COMUNE DI PISTOIA PIANO ATTUATIVO PER L`AREA

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COMUNE DI PISTOIA PIANO ATTUATIVO PER L`AREA
COMUNE DI PISTOIA
PIANO ATTUATIVO PER L'AREA ARTIGIANALE INDUSTRIALE “ATP8”
UBICATA IN VIA FERMI NORD, S.AGOSTINO 3, PISTOIA
DOCUMENTO PRELIMINARE V.A.S.
(Ai sensi dell'Art. 21 L.R. 10/2010)
Dicembre 2012
Indice
Premessa
1. Caratteristiche del piano
1.1
Quadro di riferimento;
1.2
Influenza con altri piani o programmi;
1.3
Pertinenza del piano per l'integrazione delle considerazioni
ambientali ai fini dello sviluppo sostenibile;
1.4
Problemi ambientali relativi al piano;
1.5
Rilevanza del piano per l'attuazione della normativa
comunitaria nel settore dell'ambiente;
2. Caratteristiche degli impatti e delle aree che possono essere
interessate
2.1
Probabilità, durata, frequenza e reversibilità degli impatti;
Carattere cumulativo degli impatti;
2.2
Rischi per la salute umana o per l'ambiente
ed Entità ed estensione nello spazio degli impatti;
2.3
Valore e vulnerabilità dell'area che potrebbe essere interessata
a causa:
- delle speciali caratteristiche naturali o del patrimonio
culturale;
- del superamento dei livelli di qualità ambientale o dei
valori limite;
- dell'utilizzo intensivo del suolo;
2.4
Impatti su aree o paesaggi riconosciuti come protetti a livello
nazionale, comunitario o internazionale.
Conlusioni
Premessa
L'intervento, previsto nel P.R.G. e riconfermato nel R.U., si colloca in un'area che negli ultimi dieci
anni si è sviluppata come proseguimento dell'area industriale della città. Il Piano Attutivo è inserito
quindi nella rete di relazioni, infrastrutture e sistemi esistenti, accordandosi ad essi ed ampliandone
le capacità.
L'area su cui si sviluppa l'intervento è identificabile all'Agenzia del Territorio, Catasto Terreni di
Pistoia, nel foglio 226, particelle 1130, 1132, 1134, confinanti con le particelle 829 occupata dalla
cabina di Enel Energia e con le particelle 684, 685, 689. Le ultime tre elencate rappresentano
catastalmente una strada campestre, in realtà oggi non più esistente, ma comprendono di fatto la
scarpata del fosso demaniale che costituisce il confine fra la proprietà interessata dal P.A e quelle
contigue.
Come previsto dalla normativa regionale le trasformazioni conseguenti al P.A. non andranno ad
inficiare l'insieme delle risorse essenziali del territorio, verranno infatti realizzati tutti quegli
interventi che consentano la tutela delle stesse così come specificato all'art.3, co.5 della L.R.1/2005.
Per quanto riguarda i “sottoservizi” la zona risulta adeguatamente fornita, in particolare sono già
presenti le reti del Gas, Acquedotto, Fognatura Bianca e Fognatura Nera, Telefonica ed elettrica. Per
consentire l'idoneo smaltimento delle acque meteoriche, e verificare la superficie permeabile, ai
sensi della norma 13 del DPCM 5/11/99 è prevista la realizzazione di una vasca di laminazione
sottostante il piazzale al centro della lottizzazione e sotto l'area a parcheggio lungo la nuova via di
progetto, al fine consentire lo stoccaggio delle acque meteoriche ed una graduale immissione in
fognatura. Il fosso Acqualunga nasce poco prima dell'area di intervento e non presenta particolari
problematiche, è stata comunque approntata un'apposita relazione idraulica con la verifica delle
portate con tempo di ritorno a 200 anni e su cui è stata richiesta ed ottenuta la relativa
autorizzazione della provincia, per la chiusura con un elemento scatolare in cemento armato di lato
250 cm x 150 cm, migliorando di fatto la condizione attuale.
Le piantumazioni esistenti verranno mantenute e trapiantate, nelle aree a verde pubblico e privato,
qualora nelle fasi di trapianto alcune essenze non dovessero attecchire, si provvederà a sostituirle
con nuovi esemplari. Tutti i piazzali e parcheggi verranno realizzati con elementi autobloccanti
pertanto tutte queste superfici saranno semipermeabili.
Il quartiere essendo già ampiamente urbanizzato è ben servito dal punto di vista dello smaltimento
dei rifiuti solidi urbani, la cui raccolta viene effettuata “porta a porta” senza la necessità quindi di
predisporre un'“isola ecologica” per il posizionamento dei cassonetti.
Per quanto riguarda l'approvvigionamento di energia elettrica sul confine Sud Est dell'area di
intervento si trova una cabina di trasformazione dell'Enel la cui potenza è ulteriormente
incrementabile, a livello cautelativo è stato previsto il posizionamente di un'altra cabina qualora le
potenze richieste in dovessero eccedere quella attualmente disponibile.
In ogni caso tutti gli enti gestori dei servizi sono stati interpellati e forniti i relativi pre-pareri di
fattibilità che si concretizzeranno in fase di deposito del permesso di costruire per le opere di
urbanizzazione in progetti esecutivi dei sottoservizi, concertati con gli enti gestori.
Per quanto riguarda la mobilità lungo l'asse di via Fermi, per consentire l'accesso alla nuova area a
parcheggio è stata realizzata una corsia di accesso che consenta il disimpegno dalla viabilità
principale durante le fasi di manovra, mentre per quanto riguarda quella interna all'area di pianto
sarà istituito un senso di marcia unico che da via Borgioli andrà in direzione via Nannetti, più
idoneo rispetto anche alle sezioni stradali esistenti.
Riguardo alla sistemazione degli spazi verdi (sia pubblici che privati) è prevista la realizzazione di
una “fascia verde” che si alterna tra verde pubblico e privato, lungo quasi tutto il perimetro
dell'area, in maniera tale da consentire la piantumazione di nuove essenze per mitigare l'impatto
estetico della lottizzazione.
Per quanto attiene infine alla fattibilità geologica dell'intervento è allegato al piano lo studio
Geologico di Fattibilità.
1. Caratteristiche del Piano
1.1 Quadro di riferimento
L'intervento si colloca ad Est della Città nell'area industriale di Pistoia.
L'area è collocata nella zona industriale di “S.Agostino 3”, in adiacenza a via Fermi sul lato Sud, ed
alle vie Borgioli e Nannetti sul lato Ovest, è costituita da un ampio spazio di forma irregolare e
pianeggiante con quote del terreno variabili leggermente al di sopra rispetto al piano strada di via
Fermi mentre si trova a quota inferiore rispetto alle vie Borgioli, Nannetti ed a gran parte dei terreni
confinanti ad Est. Il contesto nel quale ci troviamo è tipico della zona industriale, caratterizzato cioè
dalla presenza di edifici in maggior parte a destinazione artigianale/industriale. La zona è servita
dalle infrastrutture principali (rete fognaria, acquedotto, rete del gas-metano ed elettrica) e l'area di
P.A. può quindi usufruire di tali servizi.
Il Piano Regolatore Generale (Fig. 1) vigente classifica l'area come “TP1”, a destinazione
industriale/artigianale, specificando che si intendono per “TP1” le zone industriali “D1” di
completamento di cui all'Art. 42 delle vigenti Norme Tecniche di Attuazione al PRG, ed
individuando le previsioni di piano nella “scheda n.2” allegata al verbale di deliberazione del
Consiglio Comunale del 29/01/2009.
Il Regolamento Urbanistico (Fig. 2) in approvazione classifica l'area come “TP1 DI PROGETTO Aree per attività industriali e artigianali”, individuata nella TAV. 23, e come Scheda Norma “ATP
08 – S.Agostino3 via Fermi nord” la quale prevede per il lotto un intervento da attuare tramite
Piano Attuativo di Lottizzazione. Il Regolamento Urbanistico recepisce le indicazioni del Piano
Regolatore, confermando gli indirizzi di quest'ultimo.
Nel Piano Strutturale (Fig. 3) l'area è individuata all'interno dell'U.T.O.E. 5 - AREE DELLA
PIANURA PRODUTTIVA nel Sistema Funzionale della Pianura Produttiva – Sub Sistema dei poli
produttivi integrati (TAV.30b) e come SISTEMA DEGLI INSEDIAMENTI PRODUTTIVI – Sub
Sistema degli insediamenti produttivi in aree specializzate (TAV. 33b).
Fig. 1 – Piano Regolatore Generale
Fig. 2 – Regolamento Urbanistico
Fig. 2 – Piano Strutturale
1.2 Influenza con altri piani e programmi
Dalla consultazione degli strumenti sovraordinati non risultano conflitti o interferenze con altri
piani o programmi, come indicato in precedenza infatti, il piano si inserisce in un area la cui
destinazione è prettamente artigianale, e completa quindi in questo modo l'edificato sull'asse
attestante via Fermi.
Il contenuto e le previsioni del
Piano sono conformi a quanto contemplato dai vigenti
strumenti urbanistici comunali ed in particolare:
-Piano Strutturale
-Piano Regolatore Generale
-Regolamento Urbanistico
-Regolamento Edilizio
-Relative schede tecniche e regolamenti di dettaglio,
1.3 Pertinenza del piano per l'integrazione delle
considerazioni ambientali ai fini dello sviluppo sostenibile
Il concetto di sviluppo sostenibile, eccezion fatta per quanto riguarda l'adozione di sistemi
contenimento energetico relativo ai fabbricati, fa riferimento ad un modo di pensare la
pianificazione urbanistica che comincia a monte degli strumenti di dettaglio quali sono i piani
attuativi. Nella fattispecie quindi si evidenzia che già il Piano Strutturale individua principi di
sostenibiltà nella razionalizzazione dell'area industriale, ad esempio con la previsione di realizzare
una stazione ferroviaria nella zona di Sant'Agostino, che consentirebbe un aumento dei trasporti su
rotaia e relativa riduzione dell'inquinamento, allo stesso tempo prevede un nuovo casello
autostradale che vada a servire l'asse di via fermi, con la conseguente separazione del carico del
civile da quello legato al settore artigianale. L'asse di Via Fermi inoltre costituisce la spina dorsale
dell'edificato artigianale di Pistoia, e la disposizione dei lotti edificati ai suoi margini e lungo le vie
perpendicolari all'asse, permette la possibilità di integrare la dotazione di servizi, anche ai fini della
sostenibilità (ad esempio teleriscaldamento), alle aziende che si attestano in questa area in maniera
capillare.
Di fatto quindi il piano si inserisce in un tessuto il cui sviluppo sostenibile risulta implementabile in
itinere, senza alterare lo stato attuale e futuro della pianificazione.
1.4 Problemi ambientali relativi al piano
Al livello ambientale il piano non porta modifiche all'assetto del territorio, inserendosi in un
territorio ampiamente urbanizzato. L'unica trasformazione sensibile del territorio consta
nell'aumento dell'impermeabilizzazione dell'area, a tal proposito, ai fini del rischio idraulico è stata
richiesta ed ottenuta l'autorizzazione da parte della Provincia relativa alla Norma 13 del DPCM
5/11/99, e sono state realizzate le relative vasche di accumulo per le acque meteoriche per ridurre
l'impatto idraulico dovuto all'impermeabilizzazione del suolo.
1.5 Rilevanza del piano per l'attuazione della normativa
comunitaria nel settore dell'ambiente
La dimensione del piano è tale che non vi rilevanza a livello urbanistico per quanto concerne
l'attuazione della normativa comunitaria nel settore ambiente. Per quanto riguarda gli interventi
edilizi gli stessi dovranno adeguarsi alle normative comunitarie e nazionali recepite negli strumenti
urbanistici locali.
2.Caratteristiche degli impatti e delle aree
che possono essere interessate
2.1 Probabilità, durata, frequenza e reversibilità degli impatti
Carattere cumulativo degli impatti
Di seguito vengono elencati i possibili principali impatti che gli interventi previsti dal piano
potrebbero generare sulle principali componenti ambientali:
Aria:
- non sussiste un significativo aumento delle emissioni dovute all'incremento del traffico veicolare,
ne dovute alla climatizzazione dei capannoni, che comunque dovrà essere valutato al momento
dell'insediamento delle diverse attività produttive.
Acqua:
– Anche l'incremento di consumi di acqua sono suscettibili al tipo di attività che si verrà ad
insediare, ma considerando che Pistoia è caratterizzata da piccole attività artigiane piuttosto
diversificate, e che l'intervento è stato progettato proprio per le esigenze locali quindi con la
previsione di fabbricati di metrature medio piccole, non si prevede un impatto significato sulle
risorse idriche.
Suolo:
– Ovviamente il consumo del suolo sarà un impatto inevitabile, ma l'area come riportato
precedentemente è già ampiamente edificata, e l'intervento risulta un completamento ed una
razionalizzazione degli spazi all'interno di una zona della città, già urbanizzata e servita allo scopo,
inoltre attualmente l'area verde non risulta incolta e non sfruttata in alcuna maniera.
Rifiuti:
- Non è prevista la produzione di rifiuti pericolosi e scorie che possano produrre impatti significati
sul territorio; come riportato in precedenza l'intervento è rivolto principalmente ai piccoli artigiani,
che necessitano di magazzini e piccoli laboratori artigiani. Il piano adeguandosi alle indicazioni
dell'ente gestore dei rifiuti del Comune di Pistoia prevede per lo smaltimento dei rifiuti la raccolta
differenzia porta a porta.
Rumore:
– Non vi sarà un significativo incremento delle emissioni acustiche dovute al traffico indotto, per
quanto riguarda le emissioni dovute alle singole attività artigianali dovrà essere effettuata adeguata
verifica in sede di rilascio dei titoli abilitativi definitivi.
Inquinamento luminoso:
- L'impatto dovuto all'inquinamento luminoso potrebbe essere prodotto in particolare dalla scelta
dell'illuminazione relativa alle opere di urbanizzazione, pertanto il progetto dell'illuminazione per le
opere di urbanizzazione si atterrà alle disposizioni della L.R. 37/2000.
Energia:
– E' probabile l'aumento del consumo energetico per l’edilizia che si insedierà nell’area, a tal
proposito è prevista l'eventuale realizzazione di una nuova cabina di trasformazione a sud/Ovest
dell'area di intervento che vada a potenziare quella già presente a Sud/Est.
Paesaggio:
– Non vi sarà un impatto paesaggistico degno di nota. L'intervento sia dal punto di vista dello
skyline sia dal punto di vista paesaggistico, in particolare dalle Colline a Nord, non modificherà
l'attuale percezione dell'area.
Popolazione e salute umana:
– disponibilità di parcheggio pubblico e sistemazione/messa in sicurezza della viabilità tramite la
realizzazione di corsie dedicate alla sosta per disimpegnare la viabiltà principale, cosi come previsto
dall nuovo codice della strada e dalle norme geometriche per la costruzione delle strade.
La valutazione dei possibili impatti generati dall’attuazione degli interventi previsti nel piano è
effettuata attraverso due strumenti:
• la matrice di identificazione dei possibili impatti ambientali positivi/negativi/incerti che incrocia
le tematiche ambientali e i singoli interventi del programma;
•
la matrice di caratterizzazione degli impatti che, per ogni impatto negativo individua le
caratteristiche principali di probabilità, durata, frequenza e reversibilità degli effetti.
Matrice dei possibili impatti ambientali, positivi (+), negativi (-), ed indifferenti (O)
Tematica Ambientale
Popolazione e
salute umana
Paesaggio
Energia
Inquinamento
luminoso
Rumore
Rifiuti
Immobili
artigianali
Suolo
Aria
Acqua
Attività
artigianali
-
+
O
O
O
O
O
O
+
O
+
O
O
O
-
O
O
+
Urbanizzazione
Matrice di caratterizzazione dei possibili impatti negativi
Legenda:
A= Alta
B=Bassa
R=Reversibile
M=Media
N=Nulla
I=Irreversibile
Caratteristiche impatti
Intervento Piano Attuativo
Matrice ambientale
interessata
Probabilità
Durata
Frequenza
Reversibilità
Immobili artigianali
Aria
Acqua
Suolo
Rifiuti
Rumore
Inquinamento Luminoso
Energia
Paesaggio
Popolazione e salute umana
B
N
A
B
B
B
B
B
N
M
B
A
M
M
A
M
A
N
B
B
A
B
M
A
M
A
N
R
R
I
R
R
R
R
I
R
Opere di urbanizzazione
Aria
Acqua
Suolo
Rifiuti
Rumore
Inquinamento Luminoso
Energia
Paesaggio
Popolazione e salute umana
N
B
A
N
B
M
N
B
N
N
B
A
N
M
M
N
A
N
N
B
A
N
B
A
N
A
N
R
R
I
R
R
R
R
I
R
2.2 Rischi per la salute umana o per l'ambiente
ed entità ed estensione nello spazio degli impatti
Non si rilevano al momento rischi conseguenti alla pianificazione, per la salute umana o per
l'ambiente, soprattutto, come specificato in precedenza considerando il tipo di attività a cui è diretto
l'intervento ovvero le piccole e medie attività artigianali.
2.3 Valore e vulnerabilità dell'area che potrebbe essere interessata a causa:
- delle speciali caratteristiche naturali o del patrimonio culturale;
- del superamento dei livelli di qualità ambientale o dei valori limite;
- dell'utilizzo intensivo del suolo;
L'area d'intervento non presenta alcun valore naturalistico, è circondata su tre lati da lottizzazioni
industriali ed a Sud si affaccia su via Fermi l'asse viario Principale della zona industriale di Pistoia,
ne tantomeno si riscontrano interferenze con il patrimonio culturale della città che si trova alcuni
chilometri ad ovest. Il suolo è già abbondantemente utilizzato ed il presente piano non è altro che la
conseguenza di una pianificazione urbanistica perseguita negli strumenti locali da molti anni.
2.4 Impatti su aree o paesaggi riconosciuti come protetti a
livello nazionale, comunitario o internazionale.
Non vi sono nelle vicinanze aree o paesaggi che possano subire alcuna influenza dall'attuazione del
Piano.
Conclusioni
L'approvazione del piano non compromette in alcun modo le strategie di pianificazione urbanistica
adottate o che potrebbero essere elaborate per l'area industriale di Pistoia o per la città; le sue
dimensioni rispetto all'area industriale non sono significative e la collocazione rientra in una zona
già ampiamente urbanizzata ed edificata, con tutte le dotazioni di servizi necessari. L'area sarebbe
difficilmente sfruttabile per destinazioni diverse, sia dal punto di vista della fattibilità economica
che tecnica. La pianificazione non fa altro che confermare quanto gli strumenti urbanistici
sovraordinati da anni prevedono.
Il Tecnico
Arch. Gabriele Benedettini