Slide esplicative con faq realizzate dall`ing. Francesco Di Bella

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Slide esplicative con faq realizzate dall`ing. Francesco Di Bella
D.L. 21 aprile 2000 n 185
INCENTIVI
per
L' AUTOIMPRENDITORIALITA' E L' AUTOIMPIEGO
MISURE IN FAVORE
DEL LAVORO AUTONOMO.
MISURE IN FAVORE
Ing. Francesco Di Bella
DELL' AUTOIMPIEGO IN FORMA
DI MICROIMPRESA.
Via Roma c/le K1 Cefalu'
Cell 347 40 15 260
MISURE IN FAVORE
DELL' AUTOIMPIEGO IN
FRANCHISING.
INCENTIVI
IL DECRETO E' DIVISO IN TITOLI
TITOLO I: Incentivi in favore dell' autoimprenditorialità.
TITOLO II: Incentivi in favore dell' autoimpiego;
A CHI SI RIVOLGE
Questa agevolazione è rivolta a persone fisiche che intendono avviare un'attività di
lavoro autonomo in forma di ditta individuale.
Per presentare la domanda i proponenti devono essere in possesso dei seguenti
requisiti:
A)
maggiorenne alla data di presentazione della domanda
B)
non occupato alla data di presentazione della domanda
C)
residente nel territorio nazionale alla data del 1 gennaio 2000, oppure da
almeno sei mesi alla data di presentazione della domanda, nel rispetto della
normativa comunitaria e nazionale vigente in materia.
La sede legale, operativa e amministrativa deve essere ubicata nelle regioni:
Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.
CONDIZIONI PER ACCEDERE AL PRESTITO D'ONORE
I requisiti necessari sono: maggiore età
A) non occupazione alla data di presentazione della domanda
B) residente nel territorio nazionale alla data del 1 gennaio 2000 oppure da
almeno sei mesi alla data di presentazione della domanda, nel rispetto
della normativa comunitaria e nazionale vigente in materia.
C) Il comune deve rientrare nei territori agevolati
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AGEVOLAZIONI CONCESSE
Le agevolazioni previste sono:
mutuo agevolato per gli investimenti, restituibile in cinque anni, con le modalità di
cui all'art. 7 del DM 295 del 28 maggio 2001, nella misura del 50% del totale
dei contributi concedibili (investimenti ammissibili + massimale del contributo
in conto gestione).
Comunque, per un importo non superiore a 15.494 euro;
contributo a fondo perduto per gli investimenti, in misura pari alla differenza tra
gli investimenti ammessi e l'importo del mutuo agevolato;
contributo sulle spese di gestione, per il 1° anno, per un ammontare massimo di
5.165 euro.
DEFINIZIONE DI OCCUPAT0/I
Si considerano occupati ai sensi dell’art.17 del D.Lgs. 185/00 e quindi non possono
avvalersi di questa agevolazione:
A) i titolari di rapporti di lavoro dipendente (a tempo determinato e
indeterminato, anche tempo parziale);
B)
i titolari di contratti di lavoro a progetto, intermittente o ripartito;
C)
i soggetti che esercitano una libera professione;
D)
i titolari di partita IVA, anche se non movimentata;
E)
gli imprenditori, familiari (nel caso di impresa familiare) e coadiutori di
imprenditori gli artigiani.
La ditta individuale deve essere costituita dopo la presentazione della domanda.
ATTIVITÀ FINANZIABILI
Le iniziative agevolabili possono riguardare qualsiasi settore (produzione di beni,
fornitura di servizi, commercio).
Non sono agevolabili le attività che si riferiscono a settori esclusi dal CIPE o da
disposizioni comunitarie.
In particolare sono escluse:
Produzione primaria di prodotti agricoli di cui all’allegato I del Trattato CE
Pesca e acquacoltura.
Sono inoltre esclusi gli aiuti destinati all’acquisto di veicoli per il trasporto di merci su
strada da parte di imprese che effettuano trasporto di merci su strada per conto terzi.
L'investimento complessivo non può superare i 25.823 Euro IVA esclusa.
L'attività finanziata deve essere svolta per un periodo di almeno 5 anni a decorrere
dalla data di delibera di ammissione alle agevolazioni.
LE AGEVOLAZIONI FINANZIARIE
Le agevolazioni previste sono di due tipi:
A) agevolazioni finanziarie, per gli investimenti e per il 1° anno di gestione
B) servizi di sostegno nella fase di realizzazione e di avvio dell’iniziativa
AGEVOLAZIONI FINAZIARIE CONCEDIBILI PER INVESTIMENTI:
Un contributo a fondo perduto e un finanziamento a tasso agevolato, a copertura del 100% degli
investimenti ammissibili.
AGEVOLAZIONI FINAZIARIE CONCEDIBILI PER LA GESTIONE:
un contributo a fondo perduto.
Il finanziamento a tasso agevolato per gli investimenti è pari al 50% del totale delle agevolazioni finanziarie
concedibili, e non può superare l'importo di 15.494 €.
Il tasso di interesse è pari al 30% del tasso di riferimento vigente alla data di stipula del contratto di
finanziamento in base alla normativa comunitaria.
Il finanziamento a tasso agevolato è restituibile in cinque anni, con rate trimestrali costanti posticipate.
Il contributo a fondo perduto per gli investimenti è pari alla differenza tra gli investimenti (ritenuti
ammissibili) e l'importo del finanziamento a tasso agevolato.
Il contributo a fondo perduto per le spese di gestione del 1° anno non può superare l'ammontare massimo di
€ 5.164,57
Le spese di investimento e di gestione considerate
“ammissibili” ai fini del calcolo dell’ammontare delle
agevolazioni sono:
Per l’ INVESTIMENTO:
A)
Attrezzature, macchinari, impianti e allacciamenti;
B)
Beni immateriali a utilità pluriennale;
C)
Ristrutturazione di immobili, entro il limite massimo del 10% del valore degli
investimenti.
Per la GESTIONE:
A)
materiale di consumo, semilavorati e prodotti finiti, nonché altri costi inerenti al processo
produttivo;
B)
Utenze e canoni di locazione per immobili;
C)
Oneri finanziari (con l'esclusione degli interessi del mutuo agevolato);
D)
Prestazioni di garanzie assicurative sui beni finanziati.
NOTE SULLE SPESE
La spesa per l’IVA non è ammissibile
Attrezzature e macchinari possono essere anche usati
purchè non oggetto di precedenti agevolazioni.
Le spese considerate ammissibili sono quelle
sostenute successivamente alla data di ammissione alle
agevolazioni e non alla data di presentazione della
domanda.
I beni oggetto delle agevolazioni sono vincolati all’esercizio
dell’attività finanziata per un periodo minimo di cinque anni
a decorrere dalla data della delibera di ammissione alle
agevolazioni e, comunque, fino all’estinzione del
finanziamento a tasso agevolato. .
MODALITÀ DI EROGAZIONE
In generale è prevista l’erogazione in due soluzioni, un anticipo e un saldo.
Per gli INVESTIMENTI:
Al momento della stipula del contratto di finanziamento,
è possibile richiedere un anticipo pari al 40% del totale delle agevolazioni per gli
investimenti.
Il saldo sarà erogato in un’ unica soluzione, una volta completati gli stessi, anche sulla
base di fatture che possono essere quietanzate (pagate) successivamente all’erogazione
del saldo.
TEMPI: Gli investimenti dovranno essere realizzati entro 6 mesi dalla data di stipula del
contratto di finanziamento; entro lo stesso termine dovrà essere presentata la richiesta
del saldo per le relative spese, pena la revoca del finanziamento concesso.
Eventuali proroghe potranno essere concesse solo in caso di gravi e documentati
impedimenti.
Per LE SPESE DI GESTIONE:
E' possibile richiedere un anticipo, pari al 40% delle spese previste;
Saldo sarà erogato, a seguito della presentazione, da parte del beneficiario, delle fatture
quietanzate.
La richiesta di rimborso delle spese di gestione del primo anno di attività dovrà essere
presentata entro 18 mesi dalla data di stipula del contratto di finanziamento.
CONDIZIONI PER ACCEDERE AL PRESTITO D'ONORE
I requisiti necessari sono: maggiore età
A) non occupazione alla data di presentazione della domanda
B) residente nel territorio nazionale alla data del 1 gennaio 2000 oppure da
almeno sei mesi alla data di presentazione della domanda, nel rispetto
della normativa comunitaria e nazionale vigente in materia.
C) Il comune deve rientrare nei territori agevolati
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AGEVOLAZIONI CONCESSE
Le agevolazioni previste sono:
mutuo agevolato per gli investimenti, restituibile in cinque anni, con le modalità di
cui all'art. 7 del DM 295 del 28 maggio 2001, nella misura del 50% del totale
dei contributi concedibili (investimenti ammissibili + massimale del contributo
in conto gestione).
Comunque, per un importo non superiore a 15.494 euro;
contributo a fondo perduto per gli investimenti, in misura pari alla differenza tra
gli investimenti ammessi e l'importo del mutuo agevolato;
contributo sulle spese di gestione, per il 1° anno, per un ammontare massimo di
5.165 euro.
ATTENZIONE
APERTURA DELL' ATTIVITA' DOPO PRESENTAZIONE DI
DOMANDA E SPESE...
Dopo la presentazione della domanda:
è possibile avviare l'attività, ma tutte le spese per investimenti o di gestione
sostenute prima della delibera di ammissione non possono essere agevolate.
ATTENZIONE:
No, non è possibile rilevare o affittare - in tutto o in parte
- un’attività già esistente.
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ATTENZIONE PER I BENI USATI ACQUISTATI:
È possibile acquistare beni usati, purché non siano già stati agevolati;
BENI usati che offrano adeguate garanzie di funzionalità, certificate da
perizia giurata;
Per ciascun bene vengano allegate le fatture o le registrazioni comprovanti
tutti i passaggi di proprietà, dalla vendita a nuovo fino al proponente.
Non è possibile acquistare beni usati tra parenti e affini entro il secondo grado
DOMANDE RICORRENTI
Una volta ottenuto il finanziamento, si può ampliare l' attività previa richiesta all'Agenzia
Nazionale per l'attrazione degli investimenti e lo sviluppo d'impresa.
Un libero professionista iscritto all'albo, può aprire uno studio di consulenza.
È sufficiente un'autocertificazione ( possibili controlli sulle veridicità) per dimostrare di
essere disoccupato alla data di presentazione della domanda.
Chi ha partita IVA aperta ma non movimentata, non può presentare domanda.
I titolari di partita IVA, indipendentemente dalla sua movimentazione, sono considerati
occupati.
Possiedo il requisito della disoccupazione se sono in cassa integrazione? No.
Possiedo il requisito della disoccupazione se sono in mobilità? I lavoratori in mobilità sono
da considerarsi in possesso del requisito di non occupazione, anche laddove
percepiscano la relativa indennità.
Il Lavoro Autonomo (prestito d’onore) è cumulabile con fondi personali o altre leggi di
agevolazione?
I fondi personali possono essere utilizzati per gli investimenti non ammessi dall'Agenzia,
sempre nel rispetto del: massimale di investimento previsto dalla legge; limite "de
minimis".
Meno di 5 anni fa ho ottenuto le agevolazioni previste dal Lavoro Autonomo (prestito
d'onore), ma vorrei cedere l'attività a un amico. Posso farlo? Come? No, per 5 anni si è
vincolati ad essere i titolari della propria azienda.
Altri casi pratici...
Se restituisco prima dei 5 anni i finanziamenti ottenuti col mutuo agevolato,
i vincoli previsti dal contratto decadono o restano invariati?
I vincoli previsti dal contratto rimangono in vigore e questo anche in caso di
restituzione anticipata del mutuo, fino allo scadere del 5° dalla data della
delibera di ammissione alle agevolazioni.
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La forma giuridica della ditta prima della scadenza del contratto firmato con
l'Agenzia Nazionale per l'attrazione degli investimenti e lo sviluppo d'impresa,
SI Può modificare previa autorizzazione dell'Agenzia e comunque a condizione
che la nuova forma giuridica sia una di quelle ammesse alle agevolazioni per
l’autoimpiego.
Altro casi:
Sono titolare di una borsa di studio, posso fare domanda? Si.
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Quali requisiti deve avere un extracomunitario per fare domanda?
Oltre ai requisiti di disoccupazione e residenza, il cittadino extracomunitario deve
essere in possesso della carta di soggiorno, o di permesso di soggiorno la cui
scadenza sia almeno 12 mesi dopo la data di presentazione della domanda.
Altre domande......
E' possibile, dopo la firma del contratto di concessione delle agevolazioni, essere
assunti come lavoratori dipendenti?
Per un periodo di almeno cinque anni dalla data della delibera di ammissione alle
agevolazioni, il beneficiario non può essere titolare di alcun tipo di contratto di
lavoro a tempo pieno. È consentito svolgere, oltre agli incarichi professionali
coerenti con l'attività finanziata, le attività a tempo parziale e/o occasionali e/o
stagionali, a condizione che esse consentano di continuare a svolgere l’attività
finanziata.
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È possibile aprire un’attività self-service (lavanderia a gettone, autolavaggio
automatico, etc…)?
Sì, a condizione che sia dimostrato un coinvolgimento professionale diretto e continuo
del soggetto proponente, in coerenza con la tipologia di attività proposta.
Esempio: è possibile avviare una lavanderia self-service nei casi in cui si offrano anche
servizi di stireria e/o servizi analoghi svolti manualmente e personalmente dal
proponente.
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È possibile aprire un’attività di noleggio di impianti, macchinari ed attrezzature?
Sì, a condizione che venga associata a prestazioni offerte direttamente e
personalmente dal proponente mediante gli stessi beni.
APRIRE Attività con un FRANCHISOR non
convenzionato....
È possibile avviare con il lavoro autonomo un'attività con un
franchisor non convenzionato, o con un soggetto ad esso
assimilabile, a condizione che:
A)
sia acquisito un contratto standard di
affiliazione/collaborazione commerciale/associazione, per una
durata minima di 5 anni
B)
il rapporto di affiliazione/collaborazione
commerciale/associazione non sia di esclusiva, ovvero, il
relativo accordo deve prevedere espressamente la possibilità
per il franchisee/associato di acquistare beni e servizi, anche
destinati alla vendita, al di fuori della rete di fornitori indicata
dalla controparte.
Il tetto massimo agevolabile rimane di 25.823 euro e che non sono
ammesse tra le spese la fee di ingresso né le royalties.
Le agevolazioni per gli investimenti sono
erogate...........
L’erogazione può avvenire – a seguito di relative richieste - in due soluzioni:
a) un anticipo pari al 40% al momento della stipula del contratto di
finanziamento;
b) un saldo una volta completati gli investimenti.
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DOMANDA:
Per presentare la richiesta di saldo investimenti bisogna aver
pagato i fornitori?
No, non è necessario.
La richiesta di saldo investimenti si può presentare, ad investimenti interamente
realizzati, con fatture non quietanzate.
PASSAGGIO DI PROPRIETA' VEICOLI: Bisogna però fare attenzione che, qualora
nella realizzazione degli investimenti fossero previsti veicoli, il passaggio di
proprietà degli stessi viene generalmente perfezionato con il pagamento al
fornitore dell’intero importo previsto che il beneficiario dovrà corrispondere in
attesa dell’erogazione delle agevolazioni.
...e per le spese di gestione?
Per la gestione, è possibile richiedere un
anticipo, pari al 40% delle spese previste ad investimento completato.
Il saldo sarà erogato a rimborso, quindi a seguito della presentazione della
richiesta, da parte del beneficiario, corredata di fatture quietanzate.
FINANZIAMENTI
PER LA MICROIMPRESA
MICROIMPRESA
A CHI SI RIVOLGE ...........
Questa agevolazione è rivolta a persone che intendono avviare
imprenditoriale di piccola dimensione in forma di società di persone.
un’attività
SONO ESCLUSE:
Le ditte individuali, le società di capitali, le cooperative, le società di fatto e le
società aventi un unico socio.
LA META' NUMERICA DEI SOCI DEVE..........
Per presentare la domanda, almeno la metà numerica dei soci che detiene almeno la
metà delle quote, deve essere ( I SOCI CHE HANNO QUESTI REQUISITI DEVONO
POSSEDERE ALMENO IL 50% DELLE QUOTE DI PARTECIPAZIONE):
A) maggiorenne alla data di presentazione della domanda
B)non occupato alla data di presentazione della domanda
C) residente nel territorio nazionale alla data del 1 gennaio 2000 oppure da almeno
sei mesi alla data di presentazione della domanda, nel rispetto della normativa
comunitaria e nazionale vigente in materia.
FINANZIAMENTI
PER IL
FRANCHISING
FINANZIAMENTI PER IL FRANCHISING, A CHI SI RIVOLGE
Questa agevolazione è rivolta a persone fisiche o società (di persone o di capitali) di
nuova costituzione che intendono avviare un'attività imprenditoriale in franchising,
da realizzare con l' agenzia.
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Sono ESCLUSE:
Le società di fatto e le società aventi scopi mutualistici.
Per presentare la domanda il titolare della ditta individuale o, nel caso di società,
almeno la metà numerica dei soci che detiene almeno la metà del capitale sociale o
delle quote, deve essere:
A) maggiorenne alla data di presentazione della domanda
B) non occupato alla data di presentazione della domanda
C) residente nel territorio nazionale alla data del 1 gennaio 2000 oppure da almeno
sei mesi alla data di presentazione della domanda, nel rispetto della normativa
comunitaria e nazionale vigente in materia.
La sede legale, operativa e amministrativa deve essere ubicata nelle regioni:
Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.
DEFINIZIONE DI OCCUPATI ai sensi dell’art.17 del D.Lgs. 185/00 e quindi non possono
avvalersi di questa agevolazione:
A) i titolari di rapporti di lavoro dipendente (a tempo determinato e indeterminato,
anche a tempo parziale).
B) i titolari di contratti di lavoro a progetto, intermittente o ripartito.
C) i soggetti che esercitano una libera professione.
D) i titolari di partita IVA, anche se non movimentata.
E) gli imprenditori, familiari (nel caso di impresa familiare) e coadiutori di imprenditori
gli artigiani.
Le ditte individuali devono essere costituite dopo la presentazione della domanda.
Le società devono essere già costituite al momento della presentazione della domanda.
Attenzione: lo statuto societario deve essere conforme alle prescrizioni contenute
nell'art. 12, co. 4 del D.M. 295/01 attuativo del D.Lgs. 185/00.
ATTIVITÀ FINANZIABILI
Le iniziative agevolabili possono riguardare la commercializzazione di beni e di
servizi, mediante la formula dell'affiliazione in Franchising.
Non sono agevolabili le attività che si riferiscono a settori esclusi dal CIPE o da
disposizioni comunitarie.
In particolare sono escluse:
Produzione primaria di prodotti agricoli di cui all’allegato I del Trattato CE;
Pesca e acquacoltura;
Sono inoltre esclusi gli aiuti destinati all’acquisto di veicoli per il trasporto di merci
su strada da parte di imprese che effettuano trasporto di merci su strada per conto
terzi.
Le iniziative devono prevedere l'affiliazione con uno dei franchisor convenzionati
con Invitalia, l'Agenzia nazionale per l'attrazione d'investimenti e lo sviluppo
d'impresa SpA.
L'individuazione del quale richiede, da parte del potenziale Franchisee, una attenta e corretta
scelta del marchio commerciale con il quale si intende avviare l'iniziativa, anche sulla base della
propria esperienza professionale, delle proprie attitudini alla vendita e della coerenza con il
profilo richiesto dal Franchisor.
L'attività finanziata deve essere svolta per un periodo di almeno cinque anni a
decorrere dalla data di delibera di ammissione alle agevolazioni.
LE AGEVOLAZIONI previste sono....
per gli investimenti, un contributo a fondo perduto e un mutuo a tasso agevolato, che
può anche arrivare a coprire il 100% degli investimenti ammissibili.
per la gestione, un contributo a fondo perduto, anche su base pluriennale, sulle spese
ad essa relative
Le agevolazioni finanziarie sono concesse entro il limite comunitario “de minimis”.
L'entità di ciascuna singola agevolazione non è predefinita, ma è il risultato di un calcolo
che tiene conto dell'ammontare degli investimenti e delle spese di gestione, nonché
delle caratteristiche del mutuo a tasso agevolato (durata, entità e tasso) che si intende
richiedere.
PRINCIPIO DI CALCOLO:
l'importo del mutuo a tasso agevolato per gli investimenti
non possa essere inferiore al 50% del totale delle agevolazioni concedibili.
Il mutuo è restituibile in 7 anni, con rate trimestrali costanti posticipate.
Le spese di investimento e di gestione considerate "ammissibili" ai fini del calcolo
dell'ammontare delle agevolazioni sono,
per l'investimento:
A)
attrezzature, macchinari, impianti e allacciamenti
B)
beni immateriali a utilità pluriennale
C)
ristrutturazione di immobili, entro il limite massimo del 10% del valore degli
investimenti
per la gestione:
A)
materiale di consumo, semilavorati e prodotti finiti, nonché altri costi inerenti al
processo produttivo
B)
utenze e canoni di locazione per immobili
C)
oneri finanziari
D)
prestazioni di garanzie assicurative sui beni finanziati
E)
prestazione di servizi.
ALTRE INFORMAZIONI DA
INVITALIA
Materiale didattico non commerciabile
LA DOCUMENTAZIONE E' PRELEVATA DAL
SITO INVITALIA, (SITO DI RIFERIMENTO).