PTOF 2016-19 - Istituto Comprensivo Don Bosco

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PTOF 2016-19 - Istituto Comprensivo Don Bosco
PianoTriennale
dell’OffertaFormativa
ISTITUTOCOMPRENSIVO“DonBosco”diFrancavillainSinni(Pz)
Scuoladell’Infanzia•ScuolaPrimaria•ScuolaSecondariadiPrimoGradoadIndirizzoMusicale
FRANCAVILLAINSINNI-CHIAROMONTE-FARDELLA-TEANA-CARBONE
PTOFaggiornatodalCollegiodeiDocentiedapprovatodalConsigliodiIstituton.7del27/10/2016
AnniScolastici2016/2017-2017/2018-2018/2019
STAFFDIDIRIGENZA
DirigenteScolastico
D.S.G.A.
DocenteCollaboratore
MariaVITALE
DomenicoG.ACCHIAPPATI
GiuseppeMITIDIERI
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IlP.T.O.F.
PREMESSA
“…l'istituzione scolastica effettua la programmazione triennale dell'offerta formativa per il
potenziamento dei saperi e delle competenze delle studentesse e degli studenti e per l'apertura
dellacomunitàscolasticaalterritorioconilpienocoinvolgimentodelleistituzioniedellerealtàlocali.”
(L.107del13/07/2015–Art.1–comma2)
IlCollegiodeidocenti,sullabasedegliindirizzigeneraliperleattivitàdellascuolaedellesceltedi
gestioneediamministrazionedefinitedalConsigliod’Istitutoedopoun’attentaletturadelterritorio,
haelaboratoilPianoTriennaledell’OffertaFormativa.
Il P.T.O.F. recepisce le indicazioni per il curricolo per la scuola dell’infanzia e per il primo ciclo
dell’istruzione; riflette le esigenze del contesto culturale, sociale ed economico della nostra realtà e
scaturiscedalconfrontotralepeculiaritàformativedegliordiniegradidiscuola.
Essocostituisceildocumentofondamentaledell’identitàculturale,formativa,progettualedellanostra
scuolaedesplicitalaprogettazioneorganizzativanelquadrodell’autonomiascolasticaprevistadallaL.
59del1997esuesuccessivemodificazioni,resapienamenteattuativadallaL.107del13/07/2015,e
nelrispettodelDM27/09/12-Indicazioniperilcurricoloperlascuoladell’infanziaeperilprimociclo
d’istruzione,nonchédallenormedettatedalDl137/2008edall’attodiindirizzodell‘8settembre2009
perladefinizionedellenormegeneralisull’istruzione.
Il P.T.O.F. sarà pubblicato sul sito della scuola e perciò visionabile e scaricabile dai genitori che lo
vorranno.ÈstatoredattoconlapartecipazionedituttigliEntipresentisulterritorio.
L’elaborazionedelP.T.O.Fhatenutopresentelaseguentenormativa:
•
Attodiindirizzo08/09/09
•
Regolamentosullavalutazionedeglistudenti28/05/09
•
DPR22/06/09,n.122
•
DM 27/09/12 - Indicazioni per il curricolo per la scuola dell’infanzia e per il primo ciclo
d’istruzione
• L13/07/2015,n.107
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PIANOTRIENNALEDELL’OFFERTAFORMATIVA
A.S.2016/2017-2017/2018-2018/2019
CONTESTO
ASPETTISTORICO–GEOGRAFICO–ANTROPOLOGICI
FRANCAVILLAINSINNI
FrancavillainSinnièunpaesecollinarea425m/slm.Lesueoriginirisalgonoal16gennaio1395conla
donazione da parte di Veceslao Sanseverino , conte di Chiaromonte, del feudo di Sant’Elania ai monaci
Certosiniperl’edificazionediunaCertosa.L’8settembre1426ilRuggeroSanseverino,figliodiVenceslao
e conte di Chiaromonte concesse ai Certosini di edificare casamenti e di riunire vassalli nei territori del
Rubio, di Santa Elania e negli altri territori del monastero. Le esenzioni dalla prestazione di servizi
personali, la libertà di muoversi, il regime impositivo particolarmente favorevole, la libertà di uso delle
acqueedeipascoli,l’esenzionedalpagamentodeidazi,l’abbondanzadelleterredacoltivarediederoun
diffusobenesserematerialeespiritualecheportòaduncelereincrementodemografico.lbenessereed
un acquistato senso di appartenenza fecero sì che si giungesse in breve tempo alla costruzione di una
chiesa sullo sperone,dettoFungalone.Intornoallachiesasorseilprimonucleoabitato,fatto di case in
muratura, che con il continuo incremento demografico raggiunse in pochi anni notevoli dimensioni. La
borgata prese il nome di "Francavilla" perché i coloni erano affrancati dal pagamento dei tributi.
FrancavillasulSinnirimasesottoilcontrollodeiCertosinifinoall'abolizionedellafeudalità.Frail1808eil
1812,laCertosafudistruttadallearmatefrancesipermanodiGioacchinoMurat,cognatodiNapoleone
Bonaparte nella Campagna d'Italia. Dopo l'Unità fece parte del circondano di Lagonegro e del
Mandamento di Chiaromonte. La sua popolazione, che al censimento dei 1862, ammontava sull'intero
territorio comunale a 3045 persone, era dedita all'agricoltura (biade, olivi, viti lino, canapa) con una
fiorentissimapastoriziaericcaproduzionediformaggi.StoricamentehasemprefattopartedellaDiocesi
d'AnglonaeTursi.
Attualmente il paese conta circa 4.229 abitanti, distribuiti fra centro abitato, numerose frazioni e case
sparse.Ilcentrostorico,chesièandatospopolandoinquestiultimianni,èprevalentementeabitatoda
anziani e da famiglie straniere (rumeni, polacchi, russi). I quartieri periferici accolgono, invece, i nuclei
familiari di più recente formazione. Dopo un l calo delle nascite, attualmente la popolazione è in lieve
aumento,grazieallenasciterilevatenellefamigliestraniereresidentinelComune.Ilpaeseèbencollegato
agli altri centri della Regione da una strada a scorrimento veloce. Sul territorio sono presenti: strutture
sportive,Cineteatro,Scuoledimusicaedanza,A.C.L.I.Gruppidivolontariato,C.T.R.Centroparrocchiale,
Pro–Loco,Serviziodiassistenzaaglianziani,AIDO,Associazione:“Misericordia”.
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CHIAROMONTE-FARDELLA-TEANA-CARBONE
Chiaromonte - Posto a un’altitudine di 794 m. s. 1. m., con una superficie di 70,58 kmq e con una
popolazionedi2300abitanti,dominasullevallatedeifiumiSinni,SerrapotamoeSammarella.
CircalafondazioneeilnomediChiaromontenonesistonodocumentistoricicertidafissarneladata.È
sicuro però, che insediamenti umani esistevano già all’epoca del Neolitico, come dimostrano reperti
archeologici rinvenuti nelle necropoli di Sotto la Croce. Chiaromonte vanta cinque aree di necropoli e
un’area sacra. Tutti i reperti archeologici sono custoditi prevalentemente nei musei della “Siritide” di
Policoro e di Metaponto. Oltre alle 200 statuette votive dell’area sacra a Chiaromonte fino a ora sono
state recuperate poco meno di un migliaio di sepolture fra le quali una ventina sono quelle dette
emergentioprincipesche.SarebbepiùchelogicoavereunMuseoinloco.
Nel periodo medievale con la venuta dei Normanni, Chiaromonte era il capoluogo di una vastissima
contea che da Scanzano e Policoro arrivava fino a San Chirico Raparo. I centri religiosi medievali nella
contea chiaromontese furono l’Abbazia cistercense di Sagittario e la Certosa di S. Nicola in Valle di
Chiaromonte.
Fardella-LeoriginidiFardella,comeattestaunanticomanoscritto,risalgonoal1690,quandopartedella
popolazione di Teana, stanca di sopportare i soprusi del marchese Missanello, preferì rifugiarsi nelle
confinanti terre del principe di Bisignano, dove fondò il nuovo borgo, cui fu dato il nome di Fardella, a
perennericordodiAnnaMariaFardella,mogliedelcontediChiaromonte,cheliavevaaccoltisottolasua
protezione.IlprimonucleosorseintornoallachiesaMadreealpalazzosignoriledeiDeSalvo.
Teana - Il territorio di Teana faceva parte della contea di Chiaromonte. Sotto il regno di Federico II era
feudodellafamigliaSanseverino,aiqualirestòfinoal1343,quandoEufrasialaportòindoteaGiacomo
Missanello. Fu successivamente rivenduta alla famiglia Donnaperna di Senise, con il titolo di Baronia. Il
centrourbanoparecheesistessegiànelperiododeilongobardi,iqualiviavevanocostruitounafortezzae
istituitoilGastaldato.NelX-XIsecolodivennecentroreligiosodeimonacibasilianiefuchiamatocastello
diLatiniano,dall’XIsecolohaavutovariedenominazionieancoraoggidagliabitantieneidintorniviene
denominataLaTigana,diderivazionegreco-latina.
Carbone -Carbone, piccolo paese del Parco del Pollino, nasce e vive le sue vicende storiche sotto
l’influsso del famoso Monastero di S. Elia e Anastasio che dal secolo XI fino al 1809, anno in cui venne
emanatalaleggedisoppressionedeimonasteriresageneraledaGioacchinoMurat,èstatounodeicentri
Basilianidiritogrecopiùfamosieimportantidell’interaItaliameridionale.
Notizie storiche riportano un primo insediamento col nome Montedoro, per l’abbondanza delle messi.
Essosorgeva,certamentetrailTorrenteSerrapotamoeilMonastero,nellaparteavalledelpaeseattuale.
Successivamente,acausadiunincendiochelodistrusse,l’abitatositrasferìsudiuncollepiùaltoeprese
il nome di Montechiaro. Nel 1432 anche Montechiaro fu distrutto da un incendio, una parte dei suoi
abitantisitrasferirononeipressidelMonasteroandandoacostituireilnucleodellacomunitàmodernadi
CarboneilcuinomederivadaLucaCarbonediArmentochefuilprimoAbatedelMonastero.
OltreallevicendelegatealpredettoMonastero,Carbonehaattraversatoisecolinonpassandoindenne
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aglieventistorici,agliechieairiflessidialcuniepisodichelohannointeressatoinmododiretto.
L’abitatodiCarbonesorgesullaspondasinistradelTorrenteSerrapotamo.E’adagiatosudiunversantedi
mediapendenza,espostoamezzogiornoesisviluppaprevalentementeinlunghezzaapartire daquota
600mslm,inprossimitàdell’alveodeltorrente,finoaraggiungerequota720mslm.perleabitazionipiù
inalto.IlfossodiSanAntonioequellodellaValledelimitanoadestraeasinistral’abitato.
Chiaromonte, Fardella, Teana e Carbone attualmente sono piccoli comuni montani, posti alle falde del
montePollino,conunapopolazionecomplessivadiquattromilaabitanticirca,sparsisuunvastoterritorio
accidentato, ricadenti tutti all’interno del Parco Nazionale del Pollino. Si tratta, in realtà, di un’area
interna e marginale, interessata da un progressivo spopolamento dovuto alla continua emigrazione per
carenza di opportunità occupazionali: manca qualsiasi attività industriale, langue l’artigianato, regge
appena il settore commerciale; l’unica prospettiva rimane il turismo legato alla realtà Parco. I comuni
sono quasi del tutto privi di attrezzature sportivo-ricreative e di agenzie educative, per cui la scuola
divental’unicopuntodiriferimentoculturalepergiovani(pochi)eanziani(molti).
LANOSTRASCUOLA
L’Istituto Comprensivo “Don Bosco” opera su un territorio relativamente vasto, dislocato in 5 comuni,
con 10 plessi tra scuole dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di I grado. La popolazione scolastica risiede
principalmente nei comuni capoluogo di Francavilla e Chiaromonte; per gli alunni residenti dei comuni
limitrofi, pertanto, raggiungere le sedi scolastiche presenta non pochi problemi. Solo nei comuni
capoluogoesistonolescuoledell’infanzia,laprimariaelasecondariadiIgrado;icomunidiFardellaedi
Teanahannosololascuoladell’Infanzia;ilcomunediCarbonesolounapluriclassedellascuolaprimaria.
InquestoIstitutoComprensivo,nellaScuolasecondariadiprimogrado“DonBosco”diFrancavillainSinni
èistituitoilcorsodiStrumentoMusicalesecondolanormativavigente(D.M.201/99)conl’insegnamento
deiseguentistrumentimusicali:CHITARRA–CLARINETTO-PIANOFORTE–TROMBA.
Nella sezione “S. Lucia” di Chiaromonte il medesimo corso è istituito con l’adozione dei seguenti
strumenti:FLAUTO–VIOLINO–CHITARRA-PIANOFORTE.
Taleinsegnamento,inriferimentoallefinalitàdell’istituto,intende:
•
•
•
•
•
arricchireedintegrarel’insegnamentodell’educazionemusicale,nelquadropiùampiodella
formazionedellapersona;
consentirealpreadolescenteunapiùconsapevoleappropriazionedellinguaggiomusicale;
fornireaglialunniunamaggiorecapacitàdiletturaattivaecriticadelreale,unaulteriore
possibilitàdiconoscenza,espressioneecoscienza,razionaleedemotiva,disé;
dedicareparticolareattenzioneagliaspettidelfaremusica,inparticolarmodoallamusica
d’insieme,cheponel’alunnoinrelazioneconsapevoleefattivaconaltrisoggetti;
valorizzareleeccellenze,inmododarenderel’esperienzamusicalefunzionaleopropedeuticaalla
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prosecuzionedeglistudi,nonchéalladiffusionedellaculturamusicalenelterritorio.
Sempre in riferimento a tali finalità, Il nostro istituto aderisce al progetto di rete interscolastica tra 15
scuoledellaBasilicataperlacostituzionedell’”OrchestragiovaniledellaBasilicata.
DaoltrediecianniilnostroIstitutoèanchecentrodiesamiTrinity,nonsolopergliinterni,maancheper
alunnidialtriIstitutieadulti.Questocentrosiprefiggeiseguentiobiettivi:
•
•
valorizzareleeccellenzeperpromuoveremaggioremotivazioneallostudioeall’apprendimento
dellalinguastraniera;
offrireaglialunnilapossibilitàdiconseguirelacertificazioneeuropeadellecompetenze
linguistiche.
Sonopresenti,inoltre,inseguitoalpiano“ScuolaDigitale”,[email protected],unanellascuolasecondariadiI
grado“DonBosco”diFrancavillainSinnieunanellascuolasecondaria“S.Lucia”diChiaromonte.
Nelle sedi della scuola secondaria di Francavilla e Chiaromonte sono stati modificati gli spazi presenti e
resipiùfunzionalialleattivitàdidatticheeamministrative.Lascuolaharapportidicollaborazioneconle
AmministrazioniComunali,entiprivatiedagenzieeducativepresentisulterritorio.
Le risorse finanziarie cui la scuola può fare ricorso per l’implementazione delle sue iniziative sono
riconducibilia:
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•
FondidapartedelMIUR.perlefunzioniamministrativeedidattiche.
FinanziamentidagliEE.LL.
FinanziamentidaAziendePrivate
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DOTAZIONEORGANICA
ILCORPODOCENTE
Infanzia
Primaria
SecondariaIgrado
AmorosiAdemaImmacolata
AbitanteMontinaSilvana
AccattatoVincenzo
CarracciuoloRosa
AlagiaMariaEmilia
Giuseppe
AmatoDomenica
CastelluccioAngiolina
AmorosiGiuseppinaLucia
ArbiaRosaria
CupparoLena
BonitoRosaAngela
AugustiLuisa
DeCiccoCherubina
BoreaAntonietta
CaldararoCostantina
DeLucaGiuseppina
ChiarelliFelicetta
CantisaniPietro
DonadioMariaTeresaFelicia
CianciaInnocenza
CelanoVincenzo
FanueleClorinda
CianciaMaddalenaPierina
CianciaMariaRachele
FerraiuoloVincenzina
CianoCarmela
CiancioMariaPina
FerraraCarmela
CianoGiuseppina
CiminelliNatalina
IorioDomenica
CiminelliRosa
ClementeDonato
IsoldiMarisa
CiriglianoMariaImmacolata
DavidBeatrice
MeleMariaCristina
D'AngeloAngelina
DeLorenzoCaterina
RicciardulliMariaDomenica
DeMariaMarianna
DiSanzoBiancamaria
SchettinoCarmelaAnna
MitoloGiuseppina
DimattiaSara
SofiaRosalba
DeodatiMariaTiziana
FabianoItaloAntonio
ViceconteAntoniettaG.
DiGiacomoMariaRosaria
FerraraPasqualina
VitaleRosaAnna
DonatoFilomena
FortunatoSantino
DelGaudioMarina
FerraraLuigia
GeraciAlfonsina
CalcagnoLuisa
GarofaloCarolinaRosaria
LoBoscoPierina
IannibelliMariarosaria
GiordanelliAnna
LuzziAngelina
DeGiacomoMariaFrancesca
GuidaWalter
MitidieriGiuseppe
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ILCORPODOCENTE
Infanzia
Primaria
SecondariaIgrado
InfantinoGiuseppina
MitidieriUmberto
LatronicoRosina
PalladinoTeresina
MagnanimoMonica
PangaroAntonia
Manago'Teresa
PonzoEliana
MangoGinaAntonietta
SalernoMariaConcetta
MartinoMariaGiuseppina
SansanelliVitoGiovanni
MaurellaAngela
SpaltroMariaCristina
MaurellaMariaGiuseppa
VitaleBerardino
OrofinoMaddalena
PettinatoAntonietta
PiescoAssunta
PlacanicoAntonietta
PlacanicoMariangela
RealeRosamaria
RicciardiRosaAssunta
ScaldaferriSantina
VitaleCaterina
VitolaConcetta
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PERSONALEA.T.A.
PersonalediSegreteria
CollaboratoriScolastici
AcchiappatiDomenicoGiuseppe(DSGA)
AbitanteFelicia
CarlomagnoGiuseppina
ArbiaTeresa
GenoveseNatalino
CelanoGiuseppina
RubolinoRosinaRosalia
CiminelliNicolaEgidio
SarubbiMaria
ArrigosiCarmela
ViceconteAntonietta(exart.133)
BertiniMariaAngela
CaldararoRosa(exart.133)
CoringratoRosalbaA.
CostanzoRaffaele
DragonettiFrancesco
FerraraGennaro
FittipaldiAntonio
LoBoscoPompeaG.L.
PaganoEgidia
PascarelliGiuseppe
PiescoDomenicoAngelo
PlacanicoAdelina
SarubbiMaddalena
ScaleraMariaGiovanna
TorneseMaria
VitaleMichele
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SCUOLEDELL’ISTITUTOCOMPRENSIVO–POPOLAZIONESCOLASTICA–TEMPOSCUOLA
DENOMINAZIONE
ORDINE
SEDE
SCUOLA
N.CLASSI/
SEZIONI
NUMERO
Docenti
Docenti
Docenti
ALUNNI
comuni
Sostegno
IRC
61
6
___
57
6
1
34
4
--
12
2
--
6
2
--
214
20
3
14ore
77
10
-
10ore
5
1+5oreresidue
--
N.2ore
(temposcuola)
“M.C.Dattoli”
FrancavillainSinni
“G.Rodari”–
FrancavillainSinni
Infanzia
Chiaromonte
Infanzia
Infanzia
Infanzia
InfanziaTeana
Infanzia
InfanziaFardella
Infanzia
“A.Ciancia”
Primaria
Chiaromonte
Primaria
Carbone
Primaria
N.3
(40oresett.)
N.3
(40oresett.)
N.2
(40oresett.)
N.1
(40oresett.)
N.1
(40oresett.)
N.10
(Tempopieno)
N.5
(Tempopieno)
N.1pluriclasse
27oresett.
A043
Italiano,storia
geografia
A059
Scienze
matematiche
“DonBosco”
Francavillain
Sinni
“S.Lucia”
Chiaromonte
Secondaria
diIgrado
Secondaria
diIgrado
6classia
Tempoprolung
(38oresett.)
4classi
a30ore
111
68
N.1he
30min.
4he30
min.
3h
N.1he
30min.
N.1he
30min.
Francavilla
N.4+13h
FrancavillaN.2
+N.15ore
A345
Inglese
Francavilla
N.1
A245
Francese
A028
Ed.Artistica
A032
Ed.Musicale
Francavilla
12ore
Francavilla
12ore
Francavilla
12ore
A033
Tecnologia
Francavilla
12ore
A028
Ed.Fisica
A077
Strumento
musicale
A043
Italiano,storia
geografia
A059
Scienze
matematiche
A345
Inglese
A245
Francese
A028
Ed.Artistica
A032
Ed.Musicale
A033
Tecnologia
A028
Ed.Fisica
A077
Strumento
musicale
Francavilla
12ore
N.2
6ore
Francavillain
SinniN.4
Chiaromonte
N.2+4ore
Chiaromonte
N.1+6ore
Chiaromonte
12ore
Chiaromonte
8ore
Chiaromonte
8ore
Chiaromonte
8ore
Chiaromonte
8ore
Chiaromonte
8ore
N.1
4ore
ChiaromonteN.4
12
Organicodi
Potenziamento
Organicodi
Potenziamento
Primaria
N.4
Secondaria
N.2
TERMINIDIRIFERIMENTO
Finalità
istituzionali
•
•
•
•
•
•
•
•
•
Rapporto
diautovalutazione
(RAV)EPDM
•
•
Esigenzedeglistudenti
•
Esigenzedelcontesto
•
•
•
•
•
•
•
•
Darepienaattuazioneall’autonomia.
Innalzareilivellidiistruzioneelecompetenze.
Contrastareledisuguaglianze.
Prevenireerecuperarel’abbandonoeladispersionescolastica.
Realizzareunascuolaaperta.
Garantireildirittoallostudioepariopportunitàdisuccessoformativo.
Carenzanelcontrolloenelmonitoraggiodelleazioni.
Divarioneilivellidiapprendimentonellaclasseetraclassiparallele.
MancatocollegamentonellapraticadidatticatraCurricolo,Progettazione
e Valutazione: la scuola dispone di un curricolo, ma ha bisogno di
svilupparelariflessioneinternasudiessoinmodopiùapprofondito.
Mancato coinvolgimento, nella stesura del curricolo verticale, di tutti i
docenti per la condivisione di linee metodologiche comuni, criteri di
valutazioneecontinuitàeducativa.
Poco incrementata la discussione tra i docenti per ciò che attiene la
valutazionedeglialunninell’otticadellacontinuitàtraitreordinidiscuola
Migliorare e consolidare, rispetto alla situazione di partenza, il livello
qualitativodeglialunniefavorireillorosuccesso
Migliorelecompetenzedigitaliediventaresoggettiattividellatecnologia
Incrementareglistimoliculturalidapartedelleagenzieesterneallascuola
Migliorare i collegamenti con i mezzi pubblici per raggiungere le sedi e i
centrivicinioripiùgrandipersvolgereattivitàsportiveericreative,scuola
calcio,palestre,centricommerciali.
Migliorarespazi,arrediscolastici,tendeallefinestre,armadi,attrezziper
attivitàmotorie.
Migliorare il coordinamento della progettazione e rendere efficiente e
funzionalel'organizzazionedeilaboratoriedeglistrumenti.
Migliorareladotazionedistrumentitecnologici,PCeLIMdituttiiplessi
perconsentirel'innovazionedelladidattica.
Provvedereall'ammodernamentodelleattrezzaturedidattiche.
Provvedere alla formazione in servizio e al sostegno nella didattica,
relativamente alla lingua straniera e alle nuove tecnologie, dei docenti
mancantiditalicompetenze.
13
MISSION
Mission
dell’Istituto
Porrealcentrodell’azioneeducatival’alunnoeilsuoitinerariodiformazione
personaleediapprendimento,conl’obiettivodiformareicittadinidioggie
didomani,operandoperunascuoladell’inclusioneedell’innovazione.
Formarecittadiniingrado
dipartecipare
consapevolmentealla
costruzionedicollettività
piùampieecomposite,
sianoessequella
nazionale,quella
europea,quella
mondiale.
Attivareazioniper
valorizzarele
eccellenzee
supportareglialunni
indifficoltàdi
apprendimento
limitandola
dispersionescolastica.
Realizzareazioniper
incentivarelaricerca
azionediuna
didatticachemigliori
leproposte
operative
dell’Istituto.
Predisporre/realizzare
azionichefavoriscano
lacontinuitàneitre
ordinidiscuola
Predisporreazioniche
Valorizzinolapresenza
diculturediverseche
attraversol’interazione
diventanoopportunità
formative.
Predisporrerealizzare
azionichemirino
adarepiena
attuazione
all’autonomia.
Predisporreazioniche
favoriscanola
digitalizzazione
dell’Istituto.
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VISION
Vision
dell’istituto
FAREDELL’ISTITUTOUNLUOGODIINNOVAZIONE,DIINCLUSIONEEDI
INTEGRAZIONE,DIFORMAZIONE,DIVALORIZZAZIONEDIINTELLIGENZEEDI
SVILUPPODICOMPETENZE.
Mappa
obiettivi primari
Educazione
interculturale
eallapace
Competenze
linguistiche
Italiano
Cittadinanza
attivae
democratica
Competenze
matematicologichee
scientifiche
Rispetto
dellalegalità
Inglese
Competenze
Musicali
Competenze
nell'arte
Rispetto
delle
differenze
Competenze
digitali
Discipline
motorie
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OBIETTIVIFORMATIVIDELL’ISTITUTO:
a) Valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche, con particolare riferimento
all’italiano nonché alla lingua inglese e ad altre lingue dell’Unione europea, anche mediante
l’utilizzodellametodologiaContentlanguageintegratedlearning;
b) potenziamentodellecompetenzematematico-logicheescientifiche;
c) potenziamento delle competenze nella pratica e nella cultura musicali, nell’arte e nella storia
dell’arte,nelcinema,nelletecnicheeneimediadiproduzioneedidiffusionedelleimmaginiedei
suoni,anchemedianteilcoinvolgimentodeimuseiedeglialtriistitutipubblicieprivatioperantiin
talisettori;
d) sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica attraverso la
valorizzazionedell’educazioneinterculturaleeallapace,ilrispettodelledifferenzeeildialogotra
le culture, il sostegno dell’assunzione di responsabilità, nonché della solidarietà e della cura dei
benicomuniedellaconsapevolezzadeidirittiedeidoveri;
e) sviluppo di comportamenti responsabili ispirati alla conoscenza e al rispetto della legalità, della
sostenibilitàambientale,deibenipaesaggistici,delpatrimonioedelleattivitàculturali;
f) potenziamento delle discipline motorie e sviluppo di comportamenti ispirati a uno stile di vita
sano,conparticolareriferimentoall’alimentazione,all’educazionefisicaeallosport,
g) Sviluppo delle competenze digitali degli studenti, con particolare riguardo al pensiero
computazionale,all'utilizzocriticoeconsapevoledeisocialnetworkedeimedia.
h) Potenziamentodellemetodologielaboratorialiedelleattivitàdilaboratorio.
i) Contrasto della dispersione scolastica, di ogni forma di discriminazione e del bullismo, anche
informatico; potenziamento dell'inclusione scolastica e del diritto allo studio degli alunni con
bisognieducativispecialiattraversopercorsiindividualizzatiepersonalizzatiancheconilsupporto
elacollaborazionedeiservizisocio-sanitariededucativedelterritorio.
j) Valorizzazione della scuola intesa come comunità attiva, aperta al territorio e in grado di
sviluppareeaumentarel'interazioneconlefamiglieelacomunitàlocale.
k) Valorizzazionedipercorsiformativiindividualizzatiecoinvolgimentodeglialunniedeglistudenti.
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OBIETTIVIPRIORITARIDELL’ISTITUTO
PRIORITA’
SCUOLADELL’INFANZIA
SCUOLASECONDARIAI
GRADO
SCUOLAPRIMARIA
Innalzamentolivellidi
istruzione,potenziamentodei
saperiedellecompetenze
Prevenirel’abbandonoela
dispersione
Predisporreprogettidi
Recupero/Potenziamento
Predisporreprogettidi
Recupero/Potenziamento
Predisporreprogettidi
Recuperoconattivitàdi
tipolaboratorialeinpiccoli
gruppieconl’utilizzodi
softwarespecificieLIM
Predisporreprogettidi
Recuperoconattivitàditipo
laboratorialeinpiccoligruppi
econl’utilizzodisoftware
specificieLIM
Pariopportunitàsuccesso
formativo
Predisporreprogettidi
recuperoperalunni
straniericonattivitàdi
tipolaboratorialeinpiccoli
gruppieconl’utilizzodi
softwarespecificieLIM
Predisporreprogettidi
recuperoperalunnistranieri
conattivitàditipo
laboratorialeinpiccoligruppi
econl’utilizzodisoftware
specificieLIM
Valorizzazionecompetenze
linguistiche,ancheL2(anche
CLIL)editalianoL2
Promuoverelosviluppo
dellapadronanzadella
linguaitalianae
arricchireillessicodei
bambiniattraversola
comunicazionedelle
proprieemozioni,
l’ascolto,Ilracconto,le
filastrocche,le
drammatizzazioni,
l’invenzionediparole,il
confrontotrasuonie
significati,ilprimo
approccioconlalingua
scrittael’usodelle
nuovetecnologie
digitali.
Predisporreprogettidi
potenziamentolinguistico
mediantel’attivazionedi
attivitàlaboratoriali
(scritturacreativa,teatro,
giornalismo)el’usodella
LIMedelPC.
Predisporreprogettidi
potenziamentolinguistico
mediantel’attivazionedi
attivitàlaboratoriali(scrittura
creativa,teatro,giornalismo)
el’usodellaLIMedelPC.
Promuoverela
sperimentazionedella
linguaingleseattraverso
semplicipercorsididattici,
legatialvissutodei
bambini(progetto“FIRST
STEPSIII”incollaborazione
conentiespecialisti
esterni).
Promuoverepercorsi
didatticimiratial
miglioramentodella
pronunciaedellecapacità
dicomprensione
(Progetto
“POTENZIAMENTOL2:
LABORATORIODILINGUA
INGLESECONTUTOR
MADRELINGUA”in
collaborazioneconentie
specialistiesterni)
Offrireaglialunnila
possibilitàdiconseguirela
certificazioneeuropea
dellecompetenze
Offrireaglialunnilapossibilità
diconseguirelacertificazione
europeadellecompetenze
linguistiche(Progetto
TRINITY).
Incrementarelapratica
eTwinningperpromuoverel
l’usofunzionaledellaLingua
Inglesemediantescambicon
scuolepartnereuropee
(ProgettoeTwinning).
Valorizzazionecompetenze
linguisticheinlinguastraniera
ancheCLILeL2
17
Potenziamentocompetenze
matematico-logiche
scientifiche
Potenziamentocompetenze
espressive(arte,musica,
cinema,media)
Sviluppocompetenze
cittadinanzaattiva,
responsabile,solidale,
inclusiva
Sviluppocompetenzedi
rispettoambientale
Potenziamentodiscipline
motorie
Sviluppocompetenzedigitali
linguistiche(Progetto
TRINITY)
Incrementarelapratica
eTwinningper
promuoverel’uso
funzionaledellaLingua
Inglesemediantescambi
conscuolepartner
europee
(ProgettoeTwinning).
Predisporreattivitàludiche Predisporreprogettidi
chefavoriscanolosviluppo potenziamentoin
delpensieromatematicoMatematicamediante
scientifico(osservazione
l’attivazionediattività
delmondocircostantee
laboratorialiel’usodella
deifenomeninaturali,
LIMedelPC.
giochieattivitàperlo
sviluppodelconcettodi
quantità),ilprimo
approccioconisimboli
numericielascoperta
dellospazioedellefigure.
Promuovereattivitàche
RealizzareLaboratori
permettanoalbambinodi artisticiperlaproduzione
esprimersiattraversoi
dioggettiecomposizioni
colorieildisegno,ilcanto, legatiallefestivitàedalle
lamusicaeimovimentidel attivitàdidattiche
corpoancheconilricorso
allenuovetecnologie
Realizzareun’orchestra
scolastica
Riconoscereipiù
importantisegnidella
propriaculturaedel
territorio,leistituzioni,i
servizipubblici,il
funzionamentodelle
piccolecomunitàedella
città
Promuovereall’interno
delleattivitàcurricolario
diprogettopercorsidi
educazioneambientale
Promuovereattivitàche
permettanodigiocarecon
ilpropriocorpoedi
conoscerlo,di
comunicare,diorientarsi
nellospaziodiapprendere
conilmovimento,di
controllareiproprigestie
sperimentareilimitidella
propriafisicità
Promuoverel’utilizzodelle
Garantire,inmodo
trasversale,il
raggiungimentodegli
obiettividiCittadinanzae
Costituzione
Predisporreprogettidi
potenziamentoinMatematica
mediantel’attivazionedi
attivitàlaboratorialiel’uso
dellaLIMedelPC.
RealizzareLaboratoriartistici
perlaproduzionedioggettie
composizionilegatialle
festivitàedalleattività
didattiche
Incrementareleattività
relativeall’Orchestra
scolastica“DONBOSCO”
Partecipareinrete
all’OrchestraGiovaniledella
Basilicata”
Garantire,inmodo
trasversale,ilraggiungimento
degliobiettividiCittadinanza
eCostituzione
Promuovereall’interno
delleattivitàcurricolario
diprogettopercorsidi
educazioneambientale
Realizzareprogettidi
Educazionemotoriain
collaborazioneconentie
specialistiesterni
(Progetto:“BENESSEREE
SPORTPERLASCUOLA
PRIMARIA”)
Promuovereall’internodelle
attivitàcurricolariodi
progettopercorsidi
educazioneambientale
Partecipazioneagareegiochi
sportivistudenteschi
(progetto:“GIOCHISPORTIVI
STUDENTESCHI”)
Promuoverel’utilizzodelle
Promuoverel’utilizzodelle
18
tecnologiedigitaliper
veicolareapprendimenti
legatiaivaricampidi
esperienze
tecnologiedigitali(LIM,
PC,Tablet,Smartphone)
nellapraticadidatticaper
veicolareapprendimenti
disciplinari
Promuovereattivitàdi
logicaedipensiero
computazionalemediante
l’adesioneall’
iniziativa“Programmail
Futuro”
Incrementarelapratica
eTwinningper
promuoverel’usodelleTIC
nelladidatticaelapratica
degliscambi,della
collaborazioneedella
comunicazioneinambienti
digitalidedicati
tecnologiedigitali(LIM,PC,
Tablet,Smartphone)nella
praticadidatticaperveicolare
apprendimentidisciplinari
19
SINTESIDESCRITTIVADEIPROGETTIEAZIONICARATTERIZZANTI
DENOMINAZIONE
DETTAGLIO
Progettifinanziaticonilfondod’Istituto
PROGETTO“ISTRUZIONEDOMICILIARE”
Lezioniadomicilioafavoridialunniimpeditiafrequentareper
gravimotividisalute(peril20%).
PROGETTO“TRINITY”
Esamiperlacertificazionedellecompetenzelinguistiche
(PrimariaFrancavillaeChiaromonte-SecondariaFrancavillae
Chiaromonte)
PROGETTORECUPEROEPOTENZIAMENTO
Corsidirecuperoperalunnichehannodifficoltànel
raggiungimentodegliobiettiviprevisti.Potenziamentodi
linguaLatina.(ScuolePrimarieeSecondarie-Francavillae
Chiaromonte)
PROGETTO:“ORCHESTRAGIOVANILEDONBOSCO”SCUOLA
SEC.IGRADO
Esibizionedell’orchestrascolasticainfunzionedelleattività
teatralidellascuoladell’infanziaesecondariadiIgrado(Sc.
SecondariadiIgrado–ClassidiStrumentomusicale)
MANIFESTAZIONETEATRALE
Rappresentazioneteatraledifineanno.(Sc.Primaria“A.
Ciancia”-Classiquinte)
“PROGETTOACCOGLIENZA”
Serviziodipre-scuolaepost-scuola(PrimariaFrancavilla)
PROGETTO“C’eraunavolta…UNAFIABAPERCRESCERE”
Percorsoformativosullafiaba(InfanziaDattoli-Francavilla)
FIABE,FAVOLEEFANTASIE
Percorsoformativosullafiaba(InfanziaRodari–Francavilla)
PROGETTO“IOEGLIALTRI”
Percorsoformativosullasocializzazione(InfanziaChiaromonte,
FardellaeTeana)
Progetticurricolarinonfinanziati
PROGETTOETWINNING
Scambionlineconscuoleeuropee(scuolaprimariae
secondariadiIgrado)
PROGETTO“TEENSTAR”:
Attivitàfinalizzatealrilassamentoedalcontrollodell’emotività
(Sc.Primaria“A.Ciancia”-classiIAeIB)
PROGETTO“GIOCHISPORTIVISTUDENTESCHI”
Partecipazioneagareecompetizionisportiverelativamentea
“Atleticaleggeracampestre”e“Atleticaleggerasupista”
(ScuolasecondariaIgradoFrancavillainSinnieChiaromonte).
MANIFESTAZIONEDINATALE
RappresentazioneteatraleemusicalesulNatale(scuola
20
dell’infanzia)
PROGETTO“Teatroascuola”
Rappresentazioneteatrale(musical)pertutteleclassiatempo
prolungatodellascuolasecondariadiIgradodiFrancavillain
Sinni.
PROGETTO“Copingpower”
Gestirecomportamentiproblematiciepromuovereleabilità
relazionaliall’internodellaclasse.ClasseIVBscuolaprimaria
“A.Ciancia”
PROGETTO:“Conosco,rispettoevivoilmiopaese”
Conoscerelastoriadelpropriopaese.Scuolaprimariadi
Carbone.
ORCHESTRAGIOVANILEDELLABASILICATA
ReteinterscolasticatrascuoledellaBasilicataperla
costituzionedell’“OrchestragiovaniledellaBasilicata”.
PROGETTO“LAMAGIADELLENOTE”
Percorsodialfabetizzazionemusicaleeavvioallostrumento
musicale(Cantoeflautodolcesoprano)(ScuolaPrimaria)
PROGETTO“ICOLORIDELLEEMOZIONI”
Attivitàfinalizzatealrilassamentoedalcontrollodell’emotività
(Sc.Primaria“A.Ciancia”-classeIIIB)
STORIAEPROBLEMIDELL’ALIMENTAZIONE
Indaginestoricadell’alimentazionelocale.Classiseconde
scuolasecondariadiIgradodiFrancavillainSinni.
PROGETTO“INVENTASTORIE”
Laboratoriodiscritturacreativadicostruzionedellibro.ClassiI
AeIBscuolasecondariadiIgradodiChiaromonte.
Studiosullavita,culturaenaturadeimonasterieconventi
PROGETTO:“LEVALLIMONASTICHE:VITA,CULTURAE
dell’areadelSinni.ScuolaSecondariadiIgradodiChiaromonte
NATURADEIMONASTERIECONVENTIDELL’AREADELSINNI””
eFrancavillainSinni.
Progetticurricolarifinanziatidaprivatioentiesterni
“FIRSTSTEPSIV”
PrimoapproccioallaLinguaInglese(Sc.Dell’Infanzia“Dattoli”
e“Rodari”diFrancavillainSinni–Tuttelesezioni)
“POTENZIAMENTOL2:LABORATORIODILINGUAINGLESE
CONTUTORMADRELINGUA”
LezionidiIngleseadoperadiundocentemadrelinguaperil
potenziamentodellapronunciaedellacomprensione(Sc.
Primaria“A.Ciancia”-classiterze,quarteequinte)
PROGETTO“CONSULENZASCOLASTICASPECIALISTICA”
Consulenzapsicologicascolasticaspecialistica(Scuole
dell’Infanzia,PrimariaeSecondariadiIgradodiChiaromonte)
PROGETTO“CONSULENZAPSICOLOGICASCOLASTICA
SPECIALISTICA”
Consulenzascolasticaspecialistica(InfanziaePrimaria
Francavilla)
PROGETTO“LASCUOLAVAINPISCINA”
Corsodinuoto(SecondariadiIgradoFrancavilla)
PROGETTO“ILTEATROASCUOLALASCUOLAATEATRO”
Percorsodieducazioneteatrale(PrimariaFrancavilla:VAeV
B)
21
PROGETTO“SOLIDARIETÀEACCOGLIENZA”
ImpiegodivolontariinServizioCivileinItalia(Primaria
FrancavillainSinni)
PROGETTO“L’ABCDELL’ALIMENTAZIONE”
PercorsodiEducazionealimentare(InfanziaChiaromonte)
PROGETTO“EATANDSTAYACTIVE”
PercorsodiEducazioneAlimentare(PrimariaChiaromonte)
Progettiesternigratuiti
PROGETTO”PALLARILANCIATAEMINIVOLLEY”
Avviamentoallapallavolo(PrimariaFrancavilla)
ProgettodiEducazioneambientalesullaraccoltadifferenziata
eilriciclo
PROGETTO“RICICLANDO”
(InfanziaePrimaria–Chiaromonte)
Progettoinreteconaltrescuolesullestrategieinnovativee
creativeperl’inclusionescolasticaesocialeperglialunniBES.
(InteroIstituto)
PROGETTO“INCLUS1ONE”
Progettiesterniacaricodellefamiglie
GIORNATETEATRALI
RappresentazioneteatraleinLinguaInglese(ScuolaSecondaria
Igrado)
SPETTACOLIEDEVENTI
Partecipazioneaspettacoliteatrali,musicali,cinematografici
propostidurantel’annoscolasticodaagenzieesterne,previa
autorizzazionedeigenitori.(Tuttelescuole)
VIAGGID’ISTRUZIONEEUSCITEDIDATTICHE
Organizzazionediuscitedidatticheeviaggid’istruzionerelative
alleattivitàdidatticheprogettateeaiprogetti(Scuole
dell’Infanzia,ScuolePrimarieeScuoleSecondariediIgrado)
ProgettiFinanziatidalMIUR
PROGETTO“SPORTDICLASSE”
Alfabetizzazionemotoriacontutorsportivo(Primaria
Francavilla,ChiaromonteeCarbone)
PROGETTO“AREEARISCHIO”
Progettodirecupero:“Promuoverelostarbeneascuolae
migliorareilprocessodiformazionedegliallievialfinedi
prevenireildisagioeladispersionescolastica”–Scuola
Primaria
ProgettiPON
PROGETTOPON-FSE
Progettidiinclusionesocialeelottaaldisagiononchéper
garantirel’aperturadellescuoleoltrel’orarioscolastico,
soprattuttonelleareearischioeinquelleperiferiche.
22
Viaggidiistruzioneeuscitedidattiche
Sc.Dell’Infanzia“DATTOLI”-Francavilla
Alunnidi5anni:CARRISILAND
Alunnidi3-4-5anni:Uscitasulterritorio(Rotondella:Terrazzo
sulSinni)
Scuoladell’Infanzia“RODARI”-Francavilla
Alunnidi5anni:CARRISILAND
Alunnidi3-4-5anni:Uscitasulterritorio(Crepuscolo)
Scuoladell’InfanziaChiaromonte,FardellaeTeana
Alunnidi5anni:CARRISILAND
Alunnidi3-4-5anni:CentrovelicoPolicoro-Uscitasul
territorio
ScuolaPrimaria“A.Ciancia”-Francavilla
IB:uscitasulterritorio
ScuolaPrimaria“A.Ciancia”-Francavilla
IIA-IIB:uscitasulterritorio
ScuolaPrimaria“A.Ciancia”-Francavilla
IIIA:MuseoCivicoArcheologicodiiLatronico
ScuolaPrimaria“A.Ciancia”-Francavilla
IIIB:MuseoCivicoArcheologicodiLatronico-Fattoria
Didattica“Ilpiccolomulino”-Villaneto
ScuolaPrimaria“A.Ciancia”-Francavilla
IVA-IVB:Sibari–Museo-Fabbricadellaliquirizia–Uscitasul
territorio:CastronuovoS.Andrea;visitaalMIGMostra
InternazionaledellaGraficaeLaboratoriosutecnichegrafiche;
visitaalmuseointern.delPresepio“VanniScheiwiller”e
relativolaboratorio.
ScuolaPrimaria“A.Ciancia”-Francavilla
VA–VB:ViaggioaRoma–MontecitorioePalazzoMadama
ScuolaPrimaria–Chiaromonte/Carbone
Tutteleclassi:Matera
ScuolaSecondariaIgradoFrancavillaeChiaromonte
ClassiPrime:Ungiornonellastoria,Caprarica(Lecce).
ClassiSeconde:CostieraAmalfitana
ClassiTerze:LombardiaePiemonte.
Tutteleclassi:partecipazionealFFGiffoni.
23
IMPATTOFABBISOGNORISORSEPROGETTAZIONEEXTRACURRICOLARE
PROGETTO
SCUOLA
PRIMARIA
(CLASSI/NUMERO
ALUNNI)
ProgettoTRINITY
ClassiIVeV
Recuperoe
Potenziamento
Manifestazione
teatraledifine
anno
CDC
Docentidilingua
straniera
ClassiIIeIII
3
1
Docentidelle
Classiquintedi
Francavilla
5
ScuolePrimarie
Docenteorganico
diFrancavillaedi dipotenziamento
Chiaromonte
SCUOLA
SECONDARIAI
GRADO
(CLASSI/NUMERO
ALUNNI)
N.
Docentedi
italiano
ClassiIIIB
Orchestrascolastica I.C.“DonBOSCO”
Musicaldifineanno
Progettomusicale:
Magiadellenote
FABBISOGNORISORSE
1
FABBISOGNORISORSE
CDC
N.
Docentidi
lingua
straniera
2
ClassiI,IIeIIIdi Docentidi
Francavillae
Italiano,
Chiaromonte
Matematica
elingua
straniera
7
Classi
Strumento
musicaledi
Francavilla
Docentidi
strumento
musicale
4
24
PROGETTAZIONECURRICOLARE+PROGETTAZIONEEDUCATIVA
IlCurricolo
AISENSIDELREGOLAMENTOMIUR16.11.2012
Il curricolo si articola attraverso i campi di esperienza nella scuola dell’infanzia, e attraverso le
disciplinenellascuoladelprimociclodiistruzione,perseguendofinalitàspecificheposteincontinuità
orizzontaleconl’ambientedivitadell’alunnoeverticaletraiduesegmenti.
Icampidiesperienzasonoluoghidelfareedell’agiredelbambino,cheloaiutanoadorientarsinella
molteplicitàenelladiversitàdeglistimoliedelleattività.Losviluppodellecompetenze,aquestaetà,
vaintesoinmodoglobaleeunitario.
La scuola del primo ciclo (primaria e secondaria di primo grado) promuove l’organizzazione degli
apprendimentiinmanieraprogressivamenteorientataaisaperidisciplinari.
I“traguardiperlosviluppodellecompetenze”vengonopostialterminedellaScuoladell’Infanzia,della
scuolaPrimariaedellaSecondariadiprimogrado.
Essirappresentanoriferimentipergliinsegnanti,indicanopisteculturaliedidattichedapercorreree
aiutanoafinalizzarel’azioneeducativaperlosviluppointegraledell’alunno.
Itraguardicostituisconocriteriperlavalutazionedellecompetenzeatteseesonoprescrittivinellaloro
scansionetemporale.Impegnanoleistituzioniscolasticheaffinchéciascunalunnopossaconseguirli,a
garanziadell’unitàdelsistemanazionaleedellaqualitàdelservizio.
Gli obiettivi sono organizzati in nuclei tematici definiti in relazione a periodi didattici lunghi: l’intero
triennio della scuola dell’infanzia, l’intero quinquennio della scuola primaria, l’intero triennio della
scuola secondaria di primo grado. Per garantire una più efficace progressione degli apprendimenti
nella scuola primaria gli obiettivi di Italiano, lingua inglese e seconda lingua comunitaria, storia,
geografia,matematicaescienzesonoindicatianchealterminedellaterzaclasse.
Lavalutazione,confunzioneformativa,precede,accompagnaesegueipercorsicurricolari.Leverifiche
intermedie e le valutazioni periodiche finali devono essere coerenti con gli obiettivi e i traguardi
previsti dalle indicazioni e declinati nel curricolo. I risultati e i criteri delle valutazioni devono essere
25
comunicati alle famiglie in modo tempestivo e trasparente al fine di promuovere una costante
partecipazioneecorresponsabilitàeducativa,nelladistinzionediruoliefunzioni.
Nelrispettodellalibertàd’insegnamento,lascuola:
1. valorizzal’esperienzaelaconoscenzadegliallievi;
2. attuainterventiadeguatineiriguardidellediversità;
3. favorisce l’acquisizione delle conoscenze e delle competenze relative a “Cittadinanza e
Costituzione”;
4. favoriscel’esplorazioneelascoperta;
5. incoraggial’apprendimentocollaborativo;
6. promuovelaconsapevolezzadelpropriomododiapprendere
7. realizzapercorsiinformadilaboratorio.
26
ITALIANO
Oralità
La comunicazione orale e il modo naturale con cui il bambino prima e il ragazzo dopo entrano in
rapporto con gli altri. Tale capacità di interagire e di elaborare il pensiero viene sviluppata il
sistematizzata gradualmente a scuola. Essa, infatti, ha il compito di ampliare il lessico, ascoltare,
produrreefarprodurrediscorsiperscopidiversi,semprepiùarticolatiemegliopianificati.
Lettura
La lettura è fondamentale sia per la socializzazione e sia per l'apprendimento dei contenuti. Essa
sviluppalacapacitàdiconcentrazionediriflessionecritica,quindiutilissimaperfavorirelamaturazione
degli allievi. Bisogna cercare e mettere in atto strategie tecniche opportune per lo sviluppo di tale
competenzapercuivacostantementepraticatalaletturasuun’ampiagammaditestiperdiversiscopi.
Ciascuninsegnantecercheràdiassicurarelecondizionidacuisorgonobisogniesoprattutto“gusto”di
esplorazione dei testi scritti, perché lo sviluppo della competenza della lettura riguarda tutte le
discipline.
27
Scrittura
L'acquisizione della competenza della scrittura, all'inizio, comporta continue attenzioni alle abilità
manuale e all'ortografia: ciò costituisce un indispensabile apprendistato e contemporaneamente un
requisito per gli anni seguenti. I docenti impegneranno gli allievi gradualmente in questo complesso
processo costituito da fasi specifiche (ideazione, pianificazione, stesura, revisione, autocorrezione) e
fornirannotutteleindicazioniperlaproduzioneditestisiadistudiochefunzionali.
In tutto il primo ciclo, l’apprendimento della scrittura richiede tempi “distesi”, allungati, per la
stabilizzazioneeperl’acquisizionedisicurezza.Icontenutideitestisarannoesperienzeconcrete,scopi
reali,conoscenzecondiviseenontrattazionigenericheastratte.Alterminedellascuolasecondariadi
primo grado gli allievi dovrebbero essere in grado di riprodurre testi di vario tipo, coerenti, coesi e
formalmentecorretti.
Lessico
Partendodall'inizialepatrimoniolessicale,sidovràoperaregradualmentel'espansionefinoalleparolechiavedellediversediscipline.Ècompitodeidocentidituttoilprimociclod'istruzionepromuoverela
competenza lessicale rispettando gli stadi cognitivi del bambino prima e del ragazzo dopo, dando
importanzaallalinguaviva,usataenoninformameccanicamnemonica.
Findallascuolaprimariasaràfavoritolargousodeldizionarioperl’ampliamentodellessicocheman
manodovràesserepadroneggiatonell’usoenellacrescentespecificità.
Grammaticaeriflessionesugliusidellalingua
Gli allievi, fin dall’infanzia, sono in possesso di una “grammatica implicita” che, pur non conoscendo
ancoraconcetti,permettelorodidirefrasibenformate;èpropriosuquestaattitudinecheidocenti
devonobasarsipercondurligradualmentealla“grammaticaesplicita”.
Gli allievi devono acquisire, in progressione, consapevolezza e sicurezza nell’uso dello strumento
linguistico: ciò va avviato nell’intero primo ciclo per poter giungere, in futuro, ad un uso critico e il
liberodellalingua.Findaiprimianni,perciò,l’usodellalinguaelariflessionesudiessavannocurate
costantemente ed insieme. L’acquisizione dell’ortografia e fondamentale. I contenuti della
“grammaticaesplicita”edellariflessionesullalinguasono:lestrutturesintattichedellefrasisemplicie
delle frasi complesse; le parti del discorso; gli elementi di coesione; il lessico; le varietà dell’italiano.
Tutti gli aspetti morfologici e sintattici introdotti nella scuola primaria attraverso riflessioni sull'uso
della lingua, devono essere ciclicamente trattati precisando e approfondendo per raggiungere una
28
sistematizzazione dei concetti. La riflessione sulla lingua, inoltre, si va ad intrecciare come una
riflessionesullealtrelingueinunaprospettivainterculturaleenellostessotemposviluppaepotenzia
le capacità di categorizzazione, di connessione, di analisi, di induzione e di deduzione. La scelta dei
contenuti,deimetodi,deitempidovràcomunqueessereaffidataallaprofessionalitàdeldocente,che
conoscelasuaclasse,ilcontesto,latradizione,illavoroparalleloconicolleghi.
ITALIANO–Traguardiperlosviluppodellecompetenze
SCUOLADELL’INFANZIA
lbambinosviluppalapadronanza
dellalinguaitalianaearricchisceil
propriolessico.
SCUOLAPRIMARIA
L’alunnopartecipaascambi
comunicativiconcompagnie
docenti(conversazione,
discussione,scambiepistolari...)
Sviluppafiduciaemotivazione
attraversomessaggisemplici,chiari
nell'esprimereecomunicareagli
epertinenti,formulatiinun
altrileproprieemozioni.
registroilpiùpossibileadeguato
Ascoltaracconta,inventae
allasituazione.
comprendelenarrazionidistorie.
L’alunnocomprendetestiditipo
Sperimentafilastrocche,
diversoinvistadiscopifunzionali,
drammatizzazioni.
diintrattenimentoe/osvago,di
studio,neindividuailsensoglobale
Inventanuoveparole,cerca
e/oleinformazioniprincipali,
somiglianzeeanalogietrasuonie
utilizzastrategiedilettura
significati.
funzionaliagliapprendimenti.
Ragionasullalingua,scoprela
L’alunnoleggetestiletteraridi
presenzadilinguediverse.
variogenereappartenentialla
Siavvicinaallalinguascritta,
letteraturadell’infanzia,siaavoce
esploraesperimentaleprime
alta,contonodivoceespressivo,
formedicomunicazione.
siaconletturasilenziosae
Incontra anche le tecnologie autonoma,riuscendoaformulare
sudiessisemplicipareripersonali.
digitalieinuovamedia
L’alunnoproducetesti(di
invenzione,perlostudio,per
comunicare)legatiallediverse
occasionidiscritturachelascuola
offre,rielaboratestimanipolandoli,
parafrasandoli,completandoli,
trasformandoli(parafrasie
riscrittura).
L’alunnosvolgeattivitàesplicitedi
riflessionelinguisticasuciòchesi
diceosiscrive,siascoltaosilegge,
mostradicogliereleoperazioniche
sifannoquandosicomunicaele
diversesceltedeterminatedalla
varietàdisituazioniincuilalingua
siusa.
SCUOLASEC.DIIGRADO
L’alunnointeragisceinmodo
efficaceindiversesituazioni
comunicative,sostenendole
proprieideecontestioraliescritti,
chesianosemprerispettosidelle
ideedeglialtri.Èconsapevolecheil
dialogo,oltreaessereuno
strumentocomunicativo,haanche
ungrandevalorecivileeloutilizza
perapprendereinformazionied
elaborareopinioniriguardantivari
ambiticulturaliesociali.
Usainmodoefficacela
comunicazioneoraleescrittaper
collaborareconglialtri,per
esempionellarealizzazionedi
giochi,nell’elaborazionediprogetti
enellavalutazionedell’efficaciadi
diversesoluzionidiunproblema.
Nell’attivitàdistudio,personalie
collaborativi,usaimanualidelle
disciplineoaltritestidistudio,al
finediricercare,raccoglieree
rielaborareidati,leinformazione,i
concettieleesperienzenecessarie,
ancheconl’utilizzodistrumenti
informatici.
Leggeconinteresseeconpiacere
testiletteraridivariotipoe
cominciaamanifestaregusti
personaliperquantoriguarda
opere,autoriegeneriletterari,sui
qualiscambiaopinionicon
compagnieconinsegnanti.
Allafinediunpercorsodidattico
produceconl’aiutodeidocentie
deicompagnisempliciipertesti,
utilizzandoinmodoefficace
29
L’alunnosviluppagradualmente
abilitàfunzionaliallostudio,
estrapolandodaitestiscritti
informazionisuundato
argomentoutiliperl’esposizione
oraleelamemorizzazione,
acquisendounprimonucleodi
terminologiaspecifica,
raccogliendoimpressionialtrui.
l’accostamentodeilinguaggiverbali
conquelliiconiciesonori.
Imparaadapprezzarelalingua
comestrumentoattraversoilquale
puòesprimerestatid’animo,
rielaborareesperienzeedesporre
puntidivistapersonali.Ècapacedi
utilizzareleconoscenze
metalinguistichepermigliorarela
comunicazioneoraleescritta.
Variaopportunamenteiregistri
informaleeformaleinbasealla
situazionecomunicativaeagli
interlocutori;riconosceeusa
terminispecialisticiinbaseai
campididiscorso
30
ITALIANO–OBIETTIVIDIAPPRENDIMENTO
SCUOLADELL’INFANZIA
• Saperascoltare
• Inserirsiinmodoordinatonel
dialogoonellaconversazione
rispettandoiturnidiintervento
• Individuare,nell’ascoltodiun
racconto,alcunielementi:dichi
siparla,cosasidice.
• Individuare,nell’ascoltodiun
racconto,leideecentrali,i
luoghieitempielepersone
dellanarrazione.
• Cogliereirapportidicausa-
effetto
• Riconosceresimboligrafici.
• Operaresecondoindicazioni
• Illustraregraficamenteuntesto
• Ordinaresequenzegrafiche
SCUOLAPRIMARIA
ClassiI,IIeIII
AscoltoeParlato
• Interagireinunaconversazione:
formularedomandeedarerisposte
pertinentisuargomentinotiedi
esperienzadiretta;esplicitare
conoscenze;raccontareesperienze
personalie/ostoriefantastiche;
esprimereopinioniepuntidivista.
• Recitareuntestopoeticoopartediun
copioneteatrale.
Lettura
• Leggerecorrettamenteecon
espressionesiainmodalitàsilenziosa
cheadaltavoce.
• Leggereecomprenderetestidiversiper
contenuto,strutturaegenere.
Scrittura
• Acquisirelastrumentalitànecessariaper
laproduzionescritta.
• Scriveretestiperscopidiversisotto
dettaturaedinmodoautonomo,
rispettandoleconvenzioniortografiche.
AcquisizioneedEspansionedellessico
ricettivoeproduttivo
• Scoprireilsignificatodiparolenuovee
usarlenellaproduzionepersonaleorale
escritta.
Elementidigrammaticaesplicitae
riflessionesugliusidellalingua
• Confrontarediversitipiditestiper
individuarelecaratteristichespecifiche.
• Conoscerelastrutturadellafrasedal
puntodivistasintatticoemorfologico.
• Conoscereeutilizzareleconvenzioni
ortografiche.
• Saperusareilvocabolario
ClassiIVeV
AscoltoeParlato
SCUOLASEC.DIIGRADO
AscoltoeParlato
• Ascoltaretestiprodottidaaltri,anchetrasmessi
daimedia,riconoscendonelafontee
individuandoloscopoeleinformazioni
principali.
• Intervenireinunaconversazioneconpertinenza
ecoerenza.
• Utilizzareleproprieconoscenzesuitipiditesto
permigliorarelacomprensionedurante
l’ascolto.
• Ascoltaretestiapplicandotecnichedisupporto
allacomprensione.
• Riconoscere,all’ascolto,alcunielementiritmici
esonorideltestopoetico.
• Narrareesperienze,eventi,trameselezionando
leinformazionisignificative.
• Descrivereoggetti,luoghi,personeepersonaggi
usandounlessicoadeguatoall’argomentoealla
situazione.
• Riferireoralmentesuunargomentodistudio
esplicitandoloscopoepresentandoloinmodo
chiaro.
• Argomentarelapropriatesisuuntema
affrontatonellostudiocondatipertinentie
motivazionivalide.
Lettura
• Leggereadaltavoceinmodoespressivousando
pauseeintonazioniperseguirelosviluppodel
testo.
• Leggereinmodalitàsilenziosatestidivaria
naturaeprovenienzaapplicandotecnichedi
supportoallacomprensione.
• Ricavareinformazioniimpliciteedespliciteda
testiespositivi.
• Ricavareinformazionisfruttandolevariepartidi
unmanualedistudio.
• Confrontare,suunostessoargomento,
informazioniricavabilidapiùfonti.
• Comprenderetestidescrittivi,individuandogli
elementidelladescrizione(puntodivista
dell’osservatoreecollocazionedeipersonaggi)
• Leggeresemplicitestiargomentativie
individuaretesicentrale
• Leggeretestiletteraridivariotipoeforma
(racconti,novelle,romanzi,poesie,commedie)
individuandotemaprincipaleeintenzioni
comunicativedell’autore.
• Interagireinmodocorrettonellediverse
situazionicomunicative;comprendere
l’argomentodicuisiparla,formulando
domandepreciseedandorisposte
adeguate.
Scrittura
• Organizzareunasciaperundiscorso
• Conoscereeapplicareleprocedurediideazione,
oralesuuntemaaffrontatoinclasseo
pianificazione,stesuraerevisionedeltestoa
suunargomentodistudio.
partiredall'analisidelcompitodiscrittura:
• Recitareuntestopoeticoolapartedi
utilizzarestrumentiperlarevisionedeltestoin
uncopioneteatrale.
vistadellastesuradefinitiva;rispettarele
• Raccontareesperienzepersonalioil
convenzionigrafiche.
contenutoditestilettioascoltati.
• Scriveretestiditipodiverso(narrativo,
descrittivo,espositivo,regolativo,
argomentativo)correttidalpuntodivista
31
morfosintattico,lessicale,ortografico,coerenti
ecoesi,adeguatialloscopoealdestinatario.
• Scriveretestidiformadiversasullabasedi
modellisperimentati,adeguandoliasituazione,
argomento,scopo,destinatario,eselezionando
ilregistropiùadeguato.
• Utilizzareneipropritesti,sottoformadi
citazioneesplicitae/odiparafrasi,partiditesti
prodottidaaltrietrattidafontidiverse.
• Scriveresintesi,anchesottoformadischemi,di
testiascoltatiolettiinvistadiscopispecifici.
• Utilizzarelavideoscritturaperipropritesti,
curandonel'impaginazione;scriveretesti
digitali,anchecomesupportoall'esposizione
orale.
• Realizzareformediversediscritturacreativa,in
prosaeinversi;scrivereoinventaretesti
teatrali,perun'eventualemessainscena.
Lettura
• Consolidareletecnichedilettura
silenziosaediletturaadaltavoce.
• Leggereecomprendereilcontenuto,lo
scopoelastrutturadivarietipologie
testuali.
Scrittura
• Raccogliereidee,pianificareeprodurre
testidivariotipo.
• Conoscerelecaratteristichedel
testi(versi,strofe,rime,frasi,periodi,
capoversi).
• Scoprirlafunzionedeisegnidi
interpunzione.
• Produrretesticorrettidalpuntodivista
ortografico,morfosintatticoelessicale,
rispettandolapunteggiatura.
• Rielaboraretesti(parafrasare,
riassumere,trasformare,completare)
• Usareprogrammidivideoscrittura.
AcquisizioneedEspansionedellessico
ricettivoeproduttivo
• Ampliare,sullabasedelleesperienzescolastiche
edextrascolastiche,dellelettureediattività
specifiche,ilpropriopatrimoniolessicale,
• Realizzaresceltelessicaliadeguateinbasealla
situazionecomunicativa,agliinterlocutorieal
tipoditesto.
• Utilizzaredizionaridivariotipo;rintracciare
all'internodiunavocedidizionariole
informazioniutiliperrisolvereproblemiodubbi
linguistici.
AcquisizioneedEspansionedellessico
ricettivoeproduttivo
• Usareinmodoappropriatoillessicodi
baseedampliareleproprieconoscenze
lessicali.
• Conoscereillessicospecificodellevarie
discipline.
• Consolidarel’usodelvocabolario.
Elementidigrammaticaesplicitae
riflessionesugliusidellalingua
• Scoprirelavariabilitàdellalinguanel
tempoenellospazio.
• Conoscerelaformazionedelleparolee
lelororelazionidisignificato.
• Conoscerelastrutturadellafrase.
• Conoscerelepartideldiscorso
• Consolidareleconvenzioniortografiche.
Elementidigrammaticaesplicitaeriflessione
sugliusidellalingua
• Stabilirerelazionitrasituazionidi
comunicazione,interlocutorieregistri
linguistici;tracampididiscorso,formeditesto,
lessicospecialistico.
• Riconoscerelecaratteristicheelestrutturedei
principalitipitestuali(narrativi,descrittivi,
regolativi,espositivi,argomentativi).
• Riconoscereleprincipalirelazionifrasignificati
delleparole.
• Conoscereiprincipalimeccanismidiformazione
delleparole:derivazione,composizione.
• Riconoscerelastrutturaelagerarchialogicosintatticadellafrasecomplessaalmenoaun
primogradodisubordinazione.
• Riconoscereinuntestolepartideldiscorso,o
categorielessicali,eilorotrattigrammaticali.
• Riconoscereiconnettivisintatticietestuali,i
segniinterpuntivielalorofunzionespecifica.
• Rifletteresuiproprierroritipici,segnalati
dall'insegnante,alloscopodiimpararead
autocorreggerlinellaproduzionescritta.
32
I N G L E S E E F R A N C E S E (secondalinguacomunitaria)
L’apprendimentodellalinguaingleseediunasecondalinguacomunitaria,oltreallalinguamaternae
discolarizzazione,permetteall’alunnodisviluppareunacompetenzaplurilingueepluriculturale.La
consapevolezza della cittadinanza europea attraverso il contatto con due lingue comunitarie, lo
sviluppodiunrepertoriodiversificatodirisorselinguisticheeculturaliperinteragireconglialtriela
capacità di imparare le lingue concorrono all’educazione plurilingue e interculturale, nell’ottica
dell’educazionepermanente.
Perfacilitareiprocessicherendonopossibiliquestirisultatiènecessariocheall’apprendimentodelle
lingue venga assicurata sia trasversalità in “orizzontale”, sia continuità in “verticale”. Attraverso la
progettazioneconcordatadegliinsegnantid’Italiano,delleduelinguestraniereedialtredisciplinesi
realizza la trasversalità in orizzontale come area di intervento comune per lo sviluppo linguisticocognitivo. La continuità verticale si realizza dalla scuola primaria alla scuola secondaria di primo
grado mediante la progressione degli obiettivi relativi alle diverse competenze e lo sviluppo delle
strategieperimpararelelingue.
Nella scuola primaria, l’insegnamento della lingua inglese si baserà sulla capacità del bambino di
acquisirepronunciaeintonazioneefavoriràlanaturaleintegrazionetraelementidellanuovalingua
e il sistema della lingua materna e della lingua di scolarizzazione attivando un processo e di
ampliamentoedidifferenziazionedellecomponentilinguistiche.
Nella scuola secondaria di primo grado l’insegnante guiderà l’alunno a riconoscere gradualmente,
rielaborare e interiorizzare modalità di comunicazione e regole della lingua che egli applicherà in
modosemprepiùautonomoeconsapevole,nonchéasvilupparelacapacitàdirifletteresugliusiedi
sceglieretraformeecodicilinguisticidiversiquellipiùadeguatiaisuoiscopieallediversesituazioni.
Rispetto alla seconda lingua comunitaria che viene introdotta nella scuola secondaria di primo
grado, l’insegnante terrà conto delle esperienze linguistiche già maturate dall’alunno per ampliare
l’insiemedellesuecompetenze.Nellaprospettivadell’educazioneplurilingue,lanuovalinguadovrà
essere considerata come una opportunità di ampliamento e/o di approfondimento del repertorio
linguistico già acquisito già acquisito dall’alunno e come occasione per riutilizzare sempre più
consapevolmentelestrategiediapprendimentodellelingue.
Nell’apprendimento delle lingue la motivazione nasce dalla naturale attitudine degli alunni a
comunicare, socializzare, interagire e a “fare con la lingua”. L’insegnante avrà cura di alternare
diversestrategieeattività(canti,filastrocche,giochi,giochidiruolo,attivitàdiTPR,comunicazione
congestieparole,analisidimaterialeautentico,confrontocontradizionieaspetticulturalidialtri
paesi attraverso corrispondenza e partecipazione a progetti con altre scuole europee. Il tutto
33
mediatoeveicolatodallenuovetecnologieinformatichecheconsentirannodiampliarespazi,tempi
emodalitàdicontattoeinterazionesocialetralevarierealtà.
Si potranno inoltre creare situazioni in cui la lingua straniera sia utilizzata, in luogo della lingua di
scolarizzazione,perpromuovereeveicolareapprendimenticollegatiadambitidisciplinaridiversi.
A tutto ciò l’insegnante affiancherà gradualmente attività di riflessione per far riconoscere le
convenzioni in uso, le somiglianze e le diversità tra lingue e culture diverse a fine di sviluppare
consapevolezzaplurilingueesensibilitàinterculturale.Epersvilupparecapacitàdiautovalutazionee
consapevolezzadicomesiimpara.
INGLESE–Traguardiperlosviluppodellecompetenze
SCUOLADELL’INFANZIA
Ragionasullalingua,scoprela
presenzadilinguediverse,
riconosceesperimentala
pluralitàdeilinguaggi,si
misuraconlacreativitàela
fantasia.
SCUOLAPRIMARIA
SCUOLASEC.DIIGRADO
L’alunnocomprendebrevimessaggi
oraliescrittirelativiadambiti
familiari.
L’alunnocomprendeoralmenteperiscritto
ipuntiessenzialitestiinlinguastandardsu
argomentifamiliariodistudiocheaffronta
normalmenteascuolaeneltempolibero.
Descriveoralmenteeperiscritto,in
modosemplice,aspettidelproprio
vissutoedelproprioambienteed
elementichesiriferisconobisogni
immediati.
Interagiscenelgioco;comunicain
modocomprensibile,anchecon
espressioniefrasimemorizzate,in
scambidiinformazionisempliceedi
routine.
Descriveoralmentesituazioni,racconta
avvenimentiedesperienzepersonali,
esponeargomentidistudio.
Interagisceconpiùinterlocutoriincontesti
familiarisuargomentinoti.
Leggesemplicitesticondiversestrategie
adeguatealloscopo.
Leggetestiinformativiascoltaspiegazioni
attinentialcontenutodistudiodialtre
Svolgecompitisecondoleindicazioni discipline.
dateinlinguastranierae
Scrivesempliciresocontiecomponebrevi
dall’insegnante,chiedendo
lettereomessaggirivoltiacoetaneie
eventualmentespiegazioni.
familiari.
Individuaalcunielementiculturalie
coglierapportitraformelinguistichee
usidellalinguastraniera.
Individuaelementiculturaliveicolatidalla
linguamaternaodiscolarizzazioneeli
confrontaconquelliveicolatidallalingua
straniera,senzaatteggiamentidirifiuto.
Affrontasituazioninuoveattingendoalsuo
repertoriolinguistico;usalalinguaper
apprendereargomentianchegliambiti
disciplinaridiversiecollaborafattivamente
conicompagninellarealizzazionedi
attivitàeprogetti.
Autovalutalecompetenzeacquisiteedè
consapevoledelpropriomododiapprendere.
34
INGLESE–OBIETTIVIDIAPPRENDIMENTO
SCUOLADELL’INFANZIA
Sperimentarelalinguainglese
attraversosemplicipercorsididattici,
legatialsuovissuto.
SCUOLAPRIMARIA
SCUOLASEC.DIIGRADO
ClassiI,IIeIII
ASCOLTO
Comprenderevocaboli,istruzioni,
espressioniefrasidiusoquotidiano
relativiasestessi,aicompagniealla
famiglia.
ASCOLTO
Comprendereipuntiessenzialidiun
discorso,acondizionechevengausata
unalinguachiaraechesiparlidi
argomentifamiliari,inerentiallascuola,
altempolibero,ecc.
Individuarel'informazioneprincipaledi
programmiradiofoniciotelevisivisu
PARLATO
avvenimentidiattualitàosuargomenti
Produrrebrevifrasiriferiteasituazioni
cheriguardanoipropriinteressi,a
noteealpropriocontestodivita.
condizionecheildiscorsosiaarticolato
Interagireconicompagniocon
inmodochiaro.
interlocutoriesterniutilizzandolessico
Individuare,ascoltando,terminie
estrutturenote.
informazioniattinentiacontenutidi
studiodialtrediscipline.
LETTURA
Comprenderebrevimessaggidivario
PARLATO
tipo,cogliendoparoleefrasiacquisite
Descrivereopresentarepersone,
alivelloorale.
condizionidivitaodistudio,compiti
quotidiani;indicarechecosapiaceo
SCRITTURA
nonpiace;esprimereun'opinionee
Scrivereparoleesemplicifrasiattinenti motivarlaconespressioniefrasi
alleattivitàsvolteeadinteressi
connesseinmodosemplice.
personaliedelgruppo.
Interagireconunoopiùinterlocutori,
comprendereipuntichiavediuna
conversazioneedesporreleproprie
ClassiIVeV
ideeinmodochiaroecomprensibile.
ASCOLTO
Gestireconversazionidiroutine,
Comprenderedialoghi,istruzioni,
facendodomandeescambiandoideee
espressioni,frasidiusoquotidianoe
informazioniinsituazioniquotidiane
testimultimedialisuargomentinoti,
prevedibili.
identificandoparolechiaveesenso
globale.
LETTURA(COMPRENSIONE
SCRITTA)
PARLATO
Leggereeindividuareinformazioni
Descriverepersone,animali,luoghie
espliciteinbrevitestidiusoquotidiano
oggettiutilizzandoillessicoacquisito.
einletterepersonali.
Riferireinformazionipersonali,
Leggereglobalmentetesti
avvalendosianchedellamimicaedei
relativamentelunghipertrovare
gesti.
informazionispecificherelativeai
Interagireconcompagnieadulti
propriinteressieacontenutidistudio
utilizzandoespressioniefrasiadeguate dialtrediscipline.
alcontesto.
Leggeretestiriguardantiistruzioniper
l'usodiunoggetto,perlosvolgimento
digiochi,perattivitàcollaborative.
LETTURA
Leggerebrevistorie,semplicibiografie
Leggereecomprenderesemplicitesti
etestinarrativipiùampiinedizioni
corredatidaimmaginicogliendoil
graduate.
significatoglobale,illessicoele
strutturenote.
SCRITTURA
Produrrerisposteaquestionarie
SCRITTURA
formularedomandesutesti.
Produrremessaggisempliciebreviper
Raccontareperiscrittoesperienze,
presentarsi,performulareauguri,per
esprimendosensazionieopinionicon
ringraziareoinvitarequalcuno,per
frasisemplici.
chiedereedarenotizie.
Scriverebreviletterepersonalial
RIFLESSIONESULLALINGUAE
35
SULL’APPRENDIMENTO
Confrontareparolesimilicomesuono,
maconsignificatodiverso.
Cogliereilsignificatodiparoleed
espressioniinrelazionealcontesto
d’uso.
Riconoscerestruttureefinalizzarlealle
intenzionicomunicative.
destinatarioebreviresocontichesi
avvalganodilessicosostanzialmente
appropriatoedisintassielementare.
RIFLESSIONESULLALINGUAE
SULL'APPRENDIMENTO
Rilevaresempliciregolaritàedifferenze
nellaformaditestiscrittidiuso
comune.
Confrontareparoleestrutturerelative
acodiciverbalidiversi.
Rilevaresemplicianalogieodifferenze
tracomportamentieusilegatialingue
diverse.Riconoscerecomesiapprende
echecosaostacolailproprio
apprendimento.
L'alunnocomprendebrevimessaggi
oraliescrittirelativiadambitifamiliari.
Comunicaoralmenteinattivitàche
richiedonosolounoscambiodi
informazionisempliceedirettosu
argomentifamiliarieabituali.
Descriveoralmenteeperiscritto,in
modosemplice,aspettidelproprio
vissutoedelproprioambiente.
Leggebreviesemplicitesticon
tecnicheadeguatealloscopo.
Chiedespiegazioni,svolgeicompiti
secondoleindicazionidateinlingua
stranieradall'insegnante.
Stabiliscerelazionitrasemplici
elementilinguistico-comunicativie
culturalipropridellelinguedistudio.
Confrontairisultaticonseguitiinlingue
diverseelestrategieutilizzateper
imparare.adeguate
36
FRANCESE–Traguardiperlosviluppodellecompetenze
SCUOLADELL’INFANZIA SCUOLAPRIMARIA
SCUOLASECDIIGRADO
L'alunnocomprendebrevimessaggioraliescrittirelativi
adambitifamiliari.
Comunicaoralmenteinattivitàcherichiedonosolouno
scambiodiinformazionisempliceedirettosuargomenti
familiarieabituali.
Descriveoralmenteeperiscritto,inmodosemplice,
aspettidelpropriovissutoedelproprioambiente.
Leggebreviesemplicitesticontecnicheadeguateallo
scopo.
Chiedespiegazioni,svolgeicompitisecondole
indicazionidateinlinguastranieradall'insegnante.
Stabiliscerelazionitrasemplicielementilinguisticocomunicativieculturalipropridellelinguedistudio.
Confrontairisultaticonseguitiinlinguediverseele
strategieutilizzateperimparare.
FRANCESE–OBIETTIVIDIAPPRENDIMENTO
SCUOLADELL’INFANZIA
SCUOLAPRIMARIA
SCUOLASECDIIGRADO
ASCOLTO
Comprendereistruzioni,espressioniefrasidiusoquotidiano
sepronunciatechiaramenteeidentificareiltemageneraledi
brevimessaggioraliincuisiparladiargomenticonosciuti.
Comprenderebrevitestimultimedialiidentificandoneparole
chiaveeilsensogenerale
PARLATO
Descriverepersone,luoghieoggettifamiliariutilizzando
paroleefrasigiàincontrateascoltandooleggendo.
Riferiresempliciinformazioniafferentiallasferapersonale,
integrandoilsignificatodiciòchesidiceconmimicaegesti.
Interagireinmodocomprensibileconuncompagnooun
adultoconcuisihafamiliarità,utilizzandoespressioniefrasi
adatteallasituazione.
LETTURA
Comprenderetestisemplicidicontenutofamiliareeditipo
concretoetrovareinformazionispecificheinmaterialidiuso
corrente.
SCRITTURA
Scriveretestibreviesempliciperraccontareleproprie
esperienze,perfaregliauguri,perringraziareoperinvitare
qualcuno,ancheconerroriformalichenoncompromettano
peròlacomprensibilitàdelmessaggio.
RIFLESSIONESULLALINGUAESULL'APPRENDIMENTO
Osservareleparoleneicontestid'usoerilevareleeventuali
37
FRANCESE–OBIETTIVIDIAPPRENDIMENTO
SCUOLADELL’INFANZIA
SCUOLAPRIMARIA
SCUOLASECDIIGRADO
variazionidisignificato.
Osservarelastrutturadellefrasiemettereinrelazione
costruttieintenzionicomunicative.
Confrontareparoleestrutturerelativeacodiciverbalidiversi.
Riconoscereiproprierrorieiproprimodidiapprenderele
lingue.
38
MATEMATICA
Leconoscenzematematichecontribuisconoallaformazioneculturaledellepersoneedellecomunità
e, sviluppando le capacità di mettere in stretto rapporto il fare e il pensare, rappresentano lo
strumentopercapire,interpretareecollegareifenomeninaturali.
Nellascuoladell’infanzialafamiliaritàconinumeripuònasceredaquellichesiusanonellavitadi
ogni giorno. Operando con essi i bambini sviluppano i primi concetti sulle quantità e sulla
numerosità di oggetti diversi, e costruiscono le prime fondamentali competenze del contare.
Muovendosinellospazioscopronoiprimiconcettigeometricididirezioneeangolo;descrivendole
formedioggetti,scopronoleformegeometricheeleloroproprietà.
Nella scuola primaria si incrementa la capacità razionale come consapevolezza dell’attività della
menteintuttelesuepotenzialitàsecondotreaspettifondamentali:
1. unaspettoconcettuale,ciòcheilbambinodeveapprendere;
2. un aspetto espressivo - linguistico, cioè il linguaggio matematico che conduce ad ordinare e
sistemarel’esperienza;
3. unaspettodideduzioneeragionamentoincuiilproblemaèstrumentoprivilegiatodiquesto
lavoro.
Nella scuola secondaria di 1 grado si sviluppa un'attività più specifica di matematizzazione,
formalizzazioneegeneralizzazione.
39
L'alunnoanalizzalesituazionipertradurleinterminimatematici,perriconoscereschemiricorrenti,
per stabilire analogie e differenze, per scegliere le azioni da compiere e concatenarle in modo
efficaceperlarisoluzionedeiproblemi.
Particolare attenzione deve essere dedicata allo sviluppo delle capacità espositive, analitiche e
sintetiche dei procedimenti logici. Intesa in questa ottica la matematica non si presenta come un
insieme rigido di regole da memorizzare e applicare, ma come occasione per affrontare e porsi
problemieperesplorareepercepirerelazioni.
MATEMATICA–Traguardiperlosviluppodellecompetenze
SCUOLADELL’INFANZIA
Laconoscenzadelmondo
Ordine,misura,spazioenatura
Ilbambinoraggruppaeordina
secondocriteridiversi;
confrontaevalutaquantità;
compiemisurazionimediante
semplicistrumenti;
collocacorrettamentenellospazio
sestesso,oggettiepersone;
osservaifenomeninaturaliegli
organismiviventiconattenzionee
sistematicità;
utilizzaunlinguaggioappropriato
perdescrivereleosservazioniole
esperienze.
SCUOLAPRIMARIA
SCUOLASEC.DIIGRADO
L’alunnosviluppaunatteggiamentopositivo
rispettoallamatematica,anchegraziea
esperienzeincontestisignificativi,chegli
hannofattointuirecheglistrumenti
matematicichehaimparatosianoutiliper
operarenellarealtà.
L’alunnoriconoscecheglioggettipossono
apparirediversiasecondadeipuntidivista.
L’alunnopercepisceerappresentaforme,
relazioniestrutturechesitrovanoinnatura
ochesonostatecreatedall’uomo,
utilizzandoinparticolarestrumentiperil
disegnogeometrico(riga,compasso,
squadra)eipiùcomunistrumentidimisura.
L’alunnosimuoveconsicurezzanelcalcolo
scrittoementaleconinumerinaturaliesa
valutarel’opportunitàdiricorrereaduna
calcolatrice.
L’alunnodescriveeclassificafigureinbasea
caratteristichegeometricheeutilizza
modelliconcretidivariotipoanchecostruiti
eprogettaticonisuoicompagni.
L’alunnoriescearisolverefaciliproblemi
mantenendoilcontrollosiasulprocesso
risolutivo,siasuirisultati,spiegandoa
paroleilprocedimentoseguito.
L’alunnoutilizzarappresentazionididati
adeguateelesautilizzareinsituazioni
significativeperricavareinformazioni.
L’alunnoaffrontaiproblemiconstrategie
diverseesirendecontocheinmolticasi
possonoammetterepiùsoluzioni.
L’alunnoimparaacostruireragionamenti(se
purenonformalizzati)easostenerele
proprietesi,grazieadattivitàlaboratoriali,
alladiscussionetraparieallamanipolazione
dimodellicostruiticonicompagni
L'alunnosimuoveconsicurezzanel
calcoloaritmeticoedalgebrico,ne
padroneggialediverse
rappresentazioniestimalagrandezza
deinumerieilrisultatodioperazioni.
Riconosceedenominaleformedel
pianoedellospazioenecogliele
relazionifraglielementi.
Comprendeedecodificailtestodiun
problema,neesplicitaicontenutied
individualaformularisolutiva
(diretta/inversa).
Analizzaeinterpreta
rappresentazionididati.
Riconosceerisolveproblemiin
contestidiversivalutando
criticamenteleinformazioni.
Spiegailragionamentoseguitoedè
capacediconfrontarloconaltri
diversi.
Produceargomentazioniinbasealle
conoscenzeacquisite.
Sostieneleproprieconvinzionicon
ragionamentilogici.Accettadi
cambiareopinionericonoscendola
logicadiargomentazionicorrette.
Utilizzaeinterpretaillinguaggio
matematico(pianocartesiano,
formule,equazioni...)enecoglieil
rapportocollinguaggionaturale.
Nellesituazionidiincertezzasi
orientaconvalutazionidiprobabilità.
Maturaunatteggiamentopositivo
versolamatematicaecomprende
l'utilitàdeglistrumentimatematici.
40
MATEMATICA–OBIETTIVIDIAPPRENDIMENTO
SCUOLADELL’INFANZIA
NUMERI(contare)
Contareoggetti,immagini,
persone.
Scegliereoggettiinbasealla
grandezzaeallaquantità.
Aggiungere,togliereevalutarele
quantità.
Classificareperforma,colore,
grandezza.
Mettereinrelazioneoggettireali
conlasequenzanumerica.
Riconoscereisimbolinumerici.
LEFIGUREeilSENSOdello
SPAZIO
Riconoscere,disegnare,
confrontareeordinarefigure
familiari.
Riconoscerefiguresimilie
congruenti
Procedereinbaseadeterminati
criteri
Riprodurresequenzegrafiche
Trovareeidentificareposizionicon
semplicirelazioni(vicinoa...)
Distingueresullabasedella
lateralizzazione
Stabilirerelazionitralequantità
(piùalto,piùbasso)
Completareunaseriesecondo
criteridati(dalpiùgrandealpiù
piccolo)
Riconoscererappresentarepiccole
quantità
Utilizzaregrandezzenon
convenzionalipermisurareoggetti
DATIEPREVISIONI
Riordinareinmodoinformale
materialidiusocomune(riordino
deigiochi,dell’aula...)
Mostraredaticonrappresentazioni
grafiche(insiemi,disegni...)econ
l’usodioggetticoncreti.
SCUOLAPRIMARIA
SCUOLASEC.DIIGRADO
ClassiI,IIeIII
NUMERI(contare)
Contareoggettieconfrontare
raggruppamentidioggettientrole
unitàdimigliaia,insensoprogressivoe
regressivo;numerareper2,per3…
Leggere,scrivereerappresentarei
numerinaturaliinbase10entrole
unitàdimigliaia,conoscereilvalore
posizionaledellecifre.
Utilizzareparticolaristrategieper
eseguirerapidamentecalcolimentali.
Conoscereconsicurezzaletabelline.
Eseguirelequattrooperazionicon
padronanzadeglialgoritmi.
Avviarealconcettodifrazionecome
suddivisioneinpartiugualidiuna
figura,diuninsiemedioggetti,di
numerinaturali.
Esercitareconcretamenteilcambio
utilizzandol’euro.
CLASSEI
INUMERI(contare)
Eseguirelequattrooperazioni,
ordinamentieconfronticoninumeri
conosciuti(naturali,razionaliedecimali
Darestimeapprossimateperilrisultatodi
uncalcolo.
Individuaremultipliedivisoridiun
numeronaturaleemultipliedivisori
comuniapiùnumeri.
Scomporreinumeriinfattoriprimie
comprendereilsignificatoel’utilitàdel
M.C.D.edelm.c.m..
Utilizzarelanotazioneusualedipotenza
conesponenteinteropositivo.
Eseguiresempliciespressionidicalcolo
coninumerirazionaliedessere
consapevolidelsignificatodelleparentesi.
Esprimeremisureutilizzandopotenzedel
10.
SPAZIOEFIGURE
Percepirelapropriaposizionenello
spazioeperstima.
Riconoscerelaposizionedioggetti
nellospazioriconoscendonele
specificherelazioni.
Eseguireunsemplicepercorso
partendodalvissutoperarrivare
costruiresemplicimappe.
Riconoscere,nelmondocircostantee
neldisegno,alcunedelleprincipali
formegeometrichedelpianoedello
spazio,riflettendosullerelazionitra
formaeuso.
Costruireedisegnareconstrumenti
varileprincipalifiguregeometriche.
RELAZIONI,DATIEPREVISIONI
Classificareoggettiefiguresecondoun
criteriodato,utilizzandoadeguate
rappresentazionigraficheedescrizioni
orali.
Utilizzaretabelleograficiper
rappresentarerelazioni.
Misuraregrandezzeconcampioni
arbitrarie/oconvenzionali..
Individuareinambitidiesperienze
situazioniproblematicheeipotesidi
soluzioni;comprendereiltestodiun
problemamatematicoindividuandoe
trascrivendodatiutili,richieste,
SPAZIOEFIGURE
Riprodurrefigureedisegnigeometrici
utilizzandoinmodoappropriatoecon
accuratezzaopportunistrumenti.
Conosceredefinizionieproprietà(angoli,
assidisimmetriaediagonali).
Riprodurrefigureedisegnigeometriciin
baseaunadescrizione.
Determinarel’areadisemplicifigure
pianeapplicandoleformule.
RELAZIONIEFUNZIONI
Interpretare,costruireetrasformare
sempliciformulechecontengonolettere.
DATIEPREVISIONI
Saperindividuareall’internodiuntestoi
datidiunproblema.
Essereingradodimettereinrelazionei
datidiunproblema.
Individuarediversestrategierisolutive.
CLASSEII
ILNUMERO
Eseguirelequattrooperazioniconi
numerirazionali,utilizzandoglialgoritmi
scritti
Darestimeapprossimateperilrisultatodi
un’operazioneecontrollarelaplausibilità
delcalcolo..
Utilizzarefrazioniequivalentienumeri
41
MATEMATICA–OBIETTIVIDIAPPRENDIMENTO
SCUOLADELL’INFANZIA
SCUOLAPRIMARIA
SCUOLASEC.DIIGRADO
procedure.
CLASSEIVeV
NUMERI
Analizzarenumerinaturaliedecimali
comprendendoilvaloreposizionale
dellecifre,ilsignificatoel’usodello
zeroedellavirgola.
Eseguirelequattrooperazionicon
numerinaturaliedecimalicon
padronanzadeglialgoritmi,usando
metodiestrumentidiversificatiper
controllarelacorrettezzadelcalcolo
ancheattraversolastimadell’ordinedi
grandezza.
Calcolareinrelazionereciprocamultipli
edivisoridinumerinaturalie
riconoscereinumeriprimi.
Utilizzarecorrettamentenumeri
frazionaripersimbolizzarepartidi
grandezze,insiemienumeri.
Riconoscerescritturediverse(frazione
decimale,numerodecimale)dello
stessonumero,dandorilievoalla
notazioneconlavirgola.
Rappresentareinumerinaturali,
decimalienegativisullaretta.
Riconoscereledifferenzetradiversi
sistemidinumerazionechesonostati
inusoinluoghieculturediversedalla
nostra.
decimaliperdenotareunostessonumero
razionaleindiversimodi.
Utilizzareilconcettodirapportofra
numeriomisureedesprimerloinforma
decimalee/omediantefrazioni.
Conoscerelaradicequadratacome
operatoreinversodell’elevamentoal
quadrato.
Eseguireespressionidicalcoloconi
numerirazionali.
Esprimeremisureutilizzandopotenzedel
10.
SPAZIOEFIGURE
Descrivere,denominareeclassificare
figuregeometriche,identificando
elementisignificativiesimmetrie.
Riprodurreunafigurautilizzandogli
strumentiopportuni.
Utilizzareilpianocartesianoper
localizzarepunti.
Costruireeutilizzaremodellimateriali
nellospazioenelpiano,come
supportoallacapacitàdivisualizzazione
Riconoscerefigureruotate,traslatee
riflesse.
Costruireemisuraregliangoli,
utilizzandoproprietàestrumenti.
Utilizzareedistinguerefraloroi
concettidiperpendicolarità,
parallelismo,orizzontalitàeverticalità.
Riprodurreinscalaunafigura
assegnata.
Conoscereilconcettodiperimetroe
area;scoprireeapplicareleformule
SPAZIOEFIGURE
Riprodurrefigureedisegnigeometrici
utilizzandoinmodoappropriatoecon
accuratezzaopportunistrumenti.
Conosceredefinizionieproprietà(angoli,
assidisimmetriaediagonalidescrizionee
codificafattadaaltri).
Riprodurrefigureedisegnigeometriciin
baseaunadescrizioneecodificafattada
altri.
Determinarel’areadellefigurepiane,
applicandoleformuleescomponendole
infigurepiùsemplici.
Riprodurrefiguresimiliinvaricontesti
Risolvereproblemiutilizzandole
proprietàgeometrichedellefigure.
Conoscereeapplicareilteoremadi
Pitagora.
RELAZIONIEFUNZIONI
Interpretare,costruireetrasformare
formuleperesprimererelazionie
proprietà
Esprimerelerelazionidiproporzionalità
comeuguaglianzadifrazioni.
DATIEPREVISIONI
Comprendereedecodificareiltestodiun
problema.
Sapermettereinrelazioneinrelazionei
datidiunproblemastimandonela
correttezzadeirisultati.
Individuareesceglierelestrategie
risolutivepiùvalide.
CLASSEIII
ILNUMERO
Eseguirelequattrooperazioniconi
42
MATEMATICA–OBIETTIVIDIAPPRENDIMENTO
SCUOLADELL’INFANZIA
SCUOLAPRIMARIA
SCUOLASEC.DIIGRADO
perilcalcolodelperimetrodell’areadi
figurepoligonali.
Conoscereleprincipalimisuresolide.
numerirelativi
Sapercontrollarellprocedimentoeil
calcolodiun’operazioneconinumeri
relativi.
Descrivereconun’espressionenumerica
lasequenzadioperazionichedàla
soluzionediunproblema.
Conoscereilconcettodirapportoe
proporzione,conoscereecomprendereil
significatodipercentualeesaperla
calcolareutilizzandostrategiediverse
Utilizzarelanotazionedipotenzacon
esponentepositivo,negativoerazionale.
Conoscereeapplicarelaradicequadrata
elaradicediindicen.
Esprimeremisureutilizzandopotenzedel
10
Saperechenonesistefrazioneonumero
decimalecheelevatoalquadratodà2o
altrinumeriinteri.
Utilizzarleproprietàassociativae
distributivaperraggruppareoperazioni
aritmeticheedalgebriche.
RELAZIONI,DATIEPREVISIONI
Individuare,descrivereecostruire,in
contestidiversi,relazionisignificative.
Osservareedescriveregrafici
utilizzandoanchegliindicatoridi
tendenzacentrale(media,modae
mediana)
Rappresentareproblemicontabellee
graficicheneesprimonolastruttura.
Utilizzareleprincipaliunitàdimisura
edesprimereequivalenze,anchenel
contestodelsistemamonetario.
Calcolarelaprobabilitàdiunevento.
Riconoscereedescrivereregolaritàin
unasequenzadinumeriodifigure.
SPAZIOEFIGURE
Riprodurrefigureedisegnigeometrici
utilizzandoinmodoappropriatoecon
accuratezzaopportunistrumenti.
Rappresentarepunti,segmentiefigure
geometrichenelpianocartesiano.
Riprodurrefigureedisegnigeometriciin
baseaunadescrizioneecodificafattada
altri.
Conoscereeapplicareilteoremadi
Pitagora,
Conoscereeapplicareiteoremidi
Euclide.
Rappresentareoggettiefigure
tridimensionali
Calcolarel’areaevolumedeisolidipiù
comuni.
Risolvereproblemiutilizzandole
conoscenzearitmeticheedalgebriche
RELAZIONIEFUNZIONI
Interpretare,costruireetrasformare
formuleperesprimererelazionie
proprietà
Esprimerelarelazionediproporzionalità
direttaeinversa.
Usareilpianocartesianoper
rappresentarerelazioni,funzionieper
rappresentareilorografici.
Risolvereproblemiutilizzandoequazioni
43
MATEMATICA–OBIETTIVIDIAPPRENDIMENTO
SCUOLADELL’INFANZIA
SCUOLAPRIMARIA
SCUOLASEC.DIIGRADO
diI°grado.
DATIEPREVISIONI
Comprendereedecodificareiltestodiun
problemariformulandoedesplicitandoi
contenuti.
Scegliereedutilizzarevalorimedi(moda,
medianaemediaaritmetica)adeguatialla
tipologiaeallecaratteristichedeidati.
Sapervalutarlavariabilitàdiuninsiemedi
datiesaperindividuarelestrategie
risolutivepiùopportune.
Insemplicisituazionialeatorie,
individuareglieventielementari,
assegnareadessiunaprobabilitàe
calcolarelaprobabilità.
Riconoscerecoppiedieventi
complementariincompatibili,
indipendenti.
44
SCIENZE
Laricercasperimentale,individualeedigruppo,rafforzaneiragazzilafiducianellepropriecapacità
dipensiero,ladisponibilitàacollaborare,ricevendoedandoaiuto,aimpararedall'errore.
Nell'apprendimentodellescienzeunruolofondamentalesvolgonoleesperienzeconcrete,realizzate
consemplicitàegradualità,inaulaoinlaboratorio.
La gradualità, la chiarezza e la semplicità del processo di insegnamento-apprendimento sono le
condizioniperfarnascerenegliallievilafiducianelleloropossibilità.
Nelpercorsodistudioèimportantepotenziarel'aspettometodologico,privilegiareilragionamento
elestrutturedipensieroedevitareilnozionismo.Èimportante,perquesto,concentrarel'impegno
sui grandi organizzatori concettuali tipo: causa/effetto, sistema, stato/trasformazione, equilibrio,
energiaecc.
La valorizzazione delle competenze acquisite deve essere di aiuto all'alunno per costruire valide
sequenzediesperienze,utiliasvilupparegliargomentibasilaridituttiisettoriscientifici.
SCIENZE–Traguardiperlosviluppodellecompetenze
SCUOLADELL’INFANZIA
SCUOLAPRIMARIA
SCUOLASEC.DIIGRADO
lbambinocoglieletrasformazioni
naturali.
Osservaifenomeninaturaliegli
organismiviventisullabasedi
criterieipotesi,conattenzionee
sistematicità.
Utilizzaunlinguaggioappropriato
perdescrivereleosservazioniele
esperienze.
Usasemplicisimboliperregistrare.
Esplora,ponedomande,discute,
confrontaipotesi,spiegazioni,
soluzionieazioni.
Ècuriosoedesplorativo.
L’alunnoanalizzaunfenomenoe
raccontainformachiaraciòcheha
imparato.
L’alunnohacapacitàoperative
progettualiemanualicheutilizzain
contestidiesperienza-conoscenza
perunapproccioscientificoai
fenomeni
L’alunnoimparaadidentificare
anchedasologlielementi,glieventi
elerelazioniingioco,senza
banalizzarelacomplessitàdeifattie
deifenomeni.
L’alunno,conlaguida
dell’insegnanteeincollaborazione
conicompagni,formulaipotesie
previsioni,osserva,registra,
classifica,schematizza,identifica
relazionispazio/temporali,prospetta
soluzionieinterpretazioni,prevede
alternative,produce
rappresentazionigraficheeschemi
dilivelloadeguato.
L’alunnofariferimentoinmodo
pertinenteallarealtàeinparticolare
all’esperienzainclasse,in
laboratorio,infamigliaperdare
supportoallesueconsiderazioni
motivazionealleproprieesigenzedi
chiarimento.
L’alunnoesploraesperimenta,il
laboratorioèall’aperto,losvolgersidei
piùcomunifenomenicheneinterpreta
lecause;ricercasoluzioniaiproblemi,
utilizzandoleconoscenzeacquisite.
Sviluppasemplicischematizzazionie
modellizzazionedifattiefenomeni.
Riconoscereilproprioorganismo
struttureefunzionamentialivelli
microscopiciemacroscopici;e
consapevoledellesuepotenzialitàe
deisuoilimiti.
Haunavisionedellacomplessitàdel
sistemadeiviventiedellaloro
evoluzioneneltempo:riconoscenella
lorodiversitàibisognifondamentalidi
animaliepiante.
Èconsapevoledelruolodellacomunità
umanasullaterra,delcaratterefinito
dellerisorseedell’ineguaglianza
dell’accessoadesse.
Collegalosviluppodellescienzeallo
sviluppodellastoriadell’uomo.
Hacuriositàeinteresseversoi
problemilegatiall’usodellascienzanel
campodellosvilupposcientificoe
tecnologico.
45
SCIENZE–Traguardiperlosviluppodellecompetenze
SCUOLADELL’INFANZIA
SCUOLAPRIMARIA
SCUOLASEC.DIIGRADO
L’alunnohaatteggiamentidicura,
checondivideconglialtri,edi
rispettoversol’ambientenaturaledi
cuiconosceeapprezzailvalore.
L’alunnohacuradelpropriocorpo
consceltaadeguatadi
comportamentiediabitudini
alimentari.
SCIENZE–OBIETTIVIDIAPPRENDIMENTO
SCUOLADELL’INFANZIA
SCUOLAPRIMARIA
SCUOLASEC.DIIGRADO
Riconoscerelecaratteristichedei
viventi.
Ordinareeraggruppareper
colore,forma,grandezza,odore.
Distingueresullabasedella
lateralizzazione.
Localizzareecollocareanimalie
vegetalinelloroambiente
naturale.
Collocareneltempounvivente
Registrareregolaritàeciclicitànei
sistemiviventi.
ClassiI,IIeIII
ESPLORAREEDESCRIVEREOGGETTIE
MATERIALI
Saperosservareglioggetti,individuando
leparticostituentieimaterialidicui
sonofatti.
Seriareeclassificareoggettiinbasealle
loroproprietà.
Individuarestrumentieunitàdimisura
appropriatiallesituazioniproblematiche
inesame;usaremisureeutilizzarela
matematicaconosciutapertrattarei
dati.
Osservarefenomeniecoglieregliaspetti
caratterizzanti.
OSSERVAREESPERIMENTARESUL
CAMPO
Osservareimomentisignificativinella
vitadellepianteedeglianimali,
individuandonesomiglianzee
differenze.
Osservarelecaratteristichedeiterrenie
delleacque.
Osservareedinterpretarele
trasformazioniambientalinaturalie
antropologiche.
Osservareeconoscereifenomeni
atmosfericiemetterliinrelazioneaicicli
stagionali.
ClassiIeII
Esplorareesperimentarelo
svolgersideipiùcomunifenomeni.
Riconoscerenelproprioorganismo
strutturefunzionamentialivelli
macroscopiciemicroscopici.
Riconoscerenellalorodiversitài
bisognifondamentalidianimalie
piante.
Svilupparesemplicischemie
modellidifattiefenomeni
ricorrentiamisuraappropriata.
L’UOMO,IVIVENTIEL’AMBIENTE
Riconoscereedescriverele
caratteristichedelproprioambiente.
Rispettareilpropriocorpo(salute,
alimentazione,sicurezza).
Conoscerel’interazionediviventienon
viventiinunambiente.
ClassiIVeV
OGGETTI,MATERIALIE
ClasseIII
Esploraresperimentarelosvolgersi
deipiùcomunifenomeni,
immaginarneeverificarnelecause,
ricercaresoluzioniproblemi
utilizzandoleconoscenzeacquisite.
Avereunavisionedellacomplessità
deiviventiedellaloroevoluzione
neltempo.
Essereconsapevolidelruolodella
comunitàumanasullaterra,del
caratterefinitodellerisorsee
dell’ineguaglianzadell’accessoad
esse.
Avereunavisionedellacomplessità
deiviventiedellaloroevoluzione
neltempo.
Avereunavisionedellacomplessità
deiviventiedellaloroevoluzione
neltempo.
Essereconsapevolidelruolodella
comunitàumanasullaterra,del
caratterefinitodellerisorsee
dell’ineguaglianzadell’accessoad
esse.
Avereunavisionedellacomplessità
deiviventiedellaloroevoluzione
46
TRASFORMAZIONI
Individuaregrandezzesignificative
relativeaisingolifenomenieprocessied
identificareleunitàdimisuraegli
strumentidimisuraappropriati.
Riconoscereregolaritàneifenomeni.
Osservare,utilizzareecostruiresemplici
strumentidimisura.
Individuareleproprietàdialcuni
materiali;realizzaresemplici
esperimenti.
Rappresentareecostruiremodelli
interpretatividifattiefenomeni.
OSSERVAREESPERIMENTARESUL
CAMPO
Osservarel’ambientecircostantee
individuareglielementichelo
caratterizzanoeilorocambiamentinel
tempo.
Osservareesperimentarelastruttura
delsuoloelecaratteristichedell’acqua.
Ricostruireeinterpretarealcuniaspetti
delsistemasolare.
L’UOMO,IVIVENTIEL’AMBIENTE
Conoscereilcorpoumanoelefunzioni
deivariapparatiesistemi;conoscere
funzionietipidicellule.
Curarelapropriasalute(alimentazione,
movimentoesport);acquisireleprime
informazionisullariproduzioneesulla
sessualità.
Riconoscerechelavitadiogni
organismoèinrelazioneconaltreforme
divita.
Osservareeinterpretarele
trasformazioniambientaliconseguenti
all’azionemodificatricedell’uomo.
neltempo.
47
TECNOLOGIA
Lostudiodellatecnologiafavoriscel’interazionetrapiùabilitàdeldiscente,quelleditipocognitivo,
operativo,metodologicheesociali.Èopportunopromuovereunaculturatecnicaalfinedifavorire
una pratica tecnologica etica e responsabile, lontana da inopportuni specialismi, attenta alla
condizione umana nella sua interezza. Sostenere, anche, forme di pensiero e atteggiamenti che
preparino interventi trasformativi dell’ambiente circostante attraverso un uso consapevole e
intelligentedellerisorseenelrispettodivincolidivariogenere.
La didattica laboratoriale, intesa come modalità di accostamento in modo attivo e operativo a
situazioni o fenomeni oggetto di studio, rappresenta il riferimento costante per lo studio della
tecnologia.
I nuovi strumenti e i nuovi linguaggi della multimedialità rappresentano ormai un elemento
fondamentale di tutte le discipline. Attraverso il loro uso, conoscenze teoriche e pratiche si
combinano e concorrono alla comprensione di sistemi complessi. La padronanza di tecnologie
informatiche,spessoacquisitaaldifuoridell’ambientescolastico,vaarricchitaconlosviluppodiun
atteggiamento critico rispetto alla ricaduta che l’informatizzazione e la comunicazione tecnologica
hannooggialivelloambientale,sanitario,relazionale.
TECNOLOGIA–Traguardiperlosviluppodellecompetenze
SCUOLADELL’INFANZIA
Ilbambinocompie
misurazionimediante
semplicistrumenti.
Provainteressepergli
artefattitecnologici,li
esploraenescoprefunzioni
epossibiliusi.
SCUOLAPRIMARIA
SCUOLASEC.DIIGRADO
L’alunnorealizzaoggetti
seguendounadefinita
metodologiaprogettuale
cooperandoconicompagnie
valutandoiltipodimaterialiin
funzionedell’impiego.
L’alunnoèingradodidescriveree
classificareutensiliemacchine
cogliendonelediversitàinrelazioneal
funzionamentoealtipodienergiaedi
controllocherichiedonoperil
funzionamento.
L’alunnorilevaletrasformazioni
diutensilieprocessiproduttivieli
inquadranelletappepiù
significativedellastoriadella
umanità,osservandooggettidel
passato.
Conoscelerelazioni
forma/funzione/materialiattraverso
esperienzepersonali,anchesemolto
semplici,diprogettazioneerealizzazione.
Èingradodirealizzareunsemplice
progettoperlacostruzionediunoggetto
coordinandorisorsematerialie
organizzativeperraggiungereunoscopo.
L’alunnoesaminaoggettie
processiinrelazioneall’impatto
conl’ambienteerilevasegnie
Eseguelarappresentazionegraficainscala
simbolicomunicativianalizzandoi dipezzimeccaniciodioggettiusandoil
prodotticommerciali.
disegnotecnico.
L’alunnoesploraeinterpretail
Iniziaacapireiproblemilegatialla
mondofattodall’uomo,individua produzionedienergiaehasviluppato
lefunzionediunartefattoedi
sensibilitàperiproblemieconomici,
unasemplicemacchina,usa
ecologiciedellasalutelegatiallevarie
oggettiestrumenti
formeemodalitàdiproduzione.
coerentementeconleloro
48
TECNOLOGIA–Traguardiperlosviluppodellecompetenze
SCUOLADELL’INFANZIA
SCUOLAPRIMARIA
SCUOLASEC.DIIGRADO
funzionieacquisiscei
Èingradodiusarelenuovetecnologie
fondamentaliprincipidisicurezza. (TIC)eilinguaggimultimedialiper
supportareilpropriolavoro,avanzare
ipotesievalidarle,perautovalutarsieper
presentareirisultatidellavoroe
condividerliconglialtri.
TECNOLOGIA–OBIETTIVIDIAPPRENDIMENTO
SCUOLADELL’INFANZIA
Utilizzaremacchinee
strumentitecnologici,
scoprirnelefunzionie
possibiliusi.
SCUOLAPRIMARIA
SCUOLASECONDARIAIGRADO
VEDEREEOSSERVARE
Eseguiresemplicimisurazionierilievi
sull’ambienteconosciuto.
Leggerericavareinformazioniutilida
guideoistruzioni.
Rappresentareoggettiimpiegando
alcuneregoledeldisegnotecnico.
Effettuareprovediesperienzesulle
proprietàdeimaterialicomuni.
Conoscerelefunzioniprincipalidiuna
nuovaapplicazioneinformatica
Usaretabelle,mappe,diagrammi,
disegnietestiperrappresentaredati.
PREVEDEREEIMMAGINARE
Effettuarestimeapprossimativesupesi
emisuredioggetti.
Riconoscereidifettidiunoggettoe
immaginarepossibilimiglioramenti.
Pianificarelafabbricazionediun
sempliceoggetto.
Utilizzareinternetpereffettuare
ricercheinerentiavisiteeviaggidi
istruzione.
INTERVENIREETRASFORMARE
Smontaresemplicioggettiemeccanismi.
Eseguireinterventididecorazione,
riparazioneemanutenzionesulproprio
corredoscolastico.
Realizzareoggettidicartoncino,
descrivendolasequenzadelle
operazioni.
Utilizzareletecnologieinformatichenel
propriolavoroperreperireinformazioni,
comunicareesocializzare.
Riconoscerel'influenzadelclimasullavitadelle
piante.
Riconoscerelecaratteristichedeiterreni.
Riconoscereleprincipalilavorazionideiterreni
eletecnichediirrigazione.
Riconoscereisistemidiriproduzionedelle
piante.
Riconoscereisistemidilottacontrolepiante
infestantieiparassiti.
Riconoscereiprincipifondamentalidella
silvicoltura.
Riconoscereiprincipalisistemidiallevamento.
Riconoscereiproblemiambientalilegati
all'allevamentoeall'agricoltura
Riconoscereglielementifondamentalidi
un'aziendaagraria.
Comprendereesaperutilizzareitermini
specifici
Riconoscerelaclassificazionedeimetalli
Riconoscereleprincipaliproprietàfisiche,
chimicheetecnologiche.
Riconoscereiciclidilavorazione.
Riconoscereiproblemilegatiall'ambiente
relativiallalavorazionee
all'utilizzodeidiversimateriali
Riconoscereiprincipalielementidelcomputer
elelorofunzioni.
Riconoscerelacorrettaposizioneed
illuminazioneperlavorarealcomputer.
Riconoscereesaperutilizzareglielementibase
delsistemaoperativo
Windows.
Colorare,salvareestampareidisegnirealizzati.
Gestireautonomamenteleapplicazionidel
pacchettoMSOfficeperprodurretestidivario
tipo,presentazioni,foglidicalcolo.
49
STORIAEGEOGRAFIA
Findallascuoladell’infanzia,ilbambinovieneguidatoaprenderecoscienzadellapropriaidentità,a
riconoscere ed applicare le prime regole sociali e a prendere coscienza delle proprie azioni,
valutandone le conseguenze. Attraverso domande continue e insistenti, inizia a soddisfare l’innata
curiositàeascoprireilmondochelocirconda.
La conoscenza e la valorizzazione del patrimonio culturale ereditato dal passato, con i suoi segni
leggibilisulterritorio,siaffiancaallostudiodelpaesaggio,nellasuadimensionespaziotemporale.
Lastoria,perlasuacomplessità,richiedelaformulazionediunpercorsobenarticolato,chepermetta
didistribuirelungol’arcodituttalascuolaprimariaesecondariadiprimogrado,idiversicompitidi
apprendimento, curando le aree di sovrapposizione con la geografia, in considerazione dell’intima
connessionechec’ètraipopolieleregioniincuivivono.
In particolare alla scuola primaria sono assegnate le conoscenze storiche che riguardano il periodo
compreso dalla comparsa dell’uomo alla tarda antichità; alla scuola secondaria le conoscenze che
riguardano il periodo compreso dalla tarda antichità agli inizi del XXI secolo. L’ultimo anno della
scuolasecondariadiprimogradovienededicatoallostudiodellastoriadelNovecento.
Allageografiaspettaildelicatocompitodicostruireilsensodellospazio,accantoaquellodeltempo,
con il quale va costantemente correlato. Gli allievi devono attrezzarsi di coordinate spaziali per
orientarsinelterritorio,abituandosiadanalizzareognielementonelsuocontestospazialeeinmodo
multiscalare,daquellolocalefinoaicontestimondiali.Ilraffrontodellapropriarealtà(spaziovissuto)
50
conquellaglobale,eviceversa,èagevolatodallacontinuacomparazionedirappresentazionispaziali,
letteeinterpretateascalediverse,servendosianchedicartegeo-grafiche,difotografieeimmagini
da satellite, del globo terrestre, di materiali prodotti dalle nuove tecnologie legate ai Sistemi
InformativiGeografici.
Ilcurricolorelativoall’areaantropologicacontribuisceaformarelacoscienzacivicadeicittadinieli
motiva al senso di responsabilità nei confronti del patrimonio culturale, dei beni comuni e
dell’ambiente.Intalmodol’educazionealpatrimonioculturalefornisceuncontributofondamentale
allacittadinanzaattiva
STORIA–Traguardiperlosviluppodellecompetenze
SCUOLADELL’INFANZIA
SCUOLAPRIMARIA
SCUOLASEC.DIIGRADO
Ilbambinosviluppailsenso
dell’identitàpersonale,la
consapevolezzadelleproprie
esigenzeedeiproprisentimenti.
Conosceletradizionidellafamiglia
edellacomunitàesviluppareun
sensodiappartenenza.
Inventastorieedesprimersi
attraversodiverseformedi
rappresentazione.
Racconta,inventa,ascoltae
comprendelenarrazionielalettura
distoria.
L’alunnousalalineadeltempoper
collocareunfattoounperiodostorico.
Conosceelementisignificatividel
passatodelsuoambientedivita.
Saraccontareifattistudiati.
Conoscegliaspettifondamentalidella
preistoria,dellaprotostoriaedella
storiaantica.
Organizzalaconoscenza,tematizzando
eusandosemplicicategorie.
Producesemplicitestiecomprende
testistorici,sausarecartegeo-storiche
ediniziaadusarestrumentiinformatici,
sottolaguidadeldocente.
Usalalineadeltempopercollocareun
fattoounperiodostorico.
Conosceleciviltàstudiateeindividuale
relazionitragruppiumaniecontesti
spaziali.
Riconosceletraccestorichepresentisul
territorioecomprendel’importanzadel
patrimonioartisticoeculturale
L'alunnohaincrementatolacuriositàper
laconoscenzadelpassato.Siinformain
modoautonomosufattieproblemi
storici.
Conosceimomentifondamentalidella
storiaitalianadalleformediinsediamento
edipoteremedievaliallaformazionedello
statounitario,allaformazionedella
Repubblica.
Conosceiprocessifondamentalidella
storiaeuropeamedievale,modernae
contemporanea.
Conosceiprocessifondamentalidella
storiamondiale,dallacivilizzazione
neoliticaallarivoluzioneindustriale,alla
globalizzazione.
Conoscegliaspettiessenzialidellastoria
delsuoambiente.
Conosceeapprezzaaspettidelpatrimonio
culturale,italianoedell'umanità.
Haelaboratounpersonalemetododi
studio,comprendetestistorici,ricava
informazionistorichedafontidivario
genereelesaorganizzareintesti.
Saesporreleconoscenzestoriche
acquisiteoperandocollegamentiesa
argomentareleproprieriflessioni.
Usaleconoscenzeeleabilitàper
orientarsinellacomplessitàdelpresente,
comprendereculturediverse,capirei
problemifondamentalidelmondo
contemporaneo.
Riflette,siconfronta,discute
congliadultieconglialtri
bambini.
51
STORIA–OBIETTIVIDIAPPRENDIMENTO
SCUOLADELL’INFANZIA
Ricostruireeordinareeventi.
Osservareecogliere
caratteristiche,relazioni,
trasformazioni.
Collocareuneventoneltempoe
nellospazio.
Operareconconcettitopologici.
Decodificaremessaggiedati
dell’osservazione.
Riconoscereunprocessoinun
prodottofinito.
Comprendereeinterpretarefatti
edeatti.
Decodificaresegniculturalie
sociali.
Comunicareutilizzando
appropriatamenteiconnettivi
temporali,topologicieitermini
convenzionalidimisurazionedel
tempo.
Usareipiùsempliciterminidi
misurazionedeltempo
Descrivereleproprieproduzioni.
Decodificaremessaggiedati
dell’osservazione.
SCUOLAPRIMARIA
SCUOLASEC.DIIGRADO
ClassiI,IIeIII
USODELLEFONTI
Conoscereivaritipidifontieutilizzarle
perlaricostruzionedelpassato.
USODELLEFONTI
Conoscerealcuneprocedureetecnichedi
lavorodeisitiarcheologicinelle
bibliotecheenegliarchivi.
Usarefontididiversotipo(documentarie,
ORGANIZZAZIONEDELLE
iconografiche,narrative,materiali,orali,
INFORMAZIONI
digitalietc.)perprodurreconoscenzesu
Organizzaredelleinformazionida
temidefiniti.
rappresentaregraficamenteeriferire
oralmenteesperienzevissuteenarrate. ORGANIZZAZIONEDELLEINFORMAZIONI
Distinguerelasuccessioneela
Selezionareeorganizzareleinformazioni
contemporaneità.
conmappe,schemi,tabelle,graficie
Usareglistrumenticonvenzionaliper
risorsedigitali.
misurareiltempo.
Costruiregraficiemappespazio
temporali,perorganizzareleconoscenze
STRUMENTICONCETTUALI
studiate.
Comprenderelevicendestoriche
Collocarelastorialocaleinrelazionecon
attraversol’ascoltoelaletturaditesti. lastoriaitaliana,europea,mondiale.
Organizzareleconoscenzeacquisitein Formulareeverificareipotesisullabase
semplicischemitemporali(sullalinea
delleinformazioniprodotteedelle
deltempo).
conoscenzeelaborate.
Confrontarediversiperiodistoriciper
coglieresomiglianzeedifferenze.
STRUMENTICONCETTUALI
Comprendereaspettiestrutturedei
PRODUZIONESCRITTAEORALE
processistoriciitaliani,europeie
Riferireerappresentareleconoscenze mondiali.
acquisiteinmodidiversi.
Conoscereilpatrimonioculturale
collegatoconitemiaffrontati.
ClassiIVeV-USODELLEFONTI
Usareleconoscenzeappreseper
Fontidivariotipoperricostruireil
comprendereproblemiecologici,
passato.
interculturaliediconvivenzacivile.
ORGANIZZAZIONEDELLEINFORMAZ
PRODUZIONESCRITTAEORALE
LeggereeutilizzarecartestoricoProdurretesti,utilizzandoconoscenze
geograficheperrappresentaree
selezionatedafontidiinformazione
confrontarequadridiciviltà.
diverse,manualisticheenon,cartaceee
digitali
STRUMENTICONCETTUALI
Argomentaresuconoscenzeeconcetti
Usareilsistemadimisuraoccidentale
appresiusandoillinguaggiospecificodella
deltempostorico(avantiCristo–dopo disciplina.
Cristo)ecomprendereisistemidi
.
misurastoricodialtreciviltà.
Elaborarequadridisintesirelativialle
civiltàstudiate.
PRODUZIONESCRITTAEORALE
Operareconfrontitraleciviltàstudiate.
Utilizzarematerialecartaceoedigitale
perricavareeprodurreinformazioni.
Esporresiaoralmentecheperiscrittole
conoscenzeapprese,usandoillessico
specifico.
52
GEOGRAFIA–Traguardiperlosviluppodellecompetenze
SCUOLADELL’INFANZIA
SCUOLAPRIMARIA
Ilbambinocogliele
trasformazioninaturali.
L’alunnosiorientanellospazio
circostanteesullecarte
Osservaifenomeninaturaliegli geografiche,utilizzandopunti
cardinaliecoordinate.
organismiviventisullabasedi
criterieipotesi,conattenzione Sirendecontochelospazio
esistematicità.
geograficoècostituitodaelementi
fisicieantropicilegatidarapportidi
Ècuriosoedesplorativo.
connessionee/odi
Utilizzaunlinguaggio
interdipendenza.
appropriatoperdescriverele
Utilizzaillinguaggiodellageoosservazionieleesperienze.
graficitàperinterpretarecarte
Usasemplicisimboliper
geograficheeperrealizzare
registrare.
semplicischizzicartograficiecarte
tematiche.
SCUOLASEC.DIIGRADO
L'alunnoosserva,leggeeanalizza
sistemiterritorialivicinielontani.
Èingradodiconoscereelocalizzarei
principali“oggetti”geograficifisici
(monti,fiumi,laghi,...)eantropici
(città,portieaeroporti,
infrastrutture...)dell’Europaedel
Mondo.
Utilizzaopportunamenteconcetti
geografici(adesempio:ubicazione,
localizzazione,regione,paesaggio,
ambiente,territorio,sistema
antropofisico...),cartegeografiche,
fotografieeimmaginidallospazio,
grafici,datistatisticipercomunicare
efficacementeinformazionispaziali
sull'ambientechelocirconda.
Individua,conosceedescrivegli
elementicaratterizzantidei
paesaggi(dimontagna,collina,
pianura,costieri,vulcanici,ecc.)con Saagireemuoversiconcretamente,
particolareattenzioneaquelli
facendoricorsoacartementali,che
italiani.
implementainmodosignificativo
Èingradodiconoscereelocalizzare attingendoall'esperienzaquotidianae
iprincipali“oggetti”geograficifisici albagagliodiconoscenze.
(monti,fiumi,laghi,...)eantropici
(città,porti,eaeroporti,
infrastrutture...).
Saaprirsialconfrontoconl'altro,
attraversolaconoscenzadeidiversi
contestiambientaliesocio-culturali,
Ricavainformazionigeografichedauna superandostereotipiepregiudizi.
pluralitàdifonti(cartografichee
Riconoscenelpaesaggioglielementi
satellitari,fotografiche,artistico-
fisicisignificativieleemergenze
letterarie.
storiche,estetiche,artistichee
architettoniche,comepatrimonio
naturaleeculturaledatutelaree
valorizzare.
Valutaipossibilieffettidelledecisionie
delleazionidell'uomosuisistemi
territorialiallediversescalegeografiche
53
GEOGRAFIA–OBIETTIVIDIAPPRENDIMENTO
SCUOLADELL’INFANZIA
Riconoscereipiùimportanti
segnidellasuaculturaedel
territorio,leistituzioni,iservizi
pubblici,ilfunzionamentodelle
piccolecomunitàedellacittà.
SCUOLAPRIMARIA
ClassiI,IIeIII
ORIENTAMENTO
Orientarsinellospaziocircostante
utilizzandopuntidiriferimento,indicatori
topologiciecartementali.
LINGUAGGIODELLAGEOGRAFICITÀ
Rappresentareoggettieambientie
tracciarepercorsinellospaziocircostante.
PAESAGGIO
• Conoscereilproprioambienteedistinguere
glielementifisiciedantropicichelo
caratterizzano.
REGIONEESISTEMATERRITORIALE
• Scoprirenelproprioambientegliinterventi
operatidall’uomo.
ClassiIVeV-ORIENTAMENTO
• Utilizzarelabussolaeipunticardinaliper
orientarsinellospazioesullecarte
geografiche.
• Conoscereattraversol’osservazioneindiretta
l’Italia,l’Europaeidiversicontinenti.
SCUOLASEC.DIIGRADO
ORIENTAMENTO
Orientarsisullecarteeorientarele
carteagrandescalainbaseaipunti
cardinali(ancheconl'utilizzodella
bussola)eapuntidiriferimentofissi.
Orientarsinellerealtàterritoriali
lontane,ancheattraversol'utilizzodei
programmimultimedialidi
visualizzazionedall'alto.
LINGUAGGIODELLAGEOGRAFICITÀ
Leggereeinterpretarevaritipidicarte
geografiche(daquellatopograficaal
planisfero),utilizzandoscaledi
riduzione,coordinategeografichee
simbologia.
Utilizzarestrumentitradizionali(carte,
grafici,datistatistici,immagini,ecc.)e
innovativi(telerilevamentoe
cartografiacomputerizzata)per
comprendereecomunicarefattie
fenomeniterritoriali.
PAESAGGIO
Interpretareeconfrontarealcuni
caratterideipaesaggiitaliani,europei
• Scoprireicaratterifisicidiunterritorio.
emondiali,ancheinrelazioneallaloro
• Usarecartedivariotipo.
evoluzioneneltempo.
• Conoscereleregioniitaliane
Conosceretemieproblemiditutela
• Localizzaresullecartegeograficheleregioni
delpaesaggiocomepatrimonio
italiane,dell’ItaliainEuropaenelmondo.
naturaleeculturaleeprogettare
• Conoscereleregionifisicheeicaratteri
azionidivalorizzazione.
principalideicontinentiedeglioceani.
PAESAGGIO
REGIONEESISTEMATERRITORIALE
Individuareglielementichecaratterizza-no Consolidareilconcettodiregione
ipaesaggiitaliani,europeiemondiali.
geografica(fisica,climatica,storica,
Utilizzareanchelostudiodeiquadridi
economica)applicandoloall'Italia,
civiltàperconfrontarepaesaggidiversi.
all'Europaeaglialtricontinenti.
Capirequalisonoglielementidivalore
Analizzareinterminidispaziole
ambientaleeculturaledasalvaguardare.
interrelazionitrafattiefenomeni
demografici,socialiedeconomicidi
REGIONEESISTEMATERRITORIALE
portatanazionale,europeae
Acquisireilconcettodiregionegeografica. mondiale.
Conoscereleregioniitaliane.
Utilizzaremodelliinterpretatividi
Individuarenelproprioambienteproblemi assettiterritorialideiprincipaliPaesi
ditutelaevalorizzazionepatrimonioe
europeiedeglialtricontinenti,anche
proporresoluzioniidonee.
inrelazioneallaloroevoluzione
Localizzaresullacartageograficaleregioni storico-politico-economica.
italiane.
LINGUAGGIODELLAGEOGRAFICITÀ
54
RELIGIONE–Traguardiperlosviluppodellecompetenze
SCUOLADELL’INFANZIA
(Ilséel’altro)
L’alunnoscopreneiraccontidel
Vangelolapersonael’insegnamento
diGesù,dacuiapprendecheDioè
PadredituttiechelaChiesaèla
comunitàdiuominiedonneunitanel
suonome,persviluppareunpositivo
sensodiséesperimentarerelazioni
sereneconglialtri,anche
appartenentiadifferentitradizioni
culturaliereligiose.
SCUOLAPRIMARIA
L’alunnoriflettesuDio
CreatoreePadre,suidati
fondamentalidellavitadi
Gesùesacollegareicontenuti
principalidelsuo
insegnamentoalletradizioni
dell’ambienteincuivive;
riconosceilsignificato
cristianodelNataleedella
Pasqua,traendonemotivoper
interrogarsisulvaloreditali
festivitànell’esperienza
personale,familiareesociale.
SCUOLASEC.DIIGRADO
L’alunnoèapertoallasinceraricerca
dellaveritàesainterrogarsisul
trascendenteeporsidomandedi
senso,cogliendol’intrecciotra
dimensionereligiosaeculturale.A
partiredalcontestoincuivive,sa
interagireconpersonedireligione
differente,sviluppandoun’identità
capacediaccoglienza,confrontoe
dialogo.
Individua,apartiredallaBibbia,le
tappeessenzialieidatioggettividella
storiadellasalvezza,dellavitae
(Ilcorpoinmovimento)
RiconoscechelaBibbiaèil
dell’insegnamentodiGesù,del
L’alunnoriconosceneisegnidelcorpo librosacropercristianied
cristianesimodelleorigini.Ricostruisce
l’esperienzareligiosapropriaealtrui ebreiedocumento
glielementifondamentalidellastoria
percominciareamanifestareanchein fondamentaledellanostra
dellaChiesaeliconfrontaconle
questomodolapropriainteriorità,
cultura,sapendoladistinguere vicendedellastoriacivilepassatae
l’immaginazioneeleemozioni.
daaltretipologieditesti,tra
recenteelaborandocriteriper
cuiquellidialtrereligioni;
avviarneunainterpretazione
identificalecaratteristiche
consapevole.
(Linguaggi,creatività,espressione)
essenzialidiunbranobiblico, Riconosceilinguaggiespressividella
L’alunnoriconoscealcunilinguaggi
safarsiaccompagnare
fede(simboli,preghiere,riti,ecc.),ne
simboliciefigurativicaratteristici
nell’analisidellepaginealui
individualetraccepresentiinambito
delletradizioniedellavitadeicristiani piùaccessibili,percollegarle
locale,italiano,europeoenelmondo
(segni,feste,preghiere,canti,
allapropriaesperienza.
imparandoadapprezzarlidalpuntodi
gestualità,spazi,arte),perpoter
Siconfrontaconl’esperienza vistaartistico,culturaleespirituale.
esprimereconcreativitàilproprio
religiosaedistinguela
Coglieleimplicazionietichedellafede
vissutoreligioso.
specificitàdellapropostadi
cristianaelerendeoggettodi
salvezzadelcristianesimo;
riflessioneinvistadisceltedivita
identificanellaChiesala
(Idiscorsieleparole)
progettualieresponsabili.Iniziaa
comunitàdicoloroche
confrontarsiconlacomplessità
L’alunnoimparaalcuniterminidel
credonoinGesùCristoesi
dell’esistenzaeimparaadarevaloreai
linguaggiocristiano,ascoltando
impegnanopermetterein
propricomportamenti,per
sempliciraccontibiblici,nesanarrare
praticailsuoinsegnamento;
relazionarsiinmanieraarmoniosacon
icontenutiriutilizzandoilinguaggi
coglieilsignificatodei
sestesso,conglialtri,conilmondo
appresi,persviluppareuna
Sacramentiesiinterrogasul
chelocirconda.
comunicazionesignificativaanchein
valorecheessihannonella
ambitoreligioso.
vitadeicristiani.
(Laconoscenzadelmondo)
L’alunnoosservaconmeravigliaed
esploraconcuriositàilmondo,
riconosciutodaicristianiedatanti
uominireligiosicomedonodiDio
Creatore,persvilupparesentimentidi
responsabilitàneiconfrontidella
realtà,abitandolaconfiduciae
speranza.
55
EDUCAZIONEFISICA
Nelprimociclol’educazionefisicapromuovelaconoscenzadiséedellepropriepotenzialitànella
costante relazione con l’ambiente, gli altri, gli oggetti. Contribuisce, inoltre, alla formazione della
personalità dell’alunno attraverso la conoscenza e la consapevolezza della propria identità
corporea,nonchédelcontinuobisognodimovimentocomecuracostantedellapropriapersonae
delpropriobenessere.
Attraverso il movimento, con il quale si realizza una vastissima gamma di gesti che vanno dalla
mimicadelvolto,alladanza,allepiùsvariateprestazionisportive,l’alunnopotràconoscereilsuo
corpoedesplorarelospazio,comunicareerelazionarsiconglialtriinmodoadeguatoedefficace.
Laconquistadiabilitàmotorieelapossibilitàdisperimentareilsuccessodelleproprieazionisono
fonte di gratificazione che incentivano l’autostima dell’alunno e l’ampliamento progressivo della
sua esperienza, arricchendola di stimoli sempre nuovi. L’attività motoria e sportiva, soprattutto
nelleoccasioniincuifasperimentarelavittoriaolasconfitta,contribuisceall’apprendimentodella
capacitàdimodulareecontrollareleproprieemozioni.
Partecipare alle attività motorie e sportive significa condividere con altre persone esperienze di
gruppo, promuovendo l’inserimento anche di alunni con varie forme di diversità ed esaltando il
valoredellacooperazioneedellavorodisquadra.L’attivitàsportivapromuoveilvaloredelrispetto
diregoleconcordateecondiviseeivalorieticichesonoallabasedellaconvivenzacivile.
56
ED.FISICA–Traguardiperlosviluppodellecompetenze
SCUOLADELL’INFANZIA
Ilbambinoriconosceisegnali
delcorpoeconosceilproprio
corpo.
Raggiungeunabuona
autonomiapersonale.
Provapiacerenelmovimentoe
indiverseformediattivitàedi
destrezzaquali:correre,starein
equilibrio,coordinarsiinaltri
giochiindividualiedigruppo
cherichiedonol’usodiattrezzie
ilrispettodelleregole.
Controllalaforzadelcorpo,
valutailrischio,sicoordinacon
glialtri.
SCUOLAPRIMARIA
SCUOLASEC.DIIGRADO
L’alunnoacquisisceconsapevolezza
diséattraversol’ascoltoe
l’osservazionedelpropriocorpo,la
padronanzadeglischemimotorie
posturali,sapendosiadattarealle
variabilispazialietemporali.
L’alunno,attraversoleattivitàdigioco
motorioesportivo,chesono
esperienzeprivilegiatedovesiconiuga
ilsapere,ilsaperfareeilsaperessere,
hacostruitolapropriaidentità
personaleelaconsapevolezzadelle
propriecompetenzemotorieedei
proprilimiti.
Utilizzaillinguaggiocorporeoe
motoriopercomunicareed
esprimereipropristatid’animo,
ancheattraversola
drammatizzazioneeleesperienze
ritmico-musicali.Sperimentauna
pluralitàdiesperienzeche
permettonodiconosceree
apprezzaremolteplicidiscipline
sportive.
Utilizzagliaspetticomunicativorelazionalidellinguaggiocorporeo-
motorio-sportivo,oltreallospecifico
dellacorporeità,dellesuefunzionie
delconsolidamentoedellosviluppo
delleabilitàmotorieesportive.
Possiedeconoscenzeecompetenze
relativeall’educazioneallasalute,alla
Conoscelediversepartidel
Sperimenta,informasemplificatae
prevenzioneeallapromozionedi
corpoelorappresentainstasie
progressivamentesemprepiù
correttistilidivita.
inmovimento.
complessa,diversegestualità
Ècapacediintegrarsinelgruppo,di
Raggiungeunabuona
tecniche.
cuicondivideerispettaleregole,
autonomiapersonale
Simuovenell’ambientedivitaedi
dimostrandodiaccettareerispettare
nell’alimentarsi,nelvestirsie
scuolarispettandoalcunicriteridi
l’altro.
nell’igienepersonale.
sicurezzaperséeperglialtri.
Ècapacediassumersiresponsabilità
Conosceilpropriocorpoele
Riconoscealcuniessenzialiprincipi neiconfrontidelleproprieazioniedi
differenzesessuali.
relativialpropriobenesserepsicoimpegnarsiperilbenecomune.
Conosceilpropriocorpoed
fisicolegatiallacuradelproprio
Sperimentaicorrettivaloridellosport
esercitalepotenzialitàritmiche
corpoeauncorrettoregime
(fairplay)elarinunciaaqualunque
edespressive.
alimentare.
formadiviolenza,attraversoil
Conosceiprincipidiuna
Comprendeall’internodellevarie
riconoscimentoel’esercizioditali
correttaalimentazione.
occasionidigiocoedisportilvalore valoriincontestidiversificati.
Imparaadaverecuradisé,sa
checosafabeneechecosafa
male..
delleregoleel’importanzadi
rispettarle,nellaconsapevolezza
chelacorrettezzaeilrispetto
reciprocosonoaspettiirrinunciabili
nelvissutodiogniesperienza
ludico-sportiva.
ED.FISICA–OBIETTIVIDIAPPRENDIMENTO
SCUOLADELL’INFANZIA
Conoscerelepartidelproprio
corpo.
Giocareconilpropriocorpo,
comunicare,esprimersiconla
SCUOLAPRIMARIA
SCUOLASEC.DIIGRADO
CLASSIIII,IVeV
ILCORPOELASUARELAZIONECON
LOSPAZIO
Padroneggiareglischemimotoridi
ILCORPOELASUARELAZIONECONLOSPAZIOE
ILTEMPO
Saperutilizzareetrasferireleabilitàperla
realizzazionedeigestitecnicideivarisport.
57
mimicaeconiltravestimento
secondoimmaginazionee
creatività.
Orientarsinellospazio.
Apprendereconilmovimento:
cercare,scoprire,giocare,
saltare,correre.
Controllareiproprigestie
sperimentareilimitidellapropria
fisicità.
Eseguiregiochiliberieguidati,
conpiccoliattrezziesenza,
individualmente,incoppiaoin
gruppo.
Leggereeinterpretareimessaggi
delproprioealtruicorpo,
rispettandoloeavendonecura.
base.
Organizzareiproprimovimentiin
baseaparametriditempoespazio.
ILLINGUAGGIODELCORPOCOME
MODALITÀCOMUNICATIVO-
ESPRESSIVA
Utilizzareinformaoriginalee
creativamodalitàespressivee
corporee,ancheattraversoformedi
drammatizzazioneedanza,
esprimendoemozioni,statid’animo
esentimenti.
Elaborareedeseguiresemplici
sequenzedimovimentoanchecon
l’aiutodellinguaggiomusicale.
ILGIOCO,LOSPORT,LEREGOLEEIL
FAIRPLAY
Conoscerelediversepropostedi
giochi-sportindividualiecollettivi,
rispettandoleregolecodificate.
Utilizzarenumerosigiochiderivanti
dallatradizionepopolare.
Partecipareallevarieformedi
gioco,collaborandoconaltri.
Rispettareleregolenella
competizionesportivaeviverein
modoserenoeconsapevolele
vittorieosconfitte.
SALUTEEBENESSERE,
PREVENZIONEESICUREZZA
Adottarecomportamentie
atteggiamentiadeguati,evitando
danniasestessoeaglialtri.
Riconoscereilrapportotra
alimentazione,eserciziofisicoe
salute,assumendoadeguati
comportamentiestilidivita
salutistici.
Acquisireconsapevolezzadelle
funzionifisiologicheedeiloro
cambiamentiinrelazione
all’eserciziofisico.
Saperutilizzarel’esperienzamotoriaacquisita
perrisolveresituazioninuoveoinusuali.
Utilizzareecorrelarelevariabilispaziotemporalifunzionaliallarealizzazionedelgesto
tecnicoinognisituazionesportiva.
Sapersiorientarenell’ambientenaturalee
artificialeancheattraversoausilispecifici
(mappe,bussole).
ILLINGUAGGIODELCORPOCOMEMODALITÀ
COMUNICATIVO-ESPRESSIVA
Conoscereeapplicaresemplicitecnichedi
espressionecorporeaperrappresentareidee,
statid’animoestoriemediantegestualitàe
posturesvolteinformaindividuale,acoppie,in
gruppo.
Saperdecodificareigestidicompagnie
avversariinsituazionedigiocoedisport.
Saperdecodificareigestiarbitraliinrelazione
all’applicazionedelregolamentodigioco.
GIOCO,SPORT,REGOLEEFAIRPLAY
Padroneggiarelecapacitàcoordinative
adattandoleallesituazionirichiestedalgiocoin
formaoriginaleecreativa,proponendoanche
varianti.
Sarealizzarestrategiedigioco,metteinatto
comportamenticollaborativiepartecipain
formapro-positivaallesceltedellasquadra.
Conoscereeapplicarecorrettamenteil
regolamentotecnicodeglisportpraticati
assumendoancheilruolodiarbitroodigiudice.
Sapergestireinmodoconsapevolelesituazioni
competitive,ingaraenon,conautocontrolloe
rispettoperl’altro,siaincasodivittoriachedi
sconfitta.
SALUTEEBENESSERE,PREVENZIONEE
SICUREZZA
Essereingradodiconoscereicambiamenti
morfologicicaratteristicidell’etàedapplicarsia
seguireunpianodilavoroconsigliatoinvistadel
miglioramentodelleprestazioni.
Essereingradodidistribuirelosforzoin
relazionealtipodiattivitàrichiestaedi
applicaretecnichedicontrollorespiratorioedi
rilassamentoaconclusionedellavoro.
Saperdisporre,utilizzareeriporre
correttamentegliattrezzisalvaguardandola
propriael’altruisicurezza.Saperadottare
comportamentiappropriatiperlasicurezza
propriaedeicompagniancherispettoapossibili
situazionidipericolo.Praticareattivitàdi
movimentopermigliorarelapropriaefficienza
fisicariconoscendoneibenefici.
Conoscereedessereconsapevolideglieffetti
nocivilegatiall’assunzionediintegratori,di
sostanzeilleciteocheinduconodipendenza.
58
ARTE-IMMAGINEEMUSICA
L’arteorientalapropensionedeibambiniadesprimerepensieriedemozioniconimmaginazionee
creatività. L’esplorazione dei materiali a disposizione consente di vivere le prime esperienze
artistiche,chesonoingradodistimolarelacreativitàecontagiarealtriapprendimenti.Ilinguaggia
disposizione dei bambini, come la voce, il gesto, la drammatizzazione, i suoni, la musica, la
manipolazione dei materiali, le esperienze grafico-pittoriche, i mass-media, vanno scoperti ed
educatiperchésviluppinoneibambiniilsensodelbello,laconoscenzadisestessi,deglialtriedella
realtà.
Attraverso il percorso formativo di tutto il primo ciclo, l’alunno impara a utilizzare e fruire del
linguaggio visivo e dell’arte, facendo evolvere l’esperienza espressiva spontanea verso forme
sempre più consapevoli e strutturate di comunicazione. Il percorso permette agli alunni di
esprimersi e comunicare sperimentando attivamente le tecniche e i codici propri del linguaggio
visivoeaudiovisivo;dileggereeinterpretareinmodocriticoeattivoilinguaggidelleimmaginie
quellimultimediali;dicomprendereleopered’arte;diconoscereeapprezzareibeniculturalieil
patrimonioartistico,educandoliadunacittadinanzaattivaeresponsabile.Conl’educazioneall’arte
eall’immagine,caratterizzatadaunapproccioditipolaboratoriale,l’alunnosviluppalecapacitàdi
osservare e descrivere, di leggere e comprendere criticamente le opere d’arte. Lo sviluppo di
59
queste capacità è una condizione necessaria per creare un atteggiamento di curiosità e di
interazionepositivaconilmondoartistico.
L’apprendimentodellamusicaconstadipraticheediconoscenze,enellascuolasiarticolasudue
dimensioni:a)produzione,mediantel’azionediretta(esplorativa,compositiva,esecutiva)conesui
materiali sonori, in particolare attraverso l’attività corale e di musica d’insieme; b) fruizione
consapevole,cheimplicalacostruzioneel’elaborazionedisignificatipersonali,socialieculturali,
relativamenteafatti,eventi,operedelpresenteedelpassato.
Ilcanto,lapraticadeglistrumentimusicali,laproduzionecreativa,l’ascolto,lacomprensioneela
riflessione critica favoriscono lo sviluppo della musicalità che è in ciascuno; promuovono
l’integrazionedellecomponentipercettivo-motorie,cognitiveeaffettivo-socialidellapersonalità;
contribuiscono al benessere psicofisico in una prospettiva di prevenzione del disagio, dando
rispostaabisogni,desideri,domande,caratteristichedellediversefasced’età.
ARTEEIMMAGINE–Traguardiperlosviluppodellecompetenze
SCUOLADELL’INFANZIA
SCUOLAPRIMARIA
SCUOLASEC.DIIGRADO
Ilbambinoinventastorieesi
esprimeattraversodiverseforme
dirappresentazione.
Siesprimeattraversoildisegno,la
pitturaelealtreattività
manipolativeeutilizzadiverse
tecnicheespressive.
Esploraimaterialiadisposizionee
liutilizzaconcreatività.
Esploralepossibilitàoffertedalle
tecnologieperfruiredellediverse
formeartistiche,percomunicaree
peresprimersiattraversodiesse.
L’alunnoutilizzaglielementi
grammaticalidibasedellinguaggio
visualeperosservare,descriveree
leggereimmaginistatiche(quali
fotografie,manifesti,opered’arte)e
messaggiinmovimento(qualispot,
brevifilmati,videoclip,ecc.)
Utilizzaleconoscenzesullinguaggio
visualeperprodurreerielaborarein
modocreativoleimmagini
attraversomolteplicitecniche,di
materialiedistrumentidiversificati
(grafico-espressivi,pittoricie
plastici,maancheaudiovisivie
multimediali).
Leggegliaspettiformalidialcune
opere;apprezzaopered’artee
oggettidiartigianatoprovenientida
altripaesidiversidalproprio.
Riconosceiprincipalibeniartisticoculturalipresentinelproprio
territorio,emetteinattopratichedi
rispettoesalvaguardia.
L’alunnopadroneggiaglielementidella
grammaticadellinguaggiovisuale,legge
ecomprendeisignificatidiimmagini
staticheeinmovimento,difilmati
audiovisiviediprodottimultimediali.
Leggeleoperepiùsignificativeprodotte
nell’arteantica,medievale,modernae
contemporanea,sapendolecollocarenei
rispettivicontestistorici,culturalie
ambientali;riconosceilvaloreculturale
diimmagini,diopereedioggetti
artigianaliprodottiinpaesidiversidal
proprio.
Riconosceglielementiprincipalidel
patrimonioculturale,artisticoe
ambientaledelproprioterritorioeè
sensibileaiproblemidellasuatutelae
conservazione.
Realizzaunelaboratopersonalee
creativo,applicandoleregoledel
linguaggiovisivo,utilizzandotecnichee
materialidifferentianchecon
l’integrazionedipiùmediaecodici
espressivi.
Descriveecommentaopered’arte,beni
culturali,immaginistatichee
multimediali,utilizzandoillinguaggio
verbalespecifico.
60
ARTEEIMMAGINE–OBIETTIVIDIAPPRENDIMENTO
SCUOLADELL’INFANZIA
SCUOLAPRIMARIA
SCUOLASEC.DIIGRADO
ESPRIMERSIECOMUNICARE
Rappresentarelarealtàcircostante
mediantel’elaborazionecreativadi
produzionipersonalieautentiche.
Trasformareimmaginiematerialiin
modocreativoeoriginale
Sperimentaretecnichediverseperla
realizzazionediprodottidivariotipo.
Riconoscereinuntestoiconico-visivo
glielementigrammaticalietecnicidei
linguaggivisualeeaudiovisivo.
ESPRIMERSIECOMUNICARE
Ideareeprogettareelaboratiricercando
soluzionicreativeoriginali,ispirateanche
dallostudiodell’arteedellacomunicazione
visiva.
Utilizzareconsapevolmenteglistrumenti,le
tecnichefigurative(grafiche,pittorichee
plastiche)eleregoledella
rappresentazionevisivaperunaproduzione
creativacherispecchilepreferenzeelo
stileespressivopersonale.
Rielaborarecreativamentematerialidiuso
OSSERVAREELEGGERELEIMMAGINI comune,immaginifotografiche,scritte,
Osservareedescrivereun’immaginee elementiiconicievisiviperprodurrenuove
glioggetti,utilizzandoleregoledella
immagini.
percezionevisivael’orientamento
Scegliereletecnicheeilinguaggipiù
spaziale.
adeguatiperrealizzareprodottivisivi
Individuareinun’immaginegli
seguendounaprecisafinalitàoperativao
elementigrammaticalietecnicidel
comunicativa.
linguaggiovisivo(linee,forme,colore) Conoscereedutilizzareillinguaggio
OSSERVAREELEGGERELEIMMAGINI
delfumetto.
Utilizzarediversetecnicheosservativeper
descrivere,conunlinguaggioverbale
COMPRENDEREEAPPREZZARELE
appropriato,glielementiformaliedestetici
OPERED’ARTE
diuncontestoreale.
Analizzare,classificareedapprezzarei Leggereeinterpretareun’immagineo
benidelpatrimonioAmbientale,
un’operad’arteutilizzandogradiprogressivi
artistico–culturale.
dianalisi,riconoscendoneicodiciele
regolecompositive,nonchélescelte
creativeestilistichedell’autore.
COMPRENDEREEAPPREZZARELEOPERE
D’ARTE
Leggereecommentarecriticamente
un’operad’artemettendolainrelazione
conglielementiessenzialidelcontesto
storicoeculturaleacuiappartiene.
Possedereunaconoscenzadellelinee
fondamentalidellaproduzioneartisticadei
principaliperiodistoricidelpassatoe
dell’artemodernaecontemporanea,anche
appartenentiacontesticulturalidiversidal
proprio.
Conoscereletipologiedelpatrimonio
ambientale,storico-artisticoemusealedel
territoriosapendoneleggereisignificatiei
valoriestetici,storiciesociali.
Ipotizzarestrategiediinterventoperla
tutela,laconservazioneelavalorizzazione
deibeniculturali.
61
MUSICA–Traguardiperlosviluppodellecompetenze
SCUOLADELL’INFANZIA
Ilbambinosviluppainteresseper
l’ascoltoelaproduzionedel
linguaggiosonoromusicale.
Comunica,esprimeemozioni,
raccontaattraversoformedi
rappresentazionee
drammatizzazione.
SCUOLAPRIMARIA
SCUOLASEC.DIIGRADO
L’alunnoutilizzaglielementi
grammaticalidibasedellinguaggio
visualeperosservare,descriveree
leggereimmaginistatiche(quali
fotografie,manifesti,opered’arte)e
messaggiinmovimento(qualispot,
brevifilmati,videoclip,ecc.)
Utilizzaleconoscenzesullinguaggio
visualeperprodurreerielaborarein
modocreativoleimmaginiattraverso
molteplicitecniche,dimaterialiedi
strumentidiversificati(graficoespressivi,pittoricieplastici,ma
ancheaudiovisiviemultimediali).
Leggegliaspettiformalidialcune
opere;apprezzaopered’arteeoggetti
diartigianatoprovenientidaaltri
paesidiversidalproprio.
Riconosceiprincipalibeniartisticoculturalipresentinelproprio
territorio,emetteinattopratichedi
rispettoesalvaguardia.
L’alunnopartecipainmodoattivoalla
realizzazionediesperienzemusicali
attraversol’esecuzionee
l’interpretazionedibranistrumentalie
vocaliappartenentiagenerieculture
differenti.
Fausodidiversisistemidinotazione
funzionaliallalettura,all’apprendimento
eallariproduzionedibranimusicali.
Èingradodiideareerealizzare,anche
attraversomodalitàimprovvisativeo
partecipandoaprocessidielaborazione
collettiva,messaggimusicalie
multimediali,nelconfrontocriticocon
modelliappartenentialpatrimonio
musicale,utilizzandoformedinotazione
e/osistemiinformatici.
Sadaresignificatoalleproprie
esperienzemusicali,dimostrandola
propriacapacitàdicomprensionedi
eventi,materiali,operemusicali
riconoscendoneisignificati,anchein
relazionealcontestostorico-culturali.
Saanalizzaregliaspettiformalie
strutturaliinsitineglieventienei
materialimusicali,facendousodiun
lessicoappropriatoeadottandocodici
rappresentatividiversi,ponendoin
interazionemusicheditradizioneoralee
scritta.
Valutainmodofunzionaleedesteticociò
dicuifruisce,riescearaccordarela
propriaesperienzaalletradizionistoriche
eallediversitàculturalicontemporanee.
Integraconaltrisaperiealtrepratiche
artisticheleproprieesperienzemusicali,
servendosianchediappropriaticodicie
sistemidicodifica.
Orientalosviluppodelleproprie
competenzemusicali,nell’otticadella
costruzionediun’identitàmusicaleche
muovadallaconsapevolezzadelle
proprieattitudiniecapacità,dalla
conoscenzadelleopportunitàmusicali
offertedallascuolaedallafruizionedei
contestisocio-culturalipresentisul
territorio.
62
MUSICA–OBIETTIVIDIAPPRENDIMENTO
SCUOLADELL’INFANZIA
SCUOLAPRIMARIA
SCUOLASEC.DIIGRADO
Ascoltaremusicadivariotipo.
Percepireisuonieirumoripresenti
nell’ambienteeimpararea
riconoscerli.
Produrresuonierumoricon
oggettidivariotipo.
Produrremusicautilizzandolavoce
eilcorpo.
Sperimentareecombinare
elementimusicalidibase,
producendosequenzesonoromusicali.
Esplorareiprimialfabetimusicali,
utilizzandoisimbolidiuna
notazioneinformalepercodificarei
suonipercepitieriprodurli.
Utilizzarelerisorseespressivedella
vocalità,glistrumentielenuove
tecnologiesonoreinmodocreativoe
consapevole.
Eseguirecollettivamentee
individualmentebranivocalie
strumentalicurandol’intonazionee
l’espressione.
Coglierelafunzioneesteticainbrani
musicalidivariogenere
Riconoscereeclassificareglielementi
essenzialidellinguaggiomusicale.
Utilizzaresistemisimbolicie
convenzionalienonperrappresentare
glielementibasilaridibraniedeventi
sonori.
Riconosceregliusielefunzionidella
musicanellarealtàmultimediale
(cinema,televisione,computer).
Eseguireinmodoespressivo,
collettivamenteeindividualmente,brani
vocaliestrumentalididiversigeneriestili,
ancheavvalendosidistrumentazioni
elettroniche.
Improvvisare,rielaborare,comporrebrani
musicalivocaliestrumentali,utilizzando
siastruttureaperte,siasemplicischemi
ritmico-melodici.
Riconoscereeclassificareanche
stilisticamenteipiùimportantielementi
costitutividellinguaggiomusicale.
Conoscere,descrivereeinterpretarein
modocriticoopered’artemusicalie
progettare/realizzareeventisonoriche
integrinoaltreformeartistiche,quali
danza,teatro,artivisiveemultimediali.
Decodificareeutilizzarelanotazione
tradizionaleealtrisistemidiscrittura.
Orientarelacostruzionedellapropria
identitàmusicale,ampliarnel’orizzonte
valorizzandoleproprieesperienze,il
percorsosvoltoeleopportunitàofferte
dalcontesto.
Accedereallerisorsemusicalipresentiin
reteeutilizzaresoftwarespecificiper
elaborazionisonoreemusicali.
63
CittadinanzaeCostituzione
Ècompitopeculiarediquestocicloscolasticoporrelebasiperl’eserciziodellacittadinanzaattiva,
potenziandoeampliandogliapprendimentipromossinellascuoladell’infanzia.
L’educazione alla cittadinanza viene promossa attraverso esperienze significative che consentano
diapprendereilconcretoprendersicuradisestessi,deglialtriedell’ambienteechefavoriscano
formedicooperazioneedisolidarietà.Questafasedelprocessoformativoèilterrenofavorevole
per lo sviluppo di un’adesione consapevole a valori condivisi e di atteggiamenti cooperativi e
collaborativichecostituisconolacondizioneperpraticarelaconvivenzacivile.
OBIETTIVI
•
Promuoverelacittadinanzaattiva;
•
prendersicuradisestessi,deglialtriedell’ambiente;
•
favorireformedicooperazioneedisolidarietà.
•
Costruireilsensodilegalità.
•
Sviluppareun’eticadellaresponsabilità.
•
Promuovere azioni finalizzate al miglioramento continuo del proprio contesto di vita (a
partire dalla vita quotidiana a scuola e dal personale coinvolgimento in routine
consuetudinariechepossonoriguardarelapuliziaeilbuonusodeiluoghi,lacuradelgiardino
odelcortile,lacustodiadeisussidi,ladocumentazione).
•
Favorireformedipartecipazionealledecisionicomuni.
•
ConoscerelaCostituzionedellaRepubblicaitaliana,conparticolareriferimentoa:
Ø dirittiinviolabilidiogniessereumano(articolo2);
Ø paridignitàsociale(articolo3);
Ø dirittoallavoro(articolo4);
Ø libertàdireligione(articolo8);
Ø varieformedilibertà(articoli13-21);
Ø organizzazionedellanostrasocietà(articoli35-54);
Ø istituzionipolitiche(articoli55-96).
Èresponsabilitàdituttiidocentigarantire,inmodotrasversale,ilraggiungimentodegliobiettividi
CittadinanzaeCostituzione.
64
Educazioneall’ambiente
Lineeguidaperl’educazioneambientaleeallosvilupposostenibile09-12-09
Le“...lineeguidasipropongonodifornirealcuniorientamentiinnovativiinmateriadieducazione
ambientaleeallosvilupposostenibile(EASS)perl’elaborazionedeicurricolidapartedegliistituti
scolastici e per l’organizzazione delle attività educative e didattiche, al fine di facilitarne
un’adozione graduale, progressiva e operativa, il più possibile coerente con le Indicazioni per il
curricolo.Nelcontempo,leLineeguidavalorizzanoquantoprevistodalDocumentodiindirizzoper
la sperimentazione di Cittadinanza e Costituzione (prot. n. AOODGOS 2079 del 4 marzo 2009) e
soprattutto quanto autonomamente è stato realizzato e capitalizzato nelle scuole in materia di
educazioneambientaleedisvilupposostenibile”.
“...leproposteeducativeedidatticherelativeall’areadiapprendimentoEducazioneambientalee
allosvilupposostenibilemirerannoapromuoverenellostudente:
lacomprensionedelleproblematicheriferiteallecomponentinaturaliesocialidell’ambienteedel
territorioincuivive;
la consapevolezza che è possibile rispettare, conservare, migliorare e valorizzare l’ambiente e il
territorioelaborandoprogettispecificidiinterventodaproporreancheaisoggettiistituzionalidella
comunitàdiappartenenza;
la riflessione sul valore delle risorse naturali – quali la disponibilità di acqua, la varietà degli
ecosistemi ed i loro equilibri, la ricchezza della biodiversità, etc. - come bene comune e come
dirittouniversaleperrilanciarenellefamiglie,nellecomunitàdeipari,nellaScuola,negliambienti
di vita, comportamenti di consumo “critico” e “responsabile” di queste risorse, avendo cura del
lorosvilupposostenibileafavoredellegenerazionifuture,oltrecheperilbene-essereeilbene–
starediquelleattuali.
L’educazioneall’ambienteeallosvilupposostenibile,comesiègiàchiarito,rappresentaun’areadi
apprendimentocherichiede,perlasuatraduzionedidattica,l’elaborazionediprogettifinalizzatia
promuoverel’acquisizionedicompetenze.”
65
Dall’integrazioneall’inclusione
La nozione di inclusione, oggetto della nuova normativa d’indirizzo per la programmazione
didattica delle scuole (D.M. del 27/12/2012 e C.M. n°8 del 6/3/2013), apporta una significativa
precisazionerispettoallaprecedentenozionediintegrazione.
Conilconcettodiintegrazione,l’azionesifocalizzasulsingolosoggettoacuisiimputanodeficito
limiti di vario genere e a cui si offre un aiuto di carattere didattico e strumentale per il
superamentodeglistessieperessereintegratonelsistema,peraccedereaquellocheperglialtri
corrisponde alla normalità. Il concetto di inclusione estende l’azione sul contesto oltre che sul
soggetto.
Sitrattadiuncambiamentodiprospettivacheimponealsistemascuolaunanuovaimpostazione
che va oltre il riconoscimento e la valorizzazione delle differenze per rivolgere una particolare
attenzione al superamento degli ostacoli all’apprendimento e alla partecipazione che possono
determinarel’esclusionedalpercorsoscolasticoeformativo.
Ogni alunno è portatore di una propria identità e cultura, di esperienze affettive, emotive e
cognitive, la scuola deve individualizzare la propria proposta culturale alle caratteristiche dei
singoli,valorizzandoledifferenzeepromuovendolosviluppodellepotenzialitàindividuali.
All’internodiquestacornicediriferimento,lascuolaèchiamataarispondereinmodopuntualeai
bisognipeculiaridiqueglialunnilacuispecificitàrichiedeattenzioniparticolari.
Gli alunni con Bisogni Educativi Speciali (BES) vivono una situazione che li ostacola
nell’apprendimentoetalvoltanellapartecipazioneallavitasociale.Inquesticasiinormalibisogni
educativichetuttiglialunnihanno,siarricchisconodiqualcosadiparticolare.Pertanto,ilbisogno
educativodiviene“speciale”.
Gli studenti con BES richiedono prassi di integrazione e di inclusione che da un lato affermino il
ruolo centrale di ogni allievo e dall’altro valorizzino le diversità come ricchezza per l’intera
comunitàscolastica.
Alla specificità individuale di ogni allievo la scuola è chiamata a rispondere con interventi e
competenzedidatticheepedagogichediversificateebenintegratetraloro.
66
Affinchéladiversitàsiaeffettivamenteunaricchezzapertuttalacomunitàscolastica,lascuolaè
tenutaadoperarescelteorganizzativechecoinvolganol’interocontestoscolastico,lefamiglie,le
risorsepresentisulterritorio.
L’IstitutoComprensivo“DONBOSCO”sipropone,quindi,dipotenziarelaculturadell’inclusioneper
rispondere in modo efficace alle necessità di ogni alunno che, con continuità o per determinati
periodi,manifestiBisogniEducativiSpeciali.
Atalfineintende:
creareunambienteaccoglienteedinclusivo;
promuoverel’attivapartecipazionedituttigliallievialprocessodiapprendimento;
centrarel’interventosullaclasseinfunzionedell’alunno;
favorirel’acquisizionedicompetenzecollaborative;
promuovereculturepoliticheepraticheinclusiveattraversounapiùstrettacollaborazionefratutte
lecomponentidellacomunitàeducante.
TutteleazioniposteinesseresonostatedeclinatenelPianoAnnualeperl’Inclusività(PAI),previsto
dallaD.M.del27dicembre2012edallaC.M.n°82013edeliberatodalCollegiodeiDocentidel28
giugno2013,cheèparteintegrantedelPOF.
IlPAInonvainterpretatocomeun“pianoformativoperalunniconBES”adintegrazionedelPOF,
ma è uno strumento per la progettazione della propria offerta formativa in senso inclusivo, è lo
sfondoedilfondamentosulqualesviluppareunadidatticaattentaaibisognidiciascuno,lelinee
guidaperunconcretoimpegnoprogrammaticoperl’inclusione.
DESTINATARI
Sono destinatari dell’intervento a favore dell’inclusione scolastica tutti gli alunni con Bisogni
EducativiSpecialicomprendenti:
disabilitàcertificate(Legge104/92,Legge517/77);
disturbievolutivispecifici(Leggen°170/2010,Legge53/2003)
alunni con svantaggio socio-economico, linguistico-culturale, disagio comportamentale e
relazionale(DirettivaMinisterialeesuccessivaCircolareoperativa)
67
SOGGETTICOINVOLTI
Dirigente Scolastico, collaboratori del D.S. personale docente e non docente, Referente per la
disabilità,FunzioniStrumentali,GLHO,GLI,equipemedicaASL,CTR,CTS,famiglia,associazionied
altrientipresentisulterritorio.
AZIONI
AnalisiquantitativadeglialunniconBESpresentinellesingoleclassi,acuradeiCdCodeiteamdei
docenti; compilazione della tabella di rilevazione quantitativa dei BES complessiva d’Istituto (di
seguitoriportata)acuradelGLI.
Perquantoattieneallospecificodidattico:
Individualizzazione(percorsidifferenziatiperobiettivicomuni);
Personalizzazione(percorsieobiettividifferenziati);
strumenticompensativi;
misuredispensative;
Tutte le azioni devono essere utilizzate secondo una programmazione personalizzata con
riferimentoallarecentenormativaealledirettivedelPOF.
68
L’AZIONEDIDATTICO/EDUCATIVAEGLIINTERVENTIINATTO
Alivellodiclasse:
PERGLIALUNNI
DIVERSAMENTEABILI
PERGLIALUNNICOND.S.A.
PERALUNNICONSVANTAGGIOSOCIOECONOMICO,LINGUISTICOCULTURALE,
COMPORTAMENTALE-RELAZIONALE.
Inbaseallalegge5Febbraio1992
InbaseallaLegge8Ottobre
InbaseallaDirettivaMinisterialedel
n°104,l’insegnantedisostegno
2010n°170ealDecretoN.
27/12/2012elasuccessivaCircolare
specializzato,insiemeaidocenti
5669del12.7.2011,recanti
Ministerialedel06/03/2013,perquesta
dellaclasseodisezione,identificai Nuovenormeinmateriadi
tipologiadialunniepercoloroche
bisognieducativispeciali
disturbispecificidi
sperimentanodifficoltàderivantidalla
dell’alunnoeconlafamiglia,
apprendimentoinambito
nonconoscenzadellalinguaitaliana(es.
proponeecostruisce:
scolastico,lascuolaattivale
alunnidioriginestranieradirecente
-ilprofilodinamicofunzionale
procedurenecessarieper
immigrazione),sonoattivatipercorsi
-ilpianoeducativoindividualizzato l’individuazionedieventuali
didattico/educativiindividualizzatie
dell’alunno.
rischiDSA,idocentiredigono personalizzati,mediantelastesuradiun
LaValutazionedeglialunnidisabili
ilPianoDidattico
ècoerentecongliinterventi
Personalizzatoeprocedono
pedagogico–didatticistabilitinel
allaValutazioneinmodo
P.E.I.
coerentecongliinterventi
Inoltrelacollaborazioneconenti
pedagogico-didattici.
PianoDidatticoPersonalizzato.
locali,istituzionalienon,favorisce
ulteriormenteilprocessodi
integrazioneematurazione
dell’alunno.
InriferimentoaglialunniconD.S.A.eaglialunniconsvantaggiosocio-economico-linguistico-culturale,
comportamentale-relazionaleprividiqualsiasicertificazioneattestantel’eventualedisturboe/o
disagio,vienepredispostounPianoDidatticoPersonalizzato,ancheinattesadelrilasciodidette
certificazioni,cosìcomerecitanolesuindicatecircolari.
Esso viene deliberato e adottato dal CdC e dal team dei docenti, sulla base di considerazioni
pedagogicheedidattiche,opportunamenteverbalizzate.Possonoessereprevistemisurecompensative
e dispensative, strategie didattico-educative calibrate sui livelli minimi attesi per le competenze in
uscita.
69
LostessodeveriportarelafirmadelDirigenteScolastico(osuodelegato),deidocentiedellafamiglia,
alfinedievitarecontenzioso.
MODALITÀDIINTERVENTOALIVELLODIISTITUTO
L’Istituto propone attività di aggiornamento e formazione che formino tutti i docenti ai temi
dell’educazione inclusiva, migliorando la loro capacità di attivare le metodologie dell’apprendimento
cooperativoedeltutoring.
Rilevazione,monitoraggioevalutazionedelgradodiinclusivitàdellascuolafinalizzateadaccrescerela
consapevolezzadell’interacomunitàeducantesullacentralitàelatrasversalitàdeiprocessiinclusiviin
relazioneallaqualitàdei“risultati“educativi.
Promozione di attività di sensibilizzazione generale, alleanze extrascolastiche, informazione e
coinvolgimentodellefamiglie.
70
Verificaevalutazione
DPR22giugno2009N.122
(artt.2,3DL1settembre2008,N.137eartt.2e3L.169/2009)
Il presente regolamento provvede al coordinamento delle disposizioni concernenti la valutazione
degli alunni, tenendo conto anche dei disturbi specifici di apprendimento e della disabilità degli
alunni.
Finalitàecriteridellavalutazione:
•
la valutazione è espressione dall’autonomia professionale propria della funzione docente,
nella sua dimensione sia individuale che collegiale, nonché dell’autonomia didattica delle
istituzioniscolastiche;
•
la valutazione ha per oggetto il processo di apprendimento, il comportamento e il
rendimentoscolasticocomplessivodeglialunni;
•
leverificheintermedieelevalutazioniperiodicheefinalisulrendimentoscolasticodevono
esserecoerenticongliobiettividiapprendimentoprevistidalpianodell’offertaformativa;
•
il collegio dei docenti definisce modalità e criteri per assicurare omogeneità, equità e
trasparenzadellavalutazione,nelrispettodelprincipiodellalibertàdiinsegnamento;
•
per essere ammessi all’anno successivo sarà gli alunni devono conseguire la sufficienza in
ognidisciplina,nonchénelcomportamento;
•
per l’ammissione all’esame di Stato di terza media gli alunni dovranno conseguire la
sufficienzaintuttelematerie,compresoilvotoincondotta;
•
al termine dell’anno conclusivo della scuola primaria e della scuola secondaria di primo
grado la scuola certifica i livelli di apprendimento raggiunti da ciascun alunno, al fine di
sostenereiprocessidiapprendimentoefavorirel’orientamentoperlaprosecuzionedegli
studi;
•
le istituzioni scolastiche assicurano alle famiglie un’informazione quadrimestrale circa il
processodiapprendimentoelavalutazionedeglialunni.
71
Lavalutazionedelcomportamentodeglialunnièespressa:
•
nella scuola primaria dal docente, o dai docenti contitolari della classe, attraverso un
giudizio,formulatosecondolemodalitàdeliberatedalcollegiodeidocenti;
•
nellascuolasecondariadiprimogradoconvotonumericoespressocollegialmente;
Lavalutazionedelcomportamentoconvotoinferioreaseidecimiinsedediscrutiniointermedioo
finale è decisa dal consiglio di classe per gravi violazioni dei doveri degli studenti definiti dallo
Statutodellestudentesseedeglistudenti,purchéprimasiastatadataallostudenteunasanzione
disciplinare.Inoltre,l’insufficienzaincondottadovràesseremotivataconungiudizioeverbalizzata
insedediscrutiniointermedioefinale;allavalutazionefinaledell’esamediStato,conclusivodel
primo ciclo dell’istruzione, concorrono gli esiti delle prove scritte e orali, ivi compresa la prova
scrittanazionale,eilgiudiziodiidoneità.
La valutazione degli alunni con disabilità certificata è riferita al comportamento, alle discipline e
alleattivitàsvoltesullabasedelpianoeducativoindividualizzato;
inriferimentoatalialunni,perl’esameconclusivodelprimociclo,sonopredisposteproved’esame
differenziate, utilizzando le risorse finanziarie disponibili, comprensive della prova a carattere
nazionale.
Per gli alunni con difficoltà specifiche di apprendimento la valutazione e la verifica degli
apprendimenti, comprese quelle effettuate in sede di esame conclusivo dei cicli, devono tenere
contodellespecifichesituazioni.
Le classi II e V della scuola primaria e le classe III della scuola secondaria di primo grado (in
occasionedell’esamediStato)sosterrannoleprovenazionalidivalutazionepropostedall’INVALSI.
72
LacommissionePOFhaelaboratolaseguentegrigliadivalutazionedegliapprendimenti:
Votoindecimi
Applicazione
Comprensione
Produzione
Linguaggio
2/3
Denotauna
conoscenzanon
valutabilein
riferimentoai
contenuti
disciplinari
Nonapplicaprincipi, Comprendesolo
regoleeprocedure. pocheinformazioni
percui
l’interpretazione
fornitanonrisulta
pertinente
Nonrielaborale
conoscenzeele
informazioni.
Siesprime
utilizzandostrutture
sintattico-lessicali
inadeguate
4
Possiedeuna
conoscenza
frammentariae
lacunosadei
contenuti
disciplinari
Applicaprincipi,
regoleeprocedure
inmodoparzialee
occasionale
Comprendesolo
pocheinformazioni
percui
l’interpretazione
fornitarisultanon
deltuttopertinente
Rielaborale
conoscenzeele
informazioniin
modoframmentario
Siesprime
utilizzandostrutture
sintatticheelessico
inadeguato
Possiedeuna
conoscenza
incompletadei
contenuti
disciplinari
Applicacon
incertezzaprincipi,
regoleeprocedure
Comprende
superficialmentele
informazioniche
interpretainmodo
nonsempre
pertinente
Rielaborale
conoscenzele
informazioniin
modopoco
organico
Siesprime
utilizzandoun
linguaggionon
sembraappropriato
ecorretto
Possiedeuna
conoscenza
essenzialedei
contenuti
disciplinari
Applicainmodo
essenzialeprincipi,
regoleeprocedure
Comprendere
informazionimolto
essenzialeene
fornisceuna
interpretazionenel
complesso
accettabile
Rielaborale
conoscenzele
informazioniin
modoessenziale
Siesprime
utilizzandostrutture
sintattichesemplici
echiareeconuna
semplice
terminologia
Possiedeuna
conoscenza
abbastanzacorretta
deicontenuti
disciplinari
Applicainmodo
abbastanzacorretto
principi,regole
procedure
Comprendele
informazioniene
fornisceuna
interpretazione
pertinente
Rielaborale
conoscenzele
informazioniin
modopertinente
Siesprime
utilizzandoun
linguaggio
generalmente
correttoe
appropriato
Possiedeunabuona
conoscenzadei
contenuti
disciplinari
Applicainmodo
correttoprincipi,
regoleprocedura
Comprendele
informazioniene
fornisceuna
corretta
interpretazione
Rielaborale
conoscenzeele
informazioniin
modocompleto
Siesprime
utilizzandoun
linguaggiocorretto
eappropriato
Possiedeuna
conoscenza
approfonditadei
contenuti
disciplinari
Applicainmodo
autonomoprincipi,
regoleeprocedure
Comprendein
modocompletole
informazioniene
fornisceadeguata
interpretazione
Rielaborale
conoscenzele
informazioniin
modocompletoe
autonomo
Siesprimeinmodo
chiaroecorretto
Possiedeuna
conoscenza
approfonditaeben
strutturatadei
contenuti
disciplinari
Applicainmodo
autonomoecritico
principi,regolee
procedure
Comprendeed
interpretale
informazioniin
modocompletoe
pertinente
Rielaborale
conoscenzeele
informazioniin
modocriticoil
completo
Siesprime
utilizzandoun
linguaggiofluidoe
vario,mostrando
proprietà,ricchezza
econtrollodei
mezziespressivi
5
6
7
8
9
10
Conoscenze
73
Organicodell’autonomia
FABBISOGNO:
a. PosticomuniediSostegno
SCUOLAINFANZIAePRIMARIA
Annualità
A.s.2016-17
Scuola
dell’infanzia A.s.2017-18
A.s.2018-19
Scuola
primaria
A.s.2016-17
A.s.2017-18
A.s.2018-19
Fabbisognoperiltriennio
Postocomune
Postodi
sostegno
N.20
ReligioneN.10,30ore
N.18
ReligioneN.10,30ore
N.18
ReligioneN.10,30ore
N.31+N.5oreresidue
Religione
• FrancavillaN.12ore
• ChiaromonteN.10ore
• CarboneN.2ore
N.31+N.5oreresidue
Religione
• FrancavillaN.12ore
• ChiaromonteN.10ore
• CarboneN.2ore
N.31+N.5oreresidue
ReligioneN.12ore
• FrancavillaN.12ore
• ChiaromonteN.10ore
• CarboneN.2ore
N.1
N.3
N.3
N.3
Motivazione: indicare il piano
delle sezioni previste e le loro
caratteristiche (tempo pieno e
normale,pluriclassi….)
PrevisteN.10sezioni
Tempodi40oresettimanali
PrevisteN.9sezioni
Tempodi40oresettimanali
PrevisteN.9sezioni
Tempodi40oresettimanali
Classi a Tempo pieno previste N. 15
+1pluriclasse–modulo27ore
Classi a Tempo pieno previste N. 15
+1pluriclasse–modulo27ore
Classi a Tempo pieno previste N. 15
+1pluriclasse–modulo27ore
74
SCUOLASECONDARIADIPRIMOGRADO
Classedi
concorso/s
ostegno
A.s.2016-17
A.s.2017-18
A.s.2018-19
A043
Italiano,
storia,
geografia
FrancavillaN.4posti
+13ore
Chiaromonte:
N.2posti+4ore
FrancavillaN.4posti+
13ore
Chiaromonte:
N.2posti+4ore
FrancavillaN.4posti+
13ore
Chiaromonte:
N.2posti+4ore
A059
Scienze
matemat.
FrancavillaN.2+15h FrancavillainSinniN.3
Chiaromonte
Chiaromonte
N.1+6ore
N.1+6ore
FrancavillainSinniN.3
Chiaromonte
N.1+6ore
A345
FrancavillaN.1
FrancavillainSinniN.1
FrancavillainSinniN.1
Inglese
ChiaromonteN.12ore
ChiaromonteN.12ore
ChiaromonteN.12ore
A245
FrancavillaN.12ore
FrancavillaN.12ore
FrancavillaN.12ore
Francese
ChiaromonteN.8ore
ChiaromonteN.8ore
ChiaromonteN.8ore
A028
FrancavillaN.12ore
FrancavillaN.12ore
FrancavillaN.12ore
Ed.Artistica ChiaromonteN.8ore
ChiaromonteN.8ore
ChiaromonteN.8ore
Ed.
Musicale
FrancavillaN.12ore
FrancavillaN.12ore
FrancavillaN.12ore
ChiaromonteN.8ore
ChiaromonteN.8ore
ChiaromonteN.8ore
A033
FrancavillaN.12ore
FrancavillaN.12ore
FrancavillaN.12ore
Tecnologia
ChiaromonteN.8ore
ChiaromonteN.8ore
ChiaromonteN.8ore
A028
FrancavillaN.12ore
ChiaromonteN.8ore
FrancavillaN.12ore
FrancavillaN.12ore
ChiaromonteN.8ore
ChiaromonteN.8ore
FrancavillaN.4
FrancavillainSinniN.4
FrancavillainSinniN.4
ChiaromonteN.4
ChiaromonteN.4
ChiaromonteN.4
FrancavillainSinni
N.2posti
FrancavillainSinniN.2
posti
ChiaromonteN.1
posto
ChiaromonteN.1
posto
ChiaromonteN.1posto
FrancavillaN.6ore
FrancavillaN.6ore
FrancavillaN.6ore
ChiaromonteN.4ore
ChiaromonteN.4ore
ChiaromonteN.4ore
A032
Ed.Fisica
A077
Strumento
musicale
AD00
Sostegno
Religione
FrancavillainSinniN.2
posti
Motivazione:
indicareilpiano
delleclassi
previsteeleloro
caratteristiche
N.6classi
atempo
prolungato
(moduloa38ore)
N.4classi
atemponormale
(moduloa30ore)
“““"
““““
““““
““““
““““
““““
““““
““““
75
b. Postiperilpotenziamento
Tipologia(es.postocomune
primaria,classediconcorso
scuolasecondaria,sostegno…)*
n.
docenti
PostocomuneScuolaprimaria
N.4
A032ScuolasecondariaIgrado
N.1
AD00-PostodisostegnoScuola
Secondaria
N.1
Motivazione
Potenziamentoumanistico,linguisticoescientifico
Alfabetizzazione e perfezionamento dell’italiano come
lingua seconda attraverso corsi e laboratori per studenti di
linguanonitaliana.
Sviluppo di comportamenti responsabili ispirati alla
conoscenza e al rispetto della legalità, della sostenibilità
ambientale…..
Potenziamento delle competenze nella pratica e nella
culturamusicalenellaScuolaPrimaria.
Potenziamento e interventi individualizzati per alunni con
BESeDSA
c. Posti per il personale amministrativo e ausiliario, nel rispetto dei limiti e dei
parametricomeriportatinelcomma14art.1legge107/2015.
Tipologia
n.
Assistenteamministrativo
5
Collaboratorescolastico
20
Altro
2(Decreto Delegato 1974 - ex art. 113)
N.B.idatisoprariportatisonoprevisionaliinquanto,aisensidellaC.M.22del21dicembre2015,iltermine
ultimodelleiscrizionièfissatoperil22febbraio2016.
76
PROGRAMMAZIONE DELLE ATTIVITÀ FORMATIVE RIVOLTE AL PERSONALE TRIENNIO
2016-19
Attivitàformativa
Personalecoinvolto
Prioritàstrategicacorrelata
PROGETTAZIONEE
VALUTAZIONEPER
COMPETENZE
Docenti
Elaborazionediuncurricoloverticaletralescuole
deitreordiniperlacertificazionedelle
competenze,compresequelletrasversali
Docenti
Provvedereallaformazioneinservizioeal
sostegnonelladidattica,relativamentealle
nuovetecnologie,deidocentimancantiditali
competenze
INNOVAZIONE
DIGITALENELLA
DIDATTICA
COMPETENZE
LINGUISTICHE
DocentiScuolaPrimaria
SICUREZZA,
PREVENZIONE,PRIMO
SOCCORSO
Figure sensibili (docenti e non) Provvedereallaformazionedellefigure
impegnati in azioni di sensibilisulletematichedellasicurezza
responsabilità di cui al D.lgs.
81/2008
PersonaleATA
Provvedereallaformazioneinservizio,
INNOVAZIONE
DIGITALENELLA
GESTIONE
AMMINISTRATIVA
Prepararegliinsegnantinonancora
specializzatiall’insegnamentodellalingua
inglese.
relativamenteallenuovetecnologie
FORMAZIONEEAGGIORNAMENTOANNOSCOLASTICO2016-17
Con la legge 107/15 laformazionedei docenti assume un carattere ”obbligatorio, permanente e
strutturale”, rientrando all'interno degli adempimenti della funzione docente. Il provvedimento, è
ritenutofondamentale per la diffusione continua delle competenze didattiche all'interno delle
istituzioni scolastiche. Le attività di formazione, infatti, sono definite dalla scuola
incoerenzaconilpianotriennaledell'offertaformativaeconilpianodimiglioramentodaessastilato.
Perl’anno2016/2017ilPianodelleattivitàdiformazioneverteràsulleseguentitematicheemodalità:
q
FORMAZIONESULLADIDATTICAPERCOMPETENZE(Periodo:Novembre-Dicembre)
“Percorsididatticipercompetenzeegestionedellavalutazioneconrubrichevalutative”
TEMATICAINCONTRO
Ripensarelascuola:ilcostruttodi“competenza”
DATA
ORE
DURATA
2,30h
dalle
77
Evoluzionedelconcettodicompetenza
Apprendimento:nuovavisione
KeyCompetenceseLifeLongLearning
7.11.2016
17,00
Lunedì
alle19,30
Riflessidell’evoluzionesocialesullaprofessionalità
docente
21.11.2016
Alcunemetodologiedidattiche:diversiapproccicon
particolareriferimentoailaboratori
Lunedì
2,30h
dalle
17,00
alle19,30
Passaggichiaveperlacostruzionediprogetti
didattici:
-
-
Messaafuocodellacompetenza
Definizionedisituazione-problema,dicompiti
autentici,dicompitidirealtà
Articolazionedellalogicadidattica
Valutazione:strumentidianalisidelle
competenzeconparticolareriferimentoalle
“rubrichevalutative”
28.11.2016
Lunedì
2,30h
dalle
17,00
alle19,30
Modalitàeprocedureperlacostruzionedi“rubriche
valutative”condiversiesempipraticiperlascuola
primariaesecondariadi1°
12.12.2016
Lunedì
2,30h
(daconfermare)
dalle
17,00
alle19,30
TOTALEORE10
q
DISLESSIAAMICA:corsoonline.(Periodo:Gennaio–Marzo)
q
FORMAZIONE DEL TEAM DIGITALE E ISCRIZIONE DI 10 DOCENTI ALLA FORMAZIONE IN
SERVIZIO ALL’INNOVAZIONE DIDATTICA E ORGANIZZATIVA (PNSD) NELL’AMBITO
DELL’ADESIONEALPON“PERLASCUOLA,COMPETENZEEAMBIENTIPERL’APPRENDIMENTO”
-PROGRAMMAZIONE2014-2020FSE_SNODIFORMATIVITERRITORIALI.
78
INCLUS1ONE–Strategieinnovativeperl’inclusionescolasticaesocialedialunniBES(Proposto
da Enfor – ente di formazione professionale e approvato nel Collegio Docenti n. 6 in data 13
gennaio 2016 e deliberato dal Consiglio d’Istituto n. 3 in data 11 febbraio 2016). (Periodo:
Novembre–Maggio)
q AGGIORNAMENTO PER IL PERSONALE ATA SULLA PIATTAFORMA GECODOC DI ARGO
(DEMATERIALIZZAZIONE)corsoonlinePERIODONOVEMBRE-DICEMBRE
Datainizio:08.11.2016
q
Distribuzionedelleoreperazioneeistitutoscolasticoprevistenelprogetto“Inclus1one”
ISIS
Senise
IC
Francavill
Latronico
aS.S.
IC
ICSenise
Corsodiformazione“Valutazionedeibisogniepianificazioneinterventi”
Totale
ore
28
Disabilitàeutilizzodell’ICF-CYnellascuola
3
3
3
3
12
PDPePEIsubaseICF
4
4
4
4
16
Corsodiformazione“StrumentiestrategiesocioeducativeperalunniconBES”
36
Disturbispecificidell’apprendimento
3
3
3
3
12
DisturbidelloSpettroAutistico
3
3
3
3
12
Multiculturalismoeinclusione
3
3
3
3
12
Corsodiformazione“Tecnologieafavore
deiBES”
3
3
3
3
12
Gathering
20
20
20
20
80
Seminari“BESeGenitorialità”
3
3
3
3
12
Laboratorisulladiversitàper
bambini/adolescenti
15
15
15
15
60
ProgettidiinserimentosocialedialunniBES
60
60
Attivitàdisupervisionetecnica
15
15
132
57
57
57
303
Totaleorediattività
Tuttal’attivitàprevede:
•
L’interazioneconesperti/relatori;
79
•
Ilmonitoraggiodeiprocessiedeirisultati;
•
La produzione di documenti e/o di altro materiale didattico da utilizzare nella prassi
professionale;
•
Lavalorizzazionedelleesperienzerealizzateedellecompetenzeacquisite.
80
FABBISOGNODIATTREZZATUREEINFRASTRUTTUREMATERIALI
Infrastruttura/attrezzatura
Fontidifinanziamento
Migliorarespazi,arrediscolastici,armadi,attrezziper
attivitàmotorie
Migliorareladotazionedistrumentitecnologici,PCe
LIMdituttiiplessiperconsentirel'innovazionedella
didattica
Provvedereall'ammodernamentodelleattrezzature
didattiche
EntiLocali
ProgettoPONeFESR
EntiLocali
PIANONAZIONALESCUOLADIGITALE
OBIETTIVI
AZIONI
ProgettoPON-FESR
Dueclassi2.0-ScuolaSec.diIgrado
SCUOLALABORATORIOPERMANENTEDI
INNOVAZIONE
IIBFrancavillainSinni
IIBChiaromonte
Miglioramentodelledotazionitecnologiche
SCUOLALABORATORIOPERMANENTEDI
PARTECIPAZIONEETRASPARENZAOPENDATA
SCUOLALABORATORIOPERMANENTEDI
EDUCAZIONEEFORMAZIONEDIGITALE
Registroelettronico
Sitodellascuola
ANIMATOREDIGITALE
81
PrioritàdelRAV
ePianodimiglioramento
PRIORITÀDELRAV
PRIORITÀ
TRAGUARDI
CURRICOLO,PROGETTAZIONEEVALUTAZIONE
Elaborazionediuncurricoloverticaletralescuoledei
treordiniperlacertificazionedellecompetenze,
compresequelletrasversali
Progettareunpercorsodiapprendimentogradualee
omogeneodamonitorareattraversogrigliedi
rilevazionedellecompetenze
Promuovereincontritradocentideivariordinidi
scuolaperindividuarestrategiemetodologicodidatticheecriteridivalutazionecomuni
Superamentodeldivariodeilivellidiprestazione
all'internodelleclassi
NUCLEOINTERNODIVALUTAZIONE
1. GiuseppeMitidieri
2. ItaloFabiano
3. CianciaMaddalena
4. PangaroAntonia
5. CiancioMariaPina
6. ScaldaferriSantina
7. CiancioInnocenza
8. MitidieriUmberto
9. CantisaniPietro
10. MangoGinaAntonietta
82
PIANODIMIGLIORAMENTO
PRIORITÀ
TRAGUARDI
AZIONI
Elaborazionediuncurricolo
verticaletralescuoledeitre
ordiniperlacertificazionedelle
competenze,compresequelle
trasversali
Progettareunpercorsodi
apprendimentogradualee
omogeneodamonitorare
attraversogrigliedi
rilevazionedellecompetenze
Promuovereincontritradocenti
dellascuolasecondariadiIgrado
perindividuarestrategie
metodologico-didatticheecriteri
divalutazionecomuni
Attuazionediprogettidirecupero
Superamentodeldivariodei
livellidiprestazioneall'interno Attuazioneprogettodi
delleclassi
potenziamentodellecompetenze
musicalinellascuolaPrimaria:“LA
MAGIADELLENOTE”:APPRENDERE
LAMUSICASEGUENDOUNPERCORSO
CHEVA“DALLAPRATICAALLA
TEORIA”(daPdM)
Costituzionedeidipartimenti
disciplinariverticali
Attuazionediprogettiperil
potenziamentoelavalorizzazione
delleeccellenze:ProgettoTrinity
AZIONI
MODALITÀ
Progettodirecuperoe
potenziamento:FAVORIREIL
SUCCESSOSCOLASTICO
Inorarioscolasticoedextrascolastico
Potenziamentoe
valorizzazionedelle
eccellenze:ProgettoTrinity
(Certificazioneesternadelle
competenzeinLinguaInglese)
RISORSE
DocentidiItaliano,
Recupero:attivitàditipolaboratorialeinpiccoligruppi IngleseediMatematica
conutilizzodisoftwarespecifici,eL.I.M.
dellescuoleprimariee
Potenziamento:leaderdigruppo,attivitàlaboratoriale secondariedell’Istituto
(scritturacreativa,teatro,giornalismo),usodellaL.I.M.
ePC
Docentidell’organicodi
potenziamento
Inorarioextrascolastico
DocentidiLinguaInglese
dellescuoleprimariee
secondariedell’Istituto.
Corsodipreparazione:attivitàaudio-oraliincentrate
sugliobiettivieilformatdelsyllabusTrinityingruppi
dilivellorelativiaigradeprescelti(grade1-2:gruppidi
alunniclassiquarteequintedellascuolaprimaria;
grade3-4:gruppidialunniclassisecondeeterzedella
scuolasecondaria)
Sessioneesami:SecondoformatdelSyllabusTrinity
nelprimoperiododigiugno
Progettodipotenziamento
dellecompetenzemusicali
nellascuolaPrimaria:La
magiadellenote:
APPRENDERELAMUSICA
SEGUENDOUNPERCORSO
CHEVA“DALLAPRATICA
ALLATEORIA”
Progettodidattico“Magiadellenote”:FAREMUSICA
persviluppareneidiscentiunamaggiorecapacitàdi
ascolto,dicomprensione,diconsapevolezzatecnica,
teoricaedestetica.Leattivitàsisvolgerannoinorario
scolasticoper2hallasettimananelleclassiterze,
quarteequintedellascuolaprimaria“A.Ciancia”;n.2
orenellaclasseterzae1hnelleclassiquartaequinta
dellascuolaprimariadiChiaromonte.
Docentedimusica
dell’organicodi
potenziamento
83
Costituzionedin.4dipartimenticonlapartecipazione
dituttiidocentideitreordinidiscuola:
Progetto:“Idipartimenti
disciplinariverticali”
•
•
•
•
Ambitolinguistico
Ambitomatematico-scientifico-tecnologico
Ambitostorico-geografico
Ambitoespressivo(Musica,Arte,Ed.Fisica)
Docentidellostesso
ambitodisciplinaredei
treordinidiscuola
L’ambitoeducativo-comportamentale(ed.alla
legalità,cittadinanza,convivenzacivile…)saràcomune
atuttiidipartimenti.
Previsionedin.5incontridurantel’annoalfinedi:
•
•
•
•
•
•
Definiregliobiettivi,articolareladidatticadella
disciplinaeicriteridivalutazioneinvistadiuna
migliorecontinuitàneitreordinidiscuola
Operareunconfrontoapertoecondivisodelle
diversepropostedidattichedeidocentiriguardo
alladidatticadelladisciplina
Promuovereesperimentaremetodologie
didatticheplurime,adeguateallediverse
situazioni.
Sceglierelemodalitàdiverificaecreareverifiche
comuni
Costruireunarchiviodiverifiche
Scegliereilibriditestoeimaterialididattici
Potenziamentoditutteleazioniprevistedai
dipartimentidisciplinariverticali
Costituzionedigruppidilavoroformatidadocentidei
treordinidiscuola,cheincontinuitàconleazionidei
dipartimentidisciplinarioperinoperlarealizzazione
deiseguentiobiettivi:
Progetto“Continuitàe
Orientamentoscolastico”
•
•
•
•
Elaborareuncurricoloverticalepercompetenze
Prevederemodellicomunidiprogettazione
didatticaemodalitàcomunidivalutazionedelle
competenze
Attivaremetodologieperpreparareglialunniad
affrontareinmodoleproveINVALSI
Costituireunabancadatid'Istitutoconleprove
strutturateeidatisugliesiti
Tuttiidocenti
dell’Istituto;inparticolare
idocentidelleclassi
ponteeidocentidi
ItalianoeMatematica
Tutte le discipline , in modo particolare le Aree
matematico- scientifica e linguistico- espressiva,
devonoseguirepercorsicondivisiecoesipergiungere
ad un miglioramento formativo che si esprime
attraverso migliori risultati conseguiti da tutti gli
alunni.
84
INDICE
PTOFpianoterritorialeoffertaformativa
………………..……………
3
Organigramma
………………………………
8
Dotazioneorganica
………………………………
9
Scuoledell’istitutocomprensivo
………………………………
12
Sintesidescrittivadeiprogetti
………………………………
20
Ilcurricolo
………………………………
25
CittadinanzaeCostituzione
……………………………..
64
Educazioneall’ambiente
……………………………..
65
Dall’integrazioneall’inclusione
……………………………..
66
Verificaevalutazione
……………………………..
71
Organicodell’autonomia
……………………………..
74
Programmazioneattivitàformativedelpersonale …………….………..…..
77
PrioritàdelRAVePianodiMiglioramento
82
………………………………
85
Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca
ISTITUTO COMPRENSIVO “DON BOSCO”
Via Matteo Cosentino, 190
85034 - FRANCAVILLA in SINNI C.F. 82000710762
Tel. 0973/577133 – Fax 0973/577763
E-mail: [email protected] PEC:[email protected]
Sito web: http://www.icfrancavillainsinni.gov.it/
Francavilla in Sinni, 18/10/2016
Prot. N. 2239 C/1
AL COLLEGIO DEI DOCENTI
E P. C.
Al Consiglio d’Istituto
Ai Genitori
Al Personale ATA
ATTI
ALBO
OGGETTO:
ATTO
D’INDIRIZZO
DEL
DIRIGENTE
SCOLASTICO
PER
LA
PREDISPOSIZIONE DEL PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA ART.1,
COMMA 14, LEGGE N.107/2015.
IL DIRIGENTE SCOLASTICO
VISTA la legge n. 107 del 13.07.2015 recante la “Riforma del sistema nazionale di istruzione e
formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti”;
VISTO il comma n. 14 dell’art.1 della Legge 13 Luglio, N. 107 recante: la “Riforma del sistema
nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti”
che attribuisce al dirigente scolastico potere di indirizzo al Collegio dei docenti per le attività
della scuola;
PRESO ATTO che l’art.1 della predetta legge, ai commi 12-17, prevede che:
1) le istituzioni scolastiche predispongono, entro il mese di ottobre dell'anno scolastico
precedente il triennio di riferimento, il piano triennale dell'offerta formativa;
2) il piano deve essere elaborato dal collegio dei docenti sulla base degli indirizzi per le
attività della scuola e delle scelte di gestione e di amministrazione definiti dal dirigente
scolastico;
3) il piano è approvato dal Consiglio d’Istituto;
4) esso viene sottoposto alla verifica dell’USR per accertarne la compatibilità con i limiti
d’organico assegnato e, all’esito della verifica, trasmesso dal medesimo USR al MIUR;
5) una volta espletate le procedure di cui ai precedenti punti, il Piano verrà pubblicato nel
portale unico dei dati della scuola;
TENUTO CONTO delle proposte e dei pareri formulati dagli enti locali e dalle diverse realtà
istituzionali, culturali, sociali ed economiche operanti nel territorio, nonché dagli organismi e
dalle associazioni dei genitori;
TENUTO CONTO degli esiti dell’autovalutazione di Istituto e, nello specifico, delle criticità
indicate nel Rapporto di AutoValutazione (RAV) e delle piste di miglioramento che saranno
sviluppate nel Piano di Miglioramento, parte integrante del Piano Triennale dell’Offerta
Formativa;
TENUTO CONTO delle esigenze condivise di innovazione delle pratiche di insegnamento
verso modelli orientati allo sviluppo di ambienti di apprendimento attivi, laboratoriali,
cooperativi, orientati allo sviluppo di competenze di base, disciplinari e trasversali;
CONSIDERATE le iniziative promosse negli anni per l’innovazione metodologico - didattica e
per il miglioramento della qualità dei processi di insegnamento e di apprendimento e delle
sollecitazioni continue offerte sia in situazioni collegiali formali (team, consigli di classe e
collegio dei docenti nelle sue articolazioni), sia negli incontri informali in ufficio e presso le sedi
di servizio;
ATTESO che l’intera comunità professionale docente è coinvolta nei processi di riforma che
stanno interessando la scuola e nella contestualizzazione didattica delle ultime Indicazioni
Nazionali per il curricolo 2012, che orientano verso l’innovazione delle pratiche didattiche
attraverso la valorizzazione di:
•
metodologie didattiche attive (operatività concreta e cognitiva), individualizzate
(semplificazione, riduzione, adeguamento dei contenuti per garantire i traguardi essenziali
irrinunciabili) e personalizzate (momenti laboratoriali diversificati che valorizzino stili e
modalità affettive e cognitive individuali);
•
modalità di apprendimento per problem solving, ricerca-azione, esplorazione e scoperta;
•
situazioni di apprendimento collaborativo (aiuto reciproco, apprendimento cooperativo e fra
pari) e approcci metacognitivi (modi di apprendere individuali, autovalutazione e
miglioramento, consapevolezza, autonomia di studio);
ATTESO che l’intera Istituzione scolastica è coinvolta nel PNSD con l’individuazione
dell’animatore digitale, del team per l’innovazione e dell’ulteriore gruppo di docenti impegnati nella
formazione suddetta;
RITENUTO che il comune intento è quello di ricercare e sperimentare modalità e strategie efficaci
per la realizzazione del successo formativo di tutti gli alunni portatori di bisogni educativi comuni e
talvolta speciali;
EMANA
ai sensi dell’art. 3 del DPR 275/99, così come sostituito dall’art. 1 comma 14 della legge
13.7.2015, n. 107, il seguente
ATTO D’INDIRIZZO
per le attività della scuola e le scelte di gestione e di amministrazione.
Le linee di indirizzo saranno articolate in alcuni punti, prioritari in rapporto al contesto e alle
risorse:
1.
2.
3.
4.
Garantire flessibilità, efficacia ed efficienza nell’erogazione dei servizi
Valorizzare le potenzialità degli alunni e delle risorse umane presenti
Recepire, integrare ed orientare le proposte formative provenienti dal territorio
Operare per la continuità, interculturalità, inclusività.
Il POFT dovrà essere fondato su un percorso unitario, basato sui seguenti principi pedagogici,
condivisi da tutti gli operatori scolastici: dirigente scolastico, docenti, personale amministrativo,
collaboratori scolastici e tutti coloro che a vario titolo assumono la responsabilità dell’azione
educativa e nell’erogazione del servizio scolastico:
Ø rispetto dell’unicità della persona: la scuola prende atto che i punti di partenza degli
alunni sono diversi e si impegna a dare a tutti adeguate e differenziate opportunità
formative per garantire il massimo livello di sviluppo possibile per ognuno;
Ø equità della proposta formativa;
Ø imparzialità nell’erogazione del servizio;
Ø continuità dell’azione educativa;
Ø significatività degli apprendimenti;
Ø qualità dell’azione didattica;
Ø collegialità.
PIANIFICAZIONE COLLEGIALE DELL’OFFERTA FORMATIVA TRIENNALE
•
•
•
Pianificare un’Offerta Formativa Triennale (POFT) coerentemente con i traguardi di
apprendimento e di competenze attesi e fissati dalle Indicazioni Nazionali per il curricolo
2012, con le esigenze del contesto territoriale, con le istanze particolari dell’utenza della
scuola, nell’ottica del Curricolo verticale finalizzato all’acquisizione delle competenze
disciplinari e delle competenze trasversali di cittadinanza (in quest’ottica ripensare anche
l’orientamento in uscita).
Finalizzare le scelte educative, curricolari, extracurricolari e organizzative al diritto al
successo formativo di tutti gli alunni; alla cura educativa e didattica speciale per gli alunni
che manifestano difficoltà negli apprendimenti legate a cause diverse (deficit, disturbi,
svantaggio); all’individualizzazione e alla personalizzazione delle esperienze per il recupero
delle difficoltà, per il potenziamento delle eccellenze, per la valorizzazione del merito (ai
sensi dell’art. 29 della legge 107/2015), al contrasto della dispersione scolastica, di ogni
forma di discriminazione, al potenziamento dell’inclusione scolastica;
Orientare i percorsi formativi offerti nel POFT al potenziamento delle competenze
linguistiche, matematico-logiche, scientifiche e digitali, allo sviluppo di competenze di
cittadinanza attiva e democratica e di comportamenti responsabili; al potenziamento delle
competenze nei linguaggi non verbali (musica, arte, tecnologia, scienze motorie);
•
•
Prevedere percorsi e azioni per valorizzare la scuola intesa come comunità attiva,
aperta al territorio e in grado di sviluppare l’interazione con le famiglie e con la comunità
locale. Integrazione dell’offerta territoriale con quella dell’Istituto.
Prevedere un sistema di indicatori di qualità e di standard efficaci per rendere
osservabili e valutabili i processi e le azioni previste nel POFT.
PIANIFICAZIONE EDUCATIVA E DIDATTICA E INNOVAZIONE DELLE PRATICHE DI
CLASSE
Nella gestione della classe:
•
privilegiare modelli didattici e di apprendimento che coinvolgano direttamente e
attivamente gli alunni in situazioni in cui ciascuno possa avere la possibilità di soddisfare
bisogni educativi comuni (di essere accettato e valorizzato, di autostima, di dimostrare la
propria competenza, di auto realizzarsi, di appartenere al gruppo e di socializzare …).
•
A questo proposito si richiamano le principali azioni indicate dalla ricerca e ricordate in
occasioni diverse: richiamo dei prerequisiti, presentazione di stimoli per l’apprendimento
attivo degli alunni, apprendimento collaborativo, problem solving e ricerca, discussione
guidata, riflessione metacognitiva su processi e strategie, transfer di conoscenze e abilità,
compiti di realtà ...
•
privilegiare modalità e criteri di valutazione formativa e orientativa, evitando il ricorso
al voto numerico nella fase di apprendimento di un nuovo compito e privilegiando il giudizio
orientativo che confermi aspetti positivi della prova e, contestualmente, indichi aspetti da
rivedere con esercizi assegnati mirati. Tale modalità valutativa è da privilegiare per
incoraggiare i nostri alunni a proseguire con sicurezza e con la sensazione di essere
capaci, di avere la possibilità di migliorare, di avere altre opportunità.
•
In presenza di risultati di apprendimento appena sufficienti o insufficienti, ossia non
circoscritti a un numero molto esiguo di alunni in difficoltà (da seguire comunque con
intervento individualizzato e al di là della presenza o meno di certificazioni, diagnosi o
individuazioni di BES) è bene riflettere sulle scelte didattiche operate che non hanno
prodotto i risultati attesi e cambiare strategie e modalità di gestione della classe e della
relazione educativa.
•
A tale proposito si sottolinea che la qualità di un intervento didattico è riconducibile al suo
valore aggiunto, ossia progresso nell’apprendimento e nella partecipazione dell’alunno che
si riesce a ottenere con l’intervento educativo e didattico, nonostante e al netto delle
variabili assegnate che lo caratterizzano (“la famiglia non lo segue, non sta attento, non si
impegna a casa, dà fastidio, è demotivato …. ecc.”).
•
Applicazione dei principi di trasparenza e tempestività previsti dal DPR 122/09.
•
curare l’allestimento di ambienti di apprendimento ricchi di stimoli e di situazioni
dinamiche che coinvolgano direttamente e attivamente l’operatività degli alunni, che
facilitino l’apprendimento collaborativo, la ricerca, la progettazione e la costruzione della
conoscenza, la scoperta e il piacere di apprendere insieme.
•
Gli ambienti fisici e la loro organizzazione (materiali, esposizioni di lavori prodotti dagli
alunni, mappe concettuali, presentazioni, cartelloni, raccolte, angoli attrezzati) sono
significativi della vita della classe e dei processi attivi che in essa si realizzano.
•
In presenza di comportamenti inadeguati e di disturbo, è necessario che i docenti che
rilevano tali comportamenti con una certa frequenza riflettano sulle modalità di gestione
delle relazioni di classe, per rivederle e sperimentare nuovi approcci. Ciò in considerazione
del fatto che non sempre il ricorso all’autorità sortisce gli effetti sperati che, al contrario,
molto spesso, si ottengono con l’autorevolezza (robustezza di metodi e strategie), con
l’entusiasmo professionale, con la passione educativa e con il desiderio vivo di rimuovere a
ogni costo quegli ostacoli che impediscono il pieno sviluppo delle potenzialità individuali.
•
A questo proposito si rammenta a tutti la necessità di concordare linee educative, regole di
comportamento e modalità organizzative della classe unitarie e applicate sistematicamente
con coerenza e costanza.
•
Dopo la lezione riflettere sulle situazioni emerse e osservate, registrare le criticità su
cui ritornare, rilevare punti di forza da utilizzare e su cui far leva, cogliere le opportunità
offerte dagli stessi alunni per rivedere modalità e scelte, risorse metodologiche, umane,
strumentali, esistenti e nuove, necessarie per migliorare i processi e i risultati.
•
Privilegiare mediatori aggiuntivi al codice verbale per supportare le azioni di
insegnamento (presentazione dell’obiettivo, richiamo e accertamento dei prerequisiti di
conoscenza e abilità necessari per il nuovo apprendimento, presentazione del compito di
apprendimento, esercitazioni di verifica, valutazione formativa) e le attività di
apprendimento (ricerca, produzione di mappe, schemi, progetti, documenti e prodotti
multimediali, presentazioni) .
•
In questa direzione vanno sicuramente privilegiate le nuove tecnologie, in particolare la LIM
di cui alcune aule sono dotate.
•
Inserimento nel POFT di azioni di formazione-aggiornamento rivolte al personale
docente e Ata, finalizzate alla valorizzazione delle loro professionalità e all’ efficacia
dell’azione educativa.
SCELTE DI GESTIONE E DI AMMINISTRAZIONE
•
•
•
•
Tener presente la componente ATA sia nella redazione del PTOF, per quanto richiamato
dalla vigente normativa, sia nella concreta attuazione dei progetti, come previsione di
compartecipazione nella loro realizzazione, sia nell’accesso ai compensi.
Individuare le aree di intervento didattico e/o organizzativo che potrebbero essere
strutturate con successo o essere implementate attraverso l’utilizzo dell’organico
potenziato.
L’Istituto mira a soddisfare le esigenze delle famiglie e dell’utenza, anche attraverso:
Ø la valorizzazione delle risorse umane, professionali e strumentali disponibili;
Ø la valorizzazione delle potenzialità positive espresse dal territorio;
Ø la collaborazione attiva e proficua con il territorio: con l’utenza, l’Amministrazione
Comunale, le Associazioni, gli Enti, l’ Università;
Ø la sottoscrizione di accordi di rete con altre scuole ed istituti italiani e/o stranieri
per promuovere forme di cooperazione, informazione e formazione.
Per quanto riguarda le pratiche gestionali ed organizzative, l’Istituto opera avendo come
riferimento i criteri di efficacia ed efficienza. Per perseguire le priorità individuate e
migliorare la qualità dell’offerta formativa, l’Istituto realizza le seguenti azioni:
Ø il costante monitoraggio dei processi e delle procedure in uso, finalizzato al
miglioramento e al superamento delle eventuali criticità;
Ø la condivisione delle scelte nel rispetto delle competenze degli OO.CC., e degli
spazi offerti dalla Contrattazione integrativa di Istituto;
Ø l’ascolto costante e il lavoro per interpretare le esigenze dell’utenza;
Ø la ricerca continua delle migliori modalità di comunicazione con le famiglie;
Ø il reperimento di risorse economiche e strumentali adeguate per mantenere gli
standard del servizio sin qui assicurati e l’implemento di essi anche reperendo fonti
di finanziamento diverse da quelle ministeriali.
CONCLUSIONE
Quanto espresso nel PTOF costituirà la motivazione per la selezione delle aree di utilizzo
dell’organico potenziato e l’individuazione del fabbisogno di posti ad esso relativo.
IL DIRIGENTE SCOLASTICO
Prof.ssa Maria Vitale
Piano di Miglioramento (PDM) 2016/17
dell'istituzione scolastica PZIC878004
I.C. "DON BOSCO" FRANCAVILLA IN SINNI (PZ)
Modello di Piano di Miglioramento INDIRE (Pagina 1 di 21)
Indice
Sommario
•
•
•
•
1. Obiettivi di processo
o 1.1 Congruenza tra obiettivi di processo e priorità/traguardi espressi nel
Rapporto di Autovalutazione (RAV)
o 1.2 Scala di rilevanza degli obiettivi di processo
o 1.3 Elenco degli obiettivi di processo alla luce della scala si rilevanza
2. Azioni previste per raggiungere ciascun obiettivo di processo
3. Pianificazione delle azioni previste per ciascun obiettivo di processo individuato
o 3.1 Impegno di risorse umane e strumentali
o 3.2 Tempi di attuazione delle attività
o 3.3 Monitoraggio periodico dello stato di avanzamento del raggiungimento
dell'obiettivo di processo
4 Valutazione, condivisione e diffusione dei risultati del piano di miglioramento
o 4.1 Valutazione dei risultati raggiunti sulla base degli indicatori relativi ai
traguardi del RAV
o 4.2 Processi di condivisione del piano all'interno della scuola
o 4.3 Modalità di diffusione dei risultati del PdM sia all'interno sia all'esterno
dell'organizzazione scolastica
o 4.4 Componenti del Nucleo di valutazione e loro ruolo
Modello di Piano di Miglioramento INDIRE (Pagina 2 di 21)
1. Obiettivi di processo
1.1 Congruenza tra obiettivi di processo e priorità/traguardi
espressi nel Rapporto di Autovalutazione (RAV)
Priorità 1
Elaborazione di un curricolo verticale tra le scuole dei tre ordini per la certificazione delle
competenze, comprese quelle trasversali.
Traguardi
•
Progettare un percorso di apprendimento graduale e omogeneo da monitorare
attraverso griglie di rilevazione delle competenze.
Obiettivi funzionali al raggiungimento del traguardo
•
1 Elaborazione di un curricolo verticale per competenze e relativo documento di
valutazione.
•
2 Integrazione della progettazione didattica con le competenze chiave europee e di
cittadinanza
•
3 Revisione, anche in itinere, della progettazione didattica sulla base degli esiti delle
verifiche
Priorità 2
Promuovere incontri tra docenti dei vari ordini di scuola per individuare strategie
metodologico-didattiche e criteri di valutazione comuni.
Traguardi
Obiettivi funzionali al raggiungimento del traguardo
•
1 Elaborazione di griglie di valutazione che utilizzino criteri comuni per la correzione
delle prove.
•
2 Elaborazione di un curricolo verticale per competenze e relativo documento di
valutazione.
•
3 Revisione, anche in itinere, della progettazione didattica sulla base degli esiti delle
verifiche
1.2 Scala di rilevanza degli obiettivi di processo
Calcolo della necessità dell'intervento sulla base di fattibilità ed impatto
1
Obiettivo di processo Fattibilità (da 1 a 5)
elencati
Impatto (da 1 a 5)
Prodotto: valore che
identifica la rilevanza
dell'intervento
Elaborazione di
4
griglie di valutazione
che utilizzino criteri
3
12
Modello di Piano di Miglioramento INDIRE (Pagina 3 di 21)
comuni per la
correzione delle
prove.
2
Elaborazione di un
curricolo verticale
per competenze e
relativo documento
di valutazione.
4
3
12
3
Integrazione della
progettazione
didattica con le
competenze chiave
europee e di
cittadinanza
4
3
12
4
Revisione, anche in
itinere, della
progettazione
didattica sulla base
degli esiti delle
verifiche
4
3
12
1.3 Elenco degli obiettivi di processo alla luce della scala si
rilevanza
Obiettivo di processo in via di attuazione
Elaborazione di griglie di valutazione che utilizzino criteri comuni per la correzione delle
prove.
Risultati attesi
Recupero delle conoscenze e abilità sulla base degli standard prefissati.
Indicatori di monitoraggio
Conoscenze, abilità e competenze per i livelli di base, intermedio e avanzato.
Modalità di rilevazione
Questionari cartacei e online e tabulazione e socializzazione dei dati.
-----------------------------------------------------------
Obiettivo di processo in via di attuazione
Elaborazione di un curricolo verticale per competenze e relativo documento di valutazione.
Risultati attesi
Diminuzione del divario tra opportunità ed esiti. Raggiungimento di una maggior equità nei
risultati dell’apprendimento. Azione congiunta e coerente dei tre ordini di scuola. Definizione
di un curriculum verticale efficace.
Indicatori di monitoraggio
Effettiva collaborazione dei tre ordini di scuola nella realizzazione del progetto. Vantaggi,
svantaggi e difficoltà riscontrate. Continuità verticale nelle programmazioni dei consigli di
sezione e di classe. Risultati prove di valutazione comuni.
Modalità di rilevazione
Modello di Piano di Miglioramento INDIRE (Pagina 4 di 21)
Esame comparato delle programmazioni. Incontri formali per l’analisi della documentazione
dei processi e la valutazione degli esiti. Esame dei risultati delle prove di verifica e
tabulazione dei dati. Questionari cartacei e online.
-----------------------------------------------------------
Obiettivo di processo in via di attuazione
Integrazione della progettazione didattica con le competenze chiave europee e di
cittadinanza
Risultati attesi
Potenziamento del livello di alcune competenze chiave europee (1-2-3-4-6-8)
Indicatori di monitoraggio
Presenza nelle progettazioni di obiettivi relativi alle competenze chiave europee.
Raggiungimento degli obiettivi previsti relativi alle competenze 1-2,3,4, 6,8.
Modalità di rilevazione
Esame comparato delle programmazioni. Esame dei risultati delle prove di verifica e
tabulazione dei dati. Questionari cartacei e online, tabulazione e socializzazione dei dati.
-----------------------------------------------------------
Obiettivo di processo in via di attuazione
Revisione, anche in itinere, della progettazione didattica sulla base degli esiti delle verifiche
Risultati attesi
Recupero delle conoscenze e abilità sulla base degli standard prefissati.
Indicatori di monitoraggio
Conoscenze, abilità e competenze per i livelli di base, intermedio e avanzato.
Modalità di rilevazione
Questionari iniziali e finali per rilevare i bisogni personali e i gli obiettivi raggiunti.
-----------------------------------------------------------
Modello di Piano di Miglioramento INDIRE (Pagina 5 di 21)
2. Azioni previste per raggiungere ciascun obiettivo di
processo
Obiettivo di processo
Elaborazione di griglie di valutazione che utilizzino criteri comuni per la correzione delle
prove.
Azione prevista
AZIONE 4: Progetto “Continuità e Orientamento scolastico”
Effetti positivi a medio termine
Curricolo verticale per competenze elaborato dall’Istituto; modelli comuni di progettazione
didattica e modalità comuni di valutazione delle competenze;•
costituzione di una banca
dati d'Istituto con le prove strutturate e i dati sugli esiti.
Effetti negativi a medio termine
Effetti positivi a lungo termine
Maggior equità nei risultati dell’apprendimento. Potenziamento delle capacità di
comprensione, di riflessione, di ricerca di strategie per risolvere problemi in ambiti diversi.
Effetti negativi a lungo termine
-----------------------------------------------------------
Obiettivo di processo
Elaborazione di griglie di valutazione che utilizzino criteri comuni per la correzione delle
prove.
Azione prevista
AZIONE 5: Progetto : “I dipartimenti disciplinari verticali”
Effetti positivi a medio termine
Azione congiunta e coerente dei tre ordini di scuola.
Effetti negativi a medio termine
Effetti positivi a lungo termine
Valorizzazione della scuola intesa come comunità attiva.
Effetti negativi a lungo termine
-----------------------------------------------------------
Obiettivo di processo
Elaborazione di un curricolo verticale per competenze e relativo documento di valutazione.
Modello di Piano di Miglioramento INDIRE (Pagina 6 di 21)
Azione prevista
AZIONE 5: Progetto : “I dipartimenti disciplinari verticali”
Effetti positivi a medio termine
Azione congiunta e coerente dei tre ordini di scuola
Effetti negativi a medio termine
Effetti positivi a lungo termine
Valorizzazione della scuola intesa come comunità attiva
Effetti negativi a lungo termine
-----------------------------------------------------------
Obiettivo di processo
Elaborazione di un curricolo verticale per competenze e relativo documento di valutazione.
Azione prevista
AZIONE 5: Progetto “Percussione creativa: APPRENDERE LA MUSICA SEGUENDO UN
PERCORSO CHE VA “DALLA PRATICA ALLA TEORIA”
Effetti positivi a medio termine
Allestimento di un laboratorio di musica attrezzato di strumenti attraverso i quali si potrà
svolgere il progetto in tutta la sua interezza: strumentario Orff. Organizzazione
dell’orchestra scolastica della Scuola Primaria.
Effetti negativi a medio termine
Effetti positivi a lungo termine
Sviluppo cognitivo: memoria, attenzione, ragionamento, linguaggio, capacità di
apprendimento; sviluppo psicomotorio: abilità motorie, sociali, comunicative; sviluppo
emotivo relazionale: autostima, equilibrio psicofisico, capacità relazionali...
Effetti negativi a lungo termine
-----------------------------------------------------------
Obiettivo di processo
Elaborazione di un curricolo verticale per competenze e relativo documento di valutazione.
Azione prevista
AZIONE 4: Progetto “Continuità e Orientamento scolastico”
Effetti positivi a medio termine
Modello di Piano di Miglioramento INDIRE (Pagina 7 di 21)
Curricolo verticale per competenze elaborato dall’Istituto; modelli comuni di progettazione
didattica e modalità comuni di valutazione delle competenze; costituzione di una banca
dati d'Istituto con le prove strutturate e i dati sugli esiti.
Effetti negativi a medio termine
Effetti positivi a lungo termine
Maggior equità nei risultati dell’apprendimento; potenziamento delle capacità di
comprensione di riflessione, di ricerca di strategie per risolvere problemi in ambiti diversi.
Effetti negativi a lungo termine
-----------------------------------------------------------
Obiettivo di processo
Elaborazione di un curricolo verticale per competenze e relativo documento di valutazione.
Azione prevista
AZIONE 3: Progetto di recupero e potenziamento: FAVORIRE IL SUCCESSO SCOLASTICO
(Matematica Italiano e Latino - Italiano per alunni stranieri)
Effetti positivi a medio termine
Miglioramento e consolidamento, rispetto alla situazione di partenza, del livello qualitativo
degli alunni e promozione del loro successo scolastico nell’area linguistica e logicomatematica
Effetti negativi a medio termine
Effetti positivi a lungo termine
Miglioramento generale dell’attività didattica e un dialogo più collaborativo e costruttivo tra i
docenti e tra docenti ed alunni
Effetti negativi a lungo termine
-----------------------------------------------------------
Obiettivo di processo
Elaborazione di un curricolo verticale per competenze e relativo documento di valutazione.
Azione prevista
AZIONE 1: Potenziamento e valorizzazione delle eccellenze: Progetto Trinity
Effetti positivi a medio termine
Miglioramento delle competenze linguistiche relativamente alla pronuncia e alla fluenza nella
conversazione
Effetti negativi a medio termine
Modello di Piano di Miglioramento INDIRE (Pagina 8 di 21)
Effetti positivi a lungo termine
Aumento della motivazione all’apprendimento della Lingua Inglese con l’aspettativa della
gratificazione esterna
Effetti negativi a lungo termine
-----------------------------------------------------------
Obiettivo di processo
Integrazione della progettazione didattica con le competenze chiave europee e di
cittadinanza
Azione prevista
AZIONE 1: Potenziamento e valorizzazione delle eccellenze: Progetto Trinity
Effetti positivi a medio termine
Miglioramento delle competenze linguistiche relativamente alla pronuncia e alla fluenza nella
conversazione.
Effetti negativi a medio termine
Effetti positivi a lungo termine
Aumento della motivazione all’apprendimento della Lingua Inglese con l’aspettativa della
gratificazione esterna.
Effetti negativi a lungo termine
-----------------------------------------------------------
Obiettivo di processo
Integrazione della progettazione didattica con le competenze chiave europee e di
cittadinanza
Azione prevista
AZIONE 2: Progetto “Percussione creativa: APPRENDERE LA MUSICA SEGUENDO UN
PERCORSO CHE VA “DALLA PRATICA ALLA TEORIA”.(A.S.2015/16)
Effetti positivi a medio termine
Allestimento del laboratorio musicale nella scuola Primaria con strumentario Orff.
Organizzazione dell’orchestra scolastica della Scuola Primaria. Manifestazione finale .
Effetti negativi a medio termine
Nessuno
Effetti positivi a lungo termine
Sviluppo cognitivo: sviluppo della memoria, dell’attenzione, del ragionamento, del
linguaggio, delle capacità di apprendimento; sviluppo psicomotorio: sviluppo di abilità
motorie, sociali, comunicati
Modello di Piano di Miglioramento INDIRE (Pagina 9 di 21)
Effetti negativi a lungo termine
Nessuno
-----------------------------------------------------------
Obiettivo di processo
Integrazione della progettazione didattica con le competenze chiave europee e di
cittadinanza
Azione prevista
AZIONE 2: Progetto “LA MAGIA DELLE NOTE"- LABORATORIO DI CANTO E FLAUTO:
APPRENDERE LA MUSICA SEGUENDO UN PERCORSO CHE VA “DALLA PRATICA ALLA
TEORIA”
Effetti positivi a medio termine
•
Allestimento di un laboratorio di musica attrezzato di strumenti attraverso i quali si
potrà svolgere il progetto in tutta la sua interezza: flauto e strumentario Orff. •
Manifestazione di fine anno di canto e flauto.
Effetti negativi a medio termine
Effetti positivi a lungo termine
Sviluppo cognitivo: memoria, attenzione, ragionamento, l linguaggio, capacità di
apprendimento; sviluppo psicomotorio: abilità motorie, sociali, comunicative; sviluppo
emotivo relazionale: autostima, equilibrio psicofisico, capacità relazionali.
Effetti negativi a lungo termine
-----------------------------------------------------------
Obiettivo di processo
Revisione, anche in itinere, della progettazione didattica sulla base degli esiti delle verifiche
Azione prevista
AZIONE 3: Progetto di recupero e potenziamento: FAVORIRE IL SUCCESSO SCOLASTICO
(Matematica Italiano e Latino - Italiano per alunni stranieri)
Effetti positivi a medio termine
Miglioramento e consolidamento, rispetto alla situazione di partenza, del livello qualitativo
degli alunni e promozione del loro successo scolastico nell’area linguistica e logicomatematica.
Effetti negativi a medio termine
Effetti positivi a lungo termine
Miglioramento generale dell’attività didattica e un dialogo più collaborativo e costruttivo tra i
docenti e tra docenti ed alunni.
Modello di Piano di Miglioramento INDIRE (Pagina 10 di 21)
Effetti negativi a lungo termine
-----------------------------------------------------------
Modello di Piano di Miglioramento INDIRE (Pagina 11 di 21)
3. Pianificazione delle azioni previste per ciascun
obiettivo di processo individuato
3.1 Impegno di risorse umane e strumentali
Obiettivo di processo
Elaborazione di griglie di valutazione che utilizzino criteri comuni per la correzione delle
prove.
Impegno di risorse umane interne alla scuola
Figure
Tipologia di attività
professionali
Docenti
Ore aggiuntive
presunte
Costo previsto
Azione 4 - Azione 5: 40 (per anno
Incontri formali
scolastico)
durante le ore
funzionali
all’insegnamento
Fonte finanziaria
0
Personale
ATA
Altre figure
Impegno finanziario per figure professionali esterne alla scuola e/o beni e
servizi
Impegni finanziari per tipologia
di spesa
Impegno presunto
Fonte finanziaria
Formatori
0
---
Consulenti
0
---
Attrezzature
0
----
Servizi
0
---
Altro
0
---
Obiettivo di processo
Elaborazione di un curricolo verticale per competenze e relativo documento di valutazione.
Impegno di risorse umane interne alla scuola
Figure
Tipologia di attività
professionali
Docenti
Ore aggiuntive
presunte
Azione 4 - Azione 5: 40 (per anno
Incontri formali
scolastico)
durante le ore
funzionali
all’insegnamento
Costo previsto
Fonte finanziaria
0
Personale
ATA
Altre figure
Modello di Piano di Miglioramento INDIRE (Pagina 12 di 21)
Impegno finanziario per figure professionali esterne alla scuola e/o beni e
servizi
Impegni finanziari per tipologia
di spesa
Impegno presunto
Fonte finanziaria
Formatori
Consulenti
Attrezzature
Servizi
Altro
Obiettivo di processo
Integrazione della progettazione didattica con le competenze chiave europee e di
cittadinanza
Impegno di risorse umane interne alla scuola
Figure
Tipologia di attività
professionali
Ore aggiuntive
presunte
Costo previsto
Docenti
110 (per anno
scolastico)
3850 (per anno
scolastico)
Azione 1 Insegnamento (n. 4
docenti) Azione 2
(n.1 docente
organico di
potenziamento
senza costi
aggiuntivi)
Fonte finanziaria
Personale
ATA
Altre figure
Impegno finanziario per figure professionali esterne alla scuola e/o beni e
servizi
Impegni finanziari per tipologia
di spesa
Impegno presunto
Fonte finanziaria
Formatori
---
Consulenti
----
Attrezzature
----
Servizi
----
Altro
----
Modello di Piano di Miglioramento INDIRE (Pagina 13 di 21)
Obiettivo di processo
Revisione, anche in itinere, della progettazione didattica sulla base degli esiti delle verifiche
Impegno di risorse umane interne alla scuola
Figure
Tipologia di attività
professionali
Ore aggiuntive
presunte
Costo previsto
Fonte finanziaria
Docenti
250 (per anno
scolastico)
8750 (per anno
scolastico)
FIS
Azione 3:
Insegnamento docenti di Italiano e
Matematica +
docenti organico di
potenziamento
(senza costo
aggiuntivo)
Personale
ATA
Altre figure
Impegno finanziario per figure professionali esterne alla scuola e/o beni e
servizi
Impegni finanziari per tipologia
di spesa
Impegno presunto
Fonte finanziaria
Formatori
0
---
Consulenti
0
---
Attrezzature
0
---
Servizi
0
----
Altro
0
---
3.2 Tempi di attuazione delle attività
Obiettivo di processo
Elaborazione di griglie di valutazione che utilizzino criteri comuni per la correzione delle
prove.
Tempistica delle attività
Attività
Set
Azione 5:
Progetto : “I
dipartimenti
disciplinari
verticali”
azione
(in corso)
Ott
Azione 4:
azione
azione
Progetto
(attuata o (attuata o
“Continuità e conclusa) conclusa)
Orientamento
scolastico”
Nov
Dic
Gen
Feb
azione
(in
corso)
azione
(in
corso)
Mar
Apr
Mag
Giu
azione azione
(in
(in
corso) corso)
azione
(in
corso)
Modello di Piano di Miglioramento INDIRE (Pagina 14 di 21)
Obiettivo di processo
Elaborazione di un curricolo verticale per competenze e relativo documento di valutazione.
Tempistica delle attività
Attività
Set
Ott
Azione 5:
Progetto : “I
dipartimenti
disciplinari
verticali”
azione
azione
(attuata o (attuata o
conclusa) conclusa)
Nov
Dic
Gen
Feb
Mar
Apr
Mag
azione
(in corso)
azione (in azione (in
Azione 4:
corso)
corso)
Progetto
“Continuità e
Orientamento
scolastico”
Giu
azione
azione
(in corso) (in corso)
azione
(in corso)
azione
(in corso)
Obiettivo di processo
Integrazione della progettazione didattica con le competenze chiave europee e di
cittadinanza
Tempistica delle attività
Attività
Set
Ott
azione
azione
AZIONE 1:
Potenziamento (attuata o (attuata o
e valorizzazione conclusa) conclusa)
delle
eccellenze:
Progetto Trinity
(A.S. 2015/16)
Nov
Dic
Gen
AZIONE 2:
Progetto “LA
MAGIA DELLE
NOTE"LABORATORIO
DI CANTO E
azione
(attuata o
conclusa)
Mar
Apr
azione
azione
azione
azione
(attuata o (attuata o (attuata o (attuata o
conclusa) conclusa) conclusa) conclusa)
azione
azione
azione
azione
AZIONE 2:
(attuata o (attuata o (attuata o (attuata o
Progetto
conclusa) conclusa) conclusa) conclusa)
“Percussione
Creativa"APPRENDERE
LA MUSICA
SEGUENDO
UN
PERCORSO
CHE VA
“DALLA
PRATICA ALLA
TEORIA”(A.S.
2015-16)
azione
azione
AZIONE 1:
Potenziamento (attuata o (attuata o
e valorizzazione conclusa) conclusa)
delle
eccellenze:
Progetto Trinity
(A.S. 2016/17)
Feb
azione
(attuata o
conclusa)
azione (in azione (in
corso)
corso)
azione
(attuata o
conclusa)
azione
(attuata o
conclusa)
azione (in azione
corso)
azione (in
corso)
Mag Giu
azione (in
corso)
azione (in
corso)
Modello di Piano di Miglioramento INDIRE (Pagina 15 di 21)
FLAUTO:
APPRENDERE
LA MUSICA
SEGUENDO
UN
PERCORSO
CHE VA
“DALLA
PRATICA ALLA
TEORIA”.(A.S.
2016/17)
Obiettivo di processo
Revisione, anche in itinere, della progettazione didattica sulla base degli esiti delle verifiche
Tempistica delle attività
Attività
Set
Ott
Nov
Dic
Gen
azione
azione
azione
azione
Azione 3: Progetto azione
(in corso) (in corso) (in corso) (in corso) (in corso)
di recupero e
potenziamento:
FAVORIRE IL
SUCCESSO
SCOLASTICO
(Matematica Italiano
e Latino - Italiano
per alunni stranieri)
- A.S. 2016/17
Feb
Mar
Apr
Mag
azione
(in
corso)
azione
azione
azione
azione
azione
Azione 3:Progetto
(attuata o (attuata o (attuata o (attuata o (attuata o
di recupero e
conclusa) conclusa) conclusa) conclusa) conclusa)
potenziamento:
FAVORIRE IL
SUCCESSO
SCOLASTICO
(Matematica,Italiano
e Latino - Italiano
per alunni stranieri)A. S. 2015/16
Giu
azione
(in corso)
azione
(attuata o
conclusa)
3.3 Monitoraggio periodico dello stato di avanzamento del
raggiungimento dell'obiettivo di processo
Monitoraggio delle azioni
Obiettivo di processo
Elaborazione di griglie di valutazione che utilizzino criteri comuni per la correzione delle
prove.
Data di rilevazione
20/06/2017
Indicatori di monitoraggio del processo
Conoscenze, abilità e competenze per i livelli di base, intermedio e avanzato.
Modello di Piano di Miglioramento INDIRE (Pagina 16 di 21)
Strumenti di misurazione
Questionari cartacei e online e tabulazione e socializzazione dei dati
Criticità rilevate
Mancato raggiungimento degli obiettivi relativi alle competenze indicate per oltre il 50%
della popolazione scolastica interessata.
Progressi rilevati
Atteggiamento positivo degli alunni di fronte alle prove di verifica interne ed esterne al
servizio scolastico, nonché rispetto alle relazioni tra coetanei e con gli adulti.
Modifiche/necessità di aggiustamenti
In virtù dei risultati ottenuti, predisporre attività di potenziamento e/o recupero, sulle
discipline coinvolte.
Obiettivo di processo
Elaborazione di un curricolo verticale per competenze e relativo documento di valutazione.
Data di rilevazione
20/06/2017
Indicatori di monitoraggio del processo
Effettiva collaborazione dei tre ordini di scuola. Vantaggi, svantaggi e difficoltà riscontrate.
Continuità verticale nelle programmazioni dei consigli di sezione e di classe. Risultati delle
prove di valutazione comuni. Liv. soddisfazione docenti.
Strumenti di misurazione
Esame comparato delle programmazioni. Incontri formali per l’analisi della documentazione
dei processi e la valutazione degli esiti Esame dei risultati delle prove di verifica e
tabulazione dei dati. Questionari cartacei e online e tabulazione dati.
Criticità rilevate
Mancato raggiungimento degli obiettivi relativi alle competenze indicate per oltre il 50%
della popolazione scolastica interessata.
Progressi rilevati
Atteggiamento positivo degli alunni di fronte alle prove di verifica interne ed esterne al
servizio scolastico, nonché rispetto alle relazioni tra coetanei e con gli adulti.
Modifiche/necessità di aggiustamenti
In virtù dei risultati ottenuti, predisporre attività di potenziamento e/o recupero, sulle
discipline coinvolte.
Modello di Piano di Miglioramento INDIRE (Pagina 17 di 21)
Obiettivo di processo
Integrazione della progettazione didattica con le competenze chiave europee e di
cittadinanza
Data di rilevazione
20/06/2017
Indicatori di monitoraggio del processo
1) Presenza nelle progettazioni di obiettivi relativi alle competenze chiave europee. 2)
Raggiungimento degli obiettivi previsti relativi alle competenze 1-2,3,4, 6,8.
Strumenti di misurazione
1) Esame comparato delle programmazioni. 2) Esame dei risultati delle prove di verifica e
tabulazione dei dati. 3) Questionari cartacei e online, tabulazione e socializzazione dei dati.
Criticità rilevate
Mancato raggiungimento degli obiettivi relativi alle competenze indicate per oltre il 50%
della popolazione scolastica interessata.
Progressi rilevati
Atteggiamento positivo degli alunni di fronte alle prove di verifica interne ed esterne al
servizio scolastico, nonché rispetto alle relazioni tra coetanei e con gli adulti.
Modifiche/necessità di aggiustamenti
In virtu dei risultati ottenuti, predisporre attività di potenziamento e/o recupero, sulle
discipline coinvolte.
Obiettivo di processo
Revisione, anche in itinere, della progettazione didattica sulla base degli esiti delle verifiche
Data di rilevazione
20/06/2017
Indicatori di monitoraggio del processo
Conoscenze, abilità e competenze per i livelli di base, intermedio e avanzato
Strumenti di misurazione
Questionari iniziali e finali per rilevare i bisogni personali e i gli obiettivi raggiunti.
Criticità rilevate
Mancato raggiungimento degli obiettivi relativi alle competenze indicate per oltre il 50%
della popolazione scolastica interessata.
Progressi rilevati
Atteggiamento positivo degli alunni di fronte alle prove di verifica interne ed esterne al
servizio scolastico, nonché rispetto alle relazioni tra coetanei e con gli adulti.
Modifiche/necessità di aggiustamenti
In virtù dei risultati ottenuti, predisporre attività di potenziamento e/o recupero, sulle
discipline coinvolte.
Modello di Piano di Miglioramento INDIRE (Pagina 18 di 21)
4. Valutazione, condivisione e diffusione dei risultati del
piano di miglioramento
4.1 Valutazione dei risultati raggiunti sulla base degli indicatori
relativi ai traguardi del RAV
In questa sezione si considerare la dimensione della valutazione degli esiti,
facendo esplicito riferimento agli indicatori che erano stati scelti nel RAV come
strumenti di misurazione dei traguardi previsti.
Priorità
1A
Esiti
Risultati scolastici
Data rilevazione
20/06/2017
Indicatori scelti
Effettiva collaborazione dei tre ordini di scuola. Vantaggi, svantaggi e difficoltà riscontrate
Continuità verticale nelle programmazioni dei consigli di sezione e di classe. Risultati delle
prove di valutazione comuni. Liv. soddisfazione docenti.
Risultati attesi
Diminuzione del divario tra opportunità ed esiti. Raggiungimento di una maggior equità nei
risultati. Un’azione congiunta e coerente dei tre ordini di scuola. Definizione di un
curriculum verticale efficace.
Risultati riscontrati
in attesa di riscontro.
Differenza
in attesa di valutazione.
Considerazioni critiche e proposte di integrazione e/o modifica
Coinvolgimento dell'intero collegio dei docenti alla riformulazione del piano, in caso di
mancato raggiungimento dei risultati attesi.
4.2 Processi di condivisione del piano all'interno della scuola
Momenti di condivisione interna
Riunioni formali
Persone coinvolte
Docenti dei tre ordini di scuola
Modello di Piano di Miglioramento INDIRE (Pagina 19 di 21)
Strumenti
Sito web Opuscoli
Considerazioni nate dalla condivisione
4.3 Modalità di diffusione dei risultati del PdM sia all'interno sia
all'esterno dell'organizzazione scolastica
Azioni per la diffusione dei risultati del PdM all’interno della scuola
Metodi/Strumenti
Pubblicazione dati sul sito della scuola
Destinatari
Personale scolastico
Tempi
Entro la fine dell’anno scolastico
Metodi/Strumenti
Riunioni formali (Collegio Docenti, Consiglio di classe, Interclasse tecnica,…)
Destinatari
Docenti
Tempi
Entro la fine dell’anno scolastico
Azioni per la diffusione dei risultati del PdM all’esterno
Metodi/Strumenti
Pubblicazione opuscoli
Destinatari delle azioni
Tutti i genitori
Tempi
Entro la fine dell’anno scolastico
Modello di Piano di Miglioramento INDIRE (Pagina 20 di 21)
Metodi/Strumenti
Pubblicazione dati sul sito della scuola
Destinatari delle azioni
Tutti i genitori
Tempi
Entro la fine dell’anno scolastico
Metodi/Strumenti
Incontri con i genitori
Destinatari delle azioni
Tutti i genitori
Tempi
Entro la fine dell’anno scolastico
Metodi/Strumenti
Riunioni formali ( interclasse, Consiglio di classe, Consiglio d’Istituto)
Destinatari delle azioni
Rappresentanti genitori
Tempi
Entro la fine dell’anno scolastico
4.4 Componenti del Nucleo di valutazione e loro ruolo
Nome
Ruolo
Maria Vitale
Dirigente Scolastico
Giuseppe Mitidieri
Collaboratore alla predisposizione del piano
Italo Fabiano
Collaboratore alla predisposizione del piano
Maddalena Ciancia
Collaboratore alla predisposizione del piano
Antonia Pangaro
Collaboratore alla predisposizione del piano
Maria Pina Ciancio
Collaboratore alla predisposizione del piano
Santina Scaldaferri
Collaboratore alla predisposizione del piano
Innocenza Ciancia
Collaboratore alla predisposizione del piano
Umberto Mitidieri
Collaboratore alla predisposizione del piano
Pietro Cantisani
Collaboratore alla predisposizione del piano
Gina Antonietta Mango
Collaboratore alla predisposizione del piano
Modello di Piano di Miglioramento INDIRE (Pagina 21 di 21)
Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca
ISTITUTO COMPRENSIVO “DON BOSCO”
Via Matteo Cosentino, 190
85034 - FRANCAVILLA SUL SINNI C.F. 82000710762
Tel. 0973/577133 – Fax 0973/577763
E-mail: [email protected] PEC: [email protected]
Sito web: http://www.icfrancavillainsinni.gov.it/
Indicazioni del
progetto
Titolo del progetto
LA
PIANIFICAZIONE
(PLAN)
Responsabile del
progetto
Tempi di
attuazione
Pianificazione
obiettivi operativi
Relazione tra la
linea strategica del
progetto e il
progetto
POTENZIAMENTO E VALORIZZAZIONE DELLE
ECCELLENZE
 PROGETTO TRINITY
Docente referente:
Triennio 2016/2019 (Marzo/aprile/maggio)
Obiettivi operativi
Indicatori di valutazione
 Promuovere un impiego
comunicativo reale
della lingua straniera;
 offrire modelli di
conversazione e
pronuncia autentici;
 gratificare gli studenti
meritevoli attraverso un
riconoscimento esterno
del loro percorso di
studio;
 introdurre una
consuetudine alla
certificazione delle
competenze comune ad
altre scuole presenti sul
territorio;
 promuovere maggiore
motivazione allo studio
e all’apprendimento
della lingua straniera;
 dimostrare la
validità/spendibilità del
percorso scolastico
curricolare attraverso la
pubblicizzazione degli
eventuali risultati
positivi ottenuti.
 Utilizzare la lingua in
situazioni reali.
 Esprimersi , seguendo
modelli autentici,
evidenziando pronuncia
corretta e migliore
fluenza nella
conversazione.
 Incrementare la propria
motivazione
all’apprendimento della
Lingua Inglese con
l’aspettativa della
gratificazione esterna.
 Acquisire consapevolezza
della validità/spendibilità
del proprio percorso
scolastico.
Tale iniziativa, ormai decennale, nasce dalla volontà di
offrire agli alunni sostegno e ulteriore potenziamento
delle abilità in vista della prova d’esame Trinity per il
conseguimento della certificazione europea delle
competenze linguistiche. Dopo un’attenta analisi dei
bisogni e delle competenze consolidate, si ritiene
opportuno, orientativamente, proporre gli alunni delle
classi quarte e quinte della scuola primaria per il grado 1 e
il grado 2 e gli alunni delle classi seconde e terze della
scuola secondaria di I g per il grado 3 e il grado 4( ove le
condizioni lo rendano possibile). Sia nella scuola primaria
che nella secondaria di I g si sceglie di non coinvolgere gli
alunni delle classi iniziali ( rispettivamente prima, seconda
e terza primaria e prima secondaria) per dar loro la
possibilità di maturare in modo ottimale le competenze
necessarie per affrontare gli esami previsti negli anni
successivi.
Nella scuola primaria la preparazione agli esami trova
supporto anche dalla realizzazione di un corso di
potenziamento della lingua inglese con tutor madrelingua
finanziato da uno sponsor esterno. L’intervento
dell’insegnante madrelingua sarà in compresenza con
l’insegnante curricolare per un totale di 20 ore per classe e
avrà lo scopo principale di abituare gli alunni all’ascolto e
all’interazione con un modello naturale di lingua straniera.
Il progetto si collega alle linee strategiche del piano di
miglioramento e ne costituisce parte integrante.
LA
REALIZZAZIONE
(DO)
Docenti coinvolti
Sc. Primaria di Francavilla in Sinni: n.2 docenti
Sc. Secondaria I g.” Don Bosco” di Francavilla in Sinni: n.1
docente
Sc. Secondaria I g. “S. Lucia” di Chiaromonte: n.1 docente
Destinatari
Gruppi di alunni classi quarte e quinte (Sc. Primaria)
Gruppi di alunni delle classi seconde e terze ( Sc. Sec. I
grado)
Tempi di attuazione
Periodo: Marzo/aprile/maggio (Triennio 2016/2019)
Primaria Francavilla
Giorno: Sabato
Orario: 8:30 – 10:30
Secondaria di I grado Francavilla e Chiaromonte
Giorno: da stabilire
Orario: da stabilire
Ore previste
Per ogni anno:
Sc. Primaria: 25 ore per insegnante (Tot. 50 ore)
Sc. Secondaria I g. 30 ore per insegnante ( Tot. 60 ore)
Periodo della sessione di esami
Primo periodo di giugno.
MONITORAGGIO
E RISULTATI
(CHECK)
Risultati relativi agli
indicatori di progetto
 Approvazione progetto:
Dicembre 2015
 Pubblicizzazione e
ricezione progetto:
gennaio 2016
 Selezione alunni :
febbraio 2016
 Avvio corsi di
preparazione: Febbraio
/Marzo
 Iscrizione alunni:Marzo
2016
 Sessione d’esame:
Giugno 2016
Risultati degli obiettivi del progetto



Analisi risultati ottenuti
Pubblicizzazione risultati ottenuti
questionario gradimento (docenti, alunni,
famiglie)
RIESAME E
 Preparazione di materiale per lo svolgimento delle varie fasi didattiche e
MIGLIORAMENTO
organizzative;
(ACT)
 Revisione dell’approccio previsto alla luce della qualità e dei risultati
relativi alla partecipazione degli alunni;
 Revisioni del piano descritto e ragioni che le determinano alla luce dei
successi ottenuti in fase di certificazione;
PROGETTO TRINITY
TEMPISTICA
ATTIVITÀ
S
Consegna certificati 2015
X
Preparazione progetto
2015/2016
O
N
D
G
F
M
A
M
G
X
Iscrizione scuola e scelta
periodo
X
Approvazione progetto
X
X
Incontro con le famiglie
Selezione alunni e scelta
del grade
X
Avvio corsi
X
Iscrizioni alunni
X
Sessione d’esame
X
Report alle famiglie
X
Consegna certificati 2016
X
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ISTITUTO COMPRENSIVO “DON BOSCO”
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Indicazioni del
progetto
PROG.
Titolo del progetto
PROGETTO DI MIGLIORAMENTO
 CONTINUITA' E ORIENTAMENTO
LA
PIANIFICAZIONE
(PLAN)
Responsabile del
progetto
Tempi di
attuazione
Pianificazione
obiettivi operativi
Docente referente:
Triennio 2016/2019
Obiettivi operativi
Indicatori di valutazione


Promuovere la cultura
della valutazione finalizzata
al miglioramento continuo.

Coinvolgere di tutto il
personale dell’Istituto nei
processi di innovazione
curando la formazione e
l’aggiornamento e
definendo protocolli per la
gestione degli stessi
processi.

Delineare un curricolo per
competenze dell’Istituto
caratterizzato dallo
sviluppo di una continuità
orizzontale e verticale,
dall’attività di
insegnamentoapprendimento basata
sull’azione
interdisciplinare, dalla
progressiva implicazione di
ogni ambito dell’esperienza
scolastica attraverso una
visione sistemica
dell’ambiente formativo.

Introdurre un modello di
lavoro innovativo , a livello
capillare, sostenuto ed
accompagnato, in modo
costante,anche da forme
di autoaggiornamento e/o
formazione estesa a tutti i
docenti.

Curare la condivisione e


Migliorare gli esiti di
apprendimento
conseguiti dagli studenti
dell'Istituto in termini di
potenziamento dei
risultati;
valorizzare gli ambienti
di apprendimento e
l’attenzione alla loro cura
(sviluppo del curricolo
implicito veicolato dagli
spazi e dalla loro
significatività);
costruire forme di
progettazione e
programmazione
condivisa e frutto di un
lavoro collaborativo tra
docenti di differenti
ordini, in particolare tra
le classi ponte.
registrare la relazione tra
processi di insegnamento
ed esiti di apprendimento.
Relazione tra la
linea strategica del
progetto e il
progetto
Essendo l’attività legata alla definizione e realizzazione del piano
di miglioramento fondamentale nell’impostazione del POF, si è
ritenuto necessario coinvolgere i Docenti dei vari ordini di
scuola dell'Istituto. Il gruppo di lavoro opera per attivare
processi innovativi dall'anno scolastico 2015-16 .
Gli esiti della valutazione esterna ( RAV) hanno restituito un
quadro relativo ai risultati ottenuti dagli alunni, alla fine del loro
percorso formativo, che mette in luce la frammentarietà del
percorso. Aspetto che incide negativamente sulla loro
formazione.
Centrare la propria attività verso la costruzione di un curricolo
verticale, oltre a consentire una visione progettuale che assicuri
coerenza e coesione all’intera formazione di base, garantisce la
progressiva armonizzazione delle metodologie e strategie
didattiche, degli stili educativi, e delle pratiche
insegnamento/apprendimento.
Il curricolo verticale potrebbe rispondere ai bisogni educativi e
formativi, fornendo a tutti gli allievi uguaglianza di opportunità
in una età decisiva per la loro crescita.
LA
REALIZZAZIONE
(DO)
Docenti coinvolti
Sono coinvolti tutti i docenti dell’Istituto; in
particolare i docenti delle classi ponte e i docenti di
italiano e matematica.
Destinatari
Tutti gli studenti, in particolare gli alunni delle classi
ponte (alunni di 5 anni della scuola dell’infanzia e
alunni delle classi prime della scuola primaria; alunni
delle classi quinte della scuola primaria e alunni delle
classi prime della secondaria di 1° grado)
A partire dall’ A.S. 2015/2016 per tutto il triennio
successivo.
Tempi di attuazione
Attività previste





Formazione su modalità di progettazione sulla didattica
laboratoriale;
Elaborazione, somministrazione di prove oggettive comuni
per valutare le competenze di italiano e matematica;
Valutazione dei risultati, secondo un protocollo definito dai
docenti
Costruzione di un protocollo per valutazione degli
apprendimenti e rilevazione dei livelli in uscita a conclusione
dell’anno scolastico (gennaio – giugno )
Definizione del curricolo dell’istituto per le restanti
competenze:
o comunicazione nelle lingue straniere
o competenze di base in scienze e tecnologia
o competenze digitali
o imparare ad imparare
o

MONITORAGGIO
E RISULTATI
(CHECK)
spirito di iniziativa e intraprendenza
Risultati attesi a medio e a lungo termine
Risultati relativi agli
indicatori di progetto
Risultati degli obiettivi del progetto

Curricolo verticale per
competenze elaborato
dall’Istituto;


modelli comuni di
progettazione didattica e
modalità comuni di
valutazione delle competenze;

costituzione di una banca dati
d'Istituto con le prove
strutturate e i dati sugli esiti.
RIESAME E

MIGLIORAMENTO
(ACT)

Realizzare una maggior equità nei risultati
dell’apprendimento diminuendo il numero degli
alunni che si collocano nei livelli 1-2 nelle prove
Invalsi e nelle prove strutturate comuni di
competenza organizzate dall’Istituto, rafforzando
le capacità di comprensione, di riflessione, di
ricerca di strategie per risolvere problemi in
ambiti diversi.
Analisi delle programmazioni dei consigli di sezione e classe;
esame dei risultati delle prove di valutazione comuni;

rilevazione del livello di soddisfazione dei docenti dell’attività di
formazione;

incontri formali per l’analisi della documentazione dei processi e la
valutazione degli esiti .
PROGETTO “CONTINUITÀ E ORIENTAMENTO SCOLASTICO
TEMPISTICA
ATTIVITÀ
Commissione docenti
per elaborare il
curricolo e stabilire i
criteri per le
progettazioni didattiche
Commissioni di docenti
per stabilire e
concordare
indicatori,criteri, prove
e standard da
raggiungere.
Somministrazione delle
prove di ingresso
concordate tra i
docenti.
Verifiche esiti ,
valutazione e
comunicazione dei
risultati alle famiglie
Resoconto finale delle
attività svolte e
statistica dei risultati
S
O
N
D
G
F
M
A
M
G
X
X
X
X
X
X
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Indicazioni del
progetto
Titolo del progetto
LA
PIANIFICAZIONE
(PLAN)
Responsabile del
progetto
Tempi di
attuazione
Pianificazione
obiettivi operativi
PROGETTO DI MIGLIORAMENTO:
 Progetto di Recupero e Potenziamento:
“FAVORIRE IL SUCCESSO SCOLASTICO”
Docente referente: Dirigente scolastico
Triennio 2016/2019
Obiettivi operativi
Indicatori di valutazione



Recupero delle
conoscenze e abilità sulla
base degli standard
prefissati.
Potenziamento della
preparazione e
rilevazione delle
attitudini.


Relazione tra la
linea strategica del
progetto e il
progetto
Accrescere la condivisione
dei metodi, dei contenuti e
dei criteri di verifica e
valutazione fra le classi.
Migliorare e rendere più
trasparenti la
collaborazione e la
comunicazione fra famiglie
e docenti.
Migliorare anche la
comunicazione fra docenti.
Il progetto si propone di migliorare e consolidare, rispetto alla
situazione di partenza, il livello qualitativo degli alunni e favorire
il loro successo scolastico nell’area linguistica e logicomatematica.
Con esso si intende codificare, documentare adeguatamente,
incrementare e diffondere le attività di recupero e
potenziamento già in atto nell’istituto(T.P. a 38 ore settimanali)
fra le sezioni. I criteri, gli indicatori e le verifiche saranno
condivise con azioni più incisive e mirate per sviluppare un
miglioramento generale dell’attività didattica e un dialogo più
collaborativo e costruttivo tra i docenti e tra docenti ed alunni.
La scelta di tale approccio deve emergere dalla volontà di
costruire un percorso stimolante, riproducibile ed efficace che
aiuti la scuola a mettere in atto interventi fruttuosi e funzionali
al successo formativo degli allievi.
LA
REALIZZAZIONE
(DO)
Descrizione fasi
fondamentali
dell’attuazione
Fase 1
 Gruppi di lavoro di docenti di area linguistica e matematica
per fare formazione su innovazioni metodologiche e
tecnologiche.
 Commissioni di docenti per stabilire e concordare
indicatori,criteri, prove e standard da raggiungere.
 Diffusione dell’attività di recupero e potenziamento,inserita
nel POF e pubblicata sul sito della scuola.
 Somministrazione delle prove di ingresso concordate tra i
docenti.
 Verifiche ,esiti, valutazione.
 Formazione di gruppi di recupero e potenziamento.
 Inizio delle attività di recupero e potenziamento
 Elaborazione di verifiche formative e sommative secondo
criteri condivisi e oggettivi.
 Elaborazione di eventuali percorsi individualizzati.
 Comunicazione alle famiglie sui risultati conseguiti dagli
alunni.
 Bilancio finale delle attività svolte e statistica dei risultati.
Fase 2
 Valutazione e riesame delle metodologie e dei criteri di
valutazione adottati ed eventuale miglioramento.
 Valutazione quadrimestrale basata sulle schede degli
alunni.
 Formazione di gruppi di recupero e potenziamento sulla
base dei risultati delle schede di valutazione.
 Verifiche esiti e valutazione.
 Comunicazione dei risultati alle famiglie.
 Resoconto finale delle attività svolte e statistica dei
risultati.
Modalità di
approccio
Area linguistica: il gruppo di docenti imposterà il proprio lavoro
facendo ricorso alla pratica laboratoriale; si metterà in atto una
didattica costruttivista che mette in crisi le vecchie istanze di
insegnamento; dalla tradizionale posizione frontale a quella di
supporto indiretto allo scopo di fornire,sostenere e garantire
l’autonomia e la collaborazione: la classe si trasforma in
comunità di ricerca che apprende attraverso la cooperazione e
la collaborazione strutturata nel circle time.
le attività di recupero verranno affrontate, a piccoli gruppi,
integrando la lezione frontale con attività laboratoriali, uso di
L.I.M.
Il potenziamento: leader di gruppo, attività
laboratoriale(scrittura creativa, teatro, giornalismo), uso della
L.I.M. e PC
Matematica: la tradizionale lezione frontale viene integrata con
attività di tipo laboratoriale ( learning by doing) con utilizzo di
materiale povero(cartoncino, forbici,matita ecc.); si lavorerà per
piccoli gruppi, software specifici, giochi matematici e utilizzo di
L.I.M. Le attività ovviamente saranno calibrate in maniera
diversa a seconda che si tratti di recupero o potenziamento.
Docenti coinvolti
Destinatari
Docenti di Italiano e di Matematica
Docenti dell’Organico di Potenziamento
Classi primaria e secondaria
Tempi di attuazione
All’inizio dell’a.s. (Settembre/Ottobre):
 Somministrazione di prove di ingresso concordate fra
docenti delle classi quinte della primaria e docenti delle
classi prime della secondaria.
 Analisi delle prove per:
o Conoscere i livelli iniziali di conoscenze, abilità e
competenze che fanno parte del curriculum di ogni
alunno.
o Organizzare le azioni di miglioramento per risolvere i
problemi emersi.
o Strutturare le prove valutandone l’efficacia e la
fattibilità.
 Verifiche esiti e valutazione:
o formazione di gruppi di alunni per il recupero e il
potenziamento basati su criteri generali di valutazione
come: osservazione della situazione iniziale, possesso
dei prerequisiti, interiorizzazione delle conoscenze,
capacità di utilizzo pratico-operativo, criticità personali
e/o della classe( alunni con DSA, alunni stranieri).
 Inizio delle attività di recupero e potenziamento
in orario scolastico ed extrascolastico.
Al termine del primo quadrimestre (inizio Febbraio):
 costituzione di gruppi di alunni per recupero e
potenziamento sulla base dei risultati quadrimestrali.
Al termine del primo quadrimestre( fine Giugno):
 verifiche e valutazione; diffusione dei dati e monitoraggio
finale degli esiti.
MONITORAGGIO
E RISULTATI
(CHECK)
RIESAME E
MIGLIORAMENTO
(ACT)
Risultati relativi agli
indicatori di progetto
Risultati degli obiettivi del progetto
Il monitoraggio delle attività svolte
verrà effettuato in entrata, a
medio termine e in uscita. Il
monitoraggio del processo di
miglioramento si effettuerà
armonizzando le attività del team
di miglioramento e dei gruppi di
lavoro dell’area linguistica e
dell’area logico-matematica con le
attività delle funzioni strumentali;
la documentazione prodotta dai
gruppi di lavoro verrà trasmessa
alle funzioni strumentali per la
successiva rielaborazione e
diffusione.



Verifica finale che tenga conto della situazione di
partenza degli alunni e degli interventi applicati
ai sottogruppi del recupero e del potenziamento.
Questionari iniziali( per rilevare i bisogni personali
e, in base a questi, per capire cosa fare)
Questionari finali ( sul grado di soddisfazione;
questi ultimi verranno estesi anche ai genitori.
I risultati, tabulati ed analizzati, verranno pubblicati sul sito della scuola e comunicati alle
famiglie. Questi risultati serviranno per valutare l’efficacia del progetto di miglioramento
relativo al recupero e al potenziamento. Le azioni di miglioramento, ove necessario
opportunamente modificate e migliorate, diventeranno strutturali,riproducibili e funzionali
al successo scolastico degli alunni.
Progetto di Recupero e Potenziamento: “FAVORIRE IL SUCCESSO SCOLASTICO”
TEMPISTICA
ATTIVITÀ
Riunione dei
dipartimenti di Italiano
e Matematica per fare
formazione su
innovazioni
metodologiche e
didattiche
Commissioni di docenti
per stabilire e
concordare
indicatori,criteri, prove
e standard da
raggiungere.
Somministrazione delle
prove di ingresso
concordate tra i docenti
, formazione dei gruppi
di recupero e di
potenziamento e avvio
corsi per la fase 1.
Socializzazione
dell’attività di recupero
e
potenziamento,inserita
nel POF e pubblicata sul
sito della scuola
Verifiche esiti fase 1 e
Comunicazione alle
famiglie.
Formazione di gruppi di
recupero e
potenziamento per la
fase 2 sulla base dei
risultati delle schede di
valutazione e avvio
corsi.
Verifiche esiti e
valutazione della fase 2
e comunicazione dei
risultati alle famigli
Resoconto finale delle
attività svolte e
statistica dei risultati
S
O
N
D
G
F
M
A
M
G
X
X
X
X
X
X
X
X
Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca
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Indicazioni del
progetto
Titolo del progetto
PROGETTO DI MIGLIORAMENTO:
 I DIPARTIMENTI DISCIPLINARI VERTICALI
LA
PIANIFICAZIONE
(PLAN)
Responsabile del
progetto
Tempi di
attuazione
Pianificazione
obiettivi operativi
Docente referente: Dirigente scolastico
Triennio 2016/2019
Obiettivi operativi








Relazione tra la
linea strategica del
Indicatori di valutazione
Definire gli obiettivi,

articolare la didattica
della disciplina e i
criteri di valutazione in
vista di una migliore

continuità nei tre
ordini di scuola;
operare un confronto
aperto e condiviso
delle diverse proposte
didattiche dei docenti
riguardo alla didattica
della disciplina;
promuovere e

sperimentare
metodologie
didattiche plurime,
adeguate alle diverse
situazioni.
scegliere le modalità di
verifica e creare
verifiche comuni;
costruire un archivio
di verifiche;
scegliere i libri di testo
e i materiali didattici;
promuovere proposte
di innovazione;
promuovere e
condividere proposte
per l’aggiornamento e
la formazione del
personale.
Individuare gli obiettivi
formativi di ciascuna
disciplina.
Prevedere azioni di
continuità dall’Infanzia
alla secondaria
declinando competenze,
abilità e conoscenze
necessarie alla crescita
educativa e culturale
degli alunni.
Stabilire i livelli minimi
accettabili che tengano
conto degli obiettivi
trasversali e disciplinare
da raggiungere al
termine di ogni ordine di
scuola.
I dipartimenti disciplinari verticali nascono a sostegno
della didattica e della progettazione formativa,
LA
REALIZZAZIONE
(DO)
progetto e il
progetto
promuovono lo scambio continuo di idee, di pareri e di
decisioni funzionali alla pianificazione, facilitano il
confronto del processo di INSEGNAMENTO/
APPRENDIMENTO e la partecipazione collettiva agli
obiettivi, ai programmi e alle modalità di attuazione del
POF. Innescano un’azione congiunta e coerente dei tre
ordini di scuola. Tale progetto, quindi, concorre al
miglioramento dell’O. F. e al superamento delle criticità
evidenziate nel RAV.
Numero
dipartimenti




Ambito linguistico
Ambito matematico - scientifico-tecnologico
Ambito storico-geografico
Ambito espressivo (Musica,Arte, Ed. Fisica)
L’ambito educativo-comportamentale (ed.alla legalità,
cittadinanza, convivenza civile…) sarà comune a tutti i
dipartimenti.
MONITORAGGIO
E RISULTATI
(CHECK)
Docenti coinvolti
Docenti dello stesso ambito disciplinare dei tre ordini di
scuola
Destinatari
Tempi di attuazione
Alunni e docenti dei tre ordini di scuola
n. 5 incontri annuali:
 Prima dell’inizio delle attività didattiche (inizi
Settembre)
 All’inizio dell’a.s. ( fine Settembre)
 Al termine del primo quadrimestre (inizio
Febbraio)
 Prima della scelta dei libri di testo (fine AprileMaggio)
 alla fine dell’a.s. (giugno)
Risultati relativi agli
indicatori di progetto
Risultati degli obiettivi del progetto




Analisi dei risultati ottenuti
in itinere ed al termine
dell’attività mediante
questionari sottoposti ai
docenti dei tre ordini di
scuola.
Analisi risultati ottenuti
Pubblicizzazione risultati ottenuti
questionario gradimento (docenti, alunni)
RIESAME E

MIGLIORAMENTO
(ACT)

Preparazione di materiale per lo svolgimento delle varie fasi didattiche e
organizzative;
Revisione dell’approccio previsto alla luce della qualità e dei risultati
relativi alla collaborazione tra i docenti all’interno dei dipartimenti, alle
attività svolte ed agli obiettivi raggiunti.
PROGETTO DIPARTIMENTI DISCIPLINARI VERTICALI
TEMPISTICA
ATTIVITÀ
S
Indicazioni per la
Progettazione annuale
X
Organizzazione generale
dei dipartimenti
X
Preparazione progetti da
inserire nel POF
X
Monitoraggio e
valutazione dell’attività
svolta
Indicazioni per la scelta
dei libri di testo
O
N
D
G
F
M
A
M
X
G
X
X
Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca
ISTITUTO COMPRENSIVO “DON BOSCO”
Via Matteo Cosentino, 190
85034 - FRANCAVILLA SUL SINNI C.F. 82000710762
Tel. 0973/577133 – Fax 0973/577763
E-mail: [email protected] PEC: [email protected]
Sito web: http://www.icfrancavillainsinni.gov.it/
Indicazioni
progetto
del Titolodelprogetto
LA
PIANIFICAZIONE
(PLAN)
Responsabiledel
progetto
Tempidi
attuazione
Pianificazione
obiettivioperativi
Progetto“Lamagiadellenote:APPRENDERE
LA MUSICA SEGUENDO UN PERCORSO CHE
VA“DALLAPRATICAALLATEORIA”.
Docentereferente:
Triennio2016-2019
Obiettivioperativi
Indicatoridivalutazione
Favorirelosviluppo
Impostazione della voce armoniosodelbambino
attraverso la pratica della sottovariaspetti:sviluppo
respirazione fisiologica e cognitivo:sviluppodella
delcanto.
memoria,dell’attenzione,
delragionamento,del
Migliorarela
linguaggio,dellecapacitàdi
coordinazionemotoria
apprendimento;sviluppo
lateraleebilaterale
psicomotorio:sviluppodi
attraversolapratica
abilitàmotorie,sociali,
ritmica,ancheconl’usodi comunicative;sviluppo
semplicistrumentini
emotivorelazionale:
ritmicie/omelodici.
sviluppodell’autostima,
dell’equilibriopsicofisico,
Migliorarela
dellecapacitàrelazionali,
coordinazionemotoria
dellecapacitàcomunicative,
lateraleebilaterale
dellecapacitàdicoscienza
attraversolapratica
edespressionedelle
ritmica,ancheconl’usodi emozioni.
semplicistrumentini
ritmicie/omelodici
Relazione tra la Tale progetto è perfettamente integrato con le linee
linea strategica del strategichedelPdMperisuoicaratteriinnovativiconnessi
progetto
e
il agli obiettivi formativi relativi al Potenziamento delle
competenzenellamusica,nell’arte:
progetto
Implementazionediunprogettodidatticoilcuisenso
•
ultimo non è fare solo “propedeutica” e “stimolare
alla musica” ma è FARE MUSICA e sviluppare
progressivamenteunamaggiorecapacitàdiascolto,di
comprensione, di consapevolezza tecnica, teorica ed
estetica nel comunicare con questa straordinaria
formad’arte.
Promozione di un approccio alla musica istintivo ma
•
volto al tempo stesso ad un approfondimento
graduale della comprensione mediante un percorso
che va “ dalla pratica alla teoria”, mirato al
raggiungimento graduale di un saper fare musica in
formasemprepiùcomplessa.
LA
REALIZZAZIONE
(DO)
Docenticoinvolti
DocentediMusicadell’organicodipotenziamento
Destinatari
Sc.Primaria“A.Ciancia”:N°12oresettimanali
(2hsett.:classiIII,IVeVSez.AeB;)
Sc.PrimariaChiaromonte:N°4oresettimanali
(2hsett.InClasseIIIe1hsett.NelleclassiIV–V)
MONITORAGGIO
ERISULTATI
(CHECK)
Risultatirelativiagli
indicatoridiprogetto
•
•
Risultatidegliobiettividelprogetto
Organizzazione
•
dell’orchestrascolastica
•
dellaScuolaPrimaria.
•
Sviluppoarmoniosodel
bambinosottovariaspetti:
sviluppocognitivo:sviluppo
dellamemoria,
dell’attenzione,del
ragionamento,del
linguaggio,dellecapacitàdi
apprendimento;sviluppo
psicomotorio:sviluppodi
abilitàmotorie,sociali,
comunicative;sviluppo
emotivorelazionale:
sviluppodell’autostima,
dell’equilibriopsicofisico,
dellecapacitàrelazionali,
dellecapacità
comunicative,delle
capacitàdicoscienzaed
espressionedelleemozioni.
Analisirisultatiottenuti
Pubblicizzazionerisultatiottenuti
questionario gradimento (docenti, alunni,
famiglie)
RIESAMEE
• Preparazionedimaterialeperlosvolgimentodellevariefasididattichee
MIGLIORAMENTO
organizzative;
(ACT)
• Revisionedell’approccioprevistoallalucedellaqualitàedeirisultati;
Progetto“LAMAGIADELLENOTE”:APPRENDERELAMUSICASEGUENDOUNPERCORSOCHEVA“DALLAPRATICAALLATEORIA”.
ATTIVITÀ
Presentazioneprogetto
eorganizzazionedelle
attività
Avvioattivitànelle
classi.
Resocontointermedio
delleattivitàsvoltee
statisticadeirisultati
parziali
Esibizioneorchestrain
unamanifestazionedi
fineanno
Resocontofinaledelle
attivitàsvoltee
statisticadeirisultati
TEMPISTICA
S
O
N
D
G
F
M
A
M
G
X
X
X
X
X