Creare siti Web

Transcript

Creare siti Web
Impara i mestieri della rete con
Realizza con noi pagine Web
come un vero professionista
1a puntata
Guida alle professioni
In tutta Europa le aziende che si
occupano di informatica e telecomunicazioni faticano a trovare
giovani preparati, specialmente
per lavorare nei nuovi servizi Internet. Si cercano, infatti, nuovi
professionisti, che la scuola non
forma e dalle definizioni spesso
incomprensibili, ma che hanno
un roseo futuro. Seguiteci in
queste pagine e scoprirete chi
sono e come si diventa:
WEB DESIGNER
WEB DEVELOPER
WEB MASTER
WEB WRITER
INTRANET ADMINISTRATOR
SECURITY MANAGER
È
l’Eldorado. In borsa l’hi tech distribuisce miliardi a
palate e nella vita reale dispensa con le stessa facilità posti di lavoro. Informatica, alta
tecnologia e telecomunicazioni
(che sempre di più sono un unico settore) sono una delle poche
realtà dove la domanda di posti
di lavoro supera l’offerta. E non è
un problema solo italiano, ma
mondiale. Gli Stati Uniti offrono
pacchi di dollari ai laureati indiani, mentre in Germania il cancelliere Schroeder propone di
importare più immigrati (quasi
una bestemmia in tempi di xenofobia dilagante) per riempire i
vuoti del settore hi tech. E l’Italia
non sta meglio, almeno secondo
un’indagine di Idc che stima in
58mila (numero destinato a crescere) il divario fra domanda e
offerta.
Internet è il denominatore comune delle nuove professioni
che hanno nomi per molti incomprensibili. Già chi scrive di
Internet si sente spesso dire: “I
tuoi articoli li vedo ma non li leggo”, oppure “Carino, ma non ci
ho capito niente”. Figuratevi uno
che fa il web master, il content
manager o l’infocompcierge. Ep-
Internet può assorbire migliaia
di nuovi posti di lavoro, ma le aziende
fanno fatica a trovare personale
preparato per la Rete. Ma come
si diventa web master e che differenza
c’è fra web writer e web designer?
Scopritelo con Pc Open, che da questo
numero vi farà conoscere da vicino
le principali professioni di Internet.
In più cimentatevi nella realizzazione
di vostro sito web, imparando a usare
le migliori tecnologie. Basta seguire
questo corso completo in sei puntate
pure il futuro è loro. Tanto che
Careerpath.com, uno dei più famosi siti americani di ricerca del
personale, ha stilato un elenco
dei lavori del futuro. Si tratta di
un elenco di venti professioni
che in gran parte hanno a che fare con il Web.
Accanto al manager scolastico, al consulente gerontologico e
allo scienziato dell’alimentazione specializzato nei cibi per la
terza età ci sono infatti una serie
di professioni delle quali la più
strana è sicuramente il compcierge. Erede del vecchio portiere d’albergo pronto a soddisfare
tutte le richieste dei clienti, anche le più stravaganti, avrà il
compito di soccorrere manager
impotenti di fronte al loro computer portatile o furibondi per
una connessione a Internet che
non vuole partire. E non pensate
che sia un lavoro facile. Come referenze il Ritz-Carlton richiede
almeno un anno di help desk management e una specializzazione
in computer system. La domanda di questo tipo di figura è in
continua crescita visto che si
prevede che ogni hotel di una
certa dimensione ne avrà uno
entro il 2010. Questa almeno è
una delle profezie contenute nel
Millennium report di www.careerpath.com che recita anche il
De Profundis per figure come le
segretarie (adesso si usano portatili e palmari), gli agenti di
viaggio (si fa tutto via Web) e gli
istruttori di ginnastica (sembra
che siano sempre di meno i ragazzi che ne frequentano
le lezioni). Accanto
al compcierge
Careerpath.com
indica
nell’ecom-
Pc Open 12 Maggio 2000
1/40
Il corso pratico
Come si crea un bel sito personale su Internet? Quali tecnologie conviene usare? Come possiamo farlo conoscere? Le risposte a queste e altre domande nel
nostro corso pratico, in sei puntate, così organizzato:
1 puntata:
Creare una pagina Web
2 puntata:
Scegliere uno spazio gratuito
3 puntata:
Dove trovare i servizi gratuiti
4 puntata:
Scegliere uno spazio a pagamento
5 puntata:
Come gestire un sito
6 puntata:
Come gestire la pubblicità
merce accountant una delle figure di spicco del
futuro. Vista
la fioritura
di siti di
commercio elettronico è possibile che si
scateni
un
mercato tipo
quello dei
calciatori
per
acca-
parrarsi esperti e consulenti di
e-commerce ai quali spetterà il
compito di dire quando ha senso dal punto di vista finanziario
vendere on line, garantire la sicurezza delle carte di credito e
rendere il sito immune dal pericolo degli hacker. Questa sorta di “uomo Del Monte” del
mondo virtuale dovrà capire di
software, tecnologia Internet e
saper fare di conto.
Dimestichezza con il computer dovrà avere anche l’esperto di bioinformatica il cui
compito è, ad esempio, aiutare
le arance a superare i freddi inverni. Per lui si richiedono laurea in Informatica e Biologia e
si offre uno stipendio annuale
fra 75.000 e centomila dollari.
Completamente nuova è il
broadband architect, una sorta
di architetto delle televisioni
via Web, delle quali dovrà anche organizzare i contenuti. Secondo alcune ricerche entro il
2008 circa 73 milioni di abitazioni vedranno la tv su Internet. E se questo non basta per
pensare di indirizzare gli studi
dei figli verso la nuova professione, prendete nota dello stipendio: oltre 200mila dollari.
Le referenze? Nessuna in
particolare se non la capacità
di ideare informazioni e programmi on line. Alla New York
University tengono uno dei po-
chi corsi al riguardo. Quello del
broadband è lo stipendio più alto fra quelli elencati dalla ricerca del sito americano che
con il technology recycler, riciclatore tecnologico, scende fino alla miseria di, minimo, ventimila dollari l’anno di stipendio. Il doppio prende invece il
data mapper un esperto dei
geographic system capace di
tradurre sulle carte le informazioni sul traffico, la criminalità
o addirittura le tipologie del
suolo. Il tutto per un massimo
di 40 mila dollari l’anno.
E poi c’è il virtual set designer
che disegna set cinematografici e televisivi al computer, il
tecnico esperto in tecnologie
casalinghe e il retail creative director, un creativo con alle spalle esperienze artistiche, corsi
di architettura e design che
guadagnerà da 30 a 150 mila
dollari l’anno occupandosi soprattutto di negozi on line.
A lui potrebbe affiancarsi la
figura del Web promotions producer. Pratico di design di siti
Web ed esperienze nella compravendita di spazi pubblicitari sviluppa campagne promozionali in rete per uno stipendio che va dai 30 agli 80 mila
dollari. Nella selezione la conoscenza di Html e Java saranno
considerati requisiti preferenLuigi Ferro
ziali.
Professione
Web designer
ulla carta d’identità alla voce professione c’è scritto
grafico (ma la prossima
volta scriverà imprenditore),
ma in realtà Michele Morganti è
un web designer, uno che dalla
mattina alla sera, anche tarda,
realizza e segue nel loro sviluppo siti web. Il suo strumento di
lavoro è un Macintosh che ha
iniziato a usare quando di anni
ne aveva 17. Poi dopo circa un
anno si è presentato in uno dei
più importanti quotidiani italiani per spiegare che i grafici che
loro pubblicavano quotidianamente si potevano fare tranquillamente con il suo Mac. Risparmiando un sacco di tempo.
La dimostrazione riesce a tal
punto che gli vogliono appaltare la realizzazione di torte e
istogrammi. «Grazie, ma non
posso» risponde «Devo partire
S
per militare, se volete posso
farvi un po’ di training». Era il
1986. Così Michele fa un paio di
giorni di consulenza, va a servire la Patria e perde anche un
sacco di soldi. Anche perché
stava lavorando già da tempo.
«Sono nato come grafico tradizionale» spiega «ho frequentato una scuola sperimentale di
grafica ma al quarto anno ho lasciato e sono andato a lavorare
nello studio Ag Fronzoni, un designer che mi ha insegnato moltissimo. Fronzoni mi ha insegnato a progettare e applicare il
tutto all’immagine aziendale, alla pubblicità e all’editoria. Mi ha
dato le basi».
Nell’88 apre la sua società e
più tardi, siamo negli anni Novanta, sente parlare delle Bbs e
di Internet. Decide di puntare
tutto su Internet, si 왘왘왘
Michele Morganti
nell'ambiente è conosciuto
come un'integralista.
Perché non utilizza gli editor
per realizzare le pagine Html,
ma il codice se lo scrive
riga per riga
Le professioni emergenti
Compcierge
È presente nei migliori hotel. Aiuta i clienti dell’albergo in difficoltà con i
loro computer portatili.
Fondamentale l’esperienza precedente nell’help desk.
Stipendio: 40.000 dollari.
E-commerce accountant
Sforna consigli per sviluppare un sito di vendite online, ma si occupa
anche della gestione delle carte di credito e della protezione del sito
dagli attacchi degli hacker.
Laurea in economia e commercio e competenze relative al software e
alle tecnologie Internet.
Stipendio: da 28.500 a 54.250 dollari.
Virtual set designer
Crea set cinematografici e televisivi al computer.
Studi di architettura, modellazione in 3D al computer, ed esperienze
nella realizzazione di set di tipo classico.
Stipendio: da 60 a 150.000 dollari.
Technology recycler
Si occupa del riciclaggio dei rifiuti causati dall’impiego di tecnologie.
Dai vecchi pc fino ai rifiuti tossici.
Non sono richieste esperienze particolari. Alcune società organizzano
corsi interni. E in Ibm degli ingegneri disegnano pc realizzati con
materiale riciclato.
Stipendio: dai 20.000 dollari in su.
Smart home technician
È l’esperto delle tecnologie casalinghe, ormai tutte computerizzate,
come il climatizzatore o l’impianto luci.
Fondamentale la conoscenza di computer ed elettronica.
Stipendio: da 20.000 a 100.000 dollari.
Scheda della professione
Professione: Web designer
Studi richiesti: grafica tradizionale
Competenze generiche: inglese, e bisogna leggere molto
Competenze informatiche: Html, Java e le basi dei nuovi
linguaggi. L’aggiornamento è fondamentale perché i cambiamenti
sono all’ordine del giorno. Ovviamente bisogna conoscere bene i
computer con preferenza per i sistemi Macintosh
Possibilità di guadagno: buone
Pc Open 13 Maggio 2000
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왘왘왘 chiude in casa a studiare, è completamente autodidatta, e poi va a cercare clienti.
«Ho imparato da solo grafica
digitale, linguaggio Html e Java».
Evidentemente ha studiato bene perché i clienti iniziano ad
arrivare. Per un anno e mezzo
gestisce il primo sito di Telecom
Italia Mobile lavorando su grafica e contenuti, poi realizza il sito degli Internazionali di tennis
di Roma con hosting a Seattle e
aggiornamenti in tempo reale.
«In otto persone seguivamo le
gare e mettevamo subito i risultati on line. Dal campo un fotografo scattava con una macchina digitale e poi mandava subito le foto tramite Internet”.
Un’esperienza molto avanzata
per quei tempi soprattutto per
l’Italia. Da allora, anche se a fasi
alterne, il suo lavoro si è concentrato sempre di più sul Web
e meno sulla grafica tradizionale. Oggi per il 70% lavora su Internet per il resto sulla carta.
Nel frattempo scopre il dvd e
realizza l’interfaccia grafica per
i prodotti della Medusa Video.
Ma si guadagna a fare il web designer? «Dipende. Prima sì,
adesso la concorrenza è cresciuta. Chi guadagna tanto è il
free lance che fa la progettazione dei siti. Per un progetto si
possono prendere anche dieci
milioni. L’home page più sei pagine infatti ha un costo che va
dai sei ai dieci milioni». E per diventare web designer cosa bisogna imparare? «Bisogna avere
un’esperienza di grafica tradizionale, conoscere la progettazione, l’Html e almeno le basi
dei linguaggi correlati». E se gli
dici che in giro ci sono gli editor
che trasformano i testi normali
in pagine Html ti risponde così:
«Nell’ambiente sono conosciuto
come un integralista che le pagine ancora oggi se le scrive una
per una. Gli editor funzionano
bene, ma rischiano per esempio
di fare pagine troppo pesanti
perché devono adattarle ai
browser in circolazione». A chi
vuole imparare consiglia scuole
come l’Accademia di comunicazione (dove lui insegna) o l’Istituto europeo di design. «È vero
costano molto, 12-15 milioni
l’anno, ma sono valide perché
alla fine possiedi già un po’ di
quell’esperienza che ti richiedono. L’Accademia offre anche
la possibilità da fare sei mesi di
stage e la percentuale di collocati è del 100%». Oppure si va in
università, ad architettura, e si
studia il disegno industriale o
design per cinque anni. E poi?
«Bisogna sempre tenersi aggiornati. La situazione cambia di
continuo, i linguaggi si evolvono. Bisogna leggere molto e conoscere l’inglese. Ricordando
che oggi un grafico senza il
multimedia non vive».
l.f.
Per dare un’occhiata ai lavori
di Michele Morganti si può
visitare il sito della sua società,
www.trimstudio.com,
oppure altri indirizzi come
puntodvd.com,
piazzasempione.com
e soprattutto tuttowap.com
che è già stato recensito
da numerose riviste.
Ci facciamo un bel sito?
Prendi il software e via
utti i navigatori di Internet,
prima o poi, hanno sentito il
desiderio di essere protagonisti, di poter vantare un proprio indirizzo web, una sorta di
narcisismo cibernetico. Un sito
Internet può soddisfare questo
bisogno, essendo una vetrina di
rilievo per il proprio nome e la
propria nuova attività.
In questa prima puntata cercheremo quindi di iniziare
un’eccitante avventura presentando le conoscenze necessarie
ed il software utile alla creazione di un sito Internet funzionale
e facile da navigare.
T
Nella tabella a corredo di
questa pagina, sono elencati i
programmi che presenteremo
durante la puntata, con le caratteristiche principali ed una
votazione finale che tiene conto
di elementi importanti quali facilità d’installazione, intuitività
e facilità di utilizzo, documentazione e non ultimo, pulizia del
codice. La sintassi creata dal
compilatore infatti, dovrà essere snella, senza inutili ripetizioni o marcatori superflui, in modo da velocizzare il caricamento della pagina. In un sito web
però, il sorgente non deve esse-
re l’unica cosa rapida da caricare, anche le immagini giocano
un ruolo determinante al fine
della celere visualizzazione del
documento. Un website lento
da caricare può compromettere
la navigabilità dello stesso e la
scelta del corretto formato grafico può risultare una scelta
vincente. In Internet esistono
principalmente due grandi scelte: il Jpeg (Joint photographic experts group) ed il Gif (Graphic interface format). Il primo, supporta 16 milioni di colori, ed è
adatto per immagini senza bordi netti e con molte sfumature. Il
Alcuni consigli
Attenzione, il settore sta iniziando
a essere molto affollato. Le new
media agency spuntano come i
funghi, questo però significa che
c’è molto bisogno di gente che
conosca i linguaggi e sappia
disegnare le pagine. E anche le
aziende hanno bisogno di
persone con conoscenze di
questo tipo. Questo se volete
trovare un impiego come
lavoratore dipendente. Se invece
volete fare i free lance dovete
pensare se siete adatti: è
sconsigliato se siete ansiosi e
potreste trovarvi in difficoltà di
fronte ai lavori che non arrivano.
Per tutti vale il consiglio di cercare
di entrare in un’agenzia per
annusare l’aria e imparare i
rudimenti del mestiere. È poi
fondamentale navigare per
vedere gli altri siti e le soluzioni
adottate e tenersi costantemente
aggiornati. Ci sono molte
newsletter gratuite in rete a cui
abbonarsi. Molte sono inglese,
ma se non sapete l’inglese
lasciate perdere. È obbligatorio.
Il corso di Pc Open è curato
da Alessandro e Roberto
Abbate responsabili
di Risorse.net, sito di risorse
gratuite per il proprio Website
(www.risorse.net.it)
secondo, ha 256 colori e permette la realizzazione di immagini in movimento, ossia una serie di frame ripetuta più volte in
modo tale da creare una specie
di cartone animato. È possibile
creare icone a sfondo trasparente ed è utilizzato per immagini con bordi netti e poche sfumature. Tutti e due comprimono le immagini in modo da renderle meno spaziose, per far ciò
però, esse subiscono una perdita di informazioni grafiche, che
si traduce in minore qualità.
Alessandro e Roberto Abbate
I programmi per iniziare
Nome
Sito
Tipo/prezzo
Sistema operativo
Dreamweaver 3
Frontpage 2000
Home Site 4.5
Arachnophilia 4
Hot Dog
First Page 2000
www.macromedia.it
www.microsoft.com
www.allaire.com
www.arachnoid.com
www.sausage.com
www.evrsoft.com
Commerciale/744.000 lire
Commerciale/347.000 lire
Shareware
Gratuito
Shareware
Gratuito
Windows 95/98, Nt e Mac
Windows 95/98, Nt
Windows 95/98, Nt e Mac
Windows 95/98, Nt
Windows 95/98, Nt
Windows 95/98, Nt
Pc Open 14 Maggio 2000
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Spazio occupato Voto
19 MB
118 MB
16 MB
3 MB
8 MB
8 MB
9/10
8/10
8/10
7/10
7/10
7/10
D
evo conoscere un linguaggio di programmazione per
creare pagine web?
Questa è la classica domanda
che si pongono tutte le persone
che si affacciano per la prima
volta al mondo della creazione
di siti Internet. Prima di rispondere a questo quesito, è necessario approfondire con una breve premessa di cosa stiamo parlando. Tecnicamente una pagina
web nasce dalla combinazione
di semplici marcatori racchiusi
tra parentesi angolari (< e >).
Questo linguaggio, è chiamato
Html (Hyper text markup language, ovvero linguaggio ipertestuale a marcatori) e viene usato come standard per l’impaginazione
e lo sviluppo di siti Web.
I browser, come Microsoft Internet Explorer, Netscape Navigator o Opera, interpretano tali
comandi e visualizzano la pagina
Html. Per scrivere documenti
Html è sufficiente utilizzare un
qualsiasi editor di testi come
Blocco note di Windows 9x/Nt e
poi salvare il risultato con estensione .htm o .html.
Qualsiasi programmatore non
considera l’Html un vero e proprio linguaggio di programmazione, per il semplice fatto che,
ad esempio, non permette neppure di calcolare una semplice
somma. Viene quindi definito un
linguaggio di impaginazione perché ci permette esclusivamente
di disporre gli elementi della pagina quali testo ed immagini.
La conoscenza di tale standard è caldamente consigliata a
chi volesse fare del proprio
hobby un vero e proprio lavoro
ed anzi, in tal senso, invitiamo
l’implementazione delle proprie
conoscenze con altri linguaggi
più specifici, che tratteremo nel
proseguo del presente corso.
Chi invece si avvicinasse per la
prima volta alla creazione di siti
Web, potrebbe senza alcun problema, utilizzare dei software
specifici che gli evitino lo sviluppo del codice manualmente.
È importante sapere comunque, che anche gli esperti più autorevoli, fanno spesso uso di
software ad hoc per essere assistiti nella gestione del sito, soprattutto per evitare le operazioni più ripetitive.
Sono così nati una vasta gamma di programmi per la creazione automatica di codice Html, i
quali, chi più chi meno, cercano
di sostituire o implementare la figura dello sviluppatore Internet.
Con il tempo, questo tipo di
software si è evoluto soprattutto
verso un’utenza meno professionale, soprattutto dopo la nascita dell’interfaccia Wysiwyg
(What you see is what you get, ovvero ciò che vedi e ciò che ottieni). Questo tipo di Editor (chiamato anche Web authoring) può
creare pagine Web come se ci si
trovasse di fronte a Microsoft
Word, ovvero si possono inserire
immagini, testi e animazioni
semplicemente usando i menù
presenti nel programma.
Nelle due immagini a corredo
di questa pagina è possibile trovare un esempio di pagina web
creata con un semplice editor
Wysiwyg, il cui codice viene poi
visualizzato con Blocco note di
Windows. Molte importanti società impegnate nel settore dell’Information Technology, quali
Microsoft, Macromedia ed Allaire si sono mosse in questo senso
ed ognuna di loro ha creato una
propria nicchia nel mercato del
Web publishing.
Anche le maggiori case editrici specializzate, come ad esempio Mondadori, Mc Graw Hill e
Tecniche Nuove si sono impegnate per sfornare libri di autoapprendimento, in grado di seguire il lettore passo per passo
nell’acquisizione dei concetti
fondamentali per l’utilizzo degli
applicativi software più diffusi
dedicati alla programmazione
Web. Naturalmente, non mancano i testi rivolti ad un’utenza più
esperta.
A chi comunque volesse ampliare le proprie conoscenze legate all’Html in particolare ed al
Web authoring in generale, proponiamo degli indirizzi Web in
cui è possibile approfondire le
tematiche legate alla creazione e
gestione di siti Internet.
www.risorse.net – autorevole sito in lingua italiana dedicato alle
risorse gratuite per il proprio sito Web.
www.guidainlinea.com/manuali/webmasters.htm – vasta raccolta di guide gratuitamente scaricabili in comodi files .zip o
consultabili on line.
www.htmlguru.com – punto di riferimento in lingua inglese per i
web master più affermati che
puntano a conoscere le nuove
tecnologie per la programmazione Internet.
Riteniamo utile inoltre consultare i newsgroup come:
it.comp.www – per porre domande che riguardino genericamente il Web.
it.comp.www.html – dedicato all’Html ed alla creazione di siti Internet.
it.lavoro.professioni.webmaster
– tutti gli esperti dell’argomento
lo trovano un ottimo luogo d’incontro per discutere le tematiche legate alla professione del
web master.
Ecco la stessa pagina
in html e con un editor
La pagina realizzata in Html
Il codice Html generato dall’editor, in questo caso Frontpage Express
La stessa pagina realizzata utilizzando un editor
Una semplice pagina Web con un’immagine e breve testo
G L O S S A R I O
Web master
È il professionista che si occupa
delle tecniche di realizzazione
e gestione di un sito. Nel caso
di siti personali o di dimensioni
medio piccole, può essere
l’unico responsabile dell’intera
attività su Internet.
Web publishing
È la pubblicazione del proprio
Pc Open 15 Maggio 2000
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lavoro nel vasto World wide web.
Web designer
Si occupa della parte grafica
del Web site. Deve conoscere i
più diffusi tool grafici e avere una
buona padronanza dell’Html.
Web authoring
È la tecnica che permette di
programmare e gestire un sito.
I sei programmi consigliati
opo la teoria, vediamo nello specifico i programmi
che abbiamo selezionato
per voi, pensando alle vostre
diverse esigenze e livelli di
competenza. Sui sei software di
Web authoring sono stati effettuati vari test per definire un
giudizio obiettivo. I criteri seguiti sono riassumibili in 5 punti fondamentali: facilità d’installazione, intuitività, semplicità
d’uso, la documentazione fornita e la pulizia del codice generato.
Installando i programmi, non
abbiamo riscontrato problemi
rilevanti, prova del fatto che le
software house si sono indirizzate verso una clientela principalmente domestica. Per quanto concerne l’intuitività e la
semplicità d’uso invece, vi sono
risultati differenti, a causa anche del tipo di cliente alla quale si rivolge l’editor.
Frontpage 2000 di Microsoft
è risultato il migliore in questa
categoria, mentre Home Site
4.5 il più arduo, visto che que-
D
st’ultimo è adatto a coloro che
hanno una buona dimestichezza con il linguaggio Html.
La prova successiva è stata
eseguita creando con il Notepad
un semplice documento ipertestuale (pagina Web), lo abbiamo poi modificato con gli editor recensiti e salvato con un altro nome. Il file è stato poi riaperto con il Blocco note di Windows, per controllare le variazioni apportate al codice originario. Inoltre, per verificare la
compatibilità con le tecnologie
client side (Dhtml, Javascript e
Xml), abbiamo inserito delle
funzionalità avanzate, come ad
esempio i rollover (al passaggio
del mouse su un link, l’immagine originale viene sostituita da
una seconda immagine) ed oggetti in movimento. Senza dubbio, il tool di authoring che ha
meglio superato le prove, è stato Dreamweaver 3, meritandosi il voto più alto.
Per orientare al meglio l’importante scelta dell’editor da
utilizzare, analizzeremo breve-
Dreamweaver 3
quale supporta tutte le nuove
tecnologie del World Wide Web,
come ad esempio Dhtml, Javascript, Vbscript, Perl, Coldfusion, Asp, Xml, Css e così via.
Risulta quindi un programma
ostico a chi non fosse esperto
di Html. Il prodotto, distribuito
dalla Allaire (società che ha sviluppato Coldfusion) è acquistabile anche con Macromedia
Dreamweaver 3.
Per quest’ultimo, il discorso
è particolare, in quanto unisce
alla facilità d’utilizzo, la sua
straordinaria capacità di generare script complessi, in maniera del tutto automatica. Inoltre,
grazie ai Layer (riquadri), è possibile posizionare gli oggetti, in
qualsiasi zona del sito senza
problemi con complicate tabelle. Secondo noi però, necessita
di un periodo di studio approfondito e pazienza, soprattutto all’inizio.
Comunque, è soprattutto
grazie ai software più semplici,
che molti professionisti hanno
cominciato la propria attività.
Home Site 4.5
Allaire, società proprietaria del programma Home Site, ha classificato il
proprio prodotto come un editor di tipo Wysiwyn (What you see is what
you need, ovvero ciò che vedi è ciò di cui hai bisogno). In effetti,
l’interfaccia di Home Site ha tutte le caratteristiche che uno sviluppatore
desidera avere a portata di mouse. Non a caso, questo programma è
uno dei compilatori Html più utilizzato dai professionisti del web
publishing. Se a ciò, sommiamo il fatto che Home Site viene venduto
come editor manuale di Dreamweaver, possiamo capire quanto sia
diffuso tra l’utenza più esperta. Le funzionalità sono molteplici, avanzate
e personalizzabili, con una buona interfaccia grafica. Home Site 4.5 offre
tre diverse modalità di visualizzazione: Edit (per la compilazione manuale
della sintassi Html), Browse (la funzione di anteprima del documento) e
Design (la funzione Wysiwyg). Il programma è distribuito in versione
shareware, quindi si ha la possibilità di testarlo per un mese a costo zero.
Scaduto tale termine, potremo decidere di acquistare il prodotto oppure
disinstallarlo in modo da adempiere alla licenza del software.
•
Seguire attentamente le istruzioni
contenute all'interno del fascicolo.
•••
••
••
••
Programmi
per comunicare,
conoscere,
divertirsi, lavorare
••
••
sul cd n. 39
di Pc Open
maggio
Pc Open 16 Maggio 2000
5/40
•••••••••••••
CONFIGURAZIONE RICHIESTA:
Processore 80486 o superiore, almeno
8 Mbyte di memoria RAM, scheda
grafica SVGA, Windows 95 o Windows
3.1. Alcuni programmi possono
richiedere caratteristiche superiori.
INSTALLAZIONE:
Seguire attentamente le istruzioni
contenute all'interno del fascicolo.
••
•••
Pc Open non può essere ritenuto
responsabile del cattivo funzionamento
dei programmi di terzi contenuti
su questo cd rom.
••
Processore 80486 o superiore, almeno
8 Mbyte di memoria RAM, scheda
grafica SVGA, Windows 95 o Windows
3.1. Alcuni programmi possono
richiedere caratteristiche superiori.
INSTALLAZIONE:
Pc Open non può essere ritenuto
responsabile del cattivo funzionamento
dei programmi di terzi contenuti
su questo cd rom.
••
••
••
•••••••••••••
CONFIGURAZIONE RICHIESTA:
••
•
••
••
••
••
••
Dreamweaver è un rivoluzionario editor Wysiwyg il quale racchiude
professionalità e semplicità. Nonostante l'interfaccia sia molto più vicina
ad un programma di grafica che ad un compilatore Html, questo tool di
sviluppo, dopo un periodo di rodaggio può diventare il proprio editor di
fiducia. La peculiarità di Dreamweaver è la facilità di creazione
di sintassi Javascript. È infatti possibile con pochi clic del mouse mettere
in movimento oggetti, rendere visibili o invisibili layer o gestire gli eventi
dell'utente. Tutto ciò, in armonia con i due più famosi browser
ed in buona pace dei webmasters più smaliziati. Inoltre, Dreamweaver
supporta appieno le specifiche per i fogli di stile Css (Cascade style
sheet) 1 e 2 e importa senza troppa difficoltà documenti in Xml
(eXtensible markup language). Per conoscere più approfonditamente
questi termini quali Css o Xml; vi rimandiamo alla seconda puntata
di questo corso dove verranno curati particolarmente. Tornando a
Dreamweaver, la versione 3 di questo compilatore ha riportato notevoli
miglioramenti nella gestione della history (le operazioni compiute
durante la creazione del documento) e degli elementi da inserire.
mente a quale pubblico essi si
rivolgono. Il prodotto realizzato
dalla società di Redmond,
Frontpage 2000, è orientato verso chi già sviluppa con applicativi Microsoft ed intende lavorare in concomitanza con gli altri programmi del pacchetto
Office. Innovativa è la creazione
automatica di codice Asp (tecnologia Web Microsoft, il cui
acronimo è Active server pages), per l’integrazione con i database Access e Sql. Si tratta di
un’utilità che aiuterà lo sviluppatore a superare i forti limiti
attuali del linguaggio Html.
Per coloro che si avvicinano
al mondo della programmazione di siti Internet per la prima
volta noi consigliamo vivamente Frontpage Express (fratello
minore di Frontpage 2000), Firstpage 2000 e Hot Dog (versione Learner). In effetti i prodotti
citati uniscono alla caratteristica Wysiwyg delle buone funzionalità e potenzialità.
Ai programmatori è vivamente consigliato Home Site 4.5, il
Programmi
per comunicare,
conoscere,
divertirsi, lavorare
sul cd n. 39
di Pc Open
maggio
Arachnophilia 4
Programma della Microsoft, acquistabile con il pacchetto Office 2000
con una straordinaria interfaccia grafica. Ovviamente il tool di sviluppo
è completamente Wysiwyg, e risulta essere l’evoluzione del software
più utilizzato nel panorama Internet mondiale: Frontpage 98. Creare
una pagina Web con Frontpage è semplice e intuitivo, esattamente
come scrivere una lettera in Microsoft Word, e le funzionalità sono
quasi infinite e innovative. Vi è la possibilità di rendere la pagina
dinamica, grazie ad una barra di pulsanti che gestisce e controlla
gli effetti Dhtml (Html dinamico). I temi a disposizione per la propria
home page sono più di 60 e completamente personalizzabili, inoltre
è compatibile con le nuove tecnologie di Internet e la possibilità
di generare Script automatici per l’integrazione con i database Office.
I difetti riscontrati in Frontpage 2000 sono essenzialmente due:
la gestione dei frame e la pulizia del codice. In effetti, basta creare
una pagina che il codice Html si riempie di marcatori che riportano
il nome del programma con cui è stato creato il codice.
Arachnophilia è distribuito gratuitamente dall’autore Paul Lutus,
per convincere molti utenti a dirigersi verso una scelta meno dispendiosa,
al contrario di quanti fino ad ora hanno utilizzato programmi quali
Dreamweaver o Frontpage, che seppur di ottima fattura (soprattutto
il prodotto Macromedia) hanno l'ostacolo del prezzo molto elevato.
Il programma si caratterizza dai grandi bottoni presenti nella barra
superiore. La personalizzazione è il punto cardine del programma:
è infatti possibile specificare dei colori per evidenziare i tag (Tag coloring),
oppure le barre degli strumenti o le macro da utilizzare. Il tool di sviluppo
è adatto però ad una utenza esperta ed esigente; infatti dal punto
di vista puramente tecnico vi è la possibilità di aprire più documenti Html
all'interno di una sessione di lavoro che ci permette di mantenere il pieno
controllo del codice di un intero sito Internet. Inoltre, avendo la capacità
di gestire script Perl, Cgi,Java o C++, è possibile creare interazioni tra Html
e i linguaggi appena citati. Le opzioni Find (trova) e Replace (sostituisci)
sono molto utili nel caso in cui si debba sostituire alcuni valori con altri.
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CONFIGURAZIONE RICHIESTA:
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••
••
••
Seguire attentamente le istruzioni
contenute all'interno del fascicolo.
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•••
Pc Open non può essere ritenuto
responsabile del cattivo funzionamento
dei programmi di terzi contenuti
su questo cd rom.
Programmi
per comunicare,
conoscere,
divertirsi, lavorare
••
••
Programmi
per comunicare,
conoscere,
divertirsi, lavorare
sul cd n. 39
di Pc Open
maggio
Hot Dog
Hot Dog, sviluppato dalla Sausage Software, viene distribuito in tre
versioni: Learner, Intermediate e Html Guru. La prima, testata
da Pc Open, si rivolge esclusivamente ai neofiti e si affida ad una efficace
interfaccia Wysiwyg. Il tool di sviluppo viene venduto con il nome di Hot
Dog Junior. La seconda versione, adatta a tutti coloro che hanno già una
certa familiarità nello sviluppo di pagine Web, è distribuito con il nome
di Hot Dog Page Wiz. La terza ed ultima versione, è consigliata agli
esperti del web publishing, i quali non avendo problemi nella
compilazione manuale del codice Html, si affidano al compilatore per
operazioni ripetitive e noiose. All’avvio di Hot Dog Junior, il programma ci
permette di scegliere numerosi templates pronti per l’uso. Un template,
altro non è che la pagina principale di un sito (detta home page) già
pronta di menù, immagini e disposizione degli altri elementi utili.
Funzione da non sottovalutare, soprattutto per prendere buoni spunti in
vista della creazione di un proprio website. Hot Dog Junior e può essere
utilizzato in versione trial per un periodo di tempo illimitato.
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First Page 2000 è un buon editor Html completamente gratuito
creato dalla società australiana Evrsoft. La caratteristica principale di
questo compilatore è la sua scalabilità e quindi la capacità di adattarsi
alle esigenze di ogni tipo di utente, dal principiante all’esperto.
Il programma infatti si divide in tre versioni: Easy, Expert ed Hardcore.
Il primo si rivolge esclusivamente al neofita del web publishing,
il secondo a chi già utilizza con dimestichezza First Page. L’ultimo
invece, può risultare indispensabile al professionista. Le tre versioni si
distinguono per la barra superiore, davvero user-friendly quella per i
principianti, completa ed intuitiva quella Expert, infine personalizzabile
e molto tecnica quella Hardcore. Quest’ultima, permette l’inserimento
di marcatori e proprietà per la gestione di tecnologie quali Cold
Fusion, Asp (Active server page), Ssi (Server side include) e per la
navigabilità del sito attraverso media differenti come la Web Tv. Un
doveroso appunto meritano i linguaggi appena citati: come abbiamo
già detto, essi verranno trattati nel prossimo passo di questa guida.
INSTALLAZIONE:
••
INSTALLAZIONE:
Seguire attentamente le istruzioni
contenute all'interno del fascicolo.
sul cd n. 39
di Pc Open
maggio
First Page 2000
CONFIGURAZIONE RICHIESTA:
Processore 80486 o superiore, almeno
8 Mbyte di memoria RAM, scheda
grafica SVGA, Windows 95 o Windows
3.1. Alcuni programmi possono
richiedere caratteristiche superiori.
Pc Open non può essere ritenuto
responsabile del cattivo funzionamento
dei programmi di terzi contenuti
su questo cd rom.
•••
Processore 80486 o superiore, almeno
8 Mbyte di memoria RAM, scheda
grafica SVGA, Windows 95 o Windows
3.1. Alcuni programmi possono
richiedere caratteristiche superiori.
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Frontpage 2000
CONFIGURAZIONE RICHIESTA:
Processore 80486 o superiore, almeno
8 Mbyte di memoria RAM, scheda
grafica SVGA, Windows 95 o Windows
3.1. Alcuni programmi possono
richiedere caratteristiche superiori.
INSTALLAZIONE:
Seguire attentamente le istruzioni
contenute all'interno del fascicolo.
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Pc Open non può essere ritenuto
responsabile del cattivo funzionamento
dei programmi di terzi contenuti
su questo cd rom.
Programmi
per comunicare,
conoscere,
divertirsi, lavorare
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sul cd n. 39
di Pc Open
maggio
Pc Open 17 Maggio 2000
6/40
Creiamo
una pagina
Web con
Frontpage
Express
dalla teoria passiamo finalmente
alla pratica. Per la realizzazione
della pagina Web, abbiamo utilizzato l’editor html gratuito di Microsoft: Frontpage Express.
La scelta del software di casa Redmond è stata fatta tenendo in considerazione tre fattori essenziali: la gratuità, la semplicità e la somiglianza
dell’interfaccia con gli altri prodotti
del pacchetto Office 2000.
Il compilatore Express, infatti, versione light di Frontpage, è scaricabile
dal cd rom che troverete allegato alla
rivista, insieme ad Internet Explorer 5
oltre ad essere reperibile acquistando
Office 2000.
Per recuperarlo dal nostro cd rom
dovrete ricordare di scegliere ”installazione personalizzata” del browser,
selezionando quindi, tra le varie voci
spuntabili, anche quella di Frontpage
Express.
E
Andiamo a incominciare: creiamo
una cartella con il nome appropriato
Il primo passo da compiere è quello di creare una cartella con un nome
appropriato, per esempio mio_sito, all’interno della quale potremo inserirvi
una sottocartella, al fine di contenere
tutte le immagini del sito. Il nome che
assegneremo a tale sottodirectory
sarà img o immagini.
Detto ciò, iniziamo a metterci al lavoro, aprendo Frontpage; se non fosse
presente nel Menù avvio, il software è
posizionato nella cartella Programmi,
Microsoft Frontpage Express, Bin ed il
nome del file eseguibile è
Fpxpress.exe.
Come già esaminato all’interno della recensione di Frontpage 2000, chi
avesse già esperienza nell’utilizzo di
programmi di video scrittura, come
Microsoft Word, riuscirebbe con dimestichezza a trasferire le proprie conoscenze nell’ambiente di sviluppo di
Frontpage Express.Ci sembra doveroso comunque, fornire alcuni consigli
validi per non incappare in alcuni errori classici.
Il nome della pagina principale dovrà essere index.html, universalmente
riconosciuto come file iniziale delle
pagine Web. Prima di inserire qualsiasi immagine, salviamo il documento
Inseriamo un testo
L’inserimento di semplice testo
è un’operazione di estrema
facilità ed il funzionamento è
identico agli abituali software di
video scrittura come ad
esempio Microsoft Word. Un
semplice clic del tasto destro
del mouse sulle parole da
modificare ci permette di
impostare il tipo di carattere, la
relativa dimensione e le
caratteristiche generali come il
grassetto, la sottolineatura
ed il corsivo.
Creiamo un link
Per far sì che una serie
di caratteri possa diventare
un collegamento ipertestuale
è necessario evidenziare
con il mouse il testo
che assumerà
la funzione di link e scegliere,
dal menù Inserisci,
la voce Collegamento
ipertestuale, operazione
raggiungibile
anche dalla semplice
combinazione
dei tasti Ctrl+K.
Specifichiamo il percorso
Il secondo passo
nell’inserimento di un hyperlink
(equivalente inglese di
collegamento ipertestuale)
si completa specificando
il percorso o il semplice nome
del documento che verrà
caricato al click del visitatore
sul link. Nell’immagine si
distinguono altri due campi:
Titolo pagina che permette di
modificare il testo
precedentemente selezionato,
e Frame di destinazione,
utile nel caso in cui la pagina
venga suddivisa in riquadri.
Visualizziamo l’Html
Uno dei migliori modi
per imparare il linguaggio Html
(il cui acronimo, lo ricordiamo,
significa Hyper text markup
language), è di visualizzare
la sintassi generata
dal compilatore in modo da
familiarizzare con le peculiarità
specifiche di questo linguaggio.
Frontpage Express permette di
analizzare il “sorgente”
del documento cliccando sulla
voce Html dal menù Visualizza.
Pc Open 18 Maggio 2000
7/40
Prepariamo uno sfondo
La maggior parte, se non l’unanimità
dei siti web, usa uno sfondo
per abbellire il risultato estetico del
proprio lavoro. Microsoft Frontpage
Express fornisce tutti gli strumenti utili
a tale scopo, pronti per essere
raggiunti con pochissimi eventi. Un clic
del tasto destro del mouse su un
punto vuoto del documento ci
permette di raggiungere le Proprietà
della pagina, da qui scegliamo la
scheda Sfondo e decidiamo se inserire
un’immagine dalla voce Immagine di
sfondo oppure un colore uniforme.
Da questa stessa scheda, è possibile
personalizzare i colori
per i collegamenti ipertestuali.
Inseriamo un’immagine
L’inserimento di un’immagine
all’interno di una pagina web è una
delle operazioni più comuni nel lavoro
di webmaster. Anche questo evento
può essere eseguito con estrema
velocità. Il menù Inserisci, presente
nella parte superiore dello schermo,
ci permette di cliccare su Immagine.
Da qui specifichiamo al compilatore
il percorso del file da richiamare
oppure indichiamolo grazie
alla solita finestra di dialogo.
Inseriamo una tabella
Per l’inserimento di una tabella
in Frontpage Express è sufficiente
posizionarsi nel menù Tabella
e selezionare Inserisci Tabella.
Possiamo quindi definire
le caratteristiche dell’oggetto,
come per esempio il numero di celle,
di colonne, la larghezza
(espressa in pixel o in percentuale),
l’allineamento ed infine la spaziatura
interna tra le celle.
Mettiamoci anche l’audio
Una semplice pressione del tasto
destro del mouse sul documento che
stiamo creando, ed abbiamo la
possibilità di inserire un suono di
sottofondo e il titolo della pagina.
Per quanto concerne il suono,
impostiamo le volte che deve essere
riprodotto, il quale può essere anche
ciclico (ovvero senza interruzioni).
Pc Open 19 Maggio 2000
8/40
con l’opzione Salva come file, dalla finestra che appare cliccando su Salva
con nome, altrimenti nel codice Html,
il percorso dell’immagine stessa sarebbe quella del nostro hard disk,
quindi non visualizzabile se navigato
da un utente in Internet.
In Frontpage Express, il tasto Invio,
crea un’interlinea tra un blocco di testo ed il successivo. Per inserire invece un semplice ritorno a capo, la pressione dei tasti Shift + Invio è il comando corretto.
Attenzione all’uso
di maiuscole e minuscole
Altra premessa importante riguarda l’assegnazione dei nomi per i files
che andranno a comporre il sito Internet, ovvero l’uso delle lettere minuscole o maiuscole.
A seconda del sistema operativo installato sul server (il computer che essendo collegato alla rete 24 ore su 24
ci permette di ospitare la propria Home page), le lettere come “a” e “A”,
verranno interpretate diversamente
se installato un webserver “case sensitive” come Unix.
Per evitare distrazioni di questo tipo, consigliamo quindi di nominare i
documenti utilizzando esclusivamente le lettere minuscole e richiamarli allo stesso modo. Attenzione inoltre, a
non sbizzarrirsi con i font (i tipi di carattere del testo), in quanto se non
fossero installati nel computer del visitatore, il suo browser visualizzerebbe il carattere predefinito, che nei sistemi Windows 95/98 e Nt è Times
New Roman. A tal fine, i font che potremo utilizzare senza alcun problema
di sorta sono, oltre al già citato Times
New Roman, l’Arial, l’Helvetica, il Courier e l’Impact.
Nel caso in cui fosse necessario
creare loghi particolari, facendo uso
di fonts caratteristici, sarebbe necessario salvare il tutto come immagine,
in modo da ovviare al problema sopracitato.
Le immagini, che ricordiamo non
devono essere “pesanti” in termini di
kilobyte, sono facilmente reperibili in
Internet, oppure create autonomamente con i programmi di grafica e
salvate con estensione Gif o Jpeg (termini chiariti precedentemente in questo stesso articolo).
I software più utilizzati dai Web designer, sono Paint Shop Pro (la cui release shareware è scaricabile all’indirizzo www.jasc.com), Fireworks (anch’esso shareware, disponibile presso
www.macromedia.com) oppure per i
professionisti più smaliziati Photoshop,che potrete trovare in versione
di prova molto limitata all’indirizzo
www.adobe.com.
In conclusione, consigliamo di non
usare troppi colori vivaci, per evitare
di rendere la pagina poco leggibile e di
non inserire molte immagini, per velocizzare il caricamento e la navigabilità del vostro sito Web.
●
Impara i mestieri della rete con
Realizza con noi pagine Web
come un vero professionista
2a puntata
Guida alle professioni
In tutta Europa le aziende che si
occupano di informatica e telecomunicazioni faticano a trovare
giovani preparati, specialmente
per lavorare nei nuovi servizi Internet. Si cercano, infatti, nuovi
professionisti, che la scuola non
forma e dalle definizioni spesso
incomprensibili, ma che hanno
un roseo futuro. Seguiteci in
queste pagine e scoprirete chi
sono e come si diventa:
WEB DESIGNER
CONTENT MANAGER
WEB MASTER
WEB DEVELOPER
INTRANET ADMINISTRATOR
SECURITY MANAGER
uò sembrare paradossale,
ma è tipico di questo periodo di transizione: i giovani faticano a trovare lavoro,
ma anche le imprese, soprattutto nei nuovi settori della
new economy, non trovano i
profili professionali di cui hanno bisogno.
Una recente inchiesta svolta
da Net Consulting mostra un livello di crescita sorprendente
del mercato informatico e delle
telecomunicazioni. Queste ultime in particolare hanno avuto
in Italia, tra il 1998 e il 1999, un
tasso di sviluppo del 14,6 per
cento rispetto al 12 per cento
di quello mondiale nello stesso
periodo.
Anche l’Information Technology marcia a ritmi sostenuti,
un 10,6 per cento che supera,
anche se di poco, il 10,5 per
cento a livello globale. Internet
poi, sembra confermare le più
rosee previsioni con un numero probabile di utenti che si attesterà nel 2000 sui 10,6 milioni, un balzo percentuale del
125,5 per cento sul 1999.
È ormai superata la vecchia
questione se le nuove tecnologie creano o distruggono posti
P
Come si diventa content manager?
Che competenze sono richieste?
E ancora. Dove trovare lo spazio
per pubblicare le proprie pagine
on line senza spendere una lira?
E come fare una volta scelto il server?
Seguendo la seconda puntata
del nostro corso troverete
le risposte a tutte queste domande.
In più una guida passo passo
vi aiuterà a registrare il vostro spazio
su Xoom e Tripod
di lavoro. Di fatto sono la forma
che assumerà lo sviluppo, coinvolgendo nella trasformazione
anche le imprese tradizionali e
gli impieghi tradizionali. I nuovi
settori costituiscono già ora
l’area industriale più estesa a livello mondiale e hanno naturalmente sviluppato occupazione in misura maggiore delle
altre aree.
In Italia, negli ultimi tre anni,
si calcola che siano stati creati
all’incirca 40.000 posti di lavoro in più, anche se l’andamento
più dinamico è stato quello
della nascita di nuove imprese
e di lavoratori indipendenti. A
frenare la dinamica dell’occupazione è proprio il problema
dello “skill shortage”, la scarsità di risorse umane abili e
preparate.
sionali richieste? Quali caratteristiche dovrebbero avere?
Possiamo provare a definirle
guardando all’interno delle
aziende le aree e le funzioni
che hanno assorbito più occupati: in testa troviamo quelle legate a Internet, al Data Warehousing, i Call center, l’Oss.
Se guardiamo invece a titoli
Un divario crescente
C’è un divario crescente tra
la domanda e l’offerta di lavoro
qualificato: in Europa verranno
a mancare 1.389.981 nuovi addetti nel 2001 (tecnici e quadri
delle nuove professioni), rispetto a una carenza che era di
459.046 unità nel 1998.
Quali sono le figure profes-
Pc Open 12 Giugno 2000
9/40
Il corso pratico
Come si crea un bel sito personale su Internet? Quali tecnologie conviene usare? Come possiamo farlo conoscere? Le risposte a queste e altre domande nel
nostro corso pratico, in sei puntate, così organizzato:
1 puntata:
Creare una pagina Web
2 puntata:
Scegliere uno spazio gratuito
3 puntata:
Dove trovare i servizi gratuiti
4 puntata:
Scegliere uno spazio a pagamento
5 puntata:
Come gestire un sito
6 puntata:
Come gestire la pubblicità
di studio e caratteristiche richieste vediamo che la fetta
maggiore è occupata dai laureati, e subito dopo dai diplomati,
con esperienze in aree tecnologiche, rispettivamente il 27 per
cento e il 20 per cento, e che tra
i laureati assunti spiccano nell’ordine le lauree in ingegneria,
economia, informatica.
Un altro dato interessante
emerso dalla ricerca citata è
la modalità di reperimento del
personale che viene adottata
dalle aziende: il 23 per cento
del nuovo personale qualificato proviene da segnalazioni interne, il 20 per cento arriva da
inserzioni sul sito web aziendale, il 19 per cento viene dalle società specializzate, il 17
per cento e il 14 per cento provengono rispettivamente dalle
inserzioni sulla stampa e via
Internet, mentre sono irrisorie
le quote che arrivano dai centri formativi o dal lavoro interinale.
I dati fotografano una situazione purtroppo nota in cui gli
scogli maggiori per l’incontro
domanda/offerta sono la mancanza di un raccordo tra gli
studi e la formazione sul campo e dove lo strumento più diffuso per assumere è ancora
quello del passa-parola aziendale. Nuove iniziative stanno
affrontando il problema delle
nuove professionalità.
Un nuovo Master
all’Università di Padova
Ne segnaliamo una particolarmente importante. È la nascita di un nuovo Master in
“Tecnica ed economia delle
telecomunicazioni”, presso
l’Università di Padova, che
vuole creare le figure manageriali adatte a sviluppare nuovi
modelli di business. Il corso
avrà il contributo di numerose imprese che permetteranno la partecipazione a stage
aziendali.
Per chi desiderasse avere
ulteriori informazioni sul Master, rimandiamo al sito Internet dell’Università di Padova:
http://master.dei.unipd.it.
Francesca Bertolotti
Professione content manager
a giornalista a content manager. Grazie a un annuncio
on line, alla voglia di rimettersi in gioco e al coraggio di lasciare il certo per l'incerto. Il percorso di Luisa Sandri, 36 anni, è
tutto qui e si svolge in nove mesi
che hanno sconvolto la sua vita.
Scena prima, interno sera. Luisa
da qualche tempo ha scoperto
Internet e la sera naviga, frequenta le chat e curiosa. Per caso si è iscritta a jobcafe.it, un sito che le offerte di lavoro le invia
anche in casella. Basta selezionare i parametri giusti
e, più o meno, arrivano le offerte personalizzate. Luisa lavora in Rusconi è una
giornalista e
si occupa
di gossip
e delle vicende dei
vip
su
Eva Tremila. Ha voglia
di cambiare.
Una sera nella
sua casella trova un annuncio di Jobcafè. Dà
un'occhia-
D
ta, cercano qualcuno che si occupi di un sito dedicato agli universitari. Perché no? La sventurata risponde. Di lì a poco passa
dalla quiete della Rusconi al vortice di una start up dove gli orari
non esistono (soprattutto se l'ufficio è nel portone dopo quello di
casa tua), l'entusiasmo è a mille e
il lavoro si inventa ogni giorno. Il
suo compito è creare dal nulla il
sito, fuoricorso.it, inventarsi gli
argomenti, trovare le news, creare i forum, cercare i collaboratori. Ma deve anche imparare i rudimenti di Html,
conoscere i
software,
costruirsi
insomma
una cultura tecnica
fino a quel
momento
inesistente.
Luisa Sandri,
un passato
da giornalista per la
carta stampata:
ma solo con
Internet è riuscita
a realizzare il sogno
di ragazzina di fare
un mestiere
dinamico, ricco di
novità
e persone
interessanti
Scheda della professione
Professione: Content manager
Studi richiesti: non sono necessari studi particolari ma è necessario
avere una buona cultura generale. La laurea non guasta.
Competenze generiche: capacità giornalistiche
Competenze informatiche: è necessario saper utilizzare il
personal computer e i più diffusi software. Conviene conoscere i
rudimenti del linguaggio Html e i meccanismi della Rete.
Possibilità di guadagno: buone
Senza rendersene conto si trasforma a poco a poco in content
manager. Finalmente ci siamo, il
sito è pronto e i primi visitatori
iniziano ad arrivare. Cosa è cambiato nel tuo lavoro rispetto a
prima? «Tutto», risponde Luisa.
«O forse niente: non mi sono mai
sentita tanto giornalista come da
quando ho lasciato i giornali. Da
ragazzina, quando ho incominciato a sognare di diventare giornalista, mi immaginavo un mondo dinamico, pieno di colpi di
scena, una vita avventurosa, un
lavoro a contatto con gente piena di idee e di stimoli. Tutte cose
che non ho trovato in 15 anni di
carta stampata e che invece ho
scoperto adesso, in Internet».
Scena due, interno giorno. Stanno arrivando dei francesi a vedere Fuoricorso. Non si sa chi siano
ma sembra facciano parte di un
grande gruppo. Hanno intenzioni
serie, loro hanno già un sito simile in Francia e altri ne apriranno in Europa; vogliono mettersi
d'accordo con fuoricorso, ma le
due società non raggiungono l'intesa. “À la guerre comme à la
guerre” dicono i francesi, che
non si scompongono e colpiti anche dal fluente francese di Luisa
Sandri sparano a lei e al co-manager di Fuoricorso l'offerta che
non si può rifiutare. Nel giro di
pochi giorni Luisa è a Parigi per
mettere le basi di icicampus.it,
questo il nome del sito che farà
concorrenza a fuoricorso.it.
Scena tre, interno giorno, Parigi. Icicampus.it è partito. Luisa
ha portato a termine il suo lavoro, ma adesso fa parte di un grande gruppo europeo che cresce
rapidamente e vuole investire su
di lei. Il suo futuro forse non sarà
limitato all'Italia e a icicampus.it.
È il momento per fare un bilancio
e capire chi è e cosa fa il content
manager. «Bella domanda. Fino a
un anno fa non sapevo assolutamente chi fosse. Adesso invece
Pc Open 13 Giugno 2000
10/40
posso dire che il content manager sta a metà strada tra il direttore di un giornale e il gestore di
un club: da una parte si occupa
dei contenuti editoriali del sito,
dall'altra si sforza di offrire agli
utenti uno spazio virtuale nel
quale possano sentirsi a proprio
agio e interagire tra loro, esattamente come soci di un circolo».
Quali sono le doti fondamentali di chi si occupa dei contenuti di un sito? «Innanzi tutto la curiosità, che a mio avviso è anche
la dote principale di un buon
giornalista. Poi lo spirito di servizio, necessario per offrire agli
utenti un sito utile e facile da utilizzare: chi "fabbrica" Internet
spesso tende a dimenticare che
non tutti i navigatori sono esperti e che non bisogna dare nulla
per scontato. Io ci tengo a vedere personalmente tutte le e-mail
degli utenti: spesso è lì che trovo
le idee migliori. Non ultimo, un
pizzico di coraggio e di anticonformismo: in un mondo nuovo come il Web, trincerarsi dietro
vecchie regole, per quanto rassicuranti e collaudate, può essere
controproducente». Quali consigli daresti? "Uno solo: circondarsi di gente in gamba. Se c'è un
merito che mi riconosco è quello
di avere messo in piedi uno staff
valido e affiatatissimo. Internet è
un mondo creativo: le risorse
umane sono l'investimento più
importante». Dalla prima versione di fuoricorso a oggi cosa hai
imparato? «Talmente tante cose
che ci vorrebbero ore per elencarle. Ma ce n'è una che, per
quanto banale, mi sembra particolarmente importante: mentre
un giornale si legge, un sito Internet si visita. È su questa differenza che deve lavorare il content manager, soddisfando l'esigenza dell'utente non soltanto di
leggere ma anche di "andare". E
creando i presupposti perché
Luigi Ferro
torni».
Ecco come pubblicare
il vostro sito gratis
ella scorsa puntata abbiamo visto come realizzare il
proprio sito con il supporto dei migliori software per il
Web authoring. In questo secondo passo, una volta terminata la
realizzazione delle pagine sul
proprio computer, analizzeremo nel dettaglio la pubblicazione del proprio lavoro su due
server gratuiti italiani ed inoltre, esamineremo le caratteristiche dei migliori servizi di
spazio Web nostrani e stranieri.
Infine, presenteremo in maniera
semplice e con il supporto di siti di riferimento, le principali
tecnologie usate per la creazione di Web sites.
Le due società per lo spazio
gratuito che esamineremo sono
N
Il corso di Pc Open è curato
da Alessandro e Roberto
Abbate responsabili
di Risorse.net, sito di risorse
gratuite per il proprio Website
(www.risorse.net)
Xoom (www.xoom.it) e Tripod
(www.tripod.it), localizzazioni
italiane di prestigiosi servizi
americani che hanno inizialmente fatto fortuna nel loro
paese d’origine, ed in seguito
hanno potuto colonizzare anche il mercato italiano.
Le principali caratteristiche
che ci hanno spinto ad orientare la nostra presentazione verso
questi due siti, sono state essenzialmente la semplicità nelle
modalità di iscrizione, nella gestione del proprio spazio e la
grande popolarità di cui Xoom e
Tripod godono.
Questi due siti, hanno l’ambizioso compito di voler creare
delle comunità virtuali, obiettivo in parte raggiunto grazie all’elevato numero di iscrizioni
registrate dalle due realtà economiche. I grandi introiti ottenuti, derivano quasi unicamente dalla vendita dei numerosi
spazi pubblicitari inseriti all’interno delle proprie pagine e di
quelle dei membri. Xoom infatti,
si riserva un piccolo riquadro in
alto all’interno di ogni documento ospitato sui propri server, Tripod invece, fa apparire
una piccola finestrella (detta in
gergo tecnico finestra pop up)
contenente un richiamo promozionale, chiamato banner, di dimensioni 468 per 60 pixel. QueEcco altri due server a cui rivolgersi
per ottenere spazio gratuito su Web:
Infinito (nell’immagine qui a fianco)
e My Cgi Server (qui sopra)
sta strategia pubblicitaria può
risultare fastidiosa sia per il visitatore che si vede rallentare la
propria velocità di navigazione,
sia per il creatore del sito Internet, che deve accettare messaggi promozionali esterni.
Tale scelta però, risulta essere un buon compromesso tra la
gratuità e gli abbondanti servizi
offerti. Per fare un breve raffronto, la spesa per uno spazio
Web a pagamento si aggira tra
le 500.000 ed il milione di lire
l’anno.
A ciò, vanno sommati i costi
per la registrazione di un nome
di dominio (quasi 150.000 lire,
ovvero 70 $, per due anni in caso di suffissi .com, .net, .org e
100.000 per un anno di .it).
Alessandro e Roberto Abbate
I portali che offrono il spazio gratuito
Nome
Sito
Servizi
Indicato per...
Xoom
www.xoom.it
Tripod
www.tripod.it
Infinito
www.infinito.it
Spazio illimitato, chat, guestbook
contatore, clipart
12Mb, estensioni Frontpage, contatore
guestbook, moduli, clipart, suoni, video
1000 Mb, illimitate, caselle e mail
Asp4free
http://asp4free.ravenna2000.it
8 Mb, supporto per pagine Asp
Domain Deluxe
www.domaindlx.com
My Cgi Server
www.mycgiserver.com
15 Mb, supporto per Asp, Perl, Php3,
Cold Fusion e database Ms Access
3Mb, Php3, Jsp, Perl, Ssi e Wap
Netfirms
www.netfirms.com
Virtual Avenue
www.virtualave.net
Chi volesse crearsi una pagina personale
in Internet
Chi fosse abituato ad utilizzare Frontpage
per crearsi il proprio sito
Chi cercasse un collegamento a Internet
senza limiti per il numero di mailbox
Sviluppatori di pagine dinamiche con la
tecnologia Microsoft in cerca di server italiani
Esperti e programmatori di pagine con
tecnologie server side
Chi volesse maturare esperienza nella
gestione dei siti visibili con il cellulare
Chi cercasse un servizio affidabile per le
proprie applicazioni Cgi
Chi lavorasse con le pagine .shtml
25 Mb, Cgi, illimitati alias di posta
e le estensioni Frontpage
20 Mb, Cgi, Ssi, illimitati alias di posta
e le estensioni Frontpage
Pc Open 14 Giugno 2000
11/40
Utilizziamo Xoom
na volta terminata la procedura di registrazione, di
cui potete seguire qui accanto, passo dopo passo, i vari
step di iscrizione, esaminiamo
dettagliatamente i servizi, le
caratteristiche e le possibilità
che offre il server Xoom.it
(www.xoom.it).
U
I servizi e le caratteristiche
resi disponibili da Xoom
Prima di tutto, in sintesi,
Xoom.it rende disponibile un
indirizzo tipo: http://members.xoom.it/nomeutente, permette di pubblicare il proprio
sito usufruendo di uno spazio
illimitato, una chat da inserire
nel proprio Website, un contatore per verificare gli accessi
registrati, un guestbook (o libro
degli ospiti) per dare la facoltà
ai tuoi visitatori di lasciare un
commento circa il lavoro svolto
ed una vasta collezione di
250.000 clipart consultabile direttamente sul sito di Xoom.it,
oppure acquistabile in una raccolta di 12 cd rom ad un prezzo
di 119.000 lire.
Qualche consiglio per
abbellire la vostra home page
Per creare la vostra home
page, oltre a leggere la prima
puntata del nostro corso, possiamo seguire i suggerimenti di
Xoom.it che ci consiglia di consultare i manuali on line dedicati al linguaggio Html, al protocollo Ftp, alla pubblicazione
del sito con Microsoft Frontpage ed al programma grafico
Paint Shop Pro, collegandovi
all’indirizzo www.xoom.it/helpcenter/tutorial.
La raccolta di immagini per il
tuo sito è visibile all’indirizzo
www.xoom.it/clipart, mentre
per inserire la chat è sufficiente
caricare la pagina che si trova
su www.xoom.it/chat e per il
contatore l’indirizzo utile è
http://counter.xoom.it.
Alcuni problemi in cui
possiamo incorrere
Analizziamo ora, in maniera
esaustiva i problemi che si possono riscontrare nella pubblicazione e nella visualizzazione
della nostra pagina Web.
Innanzitutto, i limiti per i trasferimenti di singoli file via Ftp
sono 11 MB per l’upload (caricamento) e 250 KB per il download (scaricamento). Tale limite
però, è superabile scaricando
file superiori a 250 KB via Http
con il proprio browser.
Un errore classico consiste nell’errata assegnazione del nome della pagina principale, causando
all’apertura del sito una
videata contenente l’elenco di file inseriti in quella
determinata directory.
La soluzione consiste
semplicemente nel nominare index.htm o index.html, il documento
che deve essere caricato
automaticamente all’avvio. Nel caso in cui invece, il sito non fosse proprio visualizzabile (per
esempio ricevendo un messaggio di errore) il problema
potrebbe essere causato da
un collegamento richiamato
con un nome inesatto.
In questa caso, è sufficiente verificare i caratteri
minuscoli/maiuscoli.
Capita molte volte infatti,
di vedere perfettamente il sito in locale (sul proprio personal computer), mentre in
rete i collegamenti non funzionano
(tecnicamente
broken links o link interrotti).
Ricordiamo che il server che
ospita il nostro lavoro
(Xoom.it in questo caso) è
case sensitive, ovvero interpreta in maniera differente i caratteri maiuscoli o minuscoli (pc open risulta diverso da Pc
Open). Tale inconveniente è stato sottolineato anche nella prima puntata
di questo corso, pubblicata il mese scorso.
La Home page di
Xoom. A video
appaiono ben in vista le
notizie ed i consigli utili
per la vita di comunità.
Per poter accedere
ai servizi regalati,
è necessario cliccare
sulla voce Iscriviti,
contenuto all’interno
del riquadro Membri,
presente nella parte
alta a sinistra,
sotto il logo di Xoom
Una volta entrati
nella pagina di
registrazione a
Xoom.it, la prima
procedura da seguire
è quella di specificare
il proprio indirizzo e
mail. Al fine della
corretta iscrizione, è
importante sapere
che la casella di
posta deve essere
funzionante. L’utente
gode delle
disposizioni previste
dalla legge sulla
privacy. I propri dati
saranno utilizzati
esclusivamente per il
servizio richiesto
Il secondo
documento risulta
essere la parte
essenziale della
modalità di iscrizione,
in quanto è qui che
andranno inseriti i
propri dati personali ed
ancor più importante, il
nome che sarà
contenuto all’interno
dell’Url del sito
(http://members.xoom.i
t/tuonome). Come
evidenziato nella
pagina, gli spazi da
compilare
obbligatoriamente
sono evidenziati dalla
presenza dell’asterisco
Le immagini mancanti
Un altro errore in cui
molti utenti incappano,
sono le cosiddette immagini mancanti o non trovate che non vengono
quindi visualizzate.
Il nostro consiglio è quello
di controllare che i richiami
alle immagini corrispondano
esattamente al nome ed alla
posizione dei file.
Per trovare consigli utili
su Xoom.it al riguardo, puoi
collegarti all’indirizzo Internet http://xoom.it/helpcenter/imglink.
Ci è stato anche segnalato
che molte volte la barra di
navigazione di Xoom.it al di
sopra delle pagine Web
(chiamata anche Xoombar),
venga stranamente duplicata. Si può facilmente rimediare al problema ri- 왘왘왘
La parte finale della
seconda pagina di
iscrizione. Anche i dati
inseriti in questo
documento, come
citato in fondo,
saranno tutelati in
rispetto alla legge
675/96 sulla privacy.
È possibile spuntare la
voce Salva queste
informazioni sul mio
computer, in modo
tale da evitare di
dover inserire ogni
volta Username e
Password per
accedere ai servizi
di Xoom.it
Pc Open 15 Giugno 2000
12/40
왘왘왘
chiamando (in gergo
linkando) i documenti con il loro percorso “relativo” alla pagina di provenienza ed evitando
l’indirizzo intero. Ad esempio
non
richiamare
il
file
pcopen.html con http://members.xoom.it/nomeutente/pcopen.html.
Il server di Xoom.it non supporta le estensioni di Frontpage. Ciò però non significa che
non possiate utilizzare il prodotto di casa Redmond per la
creazione del vostro sito.
Dovete solo fare attenzione
ad evitare quelle particolari applicazioni che richiedono le
estensioni, come ad esempio il
contatore, il guestbook e l’integrazione con i database tramite
script Asp compilati automaticamente.
Lo stesso discorso vale per i
programmi Cgi (Common gateway interface); per ovviare a
ciò, Xoom.it rende disponibili
moduli già pronti per l’uso (i
cosiddetti form), il cui codice è
facilmente reperibile presso
www.xoom.it/helpcenter/form.
In conclusione
Un’ultima ma doverosa se-
gnalazione, che abbiamo
avuto modo di riscontrare all’interno delle Faq ufficiali di Xoom.it, avvisiamo che i gestori vietano
nella maniera più assoluta, l’upload di files musicali in formato Mp3 all’interno dello spazio assegnato agli utenti. Ciò per
evitare qualsiasi fenomeno di pirateria.
Possiamo comunque
riprodurre o rendere scaricabili altri formati musicali come ad esempio il
Wav.
Per verificare tutte le
estensioni dei file audio utilizzabili, colleghiamoci alla
pagina http://xoom.it/helpcenter/essential/audio oppure http://xoom.it/helpcenter/httpra.
In conclusione il server di
Xoom.it ci dà la possibilità di
iscriversi ad una comunità
tematica, scegliendone una
qualsiasi dall’elenco completo
alla
pagina
w w w. x o o m . i t / c o m m u n i ties/communities.php, ed inserendo il proprio sito tra
quelli già presenti.
Qui accanto abbiamo
inserito il documento
di conferma
dell’avvenuta
registrazione. Una volta
vista questa pagina,
possiamo controllare
l’account di posta che
abbiamo specificato nel
primo passo della
procedura di iscrizione.
Troverete una lettera
contenente un link da
seguire per ultimare la
modalità. Se non
dovesse esserci alcun
messaggio, attendete
qualche minuto e
ricontrollate la posta
Per pubblicare i
propri files creati in
locale è necessario
collegarsi con il server
che ci ospita
sfruttando l’Ftp. Gli
estremi di Xoom.it
sono: ftp.xoom.it
come indirizzo della
macchina, mentre
nel campo Username
va specificato il nome
che abbiamo scelto
per il sito . Nello
spazio dedicato alla
Password va inserita
la parola chiave usata
per accedere
ai servizi
La pagina
principale di
www.Tripod.it.
L’idea di comunità
virtuale è esaltata
dalla presenza
dei Pod, quartieri
tematici in cui è
possibile trovare altri
utenti con i nostri
stessi interessi.
Per entrare a far
parte di Tripod,
è necessario cliccare
sul collegamento
Registrati, che è
presente nella parte
superiore a destra
della pagina
E ora Tripod
a localizzazione italiana di
Tripod (www.tripod.it) offre ai propri membri, un indirizzo del tipo http://utenti.tripod.it/tuonome (per fare un raffronto, la versione americana
regala l’equivalente indirizzo
http://members.tripod.com/
~tuonome).
A titolo didascalico, notiamo
che il simbolo “~”, detto “tilde”,
non è presente nelle tastiere italiane e per ottenerlo, occorre
digitare 126 tenendo premuto il
tasto Alt. All’interno del proprio
spazio potremo inserire materiale fino ad una massimo di
12Mb.
L
Gli strumenti offerti da Tripod
per creare le pagine
Per creare le pagine che formeranno il Website, Tripod
mette a disposizione Home Page Studio (www.tripod.it/build),
formato da due strumenti:
Quick Page e Professional Page. La differenza tra i due tools
è brevemente spiegata: il primo
permette di costruire un documento personalizzato e
graficamente apprezzabile
senza dover direttamente intervenire sul codice Html.
Un programma ci seguirà
step by step nella creazione
del file. Come risultato finale, non otterremo un normale documento Web con
estensione .html, ma una vera e propria Quick Page, funzionante esclusivamente sui
server Tripod.
Per convertire il documento in una pagina Html,
possiamo utilizzare la voce
Converti dell’Homepage Manager, un comodo programma per la pubblicazione del
proprio sito su Tripod.
Il secondo invece, Professional Page, ci permetterà di
editare le pagine sfruttando
il proprio know how.
Oltre a queste soluzioni,
possiamo comunque creare
il nostro lavoro comodamente off line, con i pro-
La prima pagina
di iscrizione
al servizio, richiede
i dati personali
dell’utente. Come
nel caso di Xoom.it,
è molto importante
che l’indirizzo Email
sia veritiero.
Per essere certi di
ciò, i gestori di Tripod
ci chiedono
di specificare
una seconda volta
la propria mailbox.
Naturalmente, anche
Tripod offre il rispetto
della normativa sulla
tutela della privacy
Pc Open 16 Giugno 2000
13/40
grammi che abbiamo visto lo
scorso mese.
Come accade per Xoom.it,
anche con Tripod bisogna prestare molta attenzione ai nomi
che saranno assegnati ai files
del sito. I documenti indice, per
esempio, dovranno essere del
tipo index.html o index.htm.
Per quanto concerne i collegamenti ipertestuali, è importante verificare le differenze tra
lettere minuscole e maiuscole,
in quanto il Webserver installato su Tripod è case sensitive.
Un equivalente discorso meritano i richiami inseriti per le
immagini e qualsiasi altro file
esterno.
Supporto per le estensioni
Microsoft Frontpage
Un’importante caratteristica
offerta dal servizio di Tripod,
consiste nel supporto per le
estensioni del software Microsoft Frontpage.
Attivando quindi tale funzione, potremo principalmente interagire con i visitatori del sito,
inserendo moduli per essere
contattati tramite le proprie pagine, guestbook, contatori e
non ultima, la possibilità di
pubblicare il Website mediante
il prodotto di casa Redmond.
Chi invece non utilizzasse
Frontpage, può trovare strumenti precompilati come form,
libri degli ospiti e contatori all’indirizzo
www.tripod.it/
help/tools.html.
Il server però, non supporta
tecnologie server side quali Asp
(Active server pages), Php (Hypertext preprocessor) o Cgi
(Common gateway interface),
tutte presentate ed approfondite nell’ultima parte di questa
puntata.
Per entrare in possesso di altro materiale utile alla realizzazione del proprio sito, come immagini (ben 40.000), video e
suoni, Tripod consente di visitare l’Url http://multimedia.lycos.com.
Per coprire i costi di gestione del servizio offerto, i responsabili del server hanno
deciso di inserire automaticamente della pubblicità in tutte
le pagine ospitate, sotto forma
di finestra pop up (finestra indipendente).
Alcune limitazioni
Naturalmente, come nella
maggior parte dei fornitori di
spazio gratuito, ci sono delle
importanti limitazioni, come
ad esempio l’inserimento di
password di accesso nelle proprie pagine o di ottenere un nome di dominio (www.nome.com)
per identificare il proprio sito.
Ci permette però di
creare delle pagine commerciali,
contenenti
quindi della pubblicità a
pagamento. Ciò significa
che potremmo guadagnare qualcosa dal Website creato.
Al pari di Xoom.it, Tripod consente la pubblicazione on line di materiale con il protocollo Ftp
(File transfer protocol), con i
seguenti estremi: ftp.tripod.it quale indirizzo dell’Host, User Id per il nome
utente che abbiamo scelto
ed infine la Password di accesso.
Per compiere questa operazione, possiamo evitare
di utilizzare un software Ftp
ad hoc, perché Tripod ci
consente di specificare direttamente sul proprio
browser l’indirizzo ftp://[email protected], dove al posto di nomeutente
si dovrà inserire l’User Id
contenuta anche nell’Url
del proprio sito.
Per fare un esempio,
nel caso in cui avessimo
scelto lo pseudonimo roberto, l’indirizzo da editare sarebbe ftp://[email protected].
Anche in questo caso,
fare attenzione al corretto uso delle maiuscole e
delle minuscole.
La pagina di
conferma della
corretta procedura di
iscrizione. In questo
documento è presente
il nome utente che
dovremo tenere
d’acconto, insieme alla
password, per accedere
ai servizi di Tripod.
Riceveremo via Email la
parola chiave
temporanea che
potremo comunque
cambiare in qualsiasi
momento
Una volta membri
virtuali della
community,
possiamo sfruttare
una delle
caratteristiche
peculiari del
servizio: la
compatibiltà con le
estensioni Microsoft
Frontpage.
Se comunque
dovessimo avere
dei problemi,
possiamo
consultare le Faq
ovvero le risposte
alle domande più
frequenti poste
da altri utenti
Una seconda pagina
di conferma per le
azioni da noi svolte.
Questa volta, il
documento ci avverte
che le estensioni di
Microsoft Frontpage
sono state
correttamente abilitate
e possiamo cominciare
a sfruttarne le
potenzialità, ad
esempio per interagire
con i nostri visitatori.
In futuro comunque,
potremo comunque
disabilitare questa
caratteristica in
maniera semplice
ed intuitiva
Un altro strumento
Un altro strumento di
Tripod per la pubblicazione di documenti, è
Home Page Manager, la
cui guida in lingua italiana è raggiungibile su
www.tripod.it/help/B-Homepage_Building_Help/ GUsing_the_Housekeeper/
questions.html.
Un ultimo commento
meritano i Pod, questo è il
nome dei quartieri tematici
quali Computer, Musica,
Sportivi, Giochi e tanti altri. In ognuno di essi, è possibile trovare altri utenti,
iscritti come noi ai servizi
di Tripod, disposti ad entrare in contatto con nuovi
Tripoder, il nome del cittadino virtuale di questa comunità.
La procedura per
pubblicare le
nostre pagine in
modo da renderle
disponibili sullo
spazio Web di
Tripod, risulta
essere identica al
servizio di Xoom.it.
Naturalmente,
occorre impostare
l’indirizzo
ftp.tripod.it nello
spazio dedicato
all’Url del server, il
nome utente da te
scelto nel campo
Username ed infine
digitare la password
assegnataci
Pc Open 17 Giugno 2000
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E Domain Deluxe
Domain Deluxe (www.domaindlx.com) è una delle più importanti e professionali attività
di Web hosting gratuito, leader
nella fornitura di servizi tecnologicamente avanzati. Questo perché offre un supporto di linguaggi pressoché completo,
sfruttando le potenzialità della
piattaforma Windows 2000 con
Webserver Iis5 (Internet information server).
I principali punti di forza di
Domain Deluxe, sono la totale e
completa compatibilità con il
mondo della programmazione
server side (linguaggi che necessitano di determinati permessi e
caratteristiche del server per
funzionare). Le tecnologie che
possiamo sfruttare appieno su
Domain Deluxe sono Asp, Php,
Perl (Practical extraction and report language), Cold Fusion ed infine l’interazione con i database
Microsoft Access. Tutto ciò, con
uno spazio massimo di 15Mb ed
un indirizzo per il proprio sito
del
tipo
http://zona.do-
maindlx.com/tuonome dove al
posto di zona si dovrà specificare un’area tematica ed al posto
di “tuonome” verrà sostituito
l’User Id che avrete scelto.
Una piccola pecca che caratterizza Domain Deluxe, è la mancanza delle estensioni Frontpage.
La homepage di
Domain Dlx.
La pagina
principale esalta
le caratteristiche
tecniche del
servizio offerto
ed è ben visibile,
sia sul menu
a sinistra
che nella parte
centrale, il link per
la registrazione
gratuita
Un sito per professionisti
Domain Deluxe, al contrario
di Xoom.it e Tripod, non offre alcun tipo di vita per una comunità virtuale. Il sito infatti, rivolge
i propri servizi principalmente
ad un mercato altamente professionale quale quello dei programmatori, web master e personale addetto ai lavori che possono fare affidamento ad un ottimo server, ad una grande compatibilità con le più diffuse tecnologie, per di più ad un costo
nullo. Il tutto però, offerto esclusivamente in lingua inglese.
Per la pubblicazione del Website, il servizio offre il protocollo
Ftp, il cui server è raggiungibile
all’indirizzo ftp.domaindlx.com.
Come
possiamo
vedere nella
semplice pagina
che viene
pubblicata in
automatico sul
server di Domain
Deluxe, sono stati
inseriti numerosi
spazi pubblicitari
(ben tre fra
immagini e
testo),
indispensabili per i
proprietari del
servizio a
garantire la
gratuità dello
spazio web
I più diffusi linguaggi di programmazione
Html
Css
A
vete avuto problemi a capire gli acronimi indicanti i linguaggi di programmazione più diffusi per la creazione
delle pagine Web? Nessuna paura, in queste
pagine abbiamo pensato di raccoglierle in
un utile glossario ragionato.
Qui troverete le spiegazioni a tutti i termini che avete trovato nelle pagine precedenti e qualche indirizzo Internet per saperne di più. Per ulteriori informazioni su
questi argomenti vi rimandiamo comunque
al sito di Risorse.net.
Ftp, chi è costui?
Ftp, al contrario degli altri che vedremo in
queste pagine, non è un linguaggio di
programmazione per la creazione di siti Web,
ma bensì un protocollo per il trasferimento
rapido di files. L’acronimo infatti, significa File
transfer protocol e garantisce un’ottima velocità
nel trasporto di documenti on line. Per sfruttare
questa tecnologia, vengono utilizzati dei
programmi detti Client Ftp. Ne esistono di tutti i
tipi, i più usati però, sono Cute Ftp
(www.cuteftp.com) e Ws Ftp
(www.ipswitch.com) per i sistemi Windows, ed
infine Fetch (www.dartmouth.edu/pages/
softdev/fetch.html) per chi invece utilizzasse
Macintosh. Questi software, hanno il vantaggio di
poter essere sfruttati, usufruendo di una intuitiva
interfaccia grafica. In passato infatti, per trasferire
files con il protocollo Ftp, bisognava conoscere i
districati comandi che lo penalizzavano (ad
esempio, come si faceva ai tempi di Ms Dos).
Html è l’acronimo di Hyper text markup
language e risulta il linguaggio di
impaginazione per la creazione di
documenti ipertestuali contenenti testo,
immagini, suoni ed altri oggetti
multimediali. L’Html viene interpretato da
un browser, quale Microsoft Internet
Explorer, Netscape Navigator ed il giovane
Opera. I documenti creati con questa
sintassi vengono nominati con l’estensione
.html o .htm utilizzando un semplice editor
di testi oppure software specifici.
www.lamezianet.it/html – Completa
documentazione in lingua italiana su Html.
www.w3.org/markup – Lo standard
ufficiale in lingua inglese per questo
linguaggio
Pc Open 18 Giugno 2000
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Css, il cui acronimo significa Cascade style
sheets, o in italiano Fogli stile a cascata,
sono stati introdotti a partire dalla terza
versione di Internet Explorer e non ancora
pienamente supportati dai maggiori
browser concorrenti. Il loro utilizzo è
strettamente legato all’estetica ed allo stile
di una pagina Web. Ci permettono infatti,
affiancati all’Html, di definire la dimensione
dei font, i margini delle pagine, gli spazi
tra le linee e le tabulazioni. I documenti
contenenti questa tecnologia
non modificano la loro estensione,
ma se contenuti in file esterni, questi
dovranno essere rinominati in .css.
www.w3.org/style/css – In inglese,
la documentazione ufficiale di riferimento
per gli sviluppatori.
Javascript
Vb Script
Cgi
Javascript è un linguaggio di scripting client
side (qualsiasi codice interpretato
direttamente nel computer del visitatore)
per pagine Web, ideato e diffuso dalla
Netscape. Tale standard è attualmente
supportato dai browser Opera ed ancor
meglio da Internet Explorer (denominato
Jscript da Microsoft).
Viene utilizzato per rendere più interattivo
e funzionale un Website. Un classico
esempio di Javascript, è il cosiddetto Rollover,
ovvero il cambio di un’immagine al passaggio
del mouse su di essa.
www.javascript.com – Il più completo sito
in lingua inglese dedicato a Javascript.
www.javascriptsource.com – tutorial, Faq
ed esempi su questa tecnologia.
http://developer.netscape.com/docs/manua
ls/javascript.html – La documentazione
ufficiale in inglese della società proprietaria
di Javascript.
È la risposta di Microsoft a Javascript. Il
funzionamento è molto simile al suo
concorrente, mentre la sintassi è presa dal
più conosciuto Visual Basic. Questa
peculiarità consente agli sviluppatori
Microsoft di apprendere rapidamente le
potenzialità di Vb Script. È supportato
esclusivamente da Internet Explorer, limite
che ne ha fortemente pregiudicato la
diffusione. Si integra perfettamente con
applicazioni Asp.
www.microsoft.com/italy/scripting – Il sito
di riferimento in lingua italiana con la
completa ed ufficiale guida a Vb Script.
http://idm.internet.com/corner/wrox/progref
/vbt – Punto d’incontro inglese per gli
sviluppatori della tecnologia Microsoft.
www.vbscripts.com – Manuali inglesi ed
esempi già pronti per studiare le
caratteristiche di Visual Basic Script
Edition.
È la prima tecnologia server side il cui
acronimo significa Common gateway
interface. Qualsiasi linguaggio di
programmazione ad oggetti può essere
utilizzato per compilare un Cgi. I due più
conosciuti sono il C e maggiormente il
Perl. Viene interpretato dal server che
ospita le pagine e quindi compatibile con
tutti i browser. Molti visitatori conosceranno
Cgi precompilati quali contatori, libri degli
ospiti, mailing list e tantissimi altri servizi.
www.perl.com – La più autorevole voce
mondiale sul linguaggio Perl, in tutte le sue
versioni e nelle sue applicazioni.
www.venice.it/francesco/framecgi.html –
Breve manuale in italiano sul Perl per
applicazioni Cgi con comodi esempi.
www.cgi-resources.com – Una delle più
vaste raccolte di esempi Cgi già compilati,
in versione commerciale e gratuita.
Asp
Php
Xml
Acronimo di Active server pages, tecnologia
sviluppata da Microsoft per la creazione di
pagine Web dinamiche e l’integrazione di
database relazionali. Essendo Asp, un
linguaggio Server side, è compatibile con
tutti i browser, ma necessita di un Webserver
di tipo Iis (Internet information server). In
questi ultimi anni, tale tecnologia ha avuto
una grande espansione tra i programmatori
per la potenzialità intrinseca, la semplicità
nella generazione di pagine attive e la
disponibilità di server gratuiti combatibili. Le
pagine create con le Active server pages,
hanno estensione .asp.
www.aspitalia.com – Il portale italiano di
riferimento dedicato alla programmazione
su piattaforme Nt. E’ il sito di supporto per il
newsgroup it.comp.www.asp.
www.ligasoft.com/asp – Giovane Website
italiano con articoli tecnici ed esempi pratici.
Programma della Microsoft, acquistabile
Dal mondo Unix / Linux, il concorrente di
Asp, denominato Php (Hypertext
preprocessor). Anch’esso server side, viene
utilizzato per rendere le pagine Web più
dinamiche ed interagire con i database
My Sql. Due sono i punti di forza che lo
contraddistinguono: il primo che viene
programmato su un Webserver gratuito
come Apache, secondo perché
prestazionale ed affidabile. I documenti
diffusi con questa tecnologia dovranno
avere estensione .php.
www.php.net – Il sito ufficiale e più
completo in inglese per documentazioni,
download ed esempi.
www.ziobudda.net – Forum e mailing list
sul mondo Linux e Php in particolare.
www.weberdev.com – In inglese, il sito
tratta in modo semplice ed efficace la
tecnologia Php.
Nel prossimo futuro, l’Xml (eXtensible
markup language) verrà affiancato ad
Html per superarne i forti limiti che lo
caratterizzano. È stato sviluppato
anch’esso dal W3 Consortium
(www.w3org, l’ente formato dalle più
importanti società informatiche, tra cui
Microsoft e Netscape, incaricato della
definizione e standardizzazione dei nuovi
linguaggi per Internet). Ancora poco
conosciuto, per la sua complessità
nei confronti di Html, sembra non riuscire
a sfondare, almeno nel breve periodo.
www.xml.it – Un gruppo di programmatori
italiani unito nell’intento di diffondere
questo meta linguaggio.
www.xml.com – Per studiare in maniera
approfondita le specifiche dell’eXtensible
Markup Language. In lingua inglese
www.w3.org/xml – l’organo con tutti
gli standard approvati ufficialmente.
Pc Open 19 Giugno 2000
16/40
Impara i mestieri della rete con
Realizza con noi pagine Web
come un vero professionista
3a puntata
In questa puntata rispondiamo a queste
domande: come fa il professionista web
free-lance a “vendersi” al miglior
offerente? che tipo di lavoro fa un web
developer? come si fa ad arricchire il
proprio sito con i servizi gratuiti?
siste una figura professionale che ha anticipato le caratteristiche del lavoro nell’epoca di Internet. È quella del
free-lance: professionista, collaboratore, consulente assoldato
dalle aziende con contratti temporanei, per portare a termine
un progetto, per coprire un’emergenza o perché si ha bisogno di un intervento specialistico. Se lo guardiamo con gli occhi di ieri, ma anche di oggi, il
free-lance è a volte il giornalista
o l’architetto che sa sfruttare il
suo nome e le sue competenze,
ma più spesso è il giovane che
non è riuscito a entrare nel recinto protetto del posto fisso o
magari il quadro tecnico, il dirigente che in un periodo di dimagrimenti forzati delle aziende
E
Guida alle professioni
In tutta Europa le aziende che si
occupano di informatica e telecomunicazioni faticano a trovare
giovani preparati, specialmente
per lavorare nei nuovi servizi Internet. Si cercano, infatti, nuove
figure professionali, che la scuola non forma e con definizioni
spesso incomprensibili, ma che
hanno un roseo futuro. Seguiteci
in queste pagine e scoprirete chi
sono e come si diventa:
WEB DESIGNER
CONTENT MANAGER
WEB DEVELOPER
WEB MASTER
INTRANET ADMINISTRATOR
SECURITY MANAGER
da quell’area benedetta è stato
escluso. Se invece trasportiamo
la stessa figura nell’era dell’accesso, come la chiama Jeremy
Rifkin, dove più che la proprietà
stabile di qualche cosa, anche
del posto di lavoro, conta la capacità di "accedere" alle informazioni, ai collegamenti, alle relazioni, le cose cambiano. Anche
in Italia una trasformazione è in
corso ed è avvertibile, anche se
non ce lo dicessero le statistiche: sono le nuove funzioni e attività connesse a Internet che le
aziende devono approntare e
soprattutto i campi poco esplorati dell’offerta di servizi e di
prodotti, di rete e telecomunicazione, su cui si affaccia una
quantità di nuovi imprenditori,
spesso piccole e medie aziende.
Diventa essenziale allora il
tempo, la velocità di realizzazione, la possibilità di avere sottomano lo specialista, chi può fare
il progetto, risolvere il problema.
La difficoltà maggiore per chi
deve mettersi continuamente
sul mercato è intercettare la domanda. Le opportunità magari
ci sono ma sono disperse nel
mare di informazioni della rete
ed è essenziale avere un punto
di raccolta che non sia il generico cerco/offro lavoro, ma che
tenga conto delle particolarità
di questa figura professionale o,
meglio ancora, che selezioni le
richieste delle aziende secondo
i vari tipi di prestazioni.
Un simile sito è appena nato,
si chiama Consulteque.com
(www.consulteque.com) e si
propone, per dirla con il loro
slogan, come " il luogo in Internet dove la domanda dei professionisti incontra l’offerta delle
imprese".
I termini sono rovesciati: non
un aiuto alle aziende a cercare il
personale, ma un aiuto allo specialista indipendente a scegliere
il contratto più conveniente. Infatti il professionista paga una
certa cifra (circa centomila lire)
quando l’incontro con l’azienda
si realizza, cioè quando la proposta selezionata da Consulteque sulla base del profilo da lui
stesso presentato incontra la
sua approvazione . E solo a quel
punto che all’impresa viene fornito il suo nominativo, mentre fino ad allora il profilo professionale rimane rigorosamente anonimo con pieno rispetto delle
norme sulla privacy.
La garanzia della segretezza
dei dati e della loro inamovibilità (se non dietro autorizzazione) è un requisito basilare per
un servizio come questo che
può essere mirato e personalizzato proprio perché raccoglie
con una certa precisione informazioni sulle competenze e i
curricula dei suoi utenti.
Il sito permette comunque diversi livelli di utilizzo oltre al vero e proprio contatto d’affari
che richiede l’immissione del
profilo: si possono liberamente
consultare le pagine, leggere notizie e partecipare alle discussioni del forum; oppure, comu-
nicando il proprio indirizzo di
posta elettronica, ricevere la
newsletter o infine registrarsi
per l’acquisto on-line di prodotti e servizi ad hoc.
Chi sono e chi saranno gli
utenti di Consulteque ? Già ora il
popolo dei free-lance che usa Internet è abbastanza nutrito ( si
tratta, secondo una stima della
Camera di Commercio, di una cifra che oscilla tra le 800.000 e le
900.000 unità). Al loro interno
c’è una grande varietà di attività
e competenze e il sito apre un
ventaglio molto ampio di professioni in cui inserirsi: da Internet all’ambiente, dal campo legale al marketing.
Francesca Bertolotti
Avete avuto un’idea brillante per la
quale usate la Rete o vi siete creati un
sito interessante? Segnalatelo alla nostra
redazione ([email protected])
oppure a [email protected],
saremo lieti di parlarne sulle nostre pagine.
Nella pagina qui a fianco due lettori ci
hanno segnalato i loro lavori. Complimenti!
Pc Open 12 Luglio/Agosto 2000
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Il corso pratico
Come si crea un bel sito personale su Internet? Quali tecnologie conviene usare? Come possiamo farlo conoscere? Le risposte a queste e altre domande nel
nostro corso pratico, in sei puntate, così organizzato:
1 puntata:
Creare una pagina Web
2 puntata:
Scegliere uno spazio gratuito
3 puntata:
Dove trovare i servizi gratuiti
4 puntata:
Scegliere uno spazio a pagamento
5 puntata:
Come gestire un sito
6 puntata:
Come gestire la pubblicità
Professione web developer
un’altra delle professioni nate con lo sviluppo della rete
che con Internet vive in simbiosi. Il web developer, infatti, fino a pochi anni fa non esisteva,
poi con l’arrivo di linguaggi come
l’Html è comparsa anche questa
nuova figura che ha il compito
fondamentale di sviluppare applicazioni per la rete. Alle spalle
non ci sono studi universitari o
corsi di altro tipo, ma sicuramente una grande passione.
Per Antonio Gallo, 26 anni, è
questa la molla principale.
«L’impegno personale è fondamentale», spiega, tanto è vero
È
che lui è completamente autodidatta. Alle spalle ha un istituto tecnico industriale che gli ha
dato le basi della programmazione e lo ha messo in grado «di
comprare un libro e capirci
qualcosa». Poi di suo ci ha messo lunghe ore davanti la pc per
studiare nuovi linguaggi come
Java script o Unix e Linux. Per
imparare tutto questo ha lasciato Cellole, il paese in provincia
di Caserta dove è nato, ed è venuto a Milano.
Non con la classica valigia di
cartone ma con un computer
sottobraccio e tanta voglia di
Scheda della professione
Professione: Web developer
Studi richiesti: non sono necessari studi a livello universitario, un
istituto tecnico serve per acquisire le basi
Competenze generiche: lingua inglese, forte motivazione personale
Competenze informatiche: è necessario conoscere il linguaggio
Html, Javascript, e le pagine Psp e Php e almeno uno dei sistemi
operativi più in voga come Linux, Unix e Windows Nt.
Possibilità di guadagno: buone.
imparare. Trova lavoro in una
società di consulenza. «Inizialmente lavoravo su Windows 95,
poi ho preferito passare su Unix
e successivamente ho iniziato a
Interessarmi a Internet». Studia
Html, impara Java script e un
po’ di java per gli applet. E poi
scatta l’amore per Linux e l’open source, il linguaggio che ha
un codice sorgente a disposizione tutti che chiunque può
migliorare inventandosi degli
applicativi. Non codici protetti
da copyright come quelli delle
aziende, ma completamente liberi e a disposizione di tutti.
«Grazie a Linux sono riuscito a
fare un salto anche dal punto di
vista professionale» spiega. Così
dopo avere frequentato un corso aziendale sulle pagine Asp si
dedica allo sviluppo di pagine
Php su server Unix-Apache. Nel
frattempo cambia lavoro va a
Roma dove lavora sui sistemi
Unix come sviluppatore. Ma a
lui piace il Web, la rete e una sera navigando scopre un annuncio su un newsgroup: cercano
un esperto di Linux, Apache e
Php. È Firstream, multinazionale francese che sta arrivando
anche in Italia. Parte un breve
scambio di mail e dopo pochi
giorni si trova imbarcato su un
aereo per Parigi dove fa il colloquio con due tecnici francesi
che scuotono la testa soddisfatti di fronte alle sue risposte e
viene assunto. Adesso è tornato
a Milano, il suo sito si chiama
icicampus.it, lavora su Windows
Nt ma a casa scrive tutto in Linux. Se gli si chiede cosa consiglia a un giovane che intende
smanettare sulle pagine Web
spara una serie di nomi e sigle
che corrispondono ad altrettante piattaforme operative.
Ecco il logo ideato da Antonio Gallo,
web developer per il sito
francese icicampus.it. Per Antonio,
completamente autodidatta, l’impegno
personale per diventare esperti in questo
settore è fondamentale
«Html e Java sono fondamenttali», spiega Antonio «ma bisogna
conoscere bene almeno un sistema tipo Windows Nt, Internet information server, Linux,
Apache. Poi ci sono le pagine
Asp o Php e lo sviluppo di applicativi scritti in Java». Secondo Antonio è meglio sapere un
po’ di tutto, non trascurare
completamente le altre piattaforme anche se ormai capita
spesso di lavorare su grandi
progetti con team dedicati per
le varie piattaforme. Chi vuole
dedicarsi alla rete poi deve mettere in conto un po’ di serate di
fronte al computer con complessi manuali oppure consultando siti come w3c.org che
contiene tutte le specifiche dell’Html. Ma dal punto di vista
economico ne vale la pena? «Si
guadagna di più come libero
professionista che come dipendente anche perché in questo
periodo c’è un sacco di lavoro».
I compensi vanno dalle duecentomila lire di un junior a oltre un milione per i web developer più affermati. Per i dipendenti invece la forbice oscilla
fra 45 e 80 milioni lordi l’anno.
Luigi Ferro
Inventarsi un nuovo lavoro sulla Rete
Se non esiste il lavoro che fa per voi potete anche inventarvelo. E quello che
ha fatto un ragazzo ventunenne, Felice Marra, appassionato di informatica
nonché collaboratore della nostra rivista. Ha trasformato una pazza idea in
una nuova professione che ha naturalmente un nuovo nome: il Net Regista
della notte. Che cosa fa in pratica? Per dirla con le sue parole: «parte con
telecamera, computer e
macchina fotografica e gira per
le discoteche a caccia di
immagini.» Trasmette ciò che
vede e che sente in diretta al
suo sito (www.tempolibero.com),
fotografa persone e situazioni
e le mette subito in linea.
I frequentatori del sito vivono
in tempo reale l’atmosfera del
locale, curiosano qui e là con il
regista e possono chattare tra di
loro, perché la pagina permette
il collegamento tra chi segue in
quel momento la trasmissione.
L’idea ha avuto successo. Con i
nuovi visitatori sono arrivate le
discoteche che pagano le
riprese del loro locale e la
pubblicità di aziende interessate
a un pubblico giovanile. E c’è già qualche richiesta per avere a disposizione
il nuovo servizio: la discoteca in diretta. Non ha invece inventato nulla
di nuovo, ma ha trasformato un’antichissima e tradizionalissima attività
artistica il pittore del sito www.italianarte.com. Si chiama Paolo Vitali
e realizza copie di capolavori (oggi si chiamano falsi d’arte e hanno
un discreto successo) e ha messo lo studio in rete. Lì espone le opere
già realizzate, con una visibilità senz'altro maggiore, e riceve le ordinazioni.
Pc Open 13 Luglio/Agosto 2000
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Ecco tutti gli strumenti
per costruire il vostro sito
ino ad ora, nelle scorse
due puntate, ci siamo occupati esclusivamente della creazione tecnica di un sito,
senza tenere in grande considerazione che un Web site migliora, anzi vive, grazie ad una
vasta gamma di servizi, tutti offerti gratuitamente ai propri
utenti.
Il bello della rete risiede nella possibilità, per i Web master,
di offrire ai visitatori di un sito,
molti validi servizi senza dover
spendere soldi.
La gratuità, viene quindi garantita dai due punti di vista:
chi offre e chi usufruisce dell’utilità. Questa caratteristica
d’altronde, è lo spirito che da
anni vige sovrano in Internet.
In questo corso ed in particolar modo nel presente articolo, noi stessi ci metteremo
nei panni del gestore di un Web
site ed andremo alla ricerca di
quelle aziende che permettono
di integrare il lavoro del Web
master con ciò che rende più
interattivo e funzionale un sito.
F
Nessun problema anche
per i meno esperti
Una doverosa premessa che
ci sentiamo di fare comunque,
è quella di rassicurare i lettori meno esperti, che per
la prima volta si affacciaSulla Rete potrete trovare
molti siti dove potrete
reperire gratuitamente
molti validi servizi
che potrete offrire ai
vostri visitatori
no in questa avventura.
L’integrazione nel proprio sito di un servizio gratuito è
un’operazione estremamente
semplice, in quanto, una volta
terminata la solita procedura
di registrazione (nome, cognome, indirizzo di posta elettronica ed altre richieste), ci verrà
comodamente recapitato il codice da inserire nella nostra pagina Web (tale operazione viene in gergo chiamata cut’n’paste, ovvero taglia ed incolla).
Fino a qualche tempo fa, la
totalità delle società specializzate in questo campo erano
straniere e per lo più americane. Nell’ultimo periodo invece,
molte realtà italiane si stanno
muovendo in questa direzione,
allettate dalle ottime possibilità di guadagno che possono
giungere grazie alla vendita dei
numerosi spazi pubblicitari
che caratterizzano i servizi gratuiti.
Come abbiamo già visto per i
Server free (prima puntata di
questa guida: Pc Open n.51 di
Maggio, pag.12), le sponsorizzazioni sono l’unica fonte di guadagno per le aziende che regalano strumenti
rivolti alla
gestione di
un sito
Web.
Alcuni
d e i
servi-
zi che verranno presentati e recensiti in questa puntata, sono
automaticamente offerti all’atto della registrazione per la sottoscrizione di uno spazio gratuito. Per citare un esempio
che abbiamo già visto, Tripod.it regala oltre ai 12 Mbyte
di Web space, un guestbook (o
libro degli ospiti), un form to
mail (o modulo di interazione)
ed un contatore di accessi.
In molti casi però, i servizi
che tratteremo avranno caratteristiche tali da renderli superiori rispetto a quelli offerti nei
pacchetti All in one (come
quelli offerti da Tripod.it,
Xoom.it e simili).
Questo perché le aziende
che offrono esclusivamente un
contatore, oppure una chat,
hanno avuto la possibilità di
maturare esperienze e raccogliere abbastanza feedback
(commenti dell’utenza) da poter specializzarsi in un particolare campo.
Chi invece avesse rivolto la
propria preferenza verso un
servizio di spazio in hosting a
pagamento, potrà trovare alcuni script pre-installati, quali
counter (statistiche di accesso), bulletin board (o forum),
form to mail e guestbook.
I tools che troverete, saranno nella maggior parte dei casi
professionali ed affidabili ma
soprattutto, sprovvisti della
pubblicità che grava nei servizi
free.
Il motivo principale per cui
un Web master desidera inserire tali servizi, è la necessità di
creare una forte fidelizzazione
con i propri visitatori, invogliandoli quindi a tornare nelle
proprie pagine.
Da questi, va escluso naturalmente il contatore di accessi, grazie al quale, ad
esempio, si studia il comportamento degli utenti
in relazione alle pagine
viste, quale sia la loro
provenienza (cioè
da quale sito sono
giunti), la durata
della loro permanenza sul
nostro Web site, il browser
oppure il sistema operativo che utilizzano ed altre
UNDER CONSTRUCTION
Pc Open 14 Luglio/Agosto 2000
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Per chi ha fretta
Dopo aver acquisito lo
spazio e costruito il sito,
potete arricchirlo con
una serie di servizi.
Alcuni sono assolutamente
irrinunciabili, come i
contatori, i guest book, gli
url forewarding, i banner, le
form to mail, le mailing list,
i forum e le chat. Altri
sono raffinatezze, come
la password, i motori di
ricerca interni, i sondaggi
e le cartoline.
In queste pagine vi
segnaliamo dove poterli
recuperare gratuitamente.
informazioni che ci potranno
essere utili in futuro per targetizzare l’utenza e vendere ad un
prezzo maggiore gli spazi pubblicitari del sito.
Cosa troverete
in queste pagine
Per presentare al meglio i
servizi che recensiremo in questo articolo, abbiamo deciso di
dividerli in due grandi sezioni:
una contenente quelli che riteniamo fondamentali per l’esistenza di un Web site, ed un altra nella quale i tools presenti
possono essere integrati nel
nostro lavoro anche in un secondo momento.
Questi ultimi, possono essere inseriti anche solo perché gli
stessi utenti richiedono la loro
presenza. Tale divisione, poteva essere sostituita con una
classificazione più tecnica, che
prevedeva da una parte quei
servizi che richiedono l’accesso alla directory Cgi-bin (e
quindi la possibilità di utilizzare script Cgi) e dall’altra quelli
che si appoggiano agli script
presenti nei server delle società offerenti. Queste peculiarità comunque verranno segnalate all’interno delle recensioni.
Alessandro e Roberto Abbate
Il corso di Pc Open è curato
da Alessandro e Roberto
Abbate responsabili
di Risorse.net, sito di risorse
gratuite per il proprio Website
(www.risorse.net)
Di questi non potete fare a meno
Contatori
Url forwarding
Il contatore è senza ombra di dubbio lo strumento più ricercato e
utilizzato dai Web master. In effetti la sua utilità è fondamentale per
scoprire l’indice di popolarità di un sito Web. Ma oltre a questo, molte
società offrono optional davvero allettanti, grazie ai quali abbiamo la
possibilità di studiare le abitudini e le principali caratteristiche dei
nostri visitatori. Vediamo di elencare brevemente le informazioni che
un contatore di accessi può offrire: provider, browser e sistema
operativo utilizzato, l’ora del collegamento e persino da quali siti
giungono. Tutto questo, serve ovviamente per targetizzare l’utenza e,
nel caso in cui il nostro sito avesse un discreto successo, mostrare alle
società di advertising le nostre statistiche particolari.
www.shinystat.it - Uno dei più professionali contatori di accesso
gratuiti, in lingua italiana. Con la possibilità di scegliere diverse icone
disponibili, in modo da renderlo omogeneo con la grafica del sito.
www.extreme-dm.com - Altro servizio, in lingua inglese, molto
efficace ed affidabile. Tra le caratteristiche più importanti c’è da
segnalare la percentuale di visitatori provenienti dai motori di ricerca.
Per chi avesse un sito ospitato in un server free con un nome Web
particolarmente lungo e quindi difficilmente ricordabile, la soluzione è
affidarsi all’Url forward. Si tratta di sistemi che regalano indirizzi più
corti, rimandando al sito vero e proprio. Un ulteriore vantaggio del
servizio, consiste nel poter passare da un server ad un altro, senza
cambiare indirizzo, proprio come con i nomi di dominio.
www.3000.it - L’unico servizio italiano che offre un ottimo Url forward
al prezzo di una finestra pop up. L’indirizzo è del tipo:
http://nomesito.3000.it
www.cjb.net - Accettando un banner pubblicitario, si avrà diritto ad un
indirizzo come www.tuonome.cjb.net (e quindi anche
http://tuonome.cjb.net). Registrandosi inoltre, si potrà avere un alias di
posta con l'indirizzo [email protected] (per esempio
[email protected]), un forum ed un guestbook.
Banner
Guestbook
Altro passo importante per la crescita di un sito è far aumentare la sua
visibilità ed uno dei migliori metodi, è quello di aderire ai circuiti di
scambio banner gratuiti. Il servizio funziona in maniera molto semplice:
il Web master espone all’interno del proprio sito più banner, con relativo
codice reso disponibile all’atto della registrazione, che gli permetterà di
guadagnare dei crediti ad ogni impression (pagina scaricata sul
computer del visitatore). Tali crediti, vi daranno il diritto di esporre il
vostro banner sui siti che hanno aderito al circuito. Di solito, il rapporto
tra le impression e le esposizioni del banner su altri siti, è di 2 a 1, o 4 a
3, ma pochi offrono 1 a 1. Questo significa che se il banner esposto sul
vostro sito venisse visualizzato 2 volte, avrete diritto a esporre la vostra
pubblicità 1 volta sui siti membri del network.
http://italia.bpath.com - Storica società di scambio banner, con una
ottima penetrazione nel panorama Internet italiano.
www.linkexchange.com - Nonostante sia in lingua inglese, il servizio è
eccellente, ed offre la possibilità di scegliere la categoria di siti dove il
nostro banner dovrà apparire.
Il Guestbook, o libro degli ospiti, è un ottimo strumento per interagire
con i visitatori, permettendo loro di esprimere un giudizio, un consiglio
oppure una critica sul sito.
In questo modo abbiamo la possibilità di migliorare le sezioni che
piacciono di meno e nel frattempo rendere il nostro sito un po’ meno
freddo e distaccato. Dal punto di vista tecnico, il libro degli ospiti ha
una funzionalità molto semplice: l’utente compila uno spazio dedicato
ed il commento viene automaticamente inserito nella pagina del
guestbook.
www.cjb.net - Società specializzata in servizi gratuiti, offre un ottimo
libro degli ospiti, oltre a forum e Url forward.
http://callisto.guestworld.tripod.lycos.com - forse è il servizio di
guestbook più utilizzato nella rete mondiale. Offre due indirizzi
specifici, uno per la firma, l’altro per la lettura.
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Form to mail
Mailing list
Il sistema è utilizzato per ricevere dati dai propri visitatori, ma non
deve essere confuso con il guestbook poiché quest'ultimo è in grado
di aggiornare automaticamente le pagine che lo compongono
inserendo proprio il commento di quel visitatore.
Il Form to mail invece, permette di inviare i dati, per esempio, al
nostro indirizzo di posta elettronica. Come tutti i servizi recensiti,
anch’esso avrebbe bisogno del supporto Cgi, ma molte società
specializzate, offrono gratuitamente il tool.
www.coder.com/code/mailform - Uno dei migliori Form to mail in
circolazione, con una semplicità di registrazione davvero notevole.
www.response-o-matic.com - Altro servizio ineccepibile, con ottime
possibilità di personalizzazione e veloce procedura di registrazione.
Altro servizio usato dalla stragrande maggioranza dei siti Web è la
mailing list, ovvero un messaggio di posta inviato a diversi destinatari,
a volte anche con migliaia di iscritti.
È uno strumento indispensabile per due ragioni essenziali: la prima
per comunicare le novità del sito, l’altra (se con molti iscritti) per lanci
promozionali.
www.topica.com - Offre la possibilità di creare diverse mailing list, con
un solo nome utente e password, e di personalizzare i messaggi di
benvenuto che verranno inviati ai nuovi iscritti.
www.listbot.com - Questo servizio dà la facoltà di scegliere una
mailing list unidirezionale o bidirezionale (anche gli iscritti potranno
partecipare come in un forum o in un gruppo di discussione) e di
leggere i messaggi inviati direttamente dal sito. Macchinosa purtroppo
la procedura di iscrizione alla mailing list, in quanto il visitatore dovrà
rispondere ad una e mail di conferma per la sua definitiva
registrazione.
Forum
Chat
In questi ultimi mesi, il forum ha riscontrato un successo notevole,
vuoi per attirare il visitatore a tornare sul sito Web, vuoi per creare una
sorta di comunità virtuale. Il tool infatti permette di creare un’ottima
fidelity ed inoltre, per qualsiasi problema inerente al tema del sito,
altri utenti ci aiuteranno a rispondere ai quesiti posti dai visitatori,
alleggerendo in maniera sensibile il nostro lavoro.
www.myforum.net - La società rende disponibile un forum in 19
lingue e per di più moderato, ossia si può nominare un supervisore
che controlli l’ammissibilità dei messaggi inseriti. Nel caso in cui il
moderatore non ritenesse accettabile il contenuto di un bollettino,
allora potrebbe non farlo pubblicare nel forum. Un esempio di forum
è disponibile a questo indirizzo: http://sample.myforum.net
www.bravenet.com - Il forum è a livello professionale, intuitivo e una
volta registrati a Bravenet possiamo scegliere una miriade di tools
dedicati ai Web master.
La chatroom è secondo noi un optional riservato a chi abbia già
raggiunto una soglia di visitatori giornalieri adatta a garantire agli
utenti di trovare altre persone nella stessa chat. Immaginate ad
esempio una chat sempre vuota, sarebbe praticamente destinata ad
una misera fine. Un buon consiglio comunque per attirare nuovi
chattatori, è di essere spesso presenti in prima persona, nella stanza,
in modo da garantire un rapporto diretto con i visitatori.
www.leahcim.com - Chat realizzata in Java, gli utenti operatori sono
preceduti con il simbolo @, i quali hanno la facoltà di cacciare dal
canale i chattatori indesiderati. In questo modo la chatroom viene
ordinata dagli utenti stessi. Quando viene caricata la pagina,
automaticamente si apre una finestra di avvisi pubblicitari da parte
della Leachim.
www.xoom.it - Il servizio già recensito nello scorso numero, offre una
buona chat in Java, dove viene visualizzato il piccolo frame
pubblicitario tipico di Xoom. La chat non prevede operatori.
Pc Open 16 Luglio/Agosto 2000
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E queste sono chiccherie
Password
Motori ricerca interni
Per diversi motivi, il Web master ha la necessità di proteggere alcuni
documenti con una password, e riservare gli stessi solo ad utenti
selezionati. Tale richiesta può essere superabile con due tecnologie:
una server side (Cgi, Cold Fusion, Php, Asp), l’altra client side
(Dynamic Html). Mentre le tecnologie che agiscono direttamente sul
server (quindi che richiedono hosting compatibili), hanno il pregio
della massima sicurezza, gli script che vengono interpretati dal
browser hanno la bella caratteristica dell’elasticità, semplicità e
velocità di esecuzione, a scapito però della sicurezza.
www.cgi-resources.com - Una delle più grandi raccolte mondiali di
script server side, dove si può scaricare anche sistemi di crittatura
sicuri.
www.risorse.net/dhtml/password - Tutorial e script client side
compilati e scaricabili gratuitamente per proteggere i propri
documenti Web.
In un sito con molti contenuti, il passo obbligato, per rendere agevole
la ricerca di determinate informazioni al visitatore, è quello di inserire
un motore di ricerca interno. Per coloro che non avessero capacità di
programmazione Cgi oppure di uno spazio di hosting compatibile con
linguaggi server side, ci si può affidare alle società che offrono il
programma gratuitamente.
Il motore può essere realizzato anche con Java o Javascript, ma con
forte limitazioni. È necessario infatti, stabilire manualmente quali files
e quali parole chiave risponderanno positivamente alla ricerca.
http://mysearch.looksmart.com - Ottimo motore di ricerca interno
realizzato con tecnologia Cgi, residente ovviamente nei server della
società.
www.freefind.com - Stesse caratteristiche del servizio precedente,
quindi anch’esso molto professionale.
Sondaggi
Cartoline
Ultimo nato tra i servizi gratuiti resi disponibili ai Web master.
Anch’esso sta diventando un’abitudine sui siti italiani. La ragione di
tale successo è imputabile a diversi fattori, uno fra tutti la famosa
targetizzazione degli utenti. Infatti, nella maggior parte dei casi, le
domande più frequenti poste dai gestori di un sito è l’età dei visitatori,
il titolo di studio, gli interessi ecc.
Ma non solo, viene anche usato come strumento di aggregazione e di
coinvolgimento dell’utenza.
www.freepolls.com - Ottimo servizio di sondaggi on line, e nonostante
la lingua inglese, la registrazione ci è parsa molto immediata.
www.beseen.com/quiz - Altro servizio soddisfacente per sondare i
gusti e gli interessi dei propri visitatori all’interno del proprio sito Web.
Per vedere la demo in azione collegarsi all’indirizzo www.beseen.com/
quiz/demo.html
Un altro servizio che sta riscontrando un forte successo è la
possibilità di inviare cartoline virtuali dal proprio Web site.
Il gestore del sito trae enorme vantaggio dall’ospitare il tool, in quanto
sia per leggere che per scrivere la card, l’utente deve
obbligatoriamente collegarsi alle pagine del nostro sito, aumentando
così le impression totali.
Anche in questo caso, la gratuità è garantita da società affidabili ed
esperte, che si finanziano con la vendita di spazi pubblicitari.
www.all-yours.net – Il layout (disposizione degli elementi all’interno
della pagina) dei documenti è completamente personalizzabile dal
Web master. In questo modo potremo rendere i nuovi documenti
omogenei con il resto del sito. All’arrivo della cartolina, il destinatario
riceverà una e mail con un messaggio d’avviso e l’indirizzo preciso a
cui collegarsi. Un report spedito direttamente dalla società gestrice del
servizio ci avviserà sul numero di e cards spedite dal proprio Web site.
Pc Open 17 Luglio/Agosto 2000
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I passaggi per configurare il forum
ltimate Bulletin Board è
un prodotto della Infopop
Corporation e viene distribuito in due versioni: una gratuita e l’altra a pagamento. Questa seconda scelta costa 199 $
(poco più di 400mila lire) e può
essere acquistata direttamente
on line sul sito www.ultimatebb.com. All’indirizzo www.ultimatebb.com/home/freebie.sht
ml può essere invece scaricata
la versione gratuita.
Le differenze tra le due distribuzioni sono notevoli, ma non
tali da pregiudicare le funzionalità del forum gratuito.
Innanzitutto entrambe possono essere personalizzate per
avvicinare la grafica delle pagine della bulletin board alle altre
del nostro sito. Però, mentre la
versione a pagamento prevede
una comoda utility per effettuare le modifiche, la distribuzione
gratuita necessita di una modifica manuale dei codici sorgenti.
Altre importanti differenze che
giustificano la spesa sono: la
presenza di un motore di ricerca interno, la possibilità di inserimento di illimitati gruppi di discussione, la presenza di un
completo pannello di controllo
per una piena gestione delle
funzioni ed infine la possibilità
di censurare alcuni termini.
U
Ecco passo passo
come configurare il forum
Esaminate le caratteristiche
generali di Ultimate Bulletin
Board, vediamo come configurare il forum per renderlo funzionale.
Prepariamo, all’interno della
directory Cgi-bin, tre distinte
cartelle di nome: ubbcgi, ubb e
Members. È importante fare
molta attenzione alle lettere minuscole e maiuscole. Adesso
che abbiamo preparato il nostro sito ad ospitare il forum,
scarichiamo il file .zip contenente tutto il necessario per il
corretto funzionamento dello
script. Colleghiamoci quindi all’indirizzo che abbiamo precedentemente visto (www.ultimatebb.com/home/freebie.shtml)
e scompattiamo l’archivio utilizzando un qualsiasi programma di compressione, per esempio Winzip (www.winzip.com).
Con questa operazioni ci troveremo di fronte 4 cartelle: Members, NonCgi, cgi-bin e variable_files. Copiamo tutti i files di
cgi-bin e variable_files nella directory da noi precedentemente creata ubbcgi.
I files presenti in NonCgi andranno invece copiati in ubb. Infine, la cartella Members da noi
creata dovrà ospitare gli archivi
presenti nella directory Members che abbiamo trovato nel file .zip del forum.
Ci troviamo quindi di fronte
tre directory: ubbcgi, ubb e
Members, tutte contenute nella
cartella cgi-bin.
Una volta preparata la distribuzione degli script, facciamo
attenzione alla posizione dell’interprete Perl.
Questo linguaggio, come abbiamo visto la scorsa puntata,
viene utilizzato per la creazione
di Cgi e per funzionare necessita di un interprete (presente
presso /usr/bin/perl e richiamato con #!usr/bin/perl nella
prima riga di ogni files che abbia estensione .cgi).
Alcuni server possono avere
installato l’interprete Perl da
qualche altra parte. Per essere
sicuri, possiamo chiedere delucidazioni all’amministratore di
sistema del server presso cui è
ospitato il nostro sito.
Sottolineiamo che Ultimate
Bulletin Board necessita della
versione 5 di Perl.
Una volta giunti a questo
punto, apriamo con un qualsiasi editor di testi (Blocco note di
Windows per esempio) il file
cplinks.html presente nella nostra nuova cartella ubb.
All’interno troveremo dei
links relativi che andranno sostituiti con degli Url assoluti,
per esempio, modificando l’indirizzo del collegamento General Settings con www.indirizzo.com/cgi-bin/ubbcgi/cpanel.cgi?action=variables (ricordandosi di sostituire indirizzo.com con il nostro nome di
dominio).
Prima di caricare sul server il
lavoro sin’ora svolto, definiamo,
nel caso il nostro Web server
non fosse Windows Nt, i permessi dei files e delle directory:
la cartella ubbcgi va impostata
su 755, Members e ubb su 777.
Fatto questo, copiamo tutta
la Cgi-bin sul server ed apriamo
con il nostro browser il file
cp.html presente nella directory ubb.
Il nome utente da utilizzare
sarà Admin5 e la password 4tugboat. Una volta entrati nel Pannello di controllo, clicchiamo su
General Settings e compiliamo
tutti i campi presenti.
Adesso possiamo aprire,
sempre con il browser, il file Ul-
Ultimatebb.com, la home page del sito ufficiale del famoso forum. Tramite il Web site,
oltre alla possibilità di acquistare la bulletin board, è possibile consultare le Faq e
conoscere le funzioni del programma
Il forum di Ultimate Bulletin Board in azione direttamente sul sito
www.ultimatebb.com. I colori, il carattere ed il layout, utilizzati qui accanto,
possono essere liberamente modificati nella versione a pagamento
timate.cgi presente in ubbcgi:
qui troveremo un collegamento
ipertestuale per registrare un
nuovo utente.
Utilizziamo user-id e password
che più ci aggradano.
Torniamo al pannello di controllo (cgi-bin/ubb/cp.html) e
clicchiamo su Set Permissions.
Aggiungiamo, come amministratore, l’utente che abbiamo
aggiunto precedentemente ed
eliminiamo l’user Admin5, in
modo da evitare intromissioni
da parte di estranei.
Sempre dal pannello di controllo, possiamo definire i moderatori, settare i permessi ed
Pc Open 18 Luglio/Agosto 2000
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altre caratteristiche che impareremo velocemente.
Abbiamo finalmente finito di
installare e configurare Ultimate
Bulletin Board.
Prima di renderla disponibile
ai propri visitatori, consigliamo
comunque di provare a inserire
nuovi messaggi, rispondere ad
alcuni di essi, iscrivere degli
utenti fittizi e compiere tutte
quelle operazioni che potrebbero essere fatte nella vita del forum, in modo tale da non incappare in banali errori, che comunque, potrebbero diminuire
la professionalità dello strumento.
E quelli per inserire la password
Per proteggere alcuni documenti presenti in Internet, vengono utilizzate tecnologie server
side le cui peculiarità sintattiche sono però conosciute solo
da abili programmatori ed
esperti del settore.
Per utilizzare dei sistemi di
password, vengono studiati algoritmi con linguaggi quali Asp,
Php e Cgi (tutti esaminati e presentati nella scorsa puntata di
questo corso).
Se il server presso cui è ospitato il nostro sito Web fosse abilitato a sfruttare tali tecnologie,
potremmo scaricare esempi
pre-compilati da siti ad hoc, come Cgi-resources (www.cgi-resources.com) o Matt’s Script
Archive (www.worldwidemart.
com/scripts).
In rete comunque, sono reperibili esempi di password realizzati con tecnologie client side
come Javascript o Vb Script
(entrambi analizzati nel numero
di Giugno di Pc Open). In questa
sede vedremo due esempi creati in Javascript per proteggere i
propri documenti con delle password. Abbiamo scelto Javascript come linguaggio di scripting per la piena compatibilità
con i due più diffusi browser in
circolazione: Microsoft Internet
Explorer versione 5 e Netscape
Navigator 4.
Due esempi pratici
Detto ciò, possiamo cominciare a presentare il primo
esempio, detto Password con file. Aprendo il file principale, ci
si trova di fronte ad un campo
input in cui inserire la parola
chiave e di fianco un bottone
per l’immissione del termine
segreto. Il funzionamento del sistema è semplice: inserendo
una parola qualsiasi, per esempio pcopen, si aprirà il file pcopen.htm. Nel caso in cui la pagina non fosse presente, verrebbe
restituito un errore di documento non trovato (il server
presenterebbe il documento di
Error 404).
In caso contrario invece, verrebbe tranquillamente aperto il
file. Si scopre in questo modo
quindi, che la password coincide con il nome del file protetto.
In un’unica directory troveremo quindi due pagine: una, index.htm, con il form per l’immissione della password, l’altro, denominato esattamente
come la parola chiave (con
l’aggiunta
dell’estensione
.htm). Il codice per ottenere
una demo simile, è il seguente:
<HTML>
<HEAD>
<SCRIPT LANGUAGE="JavaScript">
// Script ideato e realizzato da Roberto
e Alessandro Abbate.
// L'utilizzo di questo codice è gratuito
purché non si cancelli
// questo commento.
Grazie della collaborazione!
<!-function password(form)
{
if (form.parola.value == "")
alert("Inserisci la password!")
else {
location.href= form.parola.value + ".htm";
}
}
//-->
</SCRIPT>
</HEAD>
<BODY BGCOLOR=WHITE>
<SCRIPT LANGUAGE="JavaScript">
<!-{
document.write("<SCRIPT LANGUAGE
='JavaScript' SRC =
'http://www.risorse.net/banner/
banner.js'><\/SCRIPT>");
}
//-->
</SCRIPT>
<BR><BR>
Una volta inserita la password (ok),
<B>PREMERE IL BOTTONE ENTRA
</B>, non il tasto invio.
<form name="form">
<input type="password" name="parola">
<input type="button" value="Entra"
onClick="password(this.form)"
name="button">
</BODY>
</HTML>
Se il server del nostro sito
avesse installato Apache, bisognerebbe fare attenzione all’immissione delle lettere minuscole e maiuscole. Un altro
appunto importante riguarda i
permessi per accedere in lettura alle cartelle senza i documenti indice (di solito
index.htm e index.html per
Unix, oltre a default.htm nei sistemi Windows Nt). Se mancasse tale pagina, il browser visualizzerebbe tutti i file contenuti nella directory, e quindi
anche quello protetto. Per ovviare al problema, se non fosse
possibile modificare i permessi, inserire una pagina (anche
vuota) di nome index.html.
Gli esempi presentati, insieme a molti altri e a un tutorial
fatto appositamente, possono
essere scaricati gratuitamente
all’indirizzo di Risorse.net,
www.risorse.net/dhtml/password.
Per gli amanti degli Sms
Un servizio molto in voga, soprattutto tra i grandi portali della rete
come Kataweb, Jumpy, Ciaoweb ecc., è la possibilità di inviare
gratuitamente messaggi Sms (Short message system) verso i
cellulari Gsm (Global system for mobile comunnications). Un Sms
è un messaggio di testo che non può superare i 160 caratteri.
Per offrire ai propri visitatori la possibilità di spedire Sms
gratuitamente, esistono dei servizi nati proprio in questa direzione.
Agenda.it (www.agenda.it) per esempio, permette di integrare
la spedizione di Sms nel proprio Web site. La registrazione per
ottenere il tool è completamente gratuita e ci permette di spedire
sino ad un massimo di 200 messaggi. Il grande vantaggio per chi
aderisce all'offerta di Agenda.it, è quello di poter personalizzare a
proprio piacimento le pagine di spedizione e conferma degli short
messages. In questo modo, potremo applicare il layout del nostro
sito anche a tali documenti.
L'esempio di una pagina di accesso verso un documento protetto, realizzato
esclusivamente con una tecnologia client side e più precisamente con Javascript,
il linguaggio di scripting ideato da Netscape
Altra demo riguardante i sistemi di protezione di file con parola chiave. In questo
esempio però, l'accesso viene regolato con una user-id da affiancare alla password
Pc Open 19 Luglio/Agosto 2000
24/40
Impara i mestieri della rete con
Realizza con noi pagine Web
come un vero professionista
4a puntata
Quali sono le opportunità che la Rete
offre alle donne? Cosa fa un Intranet
administrator? Come si sceglie lo spazio
a pagamento su Internet?
lessibilità del lavoro e dell’orario, possibilità di lavorare a casa o di gestire
un’attività in proprio con un’attrezzatura che non richiede
grandi investimenti: una situazione che sembra fatta apposta
per le donne che proprio per gli
impegni famigliari si sono allontanate dal lavoro o che il lavoro
lo trovano molto di meno per l’ipoteca della maternità.
Sono opportunità offerte dalle nuove tecnologie. Basti pensare che in altri paesi europei,
ad esempio l’Olanda, il 65% degli impieghi di telelavoro sono
occupati da donne, anche se
non sono da sottovalutare i rischi dell’invasione di spazi e
tempi privati rispetto a una netta divisione casa/ufficio.
In Europa, e ancor più in Italia, è tuttora poco diffuso il telelavoro come decentramento or-
F
ganizzativo dell’azienda, mentre
stanno avendo un grande impulso le nuove prestazioni professionali e le nuove imprese legate ad Internet. Può essere
quella della rete un’alternativa
reale per le donne? L’ostacolo
principale rimane il gap tecnologico che ancora rende minoritaria la parte femminile tra i frequentatori di Internet. E proprio
per aiutarle a superare queste e
altre difficoltà (il problema dei
finanziamenti, l’articolazione di
un business plan e la competenza marketing) è iniziato nel
1999 un corso per la creazione
d’impresa attraverso il telelavoro, organizzato dalla Fondazione Rosselli e finanziato da fondi
europei. Si può pensare che, oltre a questa,
analoghe iniziative, come
gli incubatori
d’impresa
promossi dal
Politecnico di
Guida alle professioni
In tutta Europa le aziende che si
occupano di informatica e telecomunicazioni faticano a trovare
giovani preparati, specialmente
per lavorare nei nuovi servizi Internet. Si cercano, infatti, nuove
figure professionali, che la scuola non forma e con definizioni
spesso incomprensibili, ma che
hanno un roseo futuro. Seguiteci
in queste pagine e scoprirete chi
sono e come si diventa:
WEB DESIGNER
CONTENT MANAGER
WEB DEVELOPER
INTRANET ADMINISTRATOR
WEB MASTER
SECURITY MANAGER
La Fondazione Rosselli nasce a Torino nel 1988 per promuovere
attività di ricerca in vari settori tra cui l’innovazione tecnologica. Nel
1999 partecipa al progetto europeo Now - Connecting peripheral
woman e dà il via a sei nuove imprese web guidate da donne. Tra
questi il sito www.novamente.com, che offre prestazioni individuali
ma potrebbe diventare un centro di segretariato a distanza. Dedicato
all’e-commerce www.mcduemila.com porterà ad impostare i rapporti
con le banche e le procedure del pagamento on line. La redazione di
www.vivalavita.it, composta di quattro persone, punta a molti lettori
Pc Open 12 Settembre 2000
25/40
Il corso pratico
Come si crea un bel sito personale su Internet? Quali tecnologie conviene usare? Come possiamo farlo conoscere? Le risposte a queste e altre domande nel
nostro corso pratico, in sei puntate, così organizzato:
1 puntata:
Creare una pagina Web
2 puntata:
Scegliere uno spazio gratuito
3 puntata:
Dove trovare i servizi gratuiti
4 puntata:
Scegliere uno spazio a pagamento
5 puntata:
Come gestire un sito
6 puntata:
Come gestire la pubblicità
Milano, possano trovare una
partecipazione femminile. Intanto, a meno di due anni di distanza, il corso ha prodotto sei
nuovi siti, alcuni già operativi,
altri in fase di decollo. Tre sono
particolarmente interessanti,
perché le nuove imprenditrici
sono partite dalla concretezza
della loro esperienza, dalle cose
che sapevano fare o dai legami
intrecciati con gli altri e con il
territorio. Maria Antonietta Palanza era segretaria commerciale prima di lasciare l’ufficio per
accudire i figli. Ora fa la segretaria on-line sul sito www.novamente.com, che offre ai clienti la
domiciliazione telefonica, la ge-
stione di un’agenda di appuntamenti, lo smistamento della corrispondenza o anche la risposta
diretta alle lettere. Mara Campobasso e Maria Pia Caligiore abitano nel Lecchese e la vocazione
turistica della regione ha loro
suggerito la creazione di
www.mcduemila.com, un’attività
di e-commerce di prodotti artigianali, ma anche un punto di incontro per chi ama il “buon tempo antico” e la cucina tradizionale. Ancora in fase di assestamento, il sito è potuto nascere
grazie ai rapporti con i produttori locali.
Anche Irene di Carpegna abita
nella provincia di Lecco e dai le-
gami con il territorio, come anche da una precedente esperienza giornalistica, ha preso l’idea di www.vivalavita.it.
È una rivista on line, ma non
solo: la sua ambizione è di attirare e far incontrare chi condivide una certa filosofia di vita, attenta alla salute fisica e spirituale, all’ambiente, ai valori della solidarietà. Il sito è ancora in fase
di decollo. Il primo numero sarà
dedicato all’ascolto e conterrà le
rubriche fisse L’aggiustamondo,
dove i lettori possono mandare
suggerimenti su come riparare e
riciclare gli oggetti per non buttarli, e Cercasponsor per far incontrare il volontariato e il no-
Avete avuto un’idea brillante per
la quale usate la Rete o vi siete
creati un sito interessante?
Segnalatelo alla nostra redazione
([email protected])
oppure a
[email protected],
saremo lieti di parlarne sulle
nostre pagine
profit con eventuali finanziatori.
Un sito senza ritorno economico? Non è detto: sappiamo che
nella rete è la capacità di creare
interesse e legami a decretare il
successo anche finanziario.
Francesca Bertolotti
Professione Intranet administrator
ietro l'Internet che tutti conosciamo c'è un mondo
più ristretto, ma che comunque cresce con buone percentuali. È quello delle Intranet,
i siti interni aziendali riservati ai
dipendenti che in questo modo
possono dialogare con i colleghi
che stanno anche in altre sedi
scambiarsi documenti, ma soprattuto accedere a una lunga
serie di servizi. Perché l'Intranet
è soprattutto questo. «Si tratta»
spiega Emanuele Colli fino a poco tempo fa responsabile del sito Microsoft e dunque anche
della Intranet aziendale «di una
bacheca aziendale in forma elettronica che contiene una serie
di informazioni generali sull'azienda, specifiche e di servizio».
In sostanza i dipendenti del gigante di Seattle possono controllare la situazione delle loro
ferie, chiederle al manager, consultare la rassegna stampa, il
contratto, la parte assicurativa,
avere l'elenco telefonico aziendale, fino ad arrivare al valore
delle proprie azioni. Ma non c'è
una sola Intranet in Microsoft.
D
La società di Bill Gates prevede
infatti differenti livelli con intranet locali e worldwide accessibili da tutti i dipendenti della società sparsi per il mondo. Colli
ha 31 anni, dopo il liceo scientifico si è laureato in architettura
ed è uscito dall'università con
una tesi legata al mondo informatico dove si parlava di manualistica veicolata attraverso
cd rom e aggiornabile via Internet. Roba che oggi fa sorridere
ma che allora era quasi fantascienza. La collaborazione con
un dipartimento di ingegneria
l'ha portato a collaborare con
Microsoft dove ha iniziato a lavorare nel settembre del 1996.
Da poco tempo ha lasciato la
carica di responsabile del sito
microsoft.com/italy per dedicarsi a un nuovo progetto che
dovrebbe vedere la luce in autunno. Subito ci tiene a sgombrare il campo da equivoci.
«Occuparsi della intranet era
solo una parte del mio lavoro».
Visto dall'ottica di chi lavora in
una multinazionale infatti, l’Intranet è ormai una cosa sconta-
Segnalati da voi:
ll sito della Polizia
Penitenziaria
Accogliamo volentieri la proposta
dell’agente scelto Roberto Martinelli
e segnaliamo il primo sito italiano
dedicato al Corpo di Polizia
Penitenziaria (http://web.tiscalinet.it/
poliziapenitenziaria). Diciamo subito
che non si tratta del sito ufficiale del
Corpo, ma di un’iniziativa di un
ufficiale di Cagliari, Nicola Sundas, il
quale lo dedica “agli uomini e alle
donne del Corpo di Polizia che ogni
giorno, con coraggio e umiltà sono
chiamati ad un difficile compito
ta, come la posta elettronica,
che fa parte della vita aziendale
di tutti i giorni, ma per la quale
non c'è convenienza da parte
della società a dedicare una figura solo a quest'area di attività. Per questo in Microsoft
ogni divisione ha una sua autonomia nella creazione dei contenuti per la rete interna aziendale. «Occuparsi solo dell'intranet» spiega Colli «non offre visibilità all'esterno». Per questo
consiglia di puntare sul sito
aziendale che ha come appendice l'Intranet per la quale è necessario avere la capacità di
ideare nuovi servizi, mentre il
Luigi Ferro
Scheda della professione
Professione: Intranet administrator
Studi richiesti: anche se non sono necessari studi tecnici di livello
universitario sono utili studi di tipo umanistico che possano fornire una
buona cultura generale
Competenze generiche: lingua inglese, conoscenza del panorama
dei siti Internet aziendali
Competenze informatiche: generiche
Possibilità di guadagno: buone.
Inviate un’idea a Serra Creativa
istituzionale, che li mette di fronte
alle più tristi realtà della vita”. In un
periodo in cui, a causa dei recenti
accadimenti, si parla molto di carceri,
è interessante sentire la voce di chi
sta in prima linea. Così dalla home
page del sito si potrà accedere alla
presentazione del corpo, alla sua
storia, alle pubblicazioni, ai link ai siti
di riferimento, ma anche all’angolo
dei forum, alla mailinglist e alle news.
Non manca uno spazio dedicato
a tutti i caduti della polizia
penitenziaria e degli Agenti
di Custodia.
Avete da tempo un’idea nel cassetto
per un programma televisivo o un
progetto per Internet e non sapete
come fare a promuoverla? Provate a
mandarla a Serra Creativa
(www.serracreativa.it) e forse avrete
qualche possibilità di vederla
realizzata. Nata nove mesi fa da una
costola della Rai con lo scopo di
recuperare nuove idee creative, la
struttura seleziona le proposte e
quindi supporta ogni fase del processo
creativo: dall’analisi delle potenzialità
alla consulenza marketing, dalla
ricerca di risorse finanziarie
Pc Open 13 Settembre 2000
26/40
cuore dell'attività rimane comunque il sito anche se una
buona esperienza Intranet è sicuramente importante. «All'inizio» spiega «avevo una funzione
più tecnica, poi con il passare
del tempo molte attività sono
state delegate all'esterno». Così
oggi occuparsi del sito è un'attività complessa con differenti
sfaccettature che danno spazio
a chi si occupa della parte
marketing, sistemistica, dei contenuti e delle partnership. Con
possibilità di carriera molto
buone visto il fiorire di siti Internet e Intranet aziendali.
all’esplorazione dei possibili sbocchi
televisivi o multimediali. Attualmente
sono già 8 i progetti realizzati in demo
e uno è già stato venduto a Rai Fiction.
Spazio web a pagamento o
gratuito: una scelta da valutare
iamo arrivati alla quarta
puntata del nostro corso
per diventare Web master
professionisti.
L’argomento di questo mese
si può definire cruciale per la
vita di un sito Internet. Come
abbiamo già visto nel primo
passo di questa guida (Pc Open
numero 52 di Giugno a pagina
14), un Web site è composto da
decine, centinaia o migliaia di
pagine e files di ogni tipo (.mid,
.zip, .gif, .css, .js e così via), tutti pubblicati su uno o più server in modo da essere reperibili da chiunque tramite un indirizzo univoco.
Lo spazio della macchina su
cui vengono caricati i documenti, le immagini, i suoni e
qualsiasi altro archivio, può essere acquistato attraverso società specializzate oppure reperito gratuitamente tramite le
molte comunità che, vivendo
degli spazi pubblicitari che riescono a vendere, regalano spazio Web ai propri utenti.
S
Il servizio di Web hosting
Le aziende che vendono Web
space vengono generalmente
ed erroneamente classificate
come Servizi di hosting, che
seppure renda bene l’idea della
loro attività, non comprende
appieno le soluzioni da loro offerte. L’hosting infatti, è una
quantità di spazio su disco che
viene dedicata ad un sito Web.
In questo caso, più siti Internet
sono presenti su una sola mac-
Per chi ha fretta
Ed eccoci arrivati ad un
argomento cruciale per la
vita del vostro sito: tutto ciò
che lo compone dovrà
essere archiviato su uno o
più server. A questo punto
le possibilità sono due:
o acquistare tale spazio
attraverso una società
specializzata o reperirlo
gratuitamente on line.
La scelta dipende dal tipo
di servizio che si intende
mettere in piedi.
In questo articolo vi
forniamo gli elementi per
valutare quale sia la
soluzione migliore per voi.
Spazio web gratuito
Spazio web a pagamento
A chi conviene
• Siti amatoriali o che comunque contino meno
di 200 accessi al giorno nella Home page
A chi conviene
• Siti professionali che vantino più di 200 accessi
giornalieri nella pagina principale.
Vantaggi
• Molti servizi a corredo dello spazio
• Completamente gratuito
Vantaggi
• Servizi offerti affidabili
• Assistenza telefonica ed on line
• Mancanza di pubblicità istituzionale e possibilità
di vendere propri spazi di advertising
• Presenza di un nome di dominio
Svantaggi
• Basse velocità
• Presenza di pubblicità istituzionale
• Assenza di un supporto
• Url offerto
china, ciò ne rallenta la visualizzazione ma ne facilita la gestione, perché il Web master
non dovrà occuparsi anche della gestione della macchina.
La maggior parte di queste
aziende però, vende anche soluzioni housing (a tal proposito, per approfondire l’argomento, rimandiamo al box ad
esso dedicato nelle pagine successive).
I fornitori italiani e stranieri
I fornitori di servizi di spazio
Web a pagamento si possono
suddividere in due grandi tronconi: aziende a connettività italiana ed estera.
Mentre le prime hanno il
vantaggio di una maggiore velocità e della lingua italiana, le
seconde possono proporre
prezzi più bassi.
Questa differenza di costi, ha
portato alla nascita di piccoli e
medi rivenditori, aziende che
pur non avendo server di proprietà, riescono ad offrire soluzioni in hosting o housing, rivendendo gli spazi di altre società.
Non sempre tali aziende
hanno prezzi più alti, perché
godono di vantaggi e sconti offerti proprio dalle società a cui
si appoggiano (nelle Home page dei provider si trovano quasi
sempre dei collegamenti iper-
Svantaggi
• Servizio a pagamento.
• Esiste il rischio di incappare in società poco serie
o che non offrano l’assistenza promessa.
G L O S S A R I O
Connettività
Rappresenta la localizzazione
fisica delle macchine che
funzionano da server. Si divide
principalmente in italiana ed
estera (solitamente americana).
Http
È il principale protocollo di
Internet per il trasferimento di
dati. L’acronimo si esplicita con
Hypertext transfer protocol.
Larghezza di banda
Capacità di un canale di
trasmettere dati. Viene misurata
in bit o byte al secondo.
Linux
Sistema operativo multiutente
ideato nel 1994 da Linus
Torvalds e derivato da Unix. Il
codice sorgente è disponibile
per tutti e chiunque può
collaborare alla sua crescita e
diffusione. Tra i siti di spicco
nominiamo Linux on line (in
lingua inglese: www.linux.org),
Linux in Italia (www.linux.it) e
Pianeta Linux
(www.pianetalinux.com).
Pc Open 14 Settembre 2000
27/40
Pannello di controllo
Insieme di pagine raggiungibili
tramite nome utente e password
per definire e personalizzare il
proprio spazio. Attraverso il
Pannello di controllo si può, per
esempio, attivare indirizzi e
caselle e-mail, auto risponditori,
contatori e tutti quei servizi che
sono stati acquistati a corredo
del pacchetto.
Ssl
Ssl, il cui acronimo significa
Secure socket layer, rappresenta
un protocollo di sicurezza per il
trasferimento dei dati in Rete.
Attualmente, il livello di crittatura
più alto disponibile è 128 bit. Per
accertarsi di essere collegati con
un server sicuro, basta verificare
che nella finestra del browser, in
basso a destra, sia presente un
lucchetto ed inoltre, nella barra
degli indirizzi il classico
protocollo Http sia sostituito con
Https (per esempio: https://www
.nomesito.com).
Telnet
Servizio per il collegamento
diretto tra terminali in Rete.
testuali del tipo Rivenditori o simili). Il vantaggio inoltre, risiede nella mancanza di spese di
gestione dei server, che comunque comportano dei costi,
sia dal punto di vista hardware
(manutenzione, ammortamento e così via), sia dal punto di
vista software (licenze nel caso
di programmi non gratuiti e così via).
Le differenze
con uno spazio gratuito
Facendo un breve paragone
con lo spazio gratuito, nel caso
in cui il nostro sito fosse ospitato presso una free community, ci si troverebbe di fronte
ad un caso di hosting, ovvero
più siti Internet installati su un
solo computer. È ovvio però,
che acquistando uno spazio a
pagamento si abbiano maggiori
servizi e più garanzie.
Continuando con i termini di
paragone tra le due soluzioni,
possiamo puntualizzare le principali differenze tra lo spazio
Web gratuito e quello a pagamento.
Acquistando un pacchetto si
avrà:
- la presenza di un nome di
dominio, che seppure comporti un costo maggiore (70 $ - circa 140.000 Lire - per i primi due
anni e 35 $ ogni anno per i
.com, .net e .org), hanno un
enorme vantaggio rispetto agli
indirizzi offerti dalle comunità:
sono molto più facili da ricordare e nel caso in cui riuscissimo a registrarne uno molto
bello, potrà acquistare valore
nel tempo. Senza contare ovviamente che un dominio aumenta la professionalità di un
Web site.
- Nel proprio sito Web potremo inserire la pubblicità a pagamento (ed iniziare a guadagnare quindi qualcosa) che ci
viene richiesta dai visitatori
che vogliano investire nel nostro lavoro.
Molte comunità gratuite, oltre a non ammettere tali comportamenti, inseriscono della
pubblicità istituzionale all’interno dei siti Internet dei propri utenti (tramite finestre pop
up, piccoli frames e così via.).
È naturale che, acquistando
uno spazio Web, non si avranIl corso di Pc Open è curato
da Alessandro e Roberto
Abbate responsabili
di Risorse.net, sito di risorse
gratuite per il proprio Website
(www.risorse.net)
no di questi problemi.
- Nel caso in cui dovessimo
riscontrare qualsiasi problema,
di qualunque natura inerente
all’operato della società che ci
ospiti, possiamo fare riferimento ad un supporto tecnico, on
line e/o telefonico.
Con on line, si intende la
possibilità di contattare via email una o più persone che si
occupino dei clienti.
- I servizi a corredo dello
spazio, che in genere non sono
pochi ed anzi, sono di ottima
fattura, possono essere facilmente installati nel nostro sito
Web e personalizzati attraverso il Pannello di controllo.
- Un vantaggio notevole di un
contratto a pagamento rispetto
ad uno gratuito è la maggiore
velocità che caratterizza i server di una società di Hosting. È
proprio questa una delle caratteristiche che potrebbe spingere un Web master ad investire
dei soldi per uno spazio. Abbiamo usato il termine investire non a caso: l’acquisto di un
pacchetto simile, si può ritenere un vero e proprio investimento poiché le società di advertising (coloro che vendono
per conto di un sito della pubblicità) acquisiscono esclusivamente siti caratterizzati da
un dominio, registrabile con
uno spazio Web a pagamento.
- Avendo pagato ciò che si
sta utilizzando, possiamo richiedere a gran voce i servizi
che ci sono stati promessi al
momento dell’acquisto.
Quale società scegliere?
Ecco i consigli per decidere
Prima però di decidere quale
società scegliere, ricordiamoci
che stiamo affidando a loro il
nostro sito, e nel caso in cui ci
fossero problemi di qualsiasi
natura (server down, ovvero
non raggiungibile per alcune
ore o simili), saremo noi in prima persona a perderci, soprattutto nel caso in cui riuscissimo a vendere degli spazi pubblicitari.
Oltre a questo problema,
una volta scelto un servizio,
dobbiamo cercare di tenercelo
almeno per tutta la durata del
contratto, perché cambiare società in corsa comporterebbe
un costo maggiore.
È per questo che la scelta
dello spazio Web a pagamento
deve essere affrontata con molta oculatezza.
È davvero spiacevole trovarsi di fronte ad una società con
Per rendere l’idea di come può risultare un sito ospitato da una comunità,
abbiamo spostato il sito di Pc Open su Xoom, fornitore di spazi Web gratuiti.
Come si vede, è apparso un evidente riquadro contenente pubblicità istituzionale.
In questa immagine però, non si può notare la differente velocità di scaricamento
Qui sopra invece è possibile vedere la Home page ufficiale di Pc Open, il cui Web
site è ospitato presso un fornitore di spazio Web in hosting a pagamento. A video, non
è presente alcun tipo di pubblicità che non sia quella inserita dal Web master ed inoltre,
il sito è più veloce da consultare
cui non si abbiano buoni rapporti: cambiare servizio per lo
spazio Web, vorrebbe dire
bloccare il sito per il breve periodo che occorre per trasferirsi presso il nuovo server (cambio dell’indirizzo Ip, Dns e così
via, operazioni tutte effettuate
dal provider ma che comunque
impiegano del tempo).
Un altro ragionamento da fare prima di comprare uno spazio Web, è vedere se questo acquisto può tramutarsi in un investimento e permetterci quindi di guadagnare dei soldi.
Bisogna quindi esaminare se
il sito che gestiamo ha le carte
in regola per vendere pubblicità e ripagare quindi il contratto di hosting.
A grandi linee, possiamo stabilire che un sito con più di 200
contatti giornalieri nella pagina
principale, può tranquillamente registrare un dominio e spostarsi su un hosting a pagamento.
Questo perché, se un sito
con un Url lungo (del tipo nomeserver.com/free/nomesito)
contasse già più di 200 accessi,
Pc Open 15 Settembre 2000
28/40
con un dominio, che offre sicuramente più visibilità e su un
server più performante, può
tranquillamente raggiungere i
400 visitatori giornalieri.
Ciò però, affiancando il dominio ad una buona campagna
pubblicitaria, anche gratuita,
che spinga a sponsorizzare il
dominio in modo da renderlo
più facile da ricordare.
E per risparmiare qualche lira
Un ultimo consiglio, per risparmiare nell’acquisto dello
spazio Web, è quello di valutare le proprie conoscenze ed
investire in un servizio realmente ad hoc.
Chi programma esclusivamente con Php (Hypertext pre
processor) e database mySql, è
inutile che spenda molti soldi
per entrare in possesso di un
contratto che preveda su un
solo server Asp (Active server
pages), Php, Cold fusion e tante altre sciccherie, che anche
se eccezionali, possono risultare inutili e superflue alla
maggior parte dei Web master.
Alessandro e Roberto Abbate
Ecco dove e come
acquistare
il vostro dominio
Un dominio è un nome alfanumerico che contraddistingue
un server Internet.
A ciò è associato un indirizzo
Ip (Internet protocol) che serve
per il trasferimento dei dati.
La traduzione da un nome di
dominio ad un indirizzo Ip è affidata al Dns (Domain name server). Per semplificare, basti pensare che è molto più semplice
ricordarsi www.nome.com che
piuttosto un numero del tipo
194.166.100.10.
Il Dns quindi, non fa altro che
trasformare il nome in numero e
viene poi avviata la ricerca del
server corrispondente.
Questi nomi di dominio possono essere di tipo .com, .net,
.org e altri per quelli internazionali, .it per l’Italia, .fr per la
Francia, .es per la Spagna e così via. Mentre per i primi, ci si
rivolge alla Network Solutions
(www.networksolutions.com)
per la registrazione, quelli nazionali hanno ognuno un corrispettivo ente: il .it per esempio,
fa affidamento alla Nic Italiana
(www.nic.it).
I domini internazionali sono
più semplici da registrare: una
volta collegati con il sito
Networksolutions.com, basta
inserire il dominio da registrare
e se disponibile (ovvero non occupato da altri), si può avviare
la semplice procedura.
Se si decidesse di pagare con
carta di credito (certamente il
sistema più veloce e comunque
sicuro grazie al protocollo Ssl),
non si deve far altro che attendere la fattura della società
americana.
Il costo di tale operazione è
di 70$ (circa 140.000 Lire) per i
primi due anni, e successivamente 35$ (70.000 Lire) ogni anno. Tale registrazione, può essere effettuata dal servizio di
hosting a cui facciamo affidamento.
Un nome di dominio italiano
(con suffisso .it quindi) viene registrato tramite la Ra (Registration authority) presso la Nic.it
(www.nic.it/RA/index.html), ed
avviene attraverso la compilazione di una lettera di assunzione di responsabilità.
Da pochi mesi, i possessori di
un numero di Partita Iva (i pro-
fessionisti, le aziende, le società, le pubbliche amministrazioni e le associazioni) possono
registrare illimitati nomi di dominio mentre le persone fisiche
ne possono affittare solamente
uno.
Questo squilibrio, ha comportato un elevatissimo numero
di registrazioni da parte di professionisti, aziende e società
che si sono accaparrati i nomi
migliori.
Un nome di dominio italiano
può essere lungo fino a 63 caratteri, con un minimo di 3.
I caratteri ammessi sono
quelli alfanumerici ed il trattino
(-), altri non sono ammessi.
La pagina principale di Network Solutions (www.networksolutions.com), società
americana incaricata dell’assegnazione dei nomi di dominio internazionali (.com, .net e
.org.). Attraverso questo Web site è possibile verificare la disponibilità di un nome ed
eventualmente registrarlo, pagando il corrispettivo anche on line con carta di credito
Le limitazioni sui domini
È importante sapere che molti domini non possono essere
registrati per motivi vari: i nomi
geografici (Lombardia.it, Rho.it
ad esempio), i nomi di utilizzo
generale (sigle ufficiali di servizi o protocolli di rete per esempio), i nomi riservati alla pubblica amministrazione (le parole regione, provincia e comune),
e tanti altri la cui lista completa
è raggiungibile all’indirizzo
www.nic.it/NA/nomi-riservativ31.html
oppure
www
.nic.it/NA/nomi-riservati-v31.txt
per la versione solo testo.
Presso il sito della Nic comunque (www.nic.it) sono reperibili, per chi lo desiderasse, maggiori informazioni, ma
è inutile aspettarsi troppo,
data la disposizione delle
informazioni all’interno del
Web site.
Se dovessero sorgere dei
dubbi di qualsiasi natura, è possibile consultare le Faq (Frequently asked questions) della
Ra (Registration authority) all’indirizzo www.nic.it/RA/faq/faq-indice.html.
Consigliamo quindi di affidarsi alla propria società di hosting, oppure a servizi ad hoc,
come quello offerto da Domini.it (http://domini.supereva.it),
brillante iniziativa di Dada, che
permette anche di sottoscrivere
domini con suffissi più stravaganti come .cc (Cocos Island),
.ac (Ascension), .sh (St Helena),
.to (Tonga), .nu (Island nation of
niue) e tanti altri.
Il sito italiano (www.nic.it) responsabile dei Tld (Top level domain) con suffisso .it.
Al suo interno possiamo vedere due distinti organi: la Registration authority italiana
(Ra) e la Naming authority italiana (Na), incaricati rispettivamente di assegnare e
stabilire le procedure dei nomi di dominio nostrani
Housing: solo per esperti
L’housing consiste nell’installazione di una macchina di proprietà del
Web master nei locali del provider, in modo da poterne gestire il
contenuto in remoto, oppure controllarne fisicamente il funzionamento,
in orari d’ufficio direttamente presso il provider. Essendo il computer
di nostra proprietà, è possibile installarvi qualsiasi Web server, con
qualsiasi sistema operativo: possiamo per esempio avere Windows Nt
o 2000 con Iis (Internet information server), oppure Unix o Linux con
Apache. Inutile dire quale delle due soluzioni sia la migliore, visto che
una può sopravanzare l’altra a seconda delle proprie conoscenze e
necessità. Al pari del sistema operativo, anche gli interpreti ed i
programmi utilizzabili sono a nostra completa discrezione: per esempio
è possibile installare Php e Perl su Web server Iis. Infine, anche la scelta
dell’hardware e la sua manutenzione è a carico del Web master.
In questo campo, è necessario sapere che Windows richiede una
macchina più prestante. È per questo che, scegliere il sistema operativo
Microsoft comporta costi maggiori: oltre alle richieste hardware
maggiori, questa soluzione vuole l’acquisto di una licenza. Linux al
contrario, affiancato al Web server Apache, può essere utilizzato
liberamente senza spese di nessun tipo. L’acquisto di una scelta
housing, non prevede una spesa proporzionale allo spazio Web ed
alle soluzioni offerte come per l’hosting, ma si paga bensì la quantità
di banda disponibile. Si può scegliere partendo dai 64K e passando per
i 128K, 256K, 512K ed oltre. Il costo, si aggira ai 5 milioni di lire annue,
fino ad arrivare intorno alle decine di milioni per soluzioni più ampie e
quindi più veloci. Dalla spesa, si può capire che l’housing è una scelta
obbligata per siti di grande traffico, gestiti da persone esperte nel
campo server, magari con esperienza come amministratore di sistema.
Pc Open 16 Settembre 2000
29/40
9Net Avenue Italia
Valore.it
9net Avenue (www.9netweb.it) è il secondo fornitore di servizi hosting
e housing del pianeta e la localizzazione italiana ne viene
positivamente influenzata. I server sono installati in Usa, ma la velocità
è di tutto rispetto, sicuramente migliore di altri servizi italiani che
vantano connettività nostrana. I prezzi, equi ma non certo bassi,
ripagano tutti i vantaggi che questo servizio offre: il supporto è
competente e le risposte avvengono entro breve tempo. La sezione
commerciale dispone di un numero verde, il tutto naturalmente in
lingua italiana. Il Pannello di controllo offerto è buono, ma forse un po’
troppo vincolante per chi avesse bisogno di sfruttare appieno le
proprie conoscenze tecniche. I clienti possono scegliere tra i due
maggiori Web server basati su Windows Nt o Linux. Le soluzioni in
hosting partono da un costo di 150.000 lire l’anno più 50.000 di
setup con 9net Basic (25 MB su server Nt), sino a 9net Pro che costa
900.000 Lire l’anno più 200.000 Lire di attivazione e prevede 100
MB di spazio Web su Unix o Windows.
Valore.it (www.valore.it) è una giovane società di hosting che
all’interno del proprio sito mette a disposizione numerosi servizi
gratuiti, come le cartoline virtuali, le e-mail, un motore di ricerca ed
addirittura il meteo. Concentrandosi però sul servizio principale,
quello dello spazio Web a pagamento, la presenza di un numero
verde per le richieste di attivazione è sicuramente un punto
favorevole. Come sistema operativo disponibile citiamo Linux. Manca
infatti, Microsoft Windows Nt o 2000, che impedisce quindi di
utilizzare qualsiasi pagina dinamica Asp. Questo fatto però, permette
a Valore.it di tenere i prezzi molto bassi (Linux è un sistema operativo
completamente gratuito che si accontenta di dotazioni hardware
meno performanti rispetto al prodotto concorrente di casa
Redmond). Il supporto offerto è buono, rapido ed affidabile, sia dal
punto di vista tecnico che commerciale. I prezzi annui partono da
240.000 Lire (soluzione Personale It) fino alla Commerciale che
costa 576.000 Lire (escludendo l’offerta Provider che si riferisce a chi
vuole rivendere spazi Web).
Hosting 3000
Seeweb
Il servizio di Hosting3000 (www.hosting3000.com) si basa
esclusivamente su server americani e precisamente Usa. La velocità
delle pagine Web ospitate comunque non ne risente, anzi, risulta
ottima. L’affidabilità è decisamente buona, come i prezzi ed il
supporto offerto che risponde celermente ed in maniera appropriata.
Al pari della precedente azienda, neanche Hosting3000 dispone del
sistema operativo Windows Nt, quindi l’unica soluzione disponibile è
Linux con Web server Apache. Sono comunque pienamente
supportate le estensioni per l’editor Microsoft Frontpage. Dalla Home
page del sito sono raggiungibili le Faq (Frequently asked questions:
risposte alle domande poste più frequentemente). Tra i siti Web che si
appoggiano al servizio di Hosting3000 nominiamo i tre più famosi:
Freestreet.it, 3000.it e IoViaggio.it. Le formule offerte dall’azienda
partono da Baby con 10 MB ed una mailbox a 69.000 lire l’anno,
Piccolo con 15 MB ed una casella di posta a 249.000 lire annue, fino
ad arrivare ad Ultra, con 500 MB ed 80 mailboxes.
Seeweb (www.seeweb.com) è un servizio di spazio in Web hosting ed
housing che ha riscontrato molti, anzi troppi problemi di stabilità ed
affidabilità nei confronti dei propri clienti e dei siti Web ospitati. I
problemi di connettività, come sempre in questi casi, si sono affiancati
alla scarsa velocità ed alla mancanza del supporto promesso. Come
punti positivi, possiamo citare i sistemi operativi disponibili: che sono
Windows Nt con Web server Iis (Internet information server) e Linux
con Apache installato. Purtroppo però, scegliendo una soluzione
Microsoft, non è possibile sfruttare né Perl né tantomeno Php. Per
qualsiasi informazione di carattere esclusivamente commerciale, è
disponibile un comodo numero verde. In ogni pacchetto offerto non è
presente la possibilità di accedere al server via Telnet.
Le soluzioni di Seeweb partono da un costo di 120.000 lire l’anno
con Smart, che prevede 30 MB di spazio Web e 3 caselle di posta
elettronica. Tra i siti ospitati, che sono all’incirca 6.000, possiamo
nominare Gsmagazine.com.
Pc Open 17 Settembre 2000
30/40
Tol.it
Widestore
Il servizio offerto da Alicom Italia, Tol.it (www.tol.it) si basa su
connettività doppia: italiana ed americana. Nel caso in cui un sito
ospitato riuscisse a generare un buon traffico quotidiano, si verrebbe
spostati su server americani, sicuramente più affidabili e stabili di
quelli italiani, ma carenti rispetto a quelli nostrani in termini di velocità.
I prezzi sono equi, ma è disponibile un solo sistema operativo: Linux.
Risulta inaccessibile quindi, qualsiasi applicazione creata con le Active
server pages di Microsoft (Asp), in quanto esse necessitano di un Web
server Iis (Internet information server) installato su Windows Nt o
2000. Tol.it regala un nome di dominio (il costo sarebbe 70$ per
24 mesi con domini .com, .net e .org) nel caso in cui si sottoscriva
un contratto di hosting per un anno. L’offerta è valida anche in caso
di rinnovo del contratto: alla scadenza per una ulteriore annualità, lo
sconto continua ad essere valido e Tol.it effettuerà il pagamento della
tassa anche per il periodo del rinnovo. L’iniziativa però, non è
cumulabile con altri sconti.
La connettività offerta da Widestore.net (www.widestore.net) si basa
sulle veloci linee T3 da 45 Mbit/s e server Linux o Unix Free Bsd,
entrambi con Web server Apache installato. È presente l’interprete
Perl (Pratical extraction and report language) in versione 5, Java e
C++ per applicazioni professionali server side. Per gli esperti
Webmaster riteniamo utile informare che i server di Widestore
dispongono delle librerie Cgi.pm, Gd.pm e Cgi-lib.pl. Sono altresì
pienamente supportate le estensioni per il compilatore Microsoft
Frontpage 97, 98 e 2000. Sono ammessi i database della famiglia
Sql e si possono sfruttare le tecnologie server side come Php in
versione 3 e Ssi (Server side include). Infine è possibile usufruire della
sicurezza del protocollo Ssl (Sicure socket layer). I prezzi sono
vantaggiosi, tenendo conto soprattutto dell’ottimo supporto garantito
all’utente. I pacchetti disponibili sono Big Wid 100, con 100 MB di
spazio Web e 100 caselle di posta elettronica Pop3; Big Wid 200 con
200 MB di spazio Web e 200 caselle di posta; infine Big Wid 500:
500 MB di spazio e 500 mailboxes.
Webhosting.it
Euroweb 97
La società italiana Webhosting.it (www.webhosting.it) offre a prezzi
convenienti Web hosting e Housing su server Nt o Linux. Il pacchetto
minimo di 25 MB include caratteristiche interessanti, come ad esempio
un’efficace contatore di impressions, caselle postali reali (Pop3) illimitate,
estensioni Frontpage 2000, directory cgi personale (per installare
applicazioni server side) e traffico illimitato. Acquistare il pacchetto,
comprensivo del nome di dominio è facilitato dalla possibilità di utilizzare
il pagamento con carta di credito, con ovviamente un sistema di
sicurezza affidabile, altrimenti affidiamoci al più tradizionale bonifico
bancario. Per aziende desiderose di cavalcare l’onda del mercato
virtuale, l’azienda mette anche a disposizione un pacchetto ecommerce già pronto. Un’offerta degna di nota di Webhosting.it,
valida fino al 23 Settembre, è la soluzione a spazio infinito
(www.webhosting.it/promo), che prevede con una spesa di 199.000
lire l’anno, traffico illimitato, caselle postali reali illimitate, estensioni
Frontpage 2000, directory Cgi personale, statistiche e contatore.
Euroweb 97 (www.euroweb97.com), rispetto ai propri concorrenti,
ha il grande vantaggio di supportare molte tecnologie server side:
su Windows Nt con Iis per esempio, si possono utilizzare applicazioni
scritte in Asp, in Perl ed in Php. Su Linux invece, è possibile sfruttare
esclusivamente le potenzialità offerte dall’Hypertext Pre Processor
(Php). I prezzi sono concorrenziali e la connettività fornita è italiana.
È disponibile un tanto comodo quanto utile Pannello di controllo per
gestire il proprio spazio. Euroweb97 offre hosting ad un’ottima velocità,
pari a 4Mbit/s. I pacchetti disponibili sono Web 200 Nt
(200 MB su server Windows), Web 200 Linux (200 MB con Apache),
Nt Light (10 MB), Provider (2 GB su Nt), Smart, Web commerce,
Housing e Parking. I punti deboli del servizio sono il supporto, non
sempre rapido e preciso nelle risposte ed alcuni problemi che spesso
pregiudicano i server (sia per i siti ospitati che per la posta).
A proposito dei Web sites ospitati, Euroweb97 può vantare pagine
di rilievo come Risorse.net, GuidaInLinea.com ed E-conomy.it.
Pc Open 18 Settembre 2000
31/40
Inner Host
Softcom
Inner Host (www.Innerhost.com) è forse uno dei migliori e più
conosciuti servizi di spazio in Web hosting per Windows Nt e 2000.
Inner Host infatti, non offre soluzioni per Linux o Unix, ma garantisce
un ottimo supporto per piattaforma Microsoft. Nonostante sia
presente solo il Web server Iis (Internet information server) per
Windows, gli spazi offerti sono dotati dell’interprete Perl versione
5 (Pratical extraction and report language). Sono naturalmente
supportate le pagine attive Asp, le estensioni di Frontpage, database
Sql versione 7 ed infine le pagine Wml (Wireless markup language)
per la creazione di siti Wap (Wireless application protocol). Non è
possibile però sfruttare le potenzialità della tecnologia Php. Il provider
è certificato da Microsoft, il che aumenta l’affidabilità ed assicura la
bontà dell’offerta. Il supporto, esclusivamente in lingua inglese, è
sempre pronto, molto utile e capace di risolvere qualsiasi problema.
Tra i siti che si affidano ad Inner Host, ne nominiamo due italiani:
AspItalia.com e Punto Games.com.
Un altro provider che basa i propri servizi esclusivamente su
piattaforma Microsoft Windows Nt con Web server Iis è Soft Com
(www.softcomca.com). Gli spazi offerti sono quindi pienamente
compatibili con le Active server pages (Asp) ed è possibile sfruttare
appieno le potenzialità dell’editor visuale Frontpage 2000.
Nel pacchetto minimo, che costa 9,95 $ al mese (circa 20.000 lire)
sono ovviamente comprese decine di caselle e-mail, mailing list, auto
risponditori, form to mail e contatori. Il supporto è naturalmente in
lingua inglese, veloce ma non sempre preciso nelle risposte. I prezzi
sono molto convenienti, soprattutto per chi avesse un sito con poco
traffico, senza troppe pretese. Al pari di molti altri concorrenti, è
possibile registrare presso Soft Com il proprio dominio (.com, .net
e .org) in maniera del tutto gratuita (pagando solo le tasse di
registrazione: 70$ - 140.000 lire circa – per i primi due anni e
successivamente 35 $ ogni anno), in modo da parcheggiarlo in
attesa di un utilizzo futuro.
Web Site Hosting 4 Less
Affinity Internet
La maggiore caratteristica dell’offerta Web site hosting 4 Less
(www.websitehosting4less.com) è la straordinaria convenienza: i prezzi
sono veramente bassi: per meno di 400 lire al giorno (esattamente
4,95 $ al mese) si può ottenere un sufficiente spazio Web
(precisamente 50 MB) su piattaforma Unix. I gestori infatti, paragonano
il proprio servizio di hosting ad una specie di discount.
Naturalmente, non è possibile, visti i prezzi, pretendere un Web server Iis
(Internet information server) su Windows Nt o 2000, che
comporterebbe dei costi maggiori sia per quanto riguarda il prezzo
della licenza, sia per le maggiori richieste hardware. In mancanza di
Microsoft, non sono supportate le pagine attive Asp. Nonostante ciò,
all’interno di ogni spazio Web, sono installate le estensioni per
Frontpage 98. L’assistenza non è delle migliori, anche se sufficiente e
sempre pronta a rispondere a qualsiasi quesito. Purtroppo, solamente
in lingua inglese. Tra i siti che si affidano al servizio di Web site hosting 4
less, ricordiamo Il Matitino.com.
Affinity Internet (http://affinity.net) offre soluzioni sui due sistemi
operativi più diffusi in Rete: Windows Nt e Unix. Acquistando uno
spazio Web con il prodotto di Microsoft, sarà possibile sfruttare
appieno le pagine attive Asp, le estensioni Frontpage in versione 98 e
2000, Visual Interdev 6 e Perl 5. Su Unix invece, oltre alle già citate
estensioni Frontpage e la presenza dell’interprete Perl, sarà possibile
usufruire della tecnologia Hypertext pre processor (Php). A seconda
dei pacchetti scelti, si potrà usufruire di 50 MB (offerta A1000 per Nt
o Unix) oppure di 100 MB (soluzione A2000), rispettivamente con
25 e 100 caselle e-mail, 10 e 20 autorisponditori, con linee T3. In
nessuna di queste scelte è possibile accedere ai server tramite Telnet.
Il prezzo è di 19,95 $ al mese per A1000 Unix e 24,95$ per A1000
Nt. Le offerte A2000 Unix e Nt costano invece 39,95 $ e 49,95$.
Affinity Internet offre tools per l’e-commerce con server sicuri Ssl
(Sicure socket layer) e database Access, Sql e mySql.
Pc Open 19 Settembre 2000
32/40
Impara i mestieri della rete con
Realizza con noi pagine Web
come un vero professionista
5a puntata
Vi segnaliamo alcuni libri utili per
creare i vostri siti. Approfondiamo la
professione di security manager e
scopriamo come promuovere un sito
uasi a conclusione del nostro corso, pensiamo sia
utile proporvi una serie di
testi che potrebbero aiutarvi al
momento della realizzazione
delle vostre pagine Web. Eccone alcuni, relativi ai software
autore e ai linguaggi di programmazione veri e propri.
Iniziamo con i manuali per
Microsoft Front Page e per un
editor, dal taglio certamente
più grafico come Flash.
Per Front Page sono editi da
Tecniche Nuove due manuali
uno per la versione 98 e uno
per la 2000, i prezzi sono rispettivamente di 49.000 e
35.000 lire. Quello per la versione ‘98 è un buon manuale per
chi non ha nessuna conoscenza
di base di questo software, l’altro invece volendo trattare un
elevato numero di argomenti in
poco spazio risulta di com-
Q
Guida alle professioni
prensione più difficile ma sicuramente permette di raggiungere risultati più avanzati.
Per chi intendesse animare i
propri siti web con Flash 4 proponiamo Flash 4 (Apogeo
69.000 lire) e Flash 4 (Tecniche
Nuove 24.000 lire).
I due libri hanno un taglio e
un prezzo molto diversi. Quello
di Apogeo è un manuale avanzato, dopo un primo capitolo di
introduzione approfondisce
una ad una le funzioni della
nuova versione del programma
con l’intenzione di aumentare
la maestria dell’utente software. L’altro volume invece attraverso la creazione di due siti
web ipotetici fa in modo che il
lettore si impadronisca delle
tecniche e delle nozioni di base
del programma attraverso l’animazione, la navigazione e l’interattività.
Per chi, tra voi, decidesse di
misurarsi direttamente
con il lin-
guaggio Html i manuali in circolazione si possono dividere in
due tipi. Manuali di base, più
brevi, meno approfonditi dal
costo minore ma anche più
criptici per chi non avesse già
una certa dimestichezza con il
linguaggio e dei manuali veri e
propri che esaminano tutti i tag
(i comandi) Html arrivando a
chiarire il significato degli altri
file che possono essere visualizzati dal browser come asp e
cgi. Nella sezione dei manuali
che potremmo chiamare light
abbiamo considerato due libri
Html 4.0 (Paolo S. Asioli, 19.000
lire, Tecniche Nuove) e Imparare in sei ore l’Html 4 (P. Asioli
e S.Gallo, 14.000 lire, Tecniche
nuove). Html 4.0 è un punto di
riferimento per chi conosce già
superficialmente il linguaggio e
di tanto in tanto ha bisogno di
un suggerimento o di un piccolo approfondimento. Imparare
l’Html in sei ore è invece un vero e proprio corso di Html non
particolarmente approfondito
ma ideale per chi desidera avere una prima introduzione all’argomento.
Per chi invece partendo da
zero desidera essere guidato alla creazione di pagine web di
In tutta Europa le aziende che si
occupano di informatica e telecomunicazioni faticano a trovare
giovani preparati, specialmente
per lavorare nei nuovi servizi Internet. Si cercano, infatti, nuove
figure professionali, che la scuola non forma e con definizioni
spesso incomprensibili, ma che
hanno un roseo futuro. Seguiteci
in queste pagine e scoprirete chi
sono e come si diventa:
WEB DESIGNER
CONTENT MANAGER
WEB DEVELOPER
INTRANET ADMINISTRATOR
SECURITY MANAGER
WEB MASTER
Pc Open 12 Ottobre 2000
33/40
Il corso pratico
Come si crea un bel sito personale su Internet? Quali tecnologie conviene usare? Come possiamo farlo conoscere? Le risposte a queste e altre domande nel
nostro corso pratico, in sei puntate, così organizzato:
1 puntata:
Creare una pagina Web
2 puntata:
Scegliere uno spazio gratuito
3 puntata:
Dove trovare i servizi gratuiti
4 puntata:
Scegliere uno spazio a pagamento
5 puntata:
Come promuovere il proprio sito
6 puntata:
Come gestire la pubblicità
una certa complessità risultano
utili i manuali che potremmo
definire “hard”, ovvero i manuali veri e propri. Noi abbiamo
considerato dell’editore Tecniche Nuove i libri Creare Pagine
Web (Ned Snell, 49.000 lire) e
Html 4 in 24 ore (D. Oliver,
49.000 lire), Html Dinamico (A.
Homer e C. Ulman, 79.000 lire).
Con Imparare l’Html 4 in 24 ore
è effettivamente possibile avere
un quadro generale dell’argomento.
Il testo è
strutturato
in modo da
essere consultato senza
perdite
di
tempo e a più
riprese. Inizialmente viene
fornita una introduzione al
linguaggio e vengono dati i primi mezzi per la creazione delle
pagine. Questa parte potrebbe
essere sufficiente per chi desidera creare delle pagine semplici. Il libro si snoda successivamente in una serie di capitoli che spiegano come arricchire, pubblicizzare e gestire le pagine create. Per chi è interessato ad un uso più avanzato del
linguaggio il libro Html Dinamico è ottimo. Approfondisce infatti gli aspetti interattivi di
questo linguaggio, la possibilità
da parte dell’utente di aggior-
nare e manipolare testo e immagini senza dover ricorrere ad
un aggiornamento della pagina.
Il testo Creare Pagine Web insegna come realizzare le ambite
pagine senza approfondire particolarmente il lato tecnico ma
utilizzando invece programmi
come Front Page Express e Paint
Shop Pro. Risulta ideale per un
utilizzo amatoriale. La casa editrice Apogeo propone in questa
sezione due testi: Html 4 for
dummies (39.500 lire) e Html 4
(Rick Darnell, 88.000 lire). Il primo è un testo molto chiaro che
propone una panoramica
sul’Html e permette di arrivare
ad un buon livello di approfondimento e di conoscenza dei
tag. Html 4 è invece una vera e
propria bibbia del linguaggio di
programmazione ipertestuale.
È uno dei migliori manuali in
circolazione sull’argomento, lo
consigliamo a chi per uso professionale deve dedicarsi alla
creazione di queste pagine ma
anche a chi desidera avere un
ottimo punto di riferimento per
le sue pagine amatoriali. Il testo
è molto esaustivo e vengono
trattati anche linguaggi più
avanzati, ma collegati con
l’Html come il Javascript, Vbscript, Cml e il formato Cgi.
Lino Garbellini
Avete avuto un’idea brillante per
la quale usate la Rete o vi siete
creati un sito interessante?
Segnalatelo alla nostra redazione
([email protected])
oppure a
[email protected],
saremo lieti di parlarne sulle
nostre pagine
Professione security manager
n tempi di “I love you” e “Melissa”, due virus che hanno
provocato enormi problemi
in tutto il mondo, una figura come il security manager acquista
sempre maggiore importanza.
Per le aziende infatti è fondamentale avere qualcuno che si
occupi della sicurezza e che sia
pronto a fronteggiare la minaccia che arriva sempre più spesso da Internet.
I
Walter Simonelli
security manager
L’attività del security manager cambia però a secondo delle dimensioni dell’azienda.
Se in una piccola o media impresa, infatti, sono fondamentali le competenze tecniche riguardo l’architettura del sistema, la funzione cambia in una
grande azienda dove il compito
principale è di tenere i rapporti
con la clientela avvisandola
continuamente sui nuovi virus.
Questo è il caso di Walter Simonelli, It manager di Compaq Italia. Secondo Simonelli «il 90%
del pericolo è costituito dai virus veicolati tramite e-mail».
Si tratta di un pericolo che si
rinnova continuamente e che
costringe una società come
Compaq a tenere strettissimi
rapporti con i clienti che vengono continuamente avvisati
su eventuali nuovi possibili arrivi via rete. «Cerchiamo di essere vicini alle esigenze dell’utenza» spiega «diffondendo le
informazioni che ci arrivano
dal quartier generale». Non gli
hacker, ma i virus come I love
you turbano le notti dell’It manager di Compaq che si occupa
anche dell’attività interna della
società con training per i nuovi
assunti e monitorando il sistema che aggiorna continuamente il sistema antivirus aziendale. In Compaq infatti i dipendenti non devono certo preoccuparsi di aggiornare continuamente il loro sistema.
Qualcuno ci pensa per loro in
modo che la sicurezza sia sempre garantita. Anche in questo
caso il motto è “prevenire è meglio che curare”.
Trentaquattro anni, laureato
in Scienze dell’informazione, ai
futuri security manager Simonelli consiglia facoltà come
informatica o ingegneria che
confersicono quelle conoscenze tecniche indispensabili per
occuparsi di un’area così deli-
allestimento un corso “step by step”
sull’arte della composizione con fiori
secchi ed artificiali.
New Hyronja
cata per la vita di un’azienda.
Tutto questo senza dimenticare
che l’evoluzione della figura del
manager che si occupa di sicurezza li può portare nel tempo
ad avere altre funzioni anche a
seconda del tipo di società in
cui si va a lavorare. Per questo
sono necessarie anche una certa versatilità e comunicatività
così come è fondamentale, ma
questo sempre nell’hi-tech, conoscere l’inglese.
Sul futuro Simonelli è ottimista. La sicurezza infatti rimarrà
un problema fondamentale tanto che le figure tecniche hanno
un futuro garantito. In fondo virus come Melissa hanno anche
un effetto positivo.
Luigi Ferro
Come si diventa security manager
Professione: Security manager
Studi richiesti: sono necessari studi tecnici di livello universitario
come ingegneria e informatica
Competenze richieste: è necessario conoscere ie più diffuse
architetture di networking e i sistemi di protezione delle stesse, nonchè
una buona conoscenza del network management
Possibilità di guadagno: buone.
Segnalati da voi:
Fioriweb.it
Segnaliamo volentieri il sito di questo
nostro lettore che ha realizzato
utilizzando anche i consigli che via
via abbiamo elargito in queste stesse
pagine durante il corso “Impara i
mestieri della Rete”. Si tratta di un
sito piuttosto ampio dedicato al
mondo dei fiori (www.fioriweb.it). Qui
troverete molte informazioni
riguardo, ad esempio, le
composizioni floreali, il giardinaggio e
numerosi link ad altri siti che trattano
l’argomento dei fiori e delle piante.
Per chi amasse il Fai da te, è in via di
Arriva da Bologna la segnalazione
del sito di questa rock band chiamata
New Hyronja (www.spazionet.it/
newhyronya) che “calcano i palchi
ormai da 14 anni, raggiungendo un
ragguardevole livello di popolarità
locale”. Ma grazie alla Rete sono
riusciti ad approdare sulla “scena
nazionale”: hanno allestito il loro sito
che viene aggiornato
quotidianamente e permette di
ascoltare ed eventualmente
acquistare i loro cd on line. Morale:
sono stati presenti nella top ten di
Pc Open 13 Ottobre 2000
34/40
Vitaminic e il loro brano demenziale
“Pacciani è un brav’uomo” è stato
scaricato da 5.0000 persone!
Ecco i trucchi per apparire in
testa a ogni motore di ricerca
l nodo più spinoso nella gestione di un sito è sicuramente il motore di ricerca,
cioè la procedura per la registrazione ed i consigli utili per
apparire in testa alle ricerche.
Occorre però fare un salto indietro per capire le origini e le
strutture tecniche di un search
engine. Probabilmente il primo
motore apparso in Internet fu
Yahoo!, creato da due giovani
universitari americani (David Filo e Jerry Yang) che divenne in
tempi rapidi il punto di riferimento per milioni di persone, e
uno dei siti attualmente più utilizzati per i molteplici servizi offerti. Per essere precisi Yahoo!
non è un vero e proprio motore
di ricerca, bensì una directory,
cioè una suddivisione di siti per
argomento.
Questa peculiarità, a differenza dei motori di ricerca tradizionali, ha il vantaggio di una
“struttura ad albero” chiara e facilmente consultabile, ma visto
la registrazione manuale, un
tempo medio di registrazione
piuttosto lento. Nacquero successivamente altri motori, tra
cui Altavista, Lycos, Excite, HotBot, i quali aggiornano i loro database grazie alle segnalazioni
degli utenti ed attraverso avanzati software (definiti spider o
crawler) che scandagliano la rete alla ricerca di nuovi siti leggendo le parole che contengono
la pagina (attraverso anche specifici tag Html, che analizzeremo) e interpretando quindi l’ar-
I
gomento trattato.
I motori di ricerca più conosciuti in Italia sono Arianna
(www.arianna.it) e Virgilio
(www.virgilio.it), quest’ultimo,
motore a directory.
Analizzati questi primi concetti, è importante sapere che
non esiste un sistema univoco
per risultare in testa a ogni motore di ricerca per quattro semplici motivi:
1. Ogni motore indicizza i documenti considerando elementi
diversi
2. Il database viene aggiornato anche quotidianamente, pertanto è probabile che venga aggiunto un sito con miglior rank
(posizione)
3. I parametri di indicizzazione possono mutare
4. Nel caso in cui gli spider
non trovassero il nostro sito
(non raggiungibile per problemi
tecnici) è possibile l’eliminazione dal database
Per tentare di apparire comunque in una posizione soddisfacente, vi sono alcuni accorgimenti e trucchi da seguire, analizziamoli quindi insieme.
È necessario avere delle basi
di linguaggio Html per modificare a mano il codice della pagina,
pertanto vi consigliamo di leggere attentamente il tutorial presente su www.risorse.net/ html.
Prima di tutto aprite con il
blocco note (Notepad) le pagine
Html, in quanto è necessario assegnare obbligatoriamente il titolo alla pagina, grazie al tag
<TITLE></TITLE>, ad esempio:
Per chi ha fretta
Ed eccoci arrivati ad un
altro argomento
importantissimo per la vita
del vostro sito: in queste
pagine imparerete tutti i
metodi e i trucchi per
promuovere la vostra
creatura.
Inizieremo con i motori di
ricerca, per poi passare
all’utilizzo dei banner e
quindi daremo la parola ad
alcuni Web master di siti di
genere diverso, per poter
imparare dalla loro
esperienza e “carpire” tutti i
segreti per raggiungere il
successo.
<TITLE>
Le migliori ricette italiane
</TITLE>
Altavista, lo storico motore di Compaq in rete dal1985
Yahoo, uno dei motori di ricerca più utilizzati al mondo, è nato da un’idea di due
giovani universitari americani
Successivamente inseriamo i
meta tag di tipo description (non
più di 1.000 caratteri) e
Keywords (meno di 300 caratteri). I metatag, sono specifici marcatori che aiutano i motori di ricerca nell’indicizzazione. Nel sito teorico di gastronomia, per
esempio potremmo scrivere
quanto segue:
<META NAME=”description” content=”
Se vuoi imparare a realizzare un piatto
delizioso, questo sito fa per te. Migliaia
di ricette spiegate nei minimi dettagli.
Altra caratteristica importante per la buona indicizzazione è
Lycos, società fondata nel ‘95, oggi è quotata al Nasdaq, grazie alla comunità Tripod
Pc Open 14 Ottobre 2000
35/40
esaltare i titoli del sito, cercando
di evitare le immagini per assegnare il titolo del sito all’interno
del documento.
Per fare ciò è sufficiente utilizzare il tag <Hx></Hx> e nel caso l’immagine fosse necessaria,
aiutate i motori inserendo l'alternative text (alt).
Ad esempio:
<H1> La cucina italiana</H1>
<IMG SRC=”Titolo.jpg” ALT=”La cucina
italiana”>
Altri accorgimenti utili sono
l’aggiornamento costante del sito, e l’accortezza di non registrare più di una pagina al giorno.
Evitiamo di...
Innanzitutto non inseriamo
parole chiavi non attinenti all’argomento del sito, come per
esempio “sex” nel sito di cucina.
Non registrate pagine che grazie
ai cosiddetti auto forwarding page, trasportino il visitatore in
un’altra pagina dopo alcuni secondi. Per fare ciò si inserisce
nel codice il seguente meta tag:
<meta http-equiv=refresh content=”3;
url=pagina.htm”>
Il tag refresh penalizza molto il
ranking, quindi consigliamo poche righe di codice Javascript
per sostituire il refresh:
<SCRIPT LANGUAGE=Javascript>
<!- SetTimeout (“location=”pagina.htm’”,
3000)
//- - >
</SCRIPT>
Tale script ci permette di caricare un’altra pagina dopo
4.000 millisecondi (4 secondi).
Nel caso ci si trovasse più a proprio agio trasformare il tutto direttamente in secondi si può utilizzare il seguente sistema:
<SCRIPT LANGUAGE=Javascript>
<!—
secondi=3
// i secondi di attesa
indirizzo=pagina.htm”
// l’Url caricato al termine dei //secondi
setTimeout(“location=indirizzo”,
secondi*1000)
//- - >
</SCRIPT>
Fino a poco tempo fa, esistevano browser incompatibili con
Javascript e quindi si inseriva all’interno del documento il tag
<NOSCRIPT>.
Per esempio:
<NOSCRIPT>
<H1 ALIGN=CENTER> Clicca per
visitare il nuovo sito di
gastronomia</H1>
<CENTER><B><A
HREF=”pagina.htm>Vai!</A></B></CE
NTER>
</NOSCRIPT>
Un altro trucco ingiustamente
abusato è l’inserimento di parole chiavi molteplici all’interno
del tag <TITLE> e del meta tag
Keywords, per esempio:
<meta name=”Keywords”
content=”Cucina, cucina, CUCINA,
Cucina, cucina, CUCINA, Cucina, cucina,
CUCINA, Cucina, cucina, CUCINA”>.
<TITLE>
Ricette, Ricette, Ricette, Ricette, Ricette,
Ricette, Ricette, Ricette, Ricette, Ricette,
Ricette, Ricette,
</TITLE>
Virgilio è il portale di Matrix che conta più di150.000.000 di pagine viste al mese
Questo, al contrario di ogni
aspettativa, potrebbe portare
alla cancellazione del sito dal
database del motore di ricerca.
Indirizziamo i ragni
Come si è potuto notare, sarete voi a dovervi adattare ai ragni, ma grazie a specifici stratagemmi sarete in grado di indirizzarli a vostro piacimento.
Il primo passo è creare il file
robots.txt all’interno della root
principale: www.nomedominio.com/robots.txt.
All’interno di esso verranno
inserite le istruzioni che ti permetteranno di “pilotare” i ragni.
Escludere l’accesso a tutti i
robots:
Arianna è il motore di ricerca di Libero Infostrada, efficace e con molte opzioni di ricerca
User-agent: *
Disallow: /
Escludere il robot di Altavista da tutti i
file:
User-agent: Scooter
Disallow: /
Per conoscere il nome del robot dei motori di ricerca, rimandiamo alle pagine dei rispettivi
search engine.
Se non foste in possesso di un
dominio, si può utilizzare il meta
tag specifico, anche se meno
flessibile:
<meta name=robots”
content=”noindex, nofollow”>
Vi abbiamo mostrato il difficile mondo dei motori di ricerca, ma non possiamo promettervi di apparire comunque in
testa per i motivi che abbiamo
citato all’inizio… vi auguriamo
pertanto un in bocca al lupo
per la migliore indicizzazione
possibile!
Alessandro e Roberto Abbate
Il trovatore è il motore di ricerca in lingua italiana, ideato e gestito da Il Trovatore spa
Il corso di Pc Open è curato da Alessandro e Roberto Abbate responsabili di
Risorse.net, sito di risorse gratuite per il proprio Website (www.risorse.net)
Pc Open 15 Ottobre 2000
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Tutti i consigli
per realizzare
banner di successo
I
banner sono il sistema di
pubblicità più utilizzato nella
rete italiana ed internazionale. Il primo sito a farne uso fu Lycos nel lontano 1995 e da quel
giorno, non c’è Web master che
non conosca questo termine.
Parole molto tecniche come
click-through (il totale dei clic ricevuti da un banner), impressions (banners totali visualizzati
in un sito), click-rate (rapporto
tra visualizzazione del banner ed
i clic), sono ormai entrate nel
gergo comune ed il gestore di un
sito Internet deve conoscerle
per comprendere il buon esito di
una campagna pubblicitaria in
banner. È importante sottolineare il fatto che i banner non sono
l’unico sistema di advertising
presente in rete: un altro metodo, che molti intendono più efficace è il direct e-mailing, che consiste nell’invio di messaggi promozionali all’interno di una mailing list. Questo sistema, garantisce un clic-rate più alto rispetto
ad un comune banner esposto
all’interno di un sito Web. Molti
esperti di Internet evidenziano
sempre di più lo scarso successo che hanno i banner a confronto di altri media come la televisione o la carta stampata.
Una società che volesse promuovere la propria attività, affermano, sarebbe più invogliata
ad utilizzare sistemi come la
pubblicità sui giornali, per radio,
con i cartelloni pubblicitari per
le strade, e sarebbe meno invogliata a scegliere Internet ed in
particolar modo i banner, perché le assicurerebbero una minore visibilità rispetto ai media
concorrenti più tradizionali.
Queste affermazioni, sono in
parte veritiere, perché un banner viene sì visto da molte persone, ma poche vi cliccano sopra; ancor meno sono i navigatori che diventano poi utenti abituali di quel determinato servizio. Se per esempio, una società
acquistasse 100 milioni di impression presso siti di diverso
target, avrebbe garantito almeno
due milioni di visite, tra le quali,
un quarto dei nuovi utenti potrebbe diventare cliente abituale. È per questa differenza tra impression ed effettivo risultato finale, che un singolo banner
esposto (una impression) costa
effettivamente poco. Il costo infatti varia dalle 20 lire per un sito a target molto vasto (per
esempio un portale) alle 100 lire
per un sito a target specifico e
specializzato.
Questi numeri ci fanno capire
perché è molto importante realizzare un buon banner.
La schermata iniziale di Ulead Gif Animator che ci ricorda i quindici giorni di
valutazione di cui possiamo godere gratuitamente
Realizziamo un buon banner
Se un banner è ben realizzato,
può aumentare la percentuale di
persone che ci cliccano sopra e
quindi garantirebbe un maggior
successo della campagna promozionale. Secondo ricerche effettuate in rete, un banner animato attira maggiore attenzione
rispetto ad uno statico.
Quindi è indispensabile realizzare un’immagine che si muova. Per far ciò, possiamo utilizzare Ulead Gif Animator 4 (le
immagini allegate a questa pagina sono screenshots prese proprio durante il suo utilizzo, reperibile in versione shareware all’indirizzo www.ulead.com).
Oltre ad essere animato, è importante che contenga pochi colori, ma ben distinti; l’importante
è la chiarezza. Utilizzando poche
tinte, è bene evidenziare un messaggio, semplice, schietto, che
sia facile da ricordare è che invogli i naviganti a cliccarci sopra. Inoltre, questa frase deve
essere inerente ai contenuti del
sito pubblicizzato, in modo tale
da attirare solo i visitatori che
realmente possono diventare
clienti di quel servizio.
È più importante ricevere 10
visite con 5 iscrizioni, piuttosto
che 20 visite con 3 sole iscrizioni. Ultimamente inoltre, si è scoperto che un banner con le sembianze di una finestra Windows,
attira maggiormente l’attenzione
rispetto ad uno legato ad altri temi. Quindi, in conclusione, un
banner di successo deve essere
animato, con pochi colori, contenente un messaggio semplice
ed inerente al sito pubblicizzato
ed infine, meglio se realizzato
sulle basi delle finestre di Windows. Se doveste incontrare difficoltà, in rete è possibile reperire molte basi per i banner, ovvero immagini già pronte da personalizzare.
La semplice interfaccia principale del programma per la creazione di Gif animate
Ed ecco il software di Ulead al lavoro per la creazione di un banner sul modello
della grafica di Windows
Un tipico banner animato visualizzato grazie a Gif Animator. A sinistra è possibile
vedere gli otto frames che compongono l’animazione
Pc Open 16 Ottobre 2000
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Da Web master a esperti di marketing...
n passo essenziale per la
crescita di un sito è naturalmente il numero di visite
che riesce a generare.
Nella puntata relativa ai servizi gratuiti (Pc Open N. 53, Luglio-Agosto), abbiamo spiegato
come, grazie ai contatori, sia
possibile verificare in dettaglio
questo genere di dati.
Un valido contatore registra
sia i visitatori unici nella pagina
principale del sito, sia il traffico
totale dell’intero Web site.
C’è quindi da chiarire alcuni
termini utilizzati dai Web master per il calcolo delle statistiche di accesso, ovvero le hits e
le impressions.
Le impressions, sono semplicemente il numero di visitatori
totali; per esempio un utente
che legge tre pagine del nostro
sito, crea tre impressions.
Un dato essenziale, attualmente diventato ancora più importante dei visitatori unici, tenendo conto che gli sponsor pagano alle società di advertising
una cifra che può andare dalle
50 alle 100 lire ad impression (a
seconda del target di utenza
che raggiunge il sito), quindi più
pagine vengono visitate, più
avremmo occasione, un giorno,
di guadagnare.
Le hits, sono gli oggetti presenti nel sito, richieste al server
dal visitatore. Un esempio chiarificatore è il seguente: una pagina formata da due immagini
crea tre hits, ossia la pagina più
le due immagini; quest’ultimo
dato non è mai preso in considerazione a livello pubblicitario, ma esclusivamente dalle società di hosting, per il fatto che
vi può essere una clausola nel
contratto che vi obbliga a pagare un surplus in caso il traffico
superi un tot di Gigabyte al mese. Tale premessa era doverosa,
in quanto nel corso della puntata elargiremo trucchi e consigli
utili per trasformarsi da abile
Web master a valido uomo
marketing.
Solo nelle grandi realtà della
New economy, infatti l’aspetto
tecnico è curato esclusivamente da programmatori e la gestione pubblicitaria e promozionale da personale differente,
come per esempio da responsabili marketing.
Per promuovere un sito gratuitamente, esistono diversi canali, tutti indistintamente efficaci e di facile perseguimento.
U
Sono raggruppabili in otto diverse categorie:
1) Scelta del dominio
2) Registrazione nei principali motori di ricerca
3) Fidelizzazione
4) Adesione ad uno o più
circuiti di scambio banner
gratuiti
5) Partnership con altri siti
6) Frequentazione
dei newsgroup
7) Iscrizione a Top100
8) Segnalazione alle riviste
Per la scelta del nome del dominio (argomento trattato nella
scorsa puntata: Pc Open N. 54,
Settembre), oltre ad una scelta
oculata per una facile memorizzazione, c’è da tenere in considerazione il fiorire di offerte allettanti per l’acquisto di domini
di terzo livello (www.tuonome.com) più lo spazio in hosting con anche tecnologie server side supportate, come per
esempio Cgi, Asp o Php (vedere
a questo proposito Pc Open N.
52, Giugno). Attenzione però a
prezzi troppo bassi, perché in
questo caso rischieremmo server con banda limitata (velocità
di caricamento della pagina bassa), assistenza scarsa o addirittura assente ed una percentuale
di server down (il sito risulta irraggiungibile) piuttosto elevata.
Per l’acquisto del dominio possiamo affidarci a società specializzate:
www.domini.it
o
www.register.it Nel caso volessimo risparmiare, una volta
scelto lo spazio gratuito (leggi
Pc Open di Giugno, N. 52), possiamo usufruire dei servizi di
Url forwarding (indirizzi corti,
recensiti dettagliatamente nel
N.53 di Luglio-Agosto).
Tutto ciò ovviamente permette al visitatore di ricordare
più facilmente il nostro indirizzo Web. Per quanto concerne i
motori di ricerca, nel corso di
questa puntata, analizzeremo
in dettaglio i passi da seguire
per registrarsi e per ottenere
una buona posizione.
Obiettivo: la fidelizzazione
Il termine fidelizzazione, per
coloro che hanno seguito il corso, non dovrebbe essere una parola nuova, ma la spiegheremo
comunque per i nuovi lettori.
La gestione di un sito Web
comporta la necessità di invogliare i visitatori a tornare, uti-
Al sito di Adv force (www.advforce.com) si trova l’elenco delle agenzie di pubblicità a
cui potrete rivolgervi per informazioni ed eventuali preventivi
lizzando i servizi in grado di
rendere interattiva e quindi più
attiva la partecipazione dell’utente con diversi strumenti. La
nascita della cosiddetta comunità è sicuramente una buona
strategia, inserendo pertanto
un forum di discussione, una
chat e un guestbook creeremo
appunto una sorta di fidelity tra
i nostri visitatori.
Ma la cosa più importante è
l’aggiornamento costante del sito, meglio, se il tempo ce lo consente giornaliero, accompagnato da una mailing list che avverta delle news apportate durante
la giornata o la settimana.
Tutti i servizi citati sono stati comunque recensiti nella puntata di Pc Open N. 53 di LuglioAgosto.
I servizio di scambio banner
Il quarto punto è la fonte di
autopromozione più penetrante
ed efficace che esista in rete, ed
il fatto che sia anche gratuita ha
reso il servizio praticamente
obbligatorio per tutti, anche
per siti con milioni di impressions, cioè l’iscrizione ai servizi
di scambio banner.
Raggiunto un numero di accessi di 50/100 unità giornaliere,
ci converrà contattare diversi
Web master (meglio se gestori
di un sito con un utenza vicina o
comunque compatibile al nostro) per chiedere a loro uno
scambio di bottoni, banner o
semplici link testuali, in modo
da far conoscere il sito anche ad
altri navigatori.
È scontato il fatto che po-
Pc Open 17 Ottobre 2000
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tremmo chiedere di divenire
partner solo a Web site con accessi simili.
Altro strumento di promozione è postare nei newsgroup, rispondendo e linkando il nostro
sito nel caso la risposta fosse
presente proprio in quella pagina. Più si è attivi nel newsgroup,
più ci sarà fiducia nei nostri
confronti e gli stessi frequentatori posteranno il nostro link.
Un’avvertenza vitale è quella di
evitare del tutto messaggi pubblicitari non richiesti e quindi
essere accusati di spam.
Siamo ora giunti all’iscrizione
a quei famosi servizi di premio
ai siti più votati, dove il lavoro
on line più votato sarà posizionato in testa alle suddette liste.
Gli Awards (classifica a punti)
più conosciuti nel panorama
italiano sono due Top 100 Italia
(www.top100italia.com) e 100
siti.com (www.100siti.com).
In ultima posizione c’è la segnalazione alle riviste; tale scelta è stata imposta dal fatto che
il risultato non è certo. In effetti
possiamo inviare una e-mail a
tutte le riviste informatiche italiane, ma sarà loro discrezione
decidere se inserirla o meno.
Successivamente non è sicuro
che tale segnalazione ci porterà
tanti accessi, dipende infatti da
molti fattori, quali la visibilità
del sito e la tiratura del giornale… insomma non ci sentiamo
di dire che sia un strumento valido al 100%.
Adesso siete pronti per il lancio promozionale del vostro sito Internet!
Un portale dedicato alla programmazione
Asp Italia.com
Asp Italia.com è il portale italiano dedicato
alla programmazione Web-based su Nt.
Il sito è il punto di riferimento per i
programmatori Asp nostrani. Abbiamo
raggiunto il Web master per “carpire” i segreti
del suo successo.
Per Daniele Bochicchio, 21 anni quella del
Web master non è la principale occupazione:
«Lavoro presso una società come sviluppatore
e sistemista di rete» afferma, in più collabora
con alcune riviste cartacee e magazine on line.
Gli esordi di Daniele nel mondo
dell’informatica risalgono a nove anni fa
quando, dodicenne, prende in mano il suo
primo personal computer.
Da quel momento inizia il suo percorso
formativo. «All'inizio mi dilettavo con il Basic»
afferma, «poi sono passato a Pascal, Visual
Basic, e C++. Adesso preferisco solo scripting
Web, in particolare Vb Script (Asp) e Perl».
Conosce Asp dalla prima versione Beta 1 del
1996. «Da allora non ho mai smesso di
aggiornarmi» e prosegue: «ultimamente sono
affascinato da Xml e quindi da Soap (Simple
object access protocol) e Web services, che con
Asp+ avranno un ruolo primario nello sviluppo
di soluzioni basate su Windows Dna.
Per acquisire tutte queste competenze, quante
ore passa davanti al personal computer? «Otto
ore, e tutte quante collegato alla grande Rete»,
risponde con soddisfazione.
Ma quali sono le strategie di marketing che ha
attuato per far conoscere il suo sito?
«Innanzitutto ho cercato di dare all’utenza un
servizio diverso da quello offerto dagli altri.
Una parte fondamentale di questo è stato
fornito dal gruppo it.comp.www.asp, di cui Asp
Italia è il sito di supporto, raccogliendone le
Faq. Di straordinaria importanza, poi, sono stati
gli accordi di partnership con altri siti, come
per esempio Asp Today, che ci hanno
permesso di offrire contenuti che in Italia non
si trovano da nessun'altra parte»
È quindi possibile che un lavoro iniziato per
hobby può diventare la principale fonte di
sostentamento?
«Secondo me è possibile» risponde
prontamente «ma avere un altro lavoro non
guasta, specie se si ha una bella cerchia di
collaboratori, come nel mio caso». E poi, come
si fa rendere un sito di questo genere? «Per
quanto mi riguarda sicuramente con la
pubblicità, sia sotto forma di banner sia come
accordi commerciali, che rappresenta buona
parte del mio fatturato di Web master».
Progetti per il futuro? «Allargare sempre più
l'ambito in cui Asp Italia si muove è il nostro
principale obiettivo» risponde Daniele, che
prosegue. «una grave lacuna che secondo me
abbiamo in questo momento è la poca
attenzione data alla configurazione di un
server. Lacuna, che grazie ad accordi con
riviste del settore, stiamo cercando di
eliminare».
Infine, chiediamo a Bochicchio alcuni consigli
che potranno essere utili a quei lettori di Pc
Open che si apprestano a costruire un proprio
sito Web. «Innanzitutto navigate in Rete il più
possibile» risponde Daniele «e osservate i siti
con occhio critico. Tenete sempre presente la
parola d’ordine che circola tra gli addetti ai
lavori: Kiss, acronimo che sta per Keep it so
simple, ovvero, “mantienilo semplice”.
Evitate, quindi, cianfrusaglie del tipo Applet
Java o rollover Javascript: gli utenti vengono sul
vostro sito per trovare le informazioni, non per
perdere tempo e denaro. Infine, è essenziale,
quando si ha in mente un’idea, rimanere
originali, evitando di scopiazzare qui e là: alla
lunga questo premia, e il mio sito ne è un
esempio.
Un giurista a servizio dei giuristi
Diritto.it
Diritto.it è un illustre sito italiano per giuristi
nato quattro anni fa, e precisamente nel
Dicembre del 1996. All’interno di questo Web
site, Francesco Brugaletta, 47 anni, magistrato
presso il Tar di Catania, è l’ideatore e il
fondatore e oggi si occupa anche della parte
direttiva e di coordinamento dell’intero lavoro.
Brugaletta, che tra l’altro è anche autore del
volume "Internet per giuristi" edito da Simone
Editori, così racconta com’è nato il suo
interesse per la Rete. «Ho cominciato ad
occuparmi di Internet dal giugno 1996 e ho
capito subito l'importanza di questo nuovo
mezzo, che permetteva una trasmissione delle
informazioni giuridiche, e quindi sarebbe
potuto essere uno strumento straordinario per
velocizzare la giustizia»
Quali sono stati i punti di forza del sito a
decretarne il successo? « La reale strategia di
marketing che abbiamo messo in atto»
risponde Brugaletta «non è stata altro che
l’utilità del sito stesso per la ricerca giuridica. La
sezione Diritto & Diritti è uno strumento
indispensabile per chi vuole cercare
informazioni giuridiche nel Web. Forti di
questo, abbiamo in programma per il futuro di
ampliare ancora questa parte del sito, sia per
quanto riguarda l'interattività con l’utente, sia
dal punto di vista dell’apporto del multimedia.
Per il primo aspetto, potenzieremo la
newsletter che conta già oggi oltre diecimila
iscritti. Per il secondo abbiamo già iniziato a
trasmettere in diretta e in audio-video alcuni
convegni giuridici a nostro avviso interessanti».
Ed ora affrontiamo l’aspetto economico. «È
possibile mantenersi economicamente con la
sola gestione del sito» afferma Brugaletta «ma
solo se si può contare su adeguati introiti
pubblicitari. Nel nostro caso ci siamo affidati
alla casa editrice Hgo di Ragusa in Sicilia, che
appartiene ad un circuito pubblicitario; fino ad
ora i risultati non sono sufficienti ma
aspettiamo esiti migliori in futuro».
Ma è indispensabile in questo lavoro avere
competenze tecniche? «Un po’ di competenza,
almeno come utilizzatore finale, certo non
guasta. Io personalmente » prosegue
Brugaletta «utilizzo Frontpage. Per quanto
riguarda la scelta delle tecnologie e dei
linguaggi di programmazione più adatti ci
pensa la casa editrice».
Quante ore è necessario passare al computer
per svolgere il suo lavoro? «Mediamente lavoro
al personal computer almeno otto ore al
giorno e di queste un paio le passo collegate
ad Internet. Sono riuscito anche a conoscere
moltissime persone on line e ho fatto
esperienze interessantissime.
Ho realizzato anche numerose relazioni in
convegni giuridici via Internet utilizzando
telecamera e Netmeeting. Inoltre ho fondato
insieme ai colleghi Rognetta e Ramacci il
Circolo dei Giuristi telematici
Pc Open 18 Ottobre 2000
39/40
(http://www.giuristi.thebrain.net/circolo/
index.htm) in cui ci incontriamo, rigorosamente
on line, per discutere. E in che modo la rete è
entrata a far parte anche della sua
professione? «A me, ovviamente, interessa la
ricerca giuridica; perciò navigo in tutti i siti
giuridici e mi occupo dei Newsgroup e delle
mailing list che trattano questo argomento.
Ovviamente mi tengo aggiornato sul’attualità e
leggo alcuni quotidiani online oltre a seguire
tutte le novità del Web».
Anche a Brugaletta chiediamo qualche
consiglio per i nostri lettori, frutto della sua
esperienza sul campo.« È necessario ricordarsi
sempre che un sito, come qualunque altro
prodotto, si giustifica solo se serve a qualcuno
ed a qualcosa; questa secondo me è alla fine la
chiave del successo».
Tutti i tutorial che servono nella gestione di un sito
Manuali in linea
Guida In Linea è un sito di tutorial gestito da
un intraprendente professore che segue anche
in prima persona l’attività di Manuali.net e
Adv Force, ultimo nato del network.
Luigi Manzo, ecco il nome del professore, ha
30 anni ed attualmente tiene corsi di
informatica e Internet risolti a studenti ed
insegnanti. «Utilizzo il computer dal 1991» ci
rivela Manzo «e verso la fine del 1997 ho
acquistato il primo modem, incuriosito da
quello che poteva offrire la grande Rete.
Ho iniziato, quindi, a smanettare con un editor
Html a crearmi la mia prima pagina Web.
Insoddisfatto del risultato, pensai a qualche
cosa che potesse essere utile a tutti, e misi su
una paginetta con diversi tutorial.
I risultati non si fecero attendere, tali da
rendere quella pagina frequentatissima.
Fu allora che aderii all'offerta della Merlin
Wizard - Dominio Gratis (www.mwizard.net) ed
ottenni spazio e nome di dominio
(www.manuali.net) gratuitamente».
Per quanto riguarda la programmazione Web,
Luigi afferma di non aver mai approfondito le
proprie conoscenze: «Purtroppo, e soprattutto,
per questioni di tempo. Alle mie carenze di
programmazione, però, sopperiscono i ragazzi
della Merlin Wizard che si sono occupati del
restlying del nuovo Manuali.net. Ad onor del
vero, sono in grado di utilizzare un editor Html
quale Macromedia Dreamweaver 3, e per
molto tempo ho utilizzato le varie versioni di
Frontpage di casa Microsoft».
E passiamo alle strategie di marketing che Luigi
ha adottato per il suo sito. «Mi sono iscritto a
diversi motori di ricerca, quindi ho segnalato il
mio sito a decine di riviste per un’eventuale
recensione; ho studiato gli scambi banner più
vantaggiosi e stretto alleanze anche con siti già
avviati o in fase di crescita. Credo, però, che la
chiave del successo sia stata soprattutto la
disponibilità ad accettare i suggerimenti dei
lettori. In molti mi scrivevano cercando, ad
esempio, tutorial su particolari programmi: noi
ci mettevamo all’opera e in un mese riuscivamo
ad accontentarli quasi tutti, ovviamente in
forma gratuita. Poi sono entrato nel circuito de
www.ilbanner.com e ho visto che gli accessi
continuavano ad aumentare sempre più.
Adesso www.manuali.net e
www.guidainlinea.com vantano oltre 4000
visitatori unici giornalieri.
E veniamo alla questione guadagni «I maggiori
introiti» afferma Manzo «provengono dalla
gestione di due newsletter, quella degli
aggiornamenti di Manuali.net (che vanta oltre
27.000 abbonati), e di Un trucco al giorno:
ogni giorno viene spedito un trucco per
imparare a smanettare con il proprio computer,
conoscere Internet ed usare la posta
elettronica. Questa newsletter conta, al
momento, circa 17.000 abbonati».
Qualche utile consiglio? «Innazitutto trovare un
argomento che interessi la maggior parte delle
persone; essere disponibili nel rispondere alle
e-mail; cercare alleanze con siti che hanno più
o meno il vostro stesso traffico (su
www.advforce.com, ad esempio, c'è un
apposito forum-bacheca) e soprattutto
aggiornare almeno una volta alla settimana i
contenuti del sito. L'importante è rischiare,
acquistando dello spazio e dominio e poi
procedere sistematicamente con la
promozione.
Chi fosse interessato a trarre spunti dalla nostra
esperienza, potrà trovare uno spazio dedicato
alle strategie e alle tecniche di marketing che
abbiamo utilizzato presso il sito
www.advforce.com.
Certo, anche la fortuna ha una sua importanza,
ma si sa: la fortuna aiuta gli audaci.
Tutti gli strumenti per un buon Web master
Risorse.net
Risorse.net è il sito gestito dagli autori di questo
corso a puntate. Abbiamo pensato di inserire
anche il loro contributo riguardo all’esperienza
che hanno maturato nella gestione del loro sito.
Si chiamano Roberto e Alessandro Abbate, e
hanno rispettivamente 18 e 25 anni. Roberto è
ancora studente e ha iniziato a frequentare il
quinto anno di ragioneria, Alessandro è
informatico presso una società che ha sede a
Milano. «Ci siamo avvicinati al mondo del
computer con un vecchio Olivetti Pc 128 verso la
fine degli anni ’80, per poi passare quasi
immediatamente ad un mitico Commodore 64.
Poi più nulla per un po’ di anni, fino a quando nel
1995 acquistammo un glorioso Pentium 120,
tutt’ora funzionante all’interno della redazione di
Risorse.net. Nel 1998 abbiamo acquistato il
nostro primo modem e ci siamo subito resi conto
dell’importanza di avere un sito Web». I due
fratelli decidono così di dare vita ad un magazine
mensile, di nome Galileo, che dopo alcuni mesi
di attività, si trasforma in Risorse.net,
esattamente tra la fine 1999 e l’inizio del 2000.
«Passiamo davanti al computer dieci ore al
giorno, di cui un 80% le utilizziamo per navigare
in Internet. Questo ci ha permesso di conoscere
linguaggi, tecnologie e trucchi abbastanza
velocemente. Html è ormai diventata la nostra
“lingua madre”, naturalmente affiancata dalla
conoscenza di Css e Javascript. In questo ultimo
periodo ci stiamo avvicinando ad Asp, perché
abbiamo capito che le tecnologie client side da
sole, non offrono il pieno controllo di un sito
Internet di grande dimensioni. Come editor Html,
utilizziamo ormai esclusivamente il classico
Blocco Note di Windows Nt».
Ma le ore ore passate in Internet non vengono
utilizzate solo per studiare i linguaggi di
programmazione. «Ci interessiamo agli eventi
della Rete, leggendo naturalmente magazine on
line e quotidiani telematici. Seguiamo
attentamente la vita della Rete, partecipando a
newsgroup e a forum. Purtroppo non possiamo
permetterci, visto il lavoro quotidiano che
Risorse.net richiede, di rispondere o comunque
partecipare attivamente ai dibattiti che quasi ogni
giorno infiammano i luoghi di discussione virtuali.
Comunque, riusciamo a leggere molti dei gruppi
di discussione tra cui it.comp.lang.javascript,
it.comp.www, it.comp.www.asp,
it.comp.www.html, it.lavoro.professioni.webmaster
e it.economia. e-commerce, che consigliamo a
chi ha interessi in questo campo. Inoltre un altro
aspetto per noi importante è che grazie ad
Internet abbiamo intrecciato una serie di
relazioni e amicizie vere e proprie su cui fare
affidamento per qualsiasi dibattito e confronto di
opinioni. Molti nostri collaboratori sono poi
diventati nostri amici, anche se solo pochissimi di
essi li abbiamo conosciuti di persona.
E da dove vengono i maggiori introiti di
Risorse.net? «Derivano dalle mailing list che
contano oltre 10.000 iscritti» affermano e
Pc Open 19 Ottobre 2000
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aggiungono però che «per il futuro abbiamo in
mente moltissime idee che per mancanza di
tempo verranno messe on line solo poco alla
volta».
Infine, qualche utile consiglio per i nostri
lettori:
- Inserite nel vostro sito il maggior numero di
informazioni (aggiornandole spesso), cercando
di renderle velocemente raggiungibili (al
massimo tre clicks dalla Home page).
- Usate una grafica gradevole, leggera, che
non affatichi la vista con improponibili
accostamenti di colore (sfondo nero con link
blu o stranezze di questo genere).
- Sponsorizzate al massimo il dominio (o
sottodominio) del vostro sito, in modo da farlo
diventare un vero e proprio marchio.
Evitate però lo spam, non vi gioverà.