Sinergismo additivo tra amianto e fumo di sigaretta
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Sinergismo additivo tra amianto e fumo di sigaretta
Azienda Ospedaliera Nazionale SS. Antonio e Biagio e Cesare Arrigo Alessandria Via Venezia, 16 – 15121 ALESSANDRIA Tel . 0131 206111 – www.ospedale.al.it [email protected] [email protected] (solo certificata) C.F. – P.I. 01640560064 Sinergismo additivo tra amianto e fumo di sigaretta nel rischio di cancro al polmone: review sistematica e meta-analisi. Ngamwong Y, Tangamornsuksan W, Lohitnavy O, Chaiyakunapruk N, Scholfield CN, Reisfeld B, Lohitnavy M. Additive Synergism between Asbestos and Smoking in Lung Cancer Risk: A Systematic Review and Meta-Analysis. PLoS One. 2015 Aug 14;10(8):e0135798. doi: 10.1371/journal.pone.0135798. Il cancro al polmone è responsabile del 20% dei decessi dovuti al cancro, è caratterizzato da un periodo di latenza lungo (circa 20 anni) e da un basso tasso di sopravvivenza (10%). Precedenti meta-analisi di studi epidemiologici hanno mostrato la stretta relazione esistente tra fumo di tabacco e cancro al polmone con un 70-90% dei casi attribuito direttamente al fumo. Molti componenti del fumo sono classificati dalla IARC come cancerogeni umani (gruppo 1), quali le nitrosamine, il benzo(a)pirene, gli idrocarburi policiclici aromatici. Accanto al fumo, altri fattori di rischio sono l’arsenico, il particolato, il radon, l’amianto ed altre fibre minerali. Nello specifico, i differenti tipi di amianto sono classificati a seconda della loro struttura, della composizione chimica e della stabilità termica: il crisotilo (o asbesto bianco) è la tipologia maggiormente utilizzata (nonostante il bando della sua commercializzazione), mentre l’amosite (asbesto marrone) e la crocidolite (asbesto azzurro) appartengono alla classe degli anfiboli, di consistenza più dura e resistente al calore rispetto al crisotilo. Le malattie più frequentemente associate all’esposizione all’amianto sono le patologie pleuriche benigne, l’asbestosi, il carcinoma polmonare e il mesotelioma. Numerosi studi hanno dimostrato la chiara associazione tra cancerogenesi, fumo ed asbesto; queste associazioni originano da meccanismi non correlati ed indipendenti, ma che talvolta mostrano effetti additivi di sinergismo. Il sinergismo può essere additivo parziale, additivo completo o moltiplicativo. Alcuni autori hanno tentato di verificare le interazioni tra asbesto, fumo e cancro al polmone, rilevando effetti additivi e moltiplicativi. In esperimenti su animali, la co-esposizione ad amianto e fumo di sigaretta ha dato origine a modelli d’interazione contradditori; due meta-analisi precedenti hanno riscontrato le associazioni esistenti tra esposizione ad amianto e fumo ed incremento del rischio di sviluppo del cancro al polmone evidenziando come gli effetti cancerogeni di entrambi fossero di grado superiore rispetto alla somma dei singoli effetti, ma Azienda Ospedaliera Nazionale SS. Antonio e Biagio e Cesare Arrigo Alessandria Via Venezia, 16 – 15121 ALESSANDRIA Tel . 0131 206111 – www.ospedale.al.it [email protected] [email protected] (solo certificata) C.F. – P.I. 01640560064 non è stato chiarito il tipo di interazione (moltiplicativa o additiva). In queste reviews si rilevano tuttavia delle mancanze implicite, date per esempio dall’impossibilità di valutare la doserisposta per l’esposizione all’amianto. Il lavoro svolto nella review di questo gruppo, è stato condotto riferendosi alle linee guida PRISMA e MOOSE. I risultati derivanti dalla raccolta dei dati dimostrano un’interazione sinergica positiva additiva tra l’esposizione all’amianto ed il fumo di sigaretta nei lavoratori che hanno sviluppato cancro al polmone. I lavoratori esposti all’amianto e fumatori hanno infatti un rischio maggiore di sviluppare cancro al polmone rispetto a coloro che sono esposti ad un solo rischio (fumo o amianto singolarmente). Al contrario, l’indice moltiplicativo ha un valore vicino ad 1 e quindi viene ipotizzata un’interazione moltiplicativa negativa. Alcuni dati indicano come il fumo non induca il mesotelioma e ciò implica che il rischio sinergico di cancro al polmone derivi dai due cancerogeni che interagiscono nello stesso tessuto polmonare. Esistono vari mediatori che contribuiscono alle patologie indotte da fumo e amianto: entrambi i fattori infatti stimolano un’infiammazione cronica, che riveste un ruolo centrale nella tumorigenesi. Il fumo di tabacco causa infiammazione attraverso un ampio spettro di irritanti chimici e di particolato e le fibre minerali sono agenti di infiammazione in quanto inducono l’attivazione del Nod-like receptor-family protein 3 (NLRP3), costituente l’inflammasoma nei macrofagi tissutali. Il processo infiammatorio comporta inoltre stress ossidativo, più marcato nell’amianto azzurro (amosite, crocidolite e tremolite) che contiene ioni ferro generatori di specie reattive addizionali. Il fumo esplica la sua azione cancerogena anche attraverso l’interazione diretta di alcuni suoi componenti con il DNA. L’effetto additivo della sinergia amianto-fumo è da ricercarsi quindi nell’azione infiammatoria localizzata dei due elementi all’interno del tessuto polmonare. Il presente studio ha alcune limitazioni, comuni in studi di questo tipo: alcuni dei lavori considerati dichiarano che la durata dell’esposizione all’amianto corrisponde al periodo lavorativo, quindi una breve durata del lavoro potrebbe ridurre la validità e l’affidabilità dei questionari sulla storia occupazionale; altri studi non specificano il tipo di amianto a cui il soggetto è stato lavorativamente esposto, mentre altri considerano come popolazione di controllo soggetti affetti da altre patologie, quali cancro della vescica ed altre neoplasie maligne. Inoltre mentre l’inalazione del fumo di sigaretta e l’esposizione ad esso correlata Azienda Ospedaliera Nazionale SS. Antonio e Biagio e Cesare Arrigo Alessandria Via Venezia, 16 – 15121 ALESSANDRIA Tel . 0131 206111 – www.ospedale.al.it [email protected] [email protected] (solo certificata) C.F. – P.I. 01640560064 possono essere accuratamente verificate (numero di sigarette, inalazione, filtri), rimane difficoltosa la valutazione dell’esposizione ambientale all’amianto. Ciò nonostante lo studio presentato da questo gruppo ha alcuni punti di forza: include infatti nuovi dati e criteri di selezione aderenti alle linee guida PRISMA e MOOSE con le quali è stata stilata la prima review sistematica con relativa meta-analisi. In questo caso, a differenza degli studi precedenti, è stata adottata una stretta selezione dei criteri e sono state effettuate analisi di interazione statistica (sia additive che moltiplicative). In conclusione, questa meta-analisi raccoglie e sintetizza i dati attualmente disponibili e rileva un’interazione tra asbesto e fumo positiva su una scala additiva, mentre mostra una bassa evidenza d’interazione su una scala moltiplicativa. Gli effetti combinati dell’esposizione all’amianto con il fumo nel cancro al polmone mostrano quindi un forte sinergismo di tipo additivo. IARC: International Agency for Research on Cancer - Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro. Radon: gas radioattivo derivato dal radio, nell’atmosfera si trova in quantità normalmente trascurabili; è presente in natura nelle rocce (in particolar modo nel granito e nel tufo) e nei suoli. Chimicamente è inerte, incolore ed inodore. Asbestosi: Malattia polmonare causata dall'inalazione delle fibre di amianto. Colpisce principalmente i minatori e i lavoratori esposti all'amianto. Sinergismo: si parla di sinergismo additivo quando l’effetto registrato è pari alla somma dei singoli effetti; si parla di sinergismo moltiplicativo (o con potenziamento) quando l’effetto registrato è superiore alla somma dei singoli effetti. Azienda Ospedaliera Nazionale SS. Antonio e Biagio e Cesare Arrigo Alessandria Via Venezia, 16 – 15121 ALESSANDRIA Tel . 0131 206111 – www.ospedale.al.it [email protected] [email protected] (solo certificata) C.F. – P.I. 01640560064 Inflammasoma: piattaforma molecolare formata da diverse proteine; può fungere da segnalatore di danno o stress cellulare e può essere attivato da una serie di molecole dannose non infettive e da molecole endogene. Macrofagi: cellule immunitarie capaci di “ingerire” agenti patogeni, o comunque materiale da eliminare, tramite fagocitosi.