Scarica - Turismo de Navarra

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Scarica - Turismo de Navarra
La Navarra confina al nord con la Francia lungo 163
chilometri, al sud con La Rioja e Saragozza, ad est con
Huesca e Saragozza e ad ovest, con Gipuzkoa e
Araba/Álava.
La Navarra occupa un territorio di 10.421 km2 ed è
suddivisa in quattro zone: i Pirenei, la Conca di Pamplona,
la Zona Media e la Ribera.
La popolazione supera i 620.000 abitanti, dei quali
circa la metà vive nel capoluogo, Pamplona, e nei grandi
municipi circostanti. Altre città sono Tudela, la seconda
località della Navarra e capoluogo della Ribera, ed EstellaLizarra, Sangüesa e Tafalla, nella Zona Media.
Posizione geografica
FRANCIA
SPAGNA
Pamplona
NAVARRA
00
Benvenuti nella Navarra, una regione
che ha ereditato l'essenza del suo
patrimonio di antico regno; una terra
unica proprio perché diversa; una
terra di contrasti, accessibile, vicina,
storica e naturale.
La Navarra è una regione ideale per
passeggiare, per ascoltare, per
riposare e per godersi la buona tavola;
è un territorio da percorrere e in cui
conversare; una terra colma di ricordi
del passato, che ci contempla dalla
sua quiete e di cui resta sempre
qualcosa da scoprire.
La Navarra a portata di mano. Appena
100 chilometri in linea d'aria
separano i maestosi Pirenei dalle
pianure della Ribera, le due aree
geografiche in cui, insieme alla Zona
Media e alla Conca di Pamplona, è
suddiviso il territorio.
Portada: Ziga, Valle de Baztan.
Benvenuti
3
Qualunque sia l'ubicazione della
struttura prescelta per la propria
sistemazione, il visitatore potrà
conoscere agevolmente tutti gli angoli
più appartati della Navarra.
Nelle pagine di questa pubblicazione
presentiamo il ricco fascino di questo
antico regno. Vi invitiamo anche a
conoscere le nostre proposte per
scoprire la Navarra.
I Pirenei: boschi, montagne e valli
Al nord della Navarra si ergono i Pirenei, una zona montuosa in cui secoli fa transitarono guerrieri, pastori,
pellegrini, re, eroi e contrabbandieri. I Pirenei formano un paesaggio di alte cime e profonde valli, boschi ombrosi
e luminosi prati alpini, strette gole e tratturi. La catena dei Pirenei declina dolcemente da est ad ovest. Dal
confine con l'Aragona fino alla costa del Golfo di Biscaglia, il clima continentale diventa atlantico e il paesaggio
si trasforma. Dalle imponenti scarpate del massiccio di Larra e dalle grandi estensioni di faggeti e abetaie della
foresta di Irati, passando dalla Collegiata di Orreaga/Roncisvalle, il paesaggio diventa sempre più dolce man
mano che ci si avvicina alla valle di Baztan-Bidasoa e ai grandiosi altipiani di Aralar, di Urbasa e di Andía.
I Pirinei
Pirineos.
La Conca di Pamplona: storia, tranquillità… e festa
Pamplona è il centro politico, amministrativo, economico e culturale della Navarra. Famosa per le feste
di San Firmino e per il Cammino di Santiago, l'antica città circondata dalle mura attualmente si stende
lungo il bacino del fiume Arga e forma con i municipi circostanti un unico urbano in cui vivono 250.000
abitanti. Oltre all'interessante centro storico, il viaggiatore che giunge a Pamplona trova una città dinamica,
molto varia dal punto di vista urbanistico, dall'architettura moderna per la maggiore parte e restaurata
nei quartieri storici, con un commercio differenziato e attivo, vaste zone verdi.
La Conca
di Pamplona
Pamplona, Ciudadela.
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La Zona Media: paesi, castelli e monasteri
La Zona Media è storia. Re, abati, fortezze, castelli, palazzi: qui i secoli sono trascorsi cullati dal vento,
tra le nuvole, le dolci colline, i vigneti e i campi di cereali e la terra. Nella Zona Media vi sono vari
comprensori, attraversati da est ad ovest dal Cammino di Santiago: il comprensorio di Sangüesa o Baja
Montaña, la parte centrale di Olite e Valdorba, e Tierra Estella-Lizarra.
Nella Zona Media vi sono numerose località che ebbero una grande importanza nel corso della storia
dell'antico “Reyno de Navarra” e che hanno preservato l'impronta della loro origine medievale.
La Zona Media
Artajona.
La Ribera: paesaggi e prodotti ortofrutticoli lungo il fiume Ebro
La Ribera è allegra, aperta, un territorio pianeggiante con una tradizione ortofrutticola che proviene dagli arabi,
con macchie di salici e pioppi che costeggiano il fiume Ebro. I prodotti ortofrutticoli rappresentano la base di una
gastronomia unica al mondo. In questa regione si trova anche una delle aree più interessanti della geografia della
penisola iberica: il parco naturale del deserto delle Bardenas Reales, dichiarato Riserva Naturale della Biosfera.
Il capoluogo della Ribera è Tudela, che ricorda la convivenza di arabi, ebrei e cristiani, con la bellissima cattedrale
costruita su un'antica moschea nel Trecento e continuamente ampliata fino al Settecento. A Corella, un'altra località
della Ribera, sono conservati veri e propri gioielli dell'architettura barocca e rinascimentale.
La Ribera
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Bardenas Reales.
Perché la Navarra
6
Scoprire
la Navarra
Castillo de Olite.
Nacedero río Urederra.
Bardenas Reales.
La Navarra è eterogenea, piena
di storia, naturale. È un luogo
tranquillo e diverso, che si associa
alle feste di San Firmino e al
Cammino di Santiago.
Vale la pena di conoscere a fondo
la Navarra e, per farlo, il
viaggiatore deve avere il tempo
necessario per scoprirla. Quasi
fosse una persona, la Navarra
mostra tratti marcati della propria
personalità nei particolari, negli
angolini più reconditi e nelle
passeggiate.
Hanno mille sfumature: un mix
di patrimonio storico,
gastronomia, ospitalità, paesaggi
diversi, montagna, tranquillità,
tradizione, folclore, modernità,
… Scopri la Navarra: ti piacerà
e vorrai conoscerla ancora di più.
Helechos, Valle de Baztan
Girasoles.
Il Regno delle
Quattro Stagioni
La Navarra si specchia nella
natura e indossa la sua tenuta
più sfarzosa in ogni stagione.
La Navarra delle terre alte
sceglie il verde in primavera,
un verde scuro e satinato che
abbaglia dopo la pioggia, la
sua migliore alleata. Invita a
passeggiare a lungo avendo il
tempo di lasciarsi inebriare
dall'odore della terra bagnata.
La Navarra si veste da festa
con l'arrivo dell'estate, i cui
momenti più intensi sono le
feste in onore di San Firmino.
In autunno, la Navarra predilige
i toni ocra per vestire i suoi
vasti boschi dei Pirenei ed offre
panorami eccezionali e la
vendemmia.
D'inverno, la Navarra invita il
visitatore a sedersi accanto ad
un caminetto acceso, dove le
storie hanno un suono diverso.
Con il loro vestito bianco, le
vette più alte dei Pirenei
contrastano, con il verde delle
valli. Si può perciò camminare
nella neve fresca e cercare
nuovi colori, nuove stagioni.
Pamplona, Archivo Real.
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Hayedo en otoño.
Hayedo nevado.
Itinerari
della Storia
Gli itinerari sono vie di
comunicazione, ma anche l'eco
della storia e della cultura.
Il Cammino di Santiago si snoda
lungo due grandi itinerari: quello
che arriva da Luzaide/Valcarlos
e Orreaga/Roncisvalle, verso
Pamplona, e quello che,
proveniente dai Pirenei
dell'Aragona, passa da
Sangüesa e dal monastero di
Leyre. I due tratti si
congiungono a Ponte la Reina,
per proseguire verso le località
di Estella-Lizarra, Los Arcos,
Torres del Río e Viana.
Nella Valle di Roncal nasce il
tratturo denominato "Cañada
Real", che rappresenta l’ultimo
vestigio della transumanza ed
è tuttora usato per portare le
greggi dai pascoli estivi dei
Pirenei alle rive del fiume Ebro
per passare l'inverno nelle
Bardenas Reali.
Nella Navarra ci sono cento
camini, sentieri, vie verdi e le
“Cañadas Reales” che uniscono
i Pirinei colle Bardenas Reali.
Lodosa. Puente romano.
Santa María de Eunate.
La Navarra ci parla attraverso la
tradizione, la musica e la danza,
con balli come la “jota”, la
“makildantza”, il “zortziko”, la
“ezpatadantza” e i "paloteados".
Tra le celebrazioni piú interesanti
legate alla tradizione religiosa vi
sono: il pellegrinaggio a santuari
e chiesette: Orreaga/Roncisvalle,
Muskilda ad Ochagavía e la
marcia a Javier. È molto nota
anche a livello nazionale ed
internazionale la
rappresentazione sacra del
Mistero di Obanos. La Pasqua
è vissuta con particolare fervore
in località come Corella,
Cabanillas o Tudela, con il
“Volatín” e la “Calata
dell'angelo”.
Dell'antico lavoro degli
"almadieros", che trasportavano
lungo il fiume i tronchi degli
alberi abbattuti nel bosco, resta
il ricordo e l’evento che ha luogo
a Burgui durante la vistosa
celebrazione del giorno della
"Almadía" (zattera),
recentemente dichiarato festa
di interesse nazionale.
Terra di
Tradizioni
Cortes, "Paloteado".
Ochagavía, "Bobo".
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Bardenas Reales, Paso de la Ralla.
Ujué, romería.
Ambiente
di Festa
La “Festa” per eccellenza si
svolge a Pamplona, alle ore 12
del 6 luglio iniziano le feste in
onore di San Firmino, con le
corse dei tori nelle vie della
città e le corride, le sfilate dei
giganti, la sensazione di
fratellanza in medio ad un caos
festivo e allegro.
Nell'arco di tutto l'anno, sono
numerose le feste che si
svolgono in tutta la regione:
dai carnevali rurali, i
festeggiamenti con i tori e lo
sport rurale.
Pamplona. Encierro.
Joalduna.
Gente
Autentica
I valori della tradizione perdurano
giorno per giorno nella Navarra: il
modo di vivere è stato trasmesso,
di generazione in generazione,
con assoluta naturalezza. Un modo
di essere che ha lasciato un
sedimento di fedeltà alla propria
storia, alla propria terra, la
sensazione di stare con gente
autentica.
Il visitatore sente che non c'è
inganno nel modo di procedere.
Il desiderio di condividere le
proprie feste con il visitatore è un
altro chiaro esempio della
naturalezza e della generosità con
cui si affronta la vita o la festa.
Leitza, deporte rural.
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Lantz. Carnaval.
Il regno della
Buona Tavola
La Navarra propone a chi la visita
il sapore d’un tempo perché in
questa terra si è saputo conservare
la tradizione culinaria che
trasforma il pasto in un
avvenimento sociale. Nella cucina
popolare si impiegano tutti i
prodotti che fornisce il variegato
paesaggio della regione. E i
ristoranti che hanno saputo
perfezionarsi oltre hanno
conseguito un prestigio
internazionale anche grazie alla
qualità delle materie prime. I
cuochi locali sono tra i più
prestigiosi della Nuova Cucina.
Dall'orto arrivano gli asparagi, i
carciofi, i peperoni rossi o i fagioli
freschi; tra i secondi spiccano le
costate, carne alla griglia, pesce
e il baccalà "ajoarriero"; e per il
dessert: formaggi, cagliate,
cannoli, crema inglese o frittelle.
Lasciati sedurre!
La gastronomia della Navarra ha
un complemento insuperabile nei
vini locali: rossi, rosè e bianchi.
Tutelati dalle Denominazioni di
Origine "Navarra" e "Rioja".
Tabla de quesos. (cedida ICAN).
Dove si sta
Bene
La Navarra è una delle regioni
con i migliori indicatori di
qualità di vita della Spagna.
Nelle tre università studiano
alunni provenienti da tutto il
mondo e vi si svolge un'intensa
attività di ricerca e di
organizzazione di convegni. Il
prestigio delle strutture
ospedaliere ha fatto sì che
questa regione sia diventata
un punto di riferimento
sanitario internazionale.
La Navarra vive in armonia con
il proprio patrimonio naturale.
Nella tutela dell'ambiente sono
impegnati i cittadini, le
istituzioni e le aziende, come
dimostra anche l'importanza
raggiunta dal settore delle
energie rinnovabili.
Pimientos del piquillo.
Pacharán.(cedida C.R. Pacharán).
Espárragos.
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Pamplona, Paseo de San Lorenzo.
Pamplona, Centro de Investigación Médica aplicada.
Pamplona, Parque de Yamaguchi.
Proposte
per scoprire
la Navarra
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La Navarra,
Terra di diversità
Pirineos, Malloas.
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Bardenas Reales.
Con questa prima proposta vogliamo offrire
al viaggiatore la possibilità di scoprire la
Navarra e i tratti essenziali del suo
territorio.
La Navarra merita una visita prolungata:
è una destinazione tranquilla, con una
varietà di paesaggi e un patrimonio
culturale di cui si può godere durante
tutto l'anno. Si tratta di attrattive culturali
e naturali che sono a portata di mano,
perché in questa regione le distanze non
esistono.
Estella-Lizarra. San Pedro de la Rúa.
Hayedo.
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Ochagavía (cedida Publicaciones).
Giorno1
PAMPLONA, CAPITALE DEL REYNO
Passeggiate ricche di storia e di vita.
L'eco delle feste dei Sanfermines.
Pamplona è una città moderna ed
accogliente, ricca di resti del suo
passato medievale, con un aspetto
curato ed una vasta offerta culturale e
gastronomica.
Il capoluogo della Navarra, città inserita
nel Cammino di Santiago, da secoli
riceve i pellegrini sul ponte della
Magdalena, un punto adatto per iniziare
una passeggiata alla scoperta delle
mura della città. Attraversata la porta
di Francia, si entra nel centro storico
e si arriva alla cattedrale gotica di Santa
María la Real, costruita nei secoli XII
le antiche mura e il Centro di
Interpretazione delle Fortificazioni; il
Museo della Navarra, il Palazzo dei Re
della Navarra, attuale Archivio Generale
della Navarra; la cappella di San Fermín,
nella chiesa di San Lorenzo; il Museo
Pablo Sarasate; il Palazzo del Comune,
con la sua facciata barocca; la Cámara
de Comptos, unico edificio gotico civile
della città; o Plaza del Castllo, centro
Pamplona, Murallas.
e XV. Dalla facciata neoclassica si
accede al tempio, in cui spicca il
chiostro gotico in stile francese.
Una passeggiata nel centro storico
della città consentirà di contemplare
altri edifici interessanti quali le chiesefortezze di San Nicolás e San Saturnino;
Pamplona, Ayuntamiento.
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nevralgico della città e piazza porticata
dove il visitatore si può ristorare nei
dehors dei bar, come lo storico Café
Iruña.
Parlare di Pamplona e del suo centro
storico significa parlare dei Sanfermines
e del "encierro de toros" (corsa dei
tori). I Sanfermines, che sono diventati
sinonimo di festa grazie allo scrittore
Ernest Hemingway, attirano ogni anno,
dal 6 al 14 luglio, migliaia di persone
da tutto il mondo. Qualsiasi giorno
dell'anno è adatto per passeggiare
lungo le strade in cui i corridori e i tori
misurano le loro forze lungo le vie di
Santo Domingo, la piazza del
Municipio, Mercaderes ed Estafeta fino
ad arrivare alla "plaza de toros".
Il passaggio dall'antica Iruña alla
Pamplona moderna si realizza
attraverso una fascia verde costituita
dai parchi della Media Luna, Taconera
e la Vuelta del Castillo, quest'ultima
unita all'antica Cittadella. Sul terreno
di uno degli antichi baluardi è stato
costruito il moderno Palazzo dei
Congressi e Auditorium Baluarte. Nella
parte moderna della città spicca il
parco di Yamaguchi, dove sorge il
Planetario della città.
I paesi che circondano il capoluogo la zona nota come Cuenca de Pamplona
- offrono anch'essi degli elementi di
interesse per il visitatore. A Huarte si
trova il Centro d’arte Contemporanea e
ad Alzuza, la casa-museo dello scultore
Jorge Oteiza. Un edificio moderno,
progettato dall'architetto Sáenz de Oiza,
ospita le opere dello scultore e mostra
le stanze in cui visse e lavorò per molti
anni della sua vita.
Nella Cuenca de Pamplona si trovano
resti del romanico quali le chiese di
Gazólaz o Cizur Menor.
Gastronomia
A Pamplona il visitatore trova tutti i
prodotti tipici della gastronomia della
Navarra, anche se merita una menzione
speciale l'agnello allevato nella Cuenca
de Pamplona e, nei Sanfermines, i
piatti preparati con i tori da corrida.
Altri prodotti tipici del capoluogo e
delle sue zone circostanti sono il
"chorizo" (salame piccante), il "relleno"
o sanguinaccio bianco, le caramelle di
caffelatte, le "tortas de txantxigorri"
(una specie di ciccioli) e le "coronillas"
(sfogliatine).
Da non perdere i "pinchos"
(stuzzichini), vini e liquori nei locali
del centro storico. Il visitatore si può
godere il tradizionale “poteo” (andare
di bar in bar per bere un bicchierino)
a mezzogiorno e nelle serate di
Pamplona.
Eventi
Parlare di Pamplona significa parlare
dei Sanfermines, la festa più
internazionale della Spagna. Le corse
dei tori e le corride, le "peñas" (gruppi
sportivi), il "chupinazo" ovvero il razzo
che dà inizio alle feste, la processione
in onore al Santo, le "dianas" (bande
musicali che suonano al mattino presto)
e la comparsa di giganti (pupazzi in
cartapesta) trasformano il capoluogo
della Navarra in una festa senza
interruzioni dalle 12 del mattino del
6 luglio fino alle 12 della notte del
giorno 14.
Anche il carnevale viene festeggiato
nella Cuenca de Pamplona e nelle zone
limitrofe. Il più noto, diffuso ed imitato
dei carnevali della Navarra è quello
che si celebra nel paesino di Lantz, a
Pamplona, San Saturnino.
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Pamplona, Encierro.
soli 20 km da Pamplona. Sono famosi
i suoi personaggi Miel Otxin, Ziripot,
txatxos, zaldiko, arotzak, o il ballo del
popolare zortziko.
Giorno2
Cammino di Santiago I: da
Orreaga/Roncisvalle, mitica porta
dell’Itinerario Giacobeo, a Pamplona
Orreaga / Roncesvalles, interior colegiata.
La Navarra è la porta del Cammino di
Santiago. I tre grandi itinerari giacobei
europei —Podense, Lemovicense e
Turonense— si uniscono nella vicina
località francese di Ostabat ed entrano
da Luzaide/Valcarlos, un bel paese sul
confine. L’itinerario risale il passo di
Ibañeta, sulla cui cima si trova il nuovo
eremo di San Salvador e il monumento
ad Orlando, un monolito
commemorativo della battaglia di
Roncisvalle, in cui le truppe di Carlo
Magno vennero sconfitte dai Vasconi
nel 778.
La discesa di Ibañeta porta alla
Collegiata di Orreaga/Roncisvalle,
costruita alla fine del XII secolo e inizi
del XIII; nel suo complesso
architettonico spicca la Chiesa
collegiale di Santa María con una
splendida scultura lignea gotica della
vergine e un chiostro del XVII secolo,
la cappella del Sancti Spiritus o Silo
di Carlo Magno del XII secolo o la
Chiesa di Santiago.
Seguendo l’Itinerario Giacobeo si arriva
ai bei paesini pirenaici di
Auritz/Burguete e Aurizberri/Espinal,
caratterizzati dalle grandi case
particolarmente curate.
Una volta già vicini a Pamplona, ad
Arre si trovano il ponte medievale, la
basilica e l'ospedale-ostello della
Trinidad, e superando Villava e Burlada
si giunge a <<<, al cui centro storico
si accede tramite lo splendido ponte
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Orreaga / Roncesvalles nevado.
Luzaide / Valcarlos.
della Magdalena e la porta di Francia
o Zumalacárregui, ai piedi delle mura
della città restaurate.
Gastronomia
Questa zona dei Pirenei della Navarra
offre al visitatore una gastronomia
molto varia in cui spiccano i piatti di
selvaggina grossa, la carne di bovini e
ovini, i paté e dessert quali il formaggio
o la cagliata.
Eventi
Una delle tradizioni di Luzaide/Valcarlos
è il ballo dei “bolantes”, che si celebra
la prima domenica di Pasqua, in cui i
ballerini interpretano dei balli vistosi
e aerei di tradizione centenaria con dei
costumi particolarmente appariscenti.
Le romerías (pellegrinaggi) a
Orreaga/Roncisvalle, che vengono
celebrate sempre di domenica,
risalgono al XII secolo. La Collegiata
ospita tutti gli anni in primavera i
Quesos.
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pellegrini del lato nord dei Pirenei, di
Luzaide/Valcarlos, delle valli di Erro,
Acero, Oroz Betelu e Aezkoa, e di
Pamplona.
Paesi come Auritz/Burguete e
Aurizberri/Espinal hanno saputo
conservare tradizioni antiche quali i
falò in onore di San Giovanni (il 23
giugno) o la fiera agroalimentare di
settembre.
A Sorogain si svolge a maggio e a
settembre la tradizionale marcatura del
bestiame, che crea un eccellente
ambiente di festa per gli abitanti di
entrambi i versanti.
Giorno3
Cammino di Santiago II:
da Pamplona a Viana.
Puente la Reina, crocevia.
Il Cammino di Santiago esce dalla
Cuenca de Pamplona dalla località di
Cizur Menor e, una volta attraversato
il passo del Perdón, entra in Valdizarbe.
La chiesa di Santa María de Eunate
sorge nel comune di Muruzábal, vicino
al paese di Obanos e di Puente la
Reina. Eunate, Tempio di origini
misteriose, è una costruzione romanica
bella e originale, a pianta ottagonale,
circondata da una curiosa arcata
separata dal tempio.
A Puente la Reina, località in cui si
uniscono l’itinerario che viene da
Orreaga/Roncisvalle e l’itinerario
Puente la Reina.
Tolosano o Egidiano proveniente da
Somport, è d'obbligo una visita alla
chiesa del Crucifijo e alla Rúa Mayor,
dove si può visitare la chiesa di Santiago.
L’itinerario Giacobeo esce dalla località
attraverso un bel ponte romanico
sull'Arga, da cui prende il nome il
paese.
Prima di giungere a Estella-Lizarra,
una deviazione porta fino al vicino
bacino artificiale di Alloz, dove si
praticano vari sport acquatici.
Estella-Lizarra, con statuto proprio fin
dal 1090, possiede vari edifici
interessanti, come il palazzo dei Re
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della Navarra, la chiesa di San Pedro
de la Rúa, la Casa Fray Diego de EstellaLizarra, la chiesa di San Miguel o la
basilica di Nuestra Señora del Puy.
Nelle sue vicinanze sorge il monastero
di Iratxe, in cui spiccano il tempio
romanico iniziato nel XII secolo e un
gran edificio di Herrera del XVII secolo.
A nord di Estella-Lizarra, vicino ad
Abárzuza, una deviazione porta al
monastero di Irantzu, abbazia
cistercense del XII secolo, molto vicino
al massiccio carsico che forma la Sierra
de Urbasa. Nel Raso de Urbasa è stata
allestita una casa-museo che ricorda
come vivevano anticamente i pastori
e i carbonai della montagna. All'entrata
del Parco Naturale di Urbasa e Andía
dalla strada di Olazti/Olazagutía si trova
il Centro Informazioni del parco. Vari
sentieri segnalati consentono di
percorrere a piedi o in bicicletta questa
zona caratterizzata da rupi, faggeti,
acque sotterranee e capanni di pastori.
Al sud d’Estella-Lizarra si trova la città
romana de “Las Musas”.
Tornando al Cammino di Santiago, si
giunge a Los Arcos, un paesino che
conserva varie porte delle mura
primitive, caratterizzato da edifici
rinascimentali e barocchi, oltre alla
"rocas del Puy" (nocciole e cioccolata)
o le paste di Viana.
Tutto il comprensorio è una zona
caratterizzata da eccellenti vini, molti
dei quali inseriti nelle denominazioni
d'origine Navarra e Rioja.
Eventi
Estella-Lizarra, capitel.
splendida chiesa di Santa María. Qui
si trova il Circuito de Navarra per godere
del mondo del motore e della velocità.
A Sorlada, a pochi chilometri da Los
Arcos, sorge la basilica di San Gregorio
Ostiense, un tempio barocco dedicato
al santo protettore dei campi e dei
raccolti.
A Torres del Río, si trova uno dei gioielli
del romanico della Navarra, la chiesa
del Santo Sepulcro. Da lì parte una
strada che porta al Santuario di Nuestra
Señora de Codés, ai piedi della
montagna omonima.
L'ultimo paesino della Navarra sul
Cammino di Santiago è Viana, cittá
monumentale con struttura urbana
tipica di un luogo fortificato con vie
molto strette. Il suo edificio più
imponente è la chiesa di Santa María,
tempio-fortezza nel cui atrio riposano
i resti di Cesare Borgia.
Ogni due anni viene messo in scena
d'estate il Misterio de Obanos, festa
dichiarata di Interesse Turistico
Nazionale che narra la vita e leggenda
di San Guillermo e Santa Felicia, e a
cui partecipano attori professionisti
assieme a numerosi abitanti della
località.
Chiese quali il santuario del Puy di
Estella-Lizarra, San Gregorio Ostiense
o il Santuario di Nuestra Señora de
Codés a Torralba del Río ogni anno
sono meta di numerosi pellegrinaggi.
Gastronomia
Tierra Estella-Lizarra è una delle zone
della Navarra con maggiore ricchezza
gastronomica, dove si possono
assaporare prodotti quali i peperoni,
gli asparagi, il "gorrín asado" (maialino
arrosto) o il formaggio di Urbasa (con
denominazione di origine Idiazabal);
e dessert e dolci quali le "alpargatas"
(sfoglie con pasta di mandorle), le
Torres del Río, Iglesia del Sto. Sepulcro.
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Sierra de Urbasa.
Giorno4
Selva de Irati, il più grande faggetoabetaia d'Europa.
Valli di Salazar e Aezkoa
A nord delle valli di Salazar e Aezkoa
(a nord-est dei Pirenei della Navarra)
si estende la Selva de Irati, il faggetoabetaia più esteso d'Europa. Questo
bosco spettacolare invita a passeggiare
nei vari sentieri che circondano il bacino
di Irabia, salire fino alla stazione
megalitica di Azpegi o alla torre romana
di Urkulu (1.438 metri) ed ascoltare i
versi degli animali o l'incessante
mormorio dell'acqua. Irati dispone
anche di aree di riposo e di zone adibite
a pic-nic.
Ochagavía, uno dei paesi più belli dei
Pirenei della Navarra è la porta della
Valle di Salazar per entrare nella Selva
di Irati. Ochagavía è un luogo magico,
Bosque de Irati, embalse de Irabia (Natxo Parrón).
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Ochagavia.
Eventi
con il suo ponte medievale, le vie
selciate molto strette e la borgata
particolarmente curata che si trova su
entrambe le rive del fiume Anduña. A
4 chilometri dal paese si trova il
santuario di Nuestra Señora de Muskilda,
un eremo romanico del XII secolo.
Questa località è dotata anche di un
Centro di Interpretazione della Natura,
in cui si può conoscere l'ecosistema
della valle, le sue forme di vita e
Abaurrepea / Abaurrea baja.
tradizioni. A 13,5 chilometri da
Ochagavía, sulla strada di Larrau, si
trovano le piste da sci da discesa di
Abodi, che partono dalla antica dogana
di Pikatua.
A ovest della selva di Irati, molto vicino
a Orreaga/Roncisvalle, si trova
l'accogliente e bella Valle di Aezkoa,
che possiede il maggior numero di
granai su pilastri conservati nella
Navarra e con vie, case e scorci di
notevole bellezza, come quello delle
rovine dell'antica fabbrica di armi di
Orbaizeta, che sorge su un'antica
ferreria medievale.
Gastronomia
La gastronomia di queste valli
pirenaiche rispecchia alla perfezione
le sue forme di vita. Spiccano i piatti
di selvaggina grossa, le carni di bovini
e ovini, i funghi, i dessert a base di
latte e il formaggio.
Fábrica de Armas de Orbaizeta (Sergi Gómez).
Ochagavía. Dantzaris en la ermita de Muskilda.
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Le danze rituali in onore della Virgen
de Muskilda, a Ochagavía, sono uno
dei riti più ancestrali dei Pirenei della
Navarra, che si celebra ogni anno il
26 luglio (Santa Ana) e l'8 settembre
(Natività della Vergine). Otto ballerini
vestiti di bianco con campanelli e
nacchere ballano vicino a un arlecchino
chiamato “el Bobo” (il tonto).
I nove paesi di Aezkoa partecipano
tutti gli anni in primavera al
pellegrinaggio alla Virgen de Orreaga,
nella vicina Orreaga/Roncisvalle. La
comitiva è molto variopinta, con
persone che portano la croce, donne
vestite a lutto, bambini con fiori e i
sindaci e varie giovani con i vestiti
tipici della valle.
Giorno5
Valle di Baztan.
Terra di gentiluomini e verde eterno.
Grotte di Zugarramurdi e
Urdazubi/Urdax
La Valle di Baztan è terra di
gentiluomini, di emigranti di ritorno
dall'America, contrabbandieri, pastori
e pellegrini che si recavano a Santiago
dal percorso alternativo che attraversa
la valle. Il Baztan è una valle sempre
verde, con clima atlantico, è il comune
Valle de Baztan.
più grande della Navarra, di 374 km2,
che comprende 15 paesi e decine di
borgate sparse in un paesaggio formato
da prati in cui pascola il bestiame,
coltivazioni e boschi. Sono numerosi
i palazzi medievali e signorili che
decorano le località di questa valle,
22
tutte di notevole bellezza e con delle
borgate particolarmente curate.
Arraioz riceve il visitatore con la
superba figura del palazzo di
Jauregizarrea, una torre di origine
medievale con un palco di legno nella
parte superiore. Se si prende la
Txuri eta beltz. Relleno.
soprattutto il cioccolato e la pasticceria
di Elizondo, la selvaggina, l'agnello
arrosto alla brace, la costata di vitello,
il txuri ta beltz (un sanguinaccio ripieno
tipico della Navarra), i funghi e i
porcini, il paté, i liquori, il formaggio
e la cagliata.
Arizkun. Museo Santxotena.
deviazione verso Ziga, si sale al
belvedere di Baztan, dove si può
ammirare uno splendido panorama
della zona.
Il centro commerciale e amministrativo
di Baztan è Elizondo, con le sue grandi
case, palazzi ed edifici monumentali e
religiosi. Baztan vanta interessanti musei
come quello etnografico Jorge Oteiza
(Elizondo), il museo dedicato alle
sculture Santxotena (Arizkun), o il museo
delle Streghe (Zugarramurdi), con
splendidi angolini in cui perdersi come
la cascata di Xorroxin (Erratzu), i dolmen
di Izpegi e i megaliti di Erratzu-Aldudes.
Lungo la strada che porta al confine,
una prima deviazione nelle ultime salite
del passo di Otsondo porta fino a
Urdazubi/Urdax, dove si può visitare il
mulino, il monastero e le spettacolari
grotte di Ikaburu. Una visita guidata
consente di contemplare delle belle
formazioni di stalattiti e stalagmiti e
di ascoltare il mormorio dell'Urtxuma,
un ruscello che scorre all'interno della
grotta.
Le grotte di Urdazubi/Urdax sono
collegate da una strada o da un sentiero
segnalato a quelle di Zugarramurdi, che
la storia e la leggenda hanno legato da
sempre alla stregoneria.
Gastronomia
Baztan spicca anche per la sua
gastronomia, dove si sottolinea
23
Urdazubi / Urdax, interior cueva.
Eventi
Sono famose ad Elizondo le feste e le
fiere del bestiame, con una menzione
speciale per quella che si svolge il giorno
di Sant’Antonio (17 gennaio), e in cui
viene sorteggiata una vacca che prima
è stata condotta in giro per le strade
del paese; e il “Baztandarren Biltzarra”
o festa di fratellanza della valle, che
avviene in luglio con una sfilata di
carrozze, una fiera dell'artigianato e il
ballo della mutildantza.
Giorno6
Señorío de Bertiz, un bel parco
naturale e Regata (canale
d'irrigazione) del Bidasoa, paradiso
etnografico
ben nota agli amanti dei funghi e dei
porcini. Ha delle terme che le resero
famosa cent'anni fa. Anche nel vicino
paese di Zubieta è stato recuperato
l'antico mulino vicino al fiume costruito
nel 1785 e trasformato in ecomuseo.
Al suo interno si conservano tre mulini
funzionanti che macinano grano e mais,
oltre ad una mostra etnografica con
dei bacini di Leurtza, due piccoli laghi
costruiti nel mezzo di uno splendido
faggeto.
Andando verso la Francia si trovano
Sunbilla, con il suo ponte di pietra a
tre archi; Etxalar, località caratterizzata
da una bella borgata in cui la caccia
al piccione raggiunge livelli
praticamente artistici; Lesaka, dove
Molino de Zubieta, interior.
Il Señorío de Bertiz è un parco naturale
di 2.040 ettari in cui predominano i
boschi di roveri, ontani, faggi e
castagni, che possiede un bel giardino
curato con specie esotiche di vari luoghi
del mondo, e un Centro di
Interpretazione della Natura dove viene
spiegato ai visitatori il suo ricco
patrimonio. Attualmente è di proprietà
del Governo della Navarra ed è stato
trasformato in zona ricreativa e punto
di partenza per varie passeggiate.
La strada che unisce Bertiz alla
provincia della Gipuzkoa scorre
costeggiando il corso del fiume Bidasoa,
nella cosiddetta Regata del Bidasoa.
Da Doneztebe/Santesteban parte la
strada che porta verso Leitza e che
segue la Regata Ezkurra e conduce, in
primo luogo a Elgorriaga. La località,
Bertiz, Señorío.
elementi caratteristici della zona.
A Donamaria, spicca la casa-torre
Jauregia, una torre tipica nobiliare del
XV secolo con palco di legno, mentre
da Urrotz si entra nello spazio naturale
24
ogni anno i “dantzaris” ballano il 7
luglio la makil dantza sulla riva del
fiume Onín; e Bera, culla della famiglia
Baroja. La maggiore parte di queste
località sono unite da una strada
dell'anatra, i piperropiles o torte di
peperone, e il famoso dessert dei
cannoli di Sunbilla.
Eventi
Donamaria. Torre Jauregia.
pianeggiante di 27 km che ricalca il
tracciato della vecchia ferrovia del
Bidasoa.
Gastronomia
Il colombaccio e altri piatti di selvaggina
spiccano all'interno di una gastronomia
particolarmente varia che include il
pregiato salmone del Bidasoa, i derivati
Ioaldunak.
Ituren e Zubieta sono due paesi uniti
dalla celebrazione in pieno inverno di
uno dei carnevali più genuini e famosi
della Navarra. Il “zanpantzar” dei
“joaldunak” -portatori di campanaccie la sua variopinta comitiva si occupa
ogni anno di scacciare gli spiriti
maligni.
È interessante anche il Carnevale di
Lesaka, con i suoi zaku zaharrak (sacchi
vecchi); di Arantza, interpretati dai
cosiddetti mozorroak; e di Bera, che
presentano due parti distinte, l'uscita
della comparsa di zingari e ramai e la
sfilata di iñudek eta artzaiak (nutrici
e pastori).
Il 7 luglio, nei Sanfermines di Lesaka,
si balla la “makil dantza” sulla riva del
fiume.
25
Etxalar, iglesia y estelas funerarias.
Giorno7
Sierra de Aralar e Valli di Leitzaran
e Ultzama.
Passeggiate nella natura verde.
Ai piedi della maestosa Sierra de Aralar
si trova Lekunberri, località
caratterizzata da numerose case
tradizionali con conci a vista negli
angoli e sulle finestre e stemmi gentilizi
sulla facciata. Il centro storico cresce
intorno alla parrocchia di San Juan
Bautista, un edificio del XVIII secolo
con una sola navata e abside circolare.
Da Lekunberri si può giungere alla
cosiddetta Vía Verde del Plazaola, un
sentiero che recupera l'antico tracciato
del treno omonimo che collegava
Pamplona e Donostia-San Sebastián,
e che si può percorrere tra Mugiro e
Andoain a piedi, in bicicletta o a
cavallo.
La strada che sale verso la Sierra de
Aralar parte anch'essa da Lekunberri.
delle gite agli appassionati di alpinismo
e trekking. Nella località di Astita
spicca la grotta di Mendukilo, una cavità
in cui si possono contemplare tre sale
meravigliose, con delle splendide
stalattiti, stalagmiti e con dimensioni
che giungono a 60 metri di lunghezza
e 20 metri di altezza.
Astitz. Cueva de Mendukilo.
Aralar è un grande massiccio carsico
che va dalla Navarra alla Gipuzkoa e
che offre la possibilità di realizzare
Robledal de Orgi.
26
Nella parte alta della montagna, a
1.341 metri di altitudine, si trova il
Santuario di Aralar, un piccolo tempio
Ultzama bisogna assaggiare le
eccellenti cagliate di latte di pecora
o, in autunno, il pregiato porcino
"beltza".
Eventi
Aralar, retablo.
a tre navate che terminano in tre absidi
a semicerchio. Nella cappella si
conserva l'immagine barocca di San
Miguel e il retablo romanico del XII
secolo, considerato una delle principali
opere barocche smaltate. I dintorni del
Santuario offrono delle splendide
vedute del corridoio della Valle di Arakil
e della Sierra de Andía. Nella Valle di
Arakil, da dove si può arrivare anche
al santuario attraverso un sentiero, si
trova il cosiddetto percorso dei dolmen.
Andando verso Leitza, nota per la chiesa
porticata in pietra grigio-azzurra, vale
la pena di visitare i bei centri storici
di Uitzi e Gorriti, con le loro imponenti
case signorili. Il parco eolico di Kornieta,
a cui si accede da una strada che parte
dal poggio di Usategieta, offre un
notevole panorama dei dintorni, con
prati, boschi e bestiame circondati da
cime montuose.
Nella verde Valle di Ultzama, a cui si
giunge da Pamplona attraverso la strada
N-121-A prendendo la deviazione dalla
località di Ostiz (NA 411), si trova il
bosco di Orgi, un querceto di 80 ettari
che esiste da più di 4.000 anni e che
è stato adibito ad Area Naturale
Ricreativa con lo scopo di unire il
mantenimento della ricchezza naturale
allo sfruttamento ludico.
Gastronomia
Il prodotto più tipico delle valli vicine
ad Aralar è il formaggio di pecora, che
rientra nella denominazione di origine
Idiazabal, condivisa da Navarra e
Gipuzkoa. Spiccano anche altri prodotti
quali gli insaccati, la carne di bovino
e di agnello e il sidro.
Prima di abbandonare la Valle di
27
Ad Altsasu/Alsasua, spiccano i
festeggiamenti di Santa Águeda (5
febbraio), che vedono protagonisti i
giovani, il carnevale, con il personaggio
tradizionale del momotxorro, il
pellegrinaggio all'eremo di San Pedro
(29 giugno) e la fiera del bestiame di
settembre.
Uharte Arakil festeggia l'ultima
domenica di agosto l'Artzai Eguna o
Giorno del Pastore, che include la
celebrazione del campionato di cani
pastore e il concorso di formaggi.
A Leitza è molto tradizionale la danza
del "ingurutxo", che balla tutto il paese
in occasione della festa del patrono,
il 10 agosto. L'ingurutxo, che si balla
in coppia, è il ballo collettivo più
importante della Navarra.
Kaiku, cuajada y nueces.
Giorno8
Sangüesa e il suo comprensorio.
Il castello di Javier e il Monastero
di Leyre.
La Valle di Roncal.
Sangüesa è parte del percorso per
Santiago e terra di crocevia, di antiche
frontiere medievali. Il suo monumento
più emblematico è la facciata romanica
della chiesa di Santa María. Spiccano,
inoltre, la chiesa di Santiago, palazzi
come quello del Príncipe de Viana e
quello di Vallesantoro o i conventi del
Carmen e di San Francisco.
A soli 8 chilometri da Sangüesa sorge
il Castillo de Javier, casa natale di San
Francisco Javier, patrono della Navarra
e uno dei missionari più importanti
della cristianità: tra il 1541 e il 1552
percorse decine di località in Africa,
Asia e Oceania, fungendo da ponte
culturale tra Occidente e Oriente.
L'origine del castello risale ai secoli X
e XI, e il suo ultimo e magnifico
restauro è stato effettuato nel 2005.
Molto vicino si trova il bacino artificiale
di Yesa, centro di sport acquatici, e il
monastero di San Salvador de Leyre, che
sorge sui contrafforti della montagna
omonima, in uno splendido paesaggio
con panorami meravigliosi. Venne
costruito tra i secoli XI e XIV sopra
un'antica chiesa pre-romanica.
Spiccano la cripta romanica e la
cosiddetta porta Speciosa, un perfetto
portico romanico del XII secolo.
A Lumbier si può visitare il Centro di
Interpretazione delle gole di Arbaiun e
Lumbier, che aiuta a conoscere meglio
l’ambiente naturale di queste
impressionanti gole scavate nella roccia
Foz de Lumbier.
28
Roncal è il paradiso del formaggio
artigianale di pecora, con
denominazione d'origine propria e delle
"migas de pastor" (un piatto a base di
briciole di pane soffritte con altri
ingredienti).
Eventi
Burgui, almadías.
dall’acqua. Vale la pena di soffermarsi
in entrambe le gole per osservare la
varietà di uccelli che vi dimorano e
soprattutto il volo maestoso dei grifoni.
Più a nord, al confine con la Francia
e Huesca, si trova la Valle di Roncal,
sette splendidi paesini in cui si
conservano e venerano alcune delle
tradizioni più peculiari della nostra
zona. È possibile conoscerle visitando
Ujué, migas de pastor.
i Musei della Almadía (Burgui), del
tenore Julián Gayarre (Roncal), la Casa
della Memoria (Isaba) e del Formaggio
(Uztárroz), e il Centro di Interpretazione
della Natura (Roncal).
A nord la Valle di Roncal viene chiusa
dalla Valle di Belagua e dalla Riserva
di Larra, luoghi in cui si pratica lo sci
di fondo e da dove si sale verso vette
quali la Mesa de los Tres Reyes (2.422
m), Anie (2.507 m) o Ukerdi (2.248 m).
A Sangüesa ogni anno, il 6 gennaio, si
svolge la rappresentazione del Misterio
de Reyes, uno dei cinque misteri
sacramentali che si conservano in
Spagna e a cui partecipano numerosi
abitanti della località, soprattutto
bambini.
Nella Valle di Roncal si celebrano due
feste rituali che attirano centinaia di
visitatori. Dal 1992, tra la fine di aprile
e l'inizio di maggio, si celebra a Burgui
il Día de la Almadía, con una discesa
di cinque chilometri in queste
imbarcazioni tradizionali fatte con
tronchi che solcavano i fiumi dal nord
della Navarra fino a Saragozza e
Tortosa.
Il Tributo de las Tres Vacas si celebra
ogni 13 luglio quasi ininterrottamente
dal 1375 sul punto di confine della
Piedra de San Martín, a 1.760 metri
di altitudine. In questa festa i sindaci
della valle francese di Baretous
consegnano, nel corso di una cerimonia
piuttosto curiosa, tre mucche alle
autorità di Roncal, frutto di un accordo
che mise fine ai continui litigi di
frontiera per i pascoli e le fonti per il
bestiame.
Gastronomia
Sangüesa, Portada Iglesia Sta. María.
Sangüesa unisce ai suoi punti di
interesse architettonici anche una ricca
gastronomia, in cui vale la pena
sottolineare i fagioli denominati
“pochas”, gli insaccati di produzione
propria o le cosiddette "glorias de yema"
(pasticcini al tuorlo d'uovo).
29
Monasterio de Leyre, cripta.
Giorno9
Olite. Complesso medievale, gioiello
di dinastie medievali. Monastero di
La Oliva, fortezze e cittadine cinte
da mura
La Zona Media della Navarra è una
terra ricca di fortezze e castelli costruiti
dai re della Navarra per contrastare gli
arabi e le vicine monarchie.
A solo cinque chilometri da Tafalla,
principale centro economico e di servizi
del comprensorio, troviamo Olite, che
fu sede della Corte della Navarra ai
tempi di Carlo III. La località mantiene
la propria struttura caratterizzata da
tipiche vie medievali, con le case
nobiliari e palazzi rinascimentali e
barocchi. Il monumento più importante
di Olite è il Palazzo Reale, la cui parte
più antica è stata trasformata anni fa
in "parador nacional" (palazzo storico
adibito ad albergo). Il Palacio Nuevo,
costruito su volere di re Carlo III e
Leonor de Trastámara, venne edificato
seguendo lo stile gotico francese, con
la sontuosità dei migliori palazzi
francesi dell'epoca.
Allo splendido Palazzo Reale e alle
belle chiese di Santa María e San Pedro,
Olite aggiunge un altro punto
d'interesse: il Centro Esposizioni della
Vigna e del Vino, allestito in un palazzo
del XVII secolo. Cantine e cooperative
di tutta la zona aprono i loro battenti,
nel corso di tutto l'anno, offrendo visite
guidate, assaggi e degustazioni.
Proseguendo il percorso verso Ujué, si
giunge alla località di San Martín de
Unx caratterizzata da un notevole centro
urbano medievale e da una bella cripta
romanica nella Chiesa di San Martín
Olite, castillo.
30
de Tours. A Ujué, si può scoprire un
centro storico caratterizzato da strade
selciate e vicoli che salgono fino alla
chiesa fortezza di Santa María, costruita
in varie fasi e stili. Non bisogna
andarsene dalla località senza aver
assaggiato le famose "migas de pastor"
e le mandorle caramellate.
Verso il sud si trova la Laguna de Pitillas,
una vasta zona paludosa dichiarata
sentiero segnalato di 3,6 chilometri
porta fino ai dolmen del Portillo de
Enériz e di La Mina. Vale la pena fare
una piccola deviazione fino a
Berbinzana, dove troviamo il sito di Las
Eretas, un villaggio fortificato dell'Età
del Ferro (VII sec. a.C.). Vicino
Mendigorría si trovanno i resti della
città romana di Andelos.
L'essenza del medioevo si conserva
Monasterio de la Oliva.
Gastronomia
Olite è la capitale del vino, sede del
Museo del Vino. In tutta la zona si
ottengono eccellenti vendemmie e vi
sono cantine rinomate che si possono
visitare.
Ujué è famosa per le mandorle
caramellate; Artajona per il torrone del
"royo"; e Tafalla per le caramelle ai pinoli.
Eventi
San Pedro de Echano. Olóriz (Valdorba).
Riserva Naturale in cui è stato installato
un osservatorio di uccelli, materiale
grafico e audiovisivo. Pochi chilometri
più a sud si trova il Despoblado de Rada,
una zona cinta da mura sulla parte alta
di un colle, che venne distrutta nel XVI
secolo.
A Carcastillo è d'obbligo una sosta nel
monastero de La Oliva, un
impressionante complesso
architettonico che include una chiesa
in stile cistercense del XII secolo, un
chiostro gotico e il palazzo abbaziale.
A nordest di Tafalla, attraverso la strada
NA-6030, si giunge alla località di
Artajona, famosa per il suo Cerco (cinta
muraria), costruita tra il 1085 e il
1109. Il Cerco de Artajona conserva
attualmente 9 dei 14 torrioni merlati
originali e due delle porte iniziali. Al
suo interno spicca la chiesa fortezza di
San Saturnino, tempio del XIII secolo
con una bella facciata gotica. Un
anche a la Valdorba, una zona tranquilla
che si trova a nord-est di Tafalla
costituita da piccoli centri urbani ricchi
di tradizioni, con gioielli romanici,
crocevia in pietra, steli funerarie, chiese
e palazzi gentilizi.
31
Ad Artajona si svolge tutti gli anni a
novembre la corsa degli zapponi, una
prova spettacolare in cui i giovani della
località dimostrano la loro abilità con
questi attrezzi agricoli, che sostituivano
l'aratro e che sono stati utilizzati fino al
ventesimo secolo già inoltrato.
Tafalla ospita ogni anno due fiere del
bestiame, la più importante delle quali
si svolge agli inizi di febbraio e la cui
origine risale al 1419. Anche la festa
del patrono di agosto attira molti visitatori,
con la tradizionale "Subida a la Salve"
(una sfilata fino alla chiesa) e le corse
dei tori lungo le strade.
I pellegrinaggi a Ujué nel mese di maggio,
soprattutto quello di Tafalla, sono
considerati i più antichi e affollati della
Navarra. Molti paesi della zona realizzano
il pellegrinaggio al santuario della Virgen
Morena in primavera.
A Olite si celebra tra luglio e agosto il
Festival di Teatro Classico e agli inizi di
settembre la Festa della Vendemmia.
Giorno10
La Ribera de Navarra.
Bardenas Reales, aspetto desertico.
Tudela, città delle tre culture: Araba,
ebrea e cristiana
Dichiarato Riserva della Biosfera
dall'Unesco, il Parco Naturale di Las
Bardenas Reales è un terreno
semidesertico di 42.500 ettari, dove
l'erosione ha scolpito un paesaggio
costituito da altipiani, colline e burroni,
con tre riserve naturali: il Rincón del
Bu, le Caídas de la Negra e, a nord del
territorio, la Riserva Naturale del
Vedado de Eguaras.
Las Bardenas si possono percorrere a
piedi, in bicicletta, a cavallo e in veicoli
a motore. Tutti i percorsi hanno le
indicazioni necessarie a seconda del
mezzo di trasporto scelto. Ad ogni
modo, due dei migliori panorami di
Las Bardenas si possono osservare
dall'Alto de Aguilares e dall'osservatorio
dei rapaci del Balcón de Pilatos, a cui
si può giungere solo a piedi o in
bicicletta.
Il capoluogo della Ribera, e la seconda
città in ordine di importanza della
Navarra, è Tudela. La città venne
fondata dagli arabi nel IX secolo e
rimase sotto il dominio dell'Islam sino
al 1119, anno in cui passò a far parte
della corona di Navarra e Aragona. Per
400 anni fu caratterizzata dalla
convivenza di arabi, cristiani ed ebrei,
e fare un giro in città consente di
osservare numerosi resti di questo ricco
passato culturale. Assieme ai palazzi
barocchi e rinascimentali spicca la
Cattedrale, dichiarata monumento
nazionale. È stata costruita nel 1180
sull'antica moschea, all'esterno si
possono ammirare la torre della fine
del XVII secolo e le porte della Virgen,
di Santa María e del Juicio. All'interno,
il chiostro romanico conserva ancora
elementi decorativi dell'antica
moschea.
Altri luoghi di spicco di Tudela sono la
Plaza de los Fueros, il Museo di Arte
Moderna Muñoz Sola, il palazzo del
Marqués de Huarte e il ponte e la chiesa
della Magdalena, il palazzo del Marqués
32
de San Adrián e altri edifici interessanti.
La Ribera offre molto di più. A Fitero
si trova il monastero cistercense, il
primo costruito nella penisola iberica.
Si tratta di un gioiello architettonico
del Medio Evo, dichiarato monumento
nazionale nel 1931. Fitero è anche
molto nota per le terme.
La Vía Verde del Tarazonica percorre i
22 km che separano Tudela da
Tarazona (Saragozza) seguendo il
vecchio tratto della ferroviaria.
Verdura Tudela (cedida Ayto. de Tudela)
Ad Arguedas è stato costruito Senda
Viva, un parco con più di 50 specie di
animali in semilibertà, che offre
attrazioni e spettacoli per tutta la
famiglia.
Altre località interessanti sono Corella,
con un centro storico che colpisce per
la ricchezza delle chiese, conventi,
palazzi e case signorili, e Valtierra, che
ha recuperato come sistemazione rurale
le antiche grotte scavate nella roccia.
Tra Mélida e Caparroso si trovano i resti
del castello e delle mura del Despoblado
de Rada, presieduto dalla chiesa
ristrutturata di San Nicolás, del XII
secolo.
Gastronomia
Parlare della Ribera de Navarra e di
Tudela significa parlare di gastronomia.
Il passaggio del fiume Ebro nella zona
l'ha trasformata in una terra
straordinariamente fertile in cui
abbondano i campi coltivati. La Ribera
de Navarra produce verdure di notevole
qualità, quali carciofi, asparagi, cardi,
cuori, spinaci, borragine, ecc., che si
possono degustare nei ristoranti della
zona. Tra tutti, spicca il piatto tipico,
cioè la cosiddetta "menestra" (un saltato
di verdure), elaborata con vari di questi
ortaggi.
La Ribera è caratterizzata anche da
una pasticceria molto varia ed eccellenti
vini rossi e rosati con denominazione
d'origine.
Bardenas Reales.
del bestiame delle valli pirenaiche in
Las Bardenas Reales.
Tudela celebra a luglio le feste patronali
in onore di San Giacomo e di
Sant’Anna, con un vasto programma
di festeggiamenti tra cui spicca il ballo
della Revoltosa intorno all'edicola della
Plaza de los Fueros.
Anche la danza è importante nella
Ribera, soprattutto attraverso i "dances"
o "paloteados" che si diffondono in
numerose località, come quello di
Cortes.
Eventi
Il carnevale ha nella Ribera i suoi
personaggi tipici: "zipoteros" a Tudela,
"zarramuskeros" a Cintruénigo o
"zarrapoteros" a Cascante.
Da sottolineare in particolar modo
l'antichissima processione della
Settimana Santa di Corella, le affollate
cerimonie di El Volatín e la Bajada del
Ángel, le feste di interesse turistico
nazionale a Pasqua a Tudela o l'entrata
Vía Verde del Tarazonica.
33
Tudela. Bajada del Ángel.
Il Regno delle
Quattro Stagioni
La Primavera:
il disgelo verde
La primavera nella Navarra è la stagione
ideale per percorrere sentieri, svolgere
attività nella natura come il canottaggio,
il rafting, la pesca o le passeggiate in
bicicletta, ed è anche il momento per
godersi le feste di Pasqua. Per quanto
riguarda la buona tavola, è il tempo delle
verdure dell'orto in umido, degli asparagi
e del salmone.
Foz de Lumbier, almadías.
L'autunno:
la Navarra nei toni ocra
Se l'autunno dona alla Navarra in generale,
la foresta di Irati è l’esempio migliore della
bellezza dei suoi boschi, che si apprezza
in tutto il suo splendore dalla zona più alta
della Sierra di Urbasa o dal belvedere della
gola di Arbaiun. Sono giorni per le
passeggiate, le gite o la caccia, giorni per
la raccolta e la degustazione dei funghi e
l'inizio della vendemmia nella Zona Media.
In autunno la cacciagione più prelibata,
come il colombaccio o il cinghiale, viene
elaborata con salse molto saporite.
Selva de Irati, hayedo.
34
Per fare un viaggio di tre o quattro giorni o
una settimana, la Navarra offre attrattive in
primavera, estate, autunno e inverno, stagioni
dai colori diversi e dai sapori assortiti.
L'estate:
tempo di feste
I Sanfermines di Pamplona sono una
opportunità magnifica per godere della festa
durante i primi giorni di luglio, anche vi
sono altre località sempre all'insegna
dell'allegria e dell'ospitalità della gente del
posto.
È l'epoca ideale per passeggiare in bicicletta,
fare trekking, nuotare, montare a cavallo e,
naturalmente, visitare monumenti ed
usufruire dei programmi culturali. A tavola,
è il momento delle insalate rinfrescanti ed
un'occasione unica per degustare la
gastronomia più selezionata di questa
regione.
Sanfermín, pañuelada.
L'inverno:
camminare nella neve fresca
Nella Navarra, l'inverno si assapora. È
l'epoca dello sci da fondo, delle traversate
con gli sci o delle passeggiate con le
racchette nelle valli di Roncal e Salazar.
Il carnevale la cui origine si perde nel
tempo, come quello di Lantz, Zubieta,
Ituren o Altsasu/Alsasua è un esempio
unico della tradizione rurale delle feste
invernali. D'inverno i palati più esigenti
sanno apprezzare i fagioli rossi, la carne,
i formaggi, i dessert, i vini e i liquori della
zona.
Esquí en Belagua.
35
Vacanze
tranquille
Coloro che rifuggono la massa
e cercano la tranquillità
possono trovare nella Navarra
spazi in cui è ancora possibile
godersi il trascorrere lento e
sereno della vita a stretto
contatto con la natura. Nei
verdi Pirenei, nella Conca di
Pamplona, nella Zona Media o
nella Ribera, qualunque sia la
zona prescelta, c'è sempre la
possibilità di fare sport,
usufruire delle terme e visitare
paesini, chiese o monasteri e
zone verdi circostanti.
Lekaroz.
Culturanella
natura
Nella Navarra, la cultura e la
natura si legano e si
confondono. È quasi
impossibile capire l'una senza
contemplare l'altra.
Nei Pirenei, la Collegiata di
Orreaga/Roncisvalle, le grotte
di Zugarramurdi, il Santuario
di San Miguel de Aralar, o i
granai sui pilastri della valle di
Aezkoa.
La Conca di Pamplona presenta
strutture contemporanee e
storiche: dal Centro d’arte
Contemporanea, al Museo Jorge
Oteiza, o la chiesa di Gazólaz,
al Museo della Navarra, il
Archivio Generale e la cattedrale.
Nella Zona Media si trovano
il castello in cui nacque San
Francesco Saverio, il monastero
di Leyre, Ujué, Eunate e Puente
La Reina, lo spettacolare ponte
romanico. Olite è nota per il
Palazzo Reale, per le chiese di
San Pedro e di Santa María e
per il Parador Nacional. EstellaLizarra, i monasteri di Irantzu o
Iratxe. Nella Ribera oltre ai
monasteri dell’Oliva e Fitero vale
la pena di vistare Tudela e
Corella.
Monasterio de La Oliva, rosetón.
Museo de Jorge Oteiza.
36
Monasterio de San Salvador de Leyre.
Il Cammino
di Santiago
nella Navarra
Il Cammino di Santiago nella
Navarra si snoda lungo due
itinerari principali e vari
secondari. Il percorso più usato
è quello che giunge a
Luzaide/Valcarlos e dal colle
di Ibañeta per scendere verso
Orreaga/Roncisvalle.
Oltrepassate le località di
Auritz/Burguete, Erro ed
Esteribar, il Cammino giunge
alla Conca di Pamplona.
L'altro percorso principale del
Cammino proviene dai Pirenei
dell'Aragona e consente di
scoprire tesori come la chiesa
di Santa María di Sangüesa, il
monastero di Leyre o la
chiesetta di Santa María di
Eunate.
Entrambi gli itinerari si
congiungono a Puente la Reina,
il cui ponte romanico conduce
verso la monumentale EstellaLizarra, Iratxe, Los Arcos, Torres
del Río e Viana.
Fra gli itinerari secondari
spiccano quello del Baztan, e
quello lungo il fiume Ebro.
Auritz / Burguete.
Monumento al Peregrino, Sierra del Perdón.
Orreaga / Roncesvalles.
La Navarra è
Turismo
Rurale
Le strutture rurali nella Navarra
sono note per la loro qualità e
specializzazione.
Case rurali, in cui si possono
affittare stanze o tutta la casa,
alberghi suggestivi in luoghi
dalla bellezza incredibile,
strutture di agriturismo. Le
strutture rurali della Navarra
puntano sempre sulla
soddisfazione delle esigenze
dei propri ospiti come
dimostrato dalle circa
cinquanta strutture che
vantano la “Q” della qualità
turistica.
Casa rural.
37
Congressi,
convention
e incentivi
Pamplona, salón Baluarte.
(cedida Baluarte)
La Navarra è una destinazione
ideale per congressi e riunioni.
Dispone del Palazzo dei
Congressi e Auditorium
Baluarte, uno dei più grandi
di Spagna. Inoltre, dispone di
una vasta offerta alberghiera,
una gastronomia di alta qualità
e le infrastrutture a livello
internazionale delle rinomate
università.
La vicinanza e le dimensioni
della Navarra la identificano
quale destino perfetto anche
per viaggi di incentivo e
riunioni aziendali.
Sanfermines,
la Festa
Universale
Pamplona, Plaza Baluarte. (cedida Baluarte)
Le feste in onore di San
Firmino sono un mito
universale grazie ad Ernest
Hemingway, e a migliaia di
persone che ogni anno restano
ammaliati dalla loro singolarità
ed allegria. Il 6 luglio hanno
inizio le celebrazioni in cui le
corse dei tori nelle vie e le
corride sono spettacoli
giornalieri fino al 14 luglio.
Le feste di Sanfermines
possono anche rappresentare
un'occasione unica per
conoscere la Navarra.
Cartel Javier Ciga (detalle). 1920
38
Encierro de Sanfermín.
E anche…
39
Naturalmente, Sport
Lizaso, golf.
Fare sport nella Navarra
significa conoscerne la natura
e starvi a contatto; significa
passeggiare, fare trekking,
andare in bicicletta su strada
o mountain bike seguendo i
tragitti in cui si allenava
Miguel Induráin, il grande
campione che ha vinto cinque
volte il Tour.
In qualunque epoca dell'anno
si possono percorrere itinerari,
grazie ai numerosi sentieri
ben segnalati. Ci sono ache
luoghi per praticare scalate,
il parapendio o la speleologia,
lo sci da fondo, le traversate.
Svolgere attività e praticare
sport legati all’acqua, per
scoprire a cavallo luoghi
indimenticabili, o giocare a
golf in campi immersi nella
natura in ambienti diversi.
Per queste ed altre attività si
può contare, se lo desidera,
sulla consulenza di aziende
specializzate.
Navarra, culla di San
Francesco Saverio
Nella zona più alta del paese
di Javier, nella cosiddetta Zona
Media della Navarra a 8 Km
da Sangüesa, si staglia il profilo
del Castello di Javier. È il luogo
in cui nel 1506 nacque San
Francesco Saverio, uno dei
missionari più universali, cofondatore della Compagnia di
Gesù e patrono della Navarra.
Le origini del castello risalgono
alla fine del X secolo, in cui
venne costruita una torre di
vedetta, cioè il Torrione. La
posizione strategica di frontiera
tra i regni della Navarra e
dell'Aragona ne aumentò
l’importanza come fortezza e
intorno al torrione vennero
edificate le altre parti della
fortificazione. Il castello è stato
sottoposto a numerose
ricostruzioni, l’ultima delle
quali è stata ultimata nel
2005, ed attualmente è uno
dei pochi castelli che
conservano le proprie strutture
di difesa quali le troniere e le
arciere.
40
Castillo de Javier.
La Navarra è naturale
Sierra de Andía, San Donato.
La Navarra è un vero e proprio
paradiso per gli amanti della
natura e dell'ecoturismo.
Praticamente il 50% del
territorio è in qualche modo
catalogato come spazio
naturale.
Ci sono tre parchi naturali,
due reserve naturali ricreative
e oltre 100 zone protette.
Tra i luoghi emblematici della
“Navarra naturale” spiccano
la foresta di Irati, le gole di
Arbaiun e di Lumbier, la sierra
di Urbasa, di Andía e di Aralar,
il querceto di Orgi, le grotte
di Ikaburu-Urdax, di
Zugarramurdi e di Mendukilo
e la Via Verde del Plazaola
nei Pirenei. Anche a
Pamplona il verde è
particolarmente curato: lo
dimostrano il parco fluviale
dell'Arga, la Ciudadela e il
parco Yamaguchi. Nella Zona
Media, spiccano le lagune di
Pitillas e Bordón e nella
Ribera le Bardenas Reales e
la Via Verde del Tarazonica.
Ecoturismo, foz de Lumbier.
Urederra.
Terra di Vini
Questa regione dispone di
due denominazioni di origine
di grande qualità: Navarra e
Rioja. Non sorprende perciò
che la cultura del vino in
questo territorio sia
fortemente radicata da
invitare il visitatore a
conoscere più a fondo le
proprie attività come la
vendemmia, l'elaborazione
dei vini, l'enologia e l'arte
della degustazione.
Le cantine della Navarra
aprono i battenti abbinando
le degustazioni dei vini a cicli
culturali, itinerari o visite.
Tempranillo. (cedida C.R.D.O. Navarra)
41
Bodegas Señorío de Otazu.
Studiare nella Navarra
Pamplona, UPNA, campus (cecida UPNA)
Ogni anno arrivano migliaia
di studenti provenienti da
tutto il mondo, desiderosi di
ampliare le proprie
conoscenze e di saperne di
più di una regione con una
ricca offerta culturale ed
educativa.
La "Universidad Pública de
Navarra", la "Universidad de
Navarra" ed altri centri
educativi di prestigio offrono
corsi estivi, corsi di spagnolo
o euskera (lingua basca) e
corsi postlaurea di alto
livello.
Pamplona, Universidad de Navarra.
Pamplona, UPNA.
Pamplona, UPNA, biblioteca (cedida UPNA)
Osservazione degli uccelli
La Navarra è una delle aree
di maggiore ricchezza
ornitologica della penisola
iberica. Sono state catalogate
246 specie di uccelli che
l'osservatore può ammirare
nel loro habitat o nella loro
migrazione.
Le lagune di Pitillas o di Las
Cañas sono i due luoghi più
noti al pubblico in generale,
ma gli osservatori di uccelli
più esigenti conoscono bene
la potenzialità di decine di
aree come le gole di Arbaiun
e di Lumbier, nonché i passi
di Ibañeta e di Etxalar.
Ansares.
42
Etxauri, observación de aves.
Garza.
Per ulteriori informazioni, contattare...
GOVERNO DELLA NAVARRA
WEBS DI ASSOCIAZIONI STRUTTURE ALBERGHIERE
Direzione Generale di Turismo e Commercio
Servizio di Marketing e Sviluppo di Prodoti turistici
Tfno: 848 426249/427744
[email protected]
Asociación de albergues Lagun Artea
www.alberguesnavarra.com
UFFICI DEL TURISMO DEL GOVERNO
REGIONALE DELLA NAVARRA
Informazione turistica
della Navarra
tfno: 848 420420
[email protected]
Olite
tfno: 948 741703
[email protected]
Orreaga/Roncesvalles
Pamplona
tfno: 948 760301
tfno: 948 420700
[email protected]
[email protected]
Roncal
Bertiz
tfno: 948 475256
tfno: 948 592386
[email protected]
[email protected]
Sangüesa
Estella-Lizarra
tfno: 948 871411
tfno: 948 556301
[email protected]
[email protected]
Tudela
Lekunberri
tfno: 948 848058
tfno. 948 507204
[email protected]
[email protected]
Ochagavía
tfno: 948 890641
[email protected]
Asociación de agroturismos de Navarra
www.agroturismonavarra.org
Asociación de Hostelería de EstellaLizarra
www.estellaciudadcomercial.es
Casas Rurales Hiruak-Bat
www.baztan-bidasoa.com
www.pirineonavarro.org
Casas Rurales Orreaga-Irati
www.orreaga.net
Casas Rurales Pirineo Navarro
www.pirineonavarro.com
Asociación de Hostelería del Plazaola
www.plazaola.org
Casas Rurales de la Ribera Navarra
www.riberanavarra.org
Asociación Navarra de Hostelería
www.hostelerianavarra.com
Casas y Apartamentos Rurales Valle Roncal
www.roncal-salazar.com
Asociación Navarra de Restauración y
Turismo Rural
www.turismoruralsingular.com
Casas y Apartamentos de Sakana-Urbasa
www.sakanaurbasa.com
Asociación para la promoción de la
Comarca de Sangüesa
www.bajamontana.com
Asoc. Pequeña Hostelería ANAPEH
www.anapeh.com
Asociación Turística de la Zona Media
de Navarra
www.navarrazonamedia.com
Campings de Navarra
www.campingsnavarra.com
Casas con Agroturismo Abelore
www.agroturismosnavarra.com
Casas Rurales Aralar-Urbasa-Andía
www.aralar-urbasa.com
Casas Rurales Comarca de Pamplona
www.irunaldea.com
Casas Rurales Tierra Estella-Urbasa
www.casasruralesdenavarra.net
Casas Rurales la Valdorba
www.alojamientosdenavarra.com
Federación de Turismo Rural
www.turismoruralnavarra.com
Hoteles de ensueño San Virila
www.sanvirila.com
Hoteles Nobles del Reyno
(hoteles con encanto)
www.noblesdelreyno.com
Hoteles de Pamplona
www.hotelespamplona.com
Hoteles de Tudela
www.hotelestudela.com
Hoteles Rurales
www.hotelesruralesnavarra.es
AGENZIE DI VIAGGI INCOMING
ANAVARRA.COM
www.anavarra.com
OVERTRAILS
www.overtrails.com
CR LISTEN
www.navarraseleccion.com
PYRENAILS ATLANTIC
www.pyrenails.com
DESTINONAVARRA
www.destinonavarra.com
SUKARTEAN
www.sukartean.com
INCOMING NAVARRA
www.incomingnavarra.com
TURNAVARRA
www.turnavarra.es
NAVARRA ADENTRO
www.navarraadentro.com
© Governo della Navarra
Assessorato alla Cultura, Turismo
e Rapporti istituzionali
Fotografias de:
Archivo fotográfico del Servicio de Promoción
e Imagen Turística
Luis Otermin · Tryon · Larrión & Pimoulier
Direzione Generale di Turismo e Commercio Javier Ederra · Xavi Giménez · Patxi Uriz
Servizio di Marketing e Sviluppo di Prodoti Jorge Nagore · Alfonso Percaz
Javier Azpilicueta · Javier Ederra~Nicolás Lopez
turistici
Diseño gráfico:
20&02 Otero & Ollo Comunicación, S.L.L.
Dep. Legal:
NA 563-2015
43
Foto Mena (Elizondo) · Oscar Montero
J. L. Domench~J. Azpilicueta · J. L. Zúñiga
Adolfo Lacunza · J. M. Martínez · J. I. Moreno
Javier Noáin · Línea Diseño Gráfico
C501
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