5ET2 - iis majorana cesano maderno

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5ET2 - iis majorana cesano maderno
I.I.S. “E. MAJORANA”
Cesano Maderno (MB)
Corso di specializzazione in Elettronica e Elettrotecnica
articolazione Elettrotecnica
Documento del Consiglio di Classe della 5^ET2
Anno Scolastico 2014-2015
a.s. 2014/2015
Documento del Consiglio di Classe – 5^ET2
Indice:
1. Presentazione del corso di studi per periti industriali
pag. 03
2. Composizione del consiglio di classe e della classe
pag. 04
3. Sezione prima
Presentazione della classe e
Strategie di recupero
pag. 05
4. Sezione seconda
Obiettivi del consiglio di classe
pag. 07
5. Sezione terza
Attività curricolari parallele
pag. 08
6. Sezione quarta
Area di Progetto
pag. 09
7. Sezione quinta
Percorsi interdisciplinari
pag. 11
8. Sezione sesta
Insegnamento/Apprendimento CLIL
pag. 12
9. Sezione settima
Modalità di lavoro e strumenti di
verifica delle singole discipline
pag. 16
10. Sezione ottava
Valutazione
pag. 18
11. Sezione nona
Criteri di attribuzione del credito
scolastico e del credito formativo
pag. 19
12. Sezione decima
Simulazione prove d’esame
pag. 21
13. Sezione undicesima
Griglie di valutazione per le prove
scritte e orali
pag. 22
14. Allegato 1
Programmi svolti
pag. 28
15. Allegato 2
Simulazione prove scritte
pag. 61
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1. PRESENTAZIONE DEL CORSO DI STUDI PER PERITI INDUSTRIALI
SPECIALIZZAZIONE
ELETTRONICA E ELETTROTECNICA
Profilo del perito in Elettronica ed Elettrotecnica
 ha competenze specifiche nel campo dei materiali e delle tecnologie costruttive dei
sistemi
elettronici e delle macchine elettriche, della generazione, elaborazione e
trasmissione dei segnali
elettrici
conversione e trasporto dell'energia
ed
elettronici,
dei
sistemi
per
la
generazione,
elettrica e dei relativi impianti di distribuzione;
 nei contesti produttivi d'interesse, esprime le proprie competenze nella progettazione,
costruzione
e collaudo dei sistemi elettronici e degli impianti elettrici;
 è in grado di programmare controllori e microprocessori; opera nell'organizzazione dei
servizi e
nell'esercizio di sistemi elettrici ed elettronici complessi;
 è in grado di sviluppare e utilizzare sistemi di acquisizione dati, dispositivi, circuiti,
apparecchi
e apparati elettronici;
 conosce le tecniche di controllo e interfaccia mediante software dedicato;
 integra conoscenze di Elettrotecnica, di Elettronica e di Informatica per intervenire
nell'automazione industriale e nel controllo dei processi produttivi, rispetto ai quali è in
grado di
contribuire all'innovazione e all'adeguamento tecnologico delle imprese
relativamente alle
tipologie di produzione;
 interviene nei processi di conversione dell'energia elettrica, anche di fonte alternativa, e
del loro
controllo, per ottimizzare il consumo energetico e adeguare gli impianti e i
dispositivi alle
normative sulla sicurezza;
 è in grado di esprimere le proprie competenze, nell'ambito delle normative vigenti, nel
mantenimento della sicurezza sul lavoro e nella tutela ambientale, nonché di intervenire
nel
miglioramento della qualità dei prodotti e nell'organizzazione produttiva delle
aziende;
 è in grado di pianificare la produzione dei sistemi progettati; descrive e documenta i
progetti
esecutivi ed il lavoro svolto, utilizza e redige manuali d'uso; conosce ed
utilizza strumenti di comunicazione efficace e team working per operare in contesti
organizzati.
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QUADRO ORARIO DIDATTICO-DISCIPLINARE
Discipline del Piano di Studi:
III
Scienze motorie e sportive
2
Religione Cattolica / Attività alternative
1
Lingua e letteratura italiana
4
Storia
2
Lingua straniera Inglese
3
Matematica
3
Complementi di Matematica
1
Elettrotecnica ed Elettronica
7(3)
Sistemi automatici
4(2)
Tecnologie e progettazione di sistemi elettrici ed 5 ( 3 )
elettronici
Totale ore settimanali
32 (8)
Orario
Tipo di
Prove
IV
2
1
4
2
3
3
1
6 (3)
5 (3)
5 (3)
V
2
1
4
2
3
3
6 (4)
5 (3)
6 (3)
32 (9)
32 (10)
O.P.
O.
S.O.
O.
S.O.
S.O.
O.
S.O.P.
S.O.P.
S.O.P.
S.=Scritta;
O.=O rale; G.=Grafica; P.=Pratica;
(Tra parentesi sono indicate le ore di lezione da effettuare con il supporto dei Laboratori)
2. COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE E DELLA CLASSE
CONSIGLIO DI CLASSE
DISCIPLINA
Scienze motorie e sportive
Religione Cattolica / Attività alternative
Lingua e letteratura italiana
Storia
Lingua straniera Inglese
Matematica
Sistemi automatici
NOME DOCENTE
BOFFI GIUSEPPE
RIBONI GIOVANNI
GENESIO LAURA
GENESIO LAURA
PONTI CARLA ROBERTA
NIPO MARIA CONCETTA
BARRETTA FRANCESCO
D’ELIA FRANCESCO
Elettrotecnica ed Elettronica
GOZZI CESARE
D’ELIA FRANCESCO
Tecnologie e progettazione di sistemi SBROVAZZO SERGIO
elettrici ed elettronici
D’ELIA FRANCESCO
CONTINUITA’
4-5
4-5
4-5
4-5
4-5
5
4-5
5
5
5
4-5
4-5
Nota: il prof. BOFFI è stato coordinatore di questa classe per gli aa.ss. 2013/14, 2014/15.
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ALUNNI DELLA CLASSE
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
BELLIBONI ANDREA
BELLIBONI SIMONE
BERTAZZOLO SIMONE
BETTI LORENZO
BUDA’ SILVANO
CINQUE VITTORIO
COLOMBO MATTEO
MASERATI MATTEO
MONACO MARCO
MORNATI FABIO ORESTE
POLETTO EMANUELE
SALATINO ALESSANDRO
TREZZI MASSIMILIANO
Numero totale di studenti:
Provenienti da questa scuola:
Promossi dalla classe precedente:
Ripetenti la classe 5^:
Abbandoni e ritiri durante l’anno:
13
13
12
1
0
3. SEZIONE PRIMA:
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
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QUADRO RIASSUNTIVO DELLA CLASSE (ULTIMO TRIENNIO)
a.s. 2012-2013
Dodici di questi
alunnii hanno
frequentato la
classe quarta e
non sono stati
promossi.
a.s. 2013-2014
Alunni
12
Promossi
12
a giugno
2
a settembre
10
a.s. 2014-2015
Alunni
13
Strategie di recupero
Per tutte le materie, si sono realizzati recuperi in itinere mediante ripresa e ripasso di
argomenti, nozioni e tematiche affrontate nel corso del corrente anno scolastico.
Gli studenti in difficoltà sono stati inoltre invitati a frequentare l’ex Studio Assistito
pomeridiano (sostegno pomeridiano all’attività curricolare) nonché a un maggiore impegno
individuale.
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4. SEZIONE SECONDA:
OBIETTIVI DEL CONSIGLIO DI CLASSE
Il Consiglio di classe si è prefissato i seguenti obiettivi
DI CARATTERE EDUCATIVO-FORMATIVO
1. Progressivo sviluppo di attenzione, interesse, conoscenza e consapevolezza di
alcuni caratteri della realtà storico-sociale in cui lo studente vive.
2. Progressivo sviluppo delle capacità di operare confronti fra culture di epoche
diverse o della stessa epoca.
3. Consolidamento della responsabilizzazione personale, relativamente al rispetto
delle scadenze e degli adempimenti.
4. Capacità di attingere direttamente alle fonti informative e di usare gli strumenti
disponibili.
5. Capacità di affrontare situazioni delle quali non è possibile prevedere in dettaglio le
caratteristiche (capacità di prendere decisioni, flessibilità, adattamento).
RELATIVI ALL'AREA COGNITIVA
1. Sviluppo delle capacità di muoversi dal particolare al generale e viceversa,
cogliendo i nessi
e le implicazioni logiche.
2. Consolidamento delle capacità induttive e deduttive.
3. Progressivo sviluppo delle capacità di cogliere analogie e differenze.
Sviluppo delle capacità di comprendere il fatto che ogni informazione culturale va
riportata al contesto in cui si è originata ed il fatto che la conoscenza è sempre in
.
movimento.
4. Crescita della capacità progettuale.
5. Sviluppo delle capacità e delle conoscenze interdisciplinari a fini progettuali.
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5. SEZIONE TERZA:
ATTVITA’ CURRICOLARI PARALLELE
Allo scopo di indirizzare gli studenti alle scelte del loro futuro, negli anni scolastici
2012/2013, 2013/2014 e 2014/2015 si sono svolti percorsi formativi ed integrativi al
curriculum di studi.
La classe, nel triennio, ha partecipato alle seguenti attività:
Progetto TOL: progetto proposto dagli insegnanti di matematica in collaborazione con il
Politecnico di Milano con lo scopo di preparare gli studenti ad affrontare i test di ingresso
alla facoltà di Ingegneria.
Progetto insieme in rete: progetto integrato di raccordo, continuità ed orientamento in
ingresso, tra una rete di scuole secondarie di primo grado e gli istituti superiori.
PROGETTO TRIANGOLO FORMATIVO:






Interventi di orientamento relativo al prosieguo degli studi dopo il diploma;
“Essere Imprenditori: alla scoperta di un progetto di vita” in collaborazione con Gruppo
Giovani Imprenditori di Confindustria Monza e Brianza;
Visite aziendali;
Stages (alternanza scuola/lavoro);
Intervento formativo esperto esterno azienda Finder SPA;
Visita EXPO 2015.
PROGETTO VIVI LA SCUOLA ED EDUCAZIONE ALLA SALUTE:







Intervento testimonianza sull’uso e abuso di alcool: incontro tenuto da esperti del
settore (gruppo Alcolisti Anonimi).
Incontro sulla sensibilizzazione alla donazione di organi e di midollo osseo:
intervento tenuto da operatori dell’AIDO territoriale.
Corso di formazione " PRIMO SOCCORSO": corso tenuto da operatori della
CROCE BIANCA territoriale.
Incontro di prevenzione malattie sessualmente trasmissibili: incontro tenuta da
medici di ANLAIDS.
Incontro educazione alla legalità: incontro tenuto col comandante della caserma dei
carabinieri di Cesano Maderno.
Giornata della memoria.
Letture interpretate.
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6. SEZIONE QUARTA:
AREA DI PROGETTO
Lo sviluppo dei progetti, trasversale all’area tecnica, si è svolto prevalentemente nelle ore
di Laboratorio di TPSEE ed ha interessato le seguenti materie:

TPSEE

SISTEMI E RETI
Sono state perseguite le seguenti finalità:
1. acquisire, attraverso un'attività progettuale rivolta ad uno specifico ambito
tecnologico, capacità generali di sintesi e di organizzazione;
2. acquisire, con una impostazione didattica che procede per progetti, capacità di
sistematizzazione delle conoscenze tecnologiche caratteristiche dell'indirizzo;
3. acquisire capacità specifiche di rivisitazione e riorganizzazione di contenuti appresi
in altre
discipline, necessari per condurre in modo completo un progetto specifico.
Coordinatori dell’area di progetto sono stati l’insegnante di TPSEE, prof. SBROVAZZO e
l’insegnante tecnico-pratico di TPSEE e Sistemi Automatici, prof. D’ELIA.
L’impostazione didattica si è affidata ad un percorso che ha previsto, simultaneamente e in
modo integrato:
- l'acquisizione di modi di procedere e di capacità organizzative generali, derivati
dalle
tecniche per la gestione dei progetti;
- l'acquisizione della capacità di apprendere e usare in modo integrato conoscenze
relative a
diversi ambiti disciplinari, anche non tecnologici;
- l'acquisizione o il consolidamento di capacità di documentazione e di
comunicazione del lavoro svolto.
L'aspetto progettuale, l'acquisizione e l'uso di conoscenze pluridisciplinari e le fasi di
documentazione e comunicazione non sono stati oggetto di blocchi tematici separati, ma
si è teso ad una continua integrazione, evitando sia lunghe trattazioni astratte sulle
metodologie di progettazione e sull'organizzazione delle attività, sia trattazioni di dettaglio
relative a conoscenze particolari (linguistiche, economiche, scientifiche, tecnologiche)
senza riferimento allo specifico contesto progettuale. La natura interdisciplinare dell’area di
progetto ha richiesto in particolare:
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- specifico lavoro di coordinamento del consiglio di classe;
- attenta programmazione preventiva;
- continuo raccordo tra i docenti che conducono il progetto;
- ampia dotazione di documentazione tecnica, da utilizzare come fonte sia di
conoscenza sia di valori e parametri di progetto;
- vigile attenzione dei docenti nel seguire e valutare la documentazione che gli
allievi devono redigere per ogni progetto.
Sono state svolte lezioni frontali sia per il trasferimento di alcune conoscenze preliminari
indispensabili, sia per formalizzare e generalizzare quanto appreso durante lo svolgimento
del progetto. Soprattutto si è fatto ricorso a metodi attivi di apprendimento e problemi
aperti, in modo da stimolare la scelta e la puntualizzazione di obiettivi, di procedimenti e di
mezzi. L'attività di progettazione si è avvalsa di numerosi supporti didattici:
- Il laboratorio, organizzato in modo flessibile, con a disposizione la letteratura
tecnica del
settore, i manuali, la normativa vigente (in particolare le norme CEI), i listini e
le specifiche di prestazione dei componenti, gli strumenti adeguati alle diverse fasi della
progettazione, dall'analisi del problema alla stesura della documentazione d'uso.
- Brevi unità didattiche e schede di documentazione, che hanno consentito di
richiamare e puntualizzare le conoscenze pluridisciplinari necessarie per la conduzione
del progetto.
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
Al termine del lavoro l’allievo ha acquisito conoscenze e operatività specifiche,
connesse ai passi della progettazione effettuata:
1. definizione delle fasi del progetto e della documentazione necessaria;
2. scelta di una possibile soluzione e individuazione delle componenti tecnologiche
e degli strumenti operativi occorrenti;
3. documentazione specifica su materiali e componenti ed organizzazione delle
risorse disponibili e reperibili (con particolare riferimento agli aspetti tecnici ed
economici);
4. stesura di preventivi di massima;
5. progetto esecutivo;
6. realizzazione e collaudo;
7. produzione di documentazione d'uso.
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STRUMENTI E METODI
Per i dati tecnici e gli aspetti normativi degli impianti si è fatto riferimento ai Manuali di
Elettrotecnica, alla normativa CEI, a cataloghi tecnici aziendali, nonché alla risorsa
INTERNET. Per lo sviluppo di schemi topografici, calcoli dimensionali, relazioni tecniche,
programmi per microcontrollori e PLC si è fatto uso di software specialistici.
7. SEZIONE QUINTA:
PERCORSI INTERDISCIPLINARI
Nel corso di quest’anno scolastico il Consiglio di Classe ha ritenuto utile costituire dei
gruppi di lavoro che affrontassero un’area di progetto con argomentazione tecnica.
Per alcuni progetti è stato realizzato l’hardware necessario per gli azionamenti e il
controllo dei parametri sviluppato con il relativo software di gestione; per tali progetti sono
stati realizzati dei modelli in scala (plastico) che consentono la simulazione del
funzionamento.
PROGETTI E PERCORSI SVILUPPATI
La classe suddivisa in gruppi ha svolto un progetto per il sistema di automazione di un
aeroporto, tranne l’alunno Monaco Marco che ha preferito sviluppare un progetto diverso.
GRUPPO/Alunni




ARGOMENTO/PROGETTO
BETTI LORENZO
CINQUE VITTORIO
POLETTO EMANUELE
MORNATI FABIO
ORESTE
controllo automatico porte d’ingresso tramite PLC
 COLOMBO MATTEO
 TREZZI MASSIMILIANO
Impianto di controllo del parcheggio dell’aeroporto
automatizzato tramite PLC
 BUDA’ SILVANO
 SALATINO
ALESSANDRO
controllo automatico dell’illuminazione pista e
dell’illuminazione ausiliaria
 MASERATI MATTEO
 BERTAZZOLO SIMONE
 BELLIBONI ANDREA
 BELLIBONI SIMONE
 MONACO MARCO
controllo del nastro trasportatore bagagli del check- in con
metal detector tramite PLC e Arduino
controllo dell’impianto di climatizzazione dell’area
passeggeri tramite controllore PID e visualizzazione della
temperatura tramite Arduino
controllo automatico dell’illuminazione pista e
dell’illuminazione ausiliaria
tesina sulle tecniche di illuminazione di un palco teatrale:
calcolo illuminotecnico e protocollo DMX
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8. SEZIONE SESTA:
INSEGNAMENTO/APPRENDIMENTO CLIL
L’attuazione della riforma Gelmini prevede per quest’anno scolastico e per la prima volta
che i consigli di classe delle classi quinte riportino una prima verifica del lavoro svolto in
applicazione dello strumento di insegnamento /apprendimento CLIL (Content and
Language Integrated Learning). La necessaria riflessione sulle modifiche da adottare nel
processo di apprendimento si è scontrata in questi anni con la sovrapposizione di troppi
adempimenti (spesso burocratici e comunque legati alle novità introdotte dai nuovi cicli di
studio) e l’attuazione efficace del progetto CLIL è stata spesso accantonata e rimandata
nel tempo, non per cattiva volontà o per sfiducia nell’introduzione della lingua inglese di
una disciplina DNL, ma più semplicemente per difficoltà legate alla disponibilità di pochi
docenti preparati e consapevoli dell’impegno richiesto per una elaborazione anche minima
delle attività didattiche richieste dalla formalizzazione nel programma da presentare
all’esame finale di questo innovato strumento di insegnamento/apprendimento. Tutto ciò
ha fatto si che solo in questo anno scolastico è stato possibile individuare una materia
DNL all’interno della quale si potesse affrontare almeno una parte di modulo didattico
coinvolgendo gli studenti in attività di studio che prevedessero l’utilizzo di materiale (anche
multimediale) in lingua in inglese.
Per la classe 5ET2 il C.d.C. ha individuato come DNL la materia di TPSEE (Tecnologie e
progettazione di sistemi elettrici ed elettronici), pur avendo un docente non certificato CLIL
ma con una conoscenza della lingua inglese in grado di sviluppare per l’anno in corso un
percorso minimo di contenuti. Il docente DNL si è avvalso della collaborazione volontaria
del docente di Lingua Inglese per portare avanti gli argomenti programmati. Di seguito
viene riportato la programmazione del modulo CLIC.
MODULO CLIL – A. S. 2014-2015
DOCENTI COINVOLTI: Prof.ssa Carla Ponti (L2 inglese) e Prof. Sergio Sbrovazzo
(Tecnologie e progettazione di sistemi elettrici ed elettronici)
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
 Dare la possibilità agli studenti di usare la L2 come lingua veicolare in contesti
significativi
 Educare ad un approccio multiculturale e multidisciplinare del sapere
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 Migliorare le competenze in L2 attraverso lo studio di contenuti disciplinari
 Presa di coscienza da parte dello studente dell’importanza della lingua straniera per
apprendere contenuti, assimilarli e riportarli in L2
 Potenziare il lessico utilizzato nelle due lingue per trattare i diversi contenuti oggetto
del modulo
 Arricchire il proprio bagaglio lessicale tecnico
 Portare lo studente a essere sempre più autonomo nell’uso ricettivo e produttivo della
lingua straniera in contesti tecnici
 Interagire oralmente coi compagni e con il docente in base alla documentazione
fornita: discutere e riportare esperienze
 Riportare i risultati dell’esperienza di laboratorio
 Sapere trarre conclusioni e sostenere la propria posizione in L2
 Esercitare l’ascolto in L2 madrelingua con l’aiuto di video e CD
 Sviluppare la capacità di prendere appunti
 Relazionare l’attività di laboratorio e di approfondimenti tecnici in forma scritta e orale
in L2
 Fare un ordine per materiale elettrico in L2
 Approfondire L2 in tutte le abilità:
-
Comprendere fonti orali
-
Produrre testi orali tecnici
-
Prendere appunti
-
Scrivere brevi riassunti
-
Scrivere relazioni e documenti
OBIETTIVI TRASVERSALI
Si ritiene importante il raggiungimento dei seguenti obiettivi trasversali.
a) Acquisire un comportamento corretto e responsabile verso gli altri e verso
l’ambiente scolastico.
b) Acquisire interesse e motivazione allo studio.
c) Acquisire capacità espositive sempre più ricche e corrette.
d) Acquisire capacità di affrontare argomenti nuovi in modo autonomo.
e) Imparare a utilizzare, in modo consapevole e critico, testi, dispense e appunti.
f) Acquisire consapevolezza delle proprie conoscenze ai fini di una corretta
autovalutazione
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g) Fornire apporti personali e costruttivi anche all’interno di un lavoro di gruppo
CONTENUTI
-
Per Inglese
The distribution grid and its key words
Creating a smart grid
Edison: the scientist of 1,000 inventions
What’s automation?
How automation works
PLC
Make an order: letter of order and order form
Make an oral and written report
Make a lab report
Make a summary
Video: SIMATIC S7-1200: Simple Movements; SIMATIC S7-1200: User defined Webpage
Important linking words
Vocabulary
Strutture grammaticali utilizzate: simple present, present continuous, present perfect
simple and continuous, simple past, if clauses, comparatives, passive, infinitive, future,
modal verbs
-
Per Tecnologie e progettazione di sistemi elettrici ed elettronici
 Electrical switchgears:
type of switchgears
assembly drawing, one line diagram, functional diagram
components of the switchgear, constructional units of assemblies, structural parts of
assemblies
protective measures
insulation
electrical characteristics of assemblies
test specifications
 Programmable logic controllers (PLC):
general characteristics of PLC hardware
programming the PLC Siemens SIMATIC S7-1200 through the software TIA Portal
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Documento del Consiglio di Classe – 5^ET2
project view, program structure, input/output assignment
connection between PC and PLC with the TCP/IP interface
wiring of PLC and electrical equipments
use of PCL for controlling an automatic process
TIPOLOGIA DI LEZIONE
Lezione frontale; Lavoro di coppia; Lavoro di gruppo; Brainstorming; Esperienza di
laboratorio;
Esercizi vari: abbinare l’immagine al vocabolo, esercizi a scelta multipla, esercizi con vero
e falso, trovare la corretta definizione, anagrammi, compilazione di tabelle, traduzioni,
questionari, riassunti, relazioni
MATERIALE UTILIZZATO
 Libri di testo
 Fotocopie
 Video
 Cd: esercizi d’ascolto
 PC, PLC Siemens SIMATIC S7-1200, banchi di prova del laboratorio, attrezzature
elettriche per la realizzazione e l’alimentazione degli impianti
TEMPI
Almeno 24 ore di lezione: non meno di 10 tenute dal docente di L2 e non meno di 14
dall’insegnante di Tecnologie e progettazione di sistemi elettrici ed elettronici
PROVE DI VERIFICA
La verifica sarà somministrata utilizzando una o più delle tipologie di seguito indicate
 Prova strutturata
 Questionario (domande aperte e/o scelta multipla e/o vero-falso)
 Comprensione del testo
 Verifica orale
 Relazione sull’attività svolta in laboratorio
9. SEZIONE SETTIMA:
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MODALITA’DI LAVORO E STRUMENTI DI VERIFICA DELLE SINGOLE DISCIPLINE
Qui di seguito si illustrano le modalità di lavoro e gli strumenti di verifica formulati dal
Consiglio di Classe.
MODALITA’ DI LAVORO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
Lezione
Partecipata
Problem
solving
Religione
Cattolica
X
X
X
Italiano
X
X
X
Storia
X
X
X
Inglese
X
X
Matematica
X
X
X
X
X
X
X
Elettrotecnica
ed Elettronica
Sistemi
Automatici
T.P.S.E.E.
X
Scienze
motorie e
sportive
X
X
X
Lavoro di
gruppo
Discussion Simulazione
e
guidata
Lezione
frontale
Prove
fisiche
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
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STRUMENTI DI VERIFICA UTILIZZATI DAL CONSIGLIO DI CLASSE
Interrogazione
lunga
Religione
Cattolica
Interrogazione
Tema/
Prove di
Questiona Relazione/ Esercizi
breve
Problema laboratorio
rio
Grafico
X
X
X
Italiano
X
X
Storia
X
X
X
Inglese
X
X
X
Matematica
X
X
X
X
X
X
X
X
Elettrotecni
ca ed
Elettronica
Sistemi
Automatici
T.P.S.E.E.
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
Scienze
motorie e
sportive
X
X
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10. SEZIONE OTTAVA: VALUTAZIONE
Nelle valutazioni il Consiglio di Classe si è attenuto a quanto deliberato dal Collegio dei
Docenti, operando secondo la tabella sotto riportata.
VOTO GIUDIZIO CORRISPONDENTE
10
9
8
7
6
5
4
3
2/1
L'alunno ha raggiunto gli obiettivi in modo eccellente: ha una visione globale dei
problemi e li affronta con mentalità interdisciplinare, sa valutare criticamente e
apportare contributi personali.
L'alunno ha raggiunto tutti gli obiettivi in modo ottimale: ha una visione globale
dei problemi, sa valutare criticamente e apportare contributi personali.
L'alunno ha raggiunto tutti gli obiettivi in modo completo: sa collegare tra loro gli
i argomenti, li rielabora e li applica anche a situazioni non note.
L'alunno ha raggiunto gli obiettivi: conosce in modo preciso e comprende gli
argomenti proposti, li collega e li rielabora applicandoli a situazioni note
L'alunno ha raggiunto gli obiettivi essenziali: conosce e comprende gli
argomenti, applica in situazioni note le regole e comunica correttamente.
L'alunno ha parzialmente raggiunto gli obiettivi: conosce e comprende gli
argomenti, ma li applica con difficoltà anche in situazioni note.
L'alunno non ha raggiunto gli obiettivi: conosce in modo frammentario gli
argomenti, commette gravi errori nelle applicazioni e nella comunicazione.
L'alunno non ha raggiunto nessun obiettivo: non conosce argomenti,
applicazioni e terminologia basilari.
L'alunno non ha raggiunto alcun obiettivo ed evidenzia totale disinteresse: rifiuta
di partecipare alle attività.
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Documento del Consiglio di Classe – 5^ET2
11. SEZIONE NONA:
CRITERI DI ATTRIBUZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO
E DEL CREDITO FORMATIVO
Elementi che concorrono alla determinazione del credito scolastico:

Media dei voti
Tenuto conto della griglia ministeriale, sulla base della media dei voti viene individuata la
fascia di appartenenza e la relativa banda di oscillazione e viene attribuito il punteggio
indicato nella seguente tabella:
MEDIA VOTI
CREDITO SCOLASTICO (Punti)
Terza
Quarta
Quinta
M=6
3-4
3-4
4-5
6<M≤7
4-5
4-5
5-6
7<M≤8
5-6
5-6
6-7
8<M≤9
6-7
6-7
7-8
9<M≤10
7-8
7-8
8-9
TABELLA
M rappresenta la media dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale di ciascun anno
scolastico. Il credito scolastico, da attribuire nell'ambito delle bande di oscillazione indicate
dalla precedente tabella, va espresso in numero intero e deve tenere in considerazione,
oltre la media M dei voti, anche l'assiduità della frequenza scolastica, l'interesse e
l'impegno nella partecipazione al dialogo educativo e alle attività complementari ed
integrative ed eventuali crediti formativi.
Qualora ad uno studente sia assegnato il punteggio minimo della propria fascia, è
possibile integrare con un ulteriore punto sulla base delle esperienze interne/esterne alla
scuola.
Allo
scopo
di
rendere
trasparenti
le
regole
per
l’attribuzione
del
credito
scolastico/formativo ed evitare disparità all’interno dell’istituto, si elencano le attività che
verranno prese in considerazione dai Consigli di Classe:
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Documento del Consiglio di Classe – 5^ET2
Esperienze interne alla scuola (credito scolastico)
 Partecipazione alle attività extrascolastiche (con assenze inferiori al 25%);
 Frequenza corso ECDL (da considerarsi una sola volta nel percorso scolastico);
 Frequenza del corso in preparazione al TOL del Politecnico e superamento del test;
 Partecipazione alle attività di orientamento in ingresso (Scuola aperta e stand, per
un
minimo di 3 ore);
 Partecipazione ai giochi matematici Kangourou con attestato di merito;
 Attività di stage presso aziende o studi professionali, coerenti con i contenuti
tematici del corso di studi (promosse dalla scuola);
 Rappresentanti di classe e/o di istituto;
 Frequenza corso CISCO;
 Membro della Commissione elettorale.
Esperienze acquisite al di fuori della scuola (credito formativo)

Corsi di lingua straniera frequentati con profitto al di fuori della scuola;

Soggiorni in scuole o campus all’estero;

Corsi di informatica frequentati con profitto al di fuori della scuola;

Attività di stage presso aziende o studi professionali, coerenti con i contenuti
tematici del corso di studi (svolte autonomamente);

Attività culturali, artistiche o ricreative qualitativamente rilevanti per la formazione
personale, civile e sociale dell’alunno;

Attività di volontariato, di solidarietà, sportive che sono legate alla formazione della
persona e alla crescita umana, civile e culturale dell’alunno
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Documento del Consiglio di Classe – 5^ET2
12. SEZIONE DECIMA: SIMULAZIONE PROVE D’ESAME
In preparazione dell’esame di Stato, sono state effettuate le seguenti simulazioni:
-
Prima prova scritta (Italiano) in data 19/05/2015 (tempo concesso 6 ore;
-
Seconda prova scritta (TPSEE) in data 22/04/2015 (tempo concesso 6 ore;
-
Terza prova scritta (prima sessione) in data 14/04/2015 (tempo concesso 3 ore; 4
ore per alunno con P.d.P.
-
Terza prova scritta (seconda sessione) in data 07/05/2015 (tempo concesso 3 ore;
4 ore per alunno con P.d.P.
Il Consiglio di classe ha ritenuto opportuno scegliere, per la terza prova scritta, la
tipologia B “quesiti a risposta singola”, con tre quesiti per ognuna delle quattro materie
coinvolte, ritenendo tale tipologia, alla luce delle precedenti esperienze, più adatta al
percorso didattico sviluppato nel corso del triennio. Nella prima sessione sono state
interessate le seguenti materie: Inglese, Matematica, Storia, Elettrotecnica ed
Elettronica; nella seconda sono state interessate le seguenti materie: Sistemi
Automatici, Inglese, Elettrotecnica ed Elettronica, Matematica.
Copie delle simulazioni effettuate sono allegate al documento.
Il Consiglio di classe, sulla base della documentazione inerente l’alunno con il P.D.P. ,
propone che
durante lo svolgimento delle prove scritte l’alunno possa utilizzare gli
strumenti compensativi previsti da documentazione redatta ai sensi dell’articolo 5 del
decreto ministeriale 12 luglio 2011. In particolare, il CdC segnala l’opportunità di
prevedere tempi più lunghi di quelli ordinari per lo svolgimento delle prove scritte e di
adottare criteri valutativi attenti soprattutto al contenuto piuttosto che alla forma.
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Documento del Consiglio di Classe – 5^ET2
13. SEZIONE UNDICESIMA:
GRIGLIE DI VALUTAZIONE PER LE PROVE SCRITTE E ORALI D’ESAME
Il consiglio di classe ha ritenuto utile proporre agli studenti le seguenti griglie di valutazione
delle prove di esercitazione all'esame:
Corrispondenza adottata nel corso dell’anno tra voti in decimi e voti in quindicesimi
Voti in
quindicesi
mi
Voti in
decimi
15
14
13
12
11
10
9
8
7
6
5
4
3
2
1
10
9
8
7
6,5
6
5,5
5
4,5
4
3,5
3
2,5
2
1
GRIGLIA DI VALUTAZIONE PRIMA PROVA SCRITTA
TIPOLOGIA A- Analisi e commento di un testo letterario e non, in prosa o in poesia
Modalità di esecuzione
Analisi e commento
Contenuti
Testo letterario o non letterario,
in prosa o in poesia
Obiettivi specifici
Comprensione
Interpretazione
Contestualizzazione
Individuazione natura:
a) del testo
b) delle sue strutture formali
descrittori
A-Comprensione globale del testo e riconoscimento delle sue
strutture formali (aspetti morfosintattici, stilistici, retorici).
giudizio sintetico e punteggio
Lacunoso
1
Scarso
2
Impreciso
3
Sufficiente
4
Adeguato
5
ottimo
6
B-Utilizzo di un registro pienamente adeguato e coerente allo
Scarso
1
scopo comunicativo, puntuale nell’uso del lessico specifico storico- Sufficiente
2
letterario e stilistico-retorico.
Adeguato
3
C-Organizzazione testuale dei contenuti coerente, articolata
Scarso
1
ed equilibrata
Sufficiente
2
Adeguato
3
Difficoltoso
1
D-Capacità analitica e interpretativa. Adeguata competenza
Sufficiente
2
di contestualizzazione storica nell’operare confronti e collegamenti
Adeguato
3
rispetto al fenomeno culturale preso in esame
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Documento del Consiglio di Classe – 5^ET2
TIPOLOGIA B- Sviluppo di argomento storico-politico, socio-economico, artisticoletterario, tecnico-scientifico
Modalità di esecuzione
Contenuti
Argomenti proposti all’interno dei
Sviluppo di un argomento scelto
seguenti ambiti di riferimento:
dal candidato
-artistico-letterario
-storico-politico
-socio-economico
-tecnico-scientifico
Obiettivi specifici
Produzione di:
-saggio breve
-articolo di giornale
Lo svolgimento deve rispettare le
regole linguistiche, lessicali e
semantiche di ogni genere
prescelto
e dell’ambito di riferimento
specifico
descrittori
giudizio sintetico e punteggio
A-Comprensione e uso dei documenti proposti e capacità di
Lacunoso
1
sviluppare in modo adeguato una sintesi efficace rispetto al
Scarso
2
destinatario individuato e al titolo proposto
Impreciso
3
Sufficiente
4
Adeguato
5
ottimo
6
B-Capacità di rielaborazione critica e di costruzione di un discorso
Scarso
1
organico e ben articolato nell’analisi dei dati.. Uso di adeguate
Sufficiente
2
conoscenze personali relative all’argomento prescelto.
Discreto
3
Adeguato
4
C-Consolidata autonomia critica nel manifestare il proprio punto di Scarso
1
vista.
Adeguato
2
D-Capacità di utilizzare un registro pienamente adeguato allo
scopo comunicativo e al destinatario della comunicazione.
Elaborazione di un testo corretto dal punto di vista ortografico
e morfosintattico.
Difficoltoso
Sufficiente
Adeguato
1
2
3
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Documento del Consiglio di Classe – 5^ET2
TIPOLOGIA C- Sviluppo di un argomento di carattere storico
Modalità di esecuzione
Sviluppo dell’ argomento
Contenuti
Argomento di carattere storico,
coerente con i programmi svolti
nell’anno in corso
Obiettivi specifici
a) conoscenza organica e ordinata in
senso diacronico e sincronico delle
vicende storiche studiate
b) capacità di distinguere i fatti accertati
dalle interpretazioni
c) competenza linguistica lessicale di
tipo storiografico
d) capacità di cogliere la complessità di
un evento storico
e) confrontare situazioni, fenomeni
storici diversi, cogliendo differenze e
analogie
descrittori
A-Conoscenza completa e articolata in relazione al quadro storicoculturale in esame e all’interazione di diversi soggetti storici
giudizio sintetico e punteggio
Scarso
1
Impreciso
2
Sufficiente
3
Adeguato
4
ottimo
5
B-Capacità di elaborare un testo organico e ben articolato nell’analisi e Scarso
1
nella sintesi dei fatti e nello sviluppo di un punto di vista personale
Impreciso
2
Sufficiente
3
Discreto
4
Adeguato
5
C-Capacità critica e originalità delle argomentazioni a sostegno della tesi
presa in esame.
D-Capacità di utilizzare un registro pienamente adeguato allo scopo
comunicativo Elaborazione di un testo corretto dal punto di vista
ortografico e morfosintattico, puntuale nell’uso del lessico specifico di tipo
storiografico.
Scarso
Adeguato
Difficoltoso
Sufficiente
Adeguato
1
2
1
2
3
TIPOLOGIA D- Trattazione di un tema su un argomento di ordine generale
Modalità di esecuzione
Trattazione di un tema
Contenuti
Argomento di ordine generale,
attinente al corrente dibattito
culturale
descrittori
A-Capacità di esprimere considerazioni personali. Autonomia critica
nel manifestare il proprio pensiero.
Obiettivi specifici
a) conoscenza adeguata della
questione affrontata
b) costruzione di un discorso coerente
c) attitudine allo sviluppo critico della
tematica
d) autonomia di giudizio
e) competenza linguistica coerente al
tema discusso
giudizio sintetico e punteggio
Lacunoso
1
Scarso
2
Impreciso
3
Sufficiente
4
Adeguato
5
ottimo
6
B- Uso di adeguate conoscenze personali relative all’argomento Impreciso
prescelto
Sufficiente
e al quadro di riferimento generale.
Discreto
Adeguato
1
2
3
4
C-Capacità di costruire coerente, equilibrato, organicamente approfondito
in relazione alla tematica affrontata.
D-Capacità di utilizzare un registro pienamente adeguato al tema
discusso. Elaborazione di un testo corretto dal punto di vista ortografico
e morfosintattico.
1
2
1
2
3
Scarso
Adeguato
Difficoltoso
Sufficiente
Adeguato
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Documento del Consiglio di Classe – 5^ET2
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA II PROVA SCRITTA
COMPETENZA ESPOSITIVA
competenza nell’ uso del linguaggio tecnico
Scarsa
1
Usa una esposizione tecnica scorretta e approssimativa
Adeguata
2
Espone in modo corretto ma essenziale
Sicura
3
Espone con linguaggio appropriato organizzando
logicamente gli argomenti
CONOSCENZE
comprensione, informazione, contestualizzazione
Scarsa
1
Non dispone delle conoscenze minimali e commette errori di
calcolo
Incerta
2-3
Adeguata
4-5
Sicura
6
Rigorosa
7
Dispone di conoscenze parziali che non gli consentono una
corretta interpretazione del testo e di eseguire
correttamente i calcoli
Dispone delle conoscenze minimali ,comprende il problema
nei termini essenziali ed esegue i calcoli necessari.
Dispone di buone conoscenze e organizza in modo corretto
la sequenza logica per la soluzione del problema
Dispone di conoscenze approfondite che sa utilizzare in
modo rigoroso
e organico
CAPACITA' E COMPETENZE TECNICHE analisi, sintesi, rielaborazione personale
Scarsa
1
Incerta
2
Adeguata
3
Sicura
4
Rigorosa
5
Non riesce ad organizzare i concetti essenziali per la
soluzione del problema
Esprime considerazioni generiche e poco aderenti al testo
del problema
Seleziona le nozioni indispensabili per codificare in modo
essenziale la sequenza dei passaggi per la soluzione del
problema
Argomenta e documenta in modo adeguato le scelte
effettuate dimo-strando di saper analizzare in termini corretti
del problema proposto
Analizza e sintetizza in modo puntuale il problema
documentando in modo rigoroso le scelte e rielaborando i
concetti in termini personali
ed approfonditi
Pagina 25
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Documento del Consiglio di Classe – 5^ET2
GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER LA III PROVA SCRITTA
Conoscenze
6
 Scorrette e limitate
1–2
 Corrette nonostante qualche errore
3–4
 Corrette e approfondite
5-6
Competenze
6
 Elenca semplicemente le nozioni assimilate; compie salti
logici
1-2
 Sa cogliere i problemi e organizza i contenuti dello studio in
modo sufficientemente completo
3–4
 Coglie con sicurezza i problemi proposti, sa organizzare i
contenuti dello studio in sintesi complete, efficaci ed
organiche
5-6
Capacità
3
 Imposta le questioni ma non riesce a risolverle
1
 Tratta i problemi in modo sufficientemente chiaro,
nonostante alcune imprecisioni
2
 Si esprime in modo chiaro e corretto
3
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Documento del Consiglio di Classe – 5^ET2
CRITERI DI VALUTAZIONE DEL COLLOQUIO
Grav. Insuff.
Presentazione e
trattazione
tesina
Insufficiente Sufficiente Discreto
Buono Ottim
o
1-2
3
4
5
6
6
1-2
3-4
4
5
6
7
Conoscenze
disciplinari
1-2
3
5
6
6
7
Capacità di
Rielaborazione
1–2-3
4–5
5
5
6
7
Discussione
prove
0
0
2
2
3
3
Totale
9
15
20
23
27
30
Capacità
espositiva
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL COLLOQUIO
(Nome)
Presentazione e trattazione tesina
Capacità espositiva
Conoscenze disciplinari
Punteggio
Argomenti:
Capacità di rielaborazione
Discussione prove
Totale
Pagina 27
a.s. 2014/2015
Documento del Consiglio di Classe – 5^ET2
14. ALLEGATO 1
Programmi svolti
Lingua e letteratura italiana
pag. 29
Storia
pag. 34
Lingua straniera Inglese
pag. 40
Matematica
pag. 43
Elettrotecnica ed Elettronica
pag. 45
Sistemi automatici
pag. 52
Tecnologie e progettazione di sistemi elettrici ed elettronici
pag. 55
Scienze motorie e sportive
pag. 58
Religione Cattolica
pag. 59
Pagina 28
a.s. 2014/2015
Documento del Consiglio di Classe – 5^ET2
LINGUA E LETTERATURA ITALIANA
PROGRAMMA SVOLTO
CLASSE
V ET2
DOCENT
E
Laura Genesio
DISCIPLINA
A.S.
Italiano
2014/2015
OBIETTIVI
- Competenze
Durante il quinto anno , lo studente deve affiancare alle competenze acquisite nel biennio
precedente quelle specifiche dell’ultimo anno di studio:
- Saper costruire un percorso tematico interdisciplinare;
- Saper valutare criticamente e rielaborare in modo consapevole quanto acquisito nel
corso degli anni;
- Saper valorizzare le proprie esperienze e acquisizioni personali nell’ambito di un quadro
culturale più ampio e articolato;
- Saper compiere operazioni di sintesi
- Abilità
- Saper leggere, comprendere, analizzare i contenuti e i caratteri formali di testi letterari in
prosa e in poesia ;
- Saper produrre varie tipopogie di testi, anche complessi;
- Saper utilizzare con progressiva sicurezza la terminologia specifica legata alle diverse
discipline nell’ambito della produzione di un testo scritto;
- Saper riconoscere in un testo letterario le specificità del periodo di appartenenza: le
caratteristiche linguistiche e stilistiche, le tecniche narrative e compositive, le tematiche.
- Conoscenze
Profilo storico della letteratura e della lingua italiana dal Romanticismo al Secondo
Novecento , con particolare attenzione ai seguenti autori: Manzoni, Leopardi, Verga,
Pascoli, D’Annunzio, Svevo, Pirandello, Ungaretti, Montale, Saba e altri autori di poesia e
di prosa a scelta del secondo Novecento.
L’età del Romanticismo
Il contesto storico- culturale europeo. La critica dell’Illuminismo. Il termine “romanticismo”.
La prima diffusione europea. I manifesti. Caratteri e temi della letteratura romantica. Le
poetiche romantiche.
Pagina 29
a.s. 2014/2015
Documento del Consiglio di Classe – 5^ET2
Origini e specificità del Romanticismo italiano
La polemica classico-romantica e le teorie del Romanticismo italiano. Il gruppo del
“Conciliatore”. La “Lettera semiseria” di Giovanni Berchet. I temi della polemica romantica.
Romanticismo italiano ed europeo a confronto.
Alessandro Manzoni
La vita. La personalità. La produzione. Le idee. Il Romanticismo manzoniano.
La Lettera sul Romanticismo: L’utile, il vero, l’interessante
Le Tragedie
Gli scritti di teoria teatrale e la poetica tragica di Manzoni
La Lettera a M. Chauvet sull’unità di tempo e di luogo nella tragedia
Il conte di Carmagnola, Le funzioni del coro, Prefazione
L’Adelchi: la trama, i personaggi, i temi
Il delirio di Ermengarda, atto IV, scena I
Sparsa le trecce morbide, Coro atto IV
I Promessi sposi
Dal “Fermo e Lucia” alla “quarantana”. La scelta del romanzo storico; lo scenario
secentesco; la struttura narrativa; la trama, i temi, i personaggi. Gli umili; la Provvidenza.
Le tecniche narrative, lo stile e la lingua.
Giacomo Leopardi
La vita. La personalità. La produzione. Il pensiero: la teoria del piacere, il “pessimismo
storico”; il “pessimismo cosmico”
I grandi temi della poetica leopardiana.
Le Operette morali
Dialogo della Natura e di un Islandese
I Canti
L’infinito, A Silvia, La quiete dopo la tempesta, Il sabato del villaggio
Il ciclo di Aspasia. La ginestra: cenni
Lo Zibaldone di pensieri
La teoria del piacere
L’età del Positivismo e del Realismo in Europa
Quadro storico e sociale
Il panorama culturale
Il Positivismo
Il Naturalismo francese: Emile Zola
Pagina 30
a.s. 2014/2015
Documento del Consiglio di Classe – 5^ET2
Il Verismo in Italia
La diffusione del Positivismo e del Naturalismo in Italia
Caratteri del Verismo
Giovanni Verga
La vita, la formazione culturale, la poetica, le opere.
Fantasticheria e l’ideale dell’ostrica
La prefazione a L’amante di Gramigna : la poetica del documento umano
I Malavoglia: genesi dell’opera, trama, temi, personaggi, tempo, spazio, tecniche narrative,
lingua.
Il ciclo dei Vinti: la prefazione a I Malavoglia
Come le dita della mano, I Malavoglia, cap. 1
Mena e Alfio, cap. 2
Il funerale di Bastianazzo, cap. 4
Non voglio più farla questa vita, cap. 11
L’ultimo addio di ‘Ntoni, I Malavoglia, cap. 15
Le novelle
Da Vita dei campi
Rosso Malpelo
Da Novelle rusticane
Libertà
Mastro-don Gesualdo: trama, temi, personaggi
Mastro-don Gesualdo ricorda, parte I, cap. IV
L’asta delle terre comunali, parte II, cap. I
Morte di mastro-don Gesualdo, parte IV, cap. V
Tra Ottocento e Novecento: le coordinate storiche e culturali
La nuova letteratura: il Decadentismo
Il Simbolismo
Decadentismo e Simbolismo in Francia
L’avvento della modernità
Charles Baudelaire
Da I fiori del male
L’albatro
Corrispondenze
Da Baudelaire ai “poeti maledetti”: Verlaine e Rimbaud (cenni generali)
L’estetismo
La figura dell’esteta.
J.K. Huysmans, A rebours; Oscar Wilde, Ritratto di Dorian Gray,
Giovanni Pascoli
La vita, la personalità, la formazione culturale
La poetica
Da Il fanciullino
“E’ dentro noi un fanciullino”
Pagina 31
a.s. 2014/2015
Documento del Consiglio di Classe – 5^ET2
Il mondo dei simboli
Le scelte stilistiche e formali
Da Myricae
Novembre
X agosto
Da I Canti di Castelvecchio
Lavandare
Nebbia
L ’assiuolo
La mia sera
Gabriele D’Annunzio
La vita; la personalità; la formazione culturale
Linee ideologiche e di poetica
L’evoluzione letteraria di d’Annunzio
La lingua e lo stile
Le Laudi
Da Alcyone
La sera fiesolana
La pioggia nel pineto
I romanzi
Le novità strutturali della prosa dannunziana. Estetica e morale.
Lettura integrale de Il piacere.
L’attesa di Elena, Il Piacere, libro I, cap. 1
Ritratto di Andrea Sperelli, Il Piacere, libro I, cap. 2
Il primo Novecento
Il Futurismo
Filippo T. Marinetti
Manifesto del futurismo
futurista
Manifesto tecnico della letteratura
Luigi Pirandello
La vita, la personalità, la famiglia e le scelte politiche
La formazione culturale, il pensiero
La poetica dell’umorismo
Da L’umorismo
Comicità e umorismo Avvertimento del contrario e sentimento del
contrario
Le novelle
La carriola
Da L’esclusa ai grandi romanzi “umoristici”
Il fu Mattia Pascal, Uno nessuno, centomila
Un caso “strano e diverso” e “Maledetto Copernico” da Il fu Mattia Pascal, cap. 1-2
Io e l’ombra mia,da Il fu Mattia Pascal, cap. 15
Il teatro
Sei personaggi in cerca d’autore
Enrico IV (lettura integrale)
Italo Svevo
La Trieste di Svevo; la vita, la formazione culturale e il pensiero
La poetica, la lingua e lo stile
Pagina 32
a.s. 2014/2015
Documento del Consiglio di Classe – 5^ET2
Una vita
Senilità
La coscienza di Zeno: trama, personaggi, temi, scrittura
Da La coscienza di Zeno
Prefazione, cap. 1
Il fumo, cap 3
Lo schiaffo, cap. 4
La salute di Augusta, cap. 6
Psicoanalisi, “La vita è sempre mortale. Non sopporta
cure”, cap. 8
Poesia del Novecento
Giuseppe Ungaretti
La vita; la formazione; la produzione; la poetica; la lingua, lo stile e la metrica
L’Allegria
Il Sentimento del tempo
Da L’Allegria
Veglia
Fratelli
San Martino del Carso
Pellegrinaggio
I fiumi
Soldati
Da Il Sentimento del Tempo
La madre
Eugenio Montale
La vita; la poetica; la lingua, lo stile
Le opere
Da Ossi di seppia I limoni
Non chiederci la parola
Meriggiare pallido e assorto
Spesso il male di vivere ho incontrato
Da Le occasioni
Non recidere, forbice, quel volto La casa dei doganieri
Da Satura
Ho sceso dandoti il braccio
Lettura integrale dei seguenti testi
Gabriele D’Annunzio
Luigi Pirandello
Il piacere
Enrico IV
Pagina 33
a.s. 2014/2015
Documento del Consiglio di Classe – 5^ET2
STORIA
PROGRAMMA SVOLTO
CLASSE
V ET2
DOCENT
E
Laura Genesio
DISCIPLINA
A.S.
Storia
2014/2015
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
Competenze
Nel quinto anno le competenze storiche consolidano la cultura dello studente con
riferimento anche ai contesti professionali, rafforzano l’attitudine a problematizzare, a
formulare domande e ipotesi interpretative, a dilatare il campo delle prospettive ad altri
ambiti disciplinari e ai processi di internazionalizzazione. Nel quinto anno viene
approfondito ulteriormente il nesso presente – passato – presente, sostanziando la
dimensione diacronica della storia con pregnanti riferimenti all’orizzonte della
contemporaneità e alle componenti culturali, politico-istituzionali, economiche, sociali,
scientifiche, tecnologiche, antropiche, demografiche.
Conoscenze
Principali persistenze e processi di trasformazione tra l’inizio del XIX e il XX secolo, in
Italia, in Europa e nel mondo
Aspetti caratterizzanti la storia del Novecento ed il mondo attuale (quali, in particolare:
industrializzazione e società post-industriale, limiti dello sviluppo; violazione e conquiste
dei diritti fondamentali; nuovi soggetti e movimenti; Stato sociale e sua crisi;
globalizzazione)
Modelli culturali a confronto. Conflitti, scambi e dialogo interculturale
Innovazioni scientifiche e tecnologiche e relativo impatto su modelli e mezzi di
comunicazione, condizioni socio-economiche e assetti politico-istituzionali
Problematiche sociali ed etiche caratterizzanti l’evoluzione dei settori produttivi e del
mondo del lavoro
Radici storiche della Costituzione italiana e dibattito sulla Costituzione europea
Carte internazionali dei diritti, Principali istituzioni internazionali, europee e nazionali
Abilità
Riconoscere nella storia del Novecento e nel mondo attuale le radici storiche del passato,
cogliendo gli elementi di continuità e discontinuità
Analizzare problematiche significative del periodo considerato
Pagina 34
a.s. 2014/2015
Documento del Consiglio di Classe – 5^ET2
Riconoscere la varietà e lo sviluppo storico dei sistemi economici e politici e individuarne i
nessi con i contesti internazionali e alcune variabili ambientali, demografiche, sociali,
culturali
Effettuare confronti tra diversi modelli/tradizioni culturali in un’ottica inteculturale
Individuare i rapporti tra cultura umanistica e scientifico-tecnologica con riferimento agli
ambiti professionali
Utilizzare fonti storiche di diversa tipologia per ricerche su specifiche tematiche, anche
pluri-interdisciplinari
Interpretare e confrontare testi di diverso orientamento storiografico
Analizzare criticamente le radici storiche e l’evoluzione delle principali carte costituzionali e
delle istituzioni internazionali, europee e nazionali
L’Europa delle classi e delle nazioni:
Il Congresso di Vienna; le società segrete; la Carboneria
I moti del 1820-21; le insurrezioni del 1830-31
Il pensiero politico di Giuseppe Mazzini
I moderati, i democratici, il federalismo di Cattaneo
Lo Statuto albertino
Il Quarantotto in Francia
La prima guerra d’indipendenza in Italia
La concezione politica di Cavour
La guerra di Crimea
La seconda guerra d’indipendenza in Italia
La spedizione dei Mille
La frammentazione politica della Germania
La nascita del Reich tedesco
Movimento operaio e socialismo: origini ed evoluzione
La nascita del movimento operaio e il primo sindacalismo
Dal primo socialismo “utopico” al socialismo “scientifico” di Marx
L’anarchismo di Bakunin.
La Prima Internazionale; la Comune di Parigi; la Seconda Internazionale e il movimento
operaio italiano
L’età dell’imperialismo
Conflitti politici
L’imperialismo nelle sue diverse forme
L’imperialismo nelle sue motivazioni economiche
Complessità dell’imperialismo
Stato, potere,cittadini
La nascita del razzismo antisemita
L’affare Dreyfus in Francia
Darwinismo sociale ed eugenetica
Pagina 35
a.s. 2014/2015
Documento del Consiglio di Classe – 5^ET2
L’Italia dall’unità alla prima guerra mondiale
Lo stato unitario italiano nell’età della destra storica
L’Italia al momento dell’unificazione
La Destra “storica” al governo
La conquista del Veneto; la questione romana
Provvedimenti scolastici, giuridici, amministrativi, economici; il brigantaggio
Il governo della Sinistra
Il programma di Depretis e le realizzazioni
Il “trasformismo”
La “Triplice Alleanza” e l’inizio del colonialismo italiano in Africa
L’età crispina
La politica accentratrice e autoritaria di Crispi
Agricoltura e industria negli anni Ottanta
Protezionismo ed emigrazione di massa
La nascita del Partito socialista
L’inasprimento dei conflitti sociali
La repressione delle rivendicazioni popolari
La ripresa dell’iniziativa coloniale italiana e il crollo politico di Crispi
La crisi di fine secolo
L’età giolittiana
La strategia politica di Giolitti
La collaborazione politica con i socialisti riformisti
La crescita industriale
Il sistema giolittiano
La guerra di Libia
La riforma elettorale e il Patto Gentiloni
Cristianesimo e mondo moderno
La Chiesa cattolica e il suo difficile confronto con la “civilità moderna”; diversi volti del
cattolicesimo: il cattolicesimo intransigente e quello liberale; il pontificato di Pio IX: il
Sillabo; la svolta di Leone XIII: l’enciclica “Rerum novarum”
1870-1914: l’economia e la società
La “Grande Depressione”
Trasformazioni economiche fra Ottocento e Novecento : la seconda rivoluzione industriale
(1896-1915); le nuove forme assunte dal capitalismo
L’impero tedesco nell’età di Bismarck
Il modello istituzionale tedesco; la politica interna di Bismarck: i contrasti con i cattolici e
con i socialisti; la politica estera di Bismarck: la Germania perno dell’equilibrio
internazionale; le dimissioni di Bismarck e il “nuovo corso” di Guglielmo II
Pagina 36
a.s. 2014/2015
Documento del Consiglio di Classe – 5^ET2
La prima guerra mondiale
Le origini dl conflitto
La dinamica militare del conflitto
La guerra vissuta
L’Italia dal 1914 al 1918
Il problema dell’intervento
L’Italia in guerra
Gli Italiani in guerra
Il Comunismo in Russia
Le conseguenze della prima guerra mondiale
L’arretratezza della Russia
La rivoluzione del febbraio 1917
II soviet
Menscevichi e bolscevichi
Lenin e le tesi di aprile
La rivoluzione d’ottobre
La dittatura del proletariato
L’utopia comunista
La guerra civile
Il comunismo di guerra
Lo stalinismo
L’industrializzazione della Russia
I campi di lavoro
Il fascismo in Italia
Le conseguenze della prima guerra mondiale
La delusione della vittoria
D’Annunzio e la vittoria mutilata
La situazione economica e sociale
Il Partito popolare italiano
L’occupazione delle fabbriche
L’ultimo governo Giolitti
I socialisti, i comunisti, i popolari
Benito Mussolini
Il programma dei Fasci di combattimento
Lo squadrismo agrario
La nascita del Partito nazionale fascista
La marcia su Roma
Il delitto Matteotti
La distruzione dello stato liberale
L’organizzazione del regime
La costruzione dello stato totalitario
I Patti lateranensi
Economia e società
La negazione della lotta di classe
Il progetto dello Stato corporativo
La politica economica del regime
L’organizzazione della società civile
Pagina 37
a.s. 2014/2015
Documento del Consiglio di Classe – 5^ET2
La politica estera; l’aggressione all’Etiopia
Le leggi razziali
Il nazionalsocialismo in Germania
Le conseguenze della prima guerra mondiale
La repubblica di Weimar
La sconfitta militare e la crisi economica
Il Trattato di pace
Adolf Hitler e la NSDAP
Il bolscevismo giudaico
Il razzismo di Hitler
L’ascesa del partito nazista
La presa di potere e l’incendio del Reichstag
L’instaurazione della dittatura
Il controllo sulla società
Il ruolo del Führer
L’educazione e la razza; la politica culturale
L’antisemitismo; la persecuzione contro gli ebrei
La politica economica e la spinta verso la guerra
Democrazia e liberalismo in Europa e negli Stati Uniti
Le conseguenze della prima guerra mondiale
Il declino politico ed economico dell’Europa
I ruggenti Anni Venti negli Stati Uniti
L’industria americana negli anni Venti
L’inizio della grande depressione
Il New Deal
La seconda guerra mondiale
Le origini del conflitto
La guerra di Spagna: una prova generale
La dinamica della guerra
L’Italia nella seconda guerra mondiale
La non belligeranza
L’intervento
La guerra parallela
Le sconfitte del 1942-1943
Il fronte interno
Lo sbarco in Sicilia degli Alleati
La caduta del fascismo
L’armistizio dell’8 settembre
La Repubblica Sociale Italiana
La svolta di Salerno
La Resistenza nel Nord Italia
Le stragi dell’estate 1944
La fine della guerra in Italia
Lo sbarco in Normandia
L’offensiva sovietica
La fine della guerra in Europa
La bomba atomica
Pagina 38
a.s. 2014/2015
Documento del Consiglio di Classe – 5^ET2
La pace
Il processo di Norimberga
Lo sterminio degli Ebrei
Le fasi del processo di distruzione
La discriminazione degli ebrei tedeschi
Ghetti in Polonia, massacri in Russia
I centri di sterminio
Le camere a gas
I lager
La specificità dello sterminio nazista
Pagina 39
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Documento del Consiglio di Classe – 5^ET2
INGLESE
CLASSE 5^ET2
A.S. 2014/2015
Prof.ssa Carla Ponti
 Libri di testo “Headway Digital Intermediate student’s book and workbook” di
Liz and John Soars Ed. Oxford, “Grammar in progress” di L. Bonci and S. M.
Howell Ed. Zanichelli
Grammar
Reported speech, thought and questions
If clauses: 1st, 2nd and 3rd type
Reading
Look, mum! I’ve bought a car on eBay for£9,000
Man throws away £20,000 in town centre
Movers and shakers
Lettura estiva del romanzo “The picture oof Dorian Gray” di O. Wilde
 Libro di testo “English for New Technology – Electricity, Electronics, IT &
Telecoms” di K. O’Malley, Ed. Pearson Longman
English for technology
Electromagnetism and motors
Electricity and magnetism
Key words
Simple applications of electromagnetism
The electric motor
Types of electric motor
Motor maintainance
Electric cars
Electric cars: advantages and disadvantages
How a hybrid car works
Key formation::verb formation
The Jaguar C-X75 supercar
Key language:noun formation
Generating electricity
Methods of gene rating electricity
Key words
The generator
Key language: preposition
Fossil fuel power station
Nuclear reactor
Renewable energy 1: water and wind
Key language: describing a process
Renewable energy2: sun and earth
Pagina 40
a.s. 2014/2015
Documento del Consiglio di Classe – 5^ET2
Key language: the passive
Our energy future
Distributing electricity
The distribution grid
Key words
The transformer
The domestic circuit
Edison, Tesla and the AC/DC battle
Managing the power supply
Creating a smart grid
Dangers of electricity
Act in emergency
Safety signs
Work safely with electricity
Key language: obligation
Electricity and transport
Maglev: the transport of the future?
Electronic components
Applications of electron ics
Semiconductors
The transistors
Electronic systems
Conventional and integrated circuits
Key words
How an electronic system works
Analogue and digital
Automation
What is automation?
Key words
How automation works
Automation in operation: a heating system
Key language: Prefixes
The development of automation
How a robot works
Robot past and present
Key language: conditional sentences
Varieties and uses of robots
Robots in manufacturing
Artificial intelligence and robots
The end of the air traffic controller
Technology in tha classroom
Automation at home and at work
Computer hardware
Types of computer
Key words
The computer system
Input-output devices
History of computer
Applications
Where computers are used
Pagina 41
a.s. 2014/2015
Documento del Consiglio di Classe – 5^ET2
Key words
Types of applications
Future of computer games
Does playing computer games make you more intelligent?
Employment in new technology
Jobs in technology
Key words
Jobs advertisements
The curriculum vitae
What the CV should contain
The letter of application
What the letter of application should contain
The interview
The range of work in new technology
Make a report
Make a summary
Make a lab report
Video
Renewable Energy
NOTA
Oltre a quanto sopra indicato nel dettaglio, in sede di CLIL sono stati trattati altri argomenti
riportati in apposita scheda di programmazione
Pagina 42
a.s. 2014/2015
Documento del Consiglio di Classe – 5^ET2
PROGRAMMA DI MATEMATICA
Prof.ssa Maria Concetta NIPO
A.S: 2014-2015
 obiettivi disciplinari:
a) Conoscere e applicare in modo consapevole le tecniche del calcolo algebrico e
differenziale;
b) Potenziare gli strumenti di comunicazione verbale, scritta e grafica;
c) Saper usare le strutture logico-matematiche non solo nell’ambito della matematica ma
anche in altri contesti;
d) Sviluppare in modo approfondito le capacità logiche;
e) Saper organizzare in modo razionale il proprio lavoro ed essere in grado di valutarne i
risultati.

Contenuti
Funzioni reali, limiti e continuità:
 Funzione reale a variabile reale: dominio, codominio, intersezioni con gli assi,
segno,
funzioni pari o dispari.
 Intorno di un punto; punti di accumulazione e punti isolati.
 Limiti delle funzioni reali: definizione unificata di limite e sua interpretazione
grafica.
 Calcolo di limiti ; Forme indeterminate ; Limiti notevoli.
 Asintoti verticali, orizzontali ed obliqui.
 Definizione di funzione continua in un punto e in un intervallo.
 Discontinuità di prima, seconda e terza specie.
 Grafico probabile di una funzione.
Derivata di una funzione









Rapporto incrementale e suo significato geometrico.
Derivata di una funzione e suo significato geometrico.
Continuità delle funzioni derivabili.
Interpretazione geometrica dei casi di non derivabilità.
Derivate fondamentali.
Teoremi sul calcolo delle derivate.
Derivata di una funzione di funzione.
Derivate di ordine superiore al primo.
Equazione della retta tangente in un punto al grafico di una funzione.
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Documento del Consiglio di Classe – 5^ET2
Teoremi sulle funzioni derivabili




Teorema di Rolle (senza dimostrazione).
Teorema di Lagrange (senza dimostrazione).
Funzioni crescenti e decrescenti in un intervallo (senza dimostrazione).
Teorema di De L’Hopital (senza dimostrazione) e sue applicazioni.
Studio di funzioni




Definizione di punti di massimo e minimo assoluti e relativi e di punti di flesso.
Punti stazionari.
Ricerca dei massimi e minimi relativi; studio del segno della derivata prima.
Concavità di una curva e ricerca dei punti di flesso; studio del segno della
derivata seconda.
 Punti angolosi, di cuspide, di flessi a tangente verticale.
 Studio completo di una funzione razionale intera e fratta.
Integrali indefiniti





Integrale indefinito: definizione e proprietà.
Integrazioni immediate.
Integrazione di funzioni semplici la cui primitiva è una funzione composta.
Integrazione per sostituzione.
Integrazione per parti.
o Libri di testo utilizzati: MATEMATICA.VERDE con Maths in English 4S e 5S.
Bergamini, Trifone, Barozzi
Zanichelli.
L’insegnante Maria C. Nipo
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Documento del Consiglio di Classe – 5^ET2
PROGRAMMA SVOLTO
ANNO SCOLASTICO 2014/2015
PROGETTO
INDIRIZZO
ELETTROTECNICA ED
ELETTRONICA
ELETTROTECNICA
DOCENTE
prof. Cesare Gozzi
prof. Francesco D’Elia
MATERIA
ELETTROTECNICA ED ELETTRONICA
CLASSE
5^
SEZ
ET2
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a.s. 2014/2015
Documento del Consiglio di Classe – 5^ET2
LIVELLI DI PARTENZA
Test e/o griglie di osservazione utilizzati per la rilevazione
Esercizi o brevi interrogazioni dal posto
Livelli rilevati
Quasi sufficiente per la maggior parte della classe. I sistemi trifase e i trasformatori
monofase erano argomenti da svolgere al quarto anno!
Attività di recupero e di sostegno che si intende attivare per colmare le lacune
rilevate
E’ stata svolta attività di recupero in itinere, durante lo svolgimento dei nuovi
argomenti.
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
Standard minimi di conoscenze e di abilità
Lo studente deve acquisire capacità generali di analisi e di sintesi dei problemi
elettrotecnici e conoscere il principio di funzionamento, il bilancio energetico e i circuiti
equivalenti delle macchine elettriche. Saper usare in modo appropriato i principali
strumenti di misura utilizzati nelle esercitazioni di laboratorio elettrico (multimetro,
wattmetro, voltmetro, amperometro, termocamera digitale) per effettuare misure sulle
macchine elettriche.
Obiettivi trasversali e ruolo specifico della disciplina nel loro raggiungimento
Utilizzare conoscenze e capacità acquisite nel corso, per le diverse macchine elettriche,
per poi applicarle nelle discipline t.p.s.e.e. (esempi: studio di cabine elettriche e impianti
industriali con motori elettrici, miglior comprensione dei circuiti di protezione e
avviamento dei motori elettrici). Aiutare lo studente a consolidare un metodo di studio
personale e autonomo e un metodo di analisi per la risoluzione dei problemi.
Promuovere lavori di gruppo per incrementare la capacità dello studente di sapersi
relazionare con gli altri.
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a.s. 2014/2015
Documento del Consiglio di Classe – 5^ET2
CONTENUTI
Scansione quadrimestrale dei contenuti
1 SISTEMI TRIFASE
 1° trimestre (settembre)
1 Sistemi trifasi.
2 Carico trifase equilibrato collegato a stella e a triangolo.
3 Cenni carico squilibrato nel sistema trifase.
4 Potenze nei sistemi trifase
5 Caduta di tensione e rendimento di una linea trifase
· Laboratorio:
misura di potenza attiva, reattiva, fattore di potenza, metodo
ARON/RIGHI
· Laboratorio:
misura di potenza attiva, reattiva, fattore di potenza, metodo RIGHI.
2 Aspetti generali delle macchine elettriche  1° trimestre (ottobre)
1. Definizione di macchina elettrica.
2. Classificazione delle macchine elettriche.
3. Circuiti elettrici e magnetici.
3 Trasformatore monofase
 1° trimestre (ottobre/novembre)
01. Principio di funzionamento del trasformatore ideale (funzionamento a vuoto, a carico)
02. Circuito equivalente del trasformatore reale.
03. Funzionamento e vuoto (fattore di trasformazione e vuoto, bilancio delle potenze,
prova a
vuoto).
04. Funzionamento a carico (bilancio delle potenze).
05. Circuito equivalente primario.
06. Circuito equivalente secondario.
07. Funzionamento in corto circuito (prova di corto circuito).
08. Dati di targa del trasformatore.
09. Variazioni di tensione da vuoto a carico.
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Documento del Consiglio di Classe – 5^ET2
10. Caratteristica esterna.
11. Perdite e rendimento.
12. Autotrasformatore monofase.
13. laboratorio Prove a vuoto e in cortocircuito.
 1° trimestre (dicembre)
4 Trasformatore trifase
01. Tipi di collegamento.
03. Relazione fra rapporto a vuoto e rapporto-spire.
04. Circuiti equivalenti.
05. Funzionamento e vuoto (fattore di trasformazione, bilancio delle potenze),
05. Funzionamento in cortocircuito,
06. Potenze, perdite e rendimento.
07. Principali formule del trasformatore trifase.
08. laboratorio Misura della resistenza degli avvolgimenti. Prove a vuoto e in cortocircuito
5 Macchina asincrona trifase
 2° pentamestre (gennaio/febbraio)
01. Campo magnetico rotante trifase.
02. Campo magnetico rotante nella macchina asincrona trifase (velocità del campo
magnetico
rotante, verso di rotazione del campo).
03. Tensioni indotte nell’avvolgimento statorico.
04. Tensioni indotte nell’avvolgimento rotorico e rotore fermo.
05 Funzionamento con rotore in movimento, scorrimento (frequenza rotorica. Tensioni
indotte
rotoriche).
06. Circuito equivalente del motore asincrono trifase. (rappresentazione elettrica del
carico meccanico).
07. Funzionamento a carico, bilancio delle potenze (potenze e loro bilancio, rendimento).
08. Funzionamento a vuoto.
09. Funzionamento a rotore bloccato.
10. Circuito equivalente statorico.
11. Formule delle coppie.
12. Dati di targa del motore asincrono trifase.
13. Curve caratteristiche del motore asincrono trifase.
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Documento del Consiglio di Classe – 5^ET2
14. Caratteristica meccanica.
15. Prove di laboratorio
16. Avviamento e regolazione delle velocità.
17. laboratorio Misura della resistenza avvolgimento statorico, prove a vuoto e in
cortocircuito.
6 Alternatore e macchine sincrone
 2° pentamestre (marzo)
01. Rotore e statore.
02. Alternatore (Principio di funzionamento e produzione f.e.m.)
03. Caratteristica di eccitazione (funzionamento a vuoto).
04. Campo di indotto,reazione di indotto (effetto elettrico e meccanico).
05. Caratteristiche esterne in relazione al tipo di carico.
06. Circuito equivalente, diagramma vettoriale.
07. Caratteristica di cortocircuito e determinazione dell’impedenza e della reattanza
sincrona.
08. Bilancio delle potenze e rendimento.
09. Generalità e funzionamento del motore sincrono.
10. Diagramma vettoriale.
11. Coppia del motore sincrono
12. laboratorio Misura della resistenza degli avvolgimenti, prove a vuoto e in cortocircuito.
7. Macchine a corrente continua
 2° pentamestre (aprile)
1. Struttura e principio di funzionamento.
2. Caratteristiche di eccitazione (indipendente, parallelo e serie).
3. Reazione d’indotto.
4. Funzionamento a vuoto.
5. Funzionamento a carico.
6. Bilancio delle potenze, coppia e rendimento.
7. Caratteristica meccanica.
8. Regolazione della velocità
9. Dati di targa dei motori a corrente continua.
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Documento del Consiglio di Classe – 5^ET2
10. laboratorio Misura della resistenza degli avvolgimenti, prove a vuoto, rilievo della
caratteristica
esterna e di regolazione della dinamo e in cortocircuito.
ELETTRONICA
8. Cenni ai convertitori statici di potenza
 2° pentamestre (maggio)
1.Ambiti di applicazione dell'elettronica di potenza.
2.Caratteristica del diodo.
3. Raddrizzamento a semionda e a due semionde (monofase).
4. Raddrizzatore trifase.
5. Filtri di livellamento.
6. Convertitori d.c.-d.c; d,c-a.c.
7. Cenni ai chopper e alcune configurazioni.
8. Cenni agli inverter e relative tipologie.
10. Cenni Azionamenti con motori elettrici e ups  2° pentamestre (giugno)
1. Azionamenti con motori elettrici.
2. Funzionamento gruppo di continuità e alcune configurazioni.
METODI DI INSEGNAMENTO
Approcci didattici, tipologia di attività e modalità di lavoro
 lezione frontale;
 lezione interattiva;
 esercizi svolti in classe e/o a casa
STRUMENTI DI LAVORO
Libri di testo
Gaetano Conte,Matteo Ceserani ‘Corso di Elettrotecnica ed elettronica ’ vol.2 e 3 HOEPLI
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Documento del Consiglio di Classe – 5^ET2
Testi di letteratura, di consultazione, dispense, fotocopie
Fotocopie e/o dispense personali tratte da altri libri o riviste tecniche personali
Sussidi audiovisivi, informatici e/o laboratori (modalità e frequenza d’uso)
Aula video : video - slide relativi ad alcuni argomenti svolti.
VERIFICA E VALUTAZIONE
Strumenti per la verifica formativa (controllo in itinere del processo di apprendimento)
Durante o al termine di ogni unità didattica o modulo viene effettuato una verifica
formativa, per valutare lo stato di apprendimento conseguito dagli allievi.
La tipologia utilizzata viene scelta a seconda degli argomenti svolti, in test a
Strumenti
per la verifica sommativa (controllo del profitto scolastico ai fini
risposta
aperta, e/o interrogazioni.
della valutazione)
Al termine del modulo si effettuerà una verifica finale scritta individuale, riassuntiva
delle eventuali abilità conseguite dallo studente.
Numero verifiche sommative previste per ogni periodo
1° trimestre
n° 2 teoriche scritte
n° 2 prove di laboratorio
2° pentamestre
n° 3 teoriche scritte
n° 3 prove di laboratorio
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a.s. 2014/2015
Documento del Consiglio di Classe – 5^ET2
PROGRAMMA: SISTEMI AUTOMATICI
CLASSE 5^ET2
A.S. 2014/2015
Prof.ri Francesco BARRETTA e Francesco D’ELIA
Finalità e obiettivi
Le principali finalità del corso consistono nel far acquisire agli allievi la capacità di
analizzare e progettare sistemi automatici con l’ uso di tecnologie conosciute e
caratteristiche dell’indirizzo.
La disciplina è mirata al conseguimento dei seguenti obiettivi:
1. Fornire capacità di analizzare sistemi di controllo automatici attraverso strumenti
matematici e informatici adeguati.
2. Saper progettare sistemi di acquisizione e controllo basati su tecnologie elettroniche
programmabili.
3. Saper sviluppare il software di gestione di un sistema di acquisizione e di controllo.
Metodi di insegnamento
1. Rielaborazione ed approfondimento su tutti i contenuti necessari e fondamentali per lo
sviluppo degli automatismi, sia dal punto di vista delle funzioni esercitate, sia dal punto
di vista dei principi di funzionamento sui quali si basano, chiedendo agli allievi quanto e
come sanno per integrare con quanto e come dovranno imparare.
2. Studio delle possibili soluzioni di ogni progetto per individuare le componenti
matematiche più idonee, illustrando gli elementi che consentono di pervenire alla
modellizzazione di sistemi ed apparati, indispensabili per lo sviluppo di tecniche di
simulazione al computer.
Programma
Modulo 1: TRASFORMATA DI LAPLACE
Definizione di limite, derivata, integrale di una funzione; Numeri complessi; variabile
complessa; funzione di variabile complessa; poli e zeri di una funzione; trasformata di
Laplace, principali trasformate e teoremi; anti trasformata di Laplace, metodo dei residui;
Componenti elettrici; resistenza; capacità; induttanza; funzione di trasferimento;
Trasformata di Laplace dei segnali di prova; Circuito RC; Circuito RL; sistemi del primo
ordine; Circuito RLC; sistemi del secondo ordine.
Modulo 2: RISPOSTA IN FREQUENZA
Risposta in frequenza; diagramma di BODE del modulo e della fase; regole di
tracciamento; diagramma di NYQUIST; stesura diagrammi di Nyquist; casistica dei
diagrammi.
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a.s. 2014/2015
Documento del Consiglio di Classe – 5^ET2
Modulo 3: SISTEMI DI CONTROLLO
Il controllo automatico; Sistemi di controllo a catena aperta e a catena chiusa; controllo
statico e dinamico; errore statico e la classificazione per tipi; effetto della retroazione sui
disturbi;
I disturbi additivi e parametrici;
Modulo 4: REGOLATORI INDUSTRIALI
Controlli P, I, D; Regolatore P; Regolatore I; Regolatore D; Controllo proporzionale;
Controllo integrale; Controllo derivativo; Controllori PID; Analisi e progetto dei PID;
Comportamento statico e dinamico di un PID; Procedura di Ziegler-Nichols. Controllo onoff. Controllo digitale ad anello aperto; Controllo ad anello aperto di un motore passopasso; Controllo digitale ad anello chiuso; controllo PWM di motori in corrente continua.
Modulo 5: STABILITA’ E TECHICHE DI COMPENSAZIONE
Correlazione tra stabilità e posizione dei poli nel piano s; funzione di trasferimento e
stabilità; criterio generale e ristretto di Nyquist; criterio di Bode (generale e semplificato);
Margine di fase e margine di guadagno; metodi di stabilizzazione; reti anticipatrici e
ritardatrici; Dimensionamento reti correttrici; Rete ritardatrice e rete anticipatrice; progetto
analitico di reti correttrici.
Modulo 6: TRASDUTTORI
Generalità e parametri dei trasduttori; Sensori di posizione: potenziometro rettilineo e
rotativo, LVDT, encoder ottici; Sensori di velocità: dinamo tachimetrica; Sensori di
temperatura: termistori, termoresistenze. Trasduttori di luminosità: fotodiodi,
fotoresistenze, cella fotovoltaica.
ATTIVITA’ DI LABORATORIO
PIC 16F628 e MPLAB
Generalità; Richiami sui microcontrollori della famiglia PIC e sull’uso dei registri principali:
WREG, STATUS, TMR0, PORT, TRIS, OPTION_REG, INTCON, CMCON ecc.; La
programmazione del PIC16F628; Ambiente integrato di MPLAB; sviluppo integrato
(simulazione e realizzazione su breadborad) dei seguenti progetti: accensione
temporizzata di un LED; realizzazione di un circuito di potenza con uso di TIP 50 per il
comando di un relè a 24V; realizzazione del controllo di un cancello automatico.
PIC 16F628 e MICROBASIC
Ambiente di sviluppo MICROBASIC; realizzazione e simulazione di un semaforo.
ARDUINO
Generalità sulla scheda ARDUINO; realizzazione e simulazione di una regolazione PWM
per un motore in corrente continua
SCILAB
Generalità e principali comandi del programma SCILAB; risoluzione di sistemi del primo e
secondo ordine e relativo tracciamento; tracciamenti dei diagrammi di BODE e NYQUIST;
margine di fase e di guadagno di una funzione di trasferimento.
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a.s. 2014/2015
Documento del Consiglio di Classe – 5^ET2
AREA DI PROGETTO
Sviluppo e preparazione di progetti per esame di stato in appoggio con la disciplina
principale di TPSEE.
Strumenti di lavoro
Libro di testo:
TITOLO: CORSO DI SISTEMI AUTOMATICI - VOL. 3°
AUTORE: F. CERRI, G. ORTOLANI, E. VENTURI
EDITORE: HOEPLI
Sussidi informatici e/o laboratori:
Nella fase di elaborazione dei progetti sono stati usati i mezzi informatici e le risorse
in dotazione al laboratorio
Verifica e valutazione
Strumenti per la verifica formativa (controllo in itinere del processo di
apprendimento )
Prove sia orali individuali sia scritte collettive, comunque indirizzate al singolo
studente, sia relazioni di gruppo documentative delle attività di laboratorio
Strumenti per la verifica sommativa (controllo del profitto scolastico ai fini della
valutazione)
1. Grado di conoscenza raggiunto.
2. Capacità di esposizione critica.
3. Capacità di produrre documentazione scritta delle attività di laboratorio.
4. Grado di acquisizione di un metodo di studio autonomo.
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a.s. 2014/2015
Documento del Consiglio di Classe – 5^ET2
PROGRAMMA: TECNOLOGIE E PROGETTAZIONE DI SISTEMI
ELETTRICI ED ELETTRONICI
CLASSE 5^ET2
A.S. 2014/2015
Prof.ri Sergio SBROVAZZO e Francesco D’ELIA
MODULO 1: PROTEZIONE DAI CONTATTI ELETTRICI
 Sistemi di distribuzione TT, TN e IT
 Protezioni attive dai contatti indiretti sui sistemi TT
 Impianti di terra: definizione degli elementi costitutivi dell’impianto secondo le norme
CEI 64-8 e progettazione dell’impianto
 Sezioni minime convenzionali dei conduttori di terra, di protezione e di neutro
 Calcolo della resistenza di terra
 Interruttore differenziale: principio di funzionamento e curve di intervento
 Protezioni attive dai contatti indiretti sui sistemi TN
 Protezioni attive dai contatti indiretti sui sistemi IT
 Protezioni passive
 Protezioni dai contatti diretti
MODULO 2: RIFASAMENTO
 Calcolo della potenza reattiva delle batterie di condensatori
 Rifasamento concentrato, distribuito e misto
 Rifasamento concentrato con condensatore fisso, con condensatori inseriti a gradini e
con condensatori inseriti a tiristori
 Collegamento a stella o a triangolo dei condensatori e calcolo della capacità
 Resistenza di scarica e interruttore di protezione
MODULO 3: IMPIANTI DI ILLUMINAZIONE
 La luce, lo spettro del visibile, i colori
 Sorgenti luminose: lampade a incandescenza, alogene, a scarica nei gas, fluorescenti,
a LED
 Dimensionamento degli impianti di illuminazione: metodo del flusso totale
MODULO 4: QUADRI ELETTRICI
 Tipi di quadri elettrici e normativa di riferimento
 Schemi elettrici unifilare e funzionale
 Caratteristiche meccaniche ed elettriche
Il modulo è stato trattato in lingua inglese nell’ambito del progetto CLIL
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MODULO 5: DIMENSIONAMENTO DEGLI IMPIANTI ELETTRICI
 Richiami sul calcolo della potenza contrattuale, corrente di impiego, caduta di tensione
e corrente di cortocircuito
 Richiami sugli fusibili, interruttori magnetici e termici, scelta degli interruttori e dei cavi:
punto di installazione delle protezioni e prescrizioni normative
 Coordinamento delle protezioni: selettività totale e parziale, cronometrica e
amperometrica
 Sovratensioni: classificazione e cenni sulle relative protezioni
 Prescrizioni normative relative alla progettazione degli impianti elettrici in BT
Ad integrazione del modulo sono stati svolti esercizi, applicazioni, temi d’esame e progetti
di impianti elettrici industriali e civili
MODULO 6: CONTROLLORI A LOGICA PROGRAMMABILE
 Componenti e funzionamento di un PLC
 Programmazione dei PLC tramite schemi ladder
 Applicazioni pratiche tramite PLC Siemens S7 1200 e software TIA Portal
 Controllo e forzamento delle variabili tramite TIA Portale e da remoto tramite smart
phone
Il modulo è stato trattato in lingua inglese nell’ambito del progetto CLIL
MODULO 7: TRASMISSIONE E DISTRIBUZIONE DELL’ENERGIA ELETTRICA
 Distribuzione in bassa tensione
 Distribuzione in media tensione: struttura dei sistemi e baricentro del sistema elettrico
 Stato del neutro delle linee in media tensione
 Trasmissione in alta tensione: struttura della rete e livello di sicurezza
 Cenni sul dispacciamento dell’energia elettrica e sul funzionamento del mercato libero
dell’energia elettrica
 Stato del neutro delle linee in alta tensione
MODULO 9: CABINE ELETTRICHE
 Componenti, conformazione e schemi elettrici delle cabine
 Calcolo delle correnti di cortocircuito sul lato MT e sul lato BT
 Caratteristiche delle apparecchiature di protezione lato MT e lato BT
 Trasformatore MT/BT
MODULO 10: PRODUZIONE DELL’ENERGIA ELETTRICA
 Fonti primarie di energia
 Potenza installata e energia elettrica prodotta in Italia: ripartizione in base alle fonti
primarie
 Diagramma di carico giornaliero e sua copertura
 Costo e tariffazione dell’energia elettrica
 Centrali termoelettriche a ciclo Rankine, centrali turbogas e centrali a ciclo combinato
 Centrali nucleari
 Centrali idroelettriche
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


Documento del Consiglio di Classe – 5^ET2
Centrali geotermoelettriche, fotovoltaiche, eoliche, ad energia marina, a biomasse e
rifiuti
Raffronto economico e impatto ambientale dei vari sistemi di produzione
Rendimento di un ciclo frigorifero e utilizzo delle pompe di calore per il riscaldamento:
risparmio energetico e rendimento complessivo
Ad integrazione del modulo è stata svolta una visita guidata alla centrale termoelettrica di
La Spezia
MODULO 11: LABORATORIO
 Norme di sicurezza per la realizzazione degli impianti industriali
 Caratteristiche di collegamento di un motore asincrono trifase
 Impianto di comando tramite PLC di un cancello automatico con fotocellula di sicurezza
e avvisatore luminoso
 Impianto di controllo di un parcheggio automatizzato tramite PLC
 Impianto di controllo di due nastri trasportatori tramite PLC
 Dimensionamento di un impianto di illuminazione di un laboratorio tramite il software
TLux
 Impianto di controllo e comando di un carrello elevatore tramite PLC
 Regolazione di un impianto di illuminazione esterno tramite PLC con l’utilizzo della
funzione orologio
 Regolazione di temperatura tramite PLC con l’utilizzo del PID
Tutti gli impianti realizzati sono completi di schemi eseguiti con Spac Impianti e relazioni
tecniche per spiegarne il funzionamento
MODULO 12: AREA DI PROGETTO
La classe ha svolto un progetto comune di automazione di un aeroporto, suddiviso nei sei
seguenti sottoprogetti:
 Budà e Salatino: controllo automatico dell’illuminazione pista e dell’illuminazione
ausiliaria
 Belliboni A. e Belliboni S.: automazione carrello elevatore per disabili per accesso
all’aeromobile
 Mornati e Poletto: controllo del nastro trasportatore bagagli del ceck in con metal
detector tramite PLC e Arduino
 Betti e Cinque: controllo automatico porte d’ingresso tramite PLC
 Bertazzolo e Maserati: controllo dell’impianto di climatizzazione dell’area passeggeri
tramite controllore PID e visualizzazione della temperatura tramite Arduino
 Colombo e Trezzi: Impianto di controllo del parcheggio dell’aeroporto automatizzato
tramite PLC

Monaco: tesina sulle tecniche di illuminazione di un palco teatrale: calcolo
illuminotecnico e protocollo DMX
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PROGRAMMA: SCIENZE MOTORIE SPORTIVE
CLASSE 5^ET2
A.S. 2014/2015
Prof. Giuseppe BOFFI
- Definizione e classificazione delle principali capacità motorie
- La forza muscolare: definizione, fattori che la influenzano, come si allena
- La resistenza: definizione, fattori che la influenzano, come si allena
- La velocità: definizione, fattori che la influenzano, come si allena
- L’equilibrio: definizione, fattori che lo influenzano, come si allena
- La coordinazione motoria nelle sue svariate forme
- Il doping e le principali sostanze dopanti
- Il significato del termine Sport e il fair play
- Giochi sportivi: calcio, pallavolo, pallacanestro
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Materia: INSEGNAMENTO DELLA RELIGIONE CATTOLICA (IRC)
Docente: GIOVANNI RIBONI
1. OBIETTIVI DISCIPLINARI
Attraverso l’itinerario didattico dell’insegnamento della Religione Cattolica gli alunni hanno potuto
acquisire una conoscenza oggettiva e sistematica dei contenuti essenziali del Cattolicesimo, delle
grandi linee del suo sviluppo storico, delle espressioni più significative della sua vita. Essi sono
stati guidati ad accostare in maniera corretta e adeguata la Sacra Bibbia e i Documenti principali
della Tradizione Cristiana; a conoscere le molteplici forme del linguaggio religioso, specialmente
di quello Cattolico. Sono stati avviati a maturare capacità di confronto tra il Cattolicesimo, le altre
confessioni cristiane, le altre religioni e i vari sistemi di significato; a comprendere e a rispettare le
diverse posizioni che le persone assumono in materia etica e religiosa. In tal modo gli alunni
hanno potuto passare gradualmente dal piano delle conoscenze a quello della consapevolezza e
dell’apprendimento dei principi e dei valori del Cattolicesimo in ordine alla loro incidenza sulla
cultura e sulla vita individuale e sociale.
2. CONTENUTI
LA MORALE BIBLICO-CRISTIANA
Alcuni concetti chiave della morale: Libertà, Coscienza, Legge.
Coscienza e Rivelazione.
Legge naturale e Legge positiva.
Il messaggio morale dell’Antico e del Nuovo Testamento.
L’etica cristiana alle prese con la critica moderna.
L’ETICA DELLA VITA
Il valore della vita umana.
L’uomo tra desiderio di vita e cultura di morte.
Il ‘non uccidere’ della tradizione cristiana.
L’amore e il rispetto della vita nella Bibbia.
L’ETICA DELLE RELAZIONI
La ricerca della propria identità.
Il rapporto con l’altro: l’alterità come valore.
Il rapporto con l’immigrato.
L’ETICA DELLA SOLIDARIETA’
Economia chiama etica.
Il discorso sociale della Chiesa.
I diritti dell’uomo nel Magistero Cattolico.
3. METODOLOGIE E STRUMENTI DI LAVORO
Si è cercato di attuare la programmazione in coerenza con le finalità, gli obiettivi e i contenuti
dell’IRC, in rapporto alle esigenze e alle caratteristiche del processo formativo dell’adolescente e
del giovane, tenendo conto anche degli approcci diversi e dei contributi offerti dalle altre discipline.
Si sono predilette lezioni dialogate, durante le quali gli alunni sono stati chiamati ad intervenire
soprattutto per rilevare collegamenti tra ciò che è stato affrontato in classe e il proprio vissuto
quotidiano. Oltre al libro di testo sono stati utilizzati sussidi audiovisivi, schede e fotocopie come
stimolo all’apprendimento.
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4. CRITERI DI VALUTAZIONE
Attenzione, interesse, impegno e partecipazione attiva alla lezione.
Capacità di ascolto.
Rispetto delle opinioni altrui.
Disponibilità al dialogo educativo e al confronto sugli argomenti trattati.
5. LIBRO DI TESTO
Sergio Bocchini, Religione e Religioni, vol. unico, EDB, Bologna.
ì
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15. ALLEGATO 2
Simulazione I Prova (Italiano)
pag. 62
Simulazione II Prova (TPSEE)
pag. 63
Simulazione III Prova (prima sessione)
pag. 64
Simulazione III Prova (seconda sessione)
pag. 69
SIMULAZIONE PRIMA PROVA ESAME DI STATO PER ISTITUTO TECNICO
INDUSTRIALE
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Documento del Consiglio di Classe – 5^ET2
Indirizzo: Elettronica ed Elettrotecnica – Articolazione: Elettrotecnica
Classe: V ET2
La prima prova verrà allegata alla fine dell’anno scolastico in quanto
la data di effettuazione della stessa è prevista dopo la scadenza
della consegna del Documento del Consiglio di Classe.
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Documento del Consiglio di Classe – 5^ET2
SIMULAZIONE SECONDA PROVA ESAME DI STATO PER ISTITUTO TECNICO
INDUSTRIALE
Indirizzo: Elettronica ed Elettrotecnica – Articolazione: Elettrotecnica
Classi: V ET1 e V ET2
Tema di: TECNOLOGIE E PROGETTAZIONE DI SISTEMI ELETTRICI ED ELETTRONICI
Su un’area a forma rettangolare e ubicato un complesso industriale comprendente un capannone,
costituito da due reparti di lavorazione, una palazzina uffici ed un’area esterna recintata. La cabina
di trasformazione a servizio dello stabilimento e alimentata da una linea in cavo alla tensione
nominale di 20 kV. Da lato B.T. della cabina si diramano due linee in cavo, di lunghezza 15 m e 50
m, che alimentano rispettivamente i quadri generali situati nel capannone e nella palazzina uffici.
Dal quadro generale del capannone si diramano le linee che alimentano:
a) il sottoquadro del primo reparto che assorbe una potenza di 120 kW;
b) il sottoquadro del secondo reparto che assorbe una potenza di 50 kW;
c) l’illuminazione e i servizi vari del capannone che assorbono una potenza di 15 kW.
Dal quadro generale della palazzina si diramano le linee che alimentano:
a) il sottoquadro della centrale di condizionamento che assorbe una potenza di 10 kW;
b) l’illuminazione e i servizi vari della palazzina che assorbono una potenza di 6 kW;
c) l’illuminazione e le utenze esterne che assorbono una potenza di 3 kW.
Sapendo che le potenze precedentemente indicate tengono già conto dei coefficienti di utilizzazione
e di contemporaneità e che il fattore di potenza globale dell’impianto e pari a 0,75, il candidato,
fatte le ipotesi aggiuntive relative alla fornitura di energia elettrica, stabilite le caratteristiche
generali dell’impianto e disegnato lo schema unifilare a blocchi della distribuzione elettrica,
determini:
1. la potenza da installare in cabina, le caratteristiche delle apparecchiature previste per la
sezione MT e ne disegni lo schema unifilare;
2. le caratteristiche e i dispositivi di protezione contro le sovracorrenti delle condutture di
collegamento tra il quadro elettrico BT della cabina e i quadri generali situati nel capannone e
nella palazzina uffici;
3. le caratteristiche delle apparecchiature previste per il quadro elettrico BT di cabina e ne
disegni lo schema elettrico unifilare;
4. le caratteristiche dei sistemi di protezione da adottare contro i contatti diretti e indiretti.
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SIMULAZIONE TERZA PROVA SCRITTA
CLASSE
5^ ET2
DATA 14 APRILE 2015
CANDIDATO …………………………………………………………..
TIPOLOGIA B: QUESITI A RISPOSTA SINGOLA
MATERIE :
MATEMATICA
STORIA
ELETTROTECNICA/ELETTRONICA
INGLESE
VALUTAZIONE:
MATEMATICA
……………………………..
STORIA
……………………………..
ELETTROTECNICA/ELETTRONICA
……………………………..
INGLESE
……………………………..
TOTALE
…………….
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Documento del Consiglio di Classe – 5^ET2
Simulazione 3^ prova scritta
MATEMATICA
Studente ……………………………..………………
5ET2
14/4/2015
Punteggio
1) Scrivi la definizione di derivata di una funzione in un punto e il suo significato
geometrico.
Determina quindi l’equazione della retta tangente al grafico della funzione
y  x 2  7 nel punto di ascissa x = 3
2) Scrivi la definizione di asintoto per il grafico di una funzione.
Determina le equazioni degli asintoti delle funzioni
x2  2
a) y 
x 1
b) y 
2x 1
2x  7 x  3
2
c) y 
x
x 4
2
3) Spiega quanti e quali possono essere i punti di non derivabilità di una funzione
e studia quindi i punti di non derivabilità della funzione
y  x2  1
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CANDIDATO______________________________________
Date: 14/04/2015
Materia : STORIA
Classe: 5^ET2
TERZA PROVA – STORIA
Riassumi in un breve testo (max 10 righe) le seguenti questioni:
1) Metti a fuoco le trasformazioni (economiche, politiche, sociali) avvenute in Italia tra
Ottocento e Novecento.
2) Ricostruisci gli eventi che, dalla fine del regime zarista, portarono alla Rivoluzione
d’ottobre in Russia.
3) Rifletti sulle ripercussioni che la Prima guerra mondiale ebbe, in generale, sulla società
italiana.
CANDIDATO______________________________________
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Date: 14/04/2015
Materia : ELETTROTECNICA ED ELETTRONICA
Documento del Consiglio di Classe – 5^ET2
Classe: 5^ET2
1. Il candidato spieghi il motivo per cui le perdite nel rame possono essere ritenute uguali
alla potenza attiva assorbita dal trasformatore trifase nella prova di corto circuito.
2. Illustrare il flusso di potenza di un motore asincrono trifase e specificare il significato
delle varie potenze.
3. Spiegare con quale prova di laboratorio si possono determinare resistenza e reattanza
sincrona per un alternatore trifase. Disegnare il circuito e le relative caratteristiche.
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Documento del Consiglio di Classe – 5^ET2
CANDIDATO______________________________________
Date: 14-04-2015
Class: 5ET2
Materia : INGLESE
1.Which are the four areas of manufacturing where robots are used? Explain them.
2.How do you deal with an electric fire and with an electric shock?
3.Explain how and where electricity is produced from geothermal sources and why
geothermal is not really a renewable source of energy. Please also explain how biomass is
transformed in electricity.
SIMULAZIONE TERZA PROVA SCRITTA
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Documento del Consiglio di Classe – 5^ET2
CLASSE
5^ ET2
DATA 7 MAGGIO 2015
CANDIDATO …………………………………………………………..
TIPOLOGIA B: QUESITI A RISPOSTA SINGOLA
MATERIE :
MATEMATICA
SISTEMI
ELETTROTECNICA/ELETTRONICA
INGLESE
VALUTAZIONE:
MATEMATICA
……………………………..
SISTEMI
……………………………..
ELETTROTECNICA/ELETTRONICA
……………………………..
INGLESE
……………………………..
TOTALE
…………….
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Documento del Consiglio di Classe – 5^ET2
Simulazione 3^ prova scritta
MATEMATICA
Studente ……………………………..………………
5 E T2
7/5/2015
Punteggio
1) Scrivi la definizione di punto di flesso di una funzione.
1 4 1 3
x  x 1
4
3
Stabilisci se sono ascendenti o discendenti, a tangente orizzontale o
obliqua.
Determina i punti di flesso della funzione
y
2 ) Scrivi la definizione di punto stazionario per una funzione..
Determina e classifica quindi i punti stazionari della funzione
x 2  3x
y
x4
3) Scrivi la definizione di funzione pari o dispari e la sua interpretazione
grafica.
Dopo aver determinato il loro dominio stabilisci quali tra le seguenti
funzioni sono pari e quali dispari:
2x 2 1
y 2
x 4
b)
y
x2  4
3x
c)
y  log4  x 
d)
2x 2  x
y 2
x 4
SIMULAZIONE TERZA PROVA SISTEMI 07/05/2015 - BARRETTA
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Documento del Consiglio di Classe – 5^ET2
1. Rappresentare lo schema a blocchi di un regolatore PID e la sua F.d.T. Inoltre, descrivere
la procedura di come vengono ricavati i parametri Kp, Ti e Td del regolatore.
2. Definire le caratteristiche di un controllore nelle due fasi di regime e transitorio (controllo
statico e dinamico).
3. Verificare la stabilità, secondo BODE, di un sistema la cui F.d.T. ad anello aperto è:
100
W ( s) 
(0.1 s  1)  (0.002  s  1)
Inoltre, determinare il margine di guadagno e il margine di fase del sistema.
Alla luce del risultato finale, si poteva applicare il metodo di BODE semplificato? Perché?.




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Documento del Consiglio di Classe – 5^ET2
1. ITIS MAJORANA – Cesano Maderno
Simulazione TERZA PROVA
CLASSE 5ET2
ELETTROTECNICA
Data: 7/5/2015
COGNOME_____________________________
NOME_________________________
1) Un motore ad eccitazione indipendente, alimentato a tensione nominale V=250V e funzionando a
carico nominale assorbe I=40A e ruota alla velocità n=1000 giri/minuto. Sapendo che la resistenza
d’indotto Ri=0,2 Ω, si determini il valore della coppia nominale ed il valore della resistenza del reostato
di avviamento perché si abbia allo spunto la coppia pari ad 1,5 volte quella nominale, ritenendo costante
il flusso magnetico.
2)Un motore asincrono trifase a 4 poli, con le fasi statoriche collegate a triangolo, è alimentato con
tensione nominale V=380V, f= 50 Hz, si conosce la resistenza statorica alla temperatura di funzionamento
della macchina Rf=0,4 Ω. La potenza persa nel ferro è pari a 1350 W, e la potenza meccanica persa è pari
a 800 W. Se il motore, lavorando sotto carico assorbe I1=65 A, con cosφ1=0,85, ed il rotore ha un numero
di giri n2=1440 giri/minuto si determini: potenza assorbita, perdita nel rame statorica e rotorica.
3)In un trasformatore trifase della potenza S=50kVA, con le fasi primarie collegate a triangolo e le fasi
secondarie collegate a stella, V1/V02=5000/240, si è eseguita la prova di cortocircuito che ha fornito:
V1CC=300V, Pcc = 2000 W, si determini la caduta di tensione percentuale per I2=I2n e cosφ2=0,9
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Documento del Consiglio di Classe – 5^ET2
CANDIDATO______________________________________
Date: 7-05-2015
Class: VET2
Materia : INGLESE
1.Which are the three main types of computers and why did Steve Jobs become so
famous?
2.Compare a man with a robot and explain what humanoids are.
3.What is a semiconductor and which are its three main types? Moreover explain which
power plant uses them.
Firme docenti
Consiglio di Classe 5^ ET2
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a.s. 2014/2015
Documento del Consiglio di Classe – 5^ET2
Docente
Firma
BARRETTA FRANCESCO
BOFFI GIUSEPPE
D’ELIA FRANCESCO
GENESIO LAURA
GOZZI CESARE
NIPO MARIA CONCETTA
PONTI CARLA ROBERTA
RIBONI GIOVANNI
SBROVAZZO SERGIO
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