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Le prospettive di mercato delle
cartolarizzazioni
Elisa Coletti
Studi e Ricerche
0
Roma, 20 maggio 2011
I temi principali
„ Il mercato europeo delle cartolarizzazioni è ancora debole, ma ci sono segni
di ripresa.
„ Le prospettive di offerta sono legate alle esigenze di funding delle banche.
„
L’accesso al mercato istituzionale rimane difficile;
„
L’aumento del rischio sovrano ha ripercussioni sul costo della raccolta delle
banche e potrebbe averlo anche sulle quantità del funding, per un possibile
effetto di “crowding out” da parte degli emittenti sovrani.
„
Necessario diversificare il funding, per strumenti, mercati, investitori, ecc.
„ Dal lato della domanda, l’interesse degli investitori si scontra con le
incertezze regolamentari.
„ Il momento attuale e le prospettive sono favorevoli per il funding
collateralizzato. Quali spazi per le cartolarizzazioni in relazione
all’espansione in atto per i covered bond?
1
Il mercato delle cartolarizzazioni è ancora debole ...
„ In Europa, le emissioni di cartolarizzazioni sono state pari a 380 miliardi di
euro nel 2010, inferiori dell’8,2% rispetto al 2009.
„ Anche negli USA il volume di emissioni è risultato inferiore all’anno
precedente (-6% pari a quasi 1280 miliardi di euro) e ancora ben lontano dai
volumi pre-crisi.
Emissioni di cartolarizzazioni in Europa e negli USA
(volumi annui in EUR miliardi)
800
Emissioni europee
3.000
700
Emissioni USA
2.500
600
2.000
500
400
1.500
300
1.000
200
500
100
0
0
2000 ‘01 ‘02 ‘03 ‘04 ‘05 ‘06 ‘07 ‘08 ‘09 ‘10
Fonte: AFME / ESF
2
2000 ‘01 ‘02 ‘03 ‘04 ‘05 ‘06 ‘07 ‘08 ‘09 ‘10
... ma c’è qualche segno di miglioramento
Nuove cartolarizzazioni in Europa:
auto-cartolarizzazioni e operazioni collocate sul mercato
(volumi annui in miliardi di euro)
200
100%
80%
150
60%
100
40%
50
20%
0
0%
Q109 Q209 Q309 Q409 Q110 Q210 Q310 Q410
Autocartolarizzazioni
Collocate sul mercato
% autocart. su totale (sc. dx)
Fonte: AFME / ESF, elaborazioni Intesa Sanpaolo Studi e Ricerche
3
„ In Europa si è registrata una
ripresa delle cartolarizzazioni
collocate sul mercato
(collocamenti privati o
pubblici) il cui volume, pur
restando contenuto, è più
che triplicato (dai 25 mld del
2009 a quasi 90 nel 2010).
„ Le auto-cartolarizzazioni,
benché ancora nettamente
prevalenti sul totale delle
nuove operazioni, sono
risultate inferiori al 2009
(-25%) e la loro incidenza si
è ridotta al 77% delle nuove
operazioni annue (dal 94%
del 2009).
Anche sul mercato italiano, i volumi di nuove
cartolarizzazioni sono molto modesti ...
„ Emissioni italiane nel 2010 per soli 16 miliardi, rispetto ai 68 del 2009, pari al
4,3% delle emissioni europee (11,6% nel 2009).
Nuove cartolarizzazioni con collaterale italiano
(volumi trimestrali in miliardi di euro)
25%
40
35
30
25
20
15
10
5
0
20%
15%
10%
5%
0%
Q109 Q209 Q309 Q409 Q110 Q210 Q310 Q410
Emissioni con collaterale italiano
Fonte: AFME / ESF, elaborazioni Intesa Sanpaolo Studi e Ricerche
4
% su tot. europee (sc. dx)
... e ancora sotto il “potenziale”
„ La ridotta operatività del 2010 si confronta con la consistenza significativa del
nostro mercato che, in termini di stock, supera dal 2009 i 200 miliardi (214 a
fine 2010) pari a oltre il 10% dello stock europeo.
Stock di cartolarizzazioni con collaterale italiano
(volumi in miliardi di euro)
250
12%
200
10%
8%
150
6%
100
4%
Con collaterale italiano
Q410
Q310
Q210
Q110
Q409
Q309
Q209
Q109
Q408
Q308
Q208
0%
Q108
0
Q407
2%
Q307
50
% su totale europee (sc. dx)
Fonte: AFME / ESF, elaborazioni Intesa Sanpaolo Studi e Ricerche
5
Nel 1Q11 le emissioni di cartolarizzazioni sono state
superiori alle aspettative, nonostante ...
„ Emissioni collocate sul
mercato più che
raddoppiate in termini di
numero e aumentate
anche in volume (26 mld,
+16% a/a).
„ Su 15 nuove ABS, ben
14 sono state collocate
sul mercato.
„ Anche per le RMBS, il
numero di operazioni sul
mercato ha superato le
auto-cartolarizzazioni.
Emissioni di cartolarizzazioni in EMEA nel 1Q2011
(volumi in miliardi di euro e numero operazioni)
Miliardi di Euro
58
60
50
44
40
Autocartolarizzazioni
Collocamenti pubblici o privati
40
30
26
22
20
20
25
10
1
16
14
11
10
2 3
1
0
0
1Q2010
1Q2011
1Q2010
Total
1Q2010
RMBS
1Q2011
1Q2010
CMBS
1Q2011
1Q2010
CDOs
Numero operazioni
25
25
1Q2011
ABS
Autocartolarizzazioni
Collocamenti pubblici o privati
20
15
1Q2011
17
16
14
11
10
10 9
7
7
4 4
3
5
8
1
1
1
0
„ E’ ripartito anche il
mercato italiano.
1Q2010
1Q2011
Total
1Q2010
1Q2011
RMBS
Fonte: FitchRatings
6
1Q2010
1Q2011
CMBS
1Q2010
1Q2011
CDOs
1Q2010
1Q2011
ABS
... il mercato sia condizionato dalle tensioni sul debito
sovrano europeo ...
„ La crisi del debito pubblico nella zona euro non è ancora rientrata. I livelli
dei premi al rischio rimangono elevati rispetto alla media storica.
„ La gestione dell’emergenza prevede piani di risanamento fiscale e
programmi di assistenza finanziaria per i paesi privi di accesso al mercato.
Alcuni emittenti potrebbero dover ristrutturare il debito in essere.
800
Spread sul Bund, 10 anni
1400
Francia
700
1200
600
1000
Italia
800
Spagna
500
400
600
300
400
200
200
100
0
0
gen feb mar apr mag giu lug ago set ott nov dic gen feb mar apr mag
10 10 10 10 10 10 10 10 10 10 10 10 11 11 11 11 11
Fonte: elaborazioni su dati Thomson Reuters-Datastream
7
Belgio
Portogallo
Irlanda
Grecia
(dx)
... che sospingono il costo del funding delle banche
„ Con la crisi greca, il panorama per gli emittenti bancari è cambiato,
soprattutto per quelli sud-europei: l’accesso al funding estero è più difficile,
ad eccezione dei “national champion”.
Indici dei CDS dei maggiori paesi europei e delle principali
istituzioni finanziarie iTraxx Sovereign WE e Senior Financials
pb
240
SovX WE
Sen Fin
190
140
Fonte: Bloomberg
8
mag-11
apr-11
mar-11
feb-11
gen-11
dic-10
nov-10
ott-10
set-10
ago-10
lug-10
giu-10
mag-10
apr-10
mar-10
feb-10
gen-10
dic-09
nov-09
40
ott-09
90
Anche gli spread sulle RMBS hanno risentito del rischio
sovrano
„ Spread molto alti da fine 2008 a metà 2009 a causa di incertezza diffusa e
elevati rischi di mercato, come quello di liquidità, nella fase acuta della crisi.
Successivamente gli spread su RMBS e gran parte delle ABS si sono ridotti,
supportati dall’uso come collaterale nelle operazioni di rifinanziamento con le
banche centrali. Dalla primavera 2010 riflettono le crisi del debito sovrano.
Spread sulle RMBS europee (tranche AAA) (punti base)
800
Dutch RMBS AAA FL 5 Yr
800
700
UK RMBS AAA Euro FL 5 Yr
700
600
Italian RMBS AAA FL 6-7yr
600
Spanish RMBS AAA FL 5-6 Yr
500
500
400
400
300
300
200
200
100
100
0
mag
08
0
ago
08
nov
08
feb
09
mag
09
ago
09
nov
09
Fonte: JP Morgan
9
feb
10
mag
10
ago
10
nov
10
feb
11
mag
11
L’affollamento di emittenti contribuisce ad aumentare
le difficoltà nel rinnovo delle scadenze
„ Nel 2011 in scadenza 1.100 miliardi di titoli tra sovrani e bancari (575 miliardi).Il
maggior affollamento sul mercato si avrà in primavera, a luglio e settembre.
„ Possibile crowding-out da parte degli emittenti sovrani.
Scadenze mensili di titoli di emittenti sovrani e bancari europei nel 2011
140
Miliardi di euro
120
100
80
60
40
20
0
gen
feb
mar
apr
mag
giu
lug
Totale titoli banche europee
Fonte: Credit Agricole – CIB e Intesa Sanpaolo su dati Bloomberg
10
ago
set
ott
nov
Titoli di Stato europei
dic
Le banche europee dovranno gestire rilevanti esigenze
di rinnovo del debito nel 2011-12
„ Il rifinanziamento del debito in scadenza è particolarmente elevato per le
banche tedesche e irlandesi (nell’ordine, 40 e 50% ca. del debito in essere).
„ Meno pressanti le esigenze delle banche italiane, con un terzo del debito da
rifinanziare nel 2011-12. Buona parte delle scadenze 2011 sono già coperte.
Esigenze di rifinanziamento delle banche europee nel 2011-12 (in % del debito totale)
% del debito in scadenza nel 2011
Grecia
Austria
Blegio
Francia
Italia
Paesi Bassi
Spagna
Portogallo
UK
Svizzera
Svezia
Germania
Irlanda
% del debito in scadenza nel 2012
6
10
11
14
11
15
16
15
13
12
13
19
20
14
23
14
17
19
20
20
16
16
24
17
22
27
0
5
10
15
20
25
30
Fonte: IMF – GFSR su dati Bloomberg. Dati riferiti a un campione di banche per ogni paese.
11
35
40
45
50
Alcune banche europee fronteggiano le difficoltà di
funding con l’elevato ricorso alla finestra BCE
„ Il ricorso alle operazioni di mercato aperto promosse dalla BCE come fonte
stabile di finanziamento è contenuto per le banche italiane, mentre rimane
alto in alcuni sistemi bancari europei.
Passività vs. l’Eurosistema (% attivo totale)
Eurozona
Spagna
Portogallo
Olanda
Italia
Irlanda
Grecia
Francia
Germania
Belgio
Austria
1,3%
1,2%
0,4%
1,1%
0,4%
0,9%
0,4%
0,7%
-5% -1% 3%
% attivo totale
8,6%
11,0%
17,6%
7% 11% 15% 19%
variazione da 31-12-09
Dati relativi ad aprile 2011, ad eccezione di Francia (feb-2011), Grecia, Germania, Belgio e Paesi Bassi (mar-2011).
I dati relativi all’Irlanda non includono il prestito eccezionale dalla Banca Centrale Irlandese.
Fonte: elaborazioni Intesa Sanpaolo, da varie fonti (BCE e Banche Centrali Nazionali)
12
Le banche italiane hanno ridotto la raccolta dall’estero e
aumentato quella domestica
Composizione della raccolta delle
banche italiane tra residenti e non residenti
(% su raccolta totale escluse passività vs IFM residenti)
Altro
27,0%
68,7%
23,3%
71,0%
20,5%
73,2%
Passività
verso IFM
non residenti
Da residenti
in Italia (*)
2007
2008
Fonte: Intesa Sanpaolo su dati Banca d’Italia
(*) esclusi depositi di società finanziarie
2009
Raccolta
2009:
2.200 miliardi
13
„ Aumentato l’apporto già
elevato della raccolta al
dettaglio.
„ Ridotte le passività verso
intermediari esteri, che si
sono concentrati nei
propri mercati di
riferimento:
-100 miliardi in 2 anni, di
cui 45 nel 2008 e quasi
60 nel 2009.
„ Il peso della raccolta al
dettaglio è aumentato
anche nell’area euro (dal
58% nel 2007 a quasi il
61% nel 2009).
Scesa la quota di obbligazioni detenute dalle IFM
estere; maggior peso alle obbligazioni retail
Composizione % dello stock di obbligazioni (*)
delle banche italiane tra residenti e non residenti
1 7 ,1 %
1 4 ,9 %
IFM non
residenti
8 2 ,9 %
2008
8 5 ,1 %
Clientela
ordinaria
residente
„ Fatto 100 lo stock di
obbligazioni delle
banche italiane (escluse
quelle in portafoglio di
altre banche italiane), i
titoli collocati presso IFM
non residenti si sono
ridotti dal 17% del 2008
al 15%.
„ La quota di obbligazioni
presso il retail è rimasta
elevata aumentando di
due punti percentuali.
2009
Fonte: Intesa Sanpaolo su dati Banca d’Italia
(*) Escluse le obbligazioni in portafoglio di IFM italiane
14
La raccolta bancaria si è indebolita: i depositi “core”
sono spiazzati dai titoli di Stato
„ La dinamica della raccolta si è ulteriormente indebolita, per il calo di conti
correnti e obbligazioni. I depositi “core” si sono ridotti dello 0,8% nel 1Q11.
„ L’aumento del costo opportunità di detenere liquidità giustifica lo
spostamento dei risparmiatori verso i titoli di Stato.
Andamento dei conti correnti (var. % a/a) in relazione al costo opportunità
3,0
2,5
2,0
1,5
1,0
0,5
0,0
-0,5
mar
03
Tasso medio Bot - Tasso sui c/c (scala sx)
Depositi in c/c (scala dx)
mar
04
mar
05
mar
06
mar
07
Fonte: Intesa Sanpaolo su dati Banca d’Italia
15
mar
08
mar
09
mar
10
18,0
15,0
12,0
9,0
6,0
3,0
0,0
-3,0
mar
11
Negative nel 2010 le emissioni nette di obbligazioni da
parte delle banche italiane ...
„ Nel 2010, a fronte di rimborsi per 210 miliardi, le emissioni lorde sono state
pari a 196 miliardi (-18% sui collocamenti 2009)
„ Le emissioni nette – che erano però state ampiamente positive nel 2008-09,
con un massimo di oltre 120 miliardi nel 2008 - sono state negative per
quasi 14 miliardi nel 2010.
Fonte: Intesa Sanpaolo su dati Banca d’Italia
16
2010
2009
2008
2007
2006
2005
2004
2003
2002
2001
2000
1999
1998
1997
140
120
100
80
60
40
20
0
-20
Emissioni nette di obbligazioni di banche italiane
(miliardi di euro)
... segni di ripresa nel primo trimestre 2011
„ A marzo 2011, emissioni nette positive per il 2° mese consecutivo, per ben
20,6 miliardi (dopo i 4,2 miliardi di febbraio). Si deve risalire a 2 anni prima
per trovare emissioni nette di importo analogo.
„ Il risultato è il saldo tra un ammontare record di emissioni lorde, per oltre 39
miliardi di euro, il più alto in assoluto, e un volume di rimborsi significativo
anche se non tra i più elevati (18,3 miliardi).
Fonte: Intesa Sanpaolo su dati Banca d’Italia
17
mar-11
dic-10
set-10
giu-10
mar-10
dic-09
set-09
giu-09
mar-09
dic-08
set-08
21000
18000
15000
12000
9000
6000
3000
0
-3000
-6000
giu-08
mar-11
dic-10
set-10
giu-10
Rimborsi
mar-10
dic-09
set-09
giu-09
mar-09
dic-08
set-08
giu-08
Emissioni lorde
mar-08
40000
30000
20000
10000
0
-10000
-20000
-30000
Emissioni nette mensili di obbligazioni
di banche italiane (milioni di euro)
mar-08
Emissioni lorde mensili e rimborsi di obbligazioni
di banche italiane (milioni di euro)
Rischio che le difficoltà di raccolta possano frenare la
ripresa dei prestiti
ƒ I prestiti alle imprese sono in ripresa e prosegue la buona dinamica di quelli
alle famiglie. Nel complessivo, i prestiti crescono più della raccolta (+6% circa
quelli a famiglie e imprese contro +0,4% la raccolta esclusi i pronti termine).
ƒ
“A sostenere la crescita della raccolta e dei volumi intermediati potranno
contribuire il ricorso all’emissione dei covered bond e l’auspicabile ripresa del
mercato delle cartolarizzazioni” (A.M. Tarantola, 19 marzo 2010).
Prestiti e raccolta da clientela delle banche italiane (var. % a/a)
18
16
14
12
10
8
6
4
2
0
-2
mar-07
Raccolta da clientela (netto pct)
set-07
mar-08
set-08
mar-09
Fonte: Intesa Sanpaolo su dati Banca d’Italia
18
Prestiti a famiglie e imprese
set-09
mar-10
set-10
mar-11
Sentiment degli investitori influenzato anche dai
cambiamenti regolamentari
„
La domanda di debito bancario da parte degli investitori istituzionali si è
indebolita non solo per la maggiore vulnerabilità degli emittenti e per il
rischio sovrano, ma ha risentito anche dei rilevanti cambiamenti
regolamentari che impattano sul mercato.
„
In Europa l’intera struttura del debito bancario ha subito un re-pricing a
seguito della preoccupazione degli investitori in tema di burden sharing.
„
Da gennaio 2011, con la proposta EU sullo schema di soluzione delle crisi
bancarie, timore che la copertura delle perdite possa coinvolgere anche i
detentori di debito senior (meccanismi di bail in).
„
La base di investitori di titoli senior, composta in gran parte da assicurazioni
e fondi pensione, ha un limitato appetito per il rischio.
Î
Più difficile collocare il debito senior, soprattutto per gli emittenti non primari
Î
Cresce l’interesse per gli strumenti collateralizzati
19
L’investimento in covered bond è incentivato dalla
regolamentazione
ƒ
Vantaggi per l’investitore in termini di:
ƒ
requisiti di capitale: coefficiente di ponderazione più basso rispetto ai
titoli senior dello stesso emittente
ƒ
I covered bond con rating pari ad almeno AA- sono considerati come
High quality liquid asset di Livello 2 per il calcolo del Liquidity
Coverage Ratio di Basilea 3;
ƒ
I covered bond sono esplicitamente esclusi dalla proposta di Bail-in
della Commissione europea
20
La domanda di strumenti collateralizzati sostiene
l’espansione del mercato dei covered bond
„ Il mercato globale dei covered bond ha raggiunto a fine 2009 una
consistenza di quasi 2.400 miliardi.
„ Il ricorso al funding tramite covered bond è crescente, a fronte dell’avversione
al rischio da parte degli investitori: nelle prime 10 settimane del 2011, emessi
80 miliardi di jumbo covered bond a livello globale.
Dimensione del mercato dei covered bond: consistenze e emissioni
(miliardi di euro)
2800
2100
Consistenze (scala sx)
700
Emissioni (scala dx)
600
500
400
1400
300
200
700
100
0
0
2003
2004
2005
2006
Fonte: European Covered Bond Council
21
2007
2008
2009
In crescita le emissioni di covered bond di banche italiane
„ Dalla seconda metà del 2010, aumentate significativamente le emissioni di
covered bond da parte di banche italiane.
„ Nel primi tre mesi del 2011, emessi 12,7 miliardi di titoli, poco meno dei circa
13 miliardi dell’intero 2010.
Emissioni mensili di covered bond da parte di emittenti italiani
(miliardi di euro)
6000
5000
4000
3000
2000
1000
0
lug ago set ott nov dic gen feb mar apr mag giu lug ago set ott nov dic gen feb mar
09 09 09 09 09 09 10 10 10 10 10 10 10 10 10 10 10 10 11 11 11
Fonte: Intesa Sanpaolo su dati Bloomberg
22
I primi mesi del 2011 sono stati favorevoli per le
emissioni di covered bond rispetto ai titoli senior
„ La parte iniziale dell’anno è tradizionalmente un buon periodo per le emissioni.
„ Le banche italiane hanno saputo cogliere il momento: il loro peso sulle
emissioni 2011 di jumbo covered bond è pari al 13%, superiore al peso sul
totale mercato (1% delle consistenze 2009 e 2% delle emissioni 2009).
Emissioni globali di jumbo covered bond
da inizio 2011 per Paese (% sul totale)
Svezia
Norvegia 4%
5%
UK
6%
Austria
3%
Finlandia
2%
Emissioni di covered bond nel 2009 per Paese
(% sul totale)
Francia
27%
Altri
Danimarca 4%
25%
Paesi
Bassi
1%
Ita lia
Svizzera Irlanda
2%
2%
3%Norvegia
6%
UK
6%
Paesi
Bassi; 8
Ita lia
13%
Germania
15%
Spagna
17%
Germania
22%
Fonte: S&P’s su dati Landesbank Baden-Wurttemberg
Francia
11%
Fonte: European Covered Bond Council
23
Spagna
8%
Svezia
10%
Il mercato italiano dei covered bond ha un ampio
potenziale
„ A fine 2009, la consistenza del mercato italiano era pari a 23 miliardi,
marginale rispetto ai 290 miliardi di quello francese, i 350 dello spagnolo, per
non parlare dei 720 miliardi circa del mercato tedesco.
„ I 10,5 miliardi di emissioni del 2009 si confrontano con i 44 miliardi della
Spagna, i 59 della Francia, i 110 della Germania.
900
Dimensione del mercato dei covered bond nei principali paesi
per ammontare di covered bond in essere (miliardi di euro) (*)
750
2008
600
2009
450
300
150
Fonte: European Covered Bond Council. (*) Paesi con covered bond in essere pari a oltre 10 miliardi
24
Germania
Spagna
Danimarca
Francia
Regno Unito
Svezia
Irlanda
Norvegia
Svizzera
Lussemburgo
Paesi Bassi
Austria
Italia
Portogallo
Stati Uniti
0
Il funding tramite covered bond è ancora poco
sviluppato in Italia relativamente al resto d’Europa
„ Dato l’avvio relativamente recente del nostro mercato(*), gli emittenti italiani
fanno un uso contenuto dei covered bond, inferiore al 5% del loro bilancio in
aggregato. Per gli emittenti spagnoli e francesi, tale quota è del 15% circa.
„ Tutti i 7 emittenti italiani considerati ne fanno un utilizzo inferiore al 10% del
loro bilancio. Il ricorso ai covered bond è mediamente più elevato in Europa,
dove un terzo degli emittenti li usa per il 10-20% del loro bilancio.
Uso del funding tramite covered bond
% di emittenti per Paese e per classi di utilizzo dei covered bond
Classi di utilizzo (^)
0 – 10 %
10 – 20 %
20 – 30 %
30 – 50 %
50 – 70 %
Totale emittenti europei
51%
32%
13%
3%
2%
Francia
57%
14%
14%
Germania
22%
28%
28%
16%
Italia
14%
17%
6%
100%
Spagna
16%
68%
UK
72%
28%
(^) % dei covered bond in essere sul totale bilancio. Fonte: FitchRatings
(*) La prima emissione di covered bond da parte di una banca italiana è stata effettuata nel 2008, dopo la definizione delle norme nel 2006-07.
25
In Italia le RMBS contribuiscono per quasi un terzo al
funding dei mutui residenziali
„ L’Italia è uno dei principali mercati europei per le RMBS. E’ tra i Paesi dove è
maggiore il ricorso alle cartolarizzazioni per finanziare i mutui residenziali. In
Spagna, Francia, Germania, Svezia e Danimarca, prevale l’uso dei covered
bond rispetto alle RMBS. La fonte prevalente in USA sono le RMBS.
„ In Spagna, USA e Svezia, il funding collateralizzato è la fonte prevalente di
finanziamento dei mutui residenziali.
Utilizzo di covered bond e RMBS per finanziare i mutui residenziali
100
90
CB / Mutui residenziali (%)
80
70
RMBS / Mutui residenziali (%)
60
50
40
30
64
20
10
0
USA
14
46
16
1
2
4
31
31
31
31
30
UK
Canada
Italia
Paesi
Bassi
Belgio
Fonte: IMF – GFSR.
30
15
27
54
24
7
23
19
Irlanda Portogallo Spagna Austria Francia Germania Svezia
26
Alcune differenze fra Covered Bond e RMBS
Categorie
Funding
tradizionale
(emissioni
unsecured)
RMBS
Covered Bonds
ƒ
Bilancio
ON
ON / OFF
ON
ƒ
Trasferimento del rischio degli
attivi collateralizzati
NO
SI / NO
NO
ƒ
Vita media e struttura dei titoli
qualsiasi
gen. ca 5 anni,
amortising
fino a 10/15 anni
bullet
ƒ
Tempistica / difficoltà di
esecuzione
Bassa
Alta
Media
27
Gli spread sui covered bond riflettono la doppia garanzia
„ Gli spread sui covered bond sono più bassi rispetto a quelli sulle RMBS
grazie alla doppia garanzia.
Uk e Spagna: Spread sui CB a confronto con RMBS AAA (punti base)
450
400
350
300
250
200
150
100
50
0
mag ago nov feb mag ago
08 08 08 09 09 09
JPM Maggie CB 3 - 5 Yr
Spanish RMBS AAA FL 5-6 Yr
Spain CB 3 - 5 Yr
UK RMBS AAA GBP FL 5 Yr
UK CB 3 - 5 Years
nov feb mag ago nov feb mag
09 10 10 10 10 11 11
Fonte: JP Morgan
800
700
600
500
400
300
200
100
0
mag ago nov feb mag ago nov feb mag ago nov feb mag
08 08 08 09 09 09 09 10 10 10 10 11 11
Fonte: JP Morgan
28
Pro e contro dei Covered Bond rispetto alle RMBS
PRO
­
­
­
Struttura priva di tranching (presente invece nelle ABS)
­
­
Importi normalmente superiori alle ABS
­
Contrattazione in mercati più efficienti (EuroCreditMTS o EuroMTS), maggiore
liquidità
Non richiedono l’emissione di junior tranche costose e, spesso, difficili da collocare
Struttura documentale abbastanza snella, rapida e codificata in programma di
emissione (contro la complessa strutturazione spesso “one-off” delle ABS)
Doppia garanzia, della collateralizzazione e della banca emittente (le ABS possono
contare soltanto sulla garanzia fornita dal portafoglio di attivi)
CONTRO
▬
▬
▬
Elevate soglie di over-collateralizzazione, rigide in alcuni paesi
▬
Nessuno sgravio dei coefficienti patrimoniali dell’emittente
Soglie di emissione massime previste in alcune giurisdizioni
Un massiccio ricorso ai covered bond potrebbe peggiorare il profilo del credito dei
titoli “unsecured” (qualora una quantità elevata di attivi ipotecari fosse sottratta al
diritto dell’obbligazionista ordinario e segregata a favore del creditore collateralizzato)
29
A fronte del favore per i covered bond, quali spazi per
le cartolarizzazioni?
ƒ
Emittenti di grandi dimensioni che puntano a diversificare il funding
ƒ
ƒ
Per strumenti
Per investitori
ƒ
Emittenti di piccole dimensioni che non dispongono di attivi sufficienti per
poter sostenere con continuità un programma di covered bond
ƒ
Disponibilità di attivi non ammissibili per le OBG, quali:
ƒ
ƒ
ƒ
ƒ
Finanziamenti Auto
Credito al consumo
Prestiti alle PMI
Leasing
30
Le banche italiane sono ben posizionate in vista della
ripartenza del mercato delle cartolarizzazioni
ƒ
Il sentiment degli investitori appare migliorato e in linea di massima positivo.
Si è vista una buona domanda per le cartolarizzazioni collocate sul mercato.
ƒ
Gli investitori in RMBS realizzano già ora un’analisi di credito approfondita
sulle emissioni.
ƒ
Inoltre la CRD2 richiede requisiti più stringenti per gli originator (in termini di
due diligence e retention del 5%). Le operazioni sono motivate generalmente
da esigenze di funding e non di liberazione di capitale.
ƒ
Le cartolarizzazioni di banche italiane potranno essere appetibili, anche sulla
base della buona performance assicurata nel tempo grazie a:
ƒ
qualità del collaterale (basso LTV e policy di erogazione molto conservative)
ƒ
trasparenza
ƒ
regolamentazione adeguata
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