TechnoMemo - Italia Imballaggio

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TechnoMemo - Italia Imballaggio
TechnoMemo
Components & Other equipment
Recupero del rifilo
Scarti a VALORE aggiunto
ualche anno fa, Aertecnica
Croci Srl ha costituito la Divisione
Engineering, un’area aziendale
specializzata nella progettazione e costruzione di impianti e sistemi per il recupero in linea degli sfridi di film plastici e il
trattamento degli scarti di produzione.
«Vogliamo aiutare le imprese a rispettare l’ambiente - afferma Ferruccio Croci,
fondatore e titolare della società di
Pombia (NO) - offrendo al contempo una
concreta opportunità di risparmio.
Per questo motivo, molti costruttori di impianti di trasformazione, ma ora anche i
loro utilizzatori, adottano con fiducia la
nostra tecnologia, sapendo che può garantire maggiore produttività ed efficienza, nel pieno rispetto delle normative in
materia ambientale».
Q
RISPARMI TECNOLOGICI Per una gestione ottimale
degli scarti prodotti durante la trasformazione delle materie
plastiche, Aertecnica Croci propone alcune soluzioni allo
stato dell’arte, che garantiscono benefici a breve e a lungo
termine a tutti, costruttori di impianti cast o bolla
o converter che siano. Ado Sattanino
rifilo che si genera nella lavorazione di
blown e cast film torna a essere a tutti gli
effetti “materia prima” di alta qualità, dato
che rientra subito nel ciclo di produzione.
In altre parole, gli end user potranno dire
addio alle vecchie e costose procedure di
raccolta, stoccaggio e conferimento dei rifili agli operatori esterni specializzati nello
smaltimento, con vantaggi immediati (e
anche a lungo termine) per quanto riguarda l’impiego di manodopera e lo spreco di tempi e spazi». Tutto ciò è possibile
grazie al Trim-Feed Sc55 (1). Si tratta di un
rigranulatore nato da una ricerca specifica, finalizzata a garantire l’utilizzo in linea
dei rifili di film LDPE e LLDPE provenienti
da impianti a bolla, con portate che variano da 7 a 50 kg/h. Nella pratica i rifili vengono plastificati mediante un’apposita vite
di estrusione, sino a ottenere granuli delle dimensioni desiderate, attraverso filiera con taglio frontale. Il risultato è un prodotto omogeneo, le cui caratteristiche
fisico-molecolari rimangono inalterate.
OBIETTIVO “ZERO SPRECHI”
Ecologia ed economia, secondo l’ingegner Croci, sono due voci che possono
andare d’accordo.
«Nell’interesse di tutti, ritengo sia fondamentale abbattere l’impatto delle attività industriali sull’ambiente, riducendo al minimo la contaminazione dell’aria e anche i
possibili scarti di lavorazione. Aggiungo
subito che, grazie alle nostre proposte, è
lo stesso concetto di “scarto” a essere eliminato. Facendo un esempio concreto, il
Trim recovery
Value added waste
TECHNOLOGICAL SAVINGS For an optimal management of waste
produced during the transformation of plastic materials, Aertecnica Croci
offers some state of the art solutions, which guarantee short term and
long term benefits for everybody, whether they be builders of cast or
blown plants or converters. Ado Sattanino
Some years ago Aertecnica Croci Srl
founded Divisione Engineering, a
company specialising in the design and
construction of plants and systems for
the line recycling of plastic film waste
and the disposal of rejects.
«We want to help companies to
respect the environment - says
Ferruccio Croci, founder and owner of
the company based in Pombia (NO) and at the same time provide them
with a concrete opportunity to save
money. For this reason, many
constructors of transformation plants,
as well as their users now, confidently
use our technology, knowing that it
can guarantee greater productivity and
efficiency, in obedience to
environmental legislation».
OBJECTIVE “ZERO WASTE”
Ecology and economy, according to
Engineer Croci, are two things that
can go hand in hand. «In the
interests of everyone I believe it is
essential to lower the impact of
industrial activity on the
environment, reducing air pollution
and also any factory waste to a
minimum. I would add straightaway
that, thanks to our products, it is the
very concept of “waste” that is
eliminated.
To give a concrete example, the
waste that is generated during blown
and cast film processes becomes
once again, to all intents and
purposes, high quality raw material,
given that it is channelled straight
back into the manufacturing cycle. In
other words, end users can say
goodbye to old and expensive
procedures of collection, storage
and delivery of waste to external
operators specialised in disposal,
with immediate (and long term)
advantages regarding the use of
labour and the waste of time and
space».
In particular, we are talking about
Trim-Feed Sc55 extruder (1): the
result of special research,
guaranteeing direct in line use of
LDPE and LLDPE waste film
recovered from bubble systems with
outputs between 7 and 50 kg/h.
Waste from the system is plastified
with the extruder screw and made
into granules of desired size by
means of a die with front cut.
The product can be homogenous
with unaltered physical-molecular
characteristics.
SAVING SPACE
But Aertecnica Croci has fine-tuned
other solutions, for all those
applications where it is difficult to
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Components & Other equipment
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ro comparto industriale. «Perché - spiega Croci - non mi sono limitato a disegnare sistemi per il trattamento dell’aria;
al contrario, sono riuscito a sfruttare le
potenzialità dell’aria stessa, progettando diverse macchine originali per la pulizia di svariati manufatti industriali».
PARLANO I FATTI
SALVARE LO SPAZIO
ESPERTI DELL’ARIA
Ma Aertecnica Croci ha messo a punto
altre soluzioni, per tutte quelle applicazioni in cui è più difficile recuperare e riutilizzare il materiale di scarto: l’obiettivo,
in questi casi, è quindi ridurne l’ingombro, consentendo una gestione semplice e conveniente degli avanzi.
«Una di queste soluzioni è il compattatore Ac (2), utilizzato per il recupero e lo
stoccaggio degli sfridi di PP-PTP-PE-PA
e accoppiati.
Si tratta - spiega Croci - di un impianto
con sistema Venturi, che aspira gli sfridi mediante ventilatore e li convoglia nella camera di carico. Da qui, il materiale
è spinto nella camera di compressione
e, una volta riscaldato dalle resistenze
elettriche, compattato in “panetti”: forme
dagli ingombri contenuti e facili da gestire, dunque, il che genera economie
sostanziose, in termini di costi di stoccaggio, trasporto e manodopera».
I due sistemi presentati sono solo la punta di diamante di un’offerta diversificata,
che si è ampliata nel corso del tempo. La
storia dell’azienda inizia infatti nel 1973,
al confine fra Piemonte e Lombardia,
quando Ferruccio Croci fonda una piccola ditta individuale, specializzata in lavori di carpenteria; nel 1977 fa nascere
la Aerotermica Italiana Snc, specializzata in impianti di riscaldamento ambientale e recupero calore, filtrazione di aria
inquinata, trasporti pneumatici per cereali e ventilatori industriali.
Un’altra data importante è il 1981, quando l’impresa assume la ragione sociale
attuale - Aertecnica Croci Srl - sviluppando soluzioni di depurazione da polveri e gas nocivi.
In questi anni, insomma, l’ingegner Croci
si è guadagnato sul campo la fama di
“esperto dell’aria”, avendo contribuito
con intelligenza allo sviluppo di un inte-
retrieve and recycle waste material.
The objective, in these cases, is to
reduce bulk, allowing surplus to be
dealt with efficiently and
approriately.
«One of these solutions is the Ac
compactor (2), used for the retrieval
and storage of PP-PTP-PE-PA
and laminate waste.
This - explains Croci - is a plant with
a Venturi system which sucks up
the waste with a fan and channels it
into the loading chamber.
From here, the material is driven
into the compression chamber and,
once heated by electric resistance,
compacts into “cakes”, small forms
which are easy to handle, meaning
substantial savings in terms of the
cost of storage, transport and
labour».
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AIR EXPERTS
The two systems presented are only
the cutting edge of a diversified offer,
which has expanded over time.
The history of the company, on the
border between Piedmont and
Lombardy, began in 1973, when
Ferruccio Croci founded a small
private firm, specialised in carpentry.
In 1977 he founded Aerotermica
Italiana Snc, specialised in heating
plants and heat recovery, filtering
polluted air, transporting cereals and
industrial fans. Another important date
was 1981 when the company changed
its name to Aertecnica Croci Srl as it is
still called, developing ways of
purifying dust and harmful gases.
In time Engineer Croci has earned a
reputation as “air expert” having
intelligently contributed to the
Aertecnica Croci sta ottenendo successi sorprendenti in Italia, Europa e perfino
in America, comprovati da numeri e fatti di tutto rispetto; un fenomeno, questo,
che a prima vista potrebbe stupire, dal
momento che la piccola azienda di
Pombia non ha ancora strutturato una
propria rete commerciale, e nemmeno
definito alleanze strategiche con rivenditori internazionali.
Eppure le ragioni dell’affermazione sul
mercato sono evidenti, nella loro semplicità. «Il segreto - spiega Croci - è sempre stato quello di “lavorare bene” avendo come obiettivo finale la soddisfazione
dei clienti, alimentando così fra loro un
passaparola molto lusinghiero: sembra
infatti che il mercato abbia spontaneamente compreso la qualità delle nostre
proposte (molto spesso su misura), l’innovazione tecnologica, i benefici generati da un servizio impeccabile, che non
conosce limiti di orario e disponibilità.
Ben lo sanno anche i miei figli, che lavorano al mio fianco con energia e determinazione, nel rispetto di quei valori che
da oltre trent’anni ispirano la mia sfida
imprenditoriale».
■
development of an entire industrial
sector. «Because - explains Croci - I
didn’t stop at designing systems for
air treatment. On the contrary,
I managed to exploit the potential of
air itself, designing various, original
machines for cleaning diverse
industrial products».
THE FACTS SPEAK
FOR THEMSELVES
Aertecnica Croci is encountering
remarkable success in Italy, Europe
and even America, substantiated by
extremely respectable figures and
statistics. At first this might seem
astonishing as the small company
based in Pombia hasn’t yet organised
its own commercial network or even
defined strategic partnerships with
overseas retailers. And yet the
reasons for their business
achievements are obvious and
simple.
«The secret - explains Croci - has
always been “to do a good job” with
the ultimate aim of satisfying the
customer, leading to word of mouth
recommendations that are extremely
gratifying. Indeed, it seems that the
market has, all by itself, perceived
the quality of our offer (very often
made to measure), the technological
innovation and the benefits
generated by impeccable service
which is always on hand at any time
of the day or night. My children, who
work with me with energy and zeal,
upholding those principles which
have informed my business methods
for over thirty years,
are well aware of this».
■
Components & Other equipment
Chains, guides and clamps
The experience acquired in over 25 years spent
designing and manufacturing thermoplastic chains
and aluminium components for conveyor systems
has allowed Bett Sistemi and Pulsar to produce the
new ß-Flex W series of chains and components.
Among the main advantages of the W series we
cite the complete range of chain widths (43, 63, 83
and 103 mm), the interchangeability with chains
used by the major European conveyor
manufacturers and the Resafon® high performance
yellow chain.
We also highlight Bett Sistemi’s linear Robolinear
guides, that enable the performing of triaxial
orthogonal x-y-z movements and respond to all
automation needs of the users of Robomec
systems, along with the pedestal clamps of the
Robojoint line. The latter, with holes from 20 to 60
mm in diameter, are reinforced in the most critical
points with added ribbings, to enable higher torque
transmission. The component surfaces can be
treated variously, from lacquering to anodising and
chemical nickeling.
The chemically nickeled versions with stainless
steel screws are also suited for applications in wet
environments. The nominal diameters have been
designed for tubes currently on the market.
On demand though diameters in inches are
available up to the max possible size for each
assembly category.
Unwinding and rewinding
Butler Automatic’s automatic unwinders are used to
unwind and splice mono and multilayer rolls of any
material (paper, non-woven fabric, film,
aluminium...) without having to stop production.
Integrated with VFFS and HFFS packaging
machines, end-of-line equipment, sealing
machines and sleeve labeling systems, Butler’s
devices allow for an immediate 5-20% increase in
output, depending on the application.
Recent solutions by the American concern (with an
European base at Acacias, CH) include the
automatic sleeve unwinder, created in cooperation
with Sleever International and featuring a film-guide
system and special splicing head, a zip unwinder,
heatsealing head for 1676 mm roll-fed film and a
model for 2000 mm roll-fed film and non-woven
fabric. Advanced functions include a twin bottomloading option to allow for the rolls to be picked up
close to the ground.
Then, when it comes to rewinding, Butler’s latest
offers include an adapted speed splicing turret
system and an automatic unwinder/rewinder with
cantilevered loading.
Components & Other equipment
Catene, guide e morsetti
Gli oltre 25 anni di progettazione e produzione di catene di
materiale termoplastico e componenti di alluminio per trasportatori hanno permesso a Bett Sistemi (Correggio, RE) e
alla consorella Pulsar (Castel Maggiore, BO) di realizzare la
nuova famiglia di catene e componenti ß-Flex W. Tra i vantaggi offerti dalla serie W ricordiamo la gamma completa di
larghezze catena (43, 63, 83 e 103 mm), l'interscambiabilità
con le soluzioni impiegate dai principali costruttori europei di
trasportatori e, per finire, la presenza della catena gialla high performance Resafon®.
Di Bett Sistemi ricordiamo anche le guide lineari Robolinear, che consentono di
realizzare movimenti fino a 3 assi ortogonali (x-y-z) e rispondono a ogni esigenza di automazione connesse al proprio sistema Robomec, e i morsetti a piedistallo
della linea Robojoint. Questi ultimi, disponibili con fori da 20 a 60 mm di diametro, sono rinforzati nei punti più sollecitati con nervature di tenuta aggiuntive, per
consentire la trasmissione di valori di coppia più elevati. La superficie dei componenti può subire diversi trattamenti, dalla verniciatura all'anodizzazione e alla
nichelatura chimica. Le versioni con nichelatura chimica e viteria in inox sono adatte anche ad applicazioni in ambienti bagnati.
I diametri nominali sono progettati per i tubi attualmente in commercio. Su richiesta, sono disponibili anche diametri in pollici, fino alla dimensione massima possibile per ciascuna categoria di montaggio.
Svolgimento e riavvolgimento
Gli svolgitori automatici di Butler Automatic consentono di svolgere e
giuntare bobine di vari materiali mono e multistrato (carta, tessuto non
tessuto, pellicole, alluminio...) senza fermi di produzione. Integrati a macchine confezionatrici VFFS e HFFS, ad apparecchiature a fine linea, a
saldatrici e a sistemi per l'etichettatura sleeve, i dispositivi Butler permettono un incremento immediato della produttività del 5-20% a seconda dell'applicazione.
Tra le ultime soluzioni dell'azienda americana (con sede europea ad
Acacias, CH) ricordiamo lo svolgitore automatico per sleeve, realizzato in
collaborazione con Sleever International e caratterizzato dalla presenza
di un sistema guida-film e di una testa di giunta ad hoc, lo svolgitore zip,
il modello con testa per termosaldatura per bobine di film di larghezza pari a 1676
mm e quello per film e tessuto non tessuto in bobine con larghezza 2000 mm.
Le funzioni avanzate includono un'opzione di doppio caricamento in basso,
per consentire il prelevamento delle bobine vicino al pavimento. Per quanto riguarda le soluzioni di riavvolgimento, le ultime proposte di Butler comprendono invece un riavvolgitore con torretta di giunta a velocità adattata e uno svolgitore-avvolgitore automatico con sistema di caricamento a sbalzo.
Hot-melt applicators
The hot-melt Concept B line of applicators
produced by Robatech (Cesena, FC) can melt and
dispense thermoplastic adhesives for various
applications. They are of modular structure and
available in different versions featuring four types
of tank capacity (from 5 to 18 litres) and three
types of pneumatic pumps. The Concept B can
come with connection of a max of 4 elettroheated
tubes, 4 applicator pistols, various system
interfaces and input/output signals without
potential.
Adhesive application is extremely precise, without
dripping and stringing, thanks to accurate
temperature control, a multilevel filtering system,
uniformly elettroheated tubes and fast applicator
pistols. An inductive sensor controls the level of
adhesive in the tank to prevent the machine from
stopping due to lack or excess of adhesive.
A three-part filtering system (tank, distribution
block and applicator pistols) prevents
contamination and clogging of the nozzles.
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Applicatori hot melt
Gli applicatori della serie Concept B di Robatech (Cesena, FC) consentono
di fondere ed erogare adesivi termoplastici per svariate applicazioni.
Caratterizzati da struttura modulare, sono disponibili in varie versioni caratterizzate da quattro capacità del serbatoio (da 5 a 18 litri) e tre tipi
di pompe pneumatiche. La serie Concept B viene fornita con connessione di max 4 tubi elettroriscaldati e 4 pistole applicatrici e con varie interfacce di sistema e segnali di input/output senza potenziale.
L’applicazione dell’adesivo è estremamente precisa, senza gocciolamenti e filamenti, grazie al controllo accurato della temperatura, al sistema di
filtraggio multilivello, ai tubi elettroriscaldati in modo uniforme e alle rapide pistole applicatrici. Il controllo di livello di adesivo nel serbatoio viene attuato
tramite una sonda capacitiva in modo da evitare fermate per mancanza di
adesivo o per riempimento eccessivo. Il sistema filtrante a tre livelli (serbatoio, blocco distribuzione e pistole applicatrici) previene qualsiasi contaminazione ed evita l’intasamento degli ugelli.
Per l'applicazione di adesivi
A Emballage, Nordson ha presentato i nuovi modelli di fusori hot melt ProBlue® 30 e 50, con 2 distinte
zone di riscaldamento delle vasche che permettono di evitare la carbonizzazione e mantenere stabile la temperatura dell’adesivo. Accanto a questi, ricordiamo le pistole pneumatiche MiniBlueTM, ClassicBlueTM, SolidBlueTM e SureBeadTM. Oltre al nuovo design della vite di taratura, che impedisce modifiche accidentali nelle regolazioni, i sistemi si
distinguono per la porta di ispezione, che consente il monitoraggio delle prestazioni del
modulo; per la tecnologia EasyOn™, che facilita l’installazione, e per le resistenze con
diametro maggiorato, in grado di migliorare il riscaldamento della pistola aumentandone la durata. Le pistole PatternProTM si caratterizzano per il particolare disegno del disco rotante, che permette una rotazione dei moduli senza perdite di adesivo, mentre i
dispositivi elettrici E.DotTM assicurano l'esatto posizionamento del punto di termoadesivo anche ad alte velocità. Silenziose e d'ingombro ridotto, le E.Dot sono ideali per l'applicazione dei sigilli antimanomissione e per la marcatura Braille mediante punti colla.
Tra le altre novità di Emballage ricordiamo LogicommTM, per il controllo del tratto di colla e il monitoraggio della qualità nella produzione di astucci e scatole, e il sistema di ricarica automatica FilleasyTM, in grado di ridurre al minimo le variazioni di temperatura e impedire la carbonizzazione dell’adesivo.
For adhesive application
At Emballage, Nordson presented the new ProBlue® 30 and
50 hot melt systems with heating in 2 sections of the tank to
prevent carbonization and keep the temperature of the
adhesive stable.
These are accompanied by the MiniBlueTM, ClassicBlueTM,
SolidBlueTM and SureBeadTM pneumatic guns.
In addition to a revised calibration screw that prevents
accidental changes to adjustments, key features of the
systems include an inspection door for monitoring machine
performance; and EasyOn™ technology, to facilitate
installation and for greater resistances, able to improve
heating of the gun and enhance its lifespan.
PatternProTM guns stand out for the design of the rotating
disk, which can rotate items without loss of adhesive, while
E.DotTM electric devices ensure exact positioning of the heat
adhesive point even at high speeds. Quiet and small, E.Dot
devices are suitable for application of tamperproof seals and
Braille marking with glue dots.
Other innovations by Emballage include LogicommTM, for
controlling the line of glue and monitoring quality of case and
box production, and the FilleasyTM automatic recharging
system that minimizes temperature variation and prevents
adhesive carbonization.
Control tables and more besides
TAVOLI DI CONTROLLO, MA NON SOLO - Fondata nel 1973, Prati
di Marradi (FI) produce tavoli di controllo dal 1980, e fornisce
soluzioni efficaci alle aziende che producono etichette autoadesive. Oggi Prati è una realtà affermata a livello mondiale, con una
gamma che comprende i tavoli di controllo Saturn, Jupiter e Venus,
i fustellatori rotativi Vega e Vega plus, gli sfridatori Neptune, i
tavoli per sovrastampa Uranus, la linea da stampa offset PratiRyobi e infine gli accessori Mercury, Callisto ed Europe. All’ultimo Emballage di Parigi, in particolare, riflettori puntati sullo Jupiter
TC 280, dotato di telecamera fornita da BST.
Founded in 1973, Prati (Marradi, FI) has manufactured
control tables since 1980 and supplies efficient solutions for
concerns manufacturing pressure-sensitive labels. Prati is
now an internationally consolidated company with a range
comprising Saturn, Jupiter and Venus control tables, Vega
and Vega plus rotary die-cutters, Neptune matrix scrapers,
Uranus overprinting machines, Prati-Ryobi offset printing line
and lastly the Mercury, Callisto and Europe accessories.
At the latest Paris Emballage, in particular the spotlight was
on Jupiter TC 280, fitted with a camera provided by BST.
Components & Other equipment
Impianti di aspirazione
Un sito per la creazione del vuoto
CFM (Zocca, MO), attiva nel campo dell’aspirazione industriale, si è specializzata nella progettazione e installazione di impianti centralizzati di aspirazione. Infinite le possibilità: aspirazione contemporanea in diversi punti,
recupero di grandi quantità di residui, diminuzione dei tempi di pulizia e ridotta rumorosità sono solo alcuni dei vantaggi derivanti dall’installazione
di un impianto centralizzato. Tali impianti sono formati da una sezione aspirante per la produzione del vuoto, composta da una o più unità; una sezione filtrante, con uno o più sili; una serie di componenti tra cui
tubazioni, curve, manicotti; bocchette di aspirazione, alle quali
viene velocemente innestato il tubo flessibile per effettuare la pulizia. Per rispondere alle esigenze del settore alimentare, chimico
e farmaceutico, CFM ha creato la “Serie Bianca”. Si tratta di una
gamma di aspiratori industriali in versione monofase e trifase, ideali per operare in ambienti potenzialmente esplosivi (ATEX) o in ambienti dove l’igiene è una prerogativa assoluta. Questa serie di aspiratori è indicata per un utilizzo con macchine di produzione che generano quantità limitate di polveri e/o piccoli sfridi.
Grazie al loro layout orizzontale, sono ideali dove lo spazio è limitato.
Dallo scorso novembre, è attivo il sito www.coaxtechnology.com, dedicato alla tecnologia Coax®,
“the next dimension in vacuum technology”, nuovo metodo per la creazione del vuoto sfruttando
l’aria compressa messo a punto da Piab (sede italiana a Torino).
Evoluzione delle pompe per vuoto Piab, le cartucce
Coax® sono più piccole e permettono di generare il
vuoto in prossimità dell’utilizzo. Rispondendo a domande quali “Che cos’è?”, “Come può essermi utile?”, “Come posso utilizzarla?”, il sito fornisce ai costruttori di macchine strumenti per la progettazione
di sistemi in depressione completamente integrati (è
sufficiente realizzare un foro e inserire la cartuccia
aspirante).
Collegandosi al sito è possibile capire il funzionamento
di questa tecnologia, direttamente dalle parole del
suo inventore Peter Tell. Grazie all’utilizzo di filmati che
illustrano i vantaggi derivanti dall’integrazione delle
cartucce Coax® all’interno delle macchine, Peter Tell
dimostra la potenza delle nuove soluzioni, anche grazie alle testimonianze di clienti quali ABB, Raantec,
Uhlmann Pack-Systeme e Romaco Promatic, che
spiegano come sono stati in grado di ridurre il consumo energetico e aumentare la produttività grazie
all’utilizzo di sistemi basati sulla tecnologia Coax®.
Nella photo gallery è inoltre possibile trarre spunto dalle immagini di alcune applicazioni della tecnologia
Coax® in settori quali il
packaging, la grafica, l’industria alimentare e farmaceutica.
L’immagine celata
EuroGraf Srl (MI) propone un interessante sistema anticontraffazione
basato sulla tecnologia dell’immagine celata. Sviluppata e brevettata dalla tedesca Saueressig Security International GmbH, la soluzione si integra facilmente nei processi aziendali senza alterare in modo
significativo l’organizzazione del lavoro. L’azienda che vuole tutelare i propri prodotti da eventuali falsificazioni non deve far altro che inviare un logo, un marchio o un altro segno di autenticazione al proprio stampatore. Questi, con l’ausilio di EuroGraf e Saueressig,
trasforma il marchio in un’immagine celata, cioè invisibile sullo stampato e rilevabile solo da un apposito decodificatore. L’immagine può
essere realizzata su uno stampato retinato, preferibilmente nei colori Cyan o Magenta, o mediante un processo di verniciatura IR o UV
qualora non siano previste retinature (è il caso, per esempio, delle
stampe con solo fondo della cosmetica di lusso). Come terza opzione, è possibile ricorrere alla goffratura, creando un marchio in rilievo, invisibile agli occhi e impercettibile al tatto.
Aspirator systems
CFM (Zocca, MO), active in the field
of industrial aspiration, is specialized
in the design and installation of
centralized aspiration systems.
The possibilities are endless:
aspiration in several places at the
same time, recovery of large
amounts of residue, shorter cleaning
times and reduced sound are just a
few benefits of installing a
centralized system. These systems
feature: an aspiration section that
creates a vacuum, comprising one
or more units; a filtering section, with
one or more silos; a set of
components including pipes, curves
and sleeves; aspiration mouths to
which flexible tubes can be fitted
quickly for cleaning purposes.
CFM, responding to the demands of
the food, chemical and
pharmaceutical sectors, has created
the “White Series”. This is a range of
monophase and triphase industrial
aspirators able to operate in
potentially explosive environments
(ATEX) or in environments where
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hygiene is an essential prerogative.
This range of aspirators is intended
for use with production machines
that generate a limited amount of
dust and/or small scraps.
Their horizontal layout makes them
ideal for confined spaces.
Hidden image
EuroGraf Srl (MI) proposes an
interesting anticounterfeiting system
based on “hidden image”
technology. Developed and
patented by the German company
Saueressig Security International
GmbH, the solution can be easily
integrated in company processes
without affecting work organization
in any particular way. Companies
wishing to prevent falsification of
their products simply have to send a
logo, brand or other means of
authentication to the printer. The
printer, with the help of EuroGraf
and Saueressing, can turn the mark
into a hidden image, which is
invisible when printed and can only
be detected with a special decoder.
The hidden image can be printed on
a screened item, preferably in Cyan
or Magenta, or with an IR or UV
coating process on an item not in
need of screening (as for prints with
one base for luxury cosmetics).
A third option involves embossing,
with the creation of an embossed
mark invisible to the naked eye and
imperceptible to the touch.
A site for creating vacuum
The site www.coaxtechnology.com,
dedicated exclusively to Coax®
technology, “the next dimension in
vacuum technology”, new method
for creating vacuums exploiting
compressed air devised by Piab
(Italian headquarters in Turin) has
been active as of last November.
Evolution of the Piab vacuum pump,
Coax® cartridges are smaller and
enable the generation of a vacuum
in proximity of use, exploiting the
energy to the maximum.
Responding to questions such as
“What is it?”, “How can it be useful to
me?”, “How can I use it?”, the new
Internet site provides machine
builders with useful tools for
designing completely integrated
systems in depression (all you need
to is to drill a hole and insert the
suction cartridge).
Linking up to the site the functioning
of this technology can be
understood, directly from the words
of its inventor Peter Tell. Thanks to
the use of film clips that illustrate the
advantages deriving from the
integration of the Coax® cartridges
inside machines, Peter Tell
demonstrates the power of the new
solutions, also thanks to witness
borne by customers such as ABB,
Raantec, Uhlmann Pack-Systeme
and Romaco Promatic, that explain
how they have been able to reduce
energy consumption and increase
productivity thanks to the use of
systems based on Coax®
technology.The photo gallery
illustrates some applications of
Coax® technology in sectors such
as packaging, graphics, the food
and pharmaceutical industry.