Le città della scena in Basilicata Stagione Teatrale 2014/2015

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Le città della scena in Basilicata Stagione Teatrale 2014/2015
Le città della scena
in Basilicata
Stagione Teatrale
2014/2015
POTENZA
MATERA
Il legame forte e indissolubile tra la Banca di
Credito Cooperativo (BCC) di laurenzana e nova
Siri e il proprio territorio, i principi etici alla
base della nostra attività bancaria, il rapporto
vitale con le nostre comunità rappresentano le
motivazioni che hanno portato a sponsorizzare la Stagione Teatrale 2014/15 organizzata dal
Consorzio Teatri Uniti di Basilicata.
Una banca è al servizio del territorio con le funzioni che
le sono proprie, ma il legame con un territorio si esplica
anche e soprattutto nella scelta degli ambiti in cui intervenire a sostegno della cultura.
Promuovere il patrimonio culturale della nostra Regione
è il ruolo non secondario di una banca territoriale qual
è la BCC di laurenzana e nova Siri che nel territorio lucano opera in modo quasi “simbiotico”. E la crescita
culturale passa anche attraverso iniziative come questa
diretta a promuovere e divulgare la cultura per il teatro.
La BCC di laurenzana e nova Siri ha scelto di intervenire a sostegno del teatro e dei suoi spettatori, una
scelta che vuole sottolineare come l’economia e la cultura siano strettamente collegate e imprescindibili l’una
dall’altra.
TErESA FIordElISI
Presidente Banca di Credito Cooperativo
di Laurenzana e Nova Siri
I GrAndI ClASSICI
CONOSORZIO TEATRI UNITI
DI BASILICATA
Presidente
Dino Quaratino
Vice Presidente
Francesca Lisbona
Un particolare ringraziamento a
Antonio Calbi
Relazioni con il Pubblico
Donatella Romaniello
Area Comunicazione
Antonello Condelli
Ufficio Stampa
Sissi Ruggi, Roberta Pecora
RAPPORTI ISTITUZiONALI
Michela De Canio
Amministrazione
Maria Carlucci
Segreteria
Rosa Casarolo
Direzione tecnica
Raeda Equipments
di Raffaele Perillo
P.L. allestimenti
di Piero Lisbona
Biglietterie
Rosalba Quaratino, Salvatore Pepe
Promozione e marketing
Margherita Giordano,
Rossella Stenta, Raffaele Blasone,
Francesca Colla, Mattia De Vito
Francesca Brunetti
Supporto organizzativo
Lucio Arleo, Massimo Orsi,
Giovanni Sileo
Progetto grafico
Bandalarga
stampa
STES
Ringraziamenti
Marcello Pittella
Presidente Regione Basilicata
Patrizia Minardi
Dirigente Ufficio Cultura
Regione Basilicata
Dario De Luca
Sindaco di Potenza
Salvatore Adduce
Sindaco di Matera
Pino Brindisi
Resp. Ufficio Cultura Potenza
Giulia Mancino
Dirigente Ufficio Cultura
e Turismo Matera
Camilla Montemurro
Resp. Ufficio Cultura Matera
Fare teatro è l’arte di volare
Getti via i tuoi vestiti per diventare Giulio Cesare,
Amleto, “uno, nessuno, centomila”… viaggi
nell’anima degli altri liberato dal peso del tuo
corpo. Voli, rincorrendo ciò che Gilgamesh, il vecchio re
della città di Uruk, cercava invano: l’Immortalità.
Quando smetti di essere te stesso afferri quella scintilla
che ti strappa alla terra dei comuni mortali, e per
un istante resti seduto sull’Olimpo degli dei.
Perdersi per lasciarsi cullare dalle note di una melodia
infinita… È questo il miracolo dell’arte che si ripete ogni
volta che il sipario si apre… E inizi a volare!
Dino Quaratino
Quest’anno, il 27 marzo, per la prima volta il
Senato ha celebrato la Giornata mondiale del
Teatro. A Palazzo Madama, istituzioni e personalità
della scena teatrale italiana si sono confrontate su
quel “bene comune”, su quello “spazio di discussione
pubblica, che ogni sera sui palcoscenici di tutta Italia
si rinnova” che è il Teatro e sul suo “possibile domani”.
Qui in Basilicata quel “bene comune”, quello “spazio di
discussione pubblica”, è un valore cui i lucani tengono.
È un valore che, come Consorzio Teatri Uniti di
Basilicata, ci sentiamo chiamati a tutelare. Ed è quello
che vogliamo fare con il Progetto teatrale 2014/2015.
Ben più di una semplice stagione teatrale, del semplice
offrire la fruizione di spettacoli di qualità, il nostro
Progetto teatrale vuole far crescere e maturare un
pubblico attivo e competente e vuole offrire nuove
opportunità a chi il teatro in Basilicata lo produce.
Francesca Lisbona
il TeaTro È ViV
MaNCHi s
MarTedi 25 NoveMBre
Potenza, Teatro don bosco
Giovedi 19 MarZo
Matera, Teatro duni
ore 21.00
CaNTaNdo SoTTo
La PioGGia
regia di corrado Abbati
Giovedì 4 diCeMBre
Potenza, Teatro stabile
veNerdi 5 diCeMBre
Matera, Teatro duni
ore 21.00
Lo SPLeNdore
dei SUPPLiZi
regia di e con licia lanera
e Riccardo spagnuolo
MerCoLedi 10 diCeMBre
Matera, Teatro duni
ore 21.00
FiBriLLaNTe
EUgENiO fiNARdi
Giovedi 8 GeNNaio
Potenza, Teatro stabile
veNerdi 9 GeNNaio
Matera, Teatro comunale
ore 21.00
va PeNSiero CHe io aNCora
CoPro Le SPaLLe
compagnia scena Verticale
regia di e con dario de luca
MerCoLedi 14 GeNNaio
Potenza, Teatro don bosco
Giovedi 15 GeNNaio
Matera, Teatro duni
ore 21.00
iL MerCaNTe di veNeZia
di William shakespeare
con giORgiO AlbERTAZZi
regia di giancarlo Marinelli
MerCoLedi 21 GeNNaio
Potenza, Teatro don bosco
Giovedi 22 GeNNaio
Matera, Teatro duni
ore 21.00
NoTTUrNo di doNNa
CoN oSPiTi
di Annibale Ruccello
con giUliANA dE siO
regia di Enrico Maria lamanna
SaBaTo 24 GeNNaio
Matera, Teatro comunale
ore 21.00
SoLo
giANMARiA TEsTA
LUNedi 2 FeBBraio
Potenza, Teatro don bosco
MarTedi 3 FeBBraio
Matera, Teatro duni
ore 21.00
SiGNori... Le PaTe’
de La MaiSoN!
con sAbRiNA fERilli,
MAURiZiO MicHEli,
PiNO QUARTUllO
regia di Maurizio Micheli
VO
sOlO TU
Giovedi 12 FeBBraio
Potenza, Teatro stabile
veNerdi 13 FeBBraio
Matera, Teatro duni
ore 21.00
oPereTTa BUrLeSCa
compagnia sud costa
Occidentale
di Emma dante
Giovedi 19 FeBBraio
Potenza, Teatro don bosco
ore 21.00
L’aMiCo deL CUore
con biAgiO iZZO
veNerdi 27 FeBBraio
Potenza, Teatro stabile
SaBaTo 28 FeBBraio
Matera, Teatro duni
ore 21.00
dieS FeSTi
compagnia Excursus
iNForMaZioNi
e PreveNdiTe
PoTeNZa
Le città della scena
in Basilicata
Stagione Teatrale
2014/2015
POTENZA
MATERA
MarTedi 3 MarZo
Matera, Teatro comunale
MerCoLedi 4 MarZo
Matera, Teatro comunale
pomeridiana ore 18,00
Giovedi 5 MarZo
Potenza, Teatro stabile
ore 21.00
iL GioCaTore
Teatro delle Albe
di Marco Martinelli
MarTedi 10 MarZo
Potenza, Teatro don bosco
MerCoLedi 11 MarZo
Matera, Teatro duni
ore 21.00
BLaCK&LiGHT
Evolution dance Theatre
info&tickets: c/o 2° piano cineteatro don bosco
0971.274704 www.infotickets.it
MaTera
MarTedi 24 MarZo
Matera, Teatro duni
MerCoLedi 25 MarZo
Potenza, Teatro don bosco
ore 21.00
il BeLL’ aNToNio
da Vitaliano brancati
con ANdREA giORdANA
e giANcARlO ZANETTi
regia di giancarlo sepe
Giovedi 2 aPriLe
Potenza, Teatro don bosco
ore 21.00
SoGNi e BiSoGNi
con ViNcENZO sAlEMME
info: incompagnia 0835.337220 www.incompagnia.com
Prevendite: Unibas store / Piazza Matteotti, 2
I grandi Classici
GHIONE PRODUZIONI
giorgio albertazzi
IL MERCANTE DI VENEZIA
di William Shakespeare
regia
Giancarlo Marinelli
scene Paolo Dore
costumi
Daniele Gelsi
consulenza storico-letteraria
Sergio Perosa
IL MERCANTE
DI VENEZIA
14
Gennaio, mercoledi
Teatro Don Bosco, Potenza
ore 21.00
15
Gennaio, giovedi
Teatro Duni, Matera
ore 21.00
Per me “Il Mercante di Venezia è
sempre stata la sinfonia della giovinezza”. Antonio, Bassanio, Lorenzo, Porzia, Jessica, sono l’incarnazione del sublime epigramma di Sandro Penna: “Forse la
giovinezza è solo questo/ perenne
amare i sensi e non pentirsi”.
In nome dell’amore non c’è pentimento se si domanda una fortuna in prestito a un amico con il rischio di rovinarlo; in nome di una libbra d’amore
non c’è rimpianto se, per un amico, sei
disposto a dare in garanzia una libbra
della tua carne; e non c’è tormento, né
dolore, se, per seguire un uomo che ti
Personaggi e Interpreti
Shylock Giorgio Albertazzi
Porzia Stefania Masala
Antonio Sergio Basile
Pretendenti / Doge Gaspare Di Stefano
Bassanio Francesco Maccarinelli
Jessica Ivana Lotito
Job Cristina Chinaglia
Lorenzo Mario Scerbo
Nerissa Vanina Marini
Graziano Diego Maiello
I Ancella Alessandra Scirdi
II Ancella Erika Puddu
III Ancella Francesca Annunziata
fa una serenata giù dal balcone, fuggi
dalla famiglia, calpesti il cuore di un
padre che per te solo vive, trafugandogli dalla casa le cose più preziose; persino quando, (come nel caso di Porzia-Amleto), l’ombra del padre defunto continua a condizionare la tua scelta d’amore, tenendoti a guinzaglio, direttamente dall’Ade, o il dogma cieco
di una legge sembra spegnere definitivamente il tuo sogno di felicità, intervengono puntuali un sotterfugio o un
travestimento, un colpo di teatro e di
giovinezza, (che son la stessa cosa), in
grado di infrangere gli ostacoli.
Giancarlo Marinelli
“Possiamo chiudere con il passato
ma il passato non chiude con noi”
GIORGIO ALBERTAZZI
Giorgio Albertazzi è il performer più imprevedibile della scena italiana e non solo. Memorabile il suo Amleto, regia di
Franco Zeffirelli, in cartellone nel 1964
(anno delle celebrazioni shakespeariane)
per due mesi all’Old Vic di Londra e vincitore del Challenge al Thèatre de Nation
di Parigi.
Con “L’anno scorso a Marienbad” vince
il Leone d’Oro a Venezia. Il suo Enrico IV
nei primi anni ’80, regia di Antonio Calenda, apre una crepa formidabile nell’establishment teatrale italiano, tanto che si
può parlare di un prima e un dopo EnI grandi Classici
rico IV per capire l’evoluzione o no della scena italiana, nel rapporto tra pagina
e scrittura scenica. Il suo Adriano raggiunge le 800 repliche e nel 2004 fa storia il suo Dante dalla torre degli Asinelli
di Bologna, davanti a ventiduemila persone.
Personalità controversa, Albertazzi è architetto, attore, regista, autore e anche
fotografo. Toscano (nato a Fiesole), debutta con Luchino Visconti al Maggio Musicale Fiorentino in Troilo e Cressida di
Shakespeare. Dal 2003 dirige per cinque
anni il Teatro Argentina di Roma.
/
9
NoTTUrNo
di doNNa
CoN oSPiTi
Il testo propone, ancora una volta, il viaggio che ruccello aveva
intrapreso nel quotidiano attraversato e contaminato dal thriller, nonché il viaggio nel panorama desolato della periferia urbana, dei ghetti degradati, tra le
tv locali e le radio libere.
L’azione si svolge in una casa a due
piani nella periferia di una metropoli: Adriana porta avanti la sua esistenza, nel caldo afoso, tra canzoni e
note di un pianoforte, tra televisione
e una terza gravidanza, con un marito, Michele, che lavora di notte e ritorna a casa all’alba. Una sera accade
che strani individui, temuti e desiderati da troppo tempo, si introducano
in casa. Improvvisamente riaffiorano
senza una logica i ricordi, angoscianti fantasmi del passato, che provocheranno in Adriana una reazione atroce,
insensata, ma a lei necessaria per fuggire da quella prigione grigia e ossessiva. Un progetto in definitiva che segna l’ideale ricostruzione del discorso su Ruccello, sulla violenza e modernità delle metropoli. La mano del
regista ha saputo cogliere gli aspetti
più significativi di un testo percorso,
come è nello stile dell’autore, da un
coacervo di sentimenti contrastanti.
10
/
TeaTro e SoCieTà
GiULiaNa de Sio
NOTTURNO di dONNA cON OsPiTi
di Annibale Ruccello
regia
Enrico Maria lamanna
con
gino curcione, Rosaria de cicco,
Andrea de Venuti, Mimmo Esposito,
luigi iacuzio
scene
Roberto Ricci
costumi
Teresa Acone
disegno luci
stefano Pirandello
musiche
carlo de Nonno
Una folle
e imprevedibile
nottata
21
GeNNaio, mercoledì
Teatro don bosco, Potenza
ore 21.00
22
GeNNaio, giovedì
Teatro duni, Matera
ore 21.00
GiULiaNa de Sio
Nel corso della sua carriera ha spesso
alternato il palcoscenico al grande e al
piccolo schermo. il debutto cinematografico risale al 1979 con il ruolo di Angelina in il malato immaginario di Tonino
cervi, ma il suo volto diventa noto solo
nel 1982, dopo aver recitato accanto a
Massimo Troisi in scusate il ritardo, diretto dallo stesso Troisi, e con francesco
Nuti in io, chiara e lo scuro di Maurizio
Ponzi, con cui vince un Nastro d’argento e un david di donatello come miglior
attrice. Nel 1991 viene nuovamente premiata con il david per il ruolo di Emilia in
cattiva di carlo lizzani. Tra le produzioni
teatrali interpretate troviamo la doppia
circostanza di Anna Ruth shammah,
Un sorriso di terra di giancarlo de bosio, scene di caccia in bassa baviera di
W. Pagliaro, libero di giorgio strehler,
crimini del cuore di Nanni loy, l’estasi
segreta di Ennio coltorti.
conti correnti convenzionati
conti correnti pensionati e categorie sociali
conti correnti giovani
I GrAndI ClASSICI
I grandi Classici
/
11
2
FEBBRAIO, lunedì
Teatro Don Bosco, Potenza
ore 21.00
3
FEBBRAIO, Martedì
Teatro Duni, Matera
ore 21.00
Una cena in famiglia con il marito, l’amico del cuore e i cognati nel calore delle mura domestiche, il profumo del cibo che con
amorosa pazienza la padrona di
casa prepara fin dal primo mattino aiutata dalla madre esperta
e pignola, l’annuncio di un imminente lieto evento e il nome
da scegliere per il nascituro, la
voglia e il piacere di stare insieme, di dirsi tante cose non dette
e forse tenute dentro per anni,
cosa c’è di più bello?
Il migliore dei ristoranti non potrebbe mai regalare la stessa atmosfera, ma si sa, nella famiglia si nasconde tutto il bene e tutto il male possibile come del resto nella società degli uomini. Le sorprese non mancano
e uno scherzo innocente e goliardico
può rivelare realtà inaspettate e imbarazzanti e allora anche la più gustosa delle pietanze come il paté che dà
il nome al titolo può cambiare sapore e diventare un vero pasticcio, “anzi
un “pasticciaccio”, la padrona di casa
pentirsi di aver passato tante ore ai
fornelli e magari dare sfogo a rabbie
e frustrazioni per troppi anni represse, ma ormai tutto è pronto, ci si può,
anzi ci si deve mettere a tavola. Una
commedia brillante, a tratti grottesca
dai risvolti amari che porta i protagonisti alla consapevolezza che, finita la
cena, niente sarà più come prima. Insomma un “gruppo di famiglia in un
interno”, anzi l’interno di un gruppo di famiglia. Signore e signori... lo
spettacolo è servito!
Maurizio Micheli
SABRINA FERILLI
Nella sua carriera ha vinto tre Nastri
d’argento, un Globo d’oro, tre Ciak d’oro e numerosi altri premi e riconoscimenti incluse tre candidature ai David di
Donatello. Ha recitato in ruoli di punta in
film che hanno vinto premi Oscar e Golden Globes e che sono state presentate
al Festival del Cinema di Venezia.
MAURIZIO MICHELI
Esordisce negli anni `70 come attore
drammatico dopo aver studiato al Piccolo Teatro di Milano. Sul grande schermo è con Il commissario Lo Gatto (1986)
di Dino Risi che diviene molto popolare.
Dagli anni ‘90 si dedica quasi esclusivamente al teatro: L’opera dello sghignazzo
di Dario Fo, Buonanotte Bettina con Benedicta Boccoli, Un paio d`ali di Garinei e
Giovannini, La presidentessa con Sabrina Ferilli, Il letto ovale con Barbara D’Urso. Nel 1999 ha ricevuto da Carlo Azeglio
Ciampi l’onorificenza di Ufficiale Ordine
al Merito della Repubblica Italiana.
Il paté che diventa un pasticcio
SIGNORI...
LE PATE’ DE
LA MAISON!
12
/
Camelia srl
Sabrina Ferilli, Maurizio Micheli
SIGNORI… LE PATE’ DE LA MAISON!
da Le prenom di Matthieu DeLaporte
e Alexander de La Patellière
regia
Maurizio Micheli
adattamento
Carlo Buccirosso e Sabrina Ferilli
con
Pino Quartullo, Massimiliano Giovanetti,
Claudiafederica Petrella,
Liliana Oricchio Vallasciani
scenografia
Gilda Cerullo
costumi
Andreas Mercante
I grandi Classici
CaNTaNdo
SoTTo
La PioGGia
don, un giovane attore di varietà, decide di tentare la fortuna
passando al cinema. È ingaggiato
per affiancare la bellissima attrice Lina Lamont in un film muto,
la pellicola ottiene uno strepitoso
successo. Lina si innamora di Don e,
confondendo la finzione con la realtà,
pensa di costituire con lui una coppia.
Quando Don conosce Kathy, una giovane cantante ballerina e si innamora di lei, la gelosia di Lina è incontenibile e l’attrice cerca con ogni mezzo di fare licenziare la rivale. Nel frattempo il cinema sta vivendo il passaggio dal muto al sonoro e il produttore,
poiché non vuole rimanere indietro,
mette in lavorazione un film sonoro.
Le parti principali sono assegnate a
Don e Lina, ma lei ha una voce inadatta al mezzo cinematografico. Cosmo Brown, amico di Don, propone di
infarcire la trama di qualche canzone
e di far doppiare Lina da Kathy. Il film
ha un successo clamoroso e gli attori
sono invitati a cantare le canzoni davanti a un pubblico. Kathy, nascosta
dietro una tenda, doppia Lina ma…
CoMPaGNia Corrado aBBaTi
musiche
Nacio Herb brown
regia
corrado Abbati
coproduzione e allestimento
Up-stage, london
coreografie
giada bardelli
direzione musicale
Maria galantino
“i’m singing in the rain”
NOTE di REgiA
cantando sotto la pioggia, il più grande
e il più amato di tutti i musical sul grande schermo, è la nuova produzione di inscena-compagnia corrado Abbati.
due ore di piacere continuo, di gioia contagiosa e di musica famosissima. Uno
spettacolo pieno di fascino con gag divertenti, momenti di profondo sentimento e una forte originalità. chi ha amato il
film con gene kelly sarà coinvolto dall’energia dei vivaci interpreti, dalle impennate coreografiche, dal nuovo e sorprendente allestimento e da una regia scattante. cantando sotto la pioggia ha dunque tutto ciò che si può desiderare da
un leggendario musical che ci riporterà
nell’elegante e affascinante Hollywood di
quando il cinema passava al sonoro.
25
NoveMBre, martedi
Teatro don bosco, Potenza
ore 21.00
19
MarZo, giovedì
Teatro duni, Matera
ore 21.00
conti correnti internet a tecnologia “token”
libretti di risparmio vincolati 6 e 12 mesi
I GrAndI ClASSICI
/
13
IL BELL’ANTONIO
Sessant’anni fa, giovanissimo,
moriva un grande scrittore italiano: Vitaliano Brancati. Nel
mondo, il secondo romanzo italiano più letto e amato, dopo il
“Gattopardo”, è il “Bell’Antonio”.
Antonio, bellissimo e privo di qualunque talento, viene visto come una sorta di divinità. Il padre decanta la virilità di questo figlio unico, la gente pensa che lui sia vicino a Mussolini e influente, Catania non parla altro che delle sue doti. Un fascismo
locale macchiettistico e inadeguato.
Una madre mite ma pronta a morde-
re per difendere il figlio. Uno zio filosofo. Un matrimonio non consumato porterà due famiglie di Catania al
centro di una tragedia al contrario, in
cui l’eroe lo è nonostante se stesso e
il motivo della tragedia in sé non esiste se non in un’incomprensibile difficoltà di Antonio ad amare. La sensualità, la carnalità, le cose taciute e
quelle che non si possono dire, i segreti del talamo, l’impotenza o il peso
di un ruolo non voluto, sono solo una
chiave di lettura che invece di risolvere il romanzo apre la mente del lettore, e in questo caso dello spettatore,
Le donne si
comportavano
con lui come
gli uomini
con le donne
ANDREA GIORDANA
Debutta in televisione con il noto sceneggiato Il Conte di Montecristo nel 1966, seguito da numerose altre partecipazioni a
sceneggiati, trasmissioni televisive, spettacoli teatrali e film per il cinema. Vincitore di due Telegatti, un Premio Flaiano e
una Maschera d’oro per il teatro, Andrea
Giordana alterna teatro, televisione e cinema. Tra i suoi lavori ricordiamo: Guerra
e Pace e Sant’Agostino, Violetta, L’isola,
Colpo di Stadio, Avvocati, Piazza di Spagna, Becket e il suo Re di Anouihl, A piacer vostro e Le italiane e l’amore.
14
/
LUX teatro
andrea giordana
giancarlo zanetti
IL BELL’ANTONIO
da Vitaliano Brancati
adattamento teatrale
Antonia Brancati e Simona Celi
regia
Giancarlo Sepe
scene
Carlo De Marino
light designer
Franco Ferrari
con
Luchino Giordana, Elena Callegari,
Simona Celi, Michele Dè Marchi,
Natale Russo, Alessandro Romano,
Giorgia Visani
alla ricerca di variabili in cui la fine
potrebbe non essere nota. In questa
riduzione curata dalla figlia di Brancati, Antonia, e da Simona Celi si è
voluto fortemente riportare in palcoscenico la scrittura brancatiana senza
fare operazioni di interpretazione. Un
progetto importante che riporta in teatro una grande coppia Andrea Giordana e Giancarlo Zanetti, due meravigliosi attori, che per anni hanno messo in scena insieme grandissimi allestimenti. Un cast di ottimi attori per
uno spettacolo che nel 2015 rappresenterà l’Italia all’estero.
24
MARZO, martedi
Teatro Duni, Matera
ore 21.00
25
MARZO, mercoledi
Teatro Don Bosco, Potenza
ore 21.00
GIANCARLO ZANETTI
Frequenta l’Accademia Nazionale di Arte
Drammatica “Silvio D’Amico” di Roma e
si diploma nel 1960. Lavora con Zeffirelli,
Proclemer e Albertazzi, quindi al Teatro
Stabile di Torino con De Bosio e Enriquez.
Nel 1978 forma una sua compagnia teatrale con Andrea Giordana. Al suo attivo
diciotto regie teatrali tra lirica, balletto e
prosa, più di ottanta spettacoli teatrali in
qualità di attore e centodieci come produttore. Dirige per cinque anni il Festival
di Sabbioneta. Dirige e gestisce da dieci
anni il Teatro Signorelli di Cortona (AR).
I grandi Classici
I grandi Classici
27
Compagnia EXCURSUS
FEBBRAIO, venerdì
Teatro Stabile, Potenza
ore 21.00
28
FEBBRAIO, sabato
Teatro Duni, Matera
ore 21.00
DIES FESTI
Nei giorni di festa si trascende la
quotidianità, per entrare in uno
spazio diverso, delimitato dal tempo, nel quale rivedere relazioni e
regole. Un rituale di iniziazione
sospeso e rarefatto proietta cinque danzatori in un mondo astratto, governato da un disordine geometrico.
Un personaggio misterioso, che non
svela il suo volto, domina la scena con
la propria presenza-assenza, è lui “il
moderatore” che alterna momenti lirici e drammatici, ludici e ironici, che
mette alla prova, che si mette in gioco,
e che determina la fine. In questa produzione il coreografo si interroga sulle possibilità di strutturare e destrutturare un proprio linguaggio compositivo costruito nel tempo, approfondendo ulteriormente il lavoro sull’interprete per ampliarne il registro, in
un processo di sottile sovversione e
ribaltamento delle strutture acquisite. passato, che provocano una reazione atroce, ma necessaria per evadere da quella prigione così grigia e
oppressiva.
16
/
RICKY BONAVITA
Coreografo che si distingue attraverso
numerose creazioni per un personale
linguaggio stilistico e tecnico, danzatore
e docente di tecnica moderna e contemporanea presso l’Accademia Nazionale
di Danza a Roma, proviene da studi di
tecnica classica e contemporanea. Durante la propria formazione si è confrontato con numerosi maestri depositari
delle principali tecniche della danza
contemporanea americana (Graham, Limòn, Cunningham, Nickolais), nonché
con lo sfaccettato universo della nuova
danza contemporanea europea, studiando durante un lungo soggiorno a Parigi
con C. Carlson, P. Goss, J. Gaudin e J.
Cebron. Come danzatore solista ha lavorato con numerose compagnie italiane, partecipando a tournée in Italia, in
Europa, Asia, Nord e Sud America e Australia.
DIES FESTI
Spettacolo di danza contemporanea
progetto artistico
Ricky Bonavita, Theodor Rawyler
coreografia e regia
Ricky Bonavita
musica
Edouard Lalo, David Holmes,
Lola Beltran
disegno luci
Danila Blasi
costumi
Daniele Amenta, Yari Molinari
interpreti
Ricky Bonavita, Valerio De Vita,
Enrica Felici, Yari Molinari,
Emiliano Perazzini, Francesca Schipani
foto
Enzo Maniccia, Benedetto Pirolozzi
COMPAGNIA EXCURSUS
Excursus, “digressione”, come simbolo
del discorso coreografico di Ricky Bonavita, delle sue atmosfere rarefatte, della
gestualità che ispirandosi al quotidiano
è trasfigurata in surreale e stilizzata
espressione. Il vasto repertorio della
compagnia da spazio alla ricerca di un
formalismo astratto, alla creazione di
universi onirici e simbolici, ma anche
all’esplorazione dei rapporti interpersonali e a tematiche legate al mondo dei
giovani. Fondata nel 1994 da Ricky Bonavita e Theodor Rawyler la Compagnia
Excursus si è costruita nel panorama
della danza contemporanea italiana una
propriaidentità, distinta per dinamismo
e vivacità.
Extraordinario Danza
10
MARZO, martedì
Teatro Don Bosco, Potenza
ore 21.00
11
Un viaggio incentrato sul sogno
e la fantasia risultato della contaminazione di varie discipline:
danza, teatro fisico, acrobatica e
anche video art e le più aggiornate macchine sceniche. Il primo
intento è di stupire e stimolare l’immaginario comune, di trasportare e
condurre verso una realtà fatta di illusione e magia, rendendo possibile
l’impossibile. Uno spettacolo che porta l’arte alla gente, capace di comunicare, divertire e affascinare, che unisce professionalità e serietà artistica.
Spettacolo costruito dalle performance di maggior impatto visivo delle due
produzioni FireFly e ElectriCity in
cui prendono vita, tra colori e luci in
movimento, creature mai viste: slittano nello spazio, si elevano dal suolo,
si snodano e si riuniscono con movimenti delicati e misurati la evolution
dance theater si impegna da sempre a
trasmettere una positività contagiosa
che possa avvicinare qualsiasi tipo di
pubblico alla danza, con onestà intellettuale e fascino del linguaggio corporeo.
Sempre alla ricerca di una libertà espressiva ed eclettica, capace di coniugare pluralità di ricerche legate alla
tecnologia, alla danza, al suono e al colore, Black&Light assicura: un’esplosione visiva di rara bellezza!
Extraordinario Danza
MARZO, mercoledì
Teatro Duni, Matera
ore 21.00
EVOLUTION DANCE THEATRE
Black&Light
the best of EVOLUTION
artistic director, choreographer,
special light effects
Anthony Heinl
associate director assistant
Nadessja Casavecchia
light design
Adriano Pisi
light technician
Mimmo L’Abbate
dancers
Anthony Heinl, Nadessja Casavecchia,
Chiara Morciano, Carim Di Castro,
Chiara Verdecchia, Roberto Tallarigo,
Eleonora Saba, Davide Colletti
BLACK&LIGHT
EVOLUTION DANCE THEATER
Nasce nel 2008 e sin da subito si dedica con successo alla creazione di spettacoli basati sulla fusione di fantasioso atletismo e affascinante visionarietà. La grande forza della compagnia sta
nella conoscenza di un vocabolario artistico ampio che non si limita solo alla
danza, ma che si estende ad altre forme
d’arte; come la video art, l’illusionismo
e l’utilizzo sorprendete di luci ed effetti dal vivo.
Anthony Heinl, il coreografo di origini
statunitense, grazie alla sua ampia educazione e formazione in chimica e scienze tecnologiche, tende a sperimentare
nuovi materiali e la combinazione degli
elementi che in scena danno il cosiddet-
to “effetto hollywoodiano”. La sua magia
deriva anche da una nuova idea, più attuale e “televisiva” di Blacklight theater.
Accanto a questa grande ricerca e studio di materiali, non viene tralasciato la
cura del movimento. Anthony Heinl cerca la sorpresa dei materiali in palco, la
cerca anche nei suoi danzatori, tutti di
formazione solida, ma particolari nella
propria dinamicità. Ogni elemento che
forma il corpo di ballo ha una sua particolare esperienza e provenienza performativa che lo caratterizza. Dunque
la eVolution dance theater propone uno
“show” che, coniugando professionalità
e intrattenimento, è capace di divertire
e affascinare.
/
17
FiBre ParaLLeLe
FeSTivaL deLLe CoLLiNe
ToriNeSi
Lo SPLeNdore
dei SUPPLiZi
con il contributo della Regione Puglia
e con il sostegno del Nuovo Teatro
Abeliano
lO sPlENdORE dEi sUPPliZi
di licia lanera e Riccardo spagnuolo
con
licia lanera, Riccardo spagnuolo,
Mino decataldo
assistente alla regia
Arianna gambaccini
disegno luci
Vincent longuemare
organizzazione
Alina de gennaro
tecnico di palco
Amedeo Russi
foto di scena
luigi laselva
Lo splendore dei supplizi è uno
spettacolo modulare composto
da quattro segmenti autonomi;
quattro castighi esemplari su
quattro figure tipo del presente
che viviamo: La Coppia, Il Giocatore, La badante e Il vegano.
La città di riferimento è Bari, ma potrebbe essere una qualunque città d’I-
talia. Il nome dello spettacolo è tratto dal titolo del secondo capitolo del
saggio Sorvegliare e punire di Michel Foucault in cui si parla di come
le esecuzioni e le torture pubbliche,
per ragioni legate alla sicurezza pubblica ma anche in seguito ad un mutamento del concetto di Stato, siano
scomparsi dalle pubbliche piazze per
avvenire secondo modalità diverse in
luoghi chiusi sicuri, nelle carceri, al
riparo da ogni contatto con il popolo.
Noi mettiamo in scena quattro interni comuni (un salotto, una stanza da
letto, una sala e un sottoscala) che assumono il riverbero gli echi delle celle, in cui le quattro figure che animano
gli episodi scontano colpe di ipocrisia,
menzogna, opportunismo ed egoismo
FiBre ParaLLeLe
Nasce nel 2005. il nucleo della compagnia è costituito da licia lanera e Riccardo spagnulo che lavorano insieme
dal 2003. Nel novembre 2008 la compagnia ha debuttato al Teatro Testori di
forlì, con il monologo dal titolo 2. (dUE),
progetto selezionato alla finale del concorso EXTRA, promosso dall’associazio-
ne gAi (giovani Artisti italiani) e vincitore
del primo premio fringe/l’Altrofestival
al 18° festival internazionale del Teatro
di lugano in svizzera. Nel febbraio 2010
fibre Parallele, nell’ambito della manifestazione promossa dalla Regione Puglia Primavera dei diritti, crea e dirige
10 azioni performative urbane nella città di bari coinvolgendo oltre 500 figu-
ranti di tutte le età. fibre Parallele vince
il premio Hystrio-castel dei Mondi 2011,
conferito alle giovani compagnie teatrali che si distinguono su tutto il territorio
nazionale. licia lanera riceve il Premio
landieri 2011 come Miglior giovane attrice ed è segnalata nella terna Miglior
giovane attore/attrice under30 ai Premi
Ubu 2011.
4
diCeMBre, giovedì
Teatro stabile, Potenza
ore 21.00
5
diCeMBre, venerdì
Teatro comunale, Matera
ore 21.00
certificati di deposito 12 mesi tasso fisso
mutui prima casa agevolati
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VA PENSIERO
CHE IO ANCORA
COPRO
LE SPALLE
8
GENNAIO, giovedì
Teatro Stabile, Potenza
ore 21.00
9
GENNAIO, venerdì
Teatro Comunale, Matera
ore 21.00
Un omino entra in scena raccontando i propri fallimenti. Senza
volerlo, parlando e cantando, con
le sue cronache così profondamente e tragicamente comiche,
inventa una morale, che evidenzia bisogni e desideri di una società oramai in mutande e oltretutto sporche. Parla con ironia del
mondo di cui fa parte, del quale non
è protagonista ma semplice figurante.
Racconta di un paese fondato sul reality; di individui che hanno rapporti
virtuali, avatar superiori a loro stessi che li rappresentano non solo nel
mondo online ma anche nella vita reale; di uomini e donne che esprimono
al meglio le loro emozioni solo con le
faccine nei messaggi su WhatsApp.
Insomma verrebbe da dire: che confusione! Ma vi prego, rispondeteci in
coro: sarà perché ti amo!
Scena Verticale
Nasce nel 1992 a Castrovillari (CS) per
opera di Saverio La Ruina e Dario De
Luca, direttori artistici del gruppo. Nel
2001 si aggiunge alla compagnia Settimio Pisano che ne cura l’aspetto organizzativo.
La compagnia debutta nel ‘96 con La
Stanza della memoria. Dal 1997 Scena Verticale è riconosciuta dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali. Nel
2001 riceve il Premio Bartolucci “per
una realtà nuova”, presieduto da Franco
Quadri. Nel 2003 ottiene il Premio della
Critica Teatrale, assegnato dall’Associazione Nazionale dei Critici di Teatro. Nel
2010 riceve il Premio Speciale UBU per il
festival Primavera dei Teatri, giunto alla
tredicesima edizione, di cui è ideatrice e
organizzatrice.
Negli ultimi anni i loro spettacoli sono
presentati anche all’estero con tournée
in USA, Argentina, Russia, Inghilterra,
Francia, Germania, Belgio, Irlanda, Croazia, Bosnia, Svizzera, Albania.
Dal 2013 la compagnia è impegnata
nel progetto di residenza teatrale More
presso il Teatro Morelli di Cosenza.
Scena Verticale
Progetto More
VA PENSIERO CHE IO
ANCORA COPRO LE SPALLE
di Giuseppe Vincenzi
collaborazione alla drammaturgia
Dario De Luca
regia
Dario De Luca
con Dario De Luca
alle tastiere Paolo Chiaia
audio, montaggio, video e immagini
Gennaro Dolce
programmatore esecutore, video e luci Gaetano Bonofiglio
costumi, oggetti di scena e assistenza
Rita Zangari
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19
oPereTTa
BUrLeSCa
SUd CoSTa oCCideNTaLe
OPERETTA bURlEscA
di Emma dante
con
Viola carinci, Roberto galbo, francesco
guida, carmine Maringola
scene e costumi
Emma dante
coreografie
davide celona
luci
cristian Zucaro
“Questa storia parla di Pietro,
un ragazzo della provincia meridionale, nato femmina ai piedi
del Vesuvio, parla in falsetto, ha
un corpo sbagliato e un animo
passionale, influenzato dal vulcano”. C’è tutta Emma Dante nelle prime righe delle sue note di regia
di Operetta burlesca. C’è l’attenzione
al Sud, alle diversità e alla marginalità, come le tre cose corrispondessero. C’è poi la provincia, che a saperla guardare è l’autentica miniera delle storie nazionali. C’è l’attenzione ai
corpi, e se “sbagliati” anzi sono anche
più interessanti. Perché il teatro della
regista e drammaturga Emma Dante
in questi anni si è imposto per una fisicità che racconta storie, avventure e
in cui le parole tanto spesso dialettali perdono la loro funzione diventando suono, voce, corpo anche loro. “Ho
scritto questa storia – aggiunge lei –
perché spero che sulle unioni omosessuali l’Italia colmi il ritardo con l’Europa. Detesto la repressione del vero
desiderio, del talento”.
20
/
eMMa daNTe
Nel 1990 si diploma come attrice all’Accademia Nazionale d’Arte drammatica
“silvio d’Amico”. Nell’agosto del 1999
costituisce a Palermo la compagnia teatrale sud costa Occidentale. Nel 2001
vince il premio lo straniero, assegnato da goffredo fofi, come giovane regista emergente. Nel 2004 vince il Premio
gassman come migliore regista italiana
e il Premio della critica (Ass. Naz. critici del Teatro) per la drammaturgia e la
regia. Nel 2009 vince il Premio Vittorini
e il Premio super Vittorini per il romanzo “Via castellana bandiera”.
il 7 dicembre 2010 inaugura la stagione del teatro alla scala con carmen di
bizet con la direzione di daniel barenboim. Nel 2010 vince il Premio sinopoli per la cultura.
12
FeBBraio, giovedì
Teatro stabile, Potenza
ore 21.00
13
FeBBraio, venerdì
Teatro duni, Matera
ore 21.00
idi di conto corrente ipotecari
finanziamenti agevolati per artigiani,
commercianti e agricoltori
IL GIOCATORE
Il gioco è una sfinge. Come una
sfinge, ci interroga sulla nostra
natura. E se siamo noi a interrogarlo, a interrogarne il concetto, l’essenza, la presenza millenaria nella storia dell’umanità,
come un oracolo antico ci fornisce risposte ambigue: il gioco
può manifestarsi come la voragine dell’autodistruzione solitaria, oppure, al contrario, come il
senso più alto e bello dello stare
insieme, del miracolo della convivenza.
Il giocatore racconta la caduta vertiginosa di un giocatore di slot machine, di un annegare nell’azzardo, dove
ogni legame affettivo viene sacrificato sull’altare del niente, e che, nel suo
malato sogno di potenza, delira da
solo dal fondo di un fossato di campagna, colpito a morte dai suoi strozzini,
allo stesso tempo vittima e carnefice
di se stesso.
Il bivio è lì, davanti ai nostri occhi incerti e titubanti di pellegrini, e non vi
è nessuna guida sicura che possa suggerirci la strada: è la nostra sorte che
è in gioco, e tocca a noi e solo a noi
scommettere su quale via prendere.
3
MARZO, martedì
Teatro Comunale, Matera
ore 21.00
TEATRO DELLE ALBE
IL GIOCATORE
di Marco Martinelli
ideazione
Marco Martinelli, Ermanna Montanari
con
Alessandro Argnani
musica
Cristian Carrara
spazio e costumi
Ermanna Montanari
luci e fonica
Enrico Isola, Fabio Ceroni
regia
Marco Martinelli
produzione
Teatro delle Albe/Ravenna Teatro
Teatro delle Albe
Nel 1983 Marco Martinelli, Ermanna Montanari, Luigi Dadina e Marcella Nonni
fondano il Teatro delle Albe. Gli spettacoli, da Ruh. Romagna più Africa uguale (1988) a All’inferno! (1996), da I Polacchi (1998) al Sogno di una notte di mezza
estate (2002), da Salmagundi (2004) a La
mano (2005), valgono alle Albe premi e
riconoscimenti, nazionali e internazionali, evidenziando una poetica rigorosa,
raffinata e emozionante, capace di restituire alla scena la sua antica e potente
funzione narrativa.
Fondamentali all’interno del gruppo, oltre alla direzione artistica tenuta da Mar-
tinelli (Premio Drammaturgia infinita
con Incantati nel 1995, Premio Ubu per
la drammaturgia con All’inferno! nel
1997, Premio Hystrio alla regia nel 1999,
Golden Laurel come “miglior regista” al
Festival Internazionale “Mess” di Sarajevo con I Polacchi nel 2003) sono le accensioni visionarie e la vocalità inquietante di Ermanna Montanari (Premio
Ubu come “migliore attrice” con L’isola di Alcina nel 2000 e con Sterminio nel
2007, Premio Adelaide Ristori nel 2001,
Golden Laurel come “miglior attrice” al
Festival Internazionale “Mess” di Sarajevo con I Polacchi nel 2003).
4
MARZO, mercoledì
Teatro Comunale, Matera
ore 18.00
5
MARZO, giovedì
Teatro Stabile, Potenza
ore 21.00
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L’AMICO
DEL CUORE
Roberto Cordova deve subire un
trapianto cardiaco con poche probabilità di sopravvivenza. Un’occasione di rivalsa nei riguardi
dell’amico più fortunato, l’amico
del cuore, Michelino, che ai suoi
occhi appare un uomo di successo, per di più sposato con una
donna bellissima. Quale occasione migliore quindi per vendicarsi di
quell’amico che si dice uomo aperto
e democratico, quell’uomo che giudica la gelosia un sentimento barbarico,
quale occasione migliore per dimostrare che le sue sono soltanto chiacchiere. Chiedere, come ultimo desiderio, di andare a letto con sua moglie?
Il tutto nella tessitura classica della
commedia degli equivoci, dove ognuno dei personaggi si veste di un ruolo per nascondere la propria natura
più profonda: un prete ambiguo che
non ha deciso se essere “uomo o ministro di Dio”; un ragazzo di quattordici anni (malato del morbo di Matusalemme) che ne dimostra quaranta
Bibì Produzioni
Biagio Izzo
L’AMICO DEL CUORE
regia
Vincenzo Salemme
con
Francesco Procopio, Mario Porfito,
Yuliya Mayarchuk, Samuele Sbrighi,
Luana Pantaleo, Antonella Cioli
e crede di essere la reincarnazione di
un merlo; la mamma di questo ragazzo legata ancora al ricordo del marito defunto, ma che alla prima occasione cede alle lusinghe di un tassista invadente e aggressivo. E su tutti spicca Frida, il sogno. Frida, la bellissima
moglie di Michelino, Frida la bionda
svedese, Frida ricordo di una Svezia
del progresso, la Svezia della libertà,
la Svezia senza tabù e senza peccato,
Frida innocente e Frida che adesso...
aspetta un bambino…
19
FEBBRAIO, giovedi
Teatro Don Bosco, Potenza
ore 21.00
BIAGIO IZZO
Inizia la sua carriera come cabarettista
nel 1983, grazie al duo Bibì & Cocò approdando su Telegaribaldi, Pirati e Pirati Show, programmi che andranno in
onda solo su emittenti regionali campane. Ma ha bisogno di altre esperienze e così si mette nelle mani di Rosalia
Maggio e Giacomo Rizzo con i quali lavora a teatro in commedie comiche, grazie
ai quali avrà anche l’opportunità di aprire il Cabaret Portalba. Comincia a trovare la simpatia del pubblico e Patrick Rossi Castaldi lo invita a diventare protagonista di Ugo. Dopo il teatro, vuole tentare con la televisione e si sottopone come
comico all’attenzione di Gianni Boncompagni che lo inserisce a Macao condotto
da Alba Parietti.
22
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SoGNi
e BiSoGNi
lo spettacolo é un duello tra due
contendenti. Il tronchetto spinge il povero rocco a rialzare
la testa e ad affrontare il futuro
con orgoglio e spirito visionario
e il povero rocco che cerca di riconquistarlo e riportarlo materialmente nella sede più consona, cioè in basso al suo ventre.
L’intreccio é ovviamente popolato da
numerosi altri personaggi: un ispettore chiamato da Rocco a risolvere
il caso, la coppia di impressionanti portieri dello stabile, la moglie appassita e avvilita di Rocco... Aldilà degli accadimenti, Sogni e Bisogni é una
commedia di fortissimo impatto comico e nello stesso tempo mi consente
di continuare il percorso che ho iniziato ormai già da qualche anno. Aprire cioè in qualche modo la confezione borghese della commedia classica per intrattenermi e intrattenere il
rapporto con il pubblico in sala. Avrò
modo cioè di interloquire con loro per
rispondere alle domande più frequenti che ci facciamo sulla profondità della natura umana sopratutto nei suoi
aspetti apparentemente più semplici.
Vincenzo Salemme
viNCeNZo SaLeMMe
sOgNi E bisOgNi
testo e regia
Vincenzo salemme
con
Nicola Acunzo, domenico Aria,
Andrea di Maria, Antonio guerriero
giovanni Ribò, biancamaria lelli
2
aPriLe, giovedì
Teatro don bosco, Potenza
ore 21.00
viNCeNZo SaLeMMe
dopo aver portato con successo a teatro
le sue opere comiche, pluripremiato e
osannato dalla critica teatrale italiana, Vincenzo salemme si offre al cinema
di sua spontanea volontà, dedicandosi
con estrema passione (tipicamente napoletana) alla settima arte. Tutto si può
dire di questo navigato artista fuorché
che non abbia dell’ironia. difficile non
stare dietro alle sue battute e ai suoi
sketch. difficile trattenere il sorriso per
le sue smorfie. come hanno detto alcuni
critici: «si sentiva la mancanza, fra i vari
idiomi, di un po’ di buona napoletanità»
della quale quale Vincenzo salemme è
ovviamente un portatore
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23
10
Dicembre, mercoledi
Teatro Duni, Matera
ore 21.00
e 18,00 platea
posto unico numerato
e 15,00 galleria
posto unico numerato
EUGENIO FINARDI
FIBRILLANTE
Eugenio Finardi porta in scena
il suo inconfondibile sound, reinterpretando dal vivo i grandi classici del suo repertorio e gli inediti
del nuovo album Fibrillante (prodotto da Max Casacci dei Subsonica). Un tour che continua senza interruzioni a un anno dall’uscita del disco. Energico interprete e finissimo
intrattenitore, Eugenio Finardi è considerato un outsider per il suo atteggiamento indipendente, conservato
nonostante l’immensa popolarità raggiunta in 40 anni di attività musicale: la sua natura sperimentatrice e non
etichettabile gli è valsa la definizione
di “primo vero indie” da parte dell’attuale scena cantautorale italiana,
che vede in lui un modello di riferimento e un “guru”. Finardi riporta in
tour le sonorità Rock di forte impatto e i contenuti di grande impegno
che hanno contraddistinto i suoi primi album. Sul palco è accompagnato dalla band con cui ha scritto e registrato Fibrillante: Giovanni “Giuvazza” Maggiore alla chitarra, Marco
Lamagna al basso, Claudio Arfinengo alla batteria e Paolo Gambino alle
tastiere.
24
e 15,00 platea
posto unico numerato
GENNAIO, sabato
Teatro Comunale, Matera
ore 21.00
e 12,00 galleria
posto unico numerato
GIANMARIA TESTA
SOLO
I casi della vita hanno voluto che
i suoi primi tre dischi siano stati prodotti in Francia (Montgolfières, Extra-Muros e Lampo),
ma in pochi anni si è imposto
come artista di talento. La stampa (sia francese che italiana) è stata
unanime nell’individuare in lui uno
dei più importanti cantautori italiani attuali. Gianmaria è un cantautore
popolare e raffinato al tempo stesso,
un cantautore della voce roca e vellutata che fa della canzone nuda la
sua vera forza. Testi come piccole poesie che parlano di nebbie e di incon-
tri, di solitudini e di colline e musiche
che evocano il tango, il jazz, la bossanova, la habanera, il valzer e creano
suggestioni calde, intense, che sanno
avvolgere. Il suo cantare immagini e
sentimenti è semplice, di matrice popolare, tradizionale, e perciò vincente, oltrepassa banali paragoni e facili accostamenti e si deposita diretto
nell’intimo di chi ascolta. Il concerto in Solo di Gianmaria è pura poesia, qualcosa che supera le stagioni e
il tempo ed è quindi sempre attuale.
Gli eventi saranno in collaborazione fra il Consorzio Teatri Uniti di Basilicata e il movimento culturale SPIRAGLI di Altamura
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25
i temi del sacro
e della spiritualità
Il Teatro diviene spazio di libero e aperto confronto
sui temi della fede e della spiritualità. Istanze che toccano da vicino le inquietudini e le speranze dell’uomo
del nostro tempo e suscitano interesse sia da parte dei
credenti che dei non credenti.
Ed è a questo eteregeneo pubblico,
interessato a indagare sulle diverse
religioni, sul sacro e sulla spiritualità, che si rivolge la sessione i Teatri
del sacro e della spiritualità. Un progetto artistico e culturale che, nato a
Lucca nel 2009 e portato in Basilicata nella stagione teatrale 2012/2013,
torna nel 2015. Nella settimana Santa, che ha il suo fulcro nella domenica di Pasqua del 5 aprile, saranno
ospitati alcuni spettacoli che vogliono essere un’occasione per verificare se e come il teatro può essere
ancora la forma d’arte che più d’ogni altra mette una comunità dinanzi alle sue questioni essenziali. Spettacoli che porteranno il sacro sulla
scena contemporanea.
Il progetto Lascenalucana mira a rafforzare sia la cultura teatrale del pubblico, che dovrà essere sempre più
attivo e consapevole, che a rafforzare la proposta delle
compagnie teatrali lucane.
Ideato dal Consorzio Teatri Uniti di
Basilicata, il progetto si svolgerà a primavera. In due fine settimana di maggio, sei compagnie teatrali
professioniste della Basilicata, in sei
luoghi di sei Comuni lucani presenteranno i propri spettacoli.
I lavori teatrali saranno sottoposti al
verdetto di un pubblico di giurati composto anche e soprattutto da giovani
spettatori. Lo spettacolo che otterrà il consenso delle giurie avrà l’opportunità di presentare il suo lavoro teatrale, in prima nazionale, in un
teatro italiano.
LASCENALUCANA
26
/
i LUoGHi
deL TeaTro
TeaTro STaBiLe
Riconosciuto il 2 dicembre 2014 Teatro storico lucano, il Teatro francesco stabile di Potenza è stato inaugurato il 26 gennaio 1881 con la rappresentazione de la Traviata, alla presenza del re, della regina e del principe Amedeo.
l’edificio, fu progettato con caratteristiche simili a quelle del teatro
san carlo di Napoli, ed è stato riaperto al pubblico soltanto nel 1990
dopo le fasi di restauro, realizzate a
seguito dei danni riportati dal terremoto del 1980, che, pur nel rispetto
dell’impianto originario, ne ha migliorato l’acustica, l’illuminazione e
gli spazi. il teatro è intitolato al musicista potentino francesco stabile
(1802-1861).
TeaTro dUNi
luogo “storico” per Matera: la rinascita della città, dopo la seconda
guerra mondiale, venne animata dal
desiderio di un futuro migliore per
le nuove generazioni, attraverso un
investimento culturale privato, realizzato proprio in quella che nel cristo di levi venne definita “città emblematica del sottosviluppo del Mezzogiorno d’italia”.
Un autentico paradosso culturale,
evidenziato ulteriormente da un’originale struttura, realizzata dal giovanissimo e brillante architetto Ettore
stella, e ispirata ai grandi maestri
dell’architettura americana e europea; pietra miliare di un rapidissimo
cammino di ripresa e sviluppo sociale, e riscatto collettivo della “vergogna nazionale”.
TeaTro CoMUNaLe
Allocato nel Palazzo dell’Annunziata, il Teatro comunale rappresenta
l’avamposto culturale pubblico della città di Matera, testimonianza di
un virgulto autoctono proteso all’utilizzo distribuito della risorsa collettiva.
www.basilicataturistica.com
CaSa Cava
la casa cava, situata nei pressi della chiesa di s. Pietro barisano, rappresenta un eccellente caso di recupero di una struttura nei Rioni
sassi di Matera, che incanta per le
suggestioni visive e sonore.
il progetto è frutto della lungimiranza di alcune associazioni musicali
materane, che nel 1988 proposero
all’amministrazione comunale di trasformare l’ipogeo in luogo per la formazione e la produzione culturale,
realizzando una rete di “officine della
cultura”.
Oggi la casa cava è aperta al pubblico proprio come luogo di produzione
di pensieri, arte e musica e è considerato come uno dei simboli della
candidatura di Matera a capitale Europea della cultura 2019.
TeaTro doN BoSCo
Edificato nella metà degli anni ‘80, si
affaccia su una delle piazze principali
della città, piazza don bosco, all’interno del rione Risorgimento, divenuto, in seguito allo sviluppo urbanistico
della città, una delle zone di riferimento del capoluogo lucano.
È la struttura teatrale più grande della città di Potenza e provincia e negli
ultimi dieci anni ha ospitato le principali compagnie teatrali italiane.
credito al consumo
cassa continua
cassette di sicurezza
custodia e amministrazione titoli
obbligazionari e azionari
carte di pagamento
servizio Pos M-Pay per professionisti
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MATERA
POTENZA
teatro duni
Platea Intero e 25.00
Platea Ridotto e 22.00
Galleria e 15.00 Galleria Ridotto e 10.00 (solo studenti)
SIGNORI... LE PATE’ DE LA MAISON
Platea Intero e 30.00
Ridotto e 26.00
Galleria e 20.00
teatro don bosco
Poltronissima Intero e 27.00
Ridotto e 23.00
Poltrona Intero e 23.00
Ridotto e 20.00
Galleria e 17.00
Galleria Ridotto Studenti e 13.00
SIGNORI… LE PATE’ DE LA MAISON
SOGNI E BISOGNI
L’AMICO DEL CUORE
Poltronissima Intero e 30.00
Ridotto e 26.00
Poltrona Intero e 25.00
Ridotto e 22.00
Galleria e 20.00
operetta burlesca
Intero e 15.00
Ridotto e 12.00
teatro comunale
Intero e 15.00
Ridotto e 12.00
teatro francesco stabile
Intero e 15.00
Ridotto e 12.00
ABBONAMENTI A 11 SPETTACOLI
Poltronissima Intero e 195.00
Ridotto e 165.00
Galleria e 145.00
Ridotto Studenti e 110.00
ABBONAMENTI A 13 SPETTACOLI
Poltronissima Intero e 250.00
Ridotto* e 218.00
Poltrona Intero e 220.00
Ridotto* e 190.00
Galleria Intero e 175.00
Ridotto Studenti e 150.00
COSTO
BIGLIETTI
E ABBONAMENTI
* Il biglietto e l’abbonamento ridotto
spettano a:
- ragazzi fino a 25 anni compiuti
- adulti over 65
- studenti iscritti all’Università di Basilicata
(solo per la galleria)
- Cral e associazioni per un acquisto minimo
di 10 abbonamenti.
Si ricorda che l’abbonamento ridotto è
strettamente personale, pertanto può essere
utilizzato solo dal titolare; in caso
di controllo da parte del personale di sala
o della SIAE, deve essere esibito unitamente
a un documento di riconoscimento.
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comune di potenza