Sito archeologico La pietra racconta Incontri con l`autore

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Sito archeologico La pietra racconta Incontri con l`autore
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Poste Italiane S.p.A. in Ap d.i 353-2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art.1 comma 1 DCB (Aosta) n. 02-2012
Jeux d’eau
Concorso fotografico
La pietra racconta
Cultura
Incontri con l’autore
Inaugurazioni
Sito archeologico
Gli eventi in programma per il periodo gennaio-giugno 2013 si svolgeranno nella Sala Conferenze
del Bocciodromo Comunale e nei saloni del Centro Congressi Comunale di Via Martiri della Libertà, 6.
Si invita a contattare i numeri riportati a fondo pagina per verificare di volta in volta l’esatta sede delle conferenze.
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Introduzione4
Le mot du maire. Gli auguri del primo cittadino
al giro di boa del suo mandato
attività alla biblioteca comunale
Concorso fotografico
La pietra racconta
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“I giovedi del cenacolo Italo Mus incontri con l’autore”
Una nuova proposta culturale a Saint-Vincent
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cultura, storia, tradizione
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uno sguardo su...
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memoire, racines et civilisation
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notizie28
Dalla Francia28
Dalla Comunità Montana Monte Cervino
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Dal Comune di Saint-Vincent31
Dal territorio
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avvenimenti41
spazio scuola
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Foto di copertina: “Sacro e Profano“
di Maurizio Moncada.
Gestione editoriale
Le Roy s.r.l. - Verres
Tel. 0125 18.90.234
[email protected]
www.infovallee.it
Testata: Infovallee
Direttore responsabile
Dario Bordet
Jeux d’eau
Periodico Comunale - Dicembre 2012
23° Anno - N. 67
Infovallee N. 02/2012
Poste Italiane S.p.A. in Ap d.i 3532003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46)
art.1 comma 1 DCB (Aosta)
Grafica e impaginazione
Eros Badin per Le Roy s.r.l.
Coordinatori
Maurizio Castiglioni
Anna Rigazio
Stampa
Bieffe Industria Grafica
Recanati (MC)
Hanno collaborato:
Maurizio Castiglioni, Pasqualino
Fracasso, Accademia Musicale
Comunale, Marco Macrobio, Anna
Rigazio, Marco Fiore, P.-G- Crétier,
Eligio Favre, Paola Seris, Dott. Paolo
Millo, Francesco Musto,
Rosetta Ciardullo, Les Amis
de nos Villages, Association de
Viticulteurs de Saint-Vincent,
Patrick Tuberlini, Direttivo Ru
Courtaud, Prof.ssa Isabella Carena,
Le insegnanti della Scuola Media a
Indirizzo Musicale.
Fotografie:
Oltre agli autori degli articoli, si
ringrazia per il materiale fornito:
Lucia Biagina, Andrea Camos,
Livia Dagnes, Massimo De Felici,
Stefano De Maio, Maura Favre,
Maria Grazia Gastaldo, Renato
Giannotti, Ferdinando Giannotti,
Vincenzina Gorris, Riccarda Lettry,
Silvano Meroi, Luciano Molè,
Maurizio Moncada, Michela
Montecatino, Francesco Pellicanò,
Lina Perucca, Francesco Prinetti,
Salvatore Sandro Russo, Patrik
Deanor, E. Vout, Archivio A.I.A.T.
(Foto Agnello).
COMUNE DI SAINT-VINCENT
Desideriamo informarla che i suoi dati
personali raccolti direttamente presso di
lei o fornitici saranno utilizzati da parte
di “Jeaux d’Eau” nel pieno rispetto dei
principi fondamentali dettati dalla direttiva 95/46CE e dal D.Lgs 171/98 per
la tutela della Privacy nelle Telecomunicazioni e dalla direttiva 97/07/CE e dal
D.Lgs 97/7/CE e dal D.Lgs 185/99
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Le mot du maire:
gli auguri del primo cittadino al giro di boa del suo mandato
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Ai miei concittadini dedico questa lettera aperta di fine anno.
È di fresca data, 25 novembre 2012,
il ‘giro di boa’ del mio mandato, che
scadrà infatti nel maggio 2015, quel
mandato che la maggioranza dei vostri
voti ha voluto.
Non vi nascondo quanta e quale è stata
l’emozione all’indomani delle elezioni
ed ora, a bocce ferme, ho constatato
come si tratti di un’esperienza incredibile, nella quale mi sono tuffato a testa
bassa, con genuino entusiasmo, dedicando a questa nuova grande famiglia
lunghe fasce orarie senza soluzione di
continuità, spesso a scapito della mia
stessa famiglia.
Purtroppo i tempi sono progressivamente e brutalmente cambiati in una
discesa allarmante a seguito della nota
situazione verificatasi in campo nazionale, situazione che stiamo a nostra
volta inesorabilmente pagando.
Pertanto momenti positivi si alternano
ad altri che si addensano sulle nostre
teste, nubi minacciose che non lasciano presagire che modeste schiarite,
lungi dal bel sereno che aleggiava in
tempi non lontani. Ne prendiamo atto,
ma non posso ignorare quelle che sono
state le cerimonie inaugurali legate
all’apertura di nuove attività, anche
di importante spessore: l’Asilo Nido
Cretier-Joris, il nuovo Centro Congressi
Comunale, il sito archeologico nel sotterraneo della Chiesa Parrocchiale abbandonato da tempo, lo Stabilimento
Termale, il rinato Bocciodromo, il Centro Nefrologico. Parimenti sono state
ospitate manifestazioni di alto livello
sociale, culturale e sportivo fra i quali
spiccano il Congresso Internazionale
di Magia, i Campionati di Biliardo, la
Gran Fondo Ciclistica, mentre attualmente è in corso la Biennale d’Arte
Sveart a carattere internazionale.
Se i miei compiti vengono svolti ancora con l’originale entusiasmo lo devo
a tante persone che con il loro aiuto,
la loro dedizione o anche con semplici
parole di simpatia, mi incoraggiano a
continuare a scalare questa parete che
diventa ogni giorno più ripida.
E queste persone ringrazio, partendo dalla cittadinanza con la quale il
colloquio è stato costante, siano stati
singole persone, famiglie o gruppi. Ho
constatato nel corso di tanti scambi di
vedute e disamina di infinite problematiche come abbiano capito il difficile
momento che stanno attraversando gli
enti locali e che purtroppo altri ancora arriveranno. Hanno preso atto della
parte buona, di quello che si suol dire
il bicchiere mezzo pieno, come la voglia che ancora è emersa da parte di
grandi gruppi privati che si sono messi
in gioco tuffandosi in investimenti importanti a favore della nostra cittadina,
uno per tutti i lavori dello Stabilimento
Termale. Ed a questo lievitare di un innegabile progresso va abbinata la costante presenza dell’Amministrazione
Regionale che contribuisce in maniera
determinante a riportare alla luce antichi splendori che saranno allettanti richiami turistici per la ‘riviera delle Alpi’.
Ringrazio poi i collaboratori, i membri della Giunta, i Consiglieri e tutti
i dipendenti, che hanno dimostrato
encomiabile spirito di adattamento
conseguente al forzato esilio in locali
meno accoglienti, talvolta al limite della capienza, per consentire i lavori di
ristrutturazione della casa comunale.
Ringrazio la Parrocchia, le associazioni
di volontariato, fra cui ‘Les Amis de nos
Villages’ sempre pronti ad offrire un
colpo di mano e come i ‘Sapeurs Pompiers’, inappuntabili e presenti ad ogni
necessità.
Un altro grazie sentito è rivolto alle
forze dell’ordine, dai Carabinieri alla
Polizia Locale, nei riguardi della quale
non posso esimermi da una citazione
doverosa, sentita e meritata che spetta
al comandante tenente Renato Culaz
che a fine anno lascia il servizio per
raggiunta quiescenza: non potrò mai
dimenticare la sua infinita diuturna disponibilità e l’attaccamento alla nostra
cittadina. Non posso ignorare le associazioni sportive e culturali con le quali
esiste una radicata collaborazione; fra
esse spicca il ‘Cenacolo Italo Mus’ con
le sue iniziative di forte richiamo. E poi
il Gruppo Folkloristico “No sen de Sèn
Vinsèn” ed il Coro Alpino cittadino,
vive espressioni riconosciute di interesse comunale.
Siamo così entrati nella seconda metà
del mandato per la quale è difficile
indire previsioni attendibili o ipotecare promesse, in quanto tutto ruota
legato a doppio filo all’andamento
della nazione. Tuttavia personalmente
mi riprometto di non abbandonare il
timone limitandone gli sbandamenti
e di lottare a fondo per ottenere nei
limiti del possibile tutto quanto ci riuscirà, sempre e soltanto nell’ottica di
migliorare, anche con piccoli passetti,
la vita della nostra bella cittadina per
offrirle una veste sempre migliore ed
invidiabile.
Grazie ancora a tutti, a quelli che sono
con me ed a quelli che mi sopportano
(e sono loro che mi spingono a migliorami) e auguri per un 2013 di serenità
a tutta la popolazione.
Il vostro sindaco
Adalberto Perosino
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attivit à
Risposta del Sindaco
a una missiva di
Don Giulio Vuillermoz
Saint-Vincent, 15 dicembre 2012
Stim.mo Rev.
Don Giulio Vuillermoz
Parroco di Saint-Vincent (Ao)
In risposta stimata Sua datata 24
agosto u.s. ed apparsa sul Bollettino Parrocchiale, che ho letto con la
massima attenzione prendendo atto
delle importanti iniziative connesse
ad un deciso miglioramento della
nostra Parrocchia, sono lieto di precisarLe quanto segue.
In accordo con la Giunta Comunale
è stato deliberato un piano di finanziamento legato ai lavori di ristrutturazione dell’organo, tenuto in debito conto che lo storico e prezioso
impianto musicale, oltre ad essere
un gradito servizio in occasione delle cerimonie religiose, può diventare un indubbio richiamo turistico in
occasione di concerti ed esibizioni
di alto livello.
L’esborso che riteniamo possibile materializzare in un momento
di ristrettezza sul piano nazionale,
universalmente vissuto da ciascuno
di noi e da ogni istituzione privata
e pubblica, verrà suddiviso in due
‘tranches’ di € 15.000 ciascuna, inserite rispettivamente negli anni finanziari 2013 e 2014, tempistica del
resto giustificabile dalla durata dei
complessi lavori artigianali che Lei
ha indicato nella Sua precisa esposizione.
In tal modo sono fiducioso che il nostro sforzo possa contribuire efficacemente alla quota ancora mancante per il completamento dell’auspicato ripristino dell’impianto nella
sua totale maestosità.
Le auguro a nome dell’Amministrazione Comunale e mio personale,
un sereno Natale ed un prossimo
futuro allietato dalle ‘sette note’ dello storico strumento.
Adalberto Perosino
Sindaco di Saint-Vincent
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biblioteca
Incontri con l’autore
alla Biblioteca Comunale
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Per l’anno 2012 la Commissione di
gestione della Biblioteca comunale di
Saint Vincent ha organizzato un ciclo
di conferenze-eventi, intitolato “Incontri con l’Autore”, con l’obiettivo
di proporre al pubblico più vasto un
approfondimento su varie tematiche di
valenza culturale, di attualità e di rilevanza sociale.
Si è deciso altresì di dare spazio prevalentemente ad autori locali di elevata
professionalità e fama, in collaborazione con enti ed associazioni culturali
operanti in Valle. Gli incontri con l’autore (di cui riportiamo il programma integrale della locandina) hanno riscosso
un considerevole successo di pubblico.
Le cinque serate si sono svolte presso
le sale polivalenti del Nuovo Centro
Congressi, di nuova realizzazione nella
giornata stabilita di giovedi.
Il primo incontro ha avuto luogo giovedì 26 gennaio 2012 e il titolo era
“Deportati militari di Saint Vincent e
presenze ebraiche nel territorio del
Comune durante la Seconda Guerra
Mondiale” in occasione della Giornata
della Memoria 2012. La relatrice è stata la Dott.ssa Laura Decanale Bertoni,
la nota archivista che ha riordinato e
inventariato l’archivio storico comunale di Saint Vincent. Tra le varie opere
pubblicate dalla Decanale si ricorda “I
documenti d’archivio specchio della
vita della Valle del Lys dal Fascismo alla
Repubblica” , che è stato di spunto per
l’argomento della serata. Laura Decanale ha parlato di accadimenti della
Seconda Guerra Mondiale che hanno
coinvolto in vario modo gli abitanti del
nostro Comune, tenendo conto degli
studi al riguardo di Paolo Momigliano
Levi e della relazione di Giorgina Levi,
consacrata agli ebrei iugoslavi internati nella Provincia di Aosta.
Si è calcolato che siano arrivati in Italia nel dicembre del 1941 circa 2000
ebrei iugoslavi, 200 dei quali vengono
internati nella Provincia di Aosta, a
Saint-Vincent, Castellamonte, Cuorgnè, Caluso e in altri centri della Valle
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Jeux d’eau
Documento dell’Archivio Storico Comunale
redatto dal Sindaco Daniele Fosson nel 1961
su richiesta dei coniugi Knopfler residenti a
Cleveland (USA) e internati a Saint-Vincent
dal 1941 al 1943, circa gli obblighi a cui gli
ebrei erano sottoposti.
d’Aosta e del Canavese. La nostra comunità si distingue per la totale mancanza di odio verso gli ebrei stranieri,
da parte sia delle autorità comunali
che degli impiegati. L’impegno a sistemarli in modo decente e a provvedere
al loro sostentamento emerge in vari
documenti di vari archivi, in cui vi è
anche traccia dell’elenco degli obblighi
a cui gli ebrei erano sottoposti (nella
foto, un documento storico).
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Jeux d’eau
Il primo “Incontro con l’autore” è partito un po’ in sordina, forse anche a
causa della temperatura rigida esterna.
L’affluenza tuttavia è stata discreta, in
quanto l’argomento poteva interessare
un pubblico trasversale, appartenente
a varie fasce d’età. Bisogna dire che
la Dott.ssa Decanale è un ottimo interlocutore e ha gestito la conferenza
in modo da coinvolgere al massimo
gli intervenuti, che hanno contribuito
al dibattito in sala con numerose domande di approfondimento. La serata
è stata impreziosita dalla presenza in
sala del Senatore Cesare Dujany e del
prof. Paolo Momigliano Levi, già Presidente dell’Istituto storico della Resistenza in Valle d’Aosta.
Il secondo incontro del 16 febbraio
2012 ha avuto un riscontro entusiastico. Titolo della serata “Scegli ciò che
mangi” in collaborazione con le associazioni V.I.O.L.A. e “Cibo è salute”
con relatrice la Dott.ssa Anna Villarini
del dipartimento di medicina preventiva e predittiva dell’Istituto Nazionale
per la ricerca e la cura dei tumori di Milano, responsabile del Progetto “Diana
5”. La brillante relatrice e autrice del
libro “Scegli ciò che mangi” ha intrattenuto il pubblico in sala per oltre due
ore, fornendo preziosi suggerimenti su
sani e corretti stili di vita, “smascherando” gli effetti negativi sulla salute
di molti prodotti commercializzati nei
supermercati, oltre all’eccessiva assunzione nella dieta dei più giovani di
grassi saturi (cibi fritti e precotti) e di
bibite gassate in particolare.
La sala con la capienza di 230 posti,
completamente esaurita spinge a riproporre una conferenza con tematica
legata alla sana e corretta alimentazione anche per l’anno 2013.
In occasione della conferenza, è stata
devoluta la somma di € 700 a favore
dell’Associazione V.I.O.L.A da parte del
Comitato Regionale bocce Valle d’Aosta, nella persona del suo Presidente,
Signora Nitri.
Il 15 marzo 2012 si è tenuto il terzo
“Incontro con l’Autore” con argomen-
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vincent
La sala completamente esaurita durante l’incontro “Scegli ciò che mangi”.
to “Le mafie: un problema solo del
sud? Serata dibattito con l’Associazione Libera Valle d’Aosta”, in occasione
della XVII Giornata della Memoria e
dell’impegno in ricordo delle vittime
delle mafie. In questo caso, sono intervenuti, tra gli altri, anche diversi studenti della scuola Secondaria “Abbé
Trèves” (riportiamo nel successivo articolo la loro esperienza nel percorso sul
tema della “legalità”), che sono stati
interessati dalle parole della relatrice
Signora Marika Demaria, la referente
regionale di Libera, associazione impegnata a diffondere la cultura della
legalità e della lotta alle mafie. Al termine un ampio dibattito ha coinvolto
tutto il pubblico. Sicuramente il tema
della mafia è un tema di grande interesse, che riguarda tutte le fasce d’età,
e che sicuramente si riproporrà in futuro con un ulteriore incontro.
Il quarto incontro si è svolto il 05 aprile
2012 con il noto relatore Prof. Oscar
Torretta ed il titolo era “Salute, cibo
cultura: uno sguardo antropologico”.
Il Prof. Torretta è docente e consulente
di antropologia presso università, istituzioni sanitarie e culturali italiane e
straniere ed ha svolto diversi lavori di
ricerca in Messico, Birmania, Brasile e
Italia. È stata una serata molto interessante, gli intervenuti sono stati parecchi e anche in questo caso, come per le
altre conferenze, al termine è stato piacevole l’ampio dibattito che c’è stato
con svariate domande alle quali il Prof.
Torretta, con la sua abilità, ha risposto
esaurientemente.
L’ultimo incontro della stagione, si è
svolto lo scorso 3 maggio 2012 dal
titolo “Cieli perduti” Archeoastronomia: le stelle degli antichi, con il relatore Prof. Guido Cossard, laureato
in fisica, Presidente dell’Associazione
Ricerche e Studi di Archeoastronomia
Valdostana. Attivo conferenziere, ha
tenuto numerose conferenze nel campo dell’astronomia ed in particolare
dell’archeoastronomia.
Il Prof. Cossard sicuramente non ha
bisogno di particolari presentazioni,
data la sua notorietà ed il suo modo
così piacevole e positivo di raccontare
ciò che succede nei nostri cieli, sfatando miti e leggende, non ultima la
temuta “fine del mondo” profetizzata
dai Maya.
Anche in questo ultimo incontro la
sala ha raccolto un discreto pubblico
composto da uditori di diverse fasce
d’età. Importante anche la presenza
di parecchi studenti che hanno rivolto
numerose domande al Prof. Cossard,
alle quali quest’ultimo ha dato ampia
risposta con il suo modo coinvolgente
che lo contraddistingue.
Possiamo sostenere che la stagione
2011/2012 della Biblioteca Comunale abbia avuto un esito decisamente
positivo. La formula di “incontri-conferenze” sarà riproposta per l’anno
attivit à
successivo con una novità: un maggior
coinvolgimento delle associazioni e
degli enti culturali del territorio, in cui
la parola d’ordine sarà “sinergia”. Nel
programma 2012, approvato dal Consiglio Comunale lo scorso febbraio, la
Biblioteca ha deciso di dare vita ad
una collaborazione con l’Associazione
“Cenacolo Italo Mus” e con la Bocciofila Comunale, creando così un insieme
di conferenze su vari argomenti.
L’iniziativa, di cui si parlerà poco oltre
in maniera più specifica, e a cui si uni-
in
biblioteca
sce la collaborazione dell’Associazione “InSaintVincent”, sarà arricchita
e riproposta sempre con lo scopo di
promuovere la cultura con una serie di
conferenze ed incontri-dibattito, alcuni
su iniziativa del Cenacolo Italo Mus ed
altri su iniziativa della Biblioteca comunale, che si potranno svolgere sia nelle sale del Centro Congressi, sia nelle
sale del Bocciodromo Comunale. L’obiettivo sarà quello di proporre tali incontri, sostanzialmente a “costo zero”.
Riteniamo che questa sinergia con le
Associazioni sopra citate potrà generare un effetto positivo, non solo a livello culturale, per tutta la comunità.
La popolazione, inoltre, disporrà in
questo modo, di un vasto programma
di incontri, una vera e propria “Saison
Culturelle Saint-Vincent” cui partecipare durante tutto il corso dell’anno.
Maurizio Castiglioni
(Assessore alla Cultura)
Anna Rigazio
(Presidente Commissione Biblioteca)
Pasqualino Fracasso
Mostra personale
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Nel mese Marzo 2012, Maurizio mi
propone di fare una mostra dei miei
acquerelli ed io mi prendo un po’ di
tempo per vedere se la mia “gallerista” mi può aiutare a presidiare l’esposizione.
La gallerista mi dà l’ok: è mia mamma!
Alla fine si organizza tutto per luglio.
Il primo pomeriggio, all’inaugurazione, tutto parte un po’ in sordina ma
io sono lo stesso contento di poter
presentare la mia arte nel mio paese,
quello dove sono cresciuto!
Come sempre le cose più belle sono
quelle che arrivano inaspettate e così,
vuoi la complicità del bel tempo vuoi
il passaparola entusiasta di alcuni visitatori curiosi, la galleria civica viene
presa d’assalto ! rivedo facce che non
vedevo da anni, tanti anni, chiacchiero di alcune delle tante cose che sono
passate nel mentre, di come siamo
cambiati tutti o forse no. Incontro persone che vengono da vicino, da lontano, altri artisti e tutti si emozionano
alla magia dell’acquerello, dei miei
acquerelli: acquerelli a tinte forti.
L’acquerello non è facile: bisogna essere istintivi, intensi e sicuri: non si può
sbagliare, o quasi!
È stata una delle più belle esposizioni
che ho fatto e ne sono felice perché
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Jeux d’eau
ho visto persone emozionarsi, stupirsi
e raccontarmi quello che i loro occhi
vedevano nelle mie macchie di colore
e acqua: ed è per questo che amo dipingere!
Grazie a tutti
Pasqualino Fracasso
Pasqualino sta ottenendo un notevole successo in varie parti del mondo, i
suoi acquerelli vantano ormai numerose esposizioni presso prestigiose rassegne e mostre pittoriche. È inoltre in
uscita un volume “Acqua colore e parole” a lui dedicato e scritto a “quat-
tro mani” con l’amico d’infanzia Jean
Gasperi.
Solo durante il 2012 ha esposto presso
la North East Watercolor International
Exibition (Kent, New York, USA) con
l’opera “Un raggio di luce”; la Acqueos
International Exibition (Pittsburg, USA)
con l’opera “Paradise lost”; la North
West Watercolor International Exibition (Seattle,USA) sempre con l’opera
“Paradise lost” e la Hambury Hall International BWS exhibition (Worchester, USA). Attendiamo nuovamente
Pasqualino negli spazi della galleria
civica per l’anno 2013.
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Alcune delle splendide opere
di Pasqualino Fracasso, esposte
alla mostra personale.
Jeux d’eau
La visione di Pasqualino
dell’acquerello
tratto dal suo “blog”
A livello tecnico l’acquerello è una tecnica, come si può immaginare, difficile
per svariati motivi:
1) ”l’acquerello non perdona! Si può
sbagliare poco perché non posso andare a cancellare o coprire un errore (o
per lo meno non sempre).
2) “l’acquerello è anti-istintivo”. Non
posso fare una luce con il bianco, devo
lasciare la carta non colorata e quindi,
se la coloro, perdo le luci e non le recupero più. Devo pianificare il mio lavoro decidendo le fasi, i toni e così via.
Bisogna avere le idee chiare di come
strutturare il lavoro e poi ci si può lasciar andare all’istinto.
3) “è importantissima la mano” perché
un bell’acquerello deve essere fresco e
costituito da poche mani di colore che
si sovrappongono” e poche mani sicure nel tratto e nelle forme!
4) “l’acquerello è fatto di livelli successivi di colore” e quindi non posso di-
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vincent
pingere subito quello che voglio: devo
pensarlo come sovrapposizione di elementi e colori di cui non vedo subito il
risultato.
E poi ci sarebbero tanti altri motivi…
Comunque, per poter “acquerellare”
(e non dipingere con l’acquerello)
bisogna “pensare” in modo diverso
rispetto alla pittura in generale: una
volta che si è riusciti a fare questo
salto si apre un mondo, affascinante
e doloroso che ci pone ad un nuovo
livello dal quale si può cominciare davvero a lavorare. A livello artistico tutti
concordano sulla difficolta e sulla bel-
lezza di questa tecnica ma purtroppo
e’ sempre stata considerata “un’arte
minore”. Forse per la sua delicatezza
, boh ! un quadro ad acquerello, nella
mentalità comune, vale meno di uno
ad olio!
A livello personale io amo l’acquerello
per i seguenti motivi. Amo lasciar andare l’acqua, lasciarla libera di creare
effetti e giochi casuali, irripetibili, e
caratterizzati da una freschezza e da
una delicatezza impareggiabili. Amo
vedere il colore che a contatto con
l’acqua esplode e si libera. Amo vedere
quali strani effetti si creano sovrappo-
attivit à
nendo colori e macchie diverse. È difficile spiegare quale piacere inconscio
mi travolge quando acquerello, vorrei
poterlo far provare a tutti!
Ad oggi i miei quadri sono il frutto di
tante sperimentazioni e quindi sono
caratterizzati da una forte ecletticità
in
biblioteca
di tecniche, soggetti, colori… insomma sembrano fatti da pittori diversi!
ma mi rendo conto perfettamente che
sono solo all’inizio: sono in una fase di
ricerca di quello che sono io artisticamente! Questi quadri sono una parte
di me, ma non sono ancora “me”.
Accademia Musicale Comunale
30 anni di attività
I
Il consueto saggio di fine anno degli
allievi, tenutosi il 2 giugno scorso al
Grand Hotel Billia, è stato l’occasione
per festeggiare i primi 30 anni di attività dell’Accademia Musicale Comunale
di Saint-Vincent.
L’amministrazione comunale ha voluto conferire un riconoscimento ai
fondatori dell’Accademia: Mariella
Colombo Amati, Ada Puppi, Emma
Mus (in rappresentanza della mamma Anna Maria Bertagnolio), il M°
Umberto Camarca che ha diretto
l’accademia per i primi vent’anni e
l’attuale direttrice Caterina Bertoldo.
Erano presenti anche il M° Pierluigi
Boscolo e numerosi ex allievi, molti
dei quali sono genitori degli attuali
piccoli allievi.
Operativa dall’Anno Accademico 1981
/1982, l’Accademia rappresenta fin
dai suoi albori, un importante centro
di aggregazione culturale e sociale per
la comunità locale. Essa opera in maniera autonoma ed è normata da uno
statuto interno; è inoltre finanziata con
il contributo dell’Amministrazione Comunale che stabilisce, annualmente, le
quote di iscrizione a carico degli studenti. Un membro della Commissione
di gestione della Biblioteca Comunale
fa anche parte della commissione per
la modifica del suo statuto. A partire
dall’Anno Accademico in corso saranno proposti percorsi musicali in collaborazione con SFOM (Scuola di Formazione e Orientamento Musicale).
La direzione
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Jeux d’eau
Umberto Camarca, Emma Mus, Caterina Bertoldo,
Ada Puppi e Maurizio Castiglioni (Foto Agnello).
I ragazzi dell’Accademia Musicale (Foto Agnello).
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La pietra
racconta
Concorso fotografico
PREMIO GIURIA “MIGLIOR INTERPRETAZIONE DEL TEMA”
Luciano Molè, La pietra racconta. La semplicità della vita rurale
Salvatore Sandro Russo
Ferdinando Giannotti
Silvano Meroi
Stefano De Maio
Riccarda Lettry
Vincenzina Gorris
Francesco Prinetti
Andrea Camos
Lucia Biagina
Francesco Pellicanò
Lina Perucca
Livia Dagnes
Luciano Molè
Maria Grazia Gastaldo
Massimo De Felici
Maura Favre
Maurizio Moncada
Michela Montecatino
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1° CLASSIFICATO: Maurizio Moncada
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“La pietra
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“La pietra
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Jeux d’eau
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I migliori scatti presentati al concorso
sono stati selezionati per realizzare
il Calendario Saint-Vincent 2013.
2° CLASSIFICATO: Ferdinando Giannotti
Il Segno del tempo. Solco su antica Via Roma delle Gallie, Champlong
3° CLASSIFICATO: Francesco Prinetti
Qui nella roccia la vite sta più al caldo, Mont Tsailleun.
Elenco dei partecipanti
Lucia Biagina
Andrea Camos
Livia Dagnes
Massimo De Felici
Stefano De Maio
Maura Favre
Maria Grazia Gastaldo
Renato Giannotti
Ferdinando Gianotti
Vincenzina Gorris
Riccarda Lettry
Silvano Meroi
Luciano Molè
Maurizio Moncada
Michela Montecatino
Francesco Pellicanò
Lina Perucca
Francesco Prinetti
Salvatore Sandro Russo
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Antiche mura al cospetto della Via Lattea” di Andrea Camos.
Lo scatto è stato eseguito ad alti ISO, per un tempo di posa di 15 secondi,
scattata in una sera di condizioni meteorologiche ottimali.
Salvatore Sandro Russo
Renato Giannotti
Andrea Camos
Lucia Biagina
Lina Perucca
Livia Dagnes
Maura Favre
Michela Montecatino
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Silvano Meroi
Stefano De Maio
Riccarda Lettry
Vincenzina Gorris
Francesco Pellicanò
Francesco Prinetti
Maurizio Moncada
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La pietra
racconta
Concorso fotografico
Silvano Meroi
Stefano De Maio
Luciano Molè
Maria Grazia Gastaldo
Renato Giannotti
Andrea Camos
Francesco Prinetti
Renato Giannotti
Maria Grazia Gastaldo
Francesco Pellicanò
Lina Perucca
Michela Montecatino
Maurizio Moncada
Livia Dagnes
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“I giovedì del cenacolo Italo Mus Incontri con l’autore”
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Jeux d’eau
Si alza il sipario sull’iniziativa culturale dell’Associazione di promozione
sociale Cenacolo Italo Mus, Biblioteca
e Bocciofila comunali, Associazione
InSaint-Vincent denominata “I giovedì
del Cenacolo Italo Mus – Incontri con
l’autore”: incontri-dibattito, presentazioni letterarie, recital di poesie, musica, danza, recitazione, degustazioni,
animazioni per bimbi e tanto altro. Gli
incontri si svolgeranno con appuntamenti bimensili e/o settimanali durante
tutto l’arco dell’anno. L’iniziativa nasce
dal desiderio di promuovere eventi culturali a “360 gradi”, attraverso la sinergia e la collaborazione dei principali
enti e associazioni culturali del territorio. A partire dal 2013 quindi, anche gli
“Incontri con l’autore” a cura della Biblioteca Comunale, che avevano ottenuto un buon successo durante l’anno
in corso, confluiranno nella nuova e più
ampia programmazione de “I giovedì
del cenacolo-Incontri con l’autore”.
Nei mesi di luglio e agosto prenderanno il via “I giovedì pomeridiani del Cenacolo I.Mus” nel giardino della storica
scuola elementare di Feilley: animazioni per bambini che consistono in attività musicali e pittoriche unitamente a
corsi di avvicinamento all’archeologia,
mineralogia e paleontologia. È partita
il 27 settembre scorso alle ore 21.00,
presso la sala polivalente del Bocciofila comunale, la conferenza inaugurale,
con un approfondimento sulle parentele genetiche dei vitigni valdostani,
relatore il bioenologo Giulio Moriondo; grazie all’Albero genealogico dei
vitigni della Valle d’Aosta e del Vallese,
descritto capillarmente nel corso della
conferenza, Moriondo ha destato parecchia soddisfazione e curiosità nei
presenti evidenziando che buona parte
dei vitigni svizzeri derivano in realtà dal
confinante territorio valdostano. L’11
ottobre si è discusso relativamente
alla ricostruzione dell’insieme delle conoscenze astronomiche dei Maya. Un
complesso intreccio fra scienza e mito
fra leggenda e precisi riferimenti ca-
lendariali, sono stati spiegati dal prof.
Guido Cossard. L’Abbé Joseph-Marie
Trèves, poneva l’accento sulla necessità di difendere l’autonomia regionale e
la libertà di insegnamento; analizzava i
problemi dell’emigrazione e dell’immigrazione, dell’industrializzazione, della
partecipazione delle donne all’attività
cristiano-sociale; le tappe più significative della sua vita sono state analizzate dal Presidente dell’Académie SaintAnselne d’Aoste, Joseph-César Perrin.
Nel mese di novembre sono intervenuti
due nostri concittadini:giovedì 15, l’architetto Massimiliano Barrel ha parlato
delle peculiarità dei 74récar costruiti
nel nostro comune, con uno studio
sul modello arcaico ed uno su quello
settecentesco; giovedì 29 novembre
è stata presentata una sintesi di tipo
simbolico estetico e poetico di alcune
piante con particolare riferimento al
loro rapporto simbolico con le epoche
della vita dell’uomo: relatore l’erborista Leonardo Sparavigni. Il 13 dicembre, Giuliano Porceillon e Annie Vout,
hanno illustrato le varie fasi di produzione del miele sottolineando che l’apicoltura è praticata in tutti i continenti, un’attività che varia a seconda delle
varietà delle api, del clima e del livello
di sviluppo economico dell’agricoltore.
Il 20 dicembre è stata presentata la
pubblicazione, Le Donne della Bibbia,
la Bibbia delle Donne, a cura di Rosanna Gorris Camos. Il gruppo di studio
sul Cinquecento francese, opera fin dal
1986 e si propone di valorizzare e diffondere gli studi sul Cinquecento francese in una prospettiva eminentemente franco-italiana.Il predetto volume
raccoglie gli Atti del XV Convegno Internazionale del Gruppo svoltosi a Verona nel 2009, a cui hanno partecipato
studiosi italiani e stranieri che hanno
preso in esame testi rari per ridare
voce ad aspetti meno conosciuti della
stampa, della lettura e dell’interpretazione della Bibbia nel Rinascimento.
La Bibbia e i testi sacri erano per le
donne di vasta cultura classica e reli-
giosa, strumenti di lettura individuale
oltre che di ricerca e di meditazione
religiosa personale, tanto che spesso
le stesse ne erano le committenti. La
Bibbia, letta, cantata, ascoltata, si innesta come frammenti di luce e di vita
nelle opere letterarie, nella poesia e
nel teatro e perfino nel romanzo, nei
dipinti, nelle figure della Bibbia. Sono
intervenuti: Anna Bettoni (Università
di Padova), Riccardo Benedettini (Università di Pisa), Rosanna Gorris Camos
(Università di Verona), Mariangela
Miotti (Università di Perugia).
Nei mesi a venire, continueranno ad
alternarsi nomi importanti accanto ad
altri meno conosciuti, sia presso le sale
conferenze del bocciodromo, che presso il nuovo Centro Congressi comunale,
con l’obiettivo di favorire momenti di
aggregazione, di divulgazione scientifica e di condivisione d’idee e opinioni.
In questo nuovo contesto d’incontridibattito i cittadini potranno diventare
“relatori per una sera” e condividere
con il pubblico, esperienze di viaggio,
ricerche artistiche/letterarie/scientifiche, filmati. “I Giovedì del CenacoloIncontri con l’Autore” saranno il punto
di canalizzazione della cultura a tutti
i livelli e in tutti i campi. Attraverso la
compilazione di un modulo prestampato, proposto dal Cenacolo I.Mus,
noto come “juke box della cultura” - il
pubblico è coinvolto nella scelta degli
argomenti da inserire nel calendario.
Coordinerà l’organizzazione degli
eventi la signora Lorena Isabellon.
Vi aspettiamo numerosi per i prossimi
appuntamenti di quella che potremmo definire una “Saison Culturelle” a
Saint-Vincent.
Marco Macrobio
Presidente Cenacolo Italo Mus
Maurizio Castiglioni
Assessore alla Cultura
Anna Rigazio
Presidente Biblioteca
Marco Fiore
Presidente Associazione InSaintVincent
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Biègne Vignobles peignés, ratissés,
soignés avec toute sollicitude (La feuille d’Aoste, 1889)
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Jeux d’eau
Panorama di Biègne
Foto: Patrick Déanoz
si ringrazia per la collaborazione.
Biègne, architrave in pietra.
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Biègne è una minuscola, soleggiata e
panoramica frazione posta a circa 660
m slm nei pressi del confine territoriale
nord-ovest di Saint-Vincent. Véritable nid d’aigles questo villaggi o per
secoli è stato collegato al nostro borgo solo da una ripida mulattiera che
s’insinuava tortuosa nel mezzo di prati
foraggieri e estesi vigneti. Negli anni
sessanta del secolo scorso l’isolamento è stato interrotto dall’arrivo della
strada, in seguito collegata anche con
le frazioni della collina di Châtillon.
Le poche case, disposte lungo l’asse
dell’attuale strada, sembrano letteralmente incollate alle pareti di roccia
che, imponenti, sovrastano l’abitato, e
che per secoli hanno visto mani esperte e laboriose edificare piccoli terrazzamenti necessari a sostenere esigue
superfici di terra destinate all’impianto
di vigneti tanto che l’arditezza dei manufatti sembra a tratti scontrarsi con le
più elementari leggi di fisica. Il panorama che si gode da Biègne è certamente tra i più superbi e maestosi. Da lassù
può essere osservato l’intero comprensorio comunale, così come lo sguardo
ammirato sembra perdersi alla vista
culture ,
16
Jeux d’eau
histoire
delle montagne della valle centrale e
su buona parte del sinuoso corso della Dora che scorre nel fondovalle, nel
tratto compreso tra Saint-Vincent e
Nus/Fénis. Per secoli l’economia delle
famiglie residenti si è basata sull’allevamento e sull’agricoltura, anche se è
evidente che motore trainante di tutto
era la viticoltura; questa era impiantata su arditi e assolati terrazzamenti i
quali per una serie logica di situazioni
erano garanzia di un ottimo prodotto.
Tracce di questa specifica lavorazione
sono rilevabili all’interno di un’antica
pergamena, risalente al 1364, concernente l’affidamento di terre attraverso
il feudale metodo della reconnaissance. Nello scritto l’esatta dizione del
luogo è indicata nel seguente modo
Byegnye; purtroppo non è ancora stata
individuata l’etimologia del toponimo
che per contro si mantenne quasi inalterato nel corso dei secoli. Il villaggio
è costituito da “due grandi edifici parzialmente ristrutturati, ma con evidenti
caratteristiche del XVII secolo. Sono
separati da un passaggio coperto su
cui si affacciano due porte con architravi in pietra con decorazioni tardogotiche. Sul fronte della stessa casa,
all’ultimo piano, si conservano due finestre a goccia rovesciata, rifinite in un
secondo tempo con collarini di malta e
un arco a tutto sesto (cfr. M.-C. Ronc,
La Valle del Cervino, 2000, p. 241). Sulla facciata del caseggiato, appartenuto
sicuramente a qualche notabile, spiccano i caldi colori di una meridiana del
1868, sapientemente restaurata; questa fu dipinta e completata il 28 maggio da tale Vuillermet Juste, così come
si rileva dalla firma apposta nel riquadro e dalla dicitura Pinxit. Nello stesso
anno lo stesso artista realizzò altre due
pregevoli meridiane a Perrière e a Feilley. In quella di Biègne spiccano due
fronde e altrettanti frutti di melograno,
da sempre indicati come simbolo di ricchezza e di potere, ma anche di castità
se posti su proprietà appartenute a religiosi. Una massima accompagna l’af-
et
tradition
Biègne, meridiana.
fresco: L’homme mesure le temps - Le
temps mesure l’homme. Non distante
vi sono i resti di un incasso quadrato ad
intonaco su cui erano inserite le lettere
MS poste ai lati di un crocefisso; sulla
stessa parete, ma nella parte bassa,
era dipinta una crocifissione databile
al XVIII secolo, oggi irrimediabilmente
scomparsa. Ai lati dell’immobile sono
visibili altre finestre e piccole aperture
rettangolari risalenti anch’esse al periodo compreso tra il Seicento e l’Ottocento. Nel villaggio vi sono anche altre
piccole abitazioni, in buona parte già
recuperate, che non sembrano però
aver stravolto l’antica e caratteristica
architettura rurale. Nei secoli Biègne
era stata naturalmente dotata di un
torchio - posto un tempo a lato della
fontana frazionale - per l’autunnale
lavoro della pressatura delle vinacce e
conferma della sua esistenza l’abbiamo anche da documenti relativamente
recenti (es. il Catasto Sardo, 1771). Altra struttura comunitaria della frazione
era il fontanile-abbeveratoio in cemento che recentemente è stato sostituito
da un manufatto simile ma totalmente
in pietra. La sostituzione del fontanile
si inserisce in un progetto comunale che prevede il consolidamento o
sostituzione di tutti questi manufatti
esistenti sul territorio. I pochi cereali
prodotti in loco (presumibilmente nel
sottostante pianoro) erano macinati
nelle frazioni limitrofe (sicuramente
nel villaggio di Les Moulins e forse
anche in nel mulino situato nei pressi di Orioux di cui si ha menzione fin
dal lontano 1502); l’acqua necessaria
alle colture giungeva da Châtillon, portata dal trecentesco Ru des gagneurs
(Rivo dei vincitori, in memoria di coloro che nel XIV secolo vinsero con il
loro caparbio lavoro le asperità della
montagna); tutt’oggi tale antica opera di ingegneria idraulica fornisce ancora acqua alle campagne di Biègne.
Per ottemperare ai bisogni spirituali i
residenti si sono serviti per secoli delle non distanti cappelle di Tromen e
di Les Moulins e, naturalmente, della
chiesa parrocchiale di Saint-Vincent
che dista poco meno di mezz’ora a
piedi. Oggi Biègne conta una dozzina
di residenti dediti perlopiù al terziario
anche se l’agricoltura continua ad avere un importante posto nell’economia;
il villaggio è dotato di comoda strada
(ma non dispone di parcheggio) ed è
collegato alle reti fognarie e di pubblica illuminazione (anche se per la verità
i due punti luce pubblici sono mal disposti e certamente non sufficienti). La
poca illuminazione favorisce nottetempo frequenti esempi di maleducazione
e di assente senso civico; sono infatti
troppi gli automobilisti che credendosi
su circuiti di Formula Uno transitano a
velocità elevata su di una strada che
rasenta gli usci delle abitazioni, mettendo in serio pericolo i residenti di
tutte le età.
P.-G. Crétier
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Un ritorno all’antico a Saint-Vincent
grazie al sito archeologico sottostante la chiesa parrocchiale
L
L’Assessorato Istruzione e Cultura della Regione autonoma Valle d’Aosta ha
programmato e coordinato la campagna di lavori finalizzati alla valorizzazione del sito archeologico scoperto
alla fine degli anni sessanta sotto la
chiesa parrocchiale di Saint-Vincent.
In quest’ottica l’Assessorato Istruzione
e Cultura si è fatto promotore di una
convenzione tra la Regione, il Comune e la Parrocchia di Saint-Vincent in
modo tale da rendere accessibile in
maniera continuativa al pubblico, scolastico e non, questo importante complesso archeologico valdostano.
Il sito, inaugurato nel mese di aprile in
occasione della settimana della cultura, ha ottenuto in questi primi cinque
mesi di apertura un notevole successo: ad oggi sono state superate le 700
presenze! Un grande interesse è stato
mostrato non solo da parte dei turisti
in soggiorno nella cittadina termale,
ma anche dai residenti valdostani, scolaresche e appassionati, accompagnati
nelle loro visite dai volontari Barbara
Pace, Solidea Podda, Flavio Mainetti,
Da destra i volontari:
Ludovico Scaperrotta,
Solidea Podda, Davide
Torrent, Laura Perron,
Tania Bevacqua.
Laura Perron, Ludovico Scaperrotta,
Davide Torrent, Tania Bevacqua ( laureati in Scienze dei Beni Culturali, studenti del liceo classico ed artistico e
appassionati di storia ) .
Gran parte dell’utenza apprezza l’idea
di una visita guidata e si dice soddisfatta del percorso di visita che, grazie
anche al supporto di video didattici
e proiezioni suggestive, consente di
ammirare i ritrovamenti di tre epoche
storiche differenti, le quali testimonia-
no la continuità d’uso del sito a partire
dalla fine dell’Età del Bronzo e del Ferro proseguendo con la civiltà romana
e medievale.
Il sito archeologico è aperto tutti i sabati pomeriggio dalle ore 14.00 alle
18.00 con ultima visita alle 17.30 e in
settimana esclusivamente su prenotazione al numero di telefono 0166 51
23 50 (gruppi di minimo quattro persone e un massimo di quindici ); ricordiamo che l’ingresso è gratuito.
Trilogia musicale
Il Coro Alpino
di Saint Vincent
N
Non vogliamo tediarvi con una noiosa
cronistoria del coro, molti ci conoscono
già, e quindi ci limitiamo a ricordare ai
lettori che siamo nati nel 1965 e perciò
fra pochissimo festeggeremo i nostri
primi 50 anni di attività.
L’aria che si respira cantando in un
coro è sana e rilassante; il giorno delle prove è un momento nel quale “si
stacca la spina” e per un paio d’ore ci
si dimentica del lavoro e dei problemi
che la vita, nel bene o nel male, quotidianamente ci pone davanti.
Le uscite in occasione dei concerti
diventano la ricompensa alle ore di
studio dedicate annualmente a questa
passione; nel corso degli anni abbiamo tenuto concerti in diverse località
italiane ed europee, permettendoci
addirittura di fare un salto in America
nel 1992.
Nel 2009 abbiamo partecipato ad un
importante Concorso Nazionale di Cori
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Jeux d’eau
culture ,
histoire
organizzato dal Coro Alpino Eporediese
ad Ivrea. Per il nostro coro era la prima
volta, mai eravamo entrati in competizione con altri cori, tra cui cori lombardi,
veneti, piemontesi, liguri… Pur timidamente abbiamo osato e siamo andati al
concorso, tranquilli e disinvolti. Pensavamo di venire eliminati al primo turno
e invece è accaduto il miracolo: siamo
andati in finale con altri 6 cori e abbiamo portato a Saint Vincent il 3° premio.
Ricordiamo in modo particolare quella
giornata perché in molti abbiamo pianto, la commozione era tale che vivevamo un momento che non sembrava
reale, una grande e corale (mai termine
fu più azzeccato) soddisfazione, che ha
coinvolto tutto il gruppo!
Comunque sia, il coro è un gruppo
affiatato che canta per passione e
qualcuno dice che canta anche bene!
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Jeux d’eau
et
Una caratteristica importante anche
perché, oltre a soddisfare il pubblico
e soprattutto noi stessi, durante i concerti riusciamo anche a far conoscere
e promuovere positivamente in Italia
e all’estero, Saint Vincent e la nostra
piccola Valle d’Aosta.
Il Coro Alpino di Saint Vincent è composto da persone anagraficamente
anziane ma giovani dentro e, sempre
parlando anagraficamente, da giovani
(fortunati loro) dentro e fuori. Attualmente, l’organico del coro è di circa 30
elementi ma, se tra i lettori ci sono giovani o meno giovani appassionati del
canto che vogliono venirci a trovare,
sono i benvenuti; la squadra è quella
giusta per passare alcune ore in armonia e per conoscere nei nostri viaggi,
gente, culture e tradizioni diverse.
Concludiamo cogliendo l’occasione
tradition
per porgere i migliori auguri di Buon
Natale e di un Felice Anno nuovo…
e che il 2013 porti nelle vostre case
serenità, felicità e soprattutto tanta,
tantissima, salute.
Scheda tecnica
Nome: Coro Alpino di Saint Vincent
Tipo: Coro virile a quattro voci
Prove: Mercoledì dalle 21 alle 23
Sede: Piazza Cavalieri di Vittorio
Veneto (edificio ex IPR)
Info: Direttore – Corrado Margutti
cell. 339 3162280
Presidente – Paolo Merlet
cell. 348 7779434
Vice-presidente e presentatore
Sandro Zizzari cell. 329 3177573
Segretario – Francesco Favre cell. 349 2186418
La nostra Cantoria parrocchiale
N
Molti penseranno che la cantoria debba stare in Chiesa, considerata un momento di apostolato come altri eventi
religiosi; io non sono di quell’idea, poiché considero la cantoria strettamente
legata all’organizzazione sociale del
paese. Queste poche righe nascono
con spirito celebrativo nella ricorrenza
del 50esimo anniversario della Cantoria parrocchiale, dalla rifondazione
avvenuta nel 1962. Un anniversario
che considero importante per il nostro
paese, ricordando inoltre che il merito
della ricostituzione della Cantoria è dei
Padri Canossiani e del Maestro Davide
Conchâtre. L’operosità dei Padri Canossiani, in ambito religioso, sociale,
sportivo e culturale, penso che nessuno possa e voglia metterla in discussione. La storia della Cantoria non avrà
un’eguale importanza ma io ne voglio
parlare comunque in un libro cui sto
lavorando da qualche anno e che forse
riuscirò anche a pubblicare, cosa non
facile, dati i tempi non tanto favorevoli
alle iniziative culturali supplementari.
Nel libro non si troveranno dotte argomentazioni, che non appartengono
al bagaglio di chi scrive, ma piuttosto
un lungo racconto della nostra storia, fatto il più delle volte, attraverso
le fotografie, le parole e la voce dei
protagonisti: alcuni cantori vantano
cinquanta anni di militanza nella Cantoria di Saint-Vincent ed è anche bello
ricordarli. Oggi, i membri della Cantoria, non li troviamo solo in Chiesa, ma
in numerosi eventi religiosi e civili: le
feste del patois e dell’uva, le celebrazioni e i raduni organizzati dagli Alpini,
le animazioni nei centri per anziani,
tanto per citarne alcune. In Valle d’Aosta abbiamo tradizioni religiose radicate. I nostri vecchi erano molto legati
Colle di Joux, agosto 2012. Alcuni membri
della Cantoria in compagnia di famigliari e
amici, in casa Emilio Trèves. Sullo sfondo il
Monte Zerbion.
saint
al territorio e alla parrocchia che sono
sempre state il faro che ha illuminato
la loro strada e la loro esistenza nella
speranza di una vita sempre migliore.
Finita la predica! Anche perché non
voglio eclissare la deliziosa penna di
Don Giulio, Dio me ne guardi!
Oggi ho scritto solo di cantoria…la
mia intenzione, se me ne sarà dato lo
spazio, è di approfondire l’argomento
“musica-tradizioni-socializzazione”
raccontandovi la storia di altri gruppi:
musicali, Corali, e non solo. Non mi
-
vincent
spaventerò per le critiche, spero affettuose; considerate, che sono indirizzate a una penna inesperta: “Ne farò
anch’io, ma sempre a fin di bene”.
Questo mio contributo scritto porta
con sé un auspicio: quello di invogliare
tanta gente, che ha tempo e possibilità, ad aderire a qualcosa di costruttivo
e importante in qualunque campo, finalizzato agli altri. Se ci riuscirò, avrò
raggiunto il mio scopo.
Sarebbe quindi un’ottima cosa dare
una mano al nostro parroco Don Giu-
lio Vuillermoz; egli è sempre in cerca di
“manovalanza doc” per la conduzione
della sua “Tenda Amica”…con la disponibilità di una sera al mese, possiamo fornire un prezioso aiuto e tenere
in piedi un vero gioiello di carità.
I miei più sinceri auguri per un felice
Natale e un sereno 2013.
Un caro saluto a tutti
Eligio Favre
Direttore della Cantoria
parrocchiale di Saint-Vincent
Gruppo folkloristico “No sein de Sein Vinsein”
A
A completamento di un’importante
“trilogia musicale”, vi scrivo alcune
note sul Gruppo Folkloristico “No sein
de Sein Vinsein”.
È proprio così, a Saint-Vincent c’è un
bel gruppo folkloristico che ha ricevuto tanti riconoscimenti sia in Italia, sia
all’estero, ma, ahimè, non tutti lo sanno. In tempi non troppo lontani il Coro
alpino e il Gruppo folkloristico hanno
fatto un tratto di strada insieme, sotto
il nome di Monte Zerbion, su iniziativa
di Alfonso Bus, all’epoca Presidente
del predetto sodalizio. Dopo circa un
ventennio d’inattività, nel 1999, il nostro gruppo folkloristico è ritornato a
nuova luce sotto la decisa azione di
Rosetta Ciardullo, infaticabile e valente
animatrice. Il gruppo è ora presieduto
da Felice Artaz, affiancato da un attivissimo direttivo. Siamo una ventina di
ballerini. Le musiche sono di un grande
fisarmonicista che non manca mai alle
prove, Ezio Milliery. Il gruppo è seguito
da un altrettanto bravo fisarmonicista
ovvero Oscar Petitjacques. Altri quattro
musicisti invece seguono la parte ritmica (chitarra, armonica, tamburello cui
si aggiungono particolari oggetti in legno che ricordano le attrezzature della
cultura contadina); ci ritroviamo i giovedì per le prove settimanali, nel salone polivalente della bocciofila comunale. Ogni anno abbiamo circa una de-
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Jeux d’eau
Aosta, 26 maggio 2012. Il “Gruppo folkloristico “No sein de Sein Vinsein” in occasione del
Raduno Regionale dei Cori e dei Gruppi Folkloristici.
cina di “uscite”. Ci siamo esibiti anche
in Francia, Svizzera e Spagna, non solo
per promuovere e valorizzare le nostre
tradizioni, ma anche, semplicemente,
per divertire e divertirci. Questo scritto non nasce solo per ricordarvi che ci
siamo, ma anche per chiedervi “soccorso”. In ogni spettacolo, se mancano gli attori, crolla l’impalcatura… e,
nel nostro gruppo, mancano ballerini
e musicisti. Per mettere in piedi una
coreografia occorrono sette coppie; se
per vari motivi, personali o di lavoro,
ci sono delle assenze, dobbiamo ri-
nunciare all’esibizione ed è per questo
motivo che colgo quest’occasione per
invitarvi ad aderire al nostro gruppo. Vi
piace ballare? Volete ballare con noi?
Nel gruppo folkloristico ci sono vitalità, gioia e voglia di divertirsi! Le nostre
esibizioni sono sempre accompagnate
da spontanei e calorosi applausi ed è
proprio il grande consenso del pubblico che ci carica di adrenalina e ci motiva a proseguire insieme. I nostri eleganti e coloratissimi costumi fanno da
cornice in alcuni eventi importanti del
paese. Alcuni membri del gruppo sono
culture ,
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tradition
Anciennes familles
spesso chiamati ad accogliere autorevoli personalità. Abbiamo comunque
l’esigenza di ampliare il nostro gruppo
di dame, cavalieri e musicisti. Il nostro
invito è quindi rivolto a tutti quelli che
amano il ballo e la musica, anche ai
nonni che vogliono tenersi in forma!
Non c’è limite di età per far parte del
gruppo folkloristico e l’adesione non
comporta spese. In occasione delle esibizioni, i costumi sono forniti gratuitamente. Vi aspettiamo quindi numerosi
alle prove serali del giovedì. Per conoscere le date, gli orari di prove ed esibizioni, per le vostre adesioni e, per ogni
altra informazione, rivolgetevi senza
esitazione al nostro Presidente Felice
Artaz (328.2250704 – 0166.537843).
Un caro saluto a tutti,
Eligio Favre
20
Jeux d’eau
Les familles de Saint-Vincent à l’étranger.
Voici une famille de Moron, les Charbonnier, au Canada vers les années ‘30 du siècle
dernier. (Photo: E. Vout, Saint-Vincent)
Projet financé par la Loi 482/99 portant sauvegarde et soutien des langues minoritaires historiques
Lo boubàn
Pé pasé dé la pouire ou djouà
qu’i moutre a pamé avé pouire
L
Lo boubàn y ét caqueun dé imajinéro
qu’i épouvante lé minà. Lo chen non
i tsandze selón lé patoué: barbàn a
Verrèye é Torgnòn, berguèn in Cogne,
babàn a La Sala, baraco a Veullanouva
é a Entrô, babaou a Brissogne, bégàn
a Tsatéyón.
Lé gran i criâon lo boubàn can lé minà
y alâon lai ou n’on pouchae pa lé vére
ou can i voulâon sourtì dé net, ou pé
oubludzi-le a mindzì, etc.
Avó lo boubàn on pout fare pouire ma
on pout ècheu démoré a fare pouire.
Lo boubàn pouchae étre eun djouà
avó lé parèn. A si propô, a Verrèye, pé
fare rire lé popón dé 10-15 més, lé
gran catsâon lo vezadzo avó eun patén
in dijèn: «barbàn, barbàn» in tsandzèn
caque cô la voué. Apré i gavâon lo
patén in ché fijèn récognétre. Lo djouà
i levrâe can lo piquiôt y aprénae a gavé
lo patén dou vezadzo dou gran.
Eun atro djouà pouchâe étre sét dé
pâsé la man dézot lé queverte can
lo piquôt y ére ou iet ou dézot l’arbeyemèn dou popòn in boudzèn lé dèi
in dijèn «lo béquión, lo béquión!».
A Entrô, can lé parèn i gateyâon lé iour
minà dijâon: «Papa, y é-té teu qu’i mè
gateuye? Na, y ét lo boubàn qu’i té
pren».
Lo boubàn i fèi pouire ma i fa deure
qué sitta pouire a y ét bièn drola: a y ét
véra é pa, in mémo ten. Lo minà y ét,
dé eun côté, épouvantà pé lo boubàn,
ma i sat qu’i y at pa dé dandzì si respette lé régue qu’i cognét é si i créi.
Conta rétsertsà é écreuta
pé Alexis Bétemps
Lé tré
tsetagne
E
Eun cô y ére y ae, a Entrô, tré piquôde
tsetagne dedeun lo mémo èreus bièn
ingrèpà a la ranma peu ata dé eun vièi
tsétagnì. Eun dzor, a la fen dé l’itsatèn,
eunna di tré tsetagne a invioune a ché
piendre : « Y ét pa posébio ! Euque
i capite jamé gnen dé bé ! Queut lé
dzor son mémo é no i pasèn lo ten
pendouè a na ranma avó dé montagne
dévàn, dé montagne dérì, dé montagne a côté. Mè i dzoo qué dé l’atro
côté di montagne y at tan dé selle
belle bague a vére qu’i atendon mae
mè. Prou parì ! I sèi stoufia ! Mè nin
vôt… lo mondo mè atèn ! Pé sen qu’i
mè régarde lé mén séroù pouchon fare
sen qu’i voulon, mè i vouèi pa ité seu a
mè fare roudzì di ver dèsù sta brantse,
sen y ét cheur!». In dijèn sen la tsetagne a queutte l’èreus, a rebate pé lo
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pra, a ché campe dzu pé lo taluc é a
ché aréte ou bé mitèn dé eun grantsemén. «Ah, que chanse! I sèi libra»,
a pense la tsetagne. «Ora i pouèi fare
to sen qu’i mé pase pé la téta». Pôra
tsetagne! Fran a sé momàn na machina a pase é a la gnaque in rèdouyen-la
comèn na tsetagne poquia.
Caque dzor apré, la seconda tsetagne
a invioune co leu a gremolé: «La men
séroù a y ae bèlebén rijón, euque y
ét eun mortouéro… i vèèn todzor lé
méme montagne… jamé gnen dé
difèrèn! Mè m’en môdo. Tampì pé y
atre… mè ito cheur pa euque a beté
lé gamole dèsù na ranma!». In dijèn
sen lai a ché détaque dé l’èreus é,
sensa gnenca deure tcheun crèpa
a la séroù, a ché léche tsédre seu lo
pra; in rebatèn a dégrengôle lo taluc,
a traverse lo tsemén a lambo é a ché
campe dedeun eun ru qu’i pase lai a
côté. L’éve a la pourmoune a traver lé
pra tanque can a luvre dedeun la nôtra
Douire é dé sitta a na douire bièn peu
grôsa, lardze é tranquila comèn eun
lac (eun cô y ére dijaon lai) dé montagne. L’éve a la méne a traver dé tsan
bièn travayì, dé grôse veulle é dé bor,
tanque can eun dzor, can lo solèi ché
coutse, la tsetagne a aruve a la mer.
La piquiôda tsetagne a y at jamé vu
gnen dé sembiabio: d’éve dapertot
dézot eun siel dé tote coulour; é dé
bâtó qu’i lichâon dérì iour na tréna dé
borra coulour di pourtigal. Y onde coulour dé l’or la brisâon é la notra tsetagne, guèa comèn eun pipì, a pensae :
«Eh oi! Y alae fran la péna dé queté
lé montagne pè to so! Eun piquiô so
dé coradzo é i n’èi lo mondo i men
pi… si penso a la mén séroù qu’a y
ét sobrà pendouà a eun ran ou mitèn
di greup a mé fèi fran compachón!».
Ma lo maleur y aruve can la tsetagne,
tota contenta, a tutâe lo solèi qu’i ché
catsâe seu l’éve… eun pichón aruve é
y ingorséle la piquiôda tsetagne.
Intàn a Entrô l’outòn y avanse é la
tréjéma tsetagne, tota solèta ou tsat dé
l’èreus, a ché dijae: «Véro dé ten y ét
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qué lé men séroù son modà ; i voulâon
vére lo mondo é mè lé véérô jamé
pieu! Ma diquè i pensâon dé trové vià
per lai? Mè vouèi ité todzor euque lai
què lo Bon Gueu y at beta-me é y ét
seu qu’i vouèi vivre tanque a la fén di
men dzor». Tremèn qu’a pensae sen la
tsetagne a ché indor é a tsit dèsù eun
bé iet dé fôye qué lo vièi tsétagnì y ae
presta-ye outor dou chén tron. L’ivér y
aruve in déchendèn di montagne é na
biantse queverta a la couate.
To piàn to piàn lé mes i pason, é l’iforéch i gagne l’iver, la nèi a recule
é… mèraquio: i pi dé la viéve pianta
la piquiôda tsetagne a y ét pamé! A la
chén piase i broté eun redzetón. Bièn
d’iforéch son pasà é la piquiôda pianta
y ét ora eun bé tsétagnì avó dé raich
bièn infonsè in téra é dé londze brantse piéne dé fôye sembion toutsì lo siel.
Lo lon dé l’itsatèn lé minà dou veladzo
démôron trèmì di ranme, lé feméle ché
achéton dézot la chén ombra é y omo,
can i tôrnon dé la campagne, tsertson
lo fréc dou grô tsétagnì pé ché souladzì dé la chaleur dou solèi.
Entrô: Madama Marie Luboz a y at
rècordà sitta conta é Daniel Fusinaz y
at rèpré-la é adata-la.
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Collaborateur de Saint-Vincent pour les traductions: Paola Seris
Transcription: Guichet linguistique
«Lo gnalèi» se propose de publier des textes
en patois afin de stimuler tous les lecteurs à
entrer en contact avec ses collaborateurs:
souhaitez-vous contribuer au travail du guichet pour que votre patois reste toujours vivant?
Nous sommes à votre disposition pour suggestions, conseils, documentation!
Assessorat de l’éducation et de la culture
Lo Gnalèi - Guetset Leungueusteucco:
16/18, rue Croix-de-Ville - 11100 Aoste
Tél. 0165 32413 - Fax 0165 44491
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uno
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Un anno di Croce Rossa
a Saint Vincent
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Jeux d’eau
L’anno che sta per terminare ci ha visto
impegnati, oltre che nella convenzione
con l’azienda USL Valle d’Aosta per le
attività di soccorso, anche con l’assistenza alle manifestazioni organizzate
dal Comune. Grande impegno abbiamo dedicato nella ridefinizione della
convenzione con il Comune di Saint
Vincent e desideriamo ringraziare pubblicamente tutta l’Amministrazione
Comunale, a partire dal Sindaco Adalberto Perosino, per il sostegno che ha
voluto rinnovare per il mantenimento
di una sede di Croce Rossa nel nostro
Comune , che porta lustro al comune
stesso , ma che è anche una presenza
utile per i nostri concittadini.
Varie attività si sono svolte in questo
anno sul territorio comunale e ricordiamo tra le tante l’ impegno dei Volontari
CRI durante il Giro ciclistico d’Italia e il
Giro della Valle d’Aosta e l’assistenza alle principali manifestazioni estive
pubbliche.
Durante l’estate è stato organizzato,
grazie al supporto del nostro Assessore
Maura Susanna, un campo attendato
a cura del Corpo Militare afferente al
Centro di Mobilitazione della Liguria;
in questa occasione si è svolta una
esercitazione che ha simulato una
maxi emergenza stradale e che ha visto il concorso dei Vigili del Fuoco Volontari appartenenti al distaccamento
di Saint Vincent.
Nella nostra sede sono stati organizzati corsi rivolti alla popolazione per
l’insegnamento delle manovre di di-
I volontati della Croce
Rossa di Saint-Vincent.
sostruzione in età pediatrica e serate
di aggiornamento su tematiche sia di
tipo socio assistenziale che sanitarie,
specialmente voluti dall’Assessore Castiglioni che ha fortemente proposto
in convenzione un capitolo apposito
per la formazione scolastica e del mondo dei giovani ai temi della prevenzione e della sicurezza.
Inoltre, dall’inaugurazione delle Terme
a cui abbiamo partecipato con una
ambulanza di soccorso e una squadra
itinerante, stiamo svolgendo, sempre
in convenzione con l’azienda USL il
servizio dialisi rivolto alle persone non
autosufficienti.
Tale servizio, svolto in precedenza accompagnando i pazienti all’ospedale
Parini di Aosta ha riscosso la soddisfazione degli utenti su larga scala.
Infatti ora i pazienti di Saint Vincent
e circondario vengono direttamente
accompagnati dalle loro abitazioni al
nuovo centro dialisi presso le Terme e
successivamente, al termine della loro
terapia, riaccompagnati a casa. Questa
attività, silenziosa e preziosa, si svolge
grazie al contributo di un gruppo di
Volontari della CRI che dedicano con
precisione e puntualità il loro tempo
libero ai nostri concittadini bisognosi
della dialisi con una ottima intesa e
collaborazione con il personale medico ed infermieristico del Centro Dialisi
della nostra Città.
«Ciò che più ci riempie di orgoglio –
dice uno dei nostri più entusiasti volontari il Sig. Beatrisotti – e di gioia è
vedere la felicità e la grande soddisfazione dei pazienti che si sono riappropriati di parte della loro indipendenza
riducendo l’impegno del tempo dedicato alla terapia da 7 a 5 ore ogni
seduta. Solo chi vive con loro sa cosa
voglia dire anche un solo minuto in
meno di travaglio e sofferenza».
Con queste parole ricche di augurio di
serenità per tutti il Gruppo dei Volontari CRI di Saint Vincent desidera augurare a tutti serene festività .
Dott. Paolo Millo
Vice Commissario Regionale
Croce Rossa Italiana Valle D’aosta
Momenti di animazione
presso la sede della Croce
Rossa a Saint-Vincent.
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Lo scoutismo
una proposta sempre in movimento
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Poco più di cent’anni fa un militare inglese, durante guerra, decise di
insegnare a dei giovani l’arte dello
“scouting” (esplorazione) così che
potessero essere utili per compiti ausiliari di staffette, di postini, di piantoni,
e così via. Durante questa esperienza
si rese conto delle grandi capacità che
avevano i ragazzi quando si riusciva a
fare appello al loro impegno, al loro
spirito di sacrificio e alla loro lealtà.
Tornato dalla guerra, notò che per le
strade della sua città i giovani si dedicavano a passatempi tutt’altro che
buoni, quali oziare, perdere tempo nei
bar, fare il tifo per gli sportivi, anziché
praticare loro stessi uno sport e via dicendo. Insomma, vedeva in quei giovani tanto “potenziale sprecato”. Ricco
dell’esperienza della guerra, decise
di suggerire a quei ragazzi le attività
dello “scouting”, trasformando uno
strumento utilizzato in guerra, in uno
strumento di pace e di fratellanza. Fu
così che dal 31 luglio al 9 agosto 1907
presso l’isola di Brownsea, un militare
inglese chiamato Baden Powell assieme ad una ventina di ragazzi, diede
vita al primo campo Scout.
Oggi, a più di cent’anni dal campo
di Brownsea, sono quasi 40 milioni
gli Scout nel mondo, presenti in 216
paesi e territori diversi. In Italia sono
principalmente tre le associazioni
Scout: A.G.E.S.C.I. (Associazione Guide E Scout Cattolici Italiani), CNGEI
(Corpo Nazionale Giovani Esploratori
e Esploratrici Italiani) e FSE (Federazione Scautismo Europeo). Ma oltre alle
cifre, cosa rende questa associazione
così diffusa e riconosciuta in tutto il
mondo? Cosa spinge persone di tutte
le età ad aderire a questo movimento?
La risposta è proprio in quei ragazzi che B.P. (come gli Scout chiamano
Baden Powell) osservava in giro per la
sua città. In genere le persone tendono
a vedere i giovani come un problema,
come delle persone che non hanno più
rispetto per gli adulti, perditempo e
senza futuro. Lo scautismo invece vede
in questi ragazzi gli adulti di domani,
persone con delle incredibili capacità e
potenzialità che aspettano solo di essere scoperte e portate alla luce.Vede
in loro persone che da adulte dovranno
imparare a fare delle scelte importanti e consapevoli, e per questo motivo
insegna loro già da molto giovani ad
essere autonomi attraverso il gioco e
l’abilità manuale, imparando a vivere
a contatto con la natura, imparando a
rispettarla e a utilizzare le risorse che
essa ci dona.
Per poter trasmettere i valori dello
scautismo e per poter seguire la crescita dei ragazzi, questi sono divisi in
branche a seconda dell’età: Lupetti
e Coccinelle (8-11/12 anni, in Valle
d’Aosta sono presenti solo i Lupetti),
Esploratori e Guide (11/12- 16), Rover e Scolte (16-20/21 anni). I Lupetti
vivono l’avventura scout attraverso
l’ambiente fantastico del Libro della
Giungla. I Vecchi lupi (i capi) utilizzano
il gioco come strumento principale per
insegnare ai bambini a cominciare a
prendere piccoli impegni e a vivere in
un clima di famiglia felice. La branca
Esploratori e Guide (rispettivamente
maschi e femmine), ha al centro della
proposta educativa l’avventura. I ragazzi sono divisi in gruppetti monosessuati di circa 7 persone chiamati squadriglie. Ogni squadriglia è autonoma,
ha il proprio angolo nella sede, una
sua cassa e il suo materiale. In questa
branca imparano a vivere a contatto
con la natura all’insegna dell’essenzialità, facendo forti esperienze seguiti
dai capi reparto che li seguiranno fin
dal primo anno alla scoperta di loro
stessi e della proposta Scout. Nella
branca Rover e Scolte (rispettivamente
maschi e femmine) arriva il tempo delle scelte. In questa branca l’individualità della persona è messa ancora più
al centro confronto alle altre branche.
I ragazzi vengono seguiti dai capi nel
periodo che si avvicina all’età adulta,
periodo in cui inizieranno a fare passi
importanti per il loro futuro, passi che
li porteranno ad essere uomini e donne del domani. Avranno l’opportunità
di mettersi al servizio del prossimo e
di fare strada,intesa sia come strada
vera e propria, sia come strada per la
crescita interiore.
La proposta Scout ha ormai più di
cent’anni, ma è una proposta sempre
in movimento che cerca di stare a passo con i tempi, perchè lo scautismo
è l’associazione dei (e per) i giovani,
gli unici e veri protagonisti di questa
avventura, persone che un domani saranno i futuro del nostro Paese.
«...ma il vero modo di essere felici è
quello di procurare la felicità agli altri.
Procurate di lasciare questo mondo un
po’ migliore di quanto non l’avete trovato e, quando suonerà la vostra ora
di morire, potrete morire felici nella coscienza di non aver sprecato il vostro
tempo, ma di aver fatto “del vostro
meglio”.»
Dall’Ultimo Messaggio di B.P.
Francesco Musto
Gruppo Scout Saint-Vincent
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Jeux d’eau
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VOLONTARI DEL SOCCORSO DI CHATILLON SAINT-VINCENT
Da oltre trent’anni
al servizio della comunità
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Cinquemila interventi ogni anno per
salvare vite umane e per agire tempestivamente in qualunque situazione di bisogno sanitario, un centinaio
di volontari, circa diecimila ore di
presenza attiva del personale e oltre settecentomila km percorsi con
ambulanze e auto mediche: è questa
la fotografia dell’Organizzazione dei
Volontari del Soccorso di Châtillon e
Saint-Vincent, che fornisce un importante supporto al servizio di emergenza e urgenza del 118 e dell’Azienda USL Valle d’Aosta.
Ma il lavoro dei Volontari non finisce
qui, perché il funzionamento complesso della macchina organizzativa
comporta anche molte ore da destinare agli aspetti più propriamente
amministrativi e gestionali. Impegnati pressoché quotidianamente, i
Volontari del Soccorso si dedicano,
senza il riconoscimento di alcun
compenso, allo svolgimento di svariati compiti che l’Organizzazione
affida loro sulla base delle singole
attitudini personali e del tempo libero messo a disposizione.
La popolazione residente ben comprende l›opera dei volontari ed è
sempre riconoscente. L›ultimo versamento del 5 x 1000 è stato ancora
più generoso: ben 30.726 Euro sono
giunti nelle casse dell’Organizzazione, grazie a 1500 preferenze riservate dai cittadini valdostani. Fra le 114
OdV presenti sul territorio regionale, i
Volontari di Châtillon e Saint-Vincent
hanno conquistato il gradino più alto
del podio, seguiti dalla Lega Italiana
per la Lotta contro i Tumori.
Questi proventi costituiscono una
voce importantissima per il sobrio
bilancio dei Volontari e vengono totalmente impiegati per offrire servizi
sempre più ampi alla popolazione.
Oltre alla quota fiscale, la gente
risponde anche con una partecipazione diretta alla vita dell›OdV:
quest›anno si sono iscritti oltre 70
cittadini al corso di sensibilizzazione,
tenutosi nello scorso mese di ottobre
e giunto alla sesta edizione. Otto
lezioni, interamente gratuite, che
hanno avuto come obiettivo la gestione del primo soccorso in caso di
necessità. Nella cosiddetta “catena
della sopravvivenza” il primo anello è
infatti il cittadino che si trova ad avere un ruolo decisivo nell’effettuare la
chiamata al 118 informando correttamente l’operatore e prestando, al
tempo stesso, il primo soccorso.
Ai partecipanti viene insegnato
come comportarsi per aiutare una o
più persone in difficoltà, nell’attesa
dell’arrivo dei soccorsi qualificati e,
nella fattispecie, quali sono le tecniche dell’assistenza di base che si
devono porre in essere in presenza
di situazioni critiche fino a che il paziente non possa essere trasportato
Il presidente, Mauro Cometto.
in un centro sanitario più adeguatamente attrezzato. Oltre all’insegnamento dei principi basilari del primo
soccorso, l’iniziativa mira anche ad
avvicinare nuove persone al volontariato del soccorso nell’intento che, in
seguito, possano partecipare concretamente all’attività dell’associazione.
Nel luglio scorso è stato rinnovato
l’organo direttivo dell’Organizzazione dei Volontari del Soccorso di
Châtillon-Saint-Vincent con la riconferma, a grande maggioranza, del
presidente Mauro Cometto.
Cometto, 40 anni di cui più di 20 al
servizio del volontariato, è al sesto
mandato consecutivo. Lo affiancano
nel prossimo triennio Giovanna Travasa (vicepresidente), Luisa Calcagno
(segretaria), Fiorella Casella (tesoriera) e i tre consiglieri Aurora Contoz,
Enrica Ferri e Francesco Manno. Molti
dei componenti sono volti nuovi.
Collaborano attivamente con il direttivo anche diversi volontari, ai quali
sono stati assegnati specifici compiti
nei differenti settori: dal responsabile dei turni di soccorso o navetta
sanitaria,dal preposto al parco mezzi
a coloro che si occupano delle divise
oppure del materiale sanitario, degli
aggiornamenti, del dialogo fra i diversi componenti dell’organizzazione
e così via.
“Il mio sogno è quello di offrire alla
popolazione un servizio di soccorso
24 ore su 24 – sottolinea il presidente Cometto – e per poterlo realizzare
è necessario coinvolgere sempre più
operatori. È un’impresa difficile ma
non impossibile. Grande importanza
rivolgiamo anche all’ampliamento
della nostra sede – precisa – e questo traguardo sarà possibile con il
sostegno degli enti locali e magari
anche grazie al contributo generoso
di qualche cittadino”.
E.F.
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Il carnevale dei Piccoli di Saint-Vincent:
tra storia e divertimento!
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Era il lontano 1962 quando un gruppo di privati, patrocinato dall’Amministrazione Comunale, il Casino’ e l’Azienda di soggiorno, diede inizio a questa manifestazione.
Si voleva, in questo modo, dare un
maggiore importanza ai bambini che,
per una settimana intera avrebbero
formato una mini “giunta comunale”
per amministrare la nostra cittadina.
La manifestazione continuo’ per diversi anni, raccogliendo un tale successo
che, accanto ai soliti gruppi mascherati
ed ai carri allegorici, presero parte anche vari personaggi dello spettacolo.
Durante il loro mandato, il piccolo
sindaco ed il suo seguito si recavano in visita a Roma addirittura dal
Presidente della Repubblica, evento
immortalato dalle televisione, vero
volano di pubblicità e notorietà nazionale per il Carnevale di Saint-Vincent.
Purtroppo a causa delle ripicche e
delle gelosie che sorsero all’interno
della comunità, poiché ogni anno venivano assegnati un gonfalone ed un
premio al carro vincitore, la manifestazione si interruppe per diverso tempo.
Finalmente, nel 1978, un gruppo di volontari decise di costituirsi in comitato
e di far rivivere il Carnevale, apportando alcune varianti rispetto al passato:
si decise di dividere il paese in 7 rioni
a cui assegnare il compito di costruire
i carri allegorici che, a giudizio del sindaco e del suo seguito, venivano sottoposti a giuria a fine manifestazione.
Con il passare degli anni il nostro Carnevale riacquistò la sua importanza.
Ad oggi, i preparativi per la sua organizzazione cominciano quattro mesi
prima dello svolgimento: il comitato
contatta i gruppi folkloristici, le bande, le majorettes, i gruppi storici della
zona, sono stabiliti i soggetti a cui ispirare i carri allegorici dell’anno (quasi
sempre tratti dal mondo dei bambini).
Al fine di non suscitare eccessive rivalità, Saint-Vincent oggi non viene più
divisa in rioni e i carri vengono elaborati e costruiti da parte di privati con
l’aiuto del comitato, che si fa carico
delle spese sostenute. Accanto a ciò,
altri cinque carri, costruiti dai soci, sfilano durante le due giornate di parata.
Circa un mese prima dell’inizio della
manifestazione, gli insegnanti della
scuola primaria (capoluogo e Moron) iniziano a preparare i bambini
alle elezioni del “Piccolo Sindaco” e
del suo seguito. I potenziali candidati sono scelti all’interno dei bambini
delle classi quinte. Ognuno e’ libero
di proporre la propria candidatura e,
al termine di una vera e propria campagna elettorale, in cui ogni candidato
sindaco cerca di raccogliere il maggior
consenso possibile, i bambini sono
chiamati ad esprimere il proprio voto.
Ad elezioni avvenute, gli eletti sono
contattati dal Comitato del Carnevale
che fornisce loro i costumi e li accompagna lungo tutta questa particolare
ed unica esperienza.
Le elezioni danno vita alle seguenti cariche pubbliche e ruoli all’interno del
Carnevale: il Piccolo Sindaco e la Giunta comunale (composta di 5 membri) e
il cerimoniere. Un capo vigile e un capo
pompiere, con al seguito 10 vigili e 10
pompieri. Un dottore con 3 crocerossine e 2 infermieri. Infine, due vivandiere.
La manifestazione ha luogo per una
settimana e si conclude nella giornata
di martedì grasso, con una grande festa
che coinvolge tutta la cittadinanza, in
cui sono distribuiti polenta e salamini.
La bellezza e l’unicita’ del nostro Carnevale, grazie alla passione e al contributo di tanti, permette di regalare
ai nostri bambini una esperienza che,
siamo sicuri, li accompagnerà per gli
anni a seguire.
Rosetta Ciardullo
Comitato del Carnevale dei Piccoli
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Associazione Sportiva Dilettantistica
Monte Cervino Calcio
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Jeux d’eau
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Con un totale di 170 tesserati nella
scuola calcio, 24 juniores e20 nella
prima squadra, l’Associazione Sportiva
Dilettantistica Monte Cervino Calcio
si conferma una realtà viva e in forte
crescita nel panorama calcistico valdostano.
La prima squadra, allenata da Gigi Danieli, a partire da quest’anno, affronterà il campionato di prima categoria,
una sfida nuova e inedita.
Ottimi risultati stanno ottenendo anche gli Juniores (allenati da Andrea
Pirana), nelle posizioni di vertice del
campionato provinciale, al pari degli
Allievi (allenati da Dominique Grenier
e Cecé Aymonod), giunti primi alla fase
provinciale e ora impegnati nel quotato campionato regionale.
Di notevole importanza, la collabora-
zione sportiva che, dalla stagione in
corso, è iniziata con il Fenusma e che
prevede una sinergia organizzativa attraverso la suddivisione delle squadre
del settore giovanile. Lo scopo comune
è quello di incrementare il tasso tecnico delle squadre per poter ottenere
risultati migliori.
La società rimane molto attiva durante
tutto il corso dell’anno. Nella prossima Primavera saranno organizzati gli
abituali tornei, quali i Memorial “Padre Lino”, “Piergiorgio Ioio Perucca”
e “Ayman”, fino ad arrivare alle porte
dell’Estate con il trofeo “Comune di
Saint-Vincent”.
La presenza del Monte Cervino Calcio contribuisce a creare un notevole
indotto in termini di presenze, grazie
alla massicia “movimentazione” di
ragazzini (e famigliari al seguito) che
vengono a giocare nei campi sportivi
della zona.
In estate, lo stadio comunale “Perucca” ha avuto il privilegio di ospitare il
ritiro del Novara calcio e la prima partita della stagione dei Campioni d’Italia
della Juventus.
Segnala il Presidente Luca Bertuletti
che in occasione della Festa di Natale
del 16 dicembre allo stadio “Perucca”
oltre a distribuire i calendari 2013, saranno consegnate le nuovissime Card
del Monte Cervino che permetteranno
ai possessori di entrare gratuitamente
a tutte le partite e tornei organizzati
dalla società, con l’obiettivo di coinvolgere sempre più sostenitori allo stadio.
Un in bocca al lupo a tutti i ragazzi per
un 2013 ricco di impegno e di successi!
memoire ,
racines
et
civilisation
L’importanza di una memoria
Testimonianze nelle principali ricorrenze civili dell’anno
Voi che vivete sicuri
Nelle vostre tiepide case,
voi che trovate tornando a sera
Il cibo caldo e visi amici:
Considerate se questo è un uomo
Che lavora nel fango
Che non conosce pace
Che lotta per mezzo pane
Che muore per un sì o per un no.
Considerate se questa è una donna,
Senza capelli e senza nome
Senza più forza di ricordare
Vuoti gli occhi e freddo il grembo
Come una rana d‘inverno.
Meditate che questo è stato:
Vi comando queste parole.
Scolpitele nel vostro cuore
Stando in casa andando per via,
Coricandovi alzandovi;
Ripetetele ai vostri figli.
O vi si sfaccia la casa,
La malattia vi impedisca,
I vostri nati torcano il viso da voi.
4 novembre 2012.
Commemorazioni in
Piazza Cavalieri di
Vittorio Veneto.
(Foto Agnello)
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7 settembre 2012,
Sacrario di Amay.
Primo Levi, Se questo è un uomo, 1947
“I Caduti dunque, che oggi onoriamo.
Quei militari e quei civili hanno contribuito a rendere unita la nostra Patria
e quindi, sacrificando la propria vita,
hanno costruito il nostro benessere.
Nella prima guerra mondiale le vittime civili sono state in tutto il mondo
5 milioni, un numero pari alle vittime
militari, mentre nella seconda guerra
mondiale le vittime civili sono state
oltre 32 milioni, superiori alle vittime
militari. E consentitemi di rivolgere un
particolare pensiero ai nostri concittadini, i cui nomi sono per sempre incisi sulla stele e la corona d’alloro che
andiamo a deporre non vuole essere
soltanto un simbolo, ma molto molto
di più per quanto ci hanno regalato col
loro sacrificio.
Ma non sarebbe giusto sottacere la
lunga triste sfilata delle vittime in divisa, i nostri soldati, che tuttora cadono
nelle loro missioni di pace, che diventa
una guerra occulta e vigliacca riversata
su chi va per aiutare quei popoli. Ed è
di pochi giorni fa l’ultima vittima del-
25 aprile 2012. Commemorazioni in Piazza Cavalieri di Vittorio Veneto. (Foto Agnello)
la campagna afgana, l’Alpino Tiziano
Chierotti, che tutti assieme vogliamo
ricordare con un applauso (o un momento di silenzio). E sia monito per i
giovani che non dimentichino e che
accolgano con interesse e passione
gli episodi che possono illustrare i loro
nonni, abbandonando per un momento la frenesia della vita tutta elettronica
per rivedere come in un vecchio film in
bianconero le gelide trincee del Carso
o il Piave arrossato dal sangue dei loro
avi. Concludo ancora come sempre con
il più sentito ringraziamento alla Polizia
Locale ed alle Forze dell’Ordine, senza
il cui apporto, vigile, professionale ed
umano, il nostro lavoro sarebbe assai
più difficile di quanto non lo sia.
Grazie ancora a tutti voi che con la
vostra presenza avete onorato questa
giornata”.
Dal discorso del Sindaco
4 novembre 2012,
in occasione della Festa dell’Unità
Nazionale e delle Forze Armate.
Jeux d’eau
memoire ,
racines
et
civilisation
Consegna degli attestati di maturità civica
Hanno ricevuto gli attestati di maturità
civica sabato 21 gennaio presso le sale
congressuali comunali:
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Moncada Myriam, Treves Edy, Edifizi
Martina, Sessa Daniele, Bonfanti Manuel, Repetto Francesco, Fiore Andrea,
Gontier Norman, Chadel Alberto, Pellissier Cristiana, Bianco Eric, Accurso
Jeux d’eau
Eleonora, El Qasemy Zineb, Zani Luca
Giovanni, Pala Marika, Sponzilli Lorenzo, Torrent Davide, Seris Fabio, Maresca Federica, Costa Matteo, Rovina
Milena, Ilgun Mert, Fournier Jean-Marc
Gambella Martina, Thielke Isabel Annamaria, Papini Zorli Greta, Angulo
Castro, Aldahir Cesar, Trucon Alice,
Vaccaro Antonio, Vaccaro Marco.
DA LLA
Ai neo diciottenni l’augurio di tutta
l’Amministrazione Comunale che ha
voluto consegnare a ciascuno una copia della Costituzione Italiana, a memoria dei valori che sono, ancora oggi,
alla base della nostra convivenza civile
e comune. Una Costituzione che vuole
trasmettere passione e impegno a giocare un ruolo da protagonisti nella vita.
F R A NC I A
Cousinade 2012
Anche quest’anno i “nostri cugini francesi” figli e nipoti di emigrati di SaintVincent, si sono ritrovati tutti insieme il
14 luglio, Festa della Repubblica Francese a Les Baties - Haute Saone, per
la Cousinade 2012. La particolarità del
numeroso gruppo è data dal fatto che
queste persone sono i diretti discendenti di Gorris Pierre-Vincent (1857-
1927) e di Déanoz Marie-Cathérine
(1867-1948) entrambi originari di
Saint-Vincent e in seguito emigrati in
terra di Francia. Questa coppia ebbe 10
figli di cui otto con prole. Nella foto vi
sono figli e nipoti di ben cinque fratelli
Gorris, cioè di Damien, Augustine,
Anita, Tobie e Daniel - anch’essi nati a
Saint-Vincent ma giunti in Francia solo
al termine della prima guerra mondiale
e colà deceduti; tra i loro congiunti,
presenti alla festa di quest’anno, si
segnalano anche dei Camos e degli
Isabellon. A tutto il gruppo in posa giunga, dalla Redazione di Jeux d’Eau,
un caro saluto dai Sabins, in attesa
di riincontrarli il prossimo anno qui a
Saint-Vincent.
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Soggiorni climatici di vacanza e gite
Centri di vacanza
Soggiorno climatico per minori a Lignano Sabbiadoro
25 tra bambini e ragazzi di Saint-Vincent hanno partecipato ai soggiorni organizzati dalla Comunità Montana Monte Cervino a Lignano Sabbiadoro nei periodi
dal 21 luglio al 4 agosto e dal 4 al 18 agosto. Una bella esperienza di autonomia
per molti lontani da casa per la prima volta!
Anche nell’estate 2012 i bambini di
Saint-Vincent hanno preso parte ai
Centri di Vacanza organizzati dalla Comunità Montana Monte Cervino partecipando con entusiasmo al programma di attività predisposto per loro sul
tema “Antica Roma, i giochi, le arti e
gli sport nei fumetti”.
Soggiorno climatico per anziani a Lignano Sabbiadoro
Organizzato dalla Comunità Montana Monte Cervino dal 25 agosto al 9 settembre. Sotto, una bella foto dei partecipanti.
Grazie a tutti e arrivederci al prossimo anno.
Centro anziani in gita Mantova
Martedì 9 ottobre 2012, su iniziativa della Comunità Montana Monte Cervino e
con la collaborazione dell’AUSER- Filo d’argento e le Dame di San Vincenzo, si è
svolta la gita autunnale del Centro Anziani a Mantova.
I partecipanti sono stati 53. È stata visitata la città con le sue piazze ed i suoi monumenti, compreso il Teatro e la Basilica di Sant’Andrea, si è degustato il pranzo
presso un Ristorante tipico e nel pomeriggio gita in motonave sui Laghi di Mezzo
e Inferiore. Un ringraziamento a tutti i partecipanti (nella foto).
Festa della natura
Nel mese di maggio si sono svolte a
Torgnon ed Emarèse le Feste della Natura a cui hanno partecipato i bambini
di seconda e quinta delle scuole primarie della Comunità Montana Monte
Cervino. Il concorso di disegno dal titolo “Il bosco alpino” ha premiato quale
miglior elaborato delle classi quinte
quello di Costantinescu Nicoleta Bianca frequentante il plesso di Saint-Vincent capoluogo riprodotto sulle magliette offerte a tutti i partecipanti. Si
sono distinti anche Zendri Alessia della
stessa classe e plesso e Cornaz Gérard
che frequenta la seconda a Moron.
Progetto
Studia non Me
Estate 2012
Nell’ambito delle azioni del Piano di
zona per il Sub ambito 3, è proseguita anche per l’estate 2012 l’iniziativa
Studia Con Me, che si propone di integrare le politiche di promozione della
famiglia con le politiche scolastiche.
Il progetto ha previsto un’attività sistematica, strutturata e istituzionalmente
presidiata di aiuto allo studio, finalizzata non tanto al recupero scolastico (in
cui già le Istituzioni scolastiche sono
impegnate da anni), ma, in termini più
ampi, a sviluppare un approccio positivo allo studio da parte dei ragazzi,
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Jeux d’eau
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anche per lo svolgimento dei “compiti
delle vacanze”. Le attività sono state
gestite da studenti universitari (tutor
di studio), residenti nel territorio della
Comunità Montana Monte Cervino, appositamente selezionati tramite bando
e formati.
L’iniziativa, interamente finanziata dalla Comunità Montana Monte Cervino
e dai Comuni del territorio, ha visto
l’iscrizione nei vari turni di circa 350
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ragazzi, suddivisi fra i Centri di studio
di Chatillon (presso il Centre Hibou) e
di Valtournenche (presso l’Oratorio) ed
i Centri di vacanza istituiti sul territorio
a Chatillon, Saint Vincent, Valtournenche e Verrayes. Destinatari gli studenti
della scuola primaria (centri di vacanza), della scuola secondaria di primo
grado e del biennio della scuola secondaria di secondo grado (Gruppi di
studio Centre Hibou e Oratorio di Val-
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tournenche). L’accesso è stato gratuito.
Protagonisti del Progetto anche i tutor
di studio, circa 18 studenti universitari
del nostro territorio, ai quali è stata garantita la possibilità, dietro compenso,
di impegnarsi in un’attività importante
per la comunità nell’ottica di una sinergia “i giovani per i giovani”.
I questionari di gradimento hanno confermato l’interesse per tale iniziativa
da parte di famiglie e ragazzi.
Il nuovo servizio di sportello sociale
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Jeux d’eau
Lunedì 29 ottobre è stato inaugurato
a Châtillon, in Via Chanoux 13 (primo
piano), lo Sportello sociale per il territorio della Comunità Montana Monte
Cervino. Tale nuovo servizio, previsto
nell’ambito del Piano di zona della
Valle d’Aosta, svolge attività di accoglienza, ascolto, orientamento e prima
consulenza ai cittadini sui servizi socioassistenziali e socio-sanitari e sulle opportunità offerte dal sistema di welfare, oltre a rappresentare una nuova ed
unificata modalità di accesso ai servizi.
Sul territorio regionale gli Sportelli sociali presenti sono 8 ed in ognuno è
garantita la presenza di un operatore e
di un assistente sociale di riferimento.
L’accesso allo sportello è libero e gratuito.
Gli orari di apertura sono i seguenti:
Lunedì 8.30-13.30; Mercoledì e Venerdì 8.30-11.00; Giovedì 14.30-16.30.
Per eventuali informazioni è possibile
inviare una mail a:
[email protected]
oppure chiamare il numero verde
800.585.588
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Nuova veste
grafica per il sito
web del Comune
Da qualche settimana il sito web del
comune (www.comune.saint-vincent.
ao.it) ha adottato una nuova veste
grafica. Essa intende favorire un rapido
accesso ai contenuti principali, ai link
utili e alle sezioni interne. Il sito è inoltre valorizzato dalla presenza di numerose fotografie della nostra cittadina
presenti in archivio. Gli ultimi “scatti”
provengono dal concorso fotografico
indetto dalla Biblioteca Comunale.
Servizi Sms “Saint-Vincent News”
Filo diretto con il tuo Comune grazie
a SMSaint-Vincent , il servizio gratuito
erogato dal Comune di Saint-Vincent
che ti permette di ricevere un SMS sul
tuo telefonino e/o un’e-mail sulla tua
casella di posta elettronica per tenerti
informato sulle più importanti notizie
che riguardano il Paese
Potete selezionare tutte o solo alcune
delle informazioni che abbiamo raggruppato nelle seguenti aree tematiche:
- Eventi culturali turistici sportivi
Per conoscere gli spettacoli e le manifestazioni che si svolgono in Paese
-Biblioteca
Per scoprire le opportunità pensate
per i ragazzi: le iniziative culturali in
corso e in programma
-Protezione Civile e viabilità
Informazioni relative alla viabilità,
all’apertura di cantieri e lavori che
possono modificare la circolazione,
alle attività di protezione civile
-Servizi Sociali
Interventi dedicati al benessere del
cittadino
-Servizi scolastici
Comunicazioni istituzionali
Convocazione Consiglio Comunale,
Colletta alimentare
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Jeux d’eau
notizie e i nformazioni utili su attività, scadenze, aggiornamenti, variazioni di orari, chiusura uffici, ecc.
-Servizi demografici
Per essere aggiornato su tutto ciò
che interessa al cittadino: i servizi
offerti dal Comune, le scadenze, gli
orari degli uffici.
Vuoi iscriverti?
Vai all’indirizzo internet www.ipage.
bjconsultingsrl.it/saint-vincent
Oppure per attivare il servizio, i nuovi utenti possono mandare al numero
334.9009989 il breve messaggio di
testo “SAINTVINCENT ATTIVARE”.
Il servizio potrà essere modificato o
sospeso o disattivato sia dal Comune
che dai cittadini iscritti, in qualsiasi
momento. Non esiste infatti alcun obbligo reciproco.
Sabato 24 Novembre si è svolta in
tutta Italia la 16a giornata nazionale
della Colletta Alimentare, una iniziativa organizzata dalla Fondazione Banco
Alimentare.
A Saint-Vincent la raccolta è avvenuta
presso il supermercato CRAI di piazza
Zerbion e il supermercato A&O di via
Chanoux. Presenti, come sempre, per
dare un contributo alla raccolta, sia
le Volontarie della San Vincenzo de’
Paoli e sia gli Alpini del Gruppo SaintVincent.
La Colletta Alimentare è uno degli
esempi migliori, consolidato negli anni,
di aiuto concreto ai poveri del nostro
Paese che (stando ai dati dell’ISTAT)
rientrano ormai nell’ordine di parecchi
milioni. È una grande e ampia dimostrazione di solidarietà sociale.
La crisi economica in corso non ha penalizzato, come si temeva, il risultato
della raccolta nell’ambito della nostra
Regione: al contrario, si è assistito ad
una dimostrazione di grande generosità e consapevolezza nelle donazioni.
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La distribuzione dei prodotti raccolti è
stata affidata alla Rete Banco Alimentare che provvederà a destinarli - attraverso gli Enti e le Associazione convenzionate - a oltre 1600 persone, a vario
titolo bisognose, nella nostra Regione.
Va ricordato, infine, che alla Rete confluisce non solo quanto raccolto dalla
Colletta ma anche quanto è frutto di
una azione quotidiana di recupero
degli sprechi e delle eccedenze di industria, distribuzione, ristorazione, ecc.
Questi risultati sono ottenuti anche
grazie al lavoro e alla collaborazione
di oltre 1500 volontari, che suscitano
nel cuore della gente un sentimento di
simpatia e onestà.
S.M.
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Centro di incontro
per anziani
È ripresa a settembre l’attività del Centro di incontro per anziani sito in via
Vuillerminaz. Ogni martedì e giovedì
pomeriggio, grazie alla Dame di San
Vincenzo e all’AUSER-Filo d’argento,
è possibile partecipare ai pomeriggi di
animazione con la tombolata e le Feste
a tema! L’ingresso è libero e gratuito.
Si ricorda che, previo parere dell’Assistente sociale, è possibile usufruire del
Servizio di pasto caldo, il cui costo è
calcolato sulla base dell’IRSEE.
L’Ufficio politiche sociali della Comunità Montana Monte Cervino rimane a
disposizione per eventuali informazioni (0166/569750)
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Commissione mensa
L’Amministrazione Comunale si è fatta promotrice della costituzione di una Commissione Mensa con finalità di valutazione e monitoraggio della qualità generale
del servizio di refezione scolastica. La Commissione mensa, composta da genitori,
amministratori comunali e rappresentanti della ditta di fornitura pasti Sodexo durerà in carica 3 anni. Il referente dei genitori sarà il sig. Demetrio Doldo.
L’Amministrazione Comunale si avvarrà della collaborazione dei membri della
Commissione mensa con l’obiettivo comune di garantire un controllo sulla qualità
nel servizio di refezione scolastica, fornendo suggerimenti e segnalazioni per il
suo miglioramento.
Libri e publicazioni
su Saint-Vincent
Da qualche settimana, sul sito web del Comune, è disponibile per la consultazione un elenco di libri e pubblicazioni
su Saint-Vincent.
L’elenco è stato suddiviso nelle seguenti aree tematiche:
- Clima, ambiente, territorio, acque
- Architettura
- Letteratura e autori locali. Pittori e fotografi
- I conflitti bellici e la resistenza
- Storia ed economia agricola
- La chiesa, la fede e gli oratori
- Il Casino e la sua storia - Grand Hotel Billia
L’elenco è stato realizzato per venire incontro alle esigenze degli studenti, dei ricercatori e di tutti coloro che desiderano conoscere meglio Saint-Vincent. Nelle varie sezioni
sono riportati molto sinteticamente i titoli e gli estremi dei
volumi, degli studi e delle pubblicazioni che hanno stretta
attinenza con la storia, l’ambiente e il territorio, la società
civile, l’economia, le varie Istituzioni e gli Enti presenti in
questo Paese. Lungi dall’essere un elenco esaustivo vuole
comunque fortemente dare sostegno alla ricerca del vissuto, e non solo, di Saint-Vincent. L’obiettivo è quello di
far rivivere la memoria di fatti e racconti che, con l’andar
del tempo, rischierebbero di essere persi per sempre. Allo
stesso modo, la raccolta potrà essere arricchita, di volta in
volta, da nuovi volumi e lavori che abbiano come soggetto
(principale o meno) la nostra cittadina, da parte di autori
locali e non.
Per tutti coloro che non avessero l’accesso ad internet è
possibile richiedere una copia dell’elenco presso la Segreteria del Comune.
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D’abord le ton… a’ condition
de ne pas brailler
Sempre in tema di nuove pubblicazioni,
l’Assessorato dell’istruzione e cultura e
la Fondazione Istituto Musicale della
Valle d’Aosta informano che, è stata
presentata la pubblicazione D’abord le
ton… à condition de ne pas brailler.
Recherche littéraire et musicale sur le
chant sacré et profane en Vallée d’Aoste. La ricerca letteraria e musicale
D’abord le ton… à condition de ne pas
brailler è volta alla divulgazione di antichi brani popolari sacri e profani della
tradizione valdostana. Il lavoro meticoloso di ricerca e riproduzione di questa
pubblicazione, a cui hanno contribuito
gli autori Lorena Isabellon, Canonico
Amato Chatrian, Rosito Champrétavy,
Angelo Filippini e Cesare Marguerettaz, riflette il desiderio di riportare alla
luce l’intensa attività musicale d’insieme delle generazioni pregresse.
Il lettore potrà trovare in quest’opera
il segno di uno sviluppo e di un’evoluzione rivolto a una conservazione e a
un mantenimento d’identità e avvertire nella compostezza della restituzione
storico-musicale un grado altissimo di
sapienza musicale. La pubblicazione è
Saint-vincent d’antan: una collezione
di cartoline d’epoca su Saint-Vincent
Si osserva oggi un rinnovato interesse
per le vecchie cartoline postali, piccole
opere d’arte attraverso le quali persone, avvenimenti, tradizioni, paesaggi
del passato hanno viaggiato nel tempo
fino a noi. Questi rettangoli di storia,
con la loro rappresentazione estetizzata della realtà, sono strumento di
valorizzazione del territorio e, insieme,
testimonianza dell’evoluzione tecnologica nell’arte della stampa. L’Amministrazione Comunale di Saint-Vincent
dispone di un archivio delle collezioni
Vuyet e Ghinazzi, costituite da più di
duemila cartoline illustrate: dettagliati
disegni stampati in tricomia (SVU 11 –
Hall Grand Hotel Billia) o vive immagini in bianco e nero, con netti contrasti
di luce o con gli usati ritocchi in tinta
pastello (SVK3 - Acquerello facciata
Grand Hotel Billia) o le cartoline umoristiche sugli effetti dell’acqua termale
di St-Vincent. Questa raccolta si propone come strumento di riscoperta
della località turistica, della sua storia,
della sua gente e contemporaneamente come guida all’arte della fotografia
attraverso il tempo, da quel magico
momento che fu il pionerismo fotografico fino ai giorni nostri.
In attesa di una riorganizzazione
dell’archivio fotografico, la sig.ra Valeria Scionti, ha curato un catalogo
parziale sul nostro archivio fotografico:
per tutti coloro che volessero visionare
le cartoline d’epoca su Saint-Vincent,
o altri documenti presenti nell’Archivio
storico Comunale, è sufficiente farne
richiesta scritta al Sindaco presso l’Ufficio Segreteria.
arricchita da un CD contenente undici
brani realizzati dal gruppo musicale
Larinpionpion e dal Coro Sant’Orso.
Per ricevere una copia in omaggio della predetta pubblicazione è necessario
farne richiesta all’ Assessorato dell’istruzione e cultura.
Marta Caldara e
il suo nuovo lavoro
discografico
Giovedì 13 dicembre è uscito Aria con
da capo, nuovo lavoro discografico
di Marta Caldara (Insegnante di Pianoforte presso L’Accademia Musicale
Comunale), con il Collettivo Decanter,
gruppo che ha fondato nel 2005 con
il chitarrista flamenco Marco Perona
(Bologna) e con la cantante jazz Alessia Galeotti (Parma). Tanti gli ospiti che
hanno partecipato alle registrazioni,
dal violino di Erica Scherl, all’assolo di
«piedi» del ballerino flamenco Claudio Javarone, e ancora un featuring di
Alberto Mandarini, già trombettista di
Paolo Conte. Le composizioni, tutte originali a firma
del trio, strumentali e cantate in italiano, si sviluppano tra obbligati di rigore
classico e variazioni che seguono la
logica della falseta flamenca, ma tradiscono anche gli ascolti balcan-brasilprogressive dei loro creatori.
Il disco è pubblicato da Fonosfere by
Dodicilune e distribuito da IRD, dispo-
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nibile su iTunes, sul sito www.dodiciluneshop.it, presso le catene fnac e
feltrinelli e nei migliori negozi di dischi.
Il Collettivo Decanter presenterà l’album in concerto avvalendosi della
collaborazione di un altro musicista
valdostano, Vincent Boniface, che impreziosirà i brani con organetto diatonico, clarinetto e sax soprano.
È possibile seguire il calendario dei
concerti sulla pagina www.facebook.
com/collettivodecanter.
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DODICILUNESHOP
Dodicilune Edizioni Discografiche e
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Premi per l’alunno Lorenzo Pontiggia
(12 anni) di Aosta
Lorenzo ha partecipato alla scuola
estiva di danza della prestigioso accademia di danza ‘Professione Danza
Parma’ diretto da Francesco Frola. La
scuola estiva si e svolta per una settimana nelle bellissime terme di Salsomaggiore nel mese di giugno (4 lezioni
al giorno: danza classica, acrobatica,
contemporaneo e danza focloristico)
Lorenzo e stato premiato con una borsa di studio che gli dà il diritto all’ammissione (senza audizione) al 2° anno
di corso della scuola professionale
‘Professione Danza Parma’.
In più Lorenzo ha vinto la menzione
d’onore di classico (danza classica)
della maestra Giulia Rossitto del Teatro
della Scala e Teatro di Belgrado.
Lorenzo frequenta il 4 Dance Institute, diretto da Yvonne Jane Henshaw,
studiando da 2 anni danza classica col
metodo della Royal Academy of Dance [RAD] dimostrando continuamente
serietà, determinazione e il massimo
impegno.
In primavera 2013 Lorenzo e altri allievi di ‘4 Dance Institute’ parteciperanno
agli esami internazionali della Royal
Academy of Dance svolte.
Presenteranno loro grado ad un esaminatrice selezionato appositamente dalla Royal Academy of Dance di Londra.
Stefano Unterthiner
Nuovo e prestigioso riconoscimento
per Stefano Unterthiner, fotografo naturalista e nostro concittadino di fama
e caratura internazionale, che durante
lo scorso mese di novembre, presso il
Museo della Scienza e della Tecnologia
di Milano è stato scelto dalla Epson
che ogni anno dedica il suo calendario
ai grandi maestri della fotografia. «La
scelta di Unterthiner – ha detto l’amministratore delegato Epson, Massimo
Pizzocchi – si basa non solo sulla sua
indubbia arte fotografica riconosciuta
in tutto il mondo, ma anche sulla forza
della sua dedizione all’ambiente e alle
sue problematiche. Giunti al tredicesimo anno di pubblicazione, era tempo
di unire le due anime Espson in un’unica opera. Così l’attenzione all’ambiente e la passione per l’arte fotografica
hanno trovato la loro ideale unione».
Il calendario, in cui sono rappresentate alcune delle spettacolari fotografie
scattate in tutto il mondo, è prodotto
in 999 copie numerate, stampate su
carta opaca e incollate a mano, a una
a una, per dare più valore a un oggetto
artigianale da collezione.
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Concorso per la realizzazione di un’opera d’arte
presso le nuove scuole del capoluogo
L’Amministrazione comunale ha affidato la realizzazione e collocazione
dell’opera d’arte denominata “Il Passaggio” al vincitore Sig. Riccardo Paolucci di Velletri (RM) risultato vincitore
del concorso tenutosi lo scorso settembre 2012 al quale hanno partecipato
14 artisti, dei quali 11 da fuori valle e
3 valdostani.
L’opera scultorea - raffigurante una
bambina che gioca a pallavolo con
un’altezza massima di 120 cm posta
su un piedistallo, sarà collocata - presumibilmente nella prossima primavera - all’interno della corte della scuola
elementare del Capoluogo e verrà realizzata in materiale ceramico e bronzo
per la palla traforata.
La scultura vincitrice del concorso è stata descritta e motivata dallo stesso artista come segue: “ Il gioco della palla
come spazio ludico, espressione della
fanciullezza spensierata ed esuberante
e contemporaneamente fondamentale
momento di crescita,. perché il gioco
stesso implica apprendimento (di regole), studio (dei movimenti), esercizio
(allenamento) e relazione con l’altro
(i compagni, la squadra, l’istruttore o
insegnante).
Lo spazio è il cortile scolastico. Il luogo è la scuola, dove si va per la prima
volta per imparare, come testimonia il
classico grembiulino da alunna o piccola studentessa.
Il gioco della palla, uno dei giochi più
antichi. La palla è fatta di lettere e di
numeri: il primo approccio con la lettura, la scrittura, il far di conto. Le basi
della cultura: il gioco della cultura. E
la cultura è un gioco nelle mani della
bambina che lancia e prende la palla.
La bambina è protesa in avanti, quasi a
spiccare un salto o un volo per passare
la palla e proiettarsi con slancio verso
la conoscenza, il mondo, il futuro. Il
“passaggio” è il simbolo di una crescita interiore, oltre che esteriore, lo
sviluppo che la scuola accompagna a
partire dall’infanzia (scuola materna
ed elementare) all’adolescenza (scuola
media) e via via fino all’età adulta. Ma
il “passaggio” della palla rappresenta
anche la trasmissione della cultura ad
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altri, verso altre mani, un passaggio e
un ritorno, un dare e un ricevere, insegnare ed imparare, molteplici modalità di comunicazione e di scambio,
che è l’incommensurabile opportunità
che la cultura ci offre, il suo vero e
fondamentale valore, l’apprendere e il
comprendere… con allegria, semplicità, leggerezza e un pizzico di ironia…
giocando!”.
V.I.O.L.A
Zecchino d’oro
La sede V.I.O.L.A. (Associazione a sostegno della vita dopo il cancro al seno) di
Aosta ha in programma i seguenti corsi:
- Corso di “Ginnastica mirata“ tenuto da una fisioterapista per le donne che
hanno problemi legati alle articolazioni.
Il corso consta di n° 8 incontri per un numero massimo di n°10 partecipanti.
- Corso di “Danza movimento terapia” tenuto dalla psico-terapeuta Vanda
Boffa. Il corso consta di n° 8 incontri di 2 ore cadauno con cadenza settimanale.
- Corso di “Yoga“ tenuto dall’istruttore Andrea Alborno. Il corso consta di n° 10
lezioni di ore 1,5 cadauna lezione per un numero massimo di 9/10 partecipanti.
Lo Zecchino d’oro ha fatto tappa a
Saint-Vincent, circa sessanta iscritti da
tutte le parti d’Italia hanno partecipato
alle selezioni valdostane. Alla serata finale, presentata da Francesca Fialdini,
conduttrice del programma televisivo
«A sua immagine», sono stati ammessi 9 piccoli interpreti, dai 4 ai 10 anni.
Martina Aymonod, 9 anni di Saint-Vincent, con «Caro Gesù ti scrivo», è stata
selezionata per la fase finale tenutasi a
Bologna. Nonostante Martina non sia
approdata alla “finalissima” vanno comunque sottolineati la sua bravura e il
suo impegno.
Si ricorda infine che V.I.O.L.A. continua ad offrire sia i corsi di sostegno a chi ha
problemi oncologici, sia il servizio prestito parrucche.
Recapito: Saint-Vincent, Via Vuillerminaz, 23 - Anna Maria 333.6899136
Jeux d’eau
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I 91 anni della maestra Fosson
Alla “decana” del corpo insegnanti di Saint-Vincent, Felicie Rosset Fosson (nella
foto con i figli Cristina e Augusto) che lo scorso 29 settembre ha spento 91 candeline, giungano i migliori auguri da parte di tutta l’Amministrazione Comunale.
Entrata in ruolo nel 1942 ad Amay, ha poi esercitato la sua professione nel capoluogo dal 1949 al 1976. La maestra Fosson ha curato la formazione e l’apprendimento di intere generazioni di nostri concittadini.
30° Anniversario della Cooperativa Sociale Nella
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Si sono svolti lo scorso 30 novembre presso la sede
di Via Trento, i festeggiamenti per il trentesimo anniversario della Cooperativa Sociale Nella. Alla presenza delle autorità, la Presidente Lucia Maria ha
ricordato la lungimiranza dei soci fondatori, nonché
l’impegno e la dedizione quotidiana di chi sta dalla
parte dei più deboli. La Coop. Nella, che gestisce per
conto dell’Amministrazione Comunale il servizio di
Assistenza agli alunni sugli scuolabus, costituisce un
grande patrimonio per tutta la nostra comunità.
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“Les amis de nos Villages”: una bella idea che con il tempo
è diventata una realtà importante
Penso che nessuno, 9 anni fa avrebbe mai scommesso sulla durata e sui
risultati ottenuti dal nostro Comitato,
ma l’entusiasmo che è sempre presen-
“Les amis” premiati
in occasione della
castagnata di Moron.
te in tutti quelli che ne fanno parte,
ci fa tenere duro e guardare sempre
avanti. Negli anni abbiamo saputo
proporre cose nuove e questo grazie
a tutti coloro i quali si propongono e
portano le loro idee e la loro collaborazione, abbiamo fatto importanti investimenti in attrezzature e ad oggi
possiamo dire di essere abbastanza
indipendenti, almeno su quell’aspetto. Nel tempo siamo anche diventati
un punto di riferimento per dare una
mano durante eventi che coinvolgono
tutto il paese come ad esempio il carnevale, la festa dello Zerbion oppure
l’inaugurazione delle Terme.
Certo, le idee e i desideri che ci animano, spesso vanno oltre la semplice organizzazione di una festa, più o
meno importante, mi riferisco al valore
aggiunto che una giornata in nostra
compagnia può dare al territorio e
alla popolazione. Creare momenti di
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aggregazione è stato da sempre uno
dei nostri obiettivi primari, sia che le
persone partecipino come “pubblico”,
sia che le stesse, magari in un evento
di forte impegno come la Veillà, diventino parte dell’organizzazione e attori
in prima persona. Questo permette di
passare tempo, prima e dopo, a lavorare insieme, a scherzare e passare
bei momenti, ottenendo affiatamento
e amicizia che vanno oltre la giornata
di festa in sé e questa per noi è una
grande vittoria. Un altro impegno che
ci prendiamo, nelle nostre attività è
sicuramente quello di mantenere e
se possibile migliorare il posto dove
viviamo e dove si svolgono le nostre
attività. È stato bello vedere che negli
anni sempre più persone hanno voluto
abbellire la loro casa o il loro giardino quando sapevano che il percorso
della Veillà sarebbe passato proprio lì,
davanti a casa loro, e sicuramente, in
questo, anche le Amministrazioni comunali hanno dato il loro contributo,
facendo pulire il villaggio in occasione
delle ricorrenze più importati.
A questo proposito noi avremmo un
sogno, che è quello di dare il giusto
risalto al sito che ospita la chiesa di
Moron, dato che riteniamo che sia una
delle “fotografie più rappresentative
del nostro paese”. Infatti su molti siti
internet appare la foto della nostra
chiesetta e ci dispiace che non sia valorizzata come merita. Riteniamo che
basterebbero alcuni accorgimenti, ad
esempio posizionando un cestino per i
rifiuti in modo da invogliare tutti i frequentatori a lasciare pulito il sito. Nella
piazza non c’è illuminazione pubblica
e manca l’asfalto. Noi organizziamo
molte feste proprio nel piazzale proprio per far apprezzare al meglio la
zona, ci piacerebbe vedere che le migliorie (luce e cesti per la spazzatura…) non sono solo occasionali ma
permanenti…
Sicuramente tra le feste che attirano
più visitatori c’è la castagnata, manifestazione che ha aperto ufficialmente
La partenza della “Gara delle galline” e, sotto, i vincitori.
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Jeux d’eau
la vita del Comitato tanti anni fa e che
nel tempo, ha saputo evolversi proponendo la gara delle galline che già dal
suo primo anno, inaspettatamente ha
portato tantissima gente. Infatti oltre
agli amanti della castagna che ci sono
sempre fedeli, da tre anni a questa
parte i corsaioli della gallina si sono
fatti avanti partecipando con grande
simpatia e attirando molte persone a
fare il tifo! In un primo istante sembrava quasi che i bambini fossero i
primi attori, ma con il tempo sempre
più adulti hanno accettato la sfida e
si sono messi in gioco. Abbiamo avuto
partecipanti provenienti da paesi del-
la Valle e da quest’anno anche amici
turisti hanno chiamato per avere informazioni e poi si sono presentati, oppure semplicemente sono capitati per
caso ed hanno fatto la loro parte alla
grande, visto che la seconda classificata di quest’anno è un amica che viene
da Padova! Ecco come nella semplicità
di un pomeriggio insieme, si possano
creare situazioni capaci di diventare
nel tempo una attrazione turistica, pur
mantenendo la sua semplicità che secondo noi è l’aspetto primario e perché no, ciò che piace alla gente.
Les Amis de nos Villages
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La festa dei viticoltori di Saint-Vincent e Châtillon
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Domenica 7 ottobre in località Perolle
di Châtillon si è tenuta la Festa dell’Uva 2012 organizzata dai vignerons di
quella località guidati dal Presidente
Paolo Merlet, in collaborazione con
l’Associazione dei viticoltori di SaintVincent a sua volta capitanata dal
Presidente Pio Chadel. Una bella e calda giornata di sole ha accolto i tanti
partecipanti che fin dal primo mattino
hanno consegnato ed esposto le loro
uve intorno al palco all’interno del
padiglione, dove Don Andrea Marcoz,
parroco di Châtillon, ha celebrato la
Messa animata con grande maestria
e partecipazione dalla locale cantoria
parrocchiale; nella sua omelia il sacerdote ha ricordato i valori della famiglia
che nel lavoro, e in specie in quello dei
viticoltori, si riconoscono nelle parole
del Vangelo laddove si parla di Vino
come frutto del lavoro e della fatica
dell’uomo. All’Offertorio i Presidenti
delle due Associazioni, Merlet e Chadel, sono saliti all’altare offrendo due
grandi cesti colmi di pregiate uve e
di altrettanto buone bottiglie di vino.
La giornata, dopo il ricevimento delle
Autorità, è proseguita con un lauto
pranzo consumato da tutti i partecipanti nell’accogliente struttura; durante il pasto si sono colte le ansie, le
preoccupazioni e le soddisfazioni dei
viticoltori. L’annata ormai conclusa è
stata coralmente ricordata da questa
categoria di lavoratori, come favorevole alla vite e certamente garanzia di un
prodotto di alta qualità ma va anche
detto che le alte temperature della trascorsa estate hanno messo a dura prova le capacità tecniche degli operatori
impegnati a combatterne le malattie.
Dagli operatori, con malcelata apprensione, si verifica che di anno in anno le
superfici coltivate a vite diminuiscono
a vista d’occhio, in particolare a SaintVincent, e questo non è certamente
un buon segnale. Nel triennio appena
Un momento della premiazione del Raisin d’Or.
trascorso sul nostro territorio comunale non si sono visti nuovi impianti viticoli mentre sono decisamente
troppe le aree ormai completamente
abbandonate; i giovani, speranza del
futuro, sembrano poco inclini a questo genere di attività (che tanta storia
ha nel passato di questa comunità) e
sembrano avere anche grandi difficoltà
a investire forze e risorse economiche
in questo settore che peraltro nella nostra regione è giustamente ricordato
da alcuni contemporanei come esempio di viticoltura eroica. Eppure…“il
territorio spesso riflette il carattere
delle persone che hanno contribuito
a crearlo. I Vegnerons di Saint-Vincent
in un passato ancora recente ci hanno
indicato un percorso e auspico che le
nuove generazioni possano recuperarne i valori” (in P.-G. Crétier, Viti, vitigni,
vino e viticoltori a Saint-Vincent, AO.,
Duc, 2005).
Nel tardo pomeriggio, mentre il sole
spandeva i suoi raggi sul comprensorio e colorava di un rosso intenso le
campagne circostanti, si sono svolte le
attese premiazioni che hanno visto riconosciute da una qualificata giuria, le
migliori uve presentate. Per l’Associazione di Chatillon l’ambito Raisin d’Or
è stato assegnato a Marco Daricou e a
seguire, in ordine, sono stati premiati
Dujany Alessandro, Déjanaz Fabrizio,
Neyroz Erminio e Dujany Giuseppe. Il
Premio Speciale fuori concorso è stato
vinto da Viérin Fabio. Per l’Associazione di Saint-Vincent, che conta oggi
circa 35 aderenti, hanno ottenuto riconoscimenti i viticoltori Attilio Séris,
Giuseppe Calmi, Alessandro Chadel e
Luciano Charrière. Il primo premio, il
Raisin d’Or, è stato assegnato al viticoltore, nonché Presidente dell’Associazione di Saint-Vincent, Pio Chadel.
Nel tardo pomeriggio l’intensa giornata
dei Vignerons si è chiusa sotto il segno
delle tante persone che alle bacche e
all’albero di Noé dedicano con immutata passione le loro attenzioni, le loro
fatiche e il loro quotidiano lavoro.
L’ Association des Viticulteurs
de Saint-Vincent
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DA L T ER R I TO R I O
Ru Courtaud
L’intera esistenza dell’uomo di campagna è caratterizzata da primi e secondi
tagli ma trattandosi di erba il taglio
raso è buona prassi, mentre si spera
che a livello di aiuti all’agricoltura sia
in atto una semplice potatura. Con
questa prospettiva al ribasso percentuale di fondi destinati al settore primario, inevitabilmente il consorzio di
miglioramento fondiario Ru Courtaud
dovrà riequilibrare la propria programmazione.
Cronaca di una morte annunciata,
quella di un ridimensionamento economico che il consorzio, attraverso alcune
scelte effettuate anni orsono, sembra
voler tamponare questa emorragia
finanziaria. Il progetto in questione
è l’ormai noto sviluppo di sfruttare
le condotte di canali irrigui anche in
ambito idroelettrico, tramite un investimento da parte di terzi, che in base
alla resa ottenuta, destinerebbero al
consorzio le risorse per poter pianificare e finanziare alcuni dei futuri interventi sul territorio.
Purtroppo, l’attuazione di nuove normative in materia, con il relativo cambio di referenti e il sostenuto elenco
di pareri e permessi attuativi, hanno
generato una tempistica leggermente
allungata rispetto alle attese iniziali.
L’intero progetto prende in considerazione quattro impianti idroelettrici, di
cui tre sfrutterebbero la parte iniziale
delle condotte del ru Courtaud, specificatamente il tratto che scorre nella Val
d’Ayas e successivamente le condotte
che dal Col di Joux confluiscono a Praz
de Ran. Il quarto impianto andrà ad
incidere sul canale della pianura Chatillon - Saint Vincent, su cui sono stati
recentemente eseguiti lavori concernenti la messa in sicurezza di alcune
zone a rischio idrologico ed in seguito,
si è provveduto all’intubazione per un
tratto di circa 1 Km. Questo intervento
ha permesso di evitare relative perdite,
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Jeux d’eau
in modo da generare in futuro una distribuzione irrigua maggiormente efficiente per gli appezzamenti sottostanti
alle condotte.
Sicuramente l’opera che maggiormente ha inciso sul territorio è la bonifica
che ha coinvolto il tratto di metà collina denominato Borassu. In un anno
l’intera area è stata riqualifica tramite
disboscamenti, movimento terra, terrazzamenti e semina nel 2013 i prati
potranno essere operativi per la consueta fienagione. Inoltre, tenendo invariata la spesa preventivata, è stato
realizzato un incremento di superficie
bonificata di circa 4.000 metri.
Attualmente anche l’apparato burocratico del consorzio procede il perpetuo iter d’aggiornamento del catasto;
per facilitare il compito degli operatori
tutti gli utenti sono tenuti a fornire
in tempo reale i documenti relativi ai
cambi di proprietà in qualsiasi forma
essa avvengano: donazioni, compravendite, permute e lasciti testamentari. L’ufficio del consorzio rimane a
Prima e dopo la bonifica.
disposizione per qualsiasi chiarimento,
ricordando che i giorni di apertura al
pubblico sono il martedì e il giovedì
dalle 8:30 alle 12:00.
L’anno che verrà porta le prime certezze, per quanto il mondo odierno possa
fornirne, con l’approvazione della concessione di un contributo di 128.000
euro relativo ai lavori di costruzione
di una vasca con funzionamento antincendio in località Perellaz, e 6.200
euro destinati per il ripristino e la
messa in sicurezza della vasca irrigua
all’interno del villaggio di Amay.
Le domande, per quel che si possono
definire “le grandi opere”, sono state
recapitate, staremo a vedere se l’albero dell’agricoltura sarà destinato ad
una giusta potatura che porta frutto, o
se verrà intrapresa la soluzione perpetua taglio, taglio, taglio!
P.T.
Direttivo Ru Courtaud
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D A L T ER R I TO R I O
La festa patronale di Moron
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Jeux d’eau
Con una folta partecipazione della popolazione, si è svolta, sabato 22 settembre, ricorrenza di San Maurizio, la festa patronale di Moron. Durante la celebrazione della Messa, la festa è stata allietata dal battesimo del piccolo Gilles Gorris.
Conclusa la stagione dello tsan
La stagione 2012 dello tsan si è ormai conclusa e
questo risulta il bilancio conclusivo: due secondi posti nella stagione primaverile, un secondo posto nella stagione autunnale, un secondo e un terzo posto
nella Paletou a squadre. I risultati ci sono stati ma le
possibilità di miglioramento sono tante…
Le prospettive per il 2013 non possono che essere
ottimistiche, alimentate sia da nuovi rinforzi in campo maschile che femminile, sia da un ritrovato organico di serie C che riserverà tante sorprese.
La sezione di Tsan di Sein Vinsein augura a tutti Buone Feste!
Nelle foto, oltre alla squadra
femminile, la premiazione
svoltasi presso il Palafent
di Brissogne, lo scorso 24
novembre delle nostre
compagini maschile ejuniores.
saint
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vincent
AVVENI MENT I
Aperto il nuovo centro dialisi a Saint-Vincent
Lo scorso 23 luglio è stato inaugurato il nuovo Centro dialisi
di Saint-Vincent (foto) alla presenza delle autorità regionali e
comunali. La nuova struttura,
adiacente alle Terme, costituisce
un importante centro per la cura
dei pazienti residenti nella Media
Valle (circa il 20% del totale),una
preziosa opportunità per i malati
dializzati che vogliono passare in
Valle d’Aosta dei periodi di vacanza e di relax.
Il Centro Dialisi di Saint-Vincent sarà
inoltre un punto di riferimento importante per le visite ambulatoriali nefrologiche grazie anche ad una dotazione
strumentale avanzata. La struttura, che
è adiacente alle Terme di Saint-Vincent
ed è dotata di 8 posti letto, dispone di
ampi locali, ben illuminati, in una posizione geografica favorevole. Si fa forte
inoltre dell’utilizzo di tecnologie
innovative per quanto attiene al
comfort ambientale e al comfort
dei pazienti, mediante letti e poltrone bilancia con TV incorporata.
Alla ricca dotazione tecnologica
si aggiunge poi la possibilità di
lettura, grazie ai monitor presenti
nel centro, della “patient card”,
una carta dalle dimensioni di un
bancomat, che il paziente dializzato, italiano o straniero, porta
con sé, contenente i dati dialitici.
Le visite potranno essere prenotate
tramite Cup al 848/809090 per telefoni fissi o al 199/108800 per fissi e
cellulari.
Inaugurato il sito archeologico
Il bocciodromo
comunale ha
sottostante la chiesa parrocchiale
riaperto i battenti Terminati gli interventi di recupero e
Finalmente anche il bocciodromo comunale (foto) ha riaperto le sue porte,
lo scorso 13 luglio, alla popolazione, ai
praticanti dello sport delle bocce, a chi
desidera trascorrere il pomeriggio e le
serate giocando a carte, o degustando
qualche piatto dalla cucina di Adriano.
Le sale conferenze ospitano inoltre il
ciclo di conferenze del cenacolo “Italo Mus” e della Biblioteca Comunale
denominato “I giovedì del CenacoloIncontri con l’autore”.
allestimento da parte della Soprintendenza ai beni artistici e culturali
dell’Assessorato Regionale alla Cultura, grazie al rinnovato impegno da parte dell’Amministrazione Comunale per
giungere alla firma della convenzione
per la sua futura gestione, lo scorso
14 aprile è stato “restituito” alla nostra cittadina il sito archeologico sottostante la Chiesa Parrocchiale di San
Vincenzo martire (In questo numero di
Jeux d’eau raccogliamo, in un articolo
a parte, la testimonianza delle giovani
guide volontarie che ne rendono fruibile la visita). Si tratta di un prezioso tassello nel panorama storico e culturale
della nostra comunità, testimonianza
di insediamenti umani fin da epoche
remote. Le visite sono previste ogni
sabato pomeriggio.
Terme
Dopo l’inaugurazione, la grande festa con il paese di sabato 16 giugno, da lunedì
18 giugno le nuove terme sono state riaperte al pubblico. Per la realizzazione
dei lavori del primo lotto sono stati investiti dieci milioni di euro da parte della “Saint-Vincent Thermae” attraverso un apposito “project financing” erogato
dall’Amministrazione Regionale. “Gestioni Termali srl” è la società che gestirà
la struttura per i prossimi trent’anni. Nuovi fondi saranno investiti per completare
l’opera che prevede la riqualificazione dell’hôtel “Source” e delle “Vecchie Terme”, dove verranno realizzate sale per il “banquetin” e “meeting rooms”.
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AVVENI MENT I
La biennale d’arte SVEART 2012
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Dopo mesi di preparazione e intense
relazioni internazionali giovedì 29 novembre 2012 si sono aperte le porte
al nuovo Centro Congressi della nostra città, da sempre luogo importante
della storia artistica italiana, ricordo il
Premio Saint Vincent Arte promosso tra
gli anni cinquanta e settanta, oltre che
della cura e della salute grazie alle sue
benefiche acque, dell’intrattenimento
con il suo storico casinò e della cultura
grazie ad una attenta programmazione del nostro Comune, della mostra
che celebra la prima edizione del Premio Biennale di Arte Europea SaintVincent. Promosso dalla Regione Autonoma Valle d’Aosta e dal Casinò di
Saint-Vincent con il supporto dell’Associazione inSaintVincent e la collaborazione del nostro comune, l’evento è
stato curato dal Prof. Paolo Levi e da
Federico Faloppa. Il Premio “Biennale
di Arte Europea Saint-Vincent SVEART” rappresenta una novità assoluta
nel panorama dei premi d’arte in Italia
ed in Europa e l’inizio di un progetto
che ci auguriamo riporti Saint Vincent
al centro della cultura europea. Sono
stati 44 gli artisti under 40, selezionati
dai direttori di 22 Accademie di Belle
Arti di 21 paesi dell’Unione Europea,
che presentano le loro opere originali
per una mostra che propone un vero e
proprio viaggio nella creatività giovanile europea, un percorso fatto di modi e
tecniche diversissimi fra loro, 88 lavori
fra grafica, video, installazioni sonore
e visive, pittura e scultura per immortalare la fotografia di un’arte capace
di affermarsi al di là delle regole del
mercato, in un’ottica di libera circolazione dei talenti all’interno del vecchio
continente. Tra gli artisti che abbiamo
ammirato in mostra ci piace segnalare l’ungherese Samu Bence con le sue
installazioni-performance audiovisuali,
i fotografi Robert Bodnar, austriaco,
e Daniel Djamo, rumeno, con il loro
sguardo analitico sul presente, Antonio Fiorini selezionato dall’Accademia
di Brera di Milano con i suoi dipintipolaroid, lo svedese Oscar Furbacken,
l’artista dei muschi e dei licheni, il praghese Jakub Matuška, già graffitista di
fama internazionale e astro nascente
della pittura europea, la premiatissima
videomaker globetrotter Ana Maria
Millan selezionata dal Chelsea College
of Art di Londra, il ceco Václav Misar
con il suo figurativismo metafisico,
Tom Railton, autore di una sorprendete installazione olfattiva, Giuliana Storino, la maestra delle terre, Aline Blanc
aostana selezionata dall’Accademia
delle Belle Arti di Torino e la fotografa
ungherese Viola Fátyol. Una giuria internazionale coordinata dal curatore di
SVEART Federico Faloppa e composta
dall’inglese Kit Hammonds, docente in
“Curating Contemporary Art” presso il
Royal College of Arts di Londra, dallo
svizzero Yann Chateigné Tytelman, docente nel dipartimento di Visual Arts –
di cui è direttore – presso l’Università
di Arte e Design di Ginevra e già curatore del Museo di Arte Contemporanea di Bordeaux, e dal polacco Michal
Wolinski, fondatore e direttore della rivista “Piktogram - Talking Pictures Magazine” ha proclamato i tre vincitori
della prima edizione del Premio Biennale di Arte Europea di Saint-Vincent:
Il primo premio è andato al francese Simon Bervet, il secondo a Tom Railton,
il terzo a Wojciech Sobczyk. La mostra
sarà aperta tutti i giorni tranne il martedì fino al 31 gennaio 2013, I giorni
feriali dalle ore 15.00 alle ore20.00 e
i prefestivi e festivi dalle ore15.00 alle
ore 22.00. L’ingresso è libero. Sono anche previste visite guidate per le scuole, con la partecipazione dei curatori di
SVEART, il 2 e il 16 dicembre, il 7 e il
21 gennaio.
G.C.
Premio Biennale di Arte Europea
Saint-Vincent SVEART 2012
Centro Congressi del Comune di
Saint-Vincent 29-11-2012 / 31-1-13
Tom Railton, penultimo a destra e Wojciech Sobczyk, ultimo a destra.
I vincitori
Primo classificato
Simon Bervet – Belgio
Secondo classificato
Tom Railton – Regno Unito
Terzo classificato
Wojciek Sobczyk – Polonia
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Borse di studio
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Le 3 borse di studio che annualmente sono finanziate dall’Amministrazione Comunale di Saint-Vincent, come premio ed incentivo per l’eccellenza scolastica, al fine di motivare e riconoscere
ulteriormente l’impegno degli studenti (importo totale € 780),
quest’anno sono state assegnate, per ciò che concerne la sede di
Saint-Vincent a: Machet Ludovico, Pillon Stefano e Treves Alessio.
Le 2 borse di studio finanziate dalla Biblioteca Comunale a favore degli alunni delle classi terze della Scuola Secondaria “Abbè
Treves” (importo complessivo di € 500) sono state assegnate
quest’anno a: Nelly Gaillard e Silvia Balestrini (nella foto a lato).
“Le alunne si sono particolarmente distinte nel corso del triennio,
dimostrando di saper sfruttare le occasioni di apprendimento e
di avere un atteggiamento collaborativo e responsabile verso i
compagni e gli insegnanti”.
La Scuola Media ad Indirizzo Musicale Scuola e Comune
La Scuola Secondaria di I grado di se, come la festa patronale, e si sono insieme per la
Saint-Vincent continua a proporre ai esibiti in piccoli concerti in chiesa, per
suoi alunni un indirizzo musicale: gli Natale, e in piazza Cavalieri di Vittorio scrittura
alunni, infatti, al momento dell’iscrizio- Veneto alla fine dell’anno scolastico.
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ne in prima, possono scegliere di studiare uno strumento (tromba, chitarra,
pianoforte, clarinetto) entro il normale
percorso scolastico, aggiungendo due
ore all’ordinario orario settimanale.
Gli studenti della SMIM (Scuola Media
ad Indirizzo Musicale) hanno animato
anche alcuni eventi del nostro pae-
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Chi fosse interessato alla SMIM può
rivolgersi alla segretaria della scuola,
per ricevere informazioni.
Gli insegnanti
Gli alunni SMIM durante
il saggio di fine anno (Foto Agnello).
Continua la collaborazione con la Biblioteca comunale per la partecipazione di
alcune classi dell’Istituzione Scolastica
“Abbé Treves” alla “Staffetta di scrittura creativa”, organizzata da BIMED. Da
alcuni anni, infatti, la Biblioteca contribuisce economicamente al pagamento
dell’iscrizione di alcune classi a questo
“format” che coinvolge numerosissime
scuole d’Italia nella stesura di racconti
editi e pubblicati in veri libri.
Ogni classe iscritta scrive un capitolo
e poi passa il testimone alla classe
successiva per la prosecuzione della
scrittura, a partire dall’incipit redatto
da uno scrittore.
Nel precedente anno scolastico, sono
state coinvolte le classi quarte della
Primaria di Saint-Vincent e le seconde
della Secondaria di I grado; nel presente anno, invece, parteciperanno le
quinte della Primaria con le due prime
e le due seconde della Secondaria.
Si tratta di un’esperienza molto arricchente per ragazzi perché essi lavorano intensamente sulla scrittura, guidati
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Jeux d’eau
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in parte dallo scrittore dell’incipit, ed
anche perché sperimentano il lavoro di
squadra.
Non si tratta infatti del tradizionale
concorso letterario, in cui i migliori
sono premiati, ma di un lavoro aperto all’attenzione agli altri: il capitolo
deve essere bello poiché partecipa alla
realizzazione di un progetto narrativo
condiviso. Il mio “pezzo” di racconto
deve accogliere quanto la classe precedente ha scritto, non deve avere la
presunzione di raccontare troppo o
chiudere la storia, ma deve lasciare
posto agli altri che scriveranno poi.
Insomma, anche in questo caso, una
forma di educazione alla legalità.
Importante rilevare che, nei giorni 17
e 18 maggio, il nostro paese ospiterà
l’evento nazionale conclusivo della
“Staffetta”: un incontro tra le classi
che hanno partecipato e gli scrittori
degli incipit.
Prof.ssa Isabella Carena
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Musica insieme nella nostra scuola
F
La musica è la propria esperienza,
i propri pensieri, la propria saggezza.
Se non la vivi, non verrà mai fuori
dal tuo strumento.
Charlie Parker
Alcuni numeri
Hanno partecipato al progetto musica delle scuole primarie:
71 alunni delle classi prime, seconde e terze della scuola primaria di Saint
Vincent cap. seguiti da B. Grimod e M. Pellegrini (Istituto Musicale di
Aosta)
69 alunni delle classi quarte e quinte della scuola primaria di Saint Vincent
cap. seguiti dai professori SMIM S. Balducci, A. Domatti, S. Framarin, S.
Livecchi
30 alunni della scuola di Moron seguiti da B. Grimod, M. Pellegrini (Istituto
Musicale di Aosta), A. Domatti (SMIM)
Hanno partecipato al concerto finale, accompagnati dai loro insegnanti:
170 alunni delle scuola primarie di Saint Vincent e Moron
70 alunni delle classi terze e quarte di Châtillon
39 studenti della SMIM
700 (circa) gli spettatori
Fare musica insieme è un’esperienza altamente formativa in cui vengono chiamate in causa la sfera emotiva, espressiva, comunicativa, sociale di ognuno.
Quando a cantare e suonare sono i bambini, tutto ciò assume una particolare valenza educativa che
va ben oltre gli aspetti artistici
e ricreativi. È infatti un’occasione unica per un apprendimento
a tutto tondo, in cui, a fianco
degli obiettivi specifici della disciplina -quali il prendere consapevolezza e gestire le possibilità espressive della voce, degli
oggetti sonori e degli strumenti
musicali- rappresenta una vera
e propria strategia per comprendere che la musica deve essere
generata dall’insieme di diverse
voci o strumenti, che si fonda
sulla partecipazione e l’apporto
delle diverse componenti e in cui
l’armonia si raggiunge quando
ciascuno si integra con gli altri.
Per la realizzazione di questi
importanti obiettivi, circa dieci
anni fa nasce una collaborazione tra la
scuola e l’Amministrazione Comunale di
Saint Vincent, con l’allora assessore M.
Susanna, che dà vita al progetto “Musica” per la scuola primaria. Il patrocinio
della biblioteca di Saint Vincent e l’impegno dell’Assessore M. Castiglioni hanno
reso possibile anche nell’anno scolastico
2011/12 la sua realizzazione, coinvolgendo gli alunni delle nostre due scuole
primarie di Saint Vincent e di Moron.
Il progetto in questa edizione si è arricchito, articolandosi in due percorsi musicali: quello consueto di canto corale,
diretto da B. Grimod e quello di percussioni, condotto da M. Pellegrini, entrambe professioniste selezionate dall’Istituto Musicale di Aosta. La presenza
della Scuola Media ad indirizzo musicale
(SMIM) –fortemente voluta dall’amministrazione Comunale che ha finanzia-
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Lo spettacolo finale al Palais. (Foto Agnello).
to nel 2009 l’acquisto degli strumenti
musicali- ha offerto inoltre la possibilità
di avvalersi della pluralità delle competenze degli insegnanti di strumento che
sono intervenuti in qualità di esperti
nelle classi quarte e quinte della Scuola
Primaria di Saint Vincent e in quella di
Moron, offrendo come valore aggiunto
una “continuità in musica” tra le Scuole Primarie e la Scuola Secondaria della
nostra Istituzione Scolastica. Questa sinergia tra Scuola Primaria, Secondaria
e Amministrazione Comunale riveste
quindi un grande significato, in quanto
la musica diviene uno dei “fil rouge” che
accompagna i nostri alunni dalla prima
classe della scuola primaria fino al termine della scuola secondaria, aiutandoli
a costruire un percorso formativo musicale organico.
Lo spettacolo finale al Palais, che è ormai
un appuntamento importante per la nostra Istituzione Scolastica, è stato ancora
una volta una significativa occasione per
rendere partecipi del progetto le famiglie
dei nostri alunni e per trascorrere insieme,
insegnanti, genitori e bambini, un momento piacevole oltre le mura scolastiche.
Ospiti della serata sono state le classi
terze e quarte della Scuola Primaria di
Châtillon, dirette dalla maestra di canto D. Ditrani.
Al concerto sono intervenuti, come
l’anno precedente, anche gli studenti
delle classi di strumento della Scuola
Media ad Indirizzo Musicale, diretti dai
loro insegnanti S. Balducci (pianoforte), A. Domatti (tromba), S. Framarin
(clarietto), S. Livecchi (chitarra) e dal
coordinatore L. Barsotti; partecipazione importante, quella dei nostri ragazzi, perché ha offerto una visione
di insieme delle attività musicali della
nostra Istituzione e, soprattutto, ha fornito ai nostri alunni, dai più piccini ai
più grandi, l’opportunità di essere protagonisti insieme: una comunità in cui
ci può essere senso di appartenenza.
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Il Tennis Club Châtillon-Saint-Vincent
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Il Tennis Club Châtillon-Saint-Vincent,
nel corso degli anni, oltre ad impegnarsi per la divulgazione del tennis attraverso manifestazioni sociali di svago
ed aggregazione, ha posto come proprio obiettivo primario lo sviluppo del
settore agonistico. Il fiore all’occhiello
del Circolo è il “Centro Tecnico Federale”, una scuola tennis di elevato livello
qualitativo che ha aderito al progetto
del P.I.A. della Federazione Italiana
Tennis, che ha formato, in questi anni,
atleti che si sono distinti in ambito regionale, nazionale ed internazionale.
Quest’anno, nell’ottica di perseguire tale obiettivo, lo staff tecnico del
Tennis Club Châtillon-Saint-Vincent,
sotto la responsabilità del promotore
dell’iniziativa, Alessandro Finelli (che
riveste il duplice ruolo di Presidente
del Tennis Club ed Istruttore) ha voluto
realizzare il progetto “Tutti a scuola…
di tennis!”.
Lo scopo del progetto consiste nel divulgare il gioco del tennis nelle scuole
primarie, facendo leva sul punto di forza di questo sport ovvero lo sviluppo
delle capacità coordinative.
Nel corso dei primi anni di vita, infatti, i bambini sono dotati di un “baga-
glio personale” di capacità motorie
(mobilità, coordinazione, percezione,
resistenza, rapidità, forza). L’insegnamento del minitennis è incentrato sullo
sviluppo di tali capacità che, in questa
fase della crescita, è rapido e di facile
attuazione.
A tale scopo il Tennis Club ChâtillonSaint-Vincent, nel periodo tra gennaio e febbraio 2012 ha organizzato, in
orario scolastico e con frequenza settimanale, una serie di lezioni gratuite
collettive propedeutiche al gioco del
tennis, che si sono svolte presso la
palestra della scuola primaria “Abbé
Trèves” di Saint Vincent.
I corsi, a carattere promozionale, hanno avuto un ottimo riscontro, sia dal
punto di vista della partecipazione da
parte delle classi, che sotto l’aspetto
della qualità: gli incontri, infatti, sono
stati proficui e i bambini hanno dato
buona prova di apprendimento, tanto
che, durante la giornata finale tenutasi
mercoledì 7 marzo presso i campi del
Palazzetto dello sport di Châtillon, i
maestri hanno potuto assistere ad incontri di minitennis di buon livello!
Vista la numerosa adesione registrata,
(ben 10 classi tra le scuole di Saint-
Vincent e Moron e 5 classi della scuola
di Pontey) il Tennis Club ha fortemente
voluto replicare l’iniziativa anticipando
gli appuntamenti ad inizio anno scolastico, concentrandoli nei mesi di ottobre, novembre e dicembre 2012.
In questa seconda sessione, che ha
contato anche sull’adesione di alcune
classi delle scuole primarie di Châtillon, il numero è salito a quota 17 classi
superando le più rosee aspettative!
Il direttivo e lo staff tecnico del Tennis
Club Châtillon-Saint-Vincent rivolgono
un particolare ringraziamento all’Assessore alle Politiche Sociali E Pubblica
Istruzione del comune di Saint-Vincent,
Maurizio Castiglioni, per la collaborazione e per aver saputo cogliere il valore della sinergia tra Amministrazione
Comunale e Associazioni sportive indispensabile per favorire l’approccio da
parte dei bambini alle attività motorie,
al Gioco e allo sport, attività che si fonda su valori sociali, educativi e culturali
essenziali.
Un sentito ringraziamento va alle insegnanti delle scuole di Châtillon, Pontey
e Saint-Vincent, che hanno aderito al
progetto con entusiasmo e assiduità,
dando il proprio contributo all’organizzazione e favorendo così il buon
esito del progetto. Un grazie speciale
ai bambini che si sono cimentati in
questa pratica sportiva, dimostrandosi
molto educati, volenterosi e capaci di
esprimere un ottimo livello tennistico.
Nella foto, le classi 3aA e 3aB,
con i maestri, e le insegnanti.
Numeri utili
Ambulanza118
Acque Potabili
0166 512161
Protezione Civile
Filo d’argento
0166 512549
Croce Rossa Saint-Vincent
0166 511555
Centro Anziani
0166 510095
Parrocchia
0166 512350
Azienda di Informazione
e Accoglienza Turistica
0166 512239
Raccolta Differenziata Numero Verde
800 116661
335 7189235
0165 238222
Vigili del Fuoco
115
Vigili del Fuoco Volontari
0166 512223
Volontari del Soccorso
0166 62667
Polizia113
Consorzio Ru Courtaud
0166 510045
Carabinieri112
Palazzetto dello Sport
0166 510126
Ufficio Comunali - Piazza del Mercato, 10
Orario: Lun./Ven. 9.00/12.30 - Mar. e Gio. 14.00/15.00
Ufficio Sindaco e Assessori
Edilizia Privata
Tel. 0166 525103
Fax 0166 525101
Tel. 0166 525145 - 525190 - 525144
(chiuso Mer. e Ven.)
Fax 0166 525191
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Uffcio Segreteria
Tel. 0166 525177 - 525161
Fax 0166 525101
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Ufficio Protocollo Tel. 0166 525102
Fax 0166 525101
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Ufficio Commercio e Attività Produttive
Tel. 0166 525110
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Ufficio Ragioneria
Tel. 0166 525124 - 525116 - 525130
Fax 0166 525112
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Ufficio Tributi
Ufficio Personale
Tel. 0166 525149 - 525150
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Tel. 0166 525114 - 525151
Lavori Pubblici e Manutenzione
Fax 0166 525191
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Tel. 0166 525148 - 525142 - 525139
Ufficio Manutenzione
(chiuso Mer. e Ven.)
Fax 0166 525191
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Tel. 0166 525144
Ufficio Espropri (chiuso Mer. e Ven.)
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Ufficio Sercizi Sociali e Ufficio Biblioteca
Tel. 0166 525184 - 525111
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Ufficio Contravvenzioni
Tel. 0166 525178
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Ufficio Messi
Anagrafe - Elettorale -Stato Civile
Leva Militare e Statistica
Via Monsignor Alliod, 2
Polizia Locale
Via Roma, 62
Orario: Lun. e Gio. 9.00/12.00 - 14.00/15.00
Mer. 9.00/12.00 - Mar e Ven. 9.00/13.00
Tel. 0166 525230 - 525231
Fax 0166 525229
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Tel. 0166 525100 - 335 7170376 - 320 4320862
Fax 0166 525101
E-mail [email protected]
Orario: Lun./Ven. 9.00/12.00
Tel. 0166 512121 (durante la chiusura dell’ufficio, la chiamata su cellulare a disposizione degli operatori in servizio sul territorio)
Fax 0166 511485
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Buon Anno, Joyeuse Année, Treinadan
Jeux d’eau