5ET2 - iis majorana cesano maderno
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I.I.S. “E. MAJORANA” Cesano Maderno (MB) Corso di specializzazione in Elettronica e Elettrotecnica articolazione Elettrotecnica Documento del Consiglio di Classe della 5^ET2 Anno Scolastico 2014-2015 a.s. 2014/2015 Documento del Consiglio di Classe – 5^ET2 Indice: 1. Presentazione del corso di studi per periti industriali pag. 03 2. Composizione del consiglio di classe e della classe pag. 04 3. Sezione prima Presentazione della classe e Strategie di recupero pag. 05 4. Sezione seconda Obiettivi del consiglio di classe pag. 07 5. Sezione terza Attività curricolari parallele pag. 08 6. Sezione quarta Area di Progetto pag. 09 7. Sezione quinta Percorsi interdisciplinari pag. 11 8. Sezione sesta Insegnamento/Apprendimento CLIL pag. 12 9. Sezione settima Modalità di lavoro e strumenti di verifica delle singole discipline pag. 16 10. Sezione ottava Valutazione pag. 18 11. Sezione nona Criteri di attribuzione del credito scolastico e del credito formativo pag. 19 12. Sezione decima Simulazione prove d’esame pag. 21 13. Sezione undicesima Griglie di valutazione per le prove scritte e orali pag. 22 14. Allegato 1 Programmi svolti pag. 28 15. Allegato 2 Simulazione prove scritte pag. 61 Pagina 2 a.s. 2014/2015 Documento del Consiglio di Classe – 5^ET2 1. PRESENTAZIONE DEL CORSO DI STUDI PER PERITI INDUSTRIALI SPECIALIZZAZIONE ELETTRONICA E ELETTROTECNICA Profilo del perito in Elettronica ed Elettrotecnica ha competenze specifiche nel campo dei materiali e delle tecnologie costruttive dei sistemi elettronici e delle macchine elettriche, della generazione, elaborazione e trasmissione dei segnali elettrici conversione e trasporto dell'energia ed elettronici, dei sistemi per la generazione, elettrica e dei relativi impianti di distribuzione; nei contesti produttivi d'interesse, esprime le proprie competenze nella progettazione, costruzione e collaudo dei sistemi elettronici e degli impianti elettrici; è in grado di programmare controllori e microprocessori; opera nell'organizzazione dei servizi e nell'esercizio di sistemi elettrici ed elettronici complessi; è in grado di sviluppare e utilizzare sistemi di acquisizione dati, dispositivi, circuiti, apparecchi e apparati elettronici; conosce le tecniche di controllo e interfaccia mediante software dedicato; integra conoscenze di Elettrotecnica, di Elettronica e di Informatica per intervenire nell'automazione industriale e nel controllo dei processi produttivi, rispetto ai quali è in grado di contribuire all'innovazione e all'adeguamento tecnologico delle imprese relativamente alle tipologie di produzione; interviene nei processi di conversione dell'energia elettrica, anche di fonte alternativa, e del loro controllo, per ottimizzare il consumo energetico e adeguare gli impianti e i dispositivi alle normative sulla sicurezza; è in grado di esprimere le proprie competenze, nell'ambito delle normative vigenti, nel mantenimento della sicurezza sul lavoro e nella tutela ambientale, nonché di intervenire nel miglioramento della qualità dei prodotti e nell'organizzazione produttiva delle aziende; è in grado di pianificare la produzione dei sistemi progettati; descrive e documenta i progetti esecutivi ed il lavoro svolto, utilizza e redige manuali d'uso; conosce ed utilizza strumenti di comunicazione efficace e team working per operare in contesti organizzati. Pagina 3 a.s. 2014/2015 Documento del Consiglio di Classe – 5^ET2 QUADRO ORARIO DIDATTICO-DISCIPLINARE Discipline del Piano di Studi: III Scienze motorie e sportive 2 Religione Cattolica / Attività alternative 1 Lingua e letteratura italiana 4 Storia 2 Lingua straniera Inglese 3 Matematica 3 Complementi di Matematica 1 Elettrotecnica ed Elettronica 7(3) Sistemi automatici 4(2) Tecnologie e progettazione di sistemi elettrici ed 5 ( 3 ) elettronici Totale ore settimanali 32 (8) Orario Tipo di Prove IV 2 1 4 2 3 3 1 6 (3) 5 (3) 5 (3) V 2 1 4 2 3 3 6 (4) 5 (3) 6 (3) 32 (9) 32 (10) O.P. O. S.O. O. S.O. S.O. O. S.O.P. S.O.P. S.O.P. S.=Scritta; O.=O rale; G.=Grafica; P.=Pratica; (Tra parentesi sono indicate le ore di lezione da effettuare con il supporto dei Laboratori) 2. COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE E DELLA CLASSE CONSIGLIO DI CLASSE DISCIPLINA Scienze motorie e sportive Religione Cattolica / Attività alternative Lingua e letteratura italiana Storia Lingua straniera Inglese Matematica Sistemi automatici NOME DOCENTE BOFFI GIUSEPPE RIBONI GIOVANNI GENESIO LAURA GENESIO LAURA PONTI CARLA ROBERTA NIPO MARIA CONCETTA BARRETTA FRANCESCO D’ELIA FRANCESCO Elettrotecnica ed Elettronica GOZZI CESARE D’ELIA FRANCESCO Tecnologie e progettazione di sistemi SBROVAZZO SERGIO elettrici ed elettronici D’ELIA FRANCESCO CONTINUITA’ 4-5 4-5 4-5 4-5 4-5 5 4-5 5 5 5 4-5 4-5 Nota: il prof. BOFFI è stato coordinatore di questa classe per gli aa.ss. 2013/14, 2014/15. Pagina 4 a.s. 2014/2015 Documento del Consiglio di Classe – 5^ET2 ALUNNI DELLA CLASSE 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 BELLIBONI ANDREA BELLIBONI SIMONE BERTAZZOLO SIMONE BETTI LORENZO BUDA’ SILVANO CINQUE VITTORIO COLOMBO MATTEO MASERATI MATTEO MONACO MARCO MORNATI FABIO ORESTE POLETTO EMANUELE SALATINO ALESSANDRO TREZZI MASSIMILIANO Numero totale di studenti: Provenienti da questa scuola: Promossi dalla classe precedente: Ripetenti la classe 5^: Abbandoni e ritiri durante l’anno: 13 13 12 1 0 3. SEZIONE PRIMA: PRESENTAZIONE DELLA CLASSE ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… Pagina 5 a.s. 2014/2015 Documento del Consiglio di Classe – 5^ET2 ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… QUADRO RIASSUNTIVO DELLA CLASSE (ULTIMO TRIENNIO) a.s. 2012-2013 Dodici di questi alunnii hanno frequentato la classe quarta e non sono stati promossi. a.s. 2013-2014 Alunni 12 Promossi 12 a giugno 2 a settembre 10 a.s. 2014-2015 Alunni 13 Strategie di recupero Per tutte le materie, si sono realizzati recuperi in itinere mediante ripresa e ripasso di argomenti, nozioni e tematiche affrontate nel corso del corrente anno scolastico. Gli studenti in difficoltà sono stati inoltre invitati a frequentare l’ex Studio Assistito pomeridiano (sostegno pomeridiano all’attività curricolare) nonché a un maggiore impegno individuale. Pagina 6 a.s. 2014/2015 Documento del Consiglio di Classe – 5^ET2 4. SEZIONE SECONDA: OBIETTIVI DEL CONSIGLIO DI CLASSE Il Consiglio di classe si è prefissato i seguenti obiettivi DI CARATTERE EDUCATIVO-FORMATIVO 1. Progressivo sviluppo di attenzione, interesse, conoscenza e consapevolezza di alcuni caratteri della realtà storico-sociale in cui lo studente vive. 2. Progressivo sviluppo delle capacità di operare confronti fra culture di epoche diverse o della stessa epoca. 3. Consolidamento della responsabilizzazione personale, relativamente al rispetto delle scadenze e degli adempimenti. 4. Capacità di attingere direttamente alle fonti informative e di usare gli strumenti disponibili. 5. Capacità di affrontare situazioni delle quali non è possibile prevedere in dettaglio le caratteristiche (capacità di prendere decisioni, flessibilità, adattamento). RELATIVI ALL'AREA COGNITIVA 1. Sviluppo delle capacità di muoversi dal particolare al generale e viceversa, cogliendo i nessi e le implicazioni logiche. 2. Consolidamento delle capacità induttive e deduttive. 3. Progressivo sviluppo delle capacità di cogliere analogie e differenze. Sviluppo delle capacità di comprendere il fatto che ogni informazione culturale va riportata al contesto in cui si è originata ed il fatto che la conoscenza è sempre in . movimento. 4. Crescita della capacità progettuale. 5. Sviluppo delle capacità e delle conoscenze interdisciplinari a fini progettuali. Pagina 7 a.s. 2014/2015 Documento del Consiglio di Classe – 5^ET2 5. SEZIONE TERZA: ATTVITA’ CURRICOLARI PARALLELE Allo scopo di indirizzare gli studenti alle scelte del loro futuro, negli anni scolastici 2012/2013, 2013/2014 e 2014/2015 si sono svolti percorsi formativi ed integrativi al curriculum di studi. La classe, nel triennio, ha partecipato alle seguenti attività: Progetto TOL: progetto proposto dagli insegnanti di matematica in collaborazione con il Politecnico di Milano con lo scopo di preparare gli studenti ad affrontare i test di ingresso alla facoltà di Ingegneria. Progetto insieme in rete: progetto integrato di raccordo, continuità ed orientamento in ingresso, tra una rete di scuole secondarie di primo grado e gli istituti superiori. PROGETTO TRIANGOLO FORMATIVO: Interventi di orientamento relativo al prosieguo degli studi dopo il diploma; “Essere Imprenditori: alla scoperta di un progetto di vita” in collaborazione con Gruppo Giovani Imprenditori di Confindustria Monza e Brianza; Visite aziendali; Stages (alternanza scuola/lavoro); Intervento formativo esperto esterno azienda Finder SPA; Visita EXPO 2015. PROGETTO VIVI LA SCUOLA ED EDUCAZIONE ALLA SALUTE: Intervento testimonianza sull’uso e abuso di alcool: incontro tenuto da esperti del settore (gruppo Alcolisti Anonimi). Incontro sulla sensibilizzazione alla donazione di organi e di midollo osseo: intervento tenuto da operatori dell’AIDO territoriale. Corso di formazione " PRIMO SOCCORSO": corso tenuto da operatori della CROCE BIANCA territoriale. Incontro di prevenzione malattie sessualmente trasmissibili: incontro tenuta da medici di ANLAIDS. Incontro educazione alla legalità: incontro tenuto col comandante della caserma dei carabinieri di Cesano Maderno. Giornata della memoria. Letture interpretate. Pagina 8 a.s. 2014/2015 Documento del Consiglio di Classe – 5^ET2 6. SEZIONE QUARTA: AREA DI PROGETTO Lo sviluppo dei progetti, trasversale all’area tecnica, si è svolto prevalentemente nelle ore di Laboratorio di TPSEE ed ha interessato le seguenti materie: TPSEE SISTEMI E RETI Sono state perseguite le seguenti finalità: 1. acquisire, attraverso un'attività progettuale rivolta ad uno specifico ambito tecnologico, capacità generali di sintesi e di organizzazione; 2. acquisire, con una impostazione didattica che procede per progetti, capacità di sistematizzazione delle conoscenze tecnologiche caratteristiche dell'indirizzo; 3. acquisire capacità specifiche di rivisitazione e riorganizzazione di contenuti appresi in altre discipline, necessari per condurre in modo completo un progetto specifico. Coordinatori dell’area di progetto sono stati l’insegnante di TPSEE, prof. SBROVAZZO e l’insegnante tecnico-pratico di TPSEE e Sistemi Automatici, prof. D’ELIA. L’impostazione didattica si è affidata ad un percorso che ha previsto, simultaneamente e in modo integrato: - l'acquisizione di modi di procedere e di capacità organizzative generali, derivati dalle tecniche per la gestione dei progetti; - l'acquisizione della capacità di apprendere e usare in modo integrato conoscenze relative a diversi ambiti disciplinari, anche non tecnologici; - l'acquisizione o il consolidamento di capacità di documentazione e di comunicazione del lavoro svolto. L'aspetto progettuale, l'acquisizione e l'uso di conoscenze pluridisciplinari e le fasi di documentazione e comunicazione non sono stati oggetto di blocchi tematici separati, ma si è teso ad una continua integrazione, evitando sia lunghe trattazioni astratte sulle metodologie di progettazione e sull'organizzazione delle attività, sia trattazioni di dettaglio relative a conoscenze particolari (linguistiche, economiche, scientifiche, tecnologiche) senza riferimento allo specifico contesto progettuale. La natura interdisciplinare dell’area di progetto ha richiesto in particolare: Pagina 9 a.s. 2014/2015 Documento del Consiglio di Classe – 5^ET2 - specifico lavoro di coordinamento del consiglio di classe; - attenta programmazione preventiva; - continuo raccordo tra i docenti che conducono il progetto; - ampia dotazione di documentazione tecnica, da utilizzare come fonte sia di conoscenza sia di valori e parametri di progetto; - vigile attenzione dei docenti nel seguire e valutare la documentazione che gli allievi devono redigere per ogni progetto. Sono state svolte lezioni frontali sia per il trasferimento di alcune conoscenze preliminari indispensabili, sia per formalizzare e generalizzare quanto appreso durante lo svolgimento del progetto. Soprattutto si è fatto ricorso a metodi attivi di apprendimento e problemi aperti, in modo da stimolare la scelta e la puntualizzazione di obiettivi, di procedimenti e di mezzi. L'attività di progettazione si è avvalsa di numerosi supporti didattici: - Il laboratorio, organizzato in modo flessibile, con a disposizione la letteratura tecnica del settore, i manuali, la normativa vigente (in particolare le norme CEI), i listini e le specifiche di prestazione dei componenti, gli strumenti adeguati alle diverse fasi della progettazione, dall'analisi del problema alla stesura della documentazione d'uso. - Brevi unità didattiche e schede di documentazione, che hanno consentito di richiamare e puntualizzare le conoscenze pluridisciplinari necessarie per la conduzione del progetto. OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO Al termine del lavoro l’allievo ha acquisito conoscenze e operatività specifiche, connesse ai passi della progettazione effettuata: 1. definizione delle fasi del progetto e della documentazione necessaria; 2. scelta di una possibile soluzione e individuazione delle componenti tecnologiche e degli strumenti operativi occorrenti; 3. documentazione specifica su materiali e componenti ed organizzazione delle risorse disponibili e reperibili (con particolare riferimento agli aspetti tecnici ed economici); 4. stesura di preventivi di massima; 5. progetto esecutivo; 6. realizzazione e collaudo; 7. produzione di documentazione d'uso. Pagina 10 a.s. 2014/2015 Documento del Consiglio di Classe – 5^ET2 STRUMENTI E METODI Per i dati tecnici e gli aspetti normativi degli impianti si è fatto riferimento ai Manuali di Elettrotecnica, alla normativa CEI, a cataloghi tecnici aziendali, nonché alla risorsa INTERNET. Per lo sviluppo di schemi topografici, calcoli dimensionali, relazioni tecniche, programmi per microcontrollori e PLC si è fatto uso di software specialistici. 7. SEZIONE QUINTA: PERCORSI INTERDISCIPLINARI Nel corso di quest’anno scolastico il Consiglio di Classe ha ritenuto utile costituire dei gruppi di lavoro che affrontassero un’area di progetto con argomentazione tecnica. Per alcuni progetti è stato realizzato l’hardware necessario per gli azionamenti e il controllo dei parametri sviluppato con il relativo software di gestione; per tali progetti sono stati realizzati dei modelli in scala (plastico) che consentono la simulazione del funzionamento. PROGETTI E PERCORSI SVILUPPATI La classe suddivisa in gruppi ha svolto un progetto per il sistema di automazione di un aeroporto, tranne l’alunno Monaco Marco che ha preferito sviluppare un progetto diverso. GRUPPO/Alunni ARGOMENTO/PROGETTO BETTI LORENZO CINQUE VITTORIO POLETTO EMANUELE MORNATI FABIO ORESTE controllo automatico porte d’ingresso tramite PLC COLOMBO MATTEO TREZZI MASSIMILIANO Impianto di controllo del parcheggio dell’aeroporto automatizzato tramite PLC BUDA’ SILVANO SALATINO ALESSANDRO controllo automatico dell’illuminazione pista e dell’illuminazione ausiliaria MASERATI MATTEO BERTAZZOLO SIMONE BELLIBONI ANDREA BELLIBONI SIMONE MONACO MARCO controllo del nastro trasportatore bagagli del check- in con metal detector tramite PLC e Arduino controllo dell’impianto di climatizzazione dell’area passeggeri tramite controllore PID e visualizzazione della temperatura tramite Arduino controllo automatico dell’illuminazione pista e dell’illuminazione ausiliaria tesina sulle tecniche di illuminazione di un palco teatrale: calcolo illuminotecnico e protocollo DMX Pagina 11 a.s. 2014/2015 Documento del Consiglio di Classe – 5^ET2 8. SEZIONE SESTA: INSEGNAMENTO/APPRENDIMENTO CLIL L’attuazione della riforma Gelmini prevede per quest’anno scolastico e per la prima volta che i consigli di classe delle classi quinte riportino una prima verifica del lavoro svolto in applicazione dello strumento di insegnamento /apprendimento CLIL (Content and Language Integrated Learning). La necessaria riflessione sulle modifiche da adottare nel processo di apprendimento si è scontrata in questi anni con la sovrapposizione di troppi adempimenti (spesso burocratici e comunque legati alle novità introdotte dai nuovi cicli di studio) e l’attuazione efficace del progetto CLIL è stata spesso accantonata e rimandata nel tempo, non per cattiva volontà o per sfiducia nell’introduzione della lingua inglese di una disciplina DNL, ma più semplicemente per difficoltà legate alla disponibilità di pochi docenti preparati e consapevoli dell’impegno richiesto per una elaborazione anche minima delle attività didattiche richieste dalla formalizzazione nel programma da presentare all’esame finale di questo innovato strumento di insegnamento/apprendimento. Tutto ciò ha fatto si che solo in questo anno scolastico è stato possibile individuare una materia DNL all’interno della quale si potesse affrontare almeno una parte di modulo didattico coinvolgendo gli studenti in attività di studio che prevedessero l’utilizzo di materiale (anche multimediale) in lingua in inglese. Per la classe 5ET2 il C.d.C. ha individuato come DNL la materia di TPSEE (Tecnologie e progettazione di sistemi elettrici ed elettronici), pur avendo un docente non certificato CLIL ma con una conoscenza della lingua inglese in grado di sviluppare per l’anno in corso un percorso minimo di contenuti. Il docente DNL si è avvalso della collaborazione volontaria del docente di Lingua Inglese per portare avanti gli argomenti programmati. Di seguito viene riportato la programmazione del modulo CLIC. MODULO CLIL – A. S. 2014-2015 DOCENTI COINVOLTI: Prof.ssa Carla Ponti (L2 inglese) e Prof. Sergio Sbrovazzo (Tecnologie e progettazione di sistemi elettrici ed elettronici) OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO Dare la possibilità agli studenti di usare la L2 come lingua veicolare in contesti significativi Educare ad un approccio multiculturale e multidisciplinare del sapere Pagina 12 a.s. 2014/2015 Documento del Consiglio di Classe – 5^ET2 Migliorare le competenze in L2 attraverso lo studio di contenuti disciplinari Presa di coscienza da parte dello studente dell’importanza della lingua straniera per apprendere contenuti, assimilarli e riportarli in L2 Potenziare il lessico utilizzato nelle due lingue per trattare i diversi contenuti oggetto del modulo Arricchire il proprio bagaglio lessicale tecnico Portare lo studente a essere sempre più autonomo nell’uso ricettivo e produttivo della lingua straniera in contesti tecnici Interagire oralmente coi compagni e con il docente in base alla documentazione fornita: discutere e riportare esperienze Riportare i risultati dell’esperienza di laboratorio Sapere trarre conclusioni e sostenere la propria posizione in L2 Esercitare l’ascolto in L2 madrelingua con l’aiuto di video e CD Sviluppare la capacità di prendere appunti Relazionare l’attività di laboratorio e di approfondimenti tecnici in forma scritta e orale in L2 Fare un ordine per materiale elettrico in L2 Approfondire L2 in tutte le abilità: - Comprendere fonti orali - Produrre testi orali tecnici - Prendere appunti - Scrivere brevi riassunti - Scrivere relazioni e documenti OBIETTIVI TRASVERSALI Si ritiene importante il raggiungimento dei seguenti obiettivi trasversali. a) Acquisire un comportamento corretto e responsabile verso gli altri e verso l’ambiente scolastico. b) Acquisire interesse e motivazione allo studio. c) Acquisire capacità espositive sempre più ricche e corrette. d) Acquisire capacità di affrontare argomenti nuovi in modo autonomo. e) Imparare a utilizzare, in modo consapevole e critico, testi, dispense e appunti. f) Acquisire consapevolezza delle proprie conoscenze ai fini di una corretta autovalutazione Pagina 13 a.s. 2014/2015 Documento del Consiglio di Classe – 5^ET2 g) Fornire apporti personali e costruttivi anche all’interno di un lavoro di gruppo CONTENUTI - Per Inglese The distribution grid and its key words Creating a smart grid Edison: the scientist of 1,000 inventions What’s automation? How automation works PLC Make an order: letter of order and order form Make an oral and written report Make a lab report Make a summary Video: SIMATIC S7-1200: Simple Movements; SIMATIC S7-1200: User defined Webpage Important linking words Vocabulary Strutture grammaticali utilizzate: simple present, present continuous, present perfect simple and continuous, simple past, if clauses, comparatives, passive, infinitive, future, modal verbs - Per Tecnologie e progettazione di sistemi elettrici ed elettronici Electrical switchgears: type of switchgears assembly drawing, one line diagram, functional diagram components of the switchgear, constructional units of assemblies, structural parts of assemblies protective measures insulation electrical characteristics of assemblies test specifications Programmable logic controllers (PLC): general characteristics of PLC hardware programming the PLC Siemens SIMATIC S7-1200 through the software TIA Portal Pagina 14 a.s. 2014/2015 Documento del Consiglio di Classe – 5^ET2 project view, program structure, input/output assignment connection between PC and PLC with the TCP/IP interface wiring of PLC and electrical equipments use of PCL for controlling an automatic process TIPOLOGIA DI LEZIONE Lezione frontale; Lavoro di coppia; Lavoro di gruppo; Brainstorming; Esperienza di laboratorio; Esercizi vari: abbinare l’immagine al vocabolo, esercizi a scelta multipla, esercizi con vero e falso, trovare la corretta definizione, anagrammi, compilazione di tabelle, traduzioni, questionari, riassunti, relazioni MATERIALE UTILIZZATO Libri di testo Fotocopie Video Cd: esercizi d’ascolto PC, PLC Siemens SIMATIC S7-1200, banchi di prova del laboratorio, attrezzature elettriche per la realizzazione e l’alimentazione degli impianti TEMPI Almeno 24 ore di lezione: non meno di 10 tenute dal docente di L2 e non meno di 14 dall’insegnante di Tecnologie e progettazione di sistemi elettrici ed elettronici PROVE DI VERIFICA La verifica sarà somministrata utilizzando una o più delle tipologie di seguito indicate Prova strutturata Questionario (domande aperte e/o scelta multipla e/o vero-falso) Comprensione del testo Verifica orale Relazione sull’attività svolta in laboratorio 9. SEZIONE SETTIMA: Pagina 15 a.s. 2014/2015 Documento del Consiglio di Classe – 5^ET2 MODALITA’DI LAVORO E STRUMENTI DI VERIFICA DELLE SINGOLE DISCIPLINE Qui di seguito si illustrano le modalità di lavoro e gli strumenti di verifica formulati dal Consiglio di Classe. MODALITA’ DI LAVORO DEL CONSIGLIO DI CLASSE Lezione Partecipata Problem solving Religione Cattolica X X X Italiano X X X Storia X X X Inglese X X Matematica X X X X X X X Elettrotecnica ed Elettronica Sistemi Automatici T.P.S.E.E. X Scienze motorie e sportive X X X Lavoro di gruppo Discussion Simulazione e guidata Lezione frontale Prove fisiche X X X X X X X X X X X X X X X X Pagina 16 a.s. 2014/2015 Documento del Consiglio di Classe – 5^ET2 STRUMENTI DI VERIFICA UTILIZZATI DAL CONSIGLIO DI CLASSE Interrogazione lunga Religione Cattolica Interrogazione Tema/ Prove di Questiona Relazione/ Esercizi breve Problema laboratorio rio Grafico X X X Italiano X X Storia X X X Inglese X X X Matematica X X X X X X X X Elettrotecni ca ed Elettronica Sistemi Automatici T.P.S.E.E. X X X X X X X X X X X Scienze motorie e sportive X X Pagina 17 a.s. 2014/2015 Documento del Consiglio di Classe – 5^ET2 10. SEZIONE OTTAVA: VALUTAZIONE Nelle valutazioni il Consiglio di Classe si è attenuto a quanto deliberato dal Collegio dei Docenti, operando secondo la tabella sotto riportata. VOTO GIUDIZIO CORRISPONDENTE 10 9 8 7 6 5 4 3 2/1 L'alunno ha raggiunto gli obiettivi in modo eccellente: ha una visione globale dei problemi e li affronta con mentalità interdisciplinare, sa valutare criticamente e apportare contributi personali. L'alunno ha raggiunto tutti gli obiettivi in modo ottimale: ha una visione globale dei problemi, sa valutare criticamente e apportare contributi personali. L'alunno ha raggiunto tutti gli obiettivi in modo completo: sa collegare tra loro gli i argomenti, li rielabora e li applica anche a situazioni non note. L'alunno ha raggiunto gli obiettivi: conosce in modo preciso e comprende gli argomenti proposti, li collega e li rielabora applicandoli a situazioni note L'alunno ha raggiunto gli obiettivi essenziali: conosce e comprende gli argomenti, applica in situazioni note le regole e comunica correttamente. L'alunno ha parzialmente raggiunto gli obiettivi: conosce e comprende gli argomenti, ma li applica con difficoltà anche in situazioni note. L'alunno non ha raggiunto gli obiettivi: conosce in modo frammentario gli argomenti, commette gravi errori nelle applicazioni e nella comunicazione. L'alunno non ha raggiunto nessun obiettivo: non conosce argomenti, applicazioni e terminologia basilari. L'alunno non ha raggiunto alcun obiettivo ed evidenzia totale disinteresse: rifiuta di partecipare alle attività. Pagina 18 a.s. 2014/2015 Documento del Consiglio di Classe – 5^ET2 11. SEZIONE NONA: CRITERI DI ATTRIBUZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO E DEL CREDITO FORMATIVO Elementi che concorrono alla determinazione del credito scolastico: Media dei voti Tenuto conto della griglia ministeriale, sulla base della media dei voti viene individuata la fascia di appartenenza e la relativa banda di oscillazione e viene attribuito il punteggio indicato nella seguente tabella: MEDIA VOTI CREDITO SCOLASTICO (Punti) Terza Quarta Quinta M=6 3-4 3-4 4-5 6<M≤7 4-5 4-5 5-6 7<M≤8 5-6 5-6 6-7 8<M≤9 6-7 6-7 7-8 9<M≤10 7-8 7-8 8-9 TABELLA M rappresenta la media dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale di ciascun anno scolastico. Il credito scolastico, da attribuire nell'ambito delle bande di oscillazione indicate dalla precedente tabella, va espresso in numero intero e deve tenere in considerazione, oltre la media M dei voti, anche l'assiduità della frequenza scolastica, l'interesse e l'impegno nella partecipazione al dialogo educativo e alle attività complementari ed integrative ed eventuali crediti formativi. Qualora ad uno studente sia assegnato il punteggio minimo della propria fascia, è possibile integrare con un ulteriore punto sulla base delle esperienze interne/esterne alla scuola. Allo scopo di rendere trasparenti le regole per l’attribuzione del credito scolastico/formativo ed evitare disparità all’interno dell’istituto, si elencano le attività che verranno prese in considerazione dai Consigli di Classe: Pagina 19 a.s. 2014/2015 Documento del Consiglio di Classe – 5^ET2 Esperienze interne alla scuola (credito scolastico) Partecipazione alle attività extrascolastiche (con assenze inferiori al 25%); Frequenza corso ECDL (da considerarsi una sola volta nel percorso scolastico); Frequenza del corso in preparazione al TOL del Politecnico e superamento del test; Partecipazione alle attività di orientamento in ingresso (Scuola aperta e stand, per un minimo di 3 ore); Partecipazione ai giochi matematici Kangourou con attestato di merito; Attività di stage presso aziende o studi professionali, coerenti con i contenuti tematici del corso di studi (promosse dalla scuola); Rappresentanti di classe e/o di istituto; Frequenza corso CISCO; Membro della Commissione elettorale. Esperienze acquisite al di fuori della scuola (credito formativo) Corsi di lingua straniera frequentati con profitto al di fuori della scuola; Soggiorni in scuole o campus all’estero; Corsi di informatica frequentati con profitto al di fuori della scuola; Attività di stage presso aziende o studi professionali, coerenti con i contenuti tematici del corso di studi (svolte autonomamente); Attività culturali, artistiche o ricreative qualitativamente rilevanti per la formazione personale, civile e sociale dell’alunno; Attività di volontariato, di solidarietà, sportive che sono legate alla formazione della persona e alla crescita umana, civile e culturale dell’alunno Pagina 20 a.s. 2014/2015 Documento del Consiglio di Classe – 5^ET2 12. SEZIONE DECIMA: SIMULAZIONE PROVE D’ESAME In preparazione dell’esame di Stato, sono state effettuate le seguenti simulazioni: - Prima prova scritta (Italiano) in data 19/05/2015 (tempo concesso 6 ore; - Seconda prova scritta (TPSEE) in data 22/04/2015 (tempo concesso 6 ore; - Terza prova scritta (prima sessione) in data 14/04/2015 (tempo concesso 3 ore; 4 ore per alunno con P.d.P. - Terza prova scritta (seconda sessione) in data 07/05/2015 (tempo concesso 3 ore; 4 ore per alunno con P.d.P. Il Consiglio di classe ha ritenuto opportuno scegliere, per la terza prova scritta, la tipologia B “quesiti a risposta singola”, con tre quesiti per ognuna delle quattro materie coinvolte, ritenendo tale tipologia, alla luce delle precedenti esperienze, più adatta al percorso didattico sviluppato nel corso del triennio. Nella prima sessione sono state interessate le seguenti materie: Inglese, Matematica, Storia, Elettrotecnica ed Elettronica; nella seconda sono state interessate le seguenti materie: Sistemi Automatici, Inglese, Elettrotecnica ed Elettronica, Matematica. Copie delle simulazioni effettuate sono allegate al documento. Il Consiglio di classe, sulla base della documentazione inerente l’alunno con il P.D.P. , propone che durante lo svolgimento delle prove scritte l’alunno possa utilizzare gli strumenti compensativi previsti da documentazione redatta ai sensi dell’articolo 5 del decreto ministeriale 12 luglio 2011. In particolare, il CdC segnala l’opportunità di prevedere tempi più lunghi di quelli ordinari per lo svolgimento delle prove scritte e di adottare criteri valutativi attenti soprattutto al contenuto piuttosto che alla forma. Pagina 21 a.s. 2014/2015 Documento del Consiglio di Classe – 5^ET2 13. SEZIONE UNDICESIMA: GRIGLIE DI VALUTAZIONE PER LE PROVE SCRITTE E ORALI D’ESAME Il consiglio di classe ha ritenuto utile proporre agli studenti le seguenti griglie di valutazione delle prove di esercitazione all'esame: Corrispondenza adottata nel corso dell’anno tra voti in decimi e voti in quindicesimi Voti in quindicesi mi Voti in decimi 15 14 13 12 11 10 9 8 7 6 5 4 3 2 1 10 9 8 7 6,5 6 5,5 5 4,5 4 3,5 3 2,5 2 1 GRIGLIA DI VALUTAZIONE PRIMA PROVA SCRITTA TIPOLOGIA A- Analisi e commento di un testo letterario e non, in prosa o in poesia Modalità di esecuzione Analisi e commento Contenuti Testo letterario o non letterario, in prosa o in poesia Obiettivi specifici Comprensione Interpretazione Contestualizzazione Individuazione natura: a) del testo b) delle sue strutture formali descrittori A-Comprensione globale del testo e riconoscimento delle sue strutture formali (aspetti morfosintattici, stilistici, retorici). giudizio sintetico e punteggio Lacunoso 1 Scarso 2 Impreciso 3 Sufficiente 4 Adeguato 5 ottimo 6 B-Utilizzo di un registro pienamente adeguato e coerente allo Scarso 1 scopo comunicativo, puntuale nell’uso del lessico specifico storico- Sufficiente 2 letterario e stilistico-retorico. Adeguato 3 C-Organizzazione testuale dei contenuti coerente, articolata Scarso 1 ed equilibrata Sufficiente 2 Adeguato 3 Difficoltoso 1 D-Capacità analitica e interpretativa. Adeguata competenza Sufficiente 2 di contestualizzazione storica nell’operare confronti e collegamenti Adeguato 3 rispetto al fenomeno culturale preso in esame Pagina 22 a.s. 2014/2015 Documento del Consiglio di Classe – 5^ET2 TIPOLOGIA B- Sviluppo di argomento storico-politico, socio-economico, artisticoletterario, tecnico-scientifico Modalità di esecuzione Contenuti Argomenti proposti all’interno dei Sviluppo di un argomento scelto seguenti ambiti di riferimento: dal candidato -artistico-letterario -storico-politico -socio-economico -tecnico-scientifico Obiettivi specifici Produzione di: -saggio breve -articolo di giornale Lo svolgimento deve rispettare le regole linguistiche, lessicali e semantiche di ogni genere prescelto e dell’ambito di riferimento specifico descrittori giudizio sintetico e punteggio A-Comprensione e uso dei documenti proposti e capacità di Lacunoso 1 sviluppare in modo adeguato una sintesi efficace rispetto al Scarso 2 destinatario individuato e al titolo proposto Impreciso 3 Sufficiente 4 Adeguato 5 ottimo 6 B-Capacità di rielaborazione critica e di costruzione di un discorso Scarso 1 organico e ben articolato nell’analisi dei dati.. Uso di adeguate Sufficiente 2 conoscenze personali relative all’argomento prescelto. Discreto 3 Adeguato 4 C-Consolidata autonomia critica nel manifestare il proprio punto di Scarso 1 vista. Adeguato 2 D-Capacità di utilizzare un registro pienamente adeguato allo scopo comunicativo e al destinatario della comunicazione. Elaborazione di un testo corretto dal punto di vista ortografico e morfosintattico. Difficoltoso Sufficiente Adeguato 1 2 3 Pagina 23 a.s. 2014/2015 Documento del Consiglio di Classe – 5^ET2 TIPOLOGIA C- Sviluppo di un argomento di carattere storico Modalità di esecuzione Sviluppo dell’ argomento Contenuti Argomento di carattere storico, coerente con i programmi svolti nell’anno in corso Obiettivi specifici a) conoscenza organica e ordinata in senso diacronico e sincronico delle vicende storiche studiate b) capacità di distinguere i fatti accertati dalle interpretazioni c) competenza linguistica lessicale di tipo storiografico d) capacità di cogliere la complessità di un evento storico e) confrontare situazioni, fenomeni storici diversi, cogliendo differenze e analogie descrittori A-Conoscenza completa e articolata in relazione al quadro storicoculturale in esame e all’interazione di diversi soggetti storici giudizio sintetico e punteggio Scarso 1 Impreciso 2 Sufficiente 3 Adeguato 4 ottimo 5 B-Capacità di elaborare un testo organico e ben articolato nell’analisi e Scarso 1 nella sintesi dei fatti e nello sviluppo di un punto di vista personale Impreciso 2 Sufficiente 3 Discreto 4 Adeguato 5 C-Capacità critica e originalità delle argomentazioni a sostegno della tesi presa in esame. D-Capacità di utilizzare un registro pienamente adeguato allo scopo comunicativo Elaborazione di un testo corretto dal punto di vista ortografico e morfosintattico, puntuale nell’uso del lessico specifico di tipo storiografico. Scarso Adeguato Difficoltoso Sufficiente Adeguato 1 2 1 2 3 TIPOLOGIA D- Trattazione di un tema su un argomento di ordine generale Modalità di esecuzione Trattazione di un tema Contenuti Argomento di ordine generale, attinente al corrente dibattito culturale descrittori A-Capacità di esprimere considerazioni personali. Autonomia critica nel manifestare il proprio pensiero. Obiettivi specifici a) conoscenza adeguata della questione affrontata b) costruzione di un discorso coerente c) attitudine allo sviluppo critico della tematica d) autonomia di giudizio e) competenza linguistica coerente al tema discusso giudizio sintetico e punteggio Lacunoso 1 Scarso 2 Impreciso 3 Sufficiente 4 Adeguato 5 ottimo 6 B- Uso di adeguate conoscenze personali relative all’argomento Impreciso prescelto Sufficiente e al quadro di riferimento generale. Discreto Adeguato 1 2 3 4 C-Capacità di costruire coerente, equilibrato, organicamente approfondito in relazione alla tematica affrontata. D-Capacità di utilizzare un registro pienamente adeguato al tema discusso. Elaborazione di un testo corretto dal punto di vista ortografico e morfosintattico. 1 2 1 2 3 Scarso Adeguato Difficoltoso Sufficiente Adeguato Pagina 24 a.s. 2014/2015 Documento del Consiglio di Classe – 5^ET2 GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA II PROVA SCRITTA COMPETENZA ESPOSITIVA competenza nell’ uso del linguaggio tecnico Scarsa 1 Usa una esposizione tecnica scorretta e approssimativa Adeguata 2 Espone in modo corretto ma essenziale Sicura 3 Espone con linguaggio appropriato organizzando logicamente gli argomenti CONOSCENZE comprensione, informazione, contestualizzazione Scarsa 1 Non dispone delle conoscenze minimali e commette errori di calcolo Incerta 2-3 Adeguata 4-5 Sicura 6 Rigorosa 7 Dispone di conoscenze parziali che non gli consentono una corretta interpretazione del testo e di eseguire correttamente i calcoli Dispone delle conoscenze minimali ,comprende il problema nei termini essenziali ed esegue i calcoli necessari. Dispone di buone conoscenze e organizza in modo corretto la sequenza logica per la soluzione del problema Dispone di conoscenze approfondite che sa utilizzare in modo rigoroso e organico CAPACITA' E COMPETENZE TECNICHE analisi, sintesi, rielaborazione personale Scarsa 1 Incerta 2 Adeguata 3 Sicura 4 Rigorosa 5 Non riesce ad organizzare i concetti essenziali per la soluzione del problema Esprime considerazioni generiche e poco aderenti al testo del problema Seleziona le nozioni indispensabili per codificare in modo essenziale la sequenza dei passaggi per la soluzione del problema Argomenta e documenta in modo adeguato le scelte effettuate dimo-strando di saper analizzare in termini corretti del problema proposto Analizza e sintetizza in modo puntuale il problema documentando in modo rigoroso le scelte e rielaborando i concetti in termini personali ed approfonditi Pagina 25 a.s. 2014/2015 Documento del Consiglio di Classe – 5^ET2 GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER LA III PROVA SCRITTA Conoscenze 6 Scorrette e limitate 1–2 Corrette nonostante qualche errore 3–4 Corrette e approfondite 5-6 Competenze 6 Elenca semplicemente le nozioni assimilate; compie salti logici 1-2 Sa cogliere i problemi e organizza i contenuti dello studio in modo sufficientemente completo 3–4 Coglie con sicurezza i problemi proposti, sa organizzare i contenuti dello studio in sintesi complete, efficaci ed organiche 5-6 Capacità 3 Imposta le questioni ma non riesce a risolverle 1 Tratta i problemi in modo sufficientemente chiaro, nonostante alcune imprecisioni 2 Si esprime in modo chiaro e corretto 3 Pagina 26 a.s. 2014/2015 Documento del Consiglio di Classe – 5^ET2 CRITERI DI VALUTAZIONE DEL COLLOQUIO Grav. Insuff. Presentazione e trattazione tesina Insufficiente Sufficiente Discreto Buono Ottim o 1-2 3 4 5 6 6 1-2 3-4 4 5 6 7 Conoscenze disciplinari 1-2 3 5 6 6 7 Capacità di Rielaborazione 1–2-3 4–5 5 5 6 7 Discussione prove 0 0 2 2 3 3 Totale 9 15 20 23 27 30 Capacità espositiva GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL COLLOQUIO (Nome) Presentazione e trattazione tesina Capacità espositiva Conoscenze disciplinari Punteggio Argomenti: Capacità di rielaborazione Discussione prove Totale Pagina 27 a.s. 2014/2015 Documento del Consiglio di Classe – 5^ET2 14. ALLEGATO 1 Programmi svolti Lingua e letteratura italiana pag. 29 Storia pag. 34 Lingua straniera Inglese pag. 40 Matematica pag. 43 Elettrotecnica ed Elettronica pag. 45 Sistemi automatici pag. 52 Tecnologie e progettazione di sistemi elettrici ed elettronici pag. 55 Scienze motorie e sportive pag. 58 Religione Cattolica pag. 59 Pagina 28 a.s. 2014/2015 Documento del Consiglio di Classe – 5^ET2 LINGUA E LETTERATURA ITALIANA PROGRAMMA SVOLTO CLASSE V ET2 DOCENT E Laura Genesio DISCIPLINA A.S. Italiano 2014/2015 OBIETTIVI - Competenze Durante il quinto anno , lo studente deve affiancare alle competenze acquisite nel biennio precedente quelle specifiche dell’ultimo anno di studio: - Saper costruire un percorso tematico interdisciplinare; - Saper valutare criticamente e rielaborare in modo consapevole quanto acquisito nel corso degli anni; - Saper valorizzare le proprie esperienze e acquisizioni personali nell’ambito di un quadro culturale più ampio e articolato; - Saper compiere operazioni di sintesi - Abilità - Saper leggere, comprendere, analizzare i contenuti e i caratteri formali di testi letterari in prosa e in poesia ; - Saper produrre varie tipopogie di testi, anche complessi; - Saper utilizzare con progressiva sicurezza la terminologia specifica legata alle diverse discipline nell’ambito della produzione di un testo scritto; - Saper riconoscere in un testo letterario le specificità del periodo di appartenenza: le caratteristiche linguistiche e stilistiche, le tecniche narrative e compositive, le tematiche. - Conoscenze Profilo storico della letteratura e della lingua italiana dal Romanticismo al Secondo Novecento , con particolare attenzione ai seguenti autori: Manzoni, Leopardi, Verga, Pascoli, D’Annunzio, Svevo, Pirandello, Ungaretti, Montale, Saba e altri autori di poesia e di prosa a scelta del secondo Novecento. L’età del Romanticismo Il contesto storico- culturale europeo. La critica dell’Illuminismo. Il termine “romanticismo”. La prima diffusione europea. I manifesti. Caratteri e temi della letteratura romantica. Le poetiche romantiche. Pagina 29 a.s. 2014/2015 Documento del Consiglio di Classe – 5^ET2 Origini e specificità del Romanticismo italiano La polemica classico-romantica e le teorie del Romanticismo italiano. Il gruppo del “Conciliatore”. La “Lettera semiseria” di Giovanni Berchet. I temi della polemica romantica. Romanticismo italiano ed europeo a confronto. Alessandro Manzoni La vita. La personalità. La produzione. Le idee. Il Romanticismo manzoniano. La Lettera sul Romanticismo: L’utile, il vero, l’interessante Le Tragedie Gli scritti di teoria teatrale e la poetica tragica di Manzoni La Lettera a M. Chauvet sull’unità di tempo e di luogo nella tragedia Il conte di Carmagnola, Le funzioni del coro, Prefazione L’Adelchi: la trama, i personaggi, i temi Il delirio di Ermengarda, atto IV, scena I Sparsa le trecce morbide, Coro atto IV I Promessi sposi Dal “Fermo e Lucia” alla “quarantana”. La scelta del romanzo storico; lo scenario secentesco; la struttura narrativa; la trama, i temi, i personaggi. Gli umili; la Provvidenza. Le tecniche narrative, lo stile e la lingua. Giacomo Leopardi La vita. La personalità. La produzione. Il pensiero: la teoria del piacere, il “pessimismo storico”; il “pessimismo cosmico” I grandi temi della poetica leopardiana. Le Operette morali Dialogo della Natura e di un Islandese I Canti L’infinito, A Silvia, La quiete dopo la tempesta, Il sabato del villaggio Il ciclo di Aspasia. La ginestra: cenni Lo Zibaldone di pensieri La teoria del piacere L’età del Positivismo e del Realismo in Europa Quadro storico e sociale Il panorama culturale Il Positivismo Il Naturalismo francese: Emile Zola Pagina 30 a.s. 2014/2015 Documento del Consiglio di Classe – 5^ET2 Il Verismo in Italia La diffusione del Positivismo e del Naturalismo in Italia Caratteri del Verismo Giovanni Verga La vita, la formazione culturale, la poetica, le opere. Fantasticheria e l’ideale dell’ostrica La prefazione a L’amante di Gramigna : la poetica del documento umano I Malavoglia: genesi dell’opera, trama, temi, personaggi, tempo, spazio, tecniche narrative, lingua. Il ciclo dei Vinti: la prefazione a I Malavoglia Come le dita della mano, I Malavoglia, cap. 1 Mena e Alfio, cap. 2 Il funerale di Bastianazzo, cap. 4 Non voglio più farla questa vita, cap. 11 L’ultimo addio di ‘Ntoni, I Malavoglia, cap. 15 Le novelle Da Vita dei campi Rosso Malpelo Da Novelle rusticane Libertà Mastro-don Gesualdo: trama, temi, personaggi Mastro-don Gesualdo ricorda, parte I, cap. IV L’asta delle terre comunali, parte II, cap. I Morte di mastro-don Gesualdo, parte IV, cap. V Tra Ottocento e Novecento: le coordinate storiche e culturali La nuova letteratura: il Decadentismo Il Simbolismo Decadentismo e Simbolismo in Francia L’avvento della modernità Charles Baudelaire Da I fiori del male L’albatro Corrispondenze Da Baudelaire ai “poeti maledetti”: Verlaine e Rimbaud (cenni generali) L’estetismo La figura dell’esteta. J.K. Huysmans, A rebours; Oscar Wilde, Ritratto di Dorian Gray, Giovanni Pascoli La vita, la personalità, la formazione culturale La poetica Da Il fanciullino “E’ dentro noi un fanciullino” Pagina 31 a.s. 2014/2015 Documento del Consiglio di Classe – 5^ET2 Il mondo dei simboli Le scelte stilistiche e formali Da Myricae Novembre X agosto Da I Canti di Castelvecchio Lavandare Nebbia L ’assiuolo La mia sera Gabriele D’Annunzio La vita; la personalità; la formazione culturale Linee ideologiche e di poetica L’evoluzione letteraria di d’Annunzio La lingua e lo stile Le Laudi Da Alcyone La sera fiesolana La pioggia nel pineto I romanzi Le novità strutturali della prosa dannunziana. Estetica e morale. Lettura integrale de Il piacere. L’attesa di Elena, Il Piacere, libro I, cap. 1 Ritratto di Andrea Sperelli, Il Piacere, libro I, cap. 2 Il primo Novecento Il Futurismo Filippo T. Marinetti Manifesto del futurismo futurista Manifesto tecnico della letteratura Luigi Pirandello La vita, la personalità, la famiglia e le scelte politiche La formazione culturale, il pensiero La poetica dell’umorismo Da L’umorismo Comicità e umorismo Avvertimento del contrario e sentimento del contrario Le novelle La carriola Da L’esclusa ai grandi romanzi “umoristici” Il fu Mattia Pascal, Uno nessuno, centomila Un caso “strano e diverso” e “Maledetto Copernico” da Il fu Mattia Pascal, cap. 1-2 Io e l’ombra mia,da Il fu Mattia Pascal, cap. 15 Il teatro Sei personaggi in cerca d’autore Enrico IV (lettura integrale) Italo Svevo La Trieste di Svevo; la vita, la formazione culturale e il pensiero La poetica, la lingua e lo stile Pagina 32 a.s. 2014/2015 Documento del Consiglio di Classe – 5^ET2 Una vita Senilità La coscienza di Zeno: trama, personaggi, temi, scrittura Da La coscienza di Zeno Prefazione, cap. 1 Il fumo, cap 3 Lo schiaffo, cap. 4 La salute di Augusta, cap. 6 Psicoanalisi, “La vita è sempre mortale. Non sopporta cure”, cap. 8 Poesia del Novecento Giuseppe Ungaretti La vita; la formazione; la produzione; la poetica; la lingua, lo stile e la metrica L’Allegria Il Sentimento del tempo Da L’Allegria Veglia Fratelli San Martino del Carso Pellegrinaggio I fiumi Soldati Da Il Sentimento del Tempo La madre Eugenio Montale La vita; la poetica; la lingua, lo stile Le opere Da Ossi di seppia I limoni Non chiederci la parola Meriggiare pallido e assorto Spesso il male di vivere ho incontrato Da Le occasioni Non recidere, forbice, quel volto La casa dei doganieri Da Satura Ho sceso dandoti il braccio Lettura integrale dei seguenti testi Gabriele D’Annunzio Luigi Pirandello Il piacere Enrico IV Pagina 33 a.s. 2014/2015 Documento del Consiglio di Classe – 5^ET2 STORIA PROGRAMMA SVOLTO CLASSE V ET2 DOCENT E Laura Genesio DISCIPLINA A.S. Storia 2014/2015 OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO Competenze Nel quinto anno le competenze storiche consolidano la cultura dello studente con riferimento anche ai contesti professionali, rafforzano l’attitudine a problematizzare, a formulare domande e ipotesi interpretative, a dilatare il campo delle prospettive ad altri ambiti disciplinari e ai processi di internazionalizzazione. Nel quinto anno viene approfondito ulteriormente il nesso presente – passato – presente, sostanziando la dimensione diacronica della storia con pregnanti riferimenti all’orizzonte della contemporaneità e alle componenti culturali, politico-istituzionali, economiche, sociali, scientifiche, tecnologiche, antropiche, demografiche. Conoscenze Principali persistenze e processi di trasformazione tra l’inizio del XIX e il XX secolo, in Italia, in Europa e nel mondo Aspetti caratterizzanti la storia del Novecento ed il mondo attuale (quali, in particolare: industrializzazione e società post-industriale, limiti dello sviluppo; violazione e conquiste dei diritti fondamentali; nuovi soggetti e movimenti; Stato sociale e sua crisi; globalizzazione) Modelli culturali a confronto. Conflitti, scambi e dialogo interculturale Innovazioni scientifiche e tecnologiche e relativo impatto su modelli e mezzi di comunicazione, condizioni socio-economiche e assetti politico-istituzionali Problematiche sociali ed etiche caratterizzanti l’evoluzione dei settori produttivi e del mondo del lavoro Radici storiche della Costituzione italiana e dibattito sulla Costituzione europea Carte internazionali dei diritti, Principali istituzioni internazionali, europee e nazionali Abilità Riconoscere nella storia del Novecento e nel mondo attuale le radici storiche del passato, cogliendo gli elementi di continuità e discontinuità Analizzare problematiche significative del periodo considerato Pagina 34 a.s. 2014/2015 Documento del Consiglio di Classe – 5^ET2 Riconoscere la varietà e lo sviluppo storico dei sistemi economici e politici e individuarne i nessi con i contesti internazionali e alcune variabili ambientali, demografiche, sociali, culturali Effettuare confronti tra diversi modelli/tradizioni culturali in un’ottica inteculturale Individuare i rapporti tra cultura umanistica e scientifico-tecnologica con riferimento agli ambiti professionali Utilizzare fonti storiche di diversa tipologia per ricerche su specifiche tematiche, anche pluri-interdisciplinari Interpretare e confrontare testi di diverso orientamento storiografico Analizzare criticamente le radici storiche e l’evoluzione delle principali carte costituzionali e delle istituzioni internazionali, europee e nazionali L’Europa delle classi e delle nazioni: Il Congresso di Vienna; le società segrete; la Carboneria I moti del 1820-21; le insurrezioni del 1830-31 Il pensiero politico di Giuseppe Mazzini I moderati, i democratici, il federalismo di Cattaneo Lo Statuto albertino Il Quarantotto in Francia La prima guerra d’indipendenza in Italia La concezione politica di Cavour La guerra di Crimea La seconda guerra d’indipendenza in Italia La spedizione dei Mille La frammentazione politica della Germania La nascita del Reich tedesco Movimento operaio e socialismo: origini ed evoluzione La nascita del movimento operaio e il primo sindacalismo Dal primo socialismo “utopico” al socialismo “scientifico” di Marx L’anarchismo di Bakunin. La Prima Internazionale; la Comune di Parigi; la Seconda Internazionale e il movimento operaio italiano L’età dell’imperialismo Conflitti politici L’imperialismo nelle sue diverse forme L’imperialismo nelle sue motivazioni economiche Complessità dell’imperialismo Stato, potere,cittadini La nascita del razzismo antisemita L’affare Dreyfus in Francia Darwinismo sociale ed eugenetica Pagina 35 a.s. 2014/2015 Documento del Consiglio di Classe – 5^ET2 L’Italia dall’unità alla prima guerra mondiale Lo stato unitario italiano nell’età della destra storica L’Italia al momento dell’unificazione La Destra “storica” al governo La conquista del Veneto; la questione romana Provvedimenti scolastici, giuridici, amministrativi, economici; il brigantaggio Il governo della Sinistra Il programma di Depretis e le realizzazioni Il “trasformismo” La “Triplice Alleanza” e l’inizio del colonialismo italiano in Africa L’età crispina La politica accentratrice e autoritaria di Crispi Agricoltura e industria negli anni Ottanta Protezionismo ed emigrazione di massa La nascita del Partito socialista L’inasprimento dei conflitti sociali La repressione delle rivendicazioni popolari La ripresa dell’iniziativa coloniale italiana e il crollo politico di Crispi La crisi di fine secolo L’età giolittiana La strategia politica di Giolitti La collaborazione politica con i socialisti riformisti La crescita industriale Il sistema giolittiano La guerra di Libia La riforma elettorale e il Patto Gentiloni Cristianesimo e mondo moderno La Chiesa cattolica e il suo difficile confronto con la “civilità moderna”; diversi volti del cattolicesimo: il cattolicesimo intransigente e quello liberale; il pontificato di Pio IX: il Sillabo; la svolta di Leone XIII: l’enciclica “Rerum novarum” 1870-1914: l’economia e la società La “Grande Depressione” Trasformazioni economiche fra Ottocento e Novecento : la seconda rivoluzione industriale (1896-1915); le nuove forme assunte dal capitalismo L’impero tedesco nell’età di Bismarck Il modello istituzionale tedesco; la politica interna di Bismarck: i contrasti con i cattolici e con i socialisti; la politica estera di Bismarck: la Germania perno dell’equilibrio internazionale; le dimissioni di Bismarck e il “nuovo corso” di Guglielmo II Pagina 36 a.s. 2014/2015 Documento del Consiglio di Classe – 5^ET2 La prima guerra mondiale Le origini dl conflitto La dinamica militare del conflitto La guerra vissuta L’Italia dal 1914 al 1918 Il problema dell’intervento L’Italia in guerra Gli Italiani in guerra Il Comunismo in Russia Le conseguenze della prima guerra mondiale L’arretratezza della Russia La rivoluzione del febbraio 1917 II soviet Menscevichi e bolscevichi Lenin e le tesi di aprile La rivoluzione d’ottobre La dittatura del proletariato L’utopia comunista La guerra civile Il comunismo di guerra Lo stalinismo L’industrializzazione della Russia I campi di lavoro Il fascismo in Italia Le conseguenze della prima guerra mondiale La delusione della vittoria D’Annunzio e la vittoria mutilata La situazione economica e sociale Il Partito popolare italiano L’occupazione delle fabbriche L’ultimo governo Giolitti I socialisti, i comunisti, i popolari Benito Mussolini Il programma dei Fasci di combattimento Lo squadrismo agrario La nascita del Partito nazionale fascista La marcia su Roma Il delitto Matteotti La distruzione dello stato liberale L’organizzazione del regime La costruzione dello stato totalitario I Patti lateranensi Economia e società La negazione della lotta di classe Il progetto dello Stato corporativo La politica economica del regime L’organizzazione della società civile Pagina 37 a.s. 2014/2015 Documento del Consiglio di Classe – 5^ET2 La politica estera; l’aggressione all’Etiopia Le leggi razziali Il nazionalsocialismo in Germania Le conseguenze della prima guerra mondiale La repubblica di Weimar La sconfitta militare e la crisi economica Il Trattato di pace Adolf Hitler e la NSDAP Il bolscevismo giudaico Il razzismo di Hitler L’ascesa del partito nazista La presa di potere e l’incendio del Reichstag L’instaurazione della dittatura Il controllo sulla società Il ruolo del Führer L’educazione e la razza; la politica culturale L’antisemitismo; la persecuzione contro gli ebrei La politica economica e la spinta verso la guerra Democrazia e liberalismo in Europa e negli Stati Uniti Le conseguenze della prima guerra mondiale Il declino politico ed economico dell’Europa I ruggenti Anni Venti negli Stati Uniti L’industria americana negli anni Venti L’inizio della grande depressione Il New Deal La seconda guerra mondiale Le origini del conflitto La guerra di Spagna: una prova generale La dinamica della guerra L’Italia nella seconda guerra mondiale La non belligeranza L’intervento La guerra parallela Le sconfitte del 1942-1943 Il fronte interno Lo sbarco in Sicilia degli Alleati La caduta del fascismo L’armistizio dell’8 settembre La Repubblica Sociale Italiana La svolta di Salerno La Resistenza nel Nord Italia Le stragi dell’estate 1944 La fine della guerra in Italia Lo sbarco in Normandia L’offensiva sovietica La fine della guerra in Europa La bomba atomica Pagina 38 a.s. 2014/2015 Documento del Consiglio di Classe – 5^ET2 La pace Il processo di Norimberga Lo sterminio degli Ebrei Le fasi del processo di distruzione La discriminazione degli ebrei tedeschi Ghetti in Polonia, massacri in Russia I centri di sterminio Le camere a gas I lager La specificità dello sterminio nazista Pagina 39 a.s. 2014/2015 Documento del Consiglio di Classe – 5^ET2 INGLESE CLASSE 5^ET2 A.S. 2014/2015 Prof.ssa Carla Ponti Libri di testo “Headway Digital Intermediate student’s book and workbook” di Liz and John Soars Ed. Oxford, “Grammar in progress” di L. Bonci and S. M. Howell Ed. Zanichelli Grammar Reported speech, thought and questions If clauses: 1st, 2nd and 3rd type Reading Look, mum! I’ve bought a car on eBay for£9,000 Man throws away £20,000 in town centre Movers and shakers Lettura estiva del romanzo “The picture oof Dorian Gray” di O. Wilde Libro di testo “English for New Technology – Electricity, Electronics, IT & Telecoms” di K. O’Malley, Ed. Pearson Longman English for technology Electromagnetism and motors Electricity and magnetism Key words Simple applications of electromagnetism The electric motor Types of electric motor Motor maintainance Electric cars Electric cars: advantages and disadvantages How a hybrid car works Key formation::verb formation The Jaguar C-X75 supercar Key language:noun formation Generating electricity Methods of gene rating electricity Key words The generator Key language: preposition Fossil fuel power station Nuclear reactor Renewable energy 1: water and wind Key language: describing a process Renewable energy2: sun and earth Pagina 40 a.s. 2014/2015 Documento del Consiglio di Classe – 5^ET2 Key language: the passive Our energy future Distributing electricity The distribution grid Key words The transformer The domestic circuit Edison, Tesla and the AC/DC battle Managing the power supply Creating a smart grid Dangers of electricity Act in emergency Safety signs Work safely with electricity Key language: obligation Electricity and transport Maglev: the transport of the future? Electronic components Applications of electron ics Semiconductors The transistors Electronic systems Conventional and integrated circuits Key words How an electronic system works Analogue and digital Automation What is automation? Key words How automation works Automation in operation: a heating system Key language: Prefixes The development of automation How a robot works Robot past and present Key language: conditional sentences Varieties and uses of robots Robots in manufacturing Artificial intelligence and robots The end of the air traffic controller Technology in tha classroom Automation at home and at work Computer hardware Types of computer Key words The computer system Input-output devices History of computer Applications Where computers are used Pagina 41 a.s. 2014/2015 Documento del Consiglio di Classe – 5^ET2 Key words Types of applications Future of computer games Does playing computer games make you more intelligent? Employment in new technology Jobs in technology Key words Jobs advertisements The curriculum vitae What the CV should contain The letter of application What the letter of application should contain The interview The range of work in new technology Make a report Make a summary Make a lab report Video Renewable Energy NOTA Oltre a quanto sopra indicato nel dettaglio, in sede di CLIL sono stati trattati altri argomenti riportati in apposita scheda di programmazione Pagina 42 a.s. 2014/2015 Documento del Consiglio di Classe – 5^ET2 PROGRAMMA DI MATEMATICA Prof.ssa Maria Concetta NIPO A.S: 2014-2015 obiettivi disciplinari: a) Conoscere e applicare in modo consapevole le tecniche del calcolo algebrico e differenziale; b) Potenziare gli strumenti di comunicazione verbale, scritta e grafica; c) Saper usare le strutture logico-matematiche non solo nell’ambito della matematica ma anche in altri contesti; d) Sviluppare in modo approfondito le capacità logiche; e) Saper organizzare in modo razionale il proprio lavoro ed essere in grado di valutarne i risultati. Contenuti Funzioni reali, limiti e continuità: Funzione reale a variabile reale: dominio, codominio, intersezioni con gli assi, segno, funzioni pari o dispari. Intorno di un punto; punti di accumulazione e punti isolati. Limiti delle funzioni reali: definizione unificata di limite e sua interpretazione grafica. Calcolo di limiti ; Forme indeterminate ; Limiti notevoli. Asintoti verticali, orizzontali ed obliqui. Definizione di funzione continua in un punto e in un intervallo. Discontinuità di prima, seconda e terza specie. Grafico probabile di una funzione. Derivata di una funzione Rapporto incrementale e suo significato geometrico. Derivata di una funzione e suo significato geometrico. Continuità delle funzioni derivabili. Interpretazione geometrica dei casi di non derivabilità. Derivate fondamentali. Teoremi sul calcolo delle derivate. Derivata di una funzione di funzione. Derivate di ordine superiore al primo. Equazione della retta tangente in un punto al grafico di una funzione. Pagina 43 a.s. 2014/2015 Documento del Consiglio di Classe – 5^ET2 Teoremi sulle funzioni derivabili Teorema di Rolle (senza dimostrazione). Teorema di Lagrange (senza dimostrazione). Funzioni crescenti e decrescenti in un intervallo (senza dimostrazione). Teorema di De L’Hopital (senza dimostrazione) e sue applicazioni. Studio di funzioni Definizione di punti di massimo e minimo assoluti e relativi e di punti di flesso. Punti stazionari. Ricerca dei massimi e minimi relativi; studio del segno della derivata prima. Concavità di una curva e ricerca dei punti di flesso; studio del segno della derivata seconda. Punti angolosi, di cuspide, di flessi a tangente verticale. Studio completo di una funzione razionale intera e fratta. Integrali indefiniti Integrale indefinito: definizione e proprietà. Integrazioni immediate. Integrazione di funzioni semplici la cui primitiva è una funzione composta. Integrazione per sostituzione. Integrazione per parti. o Libri di testo utilizzati: MATEMATICA.VERDE con Maths in English 4S e 5S. Bergamini, Trifone, Barozzi Zanichelli. L’insegnante Maria C. Nipo Pagina 44 a.s. 2014/2015 Documento del Consiglio di Classe – 5^ET2 PROGRAMMA SVOLTO ANNO SCOLASTICO 2014/2015 PROGETTO INDIRIZZO ELETTROTECNICA ED ELETTRONICA ELETTROTECNICA DOCENTE prof. Cesare Gozzi prof. Francesco D’Elia MATERIA ELETTROTECNICA ED ELETTRONICA CLASSE 5^ SEZ ET2 Pagina 45 a.s. 2014/2015 Documento del Consiglio di Classe – 5^ET2 LIVELLI DI PARTENZA Test e/o griglie di osservazione utilizzati per la rilevazione Esercizi o brevi interrogazioni dal posto Livelli rilevati Quasi sufficiente per la maggior parte della classe. I sistemi trifase e i trasformatori monofase erano argomenti da svolgere al quarto anno! Attività di recupero e di sostegno che si intende attivare per colmare le lacune rilevate E’ stata svolta attività di recupero in itinere, durante lo svolgimento dei nuovi argomenti. OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO Standard minimi di conoscenze e di abilità Lo studente deve acquisire capacità generali di analisi e di sintesi dei problemi elettrotecnici e conoscere il principio di funzionamento, il bilancio energetico e i circuiti equivalenti delle macchine elettriche. Saper usare in modo appropriato i principali strumenti di misura utilizzati nelle esercitazioni di laboratorio elettrico (multimetro, wattmetro, voltmetro, amperometro, termocamera digitale) per effettuare misure sulle macchine elettriche. Obiettivi trasversali e ruolo specifico della disciplina nel loro raggiungimento Utilizzare conoscenze e capacità acquisite nel corso, per le diverse macchine elettriche, per poi applicarle nelle discipline t.p.s.e.e. (esempi: studio di cabine elettriche e impianti industriali con motori elettrici, miglior comprensione dei circuiti di protezione e avviamento dei motori elettrici). Aiutare lo studente a consolidare un metodo di studio personale e autonomo e un metodo di analisi per la risoluzione dei problemi. Promuovere lavori di gruppo per incrementare la capacità dello studente di sapersi relazionare con gli altri. Pagina 46 a.s. 2014/2015 Documento del Consiglio di Classe – 5^ET2 CONTENUTI Scansione quadrimestrale dei contenuti 1 SISTEMI TRIFASE 1° trimestre (settembre) 1 Sistemi trifasi. 2 Carico trifase equilibrato collegato a stella e a triangolo. 3 Cenni carico squilibrato nel sistema trifase. 4 Potenze nei sistemi trifase 5 Caduta di tensione e rendimento di una linea trifase · Laboratorio: misura di potenza attiva, reattiva, fattore di potenza, metodo ARON/RIGHI · Laboratorio: misura di potenza attiva, reattiva, fattore di potenza, metodo RIGHI. 2 Aspetti generali delle macchine elettriche 1° trimestre (ottobre) 1. Definizione di macchina elettrica. 2. Classificazione delle macchine elettriche. 3. Circuiti elettrici e magnetici. 3 Trasformatore monofase 1° trimestre (ottobre/novembre) 01. Principio di funzionamento del trasformatore ideale (funzionamento a vuoto, a carico) 02. Circuito equivalente del trasformatore reale. 03. Funzionamento e vuoto (fattore di trasformazione e vuoto, bilancio delle potenze, prova a vuoto). 04. Funzionamento a carico (bilancio delle potenze). 05. Circuito equivalente primario. 06. Circuito equivalente secondario. 07. Funzionamento in corto circuito (prova di corto circuito). 08. Dati di targa del trasformatore. 09. Variazioni di tensione da vuoto a carico. Pagina 47 a.s. 2014/2015 Documento del Consiglio di Classe – 5^ET2 10. Caratteristica esterna. 11. Perdite e rendimento. 12. Autotrasformatore monofase. 13. laboratorio Prove a vuoto e in cortocircuito. 1° trimestre (dicembre) 4 Trasformatore trifase 01. Tipi di collegamento. 03. Relazione fra rapporto a vuoto e rapporto-spire. 04. Circuiti equivalenti. 05. Funzionamento e vuoto (fattore di trasformazione, bilancio delle potenze), 05. Funzionamento in cortocircuito, 06. Potenze, perdite e rendimento. 07. Principali formule del trasformatore trifase. 08. laboratorio Misura della resistenza degli avvolgimenti. Prove a vuoto e in cortocircuito 5 Macchina asincrona trifase 2° pentamestre (gennaio/febbraio) 01. Campo magnetico rotante trifase. 02. Campo magnetico rotante nella macchina asincrona trifase (velocità del campo magnetico rotante, verso di rotazione del campo). 03. Tensioni indotte nell’avvolgimento statorico. 04. Tensioni indotte nell’avvolgimento rotorico e rotore fermo. 05 Funzionamento con rotore in movimento, scorrimento (frequenza rotorica. Tensioni indotte rotoriche). 06. Circuito equivalente del motore asincrono trifase. (rappresentazione elettrica del carico meccanico). 07. Funzionamento a carico, bilancio delle potenze (potenze e loro bilancio, rendimento). 08. Funzionamento a vuoto. 09. Funzionamento a rotore bloccato. 10. Circuito equivalente statorico. 11. Formule delle coppie. 12. Dati di targa del motore asincrono trifase. 13. Curve caratteristiche del motore asincrono trifase. Pagina 48 a.s. 2014/2015 Documento del Consiglio di Classe – 5^ET2 14. Caratteristica meccanica. 15. Prove di laboratorio 16. Avviamento e regolazione delle velocità. 17. laboratorio Misura della resistenza avvolgimento statorico, prove a vuoto e in cortocircuito. 6 Alternatore e macchine sincrone 2° pentamestre (marzo) 01. Rotore e statore. 02. Alternatore (Principio di funzionamento e produzione f.e.m.) 03. Caratteristica di eccitazione (funzionamento a vuoto). 04. Campo di indotto,reazione di indotto (effetto elettrico e meccanico). 05. Caratteristiche esterne in relazione al tipo di carico. 06. Circuito equivalente, diagramma vettoriale. 07. Caratteristica di cortocircuito e determinazione dell’impedenza e della reattanza sincrona. 08. Bilancio delle potenze e rendimento. 09. Generalità e funzionamento del motore sincrono. 10. Diagramma vettoriale. 11. Coppia del motore sincrono 12. laboratorio Misura della resistenza degli avvolgimenti, prove a vuoto e in cortocircuito. 7. Macchine a corrente continua 2° pentamestre (aprile) 1. Struttura e principio di funzionamento. 2. Caratteristiche di eccitazione (indipendente, parallelo e serie). 3. Reazione d’indotto. 4. Funzionamento a vuoto. 5. Funzionamento a carico. 6. Bilancio delle potenze, coppia e rendimento. 7. Caratteristica meccanica. 8. Regolazione della velocità 9. Dati di targa dei motori a corrente continua. Pagina 49 a.s. 2014/2015 Documento del Consiglio di Classe – 5^ET2 10. laboratorio Misura della resistenza degli avvolgimenti, prove a vuoto, rilievo della caratteristica esterna e di regolazione della dinamo e in cortocircuito. ELETTRONICA 8. Cenni ai convertitori statici di potenza 2° pentamestre (maggio) 1.Ambiti di applicazione dell'elettronica di potenza. 2.Caratteristica del diodo. 3. Raddrizzamento a semionda e a due semionde (monofase). 4. Raddrizzatore trifase. 5. Filtri di livellamento. 6. Convertitori d.c.-d.c; d,c-a.c. 7. Cenni ai chopper e alcune configurazioni. 8. Cenni agli inverter e relative tipologie. 10. Cenni Azionamenti con motori elettrici e ups 2° pentamestre (giugno) 1. Azionamenti con motori elettrici. 2. Funzionamento gruppo di continuità e alcune configurazioni. METODI DI INSEGNAMENTO Approcci didattici, tipologia di attività e modalità di lavoro lezione frontale; lezione interattiva; esercizi svolti in classe e/o a casa STRUMENTI DI LAVORO Libri di testo Gaetano Conte,Matteo Ceserani ‘Corso di Elettrotecnica ed elettronica ’ vol.2 e 3 HOEPLI Pagina 50 a.s. 2014/2015 Documento del Consiglio di Classe – 5^ET2 Testi di letteratura, di consultazione, dispense, fotocopie Fotocopie e/o dispense personali tratte da altri libri o riviste tecniche personali Sussidi audiovisivi, informatici e/o laboratori (modalità e frequenza d’uso) Aula video : video - slide relativi ad alcuni argomenti svolti. VERIFICA E VALUTAZIONE Strumenti per la verifica formativa (controllo in itinere del processo di apprendimento) Durante o al termine di ogni unità didattica o modulo viene effettuato una verifica formativa, per valutare lo stato di apprendimento conseguito dagli allievi. La tipologia utilizzata viene scelta a seconda degli argomenti svolti, in test a Strumenti per la verifica sommativa (controllo del profitto scolastico ai fini risposta aperta, e/o interrogazioni. della valutazione) Al termine del modulo si effettuerà una verifica finale scritta individuale, riassuntiva delle eventuali abilità conseguite dallo studente. Numero verifiche sommative previste per ogni periodo 1° trimestre n° 2 teoriche scritte n° 2 prove di laboratorio 2° pentamestre n° 3 teoriche scritte n° 3 prove di laboratorio Pagina 51 a.s. 2014/2015 Documento del Consiglio di Classe – 5^ET2 PROGRAMMA: SISTEMI AUTOMATICI CLASSE 5^ET2 A.S. 2014/2015 Prof.ri Francesco BARRETTA e Francesco D’ELIA Finalità e obiettivi Le principali finalità del corso consistono nel far acquisire agli allievi la capacità di analizzare e progettare sistemi automatici con l’ uso di tecnologie conosciute e caratteristiche dell’indirizzo. La disciplina è mirata al conseguimento dei seguenti obiettivi: 1. Fornire capacità di analizzare sistemi di controllo automatici attraverso strumenti matematici e informatici adeguati. 2. Saper progettare sistemi di acquisizione e controllo basati su tecnologie elettroniche programmabili. 3. Saper sviluppare il software di gestione di un sistema di acquisizione e di controllo. Metodi di insegnamento 1. Rielaborazione ed approfondimento su tutti i contenuti necessari e fondamentali per lo sviluppo degli automatismi, sia dal punto di vista delle funzioni esercitate, sia dal punto di vista dei principi di funzionamento sui quali si basano, chiedendo agli allievi quanto e come sanno per integrare con quanto e come dovranno imparare. 2. Studio delle possibili soluzioni di ogni progetto per individuare le componenti matematiche più idonee, illustrando gli elementi che consentono di pervenire alla modellizzazione di sistemi ed apparati, indispensabili per lo sviluppo di tecniche di simulazione al computer. Programma Modulo 1: TRASFORMATA DI LAPLACE Definizione di limite, derivata, integrale di una funzione; Numeri complessi; variabile complessa; funzione di variabile complessa; poli e zeri di una funzione; trasformata di Laplace, principali trasformate e teoremi; anti trasformata di Laplace, metodo dei residui; Componenti elettrici; resistenza; capacità; induttanza; funzione di trasferimento; Trasformata di Laplace dei segnali di prova; Circuito RC; Circuito RL; sistemi del primo ordine; Circuito RLC; sistemi del secondo ordine. Modulo 2: RISPOSTA IN FREQUENZA Risposta in frequenza; diagramma di BODE del modulo e della fase; regole di tracciamento; diagramma di NYQUIST; stesura diagrammi di Nyquist; casistica dei diagrammi. Pagina 52 a.s. 2014/2015 Documento del Consiglio di Classe – 5^ET2 Modulo 3: SISTEMI DI CONTROLLO Il controllo automatico; Sistemi di controllo a catena aperta e a catena chiusa; controllo statico e dinamico; errore statico e la classificazione per tipi; effetto della retroazione sui disturbi; I disturbi additivi e parametrici; Modulo 4: REGOLATORI INDUSTRIALI Controlli P, I, D; Regolatore P; Regolatore I; Regolatore D; Controllo proporzionale; Controllo integrale; Controllo derivativo; Controllori PID; Analisi e progetto dei PID; Comportamento statico e dinamico di un PID; Procedura di Ziegler-Nichols. Controllo onoff. Controllo digitale ad anello aperto; Controllo ad anello aperto di un motore passopasso; Controllo digitale ad anello chiuso; controllo PWM di motori in corrente continua. Modulo 5: STABILITA’ E TECHICHE DI COMPENSAZIONE Correlazione tra stabilità e posizione dei poli nel piano s; funzione di trasferimento e stabilità; criterio generale e ristretto di Nyquist; criterio di Bode (generale e semplificato); Margine di fase e margine di guadagno; metodi di stabilizzazione; reti anticipatrici e ritardatrici; Dimensionamento reti correttrici; Rete ritardatrice e rete anticipatrice; progetto analitico di reti correttrici. Modulo 6: TRASDUTTORI Generalità e parametri dei trasduttori; Sensori di posizione: potenziometro rettilineo e rotativo, LVDT, encoder ottici; Sensori di velocità: dinamo tachimetrica; Sensori di temperatura: termistori, termoresistenze. Trasduttori di luminosità: fotodiodi, fotoresistenze, cella fotovoltaica. ATTIVITA’ DI LABORATORIO PIC 16F628 e MPLAB Generalità; Richiami sui microcontrollori della famiglia PIC e sull’uso dei registri principali: WREG, STATUS, TMR0, PORT, TRIS, OPTION_REG, INTCON, CMCON ecc.; La programmazione del PIC16F628; Ambiente integrato di MPLAB; sviluppo integrato (simulazione e realizzazione su breadborad) dei seguenti progetti: accensione temporizzata di un LED; realizzazione di un circuito di potenza con uso di TIP 50 per il comando di un relè a 24V; realizzazione del controllo di un cancello automatico. PIC 16F628 e MICROBASIC Ambiente di sviluppo MICROBASIC; realizzazione e simulazione di un semaforo. ARDUINO Generalità sulla scheda ARDUINO; realizzazione e simulazione di una regolazione PWM per un motore in corrente continua SCILAB Generalità e principali comandi del programma SCILAB; risoluzione di sistemi del primo e secondo ordine e relativo tracciamento; tracciamenti dei diagrammi di BODE e NYQUIST; margine di fase e di guadagno di una funzione di trasferimento. Pagina 53 a.s. 2014/2015 Documento del Consiglio di Classe – 5^ET2 AREA DI PROGETTO Sviluppo e preparazione di progetti per esame di stato in appoggio con la disciplina principale di TPSEE. Strumenti di lavoro Libro di testo: TITOLO: CORSO DI SISTEMI AUTOMATICI - VOL. 3° AUTORE: F. CERRI, G. ORTOLANI, E. VENTURI EDITORE: HOEPLI Sussidi informatici e/o laboratori: Nella fase di elaborazione dei progetti sono stati usati i mezzi informatici e le risorse in dotazione al laboratorio Verifica e valutazione Strumenti per la verifica formativa (controllo in itinere del processo di apprendimento ) Prove sia orali individuali sia scritte collettive, comunque indirizzate al singolo studente, sia relazioni di gruppo documentative delle attività di laboratorio Strumenti per la verifica sommativa (controllo del profitto scolastico ai fini della valutazione) 1. Grado di conoscenza raggiunto. 2. Capacità di esposizione critica. 3. Capacità di produrre documentazione scritta delle attività di laboratorio. 4. Grado di acquisizione di un metodo di studio autonomo. Pagina 54 a.s. 2014/2015 Documento del Consiglio di Classe – 5^ET2 PROGRAMMA: TECNOLOGIE E PROGETTAZIONE DI SISTEMI ELETTRICI ED ELETTRONICI CLASSE 5^ET2 A.S. 2014/2015 Prof.ri Sergio SBROVAZZO e Francesco D’ELIA MODULO 1: PROTEZIONE DAI CONTATTI ELETTRICI Sistemi di distribuzione TT, TN e IT Protezioni attive dai contatti indiretti sui sistemi TT Impianti di terra: definizione degli elementi costitutivi dell’impianto secondo le norme CEI 64-8 e progettazione dell’impianto Sezioni minime convenzionali dei conduttori di terra, di protezione e di neutro Calcolo della resistenza di terra Interruttore differenziale: principio di funzionamento e curve di intervento Protezioni attive dai contatti indiretti sui sistemi TN Protezioni attive dai contatti indiretti sui sistemi IT Protezioni passive Protezioni dai contatti diretti MODULO 2: RIFASAMENTO Calcolo della potenza reattiva delle batterie di condensatori Rifasamento concentrato, distribuito e misto Rifasamento concentrato con condensatore fisso, con condensatori inseriti a gradini e con condensatori inseriti a tiristori Collegamento a stella o a triangolo dei condensatori e calcolo della capacità Resistenza di scarica e interruttore di protezione MODULO 3: IMPIANTI DI ILLUMINAZIONE La luce, lo spettro del visibile, i colori Sorgenti luminose: lampade a incandescenza, alogene, a scarica nei gas, fluorescenti, a LED Dimensionamento degli impianti di illuminazione: metodo del flusso totale MODULO 4: QUADRI ELETTRICI Tipi di quadri elettrici e normativa di riferimento Schemi elettrici unifilare e funzionale Caratteristiche meccaniche ed elettriche Il modulo è stato trattato in lingua inglese nell’ambito del progetto CLIL Pagina 55 a.s. 2014/2015 Documento del Consiglio di Classe – 5^ET2 MODULO 5: DIMENSIONAMENTO DEGLI IMPIANTI ELETTRICI Richiami sul calcolo della potenza contrattuale, corrente di impiego, caduta di tensione e corrente di cortocircuito Richiami sugli fusibili, interruttori magnetici e termici, scelta degli interruttori e dei cavi: punto di installazione delle protezioni e prescrizioni normative Coordinamento delle protezioni: selettività totale e parziale, cronometrica e amperometrica Sovratensioni: classificazione e cenni sulle relative protezioni Prescrizioni normative relative alla progettazione degli impianti elettrici in BT Ad integrazione del modulo sono stati svolti esercizi, applicazioni, temi d’esame e progetti di impianti elettrici industriali e civili MODULO 6: CONTROLLORI A LOGICA PROGRAMMABILE Componenti e funzionamento di un PLC Programmazione dei PLC tramite schemi ladder Applicazioni pratiche tramite PLC Siemens S7 1200 e software TIA Portal Controllo e forzamento delle variabili tramite TIA Portale e da remoto tramite smart phone Il modulo è stato trattato in lingua inglese nell’ambito del progetto CLIL MODULO 7: TRASMISSIONE E DISTRIBUZIONE DELL’ENERGIA ELETTRICA Distribuzione in bassa tensione Distribuzione in media tensione: struttura dei sistemi e baricentro del sistema elettrico Stato del neutro delle linee in media tensione Trasmissione in alta tensione: struttura della rete e livello di sicurezza Cenni sul dispacciamento dell’energia elettrica e sul funzionamento del mercato libero dell’energia elettrica Stato del neutro delle linee in alta tensione MODULO 9: CABINE ELETTRICHE Componenti, conformazione e schemi elettrici delle cabine Calcolo delle correnti di cortocircuito sul lato MT e sul lato BT Caratteristiche delle apparecchiature di protezione lato MT e lato BT Trasformatore MT/BT MODULO 10: PRODUZIONE DELL’ENERGIA ELETTRICA Fonti primarie di energia Potenza installata e energia elettrica prodotta in Italia: ripartizione in base alle fonti primarie Diagramma di carico giornaliero e sua copertura Costo e tariffazione dell’energia elettrica Centrali termoelettriche a ciclo Rankine, centrali turbogas e centrali a ciclo combinato Centrali nucleari Centrali idroelettriche Pagina 56 a.s. 2014/2015 Documento del Consiglio di Classe – 5^ET2 Centrali geotermoelettriche, fotovoltaiche, eoliche, ad energia marina, a biomasse e rifiuti Raffronto economico e impatto ambientale dei vari sistemi di produzione Rendimento di un ciclo frigorifero e utilizzo delle pompe di calore per il riscaldamento: risparmio energetico e rendimento complessivo Ad integrazione del modulo è stata svolta una visita guidata alla centrale termoelettrica di La Spezia MODULO 11: LABORATORIO Norme di sicurezza per la realizzazione degli impianti industriali Caratteristiche di collegamento di un motore asincrono trifase Impianto di comando tramite PLC di un cancello automatico con fotocellula di sicurezza e avvisatore luminoso Impianto di controllo di un parcheggio automatizzato tramite PLC Impianto di controllo di due nastri trasportatori tramite PLC Dimensionamento di un impianto di illuminazione di un laboratorio tramite il software TLux Impianto di controllo e comando di un carrello elevatore tramite PLC Regolazione di un impianto di illuminazione esterno tramite PLC con l’utilizzo della funzione orologio Regolazione di temperatura tramite PLC con l’utilizzo del PID Tutti gli impianti realizzati sono completi di schemi eseguiti con Spac Impianti e relazioni tecniche per spiegarne il funzionamento MODULO 12: AREA DI PROGETTO La classe ha svolto un progetto comune di automazione di un aeroporto, suddiviso nei sei seguenti sottoprogetti: Budà e Salatino: controllo automatico dell’illuminazione pista e dell’illuminazione ausiliaria Belliboni A. e Belliboni S.: automazione carrello elevatore per disabili per accesso all’aeromobile Mornati e Poletto: controllo del nastro trasportatore bagagli del ceck in con metal detector tramite PLC e Arduino Betti e Cinque: controllo automatico porte d’ingresso tramite PLC Bertazzolo e Maserati: controllo dell’impianto di climatizzazione dell’area passeggeri tramite controllore PID e visualizzazione della temperatura tramite Arduino Colombo e Trezzi: Impianto di controllo del parcheggio dell’aeroporto automatizzato tramite PLC Monaco: tesina sulle tecniche di illuminazione di un palco teatrale: calcolo illuminotecnico e protocollo DMX Pagina 57 a.s. 2014/2015 Documento del Consiglio di Classe – 5^ET2 PROGRAMMA: SCIENZE MOTORIE SPORTIVE CLASSE 5^ET2 A.S. 2014/2015 Prof. Giuseppe BOFFI - Definizione e classificazione delle principali capacità motorie - La forza muscolare: definizione, fattori che la influenzano, come si allena - La resistenza: definizione, fattori che la influenzano, come si allena - La velocità: definizione, fattori che la influenzano, come si allena - L’equilibrio: definizione, fattori che lo influenzano, come si allena - La coordinazione motoria nelle sue svariate forme - Il doping e le principali sostanze dopanti - Il significato del termine Sport e il fair play - Giochi sportivi: calcio, pallavolo, pallacanestro Pagina 58 a.s. 2014/2015 Documento del Consiglio di Classe – 5^ET2 Materia: INSEGNAMENTO DELLA RELIGIONE CATTOLICA (IRC) Docente: GIOVANNI RIBONI 1. OBIETTIVI DISCIPLINARI Attraverso l’itinerario didattico dell’insegnamento della Religione Cattolica gli alunni hanno potuto acquisire una conoscenza oggettiva e sistematica dei contenuti essenziali del Cattolicesimo, delle grandi linee del suo sviluppo storico, delle espressioni più significative della sua vita. Essi sono stati guidati ad accostare in maniera corretta e adeguata la Sacra Bibbia e i Documenti principali della Tradizione Cristiana; a conoscere le molteplici forme del linguaggio religioso, specialmente di quello Cattolico. Sono stati avviati a maturare capacità di confronto tra il Cattolicesimo, le altre confessioni cristiane, le altre religioni e i vari sistemi di significato; a comprendere e a rispettare le diverse posizioni che le persone assumono in materia etica e religiosa. In tal modo gli alunni hanno potuto passare gradualmente dal piano delle conoscenze a quello della consapevolezza e dell’apprendimento dei principi e dei valori del Cattolicesimo in ordine alla loro incidenza sulla cultura e sulla vita individuale e sociale. 2. CONTENUTI LA MORALE BIBLICO-CRISTIANA Alcuni concetti chiave della morale: Libertà, Coscienza, Legge. Coscienza e Rivelazione. Legge naturale e Legge positiva. Il messaggio morale dell’Antico e del Nuovo Testamento. L’etica cristiana alle prese con la critica moderna. L’ETICA DELLA VITA Il valore della vita umana. L’uomo tra desiderio di vita e cultura di morte. Il ‘non uccidere’ della tradizione cristiana. L’amore e il rispetto della vita nella Bibbia. L’ETICA DELLE RELAZIONI La ricerca della propria identità. Il rapporto con l’altro: l’alterità come valore. Il rapporto con l’immigrato. L’ETICA DELLA SOLIDARIETA’ Economia chiama etica. Il discorso sociale della Chiesa. I diritti dell’uomo nel Magistero Cattolico. 3. METODOLOGIE E STRUMENTI DI LAVORO Si è cercato di attuare la programmazione in coerenza con le finalità, gli obiettivi e i contenuti dell’IRC, in rapporto alle esigenze e alle caratteristiche del processo formativo dell’adolescente e del giovane, tenendo conto anche degli approcci diversi e dei contributi offerti dalle altre discipline. Si sono predilette lezioni dialogate, durante le quali gli alunni sono stati chiamati ad intervenire soprattutto per rilevare collegamenti tra ciò che è stato affrontato in classe e il proprio vissuto quotidiano. Oltre al libro di testo sono stati utilizzati sussidi audiovisivi, schede e fotocopie come stimolo all’apprendimento. Pagina 59 a.s. 2014/2015 Documento del Consiglio di Classe – 5^ET2 4. CRITERI DI VALUTAZIONE Attenzione, interesse, impegno e partecipazione attiva alla lezione. Capacità di ascolto. Rispetto delle opinioni altrui. Disponibilità al dialogo educativo e al confronto sugli argomenti trattati. 5. LIBRO DI TESTO Sergio Bocchini, Religione e Religioni, vol. unico, EDB, Bologna. ì Pagina 60 a.s. 2014/2015 Documento del Consiglio di Classe – 5^ET2 15. ALLEGATO 2 Simulazione I Prova (Italiano) pag. 62 Simulazione II Prova (TPSEE) pag. 63 Simulazione III Prova (prima sessione) pag. 64 Simulazione III Prova (seconda sessione) pag. 69 SIMULAZIONE PRIMA PROVA ESAME DI STATO PER ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE Pagina 61 a.s. 2014/2015 Documento del Consiglio di Classe – 5^ET2 Indirizzo: Elettronica ed Elettrotecnica – Articolazione: Elettrotecnica Classe: V ET2 La prima prova verrà allegata alla fine dell’anno scolastico in quanto la data di effettuazione della stessa è prevista dopo la scadenza della consegna del Documento del Consiglio di Classe. Pagina 62 a.s. 2014/2015 Documento del Consiglio di Classe – 5^ET2 SIMULAZIONE SECONDA PROVA ESAME DI STATO PER ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE Indirizzo: Elettronica ed Elettrotecnica – Articolazione: Elettrotecnica Classi: V ET1 e V ET2 Tema di: TECNOLOGIE E PROGETTAZIONE DI SISTEMI ELETTRICI ED ELETTRONICI Su un’area a forma rettangolare e ubicato un complesso industriale comprendente un capannone, costituito da due reparti di lavorazione, una palazzina uffici ed un’area esterna recintata. La cabina di trasformazione a servizio dello stabilimento e alimentata da una linea in cavo alla tensione nominale di 20 kV. Da lato B.T. della cabina si diramano due linee in cavo, di lunghezza 15 m e 50 m, che alimentano rispettivamente i quadri generali situati nel capannone e nella palazzina uffici. Dal quadro generale del capannone si diramano le linee che alimentano: a) il sottoquadro del primo reparto che assorbe una potenza di 120 kW; b) il sottoquadro del secondo reparto che assorbe una potenza di 50 kW; c) l’illuminazione e i servizi vari del capannone che assorbono una potenza di 15 kW. Dal quadro generale della palazzina si diramano le linee che alimentano: a) il sottoquadro della centrale di condizionamento che assorbe una potenza di 10 kW; b) l’illuminazione e i servizi vari della palazzina che assorbono una potenza di 6 kW; c) l’illuminazione e le utenze esterne che assorbono una potenza di 3 kW. Sapendo che le potenze precedentemente indicate tengono già conto dei coefficienti di utilizzazione e di contemporaneità e che il fattore di potenza globale dell’impianto e pari a 0,75, il candidato, fatte le ipotesi aggiuntive relative alla fornitura di energia elettrica, stabilite le caratteristiche generali dell’impianto e disegnato lo schema unifilare a blocchi della distribuzione elettrica, determini: 1. la potenza da installare in cabina, le caratteristiche delle apparecchiature previste per la sezione MT e ne disegni lo schema unifilare; 2. le caratteristiche e i dispositivi di protezione contro le sovracorrenti delle condutture di collegamento tra il quadro elettrico BT della cabina e i quadri generali situati nel capannone e nella palazzina uffici; 3. le caratteristiche delle apparecchiature previste per il quadro elettrico BT di cabina e ne disegni lo schema elettrico unifilare; 4. le caratteristiche dei sistemi di protezione da adottare contro i contatti diretti e indiretti. Pagina 63 a.s. 2014/2015 Documento del Consiglio di Classe – 5^ET2 SIMULAZIONE TERZA PROVA SCRITTA CLASSE 5^ ET2 DATA 14 APRILE 2015 CANDIDATO ………………………………………………………….. TIPOLOGIA B: QUESITI A RISPOSTA SINGOLA MATERIE : MATEMATICA STORIA ELETTROTECNICA/ELETTRONICA INGLESE VALUTAZIONE: MATEMATICA …………………………….. STORIA …………………………….. ELETTROTECNICA/ELETTRONICA …………………………….. INGLESE …………………………….. TOTALE ……………. Pagina 64 a.s. 2014/2015 Documento del Consiglio di Classe – 5^ET2 Simulazione 3^ prova scritta MATEMATICA Studente ……………………………..……………… 5ET2 14/4/2015 Punteggio 1) Scrivi la definizione di derivata di una funzione in un punto e il suo significato geometrico. Determina quindi l’equazione della retta tangente al grafico della funzione y x 2 7 nel punto di ascissa x = 3 2) Scrivi la definizione di asintoto per il grafico di una funzione. Determina le equazioni degli asintoti delle funzioni x2 2 a) y x 1 b) y 2x 1 2x 7 x 3 2 c) y x x 4 2 3) Spiega quanti e quali possono essere i punti di non derivabilità di una funzione e studia quindi i punti di non derivabilità della funzione y x2 1 Pagina 65 a.s. 2014/2015 Documento del Consiglio di Classe – 5^ET2 CANDIDATO______________________________________ Date: 14/04/2015 Materia : STORIA Classe: 5^ET2 TERZA PROVA – STORIA Riassumi in un breve testo (max 10 righe) le seguenti questioni: 1) Metti a fuoco le trasformazioni (economiche, politiche, sociali) avvenute in Italia tra Ottocento e Novecento. 2) Ricostruisci gli eventi che, dalla fine del regime zarista, portarono alla Rivoluzione d’ottobre in Russia. 3) Rifletti sulle ripercussioni che la Prima guerra mondiale ebbe, in generale, sulla società italiana. CANDIDATO______________________________________ Pagina 66 a.s. 2014/2015 Date: 14/04/2015 Materia : ELETTROTECNICA ED ELETTRONICA Documento del Consiglio di Classe – 5^ET2 Classe: 5^ET2 1. Il candidato spieghi il motivo per cui le perdite nel rame possono essere ritenute uguali alla potenza attiva assorbita dal trasformatore trifase nella prova di corto circuito. 2. Illustrare il flusso di potenza di un motore asincrono trifase e specificare il significato delle varie potenze. 3. Spiegare con quale prova di laboratorio si possono determinare resistenza e reattanza sincrona per un alternatore trifase. Disegnare il circuito e le relative caratteristiche. Pagina 67 a.s. 2014/2015 Documento del Consiglio di Classe – 5^ET2 CANDIDATO______________________________________ Date: 14-04-2015 Class: 5ET2 Materia : INGLESE 1.Which are the four areas of manufacturing where robots are used? Explain them. 2.How do you deal with an electric fire and with an electric shock? 3.Explain how and where electricity is produced from geothermal sources and why geothermal is not really a renewable source of energy. Please also explain how biomass is transformed in electricity. SIMULAZIONE TERZA PROVA SCRITTA Pagina 68 a.s. 2014/2015 Documento del Consiglio di Classe – 5^ET2 CLASSE 5^ ET2 DATA 7 MAGGIO 2015 CANDIDATO ………………………………………………………….. TIPOLOGIA B: QUESITI A RISPOSTA SINGOLA MATERIE : MATEMATICA SISTEMI ELETTROTECNICA/ELETTRONICA INGLESE VALUTAZIONE: MATEMATICA …………………………….. SISTEMI …………………………….. ELETTROTECNICA/ELETTRONICA …………………………….. INGLESE …………………………….. TOTALE ……………. Pagina 69 a.s. 2014/2015 Documento del Consiglio di Classe – 5^ET2 Simulazione 3^ prova scritta MATEMATICA Studente ……………………………..……………… 5 E T2 7/5/2015 Punteggio 1) Scrivi la definizione di punto di flesso di una funzione. 1 4 1 3 x x 1 4 3 Stabilisci se sono ascendenti o discendenti, a tangente orizzontale o obliqua. Determina i punti di flesso della funzione y 2 ) Scrivi la definizione di punto stazionario per una funzione.. Determina e classifica quindi i punti stazionari della funzione x 2 3x y x4 3) Scrivi la definizione di funzione pari o dispari e la sua interpretazione grafica. Dopo aver determinato il loro dominio stabilisci quali tra le seguenti funzioni sono pari e quali dispari: 2x 2 1 y 2 x 4 b) y x2 4 3x c) y log4 x d) 2x 2 x y 2 x 4 SIMULAZIONE TERZA PROVA SISTEMI 07/05/2015 - BARRETTA Pagina 70 a.s. 2014/2015 Documento del Consiglio di Classe – 5^ET2 1. Rappresentare lo schema a blocchi di un regolatore PID e la sua F.d.T. Inoltre, descrivere la procedura di come vengono ricavati i parametri Kp, Ti e Td del regolatore. 2. Definire le caratteristiche di un controllore nelle due fasi di regime e transitorio (controllo statico e dinamico). 3. Verificare la stabilità, secondo BODE, di un sistema la cui F.d.T. ad anello aperto è: 100 W ( s) (0.1 s 1) (0.002 s 1) Inoltre, determinare il margine di guadagno e il margine di fase del sistema. Alla luce del risultato finale, si poteva applicare il metodo di BODE semplificato? Perché?. Pagina 71 a.s. 2014/2015 Documento del Consiglio di Classe – 5^ET2 1. ITIS MAJORANA – Cesano Maderno Simulazione TERZA PROVA CLASSE 5ET2 ELETTROTECNICA Data: 7/5/2015 COGNOME_____________________________ NOME_________________________ 1) Un motore ad eccitazione indipendente, alimentato a tensione nominale V=250V e funzionando a carico nominale assorbe I=40A e ruota alla velocità n=1000 giri/minuto. Sapendo che la resistenza d’indotto Ri=0,2 Ω, si determini il valore della coppia nominale ed il valore della resistenza del reostato di avviamento perché si abbia allo spunto la coppia pari ad 1,5 volte quella nominale, ritenendo costante il flusso magnetico. 2)Un motore asincrono trifase a 4 poli, con le fasi statoriche collegate a triangolo, è alimentato con tensione nominale V=380V, f= 50 Hz, si conosce la resistenza statorica alla temperatura di funzionamento della macchina Rf=0,4 Ω. La potenza persa nel ferro è pari a 1350 W, e la potenza meccanica persa è pari a 800 W. Se il motore, lavorando sotto carico assorbe I1=65 A, con cosφ1=0,85, ed il rotore ha un numero di giri n2=1440 giri/minuto si determini: potenza assorbita, perdita nel rame statorica e rotorica. 3)In un trasformatore trifase della potenza S=50kVA, con le fasi primarie collegate a triangolo e le fasi secondarie collegate a stella, V1/V02=5000/240, si è eseguita la prova di cortocircuito che ha fornito: V1CC=300V, Pcc = 2000 W, si determini la caduta di tensione percentuale per I2=I2n e cosφ2=0,9 Pagina 72 a.s. 2014/2015 Documento del Consiglio di Classe – 5^ET2 CANDIDATO______________________________________ Date: 7-05-2015 Class: VET2 Materia : INGLESE 1.Which are the three main types of computers and why did Steve Jobs become so famous? 2.Compare a man with a robot and explain what humanoids are. 3.What is a semiconductor and which are its three main types? Moreover explain which power plant uses them. Firme docenti Consiglio di Classe 5^ ET2 Pagina 73 a.s. 2014/2015 Documento del Consiglio di Classe – 5^ET2 Docente Firma BARRETTA FRANCESCO BOFFI GIUSEPPE D’ELIA FRANCESCO GENESIO LAURA GOZZI CESARE NIPO MARIA CONCETTA PONTI CARLA ROBERTA RIBONI GIOVANNI SBROVAZZO SERGIO Pagina 74