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ENERGIA SOLARE Guida all’acquisto ENERGIA DAL SOLE SAVIO UNA SCELTA INFORMATA PER UN RISPARMIO REALE Vademecum alla corretta scelta del tuo impianto solare termico Produrre acqua calda con l’aiuto dell’energia solare è senza dubbio uno degli argomenti più in voga nell’attuale dibattito sulla riduzione dell’utilizzo di fonti energetiche non rinnovabili e poco ecologiche. L’impiego di fonti di energia a basso impatto ambientale da interesse scientifico si è trasformato in esigenza indifferibile, tanto da essere oggetto di disposizioni normative. Infatti il legislatore ha introdotto precisi obblighi in materia di “rendimento energetico in edilizia” individuando casi specifici ove le fonti rinnovabili coprano “almeno il 50% del fabbisogno annuo di energia primaria richiesta per la produzione di acqua calda sanitaria” (si veda il D.lgs. 19 agosto 2005 n. 192 così come coordinato dal D.Lgs. 29 dicembre 2006 n. 311 allegato I comma 13). Installare un impianto solare termico, tuttavia, non sempre corrisponde ad un vero risparmio economico. Solo il ricorso a professionisti qualificati, unitamente ad un buona informazione su tipologie d’impianto, principi di funzionamento e corretto dimensionamento, permettono di ottenere riduzioni delle bollette energetiche in grado di garantire adeguati tempi di ammortamento dei costi sostenuti. Questa guida, nella nostra logica di una informazione corretta per una scelta sicura, ha lo scopo di diffondere, in modo semplice, le conoscenze sulle tecnologie solari per uso termico, aiutando a compiere scelte che diano un forte contributo al benessere nella propria abitazione senza pesare più del necessario sul proprio bilancio economico. L’energia solare, cenni su come catturarla al meglio La radiazione solare rende disponibile sulla superficie della terra una potenza enorme, sufficiente a coprire circa 15.000 volte l’attuale consumo energetico mondiale. Quasi la metà di questa energia è trasformata in calore sulla superficie terreste e irradiata nello spazio come radiazione infrarossa. Un’altra parte del flusso alimenta il ciclo dell’acqua. Infatti nell’attraversamento dell’atmosfera terrestre, l’irraggiamento solare subisce i seguenti effetti: 1. Riflessione verso lo spazio, dovuta principalmente alle nubi; 2. Diffusione in tutte le direzioni, dovuta soprattutto alla presenza di azoto, ossigeno, vapore acqueo, anidride carbonica, ozono; 3. Assorbimento e riscaldamento dell’atmosfera. L’energia solare che raggiunge la superficie terrestre (definita “radiazione globale”) è costituita sia dalla “radiazione diretta” che attraversa i suddetti ostacoli sia dalla “radiazione diffusa” dagli stessi. La nuvolosità, l’angolo di incidenza, il potere riflettente delle superfici, la stagione e l’ora del giorno incidono sulla quantità di energia solare che raggiunge la superficie terrestre. Una superficie riceve il massimo degli apporti quando i raggi solari incidono perpendicolarmente su di essa. A causa dell’inclinazione dell’asse terrestre la radiazione solare sulla superficie della terra non solo varia a seconda delle stagioni, ma anche della latitudine, ovviamente è più potente nella stagione estiva e nelle località con latitudine più bassa cioè più prossime all’equatore. Radiazione diffusa Vento, pioggia, neve perdite per convezione Convezione Riflesso dell’assorbitore Riflesso del vetro Radiazione diretta Perdite di radiazioni Assorbimento del vetro Energia utile Perdite delle tubazioni Nella mappa degli apporti solari le curve collegano i luoghi che ricevono la stessa quantità di energia solare (misurata su un’area orizzontale). Come già affermato gli apporti energetici aumentano man mano che ci si sposta verso sud. I valori annuali per i paesi dell’Europa centrale sono compresi tra 1000 e 1100 kWh/m2, mentre quelli riferiti ai paesi mediterranei variano da 1500 a 1950 kWh/m2. Trovandosi nella fascia mediterranea la nostra penisola è particolarmente favorita nella ricezione di energia dal sole. La cartina mostra nelle regioni italiane la distribuzione della radiazione solare media annua sul piano orizzontale espressa in kWh/m2 giorno. A lato viene riportato nel dettaglio il livello di irraggiamento annuo nelle varie regioni d’Italia. La convenienza economica dell’utilizzo dell’energia solare nel nostro Paese è certamente maggiore rispetto ai Paesi dove queste applicazioni sono già utilizzate da anni. A titolo di esempio, dalla visione della radiazione solare annuale nazionale, scendiamo al dettaglio della città di Roma della quale analizziamo la variabilità delRadiazione solare l’irradiazione giornaliera media nel corso dell’anno. globale annuale (kWh/m2). 1.700 1.600 1.500 1.400 1.300 1.200 Irradiazione media giornaliera (kWh/m2 giorno) nella città di Roma 8,00 kWh/m2 giorno 6,00 4,00 2,00 0,00 Gen Feb Mar Apr Mag Giu Lug Ago Set Ott Nov Dic Mese Secondo quanto analizzato per ottimizzare il rendimento di un qualsiasi pannello solare vanno considerati tre elementi fondamentali proprio a causa dell’inclinazione terrestre. a. La latitudine della zona di installazione: come già accennato le aree disposte intorno all’equatore (latitudine 0°) hanno un irraggiamento maggiore rispetto a quelle vicino ai poli. La penisola italiana si estende da una latitudine di 37° (Agrigento) a 46° (Bolzano). b. L’orientamento rispetto al sud chiamato azimut: ovviamente i pannelli orientati verso sud ricevono una maggiore quantità di energia rispetto a quelli rivolti verso est, ovest e naturalmente nord. c. L’inclinazione rispetto al piano orizzontale: per ogni latitudine esiste un’inclinazione ottimale per il tipo di funzionamento richiesto al pannello (necessità della produzione di energia nel periodo estivo o per tutto l’anno). SUD AZIMUTH PANNELLO INCLINAZIONE RISPETTO PIANO ORIZZONTALE La posizione del pannello solare rispetto al Sole è individuata dall’inclinazione sul piano orizzontale e dall’orientamento rispetto al sud. 2 IRRADIAZIONE (Wh/m giorno) 9000 orizzontale 21° 41° 61° verticale gennaio dicembre novembre ottobre settembre agosto luglio giugno maggio aprile marzo febbraio gennaio 2000 MESE DELL’ANNO Radiazione media giornaliera nel corso dell’anno per superfici orientate a sud e diversamente inclinate (latitudine 41°) orizzontale verticale dicembre novembre ottobre settembre agosto luglio giugno maggio aprile marzo febbraio gennaio 0 dicembre RADIAZIONE SOLARE (Wh/m2 vetro giorno) 1000 MESE DELL’ANNO Radiazione solare verticale incidente su diverse superfici con orientazioni diverse Considerando gli elementi suddetti valgono in generale le seguenti considerazioni: l’inclinazione dei pannelli solari per ottimizzare il rendimento dovrebbe essere pari al valore della latitudine. Se per vincoli costruttivi o architettonici occorre discostarsi dai valori di azimut e inclinazione ottimali (azimut 0° e inclinazione pari alla latitudine) si potranno effettuare scostamenti (di ± 10° in inclinazione e ± 45° in azimut) senza penalizzazioni importanti nell’irraggiamento del pannello. Sono disponibili dati (UNI 10349 - UNI 8477) sull’irraggiamento delle diverse località italiane, sulla base dei quali si ottengono i dati azimut e inclinazione ottimali per una captazione dell’energia da parte dei pannelli solari e di conseguenza un’ottimale dimensionamento degli stessi. Ovviamente non è possibile generalizzare senza peccare di grossolanità nelle valutazioni, pertanto diventa fondamentale l’apporto professionale del nostro tecnico che tramite strumenti appositi valuterà la soluzione migliore per il posizionamento, la scelta e il dimensionamento dei pannelli solari. I sistemi solari I sistemi solari sono generalmente formati dall’insieme di più componenti: il collettore solare, comunemente detto pannello, il bollitore, i sistemi di controllo più o meno complessi a seconda delle differenti tipologie di impianto. Gli impianti solari per la produzione di acqua calda ad uso sanitario Il principio alla base del funzionamento degli impianti solari termici è semplice: l’energia solare ricevuta dai collettori scalda il fluido vettore che tramite uno scambiatore cede tale calore all’acqua destinata agli usi sanitari (o ad altri usi termici). Quest’ultima di solito viene stoccata in un bollitore per ottimizzare il rendimento dell’impianto ed avere una riserva adeguata a soddisfare la richiesta in tutti i periodi del giorno. I pannelli solari, brevi cenni sulle più comuni tipologie esistenti La nostra gamma di sistemi solari per uso termico rappresenta il meglio di quanto attualmente disponibile, sia in termini di materiali adottati sia come tecnologie scelte per il loro funzionamento. Tuttavia nell’ottica di offrire elementi utili ad una scelta informata di seguito proponiamo una rapida carrellata sui tipi di collettori solari esistenti sul mercato, in quanto ciascuno ha caratteristiche e costi diversi: • Collettori solari scoperti in materiale plastico. I pannelli solari scoperti, senza vetro, sono utilizzati prevalentemente in estate per scaldare piscine scoperte, fornire acqua calda per le docce negli stabilimenti balneari, nei campeggi, negli alberghi stagionali, ecc. Nei pannelli scoperti l’acqua sanitaria viene canalizzata direttamente nei tubi del pannello dove si rende pronta all’utilizzo perchè riscaldata direttamente dai raggi solari. Si tratta di pannelli molto economici ma che necessitano di una temperatura di esercizio di almeno 20°C. Non sono molto efficienti ed il loro rendimento è valido solo durante la stagione estiva. • Collettori solari vetrati con superficie piana. Si tratta dei collettori più diffusi, sono composti da un telaio di contenimento rivestito da materiale isolante per impedire la dissipazione dell’energia, un fascio di tubi all’interno dei quali scorre il fluido che trasporta il calore, una superficie a contatto con i tubi ad alto potere di assorbimento dell’energia solare, una copertura in vetro resistente agli agenti atmosferici. Questi pannelli si utilizzano in ogni stagione e sono adatti a produrre acqua calda per integrare eventualmente anche l’impianto di riscaldamento. Sono realizzati con tecnologie avanzate e complesse ed hanno ottimi rendimenti. In particolare i nostri collettori hanno la struttura in alluminio verniciato poliestere elettrostatico nero che garantisce l’integrità all’esposizione ai raggi UV. La superficie di assorbimento è a piastra selettiva trattata con titanio che ne aumenta la capacità di assorbimento e ne riduce l’emissività. L’assorbitore di tipo selettivo assicura di non disperdere la radiazione diffusa, in quanto possiede la proprietà ottica di avere un elevato coefficiente di assorbimento nello spettro della radiazione solare ed un ridotto valore di emissività nello spettro dell’infrarosso (radiazione termica). Il vetro è prismatico, con spessore di quattro millimetri e a basso contenuto di ferro. La forma del vetro è tale da trattenere la luce riflessa dall’assorbitore. Le saldature sono al laser per ridurre al minimo le perdite di efficienza. Legenda 1. 2. 3. 4. 5. Cornice collettore: profilo in alluminio verniciato Copertura posteriore in alluminio Isolamento in lana di vetro da 20 mm Isolamento in lana di vetro da 30 mm Vetro con assorbitore trattato in titanio 1 2 3 4 5 Sezione collettore • Collettori solari sottovuoto. Sono pannelli molto validi, ma in assoluto i più costosi, utilizzano le proprietà isolanti del sottovuoto riducendo drasticamente le perdite di calore. Sono formati da tubi di vetro sottovuoto che contengono elementi assorbitori di calore e hanno una pressione interna molto ridotta per limitare il passaggio di calore da parte dell’assorbitore. Per i loro elevati costi si prestano ad applicazioni in cui sono richieste alte temperature di produzione dell’acqua calda. Nel grafico seguente i tre tipi di collettori vengono messi a confronto in termini di rendimento: 100 EFFICIENZA [%] 80 60 40 Collettore piano 20 Collettore a tubi sottovuoto Collettore scoperto 0 0 0,02 0,04 0,06 0,08 1,00 1,20 1,40 1,60 1,80 2,00 (tm-ta)/G [m2 k/W] La scelta di offrire un collettore piano è determinata dalla volontà di garantire la qualità e l’efficienza tipiche dei marchi Biasi / Savio ad un prezzo consono al prodotto e alla sua vita media. I bollitori solari L’acqua calda prodotta utilizzando l’energia solare termica deve essere ”stoccata” in quanto i periodi di massima irradiazione in genere non corrispondono con i periodi di consumo. Negli impianti solari lo stoccaggio può avvenire in bollitori o in altri serbatoi chiamati accumuli a seconda delle diverse tipologie impiantistiche. La differenza principale tra il bollitore e l’accumulo è la presenza nel primo di una serpentina per lo scambio termico tra l’acqua calda proveniente dal pannello e l’acqua destinata agli usi richiesti dall’utente (uso sanitario o riscaldamento). Le caratteristiche principali dei bollitori sono: 1. La coibentazione: i serbatoi sono ben isolati per minimizzare le dispersioni termiche verso l’esterno, lo strato di coibente non deve avere interruzioni sulle pareti esterne. 2. La stratificazione: la distribuzione dell’acqua all’interno dell’accumulo deve essere verticale. Nel punto più alto avviene quindi il prelievo di acqua calda diretta all’utenza e nel punto inferiore entra acqua fredda. Più l’acqua in ingresso è fredda più lo scambio risulta ottimizzato. 3. Materiale impiegato: gli accumuli in acciaio inossidabile sono prestigiosi ma più costosi. Gli accumuli smaltati (internamente) sono molto diffusi e raggiungono una vita utile media molto lunga. Gli accumuli in materiale plastico sono sconsigliati per problemi di resistenza alla pressione e ad alte temperature, nonchè per questioni di igiene. Di seguito evidenziamo le due grandi famiglie di impianti solari per la produzione di acqua calda ad uso sanitario in contesti residenziali. Gli impianti solari a circolazione naturale Questi impianti sfruttano le differenze di densità tra il fluido vettore caldo e quello freddo che innescano naturali moti convettivi in grado di far circolare tale fluido all’interno del collettore e dello scambiatore. Scaldato dal sole nel collettore il fluido diminuisce di densità, sale e raggiunge lo scambiatore dove cede calore all’acqua sanitaria in esso contenuta (in tal caso lo scambiatore funge anche da bollitore) divenuto quindi più denso scende e ritorna nel collettore dove il ciclo ricomincia. Questo impianto non necessita di circolatore (pompa) nè di centralina elettronica di gestione e può essere utilizzato in maniera indipendente o in abbinamento ad un generatore di calore che integri l’apporto di energia solare quando questa non consente un riscaldamento idoneo alle esigenze dell’utenza. In tali impianti il bollitore/scambiatore deve essere posizionato al di sopra del collettore solare. È quindi soggetto alle basse temperature invernali che ne condizionano la resa; la copertura deve sostenere il peso del serbatoio pieno; il bollitore risulta limitato nei volumi e l’estetica dell’abitazione ne può essere compromessa. Il vantaggio di questa soluzione è in termini economici. i costi infatti sono più contenuti rispetto altri sistemi. L’integrazione tra generatore di calore e sistema solare può esAccumulo ad intercapedine sere realizzata in molteplici modalità. Nell’ottica di offrire il massimo comfort e risparmio energetico, proponiamo una esclusiva valvola solare che integra il solare con la caldaia Collettore solo qualora necessario: l’acqua calda proveniente dall’accumulo solare entra infatti in caldaia solo quando è più Mandata acqua calda fredda rispetto alla temperatura di comfort desiderato dalsanitaria l’utente. L’acqua calda sanitaria direttamente proveniente Caldaia dal bollitore solare, prima di essere convogliata all’utenza, Generatore di calore per Acqua eventuale viene sempre miscelata al fine di evitare scottature. sanitaria integrazione dalla rete Acqua sanitaria Acqua fredda Biasi: Biasisol CN - Savio 3Scn Gli impianti solari a circolazione forzata In questa tipologia di impianti la circolazione del fluido termovettore è assicurata da un circolatore ad azionamento elettrico (pompa) e tutto il sistema viene gestito da una centralina elettronica. Alcuni vantaggi sono: • Poter installare il bollitore dove si vuole, anche in posizione più bassa rispetto al collettore, ad esempio in un vano tecnico • Poter scegliere capacità maggiori rispetto alla circolazione naturale • Maggiore isolamento termico. Gli impianti a circolazione forzata generalmente hanno caratteristiche che li rendono più versatili rispetto a quelli a circolazione naturale. Il nostro gruppo offre un ampio ventaglio di soluzioni. • Biasi propone un sistema a circolazione forzata di tipo tradizionale, con bollitore a doppia serpentina per integrazione con la caldaia; centralina elettronica che gestisce sia il corretto intervento della caldaia sia il perfetto funzionamento del circuito solare. Il sistema è modulare ed è in grado di coprire tutte le esigenze di fornitura di acqua calda sanitaria dalla civile abitazione alla mutliutenza condominiale. • Savio propone una soluzione tecnologica a circolazione forzata di tipo Drain Back che massimizza lo scambio di calore del fluido termovettore eliminando tutti i problemi legati sia all’utilizzo di liquidi antigelo (glicole) sia alle sovrapressioni del fluido termovettore nei periodi di massimo irraggiamento. Il sistema a circolazione forzata 3Sdb Savio prevede la possibilità di utilizzo del flashing kit che integrandolo perfettamente tra le tegole è in grado di minimizzare l’impatto estetico del collettore sul tetto. Per maggiori dettagli si veda il depliant specifico del sistema 3Sdb. Collettore solare Ricircolo Miscelatore Accumulo acqua calda Caldaia Linea acqua fredda Savio: 3Sdb Biasi: Biasisol CF I sistemi solari per la produzione di acqua calda sanitaria e l’integrazione al riscaldamento L’energia solare può essere utilizzata non solo per la produzione di acqua calda sanitaria ma anche per il riscaldamento. Questi impianti sono generalmente più complessi e più costosi, ma rappresentano la massima espressione del risparmio ottenibile dall’uso dell’energia solare. Tali impianti, infatti, richiedono un bollitore di dimensioni adeguate all’esigenza, l’integrazione della caldaia per sopperire ai periodi dell’anno in cui l’insolazione è più bassa e una superficie di pannelli adeguata al volume del bollitore. Il nostro gruppo propone la Torre Energetica Savio quale soluzione di eccellenza degli impianti di riscaldamento e produzione di acqua calda sanitaria a basso utilizzo di energie non rinnovabili. TES è un sistema che ingloba soluzioni ad alto rendimento energetico e a basso consumo: i pannelli solari, la pompa di calore a recupero energetico, la caldaia a condensazione premiscelata. Queste tre fonti di energia alimentano un accumulo di acqua calda al servizio di impianti di riscaldamento misti ( alta e bassa temperatura) e della produzione di acqua calda sanitaria. L’elettronica di gestione di TES ottimizza l’utilizzo delle diverse fonti energetiche dando priorità alla minimizzazione dei costi (solare) e alla massimizzazione dell’efficienza (pompa di calore e caldaia). Dimensionare correttamente l’impianto per risparmiare davvero Il corretto dimensionamento dell’impianto è fondamentale per ottenere risparmi concreti sulle bollette energetiche e tempi brevi di ammortamento dei costi sostenuti per la sua installazione. Un valido iter di scelta prevede di valutare attentamente il fabbisogno di acqua calda in base a vari parametri, poi scegliere la giusta superficie captante tenendo conto del luogo di installazione, ed alla fine individuare il tipo di impianto più adatto al genere di intervento edilizio che si intende realizzare. Le considerazioni che andremo a fare permettono di avere un insieme di elementi per aiutare a scegliere in maniera consapevole e razionale di produrre acqua calda con il sole. Come comprensibile, si tratta di concetti solo in parte generalizzabili, consigliamo quindi di affidarsi alla consulenza di un nostro Tecnico che con i suoi strumenti potrà personalizzare i fattori di scelta per l’individuazione del giusto dimensionamento dell’impianto. Quanta acqua calda occorre produrre In linea di massima non è consigliabile pretendere di soddisfare il fabbisogno delle utenze al 100% tutto l’anno. Se volessimo raggiungere l’autosufficienza anche a dicembre, sicuramente negli altri mesi avremo energia in esubero inutilizzata, prodotta quindi da un impianto più costoso e di difficile ammortamento. Conviene, pertanto, coprire con l’impianto solare la maggior parte del fabbisogno di acqua calda sanitaria, lasciando ad una fonte integrativa (caldaia) il compito di coprire le punte di consumo nei mesi invernali e nelle giornate di cattivo tempo. Una percentuale generalmente accettabile per il nostro paese è di soddisfare la produzione di acqua calda per uso sanitario con l’energia solare almeno per il 70% del fabbisogno annuo. Per valutare tale fabbisogno esistono diversi metodi di calcolo, questo che proponiamo è di semplice comprensione e riteniamo maggiormente rispondente alle esigenze di tipo residenziale. I fabbisogni medi giornalieri di acqua calda sanitaria stimati per persona possono essere sintetizzati nella seguente tabella. I valori sono dettati dall’esperienza dei nostri progettisti sebbene la normativa di riferimento UNI 9182 prevede dei consumi più elevati. UTENZA Casa di abitazione Di tipo popolare Di tipo medio Di lusso Alberghi e pensioni Camere con servizi dotati di vasca Camere con servizi dotati di doccia Camere con lavabo e bidet Ristoranti Per ciascun coperto Uffici Centri sportivi Spogliatoi di stabilimenti LITRI / PERSONA AL GIORNO NUMERO DI ALLOGGI FATTORE CORRETTIVO fino a 50 da 50 a 80 da 80 a 120 1 2 3 4 5 6 1 0,86 0,73 0,65 0,60 0,56 NUMERO DI VANI FATTORE CORRETTIVO 1 (fino a 50 m2) 2 (fino a 70 m2) Da 3 a 4 (fino a 90 m2) Da 5 a 6 (fino a 120 m2) Da 7 a 8 (fino a 180 m2) Da 9 a 10 (fino a 250 m2) 0,8 0,9 1 1,1 1,2 1,2 da 100 a 150 da 80 a 100 circa 60 circa 15 circa 15 da 30 a 50 da 30 a 50 Il fabbisogno medio di acqua può essere influenzato anche da fattori quali il numero di alloggi (abitazioni) che serve l’impianto e pertanto bisognerà tenere conto di un fattore correttivo. Importante è tenere conto anche del numero di vani per alloggio che può aumentare o diminuire il fabbisogno di acqua calda sanitaria a parità di persone. Con questi dati a disposizione possiamo conoscere il fabbisogno di acqua calda sanitaria che servirà per dimensionare l’impianto applicando la seguente formula: Fabb. Litri giorno = (fabbisogno per persona giorno) x (numero di persone) x (fattore correttivo n.° alloggi) x (fattore correttivo n. vani). Esempio: calcoliamo il fabbisogno giornaliero totale di acqua calda sanitaria per una abitazione singola di tipo medio con una superficie di circa 120 metri quadrati in cui abitano 4 persone. Fabbisogno acqua calda sanitaria totale= 60 x 4 x 1 x 1,1= 264 litri giorno. 10 La stima della superficie del collettore solare FEBBRAIO MARZO APRILE MAGGIO GIUGNO LUGLIO AGOSTO SETTEMBRE OTTOBRE NOVEMBRE DICEMBRE Quantità giornaliera di acqua calda sanitaria prodotta da 1 m2 di collettore solare BIASI e SAVIO GENNAIO Per far questo occorre avere a disposizione degli strumenti che permettano di tenere conto contemporaneamente dei seguenti fattori: il rendimento del collettore solare, la latitudine del posto dove verrà installato, l’inclinazione del collettore rispetto al piano terrestre, l’orientamento del pannello rispetto alla direzione ottimale (verso sud). Tali dati sono a disposizione dei tecnici che li applicheranno nel caso specifico ottenendo un risultato assolutamente personalizzato ed efficiente. A solo titolo di esempio riportiamo la seguente tabella di rendimento dei nostri collettori solari a superficie selettiva installati a Roma (circa 42° latitudine) con inclinazione ottimale ed orientamento a sud. 48 62 78 85 110 125 130 135 110 75 60 50 FEBBRAIO MARZO APRILE MAGGIO GIUGNO LUGLIO AGOSTO SETTEMBRE OTTOBRE NOVEMBRE 48 62 78 85 110 125 130 135 110 75 60 Superficie effettiva del collettore m2 2,24 2,24 2,24 2,24 2,24 2,24 2,24 2,24 2,24 2,24 2,24 ACS giorno prodotta 108 139 175 190 246 280 291 302 246 168 134 Totale acqua calda sanitaria 50 prodotta nell’an2,24 no 112 Totale mese 3333 3889 5416 5712 7638 8400 9027 9374 7392 5208 4032 3472 Fabbisogno giornaliero ACS 264 Quantità giornaliera di acqua calda sanitaria prodotta da 1 m2 di collettore solare BIASI e SAVIO Giorni anno Fabbisogno di ACS complessivo annuo DICEMBRE GENNAIO Sulla base dei rendimenti sopra evidenziati possiamo valutare la superficie di collettore necessaria per il fabbisogno prima calcolato e dimostrare come un dimensionamento errato può generare costi di impianto inutili. Consideriamo di voler coprire il fabbisogno al 100% con energia solare per tutto l’anno, otterremo il seguente risultato: 264 litri giorno : 50 litri giorno (valore di dicembre) = 5,28 metri quadrati, pertanto 2 collettori Savio da 2,24 mq cadauno (arrotondamento per difetto). Consideriamo ora di voler coprire il fabbisogno al 100% con energia solare solo nei mesi estivi, otterremo il seguente risultato: 264 litri giorno : (110+125+130+135+110)/6 litri giorno (media dei mesi estivi) = 2,6 metri quadrati, pertanto 1 solo collettore da 2,24 mq (arrotondamento per difetto). Dalla seguente tabella vedremo come la quantità di acqua calda prodotta dal collettore solare di 2,24 metri quadrati (taglio minimo disponibile) dimensionato sull’autosufficienza nei mesi estivi copra un fabbisogno di acqua calda sanitaria pari al 76% del totale annuo, mentre per ottenere solo il 24% in più di copertura sarebbero stati necessari costi due volte superiori. 72894 365 96360 Copertura del fabbisogno Pannello da 2,24 m 2 76 % Tutti i valori sono espressi in litri. Dimensionamento del bollitore Un dimensionamento di massima richiede per ogni metro quadro di pannello tra i 50 e i 70 litri di accumulo. Negli impianti a circolazione naturale l’accumulo è collocato sul tetto quindi i volumi devono essere più limitati rispetto gli impianti a circolazione forzata per tener conto dell’impatto estetico e del peso sulla copertura. Quindi: V bollitore = (50-70) * S collettore. 11 La scelta del tipo di impianto Una volta individuato il fabbisogno di acqua calda sanitaria e stimata la superficie effettiva dei collettori solari in base ai parametri già evidenziati, sarà cura del tecnico saper consigliare il tipo di impianto solare termico da installare presso la tua abitazione a seconda del tipo di intervento edilizio che intendi realizzare. Ancora una volta a scopo indicativo forniamo alcuni elementi di valutazione di cui si tiene normalmente conto. Località dell’installazione Qualora l’impianto solare debba essere installato in località di montagna o in zone con inverni rigidi e frequente possibilità di gelate, potrebbe essere consigliabile installare un sistema a circolazione forzata Drain Back Savio, che tramite il suo specifico funzionamento (svuotamento del collettore in caso di temperatura inferiore a quella dell’accumulo) elimina la necessità di miscelare con glicole (antigelo) il fluido termovettore presente nel collettore, massimizzando lo scambio di calore tra il fluido stesso e l’acqua sanitaria e garantendo la protezione del collettore. Tipologia dell’intervento edilizio In caso di nuova costruzione o ristrutturazione completa dell’abitazione può essere consigliabile l’utilizzo di un sistema a circolazione forzata Biasisol CF o Drain Back Savio che per le loro specifiche caratteristiche consentono numerosi vantaggi rispetto ad un sistema a circolazione naturale. Tra di essi: una migliore integrazione con l’architettura del tetto; la gestione elettronica del funzionamento dell’impianto che ne ottimizza il supporto alla produzione di acqua calda sanitaria; la possibilità, nel caso di Drain Back, di evitare l’installazione di vasi d’espansione e valvole di sfiato grazie alle sue modalità di funzionamento; la possibilità di concentrare in un vano tecnico, il bollitore, la centralina di regolazione e la caldaia (preferibilmente una nostra caldaia ad alto rendimento). In caso di una ristrutturazione parziale o limitata al solo impianto termico e di produzione di acqua calda sanitaria ove siano stringenti i vincoli creati dal tipo di impianto esistente e dagli spazi a disposizione, può essere consigliabile l’utilizzo di un sistema a circolazione naturale che confina il collettore solare ed il bollitore scambiatore sul tetto dell’abitazione. Altro elemento da considerare è la capacità del tetto di sostenere il peso dell’insieme collettore bollitore del sistema a circolazione naturale, soprattutto nei tetti in legno, mentre molto più leggero è il solo collettore da installarsi nel caso di impianto a circolazione forzata. Costi complessivi dell’intervento Parametro fondamentale per la corretta scelta del sistema solare termico da installare è la valutazione complessiva del costo dell’intervento. Non è sicuramente possibile esprimere giudizi di valore certi senza aver considerato il singolo caso specifico. Il dato indicativo è che un nostro sistema a circolazione naturale ha un costo inferiore rispetto ad un sistema a circolazione forzata. È altrettanto vero però che quest’ultimo ha rendimenti nettamente migliori sia a causa della gestione elettronica ottimizzata sia in relazione al fatto che lo stoccaggio dell’acqua calda sanitaria è all’interno dell’abitazione, con ridotte dispersioni soprattutto nei momenti in cui la temperatura esterna risulta inferiore ai 20°C (mezze stagioni ed ore notturne), pertanto la riduzione dei consumi energetici è più sensibile. In linea generale si può affermare che quando si modifica completamente il sistema di produzione di acqua calda sanitaria e riscaldamento dell’abitazione, installando tutti componenti ad alto rendimento, i maggiori costi di un impianto a circolazione forzata vengono più che compensati dall’azione complessiva del sistema termico installato con sensibili risparmi che accorciano il periodo di ammortamento. Qualora l’intervento riguardi solo la produzione di acqua calda sanitaria installando un sistema solare termico a parità delle altre componenti dell’impianto è consigliabile un sistema a circolazione naturale con costi più contenuti e facilmente ammortizzabili. 12 Impatto estetico dell’installazione L’impatto estetico sull’abitazione di un sistema solare a circolazione naturale è più elevato rispetto a quello di un sistema solare a circolazione forzata per almeno una ragione principale: nel sistema a circolazione naturale il collettore ed il bollitore sono collegati mentre nell’altro caso a tetto viene installato solo il collettore solare. Addirittura nel sistema a circolazione forzata con l’innovativo flashing kit è possibile integrare tra le tegole il collettore solare, con un effetto lucernaio di minimo impatto. Ovviamente le esigenze estetiche risulteranno di importanza proporzionale al contesto abitativo in cui si realizzerà l’intervento di installazione ed andranno considerate dopo una attenta valutazione degli aspetti tecnologici e di costo. Il risparmio ottenibile producendo l’acqua calda con il sole La corretta stima dell’effettiva convenienza alla produzione di acqua calda sanitaria con l’energia solare dipende come abbiamo visto dal fabbisogno che si vuole soddisfare, dalle caratteristiche specifiche della località e dalle tipologie di impianto prese in considerazione. Il nostro tecnico potrà insieme a te effettuare una precisa valutazione del risparmio annuo ottenibile sulla bolletta energetica in base anche alle diverse fonti da te attualmente utilizzate. Questo dato oltre alle eventuali agevolazioni fiscali esistenti servirà per calcolare il periodo di ritorno del tuo investimento. Per comprendere meglio ed avere un’idea della logica di tale valutazione riprendiamo l’esempio utilizzato in precedenza di una abitazione singola di tipo medio con una superficie di circa 120 metri quadrati in cui abitano 4 persone. Dal dimensionamento effettuato abbiamo visto che la superficie installata di collettore solare avrebbe generato energia tale da coprire il 76% di quella necessaria alla produzione di acqua calda sanitaria nell’anno. Assumiamo per semplicità che la fonte energetica utilizzata per generare acqua calda sia una caldaia alimentata a metano. Nella tabella seguente riassumiamo alcuni dati per ottenere il risparmio annuo sulla bolletta del metano. Unità di misura Fabbisogno annuo ACS litri 96.360 Quantità di energia necessaria per ottenere ACS kcal 2.890.800 Copertura con energia solare 76% % 2.197.008 Kcal/m3 8.200 Rendimento medio di un impianto non nuovo con caldaia di tipo tradizionale % 80 Quantità di metano necessaria dato il potere calorifico del metano e il rendimento di una caldaia tradizionale Potere calorifico del metano Costo del metano IVA compresa Risparmio annuo m 335 €/m3 0,70 € 234,44 3 Tale risparmio sulla corrispondente bolletta sarà ancora più alto qualora, per scaldare l’acqua, si utilizzi l’energia elettrica oppure il gasolio secondo la seguente proporzione. • Risparmio annuo utilizzo energia elettrica (scaldabagno) = risp. Metano X 1,75 = € 410,26 all’anno • Risparmio annuo utilizzo caldaia alimentata a gasolio = risp. Metano X 1,40 = € 328,21 all’anno Oltre agli aspetti economici direttamente individuabili, occorre anche valutare il contributo dato alla riduzione dei consumi di fonti energetiche inquinanti e del relativo impatto sulla salute e sull’ambiente, che non sono ancora adeguatamente valutati nei costi dell’energia. 13 Le agevolazioni fiscali a sostegno dei sistemi solari termici La legge finanziaria per il 2007 (legge 27 dicembre 2006, n. 296) ha introdotto importanti agevolazioni fiscali che riducono in maniera drastica i tempi di ammortamento di un impianto solare termico. In particolare all’articolo 1 comma 346 si dice che “per le spese documentate, sostenute entro il 31 dicembre 2007, relative all’installazione di pannelli solari per la produzione di acqua calda per usi domestici o industriali e per la copertura del fabbisogno di acqua calda in piscine, strutture sportive, case di ricovero e cura, istituti scolastici e università, spetta una detrazione dall’imposta lorda per una quota pari al 55% degli importi rimasti a carico del contribuente, fino ad un valore massimo della detrazione di 60.000 euro, da ripartire in tre quote annuali di pari importo.” La legge finanziaria per il 2008 estende fino al 2010 le agevolazioni sopra indicate. Facciamo un esempio concreto riferendoci sempre all’impianto che abbiamo dimensionato in precedenza e di cui ne abbiamo valutato i risparmi. Nella tabella che segue inseriamo una ipotesi di costo complessivo di un impianto a circolazione naturale delle dimensioni già individuate. Teniamo a precisare che questo dato è puramente indicativo e non può essere preso come riferimento in quanto le condizioni di installazione possono incidere notevolmente sui relativi costi, è imprescindibile la valutazione di un tecnico Savio per ottenere una stima precisa dei costi. Costo dell’impianto solare termico a circolazione naturale in opera € 3.450,00 Detrazione fiscale complessiva in percentuale % 55 Valore della detrazione fiscale complessiva € 1.897,50 Valore della detrazione fiscale annuale (ripartizione in tre anni) € 632,50 Per ottenere l’ammissione alle detrazioni è necessario espletare un iter particolare che il tecnico potrà spiegarti in maniera più approfondita. I pannelli solari per essere agevolabili devono rispettare alcuni accorgimenti tecnico costruttivi e di garanzia in particolare: • I pannelli e i bollitori devono essere garantiti per almeno cinque anni mentre gli accessori ed i componenti elettrici ed elettronici di corredo per almeno due anni • I pannelli solari devono presentare una certificazione di qualità conforme alle norme UNI 12975 che è stata rilasciata da un laboratorio accreditato. I prodotti Biasi e Savio sono perfettamente rispondenti alle caratteristiche richieste dalla legge. I risparmi ottenuti non sono intaccati da costi di manutenzione ricorrenti E’ importante considerare nel costo globale dell’impianto la presenza di eventuali costi di manutenzione aggiuntivi. Per i nostri sistemi solari gli interventi di manutenzione sono ridottissimi, in linea di massima occorre intervenire solo in caso di problemi, o di perdite di liquidi, mentre non sono necessari veri e propri lavori di manutenzione se l’impianto è stato realizzato bene. Comunque fare eseguire un controllo, dal tecnico ogni tre anni, può aiutare a mantenere in perfetta efficienza l’impianto solare. 14 Valutazione del periodo di ammortamento dell’impianto Una volta individuati i risparmi energetici ottenibili dalla produzione di acqua calda dal sole ed i risparmi fiscali dettati da una normativa specifica, andiamo a valutare il periodo di ammortamento dei costi sostenuti. La procedura è molto semplice e viene evidenziata nella tabella sottostante, il risparmio sulla bolletta energetica considerato è quello relativo all’utilizzo del metano, va da se che nel caso si faccia ricorso altre fonti per produrre acqua calda (elettricità o gasolio) i tempi di ammortamento si riducono ancor di più. Costo dell’impianto solare termico € Quota di ammortamento del primo anno (risparmio energetico + risparmio fiscale) € 866,94 Costo residuo da ammortizzare € 2.583,06 Quota di ammortamento del secondo anno (risparmio energetico + risparmio fiscale) € 866,94 Costo residuo da ammortizzare € 1.716,13 Quota di ammortamento del terzo anno (risparmio energetico + risparmio fiscale) € 866,94 Costo residuo da ammortizzare € 849,19 Le successive quote di ammortamento dipendono solo dal risparmio sui consumi energetici e pertanto il periodo residuo è facilmente calcolabile dividendo quanto resta da ammortizzare per il valore del risparmio annuo. 3.450,00 3,6 Pertanto il periodo di ammortamento reale è di circa sei anni e mezzo. Questo dato va analizzato tenendo conto sia della vita utile dell’impianto che grazie alla qualità della componentistica può arrivare fino ai quindici anni senza apprezzabili interventi di manutenzione, sia della diminuzione del rischio di aumento del costo delle fonti energetiche non rinnovabili (nel nostro esempio il metano). Conclusioni Il nostro auspicio è che con questa breve guida siamo riusciti a darti un quadro generale di cosa vuol dire produrre acqua calda dal sole. L’impegno del gruppo Biasi prosegue con la ricerca continua di innovazioni e materiali sempre più performanti, oltre alla formazione di tecnici qualificati per offrire un livello di servizio ai più alti standard di mercato. Il nostro tecnico saprà rispondere alle altre eventuali domande che si vorrà porgli in modo da rendere ancora più consapevole la scelta di voler produrre acqua calda con il sole. 15 Cod. 4822.0500.00 - 50000208 - Rev. 00 - UNIGRAF snc (VR) La BSG, Gruppo Biasi, nella costante azione di miglioramento dei prodotti, si riserva la possibilità di modificare i dati espressi in questo depliant in qualsiasi momento e senza preavviso. Il presente depliant è un supporto informativo e non considerabile come contratto nei confronti di terzi. Garanzia dei prodotti secondo D.Lgs. n. 24/2002.