Relazione Ariosti 05-11-14

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Relazione Ariosti 05-11-14
EFFICIENZA ENERGETICA:
GESTIONE E SMALTIMENTO MATERIALI OLII PCB
Per. Ind. Pierina Ariosti
Milano 5 Novembre 2014
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GRUPPO ELETTROTECNICI/ELETTRONICI 2014/2015
ANNO DEL’EFFICIENZA ENERGETICA
Argomenti trattati:
Principale Quadro normativo
Definizione Apparecchio contenente PCB
Classificazione PCB
Stato di conservazione dell’olio
Gestione dei rifiuti
Scelta analitica per il controllo dello stato di
conservazione dell’olio
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ANNO DEL’EFFICIENZA ENERGETICA
Cenni quadro normativo PCB in Italia
D. Lgs. 22 maggio 1999, n. 209
recante "Attuazione della direttiva 96/59/CE relativa allo smaltimento dei
policlorodifenili e dei policlorotrifenili” che detta disposizioni relativamente
allo smaltimento dei PCB usati, alla decontaminazione nonché allo
smaltimento dei PCB e degli apparecchi contenenti PCB ai fini della loro
completa eliminazione
D.M. 25 febbraio 2000 n°124
Art. 5 - Autorizzazione alla costruzione ed all‘esercizio di impianti di
coincenerimento di rifiuti pericolosi
….., è vietato il coincenerimento di oli usati contenenti PCB/PCT e
loro miscele in misura eccedente le 25 parti per milione.
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ANNO DEL’EFFICIENZA ENERGETICA
Cenni quadro normativo PCB in Italia
Decreto del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del
Territorio del 11/10/2001
Riporta gli obblighi per il corretto utilizzo dei trasformatori contenenti
PCB in attesa del loro smaltimento o della loro decontaminazione.
L’allegato di tale decreto riporta il modello per la comunicazione di cui
all’art. 3, comma 1 del D. Lgs. n. 209/99
Legge n. 62 del 18/04/2005
modifica gli obblighi di smaltimento e decontaminazione degli apparecchi
soggetti ad inventario e introduce l’obbligo di integrare la
comunicazione prevista dall'art. 3 del D. Lgs. n. 209/99 con un
programma temporale di smaltimento e con l’indicazione del percorso
di smaltimento e decontaminazione degli apparecchi.
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ANNO DEL’EFFICIENZA ENERGETICA
D.lgs n.152/2006 - Norme in materia
ambientale
PARTE I
Disposizioni comuni
PARTE SECONDA
Procedure per la valutazione ambientale strategica (VAS), per la
valutazione d'impatto ambientale (VIA) e per l'autorizzazione ambientale
integrata (IPPC)
PARTE TERZA
Norme in materia di difesa del suolo e lotta alla desertificazione, di tutela
delle acque dall'inquinamento e di
gestione delle risorse idriche
PARTE QUARTA
Norme in materia di gestione dei rifiuti e di bonifica dei siti inquinati
PARTE QUINTA
Norme in materia di tutela dell'aria e di riduzione delle emissioni in
atmosfera
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Principali aggiornamenti al Testo Unico
Ambientale
Versione 13-02-2011
PARTE SECONDA - ALLEGATO IX
Elenco delle autorizzazioni ambientali già in atto, da considerare
sostituite dall’autorizzazione integrata ambientale
Punto 4. Autorizzazione allo smaltimento degli apparecchi
contenenti PCB-PCT (decreto legislativo 22 maggio 1999, n. 209, art. 7).
PARTE QUARTA
TITOLO I - GESTIONE DEI RIFIUTI
Art. 177
Campo di applicazione
Co.1 …. Disciplina…policlorobifenili (PCB)
(ALLEGATO D)
Elenco dei rifiuti istituito dalla Decisione della Commissione
2000/532/CE del 3 maggio 2000. (Codici Europei Rifiuti - CER)
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Principali aggiornamenti al Testo Unico
Ambientale
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testo coordinato con D.P.R.59/2013 - versione al 20-03-2013
(Campo di applicazione)
La parte quarta del presente decreto disciplina la gestione dei rifiuti e la bonifica
dei siti inquinati anche in attuazione delleù direttive comunitarie sui rifiuti, sui
rifiuti pericolosi, sugli oli usati, sulle batterie esauste, sui rifiuti di imballaggio,
sui policlorobifenili (PCB), sulle discariche, sugli inceneritori, sui rifiuti elettrici ed
elettronici, sui rifiuti portuali, sui veicoli fuori uso, sui rifiuti sanitari e sui rifiuti
contenenti amianto.
art. 216 bis - Oli usati (1)
7. Con uno o più regolamenti del Ministro dell´ambiente e della tutela del
territorio e del mare da adottarsi, ai sensi dell´articolo 17, comma 3, della legge 23
agosto 1988, n. 400, di concerto con il Ministro dello sviluppo economico, entro
centottanta giorni dalla data di entrata in vigore della presente disposizione,
sono definite le norme tecniche per la gestione di oli usati in conformità a
quanto disposto dal presente articolo. Nelle more dell´emanazione del decreto di cui al
primo periodo, le autorità competenti possono autorizzare, nel rispetto della
normativa dell´Unione europea, le operazioni di rigenerazione degli oli usati
anche in deroga all´allegato A, tabella 3, del decreto ministeriale 16 maggio
1996, n. 392, fermi restando i limiti stabiliti dalla predetta tabella in relazione al
parametro PCB/PCT. (2)
(2) N. Redaz. - Comma modificato dall´art. 24, comma 1, lett. e), del D.L. 09.02.2012,
n. 5, convertito, con modificazioni, in L. 04.04.2012, n. 35, in vigore dal 07.04.2012.
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Principali aggiornamenti al Testo Unico
Ambientale
Decreto Ministeriale n° 392 del 16/05/1996
Regolamento recante norme tecniche relative alla eliminazione degli olii usati.
ALLEGATO A - METODO DI CAMPIONAMENTO, ANALISI DEL CONTENUTO DI ACQUA E ALTRI
PARAMETRI DA SOTTOPORRE AD ANALISI
Tabella 3.
Parametri da sottoporre ad analisi, metodi di analisi e valori minimi massimi consentiti per l'eliminazione
tramite rigenerazione
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Principali aggiornamenti al Testo Unico
Ambientale
Parallelamente è giunto alle fasi finali l’avvio del sistema operativo di
tracciabilità dei rifiuti chiamato SISTRI fortemente voluto dal Ministro
dell’ambiente la cui gestione è affidata al comando carabinieri tutela
ambiente ex NOE.
Milleproroghe
Sistri
a
partire
dalla
sua
prima
edizione
DM
17/12/2009
recante “Istituzione del sistema di controllo della tracciabilità dei rifiuti ai
sensi dell’art 189 D.LGS 152/2006 e dell’art 14-bis del decreto legge n.78
del 2009 convertito, con modificazione, dalla legge n.102 del 2009
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Sistri ….scadenze 2013/2014
Disposizioni decreto legge 101/2013,
convertito con modifiche in legge
125/2013:
prima fase è iniziata il 1° ottobre 2013
gli enti o le imprese che raccolgono o trasportano rifiuti speciali
pericolosi a titolo professionale, compresi i vettori esteri che operano sul
territorio nazionale;
in caso di trasporto intermodale, i soggetti ai quali sono affidati i rifiuti
speciali pericolosi in attesa della presa in carico degli stessi da parte
dell'impresa navale o ferroviaria o dell'impresa che effettua il successivo
trasporto;
gli enti o le imprese che effettuano operazioni di trattamento, recupero,
smaltimento, commercio e intermediazione di rifiuti speciali
pericolosi;
i nuovi produttori, che trattano o producono rifiuti pericolosi.
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Sistri ….scadenze 2013/2014
seconda fase è iniziata il 3 marzo 2014
i produttori iniziali di rifiuti speciali pericolosi;
i Comuni e le imprese di trasporto dei rifiuti urbani del territorio della
Regione Campania.
Infine, per le operazioni concernenti i rifiuti urbani pericolosi è prevista
una
fase
di
sperimentazione,
da
disciplinarsi
con
un
decreto interministeriale da adottare entro la fine del 2013.
Detta sperimentazione prenderà avvio dal 30 giugno 2014 (articolo 11,
comma 2, decreto legge 101/2013, come modificato in sede di conversione).
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Sistri …
Fino al 31 dicembre 2014
- non si applicano le sanzioni previste per il Sistri agli articoli 260-bis
e 260-ter, decreto legislativo 152/2006 (il termine per l'entrata in vigore
delle sanzioni legate al Sistri è stato posticipato dal decreto legge n.
150/2013, ovvero sospese fino al
31 dicembre 2014 ed applicabili dal
1°gennaio 2015)
- continuano ad applicarsi gli adempimenti e gli obblighi relativi al Mud, al
formulario di identificazione dei rifiuti e al registro di carico e scarico e
le rispettive sanzioni previste per le violazioni.
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Decreto legislativo n. 151/2005
Attuazione delle direttive 2002/95/CE, 2002/96/CE e 2003/108/CE, relative
alla riduzione dell'uso di sostanze pericolose nelle apparecchiature elettriche
ed elettroniche, nonche' allo smaltimento dei rifiuti. (GU n.175 del 29-72005 - Suppl. Ordinario n. 135 )
….disciplina la raccolta e il recupero dei RAEE
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Decreto legislativo n. 151/2005
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SOGGETTI OBBLIGATI
chi fabbrica e vende apparecchiature elettriche ed elettroniche recanti il
suo marchio;
chi rivende con il proprio marchio apparecchiature prodotte da altri
fornitori; il rivenditore non è considerato "produttore" se l'apparecchiatura
reca il marchio del produttore a norma del punto 1;
chi importa o immette per primo, nel territorio nazionale,
apparecchiature elettriche ed elettroniche nell'ambito di un'attività
professionale e ne opera la commercializzazione, anche mediante vendita a
distanza;
chi produce apparecchiature elettriche ed elettroniche destinate
esclusivamente all'esportazione: quest'ultimo è considerato produttore
solo ai fini dell'obbligo della progettazione dei prodotti e delle comunicazioni
annuali e dell'iscrizione al registro dei produttori;
i sistemi collettivi o misti istituiti per il finanziamento della gestione dei
RAEE.
o I produttori di apparecchiature elettriche ed elettroniche possono
immettere sul mercato tali prodotti solo in seguito all'iscrizione al
Registro.
o Elenco dei prodotti per i quali vi è l'obbligo di iscrizione: allegato 1B
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o
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Decreto Ministeriale n. 185/2007
Decreto Ministeriale n. 185/2007
istituisce il Registro nazionale delle apparecchiature elettriche ed
elettroniche e ne definisce le modalità di funzionamento.
All'interno del Registro nazionale delle apparecchiature elettriche ed
elettroniche è prevista una sezione relativa ai sistemi collettivi istituiti
per il finanziamento della gestione dei rifiuti di tali apparecchiature
(RAEE).
Con cadenza annuale i produttori comunicano al Registro le quantità e le
categorie di apparecchiature elettriche ed elettroniche immesse sul
mercato, raccolte attraverso tutti i canali e avviate al recupero.
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Definizioni ai sensi D.lgs 209/99
“Apparecchi contenenti PCB”
Qualsiasi apparecchiatura che contiene o è servito a contenere PCB e che
non ha costituito oggetto di decontaminazione
“PCB”
1.
2.
3.
4.
i policlorodifenili; PCB
i policlorotrifenili; PCT
il monometiltetraclorodifenilmetano, monometildiclorodifenilmetano,
monometildibromodifenilmetano;
ogni miscela che presenti una concentrazione complessiva di qualsiasi
delle suddette sostanze superiore allo 0,005% in peso (>50 ppm).
“PCB usati”
qualsiasi PCB considerato rifiuto ai sensi del d.lgs 5/2/1997, n. 22, e s.m.i.;
“DETENTORE”
la persona fisica o la persona giuridica che detiene PCB, PCB usati ovvero
apparecchi contenenti PCB;
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Adempimenti per i detentori di apparecchi
contenenti PCB ai sensi D.lgs 209 – legge 62
1. Comunicazione PCB ai sensi del D. Lgs. 209/99
2. Inventario ai sensi della L. 62/05.
3. Programma temporale di decontaminazione e smaltimento ai
sensi legge 62/05
4. Intero programma scadenze decontaminazione e smaltimento
degli apparecchi contenenti PCB (art. 18, comma 5, L. 62/05)
5. Divieti
6. Comunicazione alla Sezione Regionale e Provinciale del Catasto
Rifiuti
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1.Contenuti della comunicazione PCB art. 3
D. Lgs. 209/99
a) nome e indirizzo azienda;
b) collocazione e descrizione degli apparecchi;
c) quantitativo e concentrazione di PCB contenuto negli apparecchi;
d) date e tipi di trattamento o sostituzione effettuati o previsti;
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2. Inventario ai sensi della L. 62/05.
I detentori di apparecchi contenenti PCB, >5 dm3 (litri), inclusi i
condensatori di potenza per i quali il limite di 5 dm3, devono
comunicare entro il 31 dicembre 2000 (termine così prorogato dal
decreto legge n. 500 del 30/12/99, art. 1 convertito in legge con
modificazioni con L. 25/02/2000, n. 32) e successivamente con
cadenza biennale del numero di apparecchi contenenti PCB o delle
quantità detenute.
L’inventario
è
gestito
dalla
Sezione
Regionale
Catasto Rifiuti presso Arpa.
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del
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3. Programma temporale di decontaminazione
e smaltimento ai sensi legge 62/05
la dismissione di almeno il 50 per cento degli apparecchi detenuti alla
data del 31 dicembre 2002 avviene entro il 31 dicembre 2005;
Gli apparecchi contenenti olio dielettrico in quantità inferiore a 5
litri (quindi non soggetti a inventario) che risultassero contaminati da
PCB (concentrazione superiore a 50 mg/Kg - 50 ppm) devono essere
decontaminati o smaltiti entro il 31/12/2005 (art. 5, comma 1, D.
lgs. 209/99). La scadenza per questo tipo di apparecchi è confermata.
la dismissione di almeno il 70 per cento degli apparecchi detenuti alla
data del 31 dicembre 2002 avviene entro il 31 dicembre 2007;
la dismissione di tutti gli apparecchi detenuti alla data del 31 dicembre
2002 avviene entro il 31 dicembre 2009
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4. Intero programma scadenze
decontaminazione e smaltimento
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Le scadenze temporali per l’eliminazione dei PCB previste sono stati:
Dal 01/01/2010 dovrebbero essere operativi solo i trasformatori
con olii contenti PCB 50-500 mg/Kg a condizione del rispetto
art 5 D.lgs 209/99
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5.Divieti
E' vietato il riempimento dei trasformatori con PCB.
E' vietata la separazione dei PCB dalle altre sostanze a scopo
di recupero e riutilizzo dei PCB medesimi.
E' vietata la miscelazione dei PCB con altre sostanze o fluidi.
E' vietata la miscelazione dei PCB usati con altre sostanze o
fluidi salvo che non si sia in possesso dell'autorizzazione alla
miscelazione prevista dall'art. 9 del D. Lgs. 5 febbraio 1997, n. 22 e
successive modificazioni e integrazioni
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6.Comunicazione alla Sezione Regionale e
Provinciale del Catasto Rifiuti
PIANO REGIONALE DI GESTIONE DEI RIFIUTI (maggio 2003)
soggetti obbligati alla comunicazione, i detentori di apparecchi
contenenti PCB di volume >5 dm3 , inclusi i condensatori di
potenza per i quali il limite di 5 dm3 deve essere inteso come
comprendente il totale dei singoli elementi di un insieme composito;
informazioni da comunicare inerenti ad apparecchi con fluidi con
0,005%>PCB>0,05% in peso, cioè 50ppm>PCB>500ppm;
frequenza
comunicazione:
biennale,
con
obbligo
di
ripresentazione entro 10 giorni in caso di variazione numero
apparecchi o quantitativo PCB detenuti;
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% PCB presente
negli oli utilizzati
Informazioni da fornire alla
sezione regionale del catasto
rifiuti
Minore di 0,005% Nessuna.
(< 50 ppm)
Scadenza fissata per lo smaltimento e la
decontaminazione
Il trasformatore può restare in esercizio
fino alla fine della sua fine utile e non è
da considerare contaminato.
Compresa tra
0,005% e 0,05%
(tra 50 ppm e
500 ppm)
Nome, indirizzo, collocazione e
descrizione degli apparecchi.
Il trasformatore può restare in esercizio
fino al termine della sua vita operativa,
anche oltre il 31/12/2010, purchè sia
attestato il buono stato di funzionamento,
non presenti perdite ed il fluido isolante
sia conforme alla Norme CEI; in assenza
di tali requisiti o qualora gli stessi non
siano
attestati
e
comunicati
dal
detentore, il trasformatore deve essere
immediatamente decontaminato.
Maggiore di
0,05%
(> 500 ppm)
Nome, indirizzo, collocazione
degli apparecchi, quantitativo e
concentrazione PCB contenuto
negli apparecchi, dati e modalità
di effettuazione degli interventi
di trattamento o sostituzione
effettuati o previsti, quantitativo
e concentrazione PCB detenuti,
data della denuncia effettuata ai
sensi del DPR 216/88, art. 5.
Il trasformatore può restare in esercizio
fino al termine della sua vita operativa,
non oltre il 31/12/2010, purchè sia
attestato il buono stato di funzionamento,
non presenti perdite ed il fluido isolante
sia conforme alla Norme CEI. In assenza
di tali requisiti, o qualora gli stessi non
siano
attestati
e
comunicati
dal
detentore, il trasformatore deve essere
immediatamente decontaminato.
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GRUPPO ELETTROTECNICI/ELETTRONICI 2014/2015
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Caratteristiche PCB
1)
Ampio successo in campo industriale per via delle caratteristiche
chimiche – fisiche;
2)
Elevato rischio ambientale conseguente la classificazione del PCB tra le
più pericolose per l’uomo e l’ambiente,al pari di altri composti più
conosciuti come il DDT;
3)
Secondo la composizione vennero usati da plastificante su carte speciali,
pitture e nell’industria elettrica per effetto della loro stabilità, bassa
infiammabilità, proprietà dielettrica e termiche, poco reattività;
4) Con il termine generico PCB (policlorobifenile) si intende una
famiglia di 209 composti chimici, chiamati con diversi generi e aventi
formula generica C12H10-nCln (n ≤10).
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Caratteristiche PCB-PCT
Sul mercato sono stati commercializzati sotto forma di miscele ed
identificate da svariate sigle commerciali (Aroclor - Aroclor 5432, 5442
e 5460; produzione americana; Fenclors – produzione italiana ditta
Caffaro, ecc)
Il PCB in miscela con tri-clorobenzene, in rapporto 45/50%, è un
ottimo isolante. La miscela è conosciuta con il nome Askarel
Vantaggi fondamentali dei liquidi sintetici a base di PCB/PCT sono la più
resistenza chimica, ottime caratteristiche dielettriche e la
resistenza al fuoco (vantaggi in termini di sicurezza antincendio)
Tuttavia i PCB possono formare, in caso di incendio, prodotti pericolosi
quali i poli-cloro-dibenzo-diossine (PCDD di cui 75 possibili composti) e
poli-cloro-dibenzo-furani (PCDF di cui 135 possibili composti)
Gli oli minerali anch’essi hanno proprietà dielettriche e fisiche
ottime, tuttavia la resistenza al fuoco non è paragonabile a quelli dei
liquidi sintetici a base di PCB (anche in tracce )
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C18H14
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PCT
1,4-difenilbenzene
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Caratteristiche chimiche e fisiche PCB
stato fisico (temperatura ambiente): cristalli incolore ed inodore
fino a 170°C non possono essere ossidati anche in presenza di metalli
o umidità;
sono resistenti agli alcali ed acidi; chimicamente molto stabili, poco
volatili;
sono poco biodegradabili, resistenti nell’ambiente (accumuli in
sedimenti e nei pesci), meccanismi di biodegradazione ad opera di
enzimi/batteri aerobici/anaerobici
le miscele si presentano come liquidi viscosi di colore chiaro, lieve
odore aromatico e pungente, simile a “lubrificante bruciato”
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GRUPPO ELETTROTECNICI/ELETTRONICI 2014/2015
ANNO DEL’EFFICIENZA ENERGETICA
Caratteristiche chimiche e fisiche PCB

sostanze altobollenti: 300°C (punto intorno a pressione ambiente)
 capaci di resistere alle alte temperature senza subire significativi
degradi: inizio decomposizione in acido cloridrico ed anidride
carbonica oltre 800-1000°C
 possiedono una bassa tensione di vapore (25°C, pressione
atmosferica); pertanto hanno poca tendenza ad evaporare (motivo
dell’uso nei trasformatori)

Punto di fiamma/infiammabilità: tra 170-200°C a seconda il grado
di clorurazione (più alto degli oli minerali)
 Pericolo di esplosione: limitato
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GRUPPO ELETTROTECNICI/ELETTRONICI 2014/2015
ANNO DEL’EFFICIENZA ENERGETICA
Stima della vita residua dei trasformatori
Metodo basato sull’analisi dei gas disciolti in olio (D.G.A.)
La valutazione dei risultati delle analisi dei gas disciolti nell’olio isolante
è considerato uno dei mezzi diagnostici più efficaci per:
valutare lo stato dei trasformatori in esercizio,
individuare precocemente le anomalie
 programmare eventuali interventi di riparazione.
L’obiettivo dello studio è quello di valutare la vita residua del
trasformatore in modo da individuare ed adottare strategie efficaci
di manutenzione ottimali sulla base di un criterio di costo/benefici
in un arco di tempo definito dall’azienda.
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Stima della vita residua dei trasformatori
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ANNO DEL’EFFICIENZA ENERGETICA
A cause di anomalie termiche ed elettriche, i gas sono prodotti:
per decomposizione termica dell’olio ed isolanti associati (punti
caldi);
dalle temperature connesse ad un arco elettrico
bombardamento ionico prodotto da scariche a bassa energia.
o
da
Occorre fare qualche considerazione, ovvero:
i gas prodotti in conseguenza dei danni, risultano solubili in olio;
i gas disciolti sono facilmente determinabili tramite analisi del gas
estratto dall’olio (test di laboratorio)
tutti i trasformatori generano una certa quantità di gas in relazione
alle normali temperature di servizio.
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ANNO DEL’EFFICIENZA ENERGETICA
Stima della vita residua dei trasformatori
Le scomposizioni delle molecole degli idrocarburi dell’olio minerale, dovuta
all’azione della temperatura, portano alla produzione di ioni e radicali quali:
H*, CH3 *, CH2 *, CH* e C*
che attraverso reazioni chimiche complesse si ricombinano in molecole gassose.
Scariche parziali a basso contenuto energetico comportano la
scissione dei deboli legami, quali:
C-H
idrogeno (H2; H-H), principale prodotto di questa reazione
Energie e temperature maggiori comportano la rottura dei legami
più forti quali il legame singolo, doppio e triplo carbonio-carbonio.
Gli atomi di carbonio si ricombinano con l’idrogeno presente
nell’olio formando molecole libere di etilene (C2H4 ), etano (C2H6),
metano (CH4) ed acetilene (C2 H2 );
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ANNO DEL’EFFICIENZA ENERGETICA
Stima della vita residua dei trasformatori
 Le catene glucosiche dei materiali isolanti, a
base di carta e cartoni, quando sottoposte a
temperature >110 ° C, subiscono anch’essi una
rottura del legame debole C-O.
I gas conseguenti sono: ossido di carbonio (CO),
anidride carbonica (CO2) e modeste quantità di H2O e
composti furanici ;
In alcuni casi si è manifestata una significativa produzione di
idrogeno
a
seguito
della reazione di parti metalliche con
l’umidità e l’ossigeno presente nell’olio;
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Principali cause di corrosione
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ANNO DEL’EFFICIENZA ENERGETICA
Ad esempio:
Il pH acido, in cui gli ioni H+ presenti in soluzione sottraggono elettroni
all’equilibrio di dissociazione del ferro secondo la reazione:
Fe
Fe ++ +2 e2 H+ + 2 eH2
il ferro tende a passare in soluzione indefinitamente.
 la presenza di ossigeno, disciolto nell’acqua, può comportare la reazione
elettrochimica tipo:
O2 + 2 H2O + 4 e4OHed inoltre gli ioni ossidrilioni reagiscono con ioni idrogeno per formare acqua
H+ + OH- = H2O
Pertanto l’ossigeno si oppone alla creazione di un film di H2
impedendo un ulteriore proseguimento della corrosione
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ANNO DEL’EFFICIENZA ENERGETICA
Soglie in relazione alla manutenzione
I valori “Tipici” dei gas prodotti, per decidere se intraprendere attività di
sorveglianza o per un approfondimento delle cause, sono:
Rif. tabella CEI EN 60599
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VALORI CONSIDERATI NORMALI
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Gas prodotti/motivazione delle cause
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ANNO DEL’EFFICIENZA ENERGETICA
Gas diagnosi e temperature alle quali iniziano a formarsi
Processi in corso in funzione dei gas che si formano
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ANNO DEL’EFFICIENZA ENERGETICA
Gas prodotti/motivazione delle cause
Rif. tabella CEI EN 60599
05.11.2014
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ANNO DEL’EFFICIENZA ENERGETICA
Valutazione dei guasti: triangolo di Duval
Per una corretta interpretazione dei risultati delle analisi gascromatografiche occorre far riferimento:
alla natura dei gas
ai relativi tassi di formazione degli stessi (%)
ai rapporti tra le concentrazioni
NB: la presenza di acetilene può essere indice di scariche nell’olio ad alto
contenuto energetico
La triangolazione dei dati consente di stabilire le caratteristiche del
fenomeno attraverso le concentrazioni dei seguenti gas idrocarburici:
METANO
ETILENE
ACETILENE
L’applicazione del triangolo è possibile solo quando almeno due gas
presentano contenuti non inferiori ai valori di riferimento dalla IEC
60599
Si esclude l’etano in quanto può essere generato da fenomeni di stray
gassing
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ANNO DEL’EFFICIENZA ENERGETICA
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ANNO DEL’EFFICIENZA ENERGETICA
Valutazione dei guasti in funzione del
rapporti tra i gas prodotti
Rapporto CH4/H2
metano/idrogeno
Rapporto C2H2/C2H4
Acetilene/etilene
è poco significativo su macchine nuove
per fenomeni di stray gassing
Può permettere di rilevare guasti termici
con temp.>300°C
Rapporto C2H2/CH4
Acetilene/metano
Decomposizione chimica (es. in
presenza di archi elettrici)
Rapporto C2H6/C2H2
Etano/acetilene
È utilizzato in alcuni Paesi invece
CH4/H2
Rapporto C2H4/C2H6
Etilene/etano
C2H6
Etano
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Non permette di fare distinzione tra
guasti e temperature elevate
Può essere dovuto a fenomeni di
stray gassing
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ANNO DEL’EFFICIENZA ENERGETICA
Verifica del contenuto di acqua
L’analisi periodica dell’olio permette di ottenere oltre la misura dei gas disciolti
anche
il
contenuto
dell’acqua.
Il contenuto è determinante per valutare lo stato del trasformatore dal punto
di vista della tenuta dielettrica e per effettuare diagnosi più precise.
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Caratterizzazione attraverso l’analisi del colore
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ANNO DEL’EFFICIENZA ENERGETICA
Classificazione dei risultati secondo la ISO 5662
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Caratterizzazione dello stato di corrosione
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ANNO DEL’EFFICIENZA ENERGETICA
Classificazione in accordo agli standard di corrosione - ISO 2160
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ANNO DEL’EFFICIENZA ENERGETICA
Prescrizione per gli oli minerali isolanti nuovi
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Procedure di gestione rifiuti contaminati da
PCB
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ANNO DEL’EFFICIENZA ENERGETICA
Il “deposito temporaneo”
Ai sensi dell’art.183, co.1, lett. m) del D.Lgs 152/2006, il
deposito temporaneo
è “ il raggruppamento dei rifiuti
effettuato, prima della raccolta, nel luogo in cui gli stessi sono
prodotti, alle seguenti condizioni:
1. I rifiuti depositati non devono contenere ……né
policlorobifenile e policlorotrifenile in quantità
>25 ppm
2. ……
Rispetto a quanto definito con precedente D.Lgs 209/1999,
non si considera più pericolosa la mix pericolosa
contenente PCB in concentrazione > a 50 ppm
 pertanto il DEPOSITO TEMPORANEO non è ammesso
 i rifiuti contaminati da PCB devono essere AVVIATI allo SMALTIMENTO
non appena prodotti
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ANNO DEL’EFFICIENZA ENERGETICA
Definizione di rifiuto
Il D.Lgs 152/06 prevede all’art 183 alcune definizioni che definiscono una
sere di termini,la conoscenza dei quali è indispensabile per la corretta
lettura e interpretazione degli adempimenti previsti dal testo normativo.
L’ art 183
prevede:
comma 1 lettera a)
Rifiuto:
“qualsiasi
sostanza od oggetto di
cui il detentore si disfi o
abbia deciso o abbia
l’obbligo di disfarsi”.
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ANNO DEL’EFFICIENZA ENERGETICA
Vecchia Classificazione di pericolosità PCB
IDENTIFICAZIONE:
N.CAS: 1336-36-3
N.CE: 215-648-1
N.EINECS: 602-039-00-4
Classificazione ai sensi della Direttiva
67/548:
Xn
N
NOCIVO
ECOTOSSICO
FRASI R
R33
Pericolo
di
effetti
cumulativi
R50/53 Altamente tossico per gli organismi,può
provocare
a
lungo
termine
effetti
negativi per l’ambiente acquatico
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ANNO DEL’EFFICIENZA ENERGETICA
Nuova Classificazione di pericolosità PCB
Classificazione ai sensi del Regolamento 1272/2008 - C.L.P.
STOT RE 2: Tossicità specifica per organi
bersaglio — esposizione singola
Aquatic Acute 1 - Aquatic Chronic 1:
Pericoloso per l’ambiente acquatico
FRASI H
H373 Può provocare danni agli organi o indicare
tutti gli organi interessati, se noti “in caso di
esposizione prolungata o ripetuta” indicare la via di
esposizione se è accertato che nessun'altra via di
esposizione comporta il medesimo pericolo;
Limiti di
Concentrazione, Fattore
M
H410 Molto tossico per gli organismi acquatici con
effetti di lunga durata
STOT RE 2; H373: C ≥
0,005 %
H400 Molto tossico per gli organismi acquatici.
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Classificazione di pericolosità PCT
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ANNO DEL’EFFICIENZA ENERGETICA
Numero CAS per l'isomero para: 92-94-4
Altri numeri CAS associati sono:
92-06-8 (meta)
84-15-1 (ortho)
26140-60-3 (non specificato)
Il punto di infiammabilità o punto di fiamma : 207°C
Nuova Classificazione ai sensi del Regolamento 1272/2008 - C.L.P.
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Classificazione
contenente PCB
dei
rifiuti
pericolosi
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ANNO DEL’EFFICIENZA ENERGETICA
Alcuni Codici CER (D.Lgs 205/2010)
13 01 01 * oli per circuiti idraulici contenenti PCB (1)
(1) La definizione di PCB adottata nel presente elenco di rifiuti è quella
contenuta nella direttiva 96/59/CE.
13 03 01 * oli isolanti e termoconduttori, contenenti PCB
16 01 09 * componenti contenenti PCB
16 02 09 * trasformatori e condensatori contenenti PCB
17 09 02 * rifiuti dell'attività di costruzione e demolizione, contenenti PCB (ad
esempio sigillanti contenenti PCB, pavimentazioni a base di resina
contenenti PCB, elementi stagni in vetro contenenti PCB, condensatori
contenenti PCB)
Poiché la durata di vita delle apparecchiature è circa 30-40 anni, con uso
continuativo, il problema della presenza di PCB è oggi ancora rilevante.
Es: Dichiarazione ambientale 2013 ENEL – Sardegna, comprovano la
presenza di apparecchiature contenenti ancora olio contaminato da PCB in
concentrazione >50 ppm
05.11.2014
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ANNO DEL’EFFICIENZA ENERGETICA
Registro di carico e scarico, formulario del
rifiuto
 La consegna dei PCB usati alle imprese che effettuano la loro
decontaminazione /smaltimento deve risultare dal formulario di
identificazione ai fini del trasporto (art 193 D.Lgs 152/2006)
Dal registro di carico e scarico e dal formulario di identificazione
devono risultare: le quantità, l’origine, la natura e la concentrazione dei
PCB usati avviati a decontaminazione/smaltimento
La documentazione riporterà inoltre le informazioni inerente l’impianto
autorizzato e le condizioni del trattamento chimico fisico (es.D9) oppure
raggruppamento, ricondizionamento e/o deposito preliminare (es. D13D14-D15)
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GRUPPO ELETTROTECNICI/ELETTRONICI 2014/2015
ANNO DEL’EFFICIENZA ENERGETICA
Rifiuti contaminati da PCB
Responsabilità del produttore – art 188, co.4
D.lgs 152/06
Il produttore del rifiuto che decide di conferire a soggetti autorizzati
unicamente alle operazioni di smaltimento, per poter escludere la
propria corresponsabilità
nello smaltimento dei rifiuti deve acquisire,
oltre la 4° copia del formulario di trasporto, anche un certificato
di avvenuto smaltimento rilasciato dal titolare dell’impianto che
effettua le operazioni di cui D8-D9-D10-D12, attestante che tali
operazioni sono state correttamente compiute.
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GRUPPO ELETTROTECNICI/ELETTRONICI 2014/2015
ANNO DEL’EFFICIENZA ENERGETICA
Consorzio oli usati
Il consorzio degli olii
La filiera del Consorzio Obbligatorio degli Oli Usati è composta dalle
aziende che si occupano della raccolta e della destinazione dell’olio
lubrificante usato e dagli impianti di smaltimento e rigenerazione.
Si occupa di ritiro di olii usati inquinati al fine di avviarli agli impianti di
rigenerazione o di combustione, es. attraverso la termodistruzione;
questo processo elimina definitivamente le sostanze nocive presenti
nell'olio usato, salvaguardando l'ambiente.
Gli oli contenenti PCB (policlorobifenili) sono sottoposti processo di
termodistruzione al fine di eliminare le sostanze nocive presenti nell'olio
usato.
Il loro smaltimento deve essere condotto con particolari
accorgimenti al fine di ridurre le emissioni gassose che possono
avere un significativo impatto ambientale.
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GRUPPO ELETTROTECNICI/ELETTRONICI 2014/2015
ANNO DEL’EFFICIENZA ENERGETICA
Imprese autorizzate iscritte all’Albo Gestori
Ambientali
Le attività sottoposte ad iscrizione all'Albo (articolo 212, D.Lgs.
152/06 e s.m.i.) sono suddivise in CATEGORIE (articolo 8, decreto
ministeriale 120/2014) a seconda dell'attività svolta dall'impresa.
Si possono consultare le imprese iscritte all'Albo Gestori Ambientali
effettuando una ricerca nella sezione ELENCHI ISCRITTI del sito del
Comitato Nazionale dell'Albo www.albonazionalegestoriambientali.it
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Campionatura di olio da trasformatori
GRUPPO ELETTROTECNICI/ELETTRONICI 2014/2015
ANNO DEL’EFFICIENZA ENERGETICA
L’operazione di campionatura dell’olio riveste un’importanza strategica, in
quanto un cattivo prelievo pregiudica l’esito delle analisi;
Una procedura di prelievo non corretta o l’utilizzo per i campioni di contenitori
non adeguati e non puliti condurrà a conclusioni sbagliate sulla qualità dell’olio
e comporterà una perdita di tempo, di lavoro e di denaro per il prelievo, il
trasporto e la prova del campione.
Il campione, preferibilmente, prelevato dal fondo dell’apparecchiatura deve essere
rappresentativo dell’intera massa di olio contenuta nel trasformatore elettrico; poi
protetto dalla luce diretta;
Le procedure di campionamento dovranno minimizzare eventuali errori, specie in
condizioni ambientali avverse (pioggia, nebbia o forte vento) ed essere eseguite
conformemente alla NORMA CEI EN 60567 (Guida al campionamento di gas e olio
prelevati da apparecchiature elettriche riempite d’olio e all’analisi dei gas liberi e disciolti)
da personale qualificato;
E’ consigliabile effettuare il prelevamento con l’apparecchiatura in condizioni
ordinarie
di
funzionamento. Questo è importante per valutare la velocità di
formazione del gas.
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Gestione e smaltimento materiali olii pcb
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GRUPPO ELETTROTECNICI/ELETTRONICI 2014/2015
ANNO DEL’EFFICIENZA ENERGETICA
Campionatura di olio da trasformatori
compilare una “scheda di prelievo” ove annotare le
caratteristiche
tecniche principali della macchina ed
eventuali anomalie derivanti da perdite di olio, segni
di surriscaldamento, scariche elettriche, corrosione, sali
esauriti, basso livello di olio, indici tutti di una situazione
di pericolo, ecc ;
preventivamente, pulire con un panno pulito anche il
rubinetto di scarico del liquido isolante posto sul
trasformatore;
Kit prelievo,un esempio
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Siringa in vetro a tenuta di gas e tubi in plastica
Bottigliette in vetro scuro
capacità 100 ml per analisi gas
capacità 1000 ml per prove dielettriche
DPI:Guanti in nitrile o PVC, norma UNI EN 374 (resistenti agli
idrocarburi), camice manica lunga, norme UNI EN 340 ed occhiali
norma UNI EN 166.
Scarpe sicurezza, tipo antisdrucciolo e antistatico, resistenti agli
agenti chimici, e se necessario resistenti al calore e isolati
termicamente
Gestione e smaltimento materiali olii pcb
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GRUPPO ELETTROTECNICI/ELETTRONICI 2014/2015
ANNO DEL’EFFICIENZA ENERGETICA
Gestione del controllo analitico
 Si consiglia periodicità annuale
 Banca dati suddivisa per tipologia di trasformatore, archivio
storico anche rispetto al campione di “olio nuovo” cioè del
“Bianco”
 Non effettuare analisi ravvicinate nel tempo soprattutto se
le concentrazioni sono basse poiché possono dar luogo a false
interpretazioni
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GRUPPO ELETTROTECNICI/ELETTRONICI 2014/2015
ANNO DEL’EFFICIENZA ENERGETICA
Scelta del laboratorio
La scelta deve essere posta verso laboratori accreditati (l’elenco ufficiale
può essere richiesto all’ente)
I laboratori operano conformemente ai criteri stabiliti dalla norma UNI
CEI ISO/IEC 17025:2005.
Ciò implica la disponibilità di risultati associati alle incertezze di misura a
vantaggio dell’interpretazione dei dati forniti dallo stesso laboratorio
I laboratori più qualificati garantiranno risultati con:
 deviazione standard (scarto quadratico medio) intorno al 5%
Incertezza associata al grado di copertura 2 (probabilità del 95% che il valore
vero sia nel campo considerato) pertanto pari al 10%
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Analisi PCB in olio – Tecnica gascromatografia
GRUPPO ELETTROTECNICI/ELETTRONICI 2014/2015
ANNO DEL’EFFICIENZA ENERGETICA
Gascromatografo capillare con rivelatore a cattura di elettroni (GC-ECD)
Colonna capillare: SPB-5 (lunghezza 25 m, id 0.2mm,
spessore del film 0.25µm)
Programma di temperatura forno:80°C per 2 min,
fino a 150°C a 15°C/min, 150°C per 1 min e fino a
260°C a 3°C/min
Gas di trasporto :elio
Iniettore 240°C (splitless 1 min); Rivelatore: 320°C
Gascromatogrammi di Aroclor in presenza di decaclorobifenile addizionato (standard interno)
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Analisi PCB in olio – Tecnica gascromatografia
GRUPPO ELETTROTECNICI/ELETTRONICI 2014/2015
ANNO DEL’EFFICIENZA ENERGETICA
Gascromatogrammi di Aroclor in presenza di decaclorobifenile addizionato (standard interno)
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ANNO DEL’EFFICIENZA ENERGETICA
Analisi PCB in olio – Tecnica gascromatografia
PBC di confronto :
1260/1016/1254/1242
PCT “”””””” : 5460/5442
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Riferimenti delle fonti
SITI:
- Arpa Veneto
- CCIAA Milano
- Sistri
PUBBLICAZIONI:
- Polimeri Europa 2002
- Rifiuti Contaminati da PCB – Presentazione studio RFI
- Dichiarazione ambientale Enel 2013
- Schede di sicurezza prodotti
- Linee guida per il rilevamento PCB/PCT in fluidi dielettrici (Istituto
Superiore di Sanità)
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