“Associato ASSOPOSA” a garanzia dell`utente finale

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“Associato ASSOPOSA” a garanzia dell`utente finale
Speciale Posa
di Chiara Bruzzichelli
“Associato
ASSOPOSA”
a garanzia
dell’utente finale
Paolo Colombo con Giorgio Squinzi
Assoposa si pone come punto di riferimento per la creazione di un Posatore e
di un Sistema di posa certificato.
Fondata in occasione di Cersaie 2013,
Assoposa si è anzitutto dedicata alla legittimazione della figura professionale del piastrellista, occupandosi poi della
costruzione di un percorso che consente
anche la riconoscibilità di quei rivenditori - definiti “Contract di Posa italiana” in grado di garantire un servizio di posa
in opera di qualità nel rispetto della
normativa UNI 11493.
Assoposa, di fatto, mirando alla tutela
della “qualità della posa in opera del
materiale ceramico”, sta coinvolgendo
tutte le professionalità legate alla filiera:
non solo i posatori piastrellisti - il cui ri74 - Tile Italia 1/2016
conoscimento della specifica figura professionale resta il motivo fondante di
Assoposa -, ma anche i rivenditori che
offrono il servizio di posa in opera e gli
stessi produttori, sia di macchinari e
materiali specifici per la posa in opera sia
gli stessi produttori di superfici ceramiche
che vedono così tutelato un prodotto,
sempre più sofisticato nei formati e negli
spessori, ma che per essere valorizzato in tutte le sue specificità richiede di
essere perfettamente posto in opera.
Abbiamo chiesto a Paolo Colombo, Presidente di Assoposa - oltre che titolare
dell’impresa di distribuzione Colombo
Pavimenti con sede a Sirtori, Lecco - di
aggiornarci sulle ultime novità in casa
Assoposa.
Tile Italia: - Qual è l’ultima azienda distributrice ad essere stata ammessa
al percorso per ottenere la qualifica di
“Contract di Posa italiana”? Paolo Colombo: “Lo scorso 22 gennaio
la Commissione direttiva di Assoposa
ha accolto la domanda di adesione al
programma “Contract di Posa italiana” di
Creola Piastrelle srl, dopo che il titolare,
Aurelio Creola, aveva anche ottenuto la
qualifica di “Tecnico di cantiere”. Creola
Piastrelle, con sede a Briga in provincia
di Novara, è un esempio di come il
mondo della distribuzione, soprattutto se
fornitore del servizio di posa in opera, sia
seriamente coinvolto nel nostro mondo
associativo. In sintesi, nel momento
in cui l’utente finale e/o il progettista
si rendono pienamente conto dell’im-
portanza di essere tutelati in tutto l’iter
d’acquisto - dalla scelta delle piastrelle
in sala mostra alla loro perfetta posa in
opera - l’aggiunta della scritta “Associato
ASSOPOSA” all’interno del logo aziendale
della rivendita sarebbe in grado di fare
veramente la differenza.”
Tile Italia: - Assoposa si conferma quindi,
anche se indirettamente, il principale
strumento di tutela per il consumatore
privato? P. Colombo: “Certamente Assoposa
costituisce una tutela importante per il
consumatore, di fatto è l’unico ente che
dà all’utente finale la certezza di avvalersi
di professionisti di comprovata esperienza e specifiche garanzie sul lavoro
eseguito. Peraltro l’iter per accedere ad
Assoposa è piuttosto selettivo, rivenditori e piastrellisti devono essere conosciuti sul mercato come realtà affidabili e di
alto livello: è il consiglio direttivo dell’associazione a decidere, a seconda delle
referenze raccolte, chi sarà ammesso a
diventare socio Assoposa.
L’obiettivo è proprio quello di proporre
sul mercato il meglio della professione, in
modo che chi si rivolge a un rivenditore o
a un posatore Assoposa sappia di poter
contare su lavori eseguiti nel rispetto
della norma UNI 11493, materie prime di
alta qualità, aggiornamento continuo e
preparazione sia su tecniche e materiali
classici che sulle novità del mercato. Una
vera “garanzia” di lavori ben eseguiti.
Prendiamo ora ad esempio la Rossi
Ceramiche di Veronella, prima azienda
di rivendita ad aver aderito all’iter “Contractor di Posa Italiana”. Questa azienda,
per il servizio di posa in opera che
mette a disposizione dei propri clienti,
si avvale della collaborazione di Maestri
piastrellisti e Piastrellisti - tutti qualificati Assoposa - ed è stata referenziata da aziende produttrici di piastrelle
ceramiche e da studi tecnici che hanno
testimoniato la qualità del lavoro.”
Tile Italia: - Ma quali sono i vantaggi
provenienti ad un rivenditore dall’iscrizione ad Assoposa? P. Colombo: “La qualifica di Contract
di Posa italiana rivolta ai rivenditori, così
come quello di Maestro Piastrellista o
Piastrellista, ha un’ampia valenza. L’attestato, oltre a certificare la professionalità nell’esecuzione dei più complessi
lavori, consente al rivenditore di promuovere con autorevolezza la propria
attività nei confronti di terzi committenti,
sia imprese sia consumatori privati.
Ora, per valutare l’importanza della
cosa, bisogna considerare che la
normativa UNI 11493 prevede, prima
della consegna dei lavori, il collaudo
delle
superfici
posate,
intestando
precise responsabilità all’esecutore dei
lavori e al tecnico responsabile della loro
direzione.
Una responsabilità destinata a perdurare
nei 10 anni successivi alla consegna del
Assoposa - Associazione nazionale imprese di
posa e istallatori di piastrelle ceramiche . è
stata costituita nel settembre 2013.
Ad oggi conta 240 associati tra imprese di posa,
singoli posatori e rivenditori con attività di posa
in opera.
La sede è a Sassuolo in Via Monte Santo 40 e la
segreteria organizzativaè assicurata da
Confindustria Ceramica.
Partner tecnici esclusivi di Assoposa sono:
FILA - MAPEI - RAIMONDI - SCHLÜTER SYSTEMS.
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SOCI AGGREGATI ASSOPOSA:
Casalgrande Padana
Fincibec
Florim Ceramiche
BigMat-Habimat
Lea Ceramiche
Made Italia
Maticad
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manufatto e che, in caso di contestazione, potrà portare al rifacimento dell’opera.
E’ quindi evidente come la trasparenza
di tutto l’iter, nel rispetto della normativa
UNI, costituisca un vantaggio per l’intera
filiera della ceramica: per il cliente finalmente tutelato, per il rivenditore che può
vedere riconosciuta la sua qualifica di
Contract di Posa così come per il singolo
piastrellista che vede finalmente tutelata,
oltre che riconosciuta, la propria professionalità”.
Tile Italia: - A proposito di “garanzia”:
quali coperture assicurative ha approntato Assoposa a favore dei propri soci? P. Colombo: “Già nel 2015 era stata
definita una polizza “postuma decennale”
a garanzia del rifacimento dell’opera e
che esclusivamente il socio qualificato
Assoposa può offrire ai propri clienti.
In altre parole, una primaria compagnia
assicuratrice, previo il pagamento di un
premio calcolato sul valore dell’opera, può assicurare per dieci anni la piastrellatura eseguita a regola d’arte - cioè
nel rispetto della Norma UNI 11493 - da
parte di un posatore Assoposa (Piastrellista o Maestro Piastrellista) o fornita da
un rivenditore di ceramica qualificato
Speciale Posa
Finitura SUPERGLOSS by KerBell
La parola a Eugenio Belli
Ci sono piastrelle ceramiche dotate di
una finitura di superficie in grado di
facilitare la perfetta posa in opera dei
pavimenti, perché in grado di sigillare
perfettamente la microporosità causata
dal processo di lappatura”.
Questa la presentazione che Eugenio
Belli, presidente di KerBell, fa di
SUPERGLOSS, processo “a caldo”
- brevettato da KerBell - in grado di
garantire la non penetrabilità di macchie,
acidi e sporco sulla superficie ceramica
di gres porcellanato smaltato.
“Nessuna microporosità dello smalto spiega Belli - vuol dire garantire una
perfetta ripulibilità della superficie, senza
possibilità di penetrazione di sporco e
liquidi macchianti nei pori aperti. Il
trattamento SUPERGLOSS, inoltre, offre
un’ottima resistenza agli attacchi acidi,
compresi tutti i detergenti normalmente
usati per la pulizia. Una resistenza alle
macchie e agli acidi che premia i prodotti
ceramici con finitura lappata SUPERGLOSS, anche nella fase della posa in
opera, evitando il macchiarsi dei bordi in
fase di fugatura e facilitando l’operazione di
lavaggio della superficie dai residui di
posa”.
Risolti anche i problemi residui: il processo
di lappatura SUPERGLOSS a campo pieno
ha la capacità di assicurare alle superfici
una omogeneità di lavorazione senza aloni o
zone d’ombra, una lucentezza superiore ai
90 punti di GLOSS ma, allo stesso tempo,
può assicurare superfici anti -slip, evitando
tutte le problematiche legate all’elevata
scivolosità dei prodotti ceramici lappati e
rendendo le piastrelle assolutamente adatte
a pavimentazioni in ambienti pubblici e
commerciali.
Ottima anche la resa produttiva: se
normalmente i processi di lappatura a
campo pieno comportano un declassamento
di oltre il 15% dovuto ad imperfezioni della
superficie durante le lavorazioni, con la
finitura superficiale SUPERGLOSS la
percentuale di declassamento si riduce
drasticamente favorendo un innalzamento
del livello di produttività.
“Contract di Posa italiana”.
Questa garanzia di “sistema”, particolarmente indicata per i lavori di maggior
valore, è un evidente vantaggio competitivo dal punto di vista commerciale, basato sull’eccellenza del servizio
offerto”.
Tile Italia: - Ma qual è l’iter stabilito per
ottenere la qualifica di Contractor di Posa
italiana? P. Colombo: “Per prima cosa bisogna
essere soci di Assoposa la quale, dopo
aver messo a punto un ormai apprezzato “percorso” finalizzato ad assegnare
la qualifica di Maestro Piastrellista e Piastrellista ai singoli professionisti della
posa in opera, ha anche perfezionato un
“percorso” per i rivenditori soci interessati ad ottenere la qualifica di Contract
di Posa italiana e che, allo scopo, fanno
specifica domanda di associazione ad
Assoposa”.
Tile Italia: - Quindi Assoposa per prima
cosa valuta che l’attività di rivendita
possegga specifici requisiti? Quali sono? P. Colombo: “Il rivenditore iscritto ad
Assoposa, per ottenere la qualifica
di Contract di Posa, deve possedere
quattro
requisiti
fondamentali:
una
squadra di posatori qualificati; tecnici
di cantiere qualificati; una struttura
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adeguata e seguire un preciso codice
etico.
Il primo requisito, riguardante l’esistenza di una squadra di posatori
qualificati, avviene sulla base del già collaudato sistema di attestazione dedicato
alle figure dei Maestri Piastrellisti e Piastrellisti.
A oggi Assoposa ha realizzato, in tutta
Italia, 15 corsi di attestazione del titolo
di Piastrellista e Maestro Piastrellista e
altrettanti sono già in programma per
il 2016. Questi Corsi non sono dedicati
all’insegnamento del mestiere, ma alla
valutazione delle competenze possedute
dal posatore per attestarne responsabilmente la qualificazione professionale.”
Tile Italia: - E per quanto riguarda il
requisito dell’adeguatezza del Tecnico
di Cantiere attivo presso la rivendita che
richiede la qualifica di Contractor di Posa,
come vi comportate? P. Colombo: “Per il secondo requisito, riguardante l’accertamento della presenza
presso la rivendita di una figura adeguata
di Tecnico di cantiere, abbiamo messo a
punto un sistema oggettivo di valutazione della figura stessa.
Un sistema che passa attraverso un
esame scritto e orale e tre moduli
formativi (facoltativi) di preparazione
all’esame stesso.
Tile Italia: - Assoposa, quali altri servizi
mette a disposizione degli associati? P. Colombo: “I soci di Assoposa, posatori
e rivenditori - dispongono di un servizio
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di assistenza e consulenza professionale gratuito. Due avvocati competenti ed
esperti sono a disposizione per quesiti
inerenti la corretta interpretazione e applicazione di norme e regolamenti ai casi
di specie, mentre le problematiche di
cantiere sono esaminate da un apposito
Comitato tecnico di Assoposa, composto
da cinque posatori di comprovata esperienza e perizia.”
Tile Italia: - Come proseguono i lavori
con EUF? P.
Colombo: “La costituzione di
Assoposa ha posto l’Italia nella medesima
condizione degli altri paesi europei, dove
i posatori possono contare su un’associazione che li rappresenta. Per questo
Assoposa ha aderito alla EUF - Europäische Union der Fliesenfachverbände, Unione europea delle associazioni
di posatori -, che ha lo scopo principale di favorire il dialogo e la comunicazione nella filiera della ceramica a livello
europeo, in collaborazione con le 10 associazioni nazionali aderenti.
Nello specifico sono attualmente in
corso i lavori inerenti la definizione delle
Linee guida europee sulla posa delle
lastre ceramiche di grande formato e
spessore sottile, che rappresenteranno
un contributo pratico fondamentale per
gli operatori del settore e un riferimento
autorevole per il processo di standardizzazione a livello internazionale (progetto
di Rapporto tecnico ISO 17870).”
Tile Italia: - Il tema dei grandi formati,
peraltro, è di assoluta rilevanza per l’industria ceramica italiana… P. Colombo: “Ormai le lastre, di grandi o
grandissime dimensioni, sono universalmente diffuse e certamente rappresentano la tipologia di prodotto più richiesta.
Per la loro posa in opera sono disponibili specifici attrezzi per la movimentazione, il taglio e la foratura così come adesivi
in grado di garantirne la perfetta tenuta.
Certo che poi bisogna che le corrette indicazioni per la posa in opera siano conosciute e correttamente applicate dagli
addetti ai lavori. E, a questo riguardo,
ecco che torna di nuovo in evidenza l’importanza della professionalità del piastrellista. Certo che anche le aziende
produttrici di piastrelle ceramiche potrebbero inserire nelle confezioni delle
loro collezioni una lettera di accompagnamento in cui promuovere le giuste
tecniche di posa in opera, magari raccomandando di rivolgersi ad un associato
Assoposa, Piastrellista, Maestro Piastrellista o Contractor di Posa italiana...
Peraltro quando compriamo un capo di
abbigliamento di qualità è normale consultarne le istruzioni di lavaggio: è una
forma di rispetto per il nostro acquisto. E
anche Ikea, quando vende prodotti non
finiti, pone grandissima attenzione alle
specifiche di montaggio, riconoscendo
quanto questa fase - obbligatoriamente
affidata a qualcun altro - sia fondamentale per la qualità finale del prodotto”
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