Assumere dipendenti disabili: sfide e incentivi

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Assumere dipendenti disabili: sfide e incentivi
http://www.china-briefing.com/news/2016/07/12/assumere-dipendenti-disabili-sfide-e-agevolazioni.html
Assumere dipendenti disabili: sfide e incentivi
Italian Desk di Dezan Shira & Associates
L’abolizione della politica del figlio unico risalente allo scorso gennaio ha generato ripercussioni significative
sulla tutela nei confronti di soggetti disabili.
A seguito di proteste dei genitori con figlio portatore di handicap o gravemente malati, e quindi impossibilitati
a prendersi cura degli stessi genitori in futuro, il Governo ha concesso un aumento del sussidio mensile.
Questa notizia, diffusa ampiamente dai media occidentali, ha contribuito a far riemergere la discussione sul
ruolo dei soggetti disabili nella società cinese e, in particolare, nel contesto occupazionale.
In occasione dei Giochi Paraolimpici del 2008, l’allora presidente Hu Jintao promise che il Paese avrebbe
lottato per l’uguaglianza dei cittadini disabili, anticipando l’entrata in vigore di nuove leggi volte ad incentivare
le società disposte ad assumere soggetti disabili.
Tuttavia, la scarsa diffusione sul territorio di tali incentivi da parte delle società straniere e il conseguente
mancato utilizzo di questi da parte delle società domestiche, non hanno contribuito all’aumento del tasso di
assunzione dei cittadini disabili cinesi.
Gli incentivi per chi assume dipendenti disabili
Come accade altrove, queste norme riguardanti gli incentivi per i lavoratori disabili prevedono agevolazioni
ed esenzioni fiscali. Tuttavia, la loro applicabilità varia in base alla dimensione aziendale e all’ubicazione. A
seguire, uno sguardo approfondito sugli incentivi.
Imposta sul reddito societario
In Cina, le società possono dedurre un anno di salario di un lavoratore non disabile dai ricavi sui cui pagano
l’imposta sul reddito societario. Per i dipendenti disabili questa cifra si raddoppia. Se, a titolo esemplificativo,
il salario annuo di un dipendente disabile corrisponde a RMB 100,000, la società potrà dedurre RMB
200,000 dal totale su cui paga l’imposta sul reddito societario.
Per risultare idonee ad usufruire di queste agevolazioni, le società devono soddisfare le seguenti condizioni:
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Il dipendente disabile deve avere un contratto di lavoro o un contratto di servizio con la società
valido per almeno un anno.
La società deve farsi carico dell’assicurazione sociale mensile del dipendente disabile.
Il salario del dipendente disabile non può essere minore del minimo salariale pagato ad un
dipendente non disabile.
Nonostante i dipendenti disabili cinesi abbiano diritto ad una riduzione sull’imposta sul reddito individuale
(Individual Income Tax – IIT), le autorità fiscali devono ancora dare esecuzione ad uno standard nazionale.
La quota di riduzione è pertanto variabile di regione in regione, con aree con più affluenza che hanno diritto
a deduzioni più consistenti. Di seguito, l’esempio di Canton, nella provincia del Guandong.
Imposta sul valore aggiunto
I requisiti per usufruire di un’esenzione sull’imposta sul valore aggiunto (Value added tax – VAT) sono ampi.
Non solo e’ richiesto che il 25 per cento della forza lavoro sia definibile disabile, ma la società deve anche
avere un minimo di dieci dipendenti disabili. In pratica, ciò significa che l’esenzione è disponibile solo per
grandi società. Se, ad esempio, la forza lavoro di una piccola startup con 16 persone ha nel suo staff 50 per
cento di dipendenti disabili, non avrebbe comunque diritto all’esenzione sulla VAT.
Segnaliamo, inoltre, che le condizioni per risultare idonei all’ esenzione sull’IIT si applicano anche
all’esenzione sulla VAT.
Quota minima di dipendenti disabili per società
Il Governo cinese ha stabilito una quota minima di dipendenti disabili che una società deve assumere,
variabile a seconda della provincia. La quota non si applica alle società che abbiano meno di tre anni di
attività e con una forza lavoro di meno di 20 persone.
Le società che non raggiungono questi numeri devono versare una quota in un fondo chiamato Baozhang
Jin (保障金).
La quota varia a seconda dell’ubicazione della società, ma la maggior parte delle aziende sceglie di versare
una quota nel fondo piuttosto che assumere un numero fisso di dipendenti disabili.
La motivazione può essere la riluttanza nel voler integrare e formare un dipendente disabile. Tuttavia, il fatto
che le società preferiscano ricorrere al Baozhang Jin, è una della cause della diminuzione del tasso di
impiego dei lavoratori soggetti a disabilità.
Come viene definita la disabilità in Cina
La Legge sulla tutela dei dipendenti disabili in Cina segna un nuovo passo significativo nell’attività legislativa
che tutela i diritti dei soggetti diversamente abili.
Nel secondo articolo, la Legge definisce i soggetti disabili come coloro che presentano una “minorazione
fisica o psichica o la perdita totale o parziale della capacità di eseguire determinate attività considerate
normali”. Inoltre, viene specificato che i criteri per il riconoscimento della disabilità vengono stabiliti dal
Consiglio di Stato.
Prospettive future
Il quadro normativo delle agevolazioni previste per l’assunzione di dipendenti disabili è stato ampliamente
revisionato a partire dai Giochi Paraolimpici del 2008 e leggi come quelle che regolano il fondo Baozhang Jin
sono state implementate nell’ottobre dello scorso anno anno. La Cina mostra costanti sforzi volti a
soddisfare gli standard previsti dalla Convenzione sul Lavoro e l’Educazione dei soggetti diversamente abili,
approvata nel 1985 dall’Organizzazione Internazionale del Lavoro. Sono dunque attesi ulteriori sviluppi circa
l’assunzione dei dipendenti disabili in Cina e l’implementazione delle agevolazioni ad essa connesse.
A cura di Dezan Shira & Associates