Sito archeologico La pietra racconta Incontri con l`autore
Transcript
Sito archeologico La pietra racconta Incontri con l`autore
S A I N T - V I N C E N T Poste Italiane S.p.A. in Ap d.i 353-2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art.1 comma 1 DCB (Aosta) n. 02-2012 Jeux d’eau Concorso fotografico La pietra racconta Cultura Incontri con l’autore Inaugurazioni Sito archeologico Gli eventi in programma per il periodo gennaio-giugno 2013 si svolgeranno nella Sala Conferenze del Bocciodromo Comunale e nei saloni del Centro Congressi Comunale di Via Martiri della Libertà, 6. Si invita a contattare i numeri riportati a fondo pagina per verificare di volta in volta l’esatta sede delle conferenze. S S AA I I NN T T - - VV I I NN CC E E NN T T Introduzione4 Le mot du maire. Gli auguri del primo cittadino al giro di boa del suo mandato attività alla biblioteca comunale Concorso fotografico La pietra racconta 5 10 “I giovedi del cenacolo Italo Mus incontri con l’autore” Una nuova proposta culturale a Saint-Vincent 14 cultura, storia, tradizione 15 uno sguardo su... 22 memoire, racines et civilisation 27 notizie28 Dalla Francia28 Dalla Comunità Montana Monte Cervino 29 Dal Comune di Saint-Vincent31 Dal territorio 36 3 Jeux d’eau avvenimenti41 spazio scuola 43 Foto di copertina: “Sacro e Profano“ di Maurizio Moncada. Gestione editoriale Le Roy s.r.l. - Verres Tel. 0125 18.90.234 [email protected] www.infovallee.it Testata: Infovallee Direttore responsabile Dario Bordet Jeux d’eau Periodico Comunale - Dicembre 2012 23° Anno - N. 67 Infovallee N. 02/2012 Poste Italiane S.p.A. in Ap d.i 3532003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art.1 comma 1 DCB (Aosta) Grafica e impaginazione Eros Badin per Le Roy s.r.l. Coordinatori Maurizio Castiglioni Anna Rigazio Stampa Bieffe Industria Grafica Recanati (MC) Hanno collaborato: Maurizio Castiglioni, Pasqualino Fracasso, Accademia Musicale Comunale, Marco Macrobio, Anna Rigazio, Marco Fiore, P.-G- Crétier, Eligio Favre, Paola Seris, Dott. Paolo Millo, Francesco Musto, Rosetta Ciardullo, Les Amis de nos Villages, Association de Viticulteurs de Saint-Vincent, Patrick Tuberlini, Direttivo Ru Courtaud, Prof.ssa Isabella Carena, Le insegnanti della Scuola Media a Indirizzo Musicale. Fotografie: Oltre agli autori degli articoli, si ringrazia per il materiale fornito: Lucia Biagina, Andrea Camos, Livia Dagnes, Massimo De Felici, Stefano De Maio, Maura Favre, Maria Grazia Gastaldo, Renato Giannotti, Ferdinando Giannotti, Vincenzina Gorris, Riccarda Lettry, Silvano Meroi, Luciano Molè, Maurizio Moncada, Michela Montecatino, Francesco Pellicanò, Lina Perucca, Francesco Prinetti, Salvatore Sandro Russo, Patrik Deanor, E. Vout, Archivio A.I.A.T. (Foto Agnello). COMUNE DI SAINT-VINCENT Desideriamo informarla che i suoi dati personali raccolti direttamente presso di lei o fornitici saranno utilizzati da parte di “Jeaux d’Eau” nel pieno rispetto dei principi fondamentali dettati dalla direttiva 95/46CE e dal D.Lgs 171/98 per la tutela della Privacy nelle Telecomunicazioni e dalla direttiva 97/07/CE e dal D.Lgs 97/7/CE e dal D.Lgs 185/99 I N T R O D U Z I O N E Le mot du maire: gli auguri del primo cittadino al giro di boa del suo mandato 4 Jeux d’eau A Ai miei concittadini dedico questa lettera aperta di fine anno. È di fresca data, 25 novembre 2012, il ‘giro di boa’ del mio mandato, che scadrà infatti nel maggio 2015, quel mandato che la maggioranza dei vostri voti ha voluto. Non vi nascondo quanta e quale è stata l’emozione all’indomani delle elezioni ed ora, a bocce ferme, ho constatato come si tratti di un’esperienza incredibile, nella quale mi sono tuffato a testa bassa, con genuino entusiasmo, dedicando a questa nuova grande famiglia lunghe fasce orarie senza soluzione di continuità, spesso a scapito della mia stessa famiglia. Purtroppo i tempi sono progressivamente e brutalmente cambiati in una discesa allarmante a seguito della nota situazione verificatasi in campo nazionale, situazione che stiamo a nostra volta inesorabilmente pagando. Pertanto momenti positivi si alternano ad altri che si addensano sulle nostre teste, nubi minacciose che non lasciano presagire che modeste schiarite, lungi dal bel sereno che aleggiava in tempi non lontani. Ne prendiamo atto, ma non posso ignorare quelle che sono state le cerimonie inaugurali legate all’apertura di nuove attività, anche di importante spessore: l’Asilo Nido Cretier-Joris, il nuovo Centro Congressi Comunale, il sito archeologico nel sotterraneo della Chiesa Parrocchiale abbandonato da tempo, lo Stabilimento Termale, il rinato Bocciodromo, il Centro Nefrologico. Parimenti sono state ospitate manifestazioni di alto livello sociale, culturale e sportivo fra i quali spiccano il Congresso Internazionale di Magia, i Campionati di Biliardo, la Gran Fondo Ciclistica, mentre attualmente è in corso la Biennale d’Arte Sveart a carattere internazionale. Se i miei compiti vengono svolti ancora con l’originale entusiasmo lo devo a tante persone che con il loro aiuto, la loro dedizione o anche con semplici parole di simpatia, mi incoraggiano a continuare a scalare questa parete che diventa ogni giorno più ripida. E queste persone ringrazio, partendo dalla cittadinanza con la quale il colloquio è stato costante, siano stati singole persone, famiglie o gruppi. Ho constatato nel corso di tanti scambi di vedute e disamina di infinite problematiche come abbiano capito il difficile momento che stanno attraversando gli enti locali e che purtroppo altri ancora arriveranno. Hanno preso atto della parte buona, di quello che si suol dire il bicchiere mezzo pieno, come la voglia che ancora è emersa da parte di grandi gruppi privati che si sono messi in gioco tuffandosi in investimenti importanti a favore della nostra cittadina, uno per tutti i lavori dello Stabilimento Termale. Ed a questo lievitare di un innegabile progresso va abbinata la costante presenza dell’Amministrazione Regionale che contribuisce in maniera determinante a riportare alla luce antichi splendori che saranno allettanti richiami turistici per la ‘riviera delle Alpi’. Ringrazio poi i collaboratori, i membri della Giunta, i Consiglieri e tutti i dipendenti, che hanno dimostrato encomiabile spirito di adattamento conseguente al forzato esilio in locali meno accoglienti, talvolta al limite della capienza, per consentire i lavori di ristrutturazione della casa comunale. Ringrazio la Parrocchia, le associazioni di volontariato, fra cui ‘Les Amis de nos Villages’ sempre pronti ad offrire un colpo di mano e come i ‘Sapeurs Pompiers’, inappuntabili e presenti ad ogni necessità. Un altro grazie sentito è rivolto alle forze dell’ordine, dai Carabinieri alla Polizia Locale, nei riguardi della quale non posso esimermi da una citazione doverosa, sentita e meritata che spetta al comandante tenente Renato Culaz che a fine anno lascia il servizio per raggiunta quiescenza: non potrò mai dimenticare la sua infinita diuturna disponibilità e l’attaccamento alla nostra cittadina. Non posso ignorare le associazioni sportive e culturali con le quali esiste una radicata collaborazione; fra esse spicca il ‘Cenacolo Italo Mus’ con le sue iniziative di forte richiamo. E poi il Gruppo Folkloristico “No sen de Sèn Vinsèn” ed il Coro Alpino cittadino, vive espressioni riconosciute di interesse comunale. Siamo così entrati nella seconda metà del mandato per la quale è difficile indire previsioni attendibili o ipotecare promesse, in quanto tutto ruota legato a doppio filo all’andamento della nazione. Tuttavia personalmente mi riprometto di non abbandonare il timone limitandone gli sbandamenti e di lottare a fondo per ottenere nei limiti del possibile tutto quanto ci riuscirà, sempre e soltanto nell’ottica di migliorare, anche con piccoli passetti, la vita della nostra bella cittadina per offrirle una veste sempre migliore ed invidiabile. Grazie ancora a tutti, a quelli che sono con me ed a quelli che mi sopportano (e sono loro che mi spingono a migliorami) e auguri per un 2013 di serenità a tutta la popolazione. Il vostro sindaco Adalberto Perosino S A I N T attivit à Risposta del Sindaco a una missiva di Don Giulio Vuillermoz Saint-Vincent, 15 dicembre 2012 Stim.mo Rev. Don Giulio Vuillermoz Parroco di Saint-Vincent (Ao) In risposta stimata Sua datata 24 agosto u.s. ed apparsa sul Bollettino Parrocchiale, che ho letto con la massima attenzione prendendo atto delle importanti iniziative connesse ad un deciso miglioramento della nostra Parrocchia, sono lieto di precisarLe quanto segue. In accordo con la Giunta Comunale è stato deliberato un piano di finanziamento legato ai lavori di ristrutturazione dell’organo, tenuto in debito conto che lo storico e prezioso impianto musicale, oltre ad essere un gradito servizio in occasione delle cerimonie religiose, può diventare un indubbio richiamo turistico in occasione di concerti ed esibizioni di alto livello. L’esborso che riteniamo possibile materializzare in un momento di ristrettezza sul piano nazionale, universalmente vissuto da ciascuno di noi e da ogni istituzione privata e pubblica, verrà suddiviso in due ‘tranches’ di € 15.000 ciascuna, inserite rispettivamente negli anni finanziari 2013 e 2014, tempistica del resto giustificabile dalla durata dei complessi lavori artigianali che Lei ha indicato nella Sua precisa esposizione. In tal modo sono fiducioso che il nostro sforzo possa contribuire efficacemente alla quota ancora mancante per il completamento dell’auspicato ripristino dell’impianto nella sua totale maestosità. Le auguro a nome dell’Amministrazione Comunale e mio personale, un sereno Natale ed un prossimo futuro allietato dalle ‘sette note’ dello storico strumento. Adalberto Perosino Sindaco di Saint-Vincent in V I N C E N T biblioteca Incontri con l’autore alla Biblioteca Comunale P Per l’anno 2012 la Commissione di gestione della Biblioteca comunale di Saint Vincent ha organizzato un ciclo di conferenze-eventi, intitolato “Incontri con l’Autore”, con l’obiettivo di proporre al pubblico più vasto un approfondimento su varie tematiche di valenza culturale, di attualità e di rilevanza sociale. Si è deciso altresì di dare spazio prevalentemente ad autori locali di elevata professionalità e fama, in collaborazione con enti ed associazioni culturali operanti in Valle. Gli incontri con l’autore (di cui riportiamo il programma integrale della locandina) hanno riscosso un considerevole successo di pubblico. Le cinque serate si sono svolte presso le sale polivalenti del Nuovo Centro Congressi, di nuova realizzazione nella giornata stabilita di giovedi. Il primo incontro ha avuto luogo giovedì 26 gennaio 2012 e il titolo era “Deportati militari di Saint Vincent e presenze ebraiche nel territorio del Comune durante la Seconda Guerra Mondiale” in occasione della Giornata della Memoria 2012. La relatrice è stata la Dott.ssa Laura Decanale Bertoni, la nota archivista che ha riordinato e inventariato l’archivio storico comunale di Saint Vincent. Tra le varie opere pubblicate dalla Decanale si ricorda “I documenti d’archivio specchio della vita della Valle del Lys dal Fascismo alla Repubblica” , che è stato di spunto per l’argomento della serata. Laura Decanale ha parlato di accadimenti della Seconda Guerra Mondiale che hanno coinvolto in vario modo gli abitanti del nostro Comune, tenendo conto degli studi al riguardo di Paolo Momigliano Levi e della relazione di Giorgina Levi, consacrata agli ebrei iugoslavi internati nella Provincia di Aosta. Si è calcolato che siano arrivati in Italia nel dicembre del 1941 circa 2000 ebrei iugoslavi, 200 dei quali vengono internati nella Provincia di Aosta, a Saint-Vincent, Castellamonte, Cuorgnè, Caluso e in altri centri della Valle 5 Jeux d’eau Documento dell’Archivio Storico Comunale redatto dal Sindaco Daniele Fosson nel 1961 su richiesta dei coniugi Knopfler residenti a Cleveland (USA) e internati a Saint-Vincent dal 1941 al 1943, circa gli obblighi a cui gli ebrei erano sottoposti. d’Aosta e del Canavese. La nostra comunità si distingue per la totale mancanza di odio verso gli ebrei stranieri, da parte sia delle autorità comunali che degli impiegati. L’impegno a sistemarli in modo decente e a provvedere al loro sostentamento emerge in vari documenti di vari archivi, in cui vi è anche traccia dell’elenco degli obblighi a cui gli ebrei erano sottoposti (nella foto, un documento storico). saint 6 Jeux d’eau Il primo “Incontro con l’autore” è partito un po’ in sordina, forse anche a causa della temperatura rigida esterna. L’affluenza tuttavia è stata discreta, in quanto l’argomento poteva interessare un pubblico trasversale, appartenente a varie fasce d’età. Bisogna dire che la Dott.ssa Decanale è un ottimo interlocutore e ha gestito la conferenza in modo da coinvolgere al massimo gli intervenuti, che hanno contribuito al dibattito in sala con numerose domande di approfondimento. La serata è stata impreziosita dalla presenza in sala del Senatore Cesare Dujany e del prof. Paolo Momigliano Levi, già Presidente dell’Istituto storico della Resistenza in Valle d’Aosta. Il secondo incontro del 16 febbraio 2012 ha avuto un riscontro entusiastico. Titolo della serata “Scegli ciò che mangi” in collaborazione con le associazioni V.I.O.L.A. e “Cibo è salute” con relatrice la Dott.ssa Anna Villarini del dipartimento di medicina preventiva e predittiva dell’Istituto Nazionale per la ricerca e la cura dei tumori di Milano, responsabile del Progetto “Diana 5”. La brillante relatrice e autrice del libro “Scegli ciò che mangi” ha intrattenuto il pubblico in sala per oltre due ore, fornendo preziosi suggerimenti su sani e corretti stili di vita, “smascherando” gli effetti negativi sulla salute di molti prodotti commercializzati nei supermercati, oltre all’eccessiva assunzione nella dieta dei più giovani di grassi saturi (cibi fritti e precotti) e di bibite gassate in particolare. La sala con la capienza di 230 posti, completamente esaurita spinge a riproporre una conferenza con tematica legata alla sana e corretta alimentazione anche per l’anno 2013. In occasione della conferenza, è stata devoluta la somma di € 700 a favore dell’Associazione V.I.O.L.A da parte del Comitato Regionale bocce Valle d’Aosta, nella persona del suo Presidente, Signora Nitri. Il 15 marzo 2012 si è tenuto il terzo “Incontro con l’Autore” con argomen- - vincent La sala completamente esaurita durante l’incontro “Scegli ciò che mangi”. to “Le mafie: un problema solo del sud? Serata dibattito con l’Associazione Libera Valle d’Aosta”, in occasione della XVII Giornata della Memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime delle mafie. In questo caso, sono intervenuti, tra gli altri, anche diversi studenti della scuola Secondaria “Abbé Trèves” (riportiamo nel successivo articolo la loro esperienza nel percorso sul tema della “legalità”), che sono stati interessati dalle parole della relatrice Signora Marika Demaria, la referente regionale di Libera, associazione impegnata a diffondere la cultura della legalità e della lotta alle mafie. Al termine un ampio dibattito ha coinvolto tutto il pubblico. Sicuramente il tema della mafia è un tema di grande interesse, che riguarda tutte le fasce d’età, e che sicuramente si riproporrà in futuro con un ulteriore incontro. Il quarto incontro si è svolto il 05 aprile 2012 con il noto relatore Prof. Oscar Torretta ed il titolo era “Salute, cibo cultura: uno sguardo antropologico”. Il Prof. Torretta è docente e consulente di antropologia presso università, istituzioni sanitarie e culturali italiane e straniere ed ha svolto diversi lavori di ricerca in Messico, Birmania, Brasile e Italia. È stata una serata molto interessante, gli intervenuti sono stati parecchi e anche in questo caso, come per le altre conferenze, al termine è stato piacevole l’ampio dibattito che c’è stato con svariate domande alle quali il Prof. Torretta, con la sua abilità, ha risposto esaurientemente. L’ultimo incontro della stagione, si è svolto lo scorso 3 maggio 2012 dal titolo “Cieli perduti” Archeoastronomia: le stelle degli antichi, con il relatore Prof. Guido Cossard, laureato in fisica, Presidente dell’Associazione Ricerche e Studi di Archeoastronomia Valdostana. Attivo conferenziere, ha tenuto numerose conferenze nel campo dell’astronomia ed in particolare dell’archeoastronomia. Il Prof. Cossard sicuramente non ha bisogno di particolari presentazioni, data la sua notorietà ed il suo modo così piacevole e positivo di raccontare ciò che succede nei nostri cieli, sfatando miti e leggende, non ultima la temuta “fine del mondo” profetizzata dai Maya. Anche in questo ultimo incontro la sala ha raccolto un discreto pubblico composto da uditori di diverse fasce d’età. Importante anche la presenza di parecchi studenti che hanno rivolto numerose domande al Prof. Cossard, alle quali quest’ultimo ha dato ampia risposta con il suo modo coinvolgente che lo contraddistingue. Possiamo sostenere che la stagione 2011/2012 della Biblioteca Comunale abbia avuto un esito decisamente positivo. La formula di “incontri-conferenze” sarà riproposta per l’anno attivit à successivo con una novità: un maggior coinvolgimento delle associazioni e degli enti culturali del territorio, in cui la parola d’ordine sarà “sinergia”. Nel programma 2012, approvato dal Consiglio Comunale lo scorso febbraio, la Biblioteca ha deciso di dare vita ad una collaborazione con l’Associazione “Cenacolo Italo Mus” e con la Bocciofila Comunale, creando così un insieme di conferenze su vari argomenti. L’iniziativa, di cui si parlerà poco oltre in maniera più specifica, e a cui si uni- in biblioteca sce la collaborazione dell’Associazione “InSaintVincent”, sarà arricchita e riproposta sempre con lo scopo di promuovere la cultura con una serie di conferenze ed incontri-dibattito, alcuni su iniziativa del Cenacolo Italo Mus ed altri su iniziativa della Biblioteca comunale, che si potranno svolgere sia nelle sale del Centro Congressi, sia nelle sale del Bocciodromo Comunale. L’obiettivo sarà quello di proporre tali incontri, sostanzialmente a “costo zero”. Riteniamo che questa sinergia con le Associazioni sopra citate potrà generare un effetto positivo, non solo a livello culturale, per tutta la comunità. La popolazione, inoltre, disporrà in questo modo, di un vasto programma di incontri, una vera e propria “Saison Culturelle Saint-Vincent” cui partecipare durante tutto il corso dell’anno. Maurizio Castiglioni (Assessore alla Cultura) Anna Rigazio (Presidente Commissione Biblioteca) Pasqualino Fracasso Mostra personale N Nel mese Marzo 2012, Maurizio mi propone di fare una mostra dei miei acquerelli ed io mi prendo un po’ di tempo per vedere se la mia “gallerista” mi può aiutare a presidiare l’esposizione. La gallerista mi dà l’ok: è mia mamma! Alla fine si organizza tutto per luglio. Il primo pomeriggio, all’inaugurazione, tutto parte un po’ in sordina ma io sono lo stesso contento di poter presentare la mia arte nel mio paese, quello dove sono cresciuto! Come sempre le cose più belle sono quelle che arrivano inaspettate e così, vuoi la complicità del bel tempo vuoi il passaparola entusiasta di alcuni visitatori curiosi, la galleria civica viene presa d’assalto ! rivedo facce che non vedevo da anni, tanti anni, chiacchiero di alcune delle tante cose che sono passate nel mentre, di come siamo cambiati tutti o forse no. Incontro persone che vengono da vicino, da lontano, altri artisti e tutti si emozionano alla magia dell’acquerello, dei miei acquerelli: acquerelli a tinte forti. L’acquerello non è facile: bisogna essere istintivi, intensi e sicuri: non si può sbagliare, o quasi! È stata una delle più belle esposizioni che ho fatto e ne sono felice perché 7 Jeux d’eau ho visto persone emozionarsi, stupirsi e raccontarmi quello che i loro occhi vedevano nelle mie macchie di colore e acqua: ed è per questo che amo dipingere! Grazie a tutti Pasqualino Fracasso Pasqualino sta ottenendo un notevole successo in varie parti del mondo, i suoi acquerelli vantano ormai numerose esposizioni presso prestigiose rassegne e mostre pittoriche. È inoltre in uscita un volume “Acqua colore e parole” a lui dedicato e scritto a “quat- tro mani” con l’amico d’infanzia Jean Gasperi. Solo durante il 2012 ha esposto presso la North East Watercolor International Exibition (Kent, New York, USA) con l’opera “Un raggio di luce”; la Acqueos International Exibition (Pittsburg, USA) con l’opera “Paradise lost”; la North West Watercolor International Exibition (Seattle,USA) sempre con l’opera “Paradise lost” e la Hambury Hall International BWS exhibition (Worchester, USA). Attendiamo nuovamente Pasqualino negli spazi della galleria civica per l’anno 2013. saint 8 Alcune delle splendide opere di Pasqualino Fracasso, esposte alla mostra personale. Jeux d’eau La visione di Pasqualino dell’acquerello tratto dal suo “blog” A livello tecnico l’acquerello è una tecnica, come si può immaginare, difficile per svariati motivi: 1) ”l’acquerello non perdona! Si può sbagliare poco perché non posso andare a cancellare o coprire un errore (o per lo meno non sempre). 2) “l’acquerello è anti-istintivo”. Non posso fare una luce con il bianco, devo lasciare la carta non colorata e quindi, se la coloro, perdo le luci e non le recupero più. Devo pianificare il mio lavoro decidendo le fasi, i toni e così via. Bisogna avere le idee chiare di come strutturare il lavoro e poi ci si può lasciar andare all’istinto. 3) “è importantissima la mano” perché un bell’acquerello deve essere fresco e costituito da poche mani di colore che si sovrappongono” e poche mani sicure nel tratto e nelle forme! 4) “l’acquerello è fatto di livelli successivi di colore” e quindi non posso di- - vincent pingere subito quello che voglio: devo pensarlo come sovrapposizione di elementi e colori di cui non vedo subito il risultato. E poi ci sarebbero tanti altri motivi… Comunque, per poter “acquerellare” (e non dipingere con l’acquerello) bisogna “pensare” in modo diverso rispetto alla pittura in generale: una volta che si è riusciti a fare questo salto si apre un mondo, affascinante e doloroso che ci pone ad un nuovo livello dal quale si può cominciare davvero a lavorare. A livello artistico tutti concordano sulla difficolta e sulla bel- lezza di questa tecnica ma purtroppo e’ sempre stata considerata “un’arte minore”. Forse per la sua delicatezza , boh ! un quadro ad acquerello, nella mentalità comune, vale meno di uno ad olio! A livello personale io amo l’acquerello per i seguenti motivi. Amo lasciar andare l’acqua, lasciarla libera di creare effetti e giochi casuali, irripetibili, e caratterizzati da una freschezza e da una delicatezza impareggiabili. Amo vedere il colore che a contatto con l’acqua esplode e si libera. Amo vedere quali strani effetti si creano sovrappo- attivit à nendo colori e macchie diverse. È difficile spiegare quale piacere inconscio mi travolge quando acquerello, vorrei poterlo far provare a tutti! Ad oggi i miei quadri sono il frutto di tante sperimentazioni e quindi sono caratterizzati da una forte ecletticità in biblioteca di tecniche, soggetti, colori… insomma sembrano fatti da pittori diversi! ma mi rendo conto perfettamente che sono solo all’inizio: sono in una fase di ricerca di quello che sono io artisticamente! Questi quadri sono una parte di me, ma non sono ancora “me”. Accademia Musicale Comunale 30 anni di attività I Il consueto saggio di fine anno degli allievi, tenutosi il 2 giugno scorso al Grand Hotel Billia, è stato l’occasione per festeggiare i primi 30 anni di attività dell’Accademia Musicale Comunale di Saint-Vincent. L’amministrazione comunale ha voluto conferire un riconoscimento ai fondatori dell’Accademia: Mariella Colombo Amati, Ada Puppi, Emma Mus (in rappresentanza della mamma Anna Maria Bertagnolio), il M° Umberto Camarca che ha diretto l’accademia per i primi vent’anni e l’attuale direttrice Caterina Bertoldo. Erano presenti anche il M° Pierluigi Boscolo e numerosi ex allievi, molti dei quali sono genitori degli attuali piccoli allievi. Operativa dall’Anno Accademico 1981 /1982, l’Accademia rappresenta fin dai suoi albori, un importante centro di aggregazione culturale e sociale per la comunità locale. Essa opera in maniera autonoma ed è normata da uno statuto interno; è inoltre finanziata con il contributo dell’Amministrazione Comunale che stabilisce, annualmente, le quote di iscrizione a carico degli studenti. Un membro della Commissione di gestione della Biblioteca Comunale fa anche parte della commissione per la modifica del suo statuto. A partire dall’Anno Accademico in corso saranno proposti percorsi musicali in collaborazione con SFOM (Scuola di Formazione e Orientamento Musicale). La direzione 9 Jeux d’eau Umberto Camarca, Emma Mus, Caterina Bertoldo, Ada Puppi e Maurizio Castiglioni (Foto Agnello). I ragazzi dell’Accademia Musicale (Foto Agnello). C O N C O R S O F O T O G R A F I C O La pietra racconta Concorso fotografico PREMIO GIURIA “MIGLIOR INTERPRETAZIONE DEL TEMA” Luciano Molè, La pietra racconta. La semplicità della vita rurale Salvatore Sandro Russo Ferdinando Giannotti Silvano Meroi Stefano De Maio Riccarda Lettry Vincenzina Gorris Francesco Prinetti Andrea Camos Lucia Biagina Francesco Pellicanò Lina Perucca Livia Dagnes Luciano Molè Maria Grazia Gastaldo Massimo De Felici Maura Favre Maurizio Moncada Michela Montecatino “ L A P I E T R A R A C C O N Maurizio T A ” Moncada , Coup d’oeu il, Grand –Rhu n, 1° prem Saint Vin–cent 2013 1° CLASSIFICATO: Maurizio Moncada Coup D’oeuil, Grand Rhun. io. Concorso fot ografico “La pietra racconta” Comm Bibliothèqu une de Saint-Vinc ent e Commun ale de Saint -Vincent Le fotografie pubblicate nel presente sono risultat calendario e vincitrici del concors o fotografico “La pietra racconta”, organizzato dalla Bibliote ca Comuna Grazie a tutt le. i i partecipan ti 11 Commune de Saint Vince nt Calendario_S.Vi ncent_2013.indd 1 Bibliothèqu e Communale de Saint-Vinc ent 06/12/12 Jeux d’eau 09.50 I migliori scatti presentati al concorso sono stati selezionati per realizzare il Calendario Saint-Vincent 2013. 2° CLASSIFICATO: Ferdinando Giannotti Il Segno del tempo. Solco su antica Via Roma delle Gallie, Champlong 3° CLASSIFICATO: Francesco Prinetti Qui nella roccia la vite sta più al caldo, Mont Tsailleun. Elenco dei partecipanti Lucia Biagina Andrea Camos Livia Dagnes Massimo De Felici Stefano De Maio Maura Favre Maria Grazia Gastaldo Renato Giannotti Ferdinando Gianotti Vincenzina Gorris Riccarda Lettry Silvano Meroi Luciano Molè Maurizio Moncada Michela Montecatino Francesco Pellicanò Lina Perucca Francesco Prinetti Salvatore Sandro Russo C O N C O R S O Antiche mura al cospetto della Via Lattea” di Andrea Camos. Lo scatto è stato eseguito ad alti ISO, per un tempo di posa di 15 secondi, scattata in una sera di condizioni meteorologiche ottimali. Salvatore Sandro Russo Renato Giannotti Andrea Camos Lucia Biagina Lina Perucca Livia Dagnes Maura Favre Michela Montecatino F O T O G R A F I C O Silvano Meroi Stefano De Maio Riccarda Lettry Vincenzina Gorris Francesco Pellicanò Francesco Prinetti Maurizio Moncada “ L A P I E T R A R A C C O N T A ” La pietra racconta Concorso fotografico Silvano Meroi Stefano De Maio Luciano Molè Maria Grazia Gastaldo Renato Giannotti Andrea Camos Francesco Prinetti Renato Giannotti Maria Grazia Gastaldo Francesco Pellicanò Lina Perucca Michela Montecatino Maurizio Moncada Livia Dagnes S A I N T - V I N C E N T “I giovedì del cenacolo Italo Mus Incontri con l’autore” S 14 Jeux d’eau Si alza il sipario sull’iniziativa culturale dell’Associazione di promozione sociale Cenacolo Italo Mus, Biblioteca e Bocciofila comunali, Associazione InSaint-Vincent denominata “I giovedì del Cenacolo Italo Mus – Incontri con l’autore”: incontri-dibattito, presentazioni letterarie, recital di poesie, musica, danza, recitazione, degustazioni, animazioni per bimbi e tanto altro. Gli incontri si svolgeranno con appuntamenti bimensili e/o settimanali durante tutto l’arco dell’anno. L’iniziativa nasce dal desiderio di promuovere eventi culturali a “360 gradi”, attraverso la sinergia e la collaborazione dei principali enti e associazioni culturali del territorio. A partire dal 2013 quindi, anche gli “Incontri con l’autore” a cura della Biblioteca Comunale, che avevano ottenuto un buon successo durante l’anno in corso, confluiranno nella nuova e più ampia programmazione de “I giovedì del cenacolo-Incontri con l’autore”. Nei mesi di luglio e agosto prenderanno il via “I giovedì pomeridiani del Cenacolo I.Mus” nel giardino della storica scuola elementare di Feilley: animazioni per bambini che consistono in attività musicali e pittoriche unitamente a corsi di avvicinamento all’archeologia, mineralogia e paleontologia. È partita il 27 settembre scorso alle ore 21.00, presso la sala polivalente del Bocciofila comunale, la conferenza inaugurale, con un approfondimento sulle parentele genetiche dei vitigni valdostani, relatore il bioenologo Giulio Moriondo; grazie all’Albero genealogico dei vitigni della Valle d’Aosta e del Vallese, descritto capillarmente nel corso della conferenza, Moriondo ha destato parecchia soddisfazione e curiosità nei presenti evidenziando che buona parte dei vitigni svizzeri derivano in realtà dal confinante territorio valdostano. L’11 ottobre si è discusso relativamente alla ricostruzione dell’insieme delle conoscenze astronomiche dei Maya. Un complesso intreccio fra scienza e mito fra leggenda e precisi riferimenti ca- lendariali, sono stati spiegati dal prof. Guido Cossard. L’Abbé Joseph-Marie Trèves, poneva l’accento sulla necessità di difendere l’autonomia regionale e la libertà di insegnamento; analizzava i problemi dell’emigrazione e dell’immigrazione, dell’industrializzazione, della partecipazione delle donne all’attività cristiano-sociale; le tappe più significative della sua vita sono state analizzate dal Presidente dell’Académie SaintAnselne d’Aoste, Joseph-César Perrin. Nel mese di novembre sono intervenuti due nostri concittadini:giovedì 15, l’architetto Massimiliano Barrel ha parlato delle peculiarità dei 74récar costruiti nel nostro comune, con uno studio sul modello arcaico ed uno su quello settecentesco; giovedì 29 novembre è stata presentata una sintesi di tipo simbolico estetico e poetico di alcune piante con particolare riferimento al loro rapporto simbolico con le epoche della vita dell’uomo: relatore l’erborista Leonardo Sparavigni. Il 13 dicembre, Giuliano Porceillon e Annie Vout, hanno illustrato le varie fasi di produzione del miele sottolineando che l’apicoltura è praticata in tutti i continenti, un’attività che varia a seconda delle varietà delle api, del clima e del livello di sviluppo economico dell’agricoltore. Il 20 dicembre è stata presentata la pubblicazione, Le Donne della Bibbia, la Bibbia delle Donne, a cura di Rosanna Gorris Camos. Il gruppo di studio sul Cinquecento francese, opera fin dal 1986 e si propone di valorizzare e diffondere gli studi sul Cinquecento francese in una prospettiva eminentemente franco-italiana.Il predetto volume raccoglie gli Atti del XV Convegno Internazionale del Gruppo svoltosi a Verona nel 2009, a cui hanno partecipato studiosi italiani e stranieri che hanno preso in esame testi rari per ridare voce ad aspetti meno conosciuti della stampa, della lettura e dell’interpretazione della Bibbia nel Rinascimento. La Bibbia e i testi sacri erano per le donne di vasta cultura classica e reli- giosa, strumenti di lettura individuale oltre che di ricerca e di meditazione religiosa personale, tanto che spesso le stesse ne erano le committenti. La Bibbia, letta, cantata, ascoltata, si innesta come frammenti di luce e di vita nelle opere letterarie, nella poesia e nel teatro e perfino nel romanzo, nei dipinti, nelle figure della Bibbia. Sono intervenuti: Anna Bettoni (Università di Padova), Riccardo Benedettini (Università di Pisa), Rosanna Gorris Camos (Università di Verona), Mariangela Miotti (Università di Perugia). Nei mesi a venire, continueranno ad alternarsi nomi importanti accanto ad altri meno conosciuti, sia presso le sale conferenze del bocciodromo, che presso il nuovo Centro Congressi comunale, con l’obiettivo di favorire momenti di aggregazione, di divulgazione scientifica e di condivisione d’idee e opinioni. In questo nuovo contesto d’incontridibattito i cittadini potranno diventare “relatori per una sera” e condividere con il pubblico, esperienze di viaggio, ricerche artistiche/letterarie/scientifiche, filmati. “I Giovedì del CenacoloIncontri con l’Autore” saranno il punto di canalizzazione della cultura a tutti i livelli e in tutti i campi. Attraverso la compilazione di un modulo prestampato, proposto dal Cenacolo I.Mus, noto come “juke box della cultura” - il pubblico è coinvolto nella scelta degli argomenti da inserire nel calendario. Coordinerà l’organizzazione degli eventi la signora Lorena Isabellon. Vi aspettiamo numerosi per i prossimi appuntamenti di quella che potremmo definire una “Saison Culturelle” a Saint-Vincent. Marco Macrobio Presidente Cenacolo Italo Mus Maurizio Castiglioni Assessore alla Cultura Anna Rigazio Presidente Biblioteca Marco Fiore Presidente Associazione InSaintVincent S A culture , I N T - V I histoire N C et E N T tradition Biègne Vignobles peignés, ratissés, soignés avec toute sollicitude (La feuille d’Aoste, 1889) 15 Jeux d’eau Panorama di Biègne Foto: Patrick Déanoz si ringrazia per la collaborazione. Biègne, architrave in pietra. B Biègne è una minuscola, soleggiata e panoramica frazione posta a circa 660 m slm nei pressi del confine territoriale nord-ovest di Saint-Vincent. Véritable nid d’aigles questo villaggi o per secoli è stato collegato al nostro borgo solo da una ripida mulattiera che s’insinuava tortuosa nel mezzo di prati foraggieri e estesi vigneti. Negli anni sessanta del secolo scorso l’isolamento è stato interrotto dall’arrivo della strada, in seguito collegata anche con le frazioni della collina di Châtillon. Le poche case, disposte lungo l’asse dell’attuale strada, sembrano letteralmente incollate alle pareti di roccia che, imponenti, sovrastano l’abitato, e che per secoli hanno visto mani esperte e laboriose edificare piccoli terrazzamenti necessari a sostenere esigue superfici di terra destinate all’impianto di vigneti tanto che l’arditezza dei manufatti sembra a tratti scontrarsi con le più elementari leggi di fisica. Il panorama che si gode da Biègne è certamente tra i più superbi e maestosi. Da lassù può essere osservato l’intero comprensorio comunale, così come lo sguardo ammirato sembra perdersi alla vista culture , 16 Jeux d’eau histoire delle montagne della valle centrale e su buona parte del sinuoso corso della Dora che scorre nel fondovalle, nel tratto compreso tra Saint-Vincent e Nus/Fénis. Per secoli l’economia delle famiglie residenti si è basata sull’allevamento e sull’agricoltura, anche se è evidente che motore trainante di tutto era la viticoltura; questa era impiantata su arditi e assolati terrazzamenti i quali per una serie logica di situazioni erano garanzia di un ottimo prodotto. Tracce di questa specifica lavorazione sono rilevabili all’interno di un’antica pergamena, risalente al 1364, concernente l’affidamento di terre attraverso il feudale metodo della reconnaissance. Nello scritto l’esatta dizione del luogo è indicata nel seguente modo Byegnye; purtroppo non è ancora stata individuata l’etimologia del toponimo che per contro si mantenne quasi inalterato nel corso dei secoli. Il villaggio è costituito da “due grandi edifici parzialmente ristrutturati, ma con evidenti caratteristiche del XVII secolo. Sono separati da un passaggio coperto su cui si affacciano due porte con architravi in pietra con decorazioni tardogotiche. Sul fronte della stessa casa, all’ultimo piano, si conservano due finestre a goccia rovesciata, rifinite in un secondo tempo con collarini di malta e un arco a tutto sesto (cfr. M.-C. Ronc, La Valle del Cervino, 2000, p. 241). Sulla facciata del caseggiato, appartenuto sicuramente a qualche notabile, spiccano i caldi colori di una meridiana del 1868, sapientemente restaurata; questa fu dipinta e completata il 28 maggio da tale Vuillermet Juste, così come si rileva dalla firma apposta nel riquadro e dalla dicitura Pinxit. Nello stesso anno lo stesso artista realizzò altre due pregevoli meridiane a Perrière e a Feilley. In quella di Biègne spiccano due fronde e altrettanti frutti di melograno, da sempre indicati come simbolo di ricchezza e di potere, ma anche di castità se posti su proprietà appartenute a religiosi. Una massima accompagna l’af- et tradition Biègne, meridiana. fresco: L’homme mesure le temps - Le temps mesure l’homme. Non distante vi sono i resti di un incasso quadrato ad intonaco su cui erano inserite le lettere MS poste ai lati di un crocefisso; sulla stessa parete, ma nella parte bassa, era dipinta una crocifissione databile al XVIII secolo, oggi irrimediabilmente scomparsa. Ai lati dell’immobile sono visibili altre finestre e piccole aperture rettangolari risalenti anch’esse al periodo compreso tra il Seicento e l’Ottocento. Nel villaggio vi sono anche altre piccole abitazioni, in buona parte già recuperate, che non sembrano però aver stravolto l’antica e caratteristica architettura rurale. Nei secoli Biègne era stata naturalmente dotata di un torchio - posto un tempo a lato della fontana frazionale - per l’autunnale lavoro della pressatura delle vinacce e conferma della sua esistenza l’abbiamo anche da documenti relativamente recenti (es. il Catasto Sardo, 1771). Altra struttura comunitaria della frazione era il fontanile-abbeveratoio in cemento che recentemente è stato sostituito da un manufatto simile ma totalmente in pietra. La sostituzione del fontanile si inserisce in un progetto comunale che prevede il consolidamento o sostituzione di tutti questi manufatti esistenti sul territorio. I pochi cereali prodotti in loco (presumibilmente nel sottostante pianoro) erano macinati nelle frazioni limitrofe (sicuramente nel villaggio di Les Moulins e forse anche in nel mulino situato nei pressi di Orioux di cui si ha menzione fin dal lontano 1502); l’acqua necessaria alle colture giungeva da Châtillon, portata dal trecentesco Ru des gagneurs (Rivo dei vincitori, in memoria di coloro che nel XIV secolo vinsero con il loro caparbio lavoro le asperità della montagna); tutt’oggi tale antica opera di ingegneria idraulica fornisce ancora acqua alle campagne di Biègne. Per ottemperare ai bisogni spirituali i residenti si sono serviti per secoli delle non distanti cappelle di Tromen e di Les Moulins e, naturalmente, della chiesa parrocchiale di Saint-Vincent che dista poco meno di mezz’ora a piedi. Oggi Biègne conta una dozzina di residenti dediti perlopiù al terziario anche se l’agricoltura continua ad avere un importante posto nell’economia; il villaggio è dotato di comoda strada (ma non dispone di parcheggio) ed è collegato alle reti fognarie e di pubblica illuminazione (anche se per la verità i due punti luce pubblici sono mal disposti e certamente non sufficienti). La poca illuminazione favorisce nottetempo frequenti esempi di maleducazione e di assente senso civico; sono infatti troppi gli automobilisti che credendosi su circuiti di Formula Uno transitano a velocità elevata su di una strada che rasenta gli usci delle abitazioni, mettendo in serio pericolo i residenti di tutte le età. P.-G. Crétier S A I N T - V I N C E N T saint - vincent Un ritorno all’antico a Saint-Vincent grazie al sito archeologico sottostante la chiesa parrocchiale L L’Assessorato Istruzione e Cultura della Regione autonoma Valle d’Aosta ha programmato e coordinato la campagna di lavori finalizzati alla valorizzazione del sito archeologico scoperto alla fine degli anni sessanta sotto la chiesa parrocchiale di Saint-Vincent. In quest’ottica l’Assessorato Istruzione e Cultura si è fatto promotore di una convenzione tra la Regione, il Comune e la Parrocchia di Saint-Vincent in modo tale da rendere accessibile in maniera continuativa al pubblico, scolastico e non, questo importante complesso archeologico valdostano. Il sito, inaugurato nel mese di aprile in occasione della settimana della cultura, ha ottenuto in questi primi cinque mesi di apertura un notevole successo: ad oggi sono state superate le 700 presenze! Un grande interesse è stato mostrato non solo da parte dei turisti in soggiorno nella cittadina termale, ma anche dai residenti valdostani, scolaresche e appassionati, accompagnati nelle loro visite dai volontari Barbara Pace, Solidea Podda, Flavio Mainetti, Da destra i volontari: Ludovico Scaperrotta, Solidea Podda, Davide Torrent, Laura Perron, Tania Bevacqua. Laura Perron, Ludovico Scaperrotta, Davide Torrent, Tania Bevacqua ( laureati in Scienze dei Beni Culturali, studenti del liceo classico ed artistico e appassionati di storia ) . Gran parte dell’utenza apprezza l’idea di una visita guidata e si dice soddisfatta del percorso di visita che, grazie anche al supporto di video didattici e proiezioni suggestive, consente di ammirare i ritrovamenti di tre epoche storiche differenti, le quali testimonia- no la continuità d’uso del sito a partire dalla fine dell’Età del Bronzo e del Ferro proseguendo con la civiltà romana e medievale. Il sito archeologico è aperto tutti i sabati pomeriggio dalle ore 14.00 alle 18.00 con ultima visita alle 17.30 e in settimana esclusivamente su prenotazione al numero di telefono 0166 51 23 50 (gruppi di minimo quattro persone e un massimo di quindici ); ricordiamo che l’ingresso è gratuito. Trilogia musicale Il Coro Alpino di Saint Vincent N Non vogliamo tediarvi con una noiosa cronistoria del coro, molti ci conoscono già, e quindi ci limitiamo a ricordare ai lettori che siamo nati nel 1965 e perciò fra pochissimo festeggeremo i nostri primi 50 anni di attività. L’aria che si respira cantando in un coro è sana e rilassante; il giorno delle prove è un momento nel quale “si stacca la spina” e per un paio d’ore ci si dimentica del lavoro e dei problemi che la vita, nel bene o nel male, quotidianamente ci pone davanti. Le uscite in occasione dei concerti diventano la ricompensa alle ore di studio dedicate annualmente a questa passione; nel corso degli anni abbiamo tenuto concerti in diverse località italiane ed europee, permettendoci addirittura di fare un salto in America nel 1992. Nel 2009 abbiamo partecipato ad un importante Concorso Nazionale di Cori 17 Jeux d’eau culture , histoire organizzato dal Coro Alpino Eporediese ad Ivrea. Per il nostro coro era la prima volta, mai eravamo entrati in competizione con altri cori, tra cui cori lombardi, veneti, piemontesi, liguri… Pur timidamente abbiamo osato e siamo andati al concorso, tranquilli e disinvolti. Pensavamo di venire eliminati al primo turno e invece è accaduto il miracolo: siamo andati in finale con altri 6 cori e abbiamo portato a Saint Vincent il 3° premio. Ricordiamo in modo particolare quella giornata perché in molti abbiamo pianto, la commozione era tale che vivevamo un momento che non sembrava reale, una grande e corale (mai termine fu più azzeccato) soddisfazione, che ha coinvolto tutto il gruppo! Comunque sia, il coro è un gruppo affiatato che canta per passione e qualcuno dice che canta anche bene! 18 Jeux d’eau et Una caratteristica importante anche perché, oltre a soddisfare il pubblico e soprattutto noi stessi, durante i concerti riusciamo anche a far conoscere e promuovere positivamente in Italia e all’estero, Saint Vincent e la nostra piccola Valle d’Aosta. Il Coro Alpino di Saint Vincent è composto da persone anagraficamente anziane ma giovani dentro e, sempre parlando anagraficamente, da giovani (fortunati loro) dentro e fuori. Attualmente, l’organico del coro è di circa 30 elementi ma, se tra i lettori ci sono giovani o meno giovani appassionati del canto che vogliono venirci a trovare, sono i benvenuti; la squadra è quella giusta per passare alcune ore in armonia e per conoscere nei nostri viaggi, gente, culture e tradizioni diverse. Concludiamo cogliendo l’occasione tradition per porgere i migliori auguri di Buon Natale e di un Felice Anno nuovo… e che il 2013 porti nelle vostre case serenità, felicità e soprattutto tanta, tantissima, salute. Scheda tecnica Nome: Coro Alpino di Saint Vincent Tipo: Coro virile a quattro voci Prove: Mercoledì dalle 21 alle 23 Sede: Piazza Cavalieri di Vittorio Veneto (edificio ex IPR) Info: Direttore – Corrado Margutti cell. 339 3162280 Presidente – Paolo Merlet cell. 348 7779434 Vice-presidente e presentatore Sandro Zizzari cell. 329 3177573 Segretario – Francesco Favre cell. 349 2186418 La nostra Cantoria parrocchiale N Molti penseranno che la cantoria debba stare in Chiesa, considerata un momento di apostolato come altri eventi religiosi; io non sono di quell’idea, poiché considero la cantoria strettamente legata all’organizzazione sociale del paese. Queste poche righe nascono con spirito celebrativo nella ricorrenza del 50esimo anniversario della Cantoria parrocchiale, dalla rifondazione avvenuta nel 1962. Un anniversario che considero importante per il nostro paese, ricordando inoltre che il merito della ricostituzione della Cantoria è dei Padri Canossiani e del Maestro Davide Conchâtre. L’operosità dei Padri Canossiani, in ambito religioso, sociale, sportivo e culturale, penso che nessuno possa e voglia metterla in discussione. La storia della Cantoria non avrà un’eguale importanza ma io ne voglio parlare comunque in un libro cui sto lavorando da qualche anno e che forse riuscirò anche a pubblicare, cosa non facile, dati i tempi non tanto favorevoli alle iniziative culturali supplementari. Nel libro non si troveranno dotte argomentazioni, che non appartengono al bagaglio di chi scrive, ma piuttosto un lungo racconto della nostra storia, fatto il più delle volte, attraverso le fotografie, le parole e la voce dei protagonisti: alcuni cantori vantano cinquanta anni di militanza nella Cantoria di Saint-Vincent ed è anche bello ricordarli. Oggi, i membri della Cantoria, non li troviamo solo in Chiesa, ma in numerosi eventi religiosi e civili: le feste del patois e dell’uva, le celebrazioni e i raduni organizzati dagli Alpini, le animazioni nei centri per anziani, tanto per citarne alcune. In Valle d’Aosta abbiamo tradizioni religiose radicate. I nostri vecchi erano molto legati Colle di Joux, agosto 2012. Alcuni membri della Cantoria in compagnia di famigliari e amici, in casa Emilio Trèves. Sullo sfondo il Monte Zerbion. saint al territorio e alla parrocchia che sono sempre state il faro che ha illuminato la loro strada e la loro esistenza nella speranza di una vita sempre migliore. Finita la predica! Anche perché non voglio eclissare la deliziosa penna di Don Giulio, Dio me ne guardi! Oggi ho scritto solo di cantoria…la mia intenzione, se me ne sarà dato lo spazio, è di approfondire l’argomento “musica-tradizioni-socializzazione” raccontandovi la storia di altri gruppi: musicali, Corali, e non solo. Non mi - vincent spaventerò per le critiche, spero affettuose; considerate, che sono indirizzate a una penna inesperta: “Ne farò anch’io, ma sempre a fin di bene”. Questo mio contributo scritto porta con sé un auspicio: quello di invogliare tanta gente, che ha tempo e possibilità, ad aderire a qualcosa di costruttivo e importante in qualunque campo, finalizzato agli altri. Se ci riuscirò, avrò raggiunto il mio scopo. Sarebbe quindi un’ottima cosa dare una mano al nostro parroco Don Giu- lio Vuillermoz; egli è sempre in cerca di “manovalanza doc” per la conduzione della sua “Tenda Amica”…con la disponibilità di una sera al mese, possiamo fornire un prezioso aiuto e tenere in piedi un vero gioiello di carità. I miei più sinceri auguri per un felice Natale e un sereno 2013. Un caro saluto a tutti Eligio Favre Direttore della Cantoria parrocchiale di Saint-Vincent Gruppo folkloristico “No sein de Sein Vinsein” A A completamento di un’importante “trilogia musicale”, vi scrivo alcune note sul Gruppo Folkloristico “No sein de Sein Vinsein”. È proprio così, a Saint-Vincent c’è un bel gruppo folkloristico che ha ricevuto tanti riconoscimenti sia in Italia, sia all’estero, ma, ahimè, non tutti lo sanno. In tempi non troppo lontani il Coro alpino e il Gruppo folkloristico hanno fatto un tratto di strada insieme, sotto il nome di Monte Zerbion, su iniziativa di Alfonso Bus, all’epoca Presidente del predetto sodalizio. Dopo circa un ventennio d’inattività, nel 1999, il nostro gruppo folkloristico è ritornato a nuova luce sotto la decisa azione di Rosetta Ciardullo, infaticabile e valente animatrice. Il gruppo è ora presieduto da Felice Artaz, affiancato da un attivissimo direttivo. Siamo una ventina di ballerini. Le musiche sono di un grande fisarmonicista che non manca mai alle prove, Ezio Milliery. Il gruppo è seguito da un altrettanto bravo fisarmonicista ovvero Oscar Petitjacques. Altri quattro musicisti invece seguono la parte ritmica (chitarra, armonica, tamburello cui si aggiungono particolari oggetti in legno che ricordano le attrezzature della cultura contadina); ci ritroviamo i giovedì per le prove settimanali, nel salone polivalente della bocciofila comunale. Ogni anno abbiamo circa una de- 19 Jeux d’eau Aosta, 26 maggio 2012. Il “Gruppo folkloristico “No sein de Sein Vinsein” in occasione del Raduno Regionale dei Cori e dei Gruppi Folkloristici. cina di “uscite”. Ci siamo esibiti anche in Francia, Svizzera e Spagna, non solo per promuovere e valorizzare le nostre tradizioni, ma anche, semplicemente, per divertire e divertirci. Questo scritto non nasce solo per ricordarvi che ci siamo, ma anche per chiedervi “soccorso”. In ogni spettacolo, se mancano gli attori, crolla l’impalcatura… e, nel nostro gruppo, mancano ballerini e musicisti. Per mettere in piedi una coreografia occorrono sette coppie; se per vari motivi, personali o di lavoro, ci sono delle assenze, dobbiamo ri- nunciare all’esibizione ed è per questo motivo che colgo quest’occasione per invitarvi ad aderire al nostro gruppo. Vi piace ballare? Volete ballare con noi? Nel gruppo folkloristico ci sono vitalità, gioia e voglia di divertirsi! Le nostre esibizioni sono sempre accompagnate da spontanei e calorosi applausi ed è proprio il grande consenso del pubblico che ci carica di adrenalina e ci motiva a proseguire insieme. I nostri eleganti e coloratissimi costumi fanno da cornice in alcuni eventi importanti del paese. Alcuni membri del gruppo sono culture , histoire et tradition Anciennes familles spesso chiamati ad accogliere autorevoli personalità. Abbiamo comunque l’esigenza di ampliare il nostro gruppo di dame, cavalieri e musicisti. Il nostro invito è quindi rivolto a tutti quelli che amano il ballo e la musica, anche ai nonni che vogliono tenersi in forma! Non c’è limite di età per far parte del gruppo folkloristico e l’adesione non comporta spese. In occasione delle esibizioni, i costumi sono forniti gratuitamente. Vi aspettiamo quindi numerosi alle prove serali del giovedì. Per conoscere le date, gli orari di prove ed esibizioni, per le vostre adesioni e, per ogni altra informazione, rivolgetevi senza esitazione al nostro Presidente Felice Artaz (328.2250704 – 0166.537843). Un caro saluto a tutti, Eligio Favre 20 Jeux d’eau Les familles de Saint-Vincent à l’étranger. Voici une famille de Moron, les Charbonnier, au Canada vers les années ‘30 du siècle dernier. (Photo: E. Vout, Saint-Vincent) Projet financé par la Loi 482/99 portant sauvegarde et soutien des langues minoritaires historiques Lo boubàn Pé pasé dé la pouire ou djouà qu’i moutre a pamé avé pouire L Lo boubàn y ét caqueun dé imajinéro qu’i épouvante lé minà. Lo chen non i tsandze selón lé patoué: barbàn a Verrèye é Torgnòn, berguèn in Cogne, babàn a La Sala, baraco a Veullanouva é a Entrô, babaou a Brissogne, bégàn a Tsatéyón. Lé gran i criâon lo boubàn can lé minà y alâon lai ou n’on pouchae pa lé vére ou can i voulâon sourtì dé net, ou pé oubludzi-le a mindzì, etc. Avó lo boubàn on pout fare pouire ma on pout ècheu démoré a fare pouire. Lo boubàn pouchae étre eun djouà avó lé parèn. A si propô, a Verrèye, pé fare rire lé popón dé 10-15 més, lé gran catsâon lo vezadzo avó eun patén in dijèn: «barbàn, barbàn» in tsandzèn caque cô la voué. Apré i gavâon lo patén in ché fijèn récognétre. Lo djouà i levrâe can lo piquiôt y aprénae a gavé lo patén dou vezadzo dou gran. Eun atro djouà pouchâe étre sét dé pâsé la man dézot lé queverte can lo piquôt y ére ou iet ou dézot l’arbeyemèn dou popòn in boudzèn lé dèi in dijèn «lo béquión, lo béquión!». A Entrô, can lé parèn i gateyâon lé iour minà dijâon: «Papa, y é-té teu qu’i mè gateuye? Na, y ét lo boubàn qu’i té pren». Lo boubàn i fèi pouire ma i fa deure qué sitta pouire a y ét bièn drola: a y ét véra é pa, in mémo ten. Lo minà y ét, dé eun côté, épouvantà pé lo boubàn, ma i sat qu’i y at pa dé dandzì si respette lé régue qu’i cognét é si i créi. Conta rétsertsà é écreuta pé Alexis Bétemps Lé tré tsetagne E Eun cô y ére y ae, a Entrô, tré piquôde tsetagne dedeun lo mémo èreus bièn ingrèpà a la ranma peu ata dé eun vièi tsétagnì. Eun dzor, a la fen dé l’itsatèn, eunna di tré tsetagne a invioune a ché piendre : « Y ét pa posébio ! Euque i capite jamé gnen dé bé ! Queut lé dzor son mémo é no i pasèn lo ten pendouè a na ranma avó dé montagne dévàn, dé montagne dérì, dé montagne a côté. Mè i dzoo qué dé l’atro côté di montagne y at tan dé selle belle bague a vére qu’i atendon mae mè. Prou parì ! I sèi stoufia ! Mè nin vôt… lo mondo mè atèn ! Pé sen qu’i mè régarde lé mén séroù pouchon fare sen qu’i voulon, mè i vouèi pa ité seu a mè fare roudzì di ver dèsù sta brantse, sen y ét cheur!». In dijèn sen la tsetagne a queutte l’èreus, a rebate pé lo S A I pra, a ché campe dzu pé lo taluc é a ché aréte ou bé mitèn dé eun grantsemén. «Ah, que chanse! I sèi libra», a pense la tsetagne. «Ora i pouèi fare to sen qu’i mé pase pé la téta». Pôra tsetagne! Fran a sé momàn na machina a pase é a la gnaque in rèdouyen-la comèn na tsetagne poquia. Caque dzor apré, la seconda tsetagne a invioune co leu a gremolé: «La men séroù a y ae bèlebén rijón, euque y ét eun mortouéro… i vèèn todzor lé méme montagne… jamé gnen dé difèrèn! Mè m’en môdo. Tampì pé y atre… mè ito cheur pa euque a beté lé gamole dèsù na ranma!». In dijèn sen lai a ché détaque dé l’èreus é, sensa gnenca deure tcheun crèpa a la séroù, a ché léche tsédre seu lo pra; in rebatèn a dégrengôle lo taluc, a traverse lo tsemén a lambo é a ché campe dedeun eun ru qu’i pase lai a côté. L’éve a la pourmoune a traver lé pra tanque can a luvre dedeun la nôtra Douire é dé sitta a na douire bièn peu grôsa, lardze é tranquila comèn eun lac (eun cô y ére dijaon lai) dé montagne. L’éve a la méne a traver dé tsan bièn travayì, dé grôse veulle é dé bor, tanque can eun dzor, can lo solèi ché coutse, la tsetagne a aruve a la mer. La piquiôda tsetagne a y at jamé vu gnen dé sembiabio: d’éve dapertot dézot eun siel dé tote coulour; é dé bâtó qu’i lichâon dérì iour na tréna dé borra coulour di pourtigal. Y onde coulour dé l’or la brisâon é la notra tsetagne, guèa comèn eun pipì, a pensae : «Eh oi! Y alae fran la péna dé queté lé montagne pè to so! Eun piquiô so dé coradzo é i n’èi lo mondo i men pi… si penso a la mén séroù qu’a y ét sobrà pendouà a eun ran ou mitèn di greup a mé fèi fran compachón!». Ma lo maleur y aruve can la tsetagne, tota contenta, a tutâe lo solèi qu’i ché catsâe seu l’éve… eun pichón aruve é y ingorséle la piquiôda tsetagne. Intàn a Entrô l’outòn y avanse é la tréjéma tsetagne, tota solèta ou tsat dé l’èreus, a ché dijae: «Véro dé ten y ét N T - V I N qué lé men séroù son modà ; i voulâon vére lo mondo é mè lé véérô jamé pieu! Ma diquè i pensâon dé trové vià per lai? Mè vouèi ité todzor euque lai què lo Bon Gueu y at beta-me é y ét seu qu’i vouèi vivre tanque a la fén di men dzor». Tremèn qu’a pensae sen la tsetagne a ché indor é a tsit dèsù eun bé iet dé fôye qué lo vièi tsétagnì y ae presta-ye outor dou chén tron. L’ivér y aruve in déchendèn di montagne é na biantse queverta a la couate. To piàn to piàn lé mes i pason, é l’iforéch i gagne l’iver, la nèi a recule é… mèraquio: i pi dé la viéve pianta la piquiôda tsetagne a y ét pamé! A la chén piase i broté eun redzetón. Bièn d’iforéch son pasà é la piquiôda pianta y ét ora eun bé tsétagnì avó dé raich bièn infonsè in téra é dé londze brantse piéne dé fôye sembion toutsì lo siel. Lo lon dé l’itsatèn lé minà dou veladzo démôron trèmì di ranme, lé feméle ché achéton dézot la chén ombra é y omo, can i tôrnon dé la campagne, tsertson lo fréc dou grô tsétagnì pé ché souladzì dé la chaleur dou solèi. Entrô: Madama Marie Luboz a y at rècordà sitta conta é Daniel Fusinaz y at rèpré-la é adata-la. C E N T 21 Jeux d’eau Collaborateur de Saint-Vincent pour les traductions: Paola Seris Transcription: Guichet linguistique «Lo gnalèi» se propose de publier des textes en patois afin de stimuler tous les lecteurs à entrer en contact avec ses collaborateurs: souhaitez-vous contribuer au travail du guichet pour que votre patois reste toujours vivant? Nous sommes à votre disposition pour suggestions, conseils, documentation! Assessorat de l’éducation et de la culture Lo Gnalèi - Guetset Leungueusteucco: 16/18, rue Croix-de-Ville - 11100 Aoste Tél. 0165 32413 - Fax 0165 44491 Usager Skype: gnalei [email protected] [email protected] www.patoisvda.org uno sguardo su . . . Un anno di Croce Rossa a Saint Vincent L 22 Jeux d’eau L’anno che sta per terminare ci ha visto impegnati, oltre che nella convenzione con l’azienda USL Valle d’Aosta per le attività di soccorso, anche con l’assistenza alle manifestazioni organizzate dal Comune. Grande impegno abbiamo dedicato nella ridefinizione della convenzione con il Comune di Saint Vincent e desideriamo ringraziare pubblicamente tutta l’Amministrazione Comunale, a partire dal Sindaco Adalberto Perosino, per il sostegno che ha voluto rinnovare per il mantenimento di una sede di Croce Rossa nel nostro Comune , che porta lustro al comune stesso , ma che è anche una presenza utile per i nostri concittadini. Varie attività si sono svolte in questo anno sul territorio comunale e ricordiamo tra le tante l’ impegno dei Volontari CRI durante il Giro ciclistico d’Italia e il Giro della Valle d’Aosta e l’assistenza alle principali manifestazioni estive pubbliche. Durante l’estate è stato organizzato, grazie al supporto del nostro Assessore Maura Susanna, un campo attendato a cura del Corpo Militare afferente al Centro di Mobilitazione della Liguria; in questa occasione si è svolta una esercitazione che ha simulato una maxi emergenza stradale e che ha visto il concorso dei Vigili del Fuoco Volontari appartenenti al distaccamento di Saint Vincent. Nella nostra sede sono stati organizzati corsi rivolti alla popolazione per l’insegnamento delle manovre di di- I volontati della Croce Rossa di Saint-Vincent. sostruzione in età pediatrica e serate di aggiornamento su tematiche sia di tipo socio assistenziale che sanitarie, specialmente voluti dall’Assessore Castiglioni che ha fortemente proposto in convenzione un capitolo apposito per la formazione scolastica e del mondo dei giovani ai temi della prevenzione e della sicurezza. Inoltre, dall’inaugurazione delle Terme a cui abbiamo partecipato con una ambulanza di soccorso e una squadra itinerante, stiamo svolgendo, sempre in convenzione con l’azienda USL il servizio dialisi rivolto alle persone non autosufficienti. Tale servizio, svolto in precedenza accompagnando i pazienti all’ospedale Parini di Aosta ha riscosso la soddisfazione degli utenti su larga scala. Infatti ora i pazienti di Saint Vincent e circondario vengono direttamente accompagnati dalle loro abitazioni al nuovo centro dialisi presso le Terme e successivamente, al termine della loro terapia, riaccompagnati a casa. Questa attività, silenziosa e preziosa, si svolge grazie al contributo di un gruppo di Volontari della CRI che dedicano con precisione e puntualità il loro tempo libero ai nostri concittadini bisognosi della dialisi con una ottima intesa e collaborazione con il personale medico ed infermieristico del Centro Dialisi della nostra Città. «Ciò che più ci riempie di orgoglio – dice uno dei nostri più entusiasti volontari il Sig. Beatrisotti – e di gioia è vedere la felicità e la grande soddisfazione dei pazienti che si sono riappropriati di parte della loro indipendenza riducendo l’impegno del tempo dedicato alla terapia da 7 a 5 ore ogni seduta. Solo chi vive con loro sa cosa voglia dire anche un solo minuto in meno di travaglio e sofferenza». Con queste parole ricche di augurio di serenità per tutti il Gruppo dei Volontari CRI di Saint Vincent desidera augurare a tutti serene festività . Dott. Paolo Millo Vice Commissario Regionale Croce Rossa Italiana Valle D’aosta Momenti di animazione presso la sede della Croce Rossa a Saint-Vincent. S A I N T - V I N C E N T Lo scoutismo una proposta sempre in movimento P Poco più di cent’anni fa un militare inglese, durante guerra, decise di insegnare a dei giovani l’arte dello “scouting” (esplorazione) così che potessero essere utili per compiti ausiliari di staffette, di postini, di piantoni, e così via. Durante questa esperienza si rese conto delle grandi capacità che avevano i ragazzi quando si riusciva a fare appello al loro impegno, al loro spirito di sacrificio e alla loro lealtà. Tornato dalla guerra, notò che per le strade della sua città i giovani si dedicavano a passatempi tutt’altro che buoni, quali oziare, perdere tempo nei bar, fare il tifo per gli sportivi, anziché praticare loro stessi uno sport e via dicendo. Insomma, vedeva in quei giovani tanto “potenziale sprecato”. Ricco dell’esperienza della guerra, decise di suggerire a quei ragazzi le attività dello “scouting”, trasformando uno strumento utilizzato in guerra, in uno strumento di pace e di fratellanza. Fu così che dal 31 luglio al 9 agosto 1907 presso l’isola di Brownsea, un militare inglese chiamato Baden Powell assieme ad una ventina di ragazzi, diede vita al primo campo Scout. Oggi, a più di cent’anni dal campo di Brownsea, sono quasi 40 milioni gli Scout nel mondo, presenti in 216 paesi e territori diversi. In Italia sono principalmente tre le associazioni Scout: A.G.E.S.C.I. (Associazione Guide E Scout Cattolici Italiani), CNGEI (Corpo Nazionale Giovani Esploratori e Esploratrici Italiani) e FSE (Federazione Scautismo Europeo). Ma oltre alle cifre, cosa rende questa associazione così diffusa e riconosciuta in tutto il mondo? Cosa spinge persone di tutte le età ad aderire a questo movimento? La risposta è proprio in quei ragazzi che B.P. (come gli Scout chiamano Baden Powell) osservava in giro per la sua città. In genere le persone tendono a vedere i giovani come un problema, come delle persone che non hanno più rispetto per gli adulti, perditempo e senza futuro. Lo scautismo invece vede in questi ragazzi gli adulti di domani, persone con delle incredibili capacità e potenzialità che aspettano solo di essere scoperte e portate alla luce.Vede in loro persone che da adulte dovranno imparare a fare delle scelte importanti e consapevoli, e per questo motivo insegna loro già da molto giovani ad essere autonomi attraverso il gioco e l’abilità manuale, imparando a vivere a contatto con la natura, imparando a rispettarla e a utilizzare le risorse che essa ci dona. Per poter trasmettere i valori dello scautismo e per poter seguire la crescita dei ragazzi, questi sono divisi in branche a seconda dell’età: Lupetti e Coccinelle (8-11/12 anni, in Valle d’Aosta sono presenti solo i Lupetti), Esploratori e Guide (11/12- 16), Rover e Scolte (16-20/21 anni). I Lupetti vivono l’avventura scout attraverso l’ambiente fantastico del Libro della Giungla. I Vecchi lupi (i capi) utilizzano il gioco come strumento principale per insegnare ai bambini a cominciare a prendere piccoli impegni e a vivere in un clima di famiglia felice. La branca Esploratori e Guide (rispettivamente maschi e femmine), ha al centro della proposta educativa l’avventura. I ragazzi sono divisi in gruppetti monosessuati di circa 7 persone chiamati squadriglie. Ogni squadriglia è autonoma, ha il proprio angolo nella sede, una sua cassa e il suo materiale. In questa branca imparano a vivere a contatto con la natura all’insegna dell’essenzialità, facendo forti esperienze seguiti dai capi reparto che li seguiranno fin dal primo anno alla scoperta di loro stessi e della proposta Scout. Nella branca Rover e Scolte (rispettivamente maschi e femmine) arriva il tempo delle scelte. In questa branca l’individualità della persona è messa ancora più al centro confronto alle altre branche. I ragazzi vengono seguiti dai capi nel periodo che si avvicina all’età adulta, periodo in cui inizieranno a fare passi importanti per il loro futuro, passi che li porteranno ad essere uomini e donne del domani. Avranno l’opportunità di mettersi al servizio del prossimo e di fare strada,intesa sia come strada vera e propria, sia come strada per la crescita interiore. La proposta Scout ha ormai più di cent’anni, ma è una proposta sempre in movimento che cerca di stare a passo con i tempi, perchè lo scautismo è l’associazione dei (e per) i giovani, gli unici e veri protagonisti di questa avventura, persone che un domani saranno i futuro del nostro Paese. «...ma il vero modo di essere felici è quello di procurare la felicità agli altri. Procurate di lasciare questo mondo un po’ migliore di quanto non l’avete trovato e, quando suonerà la vostra ora di morire, potrete morire felici nella coscienza di non aver sprecato il vostro tempo, ma di aver fatto “del vostro meglio”.» Dall’Ultimo Messaggio di B.P. Francesco Musto Gruppo Scout Saint-Vincent 23 Jeux d’eau uno sguardo su . . . VOLONTARI DEL SOCCORSO DI CHATILLON SAINT-VINCENT Da oltre trent’anni al servizio della comunità C 24 Jeux d’eau Cinquemila interventi ogni anno per salvare vite umane e per agire tempestivamente in qualunque situazione di bisogno sanitario, un centinaio di volontari, circa diecimila ore di presenza attiva del personale e oltre settecentomila km percorsi con ambulanze e auto mediche: è questa la fotografia dell’Organizzazione dei Volontari del Soccorso di Châtillon e Saint-Vincent, che fornisce un importante supporto al servizio di emergenza e urgenza del 118 e dell’Azienda USL Valle d’Aosta. Ma il lavoro dei Volontari non finisce qui, perché il funzionamento complesso della macchina organizzativa comporta anche molte ore da destinare agli aspetti più propriamente amministrativi e gestionali. Impegnati pressoché quotidianamente, i Volontari del Soccorso si dedicano, senza il riconoscimento di alcun compenso, allo svolgimento di svariati compiti che l’Organizzazione affida loro sulla base delle singole attitudini personali e del tempo libero messo a disposizione. La popolazione residente ben comprende l›opera dei volontari ed è sempre riconoscente. L›ultimo versamento del 5 x 1000 è stato ancora più generoso: ben 30.726 Euro sono giunti nelle casse dell’Organizzazione, grazie a 1500 preferenze riservate dai cittadini valdostani. Fra le 114 OdV presenti sul territorio regionale, i Volontari di Châtillon e Saint-Vincent hanno conquistato il gradino più alto del podio, seguiti dalla Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori. Questi proventi costituiscono una voce importantissima per il sobrio bilancio dei Volontari e vengono totalmente impiegati per offrire servizi sempre più ampi alla popolazione. Oltre alla quota fiscale, la gente risponde anche con una partecipazione diretta alla vita dell›OdV: quest›anno si sono iscritti oltre 70 cittadini al corso di sensibilizzazione, tenutosi nello scorso mese di ottobre e giunto alla sesta edizione. Otto lezioni, interamente gratuite, che hanno avuto come obiettivo la gestione del primo soccorso in caso di necessità. Nella cosiddetta “catena della sopravvivenza” il primo anello è infatti il cittadino che si trova ad avere un ruolo decisivo nell’effettuare la chiamata al 118 informando correttamente l’operatore e prestando, al tempo stesso, il primo soccorso. Ai partecipanti viene insegnato come comportarsi per aiutare una o più persone in difficoltà, nell’attesa dell’arrivo dei soccorsi qualificati e, nella fattispecie, quali sono le tecniche dell’assistenza di base che si devono porre in essere in presenza di situazioni critiche fino a che il paziente non possa essere trasportato Il presidente, Mauro Cometto. in un centro sanitario più adeguatamente attrezzato. Oltre all’insegnamento dei principi basilari del primo soccorso, l’iniziativa mira anche ad avvicinare nuove persone al volontariato del soccorso nell’intento che, in seguito, possano partecipare concretamente all’attività dell’associazione. Nel luglio scorso è stato rinnovato l’organo direttivo dell’Organizzazione dei Volontari del Soccorso di Châtillon-Saint-Vincent con la riconferma, a grande maggioranza, del presidente Mauro Cometto. Cometto, 40 anni di cui più di 20 al servizio del volontariato, è al sesto mandato consecutivo. Lo affiancano nel prossimo triennio Giovanna Travasa (vicepresidente), Luisa Calcagno (segretaria), Fiorella Casella (tesoriera) e i tre consiglieri Aurora Contoz, Enrica Ferri e Francesco Manno. Molti dei componenti sono volti nuovi. Collaborano attivamente con il direttivo anche diversi volontari, ai quali sono stati assegnati specifici compiti nei differenti settori: dal responsabile dei turni di soccorso o navetta sanitaria,dal preposto al parco mezzi a coloro che si occupano delle divise oppure del materiale sanitario, degli aggiornamenti, del dialogo fra i diversi componenti dell’organizzazione e così via. “Il mio sogno è quello di offrire alla popolazione un servizio di soccorso 24 ore su 24 – sottolinea il presidente Cometto – e per poterlo realizzare è necessario coinvolgere sempre più operatori. È un’impresa difficile ma non impossibile. Grande importanza rivolgiamo anche all’ampliamento della nostra sede – precisa – e questo traguardo sarà possibile con il sostegno degli enti locali e magari anche grazie al contributo generoso di qualche cittadino”. E.F. S A I N T - V I N C E N T Il carnevale dei Piccoli di Saint-Vincent: tra storia e divertimento! E Era il lontano 1962 quando un gruppo di privati, patrocinato dall’Amministrazione Comunale, il Casino’ e l’Azienda di soggiorno, diede inizio a questa manifestazione. Si voleva, in questo modo, dare un maggiore importanza ai bambini che, per una settimana intera avrebbero formato una mini “giunta comunale” per amministrare la nostra cittadina. La manifestazione continuo’ per diversi anni, raccogliendo un tale successo che, accanto ai soliti gruppi mascherati ed ai carri allegorici, presero parte anche vari personaggi dello spettacolo. Durante il loro mandato, il piccolo sindaco ed il suo seguito si recavano in visita a Roma addirittura dal Presidente della Repubblica, evento immortalato dalle televisione, vero volano di pubblicità e notorietà nazionale per il Carnevale di Saint-Vincent. Purtroppo a causa delle ripicche e delle gelosie che sorsero all’interno della comunità, poiché ogni anno venivano assegnati un gonfalone ed un premio al carro vincitore, la manifestazione si interruppe per diverso tempo. Finalmente, nel 1978, un gruppo di volontari decise di costituirsi in comitato e di far rivivere il Carnevale, apportando alcune varianti rispetto al passato: si decise di dividere il paese in 7 rioni a cui assegnare il compito di costruire i carri allegorici che, a giudizio del sindaco e del suo seguito, venivano sottoposti a giuria a fine manifestazione. Con il passare degli anni il nostro Carnevale riacquistò la sua importanza. Ad oggi, i preparativi per la sua organizzazione cominciano quattro mesi prima dello svolgimento: il comitato contatta i gruppi folkloristici, le bande, le majorettes, i gruppi storici della zona, sono stabiliti i soggetti a cui ispirare i carri allegorici dell’anno (quasi sempre tratti dal mondo dei bambini). Al fine di non suscitare eccessive rivalità, Saint-Vincent oggi non viene più divisa in rioni e i carri vengono elaborati e costruiti da parte di privati con l’aiuto del comitato, che si fa carico delle spese sostenute. Accanto a ciò, altri cinque carri, costruiti dai soci, sfilano durante le due giornate di parata. Circa un mese prima dell’inizio della manifestazione, gli insegnanti della scuola primaria (capoluogo e Moron) iniziano a preparare i bambini alle elezioni del “Piccolo Sindaco” e del suo seguito. I potenziali candidati sono scelti all’interno dei bambini delle classi quinte. Ognuno e’ libero di proporre la propria candidatura e, al termine di una vera e propria campagna elettorale, in cui ogni candidato sindaco cerca di raccogliere il maggior consenso possibile, i bambini sono chiamati ad esprimere il proprio voto. Ad elezioni avvenute, gli eletti sono contattati dal Comitato del Carnevale che fornisce loro i costumi e li accompagna lungo tutta questa particolare ed unica esperienza. Le elezioni danno vita alle seguenti cariche pubbliche e ruoli all’interno del Carnevale: il Piccolo Sindaco e la Giunta comunale (composta di 5 membri) e il cerimoniere. Un capo vigile e un capo pompiere, con al seguito 10 vigili e 10 pompieri. Un dottore con 3 crocerossine e 2 infermieri. Infine, due vivandiere. La manifestazione ha luogo per una settimana e si conclude nella giornata di martedì grasso, con una grande festa che coinvolge tutta la cittadinanza, in cui sono distribuiti polenta e salamini. La bellezza e l’unicita’ del nostro Carnevale, grazie alla passione e al contributo di tanti, permette di regalare ai nostri bambini una esperienza che, siamo sicuri, li accompagnerà per gli anni a seguire. Rosetta Ciardullo Comitato del Carnevale dei Piccoli 25 Jeux d’eau uno sguardo su . . . Associazione Sportiva Dilettantistica Monte Cervino Calcio 26 Jeux d’eau C Con un totale di 170 tesserati nella scuola calcio, 24 juniores e20 nella prima squadra, l’Associazione Sportiva Dilettantistica Monte Cervino Calcio si conferma una realtà viva e in forte crescita nel panorama calcistico valdostano. La prima squadra, allenata da Gigi Danieli, a partire da quest’anno, affronterà il campionato di prima categoria, una sfida nuova e inedita. Ottimi risultati stanno ottenendo anche gli Juniores (allenati da Andrea Pirana), nelle posizioni di vertice del campionato provinciale, al pari degli Allievi (allenati da Dominique Grenier e Cecé Aymonod), giunti primi alla fase provinciale e ora impegnati nel quotato campionato regionale. Di notevole importanza, la collabora- zione sportiva che, dalla stagione in corso, è iniziata con il Fenusma e che prevede una sinergia organizzativa attraverso la suddivisione delle squadre del settore giovanile. Lo scopo comune è quello di incrementare il tasso tecnico delle squadre per poter ottenere risultati migliori. La società rimane molto attiva durante tutto il corso dell’anno. Nella prossima Primavera saranno organizzati gli abituali tornei, quali i Memorial “Padre Lino”, “Piergiorgio Ioio Perucca” e “Ayman”, fino ad arrivare alle porte dell’Estate con il trofeo “Comune di Saint-Vincent”. La presenza del Monte Cervino Calcio contribuisce a creare un notevole indotto in termini di presenze, grazie alla massicia “movimentazione” di ragazzini (e famigliari al seguito) che vengono a giocare nei campi sportivi della zona. In estate, lo stadio comunale “Perucca” ha avuto il privilegio di ospitare il ritiro del Novara calcio e la prima partita della stagione dei Campioni d’Italia della Juventus. Segnala il Presidente Luca Bertuletti che in occasione della Festa di Natale del 16 dicembre allo stadio “Perucca” oltre a distribuire i calendari 2013, saranno consegnate le nuovissime Card del Monte Cervino che permetteranno ai possessori di entrare gratuitamente a tutte le partite e tornei organizzati dalla società, con l’obiettivo di coinvolgere sempre più sostenitori allo stadio. Un in bocca al lupo a tutti i ragazzi per un 2013 ricco di impegno e di successi! memoire , racines et civilisation L’importanza di una memoria Testimonianze nelle principali ricorrenze civili dell’anno Voi che vivete sicuri Nelle vostre tiepide case, voi che trovate tornando a sera Il cibo caldo e visi amici: Considerate se questo è un uomo Che lavora nel fango Che non conosce pace Che lotta per mezzo pane Che muore per un sì o per un no. Considerate se questa è una donna, Senza capelli e senza nome Senza più forza di ricordare Vuoti gli occhi e freddo il grembo Come una rana d‘inverno. Meditate che questo è stato: Vi comando queste parole. Scolpitele nel vostro cuore Stando in casa andando per via, Coricandovi alzandovi; Ripetetele ai vostri figli. O vi si sfaccia la casa, La malattia vi impedisca, I vostri nati torcano il viso da voi. 4 novembre 2012. Commemorazioni in Piazza Cavalieri di Vittorio Veneto. (Foto Agnello) 27 7 settembre 2012, Sacrario di Amay. Primo Levi, Se questo è un uomo, 1947 “I Caduti dunque, che oggi onoriamo. Quei militari e quei civili hanno contribuito a rendere unita la nostra Patria e quindi, sacrificando la propria vita, hanno costruito il nostro benessere. Nella prima guerra mondiale le vittime civili sono state in tutto il mondo 5 milioni, un numero pari alle vittime militari, mentre nella seconda guerra mondiale le vittime civili sono state oltre 32 milioni, superiori alle vittime militari. E consentitemi di rivolgere un particolare pensiero ai nostri concittadini, i cui nomi sono per sempre incisi sulla stele e la corona d’alloro che andiamo a deporre non vuole essere soltanto un simbolo, ma molto molto di più per quanto ci hanno regalato col loro sacrificio. Ma non sarebbe giusto sottacere la lunga triste sfilata delle vittime in divisa, i nostri soldati, che tuttora cadono nelle loro missioni di pace, che diventa una guerra occulta e vigliacca riversata su chi va per aiutare quei popoli. Ed è di pochi giorni fa l’ultima vittima del- 25 aprile 2012. Commemorazioni in Piazza Cavalieri di Vittorio Veneto. (Foto Agnello) la campagna afgana, l’Alpino Tiziano Chierotti, che tutti assieme vogliamo ricordare con un applauso (o un momento di silenzio). E sia monito per i giovani che non dimentichino e che accolgano con interesse e passione gli episodi che possono illustrare i loro nonni, abbandonando per un momento la frenesia della vita tutta elettronica per rivedere come in un vecchio film in bianconero le gelide trincee del Carso o il Piave arrossato dal sangue dei loro avi. Concludo ancora come sempre con il più sentito ringraziamento alla Polizia Locale ed alle Forze dell’Ordine, senza il cui apporto, vigile, professionale ed umano, il nostro lavoro sarebbe assai più difficile di quanto non lo sia. Grazie ancora a tutti voi che con la vostra presenza avete onorato questa giornata”. Dal discorso del Sindaco 4 novembre 2012, in occasione della Festa dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate. Jeux d’eau memoire , racines et civilisation Consegna degli attestati di maturità civica Hanno ricevuto gli attestati di maturità civica sabato 21 gennaio presso le sale congressuali comunali: 28 Moncada Myriam, Treves Edy, Edifizi Martina, Sessa Daniele, Bonfanti Manuel, Repetto Francesco, Fiore Andrea, Gontier Norman, Chadel Alberto, Pellissier Cristiana, Bianco Eric, Accurso Jeux d’eau Eleonora, El Qasemy Zineb, Zani Luca Giovanni, Pala Marika, Sponzilli Lorenzo, Torrent Davide, Seris Fabio, Maresca Federica, Costa Matteo, Rovina Milena, Ilgun Mert, Fournier Jean-Marc Gambella Martina, Thielke Isabel Annamaria, Papini Zorli Greta, Angulo Castro, Aldahir Cesar, Trucon Alice, Vaccaro Antonio, Vaccaro Marco. DA LLA Ai neo diciottenni l’augurio di tutta l’Amministrazione Comunale che ha voluto consegnare a ciascuno una copia della Costituzione Italiana, a memoria dei valori che sono, ancora oggi, alla base della nostra convivenza civile e comune. Una Costituzione che vuole trasmettere passione e impegno a giocare un ruolo da protagonisti nella vita. F R A NC I A Cousinade 2012 Anche quest’anno i “nostri cugini francesi” figli e nipoti di emigrati di SaintVincent, si sono ritrovati tutti insieme il 14 luglio, Festa della Repubblica Francese a Les Baties - Haute Saone, per la Cousinade 2012. La particolarità del numeroso gruppo è data dal fatto che queste persone sono i diretti discendenti di Gorris Pierre-Vincent (1857- 1927) e di Déanoz Marie-Cathérine (1867-1948) entrambi originari di Saint-Vincent e in seguito emigrati in terra di Francia. Questa coppia ebbe 10 figli di cui otto con prole. Nella foto vi sono figli e nipoti di ben cinque fratelli Gorris, cioè di Damien, Augustine, Anita, Tobie e Daniel - anch’essi nati a Saint-Vincent ma giunti in Francia solo al termine della prima guerra mondiale e colà deceduti; tra i loro congiunti, presenti alla festa di quest’anno, si segnalano anche dei Camos e degli Isabellon. A tutto il gruppo in posa giunga, dalla Redazione di Jeux d’Eau, un caro saluto dai Sabins, in attesa di riincontrarli il prossimo anno qui a Saint-Vincent. N DAL L A O COMUNITà T I Z MO NTA NA I E MO NT E C ERVI N O Soggiorni climatici di vacanza e gite Centri di vacanza Soggiorno climatico per minori a Lignano Sabbiadoro 25 tra bambini e ragazzi di Saint-Vincent hanno partecipato ai soggiorni organizzati dalla Comunità Montana Monte Cervino a Lignano Sabbiadoro nei periodi dal 21 luglio al 4 agosto e dal 4 al 18 agosto. Una bella esperienza di autonomia per molti lontani da casa per la prima volta! Anche nell’estate 2012 i bambini di Saint-Vincent hanno preso parte ai Centri di Vacanza organizzati dalla Comunità Montana Monte Cervino partecipando con entusiasmo al programma di attività predisposto per loro sul tema “Antica Roma, i giochi, le arti e gli sport nei fumetti”. Soggiorno climatico per anziani a Lignano Sabbiadoro Organizzato dalla Comunità Montana Monte Cervino dal 25 agosto al 9 settembre. Sotto, una bella foto dei partecipanti. Grazie a tutti e arrivederci al prossimo anno. Centro anziani in gita Mantova Martedì 9 ottobre 2012, su iniziativa della Comunità Montana Monte Cervino e con la collaborazione dell’AUSER- Filo d’argento e le Dame di San Vincenzo, si è svolta la gita autunnale del Centro Anziani a Mantova. I partecipanti sono stati 53. È stata visitata la città con le sue piazze ed i suoi monumenti, compreso il Teatro e la Basilica di Sant’Andrea, si è degustato il pranzo presso un Ristorante tipico e nel pomeriggio gita in motonave sui Laghi di Mezzo e Inferiore. Un ringraziamento a tutti i partecipanti (nella foto). Festa della natura Nel mese di maggio si sono svolte a Torgnon ed Emarèse le Feste della Natura a cui hanno partecipato i bambini di seconda e quinta delle scuole primarie della Comunità Montana Monte Cervino. Il concorso di disegno dal titolo “Il bosco alpino” ha premiato quale miglior elaborato delle classi quinte quello di Costantinescu Nicoleta Bianca frequentante il plesso di Saint-Vincent capoluogo riprodotto sulle magliette offerte a tutti i partecipanti. Si sono distinti anche Zendri Alessia della stessa classe e plesso e Cornaz Gérard che frequenta la seconda a Moron. Progetto Studia non Me Estate 2012 Nell’ambito delle azioni del Piano di zona per il Sub ambito 3, è proseguita anche per l’estate 2012 l’iniziativa Studia Con Me, che si propone di integrare le politiche di promozione della famiglia con le politiche scolastiche. Il progetto ha previsto un’attività sistematica, strutturata e istituzionalmente presidiata di aiuto allo studio, finalizzata non tanto al recupero scolastico (in cui già le Istituzioni scolastiche sono impegnate da anni), ma, in termini più ampi, a sviluppare un approccio positivo allo studio da parte dei ragazzi, 29 Jeux d’eau N D AL L A O COM UNITà anche per lo svolgimento dei “compiti delle vacanze”. Le attività sono state gestite da studenti universitari (tutor di studio), residenti nel territorio della Comunità Montana Monte Cervino, appositamente selezionati tramite bando e formati. L’iniziativa, interamente finanziata dalla Comunità Montana Monte Cervino e dai Comuni del territorio, ha visto l’iscrizione nei vari turni di circa 350 T I Z M O NTA NA I E MO NT E ragazzi, suddivisi fra i Centri di studio di Chatillon (presso il Centre Hibou) e di Valtournenche (presso l’Oratorio) ed i Centri di vacanza istituiti sul territorio a Chatillon, Saint Vincent, Valtournenche e Verrayes. Destinatari gli studenti della scuola primaria (centri di vacanza), della scuola secondaria di primo grado e del biennio della scuola secondaria di secondo grado (Gruppi di studio Centre Hibou e Oratorio di Val- C ERVI NO tournenche). L’accesso è stato gratuito. Protagonisti del Progetto anche i tutor di studio, circa 18 studenti universitari del nostro territorio, ai quali è stata garantita la possibilità, dietro compenso, di impegnarsi in un’attività importante per la comunità nell’ottica di una sinergia “i giovani per i giovani”. I questionari di gradimento hanno confermato l’interesse per tale iniziativa da parte di famiglie e ragazzi. Il nuovo servizio di sportello sociale 30 Jeux d’eau Lunedì 29 ottobre è stato inaugurato a Châtillon, in Via Chanoux 13 (primo piano), lo Sportello sociale per il territorio della Comunità Montana Monte Cervino. Tale nuovo servizio, previsto nell’ambito del Piano di zona della Valle d’Aosta, svolge attività di accoglienza, ascolto, orientamento e prima consulenza ai cittadini sui servizi socioassistenziali e socio-sanitari e sulle opportunità offerte dal sistema di welfare, oltre a rappresentare una nuova ed unificata modalità di accesso ai servizi. Sul territorio regionale gli Sportelli sociali presenti sono 8 ed in ognuno è garantita la presenza di un operatore e di un assistente sociale di riferimento. L’accesso allo sportello è libero e gratuito. Gli orari di apertura sono i seguenti: Lunedì 8.30-13.30; Mercoledì e Venerdì 8.30-11.00; Giovedì 14.30-16.30. Per eventuali informazioni è possibile inviare una mail a: [email protected] oppure chiamare il numero verde 800.585.588 N O DA L T I Z I E C O MU NE Nuova veste grafica per il sito web del Comune Da qualche settimana il sito web del comune (www.comune.saint-vincent. ao.it) ha adottato una nuova veste grafica. Essa intende favorire un rapido accesso ai contenuti principali, ai link utili e alle sezioni interne. Il sito è inoltre valorizzato dalla presenza di numerose fotografie della nostra cittadina presenti in archivio. Gli ultimi “scatti” provengono dal concorso fotografico indetto dalla Biblioteca Comunale. Servizi Sms “Saint-Vincent News” Filo diretto con il tuo Comune grazie a SMSaint-Vincent , il servizio gratuito erogato dal Comune di Saint-Vincent che ti permette di ricevere un SMS sul tuo telefonino e/o un’e-mail sulla tua casella di posta elettronica per tenerti informato sulle più importanti notizie che riguardano il Paese Potete selezionare tutte o solo alcune delle informazioni che abbiamo raggruppato nelle seguenti aree tematiche: - Eventi culturali turistici sportivi Per conoscere gli spettacoli e le manifestazioni che si svolgono in Paese -Biblioteca Per scoprire le opportunità pensate per i ragazzi: le iniziative culturali in corso e in programma -Protezione Civile e viabilità Informazioni relative alla viabilità, all’apertura di cantieri e lavori che possono modificare la circolazione, alle attività di protezione civile -Servizi Sociali Interventi dedicati al benessere del cittadino -Servizi scolastici Comunicazioni istituzionali Convocazione Consiglio Comunale, Colletta alimentare 31 Jeux d’eau notizie e i nformazioni utili su attività, scadenze, aggiornamenti, variazioni di orari, chiusura uffici, ecc. -Servizi demografici Per essere aggiornato su tutto ciò che interessa al cittadino: i servizi offerti dal Comune, le scadenze, gli orari degli uffici. Vuoi iscriverti? Vai all’indirizzo internet www.ipage. bjconsultingsrl.it/saint-vincent Oppure per attivare il servizio, i nuovi utenti possono mandare al numero 334.9009989 il breve messaggio di testo “SAINTVINCENT ATTIVARE”. Il servizio potrà essere modificato o sospeso o disattivato sia dal Comune che dai cittadini iscritti, in qualsiasi momento. Non esiste infatti alcun obbligo reciproco. Sabato 24 Novembre si è svolta in tutta Italia la 16a giornata nazionale della Colletta Alimentare, una iniziativa organizzata dalla Fondazione Banco Alimentare. A Saint-Vincent la raccolta è avvenuta presso il supermercato CRAI di piazza Zerbion e il supermercato A&O di via Chanoux. Presenti, come sempre, per dare un contributo alla raccolta, sia le Volontarie della San Vincenzo de’ Paoli e sia gli Alpini del Gruppo SaintVincent. La Colletta Alimentare è uno degli esempi migliori, consolidato negli anni, di aiuto concreto ai poveri del nostro Paese che (stando ai dati dell’ISTAT) rientrano ormai nell’ordine di parecchi milioni. È una grande e ampia dimostrazione di solidarietà sociale. La crisi economica in corso non ha penalizzato, come si temeva, il risultato della raccolta nell’ambito della nostra Regione: al contrario, si è assistito ad una dimostrazione di grande generosità e consapevolezza nelle donazioni. N O D A L La distribuzione dei prodotti raccolti è stata affidata alla Rete Banco Alimentare che provvederà a destinarli - attraverso gli Enti e le Associazione convenzionate - a oltre 1600 persone, a vario titolo bisognose, nella nostra Regione. Va ricordato, infine, che alla Rete confluisce non solo quanto raccolto dalla Colletta ma anche quanto è frutto di una azione quotidiana di recupero degli sprechi e delle eccedenze di industria, distribuzione, ristorazione, ecc. Questi risultati sono ottenuti anche grazie al lavoro e alla collaborazione di oltre 1500 volontari, che suscitano nel cuore della gente un sentimento di simpatia e onestà. S.M. 32 Jeux d’eau Centro di incontro per anziani È ripresa a settembre l’attività del Centro di incontro per anziani sito in via Vuillerminaz. Ogni martedì e giovedì pomeriggio, grazie alla Dame di San Vincenzo e all’AUSER-Filo d’argento, è possibile partecipare ai pomeriggi di animazione con la tombolata e le Feste a tema! L’ingresso è libero e gratuito. Si ricorda che, previo parere dell’Assistente sociale, è possibile usufruire del Servizio di pasto caldo, il cui costo è calcolato sulla base dell’IRSEE. L’Ufficio politiche sociali della Comunità Montana Monte Cervino rimane a disposizione per eventuali informazioni (0166/569750) T I Z I E C O MU NE Commissione mensa L’Amministrazione Comunale si è fatta promotrice della costituzione di una Commissione Mensa con finalità di valutazione e monitoraggio della qualità generale del servizio di refezione scolastica. La Commissione mensa, composta da genitori, amministratori comunali e rappresentanti della ditta di fornitura pasti Sodexo durerà in carica 3 anni. Il referente dei genitori sarà il sig. Demetrio Doldo. L’Amministrazione Comunale si avvarrà della collaborazione dei membri della Commissione mensa con l’obiettivo comune di garantire un controllo sulla qualità nel servizio di refezione scolastica, fornendo suggerimenti e segnalazioni per il suo miglioramento. Libri e publicazioni su Saint-Vincent Da qualche settimana, sul sito web del Comune, è disponibile per la consultazione un elenco di libri e pubblicazioni su Saint-Vincent. L’elenco è stato suddiviso nelle seguenti aree tematiche: - Clima, ambiente, territorio, acque - Architettura - Letteratura e autori locali. Pittori e fotografi - I conflitti bellici e la resistenza - Storia ed economia agricola - La chiesa, la fede e gli oratori - Il Casino e la sua storia - Grand Hotel Billia L’elenco è stato realizzato per venire incontro alle esigenze degli studenti, dei ricercatori e di tutti coloro che desiderano conoscere meglio Saint-Vincent. Nelle varie sezioni sono riportati molto sinteticamente i titoli e gli estremi dei volumi, degli studi e delle pubblicazioni che hanno stretta attinenza con la storia, l’ambiente e il territorio, la società civile, l’economia, le varie Istituzioni e gli Enti presenti in questo Paese. Lungi dall’essere un elenco esaustivo vuole comunque fortemente dare sostegno alla ricerca del vissuto, e non solo, di Saint-Vincent. L’obiettivo è quello di far rivivere la memoria di fatti e racconti che, con l’andar del tempo, rischierebbero di essere persi per sempre. Allo stesso modo, la raccolta potrà essere arricchita, di volta in volta, da nuovi volumi e lavori che abbiano come soggetto (principale o meno) la nostra cittadina, da parte di autori locali e non. Per tutti coloro che non avessero l’accesso ad internet è possibile richiedere una copia dell’elenco presso la Segreteria del Comune. N O T DA L I Z I E C O MU NE D’abord le ton… a’ condition de ne pas brailler Sempre in tema di nuove pubblicazioni, l’Assessorato dell’istruzione e cultura e la Fondazione Istituto Musicale della Valle d’Aosta informano che, è stata presentata la pubblicazione D’abord le ton… à condition de ne pas brailler. Recherche littéraire et musicale sur le chant sacré et profane en Vallée d’Aoste. La ricerca letteraria e musicale D’abord le ton… à condition de ne pas brailler è volta alla divulgazione di antichi brani popolari sacri e profani della tradizione valdostana. Il lavoro meticoloso di ricerca e riproduzione di questa pubblicazione, a cui hanno contribuito gli autori Lorena Isabellon, Canonico Amato Chatrian, Rosito Champrétavy, Angelo Filippini e Cesare Marguerettaz, riflette il desiderio di riportare alla luce l’intensa attività musicale d’insieme delle generazioni pregresse. Il lettore potrà trovare in quest’opera il segno di uno sviluppo e di un’evoluzione rivolto a una conservazione e a un mantenimento d’identità e avvertire nella compostezza della restituzione storico-musicale un grado altissimo di sapienza musicale. La pubblicazione è Saint-vincent d’antan: una collezione di cartoline d’epoca su Saint-Vincent Si osserva oggi un rinnovato interesse per le vecchie cartoline postali, piccole opere d’arte attraverso le quali persone, avvenimenti, tradizioni, paesaggi del passato hanno viaggiato nel tempo fino a noi. Questi rettangoli di storia, con la loro rappresentazione estetizzata della realtà, sono strumento di valorizzazione del territorio e, insieme, testimonianza dell’evoluzione tecnologica nell’arte della stampa. L’Amministrazione Comunale di Saint-Vincent dispone di un archivio delle collezioni Vuyet e Ghinazzi, costituite da più di duemila cartoline illustrate: dettagliati disegni stampati in tricomia (SVU 11 – Hall Grand Hotel Billia) o vive immagini in bianco e nero, con netti contrasti di luce o con gli usati ritocchi in tinta pastello (SVK3 - Acquerello facciata Grand Hotel Billia) o le cartoline umoristiche sugli effetti dell’acqua termale di St-Vincent. Questa raccolta si propone come strumento di riscoperta della località turistica, della sua storia, della sua gente e contemporaneamente come guida all’arte della fotografia attraverso il tempo, da quel magico momento che fu il pionerismo fotografico fino ai giorni nostri. In attesa di una riorganizzazione dell’archivio fotografico, la sig.ra Valeria Scionti, ha curato un catalogo parziale sul nostro archivio fotografico: per tutti coloro che volessero visionare le cartoline d’epoca su Saint-Vincent, o altri documenti presenti nell’Archivio storico Comunale, è sufficiente farne richiesta scritta al Sindaco presso l’Ufficio Segreteria. arricchita da un CD contenente undici brani realizzati dal gruppo musicale Larinpionpion e dal Coro Sant’Orso. Per ricevere una copia in omaggio della predetta pubblicazione è necessario farne richiesta all’ Assessorato dell’istruzione e cultura. Marta Caldara e il suo nuovo lavoro discografico Giovedì 13 dicembre è uscito Aria con da capo, nuovo lavoro discografico di Marta Caldara (Insegnante di Pianoforte presso L’Accademia Musicale Comunale), con il Collettivo Decanter, gruppo che ha fondato nel 2005 con il chitarrista flamenco Marco Perona (Bologna) e con la cantante jazz Alessia Galeotti (Parma). Tanti gli ospiti che hanno partecipato alle registrazioni, dal violino di Erica Scherl, all’assolo di «piedi» del ballerino flamenco Claudio Javarone, e ancora un featuring di Alberto Mandarini, già trombettista di Paolo Conte. Le composizioni, tutte originali a firma del trio, strumentali e cantate in italiano, si sviluppano tra obbligati di rigore classico e variazioni che seguono la logica della falseta flamenca, ma tradiscono anche gli ascolti balcan-brasilprogressive dei loro creatori. Il disco è pubblicato da Fonosfere by Dodicilune e distribuito da IRD, dispo- 33 Jeux d’eau N O D A L nibile su iTunes, sul sito www.dodiciluneshop.it, presso le catene fnac e feltrinelli e nei migliori negozi di dischi. Il Collettivo Decanter presenterà l’album in concerto avvalendosi della collaborazione di un altro musicista valdostano, Vincent Boniface, che impreziosirà i brani con organetto diatonico, clarinetto e sax soprano. È possibile seguire il calendario dei concerti sulla pagina www.facebook. com/collettivodecanter. 34 Jeux d’eau DODICILUNESHOP Dodicilune Edizioni Discografiche e Musicali T I Z I E C O MU NE Premi per l’alunno Lorenzo Pontiggia (12 anni) di Aosta Lorenzo ha partecipato alla scuola estiva di danza della prestigioso accademia di danza ‘Professione Danza Parma’ diretto da Francesco Frola. La scuola estiva si e svolta per una settimana nelle bellissime terme di Salsomaggiore nel mese di giugno (4 lezioni al giorno: danza classica, acrobatica, contemporaneo e danza focloristico) Lorenzo e stato premiato con una borsa di studio che gli dà il diritto all’ammissione (senza audizione) al 2° anno di corso della scuola professionale ‘Professione Danza Parma’. In più Lorenzo ha vinto la menzione d’onore di classico (danza classica) della maestra Giulia Rossitto del Teatro della Scala e Teatro di Belgrado. Lorenzo frequenta il 4 Dance Institute, diretto da Yvonne Jane Henshaw, studiando da 2 anni danza classica col metodo della Royal Academy of Dance [RAD] dimostrando continuamente serietà, determinazione e il massimo impegno. In primavera 2013 Lorenzo e altri allievi di ‘4 Dance Institute’ parteciperanno agli esami internazionali della Royal Academy of Dance svolte. Presenteranno loro grado ad un esaminatrice selezionato appositamente dalla Royal Academy of Dance di Londra. Stefano Unterthiner Nuovo e prestigioso riconoscimento per Stefano Unterthiner, fotografo naturalista e nostro concittadino di fama e caratura internazionale, che durante lo scorso mese di novembre, presso il Museo della Scienza e della Tecnologia di Milano è stato scelto dalla Epson che ogni anno dedica il suo calendario ai grandi maestri della fotografia. «La scelta di Unterthiner – ha detto l’amministratore delegato Epson, Massimo Pizzocchi – si basa non solo sulla sua indubbia arte fotografica riconosciuta in tutto il mondo, ma anche sulla forza della sua dedizione all’ambiente e alle sue problematiche. Giunti al tredicesimo anno di pubblicazione, era tempo di unire le due anime Espson in un’unica opera. Così l’attenzione all’ambiente e la passione per l’arte fotografica hanno trovato la loro ideale unione». Il calendario, in cui sono rappresentate alcune delle spettacolari fotografie scattate in tutto il mondo, è prodotto in 999 copie numerate, stampate su carta opaca e incollate a mano, a una a una, per dare più valore a un oggetto artigianale da collezione. N O DA L T I Z I E C O MU NE Concorso per la realizzazione di un’opera d’arte presso le nuove scuole del capoluogo L’Amministrazione comunale ha affidato la realizzazione e collocazione dell’opera d’arte denominata “Il Passaggio” al vincitore Sig. Riccardo Paolucci di Velletri (RM) risultato vincitore del concorso tenutosi lo scorso settembre 2012 al quale hanno partecipato 14 artisti, dei quali 11 da fuori valle e 3 valdostani. L’opera scultorea - raffigurante una bambina che gioca a pallavolo con un’altezza massima di 120 cm posta su un piedistallo, sarà collocata - presumibilmente nella prossima primavera - all’interno della corte della scuola elementare del Capoluogo e verrà realizzata in materiale ceramico e bronzo per la palla traforata. La scultura vincitrice del concorso è stata descritta e motivata dallo stesso artista come segue: “ Il gioco della palla come spazio ludico, espressione della fanciullezza spensierata ed esuberante e contemporaneamente fondamentale momento di crescita,. perché il gioco stesso implica apprendimento (di regole), studio (dei movimenti), esercizio (allenamento) e relazione con l’altro (i compagni, la squadra, l’istruttore o insegnante). Lo spazio è il cortile scolastico. Il luogo è la scuola, dove si va per la prima volta per imparare, come testimonia il classico grembiulino da alunna o piccola studentessa. Il gioco della palla, uno dei giochi più antichi. La palla è fatta di lettere e di numeri: il primo approccio con la lettura, la scrittura, il far di conto. Le basi della cultura: il gioco della cultura. E la cultura è un gioco nelle mani della bambina che lancia e prende la palla. La bambina è protesa in avanti, quasi a spiccare un salto o un volo per passare la palla e proiettarsi con slancio verso la conoscenza, il mondo, il futuro. Il “passaggio” è il simbolo di una crescita interiore, oltre che esteriore, lo sviluppo che la scuola accompagna a partire dall’infanzia (scuola materna ed elementare) all’adolescenza (scuola media) e via via fino all’età adulta. Ma il “passaggio” della palla rappresenta anche la trasmissione della cultura ad 35 altri, verso altre mani, un passaggio e un ritorno, un dare e un ricevere, insegnare ed imparare, molteplici modalità di comunicazione e di scambio, che è l’incommensurabile opportunità che la cultura ci offre, il suo vero e fondamentale valore, l’apprendere e il comprendere… con allegria, semplicità, leggerezza e un pizzico di ironia… giocando!”. V.I.O.L.A Zecchino d’oro La sede V.I.O.L.A. (Associazione a sostegno della vita dopo il cancro al seno) di Aosta ha in programma i seguenti corsi: - Corso di “Ginnastica mirata“ tenuto da una fisioterapista per le donne che hanno problemi legati alle articolazioni. Il corso consta di n° 8 incontri per un numero massimo di n°10 partecipanti. - Corso di “Danza movimento terapia” tenuto dalla psico-terapeuta Vanda Boffa. Il corso consta di n° 8 incontri di 2 ore cadauno con cadenza settimanale. - Corso di “Yoga“ tenuto dall’istruttore Andrea Alborno. Il corso consta di n° 10 lezioni di ore 1,5 cadauna lezione per un numero massimo di 9/10 partecipanti. Lo Zecchino d’oro ha fatto tappa a Saint-Vincent, circa sessanta iscritti da tutte le parti d’Italia hanno partecipato alle selezioni valdostane. Alla serata finale, presentata da Francesca Fialdini, conduttrice del programma televisivo «A sua immagine», sono stati ammessi 9 piccoli interpreti, dai 4 ai 10 anni. Martina Aymonod, 9 anni di Saint-Vincent, con «Caro Gesù ti scrivo», è stata selezionata per la fase finale tenutasi a Bologna. Nonostante Martina non sia approdata alla “finalissima” vanno comunque sottolineati la sua bravura e il suo impegno. Si ricorda infine che V.I.O.L.A. continua ad offrire sia i corsi di sostegno a chi ha problemi oncologici, sia il servizio prestito parrucche. Recapito: Saint-Vincent, Via Vuillerminaz, 23 - Anna Maria 333.6899136 Jeux d’eau N O DA L T I Z I E C O MU NE I 91 anni della maestra Fosson Alla “decana” del corpo insegnanti di Saint-Vincent, Felicie Rosset Fosson (nella foto con i figli Cristina e Augusto) che lo scorso 29 settembre ha spento 91 candeline, giungano i migliori auguri da parte di tutta l’Amministrazione Comunale. Entrata in ruolo nel 1942 ad Amay, ha poi esercitato la sua professione nel capoluogo dal 1949 al 1976. La maestra Fosson ha curato la formazione e l’apprendimento di intere generazioni di nostri concittadini. 30° Anniversario della Cooperativa Sociale Nella 36 Jeux d’eau Si sono svolti lo scorso 30 novembre presso la sede di Via Trento, i festeggiamenti per il trentesimo anniversario della Cooperativa Sociale Nella. Alla presenza delle autorità, la Presidente Lucia Maria ha ricordato la lungimiranza dei soci fondatori, nonché l’impegno e la dedizione quotidiana di chi sta dalla parte dei più deboli. La Coop. Nella, che gestisce per conto dell’Amministrazione Comunale il servizio di Assistenza agli alunni sugli scuolabus, costituisce un grande patrimonio per tutta la nostra comunità. D A L T ER R I TO R I O “Les amis de nos Villages”: una bella idea che con il tempo è diventata una realtà importante Penso che nessuno, 9 anni fa avrebbe mai scommesso sulla durata e sui risultati ottenuti dal nostro Comitato, ma l’entusiasmo che è sempre presen- “Les amis” premiati in occasione della castagnata di Moron. te in tutti quelli che ne fanno parte, ci fa tenere duro e guardare sempre avanti. Negli anni abbiamo saputo proporre cose nuove e questo grazie a tutti coloro i quali si propongono e portano le loro idee e la loro collaborazione, abbiamo fatto importanti investimenti in attrezzature e ad oggi possiamo dire di essere abbastanza indipendenti, almeno su quell’aspetto. Nel tempo siamo anche diventati un punto di riferimento per dare una mano durante eventi che coinvolgono tutto il paese come ad esempio il carnevale, la festa dello Zerbion oppure l’inaugurazione delle Terme. Certo, le idee e i desideri che ci animano, spesso vanno oltre la semplice organizzazione di una festa, più o meno importante, mi riferisco al valore aggiunto che una giornata in nostra compagnia può dare al territorio e alla popolazione. Creare momenti di N O T I Z I E DA L T ER R I TO R I O aggregazione è stato da sempre uno dei nostri obiettivi primari, sia che le persone partecipino come “pubblico”, sia che le stesse, magari in un evento di forte impegno come la Veillà, diventino parte dell’organizzazione e attori in prima persona. Questo permette di passare tempo, prima e dopo, a lavorare insieme, a scherzare e passare bei momenti, ottenendo affiatamento e amicizia che vanno oltre la giornata di festa in sé e questa per noi è una grande vittoria. Un altro impegno che ci prendiamo, nelle nostre attività è sicuramente quello di mantenere e se possibile migliorare il posto dove viviamo e dove si svolgono le nostre attività. È stato bello vedere che negli anni sempre più persone hanno voluto abbellire la loro casa o il loro giardino quando sapevano che il percorso della Veillà sarebbe passato proprio lì, davanti a casa loro, e sicuramente, in questo, anche le Amministrazioni comunali hanno dato il loro contributo, facendo pulire il villaggio in occasione delle ricorrenze più importati. A questo proposito noi avremmo un sogno, che è quello di dare il giusto risalto al sito che ospita la chiesa di Moron, dato che riteniamo che sia una delle “fotografie più rappresentative del nostro paese”. Infatti su molti siti internet appare la foto della nostra chiesetta e ci dispiace che non sia valorizzata come merita. Riteniamo che basterebbero alcuni accorgimenti, ad esempio posizionando un cestino per i rifiuti in modo da invogliare tutti i frequentatori a lasciare pulito il sito. Nella piazza non c’è illuminazione pubblica e manca l’asfalto. Noi organizziamo molte feste proprio nel piazzale proprio per far apprezzare al meglio la zona, ci piacerebbe vedere che le migliorie (luce e cesti per la spazzatura…) non sono solo occasionali ma permanenti… Sicuramente tra le feste che attirano più visitatori c’è la castagnata, manifestazione che ha aperto ufficialmente La partenza della “Gara delle galline” e, sotto, i vincitori. 37 Jeux d’eau la vita del Comitato tanti anni fa e che nel tempo, ha saputo evolversi proponendo la gara delle galline che già dal suo primo anno, inaspettatamente ha portato tantissima gente. Infatti oltre agli amanti della castagna che ci sono sempre fedeli, da tre anni a questa parte i corsaioli della gallina si sono fatti avanti partecipando con grande simpatia e attirando molte persone a fare il tifo! In un primo istante sembrava quasi che i bambini fossero i primi attori, ma con il tempo sempre più adulti hanno accettato la sfida e si sono messi in gioco. Abbiamo avuto partecipanti provenienti da paesi del- la Valle e da quest’anno anche amici turisti hanno chiamato per avere informazioni e poi si sono presentati, oppure semplicemente sono capitati per caso ed hanno fatto la loro parte alla grande, visto che la seconda classificata di quest’anno è un amica che viene da Padova! Ecco come nella semplicità di un pomeriggio insieme, si possano creare situazioni capaci di diventare nel tempo una attrazione turistica, pur mantenendo la sua semplicità che secondo noi è l’aspetto primario e perché no, ciò che piace alla gente. Les Amis de nos Villages N O T I Z I E D A L T ER R I TO R I O La festa dei viticoltori di Saint-Vincent e Châtillon 38 Jeux d’eau Domenica 7 ottobre in località Perolle di Châtillon si è tenuta la Festa dell’Uva 2012 organizzata dai vignerons di quella località guidati dal Presidente Paolo Merlet, in collaborazione con l’Associazione dei viticoltori di SaintVincent a sua volta capitanata dal Presidente Pio Chadel. Una bella e calda giornata di sole ha accolto i tanti partecipanti che fin dal primo mattino hanno consegnato ed esposto le loro uve intorno al palco all’interno del padiglione, dove Don Andrea Marcoz, parroco di Châtillon, ha celebrato la Messa animata con grande maestria e partecipazione dalla locale cantoria parrocchiale; nella sua omelia il sacerdote ha ricordato i valori della famiglia che nel lavoro, e in specie in quello dei viticoltori, si riconoscono nelle parole del Vangelo laddove si parla di Vino come frutto del lavoro e della fatica dell’uomo. All’Offertorio i Presidenti delle due Associazioni, Merlet e Chadel, sono saliti all’altare offrendo due grandi cesti colmi di pregiate uve e di altrettanto buone bottiglie di vino. La giornata, dopo il ricevimento delle Autorità, è proseguita con un lauto pranzo consumato da tutti i partecipanti nell’accogliente struttura; durante il pasto si sono colte le ansie, le preoccupazioni e le soddisfazioni dei viticoltori. L’annata ormai conclusa è stata coralmente ricordata da questa categoria di lavoratori, come favorevole alla vite e certamente garanzia di un prodotto di alta qualità ma va anche detto che le alte temperature della trascorsa estate hanno messo a dura prova le capacità tecniche degli operatori impegnati a combatterne le malattie. Dagli operatori, con malcelata apprensione, si verifica che di anno in anno le superfici coltivate a vite diminuiscono a vista d’occhio, in particolare a SaintVincent, e questo non è certamente un buon segnale. Nel triennio appena Un momento della premiazione del Raisin d’Or. trascorso sul nostro territorio comunale non si sono visti nuovi impianti viticoli mentre sono decisamente troppe le aree ormai completamente abbandonate; i giovani, speranza del futuro, sembrano poco inclini a questo genere di attività (che tanta storia ha nel passato di questa comunità) e sembrano avere anche grandi difficoltà a investire forze e risorse economiche in questo settore che peraltro nella nostra regione è giustamente ricordato da alcuni contemporanei come esempio di viticoltura eroica. Eppure…“il territorio spesso riflette il carattere delle persone che hanno contribuito a crearlo. I Vegnerons di Saint-Vincent in un passato ancora recente ci hanno indicato un percorso e auspico che le nuove generazioni possano recuperarne i valori” (in P.-G. Crétier, Viti, vitigni, vino e viticoltori a Saint-Vincent, AO., Duc, 2005). Nel tardo pomeriggio, mentre il sole spandeva i suoi raggi sul comprensorio e colorava di un rosso intenso le campagne circostanti, si sono svolte le attese premiazioni che hanno visto riconosciute da una qualificata giuria, le migliori uve presentate. Per l’Associazione di Chatillon l’ambito Raisin d’Or è stato assegnato a Marco Daricou e a seguire, in ordine, sono stati premiati Dujany Alessandro, Déjanaz Fabrizio, Neyroz Erminio e Dujany Giuseppe. Il Premio Speciale fuori concorso è stato vinto da Viérin Fabio. Per l’Associazione di Saint-Vincent, che conta oggi circa 35 aderenti, hanno ottenuto riconoscimenti i viticoltori Attilio Séris, Giuseppe Calmi, Alessandro Chadel e Luciano Charrière. Il primo premio, il Raisin d’Or, è stato assegnato al viticoltore, nonché Presidente dell’Associazione di Saint-Vincent, Pio Chadel. Nel tardo pomeriggio l’intensa giornata dei Vignerons si è chiusa sotto il segno delle tante persone che alle bacche e all’albero di Noé dedicano con immutata passione le loro attenzioni, le loro fatiche e il loro quotidiano lavoro. L’ Association des Viticulteurs de Saint-Vincent N O T I Z I E DA L T ER R I TO R I O Ru Courtaud L’intera esistenza dell’uomo di campagna è caratterizzata da primi e secondi tagli ma trattandosi di erba il taglio raso è buona prassi, mentre si spera che a livello di aiuti all’agricoltura sia in atto una semplice potatura. Con questa prospettiva al ribasso percentuale di fondi destinati al settore primario, inevitabilmente il consorzio di miglioramento fondiario Ru Courtaud dovrà riequilibrare la propria programmazione. Cronaca di una morte annunciata, quella di un ridimensionamento economico che il consorzio, attraverso alcune scelte effettuate anni orsono, sembra voler tamponare questa emorragia finanziaria. Il progetto in questione è l’ormai noto sviluppo di sfruttare le condotte di canali irrigui anche in ambito idroelettrico, tramite un investimento da parte di terzi, che in base alla resa ottenuta, destinerebbero al consorzio le risorse per poter pianificare e finanziare alcuni dei futuri interventi sul territorio. Purtroppo, l’attuazione di nuove normative in materia, con il relativo cambio di referenti e il sostenuto elenco di pareri e permessi attuativi, hanno generato una tempistica leggermente allungata rispetto alle attese iniziali. L’intero progetto prende in considerazione quattro impianti idroelettrici, di cui tre sfrutterebbero la parte iniziale delle condotte del ru Courtaud, specificatamente il tratto che scorre nella Val d’Ayas e successivamente le condotte che dal Col di Joux confluiscono a Praz de Ran. Il quarto impianto andrà ad incidere sul canale della pianura Chatillon - Saint Vincent, su cui sono stati recentemente eseguiti lavori concernenti la messa in sicurezza di alcune zone a rischio idrologico ed in seguito, si è provveduto all’intubazione per un tratto di circa 1 Km. Questo intervento ha permesso di evitare relative perdite, 39 Jeux d’eau in modo da generare in futuro una distribuzione irrigua maggiormente efficiente per gli appezzamenti sottostanti alle condotte. Sicuramente l’opera che maggiormente ha inciso sul territorio è la bonifica che ha coinvolto il tratto di metà collina denominato Borassu. In un anno l’intera area è stata riqualifica tramite disboscamenti, movimento terra, terrazzamenti e semina nel 2013 i prati potranno essere operativi per la consueta fienagione. Inoltre, tenendo invariata la spesa preventivata, è stato realizzato un incremento di superficie bonificata di circa 4.000 metri. Attualmente anche l’apparato burocratico del consorzio procede il perpetuo iter d’aggiornamento del catasto; per facilitare il compito degli operatori tutti gli utenti sono tenuti a fornire in tempo reale i documenti relativi ai cambi di proprietà in qualsiasi forma essa avvengano: donazioni, compravendite, permute e lasciti testamentari. L’ufficio del consorzio rimane a Prima e dopo la bonifica. disposizione per qualsiasi chiarimento, ricordando che i giorni di apertura al pubblico sono il martedì e il giovedì dalle 8:30 alle 12:00. L’anno che verrà porta le prime certezze, per quanto il mondo odierno possa fornirne, con l’approvazione della concessione di un contributo di 128.000 euro relativo ai lavori di costruzione di una vasca con funzionamento antincendio in località Perellaz, e 6.200 euro destinati per il ripristino e la messa in sicurezza della vasca irrigua all’interno del villaggio di Amay. Le domande, per quel che si possono definire “le grandi opere”, sono state recapitate, staremo a vedere se l’albero dell’agricoltura sarà destinato ad una giusta potatura che porta frutto, o se verrà intrapresa la soluzione perpetua taglio, taglio, taglio! P.T. Direttivo Ru Courtaud N O T I Z I E D A L T ER R I TO R I O La festa patronale di Moron 40 Jeux d’eau Con una folta partecipazione della popolazione, si è svolta, sabato 22 settembre, ricorrenza di San Maurizio, la festa patronale di Moron. Durante la celebrazione della Messa, la festa è stata allietata dal battesimo del piccolo Gilles Gorris. Conclusa la stagione dello tsan La stagione 2012 dello tsan si è ormai conclusa e questo risulta il bilancio conclusivo: due secondi posti nella stagione primaverile, un secondo posto nella stagione autunnale, un secondo e un terzo posto nella Paletou a squadre. I risultati ci sono stati ma le possibilità di miglioramento sono tante… Le prospettive per il 2013 non possono che essere ottimistiche, alimentate sia da nuovi rinforzi in campo maschile che femminile, sia da un ritrovato organico di serie C che riserverà tante sorprese. La sezione di Tsan di Sein Vinsein augura a tutti Buone Feste! Nelle foto, oltre alla squadra femminile, la premiazione svoltasi presso il Palafent di Brissogne, lo scorso 24 novembre delle nostre compagini maschile ejuniores. saint - vincent AVVENI MENT I Aperto il nuovo centro dialisi a Saint-Vincent Lo scorso 23 luglio è stato inaugurato il nuovo Centro dialisi di Saint-Vincent (foto) alla presenza delle autorità regionali e comunali. La nuova struttura, adiacente alle Terme, costituisce un importante centro per la cura dei pazienti residenti nella Media Valle (circa il 20% del totale),una preziosa opportunità per i malati dializzati che vogliono passare in Valle d’Aosta dei periodi di vacanza e di relax. Il Centro Dialisi di Saint-Vincent sarà inoltre un punto di riferimento importante per le visite ambulatoriali nefrologiche grazie anche ad una dotazione strumentale avanzata. La struttura, che è adiacente alle Terme di Saint-Vincent ed è dotata di 8 posti letto, dispone di ampi locali, ben illuminati, in una posizione geografica favorevole. Si fa forte inoltre dell’utilizzo di tecnologie innovative per quanto attiene al comfort ambientale e al comfort dei pazienti, mediante letti e poltrone bilancia con TV incorporata. Alla ricca dotazione tecnologica si aggiunge poi la possibilità di lettura, grazie ai monitor presenti nel centro, della “patient card”, una carta dalle dimensioni di un bancomat, che il paziente dializzato, italiano o straniero, porta con sé, contenente i dati dialitici. Le visite potranno essere prenotate tramite Cup al 848/809090 per telefoni fissi o al 199/108800 per fissi e cellulari. Inaugurato il sito archeologico Il bocciodromo comunale ha sottostante la chiesa parrocchiale riaperto i battenti Terminati gli interventi di recupero e Finalmente anche il bocciodromo comunale (foto) ha riaperto le sue porte, lo scorso 13 luglio, alla popolazione, ai praticanti dello sport delle bocce, a chi desidera trascorrere il pomeriggio e le serate giocando a carte, o degustando qualche piatto dalla cucina di Adriano. Le sale conferenze ospitano inoltre il ciclo di conferenze del cenacolo “Italo Mus” e della Biblioteca Comunale denominato “I giovedì del CenacoloIncontri con l’autore”. allestimento da parte della Soprintendenza ai beni artistici e culturali dell’Assessorato Regionale alla Cultura, grazie al rinnovato impegno da parte dell’Amministrazione Comunale per giungere alla firma della convenzione per la sua futura gestione, lo scorso 14 aprile è stato “restituito” alla nostra cittadina il sito archeologico sottostante la Chiesa Parrocchiale di San Vincenzo martire (In questo numero di Jeux d’eau raccogliamo, in un articolo a parte, la testimonianza delle giovani guide volontarie che ne rendono fruibile la visita). Si tratta di un prezioso tassello nel panorama storico e culturale della nostra comunità, testimonianza di insediamenti umani fin da epoche remote. Le visite sono previste ogni sabato pomeriggio. Terme Dopo l’inaugurazione, la grande festa con il paese di sabato 16 giugno, da lunedì 18 giugno le nuove terme sono state riaperte al pubblico. Per la realizzazione dei lavori del primo lotto sono stati investiti dieci milioni di euro da parte della “Saint-Vincent Thermae” attraverso un apposito “project financing” erogato dall’Amministrazione Regionale. “Gestioni Termali srl” è la società che gestirà la struttura per i prossimi trent’anni. Nuovi fondi saranno investiti per completare l’opera che prevede la riqualificazione dell’hôtel “Source” e delle “Vecchie Terme”, dove verranno realizzate sale per il “banquetin” e “meeting rooms”. 41 Jeux d’eau S A I N T - V I N C E N T AVVENI MENT I La biennale d’arte SVEART 2012 42 Jeux d’eau Dopo mesi di preparazione e intense relazioni internazionali giovedì 29 novembre 2012 si sono aperte le porte al nuovo Centro Congressi della nostra città, da sempre luogo importante della storia artistica italiana, ricordo il Premio Saint Vincent Arte promosso tra gli anni cinquanta e settanta, oltre che della cura e della salute grazie alle sue benefiche acque, dell’intrattenimento con il suo storico casinò e della cultura grazie ad una attenta programmazione del nostro Comune, della mostra che celebra la prima edizione del Premio Biennale di Arte Europea SaintVincent. Promosso dalla Regione Autonoma Valle d’Aosta e dal Casinò di Saint-Vincent con il supporto dell’Associazione inSaintVincent e la collaborazione del nostro comune, l’evento è stato curato dal Prof. Paolo Levi e da Federico Faloppa. Il Premio “Biennale di Arte Europea Saint-Vincent SVEART” rappresenta una novità assoluta nel panorama dei premi d’arte in Italia ed in Europa e l’inizio di un progetto che ci auguriamo riporti Saint Vincent al centro della cultura europea. Sono stati 44 gli artisti under 40, selezionati dai direttori di 22 Accademie di Belle Arti di 21 paesi dell’Unione Europea, che presentano le loro opere originali per una mostra che propone un vero e proprio viaggio nella creatività giovanile europea, un percorso fatto di modi e tecniche diversissimi fra loro, 88 lavori fra grafica, video, installazioni sonore e visive, pittura e scultura per immortalare la fotografia di un’arte capace di affermarsi al di là delle regole del mercato, in un’ottica di libera circolazione dei talenti all’interno del vecchio continente. Tra gli artisti che abbiamo ammirato in mostra ci piace segnalare l’ungherese Samu Bence con le sue installazioni-performance audiovisuali, i fotografi Robert Bodnar, austriaco, e Daniel Djamo, rumeno, con il loro sguardo analitico sul presente, Antonio Fiorini selezionato dall’Accademia di Brera di Milano con i suoi dipintipolaroid, lo svedese Oscar Furbacken, l’artista dei muschi e dei licheni, il praghese Jakub Matuška, già graffitista di fama internazionale e astro nascente della pittura europea, la premiatissima videomaker globetrotter Ana Maria Millan selezionata dal Chelsea College of Art di Londra, il ceco Václav Misar con il suo figurativismo metafisico, Tom Railton, autore di una sorprendete installazione olfattiva, Giuliana Storino, la maestra delle terre, Aline Blanc aostana selezionata dall’Accademia delle Belle Arti di Torino e la fotografa ungherese Viola Fátyol. Una giuria internazionale coordinata dal curatore di SVEART Federico Faloppa e composta dall’inglese Kit Hammonds, docente in “Curating Contemporary Art” presso il Royal College of Arts di Londra, dallo svizzero Yann Chateigné Tytelman, docente nel dipartimento di Visual Arts – di cui è direttore – presso l’Università di Arte e Design di Ginevra e già curatore del Museo di Arte Contemporanea di Bordeaux, e dal polacco Michal Wolinski, fondatore e direttore della rivista “Piktogram - Talking Pictures Magazine” ha proclamato i tre vincitori della prima edizione del Premio Biennale di Arte Europea di Saint-Vincent: Il primo premio è andato al francese Simon Bervet, il secondo a Tom Railton, il terzo a Wojciech Sobczyk. La mostra sarà aperta tutti i giorni tranne il martedì fino al 31 gennaio 2013, I giorni feriali dalle ore 15.00 alle ore20.00 e i prefestivi e festivi dalle ore15.00 alle ore 22.00. L’ingresso è libero. Sono anche previste visite guidate per le scuole, con la partecipazione dei curatori di SVEART, il 2 e il 16 dicembre, il 7 e il 21 gennaio. G.C. Premio Biennale di Arte Europea Saint-Vincent SVEART 2012 Centro Congressi del Comune di Saint-Vincent 29-11-2012 / 31-1-13 Tom Railton, penultimo a destra e Wojciech Sobczyk, ultimo a destra. I vincitori Primo classificato Simon Bervet – Belgio Secondo classificato Tom Railton – Regno Unito Terzo classificato Wojciek Sobczyk – Polonia S A I N T - spazio V I N C E N T scuola Borse di studio L Le 3 borse di studio che annualmente sono finanziate dall’Amministrazione Comunale di Saint-Vincent, come premio ed incentivo per l’eccellenza scolastica, al fine di motivare e riconoscere ulteriormente l’impegno degli studenti (importo totale € 780), quest’anno sono state assegnate, per ciò che concerne la sede di Saint-Vincent a: Machet Ludovico, Pillon Stefano e Treves Alessio. Le 2 borse di studio finanziate dalla Biblioteca Comunale a favore degli alunni delle classi terze della Scuola Secondaria “Abbè Treves” (importo complessivo di € 500) sono state assegnate quest’anno a: Nelly Gaillard e Silvia Balestrini (nella foto a lato). “Le alunne si sono particolarmente distinte nel corso del triennio, dimostrando di saper sfruttare le occasioni di apprendimento e di avere un atteggiamento collaborativo e responsabile verso i compagni e gli insegnanti”. La Scuola Media ad Indirizzo Musicale Scuola e Comune La Scuola Secondaria di I grado di se, come la festa patronale, e si sono insieme per la Saint-Vincent continua a proporre ai esibiti in piccoli concerti in chiesa, per suoi alunni un indirizzo musicale: gli Natale, e in piazza Cavalieri di Vittorio scrittura alunni, infatti, al momento dell’iscrizio- Veneto alla fine dell’anno scolastico. L ne in prima, possono scegliere di studiare uno strumento (tromba, chitarra, pianoforte, clarinetto) entro il normale percorso scolastico, aggiungendo due ore all’ordinario orario settimanale. Gli studenti della SMIM (Scuola Media ad Indirizzo Musicale) hanno animato anche alcuni eventi del nostro pae- C Chi fosse interessato alla SMIM può rivolgersi alla segretaria della scuola, per ricevere informazioni. Gli insegnanti Gli alunni SMIM durante il saggio di fine anno (Foto Agnello). Continua la collaborazione con la Biblioteca comunale per la partecipazione di alcune classi dell’Istituzione Scolastica “Abbé Treves” alla “Staffetta di scrittura creativa”, organizzata da BIMED. Da alcuni anni, infatti, la Biblioteca contribuisce economicamente al pagamento dell’iscrizione di alcune classi a questo “format” che coinvolge numerosissime scuole d’Italia nella stesura di racconti editi e pubblicati in veri libri. Ogni classe iscritta scrive un capitolo e poi passa il testimone alla classe successiva per la prosecuzione della scrittura, a partire dall’incipit redatto da uno scrittore. Nel precedente anno scolastico, sono state coinvolte le classi quarte della Primaria di Saint-Vincent e le seconde della Secondaria di I grado; nel presente anno, invece, parteciperanno le quinte della Primaria con le due prime e le due seconde della Secondaria. Si tratta di un’esperienza molto arricchente per ragazzi perché essi lavorano intensamente sulla scrittura, guidati 43 Jeux d’eau S A I N T - spazio 44 Jeux d’eau in parte dallo scrittore dell’incipit, ed anche perché sperimentano il lavoro di squadra. Non si tratta infatti del tradizionale concorso letterario, in cui i migliori sono premiati, ma di un lavoro aperto all’attenzione agli altri: il capitolo deve essere bello poiché partecipa alla realizzazione di un progetto narrativo condiviso. Il mio “pezzo” di racconto deve accogliere quanto la classe precedente ha scritto, non deve avere la presunzione di raccontare troppo o chiudere la storia, ma deve lasciare posto agli altri che scriveranno poi. Insomma, anche in questo caso, una forma di educazione alla legalità. Importante rilevare che, nei giorni 17 e 18 maggio, il nostro paese ospiterà l’evento nazionale conclusivo della “Staffetta”: un incontro tra le classi che hanno partecipato e gli scrittori degli incipit. Prof.ssa Isabella Carena V I N C E N T scuola Musica insieme nella nostra scuola F La musica è la propria esperienza, i propri pensieri, la propria saggezza. Se non la vivi, non verrà mai fuori dal tuo strumento. Charlie Parker Alcuni numeri Hanno partecipato al progetto musica delle scuole primarie: 71 alunni delle classi prime, seconde e terze della scuola primaria di Saint Vincent cap. seguiti da B. Grimod e M. Pellegrini (Istituto Musicale di Aosta) 69 alunni delle classi quarte e quinte della scuola primaria di Saint Vincent cap. seguiti dai professori SMIM S. Balducci, A. Domatti, S. Framarin, S. Livecchi 30 alunni della scuola di Moron seguiti da B. Grimod, M. Pellegrini (Istituto Musicale di Aosta), A. Domatti (SMIM) Hanno partecipato al concerto finale, accompagnati dai loro insegnanti: 170 alunni delle scuola primarie di Saint Vincent e Moron 70 alunni delle classi terze e quarte di Châtillon 39 studenti della SMIM 700 (circa) gli spettatori Fare musica insieme è un’esperienza altamente formativa in cui vengono chiamate in causa la sfera emotiva, espressiva, comunicativa, sociale di ognuno. Quando a cantare e suonare sono i bambini, tutto ciò assume una particolare valenza educativa che va ben oltre gli aspetti artistici e ricreativi. È infatti un’occasione unica per un apprendimento a tutto tondo, in cui, a fianco degli obiettivi specifici della disciplina -quali il prendere consapevolezza e gestire le possibilità espressive della voce, degli oggetti sonori e degli strumenti musicali- rappresenta una vera e propria strategia per comprendere che la musica deve essere generata dall’insieme di diverse voci o strumenti, che si fonda sulla partecipazione e l’apporto delle diverse componenti e in cui l’armonia si raggiunge quando ciascuno si integra con gli altri. Per la realizzazione di questi importanti obiettivi, circa dieci anni fa nasce una collaborazione tra la scuola e l’Amministrazione Comunale di Saint Vincent, con l’allora assessore M. Susanna, che dà vita al progetto “Musica” per la scuola primaria. Il patrocinio della biblioteca di Saint Vincent e l’impegno dell’Assessore M. Castiglioni hanno reso possibile anche nell’anno scolastico 2011/12 la sua realizzazione, coinvolgendo gli alunni delle nostre due scuole primarie di Saint Vincent e di Moron. Il progetto in questa edizione si è arricchito, articolandosi in due percorsi musicali: quello consueto di canto corale, diretto da B. Grimod e quello di percussioni, condotto da M. Pellegrini, entrambe professioniste selezionate dall’Istituto Musicale di Aosta. La presenza della Scuola Media ad indirizzo musicale (SMIM) –fortemente voluta dall’amministrazione Comunale che ha finanzia- S A I N T - spazio V I N C E N T scuola 45 Jeux d’eau Lo spettacolo finale al Palais. (Foto Agnello). to nel 2009 l’acquisto degli strumenti musicali- ha offerto inoltre la possibilità di avvalersi della pluralità delle competenze degli insegnanti di strumento che sono intervenuti in qualità di esperti nelle classi quarte e quinte della Scuola Primaria di Saint Vincent e in quella di Moron, offrendo come valore aggiunto una “continuità in musica” tra le Scuole Primarie e la Scuola Secondaria della nostra Istituzione Scolastica. Questa sinergia tra Scuola Primaria, Secondaria e Amministrazione Comunale riveste quindi un grande significato, in quanto la musica diviene uno dei “fil rouge” che accompagna i nostri alunni dalla prima classe della scuola primaria fino al termine della scuola secondaria, aiutandoli a costruire un percorso formativo musicale organico. Lo spettacolo finale al Palais, che è ormai un appuntamento importante per la nostra Istituzione Scolastica, è stato ancora una volta una significativa occasione per rendere partecipi del progetto le famiglie dei nostri alunni e per trascorrere insieme, insegnanti, genitori e bambini, un momento piacevole oltre le mura scolastiche. Ospiti della serata sono state le classi terze e quarte della Scuola Primaria di Châtillon, dirette dalla maestra di canto D. Ditrani. Al concerto sono intervenuti, come l’anno precedente, anche gli studenti delle classi di strumento della Scuola Media ad Indirizzo Musicale, diretti dai loro insegnanti S. Balducci (pianoforte), A. Domatti (tromba), S. Framarin (clarietto), S. Livecchi (chitarra) e dal coordinatore L. Barsotti; partecipazione importante, quella dei nostri ragazzi, perché ha offerto una visione di insieme delle attività musicali della nostra Istituzione e, soprattutto, ha fornito ai nostri alunni, dai più piccini ai più grandi, l’opportunità di essere protagonisti insieme: una comunità in cui ci può essere senso di appartenenza. S A I N T - spazio V I N C E N T scuola Il Tennis Club Châtillon-Saint-Vincent I 46 Jeux d’eau Il Tennis Club Châtillon-Saint-Vincent, nel corso degli anni, oltre ad impegnarsi per la divulgazione del tennis attraverso manifestazioni sociali di svago ed aggregazione, ha posto come proprio obiettivo primario lo sviluppo del settore agonistico. Il fiore all’occhiello del Circolo è il “Centro Tecnico Federale”, una scuola tennis di elevato livello qualitativo che ha aderito al progetto del P.I.A. della Federazione Italiana Tennis, che ha formato, in questi anni, atleti che si sono distinti in ambito regionale, nazionale ed internazionale. Quest’anno, nell’ottica di perseguire tale obiettivo, lo staff tecnico del Tennis Club Châtillon-Saint-Vincent, sotto la responsabilità del promotore dell’iniziativa, Alessandro Finelli (che riveste il duplice ruolo di Presidente del Tennis Club ed Istruttore) ha voluto realizzare il progetto “Tutti a scuola… di tennis!”. Lo scopo del progetto consiste nel divulgare il gioco del tennis nelle scuole primarie, facendo leva sul punto di forza di questo sport ovvero lo sviluppo delle capacità coordinative. Nel corso dei primi anni di vita, infatti, i bambini sono dotati di un “baga- glio personale” di capacità motorie (mobilità, coordinazione, percezione, resistenza, rapidità, forza). L’insegnamento del minitennis è incentrato sullo sviluppo di tali capacità che, in questa fase della crescita, è rapido e di facile attuazione. A tale scopo il Tennis Club ChâtillonSaint-Vincent, nel periodo tra gennaio e febbraio 2012 ha organizzato, in orario scolastico e con frequenza settimanale, una serie di lezioni gratuite collettive propedeutiche al gioco del tennis, che si sono svolte presso la palestra della scuola primaria “Abbé Trèves” di Saint Vincent. I corsi, a carattere promozionale, hanno avuto un ottimo riscontro, sia dal punto di vista della partecipazione da parte delle classi, che sotto l’aspetto della qualità: gli incontri, infatti, sono stati proficui e i bambini hanno dato buona prova di apprendimento, tanto che, durante la giornata finale tenutasi mercoledì 7 marzo presso i campi del Palazzetto dello sport di Châtillon, i maestri hanno potuto assistere ad incontri di minitennis di buon livello! Vista la numerosa adesione registrata, (ben 10 classi tra le scuole di Saint- Vincent e Moron e 5 classi della scuola di Pontey) il Tennis Club ha fortemente voluto replicare l’iniziativa anticipando gli appuntamenti ad inizio anno scolastico, concentrandoli nei mesi di ottobre, novembre e dicembre 2012. In questa seconda sessione, che ha contato anche sull’adesione di alcune classi delle scuole primarie di Châtillon, il numero è salito a quota 17 classi superando le più rosee aspettative! Il direttivo e lo staff tecnico del Tennis Club Châtillon-Saint-Vincent rivolgono un particolare ringraziamento all’Assessore alle Politiche Sociali E Pubblica Istruzione del comune di Saint-Vincent, Maurizio Castiglioni, per la collaborazione e per aver saputo cogliere il valore della sinergia tra Amministrazione Comunale e Associazioni sportive indispensabile per favorire l’approccio da parte dei bambini alle attività motorie, al Gioco e allo sport, attività che si fonda su valori sociali, educativi e culturali essenziali. Un sentito ringraziamento va alle insegnanti delle scuole di Châtillon, Pontey e Saint-Vincent, che hanno aderito al progetto con entusiasmo e assiduità, dando il proprio contributo all’organizzazione e favorendo così il buon esito del progetto. Un grazie speciale ai bambini che si sono cimentati in questa pratica sportiva, dimostrandosi molto educati, volenterosi e capaci di esprimere un ottimo livello tennistico. Nella foto, le classi 3aA e 3aB, con i maestri, e le insegnanti. Numeri utili Ambulanza118 Acque Potabili 0166 512161 Protezione Civile Filo d’argento 0166 512549 Croce Rossa Saint-Vincent 0166 511555 Centro Anziani 0166 510095 Parrocchia 0166 512350 Azienda di Informazione e Accoglienza Turistica 0166 512239 Raccolta Differenziata Numero Verde 800 116661 335 7189235 0165 238222 Vigili del Fuoco 115 Vigili del Fuoco Volontari 0166 512223 Volontari del Soccorso 0166 62667 Polizia113 Consorzio Ru Courtaud 0166 510045 Carabinieri112 Palazzetto dello Sport 0166 510126 Ufficio Comunali - Piazza del Mercato, 10 Orario: Lun./Ven. 9.00/12.30 - Mar. e Gio. 14.00/15.00 Ufficio Sindaco e Assessori Edilizia Privata Tel. 0166 525103 Fax 0166 525101 Tel. 0166 525145 - 525190 - 525144 (chiuso Mer. e Ven.) Fax 0166 525191 E-mail [email protected] Uffcio Segreteria Tel. 0166 525177 - 525161 Fax 0166 525101 E-mail [email protected] [email protected] Ufficio Protocollo Tel. 0166 525102 Fax 0166 525101 E-mail [email protected] Ufficio Commercio e Attività Produttive Tel. 0166 525110 Fax 0166 525101 Ufficio Ragioneria Tel. 0166 525124 - 525116 - 525130 Fax 0166 525112 E-mail [email protected] Ufficio Tributi Ufficio Personale Tel. 0166 525149 - 525150 Fax 0166 525112 E-mail [email protected] Tel. 0166 525131 Fax 0166 525112 E-mail [email protected] Tel. 0166 525114 - 525151 Lavori Pubblici e Manutenzione Fax 0166 525191 E-mail [email protected] [email protected] Tel. 0166 525148 - 525142 - 525139 Ufficio Manutenzione (chiuso Mer. e Ven.) Fax 0166 525191 E-mail [email protected] [email protected] Tel. 0166 525144 Ufficio Espropri (chiuso Mer. e Ven.) Fax 0166 525191 E-mail [email protected] [email protected] Ufficio Sercizi Sociali e Ufficio Biblioteca Tel. 0166 525184 - 525111 Fax 0166 525101 E-mail [email protected] [email protected] Ufficio Contravvenzioni Tel. 0166 525178 Fax 0166 525112 E-mail [email protected] Ufficio Messi Anagrafe - Elettorale -Stato Civile Leva Militare e Statistica Via Monsignor Alliod, 2 Polizia Locale Via Roma, 62 Orario: Lun. e Gio. 9.00/12.00 - 14.00/15.00 Mer. 9.00/12.00 - Mar e Ven. 9.00/13.00 Tel. 0166 525230 - 525231 Fax 0166 525229 E-mail [email protected] Tel. 0166 525100 - 335 7170376 - 320 4320862 Fax 0166 525101 E-mail [email protected] Orario: Lun./Ven. 9.00/12.00 Tel. 0166 512121 (durante la chiusura dell’ufficio, la chiamata su cellulare a disposizione degli operatori in servizio sul territorio) Fax 0166 511485 E-mail [email protected] Buon Anno, Joyeuse Année, Treinadan Jeux d’eau