crociera delle fiabe e del sidro
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crociera delle fiabe e del sidro
IN HOUSEBOAT IN BRETAGNA /// CROCIERA DELLE FIABE E DEL SIDRO [Da Rohan a Glenac, crociera di 1 settimana # 109 km # 36 chiuse # 20 h di navigazione] A Josselin cʼè il tipico castello bretone delle favole! La crociera in houseboat vi permette di sfilargli accanto da una prospettiva privilegiata, a filo dʼacqua! E siccome in ogni favola che si rispetti ci deve essere una pozione magica… vi consigliamo una (o più) degustazioni di sidro durante la crociera…. PRINCIPALI TAPPE E LUOGHI DʼINTERESSE LUNGO IL PERCORSO DI CROCIERA Nel 1104 il conte Alain de Porhoët costruì un castello su un arroccamento, dove ora sorge la cittadina, e lo chiamò RocʼHan. Questo castello ha dato poi i natali alla famiglia Rohan, particolarmente influente nel medioevo. Oggi si possono visitare le rovine del castello summenzionato, la cappella di Notre Dame de Bon-Encontre e altri edifici storici. LʼAbbazia di Timadeuc, a 300 metri dal canale allʼaltezza di Bréhan, è un monastero fondato nel 1814 dai monaci cisterciani dellʼabbazia di Trappe in Normandia. Le terre che lo circondano sono coltivate dai monaci stessi che vendono gelatine di frutta, formaggio e oggetti religiosi. Sfortunatamente lʼabbazia non può essere visitata, ci si deve accontentare di leggere il racconto della sua storia appeso allʼentrata. Passata la chiusa di Griffet, un piccolo canale laterale conduce a Les Forges. In questo villaggio un tempo cʼerano numerose strutture chiamate “hauts-fourneaux” (fornaci alte, ndr) costruite nel 1756 durante il regno di Luigi XV, riscaldate con carbone preparato con legname dalla Foresta di Lanouée e con minerali trasportati a traino e cavallo dalla zona di Cote dʼArmor. Il ferro prodotto viaggiava su chiatte speciali fino agli arsenali di Brest e quindi utilizzato per costruire cannoni per la Marina Inglese. Lʼattività, che diede lavoro a oltre 8mila persone per due secoli, cominciò a segnare il passo sul volgere del XIX secolo per poi estinguersi. Racconta una leggenda che un contadino, lavorando le sue terre, trovò una statua della Vergine Maria. La portò a casa sua ma, il giorno seguente, la statua era sparita. La ritrovò nel campo, tra cespugli di spine. Questo “miracolo” si ripeté più volte e, alla fine, il contadino decise di costruire una capanna tra i rovi per proteggere la statua e lasciarla dove lʼaveva trovata. In seguito, in quel luogo costruirono una cappella di legno e la reputazione del luogo incuriosì un nobiluomo, che decise di edificare in quel luogo la sua residenza. Al castello e al santuario che fece costruire venne dato il nome di suo figlio: Josselin. Distrutto parecchie volte, e sempre ricostruito, questo castello è, a detta di molti, il più bello della Bretagna. Il suo aspetto cambia considerevolmente a seconda del punto di vista dal quale lo si guarda. Osservato dal canale ha le caratteristiche di unʼimponente fortezza medievale, dominata dalle sue torri rotonde. Dallʼaltro lato, la facciata più recente presenta un intreccio elaborato in pietra che contrasta notevolmente con la struttura. La maggior attrazione di Josselin è, senza dubbio, lʼomonimo castello che può essere visitato anche allʼinterno (raccomandabile la prenotazione telefonica della visita se siete in alta stagione). Ma cʼè molto di più da vedere…prendetevi il tempo per camminare tra i vicoli e le stradine di questo villaggio medievale e ammirare le vecchie case che ne impreziosiscono il centro. Nel piccolo villaggio di Saint-Gobrien, passata la chiusa di Clan, si trova una delle più antiche dimore private della Bretagna, risalente al 1561. Montertelot è stretto nellʼabbraccio di un superbo paesaggio naturale, le sue chiuse sono impreziosite da composizioni floreali e da una piccola, affascinate chiesa medievale. Da Montertelot si può facilmente raggiungere (ca. 2 km) il bel Castello di Crévy che ospita una mostra di costumi dʼepoca; oltre 100 vestiti per raccontare due secoli di moda (1730-1930) Le Roc Saint-André è un tipico villaggio bretone, con una piccola chiesa, arroccata sulla cima di un belvedere, che si affaccia sul fiume Oust. Da visitare anche la Lancelot; la fabbrica dove si produce la birra dʼorzo. Tutti i pomeriggi, dalle 14 alle 15 e dalle 16 alle 17, il proprietario racconta come si produce la “birra dei Galli d.o.c.”! Nel XVI secolo la costruzione delle chiuse di Beaumont e Rieux, sul fiume Oust, aprì la comunicazione tra Malestroit e Redon. Grazie ai commerci la città si arricchì e si edificarono molte dimore di lusso - dalla tipica architettura metà in granito scolpito, metà in legno - che si possono ancora ammirare. LʼUfficio del Turismo organizza una passeggiata tra le strade di questa pittoresca cittadina (info in loco) e ogni venerdì gli artigiani vendono i loro artefatti lungo il molo di Quay Clisson, sul canale. Di fronte alla chiusa di Malestroit, si erge inoltre un imponente edificio in legno, un tempo lavanderia, che oggi ospita il “Museo dellʼAcqua e della Pesca”. Saint-Laurent [chiusa di Beaumont] Facilmente raggiungibile dal canale, nei pressi della chiusa di Beaumont si può visitare il cimitero neolitico sulla collina. Le case del villaggio risalgono al XVI secolo. A 2k di distanza si può visitare anche lʼattraente dimora di Balangeard che vanta un mobilio e interni dʼepoca. Saint-Martin è un pittoresco villaggio rurale. Guardarsi intorno per vedere: il Castello Castellan - che oggi ospita un ristorante - la cappella di St Mathurin e il lago Vau Laurent. Inoltre, in questo tratto di canale, le chiuse di Gueslin (21) – nei pressi di un ponte a otto archi - e Beaumont sono famose per la loro bellezza. A 7 km da St-Gravé (percorribili in taxi o in bicicletta) si trova Rocheforten-terre, un vero “museo allʼaperto” di case bretoni del XVI e XVII secolo, dove si erge la medievale Notre Dame de la Tronchaye. Si può inoltre visitare il castello - di cui rimangono solo le rovine di alcuni muri portanti, dei sottopassaggi e le torri – e il Museo, dalla cui terrazza si gode la vista panoramica della Valle di Gueuzon. Sempre a distanza “di bicicletta” dalla chiusa si può visitare il parco preistorico di Malansac: un ambiente naturale dove scoprire i dinosauri e la storia dellʼevoluzione dellʼuomo attraverso quadri e scene di animali e uomini preistorici. Le glorie di Redon risalgono al passato, quando il suo porto interno – oggi alla confluenza tra il canale e i fiumi Oust e Vilaine – era al centro dei commerci di sale. Il ricco e prosperoso passato si può leggere tra le facciate delle case padronali del XVII e XVIII secolo che sfilano lungo il molo di Dugay-Trouin, nellʼarcheologia industriale degli edifici navali e dei grandi magazzini di sale o nel Museo che si trova lungo il molo di Jean-Bart che ne racconta la storia di porto marittimo. Oggi, la cittadina, un poʼ sonnolenta, vanta un ottimo porto per il turismo fluviale e da diporto. Glenac è una piccola cittadina situata alla confluenza tra i fiumi Erdre e la Vilaine e il Canale da Nantes a Brest Il vivacissimo villaggio di Les Fougerêts - a 1,5 km dal canale - organizza numerosi festival durante la stagione estiva; dalla musica, alla pittura passando per lʼarte da strada e la pesca (info: www.les-fougerets.com) VI PIACE QUESTA CROCIERA? POTETE RICHIEDERCI LA DISPONIBILITA' PER LA STAGIONE E LA BARCA ADATTA AL VOSTRO EQUIPAGGIO INVIANDO UNA MAIL A [email protected] RICEVERETE UN PREVENTIVO PERSONALIZZATO ENTRO 24 ORE. LOFT STUDIOVIAGGI VIA E. 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