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PREMIO SOLINAS DOCUMENTARIO PER IL CINEMA 2014 in collaborazione con APOLLO 11 Premio Solinas Documentario per il Cinema è ideato dal COMITATO SCIENTIFICO Annamaria Granatello, Agostino Ferrente, Cristina Piccino, Dario Zonta, Francesca Comencini, Alessandro Rossetto, Fabrizio Grosoli, Mario Sesti, Maurizio Di Rienzo, Giovanni Piperno, Luca Mosso, Gianfranco Pannone, Gian Filippo Pedote, Mariangela Barbanente, Leonardo Di Costanzo, Enrica Colusso, Giovanni Spagnoletti, Roberto Nanni, Laura Buffoni, Marco Bertozzi. PREMIO SOLINAS 2014 Presidente| Emanuele Bevilacqua Presidente onorario | Francesca Solinas Amministrazione| Angela Cinotti Direttore e Vice Presidente| Annamaria Granatello Coordinamento| Francesca Boschi Ufficio Stampa Ufficio Stampa Lionella Bianca Fiorillo | +39 340 7364203 | [email protected] Premio Solinas | 06 6382219 | [email protected] | www.premiosolinas.it Premio Solinas Documentario per il Cinema 2014 CON L’ADESIONE DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA promosso da in collaborazione con PREMIO SOLINAS DOCUMENTARIO PER IL CINEMA 2014 in collaborazione con Apollo 11 Il Premio Solinas Documentario per il Cinema, in collaborazione con Apollo 11, è il primo Premio in Italia per la scrittura di documentari di creazione concepiti per la sala cinematografica. Con questa iniziativa, giunta alla sua quinta edizione, Premio Solinas e Apollo 11 intendono promuovere e sviluppare il documentario di creazione cinematografico nella sua fase iniziale, quella della scrittura e della progettazione, favorendo i progetti che esprimano libertà creativa, originalità stilistica, capacità innovativa e sperimentale. Al Premio Solinas Documentario per il Cinema 2014 in collaborazione con Apollo 11, hanno partecipato 39 progetti. La Giuria ha effettuato una prima selezione, individuando una rosa di 12 progetti - ammessi alla seconda fase del concorso – e gli autori hanno presentato il progetto ai Giurati tramite un pitching. A conclusione della seconda fase la Giuria si è riunita per assegnare il premio di 7.000 euro al progetto di Documentario per il Cinema giudicato migliore. La Giuria ha deciso altresì di assegnare una Menzione Speciale ad un progetto finalista giudicato particolarmente meritevole. LA GIURIA Penelope Bortoluzzi, Ilaria Fraioli, Annamaria Granatello, Pippo Mezzapesa, Davide Oberto, Antonio Pezzuto, Cristina Piccino, Giovanni Piperno I PREMI Premio Miglior Documentario per il Cinema 7.000 euro LIBERACI DAL MALE di Federica Di Giacomo e Andrea Osvaldo Sanguigni MOTIVAZIONE Per la volontà e la capacità di raccontare la relazione dell’uomo con il sacro, indagando - senza fermarsi agli aneddotti - le mille declinazioni che pone il rapporto con Dio, la Chiesa, la morale ed il Male. Con rispetto e dolcezza, affrontando una realtà complessa sia nei suoi aspetti sociali sia in quelli spirituali, e concentrando l’attenzione sul disagio del tempo che viviamo, sulle ossessioni e le dipendenze mentali. Menzione Speciale EL PARQUE di Garbiñe Armentia MOTIVAZIONE Per la capacità di esprimere nelle immagini il tempo sospeso in cui sono immersi luoghi e esistenze narrati dal soggetto cercando una corrispondenza, e anche un'invenzione visiva alla scrittura che non ne sia una semplice illustrazione, ma senza pregiudicare la libertà dello sguardo necessaria a rendere l'osservazione un gesto di cinema. I FINALISTI THE REMNANTS di Paolo Barberi e Riccardo Russo, GERRISH LANE di Roberto Santaguida e Alberto Gramegna, BUIO di Danilo Monte, DONNE AL CONFINE di Erika Rossi, INCASTRO di Giulia Moriggi e Paolo Civati, STORIE DEL DORMIVEGLIA di Luca Magi, MUSSOLINI E IL MISTERO DEGLI UFO di Enrico Caria, IL FORTE DEI GOLDBURT di Margherita Pescetti e Pietro Masturzo, IL CORSO DI SOPRAVVIVENZA di Edoardo Morabito, OMBRE DAL FONDO di Paola Piacenza. PREMIO SOLINAS DOCUMENTARIO PER IL CINEMA 2014 in collaborazione con Apollo 11 I VINCITORI LIBERACI DAL MALE di Federica Di Giacomo e Andrea Osvaldo Sanguigni Un film sul ritorno dell’esorcismo nel mondo contemporaneo. Il nostro mondo è revival di richieste di liberazione da parte di fedeli e non. La Chiesa lancia corsi di formazione per sacerdoti combattenti. Un racconto sul disagio che, all’occasione, veste i panni di Satana ma diventa un viaggio tra le crepe del progresso in uno stato di disordine incendiario. Gli autori Federica Di Giacomo, nata a La Spezia, si laurea in Antropologia a Firenze, lavora per alcuni anni nel teatro danza. Frequenta il Master europeo di documentario di creazione a Barcellona. Dal 2001 realizza documentari e video per vari teatri, Raisat Cinema ed altre televisioni E’ produttrice, autrice e regista de Il lato grottesco della vita (2006), premiato al Torino film festival, all'Etno film fest selezionato da numerosi festival internazionali, distribuito da RAI 3 e Cult. E’ autrice e regista di Housing (2009) prodotto da B&B film e Raicinema, selezionato a Locarno film festival, Torino Film festival, CHP Rotterdam, HotDocs Toronto, distribuito da RAI 1.Ha lavorato per Nanni Moretti alla regia di un film documentario collettivo. Andrea Osvaldo Sanguigni è laureato in Filosofia della religione all’Università La Sapienza di Roma, corso superiore in Teologia Medioevale presso la Sorbona, master presso L’Accademia delle Scienze della Federazione Russa. Realizza i primi corti (Black Out, Evasioni, Muore il vento) presentati in concorso a Bellaria, 25ma ora, Venezia. Con il regista Mariano Equizzi produce Ginevra report, vincitore del Premio Italia. Collabora con il periodico Alias (Il Manifesto), fonda, dirige e scrive sulla rivista di arte ipercontemporanea Bang Art, analista di progetti cinematografici stranieri per Rai Cinema 01. EL PARQUE di Garbiñe Armentia Il mondo sognato è crollato. Nonostante ciò, la vita continua tra le sue rovine, dove torniamo a sognare... Però adesso che sappiamo di essere condannati a non arrivare da nessuna parte, che faremo? Continueremo a inseguire nuovi orizzonti o guarderemo la vita faccia a faccia con tutta la sua inutilità e tutta la sua grandezza? L'autrice Garbiñe Armentia è laureata in Comunicación Audiovisual (Universidad del País Vasco, Spagna, 2002). Ha studiato presso il Máster de Documental de Creación dell'Università Pompeu Fabra (Barcellona, 2013) e ha lavorato come sceneggiatrice e montatrice in diversi programmi televisivi, nonché in alcuni documentari (“Janadesh, people's veredict”, “El pati del darrera”). “L'attesa” è il suo primo film documentario. PREMIO SOLINAS DOCUMENTARIO PER IL CINEMA 2014 in collaborazione con Apollo 11 I FINALISTI THE REMNANTS di Paolo Barberi e Riccardo Russo Qual è il paese più bombardato della storia? Un paese formalmente mai entrato in guerra, il Laos. Tra il 1964 ed il 1973, durante la guerra in Vietnam, l’aviazione statunitense vi effettuò oltre 500.000 missioni, scaricando più di 2 milioni di tonnellate di materiale esplosivo in territorio laotiano, con particolare accanimento sul famoso sentiero di Ho Chi Minh. Quarant’anni dopo in Laos tutto è cambiato, ma quello che resta è insieme un pericolo e una risorsa: le stesse bombe che dalla fine della guerra hanno mietuto più di 22.000 vittime accertate, vengono trasformate in oggetti per la vita quotidiana. I serbatoi di carburante dei bombardieri diventano barche, i proiettili d’artiglieria sono le incudini delle fucine tradizionali. The Remnants è un viaggio nelle contraddizioni della guerra contemporanea. Gli autori Paolo Barberi (Ravenna 1968), antropologo e videomaker, ha iniziato il suo percorso di montatore e operatore di ripresa presso il L.A.V. (Laboratorio di Antropologia Visuale "Diego Carpitella") dell'università Sapienza di Roma. É attualmente docente a contratto di antropologia culturale presso l'università di Ferrara. È uno dei fondatori dell’Associazione di ricercatori e filmakers Esplorare la Metropoli ed autore, insieme a Riccardo Russo, del film documentario The Well, voci d'acqua dall'Etiopia, (Italia, 2011) selezionato in oltre 100 festival e vincitore di numerosi premi internazionali. Riccardo Russo (Napoli, 1974) è un documentarista indipendente riconosciuto a livello internazionale. Con un Dottorato in Geografia Umana ed una specializzazione in Comunicazione per i Diritti Umani, è co-fondatore nel 2005 di Esplorare la Metropoli, un’associazione di ricercatori nel campo audiovisivo che si dedica a progetti di comunicazione sociale. Da oltre dieci anni è impegnato nella realizzazione di ricerche e documentari nel campo socio-ambientale e dei diritti umani, con una particolare attenzione verso il mondo indigeno. Ha lavorato in Africa, Asia, Oceania, Sud America ed Europa. I suoi lavori sono stati distribuiti in numerose televisioni del mondo, in festival cinematografici e in eventi pubblici di vario tipo. Dagli incontri con i ragazzi delle scuole, alle sedi dell’associazionismo di base, alle principali sedi delle UN, come la FAO il WFP e la WB. GERRISH LANE di Roberto Santaguida e Alberto Gramegna In una piccola strada abbandonata nella periferia di una città, si alternano le vicende drammatiche e quotidiane degli abitanti del quartiere. Uno sguardo all’emarginazione sottile delle nostre società urbanizzate visto dall'interno. Gli autori Roberto Santaguida dal conseguimento del Master of fine Arts in Produzione Cinematografica presso il ‘College of Art’ di Nova Scotia, lavora nella realizzazione di film documentari. Il suo primo cortometraggio Miraslava è stato proiettato in oltre 120 festival internazionali. Nel 2010 Roberto ha ricevuto il K.M. Hunter Artist Award ed è stato selezionato per una borsa di studio presso la Akademie Schloss Solitude di Stoccarda in Germania. PREMIO SOLINAS DOCUMENTARIO PER IL CINEMA 2014 in collaborazione con Apollo 11 Alberto Gramegna si laurea nel 2004 in Architettura presso ‘La Sapienza’ in Roma. Nel 2007 partecipa al concorso fotografico Atlante Italiano promozionato dal MAXXI, sui rischi delle trasformazioni del territorio derivanti dai processi di sviluppo economico. Nel 2010 consegue il Master in Arquitectura Energía y Medio Ambiente presso la Università Politecnica di Catalogna a Bacellona. BUIO di Danilo Monte Roberto è un uomo di 70 anni che assomiglia a Babbo Natale. Come il beniamino dei bambini, ha viaggiato molto nella vita, ma non per portare regali. Gli ultimi 17 anni li ha passati in carcere per traffico di cocaina. Era un “sistemista”, uno di quelli cui i cartelli del narcotraffico latinoamericani si affidavano per muovere la cocaina in giro per il mondo. La cosa eccezionale è che, in carcere alle ex “Vallette”, Roberto, partendo dalla licenza media si è laureato in Scienze Politiche con una tesi su Jean de Paris, il primo teologo che si batte per la ridistribuzione dei beni della Chiesa. Roberto, infatti, è ed è sempre stato un grandissimo credente. Oggi, appena uscito dal carcere, lavora alla Caritas di Torino, in attesa di tornare negli Stati Uniti dove lo attendono due figli e Gilda, la moglie. Dopo una vita intensa e adrenalinica fermata solo dallo stop forzato della legge, Roberto attende il rientro a Miami per riconciliarsi con la società, la famiglia e la propria anima. L'autore Danilo Monte è regista, direttore della fotografia e montatore. Autodidatta, sensibile alle tematiche politiche e sociali, utilizza il mezzo audiovisivo per interpretare la realtà e tessere relazioni. Negli ultimi 15 anni ha realizzato numerosi film, tra cui: “Siamo fatti così” di aa. vv.(2004) – di cui cura tutti gli aspetti realizzativi. Documentario sul proibizionismo in materia di stupefacenti, che ha visto la partecipazione del cicerone “Roberto Freak Antoni.” Distribuito dalla Manifesto libri. “Gara de Nord” (2006) di Antonio Martino - di cui cura il montaggio. Documentario sulla situazione dei bambini di strada di Bucarest vincitore del Premio Ilaria Alpi nel 2007. “Provini d’amore” (2008) di Danilo Monte&Zucco - di cui cura la regia e il montaggio. Divertente rivisitazione aggiornata di “Comizi d’amore” di Pierpaolo Pasolini. “Heroes and Heroines” (2011) di Danilo Monte e Filippo Papini - di cui cura la regia, la fotografia e il montaggio. Una giornata nella moderna metropoli medievale, Kathmandu, vincitore del premio Italia.doc al Salinadocfest 2011. “ottopunti” (2014) di Danilo Monte, documentario su Timothy Ormezzano, una delle tante vittime del G8 di Genova del 2001. Un dialogo sincero e diretto tra due amici e tra un padre e un figlio, per dare un senso alla delusione di una generazione intera, di cu cura la regia e il montaggio. “Memorie, in viaggio verso Auschwitz” (2014) di Danilo Monte con Roberto Monte, un viaggio intimo e personale tra due fratelli. DONNE AL CONFINE di Erika Rossi Dopo la morte di sua madre, una donna trova un diario scritto durante la seconda guerra mondiale. Le parole della madre sono un dono che la figlia porta con sé nella vita di ogni giorno: è una psicoterapeuta che si occupa di bambini adottati. Non è forse la donna del diario la stessa che le ha trasmesso i valori in cui lei stessa crede? Il film esplora la perdita come momento rivelatore, perché ciò che dà forma alla nostra vita è anche ciò che più ci manca. PREMIO SOLINAS DOCUMENTARIO PER IL CINEMA 2014 in collaborazione con Apollo 11 L'autrice Erika Rossi, nata a Trieste nel 1974, si laurea in Scienze della Comunicazione. Si specializza in Comunicazione Audiovisiva presso l'Alta scuola di Comunicazione dell'Università Cattolica di Milano, dove dal 2004 lavora come autrice di programmi per Rai Tre. Si occupa di progetti documentari legati a tematiche sociali, come Porrajmos, a forza di essere vento (2004), Questioni di pelle (2005), Navighiamo a vista (2007) e Trieste racconta Basaglia (2012), documentario vincitore al Trieste Film Festival e selezionato in diversi festival internazionali (Napoli, Glasgow, Spalato e Buenos Aires). INCASTRO di Giulia Moriggi e Paolo Civati Il Castro è un'occupazione abitativa romana, un rifugio per gli esclusi, un approdo che simula una normalità da esibire, quella malintesa normalità che è impossibile da raggiungere. L' ordinarietà in una situazione straordinaria. Gli autori Giulia Moriggi si è diplomata in Sceneggiatura alla Scuola Nazionale di Cinema. Firma il soggetto e la sceneggiatura di diversi cortometraggi tra cui Sofia e Cargo per la regia di Carlo Sironi in concorso rispettivamente al 26° Torino Film Festival e alla 69a Mostra Internazionale D’arte Cinematografica di Venezia (candidato nella cinquina dei David di Donatello 2013), e Tiro a vuoto per la regia di Roberto Zazzara, vincitore di NCN-LAB 2010. Ha scritto il trattamento del lungometraggio Alla luce del Sole, per la regia di Carlo Sironi, selezionato alla Script Station della 12° edizione del Berlinale Talent Campus. Contemporaneamente ha scritto il trattamento del lungometraggio Questi son signori per la regia di Paolo Civati. Attualmente sta sviluppando la sceneggiatura di questi due progetti. Paolo Civati ha frequentato l'Accademia Nazionale D'Arte Drammatica Silvio D'Amico. Ha lavorato con diverse compagnie e registi, tra cui: Teatro Del Carretto, Giorgio Barberio Corsetti, Mario Martone, Manuela Cherubini, Carlo Lizzani, Jan Fabre. Debutta come regista e autore con “Luogo Di Niente” vincendo il premio Claudio Gora. Ha vinto il Premio Attilio Corsini "Salviamo i Talenti" con “Emoticon”. Ha diretto Giuseppe Battiston in “Otello-Lost in Cyprus”, attualmente è in scena “I conigli non hanno le ali”. Ha scritto con Giulia Moriggi il trattamento per il film “Questi son signori” e ne ha girato un teaser che ha tra i protagonisti Vinicio Marchioni. STORIE DEL DORMIVEGLIA di Luca Magi Il Rostom è una struttura di accoglienza notturna per senzatetto situata nell'estrema periferia di una grande città italiana. Appare come una base lunare fantasma in mezzo alla campagna. Fasci di luce al neon disegnano i profili degli insonni che nel cuore della notte si alzano ed escono a fumare, tra sfoghi, lacrime, risate, discussioni surreali, imprecazioni e preghiere, per poi tornare a dormire prima dell'alba, prima di una nuova giornata alla deriva in città, in attesa di PREMIO SOLINAS DOCUMENTARIO PER IL CINEMA 2014 in collaborazione con Apollo 11 una nuova notte. I loro giorni forse altro non sono che il prolungamento onirico dei loro sonni. Sonnambuli in cammino, un esercito di santi condannati all' ascesi loro malgrado. L'autore Luca Magi si è diplomato in cinema d' animazione e all' accaccademia di belle Arti di Urbino. In qualità di disegnatore e illustratore ha collaborato con varie case editrici Italiane per poi iniziare un ricerca sperimentale audiovisiva realizzando una serie di opere di videoarte e partecipando a vari festival ed esposizioni museali. Nel 2012 ha realizzato “Anita”, un poema visivo in forma documentaria liberamente ispirato a “Viaggio con Anita”, un film mai realizzato da Federico Fellini. "Anita" è stato selezionato, tra gli altri, al Torino Film Festival 2012 e a Doc Lisboa 2013. Attualmente lavora come operatore notturno in un Centro di Accoglienza per senza fissa dimora nel quale sta sviluppando il suo secondo progetto documentario "Storie del Dormiveglia". MUSSOLINI E IL MISTERO DEGLI UFO di Enrico Caria Frieda Muller, ex allieva di Freud oggi ultracentenaria, rivela al mondo un’incredibile verità: nel 1939 ha segretamente curato con la muscoterapia e l’ipnosi regressiva Benito Mussolini che soffriva di atroci emicranie e vuoti di memoria. E sotto ipnosi il Duce le avrebbe rivelato d’essere stato abdotto dagli extraterrestri. La prova? Alcuni metri di pellicola che mostrano Mussolini in trance che rievoca il suo incontro ravvicinato del quarto tipo... L'autore Enrico Caria è giornalista (La Repubblica, Il Mattino, Cuore, Il Manifesto, Le Jene, il Fatto... ) sceneggiatore e scrittore (Feltrinelli, A est dell’equatore, Rizzoli, Piper Verlag). Per il grande schermo ha scritto e diretto tre film di finzione (17, Carogne, Blek Gièk), il docu-film Vedi Napoli e poi muori e il mockumentary L’Era Legale. IL FORTE DEI GOLDBURT di Margherita Pescetti e Pietro Masturzo Mitzpe Agit è un insediamento illegale israeliano ai margini del deserto che si estende tra Ramallah e Gerico. Qui vivono Gedalia, Shira e i loro 7 figli. Gedalia è un ebreo americano ultraortodosso, “rinato” alla religione dopo una gioventù turbolenta. Si è trasferito in questa terra di frontiera inseguendo il sogno di una vita semplice, al di fuori delle leggi del mercato e della società. L’intera esistenza dei Goldburt ruota attorno ad una casa precaria, in un luogo precario, senza alcun obbligo sociale. La famiglia vive alla giornata e affronta i problemi quotidiani affidandosi a Dio e alla carità altrui. PREMIO SOLINAS DOCUMENTARIO PER IL CINEMA 2014 in collaborazione con Apollo 11 Gli autori Margherita Pescetti nasce a Milano nel 1981. Si laurea in antropologia sociale all’Università Degli Studi di Siena e dal 2008 si occupa di documentari. Segue diversi corsi e workshop di regia con Bruno Oliviero, Alessandro Rossetto, Silvio Soldini e Alina Marazzi. Ha diretto alcuni cortometraggi e due lungometraggi: “Russulella” in concorso al Milano Mix Festival, al Sicilia Queer Film Festival e al Divergenti Film Festival, e “Passo a Due”, co-diretto con Teresa Iaropoli, vincitore del premio Miglior Documentario al Festival Molise Cinema e in concorso al Festival Internacional de Cinema Feminino di Rio de Janeiro. Dal 2013 vive e lavora tra Milano e Ramallah. Pietro Masturzo nasce a Napoli nel 1980. Dopo una Laurea in Relazioni Internazionali si avvicina alla Fotografia documentaria e si trasferisce a Roma, dove frequenta la Scuola d’Arte e dei Mestieri. Dal 2007 lavora come fotografo. I suoi reportage, che raccontano questioni sociali e politiche attraverso storie umane e personali, sono stati pubblicati sulle maggiori riviste internazionali. Il suo lavoro è stato esposto in diverse mostre, sia personali che collettive ed ha ricevuto svariati premi e riconoscimenti tra cui il prestigioso “Picture of the Year” al World Press Photo, l’ ”European Photo Exhibition Award” e una nomination al “Sony World Photography Awards”. Il forte dei goldburt è il suo primo film documentario. IL CORSO DI SOPRAVVIVENZA di Edoardo Morabito Andrea è l’Oblomov dei nostri giorni. Ha 36 anni, vive con i genitori, non studia e non lavora. La sua unica occupazione fissa è un corso di sopravvivenza che segue ogni giorno in tv. Quella di Andrea è una quotidianità fatta di drammi banali, di epopee minime e ordinarie, odissee senza traguardi in cui egli sviluppa una serie di nevrosi nate dal suo senso di impotenza e di dissociazione da una realtà che non riesce mai a comprendere. L'autore Edoardo Morabito, nato a Catania il 12/02/1979, nel 2003 si trasferisce a Roma per frequentare, sino al 2005, il corso di montaggio presso il CSC di Roma con la docenza di Roberto Perpignani. Lavora come montatore di fiction e documentari. Ha montato tra gli altri il documentario “Io sono Tony Scott” di Franco Maresco, presentato al Festival Internazionale del Film di Locarno nel 2010; il documentario “Andata e Ritorno” di Donatella Finocchiaro, selezionato alla Mostra del Cinema di Venezia; e ha firmato la supervisione al montaggio de “Belluscone. Una storia siciliana” di Franco Maresco, Premio speciale della Giuria a Venezia, sezione Orizzonti, nel 2014. Come regista nel 2010 riceve una menzione speciale al Premio Solinas sezione Documentari con il progetto “I fantasmi di San Berillo”, da lui diretto e prodotto. Il film è vincitore del premio “Miglior Film” al 31 TFF sezione Italiana.doc. OMBRE DAL FONDO di Paola Piacenza Domenico Quirico, storico inviato del quotidiano La Stampa, rapito in Siria e liberato dopo 152 giorni di prigionia, rievoca il percorso di una vita spesa a collezionare frammenti di vite altrui, mentre i protagonisti dei suoi reportage - piccoli e grandi attori della Storia - riemergono vividi dalle pieghe della memoria. Un dialogo con un uomo-simbolo e un grande osservatore del ’900, PREMIO SOLINAS DOCUMENTARIO PER IL CINEMA 2014 in collaborazione con Apollo 11 lungo la linea di confine che corre tra un passato vissuto nel segno del racconto e un presente che si confronta con la prospettiva del silenzio. L'autrice Paola Piacenza, giornalista dal ’90, lavora come critico e reporter nella redazione del settimanale del Corriere della Sera, Io donna. Collabora dal 2002 con Radio3. È curatrice, dal 2011, della sezione Colpe di Stato del Milano FF. The Land of Jerry Cans (2009) è il suo primo cortometraggio (premio Ucca). In nessuna lingua del mondo (2011) è stato presentato al Festival dei Popoli, Filmmaker e Bari FF. Partecipa al film collettivo Milano 55,1: Cronaca di una settimana di passioni (2011). In uno stato libero (2012), menzione premio Solinas Documentario per il Cinema, è stato presentato, tra gli altri, al Festival dei Popoli, Filmmaker, Trieste FF, Al Jazeera Documentary FF. Premio Solinas Documentario per il Cinema 2014 CON L’ADESIONE DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA promosso da in collaborazione con