Le città della scena in Basilicata Stagione Teatrale 2014/2015
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Le città della scena in Basilicata Stagione Teatrale 2014/2015
Le città della scena in Basilicata Stagione Teatrale 2014/2015 POTENZA MATERA Il legame forte e indissolubile tra la Banca di Credito Cooperativo (BCC) di laurenzana e nova Siri e il proprio territorio, i principi etici alla base della nostra attività bancaria, il rapporto vitale con le nostre comunità rappresentano le motivazioni che hanno portato a sponsorizzare la Stagione Teatrale 2014/15 organizzata dal Consorzio Teatri Uniti di Basilicata. Una banca è al servizio del territorio con le funzioni che le sono proprie, ma il legame con un territorio si esplica anche e soprattutto nella scelta degli ambiti in cui intervenire a sostegno della cultura. Promuovere il patrimonio culturale della nostra Regione è il ruolo non secondario di una banca territoriale qual è la BCC di laurenzana e nova Siri che nel territorio lucano opera in modo quasi “simbiotico”. E la crescita culturale passa anche attraverso iniziative come questa diretta a promuovere e divulgare la cultura per il teatro. La BCC di laurenzana e nova Siri ha scelto di intervenire a sostegno del teatro e dei suoi spettatori, una scelta che vuole sottolineare come l’economia e la cultura siano strettamente collegate e imprescindibili l’una dall’altra. TErESA FIordElISI Presidente Banca di Credito Cooperativo di Laurenzana e Nova Siri I GrAndI ClASSICI CONOSORZIO TEATRI UNITI DI BASILICATA Presidente Dino Quaratino Vice Presidente Francesca Lisbona Un particolare ringraziamento a Antonio Calbi Relazioni con il Pubblico Donatella Romaniello Area Comunicazione Antonello Condelli Ufficio Stampa Sissi Ruggi, Roberta Pecora RAPPORTI ISTITUZiONALI Michela De Canio Amministrazione Maria Carlucci Segreteria Rosa Casarolo Direzione tecnica Raeda Equipments di Raffaele Perillo P.L. allestimenti di Piero Lisbona Biglietterie Rosalba Quaratino, Salvatore Pepe Promozione e marketing Margherita Giordano, Rossella Stenta, Raffaele Blasone, Francesca Colla, Mattia De Vito Francesca Brunetti Supporto organizzativo Lucio Arleo, Massimo Orsi, Giovanni Sileo Progetto grafico Bandalarga stampa STES Ringraziamenti Marcello Pittella Presidente Regione Basilicata Patrizia Minardi Dirigente Ufficio Cultura Regione Basilicata Dario De Luca Sindaco di Potenza Salvatore Adduce Sindaco di Matera Pino Brindisi Resp. Ufficio Cultura Potenza Giulia Mancino Dirigente Ufficio Cultura e Turismo Matera Camilla Montemurro Resp. Ufficio Cultura Matera Fare teatro è l’arte di volare Getti via i tuoi vestiti per diventare Giulio Cesare, Amleto, “uno, nessuno, centomila”… viaggi nell’anima degli altri liberato dal peso del tuo corpo. Voli, rincorrendo ciò che Gilgamesh, il vecchio re della città di Uruk, cercava invano: l’Immortalità. Quando smetti di essere te stesso afferri quella scintilla che ti strappa alla terra dei comuni mortali, e per un istante resti seduto sull’Olimpo degli dei. Perdersi per lasciarsi cullare dalle note di una melodia infinita… È questo il miracolo dell’arte che si ripete ogni volta che il sipario si apre… E inizi a volare! Dino Quaratino Quest’anno, il 27 marzo, per la prima volta il Senato ha celebrato la Giornata mondiale del Teatro. A Palazzo Madama, istituzioni e personalità della scena teatrale italiana si sono confrontate su quel “bene comune”, su quello “spazio di discussione pubblica, che ogni sera sui palcoscenici di tutta Italia si rinnova” che è il Teatro e sul suo “possibile domani”. Qui in Basilicata quel “bene comune”, quello “spazio di discussione pubblica”, è un valore cui i lucani tengono. È un valore che, come Consorzio Teatri Uniti di Basilicata, ci sentiamo chiamati a tutelare. Ed è quello che vogliamo fare con il Progetto teatrale 2014/2015. Ben più di una semplice stagione teatrale, del semplice offrire la fruizione di spettacoli di qualità, il nostro Progetto teatrale vuole far crescere e maturare un pubblico attivo e competente e vuole offrire nuove opportunità a chi il teatro in Basilicata lo produce. Francesca Lisbona il TeaTro È ViV MaNCHi s MarTedi 25 NoveMBre Potenza, Teatro don bosco Giovedi 19 MarZo Matera, Teatro duni ore 21.00 CaNTaNdo SoTTo La PioGGia regia di corrado Abbati Giovedì 4 diCeMBre Potenza, Teatro stabile veNerdi 5 diCeMBre Matera, Teatro duni ore 21.00 Lo SPLeNdore dei SUPPLiZi regia di e con licia lanera e Riccardo spagnuolo MerCoLedi 10 diCeMBre Matera, Teatro duni ore 21.00 FiBriLLaNTe EUgENiO fiNARdi Giovedi 8 GeNNaio Potenza, Teatro stabile veNerdi 9 GeNNaio Matera, Teatro comunale ore 21.00 va PeNSiero CHe io aNCora CoPro Le SPaLLe compagnia scena Verticale regia di e con dario de luca MerCoLedi 14 GeNNaio Potenza, Teatro don bosco Giovedi 15 GeNNaio Matera, Teatro duni ore 21.00 iL MerCaNTe di veNeZia di William shakespeare con giORgiO AlbERTAZZi regia di giancarlo Marinelli MerCoLedi 21 GeNNaio Potenza, Teatro don bosco Giovedi 22 GeNNaio Matera, Teatro duni ore 21.00 NoTTUrNo di doNNa CoN oSPiTi di Annibale Ruccello con giUliANA dE siO regia di Enrico Maria lamanna SaBaTo 24 GeNNaio Matera, Teatro comunale ore 21.00 SoLo giANMARiA TEsTA LUNedi 2 FeBBraio Potenza, Teatro don bosco MarTedi 3 FeBBraio Matera, Teatro duni ore 21.00 SiGNori... Le PaTe’ de La MaiSoN! con sAbRiNA fERilli, MAURiZiO MicHEli, PiNO QUARTUllO regia di Maurizio Micheli VO sOlO TU Giovedi 12 FeBBraio Potenza, Teatro stabile veNerdi 13 FeBBraio Matera, Teatro duni ore 21.00 oPereTTa BUrLeSCa compagnia sud costa Occidentale di Emma dante Giovedi 19 FeBBraio Potenza, Teatro don bosco ore 21.00 L’aMiCo deL CUore con biAgiO iZZO veNerdi 27 FeBBraio Potenza, Teatro stabile SaBaTo 28 FeBBraio Matera, Teatro duni ore 21.00 dieS FeSTi compagnia Excursus iNForMaZioNi e PreveNdiTe PoTeNZa Le città della scena in Basilicata Stagione Teatrale 2014/2015 POTENZA MATERA MarTedi 3 MarZo Matera, Teatro comunale MerCoLedi 4 MarZo Matera, Teatro comunale pomeridiana ore 18,00 Giovedi 5 MarZo Potenza, Teatro stabile ore 21.00 iL GioCaTore Teatro delle Albe di Marco Martinelli MarTedi 10 MarZo Potenza, Teatro don bosco MerCoLedi 11 MarZo Matera, Teatro duni ore 21.00 BLaCK&LiGHT Evolution dance Theatre info&tickets: c/o 2° piano cineteatro don bosco 0971.274704 www.infotickets.it MaTera MarTedi 24 MarZo Matera, Teatro duni MerCoLedi 25 MarZo Potenza, Teatro don bosco ore 21.00 il BeLL’ aNToNio da Vitaliano brancati con ANdREA giORdANA e giANcARlO ZANETTi regia di giancarlo sepe Giovedi 2 aPriLe Potenza, Teatro don bosco ore 21.00 SoGNi e BiSoGNi con ViNcENZO sAlEMME info: incompagnia 0835.337220 www.incompagnia.com Prevendite: Unibas store / Piazza Matteotti, 2 I grandi Classici GHIONE PRODUZIONI giorgio albertazzi IL MERCANTE DI VENEZIA di William Shakespeare regia Giancarlo Marinelli scene Paolo Dore costumi Daniele Gelsi consulenza storico-letteraria Sergio Perosa IL MERCANTE DI VENEZIA 14 Gennaio, mercoledi Teatro Don Bosco, Potenza ore 21.00 15 Gennaio, giovedi Teatro Duni, Matera ore 21.00 Per me “Il Mercante di Venezia è sempre stata la sinfonia della giovinezza”. Antonio, Bassanio, Lorenzo, Porzia, Jessica, sono l’incarnazione del sublime epigramma di Sandro Penna: “Forse la giovinezza è solo questo/ perenne amare i sensi e non pentirsi”. In nome dell’amore non c’è pentimento se si domanda una fortuna in prestito a un amico con il rischio di rovinarlo; in nome di una libbra d’amore non c’è rimpianto se, per un amico, sei disposto a dare in garanzia una libbra della tua carne; e non c’è tormento, né dolore, se, per seguire un uomo che ti Personaggi e Interpreti Shylock Giorgio Albertazzi Porzia Stefania Masala Antonio Sergio Basile Pretendenti / Doge Gaspare Di Stefano Bassanio Francesco Maccarinelli Jessica Ivana Lotito Job Cristina Chinaglia Lorenzo Mario Scerbo Nerissa Vanina Marini Graziano Diego Maiello I Ancella Alessandra Scirdi II Ancella Erika Puddu III Ancella Francesca Annunziata fa una serenata giù dal balcone, fuggi dalla famiglia, calpesti il cuore di un padre che per te solo vive, trafugandogli dalla casa le cose più preziose; persino quando, (come nel caso di Porzia-Amleto), l’ombra del padre defunto continua a condizionare la tua scelta d’amore, tenendoti a guinzaglio, direttamente dall’Ade, o il dogma cieco di una legge sembra spegnere definitivamente il tuo sogno di felicità, intervengono puntuali un sotterfugio o un travestimento, un colpo di teatro e di giovinezza, (che son la stessa cosa), in grado di infrangere gli ostacoli. Giancarlo Marinelli “Possiamo chiudere con il passato ma il passato non chiude con noi” GIORGIO ALBERTAZZI Giorgio Albertazzi è il performer più imprevedibile della scena italiana e non solo. Memorabile il suo Amleto, regia di Franco Zeffirelli, in cartellone nel 1964 (anno delle celebrazioni shakespeariane) per due mesi all’Old Vic di Londra e vincitore del Challenge al Thèatre de Nation di Parigi. Con “L’anno scorso a Marienbad” vince il Leone d’Oro a Venezia. Il suo Enrico IV nei primi anni ’80, regia di Antonio Calenda, apre una crepa formidabile nell’establishment teatrale italiano, tanto che si può parlare di un prima e un dopo EnI grandi Classici rico IV per capire l’evoluzione o no della scena italiana, nel rapporto tra pagina e scrittura scenica. Il suo Adriano raggiunge le 800 repliche e nel 2004 fa storia il suo Dante dalla torre degli Asinelli di Bologna, davanti a ventiduemila persone. Personalità controversa, Albertazzi è architetto, attore, regista, autore e anche fotografo. Toscano (nato a Fiesole), debutta con Luchino Visconti al Maggio Musicale Fiorentino in Troilo e Cressida di Shakespeare. Dal 2003 dirige per cinque anni il Teatro Argentina di Roma. / 9 NoTTUrNo di doNNa CoN oSPiTi Il testo propone, ancora una volta, il viaggio che ruccello aveva intrapreso nel quotidiano attraversato e contaminato dal thriller, nonché il viaggio nel panorama desolato della periferia urbana, dei ghetti degradati, tra le tv locali e le radio libere. L’azione si svolge in una casa a due piani nella periferia di una metropoli: Adriana porta avanti la sua esistenza, nel caldo afoso, tra canzoni e note di un pianoforte, tra televisione e una terza gravidanza, con un marito, Michele, che lavora di notte e ritorna a casa all’alba. Una sera accade che strani individui, temuti e desiderati da troppo tempo, si introducano in casa. Improvvisamente riaffiorano senza una logica i ricordi, angoscianti fantasmi del passato, che provocheranno in Adriana una reazione atroce, insensata, ma a lei necessaria per fuggire da quella prigione grigia e ossessiva. Un progetto in definitiva che segna l’ideale ricostruzione del discorso su Ruccello, sulla violenza e modernità delle metropoli. La mano del regista ha saputo cogliere gli aspetti più significativi di un testo percorso, come è nello stile dell’autore, da un coacervo di sentimenti contrastanti. 10 / TeaTro e SoCieTà GiULiaNa de Sio NOTTURNO di dONNA cON OsPiTi di Annibale Ruccello regia Enrico Maria lamanna con gino curcione, Rosaria de cicco, Andrea de Venuti, Mimmo Esposito, luigi iacuzio scene Roberto Ricci costumi Teresa Acone disegno luci stefano Pirandello musiche carlo de Nonno Una folle e imprevedibile nottata 21 GeNNaio, mercoledì Teatro don bosco, Potenza ore 21.00 22 GeNNaio, giovedì Teatro duni, Matera ore 21.00 GiULiaNa de Sio Nel corso della sua carriera ha spesso alternato il palcoscenico al grande e al piccolo schermo. il debutto cinematografico risale al 1979 con il ruolo di Angelina in il malato immaginario di Tonino cervi, ma il suo volto diventa noto solo nel 1982, dopo aver recitato accanto a Massimo Troisi in scusate il ritardo, diretto dallo stesso Troisi, e con francesco Nuti in io, chiara e lo scuro di Maurizio Ponzi, con cui vince un Nastro d’argento e un david di donatello come miglior attrice. Nel 1991 viene nuovamente premiata con il david per il ruolo di Emilia in cattiva di carlo lizzani. Tra le produzioni teatrali interpretate troviamo la doppia circostanza di Anna Ruth shammah, Un sorriso di terra di giancarlo de bosio, scene di caccia in bassa baviera di W. Pagliaro, libero di giorgio strehler, crimini del cuore di Nanni loy, l’estasi segreta di Ennio coltorti. conti correnti convenzionati conti correnti pensionati e categorie sociali conti correnti giovani I GrAndI ClASSICI I grandi Classici / 11 2 FEBBRAIO, lunedì Teatro Don Bosco, Potenza ore 21.00 3 FEBBRAIO, Martedì Teatro Duni, Matera ore 21.00 Una cena in famiglia con il marito, l’amico del cuore e i cognati nel calore delle mura domestiche, il profumo del cibo che con amorosa pazienza la padrona di casa prepara fin dal primo mattino aiutata dalla madre esperta e pignola, l’annuncio di un imminente lieto evento e il nome da scegliere per il nascituro, la voglia e il piacere di stare insieme, di dirsi tante cose non dette e forse tenute dentro per anni, cosa c’è di più bello? Il migliore dei ristoranti non potrebbe mai regalare la stessa atmosfera, ma si sa, nella famiglia si nasconde tutto il bene e tutto il male possibile come del resto nella società degli uomini. Le sorprese non mancano e uno scherzo innocente e goliardico può rivelare realtà inaspettate e imbarazzanti e allora anche la più gustosa delle pietanze come il paté che dà il nome al titolo può cambiare sapore e diventare un vero pasticcio, “anzi un “pasticciaccio”, la padrona di casa pentirsi di aver passato tante ore ai fornelli e magari dare sfogo a rabbie e frustrazioni per troppi anni represse, ma ormai tutto è pronto, ci si può, anzi ci si deve mettere a tavola. Una commedia brillante, a tratti grottesca dai risvolti amari che porta i protagonisti alla consapevolezza che, finita la cena, niente sarà più come prima. Insomma un “gruppo di famiglia in un interno”, anzi l’interno di un gruppo di famiglia. Signore e signori... lo spettacolo è servito! Maurizio Micheli SABRINA FERILLI Nella sua carriera ha vinto tre Nastri d’argento, un Globo d’oro, tre Ciak d’oro e numerosi altri premi e riconoscimenti incluse tre candidature ai David di Donatello. Ha recitato in ruoli di punta in film che hanno vinto premi Oscar e Golden Globes e che sono state presentate al Festival del Cinema di Venezia. MAURIZIO MICHELI Esordisce negli anni `70 come attore drammatico dopo aver studiato al Piccolo Teatro di Milano. Sul grande schermo è con Il commissario Lo Gatto (1986) di Dino Risi che diviene molto popolare. Dagli anni ‘90 si dedica quasi esclusivamente al teatro: L’opera dello sghignazzo di Dario Fo, Buonanotte Bettina con Benedicta Boccoli, Un paio d`ali di Garinei e Giovannini, La presidentessa con Sabrina Ferilli, Il letto ovale con Barbara D’Urso. Nel 1999 ha ricevuto da Carlo Azeglio Ciampi l’onorificenza di Ufficiale Ordine al Merito della Repubblica Italiana. Il paté che diventa un pasticcio SIGNORI... LE PATE’ DE LA MAISON! 12 / Camelia srl Sabrina Ferilli, Maurizio Micheli SIGNORI… LE PATE’ DE LA MAISON! da Le prenom di Matthieu DeLaporte e Alexander de La Patellière regia Maurizio Micheli adattamento Carlo Buccirosso e Sabrina Ferilli con Pino Quartullo, Massimiliano Giovanetti, Claudiafederica Petrella, Liliana Oricchio Vallasciani scenografia Gilda Cerullo costumi Andreas Mercante I grandi Classici CaNTaNdo SoTTo La PioGGia don, un giovane attore di varietà, decide di tentare la fortuna passando al cinema. È ingaggiato per affiancare la bellissima attrice Lina Lamont in un film muto, la pellicola ottiene uno strepitoso successo. Lina si innamora di Don e, confondendo la finzione con la realtà, pensa di costituire con lui una coppia. Quando Don conosce Kathy, una giovane cantante ballerina e si innamora di lei, la gelosia di Lina è incontenibile e l’attrice cerca con ogni mezzo di fare licenziare la rivale. Nel frattempo il cinema sta vivendo il passaggio dal muto al sonoro e il produttore, poiché non vuole rimanere indietro, mette in lavorazione un film sonoro. Le parti principali sono assegnate a Don e Lina, ma lei ha una voce inadatta al mezzo cinematografico. Cosmo Brown, amico di Don, propone di infarcire la trama di qualche canzone e di far doppiare Lina da Kathy. Il film ha un successo clamoroso e gli attori sono invitati a cantare le canzoni davanti a un pubblico. Kathy, nascosta dietro una tenda, doppia Lina ma… CoMPaGNia Corrado aBBaTi musiche Nacio Herb brown regia corrado Abbati coproduzione e allestimento Up-stage, london coreografie giada bardelli direzione musicale Maria galantino “i’m singing in the rain” NOTE di REgiA cantando sotto la pioggia, il più grande e il più amato di tutti i musical sul grande schermo, è la nuova produzione di inscena-compagnia corrado Abbati. due ore di piacere continuo, di gioia contagiosa e di musica famosissima. Uno spettacolo pieno di fascino con gag divertenti, momenti di profondo sentimento e una forte originalità. chi ha amato il film con gene kelly sarà coinvolto dall’energia dei vivaci interpreti, dalle impennate coreografiche, dal nuovo e sorprendente allestimento e da una regia scattante. cantando sotto la pioggia ha dunque tutto ciò che si può desiderare da un leggendario musical che ci riporterà nell’elegante e affascinante Hollywood di quando il cinema passava al sonoro. 25 NoveMBre, martedi Teatro don bosco, Potenza ore 21.00 19 MarZo, giovedì Teatro duni, Matera ore 21.00 conti correnti internet a tecnologia “token” libretti di risparmio vincolati 6 e 12 mesi I GrAndI ClASSICI / 13 IL BELL’ANTONIO Sessant’anni fa, giovanissimo, moriva un grande scrittore italiano: Vitaliano Brancati. Nel mondo, il secondo romanzo italiano più letto e amato, dopo il “Gattopardo”, è il “Bell’Antonio”. Antonio, bellissimo e privo di qualunque talento, viene visto come una sorta di divinità. Il padre decanta la virilità di questo figlio unico, la gente pensa che lui sia vicino a Mussolini e influente, Catania non parla altro che delle sue doti. Un fascismo locale macchiettistico e inadeguato. Una madre mite ma pronta a morde- re per difendere il figlio. Uno zio filosofo. Un matrimonio non consumato porterà due famiglie di Catania al centro di una tragedia al contrario, in cui l’eroe lo è nonostante se stesso e il motivo della tragedia in sé non esiste se non in un’incomprensibile difficoltà di Antonio ad amare. La sensualità, la carnalità, le cose taciute e quelle che non si possono dire, i segreti del talamo, l’impotenza o il peso di un ruolo non voluto, sono solo una chiave di lettura che invece di risolvere il romanzo apre la mente del lettore, e in questo caso dello spettatore, Le donne si comportavano con lui come gli uomini con le donne ANDREA GIORDANA Debutta in televisione con il noto sceneggiato Il Conte di Montecristo nel 1966, seguito da numerose altre partecipazioni a sceneggiati, trasmissioni televisive, spettacoli teatrali e film per il cinema. Vincitore di due Telegatti, un Premio Flaiano e una Maschera d’oro per il teatro, Andrea Giordana alterna teatro, televisione e cinema. Tra i suoi lavori ricordiamo: Guerra e Pace e Sant’Agostino, Violetta, L’isola, Colpo di Stadio, Avvocati, Piazza di Spagna, Becket e il suo Re di Anouihl, A piacer vostro e Le italiane e l’amore. 14 / LUX teatro andrea giordana giancarlo zanetti IL BELL’ANTONIO da Vitaliano Brancati adattamento teatrale Antonia Brancati e Simona Celi regia Giancarlo Sepe scene Carlo De Marino light designer Franco Ferrari con Luchino Giordana, Elena Callegari, Simona Celi, Michele Dè Marchi, Natale Russo, Alessandro Romano, Giorgia Visani alla ricerca di variabili in cui la fine potrebbe non essere nota. In questa riduzione curata dalla figlia di Brancati, Antonia, e da Simona Celi si è voluto fortemente riportare in palcoscenico la scrittura brancatiana senza fare operazioni di interpretazione. Un progetto importante che riporta in teatro una grande coppia Andrea Giordana e Giancarlo Zanetti, due meravigliosi attori, che per anni hanno messo in scena insieme grandissimi allestimenti. Un cast di ottimi attori per uno spettacolo che nel 2015 rappresenterà l’Italia all’estero. 24 MARZO, martedi Teatro Duni, Matera ore 21.00 25 MARZO, mercoledi Teatro Don Bosco, Potenza ore 21.00 GIANCARLO ZANETTI Frequenta l’Accademia Nazionale di Arte Drammatica “Silvio D’Amico” di Roma e si diploma nel 1960. Lavora con Zeffirelli, Proclemer e Albertazzi, quindi al Teatro Stabile di Torino con De Bosio e Enriquez. Nel 1978 forma una sua compagnia teatrale con Andrea Giordana. Al suo attivo diciotto regie teatrali tra lirica, balletto e prosa, più di ottanta spettacoli teatrali in qualità di attore e centodieci come produttore. Dirige per cinque anni il Festival di Sabbioneta. Dirige e gestisce da dieci anni il Teatro Signorelli di Cortona (AR). I grandi Classici I grandi Classici 27 Compagnia EXCURSUS FEBBRAIO, venerdì Teatro Stabile, Potenza ore 21.00 28 FEBBRAIO, sabato Teatro Duni, Matera ore 21.00 DIES FESTI Nei giorni di festa si trascende la quotidianità, per entrare in uno spazio diverso, delimitato dal tempo, nel quale rivedere relazioni e regole. Un rituale di iniziazione sospeso e rarefatto proietta cinque danzatori in un mondo astratto, governato da un disordine geometrico. Un personaggio misterioso, che non svela il suo volto, domina la scena con la propria presenza-assenza, è lui “il moderatore” che alterna momenti lirici e drammatici, ludici e ironici, che mette alla prova, che si mette in gioco, e che determina la fine. In questa produzione il coreografo si interroga sulle possibilità di strutturare e destrutturare un proprio linguaggio compositivo costruito nel tempo, approfondendo ulteriormente il lavoro sull’interprete per ampliarne il registro, in un processo di sottile sovversione e ribaltamento delle strutture acquisite. passato, che provocano una reazione atroce, ma necessaria per evadere da quella prigione così grigia e oppressiva. 16 / RICKY BONAVITA Coreografo che si distingue attraverso numerose creazioni per un personale linguaggio stilistico e tecnico, danzatore e docente di tecnica moderna e contemporanea presso l’Accademia Nazionale di Danza a Roma, proviene da studi di tecnica classica e contemporanea. Durante la propria formazione si è confrontato con numerosi maestri depositari delle principali tecniche della danza contemporanea americana (Graham, Limòn, Cunningham, Nickolais), nonché con lo sfaccettato universo della nuova danza contemporanea europea, studiando durante un lungo soggiorno a Parigi con C. Carlson, P. Goss, J. Gaudin e J. Cebron. Come danzatore solista ha lavorato con numerose compagnie italiane, partecipando a tournée in Italia, in Europa, Asia, Nord e Sud America e Australia. DIES FESTI Spettacolo di danza contemporanea progetto artistico Ricky Bonavita, Theodor Rawyler coreografia e regia Ricky Bonavita musica Edouard Lalo, David Holmes, Lola Beltran disegno luci Danila Blasi costumi Daniele Amenta, Yari Molinari interpreti Ricky Bonavita, Valerio De Vita, Enrica Felici, Yari Molinari, Emiliano Perazzini, Francesca Schipani foto Enzo Maniccia, Benedetto Pirolozzi COMPAGNIA EXCURSUS Excursus, “digressione”, come simbolo del discorso coreografico di Ricky Bonavita, delle sue atmosfere rarefatte, della gestualità che ispirandosi al quotidiano è trasfigurata in surreale e stilizzata espressione. Il vasto repertorio della compagnia da spazio alla ricerca di un formalismo astratto, alla creazione di universi onirici e simbolici, ma anche all’esplorazione dei rapporti interpersonali e a tematiche legate al mondo dei giovani. Fondata nel 1994 da Ricky Bonavita e Theodor Rawyler la Compagnia Excursus si è costruita nel panorama della danza contemporanea italiana una propriaidentità, distinta per dinamismo e vivacità. Extraordinario Danza 10 MARZO, martedì Teatro Don Bosco, Potenza ore 21.00 11 Un viaggio incentrato sul sogno e la fantasia risultato della contaminazione di varie discipline: danza, teatro fisico, acrobatica e anche video art e le più aggiornate macchine sceniche. Il primo intento è di stupire e stimolare l’immaginario comune, di trasportare e condurre verso una realtà fatta di illusione e magia, rendendo possibile l’impossibile. Uno spettacolo che porta l’arte alla gente, capace di comunicare, divertire e affascinare, che unisce professionalità e serietà artistica. Spettacolo costruito dalle performance di maggior impatto visivo delle due produzioni FireFly e ElectriCity in cui prendono vita, tra colori e luci in movimento, creature mai viste: slittano nello spazio, si elevano dal suolo, si snodano e si riuniscono con movimenti delicati e misurati la evolution dance theater si impegna da sempre a trasmettere una positività contagiosa che possa avvicinare qualsiasi tipo di pubblico alla danza, con onestà intellettuale e fascino del linguaggio corporeo. Sempre alla ricerca di una libertà espressiva ed eclettica, capace di coniugare pluralità di ricerche legate alla tecnologia, alla danza, al suono e al colore, Black&Light assicura: un’esplosione visiva di rara bellezza! Extraordinario Danza MARZO, mercoledì Teatro Duni, Matera ore 21.00 EVOLUTION DANCE THEATRE Black&Light the best of EVOLUTION artistic director, choreographer, special light effects Anthony Heinl associate director assistant Nadessja Casavecchia light design Adriano Pisi light technician Mimmo L’Abbate dancers Anthony Heinl, Nadessja Casavecchia, Chiara Morciano, Carim Di Castro, Chiara Verdecchia, Roberto Tallarigo, Eleonora Saba, Davide Colletti BLACK&LIGHT EVOLUTION DANCE THEATER Nasce nel 2008 e sin da subito si dedica con successo alla creazione di spettacoli basati sulla fusione di fantasioso atletismo e affascinante visionarietà. La grande forza della compagnia sta nella conoscenza di un vocabolario artistico ampio che non si limita solo alla danza, ma che si estende ad altre forme d’arte; come la video art, l’illusionismo e l’utilizzo sorprendete di luci ed effetti dal vivo. Anthony Heinl, il coreografo di origini statunitense, grazie alla sua ampia educazione e formazione in chimica e scienze tecnologiche, tende a sperimentare nuovi materiali e la combinazione degli elementi che in scena danno il cosiddet- to “effetto hollywoodiano”. La sua magia deriva anche da una nuova idea, più attuale e “televisiva” di Blacklight theater. Accanto a questa grande ricerca e studio di materiali, non viene tralasciato la cura del movimento. Anthony Heinl cerca la sorpresa dei materiali in palco, la cerca anche nei suoi danzatori, tutti di formazione solida, ma particolari nella propria dinamicità. Ogni elemento che forma il corpo di ballo ha una sua particolare esperienza e provenienza performativa che lo caratterizza. Dunque la eVolution dance theater propone uno “show” che, coniugando professionalità e intrattenimento, è capace di divertire e affascinare. / 17 FiBre ParaLLeLe FeSTivaL deLLe CoLLiNe ToriNeSi Lo SPLeNdore dei SUPPLiZi con il contributo della Regione Puglia e con il sostegno del Nuovo Teatro Abeliano lO sPlENdORE dEi sUPPliZi di licia lanera e Riccardo spagnuolo con licia lanera, Riccardo spagnuolo, Mino decataldo assistente alla regia Arianna gambaccini disegno luci Vincent longuemare organizzazione Alina de gennaro tecnico di palco Amedeo Russi foto di scena luigi laselva Lo splendore dei supplizi è uno spettacolo modulare composto da quattro segmenti autonomi; quattro castighi esemplari su quattro figure tipo del presente che viviamo: La Coppia, Il Giocatore, La badante e Il vegano. La città di riferimento è Bari, ma potrebbe essere una qualunque città d’I- talia. Il nome dello spettacolo è tratto dal titolo del secondo capitolo del saggio Sorvegliare e punire di Michel Foucault in cui si parla di come le esecuzioni e le torture pubbliche, per ragioni legate alla sicurezza pubblica ma anche in seguito ad un mutamento del concetto di Stato, siano scomparsi dalle pubbliche piazze per avvenire secondo modalità diverse in luoghi chiusi sicuri, nelle carceri, al riparo da ogni contatto con il popolo. Noi mettiamo in scena quattro interni comuni (un salotto, una stanza da letto, una sala e un sottoscala) che assumono il riverbero gli echi delle celle, in cui le quattro figure che animano gli episodi scontano colpe di ipocrisia, menzogna, opportunismo ed egoismo FiBre ParaLLeLe Nasce nel 2005. il nucleo della compagnia è costituito da licia lanera e Riccardo spagnulo che lavorano insieme dal 2003. Nel novembre 2008 la compagnia ha debuttato al Teatro Testori di forlì, con il monologo dal titolo 2. (dUE), progetto selezionato alla finale del concorso EXTRA, promosso dall’associazio- ne gAi (giovani Artisti italiani) e vincitore del primo premio fringe/l’Altrofestival al 18° festival internazionale del Teatro di lugano in svizzera. Nel febbraio 2010 fibre Parallele, nell’ambito della manifestazione promossa dalla Regione Puglia Primavera dei diritti, crea e dirige 10 azioni performative urbane nella città di bari coinvolgendo oltre 500 figu- ranti di tutte le età. fibre Parallele vince il premio Hystrio-castel dei Mondi 2011, conferito alle giovani compagnie teatrali che si distinguono su tutto il territorio nazionale. licia lanera riceve il Premio landieri 2011 come Miglior giovane attrice ed è segnalata nella terna Miglior giovane attore/attrice under30 ai Premi Ubu 2011. 4 diCeMBre, giovedì Teatro stabile, Potenza ore 21.00 5 diCeMBre, venerdì Teatro comunale, Matera ore 21.00 certificati di deposito 12 mesi tasso fisso mutui prima casa agevolati 18 / VA PENSIERO CHE IO ANCORA COPRO LE SPALLE 8 GENNAIO, giovedì Teatro Stabile, Potenza ore 21.00 9 GENNAIO, venerdì Teatro Comunale, Matera ore 21.00 Un omino entra in scena raccontando i propri fallimenti. Senza volerlo, parlando e cantando, con le sue cronache così profondamente e tragicamente comiche, inventa una morale, che evidenzia bisogni e desideri di una società oramai in mutande e oltretutto sporche. Parla con ironia del mondo di cui fa parte, del quale non è protagonista ma semplice figurante. Racconta di un paese fondato sul reality; di individui che hanno rapporti virtuali, avatar superiori a loro stessi che li rappresentano non solo nel mondo online ma anche nella vita reale; di uomini e donne che esprimono al meglio le loro emozioni solo con le faccine nei messaggi su WhatsApp. Insomma verrebbe da dire: che confusione! Ma vi prego, rispondeteci in coro: sarà perché ti amo! Scena Verticale Nasce nel 1992 a Castrovillari (CS) per opera di Saverio La Ruina e Dario De Luca, direttori artistici del gruppo. Nel 2001 si aggiunge alla compagnia Settimio Pisano che ne cura l’aspetto organizzativo. La compagnia debutta nel ‘96 con La Stanza della memoria. Dal 1997 Scena Verticale è riconosciuta dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali. Nel 2001 riceve il Premio Bartolucci “per una realtà nuova”, presieduto da Franco Quadri. Nel 2003 ottiene il Premio della Critica Teatrale, assegnato dall’Associazione Nazionale dei Critici di Teatro. Nel 2010 riceve il Premio Speciale UBU per il festival Primavera dei Teatri, giunto alla tredicesima edizione, di cui è ideatrice e organizzatrice. Negli ultimi anni i loro spettacoli sono presentati anche all’estero con tournée in USA, Argentina, Russia, Inghilterra, Francia, Germania, Belgio, Irlanda, Croazia, Bosnia, Svizzera, Albania. Dal 2013 la compagnia è impegnata nel progetto di residenza teatrale More presso il Teatro Morelli di Cosenza. Scena Verticale Progetto More VA PENSIERO CHE IO ANCORA COPRO LE SPALLE di Giuseppe Vincenzi collaborazione alla drammaturgia Dario De Luca regia Dario De Luca con Dario De Luca alle tastiere Paolo Chiaia audio, montaggio, video e immagini Gennaro Dolce programmatore esecutore, video e luci Gaetano Bonofiglio costumi, oggetti di scena e assistenza Rita Zangari / 19 oPereTTa BUrLeSCa SUd CoSTa oCCideNTaLe OPERETTA bURlEscA di Emma dante con Viola carinci, Roberto galbo, francesco guida, carmine Maringola scene e costumi Emma dante coreografie davide celona luci cristian Zucaro “Questa storia parla di Pietro, un ragazzo della provincia meridionale, nato femmina ai piedi del Vesuvio, parla in falsetto, ha un corpo sbagliato e un animo passionale, influenzato dal vulcano”. C’è tutta Emma Dante nelle prime righe delle sue note di regia di Operetta burlesca. C’è l’attenzione al Sud, alle diversità e alla marginalità, come le tre cose corrispondessero. C’è poi la provincia, che a saperla guardare è l’autentica miniera delle storie nazionali. C’è l’attenzione ai corpi, e se “sbagliati” anzi sono anche più interessanti. Perché il teatro della regista e drammaturga Emma Dante in questi anni si è imposto per una fisicità che racconta storie, avventure e in cui le parole tanto spesso dialettali perdono la loro funzione diventando suono, voce, corpo anche loro. “Ho scritto questa storia – aggiunge lei – perché spero che sulle unioni omosessuali l’Italia colmi il ritardo con l’Europa. Detesto la repressione del vero desiderio, del talento”. 20 / eMMa daNTe Nel 1990 si diploma come attrice all’Accademia Nazionale d’Arte drammatica “silvio d’Amico”. Nell’agosto del 1999 costituisce a Palermo la compagnia teatrale sud costa Occidentale. Nel 2001 vince il premio lo straniero, assegnato da goffredo fofi, come giovane regista emergente. Nel 2004 vince il Premio gassman come migliore regista italiana e il Premio della critica (Ass. Naz. critici del Teatro) per la drammaturgia e la regia. Nel 2009 vince il Premio Vittorini e il Premio super Vittorini per il romanzo “Via castellana bandiera”. il 7 dicembre 2010 inaugura la stagione del teatro alla scala con carmen di bizet con la direzione di daniel barenboim. Nel 2010 vince il Premio sinopoli per la cultura. 12 FeBBraio, giovedì Teatro stabile, Potenza ore 21.00 13 FeBBraio, venerdì Teatro duni, Matera ore 21.00 idi di conto corrente ipotecari finanziamenti agevolati per artigiani, commercianti e agricoltori IL GIOCATORE Il gioco è una sfinge. Come una sfinge, ci interroga sulla nostra natura. E se siamo noi a interrogarlo, a interrogarne il concetto, l’essenza, la presenza millenaria nella storia dell’umanità, come un oracolo antico ci fornisce risposte ambigue: il gioco può manifestarsi come la voragine dell’autodistruzione solitaria, oppure, al contrario, come il senso più alto e bello dello stare insieme, del miracolo della convivenza. Il giocatore racconta la caduta vertiginosa di un giocatore di slot machine, di un annegare nell’azzardo, dove ogni legame affettivo viene sacrificato sull’altare del niente, e che, nel suo malato sogno di potenza, delira da solo dal fondo di un fossato di campagna, colpito a morte dai suoi strozzini, allo stesso tempo vittima e carnefice di se stesso. Il bivio è lì, davanti ai nostri occhi incerti e titubanti di pellegrini, e non vi è nessuna guida sicura che possa suggerirci la strada: è la nostra sorte che è in gioco, e tocca a noi e solo a noi scommettere su quale via prendere. 3 MARZO, martedì Teatro Comunale, Matera ore 21.00 TEATRO DELLE ALBE IL GIOCATORE di Marco Martinelli ideazione Marco Martinelli, Ermanna Montanari con Alessandro Argnani musica Cristian Carrara spazio e costumi Ermanna Montanari luci e fonica Enrico Isola, Fabio Ceroni regia Marco Martinelli produzione Teatro delle Albe/Ravenna Teatro Teatro delle Albe Nel 1983 Marco Martinelli, Ermanna Montanari, Luigi Dadina e Marcella Nonni fondano il Teatro delle Albe. Gli spettacoli, da Ruh. Romagna più Africa uguale (1988) a All’inferno! (1996), da I Polacchi (1998) al Sogno di una notte di mezza estate (2002), da Salmagundi (2004) a La mano (2005), valgono alle Albe premi e riconoscimenti, nazionali e internazionali, evidenziando una poetica rigorosa, raffinata e emozionante, capace di restituire alla scena la sua antica e potente funzione narrativa. Fondamentali all’interno del gruppo, oltre alla direzione artistica tenuta da Mar- tinelli (Premio Drammaturgia infinita con Incantati nel 1995, Premio Ubu per la drammaturgia con All’inferno! nel 1997, Premio Hystrio alla regia nel 1999, Golden Laurel come “miglior regista” al Festival Internazionale “Mess” di Sarajevo con I Polacchi nel 2003) sono le accensioni visionarie e la vocalità inquietante di Ermanna Montanari (Premio Ubu come “migliore attrice” con L’isola di Alcina nel 2000 e con Sterminio nel 2007, Premio Adelaide Ristori nel 2001, Golden Laurel come “miglior attrice” al Festival Internazionale “Mess” di Sarajevo con I Polacchi nel 2003). 4 MARZO, mercoledì Teatro Comunale, Matera ore 18.00 5 MARZO, giovedì Teatro Stabile, Potenza ore 21.00 / 21 L’AMICO DEL CUORE Roberto Cordova deve subire un trapianto cardiaco con poche probabilità di sopravvivenza. Un’occasione di rivalsa nei riguardi dell’amico più fortunato, l’amico del cuore, Michelino, che ai suoi occhi appare un uomo di successo, per di più sposato con una donna bellissima. Quale occasione migliore quindi per vendicarsi di quell’amico che si dice uomo aperto e democratico, quell’uomo che giudica la gelosia un sentimento barbarico, quale occasione migliore per dimostrare che le sue sono soltanto chiacchiere. Chiedere, come ultimo desiderio, di andare a letto con sua moglie? Il tutto nella tessitura classica della commedia degli equivoci, dove ognuno dei personaggi si veste di un ruolo per nascondere la propria natura più profonda: un prete ambiguo che non ha deciso se essere “uomo o ministro di Dio”; un ragazzo di quattordici anni (malato del morbo di Matusalemme) che ne dimostra quaranta Bibì Produzioni Biagio Izzo L’AMICO DEL CUORE regia Vincenzo Salemme con Francesco Procopio, Mario Porfito, Yuliya Mayarchuk, Samuele Sbrighi, Luana Pantaleo, Antonella Cioli e crede di essere la reincarnazione di un merlo; la mamma di questo ragazzo legata ancora al ricordo del marito defunto, ma che alla prima occasione cede alle lusinghe di un tassista invadente e aggressivo. E su tutti spicca Frida, il sogno. Frida, la bellissima moglie di Michelino, Frida la bionda svedese, Frida ricordo di una Svezia del progresso, la Svezia della libertà, la Svezia senza tabù e senza peccato, Frida innocente e Frida che adesso... aspetta un bambino… 19 FEBBRAIO, giovedi Teatro Don Bosco, Potenza ore 21.00 BIAGIO IZZO Inizia la sua carriera come cabarettista nel 1983, grazie al duo Bibì & Cocò approdando su Telegaribaldi, Pirati e Pirati Show, programmi che andranno in onda solo su emittenti regionali campane. Ma ha bisogno di altre esperienze e così si mette nelle mani di Rosalia Maggio e Giacomo Rizzo con i quali lavora a teatro in commedie comiche, grazie ai quali avrà anche l’opportunità di aprire il Cabaret Portalba. Comincia a trovare la simpatia del pubblico e Patrick Rossi Castaldi lo invita a diventare protagonista di Ugo. Dopo il teatro, vuole tentare con la televisione e si sottopone come comico all’attenzione di Gianni Boncompagni che lo inserisce a Macao condotto da Alba Parietti. 22 / SoGNi e BiSoGNi lo spettacolo é un duello tra due contendenti. Il tronchetto spinge il povero rocco a rialzare la testa e ad affrontare il futuro con orgoglio e spirito visionario e il povero rocco che cerca di riconquistarlo e riportarlo materialmente nella sede più consona, cioè in basso al suo ventre. L’intreccio é ovviamente popolato da numerosi altri personaggi: un ispettore chiamato da Rocco a risolvere il caso, la coppia di impressionanti portieri dello stabile, la moglie appassita e avvilita di Rocco... Aldilà degli accadimenti, Sogni e Bisogni é una commedia di fortissimo impatto comico e nello stesso tempo mi consente di continuare il percorso che ho iniziato ormai già da qualche anno. Aprire cioè in qualche modo la confezione borghese della commedia classica per intrattenermi e intrattenere il rapporto con il pubblico in sala. Avrò modo cioè di interloquire con loro per rispondere alle domande più frequenti che ci facciamo sulla profondità della natura umana sopratutto nei suoi aspetti apparentemente più semplici. Vincenzo Salemme viNCeNZo SaLeMMe sOgNi E bisOgNi testo e regia Vincenzo salemme con Nicola Acunzo, domenico Aria, Andrea di Maria, Antonio guerriero giovanni Ribò, biancamaria lelli 2 aPriLe, giovedì Teatro don bosco, Potenza ore 21.00 viNCeNZo SaLeMMe dopo aver portato con successo a teatro le sue opere comiche, pluripremiato e osannato dalla critica teatrale italiana, Vincenzo salemme si offre al cinema di sua spontanea volontà, dedicandosi con estrema passione (tipicamente napoletana) alla settima arte. Tutto si può dire di questo navigato artista fuorché che non abbia dell’ironia. difficile non stare dietro alle sue battute e ai suoi sketch. difficile trattenere il sorriso per le sue smorfie. come hanno detto alcuni critici: «si sentiva la mancanza, fra i vari idiomi, di un po’ di buona napoletanità» della quale quale Vincenzo salemme è ovviamente un portatore / 23 10 Dicembre, mercoledi Teatro Duni, Matera ore 21.00 e 18,00 platea posto unico numerato e 15,00 galleria posto unico numerato EUGENIO FINARDI FIBRILLANTE Eugenio Finardi porta in scena il suo inconfondibile sound, reinterpretando dal vivo i grandi classici del suo repertorio e gli inediti del nuovo album Fibrillante (prodotto da Max Casacci dei Subsonica). Un tour che continua senza interruzioni a un anno dall’uscita del disco. Energico interprete e finissimo intrattenitore, Eugenio Finardi è considerato un outsider per il suo atteggiamento indipendente, conservato nonostante l’immensa popolarità raggiunta in 40 anni di attività musicale: la sua natura sperimentatrice e non etichettabile gli è valsa la definizione di “primo vero indie” da parte dell’attuale scena cantautorale italiana, che vede in lui un modello di riferimento e un “guru”. Finardi riporta in tour le sonorità Rock di forte impatto e i contenuti di grande impegno che hanno contraddistinto i suoi primi album. Sul palco è accompagnato dalla band con cui ha scritto e registrato Fibrillante: Giovanni “Giuvazza” Maggiore alla chitarra, Marco Lamagna al basso, Claudio Arfinengo alla batteria e Paolo Gambino alle tastiere. 24 e 15,00 platea posto unico numerato GENNAIO, sabato Teatro Comunale, Matera ore 21.00 e 12,00 galleria posto unico numerato GIANMARIA TESTA SOLO I casi della vita hanno voluto che i suoi primi tre dischi siano stati prodotti in Francia (Montgolfières, Extra-Muros e Lampo), ma in pochi anni si è imposto come artista di talento. La stampa (sia francese che italiana) è stata unanime nell’individuare in lui uno dei più importanti cantautori italiani attuali. Gianmaria è un cantautore popolare e raffinato al tempo stesso, un cantautore della voce roca e vellutata che fa della canzone nuda la sua vera forza. Testi come piccole poesie che parlano di nebbie e di incon- tri, di solitudini e di colline e musiche che evocano il tango, il jazz, la bossanova, la habanera, il valzer e creano suggestioni calde, intense, che sanno avvolgere. Il suo cantare immagini e sentimenti è semplice, di matrice popolare, tradizionale, e perciò vincente, oltrepassa banali paragoni e facili accostamenti e si deposita diretto nell’intimo di chi ascolta. Il concerto in Solo di Gianmaria è pura poesia, qualcosa che supera le stagioni e il tempo ed è quindi sempre attuale. Gli eventi saranno in collaborazione fra il Consorzio Teatri Uniti di Basilicata e il movimento culturale SPIRAGLI di Altamura / 25 i temi del sacro e della spiritualità Il Teatro diviene spazio di libero e aperto confronto sui temi della fede e della spiritualità. Istanze che toccano da vicino le inquietudini e le speranze dell’uomo del nostro tempo e suscitano interesse sia da parte dei credenti che dei non credenti. Ed è a questo eteregeneo pubblico, interessato a indagare sulle diverse religioni, sul sacro e sulla spiritualità, che si rivolge la sessione i Teatri del sacro e della spiritualità. Un progetto artistico e culturale che, nato a Lucca nel 2009 e portato in Basilicata nella stagione teatrale 2012/2013, torna nel 2015. Nella settimana Santa, che ha il suo fulcro nella domenica di Pasqua del 5 aprile, saranno ospitati alcuni spettacoli che vogliono essere un’occasione per verificare se e come il teatro può essere ancora la forma d’arte che più d’ogni altra mette una comunità dinanzi alle sue questioni essenziali. Spettacoli che porteranno il sacro sulla scena contemporanea. Il progetto Lascenalucana mira a rafforzare sia la cultura teatrale del pubblico, che dovrà essere sempre più attivo e consapevole, che a rafforzare la proposta delle compagnie teatrali lucane. Ideato dal Consorzio Teatri Uniti di Basilicata, il progetto si svolgerà a primavera. In due fine settimana di maggio, sei compagnie teatrali professioniste della Basilicata, in sei luoghi di sei Comuni lucani presenteranno i propri spettacoli. I lavori teatrali saranno sottoposti al verdetto di un pubblico di giurati composto anche e soprattutto da giovani spettatori. Lo spettacolo che otterrà il consenso delle giurie avrà l’opportunità di presentare il suo lavoro teatrale, in prima nazionale, in un teatro italiano. LASCENALUCANA 26 / i LUoGHi deL TeaTro TeaTro STaBiLe Riconosciuto il 2 dicembre 2014 Teatro storico lucano, il Teatro francesco stabile di Potenza è stato inaugurato il 26 gennaio 1881 con la rappresentazione de la Traviata, alla presenza del re, della regina e del principe Amedeo. l’edificio, fu progettato con caratteristiche simili a quelle del teatro san carlo di Napoli, ed è stato riaperto al pubblico soltanto nel 1990 dopo le fasi di restauro, realizzate a seguito dei danni riportati dal terremoto del 1980, che, pur nel rispetto dell’impianto originario, ne ha migliorato l’acustica, l’illuminazione e gli spazi. il teatro è intitolato al musicista potentino francesco stabile (1802-1861). TeaTro dUNi luogo “storico” per Matera: la rinascita della città, dopo la seconda guerra mondiale, venne animata dal desiderio di un futuro migliore per le nuove generazioni, attraverso un investimento culturale privato, realizzato proprio in quella che nel cristo di levi venne definita “città emblematica del sottosviluppo del Mezzogiorno d’italia”. Un autentico paradosso culturale, evidenziato ulteriormente da un’originale struttura, realizzata dal giovanissimo e brillante architetto Ettore stella, e ispirata ai grandi maestri dell’architettura americana e europea; pietra miliare di un rapidissimo cammino di ripresa e sviluppo sociale, e riscatto collettivo della “vergogna nazionale”. TeaTro CoMUNaLe Allocato nel Palazzo dell’Annunziata, il Teatro comunale rappresenta l’avamposto culturale pubblico della città di Matera, testimonianza di un virgulto autoctono proteso all’utilizzo distribuito della risorsa collettiva. www.basilicataturistica.com CaSa Cava la casa cava, situata nei pressi della chiesa di s. Pietro barisano, rappresenta un eccellente caso di recupero di una struttura nei Rioni sassi di Matera, che incanta per le suggestioni visive e sonore. il progetto è frutto della lungimiranza di alcune associazioni musicali materane, che nel 1988 proposero all’amministrazione comunale di trasformare l’ipogeo in luogo per la formazione e la produzione culturale, realizzando una rete di “officine della cultura”. Oggi la casa cava è aperta al pubblico proprio come luogo di produzione di pensieri, arte e musica e è considerato come uno dei simboli della candidatura di Matera a capitale Europea della cultura 2019. TeaTro doN BoSCo Edificato nella metà degli anni ‘80, si affaccia su una delle piazze principali della città, piazza don bosco, all’interno del rione Risorgimento, divenuto, in seguito allo sviluppo urbanistico della città, una delle zone di riferimento del capoluogo lucano. È la struttura teatrale più grande della città di Potenza e provincia e negli ultimi dieci anni ha ospitato le principali compagnie teatrali italiane. credito al consumo cassa continua cassette di sicurezza custodia e amministrazione titoli obbligazionari e azionari carte di pagamento servizio Pos M-Pay per professionisti / 27 MATERA POTENZA teatro duni Platea Intero e 25.00 Platea Ridotto e 22.00 Galleria e 15.00 Galleria Ridotto e 10.00 (solo studenti) SIGNORI... LE PATE’ DE LA MAISON Platea Intero e 30.00 Ridotto e 26.00 Galleria e 20.00 teatro don bosco Poltronissima Intero e 27.00 Ridotto e 23.00 Poltrona Intero e 23.00 Ridotto e 20.00 Galleria e 17.00 Galleria Ridotto Studenti e 13.00 SIGNORI… LE PATE’ DE LA MAISON SOGNI E BISOGNI L’AMICO DEL CUORE Poltronissima Intero e 30.00 Ridotto e 26.00 Poltrona Intero e 25.00 Ridotto e 22.00 Galleria e 20.00 operetta burlesca Intero e 15.00 Ridotto e 12.00 teatro comunale Intero e 15.00 Ridotto e 12.00 teatro francesco stabile Intero e 15.00 Ridotto e 12.00 ABBONAMENTI A 11 SPETTACOLI Poltronissima Intero e 195.00 Ridotto e 165.00 Galleria e 145.00 Ridotto Studenti e 110.00 ABBONAMENTI A 13 SPETTACOLI Poltronissima Intero e 250.00 Ridotto* e 218.00 Poltrona Intero e 220.00 Ridotto* e 190.00 Galleria Intero e 175.00 Ridotto Studenti e 150.00 COSTO BIGLIETTI E ABBONAMENTI * Il biglietto e l’abbonamento ridotto spettano a: - ragazzi fino a 25 anni compiuti - adulti over 65 - studenti iscritti all’Università di Basilicata (solo per la galleria) - Cral e associazioni per un acquisto minimo di 10 abbonamenti. Si ricorda che l’abbonamento ridotto è strettamente personale, pertanto può essere utilizzato solo dal titolare; in caso di controllo da parte del personale di sala o della SIAE, deve essere esibito unitamente a un documento di riconoscimento. / 29 comune di potenza