IRAN Popolazione: 68.280.000 Capitale: Tehran L`Iran

Transcript

IRAN Popolazione: 68.280.000 Capitale: Tehran L`Iran
IRAN
Popolazione: 68.280.000
Capitale: Tehran
L’Iran (ufficialmente Repubblica Islamica dell’Iran e un
tempo conosciuto come Persia) è un paese del mediooriente considerato la cerniera fra il mondo arabo e quello
asiatico. Confina infatti con Turchia, Armenia, Azerbaigian,
Iraq, Turkmenistan, Pakistan e Afghanistan. Il principale
gruppo etnico del paese è l’Ario (Iran significa letteralmente
paese degli Arii); convivono poi nel paese diverse minoranze
fra cui gruppi di arabi, armeni, curdi, azeri, ebrei, turkmeni,
baluci. La stessa mescolanza si rispecchia nelle lingue parlate
e nelle religioni professate.
La lingua di stato è comunque il persiano e la religione di
stato è l’islamismo sciita.
Il territorio iraniano è capillarmente suddiviso in regioni,
contee, distretti e sottodistretti. Conta 30 differenti regioni,
ognuna delle quali sottoposta alla giurisdizione di un
governatore. La capitale è Tehran e ospita circa l’11%
dell’intera popolazione.
Tipo di governo e politica recente
L’Iran nel 1979 conosce una rivoluzione radicale che modifica la storia successiva del paese: da
monarchia familiare a repubblica islamica. La creazione del nuovo stato impone un sistema duale
dove da una parte si collocano gli organi politici non elettivi, i veri detentori del potere, e dall’altra
gli organi eletti dal popolo, come il presidente e il parlamento. A capo del paese vi è la Guida
Suprema (ora ricoperta dall’ayatollah Khamenei) e via via si pongono in subordinazione tutte le
altre cariche. Ad esempio il Consiglio dei Guardiani della Costituzione, 12 membri scelti dalla Guida
Suprema, a cui spetta l’approvazione dei candidati alla presidenza del paese e la decisione delle
competenze del presidente stesso e del parlamento.
Nel 2009 l’Iran ha vissuto le ultime elezioni presidenziali che hanno visto Aḥmadinejād vincitore per
il suo secondo mandato. La tensione sociale ruotante intorno alle elezioni, non riconosciute
dall’opposizione regolari e trasparenti, è sfociata in manifestazioni e violenza di piazza represse
prontamente dalle forze dell’ordine e che hanno causato un numero indefinito di morti.
L’Iran, attraverso le dichiarazioni di Aḥmadinejād, si è dichiarato nel febbraio 2010 stato nucleare.
In realtà è da diversi anni che l’Iran aveva iniziato il suo programma di arricchimento dell’uranio
creandosi intorno sempre maggiore opposizione e ricevendo minacce di sanzioni economiche dagli
USA e dai suoi paesi alleati.
I diritti umani e i Curdi
L’Iran non è attivamente impegnato in nessuna guerra ma è un paese dove le libertà civili,
democratiche sono fortemente limitate e dove i diritti umani non vengono rispettati; non a caso è il
secondo paese al mondo, dopo la Cina, per numero di esecuzioni di morte.
La repressione del dissenso pacifico, le limitazioni della libertà di espressione e di associazione sono
ormai pratiche comuni. La calunnia, la diffamazione di funzionari statali, gli insulti all'Islam e ad altri
aspetti della libertà di espressione, di associazione e credo, sono utilizzate per perseguire i
dissidenti, soprattutto coloro che cercano di promuovere e proteggere i diritti umani. Vi sono infatti
numerose leggi con formulazioni vaghe collegate alla sicurezza pubblica e nazionale. Le punizioni
per tali "reati" vanno dalla carcerazione, fustigazione e imposizione di multe, alla condanna a morte
in alcuni casi.
In Iran inoltre qualsiasi formazione politica o religiosa che non sia in linea con l'ortodossia islamica
viene repressa con forza e fra le minoranze maggiormente minacciate vi sono i curdi iraniani.
Nonostante possano esprimere la propria cultura e le proprio tradizioni liberamente vivono in un
regime limitante per quanto riguarda l’espressione politica e la libertà di auto rappresentazione. Il
semplice fatto di militare in una organizzazione politica di stampo curdo conduce
all’imprigionamento e in tantissimi casi all’impiccagione. L’accusa è spesso quella di atteggiamento
ostile a Dio.
Profughi, sfollati, rifugiati
L’Iran è un paese produttore di asylum seekers.
Ogni anno partono dal paese migliaia di
persone
che
cercano
una
protezione
internazionale all’estero. Nel 2009 con 11.500
domande, è l’ottavo paese per numero di
richieste di asilo registrate nei 44 paesi
industrializzati e analizzati nei rapporti UNHCR1.
La tendenza registrata ed evidenziata dalla
tabella è quella di un paese che negli ultimi
anni si è stabilizzato nella “fuga”, rimanendo
sempre fra i primi dieci paesi per numero di
domande. L’Iran è stato anche uno dei maggiori
paesi ospiti di rifugiati, insieme al Pakistan.
12.000
10.000
8.000
Domande asilo
nel mondo
6.000
Domande asilo
in Italia
4.000
2.000
0
2005 2006 2007 2008 2009
Anno 2009: 11.479 domande di cui 160 registrate in Italia
2008: 10.765 domande di cui 141 registrate in Italia
2007: 8.627 domande (dato mancante per l’Italia)
2006: 10.649 domande (dato mancante per l’Italia)
2005: 9.191 domande (dato mancante per l’Italia)
Bibliografia, linkografia, filmografia
Ahmad Rafat, Iran la rivoluzione on line. L’onda verde che travolse il paese degli ayatollah, Cult
Editore distribuito da RCS Libri, 2010
www.ecoi.net
www.donneiran.org
I gatti persiani di Bahman Ghobadi (2010), docu-fiction, 106’
Persepolis di Marjane Satrapi (2007), animazione, 95’
Whisper with the wind di Shahram Alidi (2009), fiction 77’
1
UNHCR (a cura di), Asylum levels and trends in Industrialized countries 2009 – Statistical overview of
asylum applications lodged in Europe and selected non-European countries.