g-leg - xvi - Campionato di Giornalismo il Giorno

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g-leg - xvi - Campionato di Giornalismo il Giorno
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XVI
LE NOSTRE INIZIATIVE
Scuola media «VIADEISALICI»- Legnano ( MI )
LA REDAZIONE : CLASSI 2^A, 2^C, 3^B, 3^C -Austero,
Borneo,Cirelli,Donesi,Falcone,Gatto,Lupo,Manelli,
Marinetti,Marini,Mecca,Mori,Nocente,Oldani,Olgiati,
Olivieri,Ponzone,Prendi,Vaghi,Vio. Ali,Micolta,
Bellini,Bisignano,Brigandì,Bugna,De Simone,Di Carlo,
Lombardi,Magri,Milioti,Pizzi,Primativo,Roveda,Shibru,
Stratan,Temerio,Termini,Auka,Vanini.A Ntonacci,Buonopane,
Calandrina,Cimino,Cucco,De Bernardi,Elmountassie El
Idrissi,Emmanuele,Frassetti,Gadji,Giannelli,Gusmini,Lagona,Folliero,
Mezzenzana, Molé,Munoz Rios,Ponzone,Riccio,Suanno,Tarricone,
MERCOLEDÌ 3 APRILE 2013
Guanotuna,Vigna. Amendolagine,
Balanzoni,Candiano, Corno,De
Vita,Ferré,Galafassi,Gazzola,Geronimo,
Gianesella,Greco,Grispo,Kulloli,Loria, Negri,Pasotti,
Pini,Romeo,Scudeller,Sola,Spada,Susino,Tomasetto,
Trapani,Zhou.
DOCENTI COORDINATORI: Tiziana Barilli, Silvana
Bertani, Gabriella Ceci, Maria Rosaria Giunrta.
L’Orco Fb, Madama Msn,
Mister Skype e Twitter «the word»
Le peregrinazioni immaginarie degli allievi sui nuovi mostri del web
IL COMMENTO
Carta e penna:
un fascino
da riscoprire
TRADIZIONE e tecnologia
son nemiche?
Si contrappone il mondo di oggi al passato come se ci fosse
una barriera insormontabile,
ma un grande scienziato come
Newton disse: «siamo dei nani
sulle spalle di giganti». Noi ragazzi pensiamo che grazie al
passato viviamo il presente e
progettiamo il futuro. Relativamente alla comunicazione, perde di senso la contrapposizione
tra la scrittura a mano e il messaggio informatizzato: entrambi sono modi di comunicare.
STEVE JOBS stesso, nonostante fosse il cofondatore di
Apple, si accorse dell’ importanza della calligrafia. Dopo
un corso di scrittura antica,
usò i criteri dell’estetica per la
grafica del computer, con risultati performanti in campi diversi dalla matematica.
NELLA NOSTRA scuola
quest’anno è stato organizzato
un concorso di calligrafia; molti sono stati i «piccoli amanuensi», al termine delle lezioni, selezionati per preparare dei segnalibri per i bambini in visita
alla nostra scuola; in effetti i
piccoli ospiti sono sembrati stupiti di qualcosa di unico, fatto
in modo diverso per ciascuno
di loro.
TI LOVVO, tvttb, mi tagghi?, mi twitti?, sei follower?, aggiungimi….attualmente noi ragazzi ed anche adulti, abbiamo completamente mutato il nostro modo di comunicare a favore dei
nuovi “mostri”: i social network.
Messenger, fin dal 1999, è stato soprannominato il miglior social network
soppiantato poi da Facebook che, con
i suoi milioni e milioni di utenti, è passato in vetta alla classifica.
Skype è utilizzato in associazione con
Msn e Facebook per le conferenze e le
video chiamate, Twitter invece per i
gossip e i famosi «tweet».
INDUBBIAMENTE le distanze sono state drasticamente tagliate dal
web, si comunica con più facilità e si
ha l’opportunità di conoscere tanta
gente ed essere informati. Tuttavia…il
nostro vecchio ed elegante Italiano
che fine ha fatto? Ormai anche le insegnanti sono state contagiate dal “virus” network e la maggior parte dei ragazzi è iscritto in un sito. Il contagio è
diffuso, ma la domanda è: perché?
Non lo sappiamo neanche noi. Forse è
più facile comunicare via chat piuttosto che parlare guardando negli occhi
una persona, forse è più facile per noi
ragazzi esprimerci davanti ad uno
schermo senza per questo sentirci giudicati. Una cosa è certa: questi social
network ci distaccano dalla realtà, si
trascurano la famiglia, altre attività e
molto spesso lo facciamo senza accorgercene, diventa una vera e propria dipendenza.
PER NON PARLARE poi di pedofili
e di incaute ragazzine che offrono la loro amicizia a chiunque. No. Basta!
Questi mostri ci hanno stancato! Il nostro umore non può essere condizionato da una messaggio sbagliato né può
la nostra vita essere determinata dal
numero di amicizie virtuali che si hanno su Fb o Skype! Molto meglio guardare il nostro migliore amico negli occhi e parlargli, ridere e anche, perché
no, litigare, ma tutto dal vivo.. lasciamo il virtuale agli eroi che credono
che la vita sia fatta di infinitesime particelle dentro una scatola di…”latta”.
E voi che ne pensate? Proviamo ad accendere la luce negli occhi di un amico
e spegniamo quel led che ci invita a iniziare un viaggio in un mondo inesistente e privo di calore umano?
FORSE CON QUESTE PAROLE ci
allontaniamo dagli standard attuali,
tuttavia vogliamo essere provocatori e
ricordarvi che tanti ma tanti anni fa,
forse non esistevano tante comodità in
più, ma certamente c’erano più sorrisi
e più fantasia. Nella nostra provocazione lanciamo una sfida: una serata senza Fb, Msn e via discorrendo, proviamoci e magari riscopriremo che è molto più divertente chiacchierare che pigiare i tasti e che gli amici, quelli veri,
non hanno bisogno di una chat per dirvi….ti voglio bene.
SOCIAL NETWORK SI DIFFONDONO CYBERBULLISMO, STALKING E PEDOFILIA
Aiuto, aiuto…il pericolo corre sulla rete
I PIÙ FREQUENTI pericoli dei social network sono: cyberbullismo,
stalking e pedofilia.
Il primo, in particolare, è un fenomeno che si sta diffondendo velocemente, è «il fratello più giovane» del bullismo, la differenza? Il bullo, nascosto
da uno schermo, insulta, diffonde foto
e diffama la vittima.
IL CYBERBULLO colpisce i timidi,
le persone più deboli e insicure che difficilmente chiedono aiuto. In questi ca-
si si deve parlare con adulti di cui ci si
fida, loro sanno cosa fare.
Per evitare tutto ciò è bene seguire i
consigli di McAfee, antivirus che protegge gli account dei social network:
anzitutto, valutare cosa si può condividere on-line; poi non connettersi con
sconosciuti; inoltre, non condividere
password, numeri di telefono, indirizzi e informazioni personali; e ancora,
fare attenzione ai messaggi di “amici”
che appaiono inappropriati. Occorre
poi essere cauti nell’ incontrare perso-
ne conosciute on-line, usare le impostazioni di privacy e sicurezza disponibili sui social network e utilizzare un
software di sicurezza del computer.
Anche grazie a internet possiamo superare questo problema: da www.coltivailtuobisogno.it/navigabimbo si può
scaricare l’applicazione che permette
di selezionare i link adatti ed escludere
quelli pericolosi per un minorenne. Il
Ministero della Pubblica Istruzione
ha attivato il numero verde 800669696
a cui le vittime di cyberbullismo possono chiedere aiuto.