivedere Videoframmenti
15.45 Il segreto Telenovela
16.45 Un’estate a Marrakech Film
Commedia. Di Gero Weinreuter.
Con Jutta Speidel, Peter Sattmann,
Luise Helm
18.45 Caduta libera smile Quiz.
Condotto da Gerry Scotti
19.55 Prima pagina Tg 5 Attualità
SERA
SERA
SERA
SERA
SERA
SERA
SERA
21.25 La mafia uccide solo d’estate
Film Commedia. Di Pif. Con
Cristiana Capotondi, Pif
23.10 Ispettore Jury - Il cigno della
morte Film Thriller. Di Edzard
Onneken. Con Fritz Karl, Götz
Schubert, Arndt SchweringSohnrey
19.40 N.C.I.S. Telefilm.
20.00 Blob Attualità
18.20 Camera Café Situation Comedy
20.30 Tg 2 20.30 Informazione
20.10 Roma. I giorni di Parigi Rubrica
sportiva
21.10 Blindspot Telefilm. Con Sullivan
Stapleton, Jaimie Alexander, Rob
Brown
19.55 Tempesta d’amore Soap Opera.
Con Mona Seefried, Simone
Ritscher, Erich Altenkopf
20.30 Dalla vostra parte Attualità.
Condotto da Giuseppe Brindisi
21.15 Quarto grado Attualità. Condotto
da Gianluigi Nuzzi. Con Alessandra
Viero
21.10 Crozza nel paese delle meraviglie “Best” Show. Condotto da
Maurizio Crozza
23.00 Tutti pazzi per Mary Film
Commedia. Di Peter Farrelly, Bobby
Farrelly. Con Cameron Diaz, Matt
Dillon, Ben Stiller, Lee Evans, Chris
Elliott
NOTTE
NOTTE
NOTTE
NOTTE
0.40 TG1 Notte Informazione
1.10 Che tempo fa Informazione
1.15 Cinematografo Rubrica di cinema
2.20 Sottovoce Rubrica di costume
2.35 Settenote - Musica, musiche e
parole Rubrica di musica
4.35 Da Da Da Videoframmenti
21.15 La carica dei 102 - Un nuovo
colpo di coda Film Commedia.
Di Kevin Lima. Con Glenn Close,
Gérard Depardieu, Ioan Gruffudd
20.35 Un posto al Sole Teleromanzo.
21.05 TG3 Speciale “Brexit” Attualità
23.30 Radici - L’altra faccia dell’immigrazione Reportage
20.00 Tg 5 - Meteo.it Informazione
20.40 Paperissima Sprint Estate
Show
21.10 Caduta libera campionissimi
Quiz. Condotto da Gerry Scotti
23.30 Supercinema Speciale
Taormina Show
0.10 X-Style Motori Rubrica
NOTTE
NOTTE
NOTTE
21.05 LOL ;-) Serie Tv.
23.00 The Good Wife Telefilm. Con
Julianna Margulies, Matt Czuchry,
Archie Panjabi
23.50 Tg 2 Informazione
0.05 Tezz Film Drammatico. Di
Priyadarshan. Con Anil Kapoor,
Kangana Ranaut, Ajay Devgn
1.50 Meteo 2 Informazione
0.25 Tg Regione Informazione
0.30 Meteo 3 Informazione
0.35 Rai Parlamento Telegiornale
Informazione
0.45 Memex - La Scienza raccontata dai protagonisti Rubrica
1.20 Fuori Orario. Cose (mai) viste
Rubrica di cinema. Condotto da
0.40 Tg5 Notte - Meteo.it
Informazione
1.25 Paperissima Sprint Estate
Show
2.15 Telefilm Telefilm
5.00 Mediashopping Televendita
5.15 Tg5 - Meteo.it Informazione
5.45 Mediashopping Televendita
18.30 Studio Aperto - Meteo.it
Informazione
19.25 C.S.I. Miami Telefilm.
23.45 Top DJ Show
1.15 Suits Miniserie. Con Gabriel
Macht, Patrick J. Adams, Rick
Hoffman
2.40 Studio Aperto - La giornata
Informazione
2.55 Premium Sport Informazione
3.20 Mediashopping Televendita
0.30 I bellissimi di Rete 4 Rubrica di
cinema
0.35 Il mistero dell’acqua Film
Drammatico. Di Kathryn Bigelow.
Con Sean Penn, Catherine
McCormack, Elizabeth Hurley, Josh
Lucas. All’interno Tg 4 Night News;
Meteo.it
IL_MATTINO - NAZIONALE - 45 - 24/06/16 ----
Time: 23/06/16
21:23
1.15 Tg La7 Informazione
1.25 Otto e mezzo Attualità. Condotto
da Lilli Gruber
2.00 A cena da me Show
3.00 Tutti gli uomini del re Film
Drammatico. Di Robert Rossen.
Con Broderick Crawford, John
Ireland, Joanne Dru
46
i
Venerdì 24 giugno 2016
Il Mattino
c ommenti del Mattino
Segue dalla prima
Segue dalla prima
Scommettiamo
sulla ragione degli inglesi
Le gare che crollano, la prova dell’errore
BiagiodeGiovanni
È stata travolta, per limitarsi
alNovecento,dalledueguerre mondiali non per sua volontà,madivoltainvoltatirata, in esse, per i capelli
dall’esplodere delle volontà
di potenza continentali, e in
particolaredeibennotitotalitarismi italo-germanici. Dopo la decapitazione del re,
nel 1649, il suo parlamento è
stato il faro politico che la ha
guidata anche nel passaggio
dall’assolutismoalparlamentarismo e nella dialettica sovrano-parlamento;esempre
il parlamento la ha guidata,
anche duramente, nelle sue
battaglie per l’egemonia sui
mari: il suo sguardo, anche
duro, era sul mare, fondava
imperi a popolava il Nuovo
Mondo, la sua è stata una civiltàchehadominatoilmondo. Appartiene a lei la prima
rivoluzioneliberale.
Visto che, con quella
scommessa, mi sono messo
in gioco, devo subito aggiungere che la mia formazione è
schiettamente continentale:
preferisco,trafilosofiaeletteratura,HegelaHume,StendhalaDickens,KafkaaTrollope, i turbamenti esistenziali
dellaletteraturacontinentale
franco-germanica ( e russa,
oltre i confini) ai racconti di
una quotidianità meno
drammatica di Jane Austen;
e addirittura, e la cosa mi pone domande, leggo con più
profitto Carl Schmitt che il liberale Ralph Dahrendorf.
Dunque, non sto svolgendo
la celebrazione del liberalismoinglese, e dei confini più
rigorosiche ilsuoempirismo
pone tra irragionevolezza e
razionalità, tra spinte vitali e
forme organizzate. Anzi, la
formazione della coscienza
europealaritrovo,maèsempre una considerazione personale, più nei coni d’ombra
dell’ingens sylva vichiana,
nel suo pathos per la storia,
cheneitersiscrittidelliberalismodiJohnLocke.
Eppure,nonriescoadimmaginare un’Europa senza
Inghilterra. Intanto, perché
tutto quello che ho detto or
ora non sopporta una teoria
relativa: la cultura inglese ha
contribuitoinmododeterminante alla formazione
dell’Europa,ilconfrontooggi
tratradizionigiuridichestaridando un corpo centrale al
«common law» inglese sulle
più dure codificazioni continentali.Senza dilei, eccoche
penso, l’immagine d’Europa
sarebbe monca: la Francia in
declino evidente, la Spagna
appartata, l’Italia irrimediabilmente piccola; l’impressionesarebbesemprepiùdel
prevalerediunaEuropacarolingia, di marca germanica,
senza veri contrappesi, al di
là della stessa volontà tedesca. L’Europa mediterranea
sta sparendo dalla scena, e
chi sa, forse, sarà la vocazione marina dell’Inghilterra a
comprendere in che senso
proprio tornando a solcare il
Mediterraneo, possibilmentesenzafrettolosibombardamenti,l’Europapuòreincontrare se stessa, non chiudersi
in uno spazio terragno, tutto
concentrato, infine, sulla vocazione di Germania e Russia a un loro magari ancora
lontano incontro. Insomma,
Inghilterranecessaria.
Certo, si può essere europei senza stare nell’Unione;
sipuòguardareconognidiffidenzaaquellaideadiunaintegrazionesemprepiùstretta
«traipopoli europei», chesta
quasiinepigrafeaiTrattati;ci
sipuòmantenerelontani,come l’Inghilterra già fa, da
quel «monstrum» che di certoèunamonetasenzagoverno;sipuòlegittimamenteessere più attenti alle proprie
frontiere, e non aderire al
Trattato di Schengen. Tutto
questo si può fare ed è stato
fatto. Ma dire «lasciamo»,
stiamo fuori, vi guardiamo
da lontano, è possibile che
sial’iniziodiunadisgregazione.L’Europaresterebbeattonita, sorpresa. Immagino la
confusione. Le pezze a colore.Iltrambusto.Piuttostosiccome-altraprevisione-ildistaccocisaràmanonsarànettissimo tra le due ipotesi, si
sappia che, comunque, questo referendum costituisce
già, come tale, uno spartiacque,trailtrantranburocratico di una Europa ambigua e
debole, e la necessità di una
svolta.Lodicoconconvinzione:puòanche darsichel’Europa non abbia più una prospettiva futura davanti a sé,
può darsi che, divisa, essa sia
destinata alla marginalità,
ma oggi Brexit, questo brutto
acronimo, sarebbe –forse l’iniziodiuninabissamento.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
BrunoDiscepolo
Ne avevo già segnalate, su queste pagine, più di
una, non immaginando, di lì a poco, di essere in
così qualificata compagnia. Per la verità il primo
ad ammettere una grave insufficienza nell’impianto normativo, in particolare per quanto riguarda il tema della progettazione delle opere,
erastatolostessoMinistroDelrioinunasuaaudizione presso la commissione parlamentare. Era
stato poi il Presidente dell’Autorità anticorruzione, Cantone, in una recente intervista al Mattino,
a dichiarare che con le nuove procedure sarebbe
aumentata la discrezionalità delle commissioni
aggiudicatrici delle gare e, conseguentemente, si
sarebbedovutointensificarel’azionedicontrollo.
Daultimo arrivano leaffermazioni perentoriedel
PresidenteDe Luca che, senzatroppi giri di parole, bolla il nuovo Codice come un testo sbagliato
che porterà ad una paralisi generalizzata in un
comparto già fin troppo penalizzato dalla crisi di
questianni,rendendodifficilel’avviodellenuove
operepubbliche.
Previsioni fin troppo facili da farsi, registrate
puntualmente nel calo verticale di gare effettuate
nelloscorso mese di maggio, ma destinate drammaticamenteacrescere,nellungoperiododitransizionetrailvecchioeilnuovoregime.Perchépoi
ilquadrosiricomponganellasuatotalità,completato dalla pletora di decreti attuativi previsti dal
Codice(chisièpresolabrigadicontarlinehaelencato oltre 50) dovrà trascorrere un anno, tempo
che nelle intenzioni del responsabile del dicasterodelleInfrastrutture,serviràanche comerodaggio,verificae,sarebbel’auspicio,modificazionisignificativesuicapitolipiùcontroversi.
Essendo, quella dei contratti e degli appalti
pubblici, materia di estrema complessità, provo
solo a ricordare alcuni titoli per questo lavoro di
eventuale revisione del testo. In primo luogo, ed
unavoltapertutte,variaffermatal’autonomiaela
centralità del progetto di un’opera, quale che sia.
È questa l’unica garanzia per il rispetto dell’am-
biente,delpaesaggio,dellenostrecittàedelpatrimonio architettonico ereditato. Al tempostesso è
anchel’unicapre-condizioneperevitaresuccessive interferenze durante il processo realizzativo:
un vero progetto, eseguito da soggetti deputati a
farlo (non come avviene oggi, con commistione
di ruoli, complicità se non falsificazioni) e validato come tale, non consente arbitrarie variazioni
costruttive ed abnormi dilatazioni di tempi o costi. Naturalmente, invocare la separazione totale
della fase progettuale da quella della realizzazione dell’opera, vuol dire recidere quella spirale viziosaperlaqualefinoadora,inItalia,nonsipotevafinanziarelaprogettazionealdifuoridellerisorseassegnatepereseguireuninterventoe,allostessotempo,non erafacilmenteperseguibile lastrada del reperimento delle risorse finanziarie per la
messa in cantiere di un’opera senza già essere
provvistidiunprogettodefinitivo,senonesecutivo.Aquestoscopovannorilanciatistrumenti,pure sperimentati in passato, quale il Fondo di rotazione, per investire sulla progettualità degli Enti
pubblici e la costituzione di veri e propri parchi-progetto.
Il secondo e più rilevante aspetto – all’origine
troppevoltedifenomenidicorruzioneedistorsione dell’intero mercato delle opere pubbliche – riguarda il metodo di selezione delle imprese cui
affidare l’intervento. Anche in questo caso, semplificando molto, si può dire che, rispetto alla situazione precedente, si è sostituita ad una varietà
di procedure (il massimo ribasso, l’appalto integrato, l’offerta economicamente più vantaggiosa...) sostanzialmente la sola ultima modalità,
conlapresentazionedellepropostecosiddettemigliorative. Se dunque, fino allo scorsoaprile, epocadientratainvigoredelnuovoCodice,laselezione di un soggetto imprenditoriale poteva avvenire anche attraverso un puroconfronto numerico,
da oggi le commissioni chiamate ad aggiudicare
una gara lo faranno sempre discrezionalmente,
inbaseadungiudiziobasatosullaqualitàequantità di migliorie apportate al progetto messo a base
Lapadula al Milan: che beffa
Francesco De Luca
Lapadula ha preferito firmare per una squadra
che non giocherà in Europa perché i dirigenti il convalescente Berlusconi e Galliani - gli hanno garantitoche avrà tanto spazio, a prescindere dall’allenatore che non c’è e da una cessione
del club che probabilmente ci sarà, mentre il
Napoliaveva spiegato all’attaccante che avrebbe dovuto pazientare perché là davanti c’è Higuain,uno dei primi bomber al mondo. In questa storia paradossale ha recitato un gran bel
ruoloanche il presidente del Pescara, Sebastiani, che alle ore 19 di ieri diceva al cronista del
Mattino di confidare in un accordo tra Lapadula e il club azzurro mentre l’intesa con il Milan
era stata già definita.
È una commedia che infastidisce dirigenti e
tifosi di una squadra che è reduce da una brillante stagione e parteciperà alla prossima
Champions: ma perché De Laurentiis ha atte-
so un mese per farsi dire no, in questo modo
sgradevole, da Lapadula? Il suo rifiuto segue
quelli di Klaassen, Zielinski, Vrsaljko e Vecino.
Non hanno respinto le proposte per lo stesso
motivo: c’è chi si è fatto attirare dal consolidato
prestigio di club stranieri (Zielinski e Vrsaljko);
chi ha deciso di restare nella squadra a cui è
affezionato(Klaassen) e chinon ha voluto tradire la fiducia del proprio allenatore (Vecino).
Ma il risultato è che, dopo l’acquisto di Tonelli
(difensore dell’Empoli preso, senza che Sarri
ne sapesse nulla, un giorno prima della fine del
campionato), il Napoli non ha effettuato altre
operazioni. È in attesa di perfezionare l’accordo con il Porto per il centrocampista messicano Herrera, certo. Ma va completato l’organico
e in tempi non particolarmente lunghi perché
tra due settimane comincia il ritiro precampionato a Dimaro.
Nel giorno in cui si è chiusa la vicenda Lapadula - senza alcun rimpianto perché una ma-
di Pietro Gargano
NAPOLI
Apprendo che alcuni giornalisti
sono stati minacciati.
Noilettoridobbiamo indignarcie
pretendere che gli operatori
dell’informazione siano tutelati e
possano liberamente svolgere il
loro lavoro.
Manonbastaauspicare.L’articolo21dellaCartaCostituzionalerecita che la libertà di stampa è garantita, protetta e sollecitata, in
virtù del ruolo d’informazione
che la stessa stampa esplica nei
confrontidei cittadini, assicurando loro la formazione di opinioni
e giudizi in ordine ai diversi fenomenicivili, ivicompreso i diritti e,
per completezza, i doveri, che
ogninativonellaterraitaliana,deve conoscere.
Dunque, proteggiamo i nostri
glia come quella del Napoli non si rifiuta - De
Laurentiis ha ufficializzato l’interessamento
per Immobile, un napoletano che ha fatto carriera lontano dalla sua terra. Il prezzo fissato
dal Siviglia (11 milioni) appare alto, così come
l’ingaggio superiore ai 2 milioni. Ma su quali
termini economici intende ragionare il Napoli
che ha conquistato la Champions (con relativi
cospicui introiti)? La società fa bene a zittire i
procuratoriche pretendono continuiaggiornamenti dei contratti dei loro assistiti, tuttavia è
arrivatoil momento di definirequelle operazioni ritenute necessarie per completare l’organico,affrontare una stagione impegnativa e rilanciare la sfida alla Juve, senza essere involontariamente coinvolta in vicende, come quella
conclusa ieri, che rievocano il gioco delle tre
carte. Non si dimentichi che Sarri ha bisogno
di tempo per fare entrare nuovi calciatori in
sintonia con il suo bel gioco.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
La lettera
del giorno
Elio Gomez
[email protected]
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Segue dalla prima
Tutelare giornalisti
e libertà di stampa
La posta
dei lettori
digara.Saràdunqueritenutapiùmeritevolel’impresanonvalutatasullascortadellepropriecapacità organizzative, esperienza e titoli, garanzie di
affidabilità, riduzione dei tempi e dei costi, quantoperl’impegnodimostratonelmodificareilprogetto da realizzare, un progetto beninteso già a
suavolta approvato e validato.Anche l’argomentazione fin troppe volte ripetuta, circa l’insostenibilitàdiunsistemabasatosuribassieccessiviproposti senza scrupoli o garanzie da parte delle imprese,si è rivelata del tutto fuorviante essendo dimostratoormaichel’entitàdeiribassioffertiingara dai partecipanti, sommando il valore delle migliorieaquellodellariduzionedelprezzo,percentualmente supera spesso le medie dei precedenti
confrontiall’insegnadelmassimoribasso.
Sono,queste,soloalcune,matralepiùimportanti, criticità emerse nell’esame e ora anche
nell’applicazione delle norme del nuovo Codice.
Alcune di esse erano anche state segnalate per
tempo,maalcunisettorieforze,ancheparlamentari,hannofattofintadinoncomprenderelagravitàdelleposizionisostenuteeisospettichealimentavano.C’ètempoma,soprattutto,cisaràlavolontàpolitica,oltrechel’umiltàdiprendereattodegli
erroricompiuti,edivolerriscriverepiùdiunanorma, dando ascolto per esempio non solo agli
esperti del contenzioso in materia – la fase della
patologia del sistema - come avvocati, magistrati,
membri dell’Authority, ma anche i tecnici, gli architetti,gliingegneri,gliimprenditori,colorocioè
cheragionanoancorasucomerealizzareun’opera,chedovrebbeesserel’unicafinalitàperlaqualeèscrittalalegge?
La risposta potrebbe ancora essere positiva, a
patto che lo sia anche un’altra: le riforme non sono buone a prescindere, il loro valore non è nel
cambiare semplicemente ciò che le precede, ma
nella qualità del cambiamento che producono.
Insomma, le riforme non basta evocarle, occorre
anche sporcarsi le mani, sforzarsi di capire ciò di
cuisidiscute,averelecompetenzeperfarlo.
Lavarsi di meno
fa bene al pianeta
N
Franco Petraglia
CERVINARA
L
tener conto anche del consumo dell’acqua.
Per una doccia al giorno occorrono 60 litri
d’acqua, senza considerare tutti gli altri usi
quotidiani e l’impiego di energia per avere acqua
calda. Ultima sua saggia considerazione: con
una doccia consumiamo il fabbisogno d’acqua di
un mese di una famiglia del terzo mondo.
Bisogna finirla con gli sprechi!
aviamoci di meno. Può sembrare una
pazzia, ma in effetti l’appello lanciato
dall’ambientalista-giornalista-scrittore inglese
Donnachadh McCarthy dalle pagine del
Guardian è importante.
È scientificamente provato che lavarsi troppo può
fare male alla pelle, soprattutto con i detergenti
odierni che sono spesso troppo aggressivi e non
confacenti al nostro pH. Sconsigliata, quindi,
una doccia al giorno.
Chi non ricorda che, negli anni 50-60, c’era
l’abitudine di fare il bagno una volta alla
settimana? E poi, sostiene McCarthy che bisogna
apoleone Bonaparte sarebbe stato
d’accordo. Alla vigilia della partenza dalla
campagna d’Egitto scrisse alla moglie
Josephine: “Non lavarti, arrivo”. Anche il primo
re d’Italia, Vittorio Emanuele II, in alcune lettere
confidò alla sua amante e poi moglie
morganatica Rosa Vercellana, detta la Bella
Rosin, di preferire i suoi umori naturali. E la
legge di Murphy sulla conservazione dello
sporco dice: “Per pulire una cosa, bisogna
sporcarne un’altra. Però, sovente si riesce a
sporcare tutto senza pulire niente”. Ma l’igiene
resta sacra e, come dice Fabio Fazio, “quando si
ama davvero, ci si lava”. Per risparmiare acqua
meglio seguire il consiglio dell’attrice Mae West
alle amiche: “Dividete la doccia con un uomo”.
IL_MATTINO - NAZIONALE - 46 - 24/06/16 ----
Time: 24/06/16
00:51
giornalistidaqualsiasiattaccoviene loro mosso, poiché riteniamo
che il lavoro da essi svolto, senza
peraltro aspettarci che la costrizionecuiqualcunovorrebberelegarliimponganolaloroidentificazione in casta, sia utile, proficuo,
indispensabile,formativoe di conoscenza a 360 gradi, per quanto
detto prima.
Pensione anticipata
a pagare è il pensionato
Ascanio De Sanctis ,
Roma .
Chi voglia anticipare la data del
pensionamento di tre anni dovrebbe ricevere una pensione ridotta e farsi finanziare da una
bancai tre anni di pensione. Dato
che il problema della reperibilità
dell‘anticipoèdell’Entepensionistico, la rata di ammortamento
del finanziamento dovrebbe pagarla l’Ente e non il pensionato.
47
Venerdì 24 giugno 2016
Il Mattino
i
c ommenti del Mattino
Segue dalla prima
Pompei, la maledizione degli archeo-ladri
GiuseppeMontesano
Cisentiamomoltofighiamettereinborsetta un dito di mummia pompeiana? Ci va a
fuoco la casa che non è assicurata. E non
stiamo inventando un racconto: a quanto
pare alla Sovrintendenza stanno arrivando
inmassapacchettiepacchettinicontenenti
repertie frammenti rubatia Pompei, e tutti
sonoaccompagnatidaletterinedivisitatori
che chiedono scusa per il furto, confessandoperòsubitochenonèstatal’eticaaspingerliallarestituzione:èstatalacertezzache
ilfurtoaPompeiscatenilamaledizionejettatoria.
Il bello di questa jettatura anti-furto, o
meglio jettatura post-furto, è che colpisce
non solo gli italiani segretamente superstiziosimaancheglistranierifintamenterazionali: come conferma la lettera in inglese
mandataallaSovrintendenzalamaledizione di Pompei è transnazionale, ed è una
conferma dell’avvenuta globalizzazione
della jettatura. A questo punto a Pompei, e
intutte le zone archeologiche saccheggiate
dai tombaroli come in tutti i sotterranei di
musei ad alta sparizione di reperti, basterà
mettere dei cartelli dove si dirà che infilarsi
nella borsetta il mattone di una Domus o
una statuetta di Apollo porta sfiga, scalo-
gna,jella,sfortuna,malasorte,tradurrel’avviso in inglese e in ideogrammi, e ilproblema dei furti di opere d’arte sarà risolto. E a
questo punto si potrebbe anche ipotizzare
che un domani la maledizione ricadrà su
chileDomuslefacrollareperincuriaoincapacità,esuchinonsaricavaredaPompeie
datuttoilpatrimoniopubblicolaricchezza
cheessocontiene:inquestocasobasterebbecheicolpitidamaledizionecambiassero
mestiereeilbenedeibeniculturalisarebbe
assicurato.
Edifantasiainfantasiacivienedapensare:ah,sefosseveramentecosì,etuttigliautoridifurtiadannodeibenipubblici,cultu-
raliomenochesiano,siprendesserotracapo e collo la maledizione stile pompeiano!
Sembradivederli già,Xe Ychespediscono
al Comune o al Ministero preposto le tangente che hanno preso rubando sulla raccoltadellamonnezzaosuqualsiasialtrobene pubblico: con X che bagna di lacrime i
settecentomila euro nella bustona dichiarandoche a causadi quellatangente gli sono venuti sette ictus, e con Y che restituisce
inunacassadizincolastatuagrecadiVenerechehaavutocometangentedicendoche
acausa di quel furtarello è diventatoimpotente.
Altrochemagistraturaeleggianti-corru-
zione:lamaledizionejettatoriapotrebbeessere la salvezza del Paese dal malaffare, sarebbelaverasalvaguardiadaladriecorrotti
di ogni genere e specie. Chi tocca i mattoni
diPompei,isoldieibeni pubblici,èdavverocolpitodallamaledizione?Dopotantoilluminismo che ha dissipato le superstizioni, dopo tanta razionalità che ci ha liberato
dallemaledizioniimmaginarie,dopotanta
scienzache cihadimostrato che nonesiste
la jettatura, noi dobbiamo confessarlo, sia
pureamalincuore:questastoriadellamaledizionediPompei,estesauniversalmentea
furtieabusidiognisorta,noncidispiaceaffatto.Saràl’animanapoletana,saràchesiamomessimale,manoi,conildovutosorriso e stringendo un corno rosso tra le dita,
diciamo:infondonontuttelesuperstizioni
vengonopernuocere…
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Segue dalla prima
Segue dalla prima
Adozioni, se il diritto scavalca la legge
Qui la domenica
è galera due volte
GiovanniVerde
Perilqualel’adozioneserve«adarericonoscimento giuridico, previo rigoroso accertamento della
corrispondenzadellasceltaall’interessedelminore,arelazioniaffettivecontinuativeedinaturastabile instaurate con il minore e caratterizzate
dall’adempimento di doveri di accudimento, di
assistenza,dicuraedieducazioneanaloghiaquelligenitoriali».
La decisione applica la legge n. 184 del 1983,
chefuemanatatenendopresentel’articolo30dellaCostituzionesecondocui«neicasidiincapacità
dei genitori, la legge provvede a che siano assolti i
lorocompiti».Pertanto,lalegge184miraacostituire in favore del minore, che si trovi in stato di «accertata situazione di abbandono perché privo di
assistenzamoraleematerialedapartedeigenitori
o dei parenti» prossimi (così l’articolo 8), un rapportosimileaquellochec’èinnaturatragenitorie
figlio, tanto che l’adozione è consentita a coniugi
che non solo siano uniti in matrimonio, ma che
convivanostabilmenteedimostrinodiessereidoneiasvolgereilcompitogenitoriale(articolo6).
Nelnostrocasoquestopresuppostomanca.Infatti,ilminorehaungenitore,nonèabbandonato
ela richiestadiadozionenonprovienedaconiugi
conviventi.E tuttavia la Corteha ritenuto possibile l’adozione. A tal fine ha valorizzato l’articolo 44
per il quale «i minori possono essere adottati anche quando non ricorrono le condizioni di cui al
comma1dell’articolo7»(dovesileggeche«l’adozione è consentita a favore di minori dichiarati in
statodiadottabilità»),«quandovisialaconstatata
impossibilitàdiaffidamentopreadottivo»(cosìalla lettera d). Seguiamo ilragionamento della Corte.Ilprimocommadell’articolo44richiamailprimo comma dell’articolo 7, il quale «stabilisce come condizione necessaria per l’adozione legittimante la dichiarazione di adottabilità, la quale
presupponeasuavoltal’accertamentodellasituazione di abbandono così come prescritto dal successivo articolo 8, comma 1. Risulta pertanto, anchedalmeroesametestualedellenormesopraindicate,chel’adozioneneicasiparticolaripuòessere dichiarata a prescindere dalla sussistenza di
una situazione di abbandono del minore adotta-
to».
È opportuno, per i non giuristi, rendere più
esplicito il ragionamento della Corte, secondo la
quale vi è un’ipotesi eccezionale di adozione che
fa a meno dei requisiti previsti nel primo comma
dell’articolo 7; tra questi requisiti vi è la dichiarazione di adottabilità, che a sua volta presuppone
l’accertamento dello stato di abbandono; di conseguenza,seperillegislatoresipuòfareamenodi
quanto prevede il primo comma dell’articolo 7,
ciò vuol dire che si può fare a meno anche dei requisiti presupposti da tale disposizione (ossia la
dichiarazionediadottabilitàelostatodiabbandono).
Il ragionamento può essere rovesciato. L’articolo 44 contempla una eccezione alla regola e,
quindi,èdeltuttoovvioche neldettarela disposizione eccezionale abbia dichiarato che non si applichino le disposizioni o alcune delle disposizioniche regolanol’adozionenormale. Ciò,tuttavia,
non comporta che l’istituto, nato per dare protezione al minore «in casi di incapacità dei genitori», si trasformi in qualcosa di profondamente diverso.Alriguardo,laCortericonoscecheesistono
due modelli di adozione: «Quella legittimante,
fondatasullacondizionediabbandonodelminore, e quella non legittimante, fondata su requisiti
diversi sia in ordine alla situazione di fatto nella
quale versa il minore, sia in ordine alla relazione
con il richiedente l’adozione». Il che non risolve il
problema, perché bisogna pur sempre stabilire
qualeèilfinedellaadozionenonlegittimante;ossia se si possa utilizzare l’adozione per un fine diverso da quello di dare necessaria protezione al
minore che ne è privo. La Cassazione richiama a
suo sostegno la sentenza n. 383/1999 della Corte
costituzionale. Quest’ultima ebbe a dichiarare
che non è necessaria la previa dichiarazione di
adottabilità quando: a) il minore sia orfano di padreedimadreeachiederel’adozionesianoparenti prossimi; b) a chiedere l’adozione sia il coniuge
delgenitoredell’adottando;c)ilminoresiahandicappato e orfano di padre e di madre. La Corte,
tuttavia, non parlò di quella regolata dalla lettera
d),adifferenzadellaqualelealtreipotesiriguardanosituazioniincuiladichiarazionediadottabilità
appareinutile,giacchéè«inreipsa»,oppurescon-
tata, giacché ad adottare è il coniuge del genitore.
E non ne parlò perché, nel caso della lettera d),
l’adozione comunque serve a dare protezione al
minorecheversiinstatodiabbandono.
È chiaro, insomma, che la scelta della Corte è
basatasudiargomentiinterpretativitutt’altroche
sicuri.Abbiamodettocheessaèindicediunachiarasceltadivalore.Sièvolutaassecondarel’evoluzione in atto che spinge verso la piena equiparazione al matrimonio tradizionale dell’unione tra
persone dello stesso sesso. Ne è conferma il fatto
che la Sezione della Corte, investita della questione,nonhaaccoltolarichiestadellaProcuragenerale di rimettere la questione alle Sezioni Unite; il
cheè,tral’altro,possibilesesitrattadiquestionidi
massima di particolare importanza. La Sezione
semplice ha rigettato l’istanza, sottolineando che
non c’è obbligo di rimessione. Ciò è vero, ma mai
come inquesto caso sarebbe stato opportuno, attesa la rilevanza sociale della questione e le polemicheeicontrastichehannoaccompagnatol’approvazionedellaleggesulleunionicivili,chelasoluzionefosseaffidataallaCortenelsuo«plenum»,
ossiacomposta da magistrati provenientida tutte
le Sezioni. Resta, pertanto, la sgradevole impressione che si sia voluto forzare la mano e che si sia
coltaavolol’occasioneperfare giurisprudenzase
non creativa, evolutiva. Il che ci porta ad interrogarcisulruolodellagiurisprudenza.Ilmodelloburocratico della nostra magistratura sembra assegnarleilcompitodiraccogliere,nell’interpretazione della legge, le istanze prevalenti della società
civile. Questa sentenza, invece, si inserisce in un
diversofilonesecondoilqualeigiudiciassumono
unafunzionepropulsiva,cosìsostituendosiallegislatore che non ha voluto o potuto decidere. Ma,
inquestocaso,leincertezzedellegislatorenonsonofruttodel caso odi unacongenitaincapacitàdi
bene legiferare; esse rispecchiano le nostre incertezze,nonessendoatuttichiarosel’evoluzionein
atto meriti di essere assecondata. Se così è, emerge ancora una volta la tendenza della magistraturaadallontanarsidallatraiettoriacheiCostituenti
ritennero di assegnarle nel nostro sistema, imponendoci di riflettere sulla obsolescenza delle normeraccoltenelTitoloIVdellaCostituzione.
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Lontano
Costantinos Kavafis
(traduzione di Nicola Crocetti)
Silvio Perrella
Questo ricordo lo vorrei ridire…
Ma ormai s’è così spento… quasi più nulla resta –
perché giace lontano, negli anni primi dell’adolescenza.
Il divano
Pelle come di gelsomino fatta…
Quella sera d’agosto – ma era agosto?...
Ricordo appena gli occhi; erano azzurri credo…
Ah sì, azzurri, uno zaffiro azzurro.
Vicedirettore
Federico Monga
FONDATO NEL 1892
Direttore Responsabile
Alessandro Barbano
K
afavis è un maestro del tocco
indispensabile ed essenziale. Il colore degli
occhi che affiorano nella luce del ricordo?
Azzurri? “Ah sì, azzurri, uno zaffiro azzuro”.
Questo ricordo il poeta lo vorrebbe ridire: è
possibile farlo risorgere? Il tempo è passato e
sembra spento; s’è rintanato in un luogo che
sembra irraggiungibile; gli occhi frugano nel
tempo… e frugando, per virtù di linguaggio e di
una corrente emozionale che s’instaura, ecco
che in quattro versi lo vediamo risorgere. Pochi
tocchi, molti rintocchi.
Presidente e Amm. delegato
Albino Majore
Uff. Redattore capo centrale
Antonello Velardi (responsabile) Francesco De Core (vicario)
Vittorio Del Tufo, Gino Giaculli, Antonella Laudisi
Consiglieri
Azzurra Caltagirone
Alvise Zanardi
Pubblichiamo l’undicesima di 45
lettere scritte da Enzo Tortora in
carcere e inviate alla compagna
Francesca Scopelliti. Le lettere
ora sono un libro dal titolo:
«Lettere a Francesca»,
pubblicato dall’editore Pacini.
EnzoTortora
Poi come al solito, arriva la
tavola rotonda (presiede il
prof. Freud) e non dico rovini tutto, ma insomma è una
detective inconscious story,
con il piacere dell’amore,
che è semplicemente sacro,
attribuito alle cose più varie:
una piuma di struzzo, una
cognata cattiva, e via analizzando. Insomma, è come se
tu avessi dato da leggere, a
Omero, Levy-Strauss. Ma
l’ho letto con gioia, perché
venivadate.Oradevofarela
casalinga, pulire un po’ la
cella, scopare, rifare il letto
(sono una frana), allontanare insomma quell’aria di tana abbandonata che mi ha
sempre fatto paura (e qui
Freud prende la sua sottile
vendetta).
Anna mi ha parlato di te,
mi ha detto che ti ha vista:
ora saprai che ho scritto, e
chelelettere,purtroppo,impieganotempisimiliaquelli
della giustizia. Anch’io ti ho
scritto,Ingegnere…
Puntiamotuttisulsettembre:piùchelamiasoluzione
sembrasiaspettilavendemmia... La settimana è così
vuota, Ciccia: e la domenica
è due volte galera. Perché si
spengono, in quel maledettogiorno,persinogliesilifuochi che contrappuntano
questodeserto:laposta,una
possibilevisita,unqualcosa,
insomma.Ladomenicanon
è mai così domenica come
qui. Purtroppo ho macchiato il foglio, ma una piccola
caffettiera (mi preparo un
caffè con una minibombola
di gas) che tengo sul tavolo,
hafattoicapricci.
RingraziamiRenataeAnnamaria, sono libri bellissimie stanotte, finito il tuo,ho
cominciato il colloquio con
la Yourcenar, che ammiro
moltissimo. Ma mi state viziando... Sai, mi fa piacere
ognitantoleggeresuigiornalichealcinemadannoancora Tootsy o Gandhi, è come
unaconfermacheioeteliabbiamoproprio visti, dunque
era vero che esistevamo e
chec’èstatountempoincui
andavamoalcinematenendocipermano.Oggiètornato il sole, e anche un po’ di
caldo: al mattino sento anche degli spari di cacciatori.
Èdal17giugnochemifaccio
la barba (cosa che detesto) e
conl’acquafredda,cheèancora peggio. Ma basta con
l’autocommiserazione,Tortora...Inquestoavevaragione Lenin: la salute è semplicemente un’arma, che deve
servire:perquestovacurata,
oleata; deve, insomma, avere almeno le attenzioni che
si prestano a una rivoltella.
Tutto qui. Come va l’Allegria? Ho notizie terribili, sul
tuotasso...Nonmidiciniente del tuo lavoro, e io so che
perteècosìimportante...Capito,Domina?Sapessi,Francesca,come tuttoappare futile, visto da qui: e come oltraggioso l’ascolto di radio e
TV, e come logorroico, demenziale, l’80% dei nutrimenti intellettuali di questo
Paese...
Anna ti dirà dei miei progettidilavoro:edellasorpresa che voglio riservare a chi
so io, e della battaglia, enorme, che scatenerò appena
«scatenato». Perché di qui,
te lo giuro, uscirà una belva.
Lucida,lucidissima,mabelva. Come te la cavi con le
pantere?
Beh, il quadrifoglio è sul
comodino (!!!), cioè su quel
cosocheèaccanto allettino.
Ho una bella coperta, di
quellearighe(unavoltacifacevano i vestiti ai galeotti)
con la gloriosa scritta API,
chenonèl’APIPetrolieneppureilbueApisacroagliEgizi,mal’AmministrazionePenitenziaria Italiana. E se la
mandassimo a fare un po’
dovedicoio,ecidessimo,alla faccia dell’Api, un bacio
comedicitu?
Ciao, Cicciotta. Stai tranquilla.Capito?
Enzo
Mandami il tuo Codice Postale. E i numeri telefonici!
Sennòcomefaròafartisaperechemihannoliberato?
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Registrazione Tribunale di Napoli al numero 338 dell’aprile 1950
Certificato N. 8143
del 06/04/2016
IL_MATTINO - NAZIONALE - 47 - 24/06/16 ----
Time: 24/06/16
00:52
48
Venerdì 24 giugno 2016
Il Mattino
GLI OGGETTI
DEVONO FARE
COMPAGNIA
Achille Castiglioni
IL_MATTINO - NAZIONALE - 48 - 24/06/16 ----
Time: 23/06/16
21:16