Applicazioni in SOL del Nuovo soggettario - Biblioteche
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Applicazioni in SOL del Nuovo soggettario - Biblioteche
Nuovo Soggettario e SOL 17/18 ottobre 2011-23/24 febbraio 2012 A cura di Mavis Toffoletto ed Elisa Zilli 1 Programma • • • • • 1 GIORNATA Nuovo soggettario: quali sono per noi le fonti di riferimento I termini in sol Nuovo soggettario e Thesaurus: i termini L’applicazione in Sol: termini di soggetto • • • • • • 2 GIORNATA Come creare stringhe di soggetto secondo NS Come creare stringhe di soggetto in SOL secondo NS Casi ed esempi Cosa fare se.. La ricerca in OPAC 2 Gli Strumenti • • • • Gli Strumenti indispensabili per la soggettazione sono -Il testo NUOVO SOGGETTARIO, pubblicato a cura della Biblioteca Nazionale di Firenze nel 2006; (esso fa seguito alla stesura di PER UN NUOVO SOGGETTARIO: studio di fattibilità sul rinnovamento del Soggettario per i cataloghi delle biblioteche italiane, commissionato dalla BNCF alla Ifnet, dove vengono tracciate le linee guida che poi saranno proprie dello strumento NS). Al manuale del NS fa seguito il MANUALE APPLICATIVO (ultima versione settembre 2011) con funzione di “ausilio per l’applicazione delle norme sintattiche del nuovo linguaggio”. E’ disponibile al link http://thes.bncf.firenze.sbn.it/Manuale_applicativo.pdf (la versione uscita a novembre 2011 non è diversa da quella dell’anno precedente) Può essere utile anche la GUIDA ALL’INDICIZZAZIONE PER SOGGETTO a cura del GRIS – Gruppo di ricerca sull’indicizzazione per soggetto (qualcuno forse ricorderà il corso di Stefano Tartaglia a Pordenone nel lontano 1999!), che negli anni 90 aveva elaborato un metodo di indicizzazione basato su un modello di tipo analitico sintetico. E’ disponibile la ristampa del 2001 al link http://www.sba.unifi.it/mod-Areafiles-display-lid-308-cid-79.html 3 • Per quel che riguarda i nomi, è indispensabile REICAT: Regole italiane di catalogazione, e la CIRCOLARE PER L’APPLICAZIONE DELLE REICAT IN SBN, disponibile al link http://www.iccu.sbn.it/opencms/opencms/it/archivionovita/2010/novita_ 104.html • Naturalmente è a tutt’oggi imprescindibile il SOGGETTARIO PER I CATALOGHI DELLE BIBLIOTECHE ITALIANE, del 1956, con le sue LISTE DI AGGIORNAMENTO (1956-1985 e 1986-1998). Questo in particolar modo per le voci non presenti in NS. Il VS si trova anche sul Thesaurus, in apposita sezione. • Il documento di Polo LINEE DI APPLICAZIONE DEL NUOVO SOGGETTARIO DI FIRENZE AL POLO TSA curato da Fabrizio de Castro è da considerarsi uno strumento di lavoro, che presenta in sintesi le novità del Nuovo Soggettario e l’applicazione di questo nel lavoro di Polo. • Nel febbraio 2012 è stata stesa una versione aggiornata all’ambiente SOL, ed è disponibile dalla pagina generale della documentazione di polo http://www.biblio.units.it/sebina alla voce Indicazioni applicative sul “nuovo soggettario” – Aggiornate a febbraio 2012 4 • • Molti ci chiedono cosa fare del c.d. MANUALE SAPORI, ovvero sia delle REGOLE DI CATALOGAZIONE PER SBN a cura di Giuliana Sapori. Come l’autrice ben dichiara nell’introduzione, si tratta di “uno strumento di lavoro, frutto anche dell’interpretazione della sua autrice”, quindi deve essere preso a confronto (e conforto), non trattandosi di regole vere e proprie. Bisogna usarlo quindi per riflettere e per capire quale può essere l’interpretazione di una regola.. Esattamente come useremo le stringhe di soggetto che troveremo in Indice, sul sito di sbn, www.sbn.it. Un discorso a parte verrà fatto in seguito a proposito di quelli, che secondo la nostra esperienza, possono essere i poli di riferimento le cui stringhe di soggetto possono essere prese ad esempio, e quali no. A proposito di cataloghi, è utile ricordare che i soggetti presenti nell’OPAC di Firenze sono, almeno in teoria, creati secondo il NS già a partire dal 2007. A partire da http://opac.bncf.firenze.sbn.it/opac/controller.jsp?rigamenu=Catalogo%20in %20linea%20%28OPAC%29%20del%20polo%20BNCF E’ possibile raffinare la ricerca immettendo anche tra i parametri l’anno di immissione del soggetto. 5 NS in SOL: menù termini di soggetto • Per poter cogliere le novità del nuovo soggettario applicate a SOL, inizieremo con una premessa di carattere pratico volta a conoscere il funzionamento del programma per quel che concerne i soggetti. Esistono in SOL 2 menù specifici, Termini e Soggetti. • La stringa di soggetto (=soggetto) è composta da termini che in sebina erano detti descrittori del soggetto. In sol sono detti termini di soggetto. • Al momento della creazione di un soggetto, il sistema crea automaticamente anche i descrittori, se non ci sono, o si aggancia a quelli già presenti. • I descrittori che compongono il soggetto sono visibili dal menù soggetto ( legami soggetto) 6 Ecco i menù di riferimento: Da Catalogo – Soggetti e Termini di soggetto 7 Menù catalogo→ Termini di soggetto •Adesso vedremo come ai termini del thesaurus ( e già del vecchio soggettario!), che a breve approfondiremo, corrisponda, nel nuovo sol, il menu dei termini di soggetto. A differenza di quel che accadeva in sebina, essi hanno anche un menu apposito. 8 La ricerca nei termini di soggetto • Prima di inserire il soggetto (da solo o a partire dalla catalogazione di un documento) è necessario verificare la presenza nell’archivio dei termini che compongono il soggetto. Per due ragioni: • Stessi descrittori in ordine diverso danno origine a soggetti diversi: dire Filosofia – Storia non è uguale a dire Storia – Filosofia. Il sistema ovviamente non blocca l’immissione di soggetti creati con gli stessi descrittori messi in un altro ordine. Verificando, a partire dal termine scelto, i soggetti collegati, posso verificare la presenza di stringhe di soggetto simili alla mia (e scegliere un soggetto già presente, ma il cui ordine dei termini è differente da quello a cui avevo pensato) senza duplicare i soggetti inutilmente. Questo può capitare soprattutto all’inizio! 9 • Il software non mi permette, a partire dalla ricerca dei soggetti, di vedere i termini scartati (di rinvio). Se cerco un descrittore dal menù dei soggetti (nel suo campo) e si tratta di un termine scartato.. Esempio: MISTICA GIUDAICA • Ricerca dai termini di soggetto: giustamente, il sistema lo presenta quale termine di rinvio 10 • La ricerca di MISTICA GIUDAICA quale descrittore dal menù soggetti.. 11 • Quindi, se decido di creare un soggetto con questo termine.. Solo dopo l’inserimento comprendo il problema. 12 La ricerca nel menu termini • Come già ampiamente presentato nei corsi SOL, la maschera di ricerca permette molte ricerche, anche composite. • Ricerca in polo e in indice: soggetti e termini possono essere condivisi con l’indice. Per i soggetti e i termini di polo, lasciare la spunta su polo, poiché i nostri soggetti NON SONO CONDIVISI CON L’INDICE per scelta di polo. • A polo/indice corrisponde quindi la possibilità di una ricerca per id o per CID • La descrizione va inserita senza asterisco. Si può inserire la parte iniziale, il termine esatto, le parole del termine, la parte iniziale della parola. 13 14 Ricerca in descrizione: economia come parte iniziale del termine 15 Economia come termine esatto 16 Economia come parole del termine 17 Economi come parte iniziale parola 18 • Il soggettario di default è il nuovo soggettario di Firenze. All’interno di esso si trovano il nuovo e il vecchio soggettario, ovverosia i nuovi soggetti e i vecchi soggetti di sebina. Il menù a tendina, in ambiente reale, offre la possibilità di scegliere il soggettario del Seminario di Concordia di Pordenone, che non deve essere scelto dal Polo. Nel tempo tale soggettario verrà importato secondo i criteri del NS, ma per ora gli archivi sono distinti, per permettere ai colleghi del seminario di uniformarsi con i nostri dati di polo. I DUE ARCHIVI NON SONO INTEGRATI. • Nella tendina Altri filtri, è possibile arricchire la ricerca con criteri quali il tipo di termine, o la presenza di eventuali relazioni. • Tipo termine: la bonifica in corso da parte del centro polo e pochi affezionati prevede che ogni termine segnalato e bonificato venga vidimato con il campo CONTROLLATO. Significa che il catalogatore si ritrova in presenza di un termine previsto da NS, con tutti i rinvii del caso. La ricerca di non controllato non produce frutti. 19 Economia come forma di rinvio 20 Economia termine controllato (cfr senza check) 21 • • • • • • • • • • • • Livello di autorità: come tutti i componenti della descrizione, anche i descrittori hanno un livello di autorità. Quelli bonificati dal centro polo hanno il livello MAX. Come nelle altre situazioni, anche i termini possono essere variati dal catalogatore solo per i livelli previsti per il suo profilo 01: acquisizione 02: cattura x ill – non più in uso 03: catalogazione da prestito 04: recuperi REC (05): import automatici o recuperi MIN (6-51) MED (52-71) MAX (72-90) SUP (91-95) LAV (96) per autori e titoli uniformi / entità bloccata perché in corso verifica AUF (97) per autori e titoli uniformi/ dopo lav. 22 Termini di soggetto – Risultato della ricerca • I termini vengono presentati in ordine alfabetico.I termini di rinvio sono scritti in corsivo, con il rinvio alla voce principale in prima battuta. Qualora si tratti di termini con note, tra il pallino e la descrizione si trovano 3 puntini di sospensione, quindi i rinvii collegati al termine sono visibili solo entrando nel termine principale. • Cliccando sul numero del soggetti collegati, si può vedere la lista degli stessi. 23 Clic per visualizzare la lista soggetti collegata 24 25 Uno sguardo al termine • Cliccando sul termine scelto appare il dettaglio dello stesso. • In alto a destra il numero dei soggetti collegati (non cliccabile da qui) 26 27 • Attraverso il tasto modifica è possibile modificare il livello e il tipo termine, inserire/modificare note, spuntare la casella variante sintattica. NON E POSSIBILE modificare la descrizione del termine. • Nel caso alla pagina precedente, si tratta di un termine oggetto di bonifica. Infatti il livello è max, il termine è controllato e nella nota si vede (Nuovo soggettario), come veniva indicato in Sebina. • Cliccando sul menù di sinistra,si possono visualizzare i legami termine. I legami di rinvio possono essere modificati o cancellati; questo perché sono vuoti, senza legami a soggetti. 28 SOGGETTARIO DI FIRENZE • Vocabolario controllato basato su un elenco alfabetico di voci principali e suddivisioni • Molte voci potevano essere in certi contesti usate come suddivisioni • Non contiene norme esplicite né di tipo sintattico, né semantico, e per la costruzione delle stringhe di soggetto si limita a fornire esempi di possibili combinazioni di termini • Prevede un’indicizzazione di tipo precoordinato, basata su voci principali e suddivisioni. • L’ordine di citazione è basato sulla tipologia dei termini. • La terminologia espandibile • Presenta una rete di relazioni tra i termini espressa da simboli e note introduttive in cui sono spiegati alcuni criteri d’uso. 29 SOGGETTARIO DI FIRENZE vs. NUOVO SOGGETTARIO Con il Soggettario di Firenze il problema della costruzione delle stringhe di soggetto consisteva essenzialmente nella scelta della voce principale e delle sue suddivisioni Con il Nuovo Soggettario la scelta si basa sull’analisi delle funzioni logiche svolte dai concetti nella definizione del soggetto, codificate in uno schema dei “ruoli”, e su un ordine di citazione standard 30 ES. SOGGETTARIO DI FIRENZE Insegnanti v.a. Donne insegnanti ** Didattica; Istruzione; Scuola - Assenze - Concorsi statali - Convitti nazionali - Trattamento economico Es. di note Cinematografia Registra le opere che trattano l’argomento dal punto di vista tecnico; per quello artistico ed economico v. Cinematografo Economia anche le suddivisioni Economia; Condizioni economiche e sociali sotto le voci geografiche es. Italia - Economia 31 Soggettario di Firenze : sintassi predeterminata • L’ordine di citazione nelle stringhe non è determinato dai ruoli sintattici ma è predeterminato in base alle tipologie in cui sono distinti i termini, secondo il modello Voce principale-Suddivisioni: Es.: • la “voce nome di persona” è sempre in prima posizione • la “voce nome di luogo” può essere o no in prima posizione, secondo una complessa casistica • le “voci comuni” possono trovarsi in posizione di prima voce o di suddivisione 32 Ordine di citazione predeterminato • Voce principale - Suddivisione - Spazio - Tempo Suddivisione formale esempi: • Alighieri, Dante - Nozioni di astronomia • Arte - Influssi orientali - Europa - Sec. 18. - Congressi 1984 • Diffamazione - Diritto canonico – Bibliografia • Libri - Diffusione - Roma - Sec. 15. • Musica - Insegnamento – Periodici • Italia - Economia 33 COSTRUZIONE PASSIVA / COSTRUZIONE ATTIVA “costruzione passiva” = il termine che esprime l’oggetto di un’azione precede quello che esprime l’azione. Ponti - Costruzione Animali acquatici - Allevamento Letteratura ungherese - Influssi italiani “costruzione attiva” = il termine che esprime l’oggetto di un’azione segue quello che esprime l’azione. Weber, Max - Concezione del potere Weil, Éric - Studi su G. W. F. Hegel Nella sintassi del Soggettario si trovano entrambi i modelli 34 PIU’ SOGGETTI PER LO STESSO DOCUMENTO • Nicolodi, Fiamma Aspetti di politica culturale nel ventennio fascista / Fiamma Nicolodi. Turnhout : Brepols, 2004. P. 98-121 ; 26 cm. Estr. da: Italian music during the fascist period / edited by Roberto Illiano. 1. Fascismo - Politica culturale 2. Musica - Italia - 1922-1943 • Parole condivise : intercultura e apprendimento della lingua italiana / a cura di Tullio Bugari Milano : F. Angeli, [2004]. 143 p. : ill. ; 23 cm. ( La melagrana ; 6 ) ISBN 88-464-5443-X. BN 2004-5140 . 1. Lingua italiana - Insegnamento - Scuola dell'obbligo - Ancona 2. Fanciulli immigrati - Educazione - Ancona Usando il Soggettario di Firenze, circa nel 30% dei casi si usano più stringhe di soggetto per esprimere esaustivamente il contenuto di un documento. 35 ORDINE DI CITAZIONE DETERMINATO DAL TIPO DI TERMINE Costruzione passiva con voce comune nel ruolo di agente Dalzovo, Luciano Che cos'e per te la droga? : ascoltiamo i ragazzi per una prevenzione possibile: un'indagine-proposta nella scuola media dell'obbligo / Luciano Dalzovo, Tiziana Montorsi ; prefazione di Vittorino Andreoli. Modena : Athena, 1980. 205 p. ; 21 cm. BN 8210271 . 1. Droghe - Consumo - Giudizi degli adolescenti Costruzione attiva con termine nome di persona nel ruolo di agente: Borghero, Carlo Sparta tra storia e utopia : il significato e la funzione del mito di Sparta nel pensiero di Jean-Jacques Rousseau Cagliari : [s.n.], 1973 (Cagliari, STEF) . 70 p. ; 22 cm. ( Pubblicazioni dell'Istituto di filosofia della Facoltà di lettere dell'Università di Cagliari ; 4 ) BN 744554 . 1. Rousseau, Jean Jacques - Giudizi su Sparta 36 PERCHE’ IL SOGGETTARIO DI FIRENZE NON VA PIU’ BENE? Il Soggettario non è invecchiato solo perché contiene termini desueti o insufficienti, ma perché non prevede dispositivi per il controllo della terminologia e della sintassi Controllo terminologia: Quante e quali parole, come espandere il vocabolario secondo un metodo controllato Controllo delle relazioni semantiche: Secondo quali regole legare i termini in una stringa di soggetto e metterle in relazione tra loro. Necessità di regole esplicite,uniformi, coerenti 37 LINGUAGGIO DEL NUOVO SOGGETTARIO Il Nuovo soggettario è un linguaggio: • • pre-coordinato (prevede la costruzione di stringhe di soggetto), pur permettendo anche un uso della post-coordinazione grazie alle potenzialità proprie del Thesaurus analitico-sintetico. L’architettura del sistema prevede varie componenti: • le norme esplicite su cui si basa il "metodo" di indicizzazione e finalizzate al controllo di: – – • • • vocabolario Sintassi il vocabolario controllato, generale adottabile in ogni disciplina il corredo sintattico-applicativo, di ausilio per l'indicizzatore gli archivi delle stringhe di soggetto collegate ai termini del vocabolario e alle notizie bibliografiche presenti nei cataloghi on line (OPAC). 38 SOGGETTARIO DI FIRENZE VS NUOVO SOGGETTARIO MODELLO • SOGGETTARIO DI FIRENZE - MODELLO ENUMERATIVO l soggetto si individua da una lista d'autorità • NUOVO SOGGETTARIO - MODELLO ANALITICO SINTETICO ANALISI : Possibilità di analizzare qualsiasi soggetto individuando i contenuti che lo costituiscono e i termini che lo esprimono SINTESI : Vocabolario - organizza i termini sul piano semantico Stringhe di soggetto - dove i termini si organizzano sul piano sintattico per esprimere soggetti composti 39 MODELLO ANALITICO SINTETICO • PIANO SEMANTICO: Relazioni in base al significato dei termini. Relazioni a priori indipendenti dai documenti. • PIANO SINTATTICO: Relazioni funzionali che legano i concetti in un soggetto. Relazioni a posteriori dipendenti dai documenti. Il modello permette quindi di lavorare con unità semplici: • - concetti semplici - termini • - numero limitato di norme (per esprimere tutti i possibili soggetti che i documenti producono) 40 VOCI PRINCIPALI E SUDDIVISIONI TERMINI E STRINGHE Come si costruiva il soggetto con soggettario di Firenze: • • si individuava la voce principale che doveva esprimere l'argomento più importante - maggior significatività – e che costituisce il primo termine del soggetto, punto di accesso al documento . Poi si aggiungono le suddivisioni che completano il soggetto e seguono la voce principale Come si costruisce il soggetto con il Nuovo soggettario: • • tutti i concetti e i termini che li esprimono sono sullo stesso piano e hanno sempre la stessa forma. Il loro significato è determinato dalla struttura relazionale del vocabolario che li pone all'interno di una rete di collegamenti semantici. Questi termini vengono utilizzati singolarmente per costruire la stringa di soggetto disponendoli all'interno della stringa in base alla loro funzione logica secondo quanto previsto dalle norme sintattiche. 41 LE RELAZIONI NEL VOCABOLARIO • Soggettario >> struttura a due relazioni: 1. Equivalenza Rinvii espressi attraverso i simboli speculari “v.” (vedi) e *(asterisco) 2. Gerarchiche / Associative Richiami v.a. (vedi anche) e i rimandi da **(doppio asterisco). • Thesauri >> struttura a tre relazioni 1. Equivalenza USE / UF 2. Gerarchiche BT / NT 3. Associative RT 42 METODI DI CONTROLLO DELLE RELAZIONI SEMANTICHE si basa sull‘ ANALISI CATEGORIALE che • individua un certo numero di tipi di concetti fondamentali che costituiscono le macrostrutture del vocabolario • decide per ogni termine, partendo dal suo significato di base, a quale categoria appartenga. • Allo stesso modo si individuano anche le suddivisioni di ogni categoria - Faccette Con l'analisi categoriale si costruisce la struttura gerarchica del vocabolario. La gerarchia infatti si basa sul criterio di appartenenza del termine subordinato alla categoria del termine sovraordinato. CAPACITA' DI RICHIAMO è affidata alle relazioni semantiche tra i termini del vocabolario 43 Grado di richiamo / grado di precisione • Grado di richiamo : rapporto tra il numero di documenti indicati all’utente e quelli che sono presenti nell’archivio sullo stesso argomento • Grado di precisione : rapporto tra i documenti richiamati e quelli realmente utili 44 METODO DI CONTROLLO DELLE RELAZIONI SINTATTICHE SCHEMA DEI RUOLI identifica le funzioni che i concetti possono svolgere nei soggetti e determina l'ordine di citazione dei termini nelle stringhe. • • • • • L'ordine di citazione degli elementi si basa su categorie funzionali: azione oggetto agente parte proprietà L'ordine di citazione si basa su pochi principi generali che garantiscono i requisiti di • univocità (le relazioni logiche devono essere espresse in forma non ambigua) • uniformità (una certa relazione logica deve essere espressa mediante un ordine di citazione costante) 45 CONTROLLO DEL VOCABOLARIO Il vocabolario contiene i termini di indicizzazione che rappresentano tutti i concetti utili per la descrizione dei soggetti dei documenti e per il loro recupero. I termini del vocabolario possono essere usati sia per • l’indicizzazione postcoordinata • l’indicizzazione precoordinata Il controllo del vocabolario garantisce: - un concetto è sempre rappresentato da un solo termine ad ogni termine corrisponde un solo concetto; le relazioni presentate nel vocabolario sono sempre relazioni a priori, ossia valide in tutti i contesti nei quali un concetto può comparire; Esse sono riconducibili a tipi di relazioni semantiche definite in modo rigoroso (equivalenza, gerarchiche e associative) 46 Thesaurus Il Nuovo soggettario è lo strumento impiegabile nell'indicizzazione per soggetto di risorse di varia natura, realizzato a cura della Biblioteca nazionale centrale di Firenze. Il sistema Nuovo soggettario è in continua evoluzione e accrescimento. La Bibliografia nazionale italiana lo impiega dal 2007. Il thesaurus è consultabile al sito: http://thes.bncf.firenze.sbn.it/ 47 MASCHERA DI RICERCA • Nella pagina di ricerca si trova: • Thesaurus nuovo soggettario • Soggettario(1956) liste di aggiornamento (1956-1985) • Manuale applicativo Nel menu in alto: • Criteri • • • • Aiuto alla ricerca Sigle e simboli Fonti Novità 48 STRUTTURA DEL TERMINE PREFERITO • Area del termine Categoria/faccetta, (gerarchia completa), (stringhe di soggetto collegate) • Area delle relazioni standard UF,TT, BT, NT, RT • Area delle relazioni storiche HSF (ha come variante storica) UF+ (presente nel termine composto non preferito) • Area delle note e altri elementi Definizione, Nota sintattica, Nota storica; DDC; Fonte • Area dei dati gestionali Agenzia bibliografica, Status di lavorazione, Identificativo 49 PRINCIPIO DELLA DEFINIZIONE TIPICA Il significato di un termine e, dunque la sua collocazione nella struttura del vocabolario, sono determinati in base alle caratteristiche o attributi essenziali contenuti nella sua definizione. Ma spesso un termine rappresenta un fascio di significati. Es. Aborto: A. spontaneo è un processo, l’a. provocato è un’attività Chirurgia: attività ma anche disciplina Evitare di disambiguare tutte le volte che un significato accessorio è già Compreso nel suo significato di base o è con esso compatibile. Es. Arte (concetto): no già compreso in Arte Donna (astratto caratteristiche, proprietà…) / Donne (concreto classe d’individui) Scultura: comprende sia l’attività, sia l’attività insieme ai suoi prodotti, Sculture (solo prodotti) 50 CATEGORIE E FACETTE • Categoria è lo strumento analitico, al livello più astratto, che guida l’analisi della terminologia e la sua strutturazione. • Faccetta è un principio o caratteristica di divisione di una categoria o di una classe (sottofaccetta) ossia una caratteristica che guida l’attività di raggruppare e separare (classificare) i concetti Agenti Organismi Organizzazioni Persone e gruppi Azioni Attività Discipline Processi Cose Forme Materia Oggetti Spazio Strumenti Strutture Tempo 51 ANALISI CATEGORIALE Agenti Entità che possono essere agenti di azioni, singolarmente o collettivamente Faccette Organismi: comprende gli organismi viventi, sia animali che vegetali; le loro parti; i raggruppamenti di organismi esclusi quelli umani. (parassiti, tessuti<organismi>, piante…) Organizzazioni: comprende le organizzazioni o parti di organizzazioni (mercati, aziende…) Persone e gruppi: persone e gruppi che non danno luogo ad alcuna Organizzazione (Gruppi sociali, popoli baltici, popoli pastori, famiglie… 52 ANALISI CATEGORIALE Azioni: tipologie dell’agire Faccette Attività: azioni dotate di un agente diretto chiaramente individuabile (politica, economia, cerimonie… Discipline: azioni che presentano come caratteristiche principali: una forte componente di ricerca nelle loro attività; una finalità di accumulo e diffusione di conoscenze; una struttura organizzativa più o meno formalizzata che supporta quest’attività (università, pubblicazioni, …) (Filosofia, matematica, etnologia…) Processi: azioni prive di un agente diretto, bensì provocate da una causa, naturale o sociale oppure da azioni o movimenti collettivi. (dolore, realtà, alienazione, interazione sociale…) 53 ANALISI CATEGORIALE Cose: entità concrete, tangibili (materia, oggetti, strutture), ma anche astratte (strumenti e forme) Faccette Materia: comprende la materia intesa in senso astratto, come anche i materiali: elementi, sostanze, prodotti (materiali che hanno subito una qualche trasformazione ma non sono ancora oggetti)(minerali, carta, gas naturali…) Oggetti: cose, almeno potenzialmente mobili, che abbiano forma definita, tangibile, finita (nodi, penne stilografiche, violini…) Strutture: manufatti che occupano uno spazio in maniera stabile, cioè che non sono mobili, anche se l’occupazione può essere temporanea(ferrovie, canali, solai, chiese…) 54 ANALISI CATEGORIALE Cose: Faccette Strumenti: cose, elementi, situazioni e strumenti astratti, che costituiscono il mezzo per ottenere qualcosa; non comprende tutti i concetti che hanno funzioni strumentali, ma solo gli strumenti astratti o quelli in cui la componente oggettuale è secondaria (misure elettriche, test di gravidanza, diritti…) Forme: comprende l’aspetto esteriore, la rappresentazione, la manifestazione di entità oggettuali, astratte o frutto della creatività e della fantasia, comprese le forme della comunicazione (Temi, simboli, ritmo, descrizioni, fantasy) Spazio: comprende i concetti di estensione, ma non le entità che occupano tale estensione (Universo, itinerari, paesi africani, luoghi di battaglia…) 55 ANALISI CATEGORIALE Tempo Contiene termini per i quali uno svolgimento cronologico è l’elemento principale o esclusivo; comprende i concetti puramente cronologici e quelli nei quali il tempo, rimanendo caratteristica fondamentale, si sovrappone a quella di avvenimento o attività (stagioni, date, ferie, medioevo, età, infanzia, quaresima…) 56 COSTRUZIONE DELLE GERARCHIE E ANALISI A FACCETTE La gerarchia è una catena di termini tutti subordinati ad uno stesso top term ►Persone • [Gruppi di persone] • • Popolazione • • • Popolazione attiva • • • Popolazione rurale • • • Popolazione urbana • • Popoli • • • Popoli baltici • • • Popoli cacciatori-raccoglitori • • • • Popoli pescatori • • • Popoli germanici • • • Popoli mediterranei • • • Popoli pastori • • • Popoli primitivi • • Società • • • Gruppi sociali Analisi a faccette è un’operazione che analizza e classifica i termini per faccette 57 STRUTTURA DELLA VOCE Contiene l’indicazione delle relazioni semantiche, oltre ad altre informazioni di carattere descrittivo, storico, applicativo e gestionale. Risponde alle seguenti esigenze: • Controllo semantico mediante l’indicazione delle relazioni semantiche, definizione e note d’ambito • Di strutturazione del Thesaurus, mediante l’indicazione della categoria di appartenenza e della classificazione • Di compatibilità con il soggettario, mediante la nota storica, l’indicazione della fonte, delle varianti e di altre informazioni • Di applicazione del termine nella descrizione dei soggetti, mediante la nota sintattica Il thesaurus presenta: Termini preferiti Termini non preferiti 58 TERMINE PREFERITO RELAZIONI BT Broader term (Termine generico) termine con significato più generale NT Narrower term (Termine specifico) termine con significato più specifico RT Related term (Termine associato) termine associato, diverso da un sinonimo, da uno più specifico o generale UF Used for (Usato per) relazione tra un termine preferito e un suo sinonimo o quasi-sinonimo non preferito UF+ (Usato per… assieme a …) collegamento tra i termini preferiti derivanti dalla scomposizione di un termine composto non più accettato e il composto stesso. ELEMENTI DESCRITTIVI E APPLICATIVI SN Scope Note Nota d’ambito DEF Nota di definizione HN Historical Note Nota storica Nota sintattica: Istruzioni di tipo sintattico Categoria/Faccetta Indicazione della categoria e faccetta di appartenenza DDC Notazione della classificazione Dewey Fonte Repertori da cui il termine è stato tratto Variante varianti morfologiche, sintattiche e storiche del termine 59 TERMINE NON PREFERITO RELAZIONI USE (Usare) relazione tra un termine non preferito e il termine preferito USE+ (Scomposto in) collegamento tra un termine composto non più accettato e i termini derivanti dalla scomposizione ELEMENTI DESCRITTIVI E APPLICATIVI HN Historical Note Nota storica Fonte Repertori da cui il termine è stato tratto DATI GESTIONALI IDENTIFICATIVO Numero identificativo del record del termine STATUS DEL RECORD indicazione dello status di lavorazione del termine PROPONENTE agenzia catalografica che ha proposto il termine. 60 RELAZIONE DI EQUIVALENZA Si ha quando si stabilisce che due o più termini hanno lo stesso significato. Tipi di relazioni di equivalenza: relazione sinonimica vera e propria es. Bambini UF Fanciulli relazione di quasi sinonimia es. Assistenza psicologica UF Counseling relazione ‘2 a 1’ es. Aziende, Biblioteche UF+ Biblioteche aziendali 61 RELAZIONE GERARCHICA Costituiscono la struttura portante del vocabolario. Legano reciprocamente due termini e danno luogo a un rapporto di inclusione che va dal termine più generale a quello più specifico. Tipi di relazioni gerarchiche : relazione generica (genere/specie) es. Pompelmi BT Agrumi relazione partitiva (parte-tutto) es. Stomaco BT Apparato digerente relazione esemplificativa es. Natale BT Feste cristiane N.B. Due termini possono essere legati da una relazione di gerarchia solo se appartengono alla stessa categoria 62 RELAZIONE ASSOCIATIVA Lega termini non legati da altra relazione se non dal fatto di rientrare uno nella definizione dell’altro In teoria non è reciproca, ma nel thesaurus sì, per motivi di struttura e di navigabilità. I termini collegati non devono necessariamente appartenere ad una stessa categoria. Mette quindi in comunicazione tra loro le varie gerarchie es. Bibliotecari RT Biblioteche RT Biblioteconomia Siccità RT Pioggia RT Desertificazione Vini RT Aziende vinicole RT Enologia 63 LEGAMI TRA TERMINI • • E’ possibile legare un termine ad un altro termine, tramite la voce Legami termine. Si aprirà una schermata di ricerca del termine e, se trovato lo si potrà selezionare e collegare con i legami consentiti (no UF se la voce è già legata a soggetti), oppure creare ex novo e collegare. 64 Esempio di creazione di nuovo termine: cerco Relazioni, ma non c’è. Quindi lo creo (tasto nuovo) 65 Il nuovo termine Relazioni e l’ho collegato come voce di rinvio a Rapporti (come prescritto in NS). A partire da Relazioni, chiedo un nuovo legame, mi si apre la finestra di ricerca dei termini, scelgo Rapporti e lo lego con il legame che mi serve (Use in questo caso) 66 Cliccando sul quadratino a sinistra di relazioni uscirà come sempre l’evidenza della gerarchia di relazioni (qui sopra già sciolto – il quadratino, infatti, invece che il più ha il meno al suo interno) 67 NOTE Quando la gerarchia del Thesaurus non è sufficiente a descrivere il significato di un termine, ogni voce è corredata da informazioni aggiuntive contenute a seconda della loro natura e scopo nelle seguenti note: • Nota di definizione • Nota d’ambito (SN) • Nota storica (HN) • Nota sintattica 68 NOTE DI DEFINIZIONE Contiene la definizione del termine Viene utilizzata raramente, solo per termini di ambito tecnico e settoriale o quando convivono nel thesaurus termini dal significato affine, ma non Equivalenti. Viene seguita dalla sigla del dizionario o repertorio da cui la definizione è tratta, data tra parentesi. La nota di definizione non va confusa con la nota d’ambito, all’interno della quale possono essere presenti delle definizioni. Es. Push Definizione: Tecnologia per l'invio d'informazioni e applicazioni, gratuite o a pagamento, da un server di rete direttamente sul computer dell'utente senza aspettare che l'utente lo richieda; è utile per diffondere le informazioni che devono essere aggiornate continuamente; tuttavia viene utilizzata anche per l'invio di informazioni pubblicitarie non richieste (DizIC) 69 NOTA D’AMBITO (SN) Si utilizza per restringere o espandere il significato del termine, per distinguere due termini che hanno significati sovrapposti nel linguaggio naturale, oppure per fornire indicazioni sull’uso del termine. Non deve necessariamente contenere la definizione del termine ma deve chiarire il significato con cui il termine è acquisito nel vocabolario. Può contenere una nota di orientamento che rinvia a termini che esprimono significati alternativi. ES: Comuni Nota d'ambito: Nell'ordinamento amministrativo vigente in Italia, enti autarchici territoriali ed elementari. Per il significato di forma di governo autonomo cittadino apparsa nell'Europa occidentale dopo il Mille usare Comuni medievali 70 Es NOTA D’AMBITO Tuttomutui : il dizionario dei finanziamenti per acquistare la casa / [di Nicola Borzi]. - Milano : Il sole 24 ore, 2011. SBN Immobili - Acquisto - Finanziamenti Sardegna IMMOBILI - Acquisto - Guide pratiche Foggia Finanziamenti - Italia Parma Abitazioni - Acquisto - Guide pratiche Roma Mutuo - Guide In BNI troviamo anche Mutui edilizi in un unico documento del 1960 Thesaurus: mutui Nota d'ambito: Contratto di finanziamento immobiliare, caratterizzato dalla garanzia ipotecaria Nota storica: Precedentementeal singolare: Mutuo Thesaurus: Guide Nota d'ambito: Testi contenenti le indicazioni necessarie a raggiungere un luogo, ad orientarsi nell'itinerario o a visitare uno Stato, una regione, una città, un sito, un museo, ecc. Per il significato di testi che avviano allo studio di una disciplina, di una tecnica, di un'arte, di un'attività usare Manuali Soluzione: MUTUI - Guide pratiche 71 NOTA STORICA • Garantisce il legame tra il thesaurus e gli strumenti della nostra tradizione italiana (Soggettario e suoi Aggiornamenti) • Si utilizza per indicare che il termine scelto come preferito ha una diversa forma o significato rispetto agli strumenti preesistenti (Soggettario e Aggiornamenti) • Nei casi di diversa forma è accompagnata da un legame con una variante storica (termine del Soggettario e Aggiornamenti non confermato come preferito nel vocabolario) • Può contenere un’indicazione sulla frequenza d’uso del termine sostituito negli strumenti preesistenti (es. Fichi) • Fichi Nota d'ambito: Pianta da frutto del genere Fico tipica delle regioni mediterranee, appartenente alla famiglia delle Moracee HSF Fico Nota storica: Precedentemente al singolare: Fico (BNI 1999-2005); usato solo 2 volte in BNI (2001, 2002) • 72 POLITICA / ATTIVITA’ POLITICA / PENSIERO POLITICO / SCIENZA DELLA POLITICA Politica : thesaurus Attività Nota storica: Precedentemente anche con il significato di Scienza della politica; in BNI 1986-1998 come termine preferito anche il sinonimo: Vita politica; precedentemente anche all'interno del sintagma: Protestantesimo e politica (BNI 1986-1998); Islamismo e politica (BNI 1999-2005); Retorica e politica (BNI 1956-1985); Surrealismo e politica (BNI 1956-1985) Attività politica non compare nel thesaurus ma nella nota sintattica a Politica si trova. Vedi manuale PARTE/PROPR. Segue i termini che indicano le istituzioni, le persone le organizzazioni ed i gruppi sociali autori della politica, p.e., Germania – Governo - Politica – 1933-1945; Partito comunista italiano – Politica; Salfi, Francesco Saverio - Politica Pensiero politico non compare nel thesaurus, compare come voce non preferita Pensiero filosofico USE Filosofia Per analogia possiamo dedurre che si possa usare Politica o Filosofia politica Grillo, Beppe – Politica Rosmini, Antonio – Filosofia politica Se parliamo però del pensiero poltico di De Gasperi basta De Gasperi, Alcide Scienza della politica è la disciplina come si deduce dalla nota storica del thesaurus alla quale si associa anche Filosofia Politica sempre come disciplina collegata come RT si differenziano perché la prima è una scienza sociale la seconda filosofica. 73 VARIANTI STORICHE • varianti di numero Cuoio HN Precedentemente al plurale: Cuoi (Soggettario) HSF Cuoi • varianti storiche da diverso uso della qualificazione Pi Greco HN Precedentemente: Pi Greco (Numero) (Soggettario) HSF Pi greco (Numero) • varianti storiche da scomposizione Fisionomia nell’arte HN Scomposto in: Fisionomia, Arte USE+ Arte, Fisionomia • varianti storiche da diversa forma Sale cinematografiche Precedentemente: Cinematografi (Soggettario) HSF Cinematografi • varianti storiche da diverso significato Comuni HN Precedentemente con il significato di Comuni medievali (Soggettario) 74 NOTE SINTATTICHE Serve di aiuto nelle operazioni di costruzione della stringa di soggetto, fornendo un’istruzione specifica relativa al singolo termine Contiene: • l’indicazione del/dei ruoli del termine: es. Elemento transitivo; Parte/proprietà; Forma bibliografica ecc. • l’istruzione sulla posizione del termine nella stringa rispetto ai termini direttamente collegati in relazione alla loro funzione logica, agli schemi dei ruoli, all’ordine di citazione • Esempi di stringhe 75 Esempi di note sintattiche • Collezioni Nota sintattica: PARTE/PROPR. Segue i termini che indicano la classe di oggetti raccolti o l'attività che li ha prodotti, e precede i termini che indicano l’individuo o l’organizzazione che possiede la raccolta, p.e., Fotografie – Collezioni; Pittura olandese - Sec. 17. – Collezioni; Uccelli – Collezioni [del] Museo civico di zoologia, Roma; Porcellane – Sec. 18.-19. – Collezioni [del] Palazzo del Quirinale; Arte - Collezioni [di] Filomarino, Ascanio; Scarpa, Carlo – Disegni [di] Architettura – Collezioni [della] Fondazione scientifica Querini Stampalia; Leonardo da Vinci – Disegni [di] Cavalli – Collezioni [della] Royal library, Windsor. Quando non è citata la classe di oggetti raccolti o l’attività che li ha prodotti, segue i termini che indicano l’individuo o l’organizzazione che possiede la raccolta, p.e., Gabinetto disegni e stampe degli Uffizi – Collezioni - Restauro 76 POLIGERARCHIA Monogerarchia: i termini hanno sempre un solo BT Poligerarchia: i termini possono avere anche più BT Poligerarchia temperata: applicazione della poligerarchia con moderazione entro determinati limiti e con particolari cautele Esempio di poligerarchia: Strumenti musicali Strumenti a corda Strumenti a tastiera Pianoforti 77 POLIGERARCHIA TEMPERATA Arte [Attività artistiche relative alle arti figurative] [Arte secondo lo stile, il movimento artistico] Architettura [Architettura secondo lo stile, il movimento artistico] Architettura gotica ––– RT –––– Arte gotica 78 ESEMPIO DI POLIGERARCHIA Persone [Persone secondo la condizione] [Persone secondo l’età] [Persone secondo la condizione lavorativa] Lavoratori Anziani Lavoratori anziani 79 Quando inserire un nuovo termine Se il Termine non è presente negli strumenti di lavoro (Thesaurus, Soggettario e Liste) Si verifica che: • Il termine sia presente nei repertori di riferimento con il significato che gli abbiamo attribuito • Il termine rappresenti un concetto rilevante rispetto al documento che si sta indicizzando. • Il concetto non sia già rappresentato nel vocabolario da un altro termine • Il termine non rappresenti già un altro concetto • Il termine esista nel linguaggio naturale come termine ben formato che rappresenta un’entità concettuale unitaria, e sia di uso corrente • Sia ben formato in base ai criteri propri del vocabolario (è un sostantivo o un sintagma nominale ritenuto ammissibile?) Se corrisponde a tutti questi criteri si può aggiungere al soggettario di polo segnalando l’inserimento ai responsabili del soggettario. 80 INSERIMENTO Di UN NUOVO TERMINE Ho bisogno del termine Economia politica. Sul thesaurus vedo che è termine accettato, ma nella nota vedo anche che storicamente è stato rinvio di economia. Sto in allerta. 81 Cerco economia politica e, come previsto, il termine è voce di rinvio. Risalgo allora alla voce principale con il tasto legami termine. 82 A questo punto cancello il legame, e il termine di rinvio viene automaticamente eliminato. A questo punto posso andare dal menù termini – nuovo e creare il mio termine. 83 84 • • ATTENZIONE! Attualmente sui termini lavora esclusivamente l’ufficio centrale di polo. Eventuali rinvii e bonifiche devono esserci comunicati. I termini possono essere creati autonomamente ( e quindi avranno zero soggetti collegati), ma normalmente si generano automaticamente nel momento in cui si crea un soggetto. MODIFICA DI UN TERMINE • • • Per modificare un descrittore, o per cancellarlo, bisogna intervenire su tutti i soggetti a esso collegati, modificando il termine all’interno della stringa o cancellandolo. Per cancellare un descrittore questo non deve essere collegato a soggetti. Nel caso in cui il termine da sostituire o modificare sia legato a un certo numero di soggetti, è possibile forzare lo schiacciamento tra due termini con la funzione (solo per gestore di polo) SOSTITUISCE TERMINE DI SOGGETTO. 85 SINGOLARE E PLURALE Principio di numerabilità • • • Si usa il plurale per i termini che rappresentano concetti numerabili, che si possono contare e quindi rispondono alla domanda quanti Si usa il singolare per i concetti non numerabili, detti anche concetti di massa, che rispondono alla domanda quanto, e per i concetti astratti In caso di dubbio si darà la precedenza al numero tipico della categoria semantica di appartenenza del termine Es. Caviglie, mammelle, agrifogli, drammi pastorali, sinfonie, sonate, arpe Principio dello scostamento categoriale La compresenza del singolare e plurale di uno stesso lemma è possibile solo se i concetti appartengono a due categorie o freccette diverse. Es. Scultura/sculture, Legno/legni Varianti singolari di termini al plurale nel thesaurus, in presenza di “classi di uno” Es. Levi, Primo – Famiglia Palermo – Centro storico 86 VARIANTE SINTATTICA • E’ un termine impiegato nella stringa di soggetto in forma diversa da quella accettata nel vocabolario. Laddove la forma di un termine, prevista dal Thesaurus al plurale o al singolare, debba essere usata al singolare o al plurale, vi è la possibilità di creare il termine cliccando su variante sintattica. • Es. Mussolini, Benito – Cadavere • In NS la forma corretta è Cadaveri, con un rinvio (UF) a Cadavere. • In nessun modo è possibile creare un soggetto con al suo interno la parola Cadavere (perché Cadavere non è forma accettata). • Ma è possibile forzare il sistema: mettendo la spunta su Variante sintattica nel termine Cadavere: inserendo così il soggetto Mussolini, Benito – Cadavere il sistema ci avvertirà che Cadavere è voce di rinvio ma ci permetterà di inserirlo. • Per inserire una variante sintattica, creare la forma accettata (Famiglie), poi creare da lì la voce di rinvio (Famiglia) e cliccare su variante sintattica. 87 88 89 ATTENZIONE • Se la forma accettata è legata ad una forma di rinvio (UF) che è variante sintattica, all’atto della creazione di un soggetto con tale descrittore il sistema ci avvertirà del fatto che il termine è scartato ma che si può usarlo quale variante sintattica. (es. Cadavere) • Se la forma scartata (Famiglia) era accettata nel VS, e quindi collegata a soggetti, nell’impossibilità di bonificarla il Centro Polo l’avrà collegata quale variante semantica a famiglie (accettata in NS) ma con il legame RT, poiché non è possibile fare di un termine con soggetti una forma di rinvio. • Purtroppo in questo caso il sistema non avvisa che si tratta di una variante sintattica.. QUINDI TUTTE LE VOLTE IN CUI CI SI IMBATTE IN UNA VARIANTE SINTATTICA, FARE ATTENZIONE! 90 OMOGRAFIA Omografia = fenomeno del linguaggio naturale per il quale possono coesistere termini con forma uguale ma con significato Diverso Disambiguazione = tecnica con la quale termini omografi vengono distinti l’uno dall’altro attraverso l’aggiunta di una qualificazione 91 COME SI USA LA DISAMBIGUAZIONE? Quando i termini sono omografi è necessario ricorrere alla disambiguazione. Si fa seguire al termine una qualificazione. Il termine e la qualificazione costituiscono un’unità inscindibile. Il qualificatore è preferibilmente un termine che appartiene alla stessa categoria del termine da disambiguare, meglio se corrisponde preferibilmente al termine gerarchicamente sovraordinato. Evitare il nome della disciplina. Es. NS VS Divisione<Operazioni aritmetiche> non Divisione<Aritmetica> Tronco<Parti anatomiche> non Tronco<Anatomia> Minimo ricorso alla disambiguazione in un linguaggio precoordinato la disambiguazione può rappresentare un ostacolo alla comprensione delle stringhe di soggetto. Disambiguazione di ‘tutti i termini meno uno’, dove il termine senza qualificazione è: • il termine privo di qualificazione nel Soggettario • significato dato come principale nei repertori • termine con maggiore garanzia bibliografica • primo inserito in ordine di tempo es. Crittografia Crittografia <Enigmistica> Crittografia <Informatica> 92 QUANDO NON SI USA LA DISAMBIGUAZIONE? Non si usa la disambiguazione nei seguenti casi: - quando un termine è solo potenzialmente ambiguo (disambiguazione preventiva) Abbellimenti<Musica> - per chiarire il significato di un termine (disambiguazione esplicativa) Dolo<Diritto canonico>; Dolo<Diritto penale> - per precisare i significati accessori di un Termine che rimangono compatibili con il suo significato di base (disambiguazione sintattica) Identità<Psicologia> - preferenza di un’espressione alternativa piuttosto che di un termine con qualificazione es. Calcio (Giuoco) (Soggettario) Gioco del calcio (NS) 93 Es. DISAMBIGUAZIONE Es di disambiguazione esplicativa da non adottare: Italiano : storia di una parola / Lorenzo Tomasin. - Roma : Carocci, 2011. Presentazione editoriale: Una breve storia dell'Italia attraverso le parole che, nei secoli, hanno designato il suo popolo e la sua lingua. Il termine "italiano" infatti non è sempre esistito. E anche la formula "lingua italiana" stenta lungamente prima di affermarsi come denominazione consueta per la lingua comune. I molti termini e le innumerevoli espressioni che descrivono l'italianità in Italia e all'estero, nella letteratura e nelle arti, nella diplomazia e nella saggezza popolare, riflettono una vicenda di giudizi e pregiudizi, ma anche una lunga avventura culturale. Proposta di soggetto: Italiano<vocabolo> - Etimologia Cerchiamo vocabolo nel thesaurus Troviamo Ballatoio <Vocabolo> come termine non accettato USE+ Ballatoi, Lessico Quindi Italiano – Lessico – Storia Non uso etimologia perchè mi sembra che prevalga un’analisi storico culturale piuttosto che etimologica. 94 Termini composti Sono costituiti da un nome di testa e da uno o più modificatori. Es. Parassiti del cotone, Gioco del calcio, Case editrici scolastiche Quando scomporli? - Quando il significato del termine non viene offuscato - Quando il termine è molto specifico - Quando è poco rappresentato nei documenti o poco utilizzato Un termine composto è formato dal nome di testa che rappresenta il Focus, e dal sintagma aggettivale o preposizionale che rappresenta la differenza. Il Focus identifica la classe generale, la differenza è la componente che restringe l’estensione del focus Es. Musei degli enti locali; aziende artigiane MUSEI DEGLI ENTI LOCALI Focus Differenza 95 QUANDO SCOMPORRE UN TERMINE COMPOSTO? • Termini messi in relazione dalla congiunzione “e” Es.: Astrologia e religione Diritti politici e civili Diari e memorie • Termini costituiti da sintagmi che indicano la classe di persone a cui il documento è rivolto Es.: Esercizi per insegnanti diventa Esercizi [per] insegnanti • Termini in cui il focus esprime la forma dei documenti, che hanno come argomento la disciplina, l’attività, etc., espressa dalla differenza diventa Letteratura - Periodici Es.: Periodici letterari • Termine in cui il focus si riferisce a una parte o ad una proprietà o materiale e la differenza l’intero o il possessore es.: Motori per aeroplani diventa Aeroplani - Motori 96 Es. CRISTIANESIMO E POLITICA Come pecore in mezzo ai lupi / don Primo Mazzolari. - Milano : Chiarelettere, 2011. Da nota editoriale: Proponiamo una selezione degli scritti politici di don Primo Mazzolari scritti tra il 1940 e il 1955… Tutti gli scritti sono ripresi dal volume “scritti politici” EDB 2010 Cristianesimo e politica ITALIA - Politica - 1940-1955 Mazzolari, Primo - Scritti e discorsi Cattolicesimo e politica - Aspetti etici e morali Cristianesimo - Rapporti [con la] Politica Domande: Cattolicesimo o Cristianesimo? La cattedrale e il cubo : Europa, America e politica senza Dio / George Weigel Cristianesimo - Rapporti [con la] Politica - Europa [e] Stati Uniti d'America Solo aspetti etici e morali o politica nel suo insieme? Thesaurus Cattolicesimo e politica (Termine non preferito) USE+ Cattolicesimo, Politica Cattolicesimo - Rapporti [con la] Politica 97 QUANDO SCOMPORRE UN TERMINE COMPOSTO? • Voci costituite da sintagmi che indicano un tema letterario, artistico ecc. es.: Donne nella letteratura diventa Letteratura - Temi [:] Donne • Il focus indica un’azione transitiva e la differenza indica il suo oggetto es.: Protezione della natura diventa Ambiente naturale - Protezione Sfruttamento della prostituzione diventa Prostituzione - Sfruttamento Censura di stampa diventa Stampa - Censura • • Il focus indica un’azione intransitiva e la differenza indica il suo agente es.: Delinquenza minorile diventa Minori - Delinquenza • Il focus rappresenta l’agente e la differenza l’oggetto su cui si esercita l’azione es.: Dirigenti Aziendali diventa Aziende - Dirigenti 98 QUANDO SCOMPORRE UN TERMINE COMPOSTO? • Voci costituite da sintagmi che specificano un oggetto-meta, un ambito o un agente indiretto del tipo ‘Impiego in …’; ‘Concezione di…’ e ‘Concetto di…’; ‘Influssi di …’; ‘Atteggiamento verso …’; ‘Rapporti con …’ es.: Impiego nel restauro diventa Restauro – Impiego [di] Concezione del nulla diventa Nulla - Concezione Influssi del giudaismo diventa Influssi [dell’] Ebraismo Atteggiamento verso gli immigrati diventa Immigrati – Atteggiamento [degli] Rapporti con i malati diventa Rapporti [con i] Malati 99 Quando non si scompone un termine? Non si scompongono: 1. Termini che sono entrati nel lessico corrente o che sono attestati nella letteratura scientifica di un settore es.: Qualità della vita 2. Termini, usualmente considerati nomi comuni, che contengono nomi propri es.: Arca di Noè Malattia di Crohn 3. Termini che hanno un valore metaforico es.: Arca dell’Alleanza 4. Termini che contengono sostantivi che non hanno significato proprio, ma che lo acquistano solo unendosi ad altre espressioni es.: Fiori di carta Uova di cioccolata 100 RINVII CON DESCRITTORI COMPOSTI Può capitare che, analizzando un soggetto, che tra i suoi termini componenti sia presente uno strano descrittore composto, non derivante in automatico dalla scomposizione in termini dei soggetti Es. linguaggio psicologia Es. didattica musei Es. Banca impiegati A volte è necessario, a partire da una stringa di soggetto composta da più descrittori, di impostare un rinvio a una stringa composta da un descrittore unico. Es. Impiegati di banca (rifiutato) vedi Banche – Impiegati: qui si parte dalla stringa, aggiungendo un termine (Banche Impiegati) da cui si crea un rinvio a Impiegati di banca. Al contrario, può essere necessario, a partire da un singolo descrittore, impostare un rinvio a un descrittore composto. Es. Imposta sui cani (accettato) UF Cane – Imposte: qui si parte da Imposta sui cani (descrittore accettato), si crea un descrittore di rinvio (Cane imposte) legato tramite UF. 101 102 ETICHETTE DI NODO Etichette di nodo: termini o locuzioni la cui funzione è quella di indicare una caratteristica di divisione. Sono a tutti gli effetti termini di gerarchia che hanno sia BT che NT, ma non possono essere usati come termini di indicizzazione. Sono elaborate ed inserite a partire dai livelli più alti della gerarchia, scendendo via via di grado, a seconda della necessità. Es. Organizzazioni • [Organizzazioni a carattere temporaneo] • [Organizzazioni di particolari categorie di persone] • [Organizzazioni secondo il settore di attività] • [Organizzazioni secondo la forma] • [Parti di organizzazioni] 103 ETICHETTE DI NODO [Organizzazioni secondo il settore di attività] • Centri specializzati • Organizzazioni economiche • Organizzazioni istituzionali • [Organizzazioni nelle attività giuridiche] • [Organizzazioni nelle attività illegali] • [Organizzazioni nelle attività ricreative e sportive] • [Organizzazioni nelle attività sociali] • [Organizzazioni nelle attività tecnico-scientifiche] • [Organizzazioni relative agli spostamenti e ai trasporti] • Organizzazioni religiose 104 SCELTE LINGUISTICHE Termini che privilegiano l’uso linguistico corrente: • Narrativa UF Letteratura narrativa • Sciopero selvaggio UF Sciopero a gatto selvaggio • Islamici UF Musulmani • Incunaboli UF Incunabuli Termini che aggiornano forme invecchiate: • Bambini UF Fanciulli • Cinema UF Cinematografo • Giochi UF Giuochi • Sale cinematografiche UF Cinematografi • Usanze UF Usi e costumi Termini che indicano nomi di animali o piante: • Usignoli del Giappone UF Liothrix lutea • Tillandsie BT Bromeliacee • Palme UF Arecaceae, Palmae 105 SCELTE LINGUISTICHE Termini più rispettosi: • Tossicodipendenti UF Tossicomani • Persone Down UF Mongoloidi • Disabili UF Minorati Termini di uso specialistico e tecnico-settoriale: • Apoptosi UF Morte cellulare programmata • Mutilazioni etniche UF Deformazioni e mutilazioni (Etnologia) • Architetture client/server UF Client/server • Nanotecnologie Neologismi: • Globalizzazione • Digitalizzazione • Videogiochi • Giochi di ruolo • Lavoratori temporanei UF Lavoratori interinali 106 SCELTE LINGUISTICHE Termini in lingue straniere: • Provider UF Fornitori di servizi Internet, Internet provider, Provider Internet • Marketing • Call center • Computer art UF Arte con l’elaboratore • Fans • Wiki ma: • Elaboratori elettronici UF Computer • Programmi per elaboratori UF Software • Edizioni principes UF Editio princeps 107 SCELTE LINGUISTICHE Esotismi e prestiti linguistici: • Film (rimane tale anche al plurale) • Lieder (plurale di Lied) • Weblog UF Blog • Chat line UF Conversazione in Internet; Gruppi chat • Yeti UF Abominevole uomo delle nevi • Stencil UF Stampinatura ma: • Assistenza psicologica UF Counseling; Consulenza psicologica Termini in forma di acronimi: • SMS UF Short message service, Messaggini, Short message system • CD-ROM UF Compact disc read only memory • DVD UF Digital video disc, Video dischi digitali, Videodischi digitali 108 NOMI PROPRI Definizione: I nomi propri sono quelli che si riferiscono a individui, oggetti unici, realtà individuali per designarli e differenziarli da altri appartenenti alla loro stessa classe, senza che ne indichino necessariamente alcuna caratteristica dell’entità denominata. (In opposizione ai nomi comuni che corrispondono a una classe, un concetto, un’idea) • Nomi con autorialità (comuni anche alla catalogazione per autore): persone / famiglie / enti / titoli di opere • Nomi privi di autorialità esseri immaginari / opere dello spettacolo / opere delle arti figurative / opere architettoniche / nomi geografici / oggetti /strumenti e forme / animali celebri / avvenimenti storici 109 Tipologie di nomi propri Tipologie: • nomi personali: Francesco d’Assisi<santo> • nomi di esseri immaginari: Ulisse • nomi di famiglie: Savoia<casa> • nomi di enti: Università degli studi di Trieste • nomi di opere: Le avventure di Pinocchio • nomi di edifici: Caffè degli specchi<Trieste> • nomi geografici: Sahara • nomi di oggetti: Fiat 500<automobile> • nomi di eventi: Disastro del Vajont<1963> 110 NOMI PROPRI E THESAURUS • • • • Vengono esclusi momentanea dal Thesaurus i nomi propri, salvo alcune eccezioni, derivate dal Soggettario: eventi storici (es. Guerra mondiale 1914-1918) correnti culturali (es. Illuminismo) strumenti (es. PRECIS) prodotti alimentari (es. vini e formaggi) Ricerca di un confronto con la Commissione RICA ed esclusione dal thesaurus dei nomi propri con autorialità, per i quali esiste una sovrapposizione di competenze fra indicizzazione semantica e catalogazione per autori 111 THESAURUS / REICAT • • • • Confronto con la Commissione RICA Scopi: produrre strumenti di indicizzazione e per autori e per soggetti il più possibile omogenei e integrabili realizzare cataloghi integrati in cui ogni entità sia rappresentata da una sola intestazione, indipendentemente dalle diverse relazioni bibliografiche Punti principali: Particolari nomi di persona: autori classici, umanisti, papi, etc. Enti territoriali senza qualificazioni (comuni, stati), termini non ambigui se considerati nel solo ambito dell’indicizzazione per autori, ma ambigui negli indici per soggetto nei quali possono assumere il significato di enti politico-territoriali, ma anche di aree geografiche 112 FORMA DEI NOMI PROPRI • Le voci di soggetto rappresentate da nomi di persona, di famiglie, di enti e di titoli di opere seguono le norme previste per la forma dei nomi nell’indicizzazione per autore (Nomi con autorità) • Norme per la forma del nomi propri che non rientrano nella normativa dei codici per la catalogazione per autore. (Nomi privi di autorialità) - uso di forme concise e dirette - espressioni descrittive da evitare - aggiunta elementi complementari (qualificazioni) con principale funzione di distinguere omografi Es. Tevere non Fiume Tevere ma Golfo di Trieste Monte Bianco 113 LINGUA DEI NOMI PROPRI LINGUA ORIGINALE per i nomi propri che per forma e contenuto si avvicinano ai nomi di competenza dell’indicizzazione per autori (uniformità) Es. Descartes, Renè Kepler, Johannes Nei casi in cui si suppone che l’utilizzo della forma in lingua originale renda incomprensibile la voce alla maggioranza degli utenti locali e remoti del catalogo, si preferisce la forma in italiano. Dall’eventuale forma in lingua originale e/o traslitterata si può fare rinvio. Es. Basilica di Santa Sofia<Istanbul> 114 LINGUA DEI NOMI PROPRI LINGUA ITALIANA per tutti nomi propri peculiari della sola indicizzazione per soggetto e nei casi in cui la forma originale non sia facilmente reperibile o accertabile, la forma preferita segue l’uso linguistico corrente Es. Grande muraglia cinese Per i nomi geografici si adotta la lingua italiana ogni qual volta esista una forma attestata e attualmente prevalente; in caso contrario si adotta la lingua originale. Es. Berlino, Pirenei Nel caso esistano forme in lingue diverse tra le quali non compaia una forma in italiano si preferiscono nell’ordine le seguenti lingue: inglese, francese, spagnolo, tedesco, altre lingue in alfabeto latino. Es. Bruges e non Brugge 115 QUALIFICAZIONI DEI NOMI PROPRI • distinguono gli omografi (funzione valida per tutti i termini del vocabolario). La qualificazione corrisponde alla classe generale a cui il termine appartiene ma rispetta il numero dell’entità rappresentata e dunque viene dato al singolare ove l’entità sia singola al plurale quando sia plurale. Es. Nettuno<Pianeta> ; Nettuno<divinità>; Nettuno<Roma> • facilitano l’identificazione dell’entità rappresentata garantendo coerenza nel suo utilizzo (funzione valida per i soli n.p.) Si usano sempre le qualificazioni, anche in assenza di nomi identici, alle seguenti tipologie di voci: - nomi di opere artistiche non letterarie, prive di autore principale e nomi di spettacoli. Es. Il commissario Montalbano<telefilm> ; Trionfo della morte<Pittura> Pinocchio<Film> - nomi di personaggi immaginari appartenenti alle opere di fantasia Es. Topolino<personaggio> ; Otello<personaggio> Pinocchio<personaggio> 116 QUALIFICAZIONI DEI NOMI PROPRI Si usano sempre le qualificazioni, anche in assenza di nomi identici, alle seguenti tipologie di voci: - - - - nomi di edifici o strutture, qualificandoli con il nome del luogo Es. World trade center<New York> Castello di Miramare<Trieste> Fontana del nettuno<Firenze> nomi di edifici temporanei associati a una particolare esposizione qualificandoli con il nome dell’esposizione Es. Pavillon de l’Espagne<Exposition internationale; 1937; Parigi> nomi di frazioni, di quartieri, rioni o specifiche zone qualificandoli con il nome del comune di appartenenza Es. Mestre<Venezia> ; Gretta<Trieste> nomi propri di strumenti o prodotti industriali Es. Microsoft Visual C++<Linguaggi di programmazione> nomi di avvenimenti, la qualificazione è costituita dagli estremi temporali Es. Guerra mondiale<1914-1918> 117 ES. QUALIFICAZIONI DEI NOMI PROPRI Es. Nome di un Software Elementi di analisi dei dati con Excel e SPSS / Roberto Pedone Roma : Carocci, 2010. Thesaurus Software Non preferito rinvia a Programmi per elaboratori Definizione: In informatica, in contrapposizione ad hardware, tutti i componenti modificabili di un elaboratore, di un sistema, etc. e, più specificatamente, l'insieme dei programmi che possono essere impiegati su un sistema di elaborazione dati (PT) Tra gli NT Traduttori <Programmi per elaboratori> Plurale perché raggruppa più programmi, quando ho il nome di un singolo programma mi trovo nel caso della classe di uno e quindi uso il singolare 1. Scienze sociali - Metodi statistici - Impiego [di] Microsoft Excel <programma per elaboratori> [e di] SPSS <programma per elaboratori> 118 RELAZIONI DI EQUIVALENZA DEI NOMI PROPRI I nomi propri non sono inseriti nel thesaurus e quindi non sono dotati di struttura gerarchica. Sono invece dotati di relazioni di equivalenza tra le forme accettate e le forme non accettate, utili chiavi di recupero nella fase di ricerca. Va sempre stabilito un rinvio nei seguenti casi: • Dalla forma originale quando quella preferita sia in italiano e viceversa Es. Topolino<personaggio> UF Mickey mouse<personaggio> Les nympheas [opera di Monet] UF Le ninfee • Per le varie ortografie del titolo Es. 2001 a space odyssey<film> UF 2001 odissea nello spazio<film> UF Duemilauno odissea nello spazio<film> • Per ogni nome proprio per cui si è scelta una forma diretta e concisa Es. Fiat 128<automobile> UF Automobile Fiat 128 Guerra mondiale<1914-1918> UF Prima guerra mondiale 119 LINGUA E FORMA DEI NOMI PROPRI • I nomi devono essere impiegati per riferirsi alle entità e NON PER • • DESCRIVERLE. Non associare quindi al nome proprio espressioni descrittive, a meno che non siano parte integrante del nome. FORMA DEI NOMI PROPRI: ci rifacciamo, come prescritto, alle REICAT. Ma ricordiamo che non siamo in un’authority di responsabilità, e che i nomi che inseriamo qui non si legano a quelli presenti nel menù degli autori. NOMI DI ENTI IN FORMA GERARCHIZZATA (App. NS, D.2) L’intestazione in forma gerarchizzata si usa per un ente quando la sua denominazione, da sola, non è sufficiente a identificarlo con chiarezza (REICAT 16.1.3.2 A). Secondo la circolare di applicazione Reicat i termini sono divisi tra loro da spazio : spazio. Per quel che riguarda il Polo, i termini saranno intervallati da spazio punto spazio REICAT dice: Italia : Esercito : Carabinieri in polo diventa: Italia . Esercito . Carabinieri NOME DELLE LEGGI La legge deve essere citata indicando il paese di riferimento, l’anno e il numero. Es.: ITALIA – Legge 1991 n. 125 120 LINGUA E FORMA DEI NOMI PROPRI • Per gli autori e le opere artistiche è generalmente quella di origine, tranne che per lingue o scritture normalmente non usate nel catalogo. MA se si suppone che la forma originale sia incomprensibile agli utenti, si può preferire la forma in italiano, facendo un rinvio della forma originale. Inoltre nomi per cui la forma originale non sia accertabile vanno dati in lingua italiana. • Autori classici: soggettati con forma in italiano e rinvio a lingua originale. • Santi: usare la forma estesa: San Francesco, Sant’Antonio • Dalle linee guida di catalogazione di polo: titolo sempre in lingua originale con rinvio in lingua italiana; per i classici greci il titolo va in latino; non omettere gli articoli; no virgolette. • Autori: Cognomi composti con l’underline: La_Pira (anche Mc e Mac staccati): in linea di massima è sufficiente Cognome, Nome. Non occorrono disambiguazioni o rinvii ad altre forme del nome. • Non si usano doppio punto, dieresi,.. Che invece sono obbligatori nell’intestazione autore: es. Leonardo da Vinci e non Leonardo : da # Vinci. 121 LINGUA E FORMA DEI NOMI PROPRI • • Per quel che riguarda i titoli di opere, rimangono comunque valide le seguenti indicazioni: -I titoli vanno espressi nella lingua originale formulando il rinvio in lingua italiana, sempre nella forma Autore . Opera; -Per i classici greci, il titolo dell’opera va formulato nella forma latina; -Per assicurare il corretto ordinamento in Opac, non omettere gli articoli iniziali -Non anteporre asterischi -Non usare virgolette Ovviamente i nomi di città come L’Aquila, Los Angeles.. Vanno inseriti con l’articolo. QUALIFICAZIONI • • • • Usare le qualificazioni professionali solo se strettamente indispensabili (il soggetto non ha funzione descrittiva!) Usare regolarmente i titoli: GIOVANNI PAOLO <PAPA ; 2.> Per le opere artistiche non letterarie, senza autore principale e per nomi di opere dello spettacolo: va inserita la qualificazione che ne indichi il tipo o il genere, es. Il commissario Montalbano <telefilm>; la qualificazione è da omettere se la tecnica artistica è deducibile dal nome dell’opera. Anche i personaggi immaginari vanno qualificati, cos’ come gli strumenti o i prodotti industriali, e gli avvenimenti (a cui si aggiungono gli estremi temporali) 122 OPERA DI ARTISTA NOTA CON TITOLO QUALIFICANTE ( APP NS C.4.1) • Si tratta di casi, presenti sul manuale, in cui il nome dell'autore e il titolo dell'opera sono risolti in un unico descrittore con il segno "spazio punto spazio“. Es. CARRA',CARLO . MADRE E FIGLIO CARRACCI, ANNIBALE . La BOTTEGA DEL MACELLAIO • Questa scelta entra in conflitto con quanto abbiamo fatto finora in polo, dove abbiamo sempre trattato i titoli delle opere come descrittori autonomi: CARRA’, CARLO – MADRE E FIGLIO. • Secondo quanto già indicato nelle Linee guida di catalogazione di polo, i titoli delle opere andavano sempre espressi nella lingua originale, formulando il rinvio in lingua italiana. Per fare ciò era necessario creare un descrittore composto, fittizio, da legare al soggetto, a sua volta da collegarsi a un descrittore compattato in forma rinviata alla lingua, per così dire, di partenza. 123 124 125 • Si trattava quindi di un lavoro piuttosto macchinoso, ma che permetteva di mantenere il legame tra l’artista e l’opera, e ciò era particolarmente indicato per -Non confondere opere con titolo uguale ma autore diverso -Creare opere il cui nome proprio era omonimo a nomi comuni di forme rinviate (un’ipotetica opera Fanciulli, omonima alla forma Fanciulli scartata perché UF di Bambini) In entrambi i casi si sarebbero dovute creare delle forme disambiguate. • Finora questa eccezione al NS era stata mantenuta, più che altro, per non creare forme miste, e non generare troppa confusione negli operatori che stavano vivendo già troppe novità (reicat, nuovo sol, NS..) • Attualmente si è deciso di aderire alla nuova norma e di usare la punteggiatura prevista da NS. Le stringhe di soggetto VS sono attualmente in fase di bonifica, e preghiamo tutti di segnalare all’ufficio centrale di polo Opere di artisti che ci fossero sfuggite. Non è possibile infatti compilare una lista delle opere con autore da spuntare via via che si modificano, in quanto non c’è un filtro applicabile. 126 COME USARE IL THESAURUS: ESEMPI ENUNCIATO: Storia del Quartiere Sant'Andrea di Gorizia Quartieri: Categoria/Faccetta: Cose:Spazio Nota d'ambito: Nuclei o settori che, all'interno di una città, si individuano rispetto al restante agglomerato urbano per particolari caratteristiche geografiche, topografiche, amministrative, etniche, ecc. (Treccani.it) UF Rioni BT [Parti di città] NT Contrade Ghetti RT Periferie Nota storica: Precedentemente: Rioni e quartieri (Soggettario) Link al Manuale dove trovo informazioni su come utilizzare il termine Attenzione nell’usare il collegamento al catalogo di Firenze se voglio trovare esempi di singoli quartieri devo usare il termine al singolare. SOGGETTO BNCF: Quartiere Nomentano <Roma> - Storia urbana SOGGETTO POLO: Quartiere Sant'Andrea <Gorizia> - Storia 127 COME USARE IL THESAURUS: ESEMPI Musei etnografici nel Thesaurus non trovo risposta. Cercando il termine più generale Musei Trovo: • Musei archeologici • Musei aziendali • Musei d'arte contemporanea • Musei del folclore • …. Musei del folclore potrebbe andare bene, controllo il termine, controllo gli esempi della BNCF e vedo che viene utilizzato proprio per i musei etnografici. Anche se in BNCF non troviamo soggetti posteriori al 2006 vediamo che il nuovo soggettario ha accolto il termine e quindi lo possiamo utilizzare 128 COME USARE IL THESAURUS: ESEMPI Termine: Battaglia di Caporetto Se cerco Caporetto trovo tre forme • Battaglia di Caporetto <1917> Azioni:Attività • Battaglia di Caporetto. 1917 Azioni:Attività • Caporetto, battaglia di Azioni:Attività delle quali Battaglia di Caporetto <1917> è la forma accettata Quindi non vanno bene i soggetti: GUERRA MONDIALE 1914-1918 - Caporetto - Luoghi di battaglia Caporetto, battaglia di. 1917 Se ci sono dubbi verificare come Firenze costruisce le stringhe di soggetto: Il soggetto più recente è antecedente l’introduzione del NS Fare una ricerca per analogia: con Battaglia nel campo soggetto troviamo: Battaglia di Lepanto <1571> Battaglia di Solferino <1859> - Partecipazione [della] Francia - Cataloghi di esposizioni Senza riferimenti alla guerra o al periodo storico di appartenenza eccetto la disambiguazione per l’anno della battaglia come previsto per i nomi propri di eventi. 129 COME USARE IL THESAURUS: ESEMPI Termine Esercito italiano Eserciti: Categoria/Faccetta: Agenti:Organizzazioni Nota d'ambito: Le forze militari terrestri, distinte dalle forze militari che operano sul mare (marina) e nell'aria (aeronautica) • TT Organizzazioni • BT Forze armate • NT Artiglieria • Gruppi di combattimento • RT Milizie mercenarie Quindi: Soggettario BNCF: Italia : Esercito - Russia - 1941-1943 Soggettario di Polo: Italia . Esercito - Russia - 1941-1943 Non si usa più Esercito italiano Attenzione lo Status del record è MIN è quindi una voce poco strutturata che potrebbe subire modifiche 130 COME USARE IL THESAURUS: ESEMPI Termine Fanteria Categoria/Faccetta: Agenti:Organizzazioni TT Organizzazioni RT Alpini Bersaglieri Gruppi di combattimento Truppe di montagna Status del record: BASE Il record non è strutturato ci da pochissime informazioni e poco sicure. Controlliamo come si comporta Firenze: Catalogo biblioteca Firenze: Italia : Fanteria : Divisione Firenze - Albania - 1943-1945 - Memorie Soggettario di Polo: Italia . Esercito . Fanteria . Divisione Firenze - Albania - 1943-1945 – Memorie (in polo si mantiene l’ente intermedio in quanto dà informazioni significative dal punto di vista delle ricerca per soggetto) 131 Es. Divisione, Battaglione ecc. Es. da BNI Tutto per l'Italia : diario di un alpino del Battaglione Piemonte 1943-1945 / Sergio Pivetta. Italia : Alpini : Battaglione Piemonte - 1943-1945 - Memorie BNI Italia . Esercito . Alpini . Battaglione Piemonte - 1943-1945 - Memorie corretto in polo Storia del 7. Reggimento alpini / Manlio Barilli. Italia : Alpini : Reggimento <7.> BNI Italia . Esercito . Alpini . Reggimento <7.> corretto in Polo Però anche: La divisione alpina Pusteria : dall'Africa orientale al Montenegro / Vitaliano Peduzzi Italia : Divisione Pusteria BNI Italia . Esercito . Divisione Pusteria corretto in Polo In POLO trovo Julia : storia dei suoi alpini : 1949-2009 : 60. anniversario della costituzione / [Testi a cura di Umberto Sarcinelli]. Udine : Selekta, [2009]. ITALIA - Alpini - Brigata Divisione Julia POLO Italia . Esercito . Alpini . Divisione Julia corretto *** o briagata o divisione diversa denominazione a seconda del periodo storico 132 PITTURA SECONDO IL LUOGO, LA CIVILTA’, IL PERIODO Nota d'ambito: L’etichetta raggruppa i termini relativi alla pittura prodotta dagli artisti di aree geografiche nazionali, di una civiltà, di un periodo, o appartenenti a scuole artistiche di ambito locale Pittura fiamminga – Sec. 17. – Cataloghi di esposizioni Pittura francese – Temi – Paesaggio – sec. 19. Pittura – Lombardia – 1830-1960 Pittura lombarda – sec. 15. MA: Friuli – Pittura Trieste – Pittura -- non si tratta di scuole artistiche riconosciute dai repertori Vedi nota d’ambito del termine Pittura marchigiana presente nel Thesaurus. Nota d'ambito: La pittura di scuola e tradizione marchigiana prodotta tra il 14. e il 16. secolo Nota storica: Sulla base della voce esemplificativa: Pittura fiorentina (fiamminga, francese, etc.) (Soggettario) Altro es. Pittura lombarda Nota d'ambito: La pittura di scuola e tradizione lombarda prodotta tra il 14. e il 133 18. secolo MORALE – ETICA – ASPETTI MORALI • • • • • • • • • Morale Categoria/Faccetta: Cose:Strumenti Nota d'ambito: Le consuetudini e le norme riconosciute come regole di comportamento da una persona, un gruppo, una società, una religione, una cultura UFAspetti morali, Etica applicata, Valori morali Nota storica: Precedentemente anche con il significato di Etica (Soggettario), Filosofia morale; in BNI 1956-1985 come termine preferito anche il sinonimo: Aspetti morali Morale cattolica Categoria/Faccetta: Cose:Strumenti TTStrumenti BT[Morale secondo l'ispirazione religiosa] Etica Categoria/Faccetta: Azioni:Discipline UFFilosofia morale Definizione: Parte della filosofia (detta anche filosofia morale) che studia la condotta morale dell'uomo e i criteri per valutarla (DeM)Nota storica: Non preferito in Soggettario, con rinvio a Morale; non preferito in Soggettario, ma successivamente preferito in BNI 1956-1985 134 MORALE / MORALE CATTOLICA Etica e capitale / [a cura di] Dionigi Tettamanzi [Milano] : Rizzoli, 2009. • • • Soggetto Bncf Economia - Atteggiamento [della] Chiesa cattolica Soggetto POLO FVG ECONOMIA - Aspetti morali Soggetto Polo Romagnolo Economia - Morale cattolica Attenzione aspetti morali è l’unico dei termini sotto elencati riportati nel thesaurus come non preferito con rinvio alla disciplina. Tutti gli altri vengono regolarmente usati dalla BNCF. Aspetti storici Aspetti socio-culturali Aspetti psicologici Aspetti sociali Aspetti giuridici ….. 135 FESTIVAL CINEMATOGRAFICI DOCUMENTO: Trieste Film Festival : ventunesima edizione. - Trieste : Alpe Adria Cinema, 2010 Il mio soggetto è Festival cinematografici o direttamente Trieste Film Festival? Cerco nel thesaurus e trovo Festival cinematografici • Categoria/Faccetta: Cose:Forme • UF Festival del cinema • BT Festival • ... Il thesaurus non mi da molte informazioni quindi controllo i soggetti della BNI e trovo un centinaio di soggetti espressi in questa forma: Festival cinematografici - Venezia – 2010 Festival cinematografici - Trento – 2001 Quindi : FESTIVAL CINEMATOGRAFICI - Trieste - 2010 136 Soggetti 137 MODALITA di RICERCA • Aprire 2 sessioni: una sulla nostra catalogazione, l’altra aperta sull’authority “Termini di soggetto”. • Per aprire 2 sessioni: una Mozilla – 1 Explorer • Oppure (consigliato) aprire una sessione in Explorer e dalla stessa pagina di partenza File – Nuova sessione : in questo modo le due sessioni di lavoro saranno indipendenti • Il soggetto può essere creato a partire dal bid (menu legami – inserisci nuovo legame soggetto), oppure dal menu soggetti • La ricerca va effettuata senza asterisco • Solo nel caso di sicurezza, effettuare la ricerca in campo soggetto. • Se si sceglie parole del soggetto, inserire solo i termini; se si sceglie soggetto esatto, inserire anche le lineette e i connettivi senza quadra (anche se la quadra viene messa, o messa sbagliata, non la legge). 138 A partire dal titolo, ricerca da catalogo 139 140 Legami documento – vedo che non ci sono soggetti 141 CREAZIONE DELLA STRINGA DI SOGGETTO • La stringa di soggetto (=soggetto) è composta da termini che in sebina erano detti descrittori del soggetto. In sol sono detti termini di soggetto. • Dopo aver scelto i termini..Posso legarli con i connettivi. • QUESTA E UNA GRANDE NOVITA! • Quello che viene messo in quadra non è letto dal sistema. Ciò permette a chi non dovesse usare la sintassi di poter usare gli stessi termini di chi la usa. • Tali connettivi devono essere scelti tra quelli forniti nell’appendice al NS • NON BISOGNA USARLI PER FORZA • Non sostituiscono la costruzione delle stringhe, i termini devono seguire l’ordine previsto. Non è un trasferimento dal linguaggio naturale. • Eccezione in polo: il doppio punto in quadra che diventa righetta 142 CREAZIONE DEL SOGGETTO • Fino alla fine del 2010, l’ufficio centrale di polo aveva indicato delle direttive riguardanti l’utilizzo dei termini, indicando come obbligatorio l’utilizzo del thesaurus nella sua funzione semantica. • Attualmente, vista la maggiore preparazione tecnica degli operatori, sarebbe auspicabile poter utilizzare il ns anche con funzione sintattica, e quindi applicare le regole, finora illustrate, nella creazione della stringa di soggetto. • Il limite maggiore era il vecchio software sebina, che non permetteva l’utilizzo dei connettivi. • Non è ovviamente necessario creare stringhe composte e raffinate, ma nel caso di necessità, è bene saper mettere i termini nel giusto ordine! Nel caso in cui operatori più esperti abbiano creato stringhe particolarmente complesse, queste sono state eccezionalmente vidimate con Nuovo soggettario in nota del soggetto. Ciò può fornire all’operatore garanzia di nuovo soggettario. OGNI NUOVO SOGGETTO VA SEGNALATO AL CENTRO POLO 143 Clic sul menu a sinistra – nuovo legame soggetto 144 • Confermando, il legame con il soggetto è inserito. • Il soggetto è modificabile (tasto modifica) • AI SOGGETTI NON SI FANNO LEGAMI!!!! Come si vede, non ci sono i connettori (In sebina avremmo un descrittore unico rapporti con i nonni e non si vedrebbe la quadra) 145 • Per vedere i termini che lo compongono basta andare su legami soggetto • Da qui si può cliccare sul singolo termine, e premendo modifica, aggiungere per es. note.. 146 CANCELLARE I SOGGETTI • I soggetti possono essere cancellati solo se collegati a zero documenti. • Per cancellare un soggetto bisogna quindi prima andare a scollegarlo bib per bid (con la x rossa) • A quel punto, dal menu soggetti, richiamarlo da li e cliccare su cancella. • E’ possibile con la funzione Spostamento titoli fra soggetti (Funzione di polo) spostare in blocco tutti i titoli collegati ad un soggetto, che poi deve essere cancellato. 147 SOGGETTI IN POLO E IN INDICE • I soggetti, come i termini, vanno creati TASSATIVAMENTE solo in polo. Se presenti in indice, sono visualizzabili (confronta legami in indice). Nel caso, i soggetti in indice vanno copiati (anche con copia incolla), MAI IMPORTATI con la freccia blu. • Ai soggetti NON SI FANNO LEGAMI. I legami vanno effettuati a livello di descrittori!!!! • Se dovesse capitare, per disgrazia, di catturare un soggetto: cliccare sulla X rossa e scollegare il soggetto; • Da menù soggetti – richiamare il soggetto (con id o descrizione) e cancellarlo. La ricerca va fatta In INDICE se no non lo si trova. Se non lo si fa, il soggetto rimane esistente in polo. 148 149 150 151 152 153 154 CONNETTIVI vs DESCRITTORI COMPOSTI • Gran parte dei descrittori doppi sono cassati da NS. Visto l’uso massiccio fatto in passato, e la quantità di soggetti collegati, è attualmente sopra le nostre forze riuscire a bonificare questi descrittori (come si diceva, bisognerebbe partire dai soggetti e, uno a uno, decidere con quale delle due voci supersiti farli stare!) • A qualcuno di voi sembrerà che tutto sommato non vi sia grande differenza con i termini composti che intasavano il VS. Ma scindere un descrittore unico (es. Descrizioni e viaggi) in due descrittori (Descrizioni ; viaggi) permette, da un lato, di aggregare molti più soggetti alle singole voci, creando minore dispersione; dall’altra, permette un utilizzo più variegato e particolareggiato del singolo termine, che potrà essere combinato ad altri in maniera anche più puntuale. • Così, per tamponare l’emergenza, si è deciso di mettere la e del termine in quadra. In questo modo, partendo dal descrittore l’operatore non troverà il termine unico e, si spera, sceglierà descrizioni o viaggi a seconda della necessità. L’idea è che, anche se non potendo bonificare il vecchio soggetto, sarà almeno possibile non implementarne l’utilizzo. 155 L’INDICIZZAZIONE PER SOGGETTO 1. Analisi concettuale del documento e formulazione dell’enunciato di soggetto 2. Scelta dei termini (piano lessicale-semantico) 3. Costruzione delle stringhe di soggetto (piano logico-sintattico) 156 DI COSA PARLA IL DOCUMENTO? • E' la prima fase dell'indicizzazione del documento • Consiste nell'esame del documento al fine di individuare il suo contenuto concettuale, e nell'identificazione dei concetti che si ritiene possano essere una utile via d’accesso al documento in un catalogo o repertorio bibliografico. • In particolare, ai fini dell'indicizzazione per soggetto, l'analisi concettuale richiede il riconoscimento dei singoli temi particolari discussi nel documento, la ricostruzione del tema centrale e complessivo (soggetto) e l'individuazione di tutti i concetti e delle relazioni logiche che esattamente definiscono quel tema centrale 157 FONTI PER L’ANALISI CONCETTUALE • Titolo (anche titolo originale) • Riassunto analitico o abstract • Presentazioni editoriali • Indice • Introduzione, prefazione o premessa, postfazione, conclusioni • Frasi iniziali dei capitoli e dei paragrafi • Illustrazioni, diagrammi, tavole con relative didascalie • Parole o gruppi di parole sottolineate o stampate con caratteri speciali • Riferimenti bibliografici • Informazioni esterne al documento: informazioni sull’autore, recensioni, segnalazioni, consultazioni di enciclopedie e dizionari, manuali… 158 FONTI PER L’ANALISI CONCETTUALE Confronto con agenzie bibliografiche nazionali o di particolare affidabilità Es. • • • • • British library Biblioteca Apostolica Vaticana Bibl. nationale du Canada Bibl. nationale de France Library of Congress Si consiglia l’uso dell’OPAC: http://www.sbn.it/opacsbn/opac/iccu/base.jsp 159 CONTROLLO DELL’ANALISI CONCETTUALE Risponde alla domanda: che cosa comprende il soggetto? • • • • • • • • un’attività l’oggetto dell’attività l’agente dell’attività i mezzi per compierla (strumenti, tecniche, metodi) il beneficiario dell’attività (detto anche oggetto indiretto) la localizzazione spaziale e temporale di tali elementi un caso particolare mediante il quale il soggetto è esemplificato e discusso una forma bibliografica e/o destinazione del documento 160 PRINCIPI DELL'INDICIZZAZIONE • Specificità : Precisione con cui - un concetto è espresso dal termine che lo rappresenta - la stringa di soggetto rappresenta il contenuto del documento. • Esaustività: identificazione di tutti i concetti essenziali per la descrizione del soggetto e loro effettiva traduzione nei termini del linguaggio d’indicizzazione scelto • Coestensione: Principio secondo il quale una stringa di soggetto deve rappresentare nel modo più completo il soggetto identificato mediante l’analisi del documento. Ciò comporta che ognuno dei concetti necessari a definire il soggetto sia citato nella stringa e coordinato logicamente con gli altri concetti 161 Specificità/Esaustività DIA 131 • • • • • Esaustività: attenzione perché se si cerca di sfruttare al massimo le risorse bibliografiche della propria biblioteca portando all’eccesso l’esaustività si aumenta sicuramente il numero dei documenti recuperati ma si rischia di abbassare proporzionalmente il grado di precisione cioè il numero di documenti effettivamente utili all’utente. Specificità: significa rispettare i rapporti gerarchici genere/specie definiti nel thesaurus. Se abbiamo un libro che parla nel suo insiene delle biblioteche comunali, provinciali, statali e regionali non è corretto fare un soggetto per ogni tipo di biblioteca anche se le troviamo nel thesaurus perché abbiamo un descrittore che è biblioteche pubbliche che le comprende, mancheremmo di specificità anche utilizzando il descrittore Biblioteche perché questo termine comprende molte altre tipologie di biblioteche che non vengono trattate nel libro. Vedi anche esempio gatti cani cavie domestiche ecc. non soggetti separati per ogni animale ma nemmeno mammiferi o animali anche se nella struttura gerarchica del thesaurus dovremmo fare questo percorso bensì animali domestici (nella gerarchia appare negli animali secondo l’uso) Anche se non si tratta di una gerarchia stretta vale sempre il principio di specificità Grado di richiamo : rapporto tra il numero di documenti indicati all’utente e quelli che sono presenti nell’archivio sullo stesso argomento Grado di precisione : rapporto tra i documenti richiamati e quelli realmente utili 162 ES. esaustività I *campi della retorica : letteratura, argomentazione, discorso / Laura Neri. - Roma : Carocci, 2011. - 223 p. ; 22 cm. Polo OPERE LETTERARIE - Interpretazione - Impiego [della] Retorica OPERE LETTERARIE - Intreccio [e] Struttura - Ruolo [della] Retorica Presentazione editoriale: Funzionalmente riusata, e rielaborata nell'apparato descrittivo tradizionale, la retorica offre un patrimonio imprescindibile per la lettura e l'interpretazione dei testi letterari. D'altra parte, che la letteratura abbia storicamente intrattenuto con la retorica un rapporto complicato è fuori di dubbio: il problema è che non sempre la retorica ne è uscita a testa alta, e l'articolazione della sua stessa struttura è stata ridotta infinitamente. Questo libro si propone di ricostruire un dialogo tra i due ambiti, nella direzione di un più equo interesse per tutte le parti della retorica e di una considerazione della complessità del suo dominio. I nessi con altre discipline implicano un percorso metodologico che rifiuta l'analisi del meccanismo linguistico fine a se stesso, ma intende riflettere sul processo comunicativo che quel meccanismo attiva. Se il testo letterario è un oggetto affascinante ma anche plurivoco e stratificato, la retorica è appunto un sistema organizzato di interrogazione, uno dei sistemi possibili, che del testo non restituisce una verità unica e definitiva, bensì una descrizione dei suoi significati. SBN e diversi poli nazionali Retorica BNI Non soggetta Proposta Opere letterarie - Retorica 163 PRINCIPI DELL'INDICIZZAZIONE • Uniformità: un soggetto deve essere rappresentato nel linguaggio di indicizzazione da un solo termine o sequenza di termini per prevenire fenomeni di dispersione dell’informazione. • Univocità: inversamente, ciascun termine o sequenza di termini deve rappresentare un solo soggetto per garantire una formulazione chiara assicurando una precisione maggiore. • Predittività della stringa implica che soggetti diversi, i cui concetti sono legati dalle stesse relazioni sintattiche, abbiano lo stesso ordine di citazione facilitando il riconoscimento dei modi di rappresentazione dei soggetti nel linguaggio di indicizzazione. 164 ENUNCIATO DI SOGGETTO L’enunciato di soggetto è una frase in forma di sintagma nominale, che esprime il tema di base (soggetto) del documento, individuato attraverso l’analisi concettuale. E’ detta anche “frase titolo”, per la sua somiglianza col titolo di un documento. Tale frase deve individuare con precisione e chiarezza - tutti i principali concetti che identificano il soggetto - le relazioni logico sintattiche fra i concetti Es. [il documento tratta dello] sviluppo della personalità dei bambini [il documento è un] dizionario della lingua italiana per ragazzi 165 SINTAGMA NOMINALE Il sintagma nominale è una sequenza significativa di parole, costituita da un sostantivo legato sintatticamente a uno o più aggettivi o, mediante preposizioni, ad altri sostantivi. Sintagma nominale: Testa + modificatori Testa o Focus è l’elemento nominale con il quale inizia il sintagma e che regge sintatticamente gli altri elementi Modificatori o Differenze: fungono da complementi o specificazioni o qualificazioni del nome di testa Esempio di analisi: Controllo dell’elasticità delle strutture in cemento armato dei ponti testa: controllo modificatore: dell’elasticità delle strutture in cemento armato dei ponti testa: elasticità modificatore: delle strutture in cemento armato dei ponti testa: strutture in cemento armato modificatore: dei ponti 166 NUCLEO E COMPLEMENTI I concetti presenti in un enunciato di soggetto non sono tutti sullo stesso piano. Alcuni di essi hanno una funzione essenziale nell’identificare il tema di base del documento, altri, invece, di complemento, in quanto vi aggiungono determinazioni spazio-temporali e formali. La componente essenziale è detta NUCLEO Gli altri concetti fungono da COMPLEMENTI del nucleo Es. Atti di un congresso sul ruolo delle piante esotiche nel cambiamento degli usi alimentari e del paesaggio agricolo, nell’Europa dei sec. 16.-18. • Nucleo: Ruolo delle piante esotiche nel cambiamento degli usi alimentari e del paesaggio agricolo • • • Luogo: Europa Tempo: sec. 16.-18 Forma intellettuale: Atti di un congresso 167 NUCLEO E COMPLEMENTI All’interno del nucleo, i concetti sono legati da relazioni logiche dirette e reciproche (Azione- oggetto-agente) Tutte le componenti non sono reciprocamente correlati ma ognuno singolarmente si riferisce all’intero nucleo di cui specifica luogo, tempo e forma E’ importante distinguere se una determinazione spazio-temporale è un concetto complementare oppure se fa parte del nucleo Es. Il catalogo delle legature del sec. 12.-19. delle Collezioni del Museo civico d'arte antica di Torino In questo caso i sec. 12.-19. qualificano direttamente le legature e quindi fanno parte del nucleo Nucleo: legature del sec. 12.-19. delle Collezioni del Museo civico d'arte antica di Torino Complementi: catalogo 168 RELAZIONI TRANSITIVE / RELAZIONI DI APPARTENENZA Dall’analisi dell’enunciato si individuano due tipi fondamentali di relazioni alle quali è associato un insieme di funzioni logiche: Relazioni transitive Relazioni di appartenenza Funzioni logiche delle relazioni transitive • Azione transitiva • Oggetto / meta • Agente / strumento si riferisce al concetto che svolge una funzione attiva, causale e/o strumentale, anche nella forma di agente indiretto • Beneficiario: si riferisce al concetto che rappresenta l’oggetto indiretto 169 RELAZIONI TRANSITIVE azione transitiva svolge un ruolo di passaggio e presuppone un oggetto sul quale agire, detto Oggetto meta, che risponde alla domanda su chi o su che cosa es. Legno – lavorazione. Lavorazione, azione, indirizzata su che cosa? sul legno. L’elemento transitivo quindi, esprime un concetto di attività o un processo processo è ad es. il termine “malattie”, si veda: Roseti – Malattie. Malattie di che cosa? Dei roseti, e può essere seguito o no da un agente o da uno strumento. Agente è l’entità che svolge l’azione dell’elemento transitivo. Roseti – Malattie [da] Afidi. Agente indiretto è introdotto da termini che ne specificano la funzione oppure che ne indicano una proprietà diretta verso un oggetto/meta Es. Impiego di… in…; Funzione di… in… Strumento è il mezzo con il quale si realizza l’azione transitiva sull’oggetto meta es. Materiali – Prove [con] Ultrasuoni “Prove” è elemento transitivo, “Ultrasuoni” è lo strumento, “con” è il connettivo). Beneficiario è l’elemento che beneficia dell’azione in qualità di oggetto indiretto. Si ha quando esiste anche un oggetto diretto, quando cioè l’azione transitiva regge due elementi es. Lingue straniere – Insegnamento [agli] Adulti “Insegnamento” è elemento transitivo che agisce sull’oggetto meta “Lingue straniere” ed è unito con il beneficiario “Adulti”, a mezzo del connettivo “agli” Siringhe – Distribuzione [ai] Tossicodipendenti 170 RELAZIONI DI APPARTENENZA Funzioni logiche delle relazioni di appartenenza • • • • • Parte/proprietà. elemento dipendente da una relazione di appartenenza può essere a) la parte in una relazione partitiva b) la proprietà in una relazione di possesso c) l’azione intransitiva quando non è presente un oggetto meta d) l’elemento contestualizzato in una relazione quasi generica Possessore: si riferisce a) all’intero di una relazione partitiva, b) al possessore in una relazione di possesso, c) è inteso come possessore anche l’agente di azione intransitiva d) comprende l’elemento contestualizzante in una relazione quasi generica; 171 RELAZIONI DI APPARTENENZA In una gerarchia si ha •Relazione generica quando c’è relazione tutti/alcuni nello stesso genere, es. Gatti - Felidi •Relazione quasi generica è una classe occasionale di appartenenza. Es Gatti – Animali domestici oppure Gatti – Temi mitologici Un termine può essere al tempo stesso parte di A e proprietà di B es. parte di una chiesa e proprietà dell’autore Es. Tema della libertà religiosa negli statuti delle Regioni italiane Parte/proprieta: Tema della Libertà religiosa (elemento contestualizzante) Possessore: statuti delle Regioni itali Autografi appartenenti alla Biblioteca comunale di Orvieto Parte proprietà: Autografi Possessore: Biblioteca comunale di Orvieto 172 VALENZA SINTATTICA L’analisi delle relazioni si compie partendo dai concetti che hanno una valenza sintattica La valenza sintattica è la capacità di un termine/concetto di creare legami con altri termini Es.: Il legame di un’azione transitiva con un oggetto, un agente, un Beneficiario Il legame di una parte con l’intero, di un aspetto con un contesto, di una proprietà col possessore 173 AZIONE TRANSITIVA E AZIONE INTRANSITIVA Enunciato: Insegnamento della lingua italiana agli immigrati arabi Lingua italiana Oggetto Insegnamento agli immigrati arabi Azione transitiva Beneficiario (ogg.indiretto) Enunciato: Incursioni dei pirati nel Mare Adriatico Pirati Agente Incursioni Azione intransitiva [nel] Mare Adriatico Luogo 174 DALL’ENUNCIATO ALLA STRINGA L’enunciato di soggetto serve come base per la traduzione della frase espressa in linguaggio naturale in un’altra lingua che adotta i termini del linguaggio di indicizzazione e li ordina secondo le regole del linguaggio controllato • • • Il metodo implica tre componenti: Relazioni sintattiche e funzioni logiche Schema dei ruoli Criteri per l’ordine di citazione Le Funzioni logiche corrispondono alle funzioni che i concetti svolgono nell’enunciato di soggetto. Queste funzioni sono ricondotte ai “ruoli”, compresi nello “schema dei ruoli”, nella fase di ordinamento dei termini nella stringa di soggetto 175 ENUNCIATO -> RAPPORTI LOGICI -> RUOLI Enunciato con individuazione di rapporti logici tra i concetti a loro volta ricondotti nei ruoli Es. La formazione professionale dei bibliotecari in Italia mediante Internet • • • • • Oggetto: Bibliotecari Azione: Formazione professionale Azione: Impiego Mezzi e strumenti: [di] Internet Localizzazione spaziale: Italia Bibliotecari – Formazione professionale – Impiego [di] Internet – Italia Il ruolo di un termine è la posizione che questo assume nella stringa di Soggetto. Questa posizione del termine esprime, nella stringa, la funzione logica del concetto corrispondente. Il ruolo del termine è determinato dall’applicazione dei principi per l’ordine di Citazione. 176 RUOLI NUCLEARI Ruoli nucleari: costituiscono il nucleo del soggetto e ne rappresentano concetti essenziali quali: entità, attività, parte, proprietà, ecc.; sono oggetto diretto della trattazione prescindendo dalle sue specificazioni spaziali, temporali, disciplinari, di forma, etc. • • • • • • Concetto chiave Elemento transitivo Agente Strumento Beneficiario Parte/proprietà 177 RUOLI COMPLEMENTARI • • • • • • Ruoli complementari: concetti che interessano il nucleo del soggetto nel suo insieme, precisano e limitano nella spazio, nel tempo, nella forma intellettuale, bibliografica, etc. le nozioni espresse dai concetti nucleari Luogo Tempo Forma intellettuale Caso Forma bibliografica/destinazione Forma materiale 178 CONCETTO CHIAVE E’ il concetto cui spetta la prima posizione nella stringa ed esprime • • • L’intero nucleo del soggetto quando il nucleo è espresso da un solo termine L’oggetto meta Il possessore Es. Cooperative sociali conc. chiave Partiti politici – luogo Italia conc. chiave Bestiame – elem. trans. Allevamento conc. chiave Lingua italiana – parte/proprietà Verbi ausiliari conc. chiave Il concetto chiave può essere anche espresso da un sintagma costituito da due o più termini legati da relazione di appartenenza dal quale dipendono gli altri termini: conc. chiave Infermieri – parte/proprietà Turni di lavoro – elem. trans. Organizzazione 179 ELEMENTO TRANSITIVO E’ il ruolo da assegnare al termine corrispondente al concetto che stabilisce la relazione tra un oggetto/meta e un agente strumento o che comunque determina, per uno dei concetti espressi nell’enunciato, la funzione di oggetto/meta. Tale funzione è svolta normalmente da concetti di attività (azioni, processi). L’elemento transitivo segue l’oggetto/meta Strumenti ad arco – elem. trans. Verniciatura conc. chiave Donne – elem. trans. Formazione professionale conc. chiave Controlli automatici – elem. trans. Impiego [di] strumento elaboratori conc. chiave Guerra di Spagna<1936-1939> – elem. trans. Partecipazione [dei]– agente Militari italiani conc. chiave 180 AGENTE è il ruolo da assegnare a termini che rappresentano l’agente o lo strumento di un’attività transitiva. Nella stringa il termine che rappresenta l’agente è citato dopo il termine che rappresenta l’azione Es. – elem. trans. Malattie [da] agente Insetti nocivi conc. chiave Conifere conc. chiave Sindacati – conc. chiave Donne – elem. trans. Formazione professionale – elem. Trans. Finanziamenti elem. trans.Giudizi [della] agente Stampa cattolica [della] – agente Comunità europea conc. chiave Politica – elem. trans. Rapporti [con il] agente Protestantesimo Quando l’azione è caratterizzata da una interazione tra due concetti ad un termine è assegnato il ruolo di concetto chiave, mentre l’altro assume il ruolo di agente. L’ordine di citazione in questo caso non è definito dal ruolo ma ad es. secondo l’ordine alfabetico. 181 STRUMENTO E’ il ruolo da assegnare ai termini che rappresentano il mezzo per compiere una determinata azione. Nella stringa, il termine che rappresenta lo strumento segue il Termine che rappresenta l’azione Es. Didattica – elem. trans. Impiego [di] strumento Microelaboratori conc. chiave Materiali – elem. trans. Prove [con] strumento Ultrasuoni conc. chiave Cristianesimo – elem. trans. Confronto [con] strumento New Age conc. chiave Quando l’azione è caratterizzata da una “relazione stabilita dall’autore” tra più concetti, ad un termine è assegnato il ruolo di concetto chiave, mentre il ruolo dell’altro termine può essere interpretato come strumentale. 182 BENEFICIARIO E’ il ruolo da assegnare al temine che rappresenta il beneficiario dell’azione, ossia che svolge la funzione di ‘oggetto indiretto’ in un enunciato in cui, oltre all’azione, è presente anche un oggetto indiretto. Nella stringa, il termine che rappresenta il beneficiario segue l’azione e precede l’eventuale agente o strumento conc. chiave Lingua italiana – elem. trans. Insegnamento elem. Trans. Impiego [dei] strumenti testi scolastici [agli] beneficiario Stranieri – conc. chiave Legalità – elem. trans. Insegnamento [agli] beneficiario Trans. Impiego [dei] strumenti Giochi educativi conc. chiave Oppiacei luogo Italia Adolescenti – elem. – elem. trans Distribuzione [ai]beneficiario Tossicodipendenti – 183 PARTE / PROPRIETA’ E’ il ruolo da assegnare al termine che rappresenta l’elemento dipendente di una relazione di appartenenza Es. Aziende – parte/proprietà Personale – elem. trans. Selezione Acque termali – parte/proprietà Proprietà termali – luogo Ischia La Pira, Giorgio – parte/proprietà Viaggi – luogo Russia Arte etrusca – parte/proprietà Temi Parte/proprietà Divinità marine conc. chiave Biblioteca Ambrosiana – parte/proprietà Raccolte – Parte/proprietà Manoscritti miniati – forma bibliogr. Cataloghi conc. chiave Arazzi – parte/proprietà Sec. 16.-17. – elem. Trans Restauro conc. chiave conc. chiave conc. chiave conc. chiave – Se nell’enunciato sono presenti sia il possessore sia l’intero di uno stesso concetto, il ruolo del concetto chiave viene attribuito al possessore e il ruolo di parte/proprietà al sintagma che ha come testa la parte e come modificatore l’intero conc. chiave Bonanno – parte/proprietà Porte bronzee [del] Duomo di Monreale 184 LUOGO E’ il ruolo da assegnare al termine che nell’enunciato ha la funzione di limitazione spaziale del fenomeno. • è citato per primo tra i ruoli complementari es.: conc. chiave • Scuole – luogo Italia se riferito solo a uno o più concetti, ma non al nucleo nel suo insieme, assume il ruolo di parte/proprietà es.: Comunismo – parte/propr. Europa orientale – el. trans. Giudizi [del] agente Partito comunista italiano conc. chiave • Le aree generiche, (Zone paludose, zone urbane, etc.) sono citate prima del singolo territorio di cui fanno parte es. Conc.chiave Turismo – luogo Zone archeologiche – luogo Campania 185 LUOGO Il concetto di luogo può svolgere anche altre funzioni logiche nell’enunciato per esempio l’oggetto, l’agente, ecc.; in questi casi assume nella stringa il ruolo corrispondente Es. • • • Antartide - el. trans. Esplorazione conc. chiave Toscana – forma bibliogr. Guide conc. chiave Macchine agricole – el. trans. Fornitura beneficiario [alla] Libia conc. chiave N.B. Un concetto geografico può anche essere espresso in forma aggettivale; Es. • • Vini italiani – el. trans. Esportazione conc. chiave Arazzi francesi – parte/propr. Sec. 16. conc. chiave 186 TERMINE GEOGRAFICO / RUOLO COMPLEMENTARE DI LUOGO Polisemia dei nomi propri geografici Un medesimo termine geografico può indicare tre diverse entità: • Una porzione della superficie terrestre • La comunità umana costituita dal complesso degli abitanti in quella porzione della superficie terrestre • L’autorità politico-territoriale che ha giurisdizione su quella porzione della superficie terrestre “N.B. I toponimi non sono accolti nel Thesaurus (se lo fossero, avrebbero come categoria spazio”) 187 LUOGO COME INTERO/POSSESSORE Un nome di luogo può essere considerato localizzazione in relazione alle componenti sociali delle comunità che vive sul territorio, ai movimenti culturali, all’attività politica nel luogo, p.e.: • • • • • Classi sociali – Italia Minoranze linguistiche - Spagna Usanze - Trentino-Alto Adige Movimenti letterari – Italia Politica - Germania 188 ES. LUOGO COME LOCALIZZAZIONE/ LUOGO COME AUTORITA’ POLITICO TERRITORIALE NOTA SINTATTICA DI POLITICA NEL THESAURUS Politica Nota sintattica: PARTE/PROPR. Segue i termini che indicano le istituzioni, le persone le organizzazioni ed i gruppi sociali autori della politica, p.e., Germania – Governo - Politica – 1933-1945; Partito comunista italiano – Politica; Salfi, Francesco Saverio - Politica; Cattolici - Politica; è seguito dal nome del luogo in cui si svolge l'attività, p.e., Politica - Italia ELEM. TRANS. Quando è citato l'oggetto-mèta dell'attività (settore, fenomeno, problema ecc. verso cui è diretta la politica), segue i termini a cui essa è rivolta, ed è seguito dai termini che ne rappresentano l'autore, p.e., Ambiente – Protezione – Politica; Immigrazione – Politica – Italia; Giovani – Lavoro – Politica [delle] Regioni – Italia 189 LUOGO COME AUTORITA’ POLITICO TERRITORIALE - POLITICA Dal manuale: Quando il termine geografico indica un ente politico-territoriale assume il ruolo di possessore se l'opera tratta delle proprietà dell'ente stesso, cioè dei suoi organi e delle sue attività istituzionali, come Ordinamento, Ministeri, Presidenti del Consiglio, ecc. L'Africa d'Italia : una storia coloniale e postcoloniale / Gian Paolo Calchi Novati Roma : Carocci, 2011. . 1. Italia - Politica coloniale Luigi Preti : discorsi parlamentari, 1947-1987 / a cura di Angelo G. Sabatini Roma : Camera dei deputati, c2010, stampa 2011. 1. Italia - Politica - 1947-1987 Parlamento e politica estera : il ruolo delle commissioni / Fabio Longo Bologna : Il mulino, 2011. 1. Italia - Politica internazionale [e] Politica militare - Ruolo [delle] Commissioni parlamentari - Confronto [con i] Paesi dell'Unione europea [e con gli] Stati Uniti d'America 190 LUOGO COME LOCALIZZAZIONE / POLITICA Dal manuale: Un toponimo riveste il ruolo complementare di luogo quando è in relazione con termini che esprimono le componenti sociali della comunità che vive sul territorio, i movimenti culturali, l'attività politica generale che si svolge nel luogo, le attività varie ed eventi che si svolgono o si sono svolti nel luogo. • L'Italia, nonostante tutto / Edmondo Berselli Bologna : Il mulino, 2011. Politica - Italia - 1990-2010 BNI • ITALIA - 1990-2010 POLO • Mezzogiorno in scacco : politiche nazionali e promesse tradite / Vittore Fiore. Napoli : Liguori, 2010. Politica economica - Italia meridionale - 1980-1990 • • Il cambiamento politico in Italia : dalla prima alla seconda Repubblica / Pietro Grilli di Cortona Roma : Carocci, 2011. Politica - Italia - 1943-2006 BNI ITALIA - Politica - 1946-2007 POLO 191 PUO’ ESSERE IL LUOGO OGGETTO META DELLA POLITICA? Lo sviluppo e l'Europa : principi, rappresentazioni e strategie della politica di coesione / Enrico Sacco Napoli : Guida, 2011. 1. Italia meridionale - Politica regionale [dell'] Unione europea BNI Altri soggetti possibili: Unione Europea – Politica regionale – Italia meridionale Questione meridionale – Politica regionale [dell’] Unione Europea Il vessillo e la croce : colonialismo, missioni cattoliche e islam in Somalia, 19031924 / Lucia Ceci Roma : Carocci, 2006. 1. Italia - Politica coloniale - Ruolo [delle] Missioni - Somalia - 1903-1924 192 LUOGO- RELAZIONE INTERO/PARTE nella relazione parte/intero rientrano le generiche ripartizioni o appartenenze spaziali di un luogo, p.e. centro storico, periferia, quartieri, sobborghi, ecc. Attenzione: Il centro storico di Firenze è sicuramente ripartizione di Firenze, mentre i centri storici della Toscana non possono essere considerati come ripartizione della Toscana nel caso di Firenze si deve accogliere nella stringa il nome comune, usato al singolare, per fare riferimento a un concetto individuale, preceduto dal nome proprio dell’entità che lo include, quindi avremo: Firenze – Centro storico. mentre avremo: Centri storici – Toscana A quei termini generici del Thesaurus che possono ricorrere in queste situazioni, sarà opportuno fare attenzione alla nota sintattica per l’ordine di Citazione e per l’uso del singolare. 193 LUOGO- RELAZIONE INTERO/PARTE Perché ci sia una relazione intero/parte è necessaria l’appartenenza allo stesso tipo concettuale. Dunque oggetti fisici (“tratti non naturali di una certa area geografica”), come edifici, canali, chiese, strade, ecc., non si considerano come parti dell’area, p.e., • • • • • Chiese – luogo Firenze (non Firenze – Chiese) conc. chiave Strade – luogo Roma (non Roma – Strade) conc. chiave Edifici industriali – luogo Firenze conc. chiave Canali – luogo Mantova conc. chiave conc. chiave Turisti luogo forma intell. Fotografie Piazza della Signoria <Firenze> – tempo 1936 – 194 LUOGO- RELAZIONE POSSESSORE/PROPRIETA’ Un nome di luogo deve essere considerato possessore, e citato quindi nella posizione chiave, quando nell’enunciato si consideri una delle sue caratteristiche fisiche essenziali, quali: altimetria, confini, latitudine, longitudine, posizione geografica, superficie, ecc. • • Borneo – parte/propr. Posizione geografica Sidney – parte/propr. Latitudine NO Elementi geomorfologici di un’area (p.e. montagne, fiumi, laghi, ecc.) non rientrano tra le caratteristiche fisiche essenziali alla definizione di un’area, pertanto non si considerano proprietà di quell’area • • Laghi – luogo Italia Fiumi – luogo Toscana (non Italia – parte/propr.Laghi) (non Toscana –parte/propr. Laghi) 195 LUOGO- RELAZIONE POSSESSORE/PROPRIETA’ Un nome di luogo può essere percepito anche nella complessità delle accezioni già enunciate. In questo caso si esprime con il nome geografico, e va considerato possessore delle proprietà inerenti la comunità, l’area e l’ente, nel loro insieme, quali: indipendenza, popolazione, ecc. • • Sardegna - Popolazione Kosovo – Indipendenza Quando il termine geografico esprime un’ente politico-territoriale, è considerato possessore delle sue proprietà, dei suoi organi e delle sue Attività istutuzionali, citate genericamente; • • • • • Italia – Ministeri Italia – Presidenti della Repubblica Italia – Acque territoriali Italia – Ordinamento giuridico Italia – Politica coloniale 196 LUOGO- RELAZIONE POSSESSORE/PROPRIETA’ Ai nomi di luogo che denotano un’entità politica è attribuita la relazione di intero/possessore quando nell’enunciato siano considerati proprietà istituzionali che la definiscono, citate genericamente. Nel caso di enti territoriali identificati con un nome di luogo si applicheranno le norme e l’ordine di citazione previsto per la forma dei nomi propri • Italia – parte/propr. Ministeri, ma • Italia : Ministero dell’Università e della Ricerca • (in polo: Italia . Ministero dell’Università e della Ricerca) • Friuli-Venezia Giulia <Regione> - parte/propr. Organi consiliari ma • Friuli-Venezia Giulia <Regione> : Assessorato per le politiche sociali • (in polo: Italia . Friuli-Venezia Giulia <Regione> . Assessorato per le politiche sociali) 197 TOPONIMI – CLASSE DI UNO Entità individuali come specifiche strutture, prive di un nome proprio con cui siano generalmente note, possono essere denominate con il termine generico al singolare, legato grammaticalmente al nome della città in cui sono localizzate. Es. Ma Porto di Trieste Stazione ferrioviaria di Pordenone Stazione ferrioviaria di Santa Maria Novella<Firenze> Es di uno spazio espositivo con nome proprio all’interno del porto: Il *Magazzino 26 di Trieste : documenti di un restauro / a cura di Angelo Giglio. - Trieste : Lint, 2011. - 149 p. : ill. ; 24x33 cm. Magazzino 26<Trieste> - elem. trans. Restauro non Trieste – Porto – Magazzino 26 - Restauro conc. chiave 198 NOTA BENE • La formulazione esatta dei toponimi e l’elenco delle frazioni va desunta dall’ANNUARIO GENERALE DEI COMUNI E DELLE FRAZIONI D’ITALIA DEL TOURING CLUB ITALIANO, di cui l’ultimo volume –e quello per noi attendibile- è del 1993. Attenzione! I dati dei volumi precedenti sono diversi! Una copia di tale opera si trova depositata presso l’ufficio di Polo. Nel caso di necessità quindi contattarci direttamente. La scansione delle voci relative al Friuli Venezia Giulia verranno rese disponibili a breve per tutto il polo. • La revisione delle stringhe di polo condotta a partire dal thesaurus del Nuovo Soggettario, che non contempla in dettaglio questi casi particolari, non consente di evidenziare agevolmente le stringhe necessitanti una ristrutturazione. La bonifica quindi può essere al momento condotta solo su segnalazione.. Vi preghiamo quindi di comunicarci le forme vecchia maniera in cui doveste imbattervi, in modo che l’ufficio centrale di polo possa bonificarle 199 A PROPOSITO DELLA LINGUA DEI LUOGHI • • • • • Molto spesso nella nostra zona si pone il problema della scelta della forma linguistica in localita per le quali sia attestata una forma sia italiana sia slovena, sia croata. Tali luoghi generalmente nell'arco dell'ultimo secolo hanno attraversato molteplici riassetti politico-territoriali. Es San Pietro<Gorizia> = San Pietro < Nova Gorica> = Sempeter pri Gorici <Nova Gorica>, Fiume = Rijeka a Capodistria = Koper ecc. Nell'attuale soggettario di polo sono presenti spesso sia forme in lingua italiana che in sloveno o croato, non legate fra loro. Quale forma scegliere? NS: Par. A.2.1 (p. 207): per i nomi di luogo "si adotta la lingua italiana ogni qual volta esista una forma attestata e attualmente prevalente in questa lingua"; in caso contrario, si adotta la lingua originale, con una scaletta di priorità fra le più diffuse lingue europee. Es. Berlino, Parigi.. REICAT: par. 16.1.2.1: per l’intestazione uniforme di un ente noto con nome in lingue diverse, preferisce la forma in lingua italiana del nome dell'ente se l'ente si presenta comunemente con tale forma, anche nel caso in cui non risulti questa la forma prevalente; inoltre, al par. 16.3.2.A sulle Qualificazioni di luogo, prescrive per enti omonimi che hanno sede in località diverse, e che quindi debbano essere disambiguati da una qualificazione, di usare la qualifica con il nome del luogo "nella forma italiana se d'uso corrente“; il par. 16.3.2.B prescrive che, nel caso il nome geografico sia cambiato nel tempo, vada preferita la forma più recente. Es. San Pietroburgo e Leningrado 200 • BNCF: BNCF attesta da sempre l'adozione di qualificazioni di luogo in accompagnamento a enti collettivi espressi preferibilmente in forma italiana , es. (tratti dall'opac) Alte Pinakothek <Monaco di Baviera> Archiwum archdiecezjalne <Breslavia> • Quindi, utilizzare la forma accettata in lingua slovena o croata solo in casi in cui una forma italiana del nome di località non sia attestata del tutto, o solo occasionalmente e con un profilo di scarsa stabilità. • E’ in corso da parte della dott.ssa Myriam Munda una bonifica dei toponimi sloveni e croati della regione FVG, della Slovenia e della Croazia. Sono stati presi in considerazione i seguenti repertori: Slovenska krajevna imena v Italiji : prirocnik / Pavle Merku. - Trst : Mladika, 1999. - 123 p. ; 21 cm. *Istria : storia, arte, cultura / Dario Alberi. - Trieste : LINT, 1997. - XV, 1999 p. : ill. ; 17 cm. *Dalmazia : storia, arte, cultura / Dario Alberi. - Trieste : Lint, 2008. - XVII, 1696 p. : ill. ; 18 c • 201 TEMPO è il ruolo da assegnare a espressioni, ordinariamente in forma numerica, che indicano archi temporali, quando tali espressioni delimitano il fenomeno considerato nel nucleo del soggetto. Il tempo segue il termine che rappresenta il luogo. Come per il luogo, quando il tempo non delimita l’intero nucleo del soggetto, al termine che lo rappresenta è assegnato il ruolo di parte/proprietà. Es.: Albanesi – parte/propr. Immigrazione – luogo Puglia – tempo 1991-1997 Conc. chiave Marina militare – parte/propr. Uniformi – tempo Sec. 20. Conc. chiave Attenzione: Non è sempre necessario specificare l’arco temporale quando questo non si scosta dalla norma. Un’eccessiva precisione nella ricerca degli anni di inizio e fine del periodo coperto dal documento a differenza di quello che si può supporre può essere più dannosa che utile visto la fondamentale funzione di raggruppamento del soggetto di tutti i libri che trattano un determinato argomento. 202 TEMPO NEL NUCLEO Il “tempo” può essere inglobato nel nucleo, come proprietà di un altro elemento del nucleo Strumenti chirurgici – parte/propr Sec. 18. – parte/propr Collezioni [del] Museo dell’Accademia nazionale Virgiliana – forma bibliog Cataloghi di esposizioni conc chiave Se il tempo fosse in fondo, cambierebbe il significato: Strumenti chirurgici – parte/propr Collezioni del Museo dell’accademia nazionale Virgiliana – tempo Sec. 18. – parte/propr Cataloghi di esposizioni conc chiave 203 Es. MEDIOEVO PITTURA ITALIANA – Medioevo – Sec. 14. Domanda: è corretto costruire un soggetto in questo modo? Medioevo è inserito nel Thesaurus tra i Periodi storico-cronologici Categoria/Faccetta: Tempo Nota d'ambito: Il periodo intermedio tra la fine dell'età antica (convenzionalmente il 476, data della caduta dell'impero romano d'occidente) e l'inizio dell'età moderna. Per la disciplina che studia la storia complessiva di questo periodo usare Storia medievale Nota storica: Precedentemente con il significato di concetto di Medioevo Con il NS abbiamo una doppia determinazione temporale e andiamo contro il principio di specificità della gerarchia del Thesaurus quindi dobbiamo scegliere se mantenere Medioevo o sec. 14. Altro es. situazione diversa, qui Medioevo è riferito a scultura francese mentre sec.19. al restauro Scultura francese – Colori – Medioevo – Restauro – Sec. 19. 204 FORMA INTELLETTUALE E’ il ruolo da assegnare ai termini che precisano il tipo di approccio intellettuale al tema, per es., delimitandone gli aspetti trattati nel documento es. conc. chiave Sport – forma intell. Aspetti culturali esprimendo direttamente la disciplina nel cui contesto il tema è studiato es. conc. chiave Letteratura – forma intell. Sociologia conc. chiave Immigrati – luogo Italia – forma intell. Statistica conc. chiave Spagna – tempo Sec. 16. - forma intell. Storia oppure indicando una forma particolare di trattazione ( ad esempio: testimonianze, Inchieste, Bibliografie, Studi in onore [di] ... ecc.) es. conc. chiave Giovani – luogo Italia – tempo 1980-1989 – forma intell. Inchieste conc.chiave Lingua latina medievale – parte/propr. Testi – forma intell. Spogli lessicali La forma intellettuale segue, se presenti, i termini che rappresentano il luogo e il tempo 205 CASO Ruolo da assegnare a termini che hanno la funzione d’indicare uno studio di casi se il documento tratta un soggetto, attraverso una o più esemplificazioni. Il caso segue, se presenti, i termini che rappresentano, il luogo, il tempo e la forma intellettuale Es.: Aziende farmaceutiche – parte/propr. Lavoratori – parte/propr. Salute – el trans. Effetti agente [dei] turni di lavoro – caso Casi: Lepetit <s.p.a.> (ma in soggettario di polo: … Casi – Lepetit <s.p.a.> conc. chiave Aziende chimiche – parte/proprietà Lavoratori – parte/proprietà Qualità della vita – elem. trans. – Effetti [dei] agente Turni di lavoro – forma intell. Inchieste – caso Casi: Azienda nazionale idrogenazione carburi (ma in soggettario di polo … Casi – Azienda nazionale di idrogenazione) conc. chiave 206 FORMA BIBLIOGRAFICA DESTINAZIONE è il ruolo da assegnare a termini che indicano la forma bibliografica e/o la destinazione del documento, precisando il taglio e il livello della trattazione, quanto sia esaustiva e in che modo sia organizzata. Es. di questi termini sono: Indici, Periodici, Enciclopedie, Dizionari, Cataloghi, Cataloghi di esposizioni, Atti di congressi, ecc. Es.: Aziende degli enti locali – elem. trans. Privatizzazione – forma bibliogr. Atti di congressi conc.chiave conc. chiave Gastroenterologia – forma bibliogr. Manuali – destinaz. [per] Infermieri 207 FORMA MATERIALE E’ il ruolo da assegnare a termini che danno informazioni sulla natura fisica del documento Esempi di tali termini sono: CD-ROM, Audiocassette, DVD, Videodischi ecc. Es. : conc. chiave Enti locali – el trans. Gestione Periodici – forma mat. DVD-ROM – luogo Italia – forma intell. Diritto del lavoro – luogo Italia – forma intell. Guide pratiche – forma mat. CD-ROM conc. chiave 208 RUOLI COMPOSTI Un ruolo può essere rappresentato anche da un insieme di termini interrelati. Questo insieme, espresso nella stringa con un unico sintagma, è detto ruolo composto. 1. tipologia, la forma subordinata, costituita da un sintagma i cui termini hanno funzioni diverse (es. un’azione e il suo agente) Chigi<famiglia> – parte/propr. Patrimonio – elem. trans. Effetti [del] agente Nepotismo [di] Alessandro<papa;7> conc chiave Furto – elem. trans. Concezione – elem. trans. Effetti [dello] agente Sviluppo [del] Mercato – tempo Sec. 12.-15. – forma intell. Morale sociale conc. chiave 2. Tipologia, la forma coordinata, costituita da un sintagma i cui termini hanno la medesima funzione (ad es. due agenti) Ambiente naturale – elem. trans. Effetti [della] agente Sovrappopolazione [e dello] Sviluppo economico conc. chiave Marocco – elem. trans. Colonizzazione [da parte della] agente Francia [e della] Spagna – tempo 1946-1956 conc chiave 209 RUOLO COMPOSTO COORDINATO la condizione necessaria perché due o più concetti, tra i quali non intercorre alcuna relazione, né transitiva né di appartenenza, siano rappresentati da termini coordinati in un’unica stringa è data dalla presenza nel nucleo del soggetto di un altro concetto al quale si riferiscono: • conc chiave Società <Organizzazioni> – el. trans. Fusioni [e] Scissione – luogo Italia – forma intell. Diritto • conc chiave Aziende – el. trans. Gestione – el. trans. Impiego [di] strumento Lotus Notes per Windows [e] Domino • conc. chiave Patate – el. trans. Coltivazione – luogo Abruzzo [e] Sicilia • conc. chiave Grano [e] Segale – el. trans. Coltivazione • conc. chiave Grano – el. trans. Coltivazione [e] Commercio 210 RUOLO COMPOSTO COORDINATO Se manca questa condizione, i concetti sono rappresentati mediante stringhe diverse, una per ciascun concetto; p.e. Biblioteche e Musei a Torino: Abbiamo due soggetti 1. conc chiave Biblioteche – luogo Torino 2. conc. chiave Musei – luogo Torino conc chiave Biblioteche [e] Musei – luogo Torino non è accettabile, perché i termini coordinati non sono riferiti a un altro termine che rivesta un ruolo nucleare 211 INDIVIDUAZIONE DELLE RELAZIONI SINTATTICHE Domanda: Che funzione logica compie questo termine o questo gruppo di termini? • indica una azione • indica l’oggetto dell’azione • l’agente dell’azione • i mezzi per compierla (strumenti, tecniche, metodi) • il beneficiario dell’azione (detto anche oggetto indiretto) • la localizzazione spaziale e temporale di tali elementi • indica un tutto o un possessore • indica una parte o una proprietà 212 INDIVIDUAZIONE DEI RUOLI • • • • • • • • • • • • Concetto chiave Elemento transitivo Agente Strumento Beneficiario Luogo Tempo Forma intellettuale Caso Forma bibliografica Destinazione Forma materiale 213 ORDINE DI CITAZIONE L’ordine di citazione è stabilito soltanto sulla base dell’analisi dei ruoli • Analisi delle relazioni e delle funzioni logiche svolte dai concetti nella definizione del soggetto (es. oggetto, azione, agente, strumento, parte, proprietà, etc.) • Attribuzione a ciascun termine del proprio “ruolo” (es. concetto chiave, elemento transitivo, agente, mezzo/strumento, caso, etc.) • Ordinamento nella stringa di soggetto dei termini che esprimono quei concetti secondo uno schema stabilito Lo schema dei ruoli e i principi di ordine di citazione sono distinti in due gruppi: ruoli nucleari e ruoli complementari. Nella stringa di soggetto i ruoli nucleari precedono sempre i ruoli complementari. 214 ORDINE DI CITAZIONE: PRINCIPI Precedenza al nucleo: tutti i concetti componenti il nucleo del soggetto devono essere citati prima dei concetti con funzione di complemento Principio della relazione uno a uno: i concetti legati da uno stretto nesso logico devono essere citati in immediata successione Principio della dipendenza logica: • Dipendenza dall’oggetto-meta (costruzione passiva) • Dipendenza dal possessore (tutto o possessore citato prima della parte o proprietà) 215 PRINCIPIO DELLA RELAZIONE UNO A UNO Tende a garantire un ordinamento dei termini che mantenga i loro nessi logici. Es.: Lingua italiana – insegnamento [agli] immigrati arabi – impiego [di] mezzi audiovisivi oggetto azione beneficiario azione strumento È mantenuta la relazione tra l’oggetto e l’azione e tra l’azione e il Beneficiario. Il connettivo [agli] serve a evidenziare la relazione e a mantenere la relazione uno a uno tra Insegnamento e impiego in quanto insegnamento [agli] immigrati arabi costituisce un unico sintagma. Nel caso dei concetti coordinati viene impiegata una congiunzione per preservare una relazione diretta. Es. Fondazione Olga e Ugo Levi – Biblioteca - Libretti [e] Manoscritti La congiunzione [e] ha la funzione di coordinare due concetti, ciascuno dei quali ha un legame diretto con il concetto che li precede 216 Principio della dipendenza logica Tra due concetti deve essere citato per primo quello che costituisce il presupposto logico della funzione svolta dall’altro inteso come • l’oggetto di un’azione transitiva • l’agente di un’azione intransitiva, • la meta o il campo di applicazione di una funzione agentiva o strumentale indiretta, • il contesto di appartenenza o di riferimento di un concetto. 217 PRINCIPIO DELLA DIPENDENZA DALL’OGGETTO-META quando nel soggetto è presente un concetto di attività transitiva o un altro concetto con funzione analoga l’oggetto o la meta deve essere citato prima dell’attività ; il beneficiario e/o l’agente o il mezzo vanno dopo Oggetto/meta – Elemento transitivo – Strumento – Beneficiario – Agente Es. Lingua italiana –Insegnamento [per mezzo di] Audiovisivi [agli] Immigrati [da parte di] Insegnanti volontari – Italia Potere – Concezione [di] Weber, Max Sindacalismo – Giudizi [della] stampa cattolica – italia -1920-1950 Beni architettonici [e] Paesaggio – Tutela – Italia – 1945-1956 218 PRINCIPIO DELLA DIPENDENZA DAL POSSESSORE In presenza di una relazione di appartenenza, il termine che rappresenta il possessore (o il tutto) deve essere citato prima del termine che rappresenta la parteo la proprietà. Possessore (Agente di azione senza oggetto; Tutto) – Proprietà (azione intransitiva; Parte) Es. Aziende – Personale – Selezione Letteratura francese – Temi [:] Medea (ma in polo locale: Letteratura francese – Temi – Medea ) Scarlatti, Domenico – Sonate per clavicembalo Bambini – Personalità – Sviluppo Pirati – Incursioni 219 PRINCIPIO DI ATTINENZA AL NUCLEO Formula l’ordine di citazione dei complementi. I termini che rappresentano concetti complementari sono disposti in questa sequenza: • • • • • • Luogo Tempo Forma intellettuale Caso Destinazione/ forma bibliografica Forma materiale Es.: Innovazione tecnologica – Italia – 2000-2010 Giustizia – Iconografia – Sec.13.-15. – Casi [:] Faloppi, Giovanni : di Pietro (ma in polo: Giustizia – Iconografia – Sec.13.-15. – Casi – Faloppi, Giovanni di Pietro) Contabilità – Legislazione – Italia – Guide pratiche – Dvd-ROM Immigrati – Italia – Statistica – Periodici 220 NOTA SINTATTICA Svolge una funzione di aiuto nelle operazioni di costruzione della stringa di soggetto, fornendo un’istruzione specifica relativa al singolo termine dotato di “forte valenza sintattica”, cioè della proprietà di instaurare diversi legami con gli altri termini. Il contenuto della nota non comprende tutti i possibili soggetti in cui il termine è presente, ma solo quelli nei quali il termine svolge una funzione di legame con altri concetti e di determinazione delle loro funzioni logiche 221 NOTA SINTATTICA Essa contiene: • l’indicazione del/dei ruoli del termine: es. Elemento transitivo; Parte/proprietà; Forma bibliografica ecc. • l’istruzione sulla posizione del termine nella stringa rispetto ai termini direttamente collegati rispetto alla loro funzione logica schemi dei ruoli ordine di citazione • Esempi di stringhe Es.: Politica, Collezioni, 222 ESEMPI DI ANALISI DEI RUOLI Enunciato: Finanziamenti della Comunità europea alla formazione professionale delle donne Formazione professionale delle donne + Finanziamenti della Comunità europea Donne + Formazione professionale + Finanziamenti della Comunità europea Soggetto: Donne – elem. Trans. Formazione professionale – elem. trans. Finanziamenti [della] agente Comunità europea conc chiave 223 ESEMPI DI ANALISI DEI RUOLI Enunciato: Controllo dei dispositivi di sicurezza degli apparecchi elettrici dei laboratori scolastici Dispositivi di sicurezza degli apparecchi elettrici dei laboratori scolastici + Controllo Apparecchi elettrici dei laboratori scolastici + Dispositivi di sicurezza + Controllo Laboratori scolastici + Apparecchi elettrici + Dispositivi di sicurezza + Controllo Soggetto: Laboratori scolastici - parte/propr. Apparecchi elettrici - parte/propr Dispositivi di sicurezza - el. Trans. - Controllo conc chiave 224 IL NUOVO SOGGETTARIO: ESEMPI DI APPLICAZIONE Come si procede per applicare il Nuovo Soggettario? • formulazione dell’enunciato di soggetto • analisi delle funzioni logiche e Individuazione dei ruoli sintattici • ricerca dei termini nel Thesaurus • formulazione della stringa 225 ES. CON TUTTI RUOLI NUCLEARI L'*abuso sessuale intrafamiliare : manuale di intervento / a cura di Angelo Carini, Maria Teresa Pedrocco Biancardi, Gloria Soavi. - Milano : R. Cortina, 2001. - XXIV, 411 p. ; 23 cm. ENUNCIATO: • • • Violenze sessuali in ambito familiare su minori Violenza sessuale : Elemento transitivo/Attività Minori : Oggetto-Meta/Concetto chiave In ambito familiare = da parte dei familiari: questa espressione indica chi commette l’azione, quindi l’Agente RUOLI: Oggetto dell’attività-Attività-Agente POSSIBILE STRINGA DI SOGGETTO: conc. chiave: Minori – el. trans. Violenza sessuale [da parte dei] agente: Familiari 226 RICERCA TERMINI NEL THESAURUS Minori : Presente nel Th. Categoria/Faccetta: Agenti: Persone e gruppi Nota d’ambito: In ambito prevalentemente giuridico e sociogiuridico tutti coloro che non hanno ancora raggiunto la maggiore età (bambini e adolescenti sotto il limite della maggiore età) Violenza sessuale : presente nel Th., Categoria/Faccetta: Azioni Attività. Nota di definizione: Delitto commesso da chi costringe qualuno con violenza, minaccia o abuso di autorità a compiere o subire atti sessuali [da parte dei]: connettivo, non entra nel Th., è un espediente per rendere comprensibili all’utente le stringhe Familiari: non c’è nel Thesaurus, c’è il termine Parenti, che ha un significato un po’ più ampio, e c’è il termine Famiglie 227 TERMINI NON PRESENTI NEL THESAURUS Familiari non è presente nel Th. • • Se un termine non si trova, Il catalogatore può prendere a modello termini analoghi, p. es., come Lingua italiana, potrà adottare Lingua tedesca (Ma non Lingua svizzera!!!) Il catalogatore può proporre termini presenti nei vecchi strumenti e non ancora traghettati, o anche del tutto nuovi Non è presente nei vecchi strumenti • • Se il termine non è presente neanche nei vecchi strumenti controllare che il termine sia accolto nei principali repertori e dizionari con un significato costante e condiviso dal documento in questione. Se queste condizioni sono soddisfatte, lo si accetta dopo un controllo morfologico 228 Scelta del termine • Dopo aver estrapolato un enunciato di soggetto, averne dedotto il nucleo e i suoi attributi, è necessario verificare se i termini che lo compongono sono tutti accettati dal NS. • La verifica si effettua collegandosi al sito del NS e ricercando il termine che interessa attraverso il form di ricerca. • Si possono presentare le seguenti eventualità: -Il termine esiste, così come lo abbiamo cercato e così come ci serve; facile! Lo inseriamo nel nostro soggetto. A questo punto però -Può essere un nuovo termine (nessuno in sol lo aveva mai inserito) -Può essere un termine che nel VS era termine non accettato, e quindi termine di rinvio -Può essere contemplato al singolare piuttosto che al plurale, contrariamente a ciò che prevedeva il VS >>>IN TUTTI QUESTI CASI, CONTATTARE IL CENTRO POLO -Il termine è termine non accettato, e rinvia ad un altro termine accettato; accertarsi che il termine sia contemplato nell’accezione semantica da noi richiesta e usare il termine giusto. >>>SEGNALARE IL CASO AL CENTRO POLO, CHE CREERA IL/ I RINVII RICHIESTI -Il termine non c’è; verificare le altre fonti prescritte, come la BNCF e SBN, e verificare se altre biblioteche abbiano già soggettato il documento. Magari possiamo usare un altro soggetto, con termini accettati. 229 Se non c’è via di scampo, verificare la presenza del termine nel VS e la sua presenza nel nostro sol. >>>UTILIZZARE IL TERMINE E SEGNALARE IL CASO AL CENTRO POLO. COSA FA IL CENTRO POLO? I termini di nuova immissione vengono vidimati e innalzati al livello max. Inoltre, grazie alle vostre segnalazioni, vengono sostituiti i termini di VS con quelli di NS e apportate tutte le modifiche richieste. Il centro polo inserisce i rinvii da descrittore (MAI DA SOGGETTO) solo per i termini non accettati (UF). Nel caso di bonifiche di descrittori, anche se raramente, entra anche nei soggetti. Le bonifiche riguardano, per ora, quasi esclusivamente i termini (B. SEMANTICA) e non l’ordine degli stessi all’interno delle stringhe di soggetto (B. SINTATTICA), salvo casi particolari o dubbi atroci. NOTA BENE spesso capita che i termini di cui abbiamo bisogno non siano presenti in NS. Quello del Thesaurus è un lavoro in fieri, quindi è ben lontano dall’essere completo. Questo significa che possono esserci termini con il livello MAX ma senza nota Nuovo soggettario (se verificati ancora in Sebina) o non controllati (se verificati in SOL). In genere il livello max garantisce l’uso del descrittore. NOTA BENE 2: Controllare sempre i termini sul thesaurus.. Possono esserci sempre ma variare di significato! 230 IL LAVORO DI BONIFICA • Dal 2009 è in corso un lavoro di bonifica, iniziato, sotto la guida di Fabrizio de Castro, dalla collega collaboratrice esterna Patrizia Bevilacqua e proseguito dall’ufficio centrale di polo con il supporto di colleghi di altre istituzioni ( in particolare Patrizia Birri e Angela Polo della Biblioteca Isontina di Gorizia). Le segnalazioni poi di tanti colleghi e colleghe hanno permesso la bonifica di descrittori e stringhe, ed è inutile dire che senza questi interventi il lavoro per noi sarebbe impossibile da gestire • Il lavoro di bonifica è stato presentato da Fabrizio de Castro in un documento edito nel 2010, PER UN’APPLICAZIONE GRADUALE DEL NUOVO SOGGETTARIO DI FIRENZE AL POLO TSA INDICAZIONI GENERALI DI METODO.. Di cui presenterò ora le linee principali. Il documento illustrava l’attività di bonifica e le linee base di lavoro in ambiente Sebina, quindi in questa sede si è mantenuto il contenuto ancora utilizzabile in ambiente sol. 231 • Inizialmente, si era deciso di mantenere distinto il piano lessicale (ossia la scelta dei termini) dal piano sintattico (ossia le norme che regolano la combinazione dei termini nella costruzione delle stringhe di soggetto), cosa consentita anche dal NS. Ad oggi sono state bonificate circa 2000 voci, su 67000 presenti. • Le operazioni compiute sui descrittori sono state: • La sostituzione del vecchio termine con il nuovo termine accettato; • La creazione, a partire dal termine accettato, di rinvii (UF), per descrittori non preferiti, previsti per: -La forma scartata da VS; -Varianti morfologiche, ossia varianti di grafia, sigle e acronomi e loro forme sciolte) Es. DVD RINVIO DA (UF) DIGITAL VIDEO DISC, VIDEODISCHI DIGITALI -Termini tecnici che rinviano ad equivalenti preferiti in quanto attinti al linguaggio corrente Es. NARRATIVA RINVIO DA (oppure UF) LETTERATURA NARRATIVA -Termini obsoleti che rinviano ad equivalenti aggiornati del linguaggio comune Es.: AZIENDE RINVIO DA (oppure UF) IMPRESE BAMBINI RINVIO DA (oppure UF) FANCIULLI -Termini che hanno assuto connotazioni negative che rinviano ad equivalenti più “rispettosi” Es. DISABILI RINVIO DA (oppure UF) HANDICAPPATI 232 • • Non sono state create relazioni gerarchiche (ossia relazioni genere/specie oppure parte/tutto, oppure classe/esempio individuale al’interno di termini appartenenti alla stessa categoria concettuale) PINI VEDI ANCHE (BT) PINACEE oppure VASI SANGUIGNI VEDI ANCHE (BT) APPARATO CIRCOLATORIO; oppure SOLE VEDI ANCHE (BT) STELLE) Relazioni associative, ossia relazioni di affinità parziale di significato tra termini , anche qualora appartenenti a categorie diverse (es. GEOLOGIA VEDI ANCHE (RT) CROSTA TERRESTRE (ma, per un impiego parziale delle relazioni associative, cfr. infra FILE DI LAVORO) • Come abbiamo già detto, molti dei termini composti previsti da NS sono stati scomposti. La bonifica delle voci attualmente prevede solo casi di scomposizione che non richiedano massicci interventi di ridefinizione sintattica delle stringhe; • Solo in casi segnalati, la bonifica riguarda stringhe di soggetto. 233 TERMINI DI SOGGETTO E BONIFICA • Con l’avvento di SOL, abbiamo chiesto alla DM di attivare dei controlli previsti dal programma, e che permettono, come già visto, di ottenere nuovi filtri di ricerca. • Quindi: • Abbiamo chiesto (e ottenuto) dalla DM che tutti i termini con la nota Nuovo soggettario, quindi così creati in Sebina, divengano automaticamente controllati, quindi filtrabili in sede di ricerca. • I vecchi descrittori bonificati manterranno la nota (abbiamo chiesto di non toglierla), ma abbiamo deciso, per i termini che bonifichiamo da ora in avanti, di -mettere controllato -NON mettere più la nota NS (che tanto non serve, perchè non sui può usare come filtro di ricerca) -Scegliere come livello MAX. • Inoltre, sono stati abbassati a livello min tutti i soggetti e i descrittori esclusi quelli controllati, in modo che il livello per tutti sia min. In questo modo non ci saranno livelli differenti (che ancora adesso provocano imbarazzi da parte degli operatori). • In futuro – dopo apposita implementazione - i termini derivati da stringhe di nuova creazione saranno di default termini non controllati ; per il momento il campo è di default vuoto. In questo modo potremo verificare periodicamente i nuovi descrittori e bonificare i termini che gli operatori hanno immesso, e la bonifica risponderà alle reali esigenze del polo, prendendo in considerazione i termini piu usati. 234 ESEMPIO CON NOTA SINTATTICA Bombardare Roma : gli alleati e la città aperta, 1940-1944 / Umberto Gentiloni Silveri, Maddalena Carli Bologna : il mulino, [2007]. ENUNCIATO: I bombardamenti di Roma durante la II guerra mondiale (19431944) • • Bombardamenti: indica l’azione Roma: luogo (=ruolo extranucleare) oppure Oggetto meta dell’azione espressa da bombardamenti??? La nota sintattica di Bombardamenti aerei aiuta: ELEM. TRANS. Segue i termini che indicano un tipo di struttura edile o una singola costruzione, e può essere seguito dai termini che indicano la singola guerra, p.e. Edifici civili – Bombardamenti aerei; Teatro alla Scala – Bombardamenti aerei della Guerra mondiale 1939-1945 PARTE/PROPR. Segue i termini che indicano la singola guerra, p.e. Guerra mondiale 1914-1918 – Bombardamenti aerei – Gran Bretagna; Guerra mondiale 1939-1945 - Bombardamenti aerei - Roma 235 ESEMPIO CON NOTA SINTATTICA ENUNCIATO I bombardamenti di Roma durante la II guerra mondiale (1943-1944) ANALISI DEI RUOLI • • • Bombardamenti aerei: Parte/Proprietà della specifica guerra (v. Nota sintattica) Guerra mondiale 1943-1945: possessore rispetto a Bombardamenti Roma: luogo (=ruolo extranucleare) SOGGETTO conc. chiave Guerra mondiale 1939-1945 – parte/propr. Bombardamenti aerei – luogo Roma – tempo 1943-1944 236 ESEMPIO CON NOTA D’AMBITO Il *rito del rischio nell'adolescenza / Luca Vallario ... [et al.!. - Roma : Magi, [2005]. 142 p. ; 21 cm. ENUNCIATO: Atteggiamento degli adolescenti nei confronti del rischio ANALISI DEI RUOLI • Rischio: Oggetto-Meta/Concetto chiave • Atteggiamento: elemento transitivo • [degli]: connettivo • Adolescenti: Agente Rischio: non compare nel Thesaurus, ma è preferibile cercare i termini per troncamento, servendosi dell’opzione comincia per Se si fa la ricerca in questo modo, si trova la voce Rischi 237 ESEMPIO CON NOTA D’AMBITO Rischi: Nota d’ambito: In economia, nei processi produttivi, nelle assicurazioni e nella tecnica bancaria e aziendale, possibilità o probabilità di subire un danno economico in seguito a fatti non prevedibili (VT) Il catalogatore deve usare un termine solo nel contesto semantico previsto dal Thesaurus espresso dalla nota d’ambito e dalla gerarchia. • • Quindi non si può usare in questo contesto! Bisogna cercare un altro termine: Pericoli SOGGETTO conc chiave Pericoli – elem. Trans. Atteggiamento [degli] agente Adolescenti 238 ESEMPIO CON TERMINI COMPOSTI La scuola del regime : i libri di testo nelle scuole secondarie sotto il fascismo / Ugo Piscopo ; prefazione di Nicola Mancino. - Napoli : Guida, [2006]. 203 p. ; ENUNCIATO: La propaganda fascista nelle scuole superiori in Italia durante il ventennio, attraverso i libri di testo • • • • Propaganda fascista: oggetto meta Libri di testo: strumento (oggetto indiretto) Scuole medie superiori: agente Italia, 1920-1940: luogo e tempo Per meglio esprimere l’elemento strumentale è bene inserire l’el. transitivo Impiego, per una maggiore espressività della stringa • Impiego: el. transitivo 239 TERMINI SCOMPOSTI NEL THESAURUS Propaganda fascista non esiste nel Thesaurus, non può costituire un termine, va scomposto sintatticamente in Propaganda + Fascismo Propaganda: Azioni-Attività BT: Attività di ambito sociale Nota d’ambito: Azione che tende ad influire sull'opinione pubblica, orientando verso determinati comportamenti collettivi, e l'insieme dei mezzi con cui viene svolta Fascismo Azioni-Processi BT: Movimenti politici Nota d’ambito: Il complesso dei movimenti, della dottrina e della prassi politica fondata sulla violenza e indiscriminata affermazione di motivi nazionalistici e imperialistici, sulla presunta loro sufficienza a superare e armonizzare conflitti economici, politici e sociali e sull'imposizione del principio gerarchico a tutti i livelli della vita nazionale. Comprende tutti i movimenti e regimi sorti in Europa e in altri continenti dopo la prima guerra mondiale, che sposano la dottrina fascista Nel soggetto sarà indispensabile esprimere la localizzazione (Italia) perché il termine Fascismo non si riferisce solo al movimento politico italiano. Il luogo e il tempo sono gli ultimi elementi citati perché si riferiscono a tutto quello che precede 240 TERMINE NON PREFERITO Libri di testo Non descrittore USA Testi scolastici Testi scolastici: Cose-Forme; • BT: [Documenti secondo il tipo di utenza] • RT: Libri • RT: Scuole • … • UF: Libri di testo RUOLI Oggetto meta- el. Trans.- Strumento (espresso dal ruolo composto Impiego + Strumento)- Agente – luogo- tempo SOGGETTO: Fascismo – el. trans. Propaganda – el. trans. Impiego [dei] strumento Testi scolastici – agente Scuole medie superiori – luogo Italia – tempo 1920-1940 conc. chiave 241 DIZIONARI BILINGUI I dizionari bilingui con il soggettario di Firenze venivano soggettati Così: Centro lessicografico Sansoni Inglese-italiano italiano-inglese / realizzato dal Centro lessicografico Sansoni sotto la direzione di Vladimiro Macchi Nuova ed., 4. ed. / a cura di Edigeo. Milano : Rizzoli Larousse, 2003. X, 2409 p. ; 25 cm. 1. Lingua inglese - Dizionari Andando a controllare il termine dizionari sul thesaurus si trova il termine Dizionari bilingui: Categoria/Faccetta: Cose:Forme TTForme BTDizionari poliglotti Definizione: Opere lessicografiche che registrano ordinatamente le parole, locuzioni, frasi idiomatiche di una lingua dandone gli equivalenti in una lingua diversa (VLI) Nota sintattica: PARTE/PROPR. Segue i termini che indicano le lingue, p.e. $Lingua spagnola [e] Lingua italiana - Dizionari bilingui; Lingua tedesca [e] Lingua inglese - Dizionari bilingui$ (CG) 242 DIZIONARI BILINGUI Dalla nota d’ambito si deduce che per il nostro documento dobbiamo usare Dizionari bilingui e non Dizionari come in precedenza Dalla nota sintattica abbiamo le istruzioni su come comporre la stringa di soggetto, che sarà: conc. chiave Lingua inglese [e] Lingua italiana – forma bibliogr. Dizionari bilingui Dal manuale al punto A.4 si trovano le istruzioni dell’ordinare in cui citare le lingue: • In presenza della lingua italiana e di una lingua straniera, si cita per prima la lingua straniera • Quando entrambe le lingue sono straniere si segue invece il criterio suggerito dalla CDD, dando la precedenza alla lingua che viene per ultima nella sequenza 420-490 243 ELEMENTI COORDINATI Rossi, Anna Portale storia : dall'antico regime alla globalizzazione : corso di storia per gli istituti professionali / Anna Rossi, Mario Palazzo, Margherita Bergese. [Brescia] : La scuola, [2008]. 576 p. : ill. ; 26 cm. Con il soggettario di Firenze il soggetto era: Storia moderna e contemporanea – Testi scolastici Se si cerca nel thesaurus il descrittore “Storia moderna e contemporanea” si vedrà che il termine è stato scomposto in “Storia moderna” e “Storia contemporanea” quindi: Storia moderna – forma bibliogr. Testi scolastici Conc chiave Storia contemporanea – forma bibliogr. Testi scolastici Conc chiave No Conc chiave Storia moderna [e] contemporanea – forma bibliogr. Testi scolastici Perché non ci sono altri termini nel nucleo. 244 CONFRONTO Panella, Carlo Non è lo stesso Dio non è lo stesso uomo : Bibbia e Corano a confronto / Carlo Panella. Siena : Cantagalli, 2009. 198 p. : ill. ; 21 cm. L’intenzione dell’autore in questo documento è di mettere a confronto i due testi quindi si usa il termine “confronto”: è una relazione stabilita dall’autore tra due concetti quindi a un termine è assegnato il ruolo di concetto chiave, mentre il ruolo dell’altro termine può essere interpretato come strumentale. Trattandosi di una relazione bidirezionale, nella quale i due concetti hanno funzioni intercambiabili (entrambi sono oggetto/strumento del confronto), per scegliere a quale concetto assegnale il ruolo di concetto chiave si segue l’ordine alfabetico. conc. chiave Bibbia – elem. trans. Confronto [con il] strumento Corano 245 CONFRONTO La banca islamica e la disciplina bancaria europea : atti del Convegno internazionale di studi, Napoli, 8-9 aprile 2005 / a cura di Gabriella Gimigliano e Gennaro Rotondo Milano : Giuffrè, 2006. VIII, 243 p. ; 23 cm. ENUNCIATO: Atti di un congresso sul confronto tra il diritto islamico e quello francese, inglese e italiano relativo alle banche. SOGGETTO: conc chiave Banche – parte/ propr. Diritto islamico – El. Trans. Confronto [con il] Francia [e] Gran Bretagna [e] Italia – form bibliog. Atti di Congressi strumento Diritto [di] In questo caso l’ordine non è quello alfabetico ma è stabilito dall’autore. 246 Es RAPPORTI Scienza, quindi democrazia / Gilberto Corbellini. - Torino : Einaudi, 2011. Presentazione editoriale: Questo libro avanza una tesi eretica: l'idea che l'invenzione della scienza moderna abbia fornito gli strumenti cognitivi e morali necessari per far funzionare l'economia di mercato e consentire la nascita della democrazia. Grazie a tali strumenti, la scienza stimola la capacità di pensare in modo controintuitivo, permettendo di spiegare ciò che accade. Essa, inoltre, consente di prendere decisioni morali, economiche e politiche che non sono "naturali" - date le predisposizioni comportamentali di cui ci ha dotato l'evoluzione - ma che, tuttavia, migliorano la società sotto tutti i punti di vista SBN: Scienze e società Vecchio sogg. Nei poli: Scieza e democrazia (Piemonte) Vecchio sogg Scienze – Metodo – Applicazioni alla politica (Campobasso) eventualmente espresso così: Politica - Impiego [dei] Metodi scientifici Politica - Effetti [delle] Scienze (Polo Romagnolo) CULTURA SCIENTIFICA (Ferrara) Scienze - Rapporti [con la] Società 247 ELEMENTI COORDINATI Quando si usano? Quali sono le differenze? • Rapporti Relazioni che intercorrono tra due o più persone, gruppi, enti o organi collettivi, cose, concetti, ecc. • Confronto L'azione del mettere a confronto persone, cose, ecc., per rilevarne la somiglianza, le affinità, le differenze • [e] indica semplicemente che i due concetti hanno la stessa funzione nel documento ma non sono messi in relazione o a confronto. La doppia verità : conflitti di ragione e fede tra Medioevo e prima modernità / Landucci Fede - Rapporti [con la] Filosofia - Sec. 13.-16. Su due ali : l'impegno per la ragione, responsabilità della fede / Antonio Staglianò Filosofia [e] fede – Concezione [della] verità Cristo filosofo : [le radici del pensiero dell'Occidente] / Frédéric Lenoir Cristianesimo - Confronto [con la] Filosofia 248 RAPPORTI Felicità e libertà : economia e benessere in prospettiva relazionale / a cura di Luigino Bruni e Pier Luigi Porta In questo caso anche se il titolo può dare l’impressione che i due temi vengano affrontati separatamente, dal sottotitolo si evidenzia l’intenzione dell’autore di mettere in rapporto i due concetti e quindi avremo: Soggetto: Benessere pubblico - Rapporti [con la] Felicità Le *amanti del Vulcano : Bergman, Magnani, Rossellini : un triangolo di passioni nell'Italia del dopoguerra / Marcello Sorgi. Soggetto: Rossellini, Roberto – Rapporti [con] Bergman, Ingrid [e con] Magnani, Anna San Francesco d'Assisi ed i benedettini subasiani e sublacensi : appunti per una storia della cultura benedettina / Annibale Ilari Soggetto: Francesco : d’Assisi<santo> - Rapporti [con i] Benedettini Soggetto polo: Francesco d’Assisi<santo> - Rapporti [con i] Benedettini 249 Elementi coordinati Pirandello e Zoščenko : metamorfosi del comico / Irina Koleva Il libro tratta delle trasformazioni del comico nei due autori, non fa un confronto e non mette in relazione i due autori quindi: Soggetto: Pirandello Luigi [e] Zoscenko, Mihail Mihajlovic – Opere – Temi - Comico Professionalità mediaeducative : modelli e proposte per l'educazione ai media in Germania / Theo Hug Soggetto Educazione – Impiego [degli] Audiovisivi [e degli] Elaboratori – Germania 250 COLLEZIONI ENUNCIATO: Catalogo di esposizione di autoritratti (nelle collezioni) degli Uffizi ANALISI DEI RUOLI: Autoritratti possessore Collezioni Parte/proprietà Galleria degli Uffizi Intero Cataloghi di Esposizioni Forma bibliografica SOGGETTO: conc. chiave Autoritratti – parte/propr. Collezioni [della] Galleria degli Uffizi – forma bibliogr. Cataloghi di esposizioni 251 COLLEZIONI Nota sintattica: PARTE/PROPR. Segue i termini che indicano la classe di oggetti raccolti o l'attività che li ha prodotti, e precede i termini che indicano l’individuo o l’organizzazione che possiede la raccolta, p.e., Fotografie – Collezioni; Pittura olandese - Sec. 17. – Collezioni; Uccelli – Collezioni [del] Museo civico di zoologia <Roma> Porcellane – Sec. 18.-19. – Collezioni [del] Palazzo del Quirinale; Arte - Collezioni [di] Filomarino, Ascanio; Scarpa, Carlo – Disegni [di] Architettura – Collezioni [della] Fondazione scientifica Querini Stampalia; Leonardo da Vinci – Disegni [di] Cavalli – Collezioni [della] Royal library <Windsor> Quando non è citata la classe di oggetti raccolti o l’attività che li ha prodotti, segue i termini che indicano l’individuo o l’organizzazione che possiede la raccolta, p.e., Gabinetto disegni e stampe degli Uffizi – Collezioni - Restauro 252 Precedenza alla relazione di possesso su quella partitiva Disegni di strumenti musicali (nelle collezioni) del Gabinetto disegni e stampe degli Uffizi proprietà Strumenti musicali (cosa rappresentata) possessore Disegni parte Gabinetto disegni e stampe degli Uffizi (contesto di conservazione) tutto Disegni sono sia proprietà rispetto a strumenti musicali parte rispetto al Gabinetto Il questo caso la stringa è costruita applicando un corollario del Principio della dipendenza dal possessore, che consiste nella precedenza accorda alla relazione di possesso sulla relazione partitiva Conc. Chiave Strumenti musicali – parte/propr. Disegni – parte/propr. Collezioni [del] Gabinetto disegni e stampe degli Uffizi – forma bibliogr. Cataloghi di esposizioni 253 DISEGNI La nota sintattica alla voce Disegni aiuta a stabilire i ruoli e l’ordine di preferenza • • • • • Nota sintattica: PARTE/PROPR. Segue i termini che indicano il soggetto raffigurato e precede i termini che indicano il contesto di conservazione, p.e. Esercito italiano - Uniformi - 1861-1903 - Disegni; Ospedale di Santa Maria della Pietà, Roma – Sede – Disegni - Cataloghi di esposizioni; Corpo umano – Disegni - Collezioni [della] Akademie der bildenden Künste, Vienna. Quando è citato anche l’autore, segue i termini che indicano l’autore, ed è seguito dai termini che indicano il soggetto raffigurato e/o dai termini che indicano il contesto di conservazione, p.e. Wicar, Jean Baptiste Joseph - Disegni – Collezioni [dell'] Accademia di belle arti, Perugia; Leonardo da Vinci – Disegni [di] Anatomia – Collezioni [della] Royal library, Windsor 254 AFFRESCHI Affreschi di Benozzo Gozzoli della Chiesa di Sant’Agostino <San Gimignano> proprietà/possessore di Benozzo Gozzoli Affreschi proprietà/parte della Chiesa di Sant’Agostino <San Gimignano> Benozzo Gozzoli – parte/proprietà Affreschi [della] intero Chiesa di Sant’Agostino <San Gimignano> conc chiave 255 RELAZIONE MULTIPLA DI POSSESSO Disegni Documenti Fotografie Incisioni… Autore dell’opera Soggetto Rappresentato Contesto di conservazione Tra le due relazioni di possesso, con l’autore e con il soggetto raffigurato, è data la precedenza alla relazione con l’autore. • Cfr. Nota sintattica sotto Disegni, Fotografie, • Documenti 256 RELAZIONE MULTIPLA DI POSSESSO TITOLO I cavalli di Leonardo : studi sul cavallo e altri animali di Leonardo da Vinci dalla Biblioteca reale nel Castello di Windsor : Firenze, Palazzo Vecchio, 19 maggio - 30 settembre 1984 / ENUNCIATO: catalogo di esposizione dei disegni di cavalli di Leonardo conservati nella Royal Library di Windsor SOGGETTO conc. chiave Leonardo da Vinci – parte/propr. Disegni [di] Cavalli – Parte/propr. Collezioni [della] Royal library, Windsor – forma bibliogr. Cataloghi di esposizioni 257 RITRATTI I ritratti / Tullio Pericoli. - Milano : Adelphi, 2002. ENUNCIATO: ritratti di persone celebri di Tullio pericoli Nota sintattica di Ritratti: PARTE/PROPR. Segue i termini che indicano la classe di persone o la singola persona rappresentata, ed è seguito dai termini che indicano il contesto di conservazione, p.e. Uomini celebri veneti – Ritratti – 1850-1900; Carlo Alberto <re di Sardegna> - Ritratti; Musicisti – Ritratti – collezioni [delle] Civiche raccolte d’arte applicata e incisioni <Milano>. Quando è citato l’autore, segue i termini che indicano l’autore e precede i termini che indicano la classe di persone o la singola persona rappresentata, p.e. Pontormo – Pittura [:] Ritratti; Annigoni, Pietro – Ritratti [di] Sovrani; Mayer, Georges-Fréderic – Disegni [:] Ritratti [di] Rousseau, Jean Jacques <1712-1778> SOGGETTO: Pericoli, Tullio – Ritratti [di] Persone celebri 258 ES. RELAZIONE MULTIPLA DI POSSESSO ES. DAL polo Vittorio Bolaffio e il porto di Trieste nei disegni della Collezione Sanguinetti / a cura di Sergio Vatta. - [Gorizia] : BSI ; Padova ; Trieste : SVSB, 2011. • BOLAFFIO, VITTORIO - Disegni - Collezione [di] Sanguinetti, Bruno Cataloghi di esposizioni Come da es del thesaurus. • Leonardo da Vinci – Disegni [di] Anatomia – Collezioni [della] Royal library, Windsor$ (ST) Si può integrare la stringa inserendo il soggetto rappresentato • BOLAFFIO, VITTORIO - Disegni [del] Porto di Trieste - Collezione [di] Sanguinetti, Bruno - Cataloghi di esposizioni 259 FOTOGRAFIE ENUNCIATO: Catalogo di esposizione di fotografie di Giuseppe Morandi raffiguranti Immigrati africani a Piadena ANALISI DEI RUOLI Morandi, Giuseppe concetto chiave Fotografie di immigrati africani, Piadena parte/proprietà Cataloghi di esposizioni forma bibliografica SOGGETTO Morandi, Giuseppe – Fotografie [di] immigrati africani - Piadena – Cataloghi di esposizioni 260 COLLEZIONI Il *furore delle immagini: fotografia italiana dall'archivio di Italo Zannier nella collezione della Fondazione di Venezia / a cura di Denis Curti. - Venezia : Fondazione di Venezia : Marsilio, 2010. - 279 p. : ill. ; 28 cm. ((Catalogo della Mostra tenuta a Venezia nel 2010. SOGGETTO conc. chiave FOTOGRAFI ITALIANI – parte/propr. Sec. 19.-21. – parte/propr.Collezioni [dell'] Archivio Italo Zannier [della] Fondazione di Venezia – forma bibliogr. Cataloghi di esposizioni 261 TEMI DOCUMENTO: Gli dei a corte : letteratura e immagini nella Ferrara estense / a cura di Gianni Venturi e Francesca Cappelletti ENUNCIATO: Tema della mitologia classica nell’arte e nella letteratura a Ferrara nei sec. 15. e 16. Nel thesaurus Temi: Nota d'ambito: Argomenti e soggetti di scritti e discorsi, di opere artistiche, letterarie, teatrali, cinematografiche, ecc. Nota sintattica: PARTE/PROPR. Segue i termini che indicano l’attività artistica, i suoi specifici prodotti o la singola opera, p.e., Pittura – Temi [:] Natività; Cinema italiano - Temi [:] Resistenza; Alighieri, Dante. Divina Commedia – Temi [:] Amicizia (…in polo al posto di [:] si impiega il normale separatore fra descrittori es. TEMI – AMICIZIA) SOGGETTO conc. chiave Arte [e] letteratura 15.-16 parte/propr. Temi - Mitologia classica – luogo Ferrara – tempo Sec. 262 TEMI: ALTRI ESEMPI DOCUMENTO: Primo Levi e la scienza come metafora / Antonio Di Meo SOGGETTO: Levi, primo – Opere – Temi - Scienze DOCUMENTO: Manzoni poeta teologo, 1809-1819 / Giuseppe Langella . SOGGETTO: Manzoni, Alessandro - Opere poetiche - Temi - Religione 1809-1819 DOCUMENTO: L'inchiostro bianco : madri e figlie nella narrativa italiana contemporanea / Saveria Chemotti SOGGETTO: Scrittrici italiane – Opere narrative – Temi – Figlie [e] Madri – Sec. 20. DOCUMENTO: Leonardo teologo : l'artista nipote di Dio / Rodolfo Papa. SOGGETTO: Leonardo da Vinci - Pittura - Temi - Cristianesimo DOCUMENTO: Francois Vidoc, Ragazzine di carta SOGGETTO: Fumetti - Temi – Donne adolescenti NON ADOLESCENTI <FEMMINE> - Fumetti 263 MALATTIE ENUNCIATO: La terapia manipolativa per il trattamento delle malattie dell’apparato locomotore. Dal thesaurus Malattie: Categoria/Faccetta: Azioni:Processi Nota sintattica: ELEM. TRANS. Segue i termini che indicano il singolo individuo, la classe di individui, l'organismo o una sua parte colpiti da malattia, ed è seguito dai termini che indicano l’agente patogeno o altra causa, p.e., Leopardi, Giacomo – Malattie; Adolescenti – Malattie; Gatti – Malattie; Apparato digerente – Malattie; Bambini – Sistema nervoso – Malattie; Conifere – Malattie [da] Insetti nocivi; Vasi sanguigni – Malattie – Effetti [della] Radioterapia; Fegato – Malattie – Ruolo [dell’] Ossido di azoto; Apparato respiratorio – Malattie – Fattori genetici conc. chiave Apparato locomotore – elem. trans. Malattie – elem. trans. Terapia manipolativa 264 ATTEGGIAMENTO Sotto altri cieli : l'Oltremare nel movimento femminile italiano (1870-1915) / Catia Papa ; con un saggio introduttivo di Gabriella Bonacchi ENUNCIATO:Atteggiamento del femminismo italiano verso il colonialismo negli anni tra il 1870 e il 1915 Se noi guardiamo il Thesaurus per Atteggiamento, notiamo che ha un elenco lunghissimo di UF+: Atteggiamento dei deputati sardi, Atteggiamento politico, Atteggiamento verso gli ebrei,… Il nuovo soggettario scompone questi termini composti tramite l’uso dei connettivi Avremo quindi: SOGGETTO: conc. chiave COLONIALISMO – elem. trans. Atteggiamento [del] agente Femminismo – luogo Italia - tempo 1870-1915 265 CONCEZIONE DOCUMENTO: La *Chiesa, il segreto e l'obbedienza : la costruzione del soggetto politico nel medioevo / Jacques Chiffoleau ENUNCIATO: La concezione dell’obbedienza secondo la Chiesa nei sec. 12-15 Termine Concezione nel Thesaurus viene così presentato: Categoria/Faccetta: Cose:Strumenti Nota d'ambito: Il modo di concepire, cioè d'intendere, interpretare, ecc., qualcosa con l'intelletto, con la mente, o con la fantasia Nota sintattica: ELEM. TRANS. Segue i termini che indicano l’oggetto del concepire, p.e. Natura – Concezione – Sec. 17.-18.; Eucarestia – Concezione [di] Francesco : d’Assisi, santo …Tra i RT troviamo • RT Concetti • Concezione cattolica • Concezione comunista • Concezione cristiana SOGGETTO: conc. chiave Obbedienza – elem. trans. Concezione cattolica – tempo Sec. 12.-15. 266 RUOLO Dal thesaurus il termine Ruolo viene così presentato: Categoria/Faccetta: Azioni:Attività Nota d'ambito: La parte, la funzione, il peso di qualcuno o di qualcosa nell'attuarsi di un fatto o di una situazione (VT) Nota storica: Precedentemente con il significato di registro dei nomi e delle funzioni del personale appartenente a enti e organizzazioni specialmente pubbliche ATTENZIONE Questo termine viene inserito con una funzione completamente nuova, in precedenza veniva usato con un significato diverso. Es. DOCUMENTO: Wikicrazia : l'azione di governo al tempo della rete : capirla, progettarla, viverla da protagonista SOGGETTO: conc chiave Partecipazione politica – elem. Trans. Ruolo [delle] agente Comunità virtuali – luogo Italia 267 Es. RUOLO Es di come si può unire due soggetti in un’unica stringa tramite Ruolo Sentinelle della patria : il fascismo al confine orientale 1918-1941 / Annamaria Vinci. - Roma ; Bari : GLF editori Laterza, 2011 In polo abbiamo due soggetti per esprimere il contenuto del documento: Polo FASCISMO - Italia nord-orientale ITALIA - Confini orientali - Storia - 1918-1941 SBN Fascismo - Venezia Giulia - 1918-1941 Fascismo - Friuli - 1918-1941 Ravenna Fascismo - Dalmazia [e] Friuli-Venezia Giulia Vicenza Fascismo - Istria [e] Venezia Giulia - 1915-1941 BNI Italia - Confini orientali - Ruolo [del] Fascismo - 1918-1941 268 RUOLO DOCUMENTO: Bufale apocalittiche : le catastrofi annunciate (e mai avvenute) del terzo millennio SOGGETTO conc chiave Disastri [e] Malattie – elem. trans. Effetti [delle] agente Previsioni – elem. trans Ruolo [delle] agente Comunicazioni di massa DOCUMENTO: Capitale sociale delle famiglie e processi di socializzazione : un confronto fra scuole statali e di privato sociale SOGGETTO: conc chiave Famiglie – parte/propri. Relazioni sociali – el. trans. Ruolo [delle] agente Scuole – luogo Bologna – tempo 2004-2005 – forma intell. Indagini per campione DOCUMENTO: La scommessa della decrescita / Serge Latouche SOGGETTO: conc chiave Sviluppo sostenibile – el. trans Ruolo [del] agente Consumo 269 GIUDIZI DOCUMENTO: Vita umana : © copyright divino : la giornata per la vita : analisi dei messaggi dei vescovi italiani e degli Angelus di Giovanni Paolo 2. / Benito Giorgetta. SOGGETTO: conc chiave Aborto indotto – el trans Giudizi [della] agente Chiesa cattolica – luogo Italia – tempo 1978-2006 DOCUMENTO: L'Italia dell'Italia : la tradizione toscana da Montesquieu a Berenson SOGGETTO: conc chiave Cultura – parte/propr Toscana – el trans Giudizi [degli] agente Intellettuali – tempo Sec. 18.-20. 270 IMPIEGO Dal thesaurus ricavo molte informazioni: c’è la nota d’ambito, la gerarchia del termine, una nota storica, un lunghissimo elenco di termini UF+ da scomporre e la seguente nota sintattica: ELEM. TRANS. Segue il termine che indica il fine o l'ambito dell'attività e precede il termine che indica lo strumento impiegato e/o l'agente, p.e.§Linguistica Impiego [degli] Elaboratori; Sistemi multimediali - Impiego [da parte delle] Donne DOCUMENTO:Trasporti pneumatici di materiali sciolti / Salvatore Tommasi. Trieste : Edizioni goliardiche, 2009. SOGGETTO: conc chiave Materiali – parte/propr Trasporti – el trans Impiego [di] strumento Apparecchiature pneumatiche 271 IMPIEGO DOCUMENTO: Verde verticale : aspetti figurativi, ragioni funzionali e soluzioni tecniche nella realizzazione di living walls e green façades / Oscar Eugenio Bellini, Laura Daglio. - Santarcangelo di Romagna : Maggioli, 2009. - 343 p. : ill. ; 24 cm. GIARDINI VERTICALI SOGGETTO: Conc chiave Edifici – parte/propr Facciate – parte/propr Decorazione – el trans Impiego [delle] strumento Piante ornamentali Dato che il Nuovo soggettario non attesta l’uso di un termine più “spinto” quale GIARDINI VERTICALI, sarebbe opportuno introdurlo, anziché come nuovo soggetto, come legame dal titolo quale “KEYWORD” DOCUMENTO: Rete e democrazia : politica, informazione e istruzione / Claudia Hassan. SOGGETTO: Informazione – Diffusione – Impiego [di] Internet 272 Es. CORREZIONE IN BNI Londra : Trafalgar square : un comizio per l'indipendenza irlandese / photographed by Antonio Sansone [S. l. : s. n., 1951-1959]. 1 fotografia : b/n ; 35x24 cm ( Fotografie dell’archivio de Il mondo) Tit. manoscritto sul verso. - Pubbl. in Il mondo, a. 11(1959), n. 34, con lo stesso tit. 1. Irlanda - Indipendenza politica - Comizi politici - Trafalgar Square <Londra> - 1951-1959 - Fotografie Da SBN Comizi politici - Temi[:] Indipendenza [dell']Irlanda - Trafalgar square <Londra> - 1951-1959 - Fotografie . In questo caso Irlanda va considerato possessore delle proprietà inerenti la comunità, l’area e l’ente, nel loro insieme Vedi es. manuale A.2.2.2 toponimi nella relazione possessore/proprietà Kosovo – Indipendenza politica 273 Es. CORREZIONE IN BNI Londra : comizio antiatomico a Trafalgar square / fotografato da Giancarlo Scalfati - [S. l. : s. n., 1951-1961] - 1 fotografia : b/n ; 36x24 cm (( Tit. manoscritto sul versoPubbl. in Il mondo, a. 13(1961), n. 45, con il tit.: Londra : comizio antinucleare a Trafalgar square. )) Armi nucleari - Comizi politici - Trafalgar Square <Londra> - 1951-1961 Fotografie Da SBN: Comizi politici – Temi [:] Bombe nucleari - Trafalgar square <Londra> - 19511961 - Fotografie . Nuovo soggettario Altro soggetto da BNI Pace - Comizi politici - Trafalgar Square <Londra> - 1951-1960 Fotografie Legato solo alla nazionale di Firenze quindi probabilmente è stato modificato in seguito nel soggetto corretto 274 COMIZI / COMIZI POLITICI Comizi in Thesaurus Categoria/Faccetta: Agenti:Organizzazioni Nota d'ambito: In Roma antica, assemblee popolari convocati a scopo elettorale o legislativo TTOrganizzazioniBT[Organizzazioni nelle attività politiche e socio-politiche del passato]NTComizi centuriati Comizi politici in Thesaurus Categoria/Faccetta: Azioni:Attività TTAttivitàBT[Attività relative alla politica]RTDiscorsi politici Propaganda politica Definizione: Riunioni pubbliche, generalmente all'aperto, nel corso delle quali uno o più oratori espongono il punto di vista di un partito o di una corrente politica sui problemi e i fatti d'attualità Classificazione Dewey (Ed. 22): 320.014 Scienza politica. Linguaggio e comunicazione 275 La ricerca in Opac • Attualmente la maschera iniziale dell’Opac prevede un inserimento del termine (dei termini) di ricerca in stile “Google”. Questo significa che il/i termini inseriti nella stringa verranno cercati in tutti i campi disponibili. • Il “rumore” prodotto dalla ricerca può essere arginato utilizzando il filtro della localizzazione del documento (per gruppi di biblioteche o biblioteca). 276 • Il sistema quindi cerca anche nel campo soggetto. Ma per una ricerca più puntuale, concentrata solo nei soggetti o nei termini di soggetto, è necessario usare la maschera di ricerca “per campi”. • I soggetti si cercano nella stringa “Argomento”. Si possono inserire una o più parole, utilizzando i consueti metodi di ricerca: singolare, plurale, troncamento (*finale) o ? Che sostituisce lettere interne alla parola. 277 • Si possono usare anche gli operatori booleani (AND; NOT; OR) rigorosamente in maiuscolo. • Il sistema cerca nelle stringhe contenenti le parole cercate, nei termini e nei termini di rinvio (UF). Es. libri bambini: trova anche Diritti del Fanciullo – libri per ragazzi perché diritti del fanciullo ha UF Diritti del bambino. • Inserendo le parole ricercate in “Argomenti”, il sistema cerca in tutti i soggettari a disposizione, quindi nel NS Firenze e nel Soggettario Pordenone. 278 • E’ possibile fare una ricerca per lista, immettendo una sola parola di ricerca. Il sistema proporrà l’elenco, in ordine alfabetico, di tutte le stringhe disponibili e si posizionerà su quelle che iniziano con il nostro termine. Tale funzione vale anche per i termini di soggetto. • In entrambi i casi è possibile scegliere il soggettario di riferimento (NS, PD, o entrambi). 279