SEMPREAMICI CdG "Sempre amici "della Casa del Giovane, o
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SEMPREAMICI CdG "Sempre amici "della Casa del Giovane, o
SEMPREAMICI CdG "Sempre amici "della Casa del Giovane, o meglio, del Vangelo e di tutti gli uomini, con una attenzione particolare agli ultimi, si propone non solo di sradicare le perverse radici di certi infamanti e striscianti sfruttamenti e speculazioni, ma di dare vita ad un movimento di solidarietà, in casa nostra ed oltre, fino in paesi in via di sviluppo. Loro fanno parte della nostra vita se noi vogliamo essere noi stessi, e dare un senso alla vita della nostra fede. "Sempre Amici" della C.d.G. del periodico "camminare nella luce", non è una proposta magica di sapore feudale, né, tanto meno, un sussurro ambizioso di proselitismo e di campanilismo, il che non avrebbe senso. Questo supplemento del periodico della Comunità "Camminare nella luce", non è nemmeno la "realpolitik" di chissà quale strategia socio-educativa di una realtà giovanile di servizio come quella della Casa del Giovane, o di contrapposizione e demagogico giudizio verso questa persona o quel progetto operativo. "Sempre amici" non vuol essere, come potrebbero pensare gli Amici della Casa del Giovane, (il che sarebbe un arbitrio), una pericolosissima violenza ed una sclerotizzante presunzione. E allora, cosa vuol essere? Prima di tutto una voce di uomini liberi, una voce impopolare, se vogliamo, e una parola di chi non ha parola, ma solo silenzio, dolore, amarezza, disperazione. E' il grido umile dei "dannati" spesso causato dalla complicità del macabro silenzio della giungla del potere. E' una parola che nasce ed ha le sue profonde radici nel realismo dei poveri e dei fatti. I fatti possono, se letti nell'ottica della ricerca della verità, aiutarci a smascherare il nostro accomodante idealismo o certe forme ipocrite intellettualistiche che sconfinano nella velleità e nell'illusorio. Infine "Sempre Amici" vuole essere una speranza cristiana per tutti, amici e non, perché c'è un comune denominatore che si chiama umanità e cioè di tutti gli uomini e, in particolare, di chi non è considerato accolto, atteso, desiderato, sentito, per essere voce cristiana. E' la scelta di essere cristiani che ci fa essere più uomini, più umanità, più Cristo, più chiesa, più servizio-condivisione, più universalità multirazziale. Siamo consapevoli che come chiesa e come cristiani o uomini nuovi non abbiamo fatto tutto quello che il mondo degli oppressi e dei sofferenti esige, ma questo non dipende certo dal Vangelo o dall'essere seguaci di Cristo nella chiesa, bensì dal fatto che non siamo stati abbastanza cristiani, abbastanza poveri, ed in sintonia con le abitudini. "Sempre Amici", coltivando una logica anticonformista, antisistemica, anticonsumista, ed una tensione di condivisione promozionale, in chiave pedagogico-cristiana e senza pregiudizi di fede e di tinteggiature politiche, si sforza, senza manipolazioni, di essere la voce di tutti gli amici della Comunità, Casa del Giovane e non. E' una porta aperta per tutti, credenti o meno, proprio perché proposta cristiana. "Sempre Amici" è un incontro con tutti, che continua nonostante tutto, senza sogni e vergognose pubblicazioni, per potenziare un dialogo impregnante di amore, di rispetto di progettualità. Il dialogo vero che sfoci nell'affidabilità e nella credibilità e si consolidi con l'impegno continuativo, intelligente per una crescita globale e cristallina di tutto l'uomo: l'uomo sociale, spirituale, culturale e precisamente con i suoi valori esistenziali. Vogliamo parlarci di più, vogliamo ascoltarci più attentamente e comunicarci le nostre esperienze, con il cuore dell'umile discepolo, per irrompere nello squallido mondo dell'indifferenza e della rassegnazione con la " Terapia Vangelo". Il Dio della pace e della giustizia, il Gesù povero e sempre disponibile ci aiuti a far sì che l'utopia Vangelo- fratellanza si realizzi in un vasto movimento della solidarietà, di dimensione universale, che con il battesimo della chiesa riceve il nome di " Sempre Amici" per essere gli amici di tutti gli uomini. Preghiamo, carissimi amici, con il cuore, preghiamo con la vita , con la coerenza, con il sacrificio, con la condivisione da veri condomini e da condomini Amici e fratelli in Cristo, perché si sprigioni nel cuore di tutti una forte esigenza di educarci e formarci ad uno stile di vita tale da garantire , non solo la nascita, ma anche la crescita e l'irradiazione di un movimento di coscienza cristiana, senza crociate, per una vita all'insegna della solidarietà come scelta di libertà nell'essenzialità. "Sempre Amici" , per noi vuol significare continuità d'impegno, di vita interiore , di formazione e di disponibilità verso le persone più in difficoltà di qualsiasi genere, incominciando dalla propria famiglia , dalla parrocchia, dalla Caritas parrocchiale o diocesana. Sempre dobbiamo riscattarci dai nostri piccoli e mostruosi idoli o dalle false sicurezze perché in noi operi la Grazia di Dio e, lasciandoci liberare da Lui, possiamo diventare protagonista di liberazione. Le mamme che, attanagliate dalla paura e braccate dalla nostra latitanza, nel 1991 in Italia hanno provocato 72000 aborti clandestini, ad "onore" della famigerata legge 194, attendono solidarietà e valori indiscussi all'insegna della disponibilità e della coerenza . I 48 milioni di giovani, vittima dei tentacoli della droga, aspettando che ente pubblico , privato-sociale ed ogni privato cittadino, abbiano ad uscire dal quietismo, dall'immobilismo , dallo sterile verbalismo , offrendo loro delle chiare alternative. "Sempre Amici" ci suggerisce di lavorare insieme, comunità e famiglia , scuola ed ambiente di lavoro , chiesa e struttura pubblica , senza trionfalismi e con l'unico intento di fare strada a chi non trova la strada ed è smarrito, aiutandolo , se vuole, a trovare la Via vera che è Cristo Signore. "Sempre Amici", nei momenti belli, della fatica e della semina, dell'insuccesso o del fallimento, come nei tempi di raccolto o di gratificazione, nello spirito di Cristo Risorto dobbiamo essere UNO, "perché il mondo creda", che non solo siamo amici, ma fratelli consanguinei per capire il dramma devastante e criminale dell'aborto, della guerra, della corruzione legalizzata dei piccoli e dei minori. Da Amici della Comunità vogliamo diventare per Grazia, fratelli che, forti dell'amore di una sana cultura, rischiamo il tutto per tutto, per la condivisione con i senza fissa dimora e gli extracomunitari e per l'attenzione ai fratelli nomadi e della terza età , affinché non si sentano più traditi o cosificati. Dobbiamo unirci fra di noi come amici e fratelli, sempre e dovunque ci troviamo, per aprirci a tutti gli uomini, e per infrangere l'omertà e l'illegalità e per dire , con la nostra vita, che radicalmente siamo fratelli di tutti i clandestini e coloro che vivono nell'anonimato. L'impossibile diventerà possibile solo se usciremo dal nostro privato e faremo sentire il calore umano e divino dell'amore al povero. Così, con stupore, faremo esperienza di essere amati dai fratelli discriminati con la stessa intensità con la quale ci ama Gesù. don Enzo Boschetti. Con l'amore del Vangelo scegli di essere un povero coerente, Ama i poveri, amali sempre nonostante tutto. Ama e vivi una vita umile e semplice come quella dei poveri, per liberarti da te stesso e sprigionare libertà. Così farai esperienze di una vera solidarietà promozionale e cristiana.